Repubblica della Guinea: “Lavoro-Giustizia-Solidarietà”

Pubblicato il 31 Maggio 2010

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  1. Repubblica della Guinea: “Lavoro-Giustizia-Solidarietà”
  2. Fare Pace: Prosegue l'impegno della Comunità per una transizione pacifica in Guinea
Lo Stemma  della Guinea  photo by wikipedia.orgLo Stemma della Guinea photo by wikipedia.org
La Guinea  photo by viaggiatori.netLa Guinea photo by viaggiatori.net

Dopo il sanguinoso episodio, che ha colpito la Guinea, e la morte del presidente Lansana Conté, con un colpo di Stato perpetrato il 23 dicembre 2008, dalla giunta di Dadis Camara , durante la manifestazione pacifista e popolare dell’opposizione nello stadio della capitale, 150 persone sono morte , in cui sono stati violati , senza precedenti i diritti fondamentali dell'essere umano.

Il Generale Sékouba Konaté, Ministro della Difesa, con l’Accordo di Ouagadougou del 15 gennaio scorso, tramite la mediazione del Presidente Blaise Compaoré, spera di portare

la Guinea verso le elezioni libere e democratiche, con un governo di unione nazionale, diretto da un primo ministro uscito dall’opposizione, un Consiglio Nazionale di Transizione, rinunciando pubblicamente al potere militare, durante le elezioni del 27 giugno 2010…

La bandiera della Guinea  - photo by wikipedia.orgLa bandiera della Guinea - photo by wikipedia.org

Una prima elezione presidenziale libera e trasparente, 52 anni, dopo il NO!.. Secco di Sékou Touré nel 1958 al Generale De Gaulle, scegliendo l’indipendenza immediata, per rompere ogni accordo di cooperazione con la Francia.

Dunque è per la prima volta, dall’indipendenza, che i Guineani avranno una prima elezione veramente democratica nella storia della Guinea, dopo mezzo secolo di potere militare, il 27 giugno prossimo. “Chi vivrà vedrà!”

Il Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) è composto da 116 partiti. L’ambizione è la riconciliazione, l’intesa. La consolidazione tra i partiti è importante per la sopravvivenza del popolo della Guinea.

Logo della Comunità di Sant'EgidioLogo della Comunità di Sant'Egidio

La Fondazione Sant’Egidio, ha accolto, per cinque giorni , la Commissione Nazionale di Riconciliazione e della Solidarietà, composta da 21 persone, provenienti dalla Guinea, per discutere di un progetto d’accordo globale, dal 22 al 27 maggio 2010, in vista delle prossime elezioni presidenziali nel paese. L’azione svolta fuori del paese sembra incoraggiare i partiti, per trovare la via del dialogo sostenibile, per una buona democrazia e della buona “governance”. Nel menù delle discussioni, l’inquietudine è sempre più percepibile, riguardo la tenuta del 27 giugno per l’ elezione presidenziale.

Per l’occasione, abbiamo incontrato la delegazione che risiedeva nel residence dell’Hotel “Parco Tirreno” a Roma, sull’Aurelia, per raccogliere alcune interviste tra i protagonisti.

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Intervista a : El-hadji Mamadou Saliou Sylla Vice-presidente Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) in Guinea già ministro

El-hadji Mamadou Saliou Sylla - photo by m.baEl-hadji Mamadou Saliou Sylla - photo by m.ba

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Samoura Djély KarifaSamoura Djély Karifa

Intervista a : Samoura Djély Karifa- Consigliere Nazionale e Membro della Commissione della Riconciliazione Nazionale, della Solidarietà e dei Diritti dell’Uomo. Membro della Delegazione del Consiglio Nazionale Della Transizione (CNT) in missione a Roma. Presidente della Commissione Africana dei Promotori della Salute e dei Diritt i dell’Uomo (CAPSDH) una organizzazione panafricana al beneficio dello statuto di osservatore presso il Bureau Internazionale del Lavoro (BIT) a Ginevra- Svizzera.

Citazioni di Samoura Karifa:

“Roma è una città dove nulla muore”.

A proposito della Guinea: prestato a Aimé Césaire

“Solo il rivierasco di un fiume sa realmente la sua profondità”.

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Residence Parco Tirreno photo by m.baResidence Parco Tirreno photo by m.ba
Una delegata della Guinea - photo by m.baUna delegata della Guinea - photo by m.ba
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Fare Pace: Raggiunto un importante accordo per la pace e la riconciliazione in Guinea Conakry.Firmato oggi a Sant’Egidio “L’Appello di Roma per il Futuro della Guinea”

28 maggio 2010

LA delegazione della Guinea con la Comunità di Sant'Egidio  foto by santegidio.orgLA delegazione della Guinea con la Comunità di Sant’Egidio foto by santegidio.org

E’ stato raggiunto a Roma, dopo alcuni giorni di incontro nella sede della Comunità di Sant’Egidio, un importante accordo per garantire una transizione democratica pacifica in Guinea Conakry, dove, il 27 giugno 2010, si svolgeranno le elezioni presidenziali.

La Guinea, con le elezioni, ha la possibilità di chiudere una lunga stagione di instabilità politica e di aprirsi ad un futuro democrativo e pacifico. Un obiettivo che richiede l’impegno di tutte le forze politiche istituzionali e della società civile.

Per questo, ospiti della Comunità di Sant’Egidio, si sono riuniti i rappresentanti del Consiglio Nazionale della Transizione della Guinea Conakry, del Consiglio delle Forze Vive, del Consiglio Economico e Sociale, dell’Alleanza Nazionale per il Rinnovamento e del Blocco delle Forze Patriottiche della Guinea, che hanno definito e siglato l‘“Accordo politico globale” che sarà firmato nelle prossime settimane a Conakry ed hanno firmato un “Appello per il futuro della Guinea”, di cui riportiamo il testo completo:(traduzione in italiano a cura di www.santegidio.org)

  1. Riconosciamo che l’elezione presidenziale del 27 giugno 2010 rappresenta una tappa cruciale per la Guinea. Gli impegni presi nel corso della transizione da parte di tutti gli organi della transizione sono la premessa di un processo elettorale pacifico, regolare, trasparente, ed equo.

  2. Ci impegniamo a far sì che i nostri partiti e le nostre organizzazioni conducano - sia nell’elezione presidenziale, sia in quelle legislative che seguiranno - una campagna elettorale in un’atmosfera pacifica, secondo le norme di un dialogo corretto. Ci impegniamo ad evitare ogni forma di violenza di qualsiasi natura che possa intralciare la libera espressione delle idee politiche o indurre uno spirito di divisione nella società. In particolare, rifiutiamo fermamente qualunque forma di propaganda che inciti alla violenza, all’odio, all’etnicismo o allo scontro tra religioni.

  3. Ci impegniamo in particolare affinché:

-i risultati dell’elezione, confermati dalla Corte Suprema, siano accettati e rispettati in tutto il Paese; - qualunque disputa sia regolata conformemente alle disposizioni costituzionali e legali;

  • il candidato vincente rispetti lo spirito democratico e lo statuto dell’opposizione.
  1. Consapevoli che in questa fase della vita della nazione un soprassalto di unione nazionale sia necessaria, ci auguriamo che: - il nuovo Presidente eletto mobiliti tutta la Nazione per portare a buon fine la transizione nelle migliori condizioni con un governo aperto;
  • egli organizzi delle elezioni legislative pacifiche il più presto possibile e stabilisca una cooperazione costruttiva con il Comitato Nazionale per la Transizione.
  1. Ci impegniamo a assicurare un buon governo, coscienti del fatto che l’interesse superiore della Nazione e il suo sviluppo sono delle priorità inscritte nei programmi di ciascun partito politico e delle organizzazioni della società civile. La situazione attuale suggerisce un quadro di cooperazione politica rafforzato. Ci appelliamo dunque ai partiti vincitori delle prossime elezioni legislative affinchè non escludano gli altri dalla ricostruzione istituzionale, politica ed economica del Paese. A questo scopo ci auguriamo che sia attuata una ripartizione giudiziosa ed equa dei posti di responsabilità istituzionale, soprattutto per ciò che concerne la presidenza delle commissioni parlamentari e la Presidenza del Parlamento.

  2. Consapevoli del fatto che la riconciliazione nazionale costituisce un obiettivo di lunga durata che coinvolge tutto il popolo della Guinea, tenuto conto di tutta la storia che va ben al di là delle prossime elezioni presidenziali e legislative, domandiamo che venga istituito un Consiglio di Riconciliazione Nazionale dove seggano tutti i componenti della società guineana, che possa realizzare, sulla base del lavoro compiuto dal CNT e in particolare dalla sua commissione per la riconciliazione, la solidarietà e i diritti umani, il programma di riconciliazione nazionale.

  3. Il Consiglio della Riconciliazione Nazionale sarà un quadro permanente di consultazione e di dialogo tra tutti gli attori della società guineana: politici, religiosi, economici e della società civile. Elaborerà delle strategie per un dialogo continuo, per la preservazione di un quadro di pacificazione e di convivenza tra le forze politiche, le forze di difesa e di sicurezza e la società civile, l’identificazione, la riabilitazione delle vittime, l’indennizzo e la riparazione dei giudizi arbitrari subiti a seguito degli avvenimenti succedutisi dal 1958 ad oggi.

  4. Esprimiamo la nostra gratitudine e felicitiamo la Comunità di Sant’Egidio per gli sforzi compiuti nel quadro del dialogo nazionale e le domandiamo di rimanere impegnata in questo processo insieme al popolo della Guinea e ai sui dirigenti e a concludere un partenariato con il Comitato Nazionale di Transizione.

Firmato a Sant’Egidio il 27 maggio 2010

Fonte: sant’egidio.org

Scheda cronologica

e segnaletica della Guinea:

22 ottobre 1958: Accesso all’Indipendenza.

3 Aprile 1984: Colpo di Stato militare.

Lansana Conté diventa Presidente.

Gennaio 2007: Manifestazioni (115 morti).

23 Dicembre 2008: Morte del presidente Lansana Conté.

Diventa presidente Dadis Camara.

28 Settembre 2009: Manifestazione dell’Opposizione repressa

(più di 150 persone uccise).

3 Dicembre 2009: Tentato assassinio a Dadis Camara.

Il Generale Sékouba Konaté è stato conferito l’interim.

Densità di popolazione: 38 abit./km2

Popolazione urbana: 34,2%.

Speranza di vita: 56, 5 anni.

Alfabetizzazione: 29,5%

IDH: 0,435 (Indice dello sviluppo umano - 2009).

Posto: 170/182.

Lingua Ufficiale: Francese.

Altre: Peul, Soussou, Malinke

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