"Le Leggi Bassanini e la riforma dello Stato" org. dalla Cisl (c/o il Forum - via Rieti)

Bagni di reti cominciare
Abbastanza dire punto quali alle dieci tenendo conto che non è una giornata felicissima intanto perché lunedì ma grazie a Dio nonostante che se non vi ho visto che la gente le persone gli invitati hanno ho risposto abbastanza numerosi ma poi perché abbiamo appreso c'è c'è questo incontro a Palazzo Chigi sui problemi del lavoro del Mezzogiorno che diciamo i personaggi che sono impegnati nella tavola rotonda Sottocapo impegnati anche a Palazzo Chigi quindi dobbiamo tenere conto che tutti questi impegni
Buongiorno a tutti buongiorno anche a a agli agli ospiti il relatore al ministro Bassanini innanzitutto che ha trovato il tempo per venire a presentare
Un testo che lo riguarda
Salutiamo alla mia destra anche il dottor Guidi che il rappresentante dalla Confindustria
A apprezzando con molto piacere che anche la Confindustria ha conferito una delega specifica a un proprio consigliere per seguire i problemi della semplificazione
Delle riordino dello Stato alla mia sinistra abbiamo il professor Pizzetti che è un collaboratore fa parte dello staff del Presidente del Consiglio ma è stato recentemente anche nominato direttore dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione quindi sotto molti aspetti presente competente a a dirci quello che pensa su questo su questo problema
Sergio D'Antoni è in arrivo quindi anche lui sarà impegnato poi a Palazzo Chigi ma anche per questo pensiamo che sia giusto cominciare
Io
Rapidamente per introdurre l'argomento e le motivazioni per cui abbiamo scelto di presentare in questa fase un un volume che abbiamo predisposto come dipartimento della cella insieme a degli istituti di ricerca vorrei partire così ho trovato nelle nostre carte una pubblicazione per caso
Di un convegno fatto nell'aprile del settantasei da una categoria nostra della Cina che era quella degli enti locali uno dei tanti
E che aveva per tema il decentramento istituzionale in Italia e in cui era presente tra gli altri anche Franco Bassanini
Che allora era diciamo nelle vesti di docente di esperto in diritto costituzionale ma che seguiva sin da allora dai problemi fruire del decentramento e dell'assetto dello Stato
Questo prodotto quindi non è che dobbiamo presentare questo libro è un altro libro che devono presentare ma per dimostrare un po'la continuità con cui la nostra organizzazione sta seguendo i problemi diciamo delle riforme istituzionale è una nostra tradizione culturale e politica udire seguire in maniera precisato di problemi che riguarda gli assetti istituzionali problemi di riforma quindi sostanzialmente noi abbiamo motivi come sindacato confederale come sito in particolare per cui siamo abbastanza in impegnati nel seguire le riforme istituzionale
Intanto perché da sempre siamo interessati a seguire da vicino il rapporto che c'è fra istituzioni e Società
Perché questo è il ogni riforma che c'è sul versante istituzionale ha una ricaduta sull'organizzazione della Società la società poiché lavora la società che si organizza la società che è rappresentata come in questo caso dal sindacato
Secondo motivo è che il sindacato come tutti i grandi soggetti collettivi e sicuramente uno strumento di di cultura di diffusione dalla cultura di trasmissione dalla cultura proprio perché viene a contatto con milioni di persona di persone quindi è il soggetto che deve dare dei messaggi dei segnali giusti pere in qualche modo far capire alla gente che rappresenta ma in genere la sociale Società Civile
Ed i processi che sono in atto e i processi di riforma che li riguarda poi sostanzialmente direttamente quindi il nostro compito è di dare una chiave e di interpretazione dei fenomeni e dei processi e di fornire anche una griglia di lettura perché soprattutto in questa fase dove i messaggi sono c'è una sovrabbondanza di messaggi
Molte volte anche caotici ed è in contraddizione fra di loro riuscirà a far capire a alla gente comune alla gente che lavora e i grandi processi di ammodernamento dell'istituzione velocità
Penso che sia un compito a cui un soggetto collettivo importante come il sindacato non possa sottrarsi
Oggi quindi l'occasione è di presentare della presentazione di un libro
Lo Stato che cambia che abbiamo predisposto qualche mese fa e e o anche un'occasione per fare il punto sulla situazione dal momento che dalla legge delega
Ad oggi sono abbiamo di mezzo delle proposte intanto da parte dei gruppi di studio sui decreti sui conferimenti di funzioni ora abbiamo una proposta questi questi
Questi studi sono stati poi recepite dal governo in uno schema di decreto legislativo
Che dovrebbe essere varato in via definitiva entro la fine del mese quindi è anche l'occasione sostanzialmente per fare il punto su come è andata la consultazione il parere del Parlamento e quindi il punto ad oggi
Io non so se sostanzialmente
Ma
è una coincidenza il fatto che ci troviamo spesso in questa sala per fare il punto su quello che succede nell'assetto della riforma dello Stato la pubblica amministrazione io ricordo due anni fa
Proprio in questa sala in un convegno alla presenza del ministro Bassanini noi come Cile ponemmo tutta la nostra strategia per quello che riguarda la riforma dello Stato la riforma dalla pubblica amministrazione
Allora il ministro era era venuto come rappresentante del PDS non era ancora ministro perché parlo del marzo del novantasei ma in quell'occasione noi avremo l'opportunità di confrontarci con gli altri soggetti con il mondo del lavoro il mondo imprenditoriale gli altri sindacati su quel processo che stava iniziando in questo paese di riforma
E debbo dire che queste nostre posizioni che poi per quanto riparlarci lo sono stato assunto ufficialmente da un documento del Consiglio generale vediamo la posizione precisa io devo dire oggi non so se per coincidenza che tutte le cose che noi in quella sede
Abbiamo sostenuto sui processi di riforma sono in gran parte andate avanti
Non so se è una coincidenza però mi fa piacere poterlo oggi dire
Nel senso che sia per quanto riguarda l'assetto dello Stato e se non mi riferisco ai lavori della Bicamerale che ancora sono in corso quindi ci sono c'è un dibattito aperto nel Paese ma per quello che riguarda la concezione dello Stato leggero il suo rapporto con la società
Il il funzionamento dalla pubblica amministrazione il decentramento cioè affrontare anche la riforma dei rami bassi voglio dire non solo dei rami alti
Del diciamo dall'assetto dello Stato è stato un po'il nostro impegno a cui collegare la riforma della pubblica amministrazione e in quella sede che non abbiamo lanciato una serie di messaggi in maniera molto precisa che vanno dalle
Da lavoro pubblico inteso come anche come una questione di etica professionale di dignità che il punto di partenza per noi
Dalla dignità cortigiano costituzionale dalla pubblica amministrazione lanciamo l'idea che in questa occasione dalla Bicamerale la pubblica amministrazione dovesse trovare una collocazione precisa e non nascosta come nell'attuale Costituzione
Cosa che poi è andata avanti perché non ha proposto la Bicamerale abbiamo un capitolo apposta finalmente per la pubblica
Amministrazione
Abbiamo sostenuto i poteri di autorganizzazione dell'amministrazione la pluralità dei modelli organizzativi che una concezione che è andata avanti
Abbiamo lanciato l'idea delle cinque culture mi ricordo compresa quella gestionale compresa la politica del consenso e non dei decreti per riformare la pubblica amministrazione cosa che è stata assolutamente seguita in questi due anni
L'amministrazione come investimento
Ecco non soltanto come costo e quindi l'idea dell'autofinanziamento che poi è stato prodotto in un documento diciamo un protocollo fra governo e sindacati e che oggi mi sembra che sia una linea seguite che impegna anche il Governo la politica delle alleanze tutti i soggetti che sono interessati nel della società al funzionamento dalla pubblica amministrazione dovevano trovare
Delle coordinate comune che spingere non quindi niente continuare criticare indebolendo l'azione di riforma la pubblica amministrazione con piacere che per l'appunto anche il mondo produttivo la Confindustria molto impegnato su questo fronte oggi la formazione come strategia e quindi l'idea del piano straordinario di oggi è stato lanciato
Diciamo con tutta la sua forza dalla conferenza tenuta qualche settimana fa alla presenza del ministro delle Presidente del Consiglio Prodi
Di tanti altri personaggi importanti che hanno dato enfasi a questo avvenimento politico il problema dall'agenzia di regolazione querela la formazione l'unificazione delle dirigenze lo Stato come funzione non come gestione la contrattuale alla contrattazione integrativa
Il rafforzamento dell'Ara la rappresentatività sindacale il telelavoro sono tutti i messaggi che non abbiamo la lanciato è che oggi possiamo dire sostanzialmente tutti questi problemi sono stanno andando avanti
Escluse le due cose due cose soltanto non sono andate avanti per adesso ma su cui noi non non era allentiamo la morsa uno il problema della contrattualizzazione della dei docenti universitari
Un punto una posizione politica che in ogni sede in ogni occasione ci siamo presi l'impegno come sindacato confederale di insistere come coerenza di questa strategia la seconda cosa che era la politica da lavoro pubblico per doveva essere trasferito al ministero del lavoro lanciamo allora l'idea poi arrivato il ministro Bassanini al dipartimento
C'è andato bene anche Bassanini lei quindi non abbiamo più insistito su questa faccenda però non escludo che strategicamente una volta che l'assetto di privatizzazione sia stato portato a compimento forse sarebbe più opportuno che anche lavoro pubblico venisse seguito dalle ministero da lavoro dal momento che la RAI ormai sono unificate e specializzare invece che il Dipartimento la funzione pubblica
Per gestire come autorità politica di governo che prende in mano e gestisca fino in fondo tutto il processo di riordino
Del sistema pubblico sul versante delle amministrazioni che penso che si odia la cosa più delicata perché l'amministrazione si sentono forse
Un po'abbandonato in questo processo e hanno bisogno di una di una intanto do riferimento politico chiaro ma anche di un sostegno da un punto di vista professionale organizzativo anche in questa anche sempre in questa sede
Nel mille novecentonovantasei alla presenza di Bassanini che a quel punto era ministro perché era a luglio noi abbiamo in qualche modo sbloccata o anche la questione diciamo della legge novantaquattro cioè il sistema di contabilità dallo Stato
è il bilancio pubblico inteso come diciamo centri dispensa centri di spesa il sistema per Budget la responsabilità ai dirigenti abbiamo fatto dialogare in questa sala sia la Corte dei conti che la Ragioneria dello Stato che avevano visione un po'diverso
Da quella occasione poi è nata quella che oggi la legge novantaquattro e che è un punto fondamentale nel processo di riforma complessivo ecco oggi sostanzialmente prendendo atto di questa strategia complessiva che stiamo portando avanti in maniera coerente
Oggi noi ci ci inventiamo sulla politica di decentramento nel senso che l'attuazione della legge cinquantanove dalla legge Bassanini ha come primo problema quello del conferimento di funzioni
Che richiede una serie di questioni da risolvere compreso il funzionamento delle sistemi di governo locale che è un un punto direi critico di tutto di tutto questo processo
E proprio per questo motivo per facilitare questa lettura per accompagnare questo processo a livello di società e non abbiamo fatto predisposto edito questo libro lo Stato che cambia che trovate che oggi ci presenta che vogliamo presentare
Beppe da mettere a disposizione di chi lavora lì velocità quindi a livello di sindacato anche a contatto con la gente coi lavoratori coloro che non non hanno dimestichezza col diritto sostanzialmente da questo punto di vista debbo dire che il libro che noi presentiamo ha trovato molto consenso a livello istituzionale comodo consenso perché è un libro di facile lettura
C'ha una lettura di tipo trasversale non è appunto forse per giuristi però ed è consente di capire il processo in atto anche da chi non ha vuol dire molte lei che molte leve
Sul piano del diritto
Direi che se avessimo anche messo qualcosa di più qualche ci è stato detto qualche collegamento qualche riferimento legislativo
Nel libro sarebbe stato un testo molto utile anche agli operatori del diritto
Quindi perché ci poche farsi piacere ma soprattutto il nostro obiettivo era quello di presentare un testo che fosse il punto di facile lettura non so cosa ne penseranno i relatori
Di di questo testo ma la nostra volontà la nostra voterà appunto questa di facilitare questo tipo di di percorso quindi al di là della valutazione noi oggi interessa un problema
Che poi diventa vuol dire la domanda che io voglio fare anche a ai relatori
Dove oggi il problema l'attuazione
Delle riforme istituzionali intese nel rapporto fra istituzioni e società pone in termini nuovi un dibattito antico che era quello del rapporto fra Stato mercato politica società pubbliche e private
Io ritengo che questo confronto non debba essere più visto in termini voglio dire in termini biologici
Ma in termini di complementarietà organizzativa di efficienza e di qualità dei servizi quindi lo lo lo Stato da solo non può governare la società complessa
Il principio di sussidiarietà va intesa in questa direzione inteso lending nel senso di sussidiarietà orizzontale cioè trasferimento di funzioni dalle istituzione alla società
La legge cinquantanove il decreto lo schema di decreto predisposto dal governo da qualche timido voglio dire
Intrisi in questo senso qualche funzione che da pubblica viene trasferita la società c'è un dibattito in corso all'interno del Parlamento sulla modifica dalla Costituzione su questo punto
Io ritengo che questo è un un argomentare di cui discutere
Perché se vogliamo uno Stato leggero non debole è uno Stato forte ma leggero e che nelle sue funzioni nel senso che si deve alleggerire alcune cose che dice soprattutto gestionale che ha fatto fino adesso bisogna che queste funzioni trasferisce o alle ai governi locali o alla società civile la società così come se la immaginiamo disorganizzata diventa complicato immaginare che ha posto a gestire queste funzioni per cui ci sono le critiche
E le preoccupazioni io ho sentito l'altro giorno gli un dibattito c'era Martinazzoli che era un po'preoccupato di questa trasferimento di funzioni alla società civile
Ma io dico se noi immaginiamo invece un modello di società organizzata e non è caotica io penso che questa preoccupazione non debba esserci quindi allora c'è da opporre il problema del modello di società purtroppo su questo tema il dibattito in Bicamerale ma non so in Parlamento è stato molto scarsi successi essi ebbero più preoccupati sul versante delle istituzioni piuttosto che sul versante dalla società
Come sindacato noi abbiamo il modello di società
La Cile si è molto impegnata su questo anche nella dialettica interna
Abbiamo per noi la strategia la cultura della partecipazione della concertazione come la sintesi politica delle istanze che nascono dalla Società e che possono essere risolta all'interno dalla società
In maniera appunto organizzate maniera pollice in tre intorno a riferimenti istituzionali che funzionano però questo il nostro modello
Ce ne sono altri modelli perché se non ne troviamo un modello densità organizzata a fronte dello Stato leggero il principio di sussidiarietà orizzontale rischia in qualche modo DS un boomerang questo penso che sia
Un tema che è una riflessione che può venir fuori da una presentazione di un testo su leggi Bassanini che da questo punto di vista intende applicare il principio di sussidiarietà a Costituzione invariata questo siamo a questo stato di cose qui
A questo punto io ritengo che per questa riflessione darei subito la parola intanto professor Pizzetti
Che dal suo versante che ha seguito tutto questo iter e a palazzo Chigi è in grado di fare una prima valutazione complessiva soprattutto tra il Papa e il passaggio tra la legge cinquantanove alla decretazione una sua valutazione
Di quello che pensa e quindi anche una valutazione sul libro sul testo che abbiamo fatto grazie professore
Intanto grazie
A voi di averlo invitato assoluto all'amico Mutarelli
Mi consentito questo intervento
Io cercherò di essere rapido però più per le ragioni che l'hanno richiamata all'inizio acquisendo una mattinata particolare segnata
Dall'impegno che il ministro e il segretario della CISL hanno successivamente a Palazzo Chigi subito sui problemi del Mezzogiorno
Io considero e non per motivi di cortesia formale il libro che viene presentato oggi obiettivamente un libro
Molto buono
Non dire neppure che questo sia
Soltanto un libro di facile lettura e soprattutto un libro che è molto bene organizzato nella esposizione della documentazione che contiene cioè consente di seguire con navale con una certa completezza del processo di riforma così come finora si è sviluppato
Per esempio è per dire parte cosa non usuale dalla richiamo al DPEF mille novecentonovantasei come il primo documento nel quale il governo indicò la sua strategia di riforma costituzione invariata dell'ordinamento
Italiano dall'ordinamento ad amministrativo italiano
E questo richiama molto importante perché consente di indicare un primo punto che talvolta si tende forse oggi a sottovalutare questa
Strategia riformatrice si è collocata in un momento molto preciso della vicenda politica del nostro Paese
In un momento cioè nel quale era cominciata la nuova legislatura era del tutto incerto se poteva papà avrebbe potuto non riprendere il processo di modifica della Costituzione
La decisione istituire la commissione bicamerale fu successiva alla presentazione del del Documento di programmazione finanziaria economica e finanziaria del novantasei e venne quasi a coincidere se ricordate il momento dell'approvazione del DPEF con l'immediata successiva decisione una settimana seguente di dar vita alla commissione bicamerale per la riforma costituzionale ma quando il governo iniziò la sua strategia questo era molto incerto
L'altro aspetto fondamentale anche questo vale la pena di ricordarlo perché forse si tende un po'a dimenticarlo che in quel momento la pressione posta dalla domanda di federalismo che con l'aveva alcune connotazione anche di carattere secessionista piuttosto incisive era molto forte
La famosa vicenda del settembre novantasei con la marcia del poi è appunto del settembre novantasei quindi tre mesi dopo l'approvazione del DPEF l'inizio e l'avvio della la presentazione dei disegni di legge di cui oggi noi stiamo discutendo essendo diventati legge dell'avvio del processo di riforma amministrativa
Quindi fu una risposta molto precisa a un momento politico molto individuato è molto
Molto specificamente individuato
La seconda considerazione vorrei fare questa in realtà
La questa riforma non è solo una risposta a un problema Italia
Quando fin da quando fu pensata e quella che quelle cose fra di loro si collegano Fornaro risposta a una domanda che veniva dalla che veniva dal paese attraverso la pressione in senso federalista di dell'articolazione allo Stato ma anche dal processo di integrazione europea
E questa è la secondo aspetto che non dobbiamo mai dimenticare è men che mai nel gli anni che si stanno davanti
Ancora la scorsa settimana
In un intervento molto importante in sede CNEL
Il capogruppo della Silviu al Parlamento tedesco esclude ha sottolineato l'esigenza per l'integrazione europea
Di una forte articolazione degli Stati nazionali ispirata al principio di sussidiarietà e di decentramento
E quindi questa riforma non è né una risposta sulla problemi italiani né una risposta solo problemi
L'integrazione europea direi in modo più serio e anche se leggermente infatti con una risposta complessiva al problema nel nostro Paese si trova ad affrontare a mezza via fra fare i conti con la sua realtà anche un poco il suo passato con i tre e i due decentramenti precedenti
Sostanzialmente falliti o comunque non soddisfacenti ma anche con le prospettive future ed è una scelta che è stata compiuta in un momento particolare
Decidendo consapevolmente che in ogni caso era importante accelerare e tre in qualche modo preparare la riforma costituzionale
Un altro aspetto che e noto a tutti
Che caratterizza questo strategia e di non riguardare unicamente il decentramento e quindi il conferimento di funzioni dal centro alle periferie alle al sistema delle autonomie non regionali delle Autonomie locali al sistema dei soggetti periferici
Ma di riguardare anche la riforma del centro
Anche queste sono cose ormai diventate note ma al l'epoca assunsero un'importanza particolarmente rilevante sappiamo tutti che due decentramenti precedenti hanno avuto come caratteristica non solo quella di essere inadeguati e insoddisfacenti nel conferimento di funzioni male non avevo visto la riforma della parati centrali dello Stato
Ritiene di aver creato una situazione nella quale le funzioni e le responsabilità e le attività pubbliche si sono sovrapposte lunatica alle altre piuttosto che distribuite secondo un disegno armonico
La riforma degli apparati centrali dello Stato il cuore del capo secondo della legge numero cinquantanove ed è l'impegno più rilevante che ci aspetta nei mesi prossimi una volta chiuso la fase la prima fase del conferimento delle funzioni entro il trentuno marzo con l'approvazione del decreto
Già all'esame della commissione bicamerale della conferenza unificata anzi sulla quale la Conferenza Unificata ha già dato il suo parere sostanzialmente favorevole con alcune proposte di emendamento
Che credo il Governo sia intenzionato ad accogliere in misura significativa ecco chiusa questa fase inizierà la l'altra fase altrettanto importante il ridisegno del centro
Il terzo profilo anche politico cose ovvie ma sono forse utili da ripetere in questa sede all'introduzione degli interventi che faranno che subì susseguiranno la terzo aspetto ENI
La semplificazione la ripresa del processo di riforma del modo di esercitare l'attività amministrative
Operando e sotto il versante della delegificazione e sotto il versante della semplificazione
E dando delega anche questa ancora da esercitare da definire da pensare al il ulteriore raffica mail raffinazione degli strumenti di valutazione di controllo di verifica degli standard di qualità e di quantità dell'attività amministrativa
In sostanza è complessivamente valutato soprattutto tenendo presente il disegno di legge originario
Era una strategia a tre punte la risposta al decentramento come problema nazionale come problema d'integrazione europea la riforma degli apparati centrali dello Stato
Come elemento essenziale coerente per creare un amministrazione globalmente più efficiente
E non una scura operazione di sovrapposizione la ripresa del disegno riformatore degli anni precedenti che dal novanta in poi prosegue attraverso appunto semplificazione
Modifica degli strumenti di controllo e quant'altro ovviamente a questo si aggiungono altri due profili particolarmente importante presenti fin dall'inizio nella strategia uno la previsione lo citava
Tittarelli nella sua introduzione io non ci ritorno di tutta la normativa relativa al rapporto di lavoro
E di impiego e alla riforma la ripresa del completamento del processo di riforma contenuto nel ventinove
Fino alla delega per la riforma di tutto il sistema delle scuole di formazione che disegna complessivamente e e la delega per la e si è già esercitata per la riforma della contrattazione quindi un quadro complessivo
Che considera l'amministrazione anche del versante dei soggetti a cui poi spetta per esercitare l'attività amministrativa e un'attenzione particolare ai problemi del governo locale
Esporre contenuta nell'altra Bassanini prevalentemente nell'altra Bassanini della legge centoventisette che ha inciso molto in modo molto rilevante cominciando dalla riforma del sistema dei controlli alla riforma della figura del segretario comunale alla introduzione
Del city manager nei comuni introducendo alcuni elementi strategici che già stanno concorrendo in modo molto rilevante a cambiare le caratteristiche del sistema di amministrazione locale
A questo il Parlamento in particolare il parlamento in sede di dibattito parlamentare ha aggiunto ulteriori aperture ulteriori deleghe alcune delle quali già sono state esercitate richiamo la delega per la riforma del commercio quella per la riforma del
Del sistema del lavoro quella sulla turriforme del trasporto pubblico locale
Quella relativa agli impianti produttivi tutta un insieme di materia e che ha consentito di intervenire anche direttamente in modo incisivo nel rapporto fra amministrazione sistema produttivo
Consentendo l'adozione
Tra l'altro punto queste già verificate di norme debole che modificano realmente anche aspetti rilevanti del tessuto economico-produttivo del sistema produttivo del nostro Paese
Questo
Insieme il Complesso di questo processo che complessivamente considerate obiettivamente davvero una strategia di riforma dello Stato italiano
E in larga misura andando contro le cose che venivano dette poc'anzi anche del RIS di riforma del rapporto fra amministrazione e cittadini fra ruolo dell'amministrazione
E della regolamentazione normativa e il sistema economico e produttivo
Questo senso alla al decreto sul commercio è assolutamente emblematico e significativo si stanno cambiando regole che determinano mutamenti nella organizzazione del sistema economico e produttivo
Questo mi sembra il quadro questo quadro e a mio giudizio estremamente benda ricostruito nel libro che oggi viene presentato Deco ricostruito consentendo al lettore deve seguire questo processo in introducendo anche in punti essenziali strategici alcuni riferimenti a profili connessi non collaterali strettamente connesse da un lato la riforma costituzionale i lavori della Bicamerale ma dall'altro anche questo veniva citato non
Domandato alla vanta quattro cioè la riforma del sistema di contabilità pubblica e il protocollo d'intesa sulla lavoro pubblico che costituisce un quadro complessivo
Il ministro dirà qual è la le lo stato dell'attuazione quale il come dire la le tappe che ci aspettano io mi limito a dire che lo stato dell'attuazione rilevantissimo noi stiamo attuando nell'attuare queste belle che toccando un grande quantità di settori del
Normativa italiana
E crisi richiede una fortissimo consenso politico
Che fortunatamente non manca anche grazie a un accordo con organizzazione sindacale
E grazie al come dire al fatto che intorno a questo processo di riforma
Sia dal punto di vista dei soggetti che concorrono operativamente a realizzarlo sia dal punto di vista dei soggetti che coadiuvano il lavoro c'è una grande unità di intenti
Colate questo processo di riforma mette a dura prova il rapporto Governo Parlamento
Richiede un consenso veramente alto è rilevante
Perché attraverso un processo di delega che vede il Parlamento coinvolto soltanto nel dare il parere in sede di commissione bicamerale molte parti dell'ordinamento italiano sono modifiche immodificato
La la il Bilancio del lavoro già fatto e molto rilevante inno sto a leggere tutti i decreti delegati che sono stati
Già
Presentati e quelli che già Albino approvato in via definitiva cito il più recente quello che aveva organizzato sistema del commercio che è stato approvato in via definitiva
Dal Consiglio dei ministri la settimana scorsa il cammino che ci rimane da compiere ancora enormemente ampio
Non solo perché dopo trentuno marzo si tratterà di dare attuazione al conferimento ad alto scorrimento di beni funzioni personale
Dagli apparati centrali a sistema periferico ma perché come dicevo come ricordavo inizierà il processo di riforma dell'amministrazione centrale
E io credo che noi saremo alla fine misurati in termini di bilancio storico dell'azione di questi anni tanto per quanto avremo conferito tanto per quel tipo di amministrazione centrale dello Stato avremo costruito rimane l'ultimo problema sul quale io voglio esprimere una considerazione quello che citava poc'anzi Riccarelli parlando della sussidiarietà
Cioè il rapporto fra ciò che deve rimanere nell'ambito della funzione pubblica e ciò che invece è bene che sia rimesso alla società
E questo è un nodo importante forse non l'unico ce ne sono altri alcuni non sono ancora emersi io me li aspetto in ordine alla riorganizzazione dello Stato centrale ma è uno dei nodi più grossi anche culturale di questo momento
Voi sapete che tanto nella esame della legge cinquantanove quanto adesso in sede di Bicamerale proprio intorno al concetto di sussidiarietà inteso non tanto nel rapporto centro-periferia
Ma nel rapporto pubblico attività invece rimessa alla società e privati assistiamo alle discussioni più rilevanti la la scelta che proprio anche su indicazione del ministro Bassanini era stata fatta nel testo presentato dal Governo nel primo testo da cinquantanove era molto ampia
Riconosceva necessità per gli apparati Popper la funzione pubblica di a retrocedere o comunque il sistema sociale il sistema produttivo potesse meglio provvedere
Alle attività finora esercitate in sede di funzione pubblica sapete che anche in sede di esame della legge cinquantanove sono state introdotte modifiche e correttivi
Che hanno modificato in parte questo concetto di sussidiarietà senza per questo pregiudicare questo profilo della riforma perché in altra norma dall'articolo tre comunque consentita una forte dismissione di funzioni dal pubblico verso la società
Lo stesso fenomeno abbiamo registrato in sede di Bicamerale questo è un nodo intorno al quale credo che sia opportuno che noi continuiamo a discutere è stato giusto averlo introdotto stamani
L'altro nodo intorno al quale credo che noi continueremo a dover fare i conti riguarda questo aspetto decentrare significa anche accettare la differenziazione
Significa accettare che le medesimo servizio si erogato secondo modalità diverse forme diverse criteri diversi a seconda delle diverse situazioni
E quando questo implica anche il decentramento
In ordine alla organizzazione del fondo del del del personale delle strutture
Del delle dell'impiego pubblico dei soggetti periferici può implicare anche sotto questo profilo differenziazioni significative ora questo è un altro nodo del nostro Paese
Noi siamo sempre di lacerati fra il valore dell'eguaglianza il valore della differenza
Tra l'idea di introdurre standard quanti qualitativi vincolanti e l'idea invece di consentire il massimo di elasticità e di differenziazione ai soggetti a cui si è attribuita la funzione pubblica di settore
Sono i due temi secondo me intorno ai quali il consenso e più dichiarato che effettivamente solidamente conquistato
Mentre in ordine al rapporto specie entro periferie e anche alla riorganizzazione dello Stato centrale salvo profili come dire di carattere marginale mi sembra che il quadro complessivo sia fortemente orientato in maniera univoca su sussidiarietà da un lato e su coppia uguaglianza differenza
In che misura è giusto vincolare in che misura giusta invece lasciare la massima elasticità e possibilità di differenziazione mi pare che il discorso si è ancora aperto
Il che per altro verso è anche una cosa che rende ulteriormente interessante questo processo
Non è solo un processo di applicazione come dire tecnica di scelte già compiute è un processo che rimette in discussione una serie di idee che consideravamo
Definitivamente stabilite e che segna anche sotto questo aspetto la differenza delicatezza
Del passaggio nel quale siamo immersi io ho solo una convinzione questo credo assolutamente condivisa da tutti i presenti che noi ci siamo ormai incamminati su una strada che non a ritorno
Per motivi
Generali per motivi di congiuntura storica per motivi di raccordo col sistema europeo ma anche per le scelte che abbiamo compiute
In questi due anni e mezzo la riforma è irreversibile l'unica cosa che potremmo fare sbagli Harlan ma non possiamo certamente tornare indietro
Credo che ci siano tutte le condizioni anche questo incontro va in questo senso per aiutarci tutti insieme a evitare di sbagliare cercare di trarre da questo processo riformatore il massimo del risultato possibile grazie
Grazie professor Pizzetti mi scuso per la stringatezza dei templi da e do subito la parola al dottor Guidi che come dicevo all'inizio ha la delega di Confindustria seguire in maniera specifica questo problema quindi mi sembra una questione molto interessante sentiamo quello che ha da dirci grazie dottor Guido
Ma io però poco tempo
Sì per la prima volta due anni fa con la nomina
Io lo accetto
Funziona
Quando venuta apposta da due anni fa è stato per la prima volta nella storia di Confindustria affidato una delega un vicepresidente per la semplificazione
Semplificazione amministrativa e burocratica devo compaesani e quando cominciamo a lavorare il non si sa prima ancora che cosa avrebbe fatto il ministro Bassanini e quindi
Che questa San Bassano tra no no veramente io ho già parlato qui altre volte non ho mai avuto cioè il devo confessare che non può essere considerato questa dicevamo avevamo ancora beh saputo esattamente che cosa bella deleghe che sarebbe stata affidata al governo e quindi al ministro Bassanini
Anche perché vi debbo confessare che avremmo fosse seguito un'altra strada ciò Remo mandato suggerimenti tentato di così far presente determinato note di Firenze ma non ci saremmo impegnati in una cosa così importante ne abbiamo messo in gioco circa una decina di funzionari esperti esterni perché la nostra valutazione non è la prima volta la facciamo che il lavoro del governo il ministro Bassanini particolare sia stato particolarmente attento al completo da questo punto di vi devo confessare che alcune volte addirittura le nostre proposte sono state superate poiché da quello che il governo ha fatto in questo che
Tutto questo è la NATO
Da un livello di insofferenza nei confronti delle procedure burocratiche e della complicazione dei costi della burocrazia che soprattutto per i sette piccola e media impresa aveva raggiunto quasi il livello di guardia
Io ricordo perfettamente non fossero disse un'altra volta in questa stanza proprio in quel periodo circa due anni fa io avevo un'azienda in Finlandia
Sto con la punta e anche col col ministro Bassanini
Vicino Amber calare la spostammo da un piccolo paese dove l'avevamo in un altro a circa quindici chilometri la municipalità di questo piccolo paese dava alcune sovvenzioni a chi portava lavoro in quel posto
Ma io dopo le regionali acquistato l'immobile spostato rimpianti andai a salutare il sindaco e alla fine gli dissi anche
Passerò poi verranno i miei dirigenti per i finanziamenti che voi avete stabilito
E lui mi guardò per un qualche minuto senza capire bene di cosa stiamo parlando
E io pensai che mi inglese fosse peggiorato drammaticamente
E poi disse ma l'ha fatta stabilendo allora so che già mi avete invitato inaugurazione di così Eisenach mi fargliela distinta dalla banca per il pagamento è una percentuale dell'investimento fisso che era stato fatto
Poi chiamò un altro ragazzo che era lì vicino cassettini corti ricorderò sempre lattante fosse inverno e sandali
Si fece dare l'assegno e mi firmò un assegno e io venni via con l'assegno io veramente raccontato questa cosa una volta anche anche al al al professor Giuliano Amato e Amato mi disse ecco vedete fosse stata in Italia quel Sindaco non sarebbe successo ma quel sindaco avrebbe avuto un avviso di garanzia immediatamente
Questo per dirvi un po'la differenza di chi noi di chi come noi lavora io esporto il cinquantacinque per cento di quello che produco quindi Faccio centoventi centotrenta ore di volo all'anno qui noi sentiamo nonostante che siamo piccoli medi
E la differenza diciamo il differenziale competitivo da questo punto di vista
Ma io dato poiché l'argomento di oggi e quello della presentazione di un libro io ho apprezzato molto il lavoro fatto con questo libro perché mi sembra un ottimo Bignami sul non non voglio che questa valutazione e sia considerata deprimente del lavoro fatto ma e è un ottimo Bignami di una cosa molto complessa
Credo che sia uno strumento di lavoro importante forse sarà uno strumento di lavoro che occorrerà rivedere poi in corso d'opera perché tutto in evoluzione
Ma noi abbiamo collaborato molto bene col ministro Bassanini anzi credo che forse a volte non siamo riusciti noi a formulare molte delle dei suggerimenti che forse con una struttura più importante saremo riusciti a formulata noi siamo partiti creando due gruppi di lavoro uno di imprenditori uno dei tecnici coordinato dal professor Cassese proprio per arrivare a
Diciamo a stilare prima un cahier de doléances di tutto quello che per il mondo dell'impresa era considerato più costoso più affaticante più disincentivante a fare il nostro mestiere
Abbiamo fatto una un'indagine sul circa seicentosettanta in paese che sono il campione che noi utilizziamo come centro studi di Confindustria per le indagini econometriche
E ne abbiamo proprio fatto un analisi dieci ABCD tutto quello che ne usciva devo dire che sono usciti anche delle cose particolari ad esempio per molta parte di noi purtroppo tutto questo succede
Al centro nord e non al centro sud abbiamo avuto valutazione anche positive sul tentativo di risolvere i problemi da parte degli addetti alla pubblica amministrazione
E i nostri i nostri associati hanno identificato nella complessità burocratica amministrativa quindi nel numero dei pezzi di carta e dei timbri il grosso il sulle competenze
A cascata che richiedevano poi passaggi da uno all'altro ufficio da uno all'altro ecco questo è stata mentre invece è stato notato
Una straordinaria molte volte ma quasi sempre buona disponibilità da parte dei dipendenti degli uffici pubblici a tentare di supplire a questa competenza purtroppo il panorama e qui è bene dirlo perché anche questo conferma la spaccatura dell'Italia tutto questo si ribalta completamente da Roma in giù da Roma in giù
Ridosso fondato su settecento seicentosettanta imprese che sono state consultate purtroppo anche al nostro interno su questi problemi e non ho ancora capito per quali motivi le risposte al sud sono state molto poco
C'è quasi stata una difficoltà una diffidenza a dire chiaramente che non erano non in me a dire chiaramente che cosa si pensa del pubblico nei confronti abitazione privata
Quindi questo credo che di questo si debba tener conto anche quando saranno attuati inevitabile giusti provvedimenti decentramento amministrativo
Ma credo che sia stato fatto molto
Ho tre ordini di preoccupazione
Il primo come tutto questo quello che il governo ha fatto impatterà poi nella pubblicamente come verrà vissuto quali ostacoli verranno frapposti alla concreta realizzazione di questo io non sono tra coloro che pensa che tutta la pubblica amministrazione
Sia da gettare io
Ho cinquantasei anni che faccio questo mestiere
Da più di trent'anni io credo che la pubblica amministrazione sopravvive nel nostro Paese per lo spirito di sacrificio di pochi grandi servitori dello Stato
Purtroppo noto che questi pochi stanno diventando sempre più ponti e stanno diventando sempre più vecchi
Ecco questa è un po'la mia preoccupa io non credo che si possa pensare a qualunque forma di
Rifondazione della gestione dello Stato se non si ridà dignità
Il ruolo al ai dirigenti della Pubblica ministero questo significa che debbono essere mandati a casa quando sbagliano ma deve essere dato loro la capacità la dignità anche personale del ruolo che svolgono l'altra grossa preoccupazione
E che tutto questo non è ancora sceso a mio giudizio in tutti i ministeri in tutte le forme e in tutte le sedi dove si formano leggi o regolamenti io vedo ad esempio nell'amministrazione dello Stato del fisco nella parte una straordinaria ancora
Mentalità volta a risolvere il problema al cento per cento cioè scoprire tutte le variabili tutto quello che potrebbe eventualmente succedere
Se esiste un un pericolo che la Terra venga colpita da una pioggia di meteoriti ecco mettiamo uno schermo di piombo su tutte le case su tutti quelli che camminano ecco io credo che sia un approccio sbagliato presto
Ed è per questo che io mi auguro che alla fine di tutto il governo il ministro Bassanini riescono a creare anche un altro strumento che esiste in altri Paesi ritengo estremamente importante
Una valutazione dell'impatto burocratico di un provvedimento di legge così come si fa la valutazione dell'impatto
Ecologico dell'impatto ambientale capire che cosa costa per i cittadini una legge o la complicazione di una legge ultimo ma non meno importante poi ho finito il problema della giustizia
Noi in questa analisi abbiamo volutamente lasciato fuori due settori che sono quelle del fisco perché avrebbe richiesto anni di lavoro solo per quello e l'alto quella giustizia io non voglio toccare il problema della giustizia per io dico però che non possiamo pensare di avere uno Stato dove la giustizia civile per i tempi e per la complicazione non esiste più
Noi non abbiamo più giustizia civile
Non esiste più un contratto neppure tra due artigiani che non preveda l'arbitrato noi non possiamo continuare ad essere lasciati in balìa di una casta autonoma che crede di essere stata e incaricata
Di gestire una parte del Paese dello Stato come forma otto noi non possiamo pensare che per aver diritto
Per adire riconoscimento dei nostri diritti dobbiamo aspettare cinque anni dieci anni quindici anni questo non è più tollerabile
Questo io temo che sia uno dei fattori che ci scompensata maggiormente quando come tutti speriamo e tutti riteniamo faremo parte una famiglia più ampia nei confronti degli altri livelli di competizione globale
Io non sono tra coloro che pensa che questo Paese non sta cambiando anch'io sono convinto che questo Paese io ora che me la mia testa anche la data a questo Paese ha cominciato a cambiare con il governo Amato ecco che sta per dare una valutazione politica al credo che si stiano facendo sforzi consistenti non è solo questo non è solo questo serio e coraggioso tentativo di di mutare la macchina dello Stato vedo quello che è stato fatto nel campo della
Ci facciano pensare che c'è qualcuno che allo spirito di Cincinnato
Ci sono però tanti altri problemi tanti altri passaggi un percorso talmente lungo ancora
Che credo pur non dimenticando che la burocrazia
Non è una cosa che non può oggi nel nostro Paese e quindi tutto quello che si modifica anche da questo punto di vista deve tener conto di un confronto democratico la democrazia non attenti Rampini
Ecco non bisogna assolutamente perdere
Di vista il risultato perché io credo che su questo ci giocheremo quello che sarà il Paese per i nostri figli e per i nostri
Grazie
Grazie dottor Guidi avremmo sicuramente altre occasioni con più tempo per confrontarci sui problemi di funzionamento dalla pubblica amministrazione
Intanto prendiamo atto di questo vostro impegno non e non è il settore in una materia vedere molto importante che richiede l'impegno di tutti per farà notare questo Paese la parola adesso al ministro Bassanini tenendo conto sempre rinvenibile nel tempo che rimane bramini
La democrazia diceva Guidi adesso non ha tempi rapidi noi dobbiamo avere non solo stamattina
Da lì dobbiamo avere nelle ricorda io penso molti ne avranno già sentito dire questo
La riforma che stiamo insieme cercando di fare ragionevolmente richiederebbe un decennio non abbia invece non ce lo possiamo permettere
Non aspetta l'Europa
Nella quale entriamo e dobbiamo riuscire a restarci come dice giustamente Roberto Tittarelli nella introduzione a questo libro per restare in Europa abbiamo bisogno
Di un sistema amministrativo è una macchina amministrativa diverso
Anche di questo
Non hanno tempo i disoccupati del Mezzogiorno e anche per dare lavoro abbiamo bisogno di regole e procedure un sistema è una macchina amministrativa diverso più rapida più snella più efficiente
E allora dobbiamo fare
In due o tre anni rischiando errori di correggere
Rischiando rischiando anche qualche forzatura e ci sarà poi modo di correggerle
Dobbiamo fare quello che sarebbe più ragionevole fare con molto più calma con molta più con molto più gradualismo
C'è una cosa che credo ci ha finora aiutato molto e continuerà ad aiutarci Tittarelli iniziando non c'era ancora D'Antoni limitate a parlare liberamente ha detto
E in queste riforme in realtà ci sono tutte le idee e i progetti Biella circa
Abbiamo cominciato con dei convegni già
Vent'anni fa dice io mi sono riletto la mia relazione quel convegno ecco dire che salvo che sulle Camere di commercio dove ha cambiato idea
Perché abbiamo valorizzato di più le autonomie funzionali nel frattempo per il resto più o meno si era quasi tutta
Compreso le ragioni del blocco dei gli degli investimenti nel Mezzogiorno che in questione attualissima attualissima
Io non lo so se sono compiutamente le idee del circo e lo che sono e che in questi due anni non solo il metodo della concertazione ma la pratica del confronto
Tra il Governo
Le organizzazioni dei lavoratori e anche le organizzazioni imprenditoriali che poi sono
Rappresentano alcune categorie di clienti importanti gli utenti importanti delle pubbliche amministrazioni
Questo metodo io credo è stato determinante per riuscire a realizzare alcuni primi risultati
E credo che sarà decisivo si
Vogliamo che la riforma abbia successo
Credo che ci sia qualcosa di più
Della metodo della concertazione inteso in senso generale
Perché qui il problema è che la riforma del sistema amministrativo e la riforma della macchina amministrativa non può
Non procedere
Non può non essere costruito è una cosa diversa rispetto al fisso alla riforma del welfare la riforma delle pensioni ora non può non essere costruito come del resto stanno facendo negli Stati Uniti con con la Commissione gola non può non essere costruito attraverso
Un
Apporto Di esperienze di idee e di proposte
Di suggestioni che vengono
Dall'interno delle pubbliche amministrazioni delle delle pubbliche amministrazioni
Dalle organizzazioni dei lavoratori e che vengono dall'esterno da chi organizza appunto i clienti delle pubbliche ministro
E soprattutto i clienti più importanti che sono quelli
Che era presente nel mondo produttivo chi sono i protagonisti della crescita eppure del declino di un pure sono responsabili del declino di un Paese le imprese e le organizzazioni sindacali
Con le organizzazioni sindacali cui noi interloquiamo lavoriamo assieme magari risentiamo anche su qualche cosa per carità ce ne sono stati
Sotto un duplice profilo
Perché le organizzazioni sindacali in questo caso rappresenta noi insieme
Gli utenti delle pubbliche amministrazioni i lavoratori di tutto il Paese ma anche e questo è il secondo profilo ma anche gli operatori delle pubbliche
E quindi intervengono con una ha una doppia faccia è già realizzano e già cominciano a realizzare quello che è il tentativo di trovare una sintesi
Prada che bisogna trovare una sì
Non si può pensare ad una riforma e nei termini autoreferenziali che tante volte hanno rovinato le riforme i buoni tentativi di riforma del del passato
Ma d'altra parte le riforme camminano con le gambe delle donne e degli uomini
Le riforme
Un la riforma della macchina amministrativa ha bisogno da una parte di avere questo apporto di idee di esperienze di suggerimenti dall'altra poi deve essere realizzato
Da chi lavora nelle pubbliche amministrazioni dirigenti e dipendenti pubblici
Non solo ma in qualche modo la novità rispetto ad anni fa
E qui veramente l'apporto del proprio della cultura del che è rappresentata dalla CISL estremamente importante quale la più grande novità rispetto a tentativi nobili e importanti di riforme fatte
Alcuni anni fa
E l'idea che la riforma non è una cosa che si fa a Palazzo Chigi o a Palazzo Vidoni
Neppure mettendo intorno a un tavolo D'Antoni Larizza e Cofferati Iotti Tarelli
E Guidi
La riforme si fa attraversa una capacità di governare un complesso di riforme di autoriforma
Liberando le energie
Togliendo di vincoli che impedivano dando delle direttive dando delle linee dando degli obiettivi ma poi la riforma essenzialmente un complesso di autoriforma
Quello che in Italia era impossibile sino ad oggi oggi possibile non l'abbiamo ancora realizzare
Era quello di riuscire a mobilitare le energie le capacità dei vedi innovazione va fatta per me è stato molto importante riconoscimento che Guidalberto Guidi ha fatto poco fa
Del fatto che nelle pubbliche amministrazioni ci sono risorse di Dead intelligenti e di volontà di orientare il lavoro dell'amministrazioni alla soddisfazione dell'utente del cittadino del cliente dell'impresa e anche
Quando mi sono sentito dire in in televisione da un un gruppo di rappresentanti di un'organizzazione sindacale di estrema sinistra
Perché cose da dire ma il ministro Bersani pensa che la riforma che l'amministrazione non deve servire solo i cittadini ma anche all'impresa e perché
Certo che deve servire anche l'impresa
La crescita di un Paese sì anche se c'è un sistema di imprese sanno che investe che crea posti di lavoro che si assume il rischio e che aiutata dal sistema amministrativo
A investire a crescere a creare posti di lavoro
Non c'è niente di di anomalo non c'è niente di anticostituzionale anzi
D'altra parte questo è un principio enunciato chiaramente dall'articolo uno della legge cinquantanove enunciato chiaramente articolo uno della legge cinquanta
Io penso che
Anche i i il futuro di questa riforma è molto utile che la CISL abbia prodotto come dire un un manuale di lavoro come
Ma proprio perché la riforma è questo
è un lavoro complesso è un lavoro estremamente articolato e finora quello che abbiamo realizzato implementato eh
Per dirla con brutalmente con una cifra meno del cinque per cento
Quello che abbiamo progettato e di più
Quello che abbiamo progettato come dire si avvicinava al quaranta al cinquanta per cento
Quello che abbiamo scritto nelle leggi nei decreti delegati nei regolamenti comincia ad arrivare verso il cinquanta per cento di quello che abbiamo implementato è meno del cinque per cento
E proprio per questo essendo una strada ancora lunga
C'è bisogno che questo
Metodo del confronto della concertazione e della collaborazione che questa capacità di autoriforma che questa capacità di inventare dalle singole amministrazioni
Da chi le dirige ma anche da chi ci lavora che deve fare dare proposte suggerimenti vada avanti
E naturalmente al vertice io credo che noi dovremmo continuare così
Attraverso la concertazione con le organizzazioni sindacali attraverso un confronto continuo con le organizzazioni degli imprenditori
Quando abbiamo avuto suggerimenti importantissimi
Abbiamo io potrei ripercorrere la legge cinquantanove metterci a fianco
Ombra per comma
I nomi di quelli che sostanzialmente hanno proposto al governo
Quelle no
E badate questo è vero anche ormai alcuni pezzi sono definiti
Non solo quelli che sono oggi al parere delle commissioni parlamentari alcuni sono già in gazzetta ufficiale
L'altro ieri finalmente il re il Regolamento sulla formazione con strumenti telematici e informatici dei negozi tra i privati dei contratti fra i privati e degli atti a mia amministrativi finalmente arrivato in gazzetta ufficiale dopo un confronto durato alcuni mesi con la Corte dei conti
Le nuove norme sulla rappresentanza rappresenta la la la produttività si sindacale la riorganizzazione del sistema della struttura del sistema contrattuale pubblico e la riorganizzazione dell'Aran sono leggi La tre nove sei
Ci sono DiVersi regolamenti di semplificazione ormai adesso finalmente è partita la macchina dei regolamenti di semplificazione che sono stati pubblicati nelle ultime settimane
Nella Gazzetta Ufficiale e pezzi del nostro complicatissimo sistema di procedure amministrative cominciano a semplificarsi
Poi abbiamo già i pezzi di decreti di trasferimento di conferimento di funzioni mercato del lavoro e servizi per l'impiego trasporti trasporti pubblici agricoltura e foreste
E da due giorni commercio che sono definitivamente approvati
Nel giro dei prossimi quindici giorni
Altri importanti tasselli di questo disegno
Decretone generale sul conferimento di funzioni
Che contiene ecco qui vorrei dire a Guidalberto su questo punto forse non ci siamo intesi ma ci intendiamo su misure di liberalizzazione
Ci sono come quelle del decreto sul commercio e come quelle che sono contenute in diverse parti del decreto sul conferimento sul del nuovo decreto omnibus sul conferimento misure di liberalizzazione sono importanti sotto un duplice però perché l'amministrazione lo Stato si alleggerisce si svilisce
Anche quando rinuncia
Ad esercitare funzioni amministrative non più necessari
A dare preventivamente concessioni quando è sufficiente una comunicazione di inizio attività durante questo alleggerisce l'amministrazione sono una serie di pratiche e di e di e di e di procedure che si ragionava l'altro giorno con un gruppo di prefetti l'insieme di queste disposizioni alleggerirà consistentemente le prefetture di una serie di funzioni amministrative assolutamente inutile va costosa in termini di impegno e di lavoro
Da appunto letto delle pratiche relative alle all'invalidità civile che passano all'INPS
Ha una gran parte delle procedure delle delle certificazioni antimafia che sono state ridotte ai minimi termini perché non serviva no non serviva no
A ai cittadini i cittadini al complicava la vita dei cittadini onesti e delle prefetture mente non creavano alcun problema alle imprese mafiose che erano perfettamente in regola e con i certificati antimafia
Abbiamo tolto abbiamo è rimasto un simbolo rimasto il io sono d'accordo con Guidalberto però è rimasto veramente soltanto di singole vite almeno del cinque per cento
A tutto una serie di autorizzazioni e concessioni di cui non si capisce più il significato se io faccio il cartolaio ma devo avere una licenza perché ho deciso di vendere anche qualche tagliacarte d'argento
Non ci così dal mese prossimo non sarà più così
E questo aiuta la pubblica amministrazione a concentrarsi sulle sue funzioni essenziale
Ha ragione Roberto quando dice che su questa strada Roberto Tittarelli dobbiamo ancora percorrere
Buoni
Abbiamo appena cominciato la strada della società anche queste sussidiarietà orizzontale
Non solo affidare compiti e funzioni che non hanno bisogno della gestione pubblica
Alla società civile o al mercato ma anche rinunciare a svolgere funzioni amministrative che non sono necessarie che impongono vincoli e limiti e quindi che imponga che in gesso hanno anche la crescita lo sviluppo l'iniziativa importante da veramente importante da questo punto di vista e che su questo tema
Si possa costruire una convergenza tra le organizzazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali
E che prevalga l'idea che in questo modo si favorisce la cresce
è molto importante a mio avviso ed è importante che su alcuni punti non abbiamo fatto moltissimo ma qualcosa abbiamo fatto già avremo un altro anno di decreti di delega con i decreti legislativi integrativi e correttivi per andare più avanti è importante che su quello che abbiamo fatto
Salvo un po'di polemiche per quanto riguarda il settore del commercio che però per il resto
Grandissimi elezioni non li abbiamo avuti
Naturalmente ci sono le sacche di resistenza
Ne stiamo misurando adesso nel tentativo che stiamo facendo di rendere moderno il regime del rapporto di lavoro
Io vorrei dire su questo una sola parola perché
Sono ai limiti del mio tempo forse già superati di due minuti badate sulla questione delicata e controverse della dirigenza
Io vorrei che si rispettasse la verità
Quello che noi stiamo prevedendo poi vediamo i particolari ne abbiamo discusso diciamo confrontati a recepiremo osservazioni correzione che vengono dall'abitazione sindacali dalla commissione parlamentare importanti anche voglio dire ma nella sostanza noi sia stiamo estendendo
Il regime di diritto comunque
La temporaneità degli incarichi e in regime di diritto comune della dirigenza dell'amministrazione Italia su quarantuno mila dirigenti complessivamente nelle amministrazioni pubbliche italiane quaranta mila e cinquecento sono il regime di temporalità degli Inca
Dai prefetti fino ai dirigenti degli enti locali
Il che non significa che si va dallo spoil system ma al contrario perché nella dirigenza pubblica si entra per concorso e con le nuove norme ci si entrerà più di prima
E dall'esterno dal privato si terrà col contratti di diritto privato termini
Quindi non c'è fascista
Però c'è un regime di temporale dell'incarico di maggiore autonomia dei dirigenti
E anche però di maggior responsabilità dei dirigenti
Prevedere questi però non introdurre dei principi rivoluzionari perché ripeto cioè in quasi tutto il settore pubblico italiano è estendere regole di autonomia responsabilità e come dire orientamento ai risultati
Efficacia efficienza verifica dell'efficienza e dell'efficacia delle pubbliche amministrazioni che sono essenziali per avere un'amministrazione più moderno
Grazie al ministro siccome tutti gli ospiti hanno detto che il libro il manuale è una cosa ben fatta la stringatezza del tempo non mi esime da ringraziare coloro che ci hanno lavorato
Quindi ora ringraziare qua Stefano con Lotto Stefania Vannucci del nostro dipartimento ma anche Carmine Russo abbellirsi Antonio Di indico del Cemat che hanno lavorato per costruire questo questo manuale e sulla conclusione a Sergio D'Antoni
Siccome presentiamo il manuale io
E tutti mi hanno parlato bene quindi
Abbiamo fatto una buona cosa
Metterlo insieme poi a pubblicarlo
Cerchiamo anche di comprarlo e di leggerlo c'è uno spot
Il sindaco di darà l'assegna Guidi se ci facessero un po'la segni per comprare il libro non sarebbe male
No penso che proprio innanzitutto la conoscenza è un elemento essenziale in questi processi quindi in questo senso non abbiamo voluto fare questo lavoro e appunto la la definizione di Bignami non è offensivo anzi tenuto conto che a migliaia di studenti hanno studiato sul degli anni speriamo che milioni
Gli italiani possano leggerlo cioè in sostanza per applicare per portare avanti un processo bisogna proprio conoscerlo approfondirlo e poi Inverardi la come si dice con la parola importante cioè viverlo come proprio noi pensiamo che un processo di questa natura c'è un processo riformatore
Un processo di efficienza un processo di funzionalità sia un elemento essenziale anche al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni di chi ci lavora dentro cioè questo è uno degli elementi essenziali del nostro modo di fare sindacato ci abbiamo sempre avuto una concezione perché pensava che era fondamentale
Il la corrispondenza tra l'efficienza del proprio servizio la propria professionalità cioè in un posto dove
Dove non si offrono servizi efficienti dove non
Si determinano condizioni complessive di soddisfazione la prima vittima e chi ci lavora
Cioè la prima vittima e chi appunto poi
Sì
Non riesce ad esplicare al meglio le proprie funzioni e quindi poi finisce per pagare un prezzo complessivo di opinione pubblica molto pesante come è successo diciamo ecco ma nel corso di queste in questi anni ha poi ancora con pregiudizi formidabile diciamo che finiscono per dare spesso giudizi sommari spesso giudizi
Che colgono appunto questo aspetto siccome c'è
Qualcosa che non funziona allora se ne ricava la conseguenza che il colpevoli sono quelli che ci stanno dentro e quindi da questo punto di vista sì determina una reazione che crea frustrazione
E creando prostrazione finisce per essere anche emotivo successivo di non impegna quindi è un processo che va risolti
Noi abbiamo esperienze anche positive che ci dimostrano esattamente il contrario
Tutte le volte che si mette in moto un processo di funzionamento di maggiore capacità di esplicazione la proprio ruolo della propria funzione si funziona la il servizio è migliore
Le persone che ci stanno dentro migliorare la propria condizione sono più motivati questo determina quel circolo virtuoso che noi vogliamo inseguire e siccome la ragioni generali sono troppo evidenti perché io di posta qui riprendere ragioni generale gli interessi generali di a vere strutture pubbliche funzionanti sono troppo evidenti io non non ci torno dalla questione dal dell'Europa e del fatto che ormai si compete come sistemi era un polo come singoli o impresa ero
Singoli pezzi ma il sistema nella sua interezza la la sua efficienza che compete complessivamente alle questioni della della della come dire dell'esigenza la chiamerei la permaloso ITA
Cioè oggi al contrario di tanti anni fa le persone noi stessi assecondato poi mai siamo appunto spesso fruitori di servizi e fornitori di servizi siamo diventati molto più permaloso molto più esigente
Come è giusto che sia e più avanti una società più migliora la sua condizione più diventa esigente
Più si alza il livello dei bisogni possiamo chiamarla così più o si ritiene che quel livello dei bisogni che ha dato al massimo cioè il paradosso incredibile che noi abbiamo le maggiori sofferenze dove le strutture funzionano meglio
E abbiamo volendo fare sofferenza dove funzionano peggio cioè più si alza il livello del quella società più c'è questo questa quello richiesto ha continuato a Brescia per fare un esempio
Sicuramente ha dei servizi pubblici locali all'avanguardia in Europa dal teleriscaldamento al a tutto quanto vi degli dei suoi assetti e a un livello di
Di come dire di per Malo sita come ben sappiamo è anche dei problemi politici cetra di di di di natura che che direttamente collegato c'è la storiella qualcosa
Come di così facciamo una cosa più simpatica diciamo non non ci mettiamo tutti sforzo Pastore la famosa di quello che piglia il treno da Roma per andare a Milano
Il treno doveva partire alle undici e parte alle undici e dieci
Si fa il suo percorso chiedo se c'è il vagone ristorante dicono sì a che ora al dalle dodici e mezzo alle due si si ebbe
Certo il Che la qualità del cibo non è eccezionale la carne un poco d'ora
Poi chiede dei servizi da non è il massimo però tutto sommato una cosa dignitosa il piano doveva arrivare alle due zero cinque arriva alle due
E venti
Scendo no questo signore si avvia essendo a tutti che si lamentava Chuck Carmen la Camera lo schifo braccio ma guarda che servizi igienici da fare poiché è un ritardo tre giorni dopo che gli ha lo stesso treno per andare a Palermo da Roma a Palermo
Doveva partire il treno alle undici parte alle dodici e un quarto
Gli chiede il vagone ristorante durante il percorso di dicono in questo tre nel vagone ristorante funziona
Un giorno sì e un giorno no questo il giorno che non funziona
Chiedere i servizi igienici fa fatica ad entrare
Il treno doveva arrivare a Palermo a mezzanotte arriva alle tre meno un quarto
Scendono tutti c'è un silenzio di Tonon parla nessuno questo signore accanto una un una donna su dieci signora
Scusi ma come mai qui non c'è vagone ristorante tutto strade e nessuno parla nessuno dice niente la signora lo guarda gli dice se sta se moto se non elevano cioè
Il si stia zitto sala cinema nel treno cioè bene
Cioè quello che voglio dire esattamente il rapporto che si determina tra una società che si evolve
E quindi è una società che con questa opera spiega con quest'aria nuovi traguardi
E che quindi ha la necessità di avere servizi adeguati a questo tipo di di come dire crescita e per questa ragione io penso che la sfida della riforma la sfida della funzionalità è una sfida fornirà
C'è una grande sfida in cui come il Governo la parte come qui è stato detto io non lo ribadisco le le le parti dall'altro lato hanno un compito essenziale
Cioè finalmente io penso che questa cultura di farà la riforma con il consenso che poi questo è il punto vero quella che chiamiamo concertazione si potrebbe anche chiamare la via riformisti capperi attraverso il consenso
Perché qui sono tutti bravi a fare le come dire a fare il disegno astratto di funzionalità perché questo bastano tre professori come di un certo livello e tu fai il Ponto vero non è questo il punto vero è trasformare questo disegno
In consenso in parte vissuta in vita di ognuno sia quando è operatore sia quando è cittadino
E questo è il vero salto di qualità al modello astratta è un modello che per anni probabilmente si è in seguito appunto e perdendo di vista che era indispensabile invece
Seguire un modello che avesse queste capacità
E che portasse alle conseguenze come quella famosa vicenda
Del della riformare pensioni più o meno illustri infine Alfio illustri personaggi diciamo che si occupano di questo da tanto tempo e che non ci siamo occupati ma s'ha da fare una pensione tutti sono bravissimi a descrivere quale riforma da pensieri ideale bisogna fare tutti c'è uno che e tutti fanno la predica che bisogna farlo
Il piccolo particolare che ognuno è convinto che si tratti dalla pensione dall'altro
E ogni volta che si è dato alla sua dice io che c'entro ma perché ci mischia teme e anche quando sono illustri personaggi dei segni dipende da cosa c'entra no cioè loro sono fuori dallo schema
Come dire ho detta con altre parole come la grande grande dibattito sullo Stato sociale nove superando di bar del listino ognuno deve individuare i ceti alle persone cui portare di più
Ed è diciamo relativamente facile perché fare una grande azione di mette in fila che accorge i giovani cioè quelli che la cosa un poco più difficile individuare quelli a cui lei portare di meno
E soprattutto per individuare quelli che riporta la notizia quelli cui gli deve importare di meno che è la cosa più difficile e nel nostro caso nel caso qui discutiamo a cui sulla nostra carne noi abbiamo sostenuto un percorso riformatore con il consenso che intaccano aspettativa garanzia di coloro che debbono essere protagonisti ora noi non vogliamo che questo ci venga riconosciuto con una rapida
Noi vogliamo che si capisca che questo passaggio è un passaggio che riguarda tutti
E che riguardando tutti deve innescare un meccanismo mentale e culturale di vero cambiamento perché noi questa battaglia la vinciamo anche sulla rappresentatività
Se noi continuamente siamo in grado di fornire una linea di cambiamento che porta a risultati dal punto di vista la funzionalità
E porta a risultati dal punto di vista dalla contrattazione perché se qualcuno vuole fare questo processo invece
Mettendo in pista una cosa tale da garantire il passaggio è norma di questo grande cambiamento di trovare un clima nuovo per cui qui cambia tutto questa cosa che abbiamo sentito in queste settimane ora chi sbaglia paga ora chi sbaglia paga
Come se ci fosse qualcuno che sostiene il contrario che
Chi non sbaglia non pare cioè chi sbaglia non paghi ma chi l'ha mai sostenuto il problema vero è chi decide e come si decide se hai sbagliato il problema vero è quando hai deciso quando è deciso
Quando hai deciso se hai sbagliato a quali sono le conseguenze del torrone come sta la questione nono un clima incredibile che altrimenti lo farà avanzare costa allora io sono convinto che questo è il punto
Ecco perché noi abbiamo elaborato diciamo intese bipolare diamo su questo abbiamo pubblicazione un bel convegno che facciamo all'ottantanove che aveva queste culti prosecuzione di questo ragionamento e che oggi il ministro via ha riportato nella sua vera forza allora dobbiamo proseguire è chiaro che la via assegnate
Un sistema a rete l'unica gara delle Autonomie l'unica garanzia
Anche che tenga conto dalla storia di questo Paese delle sue capacità e su questo ci muoviamo in maniera non astratto non di moda
Non è il decentramento di moda
Non è una questione di fare nuovi regionalisti che magari e inneschi a nuovi centralismi di tanti Stati no la questione vera è
Di determinare un passaggio che sia in grado di fornire la il governo di quel territorio di quella di quella capacità cioè di
Dare al cittadino impresa singolo
Uno come dire o gruppi di dare quel tipo di servizi che oggi e il livello associarci ricchi un l'indirizzo è quello giusto il modo come si applicherà dipenderà da questa capacità
Da questo tipo di rapporto
Che si può chiamare di concertazione si può chiamare di consente sapendo che noi scontiamo una parte che non vorrà cambia
Una parte corporativa che non vorrà cambia
Una parte nella quale appunto ci faranno la concorrenza come faccio a stanno facendo che vivranno i cambiamenti come la perdita di proprie prerogative per cui cercheranno di
Di fare un e tutti coloro che si presteranno a questo dirigenti
Parlamentari e membri del governo commetteranno un grande errore perché noi non ci fermeremo rispetto al disegno ma è chiaro che si innescherà un meccanismo che è un meccanismo pericoloso siccome lo sto dicendo una cosa è già successa
Siamo stati scavalcati e tante volte lo dico soltanto per ribadire un concetto
Che noi vogliamo che si vada avanti su una linea coerente e corretta ma si vada in questo clima se la sfida è di tutti il consenso non rischiano tutti oppure successivamente lo conquistano tutti
Non il contrario nona secondo le circostanze non a quello che mi conviene di volta in volta che è una cosa assolutamente intollerabile per fare questo ci vogliono tre principi che avanzino che avanza
Uno ne abbiamo parlato recentemente in una iniziativa che era dentro l'accordo che noi facemmo il protocollo
Per il Pubblico impiego che facemmo l'anno scorso quello della formazione della conferenza sulla formazione io penso che vi siano uscite
Il De e anche linee importanti io sono convinto che un processo di questa natura per andare avanti ha bisogno di persone motivate perché le persone siano motivati ha bisogno di un assetto formativo che oggi non c'è cioè non c'è o meglio oggi ci sono come del pezzi di tutto questo ma che vanno rimessi in termini tali da garantire questo processo abbiamo detto dire le cose molto precise ribadiamo soltanto perché abbiamo come dire la possibilità di ritiro dal ministro che le sa però in generale meglio sembra ricordarsene due principi fondamentali due principi i soldi
C'è un principio ma cosa sociale suo fare formazione sano
Cioè io ho scordato che alla conferenza sulla formazione per chi non c'era il ministro Ciampi ha fatto un bellissimo discorso veramente bello cioè un discorso sulla nuove tecnologie la prospettiva al ventunesimo secolo sopra di formarsi il nuovo S la nuova persona che si presente eccetera
L'unica cosa che si è scordata di parlare che per fare tutto quel suolo qualche lira ed essendo ministro del Tesoro avremmo preferito che se ne ricordasse cioè fossero una cosa sola poi ne Monorchio parlato dis statuette già c'è un passaggio
E noi vogliamo vogliamo qui la proposta l'un per cento dal del della massa salariale sia destinata formazione l'un per cento e siccome non può essere considerata nel giorno contrattuale che
Sappiamo bene essere per quest'anno zero quattro cioè non sa che dire dobbiamo arrivare per farcela formazione sarebbe un poco
Un poco complicato no quel giudice allora è l'un per cento no nel mille novecentonovantotto in cui bisogna mettere insieme tutto quello che c'è nel mille novecentonovantanove bisogna partire questo è un impegno perché se no non si rende credibile questo processo
Se deve essere partecipato ma chi può e lo deve portare avanti la seconda questione sulla formazione e chi organizza la domanda
Qui sì c'è un compito di responsabilità ministro tuo
Del del degli assetti dirigenziali dell'insieme del sindacato che organizzava doma
Qui non possiamo fare l'errore dall'informatica
Quell'errore va va scongiurato
Nell'informatica la domanda la organizzarono impresse di informatica questo sarebbe un errore gravissimo
Perché a quel punto ti danno i loro modelli e al massimo come si è visto sull'informatica aumento alla velocità per avere un dato a mano mentre la funzionalità complessiva di quella parte
Questo è un punto la la la domanda informazione alla la organizza chi chi deve facce chi è dentro e chi deve riceva la forma non tira deve dare qualunque sia poi il soggetto Gradara pubblico o privato che sia perché noi non abbiamo pregiudiziali sul fatto che la possono dare anche soggetti privati la formazione e il problema è su quale modello la daranno e su quale schema ma daranno questo è il nostro problema
E siccome siamo ad un tema e siccome qui Pizzetti come dire professore Pizzetti ce i
Ha parlato ha presentato per prima il libro ecco appartiene alla scuola superiore del pubblica
Amministrazione perché perché da lì si ricaverà sessi dà centralità all'aspetto formativo e alla i suoi strumenti a quelli che lo Stato ha
Cioè la la la la parliamo dalla scuola ma in generale gli strumenti che ha perché ne anche altre forme se c'è e da lì si vedrà se appunto non ci avviamo verso un percorso in cui in cui qui non li mette in fila cosa significa oggi amministrare cosa significa oggi misurarsi cosa significa un sistema viva cosa significa un sistema per Rete cosa
E via via discutendo un sistema di programmazione dal basso cioè non faccio qui dice i cento esempi che si possono fare dal momento che è uno degli argomenti di oggi
Di oggi diciamo tra tra due minuti tra tra dieci minuti sarà trattare per esempio per allo sviluppo meridionale degli strumenti di programmazione dal basso ebbe si fanno gli strumenti di programmazione dal basso sei appunto agli la qualità
Dei soggetti tutti i sindacati e impresa ma anche la qualità di una struttura pubblica in grado di avere un'idea di che cosa significa programmare di che cosa significa uso del territorio di che cosa significa rapporto tra territorio iniziativa iniziativa economica servizi cioè che sono cose essenziali che chiunque come dire di buonsenso vorrebbe ricorrono a tutto questo va formata si sta formando
Perché
Il tempo non passa il danno cioè in corso una
Però ci sono anche aspetti non simpatica non si bacia aspetti della realtà se voi guardate i patti territoriali siccome ora arrivano da tutta Italia e non c'è dubbio che i patti territoriali che vengono dal centro nord e hanno come dire una impostazione un tantino più efficiente per ragioni evidenti perché vengono fatti da assenti ho guardato tutta la vicenda della ristrutturazione edilizia questi provvedimenti buoni
Il governo ha fatto per ristrutturare dare gli sgravi fiscali e il provvedimento il timore è che funzioni da Bologna il solo dove sono già tutti pronti consulenti Lapo quando poi scendi non hai quella capacità ed è la società e delle strutture pubbliche il rischio è un ulteriore allungamento quale distanza ecco perché è urgente
Questo tipo di impostazione se vuoi andare verso l'auto la la Rete l'autonomia delle reti e se vuoi imparare verso appunto una programmazione dal basso così decisiva per per lo sviluppo la seconda questione è una contrattazione
Qui io penso che voi cosa bisogna dire certe lo sforzo è stato importante e che oggi sono tutti contrattualizzati
Tranne quelli che lo dovevano essere per primi e noi apprezziamo il fatto che lo sono tutti
Però o ormai è arrivato il momento anche per quelli che la dovevano essere per primo
Professore universitario scendere c'è
Che non se ne può più
Perché ma non perché è out cioè a cambi no cambia il fatto che come dire è incredibile questo elemento diciamo no non si capisce più
Sei sei dirigenti dirigente generale cioè ormai come di come dire evidente che devi entrare in quel nuovo percorso Bach cosa porre sinistra io
Fattura sembra battuto cioè qui il punto principale alla meritocrazia la contrattazione nel nostro schema e meritocrazia
Cioè significa valutare il rapporto è l'organizzazione lavoro le qualità e pagare di conseguenza come si può pensare che questo criterio oggi valga per tutti tranne per quelli che sono vaccinato proprio dalla meritocrazia cioè proprio
è la contraddizione più palese pievi dentro
Cioè magico e e da lì poi lady parte un esempio negativo non non parlo proprio negativo di testa di mentalità di di aggancio questa cultura la grande ciò che ci ha massacrato per trent'anni e che se non si toglie anche alla testa rimane nell'aspettativa dalle persone perché ognuno seconde in cerca un aggancio al più semplice e più sei a Pontoglio ricercatore agganciata all'associato all'associata agganciato al professore ordinario all'ordinaria agganciato all'ambasciatore e l'ambasciatore agganciata al magistrato cui si agganciano i parlamentari questo non è un Paese è un treno è l'unico treno capozona cioè Cuesta e la
Come è possibile che non come se non non non si capisce che su questo bisogna proprio è una battaglia il destro basta io penso che bisogna proprio perché la questo se ne deriva che la contrattazione può e deve funzionare cioè la contrattazione quella che abbiamo conquistato
L'Aran devi avere il potere di e le ore
E più come dire da questo punto di vista e e nessuno no daranno gli indirizzi e Quincy il principio che vogliamo per tutta la pubblica amministrazione deve servire il governo come gli assessori come tutti quelli che hanno responsabilità debbono dare indirizzo
Principi è le disponibilità finanzia e poi alla fine ha controllato il risultato
Ma l'autonomia contrattuale deve essere piena se non la con cui stiamo pienamente noi inseguire Emo sempre sarà sempre un fatto incompiuto non è possibile cioè io penso che
E questo come di questo elemento decisivo e deve funzionare badate io poco tempo qui ma deve funzionare oggi sul doppio aspetto non si può fare una rete all'autonomia un decentramento alle materie se non funzionerà la contrattazione decentrata dell'azienda
Non si può fare
Per scuola per scuola autonomia scolastica per uno due per è via discuta no non si può chiaro che questo comporterà anche un problema per noi
Delle noi dovremo accedere quote la contrattazione nazionale dovremo cederla perché questo è un elemento essenziale e siccome la contrattazione nazionale facendo se sull'inflazione che speriamo arresti così bassa quindi non abbiamo sarà come dire di di scarsa quantità la quantità noi la dobbiamo ritrovare sull'efficienza sulla produttività sui legami del risultato tra quella struttura tra quella struttura questo comporterà anche una cultura nuova diversificata
Negli assetti salariali non c'è nulla di male non c'è nulla di una se un punto se funziona meglio si guadagnerà un po'di più del ponderoso consona peggio
E dove essa avverrà quelli dove spie sono nel punto restituzione peggio si impegneranno a per fare in modo funzionare meglio così guadagneranno come gli altri ci sarà un percorso di emulazione pubblico sul pubblico
Che è una cosa normalissima ma per farlo deve vincere
La cultura della contrattazione la contrattazione decentrata
Perché altrimenti noi seguiremo e qui c'è un problema come come sa il ministro come sappiamo tutti
Quindi superamento spero finalmente di una concezione qui si burocratica questo però posso dare questo no perché in questo si collega al rapporto col dirige
E tutta la discussione che c'è
Se si amministra per Budget se il dirigente al da accettore deve avere anche le disponibilità contrattuali per applicare il Baggio c'è e deve farsi di questo un elemento essenziale per verificare se ha fatto bene ha fatto male
E per affermare il principio che tutti dicono è messo le poche praticati che ha fatto bene venga premiato e che ha fatto male venga punito che è una cosa normalissimo no chi sbaglia paga in qual modo una qui c'è il problema del nucleo di valutazione
Tema aperto che io penso debba presto
E arrivare però penso proprio per questa ragione è fondamentale accettare questa cultura della della della della della contrattazione il suo avanzamento dove avanzata ci sono esempi anche simpatici
Questo si determinerà certo tutto questo ha bisogno di un'azione riformatrice che si accompagna e pensiamo appunto qui veniva citato il fisco la giustizia cioè non è non è finita
Io penso che bisognerà avanzare su un processo di di penso che il modello della cosiddetta del dell'impresa della cioè della legge che abbiamo chiamato ottanta se non ricordo male quello è un modello che per esempio dovrebbe essere esteso a molte strutture la pubblica amministrazione cioè nel senso che conserva la sua qualità pubblica ma da il massimo
In termini di flessibilità di capacità di autonomia gestionale
Questo vale per il fisco come vale per tante strutture che possono utilizzare questo sistema
Perché si deve accompagnare alla riforma fiscale generale è una riforma l'amministrazione non più basata sugli schemi precedenti ma un come sfida come capacità
E allora si si ritorna ad un assetto di contrattazione che abbia quelle caratteristiche che sviluppi quel tipo di rapporto infine ma non ultima tutto questo ha bisogno di mantenere gli impegni presi caro ministri
Gli impegni presi
Perché se tu prendi gli impegni
E poi li mantiene in sé credibile anche per un processo di forte
Distinguono
Se invece quindi l'impegno a non li mantiene la gente
Ha problemi a credere a noi per come dire conseguenza credere a tutti quelli che poi governi ad altri noi abbiamo un impegno nello nella riforma sul sociale
Che al Pubblico impiego si applicavano il TFR è la contrattazione la previdenza integrativa con lo stesso sistema dei privati proprio nel momento in cui si omogeneizzata non è regole pubblico privato su tutto il sistema prevede questo impegno va mantenuto
Ma Mantero
Sulla destra questa settimana un incontro a questo fine io spero che l'incontro si concluda positivamente perché se così non sarà noi che stiamo per la concertazione siamo per la linea del consenso
Per un sindacato serio dell'autonomia dalla sua credibilità solo una carta la mobilitazione
Perché solo con la carta ti renda credibile per fare avanzare questo processo riformatore che noi vogliamo portare avanti lo dico proprio perché si vuole risolvere non perché si vuole mobilitarsi cioè lo dico perché c'è un rapporto diretto tra questa CAP
La città è i un processo che abbia questa natura detto questo e ho finito io penso che proprio per come dire la dimensione e la qualità delle persone che oggi abbiamo avuto a discutere di questo ed è spinta che ci sono io penso che noi
Possiamo guardare avanti diciamo con con con fiducia questo nostro lavoro e con impegno
E
Io penso anche che in questo sindacalismo confederale della CISL per quel che ci riguarda che ha sostenuto do questa battaglia che partendo da una posizione di maggioranza relativa nel Pubblico impiego e avendo la Sam
Tre come come ce la portiamo dietro in maniera terribile cioè perché non funziona perché la cifra di maggioranza relativa che i nostri avversari no c'è
Oggi abbiamo gettato le regolabile ho tolto tutto abbiamo ci siamo stati protagonisti dal cambiamento quindi proprio nessuno ci può rimproverare nulla noi possiamo pensare invece ad innescare
Un percorso che sia un percorso positivo di fiducia di capacità di aprire una nuova stagione nelle strutture pubbliche in cui sia possibile farle funzionare sia possibile dare più ruolo
Ai dipendenti e condizioni diciamo contrattuali adeguate all'insieme del processo del mondo del lavoro di questo Paese
Sia possibile dadi quindi un segnale di vera apertura e di vera capacità di coagulo e di consenso noi queste
Abbiamo sfidato questo tipo di assetto siamo non abbiamo come dire perso la nostra qualità di organizzazione di maggioranza relativa avendo la concezione sull'Unità molto forte vogliamo le tasse indagare se ci arriviamo ancora più forte dal Pubblico impiego la faremo meglio ma questo è un problema capelli affidato
Alle nostre capacità in questi troppe Enzo che si questo rapporto di fiducia l'ha fatto perché è un Paese che ha tante potenzialità
Ma che anche tanti tanti troppi
Troppi iettatore di strapazzo su loro stessi troppi che parlano solo di quello che non funziona troppi che non riescono a valutare bene questo passaggio tra tra un obiettivo che ti dà ai il raggiungimento di esso la capacità che ci metti per farlo e se tu non fai vedere sia il negativo quando non funziona si al positivo quando funzione inneschi solo scoramento io dico che tutti questi profeti di sventura meriterebbero
Un altro in ogni caso
Da parte nostra dobbiamo dargli la prova che è possibile sconfiggere loro e fare avanzare un disegno che abbia queste caratteristiche finora nonostante tutti gli ostacoli ci siamo riusciti siamo a un punto croce alle è possibile farlo avanzare con l'impegno e la determinazione è la conoscenza di questi processi da qui Fini ha quando l'abbiamo cominciato compiamo il libro diffondiamo no a quel punto saremo in grado di gestire meglio questo processo grazie
Ma guardate questa mattina abbiamo fatto una cosa eccezionale del lunedì mattina in un'ora e tre quarti abbiamo fatto l'incontro tutti presenti l'uditorio pieno con molto interesse vi ringrazio ancora buongiorno arrivederci