XIV Assemblea generale dei comuni d'Italia sul tema "I comuni al centro della nuova costituzione" dall'1 al 4 ottobre 1997

Io alla seduta di oggi scelte dei Comuni tra sicurezza e solidarietà
Erano rimasti inevasi alcuni interventi di ieri sera tutti coloro che avevano chiesto la parola sono insalata di chiamerei per un breve intervento Enzo Cacciola del comune di Rocca Grimalda
Del Piero tattico comune di Roveredo in Piano
Lino Rava comune di Todi Lolo
Imma Barbarossa
Presidente la commissione Pari opportunità di Bari
Gaetano Campione
Carlo Alberto Barbieri
Alfano quindi test sarò Pettini atto
Evangelisti
Salvatore
Di Dini
Lorenzo Repetto
Lorenzo Repetto
Sindaco di Castelletto d'Orba
Date a Claudio per favore
Buongiorno a tutti
Ringrazio il presidente
Ringrazio il Presidente
Dell'ANCI piemontese
Valentino Castellani
Che
Ringrazio modo particolare perché la mia prima esperienza nonostante io abbia circa diciassette anni tipo gli esercizi di funzione in comune
Volevo però fare un apprezzamento in modo particolare al presidente dell'ANCI al sindaco Bianco per un aspetto di una terminologia che lui ha usato ieri
La nuova Anci e questo mi ha fatto enormemente piacere perché io ritengo che noi comuni piccoli abbiamo tutta una serie di responsabilità
Ci lamentiamo
Facciamo tutta una serie di cose però volte forse partecipiamo poco dobbiamo cercare di realizzare una un legame più ampio più completo
Attraverso questo strumento che secondo me se avrà la partecipazione di tutti credo che dovrebbe andare avanti in modo diverso
La cosa che però non accetto
E quello che ha ieri Espresso il sottosegretario agli Interni e la professoressa Vignieri quando ha parlato che noi
Che ha sentito all'interno di questa sala
Dell'autocommiserazione
Io qua la parola lei al sottosegretario proprio nulla non credo che noi siamo venuti qua farà dall'autocommiserazione Cerruti qua facendo dei sacrifici
Facendo delle azioni concrete cercando di dare il nostro contributo quindi su questo ribadisco che non accetto questo tipo di discorso
Ritengo però opportuno che per i piccoli comuni sia stato questo
Congresso questo
Convegno un grosso risultato perché in tutti i giorni in tutti i dibattiti da quasi tutti i relatori è stato messo in evidenza questo tipo di quindi importanza di questi comuni e quindi ritengo che il risultato politico da noi ottenuto sia fondamentale
Da poter portare avanti ulteriormente
Sono per ribadire quelli che erano i concetti
Che sono stati espressi ma vorrei correggere il tiro un attimino sulla associazionismo dei comuni non dobbiamo buttare a mare tutto quello che è stato realizzato ci sono state delle cose sbagliate ma ad esempio sul discorso dei consorzi e passare all'associazionismo
Io sono particolarmente dubbioso cioè dico prendiamo tutto quello che è stato realizzato di sanno di Vale do di costruttivo non buttiamo a mare così tanto per buttarlo a mare e passare a fare un'azione diverso
Per quanto riguarda invece un'azione che noi dovremmo andare a fare entro il trentun dodici novantotto credo che sia dovere da parte per l'organo legislativo cercare di riuscire a fare un'azione nuova
In merito
A quelle che sono le riscossioni del novantaquattro che entro il trentuno dodici novantotto noi dobbiamo andare
Apro dobbiamo provvedere per la riscossione delle stesse non ci dobbiamo mettere noi senza gli strumenti specialmente a livello periferico
Con poche risorse
Con scarsa professionalità nella determinazione di questi realtà a sostenere un onere che organi previsti e preposti dal ministero delle finanze nel suo complesso dall'ufficio delle entrate non sono riusciti comuni sono quelli che adesso dovranno fare il catasto dovranno fare
La loro organizzazione e quindi se questo tipo di travaso avviene tra fatto in una certa maniera bene altrimenti non so come noi forse potremo provvedere a questo tipo di iniziativa quindi dovrebbe essere studiato un sistema attraverso il quale poter riuscire ad ottenere determinati risultati
Vorrei chiarezza ancora sul sulla tesoreria unica avere una risposta definitiva su questo discorso lanci si deve fare promotore e desidero che i piccoli Comuni partecipino all'interno dell'ANCI come è già stato ribadito con una relazione
Proprio al tavolo delle istituzione dalle trattative dall'istituzione governo Stato Regioni Comuni
In concludo dicendo che anzi Piemonte ha proposto una modifica
Sulla massa Ninì attraverso il suo presidente sarà inoltrata e quindi questo mi trova consenziente su quelle che evocano una delle cose più importanti sugli oneri di urbanizzazione se c'è uno svincolo
Credo che sia una possibilità in più di fare un qualche cosa concludo dicendo che siamo particolarmente attenti perché l'elezione diretta del sindaco ha un significato se l'autonomia rimane dal rischio di una lezione di vita rimane se ci sono se non ci vengono sempre addosso tutta una serie di prego le che ci vincono ci obbligano e direi che sarebbe opportuno che con una frase che non è completamente Emilia la rubo qua un amico
Dire che noi dobbiamo dare gli indirizzi programmatici
Dobbiamo fare determinate cose però siamo i sei mila che di fatto diamo l'indirizzo di casa perché gli indirizzi programmatici nei piccoli comuni non è che un sappiamo come fare ad altri proporre se non possiamo gestirli rimangono tali grazie
Grazie Gaetano Campione
Per un breve intervento poi iniziamo la sessione della mattina
Bongiorno il mio sarà veramente scusa campione è una cosa soltanto alle dieci e cinque forse otto intervento ad avere quasi concluso ma facciamo l'interruzione per un collegamento con Assisi
Il mio sarà da buon giorno a tutti sarà veramente un breve intervento perché sono anche abbastanza sono prima di tutto non voglio sostituirmi magari al presidente bianco ma gradire tanto dare un saluto
Al sindaco di Milano Gabriele Albertini che vediamo per la prima volta alla nostra assemblea
Scusi Presidente magari ed due parole esclusivamente sul tema di oggi vale a dire la sicurezza
Io ho partecipato non più di quindici giorni fa alla riunione della provincia di Milano mio comune proprio le porte di Milano
Dove il presidente ha messo l'accento su una riunione sulla sicurezza sugli immigrazione
Per quanto riguarda gli albanesi e altri immigrati clandestini bene penso riparlare da questa città dove sicuramente il sindaco di Cannes e Brescia presidente alla Regione dalla Provincia possono insegnarci cosa vuol dire la sicurezza relativamente ai problemi dell'emigrazione
E in quella riunione della provincia di Milano
Sono emersi così del indicazioni per arrivare far sì che si mobilita solo i sindaci per quanto riguarda la sicurezza è durato riguarda anche magari prima godimento di immigrati e quant'altro
Ebbene io ribadisco quello che ho detto in col mio intervento dove soprattutto per quanto riguarda i comuni medi medi piccoli tornano risorse economiche e finanziarie decisamente limitate
Al di là delle responsabilità delle competenze che abbiamo in materia di pubblica sicurezza
Io ho ribadito quello che si continua a dire ma che viene assolutamente interpretato al secondo proprio uso e consumo che il principio di sussidiarietà vale a dire mi spiego
Tutto ciò che non riesce a fare come concepisco io li il principio di sussidiarietà si lascia fare dall'ente minore deve essere trasferito quello superiore
Ebbene siccome il problema dell'immigrazione soprattutto la clandestina è un problema che non può essere circoscritto a un piccolo medio comune ma neanche una città grande come Milano Roma Bari e qui la competenza penso che sia assolutamente appannaggio di quello che il governo per due problemi per il per due opportunità alla prima per quanto riguarda un discorso legato ai mezzi economici finanziaria secondo come intuibile per quanto riguarda un discorso di potere legislativo ebbene io mi sento di fare una critica una critica pesante notevole nei confronti del governo perché per quanto riguarda sul tema dell'immigrazione
Ebbene penso che non abbia messo in moto tutte quelle sue opportunità e possibilità che avrebbero così consentito a noi sindaci di non accollarci questo problema che tocca le nostre città che tocca direttamente i nostri cittadini nostri amministrati
Ebbene io invito no ribadisco che la forza che il governo deve prendere una posizione il governo deve fare anche delle scelte e sappiamo che le scelte a volte possono essere scelte infelici antipopolare ma non può far pensare sui sindaci con quelli che sono i propri limiti i problemi di sicurezza e problemi di accoglimento perché è difficile spiegare dopo i nostri cittadini che magari un immigrato che è arrivato da cinque minuti e probabilmente anche clandestino abbia gli stessi diritti di una persona che magari è nato e vi lo ha partecipato alla svenuto allo sviluppo economico finanziario di quel Paese ha dato un contributo notevole con questo non voglio essere
Chiedo scusa un attimo
Con questo non voglio essere frainteso
Con questo non voglio essere frainteso in quanto sicuramente la solidarietà deve essere espressa fa parte del nostro bagaglio di italiani e dei cittadini a questo punto d'Europa però non deve essere confusa la solidarietà con quello che dalle problema aumentare le problematiche che gravitano sono i sindaci quindi concludo mantenendo la promessa del mio
Veloce intervento anche per quanto riguarda i nostri alla presenza dei nostri illustri ospiti per ribadire che proprio per quel principio di sussidiarietà sempre richiamato ma difficilmente applicato reputo che per le problematiche relativamente all'immigrazione quindi anche alla sicurezza
Le cure dell'iride nostre città deve essere demandato per quanto riguarda la regolamentazione a quello che il governo e quindi invito il governo prendere un serio definitivo esame di questa situazione grazie
Grazie possiamo iniziare i lavori
Che ha già introdotto l'intervento che si è appena concluso oggi il nostro Paese vive un momento dedicato ed importante importante
Per i cittadini portante per gli amministratori comunali che sono in prima linea del problema della questione immigrazione che non è solo un'urgenza è un'emergenza ma anche un'occasione da cogliere per riflettere intorno alla legge quadro sull'immigrazione
Per non inseguire appunto sempre le emergenze
Ma guardare al futuro a come prevenire i problemi in una realtà sociale che cambia una realtà dove ormai il quaranta per cento dalla popolazione
Nel due mila avrà più di sessantacinque anni
Dove il mercato del mondo del lavoro avete una serie di lavori
Che non sono più appannaggio o non nutrono più l'interesse dei nostri concittadini
Una realtà sociale in cui i matrimoni misti vanno aumentando ci stiamo progressivamente trasformando sempre più in un Paese in un continente a crescita zero in presenza di altri continenti pensiamo all'Asia all'Africa
Dove la crescita è sempre un segnale positivo questo ci fa presagire il passaggio verso un tipo di società multietnica multirazziale che non è solo un problema culturale a diventa anche un problema sociale e quindi c'era necessità di cogliere a mio avviso la legge quadro sull'immigrazione come momento in grado di dare risposte che coniugano insieme da una parte la legalità e la solidarietà la sicurezza e l'accoglienza e soprattutto rispetto della dignità della persona credo che sia limitativo
Soprattutto all'interno dei comuni italiani un dibattito che sia un pendolo esclusivamente tra la punibilità del reato penale di immigrazione clandestina
E la legge costituzionale sul diritto al voto agli immigrati
Credo che i comuni vogliono poter governare i processi e non essere governato dall'accavallarsi delle emergenze vogliono poter costruire i percorsi di cittadinanza da un lato garantendo la sicurezza ed ecco la richiesta dell'espulsione immediata
Per chi delinque vostra stare delle immigrazioni che non siano regolamentate con una serie programmazione dei flussi migratori un'ipotesi di intervenire anche nei paesi di origine rilanciando la cooperazione ed in questo anche facendo giocare un ruolo agli enti locali
Un coinvolgimento ti sindaci questa mattina ci ricorderanno né la presidenza del Comitato per l'ordine pubblico ma anche una capacità di saper definire con chiarezza i diritti civili dello straniero se le definire con chiarezza come si rispetta la dignità della persona umana nella sanità distruzione negli alloggi creando un'accoglienza vera nella credo che i comuni che sono in prima linea non possono non fare la loro parte sul dibattito sulla legge quadro non posso non porre l'accento su fondo nazionale per le politiche per l'immigrazione
Tenendo presente che quando si discute di sicurezza c'è questo problema ma c'è anche una vasta aria di microcriminalità che non riguarda l'immigrazione
Perché riguarda il nostro tessuto sociale e quindi questo pone un altro interrogativo ai Comuni che la questione globale della qualità della vita della comunità e credo che in questo l'altra occasione Nuccio solo i capitoli sia proprio l'atto dibattito sulla riforma dell'assistenza dove da una parte vedremo
Insieme quello del governo ha fatto al tavolo da la concertazione con le parti sociali e l'altro il testo unificato portato in commissioni affari sociali prevedo che quindi il termine dovremmo dirlo
Come comuni che è difficile poter pensare che nell'ambito dell'assistenza ci siano ancora presenze che servano come integrazione al reddito alla previdenza
Pensiamo al dibattito l'interno dei nostri comuni sull'assegno di accompagno allora dovremmo saper riportare questa legge quadro la centralità dei servizi alla persona e soprattutto sottolineare che una legislazione in materia di assistenza
Non può essere una legislazione senza fondi becco anche qui i temi nel fondo sociale nazionale dei livelli minimi garantiti uniformi in questo Paese
Quali sono i criteri per l'accesso ai servizi e alla protezione sociale e infine il capitolo dell'integrazione socio sanitaria che riguarda sì alcune fasce specifiche
Ma che è una piccola parte delle politiche sociali perché ci consente anche di poter affrontare l'altro tema che è stato toccato che è quello del recupero del ruolo dei Comuni all'interno dalla sanità e credo che in questo disegno di legge del governo di delega la cinquecentodue pone con forza un ritorno dei comuni nella programmazione e nella verifica
Degli Obiettivi sanitari come compete a quei sindaci che eletti direttamente rappresentano nella volontà della gente le attese e le aspettative di un territorio anche per un bene importante come quello dalla salute questi sono alcuni dei temi che ci vedono coinvolti in questo dibattito
E che potrebbero trovare una soluzione se il senso
Di responsabilità prevarrà e l'interesse generale avrà la meglio sugli interessi di parte credo che queste risposte potranno venire anche nel breve termine io lascerei subito la parola alla prima relazione che Giuseppe Chicchi sindaco di Rimini
Poi già chiedo anticipatamente scusa chi chi se lo interromperò per il collegamento con Assisi appena siamo diretta
L'audio perforante
Sì il fatto che siamo qui a discutere di questo tema derivata cose molto precise cioè da situazioni di crisi scusa siamo in collegamento con Silvano insieme a
Pronto ci senti
Siamo qui a Bari all'Assemblea dell'ANCI
Siamo in collegamento col sindaco di Assisi
Chiedo scusa agli amici sindaci come capite la condizione di ovvia precarietà come sapete ieri nella tarda mattinata c'è stata un'ennesima forte scossa di terremoto con epicentro non lontano da quello dei giorni passati
Ad Assisi ci sono stati nuovi significativi danni
Ahimè anche alla basilica di San Francesco
Ieri la sottoscrizione aperta
Dall'Anci con un apposito conto corrente in cui i comuni italiani
Pronto
Pronto
Dicevo che la sottoscrizione aperta dall'Anci ieri
Di un milione di lire il contributo di duecentocinquanta milioni di lire della città di Roma altri aiuti
Contributo di cento milioni della comune di Padova per la ricostruzione del santuario i con una base della sottoscrizione dei comuni della Brianza moltissimi della delle della Lombardia mi piace ricordare in particolare la sottoscrizione dei comuni della provincia di Cuneo
Alluvionati nel mille novecentonovantaquattro che hanno già inviato o stanno per inviare delle squadre autosufficienti per potere fornire aiuto
Questa particolare solidarietà tra col tra Comuni colpiti da da questi eventi particolarmente significativa
Voglio ricordare che
Abbiamo deciso ieri di temere naturalmente se
Ciò ci sarà consentito dalle condizioni in cui speriamo che si trovi nelle nei prossimi giorni la zona colpita dal terremoto abbiamo deciso di tenere sabato undici ad Assisi un consiglio nazionale dell'ANCI vogliamo comunicarlo adesso direttamente ai colleghi amministratori dell'Umbria che si trovano in Umbria
E anche quelli evidentemente delle Marche perché non vorremmo che in questo veto si dimenticasse evidentemente che i riflettori puntati in particolare su Assisi facessero trascurare evidentemente la quello che c'è anche in altre in altre realtà
Noi faremo questo consiglio nazionale che vorrebbe essere un Consiglio nazionale operativo operativo perché vorremmo che mi venissero messe a fuoco le procedure ulteriormente in piena collaborazione ovviamente con chi ha la maggiore responsabilità in questo ambito che il ministro degli interni sottosegretario la Protezione civile in collaborazione con la Regione e con i Comuni però direttamente interessati
Evitando procedure complesse evitando di creare organi straordinari ma dando naturalmente poteri straordinari agli organi che già esistono nel territorio che normalmente sono i sindaci queste cose vorremmo ridirle appena ci sarà possibile ai colleghi amministratori che si trovano nelle Marche e nell'Umbria grazie a questo collegamento che viene mandato in onda sul radio su RAI su Radio uno
Se ci sono dei problemi tecnici però a questo punto noi riprenderemo i lavori perché abbiamo un'agenda abbastanza fitta e non possiamo
Va bene allora evidentemente ci sono dei troviamo etnici ridiamo la parola al sindaco di Rimini piccoli scusandoci per l'interruzione Chicchi
Dicevo prima che il fatto che siamo qui a discutere di questo tema
Non è un fatto che ha provenienza diciamo così accademica ma dipende dal fatto che molte città italiane molte regioni italiane hanno vissuto in questi ultimi mesi situazioni di crisi
Che hanno suggerito alla Mancini rammarico però grandemente battono metro cioè fare io grave però fare alcune considerazioni generali ornamentale partendo da tre premesse
Impegnare qualcosa riapplicato allora fare polemica onorevole però ecco grazie Gerardo adesso colleghiamoci con Francesca Romana cresce che prova allora era
Però qui popolare Galatone allenamento operativo Beppe dalla ossia realtà
Peccato che qui lontano rettore
Mi ricorda più che azzeccata per quattro
Farebbe procreare è regolata legare Marina Pievepelago acqua passata dai rapporti
Scusate lasciamo perdere se ci sono difficoltà tecniche andremo noi direttamente Lassissi non blocchiamo più il i lavori chiedo scusa chi
Dicevo tre brevi premesse la prima è questa fortunatamente l'Italia non ha sviluppato ancora nel suo rapporto con i problemi dell'immigrazione culture organiche del rifiuto o addirittura razzisti che
Ciò che c'è di questa materia è sostanzialmente marginale
I problemi che ci sono
Anche problemi di convivenza di organizzazione della convivenza si manifestano laddove abbiamo rottura delle regole
E manifestazioni di aperta illegalità
Quindi il problema questa drammaticità soltanto in rapporto alla nostra come struttura statale incapacità o impossibilità di governare la situazione
E in particolare a attorno alcuni temi come la clandestinità i flussi incontrollati o la inapplicabilità
Degli interventi di natura repressiva soltanto in questi casi emergono problemi di difficoltà di convivenza
Seconda premessa
C'è un grande lavoro in corso sul territorio del nostro paese che è particolarmente affidato alle associazioni di volontariato e ai Comuni
Che stanno facendo sforzi importanti per organizzare l'accoglienza spesso in totale solitudine qua e là le regioni hanno preso iniziative ma sostanzialmente il carico del tema dell'accoglienza presso i comuni e sulle associazioni di volontariato
Terza premessa
Dobbiamo scontare come paese una relativa impreparazione dell'Italia a fronte di un fenomeno sostanzialmente inedito per il nostro Paese
Il problema nasce nel momento in cui siamo tutti consapevoli che questo fenomeno recente che si affaccia al nostro Paese è comunque destinato a crescere ce lo dice
L'indice di natalità per esempio nei Paesi del Mediterraneo ce lo dice l'indice di immigrazione che altri paesi europei hanno acquisito molto superiore al nostro quindi senza drammatizzare e con buon senso dobbiamo metterci al lavoro per dotare il nostro Paese di quegli strumenti di governo che permettano di gestire questo fenomeno relativamente nuovo
Se dovessi indicare uno slogan a cui riferirci per gestire questo fenomeno io userei lo slogan della solidarietà esigente
E cioè una grande apertura culturale
Combinata con una grande fermezza nel pretendere il rispetto delle regole della comunità che accoglie
Andrei oltre dichiarando la pressoché totale inutilità
Di posizioni ideologiche come l'iper garantismo o come quelle che sinteticamente definire le culture forcaiola e né l'una né l'altra sono radicati nella nostra gente
E servono invece di queste strumenti pratici per governare fenomeni concreti
Sentiamo questo proposito una insufficiente attenzione da parte del Parlamento
Rispetto ad una legge come la legge Martelli chiaramente superata e chiaramente inefficace rispetto a una larga parte delle problematiche legate all'immigrazione
Che da tempo sta affrontando la discussione sulla nuova legge per l'immigrazione
C'è un punto poi politico più generale che vorrei sottoporre alla nostra attenzione
Ed è quello del rapporto fra amministrazioni comunali e uffici dello Stato
In particolare
Poiché la sicurezza delle città e uno dei principali problemi che i cittadini sentono e rispetto ai quali rivolgono domande prevalentemente all'amministrazione comunale
Occorre mettere a punto
Il rapporto fin qui non chiaro
Fra sindaco e prefetto
Perché il carico di responsabilità che per effetto dell'elezione diretta dei sindaci si è rovesciato sui su questi sui sindaci e molto squilibrato
E a questa domanda di sicurezza il sindaco non una possibilità di dare risposte se non parziale
In quanto non ha potere reali per incidere sui comportamenti e sulla programmazione degli interventi dei corpi di polizia preposti all'ordine pubblico
Ci sono alcuni campi di lavoro su questo punto possibilità di lavoro il primo è quello di rafforzare le attività di coordinamento dei poteri e dei corpi penso al rapporto fra corpo dei vigili urbani corpi di polizia
Ma occorre perché questo si sviluppi respingere quelle tesi che sono per esempio emerse recentemente al congresso del SIULP
Che sostanzialmente Ruotolo torno al concetto ognuno faccia il suo mestiere possibilmente non interferisca su quello degli altri ecco mi pare che quest'ottica sia riduttiva rispetto alla complessità dei problemi di gestione del territorio che in particolare i temi dell'immigrazione pongono
Ancora un'aria di lavoro potrebbe essere questa più poteri al Comitato provinciale per l'ordine pubblico a partire dal fatto che deve esserci una corresponsabilizzazione del sindaco nel presiedere questo comitato questo comitato deve avere cadenze fisse devi avere formali deliberazioni e capacità di programmare il lavoro delle forze dell'ordine
Ancora si potrebbe però e per prevedere un ruolo dei sindaci de almeno delle città capoluogo nella valutazione curricolare dei dirigenti dei corpi di polizia
Ciò in nome di una concezione non gerarchica dello stato e in base al principio costituzionale dello Stato ordinamento
In sostanza noi tutti partecipiamo compari di vita è pari livello gerarchico alla gestione dello Stato
Sullo specifico dei temi dell'immigrazione
Io sento questo
Che il disegno di legge del governo che è in fase di discussione
Rappresenta sicuramente un passo avanti importante soprattutto per l'organicità con cui affronta tutti i temi legati a questo fenomeno e mi pare che complessivamente risponda
A quello slogan che dicevo prima alla cultura della solidarietà esigente
Su tre punti però chiediamo al Parlamento
Che si lavori ancora
Primo punto la questione della identificabilità degli immigrati
Possiamo parlare di diversi strumenti possiamo parlare di anagrafe dell'immigrazione possiamo parlare di carta verde con foto di riconoscimento
I vari paesi che hanno affrontato in passato questo tema hanno dato risposte differenziate e quindi è possibile fare una valutazione diciamo consuntiva
Delle risposte che si sono ricevuto ciò che conta è che la riconoscibilità li identifichi vere identificabilità dell'immigrato è uno strumento fondamentale per dare operatività agli atti amministrativi e giudiziari
E rappresenta l'assenza di una capacità di identificazione
Una delle maggiori difficoltà che i corpi di polizia trovano nella loro azione quotidiana
Secondo punto occorre lavorare ancora sul tema delle espulsioni uno dei punti più delicati della vicenda
Nel disegno di legge del governo questa materia viene sviluppata rispetto la legge Martelli c'è un miglioramento ma i casi di espulsione immediata e sappiamo tutti quanto ciò sia importante con accompagnamento coattivo alla frontiera vanno ampliati ai reati caratterizzati da pericolosità sociale
In particolare occorre che l'espulsione avvenga nel caso di arresto in flagranza dei reati di cui altre centottanta e trecentotrentuno del Codice di procedura penale e non solo dopo la condanna perché altrimenti il rischio è che l'apertura di un'indagine sull'immigrato costituisca lo strumento attraverso il quale noi garantiamo la possibilità di permanere sul nostro territorio di immigrati privi di permesso di soggiorno
E cioè il periodo di durata della fase processuale diventa un periodo di moratoria rispetto al fenomeno alla caratterizzazione di clandestino
Ancora occorre che noi applichiamo l'espulsione a chi non è in grado di esibire documenti di identificazione o carta di soggiorno
E quindi la fattispecie prevista dall'articolo sei comma tre del disegno di legge del governo va arricchita del fatto che chi non è in grado di dimostrare la propria identità va automaticamente espulso
Terzo punto su cui occorre ancora lavorare
La programmazione dei flussi migratori
Questa è la parte più difficile di qualunque legislazione in materia di immigrazione in materia di cooperazione internazionale perché implica quasi sempre una decisione bilaterale cioè implica un rapporto con i Paesi di provenienza che spesso non è collaborativo come abbiamo visto recentemente con i fatti l'Albania
Allora bisogna che su questo troviamo strumenti
Nuovi
E che non ci fermiamo di fronte al diniego della collaborazione da parte dei Paesi di provenienza
Come ottenere il consenso dei paesi di provenienza e soprattutto come estendere questo consenso alla programmazione non solo dei flussi in entrata del nostro paese ma anche ai flussi di rientro nei Paesi di provenienza
Altro problema che è stato toccato di passaggio nella vecchia legge quarantanove la legge sulla cooperazione internazionale che però aveva un'intuizione importante là dove diceva
Gli interventi di cooperazione internazionale vanno collegati anche a programmazione dei flussi di rientro nei Paesi su cui si compiono gli interventi e cioè qui voglio spendere una parola in più e poi chiudo
Non credo che sia caratterizzati gli eccome
Umanitario
In assoluto
Il fatto che noi diciamo che i flussi migratori devono e possono corrispondere ad una domanda di lavori che i nostri cittadini non vogliono più compiere
Perché sarebbe come dire che esistono categorie di umani
Che noi chiamiamo a svolgere lavori che noi abbiamo respinto
Io vedo in questo un elemento ambiguo
Di ambiguità culturali
Nello stesso tempo noi dobbiamo sapere che i Paesi di provenienza spesso attraverso questi flussi migratori vengono privati delle forze migliori che potrebbero garantire una ripresa dei processi di sviluppo dei paesi di provenienza
Noi per esempio abbiamo l'esperienza di forte migrazione dal Senegal nella nostra area geografica nella Romagna
A Rimini ci sono circa ottocento senegalesi
E vi posso garantire che si tratta di giovani colti con buone attitudini imprenditoriali che hanno una forte propensione al rientro in patria ecco penso che noi dovremmo lavorare anche su questo punto quali sono allora gli strumenti per
Regolare i processi di immigrazione e anche i processi di rientro in patria io credo che lo strumento fondamentale
La chiave per aprire questa porta che purtroppo appare oggi semichiusa come anche lei di recenti vicende albanesi hanno dimostrato
Sia quello di riaprire un capitolo della cooperazione internazionale dopo che quello diciamo così storico del nostro Paese si è chiuso in modo abbastanza inglorioso con tutte le vicende collegate a Tangentopoli
E credo che un rilancio dalla cooperazione internazionale ed europea
Sia nello stesso tempo non prorogabile viti
Proprio perché l'analisi dei delle tendenze demografiche dei paesi terzi in particolare dei Paesi del Mediterraneo ci dicono che la pressione migratoria sul sui sui Paesi dell'Europa è sull'Italia in particolare sarà nei prossimi anni formidabile
Quindi rilancio dalla cooperazione internazionale e una delle chiavi ho finito per affrontare questo problema all'interno di questo io vedo un ruolo forte dei comuni
Perché non credo più dopo ciò che è accaduto negli anni ottanta
Ad una chiave interpretativa della cooperazione internazionale basata sulle enormi grandi infrastrutture affidata le grandissime alle grandi imprese costruttrici vedo invece
Un rilancio dalla cooperazione affidato alle micro realizzazioni
Coordinate programmate attraverso il ministero degli Esteri su aree geografiche che vengono affidate a realtà territoriali in una sorta di nuova fase dei gemellaggi fra città e città
Vedo quindi in questa modifica in questa nuova chiave di lettura della cooperazione internazionale un ruolo forte dei comuni e delle loro aziende operative
Anche perché i Comuni ricevono questa facoltà con la legge finanziaria del novantatré e stanno più o meno in modo sparso senza coordinamento già attuando
Significativi interventi di cooperazione internazionale ecco penso che in questa chiave allora collegare cooperazione internazionale a programmazione dei flussi forse qualche risposta riusciremo trovarla grazie
Grazie clic clic darei la parola Italo Falcomatà sindaco di Reggio Calabria invitando tutti non vale pezzi peggiorerà vede ancora andare a mantenerci nei limiti di tempo prefissati altrimenti rischiamo di non rispettare
Tutti gli interventi previsti
Signor Presidente io
Ho affrontato il tema che stamattina all'attenzione di tutti noi
Applicando il metodo del moralismo
Meridionalista
Cioè a dire quella tecnica che privilegia le differenze per meglio capire la realtà
E per meglio calibrare una proposta di lavoro
Per tutti noi per cui nella mia relazione voi troverete uno sguardo indirizzato verso una città del nord
Con i suoi problemi della sicurezza e uno sguardo indirizzato verso una città del Sud
Con gli stessi problemi della sicurezza dovrebbero c'è un protagonista permanente che la mafia che rende lo stesso problema carico di una sua tipica propria e personale specificità
Negli ultimi anni
Il problema della sicurezza dentro la città e diventato tanto evidente tanto diffuso da entrare con prepotenza nella sfera delle nuove competenze delle amministrazioni comunali è un fatto ormai ineludibile
Cittadini che pure hanno sempre assistito
All'eterno scontro tra guardie e ladri per comodità metaforica uso in questi termini che sono ovviamente impropri oggi sono enormemente preoccupati per l'ampiezza delle dimensioni assunte dal teatro in cui si muovono
I ladri con grande facilità
Con grande disinvoltura e anche con grande padronanza proprio nei quartieri popolari non solo della periferia
Dove
Però non stazionano permanentemente nelle forze dell'ordine
Nei vigili urbani
Ciò ha determinato
La nascita di uno stato d'animo particolare uno stato d'animo di incertezza di insicurezza uno stato d'animo di pericolo che lentamente proprio per che non è stato per tempo affrontato e nemmeno con le tecniche giuste si è trasformato in un angoscia collettiva e come tutte le angosce collettive ha generato mostri con cui noi stamattina abbiamo anche a che fare
Cioè ha generato comportamenti in cui l'aggressione diventa l'unica arma di difesa
In cui la sfiducia nel governo locale diventa l'anticamera del rifiuto generale nei confronti dei doveri del cittadino
Sostituito il rifiuto
Da una rinchiuso ora nel proprio quartiere nella propria zona assicura Itza improprio
Di una propria garanzia
Del bene prezioso che la tranquillità nel parco sotto casa sui mezzi pubblici di giorno così come di notte
Questo però non è un quadro rapportabile a tutte le città d'Italia
Nel senso che ci sono città
Dove l'espressione della malavita operano di fronte ad un disprezzo manifesto delle popolazioni
Che danno vita
La manifestazione di sofferenza
Che danno vita ad azioni di lotta su cui non è mai giusto esprimere giudizi
Ma ci sono anche città in cui l'espressione della malavita sono inserite all'interno di una organizzazione capillare
Come può essere soltanto la mafia
Una organizzazione che ha un suo rapporto organico con il territorio
Che esprime forza che esprime sicurezza
Che esercita anche un suo fascino
Che ha legami diffusi
Tra la comunità nella quale sono molti
A riconoscerla come un elemento non estraneo né alla propria storia né alle proprie tradizioni né al proprio costume né al proprio temperamento
Ed è per questo motivo che la nuova sistemazione dello stato italiano deve dare all'amministrazione comunale un ruolo attivo
Sul fronte
Del bisogno di sicurezza rispetto al pericolo che incombe sui cittadini sia nel primo caso della città del nord che nel secondo caso che la città
Del Sud Trio vedo in questa nuova sistemazione dello Stato
Generale un ruolo attivo
Delle nostre regioni e poi a diramazione
Nelle città e nei comuni partendo dall'esperienza meridionale
Fatta in una città in cui la mafia avuto sia il tempo che la possibilità nel passato di conquistare posizioni egemoniche di tipo imprenditoriale
Con grandi interessi
Io penso che la riforma dello Stato debba prevedere un ordinamento regionale con compiti di programmazione di interventi concreti nel campo della sicurezza
Nel campo della lotta alla illegalità e alla criminalità mafiosa
Un campo di interventi concreti che non si limiti come si no ad oggi si è verificato alla pur preziosa azione della educazione della sensibilizzazione delle grandi masse studentesche
Il sindaco
Deve avere un suo ruolo
Che sia anche il suo attivo
In questa azione di contrasto contro l'insicurezza
Le forze dell'ordine cui va sempre il nostro ringraziamento per l'azione che svolgono i pericoli che incontro ogni giorno
Non possono essere lasciati è un interesse anche loro
Non possono essere lasciati alla sua
Politica dell'amministrazione comunale in questa lotta quotidiana contro i soprusi la rappresaglia la violenza organizzata devono sapere dai programmi e anche dai fatti
E dalla collaborazione che ricevono dacché parte esse stanno
Se combatte un'amministrazione un'altra battaglia
Con i tempi suoi con le tecniche su venti
Oppure se essa è alleata in un processo di più vasto respiro contro questa organizzazione capillare ed endemica
Io credo che proprio in questo coinvolgimento
Del sindaco come portatore di una sensibilità complementare alla competenza e alla professionalità dei funzionari dello Stato
Proprio qui in questo coi invento io sono in questo coinvolgimento io sono convinto che risieda la possibilità di una grande svolta
E di un insuccesso completo e definitivo in questa lotta che ormai incomincia a diventare insopportabile per il tempo lungo che ha voluto in cui si ha coinvolto il sindaco
Non il prefetto
Una nota ormai costante
Dai non il prefetto deve convocare e coordinare il comitato di sicurezza
Che di solito viene convocato soltanto quando urgono momenti difficile invece deve essere una convocazione periodica frutto di una intenzione programmatica
Che finalizzata
Alla verifica
Di tre cose
Delle forze impiegate
E della loro adeguatezza come numero e come mezzi rispetto alla stessa Forza del nemico
Che si deve combattere
Innanzitutto Secondo alla verifica dei piani
Che si sono preventivamente preparati e dei risultati che questi piani e queste forze in quella del determinata i Tata realtà sono riusciti ad ottenere
E ancora oggi
Il sindaco ha un potere di requisizione in un caso e il prefetto a un altro potere di requisizione in un altro caso
E Hillary il potere del prefetto di requisire è sempre legato all'ordine pubblico
La cui entità
La cui conseguenza
Non si riverbera e non si piega soltanto alla sua capacità di intenderla
Per cui vogliamo che questa diarchia nelle città specialmente in questo campo della edizione di interventi che devono essere immediati e requisitorie debba essere in questo contesto anche affidata alla personalità che più rappresenta della sensibilità di cui vi parlavo prima complementare e non sostitutiva
Delle altre che sono delle competenze specifiche delle professionalità
Qui solo in questa unità le relazioni delle varie forze dell'ordine hanno il valore del rapporto in trincea
Nel clima loro
A fronte invece di quelle rimasti calate
Che partono dalla trincea per essere indirizzate ad un funzionario ministeriale che vive in un altro clima ed è a confronto con altri e generali problema
Un sindaco coinvolto nell'attività sistematica di contrasto
Nei confronti delle forze della illegalità porta con sé il desiderio più grande di una vittoria più diffusa e più generale porta con sé il desiderio di una vittoria che sia anche delle città e di quelle popolazioni non solo la vittoria dello stato e dei funzionari nella lotta contro il crimine è un'altra cosa quella che noi oggi prefiguriamo in questa unità
Coordinata dal sindaco nella lotta contro questa specificità che è presente nelle città
Meridionali molto più grande la vittoria conseguita perché si porta dentro questo desiderio delle popolazioni di liberarsi
Una presenza che ormai non sopportiamo più che di contrasto peso nei confronti del desiderio di sviluppo delle città le stesse forze politiche
Quando dovranno scegliere il candidato a sindaco
Della città poiché a questi andrà affidato poi quel compito specifico e delicato di essere il coordinatore del comitato di sicurezza
Della città affidata saranno costrette proprio perché poi dovranno affidare di questo compito a cercare questo candidato
Tra quelle persone che per storia personale per la storia della loro famiglia
Hanno brillato non soltanto per virtù civiche
Ma anche hanno brillato per la virtù del rifiuto nei confronti dello seggio e della insensibilità di fronte allo strapotere mafiosa
E questo Sindaco una volta che ha accettato questo candidato
Di fare la battaglia
Per il sindaco
Costringerà a sua volta i partiti che lo sostengono a verificare poi le liste
Anche quelle delle circoscrizioni
Per evitare che in esse si sia il pericolo anche camuffato di candidature sospetti o di infiltrazione
Abilmente inserite perché quella lista possa avere un maggiore successo elettorale a scapito di questa nuova riverniciatura che vogliamo dare allora del sindaco nella città meridionale il controllo preventivo
Delle liste segnerà un altro passo avanti verso l'unità di tutte le forze politiche nella lotta contro le organizzazioni mafiose che vogliono ancora servirsi della politica per accamparsi ai margini del bilancio del comune
Una Italia federale che considerasse la sicurezza interna come la sicurezza esterna
E l'affidarsi allo Stato
Riservando al centro ogni decisione rispetto ai bisogni della periferia
Muovendosi in essa con i soli occhi delle dei suoi funzionari
E rinunziando a quelli delle Autonomie locali
Questo Stato federale vedrebbe crescere l'esigenza di autotutela di quelle popolazioni
Che in questo modo mani presterebbero ulteriormente il bisogno dello stato d'animo della sfiducia il desiderio di distacco
La stessa ricerca di una politica di solidarietà
Nei confronti degli extracomunitari e dei nomadi che al nord
E qui sta la differenza operano in proprio di fronte ad una popolazione ostile
Che ha già manifestato azione di lotta esigenza di contrasto
Ma che nel Mezzogiorno non è così
Nel Mezzogiorno invece queste forze sono stati assunte come manovalanza
Da questa illegalità organizzata da queste ramificate organizzazioni mafiose che sono inserite
Nel territorio e nella società e attraverso il loro inserimento li hanno legittimati li hanno inseriti con lo stesso prestigio dentro le città
Allora la stessa ricerca di una politica di solidarietà potrà essere meglio organizzata
Proprio all'interno di questi comitati permanenti della sicurezza cittadina
Qui le forze dello Stato e del Comune possano operare su dati che oggi non sono a disposizione di tutti i Comuni non conoscono
I dati sulla presenza di lavoratori che hanno ricevuto il permesso non hanno un'idea dei lavoratori clandestini che risiedono anche nella loro nella loro cerchia dentro le loro mura non c'è una informazione reciproca sulla clandestinità sui permessi ma nemmeno anche sulla quota del rispetto del lavoratore e sui diritti che adesso gli sono stati riconosciuti
Pertanto e proprio sulla conoscenza di questi dati che è possibile fondare
La riflessione per la identificazione
Nei limiti sopportati
Dei limiti al di là dei quali non bisogna andare per evitare che si verificò dello che si è verificato a Rimini contro persone e uomini che hanno invece bisogno
Dino
Perché si faccia finalmente una politica evoluta
Di salubrità sociale di offerta di occasioni
Di salute della mente del corpo di un cittadino del mondo che per un suo personale destino è capitato in mezzo a noi
Ed è diventato un nostro concittadino c'è una grande ebbe la polizia di un poeta negro americano
Questo poeta nero per manifestare l'orgoglio di essere uno dell'America
Ha concluso pochi versi dicendo anche io ho fatto l'America noi auguriamo a questi lavoratori a questi cittadini del mondo che sono venuti vi dicevo per un loro destino personale
Per caso in mezzo a noi di contribuire anche loro a fare l'Italia
Ringraziamo ritorno come da sindaco
Di Reggio Calabria e quando c'è ricordava la particolare sensibilità dei sindaci nella lotta alla criminalità organizzata credo che non possiamo dimenticare che cosa rappresenta una testimonianza vera in questo e per questo ha subito che sta subendo attacchi e minacce nel ringraziarlo per il suo intervento non possiamo non testimonia gli a nome dei comuni italiani la nostra solidarietà
La parola adesso a Gabriele Albertini sindaco di Milano
Quattro settimane fa di fronte ad alcune questioni di sicurezza pubblica che si imponevano all'attenzione comune amministrazione di Milano
Decideva di impegnarsi in un'attività di coordinamento e di sensibilizzazione la nostra preoccupazione
Si era dettata oltre chiede alcuni fatti oggettivi come l'occupazione delle aree dismesse il proliferare del racket lo sfruttamento dei minori e della prostituzione sempre in aumento
Soprattutto dall'insistente battage dei media nelle pagine di cronaca con notizie altamente negative di fatti criminosi che coinvolgevano extra comunitari
Proprio quest'ultimo fatto a nostro avviso incideva negativamente sull'opinione pubblica e contribuiva a diffondere spero appositamente la cosiddetta visibilità negativa del fenomeno immigrazione
Questo clima di paura e di pericolo avvertito da parte della popolazione milanese ira confermato dai sondaggi di opinione svolti in questi ultimi tempi
Avendo avviato un confronto interno con le autorità dell'ordine pubblico abbiamo riscontrato un impasto dell'amministrazione locale nell'affrontare il problema
Soprattutto il punto focale che si è imposta all'attenzione di più parti autorità giudiziaria pubblica sicurezza amministrazione operatori sociali
Era quello di potere essere messi in grado di identificare in tempi brevi e con certezza immigrati
In vista della nuova legge sull'immigrazione abbiamo quindi deciso di avviare un tavolo di confronto con alcuni comuni del Nord che a nostro avviso condividevano problemi analoghi per poter fornire la legislatura il nostro contributo
Lo scopo era quello di vedere sì al di là degli schieramenti e delle ideologie fosse possibile trovare una terra di mezzo un consenso comune su urgenze necessità e possibili soluzioni
Prima di esporli i contenuti e su cui abbiamo trovato finora un accordo con molte i comuni desidero però sgombrare il campo da ogni dubbio
La mia amministrazione e convinta classe in trasferito che l'immigrazione rappresenta per la nostra città che invecchia un capitale inestimabile da difendere e da preservare
Proprio per questo intendiamo salvaguardarlo e firmare la cultura del rifiuto che va imponendosi sempre di più
Di Fini che ci proponiamo sono una vera integrazione e la tutela di tutti i cittadini italiani e stranieri contro la clandestinità
Desidero esporvi quelli che sono i contenuti su cui sono riuscita a trovare il consenso da parte di altri colleghi
L'Italia è una terra che durante i secoli della sua storia conosciute immigrazioni ed emigrazione di vastissima portata il nostro Paese non può pertanto dimenticare
Quali sono i principi che sono sottesi ad avvenimenti così complessi come i frutti i flussi migratori
Innanzitutto l'immigrazione è il sintomo di un bisogno innegabile ed incontestabili che ha sempre origini gravi e fondate
Tutti i popoli devono essere solidali e dare accoglienza a chi è costretto a lasciare il proprio Paese
Il valore della solidarietà consiste nel condividere spazi e risorse con chi ha bisogno fuggendo gli egoismi sempre però nel rispetto dei valori e delle regole e delle comunità ospitanti ed ospitati
Lo scambio che viene ad attuarsi essenze più bio foriero di civiltà quella civiltà di cui va tanto fiera del nostro Paese
In Italia però questi principi di solidarietà
Accoglienza e scambio che pure hanno informato spontaneamente l'immigrazione fino a qualche anno fa
Sono stati scardinati da un'immigrazione indiscriminata ed incontrollata che ha stravolto le condizioni dell'accoglienza
Soprattutto nelle città del Nord ma anche del resto d'Italia il fenomeno dell'immigrazione in alcune sue componenti se legato al crimine illegalità
Poiché si tratta di fenomeni ad alta visibilità anche per i numerosi turbamenti dell'ordine pubblico che arrecano
E si finiscono per minare irreparabilmente le basi su cui poggia la solidarietà e l'accoglienza a danno della stragrande maggioranza di immigrati onesti e regolari e delle fasce di popolazione residente più deboli e indifese
Noi sindaci ci troviamo impossibilitati stante le disposizioni di legge attuali a riportare le giuste condizioni di accoglienza e solidarietà nelle nostre città
Gli strumenti a nostra disposizione per garantire l'ordine pubblico sono purtroppo inefficaci
La tolleranza e l'acquiescenza delle Gysi l'attore che ha sostanzialmente portato all'imponibilità dei clandestini ha contribuito nel rendere prostituzione schiavismo contrabbando e spaccio
Business ingenti retti Tarak tecnici le pagine di cronaca dei giornali per non parlare del sovraffollamento delle carceri e degli innumerevoli processi che in casa no Igea operati i palazzi di giustizia
Testimoniano pienamente l'impotenza del nostro sistema di fronte a questo limitato numero di criminali
è lecito il dubbio che il protrarsi di questa situazione di illegalità
Possa essere divenuta un richiamo
Non già per chi desidera condurre all'estero una vita dignitosa densi per chissà di potere ottenere da crimine e il Che vita facili guadagni
La cultura del rifiuto di conseguenza si va sostituendo sempre più a quella della solidarietà
Come provato dai più recenti sondaggi d'opinione
In questo quadro mettere in atto un piano di seconda accoglienza necessaria per la piena integrazione è stato sempre impossibile e comunque subordinato alle emergenze della prima accoglienza
Urgente
Una legislazione nazionale che ripristini un quadro di regole e di accoglienza gravemente compromessa
Prima fra tutte si è manifestata l'urgenza di mettere in grado le autorità di pubblica sicurezza e quelle giudiziarie di identificare in tempi brevi chiunque venga fermato per qualsivoglia motivo
Abbiamo pertanto indicato come possibile soluzione l'istituzione di un'anagrafe degli immigrati nel pieno rispetto delle norme sulla privacy a disposizione delle autorità di pubblica sicurezza e degli operatori sociali
Per garantire un'identificazione degli stranieri in tempi brevi
Noi sindaci abbiamo poi comunemente convenuto sull'urgenza della definizione di una procedura efficace per l'espulsione degli immigrati irregolari e della determinazione dei casi in cui tale procedura si applica
Abbiamo poi concordato nel sottolineare l'importanza di una programmazione rigorosa dei flussi di immigrazione contestualmente alla ripresa di una politica di cooperazione con i Paesi da cui l'immigrazione origine tale programmazione deve necessariamente tenere conto delle indicazioni di disponibilità
Fornite dagli enti locali decori cerette che sto a quasi ripetendo quanto il sindaco di Rimini ha riferito poco fa ma è anche perché ho lavorato insieme a lui nel comporre questa e l'elenco di problemi con proposte di soluzione
Auspichiamo che la riforma legislativa preveda oltre che soluzioni concrete per l'applicazione puntuale delle norme già esistenti
L'attuazione dei decreti di espulsione
Nuove norme contenenti reali incentivi agli operatori per il recupero ed il nuovo sviluppo delle aree dismesse delle grandi aree metropolitane del Nord del Paese
Abbiamo poi Espresso la nostra preoccupazione
Per l'estrema carenza di risorse da destinare alla cosiddetta seconda accoglienza
Attendiamo da parte del legislatore
Un'attenzione particolare ed un impegno forte per sostenere i piani e le iniziative volte alla piena integrazione degli immigrati regolari
I nostri intenzione
Appellarci al governo e al legislatore affinché questa situazione di grave turbamento dell'ordine pubblico di stravolgimento delle condizioni di accoglienza e di solidarietà
Ed inarrestabile diffusione della cultura del rifiuto abbia fine e si possa salvaguardare la serenità dei nostri cittadini e la dignità nostra e degli immigrati
Fin dall'esordio nelle responsabilità istituzionali che i miei concittadini mi hanno consegnato di primo cittadino di Milano
Posso Steen Uto
Che un sindaco non può pilatesca mente lavarsi le mani quando vi è un'emergenza che esula dalle proprie competenze
Vede anzi in qualità di rappresentante dei propri concittadini
Sfruttare il tutto il proprio peso politico cercare il consenso e di intervenire con un'autorità presso le istituzioni competenti
Ed è quello che insieme ad altri colleghi ho provato a fare
Mi auguro che queste linee ispiratrici del nostro intervento incontrino anche il vostro consenso e quello del Parlamento grazie a voi tutti per l'attenzione
Grazie Albertini Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Subito dopo l'intervento del azienda Orlando prenderà la parola l'onorevole Napolitano Ministro dell'Interno
Ma sicurezza solidarietà
Normalmente si dice la sicurezza dello Stato
La sua età e dei Comuni
La sicurezza è compito degli organi dello Stato la sovranità invece competenza le istituzioni locali
Io credo che questo quadro sia superato in tutta Italia e oggi sicurezze sulla metà cammino insieme adesso la competenza di tutti i diversi pezzi dello Stato vorrei dire qual misura
Non è più questa soltanto una prerogativa delle terre di mafia
Per molto tempo la sicurezza e la sovranità sono andati assieme soltanto è terra di mafia
In altre parti dove non esisteva una forma
Forte di presenze criminalità organizzata la sicurezza sembrava che fosse competenza soltanto lo Stato e la sua età invece le istituzioni locali in questo se mi posso permettere si sta realizzando una unificazione del Paese anche in questo unificazione del Paese i comuni di tutta Italia si pongono il tema dalla sicurezza così come il tema della sulla retta un secondo aspetto che vorrei sottolineare la sicurezza e la sua età non sono misurabili in termini di quantità vanno misurati in temi di clima culturale la sicurezza non è soltanto il numero di reati che vengono commessi o che non vengono commessi la società non è soltanto la quantità di contributi che vengono erogati o che non vengono erogati marittima complessivo che si respira in una città
E questo lo dico perché
Vuole iniziare dicendo
Che in questo momento le città stanno dando un importante contributo alla sicurezza la sua età nel Paese
Il federalismo delle città si sta rivelando uno straordinario elemento di sicurezza dell'unità nazionale però sta diario elemento di sovranità nazionale
Ma questo pone alcune stanze interpella il sistema politico italiano
Se ne vogliamo che le città siano un contributo alla sicurezza la Società nazionale dobbiamo lasciare che ogni città viva il suo percorso originale
Troppo spesso si assiste lo dico con molta forza si assiste invece l'utilizzo delle città delle elezioni delle scelte dei sindaci come una sorta di luogo per provare i muscoli lo scontro politico nazionale
Tutto questo non aiuta a far pesce sicurezza sorretta nel nostro Paese e rischia di far arretrare il tanto cammino di innovazione che contenuto elezione diretta dei sindaci
Lo dico perché non è certamente utile il l'aver la sensazione che sulle realtà locali vengono calate scelte che sono scelte centrale nazionale perché quando questo avviene la reazione rischia di essere irrazionale e non abbiamo bisogno irrazionalità
Se facessi la cicala direi giù le mani dalle città
Siccome faccio la formica dico amore rispetto per i percorsi originali delle singole città
Un'altra considerazione vorrei fare ed è riferito al clima e la sicurezza ed era sulla vetta il clima e la sicurezza il più e la sicurezza si costruisce prima che con le norme attraverso un circuito virtuoso Palatino
Realizzando città per città un circuito virtuoso di collaborazione fra i palazzi
Io credo che per esempio la città di Palermo si è costruito si sta costruendo un circuito virtuoso tra i palazzi
Il Comune la Provincia le istruzioni per la giustizia la Prefettura l'arma dei carabinieri la questura cioè si è costruito un circuito virtuoso tra i palazzi e questo circuito virtuoso tra i palazzi crea un clima di sicurezza per la città
Che c'è la sensazione che si è tutti i pezzi di un unico Stato e lascia percepire un dato la legalità la legalità non è soltanto un valore ma per l'amministrazione comunale la carità è anche una competenza
Per troppo tempo si è pensato invece che la legalità fosse competenza di qualcun altro sia pure essendo un valore anche per gli amministratori locali da questo punto di vista non posso portare il contributo della città di Palermo nella costruzione di questo circuito virtuoso tra i palazzi dicendo che questo produce gli affetti
I dati della questura il ministro dell'Interno dicono il crollo nel numero degli scippi dei furti e le rapine la città di Palermo
Una città che sta diventando per molti versi in una città più sicure d'Italia grazie a questo circuito virtuoso positivo che si è costruito lo sto dicendo che non c'è la mafia non vorrei essere frainteso
Sto dicendo però che oggi la mafia Palermo è diventata una minoranza culturale c'è e pericolosa può sempre colpire nella minoranza culturale
E non è cosa di poco conto e in parte si deve proprio al circuito virtuoso data ai palazzi che si è costruito dalla mia città
Io credo che da questo punto di vista
Creare una cultura la sicurezza significa rendersi conto che è fondamentale che ci siano le norme che stabilisca i rapporti fra il sindaco il prefetto maestro tutto fondamentale che sindaco e prefetto abbiano
La stessa idea di Stato estivo animati da rapporti di collaborazione al di là degli aspetti gli aspetti formali pur importanti
Altro tema riguarda sulla retta la cultura della solidarietà
La cultura società essenzialmente legata visto il tema che sta affrontando questa mattina al tema dell'accoglienza
Palermo voleva città tollerante scusatemi se parla la mia città fermo nella città tollerante più che tollerante e accogliente
La tolleranza e la risposta di civiltà e di galateo che si dall'insofferenza per il diverso l'accoglienza risposta di amore che si dal diverso Palermo città accogliente più che tollerante
Io spesso ripeto dicendo che a Palermo il cane il gatto e il topo passaggio assieme
Mentre altre parti del mondo il cane insegue gatto il gatto cerca di mangiarsi il topo
Questa Palermo laccate
Per storia e tradizione accanto alla moschea islamica ci sta la cattedrale cattolica e la vecchia sinagoga di Palermo stiamo Schipa piccola moschea pensate a Palermo gli ebrei pregavano in un luogo che loro stessi chiamavano moschea
Questo è un dato la ricchezza una risorsa è un dato ha richiesto la risorsa che dobbiamo in qualche modo saltare senza arroganza e senza vergogna per questo io credo che le istituzioni locali devo dare un contributo non
Perché si divida con forza Dini agli immigrati
Ma perché si dia un contributo perché si dica con forza che bisogna cogliere con amore quanti hanno scelto di vivere la nostra città nel nostro Paese dobbiamo coniugare la questione della della accoglienza come questione della carità
Mettere prima il tema è la legalità rispetto al tema dell'accoglienza personalmente non mi trova d'accordo
Personalmente non mi trova d'accordo perché questo non è il compito di un comune il compagno di un comune esprimere nei comportamenti nel clima quotidiano la convinzione vedete non decidiamo il luogo dove lasciamo il luogo e la nostra nascita lo decide qualcun altro
Non è soltanto una cosa possiamo decidere luogo dove vivere e dobbiamo con grande rispetto
Riconoscere il diritto di ciò ogni persona umana questo patto di parlare di scrivere di manifestare il pensiero ma anche di decidere il luogo della vita
è un diritto fondamentale purtroppo questo diritto fondamentale non è scritto in nessuna delle dichiarazioni versare i diritti dell'uomo
Perché le dichiarazioni del sale diritti dell'uomo ma l'ho fatto gli stati non tenendo conto del diritto fondamentale la persona umana di decidere il luogo della vita certo tutto questo presuppone
Che vi sia un impegno internazionale
Non si può affermare questo principio avendo riferimento soltanto all'appartamento dove vivo io perché è chiaro che non potrei dare capienza ai milioni di persone che si spostano nel mondo lo si pone anche scaricato sulla singola città il compito di accogliere i i fenomeni enormi della mobilità internazionale
Neanche a uno Stato si può affidare questo compito
Ma l'impegno credo che dobbiamo chiedere al governo e che trovi India dimensione internazionale le ragioni per governare un processo che è inevitabile
I grandi flussi di mobilità nel mondo non sono un male ma solo una modo di vivere dobbiamo renderci conto che con l'andare avanti nel tempo stava al normale continua ad assistere ad una crescita del mobilità internazionali
E non possiamo pensare che sia la singola città ad affrontare questo tema l'anomalia consiste nel fatto che si chiede al singolo di Milano tutto sulla Colli Rimini di Palermo o di Napoli di risolvere un problema che è un problema
Molto più vasto di quanto non sia una singola città
Anche se devo dire che da qualche grande città arrivano segnali di grande grande positività
Noi orche una grande città
Giuliani è un sindaco che viene da un'esperienza di repressione del crimine organizzato ebbene Giuliani hanno your questa sperimentando il riconoscimento del diritto all'assistenza
Economica
Il riconoscimento del diritto assenza sanitaria prescrivendo che l'assistenza economica sanitaria
E quella alloggiativa venga data a tutti gli immigrati senza richiedere il permesso di soggiorno mi sa se questo non sia un modo una provocazione
Per evitare di essere legati dentro la logica del della legalità
Che finisce col far morire
I giovani innocenti che hanno la sola colpa di non poter più riuscite a vivere nel luogo dove sono nati sì è vero
Esistono dagli immigrati anche i criminali ma se mi consentite esistono anche tale palermitani e non penserei di espellere i palermitani a Palermo grazie
Graziano il sindaco di Palermo
Prendo la parola l'onorevole Napolitano Ministro dell'Interno
Cari amici sindaci
Cari amici rappresentanti dei comuni d'Italia
Io vorrei iniziare innanzitutto
Rivolgendo ancora una volta l'espressione della mia solidarietà
E della solidarietà e dell'impegno nel governo
Verso le popolazioni colpite dal terremoto in Umbria e nelle Marche verso i sindaci impegnati a far fronte a questa drammatica emergenza ancora questa mattina
Ancora questa mattina c'è stata una scossa di terremoto
Preoccupante
Nel medesimo epicentro di quella precedente
Io avrà modo più tardi questa mattina
A Roma è perciò mi scuso con voi se dovrò allontanarmi
Di fare il punto sulla situazione una situazione che è da considerarsi grave sconvolgente non solo per i danni assai gravi
Che hanno d'altronde investito l'opinione pubblica mondiale
I danni che hanno colpito il nostro patrimonio storico e artistico
In zone tra le più ricche da questo punto di vista del paese
Ma per i danni che hanno colpito i cittadini per le vittime innanzitutto per i danni gravissimi e diffusi alle abitazioni
Per i problemi molto acuti che si sono venuti a determinare in ambedue le regioni Umbria e Marche non solo nei centri maggiori
Ma anche in particolare nei centri minori
Nei piccoli comuni di montagna
Noi
Stiamo facendo la nostra parte naturalmente
Il governo chi lo rappresenta in queste circostanze sempre esposto a critiche che se fondate serva o no ma spesso anche a critiche pretestuose futili
Io vorrei
Ricordare qualche dato che ha impressionato anche
I nostri ospiti francesi in occasione del vertice bilaterale che si è tenuto ieri e l'altro ieri a Chambéry
Alla data del primo ottobre
Erano stati allestiti per i terremotati dell'Umbria e delle Marche dalla Protezione civile quaranta mila posti letto una cifra che dà il senso della dimensione di questo disastro ma che da anche il senso della dimensione dell'impegno con cui si è risposto a questa emergenza fin dalle prime
Ventiquattro ore
L'esperienza di quest'anno io ricordo di aver partecipato presidente bianco a Venezia nel novembre scorso ad una mostra importanti Assemblea
L'esperienza di quest'anno ci ha fatto andare molto avanti
Nel rapporto
Tra lo stato in quanto rappresentato
Dal governo nazionale e in particolare se mi si consente nel rapporto tra il ministero dell'interno che ha specifiche competenze e responsabilità
E gli enti locali
Soprattutto i comuni quella Conferenza Stato Città autonomia e che quando ci riunimmo l'anno scorso era ancora in attesa di potersi insediare perché occorreva un nulla osta conclusivo della corte dei conti a lavorato bene
Noi siamo stati naturalmente favorevoli anche a forme di unificazione tra la Conferenza Stato Regioni e la Conferenza Stato-città Autonomie ma quest'ultima rimane
Uno strumento molto importante deve quindi anche conservare una sua distinzione ed è diventata la sede credo che coloro che hanno partecipato alle
Tante riunioni di quest'anno ma possono testimoniare coloro che hanno partecipato in rappresentanza dei Comuni e delle Province questa conferenza diventata una sede molto efficace
Di confronto continuo di discussione aperta su tutti i temi di comune interesse
A notte
Ma toccherò tra breve questo argomento che al centro della vostra discussione e stamattina il tema della sicurezza
Quale è stato il filo conduttore del nostro impegno il filo conduttore degli indirizzi portati avanti e dei provvedimenti di legge presentati e sostenuti in Parlamento
Il filo conduttore è stato questo rinnovare
Riconoscere a crescere valorizzare le funzioni effettive e il ruolo istituzionale dei sindaci e dei Comuni
Tenendo ben presente e questo va subito aggiunto un punto essenziale che da parte vostra è sempre stato messo in grande rilievo alla attribuzione
Di responsabilità e di funzioni ai comuni deve corrispondere una adeguata attribuzione di risorse e hanno che di facoltà di prelievo per poter svolgere efficacemente
Quelle responsabilità e socio hanno già detto credo prima di me il ministro Visco il ministro Bassanini
Accrescere e valorizzare le funzioni e il ruolo dei sindaci dei comuni
Intendo toccare avverso a questi aspetti nella politica di sicurezza nella politica di immigrazione nella politica di protezione civile non tocco tanti altri aspetti che però ricorrono direi quotidianamente nei rapporti tra il Ministero dell'Interno e gli enti locali
Parto dalla fine parlo parto dalla politica di protezione civile
Per dire semplicemente questo io ho seguito vedete più da vicino l'esperienza degli interventi in Versilia dopo l'alluvione dello scorso anno ed era stata
Prima che purtroppo sopra venisse il terremoto delle Marche e nell'Umbria la più grave calamità naturale del Periodo che mi ha visto titolare di questa funzione di governo
Ebbene
Proprio di fronte a quel disastro in Versilia io ho potuto toccare con mano che cosa abbia significato la immediata capacità di risposta dei sindaci
I sindaci hanno fatto pienamente la loro parte e la parte dei sindaci è fondamentale
Dinanzi alle calamità naturali e per la politica di protezione civile eh
Quello dei sindaci un ruolo PD si deve svolgere naturalmente in un quadro di responsabilità coordinate e in modo particolare sin dai primissimi giorni in un quadro di responsabilità condivise e coordinate con i presidenti delle Regioni
Con coloro cioè che vengono nominati dal governo con la prima ordinanza di Protezione civile che segua la dichiarazione dello stato di emergenza
Commissari delegati per censire i danni
Per individuare i comuni colpiti e per avviare i primi interventi di ripristino e ricostruzione quindi io mi limito a ribadire la mia convinzione che questo ruolo dei sindaci nella politica di protezione civile che si è affermato nei fatti deve essere sempre meglio riconosciuto politicamente e anche e anche nella predisposizione di un disegno di legge che dovrà essere tra breve presentato al Parlamento per il riordino del sistema di protezione civile secondo tema garante tema
Politica di sicurezza politica di sicurezza
Non è politica di immigrazione ci sono molti nessi tra l'una e l'altra la commetteremmo un grave errore a identificare la questione della sicurezza con la questione dell'immigrazione stiamo attenti
Politica di sicurezza in tutti i suoi aspetti lotta contro la criminalità organizzata che rimane la priorità nella politica di sicurezza del Governo contro la criminalità organizzata innanzitutto nelle regioni a rischio del Mezzogiorno ma si tratta
Di una piovra se vogliamo usare un termine molto popolare che
E stende i suoi tentacoli bene al di là
Della Sicilia della Calabria delle Puglie e della Campania
La criminalità organizzata e e presente in altre forme ma assai pesantemente insidiosa avente anche nel resto del Paese e sempre di più sviluppa
Le sue connotazioni transnazionali
Politica di sicurezza nelle città
Di fronte ad ogni fenomeno di criminalità comune e diffusa
Politica di sicurezza nei rapporti col fenomeno dell'immigrazione ebbene io
Credo di poter dire che nel corso di quest'anno noi abbiamo realizzato e aggiungo subito noi siamo decisi a realizzare sempre di più
Un effettivo coinvolgimento
Dell'istituzione comune
Un effettivo coinvolgimento del sindaco
In un approccio globale e multiforme ai problemi della sicurezza
Qui c'è anche sicuramente
Una divisione di compiti
Ci sono aspetti per i quali e assolutamente preminente e determinato il ruolo dei Comuni e dei sindaci
Elevare il livello di vivibilità nelle città
Questo è un grossissimo impegno di carattere sociale e culturale che indiscutibilmente può avvenire
Dai Comuni dai sindaci più che da ogni altro sorge
Impegno che a mio avviso può egualmente avere nei comuni e nei sindaci un punto di riferimento concreto ed essenziale di educazione alla legalità
Di ristabilimento della legalità anche attraverso la diffusione di un costume
Di legalità
E noi sappiamo che in una parte del Paese ma non badate non solo nel Mezzogiorno in una parte del Paese in una parte
Della popolazione si è troppo diffuso l'opposto l'opposto cioè una pratica di illegalità minuta di illegalità
Distribuzione
Si parla molto dell'esperienza di New York io sarò molto lieto di incontrare se verrà in Italia invitato a Milano il sindaco rasta Giuliani naturalmente
I sistemi istituzionali sono profondamente diversi ma io in diverse occasioni recenti
Mi sono riferito
All'esperienza di un'attività di polizia
Sviluppata sito Successo al New Yorker come attività di polizia questa è l'espressione che ho trovato nel bellissimo libro che riassume l'esperienza basata sulla comunità
E come politica che intende partire dalla riconquista alla legalità e alla convivenza civile dei luoghi pubblici
Impegno a riparare ogni finestra rotta a reagire ad ogni turbamento della convivenza civile a contrastare e superare comportamenti che non solo immediatamente criminali ma sono ottimi Nord geni possono creare un clima in cui poi penetra e si radica il crimine
Ebbene è inutile che dica quanto da questo punto di vista
Spetti ai Comuni fare quanto stiamo facendo
Tanti i sindaci tante amministrazioni comunali in modo particolare proprio nel Mezzogiorno
Io sono
Nettamente favorevole credo di averlo dimostrato ma tocca procedere su questa strada ha una partecipazione riconosciuta
E anche formalizzata
In moto
Parlo di un riconoscimento che può essere anche formalizzato pensando ad un'idea che è venuta da qualcuno di voi
Dei protocolli un protocollo a livello nazionale o anche protocolli a livello locale che sancisca no
Forme di comunicazione e di compenetrazione tra autorità di pubblica sicurezza e sindaci e sindaci
Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
Rispecchia una responsabilità non sostituibile delle autorità di pubblica sicurezza
Cerchiamo di dire delle cose che abbiano una base oggettiva e seria
E una reale sostenibilità adesso non faccio la questione
Se si debba pensare ad una coprirsi densa del Comitato provinciale
Intanto c'è un ostacolo insuperabile perché il sindaco del comune capoluogo
Non rappresenta tutti gli altri comuni della Provincia e quindi non allo stesso livello di responsabilità del prefetto
Io sono perché si facciano riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica l'abbiamo già sperimentato aperte anche in zona per zona
Ringhio e che non si faccia non necessariamente nel capoluogo che si facciano nei capoluoghi d zona con la partecipazione di tutti i sindaci di quella zona dobbiamo cioè trovare delle risposte anche sufficientemente duttili e pragmatiche
Non possiamo pensare che la politica di sicurezza nel nostro Paese
Amici sindaci
Diventi una somma di politiche comunali
La politica di sicurezza non può essere che nazionale e unitaria e non è un caso che nella Commissione bicamerale
Tutte le forze politiche
Le forze del Polo le forze dell'Ulivo
Si siano trovate d'accordo nell'indicare nel Progetto di nuova costituzione
La responsabilità dell'ordine e della sicurezza pubblica come responsabilità dello Stato io poi sono ma in questo dissento da una formulazione della Bicamerale io poi sono dell'avviso che non ci sia lo Stato che la Repubblica non sia fatta permettetemi questa licenza poi mi perdoneranno i membri della commissione bicamerale io sono persuaso della Repubblica non sia fatta
Di Comuni Province regioni e Stato perché lo Stato non è soltanto l'amministrazione centrale e lo Stato sono anche i comuni le province e le regioni in ogni caso dal momento che questa in ogni caso dal momento che
Che queste la terminologia corrente io dico che secondo no il progetto della Bicamerale quella della sicurezza e dell'ordine pubblico resta una responsabilità dello Stato ma per dire a lei spetta una responsabilità nazionale occorre una visione nazionale e una politica nazionale
Per la sicurezza perché solo a livello nazionale noi possiamo realizzare specie nella lotta contro la criminalità organizzata che poi nel Mezzogiorno si intreccia anche con la cosiddetta microcriminalità possiamo realizzare l'indispensabile attività di Intelligence
Di analisi di coordinamento e di curata distribuzione sul territorio
Deve forse disponibili
Per la tutela dell'ordine e della pubblica sicurezza e finisco
Dicendo che io sono profondamente d'accordo con il sindaco Orlando
Quando
Parla
Del circolo virtuoso tra palazzi o tra istituzioni
Come come si preferisce lui è veramente la chiave
Circolo virtuoso distinzione di compiti impegno complessivo oppure
Anche perché vedete io capisco il sindaco eletto direttamente dal popolo viene investito da molte domande e e ritiene di non potersi sottrarre
A delle risposte
Però deve anche un po'resistere
A dare tutte le risposte Luís
Altrimenti badate paradossalmente in nome dell'esaltazione del ruolo dei sindaci si finirebbe per consentire al Governo nazionale e anche ai governi regionali di sottrarsi alle loro responsabilità e io non penso solo la sicurezza penso per quello che riguarda i sindaci di città grandi e di comuni piccoli del Mezzogiorno penso al lavoro e certamente il sindaco non se ne lava le mani il sindaco non è sordo
Ma guai a pensare che debba essere il sindaco a dare risposte alle domande di lavoro di occupazione dei disoccupati e dei giovani del Mezzogiorno questa e una responsabilità
Nazionale globale delle nostre istituzioni a cominciare dal governo nazionale e dal Parlamento nazionale
Finisco sull'immigrazione poi vi chiederò ancora
Qualche minuto sulla prospettiva delle elezioni
Dicendo subito
Che per me la prospettiva delle elezioni è quella delle elezioni amministrative già da mesi issate per il sedici novembre secondo turno trenta secondo turno trenta novembre
Politica dell'immigrazione
Ha detto il sindaco Kiki solidarietà esigente
Ha detto il sindaco Albertini cultura dell'accoglienza io non posso che far mie queste espressioni questi concetti questi impegni
Anche perché
Io sono convinto ancora oggi lo sostenuto in sede parlamentare
Discutendo si vari provvedimenti che riguardavano immigrazione
Io sono convinto che la cosa peggiore che si possa fare e affrontare queste questioni in Parlamento discutere il disegno di legge che noi abbiamo presentato in Parlamento partendo dal pregiudizio che ci siano forze politiche
Inclini al razzismo e forse politici ostili al razzismo adesso non voglio
Nell'azionare una forza politica particolare che non appartiene
Nega lo schieramento dell'Ulivo né allo schieramento del Polo e che si abbandona spesso ad affermazioni gravi io però sono persuaso che la stragrande maggioranza delle forze parlamentari si può tutto ritrovare
In una linea politica e anche in una legge sull'immigrazione
Che non contrappone puntiamo
Solidarietà e legalità
E questo è stato lo sforzo del nostro disegno di legge
Il nostro disegno di legge
Lo ribadisco ancora una volta si basa su un equilibrio che è stato apprezzato molto anche fuori d'Italia e gli abbiamo avuto conferma in questi giorni anche nel nostro incontro col Presidente e col Governo francese equilibrio tra la necessità
Di regolare
Flussi di immigrazione legale nel nostro Paese in risposta a bisogni innegabili del nostro sistema economico e civile
Nutriti a principi di solidarietà e direi a criteri di lungimiranza
Nella nostra politica internazionale
E quindi poi il pieno riconoscimento dei diritti di coloro che entrano e soggiornano legalmente nel nostro Paese Rispetto a nuove leggi rispettano i doveri contribuiscono alla produzione di ricchezza
Arricchiscono arricchiscono l'orizzonte culturale e civile della nostra vita nazionale
Equilibrio
Tra tutto ciò
E severità
Severità
Nel contrasto dell'immigrazione clandestina
E nella repressione
Della criminalità che sempre di più si infiltra nel fenomeno dell'immigrazione clandestina in qualche misura tende a gestirlo e a controllarlo
Io vorrei fare solo due raccomandazioni se mi consentite
Primo non amplificare con giudizi sommari i motivi di allarme
Che ci sono nella popolazione che possono insorgere
Nell'opinione pubblica
Di fronte all'immigrazione di fronte alla presenza in talune realtà anche cospicua di immigrati extra comunitari seconda raccomandazione non trascurare la complessità di alcuni problemi
Non indulgere a illusorie semplificazione
Non amplificare
Vedete
Ci sono dei dati piuttosto eloquenti
Se in questo momento in Italia ci sono circa undici mila immigrati extracomunitari nelle carceri pari a circa il venti per cento della popolazione carceraria
Questo significa che sicuramente notevolmente
Presente
La tendenza a delinquere in una parte degli immigrati clandestini ma significa anche che non è vero che non sono punibili e non sono puniti
Non c'è sindaco Albertini se mi consente non c'è in punibilità se ci sono undici mila in carcere
E anche a proposito dell'Albania
Voglio darvi dei dati che abbiamo ieri trasmesso ai presidenti dei due rami del Parlamento
Dal giorno
Primo settembre
Sulla base della direttiva del presidente del Consiglio
Naturalmente anche tenendo conto che la situazione in Albania si va normalizzando e questo ci consentiva di intervenire con più severità anche verso quei profughi albanesi che avevano fatto perdere le loro tracce e che qualcuno diceva
Non salirò mai stati in grado di rintracciare più ebbene sono stati rintracciati che sono stati ricondotti in Albania mille settecentonovantanove mille settecentonovantanove
Albanesi venuti come profughi
Che in pratica si erano portati alla clandestinità e voglio aggiungere un'altra cosa interessante questo lo abbiamo potuto fare perché abbiamo avuto collaborazione delle autorità albanesi
L'abbiamo avuta nel quadro di relazioni tra i due Paesi che sono fatti di tanti impegni di aiuto e anche nel quadro di impegni più specificamente assunti dal ministro dell'Interno di Albania nel rapporto con mostro governo non trascurare la complessità e faccio solo due esempi
Problemi che sono stati toccati in vari interventi a proposito della legge che ed a migliorare che vediamo ben disposti e pronti a migliorare poi bisogna mettersi d'accordo perché
Tanto per parlare fuori dai denti
Tra appartenenti anche ad uno stesso schieramento politico
Che parlano da sindaci e appartenenti a quello schieramento politico che parlano da parlamentari ci sono linguaggi troppo diversi e punti di vista troppo diversi su quel che significa migliorare il disegno di legge
Non vorrei che ci fosse una strana divisione di compiti che da un lato si chiede solo maggiore severità
E dall'altro si chiede piuttosto maggiore indulgenza dobbiamo trovare un punto di equilibrio giusto e sostenibile
Identificabilità degli immigrati
Io vorrei dire al sindaco Kiki e ad altri
Ma badate che qui bisogna un po'chiarissimi
Perché la identificabilità degli immigrati regolari è un problema
Ed è un problema di abbastanza semplice soluzione il problema drammatico e la identificabilità di coloro che entrano e soggiornano gliel'regolarmente ieri discutendo col ministro francese
E si suppone che la Francia poi abbia leggi molto più severe e più efficaci
Della vostra diceva questo è il problema dei problemi aspetterà identificabilità all'anagrafe tutto quello che vogliamo
Che cosa significano
Rispetto a chi sfugge ai controlli all'ingresso in Italia e poi si radica nella clandestinità noi stiamo vedendo anche con il ricorso a tecnologie un po'più sofisticate
Come intervenire efficacemente nei confronti del clandestino
Che viene identificato magari per avere violato la legge tre poi rischia di sfuggire all'espulsione ma dobbiamo gruppo meglio individuare e di limitare i problemi
Ed egualmente questione complessa
Che non sopporta illusorie semplificazioni è quella della collaborazione con i governi
Dei paesi di provenienza del flusso migratorio verso l'Italia abbiamo bisogno della Pro collaborazione stiamo stipulando accordi di riammissione però è vero non si tratta solo di rimandare lì
Coloro che eravamo clandestini hanno violato la legge si tratta di trovare il modo anche di far tornare utilmente in quei Paesi dopo un periodo di di formazione e di esperienza lavorativa italiana altro problema posto questo questa mattina
Tanti che possano e vogliano
Tornare nei loro Paesi Dionigi
Concludo
L'avevo detto che avrei detto una parola sulle che avrei aggiunto una parola sulle elezioni so che da questa tribuna altri in particolare il ministro Bassanini
Hanno accennato a quello che significherebbe una interruzione traumatica dell'azione di governo e dell'attività parlamentare
La crisi del governo Illy edizioni ancora una volta anticipate quando leggo che qualche commentatore diceva in fin dei conti nei Paesi democratici il ricorso alle elezioni è sempre la via maestra eccetera eccetera non c'è nessun Paese democratico in Europa
Nel quale sì si è andati a votare per il Parlamento tre volte in quattro anni
Dal novantadue al novantasei e si possa rischiare
Di andare a rivotare per la quarta volta in cinque anni e mezzo
Qui c'è qualcosa qui c'è qualcosa
Qui c'è qualcosa che deve allarmarci allarmarci qui c'è una spia di persistente fragilità delle istituzioni democratiche qualcosa
Che mi preoccupa ancor più di tutti i danni
Alla nostra politica europea
Alla nostra economia alla prospettiva dell'ingresso nella moneta unica
Comunque le lezioni che io spero rimangano lei Solone sono quelle del sedici e del trenta novembre
Sedici il primo turno trenta novembre secondo turno poi in Sicilia trenta novembre primo turno già convocate
Per oltre dieci milioni di elettori in Italia
E vedete
Voglio dirlo
Quando si è trattato di fissare le elezioni suppletive per un solo collegio senatoriale
Non è un caso che sia stata fissata dato che potevamo scegliere l'una o l'altra data
Che per il collegio del Mugello sia stata fissata la data del nove novembre
Perché e molto importante tenere distinte
Elezioni amministrative ed elezioni politiche
Non mettere nello stesso sacco competizioni che hanno natura diversa anche questo è un modo di rispettare l'autonomia degli comuni e degli enti locali il loro profilo istituzionale
Queste sono le sole lezioni che io spero si tengano
Nel prossimo novembre
E sono elezioni che non debbono subire
Nessuna interferenza che nessun elemento di confusione
Dalla convocazione di Pseudo elezioni nelle regioni del nord del Paese vigileremo perché ciò non attenti a
Perché ciò non avvenga perché qual sia si qualsiasi qualsiasi manifestazione politica consultazione
Se ha avuto elettorale
Convocata
Da un singolo partito o movimento politico non disturbi lo svolgimento della sola campagna elettorale autentica che quella volta a eleggere organismi realmente rappresentativi alla sovranità popolare come stabilisce la nostra Costituzione grazie
Ringraziamo il ministro Napolitano
Per dialogo costante la disponibilità e sempre dimostrato il guardi dal mondo delle Autonomie locali e permettetemi in modo particolare per l'istituzione della conferenza stato città che credo abbia dato un contributo al confronto e dal dialogo costante
Sta è arrivato già vero porto il presidente però di a mezzogiorno prenderà la parola il presidente Bianco è già arrivato valutiamo il Presidente del Consiglio
Diamo ora la parola al dottor Dibitonto
Procuratore dalla Repubblica presso il Tribunale di Bari poi subito dopo all'assessore col Farrelly presso i servizi sociali del Comune di Bologna presidente del Forum per la sicurezza urbana
Sono e dottore di Bitonto procuratore distrettuale antimafia di Bari
Ringrazio il presidente dell'associazione per il garbato invito e ritengo che sia opportuno uno scambio di idee tra strutture e giudiziarie praticamente strutture istituzionali illegali
E le vere strutture di un Paese democratico che sono i sindaci i sedici del nostro Paese
A dire la possibilità di guardare il Paese reale attraverso coloro che lo rappresenta coloro che subiscono veramente la fatica e il rischio di potere risolvere gli innumerevoli problemi che sull'amministrazione comunale ricadono e certamente una grossa occasione per un magistrato
Certamente nel cioè da da plaudire alle iniziative del del ministro dell'interno che veramente la rete nel nelle ultime parole espresse a manifestato l'impegno strutturale del ministero dell'Interno per i problemi della sicurezza
Però è non mi sento di condividere esattamente quanto il ministro dica per il Comitato provinciale della sicurezza e dell'ordine pubblico
Se ricordo bene l'articolo venti del nuovo ordinamento di pubblica sicurezza e tre dell'ottantuno eterea naturalmente era la risultante di sforzi dialettici a livello parlamentare a livello politico sulla nuova struttura dell'amministrazione dell'Interno
è dell'ottantuno la legge ma le idee sono del settanta
Non è possibile gestire il mille novecentonovantasette ecco tutti i problemi che adesso con Schengen è quello delle altre convenzioni internazionali si abbatteranno sul nostro Paese col degli strumenti che sono certamente antichi quando l'articolo venti parla del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico e identificati certi soggetti siamo alla situazione criminale degli anni settanta ha una situazione completamente diversa da quella di oggi
Cioè il ruolo del sindaco degli anni degli anni settanta e degli anni ottanta ben diverso da questo da da quanto sta accadendo sotto i nostri otto ai The sentito avete seguito il sindaco di di Reggio
Terno magistrato che fa l'antimafia sia a rischio rientra nel suo mestiere
Non per noi dobbiamo garantire
All'amministratore naturalmente è un amministratore che nelle leggi positive italiane è sempre stato sballottato
Vessatorio sballottato non già per la sfiducia nei confronti delle autonomie locali materia retaggio di uno Stato più saggio che continua a credere che si possa gestire la vita nazionale e la collettività civile in base a criteri che che hanno fatto il loro tempo
Quando signor ministro ci dice ma come fa il sindaco del capoluogo ad entrare nel Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine Pubblico perché il sindaco del capoluogo Lupo rappresentare ISIN decide allegati prodigio ma chi lo dice questi a chi lo dice presto perché si è scritto nell'animale già dall'ottantuno si riferisce ad una ad una struttura diversa e Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico tant'è che si interessa dei problemi dalla delinquenza organizzare e il questo allora questo questi istituti che oggi siamo una sua necessità storica di continuare alterati e problemi sono i problemi da Nadia la microcriminalità sono e i problemi della immigrazione sono gli atti e i problemi che l'autorità locali affrontano dove sta scritto che il comitato deve essere provinciale e non può essere se proprio dobbiamo mantenere istituto un comitato locale già sto benedetto sindaco
Non possiamo rivolgerci allude all'ultimo momento commettere come come come il salvataggio di una situazione che istituzionalizza
Signori miei io sono stato procuratore circondariale a Brindisi nel novantuno quando ci sono state le indicazioni quando il Paese il popolo italiano non sapeva nulla dell'immigrazione
Ah io ho visto io sono testimone di quanto è accaduto a Brindisi è di quando il sindaco di Brindisi e gli amministratori locali di Brindisi ed è la provincia di Brindisi hanno saputo soltanto attingere alla loro cultura alla loro solidarietà la sua vitalità Vieira abbia indicato
La solennità e ritarda la gente di tutti i giorni la solidarietà che il sindaco che viene che viene avvicinata da cittadino The ritrovata avendo che che cerca la soluzione del problema il sindaco nel novantuno ha dato la prova la prova storica di che cosa significa
Affrontare risolvere problemi certamente superiore no no non ha alle alle sue possibilità alla sua fantasia indiane
Difficile di migliaia di persone che da un momento all'altro che aggrediscono Brindisi passano due anni decine di migliaia di persone che da un momento all'altro The aggredito da Bari
Oggi siamo arrivati al novantasei
Cioè noi abbiamo il dovere di creare una strategia no abbiamo il dovere di creare una strategia dalla Protezione civile
Ma sono delle strategie che non possono essere istituzionalizzate in questa in questa maniera sono Teresa abbiamo bisogno di strutture snelle immediate pronte
Ad incidere sul territorio abbiamo bisogno di una cultura diversa non abbiamo bisogno di imbuto dal centro perché l'amministratore locale che si assume le sue responsabilità e che li deve dare conto agli elettori deve essere messo in condizioni non soltanto di svolgere il suo ruolo ma voi ma poi di dare la dimostrazione a coloro a coloro che l'hanno espresso il consenso che all'altezza del ruolo
Perciò no io condivido perfettamente le le le le le perplessità terribili distinti cit di Milano
E di Rimini atone dicevo che c'è un problema di visibilità un problema di visibilità che deve essere che deve essere affrontato che deve stare sofferto dalla metà l'amministratore diversamente se noi italiani come come praticamente successo ieri ha dato
Tra o il presidente della Regione Puglia
è un autorevole rappresentante di un ministero della dello Repubblica e tutti ci si contende le competenze otto dimenticando che il presidente della Giunta regionale di Bari è un organo elettivo della Regione Puglia città e dobbiamo dobbiamo fare un salto un salto di qualità diverse sa niente con tutti gli sforzi dal ministro del grano autorevolissima e vicino a Bari in una maniera non era straordinario dieci giorni fa è è stato qui durante durante questi mesi sia il ministro il sottosegretario Sinisi c'erano messe battuta per poter consentire alle strutture amministrative pugliesi di potere rispondere anche questa a questa chiamata
Veramente drammatica
Ah non basta non bastano facciamo un salto di cultura e che il checché ne che le le carissimo onorevole Violante che io conosco e apprezzo venga qui a Bari e di film Walter Repubblica è stato non sono gli argomenti con cui si convince il cittadino italiano bisogna dire sia che la chiamava Repubblica italiane si allagano allo Stato italiano
Che cosa noi siamo in condizioni di fare per poter affrontare i problemi
Ci vuole assolutamente questa cultura presieduto da diverse perché i problemi il ventisei ottobre c'è stata scende ad un giornale c'abbiamo una grossa corbezzoli perdono abbiamo liberalizzazioni di movimenti di uomini di mezzi
Come ci siamo attrezzati dirà il signor Ministro dell'Interno il Presidente del Consiglio che che abbiamo il privilegio e l'onore di AVEPA cd raggi parlerà tanto meno dalle notizie di stampa ha già espresso lei sia il presidente del consiglio italiano sia gli atti presidente autorevole confuso è possibile al momento e chiudo un minuto ai Fori con i tempi Gradoli chiedo chiedo soltanto un'ultima considerazione
Lo si possono fare anagrafi condanna immigrazione perché quando gli albanesi arrivano quanti punte non c'hanno nessun documento d'identità dei loro Paesi non ci sono gli uffici anagrafici
Quindi vedete vede come come se mettono in moto degli degli strumenti che certamente non potranno essere operativi grazie
Sottotipi pronto Assorel vuol fare assessore Sicurezza Sociale del Comune vite IBI Bologna presidente formulare sul sul banco
Vi ringrazio di avere consentito di portare un contributo scelgo di rendere molto ridotto
Molto mirato da parte di una creatura un'organizzazione nuova per l'Italia che il Forum per la sicurezza urbana che altro non è che la sezione italiana del Forum europeo per la sicurezza urbana
In Europa come in realtà in molte altre parti del mondo per esempio in Canada in altri luoghi da tempo i comuni sono portatori distanze di riflessioni e di elementi di approfondimento e di conoscenza
Rispetto alle questioni della sicurezza urbano tutto ciò a partire da un criterio in realtà molto semplice quasi banale che qui è stato ripreso molte volte che questo la sicurezza urbana non è semplicemente ordine pubblico
La sicurezza urbana e vivibilità e convivenza Estrada di cittadinanza
La sicurezza urbana in fondo è qualcosa che ha a che fare con il nostro benessere più generale e chi ha a che fare con il Governo olistico strutturale delle nostre città
Non siamo arrivati più tardi di altri paesi a cercare di fornirci di strumenti concreti per il governo della sicurezza urbana e cioè per molto tempo tanto la nostra struttura istituzionale i poteri si sono confrontate su un piano di non parità rispetto a un tema che richiede più di ogni altro coordinamento capacità di confronto capacità di previsione
Forse ancora anche in questa sede non abbiamo sufficientemente esaminato uno dei Corni di questo dilemma che la questione della prevenzione
E cioè come è possibile una città che muta rapidamente
Che diventa rapidamente cosa altra da se stessa che fa tattica
A riconoscersi diventa più vecchia diventa più giovane accogliate tre persone diventa più povera aumento alla quantità del lavoro oppure diminuisce in una rapidità che solo di questi tempi che non c'era
Fino a poco tempo fa e che produce spaesamento difficoltà di impresa difficoltà in qualche modo di pentita delle popolazioni urbane che cosa significa
Prevenire il senso di insicurezza collettiva e prevenire l'insicurezza materiale
Per me la tentazione grande visto che il lavoro che faccio nella mia città di occuparmi del titolo di questa di questa iniziativa di questa mattina
E cioè dello spazio che c'è fra legalità e solidarietà su questo dirò solo una cosa fra legalità e solidarietà in definitiva ce lo spazio immenso della cittadinanza
E se non li non pratichiamo questo spazio e non diamo senso il nome alla cittadinanza e non ci sarà nelle Galetta né solidarietà ovvero la legalità e la solidarietà saranno nomi non fatti e nomi spesso nemici
Ma vorrei intervenire però solo su una questione che anche questa mattina trovato diversi modi di intendere
Ma che mi pare rispetto alle città abbia un unico contenuto
Come garantire lo ripeto ancora il governo di una complessità che si chiama città di un corpo vivo di città rispetto alle questioni della sicurezza
Io non penso scusatemi una battuta
Che si possa praticare come un tempo si diceva in politica qualcosa che ha che fare con le convergenze parallele
E cioè non penso che ognuno possa far bene il suo mestiere ammesso che lo faccia bene nel suo luogo istituzionalmente deputato il sindaco fa il sindaco il prefetto il prefetto il questore il questore i magistrati magistrati
Perché questo produce soltanto confusione e certamente non produce prevenzione
Noi abbiamo un punto che forse abbiamo semplificato troppo cioè ci siamo precipitati sullo strumento che una legge vecchia è vero il magistrato che ha parlato prima di me ha ragione una legge vecchia ci consegna il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza e abbiamo detto
Coordiniamo lì in due facciamo in due il sindaco il prefetto ma io credo invece che è un suggerimento che è venuto da Torino da Castellani che forse abbiamo un'altra strada e penso forse che sia percorribile abbiamo parlato di cabine di regia in quella stessa norma c'è un suggerimento
Quando non c'è il loro l'organo di pubblica sicurezza nei piccoli comuni che coordina quelli dai situazione sindaco
Allora io credo che al di là del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che va diversamente normato perché riguarda la dimensione provinciale noi a livello locale possiamo avere una norma che consenta
Che il sindaco presieda quella che io chiamo cabina di regia e dovrà avere ovviamente un nome meno immaginifico nella pratica poi operativa
Che può essere il luogo di coordinamento di tutte quelle forze che comunque hanno a che fare con la sicurezza no il luogo dell'organizzazione dell'ordine pubblico ma il luogo dell'organizzazione delle pratiche di prevenzione per la sicurezza e quindi io credo che dividere le competenze di trovare il potere del locale possa essere un primo passo importante ma mi permetto di suggerire nell'attesa che la norma sia una pratica una un tentativo lo diceva Orlando ci possono essere i circuiti virtuosi anche se ci sono in una città uomini e donne di buona volontà beh io penso che forse questi uomini e donne di buona volontà potrebbero essere rafforzati da un patto sottoscritto
A Bologna ci abbiamo provato abbiamo chiesto di sottoscrivere col prefetto che è molto collaborativo è una persona eccezionalmente relazionale e competente di sottoscrivere un protocollo ci ha detto
Sic stantibus rebus non è possibile
Noi chiediamo e Modena lo ha fatto per me forum e per se stesse che sia possibile sottoscrivere protocolli con l'accordo del ministero che con se però la sperimentazione delle cabine di regia io un'ultima richiesta da fare a nome del Forum in tutta Europa si stanno sperimentando i contratti di sicurezza
Cosa sono i contratti in sicurezza e un po'di denaro che corre dal centro alla periferia e anche denaro della periferia
Che viene utilizzato per pratiche pattuite di prevenzione sono veri e propri contratti
Che vengono segnalati dai sindaci dalla magistratura competente dal prefetto dal questore dai ministeri competenti contratti che vengono messi come dire sotto verifica
E che possono costituire uno strumento straordinario
Di pratica concreta per vedere di tarare insieme a fare un mestiere nuovo
Perché sulla sicurezza forse non hanno competenza piene i sindaci ma non hanno perdonatemi rispetto agli crimini disperata rispetto alle nuove emergenze una competenza piena proprio per la complessità e danno vita
Neppure ai questori neppure i comandanti dell'Armani pure i prefetti perché questo mondo è nuovo per tutti e tutti dobbiamo imparare a fare insieme cose nuove io conto che questo nostro governo
Sia in grado di darci questi strumenti
So che c'è questa passione e credo che questa passione sia condivisa da tutti i sindaci d'Italia grazie
Grazie all'Assessore col Varenne pende ora la parola Enzo Bianco presidente dell'Anci
Signor presidente del Consiglio
Care amiche
Gli amici
Sindaci e gli amministratori consiglieri comunali
Credo di esprimere un sentimento
Diffuso
Se anzitutto a nome vostro rivolgo
Un grazie di cuore
Alla città di Bari
Al suo sindaco Simone Di Cagno alla municipalità
Per averci ospitato
Con tanta cordialità con quella
Sapiente antica arte dell'ospitalità in cui gli amici pugliesi non sono secondi a nessuno
La vostra ospitalità fatto in modo che anche un solo giorno così lungo
Forse un'assemblea nazionale che duri quattro giorni
Bisognerebbe rivederlo un tantino l'anno prossimo
Andremo al nord
Secondo il principio dell'alternanza ma propongo di stringere il tempo dell'Assemblea magari a due giorni e di fare un seminario due seminari su argomenti monotematici in modo che chi è interessato possa venire perché perché quattro giorni effettivamente per degli amministratori soprattutto in un momento come questo delicato e difficile
Sono particolarmente lunghi voglio ringraziare insieme con la municipalità di Bari ovviamente l'ANCI Puglia
La Fiera del Levante
Che c'ha ospitato qui è che insieme ha messo una iniziativa che si dimostrata di grande interesse la fiera dei comuni
Oltre trecento
Espositori i comuni diventano espositori e mostrano quello che fanno ma voglio e devo a nome di tutti quanti voi rivolgere un grazie particolare
Alla squadra dell'ANCI gli ai dipendenti dell'ANCI al direttore generale Fabio Melilli
Ai dirigenti a partire dagli anziani Jaselli che ha organizzato e
E Pellicioli a tutti i dipendenti insomma la squadra dell'ANCI era quella sostanzialmente di due anni fa non è cambiata in termini quantitativi ma sta sviluppando una capacità di lavoro certo in mezzo a mille difficoltà
Che la fa sembrare ad essere all'altezza del rinato rinnovato ruolo della nostra organizzazione
Questo mostra assemblea
Io credo che possiamo essere soddisfatti
Certo immaginavamo questa assemblea in un momento un po'diverso da quello che
E poi effettivamente capitato
Noi pensavamo di collocare l'Assemblea
Prima dell'inizio della campagna elettorale delle amministrative rigidamente fuori
Pensavamo ovviamente nessuno di noi
Alla concomitanza drammatica Colle Vento del terremoto per il quale
Sino a oggi siamo mobilitati stiamo continuando a raccogliere fondi ancora altre bellissime iniziative di comuni devo dire in particolare con grande intensità dei comuni che hanno vissuto sino a qualche mesi fa emergenze stanno dando per ancora una volta ho per tutti citano l'esempio dei comuni alluvionati del cuneese del novantaquattro che sono in prima linea nel dare una mano in questo momento ai nostri colleghi delle Marche e dell'Umbria che stanno soffrendo riconfermo l'impegno di essere ad Assisi sabato prossimo se le condizioni ce lo consentiranno evidentemente se andremo lì per dare una mano ovviamente e non per creare problemi
Questa Assemblea capita in un momento
Delicatissimo della vita del Paese e devo dire che nel complesso il tono dei nostri interventi
A parte qualche inevitabile
Io la chiamo un po'di vocazione alla lamentazione
La cosa di cui noi talvolta ci aumentiamo nei confronti dei nostri amministrati no
E che qualche volta fa parte anche del nostre discussioni
Le critiche
Sono una cosa il tono della lamentazione qualche volta e meno proficuo e produttivo nel Complesso però
Mi pare che abbiamo sviluppato su quasi tutti i temi
Una serie di proposte abbiamo delineato progetti abbiamo scambiato opinioni
Ed è emersa nel complesso qui all'Anci
Una consapevolezza diffusa
Del ruolo e dell'importanza crescente che l'associazione dei Comuni d'Italia ma il mondo delle autonomie
Quello che qualcuno impropriamente chiama il partito dei sindaci
E però questa formula del partito dei sindaci a furia di sentirla dire
Comincia a capire che ha un senso se poco fa annuivano con Gabriele Albertini quando il ministro degli interni parlando
Della diversa sensibilità che hanno l'amministratore rispetto ai parlamentari
E come dire e si riscontra molto spesso che un sindaco che ha una provenienza di Mestre uno che magari una parvenza di sinistra sullo stesso argomento hanno più sensibilità in Comune magari
Di due
Che sulla base dell'appartenenza appartengono alla stessa area e che magari hanno la sensibilità ovviamente diversa perché lontana ai problemi concreti questa formula comunque impropria per partito dei sindaci
Credo che oggi rappresenti però un patrimonio forte reale nostro del mondo dell'autonomia e del Paese
Alcuni di noi sono già al secondo mandato
Elettivo diretto qualcuno si è insediato come il collega Albertini alcuni altri da pochissime settimane insomma pochissimi mesi
C'è però attorno a questo complesso mondo dell'ANCI che raggruppa i piccolissimi comuni e le grandi città con le diversità che sono comprese una orgoglio la consapevolezza di rappresentare una parte importante
Del nuovo Paese mi piace molto
Che l'Anci mentre affronta e discute
I temi dell'assetto istituzionale della sicurezza
Le questioni fiscali normalmente l'assemblea dell'Anci si faceva a ottobre novembre c'è una ragione precisa perché subito vicino a sviluppare il massimo di pressione sul governo nel momento in cui c'era la finanziaria perché non si taglia sono troppi soldi ai Comuni
Oggi noi spaziamo su un ambigue su un campo un po'più vasto
Ci permettiamo il lusso di occuparci di questioni che riguardano direttamente i nostri cittadini
Ci permettiamo di discutere della Città dei bambini e delle bambine
Dei tempi e degli orari delle città
Insomma anche qui all'Anci abbiamo posto al centro
Delle nostre riflessioni
Il rapporto del cittadino con le istituzioni che questo grande segno di rinnovamento che è venuto fuori dall'esperienza dell'elezione diretta del sindaco
Con questo congresso dell'ANCI noi concludiamo
Io sono ottimista uso quindi questa espressione ci sarebbe più corretto dire ci avviamo a concludere
Una prima fase
Degli obiettivi che ci eravamo dati al congresso di Sorrento di due anni fa
Gli obiettivi erano quelli della prima fase di togliere i bastoni
Tra le ruote che impediscono
Alla macchina comunale al mondo degli enti locali di sviluppare sino in fondo un'azione efficace come quella che i cittadini ci hanno affidato con l'elezione diretta
Abbiamo modificato uso questa espressione
Alcune norme in materia di responsabilità contabile in materia di responsabilità penale
Che erano particolarmente odiose che erano una vera e propria spada di Damocle sulla operato degli amministratori ho ricordato all'assemblea di Venezia dell'anno scorso i casi
Di alcuni sindaci che si sono trovati
Rinviati a giudizio per omissione di atti d'ufficio perché in occasione della visita il presidente La Repubblica avevano sistemato dal punto di vista fognari un pezzo della città
E non avendo la bacchetta magica non avevo potuto sistemare il complesso della città mi riferisco al sindaco di un Comune della Sardegna queste cose oggi non sono più possibili grazie alle modifiche che il Parlamento faticosamente ha introdotto
Anche una certa eccessi e di
Protagonismo da parte delle procure regionali delle corti dei conti
I nostri amici del Friuli-Venezia Giulia ne sanno qualcosa di questi eccessi di protagonismo oggi hanno ancora oggi problemi seri per avere applicato tutti i comuni del Friuli Venezia Giulia una legge del modo in con cui era correttamente
I segretari comunali è una grande vittoria adesso il regolamento non è ancora pronto ma il segretario comunale non è più un funzionario del ministero degli Interni sta gradatamente transitando nel mondo delle Autonomie locali e diventerà un primo
Collaboratore del sindaco scelto come è giusto che sia dal sindaco alla grande vittoria che abbiamo voluto che appena qualche tempo fa era impensabile
C'è pronta
Al Senato la questione dello status degli amministratori
Io non voglio dire una parola di più rispetto a quello che il sindaco Rutelli ha detto il giorno dell'apertura
Senza ipocrisia io trovo che sia offensivo
Per la coscienza civile della gente che il sindaco del comune di Spineda per dire un nome a caso guadagni guadagni
Sia retribuito per la funzione che lo vede impegnato in quella misura con quattrocentocinquanta mila lire l'ordine al mese è veramente una cosa assolutamente inaccettabile
Speriamo che
Le modifiche legislative in corso consentono agli amministratori di potere guardare con serenità
A questo aspetto tenuto conto che qualcuno fa il sindaco ormai per otto dieci anni
E quindi ed è bene che pensi anche per responsabilità verso la sua famiglia
Ad avere per lo meno la prospettiva di una pensione
Visto che il Governo si accinge giustamente a intervenire in materia di pensione di anzianità è bene che non ci salvaguardiamo rispetto a questa nostra opportunità ed esigenze
C'è la questione della tesoreria unica
Io lo dico
Al presidente Prodi
Abbiamo avviato in queste settimane dei contatti con alcuni autorevoli esponenti del suo governo
Noi chiediamo che in particolare
Per i piccoli comuni che soffrono molto più degli altri di questa mancanza di rapporto con il mondo produttivo che è legata alla Tesoreria alla gestione della tesoreria io chiedo a nome di tutti quanti voi di anticipare al primo luglio mille novecento novantotto per i piccoli comuni la possibilità di superare la tesoreria unica subito dopo appena possibile per tutti gli altri comuni
Ci avviamo a completare questa fase
Questa fase dicevo di togliere i bastoni tra le ruote ma dobbiamo aprire cari amici abbiamo qui aperto a Bari
Una nuova fase
Ormai abbiamo questo orgoglio questa consapevolezza e abbiamo quindi la capacità di presentare al Parlamento al governo alle forze
Politiche
Un progetto
Nel quale si realizzi non con quell'abuso labiale che norme mentre si fa male ai fatti concreti un'ipotesi federale come abbiamo detto all'italiana per il nostro Paese
è il momento in cui queste scelte si verificheranno concretamente
Una fase delicatissima sarà quella
Dei decreti delegati della Bassanini
Della cinquantanove e lì si vedrà prima ancora che nel disegno di riforma della Costituzione
Che tipo di federalismo realizzeremo nel nostro Paese
In particolare
Nell'attribuzione delle deleghe
Noi chiediamo di fare tutto questo se possibile in piena sintonia con le regioni
A condizione che le Regioni capiscono
Che la funzione che esse devono mantenere a livello regionale
Come ha dichiarato il presidente della Regione Marche nel messaggio bellissimo che ci ha inviato
Dalla sua regione così colpita dal terremoto
Che lei regioni devono mantenere una funzione ovviamente legislativa
Una funzione di pianificazione di Indirizzo in materia amministrativa
E che debbano limitare la capacità di gestione soltanto alle questioni di interesse esclusivamente regionale e in una dimensione di tipo regionale
Se con le regioni sapremo mantenere questo punto di rispetto reciproco
Dell'uomo e dell'importanza
Della posizione degli altri ci presenteremo al tavolo con il governo forti di una posizione unitaria ed eviteremo quella situazione imbarazzante che al presidente Prodi non piace ma che non piace neanche a noi
Di fare sì che sia il governo centrale arbitro di uno scontro tra Regioni e Comuni e francamente poi finisce per favorire solo la burocrazia centrale che non vuole delegare funzioni né alla Regione né alle né ai comuni
Che allora sulle deleghe vedremo questo
Il primo approccio quello
Sulla delega in materia di trasporto regionale e locale ha visto una buona occasione di collaborazione con le regioni speriamo che possa continuare e speriamo a per dirla
Con l'espressione che mi è molto cara
Che l'esempio che sarà seguito nel realizzare il federalismo italiano
Non sia quello della mia regione della Regione Siciliana ma si affida del fedelissimo alla catalana dove c'è un grande equilibrio tra una grande regione è un grande comune come Barcellona e i piccoli comuni che hanno grandi competenze a questo riguardo
Il secondo banco di prova
Di questa nuova fase sarà il federalismo fiscale
Proprio questa mattina un autorevole quotidiano Il Sole ventiquattro Ore
Anticipava il contenuto
Di imminente varo
Della nuova regolamentazione della
ICI dell'imposta comunale sugli immobili che oggi è il principale cespite
Della nostra autonomia impositiva
Naturalmente io non ho avuto ancora modo di leggerlo attentamente e lo stanno facendo i nostri uffici coordinati da Fabio Melilli che ha una particolare competenza in quest'ambito
Ma mi anticipiamo giacché insieme ad alcune difficoltà
Vogliamo riconoscerne il signor mi Presidente del Consiglio che da parte del ministro Visco in quest'ambito è stata finalmente accolta una nostra precisa richiesta
Che una volta attribuito dici ai comuni fissate alcune norme di massima tra cui l'aliquota massima
E qualche altra cosa il resto lo decidono i comuni questo ci è stato riconosciuto da una richiesta che da tempo avevamo formula
Purtroppo presidente invece in materia di
Federalismo fiscale dobbiamo registrare ancora qualche momento di lentezza di non adeguatezza rispetto alle nostre richieste
Il più grave di tutti è la materia del catasto
Io ho sollevato questa questione
Alla prima riunione alla presenza del presidente Prodi della conferenza unificata Stato Regioni e città
Noi non potremo mai avere undici qua giusta
E anche efficace
Se avremo il catasto
Con la brodo che abbiamo ancora nel nostro Paese un catasto colabrodo
E ingiusto e che poi finiscono per essere accatastati come A due appartamenti di periferia modesti e magari come A cinque o A quattro appartamenti lussuosi ristrutturati nei centri storici delle città ecco perché la gente poi sia si arrabbia si arrabbia perché dispiace pagare le tasse ma si arrabbia molto di più perché che si pagano in modo ingiusto
Tra l'altro presidente Prodi
Un rinnovamento un ammodernamento del catasto ci consentirebbe di datare molto più efficacemente quella evasione fiscale che anche nell'ambito del patrimonio immobiliare altissima ne so qualcosa perché vengo dal Sud e so che cosa mi riferisco evidentemente
Ma federalismo fiscale significa qualcosa di più
Dal primo gennaio novantanove
Ci saranno attribuite grazie alla Bassanini una serie di nuove funzioni
Ebbene non si fanno le nozze con i fichi secchi e non si fa il federalismo con i fichi secchi
Chiediamo fortemente come il governo si è impegnato a fare per la verità di avere dotazioni finanziarie adeguate alle funzioni che ci verranno attribuite
Ma chiediamo che questo non avvenga con l'incremento dei trasferimenti erariali chiediamo che avvenga poi l'attribuzione di una quota dell'IRPEF o dell'Iva si valuti tecnicamente che cosa è possibile come ha detto il collega vitale e come ha detto il Comitato operativo dell'Anci con una quota
Non aggiuntiva quindi con invarianza della pressione fiscale complessiva che attribuisca ai Comuni la possibilità di avere redditi proporzionale a quella che è la ricchezza che viene prodotta nel territorio e a questo punto i trasferimenti erariali avrebbero quella natura perequativa che è indispensabile per mantenere un paese unitario è notoriamente per non emarginare quelle realtà del Paese che si trovano in una condizione di maggiore difficoltà
Ci aspettiamo che dal primo gennaio novantanove questo possa essere realizzato chiediamo che nella finanziaria del novantotto in sede parlamentare si è introdotta la possibilità già dal novantotto almeno
Per alcuni progetti di investimento
Che interessano la collettività di anticipare qualcosa in modo tale che quella comunità che desidera realizzare una metropolitana piuttosto che a una linea di tram o qualunque altra cosa possa chiedere uno sforzo supplementare ai cittadini legato alla realizzazione di quella infrastrutture
In buona sostanza presidente noi chiediamo un vero e proprio patto triennale al governo che dia stabilità noi abbiamo fatto la nostra parte
Lamentando ci ma non troppo
Nella fase in cui in questi anni il paese si è avviato
Verso il risanamento
E con più energia
Sino ad avvicinarsi all'obiettivo dell'Europa
Ma chiediamo di potere partecipare
Al momento in cui conquistato l'obiettivo dell'Europa per il paese si aprano finalmente quelle prospettive di sviluppo che sono a cuore a tutti quanti noi anche noi in quel momento vorremo far parte sempre con
E la prudenza il rigore che è necessario dell'esigenza di ristrutturare le complesso le operazioni che noi
Portiamo avanti in termini di funzioni
Ecco perché chiediamo un patto triennale che ci dia garanzia e sicurezza sui
Livelli delle entrate nel periodo
Dei prossimi anni presidente lo dobbiamo riconoscere lo facciamo con piacere che l'esperienza della Conferenza Stato-città ed autonomie locali che lei ha così fortemente può Uto e che si è introdotta nell'ordinamento grazie anche a qualche voglio dire forzatura ma qualche zona di coraggio grazie a un decreto del presidente del consiglio dei e che oggi è riconosciuta dalla legge dello Stato sia diventato uno strumento utile di consultazione tra tutti i livelli di governo del paese
Anticipare molto interessanti la prospettiva che sembra emergere la commissione bicamerale e che lei signor Presidente ha
Valutato positivamente di una
Costituzionalizzazione di questa conferenza come momento di consultazione permanente di coordinamento tra i vari livelli di governo del paese chiediamo che in questo pro
O di federalismo sia previsto
Un Senato delle autonomie la proposta che sembra emergere in Bicamerale è già un netto miglioramento rispetto alla cameretta della prima formulazione
Emersa in Bicamerale l'idea cioè di un Senato delle autonomie in cui insieme a un nucleo di funzioni stabili ce ne siano altre affidate agli appassionati delle regioni dei comuni e delle vince con un lavoro per sessione ci pare uno strumento positivo per fare in modo che emerga anche a livello centrale nelle funzioni di indirizzo e di controllo quelle stanze che noi portiamo avanti
E vogliamo fare quest'offerta anche alle regioni
Poche cresce la competenza attribuita alle regioni nel nuovo disegno federale dello Stato non siamo
Pronti ad accompagnare questo disegno di crescita di attribuzione legislative di indirizzo alle Regioni anche materie nuove
Ma chiediamo alle regioni di aprire una fase costituente anche se
Che scrivono dei nuovi statuti e che a scrivere i nuovi statuti non siano soltanto i consigli regionali ma anche i rappresentanti del mondo delle autonomia insieme la nuova fase costituente delle Regioni ecco Presidente
Prodi cari amici cari colleghi sindaci
Il quadro delle iniziative che noi presentiamo
Ci arriviamo persino a desiderare fortemente
Di avere qualcosa di diverso nel sistema finanziario trasformare stiamo elaborando un progetto per trasformare la Cassa depositi e prestiti che oggi vede come unico azionista e proprietario il tesoro in una vera e propria banca o istituzione
E creditizia del mondo dei comuni ormai siamo una realtà forte che può immaginare
Di avere la titolarità
Di uno strumento antico importante come la Cassa depositi e prestiti che diventa a questo punto la banca dei comuni
Ci presentiamo ad affrontare
La fase delicata che il Paese vive
E io vorrei dargli una sensazione non so se l'avete avuta anche voi mi queste immagini terribili di questi giorni sul terremoto mi ha colpito in particolare una cosa
Lo spaccato di questa Italia parte Assisi che conosciamo tutti alcuni piccoli comuni dell'entroterra appenninico tra le Marche e l'Umbria
In cui la telecamera è entrata e magari non era mai entrata abbiamo scoperto un mondo non so se avete avuto questa sensazione fatto prevalentemente di anziani
E fatto venire questa cosa un'angoscia ancora più forte di quella che il nonno
Ascoltando i racconti che i sindaci in particolare dei piccoli comuni e in particolare delle comunità montane fanno
Rischia di fare un grave errore in paese rischia di fare un grave errore il Paese
Se continua a perseguire anche inconsapevolmente una politica
Che spinge i cittadini la gente ad abbandonare soprattutto i giovani i piccoli comuni per andare a vivere nelle grandi città il fenomeno della urbanizzazione Massa nel nostro Paese è arrivato a livelli intollerabili azioni come quelle che hanno portato a chiudere
L'ufficio postale la scuola elementare il presidio nei piccoli comuni rischiano di fare alzare incredibilmente questa pressione sulle grandi città e credo che non sia una scelta ragionevole quella di portare avanti questa
Ecco perché bisogna prestare particolare attenzione in questa fase
A quello che hanno esposto anche qui talvolta con forza e con durezza i piccoli comuni non perché i problemi ci siano solo i piccoli comuni grazie a Dio i sindaci delle grandi città e delle medici Taha hanno anche essi le loro gatta da pelare
Ma perché nel disegnare questa nuova Italia occorre pur mantenendo l'unicità dell'abito dargli una certa flessibilità perché mantenere forsennata mentre lo stesso identico abito per un po'
Comune di trecento abitanti e per la città di tre milioni di abitanti finisce per far sì che l'abito stia troppo grande a qualcuno è troppo stretto a qualcun altro ecco perché mentre noi non ci sogniamo nemmeno di chiedere
Vito cogliere poteri amministrativi ai dirigenti dei nostri comuni grandi e medie io mi pongo la questione e di pongo la questione e lo deciderete voi nella Consulta dei piccoli comuni decidere se vogliamo che siano i sindaci assi mare alcuni atti amministrativi come qualcuno chiede
O se viceversa bisogna mantenere la distinzione tra amministrazione e gestione che ha un senso nelle grandi città sarete voi a deciderlo come è giusto che sia chiediamo al governo di avere anche su questo tema
Ti colare attenzione in conclusione signor Presidente del Consiglio mi consenta di rivolgere alle personalmente oltre che a rappresentanti del suo Governo e delle forze politiche dell'opposizione e della maggioranza che hanno seguito e partecipato ai lavori del
Sto congresso ma alle in particolare un ringraziamento per essere venuto qui a Bari naturale che ci gratifica molto sempre che la visita del presidente del consiglio e ci dispiacque l'anno scorso che è un improvviso
Ho vero impegno parlamentare non le consentì di venire a Venezia ma ci fa particolarmente piacere che lei sia qui oggi
Nonostante
La difficilissima situazione politica che preoccupa le che preoccupa tutti quanti noi
Presidente non è questo solo un senso
Di rispetto delle istituzioni e lei sa quanto noi ci sentiamo istituzioni
Ma è anche un segnale che noi vogliamo dare al resto del Paese e anche fuori dal nostro Paese c'è comunque un'Italia L'Italia dei Comuni delle città ma anche dei suoi livelli centrali
Che oggi sta riguadagnando grazie al lavoro di alcuni anni non è un lavoro soltanto di alcuni mesi un patrimonio di credibilità si è rimessa in moto e funzione
Ed è tale per il quale anche una vicenda come quella che attraversa in questo momento il nostro Paese poggia su ammortizzatori forti in grado comunque di mandare avanti il Paese
Detto questo
L'assemblea dell'Anci unanime
Senza distinzione di nessun colore politico la forza dell'ANCI L'Unità e l'autonomia
L'Unità è l'autonomia
I sindaci che hanno parlato su quest'argomento
Tutti hanno messo in luce con grande chiarezza quale iattura terribile sarebbe per il sistema Italia in questo momento aprile una crisi di governo
Noi chiediamo alle forze politiche che compongono la sua maggioranza alle forze dell'opposizione alle istituzioni di ragionare di lavorare sino a martedì pomeriggio quando lei sarà alla Camera perché questa prospettiva possa essere
Esclusa naturalmente come obbedì evidente sulla base di accordi che il governo riterrà di potere portare avanti coerentemente agli impegni che ha assunto
Chiediamo in ogni caso
Di lavorare perché la finanziaria possa essere approvata dal Parlamento
Di trovare sistemi emotivo perché il Parlamento consenta di superare questa momento di difficoltà
E vogliamo ringraziarla signor presidente a nome dei comuni italiani per avere voluto riconfermare un impegno
E per darci noi speriamo oggi una parola innanzitutto di incoraggiamento per l'azione che noi portiamo del federalismo ironizzare sadismo nel Paese ma anche una parola di serenità per quello che riguarda
Le volute o ne avrebbe della situazione politica perché ripeto indipendentemente dal giudizio che noi diamo del Governo e ci sono alcuni di noi che danno un giudizio di insoddisfazione altri che danno un giudizio di apprezzamento noi comunque vogliamo che in questa fase dedica si stima di vita del paese per gli obiettivi che ci siamo prefissati in termini di riequilibrio finanziario d Europa di riscrittura delle regole istituzionali dica
Spagna per lanciare finalmente la prospettiva di occupazione di sviluppo per il Paese il Paese come diceva Antonio Bassolino ieri non si fermi e non faccia passi indietro buon lavoro
Prima che il presidente del Consiglio prenda la parola il sindaco di Bari
Conseguire a una medaglia
Chiedo scusa se levo trenta secondi al tempo il presidente ma e in occasione della aveva partecipazione di Enzo abbiate ringraziando e ringraziando attraverso lui tutti voi per essere venuti qui a Bari e noi ci auguriamo di avere ridato una caliente sa calorosa do alla amico Enzo
Una medaglia ricordo coniata in occasione dei Giochi del Mediterraneo grazie a tutti
Però
Però al Presidente del Consiglio
Onorevole
Signor presidente Mancino
Signori sindaci signore e signori
Innanzitutto desidero ringraziare molto per avermi invitato a partecipare a questi lavori giustamente Henze ha ricordato il mio disappunto lo scorso anno quando non sono potuto vedere
Primari
Fare la Preve relazioni che mi sono preparato volevo un attimo agganciarmi allora discorsi precedenti consentito Anna discorso così intenso sulla sicurezza
E legato particolarmente al luogo in cui siamo questa costa pugliese che è stata messa a dura prova discorsi anni dai problemi della sicurezza come fatto che viene dall'esterno per raggiungere quanto metropolitano un'altra riflessione guardate che
Provvede alla sicurezza ormai è un fatto di livello continentale il problema della sicurezza in Adriatico che significa Italia Nesta
Proprio anche per opera per un'opera che abbiamo compiuto
In modo diffuso in tutti i vertici ieri compresi a Chambéry sperimentando giustamente un problema europeo cioè noi abbiamo la responsabilità noi abbiamo la responsabilità di proteggere per tutta l'Europa le frontiere qui
Ma l'Europa
Deve evitare in Italia perché il problema dell'Adriatico
Della criminalità dell'Adriatico della sua diffusione che noi è un problema che a livello continentale e come tale io lo sto portando in tutti i vertici europee e come tale ormai distrutto
Allora voi capite in questi mesi può essere avere anche destato anzi molti mi hanno rimproverato la pazienza
E
Una calma che poteva anche sembrare insensibilità ai problemi ma con cui ho sempre brutto affrontare il problema albanese nel rapporto e nell'accordo col governo albanese guardate
Andiamo al di fuori dei problemi che noi dobbiamo risolvere quando la criminalità entra in città cerchiamo di vedere prima che entri in città allora voi vi accorgerete che questo è un problema che deve essere risolto
Con una cooperazione politiche a livello dei governi di tutto l'Adriatico e con un aiuto
Da parte di tutta la comunità europea e mi dico per fortuna anche se è un un affermazione che può sembrare strana c'è ormai la coscienza che questo non è solo problemi italiano e che sta diventando un dramma a livello europeo perché vedete
Cerchiamo di allargare l'orizzonte
Prevede l'Albania va bene non è limitato è legato all'Albania e il terminale il terminale di una serie di grammi e sociali economici gente perché arrivano all'est che vanno verso Este che arrivano fino all'Asia il terminale verso l'Europa ne abbiamo questa grande responsabilità la vediamo risolvere con estrema severità comunque residente durezza ma vogliamo risolvere aiutati da un contesto internazionale e nell'ambito dei rapporti con gli altri Paesi io condivido la preoccupazione del dottor Dibitonto sul sulla dramma di questa parte d Europa ma vorrei ricordare che a livello di governo la si deve risolvere con una cooperazione a vastissimo Baggio
Ecco mole del questo perché non dobbiamo mai di giungere i nostri problemi
Particolare i nostri problemi che sono drammatici visti nel nostro microcosmo dalla necessità di affrontarli con un'ottica più ampia se no non li risolviamo non li risolviamo
E
Cominciando ad affrontare i problemi di oggi io volevo nere che sono venuto qui con coloro che a dialogare con coloro che operano al livello più vicino ai cittadini e quindi
Debbo interpretare l'obbligo come presidente del Consiglio d'interpretare
Le attese delle Mille Miglia comunità in cui si articola la Repubblica italiana
Ed io lo so molto bene ho sentito anche l'esempio che mi ha molto colpito anche se lo conoscevo benissimo ma ricorda rupi dei sacrifici nonché finanziari personali che voi compiti quotidianamente quanto questo compito sia difficile tanto nelle grandi città
Quanto nei piccoli piccolissimi comuni perché io sento particolarmente importante questo incontro
E vivo vedo in voi non solo coloro che il Governo non ma coloro che rappresentano le realtà comunali idea del
Di città fatte di persone
Che era per intero concittadini che vivono nelle condizioni più diverse
I comuni
Tutti i Comuni quelli piccoli quelli grandissimi costituiscono l'ossatura vera della nostra nazione l'ossatura della della nostra democrazia per questo il nostro compito è assolutamente d'importanza dominante
E so bene quanto sia difficile quello che state facendo e partendo dai piccoli comuni
Rosso bene che i sindaci di queste piccole realtà sono divisi fra l'orgoglio la volontà di non consentire la sparizione dei loro enti difficoltà che quotidianamente loro incontro nell'operare io personalmente
Credo che i piccoli comuni siano e continuino a essere una grande risorsa per il Paese ecco le loro esigenze loro difficoltà meritano da parte di tutti attenzioni risposte adeguate
E io ho sempre considerato che considero tuttora
Che
Non va bene fondere sopprimere i piccoli comuni che si trovano soluzione a questi problemi poi ci trovano non
Ho sempre diviso questo tipo di modello organizzativo da quello che io ho dovuto interpretare il mio mestiere gli economisti industriale nell'industria fondere piccole imprese che non hanno una dimensione sufficiente è è obbligatorio nei piccoli comuni diventa un difetto di rappresentatività della presentazione e vi assicuro che
Cantante Farcas cioè il Conchia economici
Ciò con un altro conforto di questa mia tesi
E quindi
Il Governo darà la dovuta forte attenzione per dare una risposta alle principali difficoltà
Che voi state registrando in materia di gestione di investimenti ma mantenendo vita la realtà dei piccoli comuni
Anche perché
Dobbiamo dire che l'osservazione che sentivo prima da Bianco sul problema deriva immagini Piccoli Comuni composti soprattutto di persone anziane sta diventando l'immagine di tutto il Paese non solo dei piccoli comuni e quindi non è è un problema
Che noi dobbiamo affrontare in un'ottica molto più tardi no circa molto più forte
Ribadito il Comune il governo è disponibile a valutare
Anche eventuali decisioni parlamentare che in sede di dibattito sulla Finanziaria
Volessero stanziare somme per finanziare investimenti in comuni piccoli e piccolissimi proprio perché questo scelta non si insomma certe teorie naturalmente nell'ambito delle ristrettezze della finanziaria ma come scelta precisa
Per quanto poi riguarda la annosa questione della tesoreria unica ritengo che in sede della sperimentazione prevista dalla legge finanziaria si potranno cercare formule adatte una prima risposta allora alle quest'anche voi già da qualche anno ponete
E del resto proprio per questo obiettivo è stata anticipata al primo luglio novantotto l'avvio della fase di sperimentazione per l'uscita graduale dal sistema della tesoreria unica
E
Non so se sia
Utile anticipare per comunicherò merita tira ma stiam però attenti perché questo cambiamento è un cambiamento di importanza enorme e lo dobbiamo fare
Senza il rischio di fallire dobbiamo assolutamente farlo con serietà con le sperimentazioni necessarie ma anche con la dovuta necessità di adeguare eventuali aspetti di questo cambio dentro
E io vi chiedo per questo una collaborazione con tutti i i livelli di governo perché sono convinto che i piccoli comuni del bonus io da questa situazione di difficoltà
Nella con la loro autonomia ma anche in uno spirito di cooperazione e di collaborazione come il manifesto simbolico della vostro convegno porta
Ma la cooperazione fra i diversi livelli di governo in cui si articola mostre pubblica deve essere sentita da tutti come un dovere istituzionale un dovere che abbiamo di fronte ai nostri stessi concittadini ciascuno dei quali e governato fa parte di una porta di comunità ed è governato da una pluralità di centri decisionali mi rifaccio all'accenno è stato compiuto precedentemente sulla utilità alle gesta di collaborazione fra comuni province regioni noi abbiamo infatti una comune responsabilità occhio perché abbiamo tutti i compiti di governo delle nostre comunità
E questa nostra responsabilità e oggi particolarmente forte perché stiamo vivendo un'epoca di grandi trasformazioni nell'amministrazione italiana
E voi avete consapevolezza profonda di questa trasformazione e otto atto al presidente bianco
Che ha fatto un lavoro straordinaria in questi anni e ha dato all'ANCI forza dignità rappresentatività
Bianche qualche difficoltà al governo ma ne abbiamo sempre colto con spirito di collaborazione e di amicizia e lancia è sempre stata durante questi mesi un costante punto di riferimento è uno sprone per il governo
E la cooperazione della vostra associazione ha consentito di adottare alcuni provvedimenti di finanza pubblica
Mantenendo nei comuni nei confronti dei comuni italiani un atteggiamento erano talmente rispettoso dell'autonomia e dare loro
Inizia e in alcuni casi anche abbiamo radicalmente cambiato nostro atteggiamento perché la posizione portata avanti dall'Anci ci è sembrata dovrebbe prevalere sulle nostre precedenti decisioni mi riferisco in particolare al fatto che il comportamento degli enti locali sono stati forti ma coerenti con gli obiettivi indicati dalla legge finanziaria dello scorso anno io sono convinto
Che questi ultimi verranno nel pieno rispetto della procedura che è stata adottata d'intesa col tesoro e sono certo che questo è questo il ed era un precedente importante su quale costruire una collaborazione stabile fra state occulta autonomia
Questa Assemblea
Si svolge in un momento particolarmente importante per la vita della
Delle nostre istituzioni è in atto un grande processo di riforma del nostro ordinamento
E il Governo
Ha dato estrema attenzione la questione della riforma dell'amministrazione italiana
Lo scopo dichiarato fin dalla presentazione del programma è stata di anticipare subito la riforma costituzionale adottando tutti i provvedimenti utili
A Costituzione invariata per arrivare al federalismo amministrativa
In questa prospettiva sono state presentate diverse proposte di legge che hanno tutti in comune l'obiettivo di intervenire
Sull'amministrazione locale centrale dello Stato e si inseriscono nella più ampia strategia di modernizzazione via il Coni settori strategici dell'ordinamento italiano
Di queste proposte di legge una quella conosciuta come Napoli carabinieri aveva essenzialmente l'obiettivo di introdurre alcune modifiche alla centoquaranta due permettere comuni province comunità montane in grado di operare più speditamente e secondo moduli organizzativi più elastici
Questa proposta di legge come voi sapete non è ancora stata approvata
E so che ha attorno ad alcuni contenuti questa proposta insomma registrati anche da parte vostra dissensi e difficoltà su questo del resto il governo sceneggia dichiarato disposto a tenerne conto le osservazioni dell'ANCI
Resto comunque convinto che nelle sue linee portanti la proposta contenga innovazioni di grande importanza
Innovazioni tanto più necessarie oggi
In conseguenza dei nove grandi compiti che attendono il sistema delle autonomie locali per questo che il governo su questo continua a a ritenere necessaria una rapida approvazione di questa legge
L'altra proposta rivincita diventata la legge centoventisette con l'ormai nota come Bassanini due
Questa ed è importante ha dato una risposta immediata ad alcune delle più urgenti esigenze di semplificazione dei rapporti fra amministrazioni e cittadini
è una legge complessa che contiene novità significative enormi ogni consiglio dei ministri ci accorgiamo delle possibilità di cambiamento che questa reggino
Novità anche rispetto ad alcune figure tradizionali dell'amministrazione locale quale segretari comunali
E una legge che sviluppa ulteriormente a vivere la separazione fra politica e amministrazioni so bene che alcune amministrazioni locali e specialmente i piccoli comuni non sono state le difficoltà ad attuare questa leggerezza operano delle altre
E il Governo muore corrispondere a queste difficoltà
Quindi tutt'ci disponiamo ad un dialogo ci disponiamo d'un dialogo comune molto forte
E del resto alcune risposte sostanze già contenute nel collegato
E altre abbiamo intenzione di introdurre nel futuro d'intesa con voi
Lasciate proprio che esprime la mia convinzione che la legge centoventisette sia una buona legge
Una legge cioè inizia un vero processo riformatore
Tuttavia
E soprattutto con l'approvazione della legge cinquantanove
Che il nostro Paese ha compiuto un passo decisivo verso la riforma una riforma
Sulla quale Parlamento governo e autonomie locali hanno puntato e puntano moltissimo per dare immediata attuazione al federalismo possibile la tosse o di questa riforma è di vitale importanza per noi
In attesa che la commissione bilaterale e il Parlamento completi nel processo di revisione dalla nostra Costituzione dobbiamo procedere con rapidità e attuare oggi tutte le riforme possibili
Quello che del paese e ce lo chiede l'Europa di fronte a cui le nostre istituzioni hanno una situazione di pesante inferiorità
Lo dobbiamo portare in Europa un Paese unito forte ma anche capace di flessibilità di articolazione Dieter voce le differenze positive creative delle diverse aree geografiche e delle diverse comunità locale
L'Italia delle partecipa alla costruzione d'Europa con una voce unica è una volontà unitaria così come lo fanno la Germania e la Francia
Le grandi realtà nazionali restano essenziali per l'integrazione europea
L'unità della Repubblica e quindi un valore fortissimo che ci viene la nostra storia che sancì la nostra Costituzione che è vitale per il nostro futuro
Il governo non accetterà mai che questo valore venga messo in discussione
Il Paese ha però bisogno di una fortissima articolazione dei suoi apparati amministrativi e di governo ha bisogno che le responsabilità il potere decisionale siano assegnati a livello di governo il più possibile vicino al cittadino
Ha bisogno di un'amministrazione duttile sensibile
All'esigenza reale dei suoi amministrati
E noi dobbiamo liberare legna regia necessarie per raggiungere questi compiti
Per questo è necessario trasferire dal centro alle periferie e dallo Stato al sistema delle regioni delle Autonomie locali il potere responsabilità anche risorse anche risorse
Dobbiamo passare da uno stato tutto organizzato secondo il modello che faceva perno sull'amministrazione centrale e sulla uniformità amministrativa
Allo stato costruito invece sull'opposto modello dell'arresto usabilità della differenziazione equivale a un ritorno dei controlli assume un aspetto completamente diverso serve
C'è questa premessa doveva passare dal sistema amministrativo fondato sul principio della gerarchia piramidale a un sistema fondato sull'opposto principi ed era circolarità delle decisioni della responsabilità
Per questo dobbiamo attuare in fretta le riforme disegnate dalla legge cinquantanove voglio quel confermare la ferma volontà del Governo di procedere con la massima tempestività e continuità d'attuazione delle deleghe ricevute
Tappa dopo tappa non andiamo in avanti nella certezza che questa competere sia fondamentale per questo vi dico in ogni Consiglio dei ministri io mi accorgo
Delle valenze immediato e forte di questa legge cinquantanove
Contiamo però su di voi perché so che è necessaria per il consenso di tutta la società italiana
Le vogliamo infatti che questa grande trasformazione
Dello Stato ed amministrazione avvengono attraverso un costante confronto e dialogo fa il Governo centrale il sistema dei governi locali e cerchiamo la collaborazione vostra piene
Questo governo interpreta il ruolo che gli è stata affidata al parlamento come ruolo che ha come fine la costruzione di una nuova amministrazione pubblica
Questa nuova amministrazione non si costruisce nella divisione nella contrapposizione dei ruoli ma solo nella capacità di collaborazioni voglio dire il compito di dare finalmente al nostro Paese in una nuova amministrazione riguarda tutti inoltre
Un'amministrazione capace di rispondere ai diversi bisogni conoscente differenziati ma di assicurare quegli elementi minimi di uniformità nel godimento dei servizi pubblici che costituiscono un'esigenza irrinunciabile
Per la comunità
Di un Paese che devi rimanere unito
Abbiamo bisogno di imparare a collaborare e lavorare assieme
Per fortuna
Questi sedici mesi di governo hanno insegnato a voi e direi soprattutto a me
Legge di questa collaborazione
Lo scorso anno
Abbiamo istituito appena entrato in carica il governo la conferenza stato città Autonomie locali quest'organo si è affiancata la Conferenza Stato Regioni e si è dimostrato utilissimo
E in questa sede molti potenziali conflitti negli stati risolti molte possibili incomprensioni sono state evitate molte decisioni interesse comune ci state dibattute confrontato
In sostanziale accordo fra il governo ed autonomia
è stata un'esperienza che io definisco estremamente positivo e a dimostrato concretamente quanto sia giusto e utile ricercarla via della concertazione
Ora
Col DPR di otto uno del novantasette abbiamo istituito con la conferenza unificato
E per me era una specie di ossessione no io voglio arriva all'unificazione delle conferenze perché consentiranno risolti con più rapidità possibile e in un ambito di cooperazione
E questa è una sede nuova importante della quale il governo ha di fronte è tutto il sistema
Territoriale
Dalle Regioni alle comunità montane
Inaugurando con la conferenza ha detto che mi auguro che possa diventare sempre di più la sede unitaria del confronto fra governo centrale e governi locali fino a diventare in prospettiva che mi auguro non lunghissima
Non solo una sede unitaria ma anche l'unica segue della concertazione e del confronto
Noi abbiamo infatti visioni ricordi robusti e dire questa prassi ma anche di renderlo più semplice più diretto a
Ed abbiamo bisogno e che questo confronto avvenga in modo unitario evitando che si frammenti e si disperda in una pluralità di siti
So bene che il processo non può essere dissi boh che vi sono tuttora ragioni serie per mantenere distinzione fra conferenza stato regioni comprese Stato-città Autonomie locali tuttavia lascia tecnico ribadisca
Con ostinazione la convinzione che bene quanto prima la sede del confronto posso essere una è una sola perché abbiamo fretta
è infatti importante
Che l'attuazione della legge cinquantanove la riforma del dell'amministrazione
Non siano il solo compito che dobbiamo affrontare assieme nel confronto fra il governo nazionale domani territoriale debba limitarsi alle questioni che riguardano specificatamente e se per attivamente gli enti e gli ambiti da ciascun amministrato
Vi sono altri problemi che riguardano tutti
Il nostro Paese è infatti impegnato in uno sforzo enorme per il risanamento dei suoi conti pubblici per la definizione del suo sistema di sicurezza sociale per mettersi in grado non solo di partecipare fin dall'inizio all'Unione Europea
Ma anche e soprattutto di rimanere lì
Con un ruolo di protagonista e di partecipare ad armi pari alla grande competizione mondiale che caratterizza questa fase di passaggio fra il vecchio secolo è il nuovo secolo il Governo e Parlamento e il popolo italiano dimostrate in questi mesi una grande capacità di assumersi le responsabilità necessarie
Abbiamo veramente
Stupito la maggioranza dei nostri parmense europea con la determinazione la forza età
Unità che abbiamo dimostrato questi difficili sedici mesi di avvicinamento all'Europa
Le Regioni le Province e i Comuni
Tutti gli schemi di autonomie locali hanno contribuito a questo sforzo i governi locali hanno dimostrato un senso di responsabilità enormi affrontando in prima persona molti dei problemi più pressanti che l'opera di risanamento comporta
Inutile che noi pensiamo la riforma del Welfare State senza meditare che poi voi
A voi tocca a metterlo in atto no siete voi al fronte non noi questo è un fatto importante e in un certo senso
I governi locali si sono guadagnati sul campo il diritto di essere chiamati a partecipare non solo la gestione delle difficoltà ma anche all'assunzione delle decisioni
E per questo credo giusto assicurare una segretaria
Una frequente concertazione fra gli indirizzi politici generali del Governo e le posizioni dei governi locali non sarebbe giusto chiedervi soltanto di fare del carico delle difficoltà
Che i sacrifici necessari impongono oggi a chi è chiamato ad amministrare e affrontare le richieste dei cittadini
Le chiamiamo richiameremo a individuare le scelte non solo a gestire le scelte fatte dal Governo sappiamo bene che gran parte della tua azione amministrativa dello Stato sociale
Dipendono già oggi e ancor più dipenderanno in futuro dalle nostre amministrazioni
Sappiamo che giusta la vostra richiesta
Di risiedere il sistema fiscale italiano in modo da assicurare ai governi locali risorse proprie adeguati ai compiti di istituto pur nel rispetto al necessario
Di una perequazione che consenta anche a realtà economicamente più deboli di dare risposte all'inchiesta essenziale dei propri cittadini
E cioè
Decentramento e federalismo solidale l'abbiamo detto mille volte non è una teoria
In questo senso si siamo disponibili a ragionare con voi sulla richiesta che avete in più sedi avevan fatto di trovare modalità e meccanismi i tonni a garantire i comuni che all'attribuzione di nuove funzioni corrisponda automaticamente il trasferimento di nuove risorse a in che attraverso l'eventuale trasferimento di percentuali prego definite del gettito delle imposte statale
La questione come sapete bene non è semplice né dal punto di vista tecnico né dal punto di vista dell'irrigidimento chi ogni automatismo composta sulle decisioni di politica economica per questo
Negli ultimi esiti mani in cui questo dibattito si è affrettato in cui lo abbiamo
Interiorizzato profondamente a livello di rapporti fra ministri
Forse voi vi aspettavate decisioni anche tirati che vi assicuro che
Saremmo più rapidi possibili nell'ambito però di una equità e di una certezza che siano indispensabili per voi stessi cioè stiamo simulando tutte le ipotesi delle azioni delle decisioni che prendiamo euro perché quando una volta sono prese voi
Tocca poi a voi subire delle conseguenze quindi credo che sia saggio non rinviare neanche di un minuto il dibattito bengalesi esempio presto possibile ma medicarlo anche profondamente e infatti io penso che non
Sì è utile avere come sembra emergere alcune posizioni il federalismo per abbandono attraverso il quale lo Stato centrale si limiti a scaricare sulle regioni e gli enti locali
Compiti e funzioni senza dare risorse e senza prevedere conseguenze di tutti i tipi che vengono da un simile gesto
Il federalismo non può non avere anche un suo torte risvolto fiscale
E del resto in questi giorni la Bicamerale sta discutendo molto su questo tema per quanto mi riguarda non vi è dubbio
Che di questo dovremo parlare assieme e dovremmo trovare insieme i modi e le forme più idonea raggiunge un giusto punto di equilibrio la richiesta del mondo e le autonomie locali
Ed è altrettanto giuste esiti del governo centrale di non introdurre eccessivi elementi di rigidità sul versante delle entrate statali
Sappiamo bene poiché è ragionevole la vostra richiesta è che i benefici che tutti ci attendiamo da Risanamento i conti pubblici vengano nel prossimo futuro ro equamente distribuiti far centro ai governi locali nel rispetto delle diverse competenze e responsabilità
Anche su questo terreno e siamo disposti a ragionare assieme
In questi anni infatti dice stati chiesti sacrifici non piccoli è giusto che anche voi possiate trarne vantaggio
Possiate trarre vantaggio dal risanamento complessivo dei conti pubblici del Paese altrimenti questo sforzo
L'avremmo fatta assieme ma il beneficio non sarebbe good tutto assieme c'abbiamo ben infine che avete ragione quando chiede che di essere sostenuti nello sforzo che siete chiamati a fare in questi anni di fronte alla necessità di esuberi nuovi compiti nuove funzioni e nuove responsabilità
Consideriamo assolutamente necessario definire insieme in modi più donne per dargli sostegno amministrazioni locali specialmente quelle in difficoltà
Affinché il trasferimento di funzioni sia accompagnato non solo da risorse materiali ma anche da risorse umane preparate
Professionalmente
In modo organico e approfondito questo governo non concepisce lo Stato centrale con una realtà diversa e antagoniste rispetto alla realtà che voi amministrate
Insieme abbiamo già fatto molto molto più dovremmo fare in futuro e sono grato a voi tutti
E specialmente al vostro presidente al vostro ufficio di presidenza per espressioni di apprezzamento e di augurio che hanno avuto che avete avuto in questi giorni nel confronto del Governo viene personalmente
Il ricambio
In modo convinto e consapevole perché le difficoltà di questo periodo ci hanno maggiormente unito e questo è un fatto di enorme rilevanza
Il Paese
Ha bisogno e diritto di avere governi autorevoli responsabili e capace di costituire per tutti un punto di riferimento certo è sicuro
Io mi auguro che tutti assieme siamo capaci di dare al Paese ciò che esso ha il diritto di avere per quanto mi riguarda
Voglio assicurarvi e attraverso di voi assicurare tutti che non mancherò di fare quanto è in mio potere per evitare che le legittime attese degli italiani vadano deluse grazie