"Il sistema energetico italiano dopo Kyoto: analisi e prospettive" seminario organizzato da ENEA, Associazione Italiana Economisti dell'Energia e World Energy Council tenutosi presso Palazzo De Carolis

Tutti via che
Evoluzione diciamo
Al primo turno grossolano
Principale era quella di avere soprattutto telefono in Italia che dipende e all'estero per i forni fabbisogni energetici la preoccupazione principale era quella di la regia è un obiettivo che è stato raggiunto salvo qualche piccolo marginale problema
La crisi di Suez e cose del genere
Fece circa
Punto anche una ma quello della cosiddetta impropriamente per sicurezza economica e cioè aspetto le coccole
E Castione circa dei prezzi del petrolio ha posto anche un grosso problema che da quello di avere
In termini economicamente ragioni successiva
Risposta ad un appartamento
Ambientale e diverse
Per volere
Dei limiti conosciuti dirette
In merito cioè alla caduta dell'Impero come scoperta deve ma potremmo dire
Fondamentali i problemi ambientali
Osservazione potremmo dire che la conferenza
Io decenni quelle quando i Comuni
L'associazione dei comunisti aggiuntiva
All'UE senta opportuno
L'occasione
Per far Toquinho il punto su questo chip
E scooter né in un'atmosfera più rilassata
Che c'è stato pare di ricordare prima dichiarata una specie di conferenze eccetera ma c'era il problema riusciamo imprese decisioni cosa andare a fare confondere le idee certo forse
Sono sopra riscatta i tempi erano troppo
Discutere in modo rilassato che cosa è successo a Kyoto e che cosa soprattutto dovrà essere fatto per il futuro quali sono i problemi eccetera se mi consentite rapidamente vorrei da dirvi anche due parole sul quelle che il board NC Council approfitto di questa occasione per dirvi ma avete la documentazione della cartella che questo organismo l'organismo carattere mondiale gli soci di questo organismo sono oggi circa cento Paesi perché sia i membri del board energica non c'entra verso i vari comitati nazionali
I due celebra quest'anno il settantacinque anni di vita e nato essenzialmente come un associazione di elettrici all'inizio si chiama infatti tavola
Successivamente è diventato un organismo diciamo tutta l'emergente ai problemi più squisitamente tecnici dell'energia ci sono giunti in epoca più recente anche problemi di carattere politico di politica estera di cooperazione internazionale
E ultimo inutile dirlo
E è venuto fuori anche il grosso problema
Della della l'impatto ambientale del settore Energia nella cartellina vi è stato distribuito anche uno statement che il web a rimesso
Alla vigilia della conferenza di Kyoto e in questo Stepney possiamo dire si rappresenta più o meno l'opinione è quello che viene detto un general consensus
Delle industrie energetica mondiale sul tema dell'ambiente non lo non ve lo sto ovviamente ha riassumere nell'ambito di quel che c'è anche un comitato che studia in modo dettagliata e puntuale il problemi ambientali è una task force di cui fa parte anche un nostro valoroso collega che Quito sociale
Si pubblicano con una certa frequenza quando gli eventi lo giustifico nulla porto voi avete il rapporto numero otto potete vedere quella che è la valutazione che questa task force da della conferenza di di Kyoto gli è stato dato anche il programma del prossimo congresso mondiale dell'Energia che si terrà a Houston fu così promette di essere un congresso veramente molto interessante e quindi vi invito vi invito a partecipare l'ultima cosa che mi fa piacere di nervi per se volete finire lo sport pubblicitario sul web
E che questo organismo è stato richiesto in occasione dell'incontro dei ministri dell'Energia dieci otto che si terrà a Mosca il primo di aprile non ditemi chi sarà il ministro dell'Energia russo perché quei cambiamenti recenti non saprei dirlo comunque in occasione di questa riunione dei ministri dell'Energia dei G8
Gli organizzatori hanno chiesto all'Wek di organizzare scusate il bisticcio il giorno prima della riunione dei ministri una tavola rotonda dei principali leaders delle in prese energetiche mondiali in particolare dei Paesi del G otto e quali
Grosso modo dovranno discutere di esprimere un loro parere sugli stessi temi che il giorno dopo discuteranno i ministri dell'energia degli dieci otto
Devo dire con piacere perché è una delle poche occasioni in cui l'Italia l'industria italiana si fa onore starei per dire perché la risposta
Degli eh imprese italiane che sono stati invitati a partecipare a questa tavola rotonda e piuttosto numerosa hanno risposto in termino positivi otto nove in prese e direi tutti al massimo livello non vorrei far torto nessuno ma dico tanto perché tutti conoscete il peso di queste aziende sarà presente il presidente dell'ENEL sarà presidente presidente e l'amministratore delegato
Del delle mi saranno presenti vari altri personaggi del mondo
Dell'Energia e anche della finanza perché inutile dirlo
Fra gli argomenti che verranno trattati ci sarà quello delle politiche settoriali di vari settori Energia c'è il problema del finanziamento quali problemi per finanziare investimenti necessari a garantire l'offerta di energia nel futuro ci saranno problemi di riforme istituzionali si parlerà quindi del grosso problema privatizzazione
Regolamentazione accordi internazionali per garantire gli investimenti tipo la carta il trattato della carta Energia e cose del genere a mi sembra molto utile volto così se volete gratificante che i massimi responsabili politici a livello mondiale nel settore dell'energia ritengono utile
Di a vere un parere qualificato da parte delle industrie prima che loro discutono e prendono decisioni importanti in questo settore è un tentativo mi sembra da poter a prestare di chiudere quella specie di di Jato di di di gatto che si dice spesso che si sta fra gli addetti ai lavori
E il e i politici chiudo darei subito la parola ai nostri due due colleghi qui ma prima vorrei solo dire una cosa che voglio ringraziare a nome del vecchio Laye
E Lene per questa joint ventures se forse usare questa parola che mi sembra molto utile
In particolare vorrei ringraziare Galdo Curzio che se addossato tutto l'ingrato compito del di preparare le carte eccetera quindi al gatto grazie di cuore
Vorrei ringraziare tutti gli oratori che sono qui ringraziare ovviamente voi che siete venuti a questo seminario ultimo ma non ultimo dovrei dire last but not least ma si potrebbe dire per ultimo da un ultimo l'ospite alla banca
Di Roma che ci ospita in una sede così bella prestigiosa e anche comoda perché ci consente di essere presenti senza troppe fatiche di trasporto
Grazie ancora detto la parola Polino
Allora il mio compito qui assegnatomi dall'amico Sguardo Curcio e di darvi qualche riflessione sulle possibili implicazioni di Kyoto per il nostro sistema economico industriale io preferire mantenermi data anche relatori che quindi verranno dopo di me patemi più sul piano dell'analisi economica macroeconomica piuttosto che scendere su quella industriale
La riflessione che mi voglio offrire sono sostanzialmente
Per un momento se me lo consentite da avvocato del diavolo tanto per mettere sul tappeto i problemi e credo che ce lo possiamo permettere proprio oggi simbolicamente
Era non so se l'associazione dei tronisti energetici aveva scelto appositamente questa data ma questo è il giorno in cui come abbiamo preso ad ieri sera
Notizie di agenzia e più estesamente alle regionali in cui l'Italia è quasi ufficialmente in Europa dico quasi perché la vera ufficialità si avrà il due maggio come lo sappiamo ma questo è un momento importante
Per il nostro Paese perché crescono direi di pari passo con il risanamento che abbiamo tenuto e i risultati che abbiamo ottenuto crescono anche le responsabilità che abbiamo come paese all'interno dell'Europa quindi cresce come dire anche la severità e la serietà delle azioni che dobbiamo intraprendere e dei giudizi dei controlli che verranno esercitati sul nostro sistema economico
Allora posizione da avvocato del diavolo che vorrei sostenere sostanzialmente di trovare a smontare
In qualche modo il processo così come si è generosamente spontaneamente venuto a formare fino adesso
Su questo problema all'interno del Paese quindi darei Kyoto per scontato le problematiche di carattere nel c'è ambientale soprattutto i quali io sono meno esperto come scontate invece approfondire con voi una riflessione su il processo di analisi economica e i problemi di compatibilità che abbiamo con Maastricht
Almeno per quanto riguarda le carte per così dire ufficiali delle quali si può disporre
Allora abbiamo di fronte a nuovi oggi aprile-maggio
Quindi agli momento dell'ingresso in Europa i seguenti problemi sul tappeto
Una conferenza nazionale sull'energia chiamata in qualche modo
A mio modo di vedere almeno dalla staffetta petrolifera molto altro rilievo non è stato dato meno male che esiste la staffetta quotidiana perché lì fra per dare queste informazioni
Perché è interessato a questi problemi verso la fine dell'anno
Stato di preparazione dei lavori
Abbiamo una delibera CIPE
Numero duecentoundici del novantasette approvata il tredici dicembre del novantasette in cui si pongono alcuni dei problemi presidente del CIPE come sapete mio ministro il ministro del Tesoro del bilancio con suo sottosegretario delegato
In genere allora questa delibera si pongono alcuni punti fermi
Per la problematica del recepimento
In qualche modo delle direttive di Kyoto che sarebbero avvenuta la settimana contro la settimana successiva appunto la verità del tre dicembre
Non credo di rivelare niente di riservato
Dando il senso del fatto che i documenti preparatori informativi per il ministro contenevano
Diciamo indicazioni di carattere politico e strategico molto ben fatta e naturalmente ma poche indicazioni di carattere quantitativo economico siccome io mi sento più da economista anzi meglio del ragioniere portato a verificare i numeri
Di numeri nella delibera CIPE che non abbiamo visto numeri diciamo che incidono sui comportamenti di bilancio del Paese ce ne sono ben pochi
Si chiede in questa delibera del dicembre di
E portare all'attenzione di nove comitato specifici programmi entro il trenta aprile del novantotto siamo fra un mese di distanza sto seguite da questa data
Stato dei lavori per la preparazione di specifici programmi incerto per incerto intendo come il tempo diciamo variabile non si sa se è sereno o piove però diciamo non c'è stato un grande fermento di dibattito mi sembra comunque di poter affermare che come si recepisce dal documento preparato dal ministero dell'Ambiente seconda comunicazione nazionale per la convenzione quadro sui cambiamenti climatici
Almeno ed qui fisso le idee con voi per il seconda parte per per il resto del dibattito almeno questi specifici programmi dovrebbero risponderei tre i principi generali che conosciamo
Capacità ricettiva dell'atmosfera
Avere attacca attenzione per il problema dell'esaurimento delle fonti a livello globale equità di distribuzione degli oneri fra i Paesi sviluppati paesi del terzo mondo riassunti maniera molto grossolana voi mi perdonerete per questo
Nella stessa delibera ci questo implicito nella stessa delibera CIPE
Si rendono invece espliciti otto criteri che vi ricordo in termini di priorità così elencati anche se non è detto se questo è un elenco anche cardinale di priorità
Allora dovrebbero essere privilegiate le risorse branding i programmi che hanno un favorevole rapporto fra impiego delle risorse risultati da ottenere
L'hanno privilegiato i programmi che possono incrementare l'occupazione il miglioramento del saldo della bilancia dei pagamenti in generale il rafforzamento del sistema produttivo
Un riequilibrio su base territoriale
Una riduzione della dipendenza energetica
Notate come questo obiettivo sia un effettivo diciamo secondario complementare a quello del riequilibrio della bilancia dei pagamenti per un Paese che è povero di risorse naturali così come potete notare che l'obiettivo del rafforzamento del sistema produttivo o meglio ancora di riequilibrio territoriale predittivo complementare a quello dell'occupazione dal momento che si sa che il problema della disoccupazione in Italia è un problema sostanzialmente meridionale sia in termini di qualità che di quantità composizione la forza lavoro del mismatched cioè della disequilibrio fra domanda e offerta di lavoro
Ulteriore obiettivo quello di aprire ai privati ancora un ulteriore obiettivo quello di tirare per così dire ovvero di di poter utilizzare fondi comunitari
Parto da quest'ultimo la
La per la possibilità di utilizzare fondi comunitari può essere se Quadro comunitario di sostegno per quanto riguarda le regioni del Mezzogiorno e le politiche di coesione o più in generale i programmi specifici che nel caso il settore energetico sono varie e non sto qui a ricordarmi
è un un obiettivo che nello scorso anno cioè nel mille novecentonovantasette
Ma direi sin dalla fine novantasei cioè dalla dalla preparazione alla finanziaria del novantasei il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi ha posto come estremamente prioritario per la sua azione di governo come ministro del tesoro del bilancio
Allora non voglio fare processi alle intenzioni ma sorprende che questo punto sia citato all'ottavo all'ottava riga se non dall'ottavo numero in questo tipo ti delibera
Perché dico questo perché l'utilizzo dei fondi comunitari
Prioritario è stato prioritario anche per concorrere al risanamento della finanza pubblica ma soprattutto per dare una disciplina una cultura nuova della progettazione programmazione e realizzazione in itinere degli investimenti
Almeno a modo di vedere del nostro ministero perché questo perché come sappiamo in Italia molti programmi di investimento pubblico o di tipo infrastrutturale o sul territorio locale si perdono nei meandri dell'amministrazione
Quindi le procedure burocratiche perché non per cattiva volontà non perché non ci sono i fondi che sono pure delle scuse talvolta anche parzialmente giustificatamente accampate
Ma si perdono sostanze leggere i meandri per mancanza di un raccordo fra la progettazione di carattere ingegneristico qui lo dico da economista nella identificazione degli indicatori di efficacia
Che si vuole perseguire come obiettivo di politica economico di politica sociale
Vado a spiegarmi
L'ingegnere è sempre in grado e giustamente di quantificare il numero di metri cubi di cemento che deve
Progettare
Manca in genere però in questi tipi di programmi almeno per come li valutiamo siamo capaci di valutare i due economisti manca un indicazione sette si tratta di edilizia ospedaliere ad esempio pubblica sentenza sanitaria pubblica
Manca un raccordo con l'indicazione la quantificazione dell'efficacia che si vuole tenere in termini di posti letto per abitante di soddisfacimento di bisogni locali di sanità
Di indirizzi che diano il senso dell'obiettivo ultimo di politica sociale e sono questi gli indicatori di efficacia che la comunità europea molto attentamente e richiede nella valutazione nell'approvazione dei piani che fanno in genere sotto leggi dalle Quadro comunitario di sostegno allora perché porto questo esempio è lontano da noi in questo momento
Porto questo esempio
E perché sempre più l'attenzione e la direzione del della progettazione degli investimenti delle infrastrutture pubbliche il dibattito sotto gli occhi in questo momento appunto di stamattina economico e imponente
Ricordate soltanto il problema dell'agenzia
Leggera o meno leggera insomma che sia per lo sviluppo del Mezzogiorno i fondi i programmi che gestirà ecco dicevo in questa direzione la metodologia tipica da finanziamento comunitario e la metodologia dice vincente nel poter come dicevo raccordare il momento della progettazione di carattere tecnico ingegneristico e quello della valutazione dei costi e benefici
In ultima analisi dal punto di vista economico
Salto questo era l'ottavo obiettivo come avevo detto l'ottava priorità della delibera CIPE Cessalto i i sei intermedi ritorno al primo almeno e cioè il più favorevole rapporto fra risorse risulta
Allora se noi leggiamo
La seconda comunicazione nazionale per la convenzione quadro sui cambiamenti climatici a parte qualche problema di disponibilità dirà
Corto delle cifre che si leggono i successive versioni della medesima sono è stata prodotta una datato ottobre è stato prodotto una datata novembre
Per fortuna mi dicono i tecnici del ministero dell'ambiente molto competenti che ci stanno lavorando che è ancora in corso infieri la predisposizione dell'analisi e della quantificazione economica dei progetti
E quindi la mia critica appunto dicevo da avvocato del diavolo ripeto consentitemi sempre di parlare con questo ruolo un po'distorto ma appositamente per fare emergere i problemi
Ancora deve essere completata
Abbiamo avuto pubblicazione di una tabella riassuntiva degli interventi considerati necessario auspicabili sempre sulla staffetta quotidiana petrolifera e questa coincide l'ho potuto verificare numericamente con una delle due versioni del seconda comunicazione preparata
Purtroppo coincide in maniera diciamo ancora un po'paradossale nel senso che più aggiornata pur essendo parte della versione precedente cioè quella di ottobre essa contiene le cifre che sono più aggiornate
Rispetto alla versione poi di novembre che invece è andata
All'osservazione del CIPE questo per ragioni anche di capire accordo fra le varie parti del capito in questo succede in tutti i ministeri tutti i posti e quindi anzi secondo me è testimonianza dell'attenzione dell'importanza del dibattito in questa grosso modo per riassumervi in questa tipo di analisi sono stati identificati
Circa ottantasei mila e quattrocentodieci miliardi di investimenti necessari di qui al due mila dieci per il raggiungimento del l'obiettivo della riduzione del sette per cento
Delle missioni il diritto all'attrice due trivalente per come ho potuto capire io al due mila dieci rispetto al livello del mille novecentonovanta in particolare l'idea è che nel mio centonovanta avevamo immesso quattrocentonovantotto
Questo è il dato
Di base
Chiedo scusa Veronesi cinquecentotrentacinque la riduzione del Settecento e sette per cento di questo cinquecentotrentacinque fa un obiettivo di quattrocentonovantotto gli scenari che tecnici competenti possono delineare dicono che al due mila dieci le nostre missioni saranno nell'ordine di seicento seicentoquattro seicentodieci a seconda degli scenari
Sempre
Metti annue e quindi
Pur con un po'di analisi sensitività questi sono sostanzialmente
I tipi di obiettivi che abbiamo di fronte io riprenderei per dati perché non sono un tecnico di problemi ambientali e quindi li trovo molto ben giustificati molto ben argomentati per tutto quello che riguarda la procura problema climatico
Il punto cruciale è il raccordo fra questa analisi
Sulle precipitazioni sugli affetti in qualche modo della desertificazione delle inondazioni delle alluvioni tutto ciò che diciamo il tecnico sulla Georgia e sul panorama diciamo del territorio
Come questo sì trasfondere in un'analisi economica di costi benefici degli investimenti
Promessi o desiderati
La tipologia di interventi nella documentazione che è stata resa pubblica sulla quale punto vi invito a riflettere e distinta in tre filoni una prima parte guarda la modernizzazione del sistema economico e questo raggiunge una prima parte degli obiettivi diciamo una riduzione una prima riduzione di settantasette e mettono al due mila dieci
Uno secondo gruppo interventi si chiamano interventi aggiuntivi per raggiungere l'obiettivo all'interno delle appunto della della dell'Europa per il nostro per lo scioglimento del nostro obiettivo del sette per cento
E comporta una riduzione di altri trentadue aggiuntivi e mettono anima
Infine vi è un terzo gruppo di interventi
Che genericamente indicato ulteriori interventi con un nuovo obiettivo dichiarato di una riduzione di altri trenta M. ton Anna la sequenza di queste di questi tre pacchetti di interventi vi ricordo punto porta a una riduzione
Del livello del due mila dieci rispetto a quello diciamo del novanta prima del due virgola sei per cento quindi primo pacchetto non è sufficiente
Il secondo una riduzione del sette virgola sette per cento quindi effettivamente necessario per gli accordi raggiunge per rispettare gli accordi che abbiamo raggiunto
Un il terzo pacchetto porto riduzione del tredici virgola uno per cento e quindi è chiaramente è dichiaratamente direi nel senso di una spinta politica
E ambientale di qualità della vita e di qualità dell'ambiente
Agli interventi totali sono circa per come sono riassunti come sono riassumibili chiaramente i programmi sono molti di più basse vogliamo chiamare diciamo in termini di piani sono circa
Altri sono circa quaranta cinquanta
Interventi quantificati e si possano essere interventi del tipo di interventi sui trasporti
Interventi per
La sostituzione del parco di autoveicoli che abbiano immissioni del al limite di centoquarantacinque grammi di CO due ulteriori interventi che possano arrivare oltre questo limite interventi per il riciclaggio interventi di divario altro tipo sull'industria energetica sugli usi non energetici voi direte perché un economista che si dimostra così poco competente di questa materia sta qui ad annoiare ci sul nostro tema
Diciamo il nostro pane quotidiano questi tipi di interventi riconoscete voi meglio di me perché guardati dal punto di vista economico vi sono alcune
Come potrei dire in termini tecnici diciamo estrema variabilità in termini giornalistici lo tradurrei con le bizzarrie o anomalie
Che vado a illustrarvi questi tipi di interventi il primo pacchetto diciamo di interventi comporta in termini di costo i miliardi di lire per
M. ton annua di riduzione di CO due equivalente pari a novecentoventitré il secondo pacchetto di interventi invece a un una resa per così dire c'è un rapporto risorse impegnate risultati in termini di Hamilton di C o due ridotte di quattrocentottanta
Il terzo pacchetto dico ottocento ottantotto
Ho pensato che questo fosse caso mai dovuto all'accorpamento in proprio che io ho fatto che il degli obiettivi sia per gli usi energetici che non desertici e quindi se andiamo a vedere il di cui di questi tipi di interventi soltanto per la riduzione delle emissioni negli usi energetici
E si solitamente più alti giustamente e sono di nuovo per il primo pacchetto mille duecentoquarantanove giorni duecentoquarantanove miliardi sostanzialità intervento per ogni milione di tonnellata ridotta il secondo pacchetto interventi cinquecentoquarantotto il terzo risale a novecentoventi ora questo consentitemi la pedanteria disturba l'occhio dell'economista perché se esiste una curva dei rendimenti marginali in genere si sono o decrescenti o crescenti a seconda che vi siano col prevalenti economie di scala oppure che vi siano crescenti difficoltà intervento allora io mi sarei aspettato che il primo gruppo di interventi avessi avuto un costo inferiore perché quelli più semplici si mettono per prima in azione e dopodiché diventa sforzo crescente sia perché punto per la fondamentale legge dei rendimenti marginali decrescenti così con la conosciamo né economisti o la scuola ti richiamo in astratto e via via quindi sforzi sempre più difficoltosi invece stranamente così non è
Ma sono andato a vedere il rapporto costo degli investimenti miliardi terrà sempre tonnellata di riduzione emettono Scapin di riduzione di CO due annuo
Per singole tipologie ed ecco qui che salta agli occhi quella che chiamavo una certa anomalia o bizzarria dal punto di vista statistico
La variabilità di questo tipo di costo dell'investimento è di centosettanta a uno ovvero sia abbiamo un intervento così come codificato il riciclaggio dell'alluminio
Il cui costo dichiarato in cinquanta miliardi di dire per tonnellata che viene ridotta abbiamo altri interventi che riguardano il trasporto su ferro sostanzialmente metropolitane ferrovie e quant'altro che comportano come da tabella se lo metta bene un investimento di otto mila cinquecento miliardi di lire per ridurre una tonnellata
Am tonde scusate di CO due
Il rapporto quindi centosettanta uno questo sarebbe come dire tradotto in termini semplici per l'imprenditore che gli ha la possibilità di effettuare un portafoglio d'investimenti di cui qualcuno chiede di Rende
Ogni costa possiamo mettere centosettanta è un altro gli costa uno per ottenere lo stesso risultato in termini di quantità fisica
Ora voi direte che grossolanità questo economista che ci viene a dire una cosa del genere quando ci sono problemi di concentrazione ci sono i problemi di tunnel urbani quindi la riduzione di una dal punto di vista astratto un quantitativo insomma di una e metto con di CO due qui Valente dipende dalla composizione severamente CO due sono gli altri gas che sono considerati i tre o meglio i sei adesso
E con l'ultima variante del protocollo di Kyoto per la riduzione non più del sette Mantica e mi sembra del dieci scusate mi sembra capito a livello europeo dell'otto virgola sette per cento e poi appunto ci sono i pro e di concentrazione sul territorio specie nelle zone urbane
Tutto questo che a me viene in mente come curiosità intellettuale però non è quantificato da nessuna parte e quindi insisto rimane il problema che c'è un'estrema variabilità e lo ripeto per l'ennesima volta di centosettanta uno per le tipologie di interventi previsti addirittura se vogliamo fare delle curve di concentrazione
Uno solo interventi di questa cinquantina di programmi che stiamo descrivendo questo punto sulle ferrovie comporta il quarantotto per cento dei costi per ottenere il sette per cento dei risultati
Mentre due altri interventi molto semplici questi tipo di riciclaggio di accorgerete succo di tiro ma dal punto di vista statistico comportano solo l'uno virgola due per cento dei costi previsti
Per ottenere il dieci virgola sette per cento dei risultati perché mi appunto su questo mio punto su questo perché questi piccolissimi interventi in termini di costo
Una lira sulle cento previste che mi portano ben il dieci per cento dei risultati quindi una resa favolosa dal punto di vista Della riduzione del dell'inquinamento sono tutti e due li ho scelti apposta sono tutti e due accordi di tipo volontario con l'industria così sono descritti
Allora nel vedere
E questa è la mia interpretazione che vi offro poco molto chiaramente nel vedere che interventi di carattere volontario che assecondano il mercato
Hanno una resa così elevata e interventi di invece al contrario di elevato sa pure dirigistico cioè di pianificazione centralizzata hanno prese così basse
Mi conforta
Mi conforta perché vedere che meccanismi che sono pensati vicini al funzionamento del mercato hanno anche una qualità diciamo hanno una resa in termini qualità della vita superiore interventi invece di carattere in qualche modo pensati a tavolino di pianificazione centrale senza
Una qualche data l'importanza tra mentre gli investimenti previsti senza un'adeguata attenzione
Alla fattibilità di carattere economico sociale hanno poiché le rese così tasse in termini di qualità della vita mi conforta nel senso come dire più pieno
Anche di Adam Smith o di che in sé cioè quando si arriva fino a all'intreccio fra etica ed economia diciamo fra spinta al benessere e alla felicità che il funzionamento del sistema economico specie quando è quello di mercato può avere
Concludo i venti minuti che mi sono stati assegnati con questi ulteriori
Due caveat il primo riguarda le compatibilità macroeconomiche avevo cominciato dicendo che stiamo entrando in Maastricht con nuove responsabilità le nuove responsabilità con le quali entriamo non scordiamo ce l'ho non sono purtroppo dal punto di vista dell'azione della libertà d'azione di politica economica soltanto il limite del tre per cento del deficit ma sono anche l'impegno ormai abbastanza solenne di ridurre il debito
Al cento per cento entro i primi anni Duemila diciamo due mila tre due mila quattro
Però tant'è che questo pur essendo due argomenti intrecciati chiaramente perché il diritto di prendere a cura del deficit comporta un'ulteriore perdita di gradi di libertà nella
Sostanzialmente nella raggiungimento di questi obiettivi alcune simulazioni macro economica e quindi per l'utente per quello che valgono
Ci indicano che sospese e del tipo di dieci venti mila miliardi aggiuntivi
Diciamo nel periodo della finanziaria cioè del del DPF quindi tra il novantanove due mila due numero strati vedere come calibrati anche negli anni successivi nel medio termine ma spese dicevo aggiuntiva rispetto a quanto già previsto già nei conti
Di tra i dieci e i venti mila miliardi annui per investimenti pubblici
Ammontari più che desiderabili dal punto di vista della riqualificazione delle nostre infrastrutture del per lo stupro panorama di infrastrutture stock di infrastrutture ecco dicevo investimenti di questo ordine
Dal punto di vista magari con i modelli macroeconomici tendono a arrivare molto pericolosamente al limite del tre per cento del rapporto deficit PIL negli anni successivi
Per l'usuale serie di concause io aumento la spesa pubblica
Ho un problema di retroazione sua anche l'inflazione poiché per certi tipi di stese o del nipote del Meccano delle strozzature di carattere inflazionistico che aumentano l'inflazione e per questa via livello dei tassi d'interesse che retro agiscono sul l'elevato debito e quindi sul suo onere da interessi
E non solo ma se arriviamo a pensare naturalmente in termini soltanto i turisti ci a politiche di tipo fortemente centralizzate per le quali forse
Necessità il comando stretto da parte dell'autorità politica tinto rese pubbliche
Che quindi non possono essere privatizzate perché devono rimanere in una logica di stretto controllo per la trasmissione del comando il controllo punto di queste tipologie
Di Investimenti e di programmi ecco che viene meno anche
La possibilità di fare ricorso alle privatizzazioni con molte riserve elemento che migliora il rapporto debito PIL
Credo di essere stato chiaro e lo ripeto se non fu privatizziamo
La quarta la quinta
Tranche dell'ENI se non mettiamo l'ENEL sul mercato se non procediamo colla velocità sostenuta la quale si è impegnato il ministro del tesoro dei nostri dal collega Mario Draghi direttore generale
Per il piano di privatizzazioni per qualche motivo diciamo di sapore ancora
Pianificatorio dirigistico
Perdiamo anche quel benefici ulteriore ulteriori riduzioni del deficit che le privatizzazioni danno per il raggiungimento del cento per cento del rapporto debito-PIL nel due mila e ricordiamo che questo è diventato un obiettivo solenne governatore nostra Banca d'Italia si è speso
Ma come voi sapete in maniera generosa e lungimirante direi eroica per ottenere il minimo danno nel rapporto dell'Istituto monetario europeo per il nostro Paese quanto alla diciamo al giudizio negativo che è stato tradotto solo in preoccupazione
Allora vengo e questo è l'ultimo caveat al punto che volevo offrirvi vengo al problema del mettere le priorità in linea
Se il limite degli investimenti disponibili mescolati limite delle risorse disponibili per gli investimenti pubblici in infrastrutture è così stretto occorre uno sforzo di grande sinergia ovvero di cooperazione fra chi propugna investimenti per l'occupazione
Con la visione diciamo Ministero del Lavoro ministero del Mezzogiorno chi propugna investimenti per l'industria e per il sistema produttivo
A sostenere sta produttivo visione ministero dell'industria e chi propugna come qui oggi stiamo a dibattere investimenti per l'ambiente terra miglioramento della qualità ambientale visione Ministero dell'Ambiente
Si tratta di superare secondo me le iniziali come dire steccati
Di approccio e parlo di steccati di approccio in maniera tale da riconoscere in maniera chiara che invece che fa proporre pacchetti di dieci mila e poi dieci mila per dieci mila miliardi per ognuno dei tre obiettivi
Che non sono compatibili con i vincoli macroeconomici occorre fare uno sforzo di elaborazione tecnica di analisi di confronto nelle sedi tecniche come quelle previste dalla delibera CIPE appunto
Per poter individuare quegli investimenti che contemporaneamente
Allentano il vincolo dell'occupazione il vincolo dell'ambiente il vincolo dell'ammodernamento del sistema produttivo
Ma non e insisto ciascuno mettendo la prima la propria priorità al primo posto tenniste dall'ambiente dice l'ambiente primo posto e poi che risanamento e sta produttivo secondo il mistero dei Brusca verrà dicendo
Il rafforzamento del tema produttivo primo posto e Paolo una seconda priorità che quella di contribuire all'ambiente con questo tipo di approccio si va ai veti incrociati ci dice la teoria delle scelte pubbliche
Arteria dei giochi occorre fare uno sforzo grande di sinergia di cooperazione e di coordinamento
Ripeto sia la sede tecnica in quella politica in maniera tale che le poche ma pur importanti risorse che i vincoli macroeconomici di fatto ci mettono a disposizione perché di più non ne potremo spendere ecco che queste risorse vengano esplicitamente individuate come risorse che contemporaneamente in maniera simultanea ottengono obiettivi importanti
Per l'ambiente per l'industria per l'occupazione e vorrei dire per l'occupazione dell'industria per l'ambiente Orrico dico per la terza volta in un ordine diverso terra l'ambiente dell'occupazione per industria grazie
Grazie Andrea per questa tua introduzione a questo punto verrebbe voglia di dire che hai tirato tanti sassi in piccionaia hai sollevato tanti problemi che viene la tentazione di dire
Cambiamo programma portiamoci subito mangiare queste norme min. che messo sulla tavola però gli invitati hanno bisogno anche degli altri piatti quindi con rammarico l'impressione rammarico di tutti che non possiamo prendere uno dei compagni alcuni dei tuoi tanti spunti ma ti siamo grati
Per averli buttati sul tavolo chissà che non ci sia l'opportunità e l'occasione di approfondirli in modo più puntuale in un'altra occasione quindi grazie grazie di cuore e adesso di dare la parola all'Ansa Lanza è uno dei pochi valorosi gli italiani che siedono in organismi internazionale anzi se potete stringergli la mano fatto lo perché è un'occasione unica non avrete molte altre
Possibilità siamo contenti che lei sia lui che faccio onore a questo Paese e che dia il buon esempio chissà che non sia seguito da altri scusate se dico questo ma in motivo di rammarico di tutti vedere come tutti i posti di rilievo o di meno rilievo in organismi internazionali salvo qualche rarissima eccezione e Presa
Da non italiani il che poi la dice lunga su molte cose compresa anche l'incapacità di prendere i soldi
Latte tante altre cose
Grazie Lanza per essere venuto qui da Parigi e l'ascoltiamo con piacere
So però
Scusate le organizzazioni io non è che mi sta degli autonomi spostare
Scusa premia giusto un secondo
Sono qua tanto sono vado benissimo
Dunque grazie dell'invito grazie alle parole eccessivamente lusinghiero
Il tema è per me se vuoi se abili è un tema
Molto caldo in questo momento
Io prima di così presentando alcune riflessioni volevo fare una una piccola premessa
Il tema molto caldo soprattutto quando si parla di permessi negoziabili applicati a un contesto internazionale
Perché ci sono state e ci sono insomma una serie di motivazioni che rendono l'accettabilità diciamo così di questo strumento
Molto complessa a livello direi proprio planetario
Ci sono innanzitutto delle questioni diciamo così puramente politiche
Forse sapete che il tema dei permessi negoziabili è stato l'ultimo a essere acconto o a trovare in qualche modo un segno nel protocollo parlo al protocollo ovviamente di Kyoto
Addirittura la versione che è circolata per i primi mesi
Aveva aveva deciso l'articolo sedici bis
Che parlava dei permessi negoziabili nel senso che lo hanno proprio è stato
Risate stato pubblicato il protocollo nelle ultime ora insomma dei giorni di Kyo dell'ultimo giorno di Kyoto non l'ha fatto in tempo sostanzialmente nella rinumerare del sonno protocollo diciamo
Quello si si può anche come dire scaricare da internet attenti alla rimessa a posto con i numeri giusti quindi una sedici bis diventato diciassette che l'unico articolo che parla dei permessi negoziabili
E ne parla in maniera molto sostanzialmente diciamo chi ha ha chi ha insistito molto perché i permessi negoziabili fossero inclusi nel protocollo cioè sostanzialmente il blocco Stati Uniti qualche alleato
E riuscito a includerlo
Ma sostanzialmente si è rinviato
Di fatto non dico l'applicazione su cui vorrei dire una cosa fra un minuto ma anche la definizione sostanzialmente dell'intero quadro almeno al prossimo la prossima Conferenza delle parti cioè novembre novantotto ma certamente si andrà come dire oltre è una dei dicevo degli aspetti politici ma gli aspetti che però in un qualche modo per una sera Gioni che che che dirò fra un istante e una delle cose che permette l'esplicita l'inclusione dei paesi cosiddetti non hanno il suo annuncio ai Paesi nonno
Sono quelli che non hanno preso degli obblighi sulle emissioni
Sulla riduzione delle emissioni fingiamo di permessi negoziabili somma di quelle cose che in qualche modo permettono di aggregarli tirarli dentro in qualche misura perché non si possono fare permessi negoziabili
Se non
Se non ci si pone ovviamente dei limiti alle missioni paese per paese infatti in questo momento
Almeno come sta emergendo da quell'articolo di permessi negoziabili si parla solo fra Paesi hanno ex insomma esami hanno insomma sedici
Ha anche avuto degli F anche commenti e degli aspetti economici molto importanti sono anche degli aspetti che dire di direi
Etico politici nel senso che da una parte c'è un più o meno nella letteratura sono un chiaro riconoscimento dei permessi negoziabili con uno strumento molto importante con che ha una alta valenza in termini di efficacia di corpi costa effectiveness insomma
Però è uno di quegli strumenti che per una serie di ragioni su cui non Inter un gol non piace
In genere all'organizzazione non governativa piace pochissimo ai paesi in via di sviluppo e quindi diciamo ci sono moltissime moltissime difficoltà
Ho fatto questa premessa troppo lunga ma in solo per dirvi che
Il mio intervento sarà sostanzialmente l'intervento di di osservazione di domande di chiarimenti non tanto l'intervento di spiegazione puntualizzazione perché il quadro come dire sul permessi negoziabili è molto ancora molto molto molto vago
Molto male
Sì permessi negoziabili abbiamo una vasta abbiamo il mondo ha una vasta esperienza discreta esperienza dei permessi negoziabili domestici
Cioè gli Stati Uniti hanno un programma molto ricco
Sulle strutture presenti i permessi negoziabili non abbiamo alcuna esperienza di permessi negoziabili internazionali e questo ovviamente è un altro problema che deve essere tenuto considerazione
L'ultimo aspetto riguarda i tempi
E sui tempi vorrei dire una cosa che riguarda si è permessa di conserve sia in generale tutto questo ragionamento e cioè io vedo importante che
Protocollo come per esempio in Italia si sia si sta volevo però puntualizzare che può sembrare un'ora un punto tecnico ma è anche un punto come dire politico è anche un punto di sostanza in qualche misura che il protocollo è stato aperto alla firma dieci giorni fa cioè il venti il sedici marzo novantasette presso il Segretariato della Juventus sono le Nazioni Unite
Come trattamento enzimatico il protocollo è aperto la ratifica ciò questo vuol dire rimane aperto un anno fino al sedici marzo novecentonovantanove a quel punto entra in vigore diciamo così cioè viene in qualche modo riconosciuto
Quando l'ho firmato certo un articolo del protocollo che lo che lo descrive entro novanta giorni dopo aver firmato un certo numero di paesi membri i Paesi Année Xuan di quali Paesi Année Xuan se non punto tecnico ma non lo è rappresentano devono rappresentare cinquanta per cinque per cento delle emissioni del novanta in italiano vuol dire che se non firmano gli Stati Uniti
Cioè per capirci se non fino agli Stati Uniti e diciamo o qualche Paese ricco di carbone
Il protocollo e come sostanzialmente non esiste se questo non vuol dire cioè non entrerebbe in vigore fotocopiato non è in vigore questo per capirci
Cesto ma è stato ratificato
E ci vorrà ratificarlo almeno un'altra campagna presidenziale degli Stati Uniti
E non mi dilungo perché sono allora il mio che mi sembra abbastanza chiaro come ragiona allora
Le mie SLAI giorni promette sono italiani sono inglese Mario ovviamente
L'Alitalia
Cercherò di affrontare molto breve molto brevemente tutti questi punti alcuni di questi punti questi punti possono sembrare banali in prima istanza ma riprenditi vedrete sostanzialmente che legati a questi punti e cioè chi e intitolato a a fare il trading come sono le le le missioni che cosa si commercia perché mica è chiarissimo dei problemi riguardo al monitoraggio e tutti sono tutti questi problemi che non trova leggere dalla dalla slide vedrete che credo offriranno o pane alla nostra riflessione
Per chi non è come dire troppo vento teme promesse negoziabili questo è come funziona in modo molto semplificato punte un i come funziona in modo molto semplificati permessi negoziale
Questa è una costruzione sostanzialmente assolutamente slegato da qualsiasi contesto nel sud non è un Paese non sono anni non è protocollo non è niente allora se considerate questa sì sì venne CO due equivalente è un asse di tempo
Diciamo che questo grafico ci fa vedere sostanzialmente due cose
La prima cosa che per avere dei permessi negoziabili devono essere devono esistere dei limiti all'emissione c'è un Paese deve porsi dei limiti di emissione se no non può esistere il tema dei permessi negoziabili
Sembra una banalità ma non lo alla supponente che siamo in questa situazione in cui in Italia missione questo il Paese emette questo istogramma può diciamo così rendere ho qui c'è un altro problema tutto aperto e per questo dico di tributi problemi aperti o addirittura può
Risparmiare c'è mette in banca sostanzialmente internet è un po'queste e extra emissioni cioè può dire mio limiterà x io emesso x meno y quell'x meno y me lo gioco al prossimo periodo di commitment
Ovviamente ci sono supponete esistano delle riduzioni progressive quindi un periodo di
Di Accor un secondo periodo Accord un terzo periodo d'accordo un quarto prima d'accordo il paese si può trovare in diverse situazioni per esempio
Qui siamo sostanzialmente nella stessa situazione se per esempio considerate questo livello qui il livello delle missioni esattamente uguale a livello dell'accordo cioè del del di quanto il Paese ha promesso di ammettere quindi in questo caso questo Paese non potrebbe né vendere né comprare niente
Esiste questa situazione in cui il Paese ha promesso sostanzialmente la lo spazio tra questa regala più scura l'istogramma qui però mai messo questa quantità e ha bisogno di comprare
Sostanzialmente permessi
Negoziabili
Ovviamente vale il gioco di cui dicevo del venti su cui ancora non si sa sostanzialmente nulla tutto una materia aperta cioè se il Paese saranno o meno
Intitolati a avere questo tipo di
Di
Il sistema diciamo di risparmio del proprio delle proprie missioni
Allora le emissioni sono avere una emissione avere un limite delle delle missione è un prerequisito per il per poter fare qualsiasi ragionamento sui permessi negoziabili
Questo mi può mi permette di ricordarmi ancora una volta quello che ho detto all'inizio che è uno dei modi
Attraverso il quale si può non è né nel protocollo ammessi sa quando sarà ma è uno dei modi con cui si può cercare di chiedere ai Paesi che in questo momento sono al di fuori lande Xuan insomma i paesi che non hanno sottoscritto corti per riduzione e non è questo il calcio non siamo ancora in questa situazione però diciamo è uno dei modi per porgli per porli il il il il problema di di dei limiti questi limiti devono essere basati su così e che quello scramble dire insomma
Riduzione ragionevoli in termini di efficienza economica c'è il problema del cambiamento del limite cioè quello fatto laterale grafico precedente il problema della successiva per esempio restrizione delle emissioni permessa un Paese con quel che ne consegue in termini di trading
E c'è tutto questo problema totalmente aperto non solo del cosiddetto banking ma anche del poter prendere a prestito sostanzialmente una certa parte dei Missione da un paese
Perché uno ha una situazione tale che sa che sta facendo degli investimenti e l'anno dopo sostanzialmente di potrà diciamo così restituito
Per poter fare tutto questo ovviamente sono necessarie alcune condizioni che e offrì misticamente potremmo definire al contorno ma sono assolutamente necessarie cioè bisogna che a capire di che cosa stiamo parlando in termini di equivalenza di C o due sapete che sì siamo andati a Kyoto con un'idea rispetto ai gas che sarebbero stati inclusi
Nel protocollo siamo tornati con un protocollo che fa sei gas di cui il più importante ovviamente il CO due degli altri
Su cui non sono un tecnico quindi non mi dilungo quello che so certamente e che la conoscenza non tanto in termini di potenziale di Green House di questi gas ma la conoscenza in ordine a quanto ogni paese ne mette è ancora molto molto vaga
Diciamo che sono in corso una serie gruppi di lavoro per fare un po'di ragionamenti sulla quantificazione perché sul ciclo due sostanzialmente essendo tra l'altro una trasformazione lineare dei delle fonti fossili più o meno
Quindi bilanci già sappiamo come si fanno più o meno abbiamo un'idea del CO due
Duccio due fossile che un pezzo della storia ovviamente
Mentre per gli altri gas effettivamente se ne sa se ne sa molto quindi c'è tutto un problema anche se volete che sta a monte del ragionamento dei permessi negoziabili che appunto standardizzare le definizioni fare una un ragionamento di preciso su quanto seriamente eccetera c'è tutto un problema che riguarda di di Sings insomma depositi che un altro problema aperto su cui non mi dilungo perché se no non finiamo
Un altro di quei punti che ho segnalato all'inizio che è un altro punto molto importante che poi sembrare meno importante per i Paesi OCSE perché ovviamente hanno una contabilità dell'energia in primo luogo in genere una contabilità più affidabile
è molto complicato
Come dire estendere questo ragionamento in generale e cioè poter fare permessi negoziabili significa avere un quadro completo è chiaro di quanto si ammette come si emette avere appunto i cosiddetti inventari dei gas serra attenere e traccia diciamo così
Del di quanto viene trattato e questo erano come dire a un riflesso importante a mio avviso perché il protocollo permette permetterebbe sarebbe il caso di dire o non esclude che non siano solo un punto che affronterò ma bello sottolineo brevemente non siano solo i Paesi che possano essere come dire soggetti attivi nel fare il trading ma i paesi possano come dire accordarsi con il protocollo dice legato entity Enzo
In Italia o delle imprese
Perché queste siano sostanzialmente parte attiva nel discorso sui permessi negoziabili altre parole
L'utilizza a può andare nel paese in cui e trattare per conto del Paese a del protocollo del paese a quel paese del del paese a quell'impresa appartiene un sistema di permessi negoziabili
Questo è un argomento ovviamente molto complicato molto complesso molto aperto
Su cui le idee come dire non sono non so non solo perfettamente formata ma c'è ovviamente come capite le implicazioni politiche industriali tutto questo insomma
Che sono ovviamente le implicazioni enormi basta pensare ai grandi potenziali di risparmio e quindi riduzione di emissioni che ci sono i Paesi che sono a mezzo Anna ma non sono se uno per tutti la Russia per capire di che cosa stiamo parlando in termini di politica industriale c'è un aspetto collaterale ma nemmeno troppo che volutamente il protocollo
Sostanze sottolinea in qualche modo tra le righe che la responsabilità di questo rimane sempre in capo al paese in cui l'impresa appartiene quindi se l'impresa a va a fare questo lavoro di tre gol i permessi negoziabili e fallisce comunque nel Paese di Acqui queste imprese appartiene
Che in qualche modo risponde nei confronti del segretariato di questa mancata raggiungimento degli obiettivi che si era proposta c'è un altro aspetto che è molto affascinante
Non c'è nessuna siete affascinati dalle cose ma anch'io devo dire no
E riguarda come si fa a fare lo start-up cioè come si parte su questa cosa e qui ci sono varie ipotesi diciamo le più o
Conservatrici o più a
Affezionate un modello di negoziazione fra paesi per esempio
Parla della divisione delle quote eccetera poi c'è di ci sono
Sono prescritti sono come non non sono sopravvissuti sono stati come dire evocati è stata imboccata la possibilità di dei veri e propri Brokers è stata allora evocata la possibilità di vere e proprie borsa
La location sono sono delle tecniche conoscete
L'information service utile che trasforma sicura trasparenza questo mercato probabilmente una delle possibilità
Di riuscita ovviamente questi tipi di meccanismi di mercato riflettono delle filosofie profondamente diverse Cecchi sostanzialmente sostiene problema che ho ho già affrontato ma non ho sottolineato questo punto un problema essenziale in questo ragionamento
è che cosa succede quando dell'ICE un Paese nuovo specie se quel Paese nuovo è un Paese grosso in termini di emissioni che specie se questo Paese
Non proprio efficientissimo dal punto di vista del disprezzo del prezzo del dall'efficientismo appunto Elisa l'uso energetico no ma anche anche un paesane Xuan c'è anche la Russia presenti
Alla capite che se c'è un meccanismo totalmente di mercato il prezzo del permesso e funzione la domanda e l'offerta
Alla se entra alla dovete vedere come dire il prezzo del permesso negoziabile in un'ottica sostanzialmente equivalente a un ottica di puro mercato in cui a un certo punto intonsi signore che può perché ha costi marginali
Fatti in un certo Folco stima già di abbattimento in un certo modo butta sul mercato una quantità tale di di possibili come dire
Possibile ci ovviamente il prezzo dovrebbe riflettere riflettere questo questo cambiamento allora questo meccanismo il modo in cui cioè il un sistema che può partire per esempio diciamo pure con potrebbe questo uno scenario assolutamente emiro quindi prendetelo per quello che parte erano molto senso ma solo a quel paese l'Unione europea
Anche posso come dire si è fissato un prezzo di tipo amministrativo non so come dire le il tipo di relazioni che se tra questo blocco e possibili ingressi Sondrio organizzano dei delle relazione molto complessa e cioè il tipo di mercato che si creerà cioè se ci si creerà un mercato aperto sostanzialmente come possiamo pensare aperto un mercato di una qualsiasi merce
Alla questo è l'unico modo probabilmente per tener conto di queste variazioni possibili di prezzo certe di prezzo nel momento in cui nuovi Paesi e non solo penso a quelli diciamo Anna Xuan non OCSE che sono appunto la Russia presenta anche altre
Posso entreranno ecco possibilmente entrava sul mercato ma anche quando il protocollo o in genere steppe sequenze hard posso veniva aperto alla a Paesi non Amex One e quindi insomma Cina India Brasile Indonesia insomma
La seconda fattura slide la seconda parte della mia breve relazione
E diciamo più rivolta a descrivervi sebbene molto brevemente come può sanzionare
Un sistema di permessi negoziabili la seconda parte era dedicata al rapporti otto nel senso tutto quello che vi ho detto finora era sostanzialmente legato alla alla alla Teoria e al ragionamento sui permessi negoziabili senza di fatto avere anche se ho fatto qualche Carlo Spinelli senza avere di fatto un solido legame col protocollo questo invece sostanzialmente il quadro che salta fuori nel post-Kyoto
E volevo provare a descrivevano dico come dire abbiamo tre Paesi questi tre Paesi uno due tre tra l'altro
I i le parti possono non essere i Paesi ragionamento che gli ho fatto poc'anzi sul fatto che i Paesi possono dare possono delegare comunque diciamo che son tre paesi per semplificarsi la vita questi tre paesi sono del Paese
Così detti Anna Xuan
Cioè sono paesi che nel lo schema attuale di protocollo sono quelli che possono fare trading il paese quattro è un Paese non ha né Xuan cioè un paese esche che non ha che non si è posto
Ho detto si possono fare trading ha usato una una una espressione in in in corretta diciamo che sono i Paesi che nel quadro attuale del protocollo potrebbero fare trading se le cose diventano come dire definite chiare cosa che al momento non lo so protocollo però dice espressamente che il il trading legato e
Riservato ai esami insomma
Quello un Paese non a me suo anno quindi un Paese che escluso da questo io segnavo segnato le tre diciamo possibilità diciamo c'è un Paese il primo paese il quale intende per così dire può otto può fare le sue deduzioni fuoco ottemperare all'obbligo che si era sulla base del protocollo si era
Proposto di fare per esempio l'Italia almeno otto attraverso solo un misura purtroppo il Polesine meglio insomma misure di comando e controllo misure domestica insomma in qualche modo e quindi può come dire e fare quello può fare la sua politica domestica e non avere nessun nessuno Dell'Atti nessuna relazione col sistema dei permessi negoziale
Cioè al contrario un secondo paese che
Può come dire basare tutta la sua politica rispetto al protocollo su su permessi negoziabili fino a un terzo Paese che può fare diciamo pur riservare permessi negoziabili una sola parte della riduzione che ha previsto è riservarsi invece per alcuni per esempio trasporti
Adesso io un domestico fare politiche fiscali di comando e controllo somma quello che sono la cassetta degli attrezzi tipica di questi temi ho segnato delle frecce tra tra quell'impresa tra quel ciminiere della ciminiera per dire che i permessi negoziabili possono anche riguardare progetti specifici cioè quello che dice un'impresa che si mette d'accordo con un'altra impresa ottiene delle riduzioni
Riducono le emissioni possono fare dei progetti joint incrocia congiunte su alcuni aspetti
Sulla ma in quanto il quarto Paese che un Paese che non sta
Nel quadro diciamo così del protocollo del nel quadro dei permessi negoziabili finito al protocollo è un paese che può avere rapporti con il paesi cosiddetti annesso hanno attraverso questo sistema che si chiama Clean development Mechanism che sostanzialmente una
Rio sono al Protocollo di Rio permetteva una roba che si chiamava Jack impellente cioè sostanzialmente due Paesi con diversi costi marginali si mettono insieme
Per ridurre le missioni nel Paese costi marginali più bassi
Permettere che si continua diciamo così nel Paese così un aggettivo il quindi verrà meccanismo è sostanzialmente lo stesso principio
Il protocollo diciamo viene definito la gente Clemente ciò questo tipo di operazioni di paese ammesso nel indicano meccanismi e invece il meccanismo con i paesi non hanno insomma qui diciamo il rapporti con questo col blocco diciamo così di Besano Exxon può avvenire attraverso questo che in development mechanism e in particolare attraverso questo o
Organismo che si chiama Clean development esecutivo bordo di cui però cessò tra in questo momento c'è sono tre parole sul sul protocollo ma non si sa dove e quando si farà come si farà che sistemi su come si organizzerà cioè non si sa
Sostanzialmente nulla questo stanziale è ovviamente la suo messo di nuovo chi può essere come dire intitolato a gestire questa cosa libero canzoni delle Borse delle borse la clearing house che un altro che un altro meccanismo
Prego
Di fermarli io sulle vuoti sì sì mi sarà non è
L'arrivo certo no no no mi mi annichilisce se senza volevo dire sono gamma no no pesa volevo dire solo due cose
Spero di aver restituito non so con quale ed eravate tutti qui rispetto a questo problema dei permessi negoziabili spero di avervi restituito almeno la complessità due cose la complessità enorme della questione
Il fatto e quindi è tre cose la complicità da ma questo è il fatto che non ci sia veramente che i discorsi siano ancora
Molto molto aperti
è il terzo fatto che
Secondo me insomma ed è quello che quello che mi colpisce è che l'interezza di questo ragionamento è piena di complessità che involgono delle dimensioni che con la politica ambientale come l'avevamo pensati a pur abituati a pensarla diciamo cinque anni fa
Hanno molto poco a che fare
Qui dentro c'è moltissima politica industriale
Il parere quando si voglio solo dire un'ultima cosa sto zitto mi tolgo il cappello della io mi dimetto Capello il cittadino italiano
Quando si è discusso quando si è fatto e quando sono fatti dei ragionamenti intorno all'implementazione congiunta c'era gente Clemente esce e quando si son fatti di quando si sono stati fatti questi ragionamenti intorno quindi però quel meccanismo
Devo dire in tutta onestà che il Paese ha brillato per la sua assenza
Cioè il le opportunità
Che sono a perde sui ragionamenti dei ragionamenti intorno per esempio per dire uno strumento di politica gli occhioni politica industriale sapienza ambientale
Come il Clean development Mechanism abilmente meriterebbero da parte di tutti quanti una maggiore
Attenzione vengano
Grazie dottor Lanza di nuovo io la voglio ringraziare a nome di tutti interessantissimo in particolare credo che dovremmo tener presente l'ultimo messaggio l'impressione che per la CO due altre cose ci succederà qualche cosa forse ancora più grave delle quote del latte con questo del panorama di nuovo grazie in carcere preceduto da Parigi auguri per il suo lavoro
E adesso io lascia il posto all'amico Ferrari
Allora vediamo
Arrivare al coffee break
Quindi si sono numerosi interventi di attori
Gli attori che vivono come dire sul vivo dell'impresa le questioni
Io mi limiterò a quattro quattro battute
Se mi dà la parola
Quattro battute terrà anche evocare alcune questioni
Che vanno credo evocate stiamo parlando di queste questioni qua posti otto energie eccetera
In una fase in cui la questione dei pezzi petroliferi idrocarburi in genere
Tra vivendo un'altra fase di
Instabilità
Settantasei calante novantasette garante scusate poetessa una certa ripresa
Questa questione quante l'instabilità dei prezzi sempre sotto a mio parere un po'sottovalutata da un punto di vista economico
è una dimensione una forma negativa per tutti a mio parere per i Paesi consumatori dei Paesi produttori ovviamente per il Terzo Mondo
Rende e complica ulteriormente una questione di progettazione di interventi
E sa di queste come abbiamo visto sono complicati
è una dimensione che non riguarda solo l'Italia fortunatamente
E però non si vede nessuna iniziativa livelli internazionali e riferimento all'Europa è ovvio
Per affrontare questa dimensione questione come si fa a programmare
Una dimensione energetica che aveva a suo tempo la dimensione economica recita risolti adesso sia cresciuta sia aumentata della questione ambientale
Con queste come dire irrequietezza e dell'ordine non del le variazioni pochi per cento
Mi sembra un punto andrebbe segnalato al l'intervento politico
La seconda questione il rischio di una lettura di duttilità del post Kyoto
Io su questo faccio
Faccio molto breve ma intervento di Lanza mi sembra che sia stato molto chiaro su questo punto aperto a questioni
Che con la dimensione rigorosamente energetiche
Molto parziale la questione ormai complessi
E se poi aggiungiamo Stella convenzione del di Kyoto posti otto e quant'altro
Fa da apripista una serie di altre convenzioni in altre tematiche la biodiversità
è una serie di normative europee penso alla all'alba
La migliore tecnologia disponibile
Tutti questi numeri non sono separate una dall'altra e nella realtà
Della vita ad un Paese non sono francamente separa si intrecciano si influenza
Su un denominatore comune
Cresce il problema della competitività tecnologica
Il rilievo della comitatologia diventa il punto lo snodo dove tutte queste questioni vanno a confluire e qui ci farà paese perché non è questa la caratteristica come dire più brillante del nostro Paese
Che potrebbe dire altri ribatte su questo tema ma credo che
Se non si fa perno di ragionamento intorno a questa questione poi il resto diventa difficile insomma molto subalterno a decisioni che verranno prese da altri
Terzo punto
E questo anche qui e breve perché erano le parole di vacanza la comizio di Kyoto il post Kyoto al di là più problemi adesso della formalizzazione se scattano scatole meccanismi certamente
Però ha individuato una serie di strumenti
Di cui ella
Il commercio dei permessi che missioni abbiamo visto che ti si dirà basta adesso una serie di altri sotto strumenti
Complicati difficile
Ma anche difficili perché le valutazioni che
Do Topolino vorrebbe
Giustamente
Non sono come dire faccio richiedono un ottica di medio e lungo periodo
E gli occhi di medio-lungo periodo nelle operazioni costi-benefici son sempre come dire
Aprono dei ventagli conto anche
Ma senza quest'ottica non si ragiona
E allora come dire
Il problema poi delle politiche e della
Azione
Poi di governo ma voi di tutti gli attori sociali quei sono quelle di questo tavolo si complica ulteriormente se dovessi sottoporla delle valutazioni di breve periodo
Le risorse sono finite sappiamo tutti però la misura dell'efficienza ed efficacia risorse tutt'altro che piangevo
Ed è tutt'altro che agevole perché a Kyoto è stato approvato una riduzione delle emissioni nette dico non è agevole in senso generale ma tornando al nostro tema
L'emissione nette è una differenza tra quanto un emette e quanto il sistema naturale forte diciamo assorbe
Si apre una questione di cui non sappiamo nulla
Sappiamo già abbastanza poco sulla questione degli effetti climatici
E però resta valida l'indicazione generale non possiamo aspettare le certezze perché saremmo morti
E quindi per carità non è più in discussione
Ma sappiamo poco si è detta anche abbastanza poco copioso su questo tema
Non si è assunto
Ma quando il tema già del emissioni si intreccia con le capacità di assorbimento dei sistemi naturali o artificiali sappiamo ancora meno
Gli equilibri e i rapporti tra i vari sistemi dalla forestazione di azione e quant'altro
A tutta la d'intervento naturale su questo fenomeno
E praticamente sconosciuto a livello di sistema
Proprio toccarla divisioni nette
Io credo che su questo sfondo io ho voluto citare questi problemi
Perché se ci limitiamo alla delibera del CIPE cosa giustissima intendiamoci non fosse CTC ancoriamo dalla realtà
Queste elezioni incombono ci piaccia o no
Ci sono
Se non riusciamo un lavoro faticosissimo allegarle alle delibere del CIPE ricevuti
E rischiamo che quelle scarse risorse poi come dire nell'arco di poco tempo
Perché dovremo fare uso delle autocritiche si sono rivelate nella direzione sbagliata
E quindi adesso chiudo veramente un ringraziamento non era il dottore essendo io uno tra quelli ma al dottor Curcio Singh
Perché gli altri ammesso la sigla PM sul lavoro grazie
La parola in questo quadro
A degli attori importanti di queste questioni
Non li leggo tutti in fila perché sono già scritti
Ma mi sembra evidente che anche loro devono partecipare in maniera attiva come dire quali anche spogliandosi un po'del ruolo in qualche misura mi rendo conto che la pretesa non visti non costituzionale ma insomma in questa sede e credo che si possa fare uno sforzo anche in questa direzione quindi la parola arrabbiata l'Unione petrolifera Pietro De Simone
Dunque dopo un qui Totti interventi dei miei predecessori mi risulta forse un po'difficile ritornare un pochettino al tecnico più modesti che ha un'analisi un pochettino più
Spiccia di quelli che sono a nostro avviso una serie di valutazioni
Sulla base delle indicazioni e delle prospettive del dopo Kyoto mi pare che un punto di partenza che io ho letto anche negli interventi precedenti emergevano con ricorrenza una serie di aggettivi un problema di incertezza mi pare ci sono
Elementi di grossa incertezza di quale saranno poi in concreto reazioni le misure e di va di sa di alcune indicatori di alcuni elementi che sono stati sono emersi mi pare o emergono
Dalla
Dall'intesa diciamo intervenuta Kyoto
Mi pare che ritornando alla situazione nazionale noi abbiamo come punto di riferimento sul quale in qualche maniera a fare le nostre valutazioni le nostre considerazioni quello che la seconda comunicazione
Approvata dal CIPE di cui già siccità nel quale nella quale mi pare che un obiettivo viene dato come scenario dell'Obiettivo del taglio del sette per cento
Sulla base di questo obiettivo mi pare che vengono date delle indicazioni
Su quelle che sono le previsioni dei consumi al due mila dieci per le diversità punti di combustibili fossili quindi poi quindi sono chiamati in qualche maniera dare il loro apporto in termini diceva
E qui entriamo allora io entrerei illegalmente in quelle che sono o una serie di elementi di riflessioni che anche noi abbiamo fatto in un quadro ripeto di estrema incertezza di estrema variabilità volevo ricordare qui agli addetti ai lavori che lui Petrisor annualmente già in febbraio emanava delle proprie previsioni energetiche
Al due mila due mila dieci quest'anno il primo anno che abbiamo bloccato tutto perché l'incertezza nella quale ci muoviamo sia così fatto un pochettino fermare su queste avanzo che potrebbero essere completamente Boy contraddizioni legate o discusse con quei di oggi qualche qualche enunciazione tento di farlo in maniera tale delirio di mandare avanti comunque il suo difensore
Allora ritornando al discorso nel quale la delibera approvata dal CIPE e quindi questa seconda comunicazione
Fa riferimento al due mila dieci a un dato Titti centosettantacinque milioni il tetto
Complessivi di consumi di un possibile
Rispetto all'anno precedente Giampà siamo a una situazione che prevedeva duecento milioni tempo e quindi abbiamo una riduzione di venticinque milioni complessivi avvenire vince per quanto riguarda il petrolio quindi più direttamente ci riguarda il discorso prevede al due mila dieci un livello di consumi di sessantacinque milioni
Questi sono i termini di riferimento
Sempre riferita alle previsioni dello scorso anno noi parlavamo di cento milioni tetto in termini di petrolio quindi abbiamo venticinque in termini di riduzione complessiva a trentacinque milioni il termine riduzione di prodotti preso
Rispetto a questo noi partiamo da una situazione di dato di fatto al mille novecentonovantasette di consumi di petrolio sui novantaquattro milioni
Le nostre previsioni più sulla base degli elementi che poi vi illustrerò dei con dei grafici le nostre valutazioni porterebbero avvenga dieci un livello di ottantotto milioni di tonnellate di petrolio quindi qui abbiamo già uno spostamento molto sensibile rispetto alle indicazioni deriva
Del CIPE diciamo
Nel caso nostro arriviamo al due mila dieci con una riduzione sui livelli attuali parlo di milioni di tonnellate di semi che tonnellate nell'altro caso di ventinove milioni quindi mi pare che i numeri sono veramente molto ampio imbuto divaricate
Ecco il problema della difficoltà di fare questo tipo di previsioni è correlata al fatto che mentre per alcuni comparti per alcuni segmenti
Forse le soluzioni di sostituzione sono sicuramente più possibili mi riferisco all'olio combustibile ai al gasolio
Il settore nel quale abbiamo fatto qualche abbiamo appuntando sul riflettore e chiuso a parte il carburante perché forse quella più rigida e quella Milillo meno suscettibile diciamo di incertezza in termini in termini brevi sui consumi
Quindi diciamo questi sono un pochettino degli elementi di riferimento di cui vivo ho fatto cenno in base alla quale poi evidenziamo per quale motivo abbiamo appuntato la mossa attenzione solo su un certo dell'avvocato
E su questo abbiamo fatto appunto delle delle tabelle che vorrei illustrare meglio a tale da
La prima tabella riporta praticamente lei potessi di base in base ai quali noi abbiamo sviluppato le nostre previsioni comparto carburante
Diciamo sono stati assunti dei dati dell'andamento dei prezzi del petrolio come ricordava prima su questo evidentemente bisogna fare atti di fede venissero vista la situazione come volpe abbiamo assunto il dato comunque storico almeno consuntivo per il novantasette poi le previsioni al due mila dieci sì mantengono un un una forchetta tra ventotto e trentaquattro dollari a barile
Abbiamo assunto questo sulla base di indicatori che mi pare anche a livello Confindustria emergono come nel periodo dal novantotto al due mila dieci potrà svilupparsi l'andamento del PIL
Che intorno mediamente al due per cento
Dopodiché abbiamo preso una gli altri assunti di base su uno una sensibile riduzione dei consumi specifici dagli autoveicoli questo è mutuato mi pare dalle indicazioni degli accordi di programma ed le applicazioni che sono state fornite dalla FIAT
Poi la disponibilità anche qui essa abbastanza a fondata di un utilizzo dal due mila e cinque in poi di sistemi di trasporto pubblico più efficienti di quelli attuali quindi un maggiore utilizzo di energie e diversi tipo energia elettrica e altri tipi di carburante
E un'iniziativa versione già dal due mila della tendenza all'uso del trasporto su strada per le merci quindi questi sono in qualche mese gli assunti di base su cui poi abbiamo sviluppato
Le altre valutazione
Ecco questo entriamo più dopo su una un'analisi un pochettino più specifica in quello che lo sviluppo del parco autovetture circolanti
Ma praticamente da tutto questo si vede una tendenza complessiva un mantenimento diciamo no saturazione e quindi a una stabilità dal novantasette in poi tutto sommato in quello che è il parco complessivo
Succede soltanto una uno spostamento all'interno abbiamo mi pare la cosa più interessante che emerge in maniera poi un discorso abbastanza intuibile ha avuto un una riduzione del parco sostanzialmente delle vetture a benzina
è un aumento su un raddoppio del parco a gasolio parlo di autovetture mentre GPL metano
Energia elettrica c'è una componente abbastanza
Limitata quindi l'aspetto sostanziale questo spetta all'evento tra gasolio benzina
Coerentemente con questo tipo di diciamo di split Alletto abbiamo una situazione evidentemente ripete quello la tabella precedente per quanto riguarda le autovetture circolanti quindi le autovetture circolanti praticamente tendenzialmente andranno a ridursi per quanto riguarda il Parco a benzina la percorrenza annua dovrebbe anch'essa in qualche maniera ridursi dal Duemila in poi
I chilometri percorsi con un litro di benzina invece sulla base delle indicazioni del parco rinnovato del parco esistente dovrebbe sensibilmente migliorare al due mila dieci e quindi i consumi di benzina dal novantasette al due mila dieci
Andranno sicuramente significativamente in qualche maniera ridursi per quanto riguarda gli altri sedimenti questi sono stati assunti con crescite tutto sommato modeste comunque da questo si evidenzia che il consumo di benzina passerebbe da diciassette milioni a sei a circa quindici
Adesso
E il dato congruente con varie
E il miglioramento dei consumi specifici che mi pare anche queste estremamente importante per quanto riguarda il consumo di gasolio assegnazione evidentemente si inverte abbiamo un parco dove tu legata al novantasette
Passa dai due mila dai due milioni e mezzo e arriva ai cinque milioni al due mila dieci con una generazione di percorrenze anche queste in diminuzione consumi
Specifici e quindi i chilometri percorsi con un litro
Che soprattutto sul gasolio a un incremento significativo sempre tenendo conto di una media tra Parco nuovo e parco circolante
Per cui arriviamo a un consumo di gasolio complessivo che da tre milioni e sette dovrebbe arrivare a quattro milioni
Ecco qui abbiamo il dato il punto b evitato forse un pochettino più incerto per quanto riguarda il nostro corruzione perché non abbiamo indicazioni
Più pure precise più puntuale su quello che l'effetto sui veicoli industriali Biondi che vediamo che c'è una crescita una crescita dei consumi che però non è correlata a la e più contenuta rispetto a quella che è la crescita del PIL prodotti nel periodo considerato quindi
Tutto sommato abbiamo dato un incremento di tendenza che va a a ridursi
Gli altri segreti e rimangono più o meno stabili il totale consumo quindi di gasolio
Passerebbe dai circa sedici milioni di tonnellate al novantasette a diciannove milioni ecco queste sono un pochettino l'indicazione per quanto riguarda
La situazione del gasolio
In questa tabella c'è una situazione riassuntiva del diciamo consumo complessivo di tutti i carburanti e è una stima delle emissioni di CO due che ne deriva praticamente
C'è una una soluzione diciamo di base che sono quelle di cui vi ho parlato prima per quanto riguarda le benzine e il gasolio per quanto riguarda gli altri carburanti direi il loro tipo di sviluppo è abbastanza
Contenuto è abbastanza in linea con quelli che sono gli andamenti diciamo dello sviluppo economico
Sulla base di questo prevediamo che le emissioni di CO due in buona sostanza dal novanta al due mila dieci subirebbe non ho vinto che vada centotredici milioni a centotrentasette
Vediamo che l'Effetto dal dal novanta al novantasette c'è un ometto sicuramente dal novanta al novantasette abbiamo un aumento consistente avete dal novantasette in poi c'è un effetto sicuramente molto più frenato di aumento sia in termini di consumi sia in termini intende quindi di emissioni di CO due praticamente possiamo considerare già novantasette al due mila dieci
L'aspetto complessivo come contributo dovrebbe essere intorno al cinque per cento
Quindi estremamente riusciamo
Qui si credo che siano gli elementi sul piano numerico quantitativo in termini sempre di stime da prendere come accennavo prima come estremo beneficio d'inventario
Diciamo le indicazioni che hanno emergono dalla da questi approfondimenti
Ecco tutto questo quindi evidenzia che la parte petrolio per quanto riguarda i carburanti dovrebbe avvenire una crescita abbastanza diciamo limitata seppure non sicuramente in una logica di rispetto di quelle che sono le riduzioni preventiva
Chiaramente il complesso patrimonio dovrebbe però poter dare un un'incidenza positiva in termini di attenuazione perfetto di spostamento di una serie di altre fonti quindi quello che citava l'inizio
Bisognerà vedere come che tipi di intervento che tipi di azioni che tipo di misure potranno essere adottate nella parte combustibili pesanti quindi olio combustibile o altro che sono sicuramente
Quindi che diciamo chiaramente killer l'apporto dei la parte Petronio al complesso dei combustibili e sicuramente in discesa
Termini però di contributo alla CIA ottobre credo che l'obiettivo del taglio del sette per cento sia a nostro giudizio sulla base queste indicazioni estremamente difficile da conseguire si tratta di vedere che tipi di azioni possono essere messe in atto e azioni che possono essere state in alto noi
Esprimiamo come dire mi pare c'è un sistema una soluzione che spinga ancora di più verso sistemi a maggiore efficienza energetica anche se riteniamo che per esempio il settore dell'auto molto abbia fatto quindi forse lì
Spazi di manovra ce ne sono pochi
Le altre voci e le altre i temi che girano
Sono quelle di utilizzo di leve fiscali questo è un aspetto che ha un aspetto e se a mente delicato perché la leva fiscale che tipo di utilizzo o di impiego Po avvenire può esserlo leva fiscale chi agisce per spostare diciamo in qualche maniera impropria
Creare delle distorsioni di mercato verso altre forme diciamo di di di impiego questo aspetto che preoccupa molto evidentemente sia noi credo sia i produttori di autoveicoli oppure la leva fiscale può essere utilizzata per frenare domanda cioè al limite utilizzo un livello di tassazione tale da realmente comprimere consumi e chiare questo presuppone delle scelte che mi pare
Anche prima si diceva non comportano Boy delle valutazioni di ordine politico
In qualche maniera che noi l'assunto come ricordavo prima era in relazione a certi sviluppi relativi è chiaro che se intervengo aveva fiscale che frena la domanda probabilmente Guiso deve determinare una riconsiderazione
A tutto campo di quelle che sono quindi diciamo le conclusioni di queste semplicissimi analisi che abbiamo fatto sono su solo conclusione di tipo problematico cioè noi vediamo che sulla base degli elementi oggi a nostra conoscenza quindi quelli che sono gli elementi che sono oggi disponibili come elementi indicativi di sviluppo del parco
Di di di di di miglioramento dell'efficienza energetica degli autoveicoli e quant'altro queste sono le indicazioni è chiaro che un una modifica di questo tipo di approccio non può che essere determinato dall'assunzione di scelte politiche precise che determinò peraltro anticipatamente la conoscenza di quali sono poi le strade e le figlie per raggiungere determinati altri obiettivi
Quindi secondo le nostre stime dovrebbero essere secondo le nostre valutazioni come potete immaginare noi riteniamo che gli elementi sui quali si dovrebbe far forza dovrebbe essere elementi che tutto sommato hanno attinenza al mercato quindi che non distorcono il mercato
E l'altro aspetto dovrebbero essere strumenti e interventi che in qualche maniera sono coordinati a livello comunitario cioè qui abbiamo sempre poi grosse preoccupazioni che si intervenga con iniziative che in qualche maniera per raggiungere determinati obiettivi prendono un abbrivio rispetto a quelli che sono misure che vanno concertante a livello comunitario
Quindi queste sono le brevi e semplici considerazioni ma sono considerazioni che che lascio alla vostra riflessione proprio per stimolare un po'un dibattito perché altri altre indicazioni non mi pare che a quel questa fase siamo in grado di produrre
Grazie
Grazie dove Simone prende la parola il direttore generale una fase molto Francesco dell'offerta
Grazie
Io voglio ringraziare innanzitutto dottor Curcio della bene il dottor su Giotto in quanto presidente le ruote cercansi la sezione italiana è l'invito che hanno si volta una fasce a esprimere le proprie posizioni la propria Unione su questo tema tema di rilevante importanza
Quale sono appunto le prospettive del sistema energetico nazionale all'indomani della conferenza di Kyoto ora il tema che ci è stato assegnato è quello logicamente di analizzare la situazione per quanto riguarda gli interventi le azioni gli interventi ipotizzabili nel settore letti volti appunto alla risoluzione
Delle emissioni inquinanti in atmosfera
Il problema tema non è semplice non è semplice perché ci troviamo di fronte a una situazione in profondo divenire profondo mutamento che quindi rende anche in questo caso per altri motivi rispetto a quelli indicati anche dal dottor De Simone tra situazioni difficilmente configurabile in termini assoluti eccetera
Però diciamo che si può arrivare a fare una valutazione insieme che può essere evidentemente Teresa Cometto riferimento utile per capire ridente mente
Quale può essere il contributo del settore al raggiungimento di certi ambienti
Da questo punto di vista giocare giova ricordare subito che la seconda comunicazione nazionale alla Convenzione sui cambiamenti climatici che è stata approvata dal CIPE a dicembre ha definito i criteri intervento per la definizione dei programmi da varare in proposito e che per quanto riguarda il settore elettrico i documenti che sono alla base delle valutazioni che hanno portato alle conclusioni alle prime conclusioni contenute in questa comunicazione prendono il ferimento una situazione in cui nel settore elettrico il ministero dell'Ambiente
Prevede l'installazione di nuovi impianti per un complesso di circa diciannove mila megawatt a proiettando questa situazione evidentemente al due mila dieci di questi diciannove mila megawatt dieci mila saranno sono impianti costituiti da già impianti termoelettrici ad alta efficienza sette mila sono sette mila e quattro sette mila cento circa impianti alimentati da fonti rinnovabili propriamente dette
E mille duecento megawatt a da impianti di cogenerazione
Ora le stime o le valutazioni effettuate dal ministero dell'ambiente si basano su alcuni presupposti innanzitutto primo che siano realizzati tutti gli impianti e nella costruzioni progetto nonché quindi da fonti rinnovabili e assimilate dei produttori indipendenti e degli autovettori
Che sono stati ammessi alla cessione all'ENEL ai sensi del decreto del venticinque settembre novantadue impianti noti con impianti CIP sei tanto per essere chiari
La seconda diciamo secondo elemento di base che si ipotizza una richiesta una domanda di energia elettrica al due mila dieci pari a trecentoventicinque miliardi di kWh
Domanda che
Nasce da un una valutazione un valore tendenziale stimato in trecentocinquanta terawattora
E che poi viene ridotto di venticinque terawattora tenendo conto di quelli che potranno essere tutta una serie di affetto che potranno conseguire sì nei prossimi dieci dodici anni in sostanza
Come conseguenza di interventi di razionalizzazione sul fronte della domanda e quindi di contenimento della domanda di energia elettrica
Ecco tenendo presente questi aspetti ritengo opportune alcune considerazioni alcune precisazioni
La prima considerazione è che qui è stata ipotesi di sviluppo della domanda di energia elettrica al due mila dieci che sono state elaborate da una pace ma voglio dire anche dalle ci siamo confrontati con una pace anche con le debbo dire che le conclusioni a cui diamo sono sostanzialmente identico simili
E sono considerazioni potessi basate su una stima di crescita annua del PIL pari al due per cento circa e a una sostanziale invarianza della intensità elettrica dicevo questa ipotesi valutano in una trecentocinquantatré trecentocinquanta trecentosessanta kWh la domanda di energia elettrica alla due mila dieci qui si tratta di previsioni che tendenzialmente sono sostanzialmente battono coincidono con quelle elaborate dalla al Ministero dell'Ambiente
Rispetto al ministero dell'ambiente
Diciamo che il settore elettrico con gli operatori del settore elettrico ritengono che la la riduzione dei consumi ipotizzata perfetti di interventi di contenimento della domanda potrà essere sostanzialmente compensata
Da un incremento dei consumi stessi a seguito della diffusione e questo sia negli usi civili sia in quelli industriali
Delle cosiddette elettro tecnologie tutto una serie voglio dire di sistemi di tecnologie quale esempio possono esser la pompa di calore quei furbi ad infrarosso che in qualche modo avranno o maggiori diffusione negli anni futuri
Ora
Questo incremento dei consumi e affetti sotto profilo elettrico non necessariamente comporta degli effetti negativi anzi sicuramente non comporterà degli effetti negativi sul fronte evidentemente della riduzione delle emissioni perché perché da questo potrebbe rivelarsi o meglio deriverà sensato secondo valutazioni che sono state effettuate da noi effettuato ancor meglio ancora all'ENEL
Una riduzione di oltre il cinquanta per cento dell'energia primaria a parità di servizio utile
E qui visti quindi
Mi pare che sia un primo elemento sostanziale da tener presente
Determina questo maggiori istruzioni queste tecnologie questa diffusione di queste battute con Lucia una maggiore disponibilità questo punto anche di gas naturale
Che verrà spostato evidentemente dagli utilizzi tradizionali soprattutto in questo caso dell'industria anche nel settore civile e che si renderà disponibile per altro tipo di Pizzi
E questo tra l'altro ha fatto non irrilevante perché di fronte alla domanda incrementale da coprire di venticinque terawattora questa potrebbe essere coperta con impianti appunto
Che utilizzano gas naturale senza necessariamente incrementare le importazioni e quindi in qualche modo incrementare anche i livelli di vulnerabilità a questo punto del Paese
La diffusione quindi dell'elettro tecnologie
Degli ambiti civili e industriali potrebbe quindi rendere più agevole senz'altro il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti nella seconda comunicazione nazionale
Da questo punto di vista valutazioni direi anche abbastanza prudenziali stimano
In un milione di tonnellate di CO due per ogni terawattora di consumo il contributo che è possibile a vere dalla questo tipo di di diffusione
E questo significa evidentemente che
Si potrà conseguire una riduzione di venticinque milioni di tonnellate di CO due a fronte di un livello di consumo di venticinque terawattora che sono evidentemente stimati al due mila dieci
Voglio precisare che questa valutazione è stata compiuta poi ipotizzando cautelativamente che l'elettro tecnologie sostituiscono appunto come ho detto consumi di gas naturale indipendentemente dall'effettivo combustibile utilizzato e ciò quindi è un discorso importante perché sia evita in questo modo di computare due volte il contributo della riduzione delle emissioni interventi riconversione a gas naturale degli impianti di combustione
Ecco fatta acquista se vogliamo premessa a fronte di questa ipotizzata domanda quindi variabile tra trecentocinquanta e trecentosessanta terawattora
Il perseguimento degli obiettivi concordati a Kyoto a giudizio di una pace
Comporterà la necessità di sostituire buona parte delle attuali centrali elettriche
E quindi cercare di conseguire un sostanziale ringiovanimento del parco elettrico nazionale
E questo qui debbo dire che
Un contributo rilevante potrà essere dato a nostro giudizio dall'ulteriore diffusione della cogenerazione e si tratta in questo caso di un contributo che è stato assai parzialmente molto relativamente colto dalla al Ministero dell'Ambiente nella seconda comunicazione
Perché dico ulteriore diffusione della cogenerazione sostengo questo perché vorrei ricordare che quattro mila ottocento Mw dei circa undici mila di nuovi impianti da fonti rinnovabili e assimilate
Per i quali è stata presentata domanda di cessione all'ENEL ai sensi del decreto venticinque settembre e novantadue e che non sono stati ammessi a tale cessione
Sono proprio costituiti da impianti di cogenerazione in questo è un preciso in
Numero decida in qualche modo la valutazione del potenziale evidentemente di ulteriore sviluppo da questo punto di vista
Vorrei inoltre ricordare e sottolineare la tutela che è stata accordata alle fonti da rinnovabili dalla comunità europea
Come conseguenza appunto dei benefici di natura energetiche ambientale derivanti dallo sfruttamento
E tutela che deve in qualche modo considerarsi di fatto estesa anche alla cogenerazione
Da questo punto di vista la direttiva alla novantasei novantadue CE quella sulla mercato unico dell'energia elettrica agli articoli otto e undici ha già riconosciuto sostanzialmente alla cogenerazione parità di trattamento rispetto a tutte le altre fonti rinnovabili
E vorrei anche ricordare che l'ultimo Consiglio dei ministri della Comunità europea tenutosi a dicembre
Ha provato la strategia di intervento predisposta dalla Commissione per promuovere appunto la produzione combinata di energia elettrica e calore
E per eliminare gli ostacoli che ancora persistono per il suo ulteriore sviluppo ribadendo quindi anche quell'obiettivo di raddoppio entro il due mila dieci del suo contributo
Come uno dei presupposti per il perseguimento di riduzione degli obiettivi
Degli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti prospera
Ecco
Tirando in qualche modo le somme da tutto questo
Potrei dire che
Sulla base quindi delle valutazioni che abbiamo effettuato a fronte di un parco elettrico
Che presenta una potenza efficiente l'orrenda di novantacinque mila megawatt al due mila dieci
Di cui quaranta mila costituiti da impianti termoelettrici convenzionali
Venticinque mila da impianti termoelettrici da fonti rinnovabili e assimilate e trenta mila da infranti idroelettrici eolici fotovoltaici geotermia lettrici le fonti rinnovabili propriamente detta
Una pace ritiene che l'impatto in termini di riduzione delle emissioni
CO due equivalenti sia valutabili in circa il sette per cento il che significa un cinque per cento poco meno del cinque per cento della sola anidride carbonica c'era socio
Ora la metà del parco
Chi abbiamo ipotizzato in questo caso sarebbe costituito da impianti nuovi con rendimenti assai elevati in buona parte di questi impianti sarebbero tra l'altro cicli combinati
Mentre in questo caso gli impianti meno efficienti evidentemente più anziani avrebbero qui la funzione di in qualche modo di riserva del sistema
La disponibilità di questo parco ripeto potenza efficiente lorda di novantacinque mila Mw alla punta invernale è valutata da nuovi pari a circa settantacinque mila megawatt ipotizzando quindi un livello di riserva intorno al ventitré per cento
Ora sono obiettivi sono risultati secondo lui ambiziosi non immediatamente non automaticamente raggiungibili certamente
Ma molto importanti e che bisogna cercare evidentemente di perseguire ora però per conseguire effettivamente questi risultati a nostro giudizio è necessario che siano risolti alcuni problemi sostanziale
In primo luogo
è essenziale che si addivenga quanto prima ha una chiara definizione della organizzazione del sistema elettrico nazionale
Avviando quindi
La costituzione di un mercato che ossari all'Istica mente definirsi tale sia sul fronte della domanda sia sul fronte della Offerta
Vorrei qui ricordare i positivi contributi che sono stati assicurati dai produttori indipendenti agli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti
In qualche modo dimostrano se cura ve n'era bisogno come un maggior pluralismo nel settore evidentemente della produzione della generazione di energia elettrica possano essere anche utile e funzionale a una riduzione al conseguimento degli obiettivi
Decisi fatti otto
Vuole anche dire che la creazione di condizioni di mercato potrebbe senz'altro anche favorire
Una progressiva trasformazione pelle in prese energetiche le imprese energetiche propriamente dette a società di servizi
Facilitando da questo punto di vista la promozione dell'uso più efficiente dell'energia
E anche l'adozione di interventi di controllo della domanda evidentemente per il quale con il ministero dell'Ambiente ha previsto dei risultati abbastanza consistenti
Questa è la prima condizione una seconda condizione se vogliamo è quella di garantire alle fonti rinnovabili e a quelle assimilate un adeguato grado di competitività rispetto a tutte le altre fonti energetiche
In modo da consentire ripetente le fonti rinnovabili e assimilate di assicurare quel contributo alla copertura della domanda necessario al conseguimento degli obiettivi che ci si è posti
Da questo punto di vista ritengo che sia importante rafforzare le azioni sia nel campo della ricerca dello sviluppo della distribuzione della dimostrazione del nuove tecnologie sia tutti quegli interventi di sostegno alla loro diffusione
E evidente che in una realtà proiettata al mercato tale processo difficilmente potrà intervenire con strumenti diversi da una selezione competitiva
Che in ogni caso dovrà tener conto delle specificità connesse a ogni singola fonte ogni singola tecnologia
E però necessario problema di fondo risolvere
Punto il problema di come recepire e valorizzare
I vantaggi ambientali ed energetici
Che derivano da un uso razionale più efficiente
Delle risorse di energia
è uno strumento per noi a nostro giudizio assai utile molto efficace per valorizzare l'uso razionale dell'energia la ricerca di una maggiore efficienza nel suo utilizzo lo sviluppo delle fonti rinnovabili è costituita dalla cosiddetta internalizzazione dei costi ambientali e sociali o meglio dalla valutazione delle esternalità di carattere ambientale e sociale che da ciò deriva
Sull'argomento sono da tempo
Corso studi analisi a livello internazionale
In Italia un primo esempio di valutazione delle esternalità con riferimento ai possibili interventi di sostituzione del parco elettrico solito con impianti Cogeme Lattivi
è stato effettuato dall'associazione ambientalista l'Associazione Amici della Terra che ha presentato i risultati di questo studio tra l'altro in un convegno organizzato proprio dall'Associazione italiana degli economisti dell'Energia giugno del novantasette a Milano
Ecco secondo noi
Questo studio può rappresentare un utile termine di riferimento per cercare di dente mente di utilizzare al meglio questo tipo di strumento e poterne poter utilizzare per più diffuse applicazioni
E c'era una cosa che ove si accetti evidentemente questo principio si accetta di fondo il concetto
Di premium price essa a favore della cessione di energia elettrica a favore di impianti che utilizzano fonti rinnovabili e assimilate
Questo indipendentemente dal fatto poiché comunque forse sarà opportuno mantenere certamente quella priorità dispacciamento a favore delle stesse prevista dall'articolo otto della direttiva novantasei sessantadue novantasei novantadue della Cattolica
In altri termini significa che il sostegno a questo tipo di tecnologie dovrebbe essere a nostro giudizio continuare a essere assicurato in conto esercizio
Cioè sulla produzione di energia elettrica
Principio questo che debbo dire forze troppo frettolosamente è stato accantonato considerato non più realizzabile ma che andrebbe forse più attenta mente riconsiderato
Vorrei concludere
Dicendo che quindi dal settore elettrico può venire un rilevante contributo alla riduzione al perseguimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale previsti a Kyoto
E che da parte degli operatori evidentemente del settore non mancherà l'impegno al perseguimento di questi obiettivi ho ricordato si tratta di obiettivi ambiziosi
Chi non immediate automatica ritirarsi tre anni stabilita
Perché possano essere concretamente e fattivamente realizzati è necessario che il programma di intervento ai singoli interventi programma intervento a singole iniziative vengano attentamente e calibrate
In accordo e con la cooperazione di tutti gli operatori interessati
E nell'ambito di un disegno coerente che si ponga in una linea con le scelte più complessive che saranno assunte sul tema dei cambiamenti climatici a livello comunitario
E che per quanto riguarda lo specifico del settore elettrico mette anche in conto valuti attentamente le modifiche e i cambiamenti derivanti dal recepimento della direttiva più volte ricordata e dalla riassetto del sistema elettrico nazionale
Sono in buona sostanza da evitare a nostro giudizio fughe in avanti
O l'adozione di vincoli o di restrizioni alle scelte di consumatori e in prese
Che sono tanto più inaccettabile a nostro giudizio quanto più il sistema evolverà in un ottica di mercato e di crescente competizione
Non meno necessario per concludere
è che il perseguimento degli obiettivi concordati in Giappone avvenga in stretta concomitanza e coerenza con la difesa dei livelli di competitività dell'industria nazionale e quindi a sostegno e non a scapito di quest'ultimo
Ciò sarà evidente nella misura in cui si interverrà sia di di minare le persistenti ingiustificate rendite di monopolio che producono sacche di inefficienza nell'attività produttiva
Sì a combattere quelle responsabilità nei confronti del sistema ambientale
Di oltre a determinare danni alla collettività producono anche in questo caso inaccettabili rendite di posizione a vantaggio degli inadempienti
Grazie
Grazie dottor De Luca procedura Corolla un consumatore
Significativo
Allora al numero due gruppo son quelli dottor Franco Bettini grazie
Sente
Se
Un caloroso ringraziamento agli organizzatori di questo convegno che permette a ai poveri consumatori di potersi esprimere in un su un argomento che direi estremamente importante ma aggiungerei vitale per la mantenimento delle delle attività del settore
Mi aiuto con dei trasparenti
Per
Per dare delle definizioni
Un pochino più chiare e quello che vuol dire un settore NRG intensi
Settore emergente inserite evidentemente un settore in cui la fattura energetica ha un peso determinante nei costi e di conseguenza dei risultati aziendali
La permanenza dello sviluppo delle attività sono fortemente condizionati dall'evoluzione dei costi energetici
Ma un atto la cultura aziendale in tutti i settori dal management ai reparti operativi
E sensibilizzazione all'uso razionale dell'energia
Per me miglior chiarezza
Vorrei dire che il settore emerge intensi non è solo quello che consuma tanta energia
Ma soprattutto è quello in cui le quantità che energia sono intrinsecamente necessarie dei processi di trasformazione
Ho ancor di più costituiscono materia prima insostituibile per i processi di trasformazione
Detto questo
Il settore
Della della chimica soprattutto nella chimica di base che ovviamente un settore Energia intensi Giata a molti anni in un un testo che si chiama responsi qualche a individuato una la sorgente di miglioramento su tutti gli aspetti che riguardano non soltanto l'ambiente ma anche la salute
La sicurezza delle persone
In particolare
C'è da dire
Che responsi e poi impegno internazionale come prima descritto
E attuato dalle strategia delle federazioni professionali e quindi
Paesi europei dal dal se si ed è attuato in Italia in Federchimica
Ma non solo l'impegno a livello delle singole aziende
E in molti casi a livello dei dirigenti delle singole aziende
Tra l'altro di questo impegno della chimica internazionale se ne parla all'interno dell'Agenda ventuno
Che è il documento programmatico atto adottato in seguito alla Conferenza di Rio de Janeiro
Questo per riportarsi
Un pochino sul tema in oggetto
All'interno di questo impegno temi specifici
Seguiti con parametri misurazione dei risultati
Si parla evidentemente di riduzione dei consumi energetici energetici e riduzione delle emissioni e messa a disposizione di tecnologie che siano capaci di contribuire concretamente al miglioramento ambientale
Sempre nel quadro delle spose Voltaire esiste un programma specifico
Si chiama volontaria nei circhi Sensi programma
Che ha come obiettivo ufficiale per il Duemila di riduzione del consumo di energia del quindici per cento a partire da base per i valori del mille novecentonovanta
Non è ancora ufficiale quindi non l'ho potuto scrivere nella riforma chiara ma il lo stesso programma vip ha annunciato una riduzione dei consumi di energia due mila cinque base novanta del venti per cento
Ora però tutto questo
Si può fare introducendo un certo numero di azioni che siano evidentemente possibile
A livello aziendale
Il settore RG intensi può contribuire con un miglioramento dell'efficienza dei propri processo di produzione
Questo lo si fa un ricerca ricerca finalizzata
Evidentemente con modernizzazione degli strumenti prodotti
La si può fare con un po'più di a concertazione
Attuando una sincronizzazione dei cicli di prelievo dell'energia per ottimizzare la domanda in funzione della disponibilità in particolare questo dovrebbe essere possibile farlo per l'energia elettrica
E ovviamente una valorizzazione eterna dei cascami che abbiano ancora un potenziale residuo riutilizzabili
A livello Paese
Quello che è necessario
Che sia fatto a nostro avviso
Una a promozione di della produzione competitiva da fonti rinnovabili
E qui mi permetto di essere provocatorio mettendo competitiva
Promuovere e facilitare la produzione congiunta di calore energia elettrica
Sono gli impianti è dimostrato che hanno le migliori efficienze l i più ridotti valori di emissioni del perfette dei gas inquinanti generale e anche di CO due
Ma soprattutto a nostro avviso è necessario l'istituzione di un mercato libero e competitivo per l'energia e il gas perché come ho già sentito poc'anzi
La competitività migliora l'efficienza e l'efficienza riduce evidentemente benissimo
Allora vorrei concludere mettendo a disposizione
Del
Del problema in generale
Il contributo che il nostro settore può mettere a disposizione
Evidentemente si può contribuire a ottimizzare il sistema energetico Cuba
Essendo che ne consumiamo tanta evidentemente possiamo e dobbiamo partecipare a questo questo fatto
Ma è fondamentale la concertazione che si rende necessaria sia
In un contesto che non abbia opposizioni dominanti
Ovvero è necessario che si possa parlare fra produttori distributori
Le autorità e i grandi consumatori in un mercato che sia realmente realizzato libero e competitivo
Grazie per aveva
Credo che Albertini cioè non più buon intervento da un altro punto di vista non certo di un certo rilievo
Il segretario generale dell'Aniene dottor Antonio Guerrini grazie
Chiedo cortesemente un aiuto al collega la revisione delle slide
Le più efficace in questo mondo
è una puntualizzazione io rappresento l'associazione nazionale industria parecchie domestici
L'associazione perfettamente integrata all'interno del sistema niente e il direttore generale dell'ANIA il dottor Daniel Kraus questo
Per assoluto dovere
La seconda strada
Come voi tutti sapete il settore degli elettrodomestici in Italia è un settore primario
Potete vedere anche dei numeri che sono riporta dei
Che l'industria contribuisce in modo assolutamente positivo la bilancia dei pagamenti questo è un settore dove da ricerca la tecnologia e basati in Italia e l'Italia è diventato un ponte verso l'Europa le nostre aziende hanno acquisito altre aziende sul mercato continentale in particolare nell'Unione
E oltre l'ottantacinque per cento del nostro fatturato oggi esportato ma questa esportazione non tiene altresì conto del fatturato che le nostre aziende producono direttamente in loco
Le nostre aziende sono presenti non solo sulla piattaforma continentale ma sono presenti sui mercati emergenti dove conquistano il giorno dopo giorno qualche rilevante di mercato
Tredici mila sono tredici mila settecentoquarantanove
Tredici mila miliardi
Migliaia se tredici mila miliardi fossero milioni sarebbe ancora meglio sono tredici mila miliardi scusate per per l'imprecisione
Ok sono tredici mila miliardi come vedete la quota delle importazioni non è poi così rilevante per deve particolarmente concentrata non sul settore bianco ma in particolare su piccole domestico la seconda
Ecco un altro dato importante che però è un dato tendenziale dall'ottantotto al novantasette abbiamo avuto un su un fatturato superiore cento mila miliardi e surplus commerciale è stato di oltre sessanta mila miliardi
Teniamo un pochino a quello che è l'oggetto
Il tema della conferenza cosa fa l'industria terrà migliorare il proprio contributo energetico
Viviamo in un quadro europeo dove
C'è un certo numero di direttive ormai operanti e queste direttive sono concentrate in particolare sul settore del bianco avevano identificare
Gli apparecchi con etichettature e quindi suoni apparecchio evidenziato il consumo energetico
E inoltre sono ad essi definiti i limiti energetici cioè l'industria progressivamente deve produrre sempre più apparecchi energetici energeticamente
Evoluti
Dal punto di vista delle direttive purtroppo dobbiamo dire che nel nostro Paese siamo ancora in fase di recepimento
E quindi quando un consumatore oggi si avvicina la distribuzione per acquistare un apparecchio
Non all'evidenza dell'etichetta
E quindi è lasciata la distribuzione l'onere di una corretta informazione la distribuzione sicuramente oggi e avviata verso un processo di trasformazione rapida e con l'evidenza delle delle delle etichette equi dei consumi energetici anche il mercato nazionale potrà passare da diciamo uno stato
Diciamo oggi sostanzialmente sul mercato nazionale vengono prodotti e venduti
Apparecchi apparecchi membri di media qualità con l'etichettatura sarà ancora più facile vendere apparecchi di alta e altissima gamma la prossima
Ecco sempre nell'ambito dell'Unione ci stiamo muovendo con degli studi per l'efficienza energetica ad ampio ad ampio raggio oggi interessate il condizionamento è partito
Proprio qualche mese fa uno studio
La qualità della misura che per una possibile etichettatura dei degli apparecchi di condizionamento l'Italia e in particolare l'ANIA in questo caso il leader del gruppo di lavoro
è in dirittura d'arrivo un uno studio Perrelli scalda può elettrici per i forni elettrici a gas frigoriferi lavastoviglie come vedete tutta la produzione sostanzialmente impattata
Da questi studi che prevedono miglioramenti energetici
Per i prossimi anni
Che il quadro italiano cosa stiamo facendo
Oggi in Italia
Oggi in Italia ci stiamo avviando concretamente verso accordi di programma
Stiamo negoziando con il ministero dell'industria del ministero dell'ambiente
Un piano che ci consentirà di sviluppare ulteriormente
L'industria nazionale
Ci consentirà di spostare il mercato italiano verso prodotti
Energeticamente
Validi
E ci consentiranno quindi di non emettere tante tonnellate di C o due nell'atmosfera è un po'un obiettivo primario la prossima
Ecco concludo con questa ultima slide agli accordi di programma hanno come Focus ambiente non rileviamo fortemente il discorso
Dell'efficienza energetica alla discorso ambientale nella sua accezione più ampia
Perché perché progettare apparecchi più efficienti significa anche progettare apparecchi ecocompatibili e quindi più facilmente smontabili e
Riciclabili ecco ricicla nelle materie prime poi possono essere riutilizzati in per ulteriori produzioni ecco questo grosso sforzo che però l'industria chiamata sostenere avrà successo solo e se il mercato sarà ricettivo
Significa che è assolutamente importante una grande campagna di sensibilizzazione sull'utente finale potente si Nale quando entrerà in negozio dovrà essere consapevole che l'acquisto di un prodotto
Invece eticamente valido comporterà anche un prezzo diverso
Ma questo prezzo diverso poi potrà essere nel tempo diciamo ammortato in quanto se hanno ovviamente dei risparmi sulla bolletta annuale
Queste qua grazie
Se abbiamo concluso questa secondo sessione c'è un rapido che offre e poi riprendiamo grazie
La ministro Edo Ronchi ministro dell'ambiente che ringraziamo della sua partecipazione alla mia sinistra l'ingegnere Carlo Cucchi della figlia
Abbiamo due assenze quella del il ministero dei lavori pubblici e quella del ministero dell'industria che non hanno potuto mandare loro rappresentanti a questo convegno per impegni
Sopraggiunti all'ultimo momento
In questa terza sessione che adesso andiamo ad apparire trattiamo di un settore estremamente importante per quanto riguarda i problemi di carattere ambientale soprattutto per quanto riguarda di emissioni i gli asset Serra
Sistema trasporti di cui abbiamo già sentito parlare questa mattina quando l'Unione petrolifera ci ha prospettato una panoramica di quello che potrebbe essere l'evoluzione del settore carburanti e quindi connesso al settore carburanti del settore trasporti nel nostro Paese nel settore trasporti come voi sapete c'è un grande potenziale di riduzione di consumi energetici e quindi anche di consumi
E e di riduzione di emissioni ambientali noi crediamo che si possa fare molto di più in questo settore dove peraltro non basta soltanto l'intervento dell'industria è qui rappresentata dalla FIAT ma occorre un consenso o da parte di tutti soprattutto dei cittadini dei consumatori
Abbiamo sentito invece questa mattina come invece in molti settori industriali ci siano delle larghe possibilità d'intervento da parte dei settori interessati
Quindi qui abbiamo un aspetto più diciamo di carattere generale
Che secondo me andrebbe approfondito con con appositi studi spiace quindi che manca la presenza del ministero dei lavori pubblici che avrebbe dovuto trattare un argomento di estremo interesse quale il discorso dei piani urbani del traffico che uno dei temi centrali per ridurre il sistema delle emissioni
Nel settore trasporti
Dopo quindi adesso la parola alla l'ingegner Carlo Cucchi della direzione FIAT Auto che tratterà l'argomento del sistema dei trasporti visto dal punto di vista dell'industria automobilistica prego
Scusate scusate
Uno solo ringraziare di avermi dato questa occasione parlare un attimo del problema trasporti consumi nella per campare sta sport
Con loro pareva vedere di inquadrare c'è il problema di vedere quello che Freud primi interventi programmati da parte FIAT Auto rionale non solo da parte FIAT Volandri fidati costruttore europeo
Vista l'ora tarda cercherò di verso il titolare possibilità
Perché si parla tanto di C o due trasporto
Perché Dustin me della della commissione e nel mille novecentonovanta le emissioni di CO due non offrano intorno alle due mila e trecento due mila e trecento milioni di tonnellate e di questi due mila e trecento milioni di tonnellate il ventitré per cento era dovuta al trasporto se le proiezione del due mila dieci vedono un aumento emissioni di CO due totali dell'otto per cento ma un aumento della quota dovute trasporti quota che vada ventitré al cento per cento quindi una della ragioni dal che focalizzarsi sul trasporto
E anche in un certo senso perché focalizzare gli interventi sul sull'auto se noi guardiamo questo tra detto si vede che gli Oro pay hanno moltissimo la
E usano l'auto per tutti i loro bisogni e di di di mobilitarsi ovvero a livello lavoro che a livello
La percentuale di utilizzo lei del dei mezzi pubblici che vanno dal dal treno gli otto consiglieri e Mezzetti rimasta negli ultimi anni abbastanza costante molto basso
Quindi se vogliamo nel perché il due mila e cinque due mila e i dieci anni
Breve e medio termine se vogliamo fare qualche cosa dobbiamo guardare all'auto dei risparmi che sconosciuti
Per vedere programmare gli interventi
Dobbiamo partire da un'analisi del perché si consumano carburanti perché si produce cito due nei trasporti e quindi trovare quel tipo di intervento che è più efficace di tutto dal punto di vista anche costi allora se noi guardiamo un alto consumo oltre parco autoconsumo perché ha una caratteristica di con i medici perché viene usato in un certo modo ed esistono in certe abitudini di guida
Troviamo o può perché mettere imprenditore delle vetture a bassi consumi non vuol dire ancora avere un parco bassi consumi
Dobbiamo influenzare le decisioni di chi va a comprare una vettura
Che quindi nel rispetto delle sue esigenze anche le sue possibilità finanziarie vada scegliere quello che è il il modello più adatto e a più facce conosciute
Dobbiamo promuovere l'utilizzo di di modi di utilizzo della lettura e modi di guida che siano efficienti dal punto di vista energetico evitare di andare a comprare il giornale facendo chilometri ma ritornando ecco
Dobbiamo ampliare quello che sono le infrastrutture Beha richiamo mantenere e che aumentare la qualità del Trappeto e anche per evitare quello che sono Iris Migliacci inutile una ricerca al Portello sappiamo tutti poi c'è la questione carburante e chiaramente c'è una politica che possa favorire l'acquisto e l'uso di vettura
Lilla in l'obiettivo riduzione dei consumi è un obiettivo che ormai i costruttori automobile hanno da tanto tempo e praticamente dal dal primo choc petrolifero quando il
I carburanti sono aumentati di prezzo vediamo intanto e quindi alla richiesta di il vetture efficienti
Se noi andiamo a vedere nel passato tra settantacinque ottantacinque più o meno
Tutti i costruttori dell'Europa hanno ridotto i consumi medi delle loro quote di almeno il venti per cento per la FIAT è stato un venticinque per cento c'è stato poi ognuno aumento dei consumi dovuto al fatto che è stata introdotta la la la benzina verde con un numero totale inferiore e è stato imposto ai costruttori di fare dei motori che potesse utilizzare la propria azienda
Sono state introdotte dei limiti sulle emissioni molto più severi quindi si è stati costretti a usare il catalizzatori equivalenti e per quanto riguarda l'Italia c'è stata una caduta della penetrazione dal in questi ultimi anni in questi ultimi due anni questa tendenza a migliorare i consumi sia ripreso
A la l'accento su sconosciuti è stato caratteristica del mercato nel mercato europeo
In generale e in particolare italiano ha portato che in per le flotte di vetture europee hanno mediamente dei consumi notevolmente più basse delle flotte delle vetture degli altri paesi addirittura più bassa del Giappone
Tende l'Italia capogruppo per tante ragioni
A questo fatto ha portato
A una cosa che è relativamente sorprendente cioè i consumi i consumi di carburante per l'autotrazione
Che nel passato avevano c'è una tendenza a salire negli ultimi anni in effetti allora come raggiunto una sì tratto e in Italia praticamente mi spiace su questa figura non non c'è l'happy il GPL però non la cambieremo negli ultimi due due tre anni i consumi di carburanti in Italia sono rimasti costanti
Ed è questo anche abbastanza un trend europeo non è solo italiano per cui penso che alcune delle previsioni fatte dalla commissione
Sia dal punto di vista funzioni aumento del per l'emissione di CO due
Più quello aumento del parcometro ventinove eccetera andrebbero oggi divenuto questo chiaramente non vuol dire che abbiamo abbassato la guardia anzi fear per pronta a tutti in programma una serie di sviluppi per migliorare consumi dalla propria foto inesperti l'anno scorso
Il gruppo FIAT Auto incubo sia perché è stato un accordo più generale ha firmato con il minestra dall'ambiente un accordo che tra l'altro include una riduzione dei consumi e niente di quello che è stato promesso
è stato promesso dei
Di arrivare a una media
Dei consumi di centoquarantacinque grammi di CO due V cinque virgola nove litri per cento chilometri
Di commercializzare nel pareva eterno una vettura che faccia centoventi chili grammi il chilometro di CO due e di sviluppare un prototipo a tre litri però cento chilometri
Prototipo però un attimo tastare il mercato vedere tipo di di di ricettazione può avere
Andando ad Atene questo accordo forma serafica
Nella curvo e c'è una discontinuità perché nel novantasette le procedure di prova dei consumi sono cambia
è cambiato e tipo DTT ciclo prima si faceva un ciclo urbano poi si misuravano i consumi a novanta chilometri a centoventi chilometri all'ora e se ne faceva la media spettacolo numero adesso c'è un ciclo urbano cui è stato aggiunto un ciclo extra urbano con una velocità che arriva fino a centoventi chilometri all'ora
Accico che viene fatto una partenza fra Enzo e la correlazione dei numeri procedura vecchia procedura nuova non funziona molto bene perché i fattori colazione sono uno parla cinquecento l'altro parla con la Mercedes Classe classe seicento e la media non vuol dire niente quindi io proferito diciamo lasciare la discontinuità e partire dal novantasette coi numeri
Questo è vediamo il l'impegno a livello a livello conosciuti
E questo è quello che emerge impegno a livello emissione di CO due
Cosa sono vediamo le tecnologie che noi abbiamo disponibile che la la la la io sta sviluppando per rispettare questo impegno
Però le tecnologie più promettenti da un punto di vista con Schumi sono passaggio nella nella gamma dei pixel dal iniezione applicano come nel disegno di oggi all'iniezione dirà
La tecnologia dei grandi molto portata anche sui piccoli e questo quindi può portare un risparmio intorno al quindici per cento
Vogliamo tra il tra le due motorizzazioni c'è la questione dell'iniezione diretta benzina
Ci sono tutti degli interventi sulla architettura del Motorola quindi quattro valvole per cilindro quindi il comando
Della delle valvole che è variabile ai funzionari vigili re ci sono tutti gli interventi delle tecnologie a livello di trasmissione cambio e poi chiaramente c'è la questione della riduzione del peso e della riduzione degli attriti arrotolamento e del miglioramento la alle dinamiche del pericolo
Tutti questi interventi sono praticamente oggetto di programmi e di industrializzazione di sviluppo e pian pianino entreranno entrano nella gamma centouno fonderanno sulla gamba via
Come vedete da questa da questo grafico i due interventi più o efficaci dal punto di vista riduzione tre due sono quelli di tipo motoristico
Passare dal il motore a benzina di oggi quella immediata iniezione di retta tardi servì oggetto entra dalle Alpi svizzere dirette e nel venti nel volere nel breve medio termine il punto uno del del del punti chiave di risparmio è quello di a aumentare la diffusione del Tiziano nel parco
E di questo se ne è parlato nell'accordo col fatto col ministero una previsione di una crescita della della o a Tbilisi del in Italia vetture nuove intorno al quaranta per cento e quindi diciamo un'azione
L'incentivazione di protezione oppone attimo del riservato purtroppo si parla non solo di conosciuti vada dimissioni ci sono proposte fatte parte a livello di Parlamento europeo eccetera che in effetti potrebbe uccidere
C'è da fare un'opera di di supervisione tenta di queste azioni per non non condannare il disegno morto Roma tra l'altro qua diventa importante anche poi il discorso del carburante perché sia indignazione dirette di diciamo il motore diesel che logica la la la diffusione dell'iniezione diretto a benzina
In ottica limiti mise nel due mila e cinque aveva bisogno di carburanti basso
Tenore Enzo
Quando dico basso molto basso so che c'è qualcuno che mi guarda male
Purtroppo bisogna dirlo
A le azioni le azioni Philip programmi di sviluppo via non sono sicuramente concentrati su quello che è lilla in miglioramento di tecnologie convenzionale quando si parla di motore diesel motori a benzina sono i vecchi di Norcia sono sulle cose
Tanto tempo fa ci sono anche tutte dell'attività fatte a livello di sviluppo o diritti sul Sironi alternative
E se volete c'è da ricordare l'anno scorso a ottobre
Pirata ha lanciato le modello marea nera versione di Paola quindi benzina e metta fa essenzialmente direi metteranno con la necessità di omonimo ad assicurare anche funzionamento benzene al momento non si riesce a trovare un
Oggi in questi giorni c'è tutto a presentazione alla stampa ai concessionari eccetera nel nuovo modello seicento e questo nuovo modello verrà offerto anche con la trazione elettrica è una prima vettura dirai loro
Va che è stata progettata per la trazione elettrica e quindi offre la stessa ditta abitabilità della seicento con motore a combustione
La combustione nella versione elettrica una cosa sono molto interessanti
Poi nei programmi che si concretizzano queste quest'anno ci sarà ancora la Multipla che verrà offerto sia nella versione
Di Paolo diciamo metteranno metano più benzina che nella versione dedicata metteranno che in un'altra soluzione un po'innovativa piace molto come idea che la soluzione ibrida
Molto allarme albero motore elettrico e motore e motore termico una combinazione dei due
Se noi diciamo così mi son delle proiezioni verso il futuro
Non chiedetemi ho lasciato l'ufficio tre giorni fa quando ho guardato la la slide a coloro trovato che la Scala centoventi non ho capito come una profezia del mercato può salire fino a cento metri che dimenticate quella quella parte degli arrestati greche funzione
Il manifesto per quello quello che noi vediamo come e che speriamo come FIAT
è una crescita del PIL USA dell'auto
Una crescita di quello che sono le motorizzazioni che utilizzano dei combustibili gassosi e dire l'attenzione sia ed è particolarmente sul metano più che sul GPL perché il metano in effetti è un vero carburante alternativo
Esistono dei depositi di natura di metano
Mentre Gpl è uno un prodotto prodotto della del degli orsi neri mettano proprio con e penso avendo un bassissimo contenuto di atomi di di carbonio nocciolo Lucio pulito ma anche all'emissione di CO due molto molto basse in pratica la marea
Di Paolo quando operante nel convenzionalmente ammetteranno M
Bene quasi meno C o due della versione marea con motore diesel
Che ne è molto importante da questo punto di vista
L'ultima l'ultima case punto interrogativo di quante vetture elettriche avremo nel futuro
Direi che c'è una
Una certa intesa di parlare di un cinque dieci per cento nel mercato proiettato al dopo il due mila e cinque
Questo perché la vettura in particolare alla vettura elettrica ad ENI
Ha dei limiti dal punto di vista chilometri si possono fare marcare che l'altra
Il periodo implicare perché in ogni modo sarà sempre più lungo semplici rifornimento di indirizzo postale di benzina
E chiaramente la questione peso delle batterie Technology delle batterie che sta muovendo molto molto lentamente
Il la e poi i costi ma direi che i costi proiettando in un futuro non non sono molto in così importante
Dipenderà poi dalle tasse sull'elettricità rispetto le tasse sulla sulla benzina
Do ragione Dida
La verità e così difficile data da prevedere perché chiaramente la ibrida sarà sempre un'apertura abbastanza più Carla da costruire fino al punto di vista no aspetti di una vettura convenzionale
C'è il motore l'effetto e cioè il motore e motorette quindi
E s'
Nove Tula limpida può potrà essere un po'più difficile dal punto di vista accettazione
Pertinente vetture elettriche vetture elettriche sono veramente bella
Più che piacevole Cerciello deve sostituire
Ok c'è ancora tanto lavoro da fare su
Quello che è stato interessante non so se tutti sapete che la Toyota e uscito in Giappone con un modello ibrido l'ha messo in vendita la presentato anche a Ginevra
E questo modello sta accogliendo un grosso successo l'unico difetto che da quanto si legge sulle riviste
Il il modello che viene venduto a di al quello che è l'equivalente critici sette mila dollari e i costi di produzione sono intorno ai trentaquattro mila
Quindi
Eseguirà un inverno russo non non penso che molte costruttori europee si possono permettere una pratica chiaramente il io riportare coste in una a un livello accettabile è una questione di volume
Quindi siamo di nuovo poiché a me che si morde la coda non dove il mercato non c'è e villa prodotto troppo care prodotto troppo caro proprio non c'è il mercato
Ma
No nuovo questo qua si si sono su un nuovo cioè va sciolto
Unione nella mia presentazione essenzialmente essendo essenzialmente sullo sfondo
L'impatto sotto
Volevo poi accennare insomma un attimo al concetto
Che la questione che avevo accanto a cui avevamo accennato all'inizio che la questione tra e che impatto altra detto sulla sugli consumi effettivi poi dal palco
Queste qua sono dati ricavate da Corinne Karen era un gruppo di esperti a livello europeo
Incaricata di al giorno crea erano stati incaricati di creare l'inventario emissione e quindi privi di aggiornarlo
Quello che Corinne era affetto a cercarli determinare consumi medi della del parco circolante
Subito i cicli di guida simulati al livello laboratorio riproducenti differenti condizioni di traffico tenuti a velocità medie differente
E
Ha creato poi queste cure
Di consumi medi per le vetture non catalizzate propone catalizzato per quelle catalizzate col col previa ecco se notate qua sale
Per Koch viene fatta una velocità media
Il PD di venti chilometri all'ora invece che di trenta chilometri all'ora per il traffico i consumi aumento al quattordici per cento
No no questo qui è sul ciclo un ciclo di Guido un ciclo di qui con tutto lo stop and go le accennava sì sì le accelerate le frenate
Con velocità media di trenta chilometri
O comunque da media di eventi o come recita a me quindi l'importo scusi sempre dice
Sociale
Ma vorrei verso con
Rossi sei ma infatti
Sei oggi c'è
E diciamo è
Sì sei no è un indice sul fatto che se uno ha lo stesso percorso casa ufficio e lo fa in condizione di traffico pesanti o meno pesante oltraggio consuma delle quantità di carburante differenti
Con delle con delle differenze abbastanza notevoli perché questa indicazione intorno a quattordici per cento del poi sull'attuale però queste differenze sono sono sostanziale pensando a cosa basta ridurre consumi del dalla vettura nuova il dieci per cento
Per cui si è è molto attiva anche a promuovere l'uso poiché le tecnologie dalla telematica applicata al tratto in cui queste iniziative
Giusto per concludere e mi spiace portato via queste solo per ricordare questa slide che la vettura del futuro in effetti non doveva esserci una vettura classico fu non lascio una vettura a bassi consumi che rispetta tutte le direttive sul rumore sulla sicurezza sulla sulle missioni che potrà essere riciclata e che potrà anche essere accettata dal pubblico
Diciamo venduta apposte
Ancora ancora accettabile
Il la volontà di dei costruttori di arrivare a degli accordi volontari a degli impegni volontari su un po'tutti questi punti è proprio per rassicurare
Il l'equilibrio tra le varie tra le varie richieste perché il giorno che questo equilibrio viene rotto
Si finisce accollo essere costrette arrivare prodotti che non vengono accettati dal mercato che non vengono comprati e che rendono l'industria possono rendere l'industria non competitiva
E diretto in uno dei prossimi esempi viene proprio dagli Stati Uniti dove la riduzione l'imposizione di una riduzione dei consumi a livello di lei
Quindi il cambiamento di della del
Del mercato macchinetta ma che grossa macchine piccole fa sì che oggi in negli Stati Uniti si vendono sente il cinquanta per cento di veicoli
Tipo vanno tipo pick-up tipo quattro ruote d'accordo
Che è un Innocenzo
Grazie per l'attenzione
Ringrazio l'ingegner Cucchi adesso abbiamo cinque minuti non più di dibattito perché ministro poi all'una deve andare via quindi io vorrei che ci fosse la possibilità di dare la parola al ministro per un tempo adeguato quindi se c'è una prego
Sì la rampa
Sistino parli da lui così facciamo prima
Il dibattito pone
Da
L'esame
Ora
Sì
Poi abbiamo l'obiettivo di Kyoto dubito di Kyoto riguarda
Gli impegni riguardanti periodo temporale successivo all'anno due mila quindi è stato scelto periodo due mila otto due mila dodici
Voglio semplicemente ricordare farlo sono di un'associazione ambientalista restiamo amici della terra che abbiamo fatto uno studio per capire l'adeguatezza degli impegni a livello rubare dell'Italia
Adeguatezza di questo Obiettivo di Kyoto rispetto a dei criteri di sviluppo sostenibile e pervenendo alla conclusione che
L'obiettivo di Kyoto non risponde a una a criteri di sviluppo sostenibile nel senso che non consente di o orientarci o per lo meno a una stabilizzazione delle concentrazioni dicevo due nell'atmosfera a un livello che consenta di minimizzare le la crescita della temperatura media del pianeta quindi scusate dibattiti è fatto con delle domande non qualora presentazioni
Io volevo
Certo certo inutile mettervi pacchiano interessantissimi anche lì l'intervento di bollino evidenziato comunque
Degli aspetti in maniera intelligente ma lo sento anche un po'mio per ovvero
Una sostanziale
Difficoltà dello stato delle strutture di governo di fare una valutazione costi-benefici adeguata ad esempio inclusiva della valutazione dei dei costi per la collettività derivanti
Da determinate scelte ad esempio nell'ambito dei trasporti
A me sembra rimanendo nell'ambito dei trasporti che
L'impegno della figlia
Per quanto molto importante sia comunque insufficiente rispetto al anche degli obiettivi minimi che sono quelli stabiliti a Kyoto secondo le nostre stime
Nelle missioni al due mila dieci continueranno a crescere nonostante questi impegni misura compresa tra il trenta e il quaranta per cento allora venendo faccio mie arriva a ciò che stava per fare una domanda anche a
Al ministro chiedendo che tipo di orientamenti ci sono per rendere più stringenti gli impegni nel settore dei trasporti anche non sono rivolti a una una politica di accordi volontari con Foggia FIAT ma anche un coinvolgimento più complessivo di tutti gli altri attori che sono in qualche modo coinvolti apolitica sui trasporti
Dalle pubbliche amministrazioni anche ai produttori di dispositivi aftermarket ad esempio GPL metano
Grazie
Domande molto brevi perché poi il ministro deve andare via quindi brevi domande ai quali poi il ministro nelle sue conclusioni darà una risposta prego
Microfono
Mio nome illuso che anzi della Fondazione ENI Enrico Mattei vari spicca hanno messo in luce l'importanza del miglioramento dell'efficienza energetica ebbe ad hoc questa strategia potrebbe farci entrare la riduzione per le emissioni di gas serra comunque al miglioramento per l'efficienza energetica con potrà costi più bassi per consumo dei vari bene come le macchine ora elettrodomestici
E queste costi più bassi comporteranno uno meno forte la domanda o del consumo e quindi dimensioni
Questo effetto potrebbe fare sì che il miglioramento tedesco efficienza energetica nettamente cioè ad affinché porti altro nome tuo delle missioni per evitare questo effetto bisognerebbe aumentare il prezzo Tina Giglio utile benzina al servizio altre verso daccapo in tre ex mentre non è stato detto che cosa ne dicono i padri spiccano grazie
Dottor De decori della staffetta
Sì volevo sapere dal ministro molto rapidamente quali sono gli interventi che verranno varati entro il il carattere trenta aprile
In base alla delibera CIPE i successivamente quali sono quelli programmati in vista della successiva ripartizione che si dovrebbe fare a livello comunitario dell'obiettivo generale anzi su questo volevo che che ci facesse maggiore chiarezza seri se rimarrà il sette per cento o se questa percentuale verrà diminuita grazie
Il ingegner Tolotti dell'ENEL e dell'ultimo intervento
Sia che richiede l'ENEL noi volevamo fare una precisazione siamo completamente d'accordo sulla strategia proposta una pace
C'era una precisazione da fare per quanto riguarda la cogenerazione
Per noi la cogenerazione e dovrebbe essere lasciata libera al mercato è fatta dove effettivamente efficiente
Dove la domanda c'è una domanda con Khatami calore in concomitanza con quella elettrica
E quindi con che queste sono condizioni indispensabili per essere economicamente
E ambientalmente convenire
La domanda era un po'più periodo una pace per il ministro
E il continuare a sussidiare questi impianti possono portare a una distorsione
I non motivato sufficientemente l'efficienza energetica e portando dà voce al costo dell'energia
Il risultato sarebbe un ostacolo allo sviluppo del mercato delle lettere dei Proci efficienti con grande svantaggio dentale ed economico
I sussidi dovrebbero essere riservate agli impianti di fonti realmente rinnovabile che oggi non sono competitivi e non avrebbero spazio
Grazie e allora darei la parola al ministro Ronchi il quale oltre a rispondere sì intende fare Ale varie domande farà le conclusione di questo convegno prego signor ministro
Ovviamente ringrazia per l'iniziativa perché è importante che ci siano momenti di confronto di approfondimento
Particolare questo riduce legali diciamo settori un rilevante peso economico del nostro Paese
Perché di molte questioni ancora scrivere discute
Un altro verrebbe premesse
Sulla diciamo lo scenario internazionale
Per chiarire come siamo arrivati a Kyoto eccome
Usciamo perché otto come Italia e come Europa
Intanto la premessa è che le analisi
Istituti scientifici dei governi dei Paesi industriali hanno definitivamente per quanto riguarda i Paesi del G otto
Confermato che vi è una Kim preferenza diretta
E crescente nel tempo fra le emissioni di gas serra di origine antropica e i cambiamenti climatici già in atto
Questa conclusione è stata portata a un vertice del G otto di Miami dello scorso anno
E da segnato all'inizio dello scorso anno
La modifica anche dell'atteggiamento americano
Come sapete il dal governo americano in precedenza aveva messo in discussione questa dipendenza
Ciò che consegue da questa
Constatazione verifica accertamento ormai comunemente condiviso da tutti i Paesi industriali
E che le strategie industriali ed economiche
Del prossimo futuro non in un futuro remoto non potranno prescindere dal contenimento e dalla riduzione delle emissioni dei gas serra perché tali galassia possono condizionare le possibilità stesse distico può
Sul nostro pianeta
La discussione successiva riguardato
Diciamo due scelte fondamentali mettiamo le tre ecco i paesi in via di sviluppo
I Paesi industriali pur avendo questa medesima la convinzione si sono divisi chiamiamolo in una posizione europea
In una posizione americana e all'inizio sembrava anche quella giapponese anche se poi i giapponesi si sono messi forse come Paese ospitante alla conferenza di Kyoto un'opposizione interna
Cioè la posizione americana che io chiamo per comodità e per convinzione arretrata
Sostanzialmente dice va bene è vero
Tuttavia non dobbiamo dare scosse troppo forti al sistema economico industriale
Dobbiamo trovare una serie di ammortizzatori per scaricare questa riduzione
Diciamo verso i Paesi in via di sviluppo Lodetto molto male ma insomma per compensare col vantaggio tecnologico i prevedibili incrementi che bisogna evitare anche nei Paesi in via di sviluppo
In modo che la stabilizzazione
Per il clima sia ottenuta sostanzialmente senza modifiche troppo forti del sistema economico e industriale dei paesi più avanzati
Portando il gruppo a sostegno di questa tesi da parte dello stesso Presidente Clinton e poi Italgo
Non tanto ragioni diciamo teoriche quanto la una
I sì colta a convincere i consumatori americani il congresso della no di di una per la percorribilità di una strada diversa
Cioè anche al confronto stretto quando dartela scuola la crisi europea sosteneva un'altra impostazione
Al massimo sono arrivati a dire agli americani avrete anche ragione ma noi non avremo mai la maggioranza del congresso dell'opinione pubblica americana a favore dalla nostra linea
Per le ragioni che conoscete Stella
Benzina a basso costo
Negli Stati Uniti e quindi le auto di grossa cilindrata e ad alto consumo non fa solo quello il condizionatore in ogni carcere modello energivora giudicato come
Uno stile di vita americano come un modello di vita
A cui il l'americano medio è molto legato lo considera parte della sua libertà alla sua libertà e del suo modello egemone nel mondo comunque non una questione
Secondarie fin qui ha facilmente convertito
La posizione europea è stata diversa dopo una discussione molto approfondita
Nel senso che la posizione europea partendo dalla medesima Nadal si arriva a dire che questi cambiamenti climatici volenti o nolenti finiranno col condizionare in maniera sempre più forte le scelte economiche e industriali
Pene è quindi anticipare queste scelte alle quali saremmo comunque costretti perché tutte le analisi vanno in quella direzione
E fare di queste scelte è un'occasione di competitività dei nostri sistemi industriali economici
E di sfida
In cui l'Europa decide di giocare un ruolo leader
Un ruolo leader in campo ambientale ma anche in campo economico industriale mondiale
E quindi pensando di poter avere un sistema industriale ed è un sistema politico europea in grado di gestire questo tipo di sfida internazionale
E quindi non solo i ministri dall'ambiente ma la posizione è stata dei governi europei sostenuta da tutti i leader dei governi europei di avere una posizione molto avanzata per proprio per interpretare un ruolo attivo in questa sfida e quindi fare del di questa compatibilità ambientale nella quale abbiamo un giudizio molto severo nel senso che si
Porrà in maniera sempre più forte
Un'occasione appunto di competitività di sfida anche economico industriale del sistema europeo rispetto tutti gli altri stile quindi un'occasione non solo un piccolo
In questi faccia a posto anche in una condizione diciamo di minor sfavore nel rapporto coi Paesi del G settantasette i paesi in via di sviluppo passa una terza posizione che dicono
Noi siamo anche disponibile a ragionare sul contenimento delle emissioni
Ma solo dopo che voi Paesi industriali avrebbe fatto il primo passo consistente in modo che voi non possiate utilizzare il contenimento delle emissioni
Come ulteriore elemento di divaricazione dei vostri sto vantati di sviluppo tecnologico industriali rispetto ai nostri invitati
Quindi fate voi il primo passo stendete voi noi voi con incentivi economici e tecnologici ci possiamo anche al quale questo era un po'lo scenario evidentemente la posizione europea si è posta come interlocutore più avanzato anche rispetto ai Paesi
Così detti in via di sviluppo
O il ritardo di sviluppo
A Kyoto l'Unione europea ha giocato questa carta della posizione avanzata presentandosi non col meno dieci ma col meno quindici per cento come base negoziale
Ovviamente sapendo di fare una forzatura lista puntare ad avere una trattativa ma la posizione del governi europei hanno concordato da noi andiamo a Kyoto col meno quindi sapendo cosa vuol dire il meno quindici per cento rispetto ai livelli del novanta
Questa base negoziale
Ha rischiato anche di punti di rottura
Perché comunque nomi i ministri dell'Ambiente solo
Perché ripeto anche alcuni settori del nostro Paese non hanno secondo me ben capito cosa si è giocato a Kyoto come si è svolto un ruolo europeo ha e otto
Poi parlando non conseguenze nazionali europee cercherò di esplicitare questa considerazione
Quando americani e giapponesi che americani sono avvenuti a Kyoto non ricordo dicendo e non sarebbero andati oltre la stabilizzazione
Ed erano disponibili a operazione di ammissione Trading di commercio con i Paesi in via di sviluppo per i tre obiettivi eventuali di riduzione
E giapponesi avevano fatto un'ipotesi di riduzione intorno al due per cento
Come ipotesi di mediazione
Noi abbiamo tenuto fino alla fine rischiando anche la rottura arrivano a conclusioni il mio sul protocollo perché su quella base l'Europa non avrebbe sottoscritto il patto e abbiamo costretto
Americani giapponesi a schierarsi su una riduzione dopodiché loro hanno preteso il marito una consultazione Coni
Eh sì con il Presidente del Consiglio
Cuper la Repubblica a seconda dei Paesi europei
Abbiamo accettato una differenziazione dalla riduzione c'è una maggiore una lieve maggiore riduzione maggiore dell'Europa rispetto agli Stati Uniti al Giappone ma in presenza di una riduzione anche del Giappone anche degli Stati
Il dopo Kyoto
Il
Il punto a mio parere applicando rigidamente i criteri di Kyoto è vero e cioè in assenza di una
Impegno di contenimento dei paesi in via di sviluppo che verissimo ciò che è stato detto e scritto presto basta fare due conti
Cioè le riduzioni che derivano da Kyoto per i Paesi industriali non compensano gli aumenti dei paesi in via di sviluppo quindi applicando che otto al due mila e dieci non avremo un contenimento sufficiente a stabilizzare
I cambiamenti climatici questo è verissimo
Quindi a Buenos Aires entro la fine dell'anno noi cercheremo di Avvenire
Anche una parziale associazione dei paesi in via di sviluppo particolare di alcuni partire dalla Cina le cui emissioni tendenzialmente guarderanno nel giro di pochi anni quel degli Stati Uniti per poi se gli Stati Uniti mantengono l'impegno a superarle quindi alla fin fine noi riduciamo a quegli altri aumenti a me sono tanti
Partono da livelli pro-capite molto bassi quindi
Da diciamo l'elasticità della possibilità di aumento e molto altro fin quando si parte
Da due chili di CO due pro capite evidente è molto facile passare a quattro quindi raddoppiare
Ed è molto difficile scendere dai ventidue americani al ai sette otto nove diciamo di riduzione che potrebbe consentire
Un equilibrio
Quindi cercheremo l'associazione di questi Paesi però dobbiamo dimostrare che il venti
I primi provvedimenti i provvedimenti
Da parte dei Paesi industriali saranno effettivamente presi
Quindi non solo che saranno sotto sarà sottoscritto il protocollo di Kyoto
E tutti i quindici Paesi europei firmeranno insieme
Ad aprile in occasione della sessione che si saranno Yorker dalla commissione per lo sviluppo sostenibile
E anche questo fatto dei quindici Paesi europei firmeranno insieme
è un modo per dire che l'Europa è diciamo compatta nella gestione del dopo Kyoto compatta in testa saremo fra i primi a firmare sicuramente prima degli americani l'anima dei giapponesi prima dei nostri diciamo principali interlocutori
Noi abbiamo l'obiettivo non tanto e solo di discutere dei numerini
Che potranno anche variare ma quello di applicare delle politiche il contenimento e di riduzione delle emissioni di CO due perché questo è il punto
I numerini li abbiamo detti già veniva ricordato la stabilizzazione i livelli del novanta dell'emiro Al due mila dell'emissione del novanta euro di attivo che non è stato raggiunto
Nei dall'Europa tanto meno dagli Stati Uniti o dei giapponesi
Quindi i numerini sono importanti ma è più importante la possibilità di invertire il trend alla crescita innescare un trend nell'immediato alla stabilizzazione successivamente alla riduzione con politiche e misure questo è il problema
La mia convinzione che quando si attivano le politiche le misure avendo quell'obiettivo comune direttivo diciamo condiviso e effettivamente praticato di versetti di stabilizzazione riduzione possono essere anche maggiori
Di quelli programmati se si attuano effettive politiche e misure
Il primo pacchetto di politiche e misure che noi vogliamo attivare diciamo sono quelle politiche e misure che portando benefici di stabilizzazione sono anche convenienti dal punto di vista economico industriale
Si obietterà che ciò non è sufficiente io rispondo che è vero tuttavia se non partiamo con questo piede e cioè se facciamo della della stabilizzazione della riduzione
Un problema di oneri eccessivi
Sapendo che stiamo applicando delle politiche abbastanza unilaterali europee e che quindi le politiche abbastanza unilaterali non producono gli effetti sui cambiamenti climatici contribuiscono ma non bastano a stabilizzare
Il clima perché o le politiche sono globali effettivamente globali oppure il fatto che noi riduciamo mentre quegli altri commentano
Serve molto a poco quindi noi dobbiamo innescare un percorso virtuoso che punta davvero a politiche di drop grossa riduzione a livello planetario cominciando a praticare quelle politiche e quelle misure che sono anche convenienti dal punto di vista dell'efficienza economica e della competitività industriale convinti che esistono i margini per politica e misure che abbiano effetti significativi sul piano della riduzione della CO due e che non si traducono in un eccessivo
Dilatazione dei costi
In questo senso abbiamo definito un primo pacchetto di politiche e misure fra l'altro non è solo ma non è che lei ne stiamo inventando adesso perché la degli stessi incentivi auto
Soprattutto nella seconda versione ma anche nella prima hanno avuto come Effetto la sostituzione di un vecchio parco auto con un nuovo parco auto soprattutto la seconda misura ma anche la prima con una non aumento diciamo anche se con una riduzione molto limitata alla prima versione degli incentivi delle emissioni di CO due
Più significativa nelle emissioni invece di alcuni inquinanti perché si tratta di e il parco catalizzato rispetto un parco non catalizzato ma la seconda versione quella degli incentivi basati sul consumo commesso un incentivo diciamo oltre i nove litri evidentemente già una misura e diretta al contenimento delle emissioni di CO due
Anche il bollo sulla base dei cavalli effettivi
Quindi dalla potenza del parco auto è un'altra di queste misure già in atto che contribuisce a disincentivare comunque a non incentivare consumi elevati e quindi emissioni di CO due elevati la misura di incentivazione
Si è parlato molto della ristrutturazione degli edifici
Dal punto di vista non so abitativo edilizio poco di questa altra misura che è pur dentro il medesimo pacchetto che punta agli interventi di risparmio energetico era stata pensata anche quella in vista di una riduzione dei consumi
Energetici
L'interventi in atto sul parco di rinnovamento del delle centrali dell'ENEL
Anche questo ne avrà parlato Leman
è una misura che comporta un contenimento delle emissioni di CO due
In atto
E anche alcune prescrizioni del ministero dell'Ambiente ricordo la resistenza nostra a bruciare troppo Carbone a Brindisi e la polemica nata
Vi si saccente a due milioni tonnellate qui ma che stiamo parlando di piccoli numeri di non aumentare il mezzo milione di tonnellate ulteriore era era ed è finalizzata così come abbiamo fatto
In genere spingendo verso un intanto la maggiore efficienza energetica del Parco delle centrali ENEL esistenti
E il rendimento del parco Nm positivamente in sviluppo
Soprattutto con il nuovo ciclo combinato i rendimenti stanno aumentando molto del nuovo parco e Italian delle interventi di ambientalizzazione
Che vengono fatti sul parco esistente quindi non adesso non voglio e neanche riesco ma il tempo che ho a disposizione elencare le diverse misure che abbiamo già adottato quindi non è che partiamo dal nulla
Avendo come obiettivo quello del contenimento e della riduzione delle emissioni di CO due
Il pacchetto di aprile mi veniva chiesto fra le
Domande
Ci sono misure per l'incentivazione dei veicoli elettrici e a metà anno programmi per il decollo del solare termico e fotovoltaico in particolare un programma per dieci mila tetti fotovoltaici
L'avvio dei progetti pilota nel novantotto e avviato il programma partire dal novantanove per il solare termico
Abbiamo avviato un progetto comuni scolarizzati
Coinvolge trentotto Comuni e Province
Impiegando lavoratori in lavori di pubblica utilità investendo occorre trentatré miliardi perché il nostro risorse come sapete sono piuttosto limitate
Poi abbiamo vorremmo portare a termine può accordi volontarie di programma con una serie di settori industriali segnalo quello con Assovetro che già abbiamo già concluso per ridurre del dodici per cento le emissioni di CO due entro il due mila cinque rispetto ai livelli del novanta è già stato commentato quello della FIAT che già apporta dei significativi miglioramenti rispetto al trend spontaneo di crescita e che probabilmente andrà rivisto
Ulteriormente l'Associazione europea dei costruttori di auto in relazione una direttiva europea che stiamo elaborando che prevede come ipotesi centoventi grammi di CO due chilometri entro il due mila e cinque
L'associazione europea dei costruttori ci ha dato una disponibilità a centoquarantacinque parliamo sempre di media ponderata mi pare che si dica del nuovo parco auto
Sul nuovo parco auto di centoquarantacinque grammi di CO due
Il CO due al al due mila e otto però al due mila otto come disponibilità che noi abbiamo giudicato proprio nel consiglio di lunedì di Bruxelles
Non sufficiente per gli effetti che produce anche se significa una riduzione rispetto all'attuale di circa il venti per cento anzi più del venti per cento
Ma che non è adeguato al raggiungimento dell'obiettivo europeo della riduzione
Del dieci per cento
Poi risponderò a questo punto
E quindi abbiamo chiesto all'Associazione europea dei costruttori di auto un maggiore impegno in modo che ci sia un orizzonte anche se presumibilmente non sarà al due mila e cinque pari centoventi grammi chilometro di CO due
E fare un anticipo dei centoquaranta grammi
Al due mila e cinque
E quindi questi stessi ragionamenti che stanno avanzando a livello europeo
Li faremo con l'industria nazionale non essendo molto distanti dal protocollo d'intesa che abbiamo già sottoscritto con la Fia
Che prevede come veniva detto la diciamo l'introduzione di un modello commerciale a centoventi grammi
Per
Chilometro
E
L'Autobahn si Simo consumo entro il due mila tre litri cento chilometri e il parco auto a centoquaranta grammi
Centoquarantacinque al due mila cinque Nonda dispetto non al due mila otto come proposto dall'Associazione europea
Dei costruttori
Evidentemente nel settore del trasporto dobbiamo fare grosso sforzo a noi non risulta la diciamo un aumento del quaranta per cento come
Veniva detto dall'ente agli amici della terra però risulta sempre un aumento del ventiquattro per cento che è consistente rispetto ai livelli del novanta una proiezione del dei livelli attuali del settore
Capite che avendo un obiettivo di riduzione del sette per cento un aumento del ventiquattro significa un intervento del trentuno per cento nel settore dei trasporti da in effetti
Anche in Italia nonostante abbiamo buone medie siamo al di sotto dalla media europea in questo settore per quanto riguarda l'automobile settore dell'autotrasporto merci può invece andare in picchiata ci fa crescere molto rispetto alle medie europee
E e ovviamente questo ventiquattro per cento e tutto il settore del trasporto non è solo trasporto persone
Autovetture
Comprende in particolare il contributo dall'autotrasporto merci su gomma che per noi
Un peso pur con lo scopo dal punto di vista ambientale anche è un è un picco
E quindi comporta delle politica diciamo piuttosto impegnative nel settore dei trasporti
Nel settore produzione energia elettrica ho già detto
Nel settore civile pure nel settore industriale invece le cose vanno piuttosto bene
Forse perché l'energia Carra il settore industriale sia abbastanza adeguato industriale diciamo togliendo
La produzione di energia elettrica
Forse anche per riordino di produzione per esempio le produzioni più energico e a partire dall'acciaio avuto alcune produzioni
Sì del della siderurgia e della chimica quelle più energivora hanno avuto da sole praticamente una una sostanziale riduzione ridimensionamento e oggi il settore industriale
Non presenta un trend di crescita incompatibile con la gli obiettivi anche di riduzione piuttosto impegnativi
A livello europeo ci sono dagli aggiustamenti dei miglioramenti che si possano fare che si faranno che si dovranno fare ma non
Diciamo non sono dalla dimensione di quelli del settore dei trasporti del settore della produzione di energia elettrica evidentemente nel settore la produzione di energia elettrica noi abbiamo lo svantaggio da di
Dell'importazione di energia elettrica che però dal punto di vista delle produzioni di emissioni di CO due è un vantaggio perché va a carico dei Paesi
Stella padovano però sono numeri come sapete meglio di me che sono piuttosto consistenti
In una valutazione europea però l'abbiamo scampata nel senso che nel riparto delle quote abbiamo detto è vero che noi importiamo però e noi non abbiamo l'energia nucleare allora una delle discussione che abbiamo avuto se volete che contiamo anche le importazioni quindi l'equivalente in CO due delle importazioni come otto nazionale
Allora noi chiediamo come Paese non nucleare che ci sia uno sconto per i Paesi non nucleari perché non è accettabile dal punto di vista ambientale che una scelta non nucleare poi penalizzi paese anch'quindi
Per questo combinato disposto sulla quota italiana del bar della Schering europeo non è stato calcolata all'importazione
è consistente che mi pare sia intorno al diciotto venti per cento dei del consumi nazionali
Però non si è tenuto conto dei Paesi nucleari e non ho più
Come andrà sulle le future misure oltre questo pacchetto primo pacchetto diciamo di che stiamo ormai definito entro aprile nel Tempest
Abbiamo già concordato di inserire delle misure di orientamento
Con l'idea di fare anche un disegno di legge specifico di attuazione della gli impegni di Kyoto che dovrebbe comportare
Diciamo stante le intese preliminari e quindi non non prendete queste cose che io dico come già decisioni assunte ma come una prima intesa fra il ministro all'Ambiente il ministro dell'industria
Misure che punteranno ovviamente all'ulteriore incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili inteso in senso lato comprese le biomasse compreso l'utilizzo dei rifiuti in parte quelle per il rinnovamento del parco auto la riqualificazione del trasporto pubblico
Autobus elettrici e ferroviario
Autobus elettrici a metano ibridi insomma
Per la
Promozione di prodotti a basso consumo elettrico credo vi sia già stato detto in particolare per il settore degli elettrodomestici bianchi occhi chiari su come si dice
Da ipotesi di un accordo di programma che prevede forme di incentivazione per
Elettrodomestici a basso consumo energetico in generale di elevato buona qualità ambientale
Benissimo diciamo si scava volando a questo pacchetto che sarà inserito come orientamento del perse reso attivo
Dalla legge finanziaria del novantanove e poi con un apposito il provvedimento di legge
Perché solo così si può dare attuazione alla provvedimenti di Kyo come sarà la ripartizione
Del resterà al sette per cento il lunedì ne abbiamo discusso non c'è ancora una posizione definitiva dell'Unione Europea
C'è un orientamento a chiedere ai Paesi che hanno chiesto e ottenuto un aumento partendo dai livelli molto bassi delle loro emissioni pro capite e cioè Grecia Spagna e Portogallo
Si chiederà loro perché questo ci sta creando dei problemi politici verso i Paesi associati Paesi pecco
Che ugualmente hanno dei livelli bassi e che però non possiamo autorizzare l'aumento altrimenti i numeri sul non tornano più e paesi in via di sviluppo perché
Ci dicono come voi nella vostra ricco bolla europea
Avete autorizzato la Spagna non vi dico i numeri perché me ne vergogno Spagna Grecia e Portogallo documentare così anche noi allora dobbiamo poter aumentare di pari livello questo
Ovviamente ci crea delle difficoltà di rapporto con questi
Paesi e quindi per ora la la prima discussione che abbiamo fatto dopo Kyoto l'abbiamo fatta proprio durante una colazione informare il Consiglio il Ministero Ambiente lunedì è stato un invito a questi Paesi di ridurre i loro aumenti
Nell'ambito della bolla europea
Parallelamente c'è l'orientamento a mantenere il dieci per cento europeo per quel discorso che facevo prima di
Mantenere un ruolo di leader
Di questa partita livello internazionale quindi fu sottoscrivendo l'otto per cento
E siccome l'otto per cento poi si riferisce assai Galasso
Quindi no mai fra gas iniziali già questo di per sé comporta una riduzione dopodiché anche noi parteciperemo all'emission trading cioè il commercio delle missioni nel senso che è anche un'occasione di esportazione di tecnologia poi c'è da valutare il senso cioè gli assorbimento
E quindi non abbiamo intenzione di abbassare operativamente il dieci per cento per non dare un segno di attenuazione
Dell'idea europea di fare decida di questa
Di questo impegno
Il contenimento dei gas serra di riduzione dei gas serra anche una sfida tecnologica economica e industriale
Ci sarà a Chester dopo la riunione di Parigi del G7 una ulteriore incontro dei ministri dell'ambiente quella è la sede dopo la consultazione con il Governo in cui la questione sarà
Effettivamente definita ma comunque non credo che ci sarà un grande spostamento ecco
Per quanto riguarda l'Italia i sei gradi il Buskers assai gas ricalcolato ci porta un sei e sette
Anche se dovessimo ricalcolare l'otto cosa che ritengo improbabile andremmo intorno al sei ma comunque dal punto di vista delle strategie economiche industriali non cambia moltissimo stiamo parlando del due mila dieci
E quindi a quei settori e quegli amici o anche meno amici che hanno
Pensato bene di inviare lettere a criticando il ministro dell'Ambiente per non aver adeguato per aver posto obiettivi eccessivi
Il nostro obiettivo sarà quello europeo
Avremo cura di non farci trovare in ritardo
In questa vicenda
Colate un ritardo non solo ambientale ma lo ripeto anche di competitività industriale
Noi siamo convinti come al resto dell'Europa e non vorremmo che anche su questo i tedeschi ci lascino indietro
Perché i tedeschi
Poi hanno assunto un obiettivo certo che c'era la Germania orientale in cui hanno giocato molto
Cui hanno praticamente chiuso a metà dell'industria esistente quindi hanno avuto un crollo di emissioni automatico
Tuttavia hanno assunto un obiettivo di riduzione del venticinque per cento rispetto ai livelli del mille novecentonovanta mille novecentonovanta venticinque per cento
Perché intendono fare loro vorrebbero Bond o Berlino
Sembra più Berlino perché Bon la capitale mondiale dell'ambiente
E vogliono giocare l'industria tedesca in tutti i settori come l'industria leader del mondo in campo ambientale
Beh non è che adesso ci mettiamo a mettere i bastoncini fra le ruote e dire no al sette per cento chissà quali sconvolgimenti alzino appare non attuare questa necessaria conversione questa gestione attiva della sfida tecnologica da parte dell'Italia
Perché avrebbe un doppio svantaggio secondo me rischiamo un doppio svantaggio se passano questi atteggiamenti falsamente realisti
E cioè che le emissioni di CO due e poi costringeranno Giappone e Stati Uniti ad allinearsi con la posizione europea
Perché è inedita e anche le opinioni pubbliche quale giapponese già a meno resistenze quella
E anche l'opinione pubblica americana sono convinto che cambierà orientamento e gli americani quando decideranno di buttarci su questa cose già lo stanno facendo investendo milioni di dollari cambieranno il gioco appena loro si buttano
Su questa questione cambiano le carte in tavola e la musica cambierà noi abbiamo secondo me è un relativo vantaggio ma inevitabile che gli americani nel giro di qualche anno
Si buttino con tutto il loro peso
Sulle tecnologie di efficienza energetica sulle fonti rinnovabili sul settore trasporti a bassissimo consumo eccetera eccetera
In Europa noi abbiamo dei paesi tratti tradizionali paesi a tecnologia più avanzata che hanno interpretato questa sfida con grande forza non vorrei che ci trovassimo l'improvviso a dover rimontare rispetto agli americani rispetto ai tedeschi con una strategia europea che a quel punto ci sfugge di mano quindi la mia raccomandazione con la quale non a caso abbiamo una forte intesa con l'industria in questo momento una forte intesa certo con dei problemi
E quella di non fare giochini ma portati al cinque esagerata cioè la la la la vecchia linea di preoccupazione dei costi di questa operazione va invece di interpretarla in modo attivo con la volontà di svolgere un ruolo da protagonisti non di
Ruote l'ultima ruota di scorta del caso protagonisti attivi abbiamo le chance abbiamo tecnologie abbiamo la capacità di interpretare questa sfida e anche di Finch era di farne un'occasione di sviluppo di penetrazione anche di mercato e quindi in questo senso noi
Cercheremo somma di convincere di questa prospettiva e comunque di di praticare
E ringrazio il signor no no va bene grazie signor ministro del suo intervento e ringrazio agli altri partecipanti a questo convegno i relatori tutti quelli che sono venuti e chiude il convegno gonne l'auspicio che da questo nostro dibattito possono emergere utili elementi per lo sviluppo economico e ambientale del Paese che