Riunione allargata del Consiglio italiano del Movimento europeo Odg: illustrazione della posizione del Consiglio nazionale del Movimento europeo (CIME) in vista del Congresso d'Europa che si svolgera' a l'Aja l'8/10 maggio 1998 org. c/o la Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Buongiorno a tutti
Strappò il microfono all'amico De Matteo per darglielo poi tra Bradley mi pare forse così
Per poi si ritagliano tra breve perché io
Purtroppo mi Pozzo
Trattenere pochissimo in quanto voi sapete che si sono verificati dei gravi eventi calamitosi con perdite credo purtroppo di numerose vite umane in Campania per
Alluvione no non è solo quindici e Sarno essi hanno
Insomma sono vari comuni della provincia di Salerno e della Provincia di Avellino il numero dei morti ha già superato i venti ci sono ci sono ancora un numero imprecisato di dispersi sono in corso
Riunioni per
Proseguire nei soccorsi che sono iniziati immediatamente questa notte comunque io
Deporre Carmeli e quindi vi lascerò tra pochissimo naturalmente mi dispiace avrei ben preferito
Poter partecipare interamente a questo mostro incontro vorrei dire solo
Qualcosa di di di molto rapido inizialmente poi lascerò la disposizione del senatore De Matteo come io contributo scritto se non orale il testo dell'intervento che of fatto ieri mattina bon al congresso del Movimento europeo in Germania e dell'Unione Europea Germania
C'è stato un un appuntamento interessante importante
Ho avuto anche modo di incontrare diversi esponenti
Politici dei due schieramenti sia il presidente della frazione dell'azione dei uscio ai Bleu
Il portavoce di politica estera se devo Karl Hammers e il presidente della Spd e la Fontaine che vorrei appunto partire di qui nel senso di di di cogliere questa occasione per trasmettere il senso di un riconoscimento molto marcato che c'è
In questo momento in altri Paesi della unione
E tra questi certamente la Germania è in un certo senso il paese più significativo oltre che per ragioni generali per la complessità della discussione che lì si era svolta
Show sulle prospettive della moneta unica e della partecipazione italiana il senso del riconoscimento molto pronunciato
Per i risultati raggiunti dal nostro paese che sono considerati credo che obiettivamente siano tali
Superiori a tutte le previsioni
Credo che noi abbiamo naturalmente anche motivo di ringraziare tutti quegli ambienti
I Paesi come la Germania ed altri che hanno mostrato di avere fiducia in questo sforzo italiano in questa capacità di
Partecipazione fin dall'inizio
Del nostro Paese alla terza fase dell'Unione monetaria e credo che però anche al di là diciamo di questo
Obiettivo
Il nostro nazionale
Positivamente raggiunto direi in un clima oggi sostanziale larga convergenza tra tutte le forze politiche o quasi e di grande collaborazione dei cittadini
Al di là di ciò credo che sia stato importante il fatto in sé che la
Unione monetaria terza fase moneta unica banca centrale europea
Possano nascere su basi non solo
Solide ma larghe
Il fatto che UDC Paesi abbiano
Ho potuto essere associati a questa decisione e credo che sia molto significativo per l'avvenire dell'unione e anche per il consolidamento della stessa un milione monetaria
Naturalmente non è stata una scelta puramente politica si è dato vita su basilare di all'Unione perché sono stati undici Paesi che hanno soddisfatto i criteri del Trattato di Maastricht
Questo ha comportato soprattutto da parte di alcuni tra i quali l'Italia che una mobilitazione di energie e e anche una una capacità di superamento di di punti deboli al Lugo allungo registrati si
E non possiamo che compiace eccetera
Vorrei aggiungere perché questo significa entrare nel merito della discussione dello scambio di opinioni che voi state per aprire
Che mi pare generalmente
Acquisita
Non solo in Italia negli ambienti politici italiani ma anche più in generale negli ambienti politici europei la consapevolezza della necessità
Di far seguire
Alla realizzazione dell'unione monetaria
Cioè a partire dal primo gennaio mille novecentonovantanove nuovi sviluppi
Del processo di unificazione europea
Nuovi sviluppi sul piano politico si usa dire
Passi avanti sostanziali
Verso l'unione politica si usa dire e credo che
Senza dubbio questa espressione sia corretta però
è il tema che io in sostanza voglio proporvi
Bisogna ragionare su che cosa ciò significhi
Bisogna fare in modo che questo non rimanga uno sull'Uganda non rimanga una formula dopo l'unificazione monetaria all'unione politica benissimo ma da che parte cominciare quali sono
I passaggi fondamentali da realizzare in questo processo
Si possono ovviamente mettere sul tappeto
Tutte le principali questioni difficile sostenere che l'una sia meno importante dell'altra
Perché non c'è alcun dubbio che si si tratta di procedere più coerentemente speditamente sulla via dell'unione politica si debba sciogliere il nodo della politica estera e di sicurezza comune
Si debba sciogliere il nudo delle riforme istituzionali
Si debba sciogliere il nodo dell'allargamento
Io però credo che convenga concentrare molto l'attenzione sull'anello per così dire che più immediatamente si lega a quello dell'avvio della terza fase dell'Unione monetaria e non c'è dubbio che si tratti dell'anello riassumibile nella formula
Organi e poteri di governo dell'economia
Cioè a vere
Delle sedi democraticamente legittimate per fornire un quadro di riferimento
Politico
Agli indirizzi di politica monetaria
Nel pieno rispetto della indipendenza della Banca centrale europea
E nella piena adesione alla suo compito fondamentale che è quello di garantire la stabilità monetaria e che quello di garantire la stabilità e solidità della nuova munita che sta per essere introdotta quindi io non non intrattenendo mi anche per ragioni di brevità ma soprattutto perché credo che tra di noi questo debba essere dato per acquisito e possa essere messo tra le premesse implicite e condivise che cosa significhi storicamente il fatto che undici Paesi
Chi nell'insieme rappresentano una realtà di così enorme portata anche dal punto di vista delle potenzialità economiche sì unifichino
In una sovranità monetaria sovranazionale quindi dando per scontato tutto questo lo credo che tra di noi ci sono
Dubbi o o atteggiamenti di scetticismo e di sottovalutazione però io ritengo che sia utile vedere che cosa possa significare innanzitutto legare a quello della terza fase dell'Unione monetaria
L'altro anello
Di ripeto questa formula che naturalmente può può valere qualsiasi altra organi e poteri democratici di governo della economia tenendo molto d'occhio io aggiungo la sensibilità dei cittadini
E le aspettative i problemi i bisogni
Perché se ma è una mia opinione se volete più personale sì in questo momento ci si rivolgesse alla opinione pubblica
Semplicemente proponendo un disegno di architettura istituzionale
Rischieremmo di di non avere sufficiente comprensione e sostegno noi abbiamo bisogno di guadagnare consenso oggi alla costruzione europea
Con l'obiettivo della moneta unica
In Italia abbiamo credo realizzato anche consenso
Se volete però perché c'era questo elemento molto particolare
Di disse sfida per il nostro Paese di sfida nazionale non restar fuori noi uno dei Paesi fondatori della comunità europea non resta fuori
Da da questo decisivo progresso e balzo in avanti in altri paesi le cose sono anche più complesse in modo particolare sono molto complesse
Dal punto di vista voglio dire dello stato dell'opinione in Germania come come tutti sappiamo e in molto importante per riguadagnare consenso che e convinzione slancio di partecipazione dovunque mettere molto l'accento su problemi bisogni fortemente sentiti dai cittadini tra questi certamente come d'altronde si disse
Nel documento nel primo documento preparatorio della Conferenza intergovernativa problema lavoro bisogno lavoro
E quindi politiche economiche coordinate e iniziative come quelle prefigurate nel piano dei loro e armonizzazione fiscale
Al fine di
Per seguire obiettivi di crescita dell'occupazione e e di rilancio e di sviluppo equilibrato delle nostre economie
Io vorrei aggiungere poi sono costretto a concorre a lasciarmi
Aggiunge non sono perché ovviamente c'è un impegno particolare che che che sento che dobbiamo mettere su un piano analogo
Anche
L'obiettivo di nuovi passi avanti sul piano della integrazione per quello che riguarda la politica di sicurezza interno
Sempre nel documento che ho ricordato preparatoria Conferenza intergovernativa si diceva sono due
I bisogni più sentiti dei cittadini in tutti i Paesi dell'Unione il bisogno di lavoro il bisogno di sicurezza
E questo a mio avviso significa andare più rapidamente di quanto non prevede il trattato di Amsterdam che pure ha proposto con grande forza l'impegno della creazione di uno spazio di libertà giustizia e sicurezza e ha proposto una tendenziale comunitarizzazione
Delle politiche dell'immigrazione dell'asilo della sicurezza
E ha proposto
L'inserimento nell'Unione della chi di Schengen
Però più rapidamente di quanto non faccia il trattato di Amsterdam credo che noi dobbiamo porre vicario lo ha già fatto
Con forza il problema della effettiva evoluzione verso politiche comuni in questi in questi campi desidero ricordare che
Oltre a entrare nell'Europa della moneta unica e prima ancora attraverso un percorso meno noto però anche suo travagliato e impegnativo l'Italia è entrata nell'Europa di Schengen ma questo va detto non solo per celebrare una conquista
Come quella dell'ingresso dell'Italia nell'aria della libera circolazione delle persone quanto per ricavarne le conseguenze necessarie delle responsabilità che ci siamo assunti entrando nell'Europa di Schengen
Per la lotta contro l'immigrazione clandestina contro la criminalità per la sicurezza di frontiere che non sono più soltanto frontiere esterne dell'Italia ma sono frontiere
Dell'Europa e e quindi
Nel momento in cui in sostanza si realizza uno sviluppo possiamo dirlo in senso federale
Io credo che dobbiamo
Essere
Misurati e realistici nell'usare questi termini di indicare questi obiettivi però non c'è dubbio
Che una unione monetaria
Concessione
Della sovranità monetaria in campo nazionale a favore di una identità sovranazionale sia forse il primo vero e proprio sviluppo in senso federale
Del processo di integrazione europea dobbiamo fare in modo che l'edificio della costruzione europea non cresca in senso federale solo la quell'atto
E e quindi dobbiamo proporre anche con misure con gradualità obiettivi di ulteriore sviluppo nella stessa direzione sullo stesso terreno io ho fatto cenno a qualcuno di essi poi avrete modo discutere ampiamente poi credo che questi temi rimbalza e RAI uno di qui a qualche giorno anche nel congresso
Dell'Aia
Vi prego veramente di giustificarmi ma
Purtroppo dei bond debbo come vi ho detto
Lasciate arrivederci
Ci dispiace molto ecco di questo contrattempo
Ritocchi
Non si possono programmare
Cosa che eventi così tragici tra l'altro i drammatici
Io o su alcune cose da dire ma inviterei uno dei vicepresidenti ecco ce ne sono due
Uno so che ha impegni più immediati l'altro più tardi quindi pregherei l'amico Orsello ecco di condurre lui il i lavori di questo consiglio nazionale allargato
Perché prevede alcuni interventi speriamo ecco molto molto sobri da parte del segretario generale del movimento internazionale del movimento europeo e internazionale
L'amico D'Astoli come sapete ha tutto l'onere di questa grande organizzazione del congresso della
Dell'Aia e noi abbiamo la fortuna di avere un collegamento dire quotidiano abbiamo di quest'ultima in quest'ultima fase e quindi certamente avremo delle anticipazioni e costruirlo soltanto sullo svolgimento quindi problemi di carattere organizzativo ma soprattutto politico ecco sul significato ecco di questo evento straordinario che tra l'altro coincide con il no
La la storica scelta ecco della della mobilità della moneta unica ci sono previsti e con l'intervento poi del vice presidente Ruberti
Vertice segretario del partito popolare l'amico Enrico Letta ecco che saluto del sottosegretario Fassino che arriverà fra circa circa mezz'ora e poi ci sarà tonno un dibattito nel quale vorremmo privilegiare anche le presenze giovanili
Perché si è verificato un fatto anche straordinario che e accanto a quella che è la e l'impegno della consigliere al momento europeo per una partecipazione forte all'Aja
I movimenti giovanili
Dei partiti dalle associazioni a aderenti hanno organizzato una presenza molto significativa ecco di oltre quattrocento persone quindi oltre quattrocento giovani
Ecco che andranno all'Aja in modi diversi ecco con mezzi anche diversi alcuni non sono non sono molto comodi
Mi devi credo che questo sia uno di quei segnali importanti ecco da registrare e noi oggi vorremmo Peter ai giardini anche in questo nostro Consiglio nazionale allargato agli amici del del Forum e a queste presenze giovanili
E con le cose brevi e con le considerazioni brevi che volevo fare
Riguardano proprio queste giornate importanti che stiamo vivendo ecco queste euro fuori adesso è stata creata anche quest'altro quest'altro termine che determina anche un po'di confusione diciamolo chiaramente
D'altra parte siamo abituati a constatare che i successi hanno sempre tanti padrini quindi quanto una qualcosa va in porto ecco quindi tutti sono sono lì ad acclamare io credo che noi dobbiamo lucidamente lo faccio con molta convinzione con riconoscere i meriti ecco di e di chi ha lavorato seriamente ecco per conseguire questo questo obiettivo
Ecco che trova anche nell'iniziativa del governo e non solo ecco dell'ultimo governo i presupposti ecco per un risultato che direi e clamoroso agli occhi di di tutti ma io credo che il Consiglio degli album ventuno Pirlo cioè il nostro nostro movimento e con la nostra organizzazione con questo luogo dove si discute d'Europa oltre cinquant'anni
Io credo che ha già espresso un suo giudizio anche articolato ricordo il convegno che abbiamo fatto a novembre trovate anche gli atti che siamo riusciti a fare anche in modo abbastanza
Abbastanza rapido e alcuni di questi elementi sono stati riassunti anche nell'intervento del nostro Presidente e fosse in pure in modo molto sintetico
Non c'è dubbio che il nostro orizzonte cioè l'orizzonte ecco del Movimento europeo è un orizzonte più più vasto che va al di là delle scelte e che sono state fatte per cui ecco questo noi consideriamo l'unione monetaria una tappa fondamentale è straordinaria di grande potenzialità è ma una tappa di un di un cammino che deve portare ad un obiettivo più grande che il sogno di tutti un po'gli quelli che sono stati impegnati nel nostro nel nostro movimento
Si ricordano tanti padri credo che lo faremo bene a ricordare anche quelli che hanno militato all'interno del movimento europeo Remo dentro che ho anche e italiano figure straordinarie con impegno coerente di dedizione questa grande grande causa e noi siamo convinti indichiamo questi questo scenario voglia un protocollo Cargin questo scenario più ampio
Non perché siamo presi dalla fregola adesso abbiamo fatto l'Europa la moneta riteniamo che domani o dopo all'altro e a raggiungiamo l'obiettivo del lavoro popoli noi siamo convinti che non ci saranno automatismi
Come qualcuno scrive teorizza
Certo si sono messi in moto delle risorse importanti anche intellettuali politiche sociali religiose
E la strada dell'integrazione politica è possibile questo è un po'la nostra la nostra convinzione in un itinerario certamente che ha avrà altre tappe
Ebbene credo affatto io credo il nostro Presidente d'altra parte riprendendo anche un dibattito per molto vivo nel nel Paese credo che proprio quei giorni fa diceva le stesse cose dell'onore in una sua intervista ecco che il primo obiettivo diventa quello degli organi e poteri di governo dell'economia la banca poco ecco chi governa ecco le l'economia della dell'Europa
è i credo che il questa nostro questa nostra linea di prudenza
Viene anche dalla dalle vicende che hanno accompagnato le che decisioni per la Banca centrale europea
E se volete ci sono di possono essere diverse diverse letture
Certo da una parte le difficoltà di andare avanti le resistenze di singoli Paesi ma anche dall'altra parte di un ruolo che la politica e deve avere io sono un po'pista sono favorevole acquista linea che poi si è a sostanzialmente affermata
E certo si sono messi anche in moto forze che non sono che sono contrari anche all'integrazione e europei per quei giusto che uno movimento come il nostro il consiglio il movimento europeo i nel movimento europeo nella sua dimensione internazionale
Eppure i parta e quindi riproponga l'obiettivo dell'Oropa dell'Europa politica Monti l'altro giorno diceva ma tutto quello che abbiamo fatto il e politica
Dici che che senso ha dire che adesso bisogna si deve cominciare con uno la politica fino adesso cosa abbiamo fatto la fiscalità la politica non è politica è quella pubblico certamente ecco e così
Però noi mettiamo l'accento io credo che noi movimento europeo mettiamo l'accento sull'esigenza
Di alcune riforme istituzionali che quindi riproponiamo sostanzialmente una costituente europea c'è una via per arrivare all'Europa all'Europa politica intanto un obiettivo ed un possibile cammino da da fare sensibile ha fatto ecco che bisogna naturalmente accettare i diritti Miyako che il la maturazione ecco di eventi così importanti ecco richiedono quindi credo che una nuova fase
Dove il contributo dei cittadini diventa importante questa è un'altra idea che è maturata all'interno del nostro del nostro movimento
Cioè che una associazione così ampia ecco di partiti di associazioni di forze che operano nella società civile ha delle potenzialità reali di e far crescere una nuova coscienza politica europea
E qui probabilmente la spessa che noi dobbiamo fare in fretta vi dobbiamo investire in questa in questa direzione perché l'Europa di cittadino l'Europa delle persone come tra richiamava ieri Veltroni e così costruisce attraverso questa presa di coscienza
E guarda caso e conquisti insieme
Di presenze organizzate ecco nella società italiana credo che sono possono essere quella Rete importante attraverso la quale con questa nuova coscienza può può crescere quindi questo ruolo importante che credo che si affaccia per il nostro lavoro veramente possiamo alla vigilia della del congresso della dell'Aia
E il problema diventa proprio anche qui concreto come l'altro che indicava Napolitano anche su questo
Tema della crescita dalla coscienza politica europea
E quindi del ruolo dei cittadini
Anche qui non sono parole d'ordine
E e automatismi attraverso quali strumenti quali quali iniziative e quali ambienti ecco sì il può o arrivare a raggiungere questi risultati Bindo un lavoro concreto e l'indicazione individuazione
Di strumenti di metodologie ecco di occasioni
Ecco che dobbiamo riuscire a mettere a fuoco e quindi ad animare anche come movimento movimento europeo dicevo prima Noemi naturalmente ecco concludo con questo che la nostra presenza all'Aja è un'impresa molto significativa adesso io non voglio percentuali Zard Records probabilmente ci saranno due mila cinquecento tre mila persone con le ultime notizie sono e poi di un grande di un grande raduno è avere quattrocentoventisei persone dalla coordinate dal nostro movimento credo che sia un risultato significativo io sono lieto ecco di partire venerdì corno trenta quattro persone nostri dirigenti ecco per anche se Rampetta anch'io andrò per una via difficile perché per ragioni pratiche
Abbiamo dovuto trovare un un volo con qualche scalo i in più ecco però ecco una delegazione il credo importante perché era è rappresentativa delle dei partiti delle associazioni aderenti e e più c'è questa presenza per me è straordinaria
Dei giovani che si sono organizzati e quindi parteciperanno video una partecipazione forte una partecipazione spontanea una partecipazione che ha un grande significato significato politico
Queste sono le poche cose che avrei voluto dire all'inizio della riunione poi naturalmente questa presenza di Napolitano e questa esigenza può cambiato il protocollo credo che si possa comunque procedere col no o gli altri per gli altri interventi io naturalmente pochi ringrazio di questa partecipazione e soprattutto consentitemi di ringraziare i giovani perché in questa fase ci hanno aiutato molto
Bene io adempio questo compito di presiedere questo importante riunione abbiamo avuto l'intervento introduttivo dell'amico Napolitano che purtroppo settantasette abbiamo sentito
Poi abbiamo avuto l'intervento del nostro segretario generale perpetrato il poverello tra le le cose dette da Napolitano avente Pirellone leggero per il Consiglio italiano apre leghista l'aria completiamo mi pare questo Giro d'esposizione con il segretario generale metterebbe internazionale ricordasse le accuse
Sì va bene
Devo dire
Grazie di darle questo possibilità
Io vorrei
Innanzitutto ma molto probabilmente dato che il dell'organizzazione del congresso della e ne abbiamo già parlato altre volte
Dardi soltanto alcuni fascisti i numeri per darvi un po'l'idea della della mobilitazione che si sta preparando per L'Aia
Che come sapete si svolge a cinquant'anni dal congresso del mille centoquarantotto
I numeri sono questi a oggi perché i numeri cambiano di giorno in giorno cambiano il senso
Positivo alla stato attuale delle cose noi abbiamo circa tre mila e cinquecento partecipanti
Partendo da una base di previsione di mille cinquecento partecipanti questo Milan con Politeia dei problemi a cui abbiamo pronto a fronte per un congresso del Premio Hystrio mille cinquecento e oggi arrivato a tre mila cinquecento sono stato costretto ieri a mandare una comunicato alle agenzie di stampa era già un salotto dicendo ringraziamo tutti gli altri cittadini e altre cittadine gli altri cittadini che avrebbero voluto venire all'Aja
Ma vi prego rimane da casa che più di tre mila cinquecento no possiamo ospitare
Questo è il primo numero secondo numero perché abbiamo partecipanti che vengono da quarantotto Paesi di cui quarantatré sono paesi europei
E cinque paesi sono paesi extra OPEC degli osservatori che vengono anche da altri Paesi dalla Cina dagli Stati Uniti abbandono del serbatoio che verranno appunto assistere ai nostri lavori
Terzo numero abbiamo
Fra le quattrocento e le cinquecento organizzazioni non governative presenti
Questo io credo che da un certo punto di vista è uno degli elementi più qualificante di questo congresso perché è un congresso seppure organizzato dal Movimento ovvero non il congresso del Movimento europeo ma in qualche modo il congresso
Non dico di tutta la società civile europea ma insomma è un congresso di grande mobilitazione della di una parte della società civile questo grazie anche al lavoro che abbiamo fatto dal settembre del mille centosettantacinque oggi di coinvolgimento delle organizzazioni non governative della società civile intorno all'azione del Movimento europeo
E questo per me particolare un elemento di grande soddisfazione
Quarto elemento è la presenza dei giovani siccome l'abbiamo detto in questo congresso presso un congresso non di celebrazione del passato adesso un congresso e guarda verso il futuro verso l'avvenire
E il fatto che a questo congresso sui tre mila e cinquecento pre presenti ci sono oltre mille settecento giovani cioè la metà dei partecipanti sono giovani
Molto giovani anche questo anche a mio giudizio un elemento estremamente significativo fra l'altro i giovani che avvengono all'Aja o almeno una buona parte dei giovani che vengono all'Aja vengono all'Aja sulla base di un lavoro
Di preparazione politica notevoli con seminari convegni coppe di riflessione di cui alcuni poi porteranno alla e anche i risultati di questo dibattito e anche questo secondo me prendo un po'conto della
Dell'aspetto nuovo di questo di questo
Quinto elemento e vengo buona prova la parte politica questo non è un congresso con delle
Idee prefissati in partenza che noi andiamo lì dice queste sono e la nostra ideologia la dovete accettare così come
E altrimenti non venite è un congresso in cui ci sarà un confronto sarà un confronto su una serie di temi io vorrei citarne tre o quattro sulla sei venne in cui ci saranno delle posizioni contrapposte
E dovremo dare la possibilità a tutti di esprimersi
E di discutere in i vari momenti con del congresso su queste su queste tematiche naturalmente il movimento europeo alla sua posizione noi andiamo al congresso con un appello che credo che vi sia stato distribuito appello che il frutto di una grande dibattito
è cominciato già alcuni mesi or sono e in quest'appello ne mettiamo l'accento su alcuni elementi che per noi sono imprescindibili il primo elemento è quello che diceva anche il presidente Napolitano cioè che bisogna
Di fronte ai progressi della unione ha realizzato in materia economica e monetaria noi dobbiamo fare dei progressi altrettanto significativi sul piano politico sociale e culturale
E il secondo elemento che a mio giudizio l'elemento chiave dell'appello e che per realizzare questi progressi noi abbiamo bisogno di
Un nuovo strumento di tipo costituzionale nel nel testo dell'appello Marie parliamo di patto costituzionale dell'Unione europea e per la realizzare questo patto per elaborare questo patto non abbiamo bisogno di un metodo diverso rispetto a quello che è stato dietro tutte le riforme dei trattati a cui non abbiamo assistito in questi anni dall'atto unico fino al Trattato di Amsterdam
Questa è la posizione del movimento Verbano Cusio naturalmente noi sottoporremo al dibattito fai tutti i partecipanti al congresso e non è detto che tutti condividono questa impostazione fra l'atto non è detto che tutti condividono l'idea che questo patto costituzionale debba essere una fu come diciamo nell'appello un'affermazione chiaro è pubblica dell'Artois federale dell'Unione dell'unione europea
Come dicevo appunto non andiamo al congresso con un dibattito già in corso
Con un dibattito che non si è concentrato sulle questioni istituzionali batta un dibattito che c'è stato anche al nostro interno all'interno del movimento vero che è partito come dice a Napolitano dai bisogni dei cittadini
E partiva un dibattito che è partito dalla questione della
Della diciamo termine politica sociale un termine un termine riduttivo dal problema della dimensione sociale dell'Unione Europea
Noi abbiamo realizzato come diciamo nell'appello certamente dei progressi significativi sul piano economico e monetario ma non si può certo dire di fronte a venti milioni di disoccupati e ha un'area di oltre quaranta milioni di poveri
Che l'Unione abbia realizzato dei progressi significativi sul piano sociale
Sempre uno dei punti che abbiamo discusso dell'appello c'era chi diceva
Anche all'interno del movimento però l'Unione europea ha realizzato dei grandi passi in avanti sul piano sociale e adesso si tratta di completare queste cose fra l'altro si tratta non soltanto di comprare una di adattare l'Unione europea
A quello che avviene al di fuori dell'Unione quindi dare maggior flessibilità al mercato del lavoro adattarsi alla globalizzazione modernizzare il sistema sociale quando si parla di moralizzare il sistema sociale molti pensano a in fondo a mettere in discussione il sistema sociale
O il modello sociale che è proprio dell'Unione avrebbe ha spetta ad altri modelli
Però su questo punto c'è stato un dibattito forte un dibattito anche abbastanza aspro
Che è un dibattito che non abbiamo avuto all'interno del movimento vero perché abbiamo anche all'esterno
Nei dibattiti dell'Aia in particolare nella forum sulla dimensione economica e sociale non ritroveremo questa discussione da una parte ci sono quelli che dicono che bisogna andare al di là dell'attuale situazione dell'Unione Europea mandare al Gran Sasso del progresso cioè bisogna dare all'Unione europea un modello sociale europeo e e ci saranno invece coloro che diranno che per rendere più competitiva l'Unione
E e quindi per adattare l'Unione alle sfide ai fenomeni della globalizzazione bisogna adattarsi alla situazione internazionale quindi certi dice certi dirà che infondono dobbiamo adattare il nostro sistema al sistema in vigore da una parte negli Stati Uniti e d'altra parte anche in maniera abbastanza prevalente
Nel nel Regno Unito questo sarà un tema di discussione
Devo dire che io sono abbastanza soddisfatto che la grande maggioranza dei dirigenti del movimento europeo condivide e sostiene la prima linea cioè quella dell'Unione l'Europa a degli fra i popoli valori quello di un proprio modello sociale
E che molto differente dal modello ad esempio in vigore negli Stati Uniti d'America questo per dire appunto che le risposte che noi dobbiamo dare devono essere legate in maniera molto precisa ai bisogni di cittadini
Ora però noi diciamo nel nostro appello che per realizzare per preservare per rafforzare questo modello sociale l'unione delle delle competenze diverse delle competenze diverse e noi in questo siamo molto critici nei confronti dell'atteggiamento dei governi perché tutti i governi nessuno escluso
Ancora recentemente al vertice sull'occupazione di Lussemburgo del novembre piano scosso e poi al vertice gestivo di dicembre
Sostengono tutti i governi sostengono che in fondo il tema dell'occupazione
è un tema di competenza degli Stati nazionali noi basta leggere il Trattato di Amsterdam intanto diamo sono mai innovato da questo punto di vista si ha detto in un articolo in un capitolo
Che l'Unione deve avere un certo ruolo di coordinamento delle politiche sociali ma in fondo tutti i governi lo hanno ripetuto come dico Amsterdam poi lo hanno confermato a Lussemburgo la competenza il ruolo sul piano della lotta alla disoccupazione è una competenza nazionale ora su questo noi riteniamo che questa è una linea sbagliata perché noi viviamo in Europa
Da quasi trent'anni una situazione di disoccupazione portuale che iniziata agli inizi degli anni settanta e che colpisce in particolare le donne e i giovani tutti gli Stati nazionali
Al si sono conosce di persona rotti la testa
Di fronte a questa situazione non sono stati in grado di trovare una soluzione a questo problema bisogna prendere atto che una soluzione a questo problema può essere trovato soltanto dando all'opera i mezzi di carattere politico finanziario
Giuridico
E giuridico perché l'Unione Europea giochi un ruolo effettivo sul piano della lotta alla alla disoccupazione e gli strumenti che sono stati iscritti nel trattato di Amsterdam da questo punto di vista sono a nostro giudizio lo abbiamo detto dopo il vertice straordinario sull'occupazione sono assolutamente inadeguati quel tipo di un tema di discussione all'Aja bisogna che ciascuno di noi si prepari quindi a questo tipo di di il secondo tema che più istituzionale
Lo abbiamo avuto ancora dell'ultima riunione del comitato esecutivo e il vecchio tema che ci portiamo dietro dal mille novecentosettantadue quando lo IOR la comunità si è allargata al Regno Unito all'Irlanda e la di marca sulla dicotomia fra allargamento e approfondimento bisogna prima allargare poi approfondire bisogna riapprofondire poi l'argano bisogna fare più cose contemporaneamente
Ogni volta che l'Unione si è allargata sia stato questo dibattito e alla fine la scelta è stata prima di allargare e poi di tentare di approfondire il risultato lo abbiamo davanti agli occhi nel senso che ogni volta si è allargato il popolo allargamento è stato praticamente impossibile approfondire ora su questa questione non sappiamo che c'è una crociera almeno una posizione del governo italiano del governo francese del governo belga di dire
Prima del prossimo allargamento ai sei paesi che sono stati i figli a Lussemburgo
Bisogna approfondire c'è bisogno di una nuova riforma istruzione della comunità
Non so fino a che punto almeno delle discussioni che ho avuto in questi ultimi tempi con alcuni esponenti di e soprattutto di governi belga ed è il governo francese fino a che punto questa posizione del biglietto cioè Belgio Italia Francia rimasta forte come era stata manifestata all'inizio
Credo che sia un po'indebolita di fronte all'ira del governo tedesco
Io a che è stata manifestata in varie sedi e che quindi questa forma forte di dire noi condizioniamo l'allargamento alla una vera riforma istituzionale credo che nel corso di questi mesi sia andato un po'perdendo
E infatti non abbiamo visto al Consiglio va indossa un buco di dicembre che leader e la dichiarazione finale da questo punto di vista è molto critica criptica e molto ambigua allora questo è un tema che lo ritroveremo all'Aja perché all'Aja noi faremo tutte le delegazioni dei nostri consigli nazionali dell'Europa centrale e orientale i quali verranno al all'Aja per dire
Noi intendiamo aderire dall'Aia un impegno preciso che il calendario dell'allargamento sia rispettato che non ci siano ritardi che quindi in particolare i primi sei Paesi possano entrare l'Unione già ai primi anni del prossimo secolo nel due mila uno
E del due mila due e poi naturalmente la revisione dei trattati la faremo non la faremo a quindici ma alla fine una ventina faremo ventuno o addirittura la faremo ventisette o ventotto
Naturalmente con un metodo che rispetti garantisca lì le sovranità nazionali cioè con il metodo del negoziato intergovernativo del negoziato diplomatico ora questa è una strada che ha può avere come unica conseguenza quella di traduzione dell'Unione o quella dell'esplosione dell'Unione perché c'è stato difficile riformare in maniera molto parziale molto insufficiente inadeguata l'Unione a quindici immaginiamoci come sarà facile
Ricordi riformare l'Unione a ventuno o a ventisette allora a questo punto di vista il nostro appello quello che approveremo all'Aja
Sosterrà confermerà l'idea che prima dell'allargamento Oprah labile ci vuole la riforma delle istruzioni
Ma che informa e con che metodo e qui poi concludo
Che riformano lo diciamo diciamo che ne trasse una riforma e consenta di dare all'Unione una struttura di tipo federale struttura di governare vuol dire un'unione o con un governo un governo che abbia al limite dei poteri esclusivamente in maniera eccola in materia economica
Ma io credo che sia sbagliato dire noi abbiamo bisogno del governo dell'economia
Un Governo governo tout-court poi eventualmente un governo che fra le sue competenze ha soltanto le competenze economiche non quelle di politica estera anche se a mio giudizio e a giudizio del movimento vero l'unico ad avere i mezzi per avere una propria politica estera e della difesa
Ma un governo a un governo dopodiché scatta discutere quali competenze da questo governo governato come te democratico e quindi abbia molto all'interlocutore un Parlamento che decide un Parlamento che dice non soltanto sulle leggi
Ma anche sul bilancio nella bilancia anche sulle entrate e che decide sulle modifiche della Costituzione
Questo sistema federale
Ma il secondo punto è quello su cui mi voglio concentrare un po'di più e poi finisco e quello della procedura per arrivare a questa riforma
Allora è evidente a nostro giudizio che la procedura non può più essere quel negoziato diplomatico io non so quali sono riflessioni del nostro governo speriamo che da questo punto di vista il sottosegretario Fassino CDA dei Lumi più precisi
Io non so qual è la linea che il Governo italiano intende sostenere dei prossimi mesi
E nei prossimi anni per ottenere dai Governi e gli altri Paesi che venga finalmente accantonata l'indegna procedura del negoziato diplomatico e perché a livello comunitario si adotti una procedura quella tipica di Pistelli democratici secondo la quale le modifiche alle costituzioni vengono fatte non da diplomatici e non da funzionari ma vengono fatte dei rappresentanti dei cittadini
Allora per far questo non basta più a un appello d'appello dell'Aja importante
Ma bisogna fare un'azione politica forte
Cioè bisogna che al ciascuno di noi sappia che uscendo dall'Aja
Noi chiediamo un impegno serio e un impegno difficile che quello che nei prossimi mesi nei prossimi anni attraverso le forze politiche attraverso le forze sindacali attraverso le organizzazioni non governative della società civile attraverso l'azione dei governi si faccia in modo che la prossima riforma dei Trattati quella che si fa l'inizio del prossimo secolo sia fatta sulla base di una procedura completamente diversa rispetto a quella che ha ha gestito ha governato la redazione platonico la relazione del Trattato di Maastricht e la relazione del Trattato di Amsterdam allora da questo punto di vista noi dobbiamo avere un'iniziativa politica nuova e uno in sede politica nuova che richiede una una serie di di i contatti una serie di trattative che può e deve fare anche il governo italiano nelle prossime nei prossimi mesi in vista di questa nuova stagione delle riforme ma un'azione che a come elemento di cui non pacifici può dimenticare che non sarà facile ottenere questo quelli poi che non sarà facile purché contemporaneamente soltanto attraverso questa procedura che noi otterremo tutto quello che ho detto cioè non soltanto il patto costituzionale ma anche l'attribuzione all'Unione delle competenze adeguate in materia sempre di politica sociale
Per raggiungere queste bisogna attrezzarsi bisogna rimboccarsi le maniche e sapere che c'è una battaglia politica l'affare
Allora è quello che io mi chiedo quello che io soltanto auspico ma sono convinto almeno per quanto riguarda l'aia
Che dalla io non usciremo questo impegno però uscendo questo impegno dobbiamo solo che a partire dall'undici maggio ciascuno dove rivela volare all'interno del podio settori di competenza
Perché questo obiettivo venga raggiunto cioè perché venga raggiunto il più attivo di una procedura diversa che è l'unica capace di dare all'unione le competenze necessarie per non diluirsi e non esplodere nei prossimi anni
Per fare di questa unione un'unione politica nel senso vero del termine
Come quella di cui ci ha parlato all'inizio il Presidente Napolitano
Grazie il genio della regia che ci eravamo dati come diceva prima Vito De Matteo apre toccava il compito di illustrare alla fine il documento che il trenta aprile che è stata approvata dalle comitato
Direttivo che comitato direttivo propone quindi l'attenzione di queste riunione questo testo l'abbiamo cambiato il pathos dura io le contesto aggredito peraltro di presiedere quest'incontro
Io mi limito a richiamare la vostra attenzione questo testo che è stato distribuito nel corso dell'intervento dell'amico D'Astoli
E documento nel quale mi pare che è ormai tutte le cose che sono state dette sia da Napolitano prima fuori
Aldo De Matteo ora da Virgilio da soli sono sostanzialmente in questo documento recepiti
Quindi che non credo che ci sia molto da illustrarlo del resto molti amici erano presenti alla riunione del consiglio direttive del comitato direttivo il comitato direttivo approvato proprio in vista di questa riunione e più ampiamente in vista della del del si mise sellaio
Ecco io credo che mi pare che anche le cose che diceva ora Virgilio sono riprese l'obiettivo politico
Nella riunione del comitato direttivo credo che sia particolarmente significativo che il movimento europeo costituito da tutte le forze politiche presenti in Parlamento di maggioranza posizione con la sua unica eccezione
Del Partito della Rifondazione Comunista che peraltro era stato anche invitato a partecipare credo che sia importante che il movimento europeo riconosca il grande merito che il Governo italiano ha compiuto nel portare l'Italia questa scadenza veramente storica così importante credo che quindi il ringraziamento prima di tutto il mondo intero per svolgere nei confronti del governo italiano del Parlamento e dei cittadini che hanno sostenuto sacrifici con grande interesse il suo discorso abilità per raggiungere questo obiettivo
Quindi nel documento si sottolinea l'importanza di quel periodo aggiunge mento di quest'obiettivo si sottolinea l'importanza ovviamente della Convenzione europea di cui ora giudice richiamato
Il significato e quelli che sono i punti che il Consiglio italiano del Movimento europeo seguirà in vista degli obiettivi di carattere politico istituzionale perché non siamo convinti l'ha detto Napolitano mi pare
Che sia una delle cose che noi abbiamo sempre sostenuto
E cioè riconosciamo che
La moneta unica una avvenimento di grande significato di grande portata bella ebbe anche importante per noi perché attraverso la moneta unica di per sé credo che si renda ancora più necessaria e più urgente
Quella riforma di carattere politico istituzionale cioè quell'esigenza di dare maggiori punti poteri e ma democratici maggiore forza alle istituzioni perché possano garantire anche democraticamente non sono il governo dell'economia ma anche più ampiamente
Tutto il governo del sistema comunitario fino ad oggi confederale
Ecco queste cose sono dette nel documento le esigenze ribadita questo è stato sottolineato anche nel corso del nostro del nostro comitato direttivo l'esigenza di una politica estera sicurezza e difesa più unitaria
Di quanto non sia
Previsto dal Trattato di Maastricht purtroppo in molti aspetti è rimasto soltanto sul piano della lettera e non anche data nel sistema di cooperazione non anche sul piano delle cose concrete la necessità di decisioni a maggioranza qualificata
La generalizzazione del processo di codecisione legislativa la vera trasformazione cioè la commissione governo in un governo europeo in una parola una struttura di tipo il tempo federale perché credo che la procedura indicata io credo che dobbiamo liberarci doccia dava l'accennava Astori non è soltanto nella cattiva volontà degli uomini è purtroppo ci sono dei vincoli di trattati Ceratti come duecentotrentasei
E il Trattato CEE c'è che poi si è trasformato nel titolo M
Del trattato di mastri che è quello che come stabilisce la procedura per la revisione dei Trattati credo che ci debba liberare
Di questa procedura e che ci si debba invece seguire quello che tra l'altro il Parlamento europeo ha anche indicato in un recente documento approvato quando è stato dato l'assenso
Al
Al trattato diamo estera che ormai in via in via di ratifica e credo che più volte noi abbiamo sottolineato che nonostante i limiti che il trattato di ammissione rappresenta non c'è dubbio che importante e questo trattato venga ratificato ed è in gara ratificato abbastanza rapidamente quindici sottopone l'esigenza di una procedura nella quale la commissione queste anche la linea che ha indicato il Parlamento europeo propose al Parlamento europeo credo soprattutto ora
Che ha presieduta dall'amico del giovane che particolarmente sensibile impegnate in questo con il il risanamento europeo dovrebbe riprendere la strada di quella procedura che aveva provato anche progetti di costituzione se siano state approvate precedentemente che poi in questa legislatura all'inizio di questa legislatura soprattutto non sono fratelli ripresi più di una procedura che veda la Commissione promotrice di una proposta e che questa proposta non venga trasmessa soltanto questo anche un emendamento che è stato proposto
Dico Bardem nella riunione del comitato direttivo non venga proposto soltanto all'attenzione dal Parlamento europeo ma venga proposta anche l'attenzione dei parlamenti nazionali
In modo che questa doppia legittimità questa doppia procedura della della responsabilità del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali possono garantire appunto per la riforma
Di tipo costituente che possa consentire veramente sorgere l'obiettivo della trasformazione dell'attuale situazione e comunitaria
In una vere e proprie realtà federale tenendo anche conto che il Trattato di Amsterdam tra le sue di poche luci per la verità ce n'è almeno una quella del protocollo istituzionale che prevede che nel momento in cui si arrivi alla larga prima che si arrivi a larga mezzo
A altri sei Paesi si debba fare ricorso moralmente
A una procedura di revisione istituzionale
Queste cose voi trovate sostanzialmente in questo fu documento naturalmente il documento alla vostra attenzione se ci sono delle osservazioni direi di carattere sostanziale perché non è un problema di virgole ovvi piccole questioni
Credo che ciascuno possa tenerne conto negli interventi teorici sorgeranno attualmente adesso darei la parola l'amico onorevole vicepresidente Luperti purché si deve accentuare lo sapete che Rupert e presidente della commissione Politiche comunitarie della Camera dei deputati
Grazie ma a questo punto abbiamo già un quadro abbastanza chiaro poi molti qui presenti sono addetti ai lavori conoscono a fondo i problemi che vengono trattati io cercherò di fare qualche osservazione complementare
Perché in realtà
Alcune cose sono abbastanza iscrive
Nella gente
Cioè ce ne guardiamo alla situazione attuale
Abbiamo che
Il mercato unico si rafforza enormemente con la moneta unica
Con l'accordo di Schengen si eliminano le frodi dieci alle frontiere monetarie le frontiere relative alla libera circolazione di merci servizi persone eccetera sono praticamente indeboliti abbattuti
E quindi è chiaro che è scritto in questo scenario la questione di lavorare sia una politica compra economica comune
Perché ci sia un'armonizzazione fiscale
Forse prima l'una che l'altra e che ci sia anche il problema delle politiche del lavoro
Che premo Nobel la grande disoccupazione su questo
Ci sono forti schieramenti potevo dire per esempio la posizione del governo italiano anche la posizione assunta nelle risoluzioni un Tibet del Parlamento hanno trovato un animo parlamento e quindi credo che questo è un campo su cui non sarà facile fare progressi armonizzazione fiscale politica economica comune poi lavoro comune però è sono iscritte nella gente
Dove le cose mi sembrano molto diverso è questa questione delle politiche comuni di sicurezza
E politiche estere come io sono tra quelli convinti che se non si scioglie il nodo l'identità europea nell'alleanza Nord Atlantico secondo me passi avanti in questo campo sarà molto modesti e se ne faranno boh durante la presidenza inglese abbiamo visto come Blair l'Iraq ha preso una posizione indipendente completamente
Dal suo ruolo di presidente dell'Unione prove
Quindi personalmente credo che lì c'è una battaglia politica molto più profonda da fare siamo su un livello fra l'altro al più di accordi intergovernativi non certo di posizione federale comune
Sul testo pilastro sulla questione della giustizia della libertà sia pure a livello intergovernativo non comunitario si incomincia a parlare di spazio di libertà e di giustizia e di sicurezza comune nel ricordato anche Napoli
è chiaro che chi è per un movimento federalistico sicure si batte per la politica estera e di sicurezza comune si batte per una spazio di libertà e giustizia comune perché questi siano governare siano comunitari e non interrogati
Però secondo me ci sono due questioni
Che sono veramente storicamente innovative e con cui cinquant'anni fa probabilmente era difficile s'uno e l'inizio del negoziato per la lotta al
Questo cambia l'equilibrio geopolitico
Digli pure ben l'allargamento l'inizio del negoziato per l'allargamento
Oltre il centro presso il Centro Est Europa questo cambia è una innovazione profonda
Rispetto a anche ai disegni più ambiziosi iniziali dell'unione politica perché
Con l'ottantanove cambiare l'equilibrio geopolitico questo avrà conseguenze enormi tra l'altro sulle politiche interne se pensiamo che il reddito in questi Paesi e un quarto di quelli europei vediamo come inciderà sulle politiche strutturali e di coesione c'è
Quindi io di dico uno dei temi fondamentali con voi ci dobbiamo misurare è l'allargamento
L'idea della grande Europa e quindi esaminare che atteggiamento prendiamo rispetto e quindi su questo veramente agente aprire un dibattito e vedere come ci prepariamo quest'allargamento per l'agricoltura della politica di coesione per i fondi strutturali questo mi sembra uno dei precisi
L'altra sfida che io vedo è che qui finora non è mai emersa in tutti gli interventi
Parlare di cultura
C'è la parola cultura non l'ho sentito
E uno dei però non glieli no diciamo però fortunatamente all'Aja se ne parla
Alla se ne parla perché il primo l'inizio del Congresso nell'aria è proprio dedicato al forno sull'avvenire della società europea introdotta per studiare nel mondo la cultura delle scienze e delle arti è un punto e lo voglio sottolineare se mi consentite c'è questo bisogno all'Aia dopo cinquant'anni di partire da qui per discutere non solo ma poi quando si parla di dimensioni
Dimensione economica e sociale e dimensione culturale
Quindi questo è un punto centrale
è un punto centrale perché fra l'altro quando
Quello che è avvenuto dopo la caduta del muro di Berlino e dopo il fatto che tra le appartenenze
Non sono più ideologica
Cioè questo grande cambiamento c'è una ricerca all'identità culturale
Dei popoli dei Paesi nere che una ricerca di identità culturale atti che cosa sia e che cosa si rappresenta non tanto di una quale posizioni ideologiche cioè molto più sfumati
E dunque nella evoluzione che si prospetta del mondo adesso non voglia arrivare fino a parlare uno sconto del dieci undici militari dei parlanti don però voglio dire probabilmente l'Europa ha un problema
Della di verificare come caratterizza la sua identità culturale questo mi sembra un punto fondamentale ora purtroppo qui ciò che si è fatto e molto poco
Cioè gli spazi comuni
Per l'istruzione
Per la DC per la scienza per la cultura sono ridottissimi le frontiere in questo campo sono eh no
Quindi il problema di indebolire le frontiere non può essere guardato solo sul piano economico sul piano fiscale sul piano la mobilità delle persone
Deve vedersi anche sull'indebolimento delle frontiere culturali quando parliamo dei giovani che arrivano qui che è una cosa positiva sangue giovane che entra nel movimento sono sessantacinque milioni gli studenti delle scuole dello spazio europeo comunque
Sessantacinque milioni questi se serve scindere le olive dobbiamo assicurare uno spazio comune
E lui che bisogna costruire il senso di cittadinanza europea questo è il punto fondamentale nell'altra sfida una sfida e l'allargamento la grande Europa che vivendo un sogno perseguito anche per il riequilibrio con gli Stati Uniti e quindi la politica di sicurezza comune e l'altro è la cultura
Questi sono PMI i due assi fondamentali
Purtroppo la difesa degli Stati nazionali
E quindi la resistenza al Movimento federativo
è legato alla difesa delle identità
Cultura
Della lingua della scuola la scuola è il luogo nel quale si difende l'identità culturale di un Paese non a caso la parola istruzione comparsa come tutti sappiamo solo nel Trattato di Maastricht tre anni fa
E molto poco viene fase dice non facciamo politica comune per il lavoro ma non facciamo neppure politico comuni per l'istruzione
Odiava fare le storie nazionali coniò fare le storie nazional centri che il diritto comune diciamo europeo con tutte le differenze che ci sono quindi le grandi sfide non movimento europeo a diffondersi
è secondo me Della se classificarlo dico un po'a braccio in due categorie
Uno la sfida tattica
La sfida dati che in questo momento è il consolidamento
Delle politica economica comune il consolidamento delle curve l'armonizzazione l'armonizzazione fiscale le politiche del lavoro comune cioè andare avanti sulla strada che si tratta celata liquida una grande spinta di fatto la moneta unica
Però deve avere una valutazione strategica dopo cinquant'anni bisognerebbe fare quello che si pensava cinquant'anni fa aprire degli orizzonti che magari matureranno nei prossimi decenni
Per me io propongo alla discussione questi due orizzonti l'allargamento presso il Centro Est Europa
E questo è un cambiamento epocale e la che ha delle conseguenze enormi anche sulle politiche interne e l'altro il problema della spazio comune della cultura della scienza ma per fare questo bisogna veramente
Lavorare a fondo io mi son permesso di portare perché interessato il testo di una conferenza sono davvero su questo argomento sullo spazio comune
Della cultura della scienza della DC
Però questi sono due temi su cui forse in Italia in particolare invece questo indulto diciamo disponibilità più ampia larga verso la costruzione europea forse potremmo aprile un dibattito già adesso in occasione della congresso della poi coltivare con proposte concrete che ci faceva alzare delle barriere come movimento
Sapendo già che viceversa il governo come vedrete e se ne vede anche da poco
Dall'onorevole Fassino sulle questioni riguardante al consiglio vivamente dall'amministrazione fiscale la politica economica a favore dell'impegno per il lavoro eccetera ha praticamente delle posizioni già coincidenti di fare con quella qui sostenute le anche il Parlamento in grandissima maggioranza visitate di vedere come portarla
Forse l'unica differenza c'è sulle modalità di realizzare le riforme istituzionali ma su questo sarà lui entrare più a fondo perduto e la posizione del governo grazie
Ringrazio Roberto Zini a nome vostro do il benvenuto il saluto all'amico Piero Fassino sottosegretario di stato le stellette progressivo della sovrintendente intanto do la parola Enrico letta vicesegretario del partito
Io ringrazio dell'opportunità che mi è data di portare un contributo ai vostri lavori soprattutto prima di questo appuntamento così significativo quell'appuntamento dell'Aia
Mi preme in questo in questo frangente quindi in vista soprattutto di quell'appuntamento di entrare nel merito di un alcune delle questioni che sono state toccate fino adesso
E di provare
A aggiungere un contributo di merito su queste questioni sapendo che poi evidentemente i temi sono talmente vasti che è molto difficile
Un
Ragionamento così ampio come quello del passaggio dalla dall'unione monetaria l'unione politica per riuscire a non perdersi in mezzo a tutti gli argomenti gli aspetti che già qui sono stati toccati
Quindi farò un ragionamento
Sobrio come chiedeva prima Aldo De Matteo
Anche perché poi autorevolmente dopo di me Fassino avrà modo di spiegare con più ufficialità le posizioni che il Governo sta assunte sta assumendo su questi temi
Una prima riflessione
è questa
L'euro
Son sempre stato convinto del fatto che l'euro sia una scelta politica politica a tutto tondo
Che non sia una scelta tecnica queste son cose che ci siamo detti tante volte ma il fatto che sia una scelta politica lo si sta vedendo in questi giorni dalle conseguenze della semplice decisione sull'euro
Per l'euro non c'è ancora eppure la la dico così sinteticamente per far capire il mio pensiero senza entrare in un considerazione più tecniche
Lei euro oggi dimostra che l'Europa fa tendenza
Fa tendenza nel grande pubblico nella grande opinione pubblica cosa che non era qualche anno fa dove l'Europa era argomento di addetti ai lavori e argomento abbastanza tecnico oggi l'Europa fa tendenza nella grande opinione pubblica
Lo dico a mo'di battuta basta sfogliare qualunque pubblicità di qualunque prodotto che oggi viene reclamizzato sul mercato se non c'è la parola euro di mezzo Euro qualcosa
Questo dimostra
E grazie all'unione monetaria scelta politica
A tutto tondo
Oggi l'Europa è diventato un un fatto
Che coinvolge l'intera cittadinanza tutto il nostro Paese e l'intera cittadinanza europea
Con molta maggior forza rispetto alla diciamo tecnicalità dell'aspetto della terza fase dell'Unione economica e monetaria molto con molta maggior forza e l'euro ancora non c'è
E l'euro ancora non c'è è quindi prima riflessione
Io credo con gran forza che la
Presenza fisica la circolazione dell'euro
Porterà da questo punto di vista ancora maggiore forza questo percorsa questo processo
La mia impressione è che per esempio il fenomeno della trasparenza dei mercati della trasparenza dei prezzi sarà un fenomeno di integrazione dei comportamenti dei modi di essere del modo di fare fortissimo
E qui inserisco una seconda riflessione son convinto del fatto che
L'attrezzatura con la stessa unità di conto
Sarà un meccanismo non voglio dire di uniformità di comportamenti ma sicuramente un meccanismo fortissimo di costruzione di identità concrete della vita di tutti i giorni dei cittadini europei molto maggiore rispetto a quanto possiamo immaginarci e allora qui crede nella prima il primo punto alcune
Delle direttrici di passaggio dall'unione monetaria all'unione politica
Stanno nell'Euro in sé
E quindi stanno nella necessità qui la necessità poi quelle scelte dei governi e delle scelte politiche
Di vedere come rendere possibile come rende come rendere più agevole come rendere più forte
Il fatto che queste conseguenze che ci saranno per i comportamenti automatici siano conseguenza che danno diciamo tutto il loro meglio penso alla alla questione la fiscalità l'armonia dell'armonizzazione fiscale
Quando noi vedremo lo stesso bene
Che avrà la stessa attrezzatura
In Italia in Francia in Germania e la differenza di prezzo non sarà dovuta al bene che è lo stesso ma sarà dovuta a quel punto alla
Peso delle burocrazie alla questione fiscale al almeno al costo del lavoro eccetera io credo che questi saranno meccanismi fortissima rispetto ai comportamenti
Quando le categorie sociali e le categorie di lavoratori
Potranno fare il confronto del loro stipendio a parità di diciamo competenze con il trattamento stipendiale della stessa categoria
In un Paese nello nello stesso mercato e con la stessa moneta i tre questi meccanismi avranno delle conseguenze sui meccanismi di contrattazione collettiva nazionale che saranno impressionanti saranno forti
Rispetto ai quali io credo che le frontiere nazionale avranno ben poco da poter fare
Quindi primo secondo me una prima riflessione può questa la politica i governi la diciamo
La cultura che guarda con attenzione a questi processi ha davanti delle grandi opportunità ma le grandi opportunità sono quelle di rendere il più diciamo agevole possibile
L'esplicitazione di queste conseguenze che l'euro porterà
Questo porterà più Europa già questo se si riuscirà a identificare alcune di questi percorsi ripeto penso alla fiscalità
Innanzitutto ma penso anche ad altri se si riusciranno in in due individuare questi percorsi e a agire su di essi in modo che diciamo le condutture possano condurre acqua nel modo senza ostacoli nel modo credo che questo sia già un primo punto
è un primo obiettivo molto molto importante
Collegato a questo vi è la riflessione attorno alla quel ragionamento che facevo prima sulla forza dell'euro sull'euro come scelta politica
Oggi si parla
C'erano nella nell'accenno che Napolitano faceva all'inizio è di una diffusa percezione che comincia a esserci non soltanto tra gli europeisti convinti quali
Sono le persone che sono in questa sala ma anche tra le persone
Più realiste diciamo
è la diffusa convinzione del fatto che ora l'unione economica è fatta parte questo
Importantissimo strumento che l'euro c'è bisogno probabilmente di più politica di più strumenti di integrazione politica per riuscire a a governarlo nel modo migliore possibile
Questa consapevolezza oggi c'è sembra essere abbastanza diffusa ecco io credo che anche la riflessione sulle istituzioni vorrei su questo a farmi capire perché non non sembri una bestemmia detta in questa in questo ambiente
La riflessione sulle istituzioni secondo me nel futuro deve tener conto di alcuni errori compiuti nel passato
Perché la riflessione sulle istituzioni se è scissa
Da questa forza delle cose in sé dalla forza dell'euro
Non riesce non riuscirà negli obiettivi che si pone la la dico anche lui a mo'di battuta e spero di appunto di non essere frainteso se noi avessimo tenuto aperto il trattato negoziato di Amsterdam e non l'avessimo chiuso prima
A giugno dell'anno scorso come l'abbiamo chiuso probabilmente oggi saremmo in condizioni ottenere più
Di quanto abbiamo ottenuto allora
Perché perché il Trattato di Amsterdam è stato chiuso male perché tutto era in funzione di non disturbare alcune opinioni pubbliche di Paesi particolarmente
Che erano particolari difficoltà ad abbandonare la loro monete passare all'euro
Questo è evidentemente un primo punto delicato importante ma in secondo luogo nella primavera dell'anno scorso
L'ambiente europeo era un ambiente molto molto più scettico rispetto ai percorsi rispetto a quanto lo è oggi e questo è un un fatto di crescita dell'Europa oggi esiste una diciamo un milione politico una opinione pubblica europea che qualche anno fa non c'era e che condiziona
Accelera o raffredda le possibilità di ottenere dei risultati
Oggi si apre secondo me uno spazio abbastanza forte anche rispetto al percorso istituzionale l'aver chiuso Amsterdam a tutti i costi prima senza ottenere risultati che sulla tenere probabilmente credo sia stato uno
Un errore perché alla fine le istituzioni i deputati sull'istituzione non si forzano perché poi non si ottengono mentre invece la forza di questi percorsi concreti reali quale quello dell'euro è una forza che va oltre
Le possibilità dei governi nazionali mettere veti perché poi
Anche da questo punto di vista credo la scelta importante del governo del governo italiano qui rappresentato da da Fassino è stata la scelta non soltanto di orgoglio nazionale portato l'Italia dentro ma è stata la scelta di aver cambiato l'euro perché
Questo è quello che è successo grazie anche all'impegno italiano o se vogliamo anche l'Inter all'impegno spagnolo due paesi che hanno cambiato il modo con cui l'euro
è stato fatto il modo con cui se non ci fosse stato questo impegno premette l'euro sarebbe stato un'altra cosa rispetto a quella che oggi avrebbe avuto meno forza meno Potenza
Sarà questa vaga meno in grado di sviluppare tutti questi percorsi che di cui invece oggi stiamo parlando
La terza riflessione molto rapida e molto breve
Questo primo punto il punto di come rendere più agevole
Diciamo la la l'esplicitazione di conseguenze che l'euro porterà di perse
Il secondo punto invece succo quali sono le priorità rispetto alle alle cose che si devono fare e e che sono cose invece sulle quali le resistenze sono ancora molto forti
I temi li conosciamo tutti io nel suo sottolineo le due priorità cammino
Modo di vedere
La prima forse quella
Meno visibile però io la ritengo molto importante
E e preoccupante anche nel modo in cui la si sta trattando la questione di fondo del bilancio comunitario
Dentro il percorso più complessivo dell'Agenda due mila l'idea che l'Europa vada
Con la forza con cui sta andando verso
Sfide ambiti così ampi così nuovi con il mantenimento dei tetti di bilancio così come sono stati indicati dall'Agenda due mila e con
In fondo una da questo punto di vista al nessuna forma di novità impositivo anzi semmai forme di novità diciamo a regredire io credo che questo sia un aspetto in controtendenza preoccupante sul quale
Probabilmente necessario fare una una una battaglia politica
è forte ecco mi auguro che da questo punto di vista il governo italiano so che su queste cose già si è mosso credo che questo sia debba essere un tema di mobilitazione importante anche se mi rendo conto che un tema che scalda poco gli anni però l'idea che un bilancio comunitario come quello
Europeo di di cui stiamo parlando sia composto dal modo in quel composto con i tetti di cui parliamo consunto una previsione di così lunga durata quindi da con addirittura alcuni Paesi che puntano alla a a un a una diminuzione io credo che questo sia un aspetto sicuramente
Principale sul quale ragionare il secondo è l'ambiente dall'argomento scontato del del secondo pilastro
Di Maastricht evidentemente io credo questo sia un altro degli aspetti diamo Sedan di cui parlavo prima permettesse ragionassimo oggi il secondo pilastro le cose sarebbe forse un pochino un pochino Diversi credo da questo punto di vista che lo sforzo
Da fare sia uno sforzo che tenga conto anche delle esperienze recenti fatte di alcune
Su questo Lys va da chiudere
Credo che le indicazioni che il movimento europeo sta facendo e alcune delle cose che verranno presentate all'Aja siano
Condivisibili credo che non sia immaginabile un un futuro della costruzione europea
Con dei tassi di interrompere l'attività così elevati così
Come ancora oggi vi sono credo che l'iniziativa italo franco belga sia sia stato un fatto importante da rilanciare perché credo che sia il rischio è che evidentemente attorno a questi temi ci si ci si blocchi davanti a un problema oggettivo al problema oggettivo e dei nostri rapporti con i Paesi dell'Est che sono rapporti anche molto migliorati grazie al lavoro
Che è stato fatto rispetto ai quali è difficile credo molto difficile andare a spiegare a questi paesi a questi partner
A una serie di problemi
E che in fondo a loro possono sembrare molto molto lontane teorici mettiamo loro di mezzo rispetto a queste a queste cose e questo spunta sicuramente le armi di una battaglia forte sulle istituzioni
Credo però che la partita
Che la partita sulle istituzioni ancorché resa difficile da questo aspetto che inutile nasconderci dietro un dito la rende più complessa è una partita sulla quale io mi auguro che che il Governo italiano faccia il massimo prenda diciamo il massimo di sforzo il massimo di iniziativa non abbiamo un anno di tempo
Da adesso ha aggiunto alle prossime elezioni
Europea nel quale questi temi grazie anche al fatto che poi l'euro fisicamente tra in azione in questo lasso di tempo in quel tono avete amici ci sarà probabilmente un'attenzione una possibilità d'intervento forte quindi credo che su questo vi siano terreni di battaglie comuni sulle quali sarebbe estremamente utile misurarsi credo che in Italia vi sia la possibilità di di farlo con con la massima forza credo soprattutto che da qualche tempo a questa parte
Sostanzialmente da da dal due di maggio a questa parte
Il l'Italia alla possibilità
Di far valere queste ragioni più europeiste più di quanto
Sia stato possibile in passato perché poi la fine si Dinoi
Andava a verificare il polso della credibilità italiana negli ambienti europei aveva sempre la percezione di parlare con un microfono spento davanti a una sala grande che quindi ha difficoltà di ascoltare rispetto alla necessità che si poneva di più Europa politica di riforma delle istituzioni eccetera sempre l'impressione che l'Italia nella buttassero in politica perché poi sulle cifre sulle cose sulle quali non si può non c'è chiaroscuro ma c'è o bianco o nero non eravamo a posto io credo che invece l'essere apposto oggi dà grande credibilità anche alle battaglie
Politiche che siamo in grado di fare sul futuro dell'Europa League credo che questo scalda il microfono acceso sia uno strumento del quale dobbiamo oggi essere consapevole pieno usarlo fino in fondo con le dovute alleanze perché io credo che dobbiamo anche qui abbattere un po'il tabù della equidistanza col quale tante volte anche culturalmente
Ci muoviamo sapendo che un'Europa larga strada Europa nella quale le scelte si faranno anche attraverso dei meccanismi di alleanza di quale quindi dovremo misurarci in modo molto concreto
Credo che questo microfono possiamo usarlo anche nel nel prossimo futuro in modo molto utile e produttiva grazie
Grazie a Enrico Letta prima di dare la parola al sottosegretario Fassino Arrigo Padova aveva chiesto la parola un minuto solo pretenzionatore delegazione sono venuto insolito la dallo se solo per un minuto così per prima di lei
Perché lei non ha avuto la fortuna risulta la relazione verrà proprio segretario generale da il quale ha otto il problema numero uno
Che quello intera nessuno come punto fondamentale stelle appena dell'aria e cioè la richiesta dell'adozione di un patto costituzionale
L'Italia e il Governo italiano è stato sempre
Il primo è stato sempre lodevolissimo da questo punto di vista tra l'altro c'è stata l'iniziativa italiana francese e belga
Proprio per condizionare l'allargamento al l'approfondimento e quindi alla riforma istituzionale
Da storici affatto rilevare che negli ultimi tempi questo l'atteggiamento questa posizione questa posizione forte dell'Italia della Francia del bel gioco Sissoko attenuate sviluppo quanto sopra io so che non è vero perché almeno da parte nostra
Io dico una cosa sottosegretario qui non si tratta più di prendere iniziative di governi per riuscire a determinare in una Conferenza intergovernativa soluzioni positivi eccetera qui si tratta di riuscire a cambiare il metodo per giungere alle col metodo e lo ha ricordato molto bene da storico il metodo la accordo intergovernativo il duecentotrentasei di Roma non non si svolge occorre il premendo federale giustamente federaliste giustamente propone il processo così processo costituente vuol dire iniziale a fare le riforme con un altro mezzo
Ed è il metodo che è stato indicato dal Parlamento europeo dalla relazione band esterni sa cioè far fare la proposta della riforma istituzionale da un organo al quale sembra sia affidano le proposte del metodo comunitario cioè la commissione un organo sovranazionale
E fa discutere la proposta dai dai rappresentanti popolari cioè dal Parlamento italiano idee europea dei parlamenti nazionali questo insomma che il Governo italiano deve cercare di riuscire a ottenere attraverso un accordo interistituzionale tra governi Parlamento e Commissione prendere l'iniziativa di questa nuova decide questo è ciò che noi vediamo questo è ciò che il il Parlamento in via di Monte il duro per italiano ha chiesto esplicitamente nella sua proposta che Orsello prima indicato e che il movimento europeo NARS internazionale all'Aja chieda
Bene la parola l'onorevole Fassino prego
Va bene io dirò risponderò altro amante questa questione al rapporto falde alcune altre considerazioni molto brevi mi scuso presso arriva tardi per andar via presto
Ieri ho ricevuto un questionario del borghese dice perché lei non rinuncia la macchina blu e non guida la vettura o prende il tram e io gli ho mandato il programma della giornata di oggi
Da stamattina alle otto e mezza che salta da un palazzo all'altro di questo dal capitale sapevo anche guidare mi pare un po'complicato ma come
No senatore ma che non ci sono i parcheggi non ho neanche il tempo di cercarlo ripresa
Allora ma io penso che
Ma in realtà l'Europa è già entrata in una seconda fase costituente
Perché l'Europa si sta l'Unione europea si sta misurando comma alcune scelte che ride finiscono al processo di integrazione europea
Moneta unica
Processo di allargamento e tutti avvertiamo del processo di allargamento non è soltanto una crescita quantitativa
Raddoppio dello spazio Schengen
Nel mille novecentonovantanove entrano in scena in Grecia i cinque Paesi nordici quindi cambia diciamo
Notevoli la dimensione del libera circola
Ridefinizione delle prospettive finanziarie del bilancio
E sono tutte questioni che
Diciamo segnano un salto nel processo di integrazione rendono evidente che il processo di integrazione è appunto ad una seconda fase della sua storia la prima fase quello che appunto dal cinquantasette ci ha portato fin qui
Con le scelte che sono maturate prima col Trattato di Maastricht e poi col Trattato di Amsterdam e con le scelte che siamo si stanno formulando l'Europa entra in una seconda fase costituente
Se c'è forse un limite e autocriticamente si può denunciare e che noi in questi anni abbiamo dato del processo di integrazione una rappresentazione
Troppo lineare
Come se il processo nato nel cinquantasette in modo i reni collinare senza nessuno
Nessun problema procedesse
Mentre non è così l'ottantanove segna uno spartiacque anche nel processo di integrazione perché l'allargamento da sei a nove a dodici e quindi c'è stato un allargamento che è avvenuto tra Paesi politicamente omogenei come sistemi politici
Economicamente omogenee dal punto vista l'economia di mercato e largamente omogenee dal punto vista culturale l'allargamento che mettiamo in campo adesso
Si rivolge a un mondo che non a quello omogeneità né politica né culturale né dicono già un elemento di
Diversità e no
Quindi in realtà noi siamo in una seconda fase costituente
Io sono totalmente d'accordo
Come se
Questo letta
L'euro è una scelta politica primari
Siccome credo letta io e letta siamo tra quelli che non hanno aspettato Valencia
Dico criticamente
Per rendersi conto che l'euro è una scelta politica nella quale l'Italia dove la sta
L'euro è una scelta politica quando con l'ha voluto unificare la Germania unificato due marchi e quando Bossi di te propone di separare l'Italia propone due monete la moneta è una scelta politica è un grande fatto di identità la moneta è uno di quegli elementi che connota l'appartenenza
A una collettività una società organizzata che esprime a livelli istituzionali ed esprimo la sovranità
Aver ridotto la moneta come lungo per lungo tempo si è fatto nel dibattito la questione dei parametri importantissimi senza i quali naturalmente la moneta non si sarebbe fatta male schiacciato
La moneta nella sua rappresentazione all'opinione pubblica solo con un fatto diciamo strettamente economico monetario quasi appunto tecnico come diceva Enrico prima è stato un errore culturale
Che mi pare stiamo superando in fretta per come ricordava ha detto Letta basta sono stati tre giorni per rendersi conto che l'euro è un gigantesco
Il quale è un a sua volta determina siccome non è appunto il fine ma uno strumento determinerà l'accelerazione di processi di armonizzazione di integrazione che fino ad oggi sono stati più lenti
L'armonizzazione fiscale
L'armonizzazione del mercato del lavoro e delle sue regole
L'armonizzazione dei dei delle modalità di organizzazione e soprattutto di finanziamento del welfare
L'armonizzazione e l'unificazione di tutti i fattori di mercato fondamentale visto che
Ai unificato il fondamentale strumento di mercato avevamo
E trascinerà
Ancora di più cioè accelera ancora di più l'unità politica e non ho mai creduto questa schematizzazione nasce l'Europa dei banchieri dove la politica perché la morte quand'anche i banchieri volessero decidere tutto da soli non è possibile che che non sono in grado di far
La moneta traina la politica gli restituisce centralità cadaveri
E quindi tutto un dibattito che spesso in Italia si è fatto ancora si fa basta parla di monetica parla parliamo di politica una sciocchezza parliamo di Poirier perché abbia fatto la moneta
Abbiamo bisogno istituzioni forti per aver fatto la moneta perché istituzioni forti senza la moneta sarebbero meno utile
E se ne se ne avverte Rebbe anche meno la necessità
Quindi l'Euro è stato una gigantesca scelta in termini di completamento del mercato unico ma io concordo quanto diceva letta
Ha una valenza trainante accelerante sia nella dimensione del mercato unico perché solleciterà l'unificazione dei fattori di mercato che ancora non sono unificati
Sia nel processo politico istituzionale perché solleciterà
Ad affrontare i temi della soggettività politica istituzionale che spostati
Fin qui in adeguatamente affrontati e risolti in modo più accelerato di prima
Lo stesso tema si pone l'allargamento l'allargamento è un'altra enorme sfida che ridefinisce in termini costituenti
L'Unione Europea
Lo si vede già è bastato che si aprissero i negoziati oggi ho letto un telegramma che ha mandato in onda sciatta nostra di Washington
Sul New Transatlantic Marche
Gli Stati Uniti hanno cominciato un giro di consultazione con i Paesi dell'Unione e consultano già anche tutti i sei Paesi che stanno negoziando negoziati sono cominciati da un mese
E sono già considerati interlocutori del dibattito sulle grandi scelte planetarie alla pari Dalia
è significativo
E giustamente ha fatto la scelta di M
Cioè
E l'allargamento ridefinisce non so le dimensioni spaziali
Ma diciamo il i connotati profondi diciamo del processo di integrazione
Naturalmente tutto questo ha bisogno di
Riforme
Che corrispondono a questa esigenza
Politico istituzionale
Io non ha obblighi nessun'obiezione anzi essendo federalista da sempre sono favorevole alla costituzione europea
Il realismo politico mi porta a dire che non mi pare che sia una cosa diciamo vicina che non significa non porla
Apporremo
Ma non è una cosa dici
Noi abbiamo avuto ad Amsterdam nel nella conferenza di tela tirata da vaste ma una difficoltà ad affrontare nodi istituzionale assai minori
Quali la composizione dalla commissione la ponderazione del voto il passaggio per una serie di materie dall'unanimità alla maggioranza politica
La assunzione di
Dell'obiettivo della costituzione europea è un'assunzione di un obiettivo politico che credo l'Italia debba assumere costituisce la vocazione federalista che tradizionalmente ha caratterizzato sempre
Le la posizione del diciamo l'europeismo delle principali forze politiche italiane
è un obiettivo di lungo periodo
Mentre io te invece credo da da una serie di
Verifica che ho fatto in questi mesi che il tema delle riforme istituzionali quelle non affrontata ad Amsterdam
Abbia tempi per essere esaminato è affrontato assai più ravvicinati di quanto non si potesse crescere solo credere soltanto qualche mese fa
Io credo che la battaglia che l'Italia insieme alla Francia al Belgio affatto sia durante la Conferenza intergovernativa sia depositando la dichiarazione trilaterale sia successivamente
Ribadendo in ogni occasione sia in ogni occasione di Consiglio affari generali sia in ogni Consiglio europeo la necessità delle riforme facendo verbalizzare in termini formali questa sollecitazione sta producendo io credo che si possa prevedere realisticamente che la presidenza tedesca che la presidenza del primo semestre novantanove saranno presidenza sotto la quale si avvia il confronto
Tra quindici l'Unione europea per le riforme istituzionali
Noi abbiamo il governo attivato una serie di azioni
Avremo un seminario bilaterale italo francese prima dell'estate a Roma una riforma istituzionale
Successivamente questo avremo un'iniziativa trilaterale intergovernativa italo franco belga per mettere a punto una proposta
Il tradizionale appuntamento italo-tedesco di Villa Vigoni che si fa in autunno abbiamo collocato ottobre dopo elezioni tedesche sarà dedicato alla riforma istituzionale
Sul piano parlamentare d'intesa col governo si stacca avviando una cooperazione tra le Commissioni parlamentari dell'integrazione europea dei parlamenti di Italia Francia e venti
Viaggio che giovano onorevole Biagio De Giovanni come presidente della commissione istituzionale sta in sé del Parlamento europeo attivando una linea di azione in quella sede
Mi pare cioè che c'è un reticolo di azioni iniziative che stiamo mettendo in campo
Che ci consente di preparare di rafforzare la nostra azienda strizzatine di preparare il terreno
Per quell'obiettivo
Avendo noi attivato in questi due anni meccanismo di consultazione permanente periodiche con tutti i Paesi candidati all'allargamento in Unione Europea che a partire dalle negoziati abbiamo ulteriormente intensificato
Abbiamo messo questo tema anche in tutte le consultazioni che periodicamente abbiamo coi Paesi candidati perché se è vero che le riforme vanno fatte prima dell'allargamento è vero che bisogna come dire coinvolgere questi paesi e non fargli credere che l'allargamento ha riconosciuto dalle qualcosa che è fatta
Te contro i loro ottenendo il loro ingresso
I tempi dei negoziati di allargamento peraltro
Da un diciamo rispetto ai al al al rapporto tra Riforma e allargamento come sapete ai Paesi candidati lo ricordava prima il ricco tutti paventano che la se si pone con grande forza poniamo noi il tema della riforma questo può comportare la Duilio diluizione l'allungamento dei tempi dei negoziati di Adelmo l'adesione non pensiamo che sia così perché i tempi nel negoziato come minimo comporteranno tra quattro anni queste sono stati i tempi minimi quando abbiamo allargato ai Paesi più diciamo
A Paesi scandinavi largamente meno di quattro anni non è prevedibile che Dore se c'è volontà politica in questo arco temporale si possono condurre parallelamente tutte le azioni
Per fare le riforme se si avvia sotto presidenza tedesca tema riforme istituzionali cioè all'inizio del novanta il corso prima parte al novantanove c'è mi pare tutto il tempo per fare le riforme per in cantiere riforme senza che questo comporti una rallentamento dei processi negoziali verso
Con i nuovi preso il cambio quindi a me pare questo sia sostanzialmente l'impianto che
Noi stiamo perseguendo
Che ricco diciamo è riconducibile sostanzialmente a quattro azioni tra di loro connesse che diciamo noi stiamo sviluppando prima azione
Sviluppare con conseguenza con coerenza e conseguenza le scelte di ulteriore integrazione che derivano dalla creazione dell'euro
Seconda direttrice
Avere un ruolo attivo nella gestione della fase negoziale del processo di allargamento avendo cura che il processo di allargamento si realizzi secondo le modalità decisa al Consiglio europeo di Lussemburgo
E cioè un processo di allargamento che assume come interlocutori
Dodici Paesi Conferenza europea dodici
Che tende a ridurre al minimo gli elementi di diversità tra i primi sei che negoziò nei secondi cinque attraverso forum quindici più undici attraverso i partenariati per l'adesione sottoscritti con tutti i Paesi candidati
Che tende ad assistere a favorire i Paesi che già negoziano in ragione tale questo negoziato favorisca convergenza sulla come note in tempi realisticamente pre
Terza direttrice la direttrice
Delle riforme istituzionali
Con un'azione che crei il terreno le condizioni perché in tempi realisticamente Brevi l'Unione Albini questa attività
E il quarto quarta direttrice
Un'azione attiva su tutto il volere della politica estera e di sicurezza comune
Vorrei sottolineare qui che per iniziativa del governo italiano
Si è deciso nel Consiglio affari generali
Dello scorso dicembre
Che l'implementazione delle attività istruttoria apre la creazione della cellula di monitoraggio di analisi comune e di mister pesco dell'Alto rappresentante come lo si voglia chiamare
Siano avviate subito senza aspettare la ratifica dei da parte dei quindici Paesi dei trattati evidente che sia la cellula che mister per non potranno entrare in funzione che dopo la ratifica
Ma avviare tutte le attività di implementazione da subito significa preparare tutte le condizioni per cui quando l'ultima ratifica è fatta nel giro di qualche mese questi due strumenti essenziali per una avviare una politica esteri sequenza comune possano essere attivato contestualmente a questo sempre in questo quarto mole noi vorremmo utilizzare la presidenza di turno della UE o che l'Italia avrà partirà dal primo luglio
Di quest'anno
Per produrre un salto in avanti
In termini concreti operativi nella
Maggiore integrazione della UEO con la UE
E nella sperimentazione operativa e concreta del ruolo della UEO in fondo sul team in termini di architettura istituzionale ruolo della UE ormai definito sufficientemente definito per un verso dalle decisioni assunte nel Consiglio atlantico di Berlino del fine novantasei e per altro verso da quello che è scritto nel trattato di Amsterdam il punto è che quella configurazione diciamo di architettura istituzionale sul ruolo della UEO e sul come costruire l'identità di sicurezza e di difesa comune occorre che cominci conoscere delle sperimentazioni
Concreto sul campo si dimostri che l'autovettura epilogo esiste non solo sulla carta nell'architettura ma se è una cosa che può essere speso intesa e il semestre di presidenza italiano lo vorremmo utilizzare come alcune azioni esemplari per produrre questo dando così anche su questo versante un contributo alla sviluppo di una ricca di una azione sul sulla politica estera che di sicurezza
Mi pare che questo quattro
Azioni
Che si intrecciano naturalmente poi alla partecipazione italiana al negoziato
Sui temi dell'agenda due mila fondi strutturali riforma della politica agricola comune eccetera
Sì una dimostrazione migliore che quella impegno europeista che noi abbiamo prodotto
Nella partecipazione all'Euro e nell'ingresso nel sistema Schengen
Non sono state soltanto come dire scelte necessarie non sono state sei scelte necessarie evolute
Ma intendiamo continuare a marcare che ha realizzare una partecipazione dell'Italia a tutte le età per tutte le dimensioni a tutte le scelte del processo di integrazione con la stessa determinazione
Con cui abbiamo condotto l'ingresso dell'Italia nell'euro nel sistema di libera circolazione scene grazie
Ringrazio molto l'onorevole Fassino per il suo contributo per il suo intervento continuiamo io vorrei fare a questo punto vedere chi è che deve intervenire ha chiesto la parola Fabio Pellegrini piazza Paolo dei pubblici e cervellone della UIL ci sono altri
Come nome
Ah che presenta problemi però per quello per quello l'accetterà diciamo grazie
Minacciato
Saluto la presenza dell'amico onorevole Romita che è stato presidente è stato ministro delle politiche comunitarie
La parola fare i pellegrini addentare la parola fine Pellegrini vorrei congratularmi vivamente con l'AICCRE per quel seminario che è stata organizzata insieme con la Federazione della stampa che perché il la per la prima volta abbiamo un po'rotto il muro
Dei mezzi di comunicazione di massa e questa deve servire importante di cui credo dobbiamo essere grati
è stato anche utile per
Per quello che è venuto fuori le conferme in negativo purtroppo va be
Diventerrebbe di Badaloni era morto sotto sulle due Pontedera ha fatto molto bene
Ma dopo le cose erano state dette devo essere breve immagino come tutti quelli che mi dovevano seguire cerchiamo di essere ricorrere ancora al proprio fa avevo per interventi non molto lungo ma cerchiamo di articoli per cui vorrei sintetizzare che schematizzando eccessivamente la caducità abbiamo sentito
Tutti addetti ai lavori che
Sicuramente l'Europa porterà di contraddizioni che abbiamo rilevato e abbiamo denunciato la costruzione europea a un livello più avanzate più occulto
Perché quello che è stato detto è vero come tendenza però sarà e più facile dirlo che farlo questo
Cioè sondaggi tante già per verificare anche forse anche noi con loro riflessioni analisi approfondimenti
Come si potrà conciliare due difetti per due necessità due velocità fra quella delle della finanziarizzazione CED risposta a movimenti finanziari cioè come la gestione monetaria rispetto al contesto europeo e mondiale e i procedimenti di decisione politica
Perché li potranno rimanere rimarranno a lungo di tipo intergovernativo
La negoziazione può essere un impedimento a decisioni rapide rispetto all'esigenza vece della gestione monetaria qui può venire può verificarsi un conflitto
Cioè conflitto di tempi di rapidità di decisioni cosa che e potrebbe esplodere ora potrebbe apparire sulle questioni sociali una certa omogeneità politica ad esempio sei tredici quanti sono dodici o tredici Paesi forse quattordici potrebbe diventare o tredici a con governi di centrosinistra di sinistra dove per esempio socialisti avranno molto affluenza governativa ma non credo che questo possa essere non sembra questo bel modo vederlo come una maggiore responsabilizzazione di una forza politica importante in Europa
E che si debba far carico
Di un processo di democratizzazione dell'Europa e senta
Una forza che si richiama ai principi della democrazia della partecipazione popolare non a sono sola
E non esclusivamente certamente però avendo tante responsabilità di governo essendo una forza così importante influente possiamo chiederli di di di avere di portare assumersi questa responsabilità e fare sentire come responsabile di questo processo
Dall'altra credo che sulla prevale prende una considerazione di D'Astoli e portare anche un po'il punto di vista di un'associazione dato che il movimento anche una un composto da associazioni vent'da partecipazione associative
Direi che il fatto che le politiche per esempio sociali o per l'occupazione o per lo sviluppo il cui le occupazioni dovrebbe essere la conseguenza
Attraverso le politiche di sviluppo non lei tutto negativo che siano di competenza nazionale io direi richiamandomi addirittura al documento di dello che vorremmo che fosse addirittura locali regionali
Perché proprio perché per lo sviluppo compatibile e sostenibile sia se si parte dal livello delle risorse finanziarie economiche naturali umani e poi ognuno deve avere i suoi compilò dovremmo Vesce insiste sul fatto che detenuta abbiamo fatto la denuncia dovremmo rivedere indicare quelle promesse
I veri strateghi della strategia europea dove invece sono impegnare sia politicamente sia dal punto di vista finanziario perché sono tre punti tre livelli in cui devono esiste tutti e tre
La strategia europea
I compiti nazionali le funzioni locali e regionali pediatra
Non ci avesse una contrapposizione fra queste quindi questo è più una questione della punti dell'applicazione principi sussidiarietà come dire oggi è stato detto per fortuna tanto sul primo a citare spero l'ultimo neanche io non lo citano più però va realizzato attraverso questi a dire questo elemento e l'Euro proprio quella di non pensa che ha avuto
Farà ad farà sì che le prossime elezioni il Parlamento europeo Dino del giugno prossimo saranno ancora di più forse di quelle del settantanove che erano state le prime di quelle dell'ottantaquattro che c'era stato un po'la spinta delle del del Progetto Spinelli quindi però era ancora a un livello molto delle delle parti più sensibilizzate dell'opinione pubblica oltre che delle forze politiche
Che avevamo avvertito l'importanza di quel progetto che amo partecipato l'avevo sostenuto oggi il dibattito crea credo la la tesa alla il coinvolgimento e c'è stata anche solo sul piano mediatico del dubbio e pubblica sull'Euro creare le condizioni affinché le Brizio nel prossimo giugno le giugno del novantanove il prossimo Cascia da venire
Nel novantanove siano un momento importante per impegnare le forze politiche nostre intanto cominciando a quelle nazionali perché siamo la componente nazionali un movimento europeo per tutte le e gli organismi europei dove siamo presenti a livello sovranazionale affinché si possa produrre effettivamente un movimento
Far responsabilizzare anche per selezionare i candidati candidati che devo se sorgono & caldo de di un'azione di una anche di una ed è tempestare continuamente non lo faremo cominceremo già da settembre nostro seminario di di di di di viareggio apponeva questione delle del Parlamento europeo
Credo questo di cose Societé sia dall'età che da Fassino che sono sostanzialmente da condividere comizi te insiste situazione generale la troviamo alimentare doveva approfittare di questa situazione più favorevole
Perché le aree quelle condizioni che anche nella selezione dei calde le candidature dopo degli eletti
Ci vadano questi sono disposti hanno tremore di andar libero per darsi da fare per e scalpita are per aver iniziativa politica per per essere uno Parlamento diverso di questo di ultime due o tre legislature
Perito cioè sentirsi e e avere quel quello spirito del mandato costituente che prima ancora di essere riconosciuto si sa che bisogna conquistarselo ecco quindi noi il sotto questo aspetto doll Aia ed i risultati già quali ma quel format numerici che ci diceva D'Astoli incoraggiano e danno anche questo un segno di questa situazione nuove se creato noi dovremmo sentirci
Responsabilità di una nostra parte nelle nostre diverse sede a portare avanti questo cioè approfittare alimentare ulteriormente questo spirito affinché la scadenza veramente novantanove sia un ulteriore passo avanti per per va avanti alzare il processo di democratizzazione istituzionale
Io sono appunto Emanuele Piazza sono il coordinatore nazionale giovani per l'Ulivo volevo ringraziare dell'invito a Preci farà questa vostra unione
Noi abbiamo organizzato per L'Aia una delegazione di tre pullman riserve centocinquanta ragazzi col nome dei giovani per Ulivo parteciperanno le delegazioni anche i giovani dei partiti che compongono l'Ulivo
E abbiamo fatto un grande sforzo organizzativo adesso esatti siamo arrivati ad oggi abbastanza distrutti per il fatto che metterà assieme centocinquanta ragazzi dico dettaglia
E organizzare pullman è organizzare i Saccà peli le catene non è stato facile
Domani mattina partirà il primo pullman alle sei e mezza del mattino da Gioia del Colle in Puglia passerà da Roma e poi servirà agli altri due pur ma anche partiranno da Verona da Milano
E questo mi mi piace pensare a questo viaggio domani che dovrà parecchie ore
E alle discussioni e dibattiti che nasceranno sia l'andata se ritorno su il tema dell'Oropa oltre demente poi ai canti pensare al divertimento che ci sarà
Questo mi piace fare un intervento appunto molto terra-terra molto così al limite dell'ingenuità ma perché penso che tutti i discorsi che avete fatto e si sono fatti oggi pomeriggio siano riempiti di vita di contenuto da queste esperienze anche da mi è piaciuto all'intervento dell'onorevole se del senatore Ruberti
E per quel che riguarda lo spazio comune del sistema formativo e della cultura
E anche lì mi piace pensare che ieri ho sentito mio amico a Parigi che sta facendo project con Progetto commette un periodo di lavoro non sia più tra Parigi un'altra amica Barcellona
Ed è ed è su questo a mio modo di vedere che si forma un una generazione di ragazzi e di ragazze che andranno poi a riempire la comunità europea politica economica di insomma di azione di vita
E quindi vorrei sostenere questo e mi piacerebbe insieme le altre forze giovanili fare una proposta alle forze parlamentare al governo italiano
Perché questi progetti appunto essa formativo a livello universitario e post universitarie possano anche essere attivati a livello di e scuola superiore appunto da se non mi ricordo il numero dei ragazzi citava strato Roberto queste le cinque milioni di ragazzi è importante che inizino a incontrarsi che insieme contrarsi a livello di studio a livello di sport a livello di cultura a livello di viaggi divertimento quindi punto creare questo spazio di formazione di cittadinanza
Un altro breve considerazione di nuovo molto ingenua che però di nuovo secondo me rende l'idea di quello che l'euro significa per il la vita quotidiana di noi
In questi giorni è uno delle problemi interni tutti i ragazzi problemi insomma tecnici era quello di andare in banca comunque cambiare le centocinquanta mila lire duecento mila lire e farsi dare gli Euro
E si diceva che bello fra tre anni una simile cosa non ci sarà più
Questo è di nuovo un mutamento di costume di vita oltre che con
Fatto importantissime dico per l'evoluzione del dell'unione europea
E ed è importante nel senso che penso che siano poi tutte queste piccole cose che i cittadini vivono e che poi alla fine fanno l'Unione europea quindi al fatto di aver partecipato a queste due ore di dibattito mi è piaciuto per avverso
Creato dentro di me e almeno un sintesi tra i discorsi nella lo sforzo la la l'creare idee creare dei Progetti da portare avanti e poi quello che questi progetti queste idee
Significa no nella vita di tutti i giorni di un giovane penso di questi cittadino
Vi ringrazio del dell'invito ci vedremo all'Ajax
Piazza sia per le cose che ha detto sia il contributo che darà alla del resto aveva storico di voi ogni curva portò fortuna quindi credo che porteranno successo Ankara qualche deroga alla riunione del Paolo De Angelis
E credo che anche dopo l'aria potremmo tenerci in contatto potete partecipare all'attività delle monete europee erano
E apertosi mi presento sono Paola De Angelis sono dell'ufficio esecutivo del sms o Copains federaliste
Noi saremmo all'Aia con circa trecento giovani centocinquanta dei quali si riuniranno preventivamente di venerdì mattina per discutere delle tematiche
E avendo pervasi documenti del movimento euro che il movimento europeo porta al congresso d'Europa
La preparazione politica avvenuta poi attraverso delle reti internet di cui ci avvaliamo in genere in generale
Quello che dovremo fare in sostanza e tirare un po'le fila delle discussioni che comunque già abbiamo all'interno del nostro movimento politico
Siamo comunque fieri di poter dire che tra questi trecento giovani la metà una buona metà posso dire oltre la metà saranno giovani provenienti dall'Europa centrale ed orientale
Ed è un notevole lavoro riuscire a far convergere le opinioni giovanili su un messaggio quale quello federalista europea superiore federalista europeo soprattutto giovani che vengono da come già è stato sottolineato realtà politiche economiche e culturali assolutamente assolutamente diverse
Però incontrandoci con con Emanuele Piazza in effetti due forze giovanili l'una partitico politica l'altro
Politica ma non partitica in effetti la domanda che è sorta spontanea è stato ma tu perché i civili ma voi la cosa ci state a fare
E io rispondo Emanuele ma in realtà abbiamo tentato di motivare tutti i nostri partecipanti e comunque il messaggio che vorrei dare è che noi saremo la perché abbiamo in effetti un Europa o i giovani dell'Europa centrale e orientale avranno un'Europa
In cui non ci si può nascondere che comunque vi sono diciotto venti milioni di disoccupati e gran parte di questi disoccupati sono giovani
è un Europa in cui l'ingresso nella società il vero punto di integrazione sociale e diventata proprio la ricerca del primo lavoro
è un'Europa in cui c'è bisogno di vedere tutti quanti immensi e le vie di formazione e di informazione specialmente se rivolte a giovani
C'è bisogno di riproporre tematiche quali quelli della formazione continua un'Europa in cui si parla sì di cittadinanza ma in cui la cittadinanza passa attraverso l'integrazione nella società i giovani si rendono conto che in sistemi quali quelli nazionali
E difficile molto difficile per quanto vi sia la buona volontà
Da entrambe le parti dal mittente del messaggio e dal destinatario del messaggio di aprire nuovi spazi
Vi sono oggi dei sistemi piuttosto ingessati molto probabilmente è una pecca di ingenuità ma in Europa c'è ancora molto da fondare c'è ancora molto di nuovo da portare e moltissimo di nuovo da proporre
Ed è per questo che noi andremo all'Aja grazie grazie aveva
Parola cedrone della UIL
Adesso me ma sta anche in pochi volevo fare due brevissime riflessioni una proposta
Cioè riflessione queste l'Italia come sappiamo tutti è stata finora un po'sotto esame da parte tutte le europee il governi italiani e noi come italiani
E questo a mio avviso c'è anche un po'impettito porte di alzare la voce o di porre con forza alcuni problemi compresa la questione di dell'indicazione politica sul tappeto
Io protetta questa proposta mi pongo una domanda un po'tutti noi giustamente Penny rilanciano come movimento europee come è stato fatto da tutti interventi precedentemente la relazione iniziale poiché non cito perché condivido tutto
La necessità quindi di rilanciare il discorso politico però mi domando se noi non fossimo entrati nell'euro
Per una serie di ragioni e non è che era un rischio tanto lontane fino a un anno fa almeno oggi come stavamo in questa sala cioè tutti noi
Michele ci trovammo una condizione completamente diversa ecco allora dovremmo trarre più che ancora elementi di critica di autocritica o di pianto
Su le cose che non vanno
A mio avviso dovremmo dare una spinta un po'come diceva anche Fassino e poi c'è una spinta dalla realizzazione dell'Eur e dalla nostra presenza nell'Euro perché io ricordo
Quando non entrammo Schengen che era una cosa molto più secondaria molto molto secondario anzi è simbolicamente importante
Eravamo tutti frustrare noi europeisti quindi come lo sa appunto saremmo molto di più come dicevo seno possibilità nelle proporrà credo dovremmo trarre coraggio e forza per rilanciare le nostre proposte perché stiamo facendo però come ospiti diciamo ancora più costruttivo
A questo proposito
Dati l'obiettivo principale purtroppo l'unione monetaria comunque l'Europa origine che la nostra battaglia principale danni
A mio avviso il governo deve fare la sua parte fa pena fare noi facciamo bene a pungolare lenta criticarlo quando le cose non le fa come noi vorremmo nel nostro mestiere quindi però credo che ognuno di noi per la sua parte a secondo di quello che rappresenta
Dovrebbe essere impegnato su questo fronte
Io credo che noi possiamo tirare un esempio dall'operazione che ha fatto Ciampi per quanto riguarda appunto il riciclo di nuovo la questione monetaria al di là delle tasche abbiamo pagato imparando che vi siamo rientrate certe ma se non ci fosse stata l'opera di informazione seria molto seri che ha fatto Ciampi come alcuni uomini e la Banca d'Italia diciamo anche la verità
Sul fronte Ciampi e dei paesi dei nostri partner europei forse al di là della della dei parametri sì o no ma non sarebbe stato meno credibili
E quindi poco probabilmente una permuta possiede andrà nelle per dire che cosa detrarre spunta questo esempio per Dini che ognuno di noi il ruolo e nella funzione che svolge e parmense Visco al sindacato per quanto mi riguarda e ai partiti
Io qui sento partiti apparato lette ce l'ha detto cose giuste Anco divisibile che però quasi si rivolge fa una predica al governo
Può essere giusta anche queste
Ma credo di una funzione importante in questo senso oltre la società civile movimento europee tutto quello che noi cerchiamo di fare devono svolgerlo le grandi associazioni di massa che sono a mio avviso i sindacati e i partiti però più ancora i partiti al sindacato che sindacati una sorta di ONG alla fine non ha grande potere d'intervento
La per quanto riguarda noi cioè all'interno della cespi stiamo già lavorando per il prossimo congresso che si terrà sinti in occasione la presidenza europea e l'anno prossimo
E stiamo già mettendo in piedi una serie incentivi di contatti bilaterali che chi fare multe divani tale poi di cui poi vi informeremo
E mettiamo al primo punto delle nostre rivendicazioni quindi da portarla come se l'accesso la questione dell'integrazione politica con tutto il resto che escono decide perché vi risparmio le cose su cui siamo d'accordo e che lo strappo stesse ricitato D'Astoli prima
Parlavo l'occupazione coesione sociale
Però per noi è il primo punto è la questione del decreto di politiche e questo nostro Perazzolo dico non per dire che siamo bravi che questo nostro comportamento che va avanti da alcuni anni è servito moltissimo a fare opera di convincimento verso i nostri partner europei su questo piano
Quelli che hanno riuscirci a partire dal tutto il gruppo nordico per esempio che era quello più freddo verso che l'Europa allora i partiti politici insieme sì maggioranza e di opposizione anche se noi purtroppo abbiamo i partiti di opposizione oggi che su continua ad essere freddi sull'Europa dovrebbero farla stesso operazione all'interno
Dei parti dei gruppi parlamentari europei per quanto o di competenza
Ma per dei partiti in quanto tali che si incontra i congressi europei o incontri bilaterali un'opera di informazione di persuasione verso la necessità di integrazione politica secondo me glielo voglio dare insegnar niente nessuno né fare propaganda per nessuno però crede che sia questa la via più che predica al cittadino in cui il momento europee fa la sua parte molto egregiamente ma coloro che sono all'intende momento europeo che rappresentate istanze demo svolge un ruolo molto più forte rispetto a quelli che secondo me non fanno all'interno delle stanze politica cui appartengo
Abbiamo l'ultimo intervento alla
Rita Capponi devo dire che il suo emendamento alla ventiduesima riga della seconda pagina del documento e accolto nel senso del PD si dirà unitamente agli Stati Uniti e alle organizzazioni internazionali competenti poi dopo lo
Ripeto
Io ringrazio brevemente però mi chiedo mi dispiace qualcuno e per ultimo deve parlare sono che avevo avuto conferma di questo mio intervento anche telefonicamente perché mi ero prenotata una settimana fa l'avessi saputo allora ripetuto oggi quindi cercherò perché è mio uso
Mio costume essere abbastanza breve spero di riuscirci anche se volevo porre una problematica abbastanza importante dal mio punto di vista e che mi sembra abbastanza trascurata invece in questo al nostro avvio dell'Aia dunque ognuno di noi nel comitato nel momento europeo io sono del direttivo italiano si presenta con la propria storia io vengo da una storia d'impegno femminile nei partiti sono tra le otto donne fondatrici del forme dell'Ulivo
Sono membro dell'Archivio disarmo e sono state per undici anni consulente dell'Unicef Italia occupandomi quindi dei Paesi del Terzo Mondo la cooperazione i bambini e le donne
Lo dico questo perché e questo negli anni mi ha creato una forte convinzione in direzione della pace e del disarmo
La parola disarmo in realtà non mi sembra che non appaia nei nostri documenti voglio sperare che sia abbastanza sottintesa e debbo dire che la necessità di sintesi degli ultimi due sia quello del movimento
Europeo internazionale che di quello italiano fosse hanno creato questo piccolo disguido perché invece il documento del movimento italiano che va dalla da Amsterdam all'Aja
Era per molti versi molto più esteso molto più completo indubbiamente condivisibile da tutti un peccato veramente che non sia diffuso perché si vedeva come le premesse in realtà era il nuovo di grande se non so se nella casa tutto questo per dire che cosa che sono confortata nonostante questa questa questa mia premessa sono confortato dalle parole di Fassino e diciamo così anche confortata da ciò che ha detto Corsello ciò che ha detto Roberti su questo argomento Fassino
Ha parlato di un'azione politica molto consistente già per un'azione di politica estera e di difesa
E di sicurezza comune un'azione politica forte ha detto io avevo pensato a una task force che fosse di idee di comportamenti abbastanza omogenei perché perché sicuramente la la questa variabile quella della pace del disarmo molto importante nel nella sostanza tra politica estera e della sicurezza comune della pesca del pesche perché appena abbozzato ammazzi che oggi i conflitti si sa che sono sono parecchi più di ciò che di quelli che emergono ogni giorno e di quanti possiamo immaginare che in via irrinunciabile ed urgenti affermare fortemente tutto questo
Le voci ovviamente dei singoli Stati si è visto nel passato non possono fare molto verso i conflitti in atto e il fatto che noi demandiamo in continuazione la soluzione dei problemi
Ad altri può comportare a breve termine un innescarsi di un pericoloso incendio anche nei nostri territori territorio pay che sembra da questo punto di vista abbastanza sonnolenti diciamo così ma se si considera soltanto la mina vagante del terrorismo fosse ci rendiamo conto di come questo argomento sia di grande importanza dal TAC d'altro canto la stabilità e la sicurezza del vero dell'Europa rappresentano un punto fermo da perseguire
E il nostro paese non può certo risolvere da solo i problemi come come le massicce immigrazioni e come lo sviluppo del terrorismo a carattere politico quello religioso
E anche di disparità sociale anche di discriminazione di genere vedi quello
Algerino che infesta il nord del Mediterraneo su queste questioni va ricercata una dimensione strategica veramente molto forte darà forzato il criterio degli accordi che andiamo facendo in itinere
E la pescheria certamente un primo passo però questi problemi di difesa del territorio vanno sicuramente e presi in ma superiore considerazione e a tempi brevi
Intanto viva auspicato un rafforzamento sulla base dei bisogni emergenti
Dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea e cioè dell'OSCE importantissimo nel passato come strumento di dialogo e stiamo veste e che oggi invece può essere in condizione di rappresentare uno strumento quasi unico per contenere le spinte re centrifughe e le incomprensioni con i paesi dell'ex Patto diversa abbiamo ancor di più lo potrà essere la NATO che noi sappiamo perché nata Piero dovrà essere appunto diciamo così dovrà riassumere il suo ruolo io un ruolo di riformato perché non c'è più il nemico per il quale era nata dell'acqua quale esisteva
Non ci debbono riesumare delle vecchie cortine anche se questo rischio c'è stato quando si è trattato di allargare i Paesi dell'Est escludendo la Russia con il rischio di creare una un nuovo blocco diciamo così e e quindi di che cosa bisogna c'è bisogno occorre evitare la riesumazione di queste cortine dicevo però è necessario andare oltre le vecchie alleanze cominciando a ragionare su un organismo di sicurezza e di difesa
Che racchiuda lungo termine l'intero continente europeo dall'Atlantico agli Urali e che associ nell'area mediterranea mediorientale oltre che gli alleati di oltreoceano come l'USA e il Canada
Però cioè il progetto non sono dodici pagine non sono dodici pagine comunque dicevo che in questo sforzo a favore della pace
Che non possiamo guardare noi non possiamo non guardare all'anno nazioni unite al suo riassestamento che però va sicuramente scuro cadenzato sicuramente
Da rafforzato nel suo intervento di peacekeeping e di pesca Belting
Io ringrazio volevo voglio dire che la l'ONU sì ma no all'ONU così quindi anche su questo occorre fare un grande sforzo in questo sforzo occorre tener conto anche dare lo spazio dovuto politicamente allo starter uno starter due la
L'ipotesi di Scacchetti unite la quale tubi tutti quanti stanno aumentando grazie a un'azienda già da parte non a caso Gorno in sede di riforma come Statuto dei vedere c'è il professor Filadelfio Basile ed altre che mi ha chiesto pensa di intervenire frena
Ci dice sinistro l'acqua magari secondo noi adesso
C'era
Abbiamo finito troviamo il documento via io sono molto breve e solo al quesito che voglio porre si sarebbero spunti per intervenire Monti interessante dibattito attestato il quesito è il seguente relatori
Cosa ne sarà delle aree deboli della comunità dell'unione europea in particolare il Mezzogiorno in seguito all'introduzione dell'euro
E purtroppo i segnali non sono incoraggianti perché noi notiamo che l'Agenda due mila per esempio parlare perdura Paesi Petko
Questo vorrà dire che se abbasserà tramite dei Sex and The comunisti
Chiaramente le regioni più che una volta alcune delle regioni che facevano parte dell'Obiettivo uno non faranno più parte già lo sappiamo dell'Obiettivo uno per cui da quel punto di vista non avranno più
Motivo il titolo per entrare le regioni che fanno parte l'Obiettivo uno
Sappiamo che alcune cose tipo il fondo di coesione non riguardano l'Italia e le aree povere della regioni mezzogiorno in particolare
Sappiamo che la riforma della politica agricola comune nella pacchi in particolare salvaguarda soprattutto i paesi i prodotti continentali non quelli Sciarra nei infatti la riforma riguardato da Marc Cherry poi dall'novantadue in poi soprattutto i prodotti occidentali del settore lattiero caseari serale eccetera soltanto adesso
I prodotti ortofrutticoli e il vino
Per questi prodotti vi saranno dei regolamenti allora mi chiedo concludo in linea con quanto diceva sottosegretario Fassino il quale diceva anche l'unione economiche monetarie l'introduzione dell'euro una scelta politica l'Unione europea non fa nulla a caso
Noi siamo pronti convinti come siamo che e non si tratta di trasferire risorse finanziarie del resto il bilancio comunitario pari fra uno l'uno e cinquanta per cento Proto azionare l'orto quindi non contiamo sulle risorse che vengono effettivamente trasferite
Mi chiedo non c'è un disegno preciso nel lasciare in una sorta di limbo le regioni e che alcune delle regioni non tutte che facevano parte l'Obiettivo uno in particolare Mezzogiorno italiano
L'ok del relatore in particolare
Ma io ringrazio Vito Vasile perfetto osservazione interessante opportuna vi sembra difficile che a quest'ora
Si possa avere qualche risposta pertinente però io troverei spunto dal suo intervento per fare una proposta che credo condivisa dal nostro segretario generale cioè che in un prossimo futuro ugualmente locali italiani così italiano ed europeo organizzi anche delle riunioni
Siamo su argomenti specifici la cultura secondo le cose che diceva prima Ruberti il lavoro sulla base delle cose che diceva prima cedrone il Mezzogiorno ecco credo che questo sia il modo per affrontare alcuni temi specifici e per farne oggetto di dibattiti interessante a questo punto mi sembra difficile dirlo continuare ecco io vorrei solo chiedere se ci sono delle osservazioni degli emendamenti al progetto di soluzione peraltro era stata già approvata con alcuni emendamenti dal comitato direttivo se non se non ce ne sono io credo se non ci sono osservazioni credo che farò possiamo approvare all'unanimità siamo d'accordo
Grazie alla sanità accolte arrivederci all'Aia
Ma senza