Il disastro delle frane in Campania poteva essere prevenuto

Anna Maria Procacci deputato avvio dei letta in campagna da diverse legislature una conoscenza precisa del territorio coinvolto da questa tragica alluvione
Io sono abbastanza d'accordo con chi dice in genere però stiamo a vedere dirlo che era uno tragedia che è stata una tragedia che almeno in parte il si sarebbe potuta evitare nel un'affermazione campata in aria niente fatta per amore di polemica Daddi Varzi documenti anche quelli mai redatti a cura dei servizi geologici nazionali risulta che la mappa del rischio in quella zona era cosa vecchia quindi era risaputo il la fragilità ambientale del territorio sia per quanto riguarda la natura della montagna molto argillosa sia per quanto riguarda aspetti di non cura della montagna ma anzi il in parte l'abbandono del bosco il problema assolutamente lasciato marcire
Delle acque e vale a dire la mancata regimentazione avevo del problema del drenaggio delle acque e la costruzione incauta
In alcune delle zone colpite purtroppo per cui il si sarebbe dovuto invitare proprio di far vivere la popolazione in alcuni luoghi insomma un insieme di cause che noi da anni andiamo denunciando io in questo momento nonostante si è passato qualche giorno continua a trovare una grande rabbia che è la rabbia di una denuncia rimasta sottovalutata e qui questo insieme di i mancanza di cultura del territorio di indifferenza e di passività noi dobbiamo assolutamente vincerlo questo è un fenomeno vecchio quarant'anni devastazione del territorio un impegno insufficiente del governo nonostante tutti nonostante lui nonostante i gli sforzi di Mattioli e ci vuole che i Comuni e le Regioni si sveglia il debutto visioni devono fare alcuna autocritica piega
Abbiamo dedicato il fondo questi anni gran parte della propria civiltà politica d'altro che non fosse l'ambiente lo specifico vivente questo non è vero in questo momento mi accordò che d'arresto Previti Dolcetta di ricordare quando la colpa dell'alluvione in Piemonte fu data in Vietnam cioè e altre amenità del genere in questo momento c'è un diffuso senso di coscienza sporca da par e di tutte le altre forze politiche che sono quelle per esempio di opposizione che hanno sempre benedetto i condoni dicendo ma lasciateli costruire dove come e quando non importa senza regole senza contare che non si può
Dissennata niente costruire alterare spezzare tutti gli equilibri degli ecosistemi queste purtroppo sono le conseguenze l'altra parte c'è la coscienza sporca anche delle forze di maggioranza il piccolo esempio il lavoro sul dissesto idrogeologico da parte nostra e voglio citare almeno Sauro Turroni Massimo Scalia Gianni Mattioli eccetera ed è stato un lavoro molto forte molto impegnativo che si è tradotto e e il numerosi atti parlamentari in sede di finanziaria perché è lì che bisogna stanziare i soldi per gli interventi di che bisogna blu ridere quale politica fare e bene inseriti finanziaria noi abbiamo dovuto in più occasioni e fare una sorta di braccio di ferro per avere soldi sul dissesto idrogeologico anche sull'ultima finanziaria e grande e così con grande generosità fra virgolette fu aumentato lo stanziamento chiedemmo l'applicazione piena della legge centottantatré la legge sulla regime sul regime dei suoli valigie fondamentale per il territorio italiano e e abbiamo chiesto questo credo che sia una chicca amarissima dal sapore molto amaro però che da sottolineata chiedendo in quell'ordine del giorno
L'aumento dei servizi tecnici il potenziamento dei geologi in questo Paese sfasciato ci volle una competenza lo sviluppo di strutture di uomini preparati di risorse di programmazione di piani bene che venimmo il potenziamento dei geologi ci fu risposto che costano e quindi non era possibile l'ordine del giorno fu bocciato dalle forze di maggioranza allora oggi dire che noi non abbiamo curato e l'ambiente
Mi sembra come dire voglio essere gentile una boutade ma soprattutto l'indice i questa preoccupante incapacità degli altri i battersi il pugno sul petto e di cambiare strada