"I professionisti dell'antimafia" Il Procuratore capo di Palermo Giancarlo Caselli, intervistato da La Repubblica, parla della vicenda del collaboratore Di Maggio

Questo addio sul quotidiano La Repubblica in un'intervista il procuratore capo di Palermo Giancarlo Caselli torna sulla vicenda del pentito Balduccio Di Maggio il teste d'accusa nel processo Andreotti ne vogliamo occuparcene con Lino Jannuzzi Bongiorno Lino buongiorno alla dicevamo l'intervista quella di Caselli in cui si torna su una vicenda di cui tutti si è occupato recentemente e una vicenda piuttosto importante quella che tu hai raccontato sul quotidiano il Foglio di cui pochi altri hanno parlato in sosta un altro ecco partiamo da questo punto perché che cosa è successo nel siamo nel processo percorrere
Io a Perugia perché i sei le cause possono essere Dante naturalmente la prima corsa chi o lunedì mentre che c'è un un grande il conformismo in quello che io ormai si chiama il circolo mediatico-giudiziario erano cioè guai a parlare male o a fare delle critiche
E questi procuratori da queste procure della Repubblica che sono diventati ogni ponte enti e così via eppure la notizia c'era tutta io scio pellicceria duecento non era nemmeno una cosa segreta perché le cose che ho raccontato io questo pentito Giovanni Brusca le ha dette in pubblica udienza e c'è ancora il detto cosa nell'aver il punto è questo che importa ormai questi processi di mafia sono tanti tanto complica di tanti gruppi che per esempio tranne qualcuno delle agenzie qualche caso eccezionale i cronisti giudiziari frutto quindi che vanno per la maggiore non ce l'hanno nemmeno per cui le cose io corro anche sfuggire questo anche una ragione è diventata una materia montagne e montagne di Ca'arpe gli stessi avvocati non ci capiscono più niente opinione né presente anche questo poi c'è anche l'altro aspetto è certo che la mestiere dicono il peggio chiariamo in questo Paese particolarmente difficile perché che tu pubblichino una cosa che relative alle procure neanche quando per lavorare non ti danno le notizie che arrivano certo veniamo dunque ai fatti in questa udienza erano questi denuncia e che nell'alla fine dell'anno scorso nell'ottobre tirava fuori è stato questo pentito questo Balduccio Baldassarre perfetto Di Maggio perché si scoprì che a mentre era pentito era sotto protezione riceveva lo stipendio la carta pagata la protezione dei familiari le libertà nonostante una ventina di omicidi raccontati questi in effetti era tornato fra mafia come civiche era tornato al suo paese riorganizzato la sua cosca ripreso a fare le escursioni a a inquinare gli appalti e anche questa è la cosa più grave anche ad ammazzare quelli delle cose che avrei se per impadronirsi del territorio e questa cosa durava da qualche anno allora già e c'era stata una lucrosa prole e mica tre o quattro anni fa perché i
Carabinieri di Monreale avevano intercettate le telefonate di questo di ma
Che era stato votato aspetterebbe dello Stato anche di un telefonino specie scoperta che oltre il telefonino con le estorsioni si era comprato una macchina con cui veniva periodicamente in Sicilia portando armi che andava a prendere il Ritter ma questo è avvenuto dopo quando un deputato l'onorevole Fragalà avvenuta in possesso di queste intercettazioni che risalgono addirittura al novantatré al novantaquattro le rese pubbliche mandando e dalla Commissione antimafia fuoco severamente criticato dal procuratore della Repubblica di Pale erano dicendo che
Prima che il
Intercettazioni erano false poi all'estero che erano vere ma non significavano quello che il deputato credeva erano lavoro che ci fecero con il pentito del pentito sembra sotto controllo queste le cose che sapevamo fino a questo momento nel corso del proprio chiedo di Perugia per l'assassinio di Pecorelli conosco ha raccontato il resto che fino a questo momento non sapeva ha detto
Quando quel deputato avessi pubbliche queste intercettazioni e io e i giornali ne portarono ampi brani io che è
Ero latitante libero capì subito di che cosa si trattava perché no con l'occhio esperto del mafioso capì che questo di maggio parlando con i suoi amici i corpi caldi tempi
Certe Jato e in particolare con un tale Francesco Reda in definitiva
Davao mandati ad uccidere raccontava già tutto sia cuore attraverso ero il delle perifrasi attraverso un linguaggio criptico quando voi mi arrestarono e mi portarono a deporre il primo processo proprio in quell'occasione la televisione raccordo di un tale che
Era stato sparato non Lorca per fortuna non l'ho uccisa ma era stato ferito rievoca vero obbligo perché conoscevo quel tale e perché ho letto quelle intercettazioni che gli era stato di Mario allora immediatamente i dieci di parlare con i magistrati interrogare Linux Biffi c'erano tutti quelli di Palermo quelli di Caltanissetta e quelli di Firenze e dissi guardate che a quel così ha sparato di maggiore che vedete che quello faccio il pentito lo porta dei Processi ma quello da un processo all'altro torna in Sicilia torna al suo vecchio varie pagando tutto questo eccelle diamo in quelle intercettazioni che voi avete sottovalutate invece devo anche quali sono i programmi futuri e se non mi credete allora vi dico una cosa per cui mi dovete credere per fortuna quel Francesco Reda con cui lui parlava
E che è scomparso però rapito io inoltre l'ho torturato io ho fatto confessare tutti i progetti di Di Maggio che lui conosce e poi l'ho strangolata quindi come sapete come vedete ero io sono più che documentario innesca dice di più e più attenzione perché voi arriviamo all'intervista di Caserta Mia Martini dice Verona
Noi
Ero sotto le domande degli avvocati naturalmente per un anno intero ogni volta che venivo interrogato e Kempff dovevo parlare della strage di Capaci della strage di via D'Amelio delle bombe di Firenze io
Dice usa questa parola martellano i magistrati riesco ad attento quelle ad esempio c'è sperando che voi credete è quello con Pino eccetera Edo Micheli mi dicevano tua questo Di Maggio l'uomo dei è una vecchia ruggine di cosche del Tupac dice lo volevi addirittura a marciare con lui delegittimare are e quindi finale che i fino al punto che sono arrivati
A notificargli in carcere una quel e la perché la Lucania d'ufficio e a quel punto cioè io che io stavo mettendo sulla dice che gli raccontavo di Di Maggio per loro
è vero caro diavolo di maggio a quel punto e l'unicità anche il giorno il quattro agosto del novantasette lui ha cominciato a parlare nell'agosto settembre dei
Novantasei di questa di Maggi c'era passato un anno allora dissi non ho più speranze e Di Maggio non parlo più e poi è successo tutto quello che è successo evidentemente c'era dunque un
Ma particolare attenzione a
C'era una cosa soprattutto questo Di Maggio è quello che ha raccontato il dell'incontro tra Andreotti e Riina e verrebbero bacia sì e grande testimone il perché io vuole oculare al processo del secolo come loro lo chiama non poteva assolutamente essere sputa Marco fra i giudici i magistrati della Procura di parole potevano devono giurare sul lui e sulla sua credibilità costi quello che costi altrimenti rischiamo di perdere il loro processo principale dell'Aler
Ha ragione e l'hanno capito anche Lippi quindi si rischia un'epoca priva anche rimangio perché non è finito cento prima le intercettazioni e il deputato delle denunce poi tutto questo racconto di Brusca che noi non sapevamo ma c'è un'altra ancora faccenda che al piede prima che finalmente fino ad arrestarsi un altro pentito che in quel momento era solo confidente dei carabinieri un altro famoso Angelo Siino era in clinica agli arresti dice ospedalieri Appino capisce l'origine di questo Di Maggio anche questo sino bada bene come Di Maggio come Brusca e dello stesso paese di San Giuseppe Jato e mi manchi dice era contenuto lirici io sto rimettendo insieme la mia cosca loro tornando a lavorare tra virgolette cioè a marchiare duchesse è un grande esperto di appalti e che
Sempre lavorato con la mafia con Cosa Nostra quegli appalti e che stai per fini della tua Corran col condanna ore che
Finiti unisce noi faremo grandi correnti fino ieri cioè così ha raccontato lui sembra il processo ieri vado sei pazzo ma guarda che qua e prima o poi i scoprano finisci di fare il pentito vezzeggiato e coccolato e finirà in quei giorni all'ergastolo per i tuoi diritti alla lineare per fare che cosa gli risponde Di Maggio si fa una risata esibisce ammenda mi possono toccare non mi possono fare niente io ho in cani attaccati questo per la sua fra cioè voglio dire coloro che mi dovrebbero scoprire arrestare mie pulirmi sono cani che io c'ho legati alla catena
Cioè i cioè in mano delle cose per cui gloria ma mi possono mordere capito certo commesso insieme tutte queste cose
Tu capisci che ha ragione Brusca quando dice
Se mi avessero creduto ci sarebbe qualche morto rapimento reso più sapere
Non so i morti vidi maggio in modo quelli acquieta sparato Di Maggio ma anche lievemente di quegli altri che poi alla maturità dei parenti di Di Maggio anche quelli rimettere sul conto degli irresponsabili che hanno lasciato libero un pentito un falso pentito di fare quello che faceva e non l'hanno arrestato tempo nonostante tutti questi segnali occhialuto certe quindi
Questo oggi Caselli torna su questa vicenda ora io nella sostanza cioè cioè la prima reazione quando tu leggi questi impervi
E come dicono a Napoli di dire non tenerne scuoterlo non spesi non hanno vergogna ecco bravo non ha poi ripeto Kramer tassisti però poi leggendo l'attentato mentre tu vedi che in realtà lui ammette tutto roba mette nella sua maniere di piemontese ecco non vorrei e mo'che cerca invece di piemontesi ma cioè come si dice no falsi e cortesi ma nella sostanza anche si circa di minimizzare no cerca di far credere per esempio che Brusca glielo ha detto una sola volta in maniera sole ne ha tutti i magistrati no questo lo ammette Luigi del racconto di bruciore mentre Bush spiega andatevi a vedere i verbali io l'ho detto ogni volta che mi interroga ha martellato a martellato per un anno poi cerca di scaricare è un po'vigliaccamente alla responsabilità sul servizio di protezione sui carabinieri ci ordinava delle indagini
Ma a molti particolari che c'è va detto Brusca non corrispose ero sarebbe interessante sapere quali cerca addirittura gli ha letto e tradotto alle telefonate vai riesce comunque le monetine al Cervetti e centrale di protezione di sorvegliarlo ventiquattro ore su ventiquattro per garantirci che l'avvenire in crisi ammazza dico come l'hanno sorvegliato bene hanno intere perché forse da dover un giorno per un mese ma tutta questa storia Brusca cominciato ti ripeto a parlare nell'agosto settembre del novantasei novantasei l'hanno arrestato al fino all'ottobre del il novantotto attuali laddove negli altri servizi
Giorgio abbiamo veramente bene scova l'altra sera che è stata una notizia Satta fondata sul settimanale il Diario se non ricordo male erano state Varisco da quando
E si erano conosciute quelle intercettazioni eccetera capito che gli esiti rimane un ben vedo un telefonino una macchina e quindi devo muovere e parlare in libertà capisce che può succedere di tutto cerca cioè il sagrato avere l'occhio mafioso di Brusca per legge delle prove ma quindi questa intervista e molto Retief gente ma nella sostanza ammette però il punto fa credere che Brusca Biella abbia detto una sola volta e non è vero non parla dei precedenti quando Fragalà se quelli intercettazioni e loro fecero scrivere o che erano cult poi la l'onorevole Parenti che presiedeva la Commissione antimafia cui Fragalà aveva consegnato questo dossier gli scrisse una lettera del dieci vuole spiegare che succede e basta leggere la sua lettera di risposta in cui il continuo a dire che Fragalà in quel modo si è arreso complici di Cosa Nostra che non è vero niente
E chi tutto quello che accade in maggio è perfettamente nell'ordine della legge e loro controllano e nemmeno questo ha poi compare la delle corse di vino anche a proposito di qui dopo i miei articoli che è precipitato da Roma a interrogare il colonne i carabinieri nei nomi ed era quello che stava a Monreale che era quello che ricevette lei contiene vicino no sì sì un anno dopo che Brusca già ne parlava e a partire annali ma io non ci credo che lei ha detto io non vi avverte i
Io non li ho avvertiti perché sottovalutare questa cosa non è vero questo e non è vero e non può essere ho scelto che allora definendolo un confidente non è che si fanno delle relazioni pubbliche da certi trasmette tutto via breve ma non ho nessun motivo comunque anche ammesso che fosse vero vecchi i colpevoli non sono oro mai il servizio di prevenzione prima e i carabinieri dopo inibendo era esattamente dal mille novecentonovantasei cioè cinque anni che loro avevano tutti gli elementi per intervenire e vivo e devo dire che Brusca
A cui loro non danno a ora il patentino ufficiale i clienti pentito perché uno sconosciuto come vedi
Ero Brusca però ci sono già altre sentenze che lo trattano come un pentito e gli riconoscono le attenuanti speciali che si riconosca che collabori giustizia perché per essere un menu della cupola no suo ultimo membro della cupola arrestato e il più aggiornato questo stava con Riina dalla mattina alla sera e ha raccontato più cose lui sulle stragi di tutti gli altri mille pentiti messi insieme e infatti ora finiranno per dove decollare sì da ultimo sulla vada bene non avrebbero doppia che quella querela il bel calorie che gli hanno fatto gli avvocati e gli hanno chiesto a Bruce ma che fine fa sta perché sceglie l'hanno fatta più di un anno fa ebbe ed è è stato processato perché non sono certi altri casi in cui loro hanno querelato dei testimoni che in udienza avevano ritrattato e li hanno fatti condannare invece detto questo in assoluto più niente questa è la cosa ancora più grave loro non hanno fatto più questo processo perché ci si fa questo processo queste cose venne Buono fuori in maniera era un'altra verso l'articolo del petrolio ma naturalmente sotto gli occhi di tutti ha ammesso che in quel caso è vero i cronisti
Ieri l'ultima cosa che forse la più scandaloso di tu comunque c'è sempre naturalmente dopo il morto ammazzato lo hanno arrestato
Tu che cosa mi aspetto
Che intervenga un'altra Procura della Repubblica come vuole la legge in questo caso quella di Caltanissetta a fare un'inchiesta c'è tutta questa faccenda feci scopre che un pentito che è era sotto la gestione diretta della Procura della Repubblica di Palermo ha combinato tutto questo che ha combinato e quello al direttore vantato che non lo arrestavano perché poteva ricattare la Procura di Palermo è un altro sono altri magistrati che devono indagare e sembravano la competenza riprende hanno indagato a
E ci sono auto assolti
E e e hanno persino avuto la faccia tosta e qui torniamo alla citazione iniziale non terrà una scuola di sostenere che questo è un falso pentito che queste torna ad ammazzare a mandare
E però continua ad essere credibile tutto quello che dice è vero e continua potere assoluto l'entrata nei progetti come infatti lo stanno diritta quindi di fatto di sostanza per concludere eccesso lo sto
Ombre in ogni caso che deve reggere per forza all'impianto del Prozac sono
Va meglio perché siccome poiché ci sono le punte dell'iceberg le cose più clamorose che no ma per esempio non più tardi di un mese fa il direttore del servizio centrale di protezione ha rivelato ufficialmente ufficialmente che alla scopre
L'attuale
Meno sei cento ducati dei tempi il cash incontrarono tra di loro Consagra chiare e c'è quindi concordano le devo dire tagliava
Per cento carri hanno scoperto quindi può immaginare che Carrino sta succedendo in Italia conche per concludere tornando a
La scarsa sensibilità di molti cronisti giudiziari di molte testate se perlomeno
Ma è andato sei di polemiche c'era il sole e i colleghi iranica voce anonima iperbole e lo fa come pensa e come crede qui
Hanno certo la stampa delle grandissime responsabilità perché se queste cose fossero rivelate ed era scelte i sostituti procuratori e certi procuratori non ci potrebbero permettere e all'almeno la disinvoltura chiamiamolo così con cui far seguire loro distribuita sono pacifiche inutile ripetere spesso non circo diamo a a non ci perdiamo in polemiche corporative certa non ricordiamo che quarta andando a pezzi dopo le stragi della mafia ore cioè sono le sporadici dello stato di diritto e perché sono fatti da quelli Leonardo Sciascia in tempi non sospetti
Nel mille novecentottantasette più di dieci anni fa definì i professionisti le lacrime mafia questa mossa articolo la Benelli noi ti ringraziamo
Ringrazio voi buon lavoro stiamo