"La grande riforma dello stato sociale: creare più impresa e lavoro" giornata del sindacato dei cittadini

Dante ritardo quindi con una
La
Indispensabile collaborazione da parte vostra
Daremmo anche l'inizio
A
Può essa
Nostra
Manifestazione
Gli interlocutori di oggi ci sono quasi tutti qualcuno è in una al ritmo
E quindi possiamo praticamente già avviare
Questa
Assemblea nazionale della UIL che anche quest'anno si tiene qui alla Fiera
Stella Levante a Bari
è sostanzialmente stante gli stessi interlocutori è una continuità rispetto alle cose che ci siamo detti l'anno scorso e quindi un anno di lavoro per il quale ora dovremmo vedere di trarre le conclusioni
Io utilizzerò il tempo a disposizione molto breve per permettere agli interlocutori di entrare nel vivo del tema odierno e per noi assume un notevole importanza in quanto giunge all'indomani delle entrate in vigore di altri pezzi dell'accordo dal Patto per lavoro
Firmato il ventiquattro di settembre dello scorso anno
Ed è il pieno della discussione che dovrebbe portarci a ridisegnare il futuro Stato sociale
Ricercando soluzioni serve per il lavoro e per l'occupazione
Oggi possiamo dire che è stato fatto un passo in avanti è variata e di molto
La normativa sul mercato del lavoro e quindi sarebbe più positivo rivolgere uno sguardo attento a questo serbatoio di novità per attingerli a piene mani
E noi al Sud di queste opportunità siamo alla continua ricerca
Perché da anni ci rendiamo conto che da queste parti si è sempre più poveri
Sempre più disoccupati e lontani anni luce dal centro e dal nord del paese
Anche gli economisti si affannano a denunciare una situazione drammatica che vale per meridionale su cinque ed un allargamento del divario
Con il resto dell'Italia per questo e per il prossimo anno
La Svimez prevede che nel novantasette il prodotto interno lordo nel Mezzogiorno sarà dello zero quattro per cento contro l'uno virgola uno per cento del resto del Paese e gli eventuali posti di lavoro incideranno dello zero virgola sei nel centro nord e dello zero virgola tre nel Sud
Gli ultimi dati ufficiali dicono che è dal novantuno che il divario va sempre più accentuando così
Tanto che nel novantasei la disoccupazione previsionale è stata del ventuno virgola sette per cento e soprattutto elevatissima tra i giovani
Nel novantasei l'investimento per abitante è stata appena del cinquantaquattro per cento di quello effettuato al Nord
Portando il divario del prodotto interno lordo per abitante dal quarantuno virgola quattro per cento del novantuno al quarantacinque virgola uno del novantasei l'orientamento di dare un minimo di respiro a cento mila giovani con borse lavoro e di definire alcuni patti territoriali e contratti d'aria più altre opere di minore entità previste dal decreto sblocca cantieri che si spera vada in porto quanto prima non sono sufficienti per fare il necessario salto di qualità specie se si continua a ritardare l'avvio degli interventi infrastrutturali la cui competenza e del governo centrale
Che dire da un lato siamo ai minimi storici e dall'altro alle solite per la mancanza di una politica di riequilibrio se si continuerà a convivere con tre aree geografiche diseguali con tassi di crescita di Forlì e con carenze infrastrutturali evidenti non vi sarà nessuna evoluzione imitare per recuperare i gatti in questo preciso momento non serve solo la volontà di autodeterminazione del popolo del sud
Mai sostengo dal governo a snellire le procedure dei fondi strutturali
A concordare una programmazione a ricercare parametri più adeguati per gli incentivi industriali previsti
Dalla legge quattrocentottantotto è l'introduzione di una linea di credito agevolato più vicino ai tassi ufficiali di sconto
Trasporti telecomunicazioni viabilità irrigazione Energia Ambiente fanno ancora parte
Di un libro dei sogni che non ci aiuta a vivere mentre sarebbe indispensabile dare corso immediata quelle opere pubbliche delle quali se ne parla da anni è cantierizzare almeno tutte quelle previste dal Patto per il lavoro
Onde evitare che facciano la fine dei libri bianchi dei precedenti governi
Un esempio di infrastrutture utili indispensabili per il Sud potrebbe essere la realizzazione del corridoio adriatico oppure l'immissione di una rete di gasdotti e oleodotti funzionali soprattutto all'attività chimiche ed energetiche del Salento
Insomma se si vuole ridurre il divario Nord Sud si debbono fare interventi di carattere strutturale perché è l'insieme di tutti i problemi sospesi alimenta ulteriore tensione verso un allarme sociale di vaste di vaste proporzioni e anche la cosiddetta arte dell'arrangiarsi può porvi rimedio anzi si viene sempre più contagiati dall'assenza dei diritti dalla mancanza di certezze e non solo della tutela sindacale
Questo meccanismo ci ricorda tanto la prima Repubblica dove tutti sono pronti a condannarla ma vetro comportamenti poi si agisce all'incontrario
Questa è la situazione e viene pagata dall'evasione scolastica il sommerso il lavoro nero la criminalità su questi temi noi oggi accompagnati a quelli dello stato sociale del confronto che in questo momento nel nostro Paese quindi del sistema previdenziale e delle pensioni avviliamo questo nostro secondo confronto
Per gli interlocutori che ci sono assume certamente una rilevanza soprattutto all'indomani dei confronti tecnici che si sono conclusi l'undici scorso
Con queste temi con queste aspettative che noi apriamo oggi questa nostra Assemblea nazionale però voi
Io passo quindi subito da parola al segretario generale della UIL di Bari Enzo posa che porterà il saluto dei lavoratori ed è la città di Bari
Bene
Nel portare il saluto della UIL di Bari a tutti i partecipanti
Colgo l'occasione per ringraziare l'organizzazione della Fiera del Levante per l'ospitalità concessa in città e Pietro Larizza conducono per l'ulteriore opportunità che cita per discutere sulle tematiche che stanno caratterizzando il dibattito nel nostro Paese
Un sincero ringraziamento lo porgo ai nostri ospiti
Al presidente Matarrese nota Sergio Cofferati arriveranno anche tutti gli altri Sergio D'Antoni cantieri il ministro Treu che arriva
Quindi un sincero ringraziamento a costoro anche perché con i loro interventi stimolerà hanno e arricchiranno come al solito i nostri lavori
Lavori quelli odierni molto importante
Poiché legati
Ad uno dei momenti più interessanti dell'organizzazione appunto l'Assemblea nazionale da organizzazioni che oggi assume maggior rilievo per le problematiche che investono il mondo del lavoro e tutta la società italiana dando priorità alla disoccupazione questo virus che tutti dicono di voler combattere
Ma che continua a me a mietere vittime sia sui posti di lavoro per i licenziamenti che avvengono quotidianamente che fuori lo testimoniano i casi drammatici di quei disoccupati che si sono tolti la vita
Il disoccupato ormai vive come un emarginato e chi invece un posto di lavoro cioè la è terrorizzato all'idea di terra
Una disoccupazione che ha generato l'incremento del lavoro irregolare
Lo dimostra anche l'ultimo rapporto Svimez
Dal quale emerge che l'Area di piena tutela nelle aziende con più di dodici quindici dipendenti nel centro nord è rappresentata dal sessantatré virgola sei per cento
Mentre al Sud crolla il ventotto virgola sei per cento
Il Censis inoltre afferma che complessivamente le differenze legato legate al lavoro illegale diventano abissali
Pensate che nel Mezzogiorno abbiamo il cinquanta per cento
Del lavoro illegale contro il ventinove virgola quattro del nord e il trentaquattro virgola due del treno qua allora se questi sono i dati sono una chiave di lettura di come simile produce generare a una situazione di crescita senza occupazione ti avevo intenzione per cui regna un clima pesante preoccupante se non lascia presagire nulla di buono sia lo avvertiamo dalla rassegnazione che caratterizza il dibattito nelle assemblee
Riteniamo quindi che sia necessario affrontare il problema dell'occupazione in termini veri dando priorità al Mezzogiorno
Il Sud ha bisogno di volontà e scelte politiche forti poiché alle potenzialità per diventare il protagonista dello sviluppo industriale tra i Paesi del Mediterraneo questa in futuro sarà la nostra vera ricchezza per cui ha ragione Prodi nel sostenere che il Sud non deve essere visto come un problema ma come una opportunità ormai non servono più analisi ma fatti concreti
Per questo è opportuno che i nostri politici non perdano più tempo in dibattiti ripetitivi inutili e che sanno tanto distanti
Ma si attivino per risolvere i problemi del Mezzogiorno
Con provvedimenti incisivi in grado di dare continuità e permanenza all'iniziativa e all'attività di una normale programmazione
Quando si è di fronte a situazioni di emergenza e indispensabile trovare soluzioni a tutti i costi a tutti i costi significa che è legittimo è necessario e vitale creare nuovi direi anche temporale purché ci sia in casi di estrema urgenza tutto va considerato poiché riteniamo che la disoccupazione sia un male di estrema gravità
Una sorta di cancro che divora il tessuto sociale e porta i cittadini che ne sono affetti da troppo tempo alla delinquenza alla criminalità e da noi si registra un incremento preoccupante e pericoloso per questo riteniamo opportuno la scelta
Dei mille miliardi stanziati per i lavori socialmente utili e le borse per il lavoro una iniziativa degna di considerazione ma solo in un'ottica di intervento momentaneo e non strutturale
Al sindacato
Va dato atto di aver fatto da tempo una scelta giusta quella della concertazione
E grazie ad essa sono stati ottenuti risultati positivi a partire dall'accordo del novantatré il Patto per il lavoro i patti territoriali e i contratti da ma anche al governo bisogna riconoscere una proficua attività politica che negli ultimi mesi ha prodotto una legislazione degna di considerazione
Mi riferisco al decreto salva cantieri al prestito d'onore alla legge Bassanini al pacchetto Treu
Quindi siamo in possesso di strumenti importanti e basilari che consentono di rilanciare gli investimenti e dare un reale contributo allo sviluppo e all'occupazione
Dobbiamo continuare su questa strada sollecitando e incalzando tutti i soggetti interessati
Affinché queste opportunità diventino operative nel più breve tempo possibile abbiamo bisogno di infrastrutture e servizi
Per dare impulso alla economia e allo sviluppo dei nostri territori per cui è indispensabile che gli enti le amministrazioni locali ma soprattutto la Regione Puglia utilizzino tutti i finanziamenti disponibili
I nostri guai però non riguardano solo la disoccupazione siamo vittime anche di uno stillicidio continuo relativo alla voglia di assestare duri colpi allo stato sociale
Per cui sono molti a voler ridimensionare drasticamente le pensioni fare tagli alla sanità eliminare la cassa integrazione possibile
Nel frattempo però bisogna sopportare sempre maggiori tasse e tagli alla spesa pubblica
Atteggiamenti questi che non qualificano il governo poiché seminano incertezze e confusioni fra i lavoratori ed i cittadini
Con il metodico sommare all'infinito di manovre e manovrine per il risanamento dei conti pubblici e per rientrare nei parametri di Maastricht
Alla fine però sempre di tasse si tratta
Prelevate sempre e comunque a chi non ne può e non le vuole battere atti pazientemente aspetta di vedere una riforma fiscale qua e capace di fare giustizia nei confronti di quelle migliaia di evasori
Siamo ad una base svolta storica siamo convinti che è urgente e non più rinviabile la riforma dello Stato sociale
Le responsabilità del governo sull'esito di questa trattativa sono enormi sotto ogni aspetto ma alla base di qualsiasi decisione è opportuno tenere in debita considerazione le fasce più deboli
Della popolazione non è possibile sarà una frase fatta
Ma non è possibile far pagare I soliti il prezzo dei sacrifici anche i compiti che il sindacato deve affrontare non sono né semplici né indolori
La riforma del welfare comporta una responsabilità sto
E questa è senz'altro la trattativa più importante che CGIL CISL e UIL abbiano mai affrontato
Una trattativa complessa e delicata sulla quale il sindacato si gioca la propria credibilità siamo però convinti che le confederazioni CGIL CISL UIL sapranno gestire con intelligenza per responsabilità in confronto con il governo
Larizza D'Antoni e Cofferati sanno benissimo
Che i cittadini i lavoratori ma soprattutto i più deboli e i più bisognosi hanno gli occhi puntati su di loro contano su di loro e quindi sul sindacato
Siamo convinti che ancora una volta sarete tutti tre all'altezza della situazione e sarete in grado di trovare delle soluzioni che salvaguardino il bene comune
Capaci di dare tranquillità fiducia e una stabilità duratura ad un popolo che ne ha davvero tanto tanto bisogno
Procediamo come gli interventi sono tutti i molti e interessanti e diamo subito la parola al presidente della fede l'industria di Puglia ingegner Michele Matarrese
Ringrazio gli organizzatori dell'arma sull'odierna per l'invito rivolto
Porgo i saluti della federazione dell'industria della Puglia che mi onoro di presiedere ottenibili personali Saldutti a sua Eccellenza esso di ministro
Ai relatori alle autorità a tutti voi presso
L'incontro di oggi costituisce un'occasione particolarmente utile per dibattere un tema decisivo a mio parere per le sorti del di sviluppo del Paese da qui ai prossimi anni
E come ha sottolineato il presidente Prodi nel suo discorso inaugurale che ha tenuto sabato scorso qui proprio in questa sala
L'Italia e in particolare il Mezzogiorno si trovano oggi dinanzi ad una sfida decisiva
Che risiede nella capacità di cogliere le opportunità derivanti soprattutto dalla globalizzazione dell'economia
Ma per fare questo
Occorre puntare
Tutto sul rafforzamento dei processi interni di stabilità
Di fiducia e di sicurezza rispetto al raggiungimento degli obiettivi fissati dall'unificazione monetaria
Come da tempo sostiene la Confindustria che qui è rappresentata dal vicepresidente di Confindustria Carlo Callieri che saluto corda viva cordialità
Stabilità e sicurezza possono essere assicurate solo mediante il ricorso ad interventi strutturali sul fronte del risanamento della finanza pubblica e delle idee del sistema di assistenza sociale
Le ricadute di tali riforme non riguardano singole categorie economiche
Ma la totalità dei cittadini e dei lavoratori italiani
Costituendo il presupposto indispensabile di un Paese moderno dai beni inserito mia più qualificate comunità internazionali
Come accade ai grandi soggetti economici anche la competitività delle piccole e medie imprese oggi è sempre più condizionata dallo sviluppo di sistemi territoriali e di sistema Paese del quale sono localizzati
Una parte sempre maggiore della capacità dell'impresa e di travalicare i confini nazionali deriva da quanto lo Stato fa per migliorare le infrastrutture e le reti di comunicazioni
Dalla efficienza e speditezza del Vitara distrattive ed autorizzativi dalla flessibilità del mercato del lavoro ad ai livelli ed ho appreso da fiscali e così via
Ecco quindi il risanamento dalla finanza e la riforma da spesa pubblica che attualmente destina sembra invito risorse agli investimenti produttivi diventa un elemento decisivo per accresce lo sviluppo economico e sociale del Paese
Purtroppo la discussione sullo Stato sociale che costituisce il tema principale del riparto odierno rischiano di essere viziate dovrà contrapposizione ideologica che poco ha a che fare con la situazione reale
E che può viceversa contribuirà ad accrescere il livello di confusione e di incertezza
Partendo dalla ferma condivisione alla città di intervenire indifese ai cittadini più bisognosi
Occorre tuttavia sgombrare il campo dalla falsa credenza che lo stato sociale debbano essere destinata a tutti e per giunta in ugual misura
Lo stesso uguali referti ormai da linguaggio comune sta ad indicare lo stato sociale
è stato spesso intese come stabile benessere a conferma dalla concezione errata che si avrà avuta dall'assistenza pubblica in Italia considerando l'attualità degli interventi sociali
Promossi attualmente nel nostro Paese come recentemente è stata riportata dal Sole ventiquattro Ore la spesa annuale ha raggiunto una media di un milione di lire per ogni cittadino con punte che arrivano fino a un milione e mezzo in Umbria ed in Valle d'Aosta
La cosa più sorprendente è che tale ingente mole di denaro pubblico finisce per alimentare una serie infiniti sprechi diseguaglianze e di iniquità
Come ormai ampiamente sorga da più parti lei iniquità e le diseguaglianze riguardo soprattutto le diverse generazioni o veri chi lavora chi e penso nato baby o Chieppa slabbrata salita e chi è disoccupato dice ma tali iniquità si estendono anche alle diverse aree territoriali
I dati ufficiali vostri proposte perché esisteva ed autonomie locali dal nord eroga più risorse di quanto sopra
Mentre i piccoli centri spendono ancor di più dei grandi centri come avviene proprie laddove si diffonda la lega per non parlare poi dalla spinta la crescita e la pressione fiscale causata dal mantenimento è un sistema di tal natura dal nostro Paese
Come ha sottolineato dallo stesso Pontefice se il welfare funzionasse in modo moderato si eviterebbe anche un sistema di assistenza eccessivo che creiamo più problemi di quanto del risolve la riforma del sistema deve senza dubbio partire dall'individuazione di un corretto rapporto tra bisogni responsabilità
è necessario promuovere un nuovo patto di stadi alza che ridefinisca l'equilibrio tra merito responsabilità e doveri
Dando vita ad una giustizia sociale il linea con l'evoluzione dipingo della società ed uno stato in continua trasformazione
Ciò risulta tanto più indispensabile quanto più si è convinti che la giustizia sociale e di sviluppo economico non solo non solo in antitesi ma possono e debbono avanzare di pari passo
Un ulteriore elemento decisivo per raggiungimento di tali obiettivi è senza dubbio costituite no a più elevata valorizzazione del mercato
Del ricadute risulterebbe significative non sono rispetta risultati raggiunti ma anche rispetto alla creazione di nuova mentalità è comportamenti individuali
Doti e fate che uno dei principali rischi d'assistenza pubblica
Risiede proprio nel contribuire a rafforzare atteggiamenti e valori tipicamente aste statistici e rinunciatari ed il nostro Mezzogiorno potrò quello sa qualcosa in proposito che finisco con l'aggravare
Le stesse prospettive di riscatto individuale e collettivo
Valorizzare il mercato vuol dire ad esempio erogare pensioni commisurate alla contribuzione reale ed è incentivare i sistemi pensionistici integrativi
Offrire sostegni alla disoccupazione che incentiva i mari alla ricerca del lavoro e liberalità dei singoli
Rimodulare l'assistenza sanitaria distinguendo tra garanzie di base e libertà di autorganizzazione dei gruppi
Migliorare la cooperazione tra il sistema dell'istruzione è quella della formazione continua lungo l'intero ciclo della vita lavorativa
Un ultimo aspetto fondamentale senza ed attuale qualsiasi nuovo disegno del welfare e destinata a fallire riguarda la riforma della pubblica amministrazione
Anche in questo caso occorre intervenire radicalmente sulla filosofia ispiratrice
Proponendo una visione che sia maggiormente orientate al soddisfacimento delle esigenze dei cittadini e del modo di produttori code vittime di efficacia efficienza ed economicità
Certo il recente decreto Bassanini ha costituito un primo passo importante in tale direzione ma non nascondiamoci che la strada entra ancora lunga da percorrere e che pertanto indispensabile procedere con maggiore speditezza
L'assolvimento dell'iter procedurale spesso contraddittori tra di loro i lunghissimi tempi connesse ai processi autorizzativi
La scarsa qualità delle prestazioni erogate si configurano come di secondo via sempre più costosa e Prato evita degli operatori
In conclusione desidero sottolineare come la riforma lo stato sociale e dalla pubblica distrazione
Vissuti reo oggi in grado di generare ricadute dirette sull'allargamento dalla base produttiva ed occupazionale costituenda aspetti comuni du dorica visione che conduce alla crescente dallo sviluppo
Per questo le imprese del Paese ed pervade impresa delle regioni meridionali guardano con particolare interesse al dibattito in corso ai provvedimenti intrapresi e da quelli in via di approvazione
Emerge con forza il compimento
Che il processo del processo di riforma dello stato sociale contribuisce a schiudere nuove opportunità di sviluppo avrebbe soggiorno ancor più si è accompagnata una politica industriale più vicina alla reali esigenze gli operatori e dei diversi sistemi di striate territoriali
Costituendo in tal modo un'occasione storica da non perdere
No spinge più profondo e che tale processo possa trovare attuazione in tempi più brevi possibili di questo vi ringrazio
Siamo noi che ringraziamo il premier Michele Matarrese è per la relazione di base praticamente diamo ora la parola al nostro segretario generale Pietro Larizza
Anche quest'anno
La nostra Assemblea nazionale si arricchisce dei contributi che abbiamo chiesto ai nostri amici ed agli ospiti che ringrazio anche a nome vostro per la loro partecipazione
E una riunione da noi
Ma è anche un confronto aperto e senza reticenze
Alla sindacalista i governo e Confindustria
Come del tutto evidente che c'è un grande interesse della UIL per quello che voi direte
E non solo per seggi e Sergio con cui giocavo normalmente in casa
Per il carattere aperto
Ma sempre sindacale di questa Assemblea
Inizio con un tema quello dell'unità che interessa sicuramente la UIL la CGIL la CISL ma credo che interessi non poco l'intera società italiana a cominciare dal mondo dell'impresa
Con settembre noi abbiamo avviato la fase congressuale perché si concluderà a febbraio del novantotto con il dodicesimo congresso
Tra le tesi tra le nostre tesi al primo posto
Cioè quella sull'unità sindacale
Credo che la sala sia combina lo dico ora prima di cominciare a parlare tutti sia comminata in maniera tale che se
C'è qualche compagno balcanico qualche sindacalista che sente devi parlare bene che lo faccia solo perché disturba tutti anche due persone
Tra le nostre tesi ripeto al primo posto c'è quello sull'unità sindacale
Non per ripetere speranze attese ma per verificare fino in fondo ed in termini operativi le possibilità di procedere alla costruzione del sindacato unitario
Abbiamo già collaudato diverse strade senza esito
Ce ne resta uno la più semplice e credo anche la più convincente
Scrivere in poche pagine il progetto del sindacato che vogliamo e sottoporlo al giudizio dei nostri iscritti
Se lei disse se l'esito sarà positivo come io credo ci assumeremo il compito e la responsabilità
Di fronte a tutti di costruire lo con tappe predeterminate per argomenti natura e scopi regole modelle di democrazia strutture formazione dei gruppi dirigenti
Costituzione del patrimonio
Sapendo che prima ancora di essere beni materiali
Sono pezzi di storia che ci appartengono
Proponiamo un percorso completo concreto con tappe concrete
Per concretamente definire il progetto se questo vita vogliamo realizzarla seriamente
Voi sapete che la UIL è stato ingiustamente accusata per anni
Di frenare il processo unitario
Non era vero
Perché ci siamo sempre limitata a dire che per noi le unità passava dai contenuti del progetto
La verità era che i contenuti ponevano problemi interni piuttosto rilevanti
E quindi si preferiva parlare d'altro
Noi non abbiamo cambiato idea sul valore prioritario dei contenuti
Ma forse oggi sono cambiate le condizioni
E c'è maggiore disponibilità per affrontare le esprime le sfide
Ed i problemi interni
Per costruire il sindacato unitario
C'è anche un fattore internazionale che sarebbe un errore per tutti sottovalutare
L'unione europea come sappiamo è alle porte
Ecco l'Unione si porrà immediatamente la scelta della cessione
Al sindacato europeo di pezzi della nostra autonomia anche dalla nostra sovranità
Ma ci vorrà soprattutto il problema del ruolo
E quello del peso del sindacalismo italiano
Che sarà direttamente proporzionale alla nostra capacità di produrre unità
Tra la CISL che voleva costruirlo ieri
E nel congresso della CGIL che ha proposto l'avvio nel due mila noi proponiamo di cominciare a scriverlo senza più parlarne
Dobbiamo tradurre in atti credibili e soprattutto coerente ciò che il mondo del lavoro la società hanno assunto come dato di fatto
Le tre sigle CGIL CISL e UIL vengono oggi considerate come un soggetto unico rappresentativo del sindacalismo italiano
Ci sono differenze di storia e cultura
E differenze non ancora superate sulla dura e il ruolo del sindacato
Queste note ai nostri iscritti
E dall'opinione pubblica
E tuttavia l'unità di azione discorde che distingue i nostri comportamenti sui grandi problemi del nostro Paese
Ormai assunto connotato così forte da superare le differenze che pure ci sono
Le stesse polemiche fra di noi nelle diverse strutture che sono materia quotidiana
Vengono vissute più come fatto interno al sindacato unitario che come elemento di distinzione tra soggetti sociali diversi nelle scelte e nelle strategie
Ed in effetti
Avendo insieme costruiti grande According luglio del novantadue e del novantatré che hanno cambiato radicalmente il modello di relazione sociale dei comportamenti sindacali
Non si vede come ed in che direzione
Salvo vistosi salti indietro nella storia
Non si vede come possano emergere oggi
Grosse divergenze di ordine strategico fra di noi
Partiamo quindi da ciò che stiamo
E da quello che abbiamo costruito per fare i passi necessari verso unità
Io credo che siamo tutti arrivati al capolinea della credibilità
Ho si comincia sul c'era costituito da oppure serietà vuole che si eviti di parlare
Non lo facciamo oggi
Per capire se si può cominciare ne vorremmo riparlare al congresso per dire con sicurezza che la costruzione è già cominciato
Care compagne e cari compagni
Care amiche e cari amici
Tra quattro giorni il venti settembre prossimo
Faremo le grandi manifestazioni lei tra grande manifestazione a Milano e Venezia
Con uno scopo ben dichiarato attento
Cioè difendere valori primi fra tutti quelli dell'Unità d'Italia della coesione sociale della coesione sociale
Della coesione sociale della solidarietà e sono i pilastri politici e morali
Del sindacato in tutto il mondo
Ci hanno accusato di fare una manifestazione contro un partito politico
Per la verità
A noi risulta ed è documentato
Che è un partito politico
E da alcuni parlamentari del Polo a lui vicini hanno dichiarato guerra aperte frontale alla CGIL alla CISL e dalla UIL
Sollecitando dimissioni calci nel sedere straccio delle tessere erronei di varia natura
A tutti costoro
Non abbiamo mai risposto con attacchi dello stesso tenore
Abbiamo quindi volutamente rinunciato ad un diritto elementare di difesa pur in presenza di comportamenti di inaudita violenza verbale
In altre circostanze abbiamo invece fatto sentire con forza la nostra voce
Quando abbiamo assistito al rito pagano ripeto di memoria nazista delle tessere dei fantocci bruciati in piazza
E quando e quando allievi di cattivi maestri
Sono passati a vie di fatto
Ogni intimidazione alla Camera del lavoro di mare di Varese ai dirigenti sindacali umile CGIL CISL e di Parma
E dalle famiglie dei sindacalisti
Ed allora pacatamente e fermamente
Vogliamo precisare
Se l'onorevole Bossi con il suo sindacato Pernorio non è un problema e non è nemmeno un pericolo lo faccia lo faccia nelle regole della democrazia e nel rispetto della legalità
Se alcuni parlamentari del Polo
Che si dichiarano nemici delle confederazioni ufficialmente nemici
Sostengono il sindacato padano o sponsorizzano un sindacato autonomo
Non ci sogniamo nemmeno di protestare o anche solo di criticare lo facciano e chiedere il consenso dei lavoratori e dei pensionati
Facciano sottoscrivere le deleghe
E presenti nei loro candidati all'elezione
Questi signori forse ancora non lo sanno
Ma mentre in prese e nei luoghi di lavoro il voto è libero e segreti in Italia
E si avranno i voti Noè come sempre
Rispetteremo le scelte dei lavoratori e dei pensionati
Non abbiamo replicato
E non replica Remo agli attacchi e dagli insulti
E c'è la registrano tutti i giorni
Questo
Quello e loro terreno di azione politica non è e non sarà il nostro modo di agire quindi il primo punto fermo
Si faccia nel sindacato che vogliano
Saranno semplice portatore di pensionati a dire l'ultima parola
In totale libertà
Se consentite e se consentono riverso e il discorso sulla secessione e sull'Unità d'Italia
Su questo terreno parliamo
Parleremo
Ed agiremo con grande determinazione
Perché si tratta di valori che riguardano tutti noi e sui quale nessuno può rivendicare il diritto di manipolarli come crede e quando lo ritiene opportuno
Se c'è un partito non PD persone associazione che vogliono si attrezzano per la rottura dell'unità nazionale noi
Prima ancora di rivendicare il diritto di opporci avvertiamo il dovere
Di esercitare pienamente il mandato ricevuto da lavoratori e dei pensionati impegnandoci indirettamente
E con la loro partecipazione nella difesa dell'unità del Paese e del mondo del lavoro
Della solidarietà e della coesione sociale dello sviluppo e dell'unificazione economica sociale e civile dell'Italia che sta entrando in Europa
Ai teorici della secessione
Vorremmo fare una semplice domanda
In virtù di quale norma
Di quale principio democratico di quale regola costituzionale
Alcuni siamo da attribuirsi con il diritto di organizzano la divisione del Paese
Pretendendo che tutti gli altri c'è la quasi totalità dei cittadini italiani
Debbano al massimo esprimere sommessamente la loro contraria
A questi signori
Ed è loro nuovi difensori d'ufficio che stanno spuntando
Vorremmo chiedere perché l'iniziativa del sindacato è considerata un attacco ad un partito politico
Mentre l'attacca l'unità d'Italia
Che è contro la legge contro la Costituzione contro la volontà dei cittadini italiani viene considerata una libera facoltà che è una piccolissima minoranza può esercitare quasi contro tutto la totalità dei cittadini
Noi rispondiamo che non è così e non sarà così
Sulla divisione del nostro Paese il mondo del lavoro si opporrà con tutte le sue forze
Sarà un'opposizione pacifica civile ma sarà fortissima però oggi e per domani
Sosteniamo
Come sapete noi sosteniamo la scelta del modello federalista
Che deve essere avrò un figlio dell'unità nazionale e non padre della divisione del Paese
Vogliamo anche era una scelta chiara e rapida
Verso il modello federale compatibile e coerente
Con la nostra cultura e la necessità del Paese
Un federalismo per migliorarci svilupparci
Ed aumentare il tasso di democrazia in direzione dei cittadini
Questo è un impegno positivo che abbiamo assunto manterremo e sosterremo
Nelle tesi nelle sedi che legittimamente esercitano il potere decisionale
Oltre il federalismo c'è la secessione
E con la secessione la rottura dell'unità
E la revoca dei valori fondanti del nostro Paese
Guardare bisogna conservare un po'di memoria storica anche in una fase in cui si vive di cronaca quotidiana
Sulla base di questi valori di unità e stata possibile una ricostruzione
Che ha privilegiato nel dopoguerra
Le zone più sviluppati
Hanno avuto assoluta priorità scelte d'investimento e sistemi infrastrutturali a favore delle zone industriali esistenti
Si sono sviluppate siede scolastico universitario ospedaliere di servizio del credito in assoluta prevalenza nella stessa direzione
E si è accettato Sempre con il criterio dell'unità nazionale
Un imponente flusso migratorio interno dal Sud verso il Nord
Allora ricordiamo per senza il forte cemento dell'unità nazionale
Queste scelte avrebbero procurato provocato focolai di guerra civile
E qualche piccolo cenno
Ma abbiamo anche avuto negli anni settanta
Il sindacato
E di lavoratore hanno accettato la scelta di investimento e nelle zone in cui lo sviluppo era più facile
Pur sapendo che si sarebbero accentuate le differenze economiche
Ciò è stato possibile per una sola ragione
Una ragione di fondo
La certezza della coesione sociale
è la certezza della diffusione nazionale del benessere prodotto
I tempi sono cambiati e anche il sindacato avuto forti cambiamenti
Sono cambiate le politiche salariali quelle economiche le strategie sociale
Non siamo invece cambiati e noi cambieremo
Nella difesa dei valori fondamentali dell'unità e della convivenza civile
Per essere chiari a Milano e a Venezia
No non parleremo di Bossi della Lega dei suoi possibili corteggiatori
Parleremo di unità nazionale di valori sociali della solidarietà dell'Italia unita per vincere la sfida europea dei diritti previdenziale lavoro che non conoscono non possono conoscere confini geografici nel nostro Paese
Quaestor ci chiede di lavoratori e pensionati i giovani
E di primi che sollecitano quest'impegno sono proprio coloro che risiedono nel Nord
La nostra sarà una risposta di alto valore civile contro la secessione
C'era anche una risposta positiva ai bisogni reali dell'Italia
Che si chiama lo sviluppo lavoro equità sociale giustizia fiscale
Unificazione economica e produttiva del nostro Paese
Il nostro benessere presenti e futuri nostro ruolo in Europa
Dipendono in larga misura dalla nostra capacità di concorrere ciascuno per la sua parte
Ad accendere il sistema delle imprese elevare nel Mezzogiorno la capacità di produrre ricchezza
Unificato il sistema Italia e migliorare il suo funzionamento anche mediante il federalismo
Di questo abbiamo bisogno in Italia alto che secessione
Siamo un Paese che ha molti problemi seri pesanti ma come sappiamo cioè un problema che viene prima di tutti e tutti li sovrasta ed è il problema del lavoro
Guarda che
Abbiamo pensato a tutto meno al servizio d'ordine pensando che non ce ne fosse bisogno
Se poi c'è qualche disinvolto disturbatore metteremo anche il servizio d'ordine non posso dire
Una parte del Paese
E dal tre al sei per cento
Nell'altra parte
Ed è il Mezzogiorno d'Italia e dal venti al trenta per cento
Bisoli tanto qua si parla molto spesso di un problema a mezzogiorno
Come se fosse una situazione rinchiusa racchiuse circoscritta che riguarda una parte dei cittadini italiani
Ne abbiamo dette rivediamo che questo è un grave errore di lettura sociale economica e politica è un grave errore
Perché c'è una grande questione nazionale di primario interesse nazionale
Che riguarda lo sviluppo e la capacità di produrre ricchezza aggiuntiva in Italia
Concentrando le iniziative nel Mezzogiorno
Nascita di riprese e nuovo lavoro non del mezzogiorno in tutti i settori produttivi
Questo dovrebbe unire superando differenze e contrasti
Impresa produttive lavoro nel Mezzogiorno questo secondo noi era e resta il grande problema nazionale
E lo dico
Avendo ormai superato quasi completamente la cultura dell'attesa del posto
Ed in particolare del posto nella pubblica amministrazione
Questa trasformazione culturale già avvenuta fra le donne e gli uomini e nei giovani in particolare
Non c'è più l'attesa del posto del posto nella pubblica amministrazione
Manca però l'impresa
Gli investimenti per nuove imprese
Capace di incontrarsi con la disponibilità umane e professionale del Mezzogiorno
Tutti abbiamo lette periodicamente ci viene da più parti ha riproposto il tema della migrazione interna versi lavoro al Centro-Nord
E si propongono per questo scopo aiuti di vario genere perché ha disposto a trasferirsi per lavoro
Guardate si possono citare molte ragioni tantissime ragione per respingere queste proposte ma soprattutto una
Ci dovrebbe interessare tutti allo stesso modo
Ed è una domanda il problema italiano
Dell'azienda Italia
E quello di agevolare il nomadismo interno dal Sud verso il Nord
O è quello di investire e creare nuova ricchezza in quella parte del nostro Paese che appunto il Mezzogiorno dalle tante opportunità e dalle tante disponibilità ambientale lavorative e professionale
Ed ancora
L'interesse nazionale parlo solo di interesse nazionale
E quello di mantenere una diverso opportunità di lavoro di studio tra nord e sud
Oppure aumentare aziende e dotazione scolastiche universitarie
Nel Mezzogiorno
Lo stesso criterio vale per le strutture sanitarie per i servizi alle persone dall'impresa per la casa o per la gestione del credito
La storia del nomadismo interno si poteva capire e tollerare negli anni Cinquanta riproporla oggi è un errore ma è soprattutto una fuga dalle responsabilità di ciascuno di noi
Le associazioni dei nostri imprenditori
E qui abbiamo un autorevolissimo istmo rappresentante di Confindustria
Hanno colpe indiscutibili che abbiamo criticato e continuiamo a criticare ma per la verità
Ormai da molti anni spingono insieme a noi per avere una politica economica nazionale che assume il Mezzogiorno quale elemento centrale per la crescita dell'Italia
Ed anche per le sue opportunità di entrare al meglio in Europa
Su questo versante
Lei associazione degli imprenditori
E in modo particolare Confindustria hanno mostrato più sensibilità ed anche lungimiranza di tanti governi italiani
E per evitare errori di omissione aggiungo tanti governi complesso quello attuale
Naturalmente
Naturalmente c'è in questo anche un interesse diretto per una serie di agevolazione che vengono richieste per l'impresa
E ci sono anche forzature verso il sindacato
Che stanno rasentando il limite del delicato del lavoro sul tema della flessibilità salariale
Ne parleremo ancora
Il punto di osservazione centrale e però quello delle politiche di sviluppo e degli atti necessari per renderli credibili
Il governo
Ha già conseguito alcuni risultati importanti sulla strada del risanamento finanziario e questo fa bene alla salute dell'economia dell'impresa e dalla tutela del reddito delle famiglie
Questo però
Non assolve il governo dalle mancate scelte da ritardi che sta accumulando sui problemi dello sviluppo e del lavoro in maniera speciale
Nel Mezzogiorno
E allora diciamo la verità le cose non vanno per niente bene
Ci stiamo tutti dimenticando cosa abbiamo sottoscritta deve a settembre del novantasei quali impegni venivano assunte quali opere ed in quali tempi
Non voglio qui ricordare alle vicende delle del pacchetto Treu
Ritardi inaccettabili dal Governo e poi una navigazione parlamentare fatta di migliaia di emendamenti
Non solo dell'opposizione che potrebbe sembrare un atto naturale ma anche all'interno dalla stessa maggioranza
Ora il pacchetto Treu leggi dello Stato
E rischia di diventare la legge delle opportunità sprecate
Perché il resto tutto il resto che doveva precedere seguirà la legge non c'è ancora
Sempre libri da quell'accordo si può dire che abbiamo i primi esiti positivi nel settore dei trasporti
Per gli aeroporti di Bari Catania e Cagliari
E finalmente c'è la possibilità concreta di ampliare con un forte incremento del traffico il porto di Gioia Tauro
Avremo cioè tre ero porte del Mezzogiorno Patch entreranno la loro vocazione internazionale
Ed entro breve tempo avremo in Calabria uno dei primi porti d'Europa il secondo o il terzo porto d'Europa
Poi poi
Usciti da Gioia Tauro
C'è la ferrovia che conosciamo
Ed un'arteria stradale che poi anche l'unica sempre più adatta al diligenze anziché IT
Ed è già qualcosa
Se poi possiamo pensare ad un possibile collegamento con la costa jonica ed adriatica
L'alternativa
E tra le strade buone ai tempi della vecchia Topolino e ferrovia a binario unico avremo c'è un porto con timer europei più fra i primissimi d'Europa ed un sistema interno da conquista del Besta
Il nostro simpatico ministro dei lavori pubblici
In questi giorni ha comunicato in Veneto che per casi anche alla sua regione
Che il governo ha deciso la costruzione dell'autostrada Pedemontana
Mediante il sistema dell'affidamento in concessione a capitale privato
Il nostro giudizio e preciso ottima decisione e ottima soluzione
E poi una domanda perché solo in Veneto
Noi da più di un anno stiamo riproponendo la stessa cosa
Per la Salerno Reggio Calabria
Stiamo chiedendo il rifacimento completo e l'allargamento dell'ex autostrada mediante una concessione i privati a pagamento del pedaggio
Evidentemente non siamo stati convincenti
Il simpatico ministro veneto ha infatti programmate confermato la scelta di venti appalti per singoli punti
Cioè diciotto venti toppe nove su un vestito logoro
Che sappiamo tutti cosa vuol dire
Ripeto non riusciamo a farci capire
Spero spero che la colpa non sia dalla lingua
Anche per le
Noi non parliamo leghista e per fortuna
Nonostante il tentativo di sogni di qualche piccolo Masaniello che si vuole inventare
Il leghismo nel Mezzogiorno non nascerà
Ma è necessaria un'altra cosa che i ministri tutti i ministri nessuno escluso si ricordano di essere i ministri del governo italiano che è lo stato e L'Unità che noi difendiamo
Sempre al simpatico ministro veneto nei giorni scorsi sono state chieste notizie sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto
Candidamente ha risposto che non sapeva nulla è che aveva preso la notizia dalla stampa
Che sta veramente un'altra delle cose singolari
Perché a maggio
Credo sia maggio è stato presentato il primo studio di fattibilità ed il progetto è stato illustrato a tutti
Il vice Presidenza del Consiglio ha dichiarato da tempo che il ponte sullo Stretto si farà
Il presidente delle due regioni ed i sindaci delle due città più interessante
Stanno seguendo
E sostenendo da tempo lo sviluppo del progetto
Insomma tutti sanno quello che sta avvenendo e forse nei prossimi giorni sarà anche ufficiale tutti stanno saggio lo sanno e tutti stanno lavorando
Meno il nostro simpatico ministro dei lavori pubblici
E allora insisto sul Mezzogiorno e sul lavoro
Non ci siamo non ci siamo proprio
A fine anno cesseranno per disposizione europee legge colazione fiscale per le imprese nel Mezzogiorno
Io non so calcolare le conseguenze e non è possibile sapere se ci saranno crisi così come sostengono alcuni o non succederà nulla come sostengono altri
Una cosa però appare certa
Una parità di condizione nazionale per le imprese
In presenza di territori Pistis vistosamente squilibrati
Costituisce un danno matematico perché sta peggio
Stanno partendo i tre contratti d'area per Clusone per Manfredonia e per l'aria Torrese stabiese
Se i contenuti produttivi sono quelli previsti in questi tre contratti
Temiamo che questi strumenti non avranno un grande futuro
E se le procedure resteranno quelle esistenti
Non si vede come possano essere chiamate aria di sviluppo accelerato
A meno che per accelerato non si faccia riferimento ai vecchi treni che conosciamo bene
Allora se la Confindustria la smettesse con la campagna di pressione per flessibilità che non si possono dare
Vedi per quanto mi riguarda la deroga ai minimi contrattuali forse
Nella diversità dei ruoli potremo lavorare insieme
E mettere insieme esperienze e capacità reciproche per cercare di rispondere al problema primario dello sviluppo e del lavoro e da quella essenziale della formazione continua
Pongo Confindustria innanzitutto
Ma anche con gli artigiani commercianti agricoltori il sindacato
Se cesseranno le inutile guerre di religione potrà impegnarsi in un lavoro comune per un solo scopo
Facilitare la nascita di imprese e lavoro
Gli accordi per l'aria orientale di Napoli sì pura devi recente
Credo che siano un esempio
Positivo del possibile lavoro comune pur nella diversità dei ruoli e delle responsabilità
Sappiamo che le infrastrutture non risolve il problema del lavoro
Ma sappiamo che senza le infrastrutture le possibilità di sviluppo in tutti i campi sono fortemente limitati
Anche qua dati dati precisi
Giorno
Ove di questo mese
Ci è stato consegnato il quadro di attuazione degli accordi di settembre dell'anno scorso
Poche cifre per capire di cosa parliamo pochissime
Un anno dopo l'accordo tolto le specie del Giubileo che sono cinque mila e cinquecento miliardi
Abbiamo riscontrato la situazione di questo genere
Disponibile per opere pubbliche grandi infrastrutture quarantuno mila miliardi
Specie cantierabili per l'anno mille novecentonovantasette perché dice non ce la facciamo a spendere ventiquattro mila settecento miliardi
Somme effettivamente impegnate otto mila di ottocento biliare
E chiarisco
Non sono cantieri aperti opere appaltati ma impegni di spesa più o meno concrete per l'anno novantasei
Insomma
Farà ciò che era scritto e ciò che avviene siamo ad un livello di impegno di circa il venti per cento
E questa è la seconda faccia del dramma nazionale non solo abbiamo pochi soldi ma non siamo nemmeno capaci di spenderli
E poi abbiamo il fondato sospetto che oltre a non sapere spendere
Si reggono le autorizzazione di spesa in modo tale
Da far uscire meno possibili di soldi dalle casse pubbliche
Bene
Diciamo che per evitare angoscia esistenziale a chi opera nel Mezzogiorno e nel Mezzogiorno vive evito di fare l'elenco delle inadempienze regionali e degli enti locali per l'utilizzo delle risorse comunitarie
Dico solo che l'efficienza politica tecnica e progettuale
Si può dire totale
Ci stanno poche pochissime lodevole eccezione
Ma il quadro delle occasioni perdute nell'utilizzo dei fondi comunitari è un quadro desolante
Da qui la domanda
Le regioni non hanno capacità progettuale secondo gli standard europei
Noi abbiamo fatto una proposta e la confermiamo
Dice che l'IRI deve essere liquidato Cellini liquidazione entro tre anni venti
Omar
Però lì da grande riserve tecniche e personale altamente specializzato
Allora visto queste incapacità di decidere progetta
Perché non costituire in pratica senza costi aggiuntivi
Un'agenzia di progettazione a disposizione delle Regione degli enti locali
Qual è la ragione per cui non si può utilizzare queste norme patrimonio umano e professionale senza costi aggiuntivi
Dice la burocrazia pubblica si sente delegittimata
Ma per la verità loro con i loro comportamenti con i loro limiti con i loro ritardi
Per dire la verità stanno delegittimando sia lo sviluppo che lavora in Italia in modo speciale nel Mezzogiorno
E allora la lotta di resistenza dei burocrati
E l'incapacità progettuale pubblica che nel Mezzogiorno trova la sua massima espressione non sono certamente un incentivo per l'iniziativa privata e bisogna dirlo
Il capitale di rischio non si muove per amore ma per interesse e calcolo di profitto
E vuole anche risposte certe e rapide dalla pubblica amministrazione
Lo sappiamo e sapendo lo domando
Oltre alle denunce che facciamo controlli avvenne le inadempienze
Possiamo fare qualcosa per facilitare gli investimenti
Se lavoriamo insieme credo di sì se insieme tra soggetti privati
Troviamo delle soluzioni credo che daremo un in mano anche all'iniziativa pubblica che non postare ancora guardare nel dramma del lavoro che manca
Nel novantadue abbiamo stipulato un patto con il governo nel novantatré abbiamo integrato
Nel novanta sì ne abbiamo firmato un altro
I primi due sono stati decisivi per il risanamento finanziario il terzo
Settembre novantasei
Doveva cominciare a rispondere ai problemi dello sviluppo
è inutile girare dietro le cose questa risposta non c'è stata
Oggi alla ripresa autunnale poniamo a tutti noi una domanda cosa possiamo fare
Il governo agli enti locali anni poteri decisionale
Gli imprenditori hanno il potere di investirli
Noi non abbiamo potere
Salvo quello che poi il potere non è di sollecitare risposte alla domanda di lavoro
Io credo che un modo per dare efficacia la sollecitazione alle imprese può essere quello di verificare insieme e fino in fondo
Con accordi di merito se necessario la possibilità di azioni comuni per investimenti lavoro e formazione
Guardate le teorie separatiste
E quelle cosiddette liberiste che puntano alla centralità dei contratti aziendali
Sono un'ulteriore dimostrazione ammesso che ce ne fosse bisogno delle nostre ragioni dalla difesa del contratto collettivo nazionale di lavoro
Che significa coesione nazionale e valore universale di alcuni diritti fondamentale compresi i minimi contrattuale
Ed allora se riusciamo accantonare alle questione a più alto rischio di scontro
Io credo che ogni confronto con le imprese sia possibile per centrare l'obiettivo di nuova attività produttive
E nuovo lavoro
Si può discutere caso per caso
Sui premi sui turni sugli straordinari e sull'organizzazione del lavoro
Si può e si deve discutere sull'applicazione effettiva
Delle nuove norme sul mercato del lavoro che oggi costituiscono una rete di flessibilità uniti loro
Se il design amento si consolida e la ripresa diventa consistente possiamo chiedere un confronto operativo sul costo del lavoro e sugli oneri d'impresa
Si è aperta una discussione politica
Sugli orari
Per quanto ci riguarda
Non risulta sia all'ordine del giorno del confronto sullo Stato sociale
Se però il governo
Ritiene di inserirmi nella discussione la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore a parità di salario
Noi possiamo escludere che sia il sindacato a opporsi a questa discussione però
Fino ad oggi questo tema non è mai stato sul tavolo della discussione
E l'unica norma di cui abbiamo discusso e quella prevista dal pacchetto Treu
Per quanto ci riguarda
L'argomento Plinio unitario assolutamente prioritario che vogliamo trattare con gli imprenditori e quello delle nuove imprese e nuovo lavoro
E dagli imprenditori diciamo un'altra cosa
Fateci conoscere gli imprenditori disposti ad investire perché alle aziende nei vari settori del Mezzogiorno facili conosce
Ed io sono sicuro che separano gli accordi necessari
Per agevolare gli investimenti produttivi ma fate Celli conosce
Noi della UIL restiamo molto poco convinti anche del salario d'ingresso
Prego deve preferiremmo invece parlare di contribuzione d'ingresso fiscalità d'ingresso orario d'ingresso
Sull'esempio dei chimici
Ma a parte il gioco dialettico
L'intervento sul costo del lavoro ci sembra più giusto rispetto a quello sul salario e non per scaricare sulla finanza pubblica i problemi del sindacato
Del resto mai abbiamo sempre detto noi tutti nessuno escluso
Che da noi ci sono salari bassi e costo del lavoro o altro
Ed allora se ci sono i mezzi e le condizione per intervenire riducendo
Mi sembra ovvio che bisogna innanzitutto guardare in alto e non in basso dove c'è gente che sta già male
Abbiamo fatto dei conti a naso a spanne non scientifici
Tra ciò che costa un disoccupato un cassintegrato uno i lavoratori in mobilità e ciò che rende un occupato
Quanto costerebbe alla collettività una temporanea copertura figurativa di una parziale riduzione contributiva e quale sarebbero le entrate
Di una quota aggiuntiva di ricchezza prodotta
A occhio e croce se i nostri conti a naso sono giusti e normalmente i nostri conti sono giusti
Si va verso la somma zero
Risparmi all'impresa viene salvaguardato il salario non ci rimette lo Stato
Tutto naturalmente e collegata alla misura e dalla durata
Dell'agevolazione
Questa proposta ci sembra più equa
Ed economicamente più efficaci
Naturalmente se è sbagliata e può succedere normalmente non succede ma se sbagliata possiamo anche accantonarla
Ma se è fattibile
Credo che sia interesse comune discuterlo
Il punto centrale per resta sempre il solito il lavoro
Il lavoro in Italia cominciando dallo sviluppo e dal lavoro nel suo Mezzogiorno
Ed allora vogliamo provare prova non costa niente
Ad esercitarci almeno per una settimana su possibili progetti unificanti
Per lo sviluppo uno sviluppo che produca lavoro
Voglio chiarire Pio non ipotizzo blocchi di interessi o parti corporative contro il resto del mondo
Noi proponiamo un confronto diretto per lo sviluppo di lavoro
Un confronto che può precedere ma anche arricchire
Il confronto nelle sedi istituzionali della concertazione
Del resto quando parliamo di lavoro sappiamo benissimo di parlare del pilastro fondamentale dallo stato sociale e di ogni sua possibile di Fo
Lavoro prodotto interno lordo e fisco sono le basi che determinano solidità ed Edwin danno allo Stato sociale
E di questo secondo noi si dovrebbe parlare
Assistiamo invece alle pressioni quotidiane dalla campagna militare che dura da più di un anno contro il sistema pensionistico contro le famigerate pensioni di anzianità
Questa fonte peccaminosa di ricchezza dei pensionati e dei pensionandi italiani
I danni prodotti da questa campagna militare sono tante norme hanno creato le pensioni della paura
Decine di migliaia di persone hanno chiesto il pensionamento anticipato solo per la paura di tali o perdita di diritti
Cioè se stesso la condizione che ero bisognerebbe chiedere puritani agli autori
Di questa campagna
Per aver sostenuto la difesa
Legittima e doverosa dei diritti previsti dalla legge
Qualcuno di noi è stato accusato di essere di volta in volta patetico Palazzo massimalista conservatore
Soggetta ad intrighi politici
E via via di questo passo
E allora acquisendo senza arredi che le accuse passate quelle sicuramente che ci saranno in futuro resta però una curiosità che qualcuno di noi c'è
Sapere in quale circostanza in quale dichiarazione in quali l'intervista
Dirigente della CGIL dalla CISL a cominciare dai due segretari generali hanno detto qualcosa di diverso da noi della UIL sulle pensioni
E una curiosità che mi resta visto la differenza che si fa sui comportamenti
Quello che noi pensiamo sul capitolo previdenza lo abbiamo unitariamente unitariamente detto scritto e firmato a giugno di quest'anno
Un documento che nessuno ha revocato e da voi nessuno di noi si è mai di sociale
Se c'è una cosa
Su cui siamo d'accordo anche senza consultarci e proprio l'argomento pensioni
Siamo unita al massimo nella tutela di alcuni diritti
Diritti fondamentali e siamo uniti al massimo nella ricerca di un accordo sulla riforma dello Stato sociale compresi il capitolo previdenziale
Anche su questo punto c'è bisogno d'un piccole speriamo definitivo chiarimento
Ogni giorno
Ci viene chiesto se la posizione di Rifondazione e per noi un aiuto un ostacolo o un recinto per la nostra trattativa
A me le risposte sembrano semplici
Sesto c'è sostegno alle nostre posizioni noi l'abbiamo Regione nessuna ragione di protestare verso che dice di pensarla come
Se c'è critica e negli ultimi tempi c'è
Abbiamo una sola risposta possibile una sola
I contenuti dell'eventuale accordo
Per noi il problema vero si porrebbe in un solo caso
Cioè una trattativa interna alla maggioranza coincidente con il negoziato con il governo
A quel punto e solo in quel caso saremmo obbligata a sospendere il confronto in attesa di conoscere la piattaforma della maggioranza
Sopra continuare questo ricco confronto
In autonomia sindacale
E senza ipoteche da parte di nessuno
Siamo
Siamo stati anche accusate di fare una trattativa finta
Battere vedremo alla fine con i fatti
Se ci saranno i contenuti porno i possibili
Faremo la coordina soluto autonomia sull'accordo se ci sarà
Chiederemo il giudizio dei lavoratori e dei pensionati che sono gli unici giudici del sindacato
In corso d'opera
In corso d'opera l'opera ciascuno si esercita nelle critiche comprese le più bizzarre
E come abitudine si rischiano sempre guerre per errore a causa delle notizie che vengono fatte filtrare
Su soluzione possibile o date per certe
La più stravagante fra quelle che abbiamo sentito riguarda l'accordo che avremmo già stipulato
E tenuto segreto
E come se in Italia esistesse l'ipotesi di un segreto che dura più di due ore
E io non vorrei
Che recenti nervosismi politici
L'aumento della polemica politica anche all'interno dalla maggioranza
Abbiano origine anche
Dalla accettazione
Di fatti inesistenti
Come quello di quest'accordo segreto
Io spero che ne parli più che non se ne vale più perché crederci sulla parola
Non solo non esiste un accordo ma non esiste nemmeno l'ipotesi del raccordo e potrei aggiungere magari avessimo già un accordo avremo già fatto moltissima strada in Ama
Del resto
Siamo nel tratto finale e nel prossimo futuro ciascuno potrà verificare giudicano se ci sarà accordo e nel caso quale sarà questa qua
Io insisto
Sulla pensione
Il percorso negoziale del sindacato è stato scritto nel mille novecentonovanta cc
Con la riforma Dini ci siamo assunti l'impegno di garantire per la nostra parte
L'equilibrio presente e futuro dei conti pensionistici
è stato un impegno esplicito ma anche esclusivo
Per l'equilibrio finanziario
Completate verificati i conti se ci saranno scostamenti dovremo ricercare soluzioni coerenti con l'impegno che abbiamo assunto e che intendiamo mantenere
Poniamo due piccole condizione dove sono
Che la separazione tra assistenza e previdenza sia corretta
E quella che riteniamo più importante e che i conti siano esatti
Bene per quello che sappiamo abbiamo ragione di credere che ci saranno problemi problemi seri suoi consigli
Sembra che i conti pensionistici siano uno ecco una equazione con molte variabili ma senza incognite sul risultato
Si possono cambiare i fattori ma il risultato è sempre lo stesso
Si possono togliere o aggiungere voci si possono cambiare i calcoli sul pill e sulla disoccupazione l'importo del disavanzo che ci viene prestato è sempre lo stesso
Io credo che bisogna dare atto che il tensore veramente tenace anche se poco convincente nel determinare il risultato a prescindere chiaramente ricavi
Ma noi siamo pazienti molto pazienti
E lavoreremo per trovare soluzione
Nonostante il flusso di indiscrezione depistaggi terrorismi pensionistici previsioni catastrofiche
Attacchi politici che accompagnano questo negoziato
Ed ogni giorno crescono le pensioni dalla paura
Resta il panorama della ripresa dei lavori che voglio concludere con una piccola riflessione consentiti nel personale
Da un sindacalista che anche se qualcuno non ci crede era e resta un moderato per cultura e scuola politica
Sappiamo tutti che siamo chiamati a fare scelte difficili la riforma dello stato sociale a parità di rapporto con il PIL
Vuol dire se tutto andrà bene redistribuire e non
Distribuire
In questa ricerca di possibili soluzioni
E per non lo sono quando la maggioranza dei lavoratori e dei pensionati le condivide c'è anche il capitolo previdenza
Che presenta difficoltà ancora maggiore
Tutti i giorni ci viene ricordato il peccato originale delle pensioni di anzianità
Quante sono quanto Corsano chi li percepisce
Nello stesso periodo ed avvolti negli stessi giorni
Si rendono pubbliche le notizie fiscali
Il ministro Visco sicuramente si sta dando molto da fare per correggere i danni della storia
E sono state adottate ottimi soluzione come il redditometro per leggere stazione sociali o le nuove norme di sostegno alle imprese che rinveniste
è stato deciso anche l'IREP
Che potrà dare buoni risultati se saranno precisati gli equilibri fiscali per i cittadini
Insomma si sta lavorando con discreti risultati e tuttavia continua ad esserci un enorme problema politico sociale
E anche se non è meno nelle mie abitudini lo voglio dire anche un problema anche morale
Ad agosto novantasette
I cittadini italiane vengono informati tutti noi siamo stati informati
Che ci sono trecentocinquanta mila miliardi di redditi non dichiarati
Alcuni giorni dopo il Tesoro denuncia che la pubblica amministrazione pagare i prodotti il doppio o il quadruplo di quanto costano meno i corsi a ciascuno di noi e la spesa annua e di diciotto mila miliardi
Nei giorni scorsi perché non aveva sentito le notizie di agosto
Viene comunicato che sulle dichiarazioni considerata a rischio
Il novanta per cento non sono incredula per redditi non dichiarati pare a nove mila miliardi
Con il ministero che precisa
Che si tratta di una piccola parte
In quanto l'evasione vera e molto ma molto più alta
Se poi il Ministero ci comunicasse cosa si sta facendo per recuperare questi danni forse moltissimi cittadina passerebbero la temperatura dell'indignazione
Allora vista la situazione
Che ho descritto per esempi
Mi domando
Mi domando
E domando soprattutto ad alcuni è possibile che nessuno a cominciare dai nostri critici
E sfiorato dal dubbio almeno dal dubbio
Che è un'opera un pensionato un impiegato
Possa avere qualche reazione non proprio amichevole
Confrontando gli attacchi alla sua condizione
Che con le notizie fiscale che vengono fornite da fonti ufficiali
è possibile
Che tra i tanti fustigatore del sistema previdenziale non ci sia un almeno un po'
Che sinceramente dica forse le pensione non sono il primo problema
Sono domande che stimo resteranno senza risposta
Sono però domande che pesa Rusu comportamenti che il sindacato che rappresenta proprio queste persone che vivono senza evasione fiscale
Con i loro problemi con il loro interesse con le loro speranze ed anche con i loro diritti
A queste persone è stato chiesto molto
E si può dire senza fare propaganda che moltissimi è stato dato
C'è però una cosa che unitariamente non faremo e non daremo
Deciderà a tavolino
Secondo logiche strani al sindacato sui diritti di queste persone
Ignorando il concio il mandato fiduciario che c'è stato conferenza
Con la fantasia
E ne vediamo molta sullo Stato sociale si possono immaginare mille scenari e mille soluzione
Tra queste per noi une proprio fuori dal mondo
Cioè quello che viene chiamato l'inciucio sociale
Forse
Non troveremo le soluzioni e quindi non avremo l'accordo
Ma si accordò ci sarà
Avvieremo una consultazione nel segno della chiarezza della responsabilità e della trasparenza
Nel percorso negoziale e nelle soluzione
Lo ripeto fino alla nomina
Le eventuali possibili soluzioni
Dipenderanno esclusivamente dai contenuti del confronto con il Governo
Ci sono obiettive ragioni politiche pressione Esterni suggeritore concorrente Crisci
C'è anche il traguardo europeo che al punto in cui siamo non possiamo e non dobbiamo fallire
Tutti i giorni viviamo queste realtà ed avvertiamo la responsabilità che gravano sulle nostre spalle
Ma alla fine
Pur tenendo conto di tutto questa alla fine c'è proprio una responsabilità primaria
Dalla quale non possiamo e soprattutto non vogliamo sottrarci
Questa priorità si chiama mandato ricevuto e rapporto fiduciario con i lavoratori prevenzione
Questi solo questo nient'altro che questo sarà il nostro metro B misura
Piaccia o non piace
Agli osservatori ai critici questo sarà il nostro ministro vi misura
Così sanno le cose per il sindacato italiano e così resteranno anche domani ringrazia
Bene dopo questa bellissima relazione
Per il compaiono Rizza che vedremo anche di riprodurre e quindi poi distribuiremo a tutti gli interessanti
Passiamo ora la parola uno degli altri grandi gli interlocutori del confronto nazionale dando la parola a il segretario generale della CISL l'amico Sergio D'Antoni
Io trovo che la
Dall'azione che Pietro ha fatto
Come al solito
Molto puntuale
Molto rappresentativa del dello Stato della condizione delle posizioni che va quindi ma io credo ormai insieme ad movimento sindacale sta tenendo in questa fase della nostra vita economica e sociale
Credo che le prossime settimane saranno settimane importantissimo a partire da questa con l'iniziativa della manifestazione del venti
Ma anche a partire dalla possibile conclusione di un negoziato sulla riforma dello Stato sociale che credo e chiederà a tutti uno sforzo forte di impegno di responsabilità
Di rapporto autentico con i lavoratori e i pensionati sindacalismo confederale può fare
Un autentico salto in avanti così come in questi anni
In uno sforzo forte decisivo ha contribuito in maniera riteniamo determinante al risanamento finanziario del nostro Paese alla ripresa possibile
Dello sviluppo ad un'iniziativa che sta portando il nostro Paese nel gruppo di testa della creazione della moneta unica europea
Noi l'abbiamo fatto questo per senso di responsabilità nei confronti del Paese ma anche per una nuova concezione che abbiamo del sindacalismo del suo ruolo della sua iniziativa
E anche perché abbiamo capito che di fronte a grandi cambiamenti anche il sindacato deve cambiare deve affrontare le sue prove di responsabilità deve essere in grado di sollecitare i cambiamenti altrui per determinare una svolta rispetto alla questione dello sviluppo e del lavoro
Se oggi abbiamo l'inflazione all'uno e mezzo per cento se i tassi sono in calo se oggi veniamo accettati come si legge dai giornali di questi giorni come Paese credibile in grado di affrontare le sfide della moneta unica e di integrazione europea noi riteniamo di aver avuto la nostra parte
Noi riteniamo che senza di noi questi risultati non si sarebbero raggiunti noi riteniamo che solo con l'accordo di concertazione del novantadue e del novantatré e tutto questo è stato possibile
Non ci aspettiamo dei ringraziamenti non ci aspettiamo dei monumenti non ci aspettiamo niente se no nel riconoscimento di un ruolo fondamentale in un paese in cui il rischio di frammentazione
I rischi di separazione i rischi di corporativismo sociale sono sempre forti sempre in agguato sempre
Alla nostra attenzione per questo è importante il ruolo il significato del sindacalismo confederale proprio perché questa azione che è stata decisiva in un versante aveva nostra vita economica lo diventi ancora di più sulle questioni più generali dello sviluppo e del lavoro
Di fronte a tutto questo
Come ha detto Pietro dovesse stiamo invece ad un attacco senza precedenti al movimento sindacale Italia un attacco scriteriata
Un attacco con argomenti risibili e con atteggiamenti appunto incredibili di la cosa incredibile di questi attacchi e che in genere fanno riferimento alla libertà
E hanno atteggiamenti conclusioni assolutamente liberticide
Cioè io penso che tutti questi che fanno questo tipo di attacco non si rendano conto che è un conto è una critica
Anche giustificata perché quando si sta in democrazia ci sono vari soggetti che si confrontano è anche normale che ci siano delle critiche perché c'è una dialettica forte qui è qualcosa in più cui è l'attacco alla funzione
Qui è l'attacco alla tua capacità di intervento qui si dice questi sindacati
Sono poco rappresentative però vogliono contare delle due l'una se sono poco rappresentative non c'è bisogno di bruciare le tessere perché ce ne sarebbero poche se la volete bruciare vuol dire che ci sono noi ne vogliamo sempre di più ma allora mettetevi d'accordo mettetevi d'accordo non potete smentire con la frase successiva quello che avete letto la la fase precedente perché se no andati in una china che non funziona in tutto questo ci sono dei campioni di libertà del campione il sindaco di Milano un grande campione di libertà
Già inventato le manifestazione appagamento
Che noi potremmo anche pagare perché grazie a Dio qualche scritto che pagava abbiano il problema e quelli che non possono pagare
Se il sindaco leggesse un poco in giro quello che succede dato che si ispira a modelli di libertà voi lo sapete che il governo cinese
In via il costo e le pallottole alle famiglie dei condannati a morte prima di far morire poi prende le pallottole gli elementi casa le famiglie per fargliele pagare unico è il modello caro Albertini dell'esponente delle libertà
Io credo che debbano riflettere debbano riflettere sui passaggi Larry
Di un processo che deve portare necessariamente ad una valutazione sul ruolo delle istituzioni sul ruolo della società sul ruolo di ciascuno in una società libera e democratica che noi vogliamo coesa
Che noi vogliamo sia tale da garantire lo sviluppo all'insieme del Paese la nostra manifestazione del venti è una manifestazione che prende coscienza dello squilibrio
In Italia c'è una forte differenza c'è una parte sviluppate una parte sotto sviluppata o si vince la sfida dello sviluppo equilibrato o il Paese avrà grandi difficoltà a stare in Europa
Questo è il nostro problema
Per questa facciamo alla manifestazione per questo abbiamo individuato come uno uno come come dire un tintinnio qualcosa di preoccupante sulla tentazione che potevano avere i forti di sé tasse gli separarsi mai debole così affrontare loro questioni noi dobbiamo cominciare forti che si separano dai debole prima o dopo si separeranno tra di loro tra meno forte più forte
Otto asilo Patta se non lo capiscono noi dobbiamo insistere se non lo capiscono dobbiamo portare in campo tutta la nostra forza e questo gli dà tanto fastidio ma questo la nostra differenza
Non giudichiamo mai nessuno non ce l'abbiamo con nessuno dialoghiamo con tutti notiamo che qualcuno ce l'ha con noi che non vuole dialogare con noi che ci mette FS questo sindacato qualcuno ha detto ci sono i dirigenti terroni e dirigenti non del gioco quei terroni dice lui non ci discuto ecco la differenza tra noi e loro noi giudichiamo una persona per quello che pensa per quello che ma quindi dal luogo in cui è nato mai dal colore della pelle che ha mai dare forma dagli occhi che ha mai perché per noi le persone sono un Walid giudicano per quello che hanno in testa per quello che pensano per quello che fanno nonché la provenienza che hanno e su queste cose noi indichiamo
La società
Dell'equilibrio la società ma la tolleranza e la società del possibile riaggancio del nostro Paese del possibile grande obiettivo di questo l'equilibrio Presidente del Consiglio è venuto qui
E secondo me ha detto quelle cose corrette questa volta ha fatto un discorso a mio giudizio molto corretto quando ha detto che il Mezzogiorno oggi è la grande occasione del Paese
Gli ha detto che su questo il governo si misura
E io sono convinto che bisogna prenderlo in parola
Che qui o si fa la svolta
O si determina questa presa di coscienza o i rischi sono per tutti
Per questa ragione è arrivato il momento
Che questo bel discorso che io trovo giusto sia accompagnato da fatti sì accompagnato a comportamenti coerenti sia accompagnato da questo che la grande occasione del nostro Paese
Cioè in sostanza sia accompagnato da una politica vera per lo sviluppo per il risanamento per un'azione che liberi il Mezzogiorno dalle sue piaghe secolari
La disoccupazione la presenza la cometa organizzata una scarsa diffusione delle infrastrutture bellissimo su questi noi abbiamo firmato nel settembre del novantasei un anno fa
Un accordo che abbiamo chiamato il Patto per il lavoro abbiamo registrato dei ritardi delle negligenze un modo di concepire questo rapporto assolutamente sbagliato per questa ragione abbiamo insistito perché finalmente si prenda coscienza
Che non basta indicare il male indicare alla terapia bisogna avere comportamenti coerenti se no passa del tempo se no le cose non si fanno sennò diventa tutto un ritardo che accumula sia il disagio dal nord
E accentua il disagio al Mezzogiorno bisogna prendere coscienza che in Italia ci sono due questioni una questione settentrionale una questione meridionale
Che sono due facce dalla stessa medaglia serve i soldi non hanno i soldi l'altra se non risolve l'una non risolverà i mai l'altra
Se c'è uno sviluppo nel Mezzogiorno le questione del Nord decadranno non si convinceranno che tengono in piedi e l'intero Paese e se il contrario e se il contrario ecco perché vogliamo uno sviluppo equilibrato produttivo
Siamo contro qualunque intervento assistenziale abbiamo subito subito interventi assistenziali ci hanno spiegato dopo l'accordo nel settembre novantasei che più si poteva puntare a lavori socialmente utili
A balze di studio non produttivo il nostro schema uno schema degli Investimenti
Noi vogliamo che si investa nel Mezzogiorno noi vogliamo che non si spostino le persone
Le persone deve finire questa polemica che io trovo inutile questo fatto che i i meriti o non si vogliono spostare sono immobili sono statistiche che non valgono niente perché se tu chiedi a uno ma due lavoro sotto caso abile chilometri non fatta di una domanda la risposta l'avete già
Ma cosa vi deve dire il problema è che poi si sposta non è vero che non si sposta solo che si sposta da un po'di tempo in nero con l'intera azienda senza rispetto dei contratti di leggi di ente perché quando a una condizione lo chiamano babau ovunque e va presto senza nessun controllo questa quello che avviene oggi che s'è quel tavolo camere oggi il problema e non è più spostare il lavoro che avverrà nelle forme su due lei è spostare impresa portare qui cultura imprenditoriale sì puntare sulla cultura sull'imprenditoria meridionale ma non basta ci vorrebbero tanti anni ci vuole qualcosa di schiuma o sforzo vero per portare d'impresa nel Mezzogiorno
Per farlo bisogna fare convenienza lo dice il il Presidente del Consiglio benissimo la faccia
La faccia sul fisco la faccia sulle infrastrutture la faccia su un quadro in cui noi non ci sottrarremo ho letto stamattina che avrebbe governo un'altra proposta sul lavoro che si terrebbe in cassetto
Perché dice che questa pressione che gli fa una parte della maggioranza bisogno poi di una risposta sul lavoro
Cioè celava esca non trattenga nel cassetto perché è importantissimo che noi si svolti essi svolti subito perché importantissimo che Siglienti che questa strada e lo si faccia con chiarezza con chiarezza
Se ci saranno le convenienze fiscali se ci saranno la convenienza sulle infrastrutture se ci saranno anche Illinois saremo pronti le flessibilità sull'orario sul salario io penso che questa versione si può fare bollo chiara
Chiaro
Perché io penso che noi non possiamo continuare su un aspetto che rinvia noi dobbiamo intervenire di intervenire subito per questo chiediamo a tutti
Chiediamo a tutti sul fisco
Sul fisco come li si può continuare qui ci rivolgiamo a tutti c'è stata una legge la legge Tremonti che ha detassato gli utili reinvestiti ma è stata una legge universale
Se è una legge universale allunga la distanza perché se investirà solo nei luoghi dove c'è lo sviluppo allora si mettano d'accordo o fanno una Tremonti ma io lo non lo cito perché se no visto ma in denuncia
Comodi hanno un rapporto un po'particolare lasciamo perdere il nome
Osserva una legge che dica Azzetto investi nel Mezzogiorno
Donna come dire gli utili che investì non vengono tassati
O si sceglie il modello Irlanda che dice se tu investi nel Mezzogiorno per dieci anni paghe se dieci per cento o come dice va be'lo faremo nelle aree dei contratti d'aria reparti dare da benissimo si decidano a farlo perché se uno deve decidere un investimento oggi
L'onere saperne serba se no continua non deciderlo e quelli continua ad investire altrove
Per le infrastrutture si può continuare qui Pietro è stato chiarissimo dalla Salerno Reggio Calabria ma c'è l'esempio qui vennero porto delle lo porto di Bari siamo qui dittero porte su cui s'interveniva assorbito Bari Catania
è Caliari
E allora prima dispute poi non mancano i soldi pare che ora c'erano centododici miliardi prima trentacinque se ne sono aggiunte ma quando comincia il cantiere
Perché se non comincia il cantiere allora infrastrutture allora l'insieme a faccio solo questo esempio perché è uno di quelli
Il sindaco prevede diceva bene può invece marò non basterà andando spendiamo questi poi nella realtà basta non bastano perché ogni volta con questa cosa incredibile qui il Presidente del Consiglio gliel'fu una cosa per ragioni
E ai comuni che io credo sia utile utile gli ha detto non per scaricarsi gli ha detto state attente fondono paese non sapete spenderli noi interverremo
Beh veramente si sa che non sanno spendere perché non intervengono ormai sono anni
C'è inutile che ci aspettiamo cosa dobbiamo verificare cioè che al massima Ponton siamo in presenza di proprio alla ragione in cui abbiamo più bisogno di stabilità siamo in presenza di crisi dal dal dalle cose inconcludenti
Dice che la Prima Repubblica era un disastro perché litigavano sempre per le poltrone la seconda diversa come si vede dalla Puglia
Cioè proprio trasparenza
Io penso in maniera seria che c'è qui un vero patto una vera necessità per determinare questa svolta e anche sul nostro terreno noi saremo pronti
C'è una discussione in corso qui Pietro giustamente l'ha ricordato riguarda un punto importante le flessibilità salariali abbiamo sensibilità diverse io credo che questo dibattito e bar continuare però in grande trasparenza in grande chiarezza io sono convinto che è preferibile
Avere un serio salario d'ingresso per dare una prospettiva di lavoro
Ma sono altresì convinto che è importante che questo processo vada avanti che non ci facciamo prendere da veti reciproci che insistiamo perché arrivando gli investimenti si possa determinare questa svolta e io penso che questo sia l'obiettivo
Quando penso a un sindacato unitario penso a un sindacato in cui
La penseremo in alcuni argomenti diversamente perché penso al fatto che questo sindacato sola pluralista
Penso al fatto che ci batteremo poi chi ha più possibilità più consenso chi svolgerà altra farà prevalere come in democrazia sia le sue idee questa nostra concezione su questo insisteremo perché si determini questa presa di coscienza a partire da questa trattativa
La trattativa deve riguardare il lavoro deve svoltare sul lavoro deve essere un punto decisivo io non la farà lunga qui Pietro ha detto
Però è fondamentale perché perché la gente si è convinta che questa trattativa serviva solo a toccano le tensioni
Quando deve servire a svoltare sul versante generale dello sviluppo del fisco delle politiche assistenziali della riscrittura dello stato sociale perché il governo dice perché c'è un difetto di comunicazione
In genere il difetto di comunicazione in chi comunica non in chi ascolta
E come la vicenda del novantaquattro Berlusconi ve la ricordate che diceva
Io gli dico le cose
Dispiego eccellono vanno in piazza non mi capiscono eh no quelli capivano perfettamente e per questo ci andavano il problema è qui
Il problema è qui c'è c'è una questione che se c'è il difetto bisogna affrontarlo non abbiamo una posizione chiara su tutti i punti
Svoltare sul lavoro svoltare sul fisco svoltare sulla questione che riguarda le politiche le nuove politiche per la famiglia le nuove politiche per la famiglia
La famiglia è stata trascurata in maniera impressionante nel nostro Paese
Che è anche un modo per intervenire al Mezzogiorno la famiglia deve esser centrale nella redistribuzione del reddito secondarie sulle politiche fiscali sull'assegno al nucleo familiare sulla politica dalla famiglia che ha figli che studiano
Perché non si fa i conti che i figli che studiano costano e se noi non interveniamo il rischio è un abbandono come sta avvenendo è un sistema corporativo come sta avvenendo i figli agli imprenditori fanno gli imprenditori
Si chiamano giovani imprenditori ma sono i figli degli imprenditori
I i figli degli operai fanno gli operai non li chiamano giovani operai però fanno gli operativi gli agli impiegati il figlio del militare
Cioè c'è proprio una trasmissione di casta è un Paese che sta diventando di casta perché sta diventando di casta perché non si studiavo seconda poker male perché non si interviene nel punto fondamentale che riguarda
Uno degli essendo nell'essenza allo stato sociale cioè se hai un figlio che studia e oggi lo studio non solo il sacrificio ma il costo tu devi intervenire ci sono tanti modi per intervenire ma questo è un punto centrale
Dalla questione dello Stato sociale questo è una svolta vera come dicono Meno ai padri e più ai figli il meglio sarebbe dare l'equilibrio ai vale ai figli ma in ogni caso se fosse vero Meno ai padri e più ai figli come RAI e che egli sedi permette di studiare se di tale condizione
Di presa Lario se gli dai la possibilità di scaricare i libri di testo dalle tasse se gli dai c'è una un insieme di un intervento che sia in grado di favorire questo processo altrimenti
Sono parole che non sfondano che non hanno queste condizioni allora c'è un legame tra questo e la questione alla previdenza
Noi abbiamo qui un atteggiamento che ripetiamo di grande responsabilità ma anche di grande serietà difendiamo la riforma al novantacinque
E abbiamo sempre detto sei la riforma al novantacinque soddisfacente per i conti il problema non si pone
Se non è soddisfacente nel senso che c'è un andamento alla spesa che è fuori dai conti vediamo il da farsi e lo faremo in grande trasparenza come qui ha detto Pietro niente di più e niente di meno
Cioè tutto questo gioco lo scavalco
Rifondazione la maggioranza il nostro un atteggiamento serio se la sbrighi no il rapporto tra la maggioranza e il Governo tra Rifondazione è un problema del governo ne ha proprio nostro la voglia un accordo di merito serio
Che poi Bertinotti scalate non ci scavalca un problema suo noi siamo un sindacato abituato nel novanta cento ve lo ricordate che disse Bertinotti di questa riforma
Disse che avevamo svenduto i lavoratori che hanno fatto quanto di peggio si potesse fare
E oggi diventa quella riforma
Era difende novello Paolo
Folgorato sulla via di Damasco si è convertito e dovremmo essere contenti non preoccupanti perché il problema è se diventiamo scelte nella nostra autonomia se cioè siamo in grado di sostenere un impatto che è un impatto frutto dalla nostra valutazione dalla nostra autonomia
Su questo ci muoviamo con coerenza e avendo fiducia nel nostro progetto di società nel nostro progetto in cui lavoro sia centrale il nostro Progetto in cui sia possibile tenere in piedi attraverso il lavoro questa società e tenerla unità
Bene a questo dobbiamo aggiuntivo
Che invece siamo circondati
Da persone che innescano sfiducia
Che l'hanno un quadro negativo del futuro che presentano la situazione
In maniera Vulia incredibile e poi si lamentano delle reazione delle persone se loro gli spiegano questo quadro incredibile questi grandi dittatori da strapazzo
Vi sentite tutti quanti questi grandi professor ogni che ti spiegano lavora RAI fino a settanta
E uno già e non è detto che dopo settant'anni ti sarà pagata la pensione
In ogni caso che dicono cambierà il lavoro almeno dieci volte la tua vita
Però sarà difficile trovare il primo il che è complicatissimo coi cambiarne altre nove volte se non trova il primo
E ti dicono per finire e Nicola Fano allargata abbiate ha sicuramente una certezza che i figli staranno peggio dei pacchi che è quanto di più devastante si possa dire sarà vero non vero io so che negli anni Cinquanta nelle nostre famiglie
Nelle famiglie contadine in cui si soffriva in cui c'erano problemi veri ti si diceva impegna chi studia fai il tuo lavoro perché potrei migliorare dava una sensazione di incertezza di futuro di Pinuccia questi invece devastano
E poi siccome ci hanno preso gusto anche i nostri interlocutori sono bravissimi c'è buio pianti lo vedete rivedete Fossa piange come Due Agnelli poi girando un poco del
Delle delle raggiunge il massimo Billè il presidente dei commercianti e dice i consumi caleranno non entreremo in Europa succederà io glielo del Bill e finisce là perché se no uno non è un lavoratore una come pretende che già era noto negozio se gli spieghi che cioè connessi allora il mio problema è non nascondiamoci le questioni non lo scontiamo ci gli ostacoli ma diamo la sensazione di fiducia e noi siamo un grande sindacato che deve innescare fiducia provocarla proprio perché la gente non rimanga sola
Quando gli manca il lavoro ad una persona
Quando ha una pensione quando vive la sua realtà non deve mai restare solo offriamo né una condizione di comunità offriamo ad una condizione di stare insieme offriamo ad una condizione di battersi con noi con fiducia indichiamo gli la strada positiva siamo un grande sindacalismo confederale
Che che può mettere insieme questo Paese siamo l'unica grande organizzazione in cui per noi si sta insieme giovani e anziani uomini e donne a nord e sud e questo lo dimostra faremo sabato nelle due città a Milano e a Venezia diverranno Totti meridionali dal Nord e dal centro in maniera ritiene perché tutto sia tale da garantire da garantire che questo sindacato avrà fatto i suoi errori avrà i suoi limiti ma anche grande certezza che si batte perché questo Paese riscopra la sua vera vocazione uno sviluppo equilibrato perché tutto insieme
Vada in Europa e perché i giovani e gli anziani possano ritrovarsi senza fattura generazionali ma in un insieme che porti una prospettiva di ruolo di fiducia a tutti grazie
Bene ringraziamo Sergio D'Antoni è ora i prossimi interventi c'è quello del vicepresidente della Confindustria poi ci sarà quello del segretario generale della CGIL Cofferati
è quindi ultimo quello del ministro del lavoro Tiziano prego diamo quindi ora la parola al vicepresidente della Confindustria dottor Carlo Callieri
Io ripercorrerò brevemente
Partendo dal fondo la relazione del vostro segretario generale
Partendo quindi da temi dello stato sociale che erano la conclusione alla quale Pietro Larizza arrivava attraverso un largo imbuto e cercherò di risalire molto brevemente nell'imbuto per concludere sulle sue permessi
Se dovessi sintetizzare il non facile slogan i temi dello stato sociale ma io in maniera penso accurata ed effettiva dovrei dire il problema dello stato sociale in Italia ed Europa
E di passare da un orientamento alla protezione ha un orientamento alla promozione
Questo è il problema fondamentale centrale della revisione
Che ci auguriamo dia risultati positivi nel nostro Paese e dia risultati positivi in tutta Europa
Perché la concezione dello Stato sociale che si è costruita attraverso stratificazione negli anni in Italia e in Europa
Eccede in termini di protezione generalizzata e bassa Rispetto
Ai bisogni
Tutti i bisogni di tutti
Ciò che non è equo non è efficace e soprattutto induce
Dei sistemi sociali e dei comportamenti dei singoli atteggiamenti che sono più di rinuncia che non di proiezione verso impegno
E hanno dato come stanno dando risultati negativi in termini non soltanto di assorbimento di risorse verso risultati ma in termini di dinamismo sociale dinamismo economico questa è la grande malattia di cui soffre l'Europa
Di cui soffre l'Europa in una fase particolarmente importante della trasformazione mondiale
Che va sotto il nome sotto l'etichetta della globalizzazione che in realtà provvista come un grande tentativo di costruire forme di equilibrio
Attraverso l'integrazione del mondo
Integrazione basata sul commercio mondiale sul libero scambio sulla crescita di opportunità rilevanti
Per miliardi di persone che erano completamente tagliate fuori dal progresso dallo sviluppo dal miglioramento economico dal miglioramento civili
Questa fase è una fase di grandissima importanza per il mondo l'Europa d'Italia rischiano se rimangono nella logica
Difensive protettiva di emarginati progressivamente e di essere tagliati fuori da una prospettiva che straordinariamente positivo e vitale
Io non faccio parte dei professori che preconizza
Futuro nero io faccio parte degli operatori che lavorano per costruire un futuro positivo per tutti
E se caro D'Antoni Fossa piangere
Atene non ride
Io credo che non sia un problema di piangere o di ridere sia un problema di impegno comune per
Orientarsi verso risultanti di ripresa di sviluppo di ripresa di dinamismo del nostro Paese
Per un futuro in cui
Si ritorni alle condizioni in cui eravamo nel dopoguerra della ricostruzione
I cui padri lavoravano per un futuro migliore dei figli e così è stato purtroppo oggi oggi della situazione presente è vero ed è triste ed è per questo che bisogna piangere
Che i padri per i figli addotti Borini peggioramento e non certo di miglioramento rispetto alle loro propri condizioni rimettere quindi
La focalizzazione dei sistemi di intervento di assistenza di previdenza di promozione
Soprattutto sul versante promuovere e favorire agevolare condizioni di miglioramento collettiva e individuale a noi sembra di portata fondamentale
Di portata fondamentale perché focalizzando meglio i bisogni e chi ha bisogno e non trattando il tutto con una massa indistinta e possibile risparmiare e possibile generare migliori equilibri di bilancio liberare risorse per gli investimenti si fa un'operazione fondamentale di equità perché c'è bisogno e bisogno anche in funzione delle condizioni di chi ha bisogno occorre distinguere e chiaramente
Tra chi può provvedere tranquillamente a proprie esigenze e chi ingrato invece di provvedere non è
E si possono dedicare risorse
è ai fattori di promozione attivi primi e fondamentali e su questo abbiamo un'assoluta identità di vedute con il sindacato confederale quelli che attengono all'educazione alla formazione delle persone
Perché è indubbio che il futuro è un futuro che riserva comunque
Per l'enorme complessità dei problemi che son cresciute la crescita del sapere negli ultimi dieci anni è stato di quaranta volte con delle misurazioni empiriche ma assolutamente efficaci che riguarda per esempio
I ritrovati le pubblicazioni
La massa del sapere in dieci anni e cresciuta di quaranta volte
La massa dice così fisica e spaziale del potenziale di azione le persone è cresciuto enormemente per effetto delle nuove tecnologie
Tutto ciò determina non condizioni di insicurezza ma condizioni di incertezza che devono poter essere dominate governate dalla crescita del sapere
E chi avrà
Solide fondamenta del sapere che avrà adeguati strumenti conoscitivi potranno navigare delle condizioni di incertezza utilizzandole a proprio favore
Chi non avrà queste risorse questo patrimonio sarà condannato a condizioni di insicurezza l'insicurezza non è soltanto uno stato soggettivo delle persone è una condizione oggettiva che a nessuno può e Pepe e in termini di equità essere riservata
Allora rilanciare
In una concezione riversa dello stato sociale attivo promozionale gli strumenti fondamentali dell'educazione della formazione e per noi indispensabile
E a questi fini occorre intervenire su tutto
E occorre intervenire su tutto con intelligenza e con consapevolezza di qual è la situazione da cui partiamo
Noi contrariamente a quanto dice ogni tanto il vostro segretario generale non abbiamo mai fatto ben mai voluto fare campagne di sterminio
Sulle pensioni di anzianità piuttosto che non su altri temi richiamo però alla vostra attenzione e vorrei che foste come credo che siate ben consapevoli alcune fondamentali circostanze
Noi diciamo che il nostro sistema pensionistico è diventato miracolosamente un sistema a capitalizzazione figurativa
Sono palme palle il nostro non è un sistema a capitalizzazione per niente neanche figurativa
Il nostro è un sistema che continua a essere basato sulla regola della Sud ripartizione e quindi sulla solidarietà intergenerazionale
Le tensioni attuali sono pagate da coloro che oggi lavorano
Le pensioni future saranno pagati da coloro che domani lavoreranno questa è la condizione di partenza del nostro sistema che non è minimamente cambiato da quando è stressato
Costruito nella sua attuale robustezza questo significa che se l'evoluzione demografica di questo Paese
La tendenza naturale all'invecchiamento proseguiranno secondo gli attuali trend e non voglio fare il profeta e non sono un previsioni sta di professione avremo sempre meno gente che lavora per sempre più gente che attenzione
Allora l'insieme la struttura del sistema pensionistico va modificato tenendo conto di queste esigenze va modificato tagliando diritti e di chi oggi in pensione certamente no va
Tagliato incidendo sulle aspettative se le aspettative sono giustificate
No certamente basse le aspettative sono ingiustificate in alcune loro premesse di ciò fa tenuto conto e non si può pensare
Che ciascuno di noi avanzi per così dire diritti che discendono dall'insieme dei contributi dello versato se non ci sarà qualcuno disponibile a pagare gli errori
E non si può pensare che ciascuno di noi pretenda in funzione di ciò che ha pagato un risultato straordinariamente diverso rispetto ad un altro
Il tema delle pensioni di anzianità discende dal fatto che taluno Go tra se diciamo così nei suoi confronti verranno mantenute le condizioni di previsione statistica di vita media cinque anni sei anni sette anni dieci anni di più di pensioni di quanto dei potrebbe un altro che andasse in pensione di vecchiaia
Questa è una disparità che non è ed è spiacevole che così sia ma non è più sopportabile perché qualcuno dovrà pagare questa differenza e quel qualcuno non è un entità astratta una identità collettiva e qualcuno che lavora domani e si troverà caricato di oneri contributivi che renderanno il suo lavoro imprendibile rispetto a qualsiasi altra situazione di paragone
Queste sono le ragioni per cui alcuni temi sono particolarmente delicati e particolarmente difficili rispetto a questi temi io credo si debba fare
Un ragionamento
Molto freddo
E mi rendo conto che ragionare freddo su problemi che tagliano la pelle delle persone è una sfida difficilissima
è una sfida sulla quale peraltro credo nessuno potrà sottrarsi perché altrimenti la condizione sarà quella di mantenere un sistema che finirà per uccidere il potenziale di lavoro che ancora esiste in questo Paese
Cosa si può fare
Rispetto a questo tipo di problema
Si tratta di individuare soluzioni intelligenti di graduale si tratta di accelerare in qualche modo graduazione e che erano state ipotizzate con la precedente riforma
Ma avevano tempi di sviluppo molto lenti occorre accelerare compatibilmente con l'esigenza di non la sera di questo siamo tutti quanti consapevoli si tratta di integrare questi strumenti con strumenti nuovi
O di rilanciare strumenti che sono stati soltanto
Parzialmente utilizzati il tema della previdenza integrativa vorrei chiarire una volta per tutti in questo Paese non si è sviluppata perché perché il sistema della previdenza pubblica andava in eccesso di copertura in molti casi pensiamo ai casi talune settori pensionistico pensionistici tre gli esatti tipo elettrici telefonici in cui il risultato pensionistico era superiore all'ultima retribuzioni o pensiamo al caso comune abbastanza generale
Del pensionamento sulla base dell'ottanta per cento della retribuzione ultima spazi
In termini di integrazioni
Da pensione volontaria da sistema di pensione integrativa non esistevano
La previdenza integrativa nel nostro Paese si era sviluppata soltanto per questo e tori il cui trattamento pensionistico era fortemente
Svantaggioso
Soltanto per queste torri con una normativa che era molto più liberale di quella che ad adesso era possibile utile costituire fondi pensioni integrative il nostro legislatore con grande intelligenza e grande lungimiranza
Ha fatto partire con la riforma Amato un sistema di pensioni integrative
Che aveva un tale carico da un punto di vista fiscale e da un punto di vista contributivo che non poteva decollare non si è accontentato è andata a gravare in termini contribuzione retroattiva i fondi pensione esistenti in misura superiore come contributo di solidarietà rispetta quello che era chiesto per i nuovi fondi
Cose demenziali
Non si venga poi a dire per favore che sono di imprenditori ottusi e poco illuminati che adesso passa colato la nascita e la crescita del sistema di previdenza integrativa non ci si venga a esortare
A giocare Luna piuttosto che non l'altra voce di disponibilità su questo tema quando sul TFR abbiamo dato la nostra disponibilità con la riforma Amato
E siamo riusciti a metterle in atto soltanto con le ultime tornate contrattuali perché il Governo
A emanato gli ultimi decreti attuativi che rendono possibile la nascita dei fondi pensione integrativi con il mese di giugno luglio
Con il mese di giugno luglio di quest'anno Benitez
Allora questo è un tema rilevante importante su cui non siamo disposti a fare la nostra parte ma vogliamo fare la nostra parte questa volta non va al buio non per scherzo
La facciamo se abbiamo chiaro i quattro in cui questo strumento si inserisce e quali sono perché no i ritorni per le imprese
Perché represse nel momento in cui rinunciano ha dei vantaggi attuali vogliono sapere che cosa avrà il cambio non siamo negoziatori empirici pratici
E cerchiamo di tutelare correttamente i nostri interessi
Ma ripeto il problema del del nuovo stato sociale è un problema di riorientamento di liberazione di risorse di investimento di queste risorse in fattori di promozione perché passando poi a uno degli altri punti della relazione
Del vostro segretario generale noi siamo convinti profondamente convinti danni che
Il problema dell'Italia
è il problema del Mezzogiorno
Noi siamo convinti dell'assoluta identità
Del problema meridionale rispetto al problema italiano
Il problema meridionale è per così dire il condensato
La sintesi dei problemi italiani ed è il luogo in cui questi problemi si addensano
Con maggior pesantezza e condizionano il progresso del Paese e sua il potenziale di sviluppo lo condizionano in termini negativi se i problemi non lo dice non vengono risolti lo rilanciano in termini estremamente positivi come opportunità se questi problemi vengono avviati a soluzione
Sul tema del mezzogiorno il nostro impegno è forte la nostra disponibilità a lavorare col sindacato assoluta noi siamo convinti anche qui che
Se c'è stato come c'è stata in effetti un superamento da logiche puramente passive da logiche di protezione di intervento nel Mezzogiorno verso logiche di promozione e questo è il senso della fine dell'intervento straordinario e della nascita di strumenti di incentivazione automatica che sono molto più facilmente molto più agile agevolmente perseguibile alle imprese ecco i fattori di promozione la creazione come ha ricordato
Sergio D'Antoni di un quadro di convenienze
Sia fondamentale per il rilancio del Mezzogiorno
Ed è fondamentale la creazione di un quadro di convenienze perché gli svantaggi per gli operatori economici gli operatori industriali ad arroccarsi nel Mezzogiorno sono ancora Aime per larga parte del Mezzogiorno molto forte
Ci sono va svantaggi da distanza distanza dai mercati di destinazione essendo oggi i mercati di destinazione prevalentemente quelli europei certa o laddove ci fosse una ripresa e però questo è uno
Degli ultimi problemi che sarà investito del miglioramenti che derivano dalla globalizzazione una ripresa e uno sviluppo dei mercati africani il Mezzogiorno sarebbe
Fondamentale come baricentro per la destinazione verso quei mercati ma oggi non è così i mercati sono con gli europei quelli asiatici quelli sudamericani quelli nordamericani raggiungerli dal Mezzogiorno saltò
Come dire alcune infrastrutture
è largamente svantaggiata significa costi addizionali
Costi addizionali e la mancanza di infrastrutture costo addizionale e lo stato deplorevole deplorevole perché se tale in tutta Italia lo è tragicamente per il Mezzogiorno della formazione professionale
Della capacità di
Adeguare la qualità delle risorse che potenzialmente molto elevata in termini e di conoscenze di finalizzazione
Questo insieme di svantaggi deve essere compensato da un quadro di convenienze il quadro di convenienze oggi riguarda fondamentalmente
I fattori di capitale e quindi gli investimenti riguarda poco o niente l'utilizzo del fattore lavoro che pure potrebbe essere la leva fondamentale l'utilizzo del fattore lavoro non è più premiato da un punto di vista di sgravi contributivi
E rischia di non essere più premiato da un punto di vista di sgravi contributivi così andando avanti le cose
Non è premiato da un punto di vista di livello del costo del lavoro non è premiato da condizioni di utilizzabilità di tipo generale soprattutto per ciò che riguarda ripeto la qualità della risorsa
Su questi temi si può e si deve intervenire senza ancora una volta guerra permanente o aggressioni di tipo sistematico attraverso la sollecitazione della ricerca di strumenti adeguati nessuno escluso
Nessuno escluso partendo dal presupposto che nessuno vuole per ciò che io rappresento credo di rappresentare sufficientemente il mondo
Cui sono preposto come responsabilità sindacali nessuno vuole cancellare o distruggere i contratti nazionali i contratti nazionali devono e volgare in termini di logiche e filosofica per diventare i quadri di certezza normativa e le cornici della flessibilità
Se la flessibilità è un'esigenza per far fronte alle incertezze alle mutevolezza ai cambiamenti che sono imposti dal cambiamento del sistema competitivo
Un contratto nazionale è lo strumento più adeguato per definire quali sono i contenuti possibili delle flessibilità legittime dolente e
Lasciandole gestire bella regolazione consensuale a livello appropriato e livello appropriato e quello più vicino a dove e i problemi esistono problemi di occupazione problemi di investimento problemi di sviluppo e di rilancio economico se si opera in questo modo non abbiamo flessibilità selvagge non abbiamo hanno mia non abbiamo rapporto di forze abbiamo dei canali chiari definiti entro i quali si può esercitare la libera iniziative autonomia delle parti sociali
Alla ricerca di effettiva soluzioni ha problemi drammatici
Questo è l'approccio che noi proponiamo e continuiamo a proporre al di là dei tanti intendimenti che discendono da alcune ignoranze ignoranze sulle tensioni reciproche
E su questo credo perché sufficiente parlarsi per chiedersi ignoranze talvolta sugli strumenti questo lo dico soprattutto per quel che riguarda casa nostra Bianco spero che in casa vostra ignoranza degli strumenti non ci sia anche se questo in principio non è da escludere
E
Il la soluzione dei problemi del Mezzogiorno passa anche attraverso cambiamenti di atteggiamenti profondi non soltanto delle parti sociali ma in tutti gli operatori responsabili classe dirigente a livello locale a livello nazionale sono stati citati alcuni esempi da Larizza ripresi da Sergio D'Antoni l'aeroporto di Bari la Salerno Reggio Calabria
La rapporto di beni si chiede si chiedeva Sergio D'Antoni perché non è partito
E io credo che chi vive e opera qui sa che non è partito perché ci sono conflitti di interesse
E i conflitti di interesse
Non sono come dire
Favorevoli al rapido e partenze e a rapide realizzazioni perché ciascuno cerca di difendere il suo interesse e non ha capacità di immedesimarsi dell'interesse generale
Una classe dirigente deve saper muoversi dell'ottica dell'interesse generale
Salerno Reggio Calabria diceva Pietro Larizza che un simpatico ministro professore veneto
A concesso per così dire alla Pedemontana una soluzione che verrà realizzata in tempi brevi e invece lasciato la realizzazione l'esecuzione della Salerno Reggio Calabria
Arteria che fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno fondamentale perché lo stato dei trasporti
Deplorevole la lascia eseguire all'ex Hamas devo dire che lo stesso tipo di atteggiamento abbiamo riporta riscontrato in un non simpatico ma irruento ministro ex pubblico ministero molisano e allora io mi domando come in persone di cultura provenienza così diversa estrazione così diversa che tutte e due hanno approvato con mano che cosa significa
Lasciare in mano a certe strutture della pubblica amministrazione e l'esecuzione di opere importanti abbiano lo stesso tipo di orientamenti atteggiamento
Ne concludono senza alcuna malizia senza veramente alcuna malizia che anche lui prevale non l'interesse del fare e per risolvere i problemi del Paese prevale l'interesse di conservare una struttura quella dell'ex azienda autonoma nazionale strade auto consistente allora e in questo Paese se non si riesce a far prevalere ancora una volta agli interessi generali sugli interessi particolari poca strada faremo io non piangeva come clienti Tercera come quattro Agnelli in caso di questo tipo
E su questo io credo da responsabilità che noi parti sociali possiamo avere
Determinante non in termini di responsabilità di fare noi non possiamo sostituirci ad alcuno del
Adempiere alle proprie responsabilità ma noi possiamo incalzare e possiamo intralciare impietosamente parlando duramente e chiaro
Su tutte quelle che sono le inadempienze e che giorno per giorno di dialogo e verifichiamo io mi rendo conto di esser diventato antipatico
Credo di avere pessimi rapporti con quasi tutti i ministri di questo governo
Credo di essere ritenuto anche un maleducato oltre che personale
Iracondo ed aspra però esprimo ogni volta esattamente il mio pensiero su quello che per me evidentemente non pretendo di avere capacità di giudizio neutre equilibrata universali rappresenta l'interpretazione di come si fa fronte all'interesse generale
E
Sui temi del Mezzogiorno sui temi centrali della formazione dell'istruzione ed educazione credo che veramente siamo arrivando
Alla frutta cioè alla fine della tollerabilità e della pazienza abbiamo chiesto a questo governo l'ha chiesto il segretario generale della CISL in apertura l'incontro
Di fare un tavolo comune sul Mezzogiorno
Sapendo che il problema è difficile da risolvere che richiede l'energia e l'impegno di tutti e che può esprimere coesione in tutti perché sono interessi vitali se nel mondo del lavoro che nel mondo dell'impresa siamo ancora aspettando un incontro con il Presidente del Consiglio e con i ministri interessati sopra scorsi quattro mesi quattro mesi dal momento in cui abbiamo espresso questa sollecitazione
E ci sentiamo
Vediamo leggiamo
Apparire sparire poi ipotesi che si tradurranno ancora una volta come già si è tradotto il tutto in una volta per negoziato politico di bassissimo conio
Pacchetti di migliaia di miliardi
O di centinaia di miliardi tendenti a creare non occupazione
Ma radicale modelli di assistenza
Si sappia noi queste cose ne abbiamo denunciate il sindacato le ha denunciata bocca storta se posso esprimere un giudizio di valore nel senso che la bocca storta perché gli faceva schifo ma non ha gridato poi più di tanto per quel che ci riguarda laddove dello svolgimento di questa vicenda
Ci ritrovassimo di fronte a falsi strumenti di quel tipo e non a finalizzazione di risorse effettive silenti
Non ci staremo a qualsiasi conclusione neppure le conclusioni per lo più favorevoli
Perché e qui concludo
Il problema del Mezzogiorno al problema dell'Italia
E il problema dell'Italia in Europa è un problema di recupero forte
è una chiara identità di italiani il processo di costruzione dell'identità è un processo complesso armonico che non può saltare nessuna bello nessun segmento
Si può e si deve essere italiani saremo italiani se saremo uniti sei ci può verremo nella logica dell'autonomia e cioè del portare la soluzione dei problemi il più possibile vicino a dove i problemi sorgono bassi il collante qui identità il collante di cultura il collante di valori comuni sarà fortemente radicato
Questo è un tema fortemente a rischio perché su questo tema io credo l'attenzione che il sindacato ha predicato con la sua manifestazione perfettamente giustifica
Grazie
Siamo il dottor Callieri ci sono ancora e dunque interventi prismatica rovinare questa nostra
Iniziativa diamo quindi ora la parola al segretario generale nazionale della CGIL compagno Sergio Cofferati
So che non sfugge a nessuno di voi come
Ha più volte ricordato Pietro nella sua relazione quanto sia importante la discussione che abbiamo aperto
Da mesi con il governo sulla
Riforma dello stato sociale
Quando decidemmo liberamente di sollecitare un confronto che avesse quel
All'orizzonte e qui contenuti lo facemmo convinti di una cosa che si è andata via via affermando mi pare
Anche l'attenzione di molti settori dell'opinione pubblica che la guardavano inizialmente con distrazione con disinteresse
Eravamo mosse cioè dall'idea che bisognava intervenire nel sistema delle protezioni sociali per ridare ad una parte delle stesse l'efficace che avevano perso nel corso degli anni
E soprattutto perché bisognava assicurare a molte persone
Una protezione adeguata
A fronte delle condizioni parzialmente nuove o interamente nuove delle quali queste persone si erano venuti a trovare
I problemi più rilevanti come sapete riguardavano e riguardano ancora oggi
I giovani che non hanno un'occupazione che sono senza un impiego
E le persone anziane che in virtù del fatto positivo che vivono più a lungo si trovano spesso a non ha vere servizi quantitativamente e qualitativamente adeguata
L'obiettivo dichiarato fin dall'inizio di quel confronto per noi
Era quello che rimane centrale anche in questa fase si spera conclusiva della discussione tra noi e il governo
A rimodulare il sistema delle protezione per dare a tutti le stesse certezze e la stessa possibilità di essere adeguatamente protetti
Non ignorando che nel sistema precedente erano venute meno progressivamente gli elementi di qualità che l'avevano valorizzato
Al suo nascere
E che si erano determinate anche zone di privilegio oggettivo
Non certo prodotte dalla volontà dei singoli
Ma dalla somma di provvedimenti a volte non sempre coordinate non sempre efficaci
Che i governi e lo Stato avevano provveduto ad offrire ai cittadini
Abbiamo insistito molto perché la discussione avesse questo carattere complessivo che fosse chiaro che non eravamo noi alla ricerca di nessuna soluzione mirata
Al pur necessario equilibrio dei conti del dello Stato
Conti che hanno
Da quanto uno Stato spende per proteggere i suoi cittadini
Una ricaduta tutt'altro che irrilevante
Molti di voi ricorderanno come in verità anche l'approccio iniziale del governo non avesse in maniera esplicita questo taglio
E per questa ragione lo criticano
In piena libertà autonomia come sempre abbiamo fatto
Oggi abbiamo ottenuto un primo risultato
La discussione si fa su tutto ha questo carattere organico e a nessuna delle persone che intendiamo rappresentare sfugge l'importanza di questo negoziato
E soprattutto nessuno ignora il fatto che per il sindacato
Il confronto la discussione e la sua ospitate in conclusione saranno possibili soltanto
Se su tutti i capitoli arriveremo ad un accordo sì su tutti sarà possibile avere risposte positive da parte del governo
Riorganizzare le protezioni sociali importanti
E lo è a maggior ragione in una fase come questa nella quale i processi di globalizzazione costringono molti Paesi a fare i conti non soltanto con gli equilibri di bilancio e di gestione
Ma anche con le condizioni nuove con le quali nel mondo si compete
E come sapete in altre parti del mondo vive l'idea interno il terribile
Che una delle regole è una delle condizioni dalla competizione debba essere garantita dalla mancanza di protezioni per i cittadini e per i lavoratori in virtù del fatto che queste costano
Non abbiamo sempre pensato tutti insieme che invece proteggere le persone più deboli
Garantire certezze cittadini non sia soltanto un elemento importante di coesione ma sia anche un tratto di civiltà il quale un paese come il nostro
E la cultura dell'Europa che si costruisce non possono assolutamente fare a meno
Abbiamo nel corso di questa discussione fatto dei passi in avanti importanti
Su alcuni temi tutt'altro che scontati al momento della del confronto come l'assistenza alla sanità alla formazione abbiamo già individuato insieme non il governo dei punti di possibile attestazioni
Certo non ignoriamo il fatto che per introdurre elementi di novità come la politica per le famiglie le protezioni da offrire alle persone che non lavorano
Oppure a quelle che mancano di servizi sociali adeguati servono risorse
E il governo ci dovrà dire per gli anni a venire non solo per il mille novecentonovantotto ma anche per gli anni successivi come questi elementi di novità positiva di riorganizzazione delle tutele verranno alimentati
Dove e quante risorse verranno reperite e messe a disposizione
Per far sì che alcuni tratti innovativi
Della riforma prendano corpo al di là dell'individuazione degli strumenti bisogna avere le risorse per renderli praticabile ed efficace
Abbiamo detto ancora di recente però con altrettanta franchezza che su altri elementi del confronto l'avanzamento non è stato ugualmente rilevante
Penso al fisco penso all'occupazione penso agli ammortizzatori sociali per citare dei titoli
E se ci vogliamo limitare per il momento occupazione fisco ognuno comprende che non sono soltanto aspetti importanti delle politiche di coesione degli elementi di
Unità Interna materiale del Paese
Alcuni di questi argomenti poi dicono della volontà di equità e di giustizia e il governo dichiara di Tel dichiara ripetutamente che è chiamato poi in concreto a mostrare no ma occupazione fisco sono importanti anche per altre ragioni ancor più materiali
Senza una politica fiscale che abbia il tratto dell'equità senza strumenti nuovi per verificare la ricchezza delle persone o delle famiglie ogni forma di partecipazione
Alla Spesal dello stato sociale e ogni accesso alle protezioni rischia di essere distorta e paradossalmente di costare di più per le persone più deboli con meno ricchezza
Riorganizzare il fisco dargli una dimensione qua è importante anche per questa ragione una ragione che riguarda direttamente
Il futuro dello Stato sociale così come per l'occupazione non siamo soltanto a chiedere come abbiamo fatto e torneremo a fare risposte adeguate positive per rispondere in concreto poi a nostra volta alla domanda che ci viene da tanti giovani meridionali
Che non hanno una prospettiva di occupazione nel loro futuro
Aumentare il numero degli occupati è indispensabile per garantire le forme di sostegno e di finanziamento dello stato sociale
Tutti sanno che se l'occupazione diminuisce sarà più difficile mantenere in equilibrio lo stato sociale
L'alimentazione dello stato sociale viene tradizionalmente da una quota di ricchezza che viene destinata a proteggere i cittadini e dai contributi che imprese lavoratori versano far crescere il numero delle persone che alimentano lo stato sociale è fondamentale
Per il futuro delle protezioni per quelli che oggi lavorano per quelli che vorrebbero lavorare e anche per quelli che hanno lasciato i lavori sono in pensione
Non è un caso come più volte viene ricordato
Che le pensioni vengano pagate prevalentemente con il contributo di chi oggi lavora ma allora il numero delle persone che lavorano non può essere considerato né marginale nel rilevare
Vorremmo vedere da parte del governo nell'arco dei prossimi giorni proposte concrete abbiamo sentito qui e apprezzato le cose che ha detto qualche giorno non sono il Presidente del Consiglio
Il Presidente del Consiglio così come i ministri sanno che il sindacato per concludere positivamente la vertenza la trattativa sullo Stato sociale da riorganizzare
Vogliono avanzamenti compiuti proprio sul terreno del lavoro dell'occupazione oltre che risposte credibili sul resto
Per noi importante applicare integralmente l'accordo del luglio scusate del settembre del mille novecentonovantasei
La sua applicazione integrale il punto dal quale partire per avere poi interventi aggiuntivi credibili
In materia di lavoro di occupazione
Sarebbe opportuno che l'applicazione integrale avvenisse non solo celermente ma sollecitata con lealtà da parte di tutti
è incomprensibile come da parte di alcuni settori imprenditoriali
Ancora si cerchi di riproporre confronti aggiuntivi
Che finirebbero soltanto col deviare dalla l'attenzione di tutti dall'esigenza fondamentale
Tradurre in atti operativi gli impegni sottoscritti per noi vale una regola e da quella non abbiamo mai
Del derogato gli accordi si fanno per applicarli
Vorremmo che questa regola fosse accettata universalmente aspettiamo alla verifica dei fatti il governo
Vorremmo vedere anche un atteggiamento più propositivo e vorrei dire leale verso le intese anche da parte degli imprenditori se poi per alcune parti di quell'intesa è possibile dare atto
E produrre
Innovazioni come quelle che ha prospettato Pietro nella stessa relazione
Di confronti specifici per la traduzione
Attuativa delle intese noi siamo i primi ad essere disposti e interessati
Non ci convince l'idea di aprire nuovi confronti nuove sedi negoziali diverse da quelle che devono riguardare esplicitamente l'attuazione di quanto già convenuto soprattutto per quanto riguarda il Mezzogiorno
Dagli interventi infrastrutturali all'applicazione spirò rapida ed efficace dei contratti di area con tutte le semplificazioni procedurali che questi introducono e anche con la definizione delle forme corrette
E compatibili con l'applicazione e rispetto dei contratti nazionali di flessibilità
Le novità che chiediamo devono venire dal Governo e devono riguardare almeno tre aspetti
Per noi importante il primo è relativo alla politica contributiva
Io credo sarebbe utile
Rinegoziare l'accordo all'epoca sottoscritto dal commissario Van Miert con l'allora ministro
Indicato dal governo Pagliarini
Che come sapete prevede il superamento dei vantaggi contributivi per le aziende che investono nel Mezzogiorno io credo che quell'accordo possa essere rivisto e possesso
Diversamente programmata all'uscita
Delle aree meridionali dagli effetti positivi dei vantaggi contributi
Si obietta qua e là ma forse la comunità non è disponibile
Mi permetto di rispondere decide il governo intanto che vuole rinegoziare poi registreremo l'opinione della comunità
Non vorrei che restasse a noi e alle popolazioni meridionali il dubbio che si poteva fare e non si è fatto semplicemente per pigrizia
C'è una cosa che a questa può e deve essere raggiunta riguarda le politiche fiscali
La comunità è disponibile a cofinanziare interventi che abbiano al centro gli sgravi fiscali
Il governo deve rapidamente per il Mezzogiorno
Avanzare una proposta l'abbiamo più volte sollecitata in grado opera tutta l'area
Dell'Obiettivo uno
Individuato dalla Comunità europea operare più ristrette allora i vantaggi saranno più consistenti introdurre sgravi fiscali ingrato assieme a quelli contributivi davvero di far svoltare la politica degli investimenti per il Mezzogiorno
A quel punto se il governo farà questo passo in avanti anche le imprese non avranno più la possibilità
Di addurre pretesti scusa
Per ritardare i loro investimenti
Nel corso di questi mesi alcuni investimenti hanno preso corpo nelle aree meridionali
Giova notare sia pure con rammarico che sono investimenti in prevalenza di imprese multinazionali straniere
Sono gli imprenditori italiani che latitano
E nascondono la loro indisponibilità dietro argomenti che hanno spesso il sapore del pretesto il governo deve rispondere positivamente alla nostra sollecitazione togliere questi pretesti alle imprese italiane
Credo sarebbe utile anche qualche attenzione in più in materia di orario
Noi non abbiamo mai sostenuto la tesi che sia di qualche utilità un intervento generalizzato in materia di riduzione degli orari abbiamo sempre chiesto e preteso e ottenuto devo dire anche nei provvedimenti più recenti che si mettessero in campo incentivi per introdurre una parli una politica e una pratica di riduzione articolata degli orari mirata
Ad aiutare assieme la crescita lo sviluppo la costruzione di nuovi posti di lavoro
Mi chiedo
Per quale ragione non è possibile destinare gli incentivi che sono già stati previsti e che possono essere ampliati per un tempo da convenire prevalentemente per il Mezzogiorno
E introdurre strumenti innovativi come l'orario ridotto per le persone che vengono assunte per la prima volta incentivando questa riduzione non solo con riproporzionamento del salario ma anche con le risorse che sono state già messi a disposizione da parte
Del governo che sono contenute del pacchetto varato dal Parlamento
Se una politica contributiva una politica fiscale interventi mirati nel Mezzogiorno agli orari
La loro incentivazione verranno resi possibili nell'arco delle prossime settimane non solo avremo noi una risposta positiva per il Mezzogiorno e usciremo finalmente da questa disputa astratta paga ma assai pericolosa
Che riguarda poi alla fine alla messa in discussione dei diritti delle persone nell'accezione più diffuso da parte delle imprese
Italiane usciremo da uno stallo in una fase importante perché caratterizzata da segnali espliciti di ripresa e di crescita
Le imprese italiane hanno mutato atteggiamento anche nei confronti del governo è cambiato il tono della loro polemica in questi giorni perché perché sono cambiati in profondità le cose non mi pare
Le linee di coerenza che venivano rivendicati in precedenza sono esattamente oggi le stesse di allora mutata condizione economica generale e ci sono segnali importanti perché risanamento produce effetti positivi in corso d'opera perché si comincia a vedere in molti settori l'effetto benefico della crescita e dello sviluppo quel che conta è che questi effetti non vengano utilizzati laddove si generano in prevalenza al nord
Ma questa circostanza positiva venga usata per indirizzarla gran parte di queste risorse verso il Mezzogiorno
Ecco perché credo sia importante non solo per favorire una possibile conclusione del confronto sullo Stato sociale
Che il governo introduca elementi di novità
Renda visibili le politiche che qui sono state annunciate dal Presidente del Consiglio poi faremo anche il resto
Discuteremo di ammortizzatori completeremo la verifica sulle pensioni con lo spirito che abbiamo detto di rendere possibile utile per tutti i lavoratori pensionati la certezza che è mancata nel corso di questi mesi
è cambiato il clima
Tra le persone che lavorano quelle che sono andate in pensione
C'è timore c'è paura questa preoccupazioni si supera soltanto arrivando ad un punto fermo
Della discussione rapidamente
Senza la fretta che qualcuno vorrebbe indicando sistematicamente date Magi
Ma con le scansioni che sono naturali fisiologica in una trattativa impegnata e impegnativa
Io credo si possa arrivare a questo punto fermo
Completeremo la verifica se ci saranno scostamenti indicheremo da parte nostra il governo dirà quel che ritiene opportuno come correggere questi spostamenti perché per noi conta una cosa
Dare tranquillità certezza le persone che sono in pensione che vogliono sapere se alla fine mese possono ritirare la loro pensione senza problemi e a quelle che lavorò che vogliono sapere con altrettanta precisione quando e a quali condizioni potranno smettere di lavorare
Certezza e importante in una società così come importante in una società complessa come quella moderna la democrazia
E la presenza delle grandi organizzazioni
La vita di valori
L'attività produttiva la vita delle persone non può essere soltanto garantita attraverso gli strumenti che sono tipici e propri dell'economia
Servono anche politiche sociali cuore e serve praticare queste politiche sociali avendo una gerarchia di valori da riproporre
Per questo alla fine del mese di giugno discutendo tra di noi decidemmo pur in presenza di una trattativa difficile e delicata come quella di riforma dello stato sociale
Di programmare per settembre una grande manifestazione nazionale che avesse al centro la difesa dall'unità di questo Paese
Difesa che non è semplicemente regata ma già sarebbe moltissimo alla riproposizione di valori per le tradizionali
Davvero qualcuno pensa che il sindacato potrebbe difendere i pensionati o creare occasioni di lavoro per i giovani meridionali che non ne hanno in un Paese lacerato rotto
Davvero qualcuno pensa che le politiche di coesione sarebbero praticabili di fronte ad una separazione tra il nord e il sud separazione tra l'altro che non lascerebbe indenne nessuno perché immediatamente dopo si scoprirebbe che l'area che si è separata a disuguaglianza al suo interno e che nemmeno lì tutti sono uguali si procederebbe ad un ulteriore scorporo fino ad arrivare all'estrema conseguenza che sta a cuore a qualcuno di riproporre come fondamento l'individuo
Nella sua separazione totale dagli altri suoi egoismi
Noi abbiamo un'idea della Società diverso e per questo abbiamo deciso di manifestare tutti insieme i pensionati e lavoratori del Mezzogiorno insieme a quelli del Nord per rendere visibile l'idea di paese che vogliamo di società e qua e solidale per dare la solidarietà non un suono vago ed astratta ma dei contenuti concreti per definire un modello di stato sociale ma anche di politiche rivendicativa che si è basato strettamente
Sulla nostra idea di società
E di solidarietà la manifestazione del venti servirà a questo
Non a rispondere all'aggressione di altri ma far vivere positivamente la nostra idee i nostri valori e indicare la nostra gerarchia
Poi abbiamo registrato con preoccupazione quel che è capitato nel corso delle scorse settimane
Ma è bene non esistono dubbi che tra di noi né in coloro che ci ascoltano e commentano le nostre opinioni noi non temiamo
La competizione nella libera associazione
E nell'organizzazione sociale
Se qualcuno vuole mettere in campo un sindacato che si contende
Il consenso con noi libero di farlo
Ha ragione Pietro non abbiamo paura di queste tanti ci hanno provato i risultati per loro non sono mai stati particolarmente soddisfacente
Noi siamo convinti che i pensionati e lavoratori hanno tutti gli elementi per valutare e la saggezza che ci serve per scegliere sempre le organizzazioni che ritengono più vicino a loro dal punto di vista ideale e sul piano della capacità
Di difesa di organizzarle di rappresentare al meglio i loro bisogni e le loro esigenze
Non la competizione ci spaventa
Ma la rottura del tessuto di convivenza civile della legalità democratica
Che può essere indotta dati i violenti e brutali come quelli messi in campo nelle scorse settimane è cosa diversa chiedere il consenso ad una nuova organizzazione sindacale dal bruciare le tessere degli altri o le effigi dei sindacalisti
Quello che è capitato può davvero portare ad una rottura degli elementi fondamentali della convivenza civile e alla messa in discussione in quel modo
Del tessuto connettivo della democrazia italiana
Noi sappiamo per certe
Che la manifestazione del venti sarà una manifestazione molto partecipata
Con tantissimi meridionali oltre che settentrionali
Con tantissime donne e uomini sia a Venezia che a Milano
Non ci sentiamo soli setter solitudine si intende il livello di adesione alle nostre iniziative saremo in ottime straordinaria compagnia quello che mi ha preoccupato e che ho voluto dire nei giorni scorsi
E che ritengo un problema è la sottovalutazione che molti c'è del ruolo della funzione del sindacato
Cofferati D'Antoni e Larizza la UIL CISNAL CGIL possono essere ritenuti organizzazioni non particolarmente simpatico
Si può pensare di cambiarle si può pensare di cambiarle mettendo in campo proprio strutture lo possono fare liberamente tutti i cittadini di questo Paese quello che l'insieme dei soggetti che rappresentano istituzioni e forma politica non possono sottovalutare l'importanza del sindacato
Al di là di chi lo dirige
Al di là della sigla che in quel momento si è dato in una società complesse e articolate il sindacato è un soggetto straordinario il sindacato confederale mi permetto di aggiungere perché di un sindacato aziendale corporativo possono aver bisogno anche i nostri avversari
Quello che temo no e che finiscono inconsapevolmente collo svilire un sindacato confederale un sindacato capace di rappresentare gli interessi diversi di molti ed immediato
Capace di dire ad uno più forte guarda tu per un momento ti devi fermare perché dobbiamo fare avvicinare il più debole un sindacato capace di selezionare i suoi obiettivi
Nella sciocca idea o speranza che noi ci si possa indebolire molti stanno zitti molti guardano con simpatia agli atti di ostilità che vengono mosse contro di noi sbagliano
Dovrebbero fare attenzione
Perché il soggetto sindacale il sindacato rappresentante generale in una società articolata e complessa
è tra i pochi non solo in grado di rappresentare medie ma di garantire un collante decisivo per le politiche di solidarietà per le politiche di coesione e anche ovviamente per la democrazia
Io spero se ne rendano conto spero che qualche voce in più si levi non a difendere noi
Ma a difendere l'idea di sindacato così importante a mio parere in una società come quella italiana poi per quanto ci riguarda faremo modestamente come sempre il resto manifesteremo in tanti il venti e continueremo ad operare perché la sollecitazione che Pietro ha voluto introdurre quindi alla discussione di questa mattina non cada nel vuoto
Io penso come Luís che dovremmo fare e anche Sergio lo sa
Ne abbiamo discusso anche al congresso della CISL dei passi in avanti significativi sulla strada dell'unità sindacale
Molte delle cose che ci dividevano anche in tempi recenti si fanno smussando
Siamo in prossimità di una soluzione che definisca
Correttamente i criteri di rappresentanza per tutti i lavoratori dei settori pubblici io penso che quella soluzione potrà diventare un punto di riferimento anche per i privati siamo in grado di trovare un equilibrio tra le esigenze diverse
Tra le culture diverse che hanno caratterizzato la vita delle organizzazioni confederali
In modo tale che non sia prevalente l'una sull'altra ma che si medi tra coloro che hanno un'attenzione per la libera associazione
E i diritti degli organizzati e coloro che invece vogliono insieme a questi vedere rispettati anche i diritti dell'insieme della platea dei lavoratori e dei pensionati siamo in grado di farlo
E siamo soprattutto in condizioni di dare prese penso presto un impulso nuovo alla politica unitaria sulla base di un criterio che sta anch'esso al centro della manifestazione di sabato prossimo
Per noi le diversità
Le diverse culture le diverse etnie sono un valore sono un patrimonio importante al quale non vogliamo rinunciare non sono né un pericolo né un elemento da considerare ostile alla nostra politica
E il sindacato unitario sarà un sindacato in grado di dare consistenza quest'idea di valori
Tutti possono e debbono partecipare
Perché il sindacato unitario al quale puntiamo non esclude nessuno anzi l'articolazione le diversità la dialettica la capacità di discutere anche esplicitamente dei nostri dissensi del sindacato unitario dovrà permanere perché sarà quella davvero issare non soltanto dalla sua democrazia ma anche
Il cemento sul quale costruire relazioni più solide più consistenti e maggiormente vissute con i lavoratori e con i pensionati io credo che questo obiettivo sia la nostra portata e penso che una soluzione positiva di molte delle cose che stiamo facendo
Sarà elemento deciderà concretamente la possibilità del passo in avanti che Pietro ha chiesto e che io credo così come Sergio D'Antoni condividiamo totalmente
Allora per favore siamo alle conclusioni siamo alle conclusioni io quindi raccomando tutti quanti di rimanere indossarla
Perché ora rispetta i vari interventi che ci sono stati sino ad ora
Dovrà in un certo qual modo come dire della sua conclusione rispondere il ministro del lavoro diamo quindi la parola al ministro del lavoro professor Tiziano Treu
Ringrazio la UIL
E Pietro Larizza per averci dato questa occasione di dibattito comune un'occasione preziosa per molti motivi
Perché cade un momento molto difficile ma anche sono convinto potenzialmente decisivo per il nostro Paese
A un passo
Dall'Europa
Ma il mezzo a un confronto
Difficile
Impegnato sulla riforma dello stato sociale
E davanti alla sfida che altrettanto difficile non solo in Italia di rilanciare lo sviluppo e il lavoro dopo una fase quasi conclusa bene avviata di risanamento
Questa occasione mi è particolarmente
Preziosa perché si svolge all'interno di un sindacato della UIL ma di un sindacato che si avvia diventare a ricercare l'unità un sindacato che
Non da oggi voglio riconoscerlo ha dato dimostrazione
Di grande responsabilità
Nelle questioni economiche
Ed istituzionale
E voglio riconoscere sottolineare il fatto questo terzo per dire quanto questo dopo momento sia delicato che ora il sindacato
è impegnato anche in una manifestazione quella del prossimo venti settembre
In difesa di valori fondamentali come la coesione sociale e la solidarietà che sono alla base de L'Unità del Paese L'Unità non è solo un fatto geografico
Non è neppure solo un fatto istituzionale anche se questo è importante
è un fatto che si basa su
La coesione e la solidarietà della collettività nazionale
I valori che questa manifestazione
Propone
Sono per un governo come il nostro fondamentali e vanno come tali difesi da tutti questo foglio
Sottolineare personalmente e istituzionalmente
Dicevo che abbiamo
Va avanti delle settimane difficili decisive
Anzitutto per questa
Trattativa questo confronto come si dice sul welfare
Bene qui io non voglio dire molte cose ma alcune chiaramente ribadirle mi pare che il dibattito di oggi sia prezioso anche perché si è svolto con un tono molto pacato
Con significative convergenze anche se ci sono poi critiche diversità anzitutto ribadire che noi consideriamo siamo stati sollecitati abbiamo discusso ma consideriamo fondamentale che questo confronto sia un confronto ad ampio raggio che vuol dire impegnarsi su tutti i fronti di cui è composto il benessere nazionale ricordo sempre che welfare non vuol dire Stato sociale ma vuol dire benessere vuol dire
Una politica sociale che massimizzino il benessere dei cittadini e noi abbiamo i vari fronti quelle che avete sentito analizzare nella relazione di ieri Larizza e poi negli altri interventi
Su alcuni di questi
Ci sono già convergenze importanti materie di assistenza di formazione di sanità
Credo sia avanzato bene negli ultimissimi giorni anche
Il difficile confronto sul fisco che è un punto importante per i motivi che sono già stati detti
Il tema del lavoro dell'occupazione
Alla base di tutto non lo sto a sottolineare perché il nesso che c'è tra lavoro e protezione sociale e ormai chiarissimo anche i nostri discorsi e facciamo spesso sono serviti a darci una consapevolezza più forte
E il tema della previdenza
Nel metodo noi stiamo portando avanti questo confronto come abbiamo fatto sempre
Con la concertazione tra le parti sociali e questo resta un punto per noi fermo negli stessi termini con cui Elia enunciati Larizza anche per quanto riguarda le più importante è difficile relazioni con la maggioranza dico
Secondo noi ribadiamo ribadisco qui l'abbiamo detto tante volte
Che
L'intendimento fondamentale di tutti
E di rendere più razionale e più giusto e anche più
Attivo
L'insieme degli investimenti e delle spesi che facciamo in questo
Settore
Non sappiamo che ci sono bisogni
Crescenti che hanno ancora poca attenzione bisogni crescenti rispetto a un passato anche non molto lontana come i bisogni appunto dell'assistenza
In particolare agli anziani gli stessi bisogni della famiglia che sono stati trascurati negli ultimi tempi
E noi investiamo poco in questi settori così come investiamo poco nei settori attivi della politica sociali settore attivi sono innanzitutto la formazione e la promozione
Di impresa lavoro basta guardare le cifre vedere che ci sono questi squilibri uno degli obiettivi fondamentali della nostra
Confronto e quello di riequilibrare
Questo uso delle risorse che vuol dire fare una politica diversa e di risorse abbiamo cominciato a parlare anche se dovremo concluderne
Nella previdenza noi l'abbiamo detto chiaramente nelle pensioni particolare già scritto nel documento di programmazione economiche finanziarie e ribadito più volte
Che l'obiettivo non è italiane nelle pensioni in essere nelle previsioni future ma è di con
Tornare la crescita della previdenza ma voi la previdenza vogliamo che cresca in modo proporzionale alla crescita della ricchezza nazionale
E non di più perché se crescessero di più queste spese noi metteremo a pregiudizio le pensioni future
Neanche quelle dei nostri figli già quelle più vicine dei nostri appena più anziani questo è l'obiettivo voi vogliamo discutere stiamo discutendo i conti sono certo
Difficili da verificare ma non impossibile se stiamo se lavoriamo come stiamo lavorando con serietà e un'ultima cosa su questo punto che è sempre di metodo ma non è
Priva di conseguenze sul merito
Noi vogliamo riequilibrare vogliamo
Che la spesa sia
Controllate in linea con la crescita della ricchezza nazionale ma vogliamo che questo sia fatto tenendo conto degli squilibri che ci sono e che ci sono ancora nel nostro sistema nonostante la riforma che abbiamo fatto insieme nel novantacinque che è una riforma impiantata solidamente
Ma che mantiene ancora ritardi e squilibri quindi gli interventi che faremo
Sono
Da vanno nella direzione devono andare nella direzione del riequilibrio quindi noi non potremmo fare nessun intervento di contenimento se non cominciando dai trattamenti privilegiati che purtroppo continuano a sussistere
Nel nostro Paese sappiamo quanto è stato difficile
Ridurli ma sono ancora presenti
L'occupazione come abbiamo sentito anche qui come
In questi ultimi mesi abbiamo visto è al centro delle difficoltà ma anche dell'impegno
Non solo in Italia
Nell'Unione Europea
Guardate su questo credo che come mai noi ci parliamo con molta franchezza credo che questo sia un grande merito del metodo della concertazione perché negli anni ci permette di capirci senza ipocrisie anche se abbiamo posizioni talora diverse noi abbiamo avuto dei ritardi tutti il Governo non solo il governo
In questi mesi
Anzitutto nella attuazione del Patto per il lavoro che rimane eh basta vedere anche la considerazione che
Ha voluto dare
Nostri colleghi europei che stanno faticosamente anche loro cercando una strategia per l'occupazione abbiamo avuto dei ritardi
Che dobbiamo superare e in parte stiamo già recuperando
Però credo che il voler sottolineare qui dato che dobbiamo guardare avanti
E in questo periodo è cresciuta
In tutti i la consapevolezza di alcuni problemi
E anche quindi Squat serve ammirare meglio i nostri interventi la prima cosa che guardate è importante l'ha detto qui il presidente Prodi la disoccupazione non è uguale per tutti
La disoccupazione questo stava scritto in tutti i libri però atto che stia scritto nei libri e altro che lo vediamo e lo capiamo tutti per trarne le conseguenze
La disoccupazione e un problema nazionale perché se non lo risolviamo tutta la nazione ci perde ma è un problema differente e a la sua drammaticità centrale nel Mezzogiorno neppure in tutto il mezzo in Mezzogiorno ma nella maggior parte del mezzogiorno e quindi le gli interventi e si devono fare tutti assieme devono essere diverso letto così tutto devono essere applicate qui e non in altre parti questo è un punto che credo sia fortemente ormai presenti secondo cosa che voglio sottolineare perché anche questo non è un punto Pacifico lo speriamo tutti conquistando progressivamente che il Mezzogiorno è un problema perché sarebbe assurdo dire che non lo è ma è anche una opportunità importante che dobbiamo cogliere anche questa è una cosa che va detta e ridetta praticata perché ci sono molti che non lo vogliono vedere
Io credo allora che questo è un momento difficile ma opportuno per fare una svolta per accelerare per fare una svolta perché è un momento opportuno per quello che abbiamo sentito dire anche qui
Perché abbiamo compiuto
Uno sforzo eccezionale che ci viene riconosciuto da tutti
Per stabilizzare la nostra economia
E solo con una premessa come la stabilità economica si può fare uno sforzo eccezionale per lo sviluppo e per lo sviluppo
Del Mezzogiorno in particolare fare uno sforzo eccezionale avendo i piedi che traballano perché la economia e drogata è inflazionata è in debito non sarebbe stato possibile il momento è venuto però una che la stabilità economica e non acquisita perché non è mai acquisita ma è
Vicina è sostanzialmente avviata questo il momento per accelerare sulla sviluppo e sull'occupazione
Qui ho sentito molte
Di anche qui come fuori molte indicazioni sugli strumenti come affrontare come accelerare beh io voglio dire due-tre cose molto semplici primo dobbiamo usare gli strumenti che abbiamo
Abbiamo già abbiamo messo molto tempo troppo ammette appunto
Tutti perché ormai sono tutti gli strumenti previsti nel patto per il lavoro metile appunto nel senso di metterle punto come strumenti normativi
Adesso bisogna applicabili pienamente e intensamente
Ma anzitutto bisogna concentrarsi sull'utilizzo di questi strumenti no commettiamo l'errore di andare a inseguire sempre cose diverse cambiando tavoli cambiando ricette le ricette sono difficili e Complesso delle iniziative intricato ma dobbiamo usare gli strumenti anzitutto che abbiamo e ripeto tutti
Lo dico perché anche nel discorsi di questi giorni ogni tanto c'è qualcuno che tira fuori di nuovo ricette magiche c'è questa cosa che risolve no non c'è nessuna
Nessun provvedimento che da solo e risoluti
Non è risolutivo aumentare gli investimenti certi aumentare gli investimenti è importante decisivo soprattutto nelle zone che sono state private da Investimenti ma sappiamo che gli investimenti non producono automaticamente lavoro così come la flessibilità dall'altra parte che è certamente essenziale questo mondo tutto
In grande evoluzione quindi occorre essere flessibili purché la flessibilità sia civile ma la flessibilità da sola non basta la cosa vuol dire flessibilizzare un deserto non ha senso quindi tutti gli strumenti e guardate che siccome l'incastro fra questi strumenti
è molto difficile proprio perché niente in questa materia è facile la concertazione che è stato un metodo faticoso ma secondo nella approvazione del patto del lavoro deve sostenerci quotidianamente anche nell'applicazione noi abbiamo spesso meno attenzione alle fasi applicative
Siamo poi come dire cala la tensione perché abbiamo ha provato qualcosa e invece la tensione deve aumentare anche se poco sembrare più prosaico dedicarsi all'attività quotidiana di applicazione insieme faccio qualche esempio di cose che vanno
Accelerati perché queste anzitutto l'urgenza
Su questo facciamo tutti una riflessione anche autocritica per quanto mi riguarda e due-tre esempi anche di cose diciamo da ampliare da rendere più consistenti e da innovare
Le procedure e le infrastrutture veri qui con questo di questo discutiamo spessissimo le difficoltà in questo Paese di fare opere
Grandi opere infrastrutturali ma anche piccole opere infrastrutturali perché sono importanti le grandi infrastrutture come le grandi autostrade ma sono importanti anche le microstrutture infrastrutture
Se vogliamo rendere attraente e accogliente l'ambiente soprattutto dal Mezzogiorno agli investimenti
Fare queste in Italia e difficile molto più che in altri Paesi
Perché c'è un groviglio di burocrazia fare consolidata da anni di interessi come ha detto Callieri incerto di interessi contrastanti per cui comune a vuole una cosa diversa dal Comune Biela provincia diversa dalla Regione e di carenza di capacità progettuale e questo è il groviglio che dobbiamo quindi
Capiate la difficoltà del problema applichiamo ci su tutte queste
Questi ponti io dico che alcune brecce sono state fatte in questo muro alcuni segnali ci sono so che non sono sufficienti ma non dimenticate ad esigua andate il numero degli appalti pubblici negli ultimi semestri per la prima volta è aumentato in modo considerevole questo è un segnale che abbiamo cominciato a rompere
Il muro
Abbiamo avviato alcune iniziative sostitutive anche intervenendo con commissari di fronte alle ritardi di amministrazioni specifiche
Queste breccia devono aprirsi definitivamente mi faccio solo un esempio sulle autostrade vedete quello che è stato nella discussione che è stata fatta Sur l'Autostrada Pedemontana del mio simpatico amico ministro
Sottolineare come sta queste cose sono complicate la per la Pedemontana
Ma veneta che io conosco bene perché per quelle partecipa sospeso è ferma da venti anni due zero perché
Prevalentemente per litigi tra i Comuni veneti
A adesso c'è stata una forzatura da parte
Del Governo nonostante tutti come dire linea l'autonomia e la cosa appare sbloccata giusto che lei si sia fatta a anche una proposta di
Intervento prima ma vi assicuro che i tempi di attuazione dell'
ANAS sono previsti lunghi perché c'è quest'altro groviglio del anche in Veneto da risolvere si parla del due mila due quindi lo dico
Perché non si pensi che abbiamo fatto miracoli per la mettete monta
ANA e siamo addormentati sulla Salerno-Reggio Calabria l'asse legio la Salerno Reggio Calabria può darsi che abbia bisogno di finanziamenti privati ulteriori discutiamo manca
Antonio sia pure con grande ritardo sta partendo secondo esempio
I fondi per la formazione pur a lei per i fondi europei in genere solo perché si abbia la sede della dimensione io ho trovato all'inizio
Novantacinque perché
Ho la ventura spero non la Sven
Ma di essere in questo posto da un po'di tempo noi abbiamo trovato all'inizio del novantacinque fino al governo Berlusconi che il Fondo sociale europeo quello per la formazione che diciamo che tutti è fondamentale a aveva un utilizzo zero in Italia zero non servono i gol
Uno zero cioè no novantaquattro era stato bloccato tutto abbiamo recuperati in due a anni e rotti in alcuni casi abbiamo recuperato tutto per esempio
Certe specie di carattere multiregionali sono ormai complete saturate abbiamo recuperato
Moltissimo in alcune regioni e abbiamo recuperato poco in al
Tre regioni purtroppo quelle che più hanno bisogno dei fondi sono quelle che hanno recuperato meno
E allora qui Presidente può
Oggi ha detto io riconfermo che noi siamo disposti ad agire in sostituzione per quelle Regioni che non spendono i termini ormai sono molto stretti perché abbiamo dei termini entro cui dobbiamo dimostrare di essere in tali su questo qua con l'ho già detto che tipo ci volete prendere sul serio benissimo vogliamo essere presi sul serio terzo esempio IPA
E di sviluppo territoriali vedete qui ne abbiamo discusso tanto tempo hanno messo tanto tempo partire nesso
O no in cantiere a Rovati quindici tra patti territoriali e contratti d'area e questo è un modello che va bene non inventiamo né altro perché in tutta Europa abbiamo scoperto che per fare il viluppo come concentrare in da in date dare dei progetti integrati fatti da tutte le parti interessati Enti lo
Ali sindacati in prese questi patti non se ne vede ancora abbastanza l'effetto masse come noi vogliamo
Entro sei mesi questi patti diventano solo cinquanta cinquanta e e cominciano a funzionare gli estratti si vedrà
Questo è un punto da attuare non da cambiare viceversa ci sono punti da in cui c'è da innovare molto ne ricordo un po'
Ma io finisco il primo quello che ha ricordato
Cofferati molto complicato mezzogiorno a ha avuto tradizionalmente agevolazioni contributive e fiscali in modi anche sbagliati adesso alla fine di quest'anno scadono gli incentivi tradizionali perché la con la la
Famoso famigerato ante accordo Pagliarini Van Miert le ha dichiarati terminati noi dobbiamo fare qualcosa intanto voglio ricordare o solo un dato perché siccome qui sono state fatte che
Etiche anche giuste ma bene anche dire alcune cose positive noi abbiamo attivato finalmente dopo anni un sistema automatico di incentivo all'impresa che vogliono finanziare
Nuove iniziative la famosa legge quattrocentottantotto che negli ultimi otto sei ove mesi a erogato non promesso erogato quasi dieci mila miliardi questi Larizza sono soldi soldi non idee e la
Danza di questi mi fa piacere sottolinearlo anche se non lo si sa abbastanza sono andate ad imprese del Mezzogiorno il che significa che ci sono iniziative da sostenere questo non basta lanterna viva quella che ha detto Cofferati adesso dopo apriamo abbiamo in corso esplorazioni con l'Unione europea sia sul
Anche dei delle agevole delle agevolazioni contributive sia su quello delle agevolazioni fiscali mi pare
Per da quello che l'abbiamo finora sentito che l'aspra
Ada sia difficile ma possibile quindi è giusto insistono abbiamo termini stretti perché entro fine novembre dobbiamo decidere la scelta su cui è aperta una discussione anche all'interno del governo lo discuteremo con le parti sociali
L'ampiezza dei questi incentivi soprattutto fiscali cioè se
Procede a con incentivi su vaste aree la totalità o quasi del Mezzogiorno nel qual caso il rischio è che lei agevolativa le agevolazioni permesse si e hanno ridotte e quindi di efficacia magari non sufficiente e o invece procedere con agevolazioni concentrate sul Ching su singole a are proprio quelle dove ci sono già progetti di sviluppo il questa è la prima questione che noi stiamo esplora andò e
Avremo modo di confrontarci a breve secondo è il tema dell'educazione e della formazione di cui si parla molto ma certamente qui questa è una zona su cui abbiamo messo in piedi e uno strumento una serie di iniziative stiamo discutendo col ministero della Pubblica istruzione un piano pluriennale di
Formazione e guardate che la formazione serve moltissimo al Mezzogiorno per il Mezzogiorno è chiamato a fare un'azione di esili
Può ma non sul tipo di lavoro
Comune ieri cioè il lavoro
Industriale tradizionale do lo sforzo è
Verso il lavoro del futuro che è un lavoro che richiede più investimenti in formazione qui dovremmo parlare alla fine di risorse Illy lepri prove anni ci sono c'è anche una certa convergenza come ho detto tra le parti sociali e qui dovremmo decidere quante risorse noi vogliamo e possiamo mettere su questo capitolo essenziale l'ultimo punto su cui dobbiamo
Accelerare ve anche
Riconsiderare i nostri orientamenti è quello dell'orario di lavoro la questione non è nuova ma è ritornare
Da
Di giustamente di attualità io ritengo sempre ritenuto che
Per quanto noi sosteniamo lo sviluppo creiamo lavoro la tendenza sta
è unica delle tecnologie e dello sviluppo è che il lavoro non si produce in quantità a sufficiente per far fronte ai bisogni quindi insieme alla crescita va anche curata la redistribuzione del lavoro con flessibilità riduzione detto questo la strada da perseguire e quella che noi abbiamo indicato nella legge approvate in luglio cioè noi non riteniamo
Amo che sia
Né utile anch'
Riteniamo che sia controproducente procedere con riduzioni generalizzate per legge immaginate che fare una riduzione generalizzata
Agli lavoro domani mattina per legge i palpa
Dana significa solamente a un vantare la confusione lavoro straordinario l'immigrazione che noi siamo già gestire quella che c'è e lavoro nero eccetera eccetera e questo è semplicemente contro produce
Tempi più che irrealistico perché costerebbe una barca di soldi la strada è quella che stiamo che abbiamo indicato ma che bisogna che venga adeguatamente sostenuta cinque solo incentiva
Riduzioni contrattate selettive nelle aree dove c'è bisogno di più dire distribuire lavoro quindi qui è stato detto cominciando dal Mezzogiorno vediamo cominciando dal Mezzogiorno i soldi fondo per l'ora la riduzione da
L'orario che stanziare
Tolta la legge centonovantasei quella del luglio è di quattrocento miliardi sono pochi discutiamo di incrementata non facciamo disco
Ossia
E metafisici o ideologici anche il governo francese che viene spesso citato in cui noi siamo in rapporto Contino intende procedere con strade una strada simile e non per botte di decreto concludendo io credo che
In questi giorni questa di anche questa occasione io rischi non so la difficoltà certo dà il nostro impegno in particolare dell'occupazione ma che credo che
Sia porta ante che abbiamo affinato le nostre determinazioni e le nostre convinzioni gli impegni che ha preso qui Presidente Prodi e io ricordo mo'sono pienamente consapevole vogliamo essere come dicevo prima presi sul serio e doti messe lo dimostreremo abbiamo le occasioni per di mostrarlo ogni giorno perché non è che ci sono giorni mitici ma i giorni prossimi sono particolarmente importanti per i motivi che avete sentito io credo che come in tutti i momenti della verità siamo soprattutto chiamati
A rare per l'interesse generale qui io non uso spesso questo termine ma questa volta credo proprio che ci voglia
Credo che a anche queste settimane così difficili debbono essere vissute siccome è un problema ma come un'opportunità se posso parafrasa parafrasare l'espressione qui riferita dal Presidente pro lo disse noi perdessimo questa opportunità sarebbe gravissimo non voglio considerare neppure questa
Ipotesi se tutti lo vogliamo mo'con la stessa determinazione espressa oggi credo che ci siano le condizioni per una conclusione positiva dire grazie
Grazie
O
Per la sta va
I tre segretari generali e di CGIL CISL e UIL terranno subito una conferenza stampa
Te alla manifestazione di sabato venti settembre danno e Venezia
Noleggio seduta stante la scultrice prima
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