"In Europa con l'Ulivo" org. dall'Ulivo (c/o la Sala Borromini - Piazza del Gesu')

Precedente trentacinque
In cui la signora Thatcher fu messo in onda in cordata
Una coppia abbastanza pericolosa e cioè Andreotti e Craxi altra stracciati maschi
In tutti questi passaggi italiani hanno proceduto alla cruciali e dei cui io stavo pensando che tutto sommato qualcosa di buono si è combinato anche in anni che per altri versi ero piuttosto sui in Italia
Prezzi siccome pensavo trovarmi tra Convertino invece ogni acquisto il tracollo
E Texaco che et mio compito dovrebbe essere anche accennante Institut come in Parlamento ci stiamo occupando dell'Europa
E io lo faccio volentieri anche in quei fermenti il portavoce parlamentare
Anche per una felice coincidenza di tempi
L'altro ieri ecco all'etica in due Commissioni del Senato che camicia c'è la discussione per la ratifica del trattato di Amsterdam tre tracce che aggiorna tutti i tracciati se Legnone era crea e
L'esame siete stati un'occasione importante per capire come mattone dopo mattone stiamo costruendo allora
Credo che seguendo
Quarta con attenzione nelle pieghe di questo è tracciato che è complicato voglio Minosse molto tecnico risalta un fatto importante
E che già era presente nel Trattato di Maastricht
Ma con questi accorati noi ci siamo autentico grande dunque una strana Spinosa e c'è pensata te la senti cessione della sovranità senza che l'Italia percorre per i motivi credo che of citati a prima con più facilità degli altri Stati europei molti molti altri stenti ad aprile
E ci sono dunque molti resistenze
Per cui questa eccessiva Nesta attendendo in moto noccioline collari
La creta che è un fatto molto importante e significativo che già da oggi la cittadinanza lattea
La giustizia la polizia concione del terrorismo la lotta alla troika il controllo delle frontiere per esempio
Oltre che giudiziaria sì anestetico nicchia e qui c'è nata Matiz transizione i pregiudizi la
Tre come la ventilazione della concorrenza in queste cose qua e tutte queste case in faccia parti
Della sfera di responsabilità dell'unione
è una cosa che abbiamo Pozzo eccetto a carico Amman occorrono l'accordo di Schengen cioè il fatto che possiamo circolari senza documenti
Indù nello spazio dei Paesi candidati Riccia quest'accordo l'accorta sta dentro il trattato la prima forza non ne sono accorta fra Paesi fa parte della costruzione europea
Poi stanno nascendo i primi strumenti per una politica estera comune
Un portavoce ecco allora mi
E esiste anche in questo faccio e importantissimi la tua la possibilità agire cooperazione più stretta fra i Paesi che lo vogliano e c'è questi gruppo di Paesi purché siano almeno alla metà che i membri delle unioni possano
Fare azioni per intraprendere politiche comuni
Anche se non hanno il consenso e gli altri di altri si possano astenermi che serve la flessibilità molto importanti e perché l'Unione europea si era bloccata ciò con l'Agricola unanimità
Non ho bisogno TTB che il freno principale erano entrambi
La moneta unica eh infatti l'esempio più importanti che ci sia etico cosiddetta cooperazione rafforzata
E cioè non tutti i Paesi vi partecipano mai partiti nella stessa
Ma adesso la la monnezza unico sì credo che si possa chiede è il passo più lungo che l'Europa abbia compiuto fino ad oggi e tanto lungo che credo e spero personalmente che a fra un effetto trascinamenti vacilla monete monnezza unica è l'unico esempio Pica piano di integrazione compiuta di tutti il Tiziano le cose che al nel Trattato di Roma sì il mio nel si prefiggeva di fare questa è l'unica che è stata portata a conclusioni
E poi dire che abbiamo avremo sta nascendo una nuova fatta anche la centrale che sarà la prima e tuttora unica istituzioni io credo che si possa dire veramente il federale
Nell'esecutivo cesseranno non cesseranno tutti i Paesi sono certi sono stati eletti e il volto dei membri di queste situazioni passerà individuali
Senta è stata
E anche nella sua splendida essa Ricchiuti nei la prima agiscono dimostrazione del fatto che l'unione e
Incontinenti
Questa sì dai pensiamo nell'Unione coperti da moltissimi aspetti come dire che la micro economia i prodotti servizi la concorrenza
Ma tranne la monnezza unica non tocca la sfera della cosiddetta macroeconomia cioè la banca da sola possono le regole comuni dell'Unione passano assi impedire il male e cioè deficit eccessivi ma non possano fare il bene e cioè politiche tipi lancia politiche economiche comuni
E io credo che è una squilibrio così macroscopico e non potrà nel tempo ci folle anche una politica con ecco i nomi Coburn soprattutto se vogliamo averli la politica per il lavoro pienamente efficace
Io credo che anch'essa consiglio possiamo dire che il mio nella notte anche noi festeggiamo è che io sono così contenta di vedere nascere accettò ragione difetti capitali uno è il deficit democratico
è un po'migliorato cognizione trattati Massetti Tian stretta nel Parlamento europeo avete visto a forza sta per esempio sulla monnezza e atti si eviti colpi scissioni Macellari
Volete cose che ha colpito dall'opinione pubblica internazionale il faccia a che italiani il referendum non sa se per la ricordati conforto quasi plebiscitaria appoggiare hanno
Una scelte latitare maggiori poteri Hunt Angela mentre la dottrina e credo che era un'eccezione molto azzeccata in quanto il Parlamento europeo è l'unica istituzione che può legittimamente che a mio credere pretendere di rappresentare i cittadini Titti ultima rotta
L'altra debolezza che c'è ancora riunioni europea e che lunga incapacità decisionale perché se è vero che certe cose si possono fare
Senza maggioranza solo con i voti di maggioranza allarma cercarti dell'ITC sia dell'Unione debbano essere più se all'unica amica
In queste condizioni messe riunioni davvero crescita
L'impegno è stato preso per raccogliere sei nuovi membri bisognerà cambiare lesti tizio
L'Italia e il Governo italiano è già impegnato in tal senso
E credo che consistente Martinazzoli ma FI perché è importante che anche le edizioni traccerà senziente Garofolo sceso apprezzo il sedici trentini
E in occasione delle elezioni europee che sono i nostri approvassimo importanti appuntamenti elettorali
Terremo a Trapani in morte di parlarne appunto Tiki dell'importanza di rendere più democratiche le sezioni clienti fari pensare la voce dei cittadini anche nella scelta
Tel presidenti della Commissione
E di permettere la tarla mentre di partecipare alla riforma
E si Tizio questa avviene io stessa in ambienti credevo che saremo un po'più vicini a quell'integrazione stretta
Che Cicinho i cristiano ci auguriamo Etp pieni
A Trento
Io ringrazio tana del suo intervento devo dire che sono presenti tra noi i coordinatori provinciali del movimento per l'Ulivo e il coordinatore regionale questo ci fa piacere perché questa iniziativa del primo collegio avuto anche degli echi favorevoli tra tutti coloro che si riconoscono nel nostro movimento
è la presenza di Piero Badaloni né nelle nella nostra manifestazione non è casuale perché siamo tutti convinti che nell'una comunità le regioni avranno un ruolo particolare che il la Regione Lazio nel sistema Italia avrà una prossima una posizione strategica tra nord e sud quindi io vorrei chiedere al presidente Badaloni quale pensa che possano essere le prospettive politiche che il ed economiche della nostra regione nella Europa unita o nell'Europa che si dà costruendo
Grazie
Io credo che la non casualità segregata anche della presenza sia legato anche ad altri elementi che vorrei ricordare se mi permetti innanzitutto faccio i complimenti a chi ha organizzato questa iniziativa ma faccio i complimenti soprattutto a tutti coloro che hanno deciso di passare il loro tempo le diciannove di sera di un giovedì
Qui per stare insieme a riflettere sul futuro dell'Italia in Europa e siccome siete tanti questo vuol dire che il popolo ulivista è sano e cresce e detto questo
Vorrei anche aggiungere
Una osservazione che credo sia importante cioè nel nell'aprile del novantacinque lo dico anche perché casualmente sono tre anni che la Regione Lazio è governata da una coalizione che addirittura l'al di là dell'Ulivo e in qualche modo
Nell'aprile del novantacinque l'Ulivo fece le prove generali ricordare di quello che era il vento che spirava in quel momento e ricordate di quali erano le previsioni elettorali dell'aprile del novantacinque mi ricordo che si partì addirittura con almeno quindici in percentuale rispetto al concorrente candidato del Polo
Lo voglio ricordare non per ma personale soddisfazione una per una soddisfazione della coalizione
Per una soddisfazione di tutti quei cittadini che hanno creduto allora no e puntato allora su un primo fermo tenace tentativo di cambiare politica
Metodo politico
Cercando di
Offrire un programma elettorale i cittadini e cercando di conquistare il consenso dei cittadini sulla base di quel programma che era un patto un'alleanza fra i partiti di quella coalizione
Quindi in qualche modo ecco perché sostengo con forza che l'esperienza dell'aprile novantacinque fu un po'la prova generale di quello che sarebbe successo dopo
E devo dire che in qualche modo la Regione Lazio nel bene e nel male rappresenta una un diciamo così un punto di osservazione politica no che non è soltanto romano non è soltanto regionale
E quindi da questo punto di vista me fa piacere
Che questa esperienza pilota
Possa continuare a funzionare e possa portare dei risultati positivi rispetto alle aspettative di quei cittadini che tre anni fa detto l'ho fiducia non solo a me ma la coalizione che mi sosteneva
E
Io credo che da questo punto di vista il laboratorio politico tra Regione Lazio possa essere anche un segnale per il futuro dell'Ulivo
Perché Tana De Zulueta accennava alle prossime elezioni europee al prossimo appuntamento elettorale
Io credo che a quell'appuntamento l'Ulivo ci deve arrivare convinto forte possibilmente con tutte le gambe che pedalano
Tutte le gambe dell'Ulivo
Perché siccome vengo dalla comunicazione mi viene spontaneo usare delle metafore per parlare oltre che cercare di essere chiaro e semplice nel linguaggio
E allora consentitemi una metafora vengo dalla comunicazione ma cerco di usare la comunicazione in modo virtuoso uno come qualcuno e quindi la metafora che USA e quella della bicicletta
Così a Castro
La bicicletta è fatta da due ruote è fatta anche da due gambe
Le due gambe non hanno senso se non ci sono le due ruote le due ruote funzionano meglio sì sono due gambe a pedalare
Così si vince meglio
Allora io sono convinto che due ruote già ci stanno anzi
La Quercia si sta rinforzando
C'è la ruota dei verdi
Una delle due gambe ha bisogno di sgranchirsi un po'
Ha bisogno di rendersi conto che è una gamba
E secondo me quando quella gamba si renderà conto che può essere una gamba alti che la quarta entrerà nel gioco
Questa è una mia piccola navi si politica attraverso una metafora è un piccolo contributo a quello che può essere un percorso che ci rinforza da qui all'appuntamento elettorale
Cerco di far politica anch'io oltre che essere presidente della regione
E tra l'altro siccome in genere chi va in bicicletta vince quando è fondista
Soprattutto quando il percorso in salita che si vede un bravo ciclista
Gli scatti istinti durano sette mesi come avvenne nel novantaquattro
I fondisti arriveranno sicuramente al due mila e forse oltre ovviamente io me lo auguro
E per restare in Europa bisogna essere dei fondisti
Non possiamo limitarci ad entrare
Dopo lo scatto bisogna diventare dei tassisti e dei fondisti
E questo è importante che il popolo dell'Ulivo lo capisco
è importante che i politici dell'Ulivo lo capiscano
è importante perché non soltanto come ha detto Prodi l'Italia entrino Europa ma perché anche l'Europa in Trenitalia
Perché adesso questa è la sfida
Che l'Europa entri in Italia
Perché se l'Europa in Trenitalia l'Italia resta in Europa
E non ci resta come soggetto ai margini come soggetto passivo ma ci resta come protagonista
Perché c'è entrata da protagonista nell'Europa adesso bisogna restare protagonisti
è questo l'impegno politico dell'Ulivo e non solo
Però l'impressione che per ora la quarta gamba ancora non è del tutto convinta di questo ragionamento
Bisogna convincere piano piano
E forse qualche perplessità è anche comprensibile lo dico da ulivista convinto perché come diceva giustamente Tana De Zulueta non possiamo pensare soltanto a costruire un'Europa economica dobbiamo arrivare a costruire un'Europa politica
Perché se l'Europa e politica allora non ci saranno più Bosnia
Se l'Europa resta economica il rischio è che prevalga l'egoismo sulla solidarietà
E gli egoisti più forti battono coloro che magari un po'più deboli preferiscono la solidarietà
E questo è importante anche perché l'Europa tra un posto allargherà a destra
E li dobbiamo diventare anche lui protagonista non dobbiamo far gestire l'ingresso e l'allargamento dell'Europa soltanto al Nord Europa
Dobbiamo diventare noi l'ombelico dell'Europa
D'altronde non a caso si dice che arricchisce l'ombelico dell'Italia
Non mi pare in quel questo monito molto rivista ma possiamo provvedere
Allora
Io dico che
In qualche modo sto facendo delle riflessioni che portano anche a esprimere un po'quello che deve essere il ruolo delle regioni perché sono anche presidente di Regione però prima di dire la mia come presidente di Regione fatemi dire la mia come ulivista perché qui ci sono un parlamentare una senatrice
E un presidente di Regione ma qui ci sono anche tre ulivisti
C'è un ulivista che è collegato alla gamba più forte dell'Ulivo c'è un ulivista in trasferta dall'Inghilterra
F c'è ulivista che viene dal mondo cattolico ma che non è né cattolico post né cattolico postcomunista né cattolico postfascista né cattolico post democristiano le né cattolico post socialista cattolico ulivista
Questo vuol dire che bisogna anche prestare attenzione da parte dell'Ulivo al valore aggiunto dell'Ulivo
Rispettarlo così come il valore aggiunto dell'Ulivo rispetto al ruolo dei partiti
E questo è importante perché per entrare in Europa dobbiamo fare tutti un salto di qualità tutti tutti anche io ovviamente anche voi
Ma anche la politica
Anche i sindacati anche il mondo delle imprese anche il mondo delle banche e anche il mondo dell'università
Perché adesso stiamo in serie A
E dà fastidio a tutti finire in serie B
Questo il Polo delle libertà non l'ha capito ma non a caso si chiama Polo delle Libertà perché in realtà al Polo delle libertà dell'Europa non gliene frega niente
Allora mi dispiace per Bossi ma io non sarei così preoccupata Loiero fino a ieri Tana ma oggi non sono più tanto preoccupato di Bossi perché ormai Bossi è fuori tempo massimo
Perché l'Italia in Europa
Poi probabilmente in maniera clamorosa Claudio Petruccioli mi contesterà tutte le analisi politica che sto facendo
Sia
è un'idea è una suggestione è una suggestione ma la politica è fatta anche di fantasia Claudio no
Non è solo Geometria anche fantasia
Allora io dico siamo tutti consapevoli di che cosa vuol dire che siamo entrati in Europa ne sono consapevoli i sindacati ne sono consapevoli i cittadini ne sono consapevoli le imprese ne sono consapevoli le scuole l'università ne sono consapevoli
I giornalisti
Io non credo per esempio che i giornalisti e lo dico da giornalista lo dico con tono appassionato ma anche un po'amareggiato non credo che i giornalisti italiani siano ancora no con le idee chiare
E se non sono loro con le idee chiare come riescono a farle chiare ai cittadini
Allora io credo che bisogna fare un corso accelerato di euro paese per cominciare a dare delle notizie
Ai cittadini perché una cosa e dare notizia cittadini una cosa e tentare di appaltare il loro cervello
Questo lo faceva grande fratello ma Grande Fratello per fortuna adesso è all'opposizione
Quindi il ruolo della stampa deve essere un ruolo di stimolo corretto trasparente professionale
Non deve fare propaganda
Ma per lui vale per il Polo alle non ci serve la propaganda hanno ci interessa che la stampa dia informazioni corrette
Perché i cittadini debbono essere aiutati a capire che cosa vuol dire essere entrati in Europa e che cosa bisogna fare per restarci da protagonisti
Io ho l'impressione sinceramente che cittadini questo ancora non lo possono sapere perché non gli vengono dati fondamentali dalla stampa
Allora
Dicevo egoismi e solidarietà
Non nascondiamoci dietro un dito c'è l'Europa del Nord e c'è l'Europa del Sud l'Europa del Nord tende all'egoismo tende al fai da te l'Europa del Sud e ancora purtroppo viziata da una cultura assistenzialista c'è un'Europa del centro che può essere quella giusta della cultura giusta cioè l'Europa della solidarietà
Nella quale noi dobbiamo e possiamo
Essere protagonisti perché quello un modo corretto intendere la politica
Politica solidarietà
Nel rispetto reciproco dei ruoli in cui ci sono delle regole ora nell'Europa ci sono delle regole voi queste regole dovremo rispettarle ovviamente devono rispettare anche gli altri
E questo è importante perché in Europa chi rispetta più le regole è più bravo
Era ora no
Nel nostro Paese siamo abituati purtroppo a pensare il contrario che va avanti soltanto chi non rispetta le regole
Allora diceva Tana noi siamo il Paese più europeista d'Europa ma perché è semplice perché noi siamo un Paese dove c'è il massimo della vocazione verso la solidarietà
Guardate il volontariato come scatta sempre nelle situazioni drammatiche
No il terremoto in Friuli il terremoto in Irpinia il terremoto in Umbria nelle Marche la drammatica vicenda della Campania di ieri
è chiaro che lì bisognerà andare a cercare di chi sono le responsabilità ma prima Santo Di occupiamoci delle persone che stanno ancora dentro il fango no
E non facciamo sciacallaggio politico
C'è tempo per ogni cosa
Io mi permetto di essere d'accordo col presidente Scalfaro in questo momento
Allora
Perché è importante questo discorso e perché secondo me la risposta dovrebbe essere ovvia Tana del perché l'Italia il Paese più europeista forse perché non è ovvia perché viene dall'Inghilterra
Ma per chi è italiano
E sa veramente vivere con le radici dentro il Paese dentro la parte sana del Paese non si pone questo problema
I fondi strutturali e qui arrivo al ruolo delle regioni
Perché perché in fondo l'Europa non è soltanto l'Europa delle Nazioni e anche un'Europa delle Regioni e anche un'Europa delle città e cioè è un'Europa dei cittadini
Noi siamo cittadini italiani ma siamo anche cittadini europei e quindi come cittadini europei siccome abbiamo fatto dei sacrifici per entrare nell'Europa dell'Euro vogliamo sapere che cosa abbiamo in cambio
Cioè
Io son contento che il governo Prodi ci ha portato in Europa
Però adesso tutti dobbiamo darci da fare per restare in Europa non soltanto al governo Prodi anche le regioni anche le città perché se le regioni e le città si danno da fare allora i cittadini capiscono perché è importante entrare in Europa
Allora io non so quanti cittadini sappiano attraverso la stampa che cosa sono i fondi strutturali
I fondi strutturali sono una delle risorse fondamentali soldi che l'Europa da ai cittadini di tutte le regioni e di tutte le città no per in maniera intelligente non a fondo perduto
Non a pioggia ma secondo delle logiche
E cioè attraverso dei progetti che devono essere presentate che poi se rispettano le regole vengono finanziati questo vale per i Comuni vale per le imprese
Allora nella nostra regione i comuni sono svegli si sono dati da fare li hanno usati questi soldi
E poi questi soldi europei per esempio servono per fare per finanziare i corsi di formazione professionale per i giovani
Ed è fondamentale la formazione professionale per i giovani
E poi questi soldi servono anche alle imprese italiane delle singole regioni ma guarda caso è il cosiddetto Obiettivo due ma guarda caso nella nostra regione l'Obiettivo due pieno usato pochissimo perché perché le imprese non vogliono rischiare
Perché le imprese nel nostra Regione purtroppo ancora nella loro maggioranza dicono una cultura dell'assistenzialismo
Allo due sole cose o fai l'imprenditore
Oppure ceti di vincere un concorso come impiegato nella pubblica amministrazione
Io credo che
L'Italia è entrata anche con un'ottima reputazione in Europa perché sì Moody's l'agenzia conta qualcosa e ha dato il voto che ha dato all'Italia a me non fa che piacere perché alla Regione Lazio da Moody's questo voto era stato dato già tre mesi fa
E attraverso questo voto la Regione Lazio aveva ha ottenuto dal mercato internazionale mille settecento miliardi di cosiddetti borgo cioè fuori dall'Italia c'è più fiducia verso l'Italia che da parte degli italiani
Ieri sera c'è stata la partita Inter Lazio
A Parigi era secondo me un'immagine molto simbolica
Per carità dello sport no battezzate che soddisfazione a Parigi una città europea due squadre italiane si contendevano una coppa europea
Purtroppo la Lazio ha perso
Però meno male che ha perso dall'Inter non dal Milan
D'altronde sia la Lazio che la Roma recentemente avevano già provveduto a battere il Milan e la Roma cinque a zero
Però perché porto questo esempio mi avvio rapidamente alla conclusione
Perché noi già in qualche modo siamo la capitale europea del calcio no o almeno insomma voglio dire ci temono e da questo punto di vista in Europa
Io vorrei che però l'Italia con le varie sue città diventasse la capitale europea della cultura per esempio Roma
La capitale europea della ricerca per esempio Roma
Lasciamo pure la Malpensa Milano
Però non penalizziamo Fiumicino per favore Claudio Petruccioli
E poi perché non lancio un'idea lancio un'idea
Perché noi proponiamo siccome si sta già la capitale europea della cultura in questo momento è Stoccolma poi a turno sono tutte le città dell'Europa no lanciamo l'idea lanciamo anche l'idea di una capitale europea dei giovani
E proponiamo ci noi per primi perché ovviamente chi c'ha per primo l'idea ha diritto ad essere almeno no se nota sedici allo ius primae noctis io mi mi accontento di avere per primo il titolo della validità dell'idea
E cedo volentieri come Romano a Napoli questa opportunità
Io sono per la par condicio sono per un federalismo solidale non deve crescere solo Milano delle cresce insieme a Milano Roma Napoli e tutto il Sud
Perché non deve entrare in Europa soltanto Milano
Allora
Agnelli dice
L'Europa politica la vedrà soltanto la prossima generazione
Io invece voglio essere più ottimista di Agnelli
E se noi diciamo a far vincere l'idea
Di una capitale europea dei giovani sicuramente sapremo accorciare quel tempo per il la compiutezza di tutto il percorso
E allora mi auguro che finalmente verrà applicato nella sua totalità il principio di sussidiarietà
Perché per il momento il principio di sussidiarietà non fatica a decollare soltanto nel nostro Paese
Signori parlamentari
Fatica a decollare anche in Europa
Perché per adesso c'è l'Europa delle Nazioni sta faticosamente nascendo l'Europa delle regioni delle città ma ancora non siamo all'Europa dei cittadini
Allora cerchiamo di mandare avanti insieme due percorsi riforme costituzionali in Italia insieme alla applicazione totale del PRIT completa del principio di sussidiarietà in Europa
E c'è un collegamento fra le due cose
Perché secondo me anche da un punto di vista politico dobbiamo adeguarci all'Europa qualche partito l'ha capito
Ma non tutti
E questo problema anche all'interno dell'Ulivo lo dico con grande sincerità
Concludo chiedo scusa
Con
Anche ora accennare ad una ad un libro
E che vi chiedo scusa se faccio questa piccola citazione personale alla fine
E il libro è è uscito nelle edicole da pochi giorni si chiama quel diciotto aprile del quarantotto
è un libro subdolo
Perché è scritto da Luigi Gedda
No il sottotitolo è memorie inedite dell'artefice della sconfitta del Fronte popolare che porta lato uno stato nemmeno lui
Ed è pieno di inesattezze storiche
Ed è uscito per cercare di portare avanti un'illusione
Quella che si possa interrompere il percorso di completamento del bipolarismo
In un capitolo di quel libro si fa un'accusa precisa
A due persone
Che a me sono carissime quando ho letto quel libro quella che dovrà essere un'offesa per me è stato un elemento di commozione personale
In quel capitolo Luigi Gedda accusa due persone nel quarantotto del mondo cattolico di essere state coloro che hanno osato opporsi o che osarono opporsi purtroppo allora inutilmente
Ad un disegno che vedeva insieme alleati un papà e Luigi Gedda oltre ad un partito
A quelle persone io sono molto legato
E li considero
Il ledere antesignani dell'Ulivo grazie dell'attenzione
Grazie Piero
Si sono
Legga il libro
No no no lo dicevo perché istruttivo sono Carlo Carretto Maria Badaloni
Sentite
Arrivata qui
Arrivata a questo punto credo che la domanda che dobbiamo porci tutti dopo gli interventi di Tirana e di Piero Badaloni eh come restare in Europa perché è stato ben detto cerchiamo di portare l'Europa in Italia però mi sembra che anche Tana De Zulueta abbia mi sembra che anche Tana De Zulueta abbia espresso delle perplessità che sono credo comunica tanti e c'è come potere lavorare per rendere più democratico il Parlamento europeo cioè per portare più democrazia in Europa e un terzo aspetto tutti spunti domande che faccio a Claudio Petruccioli è e poi come l'Ulivo eccome i parlamentari che si sono particolarmente vicini all'Ulivo
Pensano di presentarsi di lavorare per allievi delle liste uniche nel prossime elezioni europee Claudio Petruccioli Attila parole
Grazie
Io vi ringrazio anche per avermi chiesto sono stato ben dietro di
Accogliere questa richiesta di sostituire Walter Veltroni oggi qui
L'ho fatto anche per un atto di solidarietà nei confronti del Governo di colui che oggi ha la responsabilità di coordinarlo in assenza del Presidente del Consiglio
Di fronte ad una prova pesante i disastri sono più
Peggiori di quelli che si potevano
E non erano leggeri immaginare già dal primo momento
Naturalmente io
Mi sono domandato anche perché sia stato si sia pensato a me
Non credo perché qualcuno si sia ricordato che io sono intervenuto
Diciamo l'intervento più impegnativo quando si trattò di ratificare il Trattato di Maastricht in Parlamento non credo che questo sia venuto in mente
A nessuno questo precedente
Comunque come restare in Europa io vedete sono contento perché posso condividere uno stato d'animo qui vorrei prendere questi pochi minuti per trasmettere questa serata appunto
Questo mio stato d'animo di fronte alla decisione ormai che di varare la moneta unica europea
Con la partecipazione di undici Paesi e con l'Italia fra questi undici Paesi
Naturalmente anche in è grande è la soddisfazione
Perfino le UFO Ria
Ma quando ci penso bene qui la domanda come si veste in Europa
Quando ci penso bene insieme con questa soddisfazione con questa euforia e con questo
Apprezzamento della portata dell'evento
Io sono colto da un senso di vertigine
Di vertigine come chi
Affaticato riesce a
Cogliere la portata di ciò che stiamo vivendo e di ciò che è accaduto
Perfino aldilà
Della
Del trattato
Che è all'origine di questo evento che porta il nome di Maastricht
Il Trattato di Maastricht fu pensato e duramente tratta
Non soltanto scritto da Padoa Schioppa seguito
Minuto per minuto anche nelle sedi parlamentari ed è vero io allora facevo parte della commissione esteri della Camera io sono
D'accordo con Tana bisogna darà atto per esempio al ministro degli esteri di allora Andreotti di aver trattato con per mezza europeista
E anche resistendo a alcune tentativi come si può dire di disimpegno
Che c'erano nell'ambito della maggioranza anche allora gli euroscettici si son sempre stati
Condusse e la l'Italia devo dire con il sostegno nostro anche se ancora non c'era il PDS
E non era caduto il muro
A prima la definizione del cosiddetto Atto unico e poi che era la premessa da cui poi è scaturito il Trattato di Maastricht
Dico al di là di questo perché
Se non ci pensiamo bene prima di tutto guardiamo questo evento nel mondo
Non dico dal mondo nel mondo nel mondo di oggi
Quella è questo è vero negli ultimi dieci anni dopo la caduta del muro quando abbiamo tutti sentito che
Quella setto
Che ciascuno poi valutava a suo modo ma che era stata era un riferimento sicuro costante quell'assetto del mondo era finito
E che quindi
Cominciata è cominciata una fase nella quale
Un nuovo assetto andava ricercato il bar ricercato B in questi dieci anni
Ho nove
Ne sono accadute tante
E tutte inquietanti
Dallo stesso D'dal disfacimento dell'URSS
All'accompagnamento delle crisi della crisi profonda legata a questo disfacimento vere e proprie guerre civili
L'aiuto la guerra del Golfo
La Jugoslavia
I fondamentalismi islamici
Le crisi sul bordo del Mediterraneo quindi i motivi vari e seri di inquietudine Tienanmen
La Cina
Perfino sui mercati finanziari il terremoto dell'estremo i terremoti dell'Estremo Oriente quindi diciamo
Il primo grande evento di aggregazione rassicurante
Che cita un riferimento
Che non dico fa scomparire ma attenua l'inquietudine di un mondo alla ricerca di un assetto è questo
Un'Europa che sia
E si aggrega con quella capacità di accoglienza e di espansione non imperiale non imperiale cioè non imposta
Che questa aggregazione europea presenta
Sicuramente verso l'estero ma non solo verso l'estero
Quindi
E qui punto questo io credo che questo sia un fatto straordinario
Nel dopo Muro c'è questo fatto
L'Europa questa aggregazione che prende corpo
Prende corpo con la moneta ma guardate io
Forse sono sempre eccessivo è uno dei miei difetti chi mi conosce no
Sa che
Quando assumo una tesi un punto di vista poi tendo diciamo non dico estremizzandola ma insomma ad assumerla in modo un po'unilaterale anche perché la mia esperienza mi ha convinto che in politica di mediatori ce ne sono talmente tanti che in effetti di un mediatore in più si può fare a meno e forse di un in alcuni laterale in più ci può essere qualche bisogno
Beh io sono diciamo un po'unilaterale nel mio convincimento e nel mio entusiasmo europeo per questi motivi che sto dicendo oltre che per altri
E questo mi fa dire che noi sbagliamo
Se abbiamo di fronte a ciò che stiamo vivendo l'atteggiamento di chi dice va be'ma questo è un fatto monetario economico e non politico ma come monetario economico
Ma vedete il primo atto mi ha colpito che Tana anche la stampa internazionale mi sembra scusa non voglio interromperti non me ne ero reso conto che stavate nono non solo la stampa nazionale ma da da quello che ho potuto vedere anche la stampa internazionale
Non ha letto a mio avviso quella che è stata presentata come una faticosa gestazione cioè quello la discussione sul vertice dalla Banca europea quella del primo giorno come valletto
Quello lì è stato la dimostrazione che l'Europa è fin da questo primissimo momento un fatto politico perché il vertice dalla Banca europea
Sì sì ma il vertice dalla Banca europea è stato voluto in quel modo
Per un atto politico che riguarda i rapporti sull'asse portante della unificazione monetaria che quello franco tedesco
E contro le istituzioni finanziarie fortissime della Germania
Contro Tietmeyer contro la Bundesbank che sono qualche cosa Di Serio e di forte di pesante il politico come ha deciso che bisognava fare quel tipo di accordo
Che va anche contro la lettera del Trattato di Maastricht
Perché il mandato del presidente del governatore della Banca europea di otto anni quindi se si fa quell'accordo è un fatto politico questi come vedete naturalmente poi ecco vado rapidamente alla conclusione
Guai se noi pensassimo che è fatta
Non è fatta ma è come portare la luce elettrica in una casa dove la luce elettrica prima non c'è
Questo è ciò che è accaduto secondo me
Naturalmente detto questo poi bisogna corredare il tutto perché poi questa luce elettrica va
Utilizzata e e così via quindi figuriamoci ma quella luce elettrica
Quella corrente lei quella Energia è un'energia politica non è un'energia economica
Perché per fare G. economica
G. economica era a si poteva tranquillamente procedere in atto e questo legato a quell'assetto del un atto di straordinaria audacia
Che ha assunto un peso un e naturalmente carica subisse un impegno secondo me molto maggiori rispetto può la caduta del Muro anche rispetto a quello che era stato l'ispirazione
Originaria di chi aveva definito prima l'atto unico e poi il Trattato di Maastricht
E questa audace quando si fanno atti audaci
Bisogna sapere che ne nascono e ne derivano conseguenze
Di grande portata
Sia in senso positivo sia in senso negativo
Non c'è ombra di dubbio
Noi abbiamo compiuto un atto di audacia gli europei noi italiani abbiamo compiuto sia pur per necessità
Perché sarebbe stato catastrofico se non l'avessimo fatto comunque abbiamo compiuto un atto di audaci al quadrato rispetto a all'audacia degli altri nostri concittadini e partners
Europee
Dobbiamo sapere che da questa audacia scaturiranno effettiva proporzionali all'audace se saranno effetti positivi saranno grandi effetti positivi se saranno effetti negativi saranno purtroppo pesanti effetti negativi
Questo naturalmente di qui anche un po'di vertigine
Vincolerà non nel senso del ridurre le responsabilità della scelta in politica perché queste responsabilità restano tutte aperte anzi si accentuano
Ma vincolerà nel senso di rendere le scelte assai più onerose e assai più come si può dire assai più così da non sa non gratuite
La gratuità cioè info faccio questo poi vediamo no questo diventerà sempre meno vero è già diventato assai meno vero
E quindi il carattere più impegnativo
Più difficile perché sbagliare costerà di più
Correggere sarà assai più difficile recuperare può diventare impossibile
Questo è il il quadro in cui sei che naturalmente lo di che abbiamo sbagliato sì vale per tutti e naturalmente vale per tutti c'è vale per tutti in una e però prima tutto ciò non era non era così
Allora dobbiamo far tante cose dobbiamo far tante cose dobbiamo sicuramente
Adeguare le istituzioni
A tutto ciò le istituzioni
Toni alla efficacia delle e politiche all'efficacia delle istituzioni economiche alla rapidità delle decisioni economiche economiche alla durezza dei vincoli di carattere economico non c'è dubbio tutto questo va fatto ma l'idea c'è non è che dobbiamo pace pensati leader
Il Parlamento
Voglio fare questo esempio e poi concludo
Dette sul Parlamento europeo secondo me noi e dobbiamo stare attenti anche sotto questo aspetto anche la la la ripensare alcune riflessioni weberiano e sulle istituzioni può essere utile perché le le istituzioni sono potere ma sono anche forza ora con il trattato di Amsterdam e il Parlamento europeo acquista qualche potere in più
Pochi bisogna agire affinché il Parlamento acquisti anche molti più poteri ma accidenti pensavo proprio in questi giorni e non solo guardando le immagini televisive di quel parlamento europeo che si alza in piedi e applaude quando
Sancisce
Ma ci pensavo anche ritornando su eventi lontani
Il Parlamento europeo non conta attenzione
Non ha poteri o ha pochi poteri
Ma accidenti se a forza perfino quando è nato io ricordo
Quando nacque il Parlamento europeo era formato da parlamentari eletti di secondo grado non c'erano le elezioni dirette del Parlamento europeo erano i parlamenti nazionali che designano le delegazioni
Ricordo che all'inizio i parlamentari del PC non ci andarono nella primissima fase i primi anni
Perché avevano una posizione critica nei confronti del processo in quella fase di aprire i primi anni al processo di integrazione europea considerata come appunto integrazione mono dei Monopoli sotto il segno Dell'Arco
Poi se non ricordo male io ero ancora abbastanza piccolo quindi diciamo sonno non è che avessi fossi dentro
Ricordo che ci fu una decisione di partecipare alla delle di alla delegazione italiana al Parlamento europeo
Direi però mi sembrava più per ragioni italiane no che per ragioni europee almeno ufficialmente alcuni Giorgio Amendola
Ricordo che fu il primo diciamo leader che entro che andò dall'Italia nel Parlamento europeo no
E in per questo più che per l'euro però già questo solo fatto di essere presenti in quel Parlamento che di poteri ne aveva praticamente nulli
Che era un'Assemblea secondo livello di secondo grado direzione di secondo grado quindi non espresso direttamente dal popolo però era fu un fatto di tale significato che poiché avviò il processo di mutamento della sinistra rispetta l'Europa della del principe rispetto all'euro
Fu processo lungo e tuttavia fu dall'incomincia così oggi e termino quindi poi sulla cute ultima domanda che mi è stata fatta dicendo la mia evidentemente io nono potere di risposta posso avere forza di convinzione est qualche grammi risposte della Consult non hanno nessuna proprio forza di convinzione mia non di convincere gli altri beh così in Parlamento europeo Benedetti
è perché c'è l'Ulivo
Ma è anche perché c'è l'Europa perché che noi stia si sta condensando in modo molto impegnativo sulla questione ma alle prossime elezioni europee come andiamo
Abbiamo fatto lui abbiamo fatto la competizione elettorale abbiamo avuto il mandato a governare abbiamo portato l'Italia a questo appuntamento
E poi c'era Roberto liberi tutti ognuno per conto suo è ridicolo è chiaro che
Ora è evidente anche però che qui efficace viene fuori appunto quella difficoltà
Di mettere assieme esigenze che vanno tenute insieme in questo io non sono affatto un estremista sono convinto sono convinto di una cosa sono convinto che di no sono convinto di una cosa vedi che tu mi hai un poco frastornato su questa cosa delle due gambe le quattro gambe il quadrupede il quadrupede in bicicletta perché ancora ancora in bicicletta uno con due gambe lo vedo ma con quattro non la qualità allora solo due mesi due Savalla vero ricordava lo sarà che ho astratta sarà che ho poca cosa allora e il fatto è che mettete anche lì
Sì la si rafforza adesso un passepartout parliamo di per esempio leggevo si fa l'accordo perché lì ci sono anche le leggi elettorali proporzionali in Friuli i popolari fanno l'accordo con l'UDR per rafforzare il centro dell'Ulivo
Noi siamo forti anche se e gli altri devo Ulivo sono deboli
Io guardate non lo so mi sbagliavo
Ma campi braccia cose insomma non voglio fare adesso il l'erede idiota di Menenio Agrippa
Sì spiegava alla plebe che che non era quello lì che spiegava che poi c'è bisogno dello stop Marco delle cose perché poi c'è un cervello che però se uno non mangia non cammina ecco io sono abbastanza convinto che ormai
Ormai credo perché non penso che si possa tornare indietro che ormai no uniche con poniamo variamente
Se l'Ulivo si rafforza ci rafforziamo tutti
Se l'Ulivo si indebolisce o peggio ancora si frantuma
Andiamo tutti a Clemente
Perché come si torna al sistema dei partiti come era prima
Ma al io credo che quello al di là delle volontà proprio non sia possibile non sia possibile e non sia possibile anche perché siamo entrati in Europa
Perché in Europa ci siamo entrati anche perché abbiamo fatto un referendum perché abbiamo fatto il maggioritario perché abbiamo messo i cittadini nelle condizioni di decidere col loro voto di un governo che anche se c'è una difficoltà una crisi come c'è stata nell'autunno dell'anno scorso
è difficile dire beh adesso lo smontiamo e facciamo un'altra cosa e quindi si è conquistato quella risorsa avvistabilità
E di governabilità senza la quale veramente aver fatto l'atto di audacia di entrare in Europa sarebbe un fatto una irresponsabilità assoluta perché se dopo quell'atto di audacia
Noi mettiamo a repentaglio o peggio liquidiamo questa conquista ristabilita allora siamo dei pazzi allora siamo degli irresponsabili
Allora mettiamo a repentaglio non soltanto il nostro essere Europa ma mettiamo repentaglio la saldezza delle istituzioni della democrazia in questo Paese
Questo io penso oltre che le basi di un certo benessere economico di un certo benessere economico ecco
Nella sostanza e quindi che cosa auspico io intanto nel comitato di coordinamento dell'Ulivo abbiamo cominciato a metterli un gruppo che deve riflettere con prudenza con cautela
Sul terreno programmatico per definire un comune modo di intendere l'Europa
Le sue politiche sociali le sue politiche di sviluppo le sue politiche istituzionali e già mettere assieme le idee comuni di tutti su questo è un passo poi vedremo io spero che si vada il più vicino possibile non voglio fare lo scarsa tutto
Il più vicino possibile a un po'presentazione agli elettori tale per cui chi a investito sull'Ulivo come forza
Per governare questo Paese non si trovi di fronte ad una situazione per cui non sa più dove metterle ma ecco spero questo vediamo come sarà possibile non lo sa se i rossori tendano tante cose se io vengo verrei rettori a dire adesso si deve far così si deve fare colano io per me personalmente quando il segretario del jet del partito al quale io faccio parte del quale faccio parte è tornato dal viaggio Inghilterra e ha detto presentiamo uscì con le forze della sinistra europea di cui pure che noi noi siamo parte e così via
Gli ho mandato una lettera gli ho detto bene cominciamo a pensarci subito però attenzione perché non possiamo far finta che il problema
Della sinistra e dell'Ulivo non ci si dobbiamo vedere di affrontare ecco questo è era bisogna affrontarlo perché è un problema politico è un problema
Di esperienza per milioni e milioni di persone quindi io permette l'Ulivo lo vedo sempre più come organismo certamente di il fatto di realtà differenziate con delle cose però in cui veramente la salute complessiva di tutti i suoi associati i soci dipende dallo stato di salute della del dello stare insieme se volete anche perché così io vedo ma questa è veramente una come si vuole una non dico un vezzo ma veramente una riflessione privata personale
Beh l'Europa e anche questo primo citato Giorgio Amendola poiché si può pensare io parlo del pezzo di tradizione mio di di esperienza mia e poi si può citare Spinelli che si ricongiunge dopo tanti anni Spinelli se ne andò ruppe col comunismo anche il nome di un'idea di Europa che guardate poi è stata congelata dalla cortina di ferro e dalla guerra fredda ne parlo perché tu ma
Per chi conosce gli scritti di Eugenio Curiel al o di Eugenio Colorni Sacchi e l'idea di Europa
Come non soltanto aggregazione politica ma come ipotesi di organizzazione sociale di civiltà no che che e via usciva dalla Periodo durissimo della guerra
Dei trent'anni diciamo dal quindici al quarantacinque con tutto quello che c'era stato beh è una grande idea di coloro che a venti venticinque anni si affacciavano sul mondo boy tutto questo
Si è rotto è stato violentato è stato archiviato ma non è scomparso dalle nostre dagli umori presidente credo giudice l'internazionalismo e qualche cosa anche di più profondo beh questa Europa se io ci penso e ho detto il muro beh un dei veicoli
è una delle idea i grandi che ha acconsentito a una sinistra che è stata capace di qualche audacia in questo Paese
Di non crollare sotto il peso di fallimenti storici e anche di non pagare in maniera definitiva i propri errori che pure non deve dimenticare è stata l'Europa anche che ci ha aiutato
A passare dal pc al PDS
Dal PDS all'Ulivo
E non a caso è l'Ulivo che ci porta in Europa che da a me da questo punto di vista un senso di continuità ed
Se condita di un impegno politico che se ci io credo ciascuno di voi qualunque sia il proprio itinerario seguendo il proprio itinerario trova confermato
Pervenuti che l'hanno occasione di parlare ancora del loro dell'Europa maggiormente dell'Ulivo volevo ricordare
Iniziato
Il mento per l'Ulivo
Mille novecentonovantotto ci sono delle persone che possono dar
Ho anche segnala
Prego prego tra
Ah che ogni continuasse
La disegno di legge nord est e sociale per la città di
Letti sciatta apprezza importante