"L'Associazionismo tra autorganizzazione e impresa sociale" org. dal Dipartimento Nazionale Stato Sociale - PRC c/o Centro Congressi Frentani

Possiamo iniziare e innanzitutto io credo che sia importante portare i saluti del Partito della Rifondazione comunista e ringraziamento per la partecipazione a tutti voi
Credo che sia importante ringraziare tutti i relatori che metteranno a disposizione così alcune loro riflessioni su questo tema
Per aiutare tutti quanti noi a crearci delle opinioni e a discutere
Delle opinioni più approfondite e credo che sia da ringraziare in particolar modo chi è qui presente ha scelto di lavorare nell'associazionismo nella propria vita e quindi colmare ha cercato di coniugare i propri desideri soggettivi di vita con una tensione sociale nella nel lavoro
Ecco io farò una brevissima introduzione al tema della giornata e poi darò la parola ai relatori che sono previsti in modo che cerchiamo di mantenere scusa abbiamo cominciato con un ritardo abbastanza
E notevole presente abbiamo di mantenere i tempi
E pregherei appunto tutti quanti di stare nei tempi concessi in modo che tutti riescano a parlare e si riesca a rendere proficuo questo nostro incontro ma e il titolo che è stato dato a questa giornata l'associazionismo tra autorganizzazione impresa sociale
è un titolo a mio avviso che mette perfettamente in evidenza i due aspetti peculiari della questione associazionismo oggi quindi un mondo che ci offre delle grandi opportunità di con l'autorganizzazione ma che in realtà pone anche una serie di grossi rischi e di pericoli
E quello dovuto a una trasformazione che sicuramente in tutti gli anni Novanta
Di cui tutti ci siamo resi conto negli anni novanta
Abbiam visto trasformarsi l'associazionismo passare da una forma di autogestione da un'innovativa risposta di tipo organizzato a propri od altrui bisogni
Nato sempre da una forte carica ideale
A un'impresa a all'Associazione Vista più come impresa sociale quindi come una nuova forma di risposta a bisogni sociali
Che a cui ha cercato di rispondere in maniera più organizzata con un indiscusso né scusa attenzione all'aspetto economico che in un primo tempo invece sfuggiva
Ma che ha rischiato e rischia a volte di trasformarsi in un'impresa che gestisce degli interventi tampone o o di sostituzione allo stato sociale che si pone sempre più leggero
Quindi la il bivio di fronte a cui noi ci troviamo con il tema di cui vorremmo trattare oggi
E esattamente quello di provare a trovare un equilibrio tra la ubiquità di un mondo che sperimenta senza dubbio
Relazioni sociali diverso tempo innovative basate sul tema della gratuità
E un mondo che però rischia di divenire crocevia dei diversi aspetti aspetti dello sviluppo capitalistico e quindi io credo che la scommessa odierna dell'associazionismo sia proprio nel trovare un equilibrio sarà compra questi due aspetti
Questo perché storicamente negli anni settanta negli anni ottanta l'associazionismo è sempre stato un mettersi insieme e mettere in gioco le proprie idee il proprio lavoro da parte di persone guidate soprattutto da una carica ideale
E che chiedevano agli amministratori alla politica degli spazi e delle opportunità delle attenzioni oggi molte volte si rischia di chiedere commenti soprattutto convenzioni di chiedere protezione di chiedere a volte tribolazioni
L'esperienza che l'associazionismo esperienza in genere costruita dal basso e le che può indicare indica senza ombra di dubbio strade alternative sia nell'organizzazione economica
Sia nell'organizzazione sociale mettendo al primo posto i bisogni umani invece dei profitto
Mettendo al primo posto la cooperazione invece della competitività mettendo al primo posto la il lavoro di tipo comunitario invece che una difesa di tipo corporativo e quindi l'associazionismo potrebbe essere è per molti aspetti una riappropriazione dell'economia porle al servizio dei bisogni umani e farla quindi divenire le liberatorie
Oggi però molto più sempre più spesso parliamo di terzo settore terzo settore inteso come terza via tra il mercato dello Stato io penso che cercare della una autorganizzazione inattese nate dal basso di mettersi tra mercato e Stato spesso diventa il il famoso vaso di coccio fra i vasi di ferro altrettanto vero è che mettersi in in contrapposizione
Per un mondo in fondo così debole e e così innovativo
Spesso si rischia la ghettizzazione allora io credo che le domande che dobbiamo porci oggi sono esattamente dove ci collochiamo dove vogliamo collocarci per essere in equilibrio e siamo di fronte a un bivio che ci pone alcune domande a cui cercheremo oggi insieme di rispondere prima di tutto io credo il passaggio appunto da a auto gestione autorganizzazione di base a impresa sociale e qualcosa in cui abbiamo perso o abbiamo guadagnato qualcosa
E ancora è un passaggio che è venuto sempre spontaneamente come è stato in qualche modo eterodiretto
L'altro aspetto su cui io credo sia importante organizzare analizza bicchieri flettere un attimo a ad analizzare è il mondo in grande importante il mondo
Nelle associazioni nazionali perché è vero che mettere insieme delle forze comportarsi senza dubbio aumento di consenso e di peso politico
Consente peraltro strategie impensabili per una piccola associazione ma molte volte lo dici accorgiamo che molte associazioni si mettono come si dice oggi in Rete
In reti sempre più vasti sempre più sopra strutturate e a volte si rischia che questo non sia un modo per affrontare in e l'inevitabile difficoltà quasi sempre difficoltà di tipo burocratico insieme ma che sia Heinrich il rischio sia quello di aumentare il potere la comparsa di capacità contrattuale di lobbies e di gruppi di pressione
E quindi anche questo io credo che sia una interrogazione che dobbiamo farci del rapporto tra associazionismo di base e associazioni azionario centrismo nazionale un altro nodo cruciale forse il nodo minori probabilmente quello del lavoro del lavoratore del socio lavoratore nell'ambito appunto dell'associazionismo il socio lavoratore io lo dico per esperienza personale visto che lavoro dell'associazionismo a tempo pieno nel settantuno e in questo dopo questa breve parentesi
Parlamentare tornerò gioia la quarantenne associazionismo ecco ha senza dubbio un ambito di lavoro privilegiato in cui può costruire la propria mi invita in cui può vivere proprio antagonismo sociale
In cui si sperimentano forme di redistribuzione del lavoro e di riduzione dell'orario di lavoro e quindi di tempo liberato dal lavoro
In cui si possono sperimentare forme di autorganizzazione sociale la lotta contro lo sfruttamento e in cui in realtà di lavoro dovrebbe o potrebbe essere sottrarsi alla logica del mercato
Ecco ma molto spesso almeno negli ultimi anni particolarmente negli ultimi anni invece vediamo associazioni in cui si permette che il modello dell'impresa diventi egemone come mole modalità organizzativa e quindi assistiamo a modelli gerarchizzati anche all'interno delle associazioni
E associazioni che spesso diventano completamente dipendenti dei contributi pubblici oppure dall'elemosina di potentati economici un altro aspetto su cui probabilmente dobbiamo riflettere l'attenzione e negli ultimi anni settori completamente lontani da questo mondo stanno dedicando perché mai si erano interessati a questo mondo stanno dedicando all'associazionismo
Penso prima di tutto il mondo cattolico che da che mondo è mondo a è stato certamente in prima fila dell'associazionismo del volontariato
Come una splendide anche opere iniziative di tipo sociale
Ma penso all'attenzione di alcuni ambienti cattolici penso presente alla Compagnia delle opere in questo momento o altri ambienti che nell'intervento assistenziale
Probabilmente vedono anche una ridimensionamento auspicato e Ustica abile del ruolo dello Stato nel welfare e tutta la riflessione appunto sulla rischio di tappabuchi o di sostituzione che l'associazionismo fare è un altro pericolo io credo che sia la grande attenzione che il grande capitale sta dando in questi anni all'associazionismo sempre più spesso sulle colonne del Sole ventiquattro Ore leggiamo delle cose che riguardano l'associazionismo e sempre più spesso per esempio la Fondazione Agnelli si occupa di questo mondo
E inevitabilmente io credo che questa loro attenzione rischi di sostare all'interno dell'associazionismo logiche di tipo mercantili scritto io vengo dal Veneto e vedo che è stata definita la capitale italiana del no profit proprio per la a percentuale elevatissima di iniziative di questo tipo che in Veneto esistono anche da da molto
Da molti anni da parecchio tempo ecco quindi nel mitico o famigerata perché si voglia nord est
Ci sono due mondi paralleli che si muovono il mondo in cui l'unica etica è quella del denaro in un mondo in cui esiste anche l'etica della solidarietà è anche questo intreccio credo che sia stimolante da una parte ma pericolosa dall'altra assistiamo poi ancora in questi ultimi quel periodo una grande attenzione all'associazione al mondo della società Nismo da parte delle destre spesso il modo di subito ovviamente rispetto a quello che pensiamo noi in modo strumentale e
Di tipo se assistenzialista
Tutte queste attenzioni probabilmente sono dovute anche in parte ha un ritardo e la sinistra innegabilmente al punto rispetto alla a una considerazione seria rispetto a questo mondo e anche direi per certi aspetti atteggiamenti di sufficienza rispetto a chi sceglieva di lavorare sociale del mondo dell'associazionismo un ritardo che si è ripetuto spesso di fronte a fenomeni sociali nuovi da parte della sinistra o fenomeni sociali difficilmente collocabile e che io credo vada recuperato est di e sta per essere recuperato ecco quindi questa iniziativa che Rifondazione comunico in cui Rifondazione Comunista intende continuare la sua interlocuzione con l'associazionismo credo che sia estremamente importante oggi anche perché quello a cui Rifondazione Comunista pensa una un terzo settore un associazionismo che viva
In controtendenza rispetto ai processi di mercificazione che strane azione che il sistema capitalistico ci impone quindi io credo che questa giornata si pone come un momento importante di comunicazione tra le diverse culture della solidarietà
E come un momento della battaglia per l'autonomia per l'egemonia cercando di opporci alla colonizzazione tipo
Economico e culturale facendo rientrare
La battaglia di affermazione dell'associazionismo a pieno titolo nel dibattito politico e sociale e respingendo io credo le tentazioni di integrazione nel mercato perché dobbiamo cercare di ricomporre sempre partire dal basso
Un'alleanza che si opponga alle logiche del mercato e della sua
Dell'isola
Le citazioni alle sue strane logistica e quindi
Credo che la giornata sarà estremamente proficua perché di materiale su cui discutere c'era moltissimo passo la parola a Paolo Ferrero
Della introduzione l'introduzione del più completa di quello consultare
Anch'io Paolo Ferrero credo tutti lo conosciate il responsabile del dipartimento stato sociale di Rifondazione Comunista
E a un quarto d'ora di tempo no
In realtà fare una forzatura perché sempre ricchi al fa la relazione più di un quarto
E quindi fa col primo gesto Uto di taglio della mattinata
Ma intanto un po'il senso di questa iniziativa lo diceva gettiti e quello di provare a ragionare
Non solo come partito ma tra Rifondazione comunista e i soggetti dell'associazionismo ovviamente non tutti non è possibile
Fare una cosa completa ma diciamo con uno spaccato significativo del mondo dell'associazionismo in qualche modo su i percorsi che ci sono stati e il futuro di dell'associazionismo di questo complesso di pratiche sociali
Io credo che essendo appunto un convegno organizzato da un partito da Rifondazione comunista la prima cosa che deve essere riconosciuta e che il mondo dell'associazionismo è oggi un fenomeno importantissimo
Che in larga parte raccoglie oggi forse più dei partiti di altre forme di aggregazione
Una volontà di cambiamento una volontà di intervento sui propri destini che sicuramente anni addietro erano più raccolti dalle forme classiche della politica
Quindi io credo che il primo elemento sia un riconoscimento
Diciamo così di un di un fatto che è sotto gli occhi di tutti
Mentre gli anni ottanta e novanta in particolare gli anni ottanta sono gli anni in cui le iscrizioni partiti di massa di sinistra in particolare scendono
Sono parallelamente gli anni in cui le iscrizione l'aggregazione nel mondo dell'associazionismo saldo
Detto in altri termini io credo che in parte dobbiamo anche rileggere cosa sono stati gli anni ottanta noi abbiamo avuto una cultura io per primo in larga parte di vedere solo l'elemento della sconfitta negli anni ottanta credo che vada anche invece rivalutata la capacità di leggere negli anni ottanta e negli anni Novanta
Una modalità di partecipazione alla vita collettiva al tentativo di portare un elemento di cambiamento che non è più avvenuta nei canali classici in cui questo è avvenuto prima ma invece appunto si è spesso in altre forme
Di qui io credo l'importanza dell'associazionismo al di là di quello che è stato storicamente ma invece coglie un elemento politico nuovo in un fenomeno che appunto è diventato un fenomeno di massa nel senso proprio del tempo
Credo per certi versi che si possa anche dire che dentro l'associazionismo incerto come mille limiti con mille caratteristiche particolari però cogliamo un elemento a positivo di critica della politica
Cioè la critica della politica come attività separata come attività tutta proiettata in un futuro che a volte non riesce a cogliere in cui in nome del futuro vengo ingiustificate qualsiasi pratiche nell'oggi
Invece il mettere nel al cento l'oggi che cosa fa gli oggi
Quale concreto intervento riesce a fare su quella realtà specifica tu con il tuo intervento specifico io credo che sia un elemento positivo di volontà di riappropriazione
Delle capacità di trasformazione da parte degli individui delle uomini degli uomini e delle donne in carne ed ossa
In questo senso punto credo che la prima cosa
E questa parliamo di una realtà che e in forte sviluppo una realtà che segnala una modalità di partecipazione alle trasformazioni sociali al vivere civile importantissima
Una realtà
Che è importante non appunto un gradino al di sotto della politica
Ma allo stesso livello che fa politica esse medesime in forme diverse da quelle classiche più centrate sul terreno della rappresentanza dei partiti
Io credo che il fatto credo che sia giusto ricordarlo qui
Che abbia un compagno come Dino Frisullo che ore adesso è in galera nelle carceri turche è un compagno dall'associazionismo per prima e non è un compagno di partito è un compagno l'associazionismo che fa un lavoro sul versante internazionale no credo che sia punto da scordare da un curarci Quiché rapidamente lo troviamo in mezzo a noi ma a segnalare come
Come il no dell'associazionismo non sia deruba di Kabila una cosa al di sotto Massiah pienamente politico
Oggi a Torino ci sarà una manifestazione
Il mondo che più si è mosso per cercare di rompere quel muro di incomunicabilità
Tra una parte di centri sociali la città dentro la città di Torino per cercare di abbattere
Le barriere che costruiscono i ghetti credo vada riconosciuto in prima parte un pezzo del mondo dell'associazionismo di chi si è impegnato su questo prima ancora che i partiti
Quindi dico questa valorizzazione volendo né sottolineare popolo volo politico complessivo non nella idea classica che c'era che c'è una gerarchia in cui i partiti stanno sopra e poi via via scendendo ci sono le altre fonti no ma invece del cogliere come il la partecipazione alle al al vivere civile ai tentativi di trasformazione e quant'altro sia oggi molto più articolata e dentro questa articolazione
Il mondo dell'associazionismo occupi un posto importantissimo importanti
Nel titolo
Abbiamo scelto di mettere una dicotomia abbiam detto associazionismo tra autorganizzazione imprese sociali
Qualche compagne e compagni hanno criticato questo titolo dicendo che era riduttivo cosa ve devo dire se ne potevano scegliere tante ma credo sia stato corretto di porre una dicotomia
Potevamo dire
Tra Scelta elementi di costrizione tra concertazione conflitto
Per certi versi tra percorsi di privatizzazione percorsi di socializzazione ma io credo che sia giusto
Non prendere quei questa realtà che appunto su cui diamo una valutazione assolutamente positiva come un fatto in sé monolitico e che in sé segnala una direzione dipendente
Io credo che sia giusto aprire una problematica dazione
E un ragionamento su quelli che possono essere i percorsi e gli sbocchi
Gli sbocchi futuri di questo mondo
Lo dico perché credo che siamo dentro una
Una fase di transizione
In cui si aprono continuamente delle possibilità diverse tra loro io credo anche antitetiche
E credo che il mondo dell'associazionismo e del terzo settore in generale sia attraversato da queste da da queste possibili divaricazione
Cioè noi ci troviamo davanti ne ne cito quattro per
Ma se ne potrebbero citare di più
La questione del lavoro dell'occupazione abbiamo davanti come del tutto evidente una strada è quella della redistribuzione del lavoro
L'altra strada è quella di pensare di fare la volata verso la precarizzazione del lavoro la riduzione dei salari e in qualche modo la ricostruzione di forme di lavoro servile
Qualsiasi lavoro purché ci sia sono due strade assolutamente divaricate che toccano al mondo del terzo settore delle associazioni
Dal punto di vista dello stato sociale
C'è una strada che è quella del devi porre con forza il problema della redistribuzione delle risorse dal profitto dalla rendita dall'evasione fiscale diverso
Il monte salari verso gli strati
Meno ricchi della popolazione cioè di attivare un welfare in Italia veramente di attivare perché non è mai stato attivato che sia un quel far di redistribuzione
E quindi la possibilità di avere delle risorse oppure c'è la strada di avere un Guelfa che si unicamente una redistribuzione delle risorse all'interno del monte salari
Per cui si dà per scontato che l'evasione fiscale c'è che la rendita non viene toccata che i profitti non vengono toccati anche se continuano a salire perché il compito dell'impresa non sta nella responsabilità sociale sulla nazione ma sta nella capacità di essere nel mercato globale portatore della bandiera del nostro Paese
Alla FIAT non si chiede di finanziare un pezzo del costo degli asili nido alla FIAT si chiede di battere la pole spade nella concorrenza globale
Anche qui son questa
Tra l'idea di un welfare che ha che distribuisca sul serio reddito dall'alto verso il basso o l'idea di un Guelfa che alla fine si trova ad essere una proposta di universalismo della miseria
In cui le uniche proposte che ci sono e di togliere un po'di pensione ai pensionati tarda qualcosa e disoccupati in una sorta di proposta
Di guerra tra i poveri su scala
Su scala nazionale
Quindi anche questa questione il Welfare tocca attraversa le problematiche che ci troviamo a discutere quando discutiamo di associazioni
Le forme di organizzazione del lavoro
Nei processi di lavoro e tutti sono processi di lavoro anche quelle che si mettono in piedi in un'associazione quanto c'è di riproduzioni di gerarchie sociali di organizzazione del lavoro che separano
Chi ai saperi e chi no chi ha compiti di ideazione chi di esecuzione e quant'cioè quanto c'è di riproduzione del meccanismo sociale complessivo di gerarchizzazione e quanto c'è invece di capacità di costruire forme nuove di liberazione
Del lavoro in cui ci sia una vite riappropriazione
Collettiva sui sui percorsi di lavoro
L'ultimo punto la questione dello stato ripeto se ne potrebbero fare altri
Siamo in un sistema che tende verso il bipolarismo
In cui l'arco costituzionale tende a coincidere con l'arco dell'accettazione del mercato
Quarantacinque fascisti e non fuori dall'arco costituzionale comunisti dentro oggi comunisti sono fuori e i fascisti o post fascisti che dir si voglia sono dentro accomunati dall'accettazione del mercato come dato come dato diminuisce il peso dei partiti organizzati sulla società
Il governo dell'Ulivo propone una tendenza alla concertazione che tocchi tutti gli aspetti del vivere civile un'estensione della concertazione dal terreno classico
Delle organizzazioni sindacali imprenditoriali fino arrivare all'associazionismo e quant'altro
Dove l'associazionismo e in generale il terzo settore tende a venire utilizzato come risorsa informativa come capacità di relazione con la società civile anche qui
L'associazionismo il terzo settore saranno in grado di mantenere un logo grado di autonomia
Dalle forme del Governo
Oppure
Rischieranno di finire dentro un percorso di sussunzione in cui in cambio del riconoscimento politico
Di alcuni benefici economici la defiscalizzazione sì da consenso informazione in uno scambio che in qualche modo riproduce le forme della concertazione che abbiamo già visto e di cui abbiamo già visto gli effetti negativi sulla
Quindi anche il problema del rapporto con lo Stato
Anche qui si può costume dicotomia tra la capacità di organizzazione autonomo della società civile direi così io invece la società civile che viene sussunta Attraverso le sue forme di di organizzazione tento un meccanismo di consenso e di costruzione di cose
In fondo un po'corporativo
Allora ne ho citati quattro di questioni che mi sembrano essere questioni grosse per dire come appunto credo che nel convegno di oggi per lo meno queste nostro riflessione su questo vorremmo confrontarci partire dalla valorizzazione piena di questo mondo dell'associazionismo dal rispetto e dalla conoscenza e provare a porre
Le questioni di fronte a una fase di transizione di cui gli esiti non sono scontati
Ma gli esiti saranno definiti
Da una capacità di discussione di confronto anche da una battaglia politica cioè per dirla in altri termini questo se volete il primo punto
Politico forte noi non riteniamo che il terzo settore o l'associazionismo in sé definiscano in sé
Una soggettività ed un progetto sociale con più e un mondo questo che può essere piegato ipotesi sociali diverso
E di cui è bene io credo a correre con chiarezza e con serenità una discussione
Questi anni mi pare c'è stato un po'troppo forse l'idea che il terzo se si poteva parlare di terzo settore soggezione ISMU punto invece bisogna credo inizierà di a discutere nel merito per andare dove per fare cose in che direzione in che prospettiva
Detto questo io vorrei provare rapidamente
A dire alcuni punti che Rifondazione comunista ritiene importanti nella direzione su su cui marciare su su questo piano
Lo dico lo lo lo ripeto rispetto a prima
Nell'idea del confronto tra pari
Nel confronto tra soggetti sia essa la grande associazione nazionale sia essa la piccola associazione locale ma nella volontà da parte di Rifondazione di aprire un dialogo e di avere un'interlocuzione d'un confronto tra soggetti paritari in cui si discuta si discuta sulla sulle prospettive
La prima cosa
Che noi pensiamo e che in qualche modo lo dicevo già prima vada assolutamente salvaguardate sviluppata l'autonomia dell'associazionismo cioè la K la la la capacità di essere sul territorio e di rispondere a a ai propri ai propri associati di rispondere al territorio su cui su cui si lavora
Da questo punto di vista noi siamo intervenuti per quanto ci è possibile sulle proposte di legge sull'associazionismo con una logica assolutamente preciso che l'atto la legge sull'associazionismo deve essere approvata va fatta
Ma la legge sull'associazionismo deve a differenza di quello che prevedeva nei testi originari
Deve prevedere un riconoscimento della singola associazione presente sul territorio non ci può essere un meccanismo in cui attraverso la legge sull'associazionismo in realtà lo Stato riconosce unicamente nei fatti le grandi associazioni nazionali
Il titolare del diritto
E del riconoscimento da parte dello Stato deve essere la singola come dire il singolo nucleo associativo sul territorio decisione poi sua se associarsi con un altro oppure oppure no
In questo senso abbiamo proposto delle modifiche
Anche al testo di legge su cui mi sembra ci sia concordanza con me anche con le associazioni nazionali insomma no
C'è stato io credo un passo in avanti nella nella discussione
E quindi di avere un osservatorio nazionale
Che è previsto dalla legge che sia fatto su base territoriale non su non in particolare sulla base delle grandi associazioni nazionali che i messaggi di utilità sociale non sia un fatti solo sul terreno nazionale ma anche regionale cioè un'idea che lo Stato riconosca l'associazionismo nel suo elemento di base
Che salvaguardi il suo elemento di autonomia
Così come d'altra parte invece ci opponiamo al riconoscimento per legge di alcune associazioni storiche
Nel campo della tutela di di alcune diciamo
Dico Po quant'altro
Che venga ve vengono secondo un progetto di legge presentato in Senato riconosciuta in quanto tali e solo l'uovo
Come ho noi pensiamo che ci voglia un diritto universale un diritto universale che non che non prosegua nella registrazione
Di
Costruzione anche di consenso che è stata fatta nella fase precedente ma invece un riconoscimento punto dell'associazionismo nella sua forma diffusa fluida
Senza inquadrarlo in blocchi corporativi
Questo e la prima questione quindi la salvaguardia e lo sviluppo dell'autonomia dell'organizzazione
Il secondo elemento la tutela piena dei rapporti di lavoro laddove si vengono a determinare rapporti di lavoro tra virgolette salariato dentro le associazioni e in generale nel terzo settore
Per questo sulla legge sull'associazionismo abbiamo chiesto e proposto che si inserisca il fatto che i contratti di lavoro devono essere rispettati
Per questo sulla legge sulle Onlus
Su cui poi noi ci siamo astenuti anche per questo avevamo proposto che le Onlus per accedere alle defiscalizzazione che lo stato dà fossero costretta a rispettare i contratti di lavoro cosa non approvata non approvata per questo la Jogna amo su una modifica della figura del sociologo oratore per quanto riguarda le cooperative per questo ragioniamo sul superamento delle gare d'appalto al massimo ribasso ma la direi così
Non si può in nome del fatto che il frutto del lavoro che si fa in questo mondo è un frutto positivo cioè che non si producono bombe ma si producono relazione sociali si producono come dire benessere sociale
Questo non può annullare il fatto che il lavoratore in quanto tale portatore dei diritti
Così come nel move come così come nel movimento operaio
Noi ci siamo battuti perché non ci fosse solo il conflitto su il salario e come si lavora ma anche sul frutto del proprio lavoro e da questo punto di vista esperienze
Come quelle delle magnifiche operaio operaio della Valsella che son riusciti a conquistarsi al prezzo di durissimo lavoro una riconversione
Da una fabbrica di mine anti uomo
Ha invece una poco a una produzione civile esattamente come nel movimento operaio classicamente abbiamo posto il problema di che cosa si produce non solo di come si produce e di quanto si viene pagati così in questo mondo
Io credo oltre al problema di che cosa si produce va posto il modo in cui si lavora
E quindi la la la difesa dei diritti con e questo è molto connesso al problema dello stato sociale che il terzo problema che voglio Po
Troppo sovente in generale il mondo del terzo settore in particolare la cooperazione sociale ma anche l'associazionismo
Rischia di essere utilizzato perché in realtà una modalità per produrre lavoro
A costo inferiore di quello che invece il lavoro prestato dei pubblici dipendenti
E appunto dico in particolare la cooperazione sociale ma quante volte si inizia a vedere che la stessa cooperativa sociale costruisce l'associazione perché gli permette di fare lavoro ancora a costo inferiore
Di quello che avrebbe fatto come cooperativa sociale cioè di quante forme come dire
Grigie nel senso di non definite vengono fuori in cui l'elemento dell'associazione delle imprese sono mischiate e poi il collante di queste il fatto semplicemente che produce un lavoro a prezzo più basso la noi riteniamo che questo della tutela del lavoro
Della tutela del lavoro sia un elemento assolutamente centrale e che sia un un segno del del tipo di associazionismo di terzo settore che si costruisce sulla questione dello Stato sociale
La nostra idea è quella che sia necessario allargare la sfera pubblica di gestione della riproduzione sociale quindi una sfera pubblica non solo statale ma che questo non debba avvenire a scapito dello Stato
Cosa che sta avvenendo oggi in larga parte e che in realtà la sfera pubblica non si allarga
Sfera pubblica si restringe dentro questa restrizione lo Stato una restrizione ancora più veloce e dentro al mercato e dentro al privato sociale noi invece riteniamo che vada allargata la sfera pubblica ma non a scapito dello Stato
Per questo sulla legge sulle Onlus abbiamo proposto degli emendamenti che toglievano la possibilità di fare l'istruzione su tutti i livelli come invece previsto o il ragionamento sulla sanità
Per questo pensiamo vadano superati gli elementi che Co producono nei fatti nei fatti una concorrenza al ribasso rispetto al Pubblico impiego da parte di molti imprese sociali
Per questo noi proponiamo che il Complesso del mondo del terzo settore
Costituisca più un elemento di innovazione di allargamento delle prestazioni sociali che non di sostituzione
Per farmi capire credo che
Sì è evidente a tutti che i manicomi in Italia nelle prime esperienze da Trieste a Torino non si sarebbero mai chiuse se non ci fosse stata una capacità della cooperazione di essere lì con personale qualificato motivato e quant'altro c'è un seppur
Un elemento innovativo che che la pubblica amministrazione non era in grado di fare si è stato in grado di farlo esattamente col ricorso come dire a a questo tipo di pratiche sociali
L'apertura dei consultori in questo Paese cosa del tutto diverso mai avvenuta perché il movimento delle donne si autorganizzati ha iniziato ad aprire consultore autogestiti e da lì poi si è passati a una sedimentazione
Molto del lavoro sulle tossicodipendenze viene oggi fatta abbiamo qui degli esponenti interverranno dopo
Da da da questo tipo di assetto allora queste la cosa da fare
Cioè la capacità di produrre un allargamento dei diritti
Del cittadino e di produrla in forma innovativa perché maggiormente flessibile e per questa via di fare da Bach da apripista in qualche modo la costruzione alla costruzione di una sfera dei diritti più allargata certo questo è molto diverso
Dal fatto di fare le gare d'appalto al massimo ribasso per la gestione del servizio di polizia o quant'altro sovente i servizi più bassi perché questo costa un po'di meno del del pubblico dipendente
Quindi rispetto allo stato sociale
Questi dea forte
Dell'allargamento della sfera dei diritti della sfera dei servizi e no direi conto
La logica invece che rischia di passare della concorrenza sul prezzo della concorrenza sul Po sul sul costo che in realtà che in realtà distrugge gli elementi a positivo del terzo settore e distrugge anche lo stato sociale
Sempre sullo stato sociale l'altro grosso elemento è quello della capacità di produrre controllo sul modo in cui funziona lo stato sociale di essere un elemento di verificare anche di contestazione attiva io penso a quanto le associazioni di autotutela dei cittadini dei malati
Abbiano in questi anni pesato sulla modalità di erogazione dei servizi e sulla capacità di correggere le strutture dei servizi
C'è chi pensa che lo stato in sé non sia capace di regolarsi e la regolazione dello Stato debba essere attraverso il mercato attraverso i bilanci
No Stato mercato come capacità di razionalità noi invece pensiamo che la razionalità dello Stato vada trovata nella capacità di soddisfare i bisogni sociali cioè in una dialettica forte tra stato e controllo sociale tra Stato e forme di autorganizzazione sociale
Allora in questo senso
Noi proponiamo nella riforma nella modifica della Controriforma De Lorenzo sulla sanità sul cinquecentodue abbiamo proposte concordato con la maggioranza che vengano istituiti comitati di partecipazione a livello di Russell a livello di distretto dove tutte le associazioni di autotutela non solo quella che viene scelta
Dal direttore generale partecipino e possano dire la loro
Dove ci siano i comuni che possono partecipare dire la loro ma gli utenti e gli operatori così come sulla riforma dell'assistenza chiediamo che sul livello distrettuale dell'assistenza ci siano le forme di partecipazione degli operatori e degli utenti
Perché noi crediamo che vada costruito una dialettica forte un controllo diciamo così da parte del territorio sullo Stato sociale
Però questo non produce posti di lavoro
Ma questo produce sicuramente una dialettica forte tra stato e forme di controllo sociale di cui l'elemento della sola dell'associazionismo nella sua nella sua vasta gamma di in cui si presenta sì assolutamente sia assolutamente importante
Il quarto ragionamento e che
In base a questa impostazione a noi non pare che l'importanza dell'associazionismo e del terzo settore in generale
Stia soprattutto sul numero di posti di lavoro che riesce a produrre e soprattutto sul peso economico che detta
Sovente quando si deve dire al terzo settore cresciuto si citano i punti in percentuale del prodotto interno lordo
Per dire negli Stati Uniti sta quante all'otto per cento invece qua da noi sta solo al due o l'uno e no e e quindi di lava meglio di Cova peggio non è così
Io credo che il fatto che
Le università statunitense si è larga parte degli ospedali statunitensi siano fondazioni no profit e quindi risultino nelle statistiche come terzo settore
No profit non sia un fatto positivo da un punto di vista sociale perché il diritto alla salute negli Stati Uniti è molto peggiore di quello che c'è in Italia perché se c'ha i soldi alla fine della fiera assicurato il seno rischi Dino e il diritto allo studio all'università è molto migliore in Italia che non negli Stati Uniti
Perché alla fine se c'ha i soldi mai nell'università buone se non ha i soldi vai nell'università da cui non troverai mai un posto di lavoro
Per cui il problema per noi non è quello del peso economico e del peso occupazionale in primo luogo non è quello del terzo settore come risolutore dei problemi della disoccupazione in questo Paese un po'o in Europa
Noi pensiamo che il problema sia quello che sulla leva dell'occupazione bisogna agire in primo luogo con la redistribuzione del lavoro
Da lì con l'attivazione di lavori non di sostituzione sul versante dello stato sociale ma di allargamento dei lavori che vengono fatti penso a tutti quei lavori che oggi non sono fatti perché non rendono abbastanza
Al capitale perché non sono abbastanza come noi remunerativi ma che invece sono utili per la collettività
Da un allargamento dei dei livelli di cura della persona a tutta la questione
Dell'assetto del territorio la questione alla ristrutturazione ma appunto non mettere solo il centro sul peso economico e sull'occupazione
Ma la capacità di un rapporto forte con le dinamiche di redistribuzione del lavoro e da questo punto di vista
Come dire un'idea di modello sociale
Cui io non credo che il modello sociale a cui noi dobbiamo tendere
E per dirla in una battuta
Con
Il padre che sta in Fabergé che magari fa straordinario o in ufficio il figlio che sta nella cooperativa sociale sottopagato e la moglie che sta a casa a curarsi gli anziani come rischia di essere il modello di welfare che ci viene proposto
Ma io credo che invece il nostro modello sociale sia un modello sociale in cui tendenzialmente tutti hanno la possibilità di avere un lavoro con un orario inferiore di quello che de di adesso che ti permetta di vivere
E che nel tempo di e nel tempo liberato da una riduzione dell'orario di lavoro invece che stare a sto a Bir sì davanti a Canale cinque di Berlusconi uno mette in atto nel tempo liberato delle pratiche sociali di tessitura sociale cioè in cui l'elemento dell'associazionismo del terzo settore non sia visto tanto sul fatto del produrre al posto di lavoro quanto della capacità di intrecciare produzione e riproduzione sociale in un circolo virtuoso in cui riduzione del tempo di lavoro e pratiche sociali di tessitura sociale si tengano siano io credo che questo nodo quindi no
Una cosa accanto all'altra
Dove dove facciamo i posti lavoro nell'industria un terzo settore no ma di come riusciamo ad intrecciare riduzione dell'orario è costruzione di pratiche sociali a livello di massa di tessitura di tessitura sociale
Così come un altro nodo è quello dell'accesso alle risorse pubbliche per questo mondo
Sovente la possibilità di accedere ai finanziamenti a progetti a bandi molto difficile sovente solo le grandi associazioni nazionali riescono ad avere le informazioni poi le professionalità e poi tutto il resto per accedere a canali di finanziamento si europei che nazionali che regionali
Anche qui
Qui si vede caso esemplare in cui sapere e poté
Perché il l'aver la conoscenza e la possibilità di accedere a risorse quindi di rimettere in pista di rimettere in pista queste risorse anche qui ci sono due strade possibile che abbia andava
Una strada e che ognuno
Si prova a mettere in piedi la sua agenzia
In cui come dire costruisce il canale di rapporto tra le fonti del finanziamento e le singole associazioni sociale
Ce ne sono già tante
Compagnia delle opere uno e quant'altro devo dire sta nascendo anche Sinistra mi sembra che Asterix stia un po'su questo versante qui
Cioè di come
Si costruisce una modalità attraverso cui si arriva ai finanziamenti
E in qualche modo si si opera anche aree distribuirli e si costruisce un un elemento di intermediazione tra i bisogni degli enti locali che stanno tagliando i servizi e quindi hanno bisogno di darli in parte le star e la Rete e la rete dell'interesse sociale
Io credo che questa è una strada noi non siamo interessati ad andar su questa strada
Cioè non siamo interessati a fare
L'organizzazione
Vicina a Rifondazione comunista
Che si ponga il problema della costruzione anche per Rifondazione Comunista di questo pezzo di intermediazione
A noi interessa è questa ci pare una battaglia di civiltà di come si riescono a costruire dei dei canali delle
Di visibilità per l'accesso
Ai fondi per l'accesso alla possibilità di costruire progetti di presentare progetti cioè per l'accesso a quella rete di risorse che c'è che siano disponibili per tutti non in quanto stanno nella mia associazione ma in quanto son presenti sul territorio e fanno un lavoro positivo dalla singola associazione di quindici persone che fa lavoro come gli immigrati alla grande associazione di massa su base nazionale
Cioè credo che qua c'è ci abbiam proprio un problema forte
In cui il rischio e che dentro il terzo settore e l'associazionismo anche per queste difficoltà di accesso i fondi ci siam delle selezioni e delle modalità di organizzazione
Che tendono a schiacciare la la possibilità delle singole associazioni locali della singola forma di autorganizzazione sul territorio di accedere a queste risorse invece c'è un problema c'è un problema di allargamento e di allargamento Fo
L'ho già fatta troppo lunga sono al doppio grosso modo del tempo che la Presidente mi aveva dato quindi stringo
Io diciamo così questi sono alcuni degli elementi se ne potrebbero dire molti altri
La diciamo al alcuni degli elementi su cui a noi oggi piacerebbe ragionare
C'è ragionare sull'importanza di di un mondo in cui noi come partito prima di tutto abbiamo da riconosce da riconosce
Da capire e nello stesso tempo ragionare assieme sulle prospettive sulle prospettive su quale tipo di di sviluppo su quale tipo di organizzazione
Da questo punto di vista appunto mettendo al centro le questioni di autonomia dell'associazionismo della sua autonomia e di autorganizzazione sul territorio credo che questo non sia un dibattito solo italiano
E un dibattito che c'è in tutti i Paesi in cui l'associazionismo e sviluppato
Se uno guarda agli Stati Uniti appunto sovente vede prima le fondazioni le grandi fondazioni perché son quelle più visibili ma se poi va a scavare scopre che in realtà dentro il terzo settore statunitense c'è un tessuto di associazionismo fatto dai
Community organizer ma dal dal
Dalle associazioni che lavora sul territorio e che costruiscono pezzi di conflitto che costruiscono pezzi di controllo sul territorio in parte ambientale in parte sulle questioni del lavoro che si intrecciano col sindacato
E avanti così e trovi scopre un tessuto di tessitura sociale forte che non vedi se guardi solo alla Fondazione
E lo lo scoprì lì allora ecco diciamo così che noi tra la grande fondazione
Della Cry sono della Kellogg che gestisce l'ospedale o la o l'università e che incide significativamente sul prodotto interno lordo degli Stati Uniti ci anche molti occupati e l'associazione di base
Che fa la lotta contro le miniere a cielo aperto negli Appalachi diciamo che ci piace più la secondo secondo procede della capacità di costruire ah sì Attacks assieme di avere nell'associazionismo un elemento forte di tessitura sociale
In questo senso chiuso
Quindi nessun ragionamento da
Appare in cui ci si confronta si confronta sulle sugli elementi di prospettiva in cui ripete finisco per noi l'elemento centrale quello dello sviluppo dell'autonomia e della lotta alla subordinazione anche questo dell'associazionismo e un terreno su cui questi due termini si sconta
Allora pregando evidentemente i prossimi in altri interlocutori di essere Luigi Anna tenta di quanto sia stato al terreno che completamente Arena che non è evidentemente distante
Inizia ora la serie degli interventi Vittorio Agnoletto che penso tutti conosciate presidente della Liga lega italiana lotta all'AIDS
Il motivo
Buongiorno a tutti
Grazie dell'invito
Credo che la relazione di Paolo sia estremamente interessante e credo che ci farà discutere non solo con Rifondazione ma che cifra discutere anche tra noi tra realtà associative
Perché ma questo lo do per scontato
Non esiste un terzo settore omogenei
Dentro terzo settore ci sono non solidi amica ma dati strutturali profondamente diverso
Un'associazione di volontariato una cosa diversa da una cooperativa sociale le cooperative sociali fra di loro hanno realtà istituzionali economiche completamente diverse
E
Il primo punto che mi sembra importante sottolineare è che non possiamo considerare queste realtà omogenea e ridurlo ad una sola voce neanche nel rappresentanza istituzionale ma su questo ci torno alla fine dell'intervento io spero di non andare fuori tema vorrei collocare il dibattito di oggi dentro alcuni grandi trasformazioni politiche che a me sembrano costituire in qualche modo l'orizzonte
E i paletti obbligati dentro cui ci muoviamo allora siccome il tempo è poco io i cito un po'per titolo la prima questione che mi pare ci tocchi come associazioni la trasformazione del sistema politico in atto
Noi assistiamo a una semplificazione
Della rappresentanza
Assistiamo a un meccanismo
Elettorale che va sempre più son maggioritario
Dove attenzione bene non sono solo le posizioni così schierate politicamente estremi che rischiano di essere escluse ma nella semplificazione del sistema politico istituzionale scompaiono
Ho tendono a essere marginalizzati nel centro del dibattito una serie di contenuti
Che per propria natura difficilmente raccoglieranno mai la maggioranza dei consensi
Allora le tematiche sulle quali in gran parte le persone in questa sala lavorano
Il tema del carcere il tema del bosco dipendenza il termine tra i DS e i termini del migrazione
Sempre più verranno poste ai lati del sistema politico quanto più sistema politico si semplifica e diventa maggioritario e quanto più quindi una forza politica che buoni delle idee rimanere sullo scenario istituzionale difficilmente potrà fare bandiere di questi contenuti con quel tipo di sistema
Allora la trasformazione e la semplificazione del sistema politico da questo punto di vista interviene fortemente e se tra di noi associazioni qua presenti ci dobbiamo dire qualcosa
E anche nella fase del dibattito sulla semplificazione del sistema politico
Hanno pesato
Accordi tentativi semplificazioni sirene istituzionali anche l'interno del mondo associativo
Questo non abbiamo detto con forza
E allora poi è ovvio che chi lavora su determinati contenuti e sul capitolo del diritti che non sono qualcosa di sopra strutturale
E spinte obbligata a scegliere per certi versi di percorsi non dico Antigua dico extra istituzionali
Perché la minore disponibilità e sensibilità del sistema politico diventa obbligato in questo tipo di trasformazione che stiamo subendo
Cioè io quello che sostengo è che la semplificazione del sistema politico non mettessero ai lati le istanze radicali politiche ma la rappresentanza di alcune aree sociali che non sono classi ma che sono condizioni di vita
Secondo passaggio
Mi sembra
Anche qui molto semplicemente velocemente chi si sia ancora prima che sia stata riscritta la Costituzione se modificato fortemente il patto sociale costituzionale da cui trae origine la nostra lettura
Mi sembra cioè di poter dire oggi che alcuni diritti che precedentemente erano garantiti costituzionalmente oggi sono lanciati nell'arena dello scontro e dei rapporti di forza politico senza più garanzie istituzionali
Io non so se sono estremista ma sulla sanità non ho dubbi io sono per un diritto di tipo universalistico
Io credo che il diritto alla salute debba essere garantito gratuitamente a tutti e che invece i fondi vanno recuperati in termini proporzionali relativamente ai redditi ovviamente superando la situazione di evasioni che c'è
Allora oggi quello che troviamo oggi sui giornali la trasformazione sanitaria che che abbiamo
Nei fatti sancisce la fine del diritto universalistico al salute
Ma dentro queste allora anche le nostre collocazione soggettive sono obbligati in qualche modo ricollocarsi perché d'ora in poi questo diritto come altri diritti divi interno merce dirotta politiche di scambio senza più un ammortizzatore com'era quello in qualche modo costituzionale ed ecco che allora abbiamo lo scenario della Regione Lombardia
Dove si lavora semplificando lo faccio in onore di qualcuno di qua presente si dimentica che
C'è stato anche un certo don Milani precedentemente che ha detto che non si può dare pezzi e risorse uguali e persone che partono da risorse completamente diverso
E allora quando la Regione Lombardia si inventa l'ipotesi culturale di dare x soldi per la salute più un gruppo di un cittadino decide come spende equiparando la sanità pubblica e la sanità privata dice abbiamo fatto la distribuzione uguale no non si tiene conto che di condizioni di partenza sono assolutamente completamente di allora questa questione dei diritti oggi saltasse il collo che in un modo diverso terza questione
Dello scenario politico mi sembra che siamo di fronte a una forte ridefinizione delle politiche sociali si va a ridisegnare l'in qualche modo quello che è stata la versione italiana del welfare ripeto la Lombardia oggi forse il punto più avanzato
Però mi sembra
Che il dibattito oggi tra gli schieramenti politici semplificando sia la semplificazione dell'Uefa
Che potrebbe essere anche perché in qualche modo l'istruzione dell'Uefa la facciamo appoggiandoci alle strutture private e dall'altra parte facciamo appoggiando cioè le strutture del privato sociale io dico non ci sto dentro questo tipo di diatriba di diatriba
Se siamo per una concezione universalistica di alcuni diritti e quindi del diritto alla salute questi diritti di base devono essere forniti dallo Stato
E allora ne consegue che la nostra collocazione non può essere una collocazione di tipo sostitutivo
Perché noi lo diventiamo rischiamo di diventarlo senza volerlo probabilmente uno degli elementi attracca verso cui il ripassa
Il la distruzione un contenimento o la risistemazione al ribasso del web
Semplifico
Siccome all'escussione che abbiamo avuto all'interno dell'associazione abbiamo al la raggiunto una posizione unanime
Io non ci sto se mi dice che si chiude in un territorio Servizio per le tossicodipendenze ma però che mi viene dato un finanziamento più grosso per l'attività della linea
Perché sono contrario in termini concettuali perché so che su quel territorio la lira ci può esserci può non essere ma invece il diritto e l'assistenza sulla tossicodipendenza ci deve essere comunque
E perché scusate ma anche ciò che la Lila una sua impostazione culturale molto precisa mentre invece di ci vuole una molteplicità di servizi
Anche dentro l'impostazione della lotta per la tossicodipendenza che prendo come esempio per esempio semplifica
Allora io dico interroghiamoci anche noi come terzo settore
Cioè di fronte la modifica dello scenario politico seguente al cambiamento delle elezioni del novantasei per il terzo settore si aprivano strade diverso
Uno era quello di porsi in un rapporto dialettico con la maggioranza di governo
Attenzione bene mantenendo la capacità di analizzare i bisogni di coloro che non hanno la voce per esprimerli e di trasformarli in pressione politica
Oppure di aprire a tutto campo un esempio un elemento di contrattazione finalizzato semplicemente o soprattutto a un certo tipo di vantaggi economici
Rinunciando sostanzialmente in gran parte ad essere una voce capaci di essere critiche dialettica
E di stimolo ma non da suggeritore che sono due cose completamente diverse come dignità politica della maggioranza di governo
Io non credo che abbiamo bisogno di trasformare le rappresentanze associative nazionali in rappresentanza sostanzialmente istituzionali
Da questo punto di vista non credo che sia questo l'obiettivo che noi dobbiamo avere allora io mi rifiuto di essere utilizzato come ammortizzatore sociale
Dopo di che mi è chiarissimo
E forse su questo con la relazione introduttiva o dei distinguo nel momento in cui c'è anche l'esigenza di essere presenti sul territorio di fare battaglia culturale di fare battaglia politica io sono brutale su questo di dire anche delle cose
Che chi è dentro gli equilibri istituzionali deficit mente non sempre può dire con la stessa forza
Dobbiamo anche porci promessa che ne ha un bisogno risorse economiche
Se vogliamo dobbiamo stabilito dentro di noi che noi dobbiamo aver come Lina un'autonomia economica di più del cinquanta per cento rispetto a fondi istituzionali per avere un certo tipo di garanzia di sopravvivenza
Qualunque istituzione sia europea e italiana enti locali eccetera beh allora però dobbiamo attivare degli altri meccanismi degli altri meccanismi di finanziamento
E allora qui ci serve un ruolo anche degli enti locali dello stato di tipo diverso che sia in grado di mettere a disposizione delle strutture anche per le forme di associazionismo e su questo siamo decisamente e su questo siamo decisamente indietro
Anche perché
Se noi assistiamo alle trasformazioni istituzionali delle grandi associazioni per forza di cose guardate questo lo dico a noi
I bisogni
Che verranno lasciati scoperti dentro la mitezza istituzionale si esprimeranno con altre forme politiche o non politiche
Io credo che la legittimità nostra troviamo lavoro sociale
E questa forza ci fa può andare a a discutere col sistema politico
Non mi sento riconosciuto se la mia identità viene riconosciuta solo unicamente o soprattutto sul piano istituzionale
Questo rischio grosso però d'altra parte dovete capire se il tema politico che noi in qualche modo abbiamo anche bisogno di risorse per sopravvivere per fare delle battaglie che vanno contro senso comune
Vanno contro senso comune per quanto mi riguarda cito solo l'ultima la battaglia che vivo fatto contro linciaggio
Di quella prostituta per un discorso completamente diverso di sanità pubblica per una stazione di responsabilità sulla X a ciascuno uomo donna o uomo maschio che sia e voglio dire ai anche bisogno di saper utilizzare alcune forme anche delle tipo di risorse di risorse con
C'è poi un grosso problema della questione del lavoro che però è molto speculare a quelle del perché l'Uefa
Anche qui in qualche modo noi siamo vissuti come risorse di costo lavoro inferiore e quindi ma messi in termini concorrenziali presente con le garanzie sindacali non è un caso che la CGIL ha cominciato ad aprire alcuni
Distinguo rispetta le forme l'associazionismo
Allora io personalmente
Ritengo molte volte che le posizioni della CGIL su tante cose siano moderati
Posizione personale
Però ritengo che su questa questione delle garanzie sindacali
Dei di chi operano in associazioni non si possa discutere perché se no siamo l'elemento uno degli elementi utilizzati per far saltare delle garanzie conquistate nel mondo del lavoro uno degli elementi utilizzati non che noi ci siamo a dirlo però veniamo utilizzati
E allora qua dobbiamo realizzare una alleanza di fondo che non che non faccia sì che le associazioni diventano il posto per distribuire lavoro a basso costo atti rimane di
Un patto sono nodi politici estremamente grosso
Detto questo però io vorrei anche tigre toccare velocemente altri due argomenti uno è pone alcuni contenuti
E loro siccome qui discutiamo con Rifondazione deponga Rifondazione
Io chiedo a Rifondazione
Di essere più presente
Sugli elementi di politica sociale
Io credo che per me il grande elemento di distinguo in qualche modo dalla maggioranza di governo
In questi anni è stata la vicenda di un anno fa della nave degli albanesi
Lì si è rotto
Una qualunque possibilità d'identità di vedute sui valori
Lì c'è stata la rottura culturale con un patrimonio della sinistra e con un patrimonio di solidarietà che alle spalle
Chiedo a Rifondazione
Di essere più presente come risorsa intendo non come dichiarazioni perché quali ci sono sulla battaglia sociale e sanitario
Non l'abbiamo fatto in modo eclatante il venticinque giugno del novantasei a piazza Navona ne stiamo seguendo ancora le conseguenze giuri giudiziari ma ribadiamo qui c'è un pezzo grosso altro che antitrust
Dia accordi grossi delle case farmaceutiche che vanno a determinare i costi della spesa sanitaria c'è un meccanismo di intreccio di Lodi col potere medico col potere sanitario
Io credo che su queste cose dove forse dentro il governo una sponda ministeriale c'è forse l'unica bisogna avere la capacità di farla diventare una battaglia che non sia di tipo settoriale
Cito solo i titoli così come ci sono delle cose
Su cui i tempi della politica non coincidono con i tempi della vita
Che a un anno dalla Conferenza nazionale sulla tossicodipendenza
In carcere si muore ancora di ai perché gli inibitori delle proteasi non entro e perché il ministro la giustizia ci mette quindici mesi per segnare una circolare che poi deve essere approvata dalla Conferenza Stato Regioni mentre la gente muore e i farmaci non ci sono altro che merita la salute
E su questo ci pone delazioni forte di rottura anche di rappresentazione mediatica perché sento e questo non succede fuori succede a Regina Coeli succede a Terni succeda Spoleto
Dove la gente non ha i farmaci perché al servizio sanitario penitenziale fuori dal servizio sanitario nazionale e quindi ad acquistare i farmaci paga cito degli elementi per dire che su questo lambendo le dichiarazioni ma ci vogliono elementi io forte su questi tempi non sono quelli che in vari tentativi di trovare modo per far uscire qualche grande personaggio dell'economia finiti in carcere Flick trovi il tempo di dedicare la sua testa cinque mila tossicodipendenti a diciassette mila tossicodipendenti cinque mila sieropositivi tacciono questo non lo possiamo accettare
Quella deve essere una delle priorità su cui con gli amici e quando parlo di contenuti voglia anche dire una cosa
Non voglio essere troppo polemico con con l'attuale situazione di governo però ci sono dei temi su cui si raccoglie la grande omogeneità di tutti quando si fanno le iniziative nei confronti dei bambini ed è giustissimo far
Però ci sono altri temi su cui si raccoglie un po'meno di consenso ma un po'più di coraggio bisogna avere qui non mi sto rivolgendo
Mi spiace poco ippico inizialmente che mira anche la Turco
Insomma sulle tossicodipendenze
E non si può nascondere sotto il cuscino girarsi dall'altra parte mentre la gente muore
E mentre le unità da strada rimangono iniziative sostanzialmente le associazioni mentre circolare sulla riduzione del danno si aspetta da quattordici mesi
E va bene le campagne di prevenzione sulle stessi però bisogna cominciare anche a vedere sapremo dire qualcosa di più
Sapendo che questo può voler dire anche scontrarsi con alcuni grassi di potentati
Di matrice capito ma non tutti perché il gruppo Abele strano strappa
Allora però su questo non si può sempre accontentare io sulle politiche sociali vedo il limite più grosso dell'attuale situazione dico bene
Vorrei chiudere perché ho esaurito il tempo con un'ultima osservazione e torno a parlare di noi che le associazioni
Paolo coglieva un elemento importante e diceva chiudo subito negli anni ottanta
C'è stato una forma di travaso dalla militanza partitica o comunque di arrivo delle nuove generazioni e la militanza sociale attraverso associazioni questa è stata una grande cosa
Indubbiamente questa è stata una grande risorsa degli anni
Io credo che però e qui parlo tra di noi come associazioni se negli anni Ottanta il modo è uno dei modi per salvarsi dall'influsso della sconfitta politica è stata il geniaccio settore lo specializzarsi fare politica su questo attenzione però il fare politica sulla specificità ha voluto dire difendere la radicalità
E questo è quello che abbiamo fatto come società abbiamo difeso un elemento di radicalità che non c'entra niente con l'estremismo
Che la centralità di diritti in chiave politica collettive non in chiave individuali e abbiamo tenuto alzati dei contenuti che dentro la dialettica del sistema politico quel momento perdevano andava indietro
Oggi però noi stessi come associazioni dobbiamo pagare di meno alla sopravvivenza individuare per associazione e capire che in questo scenario politico
O le specificità si sommano e ridipinta in Orizzonti politico-culturale non partitico ma politico culturale
Oppure le nostre battaglie rischiano di soffocare in qualche modo nei settori Anisimova e né il rischio di anestesia generale che un po'quella che oggi secondo me percorre paese
Allora colgo l'occasione intanto per dire che non parteciperà all'incontro alla presidente della prima Commissione Affari costituzionali rosa vince il Mulino per impegni sopraggiunti e quindi magari l'accenno che Paolo prima fatto alla proposta di legge vedremo nel corso degli interventi di approfondirlo parla ora Andrea il trita del centro sociale Corto circuito di Roma ai quali era come ovviamente di cercare di mantenere i tempi
Mi spiace che non ce la Jervolino ridicoli capire
Credo che
Agnoletto abbia fatto bene a
Il rituale la sindrome del governo amico uno dei problemi che blocca
Un confronto che non può essere solo fattori nei convegni cioè bene fanno i convegni sto molto a disagio che può restare a Torino invece di uguale
Perché credo che lì si stia giocando una partita che c'entra con la discussione in atto qua
Quando mi ha detto dice che il sistema politico
Rompe con la società
E questo
Lo porta ad essa incapace ad affrontare le questioni sociali
Elencava un riletto in chiave anche la questione giovanile
Ma come un pezzo appunto che non rientra più nella politica
Cioè uno dei primi passi dovrebbe fare l'associazionismo è una battaglia bicamerale reintroducono emendamento nel primo articolo della Costituzione oltre l'orbita fondata sul lavoro anche sulla qualità della vita pare non andai in America metta in Europa
Poiché non sia un'Europa appunto quella che hanno costruito in questo momento e su cui appunto giocano con mio sul terzo attore come un cavallo di Troia
Cosa dobbiamo fare il patto sono difficoltà a intervenire su un bidello nazionale perché siamo una realtà ancora molto legata al territorio quelle piccole cose che facciamo
L'idea concreta che stiamo cercando di lanciare presente a Roma
E quella di uscire dalla né all'esistenza
Che purtroppo oggi siamo costretti a fare a Torino
Uscire quindi
Da quella spirale che Shammai che la lotta alla repressione perché veniamo considerati un problema di ordine pubblico crediamo invece appunto
Che per competere un'egemonia
Secondo me della destra
Che non ha saputo coagulare coerente a livello istituzionale deve invece come blocco sociale ancora forte
E credo che ci siamo tutti quegli elementi
Di paura e di insicurezza che traspaiono da questo invito io c'era Belli centra il problema quando dice questi giovani fanno bene a ribellarsi perché percepiscono che vivranno peggio dei loro padri
Perché stanno costruendo una società che non gli dà risposte quelle forme che trovano sono sicuramente discutibili credo però che non si possa fare non partire dalla materialità delle vicende allora oggi come gentile cioè la Roma stiamo cercando di costruire un progetto chiamato un progetto calarsi galassia che mette insieme appunto riuso
Delle aree dismesse e la costruzione di nuove occupazioni a partire da un anche una visione molto concreta di quello che sono stati i lavori socialmente utili a Roma da voi che sostituiscono le piante organiche
Di cui le aziende pubbliche che dovrebbero svolgere quel lavoro e che sono sotto organico che fanno un ricorso straordinario da paura in un silenzio completo del sindacato in quel senso
E crediamo appunto che
Si parta male perché c'è esattamente quelli quella dicotomia che ha fatto bene contro Rifondazione a mettere in maniera netta nel titolo di questo convegno c'è tanta autorganizzazione sociale e impresa cena
C'è una dicotomia profonda
Cioè
E si vede che i numeri ieri abbiamo occupato la Filas che sarebbe la finanziaria che gestisce i fondi della Regione Lazio che dovrebbe gestire anche devo i lavori pubblico liquidity socialmente utili ai soci preparano trasformare di pubblica utilità perché hanno capito che non servono a niente
Da allora diciamo finiamola con quelli so con quei soldi spesi che vanno tutte le aziende
Ed è passato su il totale delle domande che sono state presentate sulla legge ventinove è passata solo diciotto per cento cioè per dire che le strutture di base con impietosa non ci riesco cioè non passano neanche le domande
Perché in realtà non c'è una capacità di di un sistema formativo che dovrebbe far parte di un guelfo
Vero che ponga presenta la formazione professionale come una vecchia centocinquanta ore cioè la capacità di costruire delle attività che partano da quello che già c'è ma non sono i centri sociali quello che già c'è in tutto il le forme di autorganizzazione autoproduzione parlo quindi le associazioni delle cooperative sociali di quant'altro che lavora con fatica e che però appunto non può essere considerati questo convegno titoli questo convegno del mese cornuti e mazziati come i controllori del disagio crescente sociale perché questo non mi sta bene regge bene cioè io non voglio diventare il controllore di niente da questo punto di vista credo che invece poco rivendicare con forza
La valorizzazione di queste cose che invece va valorizzano solo il sociologi perché mi piace assumere il fenomeno solo esteticamente sono una sua forma fenomenologica e non vedono quello che c'è dietro al disagio per esempio nelle fasce giovanili
C'è una percezione che la Costituzione non ci interessa ma certo che non ci interessa non abbiamo mai conosciuto quel modello di lavoro su cui la Costituzione italiana si basa
Non abbiamo mai conosciuto
Allora ho qui abbiamo come questi mettiamo alcune attività
In relazione al conflitto riuscire a legge quella grande cosa che secondo me c'è stata a Venezia c'è che è un po'come diceva il mio letto o riusciamo a dare un segno netto anche al terzo settore e io siamo appunto uscire da da quello che è diventato il principio della politica cioè la governabilità
Senza chiedersi poi mai concretamente cosa stanno quali sono i problemi che stanno a monte
E poi i fenomeni che avvengono allora credo che ci sia un salto di culturale di cultura politica da porre in atto
Cioè io credo io e ho visto in Venezia la capacità di costruire un laboratorio
Di considerare alcune parole d'ordine che leggevano l'impianto generale
Che ci vedeva d'accordo nella lotta alla disoccupazione alla precarizzazione e all'esclusione sociale in quell'ampia dialettica fa riduzione d'orario di lavoro a parità di salario lo sviluppo dell'economia socialità sociale e forme di reddito di cittadinanza
Ma intesi non come appunto questioni monolitica questioni chiuse
Cioè riferiti a soggetti sociali dispiegati quali sono oggi anche i soggetti sociali a cui facciamo riferimento cioè o consideriamo la possibilità veramente di rinnovare l'agire politico puntando anche sulle forme non storiche tra virgolette della sinistra c'è appunto quello che dicevo all'inizio pappagallo che mi pare molto importante dice dal riconoscimento politico oltre che sociale c'è ultimamente io mi son trovato
Insieme a Sergio e laici
E ai alla parrocchia a Spinaceto ha resistito presenti in un campo nomadi a fare una a resistere a Gramazio
A Augello e tutti mi i fascisti di Alleanza Nazionale che volevano gare su una una gazzarra sulla vicenda il campo nomadi a Tor de'Cenci ebbene otto ad altri anche un mio molto più operatori dell'Aci i parrocchiani
Del di Spinaceto che compagni della sezione di Rifondazione Comunista cioè qui c'è anche un livello etico da spende su cui credo che sia importante manteneva appunto la radicalità in un estremismo che mi pare a cui faceva riferimento Agnoletto
Credo che sia un che dovremmo altezza arriva al punto quando che problema Paolo diciamo come si attrezziamoci io credo che sia ora di superare una discussione tutta teorica ma si si tratta di darci degli strumenti concreti su i quali mettendo in campo effettivamente deve energie
Allora credo che si tratti da una parte di polvere giusti distinguere giusta che si spense anche a livello parlamentare perché informano e mi rendo conto che le riformulo pesantemente il modo di relazionarsi di queste al pacco la politica
Però credo appunto che va vada fatto un salto di qualità
Dal punto di vista anche del coraggio politico cioè stanno gestendo una legge importante Agnoletto faceva riferimento appunto ai minori
Fanno della Livia Turco alla fanno hanno provato una una legge come la due otto cinque la fanno gestendo in maniera scandalosa
Celli accentrando tutto e costruendo le condizioni appunto per il neo collateralismo o che compiamo e idem potremo dire poi sui progetti di riqualificazione l'esempio per tutti e Urbani
Un progetto anche fatto bene pensato bene dalle realtà del territorio messo a bando che ha tagliato fuori tutte le realtà di base ho qui interveniamo appunto sulla capacità di intervenire sua logica al massimo ribasso ma non solo delle clausole dobbiamo costruire la capacità di aggredire i problemi e che si becca gli appalti al massimo ribasso con lavoro nero con le volte i cantieri andiamo a smontare i ponteggi la notte
Cioè dobbiamo anche costruire forme di tutela del territorio Venere trovai un alterità a quello che stanno costruendo che appunto la carità per i poveri e la una sanità privata periti Matese brigadiere tutto una serie di
Vicende che stanno avvenendo all'interno del terzo settore e che cambiano di segno anche all'impegno spesso da cui nasce appunto invece la volontà delle realtà che nascono dal territorio e nascono spesso e volentieri il forte critica rispetto a quello che il quadro politico
Ora dobbiamo riuscì a capire come aggredirlo a Grillo significa su sostanzialmente secondo me avere la capacità di mantenere aperta quella dialettica di cui dicevo prima e avere la capacità però di scendere in campo cioè dopo Venezia c'è stata un delirio cioè come c'è stata la cava il coraggio da parte di secondo me Don complessi niente di tutto il partito l'avvento del segretario di portare sulla questione sociale idea addirittura il rischio che la crisi il governo si è sciolta immediatamente quella ricca composizione sociale che c'è a Venezia
Perché punto c'abbiamo il problema di non fare cascare il nostro governo amico c'abbiamo subito
I vari casi e un paio di potenzialità di quelle parole d'ordine che invece riescono a essere incapacità di rinnovarsi solo se rimangono in dialettica Betta
Anche approfondendone differenzi io credo appunto differenza del partito che la vicenda reddito vada posta con forza sia per liberare il tempo per dedicare ad attività sta mercantile di cura della società di ricucitura di legami sociali
Ma credo anche che sia un elemento forte di capacità di tutela di quelli che oggi vengono e marginali in realtà da questo processo
Allora credo sia importante lisci a continuare questo a mantenere però queste parole d'ordine in dialettica e bada soprattutto costruito un terreno concreto noi da mesi abbiamo lanciata a Roma l'idea di costruire uno spazio pubblico intanto cittadino
Dove verificare alcune cose che nei programmi siamo tutti d'accordo e audace si stenta perché ancora c'è una logica più di uno costruisce qua Botticelli decide di spendersi Altavilla ricerca bene da questo punto di vista io potere accogliere come invisibili che sono queste questo modo d'abbiamo trovato per appunto trovare il modo di farci vedere come disoccupati
Lanciare l'idea che tempo fa lancio Bertinotti lancia una grande inchiesta sul lavoro che c'è e sul lavoro che non c'è ma non per farne appunto un libro sociologico va be'pass la relazione e su quello appunto intervenire in maniera forte iniziando solo due otto cinque a occupare gli assessorati che stanno vi accentrando tutto presente
Mi scuso evidentemente antipatica
Luca oggi allora Salvatore Esposito dell'associazione di ottusità sociale
Grazie io vorrei cercare di
Approfondire naturalmente anche solo per titoli
Alcune cose alcuni spunti motorio credo rilevanti dati da Paolo e anche da Vittorio
Sostanzialmente tre
Prima di tutto a profondi delle differenze
Di questo complesso mondo del terzo settore
Perché l'intervallo fra autorganizzazione di impresa sociale è molto ampio
E io vorrei cercare di entrare un po'più affondo nella qualità queste differenze
Un secondo ragionamento lo vorrei fare sulla sulle assunzioni come dire riconosciute della qualità delle qualità del terzo settore che spesso si danno in contrapposizione a quella del servizio pubblico
E vorrei assumere queste qualità del terzo settore con una certa se se ci riusciamo criticità
E il terzo punto è un ragionamento di prospettiva sulle differenze
Molte volte anche qui prima quando ci trattenevamo fuori noi non siamo d'accordo sull'analisi del terzo settore sulle caratteristi del terzo settore per il semplice fatto che proveniamo da storie collettive età
Esperienze soggettive e anche da oggetti di studio completamente differenti è evidente
La straordinaria diversità fra enti cattolici enti ecclesiastici mutualismo operaio
E popolare il volontariato l'associazionismo la cooperazione sociale le fondazioni sono tutte realtà che fanno parte addirittura fanno riferimento all'IG speciali differenti anche ad articoli del Codice dice civile differenti
La legge sulle olio su prima ha cercato come dire di omogeneizzare alcune cose tra cui per esempio le clausole statutarie obbligatorie
Ecco cito solamente per esempio l'assetto partecipativo e democratico noi stavamo acquisto che finanzia chiamo finanze ma mosse
Organizzazioni non democratiche gestite da soci fondatori
Ha cercato di omogeneizzare per esempio di Jing day time fiscale
E alcuni vincoli relativi alla perdita di status dell'ente non commerciale o dell'autobus io credo che però questo tentativo di omogenea azione di omogeneizzazione non ha reso come dire nel ragione comunque non ha omologato le diversità straordinaria che ci stanno nel mondo del terzo settore
E faccio riferimento subito a due definizioni che già altri ricercatori hanno dato la definizione strutturale operativa di Paolo Barbetta
Che enucleando cinque principi generali come la costituzione formale la natura giuridica l'assenza di restituzione di profitto però tende a inquadrare il terzo settore come una sorta di
Organizzazioni con estrema flessibilità salariale tante che dice testualmente a un certo punto
La presenza del volontariato può riscontrarsi anche nelle forme di distribuzioni inferiori alla media del mercato per posizioni professionali omogenei proprio lo esplicita come un assunto teorico
Contrapposta questa definizione come dire di qualità del terzo settore possiamo citarne un'altra quella
Io credo molto più significativa di Marcone Merlini pianta sulle qualità del terzo settore dove si mette invece più l'accento sulle
Sulla funzione sociale emancipate righe e anche sulla identità collettiva di lavoratori del terzo settore ipotizzando io credo anche molto significativamente un contratto nazionale degli operatori del terzo settore
Sarà
Queste due definizioni carattere generale però io credo c'è anche l'esigenza di capire cosa succede proprio nelle qualità organizzative interne
Di una associazione non profit
Spesso avvengono come dire trascurate anche lui che veniamo quelli che ci sentiamo l'associazione progressista mettiamola così molte volte andando a verificare i nostri indicatori di qualità di gestione pratica operativa interna
Ci siamo ritrovati proprio a non essere così progressisti come ci immaginavamo
E faccio qualche esempio pratico
La percentuale di attività di reddito di impresa
Per legge definita come attività connessa possibile compatibile con le ONLUS fino ai due terzi dell'attività generale ma pensate che le spese correnti dei tre terzi di un attività connessa di questo tipo rispetto ad una percentuale dello zero cinque siano la stessa cosa cioè danno la stessa qualità alla Onlus
Un altro esempio lo citava già Paolo
L'assetto logistico gestionale interni faccio un esempio le unità operative di un'associazione quelle che lavorano con i ragazzi tossicodipendenti che lega la porno con l'handicap
No hanno una gestione visti i cani o burocratica proprio di comando di organizzazione o hanno una gestione partecipativa o di chi
E sono qualità chi cambiano lo status in qualche modo si stai sul primo fronte sul no assumi no la organizzazione assume il modello sociale così come si sta e sull'altro in qualche modo cerca di avere una posizione critica
Così anche un'altra variabile la dinamica del rapporto che hai con gli enti locali è un rapporto esclusivo è un rapporto preferenziale o è un rapporto di criticità che in qualche modo miti in campo
Ancora per parlare di cose economiche che è importante il bilancio ora siamo tutti obbligati a un bilancio voglio dire non su no non più di entrate e uscite di carattere finanziario ma anche analitico patrimoniale
No ma basta per dare un'indicazione di qualità di come una Onlus si muove sul territorio io credo di no
Perché noi dovremmo superare come dire il Bilancio certo finanziario in senso stretto ma dovremmo arrivare a quello che viene definito anche bilancio di impatto sociale
Cioè dobbiamo capire cosa muoviamo sul territorio come risultato
E anche dobbiamo superare un bilancio per centri di costo dirti cani che vengono assunti da una holding centrale e arrivare invece a centri di responsabilità autonomi federati tra di loro
Questo fa la qualità di un'organizzazione Onlus
Ancora
La qualità del rapporto formale o informale con i prestatori d'opera i rapporto tra volontariato e dipendenti qui per esempio c'è
Una posizione di Franco Archibugi che parla del rapporto tra sindacati e terzo settore dove in qualche modo come diversi il sindacato dovrebbe e sarebbe
No non troppo aggressivo diciamo dovrebbe lasciare una certa libertà di manovra lì parla molto di per falso Saiti come dire una una cosa abbastanza vicino alle farmi xe ma insomma io credo altrettanto pericolosa in prospettiva se non si va nella qualità dell'organizzazione il tetto
E
Per esempio ancora una cosa molto importante la convocazione di rapporti del terzo settore dentro il territorio in cui l'opera
Noi abbiamo esperienza di terzo settore sostitutivo penso alle comunità terapeutiche per tossicodipendenti sono state semplicemente che le operazioni di sostituzione del terzo settore
Abbiamo delle
Attività come dire in concorrenza in competizione penso a tutte le attività nel settore delle indica
Del disagio
Del delle delle sue cioè di entità per i giovani o penso anche nel migliore dei casi ad una come dire divisione dei compiti che la realtà pratica della teoria dell'Uefa mix cioè dividiamoci compiti solo che quando si vanno a dividere i compiti si realizza una giustapposizione Dio funzioni
No no disse a partire dalla storia e dalla competenza dalla capacità originale di una organizzazione non profit di dare un contributo di competenza
Ma divise a partire dalla flessibilità dalle con i dall'economicità dell'operazione e tutto si gioca sul piano dell'efficienza e non dell'efficacia
E non dell'efficacia
Io voglio dire una cosa su questo ed io mi sono stancato di passare per il romantico della solidarietà
No perché pare che noi che proponiamo vive fa specie ma questi sono quelli che pensano alla solidarietà ma non fanno i conti con i i dati reali con l'economia allora io voglio assumere questa lezione che cita quotidianamente il Sole ventiquattro Ore perché ne siamo più umili
E loro ricercatori
E fare un ragionamento come ci dicono di fare ora nelle ASL nelle aziende sanitarie locali per centri di costo
Perché ti dicono mai di attribuire un costo ad una ad un centro di una responsabilità che non è di competenza bisogna essere omogenei questa valutazione allora dico facciamo i conti di quanto costa una giornata di Scelba per un minore
Di quanto costa una giornata di cella per un giovane tossicodipendente di quando costa una giornata dicendo che il ragazzo sieropositivo e se volessimo ragionare per centri di costo questa spesa non la si può assumere non la si può assumere al di ministero della solidarietà sociale no
Coerentemente la si deve assumere al ministro della pubblica istruzione
E allora se non per la via delle solidarietà almeno per la via delle i condomini
Dovrebbero capire che costerebbe meno una scuola a tempo pieno che costerebbe meno un insegnante che si dedica di più ai giovani che costerebbe meno smantellare la scuola pubblica che invece dare queste risposte di emergenza nelle situazioni di disagio
Ecco io credo che noi dovremmo fare una riflessione proprio su queste qualità interne del terzo settore
Però voglio riflettere su questo secondo aspetto molto più rapidamente si dice il terzo settore riesce a dare delle risposte individualizzato eh
No
Come dire alle persone anche ai bisogni nuovi delle persone mentre invece restano a cosa che lo Stato sociale l'Orsi editio pubblico di solito non riesce a
Io ricordo che dalla cinquecentodiciassette in poi per i ragazzi in situazione di handicap anche i concorsi una successiva DIC situazione noi abbiamo avuto uno di quei pochi esempi di nostra il nostro Stato sociale pubblico quello della scuola
Dove abbiamo realizzato se non ottimale ma un buon intervento in termini di lavoro individualizzato che la persona che aveva un bisogno particolare
Ecco i stessi è smantellata questa capacità di intervento individualizzato per i bambini il dossier di handicap ma il Papa colpa delle capacità del servizio pubblico ma cito due cose una lontana e uno vicino
Quella lontana decreto Craxi dell'otto agosto ottantotto che separava il sociale la sanitario e quella vicino allo smantellamento della finanziaria dei posti per gli insegnanti di sostegno per insegnanti specializzati
Non si può dire questo lavoro che può fare solo il terzo settore perché arriva a fare l'individualizzazione mente servizio pubblico non vi riesce Mark siamo ci siamo riusciti odiamo dimostrata eravamo la migliore scuola pubblica per le i capi in Europa l'anno indole abbiamo smantellato chiediamo a un genitore di un ragazzo invece di handicap di quindici anni di oggi oggi che prospettiva di inserimento che prospettiva di integrazione e lì non c'è nessun terzo settore che Banca perché l'integrazione o si fa nella scuola con gli altri tutti i miei ragazzi che sono normodotati o non serve non si non succede non si realizza
C'è un'altra cosa che su cui si ragiona lo la la dico solo per titoli
Sull'efficienza del terzo settore ma non si ragiona invece sull'efficacia non si fanno i controlli di qualità di prospettiva finisco l'altra cosa è video ricitazione del teste
Allora
Niente io credo che si deve assumere un nuovo orizzonte di senso la dico così con una battuta davvero termina
Nove Sfar mix no due fax sei
Nella Pala di quel fare integrato
Per fare integrato di comunità e l'unico modo ne abbiamo l'esperienza di lavoro per esempio integrato a Napoli progettuale
Da quindici anni quindici anni fa mettemmo insieme un operatore delle Onlus del privato sociale o l'operatore pubblico lavorare insieme
Ma sapete nemmeno ha funzionato tanto bene turco discreti successi sapete perché perché a monte di questo operazione di come dire condivisione di un progetto non c'è una formazione comunque il problema della formazione comune degli operatori del terzo settore del servizio pubblico è un problema che non si è assolutamente affrontato in questo Paese e se però vogliamo raggiungere questo obiettivo lo dobbiamo affrontare l'ultima cosa è che dobbiamo passare lo dicevamo ieri intervistò intervista sul sul su Liberazione
Dall'essere cittadino sociale cittadino volontario Chapter CPC come dire solo una mano una memoria soggettiva solo una motivazione personalistica del nostro ruolo di soli
Dopo l'Ontario la condizione di cittadino sociale che il processo di consapevolezza del nostro stare insieme e di cui poi hanno parlato molto bene molto meglio di misti a Vittorio che Paolo Ferrero grazie in ogni caso lascio
L'intervento
Mentre dentro i tempi
Ora relazione Pietro Barbieri che il presidente Mina finisce
Trattenere piene italiana del ferramenta per l'Emilia gli unici a una serie di che abbiamo in tutta
Sono arrivato finalmente sposare
Problemi di barriere architettoniche io credo che sia meglio evitare la sala trent'anni a mettere uno scivolo visto piuttosto come rampa di questo tipo francamente se no avremmo imbarazzante difficile e complicato l'intervento le persone disabili
Agli organizzatori un invito che fa
Per quanto riguarda invece il motivo per cui siamo qua io credo che ci sia
Importante ragionamento che si sta finalmente facendo da da poco tempo a questa parte su cosa sa cos'è l'associazionismo cosa sono
Le organizzazioni del no profit
In generale che tipo di
Storia hanno che tipo di
Attività fanno in realtà credo che ci sia spesso si metta insieme si mettono insieme troppi elementi dalle associazioni di rappresentanza dei disordini quale quella
Io rappresento in questo momento a fino ad arrivare alle cooperative sociali di cui io stesso sono un lavoratore ma
Questo con con altre finalità questo sono sono anche se comunque fanno parte dello stesso percorso di carattere sociale
Il problema che riguarda i l'associazionismo dei disabili un problema pesante e di
Un problema che viene da lontano noi abbiamo l'Italia una situazione paradossale
Degli enti pubblici
Di tutela che ex enti pubblici teleassistenza I sono diventate associazioni nazionale nel negli anni settanta e che in quella in quella sede avevano ricevuto in quel momento und riconoscimento particolare
Da parte del del dello Stato questo particolare riconoscimento dava loro tutela rappresentanza e rappresentatività
Delle persone con invalidi ora rendetevi conto che questo significa
Di fatto che le persone disabili non hanno volontà la loro volontà viene espressa attraverso queste associazioni nazionali
Mi sembra che questo questo problema sia un po'riconducibile a quanto è stato detto nella rete relazione introduttiva di Paolo Ferrero
Rispetto alla rapporto tra al associazionismo e Governo
Ora l'elemento fondamentale di tutto questo e che oggi queste associazioni hanno la stessa lo stesso tipo identico di riconoscimento
E per di più per di più in Parlamento al Senato per la precisione sono state presentate proposte di legge che rafforzato questo tipo di
Di pur che esige il sistema sono state presentate udite udite praticamente da tutti i gruppi parlamentari a dire il vero ad eccezione di quello di Rifondazione comunista
Ma tutti gli altri hanno partecipato dal primo all'ultimo ivi inclusa la lega
Vuole riconoscere delle associazioni a livello nazionale e vuole riconoscere
E mi chiedo insomma
Con buona pace della indipendenza padana insomma
Dovevamo citare nazione padana non certo la nazione italiana insomma
Fatto sta che ci siamo ritrovati una condizione nella quale c'era un accordo in prima Commissione praticamente al Senato
Un accordo che bloccava ogni possibilità di emendamenti
Per fortuna l'intervento di alcuni gruppi politici per della maggioranza devo dire non certo l'opposizione
Ha fatto sì che questa situazione fosse temporaneamente bloccata però signori questo nella relazione nella relazione sulla sulla legge c'è scritto addirittura che queste organizzazioni dovrebbero tutelare tutelare le persone disabili dalle speculazioni di altre organizzazioni
Siamo arrivati alla credo al massimo del del schizofrenia in questo settore credo che questo sia un estremo che così qua sul quale va posta un'attenzione particolare
Noi oggi la la la Federazione io rappresento non è una uno lungo una delle tante associazioni che si pone in questo settore ma cerca di raggruppare quanti più
Quanti più associazioni possibili che si muovono in una determinata abitazione che contraria all'assistenzialismo che al contrario a tutta una serie di percorsi Pseudo riabilitativi avuti in passato
Da qui l'adesione di una ventina di associazioni di carattere nazionale non è nostro interesse farci riconoscere
Quale enti
Ti utilità pubblica nazionale non ci interessa questo tipo di elemento ci interessa avere lo strumento istituzionale o meno
Di confronto continuo con il governo
Per evitare che vengano fuori
Soluzioni soluzioni a un diritto finalmente riconosciute quale quell'articolo otto la finanziaria cioè l'allargamento delle agevolazioni fiscali e via discorrendo a chi ha difficoltà dei trasporti per l'acquisto e la propria macchina
Il ministro delle Finanze ha fatto una circolare indegne un rapporto
Diverso e non non subalterno non certo compromissorio
Un rapporto diverso su avrebbe potuto fare in modo che questo governo ma soprattutto il ministro delle finanze ma soprattutto ancora i cittadini con disabilità avessero la possibilità di usufruire di quel diritto senza problemi
Invece quel diritto rimarrà lettera morta fino a che non si cambierà quella quella quel quel tipo di intenzioni
Ora
Il problema vedete è che noi oggi ci ritroviamo nel mondo dell'associazionismo e disabili con
Un una situazione
Abbastanza strana
Perché a livello territoriale cioè là dove si fanno le battaglie per l'integrazione si diceva prima una scuola si diceva assist si diceva trasporti e via discorrendo
A livello locale esistono solamente le associazioni non storiche
E neanche voi nazionale sono quasi quasi sempre associazione autorganizzati come si dice pentito del del del convegno
E queste associazioni non hanno nessun titolo di intervento della politica nazionale
Oggi come oggi
E anzi l'intenzione del Parlamento è quello di limitarlo ancora di più
Vedete il punto è
Poi credo che per chi non sappia la storia dell'associazionismo nella disabilità vada spiegato un elemento
E dal momento in cui
Queste associazioni sono state trasformate da enti pubblici a organizza associazioni
Tipo privata
In quel momento gli è stata data la possibilità di anzi l'obbligo di
Intervenire in ogni Commissione di accertamento dell'invalidità cioè in tutta Italia questi Associazione Tutela mi disse i gli i disabili delle commissioni e degli dando modo di essere riconosciuti disabile
Fino a poco tempo fa e ancora in molte parti del Paese accade automaticamente indirizzarli di tutte le persone
Che entravano a far a fare l'accertamento di verità venivano trasferiti nelle associazioni cosiddette storie e per questo che hanno mantenuto questo potere
Il potere di avere in mano dell'indirizzario invenzioni no io presso faccio parte di un'altra associazione di altre realtà comunque sono un iscritto Dell'Anna Ricci
Perché sono invalido civile in quanto tale sono passato attraverso quelle commesso
E di conseguenza non solo
Ora la garanzia di questo ha fatto sì tendono ad essere un numero enorme di soci e contemporaneamente che la
La dimensione di questo numero di Sorgi garantisse loro degli interventi speciali a livello i finanziamenti a carattere nazionale
E qui si chiude il cerchio
è evidente e queste associazioni tra l'altro non potranno mai rappresentare le di i diritti delle persone con disabilità
Ma cercheranno di auto tutelare i loro stessi
La loro sopravvivenza del loro potere
Questo è credo credo che sia l'unico caso nel mondo l'associazionismo in cui si è verificato un
Un un discorso di questo tipo è grave è pesante anche perché una un elemento di fondo nel nel fatto che loro facevano parte fanno parte di tutte le commissioni e certamente in Italia è la questione ai falsi invalidi
Cioè loro minimo minimo
Sono stati accondiscendente
Minimo è un è evidente davanti agli occhi stavano in tutte le commissioni sono stati fatti una marea di falsi invalidi ho hanno chiuso gli occhi e hanno firmato perché loro medici hanno potere di firma entrano nel merito del giudizio non sono semplicemente dei tutori dei dei degli avvocati difensore nel nel nel giudizio ma entro nel giudizio quindi hanno controfirmato
Ogni singolo falso invalido decentrati
Ebbene signor appare al Senato c'erano quattro
Testi di legge firmati da ripeto da tutti i gruppi nel quale file si diceva con chiarezza e queste sono le sue azioni degne le altre sono quelle indegne e che a questi devono essere riconosciuti solo a loro il diritto di essere consultati dal governo punto
Tutto questo sapere se vuol sapere perché mi fa rabbia
Mi fa rabbia perché ci leva
Le risorse e le energie per lavorare sull'integrazione scolastica sull'eliminazione breve elettroniche sull'integrazione lavorativa dei disabili mentali
Questo è il vero problema oggi che noi ci troviamo a fare battaglie ancora sua eredità
Del passato che
Sono
Purtroppo troppo radicate anche nella stessa maggioranza
Grazie
Grazie e io mi scuso per aver interrotto responsabile ossia e estremamente importante e soprattutto perché spesso neanche Fini armati di queste cose e volevo così aggiungere che per il finanziamento di questa volta invece va invece è stata bloccata in Senato era stata individuata da queste la obbligano premuto affinché tutti i gruppi parlamentari
Tranne quella di Rifondazione presentassero questa proposta di legge il fondo che avevamo accantonato nella finanziaria dello scorso anno esattamente nella legge sull'associazionismo di solidarietà sociale quindi il cerchio si chiude riconoscendo loro non solo come settori teniamo presente i diritti dei disabili ma anche come unica forma di associazionismo valida riconosciute
E pastorale allora Benettollo perché erano tutti sappiate che bene
Innanzitutto buongiorno vi ringrazio di aver invitato l'Arci a questo importante dibattito discussione
Credo che sia molto importante e vorrei dire senza nessunissima piaggeria d'altra parte sapete che insomma nostra consuetudine secondo molto franchi
Credo che la relazione di Paolo Ferrero sia stata una relazione molto importante segna un passaggio nella discussione a mio parere che va sicuramente sottolineato io credo che la fatica anche la ricerca che ho trovato dentro questa diciamo relazione spinga una discussione con tutta l'onestà intellettuale di cui siamo capaci
Credo che oggi il mondo associativo e io sono d'accordo con la distinzione con la classificazione di massima che ha fatto Paolo su questi e cioè poppa abbiamo di associazioni di promozione sociale parliamo di volontariato sia in questo Paese che internazionalmente parliamo di di impresa sociale parliamo di mutualità
E probabilmente oggi a un vigile
Io credo che la vera sfida
Lo dico con una sola frase e quella se noi vinciamo tutti insieme al di là del fatto che siamo diversissimi all'interno di ogni categoria siamo categoria insieme siamo diversissimi se riusciamo a mettere apportare a spingere
Farsi
E da solo questo non avviene
Che la solidarietà sia non qualcosa di supplementare un valore aggiunto della politica non sia il cuore
Questa è la vera sfida a mio parere di questi temi
Questa di questa fase
E questo io credo voi possiamo farlo porsi questo obiettivo
Se la nostra capacità dico di tutti i
Dividere chi in piccolo in grande poco importa questo
La nostra capacità di vivere IVA e dire concretizzare i valori della democrazia partecipativa questo secondo me è la differenza di fondo
Che segnalare diciamo il il tipo di valori di questo insieme di Monti
Rispetto altre tendenze sono secondo me tendenze negative tendenze anche abbastanza regressive pepite pericoloso
Allora quello che la la bussola dell'autonomia
Sia
Probabilmente il primo punto di riferimento
L'autonomia politica l'autonomia che poi concreta in termini economici
Il modo di vivere come sia io per esempio sono contentissimo di stare un'associazione che con milioni di difetti si basa sull'autofinanziamento da tesseramento nella misura dell'ottantacinque per cento dell'est del suo bilancio
Di è un fatto importante
E sono anche diciamo contento che sia pure con vari difetti e complicazioni che abbiamo nella vita quotidiana questa associazione sì una sanzione pluralista che raccoglie figure di diciamo di vari di varici Morientes amento e quindi senza nessuna iattanza nessuna presunzione siamo come tutti gli altri
Pensiamo di dare un contributo non solo lo sviluppo diciamo indifferenziato al terzo settore anzi non non ci crediamo questo
Crediamo che dentro a questo mondo ci sia una una differenza di orientamento
E non solo nel mondo del terzo settore se vogliamo definirlo così che una forma semplificata
In quanto tale ma anche dentro il mondo del terzo settore così come si stanno lentamente organizzando coordinano nel forum del terzo settore
Perché anche lì c'è una discussa
Attorno a questo tema dell'autonomia tra
Io per esempio penso che l'incontro che ci sarà
A Padova il diciotto di aprile tra il governo e formula terzo settore dovrà dimostrare
Che questa autonomia c'è
Punti di programma su cui ci si riconosce da parte di quelle associazioni che fanno parte questo forum sono appunti diciamo di negoziazione
E non
E non corrisponde nessuna maniera credo che questo dovremmo dimostrare mi auguro credo sono sicuro che sapremo dimostrare di diciamo di altro genere diciamo di subalternità di di di altro genere
Credo che questo ci ci aiuti
Anche su un altro versante che è un versante non è solo quello diciamo immediatamente intorno a noi
Io vedo dei pericoli
Per esempio vedo seduto citare tutto così in breve per stare nei tempi quello che incombe sulla nostra testa sotto forma di fondazioni bancarie dell'attività che queste possono svolgere in questo mondo
Siccome siamo un convegno in cui si può parlare francamente
Le possibilità economiche delle fondazioni bancarie sono talmente grandi
Da poter essere investiti di vari settori non si capisce ancora bene come io al auspico che ci sia una diciamo una solida vigilanza vero settaggio diciamo di valutazione su questo sono tali da poter stravolgere l'intero mondo del terzo settore dall'associazionismo sotto le varie forme e coniugazione
Mi permetto di indicare questo punto interrogativo dopodiché impositivo posso diventare qualcosa di buono però intanto diciamo cercano questo è un punto e l'altra è io vorrei segnalare come come sul treno l'associazionismo ormai ci sia una pressante azione delle destre e del leghismo
Che si stanno organizzando
E si stanno secondo me stanno cercando di
Di radicarsi ecco quello che questa cosa debba pure essere segnalato io credo che noi dobbiamo valorizzarla Cittadinanzattiva
Voglio ricordare anch'io il nostro amico e compagno Frisullo
Che è uno di noi
Cioè quella storia di Frisullo di questi giorni poteva capitare a ciascuno di noi quando siamo andati in Palestina piuttosto che in
In Bosnia Macedonia piuttosto che in Cecenia
Ha fatto una cosa che molti di noi affatto
Molte migliaia di noi
E quindi io penso che
Adesso mi dispiace che non ci siano esponenti diciamo così governativi qui ma qui ci vuole un ulteriore sforzo non sfociare diciamo situazioni di questo genere
Credo che questo debba essere segnalato dicevo Cittadinanzattiva
Perché credo che questo nostro comune lavoro sia un anticorpo rispetto alla desertificazione al vuoto che c'è
Guardate questi fenomeni anche di autoesclusione la sostituzione naturalmente si pensa molto a Torino ma è un è un fattore che avviene in molte parti d'Europa e anche del nostro Paese che sta diventando patologico
Io rispetto il diritto all'esclusione all'autoesclusione all'autoesclusione beninteso
Lo rispetto perché credo che possesso una scelta di vita consapevole certo quando è
Diciamo determinato da fattori di diciamo di squilibrio di pressioni o di disuguaglianze o di problemi di emarginazione Abe allora è un'altra questione
Io penso che su questo possiamo trovare delle convergenze delle azioni comuni
E delle azioni comuni sul territorio
E mi sembra che sul territorio ci sia ancora una certa lontananza
Tra partiti anche partite da sinistra assumo
Sembra quasi dire banalità no lo dico con dispiacere
E gli altri che delle volte si arrabattano dalla volta facciamo anche un sacco di errori ma se non c'è questa comunicazione è più facile che noi facciamo ed è anche più facile che sbaglia i partiti
Cosa che ci fa poco piacevole
Almeno a me pochissimo per niente
Quindi io vedo diciamo questa questa questo bisogno di discutere vero perbene ritengo che la questione dei tempi la vicenda delle trentacinque ore
Io di io sono molto contento che la cosa si stia mettendo decentemente almeno lo auspico faccio ovviamente discontinui è una cosa in cui noi ci riconosciamo abbiamo fatto anche un congresso su questo anni fa
In cui ci siamo appunto espressa in questa direzione sono contento che questo possa avere anche una ricaduta
Né i tempi di vita e nell'aria articolazione di una società come vogliamo attiene attività
Sempre però dare schematicamente
Punto che ho accennato adesso che vorrebbero riprendere brevi brevemente è la questione del della territorialità della territorializzazione del territorio
Non c'è nessuna associazione per quanto gigantesca che sia per quanto piccola che sia che possa diciamo essa dislocato sul territorio in maniera talmente omogenea talmente brava no lì c'è un'articolazione che noi dobbiamo avere sul territorio vorrei dire rispetto agli enti locali rispetto ai a alle a quello che c'è sul territorio
E dobbiamo partire da cui da questi soggetti che stanno realmente impegnativi per costruire una nuova interlocuzione con i condimenti locali
Con i sindacati con le forze politiche
Io penso che sia al di là di di etichette sul welfare come deve essere se deve essere diciamo municipale o meno credo che sia fondamentale un punto e cioè che sul territorio ci sia una sede in cui si possa discutere e costruire un disegno di quella comunità
Decidere cosa facciamo da grandi
In cui si può benissimo essere il più antagonista del dei dei centri sociali se vuole discutere di queste cose qua il benvenuto insieme al più semplice rappresentante di cittadini che non si sentono antagonisti ma vogliono fare le cose decenti
Per il bene della comunità
E lì si deciderà qualcosa o si proporrà qualcosa ognuno dirà quello che vuole fare
Io sono estremamente preoccupato per il fatto che il rapporto con gli enti locali dobbiamo raccomanda arsi l'anima ha qualche santo per avere dell'amministrazioni diciamo locali aperti e democratiche di sinistra e quant'altro
E non invece un rapporto in qualche modo ha statuito nel nel nel nella relazione con la società civile associato alcuni cittadini
Questo secondo e ci vogliono delle regole su questo
Delle procedure su come si possa far contare i cittadini sul territorio
Questa mia opinione perlomeno
Quindi e sto chiudendo io credo che in questi in questi in questi mesi non è che
Insomma se ci dopo il decreto sulle Onlus
Penso che sia stato un passo in avanti lo so ho sentito anche adesso
Stamattina da parte di Paolo
Diciamo i motivi che hanno spinto Rifondazione astenerci son motivi comprensibili diciamo legittimi penso che di qua però dobbiamo partire in un confronto serrato
Anche sulla questione vederlo dell'impresa sociale
Io credo che noi dovremo qualificato quali sono stabilire bene quali sono le cose che rendono l'impresa sociale qualcosa di utile
E qualcosa e invece le cose che non possono essere accettate il per i guasti lo dico in Breve che dette
Vogliamo fare un approfondimento su questo
Vogliamo gli unici tutti quanti quanti la sinistra ci mettiamo due giorni arretra riflettere su questo tema
Come e realmente socialmente utile nel senso concreto del termine e come è pieno di eticità possa esservi valori pone una cosa che si possa chiamare economia sociale o impresa sociale dal punto di vista nostro della sinistra
In primo luogo
E insisto su questo perché non c'è dubbio
Che noi abbiamo anche in questa fase il bisogno di credo che sia io almeno lo approvò lo provo in questa maniera anche una senso di bisogno di affermazione anche dei valori laici e di sinistra
Moroni comica perché ce l'ho con Capponi signora Rizzoli a cui voglio ovviamente benissimo non c'è nessun problema su questi ma esiste anche un altro sistema di un'altra storia un'altra corrente benissimo
E quindi finendo dico io penso che questa questo processo
è una è un processo quello che stiamo vivendo il sette che dobbiamo fare
Che non ha diciamo una un aspetto congiunturale
Non è congiuntura
Siamo dentro un processo storico
Di ricomposizione anche de de de de de de di come siamo fatti come società
Del nostro modo di intenderci come cittadini delle relazioni tra di noi
E allora diciamo penso che ci sono delle radici io credo che abbia fatto bene
Finisco con i complimenti a Paolo Ferrero che sono sono dietro troppi
Grazie a dire questo a citare gli anni Ottanta nel modo in cui l'ha fatto gli altri ottanta sono stati anni di movimenti di massa sto parlando di decine di milioni di persone che hanno fatto note per la pace l'ambientalismo per per l'ambientalismo
Per tante altre vicende incluso guardata da fine degli anni ottanta la partita della decisiva di questo fin e secolo che è quello della convivenza dell'antirazzismo
E questa vi sembrano radici da poco
Poi faremo cerchiamo di non disperdere cerchiamo di di farle vivere in questa capacità di diciamo di costruire relazioni di costruire se la vogliamo chiamare economia sociale associazionismo quant'altro
E credo che questo che questo possa portare siccome non è un fenomeno congiunturale ma autonomo
Di anni e anni penso che possa portare alla costruzione di un disegno sociale
Questa mia opinione gli hospice occhi quello per cui lavoro ringrazia
Allora io mi appello alla comprensione degli ordini tra i relatori intenti altrimenti spariamo tutte e dà la parola al genio Melandri sapendo benissimo molto riduttivo presentano come Campagna chiama l'Africa immagino se le cose non possiamo Imt una lunga
Intanto davvero grazie di questo invito
Devo dire che mi anche un po'commosso
Io cercherò di essere estremamente sintetico e nello stesso tempo nello stesso tempo se mi permettete anche in alcuni casi un po'provocatorio
Perché vedete la prima cosa che mi viene in mente di domandarmi e che causa il diavolo questo terzo settore io sinceramente non sono ancora riuscito a capire non riesco a capirlo perché perché si mescolano tutta una serie di cose di realtà difficili è diverso e e nello stesso tempo perché perché mi accorgo di fatto poi che il tentativo che si fa di questo di creare questo gusto sarà sorta di cuscinetto tra stato e liberismo assoluto di Schio cui di diventare un qualche cosa che non si riesce a a comprendere gestire completamente io vedete
Parto da una una una situazione personale se volete di esperienza personale che mi porta più a a cercare di di partire da un associazionismo minore
Non un associazionismo fatto di grandi associazioni fatti invece di gente che vive nella base vive nella realtà
Di tutti i giorni dell'associazionismo che poi è anche più difficile più minoritario non entra molto spesso nei tavoli di dibattito eccetera anche perché poi si interessa di tematiche che non sono molto molto attuato non ritenute molto attuali parlare di su del mondo parlare di Africa proprio di questo genere rischia di attualizzato i solamente solamente nel momento dell'immigrazione
Di quell'associazionismo permettetemi di dire giusto che ponga Dino Frisullo è di tutti però e più quell'associazionismo un po'di cui faceva parte Dino Frisullo quell'associazionismo molto
Molto disordinato fatto fatto di vedi no fatto di fatto di se volete fa parte di Locri sul fatto di gente
Fatto di gente che molto spesso non sale regole non sai le leggi non sa tutte queste cose qui
Che però parte da dei bisogni sociali da una parte e parte dai dei valori e gli ideali da un'altra perché io vorrei mettere in evidenza che al di là che della risposta ai bisogni sociali c'è anche una domanda di valori e di legalità che molto spesso poi non trovano riscontro
Lei lei nei nel lei interne in tante realtà della della nostra della dalla nostra società
Vedete
E ed è un sono più tematiche queste molto spesso di cui ai politici veramente non gliene frega niente fanno finta che gliene freghi però non gliene frega spesso molto ogni non gliene frega niente e molto spesso non interessa molto neanche alla gente normale la gente che vive quotidianamente la sua vita perché sono problemi che possono apparire lontano pensate per esempio quanto è lontano il tema della cooperazione
C'è una legge che sta andando avanti e dalla bella tragedia quella che si è si andrà avanti questa questo disegno di legge del governo sulla cooperazione
Pensata dall'altra parte invece a tutti una spinta molto forte che c'è nel nostro Paese che cerca di andare invece in una in una in una invece che cerca di tener conto di queste realtà di questa voi pensate per esempio
Che cosa significhi posa può significare tutto questo in un mondo dove se sì cominciamo a pensarci sopra si tende si sta organizzando in maniera tale che si sta organizzando in maniera tale da escludere sempre di più gli esclusi sta la banca del mondo ha detto che si rischia di costruire un mondo i con un miliardo e duecento milioni di persone inutili
C'è da dire che anche gli utili non è che siano stiano proprio bene perché Hu c'è siamo utili siamo degli intensi di nome diciamo della gente
Eccetera questo tipo di sistema Piquet esclude degli altri e che a un certo punto da parte di di tutta una serie di persone crea la domanda di fare delle cose e crea la domanda di rispondere in maniera in maniera adeguata domande a cui di fatto proprio questo sistema di per sé non riesce risponde
Perché poi il problema di fondo e questo è ristabilì Marras sempre secondo me io una e spero che resti una irriducibilità
Del volontariato e dell'associazionismo alla politica
O meglio di un irriducibilità la politica istituzionale
E secondo me noi dobbiamo salvaguardare questo
Pensate
Penso e io la paura che ciò lo dico con molta sincerità da una parte credo che sia bene intervenire dal punto di vista legislativo ma la paura che ciò lo dico con molta franchezza
è che molto spesso il nome di un intervento di aiuto Eddie dico e di di dare una mano questa associazionismo ci si voglia mettere sopra la mano dello Stato la mano dei partiti la mano dei governi e e per creare per creare diciamo così le associazioni Adoc
Questo guardate sarebbe pericolosissimo
Sarebbe pericolosissimo perché verrebbe meno questo questo divario che ci deve essere che fa in modo che si crei una dialettica con tre in data tra società e istituzioni
E questa dialettica la è quella dialettica che fa andare avanti anche le istituzioni che fa cambiare le cose
E che fa a un certo punto dovrebbe far parte
Dovrebbe far fare degli esami di coscienza la politica
E provate a pensare per esempio provate a pensare per esempio oggi che cosa se che cosa può significare questo se vuoi per entrare se partiamo dalla dalle ad organizzazioni pensate che chiede che si interessano dell'internazionalismo come veniva detto dei problemi del Sud del mondo se provate a pensare quanto queste questa questa divaricazione esistente di fronte ad un mondo che con la globalizzazione sta diventando un mondo che esclude tutti e che anche nei nostri Paesi rischia di fare delle politiche studenti
Provate a pensare questo cosa significa di fronte alle politiche europee di fronte alle politiche del tesoro di frodare politica dei bilanci provate a pensare cosa significa questo di fronte alle politiche del debito per legge
Io vorrei andaste andassimo per esempio a vedere a vedere a partire dal dalle assolda l'associazionismo del sud del mondo come il nostro ministero del Tesoro sta gestendo il problema del debito estero nei confronti dei Paesi del Sud
E allora a me sinceramente in questo momento interessa tutto il problema di carattere fiscale mi interesso dei problemi di carattere economico dico che nell'associazionismo se si lavori il lavoro deve essere pagato non si può dire
Ti faccio un mezzo volontario il mezzo lavoratore eccetera dico tutte queste cose ma mi interessa però soprattutto fare in modo che l'associazionismo rimanga tale
E fare in modo che l'associazionismo sia tale da essere continuamente in dialettica essere capace di essere continuamente in dialettica con l'istituzione
Perché perché le esperienze ci dicono se volete base se guarda in casa in casa per esempio dell'associazionismo che riguarda i problemi veri del sud del mondo ce l'abbiamo questa esperienza esperienze ci dicono che troppo spesso la un certo tipo di associazionismo che si Spinetta troppo di stare a contatto
Ok ricercare di cercare di cercare il contatto con le stanze dei bottoni di ventuno associazionismo di burocrati e di gente che ad un certo punto vive più
Del suo rapporto con la società stando a farne di azioni nei palazzi che stando in mezzo alla gente questo è estremamente importante da capire perché altrimenti rischiamo da una parte di di perdere la felicità che c'è nel Paese dall'altra parte perché la politica per degli stimoli che ci sono e soprattutto rischiamo di un certo punto in nome di chissà che cosa di Fo di forti Ambra son due di tavoli di concertazione fatti da tutte le parti e di perdono la dialettica sociale che farebbe crescere tutto darebbe soprattutto vantaggi più deboli grazie
Grazie mille anche per non aver avuto bisogno di alcun richiamo e annessa dalla parola Nicola Porro nel precedente nelle Wisteria edizioni così illustrerà tanti di un aspetto particolare nell'associazionismo come quella sportiva
Compagne e compagni io non vi ringrazierò dell'invito
Quest'invito rivolto a un'associazione di sport per tutti per me è semplicemente la conferma di una sensibilità politica culturale stavo per dire sociologica ma tenevo le ire del compagno centro sociale
Che percepisce che intercetta il significato
Profondo di sensore del mutamento non soltanto del mutamento sociale appunto genericamente inteso ma del mutamento istituzionale culturale politico che lo sport in questo secolo rappresenta
In questo senso io ritengo senza presunzione che l'associazionismo sportivo
Testimonia un'esperienza esemplare
Lo sport non è nato egualitario
Lo sport di fine Ottocento e pratica distintiva delle classi dirigenti allo status symbol di una borghesia che voli imitare re vecchia aristocrazia
E anche una pedagogia autoritaria suoi quale per esempio le classi dirigenti vittoriane nell'Inghilterra dell'Ottocento inculcato il senso dello Stato il rispetto delle discipline le gerarchie
E stato drammaticamente esperienza di militarizzazione della società e di controllo sociale l'esperienza dei fascismi europei e purtroppo non solo dei fascismi
Eppure lo sport ha rappresentato anche un torrente carsico
Per il quale sono passati istanze di emancipazione istanze di democratizzazione istanze di modernizzazione
Ecco se noi pensiamo a quella che è stata l'esperienza dello sport
Per tutti italiano nel secondo dopoguerra possiamo forse distinguere tre momenti strategici di questo processo di democratizzazione che ha avuto evidentemente elementi di contraddizione di contaminazione con altre domande che si rivolgevano Albese sono spettacolo all'idolatria del campione alla produzione dei miti sociali
Eppure ha mantenuto delle idee forza che sono sopravvissuti
Quando negli anni nei primi anni del secondo dopoguerra nasce la UISP la nostra associazione ma ne nascono altre in ambito cattolico riproducendo quella Geografia
Dei radicamenti sociali delle grandi organizzazioni popolari di massa
Si accende il lume dello sport popolare
Oggi noi guardiamo come un'esperienza del passato che ci siamo lasciati alle spalle a questa stagione dello sport popolare
Che si limitava in fondo diciamo noi oggi
A rivendicare una pratica contro un tipo di esclusione o sport come privilegio sociale
Ma che già intercettava una nuova qualità del problema
Pensate in quegli anni che cosa succede ci sono i dati statistici che sono eloquenti ne minano centocinquantanove per la prima volta all'Istat censisce la popolazione sportiva italiana risultato un milione cento mila praticanti
In Francia undici milioni
Guardiamo il medagliere olimpico fra il quarantotto e sessantaquattro Italia vince quattro volte le medaglie olimpiche della Francia
Questo significa che esisteva in Italia una istituzione preposta all'ottimizzazione di risorse scarse
In funzione
Dell'alta prestazione questa è stata l'esperienza del torneo
Da questo punto di vista lo sporco polare che cosa ha rappresentato ha rappresentato una linea di resistenza contro una logica che riproduceva un poteva riprodurre nel nostro Paese
Esattamente il meccanismo che noi troviamo nei Paesi leader dell'Occidente negli Stati Uniti
I pugili di colore che diventano campioni del mondo miliardarie che vengono proposti
Come un falso esempio di sistema delle opportunità
Le Mary che andrebbe fatto a colpi di cazzotti
L'illusione di una mobilità Ascenzio Nale al quale non corrisponde invece lo sport come pratica sociale istanza di emancipazione momento di riconoscimento della società
E poi abbiamo vissuto una seconda stagione quella che noi abbiamo chiamato forse con qualche approssimazione la stagione dello sport del welfare
Sappiamo che il welfare italiano non è stato lo stato sociale anglosassone scandinavo
In cui bene o male le culture popolari di impronta socialdemocratico laburista avevano costruito una certa idea di diritti attorno alle istituzioni
Il nostro Stato sociale è stato segnato dalle stimmate del dell'assistenzialismo democristiani
Ha generato particolarismi
Ha generato insieme inclusione ed esclusione anche qui lo sport ha riprodotto fedelmente questo modello
Lo ha riprodotto proprio nei termini di un dibattito che si accendeva prima
La questione dell'efficienza e dell'efficacia pensare in un sistema dispone di alta prestazione qual è il criterio di rendimento come si misura l'efficienza non è solo il ritorno economico che Neumann misuriamo oggi sulle dimensioni
Stellari del business sportivo quarantanove mila miliardi all'anno e il fatturato dell'indotto sportivo di questo Paese
Significa che lo sport rappresenta un circuito di affari di interessi economici di volume di vero e proprio fatturato industriale superiore a quello di settori classici del made in Italy come il legno il tessile l'abbigliamento
E il quinto comparto produttivo del Paese
Ma non è solo questo nella logica dello sport di alta prestazione c'è una dinamica di rendimento di di valutazione costi ricavi che è legato alla riproduzione di un sistema classico delle diseguaglianze
La logica spartitoria dei finanziamenti del Coni alle federazioni agonistiche ha fatto sì che nel mille novecentottantotto siccome cinque atleti dipenda con sui ventinove praticanti in tutto questo Paese sono stati capaci di raggiungere il podio olimpico il Pentagono ha avuto un grandissimo ritorno finanziario ignorando
Tutta quell'area di sport sociale
Che poteva invece trarre beneficio da una diversa ripartizione da diversi criteri che intervenivano in una logica che non fosse soltanto quello dello sport amatoriale dilettantistico popolare come volano dello sport di questa azione ma possibili conosci mento
Di quanta parte dell'attenzione sociale del Paese dei valori positivi che lo sport poteva aver veicolare transitava attraverso la difficile esperienza dell'associazionismo sportivo oculate nel nel gergo di allora parlo difficile difficile esperienza perché si creano ospiti voce via storico
Quando nel fra il mille centosettantasei mila centosettantotto finalmente attraverso negoziazioni legate al quadro politico
A piccole dinamiche di innovazione che si inseriscono anche nei circuiti istituzionali si strappa il riconoscimento degli Enti di promozione sportiva si strappa quello zero otto per cento di ritorno dalle quote del Totocalcio sei zero otto per cento
Su cui si alimenta incantati circuito dello sport non di prestazioni
E infine la nuova
Stagione quella che noi inauguriamo simbolicamente con il congresso di Perugia della UISP del mio novecentonovantuno quando rimanendo fermo l'acronimo
Si cambia però la declinazione lessicale della nostra sigla da sport popolare ha scoperto
Non è stata io credo a quell'epoca una concessione una certa frenesia della ridefinizione di ruoli e di identità
Coerente con dinamiche che si sviluppano nel più ampio quadro politico è stata anche l'intuizione
A suo modo
Di una nuova dialettica che si apriva fra un sistema di diritti universali che interveniva includere la pratica sportiva come nuovo diritto di cittadinanza dico subito anche le ragioni per cui mi sento di sostenere queste di riferirlo a quella specifica fase storica
E un sistema di bisogni individuali che si rivolgono alla pratica sportiva che sono per definizione infinitamente diversifica
L'espansione quantitativa della pratica si è tradotta in una forte differenziazione qualitativa devo fare
E noi ci siamo trovati in una situazione di difficile
Ridefinizione dei criteri di efficacia che si rivolgevano insieme a tante cose diverso dalla cultura del Nacci
Oria fino a domande culturali che fossi incrinano non vecchio asse valoriale quello che vedeva il corpo no nella cultura giudaico-cristiana come dimensione subordinata noi il corpo il corpo che deperisce che muove l'anima la mente che si sa da Sant'Agostino a Cartesio siamo bizzarrie ci su questo piano ma che in qualche modo riaffermata
Un bisogno di riappropriazione di un'identità integrale del ruolo
A questo problema alla diversificazione della domanda che imponeva una diversificazione qualitativa dell'offerta sono state date tante risposte diverse i nostri Amici nordeuropei hanno coniato una formula che a me così istintivamente non piace molto l'individualismo organizzato ma che ha al centro un'idea che in qualche maniera recepisce questa domanda cioè individualizzate domande complesse dare avesse soddisfazione
Bene io credo che noi dobbiamo in questo contesto oggi che abbiamo faticosamente realizzato la transizione da un modello di sport per tutti che era legato alla prima stagione del welfare italiano a un modello di sport per tutti a misura di ciascuno che vuole praticare dinamiche di inclusione
E lo fa
Quando rovescia il paradigma autoritario della pedagogia quando insegna la pallavolo alle nomadi recluse a Casal del Marmo insegna un sistema di regole insegna che non necessariamente un'arida liberalità randagi abbuffa quando pone il problema delle disabilità
Drammatizzazione massima di questo discorso delle diseguaglianze
E lo fa praticando un'idea di disabilità e di pratica fisico motoria che può aiutare a superare l'impatto dell'handicap nel nel sistema di relazioni non proponendosi come fisioterapia ma come strategia relaziona
E lo fa quando inventa le pratiche per la terza età e lo fa quando vigila sui percorsi di socializzazione infantile
Per sottrarle i nostri ragazzi alla duplice spirale quella della sedentarietà
La mitologia del computer dei video che da una parte e quello della specializzazione agonistica precoce dall'altra quello che porta a far circolare strane pastiglia nelle palestre di ginnastica artistica per bambine di dieci anni e cose del genere
In questo senso io credo che noi dobbiamo ritrovare la stella polare del nostro ragionamento
Che è fondato su un principio di diritto di cittadinanza che non è mai dato una volta per tutte e per questo abbiamo parlato di una quarta stagione la cittadinanza dopo i classici termini dell'analisi di Marsciano i diritti civili e poi diritti politici e poi i diritti sociali
E per questo affermiamo con forza un'idea di inclusione
Ideali inclusione che significa anche la pratica dell'integrazione degli immigrati
Scoprendo il significato che le pratiche non verbali hanno nell'aiutare il superamento di profondi diaframmi cultura e a fronte a questi problemi concreti che non abbiamo davanti sia discusso ma noi per portare nel merito dalla questione delle Onlus io aggiungo Valeggio sul dilettantismo sportivo che in discussione in Parlamento
Con forti divari impianti tensioni dive proprio di lettura politica
Della della dinamica costi benefici del disco sulle Onlus non è molto diverso in questo senso noi abbiamo sempre invocato normazione come criterio di difesa dalle prego dalla prepotenza di istituzioni dominanti come nel caso per Toni nel nostro settore
Oggi ci troviamo in una situazione di paradossale inversione dei ruoli sono le istituzioni che spesso ci chiedono ci impongono ci suggeriscono normazione per produrre i loro criteri di diversificazione tra gli interlocutori sociali
Allora grande adesione da parte mia alle parole conclusive di Benettollo quando si tratta di confrontarci di trovare insieme i percorsi e ispirazione che legata a tre esigenze fondamentali
La prima è quella di verificare il nostro tessuto associativo organizzativo la qualità della nostra offerto dobbiamo misurarci anche su questa dimensione
La seconda è quella di elaborare strategie dirette che abbiano al centro una parola fondamentale che lavoro
In Francia introduzione dello sport
Nell'aria dei diciassette diritti sociali garantiti ha rappresentato una cosa forse piccolo per me significativa cinque mila posti di lavoro all'anno
Per i giovani che operano soprattutto nel settore delle pratiche sociali legate allo sport
E infine consentì devono non deflettere dagli anni di valori che hanno costruito la nostra missione
Molti di voi hanno ricordato la drammatica esperienza accompagnatori sullo io voglio ricordare anche l'esperienza per fortuna meno drammatica ma altrettanto significativa dei nostri compagni in questi giorni hanno portato sequestrare l'Algeria
Il significato dello spot come diritto di liberazione
Grazie mille
Passo ora la parola Claudio Romanelli dell'associazione culturale Controchiave Roma per cui
Allora io volevo iniziare questo incontro con un ringraziamento però seguendo la linea di bordo
Penso anch'io di non ringraziare perché stiamo nella stessa lunghezza d'onda ovvero l'associazionismo culturale la presenza l'associazionismo culturale nell'ambito di un discorso su quello così chiamato terzo settore o o non profit
Ovvero l'associazionismo culturale sempre stato visto è sempre interpretato schiacciato tra due definizioni di massima nel l'associazione culturale un chi gestisce le birrerie qui a romani abbiamo insomma una tradizione particolari in cui questo è servito spesso vere fuggire da molti altri discorsi di controllo oppure quello che fa intrattenimento si chiama l'intervento l'associazione culturale perché a un certo punto TAC scatta lo spettacolo e bisogna intervenire con gruppi musicali
Esistente invece al contrario da moltissimi anni i diciamo rispecchiando fin quello che è stato un po'l'excursus di oggi sulla la dinamica che parte dagli anni ottanta arriva fino ai giorni nostri
Su una presenza che va a superare i settori di intervento sul sociale e va a dormire un intervento globale sul concetto stesso di cultura ovvero di possibilità di intervenire per dare mezzi d'espressione per dare potenzialità d'espressione a tutte le diversità
Noi quando parliamo di intervento spesso ci troviamo in questo campo a parlare di intervento per curare un danno nel discorso della prelazione l'attività culturale ha un'importanza fondamentale
Perché tutti quelli che sono i disagi che spesso hanno ragione di essere in qualche maniera espressi trovano nella condizione di avere altri divi di linguaggio non lo chiamammo alfabetismo culturale alfabetismo artistico danno una più ampia gamma di possibilità di espressione si pensi alla potenzialità che ha un intervento come è stata un'esperienza che abbiamo vissuto nei campi nomadi in cui oltre alla possibilità di far di esprimere nella lingua in cui noi ci esprimiamo anche quello di fare trasparire la loro cultura con interventi artistici che andassero in qualche maniera ad esaltare
La loro provenienza etnica in qualche maniera creare con questo diciamo così un un confronto e una crescita insieme quindi ha un'importanza fondamentale
E mi trovo su quest'argomento non solo a rappresentare contro chiave che è un'associazione punto che fa dell'attività culturale a largo raggio e nella sua azione territoriale un punto di forza
Ma che ha in instaurato una serie di rapporti con altri divi di associazioni né da un cielo alcune con cui abbiamo dibattuto in questi giorni anche l'intervento a questo tipo di di convegno che ha come possono essere il baffo della Gioconda il vicolo del Bologna altre associazioni
Che fanno parte di comitati di quartiere e rapporti con i centri sociali con cui da tempo ormai collaboriamo nella ricerca di trovare delle possibilità strutturali di esistenza
Perché c'è un altro elemento che volevo sottolineare si parla di come poter intervenire di come confrontarci di come trovare delle strade
C'è bisogno di dar voce di dare possibilità di esistenza di progredire ad associazioni culturali che del per il sul territorio ci sono da anni e ogni anno ne muoiono tantissime tantissimi né rinascono
Che hanno grossissimi problemi perché non trovano spazi dove potere svolge la propria attività non trovano possibilità di intervento perché interventi sulla legislazione dell'associazione e si preoccupa di riandare a coordinare tutta una serie di problematiche ma poi quando parla di attività culturale
Mette sempre qualche altra accezione l'attività culturale di utilità sociale quella per le classi non abbienti
Secondo me l'attività culturale diversi nel momento che tratta i cittadini senza alcuna discriminazione e da opportunità di avere strumenti di espressione
E ha un forte senso di territorialità perché è sul territorio insieme alla gente già diverse quello ha una fortissima carica d'utilità sociale e su quello bisogna lavorare
Allora io mi chiedo come mai non c'è nemmeno sul disegno di legge ipotesi esistenti in altri Paesi europei con cui andremo a collaborare a livello economico leggi o normative che per esempio destinano su interventi urbanistici romane a moltissime una percentuale di questi spazi per attività culturali a livello di base
Cioè che partiamo dal basso che non abbiamo Anna gestione e gerarchizzata
Che non siano per forza collegate a un meccanismo di ritorno economico
Perché il grosso problema di oggi non è che non esiste un'egemonia una visibilità culturale diciamo così data e che questa egemonia la visibilità dell'egemonia culturale data
E data solo esclusivamente da un rapporto con mercanti distico c'è quindi o la l'iniziativa a un ritorno oppure non può essere fatta ma dirò di più l'intervento legislativo sulle ONLUS lascia l'opportunità ah ah lei enti locali di poter riconoscere la alla possibilità di non pagare l'occupazione solo torna rivede dell'iniziativa scopo totalmente gratuito ma lascia l'opportunità cioè poi c'è sempre una Cantù contrattazione a livello territoriale dove tirar fuori
Diciamo così un diritto che secondo noi è sacrosanto per poter esisteva e poteva esprimere se stessi sul territorio
E siccome poi e i grandi discorsi hanno bisogno poi di a vere diciamo così dei piedi sulla terra quindi andai a parlare anche di meccanismi concreti di grosse contraddizioni che abbiamo allora io volevo fare una considerazione visto che siamo di fronte a i prossimi quattro anni di amministrazione della sinistra progressista
La cultura Roma
Signori noi abbiamo rieletto tutti sembravano molto contenti di riconfermare Borgna faccio il nome perché una componente veramente inquietante
Della della nostra esistenza perché adesso mi dovete dire qualcuno so disposto a lasciare il microfono quale il progetto culturale della Roma di Borgna
Oltre a fare in salsa all'ombra del Colosseo quale altro intervento ha fatto questo individuo da dover essere confermato l'unico senza assolutamente aveva nessun tipo di opposizione
Questo pesa questo pesa in maniera determinante questo non solo non fa cultura ma questo dava opportunità neanche di essere seguiti a livello di enti territoriali a livello di enti circoscrizionali perché Borgna si presenta in sede di elezioni a quartieri come quello di Garbatella e dice signori l'Estate Romana un grande successo perché ha portato molta gente e io ho dato un tot soldi ha prodotto molto di più
Lei ci tra parentesi cessato un lavoro di sfruttamento sud
Ostruzione di palchi
Sulla a la la l'allestimento di spettacoli vari quindi questo è un problema che Borgna non si pone ma non è soltanto un suo problema io non non ce l'ho qui quattro anni di Bormio ce lo con chi l'ha riconfermato nei prossimi quattro anni e sarà una battaglia da portare avanti
E per concludere sempre per rimanere sul concreto racconto una storiella che poter trovare anche edita qua fuori sul tavolo
Che parla della festa per la cultura è un caso scuola perché colpisce un po'tutte quante le componenti diciamo così di organizzazione culturale a Roma e non solo
Questa iniziativa parte come festa della musica ben quattro anni fa
Noi ci siamo ispirato come associazione contro chiaro alla festa della musica che c'era a Parigi dove improvvisamente come un raptus totale la gente scende in piazza e indistintamente comincia a far festa i quartieri si trasformano c'è una piena di libri da delle vie di accesso al centro periferico in tutti i da ogni dove
A questo punto c'è venuta questa idea riportiamo la Roma non sapevamo dell'esistenza di moltissime scuole di musica di moltissime scuole di reato ma non sono sapevamo l'esistenza di organizzazione a livello scolastico all'interno delle scuole che avevano esigenza di far conoscere quale e il loro percorso di educazione alla espressione alto
L'abbiamo proposto al Comune che candidamente c'ha detto benissimo o la facciamo a livello centrale quindi diamo grosso peso a livello centrale cui di gestire la periferia facciamo venire i grossi nomi
Al centro andiamo avanti così grazie non se ne fa niente e noi abbiamo fatto il primo anno di iniziativa
Poi abbiamo fatto il secondo e il terzo tendo a precisare che questa iniziativa ha portato in campo organizzazioni che vanno dalle parrocchie ai centri sociali passando per i comitati di quartieri alle scuole di musica le scuole ideato associazionismo normale
Quaranta o cinquanta associazione uniamo son cresciute l'altro anno abbiamo avuto dodici quartieri che in contemporanea questo primo sabato di giugno hanno portato in piazza più di due mila espressioni artistiche
Nessuno l'ha letto sul giornale se non il giorno stesso perché il giorno stesso non si può non dare questo tipo di notizia i giornali e rispetto a questo o hanno una notizia anche loro ci hanno detto
Ma il target di questa iniziativa quale al che abbiamo sospettato che i giornalisti avesse un colloquio diretto con Borgna perché la stessa domanda che ci ha fatto lui
Noi continuiamo a esserci questi hanno ai diamo alla sesta edizione e li devo fare anche no un sottolineatura anche un rapporto avuto con lacci che c'è questo pericolo che oggi no abbiamo in qualche maniera è uscito fuori cioè la burocratizzazione di una struttura come quella dell'Aci perché noi ci siamo trovati nella condizione in cui avevamo degli ottimi rapporti con le singole associazione affiliata all'Arci
Quando poi abbiamo cercato la visibilità attraverso l'organizzazione dell'Aci
Che ha questa possibilità e anche questa è responsabilità nell'ambito dell'intervento culturale li abbiamo avuto non solo problemi a proprio impossibilità d'uscita noi ci riproviamo noi siamo in ballo rispetto a questo noi rilanciamo con forza questa iniziativa perché sarebbe la prima iniziativa almeno a livello romano che partendo dal basso riesce ad avere una visibilità ricordo che questa iniziativa delle parole d'ordine
Elevato donne che fanno riferimento alla richiesta ufficiale di spazi adibiti ad attività culturali nei singoli quartieri fa lei richiesta di istituzione di laboratori di quartiere e in qualche maniera i laboratori municipali di quartiere stanno nascendo uno di questi
Essa per nasce anche Garbatella dove poter presentare insieme progetti integrati con l'associazionismo che sta intervento sociosanitario associazionismo culturale comitati di quartiere e quant'altro
Per cui un'ultima considerazione visto che siamo quasi a questa data fatidica che vedrà un fatto che io ritengo particolare come associazioni non lavoriamo trecentosessantacinque giorni all'anno per portare la gente fuori da un meccanismo di dipendenza televisiva di non partecipazione da protagonisti il primo già del primo maggio il giornata essere lavoratori non vedremo come unico intervento sul territorio di Roma una kermesse gigantesca di scarsissima qualità
Acustica se mi permetto di dirlo una grossissima partecipazione non vedremo un meccanismo di protagonismo portati in piazza il giorno del primo maggio
Personalmente questo non so perché forse perché son malato lancia segnali di indignazione notevolissima vorrei che su questo anche ci fosse riflessione perché sa queste piccole cose che poi mantengono Landon dignità di intervento culturale all'interno di un territorio grazie
Ecco allora siamo stati relativamente dentro i tempi
Volevo dare una comunicazione prima dare la parola per l'intervento conclusivo
è i compagni di Rifondazione dell'associazionismo sono pregati di fermarsi per un incontro interno e anche di sarà poi verso le quattordici e quindici qui nella stessa sale a Tripoli
Siete pregati di non andarmene viene infine nella nella
Ringraziando tutti per la partecipazione da una Arona accompagna Bertinotti e ovviamente segretario nazionale di Rifondazione Comunista
Visto che è stato un termine controverso vi ringrazio anch'io
Per questo incontro di questi sabato mattina che almeno per noi è stato certamente proficuo
è evidente che se così non ripetiamo le cose chi
Tiziana prima allo Lupoi
Hanno detto presentando questa iniziativa
Essendo questa diciamo non solo lo spirito con cui abbiamo organizzato questo incontro ma anche il dato
Che fin qui siamo venuti facendo dipartimento e nel partito
E vorrei se ci riesco io
Provare interloquire con alcune delle sollecitazioni che sono state fatte anche perché
Si tratta indubbiamente di un tema assai rilevante sia
Ma rispetto a a l'organizzazione della società l'organizzazione dei protagonisti della società
E rispetto alla politica in una fase che mi sembra in larga misura di ridefinizione dei rapporti
Mi pare che
Tale associazionismo
Come del resto per
Le forze politiche come le forze sindaco come l'organizzazione statuale
E dentro un
Obiettivo problema di ridefinizione disse e dei rapporti con gli altri
Del resto basterebbe pensare alla crisi dello Stato nazionale per rendersi conto che è del tutto evidente che nessuno resta diciamo così nella condizione che ha ereditato
E allora io continuo a pensare che bisogna per operare questa mai definizione impongano essa
Delle collocazioni indagare il fondo della società al solito insomma dotarsi di una bussola forte
Altrimenti diciamo se Fini io penso ci finisce in rischi di fraintendimenti clamorosi persino quello di attribuire un ruolo progressista a uno che se ne svolge conservatore persino nazionali
La bussola è il davvero fondamentali io credo che la bussola
Debba riguardare all'India in
L'interrogazione su dove va la società
Dove vanno le classi e dove vanno le persone
In una fase di grande cambiamento dell'organizzazione capitalistica
Attualmente non è questa la sede per rispondere a questo interrogativo ma in modo che sia chiara la premessa perché altrimenti il discorso risulta assolutamente in indecifrabile sulla ragione di fondo
Io penso ma credo di poter dire noi pensiamo che stiamo assistendo ad un processo gigantesco di riorganizzazione e fin qui siamo tutti d'accordo quasi tutti
Se no che invece poi nelle sinistre
Diciamo così nel campo democratico poi ci si divide radicalmente sulla interpretazione di questa tendenza
E significa su tre elementi
La natura del cambiamento in corso
Diciamo così appunto se in qualche modo interviene in continuità con gli elementi passati o può invece con una soluzione di continuità
Il carattere sociale
Di questo mutamento si può ancora parlare uno di obbligazioni capitalistica praticavano pigramente
Terzo contiene delle vie d'attualità progressive questo cambiamento oppure invece contiene dei germi aggressivi naturalmente tendenzialmente
Come sappiamo
Il dispiegarsi concreto della lotta per usare le parole del vecchio concretamente otto dei grassi
Che determinerà il corso di questo elemento però non si può aspettarsi il corso
Bisogna provare a dire dove si è secondo me si è in una città post fordista però di una propria formula più brutale cioè la la soluzione di continuità è grande
Si è dentro una riorganizzazione che diciamo esalta lo spirito più capitalistico che si sia conosciuto quindi se mai c'è un sovrappiù di capitalismo in una nuova fase non meno
E infine naturalmente sempre secondo me queste tendenza
E contiene una propensione a una regressione di civiltà
Cioè una messa in discussione dei fondamenti della civiltà che si è costruita in questo mezzo secolo cioè insomma io credo che si possa parlare di un processo di modernizzazione senza modernità
Secondo
Come si colloca la politica rispetto questa tendenza di fondo sequestra tendenze di fondo naturalmente
Io penso che noi dobbiamo vedere luce nuova di modificarsi su una scena che sia in grado di decifrare queste tendenze cioè almeno sulla scena europea propalata del mondo ma insomma fermiamoci per un momento
Avevo
La politica la politica tendenzialmente accompagna questo processo tendenzialmente il che naturalmente non nasconde il fatto che noi ci battiamo contro anche qualche risultato si ottengano questo è un altro discorso
Adeguata li che nonché il qui ed ora che facciamo ma la tendenza della politica e di accompagnare
Nasce
Lei euro
La costruzione della moneta nascerà una banca centrale ma l'Europa è sottoposta ad un visibile il deficit di democrazia di socialità
Diciamo così
Avanza la costruzione europea
Magra dice l'Europa intesa come civiltà intesa come scelta
In Italia
Noi diciamo combattiamo una battaglia
Ti chiamiamo per una nuova fase riformatrice eccetera perché perché essenzialmente fin qui l'azione di governo
Ha operato ottenendo risultati straordinari sul sul terreno del risanamento macroeconomico di Bilancio
Ma risultati del tutto insoddisfacenti anzi negli atti sul terreno dell'occupazione la socialità
Naturalmente non sto dicendo che l'azione del governo aggravato questi problemi perché in grazie appunto alla battaglia anche feroce fino ai sensi di governo diciamo basta contenuto questione
Ma ma in realtà
Una risposta in grandi colonie scelta cioè all'occupazione diseguaglianze sociali non c'è
Ad ore ad hoc
E
Noi assistiamo ad una crisi della società italiana
Dentro la crisi est europea
Di cui la manifestazione più evidente sono il tasso di disoccupazione
L'accrescimento della disuguaglianze
E fatto per molti versi senza precedenti nella storia recente del Paese un meccanismo crescente di esclusione dalla città di
Quando si indaga la povertà come dire fatto giustamente che si vede che la povertà entrava dal laddove dalla dove e ha cacciato stata cacciata
Cioè nel lavoro organizzata lavoro dipendente fino ad arrivare al quindici per cento di povertà nel lavoro dipendente
E questo elemento del quale significativo precisamente del della fonte sede lo spezzarsi di una compagine
Ed è il prodursi di elementi crescenti
Di esclusione
Parallelamente
Si assiste ad una discussione sul rapporto tra lo stato del mercato perché poi al fondo della discussione su quelle chiamate le riforme istituzionali questa al fondo al fondo
Non appare in superficie sembra che si stia discutendo della forma del Governo e della forma dello Stato
Della legge elettorale tutte cose importantissime ma in realtà attraverso queste si discute
Del rapporto fra lo stato balcanico fra lo Stato e mercato lasciata
E non casualmente infatti a tradire poi questa reale volontà
Si fa un si introduce una cosa come l'articolo cinquantasei su un punto che non dovrebbe essere di pertinenza della Commissione bicamerale del Parlamento
Perché quella definizione attiene alla prima parte da Costituzione che per definizione esclusiva di lavoro entrano surrettiziamente attraverso il principio di sussidiarietà e per la prima volta si rompe l'impianto
Diciamo dei padre fondatore della Repubblica che attribuiva Allo stato quel compito straordinario di intervenire per rimuovere le cause che ostacolano libero sviluppo da personalità umana e invece
Si introduce sebbene con questo carattere surrettizio
Diciamo così un primo posto che spetta allo Stato dell'intervento
Delle persone organizzate in realtà del privato
In questa in questa condizione
Lo sfaldamento che si realizzano scelte
E insieme
Con un campus e Effetto
Di queste che andrebbe
Lo dico perché mi pare evidente che la politica
Come le forme organizzato dall'asta civili
Hanno a che fare con questa questione in maniera assolutamente inedite
Assolutamente niente
Torino
Beh insomma adesso
Possiamo fare tutti gli approfondimenti che vogliamo ma vogliamo dire una forma più brutale
è un sintomo della americanizzazione dell'Europa del ritardo
Poi nasce il problema del rapporto ma che questo sia un una sintomatologia dell'esclusione
Non c'è dubbio alcuno
E proprio quasi come dire le dice guarda che guarda che per un parco per un pezzo stiamo già al di là delle atlantico per un pezzo
E quando avviene un fatto come quello di Palermo di cui ci siamo già dimenticati perché qui il punto essenziale che tutti i canoni di esclusione il giorno dopo che si sono manifestati patologicamente così considerati perché si manifesti o altro su considerato anche l'osso
Però vengono cancellati passino dalla memoria non ci sono più
Dopodomani nessuno si ricorderà più di Torino esattamente come nessuno si discute il ricordo più per i fatti di Palermo che la settimana scorsa
Perché mentre le lotte sociali del ciclo precedente quelle connotato dall'ascesa del conflitto di classe
Per me è avaro di sé tutta la società per cui la memoria sia ritrovava dello sviluppo nel corso di una lotta sostanzialmente in continuità sostanzialmente una politica che superano tre giorni vuol dire che che c'era una metodica e uno sviluppo delle lotte che in qualche modo concatenato ad azioni qui non si compra per
Vorrei che riflettessimo sul fatto che la la destra che ha scompaginato la sconfitta sbagliato dal neo tutto per o
Stacco ostruendo la risposta a questi problemi e noi un po'meno noi intesi come sinistra nell'ottanta C secondo me
Cioè noi abbiamo un abbaglio che è un abbaglio dalla politica per cui loro sono debolissimi e noi siamo fortissimi interno intendendo questa eterogenea maggioranza che sostiene questo governo e loro sono divisi in realtà non è non è così
Non è così e facciamo male a cullarci in questa condizione politicista
Perché in realtà
Il rapporto tra la destra del sogno mi fermo subito ma tra la destra e la lega nome occasionale
Non è una furbata del borse è un'esigenza affonda di cornetti arabe il liberismo con il separatismo che prende la forma c'è sionista è la forma diciamo del Nord-Est
Marco che cosa coglie questa tendenza coglie in realtà che tu puoi pensare ad uno sviluppo laicità dello Stato commettendo una ipotesi liberista con il fatto che ognuno fa per sé
Che poi questo ognuno avvenga territorialmente settorialmente localmente
Diciamo questo viene dopo
Ma la connessione è l'idealismo separati
Noi cosa opponiamo a questo
Beh dovremmo porre un nipote di trasformazione una scelta ma qui se non
Da questo può problema il problema è questo
Per tutti perché senza questa ipotesi non ce la facciamo semplicemente sforzo generoso i nostri vostra nuova
Rimangono
In ogni caso siccome noi dobbiamo parlare di noi
Io penso che la lezione che ci viene cioè viene a noi partito
E che la nostra risposta classica su cui pure siamo per molti versi deficitari non ci siano abbastanza cioè la risposta costruzione di lotta di movimenti più iniziativa politica è insufficiente
Non sto parlando del rischio delle contenuti interni alla lotta e l'iniziativa politica sto parlando del fatto che anche sommando le nel migliore dei casi che certo non ci siamo sono insufficienti
Perché sequestri elementi sommaria analisi hanno un fondamento allora c'è un problema della politica assai più grande di quello che c'era ieri che il saper fare società
E che i e quindi la la la politica si sposta su un'Aprilia de che movimento
Iniziativa politica fare società
Per alcuni versi se per alcuni piace persino un ritorno diciamo
Alle origini per alcuni versi anche ed è aperto anche il capitalismo torna alle origini ma qui anche quelle sono qualche ora ma con una battuta io penso così cioè io penso davvero che il capitalismo stia tornando al al ai gli spiriti animali dal territorio
Va be
E penso e penso che davvero noi dobbiamo riscoprire la lezione della nostra origine
Che a quella di contestare ritrasforma e di fare
Forme di organizzazione alternative al modello capitalistico che ci veniva poco
E di fare in questo senso io penso per esempio che la lezione gramsciana farebbe studia
Parlo del Gange teorico della città civile
Delle forme diciamo di autonomia
Della della critica al principe insomma dalla critica al principe
E però siccome uno deve essere
Onesto penso che organizza che davo
Solo le canzoni contrariati ma anche da voi che
Queste esperienze diciamo così siete venuti siete venuti facendo
Va be'io anche per ragioni generazionali capirete bene sono un po'meno
Diciamo propenso al diciamo decisionismo
Del mio amico Paolo Ferrero diciamo sugli anni Ottanta
Che a me sembrano schifezza proprio
Embargo fare test altamente fermo alla mia idea di schifezze insopportabile
Tuttavia tutt'ecco forse per quello sì
Fossa diciamo ad acquerello
Ma certe piove conoscono accorcia intendiamoci
Riconosco perché schifezza perché l'ho vista dal punto di vista la centralità del conflitto creare
Riconosco che in controtendenza rispetto alla schifezze si sono tradotte fenomeni interessanti tra cui quello che Paolo ci dava vostro cioè l'associazionismo anche altre cose perché l'esperienza delle donne cresce negli anni ottanta non declina cresce
E l'esperienza l'ambientalismo cresce
Sono tre elementi diciamo così tendenzialmente in controtendenza rispetto la schifezza agli anni Ottanta
Ma
A me pare che si possa dire per tutte e tre queste interessanti e incanti esperienze
Generale ambienti associazionismo
Che
Il rischio per tutte
Come per il partito partito è salvo perché si chiama comunista
Di subirà un processo di integrazione è grandissimo
Se non si connettono nipote di trasformazione e se non incontrano il soggetto della trasformazione ancora brutalmente quel signore che si chiama dall'avvocato i
Ognuna di queste tre tendenze
Rischia di subire un processo di funzionalizzazione a quella modernizzazione senza modernità l'ambientalismo rischio diventa una lobby
L'esperienza delle donne rischia di tradursi in un elemento diciamo di fertilizzazione
Del nelle azioni umane di una scelta bisonti ficcante
L'associazionismo rischia di diventare un pezzo ostruttivo dell'Uefa non c'è più
E il partito per dirla tutta rischia di diventare un pezzo sistematico del Governo
Da questo orizzonte bisogna esce
Bisogna a valutare queste regioni questo orizzonte in una ricostruzione appunto
Di un di un progetto di trasformazione entro cui queste diverse esperienze dialogano tra di loro e muovono in quella direzione
Da questo punto di vista il terreno naturalmente del iniziativa di movimento eresia politica sono importantissime qui vuoi dire
Patumi bellissima cosa
Logico sia al CELTA che Agnoletto
Sarei più diciamo articolato Angius
Perché dopo Venezia sono d'accordo che c'è stato un rattrappimento più a cento mila qua
Beh no
La manifestazione di Milano soltanto cinque ore è una continuità seppure meno dispiegato diciamo così della potenzialità di Venezia
E vorrei dire Agnoletto che
Suma può essere che non ce la facciamo costruire iniziative di movimento ma se non ce la facciamo non è certo perché siamo imprigionati dal governo amico e
E
Anche sulla sanità
Ci si è provato naturalmente con i mezzi di cui siamo capaci ma le marce per il lavoro ma la marcia per la sanità
Cento assemblea organizzato di duecento banchetti sono lanciando un tentativo di andare nella direzione della costruzione dei movimenti così come
Mi pare che la battaglia vediamo ingaggiato per dare un'azione con una qualificazione riformatrice nazionali dovranno in questo anno siano pezzi di questa iniziativa
Ma vorrei tornare su invece
Diciamo avendo in mente che qui c'è davvero una connessione perché o questa politica di governo esempio nuove in una direzione visibilmente riformatrice oppure l'intero corpo dalla discussione nostro subisce un avanzamento
E lo subisce anche perché la discussione che anche qui si è presentata rischia di regredire immediatamente
Io penso che noi dobbiamo può vedere cosa c'è dietro questa enfatizzazione del terzo settore
Insieme come istituzionalizzazione personalismo
E come parte della e disegno del rapporto fra Stato e mercato
Il vuol farmi essere cui tu parlavi che sottopone che una critica condivido interamente e parte di questo ridisegno
In questo ridisegno di che cosa va colta la pericolosità secondo me raccolta acutamente una in grande pericolo sta perché così si configurerebbe come una tessera di un mosaico
Che vede l'affermazione contro l'eredità europea sostanzialmente il modello sociale nordamericano cioè di quello più funzionale al processo di globalizzazione
E in che senso lo vede in tale direzione che definiscono definiscono la sconfitta storica
Del tentativo di riformare Eluana fa lungo una linea di qualità della Società di modificazione dei rapporti di classe che è stato il Garden tattico degli anni settanta
Cioè la rivincita contro tre quel c'aveva c'aveva in mano costo sociale che gradita anche di altre culture
C'ha messo dentro la rotta di massa e attentato alla qualificazione immettendo anche a volte degli elementi che andavano ben oltre alla composto sociale
Si pensi per esempio a tutta la discussione sulla sanità
Dal dal modello ambiente fino alla chiusura dei manicomi inizia proprio come di una critica alla presunta neutralità della scienza e e della tecnica che conteneva inventiamo un oltrepassa mento della ideologia traguardo
Quello oltrepassa manifesto sconfitto per le ragioni che sappiamo abbiamo praticato una lunghissima fase difensiva adesso rischiamo di essere
Sfondati non solo dalla lotta dell'avversario Magda urna
Come si può dire
Insidiosa operazione
Di modernizzazione di modernizzazione
E questi elementi secondo me sono sono fatti o tra il costo prima
La rottura del principio diciamo principio perché la pratica una mesta acquisita di universalità
Il principio a sei tale mento costitutivo
Della qualità dello stato sociale una volta che sia spezzato quello tu hai fatto il grosso
Dell'operazione di controverso e gli occhi
E infatti connesso alla rottura del principio di universalità c'è
L'abbattimento
Della qualità dei servizi per una parte significativa dell'erogazione delle prestazioni
Cioè
Si configura una controriforma dello stato sociale in violazione dello store sociale per ricordare invece che per tutti e che essendo Peppo contiene appunto un abbattimento degli elementi di qualità
E infine il terzo concorre a determinare
Una modifica del rapporto di lavoro del lavoro dipendente
In termini tali da accettare una sostanziale balcanizzazione del rapporto di lavoro laddove prima c'era il rapporto di lavoro unitario che regolava di cambiasse del del lavoro dipendente
Cioè
La rottura della universalità Della prestazione lo stato e l'autunnale dell'unitarietà della tutela contatori per i lavoratori stabilisce
Vogliamo parlare degli appalti
Il modello è già c'è il modello è e quello di Trieste della Fincantieri
Tu c'hai un nucleo organizzato che ha un rapporto di lavoro stabile e questi in qualche modo per usare un termine che io cercavo di oso garantito
E dall'altra parte ai quattro mila lavoratori che hanno invece una molteplicità di contratti di lavoro
Incompatibili diciamo così con la cultura del lavoro per compatti
Selvaggi sostanze
Allora questo nodo non può essere e l'uso
Naturalmente no naturalmente nota di questo chiede anche una diciamo la conversione nostra non può neanche essere risolto con la pura negazione questo diciamo il passaggio che quei sia Valpiana che che che ce l'avevano reclutato scudetto intensamente l'arco
Noi abbiamo avuto una propensione a dire
Punto no
Quindi difeso sto sociale
Della sua universalità dal rapporto di lavoro unitario della qualità dei servizi
Con l'argomentazione secondo me assolutamente diciamo fondate
L'altra cosa che tu hai detto su sull'handicap e e vera e colpisce moltissimo e vera e colpisce moltissimo sulla scuola
Ma io credo che noi dobbiamo fare un'operazione dicevamo che invece colloca anche una virtualità
Che c'è è una necessità
La virtualità che c'è nella vocazione dell'associazione a fare e la necessità della politica di mettere anche il saper fare come elemento Aprilia aggregativo di una società civile intendenza alla disgregazione
C'è c'è un punto che ha a che fare con cui siamo con l'introduzione di anticorpi rispetto alla tendenza all'esclusione la disgregazione che chiede di recuperare il meglio dall'azione associazioni
E allora io penso che noi appunto dobbiamo sviluppare un ragionamento sulla base anche dell'ascolto delle quello che questo detto vedere i vostri contributi
Che muova in due direzioni la prima e quella io sono molto d'accordo genio con della irriducibilità
Dell'associazionismo alla politica tu hai detto dopo di estorsione io son proroga domato prima formulazione con la politica e con lo Stato
Del irriducibile
E la seconda tuttavia e quella di individuare
In quegli elementi di controtendenza dagli anni ottanta
Dei fattori
Mobilità degli per un nuovo modello di sviluppo se connessi alla riscoperta
Della lotta del lavoro salariato per riacquista
Questo vezzo
E per parlare o rosa dell'elemento diciamo così che riguarda l'associazione io vedo due elementi ho finito fondativi di questo
Di questa costruzione
Il primo e che si configuri come un attività integrativa e non sostitutiva del carattere universale Dell'Orto sociale la riforma
Rifiutando in tutti i modi
Di entrare
A coprire l'arretramento dello stato sociale
E dire invece no c'è bisogno di un sovrappiù quantitativo e qualitativo di socialità
Che va perseguita diciamo con una nuova frontiera dell'Uefa e con una integrazione dialettica con questa Inter integrati
Sul sulla persona ma non solo sopra sul sulla persona sull'ambiente sul territorio sugli elementi cioè di produzione di valore d'uso
E di lavori concreti
Che possono costituire diciamo un punto di fonti
Il secondo elemento qui so che tutto un punto delicato
Che abbia una capacità innovativa sul terreno della propria organizzazione dal lavoro
Il problema so bene difficile
Non tutte le associazione abbia le stesse caratteristiche
E diversa una cooperativa che organizza un supermercato
E di cui mi sfugge la differenza con lo standard
Da
Una organizzazione
Di portatori di handicap
Associati in impresa per intraprendere un'attività
Radicalmente
Ma anche per poter connettere diversi gradi di associazione attività cooperative
Io penso che un punto dirimente adeguato il proprio grazie al lavoro la mutua azione del rapporto di lavoro dall'impresa capitalistica
Costituisce un elemento fondamentale di integrazione quale che sia il suo rapporto con lo Stato quindi primo integrativo e non sostitutivo secondo in ogni caso se tu hai una macrostruttura con una divisione Tech
Un elemento disabilitante il carattere innovativo e tasso nativo del fenomeno associativo e disegnato coglie il fatto che siccome le nostre generazioni hanno accompagnato una tra
Altre esperienze Koper
Dalla
Anzi al declino delle medesime forse di fronte a un fenomeno così impegnativo questa attenzione diciamo così andrebbe messa con grande rilievo anch'che io ho finito il problema
è un modo anche per stabilire un dialogo con quell'esperienza di classe che oggi subisce dalla precarietà allo sfruttamento un processo di demolizione
Dell'attitudine a una civiltà lavoro du laddove tutti i nuovi verso l'alto da te con mento diciamo che incorpora fortemente la solidarietà che muovevano elemento di trascende mento dell'ordine capitalistico che promuove il fatto associativo credo che devi essere in grado per potere diciamo concorre con questa ambizione Alcan
Una modalità di organizzazione interna che sia in grado potenza dell'ATO tutto nel giallo che sia in grado di con le esperienze che io credo in ogni caso il movimento operaio
Sul suo proprio terreno della impresa del luogo di lavoro
E di tutte le forme organizzate per questa ragione trovo diciamo necessario
Pone diciamo il fenomeno associativo da tra le fondazioni comunista dei di quello a cui si è alluso anche in maniera speranzoso questa mattina e per questo vi ringrazio
Dando tutti e ringrazia la partecipazione ma ai compagni del pane
Una se i nomi