La situazione del tribunale penale internazionale sui crimini nell'ex Jugoslavia; La conferenza di Roma per la costituzione del tribunale permanente sui crimini di guerra

Dunque abbiamo il nostro microfono Antonio Cassese che il presidente della Camera di prima istanza del Tribunale penale internazionale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia ecco ci può fare un breve resoconto dell'attività s'e da questo tribunale e quando presumibilmente scadrà il suo mandato sa quando termineranno i lavori di questo tribunale nel tribunale attraverso due periodi difficili
Inizialmente perché ha dovuto partire da zero ma ora ha creato delle strutture importanti e e e soprattutto è riuscito grazie ad una opera molto tenace
E incisiva di pressione sui governi ad ottenere l'arresto di numerosi imputati per cui ora la nostro carcere delle Nazioni Unite è pieno anzi abbiamo bisogno di ulteriori c'è alle per ospitare coloro che sono stati arrestati e e abbiamo tre contro due tra poco oltre tassare per le udienze quindi possiamo contemporaneamente svolgere più vari processi possiamo condurre fino a otto processi contemporaneamente e e quindi siamo in una fase di pieno sviluppo e di azione che direi produce già e che potrà condurre a frutti a portare frutti molto importanti io credo che il il nostro mandato di giudici scade il secondo mandato scrive scade fra tre anni e mezzo io presumo che ci saranno spesso ha bisogno di un terzo mandato quindi che il tribunale ABB sogno di un arco di vita di dodici anni complessivi per assolvere la sua missione quindi di fare giustizia almeno nei confronti dei crimini più gravi più eclatanti più alta spaventosi commessi nel nell'ex Jugoslavia
Ecco la luce della sua esperienza anche durante il corso durante il convegno perché era che le tenuto quali sono i limiti che ha riscontrato in questa corte internazionale lei sottolineava il fatto e della mancanza di una polizia giudiziaria sì
Noi abbia potuto ma purtroppo dobbiamo avvalerci della cooperazione degli Stati e possiamo svolgere la nostra attività raccolto delle prove esecuzione di mandati di cattura eccetera soltanto se gli stati possono coprano decido di cooperare con noi in quasi tutti gli Stati che hanno accettato di cooperare tranne purtroppo rare Repubblica federale jugoslava da perché le autorità di Belgrado appunto a torto non riconoscono la competenza del nostro tribuna Rey e dicono di non poter estradare e i propri cittadini è una concezione totalmente errata e pretestuosa ma io spero che prima o poi anche l'autorità di Belgrado riescano a collaborare con il nostro tribunale a quel punto malgrado questo difetto fondamento cioè la mancanza di una polizia giudiziaria i poteri penetranti da esercitare nel nel nell'il territorio degli Stati sovrani contro cui posti dobbiamo procedere malgrado ciò potremmo avere dei risultati positivi un altro limite è dato dal fatto che la nostra competenza è limitata l'ex Jugoslavia perciò l'importanza donde l'importanza enorme della creazione della corte permanente mi auguro che venga creata dal pre
Sto ebbene ecco appunto proprio di questa corte per mente volevo quattro a parlarle da a partire dal quindici giugno si terrà questa conferenza diplomatica a Roma presieduta proprio da un italiano il presidente ex Guardasigilli presidente da Corte costituzionale Conso e con lei che proposte POR porterai cosa pensa che potrà uscire da questa Corte appunto per la per instaurare un diritto internazionale vere però
No io noi io come personalmente non posso aveva conosciuto mentre interferire con l'attività diplomatica at tra Conferenza diplomatica né né il tribunale né il tribunale può pronunciarsi come tale avremo una delegazione se ci chiedono
Dei pareri possiamo offrire i frutti della nostra esperienza governo italiano in prima linea guidato una persona autorevolissima e competente come Conso quindi penso che avrà una posizione di grande importanza per per promuovere punto fa un'azione incisiva sarà molto importante in Italia son sicuro che possa spinge e gli altri governi sculture di più riluttanti a pervenire rapidamente risultati positivi perché sia bisogno di di di di di questa Corte
Mi viene in mente titolo di un bellissimo libro di Danilo Dolci lì che mi legano tanti anni fa fate Bre presto e bene perché si muore si potrebbe utilizzare questa espressione questo questo titolo del libro di te dico dolci anche in riferimento a questa Corte di
Fare presto e bene perché i massacri gli eccidi di stupri continuano dovunque nel mondo ultima questione brevemente diciamo con l'iscrizione di queste corti praticamente si avvallata una specie di ingerenza giudiziaria Ennis
Tati sovrani da punti di vista appunto penale e si parla anche appunto diciamo il c'è un contrassegno in un certo senso con la questione della pena di morte il fatto che certi stati non vogliono queste ingerenze il tipico case qui delle Stati Uniti ecco da parte di Stati Uniti e della Francia c'è questa volontà di legare questo nuovo tribunale internazionale più al Consiglio di sicurezza dell'ONU le con cosa ne pensa di questi due questioni del fatto di queste ingerenze negli Stati
E nella giurisdizione Stati membri e di questo di di dover negare questo questa corte alle a qualsiasi prezzo della che le ingerenze sono importanti sono benvenute imbevibile ovvio che di fronte a crimini gravi la comunità internet male non ha soltanto il diritto ma il dovere d'ingerenza negli affari interni degli Stati pecche nel rispetto dei riti dell'uomo non è più materia sottoposta alla giurisdizione nazionale ma deve essere un interesse di tutta la comunità citavo prima quella frase bellissima di Kant e appunto canta ha detto già due secoli fa per la violazione dei riti del Roma qualcosa che deve essere sentita come tale una cosa insopportabile non solo nel luogo in cui è stato commessa ma in tutto il tutto il pianeta
Per quanto riguarda l Consiglio di Sicurezza io credo che bisognerebbe limitare al massimo questo intervento il Consiglio di sicurezza forse si potrebbe consentire sì sì con ripete la possibilità di punire i quel l'aggressione come un crimine internazionale in questo caso la determinazione di un atto di aggressione da parte di uno Stato può essere materia assunta sottoporre al giudizio discrezionale di uno Stato ma parte da guerre di aggressione io credo credo che il Consiglio di sicurezza non non possa avere dei se non il potere di promuovere un'azione ma non di bloccare cioè diciamo oltre a dare l'iniziativa penale al procuratore eventualmente gli Stati diamola pure al Consiglio di Sicurezza ma in senso positivo nel senso che promuova azione penale nonché blocchi unito all'azione penale promosso da altri quindi abbiano un ruolo positivo non negativo era nostro le capre ottanta né tasse
Presidente della Camera di prima istanza del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia da Pisa per radio radicale Andrea Raggi