Le recenti dichiarazioni di Massimo D'Alema, presidente della commissione bicamerale sulle riforme costituzionali, sui progetti di riforma delle istituzioni e sulla magistratura hanno suscitato polemiche e valutazioni diverse

Adolfo Urso deputato portavoce di Alleanza Nazionale Urso queste sono state giornate tutte dedicate al governo no all'ingresso del nostro Paese nel
Letta è unica l'opposizione praticamente scomparsa io direi di no perché l'ingresso dell'Italia in Europa non riguardava solo il governo
E guarda il nostro sistema Paese riguarda quindi anche l'opposizione
Perché voglio sottolinearlo ha scommesso sull'Europa mi non abbiamo mai chiesto meno Europa ma sempre più Europa non abbia ho mai chiesto meno riforme ma sempre Yuri forme semmai ci siamo lamentati perché il governo non procedeva a tappe l'ente ritti innate dei nodi Rifondazione Comunista
Noi avremmo voluto che l'Italia entrasse in Europa a testa alta come a patto la Spagna di Aznar e non solo entrati in Europa ma di entrata con un sistema economico in forte espansione
Con una produttività che cresce di giorno in giorno con una disoccupazione che diminuisce voglio ricordarlo che mentre il mille novecentonovantasette per l'Italia è stato l'anno peggiore in termini di occupazione il mille nomi centonovantasette Carla Spagna dal centrodestra è stato un anno positivo di inversione di tendenza il quaranta per cento dei posti di lavoro creati in tutta Europa
è stato creato in Spagna razionale voglio aggiungere che se l'Italia e in Europa lo si deve anche a due grandi statisti europei a con
Che ha avuto un euro
OPA io ho voluto l'Italia in Europa e Adalgisa narra che ha voluto impedire quello che la tattica di più dilatoria di Prodi quando nel settembre del novantasei rifiuto di le azionare l'ingresso di Spagna e dell'Italia in Europa rifiutò di ritardare l'unione monetaria con quello sostanzialmente Prodi fu costretto a rivedere la finanziare di quell'anno di una notte fu costretto a raddoppiare numeri gli obiettivi della Finanziaria e qui io dico che se l'Italia in Europa è anche merito di due grandi statisti col
Nazionale che guarda caso poi rappresenta non rispettivi Paesi la destra il centro destra in alternativa alla sinistra governo per consentire al nostro Paese di rimanere agganciato la moneta uno che ha varato il Documento di programmazione economica e finanziaria che ha avuto anche il sì dell'UDR e il no invece del Polo cosa ne pensa di questo confronto parlamentare che avverrà subito dopo la pausa
Debbo dire che se l'Italia in qualche modo che sta incamminando sulla strada europea ancorché con la zavorra di riforme strutturali non effettuate pensiamo alla riforma pensionistica lasciata a metà pensiamo alla mancata sa di una seria flessibilità nel mercato del lavoro pensiamo a livello di tassazione che superiore alla media europea e impedisce alle nostre imprese di gareggiare nella grande mercato globale se l'Italia e entra stremata arriva stremata la partenza dell'euro ma comunque vi arriva e anche in qualche modo medico di una democrazia dell'alternanza che finalmente in questo Paese esiste ora che l'UDR che è composta va parlamentari eletti in alter attiva al centro sinistra nei singoli collegi maggioritari nelle liste del Polo oggi dopo due anni voti un documento di programmazione economica il decida questo vuoto nello stesso giorno in cui Rifondazione Comunista decida altrettanto convergendo quindi nella stessa valutazione questo è un elemento negativo
Per la democrazia italiana
Oggi Massimo D'Alema ha parlato di riforme costituzionali
E gli ha detto che il tema della giustizia non è quello più qualificante per a questo processo di riforme e da anche fatto una ce n'con la legge elettorale quindi afferma che la cosa più saggia sarebbe affrontare la questione al termine dell'intero percorso qual è l'assoluta azione
Ma io la penso diversamente da D'Alema
Ritengono riteniamo che la giustizia sia uno dei temi qualificanti della riforma
Istituzionale peraltro sulla giustizia sono nati gli scacchi
Nasce il rapporto tra cittadini e istituzioni e tra l'altro non dimentichiamo che è uno dei temi dei quattro temi cardine della bicamerale insieme a quella del sistema istituzionale quindi presidenzialismo del federalismo dei temi della sussidiarietà noi che abbiamo voluto fortemente voluto una riforma in senso presidenzialista che abbiamo voluto una riforma che deve già se le Autonomie quindi desse uno sbocco al federalismo né che abbiamo lottato per la sussidiarietà per dare più forza ai privati rispetto al pubblico noi riteniamo che altrettanto bisogna fare i per i temi della giustizia
Per rendere veramente valido quei dettame secondo cui la legge è uguale per tutti e soprattutto secondo cui i giudici devono applicare la legge non fare la legge per quanto riguarda la riforma elettorale
Proprio perché essa questo riconoscenti e D'Alema e a fondamento di una riforma istituzionale
Non può essere lasciata comunque corollario fuori dal percorso è vero che la riforma elettorale non riguarda strettamente la Bicamerale perché non è una riforma istituzionale mentre è tanto vero che tutti lo debbono ricordare a cominciare dal presidente della Bicamerale
Che in quello in quel tempo auspico un accordo che l'accordo che sul blocco
Il percorso della Bicamerale si Speedo soprattutto su un fondamento che è quello della riforma elettorale doppio tour o di coalizione ora lasciare questa al termine del percorso delle riforme istituzionali può essere pericoloso e peraltro sarebbe difficile D'Alema spiegarlo a Marini che Craxi a quella tipo di accordo elettorale poi diede il suo consenso a tutto l'impianto presidenzialista che a noi dico a noi del Polo teneva molto
C'è da aggiungere come riflessione ulteriore che forse ad nello stesso giorno contemporaneamente svalutato il tema dalla giustizia e dilazionato il tema delle riforme elettorali può essere un segnale
In difficoltà comunque un finale preoccupato io credo noi crediamo che sia uno due questioni
Importanti due nodi che vanno sciolti proprio per facilitare quel percorso delle riforme a cui noi teniamo molto ritenendolo indispensabile
Ammodernare il nostro Paese e garantirli stare stabilmente in Europa Marco Taradash deputato di Forza Italia membro del comitato
Promotore referendum sulla legge elettorale ma anche dei referendum promossi dalla Lista Pannella oggi Massimo D'Alema ha parlato di riforme la giustizia non è un tema fondamentale o di gran lunga più importante rispetto agli altri secondo il presidente della Bicamerale e secondo D'Alema la legge elettorale potrebbe essere
Esaminata solo al termine del percorso riformatore qual è la tua opinione eccole anche in rapporto con l'iniziativa referendaria ma intanto mi pare che se le
La giustizia e cosa importantissima un po'di fare la costruzione di questo Paese senza a analizzare i mali di questo paese il predominio delle procure
La Repubblica il fatto che queste abbiano in mano carte che spendono su base politica e altre che non spendo lo stesso su base politica penso a tutte le inchieste sulla Partito Comunista sui finanziamenti dell'Unione Sovietica su i rapporti non soltanto finanziari che ci sono stati per tutti gli anni settanta e ottanta tra
Il PC e il percorso il KGB anche in relazione a fatti di terrorismo beh queste cose mi sembrano gravi oggi c'è uno spazio di infuria politica della magistratura e ed sull'altro versante quello dei cittadini c'è l'assoluta mancanza di tutte è la e e di garanzie mancanza di tutela per le vittime anche altre garanzie per gli accusati non porsi questo problema in un rinnovo della Costituzione la riforma Costituzione mi sembra cosa sbagliata per non dire peggio e comunque mi sembra la posizione di D'Alema non possa essere difesa
Per la legge elettorale è ragionevole quello che dice D'Alema certo una legge elettorale deve essere in funzione del sistema politico e viene scelto però mi pare che l'accordo su cui è nata bicamerale scusa questo allora dato che D'Alema lo sa benissimo dato che non c'era la sua controfigura
La Sabina Guzzanti alla a casa letta quando venne fatto quell'accordo mi domando che senso politico a
Abbiamo l'affermazione di oggi di D'Alema a casa letta si decise il doppio turno di coalizione cioè il mantenimento e la quota poco si
E il venticinque per cento un secondo turno in cui i partiti si si scontrano in un ballottaggio che deve designare il premier
Avremo un sistema a elettorale e contraddittoria con quello istituzione ma evidentemente perché l'elezione diretta del presidente Repubblica va contro la lezione con ballottaggio il premier però e questo è l'accordo sottoscritto anche da D'Alema allora si chiude la Bicamerale sequestra
Punto di vista di D'Alema perché è impossibile un compromesso onorevole disonorevole che essi abbiamo del referendum dell'andamento la raccolta delle firme vorrei ricordare insieme con Antonio Martino Peppino Calderisi Giorgio
Rebuffa Ernesto Caccavale fai parte di una componente si chiama democrazia liberale che in alcune occasioni è stata anche un poco le mie con il portavoce Mario Segni polemica quando è parso che
Tenendo un Segni diventasse il referendum Di Pietro il problema non è l'attivismo di Di Pietro è il fatto che altri non sono sono attivi una oltretutto sembra agganciarsi a quel carro allora
Noi dobbiamo fare in modo che si sappia che il referendum elettorale non è cosa di una parte ma è cosa di tutti quelli che da decenni credo al bipartitismo
Mi pare importante che oggi partono anche referendum per me ma io sono il comitato promotore mi auguro che sia possibile raccogliere suite
A voti referendari le firme per sei referendum da dire quello in comune e gli altri che Pannella ha lanciato sei che dovrebbero se
Va be'ridusse a cinque perché mi auguro che le firme sui referendum Colombo diciamo l'uovo di Colombo in comune quello che elimina riparto proporzione
Alle e lascia il venticinque per cento in al ciò
Poco dei dei collegi dominante uninominali premiando il secondo me quello su quelle più ne dovrebbero sommarsi al momento non è possibile avere moduli del Comitato Pannella pesa sui banchetti spero che presto o invece lo si possa avere in modo tale che i cittadini possano trovare a disposizione della disposizione anche preferendo comma sull'abolizione del finanziamento pubblico e quello per una legge che introduca la responsabilità civile dei magistrati
Ma lo pensano a presidente dei deputati di di nel dibattito sulle riforme interviene il presidente la Bicamerale Massimo D'Alema e tocca un nervo scoperto la legge elettorale dice D'Alema andrebbe collocata al per
Mia del percorso riformatore inevitabili fioccano o le Repliche soprattutto dei popolari che affermano che la riforma del governo della forma di governo e la legge elettorale stanno insieme
Sì delle medicine insieme al cosa giusta fondata è una cosa il ragionevole politicamente è fondato fondato osservazione che la legge elettorale viene dopo la definizione della forma di governo perché ovviamente
A quale quindi dipende da quale costruzione costituzionale istituzionale si decide e poi il decisione su come si legge
Carattere pubblico al capo del governo e i i due rami del Parlamento
Diceva così ragionevole segreta dei democratici di sinistra perché
L'accordo su quell'ordine del giorno siglato in Bicamerale riguardante la legge elettorale parte costitutivi da dell'accordo politico che ha permesso il varo del di quel primo testo che è stato consegnato alle due aule di Camera e Senato
Ma cerca anche in qualche misura di ridimensionare il peso della questione giustizia nel dibattito sulle riforme cosa ne pensi
Ma anche qui penso che corrisponda ha una necessità di alcuni degli interlocutori politici D'Alema in particolare di Forza Italia
Paradossalmente noi rischiamo di avere nei prossimi giorni un surriscaldamento del clima politico attorno a Bicamerale perché penso che forse a Forza Italia non convenga dirottare tutta l'attenzione sulla parte alla giustizia che forse quella che l'interesse più direttamente
Per CEO avremo un conflitto forse anche un po'artefatto
Scatenato soprattutto a Forza Italia che metterà in discussione la parte sulla forma dico non sapeva in Aula la prossima settimana per nascondere forse una trattativa una pressione politica che da parte di Forza Italia rimarrà concentrato sul tema della giustizia forse da ma vuole
Un po'a raffreddare il clima politico in vista proprio del discusso nei prossimi giorni
Chi può rimanere nell'Europa della moneta unica con istituzioni vecchie obsolete che non facilitano il buon funzionamento della cosa pubblica no non siamo del tutto favorevoli a una riforma
Della seconda parte della Costituzione che poi significa riforma delle nostre istituzioni e riforma della nostra pubblica amministrazione qualcosa si sta facendo in questi mesi attraverso i cosiddetti provvedimenti del ministro Bassanini prevede leggi Bassanini anche se sono spesso i decreti delegati non leggi vere e proprie però l'assetto istituzionale va cambiato con la modifica della Costituzione nel pensiamo che dobbiamo offrire ai nostri cittadini
In questa legislatura cioè nell'arco dei prossimi due anni uno stato meglio disegnato anche per renderci così più competitivi a livello
Politico oltre che economico in sede europea il governo giustamente festeggia l'ingresso del Paese in Europa ma anzi fra
Ma di una scelta che era scontata da diversi mesi abbiamo visto manifestazioni del Campidoglio non solo quale auto-valutazione
Non non chiedeteci di valutazione resta in Campidoglio perché mi è sembrata un festa en Posca paesana sproporzionata rispetto le dimensioni continentali europea internazionali che doveva vedere questa nel questa celebrazione
No però devo riguardo all'Europeo ovviamente si può vedere in mezzo bicchiere il pieno o vuoto io lo vedo mezzo pieno operassero qui sapere cosa c'è in quell'altra metà tuttora vuota
Io penso che dai parametri di Maastricht quelli fondamentalmente di tipo finanziario occorra passare ai parametri di tipo sociale e ambientale perché o presto
Si offrano ai cittadini occasioni capire che la marito europee significa migliori condizioni di vita migliore qualità della vita maggiori possibilità di occupazione oppure anche l'attuale consenso così
Una mistico che riscosse chi ama il nostro Paese riguardo alla moneta unica europea può tradursi in brevissimo tempo e in un ostilità verso verso tutto verso la moneta unica verso l'Europa verso la dimensione più aperta e più internazionale dell'anno del nostro Paese