Il Documento di programmazione economica finanziaria org. Ceis - Tor Vergata e Fondazione "Brodolini" (c/o Università di Tor Vergata)

Considerate condivisibile l'obiettivo di accelerare ulteriormente
Il rientro del debito al posto di elevati avanzi primari considerate adeguati provvedimenti relativi al controllo della spesa corrente
E come giudicate l'assenza di un documento di interventi in campo previdenziale
Pensate che l'obiettivo di seicento mila posti di lavoro in tre anni possa essere realizzato e soprattutto ritenete che il DPEF abbia presa
Predisposto strumenti adeguati allo scopo come valutate i provvedimenti si riforma degli ammortizzatori sociali
Lotta all'obesità e come valutate i provvedimenti a favore del Mezzogiorno
No no a vostro avviso gli strumenti per disposti e in particolare di quello sarebbe financing
Sono adeguati per assicurare un flusso di investimenti pubblici nell'ordine di grandezza prevista dal documento e cioè circa ventisei mila miliardi
E infine l'ultimo di questi dieci punti giudicate adeguato il piano di privatizzazione ecco su questi punti di sporca punta il l'incontro odierno sia sentire fare chiarezza
Sì sulle parole di inquadramento metodologico non me ne vogliano gli amici al tavolo forse più rivolte al agli studenti documento di programmazione economica e finanziaria è l'inizio ogni anno del processo di programmazione
Riguarda un triennio ed è il padre della finanziaria che si formerà e si realizzerà il settembre successivo entro settembre dal quadro Marco
Il test con documento economico anche finanziaria è sostanzialmente fatto di quattro parti
La prima parte era appunto un quadro ma economico che quando ma economico come dire un po'neutrale è un po'programmatico nel senso che il governo dice quello che avverrà un gran parte spesso il Governo dice quello che spera che si possa realizzare e quindi quale ma vuol dire crescita del prodotto interno lordo regolazione e quant'altro
Quindi ogni il DPEF
Parte con un quadro macro oppure partire da un'analisi del passato da descrizioni o le cose fatte e così via però andamentale il quadro macro perché fondamentale partire nel ragionamento la seconda parte che normalmente cioè in un DPEF eh il quadro tendenziale cioè dato il quadro macro data la legislazione vigente cosa succederebbe se non si facesse nulla
Quindi l'attende un sanitario macro variabili dalla pressione fiscale all'occupazione la disoccupazione all'inflazione dei prezzi e gli investimenti quelli a se non si fa nulla
Una volta definito il quadro macro una volta dedotto dal quadro macro il tendenziale cioè la dinamica delle macchine variabili in ragione della legislazione vigente dato appunto il quadro macro il governo normalmente definisce gli obiettivi vale a dire il Governo ha il diritto dovere di definire per il triennio glielo chiede la legge
La sua volontà di governo dell'economia e quindi io non non gli basta molto probabilmente il tendenziale voglio fare di più o di meglio in un settore piuttosto che in un altro e quindi ribadisce gli obiettivi in questi anni detiene solo impartendo oggi ma sono soprattutto i toni sono quelli che ci sono imposti per nostra volontà dalla da Maastricht dagli accordi di Maastricht e quindi dei famosi parametri di Maastricht vi ricordate nel passato le il dibattito sui parametri di Maastricht dovranno ribadisce le definisce aggiorna gli obiettivi
Ne deriva che l'ultima parte di ciascun DPEF non è altro che come dire la manovra vale a dire dato il problema dato il tendenziale dati gli obiettivi cosa manca
Per far sì che il tendenziale
Sia coerente con gli obiettivi questa è il gioco che si può anche e schematizzare semplice diagramma blocchi il gioco di ciascun DPEF e negativa la manovra ricordate le manone negli anni passati
Ma nove di tagli di tasse e di di maggiori entrate di minori uscite e così via gli strumenti nuovi e aggiungo il tendenziale e far coincidere il tendenziale con gli obiettivi del governo che poi erano gli obiettivi nella fattispecie di questi ultimi anni dell'ingresso dall'ingresso in euro quindi questo è
E è capire
La logica strutturali di ciascun DPEF non sfugge neanche questo quindi quando il lettore l'osservatore l'analista lo studente de iure un'onda di piena al di là delle vere delle parti variabili dove la ricerca di queste cose
Allora questi Elia perfettamente esplicitato i punti i punti di discussione io vorrei ancora didascalica mente riferire a questa qual ripartizione che ho fatto
Ci possiamo chiedere il quando ma quello delineato dal governo
Il cubo deluso Marzano il quale Marco delineato dal governo
E qua no però programma
E la prima domanda che ci dobbiamo che ci dobbiamo porre qualche perché ci dobbiamo porre cioè è il primo un'analisi neutrale di quanto avverrà fatta sulla base del gli osservatori internazionali e così via o molto volontà cioè speranza perché lungo le due cose non compiere fanno cambiare molto il il sistema voi
Il tendenziale il tendenziale si spera che i brani miei colleghi economisti del Tesoro a e del bilancio abbiano ben applicato il quadro macro alla legislazione vigente però attenzione
Che se il quadro macro eccessivamente ottimista ottimistico l'applicazione della normativa vigente a un quadro Marco tendenziale un po'forzato che dà dei risultati tendenziali già come dire ottima l'ITC e quindi già Silja tutto quindi è molto importante giudicare bene il quadro macro
Gli obiettivi son quelli che sono e su questo si scherza poco anche se statista si potrà ragionare poi di molte cose in termini di additivi e poi la manovra
Però invece la parte più politica
La parte su cui come dire
Si può essere fortemente anche in disaccordo perché uno può più o meno condivide le problematiche vive magari che tutti mi e chi eccessivamente ottimistico non ottimistico
Però verificare il tendenziale il bikini son quelli che sono sulla manovra normalmente chi è al governo dice
è sufficiente va bene
è quella che si poteva fare in condizioni date è quella che ci consente l'attuale maggioranza di governo nuovamente l'opposizione dice no non basta la manovra è insufficiente
Si poteva fare di meglio si poteva fare in maniera diversa perché sapete le manovre si possono fare
O o
Attraverso il il fisco attraverso la riduzione strutturale della scrive su cosa fare in tanti modi e questa è la dialettica tra maggioranza ed opposizione
Quanto all'etica tra maggioranza e opposizione su questo documento e quello che sta avvenendo in queste ore al Parlamento questo il gioco della democrazia e il gioco della democrazia applicata alla politica economica qui si gioca il destino del Paese
Per i prossimi tre anni ma si gioca il destino del Paese nei prossimi tre anni e il destino del Paese l'ingresso in Europa questo il DPEF
Che non è una legge vi ricordo ricordo sempre gli studenti ma è un documento di orientamenti di intenzioni che non viene approvata dal Parlamento con una legge ma il Parlamento approverà una mozione della maggioranza
Che farà proprio il DPEF magari con alcune modifiche che non è detto che sia approvata la mozione e che la mozione recepisca esattamente tutto quello che qui ho detto magari nella mozione di approvazione si potranno accentuare di alcune cose meno altre e così via
Con questo documento e con la mozione di approvazione il Governo avrà il compito di redigere la finanziaria e le leggi di bilancio per l'anno per l'anno prossimo questo è un impianto tutto questo sarà il tormentone di questo mese
Fino alla fine
E di questo merito del nostro ingresso in Europa e tutto questo sarà poi con le evoluzioni successive della finanziaria negli anni passati per succedeva anche un'altra cosa e quindi dico questo e poi mi taccio che su tutto questo
Si definiva virgola provate per succedeva qualcosa oppure i conti non erano proprio i minuti esatti oppure succedono qualche ciò che sorgerà e così via c'era la RAI tra luglio agosto settembre omaggio cioè la necessità di fare una correzione in velocità
Le manovrine
Collezionando citati magari richiedevano delle note aggiuntive e qui guardo Giorgio perché nota aggiuntiva mi mi mi porta dei ricordi le note aggiuntive al DPEF
Di variazione Europa mentre venivano del manovre correttive che sostanzialmente si aggiungevano a quanto a quanto individuato a quanto individuato nel DPEF
Si approva
Il governo approva la Finanziaria a settembre viene portata al Parlamento ottobre novembre dicembre deve essere assolutamente provata la finanziaria leggi di bilancio con i collegati poi se li studierete cosa sono i collegati
E e l'anno successivo ricomincia il gioco ricomincia il gioco ridurre ci sono poi le valutazioni cose di quest'anno è un anno particolare perché quest'anno cambiano anche le regole del gioco perché con l'ingresso dell'Italia in Europa c'è una omologazione dei documenti di programmazione non ci sarà più dalla dalla quest'anno non ci sarà più
Fatta come tradizionalmente fatta la trimestrale di cassa cioè il primo bilancio dei primi tre mesi su come è andato su come è andato l'anno precedente insomma stanno cambiando anche le regole del gioco della programmazione nel nostro nel nostro Paese
L'ingresso in Europa cambierà molte cose
E questo come dire è di e e forse ultimo DPEF di tipo tradizionale
E il primo DPEF i in qualche maniera innovativo per questo è stato definito tra virgolette storico poi giudicherà la storia senso la vero oppure no
Sta di fatto che uno come che porta l'ultimissima proroga
E qualunque giudizio si possa dare sui contenuti se credibile una credibile ottimistico non ottimista è un documento per iscritto
E dal punto di vista didattico mettendo i capi da da da da da da insegnante dal professore devo dire che uno studente leggendolo né tra certamente giovamento perché l'applicazione delle cose che voi studiate in orari materie di politica economica e così leggete lo ha descritto bensì piacevole da leggere e così via anche se in taluni passaggi non propriamente semplice e così via ultimissima cosa è stato distribuito anche un altro documento un po'un modesto dal punto di vista formale
Ma altrettanto importante è che il piano d'azione per l'occupazione per l'Italia
Questo non l'ha fatto Ciampi ma l'ha fatto il ministro Treu è un documento strettamente collegato d'altra parte deve anche vocato all'interno del testo estesamente avvocato dentro Firenze questa è una sorta di espansione sul battello a dell'occupazione decretate contenute nel DPEF
Anche questo piano per l'occupazione non è proprio tutta farina del sacco italiano nel senso che atto dall'Italia però molto spinta le avete fatto dall'Italia nel senso che l'Italia è stata costretta a fare questo piano come tutti gli altri quindici Paesi dove dell'unione europea
Su una base di una dittatura direttiva di una di decisione europea
E il valore parlerà magari professor Tronti in termini benchmarking cioè il di politiche d'azione comuni per il mercato del lavoro una volta definite i quali Marco fiscali monetari dei vari Paesi
Un tema molto importante molto importante per me che se l'economia del lavoro e degli studenti ma penso anche per voi qui c'è una politica dell'occupazione dei prossimi anni invita io attribuito era la parola gli ospiti grazie
Tu che ringrazio Renato Brunetta per questa presentazione trovo molto
No
Interessante per allora particolare come lui ha detto per i nostri studenti
Che Quintieri per queste domande che lui ha distribuito ai partecipanti al dibattito trovo molto utili perché di solito quando si partecipa è divertente e non c'è comma griglia
Di differimento e quindi ciascuno tende a seguire il proprio figlio del pensiero che anche qui naturalmente sarà il comune denominatore però avremo dei punti su cui noi potremmo devo fare riferimento
Come diceva
Marco Brunetta ma dobbiamo su questo documento l'aspettativa che tra posizione maggioranza e governo si stabilisca una bioetica che poi porterà alla conclusione che si raggiungerà in Parlamento con una linea che il Parlamento darà al governo per la realizzazione del documento
Di quanto previsto dal documento però credo che sia interessante sin da ora osservare che noi al tavolo abbiamo così delle presenze di varia così inclinazione
E quindi proprio per il fatto che abbiamo perso bersagliano che era certamente aveva figura professionale che ben conosciuta ma allo stesso tempo anche una posizione
Che
L'età una possibilità di aprire gli argomenti con una serie di considerazioni
Probabilmente in qualche misura critica nei confronti del documento io darei la parola anche perché nel ringraziarla per la presenza lui precisando che deve percorrere a ad altre attività altre doveri grazie ancora nelle sue due con la parola a Brussel marciano sì prenderei tutti dei contenere gli interventi in dieci minuti perché abbiamo per evitare la possibilità così di fare un giro successivo e sentire interventi che non sono al tavolo
Credo che
Per finire eccessiva per dire che sono qui presenti oltre a studenti e docenti rappresentanti di istituzioni
In particolare della Brodolini insieme al Cesa organizzato questa iniziativa anche i giornalisti che io ringrazio per essere qui presente e che saranno curiosi forse dissentire alcune delle valutazione che ci saranno intorno al tavolo Paolo sommersa
Grazie grazie o per Luigi
Il documento è descritto soprattutto la carte di buona qualità e ci sono molti colori che rendono la vettura
Più piacevole
Che
Ricordiamo un attimo i punti di partenza dalla finanza pubblica
Se nei legni novantasei novantasette si è si è
Si è verificato quanto segue se volete prendere nota perché sono cifre
Le spese correnti al netto degli interessi nei due anni novantasei novantasette sono aumentati dell'ottantasei mila miliardi
Ma nessuno ha voluto così i consumi della spesa corrente al netto degli interessi è stato in parte compensato ma in parte minima come ridurre subito dalla riduzione della spesa per interessi
Sul debito pubblico il circolo dei tassi di interessi internazionali nella fase declinante e questo ha consentito di ridurre la spesa per interessi per il sedici mila miliardi ottantasei mila miliardi l'aumento della spesa corrente al netto degli interessi
In più io avevo sedici mila miliardi per della spesa per interessi
Per un'altra parziale compensazione salutano il taglio della spesa in conto capitale della spesa per investimenti pubblici
Altri quindici mila miliardi
Il grosso della riduzione dell'amministrazione pubblica la parte delle loro auto a un aumento delle entrate
Fiscali
Cento trentasei mila miliardi
In più
A questo DC dice in buona sostanza che la spesa pubblica al netto degli interessi è fuori controllo
Che la sia compensata un po'grazie alla declino dei tassi di interesse un poco grazie grazie al taglio peraltro a non positivo né i suoi effetti degli investimenti pubblici a voi sapete incontra in che condizioni sono le infrastrutture di questo Paese
Perché ed è il caso di trasporto
Dove addirittura ci sono fenomeni quasi sì in parte la tredici enne in parte economici che io riassumo nel nostro fretta
Burlando Burlando che Dario tifo
E soprattutto con grosso prelievo fiscale dalle tasche dei contribuenti
Già questo delinea il quadro problema la spesa la spesa pubblica
Al netto degli interessi
Cosa prevede che il DPEF intanto il DPEF prevede un tasso di sviluppo economia dell'ordine del tre per cento
Che secondo noi hanno piacere che moltissimo che si realizzasse non è una cosa impossibile però non è probabile
Dobbiamo quindi dirlo noi pensiamo che il tasso di sviluppo c'era inferiore di circa un punto in buona sostanza
E che ci sono alcune esagerazioni della televisione dovute al fatto che
Non si è ancora manifestata appieno l'effetto della crisi asiatica che attraverso gli Stati Uniti arriverà nei suoi effetti all'Europa
Che le previsioni sono basate su un tasso di sviluppo dei consumi che che è stato del due cinque ma che senza gli effetti della rottamazione delle auto noi non siamo contrari alla rottamazione delle auto anche se avremmo preferito che il governo avesse fatto un autoproclamazione
Senza il le specie vera per le auto sarebbe stato il tasso di incremento dei consumi dell'ordine dell'uno virgola quattro per cento
A consideriamo che la produzione industriale in febbraio il dato che è stato destagionalizzato è diminuito di un punto e mezzo per cento
E la pressione fiscale successiva ecco una pressione fiscale così alta è molto difficile avere un tasso di sviluppo di quel livello quindi pensiamo che si sia esagerato all'incirca di un punto
Il tasso di inflazione che previsto all'uno virgola cinque per cento è un tasso d'inflazione molto basso
Noi pensiamo in realtà che questo tasso si sia ridotto soprattutto perché l'economia è stata raffreddata in questi anni dalla politica del governo
In pratica si è trattato di una situazione simile eccessiva
E che sede economia si dovessero per riprendere addirittura al tasso che noi contestiamo del gruppo del tre per cento inevitabilmente i prezzi in qualche misura aumenterebbe il tasso impacciato in qualche misura aumenterebbe attenzione segnava di studenti questo
Quando si sostiene che a tassi di sviluppo più avanti
A corrisponde con probabilità un tasso di inflazione anche più a sua volta più alto
Non si torna alle tesi tipo curva di Phillips cose del genere sommare dieci secondo le quali un po'di inflazione serve a provocare sviluppo
La causa azione di cui sto parlando non vada all'inflazione allo sviluppo
Va dallo sviluppo all'inflazione
Cioè se chi accelera l'espansione l'affetto è
Sia sui prezzi
Ma non so se è chiara la differenza delle due cose
A Torino dura così e dire che è un po'più e l'inflazione aiuta a sostenere lo sviluppo allora significherebbe considerare l'inflazione strumento per la l'espansione
E una cosa è dire che quando invece lo sviluppo cresce l'effetto della della crescita dell'espansione lacerazione ispezione è un po'più l'inflazione nel primo caso la causa l'inflazione e la crescita
E l'effetto nel secondo invece la causa e la cresceva citazione dalla crescita d'affetto e la pressione sui prezzi insomma è una differenza sostanziale
Ho a questo punto però ci può essere ci possono essere due tesi rispetto a queste nostre osservazioni in pratica prevediamo un tasso di sviluppo un po'più basso il tasso d'inflazione un po'più alto un mix diverso nemico una tesi è la tesi del non si preoccupa il sogno
E l'altra tesi la tesi della ai ai ai la tesi del non sapevo come preoccupa il segnale e si basa su questo siccome in fondo il rapporto deficit PIL e appunto un rapporto fra disavanzo il PIL PIL nominale
Il PIL nominale può essere può rimanere grossomodo invariato
Anche con mix diversi di tasso di sviluppo reale di tasso d'inflazione no
Anche se prevediamo un tasso di sviluppo un po'più basso muta situazione un po'più alto il PIL nominale che il denominatore rapporto può rimanere grossomodo invariato questa è la tesi del nono secolo colpe e cioè dice che non è importante il mix
La tesi della Iaia e invece una tesi un po'più preoccupata perché in fondo un po'meno sviluppo e un po'più frazione sono e lavoro diseconomico un mix che ha delle implicazioni negative no
Perché perché l'occupazione dipendente a sviluppo reale
Non dal tasso di gruppo nominale e noi prevediamo un tasso di sviluppo reale più basso
E perché i tassi inflazione più alti probabilmente comportano tassi di interesse più alti Italsider se privati impattano sulla finanza pubblica dato che questo è uno Stato molto indebitato
Quindi non è neutrale la composizione voglio dire il mix tasso di sviluppo tasso d'inflazione
è neutrale dal punto di vista rito mediatico del rapporto deficit-PIL debito-PIL ma come conseguenza le conseguenze sono piuttosto serie
Vediamo le separatamente
Il tasso di interesse sui BOT a dodici mesi è previsto nel quattro virgola cinque per cento
Non lo realistico secondo noi libere l'Istituto monetario europeo prevede un tasso del sei per cento
E un tasso del sei per cento e maggiore di un punto e mezzo rispetto a quello previsto dal governo in quattro virgola cinque significa spese pubbliche interessa più alta di quella prevista dal Governo
Tasso di sviluppo reale perché ci preoccupa il fatto che il tasso di gruppo reale con una questo tipo di politiche non arriva essere del tre per cento ma ne prevediamo
Del due per cento
Per la disoccupazione
E qui c'è un altro rilievo da fare
Vedete
Il governo non si possono misurare sulla base degli obiettivi in termini di occupazione
Sulla misura sino in base agli obiettivi delle occupazioni del governo Berlusconi era un governo formidabile perché le previste un milione in più di posti di lavoro
Qui ci avviciniamo qualcuno dice seicento qualcuno settecento mila
Ma non solo gli obiettivi sono le cose concrete che si fanno
Per raggiungere quegli obiettivi
Quelle che contano
Ora è previsto un aumento dell'occupazione dell'un per cento
C'è la storia serve a qualche cosa e chiediamoci se ci sono precedenti questo cioè
I precedenti ci sono
Nella seconda metà della decennio Settanta fra i settanta sei dell'ottanta l'Italia registrò un aumento medio nello in questi anni
Dell'occupazione dello zero virgola tre per cento quasi l'un per cento però c'è una differenza
Che i tassi di sviluppo reali dell'economia fra quattro e cinque cinque per cento
Quindi anche ammesso che si realizzasse il caso il gruppo del tre per cento e due pensiamo che non lo si fa con un tasso di gruppo del tre per cento se volete aggiungere un momento e l'occupazione dell'un per cento che è stata raggiunta in passato allo secolo mia ma contava si nota molto più alti del quattro e cinque cinque per cento
Chiediamo quindi che
Quel obiettivo in termini di occupazione non sia facilmente raggiungibile
A meno che non si realizzi una politica diversa da quella prevista e che si basi fondamentalmente su due cose
Riduzione molto incisiva della pressione fiscale
Forte flessibilità sul mercato del lavoro
La luce la pressione fiscale prevista da questo DPEF complessivamente mi pare i due punti percentuali nel triennio
In buona parte però la fila Rizza nel ora subito nel novantotto copertura novantotto con la restituzione dell'eurotassa che in realtà non era un'eurotassa
Era un prestito forzoso tanto è vero che lo svedese sotto si restituisce sia pure in parte
Poi negli anni successivi la riduzione della pressione fiscale molto contenuta
Dove si dice quali imposte eventualmente si intende ridurre
La nostra sensazione che sarà ottenuto la luce la pressione fiscale soprattutto grazie
Alla crescita prevista nel denominatore la pressione fiscale il rapporto fra premio fiscale e Pilla però siccome si prevede a questo tasso di sviluppo del PIL abbastanza sostenuto e soprattutto per questo che si riduce la pressione fiscale ma i sensibili riduzioni
Operi aliquote o dei tributi dell'ONU dei tributi esistenti nel documento non
Io praticamente traccia inoltrarci alla riduzione della pressione fiscale presuppone
Il contenimento della spesa pubblica cioè riforme strutturali della spesa pubblica di ciò non vi è traccia nel documento e quindi è molto difficile aveva riduce la pressione fiscale se non si fanno delle politiche forti di contenimento la spesa pubblica dei tre comparti
Qui la spesa per la pubblica amministrazione della spesa pensionistica della spesa
Per la sanità ce lo si passa attraverso una politica di riforme
Strutturali della spesa che consenta una riduzione della pressione fiscale attraverso la riduzione a vincere fiscale soprattutto sulle imprese il cielo servì scale significa
Nella componente fisco e componente oneri previdenziali è molto difficile avere quegli obiettivi raggiungere quegli obiettivi in termini di occupazione a meno che
Non si pensi a una espansione della occupazione improduttiva
L'occupazione improduttiva e più facilità espandere naturalmente e quando parlo di occupazioni improduttiva vi ripeto soprattutto a quella connessa con i lavori socialmente futili laudi come utili io dico futili
A alle Borse cosiddette di lavoro e ovviamente alle trentacinque ore
è in continua anche quest'ultima perché perché lavorare meno per lavorare tutti significa che quelli in più che lavoreranno fanno quello che avrebbe dovuto fare quelli che riducono il proprio datore di lavoro
Allora se si punta a un aumento nella comparazione della componente
Dell'occupazione improduttiva si si riesce a fare tutto ma non è quello di cui io credo che italiani i nostri giovani i nostri meridionali
Pensano sia l'ideale da raggiungere
Quindi siamo piuttosto vicini alla tesi non non condividiamo la tesi del non si è preoccupata che poi la tesi che prevale su molti organi di stampa e su molti mezzi televisivi
Siamo piuttosto per la tesi della ai Ayari
In sostanza
Noi pensiamo che sia in molto importante ridurre radicalmente il rapporto deficit-PIL impieghi tutti
Pensiamo che sia importante perché siamo partiti da situazioni anomale
E oltretutto pensiamo che il rapporto la riduzione del rapporto debito PIL sia molto importante per ottenere una riduzione dei tassi d'interesse
Il livello dei tassi d'interesse dipende da molte cose ma anche dalla difficoltà di fare accettare alla gente
Di introdurre nuovi titoli nel proprio portafoglio senza darsi interesse abbastanza alti cioè il rapporto debito PIL si riduce questo vuol dire che si possono anche ridurre i tassi di interesse no
Però pensiamo che questo risultato si sarebbe dovuto realizzare in un modo diverso a attraverso soprattutto
Riduzioni contenimenti strutturali della spesa pubblica
Conseguente riduzione della pressione fiscale
Conseguente rilancio dello sviluppo l'economia e attraverso lo sviluppo dell'economia maggiori entrate fiscali
Dal tratta come è stato fatto in molti Paesi non stiamo dando delle ricette che non hanno trovato verifiche altrove tutto questo accompagnato da altre due cose importanti
Che a noi pare che questa maggioranza non riesce facilmente a realizzare forte flessibilità del mercato del lavoro secondo me il fatto che si chiami pacchetto Treu al significato perché è un pacchetto metri ci voleva un contabile
Treu per contenere le misure di flessibilità di cui avrebbe bisogno mercato del lavoro ed è molto privatizzazione accelerazione le rivendicazioni su questi due punti
Come sapete flessibilità del mercato del lavoro e privatizzazione una componente importante e di questa maggioranza nel senso che si ritirasse il suo appoggio al governo entrerebbe in crisi
è un profondo di SAP
E importante ridurre il deficit vero è importante ridurre il debito per il ma andava fatta con una politica diversa che è poi l'unica politica contenimento la spesa riduce la pressione fiscale che avrebbe potuto evitare questo Paese
Un fenomeno con sci angoscioso per molti come quello della disoccupazione che ha che ci ricorda posso venire qui solo stare attente
Ti ringrazio molto
In particolare per essere stato così il conto alla nostra appuntamento nonostante gli impegni numerosi aveva anche per aver aperto così questa dibattito in una maniera che certamente suggerita riflessione ulteriori faccio solo
Notare che
Dei punti che professor Quintieri han posto a base la nostra discussione
Sono stati tutti toccati col risultato che mi pare la risposta è quasi sempre che
C'è un no
No ma
Sono realistiche le stime riguardo alla crescita all'inflazione
Tassi d'interesse e all'occupazione e all'occupazione questo lo dico per così a beneficio dei nostri studenti
Posso avere sempre questa griglia di riferimento che la griglia posta a base la discussione
Se osservo soltanto per quanto riguarda il documento è vero che a colori ma anche nell'edizione abbiam per me era te li ho avuto lo trovo un documento pregevole costituisce un cambiamento rilevante perché mi pare che sia un documento molto
Costruito molto articolato che induce terrà perché lo sforzo fatto meriti una discussione come questo dato che si faranno
Subito dopo Antonio Marzano io tra la parola a Nicola Rossi che probabilmente ci presenterà qualche valutazione di segno diverso
Faccio questa previsione
Mi azzardo in questa direzione non so se varie
Fedriga razionale anche viene le dieci domande
Ma io ho l'impressione che una una delle cose che irrita di più l'essere umano
E vedere che altri riescono lì dove lui ha fallito
E io il come li la sensazione diciamo che questa questione sia forse e dietro alcuni degli accenti velatamente polemici che mi sembrava di cogliere in alcune parole del dell'onorevole Marciano fresco e non discutiamo oggi di psicologia ma del Documento di programmazione finanziaria
Ma se parliamo d'altro diciamo allora se parliamo d'altro io credo che la prima cosa che è importante sottolineare e che effettivamente il documento
E l'uomo
Non solo e non tanto per il numero per questo quel numero che presidenti ma proprio per l'impostazione nel senso che effettivamente il primo Documento di programmazione dopo una lunga sequenza che non ha un contenuto e un ottica esclusivamente macroeconomiche e finanziarie
E soprattutto il primo documento credo che almeno io ricordo in cui c'è uno sforzo reale di uno sforzo metodologico reale
Io invito diciamo tutti a leggere nei precedenti documenti formazione economico-finanziari in quelli degli anni ottanta
Che cosa c'era scritto sul Mezzogiorno erano inverosimili Vitaly che si ripetevano di anno in anno
In questo documento io credo che c'è un tentativo di reale diciamo di comprendere come si fanno le politiche regionali perché si fanno tutto sto dicendo che necessariamente debbano avere esito così positivo diciamo sforzo metodologico è evidente
E aggiornato e moderno per così dire
Detto questo diciamo la strategia a
Messa in campo nel documento è anche questa abbastanza chiara poi ripeto da ognuno di noi credo dicendo
Potrà dare
Il giudizio che ritiene opportuno però la strategia abbastanza chiare sul fronte più nuovo che quello dell'occupazione del Mezzogiorno e a mio modo di vedere correttamente una strategia in cui non si fa riferimento ad uno strumento salvifico le trentacinque ore o la riduzione delle imposte diciamo
All'arma finale per così dire ma invece credo la stanza ragionevolmente si fa riferimento ad una molteplicità strumenti che coinvolgono campi diversi dell'amministrazione
Il la cui i cui operare congiunto solo può ipoteticamente garantire un determinato risultato
All'interno di questo non si tratta molto spesso non si tratta di strumenti nuovi strappi strumenti diciamo già preesistenti anche se non mancano qua lanciammo alcune novità alcune devo dire sono a mio modo di vedere anche per fortuna
Sparite nell'ultima versione del ma il documento in particolare diciamo nelle precedenti versioni se ricordo bene c'era una descrizione accurata di una ipotesi di intervento
Con una descrizione diciamo tanto accurata quanto approssimativa Rossetti
Di un'ipotesi di intervento di sussidio all'occupazione per il Mezzogiorno che colpiva provo credo per la sua prossima tritata sul che mi sembra che non trovi più posto nella versione definitiva
E quindi vedere convivono strumenti diciamo già preesistenti con alcune novità anche sul fronte degli ammortizzatori sociali
è la strategia complessiva è però una strategia di intervento su più fronti che sono quelli della sicurezza quelli della delle infrastrutture anche quelli del mercato del lavoro
Strategia diciamo e quell'amante una strategia che poggia in larghissima misura o trae forza in larghissima misura da quello che può essere anche la l'intervento per così dire degli enti degli enti locali le tesi delle parti sociali
In questa operazione di in questa battaglia diciamo nei confronti della disoccupazione soprattutto nei confronti della per lo sviluppo del Mezzogiorno
Detto questo tutto va bene no non necessariamente evidentemente anzi
Consentitemi diciamo di sottolineare forse più quelli che io vedo i limiti dell'operazione che non i pregi che ripeto ci ci sono e sono io credo non piccoli
Beh innanzitutto io vorrei sottolineare che quello che diciamo oggi vari portato alla natura del Documento di programmazione economica e finanziaria nate proprio non possiamo domandarci io credo oggi se il documento è adeguato potremo risponde alla domanda se i documenti adeguato a raggiungere gli obiettivi che si prefigge solo dopo che avremo visto la legge finanziaria
E lì che i singoli provvedimenti prendono corpo prendono forma ed è solo di quell'occasione che ci può dire effettivamente se interi agli intendimenti corrisponde un'azione concreta e se questa azione concreta presumibilmente potrà
Raggiunge gli obiettivi voluti
Gli obiettivi di crescita che il documento si propone non sono particolarmente eclatanti sono una crescita sostenuta ma non brillantissima se uno ha in mente
Quella che è la crescita media dell'ultimo trentennio in Italia abbiamo rivedere il vero problema è la domanda che dovremmo porci è non tanto se è raggiungibile l'obiettivo di crescita che per esempio si prevede novanta per il novantanove perché questo diciamo è già alla luce di tutto quello che istituti di ricerca internazionali ci dicono che siamo già in larga misura qualche cosa che potrebbe essere appesi quanto sei questa crescita potrà diventare una crescita duratura sostenibile
E se qualche limite io vedo nell'importazione del documento come vedrete attiene proprio a questo punto la vediamo quali sono diciamo a mio modo di vedere i limiti ma il primo limite quello che mi sembra veramente di dover sottolineare è il seguente
Il documento si applica ed è perfettamente cosciente credo di questo ad una realtà chiaramente dualistica
Ad un Mezzogiorno che in condizioni praticamente ad una Centro-Nord che in condizioni quasi di piena occupazione ad un Mezzogiorno che invece che è ben lontano da questa situazione è chiaro che
Noi abbiamo bisogno che la crescita non solo si diventi duratura ma per quanto possibile sia localizzata nel Mezzogiorno altrimenti potremmo ottenere risultati molto diversi da quelli che vengono immaginati dal documento
Da questo punto di vista questo obiettivo non è un obiettivo facile da raggiungere perché significa immaginare che il Mezzogiorno possa crescere
Tassi diciamo assai più elevati per così dire del resto del Paese ovvero che possano essere messi in campo quegli strumenti necessari diciamo a garantire questo risultato o a garantire diciamo una effettiva mobilità della forza lavoro sul territorio e così via quindi anche qui da questo punto di vista sarà importante capire che cosa troveremo nella legge finanziaria
Che ci ci per materia ci permetterà di capire effettivamente quanto questo risultato sia conseguibile un secondo limite che io vedo che non è un limite una sono tutte come dire
Condizioni per l'ottenimento del risultato abbiamo rivedere il risultato è tutt'altro che irrealizzabile purché però appunto una serie di condizioni sussistano la seconda seconda condizione che io vedo e quella relativa al coordinamento
Mi spiego
La scelta rispetto alla quale se ricordo bene
Nel settembre novantasei
Che fu giudicata avventate realistica dall'opposizione tanto quanto l'attuale di la scelta nel settembre novantasei di entrare in Europa con i primi scelta che si rivelò probabilmente arrischiata ma realistica
Quella scelta poggiava in larghissima misura su l'attività di un dicastero che dicastero del Tesoro nel senso che era in larga misura sull'attività di quel di chiudere dipendeva in larga misura dall'attività di quel dicastero la possibilità di portare in fondo risultato come poi è stato la scelta di questo documento programmazione dinanzi economiche finanziarie e altrettanto ambiziosa ma a qualche cosa che la distingue da quella perché questa volta per ottenere risultato non basterà che unì mistero faccia ciò che ci si aspetta che faccio
Ma bisognerà che tanti ministeri facciano ciò che devono fare e che lo facciano in maniera assolutamente coordinata se posso dirla in questi termini il risalto il questo documento programmazione economico-finanziaria fare saltare
Molto più di quanto non sia mai accaduto nei decenni passati il ruolo della presidenza del Consiglio perché e la Presidenza del Consiglio e il ruolo di istituti il luogo istituzionale del coordinamento dell'attività di governo ed è lì che bisognerà fare in maniera che ciò che il ministero degli Interni fa sul fronte della sicurezza vada d'accordo con quello che mi disse lavori pubblici farà sul fronte delle infrastrutture su con quello di istruzione sul fronte della formazione e così via
Larga misura diciamo la possibilità del difetti di raggiungere gli obiettivi
Dipenderà proprio da questa capacità di coordinamento che dovrà sussistere
Ultima osservazione la
E questo sì probabilmente un limite
Per come io diciamo ad un se dovessi seguire ai miei preferenze è probabile che una serie di questioni
Si sarebbero dovuti affrontare in questo di pezzi in maniera più decisa di quanto non sia per l'e non una scelta come dire ideologica ma essenzialmente perché la capacità di fare occupazione con tassi di crescita che l'ho detto sono sostenuti ma non brillantissimi dipende fondamentalmente dalla
Natura dei mercati per così dire su cui quei tassi crescita si vanno a sovrapporre
Il che significa dipende dal grado di competitività competitività dalla liberalizzazione dei mercati dei beni e del lavoro insistere qui praticamente solo sul mercato del lavoro e sulla flessibilità nel mercato del lavoro significa innanzitutto trascurare diciamo quell'ampia letteratura che dice che il problema sono tutti la flessibilità di tutti i mercati
Secondo dimenticare che il mercato del lavoro italiano è oggi un mercato in cui le rigidità che esistono e che sono spesso anacronistiche convivono a volte con una flessibilità che in alcuni con segmenti assolutamente selvaggia
E quindi che lì c'è un problema di riequilibrio più che di livelli diciamo di flessibilità
Però ripeto io certamente diciamo avrei preferito una
Scelte più decisi in almeno due tre punti che menziono una certamente quello della previdenza complementare
Ma mentre credo sono fermamente convinto che non è nelle manovre finanziarie che si fanno le riforme previdenziali
Io a questo punto prove provate di questo perché tanto il fallimento
Della riforma previdenziale dell'allora governo Berlusconi quanto i risultati modesti ottenuti dal Gotha l'attuale governo sullo stesso argomento mi convincono che le riforme previdenziali non si fanno
Nelle manovre finanziarie ma si fanno appunto con legge ordinaria
Sulla previdenza complementare invece sarebbe assolutamente urgente e necessario fare assai più di quanto non si sia fatto
Visibilmente diciamo il capitalismo italiano prima ancora che i futuri non stessi futuri pensionati abbiamo bisogno primo bisogno di una previdenza complementare forte così come avrei preferito credo qualche cosa di più sul sulla sulla triplice fronte delle privatizzazioni
Della liberalizzazione di alcuni mercati della regolamentazione diatribe tutto quello che noi oggi osserviamo quello che di cui soffriamo le conseguenze da un lato privatizzazioni fatti a volte non benissimo come si è visto
Non associate ad una liberalizzazione vera dei mercati e soprattutto non associata ad una riletto in regolamentazione dei mercati lì dove è necessario solo se le tre cose vengono fatte insieme
Si ottiene un risultato a favore appunto della collettività e dei consumatori infine anche qui diciamo penso anch'io che nei limiti del possibile lo spazio che si possa venire a creare non potrà ogni spazio disposta né a creare dovrà essere destinato ad una riduzione la pressione fiscale questo non posso non la non convenire con quanto è stato detto prima anche se osservo che dire oggi
Che del due per cento di riduzione a pressione fiscale che si immagina una grossa parte in realtà è la restituzione dell'eurotassa che era un euro prestito
Mi diverte perché quando l'eurotassa fu introdotta mis mi pare di ricordare a me a occhio che l'opposizione disse che non era un euro prestito Maiorano eurotassa delle due l'una
No no era un un prestito forzoso sì rivali allora non allora sospendiamo cioè consentire all'opposizione domani produzione precedente quindi pregare non relazione autentica dunque si disse che era un prestito forzoso e che si era ricorso alla definizione di eurotassa perché se fosse stato un prestito forzoso crescere il debito pubblico com'ero tassa si riduceva il disavanzo pubblico
Giochini terminologie
Bene io ho l'impressione che
Occorre forse affrontare anche un tema che nessun affrontato fino allo perché ama i punti
Ma i punti che sono indicati per il dibattito ce n'è uno che ritengo certo rilievo anzi importante e quello se sia considerabile l'obiettivo di accelerare ulteriormente al rientro dal debito
Che è un tema
Che potrebbe porre di fronte a una qualche alternativa
Ringrazio Nicola Rossi
E tra la parola al professor Giorgio la Malfa
Adesso che abbiamo sentito diciamo come si svolge il dibattito in Parlamento per così dire l'opposizione e la maggioranza torna al DPEF io farei questa osservazione
Ed è che questo documento normalmente le domande che ha fatto questo Brunetta sono le linee attraverso le quali si giudica il documento di programmazione economica e finanziaria
Quello che mi sorprende non è venuto fuori né dall'intervento del professor Marzano che quello nessuno si è che questo documento che è dovuto alla legge che è obbligato questa non è una nessun significato
Cioè presentare un documento di programmazione economica finanziaria sull'anno prossimo
Quando all'inizio dell'anno primo gennaio del mille novecentonovantanove entrò in vigore l'Euro
Significa fare un esercizio obbligato dalla legge
Ma che non ha nessuna rilevanza dal punto di vista di che cosa sarà le
Come ormai incerto il i paesi Consiglio europeo decide l'avvio della moneta unica è un cambiamento vitale portata che crea inevitabilmente una discontinuità nell'andamento dei reale delle economie dell'inflazione nel negli andamenti fondamentali dell'economia europea
Se c'è un punto di debolezza di questo documento di programmazione economica perché esso assomiglia in maniera assoluta i documenti che lo hanno preceduto
Dal punto di vista non non conosco il colore della Carta ma nessuna importanza combattute ma dal punto di vista della impostazione questo documento che ripete l'importazione dei precedenti documenti dal punto di vista le previsioni macroeconomiche e così via le domande che uno si deve fare se vuole affrontare i problemi reali quanti quanti troverà
Sono ottenendo bande che hanno a che fare con la uno
Ecco non è che le devo una normalità della vita della vita aiuto io e quindi dell'Alitalia
Ci sono almeno tre domande che secondo me erano lucchetto del Documento di programmazione economica e finanziaria e chiesto che venisse oggetto d'un libro bianco del governo io lo penso da molto tempo lo anche detto al Presidente del Consiglio
Ma non mi pare che ci che che qualcuno ad interessi diciamo a rispondere a questa domanda
Primo
Domanda quali effettiva sulla concorrenza
Europea sulle sul funzionamento del mercato unico
La eliminazione della flessibilità dei cambi i consumatori europei
Avranno prezzi più bassi Sironi formeranno i poliziotti quali effetti sul sull'attività ma produttiva avrà la maggiore concorrenza se si instaurerà o che fosse giusto aveva con l'eliminazione definitiva del tasso di cambio di uno quali sono gli effetti di mercato
Delle Ugo dobbiamo pensare che siano rilevanti effetti di mercato con rilevanti riflessi dico economici emergono anche secondo quali effettiva sulle aspettative degli investitori
E dei consumatori europei e il passaggio dalla moneta separata la moneta unica la stabilità dei cambi avremo un boom degli investimenti
Cioè l'Europa si avvia ad essere un'area nella quale c'è un'enorme fiducia in questo passo avanti per cui gli investitori che oggi magari guardano con un certo scetticismo le possibilità di investire in Europa investiranno in Europa
Capitalia asiatici che è scappato dall'asse che oggi vanno sul dollaro verranno ad essere investiti in Europa saranno capitali come posso dire industriali
Impazziti o saranno capitali finanziari
E su queste cassette quel cosa succederà in altre parole sui mercati di questo di questo patria del mondo alla fase di sviluppo nel qual caso il tre per cento per l'Italia
O l'equivalente degli altri paesi sarà una stima conservativa perché ci sarà un boom delle nelle aspettative ci sarà invece una condizione nella quale invece il primo andamento sarà così incerto che boh o gli investitori tedeschi decideranno di portare via i loro soldi dall'Europa e portarli negli Stati Uniti in dollari perché la monete deboli due secondo voi terzo problema ma attuali politica economica fa vale un gol
Perché sapere solitaria si svilupperà altre io al duello o seta si interrogheranno Lippi il cinque e mezzo come tema questo Marzano il quattro e mezzo metteva il governo nel documento
Dipendeva da chi chiede alla banca centrale ci si fa e che governatore che cosa farà il governatore
E quali politiche faranno
L'articolo centocinque del Trattato di Maastricht dice che la banca centrale deve puntare alla stabilità monetaria
Questo gli impone è stata prima che cosa voglia dire puntare alla stabilità monetaria
è una cosa che noi non sappiamo perché uno può decidere di puntare alla stabilità monetaria dello zero di inflazione il che vuol dire che butteremo l'Europa in una deflazione selvaggia oppure puntare a una una ragionevole stabilità monetaria dell'uno del due per cento il che vuol dire fosse l'Europa può avere una politica
Monetaria
Ora che cosa farà il Governo italiano è solo una piccola parte di questa storia quello è molto più importante sapere cosa farà leggo siccome tutto questo noi non lo sappiamo appunto non sappiamo nemmeno chi sarà il governatore evidentemente oppure a di qualche importanza se non non litigheremo con molti che vedono i Paesi la verità che tutto il quadro di politica
Internazionale e quindi tutto all'andamento reale e monetario delle economie europee è compiuti attivo se non fosse obbligato dal se dalle leggi esistenti questo documento non doveva essere pubblicato cioè governi europei devono dire sospendiamo la considerazione del dello stato di normalità nel quale atto ciascuno di noi ha fatto delle previsioni
E cerchiamo di capire quali saranno o di aspettare perché è difficile capirlo si tratta di guardare in concreto quali saranno le conseguenze di politica quindi considero questo esercizio un esercizio
Largamente e inutile l'esercizio del del Documento di programmazione economica e finanziaria
Perché non sappiamo esattamente che cosa sarà il quadro reale della deleghi finanziaria dell'Europa a nel corso dei prossimi mesi quando questa discontinuità che non è una una ho una piccola discontinuità è una rivoluzione
Delle dimensioni di quando non so la lira la lira di Ventola munita del degli Stati del Sud degli Stati degli stati preunitari voglio dire è un cambiamento di tale portata almeno di non pensare che l'euro sia una cosa che non ha nessuna importanza certamente dal punto di vista della politica economica e poi con questa premessa che mi sorprende
Io non avevo sentito perché è un modo in cui un modo antico di discutere il DPEF quello di discutere se sarà il due e mezza del tre per cento perché tutto questo lo non lo possiamo sapere in alcuna maniera perché non possiamo sapere fondamentalmente quali saranno le aspettative che genera in via generale
E e qualcosa allora quindi lei agli andamenti di mercato altrove le politiche e così via ci saranno problemi naturalmente su questo si può ragionare
Io tendo ad essere piuttosto preoccupato dalle politiche Leo
Tendo a essere piuttosto preoccupato perché secondo me prevale la la prevarrà certamente l'idea che i primi passi del Ugo debbano essere passi che ne consolidano il valore internazionale
Quindi tendo a pensare che chiunque sia il governatore
Della Banca centrale europea questi sarà indotto del suo consiglio saranno indotti a tenere una politica molto prudente piuttosto severa
Per cercare di creare una condizione di stabilità delle delle lo tenete presente che opponeva di stabilità dell'euro sui mercati internazionali
è molto importante
Il e certamente il giorno in cui l'avevo cominciato a scivolare
Nei confronti del dollaro probabilmente anche dei capitali dei capitali Otello DeLonge lascia scivolare via dalle guardandolo con un processo questa avrebbe degli effetti molto positivi sulle esportazioni dell'Europa verso il resto del mondo
Quindi a un certo punto di vista lo possiamo considerare un un aiuto alla crescita
Ma sarà questo sarà stralci voteremo e aveva un aiuto alla crescita o invece terremo un euro molto alto
E quindi avremo un anno o due i deflazione sostanzialmente per cercare di stabilizzare l'euro a me sembrano queste le domande che decidere fare quindi
La mia tesi è che il governo italiano dovrebbe presentare un documento un documento su che cos'è l'euro e quali sono le probabili conseguenze
E questo io ho parlato soltanto della parte diciamo così Marco economica le conseguenze sull'Italia lei vuole presenti sanno che nessuno degli economisti considera l'Europa l'Europa undici una un'area monetaria ottimale cioè si considera che siccome le varie regioni europei sono molto diverse tra di loro come è evidente nel panorama le conseguenti lavoro l'unione monetaria non è detto che abbia conseguenze quali su tutte le regioni
Quali saranno gli effetti differenziali sull'Italia rispetto alla Germania l'Olanda la Francia
E quali saranno gli effetti differenziali sull'Italia del sud rispetto all'Italia del nord rispetto a tutte queste altre zone tutto questo è un problema molto complicato che che vada dovrebbe studiato cioè trovo
Che la preparazione che l'Italia fa ma devo dire vale anche per per gli altri Paesi
Il Paese che ha studiato meglio tutto questo è secondo me l'Inghilterra che non entra cioè l'Inghilterra ha fatto fare il governo inglese ha fatto fare uno studio sulle conseguenze del quegli aspetti positivi e negativi
Che è molto più approfondito di quanto a mia conoscenza vi sia stato fatto in un coro alcuno studio fatto
Dal da organo ufficiale di governo anche riservato che comprenda questi che sono secondo me problemi più rilevanti di quelli di quelli che si possono discutere partendo da questo documento con questa promessa che non è non è piccola dico una sola
Faccio due sole considerazioni sul che sono diventati ipotetiche
Se si realizza quella crescita del due nove del quale parla il documento se si realizza e ripeto può essere più alto o più basso la realtà
A quella criticità io non vedo che si attacchi un'occupazione un aumento dell'occupazione con quella riuscivo indicano il documento cioè con una crescita che è stata al due e mezzo del tre per cento secondo me gli effetti di occupazione non corrispondono a quelli che noi come Governo prevediamo in questo documento
Cioè ho l'impressione questi giorni
Oggi è uscito uno studio fatto insomma cioè per la Francia
Da da due economisti uno francesi con le quali insegna negli Stati Uniti che calcola che per avere degli effetti rilevanti sulla disoccupazione di miglioramento del gioco d'azione la Francia dovrebbe poter cresce di circa il
Tre ore nove quattro per cento l'anno cioè più o meno un punto un punto e mezzo più di quanto non pensano che possa crescere perché si pensa che gli effetti della produttività degli effetti degli della disoccupazione della disoccupazione
Che dei dei lavoratori cosiddetti scoraggiati cioè che il ritorno sul mercato del lavoro faccia Rosi che ci voglio un equivalente di questo calcolo per l'Italia porterebbe ad una quindici sono altri che conosco meglio questi numeri di come li posso conoscere io
Credo che l'Italia sotto il quattro per cento difficilmente toccherebbe in maniera incisiva il tasso di disoccupazione
Che posso avere il cinquanta per cento nelle presenti condizioni a me pare molto difficile e quindi a me sembra che la parte che verrà relativa alle previsioni di di occupazione sei si realizzano anche gli andamenti macroeconomici di cui parla documento sia piuttosto ottimistica aggiungo due ultime brevissime considerazioni la prima è questo
Quando si parla del problema della disoccupazione sfortunatamente bisogna considerare che l'Italia due mercati del lavoro
E quindi servono due politica una politica per le per il Sud o la politica per il noto una crescita generica della domanda aggregata o del reddito anche di un punto in più
Cioè se noi dovessimo attraverso la politica economica una crescita del quattro invece del tre per cento
Non è detto che noi avremmo un aumento dell'occupazione o un aumento della diminuzione della disoccupazione l'uno per cento perché se questa domanda si scaricasse sul Nord
Probabilmente li avremmo inflazione
Mentre se si scarica sul Mezzogiorno avremmo un aumento della dell'occupazione e la riduzione dell'aggio questo carattere drammaticamente dualistico del mercato del lavoro italiano vai incorporato io non lo vedo
Studiato bene in questa in questi nostri documenti perché nell'hotel sicuro garantito sono eletto in un collegio vicino Venezia si trova lì trova nelle nei nei bar scritto cercasi lavoratori
E la ballad opera viene molto speziata dall'acqua sia dalla posti eccetera perché non c'è non c'è manodopera indica metalmeccanici non non c'è nulla insomma c'è un'assoluta scarsità dice la piena occupazione
Di fatto in tutta l'area dello teste in buona parte dell'area del del Nordovest
E c'è una fortissima disoccupazione nel Mezzogiorno quindi politiche generali gelato di domanda aggregata rischiano di essere inflazionistica del Nord e insufficienti nel Mezzogiorno
E qui vengo all'ultimo punto la il problema degli strumenti del Mezzogiorno è giusto dire che in questo documento di programmazione dei non prospettati molti strumenti
Quello che io non vedo in questo documento e nella politica del governo è chi suona un'epoca politico ha detto l'altro giorno che ci voglio molti tasti personale la politica del Mezzogiorno
La io rispondo cioè con pianista sociali molti tasti e non hai un pianista rischi di avere una musica che non è esattamente dedica delicata per le orecchie
Quello che non c'è del governo italiano in questo momento istituzionalmente è la sede della politica di sviluppo e del mercato del lavoro
Mi conferma in questa preoccupazione il fatto che il ministro Treu faccia il documento sulla disoccupazione
E il ministero del Tesoro facce documento sulla politica economica generale fino a quando la politica dell'occupazione è un problema del ministero del lavoro
E la politica dello sviluppo del generale è un problema del ministero del Tesoro
Qui siamo di fronte a delle cose che non non coincidono istituzionalmente io considero un un errore non ho il tempo di svilupparlo così dopo le prove la più grande riforma
Del del ministero che è stata fatta nell'ultimo anno cioè l'abolizione del ministero del Bilancio e l'incorporazione del ministero del Tesoro
Perché è stato abolito la sola sede nella quale si potevano concentrare le politiche di sviluppo e di coordinamento delle politiche degli investimenti e dei vari interventi che sono indicate in questo documento
Cioè chi fa la politica
Del lavoro e la politica del Mezzogiorno che sono essenzialmente la stessa cosa questo nel governo italiano nel presente assetto istituzionale del governo italiano non c'è
E quel poco che si poteva vedere attorno al ministero del Bilancio non c'è più come pensare che il ministero del Tesoro possa fare la politica di sviluppo
E la politica della lesina che dovrà comunque continuare ad un certo numero di anni secondo me è un'illusione ed una contraddizione questa a me paiono le considerazioni principali da fare sul documento grazie
Io ringrazio Giorgio la Malfa perché affatto come spesso le accade intervento che contiene degli elementi di provocazione intellettuale
A cominciare dalla quanto ha detto riguardarla
Documento
Di programmazione come finanziarie che lui ritiene potrebbe anche non è stato affatto posto che non risposta a domande essenziali come quelle intorno alle
Si potrebbe anche avere un'opinione opposta diverso dal dire che proprio perché c'è l'euro è più facile rispondere agli andamenti
Per complessivi dell'economia posto che un aspettativa stabile intorno al tasso di cambio è un elemento di riferimento che chi fa le valutazioni interne alla crescita a sul tavolo
E immagino anche nel documento nel fare una previsione di riduzione dei tassi in qualche maniera siano state tenute presenti esattamente queste condizioni di controllo
Cioè più che di contorno condizioni di scenario complessivo in cui certamente la Regione professor la Malfa
L'evento dell'unione monetaria eh essenziale
Si tratta forse di valutare se queste essenzialità poi avuto tutte le implicazioni necessario livello di elaborazione
Per le valutazione quantitativa Hernan che sono contenute all'interno come ad esempio quelle sugli affetti in termini di concorrenza che qui sono d'accordo con Rossi sono altrettanto importanti che quella intorno alla flessibilità del mercato del lavoro cioè noi sempre parliamo di flessibilità ma la flessibilità flessibilità sul mercato lavoro flessibilità sui mercati dei prodotti questa è altrettanto importante certamente questo è un punto rilevante la parola adesso
A
Giampaolo Galli
Come voi ben sapete
Il direttore del centro studi della Confindustria
Economista che
Tanti interessi che ci potrà condurre all'esame di questo documento con la a cui dà delle sue ma attività intellettuali e insieme a quelle più concrete realizza all'interno del centro storico
No no io volevo fare una cosa pedissequa pedissequa tricolori avevano parlando a questo punto ho avuto il tempo di leggermi le domande rispondo risponde con una mano dal rigo sette no o un sì due male
Non so se la risposta giusta ma poi decise sono promozionale violazioni preda com'è distribuita ed acre
E osserva la schedina va beh io comunque provo a argomentare le mie le mie risposte salta la prima perché troppo generale ritenete in complesso magari alla fine ci ritorno parto dalla seconda che dice se appaiono realistica le stime macroeconomiche
Questa
Seconda domanda si lega alla settima che riguarda i seicento mila posti di lavoro insomma io trovo davvero un pochettino strano quello che ha detto Nicola Rossi insomma voglio dire e tutto è possibile possono esserci colpi di fortuna
Può darsi che si facciano il sei settecento mila posti di lavoro e magari tanto di più ma insomma se dobbiamo fare una previsione basata su i nostri modelli econometrici sul meglio che conosciamo sulla funzionamento dell'economia italiana
E tenuto conto delle incertezze perché
Cosa cambierà con l'Europeo insomma è vero che con l'euro cambiano tante cose
Però sappiamo alcune cose probabilmente le sappiamo oggi meglio di quanto non lo sapessimo una volta sappiamo dedicando sarà fermo quello col marco e con gli altri Paesi europei
Sappiamo che la politica monetari monetaria che ci sia Trichet o che ci si avvale semper Sara Turetta
Sappiamo che la politica di bilancio si muove lungo binari molto chiaramente definiti dal Trattato di Maastricht e dal Patto di stabilità Thatcher ci mancano tante altre
Variabili ma forse abbiamo in un certo senso un po'meno incertezza sulle variabili macro economiche quanto meno rispetto al passato
E insomma quello che possiamo dire che è una crescita del tre per cento per tre anni
è un ed entrò che si può verificare ma che si è verificato molto di rado nella storia italiana degli ultimi quindici vent'anni si è verificato sostanzialmente nella seconda metà degli anni ottanta
Con il contro shock petrolifero dell'ottantasei nell'ottantasei prezzo del petrolio si dimezzò poveri aumento un po'ma insomma quella fu una grossissima
E impulso alla crescita
Tassi d'interesse alle quattro e mezzo vedete se l'economia italiana
Crescerà alte per cento ciò sarà sostanzialmente perché l'economia europea la correlazione fra la crescita italiane la crescita europea
Elevatissima per un anno l'Italia può crescere altre con l'Europa che cresce al due ma questo ma questa cosa non si regge per un triennio per un quadriennio
Bene se l'Europa cresce alla che per cento per quattro anni in realtà dal novantotto al due mila e uno con tutta probabilità per quello che conosciamo su come sono fatti i governatori delle banche centrali quelli che abbiamo e che siederanno nel consiglio
La Banca centrale europea i tassi saranno più alti del quattrini
Dal cinque per cento guardate
Istituto monetario europeo che il nucleo della futura prossima Banca centrale europea ha fatto un rapporto come forse sapete sulla convergenza assieme a quello della commissione
Beh riassunti
Che stanno in quell'esercizio che forse ci sia un po'arcigno ma insomma teniamo presente tassi di interesse
Nei prossimi anni e anni la proiezione molto lunga al sei per cento a nome quattro e mezzo tassi di crescita dell'economia italiana nel medio termine
Fra uno e sette due virgola quattro per cento borse questo lo scenario un pochettino pessimistico ma insomma e uno scenario
Molto diverso da quello che ci presenta oggi insomma il punto è questo può darsi che l'Italia abbia un colpo di fortuna nei prossimi anni ma insomma diciamo che il questo documento non è costruito come dire con la prudenza del buon padre di famiglia insomma
C'è qualche cosa di un po'tirato e sappiamo benissimo perché è tirato perché il con quadro politico richiedeva che si facesse questo me soprattutto
Ma un altro dato io voglio dare il Regno Unito cresce da alcuni anni a ritmi del tre per cento i tassi di interesse sono al sette per cento
E probabilmente la propensione anti inflazionistica rigore della Bank of England è inferiore rispetto a quello della futura Banca centrale europea che sarà fortemente dominata come dire dall'ideologia tedesca
Che da tutti gli stati membri è stata accettata ed accolta
C'è un quindi un po'di imprudenza in questo documento che significa che cosa significa che se poi queste cose non si realizza silenzio uno scenario un po'peggiore un po'più vicino a quello del lime saranno necessarie
Per stare dentro il sentiero di rientro del debito e del disavanzo manovre aggiuntive o più ampia rispetto a quelle previste dal DPEF
Francamente seicento mila posti di lavoro è già stato detto non stanno né in cielo né in terra non stanno né in cielo né in terra
Noi abbiamo fatto questo vuol dire tassi di crescita sono zero sette zero nove uno per cento nei prossimi tre anni più o meno quarte l'uno per cento l'abbiamo fatto in alcuni momenti nel corso degli anni settanta dopo anni di in cui la crescita del prodotto interno lordo era stata del cinque sei per cento o negli anni o negli anni immediatamente successivi a eventi di questa natura di natura assolutamente eccezionale
Naturalmente un'altra cosa è se si cambiassero in maniera radicale le politiche del mercato del lavoro io sono assolutamente dell'opinione che occorra fare
Molta più flessibilità di quel pochissimo che è stato fatto in questi anni sono assolutamente convinto che la flessibilità che c'è nel Regno Unito negli Stati Uniti
Ha consentito in quei Paesi di ridurre fortemente il tasso di disoccupazione
Anche quello che è stato fatto in maniera concertata con il sindacato in Olanda ha consentito di ridurre fortemente la disoccupazione vi dirò tra francamente un'opinione che quand'anche si facessero da un giorno all'altro tutte le idee che c'è in testa quei tassi di occupazione non si farebbero lo stesso
Si metterebbero le basi per incrementare
Però e ridurre la disoccupazione nei prossimi e sia ma nei prossimi tre
Nemmeno con la ricetta di Confindustria ci si arriva
Toccare onestà intellettuale
Domanda numero tre ritenete realistico l'annunciata riduzione della pressione fiscale di oltre due punti qui spero di dare la risposta giusta senza problemi non c'è nessuna riduzione di pressione fiscale il DPEF
Cioè semplicemente il venir meno uno il venir meno delle imposte straordinarie del novantasette due la parziale restituzione l'anno prossimo dell'eurotassa teneri il fatto che diminuendo i tassi di interesse diminuisce l'imposta che si che gli operatori paghi famiglie imprese paghe banche pagano sugli interessi cioè soltanto questa cosa qua tante che la pressione fiscale quindi tributaria e contributiva nel due mila e uno che l'anno finale del DPEF
Di previsione è identica alla pressione fiscale del mille novecentonovantasei fessi tornata alla situazione precedente le cose straordinarie che sono successe
Nella novanta nel novantasei e le quali possono essere giudicate nei modi più svariati ma io volevo essere sicuro di dare la domanda risposta giusta questa domanda
Quattro considerate condivisibile l'obiettivo di un di accelerare ulteriormente il rientro del debito al corso di elevati avanzi primari credo che questo sia un argomento interessante di cui discutere
L'argomento è questo che se io
Diciamo io posso ridurre il debito spalmando avanzi primari su un periodo di tempo molto lungo
O facendo avanzi primari diciamo più ampi in un periodo di tempo più breve diciamo con lo stesso integrale però qual è la differenza
Che se io faccio più concentrato nel tempo mi trovo più rapidamente la riduzione del debito e quindi la riduzione degli interessi
E quindi più rapidamente io Parri ottengo una qualche libertà di manovra nella politica di bilancio più rapidamente se voglio posso ridurre la pressione fiscale se ritengo come io ritengo che questa sia la cosa poi essenziale per fare occupazione
Più rapidamente posso ricominciare a utilizzare il bilancio pubblico
Per per esempio il controllo del ciclo economico in tutti questi anni la politica di bilancio dell'Italia è stata inesistente vuoi per finalità di investimenti pubblici vuoi per finalità di controllo del ciclo eravamo
Peraltro tutti sanno il debitore schiavo dicevano gli antichi romani che il debitore schiavo tutto quello che lo stato italiano ha fatto in questi anni è stato cercare di non rendere troppo insoddisfatti i creditori
è stato schiavo dei creditori
Quindi credo che ci siano dei buoni argomenti per accelerare ma insomma il tema è molto ampio preavviso vada avanti
Controllo della spesa corrente ritenete adeguati credo che la risposta giusta che annunciano ancora pensato
Non sanno che cosa c'è la cosa interessante che sta qui questo documento deve porre le basi per la prossima manovra finanziaria la risposta onesta che avevano pensato non sanno come si fa a ridurre la spesa corrente ci sono delle cose molto vaghe sui conferimenti sulle razionalizzazione queste cose stanno sarà bello questo DPEF ma insomma queste cose ecco ci sono sempre state
Quello che noi sappiamo e che questo probabilmente il primo documento di programmazione
Da quando sono stati inventati in cui si rinuncia financo a usare il termine contenimento delle tendenze strutturali della spesa insomma le componenti strutturali per sanità previdenza
Personale della pubblica amministrazione le cose non che nel passato si sia fatto molto anzi la spesa corrente ossia tolti gli investimenti pubblici la spesa corrente e al netto anche degli interessi che l'aggregato importante a cui guardare se si fa controllo della spesa perché sia è nel mille novecentonovantasette dopo tutti i tagli o finti tagli di questi anni in rapporto al PIL esattamente sullo stesso livello del mille novecentonovanta
L'aggiustamento degli anni novanta otto punti di avanzo primario di miglioramento del Bilancio al netto di interesse è stato fatto per sei punti
Con l'aumento della pressione fiscale per due punti con riduzione degli investimenti pubblici la spesa corrente esattamente e negli ultimi due anni la spesa corrente
Rispetto al prodotto interno lordo è aumentata ma non di poco è aumentata di un per cento del PIL
Che è davvero un'enormità
E ed è aumentata perché aumenta la spesa per il personale aumenta la spesa per la previdenza
Personale previdenza e sanità
Costituiscono l'ottanta per cento delle spesse correnti al netto degli interessi quindi se si vuole incidere sulle tendenze della spesa la bisogna andare ad incidere quello che è stato fatto quest'anno e che ha funzionato sono i cosiddetti controlli di cassa di di tesoreria è stato quello di
Tenere stretti i cordoni della borsa impedendo alle amministrazioni di fare acquisti di beni e servizi fatti voi vedete la voce acquisti di beni e servizi questi sono ridotti mentre è aumentato il personale
Che vuol dire sappiamo tutti che ci sono sprechi nelle ferrovie
Ma il modo per affrontare il problema non può essere quello di non fare la manutenzione della rete che va sostanzialmente negli Acqui si deve essere quello di sostanzialmente razionalizzare nel senso di organizzare diversamente la produzione ridurre il personale
L'altro esempio clamoroso è quello degli uffici di collocamento noi abbiamo qualcosa come dieci mila collocatori pubblici che dovrebbero trovare aiutare la gente a trovare lavoro e l'impresa trovare lavoratori
Non fanno assolutamente nulla di tutto questo non più del tre per cento
Della dei nuovi occupati passano traversa in realtà agli uffici di collocamento quindi sono terapie inutili
Beh questa cosa ora si chiude
Ora si privatizza oggi invece h oggi e previe patto aprire un'agenzia privata di collocamento una delle più grandi follia di questo Paese
Quello che credo che sia ignobile fare e tenerli élite pagarli dargli tutti gli aumenti ma non dagli un calcolatore che è lo strumento necessario per riuscire fare incrociare la domanda e l'offerta di lavoro
E temo che questo è quello che è stato fatto fino adesso e non vedo francamente come dire la
La grinta
Ne in questo documento nel dibattito politico corrente necessaria per fare queste cose come giudicate l'assenza del documento di interventi in campo previdenziale domanda sei
Diciamo da economista non posso che giudicarlo gravissimo avete visto in questi giorni sono pubblica sui giornali uno studio che è molto serio filtrano studio che molto serio fatto dal G dieci di sì dieci è il G7
Mentre tutti conoscono il G7 il G dieci e meno no Degis dieci è il G7 più tre
Quindi facile
Ci stanno dentro i ministri e i governatori delle banche centrali che fa vedere come l'Italia sia di gran lunga il paese più a rischio sotto il profilo delle tendenze demografiche
Abbiamo mi pare qualcosa come il trenta per cento di ultra adesso di ultra sessantaquattro enni rispetto alla popolazione in età di lavoro nel giro di una trentina d'anni arriviamo al sessanta settanta per cento niente una situazione molto grave
Al politicamente possiamo anche capire che essendo fallita la riforma
Prodi
Non ci sia molta voglia in questo momento di rimettere mano per la terza volta Amato Dini Prodi ha una riforma pensionistica quest'anno ma
Fallita la riforma Prodi siamo diciamo la termini giusti insomma secondo i calcoli il problema di una riforma previdenziale non è quella di ammazzare tensione
Non è quella di fare i tagli drastici alla spesa adesso è quella di mettere in moto un processo graduale compatibile quindi con gli equilibri sociali perché è evidente che l'attenzione alla questione sensibilissima
Un processo graduale di riduzione della spesa tale per cui nel giro di dieci anni quindici anni vent'anni non ci troviamo con un problema esplosivo
Bene secondo i calcoli della ragioneria quindi calcoli ufficiali che sono allegati alla legge
Nella hanno due mila e sette cioè fra dieci anni a dieci anni dalla riforma i risparmi saranno nell'ordine dello zero uno zero quindici per cento del prodotto interno lordo si poteva almeno sperare che nei prossimi dieci anni si riducesse la spesa di un per cento del PIL uno e mezzo per cento del PD quel tanto di cui è aumentata negli ultimi due anni la spesa
Corrente
A a tutt'oggi e nei primi due Nesi dati INPS a
Appena usciti stiamo continuando a sfornare pensionati cinquantadue enne cinquantatré enni
Che vengono le cui pensioni vengono pagate con contributi a carico dei datori di lavoro a carico dei lavoratori dipendenti che evidentemente creano disincentiva no l'assunzione quando la differenza tra la busta paga il costo del lavoro è nell'ordine del cento per cento questo è un fortissimo disincentivo ad assumere lavoratori
E ad assumerli in maniera regolare per cui abbiamo un formidabile problema di lavoro nero di lavoro sommerso
Come valutate i provvedimenti a favore del mezzogiorno
Non so saranno cose moderne quelle di cui che come dice Nicola che stanno lì dentro a me sembra che come dire non si riesce ad impostare la strategia che è essenziale per risparmi frontale il problema del Mezzogiorno e come si fa ad affrontare il problema di una sostanzialmente
Senza però creare un problema nord e c'è un modo per mettere insieme le due cose
Ed è quello stanziamento è di avviare gradualmente coi tagli delle spese prima una strategia di riduzione della pressione fiscale questa cosa
Come dire prende due piccioni con una fava perché da un lato dai soddisfazione
Al nord tendenzialmente secessionista con tutti i problemi che ci sono e dall'altro a quella e la strategia per creare occupazione e l'occupazione era sì tre al Sud perché come diceva la Malfa prima al Nord c'è sostanze cioè piena occupazione le imprese non trovano i lavoratori
Mi pare che questo sia il nucleo di una strategia l'unica che vedo per rimettere insieme i pezzi di questo Paese
Il resto quello che sta in mezzo e Rossi si possono fare tante cose ogni anno ogni governo inventa tre quattrocento fa lunghi elenchi di nuove iniziative per il Mezzogiorno credo che qualcuna buona qualcuna cattiva credo che si discutiamo nel merito ce ne sono tantissime di pessime
Si favoriscono alcune categorie di lavoratori naturalmente si penalizzano tutte le altre il caso più più clamoroso è quello secondo me di tutte le iniziative che si prendono a favore della occupazione giovanile
A tu fai un provvedimento che per esempio che favorisce l'occupazione dei giovani nel senso che fa uno sconto sul costo del lavoro dei giovani uno sconto contributivo
Il risultato di questa cosa che le imprese assumono bensì ai giovani e smettono di assumere quarantenne che sono stati espulsi dal processo produttivo qui naturalmente sono contenta l'impresa che hanno questo sconto son Conte contento il ministro del lavoro perché fra vedere che il suo provvedimento è stato fantastico ha consentito di fare assumere centinaia di migliaia di giovani ma poi si crea un problema dall'altra parte
Salto la domanda dieci sulle privatizzazioni comunque c'ho messo un altro no
Arriva alla conclusione che la domanda uno ritenete in compenso il documento eccetera ecc adeguato imprimere una svolta alla politica economica per fortuna questa è la mia risposta non è stata imposta nessuna impressa nessuna svolta la politica economica questo il processo politico interessante affascinante straordinario perché ci capisce qualcosa
è stata annunciata la grande français du fase due ogni volta succedono queste cose qui grosso modo succede ormai con la frequenza una volta all'anno due volte all'anno ci sono gli interventi dei presidenti della Repubblica di ieri autorità eccetera
Questa cosa entra nel processo politico questa fase due doveva essere a grande e qualcuno l'Inter per qualcuno la interpretava come finalmente si poi siamo entrati in Europa ci siamo liberati da quel vincolo finalmente si può spendere si può rifare lì ieri si può fare l'agenzia per il Sud si possono fare tutte
Cose stupende che sono state fatte in quarant'anni della storia postbellica italiana
Dopodiché questa cosa per fortuna arriva al ministro del Tesoro il quale deve scrivere un documento che bene o male deve stare in piedi non può essere proprio del tutto incoerente deve fare i conti con con le compatibilità macroeconomiche ma anche un pochettino con il buonsenso degli economisti di chi sa fare due conti a un po'di sensibilità e quindi quelle cose si sgonfia quindi in sosta grandissimo merito
Che io però questo documento è quello di avere per tre quarti smontato le chiacchiere sulla fase due
Il rimanente quarto lo dobbiamo fare fanno economisti con un po'di buonsenso Craxi
Allora mi pare di capire che
A Lucio scan pizzo che seguita nell'intervento rispetta
Prendere atto del fatto che qui i giudizi sono molto differenziate dobbiamo se anche lui aggiungere un elemento di differenza rispetto alle tante opinioni che sono state spese
Sì dunque io vengo subito al punto andrebbe sul documento e in questo documento in particolare programmazione economica e finanziaria
è interessante perché ha due aspetti c'è guarda sia all'indietro che in avanti
Dico questo in particolare interessante per l'aspetto che diciamo di Petko Dacourt Lucchini perché
Si trova nella situazione
Diciamo abbastanza unica nella nella nella storia degli ultimi
Trenta quarant'anni di politica economica italiana c'abbiamo una simmetria storica notevole c'è arriva a simmetria è il fatto che appunto cui siamo sulle soglie dell'entrata nel nell'Eur
E questa è una simmetria molto rilevante che il documento non coglie esplicitamente ma che comunque traspare insomma in un certo senso nelle pagine
L'altra simmetria
Diciamo non meno rilevante anche sul piano psicologico che in un certo senso al documento
Esce
Sulla scena per la politica economica della riflessione da politiche economiche in Italia
Troppo quello che si potrebbe dire la evidenza di grandi successi da parte del governo polemico AN potrebbe legittimamente dire che a fronte di aspettative molto negative di previsioni catastrofiche
In realtà anzitutto già questo grande successo la catastrofe non c'è stata e in secondo luogo si è riusciti a tracciare un quadro macroeconomico
Tendenziale
Che sembra positivo Enzo sono paragoniamo quindi altri quadri matricola Bush tendenziale gli altri DPEF certamente forse più positivo che abbiamo visto
E positivo senza essere di ruolo tendenziale novero issò perché a mente in plausibile meglio meno inattendibile perché un altro pregio documento appunto di documenti letti aver documentato
Scusate il bisticcio in modo abbastanza convincente questa questo quadro macroeconomico utile non catastrofiche anche con numerosi aspetti positivi a causa dell'inflazione l'avanzo dal bilancio dei pagamenti
E diciamo anche la ripresa e così via
Quindi ed è questo il primo aspetto dove dobbiamo vantarci documento
Come riflette sul passato come giustifica razionalizza in un certo senso questa mancanza di catastrofe e
Quello che si potrebbe chiamare precedenti che esce ad una delle aspettative positive di invece IDV governo aveva avuto quando ha restaurato queste politiche e le politiche della fase uno chiamata così
Questo affronto diretto il timore di tutti gli economisti oltre che appunto della della dell'opposizione non sovente esterni al governo ma anche interni al governo che una politica fondamentalmente basata diciamo Suffolk su una forte restrizione di tipo fiscale
Accompagnata da una altrettanto restrittiva politica monetaria potesse avere dei fusti fortissimi
E poi per ragioni sostanze tal punisce sociale per ragioni sostanzialmente supply side potesse anche non raggiungere lo scopo
Da questo via questa questo elemento di sguardo all'indietro e poi è il punto di partenza per guardare a quello che il documento propone di fare per il futuro sia in termini di superamento come dire degli obiettivi serata la fase uno
Sia in termini di coerenza con la logica della razionalizzazione della fase oh dico subito che mi sembra molto sopra il documento nell'invocare i successi questo certo ed un pregio
Non non c'è una fanfara a proposito dei successi a proposito delle opposizioni che hanno sbagliato e delle Cassandre che cioè tracce che mi si abbiamo visto sua alcuni organi di stampa
D'altra parte
Non c'è a mio avviso una
Convincente
Razionalizzazione del successo stessi c'è perché non c'è stata una recessione perché le forze supply side negative si sono rivelate più Tempolizia
Di quanto previsto perché siamo entrati in una fase di espansione che non soltanto non sembra arrestata dalle politiche
Per il passato ma che sembra Baltar dalle politiche da cui si è appena usciti dalla fase siamo diciamo di restrizione fiscale delusa lasciti
Manzi si presenta piuttosto rigorosa
Ora le ragioni per cui si evita la deputata ad altre sono abilmente tre e letto come se ne trova una sola abbastanza vagamente
Anzitutto c'è stato un aumento della spesa corrente come è stato ricordato quindi la manovra non è stata cioè la politica economica del passato non è stata strettamente restrittiva in parte c'è una componente espansiva della politica economica che viene sottaciuta tal governo e quanto viene ricordata dall'occupazione dalla dall'opposizione di ricordata soltanto in termini negativi ma realtà utili aiutato a sopportare la stretta fiscale
In secondo luogo si è rivelata una minore elasticità quello sì a chiamare la curva di Russell italiana cioè l'incremento di pressione all'incremento di pressione fiscale è stata enorme
Ha corrisposto una minore risposta negativa
Da parte dell'offerta
è soltanto la risposta negativa da parte del consumo scopriamo
Molto discettato degli anni passati quella c'è stata ma pare che appunto sia stata reversibile agli stimoli lariano Pera posti una possibile riconoscibilità cioè la possibilità di vestibilità perlomeno temporanee
Della riduzione della della propensione al consumo
E quindi la domanda in terza
Ma bando degli affetti valori supply side cioè della diciamo degli effetti negativi che questa manovra restrittiva così fortemente fondata sulla riduzione della presso l'aumento della pressione fiscale poteva venire siamo sull'economia reale
Ora questa Effetto tutti i resti in mezzo perché abbiamo ci dicono che è stato molto meno marcato di quando ha premuto aspettarsi in base a criteri plausibili anche che vengono da altri Paesi particolari di terre quello che c'era che termine di paragone
Diciamo più ovvio
Ma anche gli Stati Uniti nel periodo dei Galliano anche se lui non è che le altre alla restrittività è stata molto più conclamata che reale
La ragione per questa minore elasticità diciamo dalla curva di latta probabilmente complessa in parte dovuta al fatto che quando si aumenta la pressione fiscale si riesce in qualche modo anche aumentare la base fiscale
Quindi anche il il
Diciamo la fuga verso le occupazioni che consentono l'evasione maggiore far seppur e più che controbilanciata probabilmente da un guadagno di base pesca anche perché questo aumento di pressione va sempre insieme con controlli va cosa varie all'italiana del genere
Qui questo è un elemento un altro elemento della minore elasticità della risposte supply side e probabilmente di tipo storico cioè la convalida Frida reale un retaggio storico
Che soprattutto nel Mezzogiorno si è formato sotto il peso di varie occupazioni e quindi l'abitudine ad essere tartassati un'abitudine storica su cui comunque rispetto alla quale c'è probabilmente una minore risposta di breve periodo
Il terzo elemento invece un elemento che è quello più studiato nella letteratura recente economica e che in parte citata citato nel nel rapporto il rapporto si fa alle esperienze in particolare della Danimarca e della Irlanda
Che hanno mostrato come sia possibile conciliare delle degli effetti di riduzione quindi restrittività il bilancio con degli effetti espansivi sulla sull'economia
Non si sa molto in proposito dal punto di vista delle ragioni però si può speculare son dei modelli e in anche interessanti in letteratura con i quali sono convince
Quando c'è un forte
Diciamo indebitamento
L'indebitamento stesse soggetto ha già un processo stocastico di Roncobello in cui è difficile prevedere quello che succede e quindi le aspettative fiscali c'è aspettative anche detti tasse che verranno nel futuro da sinistra verso destra volatile
Fino a che fino a certi punti in cui diciamo diventa tale all'indebitamento sabato sei concorrono
Diciamo circostanza esteri nel nostro caso c'è all'Europa
Che nuziali degradata così elevata che fa suscitare
La l'ipotesi un'ipotesi di rovesciamento Gwydion trigger poiché in cui le aspettative estrapolati da sia Umberto Zanetti Ventola regressive certamente questo l'ipotesi che sono state cioè sono processi sono stati analizzati
Già periferico tassi di cambio e anche per la Borsa diciamo ecco risponde alla Santa l'intuizione del forse sale sale salvarli quando può salire a un certo punto arriva a un livello in cui gli operatori pensano quand'era avanti così aspettative cambierà
Quindi questo cambiamento delle aspettative si traduce poi immediatamente in un comportamento degli operatori che si riflette soprattutto sui tassi d'interesse però non si riflette soltanto sui tassi d'interesse tende a riflettersi anche sull'inflazione e tanti a riflettersi diciamo in modo inediti economisti avremmo neo Riccardi hanno anche su una aspettativa minore
I fatti di pagamento di tasse del futuro quindi sipario puntasse nel presente c'è una estrapolazione positiva della pressione fiscale
Quindi queste lettere stabilmente questa ripresa Tipperary queste tre componenti spiegano perché Chadha bene fino adesso
Allo stesso tempo non è detto che queste tre componenti siano sfruttabili per il discorso del DPF tenti di fare per il futuro atti e cosa si propone di fare per il futuro il
Di PS
Io ordino segnato riduzione della pressione fiscale aumento della spesa in conto capitale controllo della spesa Conte corrente una politica di avanzi primari elevati perché appunto questa
Fossa ridurre il debito in breve tempo il rapporto debito PIL deleterie in breve termine
E poi
Una serie di provvedimenti strutturali per rilanciare lo sviluppo
Ora è evidente che che non tutti anzitutto che questo pacchetti di
Misura è completamente diverso dal Battistini sull'usato per la fase uno
Quindi io direi che per lo meno a livello di logica interna il documento è costruito su una ipotetica fase due non è che continua a diciamo nella logica per lo meno tenta di razionalizzare
La
Pacche scritti misure di politica economica che ha che può dire di avere sufficiente diciamo soddisfacente avente implementato nella fase uno in questo senso è un tentativo di fase due
Cosa diversa è se dire se è un tentativo convincenti o meno è evidente che una parte di queste
Di qua misure contrasta uno con l'altro e quindi c'è un problema di coerenza interno che non può essere sottaciuta in particolare l'aumento della spessa in conto capitale la riduzione della pressione fiscale il controllo la spesa corrente è stato già osservato
Presentare
Un problema di credibilità sia per mancanza di coerenza interna sia per mancanza di dimostrata
Capacità di individuare degli strumenti efficaci per poter
Diciamo attuare controllo la spesa corrente e anche l'aumento della spesa in conto capitale misura diciamo l'effettiva non soltanto dal punto di vista di competenza
Per quello che riguarda invece e la la stesso problema di diciamo di coerenza si pone Cotral il la crescita elevata che si presume di raggiungere e quali sostanzialmente la politica di austerità
Che continuerebbe a venir fuori da questo attardata al PAC proposto che è un PAC sempre austero anche se molto più dal punto di vista della cioè la spesa
Che dal punto di vista fiscale sia da quello che si può prevedere per le politiche dell'euro
O discorso diverso invece merita a mio avviso il problema dell'occupazione perché documento tenta di impostare una serie di provvedimenti strutturali ci sei tenta anche di dividere la
Diciamo il discorso di politica economica di breve termine da quello di lungo termine cioè sull'occupazione secondo me c'è una una certa confusione anche nei commenti
Sulla importanza di raggiungere tassi cresce del tre per cento per avere un incremento di seicento mila
Apposti per anno qui il problema ce l'hanno dimostrato gli anni recenti di storia economica degli Stati Uniti è totalmente ostile Bavo quelle d'Inghilterra in qualche modo provare a invertire il rapporto causa-effetto tra crescita e occupazione
Cioè bisogna tentare di alimentare una politica di incremento dello occupazione aumentando il tasso di crete Cesare di dello sviluppo aumentato il tasso di crescita dell'occupazione e sperando appunto con positivo rinforzi mancando un un gruppo un feedback positivo di
Poi fare in modo che anche l'incremento di sviluppo si rifletta positivamente sull'occupazione ma è evidente che che non sta in piedi discorso
Se riusciamo a raggiungere il tre per cento che non abbia mai fatto in passato non sociale aggiunse tre per cento allora forse riusciamo a raggiungere quattro cinque o seicento mila postino
In più quasi lavori sia c'è più specificamente il problema è
Sensini lasciarmi durare da aggiungere diciamo a a realizzare una politica strutturale che parti il tasso naturale disoccupazione
Da allora dieci dodici per cento che è quello che adesso che dobbiamo conclude dal dalla sua coesistenza con uno virgola sette per cento inflazione che probabilmente questo e il ranch è la gamma dieci dodici per cento e la gamba del tasso naturale di disoccupazione cioè sette per cento coi al nord e ventidue per cento venti ventidue per cento al sud
Ora se è questo il tasso naturale di disoccupazione in Italia la la politica economica strutturale deve cercare disperatamente di ridurre il tasso naturale di disoccupazione
Cioè e una priorità anche rispetto alla politica di sviluppo
Dopodiché se ci si riesce a far ciò non è possibile immaginare uno sviluppo coesione sviluppo tra l'altro virtuoso perché servono sviluppo non inflattivo
Al quale si ripercuota positivamente anche sull'occupazione allora
E questo può creare come appunto è successo negli Stati Uniti
Un
Trenta di lungo termine in cui occupazione sviluppo si ripercuotono possibile positivamente l'uno sull'altro
Quindi discorso che fare io è che noi possiamo aspettarci Tamil sviluppo economico forse duecento mila con questo tasso naturale disoccupazione forse duecento mila posti nei prossimi tre anni non di più
Quattrocento mila posti dovrebbero avvenire dovrebbero veri o quattrocento cinquecento non so non è che le ho quantificato insomma il grosso però medio di di occupazione dovrebbe avvenire
A attraverso
I provvedimenti strutturali soprattutto quelli sul mercato del lavoro che dovrebbero aggredire quegli elementi
E il modello di sviluppo dell'Europa che sembrano attuali come dire coniugati vado ineluttabile con un tasso disoccupazione naturale molto più elevato di quello degli Stati Uniti
Grazie
Questo ultimo punto sollevata questo scambio ciò mi sembra un punto
Sollecita qualche riflessione da parte degli successivi interventi perché
Dire
Che per un verso c'è
Un problema di politiche sul mercato lavoro come primus rispetto alla crescita nel senso che non si può attende dalla crescita un contributo decisivo alla occupazione
Significa porre anche delle domande intorno a questioni che non saranno immagino nella idea della posso scambi sono legate soltanto alle politiche attive del lavoro cui ha fatto riferimento il parto
A modifiche strutturali che attengono
Alla al mercato la situazione della disoccupazione c'è da dire che in questo contesto non c'è dubbio che l'Europa si trova una condizione di grande diversità rispetto agli Stati Uniti
E quindi questo discorso rinvia al problema di come l'Europa
Un po'meglio a a guardare a questo problema perché non c'è dubbio che esse questo è un aspetto rilevante è anche vero che difficilmente il nostro Paese
In presenza di un suo attivismo in questa direzione porterà il tema risultate se non ce ne sono di attivissimi anche altri a livello degli altri paesi
Ma questo è un discorso che credo poi affronteremo Mondragone comma hanno implementi Miura bifore io a mio è una per e amico
Quindi ho l'impressione che per quanto mi riguarda non sono ancora pronto a dare una risposta e quindi do la parola ad altri che potessero già essere pronte come professor pronti che non so se ci dà qualche indicazione al riguardo ma certamente ha la parola per l'Italia
Molte grazie
Niente grazie anche
A nome della Fondazione Brodolini per il successo di questa iniziativa viene sembra straordinariamente interessante e vivace
Speriamo di poter andare avanti in questa collaborazione col gesso e di muovere anche altre iniziative in futuro con una frequenza maggiore perché e abbiamo organizzato diverse un paio però a cadenza uno ogni due anni creando imprese
E forse se continuano su questa strada sarà opportuno promuovere più una una cadenze più ravvicinato
Ecco io prendo senz'altro la palla al balzo per soffermarmi su alcuni spunti del dibattito non su tutti in particolare
Sul punto uno il punto sette l'occupazione per quei torto sul Mezzogiorno però per inquadrare le risposte del mio e dei miei tentativi di risposta a queste domande in questo ambito europeo a cui si è fatto riferimento da parte di diversi oratori che sono intervenuti prima di Venezia
Ecco in particolare vorrei richiamarmi al fatto che questo documento rappresenta un passaggio di fase cioè rappresenta il passaggio da una fase uno sostanzialmente di riallineamento internazionale aggiustamento finanziario a una fase due che dovrebbe essere mirata in modo più coerente sugli obiettivi della crescita e dell'occupazione
Ecco da questo punto di vista bisogna dire che il documento
Ieri non è in seguito a una modifica istituzionale di grandissimo rilievo che è stata presa a livello europeo
E risponde ad essa in qualche modo seppure ancora nei miei occhi un po'troppo implicitamente
Il recente Trattato di Amsterdam
Tra i Paesi dell'Unione europea a innovato esso stesso ha ha creato la fase due insomma nel senso che ha innovato le priorità della stessa azione
Della commissione
Europea e la strategia di convergenza dei tra i Paesi europei
In che senso nel senso che ha istituito un livello di priorità per i temi dell'occupazione noi siamo abituati
A considerare l'Italia come un Paese diverso dagli altri e lo siamo non c'è dubbio che siamo un Paese anomalo per tanti versi basti pensare alla alla sede del papato alle tradizioni
Cattoliche nel nostro Paese all'arte alla cultura diciamo a tutto quello che ci differenza nel bene e nel male dagli altri però siamo forse il meno diversi dall'Europa di quanto pensiamo di essere questo mi sembra un non una considerazione che quando si fanno degli studi
Comparatista città e nazioni in ambito europeo viene fuori quasi sempre in particolare siamo più o meno sulla stessa lunghezza d'onda se è vero che l'Italia nell'aggiustamento di Maastricht
Ha dovuto pagare alla competenza europea il prezzo più alto di tutti probabilmente in termini di occupazione perché
La proprietà di uno milione duecento mila posti di lavoro tra novantadue novantacinque è stata la più grande crisi occupazionale che il nostro Paese ha subito in questo dopoguerra
è però vero che crisi di questo tipo con caratteristiche
Magari quantitativa diverse però le hanno avute tutti i grandi Paesi e le stanno avendo Paesi quali la
La Germania in particolare la forte Germania la Germania del Marco stabile del marco forte e la Francia che nel riaggiustamento finanziario si è mossa con dieci anni d'anticipo rispetto all'incarico
Ora questa situazione che ha generato per l'Europa un problema occupazionale senza precedenti
A imposto il i policy makers europei
Ha imposto ai quali si me che se la pelle urgenza di dotarsi di una strategia nuova di una strategia che vedesse
Di
Dare in qualche modo per scontato la presenza di fondamentali finanziari
Virtuosi nel continente
E
Segnalasse perciò la necessità di costruire su questa una strategia nuova che mettesse al primo
Punto la crescita dell'occupazione
Questa tragica in particolare è stata delineata dal successivo consiglio straordinario di Lussemburgo sull'occupazione consiglio nazionale che ha deciso
Di anticipare di dare per scontato che il trattato
Di Amsterdam verrà approvato e verrà ratificato dai governi dei Paesi membri e di cominciare sin dal mille novecentonovantotto per cui con la massima celerità
Il varo di un meccanismo di accelerazione della convergenza tra i mercati del lavoro dei paesi europei dei paesi dell'Unione
In che cosa consiste questo meccanismo del cambio di convergenza B consiste di elementi che sono molto simili molto simile a quelli che sono stati adottati dalla stessa unione europea
Nella implementazione delle politiche di convergenza monetaria e finanziaria
E cioè è stato creato questo già dal dal novantaquattro è stato creato un comitato di ministri del lavoro il lamentele Palma che commette che ha un compito di sorveglianza multilaterale internazionale sul comportamento dei diversi Paesi
La Commissione europea ha formulato una strategia organizzata in quattro pilastri fondamentali e diciannove obiettivi
Di questi diciannove obiettivi diciassette sono quantitativi cioè si riferiscono alla possibilità
Di ottenere
Dei risultati misurabili cioè superano in qualche modo la richiesta di buone intenzioni di dichiarazioni di principio
Di
Dimostrazione di accoglimento verbale da parte dei governi comunità
E
A questi ma questo documenti a questa documentazione cioè quattro pilastri
Diciannove Gaidar siccome diciassette quantitative ha chiesto ai Paesi membri di reagire immediatamente formulando ciascuno un proprio piano di risposta
In adempimento a questo mandato
Il piano di rispondere quello che voi avete trovato allegato per l'Italia è quello che voi avete trovato allegato al DPEF
Un piano di azione nazionale sui temi dell'occupazione che risponde più o meno puntualmente vedremo meglio in seguito alla sollecitazione della Commissione europea
Ma quello che è interessante e forse notare che questo piano non è accettato dalla Commissione europea così come è stato formulato nel senso che la Commissione europea deve approvarlo cioè deve in qualche modo diversi questo piano risponde a quello che noi abbiamo chiesto non basta a formulare il piano il piano deve essere approvato
Non solo ma il Governo nazionale deve indicare gli obiettivi quantitativi e i tempi i tempi entro i quali questi obiettivi
Il il Governo si dichiara
Dichiaro di essere nella disponibilità di realizzarli
E naturalmente queste questa tempistica questa scade questa scadenza durante la del del piano deve poi essere soggetta anche questa all'approvazione multilaterale
Dando vita a un progetto a un processo di aggiustamento continua in cui il centro emette delle critiche il Paese
Membro si corregge presenta un piano di correzioni e così avanti insomma però sostanzialmente all'interno di un quadro di controllo quantitativo dei risultati è questa corrisponde certamente a una innovazione molto
Forte molto profonda
Qual è
La differenza fondamentale fra Maastricht ora e Amsterdam fra Maastricht e la strategia europea per l'occupazione beh è che nel primo caso c'era una possibilità di sanzione del Paese una sanzione
Che corrispondeva all'altro esclusione dal club dell'euro sostanzialmente chi non rientrava nei parametri di Maastricht
Non
Poteva avere accesso alla alla moneta unica
Nel caso della strategia per l'occupazione questa sanzione non c'è non è
Non esiste una punizione per i Paesi che non sono in grado di rispettare i propri piani
Non esiste una sanzione per i Paesi che progettano piani da di sviluppo dell'occupazione che non sono credibili
Ecco questo però diciamo che quanto dice la carta non è quanto dice la politica perché non è cosa dice nell'economia nella politica perché se la sanzione non è prevista in termini espliciti da documenti e però evidente che una prima sanzione immediata direttive di carattere quasi
Amministrativo in quella finanziaria
E cioè i diversi Paesi tracollo dal fondo sociale traggono dal fondo strutturale sulla base dei programmi che portano all'approvazione della Commissione europea
L'incapacità da parte dei Paesi di
Formulare dei programmi credibili e di mantenerli vuol dire incapacità inaffidabilità
Rispetto alla Commissione europea nella possibilità di avere accesso alle risorse comunitarie che sarebbe altrimenti risparmi
Per cui abbiamo un primo effetto di danneggiamento della credibilità e la credibilità operativa del Paese di riuscire a darsi degli obiettivi mantenere e questo è un ma per un primo effetto un secondo aspetto di carattere macroeconomico e probabilmente la credibilità del Paese e delle sue istituzioni non sale sopra una credibilità che il regime di movimenti liberi di capitali si riflette immediatamente
Sugli andamenti finanziari ecco può riflettersi anche su
Altri aspetti diciamo del almeno nel periodo di aggancio all'Euro sulla stabilità dei mercati monetari e può richiedere perciò reazioni restrittive particolarmente restrittive da parte monetaria
Questo è il contesto che cosa ha fatto l'Italia l'Italia preparato questo piano
Questo piano risponde alle richieste della Comunità europea risponde comunque a delle esigenze italiane ci troviamo anche in questo caso a dover aspettare
Degli stimoli esterni come è stato per Maastricht per fare delle cose che probabilmente avremmo dovuto fare comunque
I quattro pilastri di questo documento sono l'occupabilità che assorbe ben sette
Delle diciannove linee guida
Sono indicate dalla Comunità europea ecco qui stiamo parlando scusate stiamo parlando del lato mica economico non è che c'è un lato macroeconomico giovato di carattere macroeconomico
Di cui parlerò successivamente il lato microeconomico
C'è
La tonica economico dicevamo comporta quattro pilastri il primo fondamentale quello dell'occupabilità delle forze lavoro occupabilità delle forze di lavoro
Dovrebbe concretizzarsi alla fine in una riduzione sostanziale del tempo di attesa
Per ora e lavoratori
Nei confronti non solo di un posto di lavoro ma anche di un'opportunità formativa o
Di
Un qualunque trattamento pubblico ecco cioè diciamo che l'occupabilità non intende portare soltanto al creare un posto di lavoro ben definito mal comunque a mantenere il capitale umano della persona
Impedendo che le persone che entrano nella disoccupazione permangano dello stato di disoccupazione un periodo sufficientemente lungo da diventare disoccupati
Di lunga durata e da perdere contratto
Con il mondo del lavoro il secondo pilastro riguarda la creazione di un clima favorevole alla creazione di impresa e alla creazione di lavoro autonomo il terzo punto e assorbe scusate cinque sui diciannove
Obiettivi il terzo punto riguarda l'adattabilità dell'impresa ed esiste dei lavoratori dei sistemi di relazioni sindacali al progresso tecnico e alla trasformazione sociale ed assorbe tre
Obiettivi l'ultimo punto riguarda la pari opportunità
Nelle occasioni lavorative formative e assolve ricopre quattro
Obiettiva
Ecco se si può fare una critica a questo documento è e naturalmente che essendo un documento di saggio probabilmente per questo motivo però non ha il coraggio di arrivare a formulare né obiettivi quantitativi
Ne obiettivi temporale ecco il documento di Treu che risponde costituisce diciamo il ballon d'essai che l'Italia lancia in questo processo di convergenza sorvegliata sui mercati del lavoro al difetto fondamentale di essere ancora molto generico anche qui si può registrare certamente un progresso rispetto a precedenti obiettivi programmatici
Che erano ancora più generici che erano ancora meno dettagliati e ben organizzati però certamente il fatto che l'Italia di fronte a questa scadenza non è in grado per le sue se vuole risanare aree di formulare un obiettivo quantitativo e un obiettivo temporale in cui ci si fosse
Chiudo subito
Ecco costituisce sicuramente una
Ho motivo di debolezza di questo documento
Vengo rapidamente al punto all'occupazione ecco
Certamente una una caratteristica fondamentale del nostro mercato del lavoro che non è stata considerata finora con sufficienza in questo dibattito che mi preme sottolineare è il problema di quanto la creazione di posti di lavoro nel nostro Paese si conformi al problema della inversione di posti di lavoro che già esistono ma sono sommersi
Ecco e questo io non voglio dire che risponda alle differenze tra la possibilità di creare duecento mila trecento mila o seicento mila posti di lavoro questo sicuramente
Però diciamo che se
La possibilità dell'Italia sotto questo impulso anche comunitaria di migliorare le condizioni del mercato del lavoro di migliorare la trasparenza la visibilità la reattività del mercato del lavoro
Riuscirà a conseguire degli obiettivi concreti probabilmente questi risulteranno in una riduzione dell'occupazione sommersa
L'ultima cosa che volevo dire e che la politica a favore del Mezzogiorno mi sembra che troppo in linea di principio tocchi il punto fondamentale
Che non tanto una generica crescita del Mezzogiorno quanto una questione Mezzogiorno superiore al a quella del resto del Paese cioè il punto fondamentale di una politica di sviluppo questa del Paese non è tanto la crescita in sé quanto il differenziale di crescita rispetto alla al resto del Paese pronto a differenza di cresce se lo vediamo in termini di mercato del lavoro coinvolge in misura sostanziale gli investimenti in persona in età di lavoro
La variabile fondamentale potrebbe essere quella del tasso d'investimento di equilibrio variabile
Posto che iniziano insomma e su questo punto che mi sembra il punto fondamentale della politica per l'occupazione del Mezzogiorno al di là delle alchimie politico lavoristiche
La mia impressione è che il documento sia ancora sostanzialmente debole vi ringrazio
Allora grazie a posso Tronti per questa così al discorso che ha messo al centro dell'attenzione al problema dell'occupazione
Io ho qualche perplessità nella immaginare
Gli investimenti di per sé siano sufficienti a determinare l'occupazione che tutti noi vorremmo che si realizzasse al sud credo che il problema al sud San probabilmente complesso che non lo si risolve soltanto da una politica di investimenti però certamente è un punto importante abbiamo adesso gli interventi che dovrebbero concludere questa nostra tavola rotonda
Io pregherei quelli che interverranno ricercare di
Contenere il loro intervento come sempre capita coloro che arrivano dopo devono
Espiare quello che altri hanno fatto viceversa non possono realizzare le stesse performances interamente impegno del tempo di tutti Messori Bagella Zecchini bollino allorché nel sonno
Ora quelli che interverranno di seduta professor Messori alla parola ringrazio per tener conto di questo suggerimento è certamente grazie e
L'ora è tarda del sicuramente io farò un intervento brevissimo è forse il modo migliore per organizzarlo al fine di essere sintetico e quello di riallacciarmi a pure punti del dibattito di oggi dicendo subito che il mi sento sintetico ossia con la premessa fatta da Giorgio la Malfa che con le conclusioni tratte da Giampaolo Galli anche se forse le implicazioni che io attrarre dall'ordinamento sono diverse in che senso mi sento sempre più etico come la premessa di Giorgio la Malfa bene nel senso che a mio avviso il fatto che questo sì un documento di programmazione economica fatta alle soglie dell'unificazione monetaria europea che modificherà il regime di funzionamento dei diversi sistemi economici aderenti vincolava
L'oggetto spesso di questo DPEF al rispetto al quale non poteva muovere aspettative eccessivamente rilevante
D'altro canto però sono anche d'accordo con la conclusione tratta da Giampaolo Galli
Rispetto alla quale il merito più grande di questo documento è di avere mostrato che la contrapposizione tra fase uno fase due tra rigore e sviluppo non ha alcun senso a mio avviso c'è poi un terzo aspetto di questo documento che è interessante e cioè il fatto di sottrarsi a un'altra alternativa che era estremamente rischiosa e che effettivamente aveva alte probabilità di realizzarsi quella di fare o un'opzione di politica economica molto tradizionale
Tutto è orientata alter Lennon macro economico oppure fare un'operazione un'opzione
Apparentemente molto più moderna ma dati i problemi specifici dell'Italia e soprattutto i problemi specifici dell'Italia riguardo al processo di unificazione
Europea quello di fare un'opzione solo micro economica cioè di intendere di negare qualsiasi spazio alla politica economica di tipo Marco e di concentrarsi sulla politica economica di tipo mi ecco io trovo che nella armonizzare nel cercare una saldatura tra rigore e sviluppo da una parte tra livello macro economica mica economico
Dall'altra il DPEF attuale abbia come diritto come dire consentito di creare una struttura un framework
Intorno quale si possono veramente incominciare ad affrontare i problemi che il sistema economico italiano avrà nel mercato unico europeo e da questo punto di vista a me sembra che alcune indicazioni che sono contenute nel DPF non già risolvano questi problemi ma pongano le premesse per poterlo fare beh innanzitutto si ricordava prima uno degli elementi grazie ai quali è stata attuata una politica di rientro del debito pubblico e consistito negli anni passati nel deprimere la spesa per investimenti rispetto al PD bene
Nel documento viene uno sforzo per rivalorizzare questa voce della spesa pubblica vi è uno sforzo per non confondere il rigore che ancora dovrà caratterizzare i vincoli ancora dovranno caratterizzare la nostra politica economica con una disattenzione per le infrastrutture da questo punto di vista anche
Insieme di strumenti che vengono disegnati per il Mezzogiorno vanno in questa direzione allora
Possiamo dire che questo DPEF se queste sono le chiavi di lettura che possono essere proposte e ottimale ovviamente non ho molte delle obiezioni che sono state fatte sono del tutto ragionevoli
Dobbiamo anche tener conto però del punto da cui si partiva e del punto di arrivo a cui si dovrà approdare il punto da cui si partiva non su non più tardi di cinque anni fa era una situazione rispetto alla quale molti temevano l'impossibilità di un rientro del debito pubblico
Rispetto alla quale pochi scommettevano sulla capacità di entrare in Europa
Il problema resta da resta il problema maggiore resta però da affrontare ora in Europa tutto sommato
Sembra che ci siamo il problema sarà restarci in modo competitivo il DPEF pone le premesse per questo naturalmente non è in grado di risolvere tutti i problemi
Ma io credo che non si possa chiedere al a un tipo di strumento come il DPEF la risoluzione di questi problemi problemi che sono enormi
E che richiederanno un raccordo tra livello normativo istituzionale tra l'argomento la regolamentazione e la regolamentazione dei mercati e soprattutto
La uno sforzo di profonda liberalizzazione sia dal punto di vista dei mercati dei diritti proprietari sia dal punto di vista del settore dei servizi e in particolare dei servizi all'impresa
Liberalizzazione regolamentazione apertura internazionali sono le scommesse rispetto al quale il DPEF pone le premesse non dà soluzioni grazie
Devo dire che Marcello Messori ha risposto
Traduzione alla brevità in maniera esemplare
Atto ha toccato dei punti davanti come quello degli investimenti
Che però credo incontri un articolo di considerazione che ha ha fatto sia grandi che scambi Ezio cioè la loro compatibilità col processo poi di riduzione della spesa che deve coniugarsi
Con le esigenze dello sviluppo
Sentiamo piuttosto baciarla che aggiunge a questo qua
Anche io partirei dalla considerazione
è stata fatta inizialmente da Giorgio la Malfa
Osservando che c'è
Quasi direi una simmetria tra
Ciò che viene annunciato nel documento
L'economia italiana nel processo di convergenza europea all'Italia e in Europa stabilità e crescita e poi viceversa una sorta di
Una sorta di e come dire
Minore attenzione a quelli che saranno gli scenari che interverranno una volta introdotto l'euro
Interessante tenerne conto perché il fatto come è stato ricordato del cambio che non sarà più flessibile attenzione comunque che nel periodo di transizione
Quando ancora circolerà la lira nei confronti dell'Eroe perché l'euro sarà unità di conto soprattutto finanziaria non sarà diciamo una moneta che dal primo del gennaio del mille novecentonovantanove entra nelle tasche degli italiani
Diciamo ci troveremmo con una situazione dei vari Paesi in cui circoleranno contemporaneamente euro virtuali è monete diciamo che ancora conosciamo quindi da questo punto di vista secondo l'osservazione che è stata fatta da un da Giorgio la Malfa
Forse un
Come dire qualche attenzione sarebbe stato interessante vederla
Però non è questo il punto sul quale voglio fare
Così istintivamente sono portato a condividere questo tipo di considerazione
Mi sembra eccessiva alla presa la considerazione conclusiva da parte di Giorgio la Malfa quando dice sarebbe meglio sarebbe stato meglio che simili documenti fossero stati sospesi
Da parte di tutti i Paesi compresa l'Italia perché si riferiscono a un quadro che tra pochi mesi non esisterà più
Ecco immaginatevi che cosa sarebbe successo se tutti i governi si fossero messi d'accordo per non fare i documenti tradizionali
Immaginate che tipo di messaggio avrebbero dato ai mercati che tipo di segnale ne sarebbe scaturito e quindi da questo punto di vista lo stesso Giorgio la Malfa uscendo vicenda dice ma era una provocazione e niente più
In effetti il documento che noi abbiamo sotto gli occhi e che stiamo considerando riproduce gli obiettivi macro economici parametri di Mark i mastri che questioni legate al patto di stabilità
E quindi da questo punto di vista ogni governo fa il suo documento lo presenta e continua anche perché dal punto di vista delle scadenze europee la stessa costituzione della Banca centrale europea al quale è stata realizzata si sta discutendo su chi sarà il presidente o chi sarà il governatore figuriamoci se possiamo discutere se il tasso di inflazione sarà dello zero sarà dello dell'uno e sette o del due per cento diciamo è un processo che da questo punto di vista inevitabilmente dovrà essere seguito con estrema attenzione e governi si stanno avvicinando alle varie scadenze col siamo in punta di piedi
Resto comunque dell'idea che la questione posta da Giorgio la Malfa di una maggiore attenzione al ruolo dell'euro
Sulla economia italiana a partire diciamo dal prossimo anno forse avrebbe potuto costituire un elemento di novità in più di questo documento rispetto alle novità che già presenta perché come è stato rilevato questo documento ha parecchie novità tra l'altro anche le citazioni di articoli scritti da economisti che si sono occupati di questioni di sviluppo che si sono occupati di questioni di crescita c'è una pagina al suo interno che fa riferimento a queste questioni
Dal punto di vista metodologico tuttavia mi pare che la questione che è stata la attenzione che è stata riservata al mercato ai mercati finanziari c'è un un capitolo che viene intitolato come dire
Le politiche per l'efficienza del mercato estero post legato rispetto all'insieme cioè o i mercati hanno qualche rilevanza per come dire aiutare la convergenza
Favorire
Il rientro secondo quelle che sono le tappe indicate dallo stesso documento oppure veramente si vede una dicotomia tra questa parte del documento presto cioè o i mercati finanziari hanno un ruolo e un senso e quindi dire l'efficienza significa indicare delle diciamo fare riferimento alle questioni sostanziali come verrà gestito l'MPS
Come verranno gestite le Borse diciamo quando saranno tutti i titoli trasferiti in euro rimarranno quelle di oggi io ci saranno delle novità si farà una borsa per la piccola media impresa oppure no
Si farà diciamo uno mercato delle dei prestiti interbancari che sia a livello europeo e che deve essere gestito il funzioni
I mercati diciamo di mercati efficienti ecco questa è qualcosa che probabilmente oltre al richiamo del testo unico sulla legge diciamo sul mercato finanziario come viene fatto il documento probabilmente qualcosa in più detta in questa direzione
Dal ripeto non tanto da un punto di vista delle ricette ma quanto dal punto di vista del metodologico del conte che ebbe il collegamento tra economia finanziaria ed è economia reale probabilmente avrebbe come dire ancora di più ha aumentato il tasso innovativo del documento stesso ripeto che da questo punto di vista mi pare diverso rispetto a quelli che sono stati presentati negli anni passati
Cioè un'ultima considerazione che vorrei fare quindi e riguarda le politiche per la piccola media impresa le politiche per il Mezzogiorno diceva dando dispiace che se n'è andato
Diciamo un momento fa che manca nel documento una sorta di strategia
A favore dell'intervento che riguarda il Mezzogiorno è che riguarda la quindi qua riguardando il Mezzogiorno riguarda anche la piccola e media impresa
Questa è una questione secondo me è cruciale
Si è parlato è stato detto da Rossi ed altri che ci sarà un calo della pressione fiscale ma in questione di cala la pressione fiscale nei confronti delle famiglie è un calo dalla pressione fiscale nei confronti delle imprese questo che deve essere messo a fuoco
Perché nel Mezzogiorno le imprese sono sommerse larga parte perché evidentemente hanno un costo ad emergere l'occupazione sommersa è questo costo guarda caso è prevalentemente di natura fiscale e quindi è lì che bisogna portare l'attenzione da questo punto di vista favorire il capitale di rischio significa anche favorire attraverso opportune scarichi in quanto si dice politiche per l'impresa fiscali per l'impresa non significa soltanto fare riferimento a una percentuale di tasse che li prego di imposte che l'impresa deve pagare significa fare riferimento anche alle tasse che sono connessi a tutta una serie di adempimenti regolamentazioni
Che vincolano l'impresa
Pensate per esempio non so al trasferimento di proprietà tra un diciamo tra un proprietario di azioni è un altro proprietario di azione pensiamo al fatto che per esempio per quotarsi in Borsa non se ne parli quanto oggi viene a costare
Pensiamo alla contabilità diciamo più come dire
Meno meno meno una contabilità che deve essere meno come dire meno dettagliata rispetto a quella delle grandi intese per le piccole imprese insomma se si guarda tutto questo insieme di fatti si vede che questo problema è un problema strategico e come giustamente è stato sollevato secondo me
è un fatto che nel documento se ne accende se ne parla però tuttavia l'aspetto diciamo come procedere in questa direzione non è
Diciamo
Sostanzialmente affrontata è già importante che si sia riconosciuto il problema dicendo che c'è un problema della per la PMI per la piccola e media impresa c'è un problema di equilibrio
Tra capitale di rischio capitale di debito per la pm se vogliamo metà del capitale di rischio per la PMI bisogna abbattere i costi che l'impresa di piccole devono sopportare per le merci
Questo è il problema
Oggi per far diventare un'impresa che è sommersa un'impresa emersa perché che cosa bisogna fare qual è il punto
Qual è la convenienza a rimanere sommersi
E Prieto avente cioè perché se non ci fosse la convenienza tutti sarebbero emersi e allora io ho il sospetto che all'interno di questo quadro ci sia una convenienza variamente intesa di tipo fiscale comunque reputo che il documento già richiamando il problema abbia fatto un passo avanti rispetto al passato spero di essere massone cinque minuti
Grazie
Penultimo intervento dal professor Salvatore Zecchini
Bene abbiamo
Ha soltanto una gamma di opinioni di punti di vista molto ampia i sei molto variegata
Cercherò di aggiungere una nuova sfaccettatura questa gamma affrontando due aspetti di questo documento
Uno riguarda il rapporto risparmi investimento l'altro riguarda la strategia per il Mezzogiorno assumendo per ipotesi che ci sia una strategia primo punto rapporto risparmi investimenti
Se guardiamo bene le diverse tavole e cifre che si sono presentate nella prima parte cioè disposizione nella strategia ma anche economica
Non può non colpire il fatto che si prevede fino al due mila e uno
Un attivo nella bilancia corrente con l'estero che si colloca tra il tre e il mezzo e il quattro per cento del PIL
Perché
E rilevante guardare a questo indicatore indicatore rilevato innanzitutto perché storicamente seguiamo l'evoluzione della bilancia corrente con l'estero
Nei primi anni novanta e aggiungiamo questa proiezione strategica ci accorgiamo che se tutto andasse secondo quello che è indicato nel documento
Noi dovremmo fax avere per nove anni di seguito
Un eccesso di io risparmio nazionale rispetto all'investimento all'intera
è questa una situazione
Che può accettarsi così apoditticamente come viene presentata perché avremmo un eccesso di risparmio nazionale sull'investimento da un canto perché cresce il risparmio nazionale in questo senso opera la manovra viti raddrizzamento della finanza pubblica
Che viene posta in essere
Ma non è solo questo dall'altro lato speriamo che sul fronte degli investimenti interni esistessi una ripresa ad un ritmo del sette e mezzo per cento hanno per la parte
Impianti macchinari e attrezzature però questo non è tale a livello globale da riportare in equilibrio la bilancia corrente con l'estero
Il risultato di questa correzione e di porci in una posizione di confronto internazionale a dir poco imbarazzante perché guarda caso la nostra predizione
Esce in una forma di parallelismo con quello che si osserva nello stesso arco di tempo in Giappone un'economia in profonda crisi del modello di crescita
E accettabile questo avanzo corrente questo eccesso di risparmio nazionale sull'investimento
Se noi consideriamo che il nostro Paese a un output GA cioè un distacco cataro pentito effettiva reso potenziale che è ancora notevole
Che non ha raggiunto il livello di reddito pro-capite di Paesi come il Giappone e la Germania
Terzo che ha delle notevoli sacche di di sotto occupazione disoccupazione e arretratezza economica le merci di un avanzo di questa portata
Fa insorgere degli interrogativi interrogativi sulla validità della posizione strategica di politica macroeconomica perseguita dal Governo dico queste innanzitutto perché è ovvio che le politiche di controllo della domanda aggregata hanno avuto già nella prima fase un peso notevole nel condizionare l'evoluzione del ciclo
Ma accanto a questo bisogna anche sviluppare alcune considerazioni sulla redditività degli investimenti fissi in Italia il rapporto ad altri paesi quindi non soltanto in termini Asso
La ripresa degli investimenti fissi e il permanere ancora di i lui eccesso di risparmio sull'investimento interno dovrebbe portare come conclusione primo era possibilità erogativo primo interrogativo
Era possibile mirare ad una crescita più elevata rispetto a quella che è indicata nel quadro di compatibilità macroeconomiche Secondo
In che misura si poteva andare oltre sul fronte degli investimenti nel senso di far sì che una quota maggiore bel risparmio generato nel nostro Paese
Le miss investito all'interno piuttosto che in attività sull'estero
Io a proposito bisogna ricordare che più volte è stato ripetuto nella prima parte di quest'anno
Che il Paese azzerato la posizione debitoria netta verso l'estero quindi non esiste su questo fronte cioè di stabilire un equilibrio tra attivo e passivo verso l'estero una esigenza di accumulare attivi di bilancia corrente
A questo punto si poteva ammirare una crescita più datato all'interrogativo si può doppiare in due componenti uno quali margini di maggiore crescita noi avremmo potuto vedere all'interno della unione europea e più esattamente del sistema di unificazione monetario CUP quindi ritengo che abbia in qualche misura rilevanza l'argomentazione fatta dal professor la Malfa quando diceva ma questo questo documento non tiene conto di ST io no però non arriva alla sua stessa concussione nel senso che ritengo che implicitamente il documento abbia fatto delle ipotesi su quella che potrebbe essere la conduzione della politica macroeconomica sul fronte monetario e aggregato
Esplicitato
è forse quello che manca in questo documento non è tanto la esplicitazione di questo vincolo esterno Marco quello manca quello che si ritrova in strategie di politica economica di altri Paesi cioè un contingency panni che vuol dire continue siglarlo
Assumiamo per ipotesi che la politica macroeconomica a livello egli vada in una certa direzione questi sono i comportamenti che l'autorità economica a terra Seba in un'altra direzione noi assumeremo certe misure correttive e in questo modo
Che un'autorità di governo riesce in qualche modo abitare certezza alle aspettative degli operatori
L'altro elemento che manca in questa analisi è il discorso su crescita e rapporto di cambio nel resto dell'area europea e nelle are esternano Europa non c'è alcun riferimento qui per esempio su quale sarà la dinamica del tasso di cambio euro-dollaro euro gli enti come si può formulare una aspettativa di attendibilità di questa manovra quando la nostra economia risente pesantemente di questi impulsi che arrivano attraverso la competitività esterna che immediata
Dai due fattori evoluzione del tasso di cambio
Costo unitario del lavoro in termini relativi
Non posso indulgere in un'elaborazione su questo punto quello che io vorrei trarre come conclusione su questo primo punto e che non bisognava pensare esclusivamente a fornire una traiettoria unica o quello che Krugman chiamerebbe un mondo allattando rosso in cui tutto va nel migliore dei versi
Possibili ma cercare di fornire uno spettro di comportamenti che vadano entranti nella direzione di una disciplina il secondo punto molto brevemente a che fare con la strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno lì bisogna dire che il documento pieno di buoni propositi ce tutta una esplicitazione descrizione di strumenti vari c'è una indichi accessi indicazione di Obiettivo ma manca un disegno di politica economica preciso
Non è chiaro ad esempio in che misura questi vari strumenti servano
Ad affrontare quelli che si considerano si considerano i nodi critici dello sviluppo regionale e do un esempio
Prima di concludere l'esempio riguarda il settore delle infrastrutture si dice apoditticamente bisogna spendere di più
Nelle infrastrutture del Mezzogiorno semplicemente perché la dotazione inferiore
Ma manca un discorso circa innanzitutto la stima del fabbisogno di infrastrutture in quelle economia in quel nell'economia di quelle regioni del saluto e non si sa nulla
Secondo ma non manca una esplicitazione del tipo di oltre RAI di cui sia fabbisogno ci si trova di fronte ad un collare ci collages i piani di infrastrutture definite dei vari istituzioni non so ferrovie ENEL Forti ai rapporti ma qual è la coerenza tra tutto questo innanzitutto i
Cioè
E necessario creare nello stesso punto un autostrada una volta è morto un porto e quale sarà poi l'effetto indotto sul sistema impresa in che misura il sistema impresa potrà ricavare delle economie esterne dell'esternalità positive che servano a sostenere la propria competitività nel mercato sempre più unificato dall'Unione monetaria
Aggiungo in conclusione che il riferimento a tutti questi strumenti della programmazione negoziata che molto dettagliato
Non tiene conto del fatto che gran parte di questi strumenti sono ancora ad uno stadio sperimentale
Che i primi risultati che si sono ottenuto ottenuti sono alquanto dubbi perché si hanno esperienze positive accanto ad esperienze negative che sia un accavallarsi di interventi sul di natura molto simile senza che ci sia ancora un quadro di più coerenza tra i vari filoni mi riferisco intese istituzionali di programma accordi di programma quadro
Patti territoriali contratti dare a contratti di poca il programma
è una panoplia
Una un'intelaiatura un castello di strumenti di cui non si sa ancora se effettivamente rispondono al bisogno e soprattutto non tengono conto di un fatto fondamentale
Che con me il decentramento del potere di intervento in campo in sosta tu infrastrutturale dal centro all'aperto alla periferia
Dovrà ci si dovrà confrontare con la non dico incapacità perché sarebbe troppo forte ma senz'altro inadeguatezza delle autorità territoriali e locali
Sia esprimere una programmazione delle infrastrutture sia a promuovere una progettualità che tuttora ma conclusione
Necessita quindi di operare non soltanto sugli aggregati sulla quantità di finanziamenti convogliata in certe regioni in certe aree ma soprattutto sull'efficienza e sulla qualità della spesa soprattutto in un momento in cui c'è un vincolo di stringente sa del bilancio molto più forte che nel passato
E secondo necessità di creare condizioni di maggiore o redditività dell'investimento incerte amare condizioni che ancora non sussistono visto che Bissoni ancora lampi calarsi il cervello a livello discente decisionali della politica economica su come nel promuovere maggiori investimenti al Sud nonostante tutto quello che è stato varato grazie
Allora nel ringraziare il professor Zecchini stiamo la parola professor Carlo Andrea Bollino che chiude questa lunga salterà l'intervento è veramente manco a dirlo è uguale la fa mostra detto che last but not least
Allora in questa maratona in cui appunto abbiamo visto parecchie
Punti di vista di interventi per gli ultimi studenti sopravvissuti io questo il mandato che avevo in avevo tenuto i migliori intanto comincio con la promessa che potrebbe sono a rischio di se non avvocato
Io sono di chi ritiene che non si dovrebbe far conoscere il sapore della selvaggina ai cani da caccia intanto che vengono allevati e quindi far leggere il DPEF degli studenti prima che siano apparecchi non dico neolaureati ma parecchi anni per andare secondo Nesi tutte attivo ormai è stato fatto
E quindi tenterò
I dati proprio in un flash di quattro non più di quattro cinque punti un riferimento su che cosa avete ascoltato fino adesso
Avete ascoltato con linguaggio della politica molte volte scusi presenti ammette mio amico Salvatore career la terzultima appunto ma sin dall'inizio ricavati dalle due alle due e mezza del pomeriggio è scontato con i coltivatori dica che cosa se la S è una cura verticale oppure no rivelati cos'hanno detto la Malfa Marzano si sono chiesti null'altro se la la curva a essere se atleticamente inclinata oppure positivamente inclinata
Avete sentito più avanti se la leciti o Kundera vale o no sia in quella dell'insegna in queste diversità
Scherza una perché com'è conciata sparire alcuni libri di testo ripetitiva alcune dice che oltre il tasso come ricordate naturale voti medio periodo di lungo periodo di crescita una certa frazione dell'eccedenza della crescita del PIL può trascinare l'occupazione quindi un punto in più della media della crescita media può contare uno zero tre per esempio uno anche mezzo punto a seconda di come sia interpretato avete ascoltato una critica di Lucas violentissima nelle parole di la Malfa e di altri
Che sostanzialmente hanno detto la ripresa poi con un altro modo funzioni Bagella
Cosa vi hanno detto che hanno detto non c'era bisogno di fare un DPEF perché cambiano le regole e siccome cambiano le regole ricordate la critica di Lucas il modello di analisi del comportamento di otto gli operatori privati non può più essere assunto come base per le previsioni future
Avete poi li non solo sentito metà della storia che è quella raccontata nel DPEF ma vi manca l'altra metà la storia non detta perché perché se ricordate il teorema della cosiddetta tam inconsistente sia della coerenza delle politiche temporali sapete benissimo che una buona metà delle politiche economiche non possono essere annunciate
Prima
Chiese vengono attuate perché se no si rischia di
Ottenere un effetto controproducente all'inflazione zero la durezza nulla non durezza della banca centrale della della stanza anti inflazionistica la politica economica andare annunciata prima a quale livello ricordate dal semplicissimo Dino barra Gordon sulla rete studia possono studierete prendete appunti per il futuro dei vostri corsi insegneranno i costi professori più a Tor Vergata
Sapete che l'inflazione zero una politica non credibile e quindi l'eccessiva durezza alla Zalm se volete alla olandese e il trabocchetto per il nostro ministro del Tesoro Ciampi o per il nostro governo perché è un trabocchetto per dire vincolati a dire l'inflazione zero dopodiché vedrà che non sarei credibile neanche a casa tua quindi fai vedere se sei capace di effettuare una credibile politica economica e concludo nel
Ricordarvi tra le tante chiacchiere che ci sono nel DPEF perché l'hanno detto i miei colleghi prima qui per esempio l'UE il fare nulla si dice sul fatto se le vostre pensioni saranno pagati o no ma per fortuna questo è un problema che esula dal pieno di programmazione di voglio leggere perché la cosa migliore per legge per capire documenti eleggere sei righe che si trovano a pagina quarantuno gli esborsi di cassa che il governo stia come possibile conseguenza delle azioni che verranno assunte con la legge finanziaria provvedimenti ad essa collegati per il sostegno dello sviluppo
Del sistema economico e dell'occupazione nonché per la realizzazione degli obiettivi di riordino dei settori di spesa che sono stati ritenuti prioritari quindi tutti Stevie esborsi di cassa per questi motivi
No no taluni indicativo quindi è una constatazione vanno a ridurre i valori tendenziali dell'avanzo primario per chi non avesse capito c'è una parentesi che dice e questo aumenta corrispondentemente Ivano il tendenziale dell'indebitamento netto si poteva scrivere in tedesco questa frase in olandese per dire a Waigel notate bene che per il prossimo triennio la manovra correttiva dovrà produrre gli spazi finanziari necessari per garantire la copertura fino al via delle suddette azione di politica economica ecco questo secondo me la frase che poteva essere scritta in tedesco perché la Gidp cioè duecento pagine di chiacchiere di tabelle di dati a colori è l'unica frase che valga la pena di ricordare la storia di quest'DPEF non si sa se il primo dell'ultima serie ultimo della vecchia serie perché è quello che garantisce che la sostenibilità economica del nostro piano di risanamento cioè ed è stata scritta e si è preso impegno quindi di
Esorto in un certo senso a leggere tutte le altre frasi secondo l'occhio appunto della coerenza intertemporale sono frasi che dicono quello che dicono o non dicono perché si preparano per il futuro come hanno detto Messori Nicola Rossi il Governo o non dicono come hanno detto l'opposizione credo che dire la marcia calpestati dal Governo Marzano gli altri questo è il dilemma o il compito per il vostro prossimo studio
Grazie Andrea pari sofferto tra l'altro un piccolo Bignami di Matteo economia della ringraziamo tutti i relatori rimasti e anche gli ultimi cani da caccia grazie
Particolare