XLIII Congresso dell'Associazione Italiana Biblioteche 29-31 ottobre 1997

Se quindi capacità di partecipazione sia come membro attivo della comunità che come produttore di ricchezza
Siamo ben consapevoli della differenza di condizioni che si può determinare tra chi può disporre di certi servizi e chi ne è escluso
Penso a quanto questa differenza posso segnare il destino dei bambini e dei giovani delle donne delle famiglie penso al dilagante analfabetismo di ritorno e alla minaccia che esso costituisce per le possibilità di sviluppo di intere aree il servizio culturale nella nostra società è diventato importante quanto gli acquedotti marciapiedi la posta
Non può essere che un grande paese una grande parte del Paese ne sia quasi completamente priva mentre vi sono altre aree in cui si toccano e a volte si superano livelli di servizio tipici dei Paesi più avanzati
Noi abbiamo visto infinite volte gli effetti devastanti di questo correre ognuno per suo conto
L'atteggiamento del quale neppure le autonomie locali sono esenti
Se ho ben compreso la filosofia di fondo che anima Mediateca due mila siamo dunque di fronte a un cambiamento radicale rispetto al metodo settoriale col quale si inquadrano quasi sempre i problemi
Trovando di conseguenza soluzioni parziali o Monte
Le tecnologie consentono oggi di sviluppare in forma integrata molti servizi a distanza il lavoro l'apprendimento alla vita quotidiana persino l'assistenza possono cambiare radicalmente
Migliorando la qualità della vita riducendo i tempi di lavoro comunque i tempi sottratti dal percorso verso il lavoro alla nostra giornata
Forse Mediateca due mila c'è non c'è una politica globale nello sviluppo dell'uso della multimedialità e delle tecnologie dell'informazione a tutto campo
Sarebbe un vero peccato se non venisse seguita dati concreti che rendano il piano d'azione la nostra risposta come Paese a iniziative simili
Che negli Stati Uniti nel Canada nell'Australia nel Regno Unito in Francia in Portogallo ci sono già attuati da tempo
E naturalmente la domanda è ci sono investimenti nella finanziaria di cui si sta discutendo in questo momento in funzione di questo piano d'azione
Nei prossimi giorni ci aspettiamo una risposta
Mentre ribadiamo l'apprezzamento per lo sforzo di approccio globale se Turato dal Ministero appare evidente che politiche di questo tipo non possono essere gestite attraverso una struttura disegnata su presupposti giuridici e culturali orientati alla gestione settoriale
Invece che come in questo caso per supportare compiti di indirizzo ad ampio raggio
Il professor Palma membro della Commissione per la riforme Ministero per i Beni culturali e ambientali si dovrebbe parlare della riforma di questo ministero anche in funzione di questi obiettivi
Tra le strutture che necessitano di urgente ristrutturazione come abbiamo già detto non possiamo non annoverare tra l'altro anche il Servizio bibliotecario nazionale
Il ministero dell'università della ricerca scientifica e tecnologica sta elaborando ora proposte per un suo rilancio e per recuperare il tempo perduto almeno rispetto alle università
Di questo oggi pomeriggio il professor Strale vizio che presente già stamattina coordinatore dello speciale gruppo di lavoro del mostra
Incaricato di elaborare le proposte per il miglioramento dei servizi gli hotel carri di ateneo e quindi anche della relazione di SBN con questo obiettivo
Se l'universitario Sira certamente nel breve periodo a concretizzare risultati notevoli e diffusi nella gran parte delle biblioteche pubbliche nella scuola
In intere regioni
Ci chiediamo quando si potrà ordinare un prestito interbibliotecario consultare l'indice come accade già laddove SBN funzione
Sono anche questi problemi di pari opportunità
Mediateca due mila può essere il volano per rilanciare se viene su nuove basi tecnologiche organizzative e l'hai Bari aperto la discussione in merito ai servizi bibliotecari e bibliografici nazionali com'era suo dovere
Visto che proprio al congresso ai vedete Ormi Ina il dell'ottantadue il Progetto SBN venne lanciato e la corsa il consenso della professione
Come già allora dicevamo e ripetiamo oggi
Quando si parla di servizi si parla degli operatori e del loro livello professionale culturale i software i cataloghi più o meno raffinati
Sono nulla se non vi sono professionisti qualificati e in numero adeguato a gestirli e soprattutto se non vi sono dotazioni adeguate di documenti e di sparsi dove esercitare le pratiche bibliotecaria
La riscoperta della Biblioteca Ambrosiana dopo il restauro appena concluso ha consentito di portare l'attenzione di opinione pubblica
L'importanza fondamentale che il fondatore dei continuatori attribuivano alle risorse umane della biblioteca
Vi erano già allora due ruoli già ben pronunciati e distinti che concorrevano insieme alla grande missione di quella istituzione compari dignità
Vi erano chiamati dottori e conservatori
E furono i veri protagonisti della traduzione di un progetto culturale
In una realtà concreta
Nella nostra visione lo sviluppo dei servizi culturali avviene dal basso
Dall'iniziativa delle comunità locali adeguatamente incentivate sulla base di direttive semplici chiare e flessibili da non stravolgere ovviamente che consentano di dare poi con la visibilità nazionale a una politica
Riteniamo pertanto che debbano essere i Comuni essere messi in condizione di realizzare il loro tratto di quel grande disegno nazionale che mediateca due mila viene chiamato infrastruttura della conoscenza
Come già sono i Comuni a gestire le migliaia di biblioteche pubbliche in questo Paese
Le politiche di Area che certamente sono auspicabili e consentono economie di scala debbono vedere il consenso dei Comuni un loro attivo protagonismo
In questa direzione le regioni e le province
Possono giocare un ruolo importante Complesso nello stesso tempo di mediazione tra interessi localistici divisioni programmatiche e di sintesi
E qui presente tra noi il l'assessore Nicolini in rappresentanza del sindaco di Napoli
Penso che
Dovrebbe essere d'accordo con questa impostazione ma sarà lui stesso a commentare le nostre proposte a dirci quello che è una delle più importanti città del paese sta pensando di fare in merito ai servizi di cui noi parliamo abbiamo già detto che per noi fare il congresso a Napoli non costituisce un'occasione di turismo
Anche se la nostra passione per le suggestioni che provocano il vostro patrimonio culturale il fascino della città e dei suoi abitanti metteranno a dura prova la nostra costanza
Noi vogliamo capire se gli obiettivi di cui abbiamo parlato sono considerati strategici o almeno utili al grande progetto di rinascita che ormai Napoli pare aver avviato con decisione
Chiediamo in sostanza se nel futuro di Napoli vi è una grande biblioteca pubblica ramificata sul territorio con una rete di sedi adeguate alla dimensione della città io la densità della sua popolazione
Per Napoli per la Campania per tutte le regioni del Sud
Questa nostra presenza vuole essere un sostegno né incoraggiamento ai tanti colleghi educatori operatori sociali
Che come Livio Trecarichi sanno lavorare in silenzio giorno dopo giorno per migliorare il paesaggio morale intellettuale nel quale si trovano ad operare è in questa azione silenziosa ma costante determinata che i media non vedono
Ma che i sindaci e gli amministratori capaci sanno essere la loro più grande risorsa
Laddove le biblioteche funzionano diventano veramente come dice Marguerite Yourcenar granai pubblici Riserve contro l'inverno dello spirito
La presenza dei servizi bibliotecari considerata dall'Unione europea un'infrastruttura socio economica fondamentale anche per lo sviluppo delle attività imprenditoriali delle società avanzate
Di questo parla il libro bianco sull'educazione e formazione
Presentato dal commissario europeo Cresson
E una serie di iniziative e programmi di attività coerenti con questa scelta strategica sono in corso di attuazione
In molte di esse sono coinvolte siamo coinvolti come associazione di partecipiamo con nostri bibliotecari e biblioteche di varie appartenenze
Desidereremmo che il dottor Perotto presidente della Sogea ci commentasse questa visione della biblioteca e ci dicesse se intravede anche nel suo orizzonte d'imprenditore oltre che di studioso insigne di problemi di organizzazione
Un ruolo per questa istituzione per esempio in relazione alla qualità della vita e la possibilità di auto al giorno amento dei lavoratori
Il novero delle possibili opportunità di progetti e disegni di legge i quali collegare obiettivi che avevamo individuato come oggetto della legge quadro potrebbe essere molto lungo e sarà toccato dai relatori delle prossime sessioni di questo congresso
Desidero ringraziarli tutti per il contributo prezioso che ci offrono nel difficile compito di lavorare posizioni che siano traducibili in provvedimenti legislativi decreti circolare
Per quanto riguarda gli obiettivi dell'associazione in merito allo sviluppo dei servizi nel Paese penso quindi di aver toccato né i vari passaggi una serie di questioni che considero abbastanza esaustive
E se costituiranno la sostanza del programma che i soci hanno adottato e leggendo questo comitato esecutivo di questo piano chiederemo domani ufficialmente ai soci nell'assemblea conferma e fiducia nella nella sua attuazione la vita dell'associazione legalmente è strettamente legata agli obiettivi che ne sottendono l'esistenza
La riforma dello Statuto nel prezzo completata nel precedente congresso ha aperto una fase di rinnovamento e l'organizzazione che intendiamo portare a compimento nel più breve tempo possibile e con il contributo più largo dei soci e degli organi da loro eletti con l'approvazione del codice etico e del Codice di comportamento si adempie agli impegni assunti
E si predispone una pietra miliare per il percorso verso il riconoscimento della professione
La prossima tappa sarà costituita dall'approvazione nella successiva assemblea generale dei soci dell'istituzione dell'albo e delle relative norme per l'accesso naturalmente se saremo d'accordo su questo percorso
L'associazione sarà così pronta a svolgere i compiti che le assegnano le direttive europee in materia di riconoscimento delle professioni la cui attuazione in Italia e affidata a un disegno di legge per la cui predisposizione si è attivato il tunnel
Il dottor Ammannati che di quell'organo fa parte si parlerà domani del livello di realizzazione di questa iniziativa
E così il dottor Piccio
Della segreteria del ministero dalla fono della funzione pubblica dovrebbe illustrarci oggi pomeriggio quali prospettive si aprono per la nostra professione in generale e rispetto alle innovazioni che la legislazione gli accordi contrattuali disegnano nel nostro futuro
Dovrebbe toccare anche le questioni relative le reali prospettive di autonomia delle biblioteche nei vari ordinamenti
Le organizzazioni come la nostra hanno dei sogni degli orizzonti sui quali proiettano l'interpretazione del loro ruolo come sodalizio come singoli aderenti
Come proposta di innesto dei loro valori nel grande albero della compagine sociale
Noi pure abbiamo una serie di sogni che si possono avverare almeno in parte solo se cresce la nostra visibilità
E la nostra e capacità di visione capace di tenere in vista la complessità che ha raggiunto ormai la Rete dei nostri possibili interlocutori
Una relazione
Quando è veramente intensa trasfigura coloro che la vivono
Se avremo ben diretto le nostre energie come associazione
Noi come associazione voi come protagonisti della vita politica e culturale del Paese saremo diversi e ci auguriamo migliori certo dobbiamo crescere cambiare anche noi
C'è certamente una parte di responsabilità dei bibliotecari degli addetti ai lavori
Degli intellettuali degli accademici se le biblioteche in Italia sono così distanti da livello di confrontabilità e di competitività che il Paese ha conquistato in tanti altri settori
Non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha creato il problema diceva Einstein
Noi molto spesso siamo ancora alla fase in cui non si è identificato il problema o peggio si tenta di dire che il problema non esiste
Anche se il cammino è lungo e difficile siamo convinti che nei prossimi cinque anni il panorama dei servizi bibliotecari italiani sarà completamente rinnovato
Ne siamo talmente convinti che abbiamo avanzato la candidatura dell'Italia ospitare la conferenza i fra del due mila e tre
Per quella data dovremmo aver realizzato una rete di servizi efficienti e diffusi su tutto il territorio
Le grandi città dovranno essere in grado di presentare le loro biblioteche con l'orgoglio di chi sa di non essere da meno di Londra di Berlino di Parigi
L'associazione dovrà essere cresciuta come prestigio e come numero di aderenti per essere in grado di gestire un evento la cui preparazione sta già impegnando le nostre strutture
L'impegno nelle attività di carattere internazionale
Nel quale l'associazione si è distinta negli ultimi anni dovrà essere ulteriormente potenziato sia nell'ambito dei progetti europei sia nel campo delle relazioni del nostro Paese con l'area del Mediterraneo
Europa e Mediterraneo sono dunque le coordinate che individuano lo spazio strategico preferenziale anche se non esclusivo nel quale intendiamo collocare il massimo sforzo di attività nel prossimo triennio
Nel due mila e tre saremo dunque in grado di mostrare con orgoglio ai colleghi di tutto il mondo i risultati raggiunti
L'Italia sa mostrare al momento giusto il meglio disse e siamo certi che non mancherà questo appuntamento
Per quanto ci riguarda non daremo tregua le forze politiche al Governo al Parlamento così come l'autonomie locali
è in gioco il nostro prestigio all'interno dell'Islam
Ma si gioca anche la credibilità del Paese rispetto alla sua capacità di garantire l'affermazione dei valori delle opportunità dei parametri di qualità della vita di una moderna democrazia Grassi
Della relazione del dottor poggiare una relazione che avete visto quanto ha ampia articolata e per certi aspetti anche che lascia sgomenti anche tutti noi operatori del settore di fronte e numerosi compiti che siamo chiamati a svolgerle
La sua relazione è stato sottolineato il ruolo strategico degli enti locali
Della delle regioni a questo proposito ecco io vi porto il saluto della dell'assessore taglia la tela della Regione Campania che è stato trattenuto da improvvisi impegni
Della Provincia e ma soprattutto del Comune
Il Comune come
Il comune tra gli enti locali e quello che alla maggiore visibilità in questo settore con il comune di Napoli noi abbiamo nel come sezione Campania della dell'Aib abbiamo stabilito più volte una serie di rapporti
Ci siamo fatti promotori della costituzione di un gruppo di lavoro
Al quale sono intervenuti esponenti di tutte le realtà di precari cittadine nella prospettiva della costituzione di un sistema bibliotecario cittadino integrato
C'è ancora molto da fare perché si tratta di un tessuto estremamente fragile con delle maglie che non sono che non sono scontate
E passare quindi la parola all'architetto Renato Nicolini che l'Assessore alle identità
Al quale afferiscono le biblioteche comunali sono in numero di dieci presenti sul territorio cittadino
E al quale afferisce anche tutta la politica bibliotecaria cittadina in ambito di biblioteche pubbliche
Sì
Sì
Ma io vorrei intanto ringraziare
Rumore fa questo migra ringraziare il presidente appoggiarmi per la sua relazione grazie questa il segreto dette
E questo è il problema che la tecnologia
Non ha poi quella capacità di rispondere i nostri desideri che vorremmo quindi anche un microfono un po'è vero
Creare problemi di alla comunicazione io sento un gran chiare
Furibondo c'è anche rumore
Insomma va be'che siamo
Alla Mostra d'Oltremare che più o meno alla Banzi agli stessi anni del
Il primo congresso dell'Associazione italiana biblioteche a Napoli e bisognerà rima fermarla un po'questo non non c'è dubbio qualche cosa non non funziona perfettamente
Però diciamo io vorrei rispondere in primo luogo alla domanda
Che Poggiali faceva
Cioè se
Secondo il comune di Napoli la biblioteca può essere o no un investimento produttivo
Certo che può essere un investimento produttivo
Io credo che sia anche qualche cosa di più e questo l'altra parte della relazione dell'azione di Poggiali l'allarme ha detto con molta chiarezza
Ma il faremmo un errore se pensassimo
Al dell'utilità all'essenzialità dello sviluppo delle biblioteche per il nostro Paese solo in quei termini come dire economici volgari con cui molto spesso si parla dei musei delle Bibbie dei beni culturali
E ciò che so o sul la la questione non è quella di il testo del merchandising dell'analoga del merchandising nei musei ecco trovare dei modi per qualsiasi per avvicinare il pubblico essere soddisfatti se ci sono un po'di caffetterie in più a essere qualche museo novembre il poster oltre Kolkata e oltre che il catalogo della mostra
Non è questo il problema il bene e l'importanza economica dei beni culturali non si misura in termini economicistiche si misura in un'altra prospettiva
Direi e la prospettiva in cui dobbiamo misurare adesso quel della possibilità che le biblioteche possono assicurare in Italia
Il far ritrovare una giusta corrispondenza esigenze
Dell'informazione il resto delle esigenze della cultura credo che siamo tutti consapevoli del fatto che oggi è l'informazione
Come dire a un ruolo dominante nella nostra vita culturale quanto tempo passiamo noi stessi a leggere i giornali a guardare la televisione assente essere informati
E questo a provocare degli effetti distorcente
Credo anzi che in parte già di provochi
Nello stesso tempo dobbiamo essere consapevoli del fatto che
C'è qualche cosa che sta scuotendo del sistema delle relazioni informative mediatiche
Che so leggo sui giornali di oggi per esempio che Sodano dopo solo quattro mesi direzione di Canale cinque è stato Lamanna quei baffi come l'ha definito Antonio Ricci quello di Striscia la notizia è stato congedato e al suo posto e arrivato nientemeno che Maurizio Costanzo evidentemente non vive solo nel salotto del Costanzo Show
O chessò le abbiamo letto in questi giorni
La notizia che non può che rallegrarci in un certo senso anche se poveretti loro del flop che ha accompagnato in termini di audience la maggior parte dei programmi televisivi della ripresa come dire della stagione delle trasmissioni E andata male Mara Venier è andato male Enrico Montesano potremmo aggiungere qualche nome alla lista dei caduti sul campo qualcuno non è nemmeno partito
Devo dire che dopo tanto tempo si diceva la televisione del re
Generalista avrebbe cominciato a mostrare delle difficoltà il momento di queste difficoltà cominciato
E possibile diciamo
Avanzare una proposta che equilibri il rapporto che deve esserci tra informazione e cultura in termini forti nel momento in cui il mezzo principale l'informazione di intrattenimento che gli italiani hanno usato negli ultimi dieci anni
Manifesta segni evidenti di profonda crisi questo credo che sia
La questione
Io penso che la questione dei libri della biblioteca intendo contenere biotech e in questo caso l'apparato il sistema di interventi che lo Stato mette in campo per diffondere gusto del libro il piacere della lettura
E anche insomma per fare in modo che questo tipo di che il libro venga collegato a tutto l'universo dei sapere insomma non si è visto Illy mai libero senza la relazione che ha con tutti gli altri libri Colizzi consisteva delle informazioni mi pare che questo sia il momento importante è una questione che riguarda il Welfare State lo lo Stato
Del benessere quello che dobbiamo ricontrattare ho l'impressione che da questo non si solo una questione di pensione di anzianità o di di difesa del diritto del lavoro contro la tendenza che pure c'è a valutarlo sempre di meno
Non è questo il punto
Credo che noi oggi dobbiamo interrogarci sul fatto che quel Faust at significa essenzialmente capacità dello Stato di garantire servizi essenziali alla crescita di ogni cittadino
E quali servizio oggi è più essenziale di un corretto rapporto tra informazione e cultura
E penso che se questo non avviene se non si creano o zero zero se non si punta molto su questo problema e non si inventa e non si innova in questo & questo settore
Ma il il c'è qualche cosa che se metterà rendere difficile per i cittadini italiani di sviluppare appieno le proprie potenzialità e badate regia ci troviamo di fronte a un Paese che presenta grandi ritardi in settori essenziali
Servizi per la popolazione che sono necessarie ad assicurarne la competitività sul piano europeo penso per esempio le Ferrovie dello Stato o al sistema delle Poste
Sarebbe molto grave sia questi ritardi perché sono ritardi nella definizione delle infrastrutture di livello europeo
Si dovesse aggiungere il perdurare di un ritardo del sistema informativo culturale e scolastico ma soprattutto nel sistema informativo e culturale da cui poi deriva il compreso il sistema scolastico
E quindi seguiti a non stabilire una corretta relazione tra la crescita
Dell'informazione e della comunicazione della nostra società
La capacità di dare a questa crescita spessore culturale questo del punto se noi non raggiungiamo questo ci troveremo di frode sempre più penalizzati
Sia sullo dal lato contenere questo divorzio del prefetto all'intellettuale la tecnologia che è un male antico per la cultura italiana sia soprattutto sul fatto che le nostre scuole certo abbiamo sentito interessanti dichiarazioni del ministro Berlinguer ci sono dei progetti però è insomma
Ho l'impressione che oggi la formazione dei ragazzi al
Al computer alle nuove tecnologie informatiche sia essenzialmente un fatto privato non si è ancora un fatto nel sistema scolastico nel suo complesso se le cose stanno in questo modo dobbiamo essere i clienti perché tutto
Diciamo la la cosa più grave credo sia proprio il fatto che non si riesce ad un a unificare quelle che si chiamavano le due culture in qualche modo ci si compiace di questo ci si compiace
Da un lato di essere al che so di non guardare la televisione dall'altra precisi compiace
Così del ma io buon come dire il volevo iniziare il mio intervento lo faccio invece dopo avere abbondantemente iniziato con due immagine che mi pare che possano descrivere bene quello che poi l'importanza del libro la prima è un'immagine diritto Yugo dei miserabili qualcuno si ricorderà di papà ma beffa papà ma Berto era è un personaggio dei miserabili che aveva l'abitudine ogni volta che usciva di tornare a casa con un libro lo acquistava qualche buchini IST e a un certo punto
Come dire le necessità economiche lo costringono a fare il contrario papà ma avverte esce con i propri libri e li vende e quando ha venduto l'ultimo libro ed è rimasta quindi privo di di compagnie sale sulle barricate le barricate del mille ottocentotrentuno quelle dei Miserabili insieme a canta Garrosh viene colpito da una palla e muore
E questo la volevo ricordare all'inizio del mio intervento per dire poi il libro è una grande forza vitale
Si è un po'mantenere in vita e l'assenza dei libri può uccidere Pavana beffe con la altare tale dei carri gru evito rigore capace indica un modo di intendere il libro
Penso a un altro modo di intendere il libro è quello che ci descrive Elias Canetti in Auto da fé il professor Kinney protagonista di autodafé che la mattina per fare la propria passeggiata riempie la borsa di libri di lepri pesantissimi esseri trascina fisicamente al fianco
Ma chi legge poi prosegue la lettura di autodafé si rende conto che proprio cerchi non abbia un avrebbe bisogno di portare i libri conseguì perché lui li conosce a memoria
Un un computer vivente è una testa senza corpo che vive soltanto della conoscenza dei propri libri e quando verrà privato della sua biblioteca Luís seguite arabe veri libri fisicamente
E questo è forse un'immagine un po'più problematiche
Questa necessità di sentire fisicamente il libro questa in qualche modo insieme
Dissi incarnazione
Detto anche del libero e mi pare che corrisponda in maniera molto precisa al momento che viviamo oggi e cosa fa il Comune di Napoli in in questa situazione
Ed è fascia modo debbo dire meno di quello che dovremmo
Nel senso che
Una delle cose che più mi colpì nel programma elettorale del sindaco Bassolino alle elezioni del novantatré che poi mi ha spinto fondo vedere a Napoli era
La netta affermazione che a Napoli bisognava ricostruire come dopo una guerra ricominciare dall'infanzia
E se dobbiamo ricominciare dall'infanzia non c'è dubbio che il corretto rapporto tra libro e informazione tra informazione e cultura deve essere al centro dei programmi dall'amministrazione comunale eccetto le siamo in dissesto
Abbiamo una regione molto sollecita della Campania ma a volte incline a considerare Napoli è una città che godere privilegia extraterritoriale quindi viene considerata come diversa dal resto delle città campane e abbiamo ereditato lo un sistema bibliotecario che il pane nell'entusiasmo del primo anno di amministrazione di cui non sono responsabile abbiamo in qualche modo ha peggiorato
Decentrando generosamente alle circoscrizioni
E a questo punto stiamo cercando di porre rimedio a vedere poi mentre come dire quando ragiono su cui sto
Il sistema bibliotecario romano che diventato recentemente addirittura un servizio all'istituzione ebbene abbiamo per la verità costituito con le Bibbia Téchiné popolari e scolastica che avevamo ha avuto dallo Stato mi pare per conseguenza di una legge del mille novecentosettantasei
Ecco quella è una legge da non imitare
Credo che uno dei pregi della impostazione legislativa dell'Associazione italiana biblioteche e che insieme viene rivendicata la centralità degli enti locali in un progetto di trasformazione delle biblioteche però nello stesso tempo viene ricordato con forza il fatto che ebbe i trasferimenti di competenza debbano essere accompagnati da finanziamenti da Progetti dal da da da personale qualificato da una nuova sistemazione del regista attiva per questo non è avvenuto con la trasforma al cessione ai comuni
Delle biblioteche popolari e scolastiche pure a Roma come dire si è riusciti utilizzando anche le sedi pochissimo adatta e di queste biblioteche a costituire un sistema bibliotecario romano utilizzando l'informatica utilizzando
I mezzi innovativi che hanno consentito poi a quel sistema riti di migliorare pelo possiamo fare anche a Napoli e da questo punto di vista cioè l'Assessore Incostante
Che sta lavorando a un progetto indi interessa gonne i tecnici del servizio cultura
Come pure stiamo lavorando ad altri progetti che sono collegabili a questo penso
Per esempio a un lavoro di schedatura per stiamo facendo Censimento che stiamo facendo
Dei locali del del del patrimonio non monumentale diciamo così non vincolato nel centro antico per vedere se poi
Questo patrimonio comunale nonno monumentale non vincolato alle centrati dove non è possibile aggiungere i servizi del museo aperto che questa innovazione che abbiamo creato nel centro di Napoli che ci consente di tenere aperti i musei piccoli musei monumenti chiedesse
Non è possibile prevedere delle strutture di tipo economico che aiutino la visione del centro antico tra questi
Perché non potrebbe esserci un sistema informativo multimediale collegato al sistema delle biblioteche
Magari collegato a un progetto di realizzare a Napoli Progetto veri pare abbia avuto un finanziamento dal Murs
Una Rete dei musei napoletani Mary cioè mettere in un'unica banca dati i dati relativi ai ventuno principali musei di Napoli appare pensare a costituire un museo virtuale della città di Napoli
Dove questa banca dati finiscono per confluire anche i materiali i relativi alla vita quotidiana dalla città allo spettacolo non so l'archivio De Filippo l'archivio di Viviani
Lei ha costituito un gruppo atto un museo virtuale che sia possibile abbia come sede lo spazio virtuale perché
E questo per si può legare per esempio al Progetto di archivi su cui il Comune questa lavorando e su cui penso ci dirà qualcosa il consigliere gioia Ruspoli che ha presieduto la commissione speciale archivi
E questo diciamo è un progetto come dire
TDI Dini messa in rete di normali di di di di sviluppo delle infrastrutture
Bibliotecarie
E possa consentire a quelli che sono stati indicati con forza come principini di trasformazione della città dal sindaco Bassolino di avere poi degli sviluppi concreti che
è vero noi lavoriamo
Qualcuno ce lo rimprovera a volte sull'immagine
E però dobbiamo essere anche realisti e capire quanto sia importante sapere dare con chiarezza la direzione di sviluppo in quella città vuole andare e credo che questo l'abbiamo dato cioè sia chiaro oggi a tutti il fatto che Napoli può crescere può svilupparsi non attraverso la quantità edilizia non attraverso i metri cubi
Delle previsioni urbanistiche possa svilupparsi non attraverso la rivendicazione astratta di funzioni di città capitale o vecchie ricette il centro direzionale il terziario credo che abbiamo capito questo messaggio è chiaro a tutti
Napoli può svilupparsi se cresce il come città di cultura se crescendo mescita di comunicazione come città delle lingue vive come città in cui non c'è soltanto insomma il grande passato viene testimoniato dal museo aperto dei decumani
Dalla mostra Civiltà dell'Ottocento ma c'è soprattutto una capacità oggi di produrre innovazione linguistica e questo chiama molto in causa le questioni fondamentali
La questione su cui soprattutto si è soffermato Poggiali nella sua relazione la questione della mediateca
Di una del Progetto Mediateca due mila perché dico che è una questione fondamentale
Ma in realtà credo ne siamo in utile alla Mostra d'Oltremare vicino celare Libania vi potreste andarla che a vedere a Napoli sta avvenendo qualche cosa di molto importante e di molto simbolico anche e cioè l'Ilva poi l'Italsider
Le ciminiere che sono state costruite novantacinque anni fa data da Giolitti nel segno io di un'Italia che si voleva industriali industrializzare per risolvere l'arretratezza sono mute sono silenziosa e non non non producono più fumo nel Bagnoli deve essere trasformata
In che direzione vogliamo trasformare quest'aria
Che cosa quale industria può prendere il posto dell'industria siderurgica e le industrie e può prendere il posto all'industria siderurgica e riduzione di materiale
Su questo ci sono dei progetti il direttore generale della Rai sette ha parlato di un polo multimediale perché dovrebbe svilupparsi a Napoli a Napoli dovrebbe cioè la candidatura a sede dell'Authority delle telecomunicazioni si parla di uno sviluppo della sede Rai di Napoli però ecco io credo che ci sono altri progetti che a questo si intreccia le mosse virtuale è un'attività beh potreste partecipare nei giorni del vostro congresso ha presente la sera di giovedì inauguriamo una manifestazione al Teatro Mercadante
Corto circuito che è un festival dell'audiovisivo e della comunicazione Breve e CIACE tutta quanta una rete di progetti e di attività che sono collegati a questa scelta di fare della ristrutturazione di Bagnoli la molla per la crescita di una città che punta tutto sulle riceve risorse materiali sulla crescita della cultura sull'industria della cultura ma sull'industria della cultura come risultato di una crescita della cultura e di una capacità di
Proseguire a comunicare allora ecco io volevo concludere con questa un'ultima osservazione
E perché non pensare
Nell'ambito appunto del Progetto di mediateca due mila e anche considerando il fatto che per Bagnoli Phil Prüm Progetto di editori napoletani quelli che poi la malignità galassie Wüttenberg di dar vita a una città del libero
Sì cita delibera appunto risale gli elettori no quindi dove si lavori si stampi si si lavora e si stampi con tecniche moderne che guardino la multimedialità che siano più economiche unendo saprà se innovando anche qui certo poi Napoli è la città di Benedetto Croce la città
Dei tanti piccoli editori non sarà facile no e vorremmo anche rispettare come dire la la la caratteristica familiare a volte di di di questa piccola editoria
Però diciamo io credo che questo potrebbe essere chiaro convincente se accanto a questo sforzo al centro della città del libro in qualche modo anche al centro della ristrutturazione di Bagnoli
Ci fosse l'idea di dare vita a una mediateca esemplare
Certo io condivido lo spirito del Progetto del governo che insiste sull'opportunità di dare vita
Come dire ha Dida ridicoli di di di non pensare necessariamente a costruire delle strutture nuove e a recuperare le strutture che esistono però in un'area che viene recuperata è sottratta al degrado come quella di di Bagnoli e perché non prevedere invece proprio lì la costruzione di una struttura esemplare
Io penso che strappa sembrava cosa ha significato per la cultura italiana la biblioteca che Bruno Zevi ha progettato e che è stata realizzata da Olivetti ad Ivrea negli anni Cinquanta
E penso che è un progetto mediateca
Del livello che mi sembra stia a cuore al governo
Avrebbe bisogno cerco di molte opere di rinnovo di recupero di utilizzare quello che già c'è però forse di una o due mediateche nuove mi avrebbe bisogno e penso che sarebbe molto significativo se questa mediateca nuova una di queste sorgesse a Napoli sorgesse dell'area di Bagnoli
Perché vedete questa è una sfida che si può vincere
Io penso a cosa potrebbe essere di significativo una mediateca in cui De brevissimi Bilal bibliotecari la mattina arrivano adesso allora in cui si alzano i giornalisti per fare la rassegna stampa della mattina
Per il la televisione o per la radio
Leggendo i giornali siano in grado di progettare dei meccanismi di informazione che partono dalla notizia e mostrano però la possibilità di approfondire la notizia o utilizzando i libri
Oppure utilizzando gli altri strumenti mediatici di cui disponiamo piccole rassegne di di di film dica
Di di di di di
Interventi e io credo a questo naturalmente
Dovrà provvedere poi la fantasia del bibliotecario no però è una sfida che io credo si debba combattere diciamo se vogliamo dimostrare che il libro serve ad avere anche un'informazione più approfondita
Un'informazione che sia meno effimera meno legata al fatto del giorno e più capace di invece di collegarsi alla continuità della storia
Se crediamo tipo d'informazione così pensata anche come antidoto alla piatti mento sull'informazione del complesso della cultura questa è una partita da giocare vediamo se discutendone no nel corso di questo congresso
Questo Progetto cresce la disponibilità del Comune di Napoli a fare
Come dire da città pilota per un esperimento di questo tipo cioè e piena grazie
Do adesso la parola alla professor Perozzo perché rappresenta un po'la la professione altro altro da Noemi
In questo degli ultimi anni è la l'apertura delle delle biblioteche ha significato anche un confronto con professioni con con dialoghi e con con linguaggi anche diversi
Rapporto anche con l'impresa e con l'impresa pubblica quindi è particolarmente interessante ascoltare questa voce che viene appunto da da un altro versante
Forse
Io la ringrazio per l'invito a questo convegno mi pare tratti veramente una tematica che sta assumendo nella società moderna della società civile in evoluzione un'importanza a mio avviso assolutamente fondamentale
E quindi nel rispondere alla al quesito al compito che mi è stato affidato dal presidente di questo convegno io credo di tenterò di tracciare quelle che sono un po'le caratteristiche evolutive
Della Società che sta cambiando che sta evolvendo soprattutto con particolare riferimento alle caratteristiche ai connotati che il nostro sistema produttivo viste ai produttivi dell'Est avanzate stanno subendo
Per cercare di capire quali sono le connessioni e quali sarà poi in prospettiva
Il ruolo che il sistema delle biotech che potrà assumere nella società moderna nell'asta dell'informazione sta a posto industriale così come la vogliamo chiamare
Ecco primo io parlano un po'per per Flash un po'per telegrammi direi ecco vista la brevità del tempo e l'ampiezza degli argomenti vero che sono sottesi da questi quesiti
Vorrei prima di tutto però accennare fare una considerazione di fondo
Noi abbiamo evidentemente una società che si sta muovendo e tutti lo diciamo sotto diremo l'azione di una forza motrice che l'evoluzione delle tecnologie parliamo per questo di globalizzazione dell'economia parliamo di tutta una serie di elementi di evoluzione
Però forse udì una cosa forse non siamo ancora completamente consapevoli ed è in questo processo
L'evoluzione tecnologica ha una caratteristica tale per cui possiamo veramente a buon diritto parlare oggi di globalizzazione del know how tecnologico nel senso che il know how tecnologico che pure si sviluppa di più forse in certe parti del mondo che in altre però è diventato un patrimonio che è a disposizione assolutamente di tutti per cui nel più sperduto paese come nella California possiamo avere accesso a quelli che sono i più moderni ritrovati della tecnologia
E questa è una caratteristica direi evolutiva che si è verificata
Direi soltanto in questi ultimissimi anni che nel pub nel passato non era assolutamente così le imprese e gli enti di ricerca che sviluppavano le tecnologie ricerche violati e tendevano a mantenere il loro know how riservato e chiuso
Oggi vediamo che succede esattamente l'opposto
Proprio perché no Haute cronologico di cui parliamo oggi e mi riferisco evidentemente soprattutto le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni è uno Haute cronologico che tende a stabilire e a consolidare a diffondere degli standard degli ambienti dei linguaggi e quindi tutti quelli che sviluppano e operano in questi ambienti tendono a far sì che quello che è il prodotto della loro ricerca sia il più presto possibile il più rapidamente possibile
Condivise utilizzato da milioni e milioni di utilizzatori nel mondo quindi sia completamente rovesciato il rapporto tra chi produce know how tecnologico parte chi lo utilizza proprio ritrovare diventato una risorsa a disposizione di tutti non esistono più si sono cioè in altre parole abbattute Trust dica mente le soglie di accesso a questo know how ma detto queste evidentemente io credo che sia importante trarre alcune conseguenze da questo fatto perché era come tutti sappiamo è grato come tutti siamo d'accordo non era tecnologie in quanto tale semplice sì che simpliciter che può produrre i processi di innovazione economica succeda alle culturale che sono poi veramente a che rappresentano veramente il modo attraverso cui le società civile i possono sviluppare significativi processi di cambiamento
Il direi che oggi la evoluzione quella alla quale stiamo assistendo e quindi il frutto come dire di una fecondazione incrociata tra quelle che è la capacità di individuare progettare realizzare innovazioni di carattere applicativo coniugando né con l'utilizzazione del no tecnologico che ripeto è diventata questa risorsa orizzontale a disposizioni di tutti
In quale direzione si stanno sviluppando oggi
Rettifico al
No
Non ha
Serviva da vetrina l'impegno dell'Unione sono veramente annuale
Ma
Facciamo entrare ancora un po'di persone
Urgente spostare un vero Piero a le settantacinque tra gli exit il grazie urgente
Allora buongiorno a tutti un un caloroso o anche per bilanciare le condizioni osterie che
Anche se in effetti questo è un motivo per ai congressisti per restare tutti qui uniti e tutti i vicini evitando di disperdersi per nascita
Un un benvenuto da parte mia e da parte della sezione Campania della Associazione italiana biblioteche che sezione che quest'anno avuto l'onere e comunque anche il piacere di organizzare questo quarantatresimo Congresso dei padiglioni della della Mostra di Oltremare
Io vorrei innanzitutto ringraziare le tutte le persone che hanno consentito la realizzazione di questa di questo evento
A cominciare dalla segreteria della della sua centrale della organizzazione della Dellai banco
E quanti a Napoli hanno collaborato con me un particolare ringraziamento a Ornella fa l'Angola che il nostro ufficio stampa e non solo quello
E agli altri amici e colleghi che ha mi hanno dato una mano in questa iniziativa che vede un da un congresso a Napoli dopo cinquantasette anni il precedente congresso
Napoletano è stato infatti nel mille novecentoquaranta quando credo appunto che era gran parte Dinoi insomma non non esisteva resisteva ancora speriamo che non debba poi passare altrettanto tempo per un prossimo evento nella nella nostra città
La scelta di Di Napoli
No
Vuole essere semplicemente una occasione di turismo del resto vedete che questo turismo almeno per oggi sarà impossibile farlo
E non vuole nemmeno essere appunto un'ennesima occasione un ennesimo riscontro a una immagine ritrovata di di una città
Allora c'è una un significato cioè questa città
Che è una città molto particolare dove ci sono delle spinte innovative fortissime
Che coesistono convivono si scontrò ma molto spesso appunto coesistono con forti retaggi del passato dei ritardi di ogni genere culturale sociale ed economico
Quindi diciamo una città che sospese sarà trapassato e e presente
è una cornice diciamo simbolica può essere appunto la metafora di uno congresso
Che ha un titolo particolare appunto che si occupa delle mutamento legislativo normativo che è un processo tuttora in corso
E un un mutamento legislativo che ancora suscettibile di battute d'arresto di percorsi laterali e in questo percorso si scontrò appunto modelli legislativi modelli amministrativi che sono ancora l'espressione di di un passato insieme con delle spinte verso qualcosa di nuovo questo qualcosa di nuovo che nasce auguriamo che si verifichi quanto prima
è una nuova mappa delle biblioteche che tenga conto primo della loro specificità della loro tipologia funzionale più che dell'ente di appartenenza
Non si tratta ovviamente di sostituire un nuovo modello legislativo e normativo dei nuovi strumenti finanziari magari più razionali ad altri si tratta di tener conto soprattutto di nuovi modelli
Perché costituiscano una piattaforma per un'azione sociale perché le biblioteche di vengano effettivamente quello che dovrebbero essere CEE
Un servizio per il cittadino un servizio tra gli altri servizi che consenta
Effettivamente alla comunità tutta la comunità di godere di esercitare il cui sono i diritti inalienabili che sono prioritari e cioè il diritto alla all'informazione e il diritto alla conoscenza
Ecco perché questo titolo le biblioteche tra il mutamento legislativo e diritti del cittadino
Anche per questo allora Napoli anche qui in fondo la scelta di questa sede al sapore di di una sfida perché Napoli affidato il la sua rinascita la sua il suo recupero anche di una cocente un consolidamento di una coscienza civile
Alla alla fonte primaria del bene culturale e proprio a Napoli purtroppo per una serie di motivi il tessuto bibliotecario urbano risente di quelle stesse difficoltà che noi riscontriamo in altri settori del nostro contesto cittadino
E quindi c'è sicuramente o da lavorare soprattutto a Napoli Napoli come osservatorio privilegiato anche del del mezzogiorno e la scelta di Napoli vuole anche sottolineare come l'Associazione italiana biblioteche
Abbia un occhio particolare per Napoli per il Mezzogiorno che è al centro di una serie di iniziative alle quali la sezione Campania collaborato e collabora attivamente
La Campania e tra le regioni che sono oggetto della della linea di azione Mediateca due mila di cui si discuterà in nell'ambito della tavola rotonda organizzata per il trentuno mattina
Che prevede la creazione o il potenziamento di venti poli multimediali nel subito
Ed ancora Napoli è uno dei polli l'altro polo territoriale di diffusione di sensibilizzazione nell'ambito di un del progetto europeo nuova economia di libero
Che pure sarà presentato in ambito congressuale nel pomeriggio del del trentuno
E la sezione naturalmente e inserite in questi due progetti che sono altrettante occasioni per consolidare quei rapporti che ha intessuto
A volte con difficoltà ma più spesso in modo proficuo con gli enti le istituzioni e con i diversi enti locali
Quindi appunto la scelta di Napoli ha un valore è una sfida per speriamo che sia una una sfida vincente ora io prima di passare la parola al presidente dell'Associazione italiana biblioteche il dottore Igino Poggiali
Vorrei ringraziare i nostri i nostri ospiti nostri relatori
Tra questi appunto all'assessore all'identità del comune di Napoli dell'architetto Renato Nicolini
Il consigliere gioia Rispoli presidente della Commissione per gli archivi comunali purtroppo ci sono state e il il dottor Perotto presidente della Sogea
La prima ditta che ha creato un PC
E purtroppo non aspettavamo anche degli altri ospiti e ci sono stati dei problemi sono dei problemi che sono collegati anche al momento particolare siamo alla vigilia delle elezioni quindi il il professor Amato Lamberti presidente della Provincia non è potuto intervenire perché
Gli si impedisce di uscire dalla dalla Provincia il sono dei disoccupati c'è un corteo di disoccupati che blocca
La piazza a piazza Matteotti
E ancora il consigliere Lavolta il sottosegretario la volpe avuto punto delle difficoltà è stato trattenuto dal trentenne ma verrà Wen vi sarà presente venerdì e non alla tavola rotonda che di cui vi parlavo prima sono la politica vedere gare del Mezzogiorno
L'onorevole Finocchiaro e il Ministro per le pari opportunità è stata trattenuta da un improvviso impegno alla Camera
Comunque noi diamo inizio col ai lavori e vorrei sottolineare appunto che quest'anno con me per la prima volta noi abbiamo pensato di innovare la formula della prima della seduta inaugurale
Dando innanzitutto la parola al presidente dell'associazione che svolgerà la sua relazione
Sulla quale poi si aprirà un dibattito da parte degli ospiti degli ospiti qui è di cui congressisti in sala
E questo per dare un l'idea di una non di interventi cristallizzati perché non è possibile averi interventi cristallizzati su di un tema tuttora in poi in movimento e così fluido come quello del mutamento legislativo
Ed anche appunto per sottolineare la interattività che deve essere sempre cresciuta cresciuta tra la nostra associazione e gli altri enti con i quali ha aperto un dialogo io ringrazio tutti voi di essere intervenuti mi auguro di vedervi così numerosi anche negli altri giorni e passo la parola al dottor Poggiali
Autorità care colleghe cari colleghi signore signori
Prima di procedere desidero dedicare qualche attimo la struttura dei lavori di questa sessione
Per consentire a tutti i presenti e prima di ogni altro ai nostri ospiti di prendere posizione sulle proposte della impegni sugli impegni che in relazione alle loro cariche istituzionali nella loro collocazione professionale sono in grado di assumere rispetto agli obiettivi che ci siamo dati
Sulla struttura ha già detto Cristina che ringrazio della presentazione dell'introduzione mi ha risparmiato alcuni passanti si
E
Non potrei cominciare l'introduzione ai lavori di questa sessione senza rivolgere un caloroso ringraziamento a tutti i soci a quelli che ci hanno dato la loro fiducia votando per questo comitato esecutivo nazionale
A quelli che pur non condividendo il nostro specifico programma sono serto continueranno a operare nell'interesse dell'associazione e in quello delle biblioteche della cultura di questo Paese
Obiettivi che condividiamo tutti
Fino in fondo e senza riserva
Un grazie a tutti quelli che hanno deciso di partecipare ai nostri lavori e soprattutto alla nostra Assemblea
Che domani dovrà prendere decisioni molto importanti per lo sviluppo del ruolo della
Consentitemi poi di rivolgere un doveroso ringraziamento a tutti coloro che militando nell'associazione da semplici soci ma quelli che prima di noi sono stati chiamati a svolgere funzioni dirigenziali
Tutti insieme hanno realizzato un patrimonio di mezzi risorse conoscitive relazioni politiche culturali senza le quali oggi non saremmo qui
Questa lunga tradizione di solidarietà si è consolidata tornano ideale professionale
è una concessione della società che pongono al centro i valori di libertà
E partecipazione consapevole
A tutela del pieno dispiegamento delle prerogative
Della persona umana
E vedono le ragioni della cultura e dell'intelligenza critica come orizzonte dell'agire
Questa tradizione alimenta ora lo slancio di un'organizzazione che intende ricoprire fino in fondo
Gli spazi che nelle moderne democrazie
Sono sempre più occupati dalle organizzazioni della società civile
Questa funzione di contrappeso alla tendenza dei poteri ad espandersi oltre le dimensioni necessarie all'effettivo perseguimento dei loro fini comincia a prendere spessore anche in Italia
Le norme comunitarie in materia di riconoscimento delle professioni
La progressiva delegificazione dei rapporti di lavoro il decentramento e la semplificazione amministrativa
Il riconoscimento del ruolo delle organizzazioni non lucrative
Aprono uno scenario nel quale associazioni come la nostra debbono assumere ruoli e responsabilità molto più rilevanti rispetto al passato
L'Aib possiede le caratteristiche dai titoli per poter assumere queste funzioni il patrimonio di elaborazione scientifica la capacità di proposta politica
La partecipazione all'attività delle organizzazioni internazionali quali l'Unione europea l'UNESCO Mifflin si blinda
Ci consentono di proporsi al Paese con tutte le credenziali che sono necessarie
Per consentirci di consolidare ulteriormente il ruolo di interlocutori dei poteri nazionali e locali
Su questioni di grande delicatezza e importanza strategica nei settori della cultura dell'educazione dei beni culturali
Il Congresso ha come tema generale le biblioteche tra legislazione e diritti del cittadino
Queste giornate in tempi normali avrebbero potuto vederci lavorare su un articolato già strutturato
Pressoché definito per la discussione in Parlamento
E invece l'attuazione della legge Bassanini unita ai lavori della Bicamerale non ancora conclusi c'hanno suggerito di non arrivare a quel livello di definizione per Roger per la legge quadro
La persegue da molte legislature un inquadramento legislativo del Servizio bibliotecario e della professione
Abbiamo un patrimonio di riflessioni e proposte che sono state aggiornate nell'ultima assemblea generale del ventitré aprile scorso
E in quell'occasione abbiamo evidenziato la necessità di promuovere insieme a quella del Parlamento d'iniziativa legislativa delle Regioni
Abbiamo avuto nel frattempo frequenti occasioni di contatto con membri del Governo e del Parlamento e abbiamo raccolto notevoli disponibilità
Ad attivare iniziative e comportamenti finalizzati alla definizione di alcuni significativi elementi del possibile futuro quadro istituzionale e legislativo
Tutto ciò nella salvaguardia e valorizzazione
Delle prerogative della professione e con l'obiettivo di una forte diffusione crescita qualitativa dei servizi
Un primo risultato sarebbe quello di delegificare tutto ciò che non necessita ormai più di essere regolato per legge
Ricordo a questo proposito che il governo Prodi si promise in campagna elettorale che avrebbe ridotto a dieci mila il numero delle leggi in vigore rispetto alle centottanta mila Touadi
Molto si può comunque fare anche in base alle leggi esistenti nessuna norma impedisce di costruire biblioteche o di assumere bibliotecari
Molti degli obiettivi che noi rivendichiamo quali elementi di una possibile di un po'di una possibile legge-quadro possono comunque essere perseguiti anche attraverso provvedimenti legislativi l'interesse più vasto
A cominciare dalla finanziaria
All'interno dei quali provvedimenti possono trovare posto anche alcuni dei nostri interessi
Resta ovviamente fermo l'obiettivo di una definizione per legge dei compiti e delle prerogative delle biblioteche e delle strutture affini nonché dei professionisti che vi operano
Siamo convinti che così diviene chiaro il motivo per cui fra i nostri invitati feat figurano anche se non sono presenti
A stamattina ma s'manda oltre arriveranno nei prossimi giorni o manderanno persone che parteciperanno ad altre fasi del nostro congresso
La presentante dei ministeri apparentemente lontani dallo specifico bibliotecario
Il nostro intento
E accreditare la biblioteca non più solo quale bene culturale come già si diceva nelle tesi di viareggio
Ma come infrastruttura fondamentale del tessuto dei servizi essenziali che sta dentro agli obiettivi del sistema educativo del sistema economico e produttivo
Dei servizi per la prevenzione del degrado sociale
Potremmo sintetizzare gli spunti per i nostri ospiti in una domanda
Pensate che le biblioteche possono essere un investimento produttivo nell'ambito della politica del vostro ministero
Della vostra Amministrazione del vostro ente noi ovviamente lo pensiamo e cerchiamo di riassumerne qui brevemente le ragioni
Il recente varo del manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche del novantaquattro la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia dell'ottantanove
Adottata con legge del novantuno anche dal nostro Paese
Le indicazioni dell'if sulla in materia di diritti di accesso all'informazione di libertà di espressione
Collocano le biblioteche Emilio The cari
Tra le realtà che concorrono all'affermazione dei diritti umani fondamentali
Sono queste
Solo alcune delle ragioni che ci spingono a porre con forza al Governo e al Parlamento la richiesta di scelte politiche adeguate al raggiungimento di quegli obiettivi che conducono all'affermazione concreta di tali diritti
Noi pensiamo che il diritto all'informazione alla conoscenza sia condizione per lo sviluppo della persona umana
Questa affermazione come ben sappiamo contiene tutto lo spirito dell'articolo tre della Costituzione della Repubblica italiana lo ritroviamo negli statuti e nelle dichiarazioni solenni e delle organizzazioni internazionali alle quali anche l'Italia aderisce
Se siamo convinti di ciò
Cari colleghi cari amministratori
Non possiamo avere pace fino a quando non avremo garantito questo diritto ogni persona della nostra città del nostro territorio del nostro Paese
Per questo motivo mentre ci battiamo per la crescita della qualità complessiva dei servizi diretti alle varie fasce di utenti noi in aderenza alle posizioni dell'UNESCO in sintonia con le cessioni bibliotecari riteniamo che per raggiungere questo obiettivo si debba agire con particolare forza sulle generazioni più giovani
E in quell'età
Che si pongono le basi per un atteggiamento sereno verso il sapere
Per la curiosità intellettuale ed emozionale e in quella fase dello sviluppo della persona
Che la società alla responsabilità di offrire a tutti le condizioni che consentano di usufruire di un certo standard di opportunità
Rimuovendo gli ostacoli economici sociali ambientali che si frappongono tra il bambino e le risorse educative e informative
Spesso pensiamo che questo problema riguardi solo i Paesi in via di sviluppo
Ebbene nel nostro Paese vi sono circa un milione settecento mila bambini poveri statistiche del ministero degli affari sociali
Forse non saranno moltissimi a soffrire la fame materiale ma avranno un ventaglio di stimoli molto ridotto spesso distorto
Per molti di essi sarà forse possibile passare tante ore davanti a un televisore ma saranno certamente gli ultimi a disporre di un computer a usare i CD Rom
Corrono gravi rischi anche i figli di coppie che lavorano e sono costrette a lasciarli soli per molte ore al giorno insita prive di servizi e di luoghi dove crescere sul piano intellettuale
E su quelli della società della socialità e della creatività questo tipo di povertà è molto più insidiose devastante anche perché è molto meno visibile misurabile
Essa costituisce il più grave impedimento all'assunzione di responsabilità da parte dell'individuo sul proprio destino
Fabbrica i futuri clienti dell'imprenditoria che fiorisce sulle disgrazie dei cittadini
Che fatalmente arriva quasi sempre quando ormai c'è solo da assistere invece che da promuovere non a caso si definiscono attività di assistenza invece che di promozione
E costano tantissimo lasciando spesso non risolti i problemi sostanziali degli assistiti
Noi non vogliamo abolire l'assistenza ovviamente siamo però convinti che essa rappresenti l'ultimo necessario e doveroso intervento che giunge però dopo la messa in opera
Di tutti gli strumenti tesi a preservare esaltare le prerogative della persona le sue possibilità di diventare padrona del proprio percorso esistenziale
Nella lotta al degrado delle città si sta estendendo una crescente tendenza rafforzamento del presidio militare del territorio senza intervenire se non in misura modesta nella rimozione delle vere cause che tutti sappiamo essere dietro questi fenomeni
Non è con gli eserciti che si formano i propri i popoli liberi la repressione dei criminali se non è collegata a un messaggio di rispetto per l'umanità di tutti coloro che senza colpa si trovano a vivere
In certe circostanze a cominciare dai bambini
Non è altro che una forma di arresto dell'orologio della civiltà
Quei bambini cresceranno con dentro l'odio e il disprezzo per le istituzioni delle quali conosceranno solo il volto arcigno della violenza pur necessaria con l'aggravante di sentirla più estranea di quella dei loro conterranei dei loro vicini di casa
Noi proponiamo pertanto anche come forma di lotta al degrado della criminalità di costruire biblioteche
Unici luoghi nella società contemporanea nei quali il cittadino non viene assediato da qualcuno
Che vuole vendergli qualcosa
Nei quali è colto in tutta la sua umanità e autonomia culturale
Dove nessuno lo giudica gli impone ritmi o pratiche che non abbia scelto egli stesso in breve una palestra di libertà
Una biblioteca di quartiere costa meno molto meno in un anno di una sola casella della polizia
Non parliamo poi del costo degli eserciti
Certo vi sono situazioni in cui non vi sono alternative altrettanto efficaci ma è imperdonabile che un simile segnale di allarme non si sappia cercare le strade per costruire il bene nel momento stesso in cui si combatte il male
Da questo congresso dell'Associazione italiana biblioteche deve partire un appello che solleciti il Parlamento il Governo le Regioni e le Autonomie locali e stabilire traguardi precisi in questa direzione e individuare le risorse da destinare a questi scopi
Entro il Duemila in ogni città in ogni quartiere in ogni famiglia
Si dovranno investire più tempo e più risorse per dare a tutti i bambini italiani e insieme a loro a tutti i cittadini pari opportunità rispetto al diritto di accesso all'informazione alla conoscenza
Noi pensiamo che l'obiettivo del genere sia raggiungibile utilizzando anche strumenti di intervento di facile gestione che mettano la società e le istituzioni in grado di assumere rapidamente i comportamenti desiderati come è accaduto con gli incentivi sperimentati per la rottamazione
Proponiamo pertanto una serie di azioni convergenti che agiscono su vari aspetti della vita del Paese
Le abbiamo raggruppate in quattro blocchi
Il primo nucleo riguarda l'affermazione dei diritti in tilt interi individuali e degli standard di qualità della vita e del lavoro
E le azioni che proponiamo sono appunto l'inserimento della biblioteca pubblica tra gli standard urbanistici
Con l'obbligo di realizzare e gestire sessioni adeguatamente attrezzate di libri e documenti multimediali per i ragazzi e i giovani
La definizione in accordo con l'Aida di standard credibili di qualità efficienza di questi servizi
Su di essi gli enti di gestione delle biblioteche definiranno apposite carte dei servizi
Potrebbe essere questo un modo per rendere più trasparente l'applicazione dei regolamenti
Si stabilisse un contratto con gli utenti che si basa sui principi del Servizio bibliotecario gratuità del servizio imparzialità pari opportunità
In sostanza non ciò non ciò che è consentito ma scusate insomma tutto ciò che
Consentite non ciò che è proibito ma i diritti degli utenti e gli impegni che le biblioteche assumono le Commissioni permanenti dell'Aib potrebbero lavorare la predisposizione di una bozza in questo senso
L'attuazione terzo elemento l'attuazione della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia ratificata con la legge del ventisette marzo novantuno numero centosettantasei che gli articoli tredici e diciassette
Afferma i diritti del bambino all'accesso all'informazione ai mezzi della comunicazione
E l'inserimento di questi diritti nel nuovo modello di stato sociale e la loro attuazione attraverso le biblioteche e i servizi similari
Per la precisione segnalo che per la convenzione o no sulla convenuto i i destinatari della carta sono i nati dalla da zero a diciotto anni quindi c'è tutta la fascia giovanile
Il secondo gruppo riguarda la realizzazione concreta dei servizi gruppo di proposte
L'adeguamento della situazione italiana quella dei Paesi avanzati o almeno a quella dei Paesi civili per quanto riguarda i servizi bibliografici nazionali
Questo livello di servizio interessa tutti è un loro potenziamento gioverebbe proprio le biblioteche più piccole più deboli più periferiche
L'Italia necessita di una bibliografia nazionale completa e tempestiva di cataloghi collettivi di infrastrutture di Rete dei servizi di fornitura delle registrazioni video grafiche di circolazione di documento
Il testo di riforma della legge sul deposito obbligatorio suscita notevoli perplessità anche per gli stravolgimenti a cui è stato sottoposto durante il suo iter
L'Aib ha fatto proposte di emendamento che sono già state inviate al Parlamento al governo e sono disponibili sul web
Lo stesso abbiamo fatto rispetto al disegno di legge sul diritto d'autore
Nel cui testo la Commissione giustizia del Senato ha inserito emendamenti che praticamente renderebbero impossibile qualunque attività di riproduzione di documenti nelle biblioteche
Ci attendiamo che la Camera che sta per prendere in esame la legge prende in considerazione le nostre osservazioni
Il secondo punto
Riguarda l'estensione del Servizio bibliotecario nazionale a tutto il territorio restrizione concreta
Intendendo precisamente che si estende il servizio
Cioè le prestazioni al cittadino e non i pacchi software ormai decotti che hanno gestito le sue funzioni fino a oggi
Nutriamo a questo proposito notevoli perplessità sulle reali prospettive del metodo col quale se ne sta affrontando l'innovazione tecnologica e organizzativa
Misure complementari essenziali per ridisegnare SBN sono le tariffe postali agevolate per tutte le biblioteche
Che gestiscono servizi al pubblico e l'estensione ad esse delle migliori condizioni per l'accesso a grandi infrastrutture quali la rete Garro la Rete unitaria della pubblica amministrazione
Ulteriore richiesta riguarda la concessione ai comuni e alle amministrazioni che hanno come compito la gestione dei servizi bibliotecari
E di informazione aperti al pubblico di incentivi per la rielezione di biblioteche servizi culturali semplificando le procedure di finanziamento
Secondo quanto già sperimentato con l'applicazione dell'articolo trentaquattro del decreto legislativo cinquecentoquattro
Specificando la destinazione delle risorse ai servizi di cui sopra
Il terzo gruppo di richieste e proposte riguarda incentivi per i comportamenti individuali e collettivi funzionali al perseguimento degli obiettivi di cui stiamo parlando
La primari dice la riduzione mirata delle imposte sui prodotti sui servizi legati all'investimento sull'intelligenza
Libri sì di rom video computer abbonamenti a internet e tutto quanto concorre a questo tipo di
Attività
Secondo gli incentivi nelle tariffe telefoniche per i servizi basati sui collegamenti telematici
Quali ad esempio le reti civiche che sono anche uno strumento formidabile per la diffusione dei Servizi di biblioteca
Terzo l'inserimento nelle future norme sulle riduzioni di orario di lavoro nei contratti di lavoro la possibilità di dedicare il tempo liberato ad attività culturali presso musei biblioteche teatri cinema
O in attività di autoformazione e formazione
Liberamente scelte dall'individuo senza naturalmente trascurare la possibilità di svolgere questa attività in compagnia dei figli perché via
Il riconoscimento dei crediti formativi a tutti gli studenti in genere i cittadini che chiederanno che venga
Certificata in modi da definire noi potremmo essere disponibili a studiarlo
Di definire la loro abilità la loro competenza nelle utilizzo nell'utilizzo consapevole della biblioteca e degli strumenti di accesso
Contatti in tal senso abbiamo intrapreso col ministero la pubblica istruzione con quello per i beni culturali questo significa ovviamente che tale abilità dovrà essere posseduta anche dagli insegnanti
Alcune iniziative in corso in base a convenzioni tra i due ministeri si muovono in questa direzione
E quindi anche chiediamo l'inserimento di tali crediti formativi in generale degli investimenti sulla propria intelligenza tra i comportamenti che possono comportare per i carcerati la riduzione della pena la concessione di pene alternative
Infine l'inserimento dei servizi di Livio teche di accesso all'informazione tra le infrastrutture da realizzare nei territori nei quali si interviene per l'incremento dell'occupazione e quindi il Sud del Paese
Molto più particolarmente coinvolto e per l'occupazione sia in forma diretta che indotta
Quarto gruppo di richieste come vedete non ci mancano le idee su che cosa fare
Riguarda il riconoscimento e lo sviluppo della professionalità degli addetti al settore
Riconoscimento della professione di videoteche Ario in Italia è ancora molto vaga
E nelle sue varie specializzazioni documentarista eccetera per la sua elevata valenza tecnica e culturale come avviene in tutti i paesi sviluppati con possibilità di adeguati sviluppi di carriera in senso verticale
E agevolazione della mobilità tra le biblioteche di diversa appartenenza amministrativa
Seconda proposta riguarda il sostegno alle imprese in particolare a quelle gestite da giovani e da donne di imprese che operano nei settori della gestione dei servizi di informazione e documentazione
E nei servizi di catalogazione di editoria in particolare l'editoria Elettronica e di tecnologie del settore
Ultima richiesta la salvaguardia e la valorizzazione della professionalità dei bibliotecari degli operatori in generale e in particolare di quelli delle biblioteche statali coinvolte nelle iniziative di riforma del ministero per i Beni culturali
Questo pacchetto di provvedimenti diventa un contributo al rilancio di un'economia di consumi qualificati ecocompatibili
Che mettono a valore un'energia che non costa niente cioè l'intelligenza crediamo inoltre che questa sia una delle forme più strane di incentivazione all'industria cultura editoriale sia per i prodotti tradizionali che per quelli dell'editoria elettronica
Si apre siamo dunque il lavoro del governo rispetto al risanamento della finanza pubblica critichiamo invece vigorosamente l'incapacità di valorizzare l'intelligenza di un'intera generazione lasciata al margine del sistema produttivo
Dissipando spesso lo stesso investimento formativo comunque fatto su di essa
Noi crediamo che un giovane che studia o che cerca un lavoro sia già al servizio della nazione
E che debba sentirsi sempre comunque parte della comunità
Debba condividere le responsabilità abbia diritto comunque a giocare un ruolo più o meno importante
Ma si debba sentire in cammino con gli altri
Non c'è poi condizione più orribile della disoccupazione unita al senso di esclusione già grave per chi ha investito su disse per dare il proprio contributo alla richiesta del Paese
E ancora più grave per chi non possiede neppure gli strumenti e le opportunità culturali
Il concetto di piena occupazione si raggiunge considerando remunera aprile in qualche forma anche l'attività destinata al proprio sviluppo intellettuale alla propria formazione professionale
Ogni individuo diventa così come dice Gunter Pauli
Un anticorpo contro il degrado della piccola parte del Paese che gli abitanti
Il costo della sua remunerazione sarà farà risparmiare costi immensamente più alti in termine di repressione di recupero della devianza
Tali prospettive enunciava già Ernesto Rossi nel suo ancora attualissimo saggio del mille novecentoquarantadue che portava l'efficace titolo abolire la miseria
Questo quarantatresimo Congresso col quale sia per l'attività del comitato esecutivo appena eletto vuole stimolare il livello di consapevolezza del Paese rispetto ad alcuni diritti del cittadino
E alla cui affermazione noi possiamo concorrere in forme e modi che non conoscono alternative
E in questo orizzonte che secondo noi va riletto il ruolo della biblioteca nel tessuto sociale economico e culturale del Paese
è questa la strada che ne esalta anche la sua natura di bene culturale
Di catalizzatore della memoria di antenna sul presente
Le stesse riforme dell'attuale assetto
Se si fermeranno a riordino amministrativo non risolveranno alcuna delle gravi arretratezze che ancora sconta la gestione di questo servizio nel nostro Paese rischiando tra l'altro che dalla riforma nord non venga alcun vantaggio per il cittadino contribuente
Su questo tema abbiamo preso ripetutamente posizione con documenti ufficiali che possono essere letti sul nostro web
Avrebbe dovuto essere qui l'onorevole Finocchiaro come dicevamo prima che
Probabilmente manderà una sua rappresentanza nei prossimi giorni
Da lei ci saremmo attesi
Una
Serie di proposte ed i commenti sulle nostre proposte
E avremmo voluto capire se ritiene che anche i diritti dei quali lei si occupa possono essere perseguiti attraverso la nostra collaborazione
L'onorevole la volpe sarà qui tra noi venerdì prossimo e parteciperà alla tavola rotonda sulle biblioteche del Mezzogiorno
E quindi io non sintetizzerei chiusa intenderei quello che avevo intenzione di dirgli in seduta anche se non posso tra lasciarne alcune parti che servono a supportare quello che poi verrà detto nelle prossime tavole rotonde e lavori del congresso
Noi abbiamo collaborato in questi mesi con il ministero dei beni culturali per
Un'iniziativa
Che abbiamo preso sul serio noi
Speriamo che abbiano preso sul serio anche gli apparati del ministero del Governo sicuramente di Rio The cari del paese si stanno credendo e noi siamo qui ma anche per fare una riflessione su è una tappa su questo progetto si chiama piano d'azione Mediateca due mila piano d'azione proprio perché non è un progetto non è un'iniziativa centrale ma è semplicemente una
Forma di concertazione attorno degli obiettivi condivisi il individuazione di un percorso che tutti possono mettere in piedi dal singolo cittadino fino alle più importanti istituzioni e questo disegna sicuramente un'ipotesi è una in un percorso verso un Ministero della cultura
C'è
Se ha senso l'espressione società della conoscenza nella quale i convegni congressi dicono che ci stiamo trovando dovrebbe assumere un ruolo più importante di quello che hanno nella società industriale i ministeri dell'industria e dell'economia
Come diabete due mila il governo afferma di voler definire aggiornare i livelli di qualità emanate
Questo quadro che è un quadro di scenario direi spero che si possano leggere
Ecco
Che in un certo censo tende a classificare
Quelle che sono le attività che noi svolgiamo secondo alcuni criteri secondo quindi a sé una la seconda che siano per esempio caratterizzate in prevalenza da attività di natura materiale
Che era come esempio la produzione di beni fisici di oggetti e così via oppure che siano caratterizzati da immaterialità
L'altra coordinata diciamo di rappresentazione è quella di chieder cd risponde alla domanda se le attività sono destinate a sviluppare qualcosa che tende ad essere duraturo e persistente oppure che siano attività destinate a diremo ad accompagnare ciclicamente quelle che i soli cicli della natura vivente in un certo senso è a mantenere a conservare quella che è l'integrità della dell'ambiente naturale nel quale viviamo
Direi che le attività di tipo di ovvio che hanno come voti sono obiettivamente a sviluppare iniziative di tipo deludono sono quelle che potremmo dire con un'espressione sintetica tendono un po'a cambiare il mondo a farlo si a far sì che il mondo sia diverso da come era prima
E quindi noi vediamo utilizzando questa semplice rappresentazione che quelle che erano un po'le caratteristiche gli elementi caratterizzanti
La Società dell'immediato passato quelli che erano un po'i fondamenti dello sviluppo industriale tendevano a localizzarsi nel primo quadrante nel primo quadrante di questa matrice si localizzano solo tutte quelle attività
Di tipo industriale manifatturiero di tipo edilizio la chimica l'energia la metallurgia all'impiantistica sono quelle che attività che hanno un po'anche cambiato non sempre positivamente la faccia del nostro pianeta in molti casi con delle distorsioni che tutti possiamo vedere che hanno in molti casi è un ettaro abilmente guastato
Proprio l'ambiente naturale che però erano pur sempre fino ad un certo punto
Quasi gli elementi a Ceretti a simbolo della potenza industriale di un sistema paese
Negli anni ecco io credo senza entrare troppo nella malesi di questa matrice di questo scenario che le attività che caratterizzeranno i paesi moderni del dirà il derby del prossimo del prossimo millennio ma che ha già adesso si stanno manifestando con grande intensità
Sono quelle che diremo sono caratterizzate da contenuti prevalentemente di tipo immateriale
E anche qui possiamo avere delle attività che sono un po'destinate come dire a cambiare il mondo nel quale viviamo
E quindi qui localizziamo l'attività di ricerca scientifica e tecnologica il Progetto di sistemi la creazione artistica anche la produzione di leggi perché no ecco anche questa è un'attività che tenderà e tende a cambiare lo scenario del mondo nel quale viviamo
Il progetto di sistemi la capacità di progettazione sistemica che ciò non toglie le menti che hanno caratterizzato lo s'il lupo della modernità ma non tanto e non soltanto in epoche recenti ma anche tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento io ricordo
Che e la capacità di progettare grandi e complessi sistemi ero diremo parlo dei sistemi delle ferrovie parlo dei sistemi di e le comunicazioni dei telefoni stemmi distribuzione d'energia elettrica e sono proprio queste grandi infrastrutture sistemiche che hanno caratterizzato proprio l'epoca moderna
E che i nostri progenitori devo dire sapevano progettare forse ancora meglio di noi vero che pure disponiamo di tecnologie così evolute
E poi abbiamo le attività del quarto quadrante che sono invece quelle attività con contenuti di tipo sempre in materiale che però hanno lo scopo come dire
Di mantenere e di sviluppare ma mantenendo quella che è lo stato naturale direi dell'ambiente nel quale viviamo senza possibilmente
Degradare lo o distruggerlo come abbiamo fatto con grande intensità negli anni precedenti ecco questo è un po'il quadro io credo di scenario nel quale possiamo pensare di inserire anche tutte le attività che sono connesse con lo sviluppo di sistemi delle biblioteche anche più evoluti diciamo di quelli ai quali noi oggi siamo tradizionalmente abituati
E cosa possiamo quali altre osservazioni possiamo fare per alcune osservazioni sono credo molto importanti proprio per questo
Quando parliamo di infrastrutture di Rete oggi
Evidentemente ci riferiamo a delle infrastrutture che stanno profondamente condizionando e che offrono come dire delle possibilità e delle potenzialità estremamente importanti proprio per l'argomento del quale qui
Stiamo parlando ma con una notazione però che mentre per le infrastrutture caratterizza anche hanno caratterizzato la Società industriale
Degli anni passati
Non avevamo assistito ad un fenomeno tale per cui queste infrastrutture in un certo senso si sviluppavano Como relativo ritardo e lentamente nel tempo rispetto ai servizi ai prodotti che venivano veicolate sull'infrastruttura estense
Mai oggi come le reti telematiche
Tipo internet e così via e noi ci troviamo in una situazione quasi esattamente opposta in un certo senso noi oggi di abbiamo già le infrastrutture
E stiamo ancora diciamo invece sperimentando addirittura diamo ancora da inventare i prodotti e i servizi soprattutto prodotti e servizi di massa che vorremmo che dovremo poi veicolare sulle queste infrastrutture stesse
Ma questo ha un significato che già abbiamo potuto constatare in alcuni casi che nella misura in cui verranno identificati e definiti i prodotti servizi da veicolare su queste reti proprio la disponibilità che di fatto già esiste di questi tortore farà sì che quasi certamente questi nuovi servizi si sviluppa era hanno diremo nel mondo intero con una velocità esplosiva con una velocità di gran lunga superiore a quella con la quale si sono sviluppati equivalenti servizi infrastrutturali che hanno caratterizzato la modernità come dicevo prima
Un'altra considerazione
Le tecnologie ma direi soprattutto il modo attraverso il quale le tecnologie vengono applicate
Tendono ad avere un risvolto che è estremamente interessante proprio per tutti i sistemi di archiviazione sviluppò diffusione delle informazioni
Tutta la potenza delle tecnologie oggi tende ad essere giocata nel senso di rendere piacevole facile rapidamente e facilmente utilizzabile l'informazione che viene immagazzinata negli archivi o che viene trasmessa delinea anzi direi che tutto il processo di sviluppo dell'informatica
Diremo dall'informatica centralizzata che era un po'la caratteristica dell'informati degli anni passati che riguardava un ristretto numero di specialisti
Verso queste informatica distribuita che ormai interessa decine e decine di milioni di utenti del mondo è stata resa possibile proprio dal fatto che si sono eliminati in un certo senso tutto una serie di Soldier
E di ostacoli all'accesso a questo l'utilizzo di questi strumenti e sia resa piacevole e gradevole facile l'interfaccia tra l'uomo e questi strumenti
I nuovi ambienti direi sono caratterizzati proprio da questa facilità d'uso facilità di utilizzo
E noi non possiamo dimenticare che proprio la ampiezza di mercato attraversa che caratterizza un po'lei vari media è in un certo senso inversamente proporzionale a livello di codifica
No né dell'informazione esempio l'informazione che viene distribuito attraverso i canali televisivi a un mercato che almeno di un ordine di grandezza superiore al mercato dell'informazione codificata attraverso la scrittura ecco la lettera
La
Il mercato dei giornali il mercato dei libri è certamente inferiore proprio perché richiede un livello di codificazione per potere essere utilizzare ecco questa è un'ulteriore soglia che sta accadendo
Nel senso che proprio le reti di oggi l'utilizzazione delle reti l'utilizzazione dei personal computer Rizzardi tutti i prodotti che possono utilizzare soluzioni di tipo multimediali tendono ad abbattere questa soglia
Che ostacola proprio l'accesso agli strumenti che servono appunto a utilizzare a distribuire ad archiviare l'informazione
Ecco un'ultima considerazione ancora
Quando parliamo dello sviluppo delle tecnologie di rete delle strutture tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni si riferiamo sempre come dire ad una rappresentazione in un certo senso di una realtà
Di una realtà che però ha una sua consistenza fisica separate diversa rispetto alla realtà dell'informazione in quanto tale
Ecco questo processo di evoluzione verso l'immaterialità che evidentemente tende a privilegiare quei campi nei quali in un certo senso è più intensa l'intensità informativa dei prodotti direi
Questo questo sviluppo vero verso l'immaterialità standard proprio nella direzione in un certo senso di trasformare anche quelle cose che oggi hanno un supporto di tipo materiale verso il carattere addirittura in materiale dell'informazione
Il mio carattere il materiale dell'informazione che può diventare quindi non più diremo lo strumento di rappresentazione di una realtà materiale diverso a ma la realtà vera con la quale noi dobbiamo confrontarci che nella quale saremo sempre più immersi nello sviluppo della società dell'informazione
E questo credo che sia particolarmente vero importante proprio per i sistemi che ha di sistemi delle biblioteche
Il fatto di pensare come fatto di Remo concreto e possibile a breve alla biblioteca virtuale
Non è più uno slogan è veramente qualcosa che ha una sua evidenza che diremo credo che cominciare a essere agli occhi di tutti
E proprio da questo punto di vista proprio fatto di pensare ad una biblioteca virtuale
Io credo che può cominciare a farci pensare a rimuovere alcuni di quelli che erano gli elementi di vincolo di separatezza
Che avevano un po'nel passato fatto considerare il mondo delle biblioteche un po'come un modo per conservare un sapere di tipo cristallizzato
Perché io credo proprio che attraverso questa di attualità che si sta sviluppando queste immaterialità che si sta sviluppando sarà possibile pensare di coniugare quello che è diremo l'attività il settore rappresentato dal sistema delle biblioteche per esempio con istruttori che sono legati ai processi di formazione di educazione che interessano il mondo delle imprese
Il mondo e le imprese in particolare interessato a tutti i processi di formazione continua di formazione per persone che lavoro non nell'imprese stesse
E oggi questo è un punto molto dolente perché noi sappiamo che poi dovrete nel nostro Paese alla formazione continua dedichiamo delle risorse assolutamente inadeguate a sud la mente insufficienti proprio perché le nostre imprese sono ancora scarsamente sensibili alla necessità e alla mia e di fonti della formazione continua del loro personale
Tenendo presente che oggi visto una obsolescenza estremamente rapida di tutti i processi di conoscenza
E di tutte le conoscenze e know how che abbiamo ottenuto attraverso la formazione istituzionale attraverso la formazione scolastica
Ecco il fatto di poter coniugare sistemi di biblioteche virtuali collegati e inseriti in Rete con sistemi di formazione a distanza che proprio finalizzati a toccare l'obiettivo
Di fornire foto accessi di formazione continua portando anche qui la formazione presso gli utenti e quindi portando avvicinando al diremo al mercato in un certo senso quelli che sono le possibilità di erogare delle cose che prima venivano concentrati in ambienti particolari
Io vedo veramente la possibilità di dare come dire
Un carattere di come dire di biblioteca vivente alle iniziative che riguardano questo settore
Come diceva Socrate che uno dei difetti del libro
è che se viene interrogato questo si chiude in un dignitoso silenzio e che io credo che proprio attraverso questi Prot
Lei si di integrazione tra evoluzione delle tecnologie di rete delle tecnologie dell'informazione elettronica delle comunicazione da una parte
Lo sviluppo di tutti i processi
Di accesso all'informazione che hanno subito proprio tutto in questi ultimissimi anni proprio in occasione dello sviluppo delle reti a dove si tratta proprio di accedere una quantità immensa di informazioni in modo efficiente ed efficace
Hanno subito appunto delle evoluzioni notevolissime ecco la coniugazione di tutti questi insieme di fattori potrà portare veramente Ari
Muovere questo vincolo veramente noi avremo attraverso le diremo i sistemi di navigazione il giudice uso questo termine come è diventato di uso domare
Diremo attraverso i sistemi multimediali io credo che potremo riavere dei libri evidenti che sono in grado di rispondere alle domande degli utenti e quindi a coniugare veramente quella che la classica funzione del libro di essere sorgente di un'informazione relativamente cristallizzata con quelli che sono invece le caratteristiche fondamentali di un processo formativo evoluto che è quello proprio dell'interattività
Della capacità di potere rispondere in modo interattivo quelle che lei sono le esigenze di sviluppo culturale dei discenti delle masse di persone che devono attingere
A diremo a questi strumenti nuove quindi trasformare l'informazione veramente in conoscenza ecco che questo credo che sia l'obiettivo proprio di un sistema economico evoluto ecco un sistema economico ripeto in cui i punti di forza non saranno più misurati non so come capitava diremo né i sistemi industriali del passato attraverso il numero di chilogrammi d'acciaio di tonnellate d'acciaio prodotte per abitante ma che saranno invece misurati attraverso la capacità di metabolizzare trasformare in che generare conoscenza distribuirla al maggior numero di persone e di enti possibile in modo tale che a loro volta questi possono diventare non soltanto fruitori passivi di una conoscenza generata altrove ma artefici generatori di nuove conoscenze
E questo credo che sia un obiettivo che coniuga molto bene quelli che possono essere obiettivi di un sistema economico voluto parlo di sistema di imprese volute con di obiettivi diciamo di tutti quegli enti che hanno sempre avuto il compito di sviluppare il sapere e la conoscenza e voi sapete come si lamenta il nostro Paese tra questi due mondi nel passato ci sia stata sempre una relativamente scarsa comunicazione e integrazione
Ecco se il nostro sistema Paese vorrà evolvere
Tra questi due mondi si dovrà creare necessariamente un'integrazione che deve credo trovare un supporto e un facilitatore proprio attraverso la funzione di integrazione orizzontale che le nuove tecnologie dell'informazioni consentono di realizzare qui credo che si può a questo punto chiederci se il nostro sistema Paese vorrà percorrere questa strada attraverso così è una maggior consapevolezza sia da parte del mondo dell'impresa sia dal mondo dei politici
Vero rendendosi conto che noi non possiamo soltanto più come dire restare fruitori passivi vero di una conoscenza che viene generata altrove nel mondo ma credo che se vogliamo avere un ruolo di rilievo proprio nello sviluppo della società
Che dell'informazione della Saporta industriale dovremo essere nella condizione proprio dedicare risorse alla progettazione del nostro futuro progettazione del nostro futuro che implica proprio Investimenti in questo quadrante qui delle attività che caratterizzeranno i sistemi economici voluti del del secolo che ci sta all'idea che si sta per aprire ad a fronte di fronte a noi
Ecco io credo che proprio per concludere devo però segnalare che per esempio si stanno sviluppando ed è materia proprio recentissima
Tutta una serie di nuove evoluzioni proprio nel campo delle infrastrutture fondamentali di un Paese
Che rispetto alle quali credo noi siamo ancora relativamente poco presenti parlo per esempio con riferimento a internet di un'iniziativa che è stata lanciata
Proprio dal governo americano all'inizio di quest'anno e che viene battezzata Next Generation internet
è un'iniziativa di sviluppo e di potenziamento della rete internet che tra l'altro si basa sull'utilizzo di nuovi portatore di informazione con capacità trasmissiva estremamente più voluttà il più potente di quella cui oggi siamo abituati
Abbiamo visto che in tutti i casi nei quali si creano dell'evoluzione tecnologica e così violente nascono poi come dire proprio anche delle dei salti delle discontinuità livello applicativo che vengono sviluppate coltivate proprio da quei paesi che sono più pronti a cavalcare queste nuove innovazioni tecnologiche
Ecco io credo che questa
Il fatto di
Come dire essere contributori attivi ad essere diremo creativamente inseriti in questi processi si è una condizione fondamentale
Perché noi possiamo non soltanto diventare utenti di tecnologie sviluppate da altri ma anche in grado di sviluppare innovativa mente
Proprio dei sistemi applicativi che possano senza poter aspettare un numero eccessivo di anni mettersi nella condizione di essere competitivi anche su questo fronte
Vi ringrazio per l'attenzione
Professor per otto nel nel suo intervento ringraziamo per l'intervento lucidissimo
Ha sottolineato il il nesso tra informazione informazioni amplificata dai supporti telematici formazione permanente
E quindi crescita dell'informazione è un'informazione che naturalmente ha bisogno di un totale ricomposizioni di tutti i suoi elementi quindi non il documento nella sua interezza nella sua nel modo multiforme in cui si presente il che naturalmente amplia oltremodo i confini della delle biblioteche il ridefinisce anche il ruolo delle biblioteche quindi di conseguenza della nostra professione dei contenuti della professione
Mettere l'accento sul documento significa quindi anche aprirsi ad altri forme di presentazione della documento stesso quindi pensiamo anche ai documenti di archivio
E a questo proposito interessante ascoltare il consigliere Gioia Rispoli che è stato presidente della commissioni archivi nell'ambito del comune di Napoli per il recupero di una parte così
Sì qua del nostro patrimonio storico ma non ai fini di una semplice conservazione appunto nell'ottica di un'apertura e della creazione di un servizio più articolato per la per la comunità
Le cedo quindi la parola
Vediamo se riesco a parlare d'acqua appare molto più semplice sì direttissima
E vero Socrate diceva che la scrittura pericoloso dopo del dio peut
Perché invece di essere sussidio alla memoria uccideva
Come adesso ci è stato ricordato però Platone che queste cose le ha scritte appunto le ha scritte e c'era lasciate per iscritto e quindi c'è una dialettica già molto antica tra il documento lo ricordo e la formazione di sapere che nasce dalla dire dialetti trazione permanente di quello che consegnato allo scritto
E proprio per questo io vorrei fare due osservazioni una mi domandavo guardando il quadrante che era stato adesso illustratore spento
Se parlando di educazione nel senso globale non pertanto al soltanto di formazione ancorché permanente non da essi mo'passare la l'educazione intesa come sapere globale
Che si accumula in una società dal quadrante dall'ultimo quadro dal quadrante diciamo ciclico al qua il materiale ciclico al quadrante duraturo queste è una cosa che mi
Grazie
L'educazione in quanto sapere diffuso in quanto capacità di utilizzo dei propri strumenti
Io è uno dei problemi che oggi ci poniamo appunto come lo si debba considerare in qualità di Bene immateriale non è un ritornare non è incerto
La formazione Moore con i singoli uomini che l'hanno ricevuta ma la quantità di sapere che si accumula nella società è quella che consente poi della fruizione degli strumenti del sapere e delle tecnologie e anche la sesso alla dialettico al documento conservato che libero e forse a questo punto io credo che poi nei prossimi interventi nelle in queste giornate si svilupperà anche il discorso che è stato appena accennata da Nicolini ma a me sembra cento tale tre l'ho sentito anche accennato nell'ultimo intervento del rapporto tra fruizione della vive bibliotecaria delle materie alle dove carico degli strumenti e delle strutture anche di quelli nuovi e formazione tra l'altro a contenuto con molta lucidità nella relazione iniziale perché è un problema di formazione dei due dei ragazzi di strumentazione da fornire al loro ma è un problema di formazione degli insegnanti che devono interagire con loro
Ecco perché una società non cresce se non è un'intera società educante se l'educazione non diventa un possesso di fondo diffuso
C'è il come dire il gusto del libero il piacere della lettura sono cose che non si inventano sono cose che sono frutto di di un turno A. consuetudine non soltanto di singole persone ma di generazioni che sono abituata a frequentarlo e che trasmettono questo piacere questo piacere può oggi diventare anche il piacere di dialogo appunto dialogo fecondo perché i nuovi sistemi consentono un'interazione con i nuovi tormenti ma io credo che sarebbe una grave iattura se questa strumentazione passasse su Dinoi senza che ci rendiamo conto che sono strumenti e non sono i fini di cui noi dobbiamo saperci avvalere per raggiungere i nostri figli che sono la formazione di noi stessi possesso di noi stessi possesso del nostro sapere e quindi la capaci da di dominio sull'altro socio di controllo e dominio del mondo in cui viviamo che l'unico che ci rende interlocutori attivi nel società appunto
Di cui facciamo parte quindi in grado di contribuire positivamente non passivamente
Alla vita per la durata che la nostra esistenza ci consente alla vita della società collettiva
E allora il nostro problema è quello di trasformare l'informazione informazione credo che sia uno dei problemi seri che noi ci dobbiamo porre ce lo dobbiamo porre nelle strutture di formazione ce lo dobbiamo ora nelle strutture dell'informazione
Perché l'eccesso di informazione non distrugga
Anche la capacità di concentrazione di distillazione del sapere che poi è la formazione dei soggetti e l'educazione globale della società di cui essi fanno parte
Non li
Comune di Napoli c'è stata rivolto una domanda cui per la parte che riguardava le biblioteche ha già risposto molto bene di Colin parlando delle difficoltà Immit incontrata all'inizio e degli strumenti messi in atto per cercare per la parte che ci compete senza prevaricare
Per superare le difficoltà delle infrastrutture struttura della della diffusione delle infrastrutture del sapere sul territorio cittadino per la parte che ci compete
Certamente noi siamo depositari adesso vengo dopo questa breve premessa che mi era stata stimolata non era in programma mi era stata stimolata dalle osservazioni che erano intervenute nelle precedenti relazioni
Non comune di Napoli come tutte le municipalità di antica storia siamo depositari di molto sapere sull'storia della civiltà e della città della città e quindi civiltà Comunità economica e sociale di cui facciamo parte
Siamo depositari del documento il documento come libero non è un strumento parlante di per sé è uno strumento che va organizzato sistemato interrogato fruito
è un dopo non non sempre stato considerato in questo modo certamente non in questi ultimi anni certamente non nella città di Napoli allora questa amministrazione perché crede molto nell'importanza della condivisione collettiva De Leo obiettivi e che può nascere soltanto da un comune dalla condivisione collettiva del punto di partenza o della memoria del punto di partenza di quello che si è di quello che si sta divenendo di dove ci siamo dirigendo
Ha puntato moltissimo sulla costituzione dell'archivio municipale che aveva un'antica storia ma non ha mai raggiunto la maturazione quest'archivio municipale a me sembra interessante parlarne rapidamente in questo nostro incontro perché in realtà in qualche modo anticipato mi sembra alcune delle risposte alle domande che erano state poste nella relazione iniziale
Do oltre a trovare delle se una sede per adesso definitiva studi speriamo qua di trovarne anche delle altre sono in ristrutturazione la prima già in ristrutturazione per la con deposizione del non o materiale noi ci archivistico che riguarda agli atti dei generi più disparate risale anche molto indietro nella storia quindi l'attività amministrativa della città
Nelle sue articolazioni più ampie dalla sanità alla scolarità al sapere e alla edilizia e via dicendo ci siamo posti il problema di renderlo fruibile alla città
Attraverso la collaborazione con la Soprintendenza regionale che ci aiuterà a sistemarlo nella maniera opportune non dico soltanto sulla punto di vista materiale ma proprio dal punto di vista scientifico così come si conviene ma poi di collocarlo in maniera tale e di diffonderne ieri d'informazione diffondere l'informazione relativa affinché quante più persone possibili ci si avvicinino utilizzandolo come strumento della memoria collettiva
E il nostro obiettivo poi finale è quello c'è un Progetto della Soprintendenza e del Comune
Un che un progetto che nasce con la sponsorizzazione del ministero che si chiama nonché Tenet partendo apre ed è un progetto
Che miniera anche alla messa in Rete poi finale del nei modi opportuni sempre tenendo conto della peculiarità del documento
Del materiale che noi andremo a mano a mano a raccogliere e sistemare noi crediamo che questi documenti debbano essere fruiti devono essere conosciuti dei giovani debbano essere fu lui ti da quante più persone possibili come documento della memoria noi sappiamo che sono strumenti indispensabili per la ricerca e vogliamo qui in i chianche come tali vengano a dirmi sia disposizioni organizza organicamente della collettività dei ricercatori li vogliamo che diventino un altro delle domande poste le vogliamo che entrino comunque nella in una capacità di gestione autonoma del sistema
Nei limiti del possibile data la modesta appetibilità per ora da parte del grosso pubblico del documento ancorché così preziose così affascinante
Ci siamo infatti interrogati il tema del convegno è della gli artigli la dalla come biblioteche nel momento tra legislazione sistema di operare tra legislazione e diritti del cittadino per loro per l'appunto ci siamo Inter dati su quali sono i modi più opportuni per una gestione che vada incontro dall'Anton l'autonomia del sistema e dall'altra i diritti del cittadino stiamo abbiamo fatto delle commissioni speciali del Comune che hanno studiato le modalità dell'istituzione tra virgolette ai sensi della centoquarantadue chili fa parte delle nostre organizzazioni capisce di che cosa sto parlando adesso stiamo studiando il sistema delle aziende speciali sono problemi quindi di legislazione di amministrazione perché ne sappiamo che dobbiamo dare corpo nei limiti del possibile ha una capacità di autogoverno e anche di auto sussistenza una cosa però vorrei che non dimenticassimo tutti è vero abbiamo necessità data la scarsità di fondi
Di trovare tutti i modi possibili
Perché il sistema culturale diventi produttivo però la produttività di fondo che quella del sapere collettivo che quella dell'educazione diffusa io credo che dovremmo batterci fino in fondo perché la ho letti vita lo voglia difendere con le risorse necessarie mettendo a disposizione le risorse necessarie questo non significa che non dobbiamo fare del nostro meglio per trovare quante più risorse aggiuntive ma laddove si tratta
Dei pilastri di una società io credo come la scuola come l'università e come i sistemi dell'informazione formazione io credo che sia dovere della collettività e dovere nostro dico dare permanentemente era alla collettività che deve impegnare in molte molte risorse per difenderlo per tutti noi per il presente e per il futuro in memoria poi del nostro passato
Grazie al consigliere Rispoli
Grazie a voi tutti ancora di essere in acquistati qui presenti
Noi chiudiamo a questo punto la la seduta inaugurale del di del Congresso vorrei prima che vi allontanate farvi una comunicazione di servizio
Siccome anche videoteca rimangiano vorrei invitare i gli ospiti a ritirare per quelli che non l'hanno fatto ancora il il ticket per il pranzo alla segreteria a Ibra gli altri
Congressisti interessati alla Alpa al pranzo alla ristorante rapisce INA che qui all'interno della Mostra d'Oltremare possono acquistare invece il ticket appresso il banco della segreteria
Alberghiera
C'è poi una comunicazione che riguarda le biblioteche provinciali presenti in Congresso le vie en che ripete che comunali che particolare appunto sono interessati al Progetto mediateca due mila venerdì
Alle ore quindici mi dalle quindici alle sedici ci sarà una riunione organizzativa
Alla quale devono sono interessate aveva partecipare tutte le biblioteche provinciali e comunali che si sono proposte come centri formativi nell'ambito della linea di azione Mediateca due mila in particolare tutte queste la provinciale dell'Aquila la provinciale di pescare alla provinciale di Salerno
E quella di Nuoro e le altre provinciali che sono eventualmente presente in sede congressuale
Sul Money materna qui ci sono alcune sottolineato Beethoven prima a tutte quante le biblioteche provinciale comunque c'è un avviso che visionabile presso il la segreteria dell'Associazione italiana biblioteche
Vi ringrazio per la cortesi attenzione per la vostra disponibilità ringrazio i relatori e che che sono intervenuti in questa mattinata e vi do appuntamento al oggi pomeriggio
A questo punto è aperto il l'undicesima edizione di biblioteca spoken tradizionalmente voi sapete collegata al nostro congresso annuale da mostro
Atto di libri documenti e Servizi di biblioteca grazie
Ecco
Allora un un
Quindi
Una
Avverrà
Non
Viene
Ma
Tutto
Provo
Ventuno
La
Accanto
Grazie
Indubbiamente
Nel
Senso
La
Finché
Lombardo
Perché subito dopo
No riduco francofona
Lavoro
Diamo un'istanza
La specie c'è una sfida ma senza so so
Van
All'assemblea
Assai
Sì
Ecco sabato
Prendere posto tavolo della presidenza
Un
Tale
Il ministero
Se il documentatissimo
Non ho responsabilità Logistic
Adesso dobbiamo
Allora aspettiamo due minuti cinque minuti
Quindi se ci sono ancora dei congressisti in giro per gli Staind
Li avvertiamo
Abbiamo
Senza senza
Ombra
Sul quadro di riferimento politico istituzionale
Che io direi di organizzare in questo modo
Per lasciare spazio ai prevedibili interventi di precisazione di approfondimento di confronto da parte dei colleghi
Do la parola nell'ordine i vari intervenuti
Vi presento
Ecco la mia destra Alberto Picciolo della segreteria del ministro della funzione pubblica Bassanini
Poi il Aldo abbacchio chiede legato del coordinamento operativo dell'ANCI per la scuola e la cultura
Alla mia sinistra il dottor Giuseppe Palma la commissione per la riforma del ministero dei beni culturali che Alberto Strale dice del gruppo di lavoro sul sistema bibliotecario dell'Università del mostro
Ecco la nostra tavola rotonda naturalmente
Un
In seguito a un approfondimento delle della riflessione che l'associazione fa da tempo e che stamattina il presidente Poggiali ha riproposto in termini problematici
A noi interessa molto confrontarci con i nostri interlocutori
Interessa molto definire uno spazio e una politica per le biblioteche
In un quadro in un contesto politico istituzionale e normativo in rinnovamento in rivoluzione in trasformazione a volte
Incontrollata e incontrollabile
Voglio dire
Soprattutto non soltanto per i riferimenti storici della nostra riflessione notarile da viareggio in poi almeno ed è la nostra riflessione per la definizione di una politica bibliotecaria
Per una politica e quindi di rapporto con le istituzioni ai vari livelli
E non soltanto per questo ma soprattutto per l'evoluzione più recente
Questa riflessione
Merita sicuramente fuga
Approfondimento una definizione un aggiornamento
Perché appunto la fase recente è una fase di
Profonda trasformazione effettuata o in corso o programmata ai vari livelli
Le leggi cinquantanove e centoventisette di quest'anno le due leggi Bassanini
Di cui abbiamo parlato anche attraverso il nostro foglio ai due notizie
Incidono sicuramente e profondamente nel nostro lavoro
A vari livelli e per vari aspetti
Sia nelle macrostrutture
Cioè la definizione del contesto delle competenze amministrative
Delle deleghe sia nelle operazione nella gestione
Il problema nella centoventisette appunto della autonomia della autonomia gestionale e dette i tecnici dei dipendenti e quindi dei bibliotecari rispetto alle funzioni degli organi elettivi alle funzioni politiche
Ma questo è un periodo in cui appunto
Molta carne sta bollendo molta carne star fuoco
E questo è il senso per cui noi vorremmo parlare
Con gli altri nostri interlocutori
Col dottor Palma per sentire
Per informarci per appagare le nostre curiosità
Sullo stato dell'arte di una riforma che pure sentiamo come nostra come vicina vicinissima centrale rispetto ai nostri interessi
Che la riforma del ministero per i beni culturali e ambientali che si avvia a diventare ministero per le attività culturali a ridefinire competenze
A ridefinire scoprire obiettivi procedure e il raggio d'azione
Così come è centrale per la nostra riflessione
Ed è positivo come stamattina pure veniva ricordato che questo si stia facendo e centrale per la nostra riflessione
Tutta la problematica attinente
Alle università e all'impegno del mostra
Nel rispetto delle autonomia dei singoli atenei
La attenzione alla tematica
La nostra tematica professionale ai servizi documentazione alle biblioteche universitarie che è un discorso pure questo che sempre abbiamo fatto e che per quanto ci riguarda viene da lontano che ha anche una riflessione
Dalle radici di
Antiche ma che che diventa anche esso un discorso nuovo
Appunto alla luce del cambiamento
Generale del contesto istituzionale
Essenziale è importante parimenti è l'apporto dell'Associazione dei Comuni
Con l'ANCI noi abbiamo alcun rapporto ormai direi istituzionalizzato e formalizzato che ha prodotto attraverso la nostra collaborazione dei frutti positivi
E di collaborazione concreta e di riflessione comune
Ricordo la pubblicazione
L'anno scorso un paio d'anni fa del volume curato da Fausto rosa dal nostro collega Fausto rosa la biblioteca servizio pubblico locale
E quindi la riflessione su anche qui sulla grande trasformazione
Che attraverso la trasformazione dell'ordinamento degli enti locali
Coinvolgeva anche
Il servizio e coinvolge il Servizio bibliotecario definito appunto servizio pubblico locale e come tale
Soggetto alle forme digestione e di cooperazione che la legge di ordinamento degli enti locali prevede in generale per la gestione e la cooperazione di servizi pubblici
Ecco dicevo che stamattina nella relazione del presidente
C'erano molti spunti anche critici
Su questo le altre tavole rotonde e gli altri incontri al congresso come vedete dal programma approfondiranno
Da diversi punti di vista a volte più interni sul piano della gestione a volte più esterni fondamentalmente la stessa problematica si tratta di questo
Si tratta di utilizzare queste nostre giornate per una aggiornamento della nostra riflessione sul ruolo della biblioteca nella società contemporanea sulla legislazione
Delle biblioteche sul quadro istituzionale complessivo e quindi fondamentalmente è questo il tema di oggi sul rapporto tra l'aggiornamento di questa riflessione che l'evoluzione generale istituzionale complessiva che come sapete appunto va dalla dai lavori in corso per una riforma costituzionale
Alla riforma della legge della legislazione ordinaria
Alle proposte
Agli studi in corso per la ristrutturazione complessiva
Dello stato e dei rapporti tra Stato Regione enti locali ecco all'interno di questo quindi della profonda trasformazione che incide sulla nostra professione
In modo sicuramente diverso e nuovo rispetto anche a pochi mesi fa voi sapete che il punto
A cui eravamo arrivati
In questa nostra riflessione citavo appunto prima al momento
Chimica il congresso di viareggio di dieci anni fa alle tesi
Una riflessione che aveva quello avuto quello come momento fondamentale era andata avanti fino alla proposizione
A chiusura della diciamo della precedente legislatura del comitato esecutivo uscente prima del rinnovo elettorale dell'Aida
Quel convegno a Roma presentò a scadenza del mandato
Il frutto di quella di quella riflessione laica era arrivata a riproporre l'ipotesi di un al rinnovamento complessivo della legislazione attinente le biblioteche
Lasciando aperto
Il problema se questo rinnovamento complessivo dovesse essere riproposto in forma di legge quadro legge organica o legge di principi
O se
L'evoluzione
Del contesto il nuovo quadro istituzionale legislativo non lasciasse invece prevedere piuttosto interventi di diverso livello
Pensando per esemplificare al decreto delegato che dovrà essere e varato a seguito della legge cinquantanove della prima legge Bassanini e quindi alla riordinamento istituzionale che attraverso questo dovrà essere fatto
E chiedendo e lasciando anche lì ha aperto il problema di fondo se questa legge quadro o questo decreto delegato o questa norma generale più ampie diversa dovesse affrontare
Il problema chi una razionalizzazione dell'esistente
Di una sistemazione di un quadro sconnesso o se viceversa questi fossero giorni tempi per riproporre con forza l'idea di una di un rinnovamento complessivo di un rilancio
Dell'idea del ruolo della biblioteca e della professione di José Carioca
Nella società che così velocemente si trasforma sul piano istituzionale
Ecco io penso che i nostri ospiti
Qualificati
Personalmente per quello che rappresentano possano rispondere a molte delle nostre curiosità dei nostri interessi e comunque comincia a passare la parola al primo di essi Adalberto Picciolo del ripeto della segreteria del ministro Bassanini
Alla fine di questa carrellata di interventi ecco potremmo sviluppare una discussione più puntuale
Con i colleghi che sono in sala
Come
Come diceva Lazzari nella sua introduzione
Credo che il compito del mio intervento sia principalmente quello di soffermarmi sulla cornice legislativa complessiva
Che si è venuta delineando intorno alla riforma della pubblica amministrazione
Anzi alle riforme della pubblica amministrazione
Ovviamente questo con alcuni riferimenti
In particolare i temi che sono stati posti al centro del vostro congresso
In particolare direi i temi dell'autonomia degli istituti bibliotecari
E quelli della professionalità degli operatori degli stili di potere che materie che comunque credo troveranno una più ampia più dettagliate anche più competente
Collocazione all'interno di interventi di altri partecipanti a questa tavola rotonda quindi in sostanza da parte mia ci sarà soprattutto una cornice legislativa rispetta la quale poi gli approfondimenti potranno essere apportati dagli interventi di tutti
Prima di iniziare però permettetemi di ringraziarvi dell'invito
Che considero un invito a partecipare ai vostri lavori non tanto rivolto a me quanto principalmente rivolto al ruolo politico che il dipartimento della funzione pubblica in particolare in quest'ultimo periodo ha svolto proprio per sollecitare dare indirizzi di riforma
E contemporaneamente prima di iniziare sempre vorrei fare una considerazione sulla relazione che in apertura dei lavori ha svolto il vostro presidente
Non tanto nel merito delle singole proposte che vi sono contenute quanto con riferimento ad un elemento che io vi ho rintracciato una specie di filo rosso
Io trovo che il filo rosso che ha percorso che collega le questioni che sono state poste nella vostra nella relazione e che mi ha colpito e su cui vorrei esprimere davvero un apprezzamento è quello che considererei come dire vorrei definire una specie di rivendicazione di orgoglio professionale
Che non è un orgoglio corporativo non è inteso come appartenenza a un gruppo che si voglia autoreferenziale
Ma è io lo per lo meno letto così come orgoglio di sentirsi parte di un soggetto sociale che è consapevole della sua utilità che consapevole della sua in vista indispensabilità
Per garantire uno sviluppo culturale civile nella società
E che vuole trovare gli strumenti e l'organizzazione migliore perché questo fine si realizzi
E proprio perché vuole trovare questi strumenti e vuole funzionari in questo modo credo che attraverso questo attraverso il conseguimento di questo obiettivo può anche avanzare giustamente e correttamente
Richieste di un riconoscimento e di una qualificazione e gratificazione professionale
Credo che questa sia la molla migliore che noi abbiamo per garantire che i processi di riforma che sono stati avviati
Possono trovare la loro attuazione senza questa molla che coinvolgente i lavoratori gli operatori non si potrà che procedere difficilmente per quanto forti e per quanto Gentile possono essere le ragioni che hanno imposto di porre mano a questa riforma
Ora le ragioni che nel corso degli anni novanta a partire dagli anni Novanta
Hanno imposto appunto level una coraggiosa riforma delle pubbliche amministrazioni
Una riforma che incida profondamente strutturalmente sulle funzioni sull'organizzazione sulle procedure e in genere sul lavoro e sui lavoratori
Credo che siano sostanzialmente ormai è stata ampiamente dibattuto io sinteticamente le vorrei ricondurre a due
La prima è quella dell'apertura dei morti dei mercati quella della globalizzazione dell'economia dell'informazione della cultura che offrono sicuramente enormi opportunità enormi potenzialità
Ma impegnano anche il Paese e lì quindi l'Italia in una dura competizione per la quale essenziale la capacità e l'efficienza delle pubbliche amministrazioni
Lo stesso discorso riportato vale riportato all'integrazione europea un'integrazione che comunque non può essere soltanto monetaria ed economica ma deve trovare sempre più elementi di coesione politica sociale e culturale
Come è stato detto per restare in Europa non solo per entrarci ma per restare in Europa è necessario che le nostre amministrazioni si modernizzi no per raggiungere i livelli delle nazioni più avanzate
E in questa prospettiva che la riforma dell'apparato amministrativo i processi di formazione e di riqualificazione dei pubblici dipendenti risultano fondamentali
Per il miglioramento della qualità dei servizi delle pubbliche amministrazioni stesse
In questo contesto in questo ambito
Il risanamento la tutela la valorizzazione del nostro patrimonio storico culturale
E artistico rappresenta anche una sfida per migliorare la qualità della vita ed è un contributo che come dire noi possiamo dare in maniera prioritaria alla stessa un'integrazione
Integrazione europea
è proprio in questo settore tra l'altro che si può contribuire ad una crescita civile dell'Italia
Ed è possibile rintracciare sì ovviamente
Riusciremo a individuare gli strumenti riformatori necessari anche grandi potenzialità occupazionali credo che questo sia un altro dei temi fondamentali sui quali noi ci dobbiamo ci dobbiamo confrontare
La seconda è e dice esigenza
Che è sempre più riconosciuta e che ormai sembra essere
Appartenenza comune a qualunque forza politica basta pensare che in tutti i programmi anche elettorali di qualunque partito in fondo questa esigenza è stata posta sia pure con le forme maniere materie diverse
è l'esigenza di superare il centralismo che è ancora operante malgrado i tentativi che sono stati fatti a partire dagli anni Settanta di andare verso il decentramento un centralismo che si è Mammano ricca riaffermato e che in qualche modo ha ostacolato anche l'efficacia degli stessi degli stessi processi che pure si era tentato di avviare questa esigenza quindi coincide con il bisogno di avvicinare slash sedi decisionali ai punti di ricaduta delle decisioni stesse
è un concetto espresso fin dal Documento di programmazione economica del Governo nel mille novecentonovantasei sulla base di questo concetto si è tentato di lavorare attraverso appunto una serie di provvedimenti con cui noi oggi ci troviamo a che ci troviamo oggi ad affrontare il ritardo l'andamento direi quasi ondivago visto che stiamo vicini a Pozzuoli da fenomeno da bradisismo direi con cui però si è proceduto in questa direzione
E il processo di decentramento affiorava e.Biscom spariva contemporaneamente
Ha già prodotto una serie di guasti ed ha avuto dei riflessi negativi anche nella coscienza e nell'identità e nella questione nazionale
Ora con un riferimento immediato anche se al di là delle cifre dei numeri del risultato delle cosiddette elezioni padane del ventisei ottobre
Io credo che spostiamo dire che pochi effettivamente con dividano i progetti separatisti o secessionisti
Non c'è dubbio che quello che oggi viene chiesto dare ai cittadini viene chiesto dalle organizzazioni sociali
E che vi è bisogno di una maggiore autonomia
Di un autogoverno della semplificazione c'è bisogno di amministrazioni che corrispondano e si identifichino sempre più con le realtà territoriali e con i loro bisogni
E allora la riforma delle amministrazioni
Credo che ha bisogno anche della riforma costituzionale
Ma a sua volta la riforma costituzionale per avere le gambe per camminare
Deve poter contare su amministrazioni che siano già messe in grado di corrispondere ai mutamenti e alle innovazioni che deriveranno dalla distribuzione dei compiti delle funzioni e delle attività
E questo potrà avvenire anche mediante l'individuazione di nuovi modelli organizzativi questo credo sia un punto fondamentale
I provvedimenti che il governo quindi a ha adottato si sono rapportati con questa doppia consapevolezza da una parte la consapevolezza dell'urgenza e dell'incalzare dei processi anche se
Questo richiede un'attenzione alle norme complessità della materia
E contemporaneamente il governo ha inteso avviare insieme interventi che per la prima volta hanno toccato tutte le variabili del sistema in modo non settoriale e non parziale
Se c'è una critica da fare alle iniziative che erano state poste in atto fin dagli anni novanta è proprio questa si era inizialmente proceduto
Non attraverso una riforma che toccasse tutti gli aspetti del sistema ma si era proceduto a pezzi una volta la riforma era dettata dall'esigenza di contenimento della spesa
Provvedimenti Amato
Un'altra volta c'era il bisogno di riordinare le pubbliche amministrazioni centrali non sono mai stati toccati insieme questi punti
Che invece questo governo ha tentato di affrontare attraverso i provvedimenti messi in campo
Nell'anno mille novecentonovantasette
Si è teso insomma realizzare Iria vicine insieme insieme il riavvicinamento delle pubbliche amministrazioni ai cittadini attraverso il trasferimento
Dei compiti e delle funzioni a regioni e a e a enti locali e qui è la legge cinquantanove evidentemente a cui faccio riferimento
A ridistribuire le competenze delle amministrazioni pubbliche
A organizzare un processo di delegificazione e di semplificazione
Dei procedimenti amministrativi affiancando a questo processo anche lo snellimento burocratico per garantire maggiore autonomia agli enti locali
Ma contemporaneamente proprio ad evitare che le innovazioni
Corrono il rischio di calare su strutture rimaste invariate
O che si trasferiscano
Delle disfunzioni e delle inefficienze si è provveduto a individuare anche criteri e modalità
Per una loro riorganizzazione e ridefinizione anche ampliando la sfera delle autonomie e della responsabilità degli enti
Uno dei principi ispiratori di questa manovrati questa
Di questi principi è quello dello Stato leggero uno Stato che dovrà soprattutto regolare che dovrà promuovere coordinare tutelare evidenzio la parola tutelare a garanzia proprio del mantenimento di livelli di uniformità
E che quindi dovrà risultare anche professionalmente più autorevole l'obiettivo è quindi quello di applicare il principio della Sud sussidiarietà
Attraverso la devoluzione di compiti funzioni e poteri alle regioni e agli enti locali ed anche alle cosiddette autonomie funzionali e sulla base della ormai famosa discussione in commissione Bicamerale intorno alla formulazione dell'articolo cinquantasei
Circa le competenze dei privati
Anche della sussidiarietà orizzontale in modo che all'autonomia privata e alla società civile vengano restituiti i compiti
Laddove questi possono essere svolti più efficacemente a tale livello c'è stata una riformulazione io trovo nell'ultima testo della commissione bicamerale che è molto più equilibrata rispetto a quella precedente
Credo che Cuesta riesca effettivamente a garantire da una parte
Che i pubblici poteri non vengano assolutamente umiliati come precedentemente poteva essere dalla vecchia
Formulazione contemporaneità di affermare il principio che non tutto quello che veder rappresentare il servizio deve essere ed è gestito direttamente da un del servizio pubblico
L'applicazione di questo criterio a una serie di conseguenze implica che tutto il sistema delle istituzioni articolate sul territorio
Sia valorizzato secondo i principi di autonomia di autogoverno e di responsabilità eliminando quelle che sono le attuali sovrapposizioni
Ma implica anche attraverso l'intreccio con altri criteri che la stessa legge e essere esplicita e che solo indicati una leale cooperazione fra i diversi livelli e fra i vari soggetti individuati con la possibilità di individuare organismi e strutture di di coordinamento
Che ispirando il proprio comportamento proprio il principio della cooperazione superino nei fatti una contrapposizione di appartenenza esclusiva a questo o a quel soggetto a questo o a quel livello istituzionale
Credo che questo sia un punto fondamentale soprattutto per quanto riguarda la vostra ma in genere i beni culturali e dire
Ma anche per quanto riguarda la vostra parte
Tutti questi punti sono espressamente detti nell'interno della legge come ti sei l'articolo tre e quattro della legge cinquantanove fa esplicito riferimento a queste possibilità quindi la legge esprime delle potenzialità da tradurre poi in atto
E e attraverso la legge però noi abbiamo la possibilità appunto di operare in maniera corrispondenti a quelle che sono le esigenze che si verificano all'interno delle varie amministrazioni
Il secondo principio riformatore rimanda a concetti che ormai formano direi un patrimonio fu diffuso della nostra cultura amministrativa e che rovesciano la vecchia impostazione di un'amministrazione che era come dire attenta solo ed esclusivamente al rispetto di vincoli e i procedure formali
Riordinando invece la sua organizzazione le sue modalità di intervento sempre più al risultato e alla soddisfazione dell'utenza
Il corollario di questa di questa visione che evidentemente impone anche un nuovo sistema dei controlli detiene anche esso già sollecitato nell'interno della della legge e oltre che da altre leggi che si stanno Mammano attuando e che sono già in qualche modo sulla strada per portare a soluzione positiva
Questo argomento la centoventisette rispetta la semplificazione dei controlli è chiaramente il punto fondamentale ma non solamente questa ce la ricorda la Corte dei conti quindi una serie di altri elementi beh io direi che il colore corollario consiste
Nell'elevare a valori prioritari i principi della responsabilità tanto per cominciare responsabilità della dirigenza
I anche i contratti dei dirigenti hanno favorito ovviamente questo tipo di Ivo di soluzione
E quella che è collegata alla responsabilità che il sempre maggiore ricorso all'autonomia un'autonomia da intendere sia sotto il profilo organizzativo che sotto il profilo amministrativo e contabile io direi che qui ci ha soccorso un'altra legge che noi non citiamo spesso ma che invece credo sia estremamente importante ricordare che la legge novantaquattro sulla nuova struttura del bilancio statale che recupera anche nelle pubbliche amministrazioni centrali alcune cose che erano già prevista invece per quanto riguarda gli enti locali attraverso la centoquarantadue
Con l'articolazione per unità previsionali di base del bilancio per unità prodotta decisionale di base e la conseguente individuazione di criteri di di centri di responsabilità amministrativa a cui è preposto un funzionario al quale ha affidato la gestione della relativa spesa
Questo rende possibile attuare concretamente le norme sulla titolarità e sulla responsabilità dei dirigenti in ordine alla gestione tecnico amministrativa
E in anche perché questa legge ribadisce quanto già era previsto sia nell'interno della legge cinquantanove ma già prima nel decreto legislativo ventinove la privatizzazione rapporti Pubblico impiego
Laddove si impone la determinazione di indicatori di efficacia e di efficienza che debbono essere utilizzati per la valutazione dei risultati dell'azione amministrativa a questa
Ampliamento di responsabilità
E quindi anche di autonomia io direi che non è estranea neppure la legge centoventisette anzi
Laddove affida in maniera specifica alle regioni e alle Autonomie locali nuove potenzialità sia in riferimento alla riorganizzazione delle strutture
Sì è il riferimento all'utilizzazione del personale
E contemporaneamente sul versante della responsabilità laddove traduce in precisa elencazione di competenze e quello che la legge centoquarantadue enunciava solo come principio e come Indirizzo i riferimenti ai compiti dei dirigenti oggi noi abbiamo una serie di elencazioni di materie per le quali c'è una precisa ed esclusiva responsabilità da parte della dirigenza con una ulteriore corollario anche in questo caso e cioè della separazione fra
I compiti di indirizzo politico ai compiti di gestione che appartengono completamente alla dirigenza
Per quanto riguarda poi la forma istituzionale che potranno assumere le strutture
E questo è uno dei punti che mi sembra sia particolarmente interessante del voi e per il vostro dibattito io vorrei sottolineare che già con la legge cinquantanove
Ma in particolare con le puntualizzazioni che sono state poi apportate con la legge centoventisette all'articolo sette che modifica alcuni dei termini della legge cinquantanove
Beh dico non esistono più modelli unici a cui riferirsi ma le pubbliche amministrazioni potranno adottare una pluralità di modelli organizzativi per la loro riorganizzazione quindi avremo tutta una serie di strutture che non corrispondono più al vecchio modello
Se nella previsione del riordino la legge cinquantanove all'articolo dodici continuava in qualche modo ad avere come riferimento quasi esclusivo perlomeno prevalente il modello ministeriale
Con le modifiche che sono state introdotte nella centoventisette sarà possibile invece adottare modelli organizzativi in relazione alle funzioni e ai compiti che vengono affidati alle singole amministrazioni o io direi alle sue articolazioni non è detto
Che necessariamente tutta un'amministrazione si debba strutturare in maniera identica ma poi invece articolare la sua organizzazione interna sulla base di quelle che sono le funzioni chiamate
Ha svolto il kit vengono chiamata svolge i singoli i singoli pezzi
Ora alcuni di questi non è che si è inventato
Tutto
Alcuni di questi modelli hanno già previsti da legge centoquarantadue parlava in maniera e permetteva di
Applicare cosa che è già stata fatta in parte fondazioni istituzioni tanto per fare un esempio
Altri sono potenzialmente attivabili ora proprio grazie ai provvedimenti che dicevo a cinquantanove e la centoventisette e d'altra parte credo che utili punti di riferimento possono essere rintracciati in due
In una norma della cinquantanove l'articolo ventuno con riferimento in particolare alle istituzioni universitaria alle autonomia e di è contemplato
Ma anche in nel disegno di legge sui beni culturali
Quando fa riferimento all'autonomia che viene affidata la Soprintendenza ai compete ci sono voglio dire tutta una serie di punti e di potenzialità nuove che possono essere sviluppate proprio grazie alle leggi che abbiamo già fatto
Oltre a quelle che potranno essere ulteriormente incentivate e penso in questo caso alla a all'Atto Senato mille trecentottantotto ci siamo sempre i numeri da diciamo alla revisione della centoquarantadue in particolare quando all'articolo ventitré all'attuale articolo ventitré parleremo che cosa diventerà fa riferimento in maniera esplicita alla possibilità di
Andare a costituire delle istituzioni come
Organismi strumentali dell'ente locale dotati di autonomia gestionale
Organizzativa e di bilancio l'articolo venti del parla esplicitamente di questa potenzialità che già esisteva al ma la rafforza in qualche modo la indica come strumento
Utile per il futuro
Quello che si può quindi e comunque richiamare oggi e che queste possibilità nuove esistano affinché non siano più soltanto le autonomie locali ma tutte le amministrazioni pubbliche proprio attraverso i processi di riordino
A poter superare modelli e vincoli che ne ostacolano la funzionalità e mio staccano la capacità di adattarsi autonomamente alle differenziate esigenze del territorio e del loro funzionamento
E inoltre alla possibilità di individuare con la necessaria trasparenza ovviamente e qui entriamo in un altro campo che è sottinteso e deve essere specificato modalità di gestione del proprio bilancio che non siano vincolate dal centro
E possibilità di sviluppo delle loro stesse dotazioni di bilancio attraverso l'erogazione di servizi aggiuntivi
Che superino i limiti che fino adesso sono stati posti perché la possibilità di erogazione di servizi aggiuntivi sappiamo tutti che già è previsto dalla legge Ronchey in poi con i regolamenti atti
Attuativi si è
Data questa potenzialità
Rimane il vincolo di un bilancio che non è autonomo di fondi che non sono acquisiti direttamente né acquisiti né acquisibili direttamente
Io credo che questi spazi che sono stati dati attraverso queste leggi ci permettono di disegnare strutture che acquisiscano invece anche quelle potenzialità
Che diceva a me che permetterebbero agli istituti di vivere in maniera più autonoma e di gestire direttamente le loro potenzialità
è evidente che un percorso come quello che abbiamo disegnato richiede anche un grande un grande investimento
E una grossa scommessa sulla rinnovamento sulla riqualificazione del personale da una parte e degli strumenti contrattuali dall'altro
E questo è il terzo ambito di intervento operato dalla legge
E infatti si è teso a completare la riforma avviata con il decreto legislativo ventinove per la privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico eliminando anche in questo caso e correggendo quelli che sono stati da sempre considerati degli eccessi di rigidità e di centralismo
In questo senso si è inteso favorire una contrattazione più flessibile a livello nazionale in una prospettiva di decentramento rafforzando in particolare il ruolo della contrattazione integrativa decente
Una
Certo perché si procede acquisto
Ministero si procede è stato già preavvertito perché la Bassanini che secondo mi rappresenta forse il tentativo più importante del del di riforma dell'amministrazione pubblica dalla unificazione italiana perché si tentò ci fu la commissione forti non ricordo bene
Eccetera e quindi negli anni negli anni trenta vinti poi trenta eccetera si è tentato ma l'amministrazione è andata avanti viceversa
Disse articolandosi in un modo del tutto incomprensibile io ebbi occasione di additivi altrove chi c'è un codice genetico che incomprensibile dell'amministrazione italiana
Italiana oggi quindi la Bassanini le due Bassanini cinquantanove la centoventisette impone Ivan il governo di assumere attraverso decreti legislativi
Quindi una formula diciamo molto più utile perché non dovrà tornare al Parlamento basta che si manterranno i limiti evidentemente della Bassanini sarà approvato dal governo e quindi sarà legge
Questa legge della stiamo ancora formulando pensiamo di poter Lila
Consegnare come bozza al ministro entro dicembre per cui si sta lavorando a tappe forzate quindi già dall'anno venturo potrebbe di rinunce il luogo ministero che raggruppa
Una quantità di attività culturali attualmente dipendente dal Presidente della Repubblica per esempio dal Presidente del Consiglio del di ministri
Così come ad esempio il diritto d'autore i beni ambientali e poi si aggancia qui per scelta governativa anche lo sport come visto come tempo
Tento tempo libero
Ora questa legge e perché è stato già accennato quindi mi limiterò a dire certamente quale e una di motivi di fondo della riforma dell'amministrazione
Del resto che già era stata fatta per esempio inferenze quello di diminuire il numero anche di ministeri di creare dei grossi dipartimenti aride un un un solo interlocutore perché automaticamente diventa più semplice la procedimentalizzazione questo poi significato più profondo del della Bassanini cioè trovare dei grossi comparti
Di funzioni omogenee per cui non avete tanti autorità diverse per cui gli interlocutori diventano una molteplicità e in questo ecco il ministero della cultura di cui parla male
Ora però è anche vero una cosa
Il ministero della cultura io richiamo della cultura ma sarà dei beni e delle attività culturali e quindi no perché i c'è una risonanza un po'strana quando dico il ministero della cultura hippy vorrei essere frainteso ecco anzi è un'operazione del tutto
è un'operazione del tutto inversa
Cioè è un ministero diverso dagli altri
Mentre un comparto vedi tu tutto omogenei quello del Tesoro finanza dei bilanci eccetera l'attività culturale
Non può certamente strangolare i quello che la molteplicità dell'ispirazione di sentimenti della cultura quindi deve essere un ministero abbastanza disarticolato il suo modo di essere da poter recuperare l'importanza di questa da poter recuperare quelli che sono i valori culturali non condizionarli al contrario anzi favorirli valorizzarli promuoverli
E quindi è un ministero un po'diverso dallo schema di cui avremo avutosi ad esempio fino ad oggi come dirò tra breve per indicare però sempre per cenni perché io ho detto non è ancora completo la legge
Una quindi per evitare il monopolio della cultura
Si muove evidentemente incerte coordinate queste coordinate sono state già
Dette di in modo autorevole
Le coordinate della Bassanini è certo anche il ministero della cultura doveva e doveva e vive e e rispetterà
La prima cosa che lei principi e quello della sussidiarietà qui per esempio tranquillizzo i rappresentanti degli enti locali perché secondo me in questo ministero mi auguro ma così sempre in essere
Allora un una voce in capitolo molto grosso
Della sussidiarietà cioè sapide dico sei cioè attribuire le funzioni a livello sociale in cui essi sono più avvertite
E quindi agli enti locali le autonomia agli enti locali e poi vediamo perché i interviene anche l'articolazione ministeriale interventi locali cioè Regioni comunque certamente però anche autonomia e come si usava dire funzionali cioè nel senso anche non chiamo categorie perché i suoi che sospetta la frase ma insomma di concerto per centri di interessi omogenei e diciamo così
L'altro principio è quello della collaborazione perché vero della sussidiarietà
è però la cooperazione anzi io ricordo che nelle conferenze che abbiamo avuto con i rappresentanti anzi mi fa piacere che c'è l'assessore presente perché ne parlammo in vari quella mattina
Non escludeva un problema di cooperazione tra stato ed enti locali oppure Autonomie funzionali
Cooperazione che dovrà certamente che non avranno delle formule attenzione
Non avranno delle procedimentalizzazione cioè delle formule fisse ma ci saranno soltanto delle istanze in cui è possibile giungere alla cooperazione degli altri programmi eccetera eccetera quindi anche qui molto dinamico il ministero
E puoi certamente il principio dell'economicità dell'efficienza per aggiustamenti si ricordava nella trasparenza e chi si può dimenticare il risveglio della trasparenza anzi direi che fa paura della trasparenza sta paralizzando tutto
Non lo so se
C'è una mia vecchia conoscenza amministrazioni pubbliche comunque il principio dell'economicità e dell'efficienza che dovrà certamente e che poi guardati si di Kohl vinca
Allo stesso principio di sussidiarietà non è una cosa dire
Perché cioè si pone a quel livello in cui servizio diventa più efficiente più e così mi sono strettamente legati è veramente la Bassanini nomina più coordinate ma io li riassumo in questi de visu litri fondamentale
Però la Bassanini pone anche un limite
Certo è stato giustamente detto queste ministero mi auguro che vada bene anche per il futuro per lunga andrebbe bene soltanto a Costituzione invariata
Cioè finché non modificano la Costituzione attraverso la Bicamerale fittizi e vedo la Bicamerale sembra seguire un po'l'idea di Bassanini
Probabilmente però qualche elemento in contrasto degli enti da Darwin forzare ove mai la Costituzione venisse venisse modificata ma la Bassanini pone un un un valore fondamentale la tutela dei beni culturali spetta allo stato
Noi anche qui e vedremo
Tendiamo viceversa
Di incrementare la collaborazione e cooperazione tra i vari livelli di governo locale o sta anche nel caso della tutela però certamente tolto la tutela di mare la valorizzazione e la promozione delle attività culturali la quale va tutto ad appannaggio degli enti locali
Che si porteranno in cooperazione collaborazioni di cui abbiamo parlato prima
Quindi viene fuori come abbiamo visto un ministero
Che non ha eguali nel passato e forse non eguali neppure in quelli che attualmente esistono che saranno modificate
Ministero che sarà
Diciamo recupera questi i seguenti valori ho detto per sintetizzare al massimo
Prima di tutto la tecnicità
Cioè i valori tecnico-scientifici
La tendenza è quello di diminuire al massimo la burocrazia la burocrazia di vecchio stampo cioè quelli di sì
Quelli laureati in giurisprudenza tanto penitenti
Che poi queste da quando si dice la burocrazia e perché non laureati ed esperti in diritto è tutto qui fuori discussione
Scendendo a fare simili Viterbini viceversa è quello di favorire e promuovere la presenza operativa di tecnici
Con alta professionalità scientifica
E questo a livelli anche negargli più delicati dell'attività ministeriali
Il secondo valori sui quali poi abbiamo detto sentiamo il dibattito tenterò di chiarire nei limiti in cui posso già di grande
La presente danze locali
Ma non soltanto ci ho detto prima che la promozione valorizzazione vada appannaggio delle località ma qui addirittura anche nell'ambito degli organi funzionali del ministero vi saranno rappresentanze locali
Cioè Regione comuni e Province passerebbe per esempio vedere come così come è stato preventivato può salva correzione il Consiglio scientifico che è rappresentato da da componenti di alta personalità scientifica designati non soltanto dallo Stato ma anche dalla conferenza comune Stato regione ecco qui c'è un altro valore che si recupera perché i perché lì si parte dall'idea
Ritorno a dire che i valori della cultura nascono spontaneamente dal basso vanno soltanto aiutati a nascere ma non certamente guida ecco questo è il problema di fondo
Poi nomine
Garantistiche io proporrei di documenti diffusi questo siamo proprio interpretando lo spirito dell'avvalsa di Dio vi auguro di sì perché ci stiamo lavorando da anni
Garanzie nelle nomine abbiamo detto alte personalità solitamente designate anche dall'autonomia locale
Certo nominati non so dal presidente dell'IVA della Repubblica come vedremo tra breve per esempio
E quindi non dal ministro come una volta il ministro terminava i suoi direttori generali per non avviene più
Quindi garanzie garantistica rassicura
Quindi gente che evidentemente dovrà dimostrare di aver fatto perlomeno onestamente quella professione per un certo periodo di atti avere un curriculum quindi semmai soltanto proposti ma nominati poi dopo sindacato imparziale da parte del presidente della Repubblica
Ma non basta ci sono altri valori in fondo a questo tessuto normativo
Il ministero non ne non essendo burocratico noi conseguente non essendo burocratico il ministero non agisce per ordini amministrativi ma per programmazione ed indirizza
Quindi in prevalenza il mio la lei ministro
E ministero agirà soltanto con piani triennali che poi verificherà vigili e dalla realizzazione ai quali piani poi parteciperanno ancora una volta arriverà la Risonanza dei desideri locali
Ecco penso che la oscena Dio si stia anzi si prende più corpo da voi probabilmente lo perdo io di questo stessa cosa che stiamo tentando di creare
E l'altro principio che poi
Sul quale si potrebbe discutere ampiamente ma comunque la separazione completa tra la direzione politica e la direzione amministrativa gestionale
è uno dei principi di fondo della Bassanini è che anche qui noi troviamo nell'ambito del
Anche nella Commissione bicamerale quindi noi ho detto alla Commissione bicamerale probabilmente accentuerà dei fenomeni che già sono in in partenza quindi mi vale la pena di iniziare
Posto questo quadro che come vedete vecchi conosce l'amministrazione rende Michele la supporto da quarant'anni di studio indica quarant'anni l'amministrazione
Evidentemente noto delle novità
Grosse
Grosse Berti via vi accorgete che esce fuori più una mente pensante che non lo un ordine un comando e una mente che pensa
Nell'ambito della cultura cui si ricollegano evidentemente tanti altri pensili pensanti che sono quelli delle località
E così rido alcuni accenni
Tanto per non lasciare il discorso
Puramente astratto i simboli Zanato
Prima di tutto il ministero non ha soltanto un unico comparto organizzativo ma ne ha due
Da una parte i dipartimenti da un'altra parte un'agenzia
Via dette disarticolato
Ma d'altra parte la paura era se fosse compatto
Perché le strutture organizzativamente compatte si rendono impermeabili
Ma la disarticolazione consente la permeabilizzazione c'è il problema in sentimenti dal Bassano questo poi il un po'il criterio di fondo
Di dipartimenti probabilmente saranno più di uno e vanno per comparti omogenei per esempio beni storico-artistici potrebbe essere beni librari archivi etc
Un due tre i dipartimenti a capo del quale già ancora qui
Prendo mi prendo l'argomento già indicato prima non c'è
Un burocrati di carriera ma c'è un'alta personalità della cultura esperto in quel settore che viene nominato dal Presidente della Repubblica ecco dove vi dicevo le nomine garantistiche
Una in sede locale quelli aumento l'Agenzia in sede locale
I soggetti operativi
Perché qui ci sono una prolunghi autorità c'è un pluralismo
I soggetti o penali
E si è tentato nella struttura di salvare tutti i soggetti operanti anzi di incrementare nella loro vita non gravano in una vita si deve economica efficiente efficace in una vita in cui si realizzava come diceva
Prima l'autonomia e certamente un'autonomia di gestione
Chi sono
Le soprintendenze
Tesi a divenire semmai soprintendenze regionali uniche
Non più sorridente per i singoli settori nella Soprintendenza unica Kippur Gani darsi all'interno ma nozione qualcosa definitivi Dematté diluite visto son partito presidente ho bisogno di tardivamente d'altra parte no io io mi immagino che tipo e non Varese contestato dalla commissione dice ma quindi la Sovrintendenza unico era altra parte mi ricordo che anche i rappresentanti degli enti locali però mi in alcune categorie non erano contrari alle Soprintendenze unite
Perché e d'altra parte scusate Simplicio osservazione
Quasi da esami di diritto amministrativo
Sì io credo una sovrintendenza specifica voi l'avete sul collo
L'ordine diretto se la Sovrintendenza e viceversa compatta diabetici più quei direzioni indirizzi che non certamente venticinque riordino questo mi pare
E la Sovrintendenza resta certamente perché abbiamo detto secondo la Bassanini prime secondo la tutela spetta allo Stato spetta allo Stato non va non è materia di esclusiva competenza quanto vino degli organi doc ma a livello locale
A livello locale
Si prevedono gli altri soggetti operanti e quindi veniamo ci avviciniamo all'argomento anche il bivio devi solo musei biblioteche attivi divani vedremo possono arrivi autonomia dirigisti uniformi primo tra breve
Non mi preme ancora di ricordare che probabilmente proprio stabilire quella cooperazione
Cioè come vi ho detto prima non c'è il procedimento tipico classico del diritto amministrativo dell'Ottocento c'è soltanto una sede in cui il coordinamento e la cooperazione può attuarsi
Quindi non agire tanto sulla disciplina sostanziale quando viceversa sulla strutturazione d'altra parte tutti la Bassanini questa difficile sulla struttura non tanto sulla disciplina sostanziale
E questo è il dato darla una consulta regionale
In quel formato in maggioranza più locali che non statali è fra parenti
In cui è possibile stabilire questo coordinamento queste chiavi queste si discute in questi tutto instradati imbrogli Dizeta parte nobile attività autonoma delle persone
Poi c'è l'Agenzia per la promozione
E qui si discute ancora se l'Agenzia dovrà assumere una personalità giuridica privata
C'è la tendenza ormai alle cosiddette privatizzazioni che non è soltanto io ho sempre pregato di non ritenere la privatizzazione sono una deflazione delle funzioni economiche dello Stato a favore dei privati a favore del gioco del mercato
Ma è una cultura è una mentalità la privatizzazione significa ad andare verso un diritto comune verso diritti
è quello che il Medioevo diceva il diritto comune cioè non specializzato come il diritto amministrativo e autoritario
Quindi qui si discute perché l'orientamento è diviso se farne appunto l'attivo Società privata in cui per esempio se accetterebbero avanti poi promozioni di gli operatori privati e sarà distribuito cui sul territorio ovvero più un'agenzia carattere proprio pubblicisti agenzia vede però mi pare che quest'ultimo orientamento stia prevalendo
Che è quello
Chi svolge cieca che compito hanno di distribuire fondi ai fini di programmi di valorizzazione e promozione dell'attività culturale in quanto tale quindi non della tutela dei beni riaperte ma dell'attività culturale
Mi pare inutili io vi stia a dire che la legge sarà abbastanza corposa vi dico i principi fondamentali invitandovi semmai
A un dibattito successivo arriviamo alla biblioteca
Quindi come Camilli otto quella che abbiamo detto
Se in effetti gli archivi i musei le biblioteche sono operatori pratici operatori concreti trovano comunque una sistematica nell'ambito di queste strutture che abbiano dei e mi pare strutture considerate sino ad oggi abbastanza garantistiche degli autonomi chili di funzionamento dei soggetti operanti ecco devo dire la verità
E infatti si prevede si prevede la possibilità di dare autonomia alle biblioteche
Cioè un'autonomia di gestione
Così come si è previsto già l'autonomia per i musei infatti già un primo risultato sta Commissione avuta perché è stato l'autonomia degli scavi di Pompei tanto per intenderci
E su questo schema agire anche per gli altri come gli attivi per gli utenti e altri musei
La legge non conterrà però attenzione
Una indicazioni spizzichi Ficara già sostanziale in che cosa si compendia questa autonomia perché l'inviata ad un Regolamento dice soltanto che è possibile anzi dei vecchi se dice la legge Simeoni serie vive
Dare autonomia ma non la tutte forse li biblioteche fra quelli che hanno un certo certi poteri Misiti certi criteri importanza ecceda che saranno fissati dal Regolamento ai sensi della legge quattrocento
Non stiamo sino ai giuristi diamo i numeri la la quattrocento dice la legge sulla riforma del
Del del Consiglio dei ministri per cui è previsto una normativa speciale anzi anche extra legem
E quindi ha un'autonomia di cui stabilire e però poi su questa autonomia probabilmente si potrà vedi o perdere a secondo che questi requisiti saranno conservati saranno benvenuti nel tempo
Questo come specifico riferimento a
E veniamo a un altro punto
A inutile dividerò voleva ancora di di un'altra cosa per esempio sempre l'attivamente al patrimonio librario non solo resterà perché l'abbiamo detto è un varco è un ministero che mette insieme una serie enorme di soggetti operanti ricevessi miste di vecchio stampo
Tentavano di chiudere tutta la soggettività in un unico soggetto che era il ministro è qui i propri e diverso si apre e si sponda era sul territorio
Io allora resta l'Istituto per la patologia del libro resta non solo tutto l'autonomia ma il previsto la possibilità di creare delle altre scuole però per l'effetto che vediamo tra breve
Per le altre scuole comunque Autonomie relativamente alle varie professioni librario archivistico eccetera
Avendo anche qui un'autonomia
Come se costituisse non Celoni da chiederle chi fosse manterremo il dovuto riserbo sino all'approvazione del decreto legge perché lo rinviamo al Regolamento
Ecco perché non si poteva fare tutto l'importante che definiamo la struttura
Ma quelli cordate vi le riforme
Non si fanno dalla mattina alla sera inserito nella mattinata seria significa che dopo il giorno dopo vanno cambiate riforme è un proprio un processo di riforma Dini è preferibile stabilite le presupposizione illogico generali e poi sperimentare anche in concreto le cose come vanno come devono andare
E veniamo all'altro punto che mi pare
Diciamo un punto delicato il fatto che la professionalità
Scusate io già vi ho detto che questo ministero abbandona la burocrazia per assumere come uno dei valori la professionalità la tecnicità scientificità
Allora è ovvio che non potevamo obliterare questo lato
E del resto guardate che il fatto spesso chi ha posti di responsabilità mandano degli uomini professionalmente preparati significa che si apre alla società civile e non vi deve scattare questo discorso che non è burocrazia che arriva messi bene pigliato volta per volta da fuori quindi anche questo è un apertura alla società
E cioè e previsto
Un ordine professionale io mi auguro che passi definitivamente
Ordine professionale veri conservatori in generale per i conservatori di beni dei beni pur di beni vi artistici dei beni culturali dei beni culturali
Che poi potranno essere suddivise tale attivisti bio dei Ghati eccede mettere i visto questo ordine
Anche qui sarà rinviata ad una normativa successiva per stabilire le condizioni di entrarvi a fa parte
E un collegio professionale che come capite
Non è soltanto statale perché il collegio professionale
Una un soggetto generale un soggetto pubblico generale così come sta all'ordine degli avvocati o l'ordine degli ingegneri
Il che significa che anche quelli che ho con attualmente presso gli enti locali potranno farne parte possono passare dallo Stato al Comune
Cioè questo cui significa l'ordine professionale
E un ultimo accenno
E qui anche qui rispettando la Bassanini come è stato ricordato
Cioè il che il rapporto di servizio farà parte di un comparto contrattuale a parte non degli amministrativi dei ministeri
Pongo tra assistant
E previsto orientativamente ma non è certo che ne stabiliamo qual è il comparto questo evidente diciamo soltanto che le condizioni come infatti dice la Bassanini
Quindi condizioni cioè i rappresentanti tecnico scientifici ma d'altra parte se vogliamo la responsabilità bisogna pure da nelle capacità chi già capacità c'è responsabilità anzi io da tempo ritengo che la deontologia
Cioè la moralità
Non è un premio
E in proporzione del della della capacità professionali quindi uno
L'onestà viaggi in rapporto alla professionalità forse utilizziamo bene così quindi non è per forza un miracolo di uno sia onesto no bisogna quindi se vogliamo la responsabilità bisogna aprire le capacità professionali idonee
Il che significa però anche riconoscere una situazione giuridica uno stato giuridico che non è semplice di quella del semplice del burocrate
Del broker del ministero
Ora
Questo è un posto le linee generali di un progetto che sta ancora in elaborazione
Sul quale io non arrivo certamente la convinzione gli over parlare perché finché non si lì non si licenza la bozza al ministro che c'è poi il nostro committente
E quindi a parlare già aprile mi sembrava abbastanza indelicato
Però data di innestando un po'delicato Banchelli dal presidente la commissione di di dire i criteri generali mi pare
Che io gli abbia riassunto brevemente anche perché inutile star lì a leggere qua per ogni punto di questo saranno cinque sei articoli di vasi diversi commi di Ovidio sintetizzati per il valore
E possiamo riassumere in questo modo la prima preoccupazione è che un ministero della cultura non debba destare Betti
Vecchie Ungari
E un ministero così come vedete e più portato alla promozione
Della cultura generale
Sia della cultura che nasce spontaneamente a livello sociale sia della cultura che nasce a livello delle Autonomie locali
Quindi è un'attività di coordinamento di indirizzo di programmazione sostanzialmente
Tranne per la tutela cioè per i vincoli della tutela rimarrebbero al sovrintendente ma anche qui il soprintendente divenne deve mettersi d'accordo con la Consulta regionale quindi
E apre un discorso amplissimo
Sul quale i più che ecco il richiamare in questo
Più che un discorso con più non so
Appare un discorso una dialettica
Poi sta ai singoli operatori alle categorie di operatori di far funzionare più o meno bene questa articolazione tipiche l'impegno
Dal momento che l'amministrazione come si diceva sta tentando di passati di mano dagli organi burocratici autoritativi alla società civile no oggi basterebbe dire che non ci sono più delle autorizzazioni ognuno cittadino chiede queste criteri dell'amministrazione dimostrando nei piani dei requisiti
Quindi passa la mano alla società quindi non più imposizioni dall'alto ma si tenta evidentemente di farlo nascere una certa
Una certa cultura
E secondo osservazione per quanto riguarda la categoria
E non è stata negletta come vedete in nessun modo
Perché è stata portata le biblioteche sono state portate a livello quasi di musei quindi come un sei possono essere autonomi persone giuridiche autonome anche le biblioteche richiameranno
Avranno più o meno dei requisiti che saranno stabiliti successivamente ma questo è un po'e poi l'ordine professionale sulle quali in effetti eravamo stati già consultati da tempo per il fatto di ordine da chi
Mi pare che tutto sommato dovrebbe passare
Più di questo non vi so dire perché non lo so neppure io perché dipende da come sarà approvato questo omissioni e questa legge prima di essere inviata all'osservazione del del ministro Veltroni
Ringraziamo professor Palma i suoi lineamenti generali di un progetto in elaborazione ci sono abbastanza chiari certo
Sicuramente i colleghi avranno molte curiosità in più
Ma vorrei dire
è comunque importante l'elencazione dei principi
Del degli indirizzi che sono stati esposti la preoccupazione
Di non costituire vorrei dire carrozzoni di non
Prevalere di rispettare le le Autonomie di coordinare riservarsi una funzione di Indirizzo di programmazione
E non di gestione l'articolazione territoriale
La previsione della potente del potenziamento delle figure tecniche e degli organi e degli orari degli ordini professionali
Allo stato attuale
Forse noi non possiamo sapere di più
Certo no questo non appaga tutte le nostre curiosità ma comunque mi sembra che una informazione
A questo livello
Globale organica ed esauriente sia stata data di questo ringraziamo il professor Parma
Io mi permetterei di cambiare un po'l'ordine dei lavori lasciando per ultimo il versante regionale e locale e quindi da lei adesso invece la parola al dottor Strada Tecce
Che il rappresentante del gruppo del ministero del mostro dell'essere circa scientifica e tecnica del gruppo di lavoro sul sistema bibliotecario dell'Università
Grazie
L'unica sta nell'università il processo di decentramento vediamo autonomizzazione
Che oggi è stato ripreso da Bassanini ebbe
Eri ritorna nella Bicamerale
Si è avviato molto tempo fa
La legge sessantotto che ha determinato l'autonomia degli atenei del mille novecento ottantanove
E questo significa che la posizione del ministero
Nei confronti degli atenei e in modo in cui il Ministero può intervenire
In generale ma in particolare per quello che ci interessa cioè per quel che riguarda il sistema bibliotecario
è cambiato profondamente
Il ministero non può operare attraversati imperativi
E in questo assetto sono in realtà immaginabili soltanto interventi che siano accettati dalle università in quanto le università vi riconoscono loro interesse
Quindi funzioni di coordinamento
Interventi diretti ad aumentare la trasparenza del sistema a diffondere informazioni sulle iniziative evitare duplicazioni
Consulenze per esempio dirette a facilitare l'accesso delle università e finanziamenti disponibili sia a livello nazionale che a livello europeo
E interventi finanziari che però lo rendono non più la forma del
Del sussidio mirato non mirato
Ma la forma dell'accordo di programma e in generale del finanziamento parziale ad attività che agli atenei per parte loro sostengono
Io ringrazio molto il presidente dell'Associazione per avermi invitato a oggi perché credo che sia importante
Che il mondo dei bibliotecari dentro e fuori l'università
Venga anche a conoscenza di quel dello strumento che secondo questa logica e ministero a di recente costruito per la verità sono anni che alcuni di noi chiedono al ministro meglio ai ministri che successivamente hanno ottenuto il dicastero di costituire una commissione che funzioni da organo di consulenza permanente del ministro
Finalmente siamo riusciti a farci ascoltare e devo dire che una volta tanto il registro
Ottimistica
Usato questa mattina dal presidente dell'associazione nel suo nella sua relazione merita di essere ripreso
è successo qualcosa di nuovo
Dio anch'io come le ti posso Parma che ci vuole una certa cautela nel attribuire nell'interpretare quello che sto per dire io sarò come dire più descrittivo
Che altro eviterò di esprimere idee forti
In realtà il gruppo è stato costituito soltanto questa è stata la prima comunione ha avuto luogo il ventinove di luglio
Data che di per sé può dare un'idea del già il desiderio di muoversi che tutti i componenti del gruppo condividono
Di fare qualcosa
è un gruppo molto omogeneo quanto a interessi e a obiettivi di fondo abbastanza eterogeneo quanto a formazione e la collocazione professionale nel senso che ci sono accademici
Ci sono bibliotecarie di professione bibliotecari dell'università e bibliotecari fuori dall'università
In particolare fa parte del gruppo il presidente dell'associazione questo secondo me costituisce un legame di notevole importanza
Non parliamo poi di altre legami importanti
Devo dire che le prime riunioni s'mi sono sembrate molto produttive
Ma deve essere chiaro che io non esprimo cui in quello che dico l'opinione condiviso del gruppo anche perché siamo evidentemente in una fase di rodaggio
Il fosse il modo migliore di procedere di da ricordare prima di tutto i compiti istituzionali
E in particolare i primi due elencati nel decreto istitutivo
Che sono morire assumo
Un po'ma li ripete Mania abbastanza precisa quello di contribuire alla soluzione delle questioni inerenti alla definizione di un sistema bibliotecario delle università italiane e ai rapporti con il sistema bibliotecario nazionale
E il secondo individuare forme adeguate di intesa in rapporto con il sistema bibliotecario nazionale
Per lo sviluppo della cooperazione bibliotecaria interuniversitaria sul piano nazionale e internazionale seguono poi altri obiettivi ma io credo che questi primi due in qualche modo contenga riassumano tutti gli altri credo che non occorre insistere sul fatto che costruire un sistema bibliotecario dell'Università italiane
Significa
Sviluppare oggetti cooperativi con standard comuni
Che in ultima analisi siano diretti e consentire il recupero della fruibilità del patrimonio librario in tutti i sensi e del patrimonio non solo librai ma il patrimonio informativo in genere
Ovviamente anche attraverso la catalogazione retrospettiva la consultazione dei cataloghi l'accesso ai documenti o nella loro fisicità ovvia vette
E naturalmente un sistema di questo genere deve essere offerto per poter servire all'utente finale ai rapporti internazionali
L'altro punto importante mi perché sia questo otto dei rapporti con SBN e Della necessità che anche le forme devolute allo sviluppo dalla cooperazione
Crescano d'intesa ossia individuate d'intesa in rapporto con sistema bibliotecario nazionale
Questo è un punto molto mite dedicato a me pare che proprio questa formulazione del decreto istitutivo
Simultaneamente confermi la centralità di SBN e nello stesso tempo ponga il problema del suo adeguamento e bisogno di università e induca a prendere atto del fatto che si sistema bibliotecario nazionale ha costituito storicamente il primo momento unificante delle biblioteche universitarie
La costruzione del sistema non può basarsi esclusivamente su di esso fingendo che altre realtà non esistano o possono venire cancellato
Mi sembra che si tratti di abbandonare la concezione di SBN come punto di arrivo tendenzialmente totalizzante del sistema
E di creare invece le condizioni perché diventi l'elemento centrale di un sistema complesso
Non limitato alla dimensione nazionale
E da questo punto di vista io credo che ci sia una consonanza tra questo modo di porre la questione
E la decisione abbastanza recente del Comitato centrale del Comitato nazionale di SBN di consentire a terzi l'uso di procedure e di standard del sistema bibliotecario nazionale
Teniamo conto che da qualche hanno il ministero dell'università e della ricerca scientifica partecipa direttamente alla guida strategica di SBN contro rappresentanti nel Comitato nazionale il Comitato nazionale di coordinamento di esibire
La cosa
Triste
O traumatica secondo come dire la visione del mondo che a ciascuno di noi
E che ministero non solo non ha partecipato alla nascita che lo sviluppo di SBN non solo ha sempre posto una estrema attenzione nell'evitare di prendere posizione nei confronti di SBN
Ma la sua partecipazione sottolinea partecipazione del ministero
Diretta ai lavori del comitato è sempre stata
Usiamo la parola prudente
O se vogliamo usava spesso le quantitativa limitate
Nel ministro nel comitato del comitato fanno parte d'altra parte rappresentanti del sistema dell'università e del così esternazione
è importante
Che
Ci sia una definizione comune di una linea strategica
Che questi rappresentanti tengono in SBN ed è importante questa linea strategica sia raccordata in qualche modo con una politica del ministero che non può essere assente nei confronti del resto nel sistema e dunque alla fine della totalità del sistema
Ora proprio per questa ragione del gruppo fanno parte
D'ufficio io rappresentanti delle università nel sistema nel comitato nazionale di coordinamento che serviva
Vale la pena di ricordare che ci sono altre due iniziative recenti del ministero che se si è ottimisti confermano l'ottimismo di cui parlavo prima
E che si intersecano in modo molto felice con l'attività che sta cominciando svolge e che si propone di svolgere il gruppo
Che io continua
E la prima di queste e la iniziativa che ha assunto l'Osservatorio per la valutazione del sistema universitario
Organo di costituzione abbastanza recente
Che si occupa come dice il nome di valutare
Il servizio preciso le l'efficienza del sistema universitario
Di attuale io pure di costruire un gruppo di lavoro
Per occuparsi della valutazione dei servizi resi dalle biblioteche universitarie
Io credo che questo sia un un evento di straordinaria importanza perché contiene al di là del risultati
E ci si possono aspettare di merito un messaggio importante alle università
Questo gruppo di lavoro
Che di nuovo e coordinato col gruppo di lavoro del Mosca
E presieduto passando Bertoni
Che fa parte d'altra parte del Gruppo most e io che Codino Gruppo most faccio parte del gruppo di lavoro di osservatorio questo oltre a facilitare comunicazioni ci consente anche ci ha consentito al principio di ripartire cito il lavoro e in particolare il gruppo osservatorio sta costruendo una base dati
Sulle biblioteche universitarie
Che manca totalmente fino ad ora
E sta predisponendo una facoltà di informazioni quantitative e qualitative sia per via amministrativa sia attraverso l'Istat sia mandando
Richieste specie dirette alle università
Questo consente al gruppo di lavoro del mostro di a non fu di evitare un lavoro nevoso di raccolta di dati che pure è necessario affidandosi alla base che sta costruendo l'osservatorio e semmai di concentrarsi su altri aspetti cioè sugli aspetti o gambizzati ivi e istituzionale del sistema bibliotecario
Ci è sembrato molto importante e per questo stiamo lavorando
Raccogliere e confrontare veste a tutti e ordinamenti dell'università come prima operazione
è stato chiede con lamenti e poi Porcelli aveva delle indagini dirette per capire quale sia la posizione istituzionalmente riservata alle biblioteche ai sistemi bibliotecari e per capire poi in concreto come questa come la loro organizzazione e i loro rapporti con gli organi di governo dell'università siano determinate
Io credo che questo sia un punto straordinariamente importante perché mi sembra che i fattori che limitano la possibilità di crescita del sistema e dei servizi bibliotecari nelle università
Non sia hanno in linea di principio né quelli tecnologici né quelli economici nonostante tutte le lamentele ma in primo luogo quelli organizzativi
E credo che lo anche lo sviluppo della professionalità dei bibliotecari presupponga il passaggio da una posizione di subalternità
Tradizionale mia università ad una posizione di inserimento organico del Servizio bibliotecario nel sistema di ateneo
E d'altra parte credo che la costruzione di un sistema bibliotecario di ateneo nel senso poco io
Sia il presupposto necessario per la costruzione di un sistema bibliotecario delle università come quello che negli obiettivi del ministero
L'altra iniziativa importanti vorrei ricordare e quella anche se il recente
Della stipula di un protocollo d'intesa che si chiama tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale tra il Moscati Ministero dell'università e il ministero per i beni culturali e ambientali
Questo è un po'oggetto che in qualche modo mi sembra si affianca alla mediateca due mila ma in termini molto per attivi e prevede finanziamenti tutt'altro che trascurabile
Si parla di duecentocinquanta miliardi in mobilità degli come minimo mobilità degli tra impegni del ministero dell'università e interventi dell'Unione Europea
Più quello che metterà il ministero dei Beni Cooper i beni culturali e ambientali
Che dovrebbero anche servire per il recupero e lo sviluppo delle fruibilità del patrimonio librario e la costituzione di reti integrate con l'impegno delle università e degli enti di ricerca
Una delle prime attività del gruppo consiste proprio nel collaborare alla Colombo alla definizione dei criteri che dovranno guidare la scelta dei progetti da finanziare nell'ambito di questa iniziativa e devo dire con tutta franchezza
Che noi pensiamo che sia importante evitare il pericolo che si ripete l'esperienza dei giacimenti culturali
Quindi che si riesca a regolare la distribuzione dei finanziamenti tra progetti e nel tempo in modo organico
Un'attività del genere il gruppo svolgeva nei confronti degli interventi che sono invece previsti direttamente dal Muster nel quadro del Regolamento per lo sviluppo dell'università
Per il triennio novanta sette novantanove che sostituisce il vecchio piano triennale e che procederà attraverso accordi di programma qui probabilmente finanziamenti saranno meno
Ma in un certo senso discorso e ancor più importante a lungo periodo perché il Regolamento
In un rinvio di attivare un workshop a a primavera
Sull'obbligo questi questi nella catalogazione retrospettiva
Stiamo lavorando c'è un sotto gruppo che si occupa delle questioni relative all'applicazione fino all'interpretazione della normativa che incide sulla biblioteca cominciando da quella fiscale
Sia con l'idea di dare indicazioni alle biblioteche sia eventualmente per suggerire interventi correttivi al legislatore
Ci occuperemo ovviamente delle questioni della formazione e dell'aggiornamento del personale
E
Credo sia il caso di ricordare esprimeremo anche un paniere sulla questione delle università delle biblioteche universitarie che fanno capo al Ministero Beni culturali c'è questo vecchio problema del rapporto tra università tra biblioteche universitarie e biblioteche delle università questa è una delle cose che non poche cose che è difficile spiegare a chi non sia italiane non conosca bene questo Paese
E cercheremo di spie ma un paio io sono stato molto stringato in questa esposizione non credo anche a patto che fosse di necessario dire di più
Chi fosse interessato a dovere altre informazioni le trova facilmente su sito web del ministero del Monster
Darsi due del Mustica trova informazioni sia sull'attività del gruppo dell'osservatorio via le pagine dell'osservatorio sia su quelle del gruppo
Di lavoro abbiamo
Mi permetto un'ultima osservazione già dalle poche cose che ho detto si capisce e anche sponsor nonostante fosse un muto riassunte che tutto sommato noi dobbiamo dei propositi abbastanza ambiziosi e credo che non possono essere diversamente se è vero che fino a oggi un atto come politica delle biblioteche ed il sistema informativo è mancata o si è definita peggio come sottoprodotto di altre scelte
Naturalmente le nostre forze sono limitate e dovremmo avere il coraggio di fare delle scelte di definire delle priorità e di concentrarci su poche cose
La prima di queste priorità io credo e quella che consiste nel proporci come punto di riferimento come centro di attrazione per chi nelle università opera con gli stessi obiettivi grazie
Ringrazio il professor Strale decide coordinatore del gruppo di lavoro a me sembra che si possa dire
Che si conferma come dicevamo all'inizio cioè di come questo come il contesto
Istituzionale normativo si sente
Si stia rinnovando profondamente che io non sono un esperto di pietre che università resta in via telematica mi sono sempre occupato di tutt'altro ma la mi sembra che anche se preliminarmente e genericamente
Per rispetto dei tempi di una relazione a questo congresso però i temi che sono stati
Trattati siano stati trattati in un modo nuovo
In una con una volontà di programmazione e di risistemazione di una politica
Che probabilmente o sicuramente non ha mai avuto coerenza precedentemente
è importante che anche se nei limiti delle risorse disponibili e definendo delle priorità
Però si questa affermazione forte io vorrei sottolinearla
Di avere una politica per le biblioteche
E per l'informazione specifica non come sottoprodotto di altre biblioteche è indice di un'attenzione
Che ci conforta come bibliotecari
Di una attenzione che
Sicuramente diventa un momento importante un tassello importante di un sistema generale di rinnovamento di io pronunce forse spesso noi abbiamo usato
Queste queste parole di auspicio a volte anche un po'retoricamente in diverse occasioni quando è partito SBN
Quando nel negli anni del decentramento regionale
Poi abbiamo avuto spesso delusioni
Abbiamo avuto la nostra parte di responsabilità
Abbiamo visto molte volte che dopo le affermazioni di principio dopo le teorizzazioni normative praticamente i passi in avanti sulle politiche per le biblioteche
L'impatto sui servizi
Non era poi all'altezza delle luci azioni di principio
Ma a me sembra di cogliere veramente
Una un'atmosfera diversa una coerenza nuova io metto insieme le cose che ho sentito finora
E mi sembra che tutte siano attraversate da una condivisione fondamentale di principi che sono i nostri principi
Su cui abbiamo lavorato tanto per cui abbiamo molto ribattuto
Spero che i colleghi condividono questa mia impressione ma poi appunto avremo modo di tornarci in sede di dibattito che mi auguro si sono con i tempi ci siamo abbastanza tranquillamente anche se ci sono delle scadenze successive so che qualcuno
Chiuderemo
Comunque insomma per le sei e mezza così allora do la parola a Erika Gai
Settore Beni culturali della Regione Piemonte e con lei entriamo
Non dico dall'altra nell'altra faccia della luna ma insomma approfondiamo e comprendiamo il nostro discorso
L'altra metà del cielo visto che l'unica donna mi suggerisce che il cielo se
Minoranza
Nenni
Niente sì
Innanzitutto io vorrei dire che
Questo intervento è stato preparato con il dottore Anelli che non è potuto essere presente in quanto sta organizzando una riunione europea con i responsabili delle delle residenze reali
Per costituiva un circuito
Di valorizzazione di queste di queste realtà
La Regione Piemonte sì presente qui eccome coordinatrice per le regioni in ambito culturale è per questo che appunto portiamo la il messaggio
E regionale
Il
Sicuramente come è già stato detto siamo in un periodo di attese di cambiamento
E di attese di cambiamento di un quadro di uno scenario in cui saremo tutti noi chiamati a lavorare ognuno secondo delle coppie forze e competenze e questo scenario mi sembra che si stia proprio definendo come uno scenario nuovo e veramente stimolante
Di fonte alla lettera della legge cinquantanove
Il coordinamento delle regioni Luppi e lanci hanno elaborato un opposta che è stata presentata ai ministeri nelle sedi competenti
Questa proposta
è stata innanzitutto un fatto particolarmente eccezionale
Perché
Attorno ad un'espressione di una volontà comune a raggruppato presso oggetti
Dell'ordinamento della Repubblica che fino ad ora aveva dato avanzata dei loro istanze in modo separato e non organico
Per cui si è di fatto contrade contraddetta una visione un opinione che vede una demarcazione che vuole vedere una demarcazione netta fra aria Regione da un lato e la Provincia e il Comune dall'alto
I ponti di convergenza sono stati fondati nell'immergersi ready due obiettivi fondamentali
Per un verso la necessità di superare e qui mi sembra che si concordi tutti
Un modello il modello organizzativo attuale in quanto questo avviene e visto come eccessivamente centralistico fondato su una struttura periferica finalizzata alla sola tutela
E che ad oggi trascura la gestione degli istituti era loro armonizzazione
Questo sotterramento iene auspicato tramite una proposta di suddivisione di funzioni fa comuni e cominciamo proprio dei comuni cioè tra Comuni Province regioni è stato che esalti in un in una concezione unitaria appunto alla specificità di ciascuna compete e come di ciascun componente
I criteri e il quadro di riferimento da cui si parte innanzitutto l'opportunità dell'esistenza di un unico dicastero nazionale
Che rappresenti un'unitarietà gli indirizzi
Che promuove l'autonomia
Cultuali amministrative degli istituti culturali valorizzi le competenze tecnico-scientifiche e promuova l'integrazione tra la tutela e altri settori della della della cultura infatti ricordavamo
Lo spettacolo l'editoria come punti fondamentali di un intervento di indirizzo che deve essere comune
Secondo punto è stato richiamato tante volte fu quello del principio della sussidiarietà
Ed è il massimo decentramento che si accompagna un riconoscimento pieno della capacità e della responsabilità di governo e di amministrazione degli enti locali
La necessità di integrazione a livello locale tra funzioni concernenti la conservazione e valorizzazione dei beni culturali e le funzioni propriamente regionali di pianificazione territoriale urbanistica tale attività educative il turismo cioè si pone con una necessità di coordinamento fa competenze che sono
Già Statte
Attribuite alle regioni
Si pone dunque la necessità di una revisione complessiva della legislatura della legislazione di settore in primo luogo della mille ottantanove ovviamente
Nell'attuazione del decentramento attuazione vetro invece invece lentamente non potrà essere che unita ad un trasferimento di beni e di patrimonio da parte
Dello Stato alle spesso oggetti che gestiranno strutture nuove
Ma soprattutto si ricordava jet prima
L'attribuzione in via ordinaria della gestione dei musei vede videoteche degli archivi degli istituti culturali dei complessi monumentali e delle architettoniche agli enti locali
Con appunto l'attribuzione di personale e risorse finanziare già assegnata
Per quanto riguarda la articolazione della suddivisione
Di rimando al documento che del resto è in diciamo riguarda io credo in misura maggiore altri struttura altri settori dei beni culturali piuttosto che quello strettamente bibliotecario
Per venire a noi di mi sembra che il sette sembra insomma il settore bibliotecario è già caratterizzato da un'ampia distribuzione di funzioni
E sicuramente da una rilevanza delle dei servizi di gestione e soprattutto di quelli a livello locale cioè comunale
Rispetto a questo quadro
Dovrei devo dire comunque che sarebbe paradossale se n'è riassetto
Delle soprintendenze e degli organi periferici dello Stato e si convissero dei passi indietro rispetto ai trasferimenti già avvenuti negli anni settanta
E in particolar modo se vi fosse se fosse messo in discussione l'attribuzione delle funzioni di soprintendenze attualmente attribuite alle Regioni
Sicuramente il uno degli obiettivi prossimi è quello di rafforzare il luogo il ruolo delle Province
Ai sensi della centoquarantadue e anche perché sono un momento importante per la gestione di servizi a livello sovracomunale
Oltre che ovviamente come soggetto di programmazione di confronto
Sul territorio
Ma se diciamo dal punto di vista nome attivo sembra che si Possa gira in un terreno già abbastanza organizzato
Credo che nel campo delle biblioteche il cambiamento la pesa può venga il teste stamattina è già stato detto
Soprattutto dalle trasformazioni tecnologiche in atto e dall'affermarsi della società dell'informazione
Tra l'altro è proprio questa trasformazione che a mio avviso affonda la necessità di automatico via otto me autonomia e concludo cooperazione di cui parlavamo prima
Ripercorrendo la storia delle biblioteche sembra che in una certa misura di sia oggi un ritorno alle origini c'è un ritorno all'inizio delle attività regionali negli anni settanta
Sulle sulla scia sull'eredità del servizio ridotte essi del servizio nazionale di lettura
In sintonia con le spinte partecipative dell'epoca le prime leggi regionali
Può ponevano il modello della videoteca come servizio di base
Servizio di base a tutti i cittadini nel rispetto di tutte le opinioni politiche e religiose
Si parlava allora di sviluppo culturale dei cittadini di educazione democratica di formazione intellettuale e civile della popolazione di educazione permanente e di attuazione del diritto allo studio
Questi termini mi sembra che oggi abbiano dei nomi Diversi formazione lungo l'arco della vita
Dà accesso alla conoscenza pari opportunità ma che richiamino appunto questi concetti di base che erano già prefigurati allora il contesto steak non l'oggi contro il contesto diciamo organizzativo è cambiato ma gli Hobbit direttivi di fatto vengono riproposti
Negli anni ottanta invece la politica ribatte carriera ha evidenziato la specificità dell'Edipo con quasi a proteggere le biblioteche dalla diffuse sollecitazioni delle politiche dello dell'effimero
Oggi come dicevo sembra che invece il modello che si fa strada sia una rivisitazione del modello originario con una forte connotazione sociale in un contesto telematico
E ne sono mi sembra segno il consolidamento della Rete SBN che finalmente comincia a dare i propri frutti in termini di servizio e il Progetto
Già ricordato mediateche ed è nel programma nazionale mediateche Duemila
Per cui è stato siglato un protocollo di intesa fra il Ministero e di nuovo e coordinamento delle Regioni UPI e Tanci
Il modello che e si intravvede è quello della videoteca intesa non più come luogo fisico centro delle attività culturali come negli anni settanta
Ma piuttosto come un punto di accesso a risorse informative
Registrato e su supporti diversi
Risorse localizzate presso la biblioteca o altrove veicolo di contenuti culturali di intrattenimento di informazioni di carattere generale o funzionali e specifici
Ambiti territoriali
La capacità della videoteca di rapportarsi con gli altri soggetti che in una comunità concorrono a offrire cittadino una certa qualità della vita diventa allora decisiva la scuola le istituzioni culturali le associazioni del volontariato le università le loro sedi distaccati i centri di formazione gli uffici dei comuni quelli esempio preposti
Alla pubblicità degli atti e ministeriali ti dell'amministrazione regionali ai sensi della legge
Duecentoquarantuno
Così come gli uffici preposti alle politiche giovanili
Deboli dirle librerie e l'abbiamo appunto di nuovo visto era una Commissione nazionale del libro gli editori tutti questi sono e stanno sempre più diventando degli interlocutori naturali e obbligatori e abituali del bibliotecario
Credo comunque che un bisogna ancora indagare sul positivo della videoteca soprattutto in ordine alla sua dimensione collettiva perché appunto oggi si accede nella videoteca a delle risorse che altrimenti possono essere reperite in media a livello individuale allora bisogna ricostruire credo la centralità della videoteca nella sua dimensione
Sociale cioè come spazio della comunicazione interpersonale credo che questo sia l'elemento di differenza della videoteca
Tra l'altro su questo è in atto uno studio di un'associazione piemontese
Su qual è l'immagine della videoteca che gli uomini del dello spettacolo
E della cultura hanno per cui si cerca di delineare attraverso l'immaginario dell'uomo di oggi quale sarà appunto la dimensione la videoteca di domani
Questo studio sarà tra l'altro presentato ad un convegno alcuni o per il prossimo aprile in una situazione talmente aperta sembra possibile proporre soltanto un approccio di tipo metodologico che aiuti accogliere il cambiamento nel suo divenire e qui mi sembra che le le indicazioni sono le stesse di quelle che abbiamo sentito
Poco fa cioè per un verso la centralità dell'autonomia delle strutture e per l'altro la necessità di una logica di sistema e di governo
Autonomia si diceva culturale
Organizzativa e amministrativa dei singoli istituti
Con la possibilità di richiamare un'ampia partecipazione dei privati e delle forze pubbliche
Questo perché perché la sperimentazione difforme di gestione contestualizzate le specifiche situazioni
E Adecco concrete disponibilità di soggetti diversi può permettere individuare modalità di conduzione di servizi diversificate liberare cioè una creatività nuova
Al di là dell'applicazione di rigidi schemi consolidati esportabili in tutte le situazioni
In questa ottica anche l'individuazione degli obiettivi e degli standard diventa parte fondante della vita dell'istituzione bibliotecaria
In questo senso vorrei richiamare per esempio la figura della Fondazione
Ho come si dice oggi dalla Fondazione di partecipazione che può essere credo un modello interessante e stimolante
Proprio perché distinti visti tutti in questo modo
Devono in primo luogo definire statutariamente di indirizzarsi
E le finalità della loro stessa
Entità
Pare dunque essenziale rilevare l'importanza della cooperazione fra enti prefiggendo un modello di gestione che vede la compattezza con partecipazione di enti diversi nella definizione degli indirizzi
In ragione anche dell'impegno finanziario assunto e delle ricadute anche esterne della presenza di tali istituti
Importanza dunque di creare già nella natura artista della struttura autonoma un concorso di soggetti di volontà e di ideazioni diverse
A questo proposito è importante un'approfondita riflessione di carattere giuridico amministrativo che a partire dall'esperienza delle istituzioni previste dal centoquarantadue
E appunto approfondendo il modello statutario delle fondazioni
Poter accertò che era creazioni di enti aperti alla partecipazione privata fiscalmente incentivata autonomi gestionalmente ma sottoposti negli indizi e nel controllo agli enti creditizi ne dette determinano l'esistenza
In questa dimensione anche il concetto e la il decentramento degli istituti oggi statali prende un significato molto diverso
Parlavo prima di logica di sistema e di governo il metodo della concertazione del governo ha partecipato diventa fondamentale per la gestione di un sistema così integrato composito e complessivo e e credo che in questo in questa gestione in questa modalità di lavoro
Sia importante il ruolo della Regione che per sua natura è appunto un ruolo di intersecazione e di mettere insieme soggetti diversi
La
Il compito che tutti noi abbiamo davanti mi sembra dunque è molto stimolante molto difficile ma ognuno ci metteva al proprio accoppia fantasia nella coppia passione
E a
Ringrazio dottoressa Garini a me sembra che molti dei temi
Che lei ha riportato sul tappeto siano riconducibili a alla tematica
Da noi dibattuta sul decentramento
Le competenze e c'era ricordo a me
Penso che sia importante ricordare che su questo la ed espresse
La sua posizione in un modo che mi sembra ancora attuale
La tesi numero quattro o cinque recitava che nella polemica tra decentramento e centralizzazione
L'associazione affermava la necessità del principio della integrazione dei servizi
Mi rendo conto che dietro però ci sono dei nodi da sciogliere sono quelli
A cui abbiamo accennato nei vari interventi le soprintendenze alcun
Le biblioteche universitarie
Eccetera
Sono temi appunto d'approfondimento
Devo dare un annuncio prima di passare la parola alla rappresentante dell'ANCI al dottor Bacchi occhi che delegato del coordinamento operativo ANCI trascorre la cultura scusate nell'annuncio
Operativo gli ospiti che sono in sala devono sapere che stasera non c'era un errore nell'invito nel cartoncino che Anna non si tratta della Taverna dell'arte ma della tana dell'arte a via Bellini trentadue fatto il mio dovere riferito
Adesso do la parola al dottor vecchio
Io cercherò di essere
Essenziale
E desidero dire che la relazione del dottor Poggiali
Rappresenta per i comuni italiani
E per l'associazione che ha il compito molto difficile di riuscire a rappresentarli
Uno stimolo e un impegno
Per riuscire a far sì che il messaggio che dovrà uscire da questo congresso
Trovi nei negli enti locali nei comuni interlocutori attenti e sensibili
Diceva Poggiali entro il Duemila
In ogni città in ogni quartiere in ogni famiglia
Si investiranno tempo e risorse
Per dare a tutti i bambini d'Italia ed insieme a loro a tutti i cittadini pari opportunità
Rispetto al diritto di accesso alla informazione alla conoscenza
Io desidero riprendere e sottolineare con molta convinzione e anche con energia
Quella parte della relazione di Poggiali
Che a mio giudizio
Ponendo sì dal punto di vista della infanzia e delle giovanissime generazioni carica di un significato nuovo a nostro avviso la questione del ruolo della biblioteca pubblica in un comune
Credo che
Non si è ancora
Del tutto noto
Che uno dei problemi una delle sfide
Sulle quali il governo dell'Ulivo
Si sta impegnando è proprio quella di lanciare dei messaggi per costruire città amiche della infanzia non è retorica è una scelta culturale
è una scelta politica molto impegnativa
E per una coincidenza che io desidero però sottolineare proprio qui a Napoli
Il diciannove settembre scorso si è tenuto un forum internazionale
Che su questo tema
Ha visto a confronto la città di Addis Abeba
Città dell'America Latina
Milano Catania fanno Gubbio e il presidente del Consiglio Romano Prodi
Ha svolto un intervento che purtroppo come succede sempre nella vicenda
Italiana siccome coincideva con i primi messa squilli di tromba
Della dialettica tra Rifondazione comunista il governo non ha avuto eco di stampa io mi auguro che l'associazione delle big quelle arrivate lo riprenda perché c'è una sintonia straordinaria tra la relazione di Poggiali nella prima parte è il discorso
Che il presidente del Consiglio Prodi ha fatto proprio qui a Napoli la sera del diciannove di settembre
La società della conoscenza
Noi dobbiamo avere il la forza intellettuale e il coraggio politico
Di farla nascere da una riscoperta della biblioteca comunale della biblioteca delle realtà urbane
Io so bene
Che
La realtà degli Enti locali in Italia è molto complicata
E la stessa Associazione Nazionale dei Comuni
Si trova sempre di fronte ad una crisi di legittimazione perché una cosa sono le aree metropolitane le città metropolitane una cosa sono le città medie è un'altra cosa sono
Le lei no il numero enorme di città piccole e medio-piccole
E in queste dobbiamo aver presente anche la realtà dei comuni montani
Cioè cioè una famiglie Catto assetto istituzionale
Che sicuramente pone problemi di razionalizzazione dirette
Che però
Va anche rispettato nella propria identità nella propria autonomia
Noi dobbiamo riuscire anche nel campo della biblioteca
A trovare quel punto di equilibrio tra una esigenza che non può non essere legata il più possibile
Alla realtà nella quale è collocata con un sistema di reti che riesca appunto a ottimizzare le risorse e ab ottimizzare il il servizio che si deve avere
Desidero dire anche in forma autocritica
Che
Siamo in questi tempi in tempi di bilanci
E credo che molti di voi
Senta non la frustrazione nella fase di preparazione del Bilancio perché di fronte ai cosiddetti tagli delle stesse
Di solito
Di solito il taglio tende a riversarsi sui servizi culturali
Sul sulla rafforzamento o sulla esistenza anche delle più su tutte quelle cose delle quali stiamo parlando oggi
E anche questo va detto per onestà intellettuale
C'è il ritardo
Che io mi auguro con gli strumenti che appunto alla
Citata Bassanini e la relazione
Che è stata svolta qui molto interessante ha messo in evidenza io mi auguro che ci sia la possibilità con di strumenti diciamo più flessibili
Del concorso interno di riuscire anche a recuperare situazioni di marginalità nella quale si trovano molti funzionari che si occupano delle biblioteche dei comuni soprattutto nei comuni medi e piccoli
Ci sono professionalità molto valide che però non hanno quello status quel riconoscimento che dovrebbero avere
Per cui ecco io credo che
Noi siamo di fronte
Avendo presente il messaggio che viene proposto a mio parere con grande intelligenza da Poggiali
A molte contraddizioni
Nella vita concreta degli enti locali
Contraddizioni che riguardano la stessa impostazione diciamo così delle spese di parte corrente siamo di fronte a impostazioni che nel quadro della politica del personale non mostrano quei segnali che sarebbero invece necessari se si vuole se si considera appunto la biblioteca come un punto molto importante nella realtà complessiva del comune
Io vorrei
Intanto riprendere una sottolineatura che credo debba essere sottolineata
Poggiali ha parlato sarebbe necessario ha detto sarebbe necessario negli standard urbanistici prevedere sempre la biblioteca
Io sono dello stesso paniere
E credo che diciamo nella urbanistica contrattata che una del è uno è lo strumento attraverso il quale oggi si gestiscono i piani regolatori
Noi dobbiamo avere la capacità
Quando si affrontano i temi delle urbanizzazioni primarie quando si affrontano i problemi dei piani particolareggiati
O di iniziativa pubblico-privata
Di avere presente con la stessa forza necessaria con la quale si deve affrontare il problema della viabilità dobbiamo avere presente anche il problema delle biblioteche e degli spazi pubblici
Perché questo è un segno
Di un'attenzione a mio giudizio nuova che dobbiamo avere per tentare di ricostruire il nostro ambiente urbano che come è noto oggi è del tutto invisibile e purtroppo questa patologia non è solo propria delle metropoli
Ma tende a dilatarsi anche nei centri minori e dei centri più piccoli
La tematica della città amica dell'infanzia che io adesso mi limito ad annunciare mi auguro che ci siano altre occasioni
Visto che è un tema chiave posto da quella relazione per riuscire ad affrontarlo
La costruzione della titanica dell'infanzia significa una una nuova riflessione dal punto di vista urbanistico e della riconsiderazione
Della rapporto tra residenza spazio scuola
Biblioteca e dobbiamo aver presente che c'è
Sempre di più
Diciamo una problematica culturale
Che individua nella biblioteca dei ragazzi una propria specificità
Io penso alle riflessioni del professor faretti non solo di lui
Sono temi ormai che cominciano ad essere affrontati
Cioè si apre anche questa quest'altra prospettiva che reclama una riconsiderazione del rapporto tra la biblioteca scolastica e invece una sede
Civica nella quale tutti i bambini e tutte le bambine possano avvenire
Occasioni di riflessione di formazione di gioco
è una problematica che io voglio sottolineare qui proprio perché credo che sia rientri diciamo così nel campo di riflessioni sulle quali
Ci ha richiamato il
Vostro presidente
Faccio anche un'altra riflessione che credo non sia priva di interesse
In questi ultimi anni il Comune
Che è una cosa nuova lo si vogliono rispetto anche solo a dieci anni fa
Perché il Comune che prevede l'elezione diretta del sindaco a scardinato
Poi magari emergono di più le contraddizioni
Di questa innovazione che le cose positive però a sicuramente cambiato un mucchio di cose
E ha incrinato diciamo così una concezione settoriale del modo di essere burocratico dell'ente locale
è un problema che i comuni stanno vivendo e stanno anche in qualche modo soffrendo questo problema è meno sentito
Dalle province meno sentito dalle regioni dallo Stato da dai dal governo perché
Questi effetti si sentiranno poi forse sono altri e il anche a Enti diversi ma il Comune si trova proprio molto coinvolto uno degli effetti a mio giudizio e in questo caso parlo
Cercando di avere presente una riflessione di carattere più generale che si sta
Che stiamo facendo a livello di annunci
Noi oggi siamo di fronte
A
Tentativi progettuali che caratterizzano molti comuni grandi e piccoli quartieri viale metropolitane di città metropolitane città piccole e medie
Noi stiamo lavorando sempre di più
Per esempio sui cosiddetti progetti Città sicure
Stiamo lavorando sui Progetti città sane
Stiamo lavorando sui cosiddetti progetti infanzia che sono la città a misura
Che peraltro è una delega specifica prevista nell'ambito del Governo affidato a un sottosegretario all'Ambiente che ha proprio la tecnica per questo tipo di tema
Che la traduzione diciamo italiana
Del di Habitat due dello sviluppo sostenibile c'è la legge Turco
Il piano d'azione
Negli enti locali sempre di più
Questi temi diventano tempi cosiddetti intersettoriali per riuscire a reinterpretare bisogni primari di sicurezza
Di vita di relazione
Di attenzione a processi formativi che partano appunto
Dall'asilo nido che deve però entrare in una dimensione urbana
Ai progetti
Della cosiddetta città sana
Io
Vado per flash perché sarebbero questioni meriterebbero sicuramente un po'di tempo va bene
In questa nuova esigenza progettuale degli Enti locali si riscopre il valore primario di se i lidi conoscenza di formazione di dialogo di scambio di esperienze di acquisizione di banche dati che sono poi in qualche modo prefigurano l'esigenza della mediateca due mila
Di conseguenza
Io avevo preparato anche un testo che però consegno diciamo agli atti del convegno perché mi pare che sia meglio diciamo così cogliere gli spunti di questa giornata di lavoro
Ecco io penso che su queste questioni
Noi dopo poi voi dovete diciamo il congresso del questo congresso deve misurarsi con lo stesso impegno con cui affronta il problema
Della Biblioteca Universitaria della biblioteca di alta specializzazione
Perché se noi vogliamo diciamo così nel quadro di questo tentativo di approccio la riforma del Welfare
Che dovrebbe consistere nel gettare speranze di futuro e cioè riuscire a far sì che ci sia un messaggio nella bottiglia che riesce a intercettare chi oggi è fuori dalle tutele del welfare
E cioè i giovani e i giovanissimi ebbene su questo campo dei beni immateriali cosiddetti c'è una grande scommessa che di fronte a noi e che mi pare di cogliere e lo dico con molta soddisfazione
Appunto nel degli spunti che sono alla base di questo convegno io se il congresso sarà d'accordo
Mi sento di poter fare questa proposta se da questo congresso scaturisce un invito all'Anci
A dedicare una sessione della propria attività che potrebbe essere anche un consiglio nazionale
Per porre con la dovuta forza e con la dovuta energia e con una riflessione che in qualche modo Mita sistema
Tante cose che stanno bollendo in pentola per riuscire a farsi che questo tema acquisti davvero quella centralità che oggi è indispensabile se noi vogliamo che diciamo così
La la sfida federalista Poggi davvero sul nuovo rapporto
Nei confronti della vita quotidiana
E delle esigenze che nelle città grandi e piccole si avvertono tutti i giorni e io credo che ci siano le condizioni per tentare di fare questo salto di qualità
Anche con il vostro aiuto con le vostre professionalità e con le vostre esperienza
Graziotto roba Chiocchio penso di poter raccogliere subito l'invito di una ripresa istituzionalizzata di collaborazione ai annunci che riprenda un discorso non interrotto forse un po'indebolito nell'ultimissimo periodo dopo
Il periodo della maggiore collaborazione da cui nacque appunto del volume di cui a cui accennavo all'inizio dalla Biblioteca servizio pubblico locale cioè una collaborazione che in quel momento non era evidentemente soltanto finalizzata alla pubblicazione di un libro sulle biblioteche nella collana dell'ANCI che per noi era già ombra obiettivo importante ma soprattutto proprio per fare i discorsi che lei poco fa faceva questi per
Per riprendere un tessuto di collaborazione finalizzato poi alla attuazione piena delle norme dell'articolato della centoquarantadue la Regio Tratturo e oggi della riforma della dell'ordinamento prevista dal dal disegno di legge mille trecentottantotto che all'inizio
A cui all'inizio accennava al dottor Piccio
Detto questo abbiamo ancora podi tempo non moltissimo ma insomma un po'di tempo per poter dar la parola
Ai soci
Duro richiesta ai ai relatori di eventuali precisazioni ovvio interventi
Prego
C'è
Sì
Se siete d'accordo anche considerando che le condizioni climatiche allertava la Presidenza non sono eccezionali
Però ecco
Sì poi si apre diciamolo francamente qualcuno vorrebbe anche andare a vedere la partita però insomma aspetti cioè detto questo e nonostante questo noi giochiamo qui perché ho visto cogliendo l'occasione di avere con la dottoressa Fontana prego
Questo proprio
è stato aggiornato a ricchissima di spunti però sarò molto breve e vorrà soltanto in intervenire sul tema ovviamente che e più sta a cuore almeno a noi bibliotecari ministeriali la riforma del ministero
Tutto e dall'altra autonomia
Il decentramento
Ed è centralmente o credo che risponda ha un'esigenza sentita in generale e dal pacco di Cagliari o qualunque sia in questo momento le nostre opinioni sulle federalismo il decentramento eccetera io credo che dà il decentramento non possiamo prescindere quindi il decentramento è sicuramente qualcosa che l'ha fatto il problema è però Coelho
Di ora caldo fra il centro e il territorio diceva l'amica dottoressa Calli ed io facciamo passi indietro rispetto al mille novecentosettanta
Sicuramente non dobbiamo tornare indietro però sicuramente dobbiamo correggere alcuni dei difetti di quel decentramento delle sovrintendenze che hanno procurato
Dei gravi problemi
Io credo che a livello nazionale ci siano state alcune purtroppo poche sovrintendenze che hanno lavorato benissimo ad un livello certamente superiore
A quello delle precedenti sovrintendenze statali
Ci sono state però alcune soprintendenze che non hanno lavorato affatto ora quando si dice che rimane al ministero l'essenziale compito dell'Indirizzo del coordinamento
Ebbene
Della tutela tutto questo si dovrà estrinsecare in un qualche organo che consenta al ministero poi di portare sul territorio questi compiti come il ministero dovrà attuare la tutela l'Indirizzo
E la programmazione quindi con qualche organo andrà individuato
Quindi
Credo che la dottoressa Cai
Abbia fatto delle riflessioni sicuramente su questo su questo aspetto indispensabile
D'altra parte ci sono degli istituti centrali che spuma degli istituti oltre il delle istituzioni che sta si fanno carico di studiare dei problemi squisitamente scientifici vedi patologia del libro vite il catalogo unico
Io credo che siano esperienze che in qualche modo devono transitare dal centro al territorio non non possono essere arrivare al territorio così per volontà
Del singolo che in qualche modo decide di adottare le ricco decide di adottare il le regole di di restauro proposta dall'Istituto di Patologia forse ebbene trovare qualche organismo che ufficialmente
E Nagni di queste norme
L'altro problema è quello dell'autonomia autonomia che un'esigenza sentita chiaramente da da tutti i dirigenti ma autonomia che deve trovare e qui mi rivolgo soprattutto del professor Palma deve trovare dei modi precisi la Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Opera all'interno di un Progetto speciale di autonomia contabile autonomia contabile che in questa prima fase ha avuto parecchi problemi proprio di attuazione a livello di Ragioneria centrale ministero del Tesoro etc
E quindi non ha ancora dato i frutti che noi speravamo ma e che spero si possano ottenere ma qual è la difficoltà maggiore dell'autonomia la difficoltà maggiore dell'autonomia essenzialmente quella di una legge di contabilità dello Stato che blocca qualunque ma qualunque iniziativa del dirigente
Taccio l'esempio più banale ma è quello che più facilmente tutti noi percepiamo
Se noi vogliamo ottennero un libro un una fotocopia da un'altra biblioteca non possiamo pagare alla Biblioteca presso cui chiediamo il servizio perché questa non è poi in grado di trasferire il pagamento alla biblioteca che offre il documento questo sappiamo a causa della contabilità di stato e noi dobbiamo prevedere che queste norme vengano superate perché inutile parlarci di autonomia se poi abbiamo difficoltà per riversare a un soggetto diverso una somma che percepiamo se abbiamo difficoltà anche in regime di autonomia a incamerare un contributo perciò per manifestazioni culturali quindi l'autonomia deve trovare poi anche qui delle forme concrete
E l'altro problema ormai siamo abituati a lavorare per programmi facciamo Progetti eccetera ci si dice di avere una gestione manageriale gestione manageriale che dal punto di vista delle risorse economiche trova i problemi che abbiam detto ma che non si può nemmeno avviare per quanto riguarda invece le risorse umane la risorsa umana ricordiamo è la più grande risorsa di qualunque attività ed è la più grande risorsa della biblioteca
In realtà il dirigente non può fare nessuna politica del personale non parliamo dell'infame articolo trentasei che proprio per linea netta della cifra che poi si si offre parliamo di cinquecentoventi mila lire per impiegato quindi è questa la somma su cui si discute
Cinquecentoventi mila lire lorde naturalmente va a creare lacerazioni gravissime nel personale senza ottenere poi dei risultati concreti perché non c'è la possibilità reale di fare gestione del personale quindi anche queste all'interno della riforma del ministero va sicuramente studiato l'ultima osservazione ne avrei tante altre ma devo chiudere mi scuso della lunghezza dell'intervento l'ultima osservazione quella relativa alle personalità che dovrebbero giustamente andare a gestire i dipartimenti d'agenzia e così via quando parliamo di personalità siamo assolutamente d'accordo ma anche qui start-up a intenderci poi sul significato che diamo al termine sicuramente non deve essere un burocrate
Però cosa vuol dire personalità deve essere l'insigne studioso ed insigne scrittore che a tutto pensa fuorché poi al suo dipartimento abbiamo già visto un tentativo fatto negli istituti di cultura italiana all'estero con risultati certo non ottimi noi abbiamo bisogno e non più da personalità generica abbiamo bisogno di qualcuno che sia veramente preparato nel campo che deve dirigere quinti personalità essi intendendo personalità come persona di grande valore di grande competenza specifica nel settore che deve dirigere grazie
Grazie ci sono altri interventi
Allora do la parola ai relatori per
Se vogliono
Tale una risposta
Ed è una afferente a Roma
Rispetta lana rapporto a
Organizzino Ali istituti speciali il sovrintendente
Allora innanzitutto io credo che
Appunto Siena prendere atto che c'è stata una differenza di comportamento arriva regioni rispetto all'esercizio delle funzioni di sovrintende
Mi sembra che forse il sia il momento e anzi la la nuova normativa potrà rafforzarlo di esercitare da parte dello Stato il potere sostitutiva in alcuni casi
L'altoforno M è di vedere se questo raccordo fra centro e periferia caso di farlo con me
Dei momenti di concertazione e dico tra nazioni comuni oppure attraverso delle di istituzioni di organi periferici del ministero è mi sembra qui nella discussione che e il punto interrogativo che si scappamento
Sull'importanza degli istituti scientifici siamo tutti d'accordo anzi ci sembra un potentissimo rafforzarli
E così come consideriamo importante l'esistenza distrutti istituti di documentazione nazionale come per esempio le videoteche nazionale di Firenze che svolge una funzione archivio nazionale tecnico ma
No sono diciamo sono stati posti gli eterni quesiti quindi certamente nel suo intervento la prima volta il figlio ascoltati
Che sono ripresi di certamente vi danno la qualità tessuto normativo indubbiamente questo è fuori discussione
Dico innanzitutto per esempio le Autonomie in quanto tali
Sensibili Lupa e io l'ho definito un po'un pluri un pluri è Uto Rita
Tra virgolette de e chiaro chi la molteplicità di questi autorità saranno poi costrette perché devono trovare un modus vivendi di coordinarsi tra di loro questo è fuori discussione
Io più che un'autorità non tutto però quello che lei ha ha impostato come domanda potrà essere risolto da questo primo atto normativo perché questo esclusivamente proprio molto leggero
Anzi vogliamo un po'finirei con queste famose Vizzini
Che durano anni per leggerli no un articolo centoventisei com'una volta mi insegnavano all'università dice l'interpretazione organica
Salita dal comma si individua inquadrandolo nel senso comune di tutto l'articolo oggi le vada inquadrato il centoventesimo comma in un articolo del genere esordì Corbin intendiamo di seguire devi tra di noi c'è anche un cultore proprio della legislazione in sede delle delle leggi
Teniamo riesce leggero quindi rinviamo poi anche alla stessa autonomia anzi l'autonomia comincia a Davide origine a livello ministeriale perché a sua volta Boy si lava
Volerà per i vari regolamenti quali possono essere modificati più velocemente che non una semplice legge eccetera no quindi è tutto un metodo diverso di lavoro
Quindi dico devono trovare un modus qui coi problemi se trovare un organo a livello centrale
Ma attenzione però che ne abbiamo un organo anche a livello centrale regionale perché pure quelle poche che centrale non è soltanto lo Stato di antica memoria ma anche a livello legge entra neanche la Regione per quanto riguarda l'attività enzimi perfino a ricordare che sta parlando di comuni
Quindi è probabile che
Sistemi programmatori perché anche quelli del Coordinamento e la programmazione insomma non è che esiste una funzione aldilà della programmazione e anzi anche teoricamente si è andata a
Di circa di un concetto di coordinamento ma posso stare posso dire che un misterioso che cosa sia questo potere di coordinamento
Perché io o si cade un'altra volta nella gerarchia egli è il pericolo o viceversa è un potere in qualificato
Dove il coordinatore parla e i coordinati non vogliono seguire perché poi la responsabilità in ultima analisi propria quindi dico lì viceversa c'è una una stanza in cui di compensazione che probabilmente quella della programmazione
Che potrebbe verificarsi a livello per esempio regionale questa Consulta in cui e prese
Ma d'altra parte l'autonomia dei singoli istituti poi
Comporta la possibilità vendo nella soggettività giuridica comporta la possibilità come ricordava collega prima
Diva di accordi di programma
Convinzioni ecceda con gli altri istituti e perché no anche con gli stessi altri enti statali perché no quindi da esce fuori un tessuto integrato di istituti che certamente richiede e qui vengo alla prima sua domanda richiede certamente un'alta personalità
Lei dice ma come si calcola beh a parte il fatto che
Sono concetti un po'opinabili dia in generale crack il valore
Certo vorrebbero di personaggi con carisma
Però emessa domandare quante che uno dice Ciampi carisma
Però certamente persone ve l'ho detto uno dei valori che la norma la legge accetta e quello del tecniche della professionalità della cultura del tecnicismo nel senso buono dell'espressione del senso deleterio
E quindi chiaro una persona che abbia un curriculum dico dimostri che in quel settore ha lavorato per lungo Pedio da dar le nostre azioni eccetera questo certamente non è lei capì che non è prefissabile per legge ci si può dare un indirizzo poi saranno ma addirittura per avere questa garanzia
Si propende passerà non lo so ma si propende vi siano nominati addirittura dal presidente della Repubblica Rinaldi fuori quasi si sospetto governativo eccetera quindi figuriamoci tu meno aspetti autorità indipendenti questo personaggio che va lì con carisma e cioè e quindi potrà vive la fiducia di cupe della cooperazione collaborazione sia con gli enti locali si con le regioni sia con gli enti anche sia pur statali però autonomi ecco questo è sicuro perlomeno questa è una cosa respiro
Poi dice l'autonomia lei si lamenta dell'autonomia che non si è realizzata
Però ecco qui allargo un po'la risposta Honda ad ampio spettro
Le deve servire chi c'è una vecchia tradizione in Italia
Che sembra interrotta proprio con la Bassanini viola Bressanin secondo cioè come questo che in questo periodo
Che sarà per una congiuntura astrale che il collega Bassanini finalmente dopo tanto che si è trovato ad operare direttamente dopo che avevamo scritto di Britten
Cioè nel senso che ogni volta in Italia si parlava di autonomia quando si volevano scaricare Space su certi soggetti non dando l'infondati
Se lei consiglio mi deve col vetro quarant'anni che lavoro
Cioè quando lo Stato voleva dismettere dispense inutili ritenute inutili o per lo meno un quadranti del Bilancio si attribuiva una di soggetti esterni sarà Stati comunitari mettendo un po'le Regioni Polito senza dando i fondi corrispondente e questa è una vecchia storia
Purtroppo
E basterebbe vedere l'università
Candover intenti abbiamo dato all'autonomia all'università noi per esempio stiamo nella impossibilità di coprire delle cattedre perché detto bilancio quello è chiuso non abbiamo soldi per pagare il docente che dovrebbe quindi ecco queste cose per Bari e infatti io quando appena uscì cui la legge sull'autonomia fece una conferenza disse e la fregatura che ci aspettavamo ecco questo è il problema
Quindi oggi si però sembra cambiato cambiato perché non solo per chi vogliono
Dare responsabilità e la responsabilità non può essere data se non con l'ha fatto facoltà della Spesal inutile chiede responsabilità persone se poi non possono evidentemente spendere quindi su questo punto mi pare che l'orientamento governativo sia chiaro
Secondo nel settore e proprio della cultura sempre più si diffonde vero questo un po'ad imitazione negli altri Paesi cioè del non profit cioè di per promotori e quindi questo potrebbe essere avvantaggiati delle biblioteche cedette schemino
Terzo essendo una persona giuridica la biblioteca potrebbe anche aprire delle entrate delle entrate che non sono certamente di di Riva
Zione statale ma che potrebbe essere anche di relazioni di enti locali di regioni eccetera quindi il Bilancio verrebbe fuori un forte
Però
Dire che su questo punto ci sia un orientamento ormai consolidato in questo momento ecco non me la sentirei di dire per onestà di intenti
Stante le condizioni finanziarie del Paese attuale quindi questo noi stiamo
Diciamo ponendo le basi per un discorso di Espace estensione dell'attività finanziaria futura che certamente dovrà essere tale
Da con Gennaro Brown condurre imposto un progetto che certamente perché io ricordo nella conferenza proprio fatto del delle viole ricordo
Mi si diceva appunto che
Non si potevano fare ispiri se non era possibile anzi per la manutenzione mi ricordo una cosa
Fregene a manutenzione e non poteva essere fatta ma possiamo dire confermare che anche l'università grosso modo non varia molto laico
A questo punto soltanto un'ultima cosa
Che mi ero segnato
Il problema del della managerialità e sì certo
Questo si diffonde a tutti i livelli la marginalità cioè è stato ricordato prima
Chi più che le esecuzioni di atti autoritativi e l'attività che viene oggi ad essere apposta in i densa ed anche i controlli giustamente cambiano perché non solo ci saranno controlli interni non più controlli sui singoli atti
Poi ci sarà probabilmente quello che intravide per il futuro immediato un'autorità di controllo generale che quello della Corte dei Conti attenzione a questo passa cioè chi ci sarà un controllo dello del della corte dei conti di carattere è
Sì manageriale si sull'efficacia efficienza etc anzi specialmente con la Corte dei Conti che si stanno mettendo in contatto con la corte più europee stanno dettando anche di parametri di valutazione di costo profitto eccetera insomma
Quindi ci sarà tutto un voto e quindi a maggior ragione
Il controllo induce ad un'attività gestionale a livello operativo concreto per cui l'ultima cosa che lì vicino e sulla quale io non ho da aggiungere perché non non è mia competenza attuale
E che se non cambia la legge di contabilità di Stato certamente ogni nostro discorso diventa diventa inutile
Io penso che questo dovrà essere modificato perché si sta parlando addirittura di modificare il bilancio le voci del bilancio dello Stato
Per lei indolo programmatico per centri di Spesal non più quindi evidentemente le luci bis se ne sta parlando certamente senta quel livello che se sta parlando e quindi devo pensare
Che questa modifica più o meno un mese anticipato un po'per i bilanci comunali sarà certamente fatto anche per il bilancio dello Stato
Io però dico comunque in tutte queste difficoltà ed è inutile nasconderci temporanee temporanee l'autonomia certamente e una cosa da non disperdere assolutamente
Specialmente in un mondo come questo dove io ritorno a vivere
Dove non ne l'autorità di a delimitarne il concetto di azione nel concetto di azione nasce spontaneamente nella società per cui bisogna soltanto promuoverlo
No
Perché il sconto diventa per esempio ricordo che avete scritto anche voi nel settanta addirittura piangi vivo su una corrente
Architettonica
No quella la floreale
Perché a un certo momento considerava comparso Vivarini ministeri dopo che era una corrente non buona artisticamente
E ogiva stanno rivalutando perché perché non si ebbe l'autonomia di alcuni autorevoli personaggi di dire guardate state sbagliando
Probabilmente vi dovete conserva perciò dico precisamente in questo settore l'autonomia secondo me è un fiore di serra
Che certamente dovrà essere coltivata da persone come lei perché no perché
Dedica tutto queste attività e quindi mi auguro che anche le strutture non questa immediata magistrature successive siano favorevoli ad un un esercizio di attività in senz'auto
Grazie
Tubo davvero due minuti perché mi riconosco in moltissime delle cose già dette non ho davvero bisogno di aggiungere solamente
Triplo per flash
Intanto per quanto riguarda la riforma del ministero io vorrei ricordare che c'è un metodo lo dicevo all'inizio ma è un metodo che può sanare molte delle perplessità e preoccupazioni che possono essere avanzate
Il metodo è quello di una verifica concertata fra i vari soggetti che avviene a la cabina di regia che è stata istituita a Palazzo Chigi voglio dire nel momento in cui si definirà la proposta da parte del mini spero di cosa deve essere conservato al centro di cosa deve essere trasferito e di come questo avviene c'è un soggetto che si chiama cabina di regia che non ragiona soltanto e unicamente se con la testa del ministero che ha proposto ma si confronta con le regioni con i comuni con le Province con i soggetti sociali e in quella sede verifica se i principi complessivi
Da quello di sussidiarietà quello di cooperazione a quello delle livello adeguato dell'adeguatezza vengono rispettati quindi questo in qualche modo ci può permettere di attuare quello che attuabile non quello che si pretenderebbe sia attuabile e poi magari si fa trovare in braghe di tela seconda seconda questione per quanto riguarda
Questo problema dell'autonomia è vero la legge novantaquattro già permette notevoli passi in avanti anche per la gestione dei capitoli di bilancio nel senso che l'unificazione per centri di spesa unifica anche i capitoli e ne permette una
Vita diversa rispetto a come precedentemente sono stati utilizzati io credo che questo però non basti credo che comunque questo non basti credo che quando si parla di concessione di autonomia bisogna intendere una piena capacità di Jil gli oneri di acquisizione di risorse e quindi questo è sicuramente un passo avanti ma è un passo ancora insufficiente rispetto alla possibilità di gestire compresi complessivamente concretamente quello che appartiene all'auto
Via del dirigente e a questo punto deve fare delle delle scelte e sempre rispetto al dirigente io credo che e quindi alla meno managerialità e alla possibilità di utilizzazione anche delle risorse umane credo che non ha non ne abbiamo parlato ma uno dei punti quali
Sì di questo governo è l'investimento sulla formazione non abbiamo parlato dell'accordo sul lavoro pubblico che è stato siglato a settembre questi in questo accordo Davis vengono definite Risorse per andare a all'una formazione riqualificazione perpetua del personale che è essenziale in campi come quelli di cui stiamo di cui stiamo parlando se poi ci rapportiamo al ragionamento fatto rispetto alla nuova socialità beh dico siamo di fronte a effettivamente ad un campo estremamente nuovo e molto più anche nel quale esercitare e doverci e doverci esercitare e anche rispetto sempre la al personale alla gestione del personale
Io vorrei continuare a ricordare nostro sforzo per adeguare il lavoro pubblico al lavoro privato sotto il profilo anche delle possibilità di incentivazione lilla l'aumento dei le dell'utilizzazione il salario integrativo per
A remunerare prestazioni non può e non deve essere Ealing rintracciato nell'interno del contratto nazionale perché altrimenti sono dei fondi già vincolati già limitati e probabilmente insufficienti per esser lei adeguati a quello che agli obiettivi che ci vogliamo dare la contrattazione integrativa deve avvenire esattamente come nel settore privato con risorse aggiuntive da recuperare da reperire attraverso gli strumenti che sono del settore voglia quindi sotto questo aspetto c'è una grande potenzialità in più con un elemento che però vorrei ricordare a quanti sono dirigenti ecco non cadere non cadere nella ottica che spesso si è rivelato sbagliata del fatto di non prendersi le responsabilità perché nel momento in cui il dirigente responsabile della sua auto dell'andamento della sua struttura e deve rispondere attraverso la valutazione dei risultati come questa struttura
Un signore e di quale efficacia nei confronti dell'utenza evidentemente deve avere anche la responsabile ad uniti dirti una utilizzazione delle risorse che sia commisurata alla a questo obiettivo e allora gli a dire certe situazioni di difficoltà anche nella gestione del salario accessorio oggettivamente credo che dovrebbero essere superate attraverso questa responsabilità da parte da parte di tutti solamente questo
Bene allora
Ringrazio i nostri ospiti ringrazio il fedelissimi fino all'ultimo momento l'appuntamento è per domani mattina per l'assemblea generale dei soci grazie rivederci