"Per la politica, per il lavoro, per il Sud" manifestazione organizzata dal Partito Socialista in occasione della campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Napoli presso l'Hotel Terminus, in Piazza Garibaldi

Lo studio
Quindi oltre mille concerti
Buongiorno
Lo
Che
Temeraria gestito da un mio
Figlio d'arte agli atti anche laddove
Avrà
La sentenza
Marini
Sopravvivono
Bisognava dare un verbale riconducibili idraulico riunione
No
Numero
Comunque
Correndo
Nell'acqua
Alla Brookings mondane allora
Vorrei invitare i compagni a pregare possono
Benissimo
E
Poi disposto
Va
Bene
Grazie
No sarà saranno i duecentocinquanta fu
Così all'intolleranza razzismo
Della
Carenza
Elemento
Grazie
Va
Bene
Nelle
Venti
Allora Aldo
Due inizio alla nostra manifestazione di partito
Che ha come tema per la politica per il lavoro
Per il Sud
Sono presenti qui al tavolo della presidenza
Il compagno Gianni De Michelis segretario nazionale
Il compagno Fabrizio Cicchitto era segreteria
Ebbe il compagna Carlo Fiordaliso segretario nazionale della
Bene
Io mi sposto di là perché solo deputato a fare la relazione introduttiva
E allora mi sentite
Forse era meglio di là
Va bene
Io voglio rivolgere innanzitutto un caloroso e vivo ringraziamento ai presenti
Ai giornalisti
è in particolar modo agli amici di Radio RAI radicale che ancora una volta non hanno fatto mancare la loro presenza un particolare caloroso far saluto va ad Antonio Cerrone mio fraterno amico
Innanzitutto tengo a puntualizzare che la manifestazione odierna
Del partito socialista della Campania
Non rientra nelle iniziative elettorali
Che vedrà il nostro partito il partito liberale
E dei socialdemocratici
In un'unica lista apparentata con il candidato a sindaco senatore Miglio nove
Invece
L'incontro di oggi
Si inquadra in una fase di rilancio politico-programmatica
Impressa dalla Segreteria di Gianni De Michelis
Fra le priorità e non poteva che essere così
C'è la questione del lavoro
E dell'occupazione con particolare riguardo al Mezzogiorno
In questo periodo così difficile e complesso che vive il nostro Paese
Dove le emergenze si rincorrono alle emergenze
Riteniamo fondamentale il recupero del ruolo della politica con la P maiuscola
Penso che sia giunto il momento di un'inversione di rotta
Per riportare la cinta rallenta e la sovranità della politica sui temi irrisolti del Paese
E anche con un pizzico di presunzione noi tenteremo di dare il nostro fattivo e concreto contributo
Le imprese importanti non sono facili
Ma la volontà di riuscire molto spesso consente di superare tutti gli ostacoli
Nella Costituzione italiana è chiaramente scritto
Che ogni cittadino ha diritto al lavoro
Che i cittadini hanno eguale dignità sociale
E che ad ognuno e garantita la pari opportunità
Sono del parere che fra le norme costituzionali poco applicate
Questa sia al primo posto
Particolarmente per quando riguarda tutto il Sud
E anzi
Voglio capire ringraziare le rappresentanze di partito che sono venuto dalla Calabria
E dalla Puglia
Anche se apparentemente si è tentato di fare il contrario
Ciò perché la politica economica dell'Italia quale membro dell'Unione europea ha favorito l'avvicinamento al centro europeo che ha avuto conseguenze vantaggiose solo per il Nord Italia
E per il Sud conseguenze dice versa disastrose
Si potrà dire che la Cassa del Mezzogiorno tentò di dare una mano al sud
Certo ne avevano le intenzioni promotori ma all'atto pratico non ha spostato di un millimetro il divario Nord Sud e sappiamo poi lo stesso istituto la Cassa del Mezzogiorno come poi è finito
La mancata al s'leale solidarietà verso il Sud ha portato al fallimento tutti gli sforzi
Anzi oggi viviamo diffuso antimeridionalismo che ha aggravato la situazione
La parte economicamente più debole degli italiani e ora colpita da una spaventosa crisi che continua a causare migliaia di espulsioni dalla vita lavorativa
E nessuna speranza di lavoro per le nuove leve
Questi problemi è quello dello sviluppo del Mezzogiorno sono sostanzialmente rimossi dal dibattito politico attuale locale e addirittura nazionale
Il che lascia un vuoto spaventoso di analisi dite
Di progetti colmato da una criminalizzazione generalizzata dell'aria meridionale del paese
è da una inespressa ma tanto radicata quanto impotente condizione
Di una ineluttabilità
Della decadenza irreversibile del Mezzogiorno e delle principali città
Ciò ingigantisce rende più concreto il rischio di uno scivolamento
Della condizione di lento sviluppo
E disgregazione sociale verso il sottosviluppo e l'imbarbarimento della vita civile
Non un programma non un progetto non un investimento non solo per oggi ma soprattutto per domani
Fanno capolino in una discussione vuota
Tenute in vita solo dalla consapevolezza
Di una emergenza sociale che si avvia verso un punto di non ritorno
La conclusione e che si resta impotenti da dinanzi alla tragedia quotidiana di quattro regioni che rappresenta più di un terzo del Paese
Dove la disoccupazione è giunta al venti per cento
Il prodotto lordo per abitante nel novantacinque novantasei addirittura diminuito del quattro per cento
L'inflazione si è ridotto a questo è vero
Ma ha sciupato la domanda di beni di consumo
La Presa della criminalità è ancora forte e la conseguente ripresa dovuta al miglioramento dei conti pubblici non ha fatto neppure capolino
Dunque in questi anni per il Mezzogiorno la situazione è molto peggiorato
Il Mezzogiorno soffre ancora di troppi mali vecchi e nuovi
Continua ad essere ferito oltraggiato terrorizzato dalla mafia camorra e dalla 'ndrangheta
Drogato dall'assistenzialismo
Resta inceppato dallo burocratismo e da una cronica inefficienza amministrativa
E poco competitivo
Ed esporta pochissimo di ciò che produce
Infine e oppresso da un eccesso di offerta di lavoro generica ed dequalificata
Che fare dunque
Si dice che il Mezzogiorno deve stare sul mercato
Più che giusto
Ma i dati sul Gatta tra il sud e il resto del Paese ci dicono che non ci arriverà mai senza un'adeguata azione di sostegno da parte dello Stato
Il punto in discussione e quindi non può essere se necessario spendere quando piuttosto quanto spendere
E più ancora come spendere
Se raffrontiamo ciò che è stato spesso nel Sud o con quello che la Germania occidentale ha investito nella ex Repubblica democratica tedesca
Il rapporto è di quattrocentosettantacinque miliardi di marchi contro qualche centinaio di migliaia di miliardi di lire
Spese che sono state fatte in quattro anni per quanto riguarda i tedeschi e in solo quarant'anni
Per quanto riguarda il sud del Paese
Questo giustifica sullo sforzo che si chiede ancora di compiere allo Stato
Anche se nell'ambito di una necessaria affermazione di risanamento della finanza pubblica
A fronte di ciò che appare ridicola irritante il quadro di misure che dopo tante promesse il il governo si accinge a far passare con la finanziaria sono effettivamente poca cosa
Il governo infatti intende affrontare la gravissima crisi del Mezzogiorno
Con una manciata di sgravi fiscali
E la riapertura dei cantieri
Per il completamento di Vietti e opere e in qualche caso per l'avvio di vecchi progetti concepiti dieci
Dieci anni fa se non addirittura oppio indietro nel tempo
Poco più di nulla a conferma di un tragico vuoto di idee
Progetti e di impegno politico serio per affrontare il dramma del lavoro ed ebbe l'are il sottosviluppo
L'esigenza di una politica per il Mezzogiorno e dunque di come spendere
Quel che sarà possibile stanziare tra fonti nazionali e comunitarie
E comunitarie
è morto è la mobilitazione di risorse private indicando le priorità le modalità e gli strumenti
Un'azione di coordinamento tra gli enti locali perché appattare utilizzare un flusso di risorse larga parte sprecato ho perso
Il rifinanziamento dell'erogazione degli incentivi già stanziati
E promessi anche alle piccole imprese
E dei contratti di programma già approvati per le grandi imprese oltre che il ripristino e l'ampliamento del sistema di incentivazione indiretti
Quindi riduzione degli oneri sociali
Contributo in conto interesse per abbattere il costo del danaro ed incoraggiare gli investimenti che devono creare lavoro
Detassazione degli utili investiti
Ed il varo di un piano di completamento industrie infrastrutturale
Sul versante della mobilità delle persone delle merci e delle informazioni
Quindi ricerca scientifica e trasferimento di innovazioni tecnologiche
E dunque poi legato a questo strade servizi adeguamenti territoriali a politiche di sviluppo ed ampliamento industriale produttivo
E tutto ciò
Che serve per sostenere la grande sfida della competitività che oramai è imposta dalla globalizzazione dell'economia
Le modalità attuative di questa priorità
Dovrebbero muoversi nell'ambito di un di un sistema di automatismi
Capace di eliminare o ridurre all'osso tutti i filtri delle intermediazioni istituzionali che sono il vero
Sistema per bloccare le cose
Questo significa far ricorso il più possibile al sistema bancario per gli incentivi diretti a modificare specifiche alla obbligate o Rita
Di destinazione delle somme stanziate a copertura dei finanziamenti comunitari e così via
Tuttavia non si può eludere la piaga più dolorose ed urgente che il lavoro
Recentemente ha fatto scandalo la notizia che al sud quelle poche industrie che devono assumere non trovano personale perché manca manodopera specializzata
Come se si trattasse di una novità questo
Il problema della formazione professionale
Non solo per l'industria ma per la pubblica amministrazione nel terziario avanzato
E qui luci Ale
Ed è la vera emergenza del Mezzogiorno e dell'intero Paese
Così come quello non meno importante della formazione post-universitaria e delle nuove professioni
Noi ci chiediamo ma cosa spetta allo Stato ad occuparsi
Se finora all'esperienza fatta è stata in parte deludente perché i corsi di formazione regionali sono stati un fallimento
E con i contratti di formazione si operato solo uno sconto sul salario d'ingresso
Senza un'adeguata preparazione al lavoro
Nessuno impedisce che si correggano questi errori
Magari puntando ad un piano pluriennale supportato da strutture efficienti che sia prevalentemente concentrato al Sud ma che non escluda il centro nord
è fuori di dubbio
Che la spesa pubblica nel campo della formazione rappresenti un investimento molto produttivo si è realizzato secondo i criteri della efficienza
E non interpretato dal secondo i canoni dell'assistenzialismo
Ed è altrettanto plausibile che alla formazione sia collegata sia pure in via del tutto temporanea ed eccezionale
Una qualche retribuzione precarie
Più in generale bisognerebbe perseguire l'obiettivo strategico
Dirottare il Mezzogiorno di centri di produzione di cultura
Attraverso investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica
Che nel Sud rappresenta appena l'otto per cento di ciò che spende lo Stato complessivamente per il Paese
Se è stato giusto chiedere la stagione delle sovvenzioni e dell'assistenza occorre però creare convenienze reali ad è investire ora per l'imprenditoria
Un'imprenditoria quella meridionale sulla quale il giudizio spesso a ragione non è lusinghiero
Ma che tuttavia resta una delle leve principali sulle quali agire
Naturalmente quello delle convenienze è un campo minato perché confinante con la palude dei vecchi vizi del clientelismo e della corruzione
Anche qui
Nessuno impedisce che si eliminino gli errori del passato puntando soprattutto a un sistema di incentivazioni indire insomma al posto delle erogazioni strumenti operativi e condizioni di sistema vantaggiose per chi investe e chi produce per l'occupazione
Ho sfiorato così l'indispensabile
Su le cose che rappresentano il tema di stasera sull'incontro promosso dal partito
Ora in attendo il vostro contributo
Che mi auguro non sia limitato alla giornata odierna ma portato e sperimentato nella vita quotidiana
Credo che sia utile
Anche se può apparire la nota della spesa indicare i punti per le osservazioni che
Potrete fare
è necessario secondo noi favorire la preminenza della funzione mediterranea dell'Italia nell'espletamento della politica economica italiana e comunitarie
Lo sviluppo e l'organizzazione territoriale del merito e del Meridione in funzione vitale politici
La cura all'imprenditoria giovanile
Perché reale la speranza di un più lungo futuro
La cura particolare alla formazione professionale l'impulso alla piccola e media impresa per impedire la dispersione di capacità che allo stato vanno de prendo
L'attenzione alla possibilità di trasformazione e conservazione dei prodotti dell'agricoltura
La tutela dell'ambiente lo sfruttamento razionale delle enormi possibilità che musei e gli altri beni culturali hanno per immettere nel consumo italiano valuta pregiata
La difesa del lavoro esistente
E l'attenzione alla condizione della donna lavoratrice che assolva anche il compito di lavoro familiare
In questo contesto il dibattito scatenato da Rifondazione Comunista di imporre la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore per decreto
Rappresenta un oggetto misterioso perché non è il frutto di una maturazione nel pratico
Non ha niente alle spalle
Ma è invece il frutto di desideri che si manifestano in maniera demagogica e non si sa che fine farà
Allo stato una riduzione dell'orario di lavoro per decreto anche secondo noi rappresenta un aumento della rigidità della rigidità delle economie
Che ne esce per debellare la disoccupazione
Dovrebbero fare esattamente il contrario e cioè diventare più flessibili
Pertanto esprimiamo le nostre più ampie riserve sull'azione del governo e anche di alcune organizzazioni sindacali
Permettetemi di fare qualche considerazione sul Napoli
Ovviamente senza cadere nella tentazione di fare propaganda elettorale
L'ho detto all'inizio che questa non è assolutamente una manifestazione elettorale
Se facessi questo indubbiamente si diluirà lei anche il dibattito che dobbiamo aprire a seguito di questa nostra iniziativa
Però devo dire che in questi quattro anni
L'attuale Giunta comunale non è stata in grado di promuovere alcun programma credibile
Per dare un nuovo assetto urbanistico alla città condizione questa essenziale per il suo sviluppo
Ad esempio il Piano Bagnoli pressoché irrealizzabile così come concepito
è in effetti una riedizione vistosamente peggiorata di quello proprio proposto dalla precedente giunta
E le risorse faticosamente stanziate rischiano di essere impiegati in operazioni inutili o in larga misura superflua
La variante di Napoli est è una chimera per la quale non esiste neppure una idea di Massimo
Ma è una realtà solamente alla società di gestione costituita con la FIAT
Ed un gruppetto di imprenditori che sono sempre amici della figlia
Non si sa
Neppure
In bozza che cosa fare ma già si sa chi comunque dovrà gestire queste cose
La città attraversa una crisi profonda che si manifesta in tutti i settori della sua già precaria economia
In questi anni
Ha perso centri decisionali e funzioni produttive senza che nessuno abbia mosso un dito per evitarle
E afflitta da una cronica mancanza di lavoro che oramai riguarda anche le fasce dei diplomati e dei laureati
è scontato oramai che un'intera generazione rischi di restare fuori dal circuito lavorativo
In questo senso appaiono al tempo stesso risibili è gravemente e gravissime addirittura le divagazioni propagandistiche sulla città
Il cosiddetto rinascimento napoletano
E infatti Zatoichi dalla grancassa dei media
Sulla fiducia riconquistata liberando dalle auto in sosta o chiudendo al traffico alcune piazze sui suoi beni culturali sulle prospettive economiche legato al turismo
Su una promozione di feste festival canori perché questo ingigantiscono solo il nulla
Ed attuano un teppista mento delle reali condizioni della città che vanno in vere
Inquadrate per quelle che sono
Pur non disconoscendo il valore di tutto ciò
Solo una pericolosa mistificazione politica può rimuovere i veri problemi che sono legati al ruolo produttivo di Napoli e della Campania
Su questo terreno tanto la giunta di sinistra del comune capoluogo quanto quella di centro destra della regione
Appare no appaiono tutte e due gli enti del tutto impari per mancanza assoluto assoluto idee innovative
Capacità e produttività amministrativa
I socialisti
Nella loro opera di riorganizzazione si stanno là di Candoni quartieri della città
E in tutti i comuni dell'aria metropolitana e della regione
Si mobiliterà hanno ad ogni livello della vita civile ed istituzionale
Per denunciare la grande mistificazioni in atto
Riattivare il conflitto sociale
Offrire una prospettiva di riscatto e di sviluppo a tutto il Mezzogiorno
Tutto ciò è possibile se l'emergenza del Mezzogiorno cessa di essere solo un luogo retorico o addirittura uno strumento di lotta e di propaganda politica
Per diventare il terreno di una seria instabile azione politica ed amministrativa
Perché noi ne siamo che convinti
Che nel Sud ci sono le energie
Lei intelligenze
La creatività e la genialità
Ed in certa misura anche i capitali che possono essere scongelati e richiamati in campo per questo duro è difficilissimo compito
Partendo da Napoli e dalla Campania quindi ci sarà il riscatto del Sud e io mi auguro anche il riscatto dei socialisti grazie
E ora la parola al compagno Carlo Fiordaliso della segreteria nazionale della UIL
Io intanto voglio subito chiarire che partecipò
A questa riunione
Da socialista
Così come tanti altri compagni sindacalisti
Che sono arrivati qui questa sera da ogni parte d'Italia voglio salutare il compagno
Che dal Veneto alla Sicilia sono in questa sala questa sera
Per vedere se è possibile
Da compagni
Immaginare di nuovo un percorso
Che ci consenta grazie all'iniziativa del Partito Socialista l'intuizione del nostro segretario Gianni De Michelis
Di ritrovare una strategia per una politica occupazionale
Soprattutto per il Mezzogiorno ma una politica occupazionale che valga per l'intero Paese
Questo è il primo nodo che abbiamo da socialisti come socialisti
A fronte di una politica governativa che noi consideriamo sostanzialmente antimeridionalista
E perché faccio questa affermazione
Perché quando come fanno alcuni
Si propongono delle soluzioni
Di trentacinque ore di lavoro
Ma quando ancor di più si difendono
Pensioni privilegiate
Di ristrette categorie di lavoratori
Chi paga è la disoccupazione del Mezzogiorno
Chi paga sono coloro che attraverso quegli investimenti
Avrebbero potuto immaginare nuove occasioni di lavoro nel Mezzogiorno e anche in altre zone del Paese
Che ormai conoscono molto bene la piaga della disoccupazione
è inutile pensare di risolvere il problema
Della disgregazione sociale delle organizzazioni malavitose mandandoli dell'esercito per controllare il territorio questo è un metodo
Di società un'ipotesi di società che non rientra nella nostra cultura
Io credo noi crediamo da socialisti
Che le organizzazioni malavitose la disgregazione della società sia possibile combatterle concretamente dando delle opportunità
Ai cittadini ai giovani e meno giovani di questo Paese per sentirsi cittadini italiani a tutti gli effetti e soprattutto vedendo applicata anche per loro la Carta costituzionale che sancisce che la Repubblica italiana è una Repubblica fondata sul lavoro
Altro
Credo
Che con chiarezza
E con grande
Fermezza
Si debba dire che oggi ci troviamo di fronte ad una politica sostanzialmente conservatrice nel nostro Paese
Una politica che tende a risolvere i problemi della grande industria
Una politica che tende soprattutto a risolvere i problemi
Nell'azionariato
Se
Ma che tiene in poco conto quelle che sono le aspettative le professionalità alle speranze di vita la fiducia nel futuro
Di molti giovani
Di molti padri di famiglia
Io ho letto con grande preoccupazione
L'affermazione cioè sui giornali quindi
Fatta da un neo senatore in queste ultime ore
Dice che lui non ha tempo da perdere a parlare che con chi non è d'accordo con lui
Io da socialista
Ricordo che uno dei nostri punti di riferimento
Sono stati invece altri principi
Magari ricordando Voltaire
Ricordando principe rispetto ai quali su Java e si usa due direi fra di noi
Tu non la pensi come me tu se un mio avversario ma io darò la vita perché tu possa continuare a parlare
Altro altro che progressisti altro che sinistra
La sinistra riformista né sinistra di libertà
Ma parlando di libertà io voglio ricordare che per noi oggi e per un sindacalista in prima persona
Quando si parla di libertà bisogna avere presente la libertà dai bisogni non sia liberi
Se si è disoccupati
Perché sia bisogno non si è liberi
Se si è sofferenti non sia liberi se non si è auto sufficienti e l'organizzazione statuale la società non ti mette in condizione di sentirti parte integrante di quella società
Bene io credo che iniziative come queste
Che servono soprattutto a ridare fiducia in un futuro
A chi oggi ne ha persa molta
Possono servire anche
Fra gli operatori del sociale in generale compreso anche il sindacato
Per la riproposizione di piattaforme che tengano conto proprio e mettano al centro della loro azione i bisogni primari della gente che sono certo
Quelli a cui facevo riferimento primo prima quelli della libertà di parola di pensiero eccetera ma in particolare la libertà dai bisogni che oggi non è garantita in questo Paese
Allora io chiedo al Partito socialista
Io offro al Partito socialista
Tutta la disponibilità per affrontare questi temi in questa circostanza in altre circostanze
Perché la fresca fuori una strategia che ci consenta da socialisti ovunque operiamo di portare avanti questo messaggio forte messaggio poi non m'interessa se questa occasione capita
In un circostanza che può essere anche contrabbandata per una occasione elettorale qui cet la stragrande maggioranza di chi è in questa sala non vota a Napoli
Non siamo qui per risolvere il problema delle elezioni di domenica siamo per siamo qui in molti per sentire da chi è portatore di un'antica tradizione socialista riformista libertaria se ci sono e quali sono le strade e per trovarli assieme per ridare dignità ai lavoratori italiani grazie
Voglio rivolgere un sentito ringraziamento non solo mio personale ma di tutti i compagni socialisti del Partito socialista e la campagna al compagno Carlo Fiordaliso grazie
La parola all'osso segretario nazionale Gian reperite
Care compagne cari compagni
Credo che abbiamo fatto bene
Sia pure nelle condizioni difficili in cui operiamo
Per la nostra fragilità organizzativa per la difficoltà nel ricollocare la presenza socialista nel panorama politico italiano
A organizzare un'iniziativa come questa
A organizzarla Napoli organizzarle in questo momento
E ha organizzato in questo modo
Non per fare quindi della propaganda politica
Ma per discutere seriamente
Su un problema come quello del lavoro
Dello sviluppo
Che è il problema centrale non solo per il Sud vitali ma per l'Italia in questo momento
L'abbiamo fatto
Perché noi crediamo
Che tra le ragioni del nostro volere Yesser cinque
Tra le ragioni che spingono in tutta Italia tanti compagni
Pur nella difficoltà della situazione che non ci sfugge
Adoperare oggi per dimostrare che è possibile
Ripiantare la bandiera socialista
Nel panorama politico italiano
E tra queste ragioni non c'è solo il
Il pur legittimo orgoglio di appartenenza
La voglia di continuare a essere negli stessi
Il rifiuto di accettare un verdetto
Che noi sappiamo non ha nulla di oggettivo né di storico né di politico perché quello che ci è successo solo il frutto di una fase molto brutta della lotta politica del nostro Paese
Quindi non sono solo ragioni emotive son ti mentali soggettive
Quelle che ci spingono a dire
E ancora nostro diritto volere essere socialisti in Italia oggi
Ed è nostro diritto garantire questa possibilità i nostri figli i nostri nipoti per il futuro
Ne
Può essere sufficiente per questo nostro volere esserci o di esserci
Il nostro definirci in negativo
Contro
Tutto ciò
Che vediamo inaccettabile attorno a noi sulla scena politica italiana
Il nostro volerci definire in negativo contro
Questo ormai non rischio ma questa deriva verso il regime
Prevediamo maturare attorno a nove che tra l'altro mai non vediamo solo noi ma viene vista da più parti cui non i sintomi ma i segni le prove sono ogni giorno più evidente
O il nostro definirci negativo
Contro
Un modo di essere o di voler essere di sinistra in Italia
Che sentiamo totalmente estraneo
Al modo in cui noi pensiamo che si possessi debba essere di sinistra progressisti riformatori in un Paese come l'Italia la fine del ventesimo secolo alle soglie del ventunesimo
Ma crediamo
Che ci siano buone ragioni per voler essere socialisti
Per sentire il bisogno di essere socialisti
Anche misurandosi impositivo
Compro Popov analisi con proposte oggettive
Sui grandi problemi del nostro paese in questo momento
E constatando proprio attraverso questa analisi questa capacità di proposta
Le carente delle altre analisi delle altre proposte
Chi mi conosce lo sa perché l'ho già detto nei mesi scorsi altri compagni con cui rifletteranno sul fatto il coso cammino che avevamo avviato se appunto non riteneva non ritengo oggi e credo che nessuno di voi Possa inserite possa ritenere che sia sufficiente per
Giustificare la nostra ragione di voler essere socialisti
Semplicemente
Il nostro sentirci a strani a questo falso bipolarismo
Il nostro
Sentirci diversi comunque
Dall'esperienza dei comunisti di ieri o dei post comunisti di oggi
Macché
Vi sono buone ragioni comprensibili anche a chi socialista non è mai stato comprensibili anche sopra tutti coloro che ci sta molto a cuore ai giovani
Che sia presentano oggi sulla scena politica e quindi devono costruire sull'oggi le ragioni delle loro scelte
Per essere socialisti che sono ragioni di carattere programmatico
Sono ragioni che comunque che devono contribuire a comporre un'identità non puramente
Ideale o storica
Ma proprio di modo di misurarsi rispetto ai problemi che una società come la nostra di fronte
Se è vero questo e dobbiamo riuscire a dimostrarlo noi stessi per poi essere in grado di convincere gli altri
è evidente
Che il primo terreno sul quale dobbiamo riuscire a dimostrarlo cioè dobbiamo riuscirà a trovare una buona ragione per cui qualcuno che non è socialista possa dire domani quando noi avremo riaffermato questa presenza ha scelto di stare con loro B è evidente che
Il primo terreno su cui dobbiamo riuscire a dimostrarlo è quello
Del lavoro
Delle politiche per il lavoro per l'occupazione contro la disoccupazione e quindi per quello sviluppo che è la premessa del lavoro ma per quello sviluppo che sia concepito in modo tale da portare come prima in principale risultato il lavoro
Perché
Una forza non può chiamarsi socialista e più in generale non può chiamarsi di sinistro progressista riformatrice
Se non riesce a misurarsi positivamente e non a parole con questo problema
Se c'è un modo sintetico
Di definire cent'anni e passa di storia socialista in Italia in Europa nel mondo è e il socialismo è stato più di ogni altra forza molto più sicuramente dei comunisti la forza che in questo secolo più
Ha inteso rappresentare gli interessi
Nella società e nel mondo politico del mondo del lavoro
E allora da qui siamo potuti partire
E la cui vogliamo cominciare una riflessione
C'è una riflessione basata sulle nostre esperienze passate sulla nostra lettura del presente sulla nostra capacità di immaginare di prevedere il futuro
C'è una riflessione che si fonda sulla constatazione delle inadeguatezze altrui
Ma che vuole poi misurarsi
Su una capacità
Di caratterizzarci con proposte concrete ed efficaci
Che possono apparire a un esame a un dibattito sereno un confronto migliori di quelle che altri avanza
Il momento
E adatto
Ed è adatto tornerò su questo punto dal corso il mio ragionamento
Anche perché
Questo nostro convegno avviene in certo momento politico
Che ancora fortemente influenzato da una recentissima
Quasi crisi o crisi di governo
Che in buona parte si è svolta attorno a questi temi
Ebbene
Noi
Che abbiamo assistito da spettatori a questa crisi
E che in questo momento lo sappiamo non siamo ancora in grado di influire direttamente sull'evoluzione delle vicende politiche italiane
Però ci permettiamo sommessamente di sottolineare
Come quella crisi il modo in cui si è conclusa
I risultati a cui è pervenuto
Lo stesso confronto con il sindacato che è scaturito da quella crisi e dalla sua conclusione che è in corso
In questo momento
Ha dimostrato
Un livello inadeguato di risposta rispetto all'entità e alla gravità dei problemi
Io
Non voglio fare delle polemiche voglio fare un discorso costruttivo e però non posso
Non constatare
Come oltre un anno di confronto tra il sindacato e il governo dell'Ulivo
Nella più benevola delle
Valutazioni ha prodotto un topolino
Dopo un anno di questo negoziato
Che il sindacato aveva giustamente aperto
Ponendo con molta durezza le questioni proprio del lavoro della politica per l'occupazione
Nulla è stato ottenuto e nulla è venuto fuori se si escludono alcune proposte specifiche
Che riguardano tutti le posizioni di una certa forza politica cioè Rifondazione Comunista
Su cui poi tornerò nel merito
Ma che certo non possono essere considerate soddisfacenti
Dal grosso
Delle forze politiche che in Italia si chiamano di sinistra e sicuramente non dalle organizzazioni sindacali che infatti hanno espresso
Nel loro perplessità rispetto a queste proposte alle conclusioni
Del confronto interno alla maggioranza su questo punto
E quindi il momento
è maturo
Proprio constatando queste inadeguatezze
E questi limiti
Per approfondire il discorso
E per vedere se
Uscendo dalla propaganda
Dalle cortine fumogene discorsi generici andando a misurarci sui fatti concretamente
è possibile indicare delle strade diverse
Perché effettivamente se non ne fossimo capaci se dovessimo constatare che l'alternativa è tra le proposte di Bertinotti e il nulla
Beh effettivamente a mio parere anche la nostra pretesa
E c'è ancora una ragion d'essere socialisti uno spazio per i socialisti sarebbe di molto di merito ma io credo che siamo in grado di dimostrare e questo convegno è la mia relazione è il dibattito che vogliamo avviare con questo convegno credo sarà in grado di dimostrare
Che invece è possibile mostrare delle strade diverse
Senza inventare nulla senza fare della demagogia
Senza tirare fuori l'uso Orio Eba che te magiche ma semplicemente basandoci
Da un lato sull'esperienza concreta
Di cui noi socialisti in Italia siamo stati parte
E dall'altro considerando altre esperienze concrete
Che altre forze socialiste non in Italia ma in altre parte altre parti d'Europa hanno portato avanti o stanno portando avanti
Perché non basta
Dire che si è
Che sia la volontà di rivestire in Italia i panni di Blair o di Consales Carlo poi questo rimane pura affabulazione verbale e non seguono né sul piano delle proposte né sul piano delle azioni nessun risultato
Il punto di partenza del mio ragionamento
è basato su un tre constatazione iniziali
Da un lato
Collocare la questione lavoro e soprattutto la questione lavoro nel Sud oggi in Italia
Nel contesto
Di un esame storico un attimo meno contingente non dico di andare indietro di cent'anni
Vorrei semplicemente che andassimo indietro di dieci quindici anni
Per constatare quello che è stato fatto non è stato fatto oggi con quello che è stato fatto non è stato fatto nel recente passato
Secondo
Il misurare in concreto
La coerenza tra le parole i fatti
Da parte di chi ha governato negli ultimi anni nel contesto di quella che qualcuno ha chiamato la Seconda Repubblica
E ha voluto in qualche modo contrapporre ovviamente in senso positivo rispetto
Al contesto politico precedente
E terzo
Collocare questo problema così come si pone oggi
Nella prospettiva non del futuro di lunghissimo periodo non cent'anni a venire ma dei prossimi anni
Nella prospettiva
Del fatto che nei prossimi anni comunque
Qualcosa di molto importante avverrà che influenzerà nel bene e nel male anche le vicende dell'Italia e di questa parte dell'Italia e cioè il progredire del processo di integrazione europea
Soprattutto con l'introduzione della moneta unica
Che non è un problema di chissà quando del futuro che voi sapete è un problema ormai di fronte a noi per pochi mesi perché la decisione verrà presa a maggio dell'anno prossimo all'introduzione avverrà il primo gennaio del mille novecentonovantanove
Sulla base di queste tre
Chiamiamole modi di lettura di versi
Un confronto tra una visione politica di questi problemi
Eh eh
La posizione che il sindacato deve tenerne
Un dibattito tra
Socialisti come forza politica e socialisti come componente del movimento sindacale
Che è un dibattito che essere condotto come sempre abbiamo condotto nell'autonomia dei rispettivi ruoli Manden unità
Come si può dire dell'essere
Dell'aver una propria identità culturale politico e ideale
Nel corso di decenni
I socialisti hanno da USA punta vera la loro identità politica
E nello stesso tempo la loro identità sindacale
Di mantenere la propria autonomia del politico la proprio dono viene sindacale presentavano spaccarsi in due ma essendo poi alla fine la medesima accorate avendo un modo di sentire di vedere e di capire le cose
Che ci faceva socialisti e quindi per questo spesso diversi dagli altri fossero estera fossero essi altri di sinistra come i comunisti postcomunisti o altri di centro di destra come le altre forze
Cosa molto importante
Perché essendo il confronto di questo tipo non si riesce a fare sul terreno del lavoro
è evidente che il destino del sindacato in Italia è segnato
Ed è un destino di Deming di diventare inevitabilmente
Quel tipo di sindacato
Che pure è stato conosciuto nel corso di questi decenni in altre parti del mondo soprattutto Europa Kéré sindacato tipico dei Paesi comunisti
Il sindacato cinghia di trasmissione
Il sindacato protesi di un potere politico che saliva in sé le proprie decisioni a ponente da un sindacato che poi alla fine rinunciava svolge la sua funzione il suo ruolo questo è un rischio molto forte
Ed è molto forte e non solo
Perché il grande peso nel sistema di potere politico di oggi del post comunismo
Che sotto questo profilo poco si distingue dal comunismo di ieri
Rischia di rendere come si può dire concreta la minaccia di un sindacato trasformato in cinghia di trasmissione
Ma perché sicuramente il sindacato poi anche a prescindere
Dalle volontà o delle velleità egemoniche dei postcomunisti rischia di diventare quel sindacato si rischia cinghia di trasmissione nella misura in cui non riesce a compiere questa operazione
Di dialettica di dibattito nella rispettiva diciamo ruolo autonomo con il retroterra politico a cui le varie componenti sindacali legittimamente fanno riferimento
Ecco perché
Abbiamo invitato la UIL segretario Larizza questo convegno ecco perché ci dispiace che abbia ritenuto di non intervenire
A nostro parere con una lettura con una lettura non corretta di qual era lo scopo il fine nostro con questo con questo convegno ma diciamo subito che
Questa cosa che ci dispiace che
Come si non fa onore al clima con cui avvengono le cose nel nostro Paese in questo momento però non ci farà deflettere per la nostra parte voler continuare in questa direzione noi continueremo a essere
Una forza che avranno nel sindacato del sindacato tutti internet occorre quando il sindacato
Dimostrando di avere poca capacità di sfuggire al tentativo di essere trasformata in cigno e trasmissione dovesse sfuggire a questo confronto non ricorreremo dietro compagni del sindacato
Per costringerli al confronto e non perché come si può dire per costringa di accettare tema per la semplice ragione che è uno stimolo di questo tipo è l'unico che consente poi al sindacato di mantenere appieno la sua funzione il suo ruolo e la sua forza
E allora
Entriamo nel merito
Della Lettura
Che possiamo dare di questo problema
Sviluppo lavoro
In Italia nel Sud
Per come oggi ci pone di fronte ovviamente d'opera scontato
Tutta quella parte dell'analisi delle risposte che può essere data per scontata
Cioè quanto drammatico sia il problema del lavoro
In Italia in Europa in Italia in particolare nel Sud
è inutile sottolinearlo
Quanto drammatico sia al problema del lavoro soprattutto per i giovani è inutile sottolinearlo quando Grammatico si al pro e del lavoro per le donne che trovano oggi nel momento in cui una certa evoluzione della società
Gli offre l'occasione di essere finalmente cittadini cittadine al tema Ticciati dopo pieno trovano poi nell'assenza di prospettive di lavoro una specie di ributta essere buttate all'indietro drammatica inaccettabile inutile sottolinearlo
Io dando per scontato tutto questo
Voglio partire dalle prima delle tre punti di osservazione che ho citato cioè quello della memoria storica recente perché
Perché anche se può sembrare un discorso
Eterodosso oggi in Italia
Forse un ritorno alla memoria storica
Può essere utile anche se la Prima Repubblica
Sembra che può essere citata solo per essere demonizzata come simbolo di tutto ciò che non andava e di tutto ciò che c'era di negativo forse invece proprio su questo terreno dello sviluppo del lavoro
Può essere utilmente rivisitata per trarne qualche indicazione per l'oggi e per l'indomani
E consentite di dirlo a noi socialisti
Che negli anni precedenti non cento anni fa ma nell'arco di quei quindici anni scorsi a cui prima che faccia riferimento ci siamo stati
Abbiamo avuto responsabilità di governo e abbiamo tentato come era giusto che fosse essendo in quel momento corresponsabili della guida del Paese di misurarci in modo particolare su questo terreno
E quindi credo abbiamo il diritto questo non ce lo può togliere nessuno e nessuna dei motivi nebulizzazione nessuna pur come si può dire comprensibile critica gli errori che senz'altro anche noi abbiamo commesso può cancellare il fatto che oggi noi
Questa Memo
è storica la manteniamo e la ritiriamo fuori
Per partire anche dalla rilettura del passato dell'individuazione delle vie d'uscita problemi
A cui oggi non sembra altri sanno trovare vie d'uscita
Posso farlo in modo particolare io perché in quegli anni
Il partito mi mise in una responsabilità che era quello di ministro del lavoro io l'ho fatto per tre anni
L'ho fatto in una con testo che aveva delle analogie molto forti con la situazione attuale
E e come si può dire sono in grado di parlare di inesperienza consuntivo cioè andando a vedere cosa poi è successo sulla bare di quello sbagliato giusto che abbiamo fatto e così via
Io divenni ministro del lavoro
Nell'ambito del Governo Craxi il primo governo a guida socialista metà dell'ottantatré
è a metà dell'ottantatré il problema dell'Italia era un problema molto semplice
Uscivamo da una forte recessione
Che era costata molto al Paese
Era costata molto anche in termini di lavoro di occupazione
Si apriva una prospettiva di rilancio economico a livello generale
A livello europeo e mondiale
L'Italia rischiava di non cogliere questa ripresa
Perché aveva delle condizioni di tipo macroeconomico soprattutto un'altissima inflazione
Che rischiava di
Mettersi in una posizione di debolezza rispetto agli altri competitori cioè le altre nazioni europee agli altre società che si apprestavano approfittare di questa ripresa
Noi
Come si può dire costretti
Dalla situazione cercammo di prendere il coro per le il toro per le corna lo prendemmo facemmo una certa operazione faticosa difficile il taglio della scala mobile che nell'immediato si presentava come un apposito una una scelta fortemente penalizzante per il grosso del mondo del lavoro quindi non facile da proporre perché era un un sacrificio che appariva molto molto fa Stefar costoso lo facemmo in quel rapporto dialettico che dicevo prima con il sindacato trovammo la maggioranza del sindacato che accettò di rischiare con noi su questo terreno
Il rischio fu grosso però ancora funzionano
Funzionò non solo perché in casa e l'inflazione cala
Non solo perché l'inflazione calando no ridusse il da di molto il danno per i lavoratori che alla fine in termini di potere d'acquisto reale ebbero un danno molto limitato e quindi l'operazione fu anche condotta col costo sociale minimo
Non solo perché vincemmo referendum cioè voi sul piano politico alla fine
La maggioranza della gente capì il senso dell'operazione avevamo fatto fu una grande vittoria non solo per i socialisti ma anche per il sindacato meglio per quella parte maggioritaria del sindacato Uyl CISL e socialisti della CGIL che avevano scelto di correre questo rischio
Ma anche se su questo terreno oggi nessuno
O meglio tutti fanno finta di non ricordarselo più il maggior successo l'avremmo proprio sul piano dall'occupazione
Questo operazione ma dico e di come si può dire di correzione macro economica non solo riuscì ma come è ovvio consentì all'Italia di agganciarsi alla ripresa
Ottantaquattro ottantacinque ottantasei ottantasette ottantotto avevo cinque anni di grande sviluppo e siccome contemporaneamente all'operazione di correzione macroeconomica introducemmo anche una serie di modifiche questo me lo ricordo bene perché era il terreno su cui in modo particolare ministro lavoro operava modifiche di regole di funzionamento del mercato del lavoro e così via
E riuscimmo a far sì che quello sviluppo quelli sorta di cinque anni di maggior crescita economica dell'Italia di tutta la storia dell'Italia di cui abbiamo dati di quindi due secoli
Riuscimmo a tradurre quella crescita in occupazione le statistiche sono lì lungo mandarla creando entriamo davvero non a parole due milioni duecento mila posti di lavoro
Questo io partirei da qui perché voi lo giù a giungo a questo rapidissimo richiamo di memoria storica un altro richiamo di memoria storica più personale perché io poi e me lo ricordo molto bene
Siccome non mi bastava quello diciamo questo disegno generale e sapevo che qui due milioni duecento mila posti di lavoro non sarebbero stati distribuiti equamente sul territorio nazionale in realtà furono distribuiti in modo particolare in quello che si chiamò la via Adriatico lo sviluppo in quello che adesso si chiama il Nord Est una certa parte dell'Italia
Feci tutto quello che potei nella fase successiva
Per cercare di creare le condizioni specifiche che si potesse essere vestito
Da questa congiuntura da questo meccanismo favorevole e qualcuno di voi se lo ricorderà ancora io ministro del lavoro venni per un anno a Napoli tutti i mesi a presiedere personalmente la Commissione
E l'occupazione commissione regionale del lavoro
Dell'impiego vendi tutti i mesi
Nel tentativo alcuni compagni sindacato di tutte le di creare le condizioni perché questo poi si traducesse e devo dire che su questo terreno sono stato meno di successo
Perché naturalmente poi sempre più difficile rimettere in moto dei meccanismi arrugginiti aria però facciamo un grossissimo sforzo e non ci accontentammo
Delle soluzioni e pure per il Sud erano state indicate anche qui
Diciamo
Dei dei governi o dei ministri o se volete anche degli oppositori precedenti perché vi ricorderete che
Prima di questo il tentato di la visiera quella delle liste
Dei disoccupati organizzati del le cooperative che prendevano la cassa integrazione cioè tutte queste cose qua che si forse aveva una funzione sociale spesso neanche quella ma che comunque non era certa la strada la strada maestra noi tentammo Ivan
Lo dico perché in quell'anno io ho conosciuto bene Napoli che mi arrogo il diritto di parlare su questo terreno da napoletano per quell'anno che ho fatto qui
I pezzetti di passi in avanti abbiamo fatemi ricordo bene chi c'era chi non c'era chi era disponibile aveva disponibili mi ricordo
Un certo Bassolino che allora era
Responsabile del lavoro del partito comunista che veniva parlarmi eccetera e mi ricordo la parte in cui come si può dire con lavorava e la parte in cui era di un rito Nina rigidezza di un'arretratezza e così via mi ricordo anche delle battaglie di cui non mi pento
Che feci in quel contesto su terreni che oggi sembrano gli assoluta minoranza e mi ricordo la battaglia per Bagnoli mi ricordo certe riunioni fatte e mi ricordo quando a Bagnoli ero contestato da sinistra
Perché
Mi battevo per mandare moderna are l'acciaieria per rendere possibile un futuro dell'acciaieria e quando poi sono stato contestato da destra sempre da Bassolino sempre dagli stessi
Perché a questo punto i soldi buttati via fallace anzi poco sbaraccare via tutto e fare il turismo questa o quell'altra verso lo stile stessi
Io non mi pento della battaglia che ho fatto
E per cui sono stato duramente attaccato nell'ottantuno ottantadue quando sosteneva che bisognava ridurre l'occupazione che abbandonare una parte delle delle attività produttive per rendere possibile ammodernando le quelle possibili
E devo dire
Non mi lascio convincere oggi dai neofiti dello sviluppo turistico facile o della della nuova Bagnoli e così via di i cui risultati voglio vedere quando rivedremo
Mi comincerò ma credo che non li vedremo proprio mai vedremo solo qualche speculazione edilizia nella migliore delle ipotesi o sono solo carte solo chiacchiere
Quindi voglio dire la memoria storica e anche nel merito
Delle questioni
Mi ricordo
Che fui io avviare la prima agenzia del lavoro qui a Napoli ci misi
Un direttore che era un nostro compagno allora anche che è ancora lì forse abbandonare cioè ho buona memoria delle cose fatte e di quelle non fatte e di quelle che però da allora avendo essendovi usato sul terreno mi sono reso conto che sarebbero dovute fare
E parto da qui quindi a questa primo punto di partenza delle mie riflessioni la seconda è
Una considerazione del presente e del Periodo più vicino di questi anni
Per constatare che su questo terreno la cosiddetta seconda Repubblica in generale
Cioè tutti questi governi espressi da questo sistema più avanzato più trasparente e più efficace più corrispondente ai desideri della gente in modo particolare
Il governo dell'Ulivo di cui si può ormai parlare perché a un anno e mezzo di vita
Su questo terreno sono totalmente fallimentare
La cosa
Non può non far riflettere
Perché se è un governo o una coalizione che si dice di sinistra o di centro sinistra
Ma al Governo e va al potere e sul terreno del pool dello sviluppo e sul terreno del lavoro non fa nulla
E allora
Cosa resta del suo essere di sinistra o di centrosinistra
Per quale ragione merita che questa etichetta le venga considerato le venga in qualche modo assegnati
La realtà vera è
Che rimane solo l'etichetta propagandistica
The rimane solo
Il come si può dire
Il modo per catturare o mantenere il consenso di certi settori sociali e poi per il resto ci si subisce nella mera gestione del potere
Senza nessuna distinzione differenza tra la situazione precedente
Non solo non solo su questo terreno ripeto non lo dico solo io lo dicono le organizzazioni sindacali l'hanno dovuto dire Cofferati D'Antoni e Larizza
Che su questo terreno
Cioè dell'inadeguatezza della egli al governo del mantenere gli impegni presi sul terreno dall'occupazione hanno sviluppato una polemica che dura tuttora poi nell'ultimo Pase negoziato l'hanno abbandonata perché come si può dire costretti sulla difensiva si sono occupati di stato sociale in pensione di queste hanno abbandonato il terreno del problema dell'occupazione ma
Come si può dire le loro critiche restano e non abbiamo visto le risposte
Ma c'è di più
C'è il fatto che in modo particolare in quest'anno e mezzo in modo particolare questo governo
Che appunto si definisce di sinistra o di centro sinistra
Costretto lo dico subito non per cattiva volontà ma costretto dall'esigenza
Del risanamento del bilancio pubblico
Per le ragioni connesse alle vicende europee e più in generale le ragioni connesse al fatto che
Non si poteva andare non si può andare avanti all'infinito indebitandosi
Ha compiuto un'operazione di cui si vanta molto
Che contabilmente appare riuscita il famoso tre per cento e qui chiudo una parentesi perché dal punto di vista anche contabile si potrebbe dire qualcosa se qualcuno comprasse Panorama in edicola
Leggerebbe un bell'articolo di Renato Brunetta in cui facendo i conti dimostra che anche questo risanamento contabile è più fatto di facciata che di sostanza ma in ogni caso costretto da questi vincoli di risalendo contare e cosa ha fatto questo non lo dice nessuno di quelli che si vantano di questi risalente tenuto a cancellato o ridotto drasticamente le spese per investimenti
Cioè il totale alla fine è stato dentro quel tre per cento di disavanzo che le regole europee
Impongono anche l'Italia
Ma se uno va a vedere quali parti
Delle spese è stata contenuta di più scopre che rispetto a cinque sei dieci anni fa le spese per investimento sono state praticamente dimezzato
Ora non ci vuole
Una come si può dire una capacità da grandi economisti al capire che in un sistema un'azienda per esempio in cui gli investimenti vengono annullati o drasticamente decise le possibilità di sviluppo sono drasticamente
Diminuite
Ed è esattamente quello
Che è successo sta succedendo e rischia di confinarlo succedere in Italia ed è ovvio tra l'altro e questa drastica riduzione delle spese per investimenti ha danneggiato di più quella parte d'Italia in cui in termini di dotazione infrastrutturale c'era una carenza
Per ragioni storiche consolidati nel tempo rispetto alle parti più sviluppate e il sud dell'Italia
E siccome è evidente che c'è un nesso tra spese per investimenti su quantità dello sviluppo e quantità dell'occupazione di tutto si tiene in senso negativo
E quindi noi
La seconda punto di osservazione che quello dell'oggi del presente
Ci fa constatare una presenza dell'azione pubblica a tutti i livelli
Totalmente assente su questo terreno
Cioè non si tratta di dire
Hanno fatto cose sbagliate ma non hanno fatto niente
Evidentemente non facendo niente e risultate quello che si vede
E questo è vero per quello che riguarda il governo nazionale del Paese ma è vero giù giù anche per quello che riguarda i vari livelli
Territoriali di vari livelli periferici e locali
è vero per quello che riguarda l'azione delle regioni
E qui prescindo dal colore dei governi delle regioni
Non voglio anche qui perdere molto tempo nel elaborare in analisi ma anche qui sempre sulla pare della memoria storica mi ricordo che uno dei compiti che sono assegnati alle Regioni
In questa materia delle politiche per il lavoro cioè il compito della formazione
Mi ricordo com'era ridotta la formazione nella regione Campania quella volta quando perché ho visto il lavoro
E non credo che sia molto meglio oggi
Dieci anni dopo e non ci vuole molto allora capire che quando
Si rimane a zero sulla
Prima in politica di base per poter fare una politica di promozione del lavoro della mia formazione difficilmente poi si potranno vedere dei grandi risulta
è vero per le ragioni è vero anche per i Comuni
Perché come poi contano queste cose qui perché
Uno dei modi in cui viene data la gente una speranza che quello che non si è fatto prima venga fatto dopo e anche nel cambiamento politico
E qui a Napoli si ha avuto l'occasione di avere il massimo del cambiamento politico portando una giunta come quella Nicola Tranfaglia direttori hanno voluto rapportato sindaco Bassolino e Bassolino tra l'altro e sul piano personale credo sia stato molto abile nel fare il sindaco e che quindi non vado particolarmente demonizzato però non può sottrarsi non credo che posso prenderlo come una polemica inaccettabile sul fatto che Daloui ci si attendeva di più
Perché Bassolino per la sua storia personale
Per la il diciamo la sua modo sua formazione politica particolare cioè
Di persona che nel suo partito in modo particolare sulle politiche del lavoro e nera cioè sul tema delle condizioni del lavoratore della delle commi ed e della lotta alla disoccupazione si era qualificato come si può dire avrebbe dovuto giocarsi tutto solo su quel terreno
Avrebbe dovuto dire alla fine i quattro anni misurò il mio su ma misuri spettro agli elettori rispetta me stesso guardandomi allo specchio la sera
Devo misurare il mio successo rispetto al al mio essere stato essere un soggetto politico nella misura in cui sarà riesco non riesco a creare un posto di lavoro
Beh non credo che sia polemica preelettorale dire che Bassolino quattro anni dopo si guarda allo specchio deve riconoscere che su questo terreno lo zero assoluto
E cose molto chiare
Ancora molto grave perché cosa può chiedere la gente
Quale danno viene fatto alla democrazia rapporto di fiducia della gente nel sistema democratico
Quando assegnando il potere a una persona che per una vita si è qualificato nel rappresentare nel dire di voler rappresentare certi certi interessi certi obiettivi questo poi una volta tutto il potere e nullo su quel terreno
E a questo punto non mi interessa andare a vedere le altre cose che Bassolino ha fatto non ha fatto
M'interessa dare misurare quando di successo è stato
Nel rendere possibile ai turisti di godersi Napoli o quante mostra inaugurato o quanto come si può dire altri aspetti della vita cittadina sono migliorati
Anche se fosse vero e non è tutto vero devo dire per quello che ne so di una ma anche se fosse vero il suo successo su questo terreno
Rimarrebbe clamorose inaccettabile il suo insuccesso su questo terreno specifico
E poi naturalmente come voi sapete meglio di me e il discorso vale per Napoli ma identico per Palermo per Bari per Reggio Calabria per Cosenza non si limita a essere solo un problema sociale un danno sociale ma a tutte quelle conseguenze crea sul logoramento del funzionamento della vita soci della vita comunitaria sociale più in generale perché anche qui non dico
Dico cose ovvie ma che dalla loro dieta non possono essere liquidate messe da parte si sottolinea il nesso che passa tra i problemi della degradazione come si può dire di funzionamento sotto il profilo dell'ordine pubblico dell'ordine civile di questa
Parte del territorio e la degradazione sociale soprattutto per la mancanza di lavoro
E quindi il secondo punto dice c'è una memoria storica
Con risultati e insuccessi da cui si possono trarre indicazioni sia per il fare sia per gli ostacoli da abbattere eventualmente c'è una memoria una memoria una constatazione dell'oggi è una costatazione a cui non ci si può sottrarre
Il fatto che Bassolino abbia preteso dalla vita che non venisse qui questa sera non lo giustificano liberamente riguardando assiste spesso con la propria coscienza guardandosi nello specchio di avere la coscienza a posto per quello che non è riuscito a fare
E poi c'è il terzo punto di vista quello per il futuro che io leggo soprattutto alla questione dell'Europa
Siccome non voglio tenervi qua tutta la notte anche se varrebbe la pena di discutere per ora su queste cose voglio essere molto sintetico forse sono troppo sintetico un po'brutale ma voglio essere molto chiaro su questo punto
E voglio essere chiaro sulla prima premessa
Sia chiaro che io
Sono perché l'Italia stia nel processo di integrazione europea
Io tra l'altro ho firmato il Trattato di Maastricht
Me ne sento responsabile a nome del governo di quella che è la parte e quindi dell'Italia che allora presentarlo ma me ne sento anche personalmente responsabili per quel tanto che ogni persona poi appunto a una coscienza nel mentre fa certe cose
E quindi io sono assolutamente perché a ogni costo l'Italia stia dei
E credo di essere in grado anche in confronto di dimostrare che Maastricht ha molto meno difetti di quello che si è detto in molte contiene molte più opportunità di quello che non si dice
E solo io l'ho detto lo sanno i compagni del sindacato con cui ha avuto nei mesi scorsi anche occasioni di incontri seminari con la UIL sanità test ero e sono per ritenere giustificati accettare i sacrifici che comporta lo stare in quel meccanismo
E quindi su questo terreno non solo di quelli che per le considerazioni che subì dopo farò ritengo che la scorciatoia vi decida se vuole dire
Abbandoniamo l'Europa così non abbiamo sempre no io solo per starci dentro però proprio perché sono per starci dentro con perché ritengo che lo starci dentro costi sacrifici costi uno sforzo ma apra anche delle opportunità
Credo che sia assolutamente necessario avere molto chiari quali sono le opportunità che si aprono e quali sono i problemi che si aprirebbe ove non si fosse capace di cogliere quelle opportunità
Mi spiego meglio
Stare dentro la logica della moneta unica
E quindi farcela come
Giustamente da questo punto di vista
Io la critica che faccio al Governo Prodi non è di avere fatto di sforzi che ha fatto negli ultimi mesi per stare nella logica la moneta unica la che gli ho fatto di averlo capito tardi di essere partito sei mesi dopo
Prodi ci ha messo fino a metà settembre novantasei a capire cos'era la questione connessa la moneta unica è la capito solo quando andando in Spagna a Valencia Asnaghi ha detto guarda che evita la Spagna vuole entrare
E Prodi che era andato a Valencia un anno fa per dire Aznar mettiamoci d'accordo per stare poi assieme ha dovuto Capodanno Farina quindi è una critica
Come si può dire di comprensione in ritardo non per il fatto che poi ha capito non è quello Prada che Prodi e il governo dell'Ulivo e l'intero schieramento Rifondazione più Ulivo crede che la partita si limiti a farcela entrare
Che una volta garantiti i parametri per il mille novecentonovantasette ottenuto l'ingresso è fatta della niente
Quello solo il punto di partenza il pezzo che il peggio e il meglio e il peggio e il meglio vengono dopo le opportunità vengono dopo ma se poi non sia in grado di sapere stare dentro quel meccanismo l'opportunità si trasformeranno in una trappola orribile
Vediamo come
Innanzitutto il vincolo di bilancio perché il tre per cento non è che lo fai una tantum
E poi dopo può esprimere spande finita è il tre per cento ha poi stai dentro un meccanismo in cui praticamente rinuncia a una parte della tua sovranità nazionale
E stare dentro una logica in cui proprio perché la moneta diventa unica i comuni il proprio perché il debito pubblico diventa un debito pubblico europeo non è più dopo quanto tu potrei rimanere per quota e sarai di fatto da questo punto di vista non commissaria
Ma soggetto a una a un governo più antichi di cui sarà in una parte e in questo vincolo di bilancio sta il fatto che
Raggiunto al due per cento poi bisogna mantenerlo e se i trucchi contabili i fatti arrivano troppi dovrai Tagadà e stringere la cinghia ancora ancora ancora era la Seicento una strada in cui gli hai ridotto le spese di investimento al due per cento
E non riesce a correggere le spese qui in conto corrente sarei costretto a rimanere a competere in Europa con gli altri che spenderanno il sei per cento per gli investimenti potrà per cento sei fottuto questa evidente quindi il vincolo di bilancio che rimane deve costringerci a porti domani quei problemi strutturali che oggi è evitato e questo è bene che lo sappia sindacato per qualsiasi accordo faccia qualsiasi rinvio ottenga qualsiasi due mila e due non si tocca
Si fosse stato la vita vera esplicato bene questa sera può dire quello che vuole ma poi il problema
Sorgerà
Primo secondo oltre al vincolo di bilancio c'è il vincolo del cambio
Non occorre essere grandi economisti per capire che fino a ieri uno dei modi in cui dentro una competizione sovranazionale più ampia
I vari paesi quindi i governi dei Paesi quindi i sistemi sociali poi dei vari Paesi avevano per completa era il fatto di giocare sul cambio tu rimanevi un po'indietro recuperati accettando una svalutazione della moneta che aveva degli aspetti negativi o magari anche di positivi tra le altri consentivano di essere competitiva sotto il profilo appunto della pro della comica e della poca efficienza comparata ad un sistema economico dal primo gennaio novantanove o meglio dal primo maggio del mille separata infinita
La leva del cambio non c'è più
Il cambio è uguale per tutti siccome non si può entrare uscire e a questo punto quel ma quelli quel sistema era giustamente non c'è più e siccome non c'è più quella siccome l'inflazione diventano infatti è l'unica europea a questo punto l'unico sistema è quello che le parti più deboli
Dentro questa cosa del sistema se rimarranno deboli se non sapranno in qualche modo diminuire le pagode quarantenne pagheranno in termini di occupazione credo succederà
Perché il le varie variabili macro economiche sono collegate tra di loro non sono indipendenti e siccome il cambio fisso l'inflazione villages tu pagherà in termini cioè le parti più deboli diventeranno sempre più deboli
Allora io sostengo che Maastricht è una grande opportunità perché si può spiegare tutte le ragioni per le quali il passaggio alla moneta unica darà complessivamente all'Europa rispetto al resto del mondo e siamo nella in quella famosa fase della globalizzazione per cui vediamo appunto che ci non sta attento come nel Sud-Est asiatico prende delle sberle spaventose quindi in quel contesto staremo più forti ma dentro quel contesto chi non saprà mettersi in condizione di essere comizio siamo gente sarà l'anello debole della catena e pagherà pagherà di più il Mezzogiorno d'Italia destinato a un destino tragico da questo punto di vista se non si riesce per tempo e con le idee molto chiare con la sufficiente realismo da un lato fantasia innovativa dall'altro ad affrontare questi temi non si può scherzare io qui vedo gente che danza sull'orlo dell'abisso che scherza partendo fine ponendo a me dicendo qui Brando quello che conta è che vince Di Pietro lindo le elezioni che sfascio quell'altro poi tanto portano l'Italia in Europa e quindi saranno code me niente
Ma pensati in termini pratico e credete davvero che il rischio è un rischio vero oggi
Disse disgregazione del Paese spaccatura del Paese in due sia una conseguenza di Bossi
Bossi è uno che ne approfitta possiede un opportunista furbacchione neanche molto lungimirante che approfittare di questa situazione
Ma la spiegazione della spaccatura del Paese la prendete i giornali di oggi leggete sui giornali di oggi un convegno a Torino ha fatto dalla Fondazione Agnelli in quest'atto presentato un rapporto incerto il Vate manti sulla testa essi non vi pare
Lo dice il Nord Est è cresciuto più svelto
Questa è cresciuto più svelto va più svelto allora in un Paese in cui un pezzo va più svelto un pezzo ad un piano che va dentro una cosa più grande in quella convenzione ripeto viene vengono tolti degli elementi di alcuni degli elementi diciamo modo vengono irrigiditi e quindi tutto si riduce appoggi paramedico cui il principale è la crescita e l'occupazione
In parentele evidente che la parte più svelta va sempre più avanti la parte più lenta la fine e le pensioni diventano insopportabili alla parte migliore del Nord Est si aggancia era all'Europa e correrà e la parte che rimarrà indietro e che verrà e che verrà rischia di essere fatta andare ancora più piano si spaccherà
Questo è il rischio vero allorché
Bossi non Bossi la Lega non la lega e su questo possono mandare tutti i carabinieri che vogliono fare perquisizioni possono chiedere al giudice Papalia di di istruire tutte le pratiche che vogliono il presidente della Camera onorevole Violante può parlare e straparlare di uso legittimo della forza
Qui sono degli apprendisti stregoni che stanno seduti sul vulcano non se ne rendono conto
Allora ripeto la mia conclusione non è quella
Che di conseguenza bisogna non entrare nella moneta unica
Come qualunque alcuno e devo dire da questo punto vista più realista dice io la riterrei un errore tragico perché non entrare
Non porterebbe a questo tipo di problemi ridurrebbe il rischio di spaccatura del Paese ma condannerebbe l'intero Paese a rimanere periferico sbattere dell'intero Paese
In una categoria da paesi nordafricani o di del Mediterraneo delle restanti che di paese europeo
Ma io dico a questo punto bisogna seriamente porsi le questioni del come fare
Per far sì che questi elementi di debolezza possono essere trasformati in occasione di opportunità
E allora qui entriamo nella fase finale nostre scorre quella propositiva che noi abbiamo
Perché forse i compagni non ne sono tutti convinti coscienti ma noi ce l'abbiamo non è che noi arrivate questo punto ci tacciano e non sappiamo qual è non non ce l'abbiamo a differenza di D'Alema e Prodi che non ce l'hanno non ce l'abbiamo
E la nostra volta non è quella di Bertinotti io voglio dire subito che non condividendo nulla di quello che propone Bertinotti riconosca Bertinotti un merito che fa delle proposte
Cioè e che alla fine avendo degli interlocutori dentro il governo dell'Ulivo che non hanno proposte finisce per vincere
Cioè alla fine è risultato che la propria politica per lo sviluppo l'occupazione del governo Prodi è quella parte che hanno dovuto ingoiare rimosse Bertinotti le trentacinque ore in forme che non sappiamo ancora quali che saranno le liriche fa l'agenzia del lavoro del Sud eccetera eccetera
Ripeto queste sono proposte sbagliate
Anche qui
Non voglio lavorare perché ce l'hanno detto da da fuori da dentro sopra sotto e spiegato perché
Quelle sono proposte sbagliato il trono illusorie non creano quel tipo di sviluppo e di occupazione che consente di reggere la competizione risolta ma almeno sono delle proposte
Ecco io vorrei dare ai compagni la stagione che rispetto alle proposte sbagliate di Bertinotti non c'è solo il nulla
Delle proposte di D'Alema di però ci sono delle proposte che loro non hanno saputo o voluto avanzare portare avanti perché sono delle proposte non tanto che non è che ne siamo più bravi no
Le ripeto poi queste proposte sono
Il figlio di un'esperienza sono figli di esperienze concrete come dico io quando uno non sa basta che Coppi e tutto sommato visto che loro amano tanto citare Blair se andasse in Inghilterra impara un paio di loro imparo l'inglese non Veltroni poverino che non verrà mai ma qualcuno impara davvero a sentire capisce e copiare Falqui e
Allora mai queste proposte queste proposte che esistono naturalmente hanno un hanno un problema che comportano dei prezzi politici
Cioè comportano non tanto di costituzionalità quanto quello di porre delle questioni a pezzi della società che poi sono pezzi che diranno i voti e che vi servono per mantenere il potere quindi tu rinunci a fare quelle cose perché perché è difficile
Quali sono le strade verso le quali si potrebbe andare e nel Sud ci sarebbe un grandissimo spazio per andare ripeto non occorre inventare niente perché tutto sommato
Come che queste idee ci sono venute
Ci sono volute guardando la realtà dicevo prima il Nord Est è andata avanti più svelto perché nel nord est è stato per ragioni varie più semplice fare certe cose che nessun sarebbe più difficile fare ma non impossibile
E sono sostanzialmente tre cose
Prima cosa
L'emersione del sommerso
Cioè buona parte dello sviluppo e del lavoro che dalle statistiche ma anche nel Sud c'è ma è sommerso ed essendo sommerso è distorto irregolare meno efficace ai fini dei risultati
Ma tu non puoi pensare di affrontare il problema del lavoro nel Sud se non parte da fare emergere il sommerso cosa vuol dire fare emergere il sommerso
Il sommerso è per sua definizione grigio
Ai margini della legge addirittura apertamente illegale ma insomma esso non è tutto mafia camorra e 'ndrangheta o
Quella parte ma molto tutto sommato marginali il grosso del sommerso è figlio
Di una bardatura fiscale arretrata io troppo pesante inaccettabile letta come vessatoria vissuta come vessatoria di una bardatura para fiscale altrettanto vessatorio opprimente eccetera eccetera il sommerso è figlio di una serie di regole contro regole di pretese di piccole egemonie nel mercato del lavoro è la pretesa per cui tu hai un sistema di
Mercato del lavoro totalmente controllato né sistemi pubblici e poi c'è il caporalato tranquillamente che funziona in per il lavoro agricolo stagionale per questa per quell'altro per richiamo al limite che mi permetto di dire anche se qualche compagno voi
Nel passato si arrabbiava suppongo dovesse poi scopriamo che c'è perfino qualche sindacalista che fa il caporale perché
Da un lato tutela le regole rigide tra l'altro gestisce la flessibilità e per il sommerso ma fatto emergere e per farla emergere bisogna avere il coraggio di riconoscere che bisogna del regolare regolare
Questo non ha niente di così scandaloso perché dove sta questo valore sociale dell'aver difeso per esempio
Questa rigidezza sulle sui livelli salariali uguali dappertutto uguali per tutti eccetera che ha avuto come conseguenza che al Sud a quei livelli salariali sono garantite solo una ristretta minoranza di dipendenti pubblici
O di pochi dipendente all'impresa e tutti gli altri stanno non a un livello sarai più basso ma buttati nella totale come si può dire scopertura del lavoro nero nel senso più nota
Ci vuole tanto a concepire una emersione graduale trasparente regolata nel senso di del regolata Marie regolata
Che consenta semplicemente di ottenere quello che per esempio alla luce del sole in modo non sommerso esiste nel mio Veneto o nelle Marche perché la via Adriatico lo sviluppo il Nord-Est questo sono
Seconda cosa
Perché voi sono tutte facce della medaglia creazione d'impresa
Quando ero più giovane e mi occupavo di queste corre Pierre resta al lavoro
La parola magica che mi gira in testa era Job cresce un creazione di lavoro diventando ministro del lavoro scoperti dopo
Che il modo di fare l'amore fare impresa non è Job cresce ma Enterprise cresce nella misura in cui tu crei d'impresa
In cui crei le condizioni perché le imprese fioriscono nasce il lavoro che le imprese che danno lavoro sono per fare tanto lavoro non ci vuole l'IRI
Del Poro Bertinotti in questo ha imparato una lezione
Come si può dire padre Lombardi Ana di Mesima che era buona cinquant'anni fa non è più buona oggi non ci vuole lirici vogliono decine di migliaia centinaia di migliaia di piccole imprese che creino una due tre quattro cinque posti di lavoro
D'altronde se voi ripeto venite non mandati in giro per il mondo andiamo a copiarlo
Nel Nord-Est voi scoprite che in provincia come Treviso come licenza ci sono ormai un'impresa ogni tre famiglie
Cioè la diffusione massima
Allora come cosa vuol dire creare impresa vuol dire creare le condizioni per cui nei termini possibili nel ventunesimo secolo ormai siamo indolenti ma secco
Soprattutto ai giovani venga data la possibilità di esprimere il proprio desiderio merito reale che è molto più diffuso di ieri perché il il l'epoca della società industriale del posto di lavoro fisso
De salariato dipendente sostituirlo sempre di più da una una una gamma di lavori molto più articolate in cui il lavoro autonomo e lavoro dipendente si mescolano sempre di più e in cui una parte del lavoro degli creato l'inventario dei diventando come dicevamo
Imprenditori di se stessi il cosiddetto sa il templare non solo a parole sono fatti che sono dimostrate in tutti i paesi dove questi problemi sono uscite risolvere e non occorre ripeto andare fuori dall'Italia sono dimostrati in quella parte di tali in cui negli ultimi dieci anni
Condizioni socioculturali particolari storiche particolari e tutto sommato diciamo solo brutalmente la debolezza del Partito comunista hanno reso possibile lo sviluppo di questo tipo di situazione
Molto più trasparente e molto più corrispondente agli interessi dei giovani del mondo del lavoro di altre situazioni
è la terza cosa ed è di nuovo la faccia della stessa medaglia
Tu devi creare le condizioni per attrarre capitali cioè dei Return creare le condizioni per trasformare in opportunità debolezza perché tu stai dentro all'Europa cisti come dicevo prima dal primo maggio saremo di più
L'Europa Braunau come Europa una grande chance dal mille novecentonovantanove in poi a livello mondiale avrà la possibilità di esportare di più distante comitiva eccetera e naturalmente
Come si può dire la capacità ulteriore di creare lavoro occupazione e sviluppo che avrà l'Europa non si distribuirà equamente in tuta il e paradossalmente è destinata ad andare di più nelle zone meno sviluppate
Su come dire le zone più sviluppate sono già al tetto delle loro possibilità lavorare cioè lago l'occupazione è strapiena per far lavorare di più del portarla gente dal cioè Cerase
Interpreti la grande occasione dell'Europa per tante zone in Spagna
In Portogallo
In Irlanda guardate l'Irlanda in Scozia leggende zone aderire allusioni Tarolli naturalmente ci vogliono le condizioni perché il capitale arrivi ed essere il capitale non solo come dicevamo una volta dal nord dell'Italia al sud
Cosa che tra l'altro in parte già successa nessuno lo dice ma il la FIAT oggi è un'impresa meridionale lo era già a Torino che ci lavoravano i meridionali ormai il grosso della produzione della FIAT è fatta al Sud a Cassino Melfi e a Termoli eccetera eccetera eccetera
Quindi portare non solo i capitali italiani del norma i capitali
Devono andare gli stipendi in Irlanda e ormai da me investire in Spagna
E vengono molto meno in Italia e meno che mai a nessuno
Ci sono delle ragioni sono le stesse idee ci sono delle ragioni che sono legate al fatto che ho tu credi un sistema disponibile a riceve un sistema in cui le bardature burocratiche le bardature fiscali l'oppressione del sistema di questo sistema di tipo parla sovietico dieci e Monia
Come si può dire di di un tutto unico di un potere burocratico politico amministrativo a cui tutti devono sottostare e che quindi scoraggia la gente allontanati fa fuggire la gente
Un sistema che voi credete davvero notevole un imprenditore chi oggi nel mondo globalizzato può decidere andare dove vuole
Scelga di andare in Italia andrebbe sui giornali che l'Italia si appresta di fare per legge dell'orario a trentacinque ore
Più a che faccio è questa la scarpa è stato dall'altra parte
Allora però
Bisogna sapere d'acqua quindi non è solo come si può dire un po'vecchio dal punto di vista della fantasia progettuale ma è anche fortemente penalizzante da subito non solo non creeranno più occupazione facendo le trentacinque ore ma solo per il fatto di aver annunciato vedova quella legge allontanano
Occasioni e opportunità e tra della lontana dal momento in cui invece proprio potrebbero venire quindi mettono una specie di palla al piede
Al sud all'Italia in generale al sud arriva nel momento in cui sta per aprirsi magari in cui dovreste rimorchi dimostrare di correre di più
E quindi allora queste tre cose potrei parlar di molte altre scarto tutte quelle ovvie quelle con i semplici e non si fa neanche quelle ma che sono corre sempre la formazione la ricerca eccede ma tutte queste
Servono nella misura in cui ci sono queste tre cose che sono tre facce della medesima mi medaglia e se non le si fanno tutte e tre assieme fare emergere il sommerso quindi puntare per a dare re regole di le colate all'in all'imprenditorialità che c'è è costretta a vivere nella clandestinità e al lavoro che c'è ma è costretto a vivere nella clandestinità
Fare creare deposita di ulteriore Enterprise cresce che ha come premessa quella di fare emergere il sommerso perché altrimenti l'Enterprise specie nel Sud avviene va via nel senso che aumenta sommerso ogni occasione di crescita
Guardate i dati fa crescere il sommerso
Cioè fa sì che tutti gli spazi ulteriori che ci sono i farfalla vengono se ne approfitti fuori dalle regole sotto le regole e nel modo e nel modo evidentemente quindi più svantaggioso ai fini di una cristallina e terzo
Possibilità di attrarre il massimo di capitali
Da parte di tutte le altre parti d'Europa o del mondo e così via permettendo concretamente non a parole vissuti in concorrenza con l'Irlanda con la Catalogna con la Germania dell'Est con la Scozia e così di
Ma c'è un certo numero di posti non ci vuol molto ripeto basterebbe andare a vedere semplicemente copiare di Rent cosa fanno quelli non ci mettiamo su quel terreno facendo semplicemente quello avrò fatto un enorme passo in avanti
Ovviamente ritorniamo al punto di prima tutto questo richiede un certo livello di infrastrutturazione ulteriore perché poi si è naturalmente in Irlanda in Catalogna con Germania dell'Est sono in grado di offrire i telefoni insiste migliori tu non puoi pretendere venga nessuno
è un'infrastrutturazione tra l'altro soprattutto soft che va fatta non è tanto la spesa di di centinaia di miliardi per fare grandi opere fisiche tacciare di cemento ma soprattutto di un'infrastrutturazione adeguata al mondo che abbiamo di fronte quello della società
Vedete della comunicazione delle telecomunicazioni così via
Che richiede soldi veri chiedo soprattutto cervello in un certo senso permetterebbe di impiegare al sud quei giovani cervelli che voi oggi formate perché le scuole ricorrevano
Tutti via per cui col risultato che abbiamo constatato in questi anni che l'esatto opposto di quella politica di sviluppo e andrebbe che andrebbe promossa naturalmente tutto questo
Come si può dire sta dentro una cultura politica e una cultura amministrativa molto diversa da quella che prevalse evidente che la regola è la flessibilità
Che la regola è la deve le via le regole vecchie regole nuove ecco solo che questo diciamo solo con forza diciamocelo anche tra socialisti anche per chi soprattutto di non stare sul mercato non vuol dire
Come viene troppo spesso venduto come si può dire essere di destra
Non è che flessibilità e di destra e rigidità e di sinistra non è che
Salvare le regole così come sono di sinistra e del regolare di testa ma ma competente
Certo che c'è un modo di essere flessibili di destra certo che c'è un modo di cancellare le regole che di destra certo che c'è un modo di concepire diciamo così il mercato che è di destra
E noi non siamo per perché ma ce n'è un altro e ripeto non opporre
Non è chiaro che lo dice De Michelis lo dicono scesi in Italia basta semplicemente andare a sentire a Blair
L'ha detto convergente verso sindacale basta sentirlo visto che Blair ce lo vendono quegli stessi che qui non sanno fare non vogliono fare che oltre lo vendono fu una specie
Il modello di emblema vadano imparino e Coppino e dicano anche ed dicano anche in Italia quello che Blair dice gli è che loro vale a dire a Blair quando vanno fuori dei confini
Dai confini dei confini dell'Italia l'altalena e che c'è una come si può dire versione di sinistra
Di tutti questi concetti di cui esistono tutti gli elementi e di cui non esiste si vende la forza politica capace di portarle avanti
Nel passato quella forza eravamo noi oggi siamo stati tolti di mezzo sia pure pro tempore non c'è più quella forza
E non c'è più la voce che parli questo linguaggio non c'è più ti puoi in personificata a livello culturale e politico questa posizione e questo è un dramma terribile per il Paese perché risultato che al paese a questo punto resta le alternative
Ho la destra cioè la versione di destra
Del mercato della flessibilità e così via o dall'altra parte la versione
Difensive arretrata che oscilla
Tra l'accettazione della del sommerso tipica di Bassolino che ha tradito tutto suo passato o il Bertinotti che
Come si può dire vorrebbe cambiare questa relazione ma che avanza proposte arretrate inadeguate insufficiente sarà alternative anzi offerta
E allora io chiudo il mio discorso
E vorrei che la riflessione che apriamo con Moggi che non a caso abbiamo chiesto molti compagni sacrificarsi di venire da varie parti d'Italia da varie parti del sud pervenire a un convegno che può sembrare anche una specie di spreco di tempo e di denaro di fare una ma perché
Comincia una riflessione collettiva che oggi è solo iniziata ma che io mi impegno a noi ci impegniamo portare avanti nelle prossime settimane perché crediamo che sia nell'interesse del Paese
Nell'interesse della grande maggioranza degli italiani dell'interesse sicuro di chi lavora e di chi vuole lavorare in Italia e soprattutto nel Sud
Che questo vuoto che in questi anni hanno creato
E questa scomparsa dalla scena di una forza di fare credibilmente con intelligenza compie ragioni parla dal passato e con ragioni mala del Brenta il futuro questo tipo di discorso e quindi di offrire un'altra posizione rispetto a questa alternativa inaccettabile
Tra una destra incapaci di rappresentare gli interessi collettivi del Paese è una sinistra
Arretrata e arroccata a difesa di un esistente che non regge non può reggere porterà al disastro che questo vuoto venga colmato
Non l'hanno saputo colmare
Ha avuto la grande occasione io devo dire che non in noi non avremmo potuto prende non avremmo nemmeno tutto impedire la piena transizione dei postcomunisti all'abolizione socialista moderno euro il fatto è che non l'hanno fatta
E mi permetto di dire non l'hanno fatta perché non hanno come si cui ha avuto il coraggio di pagare i prezzi che questo comporta e a questo punto ha lasciato un vuoto
E questo vuoto va riempito e noi oggi ci siamo rimessi qui abbiamo cantato le nostre bandiere abbiamo ricominciato nostro cammino perché pensiamo di poterlo di doverlo
E con un impegno quello di raccogliere invito del nostro segretario nazionale e di prepararci agli impegni futuri grazie
Una comunicazione di servizio io
Domani sera ricordo all'Otello Gul alle ore diciassette
Chiusura della campagna elettorale
Del sangue viene ecco oppure
Una comunicazione di servizio avrà domani sera alle ore diciassette alludendo a vogliamo chiusura della campagna elettorale grazie
Ammoniscono proprio quando
No profit
Magari
Inerzia ritiene
Vediamo
Niente
Intanto
Portano a
Garibaldino