"Controluce" rubrica a cura del prof. De Marchi

Qualche giorno Paulsen riaprire gravissimi che il processo di mondializzazione economica almeno così come il responsabilmente promosso dal liberismo astratto degli accademici e gestito dalle burocrazie nazionali e sovranazionali
Comporta per i livelli di reddito e di occupazione dei popoli dell'Occidente avanzato cioè di noi tutti se non siamo in ci state in qualche nicchia di privilegio burocratico capitalistico non è lontanamente ipotizzabile in frac
E che le aziende con maestranze euro americane possano reggere la concorrenza di aziende insediate nel Terzo Mondo spesso peraltro di proprietà euro americana ma ove un operaio costa quaranta o cinquanta volte meno di un collega occidentale l'odierno processo di globalizzazione tra aree socialmente disomogeneo
E quindi può Rinero di disoccupazione di massa nell'Occidente avanzato in Europa ne abbiamo molti chiari sintomi sono realtà ben evidenziate da un imprenditore americano non certo da un professore di liberismo
Con di qualche università pubblica James Goldsmith di cui vi segnalo un libro interessante del dottore la trappola appunto della globalizzazione passato naturalmente sotto silenzio dalla nostra cultura informazione
Di regime oggi vorrei però evidenziare i rischi gravissimi che questo processo di globalizzazione comporta anche fare il nostro diritto a decidere il nostro destino sul piano delle scelte politiche ed economiche come
Ho sottolineato pari che può oltre in questi editoriale il grande contributo che la piccola impresa e lavoro autonomo possono dare la democrazia politica sta nel fatto che si promuovono una sostanziale coincidenza tra gli interessi economici e di interessi politici di una maggioranza perché accecante della popolazione appunto i lavoratori dell'area privata che costituiscono più o meno dovunque l'ottanta novanta per cento della forza di lavoro e con le famiglie dell'elettorato
Promuove Lella Prosperi beh la dignità del lavoratore autonomo e della piccola impresa equivale dunque a promuovere quelle della maggioranza della popolazione ma questa equivalenza è assicurata appunto dalla preponderanza del lavoro a trovammo e della piccola impresa in una data società il processo di mondializzazione viceversa va in direzione opposta non solo perché promuove la creazione di gruppi multinazionale sempre più colossali ove i dipendenti e i quadri sono ridotti al ruolo anonimo dei ministeriali ma anche perché produce una contrapposizione sempre più marcata tra gli interessi di questi colossi e quelli delle popolazioni locali e poi che questi colossi trattano i loro investimenti comune duro trattiene nazionali e sovranazionali risultato finale che le scorte dei popoli vengono decise dal pochi Menelik re da pochi alti burocrati preda gente del tutto sottratta alla valutazione e alla volontà degli elettori e tutto ciò in barba a Los l'originario delle due grandi proposte dell'Illuminismo il liberismo economico il liberalismo politico gli effetti economici e politici del processo sono molteplici e quasi sempre negativi sul piano fiscale questi giganti possono chi vuol mentre trasferire i loro profitti nei paradisi fiscali e scaricare così il peso fiscale delle burocrazie locali e centrali sui il popolo eletto dal popolo dei piccoli produttori già oberati dalle tasse sul piano l'informazione l'immensa concentrazione del potere in pochi uomini specie efficienti sul piano finanziario ma handicappati sul piano intellettuale e umano renderà l'informazione sempre più schiava di questi gli omicidi mici e mediocri ENIT Agli a RAI e Mediaset sembrano essere anticipazioni angoscianti di questa unità ostenta dei burocrati e dei magnati transnazionali dell'informazione sul piano politico come accennavo le classi politiche locali rischiano di diventare sempre più su base terne al potere dei grande Meneghesso dei colossi industriali nazionali quanto sta accadendo sembra confermare le profetiche di un sociologo americano James Burnham che oltre mezzo secolo fa previde nulla per la famosa appunto la rivoluzione dei meneghini del manager che al Revolution del mille novecentoquarantuno il tramonto della piccola impresa e l'avvento di una società dominata dai tecnocrati delle grandi imprese dell'alta burocrazia col come possiamo difenderci da questa caricatura del liberal liberismo che minaccia l'aspetta democrazia occidentale a mio parere la sola difesa possibile ancora una volta la nostra scheda elettorale fin quando sopravviverà tra di universale sopravviva per noi la possibilità di difendere ad altre libertà economica e politica anche dalla nuova minaccia della mondializzazione dell'economia il popolo dei produttori del privato
Sostituisce in tutto l'Occidente comincia dico tante volte la maggioranza stragrande della popolazione e può quindi difendere i suoi interessi dall'impedenza burocratiche Emma mega manageriale ma per far questo essenziale che si sviluppi un arco scienza di classe ben maggiore di quella che è oggi e a questo Pina indispensabile sviluppare i poli indipendenti di informazione di aggregazione come appunto è radio radicale decidi a contrastare il condizionamento e lo condimento intellettuale promosso dai monopoli burocratici o privati oggi dominanti come per non fare nomi RAI e Mediaset cari amici proprio concludo ci sentiamo lunedì alle otto e cinquantacinque