"Il liberalismo di Piero Gobetti" presso la Fortezza da Basso, sala europa

E destinati a parlare ad ascoltarsi parlare possiamo cominciare
Il tema DoCoMo se ne doveva parlare
Io ringrazio quindi gentilmente Izzo adesso autobus della rotonda
Inglesi e detenuti e speriamo che siccome ci saranno anche registrazioni le trasmissioni radio
Ci sarà un pubblico più largo che non vedrà
Allora per primo do la parola
L'assessore Donald Sassoon e dovrebbe permanere liberalismo in Europa dico dovrebbe per la Regione
Perché essendo molti gli interlocutori partecipanti attivi tavola rotonda siamo costretti a dover ridurre drasticamente il tempo assegnato ad ognuno di loro
Non so come farà il professor sessioni nel o parlare deve così vasto in dieci dodici minuti ma la sua notabili fa sperare che si riusciranno a unicamente
Sì quello che nell'Inghilterra chiamiamo proprio cioè liberalismo in Europa in dodici minuti cioè cioè quelli venuti dall'ombra affatto tutte le trentasette come liberi di decidere in dodici minuti penso che se si riesce a fare tutto Shakespeare dodici minuti non vedo perché non verbale la stessa cosa diciamo che particolarmente utile in questo caso le lingue italiana aggiunge degli emiliani delinea inglese in quanto delle liberiani distingue tra liberismo e liberalismo propone inglese del liberalismo nonché apparecchi con confusione perché mette insieme queste questi due in questi due termini volevo partire naturalmente già Gobetti dicendo un teorico che otto portato una dimensione sociale o se vogliamo la miniserie riformista del liberalismo che viene spesso considerato come una particolarità suo una specie di eccezione a quelli invece sarebbe la costruzione di precedenti del liberalismo vero vi sarebbe invece del deviazione invendibili simile all'incontrario semmai che l'altro di l'autorizzazione la parte vincente della televisione liberale europea è appunto quella sociale riformista su questo punto Superjet essendo
Che che è talmente talmente Breve bisognerebbe ricordare che tutte le forze che mettono dell'ottocento e che vincono le loro battaglie politiche nel Novecento nel senso che ottengono i suffragi necessari Ritter reggere la cosa pubblica ben tre grandi forze che escono dall'ottocento e cioè la socialdemocrazia il liberalismo e il cristianesimo sociale hanno tutti e tre un'attitudine particolare di grande riguardo verso la questione sociale cioè capiscono e questa è la questione importante del del Novecento lo capisco non ottocento e avere capito diciamo futuro da loro questo nome vantaggi che fa sì che dominano in un modo o nell'altro con tutte le varietà nazionali nell'Europa di di questo di questo secolo concentrandoci con come Buffon il sistema il tempo sul liberalismo vediamo che le forse più importanti delle dualismo sono sempre state dal punto di vista politico sono sempre state quelle che hanno avuto una dimensione esso sociale basta pensare al vari tentativi giù da parte di Giolitti per esempio di avere un rapporto con il movimento socialista italiano vediamo in Gran Bretagna le iniziative di Blackstone diverso i sindacati vediamo le affermazioni gli altri orrido dell'imperialismo lì ma teorico liberale dell'imperialismo possono dal quale le in imbastisce della sua teoria del libri liberalismo vediamo la manifestazione di una specie di con promesso tra liberalismo e socialismo nella Germania di Weimar vediamo l'esperimento di welfare State più importante di l'unico praticamente grande esperimento di quel festeggia a in non contro ma con le masse sindacalizzati e quello che avviene in Gran Bretagna da parte di loro Giorgio mentre il tentativo che in un certo senso può essere visto analogo quello di Bismarck in Germania era chiaramente un tentativo di di prevenire di bloccare la crescita del movimento sociale de democratico vediamo anche un'altra cosa che mentre era lo facevo parte dell'ortodossia
Della sinistra e cioè della socialdemocrazia prima della prima guerra mondiale il rifiuto più totale dell'alleanza con il liberalismo anche se questo socialdemocrazie portava avanti una tematica infante liberale cioè il suffragio universale i diritti su due tutto questo il dogma era quello di un rifiuto completo di alleanze come il lì liberalismo dopo la prima guerra mondiale non mi risulta e via un solo caso di un processo che porta i partiti di sinistra al Governo senza un'alleanza con i partiti che rappresentano il liberalismo questo lo vediamo sia in Svezia nel mille novecentodiciassette dove c'è di fatti un'alleanza con il Partito liberale che poi porterà il grande successe la socialdemocrazia dagli anni Trenta in poi l'urlo vediamo con il Fronte popolare francese dove vi è un'alleanza con i radicali di sinistra che diciamo una versione francofona del liberalismo riformista lo vediamo anche in Gran Bretagna quando il labour Party arriva al potere due volte prima della seconda guerra mondiale cioè mila centoventitré nel mille novecentoventinove in entrambi in casi con l'appoggio decisivo il sostegno decisivo del partito
Liberale britannico
Ora se passiamo a esaminare di quello che succede dopo la seconda guerra mondiale dobbiamo fare di un dobbiamo di distinguere tra quello che io chiamerà io definirei la sconfitta politica dei partiti che si richiamano al liberalismo
Era Vittorio ideologica invece del liberalismo spesso ma solo e unicamente o soprattutto nella sua componente di riformismo sociale cioè se noi guardiamo in tutta l'Europa libera tutta l'Europa dove si fanno le elezioni libere dopo il mille novecentoquarantacinque
Vediamo una sconfitta quasi generale di tutti i vari partiti che si richiamano alle banche locali tra liberalismo il tag educazione e il Partito liberale nelle due versioni dunque
In in Francia i radicali cominciano il loro declino in Gran Bretagna il Partito Liberale diventa un piccolo partito schiacciato tra partito conservatore e il partito laburista in Germania anche il Partito liberale schiacciato tra la Democrazia Cristiana
Il sì dei tedesco la sociale temo democrazia
Invece si è una vittoria abbastanza chiara del di quel tipo di elementi di liberalismo sociale all'interno del quale secondo me occorrerebbe situare dico Gobetti
Anziano esaminiamo i risultati elettorali del del quarantacinque lei dei primi anni del dopoguerra vediamo intanto una vittoria molto molto forte delle forze di sinistra
Ma vediamo anche un affermarsi di un conservatorismo di tipo sociale che poi sarebbe quello in quasi tutta l'Europa
Dei di quei partiti conservatori tra virgolette sono in realtà dei partiti cattolici o cristiani che si richiamano comunque dei valori non necessariamente khachkar chitarristi che hanno un aspetto in cui vedono la società come da un punto di vista si direbbe adesso se la prova non fosse accaduta i senso peggiorativo
Sarebbero dei partiti di tipo collettivista ora in Gran Bretagna
Si afferma nel quarantacinque il modello che il modello che ha gestito più o meno verso la quale che ha gestito l'Europa in modo particolare dal quarantacinque alla metà degli anni settanta e che il modello del del Welfare State
Che si costruiva anche in significhi specie se sviluppato molto di più in Svezia e più tardi che in Gran Bretagna le idee di base
Del socialismo del Welfare State non vengono dalla tradizione sott'socialista vengono invece dalla tradizione riformista libri liberale soprattutto nella per la parte che riguarda la costruzione del del sistema del welfare che viene da quegli Alberto leggi
Che era solo un liberale dal punto di vista così di di ideologico ma era anche si era anche iscritto al Partito liberale tripli Carnico
E naturalmente dal punto di vista dell'economia veniva da John Maynard Keynes tra Kane sebbene per legge si potrebbe dire che chiese Beveridge hanno dato le idee di base della socialdemocrazia
Britannica e hanno aiutato a costruire quello che poi un modello molto particolare di capitalismo che esista al mondo perché di modelli capitaliste al mondo ce ne sono
E qui voglio proprio andare accusa di Ceriano a colpi di a accetti accetta ma ce ne sono in realtà tre cioè un modello in cui il capitalismo viene controllato da gli soprattutto da forme tradizionali senza un apporto del movimento operaio che il modello giapponese
Vi è un modello che quello americano dove Hillary nella crescita capitalista non è controllata né da valori tradizionali inneggia un movimento socialista organizzato egli è un modello europeo
Nel nel quale il capitalismo viene controllato da entrambe questo questo tipo di corrente
Ricordo insisto sull'importanza di Berto Ricci e Dickens sto qui quarantacinque perché nello stesso tempo si invece profilava
Un altro modello teorico quello di anche che era che era la parte liberista del del libro liberalismo nella quale in realtà lo Stato poteva anche essere uno Stato autoritario e forte
Ma invece dal dal punto di vista del mercato sosteneva un liberalismo molto più pronunciato bisogna dire che questo modello di ai non ha avuto alcun insuccesso quando è stato portato in avanti cioè dal quarantatré quarantaquattro quarantacinque
Ah non ha avuto dei seguaci ad e seguaci oggi diciamo ha avuto dei seguaci molto molto fronte trent'anni dopo
Ma nel nell'immediato dopo dopoguerra il liberismo inteso proprio nel senso economico della della parola è stato sconfitto sia elettoralmente più purché politicamente che ideologicamente il che non è stato il caso
Con il liberalismo vivo realismo riformista come quello di Gobetti oggi naturalmente questo modello è in crisi come dalla e tra l'altro in crisi il modello socialdemocratico e lo è perché viene anche a mancare
Una forza statuale che riesca a controllare il capitalismo c'è il problema di riforma riforma del capitalismo riforma del modo di produzione e non può più essere messa a livello della nazione perché il il il capitalismo è sempre meno un un capitalismo nazionale dunque la sfida chiaramente per il prossimo secolo è quello di riuscire a ricostruire
Un un riformismo su scala molto più a allargata dello dello dello Stato mi sembra che un convegno intitolate immaginare l'Europa ci invidia proprio a fare questo
Credo che ho parlato quattordici minuti mi dispiace degli extra due minuti hanno rubato fatalmente ancora
Dieci mesi ventitré undici credo di sì
Quindi si congratuliamo anche per questo sembra veramente grati per esserci riuscito grazie ad un padrone
Cifra è chiaro che se ci ha fatto capire qualche cosa
Ora allora tocca la parola al tratta otto Cosimo Ceccuti arredate in grazie laddove enorme
Grazie presidente io invitato dagli amici a questa tavola rotonda
Non avendo una competenza sul liberalismo come loro ecco impostato il mio breve intervento su questo quesito il tema è il liberalismo di conflitti che allora ecco riconduce a Spadolini
Cosa ha rappresentato questo la Desmo in cosa si è differenziato soprattutto per una generazione come quella di Spadolini nata il venticinque che dovevano andare a cercarsi Tassoni corretti e scoprirlo in anni particolarmente difficili
Inizio con una citazione
La rivoluzione liberale è stato riunisce scrisse Rita che non ha mai avuto una rivoluzione liberale Gobetti lo sapeva e lo capiva appunto perché era liberale Choukri nella misura esterna della sua posizione politica nel profondo del suo atteggiamento spirituale
Il liberalismo era a conoscenza dei problemi e volontà di risolverli e Risorgimento aveva sentito risolto così pochi problemi che non fossero puramente giuridici e formali
Liberalismo era senso della crisi e tensione dando vita il Risorgimento era stato più un compromesso con la tradizione che non la crisi rivoluzionaria
Più un ritorno al passato all'Italia cattolica romana che non lo slancio verso il nuovo verso l'Italia liberale e Monte ecco queste parole spazzolino le ha scritto alla fine della vita novecentonovantaquattro le ha scritte quando aveva ventidue anni prescritto il quattro gennaio del mille novecentoquarantotto
Nel suo primo articolo in assoluto diciamo una lista esordiva allora con Mario Missiroli nel Corriere della Sera e il primo elzeviro era intitolato proprio copri
Copriti nel quarantotto amici
Dopo poco più che ragazza non gliel'aveva assegnata a nessuno
Lo so appartenenza era una famiglia borghese fiorentina come sapete il padre che era incisore insegnante all'Accademia del disegno famiglia dove eran di casa Papini Bargellini un punto diverso sostanzialmente da quello che era Copi
Come ci si era scoperto tassi Serena ha scoperto che il caso di dire scoperto perché non poteva circolare copriletti
Proprio il quella libreria giorni si è pratico a Firenze lo sa che Martelli accanto a ricerche ginnasio card Galileo dove Spadolini studiava faceva già segreto e in questi scantinati
Si era imbattuto non nella rivoluzione liberale
Ma nel paradosso dello spirito russo quello che lui considerava uno assoluto dei capolavori Piero Gobetti totalmente si era affascinato si era entusiasmato aveva trovato lì la risposta a quel tipo di liberalismo l'ultimo certamente non era marxista
Trovare una risposta al tipo di federalismo certamente più soddisfacente
E questo qua da te non è un discorso col senno del poi che potrebbe sembrare facile schierarsi diresse ricoprì Chiani ora oggi ho tanti anni dopo lui
Ci sono le lettere ci sono i documenti scrivendo faccio nel quarantotto a Benedetto Croce mandando di quest'articolo perché Spadolini sapete che ci teneva che se articoli venissero letti e quindi ventiduenne scrive la croce e li mandava il suo Gobetti ritagliato dal Messaggero e gli diceva
Almeno le servirà intendere la mia derivazione ideale
E poi a Carlo Moranti lo storico dell'Italia contemporanea inviando il volume su quarantotto
Che uscì proprio appunto nei primi mesi del quarantotto fra l'altro oggi si ricorda poco colpisce Bobbio la memoria storica si tende a trascurare ma sono esattamente centocinquanta anni dalle barricate di Milano e della famosa appunto insurrezione porterà alla guerra del quarantotto
Ecco diceva Spadolini
La reinterpretazione della storia passata di d'Italia è stata per noi per la nostra generazione come fu già per la generazione che ci precedette per quella di Gobetti la condizione preliminare ogni impegno morale e politico nell'Italia di oggi
E a Gaetano Salvemini altro suo grande interlocutore che allora stava in America che storia visto una volta sola l'Università di Firenze presentatasi da un comune amico che era Piero Calamandrei
Gli si chiedeva l'esperienza che spinse la generazione di compiti approfondire il passato dell'Italia in vista del suo futuro e ancora oggi finiva nella generazione nostro ed aggiungeva io che mi sento vicinissimo allo spirito di Gobetti
Credo che nulla sia più salutare per la gioventù italiana che intendere quale è stata la formazione della nazione italiana ecco questa di fare queste sono frasi più giovane appunto di ventidue ventitré anni che Gobetti si era scoperto vetreria se nel letto si è entusiasmato
E perché perché probabilmente il liberalismo che si respirava non era quello di coperti
Non era stato ed è questo rispondeva di più alle sue attese
Non era il liberalismo ottocentesco di cui si riconoscevano tutti rivisti qui liberalismo di cui Gobetti denunciava tutte le lacune ritenendolo responsabile di aver portato nessuna fallimenti al fascismo perché la polemica Gobetti Croce
Era che i gomiti mai ha pensato che fosse la parentesi che fosse un momento era tutto una derivazione diritti di quello che era stato la nostra storia
Ed era però diverso anche la liberalismo che Spadolini respira perché se noi pensiamo cos'era il liberalismo cos'erano illiberali nel quarantaquattro
Il grave si poteva essere la figura illuminata di Benedetto Croce ci fa si andava da Lucifero ai confini quasi con diciamo una certa un certo testo oppure appunto al MoMA la spirito filo monarchico
Di Lauro per arrivare poi a Malagodi ma certamente illiberale del dopoguerra erano erano il partito o movimento che faceva crollare il governo di Parri era il movimento che facevano fregare famoso vento del Nord auspicato da Nenni
Era il movimento che stava certamente ancora più a destra della democrazia cristiana dicono ne parliamo di De Gasperi cordiale
Ecco questo era il liberalismo non gli piaceva né questo né questo né quello trecentesco sapete che Spadolini
Era stato anche su questo su linea Kobe Tiana e ha scritto il suo libro autunno del Risorgimento che ha scritto peccato non posso intitolarlo Risorgimento senza eroi perché qualcuno mi ha preceduto ma l'avrei chiamato Risorgimento senza eroi perché riconosceva questi limiti i famosi allora
Liberalismo che cos'era ricopre che li ritrovava Spadolini suo liberalismo era un impegno di vita
Una riforma morale
Una riforma della coscienza era iniziativa iniziativa spirituale e politica quell'appunto che era mancato Risorgimento
La rivoluzione liberale era la rivoluzione resa necessaria dal fallimento del Risorgimento che l'ha perduto l'occasione storica una volta fatto vita che riporta all'Italia al livello dei Paesi europei
E questa operazione storica era stata sbagliata perché non si era riuscito a dar vita una classe dirigente adeguata la classe dirigente che si rivolgesse verso i problemi popolari verso le masse e non si impernia se esclusivamente sulla monarchia
Quindi che era aveva mancato diciamo così la sua alleanza con la classe emergente un paradosso quasi e questo pone sottolineava il chiamare rivoluzione liberale parlare in USA dall'in quegli anni di corretti perché diamo conto
Che quando si parla di rivoluzione fino alla guerra mondiale era una sola la rivoluzione francese i Digivice usano il francese dopo la guerra dal diciassette l'evoluzione è una sola
E l'evoluzione russa
Soluzione Soviet e questo che sconvolge tutto a norma perché si ha paura di che cosa la rivoluzione russa pensate cosa occupazione fabbriche del venti e Gobetti paradosso quasi se vogliamo con ironia ma con profonda sostanza è il trenta questo termine rivoluzione liberale riesce a dire che cosa quello che sembra inconciliabili ma che pone la sua mentalità non era affatto
Perché liberare sicuramente perché non intendeva affatto che si arrivasse al e e insieme anche rivoluzione perché bisognava rovesciare quella classe dirigente incapace
Creare una classe dirigente nuova che Fontana se soprattutto sulle masse popolari la vicinanza con Gramsci la vicinanza con gli operai di Torino con la fabbrica iter far credere che la parte viva del Paese poteva scaturire solo da lei
Ma non poteva scaturire dall'Itas sola non si poteva attendere famoso messaggio marxista Attias di aspettare che la borghesia fosse arrivata a tal punto dell'esaltazione del profitto che automaticamente quasi la classe operaia prendeva il posto della classe borghese non si poteva aspettare nulla queste Drago Peretti bisognava agire agire moralmente agire sul piano dell'educazione agire sul coinvolgimento delle masse
Bisognava portare agire per la difesa dei principi di diritto e della libertà
E questa era la sua rivoluzione liberale questa nessuno iperrealismo che l'azione soprattutto azione morale e anche azione culturale
Il suo sogno fondo cos'era che ci fosse una parte di quella classe borghese illuminata che prendesse per mano le masse e le inserisse in quella forma di Stato lo Stato liberale che non era lo stato marxista erano stato che limitarsi al potere di fronte a diritti dell'individuo compreso rispetto alla società privata
Lo Stato laico non confessionale e non confessavano significa solo la Chiesa cattolica significa qualunque dopo ma lo Stato non accentratore che desse il massimo dell'astronomia e del decentramento è un altro problema importante e non per caso
Era così vicino coprite a Cattaneo ecco quello che era un po'la soluzione vi chiedo scusa ho portato via troppo tempo qui interrompervi fermo vi ringrazio per il trasporto
Encomiabile
Palmarola
Penso a marzo
Quando qualche giorno fa
O con una chiamato al telefono per dirmi cioè una tavola rotonda
Sul
Lì il liberalismo di Gobetti la sua vulgata napoletana lo ha tradito forse nel mio orecchio
Mi ha tradito io non mi sono per nulla scandalizzati
Perché il che si organizzi una tavola rotonda sul il liberalismo di Gobetti mi pare che sia di una assoluta attualità questo perché perché noi siamo passati mi pare di di capire dopo un alcuni decenni in cui
Gobetti diciamo è stato anche diciamo mitizzato nel senso che è stato un grande l'ha già visto con un grande classico che insomma
Influenzava soprattutto di la mentalità dei giovani che apprendevano il liberalismo il liberalismo Daloui né discussioni grosse discussioni su Gobetti non civili non c'erano non c'erano più
Negli negli ultimi anni invece Gobetti a ha mostrato secondo me e lo dico diciamo paradossalmente in in negativo di nuovo una sua grandissima vitalità perché in questo perché Gobetti è un macigno nella storia del nostro Paese
Che non permette la massima semplificazione che negli negli ultimi anni si tenta si tenta di fare sul sulla questione
Del liberalismo tout court
Noi siamo passati diciamo fund felicemente dal crollo della della Prima Repubblica acquista furono a questa fase di transizione purtroppo passando attraverso due due giochi molto molto forti uno la la la dimenticanza di i di certe di certe memorie storiche e dall'altra mi mi duole dirlo moltissimi intellettuali della nuova era procedono più con la con la mannaia che con il bisturi e quindi vanno con me cioè evidenziano più che altri il il valore politico della loro della loro analisi e distorcono re il qualunque qualunque pensatore qualunque qualunque fase al a un disegno che mostra con grande chiarezza una trama politica eh che la destra italiana si volle creare le sue radici vuole che era il suo Pantheon vuole creare e dare un una profondità al né al suo nel discorso politico in questo Pantheon
Cioè tutto questa più che legittimo e giusto e c'era solamente che ci sono però alcune piccole difficoltà che questo Pantheon non può essere
Così
Idilliaco perfette c'era perché ci sta per esempio tutta nella storia del nostro Paese tutto un filone che non non riescono a iscriverlo
Non è non riescono più a iscriverlo perché perché non è adeguato a quel tipo di discorso mi riferisco al filo rosso che passa da Catania tutto il pensiero democratico Salvemini
E ahimè affinché Gobetti anche Gobetti avendo i fratelli Rosselli il Partito d'Azione il mondo il mondo successivo
Tutto questo è il fatto che esistano Paul poi possono anche coccolare col cancellino cerca di cancellarlo ma poi rimane poi rimane
Dimostra una cosa che per me è ovvia ma che sta diventando sempre più difficile da da da sostenere cioè che se che la sinistra
Ma ma anche la sinistra italiana non dico la sinistra la sinistra europea
La sinistra ha avuto una enorme componente liberale che si proclamava liberale non solo non era liberale perché portare avanti dei contenuti liberali era liberale perché si dichiarava liberali che i famosi beve dei geni Kensei citati
Erano presidente segretari di partito liberale inglese
Gobetti non non gli è mai venuto in testa di di proclamarsi altro che liberale Gramsci diceva che Gobetti probabilmente non sarebbe mai mai potuto diventa comunista
E e e loro si conoscevano essi e aveva un rapporto di di solidarietà che che mi tutti che noi tutti che nel tutti conosciamo
Quello che si distingue tra in questa polemica
Di
Mi ricorda ecco certi storici ma stalinisti
Adolfo o fotografi stabilisse che decido vedi sovietiche POIN dalle fotografie con col cesello toglievano alcune alcuni personaggi quindi sta Lemine che parla il Trotsky è sparito da sotto
Improvvisamente cioè la storia nel liberalismo europeo ci sta esso alcuni che stanno lì con a togliere atto autogol gli azionisti tolgono parli accolgono tolgono e tolgono soprattutto Gobetti
Perché perché Gobetti effettivamente e indigesto al loro quello che si distingue particolarmente una gentile persona che effettivamente è una gentile persona come Giuseppe come Giuseppe Bedeschi
Il quale però appunto
Auguri svolge un metodo scientifico abbastanza abbastanza strano
Prima da una definizione di di liberalismo poi tutti quelli che non sono d'accordo o non sono compresi in questa definizione liberismo semplicemente non sono liberati
E la definizione di di liberalismo che da che da il
Che da Bedeschi è molto semplice lui dice che il il liberalismo eh
Quella teoria che prescrive la divisione dei poteri è il liberalismo è costituzionale o non è
E che significa che sotto questo aspetto non è non è certamente liberale Einaudi non è certamente liberale Benedetto Croce
E sicuramente non è liberale anche
Gobetti
Allora posta questa premessa
Che abbastanza abbastanza strana
E il Medeski va a vedere
E basta spulciare nei testi di di Gobetti e trova Aimi pallido comprandone stare riporta delle frasi che secondo me dimostrano quanto Gobetti fosse liberale
E invece sono per Bedeschi la prova provata
Del suo il liberalismo
E
Diciamo sono due grosso modo le le le accuse uno è il tutto il conteggio Orizio sul sulla rivoluzione sulla due dizione russa
E porta anche le citazioni anche citazioni giuste perché poi riporta in questo ultimissimo sondaggio che ha fatto Bedeschi anche tutte le critiche che Gobetti ovviamente fa al alla rivoluzione alla rivoluzione
E poi c'è un secondo punto un secondo conto cioè sulla questione del del riformismo
Qua effettivamente
Bedeschi secondo me secondo me sbaglia nel senso che
Evidentemente riporta giustamente tutte le critiche che che che Gobetti Fischer riformismo e alla socialdemocrazia dell'epoca ma Gobetti non era un socialdemocratico
Gobetti ma quella la riprendeva da Salvemini la polemica contro il riformismo il socialismo dell'epoca e e cosa assolutamente assolutamente nota non depone a contro contro Gobetti perché Gobetti invece e e qua c'è un un vero e proprio falso di di Bedeschi perché Bedeschi addirittura riesce a dire
Adesso questo peso venuto perché è veramente incredibile mi dice da qui la sua si riferisce a Gobetti la sua svaluta azione anche la sua scomunica del socialismo riformismo cioè poi del socialismo liberale questa un vero e proprio falso perché basta
Lucido tantissimo il volume degli scritti politici basta sfogliarlo e si ritrova che il il il suo il liberalismo socialista chiacchierato così liberismo socialista di Rosselli nasce su rivoluzione liberale
Riportato su invito di Gobetti su riduzioni liberale ma cosa importantissima c'è una postilla
Fino di Gobetti il quale si dichiara assolutamente d'accordo col liberalismo socialista e pone una condizione che è la condizione che distrugge tutto il discorso anche di Bedeschi del del diciamo prima primo capitolo diciamo sulla questione de dei dei soldi
Gobetti dice
Io sono per il liberalismo socialista a un parto che tutte le libertà siano solidali tradito
Ecco mi pare che sia o una frase che toglie definitivamente il ogni possibilità di equivoco sul sulla questione della debolezza di di Gobetti nei confronti di i nei confronti di delle esperienze che c'erano che c'erano in quell'epoca
Seconda seconda terza cosa esso le dico molto molto brevemente
La polemica lui Bedeschi riporta la polemica tra l'altro veramente gentilissima di Salvemini contro contro contro Gobetti
Quadro Bedeschi dimostra d'aver letto un libro molto grosso degli scritti sul fascismo di di Salvemini e va solamente il primo tomo e non il secondo perché nel primo tomo effettivamente Salvemini fa la polemica da democratico contro il liberale illiberale Gobetti dalla polemica tra democrazia e liberalismo a cavallo del secolo è uno dei momenti più alti del dibattito politico ma non solo italiano ed europeo perché non tolse per nulla il fatto che secondo tomo
Secondo tomo fasce quando ma Salvemini fece la storia del del liberalismo negli anni del fascismo una storia molto dura contro contro i liberali classici contro Croce controra
Disse che scrisse che l'unione non aveva fatto vergato una riga che era una su rivoluzione liberale solo ed esclusivamente perché era assolutamente d'accordo su tutto quello che scriveva che non voleva fare la figura del padre del padre nobile
Questo descritto e va be rischi se lo dimentica
Cosa è che in effetti dà fastidio
Dà fastidio moltissimo alla destra alla destra italiana e che nonché e non gli fa capire il il Gobetti qua lo dimostra con grandissima chiarezza Einaudi appena e appena citato e non si cita e non si cita un altro grandissimo autore che invece influenzò tantissimo tantissimo Gobetti cioè Mosca
Allora il liberalismo dico venti è non secondo me non va neanche interpretato è talmente chiaro Gobetti quando scrive è chiarissimo
Luís è per la classe forse è stato un errore all'epoca ma un errore di tipo politico mio individuare nella classe operaia la classe cioè la nuova è lite qui ceto appunto nei sedimenti che a Mosca
Che è doveva prendere diciamo le armi abbandonate dalla borghesia traditrice
Dell'epoca per fare il nuovo Stato per fare soprattutto la difesa nei confronti del fascismo nasce perché qua tutti questi si dimenticò che Gobetti viveva scriveva quando
Veniva arrestato Luís reperire avesse Salvemini in questa ricorda quale è stato addirittura il padre di di Gobetti forme per intimidazione non è che scrivevano su riviste pagate da da da da media sette e cose di questo genere quindi nella nell'astrattezza dell'Accademia
Ecco se è può essere stata un è non non un errore ma un'illusione il fatto di pensare che e la classe operaia a quell'epoca potesse effettivamente svolgere questo ruolo Decaro nella dei della prefazione alla alla alla rivoluzione liberale
Dedicare uno scrittore diciamo della sinistra marxista mi pare che si possa definire così riconosce che anzi definisce un vero e proprio tradimento
Del da parte della classe operaia dell'epoca il quale sottovalutò totalmente l'aspetto fascista perché era la vedeva l'ha inquadrato in una lotta tra borghesi e che era ininfluente alla lotta otto operai giusto o sbagliato che sia questo questo giudizio di Decaro però mostra qualche cosa di quell'epoca mostra qualche cosa del Colle
Illusione di Gobetti certo che illusione dico Betti visti i risultati finali ma lui faceva anche politica se non si affidava alla alla classe se non credeva o non si affidava alla classe operaia dell'epoca a chi si doveva affidare nel mille novecentoventidue quando i liberali che molta molta Amati
Bedeschi dai Bedeschi si riunivano con le camicie grigie o Baloo azzurre il colore rimasto quasi uguale e il a Livorno oppure a Bologna
Ed erano para fascisti quando i liberali diciamo la verità anche i grandi del liberalismo classico italiano per molti mesi forse anni forse anni
Sono stati possiamo dire corrivi
Nei confronti o in che non comprendevano il vero valore del fascismo il fascino all'epoca e qua ci metto ci metto i libici mette Croce ci metta ci mette in Audi ma ci voglio mettere persino dato che ci sentono pure
Anche i radicali dell'epoca ed entro quattro ministri al primo governo Mussolini e si vendettero per un piatto di lenticchie
Per la storia che si ripete sempre in forme in forme le più diverse ecco Gobetti io chiudo ecco Gobetti
Sottolineo
Il valore il valore liberale
Purtroppo per me e mi mi dispiace per Bedeschi aveva una concezione di verza del liberalismo non una luce non lo chiudeva nel costituzionalismo per lui e liberismo era una concezione morale
Era una concezione che nasceva certamente non con Montesquieu ma potevano a Chirac due-tre secoli prima
Grazie
Gramsci
Potrebbe mai fare ho fatto tutta l'Europa il doppio scendere ma uno questa capacità per cui di sicuro non
Non lo farò
Gramsci e Gobetti
Mi limiterò ad alcune osservazioni
Traggono spunto anche da
Dall'ultimo intervento
Prima
Cioè con un riferimento anche alle riletture più letture più recenti alle polemiche più recenti su Gobetti
Perché in effetti il rapporto di Gobetti con Gramsci è uno dei luoghi privilegiati della della critica della critica Kobe Tiana in una stagione fortunatissima di studi su Gobetti quella più consolidata diciamo come stagione di di studi quella legata soprattutto al nome
Di Spriano ora io credo che però anziché continuare a sviscerare criticamente questa cosa forse il compito degli studiosi sarebbe quello di andare di andare oltre di approfondire di indagare ulteriormente sulle fonti
E da questo punto di vista io credo che sia importante separare gli aspetti di attualità di attualità del logica le polemiche contingenti che ruotano attorno a categorie generali come il comunismo liberalismo e recuperare una dimensione di profondità storica dei fenomeni che spesso invece in questo tipo di dibattiti mi riferisco anch'io all'ultimo scritto di Bedeschi mi pare che manchino sostanzialmente
Il rapporto di Gobetti e con Gramsci non è comprensibile se non nella nel clima italiano ma anche internazionale direi del primo dopoguerra
E da questo punto di vista credo che sia anche da da sottolineare come la curiosità l'interesse seppure in forme diverse questo è ovvio ma l'interesse verso ciò che rappresentava come momento di rottura sul piano internazionale la rivoluzione bolscevica e è un elemento che non riguarda soltanto Gobetti cioè per dirne una di pezzo di conservatore mica da ridere se vogliamo metterla così come Giuseppe Prezzolini
Scrisse cose sull'Ordine Nuovo e su ciò che poteva rappresentare il movimento dei consigli di fabbrica
Che quanto a diciamo Simpatia diciamo non ha nulla da da invidiare secondo me a certe pagine di Gobetti
Pronto peraltro Prezzolini a a ricredersi subito dopo cioè quando gli ordinovisti diventano creano formano insieme ad altre componenti massimaliste del socialismo il Partito Comunista una persona come Prezzolini immediatamente blocca la la sua simpatie anzi se ne dice dispiaciuto
Ma se vogliamo davvero storicizzare inquadrare i fenomeni dobbiamo dire che anche il rapporto di Gobetti con Gramsci si modifica radicalmente quando esiste il partito comunista d'Italia
E allora di Gobetti bisogna reggere appunto tutto non solo ciò che fa comodo oggi per una polemica strumentale e quindi certe pagine
Di Gobetti contro la rigidità dei comunisti non cita più gran c'è anche per il motivo che Gramsci in un certo periodo non è in Italia
Tra l'altro perché delegato presso l'Internazionale per tutta una fase manca
Ma il disinteresse di Gobetti ad esempio per le vicende poi interni fondamentali per il comunismo italiane come la lotta interna al partito contro la dirigenza bordi Diana che vede in Gramsci
Il principale artefice a me non risulta che abbiano riscosso in Gobetti il benché minimo interesse
Così come durante tutta la battaglia aventiniana
Gobetti sarà straordinariamente vicino alla leadership dell'Aventino e quindi sa rivaluta in questa fase addirittura il tanto deprecato Turati sul quale rivede un giudizio ecco questo secondo me è una cosa doverosa da da da dire
Ma credo anche che questo si colleghi in parte tool per almeno a me piace collegarlo in parte a ciò che diceva Sassoon all'inizio vero sia che c'è una
Corrente in internazionale nel liberalismo che sostanzialmente affronta elabora si confronta con il tema della democrazia cioè con il tema del coinvolgimento all'interno conflittuale con il coinvolgimento all'interno dello Stato
Del delle masse delle masse popolari del del problema del lavoro e qui che
A mio giudizio noi possiamo vedere sino in fondo cogliere sino in fondo l'estrema arretratezza della situazione italiana ed è su questo che un un personaggio come Gobetti
Si staglia ma si staglia anche nel suo minoritari Isma'dobbiamo pur dirlo questo cioè Gobetti è un personaggio inascoltato
è un personaggio visto come
Anche per per colpa sua dobbiamo dirlo per una certa rigidità di di formulazioni e per un mai sciolto a mio giudizio legame con una cultura idealistica di fondo che pesa incerti in certi momenti della sua elaborazione ecco ma si staglia in un panorama di liberalismo italiano che non dobbiamo dimenticare è un liberalismo fortemente moderato ed è un liberalismo antidemocratico d'a tutto tondo cioè s'il liberalismo se il liberalismo italiano era quello di guida del partito liberale era quello legato alla tradizione di Sonnino cioè e la tradizione che nei momenti di crisi dello Stato parlo della crisi non quella fascista
Ma della crisi precedente di fine Ottocento e e il uno dei maggiori leader liberali si pro lancia una parola d'ordine sulla Nuova antologia che torniamo lo Statuto ora se questo è il liberalismo italiano
Il liberalismo cioè che di fronte ad una crisi dello Stato
Non trova di meglio la crisi rivoluzionaria che vede protagoniste le masse perché questa è la crisi italiana aperta nel nel novantaquattro in Italia con gli stati d'assedio e via dicendo
Ecco se la classe dirigente liberale è quella che elabora la crisi dello Stato
Perorando un ritorno allo Statuto Albertino quindi un ritorno alla prerogative regge
Siamo mal messi diciamo
Così come siamo abbastanza mal messi se consideriamo la debolezza storica nell'esperienza italiana delle correnti radicali questo ad esempio un campo di studi se non è straordinariamente fecondo e ancora poco indagato anche perché si dice storica di radicali e sono stati poca cosa si ricorda Meuccio Ruini si ricordano le le anche le ambiguità del del campo radicale ma di fatto un esperienza radicale in Italia
Non c'è stata come fenomeno di massa paragona Boli paragonabile a quella dei paesi in cui la borghesia storicamente era forte e aveva tra l'altro avuto la forza di combattere contro i i vecchi regimi
Un altro esempio che si potrebbe fare e nella sfortuna storica di un personaggio come come Nitti che nell'esperienza italiana ha rappresentato una delle correnti della democrazia
E che è stato un personaggio perennemente sconfitto non solo ma diciamo che le classi dirigenti italiane quando hanno avuto il problema nel nel primo dopoguerra
Di fare i conti comma quel magma sociale e intellettuale che arrivava da prima ma lì si manifestava in quelle forme violente e non perfettamente decifrabili dalle classi dirigenti che era il fascismo
E hanno mandato che hanno mandato avanti hanno mandato avanti appunto Nitti bruciando lo e hanno recuperato il vecchio Giolitti il vecchio vituperato Giolitti ma diciamo il nucleo forte del del partito liberale italiano quello che in buona parte era stato antigelo lisztiano
Si è ben guardato dal dall'impegnarsi qui abbiamo un coacervo di problemi che rimandano comunque tutti direi al problema della debolezza storica della borghesia italiana
E della sua difficoltà quindi ad elaborare anche un pensiero liberale
Fatto
Di conflitto fatto di considerazione per il tema del lavoro ed è da questo punto di vista che che Gobetti quindi mantiene una sua originalità io vorrei un'ultima cosa molto veloce per non sforare troppo con i tempi
è significativo a
D'avanguardia
Di la considerazione per i consigli giorno non c'era solo Prezzolini il fior fiore dell'intellettualità italiana scrive né all'inizio anche su una rivista come rivoluzione liberale prima qualcuno ha fatto il nome di Mario Missiroli
Uno dei maggiori giornalisti italiani dell'epoca e tra l'altro anche del a lungo tempo anche dopo
Prezzolini l'ho citato io e vediamo un
Vediamo un parterre derubano non male
E il problema è che quando il fascismo va al potere
Anche i rapporti stilistici invano cioè queste persone e qui secondo me sta uno forse dei delle delle fonti
Degli errori direi forse di Gobetti dal punto di vista nella lotta politica dell'epoca e immagino anche di forte amarezza per lui
Nel veder non oltre le amicizie sul piano personale perché le amicizie con persone come Giovanni Ansaldo o Giuseppe Prezzolini che saranno al suo letto di morte in Francia rimangono
Rimangono saldi ma sul piano politico e anche culturale e sicuramente non si può non tenere conto del fatto che questo ragazzo giovanissimo eh tenta di coinvolgere il fior fiore dell'intellettualità liberale e democratica così come l'Unità interpretava in un'operazione di alto profilo
E non appena la lotta politica sì
Radicalizza ulteriormente con l'avvento del fascismo queste persone si ritraggono si ritraggono sostanzialmente o passando con il fascismo oppure ritirandosi in una posizione di distacco di agnosticismo e e questo è uno degli elementi principali secondo me della della tra l'altro della tragedia anche intellettuale politica di Gobetti di quello che fu di fatto il suo isolamento io mi fermo qui sostenendo un po'ottimisticamente che forse tutto sommato
Così le polemiche recenti appunto non non solo quelle di Bedeschi direi che queste posizioni di Bedeschi
Si riallacciano ampiamente in maniera trasparente alle tesi di di Galli della Loggia esposte ormai sei anni fa credo sul Mulino
E quindi si tratta di una non si tratta di singole elaborazioni ma si tratta di una vera corrente di pensiero e io spero che appunto dalla dallo stimolo di queste critiche che io ritengo critiche di stampo neoconservatore sostanzialmente proprio perché tendono a dei a deridere
Dall'esperienza Committee di Gobetti Anna proprio quel nucleo che il problema del rapporto con le masse il problema della di come fare del di uno Stato moderno uno Stato che riesce a entrare in rapporto con le masse non ad escluderlo pensare semplicemente di controllarle relegandolo in una perenne opposizione
Trovo che sia un pensiero neoconservatore proprio perché dell'esperienza pubblichiamo e quindi diciamo
Da lì di tutta l'esperienza di Perale
Non trattano un consiglio da questo elemento però credo che sostanzialmente dal confronto scontro dialettico insomma con queste posizioni possa in effetti venire per tutti noi un impulso
A nuovi studia nuove riflessioni purché ripeto siano Rifondazione che si basano sui documenti sull'indagine
Sì lo logicamente e storiografica mente accurate grazie
Stanziali
Sì dunque proprio ascoltando particolare l'ultimo intervento di Scarlino e il riferimento a Prezzolini mille Riva in mente di partire proprio dalla dalla polemica giugno
Non il contrasto il confronto che Gobetti Prezzolini
Il vero di fronte al fascismo di fronte a questa tragedia come gemito Marco cioè che fare
Questo giovanissimo torinese sapeva benissimo che cosa fare
Vedeva il fascismo non come un momento transitorio
E quindi sentiva nello stesso momento l'urgente bisogno di un'azione contraria di un'opposizione contraria sapeva che cosa fare non voleva soltanto un'opposizione di coloro che non la bevono
Voleva la Congregazione della morte
Quindi aveva già acquisito il ruolo di testimone contrario ai tempi vicino ai tempi ma contrario avversario dei tempi a questo c'era arrivato attraverso diversi referenti culturali
Lui che era un personaggio di frontiera uno che ha diciassette anni
Era già direttore di una rivista Tina quasi infantile energie nove però energie nuove i giovani devono assumere questo spirito di combattenti per la libertà
Ebbene tutti questi riferimenti il problemi Isma'di Salvemini e poi altre citazioni che sono stati qui fatte
Ci portano a non escludere invece un'altra figura importante cioè quella di Vittorio Alfieri
Il simbolo della riforma religiosa ad opera di un laico un simbolo che ritornerà negli studi di Gobetti che ne aveva fatto oggetto proprio nella sua tesi di laurea la filosofia politica di Vittorio Alfieri che cosa rappresentava per lui era Alfieri l'esempio intramontabile della resistenza intellettuale lui diceva è l'individuo solo solo ecco la soli dire di Gobetti che ritorna che però non è vinto e non è vinto per il fatto di sentirsi spiritualmente più alto del tiranno
Ecco questo mito Alfieri hanno in realtà non era una novità era dagli anni in cui scriveva appunto la sua tesi di laurea sino poi all'esperimento
Più avanzato di Risorgimento senza eroi a cui Ceccuti ha fatto riferimento trovava in realtà due motivazioni fondamentali da una parte che Gobetti scriveva che in vittoria al Philips per la prima volta il senso di modernità si era scontrato con la fretta pizza del reale quindi per la prima volta si era avvertito come dire questa necessità di sostituire alle timide manifestazioni del del riformismo settecentesco ossequioso del ragione di Stato
Invece la seria consapevolezza di un rinnovamento e quindi dopo questa insistenza dell'Alfieri sul tema della riforma sul senso dell'autonomia
Nell'accezione tipicamente Gobetti Anna cioè liberal protestante trovarono Gobetti convinto quindi Gobetti voleva ereditare questa Alfieri Ana morale della rivoluzione intendendola come lotta politica e ridotta religiosa
E voleva pretendeva questa riforma interiore come la condizione necessaria per una trasformazione del mondo
In che cosa era consistita la la novità della figlia di ebbene Gobetti specificava anzitutto come occorreva distinguere nel pensiero di quello che gli riteneva un precursore la critica al cattolicissimo da quella alla religione perché il credo al seriano si rivolgeva soprattutto ad una religiosità diversa di una religiosità profonda intensa i ultima una morale eroica quella morale eroica che doveva guidare la vita e l'azione dei popoli quindici l'antidogmatismo di cui si parlava già prima
E questa lotta della libertà contro la tirannide animava questa passione politica gobbe Tiana scriveva proprio a questo proposito Gobetti lotta di libertà contro tirannide lotta religiosa
Qui l'etica è alla base della politica
Non si è uomini se non si è liberi questa è la prerogativa la libertà di politica di Alfieri nasce dalla libertà interiore intesa come forte sentire
In pratica Gobetti sottolineava una distinzione che aveva già trovato presente né i precursori dell'Astigiano e cioè il cattolicesimo veniva inteso a in Vittorio Alfieri come sostanzialmente altro dal cristianesimo cioè nella rivendicazione di questi valori della religiosità più profonda più intima queste regista che doveva guidare una morale eroica
La religiosità contro le ristrettezze invece della religione quindi le basi anti umane della religione
E e l'apporto più originale della Stiria almeno secondo Gobetti si era rivelato proprio in questo sforzo nello sforzo di elaborare una teoria dello Stato laico
Laico e il religioso insieme una realtà politica
Di filosofica libertà scriveva Gobetti valida lottare contro contro la Chiesa questo il motivo animatore che che poi anime appunto tutto il pensiero il rinnovato pensiero liberale italiano in quanto Gobetti faceva proprio questa questa teoria siriana
Il rapporto Gobetti al fine di e Gobetti Alfieri Machiavelli perché Alfieri era stato sollecitato dalla lettura dei dei discorsi si era confrontato con Machiavelli e di Machiavelli aveva restaurato il culto Giuseppe Baretti e al quale poi si tifa vincendo ben e e che cosa condivideva con Machiavelli invece la sfidi condivideva una visione attivisti che ha della storia
Cioè sulle sulle tracce di Machiavelli Alfieri era disposto a credere con una contraddizione che sono in parte evidente perché poi la va a chiarire Assirelli sposa crede che il tiranno era un uomo superiore
Era un uomo superiore perché hanno avuto la capacità di conquistare il dominio quindi di penetrare di conoscere le inclinazioni degli uomini
Però sì allontanava chiaramente l'affido in maniera netta
Dalla versione che Machiavelli aveva nutrito nei confronti del popolo come aveva scritto Machiavelli si fonda in sul popolo fonda in sul fango
E quindi darsi invece che pure partiva da questa visione del Machiavelli riconosce Gobetti al lo scrittore la funzione di oppositore al tiranno lo scrittore deve essere il testimone del tempo ma un uomo libero
Da ogni legame con i governi e questo modo sviluppava il concetto non illuminista ma già tutto rivoluzionario
Delle atterrato come propagandista di libertà
Che a tanti affinità ci pare aprire tantissima finita con questa figura di giornalista ed editore che Gobetti interno da giovanissima poi più tardi appunto con la rivoluzione liberale e con la rivista che invece gli sopravvisse cioè il Baretti quindi proprio nell'antitesi tra Machiavelli e al fine di si distingueva questa consapevolezza di Gobetti dell'importanza di una nuova finite che circolasse questa fede antitetica
Di tutti i dubbi l'inconcepibili inconciliabilità tra il Cristianesimo il cattolicesimo e la come dire la rivendicazione
Anti metafisica di un'alternatività della religiosità falsa dogmatica e tradizionale che aveva animato secondo quanto Gobetti replicava già Bertini la vita della della chiesa e comprensibile come queste queste definizioni che sono andata al a a leggerli anche attraverso le parole di Gobetti
Era era nuovo affermazioni pericolose soprattutto alla luce di quanto stava avvenendo tra Mussolini e la Chiesa i rapporti tra Mussolini e la Chiesa
E anche qui Gobetti mette in guardia dalle false apparenze e scrive Solo gli ingenui si sono potuti stupire dei recenti amo lì con la Chiesa cattolica si riferisce chiaramente Mussolini nessuno e più lontano di Mussolini dallo spirito di uno Stato laico
E quindi proprio rispetto a tutti questi temi riemergono le affinità tra questi due grandi piemontesi alla visione finirà dello dello scrittore vate che rappresentante oppositore ripeto del suo tempo propugnata dall'assiri
Ecco l'impegno della rivoluzione liberale che si caratterizza come la rivista di attacco settimanale al fascismo
Improntato all'impegno organo di battaglia valido per il carattere soprattutto di assoluta intransigenza l'intransigenza del termine ricorrente
E infatti gli uomini della rivoluzione liberale secondo Gobetti dovevano rivendicare il loro ruolo di storici manco la storia viva che cosa dovevano essere storici del passato per il presente
Che si definiranno in funzione del fascismo proprio fedelmente alla visione di Gobetti della storia
Come progresso è un modo ed è un pretesto di a per aggredire la realtà politica per individuare i termini della lotta attuale quindi di fronte all'ascesa del fascismo Gobetti si trova si trova pronto non dà spazio agli avventurieri e significativamente voglio ricordare a conclusione un articolo molto bello molto significativo che a cui vado spesso con la memoria un pungente articolo che scrisse nel ventidue
La tirannide si chiama appunto in cui ribadisce il ruolo combattivo Candy reclama per gli intellettuali di quel tempo infame e dice fra tanti circhi e monopoli siamo condannati a vedere
Non è lecito guardare con fiducia esperimenti che la storia ci addita dannosi
E quindi per quanto il discorso di Alfieri divenne poi un pasto per pochi per pochi eletti per quanto non è esente da un certo diciamo così sciovinismo se vogliamo
Anche alcuni hanno detto che e forzato questo ragionamento sulla fieri certo è che l'interpretazione Gobetti Anna dal dall'interprete le gobbe Tiana dica Alfieri risentiamo la necessità assieme a questo giovane torinese e dei momenti più tragici della storia
A qualcuno
Debba toccare di sporgersi tutto in fuori dalla parte opposta con con altre immagini di Gobetti cioè i mercati sporgersi tutte in fuori dalla parte opposta come quando in corsa e dalle svoltata è una slitta minaccia di cadere da una parte
Un altro aspetto
Ricoperti
Desidero Tyco pensiamo oltre ideologica serva a capire non Alfieri ma capire protetti in questo perfettamente ragione
Commentarla
Papà allora
Rinviamo Corrado comune la filosofia
Sì credo che sia emerso con molta chiarezza questa mattina la Provincia uscita semantica del termine liberalismo un po'tutti i relatori hanno messo in evidenza né questa l'univocità soprattutto mi riferisco alle osservazioni del professore Sassoon
Il quale a che poi ha richiamato un po'certo senso anche Enzo marzo per Sassoon il discrimine storiografico e quindi anche concettuale
Quel fra un liberalismo sociale di ispirazione vedevi Giana
E un liberalismo liberisti cody ispirazione ma finalistica ovaie Chiana
Ovviamente questa distinzione
è una distinzione che appunto possiamo anche volgere nei termini di Enzo marzo ciò che liberalismo di destro liberali di sinistra che ha attraversato un po'tutta la storia del liberalismo novecentesco però a mio modo di vedere in una prospettiva più metà storico forse non affatto storica la distinzione fondamentale che va compiuta è quella fra non è tanto fra liberalismo di destra e un liberalismo di sinistra ma è una distinzione più radicale
Ed è quella fra un liberalismo che io definisco epistemologico e poi cercherò di scarpe di che di spiegare in che senso ed un liberalismo che invece è volontaristico per ma usare i termini di Angela Graziano o forse anche possiamo dire Pragma distico cerchiamo di capire in che senso
Esiste una di questa distinzione fondamentale a mio modo di vedere
Liberalismo epistemologica epistemologico proprio nel senso più forte del termine cioè episterno me le piste me che cos'è
La delineazione di un ordine verità attivo diciamo noi filosofi cioè di un ordine ideale che in qualche modo
Mette le briglie al reale cioè ci sono dei liberali
Che in sostanza sono alla ricerca dell'ottimo stato di bere alle cioè dell'ordine liberale
Perfetto in qualche modo questa forma di liberalismo è una sorta di padre o liberalismo di Proto ribadisco perché è legato alla rivoluzione cartesiana che secentesca
Non a caso nel Sei e Settecento il liberalismo per motivi storici evidenti si sviluppato attraverso questa fase che possiamo definire giusta naturalistica o anche razionalistica una fase che ha trovato il suo apice l'acme diciamo nel nell'Illuminismo
Ora ovviamente per cui di per parlare un po'dell'Italia di non di questi nostri giorni quello che Bedeschi e gli altri hanno fatto secondo me in sostanza è quello di recuperare
Questa forma sei settecentesca di liberalismo fondata sulle giusnaturalismo c'è una forma arcaica una forma epistemologica una fondamenta fisica dimenticando in un certo senso quella che era stata un po'la storia del concetto ma la storia tout-court cioè in sostanza secondo me è avvenuto qualcosa che può essere definito la sindrome del guardaroba in che senso mi spiego cioè questi autori hanno ragionato in questo modo e l'esperienza del comunismo e l'esperienza in genere dei totalitarismi novecenteschi ha fatto fallimento è fallita
Quindi in sostanza noi dobbiamo recuperare l'unica tradizione ideologica politico intellettuale
Che sta in piedi che alla tradizione liberale e quindi andiamo di nuovo alle fonti andiamo al sette la lista andiamo all'occhio
Fatto sta che in questo modo di agire
Inaudi Betal di italiani hanno dimenticato da una parte che la storia appunto non può essere trattata alla stregua di un guarda dove la storia delle idee soprattutto e non è che possiamo dismettere un vestito e prenderne un altro
Ma
Quindi non possiamo assolutamente a strade da una parte dal fatto che comunque
Il tutta la storia del D-Day otto novecentesca stalli c'è stata con esperienze anche dolorose che poi da un punto di vista pratico ne sono seguite e dall'altro hanno dimenticato che il liberalismo spesso ha avuto una storia
Evolutiva in un certo senso e in effetti questo è molto evidente in Bedeschi ritorniamo su Bedeschi perché Bedeschi autore di una Storia del pensiero liberale
Fra l'altro fatta molto bene scritta molto bene molto chiara
Però Luís è in evidente difficoltà quando deve parlare del liberalismo novecentesco infatti tratta solo di soli tre autori di Croce gli ha chiesto se non e dia in Audi
Croce dice che un liberale anomalo o atipico che il semplice che forse non è affatto liberale Inaudi dice in qualche modo che liberale quindi sembrerebbe che tutto il liberalismo novecentesco si riduca in sostanza
Ad in Audi ma appunto è una difficoltà teorica relativa dal fatto che la visione
Che di Bedeschi valide è una visione epistemologico metafisica
Che poco ha a che fare con la storia effettiva del liberalismo novecentesco il quale in indetto in maniera album una fatta poi voglio dire una cosa che forse posso dare paradossale io credo che
La genesi intellettuale derivati Galli della Loggia Bedeschi eccetera sia in Bobbio cioè può sembrare paradossale tutto questo però è il Bobbio degli anni Cinquanta il Bobbio che scrive politica e cultura del mille novecentocinquantacinque e che anche lui dice
Se io oggi qualcuno dovessi mandarlo a scuola liberalismo domanderei certo da Croce Madaro ma domande lei mi sarei leggere
Il sede da liste Loch costa eccetera è proprio fa Einaudi pure
è proprio diciamo il il Bobbio degli anni Cinquanta
Che in sostanza funge da ispiratore ideale di questi ultimi
Di questi ultimi Inaudi Benali italiani ma in effetti questi neo liberali italiani non possono fare a meno di dimenticare proprio perché hanno recuperato questa forma di Palio
Ho proprio liberalismo non posso fare a meno di dimenticate tutta la storia del liberalismo anche italiano
Quindi non posso fare a meno di dimenticare Gobetti non possono fare a meno di dimenticare Rosselli non posso fare a meno di giudicare anomalo atipico Croce
Il proprio il problema e in effetti che appunto Gobetti a maturato prima di tutto un attimo dia filosofica
Anti metafisica Ostuni cistico attivisti da come qualcuno ha detto del del liberalismo che per molti aspetti ancora più radicale di quella di Croce perché e in effetti un'altra considerazione che spesso viene fatta è si dice va be Gobetti
Ha scritto tanto però dopotutto è morto a soli venticinque anni quindi tutto è frammentario sistematico io credo che questa frammentarietà via sistematicità di Gobetti sia una frammentarietà e asistematicità
Dovuta e voluta cioè nel senso che Gobetti
Non può ridurre il liberalismo un sistema ma deve appunto concepire come è filosoficamente giusto concepirlo il liberalismo come una continua risposta sfida diceva Matteucci negli anni Settanta cioè come un qualcosa che è sempre sul campo è sempre in trincea che
Che va costruito giorno dopo giorno allora dove si trova a mio modo di vedere la filosofia vera ed effettiva
Di Gobetti si trova nella capacità che lui aveva di tratteggiare
Di le psicologie
Delle persone cioè proprio perché non esistono in questa sorta di liberalismo radicale posto metafisico diciamo così le categorie logiche in effetti la la filosofia si riduce a una sorta di empatia cioè la capacità di saper entrare nel nell'intimo del carattere degli altri in effetti Gobetti ha tratteggiato dei caratteri straordinari di Matteotti di di Croce Croce oppositore è uno credo che dei che sia dei più profondi ritratti di Croce mai scritti da chiunque
Oppure anche di Amendola Cozzo Amendola delle a delle parole bellissime proprio anche Sturzo inauditi anzi io proporrei alla signora Gobetti
I fatti patrocina attrice di della pubblicazione di tutti i ritratti dei grandi
Italiani di Gobetti perché la parte più grande straordinaria di dico Bettin quando Gobetti in effetti non individua nella compartecipazione psicologica ai travagli interiori di questi suoi simili
Il l'unico modo concreto e vedo di fare filosofia da una parte e quindi anche di essere liberali cioè di capire inglese e che il liberalismo va in un certo senso contestualizzato va va appunto da portato le situazioni concrete con cui ci si trova di fronte e che quindi esigono una risposta di libertà di apertura piuttosto che una risposta di chiusura la risposta di chiusura che invece
Innegabilmente frutto di una posizione tipo quella che dicevamo prima
Epistemologica o metafisica per quando riguarda
I rapporti Gobetti Rosselli che pure
Sono stati credo da Enzo marzo
Citati
Appunto dice nella dice Gobetti che Luís sottoscrive tutto insomma di quando i nel liberalismo socialista portava questo titolo dal primo il primo abbozzo di socialismo liberale che comparve proprio sulla rivoluzione liberale
Condivideva tutto diceva Gobetti di liberalismo socialista di Rosselli
E però Luís voleva appunto insistere ancora di più
Sul termine libertà in un certo senso la libertà e prioritaria rispetto alla giustizia rispetto alle esigenze sociali in questo senso Gobetti è spesso più radicali di Rosselli o quanto meno di Dosselli ci sono
Ci sono delle deviazioni appalto su questo punto sicuramente in Socialismo liberale la sua opera manifesto la sua opera più importante del di è chiarissimo
Socialismo e libertà non possono essere messi sullo stesso TAR piano è la libertà il principio ideale e la libertà la categoria ideale
Il movimento socialista più che il socialismo non è altro che l'espressione storica di queste eterne esigenza di libertà
Non sempre Rosselli è stato fermo su questo principio né prima né dopo Socialismo liberale
E e in effetti mentre diciamo chi è stato sempre fermo su questo principio
è stato Gobetti questo di dire derivava secondo me da una formazione filosofica di base molto più forte accentuata di quella di di Rosselli e anche quelle che Scardino diceva tracce idealistica e se ho ben capito presente in Gobetti
E secondo me è sono diciamo sono come posso dire la cicca di questa estrema modernità filosofica perché l'idealismo
In Italia ha rappresentato appunto un modo di compartecipare ad un processo filosofico comuni a tutta l'Europa cioè l'idealismo non è
Chiaramente la barzelletta che normalmente si vuole far credere l'idealismo
Non è altro che la modalità italiana di compartecipare al processo di dischi soluzione delle piste mi fa di risoluzione delle certezze metafisiche che è avvenuto in tutta la filosofia novecentesca
E non a caso per esempio
Noi vediamo anzi io penso che in tutta la filosofia novecentesca
C'è proprio e i più grandi filosofi novecentesca hanno accarezzato un'arpa una prima fase pensiamo a Uster pensiamo ai veti al pensiamo appunto a croce in cui hanno cercato in qualche modo di salvare delle categorie epistemologiche
Pensiamo solo alle quattro categorie crociani e poi in una seconda fase
Comunque sono andati scemando verso una forma di filosofia più concreta e reale che non facesse riferimento a delle categorie fissa il mondo della vita per L'ussaro sul il secondo Croce in cui le categorie hanno uno scopo estremamente la metodologico più che altro eccetera
Quindi le categorie logiche sono andate dissolvendosi mamma non è grandi filosofi novecenteschi è questo
è avvenuto anche nel padre del cosiddetto idealismo italiano in croce mentre in il discorso è un po'diverso per il gentile perché Gentile da principio elaborato una sorta di idealismo che paradossalmente senza le idee
Perché c'è l'atto puro che in sostanza è sempre oltre che quindi è in acchiappati devota diciamo questa posizione
Di Gobetti
Questa matrice idealistica presente in Gobetti secondo me è una matrice molto pronunciata poi da un punto di vista filosofico per quando forse non sembra evidente nei suoi scritti e si rapporta appunto alla consapevolezza di fondo che lui ebbene della impossibilità
Di concepire il liberalismo in maniera astratta o sopra storica
E in effetti la frammentarietà e la concretezza anche che il liberalismo di Gobetti Anna nasce secondo me da questa consapevolezza filosofica di fondo che Luís pool giovanissimo aveva acquisito
E che in sostanza lo rendeva poi lo vendeva secondo me
Anche più avvertito per molti aspetti di molti altri filosofi e intellettuali italiani del tempo credo di essere stato sono spero già
La prima parte del dibattito
Sì debbo dire la via impressione come spettatore in questo caso io direi che chi ha scelto
Torino
Tanto non so secco circoli Cialente ha inconsciamente sedici si può ecco
Perché il sei
Personaggi e intessuta di pubblico poi cerca di verità possiamo meglio forse allora i suoi personaggi e le loro esposizioni si hanno dato hanno raggiunto perlomeno almeno per me
Un aspetto molto positivo un dato molto positivo ci hanno mostrato la complessità di Gobetti
Molto più Grosso
Molto più spesso molto più prismatico poi come capita sempre in questi casi di quanto potessimo forse pensare questo comporta però anche non un limite ma un'ulteriore difficoltà apre un problema perché non so fino a che punto tutte e sei le relazioni tutte se le interpretazioni che dei le varie facce del prisma Gobetti coincidano perfettamente tra di loro
Quindi a questo punto dovrebbe cominciare il dibattito ecco e io non so se non so come avete fatto in questi giorni scorsi e e qual è la prassi di queste giornate cioè se mi è lecito
Dividere un ulteriore dibattito in due sezioni molto rapide per dato il tempo prima concede almeno un quarto d'ora al pubblico circa se vuol far domande
E poi concedere un altro quarto d'ora entro venti minuti a voi perché possiate dibattere fra di voi
Chi vuole naturalmente
Cercare ognuno di rifinire il proprio discorso alla luce di quello degli altri ed è ripartito del pubblico non so se questo va bene
E allora quindi la parola a chi la chiede
E adesso va be'questo è ovvio che bisogna aspettare un momento eccetera che bisogna fare due o tre osservazioni avanti parlate questa rientra nel gioco delle parti ecco
Tra pubblico da questa parte del tavolo e dall'altra parte del tavolo
Ma capisco anche che non è facile perché sono stati trattati tanti temi dette tante cose che che non è facile però ci potrebbero essere dei dubbi dei problemi delle richieste di distrazioni delle opposizioni ecco mi pare che lei sta fallendo
Si accomodino
Ed è anche per parlare direttamente
Grazie no ecco io collo fare una magari domanda a voi ecco perché io appunto sono proprio un i ignorante su punto cubetti ecco e quindi ecco mi tiene in mente una domande così Luís
Siccome ho appunto
Capito che Luigi appunto aprire un diciamo seria
Mo'Croazia e quindi era per la
Tutti di difesa della proprietà Parri per ritrovata
Ecco e però cupolini va farlo con il mo'movimento o operaio ecco quindi però lui era cosciente che i forse di
I
Ecco comunisti col erano contro in pratica la proprietà per privata ecco quindi forse compenso dissi quindi come aveva vittorie di cui forse il suo pensiero era che una una circo piccola parte di ecco borghesi e comprendessero per mano tutto il proprio movimento operaio pro quindi cioè quei non si arrivasse quindi ad ad una e e e estremizzazione perché come si sa comunisti volevano addirittura prende tutto hipposideros proprio e poi le aree Soviet quindi io penso che forse lui si rendeva conto che che ci deve essere alcuni borghesi quindi diciamo it illusi con illumina ecco
Queste richieste
Chi deve rispondere
C'è più o meno che dire chi riguarda ed interessato più direttamente ma forse
Ci sono parliamo tra l'altro
Allora ci sono altre domande
Beh allora se non ci sono per il momento altre domande provo a rispondere brevemente anche se naturalmente tutti questi sono temi che richiederebbero un approfondimento che in questo momento non è possibile
Sicuramente Gobetti da buon liberale
No condivide nulla della teoria economico-sociale marxista
Anzi ritiene che si sia rivelata storicamente qui c'è proprio una una dipendenza direi di Gobetti da dalla dal Croce dell'abbandono del marxismo
Del Croce il signor cento ritiene che la teoria economico marxista si sia rivelata
Sballata sfacciatamente che non abbia avuto nessuna capacità di modificare il corso il corso della storia del marxismo direi adesso usando una formula che forse andrebbe poi spiegato ulteriormente del marxismo come filosofia del del movimento operaio è colui opera un recupero sul piano del del mito sul piano della capacità di questa Filosofia politica di cui Luc condivide ben poco
Però tende ad esaltare la capacità di suscitare movimenti di massa che è ottengono degli affetti o che vanno in una direzione
Indipendente da da quelle connotazioni ideologiche che allude appaiono assolutamente trascurabili non si spiegherebbe altrimenti tutto il giudizio di di Gobetti sulla rivoluzione russa
Un giudizio che certo è è facile è facile giudicare sbrigativamente come un clamoroso abbaglio a parte il fatto che anche su questo piano io consiglierei sempre di ricordare che se c'è stato un abbaglio
Non è stato di un giovane liberale un po'inesperto è stato di una buona fetta dell'intellettualità italiana assolutamente non comunista
Che comunque nella nella rivoluzione russa all'inizio hanno visto quello che la rivoluzione russa era agli occhi dell'opinione pubblica mondiale e cioè la fine dell'ultimo regime autocratico esistente in in Europa
Poi il passaggio la rivoluzione di marzo la rivoluzione di ottobre e novembre è tutto un altro paio di maniche ovviamente però ecco direi che il rapporto di Gobetti comma con il comunismo sicuramente non esiste come rapporto con ciò che comunemente noi oggi intendiamo come teoria comunista cioè collettivizzazione abolizione della proprietà privata
Addirittura centralizzazione sul piano dello Stato deve deve economia una bestemmia totale per Gobetti e e qui sta il il paradosso cioè nel fatto che Gobetti da liberale eretico come è stato indicato più volte
Tende a vedere nell'esperienza del movimento operaio una una possibilità di espressione in una direzione diametralmente opposta a quella statalista
E da questo punto di vista concludo dicendo che tutto sommato però il fatto che appunto come è già stato ricordato opportunamente i primi scritti di primo scritto di Rosselli dedicato un liberalismo socialista compaia sulla rivista sulla rivista di Gobetti
Così come il fatto che nel ventiquattro venticinque la rivista di Gobetti ospiti non soltanto Rosselli ma tutta una serie di riflessioni
Sulle per così dire di revisione del socialisti opera di revisione del socialismo è stato in qualche modo uno non dico l'unico ovviamente non bisogna esagerare l'importanza di queste cose ma è stato uno dei momenti di incubazione
Di quella Socialismo liberale
Che poi negli anni trenta che via via qui sta una sua autonomia
E che una
Una elaborazione di quel possibile incontro tra la tradizione del movimento operaio e la tradizione di libertà delibera dice l'essenza del del liberalismo inteso come idea di libertà
Che è una delle delle tracce più più profonde dello sviluppo in seno al movimento operaio di una corrente che inizialmente la corrente sostanzialmente di piccola borghesia intellettuale
Ma con una sua in Italia almeno intendiamo in Italia è sicuramente un movimento di piccola borghesia intellettuale
Vista con profonda diffidenza devo dire dalle organizzazioni di massa dalle organizzazioni sindacali che però è una linea che tra l'altro mostrava una sua capacità di essere all'altezza del dibattito
Dello stesso movimento operaio internazionale molto più di quanto non fossero in quel momento le correnti del socialismo
Ufficiale massimalista imita tema molto vasto però devo dire che il re chiudendo ribadisco semplicemente questo fatto il rapporto con il marxismo per Gobetti un rapporto sul piano della storia
Sul piano del del divenire dei movimenti sociali non sul piano della dottrina di cui ovviamente non condivide assolutamente nulla e tende devo dire un po'sbrigativamente come era
Forse sua abitudine intellettuale
A liquidare tutto ciò che poteva sembrargli un'incrostazione di tipo ideologico come una cosa di cui non tenere granché conto nel senso che comunque era destinata a cadere a liquidare assi da sola sciogliersi
Da questo punto di vista era un intellettuale irrequieto molto insofferente devo dire invece di tutti i condizionamenti che che la storia invece induce da questo punto di vista sicuramente non aveva la stoffa del politico diciamo del politico di quello che fa politica e che quindi deve raggiungere mediazioni deve fare attenzione a tanti aspetti era invece un
Un rivoluzionario ideale
Opposti la si è diciamo la Luigi la anti marxista cioè lui criticava fonte il marxismo
E sicuramente non sarebbe mai diventato comunista come diceva Gramsci in questo giudizio ma ed un motivo filosofico prima di tutto perché il marxismo è determinismo e necessità di Isma'
E lui cioè per lui qualsiasi concezione che vuole mettere le brache alla storia
E antiliberale quindi si riconduce tutto secondo me a questa idea filosofica di fondo quindi per questo che
Sì
Sì sì no ma in effetti è uno dei motivi no ma in effetti la vedo la vera anomalia la vera anomalia diciamo Gramsci rispetto alla storia del marxismo insomma
C'è altri
Se non c'è altri allora tra voi c'è qualcuno che voglia correggere se stesso opporre qualche cosa a qualcos'altro
Avvocato forse vuole
Ben venga sono
Fatti
Come il coordinatore di questa tavola rotonda sono rimasto molto soddisfatto
Della del gruppo
Che svenuto qui a parlare ricoperti
Volevo dire semplicemente questo
E che le istituzioni hanno per gli studi filosofici a una vivissima preoccupazione di questo periodo di decadenza politica
Dall'abbandono delle nuove generazioni
Da parte degli anziani da parte non solamente dei politici non solamente dei partiti
Ma anche da parte tutta la classe dirigente
E soprattutto da parte delle università
A Napoli in Italia
Sì da non si sono preoccupati diceva l'altro giorno qui
Il professor Ruberti
Del saccheggio urbanistico
A decidere distruzione ambientali
La signora preoccupante
Del saccheggio delle facoltà di giurisprudenza non sia un occupante
Dicono sono stati fatti lavori pubblici in Italia cioè saccheggiando erario pubblico
E allora
Abbiamo tutti quanti visto questi libri
Che sono stati scritti su sulla situazione universitaria sull'egoismo dei professori universitari
Io ho domandato a una grande personalità italiana
Se ci fosse qualcuno
Nell'università italiana
Oppure la politica italiana
Che fosse veramente un patriota
E Lumiera spot mi ha risposto al Tess
Dalla sua posizione di pensiero
E anche pratica è inutile che Dell'Utri non c'è nessuno
Questa risposta naturalmente
Non voleva escludere le eccezioni
Ma
I giovani che cosa ci hanno nulla
è finito il primo quadrimestre scolastico e non hanno combinato niente né a Milano né a Roma né pensiamo facendo ricerche sui licei
Non hanno combinato niente qualche cosa dice comminate dice di provincia per esempio a Venosa ad Altamura
Ma
La situazione dalla gioventù di completo abbandono il giovedì non credo più a niente si trovi fondava confusione degli anziani
Il quale
Praticamente lo dimostra anche un po'il Parlamento bicamerale i concetti sono confusi se Calamandrei rinasce esse si trovasse di fronte agli uomini la Bicamerale impazzire bene perché
Certe formulazioni veramente sono al di sotto di ogni sospetto
Quindi
Noi come Istituto Italiano per gli Studi filosofici nonostante le migliaia di seminari che facciamo allo stand e migliaia di borse di studio e diamo in tutt'Italia in particolare nel Mezzogiorno abbiamo creato duecento borse di studio
Non ci sentiamo sostenuti
Dalla comprensione delle forze politiche
Assistiamo aderisse terribili nelle università alle università
A cui professor generative richiamate quello perché credono che non ci interessa niente vostre reciproche ostilità vostro polemiche noi cerchiamo di favorire i giovani di e questa è un po'anche in tutto l'Europa dove giustamente Gadamer dice
Che dopo la seconda guerra mondiale invece di pensare alla ricostruzione
Spirituale si è pensato soltanto alla ricostruzione materiale
è che la ricostruzione ha fatto più danni costruisce solo grammi ci vogliono molte accademie tedesca francese la ricostruzione ha fatto più danni dei bombardamenti
Così come a Napoli e nemmeno socializzare Pini in particolare la ricostruzione terremoti è costato cinquanta mila miliardi
Ha fatto danni gravissimi
Alla storia
Architettura
Al alle tradizioni
Urbanistiche ai luoghi
Molto più danni del terremoto
Inoltre
è sorto un malcostume politico intorno alla rissa Pera per impadronirsi di questi cinquanta mila miliardi
Favorita poi dalle leggi perverse come direbbe Filangieri Alice perverse che hanno permesso ai costruttori di saccheggiare perché approfittando del momento del trambusto dalla commozione del terremoto sono riusciti a far passare delle leggi criminogene
Autorizzandolo il saccheggio della Repubblica ne abbiamo fatto un otto con istituti dovranno per gli studi filosofici e abbiamo ottenuto che Ciampi nella precedente legge finanziaria abrogazione
Uto
Leggende eravamo davvero state a tutta la legislazione vigente
Si tratta di un fenomeno di corruzione paradossale paragonabile solo a quelle leggi che sono riuscito a tenere borghesi l'America del Sud l'America centrale e meridionale per onerare lo Stato di tutti i debiti dalla borghesia verso le banche statunitensi noi abbiamo fatto i grandi economisti tra Argentina e Brasile Venezuela del Cile
All'Istituto Italiano per gli Studi filosofici abbiamo il sacco al confronto proprio tutto
Tutte le leggi vorrei ricordare che quando settantadue il trenta giugno settantadue cominciano a passare queste leggenda nera la contabilità allo Stato sì lo so Albini
Polemizzò con i liberali
Disse ma come voi dovreste S i i discendenti di Quintino Sella Dini di Silvio Spoletino di Minghetti invece vi state pressando
A questo saccheggio della Repubblica e mi ricordo che Sylos Labini raccontava che alla modo Malagodi gli sposi Magarò silos
Noi non abbiamo nessuna forza sono le lobby che comandano questo
Ciro Sorvino racconto tuttora
Noi abbiamo anche un gruppo dirette di messaggi di Spadolini
Che sono tesi test documenti di disperazione di fronte alla situazione che ho
Negli ultimi mesi della sua vita perciò da manderemo professor Ceccuti a tutti coloro che sono intervenuti oggi questo questo libro che che comprende queste testimonianza di Spadolini allora che cosa fare
Dopo la seconda guerra mondiale
C'era almeno l'entusiasmo
Dei giovani
A Napoli
A Napoli c'è stato un grande movimento di giovani intorno ai partiti intorno alle sezioni di partito c'era una grande figura di Renato Caccioppoli c'era qualche altro professore universitario e non dimentichiamo che rettore di Napoli Foa Adolfo Omodeo quattordici ottobre quarantatré raccolse Omodeo nell'atrio devastato e tedeschi ha incendiato le tedesche dal costo professori e studenti
E disse giovani
State attenti
Che la vecchia borghesia
Intorno al re raggruppato intorno al re malvagio cercherà di riprendere il potere e di ricreare il sistema delle tangenti guadagnar
In tutti i modi in particolare intorno al collaudo delle corazze guasto della nostra nave da guerra e poi alle forniture militari e lavori pubblici eccetera eccetera
Questo appello cade nel nulla
E e poi a un certo punto la borghesia
Riprese i vecchi sistemi Caccioppoli si tira un colpo perché prevedeva appunto
Che tutte le speranze dall'esistenza del dopoguerra
Erano fallite
E quindi Caccioppoli si suicido
La cosa è molto più complicata discusso molto più complicato ma tutto questo per dire che noi ci troviamo di fronte
A una gioventù senza ideali non credono più in niente noi con il con cara nostre mille borse di studio all'anno
Riusciamo a piegare i giovani ha suscitato degli interessi
Però non si arriva
Attraverso l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici il seminario di filosofia a far germinare una vera coscienza politica
E abbiamo pensato
Che molto potrebbe fare
Molto efficace sarebbe riprendere
La storia di questa generazione dei Gobetti dei Rosselli dei Gramsci
Di Luigi Sturzo cioè far capire ai giovani il ministro Berlinguer dice al né nell'ultima classe del liceo dobbiamo fare il Novecento ah bene siamo d'accordo
Però non dobbiamo fare
Un Novecento senza dei veri protagonisti del Novecento così come settecento Italia
Si studiano le scuole no nell'ingresso del Settecento italiano non c'è né Filangieri né Francesco Mario Pagano e Domenico Cirillo
Né tutto il movimento scientifico che umanistico non c'è la rivoluzione del novantanove
Non c'è Giuseppe Maria Galanti non c'è Paolo Mattia Doria non ce
Non c'è niente di quello che pure è stato una storia grandissima
Come dice Benedetto Croce la sua Ghedina
E allora veramente ci sarebbe bisogno di una rivoluzione liberale veramente ci sarebbe bisogno di uomini come Gobetti come Rosselli come Sturzo come
Come Gramsci come tanti altri
E allora è venuto idea
Quest'anno il trasformare questa fiere del libro che l'organizzatore vuole chiamare De Crescenzo e altri pupazzi per per cercare di distrarre
La gioventù ancora una volta con l'effimero eccetera noi
Abbiamo cercati trasformare questa fiera invece Hince Minari è in testimonianza storico le mostre mi ha fatto la mostra di Filangieri è una mostra bellissima
Lodata dappertutto anche in Germania in Francia eccetera abbiamo fatto la mostra del novantanove e io mi ricordo
Che quando monsieur Bové il presentò il programma di celebrazione dalla rivoluzione francese
Mitterrand gli disse Messico vedo ma qua ci manca la cosa essenziale quale Dragos bensì avesse prove ce la rivoluzione napoletana nel mille settecentonovanta però ci va presidente la rivoluzione
Avvenne nel novantanove in euro il il novanta ne riceve non rende non nuvole celebreremo la rivoluzione napoletana Novo pessimista telefonato a Napoli fatevi una mossa dalla rivoluzione novantanove fu la più nobile
Perché mentre in Francia la rivoluzione fu fatta una borghesi interessa la creazione di un mercato unico per evitare le dogane di tutti i feudi balzo belle le tasse di ogni feudo e quindi creare mercato unico
Poi la borghesia francese ha bisogno di una giustizia sia nello stato modo erano e non di tribunale feudali chiacchieroni signore feudale faceva propria giustizia e Borrelli rimase con gli occhi sbarrati è disse
Caro voi
è a Napoli non c'era una borghesia manifatturiera borghesi che aventi che avesse interesse a questi obiettivi invece la borghesia
Ha napoletana era tutto intellettuale e allora
Sono di intellettuali di tutte
Classe sociale che fece la rivoluzione perché mentre la borghesia francese in miniera e vi è molto di questo discorso dice mentre la borghesia francese
Aveva questo interesse mente la nobiltà francesi si schierava col re
Mentre l'alto clero si schierava
Con il re contro la filosofia perché Mitterrand diceva appunto e giustamente perché desse del Settecento così parla filosofi
E a Napoli invece Ginobili riuniti in basso Serra di Cassano si schierarono però a Filosofia per la Repubblica e mentre gli obblighi si alzavano su invito del principe Pignatelli
Per giurare per la filosofia per la rivoluzione per la libertà contro il tiranno
Entrarono i vescovi e disse anche noi anche se questo ci mette contro la Chiesa noi
Ci schieriamo con la filosofia con la libertà con la Repubblica e Giuliano insieme a voi e Croce lo dice l'alto clero SIS chi ero per la rivoluzione quindi messi Rover telefonata Napoli ci sta un istituto di Filosofia allora diceva Mitterand che non aveva ancora chiaro la resistenza dell'istituto però sapeva che c'è quest'istituto fate venire una mostra è un convegno grande così inauguriamo e celebrazione della Rivoluzione francese poi Mitterrand si recò all'istituto firma al nostro appello per la filosofia si entusiasmo e ci ha lasciato in eredità i discorsi
Perché sull'Europa Daloui fatti
Al Parlamento europeo in altre occasioni in altri convegni sempre europeisti esce lasciate lievitare l'abbiamo stampata in francese elitaria avrebbe avesse a disposizione del degli amici ora
Tutto questo poi l'abbiamo portata in una provincia abbiamo fatto migliaia di mostre
Abbiamo entusiasmati giovani con questo che a Parlamento europeo si dice il numero di Marotta c'è la diga mente raccontare la rivoluzione di Napoli e che cosa ha significato per i giovani e che cosa è stato quel portone che si è chiuso mondo aggiornando
Il giovane se di Casale che venticinque anni fu mandato al patibolo dal re
Allora i giovani sono entusiasmante noi abbiamo riproposto la memoria storica pienamente
Abbiamo un po'raccontato la storia di darmi retta offrire si è trovato in questi ultimi anni sul petto di una fanciulla
Che se rinvenuto in una tomba del quinto secolo avanti Cristo
Come su questa comunque su questo ammette ci fosse un ammonimento verso le nuove generazioni allora
E siamo riusciti a far questo però
La rivoluzione del novantanove è un fatto importante riprende la memoria dei grandi dei grandissimi Filangieri e Pagano
è stato importantissimo eccetera però adesso di fronte al crollo del comunismo
E quindi di quell'entusiasmo
Che i giovani
Avevano per del rinnovamento della società attraverso le teorie socialiste ce ce presso il crollo di tutto un'ideologia di tutta un'epoca eccetera
Che cosa ci rimane
Ci rimangono Gobetti ci pigliatutto Gobetti e Gramsci Rosselli e allora vorremmo
Perciò abbiamo chiesto alla signora Carla lo Bezzi darci questa mostra
Su Gobetti poi chiederemo all'amico marzo di darci la sua mostra su su Ernesto Rossi e poi
Fare una mostra su Rosselli
Sì Rosselli riprenderemo abbiamo fatto giovane coso che Sturzo
Ci ha praticamente riporta in tre proporre ma i giovani tutti questi temi riaccendere Imola polemiche in Italia
E quindi io vorrei che tutti quanti vedendolo Kotori accettassero di venire a fare seminari a Napoli
Mezzogiorno evitare su questi temi è quello di Gobetti è un è uno è un tema il più importante di tutti
Perché Gobetti era un liberale avverto però a tutto e quindi praticamente era un giovane veramente non era nato vecchio e questo è un esempio immenso per i giovani questa grande figura
Di Gobetti
Essi
E noi non ne abbiamo un altro noi abbiamo il grande Benedetto Croce che stati più grande pensatore del nostro secolo
Mara abbiamo un giovane come Gobetti non abbiamo un giorno a Roma robette verde abbiamo avuto dei combattenti khomeinisti miti si schiera contro le lauree tra nazionalizzazione dell'assicurazione sulla vita
Miti fa delle delle grandi battaglie
Ma finito tutto era più adulto eccetera ma un giovane come lo Bettino non apriamo ne vogliamo portare l'immagine di Gobetti
In tutto il Mezzogiorno Rita in tutta l'Italia la signora Carla Gobetti scende sullo Betta l'ha fatto moltissimo è solo un grande meritevole sono veramente meritevole avrebbero
Il diritto ad una Medaglia d'Oro a Repubblica però noi
Abbiamo abbiamo fatto questo tentativo qui a Firenze ma non abbiamo fatto in tempo perché ce ne siamo resi ce ne siamo resi conto un po'tardi ma per esempio invece di Fiera del Libro quasi libero andato cioè bisognava invece mettere i nomi di queste mostre in grande e Pai grandi ritratti di Gobetti
Di Rosselli per richiamare la gioventù anche con questa immagine con questi segnali
Agli studi allegro poi lanciare una parola d'ordine in tutti i licei attraverso il Provveditorato
Per dire si studia novecento venite a sentire voi giovani che dovete fare gli esami
Ma i giovani istintivamente sanno che professione dichiarando nullo sui Gobetti su grosse dieci grammi ci eccetera lo sanno benissimo istintivamente Giove lo sanno questo
E invece poi le metafore ecco
Allora praticamente e io le vedo i libri scolastici prima da studiare tutti i testi scolastici è una disperazione piuttosto diventati immensi non si capisce più niente
E poi
è praticamente i professori sono impreparati c'è qualche vecchio professore certi
Però il i professori sono impreparati e nelle facoltà di ne ne nei licei non ne parliamo quello che sta succedendo e per molti professori seri si ritirano eccetera nelle università una piccola monografia a Napoli Boy esista una tradizione che tutti vogliate
Perché ci sono stati uomini di cultura immensa che però hanno avuto il fastidio di presentarsi ai concorsi universitari e scrivevano i libri per i professore universitari bruciando sigarette e sigari nel portacenere scrivendo queste questi libri per i professori per i candidati ai concorsi universitari
Sul sul tavolino di un caffè con con avanti un liquore c'è c'è ripresero Caccioppoli si divertiva a stare in mezzo
Il grande matematiche ordinario di matematica il grande scienziato riconosciuto c'è modo si vestiva stare insieme a questi professori a questi
Se è unito professori Marco che scrivere dei libri per far diventare professori
Gli analfabeti i somari
Professore Caccioppoli si diverta molto di leggere il discorso sui somali Domenico Cirillo e praticamente in questi quei e si presentavano poi
Agli concorsi universitari questi candidati con delle monografie che erano scritte dai cosiddetti professori di mezzo Cannone lo chiamate proprio sulle baristi ma erano non erano professori e Lerna accademici di nulla Academia come Giordano Bruno
Era praticamente poi si dice per l'Università di Napoli col professor lo sa solo il diritto dalla mano vengono usate anche il diritto dal trauma ma solo dalla mano del qui praticamente monografie io sconvolgenti è oggi di fronte a una Bicamerale che lavorano i professori sono tutti alla moda non esistono più Calamandrei non esistono più grandi costituzionalisti
Esistono solamente dei dei giornalisti perché con l'Armani con una monografia sulla re sul regionalismo si va in cattedra
Quindi quando noi abbiamo cercato di di ritrovare una cultura dello Stato dalla Costituzione e non non abbiamo trovato niente sia italiano uno due e tre
Ma sempre con l'occhio attenta alla politica che dice la politica Lonoce allineando in questo senso eccetera eccetera ad essi si stanno allineando alle esigenze della borghesia che ha bisogno di leggi truffaldini dei lavori pubblici
Si stanno allineando al cinquanta per cento a fondo perduto i professore universitario alla facoltà di giurisprudenza come accusava l'altro giorno il ministro Roberto l'ex ministro avverte
Cioè praticamente si dal cinquanta per cento a fondo perduto ad hoc si comincerà a mezzogiorno a creare progetti che per una fabbrica costerà venti miliardi si fa un progetto come come diceva Torregrossa il Consigliere di Stato progetti per duecento miliardi
La Regione adempiere tutte le regioni così da da delle Casse del Mezzogiorno la Regione prepara delle aleggerà prova per centocinquanta miliardi cioè praticamente Perù una cifra superiore linea enormemente
Allora
Gli speculatori mettono in tasca tutti i soldi spendo per costruire una fabbrica il costo solo venti miliardi
Poi comprano le macchine
è ricominciato solita storia perché dovete sapere che a Rovelli costruito dei mezzi stabilimenti nel Mezzogiorno
Il direttore generale Draghi
Il direttore generale da lei telefonava Germania vicini a Rovelli lei ci chiede sull'ordinativo che ci ha fatto per per le macchine sua fabbrica lei ci chiede il quindici per cento di tangenti ma è fabbricato sono le sue
Andate avanti andata avanti diceva allora questo ingegnere tedesca del direttore generale RAI riceva
E in g chilometri allora lei ci chiede il quindici per cento
E allora noi dobbiamo andare mandare materiale di scarto ma mandate nel materiale di scarto mandatemi immondizie Mara Demir venti-trenta per cento perché Rovelli sapeva benissimo coi soldi della Cassa del Mezzogiorno ricostruì uno stabilimento
Stabilimento chimico per esempio per il mangime degli animali dal petrolio sapeva benissimo che avrebbe avuto mai avuto l'autorizzazione del ministero della Sanità
Quindi sapeva benissimo El Khoury dalla seri fatti creo il termine rottamare per quell'occasione rom non oggi che il Mitrotta pene per reato ma allora il termine rottamare perché le fabbriche Novelli costate di cigni decine centinaia di miliardi poi si vendettero per poche centinaia di milioni e quindi lo Stato si disse hanno enormemente
è per l'industrializzazione del Mezzogiorno e Pere cattedrale nel deserto
è per i terremoti è per la disoccupazione quindi praticamente la situazione e terribili e lottare contro questa situazione significa essere sconfitti ogni volta perché Paolo Ciampi
A un certo punto ha abrogato tutte le leggende rotonda dello Stato ma mossa disperata perché Parlamento continua ad approvare leggi intero contabile allo Stato e quando io ho detto anche ai ai deputati e senatori di sinistra ma che state facendo
Dicevo va be'Marotta mormorò proviamo per i palazzi giustissima è un furto dico io eh va be'l'ultima leggi la regola contabile allo stato non è stato vere perché hanno continuato ad approvare leggendaria pronta ad agosto
I giovani sono sfiduciati
Perché la disoccupazione deriva dal fatto che non si sa amministrare lo Stato
La disoccupazione deriva dal fatto che erano state che il Mezzogiorno in Italia il sette per cento
Delle risorse che lo Stato italiano il destino ricerca è quel novantatré per cento che si dà al Centro-Nord già e pochissimo per la ricerca noi siamo il fanalino di coda d'Europa dalla ricerca
Ma quel sette per cento ce lo meritiamo da voi per caso stava stringendo quando io nella Prima Repubblica andava a Roma dirige scusate ma per la ricerca e Mezzogiorno reato il sette per cento ma lo sapete che Rubbia da Bari sarei dovuta andare
In Svizzera è che il segreto se ne andò da Palermo perché e ha scritto nel suo libro postumo poi che nel Mezzogiorno registra la ricerca e voi dato tutte e lavori pubblici che pare vengano ingoiata dagli speculatori del mezzogiorno e praticamente nel Mezzogiorno si si è dimenticato proprio il lavoro di impresa c'è solo la speculazione intermediazioni finanziarie
Ci soldi dello Stato
Dai lavori pubblici ma si potrebbe dire perché ci sta facendo questo discorso perché i giovani c'hanno un modello di furto di rapina del resto Benedetto Croce lo aveva già detto la sua il Regno di Napoli il il fine di viale dalla borghesia italiana è la è un'allegra giornate di saccheggio quelli praticamente noi ci troviamo di fronte a un compito enorme di fronda regione generazione io perciò ho abbandonato hangar amica ricchissimo prove leone nel nel settantacinque perché vendi presidente l'Accademia dei Lincei è casa mia insieme nella luce risposi muoviamo adesso o è finita tu era colto una grande biblioteca facciamo un istituto filosofico com'voleva fare mio padre poi fece un Istituto di Studi storici per ragioni culturale molto importante ma ecco degli amici ai giovani generazioni alle giovani generazioni perché i giochi non hanno più un ideale non hanno più una via davanti a sé non hanno più un percorso si perdono si perdono
Ma voi non potete immaginare come i giovani anche la piccola borghesia vengono assoldati dalla camorra dalla mafia per la droga per il commercio la droga
Per un'infinità di imbrogli che che che che classe dirigente si intendono ogni giorno ed una classe dirigente assolutamente indifferente rispetto problemi della gioventù è un'università che ha tutto a pensa ma questo è stato detto in tutte le infinite libri che sono usciti in questi ultimi anni i professoressa odi le giovani
Perché sono un ostacolo alla loro allora professione a non vanno agli i gli esami che fanno gli assistenti e i giovani non vengano la formazione del
S nei licei i genitori che sono quella borghesia di scarso valore morale di cui parla Croce e crociere a condannati più volte in tutti i suoi libri borghesi
Le mamme borghesi Libardi borghesi si presento negli ultimi giorni di scuola vigili scrutini professori mio figlio ma scusi signore lei non è mai venuto al cui non si è sembra disinteressato
La Ford la formazione di suo figlio adesso con la promozione sì poi alla promozione sono faccio ricorso al tribunale amministrativo tutto questo è tutto un mondo falso
E allora noi continuiamo era una croce morendo mi disse Gerardo Valva torno a mio padre ci teneva che si riprende sabato con una certa tradizione a biblioteche diritto io sono andato a Dolo creato una grande scuola di studi superiori a Baton Rouge
Però praticamente questo sforzi terribili con traumi tremendi con stress tremendi perché nessuno aiuta e quelli io mi congratulo con la signora Gobetti che fa tanto nel Nord ma nel Nord è più facile nel Mezzogiorno e più difficile
E allora io chiedo l'aiuto dei dei intellettuale che sono qui intervenuti pervenire a Napoli e Pepi in tutto il Mezzogiorno re abbiamo avuto Gallagher
Che è venuto Gadamer è venuto
A Cosenza a Messina
E venuto nella Lucania
è venuto a Salerno i giovani stavano aggrappati ai soffitti
Tanti migliaia e migliaia e migliaia e migliaia di giovani sono intervenute a queste mai abbiamo fatto venire Dionisotti dall'Inghilterra
Abbiamo fatto nei grandi scienziati Trilogy in l'abbiamo portata in Calabria fare seminari e che quest'uomo era impazzito dalla felicità di trovarsi un amen nella Magna Grecia
E di avere i giovani che si aprivano che si aprivano perché mai i professori universitari italiana hanno pensato a fare questo hanno pensato a
Solo a fare danaro mezzanave il Digilio dei professori di giurisprudenza che sono dei mascalzoni perché quando io sono andato in Parlamento quando sono andato in Parlamento europeo denunziato leggi le leggi interrava contabile allo Stato e si alzava
Nei primi invita il consiglio dei lavori del Consiglio superiore dei lavori pubblici ai travata un'altra ragione tutti
I segni di legge
Che hanno perché hanno presentato i ministri dei lavori pubblici e lo diciamo sotto la nostra responsabilità civile e penale era ospite ai professori versare la volta giusta anzi Roma di Napoli è già recede e il ministro serba da qualche birra perché aveva saputo copiare questo hanno detto de me tant'è vero che il vecchio Valitutti presidente Partito liberale oggi come allora la duecentodiciannove che abbiamo provato a Porta per questi qua
Si alzò e disse Dio che abbiamo fatto che abbiamo fatto dei parlamentari ora praticamente sarà se invece ci fosse fosse viva la democrazia del Paese
Queste cose sarebbe alla portata di tutti come nella metropolitana di Londra ogni giorno viene appeso manifesto abbiamo speso abbiamo tutto fare questo lavoro è costato tanto di calce tanto di cemento tanto di questo tante di queste
Di questi prodotti sintetici eccetera eccetera
La somma è questa invece nelle metropolitane nelle ferrovie c'è il disastro che assoluto noi che andiamo in giro per i ministeri per avere i soldi per per il nostro istituto
Abbiamo vai giù sul Corriere la sera
Che signor Necci è un ladro immenso che ha rubato migliaia di miliardi però il signor Ricci ai suoi amici fra cui l'avvocato Della Corte del nostro
Del nostro Mezzogiorno bravo un avvocato Uccio inquisito per per associazione a delinquere come ha detto il procuratore Mancuso che oggi all'Antimafia
E sì che Necci ha data seicento miliardi a questo avvocato un cinque sito inquisito per per associazione a delinquere io c'è una una pagina intera del Corriere la sede che appare di questo fatto
Questo set della corte questo avvocato della corte che ha avuto seicento mila venti da lecci ogni anno per la pubblicità servire lo Stato avesse Buy laici amici agli amici e soci questi seicento miliardi
Si trattava semplicemente di Corioni decine di miliardi a me tre FS piccolo piccolo vicino alla propria alle proprie gesta
Poi Della Corte contestato dice ma io ho dato anche venti miliardi alla volta cultura e che e quale alta cultura ho dato venti miliardi accedendo Cadore pratica questo scrive il Corriere la sera e io ci ha conservato il numero quindi questa è la situazione nella quale ci troviamo in Italia
Questa situazione manda a cui si trovano il giovane generazione del giovane generazione dove donde i nostri doveri
Di riproporre i modelli di uomini come Gobetti che almeno colon lo solo presenza nelle Aule dei seminari s'provincia Ranze s'provincia leggeranno il Mezzogiorno
Danno un'altra dando un'altra forza i costumi
Rinnoveranno il costume e io propongo anche il libro di Leo Pardi tratto da Lo Zibaldone recentemente distribuite migliaia di copie in Italia sull'uso del costume degli italiani
Perché manca il bon ton la borghesia italiana grazie
La seduta è tolta
No dico
L'ha fatta lei e