Medio Oriente: il progetto Usa per il negoziato di pace non piace al governo israeliano di Netanyahu

Radio radicale continua il difficilissimo negoziato di pace in Medioriente Sutra il governo di Israele e palestinesi ci sono le ultime proposte del Governo degli Stati Uniti il cosiddetto piano del tredici per cento il governo di Israele che atteggiamento Ace siamo un po'di capirlo con la mano il caso il nostro inviato a Gerusalemme manovra allora il governo Netanyahu quali Decia su questo benedetto processo di pace sul piano della il governo di Washington Buongiorno
Il processo il progetto americano non piace aperta diciamo che al suo Governo c'è un tentativo in extremis fatto da del però sul vedi salvaguardare subì previsto per domani va cuocendo d'di esproprio delle soap e qui si è incontrato ieri sera racconta da Bergamo questa mattina a fine contratto col presidente Vari fare poi incontrerà di nuovo corda prendiamo e poi tornerà a Washington a riferire a al segretario di Stato americano Albright al presidente Clinton stabiliamo per ora continua a dire no al l'ultimatum americano e
Mi sembra di poter dire che le somme domani quantomeno domani non ci sarà annullato o per la migliore delle ipotesi rinviato
Data diamo vuol vuole cercare di coinvolgere veri e propri americano della lobby filo israeliana degli Stati Uniti contro le pressioni che riceve dal governo aver Riccardo d'altra parte gli americani dicono se non vuoi venire alla Casa Bianca con Arafat allora spostiamo la questione in sede dei ci sarebbe questo mi sembra per ora l'atteggiamento direi che quello che è successo ed è la prima volta negli ultimi anni che questo succede chiarezza abbiamo un fronte compatto pareti negli Stati Uniti gli americani sono d'accordo
La sua proposta territoriali si oppongono acque cui scusa Manuel per quale ragione il governo di Israele continua a essere contrario al piano del così detto tredici per cento proposto da Washington
La la ragione addotta da va be'andiamo dalla zona di sicurezza del tredici per cento e il secondo ritiro che con il del territorio che già in mano dei palestinesi diventa al quaranta per cento e l'accordo di Oslo prevede un terzo ritiro oltre a questi problemi la teniamo praticamente dice adesso con il tredici per cento i palestinesi stavamo in controllo già del quaranta per cento del territorio dobbiamo fare punti
Solo ritiro e potatura cominciare il negoziato sulla soluzione definitiva quando di fatto il freddo da più card
Il bando sostanziose per salvaguardare i propri interessi da bagnato dice non possiamo correre dei pericoli per quanto riguarda la sicurezza di sapere grappa questo bar come peggiore un pochino che non viene accettata anche da gran parte del del pubblico italiano compresi di laburisti guidati dall'ex capo di stato maggiore Ehud Barak ricordiamo che il governo di non pagare un Governo che si basa sul sostegno della destra compreso del dei membri degli insediamenti per cui da fargli Hawaii carta unta comunque un chiaro interesse a
Da un lato deve rispettare gli accordi di Oslo perché probabilità scaturiti dal governo dall'altro non vuole di fatto implementarlo quindi le conclusioni a questo punto quali potrebbero essere nei prossimi i i lineamenti insomma i prossimi io credo che nata andiamo dovrà arrivare a un accordo con gli americani non può permettersi un confronto diretto con gli Stati Uniti e per cui adesso sta ricercando soluzione creativa e l'ultima soluzione che avevo sentito proposto agli americani era l'undici per cento su quelli dove i danni sono più o meno d'accordo subito un altro due per cento di territorio verrà col
Ho segnato praticamente agli americani che lo porterà dei palestinesi quanto i palestinesi avranno dimostrato di lottare in maniera attiva e convincente contro il terrorismo
Che questa proposta è stata respinta da temiamo ci tiene molto a sottolineare il punto che Israele non accetta dei delle imposizioni dall'esterno io credo che
Per quanto la teniamo voglia fare il Tour Dubai interessa ad arrivare a un confronto diretto con gli americani sia per motivi politici che emotivi economici ricordiamo che l'OSCE che la pretesa vegana sta diventando adesso cambia abile all'estero una novità questo sul mercato finanziario italiano per cui anche economicamente l'ateneo non può permettersi un un confronto diretto con gli americani
Io credo che si arriverà ad un compromesso più o meno attorno alla proposta per lui veneti ringraziamo ringraziamo ma nel calcio da Gerusalemme con ascolto come sempre da Radio radicale