"L'Algeria e noi" incontro organizzato dalla Federazione Nazionale dei Verdi, dai Gruppi Parlamentari dei Verdi di Camera e Senato e dal Gruppo Verde al Parlamento Europeo

Sì allora vorrei chiamare al tavolo relatore di stamattina la sessione antimeridiana e quindi del tre gli ospiti algerini che siamo tenuti a parlare stamattina Saudi Yokohama Cherifa chiedano a prendere posto al al mio fianco perché saranno
Alcuni dei principali relatore della seduta mattutina
A mio fianco Stefano Boco vicepresidente della commissione Esteri e Luigi Manconi che portavoce della Federazione dei Verdi europei sono gli organizzatori deve italiane scusate la soste
Sono gli animatori nonché coloro che hanno concepito questo incontro che dovrebbe dare il via ad una serie di iniziative ed una rinnovata attenzione nei confronti del del dramma algerino per cui passo immediatamente la parola per un saluto a Luigi Manconi
Nell'attesa che altri ospiti si aggiungano pian piano
Buona giornata io porto il benvenuto mio e della Federazione nazionale dei Verdi a questo dibattito
E dico subito che questo il terzo di una serie di incontri che si sono tenuti nel corso di questa settimana
In preparazione della nostra Assemblea nazionale che sia per questo fiume di giorni Fiuggi
Abbiamo scelto di anticipare di preparare questa assemblea nazionale attraverso l'approfondimento di alcuni temi di grande interesse pubblico
E ci è sembrato giusto fare così
Per sottrarre un appuntamento di partito come appunto la nostra Assemblea nazionale ha una logica tutta interna all'organizzazione dei Verdi alle sue dinamiche e alle sue consuetudini
è riempire invece questo appuntamento di partito di contenuti di riflessioni vere e di un reale dibattito
Da qui la scelta di preparare questo nostro appuntamento interno di partito meno attraverso le emozioni interne è più attraverso il confronto pubblico con interlocutori esterni
E lo facciamo come oggi su temi qualificanti non solo la cultura il programma dei Verdi ma l'identità stessa della nostra società e del nostro sistema democratico
L'altro ieri abbiamo discusso col ministro del lavoro Tiziano Treu con l'amministratore delegato della Pirelli Marco Tronchetti Provera e col segretario aggiunto della CGIL Guglielmo Epifani di riduzione dell'orario di lavoro
Ieri abbiamo discusso di ambiente e di informazione televisiva oggi parliamo appunto di Algeria
Nel presentare il dibattito odierno l'avete visto nei manifesti
Abbiamo parlato dell'Algeria come di una ferita aperta nel Mediterraneo
E io credo che ci si dovrà pur chiedere come mai nella grande talvolta smodata attività di convegni e dibattiti pubblici
L'Algeria non trovi spazio adeguato
E perché se non sbaglio solo il nostro partito a promosso finora un convegno su questo tema
Provo a dare una prima risposta
L'attività diplomatica le relazioni tra gli Stati la politica estera dell'Italia e dell'Europa hanno certamente le loro esigenze i loro tempi le loro mediazioni
Possiamo ammettere che abbiano anche le loro prudenze e possiamo comprendere che abbiano anche le loro esitazioni tanto più non dobbiamo scordarlo in una situazione di forte interdipendenza economica
Come sapete l'Italia e il secondo Paese come volume di scambi con l'Algeria e dipende in maniera rilevante da quel Paese per l'importazione di gas naturale
Ma se questo è vero non possiamo assolutamente consentire che prudenze ed esitazioni si traducano Dini omissioni e incensurati
Quando queste omissioni e queste censure
Finiscono col tacere sulle stragi
Stragi di vite umane e stragi di diritti primari della persona
Il nostro partito è un piccolo partito forse e questa la ragione grazie alla quale possiamo permetterci di essere più liberi di altri
E questa libertà la vogliamo utilizzare sino in fondo per dire parole chiare inequivocabili
Per dire che quella ferita aperta nel Mediterraneo quel sangue versato in Algeria non può essere tollerato
Forse
Lo diciamo con un senso tragico della storia forse non riusciremo a ottenere che sito di margini quella ferita
Ma certo dovremo tutti rispondere di ciò che abbiamo fatto o non fatto perché questo accadesse
E qui vorrei introdurre brevemente una seconda possibile ragione de il Silenzio sull'Algeria
O meglio di quello che in termini psicanalitici dovrebbe essere definito più propriamente il rimosso che la vigilia è
Una seconda ragione che provo sommessamente a individuare
E che mi sembra di poter indicare in un singolare e perverso intreccio tra mancata ingerenza e direi eccesso di ingerenza ideologica
Da una parte l'esaltazione europeista di cui tutti in qualche misura siamo afflitti ci fa considerare in termini angusta mente continentali e alla resa dei conti provinciali
Le nostre responsabilità sovranazionali e ci induce a considerare estranei se non risotti che le tragedie in coro so a poche centinaia di chilometri la Bosnia come l'Algeria
Peraltro verso e questo è il dato che vorrei sottolineare peraltro verso scontando un vizio intellettuale particolarmente accentuato in Italia in Francia si registra quella che chiamavo una sorta di eccesso di ingerenza ideologica
Sulla interpretazione delle cause di quanto avviene in Algeria e sulle possibili soluzioni
In Italia e in Francia soprattutto in Italia in Francia si formano gli schieramenti si combattono feroci scontri ci si affronta senza esclusione di colpi
Una sorta la chiamerei di guerra civile simulata
Che minima
Parodistica mente quella reale bene
In questa guerra civile simulata noi non ci schieriamo perché siamo schierati da una parte da una parte sola quella delle donne algerine e della società civile a rigidità
Noi da tutto ciò
Dalla cintura e dallo scontro ideologico italo francese riteniamo di dover uscire
E questo convegno vuole contribuire a ciò
Non solo ci sono cose che è possibile fare che è possibile fare in Italia
Comunque stia e con determinazione
I Verdi intendono promuovere una campagna di solidarietà con il popolo algerino con i mezzi a disposizione e con le nostre risorse proporremo in tutti i consigli comunali regionali e provinciali mozioni e ordini del giorno
E lì proporremo alla Camera e al Senato ci impegneremo affinché si realizzino missioni di parlamentari italiani in Algeria immissioni di parlamentari algerini in Italia
E promuoveremo iniziative affinché le autorità algerine concedano senza restrizioni e senza discriminazioni il visto d'uscita all'algerine e agli algerini che intendano venire in Italia un visto è una possibilità d'accoglienza per i minacciati e per i bisognosi di cure
Ma anche per a quanti vogliano intrattenere rapporti di scambio e di conoscenza
Scolaresche associazioni di donne amministrazioni locali giornalisti e intellettuali e ci impegneremo altresì perché l'Italia riconosca l'asilo politico a quanti tra gli algerini lo chiediamo
Questa campagna e il nostro contributo alla democrazia in Algeria
Abbiamo fiducia che non saremo lasciati soli e che l'Europa farà la sua parte
Perché in Algeria c'è una e una sola via d'uscita la democrazia
La democratizzazione del regime e la democrazia nella società grazie
Grazie a Luigi Manconi persone
Stimolanti intervento che precede alcune riflessioni che riusciamo ad animare il dibattito anche di stamattina
Do la parola Stefano Boco vicepresidente della commissione Esteri che negli ultimi tempi se occupato in particolare della questione algerina che si riferiva anche della sua visita che ha segnato è una tappa fondamentale per l'avvicinamento dei Verdi italiani verso la questione algerina
Io correndo una buona giornata buon lavoro a tutti nostri ospite
Cercherò di rubarvi pochi minuti dopo le parole di Luigi Manconi e tenendomi un po'di tempo per stasera poiché trarre delle conclusioni alla nostro giornale
IMI però ne sono dettate questa mattina come ricordava punto Paolo tanta sicuramente del mio viaggio in Algeria dell'essermi occupato
Quanto più ho potuto al problema algerino
Ed è Perrone facendo questo tenderanno a descrivere questa giornata
E a
Costruire proporre quello che sarà questo cammino presentato dal nostro portavoce per una campagna
E per una parola per noi importante che abbiamo voluto proporre a tutti voi ma soprattutto una sfida a noi stessi l'Algeria e noi
Noi faremo scorrere durante i mesi di questo anno
Iniziative ricordava Luigi Manconi
E ne aggiungerò di ricorderò e cercherò di spiegare cose oggi qui facciamo che cosa potremmo fare
Io credo che l'Italia e il dovere di capire meglio
Per lavorare meglio sull'ANCI utili
Vedete un incontro L'incontro di oggi
Cercherà con due parole
Molto finemente superficiale atti spiegare enti ricordati chi sono i nostri ospiti
Gli ospiti di oggi rappresentano quelle Algeria democratica
Che da noi a volte viene visto solamente con parole come Algeria laici io credo che quella frazione di società algerina che fa dell'Algeria
Sicuramente un soggetto unico e non riproducibile
La presenza di una frazione di società rappresentata nostro i sospiri di oggi
Che fanno dell'Algeria di quell'Algeria che conta ottanta mila morti negli ultimi anni
Fa appunto dell'Algeria questa lotta di Resistenza è questo laboratorio sicuramente non voluto dagli algerini
Per oggi questo
Le siamo particolarmente fieri di poter ascoltare insieme a voi di proporre al nostro Paese un dibattito tra queste varie parti
Fra questi amici che ci porteranno ovviamente la loro visione e la loro analisi
E non vi nego che c'abbiamo in questo e per questo un sogno parole un po'desuete macché ci portiamo dentro
Noi crediamo alla necessità di favorire un dialogo all'interno
Le chiamerò della sinistra del Cesena
La quale pur con un conflitto al proprio interno rappresenta tuttavia la nostra e lo voglio sottolineare la nostra controparte in Algeria
Ma lo dico perché Rezza all'inizio dei lavori attenzione ne non vogliamo imporre nei dialoghi
E né soluzioni
Dovranno essere gli algerini stessi se lo vorranno
A indicare in che modo noi possiamo aiutarli anche se vorranno a ricomporre le loro differenze
è finito il tempo in cui dal nord del Mediterraneo arrivano modelli comportamentali o soluzioni prefabbricati
Ma però lo voglio ribadire allo stesso tempo siamo convinti che senza una di queste ricomposizioni
La ricomposizione di queste di Firenze non ci sarà
Una pace vera e non molto dell'OSCE in Algeria
Io questo auspicio questa se gli amici algerini mi permettono a questa sollecitazione
L'ho volutamente dall'inizio dei lavori senza
Con questo spero farti fregare tutte le loro riflessioni sicuramente qualcosa che
Unisce molte persone nel nostro Paese
E tutte le persone del nostro Paese che lavorano sull'Algeria io non posso negare
Di girare lo stesso sogno
Quel sogno di dire in un anno di lavoro
Trovare la possibilità
Conoscendo e conoscendo personalmente l'impegno dei tanti
E il grande impegno di tutti
Che hanno messo sull'Algeria
Ecco io credo che si accetteremo questa sfida tutti insieme
Questa sfida guardate non hanno a una ricomposizione che non ha senso
Ognuno al patrimonio delle protette e ognuno porta avanti ovviamente le sue grandi battaglie ma se riuscissimo
A riflettere insieme e davvero in un anno di lavoro
A mettere in moto questo tipo di riflessione chiedendolo agli altri
Perché quando chiediamo agli altri questo dobbiamo essere i primi a riuscire a mettere in gioco anche noi questo
L'Algeria ha un grande bisogno
E chiuderò ricordando il bisogno che ho vissuto su me stesso
Viaggiando cercando di capire incontrando anche vivendo situazioni difficile è difficile perché difficile parlare con la gente del giudice
Perché tutto forse eccessivamente blindata
Io la tosse che ho portato con me stesso dall'Algeria
Essi nemici algerini non lo condivideranno lo smentiranno
E l'estrema convinzione che tutto il popolo algerino e pronto
E più che pronto ha detto ora basta
Ora basta a questo folle terrorismo ora basta la barbarie che attraversa il paese ho sentito la convinzione in tutte le parti del Po
Io quello che sento il bisogno è quello
Di far condividere al mio popolo e noi stessi
La conoscenza e il sapere che l'Algeria è pronta
E che l'Algeria iniziarsi questo percorso
Che ha attraversato fiumi di sangue
Una delle ferite
Come ricordava Manconi seconda ferita nel Mediterraneo io la ritengo una delle ferite più grosse del nostro pianeta
E allora noi dirti con una modestia dovuta
Ma con una convinzione
Non
Messa in discussione da niente
Per un anno anche noi
Per un anno anche noi insieme Che tempo che Remo le maniche
Porteremo gli algerini e discussione e porteremo queste discussioni dai consigli comunali
A tutti gli istituti fino al livello più alto del nostro Paese alla Camera e al Senato
Non ci accontenteremo di questo faremo campagne e porteremo tutte le sezioni della società algerina qui in Italia discute
Lo iniziamo oggi su questo iniziamo con quella parte dell'Algeria
Che la parte che abbiamo più vicino al cuore
Questo cuore che continuerà a battere e noi ringraziamo i nostri ospiti di essere vi ringraziamo sentitamente
Io curiamo tutte le persone che vorranno lavorare sull'Algeria
Un buon lavoro un buon lavoro alla giornata di oggi e un buon lavoro sentito soprattutto all'Algeria vi ringrazio
Do la parola era uno degli ospiti più attesi a Gillo Pontecorvo è arrivato in questo momento è che ci fa molto piacere posso portare il suo contributo alla
All'inizio
Non è che posso non è certo un contributo valevole che posso portare ma ho chiesto di parlare subito perché non potevo vista l'affetto che mi lega questo Paese all'Algeria non potevo almeno portare un brevissimo saluto
Mi dispiace molto ma c'è in questo momento voi lo sapete probabilmente l'incontro Italia Francia sulla cultura che non era una cosa che ci impegna tutti quelli che hanno lavorato all'anno organizzato fin sopra i capelli un'altra ragione per cui mi dispiace molta di dover andar via subito erano aperti ad assistere
Che devo confessare che colpevolmente
Da qualche anno a questa parte non avevo seguito seriamente le questioni d'Algeria hanno e e come molti capisco poco nella dolorosissima situazione che si è andata creando io speravo sentendo qui presenziando a questo convegno a dire chiedermi un po'le idee l'ultima volta che sono stato giù è stato sei anni fa
Cinque sei anni fa era andato per la televisione che voleva che facessimo un ritorno in quel Paese dopo in una situazione completamente cambiata dai trent'anni fa in cui c'è un ci fece un film
L'associazione cominciava già deteriorarsi ma era uno scherzo accanto a quello che oggi cioè c'erano i ragazzini che provocatoriamente saltavano nella casa baricentro fissi si fissa ma insomma era una cosa tra l'altro comprensibile visto quello che era successo e poi con le elezioni
Ma veramente ripeto niente di grave per pensate che malgrado che per rendere più vivace il reportage che stavo facendo per la televisione noi provocavano discutevamo anche violentemente all'università mi ricordo
E in tutti i cinque giorni che abbiamo aggirato l'unico incidente che c'è stato e che ci hanno buttato giù una macchina da presa ma insomma è uno scherzo
Se noi ci fossimo comportati oggi per trenta secondi come ci siamo comportati allora ci avrebbero tagliato immediatamente
La gola la cosa che fa venire le lacrime agli occhi a chi ha visto l'Algeria
Subito dopo la Liberazione sopito dato all'indipendenza
L'incredibile clima di speranza che confrontato a quello che succede oggi tra veramente addolora
Fino fino al profondo del del del cuore se la parola non è troppo
Retorica io ricordo che c'erano i ragazzi
Che stavano fino alle due le tre di notte a discutere di politica se si erano avvicinati finalmente alla libertà erano diventati partecipi c'era un clima che era somigliava moltissimo
A quello di Parigi o di Roma dopo la liberazione dal fascismo
E quelli che siano più anzianità tra di voi ci ricordano che il clima che c'era bene era lo stesso clima ma direi con una carica ulteriore dovuta forse a a dei caratteri nazionali
Più vivace più vivi ancora come quelli del sud dell'Italia d'altra parte era un clima in cui tutti sentiva vola un enorme speranza sembrava il modello di quello che poteva
Ciò che sarebbe potuto accadere nei paesi liberati dal colonialismo
E invece purtroppo le cose sono andate come sono andate
Qualcuno mi domanda spesso se dovessi rifare il film cosa cambierei siti
E cambiare una cosa che proprio in relazione a quello che penso discuterete oggi
E cioè a un certo momento nel film c'è un un dirigente del del lotta di liberazione uno dei capi che parla con i mujaheddin
Egli dice vedi a lì
Cominciare una rivoluzione difficile portarla avanti
Ecco è ancora più difficile
Pincherle difficilissimo ma le vere difficoltà cominceranno dopo quando avremo vinto
Dovendo rifare io aggiungerei ad essi una frase soprattutto se non sapremo o se non potremo imboccare la via del pluralismo la vera totale via della democrazia e del pluralismo e qui pur ripeto nella mia ignoranza della situazione crescente di là
Io ho la sensazione che il vero freno sia stato il peso che in una maniera più o meno coperta più o meno scoperta sempre molto l'esercito le forze armate nella nella vita dell'Algeria e questo probabilmente che ha impedito che che l'Algeria in bocca se veramente e completamente la via del democrazia di qui tutti i criteri elementi e tutte le cose che hanno portato alla situazione drammatici stima che ci fa ci fa venire le lacrime agli occhi
Ringraziamo Pontecorvo per il suo intervento che senz'altro portato una nota non solo di colore ma una nota che ci fa riflettere degli avvenimenti che sono successi da allora però io ritengo che in relazione a quanto ci appena detto Pontecorvo assistiamo ad una rinascita politica
In Algeria che ci attrae tutti perché ci affascina perché è giusto collocare la situazione algerina in un processo iniziato dall'Unione europea nel mille novecentonovantacinque che al cosiddetto partenariato euromediterraneo e di questo in questo contesto che va calato il rapporto fra Italia ed Algeria che continua a svilupparsi e che è stato RAI instaurato ultimamente come giustamente ha ricordato Luigi Manconi italiane al primi posti come partner commerciale ma vorrei ricordare che l'Algeria è il primo fornitore di gas naturale per l'Unione europea è che abbiamo ricopre un ruolo strategico di assoluta importanza dal punto di vista economico
Il Werder in particolare oltre i Verdi italiani che si sono mossi con spingendo un po'tutta l'opinione pubblica italiana molti sulla questione algerina i Verdi nel loro insieme a livello europeo o con una posizione di rilievo perché perché da qualche mese a questa parte è in corso di negoziazione il rapporto di associazione fra l'Unione Europea
E l'Algeria
Questo accordo di associazione che prevede anche il cosiddetto dialogo politico dialogo politico in una ingegneria che è al termine dal punto di vista formale del processo democratico iniziato nel mille novecentonovantacinque collezione presidenziali proseguito gradualmente con le elezioni politiche con le elezioni municipali e con il rinnovo nella composizione della Camera nazionale cioè nel Senato algerino
I Verdi al Parlamento europeo hanno sono i relatore in particolare Daniel Cohn Bendit è stato nominato relatore del Parlamento europeo per il rapporto d'associazione con la miseria e quindi noi siamo posti in una situazione assolutamente delicata
E dobbiamo dirlo anche per la difficoltà delle altre forze politiche ad occuparsi con serenità della questione algerina
In questa cartella che è stata distribuita a tutti voi potete trovare la relazione del di Cohn Bendit nella che faceva parte della delegazione del Parlamento europeo che ha reso visita nel febbraio di quest'anno
Al Parlamento algerino
La relazione della delegazione italiana
Condotta da Stefano Boco che si è verificata pochi giorni succederà dopo una la relazione sulla situazione delle forze politiche algerine più la l'ultima risoluzione adottata dalla Federazione dei Verdi europei nei confronti della questione algerina e tuttora situazioni in movimento che ci ha permesso di creare dei e gli incontri chiare dei referenti all'interno delle forze politiche algerine che abbiamo invitato qui
Noi però teniamo a sottolineare un fatto particolare che l'Algeria fra tutti gli altri Paesi dell'area mediterranea rappresenta una peculiarità una caratteristica che la rende diversa da tutti gli altri ovvero sia la società algerina presenta non solo una vivacità molto forte in ambito di forze politiche ma una vivacità molto forte per quanto riguarda la società civile c'è tutto un proliferare di associazioni giovanile non solo culturali politiche
Eccetera che si occupano che rendono molto vivace la situazione e molto interessante
è logico che quando si parla di verde il primo pensiero va rapporto molto forte rapporto biunivoco che c'è sempre stato fra i Verdi tipica espressione dei movimenti della società civile e il mondo della società politica in questo contesto abbiamo pensato di invitare anche i rappresentanti della società Az civile algerine
E fra questi alla mia sinistra abbiamo Cherifa chieda però prima di tutto vorrei dare la parola saluti o amare che membro del partito partiti tra vai del partito di là del lavoro algerino che comincia a darci un primo quadro della situazione politica seguiranno nel pomeriggio altri due ospiti che sono i rappresentanti di altri due partiti politici algerini che sono i nostri
Ne consideriamo i nostri referenti proprio perché appartengono a quella Area democratica che ne vogliamo valorizzare fino in fondo e che i Verdi come forza europea come forza internazionale hanno intenzione di sostenere proprio per dare una prospettiva democratica alla d'una situazione che potrebbe potrebbe degenerare ulteriormente ritornare ripiombare nella nell'oscurità che l'ha contraddistinta dal novantadue al novantacinque pertanto do la parola atti
Non su su consumo
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Algeria Algeria l'anno assegno Algeria tra Travers la periodo l'appeal Botero sono gli si strozza
Il dottor l'Algeria invertito
Ma sa
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La repressione Fiolo orti si abbatti stesura se sulla sugli situati nel merito non è privo di forte e chiedo ai fini sistematici te Pietro Loconte contorto il manifesto sia un politico Pacific più biglietti a definitivo ai tavoli
Che sono altri che implica l'ambiente dettati disosso il nesso riavvolge Democracy
E aggiunge soltanto il divieto Algeria dell'Algeria sortito allarmi togliti pure Extreme gli orologi generosità di una frode allora spira su Rossitto è sua retta dei conti sono amandoti degli si assisterà politici
E te portò sta messa a stare fuori
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Le ha reciso
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Decrescente solissimo politici e Pacific può fare stesse deciso un dosso nessuno è proprio l'Algeria carenza cito solo solo il giovane alternati
Conosceva ciondola fraterni tele Oreste teso Pignotti Sciacca
Le fu a porre Restore latte in uso però fulminata fa o cantanti proprio Algeria io cercherò le basi fu Restore la Democracy ferita lex pressione dura sul Brent etico
Fu alla proprio i contenuti cinque Paci scopo porre colpa pronto al trotto vola li ho contribuito anch'esse tappe
Il passo nel mondo
Su cui tre perché fritto Conte battona dietro necessiti sì gli addetti Song Surico Piero Ratti
Alla posizione mo'parti Tosato e zero nuovo discutere parlarti maschili armate Como sente sfizio
Fece esami d'Italia signor pare sopra patron Toronto sentì CTU DOC si Kircher Samuele pare sol perché risulta nostro pochissimo pur con i suoi prossimi eccetera si terrà finora doppio eppure parlanti brutte pagine del prefetto attesi
Promessi gestanti signore il Sistri Monte che stimo
Grazie a Saudi uva Marche ha introdotto dell'interessante elemento che immagino saranno oggetto di discussione nella parte successiva nella parte riguardante il dibattito di in particolare vorrei ricordare innanzitutto gli elementi economici
Che pongono la situazione algerina sotto una luce particolare e c'è tutto un dibattito in merito anche a livello europeo sul tipo di partenariati economico da stipulare fra l'Unione Europea l'Algeria
Sappiamo che un po'dappertutto le ricette del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale sono messo sotto accusa però interessante anche vedere capire un attimo quello che all'apparato economico algerino
Come poterlo modernizzare senza diminuendo alleviando l'impatto sociale che comunque avrà il processo di transizione di questo tipo appunto
Per quanto riguarda la transizione economica dall'Algeria
è interessante notare come i colloqui fra l'Unione europea e l'Algeria sono fermi oggi perché
La situazione economica almeno per quanto riguarda le casse dello Stato in seguito al introiti petroliferi
Mantengono l'Algeria in una buona posizione che fa sì che possano resistere alle lusinghe dell'Unione europea e non portare avanti ancora le discussioni verso una progressiva liberalizzazione degli scambi e quindi anche del commercio
Per quanto riguarda il prodotto industriale che sicuramente si ripercuote avrebbe in termini negativi sulla situazione algerina
Ma introdotto anche elementi politici interessanti quale riferimento alla piattaforma di Sant'Egidio con tutto quello che ha comportato le divisioni all'interno della società algerina che questo ha provocato l'accoglimento favorevole da parte di alcuni e immagino che la stessa cosa verrà toccata anche dagli articoli interlocutori politici che avremmo nel pomeriggio
Adesso però è il
Tempo di
Dare la parola Cherifa se davanti a una una posizione particolare innanzitutto perché donna le donne in Algeria vivono una situazione difficile particolare
Di vittime di coloro che subiscono ancora più drammaticamente la tragedia algerina
Alla ISPA tallone re il compito ma anche l'onore di riferirci di quanto sta succedendo la alle donne per la loro reazione di cosa di come si organizzano di come cercano di di muoversi in questa situazione che si sta facendo sempre più difficile
E nel contempo anche parlarci dalla sua associazione che fa parte delle tante associazioni che compongono la costellazione della società civile algerina che una società civile come dicevo già in precedenza molto forte
Molto forte che però fa sostenute da bisogno di canali di comunicazione di canali di sostegno che la rendono ancora più forte in una società che sta si sta muovendo dal punto di vista democratico e si sta muovendo verso un un partenariato che noi
Crediamo e riteniamo debba essere impartì uguale nel senso che gli europei non hanno nulla da insegnare a questa società civile che sta crescendo ed hanno molto da imparare da capire per cercare di interpretare meglio quello che sta avvenendo aperto do la parola
Ce li fa che Tarchi ha lo spazio tutto lo spazio che ritiene opportuno per farci capire un po'di più quello che sta succedendo e come vive la sua situazione dei domini algerina in Algeria
Trattato o no di famiglie distinti terrorismo
Cresce non è affatto esatti i sit com fu giovane anzi le responsabilità ci partite atea giovane assiso organizzate potesse tono accorato dedotte ammette dette mani i si devono fu ci fu la mia sì o si vota Petronas
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Tritato
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Restiamo distrutto Titti
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Però questo è un elemento di riflessione che cerchiamo di approfondire nel corso del dibattito che fra che avrà luogo questo pomeriggio adesso nell'attesa che arrivi già vita meno che parlerà a nome del gruppo verde al Parlamento europeo che negli ultimi tempi si è occupato in particolar modo della questione algerina diamo la parola anticipiamo gli interventi di devo Neves
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E le giunte dieta gibbosità Nelson
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Support Oddo conti dati usarlo Savoldi appose il bombe molotov Monia dischi e passi e lati sia Porzio dopo ammalorata l'abuso Skira Tizio
Alla fine ma con quando quando sette ci gioco salvietta con psichiatra Gianni Chieti assassine se no fallire Marco deposizioni che ti dispiace contro la sosta son molti al decreto psichiatri So che per la psichiatria sono fan
Allora il tema Porzio dopo un po'concluso il sette cicche schierati gradisce nel Paese un assassino
Se c'è il sontuoso ex i criteri parole Muggia ritiene
Saprà ginocchio hanno radianti che le prove Sōbu si uccide Haiti vicine Haiti condanne che e psichiche doc illeso o no un buon agire non lasciano sito come molte Ovest chi vuol non dico gestiti o più si usa per villaggi torturò disco l'islamista oppone assetto appendici per la cui distribuire le declama sonde Thule vedeva Pisani Steadman Sartana continuo deve posso far sì che il posto la democrazia cito il posto
Leggeteli Bertè dopo noto pay
Il cui siano otto Iannotta Cobianchi in USA attrassero io sono scende e mi hanno un po'sulle leggi sposo non ci ha detto
Se sette de non si assunse l'ex chiesa del vuoto
Il termine spesso girarci come sa chi affetto omaggio a proporlo Della Porta sarta non vola d'organizzazione internazionale
Poco tra forma sono giudice porsi dal porti che Sapelli è assente le protesi continuasse di saper DC senza di sì la Giraglia chiacchiere la prognosi cangiante vuoto
Tenete un qui sotto cosa ne può forse la legge quadro se l'inchiesta de Nappo mio Sexion d'anni schiantano siano non agire Ilia con sonde sommerso capo versati deciso sa che all'epoca sette passi dopo le quote da manager i drappi fascia doc Puno le godono se le posa suo cose cinque oggi ci sono sette incomba sta convocano qua e con un voglio che ci scrive Mondo Mola perversione chi e chiediamo ma siamo delle due ruote lo mettete fosse vuoto Mattioli manco sonde che sia un fatto continuo che nessuno tra la somma
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Parlando di corte Ovest armi digitali CUP islamista Mendes appelli CUP ha come d'opposizione se texano cult se ci interi se Monti ex accendere i sono pronte Bordon extra Molgora vedono giocosa sulla pioggia scalo Cocconi assicura dette o questi due Dubois dopo contro l'esame lo dualismi cento contro l'esatto due sul del fondo e asse
Organizzazione internazionale nasone un viene bene certe parti diverse dell'asse delusa compero più salutando e Milito sovente mi detto anche monte assassine palette questi sanno
Ugo vociante consenso armi stenta nazionali processuali o manovre Turci così sola Fed assolta una sola da quando non porti contact avec le aziende lo stesso Omouwa Puno do Monte
Con lo fa sulla contabilità Gino punto mille tolti o siete chiamati assassine
Peccato che pose su organizzazione del mille continuasse declinate assassine non paga Vandan quando cioè nel merito islamista ci sono mo'
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Dopo tu a disciplini scrive quale Jim più su Twitter il fu libere lo maximo
Possibili sono troppi popola Comino tenta nazional-popolare come trattano sull'abisso che aprono apposte con oggi
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Ne esiste la ministra gioia ISO
Delta nazionalista mistici una lite nata non solamente che si trova il popolo le democrat aggirare l'hanno pagata nazionali democrat fagiani agisca appeso
Non son degno se Ciccio Schino gettonato
L'uso fonte pubblica dipinti son son sempre più posto Inoue
Si sono detti di democrazia
Se sono no nulla se deflusso nulle sorpassi Polizzi con agiranno con fondi chiedono ai sistemi sommerso forse a Zac non sono apparsi magneti
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Non porta sono del maxi bond vado avesse son se Pozzi macigno posto Blair giù qua chi pensa appendice less Than Continassa stampo Blair assume
L'esami ci chiediamo nascere mostri scriviamo Giacinto scippata poco giacché al sole porti che sonde avvocato l'aggiudicazione portino son qua russo avevo con lei se la se cioè sono Giant assieme sposarmi de fonte cosa ammette suonasse
Molte grazie a meno ressa Mara per il suo intervento che ha
Ci ha messo di fronte ad una situazione reale quando lui dice se non esistono Internazionale democratica beh io cercherei di metterlo dimettersi che lo inventa le nostre condizioni ovvero se come noi vediamo la situazione in Algeria ogni qual volta noi
Ci cerchiamo di stabilire dei contatti con le forze democratiche algerine siamo costretti a verificare che esistano divisioni fra di loro per cui è in un certo senso molto difficile boh la cosa ci rende la vita un po'difficile potere capire quali sono gli strumenti mezzi di intervento per aiutare veramente la componente democratica quando loro stessi si trovano in in profonde diversità di vedute divisioni ma anche come dal punto di vista strategico politico per affrontare la situazione algerina per cui noi siamo in difficoltà verso di loro ma anche voi dovete mettermi nelle condizioni di dire di facilitare la nostra azione nei vostri confronti
Esso dovrà chiarire un attimo la la il come procederanno i lavori
Poi parlerà dopo veglione Samara parlerà a chi buon riesce che è responsabile degli Esteri del del Fronte delle forze socialiste che la la terza campana della variegato mondo democratico algerino abbiamo sentito al dissi Saudi umana abbiamo sentito poi Cherifa nome della associazione dei familiari delle vittime del terrorismo con
Hakim dire completato il quadro dei nostri riferimenti democratici in Algeria abbiamo ritenuto importante che tutti voi possiate avere il quadro della situazione fra le forze politiche algerine
Nello stesso momento nel pomeriggio poi i lavori procederanno con gli interventi di padre Gino Barsella della rivista Nigrizia di Rino Serri sottosegretario agli affari esteri di Gianni Tamino
A nome del gruppo Verde al Parlamento europeo poi ci sarà il dibattito dove sarà la possibilità davvero di creare le condizioni per un dialogo molto più serrato per affrontare gli elementi che sono già stati messi sul tappeto sul tavolo della discussione stamattina da chi è intervenuto fino ad adesso non vorrei a ritornare su questi però io ferimenti ha fatto avvenuto a Roma nel mille novecentonovantacinque euro sia la piattaforma di Sant'Egidio che ha che ha così messo l'uno contro l'altro alcune parti della del mondo democratico algerino e creato delle divisioni nel contempo a livello di di coloro che si occupano d'Algeria nei fra i Paesi occidentali
La situazione economica algerina su come può intervenire l'Unione europea l'Italia spesso in questo senso
I rapporti con associazioni non governative italiane cosa possiamo fare noi per gli algerini per capire meglio la situazione i rapporti la situazione Islam l'Islam politico l'integralismo
Il rapporto fra laicità Stato laico e stato islamico quali possono essere i canali di comunicazione fra questo sono tutti elementi che dovremmo affrontare nel pomeriggio quando interverranno tutti
Nel pomeriggio nel pomeriggio ci sarà no
Marco ormai
Molte grazie cercheremo di supplire alla mancanza nel pomeriggio sicuramente adesso però vorrei procedere con i lavori e dare la parola a chi vuole esce responsabile degli Esteri del fronde fosso sia list in Algeria
Quindi do immediatamente il microfono a attivi dandogli il benvenuto
Signor Giannini
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Giovanna si possono le parti del Rocchi iniziative dogane disegni ciascun Famous sommersi vestendosi in atti o dice Stefano Boco primizia fuori tutti
Sì questi repressivo e certi cresciuti Tesmec in o onde assistette a un errore
Ora messi Teqja che gli sette fermo historique
La signora Giorgi confà nazionali sugli hospice da cui tutti senziente la crisi del fronte CDU
Historique tappo Lapponia Fo don Histoire bracieri e pazzi algerino stesso Liburno
Ontologie pure la Buren plafond come garantisse no quindici Pacific
Democrazia politica la tragitti cretino un piglio
Sette ritardo of the per i a Mario Cosimo e Chievo certi Paolo fuoco da licei finché non se Paffetti curvo previsti
Affissi Leo Leo Ascione no abusivo la classifica
C'è un summit deprimente Rimsha oggi così sistemo cacicchi olio cui detta milite gli esordienti sia affrontato nel Duso
La giri e lotta judo Brosio non signor fiero
Del PCI
Risponde forse Socialist
Parchi la ITC
Sfiderà se condizioni tutto qua dello degli Berti pezzi Democracy ma se siete psico Nisi leggerlo comunicante Buzzi ASS all'insù vision Polizzi
Pacific globali e democrazia sola Means dove ha visitato i costi assone assonanti ed eletto abbiano acquisito
Poi comunque il PUA Militaire Auteri pure la Porsche più uno se che io ritengo fonde suoni eradicazione della signora uns ma l'esplosione humus rosa offensive Piton si spirale anziana chiazze più due sono minimo
Essi arabo Roberta Badaloni dei CUB Zanni
Quindi con una non fra un anno
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E davanti alla democrazia Camusso e la democrazia sorte aspetti tutte la democrazia non può lasciarmi sesto e un algerino Cervone ex
Ringrazio chi invoca nasce per concludere la mattina se c'erano dubbi
Per quanto riguarda l'analisi della situazione algerina se c'erano dubbi o incertezze per quanto riguarda le proposte di intervento come intervenire concretamente in Algeria dire che dopo aver sentito i nostri quattro interlocutori algerini questi dubbi sono ancora tutti lì presenti e sarebbe opportuno approfondire tutti gli argomenti che sono stati messi sul tappeto in questa interessantissima mattinata nel pomeriggio per mettere meglio a fuoco perché era davvero un terreno di comunicazione fra noi e loro ma anche fra loro stessi abbiamo già sentito le aperture che ci sono state da parte di tutti i nostri interlocutori in particolare l'appello che ha rivolto a Mara tutti gli altri perché venga creato davvero un polo democratico algerino e noi ci sforziamo davvero dovranno sforzarsi questo pomeriggio per calare questo punto d'incontro questo terreno il Comune per potere dar via ad un intervento
Concertato fra noi e loro assieme per cercare di mettere luce di portare una soluzione o
Di aiutare di favorire il dialogo all'interno della società algerina e per cercare di creare uno sbocco favorevole che posso essere foriero di buoni sviluppi e quello che succede
Io vorrei ricordare ancora che chi vuole intervenire questo pomeriggio può farlo già preannunciando il suo intervento al tavolo della della ricezione all'inizio della della sala è pregato di farlo nell'uscire così nel pomeriggio possiamo meglio organizzare i lavori vorrei ricordare che i primi interventi di questo pomeriggio saranno quelli di padre Gino Barsella di Nigrizia
Di Rino Serri che il sottosegretario agli Affari Esteri di Gianni Tamino per il Gruppo Verde al Parlamento europeo che il pomeriggio verrà preceduto da Vito leccese che visibili e dice vicepresidente della Commissione
Estere che lavori verranno conclusi da subito il senatore Stefano poco grazie a tutti voi che avete partecipato e vi invito davvero nel pomeriggio sarà estremamente interessante a ritornare questo pomeriggio cercano di portare il vostro contributo alla discussione grazie mille
Io amo i lavori
Grazie allora buon pomeriggio a tutti riprendiamo i lavori il di quest'incontro sul tema l'Algeria e noi io credo che il dibattito che si è sviluppato questa mattina gli interventi in particolar modo degli amici degli ospiti gli algerini sia stato di grande interesse
E credo che molti spunti di riflessione e di approfondimento poi saranno utilizzate anche come stimolo nel dibattito che ne seguirà questo pomeriggio anzi invito coloro che intendono intervenire a far pervenire alla Presidenza alle le iscrizioni a parlare
Qualcuno stamattina ha ricordato che non tutte le voci politiche algerine sono qui presenti ma questo non lo sappiamo siamo consapevoli di questo l'ha detto
In apertura di questi lavori Stefano Boco noi Verdi non abbiamo la presunzione di esaurire quest'oggi
Il con in conto di questo oggi la nostra voglia di approfondire la nostra voglia di conoscere la questione algerina la nostra voglia di ricucire come abbiamo detto quella profonda ferita nel nel Mediterraneo questa di oggi è una delle tappe delle della nostra iniziativa è uno dei dei nostri contributi a che ci sia venga individuata una via di uscita
Per la crisi algerina è l'unica via di uscita l'ha detto Manconi questa mattina l'ha ripetuto Stefano Boco per noi e la democrazia avviare un processo di democratizzazione del tessuto
Sociale del tessuto politico del tessuto istituzionale algerino questo e il contributo che né i Verdi intendiamo dare con l'incontro di quest'oggi chiediamo che è opportuno in questo momento favorire il dibattito favorire l'incontro favorire lo scambio di opinioni e ne chiediamo che questo incontro questo scambio di opinioni debba diciamo essere
Avere un elemento di novità rispetto a quello che è stato il passato sia per le questioni interne algerine sia per il dibattito che si è aperto in Italia sulle questioni algerine crediamo che dobbiamo un attimo chiudere con la polemica interna dove questo dialogo questo nuovo dibattito questo nuovo incontro debba rappresentare per noi il salto di qualità e in questo modo riteniamo di fare diciamo
Di dare il nostro contributo perché ci possa essere una via d'uscita per la questione algerina
Io presento gli ospiti di questo pomeriggio padre Gino Barsella chiara alla mia estrema destra e il redattore di ville della rivista Nigrizia
Alla mia destra c'è qui Rino Serri che il sottosegretario agli Affari Esteri attendiamo Gianni Tamino poi ci sono gli ospiti ecco è arrivato Gianni Tamino ci sono gli ospiti algerini che sono disponibile a rispondere alle vostre domande a partecipare al dibattito do subito la parola padre Gino Barsella che ha diciamo una lunga esperienza
Di questioni nordafricane nella redazione di Nigrizia sia occupato più volte della questione algerina quindi potrà portarci un contributo rispetto al disco alle sue esperienze vissute e in Nordafrica prego
Per la mia esperienza si fa soprattutto
A undici anni in Sudan
Ma come rivista abbiamo riflettuto molto la rivista nostra che si occupa dell'Africa da sempre
Soprattutto dell'Africa quindi non molto riflettuto frustrazione algerina
Quello che io dirò stasera
Innanzitutto non proporrò soluzioni soluzioni tecniche
Quelle sta agli algerini proporle fare il loro cammino
La mia riflessione e soprattutto a riguardo l'Occidente le come Nigrizia abbiamo già tutto soprattutto a riguardo l'Occidente alle responsabilità dell'Occidente
Quindi non parlerò molto di Algeria ma parlerò di Occidente in relazione ovviamente all'Algeria
Credo come mezzi di informazione occidentali dobbiamo innanzitutto contribuire alla riflessione senza prendere posizioni troppo militanti e cercando davvero il contributo di tutti
Così anche cercando da parte nostra di sdrammatizzare un po'le tensioni ecco questo è un po'il nostro punto di partenza anche
L'Occidente dicevo
Quali sono le responsabilità dell'Occidente
Al di là ovviamente del colonialismo e dei suoi strascichi che non tocco
Quali sono le nostre responsabilità oggi
Beh innanzitutto ci tengo a sottolineare la nostra
Come rivista mia personale più inappellabile condanna del terrorismo
Che infierisce sui civili e con singolare F ferocia sulle donne e sui bambini
Detto questo e al di là della cronaca cruda rimane ancora molto da capire la situazione algerina
E come abbiamo visto anche stamattina dei nostri amici algerini l piste l'interpretazione della crisi sono già sono mai numerose
E stamattina non abbiamo ancora visto tutta la sharia ci sono ancora altri contributi che potranno venire
Il fenomeno è Complesso affonda le sue radici nella storia e la cultura dell'attualità politica economica sociale del popolo algerino
Ciò che
Trovo un po'assente dal dibattito almeno per il momento non solo qui ma anche nel dibattito sui mass media italiani
Sono le implicanze dell'aspetto religioso situazione algerina
E qui attenzione verdi colli Johnson non islamico
Perché ogni religione una volta che strumentalizzata può divenire il vessillo di violenze efferate
Qualunque religione non li abbiamo le nostre esperienze
è urgente io credo approfondire a livello storico teologico culturale la nostra conoscenza dell'Islam
Per cogliere anche quei meccanismi che possono portare a fondamentalismo
Perché questo il terreno che poi si presta in una situazione sociale difficile
Ah reclutamento di terroristi esigua minoranza pronta a tutto
La nostra mentalità occidentale
Ci porta a trascurare analisi di questo tipo
A meno che non teniamo tutto con un generico fanatismo
C'è un atteggiamento questo che io credo va di pari passo
Con la nostra
Pressione omologa attrice
La pressione omologa Trichet che l'Occidente esercita sul mondo non escluso quello islamico
è una e qui siamo la globalizzazione evidentemente la pressione economica nei programmi di aggiustamento strutturale
Pressione consumistica
Facendo balenare che avere di più vuol dire essere di più
La pressione culturale
Con modelli di comportamento irrispettosi delle tradizioni locali
Veicolati su scala industriale da mezzi di comunicazione sempre più invasivi e transnazionali
Pensiamo soltanto le case d'Algeria ai canali televisivi italiani
Che sono facilmente che arrivano appunto in tutto il Mediterraneo quindi anche Algeria per renderci conto il contraccolpo che questo può generale questa violenza visiva può provocare in un ambiente una cultura in una regione come quella algerina come quella che c'è in Algeria
Ma con la nostra mentalità occidentale ancora influenzata dall'evoluzionismo culturale
Pensiamo in fondo sotto sotto che anche loro dovranno eventualmente prima o poi arrivare al nostro livello
Credo che sotto sotto ancora questo è forte il nome
E questa è la chiave della globalizzazione
Invece il mondo islamico non ci sta
E le azioni sono diversi
Ci sono delle azioni più serena di chi comunque cerca di interloquire con l'Occidente scoprendo che anche dei valori sono quelle più scomposte ricchi
Più presto magari da la disperazione situazioni difficili non vede altro ricorso se non la reazione violenta il combattimento
è in fondo una crisi di identità
La reazione fondamentalista violenta è in fondo una crisi d'identità è una ricerca di che vuol dire essere musulmano in questo mondo globalizzato che impone altri modesti
In fondo magari pensiamoci un attimo il punto relativo mio non non lo so però
Col Finest nel novantuno almeno una parte di algerini tentavano una loro via
Meno condizionata senz'altro dalle categorie occidentali
è stata fermata
Sappiamo la storia di se non sappiamo questa storia
è stata fermata
Un po'quello che succede dopo certamente una reazione anche a questo
In questo scorcio di secolo
Con un grosso rivali Val spirituale
Un forte impegno alla ricerca delle proprie radici nel tentativo di recuperare la propria identità in questo scorcio di secolo l'Islam si pone così come contraltare
Forse l'unico con queste dimensioni transnazionali come contraltare all'ondata di piena della globalizzazione e del pensiero unico economico occidentale
Il dramma algerino si inserisce in questo scenario
Nel quale dunque anche l'Occidente ha le sue responsabilità
è un fatto che qualsiasi esperienza religiosa o altro
Che pensi di avere il monopolio della verità
Fondamentalismo islamico occidentale che sia diventa schiava del potere e generatrice di violenza
Tanto per stare Algeria il vescovo pareri uno degli innumerevoli martedì da Cervia diceva invece del suo bisogno della verità degli altri
Con questo che l'aspetto religioso
C'è poi l'aspetto economico
Interessi dell'Europa e dell'America che l'Occidente
Giocano come sappiamo un ruolo forte
Nella gestione del potere così come oggi in Algeria
Sappiamo che gli indicatori macroeconomici sono positivi con tanto di investimenti stranieri
In aumento
E attorno a questo si gioca la lotta di potere anche all'interno del recinto
Indubbiamente
Il gioco è quello di guadagnare le fette della torta petrolifera
Più possibile
E questo certamente ha delle conseguenze sulla situazione della sicurezza nel Paese
Troppi ormai sono gli interrogativi a queste proposte abbiamo scritto che stamattina
Questo è l'altro aspetto la violenza se vogliamo
Noi abbiamo le nostre responsabilità
Dovute ai nostri interessi
Anche lì l'annullamento dell'elezione del novantuno novantadue probabilmente abbiamo avuto voce in questo
Un governo forte sicuro amico
Certamente può controllare meglio i nostri interessi
è un'ipotesi e non lo so però
La nostra responsabilità qui io credo come in Europa come in Italia come accidenti in genere è quella di aiutare il processo di democratizzazione
E il cammino verso la trasparenza
Libertà di stampa prima di tutti
Scusi è stato fatto stamattina gli amici algerini
Questo discorso però va fatto con la Gerini soprattutto qui riprendo quello che ho detto stamattina sostenendo la società civile che già si batte e si batte con forza per questo
Nel rispetto della loro sovranità
La normalizzazione del potere
Che
L'attuale potere cerca di fare in atto probabilmente una certa normalizzazione della situazione
Questo potere che forte degli investimenti occidentali cerca di normalizzare no
Non potrà avvenire se non si tengono presenti due cose importanti
Una la situazione sociale sì se stamattina disoccupazione problema dei giovani eccetera
Cioè quelli che sono quello che
Dante la microeconomia D'Amato va bene ma a livello micro
Ci sono grossi problemi e questo questo non ci sono variazioni senza tener presente questo fatto ostaggi Alina e poi il recupero da democrazia la legittimazione democratica questo potere non potrà fare a meno di tener conto se vuole normalizzare la situazione tener conto delle forze democratiche del governo civile che appunto va appoggiato
In ogni caso e non solo però
Deve tener conto anche di un recupero il più possibile
Il più possibile e fin dove possibile anche della galassia islamista
Salvo restando le responsabilità del terrorismo ovviamente però qualcosa ha fatto anche a questo livello
E poi c'è la questione del debito stamattina sono contento che è venuto fuori
Dagli amici algerini da alcuno almeno
Questione del debito se l'economia su questa che noi diamo delle scusabilità c'è in atto anche in calo in tutta Europa un po'in tutto il mondo una campagna per l'annullamento del debito nei Paesi poveri eccetera nostro insiste su questo
Leggeri stati avevamo tirato fuori il discorso il debito grava fortemente sospensione economica algerina soprattutto a livello micro a livello del poco a livello le classi medie
Questi erano e abbiamo delle responsabilità che dobbiamo prenderci
Un terzo punto che vorrei sottolineare
E più politico
E a livello di uno soprattutto in Mediterraneo
Da ostativo stamani dagli algerini come la crisi algerina
è una crisi grave che essi che può e a e avrà delle ripercussioni più va avanti così fine tutto nel tutto il Nordafrica e quindi sud del Mediterraneo e vicino all'Europa no
Qui non ci è così lontana come può sembrare acquisizioni sappiamo
La crisi algerina credo può essere l'occasione per portare avanti un progetto di cooperazione mediterranea che dobbiamo guardare avanti
Evitare l'Algeria al processo di modernizzazione ma guardare avanti proprio cercare un
Progetto di cooperazione mediterranea una collaborazione più stretta soprattutto al Nord ha a cui siamo legati a tale si veterane che non possiamo trascurare
Credo che l'Italia in particolare in questo senso ha un compito poi per la sua posizione geografica è una vocazione
Siamo entrati in Europa
è nostro compito aiutare l'Europa a non chiudersi
Nel North col suo capitalismo e consumismo usa per esasperato ma ad aprirsi verso sud
E quindi una cooperazione a livello di mettere mediterraneo credo che sarebbe davvero il nostro compito come Italia nel contesto dell'Europa per aiutare a affrontare e risolvere insieme i problemi
Della della regione
Ecco questi sono un po'né suggerimenti credo che questo ovviamente va fatto per finire proprio nel rispetto ripeto ancora dei dati delle culture
Che non sono in contrasto con i diritti umani che qui c'è il problema che va affrontato con l'impegno di tutti ne abbiamo separare anche stamattina ma soprattutto il primo l'impegno degli algerini cioè non possiamo pretendere noi di andare ad affrontare risolve il problema dei diritti umani senza passare attraverso società civile algerina per prima
E spirito di dialogo senza dividerci ma soprattutto ecco anche il dialogo anche qui credo che la voce di algerini deve fare la priorità sono loro infatti io credo a stabilire le modalità di questo dialogo come questo glielo poteva venire ma al dialogo infine dobbiamo arrivare
Io vengo da undici anni esperienza in Sudan
Insomma c'è la guerra civile che dura da molto tempo
C'è un problema anche di fondamentalismo islamico
I vescovi della Chiesa cattolica in Sudan hanno sempre detto che una pace intera in Sudan non può non tener conto di tutti
Da ribelle sul Sudan
Al fondamentalisti del Governo né il governo di Khartoum
Perché tutti in fondo nonostante nonostante tutto hanno diritto a dire la loro
Pur tenendo su ognuna le proprie responsabilità che queste devono essere chiare una volta che si è riusciti ingaggiare un certo diario
Quindi grazie
Ringrazio Gino Barsella per diciamogli ulteriori contributi alla riflessione alla discussione
Soprattutto un punto particolare favorisce l'introduzione del dell'oratore che interverrà ora le responsabilità dell'Occidente le responsabilità delle diplomazie occidentali rispetto alla crisi algerina
Il tema sicuramente affronterà il sottosegretario Serri sia componente diciamo del del membro del governo italiano e a una delega particolare che appunto quella di seguire i paesi del del Nordafrica
Grazie
Presidente leccese
E grazie a voi ai Dirty
Lo dico
Con un
Un piccolo spirito polemico non nei vostri confronti al contrario
Grazie per avere promosso questa iniziativa di riflessione e di approfondimento sulla Egeria
Io vorrei che lo facessero tutte le forze politiche italiane
Sarebbe una cosa molto utile al di là adesso delle differenze che possono manifestarsi nei giudizi quindi io ritengo la vostra iniziativa molto importante di ringrazio per averla promossa mi auguro che faccia da traino ad altre iniziative politiche e sociali di organizzazioni diverso e che riprendano l'attenzione il tema la riflessione sull'Algeria
C'è sempre una tentazione che io non voglio dalla quale non voglio farmi appunto tentare che è quella di
Come dire avviarsi avviarci a riflessioni molto ampie
Di fronte a temi che hanno la drammaticità che ha la questione algerina
Siamo tentati di andare molto in ampio molto in profondo
E probabilmente è necessario
Forse non in questa sede almeno non da parte mia sono stato quasi richiamato alla mia responsabilità anche di governo
Allora io di dirò quello che non intendo approfondire ma che ritengo dei temi e cioè che cosa ha rappresentato per l'Algeria la crisi del partito unico e dell'esperienza del partito unico diversamente anche da altri Paesi
Che
Che cosa rappresenta l'evoluzione anche con elementi di involuzione
Dell'Islam nella politica
Ripeto è un aspetto una parte e non è l'Islam come tale c'è una componente dell'Islam che ha preso una certa dichiara in modi diversi in diversi Paesi
Lo richiamava adesso
Quelle che tu hai fini di
Padre Berselli
Marsella
Che definiti la questione religiosa non solo la questione Islam
C'è un terzo punto qui ci avviciniamo già di più
E cioè
Come giudichiamo la sospensione del processo elettorale
Quello che qualcuno ha definito anche colpo di Stato che si può anche definire tale e ne aveva alcune caratteristiche
Si può discutere molto su questo
C'è chi ricorda che a quelle elezioni aveva partecipato o meno del cinquanta per cento
C'è chi dice che queste erano elezioni ormai prefabbricate
Ma io non voglio discutere c'è chi giustifica occhi affida alla reazione la sospensione del processo elettorale tutto gli eventi successivi
Io questa parte non voglio approfondirla preferisco per ragioni di poi naturalmente ciascuno può avere altre opinioni autorevoli ovvio preferisco partire dal dopo
Da quel momento in poi
E caso mai poi risalire
Alla rovescia Massaro non troppo lungo
Io credo che nel dopo ci sono alcuni elementi essenziali sufficienti a determinare valutazioni politiche e azione politica
Non pretendo che ci siano gli elementi sufficienti a rifare la storia dell'Algeria ma ripeto ancora fare valutazioni politiche e azione politica
Qual è il dato politico dominante del dopo
Ho i dati politici dominanti bisogna semplificarli e metterli assieme perché così si illuminano si vede meglio secondo me
Allora il primo elemento è che si è avviato dopo quella rottura un processo di normalizzazione o democratizzare e di temo Cartizze azione parziale insufficiente
Tutto quello che volete ma si è avviato
Avuto delle tappe queste tappe sono state riconosciute dalla comunità internazionale
Dagli osservatori delle Nazioni Unite dell'OPA della Lega araba
Eccetera
E sono l'elezione presidenziale delezione politica
Un po'più discutibile la storia del referendum sulla Costituzione ma c'è stato anche questo
C'è stato questo processo secondo elemento in Algeria
è diversamente anche da altri Paesi
Arabi e non solo arabi
Esiste una società civile
Molto forte
Momenti della società civile molto organizzati
E che hanno retto anche alla bufera di questi anni
Io penso ai giornalisti alle donne ai sindacati agli intellettuali ai cantanti e quanta
E questo elemento ha resistito
Ha tenuto anche durante l'imperversare terribile e drammatico inedito inedito di una forma di terrorismo che non avevamo ancora conosciuto
Il terrorismo che uccide bambini donne vecchi che non ha più obiettivi istituzionali definiti il potere l'economia di stranieri e c'era questo tipo di terrorismo noi non l'avevamo conosciuta
è inedito ci troviamo davanti un fatto ripeto in gran parte il nuovo diverso da
Terzo punto considerazione conclusiva che io ho trovato anche
Nella relazione che ha fatto la vostra missione
Che condivido in parti rilevanti
Le osservazioni di questa vostra
Che avete distribuito
E cioè
Nel Complesso
La struttura democratica algerina
Pur con
La definizione di democrazia guidata democrazia piramidale cioè io badate che condivido e non non sto dicendo che in termini negativi
Mi pare che sia un dice possa essere un tipo di modello di giudizio di
Tessile
Questo tipo di democrazia algerina non è inferiore mettiamola così
A quelli di altri paesi
Della sponda sud del Mediterraneo di altri paesi arabi
Non voglio dire credo si sia superiore non superiore la detestava stabiliamo che non è inferiore
Il terrorismo ecco l'altro punto politico
Se semplifichiamo l'altro punto politiche questo il terrorismo diventa sempre più feroce Mammano che avanza questo processo
Colpisce tenta di colpire prima la società civile
I sindacati gli intellettuali le donne eccetera poi colpisce indiscriminatamente diventa sempre più feroce ma mano che in qualche modo con tutti i limiti ma avanza questo processo
E quando c'è un Parlamento nel quale con tutti i limiti ci sono otto dieci partiti dei quali una parte sono all'opposizione critico né esplicitamente duramente
Eccetera il terrorismo colpisce sempre più duramente
Questo è l'altro dato politico
E questo dato politico io credo che
Come dire
A me sembra assolutamente lampante
E cioè occorre
Senza mezzi termini
Combattere e isolare il terrorismo
Sul piano interno sul piano internazionale occorre non dare alcuna giustificazione né politica né morale
E nemmeno per quanto riguarda le sue eventuali origini qualunque sia
Qualunque sia il giudizio che si può dare sulla interruzione del processo elettorale non giustifica assolutamente questo tipo di evoluzione che ha avuto il terrorismo
Se noi stabiliamo con nettezza a questo punto
Con grande nettezza allora io credo si possa cominciare un lavoro ulteriore
Che e io sono come voi avete ben capito per stabilire la massima nettezza
Con la massima nettezza da questo punto di vista ci sono altre responsabilità
Nella situazione gravissima del terrorismo
Dei massacri
Io credo che sia un errore grave mettere sullo stesso piano le responsabilità
De de diverso radicalmente diverso del Governo dei militari dei terroristi
Non c'è confronto tra queste responsabilità comunque
Io non escludo che ci possono essere momenti settori are
Dei militari anche dei servizi che possono devono essere quelle che in Italia chiamavamo degli atti
Non lo escludo non lo posso escludere non ho gli elementi né per affermarlo né per escluderlo posso vedere con un contatto come dire di attenzione positiva il fatto che vengano è
Arrestati
Come accaduto qualche giorno fa anche
Gente di altro tipo due sindaci
Lo considero un fatto positivo lo considero comune è l'elemento che sta facendo crescere la capacità forse delle istituzioni come tali di rappresentare la crescita della società algerina mi auguro che che sia così
Qual è la conseguenza che i io credo si possa attirare da questo intendiamoci sono diverse ma io mi limito ad alcune la prima questione e che io credo
Ho sempre sostenuto questa tesi
Anche nei miei contatti con tutte le forze algerine
Io credo che noi dobbiamo sostenere
Rompere ogni forma di isolamento dell'agenzia
Affrontarlo proprie superarlo è sbagliato
è sbagliato io considero che più le porte si aprono di tutte le relazioni con la presidenza con il governo con il Parlamento con i partiti con la società civile algerina più le relazioni si aprono meglio è in ogni caso in ogni caso e qualunque sia la posizione che uno quindi agire fortemente in questa direzione
Secondo elemento io non ho dubbi so che provocò qualche problema quando dico questo ma se non lo dicessi non fare il mio dovere sia perché lo penso e sia perché sono rappresentante del governo italiano bisogna sostenere l'azione delle istituzioni algerine
Anche nel momento in cui le critichiamo in primo luogo la presidenza il Governo e il Parlamento
Bisogna sostenerlo
Non basta son d'accordo
Perché ci sono in Algeria forze democratiche di governo ma anche di opposizione
Che sono di carattere laico laico nel senso che le diamo noi in Italia la parola so che in Algeria la parola laico ha un altro significato
Laico vuol dire non ideologico non
Confessionale
Laiche ma anche religiose ma anche di ispirazione religiosa
Che anche in questo ci sono partiti di ispirazione islamica che stanno al governo come Hamas ce ne sono altri come
Sì insomma nazionale e altri che stanno all'opposizione come è nata
Io credo che tutte le forze democratiche che rifiutano senza ambiguità
Senza nessuna ambiguità la lotta armata dal terrorismo tutte queste forze debbono con tutte queste forze per stabilire un rapporto un dialogo una discussione una relazione e che questo sia utile lo faccia
Il governo italiano il Parlamento italiano la società italiana
Io credo poi che abbiano
Ragione coloro che dicono l'avete detto anche voi nella vostra
Nel vostro resoconto
Lo richiamava mi risulta anche stamattina dai sarebbe tempo che cominciassimo ad occuparci di più dei problemi economico sociali dell'Algeria
Perché credo che qui ci siano alcune questioni sulle quali le responsabilità anche i nostri
Anche dell'Europa dell'Italia del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale delle istituzioni possono agire devono agire questi io sono d'accordo
Io sono d'accordo che non tanto badate bene perché e se no se c'è la la la la questione sociale il terrorismo ha più elementi
C'è anche questo ma non è questo l'argomento non l'abbiamo mai usati in Italia abbiamo teso a superarli in Italia non lo voglio usare per l'Algeria no io dico perché è giusto perché sono ventisei milioni di persone perché c'è una quantità di giovani disoccupati che norme che è incredibile
E non bastoni fondamentali che vanno bene
E dell'economia ci vuole anche altro e noi possiamo fare delle cose su questo
Da questo punto di vista dico la verità anche qui per sempre per chiarezza io ritengo che le richieste di inchieste o di conferenze internazionali in questo momento non sono utili
Io non sto dicendo che sono un errore in via di principio
Io dico che non sono utili non producono nessun effetto positivo anche ai fini di chi le porta intende promuovere cioè rispetto dei diritti umani sviluppo del processo di democratizzazione superamento dei suoi limiti non lo ritengo utile
E ritengo invece utile che noi applichiamo questo sistema di relazioni molto denso molto fitto con il grado di autonomia che
Chi si riconosce alle forze politiche alla società civile eccetera
C'è poi un ultimo punto
Perché è chiaro che io non ho parlato di molte altre cose c'è poi un ultimo punto che invece
Che come come dire riprendo con grande convinzione ed è l'ultimo punto che poneva lei
E cioè
Io credo che l'Italia e l'Europa devono costruire un quadro politico di relazioni con il Maghreb e con la sponda sud del Mediterraneo che addirittura la chiave la chiave l'asse portante secondo me della politica estera italiana
Che dovrebbe essere l'asse portante della politica estera almeno di tutta l'Europa del Sud ma io dico anche dell'Europa come tale badate bene non è una definizione astratta
Se volete io vi faccio un elenco della nell'esperienza di governo quando noi blocchiamo trattati di associazione accordi commerciali eccetera perché noi dobbiamo difendere un gruppetto di nostri
Che vanno dalle dai produttori di arance a quelli di avviso ad una serie di corti del tutto legittime badate bene ma noi abbiamo altri elementi
Usiamo altri elementi usiamo delle compensazioni troviamo delle altre strade non possiamo bloccare tutto questo oppure le politiche immigratorie
Noi abbiamo credo in Italia ha scelto una strada che tende
Con dei limiti lo so qualcuno pensa che ma che tende a non alzare il muro ma a governare delle politiche delle migrazioni
Se non li governiamo in quest'area dell'ASP densa tra la sponda nord della sponda sud del Mediterraneo dove lo facciano
Le migrazioni concepite come una ricchezza con un patrimonio
Per tutti i Paesi per chi li riceve per chi domani possono ritornare e quindi con la formazione c'è tutto il problema del del discorso ambientale e della valorizzazione culturale di questo immenso giacimento culturale che il Mediterraneo lo dobbiamo fare insieme
C'è la politica della sicurezza
è possibile che noi
Ci preoccupiamo e discutiamo dell'allargamento verso Est della NATO o della partnership for peace Communio con la Russia e non ci preoccupiamo di aprire dei canali di comunicazione di collegamento di collaborazione
Per risolvere anche i problemi
Di una sicurezza reciproca con la sponda sud
Cioè con il Maghreb con la Geri e con la Tunisia con la Vidia con con l'Egitto eccetera
Io credo che noi dobbiamo costruire una politica anche della sicurezza che dia fiducia reciproca
Che dia costruisca fiducia reciproca non muri non pensioni
Che sostanza direi che l'Europa del Sud l'Europa come tale l'Unione europea l'Italia in particolare deve sviluppare pensata all'informazione
Pensate cos'è cosa può essere oggi un sistema di comunicazioni di satelliti eccetera che opera nell'area del Mediterraneo che imponga un fazzoletto
è un piccolo fazzoletto se pensiamo ai satelliti che occupano interi continenti
Perché non lo possiamo fare facendo circolare al massimo la cultura l'informazione il dialogo io credo che questa sia una grande scelta strategica non priva di difficoltà
A tutt'altro che priva di difficoltà abbiamo letto anche su qualche giornale italiano
Di grande peso
Qualche settimana fa mica tanto mica molto tempo fa
Un'idea politica che è quella che dice
No
L'Italia deve guardare verso il centro nord non verso il Sud
Guardare verso il Sud può essere pericoloso e badate io capisco l'origine di questa idea politica
Non la condivido semplicemente riterrei ritengo che sia un errore
Che sia un errore perché anche se andasse virgolette bene è questa ipotesi significherebbe che noi non vivremmo in una condizione di pace e di sicurezza significherebbe che noi potremmo alle come dire avendo un muro davanti che dobbiamo tenere alzato
Dei protetto continuamente ma è questa la prospettiva che noi possiamo aprire a un paese come l'Italia
Io penso di no è quella di costruire invece un'aria di sicurezza di dialogo di relazioni di crescita civile comune
Se noi mettiamo la il problema algerino dentro ad una strategia di questo genere badate il cinquanta per cento sarebbe risolto
Perché allora le relazioni fare risolvono tutta una serie di questioni che nella misura in cui si sta s'si sta o si costringe una situazione a rimanere chiusa si in diventano più aspri più difficili se noi la mettiamo dentro una strategia di questo genere io credo che facciamo come dire il nostro dovere gli interessi del nostro Paese
E rispondiamo anche un bisogno reale che viene dalla crisi
Ed ai problemi algerini grazie
Io ringrazio Rino ovviamente invito Gianni Tamino ha sedersi qui al tavolo della presidenza Rino ha introdotto diciamo un argomento interessante oltre ad aver fornito contributo che sicuramente darà adito a avrà un seguito nel dibattito ha posto una questione che quella del quadro di della necessità di instaurare un quadro di relazioni all'interno dei paesi del bacino del Mediterraneo
E su questo ovviamente noi Verdi ci trovano d'accordissimo ed è da tempo che sosteniamo che il l'attenzione del nostro governo da focalizzata sul i paesi che si affacciano come noi sul bacino del Mediterraneo però devo dire che il suo governo il mio governo il nostro governo
Sta mostrando diciamo più attenzione ai Paesi del centro e del nord Europa sei Paesi
Del Mediterraneo allora da questo Dio la necessità di un diciamo di una azione di stimolo nei confronti delle del nostro governo perché si possa cambiare rotta si possa cambiare strategia
Lo diceva Gino Barsella sottolineato che è necessaria una cooperazione nel nel bacino del Mediterraneo ha sottolineato il ruolo forte che può giocare il partenariato all'interno dei paesi euromediterranei e io credo che proprio per quello che diceva Gino Barsella non dobbiamo chiuderci nell'Europa del Nord che significa competizione mercato ma dobbiamo aprirci verso il Sud chiedo che dobbiamo fare una riflessione comune forte su questo e questo ci dà la possibilità di introdurre la relazione di di Gianni Tamino voi sapete che i Verdi
Sono molto impegnati in sede di parlamento europeo a l'analisi sulla crisi algerina anche perché un nostro collega europarlamentare Daniel Cohn Bendit e rapporteur sulla trattato di associazione tra Unione Europea e Algeria quindi do subito la parola a Gianni Tamino per il suo contributo il contributo che il gruppo parlamentare europeo intende dare a questa nostra discussione
Se io partirò subito dalla dall'ultima riflessione che la riflessione di Rino Serri ma anche mi pare un po'una delle riflessioni di questa giornata e cioè ricollocare il problema dell'Algeria nell'ambito di rapporti complessivi del Mediterraneo perché anche noi come perde al Parlamento europeo riteniamo questo un aspetto strategico
E nel momento in cui lo riteniamo strategico però non possiamo fare a meno di fare delle osservazioni in parte già fatte da Vito Leccese e cioè che purtroppo nell'Unione europea in quanto tale ma neanche devo dire il governo italiano nella sua complessità mi fa piacere che Rino Serri oggi abbia chiarito in modo che io condivido questa posizione ma devo dire all'esterno la politica estera italiana fino adesso non è apparsa particolarmente impegnata in questo campo
C'è quello di ricollocare la centralità del Mediterraneo come momento fondamentale per riaprire un dialogo tra tutti
I paesi che si affacciano mediterranea c'è riutilizzare quello che è un ruolo storico del Mediterraneo ruolo cioè di
Dialogo di ponte non di muro
Ma devo anche dire che purtroppo una politica come quella che stiamo realizzando a livello europeo
Attraverso gli accordi di Schengen che pure sono corretti dal punto di vista dell'eliminazione delle barriere interne vengono visti con la ripercussione di creare togliendo le barriere interno e muri all'esterno e l'Italia in questo senso si trova in una grossa difficoltà perché è proprio il Paese che ha gran parte del suo confine che confine dell'Europa e guarda caso il confine nel Mediterraneo
E quindi io credo che come italiani come Governo italiano come verdi nel governo italiano ci dobbiamo impegnare perché non sia questa la visione di Schengen e non sia questa la visione dell'Unione Europea che crea muri per bloccare
Attraverso un discorso di blocco dell'immigrazione di fatto costituirà la situazione e di privilegio al di qua e di chiusura aldilà questo
Non può essere un modo di affrontare la questione
Dei rapporti dell'Unione Europea
Manca una seria politica questo l'abbiamo criticato come Verdi ampiamente una vera politica estera europea purtroppo il trattato di Amsterdam e questo come Italia bisogna dire l'Italia il governo italiano si è impegnato perché ci fosse una politica estera europea purtroppo il trattato di Amsterdam ha avuto un esito da questo punto di vista negativo
Negativo rispetto alle nostre almeno speranze
Cioè ancora oggi una vera politica estera dell'Unione europea viene a mancare le conseguenze dell'assenza di una vera politica estera europea ne abbiamo viste col caso dell'Albania che pur sempre mediterranea quindi ci interessa tenerlo presente
Anche il caso della Bosnia in qualche modo ha messo in evidenza i limiti di un'azione congiunta europea e anche i limiti oggi di una politica globale internazionale basata sul diritto
Chiaro
Noi viviamo di aggiustamenti a livello di diritto internazionale a livello di strumenti internazionali
Se abbiamo avuto delle difficoltà nell'affrontare i problemi della Bosnia
E i problemi sussistono ancora per esempio nella diversa interpretazione che danno gli Stati Uniti e gli europei nel ruolo del della presenza militare in Bosnia c'è una grossa differenza di grossi problemi
Problemi che abbiamo avuto in Albania quando ci siamo trovati
Di fronte a una situazione in cui erano le forze politiche albanesi a chiederci di intervenire perché non c'è stato un interventismo
C'è stato una domanda di intervento è diverso
E comunque c'è stata un'incapacità di trovare una risposta che avesse caratteristiche ci avrebbe se una situazione come quella della Bosnia che aveva comunque un connotato chiaro di conflitto di tipo internazionale
Se una situazione come quella dell'Albania dove c'era una specie un inizio quanto meno di guerra civile con una richiesta
Di intervento da parte delle forze politiche alla fine praticamente quasi tutte tutte di intervento
E la situazione algerina bisogna dire che non presenta nessuno di queste caratteristiche
E quindi nel momento in cui è fondamentale affrontare il problema della Algeria nell'ambito del Mediterraneo dobbiamo anche però verificare la specificità della situazione algerina
Per quale motivo perché in Algeria non viene un conflitto tra diverse etnie non vi è un conflitto tra diverse religioni certo ci sono e mia diverse ci sono religione ma non è quello il conflitto
Non c'è Islam contro Catto contro cristiani
Ecco questo e va chiarito perché altrimenti si ha una visione distorta
Non c'è neanche una vera guerra civile perché la
O due fa due top la popolazione è divisa in due progetti abbiamo la popolazione che subisce e ben diverso e tutta un'altra cosa
Ecco quindi che in questo contesto la situazione algerina a vista da noi europei ovviamente voglio chiarire che quando parliamo come europeo come italiani
Dovremmo sempre per l'atteggiamento di dire che quello che cerchiamo di fare di conoscere per capire è il primo problema in Europa e di conoscere e spesso gli europei parlano senza conoscere senza aver capito questo chiusa la parentesi ma che credo doverosa quando si ha a che fare
Con problemi di questo genere quindi abbiamo visto travisamenti eccetera semplificazioni luoghi comuni ma detto questo
La specificità quindi dicevo è che non abbiamo una situazione classica in cui in una situazione spurgare impedì diritto internazionale ma comunque si potrebbe pensare a una possibilità di un qualche intervento esterno secondo canoni già prefissati
Quindi e evidente che il tipo di interazione che deve avere
L'Europa d'Italia in questo caso se parliamo del governo italiano è quello di individuare quale politica di cooperazione di interazione per via diplomatica può favorire un processo che riteniamo più giusto
Perché non l'abbiamo altri strumenti
E guai a pensare ad altri strumenti perché giustamente
Le sottosegretario Serri diceva e stiamo attenti perché possiamo discutere quanto vogliamo sulla legittimità e sulla democraticità del Governo algerino ma se accettassimo che per questo motivo se abbiamo dei dubbi possiamo intervenire
Quanti altri sarebbero i governi del mondo in cui dovremmo automaticamente intervenire
E questo non non può sfuggire quindi è evidente che il problema è quello di favorire dei processi e quindi il caso mai il problema che ci siamo posti alle a livello di Unione europea che si pone il governo italiano e quello di individuare percorsi per cui percorribili
Per favorire un processo che riteniamo positivo che riteniamo positivo e qui dobbiamo decidere cose il processo che riteniamo positivo
Qui possono esserci anche delle differenze abbiamo devi visto delle differenze all'interno dei singoli governi che costituiscono l'Unione europea
Beh io voglio fare delle considerazioni
La prima considerazione e che non c'è dubbio che come europei abbiamo una visione parziale che quella di Corbelli
Che ogni popolo a diritto al riconoscimento delle sue tradizioni della sua storia non c'è dubbio
Però c'è un principio che dovrebbe unire
Tutti i Paesi del mondo tutti i popoli del mondo tutti i cittadini del mondo ed è il principio sancito dai dalla dei diritti dell'uomo cioè dalla
è un principio che fa parte di chi aderisce alle Nazioni Unite il riconoscimento della dichiarazione di di Bridi rividi Ricchiuti messali dell'uomo
Se ci si mette fuori dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ecco allora veramente io credo che lì abbiamo dei grossissimi problemi quindi il primo punto che io credo sia da sottolineare e che non si può venir meno non si può venire a compromessi sul fatto che l'obiettivo da perseguire e quello che siano garantiti i diritti umani
Il rispetto per la vita
E quindi tutto ciò che va contro queste garanzie questi diritti e qualche cosa che va superato e bisogna trovare il modo per superare
In nella situazione algerina vista dall'esterno sempre
Abbiamo aspetti che non possono essere imputati da questo punto di vista ha una sola parte come problematici
Perché anzitutto va evitato ma questo in pare che tutti gli interventi l'abbiam detto di confondere
Frange terroristiche che si richiamano all'islamismo con l'Islam che è tutt'altra cosa c'è che non c'entra e come se oggi qualcuno accusasse tutto il mondo cristiano
Di essere dei massacratori perché durante le Crociate i cristiani massacrava lo e non c'è dubbio che l'ha fatto
Questo è un dato storico
Però non possiamo a continuare ad accusare i cristiani di esso solo questo lo dico come laico nel senso di non volermi schierare né con la religione né con un altro nome né ma credo che oggi un varco un unanimemente non si attribuirebbe al cristiano di oggi un atteggiamento tipico da crociato o se vogliamo all'interno da chi bruciava gli eretici
Che pure i cristiani l'ha fatta
Quindi storicamente nessuno si può sentire esente da responsabilità ma ciò non toglie che dobbiamo a dichiarare che ma che il bruciare gli eretici né usare il le armi per affermare una propria verità e accettabile quando lo fanno i cristiani né accettabile quando lo fa un'altra regione ma questo non significa che sia la religione che lo pretende
Questo è l'errore che si spesso si cerca di fare quindi
Dal mio punto di vista che insomma il punto di vista che abbiamo discusso anche a livello di Parlamento europeo che soprattutto nel gruppo verde è quello di evitare la semplificazione che spesso appare a livello europeo come se in Algeria vi fosse un uno scontro che riguarda esclusivamente uno stato che ha dei limiti a prescindere dal discorso della legittimità dell'origine ma che i dei limiti
Propri nel momento in cui per esempio non fa nulla per eliminare o anzi vuol mantenere un Codice di famiglia come quello che oggi esiste che palesemente contro i diritti dell'uomo
E questo è un dato di fatto e dall'altra parte
Perché quando si discrimina aspetti rilevanti
Del diritto alla parità dei sessi siamo in una situazione grave certo Massimo
In una situazione come quella ha di dell'Afghanistan dove la situazione è ben più grave ma sicuramente non possiamo definire che il Codice di famiglia rispecchi i diritti dell'uomo
Dall'altra parte abbiamo chi in nome della religione e secondo me abusando di quella rete di di quel nome
Ritiene legittimo usare
L'omicidio in nome di Dio ecco io credo che e sono anche firmatario dell'appello in questo senso quindi lo ribadisco che chiunque ritenga legittimo
Uccidere in nome di una religione di un di Dio o di una idea compie un crimine contro l'umanità
Nessuno può uccidere
Perché questo è un obbligo impostogli da una fede che sia una fede religiosa o laica non importa
Perché evidentemente qualcosa che va comunque contro
Il rispetto della vita i diritti umani
E però accettare che vi sia una contrapposizione solo tra terrorismo islamico e esercito
Di stato è una semplificazione molto molto pericolosa che più volte è stata fatta in euro
In mezzo c'è la popolazione
Che rischia di subire da una parte e dall'altra e che rischia abbiamo visto di essere qualche volta massacrata da una parte e dall'altra oppure di essere massacrata dalla parte imprigionata dall'altra
E queste sono situazioni evidentemente rispetto alle quali noi come europei dobbiamo individuare percorsi di azione
Politica per evitare che questo succeda quali azioni la prima mi pare già sia stata detta sempre semplice a dire difficile da realizzare e aiutare al massimo tutte le forze
Che siano disposte a sottoscrivere che sono d'accordo per favorire in Algeria ma questo vale per qualunque Paese non voglio che si pensi a a un discorso solo per la giri deve valere per qualunque Paese compresi i paesi europei occidentali non c'è differenza in questo incapaci Inter da religione e cultura
Ma che vanno sempre favorite quelle forze che si impegnano a rifiutare come arma
Di politica il terrorismo e forze che ritengono che
Una fede
Può diventare totalizzante per una società e qui vengo a un nodo spera un nodo spinoso che è stato affrontato anche io non voglio dire se è stato legittimo o meno quello che si definisce o interruzione del processo di elettorale o colpo di Stato ma non c'è dubbio che esiste oggi un problema aperto
In Occidente come in Oriente al nord come al sud
Ed è se un sistema democratico può ammettere
Che nella competizione elettorale vi sia qualcuno che esplicitamente dichiara che se vince
Toglierà la libertà individuale ad altri
è questo un modo aperti
Noi in euro in Occidente in Europa l'abbiamo già visto
Hitler ha preso il potere in modo democratico
E a veniva chiaramente nel suo programma indicato che avrebbe tolto le libertà individuale
Ed è stato lasciato fare
Ora io credo che in nome di un principio di universale di diritti umani
Un sistema democratico deve trovare degli antidoti
Perché comunque chiunque vinca in modo democratico non venga meno a quei principi fondamentali di democrazia che il rispetto della vita degli avversari che rispetto dei diritti fondamentali delle minoranze
Perché se si è maggioranza guai se accettassimo il principio che quando uno è maggioranza democraticamente dimostrata può a vere il diritto di vita e di morte sugli avversari
E questo non è ammissibile ne può impedire diritti fondamentali dei cittadini
Che pensano in modo diverso
è chiaro che e come se in Italia quando ha vinto la Democrazia Cristiana avesse deciso che tutti devono andare a messa compresi quelli che non avevano fede cristiana o che era vietato
Avere una religione diversa da quella cattolica o cose del genere è chiaro che questo sarebbe inammissibile
Nessuno può accettare punti di questo genere quindi fondamentali io credo che si favorisca al massimo le forze politiche che rifiutano chiaramente il terrorismo
Ma rifiutano chiaramente un uso strumentale della lezioni per affermare una visione che non democratica
Questo è l'obiettivo e diceva giustamente servi che già la società civile algerina ha dimostrato una vivacità
Pensiamo ai giornalisti che hanno subito
Da tutte le parti attacchi e che continuano ad esercitare il loro ruolo le donne che nonostante undici con codice di famiglia che le penalizza continuano ad essere in prima linea per l'affermazione di diritti civili
Intellettuali artisti ma io penso che quello che va favorito e proprio una società che abbia la possibilità in quanto popolazione che fino adesso subito queste visioni di esprimere un proprio ruolo in questo senso per arrivare a concludere io credo che
L'aspetto che è stato citato di tipo economico
Abbia un suo ruolo svolga un ruolo importante
Tante volte ci siamo chiesti
Riferendoci alla guerra nel gol
Fo ci sarebbe stata guerra nel Golfo se non ci fosse stato il petrolio
E tutti abbiamo detto no perché di casi analoghi ne abbiamo visti nel mondo un sacco
In Algeria ci dobbiamo chiedere quale ruolo ha petrolio e gas in Algeria perché oggi
In una situazione in cui si rischia di avere un spingo Averno che ha fatto della sua battaglia contro il terrorismo uno strumento per auto legittimarsi
Ma che nel momento in cui ha come autolegittimazione la battaglia del terrorismo ha bisogno del terrorismo per continuare ad auto legittimarsi
E in qualche modo terrorismo che ha bisogno di quello Stato per giustificare il terrorismo
Perché questo è il dramma
è chiaro che
Ai Paesi occidentali ed europee in particolare
Forse in maniera opportunistica a fino adesso ha fatto comodo avere una situazione di stallo che ha garantito approvvigionamento di petrolio e di gas senza difficoltà
E questo la riflessione che dobbiamo fare e dobbiamo domandarci
Rispetto a questo come comportarci certe uno solo per bloccare i rapporti economici con l'Algeria perché sarebbe il contrario di quanto diceva Serri c'era rompere l'isolamento sostenere l'istituzione be insomma ci si tratta di capire io direi prima di tutto sostenere le forze democratiche nell'ambito di una legalità
Favorire al massimo anche i rapporti economici e sociali in questo contesto però dobbiamo domandarci se vista questa interazione anche economica oltre che culturale
Che abbiamo e visto e qui vengo anche l'altro aspetto dell'Unione Europea il rapporto di partenariato economico in vista
Nell'ambito di una politica complessiva che oggi segna il passo che la politica che l'Unione europea ha deciso a Barcellona e che dovrebbe esser rilanciata perché sia non solo la politica a destra ma anche la politica sud dell'Unione Europea una parte rilevante non una contro l'altra ma tutte e due parte rilevante del processo
Di
Sviluppo che l'unione europea deve avvenire con l'arresto dei dei paesi Campari in in primo luogo con i Paesi con cui più vicina bene se questa deve essere una scelta e se quindi il dialogo iniziato e la politica iniziata a Barcellona
Deve trovare nuovo impulso e non è stato bloccato a come oggi è chiaro che allora dobbiamo domandarci cosa significa interazione tra sviluppo di rapporti economici in sviluppo di rapporti culturali e qui ha ragione Serri il mediterraneo è anche un importante giacimento culturale che un patrimonio comune
Il non appartiene all'Europa o ai cristiani o a i musulmani o qualche appartiene è un insieme se noi partiamo dalla dalla storia de dall'antico Egitto a alla storia dei Fenici ci accorgiamo di un intreccio continuo dove è difficile capire doveva uno dove va l'altro quindi è un patrimonio comune pur nella diversità in questo in questa situazione quindi di rapporti economici di rapporti culturali di rapporti di al riconoscimento di un percorso storico comune e quindi di un Mediterraneo come ponte non come un muro però io credo dobbiamo individuare come agire anche nei confronti dei governi che oggi ci sono comunque legittimi perché sono quelli con cui interloquire cinque
All'interlocuzione con i quali si dialoga è un governo italiano non può che dialogare con il governo algerino stabilito questo però le azioni che il governo italiano come l'Unione europea nel suo complesso deve svolgere e quello di favorire questi rapporti
Nell'ambito di una precisa necessaria
Azione da parte del Governo per riconoscere la necessità di una di uno sviluppo ulteriore di democrazia di favorire al massimo le forze democratiche e di un'azione quindi che sia collegata da una parte sviluppo di diritti umani dall'altra sviluppo di rapporti culturali ed economici senza questo intreccio che non è interferenza ma è normale uso di
Dialogo tra Stati senza questa questa
Azioni occhio difficilmente si potrà svolge quell'azione positiva di pungolo che deve avere come obiettivo finale quello che dicevo prima cioè un percorso in cui la società civile abbia il riconoscimento e in cui il fondamento è quello che a prescindere da storie culture e religioni diverse quello che ci deve unire tutti e riconoscimento di diritti umani
Ringrazio ringrazio Gianni Tamino e con l'intervento di Gianni si chiude la parte riservata agli interventi programmati
Ora iniziamo con gli interventi da parte del pubblico avevo otto iscrizioni a parlare e quindi credo che
Per ognuno per
Per questi interventi non programmati possiamo fissare un tempo di di cinque minuti in modo da dare poi la possibilità agli ospiti
Algerini di di rispondere il primo iscritto a parlare e Piero Ardizzone
Però col microfono acceso tasto arancione presso
Bene vorrei partire dicevo da una considerazione che si rifà a quanto già cenato da padre Barsella dall'onorevole tannino cioè e troppo frettolosa erronea anzi l'identificazione dell'islamismo col terrorismo
Tenendo anche conto che nel Corano sono frequenti invece gli appelli alla tolleranza e si dice appunto che non si può costringere gli altri a convertirsi
E d'altra parte quelle che possono essere le possibilità di un regime islamico di evoluzione in senso democratico possono essere confermate da segnali incoraggianti che ci provengono proprio in questi giorni dall'Iran
Dove appunto si comincia ad attenuare la Presa della sharia sulla società civile
Ciò è un elemento che contribuisce a rendere ancora più complessa la situazione algerina dove non tutto è riconducibile come è stato accennato anche nell'intervento degli amici algerini stamattina
Alla parte islamica è stato ricordato che in molti casi i massacri sono stati opera di milizie armate dal Governo è stato detto appunto quali sono le responsabilità storiche del regime a partito unico delle selle AN che ha lasciato appunto una eredità molto negativa che è difficile gestire ci sono aspetti ancora oggi oscuri insomma la vittima più illustre forse del terrorismo Boudianski non si sa bene ancora oggi da chi sia stato ucciso
Tutto questo per dire appunto che la richiesta di una Commissione internazionali d'inchiesta non è priva di un fondamento di una giustificazione certo bisogna vedere con quale spirito e con quali fine potrebbe essere proposta e gestita questa commissione certo non per mettere sotto tutela il popolo algerino opere portare un attentato alla sovranità dello Stato algerino
C'è una ragione di fondo che potrebbe giustificarla ma se l'opportunità politica cioè la decisa opposizione che da più parti anche stamattina è stata apposta da parte algerina
Può consigliare di accantonarla non è forse questo il cuore del problema
Il cuore del problema rappresentato piuttosto da quello che può essere il ruolo che l'Italia e l'Europa debbono svolgere nei confronti dell'Algeria
Bisogna dire che purtroppo l'Algeria oggi è nota soprattutto per l'aspetto negativo per i massacri interi attentati che si seguono a getto continuo l'altra Algeria quella che continua a vivere a lavorare
è pressoché ignorata dalla stampa italiana e bisogna dire appunto che Algeri non ebbe il tutto non è Sarajevo la vita in apparenza almeno si svolge normalmente
Con l'Agenzia e bada al proprio lavoro alle proprie attività anche se ci sono poi le parentesi sanguinose degli attentati
Quest'altra Algeria dovrebbe trovare più posto sulla stampa italiana ed europea in genere
I rapporti con questo Paese andrebbero assicurati in maniera più continua cominciando tanto per fare un esempio col ripristinare i voli dell'Alitalia attualmente esiste una specie di cordone sanitario aereo intorno all'Algeria l'unica compagnia che che vola
Sono e Cipro
Bisogna insistere anche
Bisogna esiste
E d'altra parte c'è una possibilità di cooperazione con la società civile
Attraverso gli enti locali le associazioni tutto un mondo appunto che è particolarmente vivace nell'Algeria e che può trovare un valido aiuto in un partner Italia un aspetto che non è stato finora toccato e che quindi limito soltanto ad accennare sia perché il tempo scorre velocemente sia perché non vorrei mettere troppa carne al fuoco
Rifacendomi a quello che diceva l'onorevole Tamino che non esiste una questione etniche in Algeria in realtà esistere sullo sfondo anche se finora non è stato in primo piano ci sono i Berberi appunto i capi
Che
Hanno motivi di recriminazione e qui siede a fianco a me appunto un rappresentante di un partito Leffe FS in che ha una sua base soprattutto in Cabilia così come le RS del rassemblement pour la pittura la democrazia i e ciò non so fino a che punto abbia causato lo sconquasso dell'attuale situazione ci sono stati scioperi procurati lunghi mesi per rivendicare l'uso della lingua berbera nelle scuole
Cioè appunto una situazione di attrito che certo ha contribuito a rendere più difficile la situazione algerina anche se in questo momento resta accantonata di fronte ai massacri perpetrati da varie parti come si diceva poc'anzi
Quindi penso che rompere l'isolamento dell'Algeria
Far conoscere questo Paese nei suoi aspetti non soltanto negativi promuovere tutta una serie di cooperazione di partenariato sia la strada maestra da battere
E per concludere brevemente vorrei ricordare che l'Italia forse ha le carte in regola più di ogni altro Paese europeo per seguire questa linea
Facendo presente che nel periodo della guerra di liberazione è stato in Italia che ci sono stati i primi contatti fra il governo di del gol ufficiosi
La controparte le falene con i colloqui mediterranei che la Pira organizzata a Firenze che in Italia c'è stata tutta l'azione svolta da Mattei e dall'ENI certo non disinteressata non era un apostolo Matteo era ben diverso da La Pira sì si rivolgeva a lui dicendogli di non chiudere il nuovo quindi unione perché la Madonna era apparsa in sogno dicendo che bisognava continuare a gestire quella fabbrica
E ci sono stati ex partigiani e uomini di cultura come Giovanni Pirelli che sono andati a continuare la loro lotta al fianco del popolo algerino per la sua liberazione grazie
Il secondo iscritto a parlare e Gianluca boccali
Credo
La Bocchi scusa
Ma io credo che una delle ragioni di speranza alla fine di una giornata così intensa
Sta anche nella confonda innovazione novità metodologica che collettivamente qui avvenuta perché io credo che raramente ci si trova di fronte a uno sviluppo così coerente su un titolo come l'Algeria e noi perché se ci pensate bene o oggi c'è stato un incrocio di vari punti di vista
Alcuni dei quali anni insistito fortemente ed è giusto été
Indispensabile
Sulle specificità della questione algerina sulle cause locali sui conflitti locali sul fatto cioè che le categorie di integralismo e di fondamentalismo usate come passepartout non spiegano niente
D'altra parte sono emersi anche delle voci complementari non conflittuali a queste che sottolinea soprattutto il rigore
Non solo nelle proposte ma anche nella metodologia dell'intervento di tannino che ci dicono come nello stesso tempo fatta salva la specificità di tutti gli aspetti locali
In Algeria vengono poste delle questioni direttamente generalizzabili e allora non voglio ripetere di Lungavilla fatto che la questione dell'autodifesa della democrazia in un continente che ha vissuto l'Hitler lirismo come sua esperienza se sconcertante
E folgorante Hitler nel mille novecentoventi aveva annunciato certe cose peso che non può lasciarci indifferenti
Detto questo allora credo che bisogna anche fare dei passi ulteriori bisogna aggiungere punti di vista punti di vista anche i punti di vista che apparentemente sono più avanti e forse e che ci riempiono dolore
E uno di questi senza dubbio che è riecheggiato certamente in certi interventi oggi ma che certamente è un punto di vista difficile perché l'Europa stessa non è riuscita ancora a fare i conti con le sue tragedie è il problema della mente del terrorista
Perché se noi crediamo evidentemente che certe categorie quali la regressione quale l'impazzimento delle categorie che ce lo confinano lontano possano spiegare tutto allora questo ci rincuora
Ma noi sappiamo bene in un secolo in cui il totalitarismo avuto in Europa
Delle pagine tragiche in cui il dato più sconcertante è stato il passaggio interni nella Germania nazista nell'Unione sovietica staliniana o anche nella Bosnia
Da una presunta normalità da menti da cittadini normali
A questi impazzimento e queste regressioni
Ecco che allora non possiamo certamente considerare la mente del terrorista come qua un problema marginale come qualcosa di meno umano e invece dobbiamo affrontare quella realtà scomoda
Della demenziali da come ricercammo Renna lo homo sapiens ed è immensa i rischi che le possibilità dell'umanità stanno non soltanto nell'aspetto sapiens ma anche nell'aspetto Thermes allora quello che emerge dall'Algeria oggi ed altre realtà
E che nella pratica e in parte nel la narrazione del terrorismo
C'è una negazione complete radicale
Di tutti quei valori che oggi non sono sostenuti da questa o da quest'altra religione ho da questa quest'altra parte laica ma sono la posta in gioco della costruzione di una comune civiltà planetaria
Alle quali le religioni e e le parti laici oggi hanno dato dei contributi essenziali
C'è un attacco diretto alla costruzione di valori collettivi della nostra specie e questo ci porterebbe molto lontani ma certamente che cos'è in gioco e che tocca tutti noi in Algeria è il discorso della diversità
Come va Loretta produttiva indispensabile della nostra specie e negli interventi d'oggi è stato giustamente sottolineato che una negazione un attacco alla diversità
Nella tragedia algerina non avviene soltanto direttamente dai terroristi ma anche da fenomeni istituzionali che non porta no a un riconoscimento istituzionale della diversità religiosa non lo portano della diversità linguistica
La questione della lingua berbera importantissima non è marginale e soprattutto non costituiscono un riconoscimento
In tutta la sua radicalità positiva della diversità di genere tanto che la questione femminile in Algeria certamente è una un argomento a favore di chi ritiene come molte studiose femministe che certamente all'origine della questione dell'incapacità della nostra civiltà di trattare la diversità come valore positivo sta soprattutto un mio mi sol Tanis secoli e nei millenni questione di genere poi c'è un attacco ad un qui sta emergendo
Puntò di dialogo di riflessione tra diverse spiritualità compresa quella laica
Ma mi riferisco soprattutto al cristianesimo al buddismo l'idea di compassione patire insieme l'idea del farsi carico di tutta l'esperienza umana come parte integrante del proprio essere nelle stragi algerine assistiamo al all'esatto opposto all'accusa Lizza azione degli esseri umani
E poi soprattutto e questo è un è un altro elemento che certamente la stampa ha messo in risalto ma che deve essere ancora di più infatti pensato c'è un attacco diretto all'idea di vita
Nelle stragi nella pratica sono attaccati tutti i simboli della vita intesa come divenire come generazione del futuro le donne le donne incinte gli adolescenti bambini i neonati
Questo non è casuale è un attacco all'idea stessa di umanità
Che si concepisce non come un essere estatico e cristallizzato ma come qualcosa di di venire
Se ci pensate bene la controprova sia in un'altra realtà che in qualche modo è accostabile alla realtà algerina quella dell'Afghanistan apparentemente meno tragica ma pensate
A che cosa viene negato dagli interdetti dei talebani non viene negato soltanto certi aspetti occidentali il cinema la televisione
Non viene negato soltanto l'eros in tutti i suoi sensi
Viene negata allagava attento la musica la possibilità dei bambini di giocare coi gatti in verrebbe viene negata la relazione l'interazione l'esperienza viene soppressa un'agghiacciante
Opzione per il De Pons pensionamento del corpo e della fisicità ecco io credo che oggi quando parliamo di fondamentalismo in realtà ci stiamo rendendo conto che ci sono delle poste in gioco
Che difendono e spaccano le religioni le fedi del mondo e in cui fortunatamente l'opzione a favore della vita dell'esperienza della fisicità della storia del divenire contro il mortifero a essere è oggi vincente soltanto che c'è una parte della psiche
Fortunatamente minoritaria
Restare drammaticamente strumentalizzata
Che preferisce una sorta di auto genocidio piuttosto che accettare che l'umanità non è qualcosa di staticamente data ma che qualcosa che di Vieri né insieme alla ricchezza di ogni individuo e che quindi nel divenire ogni individuo ogni diversità ha un valore in sé
Ecco io credo che solo se noi riusciamo attraversare questo abisso mentale i capire quindi come il fondamentalismo e l'integralismo non sono categorie comode che ci aiutano a fare i conti con esperienze altre tenendoci in disparte ma che direttamente la radicalità della nostra esperienza ecco che potremo aiutare anche degli obiettivi giustamente più pragmatici e locali che oggi giustamente sono stati affrontati e hanno chiuso nato molto bene con altre visioni più generali
Bene grazie vorrei richiamare tutti al rispetto dei tempi che ci siamo dati
La parola ora D'Alessandro piloti prima di dargli la parola Vorrei Ring abbiamo messo di ringraziare coloro che hanno reso possibile allo svolgimento di questo incontro in questa sala bellissima che l'Istituto italo latino
Americano ringrazio il segretario generale ambasciatore Berti
Dottoressa Simonetta Nannini e il dottor Vasco Giuseppe Bini per il contributo che hanno voluto offrirci al fine di dare attuazione a questo primo incontro l'Algeria e noi di nuovo grazie
La parola D'Alessandro Picozzi o Bilotti lotti ecco se si vuole anche presentare così sappiamo
Sono iscritto alla Federazione dei Verdi
Che sono attivo da qualche mese in modo abbastanza marginale nel senso che non sono uno dei coordinatori della campagna per dà una mano la campagna che si chiama Algeria nel cuore
Io intervengo come verde per via un po'altre cose che forse oggi non sono state dette cioè che cosa sono stati questi tre anni in questo Paese
Per chi non condivideva la cosiddetta piattaforma di Roma la cosiddetta piattaforma di Sant'Egidio
Questi tre anni per tutti coloro che non condividevano la risoluzione di Sant'Egidio
Sono stati anni difficili perché non si poteva
Io ho vissuto solamente gli ultimi c'è solamente e l'ultimo anno mi sono impegnato
Per questa battaglia
Però per esempio incisa da tre anni
Si batte
Contro
Questa piattaforma sono stati anni in cui chi sosteneva posizioni diverse
Dalla monocultura dettata da Sant'Egidio in questo Paese veniva bollato come difensore del regime di vedere quale addirittura talvolta come sostenitore o addirittura spia o agente dei servizi segreti di zero quattro
Io credo che questo sia importante dirlo perché ahimè questa cultura questa monocultura di Sant'Egidio
Ha tagliato trasversalmente tutte le forze politiche in questo Paese Verdi compresi non so in questo Paese in tutta Europa
Una cultura
Che in nome di un non si sa quale relativismo culturale
Dice che il dialogo è un valore in sé
E bisogna dello dialogare con chiunque
Non solamente con chi ti riconosce come diverso
Non ti riconosce l'altro come se stesso
Ma che bisogna dialogare con chiunque anche con chi scossa ai bambini
Io credo che questa monocultura
Abbia prodotto degli effetti devastanti né la cultura di questo Paese io sono contento di aver ascoltato oggi sottosegretario agli Esteri
Per il sottosegretario agli Esteri a mio avviso da un po'bel po'di tempo cerca di combattere una battaglia solipsistica contro certe impostazioni che il ministro degli esteri avuto nell'ultimo anno
Un ministro degli Esteri
Che molto spesso a ratificato a criticamente le posizioni della Comunità di Sant'Egidio
E io voglio fare un piccolo puntualizzare una cosa divagando
Lui come Verdi ci siamo spesso ispirati all'idea della non violenza
Ma di non violenza ce ne sono diverse
Quando grandi scriveva Tolstoj
Qualche decennio fa
Diceva che c'erano tre tipi di non violenza la non violenza del forte
La non violenza del codardo
E la non violenza del debole
E tra queste tre non violenze
Luis sceglieva senza ombra di dubbio la non violenza del forte
E alla non violenza del codardo
E alla non violenza del debole Gandhi preferiva la violenza
Questo per dire che ancora oggi noi dobbiamo capire la differenza fra le cose
Dobbiamo essere radicalmente contro alle esecuzioni extragiudiziali delle milizie di certe mi disse
Ma dobbiamo essere a favore di quei comitati di autodifesa che in certe zone sono solamente massaie c'è Gandhi alla mente cercano di difendere il proprio villaggio
Noi dobbiamo distinguere perché se noi non distinguiamo
E mi avvio a concludere rischiamo con un dialoghi Isma'
C'è
Pura astratta non violenza
Rischiamo di
Non costruire un'alternativa
Di cui abbiamo bisogno a questa monocultura della Comunità di Sant'Egidio
Io col mio circolo della mia città circo Alexander Langer
Ho proposto insieme ad altre un anno fa se la candidatura di Khalid ammessa udì al premio Alexander Langer il primo premio intitolato all'europarlamentare verde le Xander Langer
In ottobre quando è stato conferito il premio
Beh il clima che si respirava era ancora dive era molto diverso da quello che si respira oggi
Io credo che sia il momento per tutti noi senza dire io ci sono arrivato prima io avevo ragione tu no però per tutti noi credo che sia giunto il momento di fare un'autocritica
E come Verdi
Ritornando fa riflettendo su quella che è la nostra posizione etica in politica estera dobbiamo definire una posizione una volta per tutte
Delle Grazie ora ha chiesto di intervenire Mostafa nell'Aiubi della rivista confronti
Quando si parla la situazione in Algeria oggi
Si affronta la situazione politica sociale spesso anche culturale
Ma timidamente si affronta la questione economica
Sì molti ne parlano ma sottovoce
Io vorrei riportare questo discorso
Che fare qualche dare qualche statistica
Per farlo secondo me bisogna distinguere
Due
Momenti a partire dall'indipendenza fino a oggi della situazione algerina
La prima parte dal sessantadue sessantatré fino al settantotto settantanove collera Boon mitria
In cui c'era il socialismo autoritario
Con tutti che gli aspetti negativi
Sappiamo ma c'era anche qualche aspetto positivo in questo in questa era c'era un sistema sanitario gratuito c'era una
C'era con le sistema
L'insegnamento era garantito a tutti c'era la la possibilità del
C'era un
La possibilità di
Il sistema pensionistico
Dopodiché e c'era anche una relativa anche se relativa stabilità sociale in questo Paese
Finita l'era debbo mediante arrivata l'era post come tiene inaugurata da certi visti
Questo
Nuovo dirigente militare decise di applicare di aprirsi completamente all'economia di mercato
Senza nessuna nessunissima precauzione neanche la Thatcher ha fatto meglio di lui
Nel senso che ha s'spalancato le porte a ha tolto tutte le barriere doganale ha liberato l'economia in maniera
Spaventosa tolto il sistema sanitario tolto il al
Sistema pensionistico lo ha reso privatizzato
Dopodiché aperto il
Al
All'uscita del capitale
Nazionale verso l'estero perché perché Luís attuato questa situazione questa questa politica perché nell'era precedente
C'è stata purtroppo un'accumulazione di ricchezze da parte da una dalla non un piatto da una dalla nuca Tura socialista di quelli che stavano al potere che hanno goduto
De sette i privilegi e e hanno approfittato del monopolio dello Stato questi capitali erano in che dei capitali di produttivi non potevano utilizzarle
Con la Libia liberazione delle delle frontiere questi capitali sono praticamente andati via fuori tra nell'inizio dell'ottante dell'ottanta
Io avere dei dei degli algerini in in Europa sindaci denti erano dediti ventisette miliardi
Di di donne
Dopodiché
Comincia la
E il problema del del del degli algerini nel senso che poi finita questa questo
Stato assunti assistenziale per per i cittadini economia di mercato liberalizzazioni di tutti di tutto
La popolazione comincia a sentire
Il il peso dell'economia fino all'ottantotto l'ottantotto quando sono scesi in piazza per reclamare maggior giustizia sociale
Anche perché c'era cominciava cominciavano a intravedere delle situazioni di povertà
Vomito lasciati vestiti
Ha fatto una Costituzione siccome poi lui doveva liberare l'economia non non poteva altra fare altrettanto che liberare il sistema politico unico un'economia liberale non può essere basata su un son son partito unico quindi dovrà anche lì aprirsi
Alcune al pluralismo politico
Aperto il le porte anche ai agli opposti allora io posso oppositori
L'elezione e poi quello che dopo è successo dopo le elezioni lo sappiamo nel novanta novantuno
Nel nel dicembre novantuno è stato fatto il primo turno delle elezioni legislative poi bloccate all'inizio del novantadue da quel momento è cominciata
La
Il dramma algerino massacri
Anche si può in realtà i i primi massacri primi atti di violenza sono stati attuati proprio nell'ottobre dell'ottantotto quando questi sul questi algerini studenti i lavoratori sono scesi in piazza per reclamare maggior giustizia sono state uccisi più di cinquecento persone dalla parte dell'esercito nel novantadue iniziata di nuovo la la
Il terrore in Algeria nello stesso tempo con l'incremento del della violenza in Algeria un incremento esponenziale è stato nel fra quando non lo io contemporaneamente seguito da una esponenziale investimento dei paesi occidentali nel nel nel in Algeria
Nel nel le Stati Uniti
Oggi danno delle dei critici alle multinazionale per investire in questo Paese
Poi finisco oggi il debito estero in Algeria è di trentadue minuti trentadue
Chi sono questi algerini oggi in Algeria Sister sono apparsi casi di colera di tifo e di tipo Colosi che sono sintomi della povertà
Questi algerini col continuano a morire e noi da quello sì del siccome si continua a dare a a a finanziare a dare i soldi a altari delle linee dei critici di credito al a non so chi alla mafia politico-militare e finanziaria
E la gente continua a morire e si parla cosa devono fare algerini cosa possiamo fare per gli altri cosa non bisogna fare per aiutare gli algerini e algerini sono grandi e vaccinati
La loro politica la possono gestire da soli quelle che dobbiamo fare quelle bisogna fare parti l'acqua e aiutare questi algerini
Non andando a dire potete fare così e deve fare così regolamentate regolare prego facendola regole regolamentazione dei dei nostri azioni in questo paese grazie
Grazie allora massimo otto e sei della rivista una città
Credo che Saro brevissimo davanti interventi il primo punto che voglio toccare è sicuramente quello dei ringraziamenti
Non rituali ma sinceri perché i Verdi sono stati l'unica forza politica finora che hanno avuto il coraggio bisogna dire il coraggio visto che nessuno aveva ancora fatto di affrontare questa discussione e questa riflessione sull'Algeria
Forse si poteva fare anche prima ma credo che dobbiamo essere contenti che intanto i Verdi l'abbiano l'abbiano fatto
è un ringraziamento davvero non rituale perché credo che quando si parla dell'Algeria si parla davvero di noi
è una sensazione che io ho provato anche al tempo dalla Bosnia di Sarajevo e la stessa sensazione provo provo oggi quello che mi son trovato a fare per Sarajevo è quello che mi trovo a fare oggi nella campagna per l'Algeria mi accorgo che qualcosa che da molto meno di quello che mi mette in condizione di di ricevere e quindi la riflessione è una riflessione che ci riguarda che dobbiamo avere la forza la volontà la franchezza di continuare
La seconda questione nel merito mi sbrigo subito perché io sono molto d'accordo con le cose che ho detto Gianni Tamino e questo va be non mi stupisce nel senso che è tutto sommato anche il frutto di di un percorso di un confronto di uno scambio che che c'è stato in un impegno comune sull'Algeria e quindi io non sono sorpreso di essere d'accordo conta meno anche se io non sono un verde
Sono più sorpreso di essere d'accordo con un esponente del governo non sono abituato
Non sono stato educato ad essere d'accordo con i rappresentanti del governo invece mi trovo molto d'accordo con le cose che ha detto Rino Serri anche se sono consapevole che essere d'accordo con Rino Serri non vuol dire essere d'accordo col governo
E dobbiamo tenerlo presente credo che sia una contraddizione
Terza questione riguarda la campagna che i Verdi intendono fare
Io
Mi auguro che i Verdi riescano ad essere generosi nella loro campagna sull'Algeria generosi nei confronti della società civile algerina e nei confronti della società
Civile italiana
Non comincia adesso la campagna per l'Algeria ci sono già molte organizzazioni associazioni gruppi e persone che si sono mosse sull'Algeria
Spero chiederti non commettano l'errore di voler mettere il cappello a questa parte della società civile italiana che già si sta impegnando per l'Algeria ma che vogliono entrare in un rapporto di confronto di scambio di di aiuto reciproco affinché le energie che sono disponibili possono
Potenziali si vicendevolmente in modo da portare aiuto sia all'Algeria sia come dicevo prima alla riflessione su di noi e sul situazione italiana infine e concludo
Vorrei chiedere a gli amici algerini che sono qui
Se possono dire qualche cosa su un punto a cui tengo molto io ho sentito stamattina il rappresentante della F Fares
Dico con molta franchezza che mi ha parlato di un'Algeria che io non ho riconosciuto non sono un esperto dell'Algeria non non vengo qui a vantare di conoscere bene d'Algeria però per quel poco che conosco l'Algeria io non l'ho riconosciuta
In alcune generalizzazioni
Che ha fatto il rappresentante delle facesse in particolare per quanto riguarda l'autodifesa io in Algeria ho parlato con molte persone che mi hanno detto che nei loro villaggi da quando hanno cominciato a prendere nelle proprie mani
La responsabilità della difesa i terroristi non sono non sono pervenuti quindi credo che non si possa generalizzare
Per tirare troppo i concetti dalla dalla propria parte
Io non non credo che sia giusto che in Algeria i partiti democratici trovino dei punti d'incontro
So però che inutile dirlo qui e mi auguro che non faccia parte della campagna dei Verdi questo tirare per la giacchetta i partiti algerini come quando troveranno l'accordo lo decideranno loro
In Algeria
Noi credo che da questo punto di vista possiamo fare poco ora dobbiamo aiutare la società civile algerina
E quindi le organizzazioni e le associazioni soprattutto di donne a consolidarsi a desistere a rappresentare nella società algerina una vera Rete democratica grazie
Luciano Ardesi del CCISS
Luciano Ardesi
Mi sembra che l'iniziativa di oggi sia stata veramente importante io sono pienamente soddisfatto di quello che io ho sentito però è vero che abbiamo sentito cose diverse e allora non vorrei che qualcuno possa nascere un sentimento di questo tipo in fondo la situazione è complessa
Dobbiamo rimandare al dopo le conclusioni o cercare di capire gola una breve riflessione sulla questione che ritorna sempre in questo tipo di dialogo che di di discussione il dialogo che riguarda la violenza
Ed è anche un po'l'interrogativo quindi che pongo agli amici algerini Yllana stessa
Cherifa che da che mondo ed in questo momento c'è una cosa che mi preoccupa perché insomma sembra che la violenza sia tale complessiva totale Thamm non poter più vederci chiaro
Invece mi sembra manda unità oggi ma tenendo la storia dell'Algeria moderna che ci sono sempre stati in questo Paese diversi tipi di violenza
E quindi noi abbiamo il dovere di fare la distinzione ma Lotito anche agli algerini quando gli amici algerini
Chiedevano a noi di fare distinzione
Quarant'anni fa quando loro stavano conducendo la loro lotta di liberazione tra una violenza che in qualche modo reagiva ad un altro tipo di violenza
E allora anche oggi cercare di fare una distinzione tra questi due violenze
Perché l'altra distinta è chiaro che entrambe le violenze vanno condannate quelle dello stato del regime e la violenza dei terrorista
Ma c'è una cosa che mi preoccupa da parte anche di alcuni che si sono espressi qui
Sembrerebbe quasi che Sissi si sia dovuto attendere il sospetto
Che lo Stato algerino regime algerino fosse coinvolto nei massacri di questi ultimi anni
Per condannarlo
Come se non bastasse a condannare uno stato è un regime il fatto che in prigioni senza processo senza accuse il fatto che torture il fatto che compia delle esecuzioni sommarie
O delle o altre violazioni palesi dei diritti ma ed è questo che mi preoccupa
Vorrebbe dire quasi che non è sufficiente questo per condannare uno stato e che dobbiamo in qualche modo a caricarli addosso un altro che sul posto abilità i tre occupanti come come dire militante dei diritti umani
Una seconda osservazione
Riguarda invece la parola dialogo e la parola pace
Ecco interventi in modo particolare quello di Gianni Tamino insomma altri poi ecco credo che hanno abbiamo dato un grande contributo né fare chiarezza sul fatto che il dialogo non può essere preso senza comprendere bene il senso di questa di questa parola
Perché se il scopo del dialogo deve essere la pace ebbene anche questa parola blindato abbiamo ben comprendere non possiamo pensare che il fine ultimo del dialogo sia poi la pacificazione perché molto spesso il dialogo può portare alla pacificazione cioè laddove una delle due una delle forze o più forze in campo prevale sull'altra e impone la propria faccia e quindi anche su questo credo che noi dobbiamo ben capire
Qual è lo scopo
Delle proposte di dialogo che pure qui sono state avanzate non tutte probabilmente porterebbero a una vera pace ad un rispetto dei diritti fondamentali quello che punto tre ricordato giustamente
Ci sono allora anche d'accordo che il dialogo per essere fatto tra algerini e deve essere fatto svolgere senza non sono tanto che soltanto senza ingerenze ma soprattutto senza noi contribuire alle divisioni e quello che mi differenzia
Degli amici di Sant'Egidio che non so se su questo vorranno come dire intervenire non foglio polemizzare mi piacerebbe solo che dialogo su questo fosse aperto cosa che non è mai successo in Italia purtroppo
Sarebbe già importante
Che per predicare il dialogo
Tra gli algerini fossimo disposti ad aprire anche pubblicamente un dibattito su questo fatto ma non stiamo annoiare gli amici algerini con le nostre fiere
Ecco quindi primo dovere di tutte le forze della solidarietà e di non dividere ciò che già del resto abbondantemente diviso in Algeria
E questo sesso
La nostra azione di solidarietà l'azione di governo può contribuire a creare un clima favorevole al dialogo mi spiace
Che se se ne sia andato via certo quando poi assistiamo a dei fatti come quello della
Dalla revoca dell'ambasciatore
Italiano da Geri CP poniamo tutti credo il problema di qual è allora occhi definisce la politica estera di questo Paese
E poi è chiaro che lo dobbiamo lo dico come Comitato di solidarietà con l'Algeria lavorare ciascuno il suo terreni specifici quindi quello sulle della società civile io credo sia un fattore fondamentale ma e un'altra domanda allora che chiedo che faccio agli amici algerini
Perché sento anche da parte loro dare poca importanza o quello che mi sembra insufficiente importanza al ruolo dalla società civile algerina nel futuro del Paese nello stesso dialogo
L'esperienza politica di tutti i Paesi non solo per gli occidentali ci dice che in qualche modo i partiti si devono distinguere si devono dividere si devono contrapporre come dire a un po'al loro gioco gioco dalla politica
Ma gli stessi partiti hanno altri canali per favorire poi soprattutto in situazioni di crisi come quella dell'Algeria
Hanno altri canali per favorire processi invece di distensione e di crescita
Della società crescita che in qualche modo favorisce la crescita anche dalla società politica ecco vorrei sentire qualche riflessione da parte dei nostri amici sul ruolo della Società Politt società civile algerina nella futuro politico del paese
E poi certo una riflessione
Una riflessione che faccio appunto in conclusione e questo ecco io credo che non dobbiamo illuderci che questi processi che noi immaginiamo obliqui talvolta siamo in qualche modo anche a diverso titolo partecipi
Sì ma dei processi che chiedono o che possono in qualche modo ottenere delle soluzioni immediate io credo che ci dobbiamo mettere nella testa
Che la soluzione sarà molto lunga sarà molto difficile e quindi noi non dobbiamo continuamente sollecitare mette a nostra opinione pubblica a mobilitarsi come se questo potesse risolvere una volta per tutte il problema algerino
Ne fare pressione sui nostri amici algerini perché qualche patto o un qualche compromesso venga comunque concluso
Grazie
Ora le Zarate Hernanes pedine
No c'è la traduzione simultaneo vuol parlare in francese
Magari però lentamente ci chiedono
Compatibilmente con i tempi assegnati
Le Zard base di nessun tipo
Perché adesso avrei preferito intervenire parlando in italiano madri stati no parlo molto bene disse come sta della lingua sono obbligata di parlare in francese in scusa
Situa il profondo ricevette diverse istituite passai Sharon Ninive Ficara Jarier esibitele contano de pouvoir Partisi pedoni ma un po'anche i figli se la Sicilia siano Carimonte gli ad esito Aia Italia e chissà niente Arias
Siamo eterea da Marcomini Cassino e si etere paga a De che stiamo la première chi ha e che poi si se Matteo i siti ellade insieme Keating il signore che ero matto che si oppose non s'anni europei e donne a monte
La Premier chiesti anche a che potesse Matteo e Porcu ha lei democrat Algeria ne parli ENPA neri non si scappa asse mettere da core con terrore
Comunque i satelliti ostile Endesa corpo o sitter oblò inteso nemici Algeria
Terzietà una che provvederò ad Atlanta avete esoni signifer servo curaro appaia allora quanti con sé una première testimoni di fare se no sconti abbiamo Carat algerina
Nude Wanda vorrei per esistenti esame donne con le di stupa cogliere per Gianna si crei nuovi poi si chiesti estere Mon compì l'ex che non agli pompa a confrontarsi Noonan complici tedio la City al signor limiti preoccupò della via nostri limiti persone limiti preziosi capi a Los Imt presente rechi sontuose e TG emerse Trio nostri Frontex terremo fargli
Anche il primo anche delle democrazie ne comprende Pavia un pretore nel con trenta della nefasto la Teresi di titolo sia gli alpini i la compravendita ramo eseguita se normali
Le terrorismo ter soldi e terrorismo sanità racconti e PACS annessi split passa signori Smith
Non può non parlino profondi SerT che tanto non votano McConaughey verrà Gianni AV fare sono antiche ex hacker non si è più indolore Staunton sentono vivo sicché l'usavano tecniche e Como maison punterebbe Poli avvezzi zia sia se chi sei che ennesimo se prendono posizione Sondrio incomprensibili né in via Ponte rosso la reazione fast annate Toro ha visto mai si chiese non terroristi o poco più Anna tendente al varo qua vedete si Poirot che Anna se tesi tenerezze un Passionelli poco Prisca nati Alassio né con i periti o pochissimo
Polizzi
Demone Donadon Demona burrasche dettare acidi chissà targhe TTT Tom Petty ONU e tu non vuoi un ma gli si è identità se normali crede democrat chine Pontano ENPA né se compare in paglia per i siti sarà montano anche erede pochissimo par Foa di ferro
Sì e poi no le prestiti Exister Consulting Ettore democratiche Tafani politica Jarier pouvoir con un perito
I voti o toglie la condanna si occuperà di o no le presi della Panda nazioni più rossi della via nos comuni Dazieri oppongo artefice di là mente no chi eri da me non era parenti a a Momo domani le diverse sono schizzi viste da una famiglia ma carati Senepa
Conto presiederà arrivano a scuola via non s'politiche ne conta sedotta esteso Risi Lasik inchieste un jersey sit-in che si infatti ieri sentiti SAF pochi caro a santuari chi tiene no porrò sono andati copre parchi FIAT
Se chi sediamo antenne non Chicchirichì porrà a farla se Tikrit
Prossimo ci e Loker verità delle de de schema stacca non ce ne passa paccheri di Verzaschi pronte abbiamo carati a Jarier son Teki e tosse sonde che s'è diversa si pensi sia non passi gli oppressi
Ne sia Walter elastiche che siamo più eletto richiederà che dettano e eliminata conto di Venom dette diverso sconta o ENI sia Algeria e omicidi universali laici diritti sempre a Mosè che la politica corrono Colicchio
Cono libero a Delon
La correzione chiede la coltura che diedero a Delon Tintin così unificate risse Setterosa Heather
è un movimento e divisione l'ospite e le politiche da parte ed oltre vaticana prossimo
Che si rese seppure sette possibili conseguenze Algeria così via o o il dodici e te non c'ero in diverse chi sei gli esempi che domande e considerazioni Polizzi
Comore Grant program INEA paghe mirati Iliade debba gli arredi ad hoc info e si chiede a me per falsa fasti storici Algeria avete il domicilio in diverse da IMI a pochi anni era che l'ha detto anche la Dischi seduce gli Lavinia
Secondi Mentana ha inchieste del più noto sito Apple Boccuzzi nove sani notammo esami Dieng risposte Italia nipote chi che abbiamo anche Como e che l'agilità e timone lo portano maltempo che stiamo rischiano poco attore
De della collaborazione della porta esteriore Theda Bara premier ma pari Nerino contesti Christian per la mappa neanche riconduca porti se Panda OTC emettere si si se ne fu dei re Tushi comprovarsi OPC sensibilità e che il conte dice a Pale di Fasano generale lente aerei nostre perizie salute perizie Zanuso nord dette anno precedente re della parte del PD anni se Pontano non ne fu non pagano sui Tampa è terranno chiede più di o siti sì sì esito ai Algeria i chi a lasciamo Silvio fai esistono elettronici e scendevo Caspar che sanabili Hesketh parlo Ascoli andiamo dei allorché Ski sparsi fu e scrisse vere e scrisse né padre e con De Monte dei dettagli Lemper venuto a nord feroce presi ieri né la crew esiti nuvole noblesse che Capa
Como quasi
Ok
E nel d'acqua con moneta non compare Conterno ed era giri siete sempre voi ne dona Democracy Oneto Anastasi che si rese pace potere per esiti Komachi adesso siete estivi io nate Onna giri lo siamo adesso sì che si viene seta dia organizzarsi o non politiche
Chiama Heather Fassoni fabbriche satiriche paglia puntuali chi che fino e chi contro Siria e Turchia dall'ordine siamo select orali io ha inoltre fa sì che si viene se l'applica anche Pontone
Prese autonoma Mohan politiche e mo'ancor più e Stella esporrà è per vengano tacco acquisiamo e Gretel mine undici che la giri e pezzi Mondial Moto Peterborough Q all'europea un monte né e pedoni o si
Ecco
Sulla CBS e le pro e con ogni perché apre un politico alla non è voi non panche la fase meno vivaci Hermon ipoteche nota la Venier seta MoMA Historic de passa perché noi che passano garanzia dei verdi grazie a tutti
Emigrazione per l'ultimo intervento del Pubblico Mohamed Nour Dachan il presidente dell'Unione delle comunità ed organizzazioni islamiche in Italia
Nel nome di Dio misericordioso si ricorda l'ordine al signore e padrone dell'universo e pace sia fatta su tutti i suoi protetti
Pace Avolio amici alle vostre famiglie ai vostri figli al nostro Paese l'Italia
Sono molto onorato dei presto il vitto
Chi mi conosce lo sa che non faccio i complimenti Canon insistono
Ringrazio gli amici verdi perché questa iniziativa esce del sistema globale nazionale aspettare le notti sì da un giornalista solo o da un ambasciatore sono questa iniziativa va a vedere i parlamentari rappresentanti dei popoli
Speriamo che un giorno sia le federazioni stessi andare a vedere e il popolo perché sono l'amicizia tra i popoli e quella che rimane permanente ci rimane nella storia
Dovette darmi atto che sono molto democratico perché da stamattina fino adesso sto sentendo parole
Ma alcuni veramente che non hanno né nessun nel senso con liste Giampiero si cerca magari facendo finta di difenderlo di attaccarlo certi allora siamo troppo democratici anche siamo stati fino adesso
E io c'ho due vicepresidenti delle commissioni esteri del parlamento del senato li invito invito ad amici verdi
Questo titolo bello l'Algeria il noi
Potrebbe essere molto più ampio diciamo l'Islam e noi
Così facciamo in una seduta tanti di quei punti di vista che riguarderebbero rendez-vous lo guardava importanti Paesi qualcuno ha parlato dalla ferita Algeria io sono pieno di ferite cari amici
La Libia non è in fritta
La Siria non è una ferita la Tunisia non è una ferita noi siamo pieni di feriti perché perché e il comunismo quando è andato via c'ha messo dei regimi che gli assicurano questo
Seguirsi dell'occupazione non militare
Perché l'occupazione militare richiedeva solo dire che devo assoldati che andavano a morire o nella battaglia o nelle malattie cifre invece qui ci assicuriamo un governo dittatoriale c'è assicura i soldi ci assicura al terreno
E andiamo via
Non è così
In Turchia e il partito del Vaffa
Ha vinto prima le elezioni comunali
E ha fatto bene in Turchia e Comune hanno cominciato a pareggiare
Qualche hanno fatto
Non si poteva immaginare un sindaco verde a Roma
Allora perché non si può provvedere un sindaco islamico a Istanbul dove il novantanove per cento sono musulmane
Dopo quella vittoria avanzato in televisione politiche
Sei mesi un milione e duecento curdi sono tornati al loro Paese
La guerra concorde stante è finita e confini con l'Iraq sono stati pacifica atti e confini con la Russia sono stati pacifica atti e sono stati avviati le trattative con i la Grecia
Colpo di stato parlamentare voi avete paura di parlare dei nomi americano
Ecco subito ripresa la guerra in Kurdistan ore prese l'ostilità con la Grecia e riprese le lotte interne la stessa cosa andava in Algeria
Io sono contro quel signore che ha detto non bisogna partire dal corpo dello stilista
Noi un solo mani siamo stati i primi e lo dico un assoluto perché io sono stato il primo anche qui in Italia uno dei primi a fare il discorso del venerdì e a condannare il massacro ma io ho condannato anche massacri compiuti e di altri da altri compiuti in Bosnia compiuti a Mostar compiuti dappertutto
E noi abbiamo messo le prime vittime
Abbiamo messo la seconda personalità islamica del Hamas bustier manifestato ska nato
Abbiamo avuto cinque tentativi di ammassare in macchina la prima personalità istrionica di Hamas
E io cari amici voi che avete i figli o addetti fratelli minori immaginati la nostra posizione un figlio mio anche se lo condanno
Armato non solo da chi perché le interessi
C'abbiamo una lotta nei Paesi arabi gli Stati Uniti che vogliono far fuori la Francia hanno già fatto hanno provato in Libano hanno provato in Tunisia senza successo e stanno provando in Algeria ecco questa è la risposta perché ha chiesto perché non si condannano
Questo terrorismo non è facile non è molto difficile nemmeno perché si sa dove stanno pasta a fare un c'è con Dario di militari questi non vengono giù
Vi ricordate il sette italiani che sono stati massacrati in Algeria che erano una polizza anni e il giorno dell'inaugurazione dalla conferenza mondiale contro il terrorismo
Questa lo poteva fare una semplice milizia ho gente che sapeva tutto questo che nella programmazione
Non vorrebbe dove un grande tanto io ho scritto tante cose
Cari amici il nostro profeta cari amici Verdi nostro Profeta ha detto se il giorno del giudizio inizia cioè voi immaginate trovo molto grosso e voi ha una pianta in mano deve impiantato
Più verde di così non ce
Noi per guadagnare il paradiso dobbiamo fare cinque preghiere dovevano fare il digiuno il pellegrinaggio eccetera è invece nostro profeta ci racconta che nel deserto
O l'uomo che ci aveva molta sete è sceso nel polso avuto l'acqua e quando salito ha visto un cane che c'aveva la lingua fuori dalla sede
Dice questo alla stessa sette che ce l'avevo
Riciclaggio nel polso e con la scarpa in bocca gli ha portato l'acqua questo ha guadagnato il Paradiso noi per quelli che hanno detto stamattina questi sono i partiti i nostri amici
Voi avete altri amici il dovete sapere questo noi siamo amici di tutti noi siamo islamici aperti a tutti
Due cose conclude per il tempo anche perché io ci aveva quattro e che potevano parlare con le fate parlare però uno noi cattolici presenti cristiani qui
Per quello che vuole sapere siamo in ottimi rapporti i nostri rapporti sono ottimi
Non si vede cercare alla politica estera facendo rapporti solo sulla religione i nostri rapporti sono due un invito ai rappresentanti dei partiti algerini
E il primo
Non si può questo partito laico è vero laico che sono i i Verdi stanno al governo con le Partito popolare che d'ispirazione cattolica cristiana
Non si può dire io se vengo io non voglio islamici perché l'esame civici vogliono mille quattrocento anni facce alla questa una esclusione questo possedere della del potere ancora prima di arrivare uno due non c'è non abbiamo sentito forse io non lo so non c'è la politica sociale nei partiti che sono nati sotto il regime del terrorismo
Cioè un rapporto estero c'è la porta per la Francia con l'Italia con quelli fuori dove siano rapporti sociali cosa volete fare cioè l'Algeria tanti Paesi che non c'era la luce non c'ha l'acqua dove sono i vostri programmi
Non può essere un partito solo per dire io sono libero cioè se può un partito di questo Paese quando terrà presenti in questo Paese
Noi musulmani in Italia saremo i primi a difendere l'interesse dell'Italia con la parola quella persona quella proprio rappresentanza nostro
La stessa cosa cento anni fa i nostri antenati hanno combattuto con le armi e il collega realismo
Attualmente lo combattono come partiti allora noi non dovevamo condannare quei partiti perché sale se no saremo parte di quelli che vogliono occupare indirettamente i Paesi islamici trans
Bene grazie all'ultimo intervento da parte del pubblico ora darei per la doverosa replica spazio gli amici
Algerini inizierei con
Inizierei con Hakim Busi ciance
Gachet
Mi dispiace anche per loro diciamo diciamo costretti condizionati dei tempi e non solo cinque minuti per gli interventi prego
Vicino summit
Avente il compito gamete Mario Guidi a scrivere
La successione ma non ci riesce Fisciano
I SerT Campos tondo con sé Haiti per plagio veniamo ai di raggiri economica no
Ve lo scosse
L'origine l'economia già anche l'economia Marchi sempre
Base si vuole portare della fonte toglierlo contro la mafia lesene Monique la dalla mafia politico-finanziaria
I fusi Sposetti stimoli sontuosa Hui e vallette consiglierei D'Antoni all'economia algerina
Come spicchi anche Ahmad magre ben tutta Leo
Visto che esaminate salgariano unità non ne ho appunto ai tifosi Santa c'è modo e tu non sai chi gli ha avuto la nostra sì riesca là dove dell'algerino sulla esplichi un farà usando l'auto e toglierlo un'ala usando il ed economiche entità nazionale
A Palermo la Gerini compiuta procione Contini lo sapevo io presumo su dei malati con compagnie disparità e maneggi
Chissà un handling note poc're appare assai conversione algerino
Palermo in possesso di Ostuni rinnova il sesso cosa esiste tomistica ciò che la classe politica e parti politiche relativo dipinti Mania generale
Al possesso io sì chi Mario Cosimo e tuberi Genisio loans il cross
Tutti condannabile che il cui suono lette nonché ex presidente Clinton persuasi con Monti teniamo ottonario nos debiti cubista amica nei e condannabile
Otto ha avuto i settant'anni Emmett Formenti e dei delitti l'azione ha mosso One diciassette mila persone contestava il dipende Demetrio non si sa la Macilletti a casa qualche affetti Palezzato il Security
Regia Risio distante per Sarpi Gioppato PC o Milito e persone cupissimo accennato all'isola Gillian Sosa parecchie giudici il Pd esami la Tokyo del sistema Zichichi esige che c'è un sommerso lo status salute quindi Olaus Comiso un mondo letta o Monti patriottismo lo scolo condanna minotauri onomastico simile Bava
E comunque bisogno dell'islamismo udienza se Canuto fanatismo esageriamo officina nessuna ceo o altro Hitler estatica procedura son condanna per telefono mi assumo
Ad andare a brevissime
Come lui
L'assenso del prestito Orchester terapie da che ha il piombo sull'avvio l'osso le pagode sommata del comma lettera Bode porto l'esatta ugonotti assoceremo sostiene col crescere sono stato a Previti foce don la su che postula segrete da biomasse viaggio contro vedete al portoncino gettito giudice una via non sono facili
La prognosi del ginocchio l'avvio non sono Ciriaco mosse alle Claretti possessi rettore e la tesi al servizio
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Ho un palco timidi
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Se io CCC
Se io potessi ottici tese Titti
Ne
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Sia perché in con e lo fallosa se De Paolo Crepet fornite ossia là sopra non coperte Scholes sette sette che pittore cedute e basta
Soprattutto negli all'ateneo con prenda il posto degli Stones e chiedete pandemie Prespa
Sì al profit pochissimo asset o si si sono sopra non do sotto il tetto allo sul conto di parla Sossi corto
Dove debba
Il procuratore dò atto oggi chi dia le groupies agli scritti
Simitis artisti Hillyard gruppetti Stravinskij tipo laggiù
Chi li ha come si tolgo un po'ma ci pare Edisontel
Si rifà nel seno Pat europee Latif che e si deve fare più Porcu
Cui devastante Olivo e dell'amicizia dodici e voi ci tiene emissioni pulite tratta Gino umilia dette a voce idea problemi dal contenuto si può tempo lattea doti e poco chiudeva dette
Il cistite leso per teorizzare il proprio perché la distribuzione Masini Tesauro
Segreta la servizio labile a Teresa se non per la Société Algeria se ne parla su di sé allo non l'utilizzo che il futuro ad attese zitti adesso
Che si possa chiedere
Decidono i scrive il signor Dozier la Comiso nonché tentando speranza
Le proprie parole depressi Hotel Plaza
Nei Rachel qualche la protesta
E Tecla presso troppo settantuno Tozzi sei virgola tre per non so quanto inconcludente codici Marsilio eccetera chi
Allora seppure tra Briosco
Si può a si pose ho letto alcuni spari sono perché
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Le parole del SIOS
L'ultimo nato a Padova non lo so che la Jones le pesa tuffetto Interpol tolto tante
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Ne
Invece con Kaspar più parli soprattutto noto a tratti in USA contrappunto
Tenendo comodi la dicitura in patito il trattenimento in itinere padre sia prossimo ed entra Massimo non salvo che paghi solo perché lotta chiodate abbiamo ridotto l'ottavo Index un paesotto la consentissimo o l'esperto
Telco ci permettiamo di otto sei quattro virgola non salgono la separa popolando rappresentava un saluto
Tutta la voglia ipocrita travolse non soltanto le richieste Lucia Franchi via uccise il dormitorio Totò che la Ford secondo sia in pericolo l'esatto
Ed esitazioni sulla che sotto il controllo dei gas luci salvo che per le multinazionali che provasse ad all'intervallo ma forse evasione che un paio sarebbe
La propria solo se si riesce aspettano che si oppose pretese paganti
Rettore ricevuta legittimamente se per caso Feltri CTU gli oneri di gestione dovesse prima che la recessione lotta Lucia Vasini
Lì sul posto il parco dei tagli Chiti epopea infettarsi sito dopo che lei sente cetriolo ed esatta
Non ho
Luglio quattro diritto tra nazionali
Detta porta allo stupro
Se del tessile per l'uso con pattuglie controparti tra settore indio
Tanta attesa profonde con fare molto di più all'azione lo stampo con l'uso Corps lo posso anche le proprie là sopra il petrolio è proprio doti di serietà parta il dottorato sette Dozier tanti alloggi chi chi a tutti
A non poco Peppe gratuitamente attraverso alla Ferranti
Devo don Pierantonio no le spiego
Tra le tutto intriso confermo tutto partito Tomatoes conta e inoperoso chiuso televisiva trifora problem dovevo trova la sua fonte conta varati dal primo bikini
Boh si propongono se la la la quello da Prodi vecchi i fuochi d e la Parillaud l'autorizzazione che proprio in questi siti così dopo si deplora
Sopra il falso e preti archivio al patto responsability nei giorni pari sono preso chiaramente se proprio ora facendosi
Sette franchi sessanta edotte ureteri se le carte e osservatori il pratiche no tempo si prospetta per tutte le ferite hanno siamo segreta perché preferite sono la giri proprio io ritengo non posso che condotta noto al proprio a truffe la fa dilatare lebbroso che per responsabilità di biossido di Vietri sul ti sono entrata nidiate sottratto risorse che il porto a carattere pronto loro e titolo sedotto perché l'arte
Perché perché la persona Republic
Esattamente all'ottantaquattro Guariento Tivoli si istituiscono Simioni
Niente che guarda anche Otello sapere chi preso nota per le parti
Sopra scrisse ti ho visto il tetto blocchi di rado impartire Travaglio alle Paesi do zitto se vede sette come ancora comunque quelle esistenti Lucia follicolo perquisite e allora né di scherno
Patente dell'attore
Trova scherza eccetera bene si tenta Lucia pietosa FS presupposti le sabbie però rettifiche chiese anche sanatorio per approvato proprio museo grazie
Insomma
Era saltato il capretto prima di passare la parola Stefano Boco per le conclusioni di questa giornata io vorrei ringraziare tutti coloro che sono intervenuti vorrei ringraziare
Gli amici algerini del pubblico che ha ha partecipato al dibattito il pubblico che ha seguito con grande interesse il dibattito da tutti gli è gli interventi emersa diciamo la necessità di continuare a il confronto l'analisi e l'approfondimento su su questo tema tutti hanno ribadito la bontà dell'iniziativa dei Verdi
E ovviamente è stato detto in apertura dei lavori di questa giornata che questa è soltanto una tappa di un percorso di una serie di iniziative che i verdi intendono realizzare io vorrei ringraziare in particolar modo Stefano Boco che ha avuto l'intuizione
Di tracciare questo percorso politico all'interno della Federazione dei Verdi
E coloro che hanno collaborato con Stefano Boco perché il il l'iniziativa di quest'oggi potesse realizzarsi in particolar modo a Renato Camarda e tutti coloro che fanno parte dello staff di Stefano Boco
Bene grazie di nuovo a tutti do la parola Stefano per le confuse
E agli amici quando ci si avvia le conclusioni
Intanto di una prima giornata di un cammino che parte e che per noi vedremo il risultato sicuramente comunque durerà un anno
Ovviamente sono conclusioni parziali esso hanno davanti al dibattito e davanti è il titolo che vedete qui
L'Algeria e minori potrebbero sembrare conclusioni non fascite
Scomode
E allora io partirò per questa prima affermazione e vi dico risparmiando sapendo sicuramente sarete stanchi non prendendo che troppo tempo per tutte le conclusioni
Però devo una spiegazione quello che considero il vero grande problema
E il grande problema
E dentro le parole di ringraziamento
Che molti hanno fatto ai Verdi per aver scritto l'Algeria e noi con il simbolo del partito non abbiamo fatto altro
Sapete
Perché questi ringraziamenti sono scomodi perché fanno capire
Quanto i meccanismi della politica o quanto la volontà della politica ragionare dei grandi problemi
Perché sicuramente l'Algeria è un problema per noi dico per noi
Più grande dei tre quarti delle discussioni che noi italiani troviamo le nostre giornate
Che l'Algeria e più grande mi permetto di dire una bestemmia del problema delle trentacinque ore
Senza nulla togliere alle trentacinque
Vedete la scomodità
è così grande nel prendere posizione
Che mi dispiace dirlo
Non ho visto ancora lo spero e l'invito ai partiti del mio Paese a fare altrettanto
Ma non le ho viste costretto ecco la scomodità non tanto per sentirsi primi della classe perché la politica è spesso si nasconde
Dietro il fatto che c'è un canale un braccio di mare che non ci si alza la mattina con il problema dell'Algeria sotto casa ma dal primo problema la spazzatura e poi andando su solo il lavoro il tempo libero
E invece dentro la metafora dell'Algeria
Mi permetto e mi scuseranno i miei amici Jeremy ma ce la metafora della nostra vita
La vita che si confronta con i problemi quotidiani
Con non saper coesistere l'uno con l'altro
Dove guardate parole commi dialogo
Sono diventate altro
Quanta colta diamo anche il mio è un paradosso sapete semantico
Quando si discute in termini di dialogo e dovrebbe essere croato per tutti come giustamente è stato richiamato
Che nasce mi fermare dialogo il mezzo per raggiungere uno scopo
Null'altro
Invece davanti a questo è davanti a tutto quello che l'Algeria Jacques propostoci apportato ci troviamo non solo
Non solo messi in quelle pagine per politica estera spesso troppo piccole
Ma io penso ai miei amici qui della società civile
Che danno la loro parte di vita non dico solo sull'Algeria io
Non so cosa dire ma una parte del merito è occuparmi anche degli altri problemi
Cosa vuol dire fare una campagna a fare un giornale organizzare un'associazione che quotidianamente cerca di fare qualcosa
Quanto difficile quanto si sfonda con difficoltà ecco
E non vi nascondo che c'ho messo messi messi per scrivere lettere descritta questa questa frase perché non è facile impostare nella politica attuale
Una riflessione è una sfida a noi stessi
Perché è ovvio è ovvio che quando si imposta una sfida si danno delle risposte la risposta è sì devono le sue la politica spesso è abituata dare risposte soggettive davanti a un problema rispondere a un'intervista a dare una battuta
Magari spesso
Perché non lo seguiamo mai con attenzione dire forse anche a volte il contrario del giorno prima
La scomodità di affrontare un problema come l'Algeria dove una cosa è certa nella giornata di oggi
Unanimi
Nessuno in grado di dare una risposta
Cooperativa
Nessuna ha una ricetta
Possibile da proporre qualche cosa di scritte
Ed ora il cammino un lungo un cammino lungo che si si snoda lungo le strade davvero della quotidianità
Sapete indipendentemente dalle nostre idee soggettive
Strade che in Algeria
Noi magari cito ricordiamo in cento giorni di questi ultimi anni scanditi aprendo il giornale Leo
Guardando la televisione
Canditi da una sequenza di morte
L'Algeria quella sequenza di morte la vive nel quotidiano
Con il sangue che impregnato una discussione che forse lo dico con una vera preoccupazione mia amici
Che forse anche imposto quasi una difficoltà nel dialogare fra sé parlare
Io pensavo che questo dialogo
Fosse davvero in una fase molto difficile
E devo dire che ritorno dall'Algeria
Guardate da una missione che ho avuto grandi difficoltà a fare
Grandi difficoltà a fare emotivo
Questo sottolineare difficoltà poste in mente
Dalla struttura centri
Che sicuramente non mi ha mai rifiutato esplicitamente per la carica che io ricoprivo me ne scuso me ne scuso ma credo che mi porti un dovere
Quattro mesi di trattative perché fosse concesso il visto mi è stato concesso perché degli amici coi del versante ma hanno invitato a un congresso
Ho dovuto alla fine diete io uscendo da quell'aereo prendetemi ma noi andiamo
Perché tante difficoltà residente nell'accettare che si possa discutere
Perché tante difficoltà nel percepire che forse
Qualcosa con modestia con voce tenue senza l'arroganza di avere una ricetta da esportare
Guardate
Che questo è l'altro punto che dovremo affrontare ognuno per parte sua
Per la vigilia vuol dire per prima cosa a rispettare le idee le idee di quelle decine di milioni di persone che vivono in pace
Ma comunque passando dopo il rispetto
Si deve sicuramente avere la capacità e la possibilità di interloquire con queste persone
Di poter discutere
E di avere il mio diritto il diritto di un cittadino di questo mondo per esempio di dire senza nulla togliere agli altri
Che c'è una sezione della società algerina che si chiama società civile
Che c'è un mondo giustamente ricordato da alcuni fuorviante per la parola laico per la genetica preferisco chiamarlo democratico
Con cui voglio il diritto di intervenire di poter discutere di avere la possibilità di tessere collegamenti di tessere scambi
Di portare i cittadini algerini qui a discutere di portare le parti nostre della società in Algeria di scambiare studenti
Con le nostre università
Solamente i muri di Schengen si alzano quando po'ipotizziamo questo
Quanto sarebbe il dialogo invece la possibilità di confrontare le società
In un imporre niente di cercare di capire
E
Strada facendo
Cerco di ricordarmi problemi che trovo
Cercare di capire
Io fra le risposte che però in questa conclusione alcune veterano
Devo dire spero nette
E altrettanto chiare che vi assicuro anche dolorose
è stato per esempio posto un problema lo dico che mi è stato posto modo soggettivo perché di fatto sono il responsabile esteri del mio partito
E quindi in questo senza fare arroganze parla ovviamente per una forza di questo Paese una forza che governa questo Paese
Se ho detto da un giovane verde
Che non conosco e che non conoscevo che ho sentito oggi
In fondo a un intervento pieno di certezze che mi preoccupano sempre ma questo è un problema mio ovviamente non certo altrui
Almeno è stato posto trova i piatti debbano decidere
E allora a questa domanda voglio dare una risposta una risposta che guardate perché avrà voglia da poter ritrovare in molte pagine di quelli dossier che vi abbiamo Darzo
Un dossier che abbiamo deciso che fosse così fatto la relazione
Di un verde europeo dopo la missione in Algeria
Le scelte e i punti della Federazione dei partiti Verdi europei
Il nostro dossier e una presentazione di tutti i partiti e mi scuso con l'amico del Partito dei lavoratori per il difetto distante
Troverete scritte
Proposte
Scritto anche
Potete frasi difficili scelte difficili
Una cosa che è stata richiamata da molti te lo dico per grande rapporto che mi lega magari sete
Per esempio quando si parla delle milizie
Nel cestino
Bene io qui voglio richiamarmi a una scelta delle federazioni di partiti verdi europee
Che rivelare il sommo
E che abbiamo avuto il coraggio di Telve ve la mettiamo in cartella
Riteniamo che non sia il modo di armare un popolo
Il miglior modo per difendere un po'
I dati europei hanno
Con coraggio forse cambieremo
Porse valuteremo
Però guardate che le vere strade devono essere fatte se le democrazie con forza esistano devono essere affrontate con un esercito e parlo io da un uomo antimilitarista ma con un esercito che deve essere in grado di difendersi
E con logiche
Davvero organizzate internamente
Io
Penso a un amico che era con me
è vero quando ricordava che villaggi pretenzioso mi rivolgo al massimo massimo di sedici ci raccontavano villaggi che da quando si stanno difendendo non hanno più terroriste
E per un massimo perché l'abbiamo sentito insieme e questo è un
Io mi preoccupo voglio ragionare dell'Algeria in futuro
E toccherà ai tempi
Io Massimo mi ricordo anche d'essere tornato dall'Algeria con la grande convinzione che un popolo intero
Meno cinque mila persone
E questo mi permetto di dirlo ciò che penso
E parlo delle cinque mila persone con loro i massacratori gli assassini ma un popolo intero che mi ha dato l'impressione che abbia il completo rifiuto di questo terrorismo
Questi sono dei pazzi assassini ormai isolati da tutta la popolazione
Stiamo mio qui se noi vogliamo continuare ancora vedere convivenze contestazioni o altro attenti saremmo miopi anche se volessimo vedere la follia astratta
Io dico che c'è sempre una flebile linee
Che confonde le cose sempre Sempre e per questo dico che non invidio chi ha solo certezze
Pochi assolo idee
Sicure
Io preferisco una via che apre un dubbio con se stessi
E quella via che mi ha insegnato l'Algeria in questo caso dove ho visto un popolo intero rifiutare questo dove il terrorismo non so quando sarà sconfitto
Vorrei che fosse ieri il giorno della sconfitta non domani
Ma se però questa battaglia e questa logica andrà avanti
E allora la responsabilità di un paese intero che lo deve chiedere lo deve ottenere io qui ho accanto a me partiti algerini dell'opposizione
Non è un caso
E lo dico con le loro differenze
Che cerco di rispettare e che voglio che lo sappiano sono anche miei disagi le loro differenze perché è vero come veniva ricordato non è che noi dobbiamo essere qui a chiedere l'accordo fra loro o la nascita di questo polo ma sommessamente a dirgli che lo desidereremmo tanto questo sì
Perché quanto aiuterebbe l'Algeria questa possibilità
Perché ricordiamoci
Forse impossibile
Ma sicuramente se un giorno questo arrivasse non è lo stadio finale
Sarebbe solamente il primo gradino di un percorso
Di un percorso
Che l'ultimo spicchio getto con una frase che mi piace tanto
La fasce con chi da fasce conche
La pace fra gli angeli
Della pace fra gli algerini
Non deve aprire un dibattito profili s'anti fissa
Ok sconfini con cose che mi permetto però di dire alla saggezza di tutti noi
E mi permetto con modestia di dire sono un attento lettore nient'altro di tutto quello che in Europa passa e attraversa il dibattito dell'Algeria
Non è che si sta discutendo di trovare accordi con il terrorismo
E non è che si sta cercando di riesumare
Logiche politiche anche in un dibattito dove parti della politica e della democrazia algerina dicono questo
Io non entro nel merito legittimo dell'ente tutori
Io penso a un popolo intero
Fatto di credenti e non credenti un popolo intero che ha rotto quelle catene che lo legavano e non Periodo se l'hanno mai legato ma mi permetto di metterla questa sottolineatura forse c'è stato un legame e non dobbiamo nemmeno lo scontro
Per oggi con le catene sono rotte
E se noi società civile voi
Politici e partiti no
Non accettassimo la sfida di ragionare da Algeria con una logica che guardi al domani
Ma che si sofferma invece su quello che è stato lo ieri
Guardate io sono convinto che i grandi contributi
Non le diamo
Perché daremo contributi effetto le facce di tanti amici daremo contributi certo a quel caso soggettivo all'organizzazione alle persone ma un contributo di quello che debba essere può essere una spinta collettiva che esce da un paese da questa portaerei di pace
Vedete c'è un termine
Di un amico che non c'è più dei Verdi
E che era Alex Langer
Che il primo giornalino che scrisse del Gerini forse di Alex non conoscono la storia
Ma noi italiani Naiadi la conosciamo bene
Un giornalino scritto
Quand'era studente Brooke il ponte
Vedete il ponte si
Costruisce sempre da una sponda una lettera
Unisce sempre qualcosa
Si chiede triliardi cosa sono se volete la domanda
Se sono sradicate
O all'antitesi mi permetto di dire
Non so quale non so dialoghista in questo
No negli atti siamo in mezzo quel ponte
Dove il contributo che noi possiamo dare e che dobbiamo dare per ciò che siamo
E quello di trovare un po'di pace dentro quel dibattito che gli algerini mi hanno insegnato e fatto capire già forte in Algeria
Sì vediamoci
Spendiamo cita quelle logiche ancora enti dibattito non vuol dire ciò che i nostri ricordi usciremo in Algeria i nostri amici governano città municipalità insieme
Insieme ad altri
E le altre forze ci sono rappresentanze di quest'c'è un popolo che ha detto ora basta davanti a questa follia
E allora davanti ad alcune logiche quello che sento il bisogno di fare quello di dire a questa parte democratica
Voi farete quello che crederete più giusto e media
Noi abbiamo il dovere di capire
Ma di capire chi avendo alcuni prerequisiti
Saremo a disposizione sempre di questa vostra battaglia perché le parole di Gianni
Le parole che ci ricordavano il principio dei diritti universali dell'uomo questo ci accompagneranno sempre in tutto quello che noi consideriamo dialogo
Perché è vero
Che un ponte unisce ma un ponte di avere due sponde per partire e per arrivare le nostre sponde sono quelle dove il diritto il diritto di ognuno si è previsto e dove non starà certo noi di sindacare ciò che gli algerini Faranda
Ma certo non saranno mai sponde che non possono appoggiarsi sul diritto dell'individuo il diritto dell'individuo che deve prevedere
Forse qualcosa che non c'è Gianni in questo momento
Perché quel laboratorio algerino che l'Algeria non accerto voluto di sperimentarla sperimentazione collaboratore forse più grande della vostra terra
E capire come si può coesistere fra culture così diverse e così lontane
Hanno ricordato alcuni è un esempio unico quello dell'Algeria non esportabile
E allora noi continueremo questa strada per capire
E senza scandalo
Avendo detto con fermezza e chiarezza
Ai nostri amici che saremo lì pronti a fare qualunque cosa con questi prerequisiti
Vai fra poco tempo chiameremo anche gli altri
Che offre
Perché è dovuto e noi lo faremo perché la Nigeria e noi abbiamo scritto
Che lo troverete scritto nei castelli al servizio dei
Sì vorremmo far sentire anche la voce de
Le forze islamiche eletta in Parlamento nel nostro Paese
Dicendogli con altrettanta chiarezza qual è il nostro punto di vista
Quali sono i prerequisiti quelli del diritto
Ma sapendo il bisogno di portarla questa discussione e questa conoscenza qui in Italia io credo che troppe volte siamo partiti
Senza vere
Non so se dire la volontà ma comunque forse volte il coraggio di mettere in discussione noi stessi come soggetti
Questa discussione sull'Islam
Lo dico con grande modestia sono
En passant
Padre va ricordato è una corsa a cui ho dato molti anni della mia vita semplicemente fedele
Capire conoscere
Bene io credo che questa discussione dovremo affrontare un giornale
Un giorno guardate la dovremmo affronta non è un problema di partito non programmi società civile
è un problema che sono convinta che arriverà nelle nostre case che arriverà sempre di più
Perché coesistere come noi per differenti hanno dando la possibilità all'altro
Di condividere con noi la vista con un rispetto complessivo per tutto il vivente vuol dire scopra re e scoprire ognuno le diversità della bene l'Italia
Anche se non l'ha scelto e nel mezzo del Mediterraneo
E che l'Italia sarà un laboratorio di questa coesistenza di culture
Chi non lo gradisce non è un problema
Perché lo sarà comunque indipendentemente dall'Algeria
Do un vigneto che questa battaglia di aprire questa discussione state attenti non nel Paese perché molte porte che molte discussioni intellettuali sono già avvenute
Ma la discussione dentro il mondo della politica
Noia porteremo
La porteremo cercando di avere il coraggio anche litigare un minimo di risposte certe
Appreso c'è più tempo di quanto voglia un anno di mobilitazione partire
Un anno di mobilitazione che
In questo darà una risposta al massimo con grande affetto al Milan
Credo posto nascosto molto diretta questo dibattito non so se in Algeria si conosce fra società civile e politica in Italia lo conosciamo bene
Con questa frase di mettere il cartello su che già era partito in cammino
Io dico cosa faremo e cosa tenteremo di fare perché così in fondo alla strada vi invito a ricordarvi quello che siamo riusciti a fare quello che non siamo stati in grado di fare restiamo una forza
Ma del due e mezzo per cento così si dice perché questi sono i numeri
Una forza che è un migliaio di eletti in tutto il Paese
Che sindaci che presidenti di provincia
Che governa le regioni che governa questo Paese
Bene noi entreremo con gli ordini del giorno
Per accettare e per imporre una cosa
I dibattiti spero siano accorse preziose per tutti quando si confrontano le idee
Noi chiederemo nei nostri consigli comunali la possibilità di aprire le nostre case
A quella società civile algerina
Che si sta muovendo
Di far venire gli scambi di giovani dentro le nostre città
Di poter scambiare i nostri giovani in Algeria
Apriremo questo
Certo gli ordini del giorno li possiamo presentare
Poi servono sempre non solo maggioranze che li votano servano collettività che li attuano faremo i conti in fondo su questo
Lo affiancheremo una campagna di sensibilizzazione molto ricordata io lo dico
Una campagna di sensibilizzazione che tenterà di aiutare una sezione almeno per resistere algerino la stampa libera un prerequisito di dignità e di democrazia e la libertà vuol dire qualunque idea
Qualunque ipotesi qualunque messaggio
Ma la libertà di poterlo fabbricare e proporre
è un punto
Che è quello di chi ha già iniziato questa strana lo dico massimo per dirlo a tutti
Saremmo sciocchi se noi pensassimo di mettere un cappello sulla società civile italiano ciocche perché vorrebbe dire non conoscerla siccome io credo riconoscerla questa sciocchezza non la faccio
Perché non c'è
Se mi si permette nessun animale che più si ferisce della società civile africana qua aspetto nell'Africa italiana quando si sente come minimo quindi protesi sottomesso alla politica
Saranno strade identiche se le vorremmo fare dove le condivideremmo
Saranno divise per un fatto perché noi abbiamo il dovere di portare questo dibattito nella politica
E questa è una cosa che ci spetta il dovere attenti non il diritto e quindi non vedo incompatibilità
Una sfida e il mio sogno per l'otto di marzo
Dell'anno prossimo dove noi chiuderemo la campagna la sfida di organizzare due giorni di dibattito
Il primo giorno sui diritti civili in Algeria
Con tutte le organizzazioni non governative dica
Con tutte le voci per davvero a fare una visione
E il secondo giorno un sogno forse irrealizzabile quello di far convivere la società civile italiana
Divisa su una voglia di affrontare comunemente il futuro
Non so se possibile
Non so se le lacerazioni sono state così grosse
Io spero che
La volontà di lavorare per la giuria si è più grande delle divisioni che ci sono francamente vedremo se l'otto di marzo saremo in grado io mi farò la mia parte ovviamente li avrò bisogno semplicemente della condivisione della società civile italiano
Io concludo ringraziandovi
Alle centinaia di persone che poi sono entrate qui fra stamattina oggi alla pazienza che avete avuto
Nell'ascoltare e spero alla curiosità soprattutto per gli italiani di poter terriero non dico sentire cose nuove
Ma vede la voglia di riaffermare di riaffrontare ti cammino che ci aspetta
Io penso che il bisogno della libertà degli altri che ci veniva ricordato tratta tre bar sembra se è patrimonio di tutti noi
Io non ho altro che da curare qui a voi come noi un buon lavoro per tutto l'anno spero un Buontempo per gli anni a venire per l'Algeria vi ringrazio