Intervista a Moni Ovadia sulla sua solidarietà ai detenuti palestinesi in sciopero della fame contro la pratica della detenzione amministrativa in Israele

Radio radicale e siamo collegati con Moni Ovadia che salutiamo buona sera
E colui vogliamo parlare dello sciopero della fame di in mille seicento detenuti palestinesi di cui due sono in fin di vita potremmo ben di cioè
Contro la detenzione amministrativa praticata dall'esercito israeliano ieri Moni Ovadia ha partecipato
A una manifestazione insieme a Luisa Morgantini ad altri in sostegno di questo sciopero della fame ci voi spiegare perché
Ma guarda
Io intanto trovo assolutamente scandaloso il silenzio della comunità internazionale su tutta la condizione del popolo palestinese
Richiamiamo nei confronti dei palestinesi la giustizia italiana è una giustizia che non è assolutamente democratica ci sono fermi senza processi arbitri di ogni sorta
E quello che chiedono questi prigionieri palestinesi non sono rivendicazione politica ma sono
Semplicemente condizioni di vita era
Questo e un un diciamo una solidarietà che tutti noi dovremmo esperito ad esprimere al pari a prescindere dalle nostre convinzioni politiche
Perché è vergognoso che esseri umani e vengano trattati come vengono trattati in questi
Detenuti palestinesi c'è io sto scrivendo proprio in questi tempi un pamphlet sul conto sul concetto di Trinità
Allora l'Autorità qualsiasi essa sia
Può pensare di alcuni diritti nullo un cittadino o forse anche
Diciamo non appartenente al suo statuto insomma ma non poteva solo della Giunta
Perché questa non è disponibile a nessuna autorità del mondo
Perché titolarità dell'essere umano esattamente come io ho partecipato ad esaminarla diciamo la la la la la
Come alla protesta politica espresso dei radicali per le spaventose condizioni in cui persone detenute nei carceri italiani a fortiori la mia solidarietà per i palestinesi ma per chiunque fosse
Ecco tra l'altro che la situazione sia grave dimostrata dal fatto che la Corte suprema israeliana ha rigettato l'appello di questi due detenuti in
Fin di vita e il presidente dell'Autorità palestinese Abbas ha avvertito che se muoiono nessuno o con potatura Volare la situazione e in tra l'altro un giudice israeliano eletti Kim Rubinstein non solo espresso preoccupazione per le loro condizioni di salute suggerendo l'autorità militari di lasciarli per malattia ma anche criticato l'utilizzo smodato che l'esercito fate la pratica della detenzione amministrativa definita dal giudice procedura antiquata che non piace a nessun
Giudice marchio comunque da considerare necessaria se materiale raccolto contro sospetto è segreto ha concluso e appunto lo questi due detenuti
Appunto lamentano questa detenzione amministrativa senza che siano stato garantito un processo equo e non conoscono le accuse che costringono
In prigione dal diciassette al gesto due mila undici il detenuto Bill alle dal ventotto giugno due mila e dieci il detenuto per ecco la situazione e quindi grava insomma
No è gravissima perché
Sembra che al
Gran parte alla comunità internazionale sembra che ci sia una sorta di sospensione di tutto ciò che è considerato illegale ingiusto altrove
Solo esclusivamente se si tratta di Israele
Sta diventando una cosa molto grave per il futuro di Israele cioè come dire
Dunque tombale Pinter perché la situazione mappale anche per tutte la questione delle armi atomiche prendiamo questo esempio tutti devono sottoporsi ai controlli sull'armamento nucleare poiché lo Stato di Israele
Cioè come se
E le le lo Stato di Israele fosse fuori da ogni comprensione sulla legalità internazionale ora questo è è dei parchi tante per Israele
Prima o poi arriverà un momento in cui questo verrà ritorto contro e sarà anche la recentissima oppure perché una democrazia non puoi fare sospensioni dalla democrazia a ogni piè sospinto allora il trattamento di questi detenuti
è assurdo cioè non so come dire il muro questo trattamento dei detenuti le colonizzazioni a stillicidio continuo la sospensione di ogni sera prospettiva di trattativa di pace è un pilastro
Sempre più
Uomini di cultura uomini spiritualità scrivono che Israele pratica una politica suicida aria
E oltre naturalmente a Brescia record costantemente il popolo palestinese che oramai
E per il fatto che il futuro tutto e per tutto chi cose quale spesso piacere
Per i loro elettori trovare un senso di esistenza in quello in quei territori in quello scacchiere in quella terra
Proseguendo con questi arbitri con queste continue violazioni delle norme più elementari della legalità c'è questo sciopero non è solo e alla solidarietà con
I palestinesi solidarietà che non ci siamo tenuti a esprimere col tutti inglese sacri del mondo e io la esprimono solo come essere umano perché la prima cosa ma anche come ebreo
Perché questo è l'insediamento che tiene dai nostri profeti
Ma insomma più è
Un appuntamento che noi continuiamo ad usare inascoltati verso
Questa che arrivasse in tal fine
Che questo Governo israeliano ha imboccato il peggior Governo dello Stato di Israele a mio parere e che adesso diventa ancora più grave perché le ultime notizie dicono che attinente alla in un coalizione riuniti IPT
Di e di Governo come dire Governo di unità nazionale e ho sentito letto proprio oggi su una mail
E questo significa allora che cosa dire che l'intera Israele politica con l'eccezione di piccole minoranze di pacifisti i dissidenti tarare responsabili di queste scelte
Non c'è più opposizione un'opposizione parlamentare di seria Covacich Algeria e quel cavalchiamo la democrazia ecco tra l'altro proprio era la domanda che volevo
Farti eccettua introdotto dicendo appunto io come ebreo e legato alla questione nella politica suicida aria di Israele che è un po'e anche la tesi che sostengono movimenti non
Certo estremisti come già iscritta in America oggi con in Europa di appunto ebreo europee preoccupati per questa
Radicamento ultimamente comunale proprio per l'economia con gli stessi accenti
Ci sono Roma non è un estremista non è un rivoluzionario
C'è
Ho interrotto no niente e dicevo insomma che poi appunto però appunto queste politica insomma queste critiche politiche poi non vengono in realtà accolte molto bene dalla da Israele ovviamente ma anche
Dalle comunità della diaspora molto spesso coloro che poi le
Lei professano vengono addirittura accusa di essere dei traditori insomma della causa israeliana ebraica
Certo perché oramai
Il non si risponde più alla dignità dell'argomento
Anche molto fortemente in modo polemico io io sono assolutamente
D'accordo in una polemica intorno il c'è piena libertà di differenze di pensiero però sulla base dell'argomento
E dell'acconto argomentazione fondata su sulla ragione sulla poche ragioni non infelice immediatamente tutto l'establishment reazionario israeliano e quello delle della
Vede delle istituzioni comunitarie di purtroppo la maggioranza dei trucioli comunitarie RAI che è
Immediatamente si passa alla calunnia
Antisemita questo esce l'unica cosa dire ora questa mi dispiace doverlo dire ma è tecnicamente non lo dico ideologicamente la mentalità fascista o stalinista cercano l'una o l'altra
Suddetta luminare chi esprimeva la critica ora nella tradizione ebraica in epoca tal Modica babilonese c'erano due grandi scuole chiederle Jean mai
Scandalo per le opinioni diverse
Proprio per la polemica e rocce si faceva la Maiolo che entra guardate il pensiero
Ma alla prima della grande polemica ciascuno dice all'altro e con le tue idee chiedo se no non corre corre scusa e con le tue opinioni piacere o non colpe
E certo si noi quei queste questa quella la cosa una delle cose più gravi di queste posizioni ripeto un impianto fascista o stalinista ripeto una scelta
è la demolizione dei valori più nobili più straordinari dell'ebraismo che sono sempre stati fondati sul confronto di pensiero
Parole molto chiare anche se molto dure io ti ringrazio Moni ringrazio Moni Ovadia per questa intervista cui siamo ci siamo occupati innanzitutto dello sciopero della fame dedito ti palestinesi due dei quali
Stanno purtroppo per morire in conseguenza
Di questo sciopero che dura da settantatré giorni e quindi però ci fermiamo qui io ringrazio molto Moni Ovadia
Grazie grazie a voi di Radio radicale saluto il professor Petronio