"Le grandi reti fra cittadinanza e mercato: il caso dell'ente Poste Italiane" org. dal PPI (c/o l'Hotel Midas)

Con il convegno sta proprio nel fatto in un momento particolarmente importante per quanto riguarda il futuro dell'Ente Poste in un momento particolarmente delicato per la vita parlamentare
Tutti sapete che cominciato ieri la discussione sulla legge finanziaria con relative votazioni quindi è ovvio che per noi parlamentari è un momento Popolo viola futura debbo ringraziare tutti coloro che hanno aderito a questo convegno io il ministro Maccanico sottosegretario Lauria
Alla presidente Cardia segretario generale la CISL e D'Antoni presidente Stajano e tutti gli amici che si alterneranno nei loro nei loro interventi debbo giustificare l'assenza di chi ha un polo che ne è stato questo convegno l'onorevole Morgando dirigente del dipartimento economico e relatore di maggioranza la legge finanziaria quindi purtroppo è impegnato impegnato alla Camera
Detto questo
Domenico da alcune osservazioni introduttive età ad eventualmente indicare qual è la linea del partito popolare
Credo che anche il titolo di questo convegno sia particolarmente emblematico
Le grandi reti come sono ormai denominati servizi diffusi sul territorio nell'Unione Europea quali servizi di recapito postale di BancoPosta cioè l'attività principale che poi riguardano l'Ente Poste italiano devono rispettare sostanzialmente due grandi requisiti quelli della efficienza e quella della competitività che sono caratteristiche necessarie per tutti coloro che operano nel mercato e quella dell'accessibilità universale in altre parole la garanzia di accesso
Ai servizi per tutti i cittadini indipendentemente dalle loro condizioni economiche ecco perché quindi abbiamo scelto un po'questo convegno dal titolo le grandi reti tra cittadinanza e mercato
A queste considerazioni se ne aggiunge un'altra dei nomi non rilievo altresì importante
In questi giorni proprio in sede di preparazione alla finanziaria abbiamo tutti di fronte a noi un ben chiaro l'obiettivo la partecipazione dell'Italia all'Unione monetaria europea che fa da sfondo alla nostra discussione
Per questo obiettivo stiamo chiedendo grandi sacrifici al Paese abbiamo chiesti gli chiederemo ancora e alle categorie produttive
Ma l'entrata dell'Italia in questa nuova dimensione dell'Europa non è fine a se stessa
Essendo invece funzionare anche ad altri scopi fra cui non secondario è bene non dimenticarlo
Vi è quello della riduzione dei tassi di interesse e quindi della spesa pubblica per il servizio del debito in questo modo potranno anche liberarsi risorse sia per ridurre la pressione fiscale sia per aumentare gli investimenti e credo che un po'in questa ottica che va e che si inserisce la vicenda dell'Ente Poste italiane
La sua conversione cioè con il panorama europeo va pertanto vista sotto due aspetti
Il primo riguarda quello appena accennato sia l'aumento delle possibilità per il suo futuro azionista ovvero lo Stato
Di disporre di maggiori risorse per investire per far crescere l'azienda
Il secondo riguarda invece l'aspetto del mercato poiché anche per questi servizi quelli del recapito
E dei servizi finanziari l'integrazione dei mercati a livello comunitario e già avvenuta o è ormai in procinto di conclusa
Credo che noi dobbiamo chiarire
Una cosa che queste che il futuro delle Poste Italiane non riguarda soltanto l'azienda ente Poste Italiane e chi vi lavora ma riguarda in definitiva l'intero sistema economico del nostro Paese
E credo che sia ormai chiaro a tutti che ed infatti se ne parla da molto tempo che la capacità di competere delle aziende sui mercati internazionali non dipende solo dalle loro caratteristiche intrinseche ovvero la produttività dalla innovazione dalla forza commerciale bensì anche dalla possibilità che queste hanno di usufruire di servizi avanzati nel proprio territorio inclusi quelli erogati dallo Stato e dalle aziende controllate in tutto in parte dallo Stato
Di conseguenza quindi ed è questo la l'apertura un po'di questo convegno è anche il motivo di fondo per cui l'abbiamo organizzato occuparsi oggi del futuro delle Poste Italiane vuol dire occuparsi anche del futuro del sistema economico italiano per questo che la relazione che adesso seguirà il mio intervento ringrazio per essere privato vice segretario
Del partito popolare la Nicoletta verterà proprio su questo cioè sulla proposta del Partito Popolare con particolare riferimento all'intreccio tra la riforma dalla trasformazione dell'Ente Poste
Italiani in società per azioni all'intreccio che ha sul sistema economico italiano su questo abbiamo organizzato questo convegno su questo noi ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti voi oggi avete partecipato in modo così massiccio e dal convegno strade sapremo anche trarre utili indicazioni per il futuro di questa realtà grazie
La parola alla Nicoletta vice segretario del partito
Signor ministro
Cari amici
Abbiamo scelto questo momento e questa data per certi versi infelice
Data la concomitanza con gli impegni parlamentari di queste ore ma per certi versi credo felice è obbligata
Per una riflessione del Partito popolare su un tema ormai caldo come questo
Abbiamo voluto mettere attorno a questo tavolo fisicamente
I protagonisti di questa vicenda
Abbiamo voluto chiedere alla ai protagonisti di questa vicenda di essere con noi nella riflessione propositiva su un tema come questo un tema che oggi non soltanto va a compimento per fatti di politica interna e di scelte del governo italiano ma è un tema dicendo impegni che oggi vanno a compimento all'interno di un processo di scelte comunitari europee che come accennava appena prima di me Giorgio Merlo sono fatti non soltanto cogenti ma fatti rispetto ai quali dobbiamo muoverci di conseguenza in tempi i più stretti possibile
Sono tre sostanzialmente le considerazioni di fondo da cui partiamo tutte considerazioni che hanno lo sfondo sullo sfondo l'Europa l'Europa perché crediamo che evidentemente su questo tema
La questione Europa è una questione che non è come tante volte la citiamo un fatto formale o rettori come ho fatto assolutamente sostanziale e cogente
I sistemi frutto infrastrutturale del nostro paese fanno parte del più grande sistema europeo del più ampio sistemo europeo e quindi ne sono condizionati
Prima considerazione seconda considerazione
L'efficienza di questi sistemi costituisce uno degli strumenti fondamentali per consentire all'Europa di vincere una competizione che su scala globale Scud su scala mondiale qui non soltanto come l'Europa condiziona il sistema Italia dal punto di vista delle reti ma come l'efficienza di questo sistema di questo sistema complessivo di reti può rendere l'Europa competitiva e vincente sul mercato globale che da questo punto di vista non sempre ha visto l'Europa in prima fila
Allo stesso tempo sul piano interno oggi in un momento di difficoltà di crescita dei parametri della disoccupazione
I sistemi infrastrutturali possono rappresentare il perno attorno attorno al quale è possibile
Aumentare livelli di ricchezza di benessere e di occupazione
L'Unione Europea ha basato la sua azione politica dell'ultimo decennio su una scelta coerente quella della liberalizzazione
Una liberalizzazione che riguarda i mercati che riguarda la rottura dei grandi monopoli pubblici una liberalizzazione che da questo punto di vista a fondamento una scelta che è convinzione che la rimozione dei vincoli alla libertà di mercato costituisce un motore potente per riconfigurare l'assetto produttivo del continente per il posizionarlo nel panorama competitivo internazionale
Non tutto però è così semplice non basta la parola chiave della liberalizzazione e il dibattito all'interno dell'Unione europea non è un dibattito che può dirsi concluso non è concluso all'interno dell'Unione europea non è concluso nel nostro Paese
Si fa ancora confusione tra il perché
La scelta della liberalizzazione dei mercati è il come
I criteri e le modalità di privatizzazione delle aziende ad alto valore strategico
Si scontrano concezioni diverse tra gli stati membri sul futuro delle grandi aziende nei settori strategici sono presenti è facilmente rintracciabile nei comportamenti dei governi concezioni profondamente diverso il suo rapporto tra stato e mercato
In particolare sia accentuano in un campo come questo quelle differenze che sono presenti su molte delle materie dell'Unione europea le differenze tra piccoli Stati e grandi Stati
Piccoli Stati con problemi ridotti di coesione ed efficienza grandi Stati con problemi ben maggiori per quanto riguarda l'Ascoli sono e sociale e l'efficienza dei servizi pubblici è però vero che nelle sue linee generali l'obiettivo economico della liberalizzazione può essere considerato sostanzialmente raggiunto
La stragrande maggioranza dei paesi membri
E con essi anche alcuni paesi che aspirano essere paesi membri
Hanno varato processi di liberalizzazione si sono dotate di strumenti normativi appositi di regolazione di controllo certamente questo ha contribuito a stimolare il mondo produttivo
A trovare nei nuovi campi di competizione di stimoli per i modi per migliorare le proprie performance produrre ricchezza aggiuntiva
Noi Popolari non lo scopriamo adesso e su questo tema consideriamo l'Europa una specie di stella polare attorno alla quale far ruotare tutte le scelte di governo e amministrativa questo vale per gli aspetti più generali gli aspetti che riguardano l'utopia della scelta di costruzione dell'ideale europeo ma questo vale anche per gli aspetti più concreti che riguardano l'adeguamento del sistema Italia nella sua concretezza alle scelte di campo europee
Certamente la nostra proposta vanno nella direzione di un'Unione Europea economica e sociale che sappia temperare la freddezza delle cifre con gli obiettivi di solidarietà e coesione sociale che appartengono alla nostra cultura
Il Partito popolare vuole che all'interno dell'Ulivo
Abbia forte la più forte possibile rappresentazione il bisogno di modernità solidale che viene dalla società civile contro le tentazioni di chi vorrebbe un'Europa ad una sola dimensione ragionieristica
Siamo ben consapevole del fatto che la ricerca dell'efficienza dei sistemi infrastrutturali incontra alcuni nodi critici quando si entra in campo delle public utilities poste e telecomunicazioni energia e trasporti
Il grande compito che abbiamo davanti consiste nell'armonizzare obiettivi di segno diverso che potrebbero entrare facilmente se non regolati in conflitto tra loro
Da un lato gli obiettivi di coesione sociale
Oggi si può pensare di aumentare il livello di qualità della vita solo agendo in modo compatibile con le risorse dell'economia quando parliamo di qualità della vita
Non ci riferiamo a un concetto astratto stiamo parlando concretamente delle qualità della qualità delle città e dei territori nel quale vediamo Comune Provincia e Regione che debbono costituire riferimento primario
Per una diffusione capillare dei servizi fondamentali con una parte poi particolare attenzione alla domanda di servizi a supporto dell'attività produttiva questo significa ripensare al disegno
Federativo del territorio coinvolgendo e respinse responsabilizzando tutte le componenti attiva restituendo al localismo la dignità di interlocutore autorevole
Senza rinunciare ai grandi obiettivi che derivano dalla visione più ampia dell'interesse del paese
Solo una partecipazione sociale informata forte e convinta consente di raggiungere gli obiettivi di competitività del sistema paese ed evitare che queste si traducano nella ricerca di soluzioni egoistiche da parte delle aree sviluppate a scapito di quelle che sono alla ricerca di maggiori livelli di benessere questa è una scelta politica precisa
Che sta alla base del disegno di riordino dell'intero sistema dato che in questa quadro
Il livello di rapporto tra cittadinanza e mercato tra consenso e democrazia è un livello strettamente connesso con le riflessioni che stiamo facendo
Questo ci riporta immediatamente a domandarci in quali termini e secondo quali parametri debbano oggi essere perseguiti gli obiettivi di efficienza e di efficacia nella produzione e nella distribuzione dei servizi
Attorno a tre principi guida noi popolari vorremmo che si provasse a dare risposta agli interrogativi finora posto
Il valore proprio della persona innanzitutto in quanto soggetto portatore di diritti indipendentemente dalle sue conduzione condizioni culturali che socio economica il valore fondante della cittadinanza
Intesa come condizione che contiene diritti e doveri nella logica del fatto costituzionale
Il principio della sussidiarietà
E qui si applica al rapporto tra stato e mercato su obiettivi specifici nel rapporto tra pubblico e privato nell'ambito dell'erogazione del servizio
La forza della nostra identità cresciuta intorno a questi valori ci pone oggi nella condizione di esprimere una proposta politica robusta basata su quattro semplici punti
Uno liberalizzare il mercato del Utilities perché questo corrisponde alla cresciuta capacità della società di autogestire la produzione del servizio e perché corrisponde ai criteri di efficienza ed efficacia
Necessari per stare sul mercato in posizione non subalterna per creare occupazione benessere di ricchezza
Secondo
Procedere con gradualità alla creazione dei nuovi assetti competitivi per non depauperare il potenziale competitivo del Paese per evitare di impoverire l'offerta di servizi a tutela delle fasce deboli della popolazione del nostro Paese
Tre mantenere allo Stato la possibilità di investire nei casi in cui il libero mercato dimostri di non essere in grado di garantire i servizi
Ai livelli ritenuti ottimali per la soddisfazione dei bisogni delle persone e dei cittadini e allo stesso tempo per mantenere la competitività di settore a livello internazionale terzo il quarto regolare il mercato secco mercato più libero ha bisogno di una maggiore capacità di indirizzo e di controllo da parte dello Stato e di regole certe che garantiscano allo stesso tempo gli investitori e garantiscano i cittadini
Il nodo della universalità interessa tutti i sistemi a rete in particolare quelli postali
Dove il problema delle garanzie di cittadinanza si può manifestare in modo rilevante e assai critico nel breve periodo
La difesa dell'universalità non è automaticamente la difesa delle aziende che riproducono e distribuiscono il servizio universale
Ma la difesa irrinunciabile di un diritto e del servizio che rende con lo stesso diritto concretamente esigibile da parte di tutti
I cittadini e per questa ragione che il tema dell'universo il della universalità per i popolari rappresenta un punto qualificante della proposta politica che stiamo esponendo siamo fermamente intenzionati a vigilare agire
Perché la nostra concezione del servizio pubblico trovi una traduzione adeguata negli strumenti operativi
Siamo quindi disponibile a cercare tutte le soluzioni anche radicali per garantire l'universalità ridisegnando il reinventando gli strumenti più idonei per renderla concretamente esigibili non siamo invece disponibili a rinunciarvi nei in modo palese nei in modo mascherato
Se abbiamo deciso di scendere apertamente in campo entrando nel merito delle politiche di ridisegno delle public utilities è perché avvertiamo l'urgenza di dare concretezza alle dichiarazioni d'intenti contenute nel programma di governo dell'Ulivo
La nostra proposta prende le mosse dalla questione postale perché riteniamo che essa abbia assunto oggi carattere paradigmatico
Da un lato un enorme potenziale di sviluppo risorse ingenti sia umane sia tecnologica
Dall'altro una grande resistenza ripensare a questo potenziale in modo in modo nuovo una resistenza assieme strutturale e culturale a considerare il sistema postale come asset strategico per il Paese
Il sistema postale più di ogni altra public utilities si trova al centro di un processo di trasformazione dei ritmi vertiginosi
L'ingresso sul mercato libero il confronto con la concorrenza è infatti avvenuto in tempi e con modalità ben più radicali e rapide di quanto non sia buoni avvenuto per altri monopoli di matrice pubblica penso al caso per esempio della telefonia
Il passaggio da servizio pubblico ad azienda che agisce sul mercato non è ancora del tutto acquisito
Sia all'interno che all'esterno la nuova azienda si è trovata ad agire su tre mercati molto diversi tra loro e tutti ad altissima tensione competitiva senza finora disporre di un piano strategico compiuto e proprio a questo deficit di attenzione politica che la nostra proposta intende porre rimedio nell'immediato noi vediamo chiaramente almeno quattro fattori critici che limitano lo sviluppo dell'Ente Poste
Innanzitutto una ridotta patrimonializzazione rispetto al valore dell'azienda anche a causa di una inadeguata valutazione dei cespiti patrimoniali in secondo luogo la mancata definizione strutturale dei meccanismi di copertura dell'universalità dei servizi da parte dello Stato cliente
Con conseguente stato di incertezza in termini di bilancio e quindi di allocazione delle risorse finanziarie
In terzo luogo l'assenza di una chiara volontà regolatrice fino ad oggi ha consentito alla concorrenza di avvalersi di metodo e strumenti non accessibili all'Ente Poste
Proprio sui mercati a maggiore valore aggiunto impedendo all'Ente Poste di ottenere maggiori ricavi
Quarto la rapida evoluzione dei nuovi servizi basati sulle tecnologie informatiche e telematiche poste lettoni cronica l'internet fax tutti gli strumenti di cui tutti noi siamo a conoscenza allo stesso tempo il mercato dei servizi finanziari si evolve con difficoltà
La concorrenza con il sistema del credito si sta facendo sempre più aspra
Anche per la congiuntura determinato dal sopra dimensionamento della rete bancaria e dalla urgenza della sua riconfigurazione anche alla luce delle novità che l'ingresso dell'Italia nell'euro porterà in tempi rapidissimi molto più rapidi di quanto ci stiamo preparando a far sì che sia invece di perseguire ridisegno con logiche unitarie di sistema stiamo di fatto assistendo a una sorda battaglia combattuta da tutti contro tutti
Che comporta un enorme spreco di risorse innalza a livelli intollerabili il rischio di impoverimento del sistema e di subalternità verso interlocutori esterni agguerriti e potenti
In questa battaglia l'Ente Poste si trova combattere con un braccio legato perché l'operatività sul mercato è contingentata in virtù di norme obsolete che oggi non hanno più ragion d'essere a questo si aggiungono le difficoltà della Cassa depositi e prestiti
Che originano allo stesso modo da un quadro normativo superato dei fatti
Le cinque opzioni chiave del Partito Popolare Italiano
Siamo intenzionati a sostenere queste cinque opzioni che secondo noi rispondono altrettanto scena altrettante scelte di politica industriale nell'interesse nazionale pesetto poniamo al dibattito politico e dei protagonisti di questa vicenda senza pregiudiziali
La prima la nostra prima opzione
E che vogliamo che si mantenga un livello adeguato per qualità e diffusione del servizio universale
L'Italia non è fatta solo delle minoranze che usano il telefonino il fax i corrieri privati
La maggior parte del nostro paese si attesta su livelli medi di reddito e di bisogni il servizio universale è lo strumento fondamentale e di rinunciabile per garantire a tutti la pienezza dello statuto di cittadini il servizio universale fa parte integrante del sistema del welfare va ripensato e aggiornato ma non può essere intaccato
Perciò diciamo sì al ridisegno del servizio in termini di certezze nella prospettiva e di efficienza nell'immediato
E altrettanto chiaramente diciamo no ad ogni tentativo di impoverimento
La seconda opzione concerne il consolidamento patrimoniale
L'elemento principale di forza di una nuova società è il capitale
Non si può pretendere di avere successo nel mercato senza un'adeguata solidità patrimoniale
Occorre quindi permettere alla futura azienda di dotarsi dei mezzi necessari oltre quelli provvisti dal finanziaria cominciando con la rivalutazione dei cespiti patrimoniali
Per la quale però va consentita l'esenzione fiscale al pari di quanto avvenuto in altri settori a partire da quello bancario la terza opzione
Riguarda il funzionamento della catena che lega risparmio Cassa Depositi e Prestiti enti locali invade gli investitori Investimenti infrastrutturali è una catena di primaria importanza
Sia per l'attuale sistema delle dipendenze insieme alla prospettiva del federalismo questa terza opzione comporta in fondo la riprogettazione della funzione di finanziamento degli enti locali prevedendo in questo contesto la produzione dell'Ente Poste anche dal punto di vista operativo
La quarta opzione riguarda la parità delle condizioni della competizione
Tutte le barriere improprie che limitano ingiustificatamente la funzionalità dell'Ente Poste sui propri mercati vanno eliminate senza altri ritardi in qualche caso ciò significa semplicemente interpretare correttamente la legge disponibili
In altri casi come in quello dei rapporti con il sistema bancario si dovranno rapidamente avviare momenti di confronto trasparente sul ridisegno delle funzioni
E sui confini operativi del settore avendo come parametro di riferimento la migliore efficienza del sistema distributivo dei servizi finanziari e non la semplice salvaguardia di improprie posizioni di rendita ormai incompatibili con le vere logiche del mercato internazionale
La quinta
Ed ultimo azione riguarda la necessità di distinguere chiaramente la molteplicità Islam molteplicità dei rapporti che legano lo stato e l'Ente Poste
Su questo punto pensiamo che sia indifferibile agire affinché il rapporto di proprietà sia gestito in modo netto attraverso la composizione dei nuovi organi di governo dell'Espada e nei rapporti che regoleranno i progetti d'investimento e di cui questa azienda bisogna e anche perché il rapporto di committenza sia riportato nella sua sede naturale di contratto di servizio che regoli le modalità e le dimensioni del servizio universale svolto per conto dello Stato sulla base di certezza reciproca
Infine intendiamo sostenere anche dopo la trasformazione in società per azioni come previsto d'altronde dal collegato alla Finanziaria novantotto l'autonomia della gestione previdenziale dei lavoratori postali affidata all'Ipost vista soprattutto l'efficienza dimostrata dalla gestione che ha superato la fase di commissariamento ricostituendo gli organi collegiali e contribuendo così a mantenere i conti inattivo
La scelta sulla forma societaria dell'Ente Poste deriva per noi popolari da queste opzioni
La formula della società per azioni appare oggi la più consona a garantire strumenti di gestione efficaci ma ogni formula organizzativa è l'espressione di una precisa volontà prima verifichiamo quali sono le volontà gli intendimenti di chi oggi detiene gli strumenti e le responsabilità decisionali poi verifichiamo se a queste volontà corrisponde un adeguato assente delle top dell'Ente Poste del suo impianto strategico
Solo in questo modo potremo condividere appieno il nuovo assetto strutturale
Le distrazioni e le ambiguità del passato non sono più lecite sono in gioco migliaia di posti di lavoro
Sono in gioco la competitività del sistema di comunicazione del Paese la sua capacità di contribuire alla modernizzazione del nostro sistema sociale produttivo oltre che al più vasto sistema europea
Abbiamo bisogno di un lavoro permanente un lavoro di confronto e di negoziazione che da oggi segue il percorso dell'Ente Poste dalla formulazione del piano industriale fino alla trasformazione societaria e al completo riposizionamento dell'azienda sul mercato
Su questi obiettivi vogliamo un confronto con tutte le componenti sociali economiche istituzionali che sono direttamente coinvolte nel problema dei servizi postali
Ancora una volta lavoreremo seguendo il criterio del massimo dialogo e della ricerca delle soluzioni ragionevoli e compatibili
A questo impegno di lavoro chiameremo il sindacato di settore che in questi ultimi quattro anni di trasformazione è stato un portatore importante di proposte
Ed è proprio per la costante azione di vigilanza e di stimolo svolta dal sindacato dei postali in particolare del sindacato della CISL che il tema del servizio universale oggi giunto al centro dell'attenzione del mondo politico una funzione decisiva spetta anche alle rappresentanze degli enti locali il governo del territorio include sempre più lo scambio e la ricerca di soluzioni con gli ambienti produttivi e con il tessuto sociale e la questione postale non può più essere vista con la solo ottica nel settore altrettanto peso al fronte dell'associazionismo di tutela della domanda
Quello che fino a ieri era solo utente oggi diventa cittadino cliente ed ha pieno diritto di informazione parola e rappresentanza nei momenti decisionali su questo terreno nuovo ed inesplorato non temiamo di confrontarci apertamente sulla base dei principi fondamentali del ridisegno della progettazione del nuovo assetto della garanzia della libertà di concorrenza
Che abbiamo enunciato che sono alla base della nostra proposto al mondo aziendale chiederemo di partecipare per rendere esplicite le proprie esigenze ricomporlo in un quadro di compatibilità non solo economica
Non grande progetto di ridisegno del Paese delle sue infrastrutture portanti non possiamo pensare ragionieristica mente
Signor ministro abbiamo bisogno di inquadrare la compatibilità degli obiettivi economici con il bisogno della tutela dei diritti di tutti i cittadini
Di coniugare correttamente il moderno concetto di servizio con il moderno concetto di mercato alla ricerca di soluzioni eque e giuste che possano generare nuova ricchezza nuova occupazione modenese grazie
Agricole
Ecco io prima di cominciare il dibattito dando un po'la parola seguendo un po'la corrente alternata nota ruoli istituzionali ruoli politici sociali
Ma io credo che lei in un minuto queste cinque grandi proposte dotando Paradiso con le cinque proposte come abbiamo sostenuto nella commissione Trasporti
Il mantenimento di un livello adeguato per qualità e diffusione dei servizi universali quindi che costituiscono la parte non trascurabile dello stato sociale
Il consolidamento patrimoniale non solo mediante le risorse previste dalla Finanziaria ma anche tramite la rivalutazione come ricordava letta dei cespiti patrimoniali
La ridefinizione del ruolo dell'Ente Poste nei meccanismi di finanziamento e di servizio agli enti locali nell'ottica quindi la maggior aderenza
Alle condizioni poste dal mercato
La garanzia della parità
Delle condizioni di competizione fra l'Ente Poste la concorrente eliminando quindi tutte quelle barriere improprie che limitano di fatto la funzionalità della futura azienda e infine la distinzione dei rapporti che legano lo Stato e l'Ente poste da una parte sul piano della proprietà
Composizione e quindi del CDA e indicazione delle strategie e dall'alto sul versante del rapporto contrattuale mediante una precisa definizione dei compiti e dei compensi io credo che attorno a queste cinque proposte articolate che ha sviluppato il suo intervento
Il segretario dei popolari si debba adesso concentrare il dibattito io la parola subito allora dovevo Stajano presidente da comincerà scuotendo siamo per essere qui anche perché poi la gente a cui noi dovranno assentarsi la parola
Io voglio in primo luogo ringraziare gli amici del Partito popolare che mi consentono di avere questa questione di di confronto e di discussione
Su un tema che è centrale per la tenda per la commissione che presiedo e che è stato tante volte al centro della nostra riflessione politica
I temi che sono stati individuati
Dall'amico Letta e adesso ribaditi dall'onorevole Merlo credo siano effettivamente quelli su cui merita di concentrare l'attenzione ma prima credo ci si debba porre un quesito
Perché si procede alla trasformazione dell'Ente Poste in società per azioni potrebbe sembrare un quesito banale scontato risolto
Ma credo che invece meriti fare un passo indietro che verificare la congruità di questa scelta
Anche in rapporto alle ai risultati che si sono tenuti adoperando con simili strumenti con riferimento a diverse realtà
Perché vedete
Non esiste una capacità miracolistica un'efficacia nella risoluzione di problemi che deriva da una formula un ente pubblico può essere gestito bene altrettanto bene di una società per azioni
è una società per azioni che poi in questo caso è sempre controllata dallo Stato può essere gestita male molto peggio di un ente pubblico di per sé cioè lo strumento è indifferente rispetto alla finalità che si intende raggiungere o relativamente indifferente
Certo si dice
La società per azioni ha il vantaggio di assicurare un livello di trasparenza attraverso i suoi meccanismi gestionali ed economici che l'ente pubblico come
Background organizzativo di per sé non garantisce
Io sono abbastanza perplesso in ordine a questa affermazione
Perché mi è capitato troppe volte di verificare anche con riferimento a settori di specifica competenza della mia Commissione che così non è o almeno non è stato nel settore per esempio delle
Delle ferrovie
Questo discorso si è articolato con grandissima fatica e sono stati commessi molti errori di cui ancora pagano il prezzo i contribuenti italiani
E quando dico pagano il prezzo dico che pagano un prezzo ahimè assai elevato
Per errori che sono stati in passato compiuti anche con riferimento alla alla setto del Progetto gestionale alle deficienze del piano d'impresa
Io credo che proprio da questa esperienza che si è fatta in altri settori si debba partire per evitare che qualcosa del genere accada anche con riferimento alla trasformazione dell'Ente Poste in S.p.A.
Occorre che si comprenda Silen dall'inizio che la trasformazione in società per azioni
Richiede un'individuazione finalistica dei propositi
Estremamente rigorosa
E tale da ricondurre lo schema astratto di natura civilistica che l'impostazione istituzionale suggerisce ad una realtà economica dei conti che impone la ricerca non dell'utile
Perché qui parliamo di servizi pubblici ma certamente di un equilibrio economico strutturalmente orientato verso l'equilibrio
La trasformazione in società per azioni in questo senso non è tanto una scelta di carattere formale ma è un riferimento di carattere sostanziale
Ripeto questo non significa naturalmente dimenticare che l'Ente Poste oggi le S.p.A. poste in futuro
Rende un servizio pubblico una public utility
Ed è pertanto vincolato ad una serie di parametri che non vanno soltanto ricercati nella redditività economica ma anche nella redditività sociale del servizio adesso
In questo senso si scrive il tema il primo dei temi su cui ci ha condotto la riflessione dell'amico letta quello del servizio universale
Un servizio universale però badate bene che si struttura in maniera diversa con riferimento ai vari aspetti del core business cioè dell'oggetto centrale dell'attività delle Poste
Perché il servizio universale certamente il recapito della corrispondenza e di servizi collegati alla stessa
Maria c'è certamente più difficile ricondurre alla logica del servizio universale quegli altri aspetti che pure sono con sostanziali direi da oltre un secolo all'attività postale i servizi bancari ad esempio però almeno quelli meno tradizionali
Che sono invece probabilmente quelli che in proiezione possono risultare più interessanti dal punto di vista della redditività economica
Non vorrei cioè che l'accentuazione del discorso sul tema della servizio universale pur necessaria per come ho già detto
Penna offuscare l'interesse che invece secondo me essenziale a tutta una strutturazione Novo nuova diversa
Dei servizi che l'amministrazione postale può rendere soprattutto con riferimento ripeto ai servizi di bancoposta ai nuovi servizi che potrebbero rientrare nell'organizzazione del BancoPosta
Naturalmente soprattutto quando si va su questi servizi occorre acquisire impiegò la dimensione della concorrenzialità
Io ad acquisirla in maniera tale da valutare perché qui agiamo davvero in un mercato concorrenziale libero già sottoposto agli stringenti vincoli della redditività bisogna calcolare
Il prezzo da pagare per ottenere l'efficienza dei vari fattori che vengono utilizzati nei processi produttivi
E vi dico subito che da osservatore anche con riferimento al piano di impresa che stiamo esaminando all'interno della Commissione
Si evidenzia un problema di ricerca della massima efficienza nell'utilizzazione del personale
Problema che può strutturarci anche in termini di mobilità se vogliamo affrontare in maniera cruda
Il problema in termini di mobilità ovviamente senza immaginarci una riduzione complessiva dell'occupazione perché questo è certamente un obiettivo deprecabile
In un settore che ripeto è caratterizzato da finalità sociali
Ma il problema dell'efficienza il problema dell'efficienza del lavoro è uno degli aspetti fondamentali di questa conversione
Dell'Ente Poste verso modelli di tipo non ragionieristico ma certamente economicistico
In quella logica ripeto che è più consustanziale che meglio discende da questa scelta di procedere alla trasformazione in società per azioni
Un altro dei vantaggi che dovrebbe derivare da questa trasformazione è una finalmente acquisita trasparenza su alcuni punti
Prima di tutto la trasparenza dei bilanci
E delle spese che ovviamente dei bilanci con petto
E compagnia
Perché il modello civilistico di bilancio dovrebbe assicurare una più facile identificazione ed un miglior controllo relativamente alla complessiva attività di gestione dell'ente
è un problema antico su cui ci sono stati spesso dissensi
E difficoltà
Attraverso questo nuovo strumento si dovrebbe avviare a risoluzione del problema
Ma non c'è soltanto questo vantaggio diciamo dalla impostazione di trasparenza di facilità di controllo
Che si può determinare in considerazione di questo nuovo modello di costruzione del del bilancio della FS S.p.A. c'è anche il vantaggio ed è forse il principale
Che deriva dalla possibilità di capire finalmente in maniera esatta attraverso una contabilità di tipo industriale
Quanto costa un determinato servizio
E conseguente pente pervenire all'identificazione di pezzi e non di tariffe
Perché vedete la tariffa è qualcosa di astratto
Qualcosa che deriva da una valutazione approssimativa
Il prezzo è qualcosa che deriva da una precisa identificazione delle voci di costo che contribuiscono alla determinazione
Della somma di denaro necessaria che deve essere utilizzata cioè per la produzione di un determinato servizio prodotto
Ecco passare dalla dinamica dei delle tariffe alla dinamica dei prezzi costituisce a mio avviso un importantissimo risultato che può poi anche essere fatto valere nell'ambito dei rapporti fra la società FS oggi l'Ente Poste e lo stato nell'ambito della conferenza del contratto di programma e di servizio che regola i reciproci rapporti
Troppo spesso questa questo contratto di programma e anche il contratto di servizio sono stati effettuati diciamo sulla base di schemi non confortati dalla indicazione di realtà apparenti reali numeriche
è vivo è stato qualcosa che serviva a trovare un equilibrio più generale dei conti per lei
Nel momento in cui noi arriveremo ad una precisa identificazione ripeto dei costi industriali che voce per voce il servizio per servizio
Risultano sarà anche possibile dare un maggiore spessore una maggiore trasparenza una migliore capacità di individuazione ai contenuti del contratto
Di servizio e di programma
Vorrei da ultimo omettendo altri stimoli che sono stati contenuti nella relazione
Dell'amico letta
Vorrei sottolineare ancora qualcosa in ordine alla necessità di assicurare a all'Ente Poste questa fase di trasformazione le necessarie risorse
Perché non la si fa senza ovviamente un impegno le trasformazioni costano
Costano molto
E nella fase iniziale è anche necessario non lesinare fino in fondo le risorse perché poi si corre il rischio di dover pagare di più in un momento immediatamente successivo anche qui soccorre
L'esperienza di molti altri
Soggetti imprenditoriali che hanno subito analogo processo di trasformazione lo Stato attraverso la Finanziaria novantotto posso a disposizione a me avviso risorse
Inadeguate di per sé lo dico con con tutta sincerità ma lo ha fatto perché si riteneva di poter utilizzare altri strumenti e cioè di si riteneva di poter valorizzare gli elementi patrimoniali presenti come potente assente all'interno della compagine
Diciamo societaria neo societaria delle posti
E per fare questo però necessario introdurre alcune agevolazioni di tipo tributario perché certamente non è immaginabile effettuare una valuta una rivalutazione dei cespiti patrimoniali se sulle plusvalenze va a incidere pesantemente la scure fiscale diventerebbe non una misura di rifinanziamento ma una misura penalizzante
Per per l'amministrazione postale a questo riguardo potete invocare un precedente
Non particolarmente virtuoso ma devo dire forte pensate che ad esempio le FS S.p.A. non hanno pagato l'imposta patrimoniale tre mila miliardi con un giroconto sono state sostanzialmente scriminata e da questo obbligo
Le banche hanno avuto altrettanti ho fatto solo un esempio per rendere potrei farne tanti altri certa sono d'accordo con voi è possibile fare da
Ma direi che anche le banche si sono trovate in una condizione analoga come prima veniva ricordato insomma quel che oggi voi chiedete a questo riguardo mi pare francamente conforme non forza la migliore possibile organizzazione di uno Stato moderno ma certamente conforme ad una prassi che ormai è diventata forse troppo abituale ma che è certamente necessaria nel caso di specie
D'altronde chi come me ha un'idea della giustizia spero robusta si rende conto che la migliore giustizia quella che si nutre di equità perché non c'è nessuna maggiore ingiustizia che trattare in maniera diversa due casi uguali e allora
Se si vuole se il Governo intende favorire alcune categorie beh deve acconciarsi a pensare che anche le altre non sono disponibile a stare zitta vi ringrazio
Altrettanto Stajano
Diamo la parola a Torchio onorevole Torchio vicepresidente dall'ANCI
Stadio evitato anche perché riteniamo che
Una funzione decisiva in vista del miglioramento del servizio postale a cui faceva riferimento anche questa ultima istanza onorevole Stajano tocca da vicino gli Enti locali e sappiamo dov'era che il governo del territorio include sempre più lo scambio con gli ambienti produttivi e con il tessuto sociale pertanto la questione postale non può
Rinchiudersi a riccio nel suo settore pensiamo soltanto la risorsa che oggi è offerta dalla rete degli sportelli quasi quindici mila una risorsa importantissima
E quindi in questo caso la capacità di poterla renderla il più possibile funzionale a dover utilizzo sociale torna grazie onorevole erano per la sua introduzione
Io ringrazio il per il Gruppo Volare
Questo invito voglio anche dire che
Sì riteniamo a pieno titolo
Soggetti importanti di questa riforma e di questa trasformazione
E la cosa è stata capita
Molto bene dal sindacato
Anche in occasione di non lontani incontri e iniziative di mobilitazione
Come quella in piazza Santi Apostoli
Con la quale insieme
All'amico D'Antoni abbiamo cercato di dare
Per le reciproche responsabilità dei segnali che questo settore non era lasciato a se stesso
Ma vi era un'attenzione che con l'andare del tempo si è anche esplicitata in una sinergia forte
Con le rappresentanze dei gruppi parlamentari un dialogo intenso con il governo
E direi una tavolo di lavoro permanente costituito con le organizzazioni sindacali dei lavoratori Postelegrafonici
Quindi lanci in questo campo si sente a pieno titolo coinvolta di una problematica che è quella dei servizi e della qualità dei servizi
Al territorio e alle persone di questo Paese
E allora il primo punto che viene posto quello del servizio universale del diritto al servizio universale rappresenta un elemento di civiltà è un elemento che comporta comunque in qualsiasi luogo al mondo un impegno dei pubblici poteri dello stato per che questo tipo di servizio possa essere realizzato e il tasto che viene qui posto e quello di una remunerazione di questo servizio
Noi abbiamo l'impressione che con l'andare del tempo si sia assottigliata tutta l'attenzione al
Donna umana e deve essere comunque sostenuto
Questo fuori di dubbio
Sostenuto per quello che abita nella cascina
Per quello che abita nella montagna perché presìdi romano sul territorio indispensabile per evitare che un diverso diritto di cittadinanza
Comporti
All'ennesima potenza perfetto
Io abbandono del territorio e le migliaia e migliaia di miliardi di risorse che il Paese deve investire laddove è venuto meno per una mancanza anche di attenzione e di servizi
La presenza umana
E allora il diritto di cittadinanza ma detto questo c'è un problema evolutivo
Che anche legato ai tempi e agli investimenti
Non si può
Chiedere di più se non si investe
E mi pare che buon le opportune revisioni rispetto alla stesura iniziale
Direi sobria che per alcuni aspetti un po'anche antiquata del piano industriale con le opportune rivisitazioni che ci sono state in questi ultimi tempi
Si stia innestando una marcia irreversibile da un lato verso il discorso della società per azioni che un fatto acquisito dall'altro dei grandi investimenti per l'ammodernamento della rete
Non si può pensare di ricavare strumenti operativi seri mantenendo un impianto all'antica e una procedura Interna
Troppo legata ai codici di comportamento e non affatto aperta alla competitività che sia pure nella gestione di un servizio pubblico oggi è richiesta e questo è il problema
Prima ancora di arrivare al problema di quanto sta succedendo in Europa nella rottura dei monopoli per quanto riguarda l'esercizio di determinate
Attività c'è un problema quindi degli allestimenti attraverso appunto la Strada che avete indicato oggi anche qui che è quella della ricapitalizzazione attraverso una diversa valutazione dei cespiti
Degli di proprietà del della dell'ente
Poi attraverso direi soprattutto Investimenti
Tecnologici e la realizzazione di una rete che oggi indispensabile anche per gli stessi enti locali e qui entriamo nel discorso famoso delle sinergie e noi non possiamo pensare di a vere
Una servizio senza metterci anche il nostro impegno non solo progettuale ma anche di sinergia se del caso anche di sinergia economico e allora che cosa sta succedendo in questo Paese e noi siamo stati sollecitati e questo è un fatto positivo dall'Ente Poste ad una cooperazione tra il sistema dei comuni e lente spesso ed è una sollecitazione
Proprio di fronte alla predisposizione di questa grande e forte in Rete tecnologica che dovrebbe toccare quanto prima i quattordici mila e cinquecento uffici postali quindi al momento si chiude la partita iniziale che prevedeva la possibilità della chiusura di tre viva o più uffici postali collocati nelle località più lontane distanti nelle piccole comunità dove è forte il la richiesta di diritto di cittadinanza più forte magari che nelle realtà medio-grandi
Sì chiude questa ipotesi e si fa un ragionamento di prospettiva e noi su questo ci stiamo ci stiamo trovare le sinergie perché funzioni il discorso nelle piccole realtà e nei piccoli uffici con le opportunità di relazioni con il sistema delle Autonomie locali
E dei prodotti che il sistema postale può dare questo è un discorso mi sembra molto improntato al tema anche per la sussidiarietà che non può stare soltanto nei documenti fondanti della unità europea
Ma deve essere risolta anche nella realizzazione dei servizi di rete
Meglio garantire un servizio che abbandonare il territorio con i disastri che questo comporta quindi con questo discorso sollecitare
Anche la creazione di una cultura della sinergia all'interno delle Autonomie e di apertura
Rispetto al tutto è dovuto invece anche alla compartecipazione di carattere economico per il mantenimento del servizio questo significa la disponibilità che viene data qui come è già stata data anche nelle altre sedi opportune ad un calmieramento ad una messa a disposizione di quelli che sono gli immobili
A tariffa sociale perché venga esercitato il servizio evitando inutili accanimenti sui canoni al sole mancanza di disponibilità perché se oggi c'è un grande patrimonio questo è proprio quello immobiliare soprattutto nelle realtà
Di piccola e media dimensione che sono spopolate e dimenticate e allora è evidente che tutto questo deve essere raggiunto anche all'interno più con testo di sinergia poi c'è l'impegno anche ed era verso la funzione strategica che l'ente oggi riveste nei confronti degli enti locali ma non possiamo dimenticare che di fatto con la sinergia Ente Poste Cassa depositi e prestiti si configura la banca degli enti locali alla quale noi attingiamo per i nostri investimenti
Alla quale noi dirà meglio di me il direttore generale Salvemini per quanto riguarda anche un nuovo protagonismo che attraverso la Cassa depositi e prestiti desideriamo porre noi che all'interno di questa realtà almeno per quanto mi riguarda rappresento il riferimento dei comuni ad un protagonismo anche rispetto alla futuro assetto appunto dell'ente e anche ad una possibilità che appare tutt'altro che teorica perché sta nella stessa
Base direi lo fondamento statutario
Legislativo regolamentare per potere domani diventare un azionista di riferimento anche della nuovo Ente Poste italiane questo mi sembra che sia un elemento di garanzia rispetto a molti che desiderano farsi dopo Strada farsi largo attraverso sistemi che riporterebbero sicuramente in un campo dove il rischio di impresa anche a livello bancario è pressoché nullo
Perché non ci risultano particolari insolvenze che invece oggi sono così frequenti nel settore privato da parte dei Comuni nei riferimenti appunto e del sistema delle Autonomie locali anche le Province
Nei confronti della Cassa depositi e prestiti quindi noi non vogliamo cadere come dire da una sistema nel quale attraverso la presenza e la raccolta a Cortina che sono oggi sicuramente ridotti anche se è giusto quello che avviene questa dialettica parente delle Poste la cassa per cercare di riferirsi ad un costo come dire industriale nel lavoro che viene fatto e non tanto ad un costo di carattere politico bisognerà individuare anche quelli che sono i parametri per valutare questo tipo di costi evidentemente
Mi avvio alla conclusione
Per ribadire l'importanza che noi annettiamo
Alla impianto che a nostro avviso deve essere garantito anche per il futuro della raccolta perché attraverso appunto il lavoro che ogni giorno le migliaia e migliaia di dipendenti dell'Ente Poste
Fanno è garantita la provvista economica e finanziaria al Tesoro alla Cassa depositi e prestiti e le possibilità di sviluppo e di investimento degli Enti locali grazie
Grazie alla meccatronica allora la professoressa Maria Teresa Salvemini presidente Cassa depositi e prestiti viene consentita non mi muovo ora qui perché del resto a fare un intervento non troppo lungo
Io sono lieta di parlare in questa sede per esprimere innanzitutto informi interesse che alla Cassa depositi e prestiti per una una Ente Poste spazi efficiente robusto capace di svolgere per il nostro Paese è un servizio che tutto il Paese si attende da lui e che senza del quale veramente non saprei immaginarmi un progresso è una modernizzazione
Personalmente è naturalmente all'interno di questa l'idea di un ente di una poste spacca efficiente moderna sanno interessata in particolare
Ha l'aspetto di raccolta del risparmio che da centoventi anni l'Ente Poste le Poste anzi direi io non sono invitate a usare questo Ente Poste perché ci son da poco Dino beccano e le Poste hanno svolto per per la Cassa depositi e prestiti secondo un modello che ha dimostrato nel tempo ho una grandissima una grandissima efficaci
Se oggi abbiamo duecentoventi mila miliardi di risparmio postale che rappresenta il dieci per cento del debito pubblico e l'otto per cento delle attività finanziarie del Paese questo significa che questo risparmio è radicato nella abitudine e non è un residuo ha come dire di risparmiatori marginali che non hanno capacità o possibilità di scegliere diversamente
E in questo anno in cui io sono stata da cui osanna al momento in cui sono state direttore mi sono interrogata sul perché in effetti vi fosse questa attrattiva del risparmio postale
E Lollo l'ho fatto l'ho potuto attribuire ha tre caratteristiche la prima caratteristica è proprio quella tradizionalmente che si è sempre detto e la vicinanza del sportello postale la sua capillarità la sua come dire amiche Golizia rispetto al risparmiatore rispetto ad altre realtà considerate non a torto più difficili e più anche più costoso in qualche misura la seconda ragione eh la qualità del titolo che viene venduto a questo risparmiatore
Che a quanto voi sapete sono Libretti ho buoni postali i libretti sono Libretti dei timbri ti sono possiamo solo direi che sono estremamente liquidi e quindi il grande vantaggio della liquidità che viene offerta da libri
Non a postare entità lo molto complicato perché è un titolo a lungo termine
Appassite notti quindi a tasso fisso ma per scaglioni crescenti e fin qui nulla da dire se non che certo un titolo a lungo termine per alcuni anni nel nostro Paese intitola venti ha trent'anni è stata una rarità
Perché si è potuto collocare intitola venti o trent'anni perché c'è una garanzia totale dello Stato a rimborsare i in qualsiasi momento allo sportello postale a costi attrezzi Giannotti l'ammontare di quel dispaccio
Questo questo titolo questo risparmio a una garanzia totale di liquidabilità
Senza perdite che assolutamente lo rende una attività finanziaria ancora ma
Alida anche nel mondo in cui le attività finanziarie si presentano pieni fascinose innovazioni il il risparmio postale a quindi un significato e anche in questa sua struttura può rappresentare forme di accumulazione pomposo consentire forme di accumulazione anche più moderne e meglio organizzate di quelli attualmente esistenti
Però sostanzialmente continua svolgerà a mio parere una funzione sociale di grandissimo rilievo e mi
Poi come economista mi sento di dire con certezza che non è affatto una una forma di raccolta di risparmio come dire residuale o facilmente sostituibile
Questo fatto però non è sganciato ripeto ad alcune caratteristiche che conta che che che riguardano l'uso che viene fatto di questo risparmio
Ma da da centoventi anni ho detto il risparmio viene affidato alla Cassa depositi e prestiti la quale ne fa due usi sostanzialmente una parte la tiene liquida presso il Tesoro dello Stato
E questa liquidità è la prima garanzia nei confronti di questo risparmio cioè questo risparmio intanto eh liquidabile a vista
Questi duecentoventi mila miliardi ove mai venissero liquidabili perché la Cassa depositi e prestiti a quasi centoquaranta mila miliardi liquidi in tesoreria
Quindi il risparmio e assolutamente garantito da un conto diciamo di disponibilità a vista
Equivalente o quasi al suo ammontare
Devo dire che questa caratteristica di liquidità forse non l'abbiamo abbastanza s'presente
Ma rappresenta sostanzialmente la tra Regione per cui questo risparmio raccolto a tassi particolarmente convenienti dal punto di vista degli utilizzatori
E convenienti anche dal punto di vista dei risparmiatori tenuto conto dei pareggi di queste attività finanziarie
Perché mi importa questo fatto del tasso conveniente perché come ha detto l'onorevole Torchio l'altra funzione che questo sistema sta svolgendo è la funzione di sostegno agli investimenti pubblici
Tutto il resto di quello che non viene tenuto liquido e poi non spesso lo risparmio postale le risorse utilizzate ci sono anche altre risorse proprie della cassa è utilizzato in investimenti pubblici in particolare in investimenti degli enti locali
Il che costituisce dal punto di vista del risparmiatore che ha affidato alle Poste suo risparmio un'ulteriore garanzia la garanzia del buon uso del suo denaro perché un uso del denaro che a fronte ha sempre qualche cosa che incrementa la ricchezza del Paese e il suo reddito
Quindi sostanzialmente abbiamo o come dire un meccanismo che è stato creato centocinquant'anni fa e che a mio parere e ancora in grado oggi di svolgere una funzione che richieda peraltro due aspetti da una parte richiede che il meccanismo i la rete di raccolta a sia sempre in grado di essere un sensore preciso dei bisogni del risparmiatore e sia in grado di trasmettere e di dare dei segnali precisi su quello che è l'innovazione da introdurre e anche naturalmente per quanto riguarda le remunerazioni o le altre condizioni di tenerle sempre a livelli vicini ai livelli di mercato
Dall'altra parte non per vantare ma insomma ma sostanzialmente importante che questa funzione di allocazione del risparmio negli investimenti degli enti locali richiede una istituzione di altissima specializzazione che ha una lunga consuetudine di clientela con gli enti locali
Un set di informazioni unico abbiamo una banca dati assolutamente straordinaria è una gestione assolutamente trasparente
è un sistema ritengo che può affrontare anche il mondo nuovo il mondo di oggi è un sistema che non non mi pare presenti delle crisi delle caratteristiche di invecchiamento di inadeguatezza
è un sistema che consentirà io credo di tenere conto anche del passaggio Della strutturale della finanza pubblica da una finanza molto accentrata una finanza decentrata
E consentirà anche di rispondere in maniera flessibile all'idea che gli enti nel fare i loro investimenti debbano seguire criteri di economicità il che significa che si potrà via via anche guardare con maggiore attenzione
All'uso che viene fatto di questo denaro sulla base di questo mio o mia convincimento insieme al presidente Cardi perseguito un la stesura di una convenzione che abbiamo appena firmato che rappresenta appunto l'idea di un accordo tra due soggetti che intendono rafforzare completamente questo loro ruolo diciamo complementare nel senso che abbiano tutti e due interesse a questo sì che questo sistema
Svolga a nel miglior modo possibile
Queste funzioni tenendo presente ripeto queste caratteristiche fondamentali che ne hanno fatto un unicum nel panorama europeo forse mondiale il fatto che se un unicum oggi può essere considerato una debolezza perché tutti vogliamo uniformarci ai modelli standard ossia una banca o non sia una banca o cose di questo genere
Io ritengo che invece ci siano delle caratteristiche tipiche che possono essere ancora valorizzate e che questo nostro voglio voglio a diciamo affermare qui la mia speranza che questa ora rafforzamento e questa strada insieme possa essere fatta ancora per lungo tempo grazie
Attivamente
Professoressa Salvemini prima di sentire il ministro Maccanico credo che sia opportuno che ascoltano i sindacati aziende Sergio D'Antoni
Perché tanto la io apprezzo trovi delle tribù io Renzo l'iniziativa che il Partito popolare ha messo in campo
Su un tema così importante alla vigilia di decisioni importanti
Purtroppo spiegavano giustamente i i relatori per la concomitanza di un pomeriggio particolare crea qualche problema però è importante farlo importante che il Partito Popolare abbia assunto questa iniziativa io purtroppo devo chiedere scusa per il dopo non ho impegni parlamentari nuovi impegni sindacali a Frosinone quindi non non posso mancare sano
Se la pigliano con voi nemmeno vorrei
Trovo anche molto
Giusta l'impostazione che qui è stata data da Valletta circa non sa non soltanto la valutazione sulle potenzialità del servizio postale ma anche come dire cinque assi strategici come lui li ha chiamati per
Rilanciare il servizio darvi una prospettiva garantire al Paese un servizio adeguato e contemporaneamente garantire ai dipendenti con la certezza con la serenità con la fiducia sul sullo stesso servizio
Noi siamo convinti di essere una fase di cambiamento senza precedenti come sindacato in generale come sindacato in particolare in questo settore
Abbiamo ben compreso che il cambiamento che arrivava ci riguardava tutti noi l'abbiamo abbiamo cercato non è facile di assimilarlo in maniera compiuta forte assumendoci la responsabilità di quello che accadeva
Non sempre così per gli altri non per fare prima sia non per indicarci come prima la classe però tutti sono più bravi a parlare dei cambiamenti degli altri fanno una grande fatica parlava dei loro cambiamenti guardata le pensioni ne sono tutti bravi a specificare quale cambiamenti né pensione si debbono avere ma sono tutti convinti che si tratta di pensione di altri quando riguardano loro dicono io che c'entro
Cioè che è quello che sta vedendo e si è visto in queste giornate
Noi avevamo capito invece che questo cambiamento riguardava gli assetti generali
Una politica generale
Di concertazione contro l'inflazione per abbassare i tassi per far riprendere lo sviluppo per risanare questo Paese per essere nel gruppo di testa dall'Europa
E avevamo capito che anche questo comportava risorse Rispetto a politica settoriale un cambiamento profondo non è una ragione anche qui vi primazia ma abbiamo iniziato presto a capire che bisognava superare la forma che il servizio postale in questo Paese
Aveva Paese cioè un ministero
Con tutto quello che questo comporta
Ci siamo battuti per la spara
Ci siamo accontentati dell'ente come passaggio intermedio dalla Spagna
E no perché eravamo innamorati di formule giuridiche ma perché eravamo innamorati di obiettivi
L'abbiamo fatto questa battaglia all'inizio contro tutti
Sembrava che seguissimo condizioni migliori corporativa
Nostro problema era l'esatto contrario avere un servizio efficiente entro cui la professionalità poi vengono è saltata se quel servizio non funziona professionalità vengono
Trascurati
E con fatica con impegno con tanta testardaggine abbiamo cercato di convincere tutti
Che esse o nel servizio vendibile deve stare sul mercato Bellavere le regole del mercato
Anche qui sono tutti bravi a parlare di mercato
Ma hanno un'idea di mercato
Tutta loro a seconda di che mercato si tratta
Siccome la benzina
Il prezzo voi ricordate era un prezzo amministrato invece hanno voluto il prezzo di mercato
C'è un piccolo particolare quando metto il prezzo del petrolio aumenta il prezzo della benzina quando diminuisce il personaggio non deve unisce il prezzo a benzina lo chiamano mercato
Siciliana si chiama cartello
Oligopolio si chiama controllo e lo stesso è qui
Se tu devi stare sul mercato devi dare le regole del mercato senza eccezioni per Totti è universali
Senza eccezioni
Per questo i cinque punti di Letta sono importanti perché sono cinque punti del mercato con una particolarità
Che è il primo ponte
Che è la questione della universalità del servizio che non è mercato perché era garanzia in questo Paese in ogni comune
In ogni punto del muco abbiamo sentito qui la torta in ogni porto la garanzia che è il servizio postale c'è
Se ci deve essere questo non può essere fatto con la prego dal mercato
Perché il costo recavo non torna lui il costo ricavo torna se c'è una valutazione sono un costo sociale e siccome Letta ha detto una cosa che io trovo sacrosanta
Che noi dobbiamo difendere l'universalità di questo servizio perché l'universalità e garanzia non solo della efficienza del servizio
Ma di una quota di socialità che questo Stato deve conservare anche rispetto a tutto questo grande dibattito sullo stato sociale benissimo allora questo va valutato
Quello che manca ancora lo dico al ministro dei quali governo purtroppo qui questa sera l'abbiamo l'altro per il suo governo che
Eviterebbe decidano al ministero del Tesoro l'azionista venne non ciò pigliamo Conte
Ci vuole l'altro ci vuole l'altro perché perché perché se è così questo pezzo bisogna valuta bisogna vedere il rapporto costi ricavi valutarlo e a quel fondo a decidere o si danno i soldi corrispondenti eh va beh è questo oppure essendo anzi vogliono dare soldi corrispondenti bisogna dare servizi a valore aggiunto equivalenti da compensare qualcosa coreografi
Aprile fa tornare il conto quindi delle due l'una il governo è chiamato io mi rendo conto in una fase complicata
Di Risanamento quindi con tutti i problemi che questo ha comportato speriamo che dall'anno prossimo avendo la situazione diciamo più tranquilla con cui è stata l'Europa avendo il cosiddetto speriamo dividendo le maestre che non da distribuire a tutti perché tutti stiamo aspettando di come Babbo Natale per scopriremo che non è così però una volta tornati alla tranquillità si possa fare
Un discorso serio una spacca parte col piede giusto una spada che parte l'opera giostra spaccaossa i suoi costi recarmi sa che questo costo sociale costa x e che questo costo sociale compensato
Ed è compensato da questo assetto io credo che questa sia la maniera migliore se invece si pretende
Da un lato Denon calcolarlo di calcolarlo poco
Chiedeva al presidente che è l'anno scorso cento miliardi quest'anno zero l'anno prossimo quattrocento e credo che il costo sociale sia un po'di più diciamo di queste cifre ecco penso che superi
Come gli esuberi migliaia di miliardi mille di più comunque alla non voglio fare qui la trattativa ci saranno altre sedi
Viene chiede non è questo il problema il problema che pongo è che una volta definita questa poi si trovi l'altra l'altra faccia
O soldi o servizi
Se i servizi vanno a intaccare mercato altre concorrenza e bisogna decidere
Quello che non si può volere tutto e il contrario di tutto cioè che sia sul mercato può e non si è corrispondenti e si debbono salvaguardare posizione del monopolio di altri servizi o di altri settori e perdeva Chiara siccome qui parliamo per
Sentito dire per le banche che siccome qui si è fatto un bel una bella un richiamo al servizio bancario beh credo che qui c'è un campo di servizi che può essere valutato
Si possono aggiungere si possono valutare nuovi servizi finanziari fondi comuni c'è tutto terreno enorme ecco lì perché non si fa
Perché bisogna conservare questo schema altrimenti ribadiamo no io penso che sia giusto competere in europa liberalizzata sia giusto competere ci sono quelli che competono con le poste in questo momento
Donne costi stracciati in situazione incredibile non riusciamo ad ottenere questo il ministro sì questo sì e del ministro Maccanico tutte le concessioni tutte le concessioni che si danno non abbiamo nulla di pregiudiziale lo dico chiaro
Non dipendiamo proponi ma tutte le pregiudiziali tutte le cogestione che saranno debbano avere una pregiudiziale quelle aziende le proprie carte contratto perché al telefono
Facciamo una concorrenza sleale che non è giusta e che finisce per scaricarsi so altri il che comporta ma questo che significa questo e per tenere buoni i dipendenti neanche per idea
Perché per i diventi sanno bene che la questione è una questione come dire di grandi cambiamenti il problema avere certezza di quadro sicurezza che il mio impegno a destinato a cambiare quelle condizioni
Noi abbiamo avuto nel corso di questi cinque anni quarantasei mila Persotti di più comunque un saldo negativo di quarantasei mila occupati
E nessuno ha sollevato un problema di principio
Perché eravamo convinti che se vogliamo un servizio efficiente di costi e ricavi c'era un problema sul numero
Il problema che noi poniamo è diverso anche qui se si vuole avere un servizio efficiente
E regole trasparenti bisogna avere un quadro di riferimento preciso
E allora bisogna avere una concezione di parità se servono dei nuovi da assumere con regole del mercato contratti di formazione lavoro tutto quello che si vuole
Lo si deve fare senza massetto burocratico c'è il blocco di lacci al blocco di qua è un'assunzione di responsabilità degli amministratori Ilona Staller perché sei
Cioè io magari fino vomito non prendo la persona perdo un servizio e quindi a quel punto il mio conto finale è un conto negativo è un problema di responsabilità
Ma gli amministratori si mettono per quello se raggiungono gli obiettivi vengono premiati se ne aggiungono vengono cambiati
E così così ci spiegano poi non è così
Però normalmente ecco al sindacato se non fai pena privata o ponte votano no cioè non è che ecco lo spessore e quindi vale per Totti se vale per tutti io dico che bisogna avere la stessa Regione
Allora i cinque punti di Letta sono assolutamente condivisibili per quel che ci riguarda ma hanno bisogno di questa capacità di traduzione operativa di grande coerenza
Che il partito io spero insieme
Per quel che ci riguarda la nostra azione sindacale insieme in questo confronto con il governo possa produrre effettivi coerenza secondo me tutto questo così chiaro non è nella testa dell'attuale assetto del ministero stesso
Che ancora non ha superato vecchie concezioni
Perché è ferma ad un rapporto strano tra ministeriali
Trarre settore il risparmio tra regole da mandare tra preoccupazione bancari cioè da un miscuglio di incertezza che finisce per privare io spero che una volta che si fa la spada
Che una volta quindi che si fa questo piano d'impresa regolarmente approvato una volta che si fa il contratto di programma a quel punto
Con quella cinque regole se rispondessi va avanti e si è coerenti fino in fondo per quel che ci riguarda noi vogliamo fare di questa iniziativa un'iniziativa esemplare perché la CISL e
Come io credo il Partito popolare per altri versi nella reciproca autonomia
Come dire
Qui rischiano loro basi loro certezze ecco perché affrontano questo nuovo e non una visione chiusa corporativa
Cioè terreno di caccia c'è un problema di asset debba ma chi chi può chi può negarlo il nostro problema non è questo noi sappiamo che il consenso si merita o non sia noi sappiamo che il ogni volta che tu non ottiene consenso non te la puoi prendere conti non te lo dà perché dice non mi hanno capito no che questa strana vicenda Berlusconi perderà lezione dice non mi hanno capito e va bene
Il problema contrario se non ti danno il consenso cioè il problema è tuo
E tu non è di chi non te lo dà
Se non te lo danno te lo sei meritato se non te lo sei meritato il problema è che devi cambiare
Noi abbiamo capito che tutto questo ed il gioco che non c'era una rendita di posizione affilata una volta per tutte che bisognava riconquistare solo ripartendo ripartendo avendo un'idea forte
Di servizio violente di capacità di efficienza di costi e ricavi di valutazione complessiva di valorizzazione di un'organizzazione del lavoro delle professionalità adeguate a tutto questo
E per questa ragione che abbiamo collegato questa nostra iniziativa Sempre ad un assetto di cambiamento istituzionale che corrispondesse poi con un assetto di cambiamento nell'organizzazione del lavoro nel cambiamento vero
Di un'organizzazione lavoro troppo gerarchizzata troppo a piramide troppo incapace di rendere questo valore aggiunto che la professionalità dei lavoratori postali può portare qui bisogna entrare veramente in una nuova capacità in un nuovo assetto organizzativo non si può pensare di continuare come se
Nulla fosse successo la Spagna non significa solo che non è un ministero la Spagna significa che entra in un circuito in un'organizzazione che valorizza la pluralità
Che esce fuori dallo schema gerarchico è finita è finita mai finita al Poblet che nel privato dovunque non può continuare a perpetrarsi Schumacher Schumacher che come dire il miglior pilota dal mondo del resto il danno
Cinquanta miliardi vorrei vedere che non lo fosse però
Per vincere e non basta da solo
Tant'è vero che se viene superato
Se Gore babbo e tutti dicono non è stato corretto se va be'io vorrei vedere chiunque li che superava il rischio Acquarone è stato corretto e sedici letto quello voleva vincere per un uomo per me INCE avrà bisogno come tutte le regole di una macchina di meccanici tutto quello che lo circonda
Sembrava la squadra se l'allarme incendi
Allora io credo che questo criterio quest'esempio vale noi dobbiamo costruire una spada che abbia queste caratteristiche queste malata la responsabilità
Ci siano i dirigenti che se li prendono e poi le rispondo no e ci siano gli assetti lavorativi che siano coerenti con questo
è troppo chiedere lo a mio giudizio no noi siamo in grado di poterlo fare e siamo in grado di vincere questa sfida dell'efficienza avendo le regole e le condizioni per farlo
E avendo in questo una battaglia politica
Che una battaglia forte di superamento di pregiudizi su di noi
Pregiudizi che spesso corrispondono agli interessi corpo
E allora sono i pregiudizi ma che poi
Lasciare preposte né efficiente è utile per tutti quelli che poi con queste notizie ci fanno gli affari
Perché io penso
Ecco perché io penso che sia importante l'iniziativa del partito
Io penso che sia importante la nostra iniziativa noi ci siamo mobilitati quando abbiamo avuto l'impressione qui proprio la ricorda Quad abbia avuto l'impressione che fosse in gioco il servizio universale
E quando abbiamo avuto l'impressione che c'era una valutazione complessiva che portava conseguenze
Quella mobilitazione ha bloccato quel processo diciamo in termini difensivi abbiamo vinto in termini offensivi dobbiamo vincere
Perché questa nuova cultura ad entrare nella testa del Governo diventare nella testa dei nostri interlocutori deve entrare nella nostra testa complessi
Ecco perché io credo che sia importante dare questo segnale e darlo con fiducia lo dico perché perché noi siamo circondati da troppa sfiducia
Siamo circondati da troppi profeti di sventura cioè io mi sono chiesto perché tutti questi che ci circondano propagano sul luogo tutte queste cose negative si presentano un mondo tutto tutte negativo perché io ho riflettuto perché siccome sono fior di professori non lo possono fare solo perché sì è vero che vengono pagati però
Non lo possono fare solo per una questione no probabilmente c'è di più cieche loro pensano che creando un'aspettativa di negativo poi qualunque cosa si decida passa perché a quel punto sembra meglio di quella che ti hanno fatto vedere
E allora noi dobbiamo scontare questo schema noi dobbiamo cambiare ma con fiducia voi vedete su altri come dire sugli argomenti complessivi questi ci dicono di volta in volta in televisione e giornali ci dicono lavorerete fino a settanta
E poi aggiungono e non è detto che mi paiono tensione de tu arrivi alla conclusione che è meglio lavorare fino a ottanta così assicurano dalla pagano cioè non c'è problema allora che un conto poi aveva l'altro vicino allo Euridice cambierete lavoro nella vostra vita almeno dieci volte perché il lavoro si fa mobile perché copriva il segretario del PPI non c'era miglior occasione non lo fa
Non è organizzato e non è che ha telefonato argomentando che la vita rovinata la
Poi arriva l'altro egli dice guardate che lavoro si fa mobile tutto diventa più difficile Zidane cambierà lavoro almeno dieci volte alla vostra vita
Però difficilissimo trovare il primo lavoro e ti chiedi come fa l'attuale gli altri nove repliche è così complicato trovare il primo
Infine c'è questa cosa tremenda questa cosa terribile no che ti dicono comunque i figli staranno peggio dei panni
Può e fanno le statistiche e scoprono che i giovani sono sfiduciati e li vorrebbero pure fiduciosi dopo gli hanno letto le veglie stanno peggio le pagine cioè pensate quale logica per allora il problema qual è il problema innescare un rapporto di fiducia nel cambiamento e fare in modo che il cambiamento sia guidato
Per produrre conseguenze positive per la società se avrà un servizio postale efficiente concorrente un fatto positivo per la società di interamente
Per quelli che noi rappresentiamo la parte più debole i lavoratori i pensionati che avranno tutto da guadagnare
Per quelli che rappresentiamo dentro il servizio postale che certamente era un servizio efficiente acquisteranno professionalità visione positiva capacità di dare il meglio di loro stessi
Se verranno riconosciute in questo passaggio
Per questo io sono convinto che avere in campo un'iniziativa forte essere coerenti con questa iniziativa fare in modo che il Governo capisca l'importanza del tutto questo e si muova di conseguenze a vere
Nel nel Partito popolare un partito che sostiene con coerenza le linee qui affidate per noi è un elemento io credo importante in un rapporto reciproco di autonomia ma anche un rapporto costruttivo di grande forze di grande possibilità noi siamo per una società che riconosca il ruolo del sindacato e le sue forti potenzialità noi abbiamo una concezione dell'individuo che si fa persone
Ed è la persona che si fa comunità famiglia
E la famiglia comunità si fanno società per questi corpi intermedi sono importanti
E per questo il sindacato importante nella tradizione del cattolicesimo democratico
Ed è importante in un rapporto vero autentico nuovo di responsabilità di costruzione di concertazione
Cioè in un rapporto che porti ciascuno difendendo i propri bere interessi a difendere gli interessi generali a trovare il punto di sintesi che per questo io credo che sia importante anche evitare errori che diminuirebbero
Che diminuirebbero
La potenzialità di questo ruolo sindacale voi ci battiamo perché la questione all'orario dalla riduzione dell'orario tema così importante per la CISL ha da sempre resti un tema contrattuale
Perché se la legge sostituisse la funzione contrattuale prima o dopo la legge sostituisce il sindacato e se non lo capiscono da soli non glielo faremo capire
Essi oggi il manifesto e Liberazione pubblicano che c'è un asse fosso guantoni
Perché noi difendiamo le nostre prorogativa contrattuali evidentemente perché ancora hanno un'idea proprio ottocentesca
Quando tu difendi Tel spesso le proroghe attivato a funzione ti mettono supermarket all'avversario che sei dall'altro lato così ti hanno consumato ne debbono fare tanti passi in avanti
Per essere adeguati ad un rapporto vero
Che porti questo Paese ad una conquista autentica dentro un panorama che noi vogliamo
Serio democratico vincente in cui il ruolo dei lavoratori del sindacato il ruolo del rione alla donna da lavoro si un ruolo che trovi attraverso la sua funzione responsabile la possibilità di esplicarsi nel servizio postale come nell'insieme di questa società
E troppo sperarlo no abbiamo dimostrato in questi anni che si può fare
E anche abbiamo dimostrato che credo non è si attiva forte che difenda questo in politica attraverso il Partito Popolare
Questo possa essere ulteriormente verificato e siccome veniamo da una elezione positiva io credo che si possa sperare per una forte CISL per un forte partito popolare se
Totti tutti quelli di questa stanza e Totti coloro che credono in questo tipo di lesione beh non solo
Lo guardano e applaudono ma ci mettono anche un poco di se stessi perché se ci mettono un poco di se stesse guardate nulla ci è precluso grazie
Grazie a Sergio D'Antoni anche per il futuro finale al ministro Maccanico
Cari amici del Partito Popolare nessuno anch'io veramente grato per questo confronto di questa sera
Che non poteva capitare in un momento più indicato
è vero che abbiamo in corso dalla discussione sulla sulla Finanziaria alla Camera ma in queste settimane veramente ci sono avvenimenti importanti decisivi per il futuro del sistema postale italiana e quindi credo che sia stato una ottima scelta avere provocato questo incontro questa sera in questa giornata
A me tocca dirvi quale sono le linee che segue il Governo che ha seguito il governo
Direi che ha seguito l'autorità di governo da tempo
In questi mesi l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica
è stata assorbita in modo pressoché esclusivo
Dall'azione di governo finalizzata all'ingresso nell'Unione economica e monetaria europea
Le realtà questo governo avviato e sta gestendo
Accanto al programma di convergenza dei parametri di Maastricht
Il più rilevante processo di ristrutturazione industriale che questo Paese abbia affrontato negli ultimi anni
La privatizzazione di Telecom Italia quella in corso dell'ENI
La chiusura della parabola del Liri
La soluzione di due grandi crisi nel mondo bancario
La completa revisione delle leggi di incentivazione e il loro finanziamento il varo della riforma dei principali istituti di supporto all'internazionalizzazione d'impresa costituiscono insieme al risanamento
Dei conti pubblici glam l'assimilazione del vincolo inflazionistico una manovra di politica industriale di tutto rilievo
Una menorah strategica e non una pura operazione di cassa
Perché lo Stato sta uscendo dalla proprietà e dalla gestione diretta delle imprese a seguito di una scelta culturale e politica che non prevede la rinuncia a politiche pubbliche dell'economia
Ma una radicale trasformazione degli strumenti di dalla politica
Dalla proprietà e dalla gestione diretta si passa alle politiche di Indirizzo e di controllo
Che si autonome Dante strumenti quale le autorità di settore e quindi attraverso la capacità di definire le regole del mercato e di gestirle in modo attivo
è stata più volte ricordato che liberalizzare valorizzare e privatizzare sono le linee guida generali alle quali il governo si ispira nel settore pubblico dell'economia
L'Ente Poste ha certamente una sua specificità in tale qua
Ma la sua trasformazione in società per azioni è un segmento importante di questa azione politica anche se in questo caso la proprietà pubblica dovrà essere mantenuta afferma
Per garantire al meglio il servizio universale
Questo è il servizio universale è un punto importante giustamente è stato segnalato negli interventi che mi hanno preceduto è uno dei punti discriminanti che noi abbiamo e che da una specificità come ho detto al problema del sistema posta il governo ha seguita fino ad oggi una strada che ritengo di grande coerenza
I passi principale che qui ricordo per uscire da una falsa impressione di episodicità
Sono stati tre
Il primo coincida con il decreto legge primo dicembre mille novecentonovantatré che ha istituito l'Ente Poste italiane lo ricordo bene perché io sono stato uno dei promotori di questa trasformazione
C'era il Governo Ciampi a dirlo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dello Stato uno di quelli che hanno avviato questa questo processo
Questo atto segna l'uscita delle poste dall'orbita della pubblica amministrazione e l'inizio di un percorso verso una dimensione di impresa
La formula dell'ente pubblico economico fu scelta per garantire un passaggio non traumatico
Dalla logica statalista
Infatti la situazione di bilancio non l'avrebbe consentito
Ma non si volle perdere l'occasione e la scelta fu fatta comunque soprattutto per sottrarre il futuro dell'ente a forze che non volevano a questa trasformazione
Senza quella scelta
Non avremmo potuto iniziare il percorso di risanamento che abbiamo poi intraprese il secondo passo e quello disegnato dalla legge ventitré dicembre novantasei numero seicentosessantadue qui si è matura si maturano due scelte
Da un lato si rimanda di un anno la trasformazione in società per azione soprattutto in considerazione del fatto che il percorso di risanamento non era del tutto compiuto ma dall'altro si perfezionano una serie di scelte che proiettano l'ente in una dimensione di mercato allargando l'area regolata da un regime di prezzi riducendo l'area delle tariffe liberalizzando ulteriormente il mercato di riferimento
Anche in questo caso il governo ha operato con coerenza rispetta le opzioni espresse tre anni prima mai esercitato anche una opportuna prudenza per non esporre l'azienda a rischi eccessive
Il terzo passo rilevante e costitutivo costituito dalla direttiva di recente fondazione
Non è stata ricordata negli interventi che sono avvenuti finora ma questo è un fatto estrema importanza
Questa al di là dei dettagli tecnici contiene quattro elementi chiave
Il primo è il giudizio un giudizio sulla qualità del prodotto che ancora lontano dagli standard di qualità accettabili in un contesto di mercato sia interno che internazionale
Il secondo è un indirizzo assai più esplicito che nei documenti presidenti verso verso la dimensione di mercato e verso lo sviluppo e ci sono destinati tre mila miliardi a questo fine
Il terzo è relativo alla regolazione economica della partita dell'universalità che lo Stato si assume come compito esplicitamente lo stampo si assume come compito il servizio della universalità il quarto e la conferma dell'obiettivo per la società per azioni in termini fra in sintesi si confermano le scelte fatte nel mille novecentonovantatré rendendo qui auspici dei ruoli dello Stato azionista da una parte e cliente dall'altra e quello dell'azienda chiamata la produttività e all'efficienza
Una logica coerente dunque ed insieme una grande attenzione all'evoluzione reale dell'azienda
Ora analizzando il momento attuale e soprattutto il percorso che l'azienda dovrà compiere nei prossimi anni dobbiamo usare la stessa coerenza e la medesima attenzione
Innanzitutto va detto che gli obiettivi che erano stati ipotizzati all'atto della trasformazione in ente pubblico economico sono stati raggiunti ma solo in parte
Sicuramente c'è stato uno sforzo consistente ammirevole di risanamento
Certamente più faticoso dalla congiuntura generale che ha stretto l'azienda tra politiche di risanamento del bilancio dello Stato e difficoltà oggettive di mercato
Inoltre una serie di atti finalizzati alla trasformazione degli strumenti di gestione sono stati almeno in buona parte compiuto faccio riferimento soprattutto alla trasformazione del contratto di lavoro e della logica di bilancio d'altra parte se si guarda agli obiettivi di mercato
Non si può essere altrettanto positivi nel giudizio
In sostanza i livelli di qualità del servizio dell'EP non sono molto diversi da quelli di quattro anni fa i sforzi spesso notevoli sono riuscite a migliorare la qualità solo per periodi limitati
E questo non significa un miglioramento stabile sicuro dei livelli medi che quello che conta inoltre le stesse scelte di sviluppo del mercato non sono ancora oggi chiaro
Questo non vuole essere un giudizio sul management ma solo una fase di riflessione più generale a mio parere probabilmente giunge al momento in cui dobbiamo gestire un passaggio ulteriore del percorso di sviluppo di questa grande azienda in questi primi quattro anni abbiamo adottato una soluzione organizzativa l'ente pubblico economico più adatto alla gestione di una fase di risanamento e di trasformazione procedurale chiedi rilancio produttivo
La stessa cultura la pratica di gestione dell'azienda sono state obietta Vattimo improntate a questi obiettivi
Il passo ulteriore quello del rilancio dell'azienda sul mercato o meglio sui propri mercati necessita di un mutamento tanto nelle formule organizzative che nella logica di gestione
Persi per pensare questo ulteriore passo posso esprimermi con uno slogan società per azione e gestione imprenditoriale
Al di là dello slogan un ragionamento non superficiale suda previsti o trasformazione in società per azioni Vaffa
Di nuova come nel mille novecentonovantatré se dovessimo decidere sulla pure base dei numeri saremo forse tentati di dilazionare questa scadenza
Il bilancio dell'Ente per il novantasette ancora passivo e le previsioni per i prossimi tre anni contenute nel piano di impresa sono interessanti ma come ogni previsione contengono ancora qualche incognita
Qui vale però la pena un altro ragionamento
Ed è infatti che ci sia una impossibilità strutturale rispetto alla gestione di una fase legata allo sviluppo di mercato alle cure dice sta la formula giuridica dell'ente pubblico economico
Ecco perché la logica dei numeri non basta per decidere in merito alla trasformazione in società per azioni
Questa resta comunque una scelta non banale e perciò non automatica e dei fatti comporta la realizzazione di alcune condizioni in breve nei prossimi anni l'azienda dovrà sostenere una sfida difficile
Perché per uscire dovrà insieme completare il risanamento qualificare in modo profondo la propria offerta sostenere una concorrenza particolarmente aggressivo la forma giuridica della società per azione
è sicuramente la più adatta per mettere questo sport derby ma rimane solo una forma giuridica che garantisce più flessibilità gestionale ma non è una certamente una formula magica senza l'innesto di una vera cultura imprenditoriale lo strumento giuridico non basta nella sfida rischiano di essere più dico cultura imprenditoriale non per opposizione al concetto di cultura manageriale ma per dire che questa impresa non dovrà semplicemente essere gestita bene ma in una buona misura dovrà essere reinventata
Tutti i mercati in cui opera sono infatti in grande ristrutturazione e per questo non possono essere affrontati con la possibilità di avere successo se non s'individua la formula imprenditoriale che posso impegnare la gestione in modo produttivo
Per questo l'assenza la trasformazione in società per azioni comporta questa trasformazione dell'oggi con il governo D'anzi vale a dire che il governo è disposto ad un atto di coraggio sulla base di garanzia sul fatto imprenditoriale
Sotto questo aspetto sono chiamate in causa anche le organizzazioni sindacali alle quali spetterà un ruolo di grande responsabilità nel prossimo almeno prossimo futuro sono sicuro che esse sono pienamente consapevoli che l'avvenire dei lavoratori è allegata successo nell'azienda brano la condizione di mercato
Come Governo ci rendiamo conto che i prossimi due anni saranno per l'azienda quelle più critici e che è molto dipenderà da come lo Stato lo Stato si comporterà nella sua doppia veste di azionista vedi cliente
E sotto questo aspetto io sono d'accordo che occorre valutare esattamente quali sono i servizi e i costi di questi servizi universali lo Stato e questo è uno dei poteri doveri che noi abbiamo come sta
Anche in questo caso ciò non significa assumere un ruolo garantista ormai perpetrare responsabilità può responsabilmente il proprio ruolo in parole chiare lo Stato come azionista
Deve garantire che non ci siano barriere indebite allo sviluppo dell'azienda sui propri mercati
Come cliente dovrà rapidamente chiarire i termini del rapporto sotto il profilo delle prestazioni richieste dei livelli e per le forme di pagamento delle forme di contratto
Negli anni passati non sempre questo ruolo è stato esercitato pienamente e questo lo riconosco per il futuro finché io sarò a questo posto lo sarà
Riconosce ora
Di corruzione sappiamo tutti che le scelte che stiamo per compiere sono particolarmente impegnative
Ma non sono impossibili se ciascuno saprà svolgere il proprio compito con impegno con saggezza con professionalità
E con una sufficiente dose di coraggio
Dicevo all'inizio che stiamo gestendo il più rilevante processo di ristrutturazioni industriali degli ultimi anni
Questa ristrutturazione che investe anche servizi pubblici a rete
Ha il suo fondamento nella indilazionabile urgenza di allargare al mercato e alla concorrenza settori nei quali sono prevalse in passato logica di monopolio e di protezione
Questo processo implica la diffusione di una spinta alla aziendalizzazione delle organizzazione rete ad una pervasiva logica d'impresa anche in questo campo
Ciò è inevitabile
Ma il governo è deciso
Sul piano delle politiche pubbliche a equilibrare questo processo attraverso una robusta azione sorretta da una visione di sistema volta perseguire sviluppo occupazione miglioramento della qualità della vita
Il governo sente profondamente questa responsabilità e questo ruolo
Così essenziali nel nuovo patto di cittadinanza che stiamo costruendo in questa legislatura vi ringrazio
Ringraziamo il ministro Maccanico per il suo contenuto
La parola al presidente Carter ringrazia poiché sorge intorno e che cosa toccate doveva Cosimo per torniamo al che locale
Aperta e hanno sottoscritto
Dopo il presidente Carter intervento di sottosegretario lo IVA per e poi la conclusione di Franco Marini presidente Cardia
Io credo che questa iniziativa del Partito popolare
Credo che
L'iniziativa di oggi del Partito popolare sia un evento estremamente importante
Va innanzitutto perché segna un nuovo debutto del Partito popolare su questi temi
E la ripresa di un'iniziativa politica importante da parte di un partito che parte importante dell'attuale coalizione di governo e quindi come responsabile di questa azienda io saluto attenzione che il Partito Popolare ha dedicato alla giornata di oggi al tema del delle poste italiane e saluto anche l'impegno del vice segretario letta ha preso qui in questa sala
Facendo riferimento a cinque punti qualificanti dell'azione di governo del Partito popolare nel settore aziendale di cui noi ci occupiamo
Nella consapevolezza e quei cinque punti sono pienamente condivisibili
Dal vertice aziendale e rappresenta un punto i effettivamente qualificanti nella direzione di un forte rilancio persone delle azioni di sviluppo di investimenti di occupazione in questo settore
Io non ho motivi di dubitare che a queste affermazioni del vice segretario letta seguirà poi un coerente impegno parlamentare
Che è possibile già a partire dalla finanziaria in corso e di cui sono certo che poi segretario politico
Darà ulteriore conferma e che si è mantenuto punto ci potrà assistere in un processo di sviluppo del così come questa giornata segna anche qui ricopre in generale di un'attenzione istituzionale attorno all'azienda Poste
Nelle parole che ha detto poc'anzi il ministro Maccanico conferma
Di una decisione ormai imminente di trasformazione in società per azioni
Che segna Pecchia guidato questo delicato difficile processo di trasformazione e di transizione di questi ultimi quattro anni il riconoscimento che abbiamo raggiunto il risultato che c'era stato affidato
Quello di traghettare un'amministrazione statale presso un modello d'impresa capace di fare impresa in un mercato fortemente competitivi il compito che attenderà la futura società per azioni è un compito indubbiamente delicato e difficile
Non si possono fare facili trionfalismi occorre presidiare mercati come ha detto anche il ministro Maccanico estremamente difficili estremamente competitivi
Noi abbiamo presentato soltanto dodici giorni fa un piano d'impresa
E credo che sia legittimo ora attendere con serenità la valutazione il giudizio che il Governo darà di questo piano d'impresa e l'eventuale risultato cioè in positivo della trasformazione in società per azioni come appunto riconoscimento della validità dell'impostazione del piano d'impresa in questo piano di impresa però abbiamo cercato di ritrarre le posture due miglia
Gli obiettivi immediati sono riferiti al triennio un triennio che peraltro si conclude appunto con il primo anno del nuovo millennio ma più in generale la proiezione del piano di impresa è la una predizione riferito a un decennio di attività
Che abbiamo di fronte un decennale quale ne aspettiamo che tutti i mercati in cui oggi noi agiamo siano sottoposti a una forte evoluzione tecnologica e di competitività
Basti pensare che già oggi
In alcune aziende più organizzate Dinoi né presidiare determinati mercati ad esempio in Francia le lettere rappresentano soltanto il sei per cento di tutto il Corriere
Che è quella che l'azienda delle Poste Francesi tratta questo ponte questo segna una linea chiarissima tendenziale la linea per cui da un mercato posizionato su una forma di comunicazione che certamente rimane ancora valida ma che è ormai una forma di comunicazione
Tradizionale legata alle forme di comunicazione dell'Ottocento dalla prima metà di questo secolo
Quella forma di comunicazione va verso l'elettrone che aveva perso logistica avesse Corriere Celli aveva verso le ventitré e corrispondenza verso la comunicazione commerciale tutte segmenti di business che le poste del Duemila dovranno presidiare
Dovranno presidiare e in alcuni casi cercare di essere leader in questi settori sapendo bene che ognuno di questi settori affrontano una concorrenza difficile che una concorrenza a livello anche internazionale
Tutto questo sottolinea l'importanza data somma azione in società per azioni
Perché all'alla fine di tutto quanto questo discorso c'è una domanda quella che ha posto anche presente Stajano all'inizio perché la società per azioni
La mia risposta è una risposta estremamente semplice perché occorre un azionista occorre un azionista che abbia la piena consapevolezza della crescita di valore che può derivare all'azienda da decisioni coerenti occorre un azionista che credo in questa azienda
E che quindi a tutti gli indirizzi coerenti perché l'azienda possa fare sinergie realizzare alleanze creare joint ventures posizionarsi anche a livello internazionale europeo
Come azienda che cerca alleanze per aggredire mercati per andare avanti e per creare lavoro tutto questo richiede appunto l'azionista che credo in questa azienda gli attribuiscono grande valore
Tutto questo può collocare questa azienda è una dimensione europea
C'è stato appunto un preciso richiamo de bis segretario letta in questa direzione che non si può non condividere i parametri di Maastricht non sono soltanto parametri monetari sono parametri di convergenza anche sulla qualità dei servizi
Ma abbiamo fatto tanto per avvicinarci a questi parametri in sintonia con processo di carattere generale di questo Paese che tutto insieme con grande sforzo collettivo che credo passerà alla storia perché rappresenta un momento epocale di questa generazione stabilimento questo impegno questo traguardo per raggiungere Maastricht sappiamo che all'interno di un segno monetario unico europeo quello dell'Euro
La competizione l'alleanza tra le poste europee diventerà la chiave dominante
Sappiamo che a livello internazionale ci sono segmenti di business penso la nostra posta elettronica che possono essere esportate con i quali possiamo andare a fare iniziative d'impresa
All'estero sappiamo che ci sono settori come quelle dell'automazione attorno ai quali oggi Rossi esistere un grande polo industriale nazionale che tra l'altro in questo momento in fase di di vendita e rispetto al quale c'è il problema di definire se deve rimanere italiano e che ruolo possono avere anche le Poste rispetto alla crescita appunto di un polo industriale che vuole che riguarda l'automazione
E la posta elettronica
Tutto questo ci porta a vedere il futuro di questa azienda con un futuro estremamente aggressivo estremamente determinato che riguarda da un lato un settore che è quello della comunicazione in senso stretto Rin dentata re immaginata in base a un riposizionamento che tiene conto di come è cambiata la comunicazione soprattutto in questi ultimi dieci anni
Dall'altro lato c'è grande settore della distribuzione a distribuzione che ruota attorno ai nostri quattordici mila e quattrocento sportelli e che pone anche esso è stato qui richiamato questo tema più volte scelte strategiche certe strategie che è bene che da questo momento in poi faccia il peso il tesoro è il punto di riferimento necessario perché questa azienda e dello Stato
E questa azienda deve essere posizionata nel quadro degli equilibri strategici generale del mercato domestico europeo tenendo conto di tutte le sue grandi potenzialità di sviluppo
I quattordici mila sportelli sono una risorsa ma come tutte le grandi reti di distribuzione hanno bisogno di prodotti per poter crescere poter dare valore alle stesse sportelli e dare quindi valore ad aziende lo ha richiamato anche D'Antoni sollecitando un impegno politico in questa direzione
Che certamente non mancherà l'alleanza con la Cassa depositi e prestiti e non è un fatto soltanto convenzionano pattizio o di dottor cioè la possesso Salvemini
E sono convinto che anche da parte della Cassa ci sia altrettanta consapevolezza qualche mese fa e ho parlato anche in sede parlamentare di una visione unitaria del rapporto poste e Cassa depositi e prestiti
E c'è stato ma qualche tensione qualche polemica credo che fosse semplicemente la descrizione di un fatto economico noi siamo il braccio che fa la raccolta risparmio costare la Cassa depositi e prestiti e braccio che che realizza l'impiego insieme siamo una realtà aziendale di tipo unitaria e possibile immaginare sviluppi di questo processo da domani quando tutte e due le aziende saranno del tesoro le decisioni strategiche dovranno e potranno essere presi
Io sono convinto che questo avverrà tutto questo avverrà guardando i due poli su cui si è focalizzato il convegno di oggi cittadinanza e mercato le scelte potranno attorno a questi due poli e questi due termini esprimono perfettamente il senso strategico della missione che apparterrà alle future Poste Italiane spacca da un lato il mercato e vuol dire tutto l'impegno che abbiamo detto né riposizionarsi
Sui mercati nuovi affrontando queste nuove sfide difficili dall'altro l'obbligo dell'azienda di tutelare attraverso il servizio universale diritto di cittadinanza questa consapevolezza non l'abbiamo mai persa
E il dato è che nel mille novecentonovantasette ha valore di bilancio l'abbiamo finanziata a fronte di zero lire del bilancio dello Stato per la copertura di questo servizio
Questa consapevolezza appartiene all'identità forte di questa azienda quella di sapere che lavora per la cittadinanza io credo che da questo punto di vista uno dei risultati più importanti che a me fa piacere constatare in queste occasioni in questi ultimi anni
Legante impegno di lavoro
Accanto a me di tutti i miei colleghi della dirigenza dell'azienda in cui abbiamo avuto poi un'interlocuzione sindacale sempre attenta ai valori all'equilibrio generale dell'azienda una risultati più belli a mio avviso è quello che si è creata una forte identità aziendale
Di questa forte aziendale difesa certe volte veramente con i denti in un contesto che tante volte richiamato episodi del passato nel quale invece identità veniva sventrata io credo che di questi tempi d'azienda fa parte sia il cuore di guardare al futuro gettando il cuore oltre l'ostacolo affrontando un duro futuro difficile ma che davanti a noi che è inevitabile come anche fa parte il senso di un profondo obbligo ricorrere verso la collettività questo obbligo sono sicuro che le future poste spagnolo perderanno sicuramente
Grazie al carnali ci stiamo avviando verso la conclusione dei lavori
La parola alla dottoressa secche
Vi porto il saluto innanzitutto di Andreas Filippo l'amministratore delegato e progetti finanza che non possono essere qui presente per alcuni impegni aziendali
Per un brevissimo intervento sulla questione delle reti perché mi sembra che lo spunto offerto dall'ANCI successivamente sviluppato dalla professoressa Salvemini anche da D'Antoni a proposito della possibilità di e della necessità di rafforzare le strutture finanziarie al servizio degli enti locali e territoriali
Oggi non l'occasione per fare alcune considerazioni sulle reti finanziarie disposizione del territorio
Per un istituto finanziario come meglio più centrale per una società di servizi finanziari
Come progetti finanza che i partecipata anche dalla Cassa depositi e presti oltre che dal Mediocredito e della Banca nazionale del lavoro il concetto di Rete assume molteplici significati
Farete da da un punto di vista io soggetto finanziario
Significa lavorare sul territorio cercando incessantemente dei punti di raccordo tra il centro e la periferia tra la molteplicità dei soggetti
Che individualmente avvia iniziative imprenditoriali di investimento e le istituzioni che agiscono a livello locale regionale nazionale e comunitario
Credo che l'offerta di servizi finanziari agli operatori economici e agli enti locali territoriali
Per fare in Rete e fare rete finanziaria esistenziale
Infatti la consulenza tecnica amministrativa e finanziaria consente di trovare un terreno comune
Tra i soggetti pubblici per soggetti privati per elaborare i progetti di sviluppo integrato facendo anche ricorso l'innovazione finanziaria basti pensare al ruolo della finanza di progetto Project financing
Questo strumento di innovazione finanziaria consente oggi di finanziare progetti di rilevanza imprenditoriale
Ma anche interesse generale di pubblica utilità facendo ricorso in tutto in parte al capitale privato
E infatti uno strumento per fare in Rete finanziare tre diverse categorie di investitori imprenditori pubbliche amministrazioni gruppi di istituti finanziari
Ieri in queste diciamo iniziative di progetto in anzi vi è un istituto che agisce come coordinatore come motore del Progetto che organizza e coordina il montaggio la strutturazione finanziaria di tutte le iniziative
Credo oggi uno strumento elettivo per fare in Rete al servizio degli enti locali territoriali siano oggi i nuovi istituti della programmazione negoziata speciali strumenti con cui lo Stato vuole intervenire
Nella politica economica a supporto dello sviluppo locale
Per tanti motivi perché sono un meccanismo importante per attivare la concertazione tra i soggetti locali
Soprattutto in questo Paese che ha deciso di mantenere alti livelli di corresponsabilizzazione di coinvolgimento istituzionale perché sono uno strumento estremamente civile non burocratico e non formalista
Per realizzare l'incontro tra pubblico e privato
Perché finalmente questi strumenti programmazione negoziata affermano l'idea di uno sviluppo non si sviluppa più attraverso episodi forti singolarmente considerati ma Traverso l'organizzazione di una sequenza violenti economici sociali culturali e finanziari
Credo che anche in questi nuovi strumenti di formazione e negoziata così come sono stati configurati anche dal recente innovazioni normative istituti finanziari giocano un ruolo importante
Tant'è vero che la nuova delibera del CIPE di configura come soggetti istruttori e come soggetti che possono agire a supporto degli enti locali e territoriali
Vorrei concludere con alcune considerazioni a proposito di uno spunto che è stato offerto dal ministro meccanico sulla vicenda lire
Credo che intenzione del governo di creare un numero agenzia
A sostegno dell'attività produttive e che agisca anche in materia di politica dell'investimenti delle grandi infrastrutture sostanzialmente di creare una nuova IRE in quella che sarà chiamata ivi sud
Su sollevi alcuni nodi critici soprattutto sulle questioni che riguardano l'attività di progettazione al servizio del territorio dell'autonomie locali
Per diversi motivi
Perché ci sono alcuni vincoli che non possono essere assolutamente superati
Innanzitutto i poteri e le competenze degli enti locali territoriali in una situazione che potremmo dire quasi di federalismo realizzato senz'altro a livello amministrativo e fiscale
Le direttive dell'Unione Europea in materia di concorrenza e di politiche di agevolazione
E la scarsità di risorse pubbliche da destinare al finanziamento dei Soggetti scarsità che richiede la necessità di ottimizzare l'uso delle risorse disponibili
Proprio considerando questi vincoli l'idea di creare una una super agenzia che così agisca sul forte gli enti locali territoriali è di fatto inadeguata
Innanzitutto perché occorrerebbe distinguere esattamente l'attività di promozione industriale dall'attività di progettazione e realizzazione di infrastrutture e poi perché si dovrebbe immaginare una struttura che agisca sostanzialmente è una struttura leggera e funzionale
In grado di cofinanziare i progetti di investimento e di attivare tutte le risorse di provenienza nazionale
Comunitaria
Opportunamente coordinando le con visite con ritrovi le i finanziamenti di provenienza privata
Una struttura in sostanza dotate di adeguate competenze tecniche finanziarie amministrative e progettuali
Dotata di un'adeguata conoscenza delle problematiche del territorio
Nonché di tutte le competenze che sono necessarie nella realizzazione della gestione delle infrastrutture
In sostanza dovrebbe configurarsi una struttura che possa agire come una sorta di advisor tecnico finanziario al servizio agli enti locali territoriali
Una struttura quindi che non si sostituisca agli enti locali e territoriali nelle competenza distribuite e nella programmazione degli interventi ma che fornisca a tali enti un adeguato supporto nel cofinanziamento e quindi fornendo risorse private aggiuntive
è anche e soprattutto offrendo servizi finanziari per sostenere questi soggetti nella strutturazione finanziaria delle iniziative di investimento
Grazie
Grazie dottoressa prima di concludere la parola al segretario Nino Sorgi
Ma poche battute intanto mesi inviata mi sia data la possibilità stasera in questa occasione
Vivono appuntato Gordon proprio di chi con tanti di voi e altri colleghi sindacali
Ha dovuto superare un momento particolare antipatico
Essere ignorati
La Rossa dicendo oggi il Partito Popolare così come altri partiti dall'opposizione dalla maggioranza
Ci pongono al centro l'ho avuto attenzione è chiaro che la nostra missione non si impegna ha prodotto dei risultati
Cioè c'era quasi una sorta di invidia perché vedevamo tanta invadenza dalla politica su ENEL telecomunicazione e tanta disattenzione nei confronti delle Poste non ce la siamo meritata non ce la meritavamo
E ce la siamo conquistata sul terreno del nostro impegno
E se è stato necessario fare anche questo fra le altre cose
Una cosa che ancora manca
Ed è questa timidezza io col Presidente Galli abbiamo una discussione aperta su questo tema
Vede questa timidezza
Nel direttore oggi
Il segretario Marini le Poste sono un esempio per questo Paese
è un esempio unico
Cioè noi siamo stati capaci di risanare cinque mila miliardi senza l'aiuto di nessuno portate mi altri esempi di altre aziende
Lo hanno fatto questi lavoratori
Lei era presidente Cardia al sessantacinque per cento di questo risanamento è ricaduto sulla spalle di questa gente
E lo hanno fatto con un senso dell'azienda con un senso di responsabilità che non ha pari cioè quando le difficoltà
Emergevano quando da più parti si attaccava l'azienda postale questi lavoratori hanno fatto cose che non sono ripetibili
Perché per non essere banale ma Van dette si sono pure procurati sistemi di lavoro pur di non mettere in ginocchio l'azienda e questo è un caso termali
Sì cui la politica al governo di questo Paese debbono tener conto è debole ora in poi senza vergognarsi senza di me ne tradire c'è un esempio in questo Paese come si può risanare cambiano azienda pubblica e queste sono le Poste non lo dico con l'orgoglio dell'appartenenza perché sono il segretario generale della CISL di questo settore
Lo dico con la consapevolezza oltretutto di cittadini
Perché noi siamo fortemente convinti che questa azienda può liberare potenzialità e risorse perché non hanno precedenti in questo Paese tutto sta porre attorno a questa azienda la necessaria attenzione che questo esigenza che questo vigenza merita
Due cose
La relazione presentata dal Partito popolare interessante
C'è molto vicina alla comprendiamo bene parlo un linguaggio che a noi ci piace
Perché non è la solita relazione dove ognuno veniva qua darci lezione di come si deve risanare l'azienda è una relazione anche perché abbiamo fatto sulla nostra pelle abbiamo spesso questa capacità da sole
è una relazione che invece mette in positivo cioè propone soluzione dipende lo sviluppo per questo importante assetto del sistema paesi che seccato se posto nella condizione giusta poco significativamente portare novità certezze nello sviluppo complessivo dell'economia di questo Paese
Guardate tre giorni fa a Lussemburgo l'incontro dei capi di Stato europei ha affermato una cosa
I lavoratori postale sta cosa passando perché la ripeto se che il futuro dall'Europa si baserà sulle piccole e medie imprese
Cioè loro dicono a oggi i capi di Stato noi lo abbiamo analizzato quando abbiamo scelto perché dovevamo andare verso la grande riforma di questo notevole sistema per all'età che sono l'opposto
Ma perché questo se questa rivoluzione industriale che toccherà tutti i sistemi produttivi
Europei
Per avere una dimensione accettabile nello scenario più ampio che il mercato mondiale
Per essere questo sistema competitivo deve posarsi deve poggiare sul sistema infrastrutturale che sia di valido supporto a questo processo evolutivo
E allora vento questo concetto a questo Paese
A tante infrastrutture per cui può fare a meno dalla più importante rete fisica di cui dispone noi riteniamo di no e anche per questo ci siamo battuti non solo quindi in una visione una dimensione categoriale o di settore
Ma perché questa esperienza importante fosse trasmessa all'intero Paese su cui fondare
E su cui costruire un futuro fatto di certezze e di sviluppo quelle certezze che come sindacalisti chiediamo perché danno lavoro
Venuto perché sono allo sviluppo c'è modernità e ci sono condizioni di crescita per l'intero Paese
Una cosa Franco Marini e noi siamo a nove girata la trasformazione in società per azioni
Ma dico a te come segretario del partito
Ma questo aspetto lo rimando pura sottosegretario Lauria
Abbiamo atteso otto mesi per avere una piccola direttiva per Capaci articolone che ne abbia tanti
Corpose sì ma piccola perché solo quattro articoli
Non vorremmo attendere alti otto mesi per fare il protocollo d'intesa fra governo e sindacati
Siamo arrivati al terzo telegramma di Sollecito
Noi vi chiediamo evitiamo in questo clima di costruzione del futuro gli over ricco ripercorre percorsi già conosciuti con agitazioni mobilitazione perché sin che può questo è un sindacato responsabile dovette ama se necessario bisogna che ci facciamo ascoltare altri modi e non mi pare che sia oggi necessario arrivare a questi percorsi ne vediamo il segretario del Partito Sottosegretario di Stato l'amico D'Auria
A che si facciano carico di attuare subito questo confronto perché un impegno del governo cono è presto fatta al direttivo occorreva fare un protocollo che riassumesse
Dentro questo i punti fondamentali della direttiva completasse per quelle parti che mancano
Perché diciamo questo perché diamo tanta importanza al protocollo perché il protocollo dovrà sancire alcuni punti che per noi sono fondamentali nella nuova società per azioni
Molti gli ha detto alla relazione parola servizio universale la difesa dei livelli occupazionali questo processo il gruppo c'era ma ce n'è un altro che nella prima fase di trasformazione per noi vincolante
Ed è l'unitarietà del sistema aziendale
Non lo dice più la direttiva lo diceva prima poi l'ha fatto saltare noi riteniamo che questo non solo si un impegno politico che anche questo partito può assumere ma sia l'impegno politico del governo che sottoscrive con noi e che porta avanti con una certa convenzione
Perché l'unitarietà aziendale perché attraverso questo processo di grande compattezza di tutti gli assetti forti e vincenti del sistema aziendale sia vivo un vero risanamento o un vero piano di sviluppo
Abbiamo tempo presidente Cardi per le diversi diversificazioni
I francesi e a cui tanto ci speriamo hanno avuto due tempi prima hanno fatto l'azienda prima si sono attrezzati sono diventate importanti porti poi si sono diversificati e quindi per farla società si può aspettare prima salviamo le Poste
Poi diamo certezza a chi ci lavora dopodiché vediamo cosa si
No in Italia
Noi riteniamo importante questo occasione di confronto
è stata ottima la relazione dicevo ma anche i toni oggi a questo convegno sono stati i toni che certamente sono cambia se dovesse motivo non si fermano mai non siano siamo contenti di questo però oggi abbiamo sentito rilevatori dal ministro Maccanico in poi che una volta tanto hanno guardata questa azienda con quell'attenzione che merita noi continueremo adesso lui giranti su questo processo ci batteremo perché se dovessero ancora verificarsi interruzioni
E sarà necessario alla stazione di spinta questa nuova Maigret ma nessuno tanto meno i nostri interessi e lo faremo con la convenzione che fino ad oggi ci ha caratterizzato in questa grande scommessa grazie Bono
Lievemente intanto ringrazio i partecipanti perché una meditazione così attenta una riflessione
Avuto spunti di critica ma anche è stata costruttiva
Sicuramente
Ha fatto prestare attenzione
No
Il mio appezzamento perché ha organizzato questa manifestazione al Partito Popolare
E toccherà quindi al segretario nazionale Marini
Trarre le conclusioni e indicare una sintesi
Chiaramente io
Sottoscrivo
L'intervento del ministro Maccanico che condivido in pieno
Ed è giusta le opportune evidenziare alcuni aspetti
Perché non ci siano equivoci
Viene riconfermato da parte del governo l'obiettivo della trasformazione in società per azioni
Viene riconverte Mata e qui non ci devono essere zone grigie di incertezza
E la salvaguardia dell'unità d'aziende tale perché
Questo percorso
Della società per azioni nei prossimi anni sia dei riferimenti negli investimenti che non sono molti semi questi cento miliardi ma in un contesto di risanamento della finanza pubblica i problemi del fabbisogno
Questo era il massimo sforzo che poteva essere fatto si c'è una rete telematica mille cinquecento miliardi a sostegno del suo funzionamento nella prossima estate ma insufficiente anche questo sforzo
Finanziario sì c'è in prospettiva caro Presidente card una rivalutazione patrimoniale ma io ho il dovere della franchezza e della chiarezza
Spezza piene o società per azioni che siano preludio a privatizzazione
Non sono nella linea di indicazione emessa a Palazzo Chigi nella scorsa primavera
Ne nelle linee indicate dal Parlamento che vuole una forte società per azioni e sa che questi primi tre anni saranno un percorso difficile e quindi non bisogna indebolire
Diversificare dentro il mercato l'azione dalla società per azioni perché la Spagna significa non solo una nuova veste giuridica ma significa anche confrontarsi
Dentro un mercato competitivo significa capacità di autofinanziamento e quindi a non tener loro inciuci di varia natura che in effetti tra l'altro vanificherebbe lo lo sforzo che gli stessi emana GR
Le organizzazioni sindacali in questi anni pagando alcuni sia sacrifici che il Governo apprezza hanno condotto dentro l'azienda io queste cose per per esigenza di chiarezza le volevo volevo affermare
A me è piaciuto molto
L'intestazione che al Partito popolare ha voluto dare a questo convegno cittadinanze mercato
C'è stato uno uno strappo culturale notevole
In questi ultimi mesi in Italia forse perché travolti dall'innovazione tecnologica forse perché l'adeguarsi alle direttive comunitarie ha fatto cadere definitivamente i monopoli
E le barriere protezionistiche anche se ci sono ancora alcuni settori come il mondo bancario e mondo dell'energia dove questi questi fari
Della liberalizzazione devono essere puntati finalmente stiamo entrando in un mercato dove lo Stato si ritira avendo stabilito le regole ma queste regole devono essere rispettate
E conserva
Un ruolo di indirizzo e di controllo un ruolo di indirizzo e di controllo non mercato competitivo più a un governo che si legge sui valori della solidarietà
E quindi di tutela della cittadinanza e quindi nel caso del servizio postale di tutela del servizio universale quindi alla possibile patto ti cittadine qualsiasi il reddito e se detengono in qualsiasi zona agevolato disagiate essi siano la possibilità di entrare a pieno titolo in questa società della comunicazione bene
Questi valori valori del mercato e valori della cittadinanza quindi del servizio universale devono essere garantiti
E mantenuto io
Devo anche dire che siccome è giusto che ci sia dialogo all'interno al governo tra chi è dai delizia e controllo ministero delle Comunicazioni e che pianifica l'economia confrontandosi col Parlamento che dell'azionista
Ognuno dei riferimento il tesoro non a caso abbiamo stabilito un comitato dei ministri che poi è presieduto dal presidente Prodi
E fanno parte di questo comitato dei ministri ministro Maccanico il ministro Ciampi proprio per evitare scollegamento i ed avere una capacità di dialogo tra questi due ministeri e possa essere in sintonia con l'indicazione dei manager
Con le politiche aziendale che vanno Mammano emergenti
è stato fatto Ondra gettò in questi tre anni che io dirigo è stato un bene a non aver trasformato ISPA
L'ente tre anni fa perché non avrebbe retto chiodo ho il dovere di questa affermazione di franchezza e giusto ora l'obiettivo di questa trasformazione ma saranno anni di qua al due mila al due mila uno difficile caro presidente Cardi cari amici
Che avete seguito a questo dibattito e quindi questi punti fermi tutelare livello occupazionali con i parametri da rispettare di efficienza qualità a livello europeo
Unità aziendale
Bene questi devono essere monitorate al massimo dallo Stato che mantiene il controllo di questo rende pure che si inserisce dentro il mercato e quindi i protagonisti
Il Governo e Parlamento dollaro il servizio postale trasformati spacconi Mana GR le organizzazioni sindacale che devono essere o dai interlocuzione ogni momento di passaggio strategico
Le gli imprenditori curando anche alcune incomprensioni e quindi cercando sinergie con il mondo bancario bene dobbiamo scivolare dentro questo contesto senza affogare
E a consolidando al meglio questo servizio che poi è la più grande azienda nazionale si avvia nel due mila quattordici mila miliardi di fatturato c'accenderà il milione di operazione nessun'altra azienda forse qualche altra azienda e più attenzionata e che qui c'è un'autocritica le ferrovie all'Alitalia
Tranne a lamentarsi sui giornali o durante le file perché sono una dannazione questa organizzazione del recapito degli sportelli che i sindacati ed Endesa con i manager devono nel piano d'impresa nel contratto di programma o certamente affrontare ripeto bene tranne a lamentarsi che poi ci siano carenze dobbiamo evitare che quella che è la Cenerentola voi venga integrata come una principessa cattive leggi che privilegi non è a perché pochi trasferimenti ha avuto in questi ultimi due anni e che il servizio universale che è un valore
è un valore etico in questa società delle comunicazioni insieme all'efficienza e alla qualità venga vengano garantite quindi con queste affermazioni ringraziando il Partito Popolare che ha dato un contributo notevole per questi questi giorni in queste settimane che ci attendono perché ci sarà da elaborare uno statuto ci sarà la concertare l'intesa con i sindacati secondo quanto stabilito a Palazzo Chigi nella scorsa primavera l'augurio mio l'augurio del governo e che questo questo patrimonio nazionale
Dentro le regole dentro le regole ma avendo libertà di movimento del don
Gruppo del Paese grazie
OLAF segretario nazionale del partito forte e
Macchinari
Cari amici io
Vi sono veramente grato per questa iniziativa
Alla quale tra l'altro ma anche a livello in uno dei miei collaboratori quello che c'ha lavorato di più perché relatore riso alla Finanziaria e oggi pomeriggio
Non ha potuto abbandonare i lavori l'onorevole Morgando
E
Debbo dire che poi che in quest'ultimo periodo
Questo nostro partito che
Ha avuto delle vicissitudini complicate e voi lo sapete
Nel novantacinque ha avuto
Una scissione
Dura
Per la verità quelli più malevoli Dinoi dicono che dopo la vittoria di Berlusconi nel novantaquattro
Molti pensarono che ormai la destra in Italia avrebbe governato per dieci anni quindici anni lo pensa è un po'oppure io debbo dire e allora abituati per lungo tempo ad essere vicini al potere abbandonarono insomma si avvicinarono a questo potere con un po'di sfortuna debbo dire perché dopo un anno invece tornammo noi al
Spero non ci fu alcuna rottura più nobile e sulle scelte sulle alleanze questo onestamente bisogna almeno questa è la mia interpretazione
E quindi noi abbiamo vissuto un periodo
Duro insomma io mi ero messo quasi in pensione
Volutamente perché insomma dimmi esperienze ce ne sono tante
E poi dentro questa difficoltà decisi di fare il manovale e cioè il segretario organizzativo di presto
Partito così in difficoltà poi le cose sono andate in maniera tanto
Per cui debbo lavorare adesso come lavoravo nella CISL in un certo periodo il che non mi rallegra ma lo debbo fare quando uno accetta una responsabilità noi abbiamo passato credo il periodo più duro che era quello della sopravvivenza per assicurare la sopravvivenza in quest'ultimo anno
Non ultime le ultime elezioni amministrative io vedo segni di forte ripresa
Vera del partito c'è il partito comincia ad essere visibile presente faticosamente cerca di ricostruire le linee di un programma nei vari settori si ridà una struttura e tra questi segni positivi
Sarà che io sono abituato per lunga consuetudine a guardare i Postelegrafonici come una forza determinante
Io tra questi segni positivo ci metto questo ottimo bel convegno così partecipate così riuscito questa sera
Sono sicuro che anche questo è un segno proprio della ripresa del partito
E quindi solo disponibile ad accogliere l'invito che l'amico se oggi ci faceva di
Alzare una bandiera
Anche rispetto a questo settore questore l'obiettivo di questo nostro incontro io in particolare debbo ringraziare il segretario del sindacato Nikos oggi perché è stato un sollecita autore di questo incontro
Chissà l'avremmo forse fatto lo stesso ma più tardi non lo so con un minore impegno lui è stato il sollecitato
Solo presente la ringrazio la del ministro Maccanico che c'è molto vicino anche come partito fa parte del nostro gruppo alla Camera il ministro
Gruppo dei popolari e dei democratici
Ringrazio il presidente Cardi che è un amico che è sempre con noi e ci ha voluto
Assicurare la sua presenza tutti i lavori del come ringrazio un altro presidente più recente lì presidente dell'istituto economico e a lungo questa senta lei
Grazie grazie salire nel merito io intanto vi assicuro che questa attenzione proprio di un partito di governo non mancherà io lo faccio con voi ha ragione solo su Oggi ha toccato un punto che se io avessi più tempo non ce l'ho e voglio parlare poco perché state qui da alcune ore
Perché questa ritrosia rispetto ad un cambiamento profondo dei rapporti economici politici nel nostro Paese rispetto alle grandi questioni delle aziende pubblico del pubblico impiego
Perché questa ritrosia in questi anni
Affidare a viso aperto in tutti i settori battaglie vere
Io credo di trovare una spiegazione io
E potrei dire il nostro partito ha avuto questa difficoltà proprio di esistenza quindi ma perché perché fosse una cosa giusta c'era
Un cambiamento di rotta doveva essere fatto
E ve lo dice quello che in qualche occasione quelli che si ricordano di più delle vicende sindacali viene indicato come uno dei responsabili
Di una corsa troppo veloce negli anni settanta i lavoratori del pubblico impiego e di regole troppo rigide io non sono pentito di quella
Ricordi contratti del settantatré del settantasette
Adesso non posso dire qua tra di voi perché Kimi e voi mi conosco molti di voi mi conosco
Cioè ho tanti difetti quello dalla presunzione no
Ma io allora ero il leader sindacale del pubblico impiego questi valori conosceva la CGIL ha unito ai contratti c'ero io e gli altri diciamo così che mi assisteva no
Ed io oggi a posteriori io dico forse noi abbiamo irrigidito troppo la prestazione te lo dico io che sono uno di quelli che lo ha fatto e quindi c'era bisogno
Dentro una crisi di rapporti economico-sociali forte perché la crisi fiscale dello Stato la necessità di cambiare questi equilibri non riguarda solo l'Italia riguarda tutti i Paesi occidentali quindi bisognava fare e
Ed è l'unica cosa che forse abbiamo tenuto la testa un po'bassa per un certo periodo di tempo era quello di mettere sul banco degli accusati queste strutture questi lavoratori non era giusto questo
Se c'erano ritardi forse c'era stata la responsabilità pure del sindacato e troppe rigidità ma c'era la responsabilità anche dalla politica dello Stato che non avevano capito il senso di guardia di guidare un cambiamento necessità
Quindi io questo invito che vedo come uno dei punti centrali di questo nostro incontro perché poi tutto dicendo d'acqua
A dire guardate che qui c'è chi poi magari nella incertezza della politica ha consentito un cambiamento profondo sulla propria pelle beh almeno questo riconoscete cielo conoscete cielo e aprite gli occhi per il futuro io questo è l'invito di questo convegno che raccolgo in una situazione in cui il partito a più voce in capitolo e più forte se ne accorgono e quindi noi questo impegno questa sera
Io lo prendo con con grande determinazione nel merito
Poche cose voglio dire ce n'è uno insomma io
Sono stato uno di quelli che a volte dicendo la volta no non è capitato in questo periodo io non sono stato uno dei fautori Julio entusiasta delle privatizzazioni
Questa parola indicata come il toccasana rispetto all'efficienza
All'equilibrio economico di molti settori a me non è che mi abbia coinvolto acriticamente dall'inizio
Forse perché conosco le cose più di tanti che con questa parola credono di affrontare tutte le difficoltà si abbiamo responsabilità per i passare sulla privatizzazione risolve tutti no
Il poi oggi sono convinto delle cose dette da meccaniche da Cardi in particolare
E che con la mia sensibilità Lauria riprendeva anche noi non ci possiamo opporre
Rispetto al dovere dell'efficienza di mettere sul mercato di accettare le regole di mercato per queste questi settori strategici per la vita del paese anche il vostro è strategico non c'è dubbio su questo
E siamo uno siete una delle strutture forti in Europa in questo settore
Credo assieme alla Germania e la Francia l'Inghilterra ci siamo noi poi vengono gli altri per quantità e sforzo di prodotto e di rapporto con la gente
Però poiché questo problema della privatizzazione del mercato come risposta ai agli impegni all'obbligo dell'efficienza rispetto al Paese e specialmente ora che entriamo in Europa
Io debbo dire che ci sono dei vizi tipicamente italiani che bisogna combattere
Io dicevo Accardi che è un uomo preparato su questi problemi
Che da ragazzino io conosca insomma negli ambienti i nostri girava allora usa lo ricorda bene
Poi ha imparato di più di quello che si poteva insegnare nel sindacato dei modesti maestri come noi ma insomma licei è passato quindi quando sento dire ma lo è un amico Dellai ma perché crede avrebbe nessun nemico se da studioso una volta ero al vicino anche a queste strutture
Perché gli dicevo mi pare che il sindacato nostro oggi abbia ragione nel difendere L'Unità della struttura il Complesso
Rispetta la tentazione italiana dello spezzettamento
A me qualcuno mi può anche convincere che la necessità dell'articolazione di rivedere un servizio all'altro può essere alla lunga più redditizio
Ma da uomo che ormai cioè capelli di un certo colore quindi una certa esperienza c'è la
Nello show che in Italia attraverso il cosiddetto spezzatino o la divisione passa il divagare degli interessi forti che nel rapporto con lo Stato
Si prende la colpa lascia lo show al moscato e lavoratori
Vorrei far presente questo rischio in Italia c'è ce n'è un altro che m'hanno detto ha toccato D'Antoni quindi non quello insomma di dimenticare che anche quando si affida all'esterno o si spezza le si danno alle stelle insomma sia dello Stato che lo fa un minimo di salvaguardia
Dei diritti di cittadinanza o sociali di chi si inserisce non parlo del padrone ma di chi è chiamata a fare l'operatore in quel settore lo stato questo problema se lo vorrebbe proporre qualche volta lasciando elasticità quando volete
Ma non lasciando quadrare i conti dallo sfruttamento anche sulla mano d'opera
Poiché questi problemi sono aperti io credo che insomma in questa fase sia giusto
Non sia retrogrado
Puntare alla difesa della unicità e di un cammino comune noi su questo piano che appoggeremo come forza politico parlamentare
Perché sono convinto dalle cose che dico io non perché dodici il sindacato anche se per me se lo dice il sindacato un peso ce l'ha sempre questo vizio non è che lo posso togliere d'arte la ragione vera evitare quel rischio che in Italia su questo piano le cose possono andare
Se privatizziamo e andiamo alla Società per Azioni questo da parlamentare o nello nero lo dico a me stesso insomma anche
I mezzi per raggiungere un livello d'
Efficienza sono un punto di passaggio obbligato non è possibile voi sapete bene che la vicenda politica italiana di questi anni è tale che noi un ridimensionamento sia pure graduale al peso del debito è un punto di passaggio obbligato non è che ce lo impongono i rapporti europei ma e natura quindi Gad ampi spazi non ci sono ma se noi mettiamo sul mercato aziende servizi di questo rilievo noi dobbiamo preoccuparci anche che non porvi vale una vita asfittiche appariva anche del Mino poi l'iniziativa dei responsabili quelle un dovere insomma del management e quindi ma questo lo Stato se lo deve porre anche come come problema e poi c'è una grande questione io su questo piano insomma tra l'altro c'è la grande questione italiana perché io quando parlo di questo penso anche all'
Non riduzione di certi livelli di servizio da parte di un'azienda come questa
Sul piano della sua collocazione diramazione sul territorio
E naturalmente lo Stato se carica ad un'azienda che sta
Sul mercato degli interessi di carattere generale che riguardano la vita della collettività non è che poi non può farsi carico in qualche modo anche dell'onere per recuperare questo svantaggio sul piano
Dei rapporti di mercato che carica su un'azienda che non vuole abbandonare un certo tipo di servizio pubblico
E qui
Debbo dire che insomma qual è il problema di fondo rispetto stay questioni che c'abbiamo noi in Italia ma c'è in tutto il mondo industriale in tutti i Paesi avanzati
Si confrontano due linee io mi chiedo perché vedo qui un interesse anche del sindacato Narciso ma degli altri sindacati in altri settori alle nostre politiche
Perché capitata una cosa
Che fosse ai alcuni di voi avranno avvertito quanto si era aperta la crisi per posizioni demagogiche anche di una componente dalla maggioranza io lo dico che vuol dire ma nel
Bertinotti poneva dice adesso centrale l'occupazione bisogna ma quelle un obiettivo che abbiamo tutti il centrosinistra cioè la
Però a leggende bisogna parlare il linguaggio della verità io insomma se ho visto che in due città della disoccupazione e dell'Italia forse sono due delle punte più Napoli e Catania dove si è votato ora
Il nostro partito ha raddoppiato i voti in tutte e due le città e Rifondazione assegnati il passo
Quando io intervenni alla Camera e nella sulla crisi qualcuno di voi lo ricorderà io fui molto il pubblico qualcuno mi disse guardate guarda che qui Mocci sono le elezioni forse due di esse il più cauto in questa dire no non sia quello che lo
Si può fare non si propone la risposta c'è stata destava confortante per noi perché per noi in questi giorni ci fu per la prima volta in Italia io almeno io l'ho vissuta così quasi un'emozione rispetto alla crisi di governo era mai capitato la gente si interrogo io mi sono informato pure ma pare che uno a udienze o di sei sette milioni al dibattito parlamentare sulla fiducia non c'era mai stato mai stato
Ecco solo cose perché secondo me
Il cittadino italiano ha avvertito che rispetta lo scontro che c'è in Italia e in Europa insomma questa linea dell'Ulivo del centrosinistra che pure chiede sacrifici
è una ma realistica perché rispetto alle difficoltà in tutti i Paesi in tutti i Paesi si parla di stato sociale in Germania in Francia dopo in America in Inghilterra in tutti i Paesi che debbono trovare nuovi equilibri tre efficienza e spazio dell'impresa e livello dei diritti dei cittadini queste la grande questione noi non possiamo negare in un mondo dove l'economia si è globalizzata e la concorrenza è planetaria spazio all'iniziativa ecco Romica rispetto delle regole di mercato chi lo fa sbatte contro il muro e la storia fallisce il fallimento del comunismo significa questo non c'erano i presupposti per lo sviluppo
Le risposte del mondo sono due non è che non è che ce ne siano molte due una e la risposta dei mastico ridimensionamento dei diritti dei lavoratori e dei cittadini sul versante sindacale sul versante sociale la Thatcher lo ha fatto parlano fatti in America poi c'è uno scontro in Germania se lo debbono fare e per far con l'emarginazione dei sindacati
In Italia c'è questa linea in parte Forza Italia impersona una parte di pensatori di questo genere n diverso racconta perciò il Polo e contraddittorio perché non noi non siamo su questa posizione c'è una linea diversa una somma che non ne egli ha la necessità di aprire le strada lo sviluppo altrimenti lo riformeremo i settori e non pensiamo ai giovani cerchiamo un equilibrio più difficile tra apertura all'economia spazio sui mercati e un livello di diritti magari rivisitati quelli dello stato sociale aggiustati messi in equilibrio economico chiedendo il sacrificio sulle tappe zio un abile su questo settore sull'accesso ai grandi servizi della sanità in un certo modo ma rifiutando l'abbattimento di questi diritti queste lo scontro che c'è e voi siete dentro ci siete dentro come operatori di un grande servizio pubblico per come dipendenti pubblici siete dentro questo scontro
Noi siamo schierati sull'altro versante io non so come chiamarlo chiamo riformismo varata con la vecchia
Che noi
Va però l'altra esigenza altrimenti si perde guardate che la vittoria non l'ha vinta riformismo e nel mondo in Europa siamo lì in Italia e la contraddizione della destra che tra lo statalismo di aerei
Metto chiuso e questa voglia di thatcherismo di settori di Forza Italia che non li fa camminare ma ci siamo impegnati in questo sforzo ed io credo che il sindacato italiano tutto
Anche alcune formazioni autonome che hanno più Radice più radicamento in questo quella categoria
Ieri riavvicinata al centrosinistra l'emozione sulla caduta di Prodi era legata al fatto che il cittadino avverte questa in corso noi vi garantiamo che ci muoviamo dentro difficoltà che non voglio assolutamente sottovalutare proprio all'interno
All'interno di questa linea di un equilibrio che insomma l'onda per scontato la distruzione dice dopo fate fare in cowboy si recupererà ma l'uomo vive oggi
E quindi io poi io lo dico spesso ai perché per i giovani in Europa sarà un'occasione ma non dimentico che gli effetti si cominceranno a vedere tra cinque-sei anni io lo so
E quando mi dicono ma vi occupate dei lavori socialmente utili delle borse di lavoro di queste queste assistenza nell'unico momento in cui perdo un po'di tranquillità Emin cavolo anche in qualche dibattito che cessi io non so oppure che in certi casi è difficile per lire l'utilità e l'assistenza ma rispetta il giovane disoccupato non è che puoi fare questo discorso devi legale la prospettiva assai una poi quando qualcuno mi dice ma perché risolve il problema della desolata la sera di nuovo un mio Coggiola ne collega che
Ex
Come me ex democristiano insomma che io trattavo bene perché più giovani di me non alla fine se n'è uscito pure lui dicendo ma queste assistenza come l'assistenza risolviamo la disoccupazione con queste cose no
La risolviamo con lo sviluppo con e questo lo faccia ma intanto al giovane che non è nemmeno una famiglia forte dietro le spalle e ce ne sono e se gli offrì un'occupazione precaria e gira e la possibilità di fare esperienze di entrare gira è sbagliato o dobbiamo fare io non ho dubbi su questo piano questo è il punto non ci muoviamo con questa preoccupazione anche perché non abbiamo abbandonato la radice lontana nostro
Questa lunga esperienza del cattolicesimo democratico che da più di cento anni c'è in Italia con i gli alti e bassi della storia questo pensiero cristiano sociale mi piace dire a me
Che ha avuto alti e bassi ma non si è mai identificato nella storia di questi cento hanno con la politica di conservazione coi partiti di destra nella vita del nostro Paese dell'Europa
Senta non lo faccio mai ma insomma avrà pure un senso se l'attuale Papa qualche volto parla e dice attenti alle ingiustizie del liberismo perché l'altra esperienza e fallita la risposta che partì da esigenze di giustizia e cancellava la libertà comunismo realizzato non c'è ci sono tante cose questo l'altra e potente nel mondo quello che dice prima il pensiero unica economico poi agli uomini pensate dopo
Noi cerchiamo di tenere assieme le due cose di pensare all'economia perché senza questo non c'è sviluppo per le riforme non abbandonare prego questa preoccupazione dalla politica che tende a rapporti più più giusti tra i vari gruppi sociali questa è la nostra linea noi ci muoviamo in questa direzione grazie per l'apporto che avete dato a questo nostro sforzo di elaborazione lavoreremo assieme ci troverete preoccupati dei problemi di questa grande azienda che va salvaguardata negli