"Televisione, crisi o rinascita?" dibattito organizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni in occasione dell'uscita del numero dieci della rivista "Telèma" presso la Sala dello Stenditoio del San Michele

Vi sentite
Se so collegato non si sente no
Problema
Pronto pronto
Pronto
Questo momento quanto
Visite dispiacere
Signore e signori buonasera grazie per essere venuti qua tanto numerosi scusate il ritardo il ritardo è dovuto ad un evento che non avevamo previsto e cioè le dimissioni improvvise del presidente dalla RAI Siciliano che doveva essere qui con noi per discutere di una questione che non era scottante che è diventata in questi ultimi minuti scottanti ma che per quanto ci riguardava non doveva avete alcun riferimento con le vicende della RAI questo è un dibattito di carattere culturale
Il presidente Veltroni che c'è stato anche lui
Coinvolto in non previsti impegni politici sta rispondendo adesso a Montecitorio al teste un timing rappresentanza
Il Presidente del Consiglio come voi se vedo cervice che voce il Presidente del Consiglio o cioè i vicepresidenti del Consiglio perché è una scelta assunta per consentire anche vicepresidente al di là delle loro responsabilità
Di essere alla guida rappresentare il governo in queste situazioni
Però sta per muoversi che verrà ma non vogliamo accusare neppure il presidente Veltroni vuole abusare della vostra pazienza siamo qua per il quinto dibattito dite lemma
Dibattito che si svolgerà sul tema la televisione crisi o rinascita e quinto dibattito perché voi ricorderete che il primo si svolse
Tre anni fa alla presenza del Capo dello Stato su un tema che lo consideravano centrale del tutore centrale i rapporti tra la telematica
E la politica cioè se e in che misura la telematica può consentire alla politica di esprimere ciò che i cittadini si aspettano dalla politiche ma sarà il nuovo presidente della Fondazione Bordoni consigliere
Bruno Amoroso e che prego di avvicinarsi al microfono a presentare gli oratori e a dire qualche parola sulle ragioni che hanno spinto la Fondazione Bordoni a promuovere a sostenere una rivista di dibattito culturale di divulgazione come D'Alema presidente Amoroso a lei la parola grazie
Signore e signori anch'io vi ringrazio di essere qui considero un onore parlare di fronte a un pubblico tanto ampio e qualificato e agli illustri oratori che hanno accettato di partecipare alla tavola rotonda coordinata da Ignazio Contu direttore di The Lema
Dalla mia sinistra il l'ingegner Vannucchi il vice presidente della RAI vicedirettore della RAI il vicepresidente del Senato il professor Fisichella
L'onorevole Furio Colombo e il professor Giovanni Sartori che fra pochi minuti si collega da noi con novità new Yorker ma che già ci sta ascoltando
L'onore di prendere la parola come ospite mi deriva dalla carica di presidente della Fondazione Ugo Bordoni che come gli ha ricordato Ignazio Contu e l'editore vitali ma ho assunto questa responsabilità nella primavera scorsa
Prendendo il posto di Lamberto Cardia che si è dimesso dalla fondazione dopo essere stato nominato commissario della commissione nazionale per le Società e la Borsa la Consob
La legge non gli imponeva presto passò ma ha preferito farlo manifestando così una profonda sensibilità per oltre cinque anni la sua guida ferme autorevole assicurato alla Fondazione l'efficiente prosecuzione
E lo sviluppo delle attività di ricerca fra i meriti di Lamberto Cardia mi fa piacere ricordarlo in questa occasione
C'è anche la promozione dell'iniziativa senza la quale oggi noi non saremmo qui la pubblicazione di una rivista che ha colmato una lacuna dell'editoria culturale italiana e ha saputo conquistarsi un vasto appezzamento
Per statuto la nostra Fondazione deve facilitare e promuovere studi e ricerche nel campo delle telecomunicazioni
Diffondere verso un pubblico sempre più ampio le conoscenze acquisite e chiarire i problemi che ne derivano sono attività che si scrivono a pieno titolo in quest'opera di promozione
E per questo fine specifico è stata costituita un'apposita struttura editoriale affidata ad Angelo Picano
Che lei ma è stato il primo periodico italiano ad affrontare sistematicamente le questioni fondamentali che sono state aperte dal travolgente progresso le tecnologie della comunicazione e dalle profonde mutazioni sociali politiche culturali e antropologiche che ne derivano
è un'autentica rivoluzione la rivoluzione telematica di cui la rivista descrive senza pregiudizi e con criteri d'indagine interdisciplinare sia gli aspetti positivi sia quelli negativi
L'approccio a vite lei ma questi problemi corrisponde esattamente a quello con cui da quasi cinquant'anni ormai i ricercatori della Fondazione Bordoni compiono nel campo delle telecomunicazioni per l'informatica studi ed esperimenti considerati eccellenti anche in ambiti internazionali come è noto a chiunque ne segua l'attività e le pubblicazioni più strettamente scientifica
Dalla fondazione Bordoni sono uscite intere generazioni di tecnici di grande valore diretti dal professor Francesco finiti gli studi e le sperimentazioni continuano a produrre i risultati di rilevanza internazionale basti citare soltanto qualche esempio
Il ruolo di leader che la Fondazione ha avuto negli studi s'della propagazione delle onde radio frequenza elevatissima
I contributi forniti per le scelte degli standard televisivi che hanno condotto dal bianco al nero al colore e che condurranno all'alta definizione e alla televisione a tre dimensioni
I risultati sul riconoscimento della voce o quelli nel campo della crittografia settori in cui la Fondazione ha avuto una funzione trainante in ambito nazionale e si è posta come punto di riferimento in ambito internazionale
Oggi molti Bordoni anni che ricoprono prestigiosi incarichi imprenditoriali e universitari in Italia e all'estero
Possiamo considerare o un patrimonio per la cultura e per l'economia nazionale e grazie alla sua riconosciuta competenza che la Fondazione oggi chiamata a dare il suo supporto alla nuova Autorità per le telecomunicazioni
Una delle caratteristiche fondamentali della ricerca svolta dalla Fondazione che essa non è subordinata alle immediate esigenze di mercato
Ne tiene conto ovviamente perché la contiguità tra la sperimentazione tecnico scientifica e la produzione industriale inevitabile spesso utilissima ma la fondazione non se ne fa condizionare cioè è possibile lo consideriamo un privilegio grazie all'assoluta indipendenza che i soci della fondazione le hanno sempre assicurato
Garantendole nello stesso tempo i mezzi finanziari e l'autonomia necessaria per perseguire questo indirizzo di evidente interesse generale
è una scelta consapevole alla quale non vogliamo rinunciare perché siamo convinti che sarebbe sbagliato se ci si concentrasse soltanto su ricerche finalizzate e dei siti applicativi di breve scadenza
Proprio per questo stiamo studiando iniziative e progetti innovativi che affiancando se quelli già in corso possano ampliare la sfera dei nostri interessi e così permetterci di osservare più da vicino le crescenti implicazioni economiche e sociali
Della rivoluzione che sta avvenendo nel mondo delle telecomunicazioni e dell'informatica
In questo senso possiamo dire che trema anticipato e interpreta all'impegno della Fondazione di allargare lo sguardo delle proprie ricerche le sue monografie le sue inchieste ne sono la chiara dimostrazione
Il consenso che la rivista raccoglie per i criteri di rigore a cui si ispira e per l'interesse dei suoi contenuti e dimostrato dalla competenza e dal prestigio di chi vi collabora e di chi accetta di partecipare sue dibattiti la presenza a questa tavola illustri oratori e stiamo per ascoltare lo conferma ulteriormente ad essi auguro proficuo dibattito e al pubblico un buon ascolto grazie
Della televisione e del suo futuro e di che cosa
E e di che cosa bisogna fare bisogna tentare di di fare per governarlo il tema al quale è stato dedicato il numero di telematica che voi avete già letto che potete ritirare
Quali ingresso della sala
Verrà oggi discusso
Da noi soprattutto sotto due aspetti particolari il primo riguarda la questione centrale che è stata aperta dal travolgente progresso delle tecnologie telematiche
E cioè se e in che misura la maggiore offerta di televisione
Il l'ingegner Vannucchi sta spiegherà bene in che cosa consiste questa nuova offerta si possano produrre in una accrescimento
O in un miglioramento in un peggioramento della qualità delle comunicazione dell'informazione televisiva
Il secondo aspetto riguarda un tema un problema e diciamo una polemica
Che erano già roventi da qualche tempo e che in questi ultimi giorni le dimissioni del presidente Siciliano lo confermano
è diventato veramente un tema tantissimo e cioè in un al mondo completamente liberalizzato nel quale
L'offerta di prodotti e enorme nel quale
Le leggi dell'audience hanno un peso schiacciante di produttori di televisione coloro che offrono la televisione per inseguire i gusti delle masse sono spesso disposti a fare tutto
Quattro qualche volta tutto di peggio ecco in questo mondo quale può essere la funzione di un servizio pubblico televisivo per dargli idea della complessità
Di questa situazione soprattutto dello strapotere della televisione non mostra provvede sempre più forte sempre più incalzante forse qualche dato
è utile in questo momento nel mondo sono in funzione circa ottocentocinquanta ottocentosessanta milioni gli apparecchi
Televisivi questo vuol dire che in nella maggior parte delle famiglie in tutto il mondo la televisione questo nuovo focolare lo strumento attraverso il quale si percepisce la realtà e attraversa il quale si è in contatto con il resto del mondo
Ogni giorno mediamente e gli americani stanno davanti al televisore circa quattro ore
Quattro ore e mezzo i polacchi in Italia la media di tre ore e mi pare trentasei o trentotto minuti
L'ultimo posto ci sono non lo sapevo l'ho saputo poco tempo fa i thailandesi agli svedesi
Questo che cosa significa
Questo significa che soprattutto mi paesi dove non c'è lordo dove del e gli altri mezzi attraverso i quali la gente cerca di apre delle circa conosce la realtà adesso c'è anche internet e mai interamente un fenomeno in crescita da crescere interne tessera una crescita impetuosa
Ma per ora ci sono in funzione soltanto ottantadue
Milioni di reti internet di persone collegate ad internet in Italia soltanto un milione quattrocento mila collegamenti
Questo strapotere della televisione in altri Paesi e bilanciando dai giornali e dai libri in Italia è un non è proprio così l'Italia un Paese nel quale si vendono dieci copie di giornale su cento abitando l'Italia un Paese nel quale soltanto il e dei quali il sessanta per cento delle persone soltanto due il sessanta per cento no
Scusate nel quale il sessanta per cento delle persone non leggi più di quattro libri l'anno
Dunque la realtà viene conosciuta da milioni di famiglie soprattutto attraverso lo specchio della televisione
Naturalmente sbagliato assumere come alcuni fino a qualche tempo fa tempo fa assumeva un atteggiamento di rifiuto snobistico nei confronti di questo di questo strumento e che ha degli straordinari meriti storici in Italia la televisione stando uno strumento di unificazione
Della lingua è stato lo strumento attraverso il quale si è arrivati all'alfabetizzazione la televisione lo strumento attraverso il quale molte molte persone hanno un rapporto con il mondo che li circonda
Quindi devo dire anche in Italia non dobbiamo dimenticare i meriti straordinari della della nostra Rai della televisione generalista che ha fatto la Rai
Ma il problema
E giusto che tutto passi attraverso questo strumento se quale rappresentazione della realtà arriva soprattutto nel momento in cui i l'innesto delle nuove tecnologie nelle vecchie tecnologie cioè le tecnologie della interattività
Lei le tecnologie che permettono come dire dava la l'hai la la commissione diretta all'utilizzazione di questo strumento non più come qualche cosa da cui non riceviamo ma qualche cosa attraversa la quale noi colleghiamo a a a PCI mutuato ancora di più il potere illusionistico della televisione con il rischio e che possa avvenire uno scambio di valore radicale tra la vita vissuta e la vita simulata e cioè l'ombra mediatica dell'esistenza
Questa televisione questa tra questo continuo flusso di informazioni perché non sono soltanto televisive ma sono anche radiofoniche locali attraverso mille mezzi
Si traduce in definitiva in una maggiore conoscenza del del chiarimento
Nella oppure in Caos oppure in confusione si traduce in una maggiore consapevolezza incinte
Assunta responsabilmente innanzi temi è un fattore di divisione un fattore di unione in altri termini
Più democrazia più libertà oppure più omologazioni culturali e politiche
Il tempo a nostra disposizione
E abbastanza breve non possiamo il collegamento satellitare come Jorge ci costringe attenti abbastanza stretti
Faremo due due giri se ci sarà il tempo forse anche un brevissimo verso il giro gli oratori hanno a propria disposizione soltanto quindici minuti
All'interno di questi giri ciascuno può utilizzare come meglio crede se c'è qualcuno che ha degli impegni per il secondo giro magari parla di due il primo io avrò il compito come dire di fare il il centellinato ore di diminutivi chiedo di aiutarli a svolgere questo compito mi sia consentito di fare però due ringraziamenti particolari
Il primo va alla all'azienda che e sponsor di questa manifestazione insieme con la Fondazione Bordoni
Telespazio
Secondo vai tanti giovani che sono di ascoltarci ancora una volta qui c'è l'intera scuola di giornalismo della RAI di Perugia ce l'Osservatorio permanente della comunità della televisione dell'università la Sapienza ci sono c'è
La scuola ci sono numerosi giovani della del museo della della Luiss della Gregoriana
Della lateranense
La loro presenza la maggiore gratificazione del lavoro che facciamo perché dimostra che c'è un interesse reale aldilà della curiosità intellettuale abbiamo noi che forse già sappiamo a che cosa c'è veramente di ricerca venti aprile che cosa sono
Allora io comincerei subito il primo giro darei la parola a Furio Colombo che come voi sapete da sempre cioè da prima ancora di essere un parlamentare che si occupa precipuamente delle sue responsabilità di questi problemi è uno scrittore un intellettuale che ha incominciato a fare la televisione da bambino
A Torino
Continua a farla
Continua a parlarne contribuisce a prendere le decisioni indispensabili perché la televisione comunque il mondo della comunicazione vada avanti
Grazie e per prima cosa vi devo chiedere scusa se a un certo punto fu girò piacerebbe moltissimo in questa occasione ascoltare tutte le voci uno dei timori che che mi angoscia questo momento Vanni Sartori e di non essere qui se e quando parleremo con te al New Yorker io il problema avremmo dovuto cominciare le quattro e mezza ci sono state fior di ragioni per cominciare in ritardo ma io devo tornare alla Camera perché temo di dover votare verso il tema spero credo da un tema di dover votare verso le sei ed è ed è una scadenza che non posso non posso lasciar correre quindi mi scuso con coloro che non ascolterò e mi scuso per la parte di assenza perché che che che è forzata
Il la parola la parola che i telematici consegna oggi per discutere di televisione la parola crisi certo che la mente accanto alla parola rinascita ma si sa che la parola rinascite tinta di speranza nella nostra esperienza e riguarda in qualche modo il futuro la parola crisi tipicamente la viviamo come la situazione del momento ebbe tinta di nero e tinta di pessimismo
Io vorrei immaginare che quella o che nel nella nella testata Dini nella nella nella copertine di Telemark congiunge la parola crisi alla però la rinascita sia invece una terza parola che forse chiedi proporrò come la chiave del discorso o almeno dell'impostazione ed è leader il contributo che cerco di dare oggi a questa conversazione la parola cambiamento cambiano le cose e come se cambiano
Nelle nel riflettere su questo cambiamento non potevo non tener conto lo avrei fatto anche se Giovanni Sartori non fosse in ascolto dalle lontane Americhe
Avrei tenuto sì nascosta sì lo vedo io vedo villa avrei dovuto tener conto del suo o morbide se del dell'uomo vedente il quale è tanto verso che nella descrizione acuta sarcastica ed è il di disertori del suo libro anche un nuovo di dimensioni minori rispetto all'uomo l'oggi con l'uomo intellettuale all'uomo della mente e all'uomo della cultura piena bene io credo proverò a dire che l'impressione è che stiamo vivendo uno strano Periodo certamente disorientante nel quale lo dopo video sessista svegliato
Sta reagendo resta diventando individuo Co che vuole che reclama a il suo potere di decisione il suo spazio di autonomia e il suo ruolo nello stabilire come usare
Il proprietario
Io posso dire di personalmente ho avuto l'impressione di anticipare questa scoperta durante la campagna elettorale
Io ritornavo del per me la campagna elettorale in Italia a Torino è stato è coinciso con il ritorno in Italia dopo vent'anni andavo e venivo naturalmente non c'è mai stato un distacco da da emigrante
Nene il senso romantica appassionata della parola nel senso nostalgico né in un senso di comodo informazione c'era il legame c'era ma mancata il giorno per giorno il persona per persona questo è proprio quello che la campagna elettorale ti costringe a fare
O almeno un modo in cui si può fare una una campagna elettorale in un solo giorno per giorno e ora per ora ma persona per persona il Porta Po
Dall'incontro personale l'andare e venire sui marciapiedi prendere i tram da un capolinea all'altro il visitare i negozi l'essere invitato nelle case
E io mi sono accorto di prendere i contras che stavo prendendo contatto con umanità che non aveva niente a che fare con le audience
Che non scattata al comando di un applauso
Che non si muoveva secondo modelli precostituiti che avrebbero dovuto stabilirne una volta per sempre reazioni pre preferenze e scelte che aveva mantenuto una storia di libertà critica piuttosto alta
Che si riconosceva molto di più trasversalmente che non legata tenacemente a un punto o all'altro del del delle delle scelte che gli venivano offerti
Che aveva una discreta qualità di informazione critica di informazione di soglia critica
Io ricordo presente la mia infelicità in quel periodo nello scoprire che i nostri giornali mi ero abituato al New York Times che per il cinquanta per cento essendo
Uno dei maggiori giornali del mondo dedica la vita di se stesso il cinquanta per cento della propria edizione quotidiana alle pagine metropolitane
La la il giornale cittadino per metà il New York Times cittadino quando non faceva la parte metropolitane cittadine in realtà in si era assestato a livello di cinquecento mila copie quando ha sviluppato di com'
La parte cittadina e mandando avendo i propri corrispondenti nei quartieri voi leggevate articoli dal nostro corrispondente dal Bronx dal nostro corrispondente darle moda Quilmes
Ed era un fior di giornalista che faceva il corrispondente di quartiere quando ha fatto questa operazione è aumentato del cinquanta per cento delle adesso al di sopra del milione di copie ed è una un un un piccola storiche non mi stanco di raccontare agli amici e colleghi direttori perché ho l'impressione che per esempio il rapporto con il locale con ciò che accade nella nostra vita con ciò che veramente importa a noi e non ai programmatori abbia un'importanza grandissima sul versante e della della parola crisi
Bene per esempio io ricordo che ero infelice per la imprecisione e la genericità con cui la cronaca locale per timore di infrangere la par condicio dava le notizie degli eventi politici
Non riportata niente
La gente che doveva esserci c'era
Le notizie anche imperfette che venivano comunicate da invidia venivano in qualche modo sovrastate da una comunicazione spontanea
E quando c'era un'occasione trovato il pubblico che vi aspettavate di trovare quando c'erano delle situazioni importanti l'accelerano i cittadini che venivano per capire per sapere per discutere per essere informati
L'imperfezione o la distanza che un po'aristocraticamente i mezzi di comunicazione di massa continuavano a tenere col territorio era già in qualche modo spontaneamente colmata dalle persone che su quel territorio
Dicevano questo è una situazione è una scoperta
Che
Mi mi è mi è servita per anticipare in un certo senso il tema del distacco e del cambiamento
Da una platea richiamiamo audience che chiamiamo pubblico che ci immaginiamo che applaudano i momenti giusti che continuiamo a vedere con gli occhi un po'con gli occhi
Che ormai stiamo persino celebrando tanto sono diventati classici
E militari e dei media con gli occhi di Mike Bongiorno è invece una un un pubblico che in qualche modo si è risvegliato e ha preso possesso dei propri spazi di i propri tempi dei propri territori delle proprie esigenze che li conosce di più a volte li conosce meglio di coloro che fanno i programmi di coloro che fanno i palinsesti
E sempre a dirigersi verso un proprio
Dei propri obiettivi libero di sceglierli sta esagerando in ottimismo
E badate
Ho detto che sta però l'ottimismo proprio per collegarla al piccolo evento che sto raccontando e che probabilmente si è ascoltato ho rivissuto perché l'evento è vero dai colleghi della RAI sarà vissuto con angoscia con come un elemento tra quelli che hanno portato alle tensioni di questi giorni fino all'esito di oggi invece io
Vi confesso
Dal non nemico della televisione ma anzi da persona che ne è sempre seguito dopo avervi partecipato nel modo in cui Ignazia contro diceva con passione con ti invita al suo sviluppo non da nemico della televisione Madame unico del cambiamento ho testimoniato non più di tre domeniche fa
L'evento è il seguente
La trasmissione non vorrei apparire scortese con i suoi autori e con coloro che se ne prendono cura perché non sarebbe giusto perché la fanno al meglio siano Domenica In
Siamo alla fine della trasmissione la trasmissione sta finendo e rimangono rimane il tempo per quattro telefonate
E voi sapete il conduttore a questo punto incalza e da quel senso di vieta emergenza con la quale si sta chiudendo una trasmissione e se possiamo ancora fare quattro telefonate voi sapete si fa la telefonata in studio si sente il telefono che squilla in qualche casa Italia ANA lontana e con molto con una certa naturale presunzione di presenza dovunque dice il conduttore vi raccomando voi che rispondete dite fateci sentire la vostra presenza nel momento in cui alzare la cornetta dite Domenica In in modo che ci fate sentire che siamo insieme
Si alza la prima viene la prima risposta telefonica risponde una signora che dice sì chi parla invece qui a domenica e in sì sì ma noi siamo a tavola
Dice la signora
E che un po'di confusione sì ma signora si tratta di un piccolo gioco guardi la ringrazio ma siamo a tavola ci sono i bambini mette giù è la signora esce di scena si compone freneticamente un secondo
Numero telefonico risponde a un'altra signora che dice chiedo scusa ma io non guardo la televisione mette giù garbatamente si ritira dalla scena
Terza telefonata perché intanto cominciano a scorrere i titoli di conclusione della televisione risponde una signora di di sette non so cosa dirle le passo mio marito
Nel merito al telefono e quale dice ma siamo appena tornati dal fuori guardi non eravamo non so che cosa state facendo ma noi eravamo in campagna sì ma appena tornati a casa ci dispiace
E mette giù il tetto
Rinunciano intelligentemente alla quarta telefonata scorrono i titoli di testa e la trasmissione si conclude
A me pare un buon segno lo so che ci rimarranno malissimo gli autori del programma ma le cose per fortuna cambiano e cambiamento è sempre un segno di giovinezza e l'avere disegnato quella platea che avrebbe dovuto rimanere fissa uguale perenne per ridare continuamente la propria adesione dare far scattare l'applauso nel momento a la risata nel momento bit e la telefonata esatta e precisa nel momento ci
E tutto
E maturato è passato è finito e quindi verrà qualcuno che disegnerà genialmente una televisione diversa e una trasmissione diversa e dei contenitori diversi che ci daranno diverso rapporto col pubblico
Quello che volevo quello che intendevo migliori che tendo a vie che se cambiamento cene
Noi ci troviamo di fronte a cause minori e a cause maggiori
Io vorrei appassionatamente raccomandare a coloro che si occupano di televisione e che tremano al minimo pagare degli indici d'ascolto
Di tener conto vino dimostrare che sono infondate queste proposte di cause minori cause maggiori di riflettere sul fatto che potrebbero anche essere delle delle indicazioni utili se lo sono di rifare di ricostruire
Di riorganizzare per la propria immaginazione intorno a questi dati la loro immaginazione televisiva
Io credo che se tu non scappi
Ecco tenutisi quei così per riprendere speriamo di no grano ecco se tu vuoi andare avanti però poi dopo parli per pochi secondi di la tua città
Tu sei amministratore cameriera straordinarie
Come si fa delle elezioni no io stesso avevo le cose io stesso avevo suggerito Ignazio di usare la tecnica che usa Violante alla Camera cioè bensì può scegliere il momento in cui consumare il proprio tempo Roma supponente lei rimane non parli non riesco Busana degli agricoltori no non parli più
Forse sarei soltanto brevemente questo elenco delle tre dei dei dei due gruppi di cause per dirvi che secondo me le cause minori di questo terremoto nel mondo della comunicazione sono la tecnologia
Dico che noi mettiamo sempre in testa immaginiamo come la causa rivoluzione norme importantissimo fattori di cambiamento ma lo vedo minore
Per come per come dello sto cerco di ambientali e e credo che la France stante sono la tecnologia sicuramente
I mutamenti sociali che ci mettono in contatto con il tempo libero in un modo che non ha precedenti e che certamente non è minimamente paragonabile a quello al tempo in cui la televisione è stata fondata e in cui si è solidificata
Delle tre telefonate che vi facevo chiedi di cui vi parlavo prima una quella dello stare in famiglia senza il televisore acceso l'altra quella di aver passato la domenica fuori quindi di essere tornati tardi e di avere più interesse a parlare fra familiari della domenica passata fuori quindi del tempo libero agito personalmente sono due modelli che negli anni Cinquanta e Sessanta erano molto meno praticati e molto meno centrali per descrivere una tipica audience televisiva
Secondo me tra le cause che vanno messe qui del mutamento c'è anche la variazione tra più e meno lavoro
E un elemento drammatico da inserire qui
Il logo tratto con leggerezza solo perché ha a che fare con quelle man con quell'evento con quell'oggetto leggero che è la definizione dei degli una massa di cittadini come audience che è in sé frivola la parola
Ma se vogliamo per un momento trovare una una una serratura in più per questa porta che sembra agli occhi di molti di molti programmatori contenere dei misteri allora direi che il più lavoro di coloro che se lo inventano che l'hanno rinnovato che lo stanno vivendo in modo completamente diverso ma li occupa molti di più quindi in imprenditori i nuovi che sono entrati personalmente i cassoni
Nel mondo del lavoro ed il minor lavoro del tipo tradizionale di tipo fisso organizzato con me con con stabilità orarie stabilità di vacanze stabilità di turni e così via questa variazione drammatica nel mondo del lavoro non può va bene cambiato drammaticamente il profilo di quella definizione dicevo frivola ma Paul sociologicamente reale che l'insieme del pubblico dei destinatari delle previsioni sia della holding
Le cause maggiori secondo me sono tutte dalla parte delle persone e pochissimo dalla parte delle cose
Cambiano le aspettative
E dunque anche la visione della vita
Cambia la cultura e se è vero quello che diceva è ancora vero quello che diceva poco fa Ignazio Contu sulla nostra scarsa frequentazione di libri e di giornali
E però non c'è dubbio che per esempio libri e giornali sono diventati più centrali nella nostra vita e in qualche modo nei nostri discorsi che le sono e sono più informate sono più informati infinitamente di più di quanto non lo fossero dieci anni fa a vent'anni fa trent'anni fa
C'è un reclamo di autonomia da parte da parte di quello che noi chiamavamo il pubblico nel desiderio di amministrare il proprio tempo nel desiderio di decidere Kimi intrattiene eccome
Io credo di poter dire per l'Italia poi ti potevi propone e per noi è un fenomeno nuovo che nata finalmente l'opinione pubblica
E l'opinione pubblica vuol dire che uno strato trasversale molto largo di cittadini si forma delle opinioni indipendenti dalla pur pressante opera di influenza dei mezzi di comunicazione di massa
E lo si vede nei casi in casi drammatici come quello avrebbe quelli l'opinione pubblica non è sempre un un un non ha sempre un volto benevolo ce l'hai non ce la a seconda dei momenti basti pensare che tragicamente in questo momento quella specie di moda tragica della pena di morte negli Stati Uniti è il frutto della pressione dell'opinione pubblica sui politici e non il contrario quindi all'autonomia dell'opinione pubblica
L'opinione pubblica però porta con sé anche venti delle grandi riserve e i grandi potenzialità di indipendenza di giudizio i mezzi di comunicazione di massa americani vorrebbero avrebbero liquidato volentieri Presidente quinto Clinton con la storia della sua poca Jones
L'opinione pubblica non c'è stata
L'opinione pubblica sedendo come giuria implacabile ha deciso che le vicende private del presidente degli Stati Uniti noi li riguardavano e centinaia di ore televisive e centinaia di pagine di giornali articoli di commenti di satira non gli hanno spostato gli americani hanno continuato a disinteressarsi della questione Presidente Clinton Paula Jones o altre vicende personali del presidente e a badare alla sua politica noi stiamo arrivando a questo spesso fa essendo saliti su questo gradino dell'opinione pubblica dobbiamo sapere che d'ora in poi c'è un'indipendenza fra il pubblico e gli emissari dei mezzi di comunicazione di massa
Che la rivolta degli indici di ascolto è una guerra di indipendenza
Ed è su questa base che dobbiamo giudicare quelle che chiamiamo la crisi se questa crisi è un cambiamento questo cambiamento a me pare il migliore foriero di rinascita grazie grazie soprattutto di questa
Prima di
Prima di dare la parola al professor Fisichella desidero ringraziare il presidente Veltroni per esser venuto qua la sua presenza in questo momento un privilegio per cui
La giornata di tensioni politiche impegni drammatici come quella che noi stiamo vivendo il fatto che lui abbia ho avuto il tempo per venire qua
Significa che è ciò che noi già sappiamo di Lucio alla sua attenzione Veltroni voi ricorderete un uomo che ha avuto sempre una grandissima particolare attenzione per tutto ciò che riguarda le immagini in movimento i cinema senza dubbio ma la televisione anche Presidente Regione grazie di essere venuto veramente grazie non le chiedo di tutti professor Fisichella pressioni fisiche le
Qua
Non tanto come vicepresidente del Senato quanto come uno scienziato della politica Kid sempre studia i problemi le condizioni tra
Le tecnologie della comunicazione è la democrazia scritto un ultimo libero
La l'esenzione dall'altro appare sul prossimo numero della rivista The Lema dedicato ai rischi e ai pericoli della tecnocrazia è un tema che The lemma continua flessibile con grande attenzione da sempre
Ringrazio direttore conto per avermi invitato anche per avere richiamato adesso questo mio libero
Le ultime cose che diceva Furio Colombo danno quasi l'impressione che in qualche modo la televisione
Riferimento centrale del nostro dibattito ma il tema poi più vasto e quello di tutta la strumentazione telematica
E la televisione sia in qualche modo diventata ininfluente perché i cittadini non risponde non ero andato in gita tra l'altro siamo a tavola quell'altro non reattivo nei confronti delle pressioni dei mezzi appunto televisivi in ordine alle vicende erotiche vere o presunte del capo del presidente degli Stati Uniti e così via
Allora verrebbe da chiedersi come mai e diventato ininfluente questo mezzo di comunicazione che una volta sembrava così straordinariamente influente ancora non molti anni fa
Da far pensare che potesse addirittura contribuire a modificare le forme della democrazia moderna
Perché non possiamo dimenticare che non molti anni fa si poneva il problema se l'uso della l'espansione dell'uso degli strumenti di comunicazione di massa non stesse portando ad una rinascita della democrazia diretta in contrapposizione alla democrazia rappresentativa e alle ragioni che avevano promosso la nascita e il successo delle democrazie rappresentative vale a dire i grandi spazi territoriali grandi spazi demografici il mutamento delle condizioni del lavoro fra il tempo antico il tempo moderno il mutamento
Della idea di libertà nella transizione dalla democrazia degli antichi alla democrazia dei moderni
Si immaginava che addirittura alla televisione potesse aprire una nuova stagione di democrazia diretta trasformando perciò in una sorta di grande piazza
Di nuova grande agorà
La la Massa dei cittadini in ascolto adesso viceversa vengono richiamati segnali che sembrano mettere in evidenza una mancanza una caduta della influenza di questo lo strumento di comunicazione di massa io confesso
Ho qualche difficoltà a dare una valutazione un segno univoco alla influenza che esercita questo mezzo di comunicazione
Perché c'è indubbiamente una misura di ambivalenza lo strumento di per sé può essere usato come ogni strumento ha più fini può essere utile buono può essere un fine meno buono
Possiamo usare il coltello per tagliare il pane possiamo usare il coltello per fare danno ad una persona
E e evidentemente l'uso dello strumento che si fa che può essere significativo è anche vero però che queste uno strumento particolare uno strumento specifico uno strumento è perciò che ha una capacità sua specifica indipendentemente poi da ciò che attraverso esso viene veicolato di esercitare un qualche tipo di influenza ripeto non voglio dare valutazioni univoche ma certamente se dovessi fare una sorta di bilancio e dovessi mettere in questo bilancio le ragioni per le quali può essere diventato l'influente
E contemporaneamente le ragioni per le quali si è esercitata si esercita ancora per tanti aspetti una influenza
Dovrei dire che complessivamente la la mia la mia valutazione e in qualche modo più critica di quanto non sia positiva
Critica in relazione alle questioni che poneva il nostro moderatore e cresciuta la libertà cresciuta la consapevolezza è cresciuta la responsabilità oppure cresciuta la omologazione
Siamo nelle condizioni di dire che c'è un potenziale realizzato di consapevolezza di responsabilità di libertà fin qui almeno fin qui qual è il tipo di rapporto tra
La veicolazione che fa il mezzo di comunicazione che chiamiamo televisione ed altri mezzi di comunicazione i giornali liberi
Uno straordinario una straordinaria crescita qualitativa e non ho nemmeno la sensazione che ci sia una crescita quantitativa
Nella diffusione di questi di questi mezzi
Il tema atti intendiamoci nel libro che è già stato citato di di Vanni Sartori si pone il problema della scrittura
Come centrale per la emergenza di un pensiero astratto deduttivo e quindi generalisti Co.
Io sono affezionato alla scrittura quindi la scrittura per me un dato importante non possiamo però trascurare che
Una lunga tradizione classica
Assegnata alla parola nella sua oralità la capacità di trasmettere la sapienza
Basti pensare Platone
Per il quale e la oralità il vero elemento in virtù del quale si trasferisce sapienza ma naturalmente la oralità alla quale pensava curatore radicalmente diversa dall'amoralità alla quale ci hanno abituato i mezzi di comunicazione di massa e ancor più e diversa rispetto alla immagine così come emerge attraverso lo strumento televisivo
Perché l'oralità di Platone sapienziale
Presupponeva una trasmissione papà persone e quindi un rapporto interpersonale
Che evidentemente non riusciamo a realizzare attraverso il mezzo televisivo
Per quello che riguarda poi la televisione
E si aggiunge in più
La questione delle immagine
E del modo in cui l'immagine e per così dire utilizzata per come le immagini
Dei colata
Però ritagliata
Proposta che sono tutte situazioni che hanno a che vedere con il modo con il quale una notizia
Viene trasmessa una informazione viene proposta e sono elementi che naturalmente incidono molto sulla possibilità dello spettatore di acquisire accrescere l'area della propria consapevolezza
Io ho la sensazione
Che
In questa fase almeno in questa fase e lasciando impregiudicato l'avvenire
Il calo qualitativo o per lo meno la cifra qualitativa
Non sia cresciuta
Anche il riferimento che viene fatto al localismo
E all'importanza che il localismo assume dei mezzi di comunicazione di massa televisivi ma anche dobbiamo pur dirlo dei giornali come è stato detto non significa necessariamente crescita
La qualità né significa attenzione crescita della democrazia
Perché la democrazia presuppone in qualche modo la presenza di un soggetto che ha anche una aspettativa non voglio dire una vocazione un'aspettativa generalisti Ca'
Cioè che sia attento che sia capace di discernimento rispetto ad alcune questioni di carattere generale e queste questioni di carattere generale sono viceversa radicalmente come dire ridimensionate
Quando si permane nella logica localistica e quando la logica altri localistica diviene prevalente rispetto ad ogni altra prospettiva attraverso la quale si percepisce il mondo attraverso la quale si percepisce la realtà
In verità il localismo sembra mettere in evidenza una sorta di frantumazione
Di quella coscienza generale coscienza civica coscienza di quella cultura civica
Che essenziali di quel patriottismo se volessimo usare l'espressione che usavano i padri fondatori
Americane che esattamente la proiezione della vocazione generalista dica e la capacità di questa vocazione di emergere rispetto alle spinte localistiche
Dove h ad hoc nove minuti e mezzo quindi io ne ho quanti
Come spero la seconda volta ore
Altri sei
Altri sei per il secondo dire va bene allora io non voglio insistere oltre su questo preferisco lasciare a me stesso qualche altro minuto ma volevo mettere per il secondo giro volevo mettere in evidenza questo aspetto noi oggi assistiamo singolarmente ad un fenomeno che per un verso sembra essere con parola ormai straordinariamente accusata di globalizzazione per un altro verso sembra essere di localizzazione drastica
Manca la misura di quella riconoscimento generalisti coppie almeno nel tempo moderno ha connotato la Società europea che era quello della della dello Stato come batteria nazionale
Questa dimensione sta venendo meno e c'è da chiedersi anche con riferimento al mantenimento alla persistenza al rafforzamento della democrazia se questo deperimento
Non sia un fattore
Capace di influire negativamente sulle risorse e sulle opportunità appunto della democrazia stessa grazie
Allora adesso diamo la parola Giovanni Sartori in quale città sentendo anzi si sta no sì ci sente
Quindi ecco allora abbiamo già parlato del suo libro settori in una bella intervista in uscì primo numero dite lei ma e scrisse espressi subito il dubbio che l'homo vide Henze
Che si sta creando sarebbe diventato un homo insipienza in altri termini uno stupido più o meno quanto meno un ignorante e lui continua Conte nasce a a suo il suo personale corpo a corpo
Contro lo schermo televisivo
Quello che preso settoriale ascoltato fino adesso di far venire qualche dubbio cicche
Il sospetto che si stia andando fatalmente verso queste insipienza televisiva generalizzata
Ma quello quello che udito fino adesso non non riguarda questo argomento voglio dire
La mia tesi è che Cannone
Fisichella non ha ricordato insomma il punto centrale la mia tesi non è
Che ci vuole la scrittura la mercede che ci vuole il concetto che i bond o la realtà non può essere ridotta al visibile ecco questa è la tesi allora
Se poi la trasmissione orale e prima dell'invenzione della stampa la trasmissione della cultura interpretata orale e quindi che la trasmissione si orale o no oltre all'importante sia lo ha detto Fisichella sapienziale
Ciò precisato volevo volevo rimettere un può Coco la nozione di uomo vide cioè dell'uomo ridotto
A conoscere il mondo solo attraverso quello che vede quindi al non conoscerlo in tutto quello che non vede questo è il problema così come lo impostato
Ci ha detto
Mi rifaccio al titolo
Crisi o rinascita
Ora Furio Colombo l'ha spostato sul cambiamento che una parola omaggi Casamento eccelse
Di generazione in generazione il cambiamento c'è per forza talvolta c'è persino durante la vita però il cambiamento può essere il meglio poi sarebbe ecco quindi cambiamento non non mi risolve nulla
Tornando al titolo direi
La clinica cinque ho letto che osservano non c'eri nasce
Quindi crisi bene e se è così forse rinascita e allora vediamo
Come come si rinasce come si nasce né
E non intenti io farei
Qui fare due osservazioni Furio Colombo effettivamente che è bravissimo anche carissimo amico ma mi è parso molto ottimista cioè quando lui dice esiste un pubblico più informato ma il diritto pubblico peggio formale
Più informato forcuta opprimente senso perché perché l'informazione quantitativamente e più estese più diffusa ma la qualità del del questa informazione meglio alla sua sostanza il suo contenuto si è pressoché azzerata occorra televisione questo è il problema
Che io discuto nel libro cioè quale informazione vere informazione pseudo informazione falsa informazione eventi puramente mediatici questa non è formazione è spettacolarizzazione del nulla e vi stiamo attenti quando quando si sostiene che che pubbliche più in forma
E sono anche poco convinto del così dell'idea dell'idea che che una pubblica opinione
Si è degli Acta
La televisione di per sé questo lo scritto dal sempre e uno strumento sveglia ma mediante intercorsa
Voglio dire sveglia sveglia per il frivoli inutile l'insipienza di nuoto alla l'aria frizzante il sensazionalismo la vacca quattro gambe o per correzione cioè problemi diritti e di cultura anche vinti maggiore di maggiore intelligenza di sviluppo del del del cervello ecco che gli autori il problema è sempre il di di stabilire Rizzitelli attenti e direzione in bene o in male io poi ho qualche dubbio perché su questa diagnosi perché quella che che ricordava Furio Colombo anche molto divertenti che esiste un un un fenomeno di saturazione della spedizione abbiamo evitare quindi in questo senso di rigetto
Ma da saturazione degli elettori puro puramente negativa cioè un istituto di qualche cosa ancora non non non non modificano non non non rovescia il rifiuto in qualcosa di positivo quindi
Io direi il problema resta come imposta sei c'è crisi tanto meglio e e allora cerchiamo di di trovare i e di rinascita perché ci porti servigi
La crisi può anche portare anche il giuramento ora io vorrei va bene fermarsi a meno che non non scappo dalla televisione perché non so quali sono i miei tempi sani satellitare se devo consumare subito no no inutili sartoria consumando esattamente quattro minuti e cinquantuno cinquantadue cinquantatré secondi viene avanzano dieci di può utilizzare nel secondo giro che forse non sarebbe male perché il suo pensiero già adesso ci è stato trasmesso quella straordinaria deve ci dica se crede preferirei parlare il secondogenito ha una base partono dal satellite e cioè senza Novikov lo teniamo d'occhio il pertinenza del divieto di mia moglie fermo va bene lo tenete a verbale chi è chi è esistito teniamo fermo per Mondadori insomma c'è qualcuno piuttosto che mi sembra di vedere fatte queste premesse che risponda alle può diciamo comunque al professoresse anche se il satellite si dovesse scomparire non riuscisse il nostro tentativo di fermarlo
Possiamo parlare sempre in audio non avremo l'UDC vedere la sua faccia allora cosa fare
E quando concorderà allora su questo punto io poi a un certo momento di vorrei fare un discorso concreto prescindere gravità diciamo tante premesse cioè io ho esposto finora due ai due relatori che ho sentito ma io vorrei ritornare
Vorrei un certo momento che venisse chiesta ma se io va be'interessa ovviamente la no la televisione come si fa ognuno si diverte come vuole
Dico io guardo le partite di calcio volentieri non è prospetta il problema credo che discutiamo e quello della della televisione come strumento culturale come strumento vivere formazione come strumento di servizio dell'interesse generale dell'interesse pubblico prete alla televisione
Della quale sto parlando poi la gente se guarda la televisione soltanto per divertirsi e si accontenta da Fantastico sua protetta che voglio dire per interessate
Quindi a un certo momento io credo che il discorso si debba veramente concentrare discorso che stiamo facendo qui
Sull'informazione
Sulla qualità Simone sull'adeguatezza queste informazioni intermedi diciamo oggi il servizio pubblico e quindi in termini di di di acquisto culturali acquisto di conoscenza ritratti intelligente
E si e si è quasi al al al addio al secondo turno
Vorrei dire come farei io
Un TG ma perché uno sul pericolo perché venga chiesto di farlo ma tanto per determinare un percorso alternativo tra ma prosatore questa la domanda che volevo fare io allora come questa era la domanda che volevo fare io come avrebbe fatto una falla dalla fine prossimo giro grandi fermo per no no adesso no no retrocessi alla tesa nodo forniamo questo prodotto allora Sartori
Paglia quando Bob Geldof tradotte pratiche troppo emblematico e quella di come la guerra del latte è stata dettata registrata e e data internet
Io farei di tutto il governo
Ma giace guadagna veri o per Derain audience quinto mettono lo dirò dopo qual è il problema
Dell'audience e della non esistente qui si parla di concorrenza
La concorrenza fatta con l'Auditel non ho nessuna caratteristica santifica buone l'economia non si dicono all'Economia noti in economia notti fa concorrenza con l'Auditel quindi fa concorrenza a un'altra parola magica
Crediamo come si può fare se io avessi due giornali alternative
Che valorizzano la protesta la bocca il blocchetto appelli a fare il rovescio cioè intanto andrei a chiedere all'opposizione
Ma perché voi che siete una posizione di rigetto nei appoggiate l'illegalità che ma non si è mai visto qui c'è un governo di sinistra che a un certo momento cerca di difendere la legalità perché i blocchi stradali sono sicuramente e voi invece scavalcate che dicendo no bravi bloccate protestante eccetera spiegando questo metterebbe credo abbastanza in difficoltà
Questa opposizione e poi farei cadere dall'elicottero alle colonne per le macchine bloccate perché dobbiamo vedere solo il trattore e intervistare Rizzato edita pellicciaio devono essere vediamo quale Italia vogliamo
Intervista nel manto danneggiate perché
Dico questi sparito ma gli ho dato se ne vede uno che la prende con filosofia ma i non sproporzione tra tra la tra il il danneggiante e danneggiato dalle norme CEI un danneggiante e che colpisce cento danneggiato innocente
Chiederei chiederei a tutti
Tutti i danneggiati ma voi ritenete giusto che di essere sequestrati ritenete giusto che che voi davvero innocente dobbiate pagare no in questo caso come in tutti gli altri di blocchi stradale blocchi ferroviari e di bloccare che voi dovete pagare bene rivendicazioni che possono essere più o meno giusta poi in in particolare vorrei sapere quanto è giusta questa dei Cobas del latte perché anche al di là delle dogane sorvolo ma il padre tutto regolare questa situazione c'è una colpa gravissima anche mobili tutti i produttori ma allora c'era il tenete tanto ore semplifica abbiamo crescere prima postazione
Renderli la la la presentazione nei dei dei dei del del del mio telegiornale e poi alla fine
E in Senegal tenderei perché è fatta così cioè perché l'impegno di dover fornire un servizio al per grazie allora mi fermo grazie allora il professor Sartori parlando della nota delle mucche ha segnalato a tutti noi in maniera straordinariamente incisive al fenomeno che caratterizza i nostri tempi la eccezionale confusione per cui noi su tre questioni fondamentale che in questi giorni hanno richiamato l'attenzione di tutti il caso Di Bella
La l'iper intenzione del commercio e il problema delle vacche delle delle quote noi abbiamo avuto una rovesciamento dei ruoli tradizionali delle varie parti politiche questo è vere secondo me emblematico
Di un fenomeno di straordinaria confusione o quanto meno di trasformazione completa adesso la parola al presidente Veltroni al quale
Domando
Tempo
Vediamo nel vediamo come viene Dio esporrà una tesi abbastanza radicale dunque come tutte le tesi un po'radicali passibile di molte osservazioni critiche ma insomma preferisco residua proprio simile a quelle mezze verità diciamo che che che possano essere sempre utili perché vanno bene a tutti
Io ho un'opinione abbastanza radicata che il corso del tempo mia su mi conforta pensare non sia sbagliata ma insomma mi fa piacere discuterne qui con le persone che sono attorno a questo tavolo o che sono grazie alla televisione alle tecnologie satellitari dell'informazione sono così lontano come posso certo
La mia opinione questa che per questo mi interessa il tipo di suggestione che ha proposto alla riflessione
Della rivista
Non si può separare la riflessione sulla televisione dalla riflessione sulle tecnologie
Che la televisione il frammento più importante diciamo il nocciolo duro attorno a quale vuota un sistema di comunicazione
La cui evoluzione segna anche il tipo di contenuti che la televisione propone se io dovessi organizzare con come posso dire la schematicità che se si può usare il lasso di tempo che ci ha concesso se io dovessi sintetizzare la storia della televisione in Italia ma insomma non solo in Italia
Io la riassumere lungo tre momenti importante
Nel primo momento è la prima televisione la prima televisione quella che arriva nell'Italia degli anni Cinquanta quella che stava su le terrazze o che stavano i cinema per vedere lascia o raddoppia
è una televisione tecnologicamente molto arretrata aveva un canale o ne arriva un secondo fu una grande festa
Aveva delle gigantesche manopole per le quali bisognava alzarsi dalla propria poltrona per andarle con una certa robustezza girare
E dunque per effetto di tutto questo chi faceva il palinsesto di quella televisione che era la televisione si preoccupava di darci quel giusto e sapiente mix informazione educazione e spettacolo
Che
Servivano le sue intenzioni a farci migliori forse ci ha fatto migliori perché tutti noi abbiamo nella memoria alcuni dei con possibile delle suggestioni televisive di quegli anni come cosa che nella formazione il
Del senso comune persino la formazione culturale diciamo hanno pesato e non poco mi dobbiamo anche la televisione italiana insieme alla scolarizzazione di massa dobbiamo un processo di
Universalizzazione del sapere le conoscenze di secolarizzazione di di abbandono di vecchie convinzioni Dio insomma dobbiamo molte cose a quella televisione che però era la televisione di quel tempo e di quella tecnologica
Poi è arrivata una nuova tecnologia
E quella notte ecologia si chiama telecomando
Il telecomando ha completamente cambiato la fruizione televisiva non era più padrone chi fabbricava i palinsesti ma in qualche misura si sentiva e non era verremo poi perché
Si sentiva padrone chi era davanti al televisore non dunque chi era dietro ma chi era davanti io il mio telecomando infatti il possesso per comandare una sorta e ancora una sorta di scettro del comando del tempo libero nella casa di ciascuno di noi e io scelgo faccio da solo
Mi organizzi a quello che tipo di fruizione televisiva non più
Io
Il film del lunedì e del martedì come c'era allora ma io guardo tre minuti quindi il cinque la e circo quello che mi pare
Ha corrisposto un certo tipo di offerta televisiva che guardava lo spettatore più che come spettatore come consumatore
Che bisognava cercare negli anfratti delle sue decisioni dal che l'audizione non più l'indice di gradimento
Quella televisione ha prodotto la televisione generalista come si chiama no che ha svolto diciamo un certo tipo di funzione anche quella diciamo la lettura del fenomeno sociale di quella previsione potrà essere compiuta con un po'più di serenità
Più avanti solamente che oggi quella televisione ha prodotto un effetto di saturazione
Primo lo ha prodotto in sì secondo probabilmente tecnologicamente sta avvenendo qualcosa che rende per la televisione figlia già di un altro tempo
Intanto c'è una saturazione per il prodotto
Furio Colombo ma anche Giovanni Sartori
Con forza hanno richiamato questi elementi di saturazione ora devo dire io tendo a sottrargli un po'al gioco di spara perché so come funzione quindi mi rendo conto che è facile però non c'è dubbio che ci sono per esempio dei generi che sono improvvisamente invecchiato
Il varietà del sabato sera
Una colonna d'Ercole diciamo no
Probabilmente non è più in generale il varietà non è più quello che era prima i grandi contenitori di intrattenimento della domenica passa parlando non solo della di tutti parlo vale per tutti
Una scelta organizzazione del palinsesto Hubbard tutto questo improvvisamente ha mostrato una sua
Saturazione
Abbiamo passato anni a indovinare quanti fagioli c'erano i barattoli adesso appunto alla signora la quale si telefona Domenica In e reagisce in quel modo
C'è una forma di saturazione perché la televisione anche quest'affetto copre una domanda eletto e produce una domanda e qui veniamo alla terza fase prima dalla quale vorrei dire questo però ha ragione Sartori
Che cosa è successo nel corso di questi ultimi anni di crisi del modello come in tutti i momenti di crisi ci sono delle splendide lezioni di Gramsci sulla natura delle delle crisi che possono essere applicate a qualsiasi organismo come in tutti i momenti di crisi beh insomma si affermano degli elementi morbosi
Faccio un esempio
Furio Colombo in un suo libro molto bello ha raccontato come ci fu un passaggio dell'indignazione l'opinione pubblica americana per la guerra nel Vietnam quando le immagini dei telegiornali la CBS e la NBC o delle dissi passano dal bianco nero o a colori
E le bombe al napalm e i loro effetti si videro nella loro drammaticità con con il corpo
Oggi noi abbiamo la mattanza dell'Algeria
Ora cosa che di tipo medievale ancora oggi son venuto via poco fa da palazzo Chigi piovevano notizie di bombe che scoppiano ogni dieci minuti c'è una notizia e e gente sgozzate c'è tutto questo
La televisione non lo riprende perché non non ci arriva non è consentito arrivarci
E comunque non è non è più un elemento tale da destare in parte su alcun così anche con Sarajevo e non ci dimentichiamo che non abbiamo avuto nessuno movimento di opinione pubblica
Per la fine della guerra in Bosnia abbia avuto i volontari ma nessun movimento di però invece questa televisione riesce a creare un aspetto di comunità per la morte di dagli italiani
Evento che in merito al quale non entro perché ci diciamo ciascuno di noi ha fatto delle riflessioni
Però lì su quel piano che è un piano se volete in cui si intrecciano costumi desideri aspirazione eccetera lì la televisione riesce a far scattare un elemento di unificazione perfino planetaria su altre questioni
La televisione non morde più perché c'è un aspetto generale di alleggerimento quel tipo di televisione si alleggerito e anche un effetto di forte sottolineatura di tipo emotivo io voglio solo aprire una parentesi sul caso Di Bella io non so come andrà vedremo alla fine noi ci siamo sforzati
Di avere un atteggiamento razionale in tutta questa vicenda ci siamo sforzati di dire
Poi può darsi che che sia la strada giusta sperimentiamo la vediamo
Affidiamo la a chi può verificare sul campo
Ma sottraiamo cioè l'elemento emotivo che si è determinato per il quale i malati che fanno la chemioterapia smettono di fare la chemioterapia
E probabilmente consegnano se stessi a un destino molto molto incerto
Però questo elemento di leggerezza e di emotività caratterizza questa fase permetti in Ale del secondo tempo della televisione e cioè il tempo della televisione
E arriviamo al terzo tempo poi su questo concludo se non ne prendo troppo evidente
Io credo che è finito il tempo della televisione e comincia il tempo delle televisioni
C'è una profonda differenza intanto ci sono le tecnologie lo motiva oggi sul tavolo di molte case e come sempre sarà all'inizio comincia così anche i primi televisori negli anni Cinquanta ce l'avevano le famiglie poi le famiglie più abbienti poi piano piano ci sono già più tre comandi non c'era più soltanto
Oggi viene cablata una parte consistente del Paese e comunque c'è il satellite
E oggi l'offerta non è più quella che viene decisa dagli strateghi del palinsesto fossero essi diciamo i corsari della RAI degli anni sessanta o fossero essi altro tipo di corsari che abbiamo conosciuto nella nella stagione degli anni ottanta oggi veramente
Quella sensazione di costruzione del palinsesto
Del palinsesto personale si può avvicinare io sono come tutti
Diciamo sempre più divorato dal tempo quando arrivo a casa la sera accendo la televisione e circo nei canali tematici quello che so che mi piace
Siamo concerto di musica classica ossia un film non sia i documentari sulla seconda guerra mondiale ossia altro
è inevitabile che l'evoluzione sarà questa
Ciascuno di noi è portatore ha sempre meno tempo se dovessi citare un testo per per stare al valore della scrittura del concetto che è stato richiamato anche da Fisichella
Mi ha molto colpito un testo pubblicato da Spiegel di Hans Magnus Enzensberger
Che ragiona sulla grande ricchezza della fine di questo millennio costituita dal tempo dall'aria diciamo da quei valori essenziali che oggi appaiono come obiettivi da riconquistare
Bene nel tempo sempre minore che noi abbiamo noi cerchiamo le cose che ci piacciono e e e cercheremo di trovare le cose che ci piacciono laddove questa offerta ci sarà c'è a chi piace solo la scienza cioè ti piace solo il calcio che piace solo la musica classica nel poco tempo che a disposizione andrà al aggiungo un'altra cosa io da questo punto di vista condivido tra virgolette l'ottimismo di Furio Colombo sono convinto che oggi ci sia una domanda di televisione diversa
Solo per questa via entro nelle discussioni di queste ore ma
Si è detto la RAI ha fatto il Macbeth
E Macbeth ha fatto un milione e mezzo di spettatori titolo fiasco dalla RAI un milione e mezzo fiasco
Un milione e mezzo di spettatori che vedono il Macbeth la media cioè che hanno in media visto tutti quanti
Tutta l'opera del Macbeth è un fiasco io so che se tengo aperti degli enti lirici per trecentosessantacinque giorni all'anno tutti e tredici un milione e mezzo di spettatori non li faccio
Il che mi conferma che c'è una domanda
E quando vedo che il film sull'Olocausto trasmesso da RAI due memoria fa quattro milioni di ascolto
Ho quando vedo che un film fatto di materiale di repertorio sulla vita di Galeazzo Ciano fa alcuni milioni di ascolto
Penso che non dobbiamo scorgere in tutto questo non la bruttina anzi delle élite
Ma dobbiamo scorgere la voglia disperata di un pubblico di aggrapparsi a qualcosa di diverso
E mi piacerebbe che la televisione che si sta facendo in attesa delle televisioni che saranno sia fosse capace di produrre questo qualcosa di e di uscire dagli stereotipi italiani che abbiamo dietro le spalle di rischiare magari anche di perdere sul breve periodo
Questo sicuramente il servizio pubblico deve fare perché altrimenti si deve spiegare perché i cittadini devono pagare due mila miliardi di canone se l'offerta del servizio pubblico fosse uguale a quella della dei privati questo è un punto sul quale bisogna assolutamente ritorno
Però ed ha però concluso io credo che noi siamo alle porte
Di una profonda innovazione il sistema satellite
Informatica tecnologie dell'informazione e televisione tende ad unificarsi strategicamente
E costi tira un tipo di offerta del tutto diversa io non so Vanni Sartori ce lo potrà dire se sia vera è una delle tante leggende metropolitane comica immani nelle fogne due cose così
Non so se sia vero che la sera negli Stati Uniti sono più quelli che viaggiano su internet e di quelli che vedono la televisione non so se sia una leggenda metropolitana o se sia una verità so comunque
Che quello è un campo in espansione e quest'altro è un campo in riorganizzazione e che solo se si intrecceranno
E solo se mutando tecnologicamente saranno capaci di rispondere
Ad una domanda che è sempre più frammentata e sempre più nervosa in quanto più concentrata nel tempo solo se riusciranno a fare questo la previsione potrà rinascere come il titolo di questo nostro dibattito ci suggerisce e come francamente chiunque di noi
Abbia a cuore il valore della comunicazione non può che
Se posso dire auspicare e anche lavorare perché questo accada io non posso rassegnarmi al fatto che il più grande mezzo di comunicazione
Sia ridotto mo'venga ridotto non lo è oggi ma venga ridotto a un universo di leggerezze di frivolezze e talvolta di volgarità dobbiamo cercare di lavorare e e le tecnologie ci danno la possibilità per fare in modo che quella potenza che la televisione ha usato o per farci contare i fagioli o per farci acquistare dei prodotti ma posso usare per farci venir voglia di leggere un libro rivedere un quadro di vedere un film di ascoltare della musica
Probabilmente già oggi questa domanda scema io penso che se c'è una guida intelligente le televisioni che verranno riusciranno a corrispondere a questo obiettivo
Grazie presidente io avverto però un pericolo per il pericolo che la possibilità che ciascuno di noi tornando a casa posso fare quello che io personalmente per esempio faccio tutti i giorni
Sintonizzando il canale di musica classica oppure il cinema
Possa portare poi vede le visioni generaliste ad abbassare sempre di più il livello dei loro produzione e quindi creando ancora di più le differenze tra quelli che possono sapere quelli che vogliono soltanto come dire distrarsi però è vero che siamo di fronte ad un cambiamento e su questo cambiamento dobbiamo veramente riflettere per evitare che questo accada cioè che si crei la televisione particolare moltiplicano già con tante proposte per soltanto un invito e poi il resto del mondo libiamo telenovele telenovele e varietà più o meno sgangherati adesso c'è un problema avrei dovuto dare la parola Vannucchi però qua mi sembra di capire che tutta tutti questi tecnici che ci stanno intorno non sono riuscite a fare quello che mi sembrano estremamente facile fermare il satellite quindi professor Sartori
E al quale sarebbe stato forse più giusto dare la parola dopo due o tre ore odori o parla adesso e quindi
Riparla smarrito
Ora o mai più come prima ancora ora ora o mai più però siccome il professor Sartori giustamente potrebbe no alza le mani di ora B che ha sartoria anzi alle mani sembra un fatto clamoroso da segnalare subito a tutti quanti giornalisti tutti presenti in sala
Allora Sartori io parlerei volentieri buona perché sì ma non voglio privare il pubblico del così che la gioia di vedere quindi quindi fornita della parola la prego ecco la data ecco imputate va intanto volevo dire che sono molto d'accordo con le cose che ha detto a una parte le cose che ha detto Veltroni
Vicepresidente Venturi la televisione non molte più cioè questo fatto è positivo stiamo attenti però potersi che non morde più perché c'è pochissimo da mordere cioè perché abbiamo peccato un pubblico a anoressico fa che io faccio un po'l'avvocato del diavolo in questa seconda osservazione la televisione si puntualizza quindi chiaro soprattutto quando ci sarà la televisione via cavo io vedo ottanta canali qui a New York o più che in Italia nuovi centocinquantenaria motivo incominciamo l'allarme la
La la astratta
La televisione generalista resta quella portante perché anche se l'ascolto è del sessanta per cento rispetto alle televisioni diciamo plurale chiama spunti del tre cinque per cento
Qui c'è un problema di grosso pubblico da da mantenere a livelli accettabili di di di di cultura e quindi non vorrei dire lasciamola Trevisan generalità finire nella nella nelle Tamayo e alleviamo piccole élite su su su su su detriti audience del due tre per cento cioè e meglio questo che nulla però anche la televisione generalista
Valichi fatwa salvata secondo e giustissimo il punto un ultimo punto di invenzione cioè la stampa e i critici dicono fiasco ma non è un serio certe trasmissioni dichiarate fiaschi sordo invece grossissimi e inaspettati successi
E questo mi porta a alla considerazione che volevo fare cioè che noi continuiamo a di credo atto al grandissimo
Che il rimedio nella concorrenza
La concorrenza tratte lì ma questa è un'assurdità l'America è sempre stata concorrenziale non c'è mai stata televisione di Stato
Ci sono tre grandi network ma poi una pluralità smisurata di di piccole televisioni la concorrenza non ha rimediato V e non può rimediare perché la concorrenza che noi citiamo come modello e quella economica ma i veri i termini del della concorrenzialità economica rappresentano pelate le non voglio così prendere troppo tempo vorrei chiedere a chi dice dobbiamo avere più corretta la concorrenza di tale vorrei che mi spiegassero quali sono le analogie la concorrenza economica che tutti sappiamo è benefico e la concorrenza tra reti televisive secondo me questa non non c'è assolutamente la concorrenza è entrato nell'arco di la concorrenza economica non è l'auto non è che che che c'è un un osservatorio che dice nelle questo produttori avveduto più scarpe dell'altro mondo non c'entra niente e il dramma secondo me è quello che ha passato la televisione italiane alte televisione a livelli
Di ombelico
E e la misura del del valore alti
Se la concorrenza e fatta per guadagnare maggiori ascolti e per avere il ventisei invece del ventiquattro per cento dell'audience allora l'uomo della televisione dice Einstein è uno solo ma tre portieri quindi io faccio la televisione per il portiere perché la vecchia vuole che io acquisti tre tre tre unità osservante invece che il solo il solo il solo anch'ecco questa è la logica della concorrenza in Auditel perché queste e così la concorrenza che si limita semplicemente abbassare il valore del prodotto questo ed io vorrei veramente dico
Suggerimento decisivo cianotica porti va abolita l'altro
Sembra un aut sembra una cosa un'icona
Il pensiero iconoclasta ma ricordo che molti Paesi dei sondaggi di opinione sono pendenti prima delle elezioni quelli politici per la stessa ragione perché ebbe formano deformano la lotta politica più vistosi posto Napoli cioè ad hoc
Impedire che venga altri fusi che venga comunicati
I sondaggi di opinione quelli politici società città bellissimo dilania niente a Omnitel tempo chiamato informerà come crede ma non diventa più questo il criterio del del successo dell'insuccesso del fiasco ma bensì perché la Omnitel crea un uditorio del tutto indifferenziato Val d'asta perché per avere più gente Sik Sik Sik producono prodotti scadenti festante in economia le macchine popolare insomma più venduta carrozzoni ma dobbiamo salvare anche la nozione interna dobbiamo a lui e quindi perché
Con campo per diceva ci vuole ci vuole diceva che che è un filosofo sicuramente democratico diceva ci vuole la patente
Per gestire la televisione ci vuole un tribunale che la targa che lo fa ma io che ero molto me non credo che ci voglia la patente non vedo come può fare
Ma credo si può benissimo di una basta con l'altro la misura della concorrenza non è questa e quello che distrugge il prodotto che ne abbassa la qualità e che lo fa scendere ai livelli di spazzatura Special che vediamo soprattutto nell'informazione questa è la quindi fare i telegiornali nel quale il mondo è sparita abbiamo prova del TG uno Duilio il mondo in banda non se ne parla ma fare questi giornali per rubarsi l'un per cento
Dell'audience misurata l'avete questo è veramente problema che vorrei sollevare e sul quale credo dobbiamo applicare grazie Sertori le segnalo
Segnalo al pubblico questo fatto veramente se secondo me interessante singolare che Sartori sta più o meno pochi metri o a poche si teneva a Wall Street nel cuore del mercato
E ci sta suggerendo di fare quello che tutti noi vorremmo fare ma forse è difficile fare fare non tener conto del fatto che chi produce cerca di fare quattrini in quel tridente revisione si fanno raccogliendo la pubblicità la pubblicità quale laddove le persone possono vivere molte immagini e le immagini vengono viste in un certo tipo da migliaia milioni da miliardi di persone ecco indi il mondo nel quale il professor Sartori ci vorrebbe far ridere il mondo migliore in assoluto ma forse ahimè non è questo mondo però la sua è il suo è un invito a riflettere sul fatto che forse si può tentare di fare i soldi senza necessariamente vendere spazzatura ma abbiamo la televisione di Stato no e quindi questo problema per la televisione di Stato cioè contro il pool collegati alla televisione commerciale l'ha presentata paventare senza vivere soltanto di pubblicità in funzione della questo mi pare veramente una precisazione necessaria utile adesso adesso grazie grazie senatore adesso adesso io vorrei che Vannucchi cercasse di farci capire nel più breve tempo possibile così avremo la possibilità di fare un secondo giro Breve e ma conclusivo è queste mirabilie che che la televisione le tecnologie in che cosa consistono che cosa ci daranno e in che misura contribuiranno a migliorare la qualità televisiva che naturalmente quella cosa che ciascuno di noi definisce una maniera particolari ma diciamo la qualità che tutti noi la maggior parte i chi è presente in questa sala considera come propria
Il mio compito un po'arduo in sfrutterò tutti i miei quindici minuti adesso tra l'altro in una giornata non felice per la RAI
Tentare di per fare capire qual è l'impatto della tecnologia sulle diverse in modi di fare le offese io credo che il compito mi è stato facilitato dal vicepresidente Veltroni fa sempre piacere quando un uomo di cultura
Dice le cose che dovrebbe può dire un ingegnere cioè Lina che la tecnologia non è importante di per sé quanto per l'impatto che avrà età sui contenuti
Per esempio un altro esempio che volevo dire
Che mi ha in cui mi ha anticipato che io trovavo pure straordinario l'esempio del McCabe
In cui siamo riusciti come Rai a fare entrare un milione e mezzo di persone dentro la scarpa probabilmente propagandata meglio sarebbero stati anche il doppio io quello lo ritengo un evento di carattere eccezionale il Mac dette anche un'opera difficile non è un'opera facile
Io credo con le mie considerazioni quelli di poter dare un piccolo contributo anche all'ultima all'ultima all'ultimo all'ultimo tavolo e vorrei coprire rapidissimamente tre punti cioè quali quale sarà l'impatto delle nuove tecnologie sul modo di fare l'offerta televisiva e sul modo anche di fare i contenuti
Come conseguenza di questo fenomeno qual è il grande fenomeno della convergenza di cui si parla spessissimo e che significato a questo fenomeno dalla convergenza e in ultimo dal punto di vista strategico quale deve essere la strategia di umbra perché esterni che vuole affrontare queste nuove sviluppi dettati dalla società multimediale e ci rimettiamo in armonia col sottotitolo della rivista per partiamo allora un momento dall'evidente essenziale che cos'è che ha rivoluzionato l'offerta fondamentalmente televisiva la rivoluzionato con la rivoluzione era meglio la tecnica numerica la tecnica digitale
Unter un segnale televisivo non lo mando più in forma non antica ma domando come se fossero dei numeri trasmessi
Questa né compressione questa numeri in stazione di per sé non avrebbe significato niente anche perché senza una successiva elaborazione avrebbe occupato più spazio ad un canale televisivo analogico
Se contemporaneamente non si fosse stata attraverso la numeri d'azione la possibilità di comprimere come si dice in termini tecnici i segnali televisivi ossia di eliminare le ridondanze raggiungendo in pochi anni rapporti di compressione rispetto all'originale il segnale televisivo che arrivano vedete fino all'ottanta voi potete prendere il l'immagine lì della del robot che stringe che stringe lo lo metto per stuzzicare la compressione o come ho avuto la fortuna otto anni fa quando per la prima volta annunciamo questi risultati un'altra immagine siamo riusciti a far passare un cammello dalla cruna di un ago perché è questo il reale significato dalla compressione che oggi può raggiungere rapporti di compressione una ottanta senza che le limitazioni dell'occhio riescono in realtà accogliere questa compressione del segnale
Se passiamo fondamentalmente al secondo punto però che questa compressione del segnale televisivo non era solo interessato come vediamo nella successiva il la televisione ma a e interessato anche tutti gli altri potrà mettere la seconda
Perché anche tutti gli altri aspetti che non sono solo i perché estinto tutte le forme dell'informatica le telecomunicazioni e l'internet in realtà attraverso un nuovo standard che si chiama scusate l'unico nome tecnico ente due
Si è riusciti fondamentalmente a
Riuscire a mettere d'accordo non solo il mondo della televisione oggi esistono i gli standard NTA sentisse campale ma si è riuscita a mettere insieme il mondo della televisione il mondo delle telecomunicazioni il mondo dell'informatica il mondo dei consigli
Del mondo dei Consumer e sicuramente una rivoluzione di fondamentale importanza
Venti italiano anche se purtroppo poi l'Italia per una serie di motivi ma ci vorrebbe troppo tempo non è riuscita a sfruttare industrialmente
Adesso rapidissimamente vediamo il primo fenomeno che consegua questa compressione cioè la moltiplicazione dei mezzi trasmissivi la moltiplicazione dei media i diversi mezzi trasmissivi
Il segnale compresso riesce ad occupare molto meno del segnale
E del segnale analogico e c'è stato il crollo dei costi della diffusione oggi una il satellite televisivo
Può illuminare delle aree grandissime in questo caso Enza Telit ovvero due che che la RAI gli USA per la televisione digitale
E come vedete in una grande zona centrale l'antenna è costante ed è di sessanta centimetri ma il segnale con antenne un po'più grandi può essere ricevuto fino a metà dell'Asia e fino alle Azzorre
è un risultato strepitoso me un risultato strepitoso anche perché introduce il discorso della globalizzazione
Il satellite per fare programmi italiani non necessariamente deve essere alimentato dall'Italia e quindi in realtà il mercato televisivo che aveva la separazione delle barriere linguistiche sostanzialmente è stato o sarà sconvolto e questo è un primo
Un secondo punto è stato o anzi è una rivoluzione che ancora deve essere a venire in atto la la tra enorme numero di canali
Io non dico qui che è un fatto positivo un fatto negativo però dal punto di vista dalla potenzialità oggi esistono dieci satelliti digitali o potenzialmente digitali
E diciamo programmati entro il due mila di cui sei attualmente in orbita questi satelliti ognuno attenti trasponder vi è un totale quindi di duecento trasponder disponibili ed entro il mix tra sponde anziché un solo canale analogico
Possiamo considerare una media dai cinque ai dieci canali quindi per un totale di offerta potenziale del Duemila dai mille ai due mila canali è una cosa ovviamente di dimensioni spaventose dimensioni clamorose
E allora nasce subito la prima preoccupazione
Riusciremo tutti questi canali a usarli in maniera adeguata oppure questo moltiplicarsi dell'informazione in realtà sarà televisione spazzatura questo è uno delle domande principali che poi ci dovremmo rivolgere perché perse da un punto di vista di tecnico sono ammirato di questa possibilità
Gli larga capacità da un punto di vista invece umano sono anche preoccupato della conseguenza di questo enorme numero di canali di come verranno usati dal punto di vista delle dei differenti media anche tutte le attuali i impianti incavo verranno trasformati in digitali moltiplicando anche loro in maniera eccezionale la loro capacità il cavo è un elemento abbastanza più costoso del satellite avete visto anche i recenti ridimensionamento del piano Socrate di Telecom però poi arriviamo a questa però è fondamentalmente un sistema che è indispensabile in alcune città dove ci sono grattacieli ed è indispensabile perché in ultima analisi il capo e quell'ok
In analogia ad altri mezzi che stanno venendo fuori permette la vera interattività perché il satellite per sua natura il più diffusi
Un altro sistema che recentemente è stato più proposto no torniamo un attimo indietro se possibile
è quello della televisione cellulare
In cui si fanno le stesse fondamentalmente operazioni del cavo tranne che lo si fanno con sistemi a microonde ad altissima frequenza che permettono di illuminare diciamo delle città o delle o o dei grandi Paesi o dell'ex quando magari la città è grande occorrono più di una cella che se vogliamo asset assomiglia un sistema radio mobile però con celle molto grandi
Questo è anche l'immagine se vogliamo di una di quello che con parola orrenda di che però ogni tanto si sente ripetere localismo perché fondamentalmente un'offerta di questo tipo per sua natura
Può prescolare
Una interconnessione con satellite quindi un'offerta di carattere globale con un'Offerta però di carattere locale e quindi queste parole di moda globalizzazione localismo qua fondono Quispe orrende farà ora orrende parole
Andiamo andiamo ancora avanti
Oltre e il la televisione
Digitale oltre la televisione cellulare c'è anche un'altra televisione prima di arrivare alle nuove forme di internet che è quella della televisione digitale terrestre
Ecco in questo caso la televisione di girare tale Terrestre a una tale importanza che tanto per visto che siamo una diciamo un'udienza in cui certamente gli aspetti di sensibilità politica sono molto elevati tutte le leggi bambini legge la recente legge meccanico non sarebbero necessari se noi avessimo già avuto un sistema di televisione digitale terrestre perché avrebbe talmente moltiplicato l'offerta che rendeva non necessaria la of lo rendevano necessaria il fatto di i ridurre il numero di canali Peroni per ogni
Quindi noi fondamentalmente ci portiamo terzo sistema
In cui anche sull'alta arresta il purché l'Italia sia in grado di farlo ci sono dei problemi anche di carattere tecnico la moltiplicazione dell'offerta sarà tale idee e per cui non occorre più una regolamentazione come non c'è sul saper e questo è un punto fondamentale ed essenziale per arrivare a dire come nella proposta del disegno di legge all'anno tal dei tali deve esserci tutto la televisione deve essere trasformati in digitale
Che è un elemento essenziale per l'industria per gli operatori per tutti avere un target di riferimento come già la legge negli Stati Uniti ormai codificato il due mila e sei tutto il mondo della televisione deve essere tutto un mondo digitale
Ma la all'effetto tra numeri d'azione l'effetto delle tecniche digitali si è diffuso si è ampiamente e si è ampiamente ormai di e ampiamente ormai usato anche nel mondo della produzione televisiva e un esempio
Recente che avete visto per televisione tutti totale produzione RAI per esempio viaggio nel cosmo che mi sembra che abbia avvenne sposato fra l'altro esigenze di audience con esigenze di un programma
Di un particolare interesse tutto fatto con tecniche digitali
Ma vediamo un po'più in avanti lo sviluppo di internet e qui siamo di fronte ad un'altra rivoluzione perché siamo di fronte a una multimedialità di tipo interattivo
Nel caso RAI noi non solo abbiamo ristrutturato l'intero sito ma quello è un discorso immagine ma abbiamo aggiunto dei canali ad alto valore aggiunto che sono associate ai canali televisivi che la che la RAI trasmette per sapere per sì
Con un po'di che trasmetto mai per saperlo
Ecco in questa struttura noi fondamentalmente a abbiamo un'Offerta di carattere Infernetto e che anche di internet pusher nel senso che uno può fare caricare il suo il suo calcolatore da questo programma andando rapidamente verso la fine altri programmi importanti sono la possibilità di avere degli archivi con cataloghi multimediali
La possibilità in definitiva di fare una classificazione che permetterà di trovare rapidamente qual è il punto che mi interessa ma un altro discorso che è una conseguenza delle tecniche televisive che io posso dare qualità diverse ad esempio posso
Fare uno schermo piatto queste due giapponese accada ampie dimensioni ma posso arrivare a forme con proiettori elettronici anche di costo inferiore a quello che stiamo usando in questo momento in cui il cinema Petroni poche presenteremo fra un paio di settimane al vicepresidente Veltroni può rappresentare una realtà e un punto nuovo molto interessante e molto in innovativo tutto questo complesso di tecnologie
Ha rappresentato una convergenza fondamentale nel modo di far televisione
La tv tematica si affianca l'attitudine generalista in prospettiva i servizi non solo solo di tipo diffusivo ma debbono tendere diventare invece multimediale interattivo e qui apriamo due minuti ancora perché in realtà mi sembra ancora tre di minuti
Nonostante il messaggio c'avevo l'orologio puntato qua
Qual è il il problema della convergenza e per la la convergenza è stata inizialmente la successiva
No questo Merello dimenticato è un passo niente
Allora questo è il problema invece del decoder
La mancanza di una colpi di una standardizzazione sul decoder può portare dei grossi problemi e quindi non trascuriamo anche gli oggetti Consumer perché nelle case e si possano avere un'importanza fondamentale mandiamo queste la Convair senza delle diverse tecniche dalla convergenza delle diverse tecniche nasce una cosa importante se si traduce in una convergenza di mercato passiamo alla successiva in cui vediamo che te tra le diverse convergenze
E lì dentro abbiamo diverse aree di sovrapposizione in cui c'è la televisione normale e ci sono i CD Rom ma l'aria fondamentale e più importante e l'aria centrale che l'aria della multimedialità on line di tipo interattivo e personalizzato è in quell'aria che si svilupperà la futura civiltà e la sua futura società dell'informazione e la futura società multimediale e quant'è grande quell'aria dal punto di vista Business
Andiamo alla successiva e vedremo una cifra stratosferica
La somma dei contenuti dell'informatica delle telecomunicazioni del Consumer al due mila e dieci secondo le previsioni svilupperà un mercato di tre mila miliardi di dollari moltiplicate per mille ottocento e avrete un numero stratosferico
Allora a questo punto la parola magica convergenza vuol dire tutte queste cose vuol dire convergenza di tecniche convergenza di mercati convergenze di media di mezzi trasmissivi ma anche convergenza di forme espressive
Perché fondamentalmente quando l'internet sarà banda larga non si capisce perché il linguaggio televisivo non possa essere applicato anche ad internet e e viceversa
E arriviamo finalmente a un ultimo punto ebbe un'ultima considerazione con questo ho finito il credo di essere stato perfettamente in tempo
C'è una considerazione finale che mi sembra che venga utile per la rivista questa è una frase che io ho sfruttato molte volte ma ogni volta mi dà forse un insegnamento nuova
Tommaselli ottenne il trentaquattro diceva in in un suo poema dov'è la saggezza che abbiamo perso nella conoscenza
Dov'è la conoscenza che abbiamo perso nell'informazione e io ritengo che questo insediamento sia un insegnamento fondamentale per farci meditare
Io non credo che avremo più la possibilità di trasformare l'informazione in saggezza ma probabilmente il compito di fronte al quale siamo nel prossimo periodo e almeno di tra formare o di fissare una parte dell'informazione in conoscenza perché tutta l'informazione del mondo ogni su un'informazione sono esattamente la stessa cosa grazie
Bravissimo quindici minuti e ventidue secondo il professor Arturo adesso abbia anche l'amabilità di ascoltare gli ultimi l'ultimo intervento è un brevissimo cognato
Professor Fisichella
Non per un commiato ma soltanto per a come atleta del direttore del del moderatore giusto no no no certo certo
Io non intendevo nemmeno tutte e sei minuti che mi sono rimasti dal primo intervento volevo soltanto dire due cose
Con riferimento allora al servizio pubblico lo ha richiamato più da Sartori dice ma è uno strumento di servizio pubblico cioè uno strumento di servizio pubblico la televisione la previsione deve impegnarsi sul terreno dell'informazione e della cultura
Il problema del divertimento il problema dello svago non conta o conta molto meno io credo che non sia così
Credo assolutamente che non sia così
Questa mi pare una impostazione un pochino troppo intellettuali mistica perché il mio punto di vista e viceversa che attraverso gli spettacoli attraverso cioè le trasmissioni di divertimento di svago di intrattenimento
Passi
Moltissimi passioni insieme di messaggi un insieme comunque ti
Elementi che hanno a che vedere con il gusto
L'estetica con l'educazione con l'intelligenza e quindi in generale siano assolutamente influenti dal punto di vista della formazione di una cultura in senso
Ampio noi vediamo che ci sono trasmissioni che troppo spesso trasmissioni di intrattenimento di svago di divertimento che troppo spesso sono negative dal punto di vista dell'educazione dal punto di vista estetico dal punto di vista della Intel lì senza delle cose che vengono proposte dal punto di vista del busto e quindi fanno declinare la cultura in generale che non è soltanto informazione che non è soltanto conoscenza in senso
In senso nel senso della cultura colta se posso usare questa espressione che fa riferimento ad una tradizionale distinzione dell'antropologia
C'è poi un'altra questione che dobbiamo mettere in evidenza si è detto certamente le emittenti televisive sono le espressioni il
I soggetti economici e come tali cercano di fare quattrini e siccome cercano di fare quattrini uno dei modi per fare quattrini e di venire incontro al gusto del pubblico e il gusto del pubblico non sempre felice talvolta
Inclina o spesso inclina verso il basso e verso la mediocrità quando non verso la volgarità B debbo dire che questa è una dimensione del problema ma non è l'unica dimensione del problema
Una delle ragioni per le quali si fa disinformazione una delle ragioni per le quali si fa demagogia una delle ragioni per le quali
Si utilizza lo strumento televisivo e in generale il mezzo di comuni non è in maniera distorta e distorcente anche la ricerca del consenso e la ricerca del sostegno e il tentativo di manipolare le coscienze
Per ottenerne avallo per ottenerne concordanza e sotto questo profilo e bisogna dire che
Anche televisioni
Che si presentano come televisioni pubbliche hanno svolto un ruolo che non è sempre stato un ruolo di crescita
Della informazione di crescita della cultura di crescita della conoscenza perché
Io ritengo che la televisione pubblica possa avere un suo ruolo
E quindi non sono un detrattore ha critico della televisione pubblica però qui ci dobbiamo intendere su cosa sono gli interessi particolari perché ci sono almeno due tipi di interessi particolari ci sono gli interessi parte i collari privati e sono un tipo di interesse particolare ma ci sono anche gli interessi particolari che fanno riferimento a partiti a sindacati a movimenti cioè che hanno comunque una vocazione
Di di parte e quindi settoriale
Che sulla televisione pubblica nel caso italiano per esempio hanno svolto un ruolo estremamente pesante perché non possiamo e quindi particolaristico non possiamo dimenticare
Che cosa ha significato per la televisione e pubblica la la lo hanno denunciato più volte anche operatori del sistema televisivo pubblico la cosiddetta lottizzazione ma la lottizzazione non è altro che un modo di piegare lo strumento pubblico ad interessi particolari ci sono gli interessi particolari di ordine economico ci sono interessi particolari di altro ordine partitico sindacale e così via questo è avvenuto e quando questo è avvenuto è avvenuto Asca ha capito di una informazione corretta è avvenuto a scapito di una conoscenza appropriata realistica e capace di contemperare le varie posizioni e i vari orientamenti che erano sul terreno e da tutto qui questo è venuto perciò il degrado complessivo che a me pare essere un dato di realtà della del sistema televisivo in generale perché è vero che c'è una voglia disperata del pool
Dico di attaccarsi a di aggrapparsi a qualcosa come è stato detto
Ma il Pubblico necessariamente si aggrappa a a ciò che in qualche modo le Little propongono e qui bisogna che il problema allora lo si chiarisca proprio con riferimento al ruolo delle classi dirigenti perché
Io certamente credo che ciascuno di noi si possa fare il palinsesto personale cercando le cose che ci piacciono ma bisogna vedere che cosa piace a chi è la mia sensazione è che se è intervenuto un processo di diseducazione che è durato a lungo non possiamo ragionevolmente immaginare che i grandi numeri sociali e poi abbiano questa che straordinaria vocazione
Alla ricerca di ciò che è più bello di ciò che più in qualche modo a verosimile non voglio dire è vero di ciò che risponde di più ma i criteri alle valutazioni della conoscenza della competenza del realismo e di una visione in qualche modo almeno in qualche modo obiettiva di della realtà così come non è ragionevole attendersi che il gusto ossia orientato verso le cose alte le cose belle la concorrenza c'è stata ma c'è stata sicuramente concorrenza verso il basso non c'è stata concorrenza verso l'alto questi a me appaiono elementi di realtà sui quali perciò credo che dobbiamo tutti
Riflettere che oggi poi si dica che si voglia fare uno sforzo da parte delle élite da parte delle classi dirigenti per migliorare questo stato mi pare molto lodevole molto apprezzabile è però non possiamo dimenticare che allora tutto questo impone è anche una capacità di vedere su nuove basi l'uso dello strumento di comunicazione perché lo strumento di comunicazione se lo si vuole legare alla logica della manipolati
L'onere della ricerca del consenso comunque diventa i venti venti evidentemente un'arma che che come tale fu anche ferire quella ricerca
Della in qualche modo della crescita
Dello sviluppo non voglio dire la parola così della della della
Dell'aumento dal consapevolezza e così via che hanno costituito poi l'oggetto di tanta parte della riflessione questa sera perciò attenzione abbiamo
Abbiamo tutta una serie di questioni sulle quali dobbiamo fare una analisi un esame di coscienza molto attento perché le colpe del mercato ci sono
E e io ritengo che se abbandonarsi ad un mercato indiscriminato
Questo anche questo settore evidentemente pennone avremmo tre grandi vantaggi ma contrapporre
Un sistema pubblico in maniera acritica alla logica del mercato
Non mi dà un quadro corretto della realtà se anche il sistema pubblico si è mosso attraverso o stando diciamo che vendo troppo spesso incontro a logiche particolaristiche non affatto dissimili rispetto a certe logiche di un mercato più selvaggio
Rispetto al quale abbiamo scagliato giustamente
I nostri stradali nostri i nostri dissensi
Così si conclude questo un pochettino movimentato ma interessante dibattito dica lei ma devo dire che sono rimasto particolarmente colpito della Funai sa del pubblico un pubblico direi da stadio molte centinaia di persone alcune stanno nelle salette accanto questo significa che D'Alema svolge una funzione di qualche utilità e quest'significa che chi fatte Lema deve e chi legge D'Alema deve ringraziare la Fondazione Bordoni perché consente a chi fatte le né a chi la legge di avere la possibilità di far partecipare a questo tipo di dibattito
Voglio dire soltanto una cosa un annuncio il prossimo numero della rivista che sarà in vendita tra pochissimi i giorni e che gli abbonati riceve Ranno abbastanza presto edificata la globalizzazione partendo da da un punto di vista Diversi affrontando problemi
Di di mente un più generale di dimensioni maggiori la scomparsa degli Stati nazionali l'unificazione dell'economia e della anzi alla mondializzazione del lavoro con tutti le opportunità ma anche con tutti i drammatici rischi che ciò comporta ripropone in maniera ancora più forte la stessa esigenza di cui abbiamo parlato oggi e cioè l'esigenza di metterci in grado e lo possiamo fare soltanto utilizzando gli strumenti tecnici indispensabili ma anche soltanto facendo riferimento ad alcuni valori essenziali che sono il rispetto per la persona la ricerca della verità il rispetto anche delle libertà altrui di cercare di capire il vero senso delle cose che accadono che non sono sempre quelli le che ci fanno vedere o che ci raccontano che la televisione possa aiutarci in questo compito possa esserci accanto nella ricerca
Della verità eh auspicabile è possibile speriamo che sia probabile grazie e buonasera