"Incontro pubblico del Ppi con il segretario nazionale Franco Marini" sala Carisbo di Via Castiglione

Vengo lì allattavano come consigliere nazionale
Grazie per essere venuti così numerosi da questo incontro con il nostro segretario nazionale
E poi devo dire un'altra cosa voi sapete
Come oggi la politica sia difficile anche dal punto di vista organizzativo
Ringraziamo chi ci ospita ma se per caso ci volete aiutare
Abbiamo messo una
Ci siamo permessi di mettere all'ingresso io e aver messo una piccolo contenitore con scritto offerto oggi la politica viene così se e quando uscire tre guardate quel contenitore un po'di come avete noi saremmo grati
Voglio anche dire il segretario del partito dopo questo incontro si recherà ai Imola se qualcuno intende non ci andremo ovviamente e giustamente dove parlerà ai nostri amici iscritti e simpatizzanti dell'imolese alle venti e trenta venti e quarantacinque all'Otello limiti anche in uscita verso Faenza sulla destra
Se il vice segretario nazionale Franceschini viene qua con voi intanto
Ringraziamo non gioca un po'in case di Ferrara però lo ringraziamo molto di essere venuto anche lui
A rendere più importante di questo incontro che sia importante per la vostra presenza così numerosa
Marini viene da Modena una giornata nella nostra regione
Intanto vi informo di due alcune iniziative che terremo
Forse l'avete già visto ogni foglio domattina
Nella sala parrocchiale della parrocchia di Rastignano in comuni di pianoro
Sì sarà un convegno promosso dal comitato comunale di pianoro del partito e dalla segreteria provinciale di Bologna sul nodo di Rastignano è un problema che i bolognesi conoscono benissimo che anche forse hanno qualche responsabilità i bolognesi verso Rastignano
E domattina cercheremo di capire se ci sono delle ragioni tecnico burocratiche commentare che ancora ostacolano alla soluzione dell'entrata in cittadella fondo Savona
Che conosciamo pure sabato quattro aprile alle diciassette e trenta al ministro Andreatta
Incontra i nostri amici iscritti o simpatizzanti come si dice della pianura bolognese nella sala del consiglio comunale di San Giorgio di Piano
E poi il ventitré aprile
Ricorderemo i cinquant'anni dal voto del diciotto aprile
Vi ricordate no pochi giovane forse no ma la storia e lì diciotto aprile mille novecentoquarantotto diciotto aprile
Mille novecentonovantotto cinquant'anni di libertà e di sviluppo giovedì ventitré aprile alle diciotto all'Arena del Sole
Con interventi di Guido Bodrato che il direttore del Popolo un giornale che dovremmo leggere tutti i giorni
Poi ci sarà Guido Fanti che fu sindaco del Partito comunista agli inizi degli anni sessanta
Tra gli ingombri che è stato un protagonista della vicenda democristiana di quella stagione degli anni sessanta
Federico stagne che è espressione della sinistra bolognese di sinistra liberale l'onorevole Giancarlo Tesini che tutti conosciamo coordina il dibattito coordinerà il dibattito l'onorevole Marabini quindi come vedete il nostro partito è molto impegnato a rendersi presente speriamo che questo serva come senz'altro siamo convinti che servirà ad arrivare alle due cifre anche nella città e nella provincia di Bologna
No
Bene abbiano già ringraziato innanzitutto la platea ai nostri emise Spring siamo il nostro segretario nazionale della dono che si fa di essere qui in mezzo a noi
Ho detto prima degli impegni di questa giornata in terra emiliana
Ringrazio il segretario regionale del partito Barbieri che qui alla mia destra Franceschini l'abbiamo già ringraziato l'incontro come si si vede molto importante molto
Sentito cominciamo subito dà la parola al segretario cittadino di Bologna Giuliano Petrocchi
Chiaro Franco credo che l'antica amicizia e consuetudine mi consenta di rivolgermi a te in questo modo chiamando ti caro Franco
Perché tanto che se il segretario nazionale del partito lo sanno tutti e quindi
E anche perché questo incontro vuole sostanzialmente essere
L'incontro dei popolari quindi di un pezzo del partito di cui tu sei alla guida nazionale che operano all'interno di una città e di una provvidenza che per tante ragioni e non per luogo comune non per frase fatta
Può essere definita come dire di frontiera di sperimentazione
In ogni caso una città una provincia politicamente del tutto particolari
Abbiamo con convinzione in questa città noi popolari
Anticipato quello che sarebbe quella che sarebbe stata come dire la scelta dell'Ulivo
Abbiamo scelto di farsi carico di portare al governo di questa città quell'eredità del pensiero sociale cristiano
Quell'esperienza del cattolicesimo democratico
Di cui ha tanto bisogno ancora questa sita questo Paese questa Europa a cui il governo dell'Ulivo sia finalmente fatto approdare se non vuole come non può essere l'Europa delle banche l'Europa delle monete
C'è bisogno di quella cultura
Di cui noi riteniamo di essere gli Interpreti nella politica nella sua traduzione politica se mi permetti per indicarla anche per ragioni di tempo cito una frase che tu spesso vizi nello scontro fra la cultura rappresentata dal filosofo tedesco e dal premier col papà italiano ha vinto il parente
Nella storia politica del mondo
La cultura e la politica innervata della cultura del pensiero sociale cristiano ha vinto
Nella storia elettorale probabilmente deve fare i conti con il degrado
Della cultura con il degrado della vicenda politica di carattere generale
Siamo
In una città dove la nostra esperienza è stata resa particolarmente difficile
Anche perché intere generazioni sono cresciute nella contrapposizione politica ideologica
Con il più grande partito comunista allora d'Italia
Con il partito comunista che aveva la città modello la regione modello quel partito comunista che pensava tutto e tutti che garantiva che le istanze sociali non si riscontrassero ma non perché se ne privilegiava qualcuno
Ma perché si garantiva in assenza di una sintesi che scegliesse che tutti comunque prima o poi fossero accontentati
Oggi possiamo dire che siamo in crescita come Partito popolare io non amo dirlo per un qualche motivo di scaramanzia non fosse altro
Sì ha sicuramente aiutato a crescere in questa città la linea che tu stai portando avanti e stai gestendo a livello nazionale
Quando hai difeso appassionatamente l'operato riformiste riformatore del governo dell'Ulivo
Nei confronti della pretesa di Bertinotti di rappresentare solo lui chissà perché
Quegli strati più deboli i cui interessi fanno parte del nostro DNA
Quando sostieni un sistema elettorale che tuteli le rappresentanze pluralisti che che si organizzano nella politica
Quando difendi magari incompreso e dispiace doverlo sottolineare amarezza doverlo sottolineare magari compreso
Difende il quell'autentico concetto di sussidiarietà in virtù del quale non vuol dire che lo Stato il livello superiore si ritira e dà vita al proprio ruolo ma vuol dire che sostiene i livelli che promuove le capacità
Dei livelli come dire rappresentativi delle aree locali per la loro crescita autonoma
Certo c'hai creato qualche difficoltà
Con la gestione della fare tre vizi non te la nasconde non te lo nascondiamo
Ti chiediamo fortemente che i popolari di Bologna non sono disponibile ad accettare scambi
In ordine al ridisegno del patto fondamentale di convivenza all'ordine del ridisegno della Costituzione ad accettare scambi in virtù dei quali qualcuno scampi dalle meritate patrie galere tanto per essere estremamente semplice estremamente chiaro
Per citare Giuliani a cui lascio immediatamente la parola siamo stati e siamo alleati leali ma scomodi
Scomodi
Dei nostri parte per nella coalizione dell'Ulivo
Una scomodità che non ha mai messo in dubbio la nostra serietà di contributo una scomodità derivata dalla pretesa che le affermazioni teoriche sull'apprestamento dei nostri valori si traducesse erano in scelte politiche concrete
Abbiamo posto al centro della nostra azione lo sintetizzo con uno slogan una frase che rubo a Paolo Mengoli usata in consiglio comunale bisogni Hackett tutta la politica
Del bilancio del Comune di Bologna sia letta con gli occhiali delle esigenze della famiglia
Riteniamo che la famiglia non sia politica sociale della famiglia sia politica economica che la politica della famiglia si faccia
Destinando quelle somme quelle risorse quelle energie di cui se è vero che si crede che la famiglia il centro motore unitario della società
Questa ha bisogno bene ci siamo trovati contro proprio coloro che pretendono di difendere gli interessi più deboli ci siamo trovati contro proprio partito di Rifondazione Comunista
Caro Franco se a livello nazionale qualcuno ha bisogno di fare prove tecniche di nuove maggioranze
Se lega un'altra piazza per fare questi esperimenti perché a Bologna il palcoscenico il pubblico la scenografia Larentia non è idonea al momento per queste prove
Poi in politica mai dire mai poi in politica non esiste l'immutabilità delle forze l'azione di una forza modifica l'agire delle altre
Siamo disponibilissimi a misurarci sui contenuti ma altrettanto saremo fare i missini a non cedere di una virgola
Sulla traduzione non integralisti Ica ma politica
Dei valori incontri in scelte politiche così come sta facendo come dimostra l'assessore Martini l'assessore serie i nostri amici impegnati nelle istituzioni
Se le vedremo il diciotto aprile il giorno ventitré
Nella profonda convinzione che se in questo Paese Violante e Fini hanno il diritto di strumentalizzare la mistificazione della storia
Al fine di pura legittimazione reciproca per televisione
Chi ha l'orgoglio di essere stato democristiano ha il dovere di riproporre in termini politici una lettura facendosi carico
Delle responsabilità del degrado della gestione del potere di questo partito anche in una città dove
La democrazia cristiana non è mai stata sfiorata
Dall'intervento di nessun procuratore della Repubblica facendo se ne pur comunque globalmente carico politicamente crediamo di avere l'obbligo di rileggere con orgoglio il contributo a cinquant'anni
Di progresso e di civiltà che noi come e reti della PAC di quella della parte
Sana da democrazia cristiana intendiamo portare avanti
Vogliamo crescere
Siamo in crescita
Ci dicono vogliamo crescere non per contare di più
Non per avere più posti non per avere più assessori c'è uno strano uso oggi in questa città della categoria del cattolico che viene immediatamente trasferita senza mediazioni in politica per cui si dice ma cosa volete voi popolari che ci sono tanti cattolici in Giunta di assessori popolari in Giunta ce ne uno in Provincia e uno in comune poi dei cattolici ce ne sono da tutte le parti
Vogliamo che l'essere
Non ripeto per avere più assessorati più consiglieri più posti più potere in questo senso ma per avere la possibilità esclusivamente di fare un servizio più grande a questa città contiamo sul tuo aiuto questa sera per potere fare proprio questo grazie
Non voglio rubare altro tempo perché so che giustamente
Io come voi siamo qua per ascoltare Marini il nostro segretario nazionale
Tocca però anche me aggiungere qualcosa
Di riflessione politica
Sul nostro ruolo qui nella nostra realtà provinciale già Betocchi
Si è intrattenuto
Voglio anch'io assicurare il nostro segretario che sulla linea politica dell'Ulivo
Non ci sono tentennamenti o declinazioni anzi
Io lo voglio dire qua
Stante che in questo periodo
In questo semestre
Il coordinamento provinciale dell'Ulivo che a Bologna opera da tempo è nelle nostre mani
Io voglio dire qua come siamo uno voi particolarmente a credere e a spingere perché questa coalizione di va anche nella periferia del nostro Paese
Non abbiamo compiuto questa scelta il partito ha compiuto questa scelta a tutti i livelli
Ed è una scelta che ad un tempo è affascinante e difficile
Affascinante
Perché pone a noi una politica in termini nuovi noi in questa realtà provinciale regionale
Abbiamo un'esperienza prevalentemente di opposizione
Con l'Ulivo
Con il capovolgimento d'ottica nei confronti della sinistra democratica
Noi ci siamo candidati a essere anche qua forza di governo dei nostri comuni della nostra realtà provinciale
E voi lo sapete che quando in politica c'è una prospettiva chiara perché questa è una prospettiva chiara
La politica diventa più interessante più affascinante ma qui anche più difficile noi però abbiamo accettato Caro segretario questa sfida la viviamo quotidianamente
Nella consapevolezza che dipende anche da noi popolare fare ulteriormente evolvere il quadro politico socio economico e politico della nostra realtà
Abbiamo un partner difficile il PDS è un partito interessante ma è difficile
Un partito che ha cambiato la propria connotazione ma che nella nostra realtà provinciale conserva ancora momenti tentazioni
Si direbbe quasi egemoniche io questo lo dico perché fatica far crescere una mentalità diversa come noi vogliamo far crescere a volte davanti a dei momenti a delle tentazioni che appunto sono come quelle che dicevo e che voi e come me ripete però questo non deve per carità far riflettere dal credere che la prospettiva giusta sia questa perché lo vediamo a livello nazionale
Noi diamo atto a questo governo del grande sforzo compiuto ha realizzato la forza del governo Prodi e noi che abbiamo sostenuto e sosteniamo quel governo e aver avuto l'intuizione e la capacità di indicare un obiettivo condiviso dalla gente
L'entrata in Europa è stato questo
Sforzo ma anche questa bellezza la gente ha capito
La gente ha fatto sacrifici Prodi ha fatto bene a ringraziare gli italiani questo significa che se la politica ha ritrovato questa capacità di indicare obiettivi che vanno bene che la gente condivide
Diventa una politica interessante che allora la politica e futuro
Cari amici ecco perché lo sforzo qui da noi è importante non guardiamo a quello che è stato la storia non si deve cancellare la dobbiamo fare evolvere però dobbiamo guardare avanti la politica vale la pena di essere vissuta se il futuro se intravede un traguardo più ambizioso rispetto a quello che abbiamo se intravvede un qualche cosa per cui valga la pena di essere vissuto nell'interesse dei nostri cittadini e anche delle idee in cui noi crediamo l'Ulivo per noi è questo uno sforzo grande che in questa terra difficile dove la storia si è incaricata lei di scandire cinquant'anni di divaricazioni
Noi abbiamo accettato questa sfida consapevoli che qua
La sfida si carica di particolare valore di particolare necessità di sforzo e d'impegno
Popolari sono nell'Ulivo con la loro identità
Betocchi ha ricordato una frase di diciamo spesso noi siamo leali
Con i partners dell'Ulivo ma chiediamo uguale lealtà
E nella lealtà noi ci mettiamo la nostra scomodità che non è soltanto una polemica ma deve essere e questo è lo sforzo
La nostra capacità di mettere nell'alleanza le nostre proposte le nostre idee le nostre nicchie per far capire alla gente che noi su alcuni punti saremmo
Intransigenti nella coalizione dell'Ulivo
Questa forza dipende da noi e voi non la possiamo chiedere agli altri
E nemmeno al PDS noi dobbiamo avere la capacità nelle nostre realtà comunali nelle nostre realtà provinciali di dire i punti ai quali noi non siamo disponibili
Di venir meno
E da ultimo
Sempre su questo passaggio
Non lo sappiamo un'alleanza sta in piedi se
è un'alleanza che durerà per qualche stagione io credo però tutti debbono sapere
Che questa alleanza vive se ciascun partner dell'alleanza
Avrà la capacità e la saggezza di rispettare l'altro io lo so cosa debbo dire debbo fare per fare arrabbiare i miei partners e in particolare quello più impegnativo che il PDS come il PDS sale cosa dice e cosa può dire per fare arrabbiare i popolari ora dentro a questo patto di gentiluomini che è a vantaggio del governo del Paese ma anche del governo delle comunità noi vivremo la coalizione dell'Ulivo facendo un cambiamento di mentalità cari amici governare più fatica che stare all'opposizione noi
Abbiamo avuto questa stagione bellissima di opposizione dove abbiamo arricchito il governo normalmente della sinistra comunista e socialista delle nostre proposte che sono diventate nel tempo azione scelte
Però sappiamo che è molto più difficile gestire la cosa pubblica sapendo cogliere da tutti un pezzo di verità farle la sintesi
E fare delle scelte questo nostro impegno caro Franco
Ti siamo grati per quello che porti avanti per la lealtà al governo Prodi per lo sforzo di dare visibilità al Partito popolare noi in questo ti seguiamo convinti al punto che il futuro sarà nelle mani
Di persone coraggiose di persone che hanno Fantasia di persone che sono capace di spendersi ma soprattutto che hanno capito che la politica non è più rendita ma è capacità di esporsi di mettersi in gioco
Allora diamo la parola Franco Marini il quale gentilmente disse che alla fine se qualcuno molto lì delle domande a disposizione anche di questo lo ringraziamo
Cari amici io sono grato a Giuliani ha detto occhi a tutti voi perché
è un pomeriggio un po'di corsa qui perché sia veniamo da Modena nel primo pomeriggio abbiamo trovato una bella manifestazione qui
Vedete anche voi la partecipazione molto molto forte
E finiamola di Imola questa sera quindi insomma i tempi che abbiamo sono un po'piuttosto limitati ma poiché non capita di vederci tutti i giorni
Almeno di persona perché sono tempi dove ci vediamo magari indirettamente dalle scatole televisivo e altre cose
Io credo diceva Giuliani e che o di di di di tempo un po'di minuti
Per sentire voi insomma se c'è qualcuno che vuole chiedere qualcosa di particolare
Questo mi pare assolutamente giusto insomma
Ed allora mentre ascoltavo loro io
Interrogavo me stesso su quello che avrei dovuto dire a voi
Naturalmente non ho il tempo non l'occasione per una relazione completa come si chiama proprio sul quadro politico su tutto il resto
Ma sono più tranquillo se lasciamo un po'di tempo per interloquire perché allora nostro siamo la discussione
Io
Il primo un problema che voglio toccare con voi esso e sublimi voi
Su chi siamo che prospettiva abbiamo noi che abbiamo vissuto
Un periodo difficile
Dio non ricordo se sono stata a Bologna attorno al novantacinque quando poi il partito si è spezzato
Sulla scelta delle alleanze che abbiamo fatto mi pare di sì più o meno sono un banco al congresso poi son venuto
E però è passato un arco di tempo limitato
Quando
Quell'uomo di cultura il nostro amico filosofo che io contribuì largamente a far diventare segretario quindi un po'di purgatorio l'abbiamo passato quindici ha fatto bene
Sì prese quella scelta
Che poi ha ripetuto adesso questa è una abituata o quante in minoranza pensare di essere in maggioranza una cosa stranissima
Proprio
è una cosa veramente che non capita sempre furono altri episodi di segretari che in minoranza poi Simoni in quel modo
Io vi debbo dire che erano molti
Non voi ma molti che si ponevano l'interrogativo se in quella situazione così difficile
Organizzativa e politica non ce l'avremmo fatta
Io ricordo in quei giorni
Ci trovammo in pochi a Piazza del Gesù io
Appena io ci sorrido sopra ma ho avuto la l'esperienza di
Fare con Martinazzoli dopo aver lasciato la CISL e come segretario generale della CISL come molti di voi sanno anzi sapete tutti più o meno
A fare
Questa esperienza singolare di essere il responsabile dell'organizzazione nel momento in cui ci crollava tutto attorno
Evidentemente c'era bisogno di qualcuno sperimentato in te e quindi mi ci sono trovato io
Ma vi debbo dire che la preoccupazione che quella rottura del novantacinque c mettesse ai margini
E cioè che non fossimo in grado di Tevere
La continuità di quella grande esperienza storica che è stato nel nostro Paese
L'esperienza cattolico democratica
Più in generale lo diceva oggi a Modena con Gorrieri seduto davanti la continuità del pensiero cristiano sociale non nel senso partitico di Gorrieri
Ma proprio questo pensiero che da cento anni orientata fin quando sono stati uniti
I cattolici e orienta ancora questo pensiero con la sua forza del nostro Paese migliori il dubbio anch'io che insomma fosse difficile Tevere questa continuità noi popolari lo e Bianchi io allora
Io oggi come segretario del partito al mezza tante difficoltà che ci sono ancora
Debbo dire che su un punto forse una battaglia noi l'abbiamo già vinta
E che anche gli avversari
Quelli che semplificando le cose ancora oggi ci attaccano per le scelte che abbiamo fatto
Oggi non hanno difficoltà a dire che questo filone di pensiero questa esperienza politica
Questa storia così lunga oggi in Italia la rappresentiamo Lori
Anche chi dice che è sbagliato però ritrovate qui o in questa fase sono i popolari quelli che solo i continuatori di questa esperienza io ho avuto qualche settimana fa la soddisfazione di sentirmelo riconoscere da uno dei più fieri avversari nostri oggi
Un prete che milita come consigliere in Forza Italia
Don Baget Bozzo
Che
Che non è si poi un certo percorso con lo ha fatto pure lui un po'po'ambiguo ma comunque sta lì e ed è una persona intelligente mi avversava tutto quello che avevamo fatto però disse lui stesso in effetti siete voi oggi
Che anche dentro questa concezione laica dei rapporti politici alla quale crediamo astuccio in poi dal Concilio Vaticano secondo accentuata però se non c'è il partito dei cattolici le idee e la continuità di questo pensiero ci sono va in pensione diamo noi
Ed è per questo cari amici che io sono convinto negli alti e bassi della politica
Che
Noi un futuro lo abbiamo nella vita politica del Paese
Al di là della nostra forza rappresentativa che ovviamente noi lavoriamo per accrescere
In questa politica così difficile
Come quella che viviamo nel nostro Paese oggi
Io lo dicevo lo ricordavo a a Bari
Dove abbiamo fatto una grossa manifestazione per ricordare Moro nella sua città praticamente
Perché Moro parlava di una fase nuova di una terza fase di una democrazia dell'alternanza
E parlava della difficile democrazia italiana proprio nel momento in cui questo
Padre del la nostra esperienza
Capiva più di tutti che entravamo in una fase nel nei rapporti politici dove il cambiamento sarebbe stato vorticoso
Il futuro non sarà tutto nelle nostre mani
Questi cambiamenti rivedeva capiva che la politica resta rischiava di restare dietro e quando parlava Luís di questa democrazia difficile secondo me pensava già allora
Che dentro questo incontro con le forze popolari di ispirazione di sinistra allora c'era ancora il PC i cattolici avrebbero avuto questo ruolo forte nel cambiamento Italia
Io sono convinto di questo
Ricordava Betocchi forse avendomi anche ascoltata moderna che in fondo
Rispetto ai cambiamenti della vita sociale politica moderna
Se ci guardiamo dietro quanto sono nate queste ideologia e che hanno dominato il Novecento
Sembrava che ormai le due ideologiche più forti liberismo Air marxismo avessero cancellato tutto lottavano per la supremazia
Ma non cinquant'anni fa quindici anni fa vent'anni fa
Sembra un eternità se vi guardate dietro
Questo scontro doveva dominare il mondo
Ne a metà degli anni Settanta il marxismo ormai sembrava destinato ad indirizzare la vita politica e sociale del mondo intero anche dell'Europa anche nell'Italia allora
E io sono convinto che pur riconoscendo a questa esperienza dieci serie nata da un'esigenza di giustizia
Dentro gli sconquassi che la prima rivoluzione industriale aveva fatto
Nel mondo sviluppato a metà dell'Ottocento
L'idea cattolico democratico cristiano sociale che si è sviluppata verso la fine dell'Ottocento
Che camminava dentro lo Stato liberale italiano che poi trovo il suo punto di concretezza nella Rerum Novarum ma difende la fine del secolo scorso e l'idea oggi più moderna l'idea più forte che queste nostre democrazie hanno nello scenario della loro riorganizzazione l'idea forte di questa posizione è stata sempre il tentativo di sintetizzare
Lei ragioni del rispetto dell'autonomia anche dell'economia
Della libertà dei gruppi sociali degli individui dell'impresa perché questa è la strada per governare lo sviluppo e far crescere un Paese e non abbandonare mai un'idea di giustizia tra i vari gruppi sociali
Che è tipica fondativa della posizione di questo pensiero cattolico democratico
E oggi più attuale di cento anni fa
Perché oggi
Sui problemi del mondo moderno della questi Paesi avanzati nei quali viviamo noi questa esigenza e il cuore della iniziative dello sforzo politico che noi facciamo
Se voi pensate rispetto a questo cambiamento continua rapporto tra l'innovazione scientifica e l'organizzazione produttiva
Oggi le risposte ai problemi che abbiamo di fronte
Sono date da due posizioni
Uno è un liberismo che in Italia non si è mai sviluppato fino in fondo per le contraddizioni della destra italiana che fa fatica a sintetizzare la propria posizione tra Alleanza nazionale e il liberismo di Forza Italia
E dall'altro lato uno sforzo di tenere assieme proprio queste ragioni della libertà dell'impresa se parliamo dell'economia
E queste ragioni anche di una solidarietà di un'attenzione ai gruppi sociali più deboli che non debbono essere travolti e poi recuperati
Dallo sviluppo dell'economia
Qui siamo collocati Doi
è per questo che io quando anche nei momenti più difficili
Di questi due anni non di vent'anni fa che abbiamo vissuto
Non ho mai dubitato del ruolo che spettava a chi avesse avuto la forza di essere il contenuto continuatore
Di questa esperienza nella quale noi siamo collocati
Per chiudere su questo punto e poi toccarne altri due se no lascia poco spazio a qualche discussione d'attualità tra di noi
Debbo dire che
Io non vorrei fuorviare di o scandalizzare agli
Ma gli amici che lavorano con me lo sanno Franceschini che vostro della regione vicesegretario del partito lo sa
Capisco l'ansia
Dei vecchi e dei giovani che dicono ma abbiamo il problema di recuperare consenso di essere un partito più forte questo io lo capisco
Sono mossi da ragioni diversi più vecchi avevano l'abitudine a stare sempre al governo essere il partito di maggioranza relativa
Io vorrei dire questa non è l'eternità nessuno può pensare in una democrazia parlamentare che si fa politiche sia ruolo sono se si è il maggiore partito se si sta al governo
E alloggi ci deve essere qualcosa che non funziona se è così la democrazia parlamentare la norma è anche una certa alternanza
E i giovani invece lo lo fanno perché giustamente vogliono contare vogliono portare un contributo forte nell'azione politica
Io capisco noi lavoriamo e andiamo in giro per crescere per abbia avere un partito più forte
Perché le idee che abbiamo quelle collochiamo dentro la dialettica politica c'è il consenso il metro
Poi per la iniziativa e la capacità di realizzare le proprie idee
Però io sono legato all'altra considerazioni ruolo nostro lo abbiamo poi c'è questa questione
Quindi vivere questa sfida con l'impegno a ricercare
Sul piano programmatico pure la sfida è lì le proposte che facciamo
Sulla famiglia sulla giustizia tra i vari gruppi sociali sullo dispetto e la chiarezza nello spazio da lasciare all'iniziativa economica se non vogliamo rimanere dietro tutto questo sì per cercare di risalire la china del consenso
Per avere la certezza che il nostro ruolo è legato alla forza delle idee alle quali siamo ancorate che oggi sono attuali e sono riconosciute come importante da tutti
La seconda considerazione ci riporta all'attualità toccata anche da Giuliani e Betocchi
Siamo a due anni di distanza dalle scelte che abbiamo fatto
Nel nostro paese
Di alleanze
Forse un primo consuntivo si può tentare
Visto che i giornali i mezzi di comunicazioni sono pieni di questo dibattito e giusta la scelta
Quale spazio per il centro
E io qui vorrei dire una parola di chiarezza
Io sulla scelta che abbiamo fatto non ho dubbi
Forse conosco più di Giuliani e Betocchi il difficile rapporto la scomodità del rapporto con il PDS
O gli ex PC perché li ho vissuti molti anni in un ambiente aspro come il sindacato non è che lì non ci fossero c'erano
E c'è stato in una fase in cui avevano influenza pure dentro casa nostra
Io qualcuno di voi vedo qualche faccia che lo ricorderà insomma allora eravamo contrari all'unità sindacale perché si sarebbe posto il problema dell'egemonia dentro il sindacato
Io su questa linea c'ho perso tre congressi
Dentro la mia lunga poi ho vinto il quarto per la verità ma
Però quale il punto io due considerazioni di faccio che erano valide due anni fa sono valide ora per me
La prima
E che la storia del mondo ha mostrato i limiti culturali e politici di quell'esperienza
Non me ne vorrà qualche amico del Pd e suo compagno se è qua dentro se dico che l'idea del comunismo realizzato è fallita nel voto
Berlusconi non se n'è accorto ancora
O fa finta di non ha questo è il dato e io poi qualcuno mi dice ma i problemi ci sono cento dei vizi permangono le teste cambiano più lentamente cosa volete e quindi ci sono problemi anche dentro Alleanza
Che noi dobbiamo affretta affrontare con forza e con determinazione però quella proposta politica che sembrava dominare il mondo si è fermata
Siamo cambiati anche noi rispetto all'esperienza della DC siamo in mare aperto loro cercano strade nuove
E io non mi scandalizzo che D'Alema in particolare ogni tanto con la Cosa due il resto
Cerca di agganciarsi come partito di governo oggi a quel filone del socialismo che è l'unico che non è stato condannato dalla storia le grandi socialdemocrazie europee
Oggi loro questo rivendica la continuità con quell'esperienza
Ma quell'esperienza dei grandi Paesi nordici degli anni Trenta che costruirono Società giuste
Era il filone socialista gente invitava la sintesi dei valori della libertà e della solidarietà come l'esperienza sociale cristiana
Questo è il punto e loro li guardano
E beh io credo che sia giusto questo
Quindi non
Non c'è quel quadro che abbiamo conosciuto per tanti anni e che qui avete visto dominante e quella esperienze dominante ancora
Seconda riflessione
E quindi dovrei farla lunga non lo posso fare
Quali sono i problemi oggi che angustiano la vita della famiglia del cittadino italiano ma anche francesi anche tedesco
I problemi
In questi Paesi nostri avanzati
Della vita quotidiana nella modernità oggi dentro i cambiamenti straordinari che ci sono stati nel mondo l'integrazione delle economie
L'apertura al mercato globale la competizione per mantenere i livelli di sviluppo e di vita che si è aperta tra i Paesi dietro non torniamo
L'unità dell'Europa e il tentativo più importante di risposta a questa apertura dei mercati mondiali i singoli Paesi non ce la fanno se lo stanno assieme rispetta la grande area americane a quell'asiatica
Quali sono i problemi dell'Italia in questo momento che riguardano i cittadini
Io vedo le priorità credo di non sbagliare e una grande questione e il rapporto sviluppo lavoro
Dentro questa novità e competizione mondiale ebbe bisogna capire come difendere i nostri livelli di autonomia del nostro Paese
Ma il futuro dei nostri giovani può prescindere dal fatto che Paesi come l'Italia la Francia la Germania e gli Stati Uniti il Giappone saranno spinti a contendersi le posizioni nelle fasce più alte della produzione
Perché i Paesi emergenti con un costo del lavoro un sesto o un settimo l'ottavo del nostro da larghe fasce di produzione cioè ci cacceranno via prima o poi hanno più scolarità più mezzi più accumulazione
E allora problemi come la ricerca scientifica
Il capire l'integrazione dell'economia della finanza sono i problemi nostri e noi li facciamo con l'Europa come si difende il lavoro dentro questa nuove realtà
Io questo scontro
Sulle trentacinque ore tra Bertinotti che ne fa una bacchetta magica e non lo è e Fossa che ne fa un demonio sono due posizioni abbastanza strumentali sono speculari sbagliano tutte e due
Perché oggi il lavoro si difende la premessa e lo sviluppo senza lo sviluppo lo dipenderebbe io lavoro non basta lo sviluppo
Perché una volta più sviluppo significava più produzione più posti di lavoro oggi più sviluppo poi sicuramente significa più produzione e le nuove tecnologie cancella nei posti di lavoro
La riduzione d'orario è uno dei tanti mezzi
Tanti ce ne sono molti anche questo senza a certe condizioni che può aiutare
Ma non solo il Mezzogiorno oggi alcune regioni hanno questo problema del futuro dei giovani ce l'abbiamo anche qua dovunque sapete per i cambiamenti che stanno arrivando
E allora il rapporto pubblico-privato nuova dell'impresa e il quadro di sostegno all'impresa che forse che rispettano la libertà anche l'economia assicurano e il ruolo delle regioni dei comuni
Per recuperare spazi all'attività messe da parte delle quali si possono creare posti di lavoro senza grandissimi investimenti questa integrazione deve andare avanti
Io veramente di lascio la domanda
Ma senza enfasi ma c'è qualcuno
Che può pensare che problemi come questi
E problemi come la riforma dello Stato sociale di questa rete di protezione di tutti i cittadini in Italia in Francia in Germania in Inghilterra
Che abbiamo costruito
In condizioni diverse da quelli di oggi la popolazione cambia
Si allunga la vita meno lavoratori dipendenti e più lavoratori autonomi dentro tutte queste cose ormai nessuno dice non cambiate niente
Quando cominciò il discorso sulla riforma sulle pensioni tre-quattro anni fa c'era chi diceva non cambiate niente oggi codice più nessuno
Ma che si debba trovare il punto di equilibrio tra tutela dei diritti che abbiamo costruito e spazio per i giovani per l'impresa in un equilibrio nuovo queste necessario mica solo da nuovi dovunque
Ma voi pensate mettetevi dal punto di vista del nostro partito
Pensate che con questa destra che abbiamo in Italia sia possibile fare dei programmi che affrontano positivamente questi problemi
Con quale cultura
Con Berlusconi che porta il libro contro il comunismo all'assemblea ad Alleanza nazionale forse credeva di suscitare boati di consenso e ha visto una platea gelida è rimasto male li questo libro ma
I problemi ci sono ma non si affrontano in quel modo perché
Questa esperienza la gente sacche non c'è più il Paese il comunismo reale oggi semmai rischiano di essere troppo sprovveduta mente liberisti per reazione all'esperienza che non andava bene
Presto le
Che se questi sono i problemi dell'Italia agli altari
Beh la stabilità del del nostro Paese che entra in Europa dei governi e se questi sono i problemi dell'Italia
Con la nostra storia e con la nostra ispirazione
Questa alleanza dell'Ulivo questa alleanza di centrosinistra della cultura del socialismo riscoperto della socialdemocrazia
La cultura cattolica di ispirazione cristiano sociale
La cultura ambientalista presto il punto di stabilità per questa fase alla vita del Paese
Altre altre possibilità non ne vedo infatti c'è uno scollamento continuo dall'altra parte
E credo che
Se tiriamo le somme ad oggi
A due anni nemmeno della vittoria del novantasei abbastanza inopinata
Sono somme positivi
E quindi quando a me dicono Massimo qui c'è un dibattito poi non è vero che le forze si muovono
Si muovono le parole sui giornali facciamo il centro i cugini che sono agitati perché hanno capito il limite di stare con questa destra questa è la verità hanno capito la loro contraddizione ho io la nostra alleanza e competitiva masse certamente competitiva hanno ragione loro e scomoda e scomoda perché noi non siamo degli alleati che non hanno idee abbiamo meno voti per ora io la mia ambizione riportarli su io causa c'avevo davanti agli esponenti del Pd essa moderati come amica di dispiacerà se noi nel corso dell'alleanza del tempo che abbiamo davanti vogliamo diventare noi la prima forza dell'alleanza di centrosinistra non è un'ambizione che abbia
Però c'è un ancoraggio fermo
E dall'altra parte invece mi pare ci sia una difficoltà vera rispetto alla quindi si dice ma ma come il Partito Popolare chiuso
No cari a me o Marini Fassino noi non è che siamo chiusi anzi noi siamo aperti
Se
Chi ha sbagliato e se n'è andato vuole tornare con noi le porte sono aperte guai a chiuderle
Deve essere chiaro che
Solo a fare noi non è che stiamo a fare poi l'esame del sangue chi siamo aperti però qual è il nostro noi abbiamo una posizione politica chiara
è che gli altri non hanno perché un giorno da una parte un giornale un giorno vogliono fare l'alleanza con Berlusconi poi si ritrovano a metà strada poi si ride ridono
Con un'immagine anche per la verità
Qualche volta discutibile l'abbiamo vissuta pure noi quanto rompe ma ci volevano sta Yaron pulite le fuori insomma tutti con delle abitudini non troppo commendevoli
Io debbo dire noi confermiamo una posizione se certa credo di dire che abbiamo conquistato in questi due anni in Parlamento e fuori
Un capitale di serietà noi non cambiamo idea dal da un giorno all'altro e anche la polemica dentro Alleanza come avete visto in questi giorni sia per le elezioni europee sia per c'è c'è ma che vuol dire
Noi portiamo avanti le nostre idee insomma non sembra andiamo d'accordo ma un punto di ancoraggio fermo proprio perché queste scelte non le abbiamo fatte strumentalmente le abbiamo fatte convintamente quello ce lo teniamo
Nessun Governo io voglio dire due cose insomma un giornalista del Carlino mi chiedeva li ha moderna ma non state enfatizzando troppo questa questione dell'Europa
Per io credo proprio di no
Io dico a voi immaginate di se ieri fossero usciti i dati che orienteranno la scelta dei capi di governo poi la Commissione europea già si è pronunciato
E magari fossero entrati tutti i dieci Paesi dell'italiano fosse restata fuori da questa moneta europea e dal cammino europeo
Sarebbe stato un dramma per il Paese
Ma non nelle parole
Una lira fuori sarebbe stata aggredita subito dalla speculazione internazionale il risparmio delle famiglie sarebbe stato a rischio
Il futuro dalla nostra economia dei giovani la possibilità di sviluppare il Mezzogiorno dentro un'Europa che si unisce e che può venire il Mezzogiorno come un'opportunità se noi sistemiamo le infrastrutture miglioriamo i rapporti diamo servizi alle imprese Mezzogiorno è collocata al centro dell'area mediterranea con un mercato del Nordafrica che crescerà con il Medio Oriente un pezzo dei Balcani
Io ho l'ambizione di dire che l'industria tedesco francese come la nostra potrà domani avere interessa stare anche lei
Fuori da questo con moglie europeo che parte e che diventerà anche unione politica perché non c'è moneta unica che non faccia integrare poi anche le strutture politiche degli stati piano piano e immaginato di quale sarebbe stato il nostro destino è qui Prodi ebbe il coraggio
Lo chiamavano mortadella all'inizio che non è un'offesa per la verità perché poi è un prodotto alimentare non trascurano non disprezzabile si sono accorti che era uno invece è tenace
Perché Prodi disse se non arriviamo lì mi dimetto
Sfilò anche l'opposizione sfidò anche noi anche la maggioranza è un punto fermo da cui si può ripartire per altre cose
Certo sapendo che non è quali noi siamo abituati conquistato un traguardo poi ce ne dimentichiamo guardiamo avanti e forse è giusto anche così però c'è questo risultato
Quindi dobbiamo affrontare anche il problema delle riforme istituzionali e ora ecco qui io su un punto voglio essere altrettanto chiaro e poi concludo
C'è questo grande dibattito sulla legge elettorale che ci vede divisi dal PDS per esempio io ora tecnicamente lasciamo stare però vorrei dirvi perché il punto non è risolto che lì si gioca una partita importante
Perché noi oggi siamo profondamente convinti che la democrazia bipolare
Risponda di più al nostro entrata e al nostro ingresso in Europa
Abbiamo bisogno di governi stabili
Che durino una legislatura la norma in Germania in Francia in Inghilterra che governi durano una legislatura
La norma nostro è stata che durino un anno non reggiamo più a governare i processi economici per esempio con governi che non abbiano la possibilità di programmare
Una democrazia legata alla proporzionale che non è spregevoli la proporzionale rappresenta la fotografia dei quello che c'è nell'elettorato
Però il superamento di un modo di affrontare la politica che teneva le mani libere ai partiti prima prendiamo i voti poi decidiamo le alleanze queste un superamento secondo me dal quale non si può prescindere
Se il rapporto deve essere di maggiore fiducia con il cittadino se ci vogliamo governi stabili dobbiamo porci il problema di un ricambio più fisiologico dei gruppi dirigenti politici
No non in politica non non è un bene sempre in una democrazia parlamentare stare i cinquant'anni al governo e capitato in Italia non per colpa della DC
Perché c'era una opposizione non credibile
Perché se ci fosse stata una opposizione socialdemocratico ricco liberale
Cinquanta anni al governo gli stessi non ci sarebbero stati gli sarebbe stato meglio per il Paese non c'è stata l'opposizione a cui i cittadini hanno dato la fiducia e hanno fatto bene dico io anche se abbiamo pagato un prezzo per questa fissità
E vendere il cittadino arbitro della politica come diceva il senatore Ruffilli caduto anche lui per mano delle Brigate Rosse
Come diceva Ruffini
Finché a
Significa che il cittadino che va alle urne volta per il suo deputato per la coalizione
E il voto magari anche per chi guiderà il governo questi sono valori in questa fase che noi non rimettiamo in discussione
Ed è questa la ragione per cui
Queste aspirazioni ad un centro equidistante che possa poi decidere da una parte o dall'altra non mi convincono non c'è un problema
Di risposta agli elettori di questa classe media che noi con la parola indichiamo cento questo oggetto c'è una partita aperta e noi dobbiamo essere in prima linea giocarci questa partita alcuni programmi alla tenuta però una democrazia bipolare e un bene in questa fase di vita del nostro Paese e la legge elettorale può rafforzare questo bipolarismo
Non può spingere verso il bipartitismo che impraticabile oggi in Italia
Io con la stessa chiarezza con cui dico che siamo alleati lì
Con la sinistra e con aree laico ambientaliste debbo dire che noi assieme riusciamo a votare
Ci siamo riusciti più di quello che magari si pensa ma io non vedo le condizioni per militare nello stesso partito uno che si ispira lire ai cristiano democratiche e l'altro che si ispira alla linea socialista o alla storia socialista non sarebbe una forzatura inaccettabile dal popolo italiana
E qui è la discussione sulla legge elettorale ed è per questa ragione che noi teniamo lì
L'immagine di compromesso non ce ne sono
E se io debbo mettere in minoranza in Parlamento D'Alema alleando mi con tutti sulla legge elettorale lo faccio non è che mi tirò dietro se l'interesse è questo
Però io spero che non sia necessario perché a discussione aperta
Perché come sulle riforme istituzionali anche sulla legge elettorale la linea e trovare le maggioranze più larghe possibili
Perché mentre sulla politica e le scelte politiche bene che ci sia una maggioranza e un'opposizione che controlla e che poi si ripropone alle altre lezioni di sostituirla quando si riscrivono le regole della convivenza Lino bisogna avere l'attitudine a discutere a ragionare con tutti
Ecco questa è la nostra posizione io credo che sul piano della scienza delle alleanze noi non è che dobbiamo rimettere in discussione le cose che abbiamo fatto che si sono rivelate giuste
E quindi questa posizione la teniamo
Mi sono state poste due questioni
è nata una polemica un po'strumentalizzata su questo problema del principio di sussidiarietà che è tipico della cultura cattolica Dossetti lo sostenne con grande forza lo fece entrare l'articolo due dalla Costituzione
Qui come capita qualche volta il Parma De Niro
Si butta avanti perché proprie parvenu
E quando sento Forza Italia di dire no bisognava fare di più io resto perplesso perché il quale è stato questo articolo è stato votato in Parlamento sulla Bicamerale
La nostra concezione di questo rapporto e che viene prima l'uomo e poi la organizzazione sociale
Prima il rispetto e la centralità dell'individuo poi il rapporto anche con lo Stato
E questo l'abbiamo tenuto cioè il pubblico interviene a fare le cose che non può fare il cittadino l'organizzazione sociale alla quale aderisce il cittadino
Ma quest'idea non è che parte per ottenere una contrapposizione irrisolvibile tra lo spazio del private quello del pubblico
Perché è uno spazio del pubblico non viene rinnegato
Noi abbiamo fatto passare una linea che da questo spazio e che assegna al pubblico
Una sua condizione anche di collaborazione con lo spazio del privato
Insomma per farmi capire la posizione di Forza Italia in parti era quella di dire no per esempio possiamo dire noi che sulla scuola o tutto va al privato o tutto va al pubblico
Ma sta bene anche per la nostra battaglia di libertà che facciamo per la scuola vogliamo strutture integrate con quelle statali
E rispettate dallo Stato è aiutata dallo Stato per lasciare libertà alla famiglia ma non è la contrapposizione se c'è il pubblico fa tutto il pubblico se c'è il privato fa tutto il privato questo è il punto
E anche gli interessi di questo sistema integrato che c'è in Italia la scuola e questo discorso verrà ripreso nel Senato nelle prossime settimane che c'è una legge di riforma e voi sapete qual è la nostra posizione già nella Finanziaria abbiamo raddoppiato il sostegno alla scuola privata non cattolica con molta determinazione noi rispettiamo la scuola pubblica noi vogliamo togliere nulla rivendichiamo uno spazio all'autorganizzazione del primato innanzitutto per la libertà delle famiglie ma non andiamo in contrapposizione al pubblico
Qui c'è stata questa posizione che noi dobbiamo chiarire perché qualche ambiente insomma con in più non disinteressatamente cerca di dire mano ma loro hanno mollato
Tanto per concludere sui temi impopolari in genere uno conclude un discorso colte ma più popolare no io faccio il contrario quello più impopolare lo stop alla fine così vi lascio un po'poi
Questo un po'di tempo che abbia
Questo discorso della giustizia di Previti eccetera
Noi
Io
Ho avuto un un confronto televisivo in queste settimane le giornate scorse
Dove mi ha chiesto un in una trasmissione imbattibilità con un giornalista molto veloce in cima poi tu ritieni che ci sia il partito
Dei magistrati che per danno addosso diretta no non mi pare
E io sono convinto di questo Pirro un problema aperto c'è nel nostro Paese al della gara vicende quotidiane
C'è un problema di metodo io vorrei che discutessimo dentro la Bicamerale di giustizia senza guardare alle cose immediate che cercavano attorno perché allora l'emozione sovrasta tutto
Bisogna farlo con attenzione agli interessi generali
Ma io continuo a sostenere il partito sostiene che in Italia perché come sono andate le cose uno squilibrio tra i poteri della difesa i poteri dell'accusa presto c'è in Italia
Ci sono tanti episodi tutti i giorni ci sono buone mo'cercare forse impossibile di evitare gli errori queste impossibile
Ma cercare di evitare che si ripetano velocemente questo è una necessità ma nell'interesse del cittadino
E quindi fissare in Costituzione poi alcune così legge ordinaria questo riequilibrio che lasci il giudice che deve giudicare terzo sopra le due parti e se c'è uno squilibrio troppo forte i poteri dell'accusa si sono sviluppati e quelli dalla difesa sono regrediti chi paga il cittadino tutte le volte che dovesse entrare in rapporto con questi meccanismi è questa la cosa che vogliamo fare noi e non altro
Questa per evitare cercare di ridurre gli errori che ci possono sempre
E sul caso Previti io lo sapevo che non era popolare un po'di telegrammi di protesta l'ho ricevuto qualcuno pure da Bologna
Piero e io qui il cittadino comune non sa che noi nel novantatré abbiamo fatto una legge per cui Peril parlamentare la magistratura può andare avanti senza più la richiesta dell'autorizzazione a procedere a parte delle camere cioè l'azione può andare avanti si può arrivare alla condanna non si deve più chiedere prima per potersi muoverà necessaria la autorizzazione delle Camere se non potevi fare nulla
Ti dovevi fermare oggi questo non c'è e si arriva al processo senza chiedere l'autorizzazione tipo arriva o alla soluzione alla conta senza rischi
è rimasta una corsa
Che in tutti i parlamenti del mondo su che per l'arresto di un parlamentare c'è bisogno di autorizzazione della canna quindi bisogna tenere il dire no all'arresto vuol dire non vuol dire bloccare l'azione giudiziaria quella malattia fino alla condanna
Di questo strano
Ma io ancora continua a sostenere ci trovammo abbastanza soli che io su una questione del genere io sono un parlamentare ma se ne venisse uno a dirmi
Rispetta questa richiesta di arresto legittime e ti devi leggere le carte
Le questioni come si pongono ma io ero un accento dal partito accetto tutto dal partito ma che mi venga a dire rispetta questo caso individuale dove ripeto non è in discussione il potere dalla magistratura l'andare avanti che va avanti fino alla verità
Ma decidere se debba restare una persona uno ma io non l'accetto la indicazione di parti è chiaro
Mi pare una cosa che violenta una una una libertà
Poi
Nomi dice no ma quello al dettaglio quello sarà e questo io non lo so e noi siamo stati il partito che ha lasciato veramente
Libertà di coscienza e io non sono uno che non si assume le proprie responsabilità lo sanno tutti
Anzi in genere me le prendo più di quelle che mi competerebbero
Me le prendevo la giovane figuratevi all'età media se non me le prendo sul proprio le porto tutte sulle spalle
Però questa è una cosa che ho io
Su altre cose magari prendo parlamentare di queste la lire su questa leggiti le cose come stanno dici tu perché stai decidendo non si può andare avanti l'azione del giudizio questo domani mattina utile a restare o meno eh beh c'è una posizione di partite su questo
Io su questo proprio malgrado i telegrammi di protesta che sono arrivati quale io do l'attenzione che debbo dare perché presumo che parecchi fossero anche di gente nostra
Ce n'era ce n'erano alcuni che venivano da altre direzioni ma c'erano pure quelli di gente nostra io li rispetto e sto attento però su quel problema specifico
E io credo che la posizione di partito non potesse essere che questa
Io mi fermo qui abbiamo una ventina di minuti per confrontarci
Vi ringrazio di nuovo per questa bella iniziativa e vi invito a lavorare per il partito nella certezza che il ruolo di questa nostra organizzazione che si ispira ai principi cattolici democratici della vita politica italiana ci sarà certamente forte e non può essere messo in discussione
Ringraziando lungo tutto il nostro segretario per questa molto approfondita conversazione piena di stimoli riflessioni di impegni per noi
E non certamente terremo conto di queste indicazioni perché il nostro partito è un associazione in certa misura che incontro delle indicazioni di chi ha in mano le responsabilità complessive anzi direi che le tiene conto non in certa misura
Devo dare una presenza quello di Cremonesi segretario provinciale della CISL dare il nostro capogruppo in Regione simili il presidente della nostra provincia Vittorio Prodi che ringrazio di essere venuto a
E chiedo a Prodi e se gentilmente vuole aprire la serie degli interventi sollecitati da Franco Marini grazie
Poi mi pare ben frenanti
Io vi ringrazio di questa opportunità una cosa per cui io tengo molto mi scuso di essere arrivato solo con molto ritardo perché ero in una Commissione Consiliare di cui
Dovevo essere relatore ma questa è un'opportunità importante per sottolineare la collaborazione forte
Che ce con il Partito Popolare nella nostra provincia
Ed è un un momento di grandissimo interesse in tutte le autonomie locali perché siamo in un momento di grandissima innovazione
Questa capacità di partecipare alla costruzione di una nuova città che ci auguriamo che si possa fare pulito
L'Europa e l'Italia non sono minacciate venti di possiamo andare avanti e continuare a parlare di questa città ecco che stiamo costruendo assieme
Come una parte importante di un sistema di autonomie locali
Forte in un federalismo solidale cooperativo forte perché noi riusciamo a dare in a ciascuna persona
Un ambito opportuno perché si possa dispiegare
L'intera personalità perché Possa associarsi e poi posso anche partecipare in modo forte alla vita locale
La riprese della pubblica amministrazione la ripresa del senso della comunità del senso dello Stato passa anche attraverso questo processo
E allora e in in questo senso che credo le autonomie locali abbiano un compito importante
Quello di partecipare convintamente alla riforma della Costituzione e alla riforma
Della della burocrazia a questo decentramento amministrativo che di portata epocale
Questo
Ci può realmente
Portare e tenera in Europa assieme a quelle cose che sono già state adottate e che vengono minimizzati evidentemente dagli altri dall'opposizione perché sono troppo belle a pensare che finalmente
Una coppia di giovani possono farsi la casa perché il mutuo confrontabile con l'affitto
Chi se lo sognava tre anni fa
E allora in questo modo possiamo risolvere altri problemi
Ma credo che ci voglia anche un senso di responsabilità noi cerchiamo di averlo ecco e il senso di responsabilità credo che sia anche quello di capire
Come ci sono delle responsabilità e che non non si può andare poi oltre a fare delle altre cose
Non siamo andati a Napoli ecco tanto per sottolineare qualcosa che io credo sia importante anche come senso di responsabilità
Ecco quindi in questo modo io credo che sia importante
Che si sa dia delineare questo tipo di riforma costituzionale che sappia potenziare le comunità locali sappia legarle assieme non l'una contro l'altra ma in un federalismo cooperativo forte
E un'applicazione seria del principio di sussidiarietà
E quindi questo è quello che noi stiamo cercando di fare e vorrei riconoscere in questo modo il contributo del del Partito popolare perché evidente
Una un'impronta in tutto questo
Ecco fedele si discute forte ma io credo che si possa arrivare a fare molta strada sì
Ringraziamo però direttorio anche per questo riconoscimento che sappiamo sincero verso i nostri amici a cominciare dall'assessore Martini dall'assessore Mignani da quelli che non vogliono evitare di far lievitare le sale della comunità e che lavorano con tanta generosità nei nostri comuni della provincia Benfenati poi abbiamo Coligny Possati chiude Bersani che ringraziamo molto signor Marabini di essere qua Benfenati
Una domanda pensionati sarò telegrafico
Nel senso che le conclusioni di Marini mi hanno ispirato due domande
La prima domanda senza veramente in materia di giustizia c'è certamente un problema di riequilibrio fra difese accusa però non esiste giustizia se non c'era più di tanto
E quindi la vera giustizia è dato dal fatto che ci sia l'azione destra che quando uno va in tribunale abbia i giuristi perché se il giudiziario sul meno incontri io della giustizia non so proprio cosa fare e quindi lei che ruolo del Partito popolare da questo punto di vista dovrebbe incominciare appesa a far pesare un po'di più il dibattito non su chi dobbiamo mettere in galera domani mattina ma sul fatto che ci sia la possibilità per tutti anche per quelli che non sono previsti DS arrestati perché c'è una giustizia che funzioni
Secondo aspetto riguarda la pubblica amministrazione e la riforma della pubblica amministrazione
L'immagine che sia attraverso i provvedimenti approvati dal parlamento e attraverso
Quello che ci rimandano purtroppo gli organi di informazione che non sono certamente in mano il partito popolare pur concluso è che la riforma dello Stato
La stanno facendo delle forze politiche che dal punto di vista dalla sensibilità hanno sensibilità ben diverso da quello del nostra che metto davanti l'uomo
Io dico due cose sulla cosiddetta riforma Bassanini molto rapidamente
Uno dei principi più importanti della nostra Costituzione e che tutte le persone sono uguali davanti alla pubblica amministrazione
è un altro principio importante dal nostro ordinamento è che i diritti una parte dei diritti soggettivi sono abili abbandonati alla difesa del singolo
Sì è un meccanismo per cui una serie di elementi di difesa erano inseriti all'interno della pubblica amministrazione e non costavano niente al singolo erano le cosiddette forme di controllo di otto tutto io
Oggi un simbolo più voglia tutelare un diritto soggettivo ha due possibilità
Prima possibilità il TAR e bisogna avere un che esso immediato di dieci milioni da dare al legale secondo opportunità la Procura della Repubblica
Ed e l'assenza di controlli intermedi nell'ambito della pubblica amministrazione potrebbe anche spiegare certe vicende non tanto lontane come quelle per esempio di Bologna che stava accadendo in questo periodo
Rispetto al quale io credo che il silenzio del PPI andrebbe un attimino interrotto ho finito
Se Coccolino esiste
Vieni qua veloce veloce come sempre sei
A questo invito
Io ringrazio dell'invito alla brevità Siddharta e dieci minuti nove novantuno persone
Dunque primo discorso sul problema Previti io credo che Marini abbia esposto la posizione che è corretta mi meraviglio che altri la pensassero diversamente in Parlamento ed è apprezzabile libertà di voto utile lasciato realmente ci sia lo so infatti per il merito è quello però demerito di chi non ha capito quella posizione ha votato per su argomenti che erano di ordine giudiziario non politico Primo punto secondo punto non Miss non son d'accordo invece sul discorso la sussidiarietà
Il testo è stato riferito con molta chiarezza da venire nella data di Rho dirla altro il la posizione di Guarino lasciava molto più spazio ai corpi intermedi quella invece espresse votata credo l'idea la sensazione per vincolo di maggioranza non la sequestro posizione lascia ancora una volta lo Stato la facoltà di lasciare la gente che pur dovrebbe esser condomino e nun subito uno punizione da subito non ci lasciano spazio
Terzo problema sulla famiglia io sono un caso strano perché ho tanti figli
Non abbiamo questa sensazione a livello di tassazione me come dipendenti né come autonomia o vive in tram le posizioni come medico ospedaliero
Che ci sia questa politica verso la famiglia
Io per se sette persone a carico la detrazione d'imposta e duecentoquarantaquattro mila lire al mese
Se fossi in Germania io detrarre in un anno come credo d'imposta quarantasei milioni
Ultimo problema la scuola
La scuola da noi c'è un dirigismo si continua a parlare di scuola statale di scuola privata il nome esatto c'è sordo diretti alla scuola e pubblicazione a gestione statale c'è una gestione non statale
Quindi bisognerà trovare una formula anche se stamattina su Avvenire si era l'idea che il Bombelli quel concedesse bontà sua il credito di imposta ma siccome quelle Fini conti di fa Ciampi non belle che non non so che cosa venga fuori considerato ciò che fino adesso non c'è stato
Si può dare un una risposta grazie Stanford brevissimo isoletta Possati
Dirigente scuola del partito a livello provinciale nonché art ex assessore del Comune di Bologna così Franco Marini conosce
Caro segretaria son contenta di avere sentito con chiarezza
Una posizione sul futuro della legge elettorale perché è un problema che mi ha sempre tormentato quando ero democristiana perché mi è toccato andare un referendum trovarmi a votare insieme ad Alleanza Nazionale che allora era Movimento Sociale a Rifondazione e questa mia partita non lo perdono perché al quello che era il mio partito
Perché credo che abbiamo avuto effettivamente su questo argomento due grandi catture
A posizioni di segni e di Cossiga non aggiungo altro e quindi come Partito popolare sono scontenti e ti invito a rimanere Carsen garante nella posizione del consigliere di mandare avanti ritenere valido il proporzionale
Io sono una proporzionalista nata e quindi mi fa piacere
Punto secondo invece sulla scuola già chi mi ha preceduto ha fatto alcune considerazioni io ti invito colonne così diciamo persona che si occupa di questo argomento ma non come dipendente io sono un genitore non sono un professore
Però sono molto preoccupata per l'avvenire della nostra scuola non sono contraria di per sé alle riforme non è questo
Però bisogna fare attenzione tutta questa impalcatura che sta venendo avanti va continuamente maggiormente approfondita perché la nostra scuola sta subendo una crisi tremenda e le il nostro i nostri genitori i nostri docenti e gli alunni e soprattutto ne soffrono molto noi non vogliamo fare una scuola e di ignoranti futuri questo è importante perché bene o male
La nostra scuola preparava le menti comunque
Ti ringrazio
Grazie ad Elisabetta chiudere questa serie di interventi senatore Bersani che io ringrazio ancora per la testimonianza così limpida che da anni dell'impegno nel campo sociale e anche per lei il volto che fornisce ai popolari di Bologna grazie tanto
Ma io vorrei anzitutto associarmi a quanti hanno ringraziato Marini essere venuto a noi e soprattutto per la chiarezza delle grandi linee orienti orientamento e dei popolari in questi due anni in particolare in questo momento così difficile
Secondo vorrei sottolineare il passaggio e gli ha dedicato
A ciò che è avvenuto in questi giorni con l'adesione con l'entrata dell'Italia nella sistema monetario
Nella moneta unica in Europa
Veramente un grandissimo risultato in cui si è dimostrato come uomini di nostra ispirazione siano quelli che meglio interpretano e realizzano i grandi interessi storici del nostro Paese
Senza la democrazia cristiana che pilota Alitalia con De Gasperi
Le la comunità europea non sarebbe mai nata sarebbe stato una accordo bilaterale franco tedesco siamo stati noi che abbiamo fatto nascere la comunità europea sarebbe stato assurdo che l'Italia in un momento decisivo fosse ai margini e assistesse a braccia conserte quello che facevano gli altri
Ma il mio
Rinvia a Romano Prodi credo che noi dobbiamo dare un tributo veramente straordinario per il coraggio e la lungimiranza della sua
Mio intervento comunque e mira ad un punto preciso dopo due anni il Governo ha presentato la proposta di legge sulla cooperazione internazionale
Il Partito popolare ha presentato una sua proposta insieme a quella di molti altri
Che si distingue nettamente dalla proposta del governo
Io mi sono battuto in questi due anni in molte sedi contro le linee di fondo della proposta governativa qualche cosa si è riusciti a rettificare né nella sostanza essa va avanti
Con grande preoccupazione di tutta la gioventù del nostro Paese e della gioventù e dei responsabili di tanti Paesi con i quali noi abbiamo relazioni fondamentali
Non dimentichiamo che in alcuni Paesi di primario interesse quel paese dove le ambasciate sono chiuse magari da anni come in Somalia la sola presenza dell'Italia è garantita dal volontariato
Che paga di persona con i suoi morti sul campo e paga di persona che perché perché più del cinquanta per cento dei fondi vengono da aiuti privati che esso riesce per la sua credibilità raccordo
E allora le cifre
Da mille e duecento volontari siamo ciechi accentuata meno del primo anno di trentuno anni fa della prima legge
In Inghilterra da cinquecento somma passati a due mila e seicento
In Francia da ottocento a mille settecento
Noi Daniele e trecento siamo a centottanta
Un organismo di cui io mi interesso a Bologna sul trentuno volontari chiatte lenta sono pagati con mezzi privati solo uno
è che e rientra nei programmi governativi ma se vanno avanti queste proposte anche questo uno scomparirà
E allora non è una legge papà
è una legge in cui la gioventù misura la linea alla credibilità delle proposte del nostro Paese
Quindi caro Marini credo che dobbiamo veramente fare una riflessione molto attenta e molto forte finché siamo in tempo e cercare di correggere alcuni orientamenti che sarebbero micidiali
Non solo per l'immagine che i giovani hanno della politica nostrana
Ma anche per gli interessi vitali del nostro Paese nel mondo grazie
Conclude il nostro incontro io vi ringrazio non parleremo più Franco Marini
Non molto molto brevemente
Avventurati voglio dire che sulla questione più generale insomma io qui offre toccato quel punto sulla giustizia perché me lo ha posto dei tocchi ma non è che ho fatto un discorso approfondito sulla giustizia perché quello che hai detto tu fondamentale insomma il la crisi della giustizia italiana è legata la sua efficienza la velocità tutto il resto
Del resto è una condizione molto molto delicata molto dura insomma questo ritardo non manca la certezza del diritto cerchiamo di impegnarci anche con le risorse limitate disponibile ad aiutare proprio una riforma in questa direzione
E sulla pubblica amministrazione
Io debbo dire che in generale
Lo sforzo di Bassanini
è un salto di qualità io lo ammetto questo questa azione di decentramento dei poteri cioè in generale
Lo dobbiamo noi ce le assumiamo la responsabilità anche noi come forza di governo non poi ci sono degli aspetti sui quali siamo in polemica con lui
Cioè questo aver ceduto troppo verso il sistema anglosassone delle spoglie al vincitore
Noi vorremmo dare più certezza anche ai gruppi dirigenti della pubblica amministrazione che non siano legati rigidamente al destino del ministro o comunque del politico che va a dirigere questo ed altri che dici tu
Quindi è aperto il dieci abbiamo mandato una lettera al luglio approdi per conoscenza proprio su questi problemi
Forse anche per la nostra storia dovremmo farle vedere di più queste cose a volte ci riusciamo a volte no il problema dei controlli a fondamentali io vorrei che su queste cose non si arrivasse mai alla Procura della Repubblica
Rispetto se ne parlò anni scorsi volta all'assenteismo meglio il licenziamento che l'intervento dei carabinieri
Per dire insomma sembrava che
Dalla sisma totale non si potesse fare un richiamo ad uno che era assenteista dovesse arrivare la Procura della Repubblica ai carabinieri che se vi ricordate molte volte arrestato oppure la GE Dio preferirei controlli rigidi piuttosto che queste estremizzazioni
Ma comunque dentro questa azione che si sta sviluppando noi la nostra voce la dobbiamo far sentire di più
Ecco Colin debbo dire che
Questo emendamento di Guarino Guarini ha mai un deputato nostro eletto a Roma è stato strumentalizzato io sono convinto che non abbiamo lasciato troppo potere allo Sparta Allo stato ma che un punto di equilibrio e tra le iniziative dello Stato nello spazio alla società civile
C'è nella decisione che abbiamo preso comunque questa è una discussione che possiamo continuare
Sì sulla famiglia c'è un'inversione di tendenza abbiamo cominciato sul piano fiscale affare ad allargare a ad affrontare questo problema di squilibrio è inaccettabile
Non lo so se nel passato c'era lo spazio per fare di più forse sì queste una delle critiche che io accetto anche come democristiano
Anche la di cinquanta aveva più forza politica
Ha impostato questa cosa in maniera insoddisfacente hai ragione tu in Germania
C'è una considerazione molto più forte della famiglia e io non non so se i dati che hai fornito du quantitativi ma solo così ambita la distanza che pure se e meno del dello sgravi e Germania il problema resta
Ecco io prendo l'impegno con voi quando prima non so se qui l'ho detto se ce l'ho detto nell'altra riunione precedente succhi e qualifiche Remo la nostra posizione nel Breve
Secondo me sulla centralità della famiglia
Primo secondo sui problemi dei giovani disoccupati e sulla scuola sulla quale c'è il dibattito aperto al Senato e nelle prossime settimane
Guardate lì siamo riusciti ad ottenere un'impostazione accettabile ma è aperto il problema del sostegno dello Stato all'articolazione alla libertà quindi
Debbo dire che su questo piano siamo chiamati alla prova non tra tre anni ma insomma proprio proprio in questi giorni
La stessa questione che diceva Possati poi
E io sono convinto che la critica fatta alla scuola italiana in questi anni sia stato una critica largamente ingiusta
Perché la scuola italiana è stata caratterizzata nel corso di questa fase da due connotati la critica l'abbiamo fatta al distacco molte volte
Tra insegnamento formazione e rapporti con i dati reali della società cioè il rapporto scuola-lavoro è stato trascurato nel passato però che la scuola italiana
Sia stata capace di fornire una preparazione generale è un attenzione a anche dei suoi programmi nelle sue col superiore a quelle di altri Paesi queste anche vero
E il punto drammatico aperto solo le risorse alla scuola
è una priorità assoluta io debba pensare che
Pur sapendo che entriamo nella fase due del governo quindi nella fase riformatrice e guardate che le entrate in Europa non è che ci libera dall'attenzione al risanamento del bilancio
I parametri che Prodi con la sua testardaggine la sua decisione ha tenuto in maniera insperata nel corso degli anni bisogna mantenerli
Perché il Regolamento poi dei rapporti dentro la comunità per la moneta unica prevedono delle multe terribili rispetta il disco agli scostamenti
Questa montagna del debito ce la portiamo dietro e lì magari lentamente dobbiamo gradualmente rientrare quindi non è che avremo un periodo di finanza anche con lo sviluppo che sta riprendendo
Dicevano che saremmo entrati morti in Europa ci siamo entrati e vivi perché i dati sulla produzione industriale degli ultimi cinque o sei mesi dall'una crescita del due e mezzo per cento in Italia quindi ci siamo ma il problema di dover abbandonare la linea del rigore questo passaggio obbligato quindi si tratterà di trovare un punto di equilibrio sempre difficile tra una fase riformatrice che metta la scuola e la formazione
Tra i primi posti sono al primo posto e
La tenuta poi di una politica di rigore che non può essere abbandonata e ci sono gli strumenti ora della comunità per una ci siamo spogliati di una parte di potere di gestire
La nostra economia per le ragioni che prima abbiamo detto
Avversari due cose
La seconda io hanno pepata abbiamo preparato una nostra proposta di legge
L'hanno presentata in questi giorni c'è stata presentata Di Matteo che il nostro responsabile il vice segretario letta assieme io la riprenderò
E teniamoci tua i contatti diretti anche con i nostri che seguono queste cose sempre nel quadro della riflessione che ho fatto prima noi la sentiamo molto questa cosa
Questo canale della presenza italiana tu sai bene che è dovuto a pure al tracollo dell'altra esperienza precedente con tutti i guai che ci sono stati ma certo un paese come l'Italia non può tirarsi dietro da questo sforzo
Che è una delle componenti della politica di questi nostri paesi e lo sarà pure dall'Europa
E sull'Europa e sull'Europa la DC e la storia che abbiamo di fronte è quindi è una partita aperta molto grande io lo sento moltissimo
Questo dibattito è emblematico tra Violante e Fini
E pone una questione enorme a tutti noi
Perché prima io ha parlato del futuro dall'alleanza
E sarà pur vero che uno lo deve guardare dietro le proprie spalle ma avanti
Ma è una buona politica non può prescindere dal giudizio della storia o sulla storia non è possibile non si governa Lipari si gli Stati non si hanno rapporti di questo tipo senza una visione giusta della Storia
In quel dibattito cos'è che mi ha colpito che ha colpito me non tanto
La polizia di superare una frattura
Violante da un pezzo alla Camera lo dice insomma adesso dopo cinquant'anni anche una riconciliazione culturale serve al Paese io non mi sento di rifiutarla in linea di principio
Cioè per quanto possa fare una polemica aspra confini
Di di Rilke un fascista io non lo farei più non mi sentirei dico che è ingiusto c'è uno sforzo anche lì
Lento di di costruire una destra europea io lo riconosco
Qua cos'è che mi ha colpito nel dialogo non so se qualcuno di voleva seguito un po'in quel dibattito la rimozione
Della storia più importante degli ultimi cinquant'anni non si può parlare dell'Italia degli ultimi cinquant'anni senza parlare della
Senza parlare cattolici
Senza parlare del diciotto aprile del quarantotto che noi celebreremo cioè non tanto il fatto di legittimarsi questo poi uno lo fa non ma sentirli come se questa storia dei cinquant'anni non avesse avuto il perno centrale
Dello sviluppo nella tenuta di questa esperienza di cui siamo gli eredi nuovi questo è il punto sulla quale e non è giusto non è accettabile dire è stata una storia in cui c'era il livello legale poi c'era uno lo Stato
Quasi una storia questo è è falso Vallejo sino a montare un quindici sedici milioni di italiani per partiti non democratici vanno le macchine che vogliono dire è stata una storia di democrazia