"L'Euro moneta europea moneta mondiale" presentazione del quaderno Cer (Centro Europa Ricerca) (c/o Crediop - via XX Settembre, 30)

Sì
Io mi limito a a dare il benvenuto da parte del Creti Hope
A tutti i presenti e a ringraziare la compagnia San Paolo
Che ha
Invitato in celle a redigere questo rapporto sulla valore Esterno dell'Euro il c'era sesto che ha svolto questo
Rapporto e i partecipanti alla discussione in primo luogo il ministro dente Soro del bilancio Carlo Azeglio Ciampi per aveva accettato l'invito insieme agli altri illustri
Componenti in un panel dei di di Scala Santa di partecipare alla presentazione di questo rapporto credo che la questione del valore esterno dell'Euro sia importante non in quanto tale non in quanto si debba discutere se l'euro debba essere una moneta forte di per sé o una moneta che possano sostenere diciamo il cui valore possa anche aiutare
La crescita delle esportazioni e così via quanto perché e legato ad una mozione mi pare che risulti chiaramente dal rapporto di una moneta europea che abbia un carattere di stabilità e di credibilità se questo accadrà questo consentirà anche di a vere dei tassi di interesse
Più bassi e dei tassi d'interesse stabili
Tassi di interesse stabili tassi d'interesse bassi possono contribuire sia a aiutare il processo di risanamento delle finanze pubbliche già è stato avviato sia soprattutto consentire all'investimenti privati di colmare il divario
Che diciamo il vuoto che si può creare da parte l'assorbimento di fondi da parte del settore pubblico ed è chiaro che una ripresa degli investimenti privati e un elemento essenziale perché possa riprendere la crescita e l'occupazione quindi la questione di un valore
Esterno delle euro che rifletta punto condizioni di stabilità e di credibilità della politica monetaria europea credo che sia una condizione un'opportunità che potrà essere sfruttata anche per affrontare problemi molto rilevanti a livello europeo e soprattutto i problemi peculiari come quelli di squilibri territoriali che abbiamo in Italia qui e c'è anche un capitolo dedicato i riflessi del valore se non le è una creazione di un mercato finanziario rilevante neuro sul settore dell'intermediazione finanziaria in generale che quindi maggiore ancora interesse
Per il Crediop per gli altri
Per le altre istituzioni che operano nell'ambito dell'attività finanziaria quindi è un rapporto che presenta numerosissime aspetti di interesse
Io lascerei subito la parola a Piercarlo Padoan che posso illustrare punti essenziali questo rapporto e poi misera la partecipazione dei Darix dei presenti a questo tavolo
Grazie
Quale sarà il valore dell'euro qual è e sarà soprattutto la politica ricambio più opportuna che l'unione monetaria dovrà stabilire nei confronti dei Paesi e valute terzo siamo partiti da questa domanda quando abbiamo cominciato a pensare a questo rapporto e ci siamo subito resi conto di quanto è complessa fosse la risposta
Questo rapporto riflette un tentativo di dare alcune parziali risposte ad una risposta più complessiva di quale possa essere un mondo in cui ci sarà finalmente l'euro
Gli economisti che hanno cominciato a pensare in ritardo direi queste queste questioni naturalmente sono in disaccordo come sempre accade ci sono opinioni che dicono che l'euro nasce da subito come valuta forte
Altri che sostengono il contrario altri ancora che pongono l'accento sulla cresciuta instabilità di un cambio bilaterale euro dollaro quando finalmente verrà sui mercati
Sicuramente nel più lungo periodo c'è un altro problema e cioè in che modo con quale velocità e caratteristiche l'Europa Sera da una dimensione regionale che in qualche modo automaticamente eredità già dalla sua base europea ad una vera e propria valuta globale
Questo dipenderà da fattori di aggiustamento lungo nei mercati finanziari dipenderà sicuramente molto dalla intonazione di politica economica e monetaria che l'Unione
Economica e monetaria intenderà seguire anche in materia di fissazione del cambio
Questo significa chiedersi a cosa possa servire il valore esterno dell'Euro per sostenere l'Europa in tutte le sue caratteristiche di un'economia stabile e in crescita
Già il professor Pedone accennava alla questione e che può essere ripresa molto rapidamente nel primo grafico
Questo primo grafico da un'idea molto sintetica della posizione ma col economica dell'Europa nel sistema internazionale è una cosa nota all'Europa a diciamo nel lungo periodo pochi problemi di saldo corrente ma essenzialmente mostra che l'eccesso risparmio privato sull'investimento ha in gran parte destinato a finanziare il fabbisogno dei settori pubblici
Questa situazione destinata a cambiare perché l'aggiustamento fiscale che ci ha portato all'euro libererà risorse e quindi porrà il problema di riprendere vigorosamente si spera la il ritmo di investimento che servirà anche a risollevare
Le sorti della disoccupazione in Europa quindi già da questo punto di vista si stabilisce un collegamento fra la intonazione macro economica la politica monetaria e i problemi dell'Europa nel lungo periodo
Che cosa fare e quindi già è stato indicato il suggerimento che viene dalla nostra riflessione che viene confermato e che la politica dell'Euro doveva essere condotta in modo tale da consolidare ed accrescere i vantaggi in termini di tassi di interesse bassi che già si ottengono grazie al consolidamento
Fiscale e che rispetteranno quindi con sede consentiranno quindi di creare un ambiente favorevole alla ripresa degli investimenti
Che dire della possibilità di usare il cambio dell'euro come strumento di sostegno alle esportazioni europee questo è un tema che a lungo è stato dibattuto e su questo tema si soffermano Fantacone Vicarelli nel secondo capitolo del rapporto ci si pongono molte domande essenzialmente si fa un esercizio di costruzione di un'economia ideale cioè di un'economia europea
In cui il commercio estero ovviamente non c'è più e in cui il commercio estero ridotto in dimensione diventa essenzialmente unicamente commercio extra europeo
è possibile immaginare che sia utile a vedere una politica di cambio per così dire orientata alle esportazioni
Le risposte che emergono a queste analisi sono negative non è utile addirittura potrebbe essere controproducente
Questo significa che dovrebbero a nostro avviso essere sgomberate dal campo del dibattito
Tutte le preoccupazioni di quelli che immaginano che una volta avviato l'Euro si possano creare forti pressioni all'interno dell'Unione Europea per usare insiste il tasso di cambio allo scopo del sostegno delle esportazioni
Questa nostra conclusione si basa su alcuni elementi ne voglio ricordare due
Il primo è il riflesso nella tavola successiva grazie che indica un fatto piuttosto importante e cioè che il modo in cui le monete europee scompariranno per lasciar posto all'Euro
è un modo che sostanzialmente con una eccezione che avete già notato che quello che la Germania non intacca le posizioni competitive all'interno dell'Unione Europea il che significa che viene sottratto un incentivo forte a un pensare a variazione delle posizioni competitive intera europee e compensare ed eventualmente queste con un andamento diciamo instabile e debole tra virgolette del cambio c'è se mi è permesso il dirlo un problema Germania che come vedete in mostra soprattutto nell'ultimo periodo una variazione percentuale positiva di quasi dell'otto per cento
Per quanto riguarda il tasso di cambio reale essenzialmente una perdita di competitività
Perché questo può essere un problema tra virgolette perché la seconda domanda che ci siamo posti e se abbia ancora senso pensare che l'Europa sia un'economia trainata dalle esportazioni
è nostra convinzione che non sia così è nostra convinzione che il motore della crescita debbano essere essenzialmente gli investimenti questo viene confermato da una serie di valutazioni
Statistiche per favore la seconda tavola che chiaramente mostrano che se ci debba essere un modello export led
Di ormai antica memoria ma che è tornato recentemente in auge se questo modello ci deve essere questo modello paradossalmente funziona solo essenzialmente per l'economia tedesca gli altre economie quindi anche la nostra certamente hanno trovato nel commercio internazionale uno sbocco importante fondamentale per la crescita
Ma a mio parere confortante il fatto che essenzialmente il mercato europeo che gioca questo ruolo che lo giocherà sempre di più quindi una maggiore integrazione europea in un sistema di cambio ormai abbandonato e stabile all'esterno non potrà che favorire queste economie
Ma come dicevo il problema della stabilità del cambio e dei benefici in termini i tassi di interesse riguarda la condotta della politica monetaria nei confronti delle sterno
Della dell'Unione
Moneta economica e monetaria a questa questione dedicato il capitolo tre curato da Marcello pericoli che essenzialmente ripete un esercizio controfattuale come quello del capitolo due cioè ci si chiede quale possano essere la politica monetaria dell'unione monetaria economica e monetaria europea confrontando l'andamento dalla politica monetaria di tre aggregati gli Stati Uniti la Germania è un aggregato fittizio che è quello dell'Unione europea
Quello che emerge viene verificato empiricamente che per Germania
E Stati Uniti vale quella che e nota come Egola Liz Taylor vale a dire lo strumento di politica monetaria viene utilizzato in funzione dell'andamento ciclico del ciclo reale e dell'andamento dell'inflazione
Questa è un'evidenza con diversa robustezza e per i due Paesi ma essenzialmente viene accolta
Questo non vale ma questo non c'è da stupirsi per l'aggregato che abbiamo definito non europea perché è chiaro che nel periodo preso in esame per la stima empirica vale il meccanismo di coordinamento ex post garantito dagli accordi di cambio europei nei quali quindi essenzialmente il meccanismo di trasmissione passa attraverso la politica monetaria tedesca perché può essere utile un esercizio del genere
Viene completato questo esercizio ponendosi la seguente domanda quanto conta il tasso di cambio in una condotta simile supponendo per semplicità e con una certa approssimazione che il modello tedesco possa essere quello più vicino
A quello che seguirà poi la Banca centrale europea
Quello che emerge dalle dalle verifiche è che nel lungo periodo il livello del cambio non conta
Vale a dire il livello del cambio in quanto obiettivo non è rilevante mente assume una certa rilevanza la stabilizzazione delle variazioni del cambio quindi il desiderio della stabilità
Questo è un obiettivo coerente con il risultato precedente perché dice che l'obiettivo del cambio in quanto tale non entrato e non entrerà in una funzione di preferenza dalla banca centrale
Però si apre immediatamente un problema che in qualche modo serpeggia per tutto il rapporto se l'obiettivo del cambio si allontana come priorità
Che cosa succede alle relazioni monetarie internazionali entriamo decisamente in un mondo monetario bipolare
E quindi si pone in tutta la sua drammaticità il ben noto problema della valuta residuale che è sempre stata il dollaro e adesso nell'Euro a pieno regime quale sarà se dobbiamo escludere uno scenario di elevata instabilità vediamo che interruzione dell'euro pone immediatamente la questione di qualche forma di accordo di cooperazione monetaria con gli Stati Uniti in primo luogo e con le altre varie valutarie quindi un elemento di incentivo importante al ripensare il sistema monetario internazionale nel contesto luogo
Una condizione però
Alla quale è necessario attenersi per poter dire che l'Euro debba di per posso diventare una valuta globale e che i mercati finanziari in euro siano ampi stabili efficienti
A questa questione dedicato il capitolo curato da da ovvie Pittaluga e si analizzano gli affetti di trasformazione che ci si attendono per favore il prossimo grafico sui sistemi finanziari nazionali qui c'è un grafico che ricorda qui dati ben note a questa platea e cioè che c'è una chiave diversità tra modello gli entrato alle banche il modello rientrato ai mercati
Si porrà qui un problema
Che tipo di modello di mercato finanziario ci si deve attendere con l'euro
La risposta provvisoria che si avanza nel capitolo nel rapporto è che nel momento in cui l'euro nasce essenzialmente come valuta continentale si lascia fuori un pezzo importante dei mercati finanziari europee cioè quello che la Gran Bretagna che ha caratteristiche strutturali e di funzionamento diverso
Si suggerisce l'ipotesi di lavoro che forse il vero e proprio ruolo globale dell'euro si avrà una volta che l'Europa a quindici sarà completamente integrata e quindi anche dal punto di vista finanziario
L'ultimo capitolo di cui voglio parlare per interrompere la mia presentazione riguarda ultimo capitolo forato ora da Stefano Manzocchi riguarda una questione se volete
Apparentemente marginale ma a nostro avviso interessante anche per gli stimoli che produce la questione delle cosiddette riserve in eccesso
Si è detto l'introduzione dell'euro per fatti quasi automatici strutturali distruggerà ovviamente commercio internazionale distruggerà ovviamente rimpiazzando le valute nazionali distruggerà però fabbisogno di riserve
In che modo si può fare un ragionamento di questo tipo beh si può per esempio prendere il più semplice indicatore di fabbisogno di serve che dice che le riserve servono a finanziare le importazioni
I dati ci dicono un fatto noto ci confermano un fatto noto e cioè che tanto più grande e il Paese ollare in questione tanto minori in proporzione il fabbisogno di Riserve se applichiamo questo
Se volete un po'meccanico Criterion oltre ad altri alle Riserve che in qualche modo si immaginano debbano essere utilizzate
Dalla Banca centrale europea scopriamo che in un range di stime attendibili un valore intermedio di riserve in eccesso dell'ordine di cento miliardi di dollari cosa fare di questi soldi visto che in qualche modo vengono lì messi a disposizione è un esercizio congetturale che si basa sulle quattro ipotesi avanzate in letteratura queste riserve
Sono tenute presso la Banca centrale quindi non sono i sarebbe in eccesso e serviranno a intervenire in modo graduale stabile sui mercati per stabilizzare le relazioni internazionali
è famoso principio dalla signora ma flop la signora ma clou non ha non era mai sax sia di vestiti nel suo guardaroba e quindi si può estendere diceva il marito professore questo principio le banche centrali le banche centrali non sono mai sassi Riserve quindi parlare di riserve in eccesso è sbagliato per definizione
Non essendo un banchiere centrale profano esercizio diverso cosa fare di questi soldi noi offriamo una provocazione
L'Europa completato le euro ha di fronte a sé e non dietro di sé un grande cammino e questo che almeno si chiama innanzitutto allargamento allargamento ai Paesi dell'Europa centrorientale i quali stanno correndo verso l'Europa per esserne parte piena un problema un una possibile utilizzo prossimo grafico e ho finito è quello di pensare che queste questo sopra più che l'Euro con la sua creazione provoca sia destinato a permettere a questi Paesi a rimborsare gratuitamente per così dire il debito l'esercizio che si fa
E quello di calcolare i vantaggi in termini di crescita e di è tempo di aggiustamento i vantaggi sono notevoli l'incremento permanente del tasso di crescita
Rilevante il numero di anni che serve per raggiungere la convergenza dei redditi si abbassa notevolmente
L'Euro in altri termini può essere un forte strumento di integrazione reale e non solo monetaria grazie
Il professor Pedone ha dovuto assentarsi tocca a me il compito di distribuire le parti
E abbiamo quindi pensato di potere chiedere ai nostri Viscas ante d'intervenire nell'ordine il
Questo Cipolletta professor De Cecco
Il ministro Ciampi poi chiederei dal dottori Iozzo di intervenire quando ritiene quando ritiene opportuno quindi darei senz'altro la parola Innocenzo Cipolletta
La ringrazio
Mi scuso se il poco dopo il mio intervento Toro andar via ma c'è come sapete qualcuno di voi c'è una convocazione
Sulle trentacinque ore che pare che sia una legge che s'ha da fare e quindi io a devo andare a Palazzo Chigi dato che parleremo di riduzione di orario farò anche una riduzione del mio intervento che sarà molto breve mi scuso anche sarà forse un pochettino apodittico io volevo innanzitutto dire che ho molto apprezzato il rapporto non è una dichiarazione i traumatica ma è piacevole si legge bene ed è piacevole su un argomento che e di di forte interesse sul quale e anche dà dei risultati non scontati come Lea illustrati Padovan nel nel suo
Nella sua presentazione
Io vorrei soffermarmi molto brevemente su una relazioni implicita che aleggia un pochettino nella nell'insieme degli articoli che sono stati presentati nelle conclusioni che padovana fa poi il fondo alla al ah quaderno stesso
E la relazione e quella che tutti ci aspettiamo che effettivamente dovrà funzionare un euro stabile
Perché ci sarà un'infrazione contenuta all'interno dell'area dell'euro quindi i tassi di interesse
Bassi
Tassi d'interesse bassi in presenza di un equilibrio tendenziale equilibrio della finanza pubblica uno ci ha mostrato
Padovana ci danno maggiori investimenti privati maggiori investimenti privati è il gap che ci separa gli Stati Uniti d'America e quindi maggiore crescita
Ecco se ne deduce anche se non esplicitamente scritto lì dentro a maggiore crescita da minore disoccupazione maggiore occupazioni c'è ripresa del modello di sviluppo e credo che tutti quanti noi sottoscriveremo a questa a questa equazione
Ed è anche l'aspettativa che ne stessi CPE vediamo come euro una aspettativa che peraltro anche nel novantasette ha cominciato a funzionare perché nel novantasette abbiamo dimostrato appunto ministro Ciampi ha dimostrato che una riduzione
Del disavanzo pubblico si può accompagnare con una ripresa dell'economia e anche una ripresa degli investimenti grazie a una riduzione dei tassi di interesse e il sistema economico nel novantasette ha messo insieme questi due eventi
Che sembravano diverse inconciliabili riduzione del disavanzo pubblico ripresa economica e su questo credo che varrebbe la pena riflettere tuttavia credo che dobbiamo anche riflettere sul fatto che l'Europa con l'euro sarà un continente più chiuso come è stato detto molto meno aperto all'e sterno rispetto ai singoli Paesi per ovvi motivi di carattere contabile
E in questo continente più Clouzot avverrà un pochettino quello che dovrebbe avvenire in quello che avviene già negli Stati Uniti d'America la politica macroeconomica sarà una politica europea assolutamente e ci sono degli nelle analisi alcune riflessioni sui cicli europei e sulle loro sfasature io penso che queste sfasature anche minime
Dovranno scomparire guardavo l'ultimo bollettino della Banca d'Italia
Nessuno prende gli indici di congiuntura dei paesi europei ci si domanda perché dobbiamo spendere per fare quindici indici di congiuntura perché ne basterebbe uno che nello stesso ecco voglio togliere il lavoro
E mi è xe colleghi dell'istituto della congiuntura
Però è certo che ci sta ormai un ciclo europeo e la politica macroeconomica sarà una politica essenzialmente europea
Se la politica e con il marchio economica sarà essenzialmente europea spetterà ai singoli Stati
In generale le condizioni di crescita attraverso quelli che sono banalmente che si dovrebbero chiamare politica dell'Offerta
Un po'come avviene oggi nel nostro Paese dove almeno fino a qualche anno fa la politica macroeconomica
Era appannaggio del Governo e le singole regioni o comuni dovevano apprestare sul proprio territorio le condizioni affinché un'evoluzione ciclica
Più favorevole potesse tramutarsi in capacità di attrazione di sviluppo degli investimenti questo fenomeno è particolarmente forte per l'Europa e quindi questo pone non una negazione della relazione che padovana ha mostrato ma un po'diciamo un punto interrogativo sulla automatismo della relazione ribassi tassi d'interesse ma equilibrio e finanza pubblica ripresa degli investimenti e dell'occupazione
Perché non dobbiamo dimenticarci che nel confronto europeo c'è una stortura la nostra inflazione che è bassa come quella europea è un'infrazione che si accompagna a un tasso di disoccupazione decisamente più alto di quello che si trova negli Stati Uniti d'America
Se le leggiamo queste qui in termini curva di Phillips per quanto essa possa valere ancora questo significa che una ripresa economica più forte in Europa quale noi auspichiamo tutti quanti non è detto che ci mantenga la stesso tasso d'inflazione
E che il tasso di inflazione nostro è probabilmente più alto di quelle riserve in America se non lo standardizzata sino per il tasso di disoccupazione con cui esso si trovò confrontato
Questa espressione che si può trovare da un punto di vista teorico la si trova molto banalmente in Italia
L'Italia nel mille Nocente novantasette
Ultimo ultimi dati ha mostrato un tasso di crescita all'ordine due e mezzo per cento che quindi diciamo dicembre su dicembre o quarto diverso su quattro diverse che non è eccezionale ha comunque un pochettino più forte il grado di utilizzo degli impianti ha superato i massimi precedenti l'occupazione disponibile lì dove sono le imprese che devono fare occupazione non c'è
Il tasso di disoccupazione nel nord dell'Italia è praticamente a livelli funzionali cioè a quei livelli in cui le industrie non trovano lavoratori
Da mettere nel ciclo produttivo certo strano sempre lavoratori per mettere in altri tipi di ciclo ma quelli che servono il ciclo produttivo non se ne trovano gran che e l'Italia
Non dico che non debba cresce di più ci mancherebbe altra anche come Confindustria però però c'è un rischio se l'Italia dovesse greci improvvisamente per un qualsiasi motivo ha un tasso di crescita più forte di questo due e mezzo per cento
Noi potremmo avere dei problemi di capacità di offerta che si potrebbero risolvere o in problemi di maggiori importazioni già lo stiamo vedendo la nostre importazioni stanno scherzando su in maniera molto consistente e questo è un risvolto meno negativo il secondo le svolte è quello di avere un tasso di inflazione più forte
Ecco allora che il legame tra
Minori tassi di interesse maggiori investimenti e crescita economica e occupazione
Discende dalle politiche che si potranno fare in Europa per rendere più mobile il territorio europeo più più flessibile e più capace di
Far crescere un livello di produzione maggiore senza incontrare immediatamente quelle strozzature dal punto di vista l'offerta in altre parole abbassare la curva di Phillips in maniera tale che essa non generi una maggiore
Una maggiore inflazione in secondo luogo la relazione Investimenti tassi d'interesse lo diceva anche che senza e si univa una relazione diretta ma lezione che che a che vedere con il tasso di rendimento delle degli investimenti stessi e quindi al tasso di rendimento del capitale investito
Anche qui si faccia un confronto fra l'Europa e gli Stati Uniti d'America e in particolare su alcuni paesi del dell'Europa diciamo tutta l'Europa continentale il tasso di rendimento del capitale investito è fortemente penalizzato da un tasso di posizione che gigantesco rispetto agli altri Paesi evidentemente non c'è limite al tasso di imposizione tranne il cento per cento perché non credo che si riesca ad andare oltre però noi abbiamo tassi di posizioni sono decisamente più alti di quelli degli altri paesi evidente quindi che a parità di tasso di chi di di interesse larghe se gli investimenti in Europa e tanto più e tanto più forte quanto più basse sono le imposizioni che vengono messi lì sopra ho ovvero sia che bisognerebbe dei tassi d'interesse in Europa ancora più bassi per poter stimolare una crescita degli investimenti e questo evidentemente pone di nuovo il problema del
Dell'equilibrio della finanza pubblica in una ipotesi di riduzione della della della pressione fiscale
Mie due conclusioni erano fanno queste qui che l'Europa appunto questi legami non sono automatici ma devono essere in una qualche maniera stimolati da interventi che non sono facili
Le sempre lo si può prendere dalle cronache di questi giorni c'è in questo momento per esempio nel nostro Paese
Una clamore molto forte su una politica di rilancio per il Mezzogiorno io credo che sia stata posta in maniera molto sbagliata mi auguro che il governo non risponda in maniera diciamo come la come la folla chiede perché se noi rilanciamo l'economia attualmente noi non avremo risultati positivi nel Mezzogiorno in maniera consistente avremo soltanto una spesa maggiore che magari dovremmo rischiare che deve finanziare con maggiore tasse per mantenere l'equilibrio e finiremmo per creare delle illusioni e creare soprattutto poi delle aspettative che non possono essere soddisfatte il problema del Mezzogiorno
Non è un problema che va affrontato in termini di spesa i soldi ci sono per il ministro Ciampi lancia elencati sono gli stessi di sempre meno credo non è che ci sono bisogni sono di più problema di procedure ma un problema di liberalizzazione del mercato del lavoro
Un problema di sicurezza
E sono tutti problemi che non possono essere affrontati in termini macroeconomici come sia invece tendenze di fare ecco il rischio per l'Europa e che si affronti dopo in termini macroeconomici i problemi della crescita del nostro il nostro continente
Quando questi invece vanno affrontate all'interno dei singoli
Paesi e all'interno dell'Europa stessa intermedi riforme di struttura
Fine e concludo dicendo e mi associo completamente alla analisi della del rapporto che vede per quanto riguarda la politica dell'euro una sorta di Ben Ali negletta e anche l'euro e quindi di in un quadro di collaborazione nei confronti degli Stati Uniti d'America per il noto problema della moneta residuale ma che credo che il rapporto faccia una vorrà chiarezza su questa polemica euro forte Euro debole che a un po'occupato nella discussione in corso degli ultimi mesi grazie
Ringraziamo il dottor Cipolletta per il suo contributo
Lo salutiamo credo che debba lasciarci augurandogli una buona giornata lavorativa
Credo che ne abbia bisogno pregherei professor De Cecco di intervenire grazie
Grazie questo rapporto ha una caratteristica molto sgradevole di questi tempi non parla dall'euro è l'Italia il che aiuta perché qui ci hanno veramente invaso il cervello io contribuì ma insomma
In qualche misura questo invece parla del euro moneta europea l'euro moneta mondiale io per antica consuetudine condiviso dalla seconda passò poi alla prima l'euro moneta mondiale dei miei commenti
Ora per antica di nuovo consuetudine mi sembra di rivangare
Quando si parla di Euro di Londra quello che saranno nei mercati del futuro prossimo
Un avvenimento di qualche tempo addietro cioè un ritorno ambientalismo se vuole per che oppure è un altro elemento importante dalla storia degli ultimi cento anni cioè era di archi e la sterlina dollaro
E quindi il problema teorico della di un sistema monetario con due basi e dei rapporti tra le basi
Questo quello che diceva Giancarlo Padovan all'inizio quando parlava delle negli atteggiamenti teorici di chi vede più stabilita in questa oligarchia e chimere invece più oscillazione più volatilità
Io credo che il secondo elemento con una buona pagina di una prassi sia
Prevalente anche perché ora Rassa se ne occupava per la stabilizzazione del ciclo e questo probabilmente è vero cioè
Con un sistema a due permanente probabilmente ci sono dei cicli meno profonde di produzione però sicuramente non c'è più stabilità per definizione molto difficile immaginare una cosa del genere e quindi dobbiamo convivere con una possibilità che dollaro ed euro abbiano un valzer che dura nel tempo
Quel quanto riguarda la possibilità di rendere lei euro una moneta stabile
è vero che questo dipende da i comportamenti
Delle autorità perché regoleranno il sistema economico europee
Ma per definizione di cambio cambio tra dollaro ed euro di premio pura con lo fa il governo
Se lo mettiamo come un denominatore
E questo lo stabilisce
La dirigenza economica e politica statunitense
Quindi può darsi benissimo che l'Euro con tutte le buone intenzioni del mondo oscilli perché il dollaro decisivo Scilla
Ora c'è un una cosa puramente economica regionale vento e puramente economico in questo discorso
Ed è lo sfasamento dei cicli europeo da una parte americana
Dall'altra
E si vede che è una cosa importante tant'è vero che due Paesi
Sono tante anzi tre Paesi e cioè il terzo Gran Bretagna Finlandia Svezia non sono stati in grado di entrare dall'inizio perché hanno dei cicli
Che vanno più con quello americano
Che con quello europeo
Quindi vedete che lo sfasamento tradizionalmente è cominciato nel cinquantasei forse comincia dunque molto tempo prima nel dopoguerra è cominciato nel cinquantasei ha comportato una quantità di problemi e credo che non sia destinato a diminuire anche se invece lo sfasamento all'interno dell'Europa tra i cicli
Questo lo si può prevenire molto facilmente come dicevo Cipolletta
Diminuire ma sarà interessante vedere se quei Paesi hanno deciso di rimanere fuori dalla loro decisione saranno portati più vicine o più lontane
C'è più ad allinearsi ancor di più agli Stati Uniti
Oppure
Dopo ad entrare
Visto che l'euro funzionasse ha funzionato come si spera
Nella accordo monetari cioè non è l'unione monetaria
Io che questo fosse
Il problema principale del nostro Paese ed è stato risolto
Brillante mente grazie al qui presente
Dottor Ciampi perché l'ha aiutato perché rimanere fuori vuol dire ora secondo me lire allontanarsi da sempre di più
Perché se non in un'orbita si entra in un altro orbita non si sta fuori di qualsiasi orbita quelle una bellezza di sovranità nazionale di uno ci crede ma non ci crede neanche non è così
E quindi temo che il problema dell'integrazione di questi tre che sono rimasti fuori la Danimarca e l'hanno considerata con precisione
Sia un problema molto serio
Ora il
C'è un'altra caratteristica di questa ah era Area monetarie che si forma e che centrata su un Paese
Che ha un'economia tradizionalmente Export Land e questo ha detto giustamente il rapporto e ha ripetuto Piercarlo presentandola
E questa è abbastanza una novità si verifica non si verifica da i tempi nell'area grande Inghilterra
Dal mille ottocentocinquanta al mille ottocentosessanta
Poi il Paese centro è sempre stato un paese in deficit strutturale
Che pagava le proprie
Importazione vendendo carta accettabile
Dai cioè massimizzando la propria funzione finanziari
Qui invece abbiamo il contrario c'è un paese che vissuto sempre con il lavoro delle proprie intelligenze esportando prodotti lo fa ancora
Il ciclo degli investimenti mondiale significa se va su prosperità per la Germania selvaggio vuol dire invece il contrario
Per questo vuol dire come ricorda anche un ultimissimo articola
In un recentissimo Manzi riporta la Bundesbank che c'è una forte elasticità delle esportazioni tedesche e importazioni al cambio
Ora la Bundesbank ovviamente pubblica quell'articolo recentissimamente perché preoccupante di che cosa succederà inseguito
E quindi questo è un elemento di novità che si congiunge probabilmente a quel che accade quando c'è un'unione monetaria
E tutti dicono che la specializzazione relativa all'interno dell'unione monetaria tra i vari paesi poi tra le varie regioni aumentar
E quindi probabilmente aumenta anche la tendenza tedesca a
Guadagnarsi un diciamo surplus di esportazioni come già fa perché due terzi del proprio sul corso in Bilancia commerciale vengono dei paesi viene i Paesi del degli undici
All'interno quando aumenterà la specializzazione produttiva non voglio parlare dell'Italia e quindi mi fermo qui
Arriviamo invece alla caratteristica che di nuovo rende opposto all'economia tedesca che il centro dell'Europa da quelle di centro di aree monetarie
Dal passato oppure esistenti cioè
Che il paese è specializzato in produzioni di merci ad di di beni d'investimento ma non è specializzato
Nella produzione di carta da vendere
Agli altri Paesi cioè non è un Paese finanziaria ha sempre cercato di non esserlo ora sembra di vedere un forte desiderio di diventarlo
Fosse solo per motivi di occupazione
Perché si è visto che l'occupazione del futuro nei servizi se uno guarda al passato recente gli Stati Uniti Mele e si vede che nei servizi finanziari tedeschi
Come piazza finanziaria internazionale sono abbastanza indietro come si vedeva anche da alcune delle molte di queste tabelle di questo utilissimo rapporto e quindi abbiamo di nuovo la necessità di capire da che parte va questo Paese centro nostro
Perché è così diverso da quelli che lo hanno preceduto van era in direzione della sterlina cioè dell'Inghilterra
Dal mille ottocentosettanta in poi
E degli Stati Uniti avrà il permesso di gli succederà in questo modo oppure succederà qualche altra cosa e questo mi porta l'ultimo elemento che voglio considerare cioè
Un lungo capitolo in questo rapporto si occupa dello il futuro del mercato finanziario europeo
E qui
La caratteristica di tutti i Paesi d'Europa tranne l'Inghilterra che è rimasta fuori forse anche per questo è rimasto fuori e di essere centrati sulle banche purché se ne voglia dire così è
Ora questo è un modello che non è naturale così come non è naturale quello opposto negli stadi vede il modello incentrato sui mercati perché c'è stato una proibizione di legge farlo centrato sulle banche
Il diritto americano
Espresso il numerosissime atti leggi nel corso di quasi cento anni forse anche di più
A espressamente vietato alle banche americane di crescere geograficamente Champions gruppo geografico perché questo glielo ha vietato
Questo non è accaduto alle banche europee
E allora io credo che sia del tutto possibile
Tre una continuazione del nostro modello di sviluppo cioè centrato su intermediarie e sulle banche in particolare
Con
Una formazione di una gerarchia bancaria
Nella quale
Ci sarà ovviamente posso ben più banche e sarà interessante vedere
Dove si collocheranno queste banche come centro ma questo mi conduce all'ultimissima considerazione
Interessante vedere quando si crea un'area monetaria se questa conduce voi
A una centralizzazione
Dei servizi cruciali critici c'è una capitale
A una capitale finanziario una capitale economica
Se fosse e così è successo in Germania e così è successo in Italia L'Unità ci sono delle VLT Milano-Roma Francoforte Berlino però poi Berlino rappresentò sopravvento anche
Come finanza questo mi interessa unicamente per motivi di vedere dove andrà l'occupazione
A buon livello
Nei nostri Paesi
Perché io non credo che sarà dappertutto ci sarà una centralizzazione come è successo se entro sera fortuna come io spero guastare
E speriamo che qualche pezzetto di questo centro ok anche noi ma non ne sono del tutto sicuro grazie
Grazie professor De Cecco per il suo intervento come sempre stimolante io chiedo al dottori Iozzo se vuole intervenire prima di chiedere dal ministro Ciampi di concludere
Ma io farò qualche brevissima considerazione che in qualche modo è un po'dovuto un osservatorio molto particolare cioè la preservazione che appunto la una fondazione
Forse oggi è un giorno importante per la Fondazione in quanto il Parlamento arriva certi indirizzi una fondazione ha sostenuto questo tipo di rapporto
Però la idea di questo rapporto nasce proprio penso qui al credito un anno fa c'era diciamo allora dicono dall'urto posso spaventa
E io credo che in fondo sia stato giusto per la Fondazione fare questa scelta perché un anno fa questo rapporto poteva poi come dire essere inutilizzato
Perché l'euro non si faceva oppure potevano servire comunque li facciano quindi era una di quelle scommesse che credo debbano essere parte appunto proprio per la natura delle fondazioni e devo finanziare la cosa rischio l'innovazione un anno fa era una cosa rischio
Come hanno detto molti credo grazie al presidente Ciampi oggi come dire questo rischio è stato positivo quindi questo rapporto lo possiamo utilizzare e di questo penso che sia la prima considerazione importante la seconda considerazione perché in fondo questo rapporto andava a studiare quell'unica parte del diciamo che noi abbiamo diritto di discutere dopo il Trattato di Maastricht
Perché l'unica parte che sostanzialmente è chiaro che la politica monetaria oramai è nelle mani della Banca centrale europea
C'è un solo aspetto che invece in qualche modo i cittadini hanno diritto ed è l'aspetto della politica estera dell'Euro questa per il trapianto è una responsabilità che non spetta completamente alla banca centrale e quindi che fare spesso fosse importante come come dire a discuterne
E in fondo il fatto che punto l'onorevole Ruffolo nel Parlamento europeo abbia cominciato diciamo una discussione sul sul ruolo internazionale dell'euro sia diciamo in qualche modo importante ma e anche un diritto e l'unico diritto che c'è rimasta come cittadini questo lo possiamo discutere
Sì però e se io vorrei fare un'ultima considerazione
Che ritengo in qualche modo più importante cioè sull'euro punto si possono dire molte cose
Io credo che poi ci sia una domanda fondamentale che si pongono e che io credo vi pongo personalmente come dire dopo tanti anni di più di essere occupato di questa questione
Cioè la domanda a cui siamo arrivati e che cosa significa fondamentalmente l'euro per i cittadini
Io credo che in qualche modo come dire anche questo ritorno rapporto lo può dimostrare cioè non è vero che creare diciamo l'Europa sulla moneta sia creare un'Europa senz'anima perché in qualche modo dei due elementi di sovranità che classici che il senso diciamo su cui puntano gli stati su uno è l'esercito e l'altro la moneta
E credo che il tentativo che sia stato fatto ed era giusto farlo negli anni Cinquanta era di farla sull'esercito oggi è stato fatto sulla moneta
Probabilmente era meglio farlo cioè se facevamo l'Europa nel cinquantaquattro oggi saremmo tutti molto più avanti
Però come sempre c'è come dire averlo fatto in ritardo ci ha dato un prodotto importante il costruire un nuovo stato invece che a partire dall'esercito a partire dalla moneta io credo che sia un elemento molto importante ce lo metto importante come dire un elemento come potrei dire di pace
Ma non è certamente e io credo che qui sia diciamo il punto importante noi oggi stiamo discutendo di fatto in qualche modo dei problemi di politica estera europea cioè la politica estera europea e la politica che oggi è qui attende enuncia
Possiamo usarlo per l'allargamento che rapporti avremo con gli Stati Uniti e questi saranno fatti tutti intorno evidentemente la questione diciamo della della moneta
Quindi che io ma credo che sia molto meglio discutere di questa questione intorno alla diciamo della moneta che intona la questione della difesa regole fare un'ultima chiusura considerazione
Proprio contemporaneamente quasi al lancio di questo progetto
La Compagnia di San Paolo agli accessi non sia un altro progetto insieme un'altra fondazione alla Fondazione tanto su un argomento completamente diverso ma c'era una cosa che io ho visto diciamo dei dei due rapporti uno noto uno in via di uscita che in qualche modo li unifica l'altro apporto era un rapporto sul servizio civile
L'idea non del servizio civile come era organizzata a livello europeo
E in fondo il fondo la cosa che veniva fuori è che se una delle idee che viene fuori da questo rapporto che l'Europa unendosi a a disposizione delle risorse finanziarie cioè delle risorse che ha delle riserve in eccesso
Cioè poi può benissimo utilizzarle come Riserva e questa può essere una scelta ma qualche un grado di libertà
Cioè a realizzare un eccesso in qualche modo di attività finanziarie che posare
Ebbene dalla ricerca che si può fare sull'uso del servizio civile
Emerge chiaramente che l'Europa punto nel processo di integrazione mettendo in qualche modo insieme gli eserciti non avendo più bisogno di eserciti di terra per scontrarsi perché al suo interno le cose sono semplificate
Ha come dire avrà bisogno deserto tra sarà molto limitato e quindi avrà un eccesso di giovani che non devono più andare a fare il militare
E quindi come abbiano accesso di riserve abbiamo un questo eccesso di giovani questo eccesso di giovani bisogna saper di cosa fargli fare
E e chiede chiaro ad esempio che è importantissimo perché appunto un servizio civile è un elemento fondamentale ma la domanda è ancor più importante
Perché noi abbiamo costruito al ti si chiedono su cosa costruiamo la identità europea è chiaro che l'identità nazionale è stata costruita e non poteva che essere costruita sostanzialmente sulla differenziazione rispetto al nemico e sulla guerra
Si è mosso i cittadini italiani sono nati sostanzialmente nella battaglia del Piave è stato quello che è stato diciamo il crogiolo che ha messo insieme gli uomini del Nord o del Sud e chi ha dato l'identità oggi non per fortuna diciamo non abbiamo più diciamo questa occasione terribile cioè e dolorosissima però il problema resta che identità diamo ed è chiaro che noi dobbiamo dare un'identità e dobbiamo dare come dire
Ai giovani come dire una cosa che sia un impegno che perché solo diciamo attraverso questi impegno ne facciamo ritrovare quei valori
Che
Sono come dire alla base della fondazione dello Stato
Io credo che in qualche modo appunto ma questi valori non li abbiamo ritrovati concludo sulla moneta nel senso che le grate che diciamo la disciplina che ci ha imposto in qualche modo il Trattato di Maastricht e ci ha fatto diventare tutti europei virtuosi io credo che anche chi chi non come dire lo è stato virtuoso la disciplina
Comunque di anche a luglio di stare sulla linea di non cedere a tentazioni che potrebbe avere in dunque in qualche momento ciò questa disciplina è stata importante ed è un fondamento se possiamo dire così della Costituzione europea questo è un noi dobbiamo introdurre in qualche modo per quanto riguarda il servizio civile un altro elemento di disciplina che fatto diciamo punto sui giovani come dire Lidia diciamo l'idea del della cittadinanza
Credo che appunto in questo modo con le fondazioni possono rispondere alla nuovo ai nuovi compiti che però oggi dovrebbero essere assegnati
Credo che dobbiamo essere grati all'otto riot oltre che di avere reso possibile questo rapporto anche di averci ricordato in questo intervento che l'unione monetaria non è soltanto una questione di monete
Pregherei i ringraziandolo ancora resterà intervenuto il ministro Ciampi di prendere la parola grazie
Grazie
L'intervento sia barra delle
E alcune delle cose che ho sentito
Di ritornare su temi che ho più volte trattato vorrei per prima cosa dire che la lettura di questo rapporto di questi cinque su tutti
Mi ha confermato nella fede nella fede europea cioè credo che ciascuno di noi anche quando ha convinto di una certa lievitazione attraversato ed Ernest attraversato dal dubbio che questi dubbi debba porse le per superarle e per chiarirci
Qui ci siamo impegnati su questo cammino europeo però altra domanda avevamo Porsche era e ce ne siamo ripetuta ma mi vale la pena questa euro nel quale vogliamo entrare che cosa ci porterà quali vantaggi quali svantaggi ci porterà e mi sembra che la lettura di questo rapporto ci conforti nel senso vedere e la creazione dell'euro
Sostanziali benefici sostanziali opportunità per tutti i Paesi che vi parteciperanno
Che al fondo della sede europea certamente come accennava ora il dottor Iozzo ci sono sentimenti obiettivi stati d'animo che più importanti direi e più elevati del fatto tecnico e dalle creazioni di una moneta soprattutto perché
Appartiene alla mia generazione e portati e di credo che dico scherzando a volte per motivi anagrafici a credere nell'Europa
Chi avvicinato all'indomani della prima guerra mondiale caduto la propria gioventù sconvolto dalla seconda guerra mondiale si è posto sin dalla fine della seconda guerra mondiale la domanda
Cosa possiamo fare perché ciò più non possa cadere
è l'ora di qui viene la fede europea
Poi dopo il fatto di fare di tradurla in comportamenti in azioni in obiettivi che realizzano questo obiettivo questo generale questi valori è un altro discorso e quindi come accennava Vittorio ci può prima il tentativo negli anni Cinquanta della Q comunità di difesa chiedere una maniera di arrivare all'Europa partendo dalla difesa destato l'obiettivo che non è nato oggi è nato praticamente alla fine degli anni settanta con la creazione dello SME di creare l'Europa partendo dalla Monica e quindi dobbiamo considerare l'Euro da un punto di arrivo ma un passaggio realizzazione importante un camino e più più più puro
Ambizioso che quello di creare della vettura integrazione europea
Questo tema dell'Europa tradotto in chiave economica mi ha poi visto punto rafforzarne già in questo convincimento
Dalla stessa partecipazione che ho avuto per circa due anni a quel gruppo per la competitività che fu creato dalla Commissione europea dal cioè dal Consiglio europeo e non mi ricordo di quale del consiglio europeo attuato nella Commissione
Di questo gruppo che la competitività composto da un gruppo di tale di imprenditore di sindacalisti e che avemmo il compito di fare rapporti terre
Entrare nel merito del tema che è stato accennato punto anche da Cipolletta vedere perché questa Europa sta perdendo colpi perché questa competitività europea negli ultimi quindici anni mostra di perdere terreno rispetto alle alle alle altre aree economiche perché punto non sia di si si esce più a combinare
Crescita e l'occupazione cioè questa situazione nuova per loro qua che in tutte le fasi del ciclo ci trovammo ai momenti del Picca del ciclo concerto omento della crescita e o un tasso di disoccupazione
Ridotto sì ma sempre maggiore del tasso disoccupazione che avevamo sperimentato al culmine del circolo espansivo precedente e quindi questo denunciato e denuncia una situazione strutturale della nostra economia
E uno delle vive per cercare di migliorare la competitività dell'Europa
Era quella punto fu un l'unanime giudizio di questo gruppo di lavoro di accelerare la creazione della dell'Europa unità dell'integrazione che vede l'Europa per l'integrazione non solamente di perdita che già esiste gli scambi di merci e di servizi ma fu unione vera giugno ore anche nelle istituzioni
E quindi fare veramente un unico grande mercato europeo che solo l'integrazione europea può creare i della quale appunto alla creazione del è solamente una fase non è certamente un il momento terminale
Si legava e si lega questa valutazione della difficoltà dell'Europa di crescere in misura adeguata proprio potenziale produttivo che è rappresentato dal tasso disoccupazione la costatazione di una realtà di tassi di interesse reali
Particolarmente elevati e che hanno afflitto all'intera Europa nell'ultimo quindicennio
D'Europa l'ultimo quindicennio è vissuta e vive con tassi d'interesse reali che sono superiori al tasso potenziale di sviluppo con il che vi è già una condanna della possibilità di crescita una condanna il potere tradurre in realtà il club il potenziale produttivo
Della economia europea
E questo dà avuto dovuti evidentemente a politiche sbagliate politiche appunto che vide che trovavano dei punti cresce principali di debolezza nella incapacità da un lato e di dominare l'inflazione dall'altro di ricorrere ai conti pubblici come strumento sbagliato di superare difficoltà e questioni di carattere sociale ecco tutto questo indirizzo cioè la correzione questo indirizzo avuto una fortissima accelerazione con la definizione dell'obiettivo europeo perché la creazione dell'euro costa a tutti non solamente in Italia certo noi forse più degli altri che ci trovammo sotto molti aspetti in condizioni peggiori a accelerare questo cammino di risanamento dell'economia pubblica e privato
Oggi siamo alla vigilia della conclusione di questo passaggio l'esito finale lo sapremo ai fini di maggio ci auguriamo che sia positivo non possiamo certamente dando per scontato
Perché punto al qui settimane che ancora ci dividono da quella data sono settimane che ancora vedranno dubbi incertezze difficoltà che dovremo superare il vero mister capaci di superare colla com'intanto avendo forte noi il convincimento di essere come suol dirsi con le carte in regola ma anche con il convincimento che noi punto riteniamo questa data del Mancio non come raggiungimento
Di un traguardo che una volta superato permette poi di una libertà di movimento è successo ma come un traguardo importante che ci offre la poi delle occasioni
Per potere risolvere in maniera più piena e in maniera più eccetera i nostri problemi ma certamente consapevoli che non è che superato quel passaggio possono cambiare lieti e utilizzo che abbiamo impostato che abbiamo scritto
Vediamo un po'al nostro Paese l'Italia si presenta oggi a questo appuntamento europeo
Con il convincimento di essere un Paese che può portare all'Euro
Stabilità
No che entra nell'euro per degni fiduciario di stabilità degli alti attraverso stabiliti via degli altri curare la instabilità proprio perché dico questo ricco con convincimento
L'Italia a affrontato e da a mio avviso risolto in maniera radicale il problema della inflazione nel senso che ormai la cultura della stabilità entrata nel modo di essere del modo di operare di tutti i cittadini italiani
Imprese e cittadini consumatori risparmiatori
E questo e De conosciamo gli strumenti l'Italia e intera Europa con la situazione di bilancia dei pagamenti solita che veda la di lancio di pagamenti italiana rafforzato e non solo perché abbiamo il tradizionali avanzo nello scambio di merci ma perché stiamo migliorando anche le altre partite che fanno parte della bilancia pagamenti correnti
Cioè le partite che di carattere finanziario l'Italia non è più debitrice
Nei confronti dell'estero con il mille novecentonovantasette ha chiuso la posizione debitoria con l'estero abbiamo una situazione di pareggio che dal da quest'anno passa in condizione di avanzo
Il fatto di a vere
Con ottenuto questo ci davvero la tranquillità di poter entrare in Europa
Con il Conte la col convincimento che apportiamo stabilita aggiungiamo che l'Italia è il paese che sia avviato a più degli altri forte non aveva più bisogno ma si è avviata più degli altri e prima degli altri sulla strada delle
Forse
Non sto a citare tutto delle forme che sono state approvate da questo governo da questo Parlamento sono in corso di applicazione ma le conoscete tutti quanti ma sta ora noi far sì che queste riforme
Trentino realtà piena ma non c'è dubbio che il problema delle riforme dall'Italia è stato affrontato già dal mille duecento ottantasette novantasette e ha portato a risultati importante
Su questa base noi dobbiamo costruire il nostro futuro il nostro futuro sono appunto voi sapete gli impegni chi abbiamo con l'ingresso in Europa e solo impegni che non si prenda non solamente perché l'Europa di cuore ma perché abbiamo interesse nomi spesso sì
A rispettarli questi impegni e a realizzare quali sono gli impegni che noi stiamo prendendo e gli obiettivi che dobbiamo centrare con il il e i bilanci e la politica dei prossimi anni negli anni che abbiamo di fronte al nord dobbiamo consolidare e rafforzare la riduzione del disavanzo pubblico
Dobbiamo fare una politica di investimenti pubblici in aumento dobbiamo fare una politica che favorisca Invest enti privati
Dobbiamo ridurre la pressione fiscale dobbiamo ridurre il rapporto debito prodotto intanto avvocato ecco queste cose che
Adesivo dove do considerarle affrontarle tutte insieme pochi anni fa sarebbero state siamo così impossibili da raggiungere contemporaneamente oggi io sono convinto che il via alla possibilità di raggiungerli
Infilando su due principali elementi uno
Il fatto di conseguire nei prossimi anni un tasso di sviluppo
Che utilizzi lo dico al cento per cento a Marco Terlizzi
In maniera maggiore che in passato le nostre possibilità le nostre potenzialità un tasso di sviluppo che possiamo in termini monetari indicarlo grosso modo del quattro e mezzo per cento cioè un buen mezzo di aumento di crescita reale che si combina cumuli otto uno e nove di inflazione che dà praticamente il quattro e mezzo e
L'ulteriore beneficio
Che ci proviene e questo è stato c'è un così il punto
Che molti ancora all'estero non riescono a capire come avete fatto a sistemare le cose così presto ma avevamo sulle nostre spalle una realtà che ci penalizzano penalizzazioni terribile erano i tassi d'interesse qualcuno si diverte chiamarmi monetarista ieri tassi d'interesse non mai considerato un patto di Sermonti ma si interessa sono sono son fatti concreti sono vero
Risorse che per il debitore pubblico privato paga ritraendo le dai propri bilanci e quindi chiuda la carne viva dalla propria azienda
Noi avevamo questa penalizzazione orribile per cui si pagavano tassi d'interesse che Aron superiori del cento per cento di quello degli altri Paesi
Bernardi ricordiamo di queste percentuali anche con riferimento al disavanzo pubblico nemmeno la per centonovantatré l'onere dell'interesse Libero pubblica Veronica loro era praticamente pari a cento grosso modo era del dodici per cento del prodotto interno lordo
Perché pagavamo tassi d'interessi più che doppi e quelle degli altri Paesi la riduzione dei tassi di interesse dovute dal recupero di fiducia che tenuto non perché le persone di colpo anche ambiato piano fra di noi ma perché abbiamo condotto una politica di risanamento dell'economia privata e pubblica apportata gradualmente al vedere meno e questo di questa penalizzazione che oggi è invia da nulla mentre non è ancora praticabile compra trentadue nata e Vietnam lamenta oggi ci troviamo che mille novecentonovanta sette si appaga
Do tassi d'interesse per un totale del nove e mezza per cento del prodotto all'orto
Cifre alla mano
Nel mille e novecento novanta sei il bilancio dello Stato lo vedete dalla relazione di cassa ha pagato duecentodue mila miliardi di interessi nel mille novecentonovantasette mia pagati centottantacinque mila nonostante che il debito ci ha aumentato il valore nominale punto perché ed e
Nel mille novecento novantotto i ritiene breve né pagare per cento sessantatré mila miliardi so ma praticamente quaranta mila miliardi effettivi in meno pagati per interessi questo riduzione è in corso perché è venuto non si senza ipotizzare ulteriore riduzione del livello dei tassi d'interesse anche se ne
Lo si è visto ieri Carioni messo titoli a tre anni BTP a tre anni al tasso netto degli tre e settantanove traccia
Tutto
Anche ipotizzando il prosciutto e riduzione dei tassi questo onere questa penalizzazione
Scende perché si diffonde all'intera platea di TV di Stato quindi e legittimo che l'Italia nel fare i propri pro bilanci ipotizzi che dal nove e mezzo per cento e che ha pagato ancora l'interesse del mille novecentonovantasette scende gradualmente mi ha
I prossimi fino a pagare quanto fra il sei e fermezza per cento lo dicevo l'altro giorno a Venezia al collega francese dico tu quanto fachiri di interessi sul tuo bilancio quanto quanto pesa sul tuo bilancio Londra interessi cit tre punti percentuali benissimo io doppioni cioè di debito è giusto che paghi se oggi ne paga ancora una fermezza quindi io conto di avere ancora questa riduzione allora questa riduzione ci dà spazio
Per ottenere alcuni degli obiettivi quindi Obiettivo casa di omesso o mentale gli investimenti pubblici nei prossimi anni obiettiva abbia un ridurre la pressione fiscale avvertivo permesso di ridurre rapporto indebitamento PIL una parte di del di quanto è necessario per quello ci proviene dal
Repressione degli oneri per interessi questo non basta bisogna fare vedere che nei prossimi anni si faccia una politica di leggi finanziarie chiamo a nome di qualità e non di quantità nel senso che non sono più necessarie leggi finanziarie che tagliano cinquanta sessanta mila miliardi
Di disavanzo rispetto agli anni precedenti ma bisogna fare politiche che
Proponendosi un ma ha mi ha un andamento dell'indebitamento rapporti deve intoppi ancore riduzione poi faccia scelte punto a favore degli investimenti
E vero Arrigo a contenimento delle altre spese quindi una delle altre condizioni sarà quella di mantenere la spesa corrente all'netto degli interessi a un livello di crescita che s'superi quello dell'inflazione ma che sia inferiore all'aumento del reddito monetario questo è il quadro che abbiamo di fronte a noi nel quadro che ci assicura la sostenibilità ed ridere mentre di conti pubblici e il l'attuale riduzione del rapporto debito PIL che contiamo nel giro di sei anni riportarlo a livello di del cento per cento nel centoventi che quello attuale tutto questo
Ci permettere quindi di potere dire
Con convincimento ma al tempo stesso con consapevolezza di quelle che sono i limiti dal nostro azione che
Dobbiamo centrare qui la nostra politica sulla ripresa dell'occupazione e sul
La ripresa nelle regioni più depresse e cioè sulle socio questo deve essere accompagnato indubbiamente che abbiamo questa realtà
Di una disoccupazione che concentrata nel Mezzogiorno Cipolletta ce lo ricordava poco fa come sia raggiunga un presto livelli di tensione sul mercato del lavoro del centro nord quindi bisogna accompagnarli alcuna politica che favorisca gli investimenti privati nel Sud che devono trovare spinta non solamente nel miglioramento delle condizioni generali del Paese ma i provvedimenti specifici e credo che il punto è e cause di farle un è un difetto e di questo governo che se facciamo un'elencazione già di tutte le provvidenze agevolazioni resiste per investimenti nel Sud certamente
L'elenco è rilevante abbiamo i problemi credo non dobbiamo nasconderci della sicurezza nel Mezzogiorno cito con piacere che ieri abbiamo provato dal CID per un progetto finanziato
Per la gran parte della comunità europea per rafforzare nelle zone di sono suscettibili di maggiore sviluppo le condizioni di ordine pubblico attraverso un miglioramento non tanto una maggiore presenza di uomini quanto miglioramento dei mezzi tecnici a disposizione di questi uomini che questo è un fatto fondamentale se vogliamo avere gli investimenti nel Mezzogiorno ma ecco con con la conseguenza di questi limiti queste difficoltà la strada è segnata la strada è chiara la strada la strada e percorribile quindi c'entriamo la nostra il nostro impegno su questi aspetti che vedano coniugare Illy la continuazione del risanamento con quella della crescita
E che l'economia e dell'occupazione non sono io attendo ottenne largo sempre sosta a sostenerlo non sono Duel momenti distinti è chiaro che ci sono condizioni diverso per cui io non certa fase poi spingere più però su quel pedale meno sull'altro oggi abbiamo le qui realizzato le condizioni generali che ci permettano di potere consapevoli dei nostri limiti e dei tempi che tutto che che che sono necessari per questi
Grossi vicende di carattere economico di poteri spingere maggiormente sul tema dello sviluppo dell'occupazione e del miglioramento della rete FS tutto questo trova nell'Euro e ce lo dice questo rapporto non solamente
Una elemento di spinta ter perché noi vogliamo per motivi politici generali stare nell'euro spinte a fare queste cose come detto prima queste sono cose che sono nell'interesse dell'Italia e si conciliano e pienamente con la presenza del euro e dalla presenza dell'euro trovano delle condizioni ti facilitazione di maggiore reversibilità grazie
Voglio ringraziare calorosamente il ministro Ciampi e per avere partecipato al nostro incontro e per averci detto queste cose qui così chiare ed in portanti ringrazio ovviamente gli altri partecipanti alla discussione il dottor Cipolletta il professor De Cecco il dottor Iozzo
Il il professor Padova negli autori del rapporto e naturalmente tutti voi grazie e arrivederci