"La Rai tra servizio pubblico e impresa" org. dalla Fondazione Circolo Rosselli

Io sono acquisiamo Vertone Martino rappresento il Circolo Rosselli che organizzato questo dibattito su la RAI tra servizio pubblico impresa
Dio non solo ovviamente un specifico studioso di questa materia sono un utente quindi sul riuso potente basso da qui come diciamo sì ospite ospitante di questo di questo convegno quindi più che entrare nel tema ai quali ho che per i quali è ovviamente rimando alle qualificatissime persone che hanno accettato di partecipare a questo convegno soltanto molto brevemente vorrei introdurre ricordando il di significato del ruolo e l'attività del circolo Rossetti
Che un circolo che è una vecchia storia risale addirittura al mille novecentoventi
Che fu fondato da alcuni giovani da Carlo Rosselli Nello Rosselli da Piero Calamandrei che tutti gravitanti intorno alla a Gaetano Salvemini perché fondata questo circo di cultura Firenze circo di cultura che venne ovviamente è stroncato e devastato dai fascisti chiuso di autorità cominciò quindi una lunga lotta da parte di questi giovani
Una porta rotta in cui questo i componenti questo circo si distinsero in deve degli attività che sono rimaste voi
Famose per esempio la fondazione del giornale clandestino Non mollare no che si cita sempre ormai come esempio del giornale della clandestinità
La fondazione del movimento Giustizia e Libertà
Per diffondere l'idea del Socialismo liberale di Carlo Rosselli che purtroppo venne ucciso insomma fratello partire amabile in Francia del trentasette
E infine la costituzione del Partito d'Azione
Nel quarantaquattro le mie novecentoquarantaquattro subito dopo la Liberazione venne rifondato il circo di cultura politica fratelli Rosselli che ebbe come primo presidente Piero Calamandrei e che tra l'altro sono anche deceduto dal nostro Presidente che nelle trentuno per lungo periodo
è un circolo che si è diffuso può in molte città italiane Carlo quale quale ovviamente a Roma allo scopo di studiare approfondire
Dibattere i principali problemi culturali politici economici e sociologici che interessa la laicità moderna
Il circo è fiancheggiato dal mille novecentottantuno dalla rivista una rivista quadrimestrale quaderni la cifra Toselli pensata trimestrale ora direttamente
Grazie
Dove vengono pubblicati gli atti dei più importanti convegni che vengono organizzati appunto ed manifestazioni che vengono che del circolo ma vengono anche pubblicati
Temistocle specifici sui problemi del lavoro e da qualche tempo un filone che riguarda più specifica ricerca sulla qualità della vita
Quindi nei temi della qualità ambientale e dei parchi della vita di città Dubai sulle città metrobus Brandecic sulle grandi metropoli su Roma su Firenze in particolare indire una rivista fortemente le fusa con la sua poco qualità di ricerca anche anche autonoma
Ecco
E e infine si è recentemente costituita la Fondazione dei circuiti Rosselli che o quella che oggi vi ospita nel quale appunto sono vice presidente
Che è stata riconosciuta giuridicamente come ente morale nel mille novecentonovanta da presidente a Repubblica
Ecco con questa tradizione con questa storia politico culturale della Fondazione Rosselli avuto organizzare questo dibattito sulla Rai sul suolo di servizio pubblico anche sulla sua organizzazione di impresa
Della RAI si parla molto in questi giorni
Anche per le scadenze poste alla sua continua sua prossima trasformazione
Trasformazione che passata verso numerosi aspetti legislativi organizzativi tecnologici è un tema di grande attualità mi sembra che sia quasi diventando uno sport nazionale ormai sapere cosa come diventerà la terza rete in cui la mattina
Troppe di persone vado a comprare i giornali dalle indiscrezioni di cosa succederà altre volte persone vedeva i privilegi lo sport seguito lieve conservate o sarete comunque adesso a parte la battuta è ovviamente un tema di di grande interesse d'attualità che penso non
Ci fa sapere il presidente Zaccaria qualche qualche informazione in proposito
Ecco noi avremmo concordato di procedere secondo il classico ordine alfabetico cominciando con il presidente professor Cheli che il presidente dell'Authority delle telecomunicazioni
Al quale io così come Invesco
Porrei alcuni codici suggestioni di intervento
Anche se poi i sapeva bene come ognuno ha già in mente la sua traccia e quindi magari trascurate Corradi comunque modo il pomodoro ma sperando di poterli comunque e dare qualche suggestione
Pericolo per il suo ruolo ecco io voglio chiede di questo questa distribuzione dei periti tra pubblico fra pubblico e privato
Conseguenza che di provvedimenti sia legislativi che di innovazione tecnologica ecco come potrà influire sul ruolo di servizio pubblico della RAI da questa nuova distribuzione quindi come agirà come influirà sul ruolo di servizio pubblico e potrà la RAI recuperare quell'offerta di qualità e di indirizzo formativo culturale che aveva nel periodo monopolistico e chi ha perso in parte con l'avvento dalla concorrenza e con la sito dell'Auditel
E infine vorrei chiedergli
Come potrà difendersi la televisione pubblica dagli interessi privati sospinti Renault ed ecologia e sostenuti dalle legislazioni europee
E nazionali sulla concorrenza
Non so se è quello che gli ho chiesto rientro meno delle sue interessi comunque lei la parola io penserei che potevo parlare prestava la nell'ordine senza obbligo di militare dell'utilizzo dei venti minuti quattro ore venti minuti per consentire sia repliche sia vasto elenco di interventi che sono già prenotati grazie
Grazie presidente
Mi sembra che le sue domande hanno proprio toccato i i punti nodali de delle questioni che dobbiamo discutere questa mattina venendo a questo incontro io pensavo che intorno a questo tema che forma l'oggetto di questo dibattito RAI il servizio pubblico o impresa
E in Italia si discute da oltre vent'anni si discute da oltre vent'anni praticamente fin dal momento in cui fu varata la prima riforma del servizio pubblico cioè dal mille novecentosettantacinque perciò questo rappresenta diciamo così un luogo classico
Del dibattito culturale che si è sviluppato nel secondo dopoguerra in Italia sul sistema dei mass media e allora partendo da questa riflessione mi chiedevo ma c'è ancora
Da dire qualcosa di nuovo o tutto su questo tema dopo vent'anni
è stato di
Ecco gas la conclusione a cui arrivava appunto avvicinando
Alla sede dell'incontro è che c'è ancora qualcosa da dire anzi molte cose da dire molte cose nuove e e le novità
Nascono proprio dagli interrogativi che ci faceva il nostro Presidente sono novità che emergono con chiarezza se si rifletta un momento su quella che è stata la storia
Del servizio pubblico radiotelevisivo unitario cioè la storia della RAI
La storia così come questa storia si è sviluppata nell'arco di oltre un quarantennio dalla nascita della televisione mille novecentocinquantaquattro fa a oggi ora questa storia mi pare che sia passata attraverso tre passaggi fondamentali
Che hanno segnato tre diverse configurazioni
In parte stanno segnando perché una fase in corso del servizio pubblico radiotelevisivo
La prima fase quella che va dalla metà degli anni Cinquanta la metà degli anni settanta e la fase della messa a punto del rapporto tra servizio radiotelevisivo e sistema politico e la fase che conduce alla riforma del mille novecentosettantacinque e al trasferimento del monopolio radiotelevisivo che diviene servizio pubblico dall'aria dell'esecutivo all'area del Parlamento fase della sistemazione dei rapporti RAI sistema politico
Seconda fase copre un arco egualmente lungo di vent'anni dalla metà degli anni settanta la metà degli anni novanta e la fase della sistemazione dei rapporti tra servizio pubblico e mercato fra servizio pubblico e economica e la fase che trova i suoi passaggi suoi consolidamenti nelle ride nelle leggi degli anni ottanta poi nella legge Mammì
E che porta a costruire il cosiddetto sistema misto che nella sostanza come sappiamo un sistema dualista un sistema oligopolio ecco questa e la seconda fase
Alla metà degli anni novanta si apre una terza fase una fase che ancora in corso ma anziché vorrei dire e proprio ai primissimi FAS ed interrogativi che poneva il presidente devono darci la risposta in relazione alle previsioni di come questa fase si svolgerà fase appena avviata io direi da un triennio davanti
Come la prima fase era stata caratterizzata dal sistema dei rapporti RAI sistema politico la seconda RAI mondo economico fra il mercato la terza fase caratterizzata da rapporti RAI sistema delle nuove tecnologie
Cioè la nuova dimensione che caratterizza il nuovo ruolo del servizio pubblico si collega a le novità che stanno emergendo sul piano del delle tecnologie e queste novità sono appena nella fase nascente sono appena nella fase sono appena nella fase di avvio
Ora noi sappiamo che
Questa fase che appena iniziata
Si svolge sotto il segno di una grande trasformazione tecnologica che nel linguaggio giornalistico si qualifica rivoluzione digitale rivoluzione digitale una rivoluzione che se si sviluppa secondo le previsioni che si intravedono sin d'ora e che ad esempio le autorità comunitarie registrano nei loro libri verdi
Dovrebbe portare alla costruzione di una società nuova quella che viene qualificata come un po'di retorica la Società dell'Informazione comunque una profonda trasformazione
Dei rapporti sociali dei rapporti economici e dei rapporti e dei rapporti politici ora se si vuole ragionare sul la RAI come servizio pubblico oggi bisogna partire da questo bisogna partire da qui
In ognuna delle sue fasi storiche la RAI ha cambiato natura e funzione cioè ha cambiato pelle
Il che vuol dire che il ruolo del servizio pubblico è destinato a multare con il mutamento del quadro o politico o economico o tecnologico che circonda la funzione e l'attività di un servizio di un servizio pubblico e allora mi pare che così come la RAI in passato cambio pelle negli anni settanta quando definì i suoi rapporti col sistema politico come cambio pelle negli anni ottanta e novanta quando definì i suoi rapporti con il sistema economico sia oggi destinata a cambiare natura e pelle
Negli anni due mila quanto deve definire i suoi nuovi rapporti con col quadro delle nuove tecnologia ecco di qui direi l'utilità di riflettere su un tema antico su cui apparentemente è stato detto tutto ma su cui si deve ricominciare a dire tutto perché cambia con estrema rapidità il quadro che condiziona la stessa nozione dire anche in termini giuridici anche sotto il profilo dei del diritto la stessa nozione di servizio Pubblico
E quali sono allora le novità che condizionano questo nuovo ruolo che sta emergendo nella nozione di servizio pubblico che investe anche la mozione della RAI e che dovrebbe orientare con le scelte concrete quando poi arriviamo credo Roberto Zaccaria di questo prevalentemente ci dovrà parlare
A i problemi di riorganizzazione deve del servizio pubblico ecco le novità
Che investono il quadro dentro cui si colloca oggi il servizio pubblico radiotelevisivo nascono dalla dall'azione convergente di tre processi di tre processi che si stanno svolgendo in questi anni un primo al processo
Investe prevalentemente l'area economica il processo che va comunemente sotto il nome di internazionalizzazione o globalizzazione delle comunicazioni
Internazionalizzazione e globalizzazione dell'impresa di comunicazione e questo è il primo processo
Un secondo processo investe invece prevalentemente il quadro tecnologico quello che di cui si parlava prima la rivoluzione digitale che porta alla multimedialità
E che porta sempre più a spostare il rilievo delle comunicazioni dalla comunicazione di massa la comunicazione intersoggettiva alcuni parlano già della morte del sistema dei mass media rispetto al nuovi sviluppi della comunicazione intersoggettiva questo
Deve rendere chiaro agli operatori della televisione che c'è una tendenza oggi mi pare irreversibile ai emarginate
Il sistema televisivo nel quadro più generale della comunicazione
Naturalmente sarà un processo lunghissimo che investirà decenni ma gli sviluppi delle tecnologie portano a valorizzare il momento della comunicazione intersoggettiva rispetto al momento della comunicazione mediatica
Il terzo processo infine che converge verso questa innovazione e quel processo che sul piano normativo porta a dare un ruolo sempre maggiore
A livello comunitario delle discipline rispetto a livello nazionale
Oramai l'ottanta per cento della disciplina delle comunicazioni noi ce ne accorgiamo cominciando a lavorare sui temi dell'autorità l'ottanta per cento delle discipline comunicazione passa da Bruxelles non passa più da Roma non passa tutto il Parlamento
Non passa più dal Parlamento nazionale ecco questi tre processi che investono l'aria cono l'area tecnologica l'aria normativa
Stanno cambiando radicalmente la filosofia istituzionale del servizio pubblico cioè cambiano nel profondo la qualità
Deve servizio
Del servizio pubblico e la cambiano nel senso che questo servizio pubblico così come eravamo noi abituata vede che negli anni passati si deve sempre più adeguare
Alla spinta ormai vincente nel quadro europeo ma anche nel quadro mondiale
La spinta ormai vincente verso la liberalizzazione della privatizzazione dei servizi pubblici
Cioè verso l'affermazione di una concorrenza piena
Anche in quei settori che per tradizione erano riservati allo Stato in quanto considerati strategici per la vita dello Stato come il settore delle telecomunicazioni
E allora la domanda nuova in cui si colloca proprio l'interrogativo di partenza che oggi ci dobbiamo porre in questo nuovo quadro che si sta trasformando così velocemente sul piano
Dell'economia della tecnologia della normazione
E che porta nettamente in direzione di un processo di piena liberalizzazione di piena concorrenza
Che funzione rischi qualche funzione rimane
Per il un servizio pubblico tratti qui il problema interrogativo non è solo italiano non solo in Italia ma in tutti i paesi europei che sono investiti
Da questo processo di liberalizzazione
Ecco io credo che ma non vorrei fermarmi più di tanto perché qui importante ascoltare chi opera proprio all'interno del servizio pubblico l'impressione di chi opera al servizio pubblico
Che il nostro servizio pubblico radiotelevisivo in genere i servizi pubblici radiotelevisivi dei Paesi europei in un quadro di crescente liberalizzazione dell'economie e in un quadro di crescente convergenza tecnologica tra televisione
E telecomunicazioni abbiano ancora ruolo decisivo da svolgersi anzi io sono portato a pensare che questo ruolo si sta accrescendo che questo ruolo si sta a crescente apparentemente c'è una contraddizione tra piena liberalizzazione e permanenza di un servizio pubblico nella sostanza non solo non esiste la contraddizione mai esistiti
Un rafforzamento del ruolo del servizio pubblico a condizione che questo ruolo si adegui alla novità del quadro che abbiamo richiamato e allora la domanda esiste un futuro
Per il servizio Lupu plico radiotelevisivo nella prospettiva della convergenza tecnologica e nella prospettiva della liberalizzazione piena
Dei mercati delle comunicazioni a questa domanda sono portato a dare una risposta positiva questo future esiste ma a una condizione
A una condizione che il servizio pubblico sappia individuare la tipicità della propria funzione
Sappia cioè e qui ritorniamo un tema classico su cui tanto abbiamo dibattuto in passato sappia individuare rafforzare la sua specificità cioè la sua diversità
Rispetto all'impresa privata la data il processo gode di idee ma questa forse è una contraddizione no e il processo è analogo al processo parallelo che si svolge nel quadro della crescente liberalizzazione con la ricerca di regolatori forte
Il fenomeno dell'autorità indipendenti cioè delle dei regolatori forti indipendenti imparziali laddove la di liberalizzazione cresce è un fenomeno esattamente parallelo a ruolo rinnovato
Che i servizi pubblici devono avere laddove la liberalizzazione cresce perché laddove la liberalizzazione cresce
Crescono anche i rischi delle distorsioni di mercato
E la funzione del servizio pubblico in questo senso affiancata direi che la funzione dei regolatori indipendenti è proprio la funzione della correzione delle distorsioni del mercato
Correzione della distorsione del mercato che il servizio pubblico opera su un piano diverso ma in parallelo con i regolatori indipendenti eh
Appunto legata alla ricerca della specificità della tipicità della diversità
Del servizio pubblico in cosa consiste questa specificità nel nuovo quadro delle tecnologie rispetto a cui il servizio pubblico si deve oggi misurare come terza fase di sviluppo storico del nostro sistema
Radio televisivo e qui direi che la ricerca delle specificità
Investe la missione del servizio buffet le funzioni investe la struttura investe le risorse i tre elementi chiave che connotano la dimensione di un servizio pubblico sono messi in gioco
Da questo quadro nuovo e da questa nuova ricerca di una specificità che giustifichi in un quadro di liberalizzazione di convergenza la sopravvivenza del servizio pubblico l'ammissione
Accanto a quelli che sono stati gli elementi della missione che abbiamo sempre sottolineato negli anni passati specie nella definizione il sistema misto come si distingue la RAI per i privati
E che poi sono le missioni della ricerca della qualità
La missione del pluralismo della completezza dell'imparzialità dell'informazione la missione dell'educazione civica dell'educazione
Alla difesa delle istituzioni democratiche accanto a queste che sono state le immissioni classiche del servizio pubblico anche negli anni passati io vedo emergere missioni nuove che sono tipiche della terza fase
Dentro cui il servizio pubblico sta entrando
E sono quelle missioni che si collegano proprio allo sviluppo delle tecnologie c'è una missione di alfabetizzazione come si dice di formazione che il servizio pubblico deve mettere in prima posizione in quanto servizio pubblico
Perché le nuove tecnologie lo sappiamo tutti sono nell'occasione straordinaria cresciuta delle democrazie ma sono anche uno spaventoso rischio di nascita di nuove diseguaglianze di nuove di discriminazione cioè ruolo del servizio pubblico e alfabetizzati formare specie le generazioni nuove a i nuovi messaggi ma c'è anche un ruolo dimissione legato al nuovo quadro tecnologico che la sperimentazione se ne parlava in passato ma come un'entità marginali del panorama RAI oggi credo che la sperimentazione delle tecnologie è la sperimentazione dei linguaggi diventi uno dei capitoli centrali
Del nuovo servizio pubblico perché si tratta di attività che i privati non hanno convenienza ha svolto e allora servizio pubblico nel quadro delle nuove tecnologie significa anche servizio guida ruolo di pilotaggio delle trasformazioni del linguaggio collegato alle nuove tecnologie collegate
Alla televisione tematica collegate al satellite collegate alla televisione digitale da questi processi la RAI non può rimanere fuori anzi deve essere al centro deve assumere un ruolo di guida
E direi che qui andiamo all'elemento della dei diversificazione delle risorse il canone oggi si giustifica in relazione alla promozione di questi processi in relazione alla Fabi ti Zazie Oni e alla formazione collegata
A questi process
Ecco se queste sono le nuove emissioni del servizio pubblico che nella terza fase di sviluppo del sistema radiotelevisivo si vanno delineando in relazione al quadro delle nuove tecnologie missioni che si aggiungono a quelle tradizionali della ricerca della qualità della ricerca del pluralismo
Ci sono riflessi di questa missione che si devono verificare ci sono elementi di questa missione che si devono riflettere sulla struttura cioè sull'organizzazione
Del servizio pubblico e sull'uso
Delle risorse
Io credo che
Di sapere che cosa usava per giustificato era giustificato
Io credo che l'effetto fondamentale
Di queste novità
Che vengono a riflettersi sull'organizzazione del servizio pubblico l'effetto fondamentale sia quello che spinge in direzione
Dell'accentuazione dell'indipendenza del servizio pubblico dal sistema politico
Questo è diciamo la chiave rivolta è una chiave che è stata perseguita bisogna riconoscere negli ultimi anni dai vari consigli di amministrazione che si sono succeduti mai è una chiave
Che oggi diventa assolutamente necessaria in questa terza fase che si sta a Trento accentuare l'indipendenza dei quando si parlava di parallelismo tra
Soggetti regolatori del mercato e servizi pubblici questo significa anche soggetti indipendenti
In condizione indipendenza
Dalle sistema politico io credo che per realizzare questo obiettivo Bill accentuazione dell'indipendenza del sistema politico anche la via della privatizzazione
Sia una via perseguibile sia una via positiva
Naturalmente privatizzazione costruita con accortezza
Privatizzazione che può essere all'inizio parziale anzi deve essere imparziale e che credo debba essere pilotata in termini da favorire un azionariato
Diffuso che non comporti la nascita di nuclei privati forti in grado poi di condizionare questo strumento potente del servizio pubblico ma badate non c'è nessuna contraddizione tra privatizzazione servizio pubblico cioè una tradizione anche a livello europeo anche tra i giuristi per cui una cosa è la titolarità dello strumento la proprietà dello strumento una cosa è la missione di servizio pubblico che si collega a un quadro di doverosità ma che prescinde
Dalla proprietà dei pacchetti nazionali che guida il servizio
E l'ultimo punto l'ultimo riflesso è proprio riflesso dell'impiego delle risorse
Io credo che bisogna andare sempre più in direzione e questo mi pare che
Sia un po'la linea che oggi la RAI vorrei che Zaccaria forse su questo punto sentisse per poi ci dicesse qualcosa sta seguendo
Cioè la via di diversificare
Le risorse in funzione dei prodotti
La riforma della Terza Rete come rete senza pubblicità va in questa direzione e deve perciò portare a una riflesso
In quello che il dosaggio tra elemento dell'intrattenimento e l'elemento della formazione e l'elemento dell'informazione se noi vogliamo rafforzare la spina la specificità la tipicità del servizio pubblico noi dobbiamo anche differenziare sempre più i prodotti in relazione
Alle risorse
Ora a me sembra e con questo chiudo che il progetto di Terza Rete che esita
Di cui si sta parlando che sta circolando e che l'autorità in attesa di ricevere dalla RAI nei prossimi giorni
Almeno dalle indiscrezioni che circolano sulla stampa si muova
Si muova in questa direzione
E si muova in questa direzione essenzialmente sul piano dell'organizzazione dell'informazione
Articolata sui tre livelli dell'informazione locale e nazionale e sopra nazionale è un mix non facile credo da gestire a livello di organizzazione redazionale
Ma mi sembra che l'idea di fondo intorno a cui il Progetto e costruito sia un'idea
Da incoraggiare sia un'idea da perseguire
Ecco un'ultima osservazione la
Questo quadro di novità
Che secondo a mio avviso condiziona proprio le risposte alle domande che ci ponevamo all'inizio
Qual è oggi il ruolo del servizio pubblico quale potrà essere il futuro del nostro servizio pubblico in un quadro di liberalizzazione crescente mi sembra che questo quadro di novità sia stato colto e registrato correttamente dal legislatore nazionale
La legge duecentoquarantanove che ha istituito l'Autorità per le comunicazioni che rappresenta il primo stralcio della disciplina del sistema delle comunicazioni
è una legge che risposte che capovolge la tradizione normativa italiana che era una tradizione che andava a rimorchio dei fatti prima c'erano i fatti Positano Ceva la legge che consolidava i fatti
Con la duecentoquarantanove si è cercato di giocare d'anticipo i fatti sono ancora in divenire la rivoluzione digitale alle porte non ancora avvenuta la società dell'informazione alle porte non è ancora avvenuta la convergenza guiderà i processi futuri
Del sistema
Radiotelevisivo però anticipiamo questi processi e costruiamo un quadro normativo che favorisca attraverso l'unificazione normativa la costruzione di un'unica autorità che rappresenta badate
Una novità notevole anche se il modello è quello delle assisi però l'allargamento anche al settore dell'informatica quello dell'editoria rappresenta un esperimento abbastanza nuovo insolito che il Palais altri Paesi europei stanno guardando con una certa attenzione
Ecco la scelta del legislatore era attraverso l'unificazione normativa attraverso la convergenza normativa anticipiamo i processi di convergenza economica e i processi di convergenza tecnologica
Mi sembra che questa in Tizio une anche se ardita anche se a molti elementi poi di squilibrio nella disciplina che è stata varata con la duecentoquarantanove siano intuizione giusta sia l'intuizione corretta
Ora però il processo non può essere lasciato a metà strada
Ecco accanto alla duecentoquarantanove c'era il disegno di legge mille centotrentotto intorno a questo disegno di legge io spero che vita ci dia qualche informazione rassicurante
Quello che vorrei dire concludendo e che un disegno così diverso dalla tradizione normativa italiana così innovativo così anticipatori
Così di sfida al futuro quale quello che il parlamento e le il sistema politico italiano ha voluto giocare con il varo della duecentoquarantanove non può rimanere a metà strada ecco un sistema così che rimanesse a mezzo sarebbe veramente un un sistema pretenzioso e non funzionante adesso il disegno va completato
Va completato direi rapidamente con l'approvazione del disegno mille centotrentotto prima che cambi il quadro delle tecnologie perché il cambiamento di quel quadro cambia poi i presupposti
Della disciplina
E il disegno va completato nel rispetto della logica della logica anticipatrice della logica innovatrice che ha mosso la prima parte del disegno cioè il varo della legge duecento
Quarantanove questa è un po'la rassicurazione che io vorrei ascoltare dalle potere politico grazie
Nell'appartamento
Grazie professor Cheli
Io mi divide lo soltanto
Porre alcune domande peraltro di una parte posso Carey all'onorevole Rita
Ma dico sono legate ovviamente al suo ruolo intanto quale partono gli indirizzi del governo del processo di di fluttuazione della RAI
E se pensa in che modo questo raccogliendo quest'ultima suggestione del professor Cheli si pensa di potere connettere in qualche modo legare lei lo sviluppo di nuove tecnologie con il riassetto del sistema televisivo italiano ma alla fine è un punto dolente che anzi l'ha toccato come ancora non c'era per le risorse
Lo Stato governo defila d'altri tempi risorse del sostegno di questo di queste portate strumento io prima così però soltanto una raccomandazione
Sarebbe opportuno tutti e mai l'anno richiesto di poter dire escludendo a questa prima parte del dibattito in soli dodici quindi convinto più di venti minuti la persona in modo che poi Costabile un debole luglio abbia però molte persone iscritte da patriottarda così qualificata
Grazie
Ringrazio ringrazio
Valdo Spini
Per questa iniziativa utilissima tra l'altro cade in un giorno e in un tempo assolutamente tempestivi quasi a volere configurare in questa iniziativa un passaggio rilevante anche se non si osa di sapere dal professor Zaccaria alcuni lineamenti alcuni rilevamenti del Progetto di sicurezza lineamenti mi pare di aver letto in una tua dichiarazione che fa pensare alcuni grandi classici che prima del testo compiuto facevo riunione che e anche un bonus purtroppo perso parte dell'intervento corso perché lì di cui peraltro
Ho avuto modo di conoscere
In quest'ultimo periodo
Il coraggio e la tenacia nell'affrontare l'avvio di un lavoro di grandissimo rilievo la mi pare accennato egli stesso nell'ultima parte del suo intervento che ho ascoltato la legge due quattro nove del trentuno luglio
Del novantasette vale a dire il primo tempo della riforma che sarà completata dal mille centotrentotto disegno di legge
Già al Senato
Si regge su un organismo l'Autorità di garanzia per le comunicazioni che è del tutto inedito per l'Italia
E certamente fu immaginato per rovesciare un po'l'ordine degli ardenti un po'una piccola rivoluzione copernicana di un sistema molto normato ma poco regolato e poco indirizzato un sistema invece come l'abbiamo immaginato meno normato
Meno reti di di di leggi leggine regolamenti molto complessi come spesso in passato costato in passato e invece no organo dotato di poteri anche normativi secondari di poteri amministrativi di alta amministrazione i poteri regolamentari anche sul piano tecnologico sul grandi Poteri come è giusto che sia ad un organismo che può accompagnare lo sviluppo del sistema
E la presenza del professor Cheli alla presidenza di il del dell'Autorità io credo una buona garanzia di competenza e anche di saggezza ed equilibrio entrambe doti indispensabili per una parte essenziale della riforma il funzionamento e l'autorità qui non stiamo cooperando perché siamo in questo passaggio nuovi autorità transeunte quindi stiamo in qualche maniera cercando di dare materiali di lavoro all'autorità vera e propria che si insedierà appena varato il regolamento di funzionamento dell'autorità quindi a metà maggio
Aggiungo quali considerazione sono rigorosamente nei tempi non vi preoccupate intanto su un punto di fondo che nel titolo
Punto interessante di questo convegno sul servizio pubblico per dire in pochissime parole perché io ritengo
Non meno ma più attuale oggi il concetto di servizio pubblico
C'è una scuola di pensiero neanche troppo marginale che ci sostiene il contrario rispetto a quello che sto sostenendo io qui e che peraltro so essere condiviso anche da tante altre
Persone con cui tanto da tanto tempo si lavora in qualche modo assieme ruoli diversi cioè c'è una scuola di pensiero figlio di una certa cultura
Neoliberista spinta che sostiene che ormai tutto vada privatizzato io non sono di questa scuola di pensiero adesso vado un po'all'ingrosso per l'ordine di tempo certamente non è il campo radio diffusivo e ritengo che il servizio pubblico sia un valore
Anche in epoca di liberalizzazione di apertura di nuovi mercati egli nuove soglia anche lo sviluppo lo ritengo non terrà qualche velleità passatista bisogna sempre fare questa Giunta onde evitare qualche facile obiezione quindi faccio anch'io naturalmente professione di modernità di attaccamento al concetto stesso di moderno con la mia faccia
Ritengo che il mercato sia senza qui faccio questa giaculatorie indispensabile pronto evitare di prossima seduta
Il punto però esattamente il rovescio Della di una certa moda che invece invalsa negli ultimi tempi
E cioè io ritengo che solo un servizio pubblico nel campo della radiotelevisione può garantire
La modernizzazione della del sistema
Non perché il privato non lo facciamo
Non voglio dire questo ma perché un servizio pubblico tema molto caro al dibattito europeo
Si discute di queste cose molto anche in altri paesi europei il e il fatto di esservi ormai
Dentro anche in modo più impegnato ci dovrebbe avvicinare al dibattito non allontanare io credo che avviene in altri Paesi europei tv perché il pubblico a per risorse per storia cultura tradizione più possibilità di
Fare evolvere il sistema nei tre punti essenziali che connotano un sistema della comunicazione cioè la capacità produttiva del Paese
Di riferimento ne abbiamo un Paese che produce assai poco nel campo dell'audiovisivo nel campo in generale della cultura noi importiamo dieci esportiamo uno
Questa è la verità
Senza tanti giri di parole
Nel campo dell'evoluzione tecnologica noi abbiamo avuto un ritardo di dieci e quindici vent'anni a secondo i punti di vista non sono parole mie non sono di lustri tecnologico che applicati alla materia ci hanno descritto nel momento in cui i si avviò l'esperienza di governo dell'Ulivo quali allo stato dell'arte ce l'abbiamo ereditato questo stato dell'arte cioè mentre gli anni Ottanta nei paesi europei e non solo europei
Si evolveva in modo plurale sotto il profilo tecnologico il sistema cavo satellite tra loro connessi
Le onde del sì hanno il tutto dentro i primi assaggi della rivoluzione digitale in Italia si sviluppava in modo concentrato mono culturale Moro tecnologico lettere terrestre
Le onde anziane grazie una concentrazione inaudita desco accompagnata anche politicamente e non voglio fare facile propaganda ormai fin troppo evidente
Ciò che
è successo
Il duopolio una concentrazione privata e così via che non ebbe solo un effetto negativo sul piano politico ma anche su questo aspetto quindi c'è un brano di evoluzione tecnologico di grande innovazione ecco perché è importante la piattaforma digitale qui lo dico
Senza addentrarmi non ho preferenze astratte ideologiche per una due l'importante che si faccia io ho avuto il dubbio molto
Sincero in questi ultimi mesi che non si volesse in verità farla tutta la digital che il dibattito attorno a una due tre da forme e decori che ho sentito vedere che ho visto a sostenere tra l'altro volta per volta
Con grande foga dall'uno o dall'altro sarà per gli uno-due mi ha ricordato un po'il dibattito che tanti anni fa eravamo tutti più giovani qualcuno di noi
Molto altri un po'meno
Tutti uguali tutti uguali mi ritorni ha ricordato da vicino dibattito su palle se cambia
Altra straordinaria avventura italiana in cui per rinviare la scelta di industrie tonica verso di consumo fu messo ai margini
Oppure qualche altra bizzarria del sistema e cioè nella legge centotré del settantacinque che pure è una delle buone leggi della Repubblica italiana con la riforma della RAI c'è un un cenno però meno buono
Al cavo mono canale che come sapete ha interrotto l'evoluzione possibile da tv via cavo in Italia fu una bizzarria che ancora oggi grida vendetta
Quindi il pubblico è più importante non meno importante un pubblico naturalmente servizio e impresa ecco perché trovo convincente questa apparente antinomia del titolo certe con un Governo di una contraddizione mi pare Grande attualità questo aspetto anche nel dibattito che leggo e seguo sul progetto di ristrutturazione del servizio pubblico che il tre tre tre aprile dovrà essere presentato tra gli altri anche a noi
Che la RAI sta definendo mi pare
Che l'elemento importante sia spostare in avanti questo compromesso che fu già raggiunto in passato nell'epoca del monopolio e poi del duopolio dell'epoca dell'arretratezza tecnologica produttiva ora si tratta di spostarlo in avanti combinando insieme l'essere un po'come Giano bifronte il servizio pubblico appunto un servizio e non vi è dubbio che è un servizio io non credo proprio che vi possa essere la diffusione una grande struttura culturale nazionale senza un servizio alle tredici no non credo sia possibile e non debba essere possibile e poi insieme impresa impresa multimediale la differenza rispetto a tanti anni fa
è che anche in Italia finalmente si deve entrare in questa nuova grande straordinaria evoluzione tecnologica straordinaria
E fisso piena di insidie di problemi seri problemi però a maggior ragione da accompagnare con una presenza pubblica con una politica pubblica mi ha molto rallegrato leggere che
Tanto citato a riguardo dice per esempio gli Stati Uniti
Nel descrivere la fase nuova di internet Fast internet internet due veloce
Senza tanti problemi come non avremmo avuto io stesso dopo quella premessa io avrei avuto particolari in più
A dire in un luogo pubblico di fronte la conferenza di università gli Stati Uniti noi facciamo una grande politica pubblica nel campo dell'evoluzione tecnologica il Pentagono il Pentagono investe cinquanta milioni di dollari sull'argomento per cominciare cinquecento risparmio idoli per cominciare
Questo è un punto chiave di un dibattito che mi pare oggi sia giustamente
Sentito
Tra gli operatori tra i cittadini che chiedono di migliorare la qualità e la qualità non significa un'estetica rispetto a un'altra significa questo complesso di problemi a riguardo dico solo che battuta si chiedeva prima quale indirizzo lagunari corrono da un Indirizzo ci manca che ecco questo sì
Anzi questo non lo voglio dire io che non ho non sento questo come un peccato mortale non ha dirige ismi di di fondi di sorta e la RAI nella sua autonomia che ipotizza un progetto che poi verrà discusso dico solo una cosa che a mio modo di vedere la rete senza pubblicità si è caricata strada facendo di sì di significati ultronei
Quando sapete che nelle leggi notte voi mi insegnate contano anche gli atti preliminari le leggi dibattito preparatorio la rete subita non nacque con questo spirito messianico
Con cui ho visto un po'si accompagna cioè nacque per tentare di dei concentrare un po'un sistema bipolare
Spostando un po'di risorse ed evitando che tutte e tre le reti RAI avessero in qualche modo una baricentro troppo volto ormai a una offerta commerciale
Si era detto facciamo un tentativo in modo che una delle tre reti tutto il servizio pubblico unitariamente inteso c'è anche scritto in legge non ci sono
Due aziende no ce n'è uno
Però una parte è un po'più coraggiosa nello sperimentare
Linguaggi nuovi forme espressive
Produrre tacco
Con capacità produttiva più forte meno acquisti insomma
Dando spazio a tante realtà culturali produttive italiane
Correndo anche il rischio di qualche territorialità anche su questo permettetemi
Una battuta un po'polemica
Io ho visto nascere e morire questo federalismo della Rete senza che nessuno mai avesse avuto
La voglia di discutono sul serio io personalmente non ho mai ritenuto che si potesse parlare di una rete federale in senso stretto ricordo vecchi dibattiti di qualche anno fa perché ogni cosa ha il suo luogo semantico il federalismo un'altra storia
Cioè esso c'era la Camera discussione no sulla riforma la costruzione cioè non si può trasportare anche il linguaggio ha il suo peso materiale non è una pure Nietzsche
La territorialità nella comunicazione è importante non nel senso tanto per essere chiari per parlare un po'per frasi diciamo di gergo qualche volta ma credo di potermelo permettere un pubblico molto ha dentro non la vecchia terza rete
Quella del finché nacque sedute la seconda che hai se tanti non creda quella cosa
Ero Giannattasio
Non credo a quella cosa credo piuttosto alla territorialità come modo di produzione cioè il problema non è mettere le regioni italiane a fare
Talvolta magari con imbarazzi difficoltà qualche pezzetto di produzione
Locale in senso poco banale del termine ma chi mettere diverse realtà territoriali che escano dalla città pur fondamentale di Roma che possono produrre a fare produzioni seriali cioè raggruppare risorse metri movimento iniziativa perché l'autorità e a Napoli perché a Torino
Che mi ricordo voleva l'autorità dicemmo ma voi avete una grande potenzialità sul piano tecnologico sul piano del passaggio dall'analogico al digitale perché non sperimentate risorse opportunità perché Milano che ha una grande tradizione non ritorna in gioco e perché altre realtà ecco questo era all'inizio ora credo che tutto ciò senza proclami
Senza frasi stiracchiata e che servono a poco sì è un problema dell'Italia cioè non si può nello stesso tempo parlare allora sì sarebbe una contraddizione di una nuova fase della vita istituzionale italiana in poi curiosamente nel campo della comunicazione
Dalla Green sir sia un passato che non c'è più
Globale e locale lo dice anche il termine blocca una un po'Bruttomesso divenuto usato stanno insieme io così direttivi senza capitoli specifici io su di lei queste cottimi da mente ma come dibattito culturale nuovo
Non vecchio anche il locale può essere rinverdito e qui vengo
Al punto delle risorse così per chiudere vista tutto imposto come tema
Anche sulle risorse bisogna avere un po'ogni tanto il coraggio di fare qualche rottura culturale
Vorrei che stiamo discutendo in sede deliberanti notava cominciano al Senato e oggi dovrebbe chiudere quella settimana prossima la Camera disegno di legge tre mila duecentootto e un altro disegno di legge quello in cui abbiamo prorogato professor Cheli lo sa di nove mesi il piano delle frequenze sistema concessorio perché qualche ritardo nell'insediamento de L'Autorità per un verso qualche troppi ritardi nelle risposte delle regioni sui siti delle frequenze insomma hanno portato di necessità a qualche mese di ritardo medio tecnico da non caricare infatti devo dire non è stato caricato troppo di significati politici poliziotti
Il piano tutti noi siamo nella fase conclusiva dell'infrazione comunitaria cioè quando mi informai al ministero a che punto siamo con l'infrazione di cui sentivo parlare da un po'non siamo come per altre fattispecie all'inizio e la faglia fendente non siamo la parte conclusiva
Tra tre quattro settimane siamo nella camera di condanne cioè c'è l'ultima fase della legge Mammì tanto vituperata e non ci sarà mai motivo
Per riabilitare la e anche per questo perché Graziano islamico mai corretta riguardo perché mille centotrentotto doveva avere un iter più veloce da
Noi siamo in questa fase e non è bello che l'Italia questo Paese basta vedere anche questa bellissima sa venga condannata per mancato recepimento di una Roma di tutelate la cultura ecco non è molto bello allora in questo disegno di legge introduciamo un criterio però che vale più in generale per le risorse come la parte rispetto al tutto sugli sfottò cioè è vero riduciamo un po'al numero di sport c'è stato un timido tentativo di polemica da parte di Mediaset all'inizio del dibattito perdiamo duecentocinquanta trecento miliardi entro scusate ma io ho tanti documenti ormai se dovessi mettere a fare la tavola sinottica su quanti miliardi si perdono ogni volta c'è tutta una casistica la cosa si è un po'spenta grazie anche all'atteggiamento mi pare questa volta e lo dico senza nessuna enfasi ma anche sincerità di responsabilità anche da parte del Polo al riguardo
Siamo riusciti ad avviare dicevo questo iter che prefigura un concetto ecco sulle risorse qualche rottura puntualità le abbiamo due contraddizioni gravi nella pubblicità
Abbiamo tuttora
Una quantità di risorse complessive inferiore
A tanti altri paesi penso la Germania verso la Gran Bretagna ma penso la stessa Francia che pure più si avvicina l'Italia
Rispetto ovviamente paesi più grandi ma parlo dell'Europa
E mentre abbiamo una quantità di risorse pubblicitarie inferiore attenzione questa è la contraddizione che ora i tante venisse riflettuta abbiamo una quantità di sporta trasmessi da pubblico e privato enormemente superiori prima contraddizione perché chiedo sempre alle aziende agli operatori quando dicono voi siete troppo dirigista e club ma perché succede questo domanda retorica
Perché Cominotto atti un posso occuparmi di questi argomenti d'Italia disposto vengono venduti a un costo più basso il pre costo contatto così chiamate più basso in Italia che altrove
Perché questo è un punto della concentrazione la televisione in Italia e qui vengo all'altro elemento a la televisione generalista classica quindi quella cosa lì non la nuova televisione latte ai lati ipocrita no la televisione generalista classica
Nazionale classica ha il cinquantotto per cento della pubblicità nel sistema della comunicazione
Diciamo la comunicazione tradizionale
Ora il cinquantotto per cento è una percentuale anche qui scusate lì per stare nei tempi sto chiudendo pare un po'magari per cose mai diventate gergali è una percentuale del tutto deviante rispetto alla percentuale considerate equilibrata sapete che nel sistema delle risorse è un po'come la pressione del corpo umano cioè ci sono delle varia
Quando la pubblicità televisiva classica la quota percentuale va oltre il trenta trentacinque per cento
è come una spia di allarme qualcosa non va è infatti ci sono pochi si paesi al mondo in cui c'è questa situazione con tutto il rispetto ai il Guatemala nata cioè perché in generale dei paesi più equilibrati in cui sistema editoriale è sufficientemente forte in cui il mondo dell'emittenza locale non è così diciamo lasciato ai margini come è stato in Italia colpevolmente da leggi che non hanno mai immaginato un locale forte
A causa della concentrazione populistica cosiddetta ecco
Si è creato uno squilibrio quindi dobbiamo risolvere queste due contraddizioni
Su togliendo un coperchio
Da una pentola che contiene come in una sorta di ribollita contiene invece delle risorse assai più ampie come nell'economia italiana e sono per fare per finire con un piccolo momento di propaganda al governo come questo governo sta cercando di sviluppare la piccola e media impresa di aprire di aprire abbassando il tasso di sconto di mettere in moto altri mercati anche il non profit c'è stato un bellissimo convegno a Padova a fine settimana
Anche in questo campo bisogna fare lo stesso andando a vedere le risorse dove ci sono ce ne molte di più
Di quello che è il duopolio immaginato c'è molta più attività potenziale e questa è quel servizio pubblico le risorse può attraverso atti convenzionali che il contratto di servizio che facemmo assieme l'anno scorso capi son per documento
Anche di lavoro
Permette attraverso iniziative con ecco una territorialità non vista solamente come zona diciamo di influenza di qualcuno ma come punto come risorsa nuova ecco attraverso un piccolo apprezzamento del costo contatto operativo nazionale che permetta l'emittenza locale la carta stampata venire un po'meglio al sistema dei privati attraverso una serie di iniziative come queste
Aprendo anche nuovi settori che in Italia oggi sono preclusi da una logica sbagliata il direct marketing cioè altre forme di
Pubblicità diverso che oggi in Italia in questo sistema che insieme arretrato ancora purtroppo
Debbo luccio sul piano strutturale
Non adeguato sul piano produttivo
Porta invece insomma questa forma anomala di squilibrio ne stiamo facendo passi avanti ho chiuso Presidente proprio e no no sto nostro guardando sono sto finendo sto finendo con perché non voglio essere chiamato per questo almeno sa
Vedere non avete detto sì talmente complesso
Stiamo cercando di lavorare come governo per facilitare questa evoluzione naturalmente le leggi non bastano
Non c'è dubbio le leggi possono accompagnare l'evoluzione la legge due quattro nove il Regolamento di recepimento di tutte le direttive comunitarie ancora non furono recepite
Del settembre scorso trecentodiciotto ora il disordine gelido cielo trentotto questo piccolo ma significativo dicevo di legge propedeutico al mille centotrentotto tre mila duecentootto che oggi al Senato tutto questo
è parte di un lavoro che stiamo conducendo con molta passione per liberalizzare il sistema allargare i mercati rimettere l'Italia in corsa
Con i flussi della comunicazione far passare il sistema all'evoluzione tecnologica più accelerata anche forme nuove bene DS Wireless forme diverse anche di evoluzione del sistema tra cavo satellite e ci sono anche altre cose
Apprendo una suggestiva discussione con Telecom ieri c'è stato un incontro ministro dell'industria
Quella presente le confederazioni sindacali con Telecom aprendo un discorso non di organigrammi non ci compete sui stai privata ma su queste cose la cablatura di tecnologia l'evoluzione l'occupazione
La strategia di un paese che può e deve diventare molto più evoluto anche nel sistema della comunicazione mi auguro che tutto questo posso anche essere finalmente contenuto nel dibattito comunitario e di faccio un po'scriptum si sta varando in questi giorni il libro verde che la comunità sulla convergenza multimediale la prima fase che voi darà luogo alle audizioni e poi domani
Comincerà la fase delle direttive a noi piacerebbe per una volta poter dare un contributo in cui si potesse dire l'esperienza italiana
Vuole la convergenza è certo che la buona anzi vuole stare nel gruppo di testa dell'evoluzione ma anche una sua storia
Crede alla specificità radiotelevisiva crede la specificità culturale crede all'autonomia dei produttori portando un grande pezzo di cultura italiana in un dibatto proprio che ne ha bisogno anche perché insomma abbiamo qualcosa da dire ed a fare grazie
Perfetta perfetta complimenti non soltanto per i tre cose che ha detto ma il del tempo così preciso cui ho detto
Il fine adesso il professore Zaccaria professore io anch'io vero utile segnato alcune e piccole domande da farle però vi servono inutili perché gli interventi del presidente Cheli dell'onorevole vita
Hanno posto molto prevedibili i tempi su cui di chiedono sulla sua intervento particolare quindi de
Bacio subito la parola anche per lei ribatte prefisso interessato
Mi sembra no io non è che sono interessato a chiudere in tempi brevi e che alle dodici e trenta
Siamo ricevuti dalla Commissione pari opportunità alla quale abbiamo chiesto un incontro anche perché riteniamo che questo Consiglio
Formato di soli uomini abbia in qualche modo una sorta di dovere di attenzione particolare quindi non vorrei che iniziassimo l'incontro in maniera squilibrata quindi il mio chiedo scusa se alle dodici di venticinque visto che siamo vicini dovrò allontanati
Devo dire anche che sono un po'intimidito di fronte alla quantità delle domande
Che mi vengono rivolte non perché come dire la materia
La quale facciamo riferimento sia la materia che mi diciamo sorprende ma vorrei dire perché
Abbiamo qui oggi un
Diciamo una serie di interlocutori e che per me hanno un significato particolare se non non vorrà fare dei riferimenti particolare Vincenzo vita che si è già dichiarato più giovane dal punto di vista anagrafico ma no ma anzi anzi una capo solo diciamo no ma è Sensi vedo qualcosa si si vede sì vero e non c'è non c'è bisogno volevo dire invece che io gli ho insomma quando si inizia e si fa qualche riferimento di carattere sentimentale o personale io sentimento va alla Fondazione Rosselli
E va a tutto quel mondo
Dal quale provengono i miei maestri universitari uso la persona al plurale
Perché ovviamente il riferimento numero uno e a Paolo Barile
Voi su questa cosa che Paolo Barile sia maestro un po'di alcuni di noi seduti a questo tavolo qualcuno addirittura voluto leggere un progetto di cospirazione ma nazionale vi posso assicurare che il conosce Paolo Barile
Insomma è molto lontano da Luís qualsiasi disegno di cospirazione istituzionali ecco è stato un caso Enzo Cheli ecco questo non lo dico perché a capo dell'Authority e quindi ma però ha verso di me è un una situazione che rafforza la sua autorevolezza perché è stato il secondo me maestra che mi sono laureato con luglio ed e Compaq e quindi in qualche modo è chiaro che questo tipo di soggezione però questo volevo dire per ricollegare all'ambiente fiorentino perché insomma Rosselli a quel clima insomma in qualche modo abbiamo respirato
Anche se devo dire che grande merito di Paolo Barile proprio di avere come dire costruito una scuola molto articolata oggi diremmo molto pluralista
Siamo stati abituati fin da piccoli a respirare un certo clima
Dunque io ho avuto rivolte
Insomma in diverse domande
Devo dire che noi fin dal primo incontro noi siamo diciamo siamo insediati circa tre mesi fa
Fin dal primo incontro presso la Commissione parlamentare
Come dire io ho detto subito che non ero in grado la commissione che si aspettava che noi andassimo in qualche modo enunciare
Idee progetti e proposte non ero in grado denunciare idee progetti e propositi proprio perché
Un consiglio manca che è stato presidente del consiglio d'amministrazione prima di me e altri che sono qui somma avuto responsabilità
Forti RAI sanno che un consiglio come dire deve essere interpretato deve crescere forma la sua volontà insieme quindi che uno vada a dire quello che pensa
E distinte assai scarsa utilità
Però abbiamo detto faremo presto a presentare qualche cosa
Visto che c'è questa data del trenta aprile che riguarda la presentazione del Progetto
All'autorità
Diciamo per le comunicazioni
Su questa rette che la legge definisce senza pubblicità dirò poligoni due cose su questo
L'avevo detto noi ci impegniamo a portare condire le
Nostre idee o almeno quello che sarà lo stato d'avanzamento su queste cose
Entro quella data
Poi ho detto siccome ci sono altre cose simili
Che in qualche modo riguardano argomenti convergenti il piano di riorganizzazione aziendale
Previsto dal contratto di servizio
E che ha come interlocutore
Il ministero delle comunicazioni perché e il soggetto qualsiasi firmato il contratto di servizio
E poi ci sono altre cose ancora
E che devono essere in tempi più o meno brevi fatte
L'articolo undici sempre il contratto di servizio
Dice che la concessionarie presentare
Entro un anno dal piano ma lire dalla sulla dal contratto
Un piano diciamo per la va valorizzazione della territorialità al fine di rendere il servizio pubblico comincia a rispondere a quel che diceva
Vincenzo vita sempre più corrispondente agli obiettivi di valorizzazione delle realtà locali ed elevamento alle capacità informativa
Nonché di assicurare la più ampia copertura dei territori regionali la concessionaria predisporrà entro un anno un piano triennale di sviluppo della presenza decentrata nelle regioni in accordo con la evoluzione legislativa in materia
Tale piano dovrà valutare altre sì il decentramento di uno o più canali nazionali vedete a volte io sto facendo un opera
Secondo me insomma semplice da fare ma importante
Sto cercando di fare imparare non propria memoria perché fondo ma non i Paramore non capisce bene ma fare imparare affondo questo contratto di servizio
E gli indirizzi della Commissione parlamentare che riguarda il pluralismo perché come dire c'è un po'un limite qui ci sono molti operatori della televisione
Che questi atti importanti fondamentali della vita e l'azienda siano limitati
Alle segreterie dei ministeri dei consigli amministrazione dalla direzione generale oppure alle segreteria e membro della Commissione parlamentare è sempre lo stesso consiglio di amministrazione
Cioè è facile a andare in azienda rivolgersi alle persone e oggettivamente non sentirsi informati su queste cose ora ecco perché io volevo dire
Quando vengono fatte delle leggi o vengono modificati contratti io dico stiamo attenti
Con le leggi a non dire cose in contraddizione con questi testi perché se io li faccio imparare a memoria poi dopo mi cambiate le carte in tavola questi di domani fa imparare una cosa che non serve più quindi allora io voglio fare imparare delle cose che abbiano stabilita
Proprio perché questo è il punto
Come per quanto riguarda indirizzato visione parlamentare io sono la ricerca di un livello alto diciamo di dialogo la commissione parlamentare e noi stiamo rimettendo insieme tutti gli indirizzi a commissione tutti gli indirizzi dati al consiglio d'amministrazione
Tutti i contenuti e le carte dei doveri che riguardano queste cose perché state tredici sono a volte delle sovrapposizioni che rendono difficile la lettura di questi documenti avrà se vogliamo veramente farli arrivare dappertutto dobbiamo in qualche modo prenderli anche chiari e questo secondo me non è che non lo faremo d'iniziativa dialoga Remo però questi secondo me sono i terreni sui quali come dire e vengono fatti atti importanti vorrei qualcuno
Lo andasse a rileggere perché ogni volta che lo rileggo scopro delle delle parti da cento perché voglio dire insomma esso non esageriamo proprio però dico all'UDC lega anche molto è perché voglio dire non è che noi però ha un valore ha un valore vorrei che insomma qui su questa nozione di servizio pubblico non dirò tante altre cose
Bisogna riconoscere che il dibatte aperto da molti anni come ha detto l'inizio Enzo Cheli però bisogna stare attenti
Che non ci sia una nozione troppo soggettiva di servizio pubblico per cui uno un utente al momento in cui paga il canone dice io pago il canone perché voglio realizzata la mia idea di servizio pubblico
In questo modo ne usciamo pazzi
Per quello che ho detto mettiamo gli obblighi di servizio pubblico una sorta di Rullo che vadano nel momento in cui non va pagato in modo che sia chiaro
Che il Canone è un patto che ha da una parte il pagamento di una somma e dall'altra parte a gli obblighi diciamo di servizio pubblico che devono essere il più possibile oggettiva atti
Non è che ciascuno può dire io voglio questo che sai
Quando si parla l'ammontare del canone due mila cinquecento miliardi anche un po'di più
E ciascuno dice eh ma io con quello ci farei queste un altro ci fa un'altra cosa un altro un'altra cosa ancora alla fine siamo sempre inadempienti
L'unico modo per capire se siamo adempiente inadempienti eleggere queste carte
Allora questa nozione oggettiva Arta certo non è soltanto questo perché ci sono dei concetti aperti
Che ha il concetto di qualità ad esempio è chiaro che il concetto di qualità
Sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista dei contenuti non è una nozione che si può scrivere facilmente in maniera tale che tutti i laccetti però intanto cominciamo a muoverci verso un criterio di maggiore oggettivazione di queste cose
Che ci rende la strada più facile ci consente di capire che in un unico testo ci sono in qualche modo obblighi e risorse
Sulla R esse pi
Questa è una sigla che io mi sono permesso di introdurre e che ogni volta che parlo cerco di rilanciare non perché io sia convinto che sia la denominazione definitiva
Ma perché tutti mi hanno detto c'è anche Massimo Fichera qua e l'altro giorno quando dell'età in Tunisia ma detto ma guarda Prisma sei pazzo cos'ero SP dico guarda l SP è una cosa che noi abbiamo una sigla che abbiamo introdotto per dare un contenuto non negativo a questo concetto della rete senza pubblicità abbiamo detto queste che hanno vogliamo fare una cosa che abbia degli handicap che abbia dei limiti vogliamo fare un gol una cosa in positivo
Allora inattesa che i pubblicitari che diciamogli esperte di comunicazione in venti non nome definitivo si fa come la utopismo i cui prototipi sono battezzati con un numero con una sigla
Tra l'altro questa sigla tanti vantaggi che può essere letta da qualcuno ognuno ogni volta in modo diverso
Le due principali letture consentite sono rete senza pubblicità e rete di servizio pubblico quelle non consentite sono rete senza pubblico questo è quella che noi rifiutiamo e poi ce ne sono una serie di varianti mi guarda con un certo scetticismo Roberto Natale dipinse viene parla di cose serie non parlare di queste cose ma anche queste sono serie se noi ad esempio la possiamo leggere che Rossetti vuol dire riforma
Comporta un processo sovranazionale
è il discorso che faceva Enzo Cheli quindi voi vedete che
Si può veramente costruire qui una serie di slogan però poi il nome lo da remoto
Allora ho detto noi ci siamo impegnati per il trenta aprile a presentare tutte queste cose e qualcuno vi dico subito
A cominciare dalle persone più vicine ma han detto ma scusa ma chi te lo fa fare ad ammazzarti su questa data no no non turba ma non bisogna Cine qui ora decine
In RAI ad esempio così oppure ecco Keita l'affare impiccarsi su questa data poi non ce la fai e subito fallisce ecco allora dice voi tra l'altro insomma c'è anche sa Italia si proroga tutto ti immagino settimanali più poi c'era lo questa occasione della proroga diciamo delle dei termini per la per l'autorità che giustificata più che mai
E con il CIPE agganciati anche a quello prorogate anche questo
Dove prima di tutto autorizzata in carica sette anni ma restiamo in carica due anni quindi può avere un respiro anche diverso è noi se vogliamo avviare e cominciare a vedere i risultati di un processo importante di ristrutturazione dobbiamo partire subito
Io poi si è stato detto ma se volete prorogare il termine per la consegna e provocare anche la durata e consiglio amministrazione possiamo parlare ma però mi pareva questo non il caso ciò poteva essere un po'prematura
Ho detto noi dobbiamo far partire questo treno cioè non è detto che noi porteremo un Progetto completo in ogni suo dettaglio
Noi portiamo quello che qualcuno ha definito qui
Delle linee dei principi che riguarderanno diciamo questo questa questa Rete questo Progetto la ripida riorganizzazione aziendale il Piano territoriale
Il piano complessivo e aggiornamento del piano editoriale quello che ho fatto per una volta nell'ottantotto
Ed ecco che non ci siamo creati una serie di interlocutori de interlocutori istituzionali
Ecco vengo anche al discorso che riguarda il ministero cioè nel senso che mettendo insieme una sorta di crocevia
Diversi progetti ai quali siamo tenuti nei confronti interlocutori diversi noi automaticamente impostiamo un dibattito su queste cose con tutti questi interlocutori
Come dire
Il mese di maggio per noi deve essere dedicato a questo tipo di confronto
Certo qualcuno può dire ho detto prima
Significati ultronei eh qui veramente certamente non solo su R SP significati ultronei ma proprio per le indiscrezioni che sono venute fuori alcune delle quali sono venute fuori anche
Da noi ce ne sappiamo fatto alcune interviste abbiamo rilasciato alcune dichiarazioni
Voglio dire mi pare che sia anche legittimo che un'azienda di questo tipo pure dibattendo in questo momento all'interno all'interno quindi ho letto che chi ha responsabilità politiche e si lamenta di non avere avuto ancora questo documento non si può lamentare con me
Io il documento l'ho presentato per le audizioni ai direttori diciamo di prodotto intendiamo visto venerdì
Ventuno ventidue direttori forse di qualcuno di più che ci hanno portato i contributi un grandissimo interessa abbiamo incontrato iniziato a incontrare le organizzazioni sindacali
Il dibattito per ora è prevalentemente interno ma mi pare anche giusto che se ne cominci a parlare all'esterno perché non è cosa nostra diciamo cosa privata questa azienda voglio dire ci siamo tutti noi per periodi transitori
Però ecco il però è che noi chiediamo di poter determinare l'ordine del giorno che le discussioni questo è nostro compito di editori
Dire noi vediamo questa scaletta noi vediamo questi principi
Poi non è strano
Che come dire
Si facciano delle correzioni di rotta lo abbiamo detto dico proprio per la capacità di ascoltare quando si apre un cantiere si apre un laboratorio voglio dire ci mancherebbe altro che uno non ascoltasse e non definisse il Progetto
Via via in termini più determinati anche perché evidentemente questa secondo me è la corretta forma di rapportarsi alle istituzioni ecco perché oggi ho poi userò una certa non reticenza non certo riserbo perché noi ci avviciniamo al momento in cui presentiamo il progetto alle istituzioni
E quindi non mi pare giusto che noi ne anticipiamo i contenuti più di tanto sul versante esterno anche in occasioni pure importanti l'incontro
Però devo dire che queste autorità non saranno soltanto l'Authority presieduta da Enzo Cheli che ha come dire per questa Rete un compito indicato per legge
Ma sarà la commissione parlamentare che ha competenze sul piano editoriale e quindi questo tocca il piano editoriale
Sarà il Governo
Perché il governo ha competenze sull'attuazione del contratto di servizio e qui ci noi mettiamo cose che riguarda il contratto di servizio tra l'altro anche il canale ognuno di cui noi metteremo cenni in questo progetto è previsto a contratto di servizio
Noi lo comunicheremo a liriche il nostro azionista e lo comunicheremo al sistema delle Autonomie
Perché quando vita detto
No ma non creiamo ci dei tabù su questo discorso territoriale ridere e non c'è mica un solo modo di realizzare una rete dovrà non sappia una cosa che gli altri grandi servizi pubblici dell'Europa hanno realizzato nel tempo una rete di questo genere
E che non è servita a frazionare il Paese
Ma è servita ad aprire un dialogo forte nel Paese proprio venti in cui si riesce a interpretare in maniera più corretta quello che c'è quindi nessuno vuole pensare a un modello diciamo rétro
Noi pensiamo a qualcosa che guardi avanti quando si parte tardi a volte si parte avvantaggiati
Perché una cosa soltanto sulla quale vorrei dire una parola che ricoprì sponde sempre una domanda di Enzo Cheli
Connessione televisione TLC Colt il discorso
Di di vita locale e sovranazionale
Be'noi possiamo fare un progetto nel quale la Rete Terrestre
Opera in collegamento molto stretto
Con l'offerta satellitare
Con il prodotto di RAI International
Come RAI Educational che pure sul satellite
Voglio dire noi possiamo fare qualcosa in cui i costi si dividono lo sto è il prodotto concordato insieme possa in qualche modo essere utilizzato su scenari diversi
è questo dieci anni fa forse non era pensabile oggi è pensabile quindi chi pensa che noi pensiamo ad una rete del passato
Quanto meno ci fa un difetto di intelligenza notevole ecco e comunque diciamo non tiene conto di queste potenzialità quindi applichiamolo un dibattito su queste cose non ha non siamo depositari di una verità
Io sono convinto che ci siano opinioni varie su questi argomenti noi solo dobbiamo dettare il ritmo perché noi e in questo siamo impresa
Se facciamo partire un Progetto lo discutiamo con le istruzioni per le competenze che ci sono diciamo che si intersecano queste cose
Ne discutiamo anche a livello generale quindi questi queste riunioni e altri saranno sono utili per fare questo discorso e naturalmente poi andiamo verso la sua realizzazione e tra idea Progetto e la realizzazione
Pensate voi che possa essere la stessa cosa evidentemente ci saranno momenti diversi di responsabilità però noi stiamo due anni son passati tre mesi cioè io non vorrei cioè potrei andar via perché alcune delle cose in cui credo
Mi rendessi conto che non possono essere Rizzati ci accoglie ma Bode non me lo auguro
Penso invece che noi dobbiamo vedere prima di andare via
Il risultato come dire lama essere passati al di là del crinale della collina cominciamo a fare la discesa
Una cosa ancora
Sulle risorse noi avremmo voluto in qualche modo esordire
Dicendo proprio in questi giorni
Ponendo il problema delle risorse
è un punto delicato lo so bene perché naturalmente
L'interpretazione la lettura quando si parla di risorse ecco vengono a battere cassa ecco
è la lettura più facile che si può dare e quindi io mi rendo conto che se la più facile molti cadranno in questa tentazione non posso far loro colpa di una lettura facile
Quello che io ho detto e tendo a ribadire non lo scriveremo anche in questo testo e lo manderemo per le diciamo dovute responsabilità in questa materia al governo e al Parlamento che evidentemente ne ha di tipo diverso
La prima cosa che vogliamo dire io ho reso omaggio a tutti i miei predecessori
Però quello che voglio dire chiaramente che io non voglio partire con meno risorse di quante ne avesse il consiglio di Siciliano
Cioè l'ultimo consiglio prima di no questo sicuramente lo riterrei un grave handicap
Allora facendo una rapida botta di conti viene fuori che tra Terni Val Cannuta canone autoradio vita sa benissimo di cosa sto parlando e direi che il ministero le comunicazioni ESP molto sensibile da questo punto di vista ma quando ricoperti dal canone autoradio dico perdita non solo di una quantità
Che sono nel novantanove c'è fatto prese novantanove circa trecento miliardi duecentottantadue stanotte trecentottanta e novantanove trecento ma so che la Finanziaria segnalati duecentodieci
Ma tra duecentottanta oltre cento nata e due e duecentodieci non è la stessa cifra cioè nel senso che non è che uno può dire mi sono sbagliato
Ma il modo e il modo io capisco che il Governo gli ha fatto il massimo per poter per poter diciamo sopperire a questa situazione ma il modo del finanziamento diretto dal bilancio dello Stato che noi riteniamo delicato in relazione principi comunitari
Allora io non voglio che tra un anno quell'aura opache dice a vita mettiti in regola sulla legge Mammì
Venga a dire signori voi avete dei soldi dallo Stato che non vi sono dovuti perché a quel momento nessuno si ricorderà che sono un indennizzo ridotto per il mancato canone autoradio dirà la RAI ha perso qualcosa ben gli sta
Allora io non voglio avere meno risorse del Consiglio siciliano
Perché le cose che dobbiamo affrontare sono assai impegnative
C'è una politica finanziaria che dice il cane non si dà più come si dalla prima marzo citati e la e perdiamo altri quaranta miliardi
C'è una ipotesi quando andrà a regime della RS PD
Questa volta diciamo il significato rete senza pubblicità che noi abbiamo calcolato un valore meno quattro e cinquanta ora vita ragione dice queste qui sono foglietti che dobbiamo vedere
Però qualcosa possiamo recuperare sulle altre due però anche lì dovremo discutere almeno far presente il nostro punto di vista perché discuterlo scusate lo discute Parlamento noi dovremo far presente il nostro punto di vista ma dovremmo dire che se noi perdiamo quattro e cinquanta da una parte quando si trattano gli indici di affollamento almeno la possibilità di recuperare qualcosa sulle altre due ci deve essere in qualche misura dato sempre per non avere meno soldi di quanti aveva siciliano
Cioè siciliano questo metodo lo sto citando tre volte ma mi perdonerà il professor siciliano quale o un amabile rapporto per dare però la chiarezza di un concetto non battiamo cassa
Vogliamo quello che avevano i nostri predecessori perché l'autonomia di un ente l'autonomia di un ente non si gioca su altre cose che non siano le risorse economiche
Allora questo il è il concetto forte
Poi in questo biennio dobbiamo fare
R. SP con tutto quello che vuol dire che un parte ho detto
L'introduzione l'ingresso nella pay piattaforma che non è un business a costo zero
Ma è ad elevato costo per il sistema Paese ma certamente anche per noi e la ristrutturazione aziendale che forse anzi certamente ci porterà delle economie
Ma dobbiamo dire chiaramente che non dobbiamo partire con l'handicap
Dopodiché ma questo è un dopo discuteremo anche se tutte le i servizi offerti in convenzione sono coperti dalle convenzioni quello che è stato detto
In maniera inesatta ad esempio con riferimento a RAI International RAI International fa un lavoro straordinario verso l'estero
Fa un lavoro in cui noi investiamo molto
Voglio dire però le convenzioni coprono circa il cinquanta per cento di quello che fa l'altra io credo che sia una funzione di servizio pubblico credo che sia giusto discutere anche di adeguare queste convenzioni certo teniamo conto delle compatibilità
Ma non chiediamo soldi in più
Chiediamo sostanzialmente di poter fare le cose che hanno questo grande respiro
E allora io credo che possiamo fermarci qui
Insomma noi andiamo il trenta il forse non andremo materialmente mi sarei piaciuto andare a Napoli a incontrare
L'Authority per Lorenzo che lei con il portandogli in mano il Progetto credo forse che noi il trenta lo presentiamo e lo manderemo quindi coi mezzi del ministero delle Comunicazioni
Ma la settimana dopo quindi quando l'avranno potuto leggere noi affrontiamo il diciamo la presentazione ufficiale anche un primo dibattito consentitemi soltanto una cosa
Perché utile che riguarda sempre le risorse
Nelle risorse di questa rete senza questa io avevo chiesto che si indicassero le sponsorizzazioni
Favorito mano come c'è non c'è pubblicità non ci posso non esserne anche le sponsorizzazioni ora qui ho detto va bene noi ascolteremo quello che ci era l'autorità su questo punto perché non è che ancora una volta siamo noi a decidere
Però se il Parlamento dice rete senza pubblicità
Non vedo perché io devo togliere un concetto diverso su quale a lungo si è discusso quando si è discusso di adeguare la direttiva comunitaria che sono le sponsorizzazioni
Mi pare che la BBC voglio dire che pure al cane dire su questa materia non è estranea voglio perché e irresponsabili azioni sono prova diversa allora se me lo dice l'autorità competente io chi non capo piango un po'e naturalmente mi adatto
Però che io venga a dire che una rete con questa ambizione strategica venga privata di risorse possibili e compatibili con l'Adriatico mi pare eccessivo quindi io vi chiedo scusa se poi ho parlato più di metodo che di merito
Però credevo che in qualche modo il merito fosse giusto riservarlo i suoi contenuti al completamento del dibattito interno e poi alla presentazione ufficiale a partire dalla settimana prossima grazie
Grazie Presidente Zaccheria conclude questo primo giro l'onorevole Spini del potere Bourguiba ti do al quale ripeto sono già iscritti numerose politica più persone
Volevo ispidi grazie io sarò anch'io brevissimo perché so i tempi di Zaccaria
Per fare una notazione politica non nel senso che è stata giustamente respinto da Enzo Cheli perché ha sostenuto giustamente che una risposta nostro interrogativo sta appunto negli pendenza al potere politico ma perché credo si imponga e negli ultimi anni abbiamo avuto una vita tormentata dei consigli di amministrazione e queste date in parte figlio del mutamento di maggioranze ma questo Consiglio viene da una vicenda ancora più particolare
E cioè diciamo così da una dimissione da una caduta del consiglio precedente non perché sia cambiato una maggioranza politica ma di fronte a difficoltà evidente interne della vita della RAI TV da questo punto di vista ci sembrava che il nuovo Consiglio incerto incoraggiamento era giusto darglielo
Perché a un certo momento si è creato una situazione e del resto la si vede anche nelle parole di Zaccaria sulle risorse una situazione un po'di emergenza
E chiaro che il servizio pubblico se non a quelle nuove definizioni che sono state qui sottolineate e non posso che richiamare quello che diceva Enzo Cheli nella sua specificità della sua differenza rispetto al privato e chiaro che il servizio pubblico in un contesto europeo in un contesto anche di liberalizzazione di previdenza azioni può realmente rischiare rischiare forte allora io credo che una fondazione come la Fondazione Rosselli che ha sempre avuto di mira il problema dei diritti il problema di una democrazia che fosse realmente tale non avesse le regole del gioco truccato e quindi il problema dell'indipendenza e del pluralismo dell'informazione
Non poteva di una situazione di questo genere non chiamare in causa proprio chi ha responsabilità istituzionali in questo vasto campo e porre il problema di un servizio pubblico e direi ditela colto molto bene
Che non si di una RAI che non si giustifica se non è servizio ma che non regge come servizio se non è impresa ma viceversa non si capisce perché debba essere impresa pubblica se non riesce ad essere servizio in questo senso mi sembra che sia emerso anche nelle parole di Zaccaria il cuore del problema
E cioè la capacità della RAI di muoversi realmente come fa
Momento di frontiera come aumento di progresso commento d'impulso
Nel rapporto fra comunicazioni io sono non sono un tecnico sono evidentemente un un assoluto profano quindi mi scuserete Libia dei termini fa le comunicazioni da terre le comunicazioni via satellite RAI International e tutte le altre
Tematiche che si pongono in questo senso se si riesce anche approfittando di una legge che avanti rispetto ai fatti di un quadro legislativo Galante rispetta i patti
Se si riesce su questo
Ad avere una RAI che effettivamente ha funzione di promozione di avanguardia e di spinta allora il dilemma che abbiamo posto fra imprese servizio credo che riesce a vere una risposta soddisfacente
Se questo non dovesse avvenire ci troveremo a batterci nella retroguardia diciamo così delle vicende di questi anni in questa direzione
Io farei aggiungerei due brevissime notazioni e quelle che sono state dette
Fra le scadenze che sono così importanti e quella del trenta aprile senz'altro ed è bene che la RAI la voglia rispettare la presentazione della Rete senza uscita delle restituire una credo che allora in questo senso va aggiunta anche il tema della piattaforma digitale
Della sua configurazione della sua capacità così di essere informata a criteri comunitari carattere competitivo è evidente che dire è un altro dei punti che si pongono in questa scadenza ma certo non lo pongo ora perché so che illustri ospiti nostri illustri ospiti hanno dei tempi ma anche noi parlamentari e un po'contingentati
Ma mi domando proprio queste scadenze che oggi si pongono e questi mutamenti non pongono poi un problema anche di struttura aziendale diversa da quella il settantacinque cioè non pongono anche poi il problema di riprendere delle idee che già sono circolate grigiastro super lavorate di una RAI che diventa holding e che lascia questa larga autonomia questa larga indipendenza
A settori divisioni programmi reti che devono avere evidentemente una loro capacità di forte differenziazione di forte autonomia
Cioè se queste operazioni se questa scadenza vanno bene in porto non c'è poi un secondo tema che forse potremmo proporci in una successiva
Tavole rotonde in una successiva iniziativa ne parlerò poi anche in che senso è giusto farla
Cioè anche di una ristrutturazione di questa aziendale della RAI così come l'abbiamo ereditata dalla riforma ovviamente ben collocata nel settantacinque ma certamente oggi a più di vent'anni di distanza in modo molto differente
Ecco sono problemi di grandissimo rilievo
Su cui credo due notazioni vanno fatte non perché qui presente ma credo che già Calìa su questo tema che la non retrocessione le risorse abbia ragione anche perché se si retrocede le risorse questi nuovi impegni probabilmente già nascono feriti a morte cioè a dire se si deve fare
Una riforma riassetto una rete senza pubblicità nell'ambito una restrizione generale di risorse mi domando come si possa pensare a effettuare una riforma è evidente che si può difendere al massimo lo status quo così come certamente last lo scioglimento di certe briglie concorrenziali alle altre due reti cioè la Positano ora per le altre due reti di potere camminare muoversi
Con una maggiore libertà del passato deve essere il contrappeso di questo impegno che viene effettuato evidentemente sulla terza rete quindi credo che questo impegno vada effettivamente preso io soprattutto vorrei anche sottolineare questo tema del metodo che poneva Zaccheria
Cioè il metodo non solo la quantità ma anche il metodo di passare da certezze
A questo vincolo di cassa io l'ho visto dell'attività parlamentare a quello Couto diretta di governo a questo metodo
Beh è un giorno i ragionieri dice quando questi solitari può dare quando uno ma naturalmente questa è una logica giusta dal punto di vista della casa del tesoro ma dal punto di vista dell'impresa dell'azienda evidentemente una logica difficilmente sostenibile e difficilmente accettabile
Io credo che pur senza naturalmente entrare ora nei temi che giustamente sono stati tenuti ancora al di fuori di questa tavola rotonda però questo confronto istituzionale fra chi si trova in tre posizioni così diverso da un lato il garante delle telecomunicazioni
E credo che non non è certamente per amicizia o per piaggeria che vere in questa posizione Enzo Cheli veramente credo sia rappresenti un punto di forza importante per il nostro sistema anche all'Europeo che veramente significativo chi opera al governo come Vincenzo vita
E il Presidente del Consiglio della a me stesso e la RAI Roberto Zaccaria
Già questi tre prese di posizione oggi a credo che abbiano fatto maturare portata avanti il nostro dibattito c'è mi sembra un incoraggiamento anche dall'Authority delle comunicazioni una mole su questa strada della specificità e della diversità
Ora spetta a noi
Potere politico istituzioni Parlamento governo rispondere effettivamente in modo corretto e rispondere in modo corretto e assolutamente accettare questa Pella l'indipendenza
Una RAI politicizzata nel vecchio senso della parola è una RAI destinata a non avere futuro noi dobbiamo da questo punto di vista fare non uno ma due tre quattro passi indietro ma altresì certo corredare questo sforzarsi di una volontà politica forte perché il servizio pubblico abbia il suo sviluppo nella sua specificità e nella sua diversità non appassire o trovarsi in difficoltà e trovarsi nelle secche fino a un certo punto constatare che in qualche modo e troppo malato per potere meritare un intervento realmente risanatore perché credo che su questo anche sia giusto dare una definizione certamente la RAI ha sofferto di tutti i problemi passaggio da prima a seconda Repubblica tutte le cose che conosciamo
Però credo che si possa dire che il Tesoro di energie culturali presenti in azienda è un tesoro veramente ragguardevole che non può essere disperso che deve essere valorizzato in questa nuova chiave in questa nuova funzione
Allora perché no
Proprio una fondazione come la Rosselli perché a dimostrato coi fatti in tanti anni di vita di avere realmente capacità di autonomia e di indipendenza non di essere neutrale a questo dei valori di principi ma di avere una capacità autonomia indipendenza politica perché non potrebbe dare anche una certa scansione temporale questi incontri
Rappresentare in qualche modo una sorta di osservatorio perché queste linee di accettazione di quello che significa l'Europa competitività e liberalizzazione
Ma di rivendicazione della specificità del servizio pubblico in questo quadro di stimolo al servizio pubblico di essere elemento di spinta di e di in qualche modo di avanguardia sui temi dell'innovazione tecnologica e del rapporto tra televisioni e telecomunicazioni
Che questo risulti può in ultima analisi per un beneficio democratico per il cittadino per l'utente per il consumatore che poi e il tema fondamentale credo potrebbe rappresentare in qualche modo per la Fondazione Rosselli lo giro a De Martino che nella presidenza del gruppo dirigente quasi forse una scansione regolare
In qualche modo costituire in questo senso in questo modo un Osservatorio di solidarietà ma anche di spinta e di controllo e di verifica perché questi processi che qui sono di così ben delineati possano andare avanti trovare il sostegno necessario e trovare la volontà politica per concretizzarsi
Forte
Distinte
Bene ora comincia il dibattito ripeto c'è oltre a un
Penso che
Il dottor Domenico potrebbe sedersi al posto lasciato libero dal presidente Zaccaria è una cosa soltanto può dire
Per per tratta trattati
No no io devo solo dire
A
Proposito di Commissione
Abbiamo ritenuto piacere tutto in un gruppo di colleghi della RAI già listini vigenti funzionari
Di costituire di chiedere a Valdo Spini di costituire una una sorta di Area tematica della Fondazione Circolo Rosselli in una sorta di succursale rari di filiale RAI
Perché va be questi dipendenti RAI sono
Forse anche insopportabili da un certo punto di vista non si stancano mai di parlare dei problemi della loro azienda non non ci sa siamo mai di convegni di iniziative di dibattiti abbiamo ritenuto che
Il Circolo Rosselli la Fondazione ci colossali potesse essere un uno strumento utile per contribuire come dipendenti come dirigenti RAI a un processo di riforme a che si sta nuovamente avviando
D'altra parte il contributo dall'interno della RAI alle riforme non è una novità la grande riforma del settantacinque che oggi come diceva Spini è molto datata ma all'epoca costituire una ecco l'intervento di grande importanza e di grande rilievo vide il contributo di molti dall'interno della RAI dirigenti giornalisti protagonista ci fu una spinta tutt'altro che
Ininfluente all'epoca noi riteniamo che e questo è anche un atto di fiducia al nuovo vertice aziendale che secondo noi la merita noi vogliamo contribuire come un gruppo di dirigenti a questo sviluppo progettuale della nostra impresa voglio voglio solo dire non vi trattengo nel fra l'altro per esempio alter la legge Mammì il contributo dall'interno dalla RAI fu molto minore con tutto il rispetto insomma ecco come è noto della legge amiche e infatti risultati si vedono insomma non è una sorpresa io voglio solo dire che e il nostro orientamento il nostro taglio contributo a questa sviluppo progettuale è questo noi riteniamo vita citava prima il libro verde della Commissione europea sulla convergenza multimediale
E e lo Enzo Cheli ha parlato della fusione ormai della tendenziale integrazione tra servizio pubblico e possibilità che esso sia svolto anche da realtà private da operatori privati bene nel libro verde della Commissione europea c'è una significativa parte dedica data ai servizi pubblici ai alla tutela dell'interesse pubblico e si dice che gli operatori pubblici hanno un ruolo a condizione che facciano alleanze a condizione che si rivelino capaci di Stream ieri alleanze non solo sa tra di loro evidentemente ma anche nel mondo privato
E beh non è un caso è una specie di maledizione storica dei servizi pubblici in Europa e anche della RAI questa difficile disponibilità a fare alleanze questa tendenza chiudersi nella propria nell'orgoglio proprio della propria bravura delle proprie conquiste di audience o di mercato
E e con questo rendendo difficile la possibilità di stringere alleanze vere invece come giustamente osserva la la Commissione europea il futuro è fatto di alleanze di alleanze di convergenze se tra pubblico e privato c'è un'altra convergenza oltre a quella tecnologica e a quella multimediale c'è una convergenza pubblico privato noi riteniamo francamente che il nostro contributo al Progetto possa venire dalla una presa d'atto anche coraggiosa se volete anche proiettata verso il futuro che non dobbiamo avere paura della convergenza pubblico-privato a partire dalla piattaforma tecnologica ma probabilmente non soltanto della piattaforma tecnologica questa convergenza può andare avanti
Realizzata nelle condizioni giuste realizzata senza sacrificare l'interesse pubblico come dice la Commissione Europea ma realizzata non solo nella nostra orgoglio cosa nel nostro orgoglioso isolamento insularità noi siamo pubblici siamo più bravi perché siamo pubblici non è questa la risposta dell'avvenire grazie grazie
Grazie a lei io mi sembra che questa sua utile proposta di fare un gruppo verrà Ifil qualche modo legato circolo sedici anche in linea con la proposta che faceva
L'onorevole Spini di rappresentare con la rivista perché l'osservatorio no di questa trasformazione dell'anima molto interessante potevo vedere di metteva a punto insieme
Michele Mezza dirigente RAI
Ma io sinteticamente vorrei riprendere il filo che del ragionamento che aveva avviato proprio il presidente Cheli ponendosi il problema
Di quale sia in realtà il vero mandato e l'aveva ammissione che la RAI si trova a dove poter giocare non tanto per entrare nel merito di un
Questione fin troppo ponderosa che certo non spetta a me affrontare quanto per cogliere un elemento questo sì di convergenza che mi pareva aveva
Fare tutti gli interventi che è un fosse un elemento di novità
Troppo affidato al senso comune e poco affrontato in maniera analitica cioè il nuovo scenario internazionale in cui l'azienda e chiamata adoperate cioè il fatto che oggi l'azienda il concetto di s'per vizio pubblico non si risolve non può essere più giocato nei termini in cui fino a qualche hanno fatto diciamo un mese fa era era consentito cioè un'azienda che doveva regolare e equilibrare l'offerta di messaggi sia di di di programmi che di informazione e rispetto a un mercato nazionale questo mercato nazionale cambiato è cambiato nelle sue caratteristiche più di fondo la RAI ma a tal in una fase in cui c'è una penuria di offerta televisiva si trova oggi ad operare in una fase di grande abbondanza di televisione emanate in una fase in cui non c'erano imprenditori oggi ci sono gli imprenditori in in una fase in cui si faceva televisioni in un solo modo questo ci porta ovviamente a di modificare e la logica della riforma della rete senza pubblicità ci deve portare a questo cioè un ruolo di una RAI che non è più diretta la comunità Matt va male ma quanto io credo al sistema Paese e alle ragioni della competizione che questo sistema paese si trova ad affrontare a livello internazionale io cito un dato lo citava di passaggio l'onorevole vita la questione della pubblicità e del costo contatto fosse abbiamo ragionato fin troppo poco su quali sono state le gli è veri effetti nefasti in termini economici della tragedia degli anni ottanta cioè che cosa si Cato negli anni Ottanta dava in appalto il costo contatto ad alcuni soggetti privati e quanto questo a pesato sul sistema economico io cito un dato Italia è stato l'unico Paese che negli anni ottanta ha conosciuto un una livello di perdita di sovranità economica su settori portanti penso al sistema a dico dell'intera industria alimentari e nel corso degli anni Ottanta è passata di mano da soggetti nazionali e soggetti esteri nella misura del settantotto per cento questo come effetto diretto di una concentrazione pubblicitaria che proprio perché era a più basso costo non era accessibile a tutti gli imprenditori fra cui quelli nazionali come qualcuno qualche venditore sostiene ma era concentrata dei grandi centri media internazionali usate distribuita dai grandi poteri internazionali su questo terreno io credo vada lì acquistata una sovranità politica istituzionale per quanto riguarda il mercato il mercato italiana la RAI deve fare questo la RAI deve anche riportare al centro dico uno sviluppo quell'che è il grande indotto tecnologico di questo Paese io voglio citare un un elemento recentemente si è tenuto a las Vegas Naba che la più grande mostra di innovazione digitale tecnologica per il broadcasting c'è un ottocentoventi
Espositori uno solo era italiano e presentava un prodotto di luci che notoriamente non è uno dei più avanzati questo in un in un settore che nasce nel mille novecentottantasette su una ricerca italiana del la digitalizzazione del segnale televisivo può oggi la RAI non curarsi non occuparsi non essere uno degli elementi di un grande riequilibrio di sistema da questo punto di vista cioè dall'indotto industriale tecnologico sulla cui anzi vanno e ingegneri Zatti i prodotti televisivi che si vogliono veicolare l'altra questione la questione dell'informazione io non credo che oggi noi possiamo continuare ad a vere e ad essere affetti da questo si la Bismark per cui si sollecita il nuovo però si continua a rimpiangere come la verde la nostra valle per cui telegiornali le rubriche le edizioni
Oggi è cambiato io chiedo la platea di
Ferimento
Io mi sto occupando con altri colleghi di un progetto che il canale all news via digitale dall'altro imposte sollecitato dal contratto di servizio credo sia uno di quei capitoli che il presidente Zaccaria vuole fare imparare a memoria giustamente l'azienda
E e su confrontandoci con questo problema emergono sono delle questioni che afferiscono naturalmente alla alla missione di servizio pubblico buona
Enda di mille seicento giornalisti non essere fonte primaria di informazione e dipendere per le fonti da altri soggetti può un'azienda di questa natura non aveva al suo interno le sollecita e che gli permettono di seguire l'evoluzione come dire della genetica del prodotto informativo in RAI mancano intende figure professionali nel campo dell'informazione che sono ormai senso comune in altre anche in altre aziende in alto
I Paesi sicuramente
Ecco io credo che su questi terreni vada di misura per ricalibrata la nuova logica di servizio pubblico e su questi terreni vanno valutate le proposte e i Progetti oggi ed è
E senza pubblicità e piattaforma digitale sono i due terreni in cui diciamo la la geografia dell'azienda deve mutare parallelamente alla sua Alamo alla sua missione tenendo presente che non si può con fare tutto quello che c'era prima che bisogna entrare in una logica di trasformazione in parte anche traumatica e per rendere questa tosto
L'azione conveniente bisogna avere ben chiaro i nuovi obiettivi di acquisizione grazie
L'onorevole Rita mi ha chiesto di come dire scusarsi con voi ma il Pd parlamentari dopo sembra andare via anche lui prima
Roberto Natale il segretario generale dell'Usigrai
Parto anch'io dalle parole del professor Cheli del presidente che di che ha inquadrato così bene il cambio di fase della RAI per la RAI cambia fa se la RAI deve Ca'via Apelle ecco i giornalisti RAI in questo processo di cambiamento di pelle profondo dell'azienda vogliono starci se ne son convinti
Sanno che non potremo ripetere sappiamo che non potremmo ripetere per dare un riferimento preciso
Quel riflesso di conservazione che pure avemmo quando in presenza dell'ultimo tentativo di pur lieve riforma modifica novantatré prevalse l'istinto di conservazione sappiamo per usare la sintesi dovuta a questura
E per lasciar spazio anche agli altri che questo è l'ultimo giro e quindi atteggiamenti di conservazione non sono davvero consentiti è l'ultimo giro non solo perché la legge le leggi dicono che c'è da riff massima perché c'è tornava prima nelle parole di Francesco De Domenico
E ricordiamolo che c'è all'interno della RAI un forte gruppo che la riforma danni la buone e la chiede questo è il mio zio l'unica accezione oggi possibile corrispondente al vero quando sentiamo la locuzione spesso usata in senso spregiativo il partito RAI no se oggi c'è un partito all'interno di l'azienda io credo che sia questo il partito dei dipendenti giornalisti anche che hanno capito che o si cambia o si chiude secondo elemento ancora sulle parole del
Professor Cheli la privatizzazione lei ha usato presidente parole
Importanti spero che siano state meditate tutte perché lei ha parlato di privatizzazione come strumento possibile innanzitutto in risposta a un'esigenza di maggiore autonomia della RAI dal potere politico
è un tema credo quello della privatizzazione sulla sul quale molti equivoci terminologie ci corrono
E anche detto sicuramente non è accettabile la logica dei nuclei forti che hanno vi pare con tutta franchezza predominante ancora oggi quando sentiamo parlare in un'accezione che Dombes diversa dalla sua del termine domande privatizzazione terzo tema che tornava nelle parole però non vuole Spini l'assetto societario la nuova organizzazione della RAI ecco anche qui non c'è una legge che ce la chiede ci sta un'azienda che ormai stufa di tempi da e li fa movimenti di lentezza elefantiaca c'è un'azienda che Sacchi in queste condizioni sul mercato interno e internazionale e soprattutto non riesce a muoversi a questa discussione i giornalisti RAI vanno senza nessun retropensiero se non vincono una condizione e che per quanto i nomi poniamo e assolutamente esplicitiamo si discuta di un nuova con una nuova organizzazione societaria che renda la Rai aderente a a quell'intera gamma di compiti che il professor Cheli e ricorda atto purché non ci sia al tavolo chi pensa che la nuova organizzazione societaria sia un neo femminismo per dire che la RAI debba perdere una o due reti esplicito questo elemento perché nei mesi scorsi
Esponenti di primissimo piano di diversi schieramenti politici non hanno fatto mistero dell'idea che la loro RAI ideale è un la RAI non sono più agile più snella che virtù
Ma anche molto molto più piccola non mi pare che rispetto alla gamma di compiti
Dal presidente Cheli ricordata questo sia un obiettivo da perseguire quindi si discuta radicalmente anche di riforma dell'organizzazione societaria purché non ci siano
Progetti che mascherano voglio dirvi di
Bensì un amento di smembramento della RAI il tema delle risorse e non vorrei che adesso fossimo costretti
Rivendicare la perfetta simmetria neologismo giuridico politico recente a salvaguardia della Rai
Mi dispiace sia dato di all'onorevole dita ma c'è un'interpretazione per la quale nell'ultima versione del mille centotrentotto
Quella presentata ai primi di febbraio l'approvazione di un certo testo farebbe decadere la pubblicità su Rai tre
Non come diceva la duecentoquarantanove demandando all'Authority la scelta ma sostanzialmente il simmetria col passaggio su satellite di una rete media sette ma dal momento stesso dell'approvazione della legge
Anche questo è un elemento che credo sia importante e chiarire per capire se il servizio pubblico anche da questo punto di vista verrà messo di fronte alla stretta tra compiti crescenti e risorse calanti
Per finire come sindacato dei giornalisti specificamente la questione dell'informazione ho detto prima il sindacato dei giornalisti le redazioni RAI stanno nel processo di riforma sottolineo una cosa che è mancata positivamente mancata né le scorse settimane poteva aprirsi in RAI rispetto all'avvio del processo di riforma una sorta di partita a Risiko di chi pianta le bandierine o i carrarmati di plastica per difendere il suo territorio poteva insomma esserci il primo le reti una logica micro corporativa di singola testata di singolare d'azione niente di tutto questo c'è stato insomma c'è la consapevolezza piena anche perché i danni più con meno ascoltati cerchiamo di dirlo che l'assetto editoriale fondato sulla tripartizione politica degli anni ottanta è finito ha perso ormai da tempo ogni sua giustificazione
Ricordava prima Michele Mezza va ripensata l'informazione RAI addirittura rispetto all'obiettivo ambiziosissimo di esserlo fonte di spingere gli altri soggetti dell'editoria e dell'emittenza nazionale a inseguire
E vengo alla Rete alla rete senza pubblicità solo una precisazione terminologica sulle sulle sulle due definizioni che ha dato
Come legittime il presidente Zaccaria mi permetto di dissentire secondo me la seconda rete di servizio pubblico non è legittima perché può ingenerare il pericoloso equivoco che il resto dell'azienda servizio pubblico non sia infatti in altre occasioni con minore sintesi lo stesso Zaccaria ha detto quella è una reca più alto mix di servizio pubblico perché se no con una definizione così sintetica verrebbe incontro a quelle voglie di cui parlavo due minuti fa l'elemento della il rito gli alita e sicuramente l'idea positiva l'intreccio tra nazionali internazionali locale è può essere sta nel contratto di servizio ma sta anche nelle scelte che autonomamente l'azienda in questi anni ha fatto un elemento di caratterizzazione
Della Rete tra l'altro finora abbiamo assistito a giustapposizioni magari ma anche un po'segnate da logiche di piccola bottega tra l'nazionale il locale abbiamo di
Pronta la possibilità di uno sviluppo dato dalla lavoro integrato
Tenendo anche presente che
Il riferimento che c'è nel contratto di servizio alle
A maggiori territorialità della RAI chiederà forse un ragionamento questo è uno dei compiti ad un sindacato abbia su cosa sia oggi la RAI mi spiego meglio si dice la RAI deve esser più territoriale teniamo presente che il problema di riso
Se degli ultimi anni ha comportato un arretramento della RAI da una sua presenza sul territorio cito un dato in trentaquattro province RAI manca e anni fa c'era anche il corrispondente cioè che il presidio minimo
Città come Catanzaro
Bergamo Brescia Foggia sono scoperte oggi anche del minimo presidio RAI questa presidente e la situazione dalla quale si partì e poi si parte ultimo elemento la questione del metodo molto cioè insistito il il presidente Zaccaria io un'aggiunta soltanto farei anche a noi da questo punto di vista ci sembra elemento rilevante quasi quanto i contenuti della Rete se il metodo è quello del dialogo della costruzione naturalmente nel rispetto dei diversi ruoli si può stare al tavolo e seguire passo passo con proposte con consensi col dissensi per esempio sul concetto delle macroregioni abbiamo molto limpidamente detto che non ci sembrava editorialmente plausibile cioè il TG macroregionale la notizia macroregionale non esiste mi sembra che questa sia un acquisì sì una del dibattito credo sia importante per finire che il metodo del confronto aperto badanti all'esterno e probabilmente rompe vedo anche quel triangolo politicista che tra viale Mazzini la Commissione di vigilanza e l'Authority cioè l'la RAI può cogliere quest'occasione della Rete come ulteriore legittimazione del servizio pubblico se saprà sulla progettazione di quest'importante pezzo un pezzo soltanto della nuova offerta della RAI coinvolgere a che le forze che stanno all'esterno c'era primo riferimento dell'onorevole vita al convegno importantissimo fatto nel suo sabato scorso a Padova dal mondo dello profit tra una realtà anche economicamente oltre che culturalmente socialmente rilevante
Soggetti come questi io credo badano tirati dentro anche se non c'è nessun testo che lo prescrive tutto questo per dire che al partito del rinvio certo non ci iscriviamo ci sono al le condizioni ma visto che rispetto ai vizi antichi della Rai il rinvio il vedremo può esser la reale e la reazione più fisiologica ecco questa reazione davvero vogliamo scongiurarla grazie
Mi sembra per l'azione molto positiva questa ho dato io qui scritto Paolo Serventi Longhi o Rodolfo Falbo Nuzzo voglio interpretare questa
Sarà servente Serventi Longhi cioè Rodolfo Falcone pure
Bene allo la se non ci sono altre richieste io concluderei blocco delle conclusioni classiche perché francamente e non mi sembra il caso fondamentalmente perché si è visto dal dibattito che non siate di concludere un po'cesto che in fase di forte evoluzione definizione ma l'unica conclusione che mi sembra di poter fare quella di raccogliere l'invito che le due parti è venuto di utilizzare per quanto possibile la fondazione prediche cicli circolo servi come laboratorio per in qualche modo dare atto conoscenza e ripercorrere le fasi di questo processo evolutivo che mi sembra di grande interesse di grande fascino una grande sfida veramente per la cultura italiana per e per la tecnologia anche perché in modo produttivo produttivo italiano
E quindi un invito arrivederci da qui a pochi mesi spero con un nuovo dibattito grazie
Ho dimenticato da maleducato di graziare il per il presidente che ieri particolare per la sua pazienza a restare qui da questo momento anche il Presidente onorevole vitali presenta Zaccaria proprio per la loro presenza grazie