La vicenda di Radio Radicale - Radio Parlamento e l'iniziativa nonviolenta dello sciopero della fame che ha coinvolto fino ad oggi oltre 4600 cittadini (Pannella annuncia la sua partecipazione al digiuno) org. dalla Lista Pannella (c/o la sala conferenze di Montecitorio)

Adesso non ce n'è traccia e faremo la discussione fra di noi quindi assolutamente se c'è una cosa che non era prevista era un comizio di qualcuno tanto meno che del sottoscritto
Quindi il problema era di sollevare una questione che stava dormendo da se c'è la magistratura allora già è meglio siamo più forte
Di sollevare questa questione di cominciare a discuterne in pubblico nella speranza anche che molti colleghi la grande stragrande maggioranza di colleghi che non si occupano mai delle questioni diciamo della categoria in questo caso si occupassero delle questioni della collettività visto che questa è una legge non voglio usare parole libertà è una legge che sicuramente riguarda la collettività prima ancora che i giornalisti
Allora quindi questa discussione secondo me doveva e deve però nascere ancora da
Da questo testo che è in discussione che dal che ha davanti la commissione cultura del Senato
E
Per poi vedere che tipo di iter affatto fino adesso che iter può fare ancora con un discorso secondo me molto pacato
Tant'è vero che io personalmente credo che sia molto
Inutile forse ci porterebbe fuori strada fare delle discussioni che riguardano il referendum l'interpretazione del referendum chi vuole le farà qui e altrove ma il vero problema è che credo per esempio le rappresentanze dei giornalisti quindi l'ordine quindi la federazione la stampa quindi anche le altre organizzazioni della nostra categoria sono anni e anni che chiedono una riforma della legge del sessantatré su questo credo che sia indù più
Negli ultimi mesi è sembrato a molti che fosse la volta buona ciò che si andasse ad una riforma di quella legge per dare alla collettività dei professionisti e sottolineava professionisti perché credo che su questa parola
Ci dovremo molto intendere se in futuro ci saranno ancora dei professionisti e degli artigiani
Perché questo Paese avesse abbia dei professionisti in grado di informarla in modo serio coraggioso anche questo io vorrei sottolineare e naturalmente responsabile
Tutto questo diciamo francamente in questo luogo così solenne spesso non avviene
Io fatto il presidente la relazione la stampa e quindi mi sono trovato nella condizione di difensore dei colleghi
I difensori dei colleghi devono essere anche evidentemente i consiglieri dell'ordine alcuni dei quali sono qui presenti però dobbiamo riconoscere che insomma ci sono molti colleghi che non possono essere difesi o che è molto difficile difendere
E che forse difenderemo meglio se avessimo una legge diversa con una capacità di l'applicazione degli istituti della deontologia e quant'altro in modo più snello più visibile più pratica
Allora la discussione di satira era secondo me resta anche se per ora siamo fra voi sperando però che Stefano Passigli aprire era era essa quel testo di legge come come è nato e secondo me aggiungo io come può diventare
Perché
Adesso io mi piacerebbe tanto ripeto siamo fra amici fare per alzata di mano un chi condivide quel testo e chi non lo condivide ho l'impressione non lo facciamo perché non siamo qui per giocare ho l'impressione che in realtà quel testo contenga parecchie cose Walküre cose molto importanti
Che a molti di noi non convincono
E che per cambiare forse questa cosa sia addirittura necessaria una battaglia non siamo qua ripeto per fare proclami per fare comizi quindi pur avendo i rappresentanti delle nostre organizzazioni ed essendo in ore
Di sciopero tra l'altro di protesta forte di questa categoria che gli pare tra l'altro di uscita e questa è una piccola così annotazione Pertile forse ce l'abbiamo ancora una capacità di protestare di rappresentarci e di far sentire la nostra voce
Temo che però se questa legge
Non piace a noi ma perché riteniamo che sia una legge inadatta sbagliata per dare questo Paese un'informazione seria ecco e e corretta beh allora questa legge bisogna cambiarla come si fa per cambiarla forse non è il tema di questa mattina
Ma è sicuramente il tema successivo se dovessimo scoprire che questa legge così non va allora è come il senatore Stefano Passigli quel giorno alle
Posso invitarla qua noi siamo provando a parlare liberamente tratto tornasse
No Time acqua taglia qua invece noi la ringraziamo evidentemente tutto è andato storto ma no no non si preoccupi ce ne scusiamo con lei anzitutto per prima perché tra l'altro la cosa di oggi voleva essere come diceva adesso cercando di aprire intanto di chiacchierare con i colleghi
Voleva essere volevo essere una discussione con lei e con altri parlamentari ma come vede se dà un'occhiata perché
Su questa benedetta legge del resto lei lo sa si era detto cerchiamo di confrontarci come si dice abitualmente e possibilmente di portare anche poi sui nostri organi d'informazione questa discussione perché non resti una cosa fra pochi esperti eletti eccetera esce allora se lei a pochi minuti di tempo come pare di capire con le scuse evidentemente di questa situazione però allora io le chiederei poi noi faremo le nostre discussioni anche sperando che arrivino anche altre persone
Insomma sfrutteremo questa occasione questa mattinata io però le chiederei di ricordarci un momento
Diciamo come è nato questo testo diciamo quali sono le considerazioni che ne che che ci sono dietro molti dei presenti che sono o anche consiglieri dell'ordine in realtà alcune cose le sanno non tutti le sanno però è forse opportuno e partirei da una domanda perché sta forse dietro poi la legge vera e propria così come il testo di cui lei è relatore come formulato
Lui famoso lavoro della commissione Mirone
è un lavoro certamente anche qui forse se il accenna un attimo ha al suo contenuto porno ne discuteremo ancora perché alcuni forse non lo sanno è un lavoro diciamo abbastanza rivoluzionario
In cui in questo Paese si dice degli ordini professionali devono essere modificati in un senso privatistico si comincia con usare questo aggettivo viene dato verrà dato perché lavorano persone Milone non è diventato legge ancora in questo Paese
Viene data al governo un potere il Governo non il Parlamento con decreti di adattare diciamo la condizione degli ordini professionali in questo Paese a una concezione molto nuova molto aperta
Insisto privatistica però la domanda è la voce su la commissione minore avrà pure finito i suoi lavori ma realtà quella legge non esiste nulla legislazione italiana
Allora è abbastanza singolare non è una una provocazione poi Parlamento può fare tutto quello che vuole ovviamente siamo quasi non lo chiediamo al Parlamento da molto tempo di fare una legge nuova
Però abbastanza singolare che si applichino i criteri della legge della cosiddetta legge Mirone che legge non è e così
Ma alle non esiste la legge meno come lei dice giustamente esiste una commissione di studio del ministero della Giustizia presieduta
Da Milone che ha tenuto delle consultazioni messo appunto un disegno di legge che se verrà approvato dal Consiglio dei ministri perché ancora non è nemmeno stato presentato al Consiglio dei ministri se verrà approvato dal Consiglio dei ministri diventerà un disegno di legge che andrà in Parlamento
Parte del disegno di legge integrante prevede una delega del Parlamento al Governo poi a fare alcune cose ma insomma siamo nel futuribile nel senso che
Quante commissioni di studio nel nostro Paese poi non hanno prodotto la hanno prodotto dei rapporti hanno prodotto ovviamente dei progetti ma poi non hanno prodotto delle Nord
E quindi diverso è il caso invece del dell'esame delle leggi delle proposte di legge concernente l'ultima giornaliste
Che invece ha un suo iter parlamentare già iniziato c'è stato un approvazione di un testo che si forzatamente non sarà il testo
Perché andrà cioè il testo che vai da un lato perché formalmente va in aula quanto è stato approvato dalle commissioni ma il testo approvato dalla Commissione affari costituzionali del Senato che e aveva esaminato una pluralità di disegni di legge tenendo conto anche dei degli orientamenti espressi dei disegni di legge presentati alla Camera forzatamente questo testo approvato in commissione a cavallo del referendum alcuni articoli prima alcuni articoli dopo
Subirà delle modifiche già in sede di presentazione dico io infatti ho fatto circolare anche un'ipotesi di testo alternativo
Che risulterà da emendamenti che io proporrò in aula
Se il quando arriveremo in aula perché i lavori parlamentari come voi sapete sono
è un po'elastici a soffietto sono molto
Molto in questo momento molto piene di di di scadenze ma direi che insomma sulla fine di aprile dovrebbe dovrebbe avendo mancato per il prolungarsi di alcuni provvedimenti il tempo che gli era stato allocato ora dovrebbe giungere in Aula al Senato sulla fine di aprile quindi diciamo Mirone servito semplicemente per dare
La lana i risultati della commissione per dare un'indicazione di quelle che erano le intenzioni
Che maturavano a livello di governo unitamente ad alcuni pareri che è spesso l'antitrust e unitamente a una ricognizione del disciplina verso la quale si indirizzano gli altri paesi o che vige degli altri paesi quindi noi eravamo avevamo una
Diciamo un'intelaiatura pubblicistica degli ordini molto più forte di quella di altri Paesi
Avere una diciamo o una
Forma giuridica di tipo privatistico qual è quella delle fondazioni private
Non significa poi che gli ordini trasformati in fondazione o altro che assumono la veste di fondazione privata non possano continuare a fare quello che sostanzialmente hanno fatto
Cioè regolamentare o che in taluni casi non ha fatto regolamentare la professione cioè dare una deontologia alla prua alle alle rispettive professioni
Stabilire dei criteri di appartenenza alla professione che non passerebbero più per l'esame di Stato
Passerebbero come in altri Paesi per un titolo che qualificando esercizio di una certa professione
E voi sapete poiché alcuni Paesi hanno le diciamo hanno l'esame di Stato perché il titolo di studio non ha valore legale
Noi in molte professioni facciamo una doppione
Francamente non si capisce perché se
La laurea ha valore legale poi vi debba essere presente nel caso del medico o dell'ingegnere un esame di Stato che si capisce invece esistere in altri Paesi o per l'avvocato di quello che è parte appunto che certe professioni lo vanno
Vanno contemplando appunto l'eliminazione dell'esame di Stato ma l'esame di Stato è un qualche cosa che ha senso laddove il titolo abilitante non abbia valore legale se il titolo abilitante ha valore legale
Si presume che lo Stato eserciti la sua funzione di garante nei confronti dell'intero percorso formativo scolastico
Se da valore legale una laurea
E infatti in taluni casi gli esami di Stato poi sono delle mere formalità quindi quello che viene meno anche nello schema Mirone
Nel passaggio cioè a ordini professionali che assumono una veste privatistica e l'esame di startup
Il che non significa che non possano esserci ad esempio delle forme autogestite di selezione però
L'indennizzo è quello in così in armonia anche con altre con altri ordinamenti quello del titolo abilitante
Allora in questo senso la proposta di legge perché nasce ovviamente
Adottata in Commissione che nasce anche dall'unificazione di di di proposte
Le più varie e più diverse perché la difficoltà ovviamente delle in certi casi dei relatori e quelle di cercare di far convergere su un testo unico
Posizione che di partenza sono molto diverse ecco allora la a proposta di legge ovviamente che verrà e l'esame dell'aula del Senato prevede non prevede più l'esame di Stato perché l'esame di Stato eh la tipica espressione di una visione pubblicistica del dell'ordinamento delle professioni le professioni che si autoregolamentata invece assumono criteri diversi allora prevede come accesso un percorso formativo
Che chitarra che può essere ovviamente modificato ma che sostanzialmente prevede un percorso universitario con dei periodo di di formazione specifica di di di stare su condotte in una ovviamente d'accordo con aziende editoriali su e nel caso appunto di laurea non specifiche non abilitante alla professione giornalistica
E come fase temporanea prevede anche una un diciamo di che una fase di sanatoria delle posizioni esistenti diverse ovviamente da non si può chiedere ovviamente di di iscriversi all'università di prendere la laurea chi magari fa la professione già danni bene
E con altri con altri titoli e diversi da quelli della laurea quindi per un periodo sufficientemente lungo dopo il Parlamento stabilità e previsto la possibilità di accedere all'albo tenuto dalla Fondazione attraverso il riconoscimento di una di un attività giornalistica già svolta titolo prevalente
Punto
Nel mentre si liberalizza la possibilità di accesso al professione
In qualità di appunto professionisti si indirizza verso un un elenco ad esaurimento
Gli attuali pubblicistiche non abbiano i requisiti per diventare professionisti anche se questi requisiti appunto essendo allargandosi le modalità di accesso
Diventa abbastanza
Automatico per chi pur pubblicista esercitato la professione titolo prevalente cioè ricavando la massima parte del proprio reddito dall'attività giornalistiche
Accedere accedere alla più di questo è grosso modo il grande impianto le ragioni a un altro aspetto anche questo comune segnalato questo dall'Antitrust il Comune
Un po'le professioni in Europa che non ci siano dei minimi dei minimi e delle tariffe minime imposte che non ci siano numeri chiusi
Questo il numero chiuso naturalmente non riguarda non ha mai riguardato l'ordine dei giornalisti anche se di fatto la grande debolezza voi lo sapete meglio di me e dell'ordine era che si vi si accedeva per sostanzialmente con un processo di selezione che
In certi momenti particolare sta attestato in mano agli editori e non in mano alla professione stessa testare il più grosso punto di debolezza esorbitante ma per assunzioni
E che non significava numero chiuso ma che di fatto poteva significare in certe fasi soprattutto in fase di contrazione dell'offerta di lavoro
E mentre il numero chiuso esiste già e The professioni vedi nota e lì credo che ci saranno delle forti difficoltà
Perché il numero chiuso è assolutamente incompatibile con diciamo la normativa generale comunitaria che quella poi che andrà regolare
Queste tutte le professioni liberali
Quindi i veri le vere difficoltà
Anche la Commissione di Roma progetti parlamentari li avranno nei confronti di quegli ordini dopo l'intervento legislativo di liberalizzazione incide decisamente nel reddito di chi fa la professione oggi insomma basta pensare appunto
Alle resistenze che l'ordine notaia sempre frapposto alla propria alla liberalizzazione dell'autentica della firma
In alcuni Paesi il notaio fa solo questo noi siamo uno dei pochi Paesi in cui
Notaio ufficiale pubblico ovviamente e spesso consulente di parte contro lo Stato giustissimo che faccia ma all'avvocato in quel momento non il notaio se consiglia qual è la forma contrattuale migliore
Per ad esempio scontare un carico fiscale minore
In molti paesi il notaio semplicemente colui che certifica
L'autenticità della volontà delle parti
E e niente di più e questo viene fatto da una varietà molto larga di pubblici ufficiali mi sembra che anche in Italia ci si indirizza in questo senso naturalmente con grande difficoltà perché lì veramente si incide su delle realtà economiche ecco quindi dicevo sul numero chiuso nessuna esistenza di tariffe
Professionali e quindi anche maggio spaccio in molte professione di coprirlo una sindacalizzazione voi vedete per esempio che l'ordine degli avvocati
Ha lasciato al sindacato degli avvocati certe funzione quindi cioè queste queste sono le grandi tendenze di fondo fai rispondere a qualche domanda se io ne faccio due poi facciamo se possibile domanda di Collegno noi discutiamo quanto vogliamo per visto che lei non può saremo
Una domanda come si spiega il fatto di una diciamo mancanza di obbligatorietà
Cioè prima esisteva il titolo proprio perché eravamo in un regime pubblicistico era un titolo c'era l'abuso del titolo c'era la violazione di una legge nel momento invece in cui questo non esiste più
Chiunque può fare questo mestiere violando diciamo quel livello di preparazione che invece la legge pretende dal giornalista che la commissione Mirone pretende perché la commissione Mirone dice che però anche in questa professione io contenuta intende professione ma mica so solo posso continuare ad usare in realtà perché Codice civile mi pare che non ci sarebbe più non ci saremo più noi nella previsione del Coni civile depresso intellettuali ma insomma lasciamo perdere come si spiega
Il fatto e come gli ossia che non esista più una obbligatorietà di aprire accesso attraverso certi titoli attraverso una certa preparazione di alto livello perché se non c'è più quell'obbligo tutto è possibile
Questo è uno dei e qui sta il punto delicato Bellini dell'intera costruzione nella subito toccato
E non è il punto delicato solo ovviamente del professione giornalistica ma particolarmente per la professione giornalistica perché è chiaro che
Anche se si dovesse andare a una privatizzazione dell'ordine dei medici per esempio è sicuramente sarà sicuramente impossibile esercitare la medicina se non sia il medico cioè se non si ha la laurea in medicina
Suffragata un meno poi da un esame di Stato perché dicevo precedentemente che mi sembra assurdo continuare a tenere due livelli di certificazione pubblica delle qualifiche professionali e non c'è o si dice la laurea
In realtà non qualifica sufficienza e dobbiamo poi verificare come è stato resistenza ricette caratteristiche professionali e competenze professionali
O si andrà come credo progressivamente per molti ordini a dire che sarà obbligatorio dopo la laurea preparazione teorica dei periodi di formazione pratica cioè e questo può valere anche per la professione giornalistica
Detto questo dove la maggiore difficoltà che sicuramente incontrerà rispetto all'esercizio abusivo di professione la professione giornalistica rispetto ad altra professione nel fatto che mentre non esiste una prescrizione costituzionale a favore
Dell'esercizio della medicina o del o del fare l'ingegnere
E esiste la prescrizione costituzionale della libera espressione del del pensiero per cui credo che
Il legislatore matti del difficile fare previsioni riprenderà dal dibattito parlamentare io su questo punto voglio fare il relatore cioè mi rimetto su questo all'aula
E credo che però il legislatore si orienti verso e anche la stessa ad esempio l'Antitrust lo faceva che non è il legislatore però sia ben chiaro lo faceva con molta nettezza dicendo che esistano delle professioni per le quali esistono delle specifiche tecniche per il in relazione alle quali gli ordini saranno ancora competenti gli ordini trasformati in fondazione saranno ancora competenti a determinare a determinare queste specifiche quindi avranno un un ruolo più ampio di quello che avranno in altri casi dove il contenuto tecnico della professione inferiore questo era grosso modo il succo del del parere dell'Antitrust e questo venisse recepito dal legislatore unito alla prescrizione costituzionale della ripresa del pensiero questo significherebbe che
Non vi sarebbe l'obbligo
Per a alle aziende editoriali di avvalersi solo di persone iscritte all'albo cioè che abbiano o non iscritte all'albo ma che abbiano quelle caratteristiche professionali una laurea specifica onirica creare o rischiare due livelli insomma un livello altissimo all'altra parte d'altra parte voi mi insegnate che tutta tutto l'utilizzo appunto della forza la ora presentata dal pubblicisti da parte degli editori si è orientata per molto per molto tempo i due livelli sono esistite esistono tuttora le due livelli della nostra persona meno all'occhio esterno non esiste così non è non è possibile
Per un editore ricorrere ampiamente a forme di lavoro precario
La dico
Fabbricazione alzare la stampa mi può confermare questo attualmente e e se il legislatore non pone alcun limite la tendenza potrebbe potrebbe espandersi ulteriormente con gravi se serie seri io avevo ipotizzato alcuni amici presenti lo sanno ecco colloqui privati hanno ipotizzato che il legislatore potesse
Un
Più che imporre l'obbligo agli editori appunto di dubbia costituzionalità o che comunque darebbe luogo forti conflitti ma ripeto di dubbia personalità imporre l'obbligo di assunzione solo per chi e a quei requisiti
Invece revocare in avrebbe legislatore prevedere la revoca di qualsiasi forma di aiuto pubblico a quelle imprese editoriali che non lo faccia ma per questo non correrebbe ovviamente alcun rischio di incostituzionalità
Se si prevedesse
E mi fa fatti mi sembra di avere visto che proprio recentemente non so se all'ordine la Lombardia un altro ordine regionale se ha messo a punto una ipotesi di emendamento che giocata sugli incentivi
E sulle provvidenze diciamo alle aziende editoriali da parte della mano pubblica perché quello potrebbe tranquillamente il legislatore o lo stesso governo domani ma il legislatore potrebbe benissimo prevedere che si danno aiuti solo a quelle testate
Che rappresentano che hanno diciamo ma un atto che danno una certa garanzia di qualità
Allora non c'è problema è il raduno dei monelli politico
E anche ma insomma teniamo conto delle delle delle delle esigenze del senatore Passoni voi ricordavo ragioniamo come vogliamo domani vediamo intanto le domande su boh Giorgio
Presente ecco Ancelotti senz'altro
Io leggo
Proprio faccio notare al senatore sicuramente lo saprà che negli altri Paesi dell'Unione europea non è indicato il titolo di studio per accedere alla professione ma mi rendo conto è questo alcun porta un discorso più ampio
Nell'articolo tre della proposta approvata dalla Commissione che coincide poi all'articolo quattro della sua proposta con gli emendamenti
Si dice che all'albo accedere su domanda chiunque abbia conseguito la laurea in scienza della comunicazione o di relazioni pubblico lavori equipollente
O altra laurea integrata da un corso di specializzazione biennale svolto presso istituti di istruzione universitaria o altra struttura formative c'era e c'è l'abilità del mister università
Questo per noi per non solo per me è un punto nodale perché lei poco fa ha detto che il numero chiuso verrà definitivamente abolito lei con molta lealtà ha riconosciuto che di fatto oggi come oggi esisteva l'interno dell'ordine
La apprezzo l'articolo trentaquattro da Reggio attuare un numero chiuso che veniva poi esercitato nella pratica io le domando
Questa seconda parte quindi accettiamo per buona la laurea questa seconda parte dove si dice che però bisogna fare poi un biennio presso l'Istituto universitario
Comporterà il fatto che ci sia l'accesso a numero chiuso questi corsi biennali per cui quello che ne facciamo dalla porta rientra dalla finestra
Io capisco che una legge che regola la la professione giornalistica non può definire anche un'istituzione universitaria però lei ha capito né vogliamo qualcosa di nuovo qualcosa di diverso e non una ripetizione del passato
No io direi viene assunto ci sono delle pronunce del Consiglio di Stato anche recenti contro il numero chiuso io devo dire in altra sede sarei favorevolissimo lo sono sempre stato a numero chiuso perché trovo che le nostre università sono sempre di più una proprio così un'azienda che produce Ida sotto fortissimi abbandoni ma anche quel trenta per cento dei laureati rispetto a chi si iscrive voi sapete benissimo a finisce larghissimamente disoccupato e poi il numero chiuso e la maniera per la canna rizzare verso certi le risorse verso certe
Aree di di di studio e di ricerca e quindi verso certe sbocchi occupazionali piuttosto che verso certi altre noi abbiamo creato una serie di micro atenei
In tutte le province d'Italia
E naturalmente non avendo le risorse abbiamo creato delle facoltà di lettere di giurisprudenza di magistero che costano molto meno delle facoltà scientifiche quindi abbiamo circa il quarantacinque per cento dei nostri studenti sono parcheggiati non uso la parola caso proprio parcheggiati a lettere al
Giurisprudenza mentre tutti gli sbocchi occupazionali sono in altri settori e poi non abbiamo sufficienti chimici di genieri trovano subito lavoro però invece produciamo disoccupati
Detto quindi che il legislatore dovrebbe permette orientarsi verso la possibilità di numero chiuso per per mettere una programmazione delle risorse universitarie nel tempo
Che non è possibile se non sappiamo quanti andranno dove detto questo però la situazione attuale invece che il numero chiuso non esiste
Mi sembrerebbe che soprattutto in facoltà che prepari fa porta in corsi di laurea in quello che che preparano a una ora a una professione che a questa da un lato a questo diciamo questa prescrizione costituzionale che costituisce un vincolo al dire si devono assumere solo persone che hanno a questo titolo
Ma dall'altro è anche una garanzia non si può limitare Stellar espressione del pensiero liberale se io quindi per però a fare
Il giornalista ed iscrivermi a un albo e avere quindi certe forme di riconoscimento di qualità se non altro devo
A fare certe corse tu non mi può impedire poi col numero chiuso ecco quindi io direi che anche ho premesso prima che sono fautore del numero chiuso
Ma non lo sarei minimamente in in corso di questo genere che dovrebbero essere palco c'è ovviamente concordati dalle
Dalle singole facoltà che le faranno con soprattutto quelli di specializzazione con la stessa con la stessa Fondazione albo insomma no con lo stesso ordine Fondazione
No io avrei gradito resa possibile dati discutere un po'più a fondo
L'impianto della legge che permettono condivido
Perché c'è anche una questione di metodo che il Parlamento in genere ha avuto in precedenza cede un rapporto non è casuale ma è un rapporto molto stretto con gli organismi che sono preposti ordine Federazione della stampa rapporto che mi rammarico non ci sia stato ufficialmente ma ognuno si sceglie l'interlocutore che vuole
Avrei gradito discutere impianto Pedio penso proprio che non non funziona l'impianto del Che siccome si fargli domande io pongo su una sola questione
Secondo me la il problema non è la laurea mai però né come si formano i giornalisti ed è un po'un europeo
L'anno europeo di come si formano alle professioni
Laurea no
Nella legge si fa un punto chiave della NATO allora io credo che bisognerebbe discutere un po'meglio come come avviene la formazione giornalisti ci sono mettiamo lo fanno cosa faranno perché questa è una legge Stati
Che fotografa l'esistente e cerca di aggiustando in un altro modo
La nuova una domanda non non entro nel merito perché siccome sono uno vetero direi che è una scelta che assiste Schiavone su Repubblica scriveva che l'università è ferocemente classista non un rivoluzionario
Mi meraviglio che forse di sinistra che pure hanno lavorato a questo precetto facciano scelte che assiste ma questo è un dibattito di natura politica e vi faccio un caso
I giornali vengono a lavorare dei giovani che non hanno la laurea
E la laurea ventitré ventiquattro anni poi addirittura se uno non è laureato in quella Facoltà due anni di specializzazione sull'A ventisei militare per gli per gli oneri ventisette ventott'anni
Si equiparano la prende che si fa si manda via
Un giovane ha fatto liceo classico e che quindi ha sul classico scientifico e che ha studiato italiano latino Filosofia e Storia greco non potrà mai fare giornalista ma un giovane che ha fatto l'istituto tecnico agrario per carità
E che poi sarà una gara fa il giornalista non nota che c'è una qualche contraddizione che forse sarebbe meglio tornare a discutere di come si formano i giornalisti senza in in obbligo e il valore legale del titolo di studio come avviene negli altri Paesi europei
Da sette mi sembra che lei sia molto ottimista sulle condizioni dei nostri licei io sono perfettamente d'accordo con lei approverete abbiamo più o meno alla stessa età ne è un po'più giovane i nostri licei sicuramente erano grandi strutture formative le attuali vicende sono probabilmente ai livelli a cui erano ai nostri tempi di istituti tecnici eccetera nella migliore delle ipotesi
E quindi dico non ho nessuna fiducia senza capacità formativa attuale né dell'università italiana di cui sono membro nei della scuola secondaria superiore quindi sa benissimo che non è che ci si forma con la lauda Air la laurea non è una garanzia però appunto una legge deve pensare al futuro lei la chiama Stati che non sarei d'accordo su questo punto del suo intervento solo su questo arresto altre considerazioni le condivido
Almeno in parte
E pensando al futuro noi abbiamo un grosso problema non salviamo le professioni liberale se non salviamo la formazione nel nostro Paese il vero grosso problema è la formazione e formazione dei quadri dirigenti di questo Paese in e quindi evidentemente anche le professioni andranno scadendo e a mio avviso vanno scadendo sempre la medicina italiana VASP scadendo perdendo colpi rispetto ad altri Paesi non si investe abbastanza in ricerca presso tutte concezione appunto di tipo politico
E però dovendo fare una scelta non la scelta qual era quella di dire ma per una professione liberale di questa importanza noi dobbiamo puntare al massimo di quello che il percorsi formativi italiani possano dare perché non la vecchia la scelta per la vecchia maniera di formare il giornalista stando in relazione perché questo è quello che consente agli editori di fare tutto quello che vogliamo cioè non potete avere la botte piena e la moglie ubriaca prestati cioè allora se volete porre dei vincoli all'editore
E io ho pensato a una professione molto autoregolamentata molto autogestita dei giornalisti che con dall'editore hanno il solo problema
Fondamentale di dire tu non puoi assumere chiunque tu voglia te lo prescriva per legge otto lo prescrivo in pratica attraverso la carota degli incentivi che ti do solo
Se tu rispetti certi accordi che appunto la struttura sindacale della professione può stipulare
E cioè certe percentuali di assunzione fatti una certa maniera al limite anche la totalità degli assunte tra i membri all'anno
Però se io permetto ancora appunto che il ragazzo di diciott'anni vada in una redazione poi diventi faccia sua grande carriera è vero che ognuno Ali bastone di maresciallo nel suo zaino in tutte le professioni in tutte le attività però questo è proprio quello
Che consente all'editore di fare quello che vuole almeno così è sembrato
Ai più
Poi sappi cosa oggi in che cosa quali siano le scelte di natura più assistere una società interclassista io non lo capisco più ma quest'altro dibattito lo facciamo in altra sede in un altro momento
Mentre viene Marco Politi io volevo far notare
Più che altro accaduti dispone di queste cose tempo fa con Furio Colombo che se ne interessa del naturalmente un liberista lo diceva che l'Italia ha molto bisogno di giallisti preparati in agraria laureati in agraria perché forse i problemi dell'ambiente e dell'agricoltura italiana
Vi sarebbero meglio risolti Marco
Ma io volevo ringraziare il senatore Passigli dalla sua straordinaria pazienza e tenacia nell'ascoltare via via questo dibattito come si sviluppa dovremo rifarlo certamente perché ci vuole rappresentanti poi anche delle varie forze parlamentari che confluiscono alla Commissione
Telegraficamente una precisazione una riflessione una informazione allora precisazione intanto io vorrei far notare sono membro del consiglio nazionale l'ordine giornalisti che l'ordine dei giornalisti come anche la Federazione della stampa ma in questo vento parlo solo con me l'ordine dei giornalisti nel suo progetto nel suo pacchetto di progetti presentato più di un anno fa insisteva moltissimo
Su un percorso formativo di tipo universitario è una cosa precisa scritta approvata perché proprio in vista di un'abolizione dell'esame di Stato si voleva vere un percorso formativo di livello universitario unito a un tirocinio come garanzia di una qualità di un titolo abilità
La riflessione riguarda il fatto del dettato costituzionale una credo che qui bisogna essere molto precisi esiste un dettato costituzionale per la libertà di espressione del pensiero esiste un dettato costituzionale per la libertà dei mass media della stampa nel nella sua vita non esiste nessuna prescrizione costituzionale che uno debba fare il giornalista
Cioè che uno debba fare il giornalista cioè l'esercizio della professione è una cosa distinta dalla libertà di accesso ai mass media che già esiste ed è ampiamente praticata in tutti i modi
Lo dico perché quando si parla di riforma dell'ordine o riforma del professione giornalistica appunto riforma significa evolvere adattare aggiornare ammodernare
Non può significare come in certi momenti c'è stato il rischio c'è tuttora finché non è pronta la nuova legge
Di abolire un ordine o di abolire una professione sono due cose assolutamente distinte credo che questo sia molto importante perché l'ordine dei giornalisti all'unanimità sente l'urgenza di una riforma lo ha più volte ribadito la categoria dei giornalisti in Italia nelle sue varie espressioni non è affatto convinta che l'ordine dei giornalisti debba diventare un ordine di serie B o debba diventare qualche cosa in cui non è più tutelato l'esercizio della professione
Giornalisti e qui vengo all'informazione perché purtroppo non abbiamo il tempo per un dibattito l'informazione riguarda un comunicato della Fieg del ventisette marzo scorso che lei avrà letto
Ma che ebbene ridirle pubblicizzarlo in cui prendendosela con l'obbligo di Lauria agli editori dicono
Che limita fortemente le libertà editoriali in quanto impone alle aziende di assumere come giornalisti solamente laureati
E ciò per svolgere nell'ambito di un rapporto subordinato mansioni tipicamente impiegatizio
Mansioni tipicamente impiegatizia sia pure caratterizzate da un contenuto spiccatamente intellettuali
Ecco io credo che questo e il miglior modo
Di dare forza a quello che gli organismi di categoria da più di un anno vanno ripetendo
E cioè che un conto e aggiornare l'esercizio della professione giornalistica un conto è scardinare un impianto ordinistico che apre la strada non a una liberalizzazione ma una gestione selvaggia del mercato
La FIEG ha dimostrato esattamente quello che vuole ottenere
Allora rimane fondamentale il messo fra abilità qualificazione abilitante ed esercizio contrattuale della professione giornalistica
Tra l'altro per decenni gli editori hanno accettato la regola che per averne
Mantenere nei giornali
Dei giornalisti a contratto questi dovessero essere professionisti quindi passare attraverso l'esame di Stato
L'abolizione dell'esame di Stato e la sua sostituzione con un titolo di tipo universitario accompagnato il tirocinio è una innovazione un ammodernamento non c'è nessun bisogno di scardinare invece questo nesso fra abilitazione
E esercizio della professione
Lo dico solo in maniera telegrafica perché questo comunicato della FIEG esprime molto bene invece la volontà di rompere tutto ciò che un ordine significa allora
La pausa di riflessione che è stata imposta dal calendario dei lavori parlamentari e il lavoro che la commissione Mirone sta facendo secondo me sono un'ottima occasione per andare ad un testo di legge
Più aggiornato e più preciso che tenga conto quello che giustamente la commissione Mirone dice di tutti gli ordini professionali e cioè da un lato intelaiatura privatistica più agile più flessibile
Dall'altro attenzione all'interesse pubblico che gli ordini gestiscono nell'ordine dei giornalisti che che possono essere alcune interpretazioni a un interesse pubblico a da gestire e cioè l'interesse dei cittadini ad una informazione qualificata responsabile formata e
Anche un piccolo interesse per la democrazia mentre lei risponde chiederei il collega divenire scusa se non mi ricordo il nome la cella dove non vuole dei turisti impiegati no perché no perché vorrei si piega infatti quella quella
Dichiarazione della Federazione editori mi è sembrata anche molto fuori fuori dalle butta fuori dalle righe in tanti senza il cioè
Credo che sta
Altri in altri momenti la federazione degli editori avrebbe usato linguaggio e toni diverso io no non so chi chi l'abbia ispirato in questo momento a me è sembrato estremamente poco
Poco rispondente alle esigenze del momento e e tale da suffragare il tipo di preoccupazione che venivano espresse in questo momento io del resto lo sanno bene compreso appunto McMaster tenuto età sa bene lo sanno bene gli organi dell'ordine della Federazione eccetera io sono assolutamente remissivo come relatore su questo punto ho detto io non ritengo di potere di dovere in presenza di diverse posizioni ma anche di una personale convinzione di cui ho fatto parte che il precetto costituzionale esista che potrebbe essere invocato in Corte dagli editori ad esempio così non non credo di fare io la proposta però quando nascesse e ci sono già intenzione di fare una proposta in in aula come emendamento io mi dichiaro assolutamente d'accordo con come Laura si esprimerà sul punto quindi se esisterà ad un emendamento che dice le aziende editoriali potranno assumere solo iscritti all'albo
D'accordissimo se il Parlamento così si pronuncia
Non lo metterei in legge come proposta relatore perché la proposta che il ruolo del relatore è quello di far convergere proposta tra di loro molto divergenti e questo è uno dei punti che in molte proposte di legge
Non non solo non figurava ma era anzi decisamente avversato da alcune comporre da alcune proposte ad alcuna componente ma credo che avrebbe la maggioranza dei voti se ecco come previsione credo che un emendamento del genere avrebbe la maggioranza dei voti inaugurati quindi si può introdurre salvo poi le verifiche sulla costituzionalità o meno se gli editori intenderanno
A intenderanno verificato la
Dice il nome
Insomma Pino Finocchiaro sono di Catania
Proprio su questo emendamento volevo chiederle una cosa volevo sottoporle un problema che forse non passa spesso ma che per noi per esempio in Sicilia è abbastanza evidente
Ci sono aziende editoriali in Sicilia e non prendono soldi dalla legge sull'editoria perché dichiarano di non aver bisogno di questi soldi Menichetti se andiamo a guardare i loro bilanci percepiscono miliardi miliardi di pubblicità istituzionale
Pubblicità istituzionale che può molto spesso è pretestuosa ad esempio non capisco che senso abbia veicolare il cinquanta per cento delle spese l'Assessorato al Turismo siciliano in Sicilia
Certamente non è questo cioè non nelle l'esigenza non è quella di far venire i catanesi a Palermo ove palermitani a Catania sostanzialmente quindi questo è un modo per abrogare sostanzialmente i bilanci delle aziende editoriali l'ora mi chiedo se in questa l'andamento forse non debba esserci uno spazio riservato anche alle pubblicità istituzionali
E quindi non guarderei soltanto appunto all'iscrizione all'ordine perché tutto sommato se non vediamo bene cosa sta dietro questo
Questo iscrizione all'ordine oggi come oggi ci sono attende editoriali siciliana rette da un commercialista è un paio di figli
Che sono pubblicisti e che prendono tre quattro miliardi l'anno di pubblicità e istituzionali più le provvidenze dell'editoria non hanno mai fatto un contratto o articolo uno è questo qui penso che sia ancora più grave grazie
Sì sì credo che sicuramente ora quello che le sta descrivendo è un uso molto impropria
E quindi è al limite potrebbe interessare più qualche procura Errico che il Parlamento dico però sicuramente si può pensare che in sede di dis di stesura
Di un emendamento di non fermarsi alle provvidenze la legge preferito di chiamarli così di pensare a tutte le fonti di sostegno pubblico tra cui ovviamente c'è anche la pubblicità istituzionale dico che il decreto
Che questo potrebbe sicuramente trovare trovare la relazione si collocazione nel testo di legge
Romano Bartoloni
Dopo seghetti e poi dopo poi dopo
Ma lire o ci sono delle forzature interpretative riguarda questa legge io a lutto come Marco Politi a quello che hanno detto di ridurre o ci sono ancora delle abilitate debolezze che non ce la fanno capire
Al meglio purtroppo questo spot succede spesso con la nostra lecci
Gli editori non dicono tanto quell'aspetto assottigliato apolidi che ci riguarda più direttamente non ci preoccupa
Fare un'accusa pesante molto esplicita che lei ha non avrà mancato di sottolineare che è quella che loro sì però Corsico Crocco che questo ruolo rilevante responsabilità sociale dell'informazione può portare a delle complessità repertati è stata questo mi pare addirittura un eccesso rispetto a una sommessa osservazione che vorrei fare io anche riguarda la prospettiva di una legge che prevede dei più il discorso l'attività liberale di un ridimensionamento dell'ombrello costituzionale pubblicistico ferro come era prima
Però diminuisce molto quell'aspetto che noi ci che sta molto a cuore simbolico chi facciamo i conti
Non certo quelle facciamo i conti col cittadino
Quindi in una qualche misura di interesse pubblico come assottigliare il collegio puliti di servizio pubblico va fatto e va ricoverata
Anche per riequilibrare il nostro il vostro rapporto coi poteri che oggi sono squilibrati ecco l'articolo tre l'articolo due
Terzo comma giustamente sottolinea ridendo avere deroga del giornalista rispetto alla verità sostanziale del Patto il suo diritto insopprimibili Albergati ricercare notizie informazioni di clinica però secondo me
E rispettare il nostro rapporto col citrico citati nel consente e anche di essere più difesi di avere uno scudo contro l'accettazione dei tentativi di leggi liberticide come si stanno avvenendo da qualche anno sta partendo in particolare come turista abbiamo sottolineato la legge sulla volante
è che io oserei dire
Di mettere viceversa che dove dovere inderogabile del giornalista il rispetto del diritto del cittadino a un'informazione il più possibile completa e veritiera il RIS il rispetto del diritto del cittadino all'esercizio della critica del controllo critico del Polo dei poteri
E il diritto del cittadino alla trasparenza dalla vita pubblica ecco dico se si rafforzasse dei diritti del cittadino cioè i nostri doveri nei confronti del cittadino si rafforzerebbe la legge sede se il sistema ed significherebbe millilitri
Questo al di là degli altri aspetti grazie
Questa l'altro estremo verrà presentato l'altro estremo accettato i giornalisti da un lato che tendono a qualsiasi definizione della professore in termini di responsabilità sociale quindi di attenzione verso i doveri che il professionale
Nei confronti del cittadino proprio perché temono che questo dia troppo potere al ai professionisti dei confronti dell'editore e poi al dunque quel torna il vero non è un caso che appunto si siano da Federazione diritto di Cynthia di nuovo svegliata adesso nel momento in cui appunto si stava considerando la possibilità di mettere nel testo di legge obblighi quanto alle assunzioni questo la la la leggo in questi termini perché poi per se no a quel testo e regia girava già quelle definizioni giravano darvi numerosi mesi senza che questo avesse creato alcun alcun problema l'approvazione in commissione addirittura del luglio del novantasette ricco quindi come mai gli editori si svegliava proprio oggi non perché la legge fosse in dirittura di ingresso in Aula perché probabilmente sentivano avvertivano che vi avrebbero potuto essere del delle modifiche sostanziale mi sembra che la la dizione sia già sufficientemente ampia ricco quando e nelle preoccupazione che le esprimeva mi sembra siano più attengono più al rapporto con il Garante e la legge sulla privacy piuttosto che a questo testo di legge che io cercherei di mantenere il più snello possibile perché il vero punto innovativo semmai della legge è che la legge rimette tutto all'autoregolamentazione
Compiute certe scelte di fondo tende a essere tende a spogliare il legislatore di un ruolo anche a futura memoria
Questo mi sembra essere quello che le leggi debbano fare cioè lasciare molto il più possibile margine poi a in questo caso alle alle alle professioni alla professione di autoregolamentarsi
Dando solo un'indicazione l'unica indicazione prescrittiva viene su Julie sul giurì dove la legge pone il limite del una qualche percentuale di Esterni alla alla professione poi per il resto tutta diciamo l'organizzazione della professione la deontologia eccetera e tutte nelle mani nelle mani degli stessi interessati
C'è un unico punto che volevo riprendere prima di lasciarmi ed era quello relativo al confronto con gli interessati in questo caso appunto con la professione o con gli editori quando gli ordini hanno chiesto alla hanno chiesto di incontrare nelle commissione quando cioè gli interessi chiedono di incontrare commissione lo fanno in maniera formale cioè lo fanno chiedendo al presidente della Commissione una obiezione
Se se gli odi non lo vogliono fare questa è la via perché io faccio normale come normale cittadino incontro le persone che mi chiedono di incontrarmi con il con i vincoli dei rispettivi calendari ma come il relatore Anzio amerei molto incontrare in sedi ufficiali i rappresentanti della professione della Federazione della stampa cioè tre e soprattutto in sede ufficiale capire la posizione delle forze politiche
Perché bensì di volare perché non so un Capogruppo dico una cosa ma poi il rappresentante di quel gruppo in Commissione si batta la morte ad esempio per non vedere esclusi non dico quei pubblicisti legati da certi articoli del contratto per cui che in realtà svolgono un'attività ma a tempo pieno o sicuramente svolgono la professione a titolo prevalente ma quei pubblicistiche facendo altri mestieri passano non so due ore la settimana mandano una notizia da qualche redazione fa provinciale fantasma ha una qualche testata che e che comunque intendono invece conservare l'attuale assetto e ecco cioè delle differenze di comportamento in commissione immagino anche in aula rispetto poi ai pronunciamenti
Di dei responsabili nazionali dell'informazione delle varie forze politiche mi piacerebbe vedere
Vedere ricondotti a una sede pubblica perché queste faciliterebbe notevolmente il lavoro del relatore K è quello ripeto che è quello di di mettere a punto un testo che sia che possa passare il vaglio delle Camere perché questo è quello che i relatori devono fare non esprimere necessariamente le proprie posizioni ma indovinare un percorso che porti con soddisfazione dei più sempre un lavoro di se vogliamo di compromesso di mediazione radar la formulazione di un testo di Lecce quindi laici saluta
Spazio per un ultimo intervento Roberto seghetti
Non ho mai ringrazia ma devo dire a questo punto però prendiamo un impegno possiamo se io arrivo anche a lei
Di organizzare invece la cosa con le altre forze politiche perché questo poi erano salite a Chemnitz nono che sono nella seconda metà del genere di aprile allora molto rapidamente ieri col sottosegretario Parisi abbiamo parlato dei freelance
A me ne è scappato il problema è che non li paga cioè lì dove non pagano i freelance le rimasto sorpreso e come mai non fa niente non li fa
Li lasciano senza stipendio per nove mesi dopodiché quando al momento di pagarli ciabattino dare nove milioni tenendo trent'
Anche per quanto riguarda la legge di riforma è dell'ordine il freelance cioè il giornalista che vive di giornalismo ma il freelance cioè non appartiene a una redazione è un elemento importante perché in futuro saranno una massa molto dal consistente allora sì diciamo al percorso formativo così come previsto con la laurea abilitante eccetera
Il problema è diciamo che le gli elementi di dissuasione
E nel non usare chi non è formato non funzionano con i giornalisti freelance cioè un'azienda che da gran parte del proprio lavoro all'esterno e lo offre ai freelance
Non subisce in qualche modo la penalizzazione del non ha vere
Diciamo del non ha vere le provvidenze pubbliche se non usa giornalisti formati allora essendoci un interesse in qualche modo pubblicò per i qui il punto è che noi vogliamo che l'informazione sia garantita dal punto di vista di chi l'ha fatti sia fatta con tutti i crismi della professionalità questo è un elemento di non poco conto
Mi riallaccio da questo punto di vista l'intervento di Marco Politi
Cioè probabilmente noi riteniamo anzi senza protezioni noi riteniamo che sia necessario un legame più forte tra la formazione il momento dell'abilitazione e lo svolgimento del del lavoro giornalistico come professione che poi ci siano persone che ogni tanto scrivo un articolo quello professionisti dai lo fanno spesso altra cosa è chi vive e fa questo lavoro per professione allora questo elemento andando incontro a una realtà in cui freelance hanno molti più di quanto sono oggi tra l'altro nuove tecnologie ampliano le possibilità
E probabilmente questo elemento va reso più forte e la penalizzazione che può funzionare rispetto agli interni vogliano chiamiamo gli articoli uno no
Cioè rispetto ai dipendenti in realtà non funziona per l'altra metà del cielo che comincia a essere quasi l'altra metà da anche dal punto di vista proprio dei calcoli
E quindi diciamo l'elemento che diciamo al Comune di probabilmente va rafforzato anche alla luce di questa realtà
Quindi se è possibile pensare al limite appunto con tutti i dubbi di costituzionalità che dicevo precedentemente a un ma a una prescrizione per quanto riguarda i dipendenti cioè gli assunti o certe figure altre figure prevede previste dal dal contratto nazionale dico non necessariamente solo gli articoli uno sicuramente andiamo nella totale incostituzionalità se volessimo estendere obblighi al rapporto che esiste tra l'azienda editoriale e freelance
Su questo io assolutamente dubbi
Perché se noi volessimo dire che per il solo fatto appunto
Di commissionare un articolo di accettare un pezzo da uno esterno
Che poi dove si ferma il freelance appunta sicuramente freelance professore universitario che scrive in materia di economia euro commento sulle riforme costituzionale
Ma uno è uno che fa un pezzo sulla moda oppure sull'abitudine alimentare a sua che cos'è dico sicuramente si allargherà si potrà allargare la platea degli dei freelance del tempo ma se non svolgano
L'attività con un carattere di continua continuativo diciamo con un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con un'azienda come facciamo ad applicare delle prescrizione in questo caso sarebbero sicuramente tacciata di incostituzionalità quindi su questo non non non non ma facciamo diciamo una battaglia sicuramente persa in partenza
Dobbiamo trovare la maniera migliore di tutelare chi fa invece chi ha rientra in quella serie di articoli del conta di figure previste da una serie di articoli del contratto nazionale
Che va ecco per i quali va condotta una così questa battaglia anche normativa per garantire nei confronti di una imprenditoria editoriale che vuole il massimo di mano libera su questo mi sembra chiaro acque possiate tornando fare una contestazione su questo punto diciamo filosofica cioè io insisto nel dire che il giornalista è un cercatore di verità
Oggi ci sono tanti giornalismo i no i commentatori che secondo me non sono giornalisti perché non cercano verità ma entriamo in una concezione di pedofilo soft però secondo me il nocciolo del dualismo e la ricerca della verità
L'obbligo di cercare la verità allora perché non dobbiamo ammettere che ci sia un signore libero che va in Vietnam comica Gani San come in corsa a cercare una verità e si assume nei confronti della collettività cui da scrivendo parlando registrando delle testimonianze delle documentazioni
Che quella è la verità che lui ha scoperto questo signore deve avvenire una preparazione deve avere degli obblighi di correttezza che vanno al di là del del codice penale e del Codice civile altrimenti lo può fare chiunque ecco
Perché questo questo
Se lui vive di professione perché queste la distinzione non è uno che va a fare un viaggio in Afghanistan poi si porta le foto estive un pezzo quello faccia ma non vive di professione in quello che dice di lei professioni che dimostra e dimostra con sette quaranta dire di professione quello è un giornalista in questo Paese chi fa professione chi fa giornalismo chi vive di giornalismo sarà quello il giornalista questo però deve avere chiunque egli sia una preparazione degli obblighi e dei doveri
Perché sennò e se no se no tutto è libero ma allora non ci si potrà lamentare di una attività giornalistica in realtà scenderà
Progressivamente precipitosamente di livello
Perché chi è libero ma vive di professione dice io faccio il barista bene se tu dici di fine giurista vivi di professione ai degli obblighi e gli obblighi però devono essere presi da qualche parte
Sul piano filosofico rispondere che la ricerca la verità
E come la ricerca e la pietra filosofale in realtà ecco quante verità la verità esiste può essere scoperta oppure è un processo per cui la verità si ricostruisce attraverso apporti più vari insomma non non
Ministro avrei avrei qualche lo scrittore ecco un cercatore di verità uno scrittore MM uno scrittore a volte illumina sui fenomeni
Trasmette conoscenza quanto chi faccia invece l'inviato con spirito molto sociologico no cioè BBB ricerca di fatti e di comunicazione di fatti quando lei entra nella ricostruzione di processi non di fatti e dà comunicazione di valutazioni e non
Difatti documentabili la ricerca la verità diventa trasmissione di giudizi sulla sui fatti e non sulla sulla quindi
Va be'mentre io credo si possa documentare l'esistente valutare l'esistente non non parlerete la votazione dell'esistente in termini di verità perché allora quali sono i valori veri
E nel giornalismo allora non si dovrebbe mai parlare di valori non si dovrebbe cioè mai esprimere giudizi opinioni che sopra inevitabilmente l'applicazione dei propri valori a una realtà così come la si è vista ma insomma queste sono discussione di altra natura il boom il il punto di fondo è che giustamente lei mi ripropone e il tema con cui ha iniziato cioè noi dobbiamo tutelare la professione allora io credo che la professione la si tutela meglio identificando il nocciolo duro della professione da tutelare
Piuttosto che tentare di tutelare il telo quadro professionale perché se noi ci vogliamo tutelare l'intero quadro che serale cioè anche le figure appunto dei freelance le figure di chi fa magari a titolo prevalente dal punto di vista del proprio reddito a tante che prepariamo di reddito di lavoro perché non possiamo mica assimilare le eventuali fortune
Di capitale eccetera quindi sa titolo prevalente poi finisce che magari non è affatto prevalente la componente di lavoro del reddito della persona rigo per cui bisognerebbe stare attenti perché possano
Ci incoraggiamo sono i ricchi a giornalista ma diciamo o o tuteliamo solo no il punto è che dove dobbiamo identificare il nocciolo duro tutelare quello partendo dal presupposto che una testata non può essere fatta una una qualsiasi pubblicazione giornalistica non potrà essere fatta solo di figure
Di figure legate dal rapporto di non dipendenza o da rapporti non continuativi
E quindi se e le il contratti qui compito della Federazione dico sei contratti
Identificherà andò bene i profili professionali e da tutelare è a quelli che la mano pubblica può prestare direttamente o indirettamente una forma di tutela se lo estendiamo a qualsiasi forma di attività giornalistica
Io credo che il incontriamo quella quel limite giuridico su cui su cui tornavo non possiamo dimenticare che il nostro è un ordinamento che è fatto in una certa maniera che appunto prevede prevede nel campo specifico credo che preveda forme di di libera espressione di libertà quindi anche dell'editore di cui dobbiamo tenere conto io credo che già se tutte Massimo
Non solo i dipendenti ma appunto tutti coloro che sono legate da rapporti
Continuativi
Di collaborazione coordinata e continuativa con una testata va Déco sarebbe una notevole un notevole una notevole successo
Io ho Roberto Natale essa venti volte Guastalla senatore
Non ce la faccio proprio bisogna avere tra cinque minuti posso sentire le quattro domande serie quattro interventi se sono rapide
Dire una parola riversando per le fosse già sul punto d'andar via e io riprendo l'intervento di Marco Politi perché credo che davvero quella dichiarazione degli editori debba essere usata da noi categoria in queste settimane in questi mesi
Come manifesto ringrazio Marco per aver la messe in evidenza e aggiungo anche la frase che veniva dopo è indubitabile secondo la FIEG che che il sistema informativo abbia bisogno di operatori culturalmente preparati bontà loro
Tale esigenza deve peraltro essere soddisfatta sulla base di una spontanea e discrezionale
Scelta delle aziende al di fuori di forzatura legali il senatore Passigli chiedeva chi l'avrà scritta mai questa dichiarazione della FIEG sopra le righe
Mi permetta una battuta ieri ne parlavamo con i colleghi nell'incontro della giornata di mobilitazione promossa dalla Federazione dalla stampa io credo di sapere chi sia Carcano Pravettoni ce l'avete presente l'imprenditore di Mai dire gol quello che produce il formaggio radioattivo
Allora c'è questo tipo di logica imprenditoriale cioè non può essere a parte la battuta non può esserci dichiarazione chi più chiaramente rende conto del totale disprezzo degli editori per le per il livello di qualità della professione e qui mi permetta senatore lo dico ai colleghi non direttamente a lei
Noi dobbiamo avere l'intelligenza di usare questa dichiarazione che bene esprime in questa forma Ruzza perché così sono le intenzioni degli editori
Fa capire che qui non si tratta come mi è capitato di percepire dalle parole di Sandro
Di un giudizio su quello che oggi è la professione perché rischieremmo di far divaricare la categoria come se questi criteri che la proposta del senatore Passigli pone fosse un giudizio su come noi oggi siamo sul percorso professionale di ciascuno di noi perché qui davvero rischieremmo di far spaccare le nostre relazioni ma far capire che questa via che le disegno di legge del senatore Passigli propone è l'unica conseguenza logica che possiamo trarre si hanno coerenza ai nostri pronunciamenti di questi anni
Come il giorno i nostri pronunciamenti questi anni contro i giornali che sono diventati piccoli per le casse Pepper i mezzi di promozione perché
Lui appunto si capisce bene che della qualità
Del prodotto specifico informazione nulla alloro interessa in questo con questa dichiarazione l'hanno detto chiaramente noi dobbiamo a me pare saper rovesciare nei mesi prossimi
Questo l'orrore spiegando che questa è l'unica via possibile da imboccare
Interventi
Ottobre
Rapidissimamente
Può esserci chi ha passione e per una professione possono esserci ad esempio abbiamo fatto tante volte ogni tanto la cronaca ne parla eccellenti dentistiche si scopre che danni curavano pazienti
Faccia di un ottimo lavoro però Worm saranno voglio un reati ed è giusto che qualcuno li vado a prendere difendermi
Punto tre copre
Brevemente senatore due concetti soli il primo devo dire che nonostante i tentativi del mio amico fraterno del fratellino Beppe Giulietti non mi son convinto della necessità di rendiconto e l'opportunità di rinviare questa discussione in Aula sulla proposta
Lei ci ha detto fine aprile io mi auguro ma come dire l'esperienza del passato mi porta a dire che da strettamente slittamento e il lavori
Delle Aule parlamentari lo sappiamo perfettamente ai colleghi che fanno parlamento lo sanno sono talmente intasati che io sono fortissimamente preoccupato
E le devo dire con franchezza che avrei preferito invece che andasse adesso inaugura perché io temo fortemente che questo significhi una rivelazione che si vada se non a ottobre novembre addirittura al prossimo anno prima secondo
Io dico la mia dico la mia anche rispetto ai documenti del consiglio nazionale dell'Ordine della Federazione della stampa la sua legge con gli emendamenti che lei accetterebbe dal Parlamento rispetto alla questione dell'obbligatorietà è al novantacinque per cento esattamente quello che hanno chiesto nei documenti scritti le organizzazione di categoria per quanto mi riguarda le chiederò una incontro ufficiale a questo punto c'è un unico punto e l'ha detto Roberto seghetti poco fa lei gli ha risposto la questione dei freelance
Noi caro senatore abbiamo una categoria in evoluzione fortemente in evoluzione oggi ne abbiamo il trentatré per cento dei giornalisti che fanno sostanzialmente Firenze non sono disoccupati o sono fuori da un rapporto di lavoro subordinato
Io sono fortemente preoccupato per questa per questi colleghi perché c'è freelance freelance
è difficile assimilare il freelance che vive di professione giornalistica magari è stato espulso da un rapporto di lavoro subordinato non c'è mai entrato ma fa solo quello
Quello che diceva Vittorio rinviato in giro per il mondo e che fa il giornalista
Noi abbiamo fatto e le manderò copia senatore a Riccione è una faticosa ma utilissima riforma dello Statuto la Federazione della stampa
E abbiamo come dire proprio come siamo andati nel senso delle cose che e abbiamo messo nei documenti che che va la legge però sulla questione di Firenze ci siamo molto preoccupati
E ci siamo detti che la il ruolo di professione prevalente Geraci Ezio prevalente della professione giornalistica va be'regolamentato anche nel nel l'esercizio di una professione che spetta ai cosiddetti giornalisti professionali quella è la categoria che abbiamo messo adesso dobbiamo definire che significa prevalente
Eppure per noi è un problema
Ma c'è un problema ancora maggiore non problema deontologico
Uno dei cardini della sua proposta è quello di definire degli strumenti e delle regole deontologiche valide per coloro che sono assorbiti e riconosciuti come giornalisti dalla legge
Se noi non inseriamo nella legge in un modo da definire
Nei tempi e nei modi a definire c'è per tutti non la deontologia si applica chiunque scriva sui giornali ecco però attenzione attenzione che se uno collaboratore un libero collaboratore esterno
Come dire non ha non è individuato dalla legge il rischio è quello che abbia un'applicazione sanzionatoria dal punto di vista deontologico solo il giornalista dipendente
E non il giornalista freelance questa è la nostra preoccupazione essa è una delle preoccupazioni
Naturalmente noi abbiamo l'esigenza davvero di trovare perché vi sono due tipi di freelance non c'è Třebíč
C'è l'attuale pubblicista collaboratore il cittadino che scrive su un giornale e ha il diritto di scrivere e c'è chi fa il professionista ma lo fa in modo diverso da lavoro dipendente
Grazie Paolo va quiz
Vita rinuncerò dire quello che volevo dire solo perché è stato chiamato dei fondi minimo io dirigo la scuola di Urbino e mi piacerebbe
Parlando di formazione per questo è il tema ma cito due episodi che riguardano la formazione uno che rientra nel discorso fatto da Vittorio una volta ho fatto parte di una commissione d'esame ed è venuta una ragazza a dare l'esame di giornalista professionista io non so se fosse laureata uno però aveva un posto fisso quindi era stata assunta dagli editori al centro
Alla domanda che le fu fatta sulle sulle leggi dell'informazione diciamo me lo invento perché non era questa diritto di rettifica ok
Lei rispose e questo vale per i praticanti di tipo ordinario se ancora mi ritorni sarà consentito sia pure scontando annidi
Di di di di di difendere dei giornali rispose io del lavoro in una ditta di lavori a maglia
Cioè importa della legge sulla stampa
E aveva perfettamente ragione
Ma come farà la giornalista se chiude la rivista di lavori a maglia professionale un altro posto allora la domanda è mi pare in cioè non è una domanda dico la mia affermazione
Qualunque cosa succeda non mi pare che sia possibile che entri la professione giornalistica qualcuno solo perché lo ha scelto l'editore la formazione deve essere garantito
E qui aggiungo un'altra cosa che riguarda invece un principio di liberalizzazione sostenuto credo anche da Furio Colombo che testimonia di una situazione americana vi sono altri esperti in materia su quel tacito il Wall street journal di alcuni anni fa
Che ho letto io e che diceva io non ci credo molto che questa cifra sia esatta che il novantacinque no che l'ottantacinque per cento degli assunti dalle mia di americani che come è noto non esiste nessun tipo di regolamentazione
Vengono dalle scuole di giornalismo delle università
Ora il problema è che gli editori americani sono diversi dai nostri
Che l'editore americano che fa un giornale che non va chiude da noi resiste avvinta forza resistono più quelli passivi quelli attivi almeno stando alla stampa quotidiana cioè
Proprio
Soltanto una una precisazione utilizziamo la parola freelance che è un
Parola anglosassone che poco rispecchia la nostra realtà italiana nel senso che i veri freelance non hanno bisogno di molte regole sono quelli che possono andare dall'altra parte del mondo realizzare un servizio e venderlo a suon di decine di milioni
La verità è che con questa bella parola anglosassone noi nascondiamo un'altra realtà cioè è stato già detto anche dal segretario seleziona stampa anche dallo stesso Passigli ossia tutti quei colleghi che non hanno un rapporto di lavoro dipendente perché non hanno la forza per imporre un rapporto di lavoro dipendente
Dato che questo nostro incontro è stato organizzato dal Gruppo di Fiesole voglio fare un passo indietro
Vanno bene tutti i progetti legge naturalmente dove dovrà essere modificato perché Parlamento dirà la sua
Intanto perché cerchiamo di arrivarci a questo a questo provvedimento però vorrei spostare l'obiettivo dalla tutela dei giornalisti
E sappiamo che è sempre meno saranno i giornalisti tutelati e sempre più quelli senza tutele quindi sotto il maglio degli editori il comunicato della federazione degli editori lo evidenzia in modo chiaro dalla tutela di giornalisti alla tutela dei lettori e degli ascoltatori il Gruppo di Fiesole nato anche su questa base e allora a me interessa poco una un mondo dove sono doc garantiti soltanto pochi giornalisti con un buon contratto con una buona formazione professionale con la laurea e tantissimi altri noi chiamiamo Livi freelance o qualunque altra cosa senza contratto adesso per fortuna con il sindacato perché c'è stata la riforma ma senza formazione professionale e senza alcun riconoscimento
Perché indubbiamente si andrebbe di fronte ad un imbarbarimento dell'informazione allora
Capisco le necessità costituzionali
Ma poniamo al centro dei nostri obiettivi il rispetto dei lettori e degli ascoltatori la formazione dei giornalisti qualunque grado essi abbiano direttore del Corriere della Sera o corrispondente dell'Eco di Sgurgola Marsicana hanno nei confronti dei lettori gli stessi doveri le stesse incombenze quindi lo dobbiamo arrivare a processi di formazione
Dei giornalisti che pur rispettando naturalmente le differenze tengano conto di questa cosa altrimenti il rischio e che si avrà una ristrettissima cerchia di giornalisti doc e tantissimi altri che potranno continuare a mettere sbattere il mostro in prima pagina non rispettare i diritti dei bambini a non rispettare la gatta in Treviso perché tanto non sono nulla negli diciamo ufficialmente grazie
L'intesa quest'ultimo intervento a me suggerisce solo una brevissima riflessione che è questa che che l'etica di una professione la capacità che ha una professione di di così di di di di svolgersi nelle maniere più corrette dal punto di vista del fruitore della professione questo caso del lettore della dell'ascoltatore
Non è tanto una questione di di norme o sicuramente le norme Pisano ma
Dipende da tanti fattori che ci sia stato un imbarbarimento della professione possibile c'è stato tra l'altro un imbarbarimento generale in tanti campi della vita italiana può esserci benissimo esser stato questo cui siete migliori giudici di me
Io credo però ecco faccio una riflessione questa non credo che anche volendolo fare per legge ci si riesca perché normalmente il Parlamento non fa delle buone leggi
Questo tipo di ripeto può fare dei provvedimenti può fare una buona Finanziaria Manzù delle leggi che
Non riesce a fare delle leggi che
In sollevano il il livello della vita civile di un Paese nessun Parlamento riesce a fare le quelle
Sono solo i sistemi e dovrebbe fare un un delle leggi che permettono un buon sistema scolastico e formativo perché è da lì che nasce
E c'era in Italia non si negano libere il numero di quotidiani venduti e quello prebellico eccetera e cioè cioè allora ci sono dei fenomeni di fondo che incidono sui sulla qualità anche della professionale su quelli non non atteniamoci da un testo di legge
La soluzione perché oltretutto il mio timore è che questo testo per questo mi piacerebbe vedere le posizioni ufficiali delle forze politiche verrà poi una cosa che ha detto Serventi Longhi porta perché il testo di legge rischia di essere peggiorato in a un'amica migliorato sia chiaro
Dico possiamo trovare forse una soluzione al problema che dicevate della tutela dell'assunzione o della tutela del di certi rapporti di carattere continuativo ma può anche essere stravolto su molti altri punti
Come come spesso avviene il passaggio in aula dei provvedimenti che normalmente sono migliori nella fase in cui vengono studiati e messi a punto nei contatti con le categorie interessate nei lavori dei comitati ristretti poi peggiorano in Commissione diventano ancora peggio Rina una normalmente questa è la trafila lavoro parlamentare e questo è un provvedimento che troppe persone troppi addetti ai lavori dichiarano di condividere nelle sue e dei suoi obiettivi nella sua ossatura fondamentale ma poi non condividono affatto perché questo provvedimento che è stato approvato nel luglio scorso in Commissione ed è stato approvato dopo il referendum cioè non come provvedimento l'unico momento di chiarezza si è avuto quando mi è stata chiesta la legislativa alcune forze politiche non l'hanno voluto
Allora a quel punto dopo approvato il provvedimento avvierà sicuramente tutto il tempo di portarli in Aula io ho fatto molta fatica ha portato in Aula dovuto scrivere a Mancino parla di affondo
Scrivere a tutti i capigruppo dire che avrei reso pubblico il le mie pressioni perché fosse iscritto all'ordine del giorno alla fine è stato iscritto all'ordine del giorno poi è stato certo per il Parlamento come vi dicevo prima è oberato di lavoro
Ci sono state anche delle precise richieste di non passare all'ordine del giorno compreso l'ordine nazionale dico senza nessun problema di cui è presidente dell'ordine nazionale è venuto da tutti i capigruppo a chiedere che
Sì slittasse nell'esame del provvedimento edipico questo dico Donatello si affrontasse marchio signoria rissosi quindi ASS
Ma questo è stato una per questo chiedo delle sedi ufficiale perché ebbene che
Ognuno dica come e perché
Come perché vuole o non vuole un certo cammino parlamentare
Quindi io non sono affatto sicuro che il provvedimento vada in porto ma contrariamente ad alcuni relatori che fanno così che fanno un punto di onore di di riuscire a portare in fondo i provvedimenti portatili inaugurata io continuo sempre a pensare era migliore di forme l'università era quello che era stata studiata da un peraltro non eccellente ministro distruzione democristiano che era Buy
E che era sicuramente meglio provvedimento che non andò a buon titolo quattordici vediamo la loro seguaci che per quegli anni e del provvedimento migliore che la il posteriori provvedimenti sulle città hanno peggiorato decisamente le situazioni del sito quindi non sempre lei riforme giuste diventano vanno in aula diventano testi normativi
Io non faccio assolutamente nulla a questo punto per mandarla in aula se non ricordare ai capigruppo poi certo momento se proprio mi secca però
Vi chiamerò nella veste una massa di professioniste fa una conferenza stampa
Dicendo perché a mio avviso quel provvedimento non è andato in Aula e perché smetto di fare il relatore di quel provvedimento preferisco essere il relatore di una riforma che
Veniva spesso ma qualche percentuale d'ombra ricordando x per cento era una riforma accettata è accettabile dalla professione dai lettori
E dagli ascolto le piuttosto che essere a tutti i costi il il relatore di un provvedimento che vai da una che viene totalmente stravolto e che non serva assolutamente diventando una notino azionista beh insomma poi alla fine stando a lungo uno perde anche quel stato a lungo con voi pende quel minimo di diplomazia che dovrebbe mantenersi senta ci sono almeno una collega che problema vediamo della pazienza
Con un intervento solamente per rafforzare quello dei colleghi sulla questione dei freelance portando un esempio pratico senatore perché lei ha parlato appunto nel disegno di legge di questa proposta di sanzionare gli editori che non assumano facciano quindi un contratto adeguato a tutti quei professionisti che sono alle relazioni ecco considerando il freelance che svolge a tempo pieno l'attività giornalistica come un professionista è questo la sua legge lo prevede
E appunto creerà una scrematura tra i veri professionisti che stanno tra i pubblicisti attualmente e quelli che invece appunto come il professore universitario una tantum mandano il pezzo
Al giornale
Ecco questi freelance professionisti se non vengono regolamentati in qualche modo dalla legge succederà che l'editore per avere i contributi assumeranno magari quattro dieci professionisti che fanno l'impalcatura del giornale dopodiché si prende un centinaio di freelance sui seguaci assalta il giornale sì bene non solo questi si prende finalmente i colleghi che sono pensionati e che quindi hanno già un loro stipendio e gli fa scrivere
Si prende tutti quei colleghi che sono cassintegrati e li fa lavorare ugualmente si prende le persone in nero e soprattutto comunque si avvarrà dei freelance che non hanno alcun tipo di regolamentazione perché non hanno puntato di subordinazione di esclusiva
E però saranno queste fare il giornale io le parole di questo perché mi dava esattamente in questa situazione dieci professionisti fanno impalcatura del giornale cento collaboratori scrivono e sono dei freelance ma sono i giornalisti a tutti gli effetti
E guardi questo è un problema non dogmatico è un problema sindacale
Cioè questo la la la il peso del la legge può intervenire a proteggere una serie di rapporti professionali che non sono solo la l'assunzione no non solo il rapporto di dipendenza
Che possono essere rapporti di di collaborazione coordinata e continuativa da definire nei contratti collettivi che la Federazione della stampa stipulerà con la federazione degli editori
Non la si può assolutamente ingessare normativamente prevedete normativamente delle figure dei diede delle dive una diversità vidi di rapporti specie in quei in nel mondo dell'informazione e e tutelarle tutti alla stessa maniera questo è proprio un problema di rapporti sindacali e capisco che
In certi momenti ci sia una parte più forte una parte più debole su questo non c'è dubbio ricorrere ed è sicuramente uno dei problemi che la categoria nel suo complesso
Però non si può chiedere alla legge di ingessare tutto anche perché se ingessata stimo molto poi correremmo il rischio di vedere chiude di vedersi probabilmente restringere
Il mercato dell'offerta di lavoro da parte del debitore anche c'è anche questa piccola perplessità comunque il punto di fondo è che la legge sicuramente senza d'
Diventerebbe incostituzionale se allargasse oltre il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa ma in realtà da una deve dare una tutela
Generale lasciando al rapporto il poi ai rapporti sindacali la definizione di quali sono le i i tipi dico il tratto che vanno tutelati che vanno che rientrano nell'ambito di tutela della legge quella la definizione di che cosa rientra in un ampio di tutelare la legge deve essere
Ma sciocco ma con proporzione ecco io penso che a livello di contratto sicuramente giusto che ci sia appunto un ma parte sindacale che deve curare quest'aspetto però a livello di legge credo che tra le figure professionali debbano essere incluse tutte quelle sfumature
Quella diversificazione del lavoro della professione che oggi abbiamo
E che cadranno molto più ampia di quella dei giornalisti all'interno delle reazioni dice lei siamo tornati un po'all'inizio chi a giornalisti e chi non lo è chi lo deve essere chi non lo deve essere chi deve essere riconosciuto e chi no
Io vorrei però mi dobbiamo includere gravato veramente violenza al senatore Passigli stamattina
Io a titolo personale questo consentire proporrei esortandolo perché insomma nella conclusione del suo intervento devo dire che un pizzico di amarezza forse addirittura io l'ho sentita insomma eh io credo che in questa sala non ci sono giornalisti e e non parlamentari incontrati quello doveva essere da questo punto il semplice
Prendiamo un impegno per realizzare un vero confronto sarà pubblico non istituzionale non ufficiale ma hanno mi sembra importante però certamente in questa sala ci sono persone perché da anni noi facciamo questa battaglia che la legge la vogliono e dato che al novantacinque per cento l'ha detto Serventi Longhi
è un comunque per un'alta percentuale è una legge che si può organizzare che sicuramente bar migliorare la condizione in cui si svolge questa persona in Italia allora noi siamo convinti che o si prende queste occasioni o si batte il ferro in questo momento quanti erano quelli prima e dopo il referendum che dicevano che tant'o si sarebbe fatta subito una legge perfino Pannella che le vere non lo ha voluto diceva che una legge comunque sì è vero da certi punti di si sarebbe dovuta fare e invece ci sembra che questo non stia bene allora dove la legge la vogliamo
Se la vuole ancora anche lei pur capendo violava voi erano allora solo insomma ecco non la faccio da solo che appunto è bene che la categoria allora si mobiliti per volerle perché
L'impressione che parte la Capria da è di non volerle
Grazie
Da da
Signora
Poi dopo