"Quale politica per il lavoro in Italia?"

A terra
L'ordine trovare argomenti caratteristiche dell'occupazione nord e il sud le trentacinque ore le politiche per il lavoro che sarebbero poi troppo
Sperabilmente il discorso conclusivo
E allora numero uno caratteristiche
Qui e certamente direi che sarebbe interessante approfondire
Sul piano anche soltanto descrittivo
E poi anche ovviamente interpretativo
Una
Contrapposizione che mi pare è vero che apra la situazione italiana
E la situazione degli altri grandi paesi europei ormai pare che ci muoviamo in una prospettiva europea
Se poi questa unione monetaria non si farà se la Germania la farà con due lettere ai Paesi più i dati lascerà fuori il resto questo lo vedremo fra poco più di un mese per ora continuiamo a muoverci in questa prospettiva di una Europa
Unificata ormai sotto il piano
Commerciale finanziaria e alla fine anche monetario
Allora la disoccupazione in Europa altissima in tutti i Paesi industriali europei
Io direi che quasi quasi l'Italia è l'unico Paese che con le qualificazioni che ora dirò e l'unico paese che senso è andato immune sta ondata di disoccupazione
In tutti i Paesi industriali europei la disoccupazione nasce già industrie in declino ristrutturazione cambiamenti strutturali la favolosa concorrenza che viene dai paesi dalle nuovi dai nuovi Paesi industriali
Dell'est europeo poi si parla sempre dell'est asiatico nel Sud-Est asiatico si parla sempre di questo Sud-Est asiatico poiché in realtà questi nuovi paesi industriali si vanno anche
Geograficamente avvicinando a noi
E comunque si tratta certamente di una disoccupazione da concorrenza mondiale da mancanza di competitività già
Crisi di ristrutturazione e riconversione come si diceva una volta
Come interpretare correttamente questa disoccupazione europea
Ci sono ovviamente opinioni diverse alcuni sottolineano soprattutto gli industriali sottolineano questo aspetto della concorrenza mondiale della competitività
Quindi qui fattaccio sempre un discorso sul piano europeo
Bisogna rinnovarsi passate a tecnologie più avanzate ridurre il costo del lavoro in tutti i modi sia con la meccanizzazione dei processi produttivi sia convincente ai sindacati e una maggiore flessibilità e questo è un discorso che conosciamo bene anche in Italia
Vi sono poi interpretazioni anche opposte
Un paio di anni fa
L'economista francese Fitoussi ha pubblicato un volumetto che ha avuto molto successo tradotto poi in tutte le lingue anche in italiano in cui invece
Spezza una lancia per un'interpretazione opposta la disoccupazione europea è una disoccupazione incerto senso
Voluta perché
Dopo il Trattato di Maastricht la necessità di contenere il disavanzo pubblico riduzione della spesa pubblica aumento del prelievo fiscale conseguenza
Caduta della domanda globale questa è una disoccupazione dovuta a questo contenimento artificiale della domanda globale
Che concordemente
O forse attraverso un accordo tacito tutti i Paesi tutti i governi dei Paesi europei hanno voluto e adesso si tengono anche se
Non risparmiano espressioni di rammarico però dice oppure lascia intendere Fitoussi queste poi sono lacrime di coccodrillo perché è evidente che quando si fa una politica restrittiva la disoccupazione è la conseguenza immediata
Quesito si sarebbe potuto fare diversamente certamente sì
Forse un paese da solo non avrebbe potuto fare una politica espansiva per combattere la disoccupazione perché se io aumento la spesa pubblica faccio crescere la domanda globale del mio paese allora crescono anche le mie importazioni
Ma se gli altri non fanno altrettanto alle mie esportazioni non possono crescere vado subito in un disavanzo nei conti con l'estero e mi devo fermare
Ma quello che non può fare un Paese solo lo possono fare tutti concordemente quindi si sarebbe benissimo potuto
Mettere in atto una politica europea di ripresa che avrebbe evitato a questi livelli inaccettabili disoccupazione forse le due interpretazioni
A questo punto facendo un po'di così lavoro non dico di interpretazione o di fantasia volte siamo al confine fra le due cose
Le due interpretazioni possono anche saldarsi gli industriali che dicono dobbiamo acquisire una competitività mondiale che non abbiamo
Gli interpreti come Fitoussi che dicono ma siete voi i governi che avete fatto cadere la domanda globale ecco le due cose poi convertono perché la domanda globale è caduta la disoccupazione dilaga i sindacati
Sono evidentemente supposizione difensiva il costo del lavoro cade e quindi gli industriali hanno la possibilità di ristrutturare la modernariato
Hanno in mano una classe lavoratrice molto più malleabile di prima
è grave tutte le interpretazioni questa mette insieme i due modi di vedere e idee evidentemente
Lo dico subito per chiarezza
La lettura più malevola che si possa dare di questa situazione
Perché addirittura accusa i governi dei Paesi europei di avere fatto una politica di depressione proprio per rendere un servizio gradito alla grande industria europea
In Italia se veniamo in Italia le cose in fondo non stando così perché in Italia abbiamo
Una larghissima parte del Paese
Che il
Vecchio triangolo industriale il Nordest il centro
Dove
Se si
Eccettuano alcune zone
Come le zone della vecchia industria tradizionale non so la Liguria il caso tipico dove effettivamente vi sono fenomeni di de industrializzazione problemi di riconversione industrie in crisi
E quindi dove notiamo un tipo di disoccupazione che rassomiglia strettamente alla disoccupazione europea nel resto di queste zone del centro nord addirittura non si può parlare strettamente di disoccupazione io so che visitando queste regioni si sente sempre parlare di disoccupazione giovanile
Di problemi di del mercato del lavoro però in sostanza i tassi di disoccupazione parlano chiaro siamo su livelli del cinque sei per cento mentre e nel Mezzogiorno ci muoviamo ormai molto al di sopra del venti per cento
Allora
E anche in queste regioni che sono andate esenti dal problema della disoccupazione
Dal problema della disoccupazione di massa ecco forse più correttamente possiamo dire così
Rimangono alcuni problemi disoccupazione che sono connessi alla struttura produttiva e su cui poi possiamo tornare in seguito mentre per il grosso del fenomeno la disoccupazione italiana è concentrata nelle regioni del Mezzogiorno
E cioè non è un problema di riconversione industriale non è un problema di competitività internazionale è un problema di ritardo regionale abbiamo delle regioni che sì teoricamente con vicende alterne con fasi di
Io avanzamento e di arretramento però rimangono delle regioni in ritardo e in queste regioni la disoccupazione e estremamente elevata
Estremamente elevata perché i il Mezzogiorno non ha mai trovato una sua strada di sviluppo produttivo adesso evidentemente non possiamo rifare la storia dei tentativi di sviluppare le regioni del Mezzogiorno
Mind estrema sintesi telegrafica
E soltanto per quello che serve per chiarire la natura della disoccupazione nel Mezzogiorno
Diciamo che negli ultimi cinquant'anni da quando il problema del Mezzogiorno per tante ragioni nazionali internazionali è stato affrontato in maniera esplicita e decisa
La prima fase è stata quella delle opere pubbliche la Cassa per il Mezzogiorno che crea per la prima volta una rete di strade di acquedotti l'energia elettrica
Una strada per ogni cioè carrozzabile per ogni centro abitato cinquant'anni fa non c'era una scuola in ogni centro abitato un ospedale
La l'energia elettrica per tutte le case di abitazione effettivamente cinquant'anni fa il Mezzogiorno alle condizioni medievali
E la prima Cassa del Mezzogiorno nei primi vent'anni trasforma la struttura economica del Mezzogiorno
Poi arriva la sta con gli anni sessanta fino al settantacinque arriva alle sperimenta della grande industria nel Mezzogiorno che avrà le sue motivazioni
L'Italsider a Taranto inaugurato legni AGEA la la Montecatini a Brindisi poi esperimenti ancora meno felici in Sardegna l'ultimo episodio è l'altra sud la nel Napoletano a Pomigliano d'Arco siamo ormai nei primi anni Settanta poi arriva la crisi del petrolio
E questa stagione della grande industria nel Mezzogiorno che è durata una quindicina danni si ferma
Avrebbe potuto essere un'occasione
Se questa grande industriale del Mezzogiorno
Si fosse immessa nel tessuto produttivo avesse creato e degli effetti indotti
Come tante altre regioni d'Italia questo non è avvenuto per ragioni che adesso non possiamo analizzare
Queste grandi imprese sono rimaste chiuse in se stesse
Hanno lucrato i generosi incentivi della legislazione concedeva in cambio hanno dato molto poco alle regioni circostanti qualcosa certamente annotato
Alla fine sono diventate le famose cattedrali nel deserto oggi praticamente sono quasi tutte non finisce estinte se non sono estinte sono privatizzate privatizzata l'Alfasud che è diventata della FIAT privatizzata l'acciaieria di Taranto è diventata di Rita e così via altre cose l'ingiusta in Sardegna è scomparsa e così via petrolchimica e scomparsa e così
Il Mezzogiorno negli anni ottanta vissuto di sussidi e di trasferimenti la il grande decennio del famoso ministro
Cirino Pomicino che largheggiare pane i trasferimenti nel mille novecentottanta il terremoto dell'Irpinia offre l'occasione storica per un flusso di fondi pubblici
Sotto forma di sussidi trasferimenti aiuti alle imprese
Poi
Finiscono gli anni ottanta primi anni novanta quella classe politica che aveva detto questo castello di carte crolla i primi processi
Del mille novecentonovantadue si apre la stagione dei grandi processi politici quella classe politica i grandi i ministri del Mezzogiorno
Cirino Pomicino Di Lorenzo ritornato tutti lo stesso cava sia pure di una generazione uno dopo l'altro scompaiono dalla scena almeno per il momento
E e anche questo flusso di sussidi che non aveva creato alcuna struttura produttiva sì gradualmente si inaridisce e di cosa vide il Mezzogiorno oggi vive di disoccupazione si avvia apici delle di di lavoro nero di lavoro sommerso cioè ritorna alla vecchia arte di arrangiarsi
E quindi non vi è tornando riprendendo il filo non vi è da stupirsi se il Mezzogiorno è la grande caldaia della disoccupazione italiana per cui l'Italia si presenta sulla scena europea
Copre un paese anomalo che per certi aspetti è a superate o questa crisi disoccupazione molto più brillantemente degli altri Paesi europei
E per l'altro aspetto per altre regioni invece ha una disoccupazione molto più elevata e soprattutto molto più difficile da curare proprio perché poggia su una struttura produttiva direi molto più fragile molto più debole quasi in molte regioni quasi inesistente non soltanto su una struttura produttiva da riconvertire da aggiornare ma quasi sul nulla
Torniamo per un istante allora alle regioni che almeno in parte sono andate esenti dal problema della disoccupazione
E qui dicevo
E forse mi sentirei di ripeterlo queste regioni
Se le paragoniamo con gli altri Paesi europei sono andate esenti dalla disoccupazione di massa
Questo non significa che non ci sia un problema serio nel mercato del lavoro
E come dicevo questo problema è legato alla struttura industriale
Ora non possiamo fermarci anche perché io non ne avrei la competenza però penso
Qui entriamo giacché ci troviamo anche in questo problema del programma di lavoro
Che si si dovesse dedicare un incontro due a questo Primo fra i quattro temi le caratteristiche dell'occupazione dello disoccupazione bisognerebbe cercare di legare il problema del mercato del lavoro al problema della struttura produttiva industriale
Perché anche nel centro nord
è una Regione un insieme di regioni varie attivissimo con vicende storiche di situazioni attuali
Però notiamo in tutto il centro nord del nostro Paese ormai da molti anni un declino della grande impresa
E viceversa un figlio rilegge le piccole e medie imprese di tantissime dimensioni di tante situazioni finanziarie di mercato e così via questa struttura
Di piccole e medie imprese
Viene tante volte molto spesso elogiata nei Paesi esteri sarebbe stata proprio questa l'ancora di salvezza che avrebbe permesso all'Italia
Anzi al Centro-Nord d'Italia di salvarsi dalla disoccupazione
Credo che un'indagine un pochino più accurata mostrerebbe che questo grande mondo delle piccole e medie imprese in realtà è popolato di imprese di tantissime dimensioni per cui troviamo una gerarchia dall'impresa di medie dimensioni ce ne sono tante anche in Toscana ma anche nel Veneto di che ormai continuiamo a chiamare piccole e medie imprese ma hanno mille mille cinquecento e due mila detti quindi sono imprese di tutto rispetto pienamente regolari pienamente emerse che hanno pieno accesso al credito bancario quindi non hanno problemi seri di finanziamento in alcune zone sono addirittura riuscite a crearsi la propria banca quindi sono quasi finanziariamente autonome
E poi via via a imprese di dimensioni più piccola fino arrivare al lavoro a domicilio o se vogliamo arrivare all'estremo opposto ora in questa grande gerarchia
Ci sono legami continui perché la grande impresa si serve di fornitori più piccoli e così via fino al lavoro disperso
E però vi è una sorta di linea di confine che distingue in certo senso all'impresa autonoma dall'impresa dipendente
Qui usa due parole un po'drammatiche quindi sono imprecise ma servono per capirsi
E la linea di confine tra l'impresa più autonoma e l'impresa meno autonomo addirittura dipendente è proprio quella dell'accesso al credito bancario in un'economia di mercato
In altri tempi si sarebbe letto in un'economia capitalistica
E l'impresa ha bisogno
Credito bancario perché l'impresa deve anticipare
Delle spese di acquisto di materiali diventi Cipani il monte salari incassi verranno dopo quando poi la produzione sarà non solo finita ma anche avviato al mercato verranno i proventi delle vendite
Quindi viene un ciclo del denaro che comincia necessariamente con un indebitamento bancario
L'indebitamento bancario può raggiungere soglie patologiche ma entro certi limiti è un connotato fisiologico normale di qualunque impresa
Però bisogna trovare la banca disposta a finanziare ora sia un bel dire che la banca dovrebbe avere il rifiuto dell'imprenditore dovrebbe capire il progetto vincente dovrebbe essere pronta a finanziare l'imprenditore che ha la capacità organizzativa il sale in zucca che a più tappe il mercato che ha fiutato il prodotto
In realtà è molto raro che il banchiere
Abbia questa capacità e abbia anche questa volontà di correre questi rischi
E allora il banchiere di solito è più incline a finanziare l'imprenditore che è già riuscito che si è affermato sul mercato
E allora accade questa distinzione gli imprenditori che hanno già una dimensione rispettabile hanno accesso al credito bancario e sono loro alla fine ha finanziario per lo meno a dare le prime commesse a rendere possibile la nascita di imprese minori
Fino a che si arriva al caso paradigmatico della volante a domicilio del lavoratore sommerso
Il quale riceve la commessa riceve addirittura anche la materia prima lavora alla materia prima anticipando la sua sussistenza proprio come in un modello classico poi quando consegna il prodotto otto giorni dopo viene pagato allora li forniscono la materia prima il che significa che gli danno un finanziamento allora questa catena
Gli istituti bancari finanziano soltanto gli imprenditori emersi quelli di buone dimensioni ma tutti gli altri finiscono per dipendere dei primi dieci quindi non soltanto una varietà dimensionale dal più grande al più piccolo ma vi è anche una sorta di gerarchia
Perché il piccolo non può vivere se non riceve la commessa del grande l'unico autonomo e il grande che avendo accesso al credito bancario può orientarsi più o meno come vuole sui mercati sui prodotti e così via
Quindi volendo usare ancora una volta una parola un ingiustamente drammatica non soltanto Vienna gerarchia economica magari anche una gerarchia di potere in questo mondo così variegato delle piccole e medie imprese
Ora in tutta questa situazione
Le piccole e medie imprese italiane hanno trovato possibile collocarsi in settori tecnologicamente non particolarmente avanzati i settori dell'abbigliamento i settori del mobilio dei settori degli accessori dell'abbigliamento pelli e cuoio i settori del legno
Di sono alcuni settori delle macchine utensili però una caratteristica tipica e che questi settori non hanno una ricerca tecnologica propria
Qui io vivo di informazioni raccolte posso sbagliarmi mi auguro di sbagliarmi possono essere smentito
Ma sembra che settori che siano effettivamente autonomi dal punto di vista tecnologico cioè in grado di offrire un prodotto nuovo sul mercato mondiale siano veramente pochissimi entrasse nessuno
L'Italia
L'industria italiana
In passato o affatto alcuni tentativi di darsi una sua autonomia tecnologica
E li ha fatti seguendo linee comuni ad altri Paesi nessun Paese a un'autonomia tecnologica in tutti i settori
Però ognuno cerca di darsi una sua specializzazione la Germania corso a certi settori dell'ottica e dei prodotti chimici che non cederebbe mai per nessuna ragione a capitali finanziari stranieri
La Francia a l'elettronica ha il nucleare a le applicazioni dell'elettronica l'alta velocità francese poi è stato una intelligente applicazione l'Elettronica in cui la Francia
Acquisito dirige le priorità
Rispetto a tutti gli altri Paesi
E così l'Italia ha avuto alcuni ha effettuato in passato alcuni tentativi che però per ragioni che gli storici non ci hanno ancora chiarito fino in fondo non sono mai andati a felice conclusione L'Italia fatta di tentativi nell'industria nucleare
Tanti di quegli anni fa che pochi di noi lo ricordano quando in Italia si costruivano a titolo sperimentale centrali nucleari
Poi tutto è finito in un grande processo penale e poi poi alla fine molti anni dopo c'è stato perfino un referendum che ha condannato escluso la produzione di energia nucleare
E questo forse dal punto di vista ecologico sabato è certamente un bene comunque corrisponde alla volontà popolare dal punto di vista la priorità tecnologica è stata una partita chiusa
Nel campo dell'elettronica ancora andando indietro di trenta quaranta mila Olivetti aveva fatta di tentativi
Di darsi una sua autonomia acquistando Lando Harburg in America poi le cose sono andate male perché la concorrenza mondiale è stata particolarmente accanita e alla fine notizia poi e di pochi giorni fa all'Olivetti è finita in mani straniere non esiste più un'elettronica italiana
Qualcosa di simile anche nel campo della farmacologia il campo dell'industria farmaceutica è stato particolarmente difficile in Italia perché in Italia secondo la legge italiana vi è sempre stato il divieto di brevettare i prodotti farmaceutici questa è una norma che aderì profondi significati sociali per impedire ai sensi il prodotto farmaceutico si crei mia persona profitti di monopolio
Però evidentemente anche scoraggiato alla ricerca Pharmaceutical in Italia poi sono arrivate le imprese straniere che hanno acquistato quel poco che c'era attualmente anche la farmaceutica italiana vera e propria non esiste più
Quindi in questi grandi settori l'ultimo sarebbe quello deve avvenire in quella del due mila il settore delle telecomunicazioni ma anche in quello l'industria italiana come priorità tecnologica non è presente
Allora questo significa
Che anche nei settori dove lo sviluppi nelle regioni dove lo sviluppo industriale è molto più lento
è uno sviluppo industriale in tecnologie ormai consolidate
Quindi uno sviluppo industriale che richiede molta manodopera ricatti lavoratori manuali lavoratori che sappiano ovviamente manuali qualificati nonché debbano piantati dei chiodi
Lavoratori che devono sorvegliare delle macchine
Richiede ovviamente un grande corre il grande numero di lavoratori amministrativi nel campo amministrativo ma nel campo della ricerca scientifica lavoro qualificato ne richiede molto meno quindi anche in quelle regioni
Una delle caratteristiche tecniche distinguere il caso italiano dagli altri Paesi
E che mentre per i lavori meno qualificati la mano l'operato a a ruba nel Veneto i giovani abbandonarono le scuole
Non completano il ciclo delle scuole superiori quindi con effetti negativi in prospettiva perché trovano un lavoro e quindi non resistono alla prospettiva di rendersi autonomi e di guadagnare
Invece
I giovani che completano il ciclo degli studi che arrivano ad avere una specializzazione magari vanno all'estero
Per acquisire ulteriori capacità e ulteriore formazione poi non trovano un lavoro perché non c'è un settore industriale e tanto meno ci sarà in prospettiva un settore industriale
Ecco qui questi segmenti elevati di di lavoratori
Questo evidentemente e cosa che e non è un elemento positivo è un elemento negativo sia per la situazione del mercato del lavoro
Mentre negli Stati Uniti gli ingegneri vanno a ruba in Italia l'ingegnere in alcuni settori rischia di restare disoccupato questa è una situazione che in prospettiva si riflette anche sulla capacità dell'industria di reggere la concorrenza mondiale
L'industria italiana anche regioni e la piena occupazione è un'industria che deve farsi strada nel mercato del lavoro nel mercato mondiale grazie ai bassi costi grazie alla compressione del mercato del lavoro Lezzi milita e così
Questo punto lo dico subito è un punto non è un punto concorde
Voci molto autorevoli Tiziano cavalieri ricordava la voce del professor Becattini cioè questa città evidentemente citiamo con particolare reverenza
Il quale sostiene invece che le le piccole e medie imprese italiane hanno saputo imporsi dei mercati mondiali anche grazie all'originalità del prodotto quindi esiste
Secondo il Becattini una componenti invenzione
Certamente esiste nella confezione del prodotto nel gusto nell'avanzare nel nel che questo sia un'autentica componente tecnologica questo forse è discutibile ma lasciamo la questione aperta perché è evidente che il contributo inventivo innovativo si può dare a tanti livelli e alla fine ogni singola impresa fa una sua piccola innovazione perché anche il prodotto nel laboratorio di pasticceria di un cd una strada è diverso dal prodotto
Della stessa pasticceria di un'altra strada quindi una certa personalizzazione
Insiste sempre
Però è qualche cosa di diverso dalla grande invenzione l'Elettronica dal tubo catodico della televisione dalle grandi dall'industria spaziale sono cose evidentemente che si muovono a livelli diversi
Ecco io qui mi fermerei e quindi dicendo in sintesi ieri riassumendo in sintesi quello che ho detto finora sul primo tema caratteristiche dell'occupazione della disoccupazione direi
Primo l'Italia si differenzia dagli altri Paesi europei per le ragioni che ho detto secondo dobbiamo distinguere queste due grandi sotto regioni nel centro-nord
Vi è una disoccupazione non di massa legata alle caratteristiche di questa industria manifatturiera che si va gradualmente
Non voglio usare la parola degradando ma ritirando nei settori tecnologicamente avanzati con conseguenze sul tipo di manodopera occupata
Nel Mezzogiorno vie disoccupazione di massa vera e propria
Dovuta a carenze nella nel tessuto produttivo e quindi nella descrizione di queste Arcari di queste caratteristiche penso che si dovrebbe legare la struttura produttiva con con
Lì la situazione del mercato del lavoro
A questo punto vogliamo vedere se c'è qualche commento come vogliamo procedere una domanda che fare questo io altri ecco una domanda specifica che nel fra
Tra le cause illecita della disoccupazione europea perché se tra queste fa fra queste cautele
Può esistere quella della delocalizzazione industriale
Cioè a dire del trasferimento di una serie di produzione paesi tradizionali ai Paesi del Terzo Mondo pure
Naturalmente questo di per sé può nona vere effetti recessivo simili nei Paesi ricchi delocalizzano queste nella misura in cui per esempio che nei paesi in cui queste imprese si localizzano cresce la domanda di questi Paesi intanto e localizzati vuol dire investire di investimenti venga nei Paesi occidentali
Poi si profili di vita nei Paesi del Terzo Mondo merita aumenta anche questi beni questa desolante traduzioni fornirà quei mercati locali invece fornire i mercati europei ecco ma se io credo e almeno stando alla volume di investimenti esteri diretti che nell'ultimo decennio è stato
è stato mutuato
Partendo da questo e il conseguente in rapporto ad un'altra circostanza velistica cioè le politiche del Fondo monetario verso il presidenzialismo
E qui si pensa di terzo mondo come quindi è risultato per i Paesi della del Sud-Est asiatico sono indebitati con l'Occidente lo sono stati sono arrivati sull'orlo della bancarotta
L'Occidente arriva questa una era quella minata adattiamo pranza data viceversa sono politiche effettive dopo
Il
Il Fondo monetario internazionale realizzato ossia una forchette depressione della domanda interna di cui Paesi per ripagare i loro debiti esportando tesi occidentali diventa Guido la massa di interessi che ha raggiunto i Paesi occidentali credo sia stata enorme certamente la massa di interessi così avvenire soltanto una misura di questi Paesi quindi i loro prodotti
Gli inglesi
Quindi il primo punto e questo cioè quello sulla delocalizzazione
L'altra l'altra quest'ultima domanda è questa accanto a questi processi di investimenti sull'estero ci sono stati anche di procedimenti di
Come si come si dice di di concentrazione di concentrazione industriale
Questi processi di concentrazione industriale che per quale via potrebbero avere influito negativamente sui livelli domanda e sui livelli anche occupazionali nell'Occidente nell'Occidente europeo
Esistente di un problema di
Cioè la logica di questi processi di concentrazione risponde ad una logica di tipo nazionale fra virgolette cioè molto spesso di parlare di guerra fra Giappone e Stati Uniti fra Europa Stati Uniti cioè ecco che questi processi di concentrazione industriale se hanno come oggetto il controllo dell'economia internazionale diventano voi lo strumento i luoghi in cui si determinano le politiche industriali che ricadono proponendo nei singoli Paesi
Che non hanno più illustri nazionali grosso modo credo stia accadendo nostro pretese nazionali
Prego
Enti lega finora a sia
Una regolamentazione
Grazie
Fino a
Non
Americana
E quindi antievasione allora va dicono io non ho capito ordina edilizia
Invece
Di una costituiscono reato dire
Abbiamo ad esempio verrà proveniente cardinale a trovare
Meridionale mentre l'Italia
Vorrei
Rimane
Va be'strutturalmente a
Tirare
Si fa su
A va bene lungo il valore aggiunto di a
Può riferire furti conseguenze anzi possibilità e i giovani
Ma
E di concorrenza da parte paesi abbia Napoli
E
Poi anche grosse
Qui
E sul livello dei salari che
Quando cento curdi a fino alla concorrenza è parti
A
Più rilevante
Io
Colleghi
Canali
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Salario d'ingresso
Atto azzurro
Cascata
Grazie
Personalità da
E ancora
Ordinato venga lombardo ad una brutalità alle veniva tornasole su Bassolino luogo
Come
Sono
Cioè
No
E
Finisce
Finora il ruolo dell'avvocato
Riepilogo
Nelle zone
Allora
La Brescia
Rilevante concede
Vede
Dovuto
No capace grazie
E questo primo
E il richiedente
Fa che
Comincia ad esserci qualcosa del genere il collega nei l'attenzione degli anni
Crea c'è vale a dire è stata sentita aziendale soltanto se ci se eccolo qua
Vi è industriale conteremo sempre
Amore senta il bisogno che si sviluppino lì e trenta
Perché è chiaro
Sono far emergere
Generale sì destinata
Poi tutto quello che nel settore dell'arte
Fa sentire
Inserita
Ostilità
No e ancora insieme come una misura molto distrugga però Martena
Sembra
Non è chiaro Ossia distruggere
E
Mila euro
Presidente dell'occupazione governo e imbarcarlo
Stanno infatti si preoccupa non fibra
Da quello che è
Cominciano ad esserci un problema qualità
Bilancio può anche
Molti giovani
Non si è accorta che
Poi ieri tra
A parte alcune zone del Nord
Però proprio qui in Toscana giornalista dico
Dopodiché
I lavori di ho dovrà
Istituzione non possono o non vogliono a come modello di vita è un problema comincerà voi
A
La ha speso sulla
Vi faccio
Conclusioni convegno acrobazie
Sulla tecnologia digitale
Se italiano ucciso
Non ci siamo italiana accanimento industriali generalità
Ma
Le
Mettendo stavano invece perché queste comporterebbe ma venissero applicate
Tutela il affrontato coniglio verso il risultato così alle imposte Giulia così in tanti settori dove si venissero didattica ci sarebbe il governo passaverdura magico tutto questo nella nella mentalità sembra quasi una cosa da da parte del tutto
Alla
No no ha sentito il bisogno di
Produce
Numerose domande infiniti argomenti
Beh io vado in ordine la
Delocalizzazione né sì
La delocalizzazione uno dei delle reazioni a questa concorrenza mondiale internazionale di nuovi Paesi industriali
Questi nuovi paesi industriali entra nel mercato con costi infinitamente più bassi con prezzi evidentemente altrettanto bassi
Le industrie europee trasferiscono e questo è una pratica che ormai è cominciata da numerosissimi anni
Trasferiscono reparti produttivi in altri Paesi conservano inseguimenti più ricchi della produzione industriale conservano
La direzione la progettazione iniziale della ricerca tecnologica alla finanza
Fino al
Controllo del mercato ecco Sibilia
E quindi passano come dire da livelli inferiori di produzione manifatturiera a livelli superiori
Questo può essere interpretato immediatamente come di industrializzazione
Fino a un certo punto
Naturalmente la cosa è discutibile proprio molto di recente uno studioso inglese un po'dissidente veramente comunque un professore di Cambridge quindi non
Dissidente
Ecco l'ultimo arrivato che gira per le strade protestando coperto di stracci una insomma occupa una cattedra
Il ruolo o Soro si chiama e questo ha scritto un lungo saggio per dimostrare per sostenere che secondo lui l'industria manifatturiera sempre il nerbo dell'economia di un Paese
Che questi discorsi sulla terziarizzazione il passaggio dei servizi moderno e postmoderno l'ultramoderno queste sono chiacchiere
Tutto quello di cui possiamo discutere di una divisione del lavoro interno alla produzione manifatturiera tra quello che viene fatto con le mani nel senso proprio più letterale della parola è quello che viene fatto col cervello tutte e due le cose occorrono nella produzione manifatturiera e ovviamente il cervello corre dappertutto ma quello che viene fatto in prevalenza con le mani viene trasferito
In Estremo Oriente nei paesi dove i salari sono bassi sulle sponde del Mediterraneo Turchia Romània in Albania adesso
E invece tutto quello che richiede meno sforzo muscolare viene
Venduta sul mercato non è produzione di servizi e produzione di bene materiali
Quindi non è forse dire la delocalizzazione non è in sé deindustrializzazione
E non produrrebbe disoccupazione se queste attività manuali
Che vengono trasferiti altrove poi vengono sostituite invita in altri settori cioè attività di ricerca attività amministrative servizi bancari
Cioè tutto quello su cui anche le economie ricche avanzate si possono concentrare nei paesi appunto più fortunati diciamo così questo è l'avvicendamento e forse anche in Paesi come la Germania e adesso si è questa grave Edison operazione perché la crisi questa delocalizzazione avviene molto rapidamente evidentemente occorrono dei tempi per riciclare ma in prospettiva in prospettiva
La prospettiva dovrebbe essere quella di un passaggio segmenti superiori della produzione manifatturiera
Il problema è per l'Italia perché in Italia a volte le imprese seguono i due binari trasferiscono segmenti produttivi altrove e questo portando ormai larghissimamente
Però conservano anche queste produzioni immateriali in Italia della regione naturalmente servendosi di lavoro a buon mercato e quindi ci si avvia verso il sommerso quindi le cose sono due
Ma la cosa più preoccupante e che manca la sostituzione mentre negli altri paesi si sviluppano attività di ricerca attività a livello superiore illimitato invece c'è diffondersi di lavorazioni materiali con sotto salari non vi è la sostituzione a livelli superiori
Ora no Lecco subito dopo diceva Tiziano la questione della concentrazione industriale
Dunque noi viviamo in un mondo in cui
Come dicevo anche adesso alle produzioni materiali si diffondono in tutti i Paesi anzi abbiamo un decentramento produttivo nazionale regionale e internazionale e mondiale di produzioni ormai si può dire di tutto il mondo è un immenso laboratorio in cui non ci sono più di vere e proprie distinzioni regionali
Prodotti fabbricati in Estremo Oriente e poi sono fatti per contro applicati per conto di imprese europee vengono montati in un altro Paese anzi la tendenza dell'industria temperamento e controlla i processi produttivi
è di frammentare la produzione un tempo la produzione veniva congiunturale vengono stabilimento allergologica tutte le fasi di lavorazione oggi tutte polverizzato ogni pezzo si fa dove costa meno poi tutto viene messo insieme
Si fa il montaggio finale si spedisce al ai centri commerciali quindi polverizzazione totale della produzione materiale
E invece concentrazione finanziaria estrema perché queste grandi imprese multinazionali reggono l'intero processo produttivo e quindi avvengono hanno i centri il l'articolazione finanziaria di tutto questo processo che dal punto di vista materiale è frammentato ora è evidente che per realizzare tutto questo lei grandi imprese mondiali avevano bisogno di a vere non soltanto
Delle possibilità tecnologiche di realizzare questo decentramento estremo quindi avere una riduzione dei costi di trasporto grandi riduzioni o grandi progressi nel quindi comunicazioni perché perseguire un processo produttivo che si svolge a dieci mila chilometri bisogna avere comunicazioni immediate evidentemente non si può mandare un uomo cavallo che poi ci porta via Tizzy's in esilio
Questi progressi tecnologici sono stati fatti e ormai dal punto di vista tecnologico questa polverizzazione dei processi produttivi condirezione accentrata eh tecnologicamente possibile
Però non bastava occorreva evidentemente avere anche la completa libertà di movimento di merci perché questi semilavorati devono muoversi da un paese all'altro con grande facilità e senza ostacoli
E la più grande libertà nei movimenti di capitali perché bisogna andare a investire portare i mezzi finanziari anticipare molti i salari in tutti i Paesi del mondo le i proventi delle vendite dovunque vengano devono essere spostati da un paese all'altro riportati alla sede centrale reinvestiti
Queste o ultimo requisito cioè libertà nei movimenti di capitali questo evidentemente non è un requisito tecnologico è un requisito istituzionale amministrativo sono i governi che devono mettersi d'accordo su questo
E questo ultimo accordo è stato suggellato nel famoso trattato di Maastricht proprio per rendere possibili i movimenti di capitali a stabilite ottiene i bilanci pubblici dovessero essere tendenzialmente in pareggio
Perché evidente che un Paese che ha un bilancio pubblico in disavanzo e quindi di e attingere indebitarsi sul mercato finanziario italiano come lo stato italiano che per anni e anni collocata i famosi buoni del Tesoro presso i risparmiatori italiani
Deve anche in qualche modo incerto Moro costringere i risparmiatori a comprare titoli di Stato e dissuaderli dall'andare a comprare i titoli di altri paesi e quindi bisogna porre dei limiti dei vincoli che i divieti alle esportazioni di capitali
Più che il risparmio monetario che si forma in Italia deve essere a disposizione dei titoli di Stato aree vengono venduti ai risparmiatori italiani
Nel momento in cui si fanno cadere queste barriere dei movimenti di capitali
Nel momento in cui le imprese vogliono piena libertà nei movimenti di capitali allora
Ogni Stato sa che non potrà più contare con tranquillità sul proprio mercato finanziario perché i risparmiatori connazionali magari dal titoli di altri paesi e allora bisogna riportare i bilanci maggio
E allora il Trattato di Maastricht ha dato il suggello finale a quello che occorreva per avere piena libertà nei movimenti di capitale
Quindi abbiamo sì concentrazione industriale ma sul terreno finanziario
E non sul terreno della produzione materiale sul terreno della produzione materiale poi via in atto evidentemente quanto almeno a me sembra un conflitto
Estremo perché
Adesso magari non è il momento ne parleremo in seguito ma se arriveremo a parlare abbiamo parlato più volte di questo Sud-Est asiatico di nuovi Paesi industriali che fanno concorrenza all'industria europea
In questo momento questi Paesi lo sviluppo di questi Paesi ha subito una battuta d'arresto violentissima con questa crisi asiatica
Che non è ancora pienamente interpretata però come cinque sei anni fa la crisi messicana oltre alla crisi asiatica in qualche modo forse è stata anche pilotata questi paesi sono stati indotti a indebitarsi largamente nei mercati giapponesi e nei mercati europei favori quando dall'anno scorso questi Paesi per ragioni di stabilità interna tenevano le loro monete sempre agganciati al dollaro il cambio tra le loro monete locali il dollaro era stabile così avevano una sorta di stabilità dei prezzi interni
Era una misura il tecnica di politica monetaria quando dall'anno scorso il dollaro ha cominciato la sua corsa per andare alle stelle e il marco rispetto al dollaro si sia lamentato probabilmente ci sarà stato un accordo silenzioso fra Germania e Stati Uniti per rendere un po'più competitiva l'industria europea che rischiava appunto di essere messa fuori mercato comunque il dollaro ha cominciato andare alle stelle questi Paesi asiatici si sono trovati con prodotti che nell'area del dollaro diventavano sempre più costosi
Hanno a un certo punto sono stati costretti a svalutare loro monete ma siccome erano indebitati verso l'estero il debito estero è diventato di colpo molto più oneroso quello che era prima e la diventato quell'elogio tutte le imprese siano trovate con carichi di debito molto maggiori di prima erogazioni sono approdate in Borsa gli speculatori hanno cominciato a vendere trasferiti capitali altrove
E la situazione è precipitata questo è ancora nulla
Il risultato il più interessante l'intervento del Fondo monetario internazionale è intervenuto con mezzi molto cospicui
Però con due vincoli molto seri il primo è che questi aiuti devono essere utilizzati da questi Paesi
Anzitutto Thailandia Corea del sud anzitutto per ripagare l'Indonesia per ripagare il debito estero quindi come dire un vincolo che serve a impedire che questa crisi asiatica si trasferisca anche nei Paesi europei ne spedisce cintura sanitaria messa intorno ai Paesi europei
E in secondo luogo questi aiuti sono stati dati alla seconda condizione che questi Paesi adottino delle politiche economiche di austerità del tipo di quelle che raccomanda il Fondo monetario internazionale che noi conosciamo bene
Quindi riduzione del disavanzo pubblico riduzione della spesa pubblica moderazione sale
Viale contenimento delle rivendicazioni sindacali flessibilità e tutto il corteo di cose che riduzione dei servizi sanitari di non c'è chi non è che ci sia granché ma quel poco che c'è sembra anche troppo
E tutto quell'insieme di misure che noi conosciamo bene quindi questi Paesi ormai si avviano ad anni di austerità riduzione della spesa pubblica
E soprattutto saranno costretti a quanto sembra ad adottare delle politiche di liberi realizzazione dei mercati
L'industrializzazione di questi Paesi era avvenuto molto rapida come sappiamo era avvenuta con due strumenti caldi prima era il controllo del credito bancario fluido bancario era controllato dai dalle autorità governative che incanalata alle risorse creditizie verso questo o quel settore che sembrava utile sviluppare Secondo una protezione doganale seria erano economie chiuse che poi si portavano questi prodotti a basso costo ma cercavano di importare il meno possibile
Ora invece saranno costretti ad aprire con nome dell'idealismo del mercato perché gli industriali inefficiente il mercato la rende efficiente la concorrenza è lo strumento di buona utilizzazione delle risorse e tutti gli argomenti che sappiamo la sostanziale
Che saranno costretti ad aprire i loro mercati all'industria giapponese americana europea quello che sarà col
E anzi i grandi capitalisti grandi capitali finanziari americani si sono già lanciati a comprare queste impresa in crisi ovviamente a prezzi molto convenienti per stabilire del capisaldi delle teste di ponte dirette in queste economie quindi il risultato molto probabilmente è una battuta d'arresto molto seria e quindi questo conflitto adotterà e industria
Statunitense industria del Sud-Est asiatico in questo momento si risolve e ha con
Risultato per il momento molto favorevole
All'industria e gli Stati Uniti che vede nuovi mercati di sbocco che prima non arriva e arresta per alcuni anni lo sviluppo di queste economie quindi sul piano mondiale ci muoviamo in una scena conflittuale estremamente violenta e questa concentrazione industriale
Che è una polverizzazione produttiva una concentrazione finanziaria
Si svolge attraverso conflitti molto seri
I ovviamente in questo momento sembra che l'industria europea e statunitense riescano adesso drammatizza un po'a insomma impadronirsi in parte di quest'industria del Sud-Est asiatico
Tutto poi riaperto perché negli anni del Duemila evidentemente il grande problema è la conquista della Cina quello è il grande mercato dove si eserciteranno i grandi capitalisti
Nei prossimi anni quello evidentemente per il momento viene aggredito indirettamente con questa cintura
Esterna poi si vedrà cosa succede all'interno
Quindi delocalizzazione certamente sì ma delocalizzazione in questo contesto estremamente conflittuale
Ecco
Evidente su questo concordo
Se l'industria italiana non ha autonomia tecnologica livelli molto elevati
E i ha un'autonomia tecnologica solo per questa tecnologia di nicchia
Dove la tecnologia confina con il buon gusto con incollati artistici e così via
Questo porta delle conseguenze sui salari naturalmente
Nei limiti in cui è possibile trasferire altrove
Le produzioni materiali e conservare all'interno le attività amministrative questo può anche significare una di qualificazione della manodopera nei limiti in cui rimane invece la lavorazione materiale
Non dico che si possano esce indenne da salari asiatici ma insomma certamente
è un vincolo sul costo del lavoro
Questo spiega perché il costo del lavoro viene ridotto non solo in termini direttiva anche in termini di averti minore assistenza sanitaria minori spese per la scolarizzazione mi
Minori spese sociali tutti minori pensioni consiglia
Il mezzogiorno sì tutti questi
Contratti di area che per ora sono un paio mi pare Taranto Manfredonia poi ce n'è un altro nell'area stabiese che non è ancora stato sottoscritto hanno come scopo
Come contenuto principale quello della riduzione del costo del lavoro per qualche ragione evidentemente i sindacati non riescono a chiedere e a ottenere una politica di investimenti
Io ricordo credo di non ricordare male che
Non proprio trent'anni fa nei primi anni Settanta ecco subito prima della crisi del petrolio quando ancora alle cose sembrava che andassero a gonfie vele
E i sindacati facevano allora quei grandi scioperi nazionali e alle riforme si chiamavano così lo sciopero per la casa lo sciopero per i trasporti pubblici lo sciopero per l'assistenza sanitaria
Quando si arrivava al Mezzogiorno i sindacati chiedevano un programma di investimento e ne avevano un programma di investimenti per il Mezzogiorno più e più volte la contrattazione tra sindacati e la FIAT per esempio sbocca Castellini impegni che la FIAT prendeva per investimenti produce invito al Mezzogiorno in parte poi li rispettava in gran parte poi arriva anche il momento diceva che la situazione mondiale era cambiata e non si poteva più e pretendere che impegno preso venisse rispettato però al momento i sindacati almeno chiedeva e ottenevano
Impegni molto concreti in termini di struttura produttiva oggi invece chiedono concedo trattano soltanto sul salario d'ingresso sui contratti di formazione lavoro sulla possibilità di svolgerle straordinari senza limite sulle assunzioni a termine cioè trattano sostanzialmente soltanto sul costo del lavoro e anche in posizione difensiva e anche con risultati molto deboli
Sono questi provvedimenti dando così è se creano queste situazioni clientelari come i giudici e i di evidente che sono molto dannosi sono dannosi anche per una la seconda ragione che
Noi tutti credo conosciamo comunque è stata di recente messa in risalto anche da alcuni sindacalisti e cioè che quando il sindacato fare delle concessioni nell'industria del Mezzogiorno nella speranza di avere poi i risultati positivi per l'occupazione
La prima volta credo che sia stato
Quando si è trattato per l'impianto della FIAT di Melfi allora il sindacato ha concesso la lavorazione
E
La settimana di sei giorni ha concesso il salario ridotto di ingresso al concesso il lavoro notturno per le donne che era addirittura in violazione della legge perché quello divieto del lavoro notturno per le donne non è una questione di contratto era
Era una questione di legge
Questi concessione del sindacato fatte per il Mezzogiorno per dare cioè all'industria maggio tordo una sua convenienza e quindi un'attrattiva maggiore
Sono poi rapidamente state esportate anche nel Nord cardiaca dichiarate che siccome l'esperimento di Melfi era andato bene e le condizioni di Melfi si potevano applicare anche in altri stabilimenti e c'è riuscita
Ora questo è gravissimo sì se posso usare una parola simile
Perché è evidente che con questo trasferimento delle stesse condizioni al nord si raggiungono nello stesso momento due risultati negativi un arretramento della posizione sindacale al nord
E si annulla quel tanto di vantaggio che l'insediamento nel sud poteva vedere perché se poi contratti di lavoro sono uguali perché devo andare mezzogiorno con tutti gli incomodi che questo comporta ci vado se il lavoro costa meno ma si costa uguale
Non c'è più nessuna ragione
Quindi il timore adesso del sindacato questi contratti di area poi vi hanno Riboni risultati o dichiarati tali e si tira applichiamo lì anche nei distretti nelle aree di crisi del Centro-Nord e a questo punto il vantaggio comparativo del mezzogiorno e chimica resta un solo quelle conseguenze clientelari
Che giustamente venivano denunciate
Ecco qui e viene poi la questione successiva
Molto acuta ed altrettanto imbarazzante
La questione dell'ambiente ma anche e soprattutto mi pare la questione dei settori italiani tipici esempio la parte tutto il mondo
Che si svolge intorno all'arte che ha una sua consistenza economica sia per le attività direttamente artistiche sia per le attività di richiamo turismo eccetera a scuola e formazione io sono perfettamente d'accordo sul fatto che questo filone visto che l'Italia ha un patrimonio così elevato
Andrebbe sfruttato penso che sia un grave delitto non sfruttarlo abbastanza prima di tutto cosa molto strana Adesso parlo in un campo di cui non mentendo mi auguro di sbagliarmi
Avendo
Un patrimonio artistico così elevato all'Italia potrebbe avere un settore di col istruzione formazione ad alto livello di portata internazionale
Ora sappiamo benissimo che nel campo dell'arte molti giovani studiosi di tutti i Paesi del mondo vengono a studiare in Italia ma vengono per lo studio individuale per vedere direttamente a occhi il dipinto di Raffaello l'affresco di Giotto ecco o perché evidentemente questo è necessario ma non perché ci sia una scuola internazionale
Di altissimo livello dove si formano i critici d'arte gli storici dell'arte gli Esperti anche fino al piano commerciale quelli che sanno i mercanti che sanno a lume di naso riconoscere un dipinto autentica non dipinto pazzo anche di quelli c'è una grande domanda internazionale
Ma non c'è una formazione come potrebbe il restauro ci sono mille attività connesse all'attività artistica
Per le quali esistono scuole Coletti iniziative private ma non una grande scuola nazionale e non si perde nemmeno iniziativa non lo so abbiamo un vicepresidente del Consiglio si occupa proprio di questioni artistiche
Ma questo problema di adeguare il sistema di istruzione italiano ad alto livello al patrimonio che abbiamo mi pare che non sia ancora emerso
Se poi questo possa essere non so se era la sua osservazioni implicite oppure no che debba essere un contributo certamente se questo possa essere un sostituto delle altre attività ecco forse è questo allora lasciamo per un meditazione ulteriore
Problema nel turismo ecco purtroppo il turismo italiano diventa una fonte di debiti sempre minore almeno sul piano nazionale perché è vero che i turisti arrivano ma è vero che gli italiani viaggiano all'estero sempre di più per cui come contributo
Alla bilancia commerciale le cose tendono a ridursi
E poi vi è un altro problema che
Il turismo che arriva in Italia non è più un turismo ricco di turistiche spendono e spandono diciamo così
Diventa sempre più un turismo di massa che degrada l'ambiente inquina rende invivibili le città e rende sempre di meno
E quindi il problema della politica del turismo è un problema che andrebbe affrontato perché è evidente che noi abbiamo convenienza a proseguire su questa strada del turismo di massa che certamente viene attratto dai capolavori d'arte viene attratta da tante cose finita la storia la stessa presenza del Vaticano in questi anni è una grande fonte di turismo agli anni del Giubileo
Però dobbiamo anche fare attenzione agli effetti distruttivi alcune città come Venezia ce ne sono già accorta e credo che Firenze prima o poi per accorgersene ma sono questioni che vanno evidentemente affrontata
Passiamo al mercato del lavoro qui ecco c'era militare una osservazione che tante volte sentiamo dire
La qualità dell'occupazione
A volte i laureati rifiutano occupazioni che al loro sembrano inaccettabili e quindi finiscano nelle mani di un finiscano per essere assegnate manodopera straniera
E anche gli imprenditori italiani pubblici e privati rifiutano di adottare su larga scala di tecnologie informatiche
Un po'perché non ne sentono il bisogno di economizzare lavoro un po'perché non hanno la mentalità
Queste Orazio Perceval specialmente la prima domanda mi trova molto imbarazzato il lavoratore italiano che tante volte viene accusato di rifiutare un lavoro un pochino più umile di quello che lui si aspetta preferisce restare disoccupato farsi sostentare dalla famiglia
Io penso che dato il livello a cui è arrivata alle l'economia del Paese in generale non dimentichiamo mai che noi quando parliamo dell'Italia
Pensiamo sempre
Ci lamentiamo la disoccupazione tanti altri problemi
Però l'Italia si vanta di essere la quarta quinta potenza industriale del mondo quindi dovrebbe offrire occupazione a livelli di qualificazione adeguati
E specialmente dovrebbe offrirla quelli che hanno percorso gli studi fino in fondo e quindi hanno il diritto io francamente adesso dico una cosa dico puramente a titolo personale quindi non penso che sia la verità è un se un laureato che appunto ha fatto tutto il ciclo di studi superiori la laurea magari da specializzazione poi non vuole andare a inchiodare le suole da scarpe in un sottoscala forse io non me la sento e ritardi torto capisco che la morale dice tu pensa a lavorare a guadagnati la vita questa è la morale tagliano la rifiuto
Che però in queste ci sia da parte laureato un disappunto a me sembra francamente comprensibile se portiamo a dei giovani a questi livelli poi dobbiamo anche offrire di di utilizzarli se non altro per mostrare che abbiamo apprezzato il loro sforzo di formazione e non abbiamo speso invano tutti i fondi che sono stati spesi per dare loro questa formazione
Purtroppo devo dire che questa morale del lavoro a tutti i costi è molto diffusa e io ho l'impressione
Chi era chi diceva pomodori per allora un pomodoro lo prenderei corse anche io perché io ho l'impressione che il disegno di Berlinguer sia quello proprio di vincere questa chiamiamola schizzinosi dei laureati italiani che non vogliono diventare lavoratori manuali
Degradando la scuola
La scuola non formerà più ingegni ad alto livello la scuola diventa tutt'uno con la fabbrica lo studente passerà dei periodi di esperienza
Diretta nei settori produttivi accumulerà non so che i crediti che non ho capito bene cosa siano alla fine si ritroverà ad essere praticamente un impiegato un lavorante un operaio
Anche se ha raggiunto il titolo di un diploma e quindi io ho l'impressione che noi assistiamo parallelamente a un degradarsi della struttura industriale e che la scuola si adegua invece di formare specialisti a livelli sempre più elevati per l'avvio di un'industria tecnologicamente più elevata e siccome abbiamo un'industria che non sa cosa farsi di questi altri tecnici
Perché ormai la ricerca scientifica non c'è più ecco anche questo è lo dicevi tu allora perché dobbiamo formali non informiamo più questo a me sembra un pericolo veramente serio perché sono di quei provvedimenti che poi si ripercuotono per decenni sulla struttura del paese è vero
Che le economie asiatiche hanno formato tecnici ad altissimo livello in pochi anni mandandoli in America in Prussia dovunque ci potevano formare però appunto
è sempre poi un terreno perduto che poi gli era faticosamente recuperare
Quanto agli imprenditori italiani che rifiutano detti cronologie elettroniche per mentalità io quei
Ecco se adesso non ricordo chi sollevava questo problema se ci sono esperienze concrete
Anche io giorni fa mi hanno raccontato di una inchiesta su ma ad armi pari totalitaria su tutte le imprese italiane che hanno aperto un sito internet che sono pochissime tutte concentrate nel Centro-Nord e comunque poche rispetto al lungo l'immenso di imprese che investono in Italia
Io ingegnere faccio critica l'imprenditore penso che l'imprenditore non ha una mentalità sa se non sente il bisogno di usare tecnologie elettroniche vuol dire che non ci son vengono ecco che ci sia proprio un ritardo di mentalità può darsi non lo rifiuto
Ma ingegnere sono un po'restio ad ammetterlo perché vedo che invece gli imprenditori italiani sono consistenti a infilarsi nelle nicchie andare all'estero a sfruttare le occasioni di profitto
Che essendo eletti dove oggi elettroniche nelle telecomunicazioni avessero fiutato una convenienza io penso che l'avrebbero anche seguita però non posso
Dirlo può darsi anche che siano mentalmente i picchi di e che queste sarebbero fonti di profitto che loro si lasciano sfuggire
Ultima questione la criminalità qui io sono stato rimproverato il benevolmente
Meglio accetta il rimprovero
Come aveva parlato al Mezzogiorno e non ha sentito il bisogno di parlare la criminalità
Sulla criminalità del Mezzogiorno ormai la criminalità il Mezzogiorno è tornata specialmente negli ultimi mesi su tutti i giornali sulla stampa quotidiana quindi voi ne sapete più di me
Il problema è quella della interpretazione voi sapete come credo di sapere io che ci sono due scuole a confronto la prima non voglio dire razzista ma insomma così il Mezzogiorno è criminale e quindi bisogna
Sarà anche dovute a ragioni storiche non diciamo di Nole digitali brigantaggio l'eredità dei selvaggi tutto una stratificazione cioè però la situazione è questa e quindi ci vuole il pugno di ferro contro la criminalità bisogna compatte
Con mezzi coercitivi
Chi diceva pochi giorni fa in un intervento sul Mezzogiorno la questione della criminalità la criminalità è una guerra contro la crudeltà e come andare in guerra bisogna combatterla sterminare la
E poi c'è il viceversa le la scuola opposta che dice la criminalità
Frutto della miseria e quindi l'interpretazione che scade abbiamo invece elevare il reddito e quindi ci vuole la scuola ci vuole l'istruzione ci vuole educazione familiare ci vuole il lavoro che l'ingrediente necessario per lo meno in fondo necessario per poi combattere la disoccupazione
Quindi scuola famiglia lavoro sono il tre punti su cui tre strumenti con cui si combatte la criminalità e non l'esercito
Queste due scuole differiscono anche sull'interpretazione tecnica della criminalità
Perché quelli della prima scuola la criminalità è un fenomeno di degradazione sociale bisogna combatterla con la polizia sostengono che c'è una divisioni una differenza profonda tra la ma pro criminalità
Quella la mafia siciliana la grande cupola Totò Riina quindi la criminalità degli affari quelli che si spartiscono agli appalti quelli che ragionano per migliaia di miliardi
E invece la Beecroft Minali dai ragazzino minorenne che ruba il portafoglio e così via
Ora
Invece quelli dell'altra scuola quelli che battono l'accento soprattutto sulla disoccupazione la miseria come fonte di criminalità
Sostengono che in realtà non vi è nessuna differenza fra Mastro e microcriminalità nel senso che le due cose sono collegate collegate attraverso una serie di anelli intermedi
Perché il ragazzino che ruba il portafoglio nei vicoli di Palermo sa di poterlo fare perché il boss che comanda quella porzione di territorio lo protegge
E il boss che comanda quella porzione di territorio cioè quel quartiere sa di poter comandare perché protetti un po'più in alto e così cammina cammina cammina si arriva a tutto birichinate comanda tutti proteggerlo
Quindi dalla micro alla Macro ci sarebbe un continuum di
Copertura graduale
Io
Adesso senza prendere posizione perché evidentemente nessuno di noi può farlo così a cuor leggero
Però certamente mi sentirei di dire che la situazione di degrado e di disoccupazione
Certamente è un terreno fertile per la criminalità perché poi
Il il grande commercio della droga queste macrocriminalità
Uno utilizzare i piccoli corrieri di quartiere che smistano la droga agli angoli delle strade nelle grandi capitali della toga Napoli Palermo e poi anche da arriva anche le altre città giorno alloggi e lo può fare
Proprio perché trova il piccolo ragazzino minorenne
Disoccupato che ha lasciato la scuola e i genitori sono uno magari scomparsa l'altro detenuto questa è la situazione questo interregno di degrado sociale in cui poi la macrocriminalità si può servire
Della manovalanza minorile e si arriva alla microcriminalità di quartiere
Una volta perché c'è il drogato che il sabato deve per forza rubare qualche cosa perché deve comprarsi la sua dazione di droga
Proprio perché il drogato e alla fine un disoccupato che per guadagnarsi qualche cosa entrato magari come spacciatore ma appena uno diventa spacciatore diventa drogato e lui stesso e quindi poi alla fine diventa anche il delinquente
Quindi ma se lui stesse è uno spacciatore o è diventato uno spacciatore perché c'è questo immenso commercio della droga che fa capo poi alle grandi centrali criminali ITA
Che vivono nel Mezzogiorno sul commercio della droga e anche sul commercio delle armi perché a quanto pare le armi sono prodotte nel Nord
Ma poi vengono anche commercializzate e avviate verso le destinazioni finali
Da porti del Mezzogiorno con grande protezione della mafia e della camorra
Quindi io penso che questa esplosione di criminalità nel Mezzogiorno sia conseguenza del fatto che in questa situazione c'è la grande criminalità perché ci sono questi grandi affari
Del la droga e delle
Questi grandi affari della droga e delle armi certamente sono affari criminali di portata mondiale perché non sono soltanto il Mezzogiorno sono in tutti i Paesi del mondo
Non nel Mezzogiorno non sono gestiti in guanti bianchi sono affari di migliaia di miliardi che potrebbero essere gestiti all'in ventesimo piano di un grattacielo in uffici sontuosi
Invece portano le loro conseguenze perfino della mancanza di sicurezza ndt Rimini per le strade questo fatto quest'alta criminalità invece di essere un grande business di alto lusso si degrada fino alla criminalità per le strade agli assistiti per le strade è proprio conseguenza di questo terreno di disoccupazione miseria di disgregazione sociale
Ora è evidente che lavorare con il solito gli strumenti sociali diciamo della scuola la famiglia il lavoro forse non basterebbe perché non
Eliminerebbe i grandi affari della droga delle armi però per lo meno toglierebbe questa facilitati trovare questa manovalanza che costa poco e che viene ingaggiata
Nel la girone di quartiere e quindi io penso che un'azione sul piano economico e produttivo per l'occupazione e sul piano sociale
Appunto tipo scuola e famiglia sia essenziale naturalmente il terreno estremamente difficile perché le scuole possono funzionare meglio Azzini poi non ci vanno perché vanno smerciare la droga insomma sono però io penso che queste azioni si possono fare perché e ancora una volta devo lamentare quello in queste azioni di natura tra economica e sociale lo Stato totalmente assente nei quartieri degradati di Napoli e di Palermo gli unici sono presenti sono le associazioni di volontariato
Queste fanno ma insomma
Ecco voi in Toscana avete delle esperienze chiare pensate a quello che erano un tempo le case della cultura in Toscana per i giovani per gli adolescenti e per i giovani chiarire un punto di contatto di dibattiti discussioni di attività che almeno non li mandava a bighellonare per le strade
Ora tutto questo del Mezzogiorno nemesi estinto non c'è e non c'è nemmeno nessuna idea dello stato di fare dei punti di aggregazione che rappresentino delle attività il ragazzino di di Palermo di Napoli ha bisogno di un dopo scuola la scuola o gliela perché la famiglia non può assolutamente seguirlo perché i genitori non ci sono lui analfabeta anche se arrivato alla quinta elementare
Tutte queste cose è essenziali e invece lì si lascia terreno libero al volontariato della corte cioè a volte non c'è e lo fa in una chiave politica lo fa in una chiave religiosa lo fa evidentemente ognuno
Con la sua chiave
Militante ma comunque questa dovrebbe essere invece un'azione pubblica quindi per quel che riguarda la criminalità io non ho parlato aveva crimine infiamma
Come Reggio Emilia gentile ascoltatrice qualcosa in mente ce l'avevano bene era completamente dimenticato ho molti dubbi
Cerchiamo di soldi
Come procediamo perché qui potremmo
Grazie al break a sono mi sembra mi sembra sostanze niente i primi due punti
I primi due fondi sono stati sì ampiamente toccati cioè il punto l'educazione e l'orario del lavoro regolare problema orario di lavoro dove e politiche per il lavoro e politica economica questi due punti riprendiamo dopo il
E rendere il
Colloquio con il professor Graziani
E penso che i primi due punti
Sono stati trattati e comunque
Immagino che ritorneranno al momento in cui dovrà essere trattato dell'ultimo punto quali unica economica è quale politica per il lavoro
Ecco io quindi direi che si tratta adesso di affrontare
Il terzo punto del punti organizzazione orario di lavoro l'orario di lavoro la riduzione dell'orario di lavoro è una proposta che può permettere di abbassare i livelli di disoccupazione
A quali condizioni
L'organizzazione
Del lavoro
Ecco cioè quale
Immagino nel nel tema da trattare in questo caso che cosa si sta modificando c'è un orario di lavoro organizzazione Martino significhi parlare
Della
Dell'organizzazione fa bene il lavoro significa parlare delle suo modificazione
Graziani presente nel testo ricordava come in alcuni contratti
Sia si sia
Si siano contrattate
Alcune decisioni relative al lavoro notturno delle cosa che cosa quindi sta cambiando nella condizione diciamo così del lavoro nella sua organizzazione
E poi eventualmente i diritti trattare questo punto salvo fermarsi dopo l'introduzione discussione di Graziani
Per approfondirlo nel dibattito per poi diciamo così riprendere con l'ultimo ferma
Questi trentacinque ore è un problema di attualità senso dibattuto all'interno della sinistra e dei deposizioni
Molto diversificate
Ecco cerchiamo di di capire si vale se vale la pena se è un un EP è un obiettivo da un lato perseguibile
E se questo obiettivo permette di ottenere alcuni risultati in campo occupazionale
Professore
Vediamo un po'di ragionare insieme evidentemente
Ebbe la prima questione da conosciamo tutti
Trentacinque ore
A parità di salario oncologo riduzione del salario mi pare che gli operai della Fox alternando non accettate dalla riduzione del salario però mi sembra che la discussione Vera sulle trentacinque ore sia invece trentacinque ore a parità di salario
Sappiamo anche che qui ci sono grandi lamentele degli industriali perché questo comporterebbe immediatamente un aumento dei costi o addirittura un aumento è insopportabile
Ora io direi
Che invece le trentacinque ore la riduzione dell'orario settimanale
A trentacinque ore
A parità di salario
Sia cosa che l'industria è perfettamente in grado di digerire non dico che debba digerirlo tutta in un boccone e cioè che da un giorno all'altro si debba ridurre l'orario settimanale
Ma con un piano di RAI duale certamente sì
Questo è quando io dico esprimo questa opinione mi riferisco evidentemente all'industria moderna emersa organizzata perché per l'industria moderna il costo principale ormai il costo delle attrezzature di capitale fisso
L'industria moderna è altamente meccanizzata automatizzata e soprattutto il progresso tecnologico adesso parlo anche dell'industria italiana che come dicevamo prima forse di ricerca tecnologica non ne fa abbastanza però comunque
Deve tenersi aggiornata e quindi deve rinnovare le proprie tecnologie se non possiede tecnologie proprie dovrà comprare macchinari all'estero l'industria italiana vive largamente di macchinari e di brevetti comprati all'estero
E siccome il progresso tecnologico nel mondo è ormai vedo sino questo significa che la vita economica di un macchinario di un procedimento produttivo diventa sempre più breve
Quindi c'è la necessità di recuperare il costo delle installazioni fisse in tempi sempre più veloci un macchinario invecchia e dieci anni in cinque anni in quattro anni ormai al giorno d'oggi
Allora per l'industria moderna
Il problema dei costi e quello della piena utilizzazione delle installazioni fisse piena utilizzazione degli impianti
Quando mi pare che lo ricordavamo anche prima la FIAT di Melfi a stipulate contrasti con i sindacati
Il punto centrale non è stato tanto il salario ridotto l'ingresso qualche altra
Facilitazione sul costo diretto del lavoro il punto centrale è stato e di ottenere i la settimana lavorativa di sei giorni
In maniera che i turni i turni continui di otto ore per tre turni di otto ore
E per ottenere il risultato che per la FIAT era essenziale viene dell'impianto di Melfi sempre in lavorazione senza interruzione giorno e notte si avvicenda notte dei turni di operai
Corre dal lunedì fino al sabato
E la domenica e dedicata alla manutenzione il che significa che gli impianti all'aperto anche di domenica sia pure per manutenzione ma la manutenzione necessaria
Quindi utilizzazione ininterrotta dei macchinari questo consente di ammortizzare molto più velocemente le spese d'installazione equestre essenziale per la vita economica dell'impresa
Rispetto a questo il costo del lavoro relativamente una partita migliore
Quindi mi sembra che l'industria italiana almeno ripeto quella vera e propria emersa aggiornata meccanizzata
Possa senz'altro digerire le trentacinque ore a parità di lavoro a parità di salario
La seconda grande questione è
Questo passaggio alle trentacinque ore
Si deve fare per legge lo si deve fare per contratto
In un momento di mezza crisi di governativa il presidente Prodi in un momento in cui l'appoggio da qualche parte gli veniva meglio si doveva portare nelle braccia di Rifondazione ha concesso promesso
Promesso le trentacinque ore per legge così come gli veniva no richieste
E tutto sommato non è una promessa del tutto
Cervellotica
Pensando all'ordinamento istituzionale italiano
Perché è vero che la Costituzione italiana non parla di orario settimanale del lavoro però parla di ore orario quotidiano la giornata lavorativa c'è un articolo della Costituzione di cui ora mi sfugge il numero che però dice
La durata le giornate lavorative fissata per legge quindi esiste nel nostro ordinamento costituzionale l'idea che la durata del lavoro sia competenza del legislatore
E del resto
Questa passaggio alle trentacinque ore venga fatto per legge
Perché
Se noi pensiamo alla situazione storica italiane anche europea in questo momento
è evidente che da parte padronale non c'è nessun interesse a contrattare il passaggio alle trentacinque ore evidente che non la l'impresa non avrebbe nessuna ragione
Ma parrucche da parte dei sindacati e dei lavoratori in questo momento di debolezza
Debolezza perché vi è il problema della disoccupazione incombente
E non viene probabilmente un vero e proprio del non vi è una istanza dirette a immediata pressante dei lavoratori in sei individualmente presi a richiedere il passaggio alle trentacinque ore
Non pochi sindacalisti non so se vi sia qualche sindacalista presente vi potrà confermare o smentire ma io ho sentito più di un sindacalista raccontare che quando si tratta di parlare di questo problema delle trentacinque ore bisogna andare per le fabbriche e non presentarsi come i miei liberatori noi finalmente rifacciamo avete la la settimana di trentacinque ore al contrario bisogna persuadere i lavoratori di fabbrica che è arrivato il momento di passare a trentacinque ore
Perché i lavoratori in sé sarebbero invece inclini a restare sole quaranta ore o quello che sia
Di per evidentemente perché il clima è un tal tale terrore della disoccupazione che c'è il timore della reazione patronale i costi sono cresciuti non reggiamo la concorrenza mondiale quindi dobbiamo chiudere quindi dobbiamo andare in Romania quindi dobbiamo andare in più nelle Filippine quindi dobbiamo licenziare tutti
Io a in questa situazione in cui non c'è questa concordanza né evidentemente l'impresa e nella parte dei lavoratori cioè la persuasione di questo fatto
è evidente che occorre un provvedimento legislativo e d'altra parte tutta la storia
La riduzione nella durata nel lavoro tante volte è stata fatta con provvedimenti
Ho appunto come vittorie sindacali o come provvedimenti non è mai stata il frutto di meccanismi spontanei di mercato della contrattazione individuale un provvedimento di disciplina occorre il mercato nel lavoro noi lo sappiamo e uno di quei mercati dove se si lascia fare la contrattazione individuale si finisce sempre al super sfruttamento occorre una regolamentazione quindi quel principio della nostra Costituzione
Che la durata della giornata lavorativa e sta fissata per legge risponde alla valutazione profondamente realistica e delle debolezze del mercato del lavoro
Perfetti è evidente che la il passaggio alle trentacinque ore viene presentato come un provvedimento contro la disoccupazione a favore di un aumento di occupazione io qui trascurare i problemi di organizzazione è evidente che se la settimana e di trentacinque ore i turni i turni vanno riorganizzati ma secondo me si tratterà di un problema tecnico
Che può essere facilmente risolto
Anche se non è possibile organizzate le trentacinque ore nella nell'arco di ogni singola settimana forse nell'arco di due settimane settanta ore si possono organizzare poi i problemi organizzativi
In qualche modo si risolvono Sempre è anche evidente mi sembra che l'effetto come aumento dell'occupazione
Non possano essere tenuto immediatamente vi sarà una reazione immediata delle imprese
A dire noi paghiamo le trentacinque ore e poi chiediamo ai lavoratori di fare le altre cinque come straordinario perché lentamente conviene costa meno tutta l'organizzazione di fabbrica rimane identica non abbiamo le spese di organizzazione
E in più avremo soltanto il costo dello straordinario con un po'più elevato ma ci conviene
E però è evidente anche che questa è una situazione probabilmente transitoria prima o poi gli effetti di questa modificazioni istituzionale si devono realizzare
E si realizzeranno perché è evidente che vi sarà un numero sempre minore di lavoratori disposti agli straordinari superata questa fase di crisi e probabilmente andati a regime sull'onda del provvedimento legislativo l'aumento di occupazione ci sarà
A questo punto
Evidentemente viene il quesito
Passata questa fase transitoria in cui si è avuta l'applicazione integrale del provvedimento e all'occupazione tende ad aumentare
Cosa succede nei bilanci delle imprese chiedono a pagare
Trentacinque ore lo stesso salario che pagavano per quaranta cercheranno
Di aumentare la produttività del lavoro lo potranno fare
Ecco è evidente che
Qui da parte industriale vi sono posizioni molto scettiche e negative giorni fra mi è capitato di ascoltare
Un intervento di un distinto economista che il professor Baldassarri che compare spine spesso intervistato alla televisione da RAI
TG tre comitati anti
Ed è un economista molto vicino come posizioni alla Confindustria il quale faceva questo ragionamento appunto tutto negativo
Sarebbe un errore diceva il professor Baldassarri pensare che questo passaggio le trentacinque ore questo aumento dei costi
Sia lui usava un termine ormai desueto sia una variabile indipendente che poi provochi l'aumento della della produttività e il passaggio a tecnologie più meccanizzate
Più Morra ammodernate e quindi che l'impresa Fossa aumentando la produttività media del lavoro compensare l'aumento dei costi che le trentacinque ore comportano questo sarebbe un errore sperarlo
Viceversa l'impresa non sarà in grado di fare queste molte imprese andranno in crisi quelle che potranno andranno a finire in altri Paesi
Questo è possibile
Io vorrei soltanto registrare che le opinioni sono contrastanti
E molti anni fa quasi cento anni fa bolognese illustre economista che non era certamente un rivoluzionario di sinistra che era Luigi Einaudi
Il quale commentava esattamente una cosa molto simile certo non parlava degli operai della grande industria mi parlava dei braccianti della Valle Padana perché ogni storia alla sua storia
E parlava delle lotte dei sindacati dei braccianti della Valle Padana per ottenere la riduzione dell'orario di lavoro che non era evidentemente a trentacinque ore era a livelli molto superiori
E Ivaldi commentava la vittoria sindacale nel campo del lavoro agricolo
In termini pienamente favorevoli dicendo non solo né derivato un maggiore benessere per le classi lavoratrici
Ma questi aumenti di costo del lavoro sono stati un grandissimo stimolo per gli imprenditori agrari per migliorare la tecnologia di coltivazione per passare colture più pregiate
Per ottenere come maggiori profitti il compenso per quelli tipo dei maggiori costi queste vittorie e delle lotte operaie abilitato portato
Quindi le interpretazioni sono evidentemente molto varie e io penso che in realtà queste cose poi suscitano molte proteste ma poi vengono largamente assorbite
Lo spettro sarebbe quella di dire ma le nostre imprese se ne andranno trasferiranno ecco dei localizzando le lavorazioni ma allora non si tratta di delocalizzare una produzione portarla puntata Ivan
Soltanto perché la settimana lavorativa è passata da quaranta trentacinque ore perché il divario
Di salari tra l'Italia e la Turchia fra l'Italia e l'Albania o domani sarà la Tunisia è un divario tale che non ha niente a che fare con quel piccolo aumento del costo dovuto al passaggio da quaranta trentacinque la ci sono i vari storici
Ci sono imprenditori italiani mi pare che sia stato quello che alle ceramiche Marazzi se non sbaglio che ha confessato che portando un suo stabilimento
In Turchia risparmia ha trovato a costi del lavoro presso un cinquantesimo di quelli che aveva nella sua regione di origine quindi c'è un divario storico che non aveva mai possibilità di essere colmato non sarà questo piccolo aumento al costo del lavoro o se vi sono attualmente convenienze a delocalizzare
Verso altri Paesi del Mediterraneo ancora più lontani queste convenienze ci sono già anche con la settimana di quaranta ore non sarà questo piccolo aumento a scatenare questo fenomeno
Un ultimo problema e poi mi fermo
E cioè questo quello che ho detto finora significa che questa battaglia per le trentacinque ore a un suo significato lo storico anche economico anche istituzionale
Per la parte progredita industrializzata del Paese
E che cosa possiamo dire per le trentacinque ore se pensiamo al Mezzogiorno questo sembra proprio una contraddizione nei termini
I sindacati da un lato combattono per le trentacinque ore poi nel Mezzogiorno concedono invece gli straordinari concedono tutte quelle altre cose che abbiamo già ricordato che significa queste schizofrenia dobbiamo pensare che la struttura così diseguale del Paese renda irragionevole questa lotta per le trentacinque ore
Certamente se pensiamo all'economia del Mezzogiorno se pensiamo a quel po'di industria che c'è nel Mezzogiorno che è largamente industria sommersa
Noi non conosciamo nemmeno il punto di partenza altre sono le ore di lavoro effettivamente lavorate nella piccoli stabilimenti e clandestini o irregolari del mezzogiorno saranno sessanta saranno settanta secondo l'andamento delle cose
Brizio uno può saperlo in certe settimane in certi mezzi potranno essere anche venti o zero quando non c'è convenienza a far lavorare gli operai
Però io penso che appunto tornando al fatto che e non si tratta di una contrattazione aziendale
Bar si tratta di un provvedimento di legge nazionale allora questo contiene in sé anche una dichiarazione d'intenti questo significa prendendo un provvedimento legislativo con efficacia su tutto il territorio nazionale
Questo significa che anche per il Mezzogiorno e il Governo non pensa a fare la battaglia per la riduzione del costo del lavoro la battaglia per il lavoro sommerso
Il Governo pensa che anche per il Mezzogiorno si debba puntare un'industria avanzata in grado di sopportare una settimana di trentacinque ore quindi io vedrei con favore questo provvedimento legislativo con efficacia nazionale anche per il Mezzogiorno dove può sembrare del tutto fuor di luogo
Perché questa è una dichiarazione di politica industriale noi puntiamo lo sviluppo del tessuto produttivo nel Mezzogiorno dove il Mezzogiorno abbia una sua industria avanza progredita alla pari di altri due giorni
E in grado quindi di assicurare anche le stesse condizioni di lavoro
Io qui mi fermerei
Come come prima
Ecco
Comune
Sì la magari
Va benissimo di occupazionale perché venga
Eventualmente a sa
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Ora
Va ma e ministro efficace gestione Giustiniani Paola
A con a a
Allora
Chiudo come
Quelli cinque minuti sarà verrebbero dieci Parmiani evidente significato investire neanche dopo magari non
E
Dicembre giudica ma è in azzurro
Comune giornali Enzo anzitutto con insieme richiesta
Non enormi sistemi prudente portare l'aumento tornare sì ma ma anche senza Vienna di un tempo basta ma impiega provvidenza disturbi tutti gli altri
Basta
L'arrivo dissero indispensabile
Il problema del
Danze cibo
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E
Nessun riferimento politico
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Così e ancora può qualcosa al
Centro famiglia osservano intervenendo a ok in Libano
Il Consiglio
Ferita trentacinque
Avendo già
Allora a ma assai male azienda
E questo mi sembra
In ulteriore difficoltà il sindaco
Benissimo il sessanta e noi ci sono state
E
Norme
Londra
E il suo coltissimo infinita con questa situazione ed Armstrong e anche inglese plastica insieme e e i soldi che su questa miliardi e poi saltuariamente impone con il insomma l'esame insomma sì ma non solo inutili l'unica Pinto naturalmente sicuramente i nostri e ieri
Quando devono dopo Cinzia il suo punto novità
Roma Trapani rissa ecco azzurri sito no ascolto venticinque
Niente
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Bonino
Nato
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Cinque volumi nasce
Concentrarmi ribadisce
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Quindi vale venticinque uomini
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Sì ma francamente nato
Riuscì aziendali rimane
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No
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Insieme aumentano abbiamo dovevo
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Siamo agli enti locali è una
Qui noi vendiamo
Per la materne
Vero no io sono mutuo appoggio concreto fa cioè
Ciò mi faccio carico di un obiezione bombardati
Ogni principio deve farlo se
Non c'è chi sostiene che tenersela stretta
Falsa reciproco ecco convinti
Perché persone
Inutilmente la continuità Petacco critica ma solo in un contesto
Cioè oggi
Caso unico
Fa può avere il senso se non un singolo Paese affitto luce verde perché eccetera ma se
Questa diventa un criterio
è un'obiezione
La poi
Sono
Io
Le motivazioni oppure
Fascicoli le cioè gli anziani
Una cosa però volevo
Poiché vorrei riceveva la Paola nel senso sentendo anche le sarebbe industriali lavora territorio perché quando sta c'erano state ribadita proposta all'interno al primo impiego per tendenzialmente non ci fossero grossi ostacoli
Ante ovviamente non valorizzati all'estero
Per la citazione di una è quello però c'era
A
Linee
Non a livello contrattuale in senso stretto pare restare molto questo per esempio sulla flessibilità
Nel senso tirare molto lavoro da in modo da avere delle grosse concessioni dal punto di vista inammissibilità o dal punto di vista di attenzioni allora cosa che leader lui pigmei discorso dell'atteggiamento del sindacato
Che altrimenti
Non mi spiegherei completamente con altre motivazioni
Cioè quanto da parte il sindacato l'attenzione alle trentacinque ore può dipendere
Da da timori che il fatto di trentacinque ore venga fatto pagare molto molto altra e poi un'altra cosa come
Quando esponendo la discussione dell'F trentacinque ore in qualche modo
Sembra scorso che che ci può essere guardi sicurezza va be'questo governo arriveranno definizione sempre
è veramente una sicurezza a moglie
Concorso che secondo lei in che modo
Sareste arriverà
Se
Immobili non contrario
Noi genovesi rimarcato Pristina ecco fra venticinque le io lo so punti questa sia perché nato a firma centinaia fra sono arrivati a prima c'era destinato a firma centinaia mordi aziendale bellissima sotto i trentacinque
Ci sono Antonio già ci sono diverse categorie che sono a trentasette trentotto quindi diciamo c'ha ha
O non ancora immigrati finanza trentacinque quanti il programma rosso rumene quello chi lasciare a azioni in aziendale il locali perché cos'è secondo me sono un vino giorni sostiene
Che laddove si dice alzarsi potrebbero esserci delle situazioni in cui il il rovescio della pena dominante pari a azienda va bene laddove non ci sono ambizioni realizzare cinque ore Axa con esterne io in certe situazioni
Quindi in questo senso si cioè Giuseppe c'è non erano no troppo realizzazione però a
Ciampi lasciar troppo acquisite un mercato che ha
Degli aspetti anche negativi
Però
Penso che la la dove ma non so bene essa
Sale casa cioè che si sono miliardi una settimana
Cioè scarna in bianco notevole diciamo settimana come si proposte più chiaro precisa anche sugli investimenti per il Mezzogiorno farsesco cantonali finanziabili tuttora sono diciamo Carlo in cui
Ecco io io penso nostro già immatricolata ananas Valentina fa prima perché si è scorso
Nella postale diciamo lingue nominativa alla al rapporto scuola se non sbaglio da abbiamo sostenuto l'importanza del rapporto scuola
L'avevo che non ci siano dalla scuola penale a a società dal punto dove la produzione per Clerici sessantanove ironico esagerare nell'altro senso però secondo me verso una svolta importante da a gestire
No a
Allora
Ora
Ripresa V
Piero
Ci sono di
Gli effetti
Talento
Profonde udienza
Il che equivale ci sia Onassis
A
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Analizzando i visceri
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Quindi negli anni dopo
Il a invece magari
Carta
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Il
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E in questa
Dico
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Vent'anni
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Ma perché non si sapeva una semplice ragione
Non ce extra come una spinta dal basso
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C'è
Luoghi il verbale interiore è possibile e quest'uomo solo
Calma
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I numeri sono no trazione e può essere risolta questa a tali
La
Il Silvia e vivere
Ossia
Non distinto e sono da meno
Allora
E lo l'obiettivo vero sicario spieghi dei posti di lavoro ruolino funzione
Sì è vero sostiene Simone diciamo che soddisfacimento verso il
Farà
Servizi in tutti e due i casi il problema è di realizzare
Il
Libera ieri
Voglio dire lingua ancora valuta
La La cinque ore due male
Più vengono
Se questo è il punto vediamo esiliarono legge contrattazione uguale sì determinata civili questi due strumenti indennità
Lavoro
Vediamo con le naturalmente sarebbero questa lo avete più a
Perché non c'è dubbio diciamo dizione
L'uomo civile panni stesi
Ma c'è anche
E anche il retroscena
Ieri risposto nella storia
Non può che essere obbliga sarà
Verso
L'acquisto questa
Uno l'Ulivo
Come sia possibile
Determinare salario reale invece un comune possibilità soddisfare provvisori
E babilonesi
Il ampi fuori
Condivido
Cito spacciati per impiegati siluri
I servizi sociale tutto
Che
è stata una fatta
Il stessa finale
Anche pazza
La base Elisa esagonale debbono sullo stato sociale in realtà è stato affrontato sul versante del Piero Ostellino
Quantità
Anche innovativi
Io dare una risposta alla domanda chiamando i consumi
A relativo il io posso ma pensare l'accusa sta nel fatto che questa grazie e il discendenza erano di voi civile difficile stare sulla di avere strizzare l'idea che
E questo
Diciamo
Se ragazze soffermarmi
E riesce a fare sia
Particolare
Ora stiamo nessun ritiro
La ristrutturazione dell'organizzazione del lavoro evoluzione
Interno in grande stile l'organizzazione estenuanti
Il vincolo lo si vede toscana
Assistiamo processi di realizzazione Lucariello storica attività luogo fisico in cui si svolgevano per impostare vuole della fabbrica quando si parla fa anche dei servizi e persino realizzazione di cosa valutata resistiamo no nell'azione anche delle amministrazioni Raimondi no diciamo
In pratica riconosco quella realtà la fuori ed è importante fuori punterebbe a partire una ragione ostili
Benissimo prestabilita sia è in servizio sia ingresso risparmiare
Nel senso che striscia rossa
Dov'è diventato assume ideologia
Ma insomma voce a
Ma Mina regola sociale opinabile Luca viene spreco a quello stesso organo riprende del Comune l'unitarietà
è questi fenomeni dell'organo
Internet contesta fumo se
Sono arrivati dalle nel senso che io angolazioni le aziende occidentali stanno scene allora un po'il che una servono usano ai mass media
Ma insomma Porsche
Un milione e duecento mila diventa
E migliori prima
Sono Simona molto c'è la possibilità operatività ore immorale portone d'ingresso bollente ma prestazione individua e
E un completa
E Carmelo
Sono
Poi si risponde
Si può rispondere voglio dire piazzando e una organizzazione il relatore sono praticamente impedendo ieri impresa
Niente impedisce è impossibile pensare a un di io
Per il resto già oggi quasi impossibile domani sorpasso io penso che parametri diversi studiosi di non venire
è perché invece Corviale
Tornare
Ma dopo la valenza negativa sistema
L'indagine frustrazione diciamo
Se nessun comune empirista alcune uso unità
Parte di allora sarà il
Desideroso di lavoro
No esclusiva disposizione del datore di lavoro equilibrio OPA ostili interna sarà
Grazie
Non alternativi recentissime diciamo risentiti
Una significa fare necessità di fronte già globalizzazione no costerà guarda
E io e questa
Quindi
Dubbi pare possibili altrimenti con l'avvento della consenso assumiamo sinistra o
A un anno l'oggettiva
I conti si fanno riesce esce
Non possiamo
Finalmente hanno bisogno d'allora
Infine malandrino applicativo non vostro potremo mai pagare i lavoratori italiani
Ora sul mercato mondiale ma dobbiamo ovvero S e dal teste
Appunto spossato
Il
Il rischio di quaranta
Marina
Il
La mobilità Costisanu no subito significa e si intende anche assumere ovviamente da un punto di vista diverso alcuni obiettivi insomma quando senta allora dice sia regolare settimanale
E quindi ci si riferisce su questa posizione ecco io non ho mai visto come scossa esami
Grazie sarebbe con l'obiettivo di garanzia sono
Lui è un centinaio straordinari
Presumendo che lei grazie
Per farlo dice
Cita storia esterna quale vengono infranti insomma straordinarie di sabbia un orario
L'ufficio di marca pugliesi annuale siccome Longo riposo Giovanni destinare l'anno si straordinario quarantanove
Si gioca nominato solo nella allora percentuale più si sono visti tali sul suo normale perché altrimenti aciclico alla la comunale ma lui di
Sì visto
Questi questi obiettivi che non è una torna e visibilità diciamo valore positivo e ovviamente il futuro a
Prima tutta ricostruita
Forse è possibile la
Sì circolazione
Un'altra vostro
Possono
Pubblico bambina
Non riesca
So che c'è questa proposta
Credo sia dei cristiano sociali
Le garanzie da dare allora
Chi diciamo ma in senso stretto incipit ostilità è intervenuto il sipario un certo modo cioè formidabili costituirsi questa proposta
Pazza
Appalti
Come
L'altra siccome collegata spento
Considerato che faccio
Settore sociale capistazione insomma conta questo problema
Esterna
E con questo paradosso anche concettuale che uno dei grandi disoccupazione c'è un settore uscito va
Qui si spinge virgola previsto ideologicamente con Vasco Rossi si riduce Guido poi comma che comincerà cosa significa corretti senza lasciar traccia pure perché serve facile facile
Siccome questa vicenda infatti è se per il nostro
Trasformazione figure che lavorano di amministrazione
Tramite l'introduzione massiccia democratica e sociale indicante l'introduzione ora significa che
Chi desiste ci sono lavoratori che vengono millimetrica sicuri ma avrebbe sicurezza procedurale
In quindici giorni giornaliera eccetera avrà
Grazie diverse secondo necessità
Con una costo orario punto più basso anch'essi sì è un costo razionalizzazione perché
Come sette ragazze
Nel sociale alla sua abitazione in
Il biglietto in agosto
Lo so comunque io pubblico senza invadere
Però
Le le grossolanità venga
Della dell'amministrazione e soprattutto in questa capacità forza sempre insomma sì in una logica di riduzione arriverà non lo sia la cura sul versante della qualità non solo della quantità poveri si può ricominciare a ragionare cosa può essere una
Racconti alcune
Operativo venne dello Stato le amministrazioni
Che non sia soltanto appunto
I malattia sociale
Sterza disco
Camuffato degli altri ma il vero presunte chilometri
Insomma a presunte che ci sono insomma collegato
E se non è invece possibile ripensare questa prospettiva i modelli conseguenza su sergenti testi garatisca tra di loro tempo guardare in avanti
Forse questo bisogna rinunciare
Bisogna pensare quindi riappropriarsi così appropriarsi
C'è un
Lasciate introdurre sì che insieme come questa anche chi ci lavora
L'Italia ha curato
Non c'è nessun altro
Votazione posta
Mi sembra
La Garcia ma voto campionato
Per il fatto infligge suscita spazio crescita
Ma esistenza
In parte del quando nordica riferita curiosità domanda chiaro
L'occupazione del suolo lui organigramma può ridurre probabilmente cade vale penale
Non solo sì noi altrove no difesi in ambiente esterno ritiene sembra di stare al
Sopra qua qua grazie può avere cinquantaquattro e sicuramente in cinque anni i livelli di produttività sul pregiatissimi
Non è un caso che la distribuzione del reddito in questi ultimi cinque anni si è spostata tarda dai lavoratori dipendenti h cioè si è spostata dai redditi di lavoro NTA vita
Parliamo quindi non sono sono di questo tipo allora siamo in presenza di un un blocco salariale determinata da questa circostanza domande al professore perché questa circostanza e inevitabile perché questa circostanza non può essere rimossa
Problema del io veloce quindi che senza senza quest'aspetto senza una politica riduzione l'orario di lavoro e contestualmente di Mestre la domanda è impossibile risolvere il problema
Villa ripresa dell'occupazione
Io ho solo direi che s'dire questo mi è sembrato che nel suo intervento il professore mettesse in evidenza come inizialmente questa diminuzione dare lavoro sarebbe stata digerita da un aumento delle ore straordinarie ma io concordo a mio avviso è un fenomeno che può essere di natura temporanea contestualmente diciamo così a una politica di sviluppo cioè la politica se e noi naturalmente non ci fosse la politica di sviluppo e fosse una politica di riduzione salariale è chiaro
E questo aspetto sarà difficilissimo stabilirlo
Ma qui dire c'è la responsabilità anche come questi propositi quindi a mio avviso allora senza questi due lame di questa forbice
Credo che non si perseguita l'obiettivo di difendere e far crescere i livelli occupazionali
Legge o non legge debba io ritengo che
Un Governo e un Parlamento che si esprime per la riduzione dal lavoro dà forza credo che ponga forse
Io ne vedrei quest'aspetto
è anche un impegno cioè che cosa voglio dire io credo che quando si sono voluti togliere i lacci e i lacciuoli le cose non siano andate bene ma si è andati male della classe operaia più i lacci e laccioli si mettano euro devo fare il capitalista all'imprenditore e si darà da fare
Continuare a esistere indipendentemente da quella cella ciò cioè si pone io mi ricordo su questo su questo aspetto una un bellissimo intervento video
Quando ero alla fissando
Stanze alla strada firmata
Le stelle
Ecco io credo che contestualmente questo implichi anche un impegno nei limiti del possibile e con un governo fa un atto di questo tipo deve impegnarsi anche affinché quest'atto
Cioè diciamo così io ritengo questo ritengo che
Gli effetti a far crescere la produttività siano indipendenti dalle trentacinque ore Maritain alla concorrenza internazionale di questi avvengano indipendentemente da tutto trentacinque riserva semplicemente a garantirci tra la riduzione dell'occupazione prevalentemente rurali vuote
Così non molto
Ritengo che la convenienza delocalizzarsi sia una convenienza signora convenienza
Che attualmente dovrebbe essere ricercata perché differenziali son così grandi
Ecco il il il problema è che il problema vero mi sembra mi sembra quello che accennava quello che accennava offre Carlo parlava di esternalizzazione che d'altronde il professore aveva accennato alla polverizzazione del processo produttivo no
Esitazione che arriva fino a alla punta estrema di
In pratica far diventare i lavoratori dipendenti lavoratori lo sto Pavoncelli son cose assurde di cosa voglio dire
Le analisi di laboratorio nei laboratori d'analisi non sono più fatti da personale dipendente ma son più fatti da disoccupati di ideologia
Che con salari filippini e diversificata ma è qui in primo luogo ci sono la responsabilità anche le amministrazioni pubbliche perché quello che sta avvenendo è veramente elementi le isole sui processi di esternalizzazione
Che poi significa dei contanti Contra c'è il CPE contratto collettivo di lavoro perché ci saranno contratti individuali di lavoro letizia
Su questi processi di
E spiegare interazione che giungano esclusi che raggiungano questo livello sono probabilmente determinati in se quell'impresa in settori industriali di un certo tipo
Io credo che
A questo livello sebbene anche di procedimenti processo FIAT si sia andati molto avanti in questo in questo in questa esternalizzazione però ecco credo che difficilmente diciamo così tutta una serie sì le imprese hanno una serie di funzioni importanti questi possano essere esternalizzati
O sei sette finalizzate quindi tanto più che si hanno impresa diciamo così impegnate su settori avanzati tanto meno queste forme tanto nelle sue forme sono possibili
Il quando voi vengano assunti dai dai dal dal settore pubblico qui siamo in presenza di veri atti di criminalità
Credo che lì perché a otto mila lire l'ora non non sono cioè veramente sanzionati per futuri contratti filippini in cui il servizio per l'ottetto sarà un servizio di catering Pino insomma voglio ma credo che ci sia una responsabilità delle pubbliche amministrazioni siccome le pubbliche amministrazioni non sanno non hanno la capacità di organizzare il lavoro dei propri dipendenti allora ritorna perché forme ma il vero problema sta qui una pubblica amministrazione incapace di darsi organizzazione interna perché il vero problema è un po'è un po'visto qui
E non credo che ogni problema Repubblica della pubblica amministrazione c'è un problema di fondi pubblici ma insomma io non lo so io vero rischia di diventare un Paese che a livello di salario a livello di condizioni di vita sociale civile di sia i processi aperti verso ovunque così sembra
Decentrare otto mila Eleonora parte gli enti pubblici dei servizi cosa ne è di quattro io penso questo è stabile da me o in tasca
Io sul ma una cioè chiede questo
Sono cinque anni che i livelli salariali sono fermi c'è stato aumenti di produttività e il il la distribuzione del reddito eh io non so quanto ma in modo non indifferente
La distribuzione dell'andare a vantaggio non di lavoro autonomo subordinato ma all'ordine di di Italia
è un processo inevitabile
Professore
No osservazione ma mi pare che l'andamento ha preso la forma dibattito a più voci concreto di dovere degli rispondere a tutte queste osservazioni che hanno
Fortunatamente natura del il commento dell'intervento autonomo
Quelli cercavo ecco qui
Allora andando più o meno ma rapidamente nell'ordine nell'ordine
Ecco beh certamente concordo con quello che è stato detto e cioè che la riduzione dell'orario di lavoro lascia libero del tempo per attività anche di natura personale sociale anche evidentemente culturale quindi c'è questo aspetto del maggior benessere accanto all'aspetto poi aziendale e dei costi
Abbiamo discusso prima il beneficio per il lavoratore indiscutibile
Solo ascoltando questo intervento enormi veniva in mente una obiezione che viene sollevata da parte confindustriale a volte che io non ho ricordato prima Amati
Connessa a questo aspetto del benessere personale del lavoratore cioè quando si discute questo problema delle trentacinque ore a volte da parte patronale industriale
Si è detto quello che conta per il lavoratore non è soltanto la giornata false numero di ore che passa in fabbrica ma la durata a completare il suo lavoro dal momento in cui esce di casa al momento in cui torna a casa perché quelle per lui sono tutte le ore di lavoro anche se li ha spesi in tempi di percorrenza trasporto per recarsi al lavoro e viceversa
Allora i sindacati farebbero molto meglio adesso io semplifica un po'a fare la battaglia per i servizi pubblici per i trasporti pubblici ridurre i tempi di spostamenti otterrebbero lo stesso beneficio
Per il lavoratore senza incidere sui bilanci aziendali
E questo certamente è vero del resto appunto l'abbiamo ricordato anche prima in passato i sindacati faceva la battaglia per i servizi pubblici adesso in questo clima di economie di bilancio di servizi pubblici magari declinando invece di migliorare
Ma invece indubbiamente c'è anche questo problema ma sono evidentemente due problemi separati
Non dal punto di vista del lavoratore il simile rimane ovviamente il problema il fatto la riduzione di orario di lavoro lascia libero del tempo personale
E poi ecco allora le piccole imprese cosa possono fare mille piccole imprese il problema è appunto se sono riprese emerso e sommerso e metà e metà
E allora
è evidente che questo è stato ricordato anche in un intervento successivo vi saranno impresa che possono affrontare questo illudersi questa riduzione dell'orario di lavoro invece per le quali e più problematico però appunto il provvedimento di legge o comunque l'accordo generale se è un accordo contrattuale
è un indicazione di carattere generale poi la varietà delle situazioni evidentemente molto molto articolata è evidente che vi è sempre un certo legame quando le grandi imprese concedono un miglioramento dei trattamenti o questo poi gradualmente si trasmette anche alle piccole non sarà una adeguamento immediato e totale
Però una certa proporzionalità insiste sempre e quindi anche le piccole e medie piccole dovranno
Porsi questo problema che poi appunto come diceva Tiziano la riduzione dell'orario di lavoro qual è un processo storico
Si deve realizzare sia sempre realizzato e continuerà a realizzarsi
Io non vorrei entrare sul problema che è stato toccato il due tre interventi adesso prende il primo e cioè riduzione per legge riduzione per contratto già detto più o meno
Che io non sarei contrario alla riduzione per legge
La riduzione per legge metterebbe in difficoltà i sindacati
Quote io
Sarei lieto di sapere con maggiore dettaglio perché in questa maggiori difficoltà che poi è ritornata al non intervento successivo
Perché mi sembra che se la legge adesso io non sono un sindacalista dall'ormai contrattato con contratto di lavoro quindi non so quali siano poi dettagli concreti di questa situazione
Ma mi sembra che se la riduzione dell'orario di lavoro deve essere ottenuta per contratto allora sì che nell'ambito della contrattazione impresa si rivale immediatamente chiedendo delle contropartite su altre forme delle condizioni di lavoro
Mentre quando viene imposta diciamo così per prevista prevista per legge sindacato rimane e gente da questa richiesta l'applicazione di una legge e forse dovrebbe esserne più rafforzato
Perché non indebolisca questo ripeto è un ragionamento che faccio gli opinion ragionamento astratto
Poi i sindacalisti che hanno la esperienza delle contrattazioni evidentemente
Nel Sandro molto di più
Il cinque ore è stato osservato dando maggiore minore disagio al lavoratore migliorando le sue condizioni di vita al di fuori della fabbrica migliorano anche il suo rendimento in fabbrica questo
Penso che possano senz'altro essere vero
Mi dobbiamo informare il presidente Fossa il quale ne sarà dovrà certamente
Tenerne conto così stupido che non se ne rende conto ecco si lascia scappare un vantaggio che invece avrebbe in mano
Tenere conto nel contesto europeo è certamente bisogna tenere conto del contesto europeo infatti cosa che prima mi è sfuggito di dire ma avrei voluto dire che questa richiesta
Chi emersa in Italia sulle trentacinque ore è in certo senso rafforzata dal fatto che una simile richiesta sia emersa anche in Francia che il prospettiva ci sia probabilmente il governo socialista socialdemocratico anche in Germania è evidente nel contesto europeo conta sia per ragioni aziendali sia per ragioni di clima di clima politico
Ecco e poi c'era il problema delle contropartite questo già detto qualcosa certamente ci saranno delle contropartite forse io penso mai come impressione personale un po'meno se sarà un'impostazione per legge un po'di più se sarà affidato ai contratti aziendali integrativi secondo quesito sempre ma poi questa legge arriverà o no qua la questione sfugge alle mie capacità Brindisi perché ho l'impressione che qui ci siano giochi di maggioranze e di partiti e quindi dipenderà da come volge questo panorama politico italiano che in questo momento mi sembra particolarmente liquido è imprevedibile
E quindi di ecco se gli esiti la situazione dovesse rimanere così più o meno come adesso
Probabilmente si arriverà a una legge di è una legge quadro di carattere orientativo che probabilmente prevederà qualche ha giustamente non sarà prescritte in maniera tassativa le trentacinque ore per settimana sarà
Forse ammesso qualche compensazione non so se mensili o addirittura annuale in maniera poi da
Lasciare saldo il principio che c'è una legge che stabilisce il principio di trentacinque ore ma al tempo stesso lasciare un certo spazio alla contrattazione per gli aggiustamenti
Perché adesso non voglio dire che questo sia il solito aggiustamento all'italiana ma insomma
Forse non del siamo tanto lontani
Ecco
La questione del sindacato appunto che non è contrario trentacinque ore ma i contratti contrario alla legge
Ho già espresso qualche opinione ecco la questione sempre lo stesso intervento su un altro campo
Ritornando alla questione della scuola contatti scuola lavoro qui vorrei dire non più di due parole proprio due di numero
Capisco che può essere sembrata eccessiva la mia posizione così contrarie ai diritti
Alle proposte del ministro Berlinguer vorrei dire due parole di giustificazione
Dunque
Nel conosciamo le condizioni della scuola italiana molto diseguali nel territorio nazionale io ho visitato alcuni istituti tecnici nel nord est che sono istituti modello non solo per come sono tenuti l'ordine la pulizia del campo sportivo le sale di riunione per gli studenti la biblioteca non descrivo ho pizzicato altri istituti poi da altre regioni ci assomigliano più a stalle per il bestiame
E cose del genere allora
Per me individua è stato fonte di profonda che quando un ministro progressista arriva a un mese che per tradizione della Repubblica italiana è sempre stato affidato a ministri di altra parte che ha per la prima volta si trova affidato a un ministro progressista
Questo signore invece di preoccuparsi di migliorare le strutture il funzionamento della scuola cercare di migliorare gli stanziamenti
Dotare le scuole di quello minimo necessario anche ampie riformare quel minimo l'indisciplina perché ci sono istituti scolastici dove gli insegnanti non fanno lezione il preside tollera il preside imbroglia sui fondi lasciati alla scuola non parliamo di quello che succede adesso comincia a succedere con l'autonomia scolastica in certe regioni ecco invece di assicurare sul piano del funzionamento il minimo di irregolarità che si tratta di applicare la legge niente di più
E assicurato il minimo di dotazioni tecniche materiali necessari per il funzionamento ci sono istituti spazi che non so quanti
Che non hanno una biblioteca sincerarmi chiusa perché non ce li biotech cade perché non ce l'ho schierato in questi libri marciscono come si vuole far l'istituzione seria al giorno d'oggi non lo so
Si preoccupa invece di queste cose avveniristici
Nel rapporto scuola-lavoro questo vuol dire che la scuola non funzioni
Funzionerà sempre peggio nelle regioni dove la scuola e già povera le imprese si impadronì era andato in quel impadronì a di quel poco che possono fare gravi questi ragazzi sosia apprendisti disturbatori non so che cosa saranno
Secondo me questo è fonte di ulteriore dilatazione cioè avere un ministro che non venne i problemi concreti e la scuola per me è stato fonte di grande dell'URSS poi può darsi che il suo programma sia fonte invece di grandissimi progressi
Ecco
Io purtroppo non conoscono il suo nome quindi la chiama Carlo mi dispiace bloccarlo Carlo ecco Carlo il problema delle trentacinque ore e i lavoratori non vogliono saperne
I lavoratori vogliamo sapere voglio lavorare quanto più si può essi ne avevo fatto cenno anche io non perché lo sapessi io ma perché l'avevo sentito viene da molti anche è poi informare di questi tempi sì non mi ha stupito ecco non mi ha scritto a sentirlo dire
Da parte dei sindacalisti giustissimo quello che lei dice cioè il problema è di ridurre gli orari di fatto perché quello che conta l'orario di fatto
Salario reale
è è vero né voi a volte pensiamo al salario reale come la paga sia pure in termini reali del lavoratore il salario reale complete qualche cosa di più e salario percepito infatti i capi dei servizi sociali
La parte servizi sociali Sipra del lavoratore visiva riducendo perché c'è questo mito
Dell'equilibrio di bilancio che ci porta in questa direzione
E quindi i salari reali danno cadendo per di più i salari di fatto vanno cadendo ancora di più perché c'è questo ricorso al lavoro esterno che è pagato la frattura è pagato a cottimo e pagato
Con sotto salari tutte le pubblica anche le pubbliche amministrazioni se ne servono
A volte questo diventa addirittura chiede lavoro quindi vi è la completa frammentazione
Vi sono i cosiddetti il mito dei lavoratori indipendenti che secondo il Censis hanno raggiunto il culmine la loro felicità perché diventano padroni se stessi
In realtà sappiamo benissimo un lavoro sempre di fatto lavoro dipendente non dipenderà attraverso un contratto dipenderà attraverso le commesse che ricevano ma non è mai davvero lavoro indipendente ecco fin qui io sono perfettamente d'accordo su questa diagnosi così di frammenti di spiegazione del mercato del lavoro una situazione nella quale il sindacato ha di fatto non apprezza sempre minore
A questo punto non so se ho capito bene poi la proposta allora mi sembra che dicesse
Carlo Orelli impadronì amo cd nuovo della discussione sulla flessibilità
Non lasciamo che essa la flessibilità sia unicamente ad uso e consumo dell'imprenditore cerchiamo di farne uno strumento per migliorare la qualità lavoro accettiamo delle trentacinque ore siano contrattate nell'arco annuale usiamo questa flessibilità per migliorare le condizioni
Sì certamente d'accordo quindi mi viene in mente un problema adesso non voglio essere io a formulare una domanda ma insomma in questa situazione in cui il numero a parte la disoccupazione il numero di lavoratori considerando solo i lavoratori occupati quelli occupati in fabbrica vanno declinando quelli occupati fuori in mille situazioni ho telelavoro indipendenti con mille contratti diversi vanno invece aumentando numeri Carlo
Il sindacato credo continua a essere sindacato dei lavoratori di fabbrica
Non riesce
Posso fare una domanda ma le cose
Il sindacato si è mai posto il problema di diventare anche il sindacato degli autonomi
Cioè incassi
Ma
Ecco io il figlio dipinti ma io è dal mille novecentosettanta dalle prime indagini del professor colei che sento parlare del lavoro a domicilio in Lombardia
E non ha mai se
Qualcosa è stato fatto questo mi apre il cuore Roma
Poco
Grazie no non so lo so benissimo perché a ora giustissimo avergli lei sono arrivati in fabbrica e poter dire uno orari Assemblea io guardavo esclamò invece andando a inseguire in dieci mila posti è un lavoro improbo
E d'altra parte il sindacato si lascia sfuggire alla sua materia prima
Enzo
Normalmente non frenare almeno
Tre quali semplici
Allora si può pensare di avere un rapporto rappresentata
Ma
Zeno grazie
Io penso
Pensavo abbia
Se si assumeva
Anche ma anche l'errore
Cioè
A propongo ormai o che no no militari spesso
Diciamo l'animale nella prossima
Ci sarà anche
Risulterebbe il modello avanzato
Serviva vediamo
Ma questo
Non vuol dire ridurre il costo del lavoro in fabbrica tanto che l'impresa non abbia più la tentazione di no no Araucaria
Diciamo
Ma
è ovvio che lavoro
A tale eccetera
Avviene Marco
Una uno provare antiche ma qualità ma
L'incognita insieme verranno mostravano annualità
Forse cianotico immediato questi fenomeni anziana punti
E se un'OPA si organizzasse visse l'altra strada di organizzare i lavori dispersi in maniera che l'impresa sappia che anche se
Decente la ricorre a quello è trova comunque
Forse la tentazione sarebbe ancora minore
Beh comunque ecco ci siamo capiti se quest'ultimo non si fa
E dicevano normalmente un'assoluta equivalenza a no relativa tanta ma liberarsi anche
Che occorre
Dell'esplosivo
Una risposta a data comunista a il giorno l'impresa
Insomma era
Vorrei
Anziani
Bisogna sempre impresa grazie sembra capo nuovo
Bisogna essendo a mai mai respirare Hillary il maggiolino capo Nagahama
Si invitano di svolgimento a
Ora
Non soltanto
Il nuovo sia
Veramente
Il problema bene a fronte di un irrigidimento D'Angelo si modifica
Mi rendo conto
Dunque essi poi ancora un intervento per dire che questa
Flessibilità di orari non deve essere fatta soltanto nell'interesse dell'impresa ma anche per migliorare le condizioni del lavoro abbiamo già commentato concordemente pubblica amministrazione o io non so se io interpretato bene il suo intervento ma mi sembra che il suo intervento fosse un intervento molto serio di un lavoratore della pubblica amministrazione commentare lei ha dichiarato di essere in quale dice da voi riconosciamo che nell'ambito della pubblica amministrazione di sono
Diciamo troppi occupati tanti lavoratori che forse
Lavora no non al pieno delle loro capacità malori chiediamo invece che anche la pubblica amministrazione abbia una sua dignità del lavoro una sua produttività un lavoro socialmente utile a queste condizioni ovviamente ne siamo lieti di impegnarci in una cosa del genere mi pare
Non so
Cioè mi pareva a anche io ho questa esperienza del lavoro della pubblica amministrazione evidentemente ci vado come utente negli uffici
Ero l'impressione che in ufficio se ci sono cinquanta impiegati ce ne sono quarantotto che stanno a casa oppure leggono il giornale e due che portano avanti tutto il lavoro dell'ufficio e lavorano come somali
Ora queste evidentemente una situazione di squilibrio dovuta alla tolleranza dall'incuria
Quindi anch'io sono favorevole a una come di non voglio dire la parola disciplina ma certo è una regolarizzazione del lavoro nella pubblica amministrazione perché non vedo perché il
In tante regioni in tanti uffici gli impiegati della pubblica amministrazione può essere
Dei privilegiati che possono appunto giocare sull'assenteismo sulle malattie vere o reali sul ho e e dopodiché certamente si può pretendere che il lavoro così riqualificato coi riceva il riconoscimento che deve ricevere
Infine nell'ultimo intervento di Tiziano è cioè tutto Cetto sei si vuole aumentare l'occupazione
Man mano che aumenta la produttività questo porterebbe di per sé a una caduta dell'occupazione occorre che anche la domanda cresca quindi torniamo alla idea di Fitoussi è inutile fare
Questioni sulla disoccupazione fino a che facciamo anche politiche restrittive della domanda globale perché la produttività aumenta comunque va tutta in aumento di profitti
E soltanto un aumento di domanda può assicurare che produttività e occupazione ambedue aumentino simultaneamente
E di certamente la questione
Della la riduzione dell'orario di lavoro pone questo problema appunto il problema che
Veniva sollevato questo rafforza o di o indebolisce la contrattazione i lavoratori in leggende nere gli economisti forse stupidamente
Pensano che esista sempre una sorta di proporzione fra trattamento del lavoro in fabbrica e trattamento lavoro fuori
Non si sa bene quale lingue conduca ma c'è sempre la speranza che un miglioramento delle condizioni del lavoro in fabbrica porti con sé anche un miglioramento del lavoro delle condizioni di lavoro delle retribuzioni di fatto fuori dalla fabbrica e quindi fu in questo caso le trentacinque ore potrebbero portare miglioramento generale di tutta la situazione poi dipende appunto dall'aumento nella domanda dalle condizioni di occupazione e di disoccupazione
Io ovviamente non ho nemmeno preteso di rispondere ma era appunto una serie di interventi
Domande specifiche
è rimasto l'ultimo ultima domanda di questo periodo voglio dire questo voglio dire tengo forse che è un argomenti su cui magari di un l'approfondimento specifico questo problema
Del processo se realizzazione pensiamo parte perché presentata il lavoro a domicilio
Non è un fatto recente generalmente a nelle ore dodici è un fenomeno perché i vari momenti di recessione sì massimi paramassi stesso tutta
Questo bella esternalizzazione del con il problema voleva agli ordini il perché al rientro che si controlla su questo aspetto do re di Roma sarebbero introduce l'argomento parlando di politica di politiche per il lavoro uniti economica significa riconoscere un ruolo dello Stato nell'economia e nel lavoro
No diciamo così mi sembra un titolo un titolo strano è io direi Cristo direi che per quanto riguarda anche le forme di organizzazione di lavoro io credo possano esserci degli strumenti son quelli legislativi
Cosa voglio dire fino a poco tempo fa ma credo tuttora esista una legislazione che individuare ciò che il lavoro autonomo da ciò che non è lavoro dopo il fatto è che non si persegue più chi magari a un rapporto di lavoro subordinato invece formalmente compare come lavoro contro il problema è di tre un un rilassamento nell'applicazione della normativa esistente di questa normativa credo esista resista esista tutto
Quindi ecco gamberi non c'è solo un problema di organizzazione sindacale c'è un ruolo specifico dello Stato io vorrei ricordare non so professoressa che
Questo cosa vecchia la cosa
Che lasciati a se i rapporti fra il master fra i padroni e i lavoratori tengono ad andare a favore dei master questo era un'idea che aveva Smith che assistesse riteneva cioè anche Massa difese tant'è che ci sono dei passi di marzo in cui appunto secondo Massa era importante l'intervento nel legislazione anche sul lavoro parte questa
Palme che viceversa ecco si fa passare questi problemi sulla legislazione del lavoro oppure sul salario e su altre cose come un problema duramente contrattuale cioè rientra nel lo schema di di liberalizzazione diciamo così riduttiva
E nell'isola si tratta di un arretramento che l'ultimo titolo però professore emerito mentre respinge perché si parla di politica del lavoro che pur di non so politiche che richiedono un intervento pubblico
Allora
Ci inoltriamo nel difficile ci inoltriamo anche sano
Dunque quindi se si parla di politiche del lavoro tutti politica economica
Tutti sono d'accordo che ci sia uno spazio per l'intervento pubblico per l'intervento governativo
Il
Problema quali sono questi spazi
Se
Chiediamo appunto a un rappresentante del padronato e di quelli che
Come dicevi più come si dice sono quelli che in una contrattazione individuale hanno sempre la meglio
E lo diceva anche Smith che è vero che i suoi tempi le associazioni tra lavoratori erano fra i vicoli il consiglio di cui lui si lamentava e quindi i padroni sono liberi di coalizzarsi e i lavoratori non sono liberi di coalizzarsi Anzio europea
E di
Ecco allora al giorno d'oggi gli ho l'impressione che la Confindustria vedrebbe con grande favore una politica governativa anche legislativa però su due terreni
Il primo è quello famoso della flessibilità di cui abbiamo sentito dire tanto flessibilità di orari trattamenti
Soprattutto ecco un pupazzo petto della flessibilità che non so come sia successo in questa discussione di stasera non è emerso in maniera esplicita ma certamente l'abbiamo avuto tutti in mente
E cioè la libertà difficili assumere e di licenziare che è una delle ragioni
Toccarlo per le quali
Con grande favore la grande impresa ricorrere al lavoro esterno perché può commissionarono commissionare lo asseconda
Quella che una volta Massimo Paci ha chiamato l'impresa polmone cioè quella che consente la grande impresa di respirare immette aumentarle la produzione o ridurla seconda delle esigenze
Del mercato questo il grande vantaggio al giorno d'oggi non si chiama più decentramento decentramento un termine sindacale mi pare che la Confindustria se ne impadronì intendo chiama invece outsourcer vede ricorrere a risorse esterne molto più nobile
E ecco quindi pratica del decentramento e libertà di straordinari su tutto questo l'intervento pubblico sarebbe gradito per la Confindustria qui non si parla più di libero mercato anzi se ci fosse un intervento legislativo sarebbe
Gradi Tissi mo'il dirigismo in questa direzione
Avrebbe subito il nulla osta e un secondo campo di intervento su cui la Confindustria a questo punto forse giustamente si batte
Sarebbe quello dei servizi pubblici molto spesso da parte padronale si sente dire
Noi non abbiamo mai chiesto e chiederemo mai una riduzione del salario io ricordo che una volta avendo parlato riduzione sarà Arezzo è stato fatto a pezzi da un rappresentante degli industriali Valle si è sentito offeso Pasini sfidato a duello noi non chiederemo mai una noi chiediamo riduzioni del costo del lavoro
E il costo del lavoro è aggravato dal fatto non solo al fatto che la produttività in fabbrica e tassa perché i lavoratori verrà ma anche perché ci sono questi costi esterni dei trasporti che non funzionò l'assistenza sanitaria che non funziona e noi dobbiamo provvederei con negli ambulatori interni e tutta la pubblica amministrazione non funziona per cui ne abbiamo una serie di gravame che non dovremmo avere quindi
La Confindustria credo vedrebbe con grande favore una politica del lavoro che aiutasse l'impresa apprestando servizi pubblici più efficienti al di là di questo evidentemente al di là di questo che cosa invece possiamo pensare
è evidente che al di là di questo ci sono due
Possibili interventi o uno sono i famosi incentivi è un altro è l'intervento lettering investimenti
Nell'industria diretti da parte del settore pubblico imprese pubbliche imprese a partecipazione statale cose di cui abbiamo visto molti esempi nel passato
E incentivi
Al giorno d'oggi si fa un grande parlare di una politica britannica degli incentivi l'Irlanda il Galles la Cornovaglia hanno avuto la Scozia hanno avuto i risultati eccellenti apprestando un insieme di incentivi per le imprese
Tali da creare un ambiente ospitale sia per il basso costo del lavoro sia per i servizi pubblici sia per una serie di esenzioni fiscali sia per una serie di attrezzature che vengono fornite direttamente
è evidentemente è
Dubbio si
Misure di questo genere provocò davvero
Nuovi investimenti e nuova occupazione
O provocano soltanto uno spostamento di investimenti da una zona all'altolà non so dalla zona londinese ultra congestionata verso zone meno congestionate
Gli inglesi afferma lo sostengono di aver avuto successo perché sostengono di avere attirato capitali stranieri con questo insieme di incentivi e impresa multinazionali sono andate a collocarsi alcun queste regioni britanniche favorite e così avendo a portata di mano il grande mercato europeo e avendo costi più bassi piuttosto che andare altrove questo forse è possibile
Questo forse è possibile che in alcune regioni
In via di declino industriale nel centro-nord per il Mezzogiorno dove si tratta di costruire da capo
Di io vedere il problema in termini un pochino diversi perché indubbiamente io penso ancora che alcuni nuclei di grande industria siano necessarie perché l'incalzante industria porta una buona la nuova organizzazione porta delle capacità tecnologiche che la piccola impresa non può avere però necessario evidentemente che la grande industria non faccia la fine della cattedrale nel deserto che
Fenomeno purtroppo conosciuta degli anni settanta ma la grande industria degli anni sette sessanta e settanta ha fatto questa fine di esperimento isolato e senza effetti propulsivi sull'ambiente circostante un po'perché era stata voluta così perché quando si fanno grandi investimenti in settori industriali contenuti in se stessi come la petrolchimica ora siderurgia che importano la manodopera magari a ma la scusate la materia prima magari di amare la relata venne poi l'aria esporta di nuovo magari via Mario per via terra
E i rapporti di fornitura sì riducono soltanto alle pulizie o da piccoli
Lavori di manutenzione è evidente che rapporti con l'esterno non ce ne sono
Inoltre non dobbiamo dimenticare che anche quei casi invece di grande industria del Mezzogiorno dove i rapporti tecnici con l'esterno avrebbero potuto esserci come la Grande Meccanica all'impianto Alfasud nel Napoletano a Pomigliano d'Arco
Questi rapporti con l'esterno erano resi difficili sia dall'ambiente esterno questo va detto senza remore perché la classe politica meridionale era ritengo contraria a un autentico sviluppo industriale e produttivo del Mezzogiorno perché è evidente che si trattava di una classe politica che prosperava sui lavori pubblici sui sussidi e prosperava su queste due cose proprio in un ambiente di piena disoccupazione se fosse stato convertito in un ambiente di piena occupazione quella classe politica sarebbe andata a gambe all'aria vent'anni prima
E loro sapendolo bene coltivavano il loro vivaio di disoccupati che era la fonte del loro potere
E anche la fonte del loro successo elettorale
E i però poi c'era anche un altro elemento che in fondo questo mancanza di rapporti con l'esterno poi non era vista male anche dalla grande o dalla piccola e media industria del nord perché il fatto che le imprese arrivate nel Mezzogiorno continuassero a rifornirsi dai loro forniti
Il
Concepire nuovi investimenti propulsivi e quindi di rottura nel Mezzogiorno bisognerebbe programmare i rapporti con l'ambiente in maniera completamente diversa
Questo non significherebbe chiedere alla grande industria di fare qualcosa di diverso da quello che ha sempre fatto perché ne sappiamo benissimo che la FIAT il torinese ha sempre coltivato all'ambiente circostante con commesse indicando con precisione i prodotti che erano necessari passando anche il disegno LA commesse con estremo dettaglio
O addirittura coltivando piccoli imprenditori perché il lavoratore specializzato che aveva lavorato all'interno della figlia di un certo numero di anni poi veniva incoraggiato a mettersi in proprio a diventare fornitore con delle garanzie
Di lavoro continuativo ora tutta questa o quella di coltivazione l'ambiente esterno
Che la grande industria sempre fatto nelle sue regioni provenienza dovrebbe essere a questi effettuato anche nel Mezzogiorno a queste condizioni secondo me alcuni esperimenti di grande industria con questo atteggiamento propulsivo rispetto all'ambiente esterno
Dovrebbero e potrebbero essere concepiti naturalmente occorre che l'ambiente esterno sia pronto a recepire queste forme di attività e non voglia invece impadronirsi del controllo del mercato del lavoro come ha sempre fatto
La caratteristica degli ambienti politici locali del Mezzogiorno è che il mercato del lavoro deve essere controllato a tante assunzioni ti devo dire io chi saranno gli assunti e così via cioè c'è questa vecchia consuetudine clientelare delle classi politiche del mezzogiorno è molto dura a morire e qui io non so dire quale dovrebbe essere l'intervento da parte del governo nazionale ma certamente qualche forma
Di il controllo è necessaria altrimenti si ricade nelle assunzioni clientelari che poi degenera perché il dipendente che viene assunto per il cliente la non per contratto è un dipendente intoccabile perché se lui non lavora e io voglio punirlo o licenziarlo io non offendono offende il notabile che nello ha segnalato e quindi mi taglia le gambe sul piano delle dei miei rapporti con la classe politica locale o addirittura con il governo nazionale
Allora tutto questo problema delle assunzioni clientelari diventa davvero un problema per l'impresa proprio perché il lavoratore assunto per vie lente lari che è un lavoratore che si sente di tutto libero da qualunque impegno contrattuale
E ecco e al quindi io penso che la mia niente regioni vere della disoccupazione
Probabilmente qualche forma di intervento diretto concordato con la grande impresa andrebbe studiata purché ci siano queste garanzie nelle regioni che del Centro-Nord dove problemi pressanti di occupazione non vi sono forse il problema sarebbe quello opposto cioè di una di qualificazione dell'industria esistente di un rilancio dell'industria tecnologicamente avanzata perché questo probabilmente consentirebbe anche degli aumenti di produttività che poi consentirebbero maggiori salari
Io so che i sindacati chiedono a volte con favore a volte con timore degli aumenti il passaggio industrie a tecnologie superiori
E a aumenti di produttività perché vedono appunto negli aumenti di produttività il pericolo poi invece rinvia caduta dell'occupazione
Però il problema della passaggio a tecnologie più avanzate
Non è solo un problema di meccanizzazione io concordo
Che quando l'industria italiana
Fa un progresso tecnologico solo perché compra macchinari nel mercato internazionale o brevetti di ultimo grido questo probabilmente porta di per sé è una caduta dell'occupazione perché tutta la ricerca tecnologica verso una economia di lavoro
Però appunto finché l'industria italiana non avrà una tecnologia Houghton ormai si limiterà ad aggiornarsi acquistando brevetti macchinari all'estero
E fino a che per l'industria italiana fare un progresso tecnologico significherà appunto acquistare un processo produttivo aggiornato
All'estero allora ogni avanzamento tecnologico porterà con sé il pericolo di ulteriore disoccupazione le cose cambierebbero
Se invece l'industria italiana concepisce come progresso tecnologico l'elaborazione di un prodotto nuovo e che allora il prodotto nuovo si vende in tutto il mondo a qualunque prezzo come insegnano
Le esperienze e delle in dei paesi veramente all'avanguardia allora
Il progresso tecnologico è a Hume conquista di mercati e aumento dell'occupazione eh non è non c'è quel timore
Che altrimenti certamente ci sarebbe
Quindi per la parte più avanzata del Paese il problema è un problema di politica industriale di soprattutto di ricerca tecnologica perché si
L'Italia può essere la quinta potenza industriale del mondo deve conquistarsi una sua fetta di autonomia tecnologica in uno o nell'altro settore
Non può semplicemente limitare ad aggiornarsi acquistando all'estero le ultime conquiste della tecnologia e io
Vediamo
Successo allora io ringrazio vedo smobilitazione
Massicce poi sfruttando una rete
Adesso bello
Grazie anzi direi siamo qui chiamati Zanon previsto no fino alle ore ventiquattro queste nell'ambito ben venga affidato alla trattazione aziendale
Va
Tra virgolette
Non erano Asor Rosa
Devono in un anno mettiamo in libertà quelli che devono andare poi se c'è qualche d'uno si trattiene insomma teniamo
Comprendo
Ruolo esagerare
Gran parte dell'innovazione vengono venga voleva italiana a
Degli indici
Di
All'estero mutuata siamo deliberazione credo invece produzione di interazione di riduzione nuovo
Rende ancora desidero gradite trasferito sosteneva necessario punto da da di
Società ovvero politico garanzia innovazione va benissimo l'innovazione direttamente
Però bisogna offrono quanto c'è stato pare costa delle figli produrre nata lo attraggono ordinanze sì si sono raggiunti infondate accuse fuori dei vari di responsabilità prima le ruote salda vorrei e niente
Vengono accordati agli interventi sarebbe stata però a favore iniziativa stonato sostanzialmente questi soldi Monica
Occupato alla fine che non stanziamenti ascoltati i finanziamenti all'iniziativa novazione
E
Signora teoricamente vista la qualificazione di questo governo solo però rendendo la Laurentina
Altre figure nei confronti
Teoricamente sarebbero in
In linea con tentativo di fare in modo che l'industria italiana producono innovazione dopo il circolo virtuoso di cui ha parlato
Anche prima
Però viste le esperienze passate visto che in questa in questo momento sembra impossibile pensare che lo Stato direttamente con industrie statali visto che cioè stante la trasformazione del Gia eccetera intervenga personalmente nell'innovazione nello sviluppo visto che i fondi in ricerca e sviluppo all'università scende vengono paglia
Come si pensa di interviene secondo lei quale essere in modo prevenire facendo produrre questa innovazione a chi invece da dovrebbe produrla e cioè diciamo classe padronale siamo imprenditori però che dovrebbero essere quelli e hanno un maggiore interesse atto pubblico in qualche modo esprimere credo che la loro funzione sociale positiva questo
E
Accanto a questo allora se possibile anche il passaggio collegato a questo discorso Bianchi disimpegno completo dello Stato riguardo a certi settori fondamentale verificano delle comunicazioni energia elettrica trasporti
Il punto davvero
Se non so se a cominciare da un lato o dall'altro
Cominciamo da questo lato come hanno fatto gli altri paesi gli altri paesi aveva non solo Francia Germania ma anche Giappone
Hanno dico il Giappone perché essendo una potenza industriale che è venuta dopo ha dovuto anche fare la rimonta oltre che innovare
Hanno seguito strade completamente diverse cioè strade di protezionismo integrale non solo il mercato interno è stato considerato un mercato uso per molto tempo ma anche è stata ammessa soprattutto nei settori strategici cioè i settori sui quali siti puntava soltanto Unindustria strettamente nazionale senza alcuna partecipazione i capitali stranieri
Io non voglio adesso assumere una linea nazionalista ma insomma per cinque minuti diventa nazionalista quindi mi rendo conto che e questi paesi per esempio il Giappone ha scelto di volta in volta un settore prima è stata la siderurgia poiché automobile poi cantieri navali quella elettronica di consumo
Questi settori dia protetti rigorosamente dall'esterno industria strettamente nazionali coalizzate fra di loro e non importa se erano monopolio di grappoli cartelli quello che erano industrie che procedevano
Con il sostegno dello Stato pero grande accordò fino a che non raggiungevano
Una efficienza produttiva internazionale poi il Giappone diventava improvvisamente liberista a quel punto noi vogliamo i liberi mercati impediva invadeva i mercati altrui
E acquistava una posizione di dominio
Allora una certa protezione sia dal punto di vista del mercato interno sia dal punto di vista dei sussidi pubblici sia dal punto di vista del capitale finanziario che sia rigorosamente escluso il capitale straniero sia caduto insomma in tre escluso
Sembra almeno l'esperienza storica vincitrice che occorre
Cosa fa il nostro Governo esattamente il contrario
Il nostro governo ci dice che noi siamo per l'apertura dei movimenti di capitali delle partecipazioni finanziarie
Non esistono settori strategici è vero che capitale straniero si va in padrone tutti i settori più anche i più avanzati dell'industria italiana
Però cosa importante in cambio andiamo a fare l'edilizia nei paesi in via di sviluppo rendiamo a fare le strade in Africa andiamo di qua andiamo di là e qui è un amoroso scambio
Di esperienze tecnologiche dal quale tutti risultano arricchiti
Ora in questa linea mi pare essersi trovino proprio quelli che lei giustamente ha ricordato come i responsabili maggiori almeno responsabili morali della della politica industriale il mini il presidente Prodi e il sottosegretario Pennacchi che sono i due esperti per mestiere sono due professori di politica industriale
E quindi queste cose dovrebbero saperlo e ma ambedue dichiarano appunto che non ci deve essere nessun limiti all'ingresso di capitale straniero
Prodi viene anche coperta mente così un po'più discretamente accusato di essere Luís quello che quando era presidente dell'IRI ecco c'è altro quest'opera di svendita dell'industria chiave italiana al capitale straniero si parla addirittura di accordi sottobanco poi male
L'attuale non abbiamo nessuna prova sono quei pettegolezzi malevoli che ogni tanto vengono diffusi
Però è quello che è pubblico
E che Prodi vede con favore l'ingresso di capitale straniero ora è evidente quando il capitale straniero arriva nell'industria italiana
Lo fa o per eliminare un concorrente lo farà per acquistare una rete di distribuzione già bell'e fatta lo farà per trovare un mercato certamente non lo fa
Trasformare l'industria italiana in una punta di ricerca tecnologica
Una piccola e l'inchiesta è stata fatta su un numero veramente limitato ma probabilmente significativo di imprese straniere che hanno impianti in Italia
E alla prima domanda e cioè voi conserve eletto in questo impianto in Italia si lo conserveremo
Però che cosa ci fa legge ci faremo la produzione materiale tutta la parte di servizi e cioè ricerca tecnologica organizzazione e pianificazione della produzione la concentriamo perché perché ci sono non le economie di costo tutto viene concentrato Mario nella sede madre presso la casa madre che si trova dove si trova evidentemente cioè tutte le attività intellettuali e di ricerca vengono spostate lì
E l'industria italiana è continuata vede
Ad avere ecco non a non avere la priorità tecnologica che invece potrebbe avere da questo punto di vista io lo confesso sono pienamente nazionalista mi secca di prendere questa posizione
Nazionalista ma penso che insomma sia necessario e dal punto di vista delle prospettive sono piuttosto pessimista perché al punto in cui siamo arrivati in cui gran parte dell'industria
Che poteva venire delle potenzialità è stata o annullata o vendute a capitali stranieri
è a questo punto ricominciare sarà veramente difficile
Qualcosa
A meno ma
Il cimento alcolici
In Italia si è visto che
Ove dalle
Automobili
Ma io atto orientale
Sì
Il sito
Però quando avvenuta
Unico acquisire questi impianti per ragioni
Economiche anche di senta da un'offerta inferiore affarone del molto inserita
Industriale questo cosa comporta
Che la industriale modifica
Di una notizia il
A assessore prestazione inferiori rispetto a cilindrata a altro prodotte
Quindi finanze chiudere rimangono corso degli anni che proviamo a fare una seconda pagina D'Alema comporta
Attualmente la FIAT se ha trovato una maggior comunque e la partita è senz'altro altro settore sistema finanziario rilevante debba hanno avuto Italia fino a pochi anni fa di una del semestre sia niente
Lo Stato di rilanciare
A a favore vorrebbe in cui proprio nell'ambito di diverse
Venga il concorrenza indifesi esterne sia dal punto o o gravi danni prego negli anni settanta sistema finanziario magari
Alle ventuno e
Altri due per esempio comunicazioni o un particolare fonia darsi ora alcun rilievo monoposto prima pubblico che inutilmente non ha permesso concorrenza di iniziale
L'installazione di una struttura disposti in fila ritornare sinistra aziendale costi fissi gratis adesso civiltà
Malgrado dal primo gennaio contro sia teoricamente la l'abrogazione
Diritti speciali valutate
Così parallele gravissime concorrere
Fissa
Ridurre i costi ripetersi
Questi tre secondi al minuto di vini nuovo una professione Prodi significa alcune
Uso
Secondo il rapporto il Guglielmo lavoro mentale è stato viziato da una la banca Vantaggiato antico grazie
Questa ha dato degli avversari miglior eccetera aspirazione e no arginando qualsiasi tipo di incentivazione incentivo ma accettare resta a si diceva prima pur
Nella che socializzare
La la il liberalizzare si sono trovati questi vantaggi a potere assumere quando vengono aspirazione ma Giorgi Tarantini e loro stabilimenti e questo questo tutto questo qua non rientra è utile un'altra di Manchester
Quando lei senz'altro di Modena ho una dovevano standard Maggiore verso lo Stato
Forse sarebbe il caso una il sostituto d'imposta
Fedelissimi questo servizio gratuito
Stasera facendo in qualche maniera nella nel nido del
Della in un punto da parte a favore dello dello Stato lavoratore paiono dodici scendere in piazza convinto di scacchi toscano possibile verità ma quo i suoi milioni e mezzo al mese
Ieri soldi illusioni servizi ordina ho avuto ingenua davvero lavoro arrivano ventuno al singolo lavoratore come servizi a ovest sicuramente virgola già il suo nome
Lo stato di eliminare favola sindacale sindacale
Su questa avvenuto automatica
Ha comunque gli arresti fa il questo ogni utile dal sindacato acquisitiva una sulla e la complessità del fisco italiano un presente nella necessità dell'intervento seppur ristabilire un po'vi sia una sindacato invece allora Bersani
Che non ritiro prova
La
Sopra la giusta
Molto
Vista l'esperienza fare
Giudice
Ove a voi
CorrierEconomia
Mi sembra però
Russia
Non solo
Al
Sarà una
Baracca
Ma Prato
Trovare incentivi talmente forti a rendere favorevole all'industria
Privata
Il la sua localizzazione finale del Mezzogiorno
Allora il Mezzogiorno prevalentemente perché dove la pressione mi sembra anche con l'apertura ai capitali esteri capitalisti
Cioè anche negavano però mi sembra
E soprattutto non mi sembra però che questa sia la linea del Governo
Noi insomma ci siamo abituati
Di avere una un intervento sulle politiche attive del lavoro abbastanza in continuità negli ultimi vent'anni ma io diretto da Teresa dal la ministro De Michelis
Che ha cominciato a smantellare mercato del lavoro deregolamentazione tutti su metri
L'introduzione della flessibilità tu e figlio arrivare il pacchetto Treu insomma tutto una voce incentiva abbiamo proprio d'impresa
Che nomadi nemmeno appare nel mio nato grandi opportunità per imprese nel senso nell'edificio che così tanto meno all'accrescimento della dei volumi occupazione
Però c'è una novità io per lo meno che l'aveva un po'corna libri embrionale ma mi sembra significa
Se si guardano proprio questi ultimi mesi
Degli interventi del Governo nel Mezzogiorno con i contratti e sono poco insomma
Però l'idea è un po'quella di trasferire dei momenti produttivi del centro
E in modo esplicito chiamando il distretto industriale trasferite in quel momento in aree delle è un po'proprio dal l'esempio si può fare raccordi industriali del Veneto quella tracciata dal proprio recentemente con le biliare modenese a possibili ecco ora l'idea
Pone delle questioni soccombente di carattere teorico non da poco perché ormai sottovoce distretti industriali ci si mette tutto in realtà ha scelto industriale cosa abbastanza definita
Però c'è questo tentativo
Io cito un esempio proprio in questi giorni
Questa è una ragione perché esistono dei forti incentivi comunità cioè risorse a a
Si sta sperimentando in Toscana Petronio per ora solo in fase di studio
Però lo studio che dietro fra risorse regionale stata comunitari
Ma grandi insomma non proprio zero dove si pensa di
Mettere in moto
L'industria pratese di i ministri impegnato rispetto perseguitato delle operazioni di trasferimento di un modello nuovo di trasferimento d'impresa delocalizzazione ma dimore in un'area dell'Abruzzo
L'accordo è fatto CGIL certo i sindacati la la domanda è questa uno e si può fare per legge comunque rito si può costruire un ambiente
In qualche modo simile a quello che ha fatto nascere il distretto proprio perché Parmatour lo possiamo fare per decreto o no
Secondo spingiamo accettò mentre se è possibile può dare dei frutti in termini di costruzione di un ambiente socio economico davvero vitale come sono stati distribuiti c'è avverrà Toscana anche di altre religioni non solo a terrazzo
Siccome mi sembra un processo chinato e forse l'unico elemento di novità che può portare il governo all'incontro con i sindacati sul problema occupazione nel Mezzogiorno credo che meriti una riflessione
Proposta di
Adesso pazienza
Dialogo
Dicevo grazie
Adesso opposta
Comunque possono nella
Capitale questo
Laura
Iniziano a produrre amministratore
Presso l'ordine secondo me concorrenza
Allasia
Corsi siamo tendenza senza dei ma decisa severo
Alcune
Allora
Scuola
Ma il sig. Bianchi il non
Il dello Stato
Silvia firmare
Livorno
Che cosa spiega
Viene
Va bene no di
Lo Stato inizio
Ma difficilissimi
Qualche
La seconda questione la Francia la Francia no
Dunque no X
E
Via ci sono ieri Russia
E quel sistema
I listini civili e in qualche modo collegato
Francesi nuove ora relativo Romania libretti
Un gli atti di responsabilità momenti
La lista genitori
Sia
Sì
Oppure
Visti
Tutti i miei
No
Due
Allora professore può far vedere
Parto basta basta
La la
Un effetto recisi cioè presso le Procure di rivestimento in investimento si fa soggetto pubblico o privato nella misura in cui c'è uno sbocco
C'è una norma
L'azione pubblica in questo momento è un'azione strettamente recessiva l'avanzo primario avanza Curtiss
Significa che lo Stato
In camera molti più soldi di quanti ne spende beni e servizi e sarà
Per pagare gli interessi si continua ad esistere risonanza sono ancora interessi probabilmente il reddito derivante Lenzi derivanti dentro da interessi
A Eurem viene risparmia c'è un effetto depressivo sulla sulla domanda effettiva dei Paesi dice un forte allora
Questa politica diciamo così di bilancio la politica che ci viene imposta dalle autorità monetarie
Dalle autorità monetarie europea
Eh quindi questo è un vincolo diciamo così che è un vincolo esistenti per superarlo richiede che
A livello europeo ci sia una politica che cambia diciamo così questi questi parametri
Ecco di fronte al mutamento di questi parametri qualcuno osserva che mutare visti i parametri vorrebbe dire introdurre una instabilità monetaria antipatica riparte fibrillare il rinnovo pezzi
E quindi
Rimettere in discussione la stabilità dei Carlo quanto sua domande quanto quanto previsto
Quando questo è un osservazione pertinente o meno
Quindi è possibile cioè a livello europeo fare una politica di bilancio sarebbe possibile gli agganci riversa io su questo che leggevo sui a nove mesto intervento
Di un ex governatore della banca tedesca il quale si chiedeva perché era stato prescelto il tre per cento
Affidato a giuridici un altro un altro invece e fra l'altro faceva un'osservazione che indicatori di questo tipo cioè un la percentuale del disavanzo sul prodotto interno diceva beh dipende ciò che è importante non è tanto questa percentuale e quanta parte del debito interno è in mano a stranieri cioè a detenuto sostanzialmente da
Bilancia dei pagamenti da osservare perché le indicazioni generali questo utilizzo di governo incomprensibili estrae un governatore ed in la banca centralinista allora quindi
Primo credo sia necessario sbloccarli una situazione una situazione di questo tipo Cecchini
Che importa chi fa sì che il simbolo decisione
Ecco però domanda questo
A suo avviso avrebbe degli effetti io non credo sulla stabilità monetaria
L'altro problema e che legato a questo aspetto c'è un po'un problema della domanda pubblica che io credo nel nostro paese cinesi ha bisogno cioè generalmente come lei ricordava di politiche protezionistiche potevano benissimo anche non essere dichiarate ma realizzata attraverso la domanda pubblica di certi beni doveva veniva assegnata certe imprese ora inserito a sorpresa dice un sistema ferroviario completamente da rifare
Cioè siamo in presenza io credo di investimenti pubblici come
Accettarci tutta la regia P. G. Ferrari fare entrare intensità dice io immagino ma il professore riesce come una sovrastruttura importante probabilmente altri interventi pubblici di questo tipo si rendono si rendono necessari possano essere un volante dei mercati di sbocco per industrie anche anche di tipo di tipo avanzato
L'altro ruolo che poi tutto sommato quello che per una via diversa determina poi semplificare la domanda effettiva i saggi interessa cioè se se ha distribuzione fornita alle banche centrali ricca grazie all'interesse cosa probabile
Ecco sui saggi d'interesse
Questo diciamo si rinuncia alla sovranità dei Paesi che conseguenze che conseguenze a cioè o no è una variabile che nuovamente sfugge al contro
Ecco su boh sulla sui saggi Greenpeace cioè una flessione dei saggi di interesse
Possono essere strumenti diciamo così altre domande effettive penso di sì ad esempio nel settore delle abitazioni cioè in certi settori possono essere importanti per una ripresa di domanda le costruzioni hanno un mercato interno spinge concorrenza ripresi di paesi terzi
Ecco ma su questo terreno quindi sulla la manovra del saggio di interesse
Ci viene per l'uso
A questo punto
Sul chiudiamo con il
Suo intervento molto
Rapidamente ecco
Il problema che lei solleva industrie protette tuttavia anzi proprio perché protette inefficienti invece infatti io quando ho parlato delle esperienze di altri Paesi
Non ho detto semplicemente protezione ha detto anche protezione
Però protezione con un certo spirito nazionalistico cioè con l'intenzione del pubblico e del privato di crearsi una priorità tecnologica cosa che invece FIAT banche il Seat Telecom non hanno mai avuto perché FIAT banche zitti Telecom non l'hanno mai avuto altra ambizione in questo assecondato e anche dalla politica pubblica dico deve nella nicchia che aveva un eventualmente collegarsi con capitali stranieri la fiacca andata accertarsi di perfidia in Arabia in certi momenti poi in Francia poi in Germania a seconda delle convenienze
Cioè nella politica industriale italiana non c'è mai stato questa autentica politica nazionale politica di protezione si ma questo evidentemente è una cosa diversa sulla questione del sostituto d'imposta di bollo
Non saprei cosa dire
Ancora evidentemente brevemente la questione
Della politica industriale del Mezzogiorno
Ecco non è la linea governativa d'accordo
Lei mi chiede se è possibile trasferire per decreto questi esperimenti di distretto industriale in altre regioni e se possono essere vitali cioè in altri termini si in questi esperimenti riorganizzazione industriale territoriale
Concepibile una clonazione trasferire altrove io mi arco non lo so ma mi accontenterei di molto meno cioè il sì nel stabilire questi contratti con gli imprenditori emiliani tanto per dire
Invece di Dimitar sia promette del loro in cambio di alcuni investimenti alcune facilitazioni nel mercato del lavoro
Sì gli si chiede se non sono gli investimenti ma anche un'attività di apertura sul mercato locale dei fornitori questo mi sembrerebbe già un grande capovolgimento nella politica industriale territoriale
Perché questi vengono nel Mezzogiorno attirati dalla e riduzione del costo del lavoro
Si riservano di continuare a rifornirsi di tutti i semilavorati presso i loro fornitori abituali in maniera anche dall'aver le grane nel loro ambiente locale perché rispetto ai loro fornitori abituali possono dire sì noi andiamo a Taranto ma voi a erano solo dei vantaggi perché vi chiederemmo il doppio di quello che noi chiediamo adesso di fornirci
è questo mi pare di che abbiano trascurato proprio il punto centrale della questione
Poi a ecco la questione cosa hanno fatto Francia e Germania è questo l'avevo anche accennato alla Francia il suo nucleare se lo è coltivato
Avrà sbagliato se non ci piace l'elettronica egualmente con politiche pubbliche
Adesso si godono quello che hanno ai non credo che sia apprestino a coltivare nuovi settori forse si è così la Germania Pallottini alla farmaceutica la chimica si era sempre tenuta
Rigorosamente nazionale protetta per raccordo consenso unanime
E infine noi abbiamo attualmente una politica restrittiva volutamente dichiaratamente in tutta Europa
Occorre mutare i parametri di Maastricht sono parametri cervellotici certamente non è detto che debbano essere così
Però anche senza mutare i parametri di Maastricht basterebbe un'azione espansiva concordasse se tutti i Paesi europei decidessero
I fare un'azione espansiva questo porterebbe a un aumento del reddito aumento dell'occupazione non creerebbe problemi con la bilancia dei pagamenti e probabilmente l'aumento del reddito aumenterebbe anche il gettito delle imposte fino a pareggiare però ci occorre un'azione concertata non basta un'azione individuale che sarebbe invece perdente
E quanto questo lo diceva questo Governatore debiti o interno debito in mano a stranieri sì sì sì e questa è una cosa che in passato veniva ricordato anche il debito italiano non dobbiamo preoccuparci né perché
è vero
Che io ogni cittadino italiano nasce con non so quante migliaia di dire il debito già nell'accumulare però contemporaneamente c'ha lo stesso patrimonio perché i anti detentori di titoli pubblici sono cittadini italiani quindi come diceva il vecchio Riccardo e la mano destra che presta la mano sinistra non dobbiamo troppo preoccupati cioè ce ne preoccupiamo perché ci sono quei trasferimenti di reddito perché questo crea un flusso di interessi che vengono passati dai contribuenti contribuenti mai pagheranno
A questi ibridi chiedi finanziari quindi ha creato negli enormi squilibri nella distribuzione del reddito poi tutto un castello di carte perché questi interessi sono stati continuamente reinvestiti
In titoli del debito pubblico
E certamente con l'unione monetaria europea almeno la polizza vita soli sconto lo uno per determina più la banca d Italia
Poi questo non significa che i tassi di interesse saranno identici in tutta Europa perché già anche all'interno dell'Italia e i tassi d'interesse sono diversi da regione a regione e questo accade in tutti i Paesi del mondo quindi una certa articolazione i tassi di interesse ci potrà essere però certamente la l'orientamento generale del tasso d'interesse come parametro generale con tutte le sue articolazioni locali non sarà più nelle mani della Banca d'Italia sarà nelle mani della Banca centrale europea
Questo lo sappiamo
La rideterminazione sì