"L'Assemblea Costituente, la Costituzione" prima lezione, di una serie di sette, su temi di grande attualita' iniziativa assunta dall'Associazione "L'altra Italia" tenutasi presso l'Aula Magna della Chiesa Metodista

Iniziamo questa sera
La prima
Sette incontri potremmo anche chiamarlo un po'pomposamente elezioni ma che vogliono essere
Più che altro un'occasione
Discutere su temi
Di grande attualità
A nostro avviso ma che purtroppo lo rileviamo non hanno grande
Attenzione da parte e delle forze politiche
Se non nel ristretto diciamo del Palazzo
E soprattutto anche sugli organi di informazione
Questa iniziativa come voi sapete è stata assunta dall'associazione L'altra Italia
Che è nata esattamente dieci anni fa
Ad iniziativa di un gruppo di persone lega ritenevano in quel momento politico soprattutto necessario dare vita ad un movimento
Che al di là delle appartenenze allora c'erano ancora tutti i grandi partiti organizzati dal Partito comunista italiano Democrazia Cristiana Partito Socialista
Parlo esattamente del mille novecentottantotto ma al di là delle appartenenze
Fosse necessario mettere insieme delle forze che garantissero allora eravamo partiti da questa esigenza che avvertivamo perché tutti eravamo un po'provenienti o ancora al di dentro al mondo dell'informazione
Eravamo nel pieno del clima
Di quello che poi è stato definito il regime del Caf ecco
E quindi c'era il rischio che l'informazione subisse una certa umiliazione una certa restrizione
Ecco perché questo movimento
Messo in piedi da uomini donne con provenienze diverse aveva come obiettivo primario quello di garantire l'informazione ecco perché è un anno dopo
La nascita di questo movimento
E nato il settimanale avvenimenti quindi esattamente in modo rovesciato dal come in questi giorni c'è stata anche una certa polemica per i contributi in base alla legge della stampa che qualcuno sia inventato un giornale per rastrellare dei contributi noi siamo nati prima come movimento politico e culturale può abbiamo dato vita a questo settimanale che ormai sono nove anni che insieme con la mente malgrado le previsioni pessimistiche che erano state fatte all'questo ciclo di incontri che non avviene solo a Roma e l'abbiamo già avviato in altre città tenete conto che non abbiamo oltre duecento quella dell'Alta Italia
Sparsi in in tutta la penisola dalla Val d'Aosta alla Sicilia
Che regolarmente organizzano incontri presentazioni di libri dibattiti culturali di attualità politica di carattere storico ad esempio Torino è in corso il terzo ciclo che riguarda abbiamo così ipotizzato di riscrivere un dizionario dalla politica e prendiamo una parola e sulla base di quella parola si sviluppa un incontro-dibattito ieri sera proprio a Torino
Ho partecipato al dibattito sulla parola ambienti avevamo Tullio regge grande personalità del mondo della scienza
E la presidente della Provincia che anche una docente all'Università di Torino su questi su questi temi
Abbiamo in programma un altro corso di cinque lezioni di storia sui la cadenza quarantotto ecco l'otto mille ottocentoquarantotto lo Statuto Albertino il manifesto di Marx e di handlers quarantotto Parigi le rivoluzioni di Budapest di della Polonia del mille ottocentoquarantotto poi cinquant'anni dopo mille ottocentonovantotto Bava Beccaris le cannonate a Milano
Mille novecento diciotto la fine della guerra mille novecentotrentotto le leggi razziali
Nella recente quarantotto vi ricordate quel diciotto aprile diceva una vecchia canzone che diceva
E poi mille novecentosessantotto ebbene sulla presidente e poi da questi più quarantotto costituzione e primo gennaio quarantotto e poi mille nove dei quattordici aprile mille novecento diciotto aprile mille novecento quindi prendendo lo spunto da delle date abbiamo organizzato questo ciclo che vede una prudenza molto confortanti ci dice andiamo avanti una parola ancora chiudo che cos'è il movimento e l'altra Italia ma è stato proprio chiesto ancora ieri sera a Torino c'eran dei giovani che per la prima volta ha detto è l'ho definito un po'impropriamente una specie di di Autogrill ecco questi una stazione delle autostrade quando uno arriva a determinati necessità bisogni Pd un panino Pd un caffè con pronto vogliamo essere un servizio un servizio di incontro con i cittadini
Per discutere per confrontarci e abbastanza singolare
Non c'è ombra di polemica
Che si stia discutendo il cambiamento di una parte della Costituzione senza che i cittadini
Siano stati investiti di questa io ricordo i miei tempi io non sono un pentito militato per tanti anni in un partito che nel Partito comunista italiano non sono un pentito
E ricordo quando scherzavamo in gioventù che si organizzavano i dibattiti sulle così più singolari
Giorno passando da Bologna leggendo la vita di partito sunnita c'era questa sera dibattito sull'anello complanare io ricordo che era in macchina con Alicata che la direttore del mio giornale diciamo accuse nello complanare era poi la circonvallazione
Di Bologna ma si facevano le assemblee per coinvolgere i cittadini sulle questioni che dove non interessa adesso stiamo discutendo in Parlamento il cambiamento della costituzione e io non è che ho visto una grande mobilitazione del mondo della cultura del mondo della scuola dei partiti delle forze politiche
Dei gruppi parlamentari non è che ci sono stati grandi assemblee per dire adesso cambiamo l'articolo cinquantacinque l'articolo cinquantasei le Province e le Regioni la città metropolitana non una città metropolitana le municipalità questo direi è lievito della democrazia dovrebbe essere quello che coinvolge e con la questo distacco questa
Questo elemento di separazione tra la politica diciamo ufficiale il la vita quotidiana ecco allora
Questa sera apriamo con
Questa prima lezione in questo primo incontro questo primo dibattito anche perché poi spero che presenti vedo molti giovani una cosa più che confortante potranno porre domande abbiamo diciamo pure senza enfatizzazioni io non amo la retorica e chi mi conosce sa che non non amo infatti se se approviamo la fortuna di avere due protagonisti due grosse personalità
Dal presidente della Camera l'ex presidente della Camera Nilde Iotti che è una dei dei degli delle personalità politiche ha partecipato alla stesura la scrittura materiale della nostra della nostra Costituzione cinquanta e più anni
E Mauro Ferri che è stato presidente della Corte Costituzionale oltre tutto il suo passato politico di uomo politico di segretari un partito ma poi che diciamo ha avuto un ruolo importantissimo come presidente della Corte costituzionale che poi è quella che controlla che e chiamata a governare la nostra Costituzione io mi devo scusare
Se mi allontano subito perché la presidente Iotti
Vengono concesse delle licenze che a me povero peones
Non ci siamo fatti dare il permesso siamo stati fino all'ultimo perché gettoni a condizione che io tornassi videro che si sta votando il decreto sugli sfratti voi capite semmai per caso mancanze
Un voto di maggioranza siccome c'è un po'di trambusto in aula no il pericolo più grosso che ma anche il numero legale non è che possono mandarci sotto però anche se manca il numero legale sarebbe spiacevole quindi io lascio
La presidenza diciamo per condurre questa serata affranca panico e che sociologa responsabile del Comitato per la libertà di informazione difesa della democrazia e che è stato un po'l'ideatrice quella che ha scelto poi i temi e poi tutti insieme abbiamo cercato di coinvolgere il meglio che la piazza offriva e difatti la prossima settimana avremo Pratesi Minucci poi ci sarà Tamburrano pronti se la Calabrese fra casi Galasso Veltri Bassanini e tanti altri che
Saranno con noi nel serate nelle puntate prossime grazie e buona serata grazie in modo particolare alla io a Mauro Ferri che facciamo fatto questo grosso regalo di essere presenti in apertura di questo corso
Possiamo cominciare a
Sembra che la prima parte verrà smontata dalla
Il mio compito stasera è quello di introdurre sul piano storico
La relazione che poi era presidente Iotti la protagonista e testimone diretta dell'Assemblea
Vi farà sulla costituente sul disegno della Costituzione che dall'assemblea costituente è stato approvato
La mia premessa storica vuole essere non tanto di storia politica perché il compito esigerebbe da profondo Nord una relazione ma molte molto tempo
Ma una premessa di storia costituzionale perché ci si renda conto sia pure per sommi capi
Come si è arrivati all'assemblea costituente
E quali sono i precedenti costituzionali nella storia unitaria del nostro Paese
Partendo dal mille ottocentoquarantotto data che come ricordava Diego Novelli poco fa è quella in cui è stato concesso otto vuoi come si dice in termine tecnico dalle reti Sardegna Carlo Alberto ai popoli dei suoi Stati lo Statuto Albertino
Che poi in seguito alle aggressioni ai relativi plebisciti doveva diventare lo Statuto del Regno d'Italia
Questo Statuto come obiettore
Apparteneva alla categoria degli statuti non espressione diretta di un alla sovranità popolare ma concesso dal sovrano
E e i plebisciti che furono poi tenuti la formula per cui si votava la lezione
Sia nell'Italia centrale sia Napoli sia poi a Roma
Si votava sull'annessione a all'Italia di Codere costituzionale Vittorio Emanuele il che implicava l'accettazione della monarchia sabauda
In senso costituzionale cioè questa monarchia che aveva avuto il merito rispetto agli altri sovrani degli Stati italiani di mantenere fede anche dopo il quarantanove dopo il ritorno quindi della controffensiva reazionaria alla Grande Periodo del quarantotto quarantanove ha avuto il merito di mantenere la fedeltà che aveva giurato allo Statuto concesso lo statuto Albertino era ben diverso dalla Costituzione odierna perché a parte l'elencazione degli elementari diritti civili e politici poi trattava soltanto della divisione dei poteri
Ed era uno statuto che poi non prevedeva una sua particolare rigidità tanto è vero che nel corso della sua vita
Ha subito poi profonde mutazioni la monarchia costituzionale di Carlo Alberto
E anche di Vittorio Emanuele secondo si era gradualmente trasformata in una monarchia parlamentare in cui il governo del re continuava a chiamarsi così viva in realtà doveva rispondere al Parlamento
Doveva godere di una maggioranza parlamentare e quindi seppure non esplicitamente prevista di mia fiducia del Parlamento per poter rimanere in carica
Come pure
I poteri delle reti rispetto a Cardito Emanuele secondo lo stesso Umberto primo si erano gradualmente gli stenti la sua influenza sull'azione di governo era diventata estremamente ridotta e tuttavia rimanevano in piedi alcuni articoli come soprattutto l'articolo cinque che riservava querela fa conta di dichiarare guerre di stipulare i trattati
E che appariva talmente abnorme
Che all'indomani della prima guerra del mondiale Giovanni Giolitti tornando nel mille novecentoventi al Governo a formare il suo quinto governo
Aveva nel suo programma aveva presentato i relativi disegni di legge la modifica dello statuto nell'articolo cinque
Nel senso di Todi togliere al deve per dare al Parlamento il potere di dichiarare guerre di stipulare trattati di pace questo vi rimborserà la caratteristica dello statuto uno statuto sulle flessibile non rigido che poteva essere modificato né dalle consuetudini e anche da una legge ordinaria
Accanto a questo filone statutario del Risorgimento sabaudo chiamiamolo così c'era stato un altro figlio
Quella che voleva un rinnovamento
Radicale partendo dal principio della sovranità popolare la Costituente non è una invenzione recente del secondo dopoguerra della Costituente si era parlato del quarantotto quarantanove prima in senso che lei riservava quasi a una lega di Stati e di rappresentanti dei governi poi nel senso di espressione diretta della sovranità popolare come Assemblea eletta a suffragio universale soprattutto da Montanelli prima e poi via Mazzini
Che ne aveva fatto la sua bandiera e che rimanendo fedele a questa bandiera aveva sempre rifiutato in un certo senso di riconoscere la legittimità dello Statuto Albertino
Eletto deputato nel mille ottocentosessantasei dopo una serie di annullamenti dell'elezione perché ancora pendeva su di lui la condanna
Della corte d'appello di Genova per i fatti del cinquantasette era stato alla fine convalidato ma aveva rifiutato il giuramento perché allora i deputati dovevano giurare
Fedeltà allo Statuto aveva rifiutato il giuramento dichiarando che non può poté avrebbe potuto riconoscere solo uno statuto che fosse espressione della volontà popolare e non uno Statuto concesso dal sovrano quindi questo filone dell'idea
Di una Costituente espressione della volontà popolare era rimasto seppure estremamente minoritario ridotto a poche forze repubblicane mazziniane ma fu in parte ripreso nel primo dopoguerra anche da alcuni socialisti
E non non dobbiamo dimenticare che per esempio vive l'elezione di un'Assemblea costituente per una nuova costituzione faceva parte anche del famoso programma dei fasci di combattimento del ventitré marzo mille novecentodiciannove a San Sepolcro poi naturalmente abbandona ma era nel dopoguerra quando effettivamente le masse popolari che avevano partecipato e pagato direttamente centinaio questo bisogno di un rinnovamento totale
Naturalmente c'è stato poi il ventennio fascista che ha messo nel nulla praticamente anche lo Statuto Albertino gradualmente eliminando quelle libertà civili e politiche che esso garantiva e eliminando qualsiasi forma di rappresentanza elettiva
E addirittura mentre mettendo in discussione anche la linea successoria di Casa Savoia perché in base alla legge del Gran Consiglio la successione anche del re doveva essere approvata dal Gran Consiglio del fascismo
La con le mille nove seconda riforma poi successiva al mille novecentotrentaquattro erano state anche eliminate quelle ultime partenze di elezioni
Burlando devo dire nemmeno truffa
Che furono quelle del ventinove del trentaquattro in cui l'argenteria data
Al cittadino di dire sì o no ad una lista formata dal Gran Consiglio del fascismo con trenta dove si arrivò alla Camera dei fasci e delle corporazioni in cui nella camera sedevano con loro
Che rappresentavano determinate cariche o del partito o pubbliche e quindi nemmeno più una parvenza di un'elezione perciò dobbiamo dire
Chiaramente che lo Statuto Albertino era stato anche solo di fatto completamente cancellato e travolto dalle nuove strutture dello Stato totalitario
A questo punto comincia più direttamente la nostra storia siamo al venticinque luglio mille novecentoquarantatré
Alla caduta del fascismo
Nei modi che forse
Credo alla generalità di voi ricorda sia pure sommariamente con quello che dal punto di vista della legalità del regime totalitario eventi e in una certa misura anche un colpo di stato dell'erede perché il Congedo del
Di Mussolini il duce del fascismo il capo del governo avvenne su iniziativa reali sia pure promosso in una certa misura ma non in quei termini dal famoso ordine del giorno dopo dato il venticinque luglio dal gran corredo votato alla vigilia del venticinque luglio dal Gran Consiglio del fascismo
Il governo formato da R. il governo
I funzionari presieduto dal maresciallo Badoglio
Tentò in un certo senso agli inizi di regredire alla fine delle ostilità un bel ritorno allo Statuto Albertino cercò di eliminare il
Importante a questo proposito è il regio decreto legge del due agosto quarantatré il numero settecentocinque
Prevedeva che dopo le ostilità si sarebbe rieletta alla Camera dei deputati e quindi veniva abolita la Camera dei fasci e delle corporazioni veniva soppresso il partito fascista o si davano diverse
Se le diverse strutture rimanendo però sostanzialmente in piedi l'impalcatura del vecchio Stato liberale largamente modificata dalle
Riforme in senso totalitario del partito fascista esperienza voi sapete si concluse con l'armistizio dell'otto settembre
E con gli tragici eventi che a quel punto colpire nel nostro Paese l'Italia rimase divisa in due
Una parte occupata dai tedeschi e dove si riforma una parvenza di governo quello della Repubblica sociale
Messa su da Mussolini e da una parte dei gerarchi fascisti ventre lentamente molto lentamente dal Sud avanzavano le forze alleate
Che avevano interesse a riconoscere la legittimità delle governo Badoglio sia pure ridotto ai minimi termini perché era il Governo che aveva firmato l'armistizio e che aveva importanza militare per gli alleati
E quindi tenevano atti la legittimità di questo governo fosse riconosciuta anche se furono molto lenti è restia riconsegnare all'amministrazione italiana le Province che invece erano paese amministrato
Cerco e andare avanti rapidamente
Per bimbi che a questo punto interviene il primo fatto di di grande importanza e che ha importanza per quelli che saranno gli eventi successivi
Cioè c'è una sensazione generale nelle in tutte le forze che avevano combattuto il fascismo primo qui dopo la tragica esperienza della guerra avevano compreso qual era la vera natura del fascismo quindi vecchi antifascisti
E giovani in cui si erano aperti gli occhi dopo la tragica esperienza della guerra c'è un nel rifiuto di questa legalità regia
Anche perché il re aveva come ben sapete abbandonato il campo e gli si rimproverava di aver consentito di avere approvato tutto quello che il fascismo aveva fatto violando perciò in un certo senso il giuramento dello Statuto
E furono quindi i partiti antifascisti a dichiarare fino dal sedici ottobre mille novecentoquarantatré tre giorni dopo che il maresciallo Badoglio aveva dichiarato la guerra alla Germania quindi ponendo l'Italia in condizione di cobelligeranza accanto agli accanto agli alleati
Furono i partiti antifascisti nelle Comitato di Liberazione romano a dichiarare che occorreva la costituzione di un governo straordinario composto dai rappresentanti di tutte le forze per antifascista il Governo avrebbe dovuto assumere tutti i poteri costituzionali dello Stato
Evitando ogni gesto capace di compromettere le decisioni che il popolo italiano avrebbe preso dopo la fine delle ostilità anche in merito alla forma istituzionale dello Stato
C'ha quindi dal sedici ottobre quarantatré c'è questa presa di posizione dei partiti antifascisti
E non veri conoscendo la continuità dello Stato
Della monarchia dello Stato Reggio
Dichiarando che un governo dovrebbe essere l'espressione di tutte le forze antifasciste per rimettere poi al popolo italiano all'indomani degli arresti di tale decisione sulle forme istituzionali quindi l'esercizio diretto
Della sovranità popolare ecco che ritorna il discorso della Costituente
E attorno a questa posizione si funziona perché voi sapete una una lunga schermaglia perché gli Alleati avevano interesse che rimanesse il governo Badoglio ma che acquistasse una rappresentatività con la partecipazione dei partiti antifascisti
I partiti confermarono del congresso di Bari del gennaio quarantaquattro dei Comitati di Liberazione il rifiuto di collaborare con Badoglio e con la monarchia finché rimaneva finché rimaneva R sì arrivo
Al compromesso di Salerno
Di cui fu
Notevole misura anche artefice
Palmiro Togliatti rientrato in Italia da da Mosca
Compromesso che poi trovò la sua formula giuridica in una soluzione
Nella soluzione della luogotenenza ideata da Enrico De Nicola
Per cui le reti che eravate che avrebbe ceduto cessato l'esercizio dei suoi poteri e cedute nominandolo luogotenente del regno il il figlio erede Umberto al momento in cui sarebbe stata liberata a Roma
A questa con questa dichiarazione i partiti del CLN accettare di entrare a far parte del governo e quindi il governo sempre preceduta da Badoglio si costituì a Salerno con la rappresentanza
Dei sei partiti antifascisti che erano quelli del CLN che erano la Democrazia Cristiana il Partito comunista italiano del Partito Socialista Italiano di unità proletaria si chiamava allora il Partito d'Azione il partito liberale e la Democrazia del lavoro
Avvenuta la liberazione di Roma
Il due giugno mille novecentoquarantaquattro cominciò a a esercitare un ulteriore prese un ulteriore autorità il Comitato di liberazione nazionale espressione dei partiti antifascisti che aveva poi il suo risvolto in alta Italia nel Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia
Che dipende formalmente riconosciuto come delegato del CLN del governo espressione del CLN per esercitare il potere legittimo nell'Italia occupata
Il comitato di liberazione dell'istituto di partire con una in una nuova investitura di Badoglio che il luogotenente aveva tentato e che gli alleati appoggiavano e espresse coi designò alla Presidenza del Consiglio a capo del governo il presidente del CLN stesso che era i valori Bonomi o Ivanoe Bonomi forse credo che sia più corretta la pronunciano Ivano e
Ivano
Che era un un uomo politico del pre fascismo perché era stato presidente del Consiglio nel mille novecentoventuno ventidue aveva origini socialiste riformiste aveva poi rotto con il partito socialista al tempo della guerra di Libia
Delle mille no nel mille novecentododici
Il quadro economico Stirling governo con dei rappresentanti dei sei partiti antifascisti e nato molto importante
Di questo governo
E l'adozione di un decreto che fu chiamato poi dai giuristi inviando studiata a fondo questo periodo la Costituzione provvisoria è il decreto del venticinque giugno mille novecentoquarantaquattro numero centocinque che prevede una tregua istituzionale
E prevede espressamente che alla cessa quando tutto il Paese fosse liberato si sarebbe dovuta eleggere a suffragio universale diretto un'Assemblea costituente per determinare la nuova costituzione
E naturalmente anche la scelta istituzionale monarchia o repubblica oltre alla carta Street
Questa è chiamata la Costituzione provvisoria perché e dunque naturalmente inattesa di questo tutti i poteri potevi legislativi venivano anche Heather citati dal Governo vado avanti rapidamente Bonomi
A una crisi di governo Polo vi è una crisi nel dicembre quarantaquattro si riforma ma due partiti non vi partecipano al socialista il Partito d'Azione il venticinque aprile quarantacinque sia finalmente la liberazione del territorio
Emerge in questo periodo la grande opera della Resistenza in tutti i suoi aspetti non posso soffermarmi perché non è questo il tema di stasera e si forma significativamente
Il governo che sostituisce Bonomi vede designato a presiederlo
Colui che era il capo del movimenti delle forze armate partigiane Ferruccio Parri che veniva quindi l'espressione del come si disse allora del vento del Nord
Ben diverso dal centro Vento del Nord
Che viaggerebbe ora e che voleva significativamente a riconoscere il grande ruolo che aveva avuto e aver avuto la resistenza per la rinascita del paese portando alla Presidenza del Consiglio e il suo capo di contrappunto
Che era Ferruccio fare
Nell'ultima parte di questo governo
Naturalmente affronta i gravissimi problemi che il Paese dove affrontare per la vita di ogni giorno problemi di ricostruzione di inizio di ricostruzione di alimentazione insomma discorso sarebbe lunghissimo comincia a compiere lei i preparativi per quella che doveva essere l'Assemblea costituente dà vita
Decide di dar vita intanto ad una Consulta fatta coi rappresentanti dei gli uomini non compromessi del fascismo e sopravvissuti è fatta con i rappresentanti delle forze nuove della resiste
E prevede la istituzione di un apposito ministero per la Costituente perché prepari
Il il lavoro necessario di documentazione di ricerca su cui poi l'assemblea costituente oltre a lavorare il governo Parri Dunga fino alla fine del quarantacinque cade per l'opposizione dei liberali
E si forma sempre con l'accordo del CLN dei sei partiti il primo governo De Gasperi avendo De Gasperi che vede Danny ministro della Costituente
Tagliati rimane il ministro della giustizia dove come era già stato nel Governo Parri sia insomma questa massiccia partecipazione dei partiti antifascisti impegnati in prima persona con ingorghi Durante il governo De Gasperi
La Consulta entra in funzione discutere leggi elettorali ma sì a una modifica di quella che viene chiamata la Costituzione provvisoria col decreto sedici marzo quarantasei numero novantotto Degasperi riesce a far passare nonostante la resistenza iniziale della sinistra riesce a far passare una modifica quanto era stato generalmente riccamente deciso col decreto del quarantaquattro non era detto espressamente nel decreto del quarantaquattro
Ma parlandosi di costituzione è chiaro che si intendeva anche la forma istituzionale rimesse alla questi due col decreto del quarantasei numero novantotto si stabilisce invece che la Scelta nella forma istituzionale Fran quindi la scelta fra monarchia e repubblica sia rimessa direttamente al popolo mediante referendum fu una decisione ripeto che fu vista con sospetto dalla dalla sinistra da Togliatti pendenti dai repubblicani soprattutto che non erano al governo dal Partito d'Azione perché nella sinistra c'era storicamente una sorta di di di prevenzione per quelle che erano le consultazioni di tipo plebiscitario del referendum
Informo
Come fatto di scelta era una forma nuova nella nostra storia
Le consultazioni dirette che si conoscevano era solo i plebisciti dei tempi dell'annessione poi c'erano i ricordi dei plebisciti di a napoleonici in Francia quindi storicamente in Mussolini aveva chiamato le sue lezioni plebiscito infatti era in realtà erano elezioni fatte a quel modo con il listone unico della Camera vale chiamava apposta plebisciti c'era quindi una sorta di rifiuto storico di questa fu perché la volle De Gasperi
Ma probabilmente perché il la proprio veniva preferita dagli alleati che pensavano che la scelta diretta desse maggiori chance alla monarchia che in quel momento faceva il disperato tentativo con l'abdicazione anticipata
Di Vittorio Emanuele terzo e quindi con l'assunzione dal luogotenente del ruolo effettivo dire vere di maggio cosiddetta come voi ricorderete Umberto secondo
Si pensava che la scelta diretta potesse dare possibilità di successo ancora la monarchia sabauda gli alleati preferivano la preferivano gli inglesi ma in quel momento la preferivano anche gli americani rappresentati dalla Commissione di controllo
Dall'ammiraglio Stone che influirà in questo senso
De Gasperi la volle perché era consapevole che l'elettorato della democrazia cristiana un elettorato moderato era il larga misura monarchico mentre il partito era a maggioranza repubblicana e per evitare traumi
è rottura all'interno del partito preferito questa soluzione
Giudicando colse diciamo con la valutazione che si può fare a tanti anni di distanza probabilmente dobbiamo dire che è stata una decisione provvidenziale storicamente
Perché
Una ed è una scelta della Repubblica fatta da un'assemblea sarebbe stata considerata dopo come una scelta voluta dai partiti antifascisti
In quanto all'Assemblea pure eletta dal popolo era pur sempre l'espressione di questi partiti dei CLN mentre una scelta diretta del popolo non poteva più essere contestata da nessuno
Ma accanto a questo aspetto positivo ce n'è un altro
Di modifica del decreto del del quarantasei su cui il giudizio almeno a mio avviso è diverso volle De Gasperi che coinvolge e credo nel quarantasei si stabilisse che anche durante dei lavori della Costituente cioè anche quando il popolo si fosse Espresso in maniera sovrana con l'elezione a suffragio universale di un'Assemblea la potestà legislativa ordinaria rimanesse al governo si stabilì cioè che l'Assemblea costituente non si doveva occupare di legislazione ordinaria ma soltanto di redigere la Costituzione gli si riservava il potere di ratifica dei trattati
Le leggi elettorali venivano riservati all'Assemblea Costituente
E naturalmente questo era inevitabile anche se non formalizzato il rapporto fiduciario col Governo
Anche durante i lavori della Costituente i governi che si forma era dovettero avere la fiducia dall'Assemblea ma la legislazione ordinaria era sottratta al potere dall'Assemblea
E questo perché perché perché c'era nella Democrazia Cristiana e naturalmente in tutte le forze moderate e liberali in testa
La volontà di conservare una certa continuità col vecchio Stato il timore che in un'assemblea in cui avrebbero prevalso le forze innovatrici invece ci facesse tabula rasa del vecchio si modificasse largamente anche la struttura ordinaria dello Stato
E questo in realtà sappiamo che poi è avvenuto
Perché
I però andiamo in campo che sarà trattato in successive in successive lezioni c'è voluto poi molto tempo perché varata la costituzione ad essa si adeguassero gradualmente le leggi ordina quindi questa è il lo schema diciamo con cui si arriva all'elezione dell'Assemblea
Nel marzo del quarantasei si tiene una prima tornata di elezioni amministrative i Comuni si eleggono i consigli comunali in cinque mila settecento comuni su sette mila
Fra questi alcune grandi città come Milano e Bologna che vedono un grosso successo delle forze di sinistra e il due giugno si vota per la Repubblica e per l'assemblea
Il voto
Allora il fatto della della modifica apportata riservando la spinta al popolo della forma istituzionale anche una sua importanza perché chiaramente e costrinse i partiti e più fermamente volevano la Repubblica a impostare la loro campagna elettorale in primo luogo proprio sulla scelta del referente
Io
Non ho avuto l'onore di far parte dell'Assemblea come la presidente ridotti però la campagna elettorale del quarantasei l'ho fatta la dirigente politico e dal sindaco
Di un piccolo comune della Toscana quale ero e ricordo che darà la propaganda dei socialisti
E così quella dei comunisti del Partito d'Azione delle forze della sinistra era più di tutto imperniata sulla scelta repubblicana dicevamo agli elettori sì
Votate ciascuno diceva per il suo partito ma prima di tutto scegliete Repubblica cacciata in greco mandate via l'amore
E
Diciamo che la campagna così importata ebbe succede perché i risultati del referendum vi sono noti
La Repubblica ebbe dodici milioni settecentodiciassette mila voti
Pari al cinquantaquattro virgola tre per cento la monarchia ebbe dieci milioni settecentodiciannove mila voti pari al quarantacinque sette la Repubblica prevalse nettamente nell'Italia del nord e del centro la monarchia prevalsi del Sud e nelle isole ma il risultato globale quello che vi ho detto è interessante notare che le schede bianche e nulle furono un milione quattrocentottantotto mila il che dimostra
E anche se si avesse voluto contare la maggioranza necessaria non sui voti validi come era chiaramente da farsi come si prese ma subì votanti
Da Repubblica avrebbe avuto seppur di poco la maggioranza anche calcolando le schede bianche però tutto questo allora il passaggio dei poteri dal dalla monarchia alla Repubblica doveva avvenire non appena fossero stati proclamati i risultati non fu tranquillo e pacifico e la vicenda può abbastanza tormentoso
Perché il
La Corte di Cassazione che il dieci giugno si riuniva per proclamare i risultati
Dopo avere letto
Le cifre che vi ho detto non fece quello che tutti si aspettavano di dare atto cioè che il popolo italiano
Si era pronunciato per la Repubblica ma si limitò a dire che in una successiva riunione avrebbe esami dopo aver esaminato i ricorsi avrebbe dato fu dato
Punto dei risultati definitivi questo spinse alcune forze degli ambienti intorno al rap forze monarchiche
Che poi vi erano anche sollecitate da certe dimostrazioni monarchie che si verificarono aziende specialmente al Napoli
A contestare i risultati a dire che ancora non erano definitivi e passò quindi una settimana estremamente travagliata perché sembrava e le volesse resistere
Per la verità in un primo momento fu incoraggiato dall'ammiraglio Stone ma poi gli alleati fecero sapere che non si sarebbero si sarebbero ben guardati dall'intervenire di fronte a fatti di forza grazie avesse cercato di imporre con la forza la sua permanenza
E quindi grazie
A una alla sapiente condotta del governo
Dove il presidente del consiglio De Gasperi si mosse sollecitato naturalmente dai ministri della sinistra nel dietro gli atti in primo luogo e e svolse un ruolo molto importante in quel momento un ministro del Partito d'azione che era un giurista di grande qualità Mario Bracci
Il Siena e che trovò la formula per cui il Consiglio dei ministri se tagliò
Tagliò i ponti ruppe gli indugi e dichiarò che in base alle previsioni del fama dello statuto provvisorio cioè dei due decreti che vi ho detto in particolare di quella del quarantasei essendosi il popolo italiano pronunciato
Per la Repubblica automaticamente
Io invece Sala dei suoi poteri e delle sue funzioni e come era previsto il Presidente del Consiglio assumeva temporaneamente le funzioni di capo provvisorio dello Stato
Il richiedente e parti
Quindi l'assemblea costituente
Poi per riunirsi come primo atto elesse suo presidente nella persona di Giuseppe Saragat indicato dal partito socialista che era il secondo partito per i risultati
Del due giugno è il primo era la Democrazia Cristiana che conservava quindi la guida del governo e pochi giorni dopo elesse il primo presidente che consente aveva ancora però il nome di Capo provvisorio dello Stato nella persona di Enrico De Nicola
Vecchio uomo politico
Degli anni precedenti il fascismo e che aveva avuto il grande merito di trovare la formula che aveva sublocato l'impasse per la partecipazione dei partiti
Al al Governo la formula della luogotenenza con cui si era formato il del governo di sale
Ecco questo mi pare
Il più rapidamente possibile sia la la premessa storica quello che ora la presidente Iotti dedica e su questo c'è una sola conclusione che vorrei trarre la alla nostra Costituzione adesso è in discussione perché sia modificata nella seconda parte trova la sua base
Della volontà popolare
Dell'espressione del potere costituente del popolo che è l'espressione più diretta
E più ampia della sovranità popolare
Questo nel dibattito teorico da a mio avviso ragione a coloro che sostengono che c'è stata rottura non continuità tra il vecchio Stato monarchico e fascista e lo Stato repubblicano c'è stata rottura non solo la nuova il carattere completamente diverso della nostra Costituzione rispetto allo Statuto questa espressione della volontà popolare l'altro Statuto probabile ma c'è stata rottura perché questa ricorso alla sovranità popolare
Venne arrestato deciso da una forza di fatto da una forza rivoluzionaria quindi rispetto alla vecchia legalità che sono stati i partiti antifascisti
Le scelte le soluzioni di cui vi ho parlato sono state l'espressione della volontà di questi partiti e quindi non avevano niente a che fare era in posizione di netta rottura con la vecchia legalità e quindi il nostro Stato repubblicano s'credo si può a buon diritto
Considerare un nuovo rispetto al vecchio Stato monarchico fa chic detto questo io ho concluso lascio quindi la parola
Vorrei che ho atti è stata eletta nel quarantasei deputato alla Costituente e ha fatto parte della Commissione dei settantacinque ed elaborato una bozza della Costituzione repubblicana questo per coloro i quali l'ordinanza
Ma io non lo credo che il presidente fare riavvia dato sia pure in un tempo assolutamente bene il bene
Il senso della tumultuosi Carlo ed è la novità dei fatti che intervennero fra il venticinque luglio del quarantatré
L'assemblea della convocazione dell'assemblea costituì
è uno dei periodi della nostra storia fondo sono meno ridurre no mi correggo quasi anni meno di tre anni
In cui
I fatti avvengono con velocità incredibile e in cui e direi tutto quello che era considerato valido il sicuro e ferro minimo
Viene completamente rovesciato
Io ricordo
Va be'il ricordare se mi riesce a tutti voi
Come era composta l'Assemblea costituente
L'assemblea costituente non assemblea giovane
E oltre la metà dei suoi Previti eravamo a eravamo perché c'ero anch'io tra quelli ai giovani che se tra venivano dal nord do dal centro
Erano stati parte del movimento di liberazione nazionale e quindi comandanti partigiani dirigenti che i nuovi partiti
E così via
Se provenivano dal Sud questi giovani
Erano quelli che avevano diretto ho partecipato ai movimenti per la terra per l'occupazione delle terre colpe questo grandissimo movimento di popolo
Che nel Mezzogiorno scuote sino in fondo le radici della società
Ma c'erano anche persone più ad un
Ed erano uomini diciamo tra RAI e quarantacinque cinquant'anni tra i quaranta e il cinque per io ne aveva ventisei gli avevo compiuti nel corso dalla campagna elettorale e quindi Pier Paolo era ancora abbastanza giovane fa piacere pensare a quegli anni
E c'erano anche persone che avevano no stava notai quaranta trentasei trentasette cinquant'anni e questi erano gli uomini dei partiti antifascisti che però venivano in gran parte da lì Silvio
Che avevano passato molti anni della loro esistenza in carcere poi dirò qualche nome sia pensate per esempio e terrazzini
Il quale sarà dopo sale adatta dal gennaio del mille novecentoquarantasette presidente dell'Assemblea costituente Terracini
Aveva fatto tac carcere Contino ventun'anni in carcere di conti
Ventuno anni come potete immaginare sono buona parte della propria ma poi da questi uomini eccetera Nenni c'erano il gruppo dei sogni Pertini che aveva attraversato
A piedi le Alpi per rientrare limitarli ai tante volte voglia amava raccontare
Questo suo ritorno dopo un esilio che era stato a lungo e faticoso
E c'era Togliatti c'erano Longo che resti fatto non dimentichiamo a noi il capo delle formazioni partigiane garibaldine del nord e membro della comitato nazionale dell'Italia del nord Italia che ha tutto la sua storia molto diverso da da quello del comitati di liberazione nazionale e insulti
E vi era un uomo come è uguale a Malta o come repubblicane che hanno interessi e venivano da Digilio Ugo la Malfa faceva parte di questo partito nuovo nuovo rispetto al periodo precedente il fascismo
Che era il Partito d'azione un partito che durante la guerra di liberazione aveva dato origine alle informazioni di Giustizia e Libertà
Informazioni diarroiche formazione che erano state peraltro decimate nel corso della guerra di liberazione
Vi erano naturalmente anche i democristiani che venivano dal carcere e anche da lì Silvio un esilio forse è diverso da quello che avevano subito i partiti della sinistra i dirigenti dei partiti della sinistra
De Gasperi era stato lo sapete tutti per lunghi anni aveva vissuto con quello bibliotecario il
Non penso che per un uomo della statura politica vive grazie per
Essere stato bibliotecario in Vaticano in quegli anni forse una cosa molto facile se voi pensate per esempio che quando nel ventinove c'è ci sono i patti della terra hanno tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano De Gasperi scrivono una lettera al cardinale
Al segretario di Stato per dirgli che non la Chiesa non poteva arrivare a un accordo col governo di Mussolini
E la Chiesa non e il cardinal disse il cardinal Gasparri esattamente non degna neppure di una risposta questa lettera di crediti De Gasperi quindi forse un esempio più per meno pesante dal punto di vista materiale ma certamente anch'esso molto pesante dal punto di vista politico
Poi c'era un gruppo di uomini anziani e ho detto che gli uomini veramente spetti erano poco
Era un gruppo che proveniva dall'antifascismo ovviamente
Voglio dire per esempio Benedetto color pece
Io non ricordavo ho detto a voi che avevo allora ventisei anni e mi ricordavo che pochi anni prima mi ero laureata esattamente il trentuno di ottobre del mille novecentoquarantatré
E ricordavo che alla l'anno prima di laurearmi
Per potere a venire dalla biblioteca il volume di ridicolo uccide avevo dovuto fare due ore di anticamera dal sindaco nota il sindaco dal podestà nominato dal podestà della mia accetta per avere il permesso di legge ecco perché allora coloro cioè non lo si poteva le se no col permesso o del podestà fascista ovviamente oppure per il segretario del fascio ovviamente anche questo
Benedetto Croce dicevo
E tutta l'Assemblea aveva nei suoi confronti un atteggiamento di altissimo rispetto
Einaudi
Meno conosciuto Forus e ma che
Metteva come dire soggezione noi giovani parlavamo allora che era stato un illustre professore di economia all'università di di Torino e alcuni anni dopo a me capitò durante una passeggiata nelle Alpi di arrivare fino a un passo delle Alpi tali Italia e la Svizzera che si chiama finestra di Calvino perché Dini scappo Calvino quando il duca di Savoia voleva arrestarlo fu avvertito in tempo e la notte raggiunse questo passo tra il ducato di Savoia e la Svizzera e quindi Calvino passò dall'altra parte
Adesso io ho avuto appunto occasione di vederlo c'è una grande lapide di bronzo infissa nella roccia che ricorda che da quel passo pochi giorni dopo l'otto settembre del quarantatré era uscito dall'Italia per cercare di Luigi Einaudi
Poi c'era Orlando il Presidente della vittoria come lo si richiamava perché ricordava alla fine
Della prima guerra mondiale poi c'era Nitti che aveva passato in Francia gran parte del periodo fascista e anch'egli in esilio
Era quindi un gruppo di uomini anziani ma che aveva addendi at zero disse come dire la parte migliore e più importante di quello che era stato il pensiero liberale in Italia e anche l'azione del Partito liberale che aveva diretto all'Italia fino al sorgerebbe il fascino
Beh e io dirò questa lite la prima idea che a me venne di in quell'Assemblea avvertendo guardandomi intorno
Fuoco quella che ricordava il presidente
Quel sa l'Assemblea che volevano i repubblicani del secolo scorso durante il Risorgimento
Un'assemblea eletta dal popolo e davvero vi assicuro che lì dentro c'era davvero tutta e le espressioni dell'Italia sia del suo passato ma sia soprattutto degli anni tormento usi del fascismo e della guerra di liberazione
E sì anche le speranze del foot quindi era un'Assemblea molto interessante da questo punto di però c'era un conte bisognava fare la Costituzione
E su questa questione erano tutti d'accordo
Che bisognava fare da quest'
Dico questo perché è questo spiega anche l'impegno che si profuse nel corso di un anno e mezzo per arrivare in un periodo relativamente breve ad assolvere questo compito
Perché naturalmente anche i monarchici
Essendo ormai l'Italia è una Repubblica non è che potevano a pensare che la Repubblica avrebbe continuato a vivere avendo come cauta fondamentale lo Statuto
E la rogito dal re ai suoi sudditi secondo la formula di rito
Tenete presente che lo Statuto non c'è mai la parola Città di c'è sempre una parola su e allora era evidente che bisognava fare una nuova costituzione
L'ho pensato anche i qualunquisti
Che era un partito che poi scompare ovvero sorto nell'immediato dopoguerra e che in qualche modo rappresentava appunto da oggi è rimasta la parola qualunquismo rappresentava
L'uomo che tormentato dai fatti
Della storia e che no non non solo non li capisce ma non ci preoccupa neppure di capirlo e quindi ha in qualche modo rappresentavano il passato
In qualche modo il senso comune proprio del periodo fascista erano trenta deputati
Ma anche loro malgrado per fossero qualunquisti pensavano che bisognava fare da Corsico
Ovviamente comunisti socialisti Partito d'Azione Democrazia del lavoro democrazia cristiana sul fare la Costituzione erano tutti da con
Io dirò poi una cosa alla fine con ha fretta però del resto a raccontare tutto il resto
Come procedere fu questa la prima questione che Sordi
Perché era ben chiaro che un'Assemblea di cinquecentottanta membri non è che poteva mettersi in assemblea plenaria a fare proposte articolo per articolo non saremmo mai arrivati alla fine
E allora ci fu la proposta di creare una commissione la Commissione dei settantacinque e io ho avuto la fortuna creduta un puro caso di far parte di questa Commissione dei settantacinque
Incaricata di iscrivere il progetto della Corsica
Poi il Progetto sarebbe passata all'aula e discussione
La Commissione dei settantacinque si divise in tre sottocommissioni
La prima della quale io facevo parte e l'incaricata di redigere gli articoli relativi ai principi fondamentali e ai diritti doveri vincite
La seconda doveva occuparsi della struttura scusate se uso questo termine dello Stato cioè quella che abbiamo viene chiamata l'ingegneria costituzionale
La terza dose occuparsi di un cubito che poi finì per essere fuso con lavoro della prima sottocommissione cioè occuparsi dei diritti economici dei cittadini e in modo particolare del diritto diciamo
Non è che fosse all'origine scusi con il diritto di sciopero
Tra parentesi
Era da poco tempo che si poteva scioperare in Italia erano quanto quarantacinque era un anno un anno sorgono qualche qualcosa che si poteva fare sciopero ma vi era allora una discussione molto accesa sul fatto se i dipendenti dello Stato poi per le loro eccezioni
Dalle scuole all'università i dipendenti dello Stato in senso più proprio alle Ferrovie e così via
Avevano diritto no di fare sciopero con una tesi sostenuta in modo particolare per la Democrazia Cristiana
Che è il diritto di sciopero per i dipendenti dello Stato doveva essere quale in qualche modo già da allora regolato
In quanto riguardavano servizi questi lavoratori riguarda operava nei servizi fondamentali per la vita dello staff
Il lavoro
Più Poirier
Naturalmente nella Costituzione ma questo fu discusso
Alla fine ci fu la parte relativa alla revisione della Costituzione
E alla alle norme transitorie cosiddette tra cui la proibizione della ricostituzione del disciolto partito fascista la proibizione del rientro dei diritti di Casa Savoia non delle donne
E neanche dei cadetti di Casa Savoia duca d'Aosta è sempre vissuto in Italia del resto ma dell'erede al trono
Non avete il diritto di rientrare in Italia soltanto adesso c'è stato una legge che peraltro essendo legge costituzionale
Ha avuto solo una prima lettura e che pone il problema del facoltà di ritorno anche per le reti i maschi di cassa
Il suo lavoro molto interessante molto difficile essi nominarono due relatori ogni argomento un ramo diciamo così di destra
Ognuno di loro doveva
Scrivere gli articoli relativi a quell'argomento presentare una relazione e presentarlo poi all'asse alla commissione
A me toccò assieme a un altro membro della prima sottocommissione democristiano
Ti dovere essere relatore sui sulla famiglia dall'articolo ventinove all'articolo trentuno attualità da costi
Il mio correlatore l'avvocato Corsa Annico ed era un uomo avvocato era un avvocato della Sacra Rota e quindi uno
Homo di Curia quant'altri mai
Poi parleremo a suo tempo anche dico
Ci sono una difficoltà nell'approvare
Gli articoli mamma hanno affluiranno durante il mese d'agosto del quarantasei e si comincia a settembre la discussione
Io devo dire che sulle affermazioni fondamentali quelli che appunto si chiamano principi fondamentali
La discussione
Fu soltanto su un punto di cui parlerò
Ma il resto si ci fu una discussione anche approfondita
Però
Si trova sempre la via della corretto
Voglio ricordare che i primi dodici articoli che costituiscono appunto
I principi fondamentali la Corte costituzionale qualche anno fa dichiarò intangibili cioè non potevano essere modificati per nessuna ragione
E devo dire anche per la mia esperienza successiva anche in assemblee internazionali
Che è tutta la prima parte della Costituzione che riguarda i principi fondamentali dodici articoli
E i principi
Cividini
Se etico-sociali economici e politici che riguardano quindi i diritti dei cittadini
Fino all'articolo cinquantaquattro se non vado errato tutta questa parte eh nella nostra la Costituzione italiana
Indubbiamente molto elevata e ha costituito un punto d'incontro tra diverse opinioni il buon politiche veramente eccezionale
A me è capitato più d'una volta in Assemblea internazionali dissentire citare
La costituì la prima parte della Costituzione italiana come un esempio di costituzione che stabilisce una democrazia moderna e avanza
Questo occorre dirlo perché io sento qualche volta quando si parla della Bicamerale attuale del suo lavoro
Si dice quando voteremo la nuova costituzione è io devo dire che sono sempre un po'aumentata da questo modo alla nuova seconda parte della costi
La prima parte resta quella che fu votata durante un una serie di sedute memorabili dell'Assemblea costituente e non subisce alcuna trasforma
Io voglio solo ricordarvi alcuni di questi articoli
L'Italia il primo tornare è una Repubblica democratica fondata sul lavoro la sovranità a partire dal popolo Calais esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
L'articolo due
Fondamentale io ritengo la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo
Sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità
E richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Poi l'articolo tre
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge
Senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali si aggiunge qui all'articolo tre una seconda parte è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
E l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Vogliamo ho voluto sottolineare questo secondo passaggio dell'articolo tre
Perché solo alla Costituzione italiana di tutte le costituzioni che io conosca
Stabilisce questo principio cioè è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che impediscono
Il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del
Come e del tutto proprio per la Costituzione italiana l'articolo quattro
Che dice la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni Carelli donne effettivo questo tipo
Anche nell'articolo quattro vi è questa sottolineatura cioè l'intervento della Repubblica per rendere effettivo questo
Poi ancora l'articolo cinque bis
La Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali
Attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo
Adegua i principi e ai metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento
Credo che questa seconda parte non sia stata applicata nella sua interezza nel corso di cinquant'e solo adesso col la discorso sulla autonomie regionali sì a cerca di approvare proprio questa seconda parte dell'articolo cinque
Poi io parlerò poi dell'articolo sette anche dell'articolo otto e vorrei solo dire
Perché ritengo anch'esso molto importante l'articolo undici
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli
E come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni
Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo quando si votò l'articolo undici non nella commissione ma in aula
Io ricordo che tutta l'Assemblea senza alcuna eccezione
Si alzò in piedi e ci fu dissi l'altro l'Italia usciva da una guerra che l'aveva percorsa
Dalle sinistre dalla Sicilia fino alle Alpi avevamo intorno a noi delle rovine spaventoso io mi sono laureata a Milano ricordo che cos'era Milano dopo i bombardamenti dell'agosto del quarantatré
Ricordo che cos'era due giorni prima che io mi laurearsi il piazzale della stazione di Milano che aveva subito uno dei bombardamenti più feroci dalla sua storia dove siano ripristinati solo due
Binari un ente entrate un in uscita
E invece gli altri binari erano scritti verso il cielo sconvolti da una marea di bombe che si erano rovesciati su alla stazione di Milano
L'Italia davvero aveva grandi difficoltà e tutte le difficoltà risalivano a quella guerra che era stata voluta dal fascismo
E credo che questo applauso che saluto
L'approvazione dell'articolo undici aveva dentro di sé è davvero il senso della liberazione di questo grande incubo che per cinque anni aveva martoriate nel nostro Paese ho detto prima
Che non ci furono grandi contrasti perché tutte le forze politiche
Furono d'accordo sia sulla formazione dei diritti dell'uomo sia sull'uguaglianza
In questa forma molto estesa così come viene fatta dall'articolo tre sia per quanto riguarda le altre norme solo contrasto
Che fu molto importante fu quello che si ha perse sull'articolo sei
Voi avete presente l'articolo sette riguarda i rapporti tra lo stato e la Chiesa ha fatto
Vorrei ricordare a questo proposito che malgrado i tratti paghi Trattato del Laterano
La chiesa non aveva mai accettato neppure dopo trattati della terra hanno
Una formula che in qualche modo definisse la sua collocazione nei confronti dello Stato italiano
Voi certamente ricorderete la formula cavouriana Libera Chiesa in libero Stato
La Chiesa non aveva mai accettato questa fu
Che considerava limitata dice dei suoi piedi e in qualche modo perché diceva in qualche modo i diritti della Chiesa sono sanciti dalla libertà dello Stato
La Chiesa invece
La discussione che si ebbe in commissione poi anche in aula accettava per la prima volta
Dal mille ottocentosettanta la formulazione la Chiesa e lo Stato sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti
Esso farà questa formulazione posso ricordare nulla scrisse
Di suo pugno poi via
Però subito dopo i democristiani avanzarono ed era chiaro
Che era una posizione che si riportavano
Da al di là del Tempo cioè dal Vaticano
Il TAR i rapporti i patti dell'Ater hanno sono anzi un momento
Leggiamo lo giustamente i loro rapporti tra lo Stato e la Chiesa sono regolati dai fatti della era su questo sia persa in Commissione la discussione
E tutta la sinistra e non solo sarà votò contro questi tasti formulazione che badate non introduce nella Costituzione impatti della Terrano ma fa riferimento ai patti della terra perché non si può poteva accettare o non si voleva accettare questa formulazione
Perché
Per una ragione molto semplice non perché si volesse mettere in discussione i Patti del laterano ma perché quei patti portavano la firma di Benito Mussolini
E pareva strano che nella Costituzione repubblicana nata dall'antifascismo e così via
Noi facessimo riferimento a un atto che portava la firma di
Votammo contro e invece votarono tutti a favore ivi compresi i democristiani
Della formulazione
Che è il seguente mediatamente le modificazioni dei Patti
Accettate da entrambe le parti no richiedono procedimento di revisione
Si andava in aula con questa formulazione divisi
E sull'articolo sette farlo
La sola volta Degasperi come membro dell'Assemblea costituente e non come presidente del Consiglio parlo dai banchi della Democrazia Cristiana
Esenzione un discorso
Che Riccardo Lombardi allora partito trazione poi successivamente socialista
Aveva giudicato mi ricordo un suo articolo
Sulla ponte diretto allora da Luigi
Aveva giudicato prepotente
Io devo dire che mi sono andato a rileggere un qualche anno fa
Quel discorso di Vegas
E non ho avuto alla stessa impressione che diceva Riccardo Lombardi e anzi mi aveva colpito come dire un'angoscia che io sentivo dentro quel discorso
Il discorso era
Molto bravi e vele anche sempre più ma De Gasperi diceva non chiaramente ma lasciava chiaramente intendere
Che se non si fosse avuto il riferimento ai patti della terra non nella Costituzione la chiesa avrebbe potuto chiedere un referendum sul punto
L'ha costi
Noi uscivamo allora dal referendum monarchia
Che non era stato Franco
Avevamo vinto sì ha vinto con fatti
E l'idea di andare a un altro referendum
Sulla Costituzione
Avendo dall'altra parte dell'astinenza
Era un'ipotesi che faceva davvero rabbrividire
E Cuesta e lo dice apertamente Togliatti nella sua dichiarazione di voto sull'articolo sette e la ragione per cui comunisti votano l'articolo sette così nella sua interezza anche con riferimento ai patti del per naturalmente questo suscitò una grandissima discussione nel nostro una discussione molto accanita e appassionata che fece dimenticare anche il primo comma dell'articolo sette
Che io continuo a riconoscere come l'elemento fondamentale dell'articolo sei
Quello che davvero veniva per sempre la questione romana
Un altro punto su cui ci fu un contrasto ma molto più limitato e lo ricordo molto brevemente
Per poi passare alla seconda parte
Fu quello relativo ai Rapporti etico-sociali negli articoli relativi alla famiglia
Il mio correlatore corsa amico era venuto con una proposta che diceva
La Repubblica riconoscere i diritti della famiglia
Come società di diritto naturale ciò è tendeva a dare alla famiglia
Stessi lo stesso carattere dei denti ritti inviolabili dell'uomo attribuendo no però a un fatto collettivo comperata
Naturalmente non si poteva essere d'accordo
E ci fu una lunga discussione a questo troppo
Forse va ricordato
Ma forse ci porterebbe troppo lontano che la politica la discussione
Di carattere di principio in quel Periodo riguardava appunto all'affermazione dei diritti inviolabili tre preesistenti Allo stato
Perché dobbiamo ricordare che il fascismo aveva invece sostenuto che tutti i diritti sia della persona sia di tutti gli istituti che arrivano nella società sono derivati dallo Stato
E la teoria dei diritti riflessi che in quel momento e attraversa un'affermazione degli articoli dalla prima parte della Costituzione veniva respiri
Ecco io vengo fu nominato allora una piccola commissione di cui faceva parte anche Moro e fu lui che sostenne effettivamente poi in Commissione e
Successivamente in Aula la alla formulazione che era stata presentata
La prima repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale non società additivi
Società naturale fatta da un uomo e una donna come come avviene in natura all'Unione che poi dà origine ha una copia e quindi a una famiglia fondata sul matrimonio
A quel punto la Democrazia Cristiana il gruppo della Democrazia Cristiana devo ricordare che nella prima sottocommissione esiste era presente
Quel gruppo che veniva chiamato buona parte di quel gruppo che veniva chiamato dei professorini e il cui capo era Dossetti
Erano appunto la prima sottocommissione Dozzo Dossetti La Pira Moro fuori dalla dalla Commissione dei settantacinque c'era Lazzati che poi fu rettore dell'università
Cattolica e che era la partimmo inabili mente più avanzata
Della Democrazia cristiana e che sul terreno della Costituzione condusse avanti la battaglia della Democrazia Cristiana devo dire
Che De Gasperi non contesto mai sul terreno costituzionale il lavoro che aveva fatto a questo gruppo piuttosto validi
I deputati democristiana
Io ricordo voglio ricordarlo a voi e poi chiudo su questo punto che
Però volevano proposero di dire fondata sul matrimonio indissolubili vi fu allora una divisione dei minori dicemmo che se si fosse trattato di leggi ordinarie ancora si sarebbe potuto discutere ma che nella Costituzione della Repubblica la parola indissolubile avrebbe come dire Enzo impossibile qualsiasi poi soluzione diversa nel
Avvenne un fatto curioso in aula se io voglio ricordare a un certo punto fu presentato un emendamento che cancellava la parola in
Questo emendamento fu presentato da un deputato lombardo
Che credo si chiamasse
Ma dei deputati lombardi che si chiamavano a Brindisi e mi ero rivolto
Uno
Che era iscritta al gruppo fu formato da poco tempo dall'onorevole sarda il gruppo socialdemocratico l'altro Grilli sempre lombardo ma faceva parte del gruppo comunista
Ci fu discussione si andò ai voti e per tre multi esattamente per tre voti la parola l'indissolubile venne cancellata dalla carta costi
Ricordo questo perché quando più tardi si discusse del divorzio impossibile discutere del divorzio perché era Parolisi solubile non c'era più
Ma quello che poteva far sorridere è che si disse che era l'emendamento
Che cancellava la parolina risolubile alla stato presentato da un deputato comunista e per moltissimi anni si carente
Che fosse un deputato comunista in realtà Eire il socialdemocratico che però ormai c'era stata la rottura
Dell'Unità popolare sarà comunisti socialisti e democristiani De Gasperi c'aveva messo fuori dal governo maggio del mille novecentoquarantasette e il socialdemocratico c'era un governo di centro già formato da democristiani socialdemocratici e repubblicani e liberali
E probabilmente il socialdemocratico hanno ha taciuto perché pensava perché forse
Se all'arresto qualcuno avrebbe potuto prendersela con lui per quell'emendamento
Il comunista si vedeva incoronato di una gloria che non aveva perché non rispettava e così tutti e due e stettero zitti
E per molto tempo si credette che l'emendamento fosse stato presentato da un comunista onestamente devo dire che il gruppo del partito comunista non ha avuto me ne dispiace ma non ha avuto questo merito di fronte all'atto
Ecco questi furono i punti dove più grave Full of con
Ci fu anche una discussione molto accanita sul diritto diciotto ma devo dire che la terza commissione di cui faceva parte di Vittorio segretario generale dei sindacati allora la CGIL comprendeva tutto il i sindacati
Aveva fatto una relazione molto bella sul diritto di sciopero e devo dire io credo almeno che si acquisirli
Che con i suoi argomenti aveva convinto anche i democratici cristiani e quindi sul diritto di sciopero s'ci si era accontentati dire che il diritto di sciopero deliberato
Che sarà la legge a a regolarlo surge rimandata alla
Quindi contrasti non furono molto operanti si può dire a questo proposito come mai più uomini di formazione così diverso
Beh io credo che giustamente il presidente dalla Repubblica commemorando il cinquantesimo della Costituzione alla Camera ha detto una cosa che io condivido mondi erano uomini che provenivano da formazioni la storia e dire ma tutti quanti avevamo sofferto del fascismo Ritella pure
E questo fatto faceva sì
Che anche quando le posizioni erano distanti Pereira vis prevalesse la volontà di trovare l'accordo da tutte le parti
E io qua e credo che questo sia stato il grande talismano se mi è consentito usare questo termine dell'Assemblea costituente
Si passò votata alla prima parte della Costituzione alla seconda parte
Che comincia se non vado errato con la cinquantacinque
Ordinamento della rete
E comprende il Parlamento comprende il Governo comprende la Presidenza della Repubblica comprende dal magistrato
Però dire che qui le cose non andarono altrettanto bene che per la prima
Anzi io credo che alcune parti di questa seconda parte della Costituzione
In modo particolare
Gli appalti relativa alle Camere
Sia non attiene
E per una ragione molto semplice che io spiegherò
I democristiani erano per il bicameralismo per fare cioè le due camere
Le quali avevano gli stessi poteri ieri
E una legge per essere legge doveva essere approvata da una camera e dall'altra nello stesso hotel
Se io ho una delle due Camere
Cambiato il testo doveva ritornare alla recente
Devo dire però che i democratici cristiani avevano presentato un testo del tutto particolare
Era passato in Commissione ma per fortuna non passò in aula
Questo testo stabilizzante che è la seconda Camera che aveva gli stessi poteri della prima questo non va dimenticato era un alla Camera no nelle
Ma nominata
Nominata dai sindacati
Nominata dalla Confindustria nominato dalla Confagricoltura dai sindacati dalla terra dalle università e così
Cioè c'erano tutte le categorie usati da lasciatemi usare questo termine che nominavano i loro rappresentanti nel Senato
A noi parve davvero credo un pericolo molto grande
Perché avevamo votato una volta e dare gli stessi poteri della Camera eletta dal popolo ma una camera nominata dall'alto
Ci faceva ricordare troppo il senatore inizio
E poi ci pareva una ferita molto grave alla sovranità del popolo
Cercammo in qualche modo di uscirne
E allora trovammo
Coi liberali col vecchio gruppo di antifascisti di cui vi ho parlato volando diritti corruttrice
Che erano molto legati al collegio uninominale dove loro avevano una forza ancora allora perché erano molto conosciuti
Mentre proporzionale l'allora la legge era tutta proporzionale si sentivano molto a disagio
E allora ci proposero proposero noi di votare alle sinistre voglio dire pilotare
Ho un per il collegio uninominale per il Senato e loro avrebbero votato contro il Senato nominato secondo le categorie
Questa accordò che era abbastanza così non sapevo come sarebbe andata a finire passo però successivamente poi che tutti erano proporzionalista
Passò il fatto che io resti
Per il voto del Senato venivano raccolti regionalmente e divisi il via i seggi divisi inserite
In questo modo Siri equilibrata in qualche modo il Senato anche quel sistema elettorale della letterale vigente
Era un sistema che in questi anni
A prodotto bene io direi proprio di no
Perché il fatto che è una legge per Ambra per essere reggeva da Hong una camera all'altra
Significa molto tempo
E significa anche un'altra cosa che si è verificata molte volte nel corso di questi cinquant'anni
Che è una legge che non piaceva al governo la maggioranza la metteva nei cassetti e nei cassetti resta
E quindi passava l'intera legislatura e di quella legge non si parla
Comunque anche quando una legge passava arrivava troppo tanti rispetto al momento in cui quel bisogno
Allora ecco perché da tanti anni si parla di riforma della seconda parte
Se ne parla per quanto riguarda il bicameralismo
E ricordo che la prima Commissione bicamerale aveva parlato di senato delle regioni
Questa bicamerale per la verità ha fatto delle proposte un po'più pasticciate
Dove c'è ci sono no duecento membri eletti ma poi integrati da altri membri che vengono eletti volta a volta quando si discute
Delle regioni delle questioni regionali dai consigli regionali oppure rappresentati evitare presidenti delle giunte regionali poi si parla di Senato delle garanzie io non ho ben capito come funzionerebbe questo Senato delle garanzie comunque personalmente lo ritengono una cosa
Spero scompaia dalle proposte della Bicamerale per quanto riguarda il Senato deve dare
Ecco è stato anche lungo e faticoso arrivare alle modifiche della costi
Adesso siamo di fronte a una proposta avanzato dalla Bicamerale
Che presenta delle modifiche abbastanza profondo il potere legislativo è solo della Camera dei deputati è netta con una legge elettorale che non mi più proporzionale Marche favorisce nella bipartitismo no nel senso che in due parti
Ma delle due coalizioni per cui si evince lunari governo se vince l'altra successivamente avrà a sua volta governo
A che modifiche
Molto importanti oltre a quelle che ho detto del Senato e cioè l'elezione a suffragio universale e diretto del presidente della
Che nomina a che il Presidente del Consiglio
Secondo la proposta della Bicamerale
Non ci sarebbe più bisogno della fiducia delle Camere perché il Presidente del Consiglio nominato dal capo dello Stato sia Presidente del Consiglio
Devo dire dico la mia opinione che personalmente senza fosse passato l'idea del premierato cioè di fare eleggere dal popolo indicare dal popolo
Il Presidente del Consiglio allora io capisco che abbiamo due potere il Presidente del Consiglio
E la Camera entrambi eletti dal popolo cioè la stessa fonte dico
E allora mi pare che va che in quel caso non sarebbe stato necessario la fiducia da parte del
Ma adesso si è andati a un'altra soluzione
L'erezione a suffragio universale diretto del presidente Ferrari
E la nomina da parte del presidente della Repubblica
Del capo dello Stato del capo del governo
Allora a questo punto come si può nona vere anche un momento della fiducia delle Camere
Perché altrimenti io credo si sottrarrebbe al Parlamento
Una dei suoi compiti fondamentali che appunto quello della fiducia al
Personalmente
L'assemblea dei rappresentanti del popolo non è la democrazia che fa un passo avanti ma è qualche cosa di molto diverso quindi io mi auguro che se si resta all'elezione a suffragio universale diretto del capo dello Stato la nomina da parte sua del Presidente del Consiglio
Si evince disse tra la fiducia da parte del Parlamento
Dovrei anche parlare dei della magistratura indipendente mi pare che su questo sono tutti d'accordo
E tutte le polemiche sono sorte sul pubblico ministero mi sembrano oggi a oggi ma non solo domani abbastanza attenuate
è rimasto però una cosa nella proposta della Bicamerale un Consiglio Superiore della Magistratura diviso in due da una parte quella dei pubblici ministeri e dall'altra parte quella del dei giudica dei giudici negli uffici
Credo che questo non non non sia una cosa buona ad ogni modo
Siamo ancora in discussione e speriamo di superare questa divisione del corpo della
Il Consiglio superiore della magistratura che io ritengo sia davvero una cosa
Io scusate se nella seconda parte sono stata forse un po'sommaria ma volevo cercare di dare le idee l'idea non solo delle difficoltà
Dietro il Complesso dell'ordinamento dello Stato ma anche del la difficoltà che ci furono all'origine
E che hanno impedito per la seconda parte della Costituzione di trovare una soluzioni la quale lappone insiste all'altezza
Della prima all'altezza anche culturale della prima parte della Costituzione
Ad ogni modo
Io ho finito mi auguro che il lavoro della Bicamerale posta darci una Costituzione prima parte quell'atteggiamento viste seconda parte più rispondente ai bisogni dei cittadini
Non ho parlato delle regioni abbiamo l'ho accennato precedentemente
E dell'autonomia regionale perché penso che voi conosciate molto bene questo secondo aspetto ma su questo alle posizioni della Bicamerale sono effettivamente di una larga autonomia regionale e credo che se andrà in porto alla Bicamerale
Quello di cui la gente tutta la gente si accorgerà e se ne accorgerà subito
E proprio quello dell'autonomia regionale perché questo è un modo di avvicinare i pubblici poteri alla vita dei cittadini scusate sì anch'io sono stata lunga ma parliamo dalla Costituzione ci sono molti argomenti
Chiedo scusa voi alla presidente Iotti ma siccome avevo fatto un accenno sul piano storico
Pensando che poi entrasse nella trattazione della presidente Iotti
Che già ha parlato così bene tanto enorme ed ha potuto affrontare il tema volevo soltanto ricordarvi siccome gli ho parlato dello Statuto Albertino come costituzione che si andava modificando
Per me è consuetudine per le leggi ordinarie che è una delle caratteristiche nuove della Costituzione repubblicana e la sua rigidità che cioè non può essere modificata dalle leggi ordinarie queste rigidità e garantita da un'istituzione nuova nella nostra storia costituzionale
Che è la Corte costituzionale
Che ha il potere di verificare la costituzionalità delle leggi ordinarie cioè che esse non siano in contrasto con specifico con articoli della Costituzione e che è anche nel loro indirizzo rispondano ai principi della Costituzione
Grazie io
Ringrazio il
Presidente Ferri e Nilde Iotti per perché credo che abbiano messo in questo racconto non solo la scienza di chi ha ha fatto politica appassionatamente in questi anni ma anche quella cosa insostituibile che la conoscenza diretta all'esperienza degli eventi e chi chiedendo
Vorrei soltanto se voi come credo molti di voi soprattutto i più giovani
Le più giovani sono interessati a chiedere qualcosa
Di fare qualche domanda rapida nel senso di domande non credo che ci sia spazio anche se sarebbe bello ma voi sapete queste lezioni andranno avanti
In molte successive elezioni e quindi credo che ci sia spazio lungo queste elezioni per così più ampie e approfondita ecco sarebbe bella una discussione ma io credo che forse sia utile
Utilizzare il tempo così poco e poi ci resta collettivamente per aveva i nostri relatori il massimo di informazioni di pari i chiarimenti possibili
Do sulla recente iniziativa di Di Pietro Segni compagnia esponenti mai classici dalla destra italiana dalla destra americana
Che si tendono di indire un referendum contro il l'
Il sistema vigente in Europa al sistema proporzionale
Vorrei chiedere che cosa ne pensate
Io raccoglierei anche altre domande
Mi chiamo posto verrà come lui stesso pensare tanto giovane
Ma in compenso farò una domanda che mi porto dietro da qualche decennio da quando ha impattato con un testo dalla Costituzione all'epoca in cui facevo la scuola
Sessantuno fu distribuito agli studenti
Opuscoletto sul Risorgimento però per celebrare i cent'anni ricordo che mi colpì molto il primo articolo dalla nostra Costituzione
Dove si dice che la sovranità appartiene al popolo
Sicuramente una cosa notevole perché per la prima volta dalla nostra storia popolo italiano
Veniva messo sul trono non c'erano più Conti che Marchesi principi voglio fondare le signorine monarchi nel gregge era il popolo finalmente allora
Eppure in quella in quello stesso articolo si legge che il popolo esercita la sovranità nelle forme mi sta bene ma nei limiti scritte da costruzione c'è una contraddizione in termini sopra al sovrano significa colui che al che sta soprattutto imporre dei limiti al sovrano mi pare un po'contraddittorio
Ma soprattutto perché una volta diventato sovrano questo popolo
Aveva necessità e desiderio di esercitare la sovranità si è seduto sul trono ma si è sentito tirare la giacca dice caro popolosi ti sei seduto sul trono e ma soltanto per esercitare la sovranità in un modo unico cioè quella di delegarla qualcun altro cioè Parlamento perché al di fuori di questa delega questo povero popolo poiché altri Argo che altri strumenti trauma
Sì però in mano lo strumento delle proposte di legge cinquanta mila firme che sappiamo le firme che fa finiscono nei cassetti accadono i governi cambiano i governi con la velocità con cui far cambiare dei governi Italia era pressoché impossibile aspettarsi che qualcuno nel vedersi costretti l'altro strumento che aveva questo popolo sovrano cosiddetto lo strumento della del referendum
Ma sappiamo quanto sia difficile l'abbiamo visto per esperienza che recente in sé quanto sia difficile non solo organizzare una raccolta di cinquecentoventi mila firme si dice Maria tappo significa settecento ottocento mila firme per essere sicuri che la cosa vada poi bisogna pagare i cancellieri oggi per fare un referendum significa spendere circa un miliardo mi pare che così sì questa sia l'esperienza del di quelli dell'organizzazione
E poi bisogna fare i conti con la Corte costituzionale che li Porcia credibili approva che quindi rinvia che li respinge al mittente quindi questa possibilità del cosiddetto fondo sovrano sovrano di esercitare la sua sovranità mi pare estremamente limitata a domandare ma questo popolo veramente sovrano oppure ripeto è sovrano solo per delega tre allora io sentirei una ecco ho
Ringraziando il sempre pregando di fare domande brevi delle così almeno l'accogliamo quattro cinque domande poi
Grazie presidente se necessario mi presento altrimenti una domanda così
Ad avere io la Costituzione della Repubblica sul mio comodino
Quasi come fosse un ed avere anche io ho lavorato presso la Corte costituzionale negli anni settanta
E sento molto presidente Iotti quello che lei ha detto c'è il timore che non si può che qualcosa
Che d'altronde è stata redatta mentre io la scena ma con tutto ciò il più fatto soltanto il motivo del personale le chiedo alcune domande anche lei Presidente fermi
E come il codice civile
Assistiamo ad una forma proprio letteraria granitica il Codice civile resiste acquisti anche tutte le censure di legittimità delle norme del Codice civile mi domando chi quale cultore dal punto di vista letterario assiste alla forma
Proprio letteraria di periodi Della nuovo del nuovo testo da seconda parte da difendere chi cura l'aspetto letterario perché io sento molto spesso
L'onorevole Beha boato particolare data la sua verve già fa una grande fatica per far comprendere il senso etimologico della parola in contrapposizione ad un avverbio complemento di aggettivo quindi la forma letteraria perché possa essere capite possa avere quella durata di più di cinquant'anni che la prima parte invece appunto
Seconda domanda quando lei presidente Iotti diceva
Nel secondo e terzo articolo uomo
Riconosce l'uomo ma non è il caso di rito caldeo anche questa prima parte ricordandosi che esiste anche la donna cioè il termine donna non deve entrare mai in cura siamo reduci da un penoso otto marzo in memoria di Kabul ma non ce ne importa niente
Detto sinceramente quando arriveremo al referendum di quest'altra metà del cielo a nessuno importa niente però potremo anche noi siamo una maggioranza dal punto di vista tecnico mi permetto di chiedere quando Cyntia mi pare l'articolo cinquantacinque a parlare che Repubblica si compone di Regioni Province e Comuni è stato
Secondo alcuni anche scritto con la s minuscola un breve flash per favore
Chi pensa che possa essere la forza politica che oggi ritiene di inserire l'Avvocatura dello Stato
Io sono un avvocato dell'ente pubblico
Quindi sento come non mai avendo fatto parte lo facendo parte dell'Organismo unitario dell'avvocatura chi so già qual di quale colore colui che ha voluto inserire la costituzione elezioni all'Avvocatura dello Stato che tanta parte hanno dinanzi ai giudizi della Corte costituzionale
Sì ha ritenuto di costituzionalizzare la Banca d'Italia
A maggio sarà superato forse perché lei vuol distruggere tutto
E lo dico dimentichiamo che abbiamo fatto la guerra civile in Albania proprio per le finanze per il credito la Bombelli
Chi reggerà il criterio di sussidiarietà
Nella lotta fra pubblico e privato
Basta
Però
Presidente verrà dell'osservazione tra chi vorrebbe un altro paio d'ore ecco
Parlare
Lo so
Cioè
Io proporrei se ci sono un altro paio di domande come si vuol dire più nel tema dopodiché cercheremo di risponde cercheranno di rispondere
Anche a quelle fuori tema insomma
Anch'io mi porto dietro un una vecchia curiosità
Cioè a me sembra che tutto il tessuto della Costituzione parli di uguaglianza io ho sempre sentito una leggenda antica agli atti Anna si diceva che i difetti tra gli atti aveva il terrore che fosse dato il voto alle donne
Perché le donne avrebbero portato il il discorso avrebbe sarebbe stato un voto clericale allora voleva sapere ivi neanche i fatti insomma di questa cosa perché mi sembra talmente illogica ma voleva sapere dei protagonisti
Ecco sentiamo un'ultima domanda e poi ci sta
Se non c'è io direi
No
Allora presidente Ferri non so scegliete
Non so rispondere
Dunque la Latorre due domande in un certo senso sì collega no quella specifica sul referendum proposto da Segni Di Pietro
E quella generale sulla sovranità popolare sui modi dei limiti in cui il popolo la esercita
Ma evidente che storicamente insomma l'istituto della rappresentanza come modo di esercizio della sovranità popolare non appare ancora sostituibile insomma almeno che non lo si voglia sostituire con i sondaggi
Occupando occorre per invidiabile che la televisione non si vede in quale altro modo il popolo di un grande Paese soprattutto posso esercitare la sovranità se non eleggendo
Dei propri rappresentanti delegando la Dessì
Almeno per quanto riguarda il potere legislativo e poi di riflesso il potere di governo
La legge come norma generale astratta a cui tutti regionali cui rispetto sono tutti tenuti non può essere elaborata direttamente dal popolo non può che essere affidata a un'assemblea di rappresentanti
Voi sapete che la democrazia diretta si esercita ancora in qualche in un piccolo cantone se non se non mi sbaglio dell'Appenzello
Della Svizzera ma che credo abbia poche migliaia di abitanti e fanno due assemblee all'anno
Quindi il senso della norma della Costituzione nei modi e nei limiti è chiaramente riferimento all'istinto della rappresentanza
La Costituzione ha introdotto un istituto di democrazia diretta che il referendum che del resto era già stato sperimentato
Prima a monte dell'assemblea stessa con la scelta diretta del popolo sulla forma istituzionale
Cosa vuol dire questo
Quindi il popolo può essere chiamato a decidere di fronte a grandi quesiti a grandi opzioni a cui posso rispondere con un sì o con un no o con le repubblica o monarchia o qualcosa del genere ma non può evidentemente esercitare
In modo diretto l'attività legislativa o di governo
Il referendum ha però introdotto dai costituenti è soltanto il referendum abrogativo parte la figura del referendum costituzionale
Quello cioè che deve confermare le eventuali modifiche della Costituzione
Che non siano state approvate due volte a maggioranza di due terzi
Secondo il centotrentotto voi sapete che con la legge costituzionale che ha istituito la Bicamerale il referendum è previsto comunque
Anche se le riforme fosse saranno votate a maggioranza di due terzi referendum ci dovrà essere quindi c'è un passo in avanti nel riconoscimento
Di questa diretto esercizio della sovranità popolare
Il referendum abrogativo così come previsto dalla Costituzione e evidentemente non può essere distorto per diventare un referendum propositivo la Corte costituzionale che ha la sua ragion d'essere e la sua legittimità
Nel garantire l'osservanza della Costituzione quando si trova a decidere sull'ammissibilità dei referendum deve necessariamente verificare prima di tutto se sono quesiti
Diari univoci e comprensibili per gli elettori
E se volete la mia opinione personale oggi posso parlare perché sono scaduto dal mandato direi che è stata anche di manica molto larga nell'ammette nell'ammettere i tanti referendum e non brillavano cento per chiarezza e univocità
Ed è verificare se si tratta di referendum ma che hanno un effetto abrogante di una legge vigente o che in realtà attraverso meccanismi magari ingegnosi ma oltretutto di difficile comprensione vogliono introdurre una legge nuova
Questo la Costituzione non lo prevede quindi la corte nel dichiarare questi referendum inammissibili fa il suo dovere per quanto riguarda i referendum elettorali
Vengo a rispondere quindi al primo
Al al primo nostro interrogante
La Corte costituzionale riaprì ma ma ha dichiarato inammissibile la prima volta il referendum
Lo ha dichiarato ammissibile la seconda volta perché nel frattempo la legge elettorale del Senato era stata modificata in maniera tale e una referendum abrogativo era diventato assolutamente possibile
Perché se voi non lo sapete questa in particolare che forse non sapete
Del il referendum dunque che poi è stato effettuato e che ha abrogato la legge elettorale se non vado errato si è tenuto nelle novanta treni
E prima del nel novantadue era stata modificata la legge elettorale del Senato
Che prima diceva eletto nel collegio il candidato che ricordi una votazione non inferiore al sessantacinque per cento dei votanti
è stato modifiche sul cioè che riporti che riporti almeno il sessantacinque per cento dei voti era stata modificata scrivendo
è proclamato eletto il candidato che ha riportato la maggioranza e comunque non inferiore al sessantacinque per cento il che i testi in italiano è una formulazione priva di senso fra l'altro ma questo è stato chiaramente fatto
E consentire il referendum abrogativo perché a questo punto
Coloro che hanno proposto che sia abrogata se la seconda parte e comunque non inferiore al sessantacinque per cento avevano fatto una proposta ammissibile perché il senso logico dell'articolo rimaneva in maniera perfetta
Ed è questo il referendum che lei colpe ha ritenuto ammissibile che si è tenuto a poi nel mille novecentonovantatré e se non sbaglio e che ha portato alla modifica della legge elettorale del Senato e della Camera con cui si è votato poi nel novantaquattro e nel novantasei
Un altro referendum e riproposto
Nel mille novecentonovantacinque mi sembra e che invece voleva e e adesso si tende a riproporre non so con quali formulazioni di nuova ingegneria referendaria
Siccome avrebbe avuto come affetto di farsi che l'Assemblea rimaneva priva di quel quarto di componenti eletti con la proporzionale la Corte costituzionale non poteva che dichiararlo inammissibile
Perché non è pensabile che che le le le assemblee rappresentative Camera e Senato possano essere elette in un numero inferiore a quello previsto dalla Costituzione stessa
Possano operare rimanendo monche quindi gli affetti erano tali che il referendum non poteva che essere dichiarato inammissibile
Questo referendum che propone il comitato Segni Di Pietro
Si dice per quanto si legge dai giornali che sia stata trovata addirittura si parla di un giovanotto
Che l'avrebbe trovata scherzando al Bari una formula che invece consentirebbe di superare ostacolo che la Corte costituzionale ha ritenuto insuperato
Io non non mi pronuncio per rispetto ai colleghi che eventualmente dovranno pronunciarsi non so come quanto questo possa avvenire
Per quanto riguarda il discorso sulla proporzionale e la nostra Costituzione non ha costituzionalizzato il sistema proporzionale vecchio
Che alcuni autorevoli giuristi a cominciare da Costantino Mortati
Sostenevano che la proporzionale era in un certo senso sottese alla costituzione che e l'articolo quarantanove che prevede il ruolo e la funzione dei partiti quel pluralismo della nostra vita politica di cui ci siamo tanto vantati
Presuppone almeno in una certa misura che ci sia la possibilità per tutte le forze politiche aventi una certa consistenza di potersi esprimere però formalmente non è costituzionalizzare quindi era la corte non poteva
Voglio dire in un certo senso dichiarare inammissibile il referendum perché violava un principio costituzionale perché questo principio della proporzionale in Costituzione non c'è e mi permetto anche di dire che è inesatta l'affermazione che in Europa prevalga la proporzionale perché in Europa d Europa assistiamo a diversi a dire che le due i salvo la Germania
Gran Bretagna e Francia presentano tutte due sistemi a collegio uninominale quello inglese come ben sapete a turno unico e maggioranza semplice quello francese a doppio turno
Per cui si presuppone che l'eletto debba avere la maggioranza assoluta o quanto meno maggioranza al secondo turno che dovrebbe essere sempre netta ma la Germania invece una legge che in realtà proporzionale anche se formalmente
La metà dei deputati del Bundestag sono eletti nei collegi uninominali in realtà il riparto dei seggi è fatto secondo un principio proporzionale con lo sbarramento del cinque per cento cioè con la norma che togliere a rappresentare la possibilità di avere rappresentanza a quei partiti che non raggiungano il cinque per cento
La Spagna un sistema abbastanza complicato il ministro comunque
E che le leggi elettorali sono molto diverse rispecchiano situazioni diverse
E sono direi caratteristiche anche dei vari Paesi a seconda delle loro tradizioni il solo principio che la e costituzionalizzato è quello che il voto deve essere libero segreto diretto è uguale cioè che non ci possono essere voti plurimi il voto deve essere deve essere segreta non ci può essere come il passato ci furono
Nel mille ottocento vuol dire va ancora in Inghilterra per lo meno in certi collegi a metà del secolo scorso si votava con il voto pubblico ma altre norme
In questo senso non ci sono perciò il cambiamento delle leggi elettorali nel rispetto di questi principi è rimesso alla legge ordinaria
E Consulta sull'altro tema risponderà
Se gli occhi volevo solo aggiungere una cosa quanto ha detto il presidente ferrei a proposito era proporzionali in Europa io sono assolutamente d'accordo comma uno
Dico anche che ogni Paese ha la sua legge elettorale come giustamente è stato detto
Perché affetto
Idee
E le leggi elettorali sono anche il prodotto della storia questo non non dobbiamo mai dimenticarci
Ad ogni modo anche la legge tedesca che è la più proporzionale non è completamente proporzionale appunto perché metà dei seggi vengono eletti a suffragio vengono letti a collegio uninominale
L'altra metà dei seggi viene eletta col proporzionale ma con la soglia cosiddetta del cinque per cento cioè se un partito non raggiunga il cinque per cento dei voti viene eliminato
E quindi è una proporzionale per modo di dire
Perciò indubbiamente alla legge più proporzionale che esiste in Europa ma anche lì non è una proporzionale pura
Perché in né
Con la correzione del cinque per cento e poi con legge
Puglia vero
Attorno corretto
Secondo il voto
Seconda nano sì sì queste ragioni in realtà il riparto ebbe forse volesse però c'è un cinque per cento quindi è completamente proporzionale non
La
E poi il collegio uninominale hanno ha un funzionamento diverso dalla proporzionale ma insomma
Ecco io quello che volevo dire a questa è stato chiesto ma perché non si pronuncia mai la parola donna nella costituzione io devo dire onestamente non quando all'articolo tre so che Cecchi
Deve propongo alcune donne di dire i cittadini e le cittadine sono uguali di fronte alla legge scusate mi io non condivido questa opinione nella lingua italiana
Esistono delle parole maschili al plurale che vogliono dire uomini e donne
Ora insomma io tutta la vita o o o dedicato buonista tantissima pazze della mia vita Abbath termini per i diritti delle donne ma quando sento i diritti dell'uomo non penso all'uomo maschio
Penso all'uomo inteso come uomini e donne sullo stesso piano quindi voglio dire a me pare insomma una cosa un po'se mi consentite la farò un po'più colà
Questa di volere il nome Donna perché mi sembra che quando si dice che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge come dice l'articolo tre senza distinzione di sesso
E agli uomini e donne altrimenti che voi cosa vuol dire non non capirei più perché dice senza distinzione di sesso
Quindi
C'è una corrente di donne io ne conosco diverse anche mie compagne devo dire che io non condivido questa mi pare senta mi pare che in qualche ecco giustamente ad altri Presidente per in qualche modo mi parrebbe a dover dire le donne e gli uomini e le donne mi pare in qualche modo una diminuzione mentre se io dico tutti i cittadini s'intende di esseri umani uomini e donne soprattutto
Quando si aggiunge senza distinzione disse
E no mentre lei nella questione chi gestisse la sussidiarietà perché quella un'affermazione che deve essere ancora votata poi insomma abbastanza compresso
Come l'espressione sì sì sì è morto difficilissimi ma insomma vedremo se passerà dall'altro
Invece vorrei rispondere alla questione relativa alla
Tra gli atti aveva il terrore che portassero alle donne
Io pensi subito agli atti è di moda adesso tutto quello che di male si può pensare dossier attribuisce a Togliatti
Ma io so vorrei ricordare solo questo
Io sono andata una volta perché volevo ricostruire esattamente come era avvenuto il decreto di estensione del diritto di voto attivo e passivo alle donne
Sono andato una volta vedere all'Archivio di Stato
E ho visto il verbale
Della seduta
Che mi pare del trenta gennaio del quaranta se mi per il Consiglio dei ministri ancora consiglio dei ministri del CLN con i partiti del CLN
E la discussione presente a al Consiglio dei ministri ti fa la proposta al Consiglio dei ministri del voto alle donne sono due ministeri Togliatti e De Gasperi
Che insieme fanno la proposta di estinzione del voto alito
Volta ad approvare non c'era ancora non c'era più gennaio quaranta senza peccato il quarantacinque per caso era presidente del Consiglio e fa la proposta assieme a Togliatti che era ministro della giustizia
E e devo dire che gli altri ministri approvato
Salvo i liberali penali fanno la ogni intervento e alla fine si astengono no non sono a votare contro ma si estende
Se voi volete
Prendervi come dire la voglia di andare a vedere come sono andate le cose andate al consiglio alla Archivio di Stato
E troverete il verbale del trenta del consiglio dei ministri
Trenta gennaio del mille novecentoquarantasei pubblicato poi il decreto il trentun gennaio del mille novecentoquarantasette in cui
Si dice esattamente chi è intervenuto che ha fatto la proposta che avete fatto contro e chi no voglio aggiungere una cosa
Sempre nella stessa occasione dovevo scrivere una cosa sul diritto di voto e quindi non sono andata anche a vedere
Il verbale della direzione del Partito Comunista Italiano direzione che era monca perché l'Italia era ancora divisi in due
Gennaio no no ricorrendo no no no direzione
E Togliatti dice
Bisogna che noi appoggiamo anzi proponiamo al Consiglio dei ministri estensione del diritto di voto alle donne
Intervengono tutti diverse compagnie e tutti dicono no
Questo anche a me dispiace dirlo a me è scritto nel verbale e quindi non si può cambiare
Alla fine Togliatti fa una dichiarazione lei dice questo
Bene a voi siete contrari io mi assumo personalmente la responsabilità di fare questa proposta a nome del Partito Comunista Italiano
Perché non mi puoi essere che nel momento che la Democrazia Cristiana propone il diritto di voto alle donne noi il partito comunista diciamo non può essere e quindi io farò la proposta
La direzione accetta questa dichiarazione
Questo per mettere un po'i punti stupidi anche su questo lei la consultazione dei verbali della direzione del partito all'Istituto Gramsci
Può avvenire se volete protetto andarli a vedere anche questo verbale che sarà pressappoco credo o del mese di gennaio
La quarantasei del mese di dicembre quarantacinque io con questo chiude perché a questo punto dobbiamo davvero salutarci
Mi auguravo che alle prossime riunioni il siriano seguite con altrettanta
Relatori ringraziandoli davvero di cuore a nome di avvenimenti a nome dell'associazione L'Alta Italia a nome vostro
Volevo anche ricordarvi che il corso prosegue la settimana prossima oppone con una illustrazione con una lezione sugli anni della guerra fredda
Ci saranno Piero Pratesi
Adalberto Minucci saranno gli anni
Sulla guerra fredda sulla situazione italiana tra i due blocchi
Ti ringrazio ancora