L'approvazione del ddl per la proroga delle concessioni radio-televisive; La rete televisiva senza pubblicità; Marco Pannella ha annunciato la propria candidatura al collegio di Milano 6 per le elezioni suppletive; I referendum proposti dalla Lista Pannella

Carlo Rognoni vicepresidente del Senato democratici e di sinistra ecco senatore Rognoni da poco approvato il disegno di legge per la proroga delle concessioni radiotelevisive
Anzitutto un convento sull'iter di questo provvedimento che adesso chiaramente andrà all'esame dell'altro ramo del Parlamento e le principali a suo giudizio
Novità dai sopportata
Ma diciamo che noi avevamo degli obblighi che erano legati a delle scadenze perché le concessioni scadono il trenta di aprile quindi dovevamo assolutamente rispettare il fatto che dal trenta aprile c'è comunque una certezza per quelli che hanno la concessione oggi di poter continuare a lavorare in assenza di un piano nazionale delle frequenze il governo era stato ottimista un anno fa dicendo che avrebbe fatto il piano le frequenze entro il trenta aprile chiaramente non c'è riuscito e ha preso altre nove mesi in quel di questo non potevano soffrire le emittenti e quindi è un atto dovuto in parte Boy ci sono degli aspetti che non sono apparentemente un atto dovuto che sono gli articoli due e tre che riguardano uno le quote di produzione uno le interruzioni
Diciamo consentite me il film e nelle opere che vengono trasmesse in televisione beh qui si trattava di recepimento di una direttiva della Comunità europea che noi eravamo in ritardo di anni il come armi che si sono succeduti hanno sempre trascurato questo aspetto stavamo per andare sotto infrazione a Bruxelles e a questo punto si è deciso di inserire anche questi due aspetti sulle quote di produzione e sulle interruzioni pubblicitarie dei film io direi che la parte più innovativa e importante
El riti nell'avere recepito delle direttive europee quella che interessa le quote di produzione perché si stabilisce un principio importante e cioè che gli investimenti che le televisioni faranno nei prossimi anni le televisioni nazionali
Sia pubbliche che private in particolare le pubbliche con quote più alte di quelle private andranno nella direzione di favorire produzione di indie venti e quindi nuovo lavoro speriamo questo era l'obiettivo e questo è l'obiettivo sarà poi approvato un ordine del giorno che sancisce una
O perlomeno che ha ospiterà potrò alle Commissioni ottava
La contemporaneità
Di regime fra RAI e Mediaset sì ma diciamo che non inganna il due quattro nove quando si decise che una rete teli visiva di Mediaset dovesse andare
E lo deciderà l'autorità quando cioè nel momento in cui il mercato c'è e quindi economicamente conveniente sul satellite
Così contemporaneamente la Rai doveva rinunciare alla pubblicità in una delle sue reti di servizio pubblico l'impegno ultimo e era quello di collegare alla al alla decisione che la RAI deve consegnare comunque un piano all'autorità entro il trenta di aprile e sulla base di quel piano poiché verrà discusso l'Autorità aveva discusso dalle Commissioni è chiaro che sarà fonte di grande discussione il destino di una rete pubblica senza pubblicità beh quella sei la pubblicità diventerà operativo questo è l'invito del senatore Semenzato che è stato accolto dal Governo che è stato accolto la commissione votato da tutti è e Klee praticamente sarà simmetrico alla decisione che l'Autorità prenderà di mandare una rete sul satellite quindi non creiamo abbiamo un sistema di duopolio che ha retto fino adesso la simmetria continua a non privilegiamo nessuno di
I due Antonello Falomi senatore dei Democratici di sinistra membro dello tra la Commissione di Palazzo Madama che appena approvato il provvedimento per la proroga delle concessioni
E per l'accoglimento di direttive europee in tema di gestione delle reti sulla inserimento degli spot pubblicitari e con primo commento a questa approvazione e anche i punti che lei ritiene più importante di questa di questo provvedimento sì è un
Non soddisfazione per la approvazione perché finalmente dopo sette anni di inadempienza dello Stato italiano nei confronti di direttive europee finalmente c'è una legislazione e rispettosa di quelle di attive in particolare in materia di quote di le opere audiovisive di produzione europea per le quali nella legge è prevista una riserva e di tempo e di risorse
Anziani e
E in materia di interruzioni pubblicitarie ecco tenendo invece anche al merito di altre questioni senatore senza lo si è fatto portavoce l'ordine del giorno della istanza di
Non sto alzare i tempi della destinazione di una terza
Rete Mediaset Retequattro al satellite rispetto alla Rete RAI senza pubblicità
Sei no all'ordine del giorno è stato accolto dalla Commissione io lo ha colto come relatore lo ha colto anche il governo tende da un lato a non bloccare diciamo così il processo già in corso da parte Rai di definizione di presentazione di un progetto per la rete senza pubblicità
Al tempo stesso però a cerca tendenzialmente di allineare diciamo il traguardo della rete supera senza pubblicità alla trasformazione più complessiva del sistema radiotelevisivo in cassa in particolare
Saggio su satellite di chi in reti che attualmente trasmettono via lettere Vincenzo vita sottosegretario alle comunicazioni ecco poco fa la Commissione ottava del Senato ha approvato questo disegno di legge
Per la proroga delle concessioni e per l'adeguamento del regime pubblicitario con alcune direttive europee innanzitutto leve di governo esprime soddisfazione per questa approvazione quali punti rilevanti poi
Sì molto soli stazione perché
Si sono infranti due tabù uno che parlare della produzione del della qualificazione del rilancio della produzione di film e fiction Italia europei fosse una sorta di varia ed eventuale non invece la priorità siamo stati da tempo richiamati dall'lotteria eravamo ormai siamo tuttora perché sia di resistere ancora saturato dalla Camera a due passi dalla condanna europea
Speriamo a questo punto di aver evitato questa brutta pagina eventuali
Ma aggiungo pure altra considerazione sul tema della pubblicità appunto un altro tabù se infranto si può regolare la pubblicità senza deprimere l'assenza
Intaccare le aziende ma io credo che oltre la tv generalista classica nazionale esistono le radio esistono le emittenti locali che meritino
Non meno attenzione un eccesso di Sports un eccesso di interruzioni con disposte nella tv generalista classica con la Lazio Nale va a danno della radio e dell'emittenza locale credo che sono due punti importanti abbiamo anche portato a una proroga
Di nove mesi prima delle frequenze Osteno concessorio perché vi assicuro le difficoltà pianificare le frequenze in Italia e a dare un quadro non più regolato al sistema è altissima ci sono problemi di rapporti con le regioni che ci devono ancora in in per molti versi rispondere diverse regioni sui siti
Le frequenze le autorità si è insediata alcuni mesi dopo ecco abbiamo tanti problemi entrato il piano d'azione delle frequenze televisive importante perché poi il primo atto Acqui seguirà quello delle radio importante tra l'altro anche per Radio Radicale perché uno dei più ti che si è discusso non sul tema della convenzione eccetera che per andare a regime ci vuole o piano delle frequenze per ordinare finalmente tutti quanti capitoli quindi mi pare importante questo disegno di legge mi pare importante che si approvi entro il trenta aprile anche alla Camera è un piccolo passo avanti naturalmente
Tenterò ascolto i privati che è significativo per il valore che ha e anche perché comincia ad anticipare un po'come fosse un'introduzione
I temi del più basso riceve mille centoventotto i per concludere significativo nel merito ma anche nel metodo perché per la prima volta forse si sono affrontati questi problemi queste tematiche senza eccessive polemiche
Sì le polemiche ci sono state intendiamoci nei giorni passati si è arrivati però insomma un buon punto di equilibrio vede ho avuto l'impressione che di fronte al rischio di un'altra logica dei rinvii oppure di un blackout dell'emittenza televisiva nazionale il trenta aprile alle ore ventiquattro
O e io ho insistito molto su questo punto abbiamo insistito come Governo su questo punto il rischio dell'infrazione della Unione Europea sia prevalso da De uno spirito
Sia pure differenti stati molti voti diversificati ovviamente IPA uno spirito più omogenee Massimo Baldini senatore di Forza Italia membro dell'ottava Commissione che approvato il disegno di legge sulla proroga delle concessioni radiotelevisive e sul recepimento di alcune direttive comunitarie per il re ginniche pubblicitari ecco innanzitutto una valutazione generale su questo provvedimento CEE
Da parte del Polo qualcosa da recriminare rispetto a l'esito del l'iter
No non c'è nulla da recriminare perché i problemi erano di due ordini il primo riguardava la proroga del termine per quanto riguarda redazione del piano delle frequenze
Il secondo riguarda il recepimento della direttiva comunitaria sia sul primo che sul secondo me eravamo fortemente ritardo anche perché il trenta aprile giorni per cui il provvedimento doveva senz'altro essere approvato prima della fine del mese quindi abbiamo accettato o la Commissione in sede deliberanti abbiamo dato un contributo determinante perché questi termini fossero rispettate perché il provvedimento fosse approvato tempestivamente
è chiaro che in questo contesto il polo avanzato tutta una serie di proposte anche modificative del disegno di legge steso questa è stato accolto da parte del governo quindi c'è stata questa disparità che ci ha indotto ad una rapida approvazione del disegno stress ecco dal punto di vista del Method
Lo si può parlare di una novità rispetto al momento in cui si sono affrontate tematiche rispetto ai quali in passato ci sono stati dei referendum forte tensione politica per gli angoli del novantacinque
Cosiddetti referendum anti media sette c'è una novità rispetto al dibattito di oggi
Ma io credo di sì anche perché il governo si è reso conto che se continuasse a fare una iniziativa di carattere legislativo che tende ad essere punitiva nei confronti dei gruppi privati ed in particolar modo contro Mediaset è chiaro che si scontra con i gruppi di opposizione con Forza Italia
E noi siamo in grado in sede parlamentare di poter bloccare determinati provvedimenti del governo o quanto meno di ritardare nell'approvazione come già avvenuto eresse subirebbe tu no alla io credo che la via della mediazione la trattativa e comunque la rinuncia da parte della maggioranza posizioni punitivo nei confronti dite del gruppo media sette possano produrre soluzioni più rapide e più positive nell'interesse generale
Quindi ecco svilire la situazione che era già molto diciamo conflittuale attenuare i contrasti trovare soluzioni quegli interessi generali naturalmente del Paese nel quadro anche delle direttive ripeto comunitari io credo che questa sia l'atteggiamento di responsabilità di equilibrio e come tale vada giudicato positivamente quindi mi sembra di cogliere un atteggiamento Sos anzi a mente diverso per quanto riguarda questo disegno di legge specifico rispetto a quello che è stato l'atteggiamento in precedenza da Paese a maggioranza dove invece si puntava a punire appunto i i gruppi privati se per tutto il gruppo Mediaset in quanto legato al leader dell'opposizione Berlusconi cambiando
Argomento Marco Pannella annunciato la propria candidatura nel collegio di Milano sei per le elezioni suppletive al collegio che era del dimissionario prefetto Serra eletto precedentemente medici né di Forza Italia Forza Italia e pollo che invece sono intenzionati a candidare l'avvocato Pecorella ecco un giudizio sulla candidatura di Pannella rispetto a questa situazione
Ma dunque intanto diciamo questo Pannella si è reso conto che questa maggioranza è una maggioranza che in qualche modo assunto in questi anni soprattutto in questi mesi
Delle posizioni fortemente conflittuali e anche fortemente punitive nei confronti del Partito Radicale ad esempio vedi radio radicale la vicenda e che appunto riguardava questa radio
E che ha visto il Governo e la maggioranza fortemente impegnate a comprimere spazi di libertà e ha chiuso in una radio libera ecco tutto questo la dice lunga su quello che è stato che essere ancorati cemento della maggioranza nei confronti di Pannella delle sue così ogni politiche dello spazio che gli elencava per i problemi che Luís quotidianamente sottolinea l'opinione pubblica e questo avrebbe dovuto indurre secondo noi Pannella non mettersi in capo perché è chiaro che la posizione IPA nella che ne abbiamo spesso condiviso con grande determinazione vedi anche propria relazione al problema di radio radicale ecco tutto questo atteggiamento da parte nostra e latin cementi invece nei confronti della maggioranza avrebbe dovuto noi crediamo impedire a Pannella di candidarsi come diciamo terzo soggetto politico rispetto ai due poli che si contrappongono
Anche perché l'aria elettorale che avvicina Pannella indubbiamente un'aria elettorale più vicina al Polo che non a quella dell'Ulivo
Anche perché ripeto c'è una forte conflittualità fra le posizioni politiche dell'Ulivo requisizioni poi ieri Pannella per cui ci dispiace
E Pannella desunto questa posizione proprio perché è possibile che in qualche modo reca un danno elettorale
Alla nostra posizione politica alla possibilità per noi di poter affermare fare affermare positivamente il nostro candidato con molti
Da sempre sulla iniziativa politica di Marco Pannella dai primi giorni di maggio inizierà la raccolta di firme in calce a cinque referendum sulla legge elettorale maggioritaria seccato un turno a gettone all'inglese qui tre quesiti referendari uno sulla vita civile dei magistrati e ultimo sull'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti ecco Forza Italia come si deve comportare rispetto a questa iniziativa Mannoni ancora dobbiamo valutare complessivamente il problema
E quindi non abbiamo ancora fatto una scelta precisa è chiaro che ma al termine di questa valutazione poi decideremo su quali dei dei requisiti referendari noi ci iscriveremo in termini favorevoli quindi allo stato attuale vogliamo capire esattamente come saranno effettivamente le cose quali saranno i quesiti in campo dopodiché poi naturalmente ci posizione Remo in termini politici
Roberto Castelli senatore del gruppo della lega nord per la Padania indipendente membro denota la Commissione Senato che quest'oggi ha licenziato il provvedimento sulla proroga delle concessioni radiotelevisive
E e PRI recepimento di una direttiva comunitaria in materia di regime di pubblicità ecco Castelli innanzitutto il pare
Del movimento della lega nord su questo provvedimento ma va diviso in due sicuramente era necessario recepire in quanto era prevista una normativa CEE perché non riusciamo fondamentalmente europeisti e quindi segnaliamo un ritardo da parte governo c'era minaccia di sanzioni e quindi abbiam dovuto approvata in fretta e furia sulla questione proroghe era solita questione sulle questioni molto importanti della comunicazione il governo è perennemente in ritardo guide continuamente ricorreva proprio in questo caso i tratti ritardi legati all'Authority per quanto
Da invece la dicendo che le riforme la giornata di ieri l'annuncio dell'accordo fra Polo e Ulivo per il Senato così detto federale
Lei cosa a come vede questa proposta si tratta veramente di un
Nuovo ramo del Parlamento a carattere federale oppure no ma francamente io noto questo che siccome il federalismo molto modo Italia io posso dire che la giacca che adesso indossiamo direi federale
Questo microfono in questo parlando e federale si doveva fide federali delle cose il ferrarista danno nulla io ribadisco che il vero fedele ritmo consiste nel poter decidere in casa propria utilizzando risorse proprie questo non mi pare ci sia assolutamente in questa riforma
Nella giornata di ieri l'annuncio della candidatura di Marco Pannella nelle collegio di Milano sei
Il pollo e intenzionato a candidare l'avvocato Pecorella voi come intendete orientarmi su questa elezione del collegio sei in particolare anche sulla candidatura di Pannella ma noi presenteremo sicuramente un nostro candidato
Ancora non è stato deciso deciderà il consiglio federale di concerto con la base che io vi voglio ricordare che la lega è l'unico partito tu che io che a me risulti che fa le primarie e quindi vengono indicati i candidati con le primarie quindi con elezioni dirette alla base vedremo chi sarà il nostro candidato io ovviamente questo momento non non lo posso sapere un'ultima domanda sui referendum
La Lista Pannella comincerà a raccogliere le firme in calce a cinque quesiti tre sul sistema elettorale anglosassone e uno per abrogare il finanziamento pubblico dei partiti ed un quinto per la sulla responsabilità civile dei magistrati come intendete orientarvi su questi cinque requisiti
Ma sicuramente la nostra posizione nota per quel che riguarda
Il sistema elettorale noi riteniamo che per quello che è la realtà socio economica e politica italiana in questo momento il sistema migliore sia ancora quello proporzionale perché siamo ancora in una fase riformista le riforme non sono mai state fatte quindi riteniamo che un Parlamento Espresso su una base proporzionale sia ancora la la questione più opportuna in questo momento per quel che riguarda a invece la risposta dei giudici siamo d'accordo io penso che i giudici devono assolutamente rispondere se sbagliano sul finanziamento ai partiti siamo anche lì d'accordo che lo Stato non debba finanziare i partiti a questo proposito voglio ricordare aree che sulla questione della legge passata da poco non non si è trattato assolutamente finanziamento ai partiti ma semplicemente è stata data la possibilità ai cittadini versare il quattro per mille partiti solo solo a volte se non vogliono questo macabra colorato per concludere su un principio si dell'accordo cioè
Sul fatto che visto che è una legge che a seguito di alcuni anni un quesito referendario nel quale i cittadini hanno bocciato ampiamente la precedente legge le finanze pubbliche partiti si
Cordoba che i cittadini abbiano diritto a pronunciarsi nuovamente soppresso
Ma sì però mi pare che ormai sia un dato di fatto acquisito che lo Stato non debba finanziare in maniera pubblica e partiti come veniva fatto precedentemente altre costato finanzia i partiti altro che i cittadini possono se lo vogliono finanziare i partiti è una questione completamente diverso
Il senatore Basini del gruppo di Alleanza nazionale ecco all'uccidiamo un commento sulla candidatura di Marco Pannella nelle collegio sei di Milano per le elezioni suppletive
Una collegi in cui il Polo intenzionato a candidare l'avvocato Pecorella ecco Marco Pannella si è candidato e fra l'altro poco prima dell'annuncio nella sede del congresso di Forza Italia presenterà una state molte le voci nei confronti di Pannella che gli chiedevano di tornare a dialogare con il Polo a far politica anche con il Polo con lei come commenta questa situazione questa candidatura ma guardi
In questo caso le dico con franchezza che nella mia auto c'era e c'è un conflitto tra due valori
Uno del valore politico e cioè nel momento in cui c'è un sistema di potere del centrosinistra molto stabile molto forte molto articolato
Dividere l'opposizione è sempre un errore siccome il Polo che più grossa parte dell'opposizione atterrato un candidato anche di un certo prestigio
A a presentarle creato con più chance vedo negativamente dal punto di vista politico che Pannella abbia candidato abbia per abbia presentato la sua creatura l'onere però ecco perché parlo di divisione che da vecchio in un pentito liberale a me piace l'idea ieri il cittadino che si occupa di politica e Pannella sicuramente lo è
Possa candidarsi anche in alternativa se lo ritiene valido in termini generali abbastanza importante che non si cede alla rassegnazione che i partiti qualunque cosa decidano poi debba essere accertata quindi le dico nel caso specifico credo che sia stato un errore perché il Polo alla possibilità di battere quando ci saranno elezioni politiche generali l'Ulivo purché ci sia un appunto la concentrazione di forze
Lo stesso errore se vuole lo imputo a Pannella anche per le passate elezioni
Tuttavia anche se quindi per essere chiari non lo voterei se votassi a Milano
Devo dire che non mi dispiace però neanche del tutto che ci sia sempre qualcuno che ricorda che in democrazia chiunque si può candidare chiunque al diritto di farlo
E siccome sono poi in pochi anni a fare lezioni di democrazia diretta Pannella è uno di questi le dico non lo voterei critico sul piano politico che l'abbia fatto male ritengo non solo sul diritto farlo questo è ovvio ma anche che in fondo sia un richiamo a valori alti che per
Non dimenticare l'ultima domanda invece sulla campagna referendaria che inizieranno ai primi giorni di maggio risse Pannella comincerà a raccogliere fin manca c'è cinque requisiti referendari quesiti referendari tre sulla legge elettorale per un sistema anglosassone uno per la responsabilità civile dei magistrati ed un quinto per abrogare il finanziamento pubblico ai partiti come giudica questa iniziativa referendaria
Guardi io sono già impegnato in un'iniziativa referendaria nel senso che con il gruppo referendario che sia raggruppato attorno a Segni
Stiamo per lanciare la cominciamo domani in Campidoglio alla raccolta di firme per modificare la legge elettorale per la Camera vendendo la simile al Senato cioè togliere partiti un asso stanziale diritto di nomina dei parlamentari eletti sulla lista proporzionale solo in base alla loro posizione
Quindi l'ottica referendaria e mia mia pian tiene come storia politica personale facevo parte già del comitato Segni l'altra volta ho votato referendum ma del di panna e ho firmato i referendum di Pannella che poi non furono accettati da costituzionale quindi io la vedo abbastanza bene vedo male e che non si sia trovato tra comitato Segni è quello Pannella un accordo fare dei referendum assieme a raccogliere quindi le firme siano spero che si possa sanare questa in corso d'opera magari sugli stessi banchetti prende le firme per un referendum per l'altro