Manifestazione del Partito della Rifondazione Comunista sulle 35 ore lavorative nell'ambito dello sciopero del 20 marzo proclamato da CGIL - CISL - UIL

Io io
La
Riguarda giudice
Guardi
Aveva aveva
Adesso
Soldati voleva insomma fossero bambini
USA domani aveva
Queste
A cura aveva confidato
Compagne e compagni
Buonasera a tutti
E grazie per essere così numerosi stasera
A questa manifestazione di lotta che prosegue
La nostra iniziativa già intrapresa
Stamane all'interno dello sciopero generale indetto dalle confederazioni sindacali
Nell'attesa imminente dell'arrivo del compagno Fausto Bertinotti
Invito alla presidenza è sul palco il segretario regionale Enzo Gagliano e la segreteria regionale
Compagno Sebastiano ceto che farà l'introduzione
Compagno Giacomo De Angelis
Invito inoltre il compagno Giovanni Russo Spena responsabile delle politiche meridionali del nostro partito
Invito inoltre i segretari delle federazioni
Di Avellino Salerno
Benevento
E Caserta
Ed il compagno Vito Nocera
Responsabile delle politiche del lavoro della federazione di Napoli
Invito inoltre il compagno
Salvatore Cerbone capogruppo del gruppo regionale comunista
Compagni
Prima di passare la parola
Accompagno Sebastiano ceto responsabile
Per il partito regionalmente delle politiche del lavoro
Vorrei ricordare mentre proprio sta arrivando adesso il compagno Fausto Bertinotti che due nostri compagni
Marcello Musto e Carmine malinconico in questo momento fanno parte della delegazione
In Kurdistan
Per la battaglia e la libertà di un popolo che è stata negata in questi anni e proprio in questo momento
Vogliamo rappresentare non solo il fatto che ci sentiamo tutti con loro in questo momento ma che tutti i Sud del mondo tutti i popoli hanno diritto e devono aver diritto alla loro liberazione
Saluto il compagno Fausto Bertinotti segretario nazionale
Del Partito della Rifondazione Comunista
E invito i compagni che non trovano posto a salire sopra dove tutto dove c'è ancora grande disponibilità di posti
Invito inoltre a partecipare alla presidenza
Il compagno Mario
Dei giovani comunisti
Vorrei dare subito ora
La parola
Al compagno Sebastiano accetto che introdurrà questa Assemblea
E al quale appunto cedo subito il microfono
Compagne e compagni abbiamo partecipato alla manifestazione di questa mattina per segnare la con le nostre idee le nostre proposte
La legge sulle trentacinque ore a parità di salario
La richiesta di un programma di investimenti per l'avvio di una nuova fase di sviluppo di un piano straordinario per il lavoro con migliaia di assunzioni i lavori di pubblica utilità stabili regolarmente retribuiti
Per un sostegno al reddito dei disoccupati e la gratuità per loro
E per tutti senza lavoro dei servizi sociali essenziali
è toccato ancora una volta alle comuniste ai comunisti essere punto di riferimento di una critica di massa ad una piattaforma e ad un'iniziativa sindacale debole ed inconsistente
Che ha trasformato una straordinaria occasione per rilanciare una battaglia per lo sviluppo ed il lavoro in una generica Marcia per la legalità
Nella quale si sono potuti riconoscere persino i rappresentanti delle controparti contro le quali lo sciopero era stato proclamato
La manifestazione di questa mattina ha dimostrato che esiste ancora una capacità di risposta ed una generosità dei lavoratori
E questo nonostante la vaghezza della piattaforma e la genericità degli obiettivi
Risultano così ancora più colpevoli i ritardi del sindacato nella costruzione di un movimento generale di lotta per il lavoro
E lo sviluppo che abbia l'obiettivo della ricomposizione dei soggetti sociali oggi divisi entro e frantumati
Il sindacato la CGIL soprattutto apre una lacerazione irrimediabile con la sua storia e la sua cultura se pensa di difendersi dalla domanda e dirà e di lavoro
Che avanza nella società campane napoletana dietro a Yale mia gli scudi e dei manganelli di poliziotti e carabinieri
Ai
Ai giovani comunisti alle comuniste a dei comunisti ai disoccupati agli studenti colpiti questa mattina dai manganelli dei poliziotti va la nostra solidarietà
Ferma e la nostra protesta per avere visto questa mattina una città militarizzata
Una protesta ed anche una tristezza
Perché questa Napoli mica militarizzata e così lontana dalla Napoli della ricostruzione sociale della ricostruzione civile
E della di costruzione democratica per la quale ci stiamo battendo come comunisti
Eppure e questo dovrebbe parlare ai dirigenti sindacali
Il volto paonazzo di Fossa apparsi sui teleschermi dovrebbe fare interrogare il sindacato sugli esiti nefasti delle politiche concertative
Che oggi spingono gli industriali all'arroganza e all'incarnato di pensare di poter dettare le loro condizioni al governo e dal Parlamento
Di questo Paese e di identificare gli interessi generali con i profitti delle loro aziende
Risponde il Governo
Come si è già impegnato a fare a questa tracotanza e noi valutiamo questo è un fatto positivo
Presentando subito il disegno di legge per la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore settimanali a parità di salario
E risponde il sindacato chiamando immediatamente alla mobilitazione dalla lotta le lavoratrici ed i lavoratori sino ad arrivare se questo dovesse essere necessario
Allora sono però generale nazionale con manifestazione a Roma contro la compri
Avanziamo con forza questa richiesta perché riteniamo l'atteggiamento di Confindustria un atto ostile soprattutto verso il Mezzogiorno
Per il quale la riduzione di orario e su questo ci tornerò nel corso di questa relazione rappresenta una straordinaria occasione
A chi dice che il Mezzogiorno non è interessato alla riduzione di orario noi rispondiamo rivendicando
L'urgenza di avviare e quindi è subito una sperimentazione nelle aziende private nelle grandi aziende ardente
Nel terza nel terziario nella pubblica amministrazione di una politica di riduzione dei tempi del dei tempi di lavoro
Il Mezzogiorno non può aspettare il due mila e uno per avviare questa politica
Compagne e compagni guardavo l'altra sera il volto tracotante di Fossa
E lì pensavo al volto tristemente dolce di Vanessa una delle due gemelle di Ragusa che già un anno fa
A sulle pagine di Liberazione aveva interloquito con il compagno Bertinotti
Oggi assurta agli onori della cronaca nazionale con il consueto contorno di dibattiti sociologici e pietà pelosa
A Vanessa Adalgisia alla loro famiglia come a centinaia di migliaia di famiglie nel Mezzogiorno e negato il diritto elementare di mangiare
Due volti due Monti apparentemente distanti anni luce
Eppure intimamente correlati
Così come sono intimamente correlati lo sfavillio di una sfilata di moda o di un nuovo modello di auto e le bambine che lavoravano in una stalla banali
I ragazzini schiavi di Bronte i ragazzini degli scantinati di Napoli o dei vicoli di Palermo i lavoratori malpagati dei sottoscala di Pomigliano
Il volto di fosse di un volto di Vanessa rappresentano ed esemplifica no i contenuti della modernizzazione capitalistica di questo Paese ed i suoi costi umani e sociali
L'arroganza di Confindustria ci dice anche
Che non è ancora confuso conclusa la battaglia sulla richiesta del ceto dominante
Di adeguare le forme degli Stati i contenuti economici e sociali della pubblica amministrazione
Dell'istruzione e della formazione alla restaurazione della centralità dell'impresa
E agli esiti vincenti della trasformazione capitalistica avviata a partire dalla metà dei degli anni settanta e pienamente dispiegata sino agli anni Ottanta
E che di fronte hanno voi la necessità di impedire la solidificazione del dato politica sociale consegnatoci a partire dagli anni ottanta di impedirne la sanzione sugli atti istituzionale
Il Mezzogiorno la Campania sono stati investiti in questi anni e sono stati funzionali ai processi di modernizzazione capitalistica ed hanno pagato un prezzo altissimo
Essi dentro una selezione selvaggia del mercato nella temo la demolizione dello stato sociale hanno accumulato un ritardo una distanza di qualità dalle aree forti del centro nord dell'Europa
Sono divenuti luogo funzionale al nuovo itinerario di sviluppo il luogo dove di periodi sorse territoriali e forza lavoro a basso costo
Hanno conosciuto una ulteriore precarizzazione ed un enorme ampliamento delle povertà materiali e culturali
In Campania la fase determinante del mutamento qualitativo del processo produttivo e quella del dopo terremoto che riclassifica il territorio regionale
Fornisce l'occasione per unificare il processo di ristrutturazione capitalistica con le attività e le risorse di provenienza illegale
Il ceto politico imprenditoriale in Campania nel procedere dentro la strategia complessiva demolisce le cinture i distretti industriali a Napoli a Salerno a Caserta Castellammare
L'esigenza di acquisire il controllo delle dinamiche del territorio di controllare i grandi flussi di denaro della ricostruzione
Di combinare alle attività manifatturiere con la gestione dei servizi e delle fasi industriali decentrate favoriscono l'evoluzione legale delle organizzazioni criminali che diventa no segmento decisivo dell'impresa
La relazione tra interazione tra ciclo dell'economia legale
E dell'economia legale illegale ci aiuta a comprendere meglio la la recrudescenza della guerra fra bande camorristiche in corso in questi giorni a Napoli
E se è così non si può rispondere ai fenomeni di violenza quotidiana come chiede anche il sindaco di Napoli con la sola politica della repressione e del controllo di polizia
Oggi siamo in una fase diverso oggi dopo che l'avessero restaurazione capitalistica ha dispiegato il i suoi affetti nel Mezzogiorno
L'intero Paese e davanti alla tremenda prova prospettiva di una sua Meridiano Rizzo azione
Perché la configurazione dell'Europa come luogo di selezione selvaggia dei mercati culture e popoli
Tende a ritenere in funzione subalterna non autonoma quelle aree economiche di servizio del Centro-Nord ammodernate in maniera dipendente dalla domanda e dall'impresa estera
E disegna un destino di allontanamento qualitativo per la società meridionale
La lunga feroce linea di frattura che pone in connessione le tragedie dell'Est e dei Balcani con la disperazione del bacino Sud del Mediterraneo
Attraversa il Mezzogiorno rompe quotidianamente la capacità di sistema dell'Italia
Le condizioni ignobili insopportabili dei grandi servizi avverte che dovrebbero sostenere il tenore della civiltà nel Sud dicono questo
La precarietà e le vite perdute nell'avvilimento delle strutture sanitarie
Del patrimonio del trasporto della rete energetica
Dell'assetto urbano del ciclo formativo parlano dell'impossibilità di difendere l'occupazione esistente
E soprattutto di estenderla per dare risposta al bisogno di lavoro per milioni di disoccupati senza una piattaforma un conflitto ed un negoziato all'altezza di questo tempo
è necessario di partire dal Mezzogiorno non come una delle questioni italiane ma quella più deprimente generale
Che parla del modello disegna un'area geografica ed economica europea e mediterranea dove sia possibile ridare senso alla critica della società fondata sul capitale
E di aprile così anche i termini per un possibile nuovo compromesso sociale
In quest'area del mondo dissenso progressivo che tenga dentro i territori dalle variegate vocazioni il pluralismo di razza di lingua di religione e di cultura
I comunisti della Campania intendono raccogliere la sfida al livello in cui è stata lanciata in questi anni dalle classi dominanti
Intendiamo farlo vivendo da protagonisti nella battaglia generale nazionale del partito sulle questioni del lavoro e del Mezzogiorno
Affinché sia immediatamente insediata l'agenzia per il Sud e indetta la conferenza per lo sviluppo e l'occupazione e affinché sia immediatamente varata la legge per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
La Conferenza per lo sviluppo e l'occupazione deve rappresentare la sede dove definire le linee guida e le priorità di un piano per gli investimenti produttivi
Investimenti per le infrastrutture e le risposte immediate da dare per il sostegno al reddito del vasto mondo della disoccupazione della precarietà del disagio sociale
Se dovessero protrarsi irresponsabili i ritardi del governo chiediamo al Presidente della Giunta regionale di indire la conferenza per l'occupazione e lo sviluppo della regione Campania
E comunque noi comunisti terremo entro la fine di di aprile una iniziativa di massa sui temi del lavoro e dello sviluppo
Perché quando ai tempi della politica sono contro i tempi della vita degli uomini e delle donne
In carne ed ossa i comunisti non possono indugiare
Ma devono essere in grado di produrre un progetto una proposta e suscitare il movimento ed il conflitto necessari per modificare in tempi e le scelte della politica
La riduzione dell'orario di lavoro è per noi un punto irrinunciabile della nostra battaglia politica
Appartiene alla nostra storia alla nostra cultura e intimamente correlata al nostro modo di essere comunisti
Noi siamo gli eredi di Federico Engels e delle sue mirabili inchieste sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche inglesi di me di metà dell'Ottocento
E dalla necessità da allora posta sempre ai comunisti di coniugare contemporaneamente
La battaglia per la liberazione del lavoro alla battaglia per la liberazione dal lavoro e per restituire tempi all'organizzazione della vita sociale degli uomini e delle donne
Ci siamo battuti con ostinazione e grazie alla nostra lotta ostinazione alla nostra alla rottura dell'ottobre che oggi siamo di fronte alla imminente presentazione della legge è la riduzione di orario non è più argomento di dibattiti ideologici e di polemiche da salotto
Ed è davvero stupefacente che il sindacato confederale in un gioco delle parti in cui è spesso difficile sindacale distinguere il sindacalista dall'industriale non senta questo come un suo obiettivo primario
è stato detto che la legge vedrebbe la contrattazione al contrario noi diciamo che la legge aiuta e sostiene di più e meglio la contrattazione
Ma poi io vorrei chiedere di quale contrattazione parlano la legge ancora non c'è e quindi se questo fosse vero e se ci fosse la volontà la contrattazione potrebbe dispiegarsi di liberamente
Eppure nei giorni nei giorni e nei mesi scorsi non un secolo fa si sono chiusi o stanno per chiudersi accordi contrattuali importanti
I poligrafici è che Altai i chimici della gomma e plastica i ferrovieri
Nei quali i problemi relativi alla riduzione di orario non sono stati neanche sfiorati
Non si è neanche salvata una faccia la faccia come si faceva una volta legandoli alle cosiddette code contrattuali di cui si sapeva che poi non ci sarebbe mai più discusso
Anzi in alcuni contratti soprattutto in quello dei ferrovieri con l'aumento delle flessibilità si arriverà ad un allungamento degli attuali tempi di lavoro
E si è chiuso all'importante accordo alla Piaggio ricorrendo al solito vecchio armamentario che produrla altre centinaia di espulsioni di lavoratrici e lavoratori della produzione
E si è chiuso lo voglio ricordare Michele Peluso ci sei il contratto integrativo alla Tirrenia
Alla Tirrenia si lavorerà quattrocento ore al mese in condizioni di flessibilità e precarietà estrema il compagno Michele Peluso
Motorista alla Tirrenia sarà costretto a lavorare quattrocento ore al mese in mezzo al rumore assordante dei motori di una nave
In una sala macchine coi bendata con l'amianto e come se questo non bastasse poiché ci sono altre cose da fare nei suoi tempi libere di riposo dovrà provvedere perché la flessibilità prevede anche questo alla riparazione e alla manutenzione della nave
Questa è la contrattazione di cui parlano i sindacati i sindacati confederali in polemica con la nostra proposta di legge sulla riduzione delle del dell'orario di lavoro a trentacinque ore settimanali
Ma verità
E che il modello di contrattazione che piace ai padroni a tanti sindacalisti il modello vergognoso dei contratti aria di Crotone e Manfredonia
Lavorare di più e guadagnare di meno
Noi innoviamo all'appello alla CGIL a ritirare la sua firma da questi patti della vergogna e a non apporre la se
Dovesse avere gli stessi contenuti sullo contratto d'area dell'area store rese stabili dell'area torrese stabiese
Così come appoggiamo l'iniziativa del partito a livello nazionale
Con la richiesta del ritiro della firma la Presidenza del Consiglio per le illegalità e le violazioni di legge che dentro questi contratti sono contenute
E assicuriamo che contro di essi si svilupperà la nostra irriducibile opposizione
La legge sulle trentacinque ore rappresenta per noi una straordinaria occasione per difendere il lavoro esistente
Per dirà ridare una speranza di lavoro a milioni di disoccupati per ridisegnare il rapporto tra tempo di lavoro e tempo di vita per mettere in discussione il modello di sviluppo di questo Paese
Ma io accolgo anche nella legge per le trentacinque ore la possibilità del movimento operaio di rientrare non lo scontro di classe
Di ripristinare il controllo sul processo produttivo di far valere la forza di un conflitto che sia di nuovo capace di condizionare il funzionamento delle intervenisse
Come anche così fondata la possibilità di produrre una forza generale dei lavoratori italiani sulla politica del Governo e del Parlamento
Per questo saremo domani a Milano e sosterremo con tutte le nostre forze l'iniziativa promossa da dirigenti e delegati sindacali
Della sinistra sindacale del sindacato confederale ed extra confederale per un'analoga manifestazione da tenere a Napoli dell'intero Mezzogiorno
I comunisti per la Campania vogliono stare in questo scontro anche con una è con una elaborazione di una piattaforma che rappresenti in un contributo ed un'integrazione alla linea nazionale del partito
Oggi abbiamo qui una prima discussione essa deve continuare con i circoli dei luoghi di lavoro i movimenti dei disoccupati gli studenti lei comunista i comunisti dei sindacati delle organizzazioni di massa
Il lavoro deve essere naturalmente al primo posto per la nostra piattaforma il carattere della disoccupazione di svela oltre la tragica realtà dei numeri già di per sé significativo la distruzione di una qualsiasi prospettive contenuto di relazione sociale per i giovani
La deriva del Mezzogiorno come funzionale all'attuale organizzazione produttiva il netto mutamento del rapporto di lavoro salariato in occasioni di reddito di contatti fugaci di esperienze diffuse di illegalità delle prestazioni
L'innalzamento degli infortuni la scomparsa di qualsiasi tutela delle lavorazioni hard-disk nocive segnalano la tendenza al rendere strutturale il regime delle precarietà e della disoccupazione di massa
La risposta dunque non può essere quella dei lavori socialmente utili
Che invece tende a legalizzare i bassi salari le prestazioni non garantite il lavoro nero proprio nelle sedi di erogazione dei servizi sociali di massa e presso le funzioni pubbliche
Bisogna invece fermare la fase delle dismissioni aperta dalla scelta delle brivido al privatizzazioni
I formulari e sulla base di un progetto di reinsediamento produttivo di riqualificazione dei servizi e del territorio dell'ambiente delle funzioni urbane le quantità e i tempi dell'investimento pubblico e privato
E necessario comporre una piattaforma che rivendichi la ripresa degli investimenti su alcuni distretti industriali su determinate attività di sostegno della produzione
Devono essere ricomposti affermati sistemi ciclici con il rientro delle funzioni di ricerca sperimentazione e della logistica nei settori ad alta strategia quali Mater ferro la cantieristica l'agroalimentare
Le telecomunicazioni e l'energia l'elettronica e l'informatica
Solo questo può garantire uno sviluppo di qualità non residuale non esposto ai rischi delle crisi e delle congiunture questo che purtroppo non c'è
Lo voglio ricordare per ricordare la loro lotta generosa neanche nel nuovo insediamento produttivo dell'Alenia di Nola
Al di là della vergogna che voglio denunciare di considerare i lavoratori al pari delle macchine
Perché i lavoratori e le macchine insieme devono rimanere nei reparti
Quando si inaugura lo stabilimento il punto di denuncia politica e che lì ci troviamo ancora una volta di fronte ad un investimento che non contempla l'inserimento in un ciclo che parta dalla ricerca e lo metta in correlazione con l'intero Polo aeronautica dallo spaziale
Ed è questo che lo espone
Ai rischi della crisi e della congiuntura
In risposta all'arretramento della qualità e della diffusione dei servizi conseguente alle politiche di premeditazione dei tagli alla spesa sociale si deve rivendicare
La ripresa delle assunzioni del ridisegno delle strategie produttive nelle grandi aziende al limite
Pubblico impiego Ferrovie dello Stato Ente Poste ENEL Telecom eccetera come risposta alle inevase domande sociali e civili per riconnettere il tessuto delle produttività di sistema
Alla politica dei contratti d'area che produce altra precarietà e flessibilità ed uno sviluppo senza qualità e prospettive certe ed a quella delle grandi infrastrutture
Devastanti per il territorio ed esposta al rischio di un ulteriore saccheggio di denaro pubblico contrapponiamo la richiesta di progetti d'obiettivi mirati
Finalizzati a connettere il ciclo meridionale con quello del Centro Nord e su di essi chiediamo che siano in tempi certi e Brady direzionati Investimenti e distrusse
Un ambito nel quale contrattare lo spegnimento dei grandi consumi inquinanti quali l'auto il cemento la dispersione dell'Energia l'amianto e tutti gli elementi cancerogeni
Di vendicare la valorizzazione economica dell'ambiente e dei beni culturali
Gli obiettivi mirati devono riguardare un forte decentramento residenziale dei grandi impianti industriali di deposito dei servizi sanitari del sistema formativo della distribuzione oggi accentrati nelle aree di formazione storica dell'urbanizzazione
La riscrizione la ristrutturazione dei centri storici da restituire alle residenze popolari all'artigianato agli itinerari turistici e culturali da adeguare alle esigenze dei tanti soggetti deboli non autosufficienti
La definizione di piani diaria per la rete del trasporto quella energetiche di dedica per il cablaggio delle funzioni urbane
La definizione di un nuovo vero piano regolatore nell'uso dei suoli e nella distribuzione delle funzioni del porto di Napoli
E esso può rappresentare un luogo ove si organizza un punto forte di connessione alle direttrici di sviluppo dell'Europa un'occasione per affermare l'unità del Paese
Un'opportunità davvero grande per l'economia e l'occupazione di Napoli
Il completamento dell'area funzionale interportuale Marcianise Nola punto nazionale di gestione di riordino delle merci per praticare lo spostamento dei carichi a favore del trasporto su ferro e via mare
L'insediamento di un area direzionale nel territorio intermedio di Caserta
Per di deviare influssi nord o sud da Napoli e decentrare dall'area metropolitana le sedi della ricerca degli enti locali della funzione pubblica la direzione dei grandi servizi ardente compagne e compagni questi sono alcuni dei possibili obiettivi
Non è la piattaforma la piattaforma la dovremmo costruire nei prossimi giorni con la discussione che dovrà avere le caratteristiche che dicevo prima nei nostri comitati politici federali e poi con i soggetti sociali che vogliamo chiamare in campo per aprire il il conflitto sui punti della nostra per piattaforma
Ma oltre a questo dobbiamo avere la consapevolezza che il forte arretramento del reddito determinato sia a Napoli e in Campania richiede anche interventi a breve
L'estensione la solidificazione dei lavori socialmente utili la richiesta di integrazione del reddito da parte degli enti locali
L'avvio degli la degli impieghi nei lavori di pubblica utilità la formazione professionale sono tutti strumenti praticabile da finanziare
Ma la larga e drammatica realtà sociale della disoccupazione in particolare di quella giovanile va aggredita qualora tutte le strategie di avviamento alle esperienze di lavoro non risultassero insufficienti
Anche e questo è un punto di riflessione forte che sottoponiamo al partito con l'erogazione di un salario minimo garantito
Su questo
Senza mire egemoniche
Ci confronteremo con le variegate esperienze del movimento dei disoccupati
Per dare il nostro contributo alla ricomposizione di un fronte generale di lotta per il lavoro per cercare di attraversare il ricomporre la frantumazione
Per dare una risposta all'appare alla alla disperazione
Apparentemente incomunicabilità dei tanti soggetti che quotidianamente percorrono le strade di questa città per dare una risposta alla solitudine operaia dentro le fabbriche
La ricomposizione di un proteggendo di un fronte generale di lotta per il lavoro intorno ad alcuni nuclei nuclei programmatrice di vertenza territoriale
Pone con immediata immediatezza la necessità di rivisitare le nostre scelte sul movimento sindacale
CGIL CISL e UIL con la politica della concertazione diventano sempre più funzionali alla storia dei alle strategie dell'inglese e alle politiche recessive del Governo
Lo sciopero di oggi senza contropartite per rivendicare una generica legalità e la conferma di questa degenerazione
Di fronte alle forze antagoniste la necessità di avanzare una propria proposta e di preparare una propria esperienza di nuovo sindacalismo confederale di classe
In ogni caso a questo obiettivo sono chiamati le comuniste e i comunisti del sindacato confederale ed extra confederale
Costituendo sulla base di una propria iniziativa di distruzione di massa e di redazione di una piattaforma forma per il lavoro un primo coordinamento organizzativo delle lotte
Compagne e compagni la scelta di un progetto di una piattaforma quali quelli sommariamente delineate mette definitivamente in discussione il ceto di dominio fondato in questi anni sui trasferimenti dello Stato
Colpisce nel profondo l'intreccio operato sul mercato nei processi di modernizzazione tra funzione capitale della camorra con le attività di impresa
E può consentire alle comunisti a dei comunisti che ancora oggi discutono qui Conte con ostinazione passione di lavoro e sviluppo di costruire il rapporto di massa con lavoratori e cittadini e di dare fondamento ad una rinnovata e moderna lotta anticapitalistica
Compagni e compagne
Do ora la parola
A Giovanni Russo Spena
Responsabile per il Mezzogiorno del nostro partito
Care compagne cari compagni ringrazio innanzitutto Sebastiano Sebastiana ceto per la splendida
Relazione che tra l'altro mi facilita mi facilita il compito io credo che oggi qui a Napoli come nei giorni scorsi a Palermo come in tante realtà del Sud siamo stati dentro politicamente ed emotivamente a quella che Fausto Bertinotti ha giustamente chiamato un annuncio
Di scongelamento della situazione non c'è scongelamento
Nel quale noi dobbiamo riuscire a portare progettualità vertenze alita conflitto organizzato oggi qui a Napoli domani a Milano per le trentacinque ore
Stiamo attuando mi pare una efficacia messa tema di una ricchezza o tesi progettuale manifestazioni diverse quella di oggi di domani ma che alludono
Ad un unico problema la ricerca di chiavi di criticità di una ricomposizione attiva nel mondo del lavoro e di riorganizzazione di un movimento di massa contro la devastazione dell'ossessione monetarista
La Confindustria
Atto il suo violento ricatto il Governo non può più pensare di galleggiare molle mente nella risacca di un'impostazione liberista appena temperata
Se non mette al centro il lavoro disgrega le basi la sua stessa maggioranza abbiamo di questa Assemblea regionale tra l'altro di oggi
è per noi un primo frutto è anche un primo bilancio di un inizio di lavoro collettivo che come partito insieme ai compagni del sindacato ed istituzioni stiamo facendo
Difficile lavoro di riorganizzazione di una strategia meridionalista a cui stiamo lavorando con impegno
Un appuntamento a cui seguiranno conferenze programmatiche in tutte le regioni meridionali per giungere a metà giugno a quella conferenza dei quadri comunisti del Mezzogiorno che è stata lanciata dal nostro segretario nazionale nel Comitato politico nazionale
Stiamo lavorando da più di un anno dal primo attivo meridionale tenutosi proprio il primo marzo
Nell'anno scorso qui a Napoli su una ipotesi politica di fondo l'orientamento liberista che sta prevalendo ridurrà il sud ad una pattumiera ad una terra senza qualità
Regno della precarietà dei lavori di vite di sogni perfino i nostri giovani regno del nomadismo lavorativo luogo quando va bene di bassissimi salari e di bassissima tutela sociale
Zone franche distretti dei poveri
In concorrenza peraltro guardate il pericolo enorme in concorrenza peraltro fra loro sul livello sempre più basso delle garanzie sociali
E di famosi sindaci del Sud questi famosi sindaci del Sud
Rischiano di diventare dei piazzisti di ragazze e ragazzi a basso prezzo Delanoë territori offerti ad una Confindustria che insegue la forza lavoro a prezzo più basso
Siamo accusati di esseri Dio logici ma quando mai compagni e compagne ideologico guardarsi attorno fare inchiesta certo noi abbiamo un preciso punto di vista non siamo d'accordo già lo diceva Sebastiano vi è una forte iniziativa nazionale del Dipartimento lavoro dal nostro dipartimento in questo senso non siamo d'accordo che i contratti Dalia di Crotone Manfredonia ricattando la disperazione del bisogno di lavoro
Oltre le tante illegittimità il non rispetto dei minimi contrattuali dalle strappati nella Finanziaria etc prevedo no perché di questo si tratta a conti fatti pensato e società accappona s'attende
Prevedono che un lavoratore per centosettantaquattro ore di lavoro al mese prenda un salario di meno di un milione al mese
Questa è la realtà
Questo è il lavoro povero per uno sviluppo povero
Questo lavoro povero per lo sviluppo poco
E queste non sono nicchie di arretratezza ma è la modernità della mondializzazione sia chiaro che noi non ci stiamo
Non permetteremo eccome chiede Fossa il Mezzogiorno diventi un unico contratto Daria anzi abbiamo chiesto come ricordava Sebastiano la Presidenza del Consiglio
Il ritiro della firma e la ricontrattazione dei patti già firmate affinché il lavoro a Crotone a Manfredonia come spetta quei posti che hanno subito una vergognosa de industrializzazione sia un lavoro di qualità
E questo ribadiamo oggi abbiamo tenuto una riunione in Federazione ribadiamo per quanto riguarda il contratto che dovrebbe essere firmato il ventisette marzo qui dell'aria Torre S. stabiese
O pensano che i nostri disoccupati devono andare a fare gli spogliarellisti enti come lavoratore di Sheffield perfino fa Monti
O formare una banda musicale come minatori dello Yorkshire nel film Grazie signora Thatcher
Saremo ideologici noi perché analizziamo quello che sta avvenendo in tutti i settori strategici dell'industria dell'agricoltura
In cui si stanno ridefinendo i centri della concentrazione del potere finanziario tecnologico di decisione strategica
Perché siamo in grado di vedere che a Crotone fa l'altro hanno smantellato saperi culture professionalità operaie prestiti democratici contro la camorra la mafia la 'ndrangheta
Spendendo decine e decine di miliardi di incentivi alle impresse
Per duecentocinquanta posti anzi due centotrentaquattro posti
Pensate si numeri parlano chiaro per duecentotrentaquattro posti di lavoro in settori residuali poverissimi senza prospettiva strategica
è invece l'esaltazione acritica del modello economico e sociale dei distretti che è proprio un'operazione ideologica inserto proprio l'operazione proprio di falsa coscienza di corto respiro ma di che cosa stiamo parlando
Non vedono che il Mezzogiorno ponesse delle sue interne diversità si va trasformando in un immenso laboratorio degradato che ospita il segmento più povero della produzione industriale quello dalla lavorazione materiale
Confindustria ma anche Banca d'Italia e anche tanti ministri governo insistono sulla riduzione del costo lavoro come unico strumento per la rinascita del sud
Altra che gabbie salariali siamo ben oltre
Le gabbie salariali ma quale maggiore riduzione del di quel mare di lavoro sommerso grigio precario atipico degli scantinati di Pomigliano di Sant'Antimo di San Giuseppe Vesuviano affollato di schiavi bambini
Qui è veramente la metafora dolente del fallimento di un modello di sviluppo
Ma è anche un vicolo cieco
Perché dentro la mondanità azione un'industria povera badate sarà sempre in concorrenza con Paesi che offrono costi ancora minori legislazione ancora più tolleranti sulla sicurezza del lavoro è sulla devastazione ambientale
Miroglio potrei fare mille esempi emiliana il sì ma mi voglio per brevità spiegare facendo l'esempio dell'industriale Divella
Presidente pugliese la Confindustria grande avversario ho avuto modo di confrontarmi con lui qualche giorno fa grande avversario della trentacinque ore e grande fautore dei contratti d'aria vedete che paradosso
Mentre le zattere dei disperati dei Napoli che di questa mondializzazione solcano l'Adriatico dai Balcani all'Italia per approdare sulle nostre coste quando ce la fanno
Quando ce la fanno perché un centinaio di loro come dire per un respingimento un po'troppo violento dalla nostra Marina Militare donne bambini uomini son rimasti lì annegati nel Canale d'Otranto
Annegati nel Canale d'Otranto
Mentre le zattere disperati solo torna in questa direzione la Dea l'Adriatico Bale buoni industriale il buon dirigente dalla Confindustria Divella
Solo già in senso opposto in mare Adriatico per portare dalla Puglia una parte delle sue aziende nei Balcani in Albania dove la forza lavoro costa dieci volte di meno questo è il paradosso la modernità questo è la funzione in cui rischia di cadere su ma insomma io chiedo a penso all'Ansaldo al Larissa cantieri navali a ciò che ha citato nella relazione Sebastiano ma c'è veramente qualcuno che ha
Politica industriale senza un'idea di politica economica senza un albero una programmazione solo privatizzando privatizzando settori strategici
Siamo dirigistica vetero comunisti quando diciamo che le urla strozzata e dolenti del sud evocano la necessità e la ineludibilità di un forte intervento pubblico
Perché solo adesso può garantire piani di lavoro di qualità può favorire un modello di sviluppo autocensurato e auto propulsivo
Insomma qui siamo dinanzi a un bivio secco è urgente o vi è una svolta ora non domani
Capace di Nadine radicale inversione di tendenza culturale economica sociale per il Sud o il governo rischia di imboccare un tunnel alla fine del quale come ha detto ai e chiesto Romiti sette giorni fa a Catania
Il Mezzogiorno vedete sarà consegnato chiavi in mano
Chiavi in mano alto di rottamazione alla privatizzazione come chiede Romiti perfino nella manutenzione e nel potenziamento delle infrastrutture sì siamo allarmati siamo allarmati perché siamo ancora critici di questa economia politica e chiediamo al sindacato
Non ci sta forse rischiando di sancire con i contratti d'area
La secessione contrattuale l'abbattimento del contratto nazionale
Verso meccanismi neocoloniale di federalismo dentro la mondializzazione liberista per età allora Bossi avrebbe già vinto avrebbe vinto dentro la società avrebbe già vinto dentro i rapporti sociali
Non si veda che cosa porta questa sublimazione della concertazione che ha il sindacato meridionale
E non si comprende che il Sud è un laboratorio per l'intero Paese non si fermeranno qui cala battere i minimi contrattuali non vi è il rischio che il vero obiettivo di questo tipo di contratti d'area non sia nemmeno l'industrializzazione povera del Sud ma lo smantellamento
Lasciata però dire così del residuo di intorno operaio e delle garanzie sindacali anche al Nord
Non dice nulla il fatto che l'Unione industriale di Torino il giorno dopo la firma del contratto d'area di Crotone abbia chiesto il contratto Daria con le stesse clausole anche a Torino anche al Nord
Insomma io sono convinto che qui di fronte ad una situazione di questo tipo di questa gravità
E l'atto lavorativo spesso nel sud che è in discussione e rapporto salite al lavoro
Che vede un mutamento di paradigma che vedo un'intera generazione che rischia di non entrare mai nel mercato del lavoro sessantatré per cento di ragazze
Cinquantasei per cento di ragazzi ci dicono ci dice l'Istat
è o forse riusciranno ad entrare soltanto nel mercato del lavoro parallelo della camorra
Beh non abbiamo fatto da mesi precise proposte l'abbiamo posto nell'agenda politica con determinazione da ottobre anche con la crisi di governo
Ottenendo però
In maniera autonoma Monica ma un'Italia sempre sfidando l'isolamento anche ma imponiamo c'era aprire gli squarci in avanti per un confronto programmatico serio
E devo dirlo non capisco oggi dopo questa presenza così importante nostra nello sciopero di Napoli
Dopo che nei giorni scorsi il problema del lavoro che abbiamo posto al centro vede l'inquietudine
Perfino di Cofferati vede l'inquietudine di D'Alema vede l'inquietudine di Marini c'abbiamo ottenuto un successo importante parapetti sono diversamente da noi ma abbiamo posto il problema lavoro al centro beh mi dispiace aver letto poco fa una dichiarazione
Una dichiarazione di essi rete sia sabato che dice che noi in quest'opera e autonomia di unità
Siamo stati settari siamo settari perché non accettiamo una strada che poi ci porta nel governo ma ma io credo che proprio questa nostra capacità di autonomia di unità
Per questo non capisco ci abbia portato al risultato di averli messi lavoro al centro come oggi stiamo facendo
E allora
E allora compagni e allora compagno credo
Che la piattaforma ricca di cui parlava cito prima alla piattaforma che qua si sostanzia nell'organizzazione
Del conflitto di comitato di lotta per il lavoro ma guardate io dico anche di meno non sempre non sempre c'è bisogno di un comitali otto per il lavoro ma impegniamoci un comitato di lotta per il lavoro quindi uno sportello informativo sulla loro lì l'organizzazione dei borsisti
Dell'Atreju da un'altra parte ma dobbiamo creare un tessuto
è un tessuto anche di forme di lotta ora lotta perché lavori socialmente utili diventi no sul serio lavori a valore d'uso sociale di qualità raccordando la le ricchezze ambientali di cultura di Sapelli diffusi
Di formazione del nostro Mezzogiorno ora scioperi alla rovescia di scopriamo questa vecchia importante forma di lotta che porrà accordare bisogni sociali insoddisfatti con la qualità con la qualità della loro occupazione
E le trentacinque ore
Non solo per l'occupazione ma trentacinque ore come metafora appunto di uno sviluppo di qualità di uno sviluppo alternativo diverso a quello prefigurato dai contratti Daria ecco questo questo a me pare il bivio di una riappropriazione sociale anche dalla politica che è importantissimo nel Mezzogiorno per questo abbiamo anche ci siamo anche sperimentato su un piano difficile il disegno di legge sull'agenzia per il lavoro
E per lo sviluppo
Importante abbiamo detto occorre una struttura pubblica che ritroviamo i lo sviluppo
Che progetti aiutando anche gli enti locali per carità nessun centralismo nessun dirigismo non si preoccupi Bassolino aiutando anche agli enti locali a essere protagonisti è che occupi occupi occupi persone ci hanno detto Di Noto occupare non si può ma siamo entrati in un balletto devo dire che a me sembra anche un po'grottesco un po'ridicolo vivendolo quotidianamente anche in sede istituzionale
Hanno detto la nostra agenzia la pesante
No deve essere leggera detto ministro nata detto deve essere leggerissima
Forse deve essere inesistente evidentemente così leggerezze nel sistema
Adesso adesso ci dicono adesso l'ultima versione si chiama Sviluppo Italia
E dice e disse che deve essere un marketing per far conoscere alle imprese straniere italiane
Tutte le incentivi tutte le leggi di incentivazione che hanno compresi i contratti dargliele dello ambientazioni per venire a lavorare pervenire al Mezzogiorno e far lavorare i giovani meridionali bene no
Il marketing no lo dico qui perché martedì lo diremo al Senato nessuno si scandalizzi il marketing a parte che non mi piace marketing non mi piace parlare inglese ma l'agenzia per il lavoro e per lo sviluppo che diventa un marketing no
Noi riproporremo
Che il governo ci dica obiettivi finalità programmi occupazione di giovani e ragazzo nel Mezzogiorno
Le trentacinque ore allora trentacinque euro allora compagni
E chiudo alludono alla costruzione invece di uno sviluppo di qualità di lady formative qualificate sistemi di ricerche integrata la costruzione di acquedotti e ferrovie
Acquedotti e ferrovie da Palermo M a Messina io anch'quasi due volte al mese
Cammino ancora su una ferrovia da far West perché non vi è ancora il raddoppio del binario queste il Mezzogiorno e allora si accantoni no voglio dire da qui l'abbiamo detto in un importante convegno a Messina quando parliamo di infrastrutture si accantoni
Si accantoni Presidente Prodi quel devastante micidiale mostro che è il progetto del ponte sullo stretto di Messina
Per noi compagni e compagne la nuova questione meridionale significa lottare per politiche attive che facciamo per lavoro la variabile perseguita un lavoro per uno sviluppo di qualità che stati apposti anche il tema della metropoli meridionale della riqualificazione urbana altro che sindaco-sceriffo altro eh voglio notarlo perché è accaduto più a Napoli
E chiudo altre che le incredibili
Mi dispiace per il nome che porto ma insomma altro che le incredibili l'ossessiva esternazioni di tre giorni fa del ministro Berlinguer
Che riunisce i professori delle scuole di quartiere sappiamo riconosciamo io sono napoletano quanto son bravi
Che lavoro fanno e non sa dire nulla di più in un breve intervento a questi gli insegnanti delle scuole di quartiere che si devono ricominciare a bocciare a farsi temere e rispettare
Ministro Berlinguer
Non è questo il problema dei giovani ed ragazzi a Napoli le assicuro non è questo
Io temo molto che tanti quartieri delle nostre metropoli tante periferie stiano diventando dei veri e propri deserte di socialità privazioni dissenso organizzare il conflitto progettare l'alternativa ricostruire innanzitutto una socializzazione questo è il compito che ci diamo come comunisti
Vorrei
Vorrei
Vorrei chiamare alla presidenza
Il compagno Luigi Marino presidente dei senatori comunisti
Che il tra l'altro
L'invito a salire
Prima di dare la parola al prossimo intervento vorrei invitare i compagni che vedo lì all'in piedi a salire anche sopra dove ci sono ancora dei posti
E proprio perché non possiamo avere troppo tempo a nostra disposizione prima di dare la parola al compagno Bertinotti invito tutti i prossimi interventi dopo quelli importanti mi Sebastiano e Giovanni a contenersi
Entro i cinque minuti di sette minuti perché in questo modo potremmo dare a tutti l'opportunità di parlare
Do ora la parola alla compagna Isadora dai mo'
Del comitato regionale e responsabile delle politiche per l'immigrazione
Care compagne e cari compagni
Vorrei partire dalla faticosa ed estenuante ricerca di un lavoro per quanto me cabine precario e flessibile da parte soprattutto dei giovani e dei giovani ultratrentenni dalle difficoltà per mantenere il posto di lavoro
Vorrei partire dal dato del lavoro minorile dello sfruttamento del lavoro nero del maledetto caporalato della povertà delle nostre periferie delle nostre province dalla nostra povertà
Dalla mancanza di servizi e dal difficile accesso a servizi esistenti dal Meridione dalle difficili condizioni di lavoro e di vita nel Meridione
Dagli italiani
Degli italiani degli immigrati che vivono più acutamente tutti i problemi dei lavoratori italiani
Abbiamo individuato i nodi cruciali in cui il nostro agire politico rappresenta l'alternativa a tutto questo e non una mera testimonianza
Ed abbiamo radicato i nostri contenuti antagonisti nelle battaglie istituzionali e nella ricerca di un preciso sbocco politico e movimenti
Abbiamo dato centralità alla necessità della ricomposizione del blocco sociale antagonista e all'individuazione dei soggetti protagonisti del conflitto
Ora è di vitale importanza per il nostro partito e per quanti quotidianamente interpretano la lotta per la trasformazione della società
Riuscire a ridefinire nel contesto della ricomposizione del blocco dei soggetti sociali di Greganti gli ambiti della discussione sul fenomeno immigrazione
Facendo riferimento all'immigrazione come a un fenomeno strutturale interno alla nostra società un fenomeno che non rappresenta in sé un problema ma è indice ulteriore delle contraddizioni di questa formazione sociale
Questo non solo per rispondere ai nuovi razzismo indotti nel senso comune ma soprattutto per compiere una rottura ulteriore con le politiche neoliberiste del governo che in materia di immigrazione trovano un'espressione chiara ed esplicita
Esplicitamente infatti si finalizza la programmazione dei flussi migratori al soddisfacimento della domanda di lavoro del settore terziario ed alla possibilità di garantire al mercato disponibilità di immigrati in tempo reale
La programmazione dei flussi ha un grado di flessibilità rispondente al grado di flessibilità della domanda
Impiego del lavoro degli immigrati nell'industria e nell'agricoltura ma soprattutto nei servizi
Quali il lavoro domestico l'assistenza agli anziani e agli esercizi pubblici ricorda la logica della legislazione dei paesi ricchi del Golfo Persico dove vivono nuove forme di schiavismo legalizzato
La legge sull'immigrazione Napolitano turco approvata in via definitiva lo scorso febbraio mira inoltre a governare la composizione sociale e geografica degli immigrati ed il loro impatto sulla convivenza civile nel nostro Paese
Definisce netto discrimine tra stranieri regolarizzati e clandestini attribuendo e regolari un ruolo produttivo preciso
Per quanto non riconosciuto né garantito all'interno della nostra economia inquadrandolo bar ribadito nell'ottica della flessibilizzazione della precarizzazione e della mondializzazione
Restringe i margini dei diritti degli immigrati nega la certezza del diritto in quanto non traduce le dichiarazioni di principio in legge ma rimanda in tutti gli articoli ai regolamenti attuativi nonché all'arbitro dell'amministrazione delle questure locali
In questa legge
Vengono sanciti per la prima volta i doveri e i diritti degli immigrati come cittadini ma il permesso di soggiorno rimane legato al lavoro dell'immigrato continua ad essere ricattabile in quanto non è prevista la possibilità che rimanga disoccupato neanche per un breve periodo
Ecco perché compagni bisogna spostare l'attenzione da una interpretazione congiunturale del fenomeno immigrazione
Ai problemi strutturali alla condizione di disagio sociale comune a tutti i soggetti del conflitto
E porre come unica risposta possibile alle contraddizioni evidenziate dal fenomeno immigrazione la necessità della ricomposizione del blocco sociale antagonista di quegli immigrati siano parte integrante attiva e propositiva
Per un nuovo modello sociale e di sviluppo
Questo spostamento della prospettiva
è l'unica condizione a partire dalla quale la battaglia antirazzista può avere oggi uno sbocco politico in quanto intesa come battaglia per la difesa dei diritti essenziali ed innegabili di tutti i soggetti esclusi relegati ai margini del processo produttivo
La battaglia sull'immigrazione va inquadrata dunque in un'ottica complessiva considerando che la negazione dei diritti degli immigrati rappresenta la manifestazione più avanzata del processo di flessibilizzazione precarizzazione
A tutti i livelli della nostra società
Se riteniamo questa la prospettiva a partire dalla quale si possano fornire risposte al sempre più drammatico disagio sociale
Dobbiamo anche assumerci l'impegno di riuscire a costruire nell'immediato iniziative politiche istituzionali e di movimento per favorire l'uscita degli immigrati dalla clandestinità
E il loro accesso ai diritti sociali e civili nel quadro di battaglie complessive per il lavoro la legalità la sicurezza la casa l'istruzione la difesa dello Stato sociale
Il primo passo
E l'uscita degli immigrati dalla clandestinità favorendo una sanatoria che non è attualmente prevista dal governo e portando avanti una battaglia complessiva contro il lavoro nero che anche la battaglia per la trasformazione del lavoro esistente
La nuova legislazione in materia di immigrazione inoltre nel quadro del decentramento dei poteri dello Stato previsto dalla Bassanini istituisce consigli territoriali per l'immigrazione strumento importantissimo per le amministrazioni territoriali
Essa infatti avranno forti poteri anche decisionali soprattutto rispetto al mercato del lavoro eventualmente anche rispetto alla programmazione dei flussi
Ecco perché avanziamo al partito la proposta di sostenere l'iniziativa del Parlamento internazionale degli scrittori
Di creare una rete di città rifugio che contrapposte all'anno alle nostre città Stato rappresentano un luogo di accoglienza in cui sperimentare un diritto diverso da quello statuale
Esse rappresentano una innovazione autentica nella storia del diritto d'asilo dell'ospitalità attraverso la quale modificare la politica degli Stati
E trasformare rifondare le modalità dell'appartenenza delle città allo stato e dell'individuo alla comunione
Alla comunità politica
A partire dall'antico principio dello ius Solis secondo il quale chi si trova in un territorio appartiene a quel territorio
Chi nasce in Italia deve avere gli stessi diritti degli altri cittadini italiani anche se genitori provengono da paesi diversi
E chi vive in Italia deve avere gli stessi diritti di tutti i cittadini italiani anche se non è nato in Italia chi vive sul territorio italiano è un nuovo cittadino italiano a tutti gli effetti
Ed è questo il nodo cruciale da svolgere per l'uguaglianza e la solidarietà dei lavoratori di tutti i Paesi
Diamo ora la parola
Al compagno Arcangelo Roseto che un operaio dell'Olivetti di Marcianise
Compagni compagna ringrazio soprattutto la federazione provinciale
Di Caserta di Rifondazione Comunista per aver dato l'opportunità
A un lavoratore
Un lavoratore dell'industria
Anche se iscritto a Rifondazione comunista danni dall'inizio della sua costituzione
Perché più che nettamente può venire a portare il disagio
Le preoccupazioni
La disperazione
Di quanti oggi sono nei luoghi di lavoro
Dei cassintegrati
Dei disoccupati dei soggetti
Che hanno i requisiti calda due due treni oggi si chiamano così coloro che vengono espulsi dalle fabbriche soggetti aventi i requisiti
Va bene a portare le contraddizioni
Di questa nostra nazione
Che il nostro caro presidente Prodi
Col suo sorriso gioviale
Tutti i giorni
Tutti i giorni cerca un solo obiettivo ride
Ride perché noi ormai siamo in Europa
Un sorriso amaro per milioni e milioni di lavoratori
Un sorriso amaro perché se all'unico appiattiva deve essere quello se tutti noi se noi ci siamo buttati via l'orrenda e poi l'altro dobbiamo lasciarlo ebbene il Presidente a Prodi non va un grande affare entrando in Europa parcata qualche a voi i milioni di lavoratori dobbiamo forse ci convinceremo che dobbiamo lasciarli affogare va bene no queste non è l'Europa
Che noi prospettiamo che Rifondazione Comunista prospetta
Non è possibile
Che
Con un governo di centro sinistra non è possibile
Quello che oggi si vive nei luoghi di lavoro e più direttamente interessato quello eletto tutti anche i compagni checché se compagnie dal centrosinistra come il compagno tenevo anche se compagno D'Alema cerca ancora
Cerca ancora dei deve far valere le proprie ragioni come ragioni di uno che ha militato in una grande partito comunista italiano
Noi io vengo dalla provincia di Caserta lavoro all'Olivetti ho lavorato all'ex Indesit
Ho lavorato negli anni settanta agli ottanta una paprika che occupava sei mila dipendenti
Sei mila dipendente nell'altro di un di Eugenio nella negli anni ottanta a giugno del mille euro novecentottanta quella fabbrica non ha conosciuto il processo tecnologico ha chiuso completamente oggetti se nel loro con mille quattrocento dipendenti
Una provincia quella di Caserta per cui il degrado sociale non ha nulla a che invidiare alla provincia di Napoli
Una provincia dove l'apparato industriale del ridotto completamente azero
Tutte le fabbriche per tutta l'industria metalmeccanica in provincia di Caserta non non ha più nessun riferimento Indesit completamente quasi chiusa
Era chiusa e Walter interessati alla mobilità non PA più un apparato industriale in provincia di Caserta che può mantenersi indietro come occupazione la mano di impormi
Una una azienda Olivetti ognuna delle aziende in cui non si parla dei dei piccole aziende dove il più possibile il lavoro nero ma di una grossa azienda che vi dirò successivamente in poche battute
Quello che il tempo ci può consentire che cosa succede in una di queste grosse aziende con una provincia di Caserta in cui
Vi sono duecento mila disoccupati in cui la disoccupazione giovanile pari al sessantacinque per cento due giovani sul televisore o disoccupati
Però abbiamo un primato il primato della criminalità organizzata ebbene in questa provincia in questa Provincia non PA è una sola famiglia un solo cittadino che non abbia subito un furto significa
Che il cento per cento è vincente quindi la criminalità organizzata è superiore a tutto
Quanto
Quando noi parliamo del dei problemi dei problemi della disoccupazione parliamo di conferenze per lo sviluppo e è per il lavoro noi parliamo in senso legale noi parliamo è un qualcosa che ha poi come riferimento il mondo interno e completamento diverso io non voglio
Impressionare la presidenza
Non voglio impressionare lavoro purtroppo è così all'interno all'interno dei processi anche delle formule nuove del degli accordi novantatré novantasei che il presidente Abbas
Presidente degli industriali o forse o fa finta ecco
Sempre che l'Ulivo di ricattare i lavoratori nel disdire l'accordo del novantasette quanta Luisa bellissimo che a quella carta favorisce solo il capitale solo l'impresa
E quello e la noi abbiamo come Rifondazione comunista siamo riusciti a mantenere a cercare di non porre appostare subito questo questo centrosinistra
Proprio perché emettevamo in campo de delle cose che però quali dovevano avere una finalità legale democratica
Su quello cari compagni non c'è noi in
Abbiamo nelle nostre zone
Un sottosviluppo di degrado che fa paura bene
Le piccole della piccola impresa anche se sono sparite le piccole imprese sono ridotta alle a al a imprese individuali hanno approfittato di qualche di qualche borsa lavoro senza dipendente
Quindi l'impresa è un'impresa individuale senza dipendente ci hanno solo il nome solo per attrarre dal Governo dal governo finanziamenti
Ma guai se nella piccola impresa nuove il lavoro nero è strutturale
Io ritengo personalmente al giallo nei voti non vede perché Sondalo piccolo bazar Anna durante forse dovranno parlasse Sabrina come pensa questo centrosinistra
I voti che lavorano cioè contratti di formazione e lavoro mi diceva l'altro ieri diceva
Trentacinque mila lire al giorno però adesso con contratto di formazione comunque veniamo io voglio più direttamente a parlare della grosse aziende una grossa azienda che alcune cose non dovrebbero succedere bene Olivetti
L'Olivetti che cosa succede in una delle grosse aziende
L'Olivetti a Pozzuoli se avete tutto che combinazione ente dello Stato avrebbe apre lasagne Olivetti della comunicazione proteste Tecnost
Va bene subito dopo un anno precisa dopo un anno queste aziende di Udine il trasferimento di ottocento di ottocento operai da Pozzuoli a Marcianise
Fanno sì che divagare Olivetti si ristruttura perché lasciano Elettronica hardware è quindi si ritrovò sul si ristruttura semplicemente sulla telefonia fissa sulle delle comunicazioni
Quindi a Pozzuoli apre Omnitel e Infostrada i titoli Olivetti
Sa chiudono per eccesso di ribasso per ben tre volte questi in un come e in un governo in cui voi
In una condizione in cui vi sono i contratti a termine boss valori contratte vari una vestibilità quindi con questi argomenti il titolo Olivetti vanno alle stelle mentre il lavoratori
I lavoratori passati a Marcianise sono in esubero e una ristrutturazione
Una ristrutturazione dopo che quest'azienda ottenuto il finanziamento per rapire reati una ristrutturazione si chiede se ieri all'esclusione di questi lavoratori
Ma prima qua un oggi solo dei fatti illegali tale da poter presagire anche un'illegalità
Nel mondo del lavoro
Va bene
Dopo che la ricerca è stata finanziata con centoquaranta miliardi all'Olivetti si passano altri vanno alla cessione di ramo d'azienda si passano ricercatori della modi board di Marcianise
Si va se notavo ad impormi in da Olivetti Ricerca in modo in parte perché mai successivamente sono soggetti alla due due nove della finanziaria quindi espulsi dalla fabbrica siepi ed essi sì
Realizzò un raccordo per cui prendendo in giro anche il consiglio di fabbrica la mano di impormi di Marcianise diede al ministero del lavoro e qua
Io voglio richiamare l'attenzione della Presidente del soprattutto del nostro compagno segretario Bertinotti
La il ministero del lavoro
Trovano un accordo sottoscritto a fronte di un'espulsione di quattrocento di cinquecento lavoratori l'azienda si impegnava ad assumerne duecentosettanta dopo due mesi esatti l'azienda ritorno al ministero del lavoro e con la complicità
Lo dico proprio così perché sono stato presente a quell'incontro e sono stato l'unico che non ha firmato l'accordo
Con la complicità del dottor Tatò Pardi direttore della nono Divisione lavoro viene AGR una cassa integrazione obbligata a Oria
Una cassa integrazione obbliga a Dario perché i lavoratori in termini continentali non
Hanno aderito all'uscita
Dopo che la moto imporlo espelle rata al dall'ambiente di lavoro cinquecento lavoratori nazi andava era cari compagni Atestina racchiude essi e testina racchiudere oppure addenta dall'amministratore delegato Roberto Colaninno questa azienda
Sarà venduta e sarà venduta atti sarà venduta qualche apparizione agenti destra locale
Un certo signor Cuscunà
Che approfittando di una Verona Fassa interrogazione parlamentare cerca di ricattare
L'amministratore delegato Colaninno per pasticciare lavato intorno a un consorzio di aziende locali
Un consorzio di aziende locale quindi queste care compagne sono le preoccupazioni che arrivano dal mondo del lavoro ma in quanto militante di Rifondazione comunista voglio solo
Voglio solo fare qualche puntualizzazione su quanti miei compagni di lavoro e oggi sordo nei lavori socialmente utili che in amministrazioni che non hanno sono non hanno nemmeno il senso di quella cosa significa essere lavoro doloso il giorno dell'ozono attrezzare non sanno che cosa fare e parlo dell'amministrazione della zona versante quindi noi dobbiamo riconquistare il ruolo
Io penso che noi dobbiamo riconquistare il ruolo nel il ruolo da non essere militante dobbiamo avere
La nostra ambizione Nostromo & di essere militante di Rifondazione comunista per può essere noi non possiamo senza un patto per lo sviluppo senza una serietà legale dell'intanto il lavoro essere
Disponibili forse a dentro are
In un contratto di programma credo con questo governo se non
Se questo governo come agita fino ad oggi pensa di agire per il futuro per quanto riguarda lo stato sociale perché se i contratti
Dei programma
Il compagno D'Alema cerca di rispettarli come le aziende alle grosse aziende rispetta dei contratti firmati al ministero del lavoro ebbene
Noi come Rifondazione Comunista dobbiamo mantenere alta il nostro il nostro orgoglio la nostra forza perché io noto che all'interno del mondo del lavoro c'è una mancanza di speranza c'è anche una assuefazione una una resa
Una resa di fronte agli eventi di fronte alle pressioni di fronte al PRA dorata di fronte all'impresa
Ma noi penso che su questo dobbiamo agire sugli atti concreti sugli atti reali perché io credo
Che la Hill un movimento di massa passa come è passato non soprattutto dagli ambienti di lavoro grazie
Diamo la parola
Compagno Vito Nocera responsabile lavoro alla federazione di Napoli
Appena poche sere fa compagne e compagni
Mi trovavo così come accade ormai ogni giorno a tanti di noi in questa settimane così allo spreco
In quella fascia di comuni Anordest la provincia di Napoli per intenderci che vanno da Boscoreale e giù giù fino a Pompei
Avevo lei un incontro insieme ad altre compagne e compagni con lavoratori e lavoratrici che in quei Comuni svolgono lavori socialmente utili
Mi chiedevano nel corso di quella serata naturalmente notizie sul loro futuro
Notizie su quel cosa sarà di loro nei prossimi mesi
Su che cosa succederà quando saranno esauriti i fondi dell'ultima ripartizione e quando scatteranno gli imperativi della legge messa in campo dal Governo sulla questione delle imprese
Mi chiedevano in quella discussione queste cose
E devo dirvi che ho provato nel tentare di rispondere la sensazione di non farcela
A comunicare loro qualcosa di credibile le ho provato le l'impressione che lei razionalità delle politiche economiche che imperversano e che qui bene sono state descritte negli interventi introduttivi davvero risultassero a quell'agenda del tutto incomprensibile è persino sconvolgente
Ma come mi dicevano interrompendo e dei ripetutamente sia pure in forma costruttiva discorsi
Ma come crescono gli ordinativi i profitti delle impresa gli utili fatturati e però aumentano pure disoccupati
Ma come mi chiedevano nonostante l'aumento che pure si è registrato anche qui in Campania
Nel Mezzogiorno l'avevano letto sui giornali del numero di nuova impresa non si crea un solo posto di lavoro in più anzi se ne perdono degli altri
E poi sul punto che gli stava ovviamente più a cuore
E cioè il punto del rapporto loro con la pubblica amministrazione lì i toni si sono fatti più fermi
E più carichi di dignità
Mi hanno detto nella pubblica amministrazione dove operiamo ormai da molti anni a copertura di vuoti di organico che stanno lì ancora danni precedenti a quelli in cui noi siamo stati chiamati a coprirli
Nella pubblica amministrazione dove prestiamo servizi essenziali per le popolazioni perché non possiamo sperare
Di essere in qualche modo considerati lavoratori normali
Di essere considerati lavoratori che hanno a fine mese l'aspettativa di una retribuzione regolare con un minimo di sicurezza e con un minimo di stabilità per non parlare qui per non farla troppo lunga
Per senso di smarrimento nei loro occhi che ho visto anche in altre riunioni non solo in quella fascia provincia
Nel parlare di queste benedette o maledetta società miste che il Governo ha messo in campo che dovrebbero chissà come chissà per quale arcano del del destino della realtà
Riuscire a trasformare questa gente e le amministrazioni comunali nelle quali e si prestano servizio in impresa che stanno sul mercato con un prodotto che è realtà coincide essenzialmente con dei servizi che tutti voi sapete
Non sono monetizzabili è dentro un'area in cui impresa tempio impiantate con grande professionalità contraddizioni con risorse tecnologiche è persino con quote di mercato
Non ce la fanno a stare in campo facciamo sempre più fatica a tentare di evitare che chiudano che vadano a trasferirsi da altre parti
è che io devo dire che dentro questo confronto dell'altra sera ma che facciamo tanti di noi ogni giorno ho pensato con amarezza
Al fatto che in questi anni non ce l'abbiamo fatta perché questa è la verità non ce l'abbiamo ancora fatta introdurre un segno diverso negli indirizzi delle politiche economiche e sociali di questa maggioranza
Le ho pensato anche che non ce l'abbiamo fatta a far crescere quel movimento che sarebbe stato necessario che sarà necessario che forse a partire da questa settimana potremo riuscire a rimettere in campo
Per spostare davvero scelte e orientamenti e ho pensato anche voglio dirlo che forse un po'è dipeso anche da noi
Da noi oltre che dalla densità dei grandi problemi che abbiamo di fronte e con i quali ci dobbiamo misurare
Un po'da noi da quella specie di dello vischioso
Che irretisce non la capacità nostra di vedere i processi e le tendenze in atto
Ma chi a volte ci impedisce di connettere questa visione politica generale alla realtà quotidiane più umana dei soggetti e dei loro vincoli e bisognosi
Lo so che qui c'è il problema del partito dell'iniziativa pilota politica di massa
E c'è per l'esigenza di una lotta che bisogna mettere in campo
Più ancora il dramma di una linea del movimento sindacale
Pesa qui l'assenza del movimento sindacale sul terreno del conflitto sul terreno delle piattaforme rivendica attive sul terreno della costruzione di un'aggregazione nella notte
Persa questa sua assenza questa sua inconsistenza persino quando scende in campo
Persino come avvenuto con lo sciopero di questa mattina che è stato soprattutto ha voluto da noi da questo partito perché non ricordarlo tal partita da Rifondazione Comunista napoletano
Ed è stato valuto dai gregari dai disoccupati che nella scorsa settimane hanno fatto una grande pressione su questa cosa
Quegli stessi precaria disoccupati che da una blindatura autoritaria della piazza stamattina proprio loro in larga misura sono stati tenuti fuori e ai margini
Ebbene sappiamo bene tutto questo
E vediamo le difficoltà ma sappiamo bene anche sentiamo che questa gente la disoccupazione la precarietà il caos di questi giorni a Napoli le proteste i falò nella strade non possono più aspettare
Non possono più aspettare nessuno si illuda in questa città che già da domani mattina
Bisognerà riprendere la pressione bisognerà riprende l'iniziativa questa questione non è archiviata con lo sciopero di oggi ecco il porselo significativo risultati
Così come non può aspettare
Una quotidianità che è ancora più drammatica perché molte volte a vissuta fuori dai clamori delle lotte collettive
Dentro situazioni più intime private dentro sofferenza in qualche modo custodite fuori dai clamori prive di appartenenza di gruppo e dove perciò compagne e compagni il senso del tempo che trascorre
Il senso dell'impotenza
Dove fuori da una speranza collettiva i tempi più lunghi
Appaiono in qualche modo più duri da superare più difficili con i quali far fronte e dove questi individui queste persone questi uomini e queste donne e questi ragazzi e queste ragazze
Tanti individui soli vengono ricondotti ogni giorno davanti al dato ineluttabile intollerabile dei propri fallimenti a volte anche individuali
Della perdita di sei della esistenza che ci sfugge quale società quale civiltà lo dicevano bene gli altri intervenuti qui può generare tutto questo
Perché meravigliarsi allora
Perché è vera degli assi o persino indignarsi come ha fatto in questi giorni il sindaco Bassolino se poi questa gente va in piazza se poi magari a disposta a tutto quando va in piazza se poi in una sorta di individualismo di piccoli gruppi scende in campo carica di rabbia diffidenza gli uni contro gli altri in una situazione davvero disperata cercando il potente di turno o qualcuno da incalzare non c'è meraviglia in tutto questo perché vedere tutto questo con diffidenza
O magari con interpretazioni sociologiche come non capire come non comprendere che importa la tessera che questi diseredati portano nelle loro tasche il partito che votano è persino le patetiche
Per i patetici tentativi di avvolta mettano in atto di accreditarsi come vicini a questi o a quella forza anche moderata
Non dice nulla compagne e compagni
Il fatto che qui nella città di Napoli siamo i soli ad essere esentati
Da occupazioni tentativi di assalti delle sedi di partito
Non sta forse in queste ore un velo un filo certa invisibile
Me ne rendo Gondo fragilissimo ma che è anche un senso comune che c'è nella testa di queste persone
Su cui possiamo provare ad agire a intervenire a tessere una trama di unità a costruire a unificare della notte a unificare una vertenza
E dunque a dare gambe a dare gambe a quella piattaforma che abbiamo con fatica con una discussione anche difficile delineato nel corso di queste settimane
Il reddito e lavoro
L'orario di lavoro la gratuità dei servizi essenziali per chi non ha lavoro si sblocchi anche la questione precari uno sbocco si Goro per tutta Guanda questa massa di precarietà
E dunque anche l'intervento diretto dello Stato
E qui viene in causa e ho finito il partito la sua linea generale l'impegno nazionale ha come mette al centro di queste questioni come mette al centro queste a priorità della sua linea generale senza questo immenso
Campo di esclusione sociale e di disperazione per fortuna che abbiamo in troviamo ancora disposta una lotta per cambiare
Dove ritroviamo lo in quest'aria
I soggetti in grado di stare dentro un conflitto di stare dentro la stessa contesa per lo sviluppo produttivo
I soggetti che dobbiamo affiancare andò a quei tanti lavoratori e a quelle tante lavoratrici che in alcune fabbriche nelle fabbriche FIAT in quella Finmeccanica in tanti altri luoghi di lavoro
Ma in maniera difensiva si battono sul tema dello sviluppo produttivo
è vero in queste ore abbiamo avuto un segnale positivo con la vicenda dell'impegno sulla questione delle trentacinque ore
Ma al tempo stesso abbiamo avuto anche un segnale che va in controtendenza perché Manfredonia e Crotone conguagli sotto salari con quella rottura dell'idea di un contratto nazionale decente e dignitoso
Parla soprattutto a noi parla questa nostra difficoltà introdurre in questi mesi
Un segno di vera inversione di tendenza nelle politiche del lavoro rispetto al Mezzogiorno è persino tout-court delle politiche o sull'occupazione
Della maggioranza di governo perché lì si punta appunto non solo al Mezzogiorno
Non sola Manfredonia non sola Crotone non solo forse fra qualche giorno a Castellammare qui e a Torre Annunziata ma si fonda come è stato detto
Si fonda a tutta la contrattazione e a tutto il territorio nazionale si ripropone qui allora la sfida sui grandi temi dello sviluppo produttivo
Una diversa stagione di lotta attorno a questo obiettivo innovazione formazione
Prodotti che in qualche modo abbia una qualità per stare la competizione
Ricerca scientifica quali qualità il finanziamento della scuola pubblica
Non c'è un'altra condizione compagne e compagni per contrastare davvero questa via per l'inizio sia devastante che in campo l'unica che in campo e rispetto alla quale non c'è un contrasto efficace
Né da parte dei settori riformatori del governo né da parte dei sindacati e cioè quella dell'attacco al costo e ai diritti del lavoro vivo
E allora questo obiettivo è lontano lontanissimo dalla disperazione che vive in questi giorni la città di Napoli
E questo obiettivo è lontano da chi parla il linguaggio della disperazione
Ma non sono due mondi non possono essere due mondi condannati ad essere estranei
Divisi per sempre divisi per forza si può provare noi dobbiamo provare e lo abbiamo tentato in questi anni in questi ultimi due o tre anni
Informa strenua con grandi sacrifici ma non è bastato si può riprovare
Si deve a riprovare si deve ripartire ed è utile e importante che in questo nuovo patto che dobbiamo fare di tutte le organizzazioni del partito
Per i circoli territoriali dei loro simpatizzanti delle federazioni e dei regionali nel gruppo dirigente nazionale questo patto ammettere
Al centro delle piattaforme del partito delle sue verifiche indirizzi le piattaforme le iniziative le mobilitazioni le lotte sui bisogni che qui stiamo raccontando e che qui stiamo proponendo
Per l'ultimo intervento
Proprio perché abbiamo sforato con i tempi e quindi dobbiamo dare la parola al compagno Fausto Bertinotti
Al compagno Paolo Moscato dei comitati di lotta per il lavoro di Salerno
Se c'è
Allora care compagne e cari compagni
Finalmente il nodo della disoccupazione arrivato al pettine dopo due anni di governo del centrosinistra che ha prodotto duri sacrifici per i lavoratori per arrivare all'obiettivo della moneta unica europea
Così come richiesto dai mercati finanziari pare che si comincia a guardare a mezzogiorno del Paese
Gravi e drammatici sono i ritardi per la risoluzione del problema lavoro
Non l'ho quasi si è fatto in questi due anni quel poco che si è elaborato non so tenendo risultati positivi
Partiamo dal cosiddetto pacchetto tre le famose cento mila occasioni di lavoro a tempo determinato ovvero dodici mesi
Ebbene quali risultati sono ottenendo le borse lavoro hanno dato libero arbitro i padroni di assumere i giovani disoccupati a proprio gradimento ovvero parenti e amici oppure giovani disposti a subire ogni tipo di angheria
E l'umiliazione dell'aumento di lavoro quaranta quarantotto ore settimanali la corda invece parla di venti ore settimanali
Allo svolgimento di mansioni poco qualificanti e non corrispondente alla qualifica richiesta tutto ciò supportato col miraggio in assunzione definitiva alla fine dei dodici mesi
Per quanto riguarda i progetti di pubblica utilità varati dagli enti locali ebbene qui il vuoto programmatico è stato assoluto laddove non cessa dalla vigilanza del nostro partito
Nella mia città Salerno dove ci sono circa venti mila disoccupati solo in Salerno città centottanta mila in tutta la provincia
La giunta di centrosinistra ha redatto un progetto per la raccolta differenziata
Dei rifiuti
Che impiegherà nientemeno che trenta unità lavorative
E non si sa nemmeno se verrà varato questo progetto
Vista l'incapacità e l'indifferenza dei sindacati confederali devono essere i comunisti insieme ai movimenti di lotta a sollecitare Progetti agli enti locali con l'organizzazione il supporto tecnico-scientifico dell'intero partito
è giunto quindi il momento di dire basta non vogliamo voleva omologarsi alle proposte del sindacato
Confederale contratti Daria patti territoriali concertazione con la Confindustria né tanto meno possiamo attendere che il governo di centrosinistra
In puro spirito liberista ci proponga sgravi fiscali alle imprese fondi per la rottamazione alla FIAT privatizzazione agenzia per il lavoro in affitto interinale
Flessibilità e salari più bassi al Sud non per ultimo la repressione dei movimenti di lotta come a Napoli solidarietà ai compagni arrestati
Dov'è la tanto annunciata conferenza per l'occupazione
Dov'è l'agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno a voi di due quando e quali saranno le modalità per l'attuazione della legge sulle trentacinque ore
Stiamo ancora attendendo
Ebbene noi come comitati di lotta per il lavoro invitiamo lavoratori disoccupati studenti pensionati a domandare la mobilitazione finché non avremo prosecco concrete e chiediamo
Salario garantito ai disoccupati non come semplice forma di assistenza
Ma come prima risposta immediata per poter condurre una vita più dignitosa senza gravare sulle proprie famiglie o senza essere costretti a fare lavori illegali o lavori a nero e sottopagati
La gratuità o la riduzione delle tariffe dei servizi sociali sanità trasporti scuola affitto acqua luce tassa sulla spazzatura
La riqualificazione stabilizzazione dei posti di lavoro precario e sottopagato realizzato con vari provvedimenti legislativi nazionali o locali LSU borse lavoro corsi di formazione
Istituzione di Commissioni di vigilanza presso ogni ufficio provinciale del lavoro per vigilare sull'applicazione dei contratti di formazione
Lavoro a tempo parziale a tempo determinato nelle imprese di appalto e cooperative
Con particolare riferimento alla Pigozzo all'applicazione dei contratti di lavoro e delle normative in tema di orario di lavoro e di igiene e sicurezza
L'abolizione o la drastica riduzione delle ore di lavoro straordinario
Con l'aumento dei minimi contrattuali
La tassazione dei BOT la tassazione dei BOT riprendiamo la questa cosa compagno Fausto
Oltre i duecento milioni è una tassa sui grandi patrimoni le rendite ai beni di lusso non si può sopportare che un giocatore venga pagato sessanta miliardi Enzo finiamola
Pertanto
Per dare centralità al dramma della disoccupazione necessario più che mai preparare una grande manifestazione nazionale unitaria per il lavoro a Roma
Date le entità qui ad un mese che veda promotore il Partito della Rifondazione Comunista con i movimenti di lotta per il lavoro
Con le associazioni e le organizzazioni dei lavoratori ai centri sociali ed ai collettivi studenteschi
è tutto il vasto arcipelago della sinistra antagonista
Non possiamo aspettare nemmeno un giorno e non possiamo delegare la nostra lotta alle organizzazioni sindacali confederali
Che propongono obiettivi diversi metodo di risoluzione di Venezia
Vedi concertazione con questa Confindustria con questo presidente Fossa non ha vogliamo avere niente a che farci
O peggio ancora o peggio ancora purtroppo peggio ancora lasciar cavalcare la prova la protesta sociale al sud alla destra politica
Altrimenti sarà troppo tardi per tutti grazie
Diamo ora la parola
Al segretario nazionale di Rifondazione Comunista il compagno Fausto Bertinotti
Grazie
Grazie grazie
Che conta grazie anche ai compagni ai compagni
Questa iniziativa
Mi pare metta in luce un lavoro politico
Un'elaborazione
Una proposta di obiettivi e di movimento
Che dice bene
Dello sforzo del partito a Napoli in Campania
Nel Mezzogiorno
Uno sforzo per recuperare dei ritardi
Per intervenire su una difficoltà molto grande
Della politica
Di essere in grado di organizzare e rappresentare i bisogni grandi e drammatici di queste terre
Abbiamo sentito degli interventi
Che potevano e potrebbero dare vita a un convegno ancor più che una manifestazione
Un livello di elaborazione che dobbiamo acquisire
Diffondere socializzare fare crescere nel dibattito politico del partito in tutte le sue articolazioni nel rapporto col movimento di massa
La relazione introduttiva di Sebastiano accetto
Al credo fatto fare un passo avanti nell'elaborazione del partito nel Mezzogiorno
Gli interventi che si sono succeduti da quelli di Giovanni Russo Spena
A quello delle compagnie e dei compagni che hanno insieme espresso delle testimonianze delle esperienze di lavoro e delle proposte politiche mi pare davvero costituiscono un aiuto al figlio allo sviluppo del nostro lavoro
Ce n'è bisogno
C'è bisogno perché questo partito in generale
E soprattutto nel Mezzogiorno deve essere in grado di diventare sempre di più un promotore di iniziativa di movimento e di lotta la costruzione di un nuovo partito comunista di massa nel Mezzogiorno
Passa per questa capacità di nuova proposta di lavoro politico di suscitare movimenti e iniziativa anche laddove altri non siamo capaci di fare facciamolo noi anche direttamente
Oggi
Parlare a soggetti diversi con storie diverse
Portatore a volte di esperienze drammatiche
E a volte di bisogni ricchi ai costruire
Una aggregazione sociale
Costruire un processo
Attraverso il quale prenda corpo un movimento politico di massa
Un nuovo meridionalismo
Un nuovo meridionalismo che batta tuttavia in breccia le illusorie e sbagliate propensioni a credere che siccome il Mezzogiorno sta male
Allora tutti possono diventare i medici del Mezzogiorno
Basta essere qui nel Sud per essere meglio analisti non è vero di mezzogiorno non ha soltanto nemici Esterni anemici interni qui nel Mezzogiorno che vanno contrastate combattuto
Il Mezzogiorno non è il luogo di un'alleanza indifferenziata
Dell'arretratezza per essere portata a livello di altre
Di altri territori del Paese
Il Mezzogiorno apporre una scelta programmatica
L'individuazione di interessi da colpire per poterne promuovere saltare altre
Non solo i pure grande blocco di interessi della criminalità organizzata che strangola tanta parte del Mezzogiorno
Ma invece con la imprenditorialità speculativa aggressiva
Che penso che il mezzogiorno sia un territorio senza qualità da sfruttare una nuova Albania una nuova Romania da poter inseguire alla forza lavoro so che va soppresso sull'avversario in queste del socio
Così come sono avversarie nel Mezzogiorno quelle parti delle classi dirigenti anche rappresentative che governano Comuni e Regioni
E che in realtà nulla hanno fatto per dire non solo a Paola indifesa della gente più esclusa ai procedimenti drammatici testo approvato dal Mezzogiorno
E non a pasto una politica un intervento
Dunque
Costruire un movimento riformatore politico di massa nel Mezzogiorno
Un mezzogiorno che subisce processi davvero devastanti il suo quadro sociale impressionante
Ne abbiamo testimonianza tutti i giorni
Il Mezzogiorno subisce processi di disgregazione
Si vive sempre peggio nelle città del Mezzogiorno
Le periferie delle grandi città urbane sono luoghi ormai drammatici di ditte
Non si può parlare di qualità non dei servizi non delle strutture civili non delle abitazioni
Si vive male
Con un disagio sociale che spinge alla solitudine e alla disperazione
E tanta parte della gioventù di questo mezzogiorno e sempre più sospinta
In condizioni di incertezza del futuro di deprivazione del futuro
Giovani senza un destino proprio
Senza la possibilità di progettare la loro vita
Di sapere cosa gli può accadere tra cinque dieci anni
L'impossibilità di fare anche le cose essenziali per la vita umana come Parigi
E vedere una vita affettiva
La costruzione di un futuro la creazione di un nucleo familiare
La possibilità di pensare a nuove a nuove creazioni a nuove vite tutto precario e incerto e il lavoro quando c'è quando viene sottratto alla disoccupazione
E spesso lavoro precario lavoro nero lavoro di super sfruttamento lavoro senza contratto senza legge con questi giovani schiacciati sotto il peso di sfruttamento che spesso è un'officina mal Samantha e affamata
Un luogo di deprivazione
Uno scantinato
Quando non
La pressione dell'attività criminosa della droga
Un mezzogiorno di disgregazione
Una periferia della periferia
Una perdita di qualità
E così questo Mezzogiorno degradato contamina progressivamente l'intero Paese
Piuttosto che intervenire riformando il mezzogiorno e creando un nuovo sviluppo del Mezzogiorno
Sono i mali che si manifestano più radicalmente fortemente nel soggiorno che diventano in maniera strisciante mali di tanta parte dell'Italia anche di quelli a peccare anche di quella ricca
E come si dice qui si facessero le prove generali di nuove esclusioni
Di nuovi meccanismi di sfruttamento di nuove condizioni di disagio
Non è più come è successo tanti anni seppure con uno sviluppo distorto
Che si andava dai punti alti dello sviluppo il trascinamento in Coliva sì a un allargamento la cittadinanza
Al fatto che creava Dolan sviluppo occupazione Aldo e in maniera sebbene distorta arrivava in qualche modo anche al sud si cominciava dalla contrattazione delle grandi fabbriche pian piano rivali anche se male alle piccole un processo diffusivo
Di qualche miglioramento oggi è il contrario oggi cominci a intervenire con gli investimenti a realizzare condizioni di lavoro
E di vita le più negative e progressivamente da quel punto Scarlini le conquiste realizzate in cinquant'anni mette in discussione anche quello che in altre parti Italia Olivia vicino a te è stato realizzato
E così sotto sono io si diffonde invece che essere contenuto
E così dobbiamo leggere nel rapporto del CNEL quello che sapevamo già
Ma che risulta in maniera così evidente così clamorosa e la condizione sociale generale del Paese insieme a quello del Mezzogiorno che fa un passo indietro
Dal mille novecentonovantuno al mille novecentonovantasei
La retribuzione media reale dei lavoratori in Italia ha perso mediamente uno milione all'anno
Non è migliorato ha perso dal novantuno al novantasei
E in questi anni è successa una cosa in Italia che non ha paragoni in nessun Paese europeo se non dall'Inghilterra taccio
Se si considera da un lato la remunerazione di tutti i fattori di lavoro cioè tutti quelli che ha lavorato quanto l'ho preso
Lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi insieme e dall'altra parte si considera dall'altra parte la remunerazione del capitale cioè quando hanno quanto hanno preso i capitalisti bene questo rapporto in tutti gli anni Settanta visto un miglioramento
A favore dell'accredito della remunerazione del lavoro dipendente conto capitale
Negli anni ottanta ha saputo negli anni novanta il capitale si è preso la rivincita e oggi il rapporto tra la remunerazione del capitale
E la remunerazione del lavoro insieme dipendenti autonomo è tornato quello degli anni Cinquanta solo la Thatcher ha fatto l'uguale il sindacato confederale pensi a questa sconfitta
Storica e cambia strada ai prenda la strada autonomia contato male per iniziativa della carta come la lotta
Noi
Siamo stati e siamo contrari alla concertazione ma non per ragioni ideologiche
Lo siamo perché chiediamo un Bilancio perché è nata la concertazione da parte di coloro che hanno sostenuto perché si è detto che rinunciando la scala mobile
Limitando l'autonomia contrattuale
Tuttavia si avrebbe avuto in compenso
Una risposta ai problemi dell'occupazione
è un mantenimento del potere d'acquisto dei salari
Oggi questa realtà è falsificata perché la disoccupazione rimasta inalterata anzi si è aggravata
Nel Mezzogiorno drammaticamente
E dall'altra parte identità volano caso poter a dunque la concertazione è fallita
Cari compagni del sindacato non potete dirci bisogna difendere la concertazione
Magari persino però difende la discussione la concertazione mettendo in discussione l'unica possibile conquista di questi anni cioè la riduzione delle ore di lavoro anche per legge no bisogna riaprire la strada alle conquiste mettendo in discussione la concertazione che non ha funzionato
E lo dico alle forze politiche del centro sinistra dell'Ulivo torniamo a ragionare sulle questioni della società italiana
Sul bilancio sociale
Torniamo a ragionare
Sulla distribuzione del reddito del lavoro
Non vi fa impressione
Che in questa Italia che si modernizza
Che in questa Italia che entra in Europa e nella moneta unica aumenti la povertà
Non vi fa impressione
Che per usare i termini dei sociologi
La retribuzione il solaio sotto i livelli di decenza come appunto viene definito né statistiche
Sia aumentato in Italia
Di un terzo
E non mi fa impressione che la povertà
Che un tempo c'era ma fu sostanzialmente fuori dal lavoro esistente oggi è penetrata anche del lavoro esistente
Non mi fa impressione che il quindici per cento delle lavoratrici e dei lavoratori non solo dei disoccupati non solo degli esclusi non solo dei pensionati poveri il quindici per cento di quelli che lavorano sono in condizioni di povertà non vi fa impressione non è il caso lo
Inter produrre
Un cambiamento la politica economica e sociale
Stanno aumentando compagne e compagni in tutta Italia non solo nel Mezzogiorno
Gli sfratti per morosità
Non ho bisogno di ricordare a voi in una città come Napoli
Il dramma della casa
Non ho bisogno di ricordare a voi
Per anni
Attraversati da questa questione in maniera spesso drammatica quale sia il problema
Ma se aumentano così vistosamente disfatti morosità vuol dire
Che tanta gente che aveva ieri e le condizioni per pagarsi con l'affitto
Giusto o sbagliato che fosse oggi non c'era più
Non ha più le condizioni per pagarlo e viene sfrattato facendo emergere così un problema acutissimo quella della casa gli affitti e insieme un problema grandissimo di distribuzione del reddito
E questa questione
Ha come sottofondo il problema più drammatico di tutti
Quello che l'occupazione
E sul palco dato quindi molti interventi
Come la disoccupazione costituisca oltre che ha un problema economico
Un problema umano e di vita
è stato ricordato qui
Come in questo mezzogiorno una disoccupazione che in molte regioni aggiunge il venticinque trenta per cento
Della popolazione attiva
Che aggiunge per i giovani percentuali imponenti
Oltre il cinquanta per cento più di un giovane su due stabilmente disoccupato
Costituisca la prima questione che il Paese la politica e sindacati hanno di fronte
Oggi
Con lo sciopero e la manifestazione di questa mattina
è avvenuto un fatto nuovo e importanti
Dopo molti anni
Le confederazioni sindacali CGIL CISL e UIL hanno proclamato uno sciopero regionale
Se non ricordo male
La prima proclamazione di uno sciopero generale regionale nell'era diciamo così dal governo di centrosinistra
Un fatto importante
Perché rompe una condizione di tregua e di passività da parte del movimento sindacale
Un fatto importante perché ha dimostrato tutta la potenzialità di lotta
Di partecipazione di protagonismo e di mobilitazione che esiste nel Mezzogiorno
E che solo la mancanza di una conduzione sindacale e politica adeguata non gli consente di esprimere come potrebbe e dovrebbe facendo così venire a mancare un'energia senza la quale la politica di riforme non nasce l'idea che un Governo anche tuo amico possa fare una politica di riforma della Stasi una rassegnazione non esiste senza un movimento che cresce anche le nostre giusta rivendicazione non riusciranno a diventare pedaggi a Ponza piattaforma nuova politica del governo
Anzi sono coloro che propongono una svolta riformatrice al governo che devono guardare con grande attenzione con interesse compassione partecipazione a questa nuova fase che si apre
Certo
Sei questa manifestazione è intervenuta vuol dire che una riflessione anche critica in qualche modo si fa strada nel sindacato
Se questa decisione di lotta intervenuta e proprio perché hanno bussato alle porte del sindacalismo confederale
Lei chieste forti dei disoccupati dei giovani dei precari
Per l'avvocato che rischiano di perdere il posto di lavoro
Il Mezzogiorno cioè preme
Chi è le di essere presentati
In Campania come a Palermo anche oggi
In manifestazioni di lotta e se non sono le grandi organizzazioni analcolica questa domanda questa domanda si esprime per altra via e nella disperazione e nell'isolamento
E nessuno pensi di poter dare poi la colpa a quei movimenti se prendono la strada della disperazione perché colpe ne abbiamo soltanto un vuoto di responsabilità delle grandi organizzazioni che hanno il dovere politico di organizzare e guidare questo movimento in cammino unitario
Anche l'esercizio democratico
Dello sciopero della lotta passata questa capacità
E in qualche modo io penso
Che la mobilitazione di oggi sia il segno di questa tensione
Una potenzialità ma anche diciamo la verità ancora un limite è una contraddizione
Una grande manifestazione
Una grande partecipazione
Che meriterebbe anche da parte degli organi dello Stato compreso delle forze dell'ordine
Una ben altro atteggiamento
Un ben altro
Oggi ancora
Sono stati pressati caricati durante la manifestazione
A picchiati
Settori della manifestazione al punto
Quelli più portatori di tensioni prodotte da una condizione di lavoro e di vita o di mancanza di lavoro più drammatica
Non casualmente a fare le spese anche della che anche la polizia
Sono state quelle realtà politiche
Che anche con eventuali dissensi rispetto al modo con cui si esprime questo bisogno radicale
Stanno con loro perché lo sentono come il proprio impegno politico che va la nostra solidarietà ai giovani comunisti che li stavano creano subito in maniera ingiustificata una carica dalla polizia
A cui dovremmo dire
A cui vorremmo dire come alle forze del Governo non crediate così riescono a Giavazzi dove c'è un disoccupato c'è un comunista dove c'è l'esplosione c'è la nostra partecipazione
Non lasceremo sole
Le parti del disagio sociale dell'esclusione
Lavoreremo come abbiamo lavorato oggi
Perché le manifestazioni non siano mai più di una
Perché tutti partecipino alla manifestazione più grande quale che sia il livello di dissenso con la piattaforma essere presenti secondo un principio che deve guidare la nostra azione cura dell'unità ed è la diversità
Stai lì dove ci sono le masse e stai lì a dire badate Insieme cambiamo la piattaforma questa inadeguata non va bene non è sufficiente diciamo meglio cosa vogliamo contorti avete a che cosa costruiamo da questa via uno sviluppo inventario del movimento
Davvero trovato lo dico
Non per ragioni diciamo così di ruolo ho trovato
Come molto intelligente e preziosa
L'azione dei compagni e delle compagnie del di Napoli della Campania nella preparazione di questa giornata di lotta
Questo impegno profuso per garantire l'unitarietà della manifestazione e insieme anche con questa manifestazione di questo sì
La diversità di una caratterizzazione politica e di un contributo dato per lo sviluppo del movimento
Oggi così a Napoli
E domani compagne e compagni a Milano in una manifestazione che per la prima volta va oltre i confini di Rifondazione Comunista
Che vede anche tante parti al sindacato finalmente tante organizzazioni finalmente tante associazioni scendere insieme in piazza per la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore finalmente
Nella manifestazione io mani vorrei azzardare l'ipotesi che nasce nel ma costruzione del movimento
Una sinistra sindacale di fatto
Che vorremmo crescesse
Nasce un'aggregazione più ampia
Che fa della riduzione dell'orario di lavoro non solo obiettivo distributivo
Può e necessario di lotta la disoccupazione
Ma anche l'idea di costruzione di un protagonismo per un nuovo rapporto tra il lavoro e la vita
Un nuovo intervento per creare condizioni per lo sviluppo
E io vorrei che queste due lotte
Quella di oggi a Napoli e quella domani di Milano si dessero la mano perché sono gli elementi indispensabili e complementari per costruire un movimento politico di massa che affronti la grande questione dell'occupazione deliziosa
So bene
Che una rondine neanche due fanno primavera
Ma senza le rondini non si vede la primavera
Intanto qualcosa si muove
Undici cielo sia prodotto
Un primo protagonismo oggi e domani
Ha attraversato l'Italia tocca a noi farlo crescere espandendo
Io credo che l'unità del partito dalla rifondazione comunista si deve cercare in primo luogo su questo terreno quello della costruzione della potenzialità di questo movimento valutare a fondo
Nei territori nel Paese
Per operare questa costruzione
E per chiamare il governo di centrosinistra
A risponderne a questa sollecitazione
Questo non è un governo qualsiasi
Questo è un governo di centrosinistra che gol de de l'appoggio di Rifondazione Comunista
Tutto può fare questo governo tranne che essere sono do ai movimenti che nascono nel Paese
Trovo
Che finalmente intervenga un fatto responsabile
Con l'impegno del Governo
A presentare nei prossimi giorni
Una legge per la riduzione dell'Ohio legale di lavoro
A trentacinque ore settimanale a fare data dal primo gennaio del due mila e uno secondo l'impegno che noi siamo riusciti a strappare al governo fino ad andare alla crisi di governo Puglia poi a questa prospettiva
Oggi
Oggi questo elemento che dischiude una prospettiva che può dischiude la prospettiva
Che annuncia una politica che chiede una politica
Viene finalmente
E impegnativa mente proposto dal governo
E la Confindustria di fronte al primo atto riformatore del governo al primo annuncio di un atto riformatore del governo
Prende cappello butta le carte per aria e si mette di traverso
Mostrando la sua vera natura
Reazionaria
Fino al linee alta la Confindustria in realtà la Confindustria italiana
Evita il confronto si sottrae al confronto
Non dice il Governo e il Parlamento possono fare una legge per la riduzione dell'orario di lavoro quello legale e allora noi vogliamo confrontarci fra le organizzazioni sindacali
Per ottenere una qualche compensazione ma anche col governo cioè confrontandoci do non si confronta
Dice
Che non ci sta
Manifesta una propensione al sabotaggio
Si mette in sintonia
Con Berlusconi che annuncia un referendum qualora la legge fosse approvata
Vorremmo dire cavaliere Berlusconi
Che questo scenario
Vorremmo dire al Cavaliere Berlusconi chiede questo scenario che lui dipinge non ci dispiace affatto
Perché lui dice che farebbe il referendum intanto vorrebbe dire che la legge sull'azionario lavoro sarebbe già stata approvata dalla Camera e Senato e sarebbe diventata operativa bene Dalia e cominceremo a la discussione
Ma la Confindustria ma la Confindustria minaccia subito e dice
E dice
Di volere a disdire l'accordo del luglio del mille novecentonovantatré
Si accomodi
Faccia pure
E e come se uno avesse una rendita e per minacciare quell'altro dicesse rinuncio alla vendita fai pure a petto ventuno
Il primo atto conseguente di questa politica sapete quale
Lo dico lo dico senza offesa per una categoria importante dei lavoratori italiani
Che è riuscito a fare a dichiarare lo sciopero persino dal sindacato chimici
Ecco
Quella sua reazione qua cosa vuole la Confindustria locale cosa vuole
Quale relazioni industriali e sindacali vuole produrre se non quelle novantatré quale
Quale importo improntate alita conflittualità ma davvero vuol farci credere che questa è la strada che sceglie
No queste semplicemente un ennesimo ricatto
Di una Confindustria che vorrebbe stringere il sindacato in una morsa
Con la quale farlo corresponsabile di una politica di resistenza nei confronti dell'Ohio lavoro ma il sindacato deve risponde che non c'è nessuna contraddizione dalla riduzione dello
No io di lavoro della politica di difesa del potere d'acquisto dei salari perché bisogna finalmente intacca il profitto che in questo anni ha fatto la cresta gigantesca
Questi
Qui davvero la discussione coi osé come in un gioco di prestigio la questione del profitto è stata nascosta non c'è più
E ti dicono vuole la riduzione d'orario e la nuova anzi se non l'avessimo chiesto non c'era niente nella riduzione di lavoro nei salari
Siccome diciamo vedo sarò io a voi può venire per legge allora mettono i contrari sono in missione
Ma come abbiamo visto prima in realtà in questi anni sono aumentati i profitti
E ha ridotto il potere d'acquisto e cioè
Mentre aumentava la produttività cioè la ricchezza prodotta il che vuol dire che la ricchezza prodotta dall'innovazione del lavoro e andata tutta intasca i padroni questo capitolo deve chiudersi e cominciato a un altro
E questo o altro
è connesso alla questione del Mezzogiorno
Qui viene collocata la coesione sociale
Guardate compagni e compagne
Quando noi critichiamo le ambiguità del sindacato delle forze la sinistra moderata sul Mezzogiorno parliamo di cose concrete
E giusto e giusto compagni del sindacato scioperare come oggi e giusto compagni e amici dei Democratici di sinistra porre il problema
Di una politica di lotta disoccupazione e di sviluppo del Mezzogiorno
Ma
Se poi invece di questo si pratica quell'altro
Cioè patti territoriali come quelli di Crotone e Manfredonia
Che riducono i salari e i diritti dei lavoratori impedendo loro conclusione allora voi non lavorate per lo sviluppo del Mezzogiorno in realtà lavorate per il degrado del Mezzogiorno verità quella strada non c'è salvezza
Questa contraddizione questa è la contraddizione
Ma davvero ma davvero lo chiediamo con intensità perché questa discussione che faremo nei prossimi giorni
Altro che il Governo questo è il problema quale linea quale politica quale programma
Per il Mezzogiorno e per l'Italia
Voi davvero pensate che il Mezzogiorno possono i cresce ripensando come questo detto una pattumiera dell'Italia
Buttando qui cioè
Le produzioni magari inquinanti e devastanti
Ma guardate che questa linea maligna disastrosa
Nessuno si faccia abbagliare da qualche migliaio di posti in più per venire questa strada
So bene di fare un confronto che va diciamo ha ragionato criticamente non preso proprio la lettera ma guardate con questo ragionamento
Anche la camorra e la mafia offrono posti di lavoro
Anche loro
Certo illegali
Certo di devastazione la città ma offrono posti di lavoro
Il punto è chiedersi oltre che nei confronti della mafia e la camorra di come si ingaggia una lotta per la legalità
Se quei posti di lavoro creati
Si aggiungono ad altre oppure ne distruggono tanti altri
Quella moto che ti offre il camorrista o il mafioso
Ne distrugge mille perché è vero che da Margaret
In quel modo illegale sporco lavoro quel giovane ma impedisce a tanti imprenditori che vogliono fare il loro mestiere correttamente di potere sviluppare la loro attività produttive perché inquinano il territorio
è così è anche e anche l'idea dalla pattumiera se tu distruggi questo risolse il Mezzogiorno cosa è il Mezzogiorno è una straordinaria miniera a cielo aperto di risorse ambientali turisti culturali ma se tu qui Butti aziende inquinanti tu impedisce la valorizzazione di queste risorse che potrebbero pagando il Mezzogiorno nel Paese Francesco
Non c'è salvezza da questa via
Non c'è salvezza per la via della concorrenza in basso
E la più clamorosa le manifestazioni come è stato ricordato qui
è quello che riguarda l'idea sciagurata
Di operare un rilancio del Mezzogiorno attraverso la via sostanzialmente della riduzione del costo del lavoro e in ultima analisi del solaio
E sto detto giustamente ben oltre alle gabbie salariali
Perché le gabbie salariali fissavano una volta per sempre una distanza tra il nord e il sud
In ogni caso come sapete bene quella storia sconfitto dalle grandi lotte dei lavoratori non ha portato certo l'occupazione e lo sviluppo del Mezzogiorno
Ma qui è peggio
Qui è peggio perché l'idea che si possono accade gli investimenti
Creando delle specie in zone franche fa anche da che fa anche dai contratti dalle legge vieti l'avvocato
Luoghi cioè in cui l'investitore attratto perché lì si pagano poco i lavoratori
Ma guardate che per questa via non c'è salvezza perché trovi sempre del mondo adesso che le comunicazioni sono così rapida Tutino andava ovunque qualche posto dove il lavoratore costa meno che lei è inutile che tu faccia
La possibilità di Ameglia appetibile l'investimento
Di un industriale stiamo del Nord a Crotone perché mi fa i bassi salari
Perché quello se fa questa scelta ti scavalca e va in Romania e mai volgari Eva in Albania dovrei farlo ancora di meno di salari per pagare i lavoratori Andali il Mezzogiorno avere saltato non certo non c'è salvezza per questa via e in ogni caso
Se questi patti territoriali si moltiplicano sito
Ieri Crotone
Domani Caserta posto mani Palermo
Ha pienamente l'intero Mezzogiorno sarebbe tutta una stessa condizione
Incentivo le aziende non ci sarebbe più perché sono tutte uguali e anzi
Quelli del Nord progressivamente come già pretende l'Unione industriale di Torino pretenderebbe la stessa condizione
Il risultato finale e che si determinerebbe il rovesciamento della grande lotte di emancipazione dei lavoratori quelle che sempre hanno determinato attraverso l'avanzamento delle conquiste
Un seguito per tutti gli altri adesso invece si scatenerebbe ore con questi non posto e poi progressivamente la paga Edo tutti e il Mezzogiorno continua e dai esultare una zona degradata senza l'occupazione e con bassi salari
Questa linea
Bah è spinta nel fondo
E va respinta del fondo
In un Mezzogiorno che rischia per questa strada di subire altre della stazione
Non c'è crescita non c'è sviluppo e le occupazioni esistente sono tutte messe in discussione
Pensiamo al caso clamoroso dell'Ansaldo
Ora testimonianza provata qui dall'Olivetti
Ora i cantieri navali di tante zone del Mezzogiorno a partire da Palermo
In realtà siamo in una condizione in cui le azioni di queste aziende schizzano in alto
E l'occupazione scrisse in basso
E non c'è soltanto la responsabilità
Delle aziende
C'è una responsabilità del governo non c'è uno straccio di politica industria
Non c'è un'idea di sviluppo del Mezzogiorno che connette
La ricerca di nuovi insediamenti industriali con la ricerca così lo vide la produzione con una nuova idea dello sviluppo
Non c'è e invece c'è bisogno di una nuova politica
Noi ci impegniamo affonda su questa strada
Noi abbiamo una sola ipotesi politica
Quella di Costa indice con l'iniziativa
E la lotta
Con l'iniziativa politica la mobilitazione
Avviare una nuova fase nella politica economica del Governo di centrosinistra
Questo governo ha fatto fino alla politica di risanamento dall'economia e soprattutto di risanamento e bianche lo Stato
Anche con grandissimo successo
Tanto che lo porta all'Euro si parlò
Ma qual è il bilancio sociale di questa politica ma qual è lo stato del Mezzogiorno ma qual è lo stato dell'occupazione ma qual è la bilancio sociale tutto questo ancora non ha trovato risposta
Ed è per questo che noi vogliamo effettuare un confronto con tutte le forze dalla maggioranza per imprimere questa svolta alla politica del governo una fase si è conclusa se ne apre un'altra
è inutile D'Alema che tu ci proponi di discutere il patto di legislatura
Dentro cui vedere se i comunisti vogliono andare al governo Noemi al governo ci saremmo già andati
Ci staremmo e ci andremo se avessimo un interlocutore di centro sinistra che invece di avere le politiche che ha in Italia avesse le politiche di Jospin e noi come i compagni comunisti saremo in grado di fare un'altra Vajente ma non è questo il punto
In realtà
In realtà come comunque come ognuno ha potuto verificare tra il centrosinistra e Rifondazione Comunista c'è una divaricazione strategica che si è misurata su tantissimi passaggi cruciali
Vogliamo parlare di quando si è presentato il rischio della della guerra
Con l'aggressione americana possibile a Baghdad impedita per fortuna da una missione di pace del segretario dell'ONU che non abbiamo favorito ma cosa sarebbe successo se quella missione fosse fallita
E qual è la differenza in posizione che esiste tra noi e il governo sulla politica internazionale
Si tratta di espandere la NATO come sostiene questo governo o di espandere l'Europa in altra direzione
Si tratta di voler un'Europa sociale
Che corregga le politica di master che definisce l'alta politica come chiede il governo francese o invece una politica europea di Maastricht che continua ad avere una politica liberista come finisce da sostenere tanta parte anche dello schieramento moderato
E dicendo sinistra
Vogliamo parlare il rapporto tra pubblico e privato
Ma lo sapete compagne e compagni che in discussione alla Camera
Un articolo della costruzione l'articolo cinquantasei
Che Barak non c'entra niente in sé con una questione gigantesca come quello del rapporto fra pubblico e privato nulla
Persino anzi non ne dovrebbe trattare perché rapporto tra lo Stato e il mercato regolato dalla prima Pata costruzione e quella costruzione uscita dalla Resistenza ed ai costituenti democratici ha fissato un ruolo della Repubblica come quello di superare
La condizione di bisogno
Per dare una possibilità di libera espressione la personalità umana attraverso un nuovo ruolo del pubblico bene
Lo sapete che nell'articolo cinquantasei le forze del centrosinistra hanno sostenuto ripartire dal privato anche per i servizi pubblici e allora cosa potremmo fare noi che pensiamo a una nuova forza repubblicana del pubblico nella scuola come la sanità enologa dicono bisogna aprire gli spazi ai privati noi dovremmo metterci d'accordo per andare al Governo per elemosinare qualche ministro noi vogliamo cambiare la politica economica e sociale dove
Discutiamo di questo
Discutiamo di questo senza quei testi
Con chiarezza senza l'idea di facili e sgambetti nella piccola politica politicante vista di uno che cerca di mettere in difficoltà l'altro
Chi confrontiamoci le forze del centrosinistra coglie quando se ne comunista a partire dalle grandi lotte come quella di oggi o come quelli domani e per affrontare questi problemi
E così è per anche per questo io penso sia prezioso il contributo che voi avete dato oggi anche rispetto all'apertura di questo confronto tra le forze politiche del centrosinistra Fondazione comunista
Di cui la questione del mezzogiorno è un banco di prova essenziale
Ho già detto
Del resto voi l'avete detto benissimo rivolta indiana relazione i vostri interventi
Come noi siamo radicalmente opposti all'idea di un Mezzogiorno come territorio senza qualità
E puntiamo invece davvero a vedere nel Mezzogiorno non come una palla al piede del Paese ma come una grande risorsa potenziale
Ma non è proprio così
Ma non stanno spiegando tutti che lo sviluppo industriale batte colpi di crisi e che la crescita economica non è più in grado da solo di garantire l'occupazione allora
E allora tutto
Gli hanno una nuova politica di un diverso sviluppo concretamente
Ma per far questo compagne e compagni
Per attrarre gli investimenti
Bisogna che l'organizzazione della società civile del Mezzogiorno sia realmente attraente ho sentito io imprenditori
Che dicono che non andrebbero mai nel centro direzionale di Napoli perché hanno paura fisica e che non saprebbero come uscire alla sera da quello che dovrebbe essere il nuovo luogo di lavoro imprenditori
Di cosa stiamo parlando
Quando parliamo di nuove convenienze ma quali convenienze se non siamo ancora stati capaci di fare la Salerno-Reggio Calabria annunciata da decenni de ogni volta con gli stanziamenti previsti e mai realizzata
Quali sono le infrastrutture del Mezzogiorno
Quali sono le reti del Mezzogiorno
Ma per attrarre anche imprenditorialità ci vuole una città civile composta è un problema che riguarda le popolazioni del Sud ma anche agli investitori
Ma chi volete che investa
Se ha un disegno alto anche di sviluppo industriale
In un deserto chi volete che vada a Secondigliano a essere strangolato dalla violenza e dal disagio chi volete che vada in un luogo dove un ospedale portatore di un messaggio di morte invece ferita chi volete io vado dove non c'è una scuola che funziona
Scopre
La grande operazione da fare in primo luogo vorrei nota il Mezzogiorno di infrastrutture civili di una crescita di un addensamento di qualità asta civile
In secondo luogo quello che a noi duellato qui molti compagni con grande lucidità partiva dalla relazione
Nuove lineamenti la politica industriale di una nuova politica industriale non quale Carvalho deserto ma come delle connessioni tra i nodi vitali che riapre un circuito di organizzazione del lavoro entro cui possono crescere nuove e vecchie professionalità
Una cresta una valorizzazione del lavoro come quello che per esempio
Un un insegnante di economia che in questi anni ha dato uno dei pochi grandi stimolanti contributi alle lavorazioni una politica per il Mezzogiorno Augusto Graziani ancora propone in questi giorni
Grandi infrastrutture civili diffuse miglioramento nella qualità delle città una prova politica industriale su alcuni assi strategici innovativi
E sì un nuovo intervento pubblico nel Mezzogiorno
Non si scappa non si scappa questo è un punto centrale della nostra discussione
Ha preso la forma della discussione sull'Agenzia per il Mezzogiorno poteva prenderne un altro
Noi vogliamo parlare di cose comprensibili
Questa agenzia è diventato una specie di araba fenice
Che ci sia ciascun lo dice cosa sia in questo caso nessun lo sa
Quello su cui litigano S. deve appartenere a un ministero piuttosto che un altro non ce ne può importare di meno
Quello su cui significa è chiesto tuona devi averne
Nella sua tecnostruttura centrale no no no non è questa discussione onorevole Prodi che noi vogliamo fare con lei e non è questa discussione che vogliamo fare una maggioranza
L'agenzia viene dopo che si definiscano gli obiettivi
Prima si discute cosa fare poi si discute lo strumento per attivarlo
Noi vogliamo sapere
Se questa agenzia deve concorrere direttamente e indirettamente a creare occasioni di lavoro nel Mezzogiorno in particolare per i giovani
Se essi noi siamo disposti al confronto se no ci batteremo poco perché queste acute scatenante
Poi gli altri
Ci vogliono gli obiettivi bisogna dire quanti nuovi posti di lavoro vogliamo crearne Mezzogiorno non mi si dica che non è possibile
Perché si può di si può dire e lo vedremo nel prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria
Quanto si può ridurre il deficit
In un anno
Si può dire di quanto numeri precisi e date si può ridurre il debito nei prossimi cinque dieci anni
Bene noi vogliamo sapere anche di quanto si deve ridurre la disoccupazione nel Mezzogiorno i prossimi anni vogliamo sotto
è un obiettivo
è un obiettivo che chiediamo i che fino al governo e una volta definito questi obiettivi come delle politiche industriali si dica
Quali sono le opere che devono essere fatte appunto lo dico banalmente dalla dalla Salerno Reggio Calabria all'abbattimento della lì della vera a Secondigliano e alla costruzione di un nuovo sviluppo nelle grandi periferie urbane
Alla creazione alla valorizzazione degli ambienti dalla Valle dei Templi ai grandi patrimoni che sono nel Sud all'attivazione di manutenzioni delle città in cui impegnare una nuova le di giovani di donne di ragazze del Mezzogiorno queste l'agenzia
Badate
Comunista vada a favore
Grandi tradizioni persino americani delle Pulau smaltiamo degli utili si sono mosse in questa direzione solo che adesso dire pubblico sembra di bestemmiare
Ma almeno questi che dicono privato fossero capaci di dire che attraverso il privato il mercato viene l'occupazione ma non viene e allora e allora ci vuole l'intervento pubblico levatrice di un nuovo sviluppo
Questa voce all'Agenzia una grande questione non una piccola discussione tecnocratica
L'idea di uno strumento con cui innovare la politica economica del Mezzogiorno aprire appaiono strada apre una prospettiva noi come sapete siamo appena a Locri la lotta tra l'occupazione per la piena occupazione
Siamo tra nel lavoro minimo garantito
Siamo per costruire tuttavia questa svolta nella politica per il Mezzogiorno tra l'occupazione come scudetto tuttavia
Ormai è grande anche la disperazione di chi lungamente disoccupato
E a questo bisogna dare una risposta
Noi a quel giovane dobbiamo dire ci battiamo perché tu domani abbia un lavoro occupazione
Ci battiamo i sia Matteo
E siamo agli occupati perché questo sia
Ma intanto siccome tu sei da tanto tempo disoccupato io non sono per monetizzare diva disoccupazione perché io voglio per nulla poco non una mancia nono hai capito non una compensazione tra disoccupazione voglio un lavoro a quel giovane
Ma nel frattempo ma nel frattempo per mentre ci costruiamo insieme questa prospettiva
A quel giovane a quella ragazza io devo dare un pacchetto di diritti sociali di salario sociale devo dirgli che può andare gratuitamente dei trasporti che ha aderito gratuitamente la formazione chiarito una casa dove abita questo diritto
Questa struttura civile
Questa struttura di civiltà una dotazione di civiltà è una ragazza è un ragazzo che lo immetta in questa battaglia poi per costruire a lavoro e sviluppo nel Mezzogiorno
Ecco la strada che noi vogliamo perseguire
Ecco perché insistiamo così tanto
Su questi nostri temi
Ed ecco perché vogliamo dire con grande pacatezza
Ma con molta fermezza
Al segretario dei Democratici della sinistra
Massimo D'Alema
Che c'ha avanzato nei giorni scorsi
Questa proposta di un patto di fine legislatura che ovviamente con volge coinvolgerebbe la questione del governo del suo assetto come i vecchi contadini troppa grazia Sant'Antonio
Vengono date varie quel contadino che cercava di salire sull'asino
E cercava di di salire di Montalcino per non ci riusciva ci provava lavasse era troppo piccolo l'asilo era un po'più grande del normale insomma non riusciva a Grasso
A un certo punto parlo disperato si è rivolto a Sant'Antonio Gades Sant'Antonio fatemi la grazia di potere salire sul sulla sino prende lo slancio e scavalcando vasino finisce l'altra parte troppa grazia Sant'Antonio
Fra la spinta è stata eccessiva producendo uguale danno perché è rimasto a terra come prima
Ecco noi noi vorremmo fare la fine di questo contadino
E allora invece di occuparci dell'assetto del governo noi compagno D'Alema vogliamo occuparci Grassetto del Mezzogiorno di come si fa una politica questo governo che politica fa perché sfondava di sopraffazione al Mezzogiorno queste al tavolo del confronto
Da questo certamente non ci si deve
Lavoreremo
Per questo
Con grande determinazione
L'avete visto anche delle proposte avanzate questa sera
Lavoriamo avanzare contenuti
Programme concretamente
Noi davvero compagni e compagne non abbiamo altro obiettivo in questa fase politica
Che conquistare una politica riformatrice di questo governo non abbiamo altro obiettivo
Ma dobbiamo dire di fronte ai tanti venti turbamento
Di fronte alle crisi sociale
Di fronte alle turbolenze del quadro politico
Lo diciamo non tradire una dati mento ma per sapere la posta in gioco di questo momento
Che noi che abbiamo un solo obiettivo quello di avviare una politica riformatrice in primo luogo da combattere disoccupazione sviluppo nel Mezzogiorno
Noi non possiamo non dire che questo governo e questa maggioranza non può sopravvivere alla mancanza di questa svolta e di questa politica perché lo dice il Mezzogiorno lontano diciamo noi
Perché lo dice la manifestazione come quella di oggi perché lo dicono le tensioni sociali che stanno producendo
Perché lo dice una condizione di disagio come quella che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo
E allora avanti compagni e compagne
A costruire questa proprio questo confronto e questo movimento
Io credo che noi oggi abbiamo dato un contributo importanti
L'abbiamo dato in primo luogo con la partecipazione questa manifestazione
Una partita Lazio però non è intensa motivata convinta
Abbiamo dato con il contributo di questa sera affinché questo movimento possono svilupparsi e crescere
Nel Mezzogiorno
E in Italia
Questo partito è sempre meno se mai lo Stato il partito della protesta e del no anche se qualche volta un bel no fa bene alla salute di chi lo dice anche di chi lo riceve ma
Sempre di più
è il partito dalla posta io chiedo a voi
E chiedo che voi lo chiediate a quelle con cui lavorate con questa scuola conquistate nei quartieri chi altri avanza delle proposte così articolate non dico ancora giuste o sbagliate così articolate sul Mezzogiorno come facciamo noi
Chi ha proposto per questo anno mille novecentonovantotto un programma non e Fondazione comunista ideologica ma un programma per il Governo che affronta tutte le questioni dell'anno dall'occupazione al Mezzogiorno
Allora io di lavoro alla scuola alla sanità alla casa al fisco alla a questioni strutturale con la quale le ferrovie delle Poste legando i servizi pubblici noi solo noi
Solo noi abbiamo detto cosa il governo dovrebbe fare per avviare questa politica riformatrice chiediamo non ci siamo limitati a rivendicarlo come voi non vi siete limitati a rivendicare una nuova politica per il Mezzogiorno
Noi una forza critica una forza antagonista
Noi comunisti abbiamo insieme lavorato alla costruzione della lotta del movimento e avanzato delle proposte concrete nessuno ci può dire
Che noi abbiamo intenti strumentali
Che noi pensiamo alla fine di questa compagine
Noi pensiamo a dare una risposta ai problemi drammatici dalla gente del Sud e del nostro Paese lavoriamo da questo nel Paese nel parlamento in questa maggioranza
Ma il governo sappia che noi abbiamo un solo compito questo e assolveremo solo questo