Il vertice Onu sulla droga in corso di svolgimento a New York; Il problema delle droghe sintetiche; La strategia proposta da Arlacchi; Il seminario organizzato dalla Rai sul ruolo dei mass media

Vertice ONU sulla droga in corso di svolgimento a
Ieri alcune novità sono emerse intanto c'è stata un'altra ultra presente del consiglio sono stati altri due interventi tutti Italia del ministro della Sanità Rosi Bindi
Ministro per gli Affari sociali Turco
La Turco ha detto lo scorso tra proibizionismo e antiproibizionismo per l'Italia è datato specie se loro si rapporta all'emergenza del vedrò Gambino sintetiche
Numerosi meno invece
Ad evitare di semplificazione una di questo l'opposizione proibizionismo e anti proibizionismo anche oggi commentiamo Cuesta che soltanto una
No emerse ieri con Marco Cappato che responsabile partito
Tale appunto presso presso l'anno
Del corpo ma con tanto che se
Presenza di due ministri italiani l Italia ha voluto marcare avanti diciamo completi la propria presenza qui a mio
Con due ministri del sottosegretario Corleone con una grossa diciamo attività di supporto anche poca roba la fai tu ai lavori di questa conferenza nel discorso che di Prodi come abbiamo detto è stato sottolineato il pieno sostegno del governo italiano a questa strategia e quindi il governo italiano si tiene riassume meglio così con chiarezza le responsabilità le responsabilità qui appoggiare con chiarezza e con determinazione la strategia
La logica e totalitaria di Pino Arlacchi la strategia dei compromessi con come dicevamo anche gliele peggiori dittature di tutto il mondo
Che invece un po'meno
Un po'meno chiaro è un po'meno diciamo anche intellettualmente onesto
è questa questa questione della della terza via della via italiana
Della via italiana come alternativa al proibizionismo e antiproibizionismo liquidato come dibattito ideologico datato eccetera
Il dato di fatto è evidente che le sostanze possono proibiti o o non lo sono quindi qui sta il problema il problema di fondo che è il problema politico Lalla vieta
E la via
Per per eliminare la politica per sgombrare il campo dalla politica e dal diritto perché evidentemente la legge poiché dette almeno nella sostanza è proibita o non lo è per mettere tutti d'accordo per mettere d'accordo i democristiani sociali i rifondatori comunisti il governo italiano ha bisogno di dire le droghe non sono neppure vite
Né legale sono proibite per certi versi però tollerate per il consumatore però poiché insomma è la via italiana è la via della confusione è la via poi della della dei gettiti arbitrari dell'incertezza del diritto è la via delle burocrazie andrà a livello internazionale della burocrazia
Di Pino Arlacchi noi da radicali da radicali del partito radicale transnazionale ed era di Calì in Italia dei project
Disobbediente civili
Lì apriamo che con il recupero la riduzione del danno sono tutte ottime strategie sono ottimi protegge per chi poi alla alla volontà la capacità di farsi curare o il le disponibilità per farmi curare come abbiamo che il servizio tossicodipendente funzionano malissimo sappiamo comunque che può e alla fine rimane il problema di fondo che è quello che quando la persona non riesce o non ci vuole curare oppure
Fa implicitamente
Viene viene trovato ripetutamente in possesso di sostanze stupefacenti poi alla fine il carcere arriva arriva per centinaia di migliaia di per giovane e quindi ribadito slava datato ma il dibattito anche la lotta rimane quella della legge della legalizzazione contro il proibizionismo della mafia e della criminalità questo deve deve chiarissimo è chiarissimo anche sulle droghe sintetiche perché è vero il problema sulle droghe sintetiche
Pone diciamo del dei cambiamenti di prospettiva ma ci sono dei cambiamenti di prospettiva a danno sicuramente della della ideologiche Gioia di Pino Arlacchi che riprenderà
Nei suoi programmi per convincere il contadino a coltivare pomodoro e non a coltivare ciò che vale mille volte di più sono programmi assolutamente per e di un di un minimo di boss adesso ma con l'esplosione delle droghe sintetiche sono programmi che diventano addirittura Ray di lì visto che poi queste sono droghe che riproducono qui da noi si producono New Yorker come a Milano come in tutte in tutta Europa ovunque in una cucina in un appartamento
E quindi tutte mai il problema delle droghe sintetiche rende ancora più politico il dibattito tra proibizionismo e antiproibizionismo rende ancora con la più radicale l'esigenza da parte nostra dei di lottare per la legalizzazione di tutto del proprio per la legalizzazione delle droghe sintetiche perché il problema di fondo è quello e che
Un ragazzino di quindici anni che consuma ex terreni non era non chiede
Nessuno deve
Recuperato non chiedo a nessuno di essere curato e non si potrà curare perché come lui come un consumatore di hashish e di marijuana non sono persone che ci può dire sono dei malati potrà potremo dire che devono fuggire dalla cattiveria di questa società che sono persone psicologicamente labile tutto e tutto quello che potremmo dire anche per gente che fa
Un abuso di consumo dei pronti al collegio di tabacco possiamo dire quello che vogliamo rispetto ai loro problemi psicologici ma da radicali che lottano per la libertà detto dobbiamo dire e dobbiamo dire che queste droghe vanno legalizzate e che il dibattito non è datato la la posizione italiana è un'opposizione davvero sì ambiguità dei politicanti che hanno bisogno di di ad hoc
Il Re la pillola che rimane quella dei morti delle del crimine del proibizionismo hanno bisogno di addolcirla anche attraverso un informazione drogata come drogata l'informazione italiana
A RAI e Mediaset simbolicamente sono state le promotrici della dell'informazione drogata qui a New York con una grande con una grande con
Trenta punto distruzioni a come trovare meglio la l'informazione tra l'altro poi li
Critiche Arlacchi non sono mancate fin dalla vigilia vede
Velocemente intanto alla vigilia ci sono state oltre cinquecento personalità tra cui diversi
Lentini quali hanno firmato un documento in cui si affermava tra l'altro che la crociata antidroga
Dello stesso abuso di stupefacenti ieri c'è tornato maggiori con sentenze di mais che si è schierato un po'su questa linea anzi ha detto in una editoriale alcuni elementi del piano Arlacchi mancano di aveva noi sono Rosi metà dei fondi dovrebbe venire e da lì stessi paesi produttori di droga una prospettiva improbabile quello citare anche la
Risposta
Arlacchi ma della sua portavoce a questo attacco diciamo così del New York Times dice alla chi ritiene che l'editoriale non rappresenti in modo accurato il contenuto del dibattito avanti dice
Contestato l'opinione del giornale che la strategia l'esame dell'anno se inefficace
Dice abbiamo adesso a disposizione mezzi tecnologici adeguati che costi contenuti consentono di controllare lo spostamento delle culture colture quello per dare quello che è stato definito un effetto pallone ce lo spostamento di una cultura che migra da un paese all'altra compiuto questo dibattito che sicuramente avrei seguito mai
è un po'più approfondita che cosa ne pensa
Va questo dibattito francamente mi mi appaiono in un certo punto nel senso che
Rispetto al alle vere alle strategie e di eradicazione delle colture delle coltivazioni ho già detto non lunedì su un dato di un minimo d'impatto di tali politiche dubbi fino a trent'anni fa ho venticinque anni fa prima dell'inizio della guerra alla droga
Su scala mondiale le zone di produzione
Dante erano limitate
Per cui c'è la zona della della foglia di coca in regioni molto zone circoscritte diciamo del Sudamerica e poi l'ho appena eccetera oggi quello che abbiamo una diva significa azione incredibile di societari
La marijuana che può essere prodotta comunque ovunque Renzi Polonia piuttosto che dappertutto gli Stati Uniti l'obitorio può essere prodotto in Sudamerica insomma le
Toh le
Il della proibizione esattamente spingendo i profitti quello della diversificazione della moltiplicazione delle sostanze
Perfetto è stato raggiunto punto dal punto di vista delle delle droghe sintetiche è chiaro che i profitti i profitti criminali hanno spinto la ricerca cento mica a trovare sempre nuove sostanze poi è venuto fuori il crac sono venute fuori
A Cittiglio actually sempre diversi e sempre più potenti non è difficile farlo perché i crac mettere le mani nelle forme della chimica e quindi rispetto a questo tipo di risposta tranquilli
Il Pd Arlacchi che stiamo facendo ormai abbiamo i mezzi per controllare mi pare che nel mondo tutto vada avanti sempre più incontrollato io però direi anche qualcosa
Su questo appena ho promosso dal da da Soros da George Soros dal dall'organizzazione dell'indecenza intuire che lo promuove qui al New Yorker
Che seppure il testo di questo appello e delle critiche diciamo del fallimento della guerra alle droghe novelle sottoscriviamo agitato anche sottoscritto da Emma Bonino giustamente questo questo appello dobbiamo però il TAR come movimento antiproibizionista a non a non cadere in quella che io chiamerai tranquillamente la trappola
Della
Il piede Latour procedetti nel dibattito proibizionismo antiproibizionismo e superato cerchiamo la via per umanizzare il le politiche attuali le politiche attuali sulle politiche della proibizione credo che sebbene vada benissimo P spiegare come e perché la guerra del verde per la la guerra contro le droghe ha fallito la guerra proibito rivolta contro le droghe
Toro credo
Che per chi per chi fa politica ma per chi seriamente fa politica le fu detto di voler cambiare la legge la legge che governa la pole credo che l'argomento la proposizione dell'argomento propositivo e quindi il punto politico il diritto della legalizzazione delle droghe non sia un argomento che il movimento della riforma o della CRI dico antiproibizionista apposta in qualche modo eludere beni il motivo è spiegare perché la guerra delle droghe ha fallito rischiamo chi come l'avevamo già detto dieci anni fa con la abbia generale dieci anni fa rischiamo di doverlo dire anche tra dieci anni con la prossima assemblea generale
I radicali del partito radicale non se lo possono permettere ci sono disobbedienza civile in Italia c'è uno scontro in atto il nostro scontro non può essere indefinito e non si può accontentare certo vedi un po'di metadone in più nei servizi per le tossicodipendenze oggi un po'di tolleranza in più nei confronti del consumatore i nostri paesi il proibizionismo fa parla chiavi far chiavi sull'alcol fare schiavi sul sulle rovine a far chiari sull'occhio sulla coca e dappertutto in tutto il mondo e non è soltanto un problema
Dei col
Fumatori nostri dei paesi ricchi e che vanno tollerati o che non vanno messi in prigione allo scontro lo scontro mondiale è quello rimane quello tra la proibizione la legalizzazione del succo
Altro che ci dobbiamo impegnare altrimenti altrimenti la vittoria non può la vittoria di questo all'abbattimento del di questo regime burocratico proibizionista non potrà riguarda s'
Mi forse come l'asparago vale anche su un altro aspetto relativo sempre la zona ieri di questo vertice ovvero è stato la RAI insieme alla ha organizzato un seminario nell'ambito di di questo vertice come diciamo proprio sul ruolo dei mass media sulla sulle scelte su quali storie seguire c'è stato una sorta di impegno da parte della Rai poi tra l'altro sottoscritto anche dal presidente di Mediaset Fedele Confalonieri anche lui presente a Jörg su cui sto
Un appunto mettere nella fiction per esempio nel mai firmati nelle nelle storie è più o meno sceneggiate
La questione droga mettere sotto una buona luce comunque anche di questo che ne pensi
La la RAI vuole fare volevo fare scuole nel mondo su come lui fa la controinformazione sulle droghe contro formazione lo dico penso che possiamo avere noi la non informazione
Sulle droghe e su come su come per
Avere il dibattito la RAI decide la RAI e Mediaset vengono a dire alle vengono a fare scuola le televisioni di tutto il mondo
Su come Limina la politica e il dibattito sul punto vero della questione che è quello della legge
E e invece il cifra sulla sul vedere come il messaggio può essere meglio percepito dai giovani ma di quale messaggio Sirchia parlando
E lo sotto inteso il qui si sta parlando
Il messaggio paternalista dello Stato paternalista della televisione pubblica paternalista che deve proteggere i propri e i propri giù dove li devo deve proteggere i propri elementi deboli della società e quindi deve insegnare come quanto fanno male le droghe quarto sono Tories i le storie di droga è certo che il dottore di droga sono tristi certo che le droghe fanno male ma è certo anche che l'Italia ha dato scuola di come trecento mila firme principe degli italiani che chiedono personalmente una modi circa delle gli attuali non fossero degli e non meritano nemmeno un secondo e approfondimento di formazione di dibattito Arlacchi
A fare la scuola di come la burocrazia possono uccidere i diritto ovunque nel mondo insieme ai peggiori dittatori del mondo la RAI e Mediaset vengono a New York a fare scuola di come l'informazione drogata apposta uccide nel dibattito della politica una una una doppia una doppia presenza italiana davvero preoccupante di come la la peste l'apertura di questo regime via perché indossi alte Kendo nella sede delle istituzioni internazionali il Partito Radicale transnazionale
è stata costituito l'unica voce intervenendo ieri alle Nazioni Unite il profondo dissenso rispetto a questo è chiaro che però fino a questo punto siamo rimasti soltanto una voce perlomeno in questa sede c'è come ho detto prima concretamente ci sono i processi e ci sono le lotte che stiamo portando avanti
Dobbiamo cercare di avere al più presto la Four portare con la stessa radicalità questi problemi nelle nelle sedi e nelle istituzioni internazionali attraverso i metodi della non vi l'ente della lotta politica quella lotta che la Turbo della Bindi e a questo punto Corleone Prodi il Governo Rifondazione comunista e tutt'
E quanti vogliono uccidere vogliono uccidere la politica noi questo dobbiamo cercare si organizzarci per impedirlo ecco in conclusione
Oggi si chiudono questi lavori sì sì la finisce questo questo vertice atto diritto dobbiamo aspettarci qualche sorpresa qualcosa di nuovo e tutto già scontato nelle conclusioni
Aveva voleva essere un un evento mediatico lo è stato molto meno del previsto credo io e la presenta qui deve dei giornalisti all'ONU e la scarsa attenzione della della ristampa la relativamente scarsa attenzione della stampa la dimostrato perché a dieci anni dalla dichiarazione dalla guerra alle droghe facendo finché reti chiara ma è un'altra chiaramente anche per anche per l'orecchio dei dei media internazionali è è assolato falso ed il suono è appunto il suono è falso
I documenti erano tutti preparati già da mesi per cui la chiusura di questo di questa speciale dell'Assemblea generale esattamente come la chiusura di una trasmissione visiva della tratta della mala informazione della RAI che voi immediatamente su questo su questo problema le implicazioni le implicazioni politiche ci saranno comunque il cioè il continueranno a esserlo per cioè la capacità dell'UE indici Pd Arlacchi dell'ONU di di finanziare con i progetti varie dittature in giro per il mondo e la capacità di porre leggi proibizionista in quei Paesi soprattutto nei Paesi poveri che acqua ai quali far ricatto ce lo fai la legge Prodi premi non ti diamo gli aiuti non ti diamo i soldi
Per cui le convenzioni sono sempre più ratificate nel mondo questo l'unico esperto concreto non tanto in questa Assemblea generale ma di venticinque anni di convenzioni internazionali assolutamente assolutamente controproducenti
Controproducenti e pericolose per lo Stato di diritto in tutto il mondo e grazie a
Marco Cappato