Seduta solenne del Consiglio comunale di Forlì per ricordare il senatore democristiano Roberto Ruffilli assassinato dalle Brigate Rosse il 16 aprile 1988

Nato
Signor Presidente del Consiglio dei ministri
Signor sindaco signor Presidente della Provincia di Forlì-Cesena familiare di Roberto Ruffilli monsignor vescovo parlamentari signori sindaci otto Rita tutte
Colleghi consiglieri comunali e provinciali signore e signori
Prima di pronunciare il mio intervento permettetemi di esprimere sentimenti di riconoscenza a voi tutti che avete accettato il nostro invito in particolare al signor presidente del Senato
Nicola Mancino che in questi giorni esercita le funzioni di Presidente della Repubblica
E consentitemi ancora di ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e continueranno a farlo nei prossimi giorni per consentire lo svolgimento delle iniziative promosse in memoria di Roberto Ruffilli a dieci anni dalla sua uccisione un grazie particolare per l'attività svolta va all'Associazione alla Fondazione a lui dedicata
E all'Università di Bologna
Un grazie sentito dal signor Sindaco che ha fornito ogni possibile collaborazione per la riuscita di questo consiglio comunale convocato in forma solenne
Mi scuso fin d'ora
Con tutti coloro che non hanno potuto trovare un'adeguata sistemazione in questa sala che per Roberto Ruffilli si è riempita come capita molto raramente
Non vorrei passare per scortese ma chiedo ovviamente tutti di staccare i propri telefonini grazie
Scriveva leopardi aperta la finestra dalla mia stanza mi si svegliavano alcuni immagine antiche e mi parve di sentire un moto nel cuore
Può accadere che invece di aprire le finestre si posi l'occhio sul calendario
E le immagini antiche si svegli no comunque oggi il sedici aprile
Dieci anni fa componente delle Brigate Rosse si introdussero con estrema facilità in una casa a poche centinaia di metri da dove ci troviamo e nel modo più barbaro uccisero Roberto Ruffilli
In tanti corre mo'sul posto
Chi per lavoro come gli inquirenti alle forze dell'ordine chi per affetto e amicizia chi per curiosità ma soprattutto per capire ma tutti quanti dopo poco avevamo intenzione volevamo esprimere il nostro modo per reagire
Lo stato d'animo di quel momento fu Gwen Espresso dall'allora sindaco Osvaldo Giorgio Zaniboni nel corso della cerimonia del sedici aprile mille novecentottantanove ad un anno di distanza dal tragico gesto
Fu un colpo terribile per la nostra città disse che in un attimo si trova coinvolta senza aver avvertito alcun segno premonitore nella spirale del terrorismo
Cioè di un fenomeno che origini nel fanatismo ideologico e si nutre del disprezzo per la vita dell'uomo sentimenti così distanti dal costume civile e dalle tradizioni democratiche dei forlivesi e dei romagnoli
Sapremo reagire con grande composta fermezza quel tragico evento la citassimo Balic poi immediatamente si espresse con grandi manifestazioni popolari e sindacali
è una partecipazione commossa ai funerali
Mentre l'unità delle forze politiche delle organizzazioni sociali fu totale da quel momento questa città ha lavorato per rendere giustizia Roberto Ruffilli per non disperdere il patrimonio che ha lasciato
Straordinario fu il convoglio cimento corale che eseguì momenti ai giorni immediatamente successivi il delitto e che vide un'attiva collaborazione con gli inquirenti
Fornendo testimonianze decisive per individuare gli esecutori
A questo proposito è significativa la testimonianza dell'allora prefetto Vincenzo Barbati ora prefetto a Venezia
Senza nulla togliere all'esemplare operato della magistratura affermano e delle forze dell'ordine mi sento di sottolineare le norme spontaneo contributo che decine e decine di cittadini forlivesi hanno offerto alle indagini
è stato un esempio di disponibilità e attenzione ai problemi della giustizia che forse non ha precedenti
Così come è importante a ricordare l'apparato davvero esemplare dei giudici forlivesi
Nel mille novecentottantanove impegnati a preparare il processo che si svolse in tempi insolitamente Brevi per un Paese come il nostro
Dove la giustizia notoriamente percorse land lunghissimi sottolinearono essi pubblicamente
Che il lavoro che avevano svolto non era stato sostenuto nemmeno dall'ombra di un pentito
Segno evidente che lo Stato in tutte le sue componenti aveva saputo reagire da solo con le proprie armi a quell'offensiva del terrorismo
Un'altra sfida fu vinta dalla città quando si decise di svolgere il processo proprio presso il nostro palazzo di giustizia
Forlì non aveva strutture adeguate si parlò di adattare il palazzetto dello sport si ipotizza di trasferire tutto a Bologna
Ma alla fine grazie alla determinazione dell'allora procuratore della Repubblica dottor Francesco De Castro si scelse la strada più ovvia che non era però la più semplice e cioè quella di attraversare un'aula della Corte d'Assise dal nostro tribunale
Con sgomento per il terribile episodio ancora vivo
Pochi mesi dopo con rapidità efficienza e tanta tanta collaborazione si risolsero in tempi Brevi problemi su problemi e alla fine alla città condanno nella sede deputata e secondo la legge gli esecutori dell'omicidio del sono tutti alcuni protagonisti di quei giorni sono oggi i nostri ospiti dissoluto e li ringrazio
Quando fu ucciso Roberto Ruffilli stava lavorando ad un importante programma di riforme del nostro Stato e come dichiarò all'allora presidente del Senato Giovanni Spadolini
Testimoniava con il suo magistero che politica e cultura sono intrecciate e inseparabili che il potere derivante dalla saggezza e dall'otto dottrina è superiore ad ogni altro
Neanche paragonabile a quello della politica fine a se stessa
Ci dobbiamo porre le domande cosa rimane delle domande cosa rimane del significato di un sacrificio di una vita cosa resta oggi in questo nostro Paese dalla testimonianza di uomini come Roberto Ruffilli
Qualcuno si accorge ancora delle memorie che hanno lasciato delle pagine che hanno scritto con le loro vite
Forse retorica porsi queste domande eppure è necessario e doveroso chiedersi quanto vale alla storia quanti insegna quanto indelebili sono le tracce che l'ansia
E a queste domande dobbiamo fornire risposte per prima cosa occorre sostenere che uomo IRI come Ruffilli conoscevano e testimoniamo hanno il valore della libertà della giustizia della solidarietà della politica come partecipazione rispetto il servizio alla collettività
E poi evidenziare che anche nel ricordo del professor Ruffilli e iniziato a partire dal mille novecento ottantanove e dalla sua Università di Bologna un processo di decentramento di facoltà Forlì e Cesena
In seguito proprio al lascito dei suoi libri dei suoi volumi dei suoi cari libri alla costituendo Università di Romagna
Nella nostra città osso oggi sono presenti più facoltà e corsi di laurea
Dislocati in diverse sedi prontamente attivate organizzate in modo adeguato alle esigenze degli studenti e della cultura cittadina grazie alle sue strutture di villa porto degli enti locali
Per favorire l'insediamento universitario che a Forlì conta oltre sei mila giovani universitari il Comune è impegnato moltissimo
Si è impegnato e continuerà a farlo
Il ricordo del professor Ruffilli Kido tutti i protagonisti di questi processi e di puntare ora e sempre su una qualità molto elevata dell'insegnamento della ricerca solo in questo modo saremo certi e di riempire seriamente in modo produttivo e consolidato
Ambiziosi progetti con qualcosa di definitivo di duraturo e di fornire e cercare di fornire una prospettiva i nostri giovani
Ma non solo alle istituzioni pubblicano parate il ricordo di Roberto Ruffilli
Come noto danni e alla ricordato monsignor quinto Fabbri durante la celebrazione della Messa dicevo come notte attivo da anni il centro diurno il gruppo appartamento per anziani realizzata a fianco dalla sua parrocchia
è una realtà concreta che opera insieme a diverse altre strutture sociali e di solidarietà per fornire risposte adeguate a tante persone bisognose anziane e non anziane
Voluta questa struttura dalla comunità parrocchiale al fine di esaudire un desiderio dallo stesso Roberto
Signor presidente del Senato
La sappiamo artefice e tutore dei meccanismi che stanno portando a compimento i processi di trasformazione istituzionale in senso federalistico dal nostro Paese
Seguiamo il dibattito e il confronto in atto
Le difficoltà che si frappongono le tensioni che si producono i pericoli che si configurano nel rischio sempre presente di sconsiderati tentativi di forzare la soglia dei comportamenti democratici
Siamo ottimisti perché pensiamo che gli obiettivi per realizzare lo Stato moderno efficiente partecipato saranno raggiunti
Un grosso contributo in tal senso dovrà venire dalla realtà decentrate come la nostra dalle quali deve salire forte e convinta la richiesta di adeguamento delle funzioni amministrative dei nostri enti dopo i provvedimenti
Bassanini
L'Italia dei Comuni delle Regioni anzi l'Europa dei comuni e delle regioni e la scommessa del nuovo millennio che vinceremo solo se ciascun cittadino avrà l'occasione di migliorare la propria condizione sociale
Culturale ed economica e se consentirà a molti di conquistare la vittoria dall'indigenza e dal bisogno
Per fare questo occorre l'impegno e la fatica di tutti noi in particolare per assegnare una prospettiva di sviluppo ai giovani alle future generazioni
Mentre ci conforta con constatare che sui problemi istituzionali e sulle regole della convivenza civile e politica
A parte le polemiche contingenti si sta ricercando il massimo di solidarietà fra le forze politiche sociali culturali che hanno sottoscritto il patto costituzionale
Si sono conseguiti risultati in questo campo lo dobbiamo al senatore Ruffilli al concittadino Roberto Ruffilli lui credeva in queste cose è stato ucciso anche per questo
Intervenendo in questa sala il giorno successivo al gesto terroristico del mille novecentottantotto
Alessandro Guidi allora presidente della Provincia di Forlì di fronte anche a loro al consiglio comunale oltre a quello provinciale alla presenza delle massime autorità dello Stato conclusi il suo intervento con queste parole
Noi pubblici amministratori ci sentiamo oggi anche per quello che è avvenuto ieri a Forlì più uniti più solidali
Più legati a rappresentare a difendere uno Stato una democrazia che sentiamo nostra che vogliamo migliorare
Personalmente per l'affetto e la stima che porto nei confronti di tutti i familiari di Roberto Ruffilli dei suoi colleghi docenti che ho conosciuto in questi anni e dei suoi amici con i quali innumerevoli occasioni di collaborazione continuerò a impegnarmi in questo senso così come sono certo di tutti voi
Se ci riusciremo sarà un modo ulteriore per condannare la logica aberrante che ha fatto organizzare l'assassinio di Roberto Ruffilli per condannare moralmente ancora una volta i suoi carnefici
Grazie per la cortese attenzione e passo la parola al presidente della Provincia di Forlì-Cesena Piero dall'impresa
Per chi ha teso ad approfondire la figura di Roberto Ruffilli per conoscere i suoi tratti di uomo di studioso e di politico
Senza il coinvolgimento emotivo della conoscenza personale dei suoi luoghi e dei suoi ambienti
Da una formazione culturale politica non ha fine ma con piena coscienza delle vicende politiche passati ed attuali
Lo studioso del politico Roberto Ruffilli ci appare in una dimensione di valori altissimi di idee forti attuali e largamente condivisibili
Nel solco della grande tradizione di rinnovamento dei cattolici democratici così forte e radicata nella nostra terra
Avvertiva negli anni ottanta la profonda consapevolezza ed esigenza di un Ron di un rinnovamento profondo delle istituzioni e della politica
Vedeva chiaramente il degrado dei partiti di massa ma nel contempo il ruolo fondamentale degli stessi per il radicamento dalla democrazia in Italia
Vedeva necessarie quelle convergenze fra i partiti maggiori che introducesse turriforme che portassero i partiti stessi a riformarsi
Sentiva con forza e convinzione la necessità delle riforme istituzionali e politiche
E da tale obiettivo aveva posto come servizio la sua profonda cultura di professore di Storia delle istituzioni politiche di storia dell'amministrazione pubblica
Non aveva scelto di fare l'esperto o di fornire servizi intellettuale
Ma era sceso nella vita politica con generosità passione e nel contempo con disincantata ironia
Come è stato scritto con la concretezza del buonsenso
E con un grande sanno senso dire all'attività rispetto le grandi parole alle definizioni che a volte ho molte volte oggi manca
Per cogliere appieno il grande valore di studioso e politico di Roberto Ruffilli credo sia sufficiente richiamare la citazione fatta di una frase della conclusione del libro il cittadino come arbitro del mille novecentottantotto
Organizzare la competizione fra i partiti in una democrazia matura collegando il nostro multipartitismo alla costruzione di coalizioni alternative
E potenziando come arbitro il cittadino lettore
Un obiettivo al quale si cerca ancora oggi di pervenire pienamente e per il quale come auspicava un Ruffilli non v'è ancora piena maturità essendo prevalente la ricerca della semplificazione
Più che la difficile costruzione conquista di una comunanza di idee guide mantenendo la ricchezza delle diverse identità ideale
Come avviene perché ha grande cultura e valori saldi Ruffilli non aveva bisogno di crearsi avversari o nemici o di etichettare altri
L'esatto contrario dei suoi assassini i resti delle Brigate Rosse che nell'incapacità di sostenere le proprie deboli idee nel confronto democratico e nella ricerca del consenso si sono rifugiati in estremizzazioni ideologico
In una falsa visione della società e nell'assassinio spesso di coloro che più ragionavano e operavano cercando di far convergere il complesso delle articolazioni politiche sociali per costruire una democrazia rinnovata e più avanza
Ruffilli amava la cultura del costruire del lavoro quotidiano
Del dare anima la politica ai progetti
Rifuggendo a un tempo dalla sterile la polemica ed etica ideazioni luministica utopistiche lontane dalla realtà e dalla tradizione politica del nostro Paese
Troppo spesso oggi o forse ancor più oggi
Ci si affida la polemica oculata perché sfora più facilmente i mass media piuttosto dell'argomentare ragionato
O ancora ci si affida vecchi armamentari ideologici per convincersi di vere idee piuttosto che ascoltare riflettere e confrontarsi per verificare vicinanza o distanza
Qui nella sua terra nella sua Forlì
Dove ritrovare energia vitale Roberto Ruffilli aveva mantenuto le sue radici profonde
A testimonianza il lascito alla parrocchia e quell'appunto assai semplice quasi un desiderio di lasciare i suoi libri alla costituenda Università di Romani
Quel piccolo appunto ha rappresentato solide fondamenta per realizzare l'insediamento universitario anche questo gli dobbiamo
Le amministrazione pubbliche gli istituti di credito l'università hanno dato vita alla Biblioteca Ruffilli a dalla Fondazione Ruffini
Per onorare il concittadino ma ancor più per mantenere da offrire ai giovani luoghi e momenti dissidenza di crescita culturale di riflessione di profondi valori umani etici e civili
Dopo dieci anni superato l'urto tumultuoso delle mozioni la figura di Roberto Ruffilli si staglia nitida
Ed esemplare nella richiesta del suo impegno di vita
Interviene ora il sindaco di Forlì Franco rusticani
Signor presidente del Senato signor Presidente del Consiglio dei ministri
Gentili familiare del senatore Roberto Ruffilli autorità e sgraditi ospiti
Purtroppo il tempo cambia le fisionomie i rapporti tra le persone
Il modo di vedere le cose altera i ricordi stessi sminuendo o ingigantendo particolari e tratti del passato di ognuno di noi
Certi periodi della nostra vita tuttavia rimangono nitidi e vivi nell'animo anche a distanza di decenni
E basta un richiamo per risvegliare né i contorni i colori
Credo che l'età dell'adolescenza si nel periodo che più di altri rimane impresso nella memoria nel bene e nel male
Perché è l'età in cui si impara a conoscere se stessi i propri pensieri il rapporto tra la propria individualità ed il mondo degli altri
Mai avrei immaginato
Oltre quarant'anni fa che mi sarei trovato un giorno a pronunciare come sindaco dalla mia città
Un discorso commemorativo per il decennale dell'assassinio di un mio compagno di scuola ed amico
I compagni di scuola
Gli amici dall'adolescenza non dovrebbero morire mai
Perché con loro si allontana una parte del nostro cuore nella nostra memoria
Con Roberto Ruffilli ho condiviso per otto anni le stesse classi prima nelle scuole medie poi al ginnasio ora Liceo classico dove si cimentò tra noi una vera e propria amicizia
Grazie alla maggiore libertà di movimento che si accompagnava
All'età e alle Fini e alle finita di interessi che si coltivano come spesso avviene quando la vita scolastica chi agevola nella percezione quotidiana di un comune sentire
E sentivamo
Noi che avevamo vissuto la guerra come bambini
Che la nostra generazione ereditava il difficile ed esaltante compito di costruire una società diversa nuova in espansione sull'asse dei valori civili e costituzionali
Forse è prerogativa di tutti i giovani di qualsiasi generazione sentire in sé la forza e il desiderio di cambiare il mondo sapersi protagonisti del futuro ma allora negli anni del dopoguerra e della ricostruzione era così recente la sensazione di distruzione di impotenza lasciata dagli eventi bellici che il mondo integra pareva a portata di mano vergine pronto ad essere modellato
Anche se le opinioni a volte divergevano la politica era per noi ragazzi una promessa ci appariva come lo strumento che ci avrebbe permesso di costruire un giorno qualcosa in cui già davamo una società più giusta più aperta più serena
Roberto cattolico viveva di una religiosità formata nell'ambiente dell'oratorio di San Luigi
Che conobbe figure di sacerdoti di grande levatura ed umanità una religiosità profondamente laica aperta disponibile e rispettosa delle opinioni altrui
Quando si discuteva nel gruppo comune di amici sapeva mantenere il controllo argomentare in maniera riflessiva
Senza mai raggiungere toni di violenza verbale e anzi favorendo lo scambio di idee con un atteggiamento che generava sempre un confronto ad armi pari giocato sul piano della razionalità e del reciproco rispetto
Quello che sarebbe stato negli anni della maturità il suo ideale di democrazia era già formato e trasparenti in quei frangenti
Nel crogiolo di quegli anni di ripresa e di partecipazione democratica cresceva anche il nostro futuro la nostra speranza e la nostra dedizione e di venimmo così gli addetti mi rendo conto che oggi di fronte alle massime autorità dello Stato di fronte ad una città che ha vissuto con dolore ma anche con profondo senso civico il delitto perpetrato dalla follia in ideologiche omicida delle Brigate Rosse l'ultimo di una serie nefasta che ha insanguinato l'Italia negli anni bui del terrorismo non mi è consentito non è consentito lasciarmi andare ai ricordi
Il Ruffilli che viene ricordato oggi è l'uomo di pensiero lo studioso il riformatore che credeva nella politica e nella sua forza vitale nell'importanza del cambiamento
è il Ruffilli per il quale il cittadino in quanto tale doveva essere posto al centro delle scelte politiche
Messo in condizione di determinarne l'evoluzione mai di subirne il gioco
Quando in anni recenti il sistema politico italiano
Comincio a dare segni di stanchezza se non proprio di sclerosi Roberto Ruffilli nel frattempo come si disse auto prestato si alla politica fu tra i primi ad avvertire l'esigenza del cambiamento fu quella la stagione della prima commissione bicamerale che lavorò per ridefinire i contorni istituzionali della vita politica italiana con il contributo l'applicazione e lo spirito di servizio di uomini in prima fila come Roberto Ruffilli
Cambiare senza violenza contro la violenza che in quegli anni gran Biava in sanguinava la scena italiana
Credere nella razionalità nelle riforme
Nel convincimento delle coscienze né la via maestra dalla democrazia insomma una democrazia fatta di consenso creativo ai valori comuni della Repubblica e quindi di partecipazione
Ma anche di studio delle regole con le quali attraverso le quali avvicinare cittadini alle istituzioni appunto il cittadino come arbitro
è questo il frutto degli ultimi pensieri Roberto Ruffilli che lascia tutti noi e che oggi si trova al centro delle opzioni politiche delle forze autenticamente democratiche riformatrice
Forse il suo essere stato studioso il pensatore prima che politico non gli aprì tutte le porte che avrebbe meritato di vedersi schiudere eppure si stanno attuando ora molte delle proposte per cui gli ottoni
Il Ruffilli che viene ricordato oggi è l'adulto l'uomo maturo che con le sole proprie forze partendo dal nulla nel vero senso dà la parola aveva raggiunto la considerazione di molti il rispetto e la stima di
Vediamo intenti in cui la memoria è resa labile da sollecitazioni continue le più diverse e le più comunque noi la sua città abbiamo il dovere di mantenere vivo il ricordo di una testimonianza così pregnante di estrema come quella offerta corso l'impegno di studioso e di riformatore e con la sua stessa
Io non riesco non rivederlo col volto di ragazzo non riesco a dimenticare l'orrore la rabbia provata la notizia della sua morte e l'onda di ricordi riaffiorata in quell'occasione per questo
A dieci anni dal nostro distacco da luglio voglio dedicare queste mie parole ai giovani
A coloro che si trovano sui banchi di scuola oggi nell'imminenza di essere chiamati all'impegno di essere adulti e le dedico nella speranza che comprendano
L'importanza dell'impegno politico
Una responsabilità che nessuno li costringe a fare
Propria ma che se cocente menti assunta può aprire la strada ad una società in cui il dibattito e di confronto democratico diventino il motore di ogni progresso
I giovani hanno veramente il mondo in mano non è solo una suggestione un miraggio
Se i nostri errori e i nostri successi diventeranno il terreno
Su cui essi potranno costruire qualcosa di nuovo allora la lezione del professor Ruffilli l'eredità che Roberto ci ha lasciato non sarà stata pensata che pronunciata invano grazie
Sindaco prende ora la parola il presidente del Senato della Repubblica senatore Nicola Mancino
Signor presidente del Consiglio
Signor sindaco
Autorità tutte
Sono passati dieci anni dalla barbara uccisione di Roberto Ruffilli
Che pure il tempo trascorso non annulla
In chi lo conobbe il dolore Acerbo
Il senso di sgomento la profonda ferita che accompagnarono quell'improvvisa notizia di morte
Si disse allora
Che era stato colpito un obiettivo dei poveri
Un uomo che nel Periodo lungo del suo impegno parlamentare
Aveva mantenuto quella misura di sobrietà
Per comportamento schivo
Per l'atteggiamento niente che avevano sempre contraddistinto l'uomo e lo storico delle istituzioni
Ripercorrere rapidamente le tappe della vita limpida di Roberto Ruffilli
Significa accentuare il rifiuto rinnovare il sentimento della particolare ingiustizia di quella morte
Figlio di un operaio tubista della Orsi Mangelli
Aveva compiuto gli studi universitari alla Cattolica di Milano con borse di studio coi proventi occasionali delle lezioni private quindi la carriera accademica alla cattedra prima a Sassari e poi a Bologna la lunga stagione dello studio della ricerca della produzione scientifica infine l'approdo graduale alla politica l'adesione alla lega democratica la partecipazione dell'ottantuno all'Assemblea degli esterni
Della Democrazia cristiana l'incarico di responsabile del Dipartimento per i problemi dello Stato e nell'ottantatré nell'ottantasette le elezioni al Senato
Perché nella esecuzione Barbara
Freddamente programmata spietatamente perpetrata in un pomeriggio di primavera nella pace della sua abitazione forlivese
Nell'immediatezza
Politici ed osservatori individuarono diverse chiavi interpretative
L'assassinio
Come attacco diretto al governo venuta due giorni dopo il giuramento e alla vigilia del dibattito parlamentare sulla fiducia
Che sarebbe stato inevitabilmente condizionato da un clima d'indignazione
E di sbandamento può ancora
Come un ritorno cruento del terrorismo dis destinato a riaprire lo scontro senza appello
Tra Stato e Brigate Rosse da tempo dichiarò Spadolini
Avvertivamo che la minaccia continuava che non bisognava abbassare la guardia
E a bloccare sul nascere il dibattito politico sul superamento dell'emergenza o infine come il tentativo di eliminare i gol Ruffilli il personaggio cerniera del progetto di riforma delle istituzioni
Anche oggi
Non sembra dubbio che sia stato proprio questo il movente principale della uccisione di Roberto Ruffilli
Il suo disegno di una democrazia rinnovata immatura
Aperta la partecipazione popolare e alle possibilità di ricambio politico ma in cui l'azione del governo potesse godeva di una maggiore stabilità ed efficace
Era finalizzato a conservare solide le basi dell'ordinamento e perciò sbarrare la strada ad ogni progetto eversivo compreso quello delle Brigate Rosse
Un bersaglio politico quindi che con lucida determinazione i terroristi avevano individuato
La rivendicazione dell'assassinio paradossalmente un sinistro omaggio alla statura politica di Roberto Boffi
Non era vi si legge
Il mite un uomo di pensiero e di studio
Era invece uno dei migliori quadri politici della Democrazia Cristiana
Uomo chiave del rinnovamento vero e proprio cervello politico del processo teso ad una nuova fase costituente è stato lumi
A guidare la ricucitura attraverso forzature mediazioni
Di tutto l'arco delle forze politiche intorno a questo progetto comprese le opposizioni istituzionale
Un politico a tutto tondo quindi un giudizio in contrasto con l'immediatezza suggestiva della definizione di intellettuale prestato alla politica che percorse riprova che e i commenti
In effetti la personalità di Ruffilli non si presta ad essere definita con i termini di un formulario usuali
Egli approdò alla politica nota acutamente Scoppola
Sulla scorta di un itinerario di formazione e distrutti la politica non era stata per lunghi cito un di più rispetto agli studi ma in qualche modo il risultato coerente e gli dissi ed implicava un modo originale ed esigente di concepire il rapporto tra cultura e politica del tutto estraneo alla prassi corrente
Nel mondo dei partiti
E più specificamente Pierangelo schiera spiega questa splendida anomalia nella concezione che Ruffilli aveva della politica il baricentro dell'attività era sempre costituito dalla scienza dalla competenza tecnica
Questa scienza non era però mai fine a se stessa ma piegata a raggiungere obiettivi specifici
Il suo lavorare per un progetto politico nuovo ed originale infatti non fu mai esercizio astratto di architettura istituzionale ma sempre ricerca di soluzioni concrete per modificare i rapporti tra stato e cittadini rimuovere incrostazioni e contrasti di stabilire un legame tra l'atteggiamento delle istituzioni e le speranze della gente non so se viviamo l'autunno della Repubblica
Ho già il suo inverno così Roberto Ruffilli sui Molino nel giugno ottantaquattro certo continua
Siamo in una stagione in cui il vecchio muore mentre il nuovo fatica a crescere
E l'età dell'incertezza un'età però in cui lo sforzo di cercare nel passato
Le ragioni dell'incerto presente non ci esime
Dall'obbligo di disegnare un progetto che prefiguri le concrete forme di composizione tra l'esigenza di stabilità e il bisogno di cambiamento
E il tempo in definitiva in cui l'etica della convinzione deve coniugarsi
Collette l'etica della responsabilità fino fine della citazione
Sul crinale dell'incertezza
Col pericolo immanente di degenerazione del sistema Ruffilli
Trovava la forza politica di richiamare alla responsabilità di tutti il dovere di guardare al futuro al futuro in una prospettiva di comune azione riformatrici
Nella relazione tenuta al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Nel settembre di quello stesso anno
L'allarme divenne ancora più esplicito
Ma prevalendo affermo una lotta tra i partiti dominata da scontri fortemente ideologizzata
Con il blocco derivante dalla mancanza di una competizione compiutamente regolata attraverso la possibilità dell'alternanza alla guida del governo
Ciò ha stimolato la spinta ad un'occupazione dello Stato e della società
Volta a rafforzare le rendite di posizione dei partiti di governo e di quelli di opposizione
Ma è anche vero
Che si è sviluppata continua la citazione è una tendenza verso forme di mediazione tra gli uni e gli altri partiti al livello di rapporto tra Governo e Parlamento e fra potere centrale potere locale
Perfetto è stato tra l'altro una confusione di ruoli tra esecutivo e legislativo con l'aumento dall'intervento del secondo nell'amministrazione del primo nella legislazione
Un'analisi Dunga stesa dalla mano severa di uno storico delle istituzioni
Che approfondisce la denuncia
Si è aperta la strada ad una crescente deresponsabilizzazione
E a una diminuzione dei controlli reciproci tra col Governo e Parlamento tra partito e cittadini dall'amministratore ed amministrato
Con effetti micidiali per la spesa il deficit pubblico
Si sono create le condizioni per un'amministrazione sempre più dipendente dalla politica
Con un'espansione degli apparati burocratici volta spesso a risolvere problemi di consenso attraverso il posto di lavoro è segnata da una lottizzazione che coinvolge anche l'opposizione
Da qui lo spazio per un'azione di supplenza della magistratura diceva con effetti per l'immediato positivi e preziosi ma con l'accentuazione alla lunga dei meccanismi di una deresponsabilizzazione complessiva che spesso accentua le lentezze e le inefficienze dell'amministrazione quando non la porta all'Avana
Sembrerebbe
Un'analisi dominata da un pessimismo senza speranza va proprio nella stessa relazione indicando le riforme possibili
L'ufficio di apre una strada per il superamento graduale della situazione di logoramento istituzionale
Pur apprezzandone alcuni aspetti gli si pose in modo molto critico di fronte alle proposte della grande riforma del TG
E al disegno dei piccoli passi del partito repubblicano
Anche se riconosce il merito ai socialisti di aver posto il problema della stabilità e dell'efficienza del Governo e ai repubblicani di avere sottolineato la questione di una corretta attuazione del dettato costituzionale
Nell'ultima e nell'altra proposta intravede rischi di strumentalizzazione
Che tutto si risolva nella semplice ristrutturazione dell'assetto partitico a favore di un terzo polo no al tentativo di anticipare con la predisposizione di meccanismi e con l'occupazione di ruoli istituzionali le scelte dell'elettorato
Secondo Ruffilli è necessario invece avviare un processo riformatore
E nel rispetto dei valori fondanti della Costituzione del quarantotto consenta il pieno dispiegamento del metodo democratico con la prescrizione però
I compiti specifici e di controlli reciproci delle istituzioni
La strada maestra è quella del riordino del rapporto tra Governo e Parlamento
Dello snellimento funzionale del sistema bicamerale
Della ripresa di efficienza della pubblica amministrazione del consolidamento del ruolo di garanzia del dovere d'imparzialità del potere giudiziario di un rafforzamento e di una nuova distribuzione dei poteri nella complessa rete degli enti locali
Di una verifica di congruità del sistema elettorale
In modo che il cittadino per esercitare concretamente il ruolo di arbitro della vicenda politica possa venire una effettiva scelta di coalizioni alternative
Sono enunciazioni di carattere generale
Che Ruffilli andava specificando nella Commissione Bozzi attraverso un progetto organico di riforme costituzionale
Nella bozza e le difficoltà del confronto risultavano evidenti
Si trattava di superare la tentazione di piegare le riforme ad interessi di parte
E di accettare l'impostazione sistematica che al processo riformatore voleva attribuire riuscì non era cosa facile per una commissione in cui i malati devono diventare medici secondo l'arguta definizione coniata da Bozzi
Su queste linee si sarebbe gli spiegava l'azione febbrile di Ruffilli
Convinto della necessità di andare avanti nella delle possibilità di successo sia pure graduale della sua impostazione
La fiducia
I derivava dalla coscienza di aver informato il suo disegno di revisione alla realtà concreta del paese di aver evitato ogni formula astratta e dire ideologizzata di architettura costituzionale in Ruffilli
La consapevolezza della crisi veniva da lontano era maturata nei tempi dello studio delle ricerche compiute quando non aveva ancora in programma forme di partecipazione diretta alla vita pubblica
Nei pochi anni di responsabilità politica la consapevolezza antica era diventato un secondo impegno civiltà il processo riformatore taluni prospettato parte
Dalla convinzione della validità messo i principi fondanti della Costituzione del quarantotto
Non una Costituzione nata vecchia o progressivamente invecchiata come si andava sostenendo in ristretti circoli scientifici e politici ma una Costituzione che nella seconda parte presentava dei limiti da superare
E degli istituti da Correggio un'opera di perfezionamento affermava completamente estranea sia alla logica della grande rottura che quello opposto dei piccoli interventi conservativi
L'ufficio di rifiutava perciò in partenza quelle
E definiva le grandi semplificazioni come il monocameralismo l'elezione diretta del capo dello Stato il collegio uninominale all'inglese
La Costituzione resta secondo l'antica definizione di la Pira la casa comune
La partecipazione alla sua revisione vuol diventare veri partiti motivo di rilegittimazione politica dopo l'offuscamento della loro essenziale funzione dovuto alla pratica invasiva nei confronti di istituzioni e società
Nel balorde ma il varo delle riforme per Ruffilli deve essere evitata la tentazione di perseguire immediati vantaggi di parte per assicurargli invece al di là del contingente regole nuove per la riorganizzazione dei poteri
Fu proprio questo difficile l'accordo tra interessi immediati di parte della costruzione di un future istituzionale in grado di governare il cambiamento della società
Ad impegnare Ruffilli sia nella Commissione bicamerale che successivamente dei rapporti con i responsabili degli altri partiti
Infaticabile
Fermo nelle convinzioni ma capace di tutti gli mediazioni inclini alla gradualità della realizzazione del processo purché ne se ne conservasse la globale coerenza divenne
Il personaggio centrale della politica riformatrice un merito che forse
E senza forse gli costò la vita
Il punto finale o anche il punto di partenza dell'impianto riformatore scrisse nel cittadino come arbitro
E tanto dal cambiamento del sistema elettorale
Molto ne aveva scritto Ruffilli in passato confrontandosi con ipotesi diverse per ispirazione di impianti
La proposta portata in Commissione bicamerale articolata
Aggregazione pre elettorale dei partiti unico turno gran parte dei seggi riservati al riparto proporzionale erano altri tempi con una quota limitata attribuita alla coalizione vincente
Una proposta intesa a favorire la costituzione di coalizioni nella prospettiva di un appiglio all'alternanza e qui la ragione politica dell'importanza attribuita alla riforma elettorale
La tesi di Ruffilli è chiara e sistema politico istituzionale è rinato
La transizione difficile dalla fase della centralità di un asso singola forza a quella dell'alternanza
Per favorirla
Diventava necessario un sistema elettorale che scoraggiarsi alla frammentazione e attribuisse agli elettori la scelta diretta della maggioranza di governo
Il cittadino così diventava arbitro come ha rilevato il sindaco di Forlì e riacquistata la sovranità perduta dei meandri delle trattative post-elettorale
Non occorre in questa sede ripercorre le singole proposte su cui Ruffilli impegno di suo partito in Bicamerale successivamente il Parlamento al di là del valore della portata di ciascuna di esse
Va sottolineata la profondità della sua ispirazione politica fondata accerto sulla percezione dalla gravità del momento ma consentita da un retroterra di conoscenza solido è vastissimo
In questo senso
Roberto Ruffilli uomo politico e studioso delle istituzioni fu convinto sostenitore della responsabilità della cultura
Molte delle sue analisi pur nel radicale mutamento dell'assetto del Paese conservano una loro attualità
Alcune sue riflessioni suonano di monito anche dal punto di vista metodologico in questi giorni di rinnovata stagione delle riforme autorità signor Presidente del Consiglio signore e signori avviandomi alla conclusione mi sembra doveroso sottolineare l'eredità di valori che Ruffilli ci ha trasmesso
Di consentire innanzitutto ricordi un rammarico personali
Era un giovedì sera la fine di una giornata faticosa e stressante
Io mi facevo un frettoloso consuntivo
Con la Colombo soleva con Roberto nel cortile della Palma di Palazzo Madama pochi minuti
Mentre Mark varcavano il portone di via leghista denari Roberto Zamboni offrirà caso insolito che l'appiglio
Era un rituale molto frequente tra di loro
Per Roberto un drappello era il pretesto per tirare sino a notte discutendo confrontandoci scambiando giudizi abbozza abbozzando Progetti
Alcuni dei quali
Avevo avevano già portato al disegno di legge firmati anche da me nell'epoca all'epoca presidente del suo gruppo parlamentare
Ma quella sera la stanchezza
Industria principio lui abbozza un sorriso di congedo due giorni dopo ebbi la notizia agghiacciante che concedo era divenuto brutalmente definitivo per mano delle Brigate Rosse
Nello sbigottimento dell'angoscia si inserì scusatemi il filo del ma drammatico avevo rinviato l'ultimo possibile colloquio con un grande amico
è un rammarico che oggi mi ricordo e mi sembra che a dieci anni di distanza che io sia qui anche per chiedergli scusa
Di un altro l'ammanco di diverso tipo sento di dovere rendere pubblico conto Ruffilli ci lascia una splendida incompiuta
Una serie di proposte organicamente collegati in un progetto riformatore desolatamente irrealizzato
Lui si era battuto quotidianamente con incredibile perseveranza perché alle parole si seguissero i fatti
Ma proporre esistenze interessi contingenti di parte un muro di gomma impose l'ennesimo rinvio
Non è questa la sede per l'individuazione delle responsabilità me certo che si trattò di un grave errore
Aveva impedito la razionalizzazione del sistema
Avete rinviato il riassetto degli enti locali condizionati nella loro autonomia
Dall'imperfetto decentramento di funzioni alle regioni che avevano creato un neo centralismo ha cresciuto il distacco del cittadino dalle istituzioni
Mi ha aumentato la sfiducia ne ha ridotto la partecipazione si è in qualche misura emarginato quel cittadino che nella visione Ruffilli Anna doveva diventare arbitro è sovrana
Mi sembra opportuno che vada approfondito anche un altro aspetto fondamentale della sua personalità
Il rapporto
Commenta Ugo e mentalità all'anca si è aggiunto che in lui furono presenti una premessa religiosa e morale fortemente vissute interiorizzate successivamente un salto nella piena laicità di culture politiche
Una testimonianza finissima ci viene da un illustre storico Giuseppe Galasso
Era uno storico delle istituzioni scrive
E come tale esposto al rischio di una riduzione formalistica di problemi storici e sociali a me è sembrato che a tener lontano Ruffilli dall'incorre in questo rischio valesse più delle convinzioni metodologiche la sua fede cristiana
Egli faceva portare in primo piano e ad ogni proposito la persona umana come vero soggetto della considerazione storica
Ma l'analisi più profonda viene proprio da Ruffini io commenta una raccolta di scritti sull'argomento di Moro e Basciani
In sintesi il rapporto tra politica e fede viene legato al contributo che il cristiano portare con l'azione politica realizzando le grandi virtù teologali dalla fede nella speranza e della Caritas la carità e servizio e amore per gli altri in questo senso
Poi improntare un impegno politico così come la speranza forza trainante per l'affermazione del bene queste spinte superiori generarono un cristiano l'educazione alla responsabilità
Le buone battaglie vanno combattute
Nella prima pigra società del benessere sottolinea Ruffilli e quindi indispensabile per i cristiani ed educazione al servizio dei fratelli all'azione
All'assunzione delle proprie responsabilità a pagare di persona delle scelte operative per la vita della società nel suo complesso
C'è forse in queste parole il dolente presagio di un sacrificio godrebbe accomunato al Moro Gabashvili
Ma c'è anche la spiegazione del fervore della dignità della passione civile che contraddistingue distinsero il politico Roberto Ruffini sono questi valori alti che le singole persone dei popoli devono sapere perseguire riaffermare se vogliono costruire adeguatamente il loro futuro
Questi valori e concludo Roberto Ruffilli ha testimoniato con la coerenza che gli è stata sempre propri perciò il senso vero del nostro rimpianto e di questo commosso saluto e anche qui nell'avere perduto con l'amico con lo studioso capace intuizioni anticipatrici un uomo del nostro tempo grazie
Grazie
Grazie signor Presidente le siamo grati per la sua presenza e per le sue parole grazie a tutti voi di aver partecipato alla nostra cerimonia
Ricordo che le iniziative programmate proseguiranno domani alle ore quindici e trenta il sabato mattina con lo svolgimento del convegno in sala Gandolfini
Sul rinnovamento dello Stato nel cambiamento del Paese a dieci anni dalla morte di Roberto Ruffilli il sabato pomeriggio con la tavola rotonda alle riforme istituzionali dieci anni dopo
Grazie a tutti per la presenza e il consiglio comunale terminato