"L'Italia di fronte all'Unione monetaria" conferenza di Tommaso Padoa Schioppa organizzata presso l'Accademia dei Georgofili

Io
Di
Con
Collocato scusa
Bene
Sulla
Proprio
Paolo
Quale
Hanno ceduto no
Tutto intorno al tre per ovviamente
Rossa
Russia
Tuttavia
Corrado
Questo microfono di Radio Radicale piuttosto
Impressionante e si sente
Io ringrazio
Professor Mancini per le sue parole l'Accademia per avermi invitato a questa
Si chiama lettura ma io in realtà non leggerò parlerò dai miei appunti
Il tema e l'Italia di fronte all'unione monetaria
Vorrei dire
Prima di tutto che
è un onore anche
Un motivo di emozione nel parlare
In questa sede
Di cui ho ammirato adesso la perfetta ricostruzione
Ma ricordo non bene come voi ma molto bene nel momento in cui ci fu l'attentato
E quello era sicuramente uno dei momenti
Più difficili della vita italiana recente anche un momento in cui professore registra certa non porta
E parlo da quale loro stesse anche uno dei momenti in cui
Il tema di cui parlo oggi era molto in forse non era chiaro
Ne è se l'Unione monetaria si sarebbe davvero realizzata messe l'Italia avrebbe saputo farne parte
Ma oltre che per questo
Parlare in questa sede
In questa sede dell'Accademia in questa sede fiorentina
Ha un significato particolare
L'accademia è scattato
Un centro di pensiero e azione
Illuminista come sicuramente
Un progetto illuminista o è stato un Progetto illuminista quello di creare la moneta unica in Europa prima
Dell'unione politica
Ho letto che
Per iniziativa dell'Accademia è nata la Cassa di risparmio di Firenze anche questa è una cosa
Molto particolare
è interessante
Nella scelta del tema
Ho dopo breve
Tentazione
Rinunciato a parlare di temi più vicini alla materia dell'Accademia cioè tieni
Legati una problemi agricoli
Perché sapevo di non poter
Prepararmi adeguatamente a trattare un tema nel quale non
No no però normalmente
Però c'è un legame
Ed è
Quello delle monete vere
La l'unione
Monetaria in un certo senso esisteva quando è stato creato il mercato comune è stato
Scrittore concepito il Trattato di Roma era l'unione monetaria data dal dollaro cambierà non fissi e si era convinti che
Ci fosse un ordine monetario stabile un punto di riferimento stabile
E in termini di metri monetari come si dice
Se ne era talmente convinti alla metà degli anni Cinquanta che
Il Trattato di Roma non dice praticamente nulla in materia di Moni
La moneta è quella si pensava di poter creare un mercato comune abolire le
Barriere doganali
E nessuno pensava veramente all'epoca che le variazioni dei cambi
Prodotte dal mercato prodotte dall'intento di riguadagnare vantaggi competitivi potessero essere un fattore di rottura dell'unità del mercato
Naturalmente perché è un mercato sia unico bisogna che in tutto il mercato si stabilisca un unico prezzo per
Ogni particolare bene
Nel sistema del mercato unico
L'unico prezzo per i prodotti industriali risultante della concorrenza
Per i prodotti agricoli da quando fu creata la politica agricola comune è una fissazione amministrativa di prezzi agricoli
Il risultato è che mentre nel campo dell'agricoltura l'unicità del prezzo si stabilisce immediatamente attraverso un procedimento amministrativo
Nel campo della concorrenza degli altri prodotti e servizi l'unicità del prezzo sì
Si forma lentamente e continuamente essi disse fare deve rifarsi quando i cambi diventarono flessibili
E ci si trovò di fronte a questa contraddizione cioè al fatto che la politica agricola comune presupponeva l'unione monetaria in un certo senso aveva un'unità di
Prezzo che invece negli altri settori non c'era in quel momento nacque lo scarto
Fra le monete verdi diciamo così e
I cambi prodotti dal mercato e si passa attraverso un lunghissimo periodo che voi conoscete meglio di me durante i quali
Si cercava di
Governare questo scarto
Impedendo che i prezzi agricoli sia del guasto ero immediatamente
Ai nuovi campi
Nel qual caso sarebbero state conseguenze pesanti per l'agricoltura vantaggio di alcuni a svantaggio di altri e
E invece si rincorrevano diciamo così cambi
Attraverso
Lei progressive svalutazioni o rivalutazione delle monete verdi i montanti compensativi tutto questo complicato apparato
è stato
Uno degli argomenti importanti per mostrare che senza l'unione monetaria
Il mercato europeo non poteva andare avanti si sarebbe probabilmente alla lunga rotta definitivamente la politica agricola comune
Se non si fosse ristabilito un ordine
E nei cambi la nascita del Sistema monetario europeo alla fine degli anni settanta si va a vedere i motivi per cui c'è stato sta suite la proposero
è in parte legata alle conseguenze che nel settore dell'agricoltura aveva avuto la rottura della stabilità del cambio del sistema di cambi fissi e certamente questa
Questo ritorno a una unità monetaria
Intersettoriale cioè la stesso metro monetario per i prodotti agricoli e per i prodotti industriali si realizza in maniera stabile solo con la moneta unica quindi c'è in un certo senso
Un legame molto forte con
Le materie più centrali per questa accademia
Proprio perché la politica agricola comune è stata costruita fin dall'inizio
Nel presupposto che quella condizione di unione monetaria che vigeva al momento in cui il Trattato di Roma fu pensato
Si mantenesse così non è stato e solo adesso si sta ripristinando in maniera più determinata
Il titolo della mia
Conversazione è l'Italia di fronte all'unione monetaria e lo vorrei svolgere
Alla lettera e cioè lungo il filo conduttore della interazione che c'è stata attraverso il Celli
E c'è ancora
Tra
Le vicende italiane e l'unione monetaria nei due sensi sia nel senso di ciò che l'Italia ha fatto per l'unione monetaria
Sia di ciò che l'Unione monetaria ha fatto e sta facendo per l'Italia e
Si vedrà spero che questa interazione forte in entrambi i sensi
E parlerò di tre e processi di tre momenti di questa interazione
Il primo è quello che chiamerei il processo costituente cioè la fase che mette capo alla firma e la ratifica del Trattato di Maastricht
E che
Crea sulla carta diciamo così la costituzione monetaria dell'Europa e l'impegno a realizzare l'unione monetaria
Il secondo è lo chiamerei il processo di convergenza e cioè il processo attraverso il quale l'Italia si si sta ponendo sta cercando di porsi nelle condizioni di poter essa partecipare all'Unione monetaria
E il terzo momento il terzo processo lo chiamerei dopo l'Euro diciamo così o cioè dopo che l'Unione monetaria sarà
Instaurata
Nel primo
Parlerò soprattutto di come l'Italia ha influito sull'Europa diciamo così sul progetto europeo di unione monetaria nel secondo parlerò di più di come l'Europa ha influito sull'Italia
E nel terzo si può parlare diciamo così nei due sensi anche se forse parlerò di più di ciò che l'unione monetaria significa per l'Italia tocco che sarà avviata e con l'Italia
Partecipe a destra
Cercando di toccare alcuni degli interrogativi che ci si pongono sul gioco
Allora il processo costituente
Questa è il processo che ha portato a firmare
Sostanzialmente nel dicembre del novantuno formalmente nel febbraio perché ci sono voluti ancora due o tre mesi per fare
Quella che i tecnici chiamano la pulizia linguistica del Trattato di Maastricht ha portato alla firmare il Trattato di Maastricht
è un processo molto lungo di cui si sa esattamente quando finisce diciamo circa il nove dicembre
Del mille novecentonovantuno è molto più difficile dire quando comincia nel ciò che ho detto poco fa si dovrebbe dire che comincia
Quando si pensa il Trattato di Roma quando l'idea del mercato
Comune nasce
Metà degli anni cinquanta economia monetaria mondiale
In cui lo standard e il dollaro i cambi sono fissi possono oscillare
Di pochi centesimi
In più almeno le oscillazioni sono minime il dollaro costa seicentoventicinque lire tutti se lo ricordano dura per decenni
In quell'epoca nemmeno si immaginava che questa unità si potesse rompere
Dollaro a sua volta era agganciato al
Quindi si parte in realtà da un'unione monetaria sia pure non europea e a carattere mondiale
E questo processo finisce Marcel quando si ricostituisce un'unione monetaria a livello europeo si costituiscono i presupposti
Giuridici e politici istituzionali per avere un'unione monetaria in euro
In questo intervallo di tempo quindi dal diciamo dal cinquantasette
Al novantuno trenta quasi trentacinque anni
E la prima unione monetaria si rompe
E si passa a un lungo periodo che grosso modo vado alla fine degli anni sessanta
Alla fine degli anni Ottanta quindi di quei trentacinque anni più di venti sono anni nei quali
Non c'è più l'orecchio nell'amore unione monetaria e non c'è ancora quella nuova
La idea di unione monetaria nasce alla metà degli anni Sessanta
Ho scovato un articolo del Financial Times del mille novecentosessantatré in cui dice
Sembra strano perché adesso poi gli inglesi non ne saranno parte dice
Ciò di cui l'Europa ha bisogno inglesi non erano nemmeno parte del della comunità economica europea all'epoca ciò di cui l'Europa ha bisogno è un'unione monetaria
Poi
Tutti hanno cambiato idea numerose volte però la l'idea di unione monetaria nasce verso la metà degli anni Sessanta cioè quando la precedente unione monetaria fondata sul dollaro comincia a dare segni di
Fragilità e di
Invecchiamento
La locuzione unione monetaria nasce credo nel mille novecentosessantanove a un vertice dell'Aja in cui si lancia questa idea
I cambi sono ancora fissi il sistema di Bretton Woods non si è ancora rotto sì pensava in quel momento però di stringere più strettamente fra loro lei monete europee e
In un universo che era ancora almeno teoricamente ancorato al dollaro
Da quella idea dei capi di Stato e di governo Pompidou era la figura chiave in quel momento poco dopo la ritiro di Zagor
Nasce quello che conoscete il Comitato per me
Nel frattempo si rompe il sistema dei cambi fissi nasce il serpente monetario così detto come versione minore diciamo così di un accordo di cambio
Quello stesso sistema funziona male alla fine degli anni Settanta nasce lo SME
Quindi si potrebbe fare la storia diciamo dell'influenza dell'Italia su tutto questo lungo periodo
Mi limiterei a fare la storia del periodo diciamo così che veramente porta Maastricht e che grosso modo va dalla metà degli anni ottanta alla firma del trattato e quindi sono mi pare da sottolineare almeno quattro aspetti
Che illustrano
Il contributo determinante che l'Italia ha dato alla concezione alla iniziativa politica e poi alla
Redazione scrisse del Trattato di Maastricht
Il primo contributo appartiene al clima delle diciamo allora alla sfida delle diciamo così
Idea economica che sta all'origine del
Dell'Obiettivo dell'unione monetaria è che
Un mercato unico
Non è veramente tale se non a una moneta
In maniera più
Articolata
L'idea è che non è non non sono non possono coesistere fra loro
Libertà di movimento dei capitali libertà di movimento delle merci cambi stabili
E autonomia nazionale delle politica monetaria di questi quattro elementi
Questi quattro elementi sono in qualche modo in contraddizione tra loro e o si rinuncia
All'autonomia nazionale delle politiche monetarie quindi si va diciamo fino alle ultime conseguenze che sono la moneta unica o
L'uno uno o più degli altri tre elementi
Verranno erosi o o perduti quindi o si ripristinerà hanno
Barriere al movimento dei capitali in Italia le ha avute in maniera fortissima dalla metà degli anni Settanta fino al mille novecentonovanta
Ho sì romperà la stabilità dei cambi e questo l'abbiamo visto in quello stesso periodo Pernorio per altri ho
Addirittura sì finirà per
Rompere diciamo la libertà commerciale per ripristinare barriere ecco doganali se si vogliono le prime tre cose bisogna rimettere in discussione la quarta e cioè l'autonomia dei portieri monetarie nazionali questo teorema diciamo così che è un teorema dell'economia si può
Argomentare diciamo così gli algebricamente alla lavagna
Costituisce
La ragione
Economica
Cogente per
Affrontare il problema dell'unione monetaria alla alla non alla enunciazione per questa è una cosa che nel pensiero economico si schiva ma diciamo così alla applicazione di questa logica economica al caso europeo come argomento fondamentale perché il tema dell'unione monetaria venisse affrontato è stata l'Italia che ha dato il contributo determinante quindi ha creato diciamo così la base
Diciamo intellettuale per l'unione monetaria è questo il primo contributo
Il secondo contributo italiano qui siamo a metà degli anni ottanta diciamo questa cosa a parte quando si lancia l'idea del mercato unico e
Si dice guardate che se si fa il mercato unico prima o poi bisognerà fare anche la moneta unica per le ragioni che ho spiegato
Il secondo momento in cui c'è un contributo italiano determinante
è legato al Comitato dello comitato dell'orchestra istituito nell'ottantotto per studiare
L'unione economica e monetaria cito dalle conclusioni del consiglio dei capi di Stato e di governo di Hannover dell'ottantotto e i modi per realizzarla gradualmente
Questa cosa fu data da studiare a un comitato
La cui presidenza fu affidata tratterò che era presidente della Commissione
E il comitato era composto dai governatori delle banche centrali nazionali e quindi si fece studiare diciamo così
L'unione monetaria ai massimi responsabili Della Monica che esistevano allora in Europa
I contributi italiano lì nasce intanto dalla dalla vere fortemente
Favorito
Questa decisione di costituire il comitato dello
E poi all'interno del Comitato dell'orrore
Chi vi parla ira il Segretario di questo contatto e quindi la persona insieme a un'altra incaricata di scrivere il rapporto e sedeva dell'Italia
L'allora governatore della Banca d'Italia Ciampi
Che svolse un ruolo a sua volta determinante
Perché fu importante il ruolo italiano in quella fase perché
In quella in quella fase che durò di circa sei sette mesi
E che produsse un rapporto che sostanzialmente come dirò e poi travasato nel Trattato di Maastricht
L'Italia
Fu il punto chiave di raccordo
In più di un senso prima di tutto perché come se spesso avviene nelle cose europee
Si confrontavano
In parte
In accordo in parte disaccordo
Posizioni francesi posizioni tedesche tra le quali l'Italia
Fece da ponte i francesi
Volevano l'unione monetaria
Ma la Concert lo dico in maniera
Molto se diciamo
Un po'rudimentale volevano unione monetaria ma avevano dell'unione monetaria una concezione
Minimalista volevano creare una specie di Fondo monetario europeo non una moneta unica con una banca centrale cioè si muovevano nella logica dei trattati internazionali non della costituzione
E come si farebbe all'interno di un paese di un'unica moneta con una sua banca centrale
I tedeschi avevano lunghi la concezione giusta dell'unione monetaria cioè quella che ho appena detto sei unione monetaria si fa
Bisogna farla come l'abbiamo fatta all'interno dei nostri Stati con una banca centrale
E con una moneta unica però non la volevano diciamo quindi gli uni la volevano ma non la pensavano forse esattamente nel modo giusto gli altri la pensavano nel modo giusto ma erano molto riluttanti
E l'Italia coniugava diciamo così la concezione giusta con la volontà di farla
E e questa fu sostanzialmente la risposta che si chiede
Nel rapporto però naturalmente se la si diede questa risposta eh perché poi tutti
Convenire o non su questa posizione rapporto che ora è stato firmato da tutti
I membri del Comitato rete
E una parte della sua forza nasce dal fatto che fu presentato alla unanimità allo stesso governatore della Banca d'Inghilterra
Attirandosi poi lire della signora Thatcher condivise la posizione del trattato e lo firmo del rapporto dell'onore lo firmo ma certamente questa posizione che è la posizione che rapporto Deloris prime che poi come il trattato di masse fa proprio
Sarebbe stata più difficile da raggiungere se non ci fosse stata una influenza italiana il secondo elemento importante dell'influenza italiana è che il governatore della Banca d'Italia di allora in Iraq
Un Governatore di Banca centrale molto convinto della necessita dell'unione monetaria e che aveva anche una forte visione europea non solo diciamo ispirata considerazioni tecniche ma anche a una visione storica più ampia
Le banche centrali tradizionalmente
E non
Non sono amiche dei cambi fissi perché questi lega non loro le mani
E non erano naturalmente favorevole all'unione monetaria che significava in un certo senso sottoscrivere la propria la cessazione del proprio ruolo
Che ci fosse un autorevole membro di quel consesso dei governatori che invece su questa posizione aveva una linea molto chiara
Dette diciamo così autorità tecnica e
Politica nel senso più alto della parola
A questa posizione che era una posizione è per certi versi
Non frequente tra i banchieri centrali
Terzo momento in cui l'Italia ha dato un contributo importante questa questa cosa di cui ho parlato adesso siamo nell'ottantotto ottantanove nel novanta semestre di presidenza italiana della comunità europea Consiglio europeo di Roma
Quel Consiglio europeo approvò
Un testo di circa una pagina e mezza
Che direi coincidente
Forse al novantanove per cento non più del novantacinque per cento con le conclusioni che il rapporto dello aveva raggiunto cioè creare una banca centrale europea con una struttura di tipo
Federale con una moneta unica
Tutto ciò che sa poi troviamo nel Trattato di Maastricht
Questa pagina e mezza di conclusioni del Consiglio europeo di Roma è un vero e proprio capolavoro diplomatico del governo dell'epoca Andreotti dal Presidente del Consiglio De Michelis era ministro degli Este
Dice le stesse cose del tra del rapporto dello però le dicono i capi di Stato e di governo
Non le dice un comitato di studiosi e nel frattempo pazza circa un anno e mezzo dall'uscita del rapporto dell'Orquesta momento del Consiglio europeo di Roma
Avrebbe potuto facilmente succedere ciò che di solito succede quando si fa studiare a un comitato un problema c'è questo studio si mette
In un'accademia come fosse questa e poiché gli studenti che da un preparare una tesi di laurea non vanno a leggere e non succede nulla
è la vede fatto delle conclusioni del rapporto dello le conclusioni del Consiglio europeo quindi di colpi double-face di Consales
Dimetterò
è diciamo il passo politico fondamentale è stato un capolavoro diplomatico perché
L'allora capo
Consigliere diplomatico del presidente del Consiglio oggi il segretario generale
Della Farnesina ambasciatore Vattani
Fece un un vero e proprio capolavoro di negoziato e cioè questa pagina e mezzo da quando fu approvata a Roma verso la fine dell'ottobre del novanta era stata filtrata
In successive versioni
Da circa un mese e mezzo due mesi prima attraverso contatti
Bilaterali con tutti gli interlocutori di tutti gli altri Paesi membri senza mai consegnarla sempre raccontando della ma senza diciamo così lasciare nulla di scritto
Via via Ria rimodificata al fine di acquisire gli accordi
E senza peraltro sacrificare nulla tant'è che se voi faceste una lettura parallela
Del rapporto del loro delle conclusioni di Roma e poi del Trattato di Maastricht trovereste
Sostanzialmente le stesse cose in particolare fra i primi due
Fino a quando la sera nell'in Consigli europei durano un giorno e mezzo si fa una prima giornata poi la sera il Paese che ospita scrive le conclusioni della presidenza che sono però le conclusioni distrutte l'indomani mattina la riunione
Le legge se va tutto bene Roma
E in quella notte si affrontò finalmente il problema inglese perché naturalmente si sapeva che gli inglesi non erano favori inglesi che peraltro erano stati via via consultati ma che sempre
In questi casi hanno diciamo una specie di doppio atteggiamento dicono noi non sappiamo se saremo d'accordo no però se volete aumentare le probabilità che siamo d'accordo cambiate questo cambia quindi negoziare il trattato degli altri e poi scrivono diciamo il proprio
Separatamente e
In quel momento si vide che gli inglesi non l'accettavano e però ormai erano tutti d'accordo e quindi l'ambasciatore Vattani ricordi sapesse scrivete voi da parte vostra fate la vostra dichiarazione e fu scritta rapidamente quindi alla fine ha concluso nera undici Paesi perché allora erano dodici Paesi
Sottoscrivono questa dichiarazione
Un altro dice quest'altra cosa
L'indomani mattina la riunione dei capi di Stato e di governo alla signora Thatcher non poteva più dire niente perché aveva la sua dichiarazione quindi quella degli altri non la poteva tutto cani e e passò questo testo questo testo è sostanzialmente il Trattato di Maastricht perché la Conferenza intergovernativa che ha negoziato il trattato
Aveva ormai diciamo un binario chiarissimo e non poteva deviare da quello nonostante i tentativi che ancora ci furono in parte riuscirono di è rimettere in discussione ciò che i capi di Stato e di governo avevano concluso
E mi ricordo ancora che in questa dichiarazione non si parlava di e fu allora non c'era lei euro perché la parola i cui faceva venire l'orticaria da alcuni membri del consiglio europeo e quindi in particolare in Germania le cui era impopolare che alla mattina la riunione delle sette di mattina quella era l'ora a cui il presidente Andreotti convocava le persone sono qui perché non avete messo Lecco e allora
L'ambasciatore Vattani
E io stesso Predolin diceva Massa perché mette l'economia
Non
I tedeschi non
E riviste nautiche spinte Telecom poi parlo io concordo e così fu inserito questo questo ulteriore tutt'altro mente molto importanti
Allora capi di Stato e di Governo mi ricordo che con l'aria ormai d'accordo invece un
Il primo ministro olandese Luberto insomma qui come mai
Aveste messo in Andreotti disse che c'è un teste come dire
Piccolezze non non siamo diciamo così a formalizzarsi per così poco era cosa passò
Il quarto punto in cui l'Italia ha dato un contributo determinante è stato a Maastricht nel un anno dopo nel dicembre del novantuno
Lì è successa una cosa che poi ha ha cambiato tutto ed è stata in speciale fu inserita la data fissa
Di avvio dell'Unione monetaria cioè nelle in tutte le ultime settimane mesi prima di Maastricht
Tutto era stato scritto ma non si era detto quando partiva l'unione monetaria e quindi non è ancora chiaro se il Trattato
Enunciava
Come l'unione monetaria si sarebbe fatta se si fosse fatta o se diceva che si sarebbe fatta due cose naturalmente completamente diverso
E andando a Massi si propose
Al Presidente del Consiglio
Ancora Andreotti gli dissi se va di qua ci vuole una data se no se non si se non comincia un conto alla rovescia non non si faranno unione monetaria perché ci vorrà una nuova bisogna caricare di nuovo una molla diciamo così di volontà politica per poi attuarlo questo trattato
E allora
No fu detto privatamente al presidente del Consiglio allora
Lo disse ma sì gli altri saranno accordati gli dicemmo guardi secondo noi sì perché i francesi gli stilisti probabilmente questa cosa l'accettano Zanchi e dire che in tutti questi processi
Quando le cose vanno in mano ai tecnici rallentano vanno indietro quando ritornano i capi di Stato vanno avanti davvero
E quindi in questo processo il momento in cui queste cose vanno sul tavolo dei capi di Stato e di governo è sempre un momento in cui si riaprono possibilità che i loro collaboratori avevano chiuso
E con le metterò che si erano accorti che le cose non andavano
Come loro volevano aveva fatto dichiarazioni dicendo forse qualcuno di voi le ricorda l'unione monetaria deve essere un processo irreversibile avevano percepito che ci voleva diciamo così un costo ingente
Allora che il presidente Andreotti disse
Va bene fatemi una
Un pezzo di testo e parlerà stasera ceno con metterò cercherò di proporle questa idea
L'indomani mattina sempre l'Unione alle sette di mattina Andreotti a tutta la delegazione italiana che era una delegazione molto numerose che non aveva seguito questo scambio disse ma presidente metterò non disse gli hostess propone di mettere una data fissa
Dunque che cosa che pensa da parte della nessuno disse tutti s'andava bene particolare
Le persone che avevano parlato con prima di salotti Marini il giorno prima sempre un'ottima idea
E nella riunione dei Capi di Stato che incominciò due ore dopo fu deciso di mettere la data il fatto nuovo che giunse ai tecnici ai ministri del Tesoro rappresentanti dei ministeri del Tesoro e delle banche centrali fu impartito l'ordine diciamo così di mettere una data fissa
Che dal primo gennaio del novantanove cioè si disse
L'unione monetaria può essere decisa
Nel novantasei ma se non si sarà decisamente comunque parte il primo gennaio del novantanove
Bene
Ho citato questi quattro momenti in cui
L'influenza italiana è stata determinante non avremmo il Trattato di Maastricht non avremmo l'unione monetaria senza l'Italia
In questo senso quando si dice l'Italia Paese fondatore non è solo Paese fondatore della comunità europea ma è moltissimo Paese fondatore dell'unione monetaria
Secondo tema invece il processo di convergenza qui l'influenza va piuttosto in senso opposto cioè l'influenza dell'Europa sull'Italia
Anche qui si potrebbe cominciare da molto lontano
L'influenza dell'Europa sull'Italia c'è sempre stata lo stesso motivo per cui
L'Italia e i governi italiani dalla fine degli anni quaranta in poi sono sempre stati fortemente Prodi europei
Nasce da molte ragioni storiche dal fatto che Risorgimento italiano è in atto sfinita l'inizio con una idea
Di un'apertura anche più ampia che
La storia d'Italia non è una storia di nazionalismo che forse addirittura nasce anche da alcuni nostri difetti da quasi da un difetto forse senza nazionale
Però certamente nasce in quel nell'ultimo cinquantennio dall'idea che senza un quadro europeo
Solito chiaro dal punto di vista economico dal punto di vista delle libertà politiche
La ricostruzione
Diciamo dell'Italia dopo la dittatura della
E la guerra persa sarebbero state molto più difficili quindi c'è un'idea fortissima di coincidenza fra l'interesse nazionale e l'interesse della costruzione europea
Idea che direi è simile solo a quella che c'è stata in Germania non non a caso molto più difficile affermarsi in Paesi che la guerra l'hanno vinta o che credono di averla vinta e che quindi pensano diciamo così di aver meno bisogno di questo riferimento
E quindi l'Europa è stata concepita come un aiuto diciamo così una una fonte di influenze positive per gli sviluppi italiani
Anche qui però volendo limitare alla storia vede diciamo
Allora quando si parla della
Dell'Italia di fronte all'unione monetaria nel processo di convergenza si intende qualche cosa di più specifico che riguarda gli ultimi gli ultimi anni
Oggi quando si dice convergenza si pensa al al magico tre per cento diciamo così
La
La nozione di convergenza il magico tre per cento l'inflazione eccetera quelli nascono dopo quel Consiglio europeo di Roma di cui vi ho parlato se leggeste quelle conclusioni lì ancora si parla di convergenza ma in maniera generica il parametri di Maastricht nascono dopo Roma e poi sì
Iscrivono nel trattato a Mastella
Una delle cose su cui si è
Diciamo così
Modificata la linea del rapporto del lavoro e delle conclusioni di Roma e precisamente
L'inserimento di questi parametri numerici per poter partecipare all'Unione monetaria e quindi oggi convergenza politica quello però la convergenza è qualche cosa di di più ampio se nello stesso trattato è evidente che per partecipare all'Unione monetaria bisogna prima di tutto
Essere in regola
Col mercato unico con la partecipazione diciamo così al corpo delle regole europee e che precedono il Trattato di Maastricht che riguardano la liberalizzazione
Del commercio la l'accettazione delle regole di concorrenza e via dicendo
E se voi leggeste
è uscito qualche settimana fa una lunga dichiarazione di
Dell'azione di un tedesca solvibile Lammers in cui di cui i giornali italiani hanno brevemente riportato in cui si fa no apprezzamenti molto positivi sull'Italia in vista dell'unione monetaria importante perché
Un anno
No due anni prima
Un documento della stessa identica natura parlava di
Un nucleo duro di Paesi che partecipavano rione monetaria ed era evidente che si pensava che italiano ne facesse parte in questo documento che sostanzialmente significa che il governo tedesco e il suo partito di governo
Hanno accettato l'idea che l'unione monetaria posso partire fino possano non non c'è garanzia possa partire con la partecipazione italiana fin dall'inizio
L'elemento chiave eh
La stabilità politica e la la stabilizzazione istituzionale che in Italia ha saputo darsi
Si parla del
Nel settembre di quest'anno poi abbiamo vissuto diciamo così un momento in cui sembrava che questa cosa fosse accaduto
E parlando con interlocutori
Che fan parte diciamo del governo tedesco
è evidente che questa preoccupazione è almeno altrettanto forte del famoso tre per cento nonché sul tre per cento si possano fare sconti ma la vera garanzia è diciamo la capacità di stabilità e di durata del sistema istituzionale italiano ecco che la convergenza a questo punto è qualche cosa di più ampio comprende tutto l'insieme delle regole comunitarie comprende i famosi parametri numerici di Maastricht ma comprende anche qualche cosa
Di meno misurabile che
Diciamo l'assetto generale del Paese
Allora
Se si guarda questo io direi che ci sono tre aree quelle che ho appena detto in cui si vede come l'Italia è cambiata
Di fronte all'unione monetaria o per effetto della prospettiva dell'unione monetaria primaria
In termini economici la chiamerei micro economica cioè non il tasso di inflazione
Ho il disavanzo pubblico ma
Gli assetti dei mercati della delle regole e del sistema istituzionale con cui funziona l'economia
E qui abbiamo avuto in dieci anni grosso modo dalla metà degli anni ottanta la metà degli anni novanta
Senza forse sempre rendersene conto
Rendersi conto di qual era l'origine una vera rivoluzione degli assetti economici italiani cito brevemente
A metà degli anni ottanta
Il sistema finanziario era ancora
Sostanzialmente ingessato le banche
Avevano una serie di controlli amministrativi che definivano le operazioni che potevano fare e che non potevano fare
Non c'era libertà valutaria
Non c'era
Politica della concorrenza
Molti settori dell'economia erano sostanzialmente sostenuti da sovvenzioni dello Stato perché erano parte del sistema delle partecipazioni statali i cui fondi di dotazione venivano periodicamente
Li alimentati via via che si formavano nuove perdite devo perché vivevano pur essendo formalmente privati di sussidi pubblici
C'era una politica non solo in Italia questa dei diciamo dei campioni nazionali le compagnie di bandiera nei più svariati settori
E di privatizzazioni naturalmente non si parlava
Ecco questa stessa lista di cose la lista delle dei cambiamenti che sono avvenuti completa liberalizzazione finanziaria completa apertura valutaria
Istituzione di un'autorità di una legislazione di tutela della concorrenza dopo
Siamo nella nel novanta mi pare
Dopo quarant'anni la storia diciamo dei tentativi di creare in Italia una legislazione cosiddetta Antitrust comincia a Nietzsche degli anni Cinquanta
Finisce il sistema dei cosiddetti aiuti di Stato
Perché la politica di Bruxelles non gli consente più
Si instaura la concorrenza nei settori dei cosiddetti di pubblica utilità si comincia ad instaurare principi di concorrenza in quei settori
Lei il trasporto aereo l'energia elettrica alle telecomunicazioni
Prima o poi le ferrovie sono tutti settori che erano classici settori in monopolio pubblico o privato ma comunque di monopolio che si aprono alla concorrenza
E chi insieme di queste cose produce insieme col bisogno
Diciamo così di realizzare producono una politica di privatizzazione prima ancora che il bisogno di Lippi di realizzare diciamo per il rimpinguare la finanza pubblica
Viene meno in un certo senso la ragione d'essere
Della
Proprietà pubblica di settori per esempio manifatturieri
Il Trattato di Roma non ha nulla contro le nazionalizzazioni francesi ancora l'inizio degli anni ottanta hanno fatto
Un vasto piano realizzato un vasto piano di nazionalizzazione però il Trattato di Roma dice che le regole del mercato unico si applicano indifferentemente
Quale che sia il regime proprietario è chiaro che sia un'impresa pubblica non gli si consente di assumere diciamo così personale improduttivo non gli si consente di formare perdette che poi tanto vengono ripianate
Non gli si consente non nessuna di quelle cose per cui
Il suo essere pubblica la rende diversa dall'essere privata l'unica cosa che resta da fare di privatizzare non c'è più motivo diciamo così e deprivazione sono in parte nascono così e l'ultima di queste sequenza di cambiamenti è
Lo seguiamo alla Consob da vicino e la riforma del diritto delle società per azioni quotate il testo unico che si sta elaborando è un altro importante cambiamento dell'assetto economico italiano
Nasce da una delega che il Parlamento ha dato al governo in forza della necessità di trasporre nella legislazione italiana una disciplina comunitaria
Il Governo il Parlamento di tecnici seguono questi sviluppi giustamente come sviluppi che nascono
Da ragioni interne alla
Al sistema economico italiano
Ma senza di propulsore comunitario
Queste cose sarebbero state tutte più difficilmente il propulsore comunitaria sia meno italiano diciamo quel propulsore l'abbiamo in gran parte caricato noi per così dire perché il trattato lo abbiamo scritto tentato di massi troviamo come ho raccontato Pri
Passerà per Bruxelles il percorso del questione più dibattuta oggi che quella delle trentacinque ore
è molto difficile pensare che
Alla fine sulla questione fondamentale del
Dell'orario di lavoro della durata diciamo così della settimana lavorativa l'Italia possa
Adottare una soluzione diversa da quella che adotterà l'euro indipendentemente da diciamo dai formalismi della legislazione o della contrattazione il fatto che l'economia italiana fa parte dell'economia europea e così come non è possibile che se nella stessa regione italiana ci sono tre fabbriche che fanno lo stesso prodotto una dotta le trentacinque ore le altre no perché quella si metterebbe automaticamente fuori mercato la stessa identica cosa vale
Per l'economia italiana nel suo complesso
Non sono cose scritte ma sono realtà di fatto che si impongono
Quindi questa interazione fra l'Italia e l'Europa
Sulla funzionamento degli assetti economici e ho chiamato micro economici italiani
è
Diciamo così scritta nella realtà non è il fatto che ci vuole un'autorizzazione di Bruxelles è il fatto che si appartiene ormai a una logica integrata
La seconda aree e ben più nota è quella macro economica e cioè qui si sono i quattro famosi parametri o campi diciamo su cui Maastricht ha indicato parametri ci Frattini il cambio l'inflazione e i tassi di interesse
La finanza pubblica sia nella forma del deficit sia nella forma
Del debito pubblico
L'Italia sicuramente aveva notevoli ritardi forse di più ancora che nelle materie cosiddette micro economiche che ho enunciato prima quando si firma il Trattato di Maastricht alla fine del novantuno
L'Italia è nella situazione paradossale in cui
Da un lato adatto il contributo determinante alla formazione del trattato che prima ho descritto ma nello stesso tempo quegli stessi
Governi hanno
Accumulato un ritardo nella convergenza macroeconomica notevole questa contraddizione scoppia nel novantadue con la crisi della lira
Ed è in quel momento che
Avviene la svolta
Non solo una svolta politica all'inizio della Seconda Repubblica tutte queste cose qui ma anche una svolta di politica economica se noi guardiamo gli ultimi cinque anni quindi grosso modo dall'autunno del novantadue all'autunno del novantasette
Vediamo che l'inflazione è scesa
Da sopra il cinque sei sette quasi dieci nel momento della sua mutazione a sotto il due vicino all'uno e mezzo per cento
Il cambio era uscito dallo SME rientrato nello SME
Il deficit era sopra il dieci per cento adesso
Ci sono buone possibilità di fare il tre per cento quest'anno i tassi di interesse davano un differenziale sul marco nei momenti peggiori degli ultimi cinque anni di sei punti e mezzo oggi danno un differenziale di mezzo punto quindi dieci volte più più piccolo questo differenziale di com'era allora
Il debito pubblico da due da due anni ha cominciato a calare rispetto al prodotto nazionale invece di crescere
Parlano all'estero di un miracolo italiano con particolare riferimento agli ultimi dodici mesi ma giustamente sottolinea l'intero periodo di cinque anni
Ed è importante notare che in questo periodo in cinque anni un periodo in cui ci sono state tre elezioni generali
Cinque primi ministri
In cui c'è stata in realtà una grandissima continuità di politiche e una non continuità politica diciamo così io nell'esporre queste cose in diciamo amici e interlocutori stranieri sottolineo questo come un vanto con un vantaggio in più cioè dico guardate che se l'avesse fatta un governo solo si potrebbe sempre pensare che se poi ne viene un altro fa tutto il contrario ma se invece questa continuità di azione si è mantenuta attraverso due cambi di maggioranza politica in cambio di sistema elettorale e via dicendo vuol dire che c'è una forza diciamo profonda che determina questo movimento è che lo rende
Lo rende condiviso
In maniera molto più ampia che se fosse il programma di un solo gruppo politico
Certamente su questo fronte macroeconomico l'influenza di Maastricht è formidabile
Senza l'appuntamento il conto alla rovescia del primo gennaio del novantanove di cui vi ho raccontato l'origine non ci sarebbe e la data fissa e fondamentali i mercati scontano quella data
I governi possono dice interessarsene ma i mercati no e quindi è stata costantemente opposta diciamo così ai governi nazionali compreso il nostro ma non solo il nostro la scadenza del primo gennaio del novantanove come la cosa su cui si misura e quindi alla fine non si può non tenerne conto
Il terzo fronte di influenza e quello degli assetti istituzionali e politici più difficile da descrivere ma non meno importante
La il Trattato di Maastricht non prescrive nulla naturalmente in questo campo
Però la quella che io chiamo l'obbligazione di risultato diciamo così cioè di avere quella performances in quei tempi finisce corretto agire sull'intero funzionamento del sistema istituzionale e addirittura del sistema politico
Nel nella istituzione in cui ho lavorato quasi trent'anni cambiamenti che sembravano impossibili per esempio il passaggio della della
Competenza fissare il tasso di sconto dalle mani del ministro del tesoro alle mani del governatore è avvenuto
Nel momento in cui bisognava
Dare segni tangibili del fatto che anche da un punto di vista formale la politica monetaria e mitragliere autonoma
Le procedure di bilancio in Italia son cambiate lo si dice di meno ma dal proprio da quella legge finanziaria dell'autunno del novantadue
Il bilancio si approva entro dicembre gli emendamenti privi di copertura non vengono neanche discussi e c'è una procedura di bilancio e l'assalto la salute del bilancio per il novanta per cento dipende dalla dalla bontà della procedura di bilancio
La procedura di bilancio in Italia si è trasformata radicalmente
E e infine direi la stessa stabilità politica la stessa crisi dell'isola semi crisi delle ultime settimane è avvenuta nel segno del se succede una cosa noi siamo fuori dall'Europa se ne succede un'altra noi
Possiamo ancora essere dentro questo avuto un affetto
Formidabile diciamo su tutti i componenti dello schieramento politico istituzionale
E un altro aspetto meno istituzionale certamente
In Italia non ci sono più formazioni politiche che sono esplicitamente contro l'Europa o contro l'unione monetaria se leggete le interviste diciamo da un estremo all'altro al massimo diranno che la vorrebbero diverso ma nessuno dice
Non la vogliamo possiamo permetterci di stare fuori
In tutti e tre questi campi quello microeconomico quello macroeconomico e quello che ho chiamato degli assetti istituzionali e politici
Il gioco diciamo così dell'interazione fra l'Italia e l'Europa continua nel bene e nel male non è che sia finito però la storia italiana degli ultimi dieci anni
Non solo economica non sarebbe stata la stessa senza che gli sviluppi europei ai quali peraltro l'Italia ha contribuito e quindi si può dire che la politica europea così efficace illuminata che l'Italia ha fatto era una buona politica italiana anche se diciamo così faticosamente
Attuata
E terzo tema cercherò di essere breve perché parlo già da troppo e il dopo Euro
Anche qui le medico qualcosa pensando al tema dell'Italia di fronte all'Europa non sei perse del dopo euro
Fino a poco fa e in parte ancora adesso la le domande sono se l'Unione monetaria si farà
E se l'Italia si farà il primo gennaio del novantanove e se l'Italia messa da parte
A tutta a queste due domande
La mia risposta è
L'unione monetaria sì partirà il primo gennaio del novantanove
Con ormai una probabilità molto alta non con la certezza perché la certezza non non c'è
Le probabilità che l'Italia ne faccia parte fin dall'inizio
Non sono mai state alte come in questo momento anche qui non c'è la certezza
Se per esempio le cose in queste settimane fossero andate diversamente questa avremmo avuto la quasi certezza del contrario
E accettato in Europa che l'Italia possa far parte dell'unione monetaria dall'inizio quello che è cambiato in Germania in un anno è che nell'estate del novantasei in Germania si era ormai convinti che l'unione monetaria partisse
Nonostante l'impopolarità del euro presso un cittadino tedesco ma si è anche convinti che partisse con pochi Paesi non con l'Italia
Oggi direi che c'è la convinzione che partirà e la convinzione che l'Italia ne può far parte in questo anno si è passati dall'una all'altra di queste due da una partenza sei sette otto a una partenza undici
Attraverso una fase in cui si è stato forte il
L'eventualità che si decidesse o se cercasse addirittura un rinvio dell'Unione monetaria
Accettare un'unione monetaria undici Paesi per l'opinione pubblica tedesca è molto più difficile
Che accettare unione monetaria più rassicura
Ante di pochi Paesi
E del resto lo si deve capire insomma la la storia della stabilità monetaria in Germania negli ultimi quarant'anni e quella della stabilità monetaria in Italia negli ultimi quarant'anni sono completamente diverse non è che perché abbiamo smesso di bere da ventiquattro ore che tutti hanno capito che ci siamo liberati dal vizio di bere insomma c'è una
Credibilità che si può acquistare solo poco per volta
Però
La G è perfettamente possibile per l'Italia di essere nell'unione monetaria dall'inizio così le domande diciamo così da queste due cominciato si spostano su altre domande
Del tipo riuscire a l'Italia poi a stare nell'unione monetaria se Cinzia
E c'è il rischio questo ce lo chiedono spesso gli amici stranieri che l'Italia Riccarda diciamo così nelle sue cattive abitudini dopo quell'unione Moretti c'è stata in apnea per due anni per tre anni
E in termini monetari ricomincia diciamo così con nessun cattive abitudini di finanza pubblica di instabilità politica eccetera
Oppure se c'entriamo che margini di manovra di politica economica abbiamo come facciamo a fare diciamo la politica economica se siamo ormai in gabbia in questa unione monetaria noi che abbiamo problemino Stream porno dice
E più particolarmente
Come si fa a combattere la disoccupazione si sia nell'Unione monetaria non si può più far questo non si può più fare quello diciamo con che cosa si combatte la disoccupazione
A questo tipo di domande sul dopo euro
E sono del tipo
Di nuovo l'Italia di fronte all'unione monetaria ma l'unione monetaria che ormai c'è diciamo così non a quella che
Ci aspettiamo
Di veder nascere possibilmente con noi
Credo che la risposta sintetica
Se il tiriamoci staremo
No io non riesco a immaginare con un Paese che è entrata nell'Unione nell'unione monetaria ne posso uscire
Ma no non saremmo secondo me noi come gli altri Paesi privati di nessuno strumento significativo di politica economica
Atto a farci superare i nostri problemi
Però sì sapremo
Operare bene
Diciamo il guadagno che ne ricaveremo sarà maggiore di quello che ne ricaveremo se l'unione monetaria non ci fosse
Sì opereremo male la penalizzazione sarà maggiore
Di quella che avremmo se non ci fossimo nell'Unione un'oretta cioè per spiegare
Perché abbia non perdiamo alcuno strumento perché in realtà
Che cosa ci prescrive l'unione monetaria ci ci prescrive la politica monetaria che si farà a Francoforte anziché a Roma
Però primo
Già oggi
Diciamo così
L'orientamento fondamentale delle politiche monetarie
Non può essere da ciascun Paese assunto indipendentemente da quello che fanno gli altri
Se non ci fosse un clima di inflazione sotto il due per cento e se possibile sotto l'uno e mezzo sarebbe stato molto più difficile anche a noi il lo straordinario risultato di portare la nostra inflazione quel livello
E ormai tutte le politiche monetarie hanno come proprio obiettivo quello dell'inflazione a questi livelli
Non non dico che non guardino nient'altro ma sanno che la loro priorità è quella
Anche nei momenti in cui
Il ciclo economico basso anche quando
Ci possono essere problemi di occupazione non perché siano poco sensibile ai problemi di occupazione ma perché sanno che dalla zuppa azione non si riesce diciamo così con l'inflazione monetaria
Quindi quello non è uno strumento perso
Lo strumento del Bilancio
Ma e noi stiamo raggiungendo questo tre per cento il cosiddetto patto di stabilità ci imporrà di
Andare sotto il tre per cento non permetterà a un Paese di
Fare un'espansione di bilancio per sostenere l'economia
Se non quando la può fare rimanendo sotto il tre per cento e quindi per avere questo spazio azzardare una mezza
E avuto e poi dopo ora questa è una cura di disintossicazione diciamo così dal disavanzo pubblico
Che deve essere fatta cioè il patto di stabilità ci aiuta a farlo
L'assenza del patto di stabilità non citi spezzerebbe da fare
Quindi anche lì noi non perdiamo uno strumento siamo nell'ASS della strada difficile di ride ricco porci nelle condizioni di poter usare lo strumento del bilancio quando ce n'è bisogno questa strada è difficile perché ne abbiamo abusato per troppi anni noi ma anche
E altri Paesi noi più di altri ma anche altri Paesi
In sostanza se c'è un problema di disoccupazione
Nessuno oggi più pensa e il trattato di questa cosa fa addirittura un obbligo che se ne possa uscire
Con l'inflazione o con
La Spesal pubblica non coperti
Se ne deve uscire in altro modo e questi altri modi sono perfettamente a nostra disposizione in altre parole il trattato ci chiude le vie sbagliate ci lascia aperte quello giusto
Naturalmente il fatto che ci chiudere gli sbagli a te non significa che uno non non sia tentato di percorrere presentano il potremmo a un certo momento noi o qualunque altro Paese trovarci in una situazione in cui
Gli elettori hanno scelto un governo che fa diciamo così
Una espansione della spesa pubblica retail disavanzo
In questo caso avremmo troppo complicate per descrive nei dettagli un sistema di sanzioni comunitarie che prima o poi
Obbligherebbero a fare marcia indietro
Quindi l'uso di questo illusorio margine di manovra verrebbe diciamo così sanzione
Resta un'area che è l'area nel senso lato del lavoro del del mercato del lavoro della politica salariale dell'orario di lavoro
Quella è un'area in cui non c'è nessun parametro di Maastricht che prescrive un comportamento ed è probabilmente l'Area decisiva sia per
Affrontare i problemi della disoccupazione
Sia
La rete decisiva in cui si possono fare
Diciamo così Errori penalizzanti
Il massimo errore penalizzante l'Italia lo ha fatto storicamente nelle proprie frontiere
Quando a imposto non la legge ma gli accordi
Delle parti una parità contrattuale fra nord e sud che
Non essendo accompagnata da una parità di
Condizioni generali dell'economia di produttività del dell'investimento ha di fatto
Contribuito a concentrare al sud la disoccupazione
Analogamente un qualunque Paese membro della comunità se
Si desse una politica del lavoro per la via dei salari per la via dell'occupazione per la via della
Delle
Condizioni che riducono la cosiddetta flessibilità
Si mettesse fuori mercato
Non ci sarebbe qualcuno che da Bruxelles ti viene a dire che non lo puoi fare anzi sarebbero tutti contenti che quel Paese lo faccia perché sarebbero gli altri a beneficiare
Nelle condizioni
Precedenti un'unione monetaria in quel Paese probabilmente prima o poi avrebbe svalutato la sua Money questa possibilità con l'unione monetaria non c'è
Allora che cosa succede come lo paga quell'errore se non con la svalutazione con l'inflazione
E chi lo paga al limite col declino economico con la perdita di impresa e di posti di lavoro di
Investimenti che altrimenti affluirebbero verso la propria
Ecco perché e d'altra parte se in un paese a una politica particolarmente intelligente in quel campo attirerà investimenti guadagna spazio eccetera in questo senso le politiche giuste sono più premiate le politiche sbagliate sono più penalizzate
Forse questo è il dubbio principale sul dopo eurovertice così cioè la cosa su cui
Ce la giochiamo
In casa nostra la
Conseguenza più o meno positiva dell'unione monetaria
Vorrei chiudere qui per dire quindi che il
Come dice Popper il futuro è aperto non sappiamo quale sarà diciamo sappiamo solo che con l'unione monetaria
Si aprono possibilità nuove
Ma chiudo con due riflessione una è che
Quello che ho detto non può secondo me far pensare che
Sarebbe meglio allora che l'unione monetaria non ci fossero che ci accontentarsi ma diciamo così di una banda di oscillazione fra il premier la penalizzazione più stretta quale teoricamente potrebbe sembrare esserci senza partecipare all'Unione monetaria e questo per
Per la semplice ragione che se l'unione monetaria non si facesse io credo che si romperebbe il mercato unico
Il punto da cui sono partito e che se ci fosse si facesse senza di noi
La deriva italiana sarebbe
Molto più
Più difficile da gestire più dannosa per l'Italia di quanto possa essere il gioco pur delicato diciamo così dello star bene né l'uno né l'altra
E la seconda considerazione è che se volessi proprio chiudere col tema di nuovo non della influenza dell'Europa sull'Italia ma dell'Italia sull'Europa dovrei aprire un altro capitolo che è quello di che cosa succederà dopo l'unione monetaria
Dell'unione europea è evidente che con una moneta unica
Cambieranno moltissime altre cose e quindi la costruzione dell'Europa
Ricomincia dopo l'unione monetaria e se l'Italia saprà uno
A venire una funzione determinante nella
Costruzione dell'Europa che seguirà l'unione monetaria o no così come l'ha avuta
In passato
Da questa dalla risposta a questa domanda dipende molto il futuro dell'Europa proprio perché l'Italia è una forza determinante nonostante la propria
La propria tendenza ad alto flagella sì
E dipende molto il futuro dell'Italia grazie
Va
Dibattimento
Io
Finalmente si sta trattazione
Ma si può senz'altro pensare che la
Il Regno Unito ha saputo raggiungere questi risultati
Ricorrendo meno di altri paesi
Alla
All'incentivo diciamo europeo
Questi risultati sono
Larga misura
Frutto di una politica economica tutti gli anni ottanta
Che non era stata fatta in nome dell'Europa anche se è stata fatta in nome di alcuni principi economici che sono anche i principi economici dell'Unione Europea per esempio
Quella della il principio della libertà economica della deregolamentazione della riduzione dell'intervento governativo
Nella vita economica e stato un principio della politica britannica ma è sicuramente un principio alla base del
Mercato unico e dei trattati europei
E
Però si può anche chiedersi forse parte anche questa la sua domanda
Qual è l'atteggiamento
Verso questi sviluppi europei del Regno Unito
Io penso che se l'Unione monetaria si farà
La Gran Bretagna chiederà di farne parte
Non molto tempo dopo interessa si annuncia ad essi si
La mentalità britannica una mentalità in cui molto più che nella mentalità continentale
Si distingue moltissimo le idee ai fatti
Finché l'unione monetaria è un'idea pensano che è una pessima idea
Quando l'Unione monetaria c'è pensano che è un fatto di cui bisogna tener conto
è per questo che l'Europa diciamo dice molto poco alla Gran Bretagna nel suo farsi perché nasce da un'idea
Ma è anche vero che via via che questi dei diventano fatti inglesi desiderano esserne parte bisogna non lasciarsi fermare dagli inglesi prima accogliendo
Lungo
Adrenalina
Negli anni la mi
Diciamo a devo certi comune alla risoluzione
Votanti sì è vero
Il giudizio del suicidio già necessità
Scali
Sì uno
Possibili
Contezza sostiene
Si oppone
Rizzoli
Sì
Addirittura cento
E poi
Fino a
Ad oggi
Allora insomma
Tutto domando stima
La Sachs
Protesta
I sondaggi
Il rischio
In definitiva veramente
E oggi a poi entra
Razzista affermando questa competizione
Sentire da lei ha preciso stazione
Ma
Alle rispondo ai due punti questo fiscale questo delle banche e
Poi faccio un commento alla sua prima
L'osservazione a proposito del fare l'unione monetaria senza l'unione politica per aggiungere qualcosa a ciò che avevo detto all'inizio
I sistemi fiscali
Non non c'è un'armonizzazione significativa dei sistemi tributari in Europa questa essendo una delle materia in cui come naturalmente sa
Le decisioni si prendono ancora all'unanimità siamo tutti ostaggi del Lussemburgo trecentosessanta milioni di persone sono stati di un Paese
Trecento mila persone
Evidentemente una cosa assurdo
E eppure è così
Direi che anche qui si stanno sentendo i primi scricchiolii
Io sono convinto che
Dopo l'unione monetaria
E dopo diciamo così il decollo perché naturalmente bisogna che parte il che si veda che funzioni
Le conseguenze saranno di vastissima portata su tutte le cose europei e diventeranno possibili molte cose che oggi non paiono possibile
E che saranno piccola cosa di fronte al fatto che la stessa banconote
In vigore come si dice Lisbona
E in Finlandia
Uno di questi gli fronti che secondo me si muoveranno è fronte
Della fiscalità
E appunto lei in parte anche perché le iniziative della Commissione nostro commissario italiano Monti sono ben costruite si comincia si ricomincia a parlare seriamente di queste cose in campo difficilissimo non solo perché c'è l'unanimità ma perché mentre la moneta una cosa semplice
O si batte moneta diciamo così
Nelle capitali o si batte moneta la Banca centrale europea non c'è non è un campo come si suol dire di competenze concomitanti la competenza è uno e indivisibile ore diciamo così nazionale ore sopranazionale la fiscalità non è così addirittura all'interno degli stati c'è una fiscalità statale una fiscalità
Locale il federalismo fiscale queste cose qui
Quindi è molto difficile stabilire
In quali materie sarebbe logico che la competenza tributaria fosse diciamo così dell'unione in quali campi deve restare nazionale difficile pensare che l'imposta personale per dire venga fissata da Bruxelles
Però su tutto tutti d'accordo che sull'IVA qualche cosa ci vuole infatti qualche cosa c'è
La fiscalità dell'impresa cosa più incerta allora andare a fare
L'esatta diciamo così
Identificazione di quale dovrebbe essere la competenza comunitaria quale dovrebbe essere la competenza dei paesi membri
è una cosa molto difficile sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista politico e non c'è nemmeno una teoria economica chiare che lo dice così come invece c'era materia economica chiara che diceva che la moneta ebbene diciamo così metterlo a livello sovranazionale tutta perché divisi
Quindi ci sono grandi difficoltà però io credo che questo discorso si riaprirà
E qualcosa avviene per effetto della concorrenza fra il Paese e ogni Paese cercando di vendere il suo sistema fiscale più competitivo
Diciamo detassato riduce la tassazione di quelle componenti più esposte alla competizione risultato che tassa di più il lavoro tassazione tassando di più il lavoro contribuisce la disoccupazione è un giro Complesso che però sta cominciando secondo me a maturare anche possibili decisioni europee
Certo i tempi non saranno
Brad Pitt
Sulle banche
Lei sa tutto quindi è una domanda provocatorio la sua
Il
Insomma c'è una parte del lavoro bancario che molto ancorato alle reti territoriali reti territoriali sono diciamo così in mani italiane in Italia
In mani tedesche in Germania non ci sono stati tentativi riusciti acquistare il tiro costituire reti transnazionale
Quindi tutto il lavoro bancario al dettaglio
Margine al mente investito dalla
Dalla concorrenza e dall'unione monetaria
Il lavoro invece non al dettaglio
Quindi secondo me il treno la banche italiane in parte lancia persa
Cioè se si va a vedere
E il gli ho fatto dei calcoli forse negli li ha visti devo fatti ancora in Banca d'Italia in cui si guardavano le quote di mercato delle banche estere in Italia
Filiali di banche estere o affiliate banche estere in Italia
Non nel settore dei depositi degli impieghi dovranno due il tre per cento del totale ma nei nei nei settori di punta il trading di titoli prodotti derivati
Lei fusioni e incorporazioni i servizi sofisticati all'impresa e lì hanno questo piccolo gruppo che altri tre per cento dei posti a quaranta cinquanta e sessanta all'ottanta per cento delle quote di mercato
In questi settori sofisticati quindi ha già in sostanza prese il mercato in una misura notevolissimo quindi il problema è un problema di recupero
Nemmeno di difesa di posizioni
Forse anche di difesa di posizioni
La risposta
Aspettiamo dalle banche
Sulla prima considerazione io sposo non per primo detto il il disegno illuminista di fare l'unione monetaria senza l'unione politica ed è vero
Attualmente per resta diciamo il quesito molto più complicato di capire che cos'è un'unione politica
E se se si va a guardare forse abbiamo già molta più unione politica di quanto vogliamo
Diciamo di teoricamente si pensa che l'unione politica vuol dire l'esercito
E la polizia
La polizia in moltissimi Paesi alla polizia locale
La polizia federale degli Stati Uniti c'è viale non è la cosa fondamentale è l'ordine pubblico non lo assicura il potere federale
L'esercito sicuramente è una cosa fondamentale ma per fare l'Unione monetaria
Si è evoluta una fortissima volontà politica di capacità di progettazione politica
Per fare e i cambiamenti legislativi che riguardano l'impresa del mercato alla concorrenza quelli che ho citato sono sono politica diciamo così ed esiste un meccanismo politico
Di elaborazione delle leggi di approvazione si potrà dire che non è completamente democratico come si dice perché è meno legato alla volontà degli elettori però è fortemente politico quindi
Da un altro punto di vista si può dire che c'è già molta più unione politica di quella che normalmente si dica certo è una cosa articolata in divenire e l'unione monetaria è quando sarà realizzata certamente sarà il più grande passo
Compiuto in questi cinquant'anni e proprio per questo probabilmente ne indurrà altri
Il modo di
Versione
E che
La signora
Guardi io ritengo sicuramente di sì
Probabilmente
Nel fra fra alla primavera del dell'ottanta
Tali nove quando è uscito il rapporto dello e quell'autunno del novanta in cui i capi di Stato ne hanno fatte proprie le conclusioni è caduto il muro
Non per effetto del rapporto di lavoro
Il ma senza questo fatto fondamentale
La volontà politica di
Fare qualche cosa di più in Europa e farlo in campo monetario non è detto che ci sarebbe stata non perché i Paesi sì si dice spesso che la Germania diciamo così in cambio dell'unificazione adatto il proprio assenso all'unione monetaria
Questo è è solo un pezzo della verità per esempio con a ci sono discorsi scritti vincoli in Germania in cui dice
Io vedo diciamo la riunificazione tedesca e inquadramento della Germania in Europa inquadramento cioè la voglio io stesso incatenare all'Europa come due
Due facce della stessa medaglia cito testualmente
Diciamo il pericolo della Germania
Sono moltissimi tedeschi a sentirlo per primi diciamo così quindi non è giusto dire che c'è stata una specie di imposizione
Delle sterne giusto dire che c'è stato una consapevolezza in Europa in in larghissima misura nella diciamo così classe dirigente della Germania
Della necessità che queste due cose andassero insieme
Ed è strutture quando un momento determinante del passaggio diciamo così che poi ha portato a queste conclusioni di Roma che diceva lo si è avuto nella primavera del novanta ci sono state lei ricorderà forse le elezioni nei Laender della Germania orientale che con la Pinto larghissimamente
Quattro giorni dopo lui ha fatto una lettera insieme all'intera un dicendo bisogna procedere rapidamente con l'unione monetaria e con l'unione politica
Allora
E l'ha fatto perché a quel momento aveva la forza non perché gli era imposto qualcuno
Anche se sicuramente non era solo una volontà e questa cosa ha dato una spinta che poi diciamo a Roma dato il risultato che descrive quindi io son convinto che c'è un legame fortissimo ma non nel senso di una pressione sulla Germania
Osserva certamente non solo in questo senso
Ma son due mila
Non questo
Ma
Sulla
Ma su questa seconda domanda tutta diversa dal dalla prima la prima lei giustamente ha detto sui prezzi e sull'inflazione
Io credo che sull'inflazione a un'influenza
Solo positiva cioè tutti siamo credo convinti che nei prossimi dieci anni diciamo così o nei primi dieci anni quindici anni vedremo insomma che nell'Unione monetaria l'inflazione sarà più bassa di quella che è stata storicamente in Italia negli ultimi venti trenta quarant'anni cioè l'unione monetaria e la creazione di un come si dice di una zona di stabilità monetaria
Può darsi che l'influenza sui prezzi
Non sia immediatamente
Dello stesso tipo perché ci sono i famosi arrotondamenti
è difficile dire cosa avverrà esattamente però se anche fosse vero che quando una cosa costa
Mille
Ottocento lire da sia rotondo era a un Euro e quindi si aumenterà il prezzo alcune cose sì perché altre no perché magari se costa due mila e cento la si è rotto ma anche a un euro e quindi al ribasso
Questo è un fatto diciamo episodico tecnicamente non è inflazione infrazione un processo continuo di aumento dei prezzi questo è un aggiustamento una tantum di qualche prezzo
Qualcosa ci sarà ci sarà chi cerca di guadagnarci sopra però c'è la concorrenza ci sarà insomma non penso che quale che sia l'Effetto possa essere un affetto
Di grossa portata
Sulla borsa da sull'andamento di Borsa naturalmente non si può dire nulla le borse indici saliranno o scenderanno a seconda dei momenti sulla Borsa sicuramente è vero che
L'avvento dell'Euro
Renderà meno garantita ad ogni Paese la presenza nel suo territorio
Di un mercato finanziario e in particolare di Borsa importante
Sarà sempre possibile quotarsi a Parigi scambiare a Londra eccetera
E quindi la necessità che ogni mercato sia competitivo come mercato non solo come impresa messo operanti e cioè che funzioni bene che non sia troppo tassato che abbia delle buone regole di trasparenza che tuteli risparmiatore e e questo è lo sforzo che che la Consob sta facendo per la sua parte che il governo italiano sta facendo per esempio con questa riforma del diritto delle imprese quotate eccetera però certo è una sfida grossa perché
Uno dei fattori fondamentali di mantenimento di un mercato finanziario all'interno di ogni Stato la
La specificità monetaria di quello Stato cioè il fatto che
C'ha una sua moneta e se questa cosa viene meno questa garanzia di sussistenza di un mercato locale anche viene meno
Io penso che in Italia ci siano ottime possibilità di aprire e mantenere un mercato anche più vitale di quello attuale però bisogna sapere le cose
Produzione
Allora
Ma soprattutto è stato mancanza di
Trasformare
Fu è stato
Ma non lo so non le posso dire che nella elaborazione del Trattato di Maastricht non se n'è mai parlato
In questo testo si potrebbe dire che
Non lo so se questo vuol dire che è una scelta voluta che è una svista diciamo così non se ne è parlato per non è che la cosa è stata considerata e scartata
Ci si può ora chiedere perché non è stata considerata
In parte perché
Dei prezzi del cambio della finanza pubblica rispetto a quelli diciamo tradizionalmente più sensibili alle istanze dell'occupazione giudice quindi c'era diciamo dicono ideologia economica ma una propensione diciamo in materia di priorità ma direi che anche chi aveva priorità diverse
Sarebbe stato poco favorevole a mettere come lei dice un
Punto una convergenza dei tassi di disoccupazione perché non sono programmabili
Lei pensi che diciamo il
Insomma questa è una materia in cui lo Stato addirittura
In tutti i Paesi non solo in Italia ha lasciato diciamo le funzioni normative alle parti sociali gran parte delle
Materia attinenti al lavoro sono stipulate dalle parti e hanno di conseguenza forza di legge non non sarebbe possibile dato questo
Fare un tasso programmato di inflazione e non sarebbe coerente con la
Con con il modo in cui si ritiene che queste grandezze si determina
Tutti i Paesi cercano di ridurre la disoccupazione con più o meno
Successo lo so Irlanda l'Inghilterra l'Olanda commenti successe la Danimarca la Germania con minor successe all'Italia come non successe hanno delle loro politiche in questo campo però sono politiche in cui
Anche al di là di Maastricht poco viene dal dei trattati comunitari ai Trattati comunitari dicono che ci vuole concorrenza apertura dei mercati libertà di non mento dei capitali del lavoro
E e e e tanto basta diciamo così si un Paese un'impresa vuole
Il diciamo la competitività poi uno se la gioca per conto suo c'è anche la carta sociale che Hamas su stipulata e che
Aveva l'intento importante di
Evitare che questa competizione perché è chiaro che un Paese per di pare più competitivo può essere tentato di ridurre diciamo così i livelli salariali le garanzie date ai lavoratori la sicurezza sì le economie asiatiche sono così competitive parte perché hanno un livello di protezione sociale inferiore livelli salariali inferiori Paese libero di farlo non si vuole che questa concorrenza la parola con che si usa negli il dibattiti comunitarie di dumping sociale
E appunto che questa forma di concorrenza sia spunti spinta fino al punto di ride dove la tutela del lavoratore in maniera eccessiva la Carta sociale serve a questo il Regno Unito come sanno la sottoscritta così come non ha sottoscritto l'unione monetaria quindi più che dare questa specie di rete e è difficile che il sistema dei trattati possa fare insomma quindi è una cosa che ci si gioca negli Stati Uniti e la California in Massachusetts si fanno concorrenza da questo punto di vista si certe politiche della loro sono più efficaci in California l'industria del software si sposta dal Massachusetts alla California professori migrano da Harvard Stanford
Forse anche bene che sia così
Se
TV
Piacenza attorno dice nel novantanove grave serve indico
Di produzione effettiva scusi io stavo salutando le persone l'ho ascoltata dello stesso
Una
Cittadini
Introduzione
Di Napoli
Certo
Come sentito visita
Ma
Oggi trentatré anni
Secondo istituito
Introdotto no
Della gestione
In particolare vengono chiede responsabilità giustificazioni indipendente istituzioni allora va be'col avrà luogo
Figura
Tale post riduzione ma
Le
Ma guardi a questa seconda domanda vispo comma brevemente nel senso che
Quasi tutte le Costituzioni Europa degli Stati europei dicono oggi forse non quasi tutte ma una buona parte inviargli yahoo sempre di più dicono qualcosa sulla loro banca centrale questo non è minimamente in contraddizione col trattato anzi per esempio in Spagna in Francia questo è avvenuto proprio sulla scia del trattato parte per garantire all'istituzione banca centrale quello status che il Trattato prevede
Nell'unione monetaria le banche centrali nazionali saranno parte di un sistema unico di banche centrali però hanno la loro parte da svolge nel trattato dice che l'avevano svolge in un certo modo con indipendenza eccetera e quindi naturale quelli così Simoni nazionali si esprimano non è indispensabile ma è perfettamente possibile ed è quello che e la tendenza attuale
Sulla banconota da cinquecento mila ma le banconote scompaiono del bancone
Tre nazionali entro il trenta giugno del due mila e due diciamo il primo luglio del due mila e due il primo uno in cui qui ci sono hanno solo banconote in euro primo gennaio del due mila due il primo giorno in cui ci sono anche banconote in euro la moneta cinquecento mila è stata progettata anni fa ha un potere d'acquisto inferiore a quello che aveva la moneta da cento mila quando è uscita
Avrà davanti a sé comunque tutto il novantotto novantanove il due mila e il due mila uno metà d'nel due mila e due un pezzo del novantasette
Non c'è niente di strano che che circolino insomma
Da molti punti di vista è comodo che si ora riduce la le se si fa il calcolo di qual è la banconota più usata mi pare che adesso sia il cinquanta mila qui nella scala dei tagli attuali
Già c'erano schiacciamento verso l'alto diciamo così nell'utilizzo delle era tutto normale insomma la banconota di più ampio taglio in quasi tutti i Paesi ha un potere d'acquisto
Anche superiore alle cinquecento mila lire c'è una banconota da mille franchi sincerità insomma quindi ed è del tutto normale
Senta Diego Romano
Non solo
Piercarlo
Ma
A
Un
Pure
Ho
Capito
Enorme ora
Domanda
Che
A
Ma guardi
Mi ha risposto più oneste non lo so non penso che
Non penso che sia probabile che abbiano effetti importante certamente per quello che riguarda le borse dell'Estremo Oriente non no seguito esattamente gli sviluppi di queste ultime ore parte del sì sì questo era informato fino al nove e
Non non saprei commentare non ho non ho abbastanza attenta mente la la nozione di come funzione alla Borsa di Hong Kong sarebbe del tutto imprudente soprattutto quel mestiere che faccia se facessi un qualunque commento e
No io penso che io ho detto che l'unione monetaria
Che la partenza al primo gennaio del novantanove a mio giudizio molto probabile non ho detto anche che non vi è nulla di certe finché le cose non sono avvenute ognuno di noi può dar libero corso la sua fantasia se vuole immaginare quali cose possono succedere perché quella piccola probabilità di diciamo di imprevisto direi ti importante ma non vale molto la pena di
Almeno insomma secondo membri
Di almanaccare insomma
Anche perché credo che si debba sperare che la partenza avvenga nei tempi nei tempi stabiliti
Mi dispiace di non darmi una risposta
Allora benissimo
Allora
Della