"Paolo VI e la tragedia Moro" presentazione del libro di Pasquale Macchi (ed. Rusconi) org. c/o l'Istituto Sturzo - via delle Coppelle

Apriamo questo nostro incontro
Per la presentazione del volume Paolo sesto e la tragedia di Moro
Curato da Mancino Pasquale Macchi
Una premesse delle compianto
Prestino
Cassano
A questo incontro avrebbe dovuto partecipare anche professor Valerio Volpini
Che è stato direttore dell'Osservatore Romano
Nel periodo drammatico e tragico di cui ci occuperemo questa sera
I
L'amico Volpini
C'era inviato due cartelle
Che vi leggo
Pochi giorni prima che io rompesse la tragedia di morte
Raccontata da Pasquale Macchi negli scritti e nei pensieri di Paolo sesto
Il Papa alla fine di una udienza era sceso fra la gente inginocchiandosi per accarezzare un bambino handicappato è bloccato nel suo passeggino
Il bambino aveva risposto Colozzi stupiti alla carezza mentre la mamma e la sorellina
Guardavano mordendo si dell'ambra per non sconfinare nel pianto
Ho ripensato a quel gesto quando prima di farne copia per i tipografi Ho letto la lettera agli uomini delle Brigate Rosse
E la frase di Paolo sesto e vi prego in ginocchio liberate l'onorevole alto moro
Mi sembrò che non si trattasse di una semplice metafora macché Paolo sesto poteva piegarsi in ginocchio per salvare l'amico minacciato di morte
L'anziano Paolo sesto e gigante in in questo scorcio finale della sua vita
Soffre visibilmente anche se non metà a vedere soffre e si consuma lo accenna anche il curatore della raccolta di interventi monsignor Pasquale Macchi cucendo lì con una discrezione che fa sentire lo spessore del tragico
A volte proprio quando la storia si scioglie con tutto il peso della sua ineluttabilità
Cogliete farsi della tragedia che si specchia nell'animo cristiano che pure legge ben oltre il segnato lo dei fatti
Il cristiano non può far combaciare tutti i dati del tempo giacché gli altissimi valori della carità e della speranza nella loro valenza nella loro Profezia giungono oltre la realtà medesima
Monsignore Macchia ha potuto come nessun altro raccontarci il dolore indicibile del Papa
Lo straccio di chi amico e padre dell'uomo politico destinato al sacrificio si trova impotente e cerca ipotesi di liberazione
Ma che ci ricorda quella del riscatto tanto che Paolo sesto da disposizione per pagarne la somma il Papa dice Macchi chiedere chiede notizie c'è qualche indizio cresce in lui l'ansia e l'angoscia per la sofferenza dell'amico sequestrato
E il desiderio di impegnarsi personalmente per ottenerne la liberazione l'evento al suo punto di fuoco sospeso nel buio dell'Erro dell'orrore
Paolo sesto si richiama agli uomini prega in ginocchio colore che di lì a poco da carceriere da Guzzini si trasformeranno internet PC negando il vittorioso sentimento d'umanità
Come una straordinaria rappresentazione storica riprende le parole di Paolo sesto nell'atteggiamento di trepida richiesta del Papa
C'è un aspetto una mistura emblematica non vi conosco e non ho modo di avere alcun contatto con voi
C'è la carità che si spende per amore degli uomini e si scontra Conti confidando nella forza delle armi può illudersi invece si piega a sentimenti di abilità disperazione
Solenne ed interessa dico esternato lamento la preghiera nei funerali esprime con la sofferenza acuta di una ferita aperta nel suo animo il grido dell'uomo
Come un profeta Paolo sesto alza le braccia gridando di io ho ascoltato l'invio l'invocazione ma non ha e se esaudito la richiesta tu non hai esaudito la nostra supplica
La fedeltà di monsignor Macchi accorsi indicato l'episodio che racconta della dura scorza della terra e la illumina con quella fede che ci riporta ad un'altra Lucci Valerio Volpi
Allora cominceremmo subito col dar la parola al professore Rumi per le suo primo
Hanno più ho capito senza eccessi tedesca nono credo che la parola prima nascosto
Monsignor Macchi sì
Desidero innanzitutto esprimere sincera gratitudine
All'Istituto Luigi Sturzo e al suo presidente il professor Gabriele De Rosa
Che ha promosso questo incontro
Per la presentazione del volume Paolo sesto e la tragedia di Moro
E sincera gratitudine anche alla casa editrice
E il suo direttore editoriale che è presente il dottor Alberto Conforti
Ringrazio
Un grande
Cordialità e affetto il cardinal Silvestrini
Il senatore Andreotti il professor Rumi
Anche professore Volpini di cui abbiamo già sentita la testimonianza
Tanto intensa quanto commossa
E ancora al moderatore il professor De Rosa
Loro autorevole partecipazione
Mi pare opportuno
Ed è per me un atto di doverosa e sincera gratitudine
Ricordare in questo momento
Il cardinale Agostino Casaroli
Che da pochi giorni ci ha lasciato
Per partire per grande viaggio verso il cielo
Nella prefazione bellissima Daloui scritta per il volume
Ricorda la figura mite
E umilmente solenne di Paolo sesto
Mi dice essa si staglia come un punto luminoso
Che senza riuscire a vincere tenebre troppo dense e troppo postille mente chiuse ha gettato un raggio di umanità
Su una scena altrimenti prima
Di ogni barlume di sentimento
Queste parole
Aiutano a capire che l'intento di questo volume
Volutamente privo di ogni enfatizzazione e quello di mettere in evidenza la passione struggente con cui Paolo sesto ha vissuto quella vicenda tragica
Per la famiglia di Aldo Moro agita per le famiglie degli uomini della sua scorta e tragica
Per l'Italia tutta
I si percorre giorno per giorno quei momenti terribilmente drammatici che hanno segnato
La conclusione di un pontificato così intenso
Paolo sesto
Visse quei cinquantacinque giorni proprio come una passione la sofferenza della croce
Con l'anima e con il corpo
La mia vuole essere una testimonianza che conferma e conforta
La commozione straordinaria
Che ha coinvolto tutti attraverso la lettera agli uomini delle Brigate Rosse
E la preghiera in San Giovanni in laterano
Vorrei confessare qui
Una mia speranza
La speranza che queste pagine
Possano sul muovere gli animi
Degli uomini delle Brigate Rosse
E proprio Carli
A una riflessione morale
Seguendo le varie pubblicazioni di questi mesi
Le trasmissioni radiotelevisive
Le discussioni e gli articoli dei giornali
Sono immerse in me alcune riflessioni e alcune domande
Delimitate entro ambiti a me più confacenti
Che vorrei esprimere in questo momento
La prima riflessione con meraviglia
Ho constatato che nessuno brigatista rosso ha mai parlato
Ne parla ora dopo vent'anni della lettera inviata loro da Paolo sesto
Né della sua preghiera
Al funerale dell'anno morì dell'onorevole Moro
Nessun accenno salvo forse a quell'inciso della lettera semplicemente senza condizioni
Che ha provocato illazioni del tutto gratuite
Sono testi di così alto valore umano e religioso
Nessun brigatista ha notato che Paolo sesto parla in ginocchio
Agli uomini delle Brigate Rosse
Anche se avevano ucciso con determinazione e spietatamente cinque uomini della scorta di Aldo Moro
Dopo tanti anni e mai possibile che quelle parole non abbiano il loro animo almeno una piccola eco
Vien da domandarsi hanno letto tutta la lettera a loro indirizzata
Hanno letto la preghiera di Paolo sesto
L'onorevole Moro ha saputo che Paolo sesto si è messo in ginocchio davanti alle Brigate Rosse
L'onorevole Moro ha conosciuto direttamente a lui stesso questa lettera e i tentativi compiuti da Paolo sesto per salvarlo
C'è una seconda riflessione sembra che tutti i brigatisti rossi coinvolti nei diversi processi siano in libertà
Mentre la verità completa su quel delitto non è ancora sconosciuto
Sembra quasi che in questi vent'anni l'opinione pubblica si è via via orientata a ritenere colpevoli dell'uccisione di Aldo Moro
Non i brigatisti
Che pure ci sono anche gli autori della strage di via Fani ma allo Stato
Che non è sceso a patti con loro
Quindi non solo sono in libertà
Ma appaiono quasi liberati dal peso della loro colpevolezza
In base a queste riflessioni
Sono nate nel mio animo con insistenza alcune domande
Nessun tentativo per salvare l'onorevole Moro ebbe esito positivo
Perché
Forse la condanna era già stata decisa
In base alla strategia terroristica delle Brigate Rosse
Ed era quindi irrevocabile
L'onorevole Moro era consapevole che il suo rapimento conteneva già la sua condanna definitiva
Ne aveva scoperto il motivo
E questo è il segreto che le Brigate Rosse non ci hanno ancora rivelato
Terza domanda
Le lettere della famiglia dell'Aldo mo'dell'onorevole Aldo Moro
Sono ovviamente un capitolo a parte il rivela no il suo animo buono generoso affettuoso
Ferito nei suoi affetti più intensi
Ma al tempo stesso arriveranno forse che parlando con i suoi familiari
L'onorevole Moro era persuaso
Di non potersi salvare
Le altre lettere i memoriali nascondono forse il suo intento di prendere tempo
Sperando che le forze dell'ordine potessero scoprire la sua prigione prima che fosse troppo tardi
Sarebbe questa la spiegazione del tono riguardoso di queste lettere nei confronti dei suoi carcerieri con la speranza che venissero recapitate
E da ultimo
La richiesta di scambio di prigionieri
Facendo credere tra l'altro all'onorevole Moro che c'erano altri prigionieri con Lou come Luigi
Era forse un'abile mossa per far ricadere sullo Stato la colpa della sua morte
L'onorevole Moro fu ucciso quel giorno
Perché i suoi carcerieri temevano che venisse liberato
Il ravvicinare la possibilità della liberazione
O comunque sarebbe stato ucciso
Questa è la domanda
Che più mi pesa sul cuore
Sarebbe necessario indurre le Brigate Rosse a rivelare i i loro segreti
In modo pieno e definitivo
Con grande meraviglia
O ha preso che alcuni brigatisti hanno persino scritto un testo sulla tragedia Moro per un dramma
Rappresentato per tante sere in una città d'Italia
Non è anche questo un ulteriore tentativo di fuorviare l'opinione pubblica
Da allora il mistero del male sembra prevalere
Ma noi sappiamo che la misericordia divina a risorse senza limiti
Questo disordine
Sono parole di Paolo sesto questo disordine non immobilizza la mano di Dio
Che può intervenire e può trarre un bene nuovo dal male causato dalla cattiveria te la sua creatura
Così si esprimeva Paolo sesto pochi giorni dopo la tragedia di Aldo Moro
Così pensiamo noi e ci auguriamo che queste nostre riflessioni possano essere strumento della misericordia di Dio per avvicinarci alla civiltà dell'amore
Non potrebbe essere questo che il momento opportuno per gli uomini delle Brigate Rosse
Di manifestare la loro umanità
Cui si appellava con tanta sincerità
E con tanta speranza Paolo sesto
La verità
Di Fara lite
Io conosco bene il mio dovere che sarebbe quello dello storico
Che dovrebbe poter leggere questo piccolo libro
Piccolo come si vedrà
Quanto a dimensioni
Come se fosse come se si riferisse alla guerra delle investiture o a qualche altra remota
Vicenda sigillata nel passato
Non è così
Nonostante la buona volontà nonostante che io non ho avuto un ruolo nella vicenda di cui si parla ero già professore anche se in una posizione non tranquillissima come la Statale di Milano
E anche se il mio primo
Giovane collaboratore
Est Walter Tobagi quest'auto ucciso come come sappiamo e aveva già cominciato a fare qualche lavoro di storia tenendo il piede in due staffe come spesso fanno i contemporaneisti come si dice in gergo
Ecco dovrebbe leggerlo appunto come se fosse una testimonianza di altre epoche concluse
Invece questo libro di cui vorrei dire una parola sua struttura coinvolge troppo
Anche mezzi Adecco del destino di questa vicenda
I terroristi libertà e anche per essere sincero
Quella voce che alla televisione evocando i fatti appunto delle Brigate Rosse cita una lettera di Moro la laddove dice anche il Papa ha fatto pochino
E questo pochino le confesso che mi ha provocato un ulteriore ulteriore angoscia extra
Questo libro non contiene niente di come dire di scandaloso di eccitante vivi viti piccante non è una storia segreta come si poteva come si potrebbe immaginare
Della vicenda del sequestro e l'uccisione per l'onorevole Moro vista dalle stanze del Vaticano non c'è assolutamente niente di segreto
Sono documenti pubblici
Ragionati che cuciti ha detto che vede rosa ecco veramente tessuti con un filo che è quello della devozione
Di don Pasquale Macchi a a parte
Sul non è poi esattamente solo così perché qua e là si è qualche anche qualche novità qualche accenno ma non è questo lo scopo dell'Ilva lo scopo è far vedere
Il protagonista è indubbiamente Paolo sesto
Documenti ufficiali ragionati
E spiego con un filo che è quello della sequenza temporale è un film
Un finché comincia da D'Annunzio e va oltre
Oltre il funerale gli ultimi discorsi di Paolo sesto in proposito
Se si leggono come possessi ci si sforza di legge di common documento storico
Emergono alcune
Connotazioni che fanno riflettere
Innanzitutto le mosse di Paolo sesto annuncio del sequestro verde uccisione della scorta del sequestro di Moro la la la sequenza c'è un telegramma alla moglie
Poiché il vicario di Roma Poletti poi il presidente Andreotti notare l'ordine
Ecco un pignolo potrebbe anche guardare le titola Touré che sono molto scabre com'era Montini imbottiti di papa Montini della soppressione di un certo apparato un po'barocco del tempo che fu
Alla distinta signora allora Moro
Al cardinal Poletti al presidente Andreotti ecco Santa andando subito all'essenziale
E poi c'è un altro fatto il già qui si entra più direttamente alla sostanza
Nonostante l'amicizia mai delegata il Papa non separa mai destino dei cinque carabinieri e agenti da destinare al presidente Moro
E e ironici sempre insieme non è che e siccome erano dal maresciallo in giù ci sia una minore attenzione
Sono uniti dallo dal medesimo destino come dire dal medesimo peso in un certo senso e questo in tutta in tutta la sequenza dei questi due mesi che andiamo e esaminando
Poi un altro elemento ancora che sorprende l'elettore che abituato un po'a un certo tiepide Hume è una certa melassa
Del tempo nostro
La forza il coraggio degli aggettivi
E il Papa non ha nulla come di dire di banalmente Q curiale nel nel nel nel senso può meschino del termine ecco chiama assassini assassini che alla barbarie quello che in effetti è barbarie
Che parla di disumana ferocia di efferata violenza subito non c'è opportunismo di di piccola diplomazia di piccolo cabotaggio
A ciascun su
Ha di fronte a degli assassini
ASS ha di fronte dei torturatori
E come tali li nomina chiamando di col loro nome
Ovviamente avrebbe potuto introdurre elementi la gioventù che sperare l'evoluzione la palingenesi tutto questo armamentario del dell'opportunismo di quegli anni non c'è
E questo è anche un altro fatto singolare
E poi più potrebbe dire qualcuno va bene
Va bene la commozione l'amicizia
Il non di giungere i cinque uomini della scorta vestito presidente a cosa fa in contatto in concreto beh innanzitutto ma anche in un contatto di un turno con le con le autorità che le istituzioni dello Stato
Dice monsignor Pascale macchine sono interventi che va spesso da presidente Andreotti di giorno e di notte la cosa mi ha un po'sorpreso ma dà anche un'idea della dell'estrema emergenza
Poi c'è un fatto che io non sapevo
E cioè i contatti col cappellano delle carceri San Vittore Milano contatti che rimasero riservati fin quando il medesimo sapranno morì
Non è molto tempo
Quindi ci fu anche un un tentativo di cui poi gli storici del futuro quando vedranno i documenti e le testimonianze di raggiunge il mondo del Brigate Rosse attraverso una via molto discreta ma chissà che si Pozzi allora pensare potesse ipotetiche
Si sommano potesse essere utile poi oltre a quella del pagamento che state già ricordata anche quella di una consegna dell'onorevole Moro alle autorità vaticane in territorio dello Stato della Città del Vaticano qui non come dire una resa tra virgolette se direi che si può parlare alle autorità italiane
Ma anche questo etica come dire non è essenziale i il punto di questa testimonianza papale non è nella quotidianità deviazioni dei comportamenti dei passi tenuti e piuttosto nei valori
E poi in una vicenda che interiore per questo lede il sessanta e tante pagine di questo libro possesso avvicinate altri altri lipidi o anche altri film sulla sulla vita carceraria ecco o alle mie previsioni dice c'è il senso forte del carcere End che non è vissuto in prima persona c'è il papà non è dentro ma in una certa misura condivide il destino di quest'uomo che chiama anche questa interessante quasi sempre con la medesima aggettivazioni uomo buono
Mittente saggio colto sono quattro cinque aggettivi che ritorno sempre e di cui ci sono testi ed amico ed hanno e anche in una bozza che è riprodotto in facsimile c'è e aggiunto aggiunto amano interlinea questo iter dell'amico con la maiuscola
E proprio la
Comune esercizio spirituale del Papa si pose un calvario del Papa che chiede ansiosamente delle notizie potrei anche osservare che una certa letteratura fa vedere il il Papa con un'autorità
Che in qualche misura si avvicina rialzi autorità una tavola ovale potevamo pensare e qui c'è una dimensione quasi quasi domestica verità il Papa vive povero non ha grandi strumenti non a dozzine di telefoni nona quello che siamo abituati a vedere attorno ai potenti della terra
Lui spesso ricorre anche quel seme di impotenza c'è il Papa e penso ad altri episodi di altri pontefici che l'hanno preceduto nelle strette della storia non ha forza materiale
E non sono solo le mancate divisioni vista no e che penso alle guerre penso a tante altre vicende il papello fondamentalmente solo coi collaboratori fedeli che lo seguono con affetto questo si vede non non è ostentato pudicamente velato tracce in tutte in tutte le parti e poi ci sono i due documenti chiave cioè la lettera la lettera alle alle Brigate Rosse e il becco il bianco quello che è stato retto ai funerali dell'onorevole Moro questa lettera fa impressione anche in facsimile sera guardate prima si vede che è stata ricopiata come Massimo Macchi ricorda
Col Papa che sta su fin quasi alle tre di notte non solo per scriverla ma per poi per tre ragioni in ordine e si vede chiaramente la mano si stanca che era Kerviel crescente che le righe non sono tendono direbbe un banale
Lettore vivi calligrafie tendono al pessimismo parola che ricorre nei discorsi dettata al pessimismo e un pessimismo che viene però controbilanciato dalla speranza cristiana
Però il pessimismo c'è e vorrei anche ricordare che l'ultima parola della l'ultima parola del Papa in fa parte rossore
Sembra che il Papa farsa
Ammenda ecco ricco non di colpe sue ma di una insufficienza probabilmente di una mancata
Di un fallimento storico per la nascita di questo nuovo male ecco che non è stato impedito che non è stato prevenuto
E e devo dire che l'ultima dimensioni qui si avventura e quello della politica della politica politicante in senso stretto e ne fa una questione morale è una questione di di di una tredici Tosse pur transitoria vittoria vittoria verbale qui c'è cala con l'espressione che c'è stata ricordata che tutti sappiamo
Della resa delle Brigate Rosse semplicemente che senza condizioni
E questo semplicemente curioso
La prosa di i di Paolo sesto che di solito è piuttosto raffinata in questo lui e ricercata e io lo devo dire come dato che tanto per tanti anni seguo leggo le sue mi sono occupato di di Montini prime di Paolo sesto poi e uno degli dei le prose più più scabre e più più ruvide più o meno cincischiare potremmo dire e anche nelle minute si vede
è molto ecco semplicemente come vi si rivolge alle Brigate Rosse chiede semplicemente di
Lasciare libero quest'uomo che non c'è nessun motivo andava ottica Montini analizza ero prigioniero con altrettanta si fissa scrive e parla e conduce
E conduce la sua limitata
Azione
E c'è anche nella lettera di Moro al Papa quell'altra frase per le altre due parole terribili le o assoluzione tra le esigenze se ricordo bene
Dello
Dello stato e i diritti e i diritti dell'unità quindi chiaro che tra l'allevatore del libro è e profondamente drammatica e qui in poche pagine c'è tutto perché c'erano state c'era chiese se l'uomo e c'era il diritto e tutto viene messo non nel solito concertino alla mera Hassan qui siamo abituati ma nella sua concretezza effettuale con un effetto veramente importante e poi con tutta la sua umiltà Montini con questa tentazione perché anche Forsyth Appignano questo non sono un teologo e non sono un moralista ma forse anche i Papi hanno la tentazione del pessimismo a quello che ama lui che essa fronteggiare ricorrendo evidentemente alla grazie cristiana ma anche ha una dignità civile che nel cittadino Montini
Era sempre stata così forte e c'è questa espressione il vittorioso sentimento di umanità
Sempre riferito alle dodici e di far vincere il senso di umanità che anche loro dovevano avere se volevano come dicevano battersi per il progresso che una civiltà migliore
Che mi sembra anche questo un fatto un fatto molto importante e in un uomo così che nel sui insegnamento spesso chino complicato sofferente ricordo un'altra sua espressione che mi fa impressione quando dice che del dovere che grava sulla povera ma eroica esistenza esistenza si è come un ricorso alla alla retorica alla fin qui la retorica dello Simonte
Dice e coi lo contrasta povero ma Erotic o ecco vittorioso sentimento
E tutto fa di questo libro io credo un testo che è importante non solo per la migliore conoscenza il papa Montini
E di questa specie di credo cristiano forse con questa sua tensione al volo che poi Lester Tezze della storia fanno fanno cadere impediscono ma è anche una un piccolo libro di meditazione personale cui ancora miglior fortuna grazie
La gratitudine che noi dobbiamo a vedere per monsignor Macchi
Si fonda su una constatazione
La difficoltà
Di ricostruire
Quel Periodo
è data dal fatto che abbiamo finora
Potuto a vedere a disposizione e vorrei dire ratealmente
Le testimonianze
Di quanti avevano
Organizzato disegnato e avevano poi attuato questo
Disegno
Così sconvolgente
Alla cui esplosione
Si accompagnò
Un senso
Non solo di tragico stupore
Ma di di inquieta ricerca di riuscire a capire
Che cosa ci fosse dietro
Se ciò che un fatto così drammaticamente spettacolare
Una attentato
Alle persone deve ascolta e non occasionale salvaguardando e facendo prigioniero Aldo Moro era l'inizio di una operazione
Su scala
Enorme
Forse anche al di là di quello che poteva essere la delimitazione dei nostri confini
Questo quesito soltanto in parte
E possibile dopo venti anni
Che abbia una risposta perché
Chissà
Ho non ha voluto parlare
O non intende contribuire al conoscenza di tutti questi avvenimenti
Ed è direi più che naturale che
Cito per tutti il libro del fratello di Aldo
Più che naturale che si esprima e un senso di e perplessità di dubbio uno stimolo a non desistere dalla ricerca
Di quella che una verità
Qui non si tratta della frase famosa dei matrimoni una volta dei protestanti adesso anche lui non protestanti chissà che ci sono degli impedimenti parli o non lo faccia più no nossignore
Io credo che tutti hanno il dovere di contribuire a far conoscere
Questo Periodo di storia nazionale
Senza dubbio il fine
Che i brigatisti si riprometteva no era piuttosto chiaro
Il disegno che poi futile capolavoro politico
Che aveva avuto in Moro
L'artefice principale e largamente principale era quello di rimuovere le differenze interne che avevano impedito una collaborazione data la divergenza assoluta non su un punto o l'altro di un programma politico ma sull'atteggiamento internazionale
Della nostra nazione
Non tutti avevano capito questo
Non voglio essere certamente lungo e questa sera non considero davvero che noi esauriremo
Questo tema ma
Non si può dimenticare io credo che proprio due anni prima
Moro aveva sofferto più di altri della incomprensione internazionale del suo disegno quando in occasione del summit di Portorico
Le quattro potenze per bocca del cancelliere Smith a nome suo quindi della Germania della Francia degli Stati Uniti e dell'Inghilterra avevano diffidato l'Italia dal cambiare politica
Vorrei dire però che quanti
Frettolosamente tirano poi delle conseguenze non possono dimenticare che tra il mille novecento settantasei e il mille novecentosettantotto vi è un anno fondamentale nella storia della nostra nazione
Vi è novembre del mille novecentosettantasette in Parlamento sia alla Camera che al Senato l'ordine del giorno firmato e votato dai comunisti
Nel quale si dice che Europa il Patto Atlantico sono i punti fondamentali di riferimento
Della politica esteri italiana quindi questo disegno si stava sviluppando in tutta la sua
Capacità costruttiva
E certamente Viera
Forse o senza forse in più di una direzione
Chi o non lo aveva compreso o desiderava che non si sviluppasse
Parallelamente a questa svolta storica all'interno delle forze politiche italiane
Vi era stata la dissociazione che Berlinguer aveva fatto dicendo che non era accettabile che vi fosse più un partito guida Partito comunista sovietico e partiti guidati i partiti comunisti del resto dell'Europa ha detto
Senza dubbio
A questo disegno si contrapponeva
Una forte resistenza di coloro che non arrivano
Accettato e e non erano disposti ad accettare
Il rigetto definitivo di quella che ci definiva la via rivoluzionaria
Del potere da parte del Partito comunista
Direi degli storici
Anche contemporanei
Rimprovero
Pensavo un libro che di cui si parlò anche qui alla l'Istituto Sturzo un libro di Ginsborg che rimprovera addirittura atto gli atti di aver abbandonato la via rivoluzionaria quindi in quel momento Viera questa possibilità di sviluppare con quella saggezza e quella gradualità
Che Moro aveva impostato parlando poi di un tempo ulteriore che non aveva Calende Rizzato ma che certamente era una prospettiva certamente io credo che la finalità di coloro e sapevano che proprio togliendo
Moro
Dalla lotta politica e togliendo purtroppo dalla vita questo disegno
Sarebbe stato bloccato e forse sarebbe stato chissà ripreso ma in maniera certamente del tutto diversa come poi e ha creduto
Seconda osservazione che vorrei fare noi siamo debitori in modo particolare ai giovani della ricostruzione
Di questi e di altri periodi della storia del dopoguerra
Vorrei che nessuno dimenticasse quando si parla dello Stato debole
Che vi era una parte notevole degli italiani che sosteneva come fosse un il diritto e come fosse una bandiera né con lo Stato né con le Brigate Rosse
Vorrei che nessuno dimenticasse che quando
Pochissimo tempo prima ancora governo Rumor era stato dinanzi a questa criminalità che insorge Eva questo terrorismo che non riconosceva confini
Dotare lo Stato di qualche piccolo potere di più sembrò necessario
Famoso fermo di polizia consentire alla polizia di poter per due giorni tenere per me delle persone prima della convalida della magistratura
E noi ricordiamo io ricordo l'articolo di fondo della Stampa di Torino
Perché parlava dell'avvio ad uno Stato di polizia e ricordo che addirittura vi era un'agitazione che sfociò in un referendum contro questa legge Reale
Referendum che non vinse ma sette milioni gli italiani votarono però contro questo fermo di polizia
Non voglio ulteriormente soffermarmi su questo desidero dire due altre cose
La partecipazione del Papa su una partecipazione intensa più che familiare
Era ora forse lo avrebbe fatto anche per altri ma era il vecchio assistente della Fuci
Che si sentiva in un certo senso con una paternità spirituale nei confronti dei suoi vecchi amici delle varie generazioni della Federazione universitaria
E la ricostruzione che don ma chi fa e che io ho letto con una emozione intensa pur riconoscendo
Come avvennero i fatti
E sono grato per avere ma non per questioni personali sarebbe il meschino sono grato per avere chiarito
Purtroppo da noi si cerca sempre di far confusione di carattere politico anche sulle cose
Il cui bisognerebbe avere un grande rispetto della verità di avere chiarito che non vi è stata alcuna forzatura e anzi nonostante le nostre leggi nove consentissero
L'idea dei riscatti certamente fu uno momento di speranza quello e nel quale proprio ad iniziativa
Del papà e dei suoi immediati collaboratori
Sì cerco di battere anche e questa strada
Io ritengo che noi dobbiamo
Acquisendo
Questa documentazione di prima ma vi è stato rilevato con
Un senso in un certo modo patetico
Mille coincidere della presentazione di questo libro con la morte del cardinal Casaroli che visse quelle tremende settimane con una grande intensità
Settimane
Su cui occorre ancora fermarsi
Settimane nelle quali non vedo che spesso lo si ricorda
Vi era da un lato questa partecipazione
Appassionata
Alla ricerca di una soluzione e di una soluzione possibile
Non era
Sulla bilancia il prestigio dello Stato come si dice qualche volta
Ma era la consapevolezza che certamente Moro sarebbe stato l'ultima volere
Che il suo disegno questo disegno di aver affrancato il Partito comunista da una certa strada
Per restituirlo invece ad una strada che ci portano indietro di decenni quindi aveva la incertezza più cruda dinanzi a sé io credo che questo non possa
Essere da noi sottovalutato come non poteva essere sottovalutata la reazione
Delle famiglie di tutti coloro che erano stati non parlo solo dei cinque collaboratori di Aldo ma di tanti che erano stati le vittime
Ho con la vita o con la gambizzazione vi ricordate questa tremenda parola le vittime dell'assalto delle Brigate Rosse non si poteva non tener conto di questi di questi fattori
Io credo che
Noi
Dobbiamo fermo restando come ho detto
L'obbligo di ricercare e spero anche che le parole che stasera ha detto don Macchi possano su qualcuno a vere una efficace sebbene però ricercare
Quella che la verità è che certamente ancora molti punti interrogativi
Riesce ente il memoriale di Aldo il finale di quel memoriale
Nel quale
Aldo dice desidero dare atto
Che alla generosità delle Brigate Rosse devo per grazie alla salvezza della vita e la restituzione della libertà
E aggiunge non mi resta che constatare la mia completa incompatibilità con il partito della Democrazia Cristiana
Rinuncio a tutte le cariche esclusa qualsiasi candidatura futura mi dimetto dalla Democrazia cristiana e sentite
Chiedo al Presidente della Camera di trasferirmi dal gruppo della DC al gruppo misto
Resta questo quesito angoscioso in che momento è stato scritto dei cinquantacinque giorni
E veramente
Vi sono stati due periodi in un primo periodo nel quale la possibilità di una trattativa di un negoziato di uno scambio di prigionieri
Era stata affacciato va visto che questa non era una strada percorribile
Non è improbabile temono e questo spiegherebbe molte cose poi delle sua memoria ed anche delle sue lettere non è improbabile che in modo in parte veramente si sentisse poi distaccato
Da quello che era non solo la vittima il disegno globale che pure lui aveva costruito ma che volesse in un certo senso dare ai brigatisti la sensazione e rilasciando allo certamente non lo avrebbero avuto dalla loro parte questo non credo assolutamente perché avrebbero avuto un atteggiamento distaccato e neutrale e che il disegno
E verso il quale loro lavoravano in fondo ci sarebbe poiché realizzato questo frantumarsi di quello che si era costruito con molta fatica tutto questo fa parte certamente di una ricerca storica tutto questo fa parte
Di una enorme sconfitta
Non solo dello Stato come tale
Ma di molti di noi è netto in prima posizione sotto questo riguardo vorrei però ho concluso
Vorrei anche dire
E tra i documenti che domattina pubblicato bene uno molto bello e de il messaggio che all'annuncio della morte di Aldo il Papa in Dio a Benigno Zaccagnini
A me sembra giusto
Sì si dica questo perché io ritengo che
Quello
Che può apparire una groviglio Villotta in termine di posizioni particolari tutto questo veramente non ha senso io ritengo che tutti ma in modo particolare
Uomini di una trasparenze di una limpida come Benigno Zaccagnini che vissero quelle settimane sempre con la speranza
E quando qualcuno rimprovera di non aver da parte sua o di altri convocato gli organi ma convocare era il dare agli altri
Il dare ai tiranni che detenevano Moro quasi il segno che dovesse essere conclusa mentre il cercare e e nelle vie ordinaria dello Stato vedi in altre possibili vie una soluzione
Vi era l'obbligo di tenere aperto fino all'ultimo
Si possono su tante cose fare delle polemiche io mi augurerei che su questo cioè sulla ricerca
Totale
Del verità
Su quello e fu il tragico sviluppo dei cinquantacinque giorni
Non si facessero delle speculazioni di carattere politico ma forse dopo molti anni di vita politica
Forse nutrire delle illusioni può darsi che sia ingenuo
Attraverso eminenza cardinale Silvestrini io penso che
L'iniziativa di monsignor Macchi
Di prendere tutti i testi di Paolo sesto
è un dono che si farà
Alla Chiesa
Il libro contiene delle cose finissime
E preso dal se
Potrebbe essere un po'almeno in certi Toni
Qualche cosa come leggere
Qualche lirica direi buona o di Mario
Perché
è una lettura a mio avviso che purifica
Ed è un permesso il Papa da solo di fronte a un ruolo che abitualmente lo si vede come uno dei grandi personaggi della vicenda
Paolo se qui non c'è luce e sono loro
Ed è risulta oltre la fine di quello che esprime di quello la posizione più onesta più innocente
Di tutti i personaggi che c'erano
C'è dunque questo dramma interiore passando che cardinal Casaroli dice molto bene no
La figura milite umilmente solenne che si staglia come appunto luminoso e getta un raggio di umanità suonasse in altri mente priva di Bandung dissente
Poi l'altro concetto che viene sempre ma è esclusivo
Ma motivante un particolare senza sentimento è questo Dell'Amico
L'uomo buono ed onesto l'uomo degna innocente era un uomo buono e Savio incapace di fare del male ad alcuno buono sereno colto Pio Omo buono mite e saggio innocente
E D'Amico
C'è sempre questo senso
E poi c'è la moralità
Io credo che che sta sofferenza del Pampa però ha dato anche a luglio la possibilità degli ultimi mesi
Dimostrare quel lungo amore che aveva l'Italia per tanti anni in tante circostanze
Come assistente
Della Fucci come arcivescovo di Milano come papà
Proprio questa essere associato alla sofferenza di un popolo
Certo c'era anche proprio questa tremenda per lui rivelazione
Dello sfacelo delle previsioni concepite sul mondo che riteneva segnato nell'ordine della giustizia della pace e quindi questo senso di pessimismo
Che veniva sorseggiare tante speranze serene a scuotere la fiducia ma la bontà del genere umano
Ma io vorrei vedere due vedrete due fasi in tutto il il i testi testi sono pochi
Però sono talmente Venzi
Che si immagina da una data all'altra da un testo all'altro quello che ci sta in mezzo
Io nel leggendo questo libro
Sentivo i passi frettolosi di monsignor Macchi ogni giorno da una parte all'altra della Terza Loggia
Sempre
Evviva
Perché a Saronni tornava di là ritornava edicola
Questa cosa
Insonne di tutta l'errore
E il Papa cinese che a mio avviso una prima fase che lo stupore
Che l'indignazione questa città testimone impotente a di di Renata barba questo insensato odi omicida
L'uomo buona sequestrato nel vile agguato vi le beffe ed efferato comportamento degli assassini anonimi eccetera
Poi c'è una seconda
E ancora prima della vetta delle Brigate Rosse e molto giustamente non si ormai ci mette in evidenza
Che passa attraverso la pace Massa
Passata la resa la Pasqua specialmente
Del Venerdì Santo
Non si parla di Moro Colosseo alla via Crucis
Ma si parla dell'abbandono del crocifisso
Dio mio Dio mio perché mi hai abbandonato
Si parla di questa che dice non è la disperazione
Ma la desolante sconfinata tristezza dell'anima di Cristo al colmo della sofferente sotto la valanga d'uno spasimante da loro mano d'ogni genere di
Che Gesù riassume in sé rappresenta con certa riferimento alla sua causa profonda e originali e il peccato di cui egli docente sopportava le conseguenze con la tragica fatale conclusione dalla morte
Secondo me questa meditazioni del Venerdì Santo spiega tutto il resto infatti il due aprile la domenica in Albis
Viene proprio come come dire un altro tono un'altra espressione non possiamo isolarci dai drammatici parla della Gea dalla passione che ogni cristiano questo grande mistero del riso
Ma dice non possiamo isolarci dai drammatici avvenimenti Toy coinvolgono alla vita sociale nelle sue rappresentazioni più significative
E attento alla sua solidità
E poi dice che anche
Noi partecipiamo alla vicenda dolorosa che tiene in sospeso questa amata città di Roma nostra diocesi tutta britannica e com'vince assorbito ecco secondo me alla genesi della lettera non abbiamo alcun particolare giudizio sullo stato di fare
Mano ai rivolge a amo agli ignoti autori del terrificante disegno un appello vive è pressante per scongiurarne di dare libertà al prelievo non ci sono più parole assassinio disse
Ignoti autori del terrificante disegno già troppo alto il prezzo pagato con il sangue eccola decide desolazione incinta famiglia che sono così più
Schumann e la sofferenza del rapito all'angoscia ci minuziosa dei sicari il trauma della coscienza pubblica noi non disperiamo noi preghiamo
La Vergine regina dei cieli di a forza di Peretola di impatta l'azione alla nostra alla vostra preghiera
Ed esse si capisce come Nasser la lettera tale Brigate Rosse
In mezzo ci sta
Questa lettera di Aldo Moro
Ed è
Secondo me un altro elemento solo la Santità vostra può porre può porre di fronte alle esigenze dello Stato comprensibili nel loro ordini le ragioni morali e il diritto alla vita
E Scanno e sobrio
E mette il Papa proprio ecco desse il dialogo Moro e
Eliminasse l'atleta dalle Brigate Rosse Valletta proprio così questa lettera assolutamente
Questo
Parlare dell'uomo buoni onesto che nessuno può incolpare di Cal sia seria accusare di scarso senso sociale di mancato servizio alla giustizia alla pacifica convivenza civile
Voi volete una società più giusta ecco quest'uomo
E già così è già orientato persino
E in questo nome supremo di Cristo che mi rivolgo a voi che certamente non lo ignorante
A voi ignoti e implacabili avversari di quest'uomo degno innocente
E vi prego in ginocchio liberate l'onorevole Aldo Moro semplicemente senza condizioni
Non tanto per motivo della mia umida fattori intercessione ma in virtù della sua dignità di comune fratelli in umanità
E per causa
Io voglio sperare aprire forte alla vostra coscienza d'un vero progresso sociale che non deve essere macchiato di sangue innocente mettono montato dal superfluo torpore
C'è una percezione di pensieri e di espressioni che era
Ecco allora che
Alla fine noi comprendiamo
Che lui continui a tormentarsi e si vede che la lettera operanti indù nel parco
E l'udienza generale del ventisei aprile
Dobbiamo ricordare e non solo ricordare ma osservare questa legge cristiana fondamentale la vite umane essa e poi ci fa le domande che sono le domande che fa se stesso E mai possibile che la vittima recente preminente di un uomo di Stato sia messi in gioco in gioco nel modo indicò come sta avvenendo insidia la vita può forse giungere a tanto da illudere ogni mezzo di difesa di cui lo Stato disposti e con tanto generose rarissimo sta praticando in un Paese buone civile come l'Italia noi ancora ci auguriamo nel nome di Dio che l'epilogo di questo dramma sia
Nell'interesse degli stessi aggressori pacifico tranquillizza
Ecco perché possiamo dire che veramente
La preghiera finale a San Giovanni quando abbiamo visto che la si viaggia è stata Oria non era più un Trollo
Era
Diciamo il sedile la poltrona che raccoglieva in corpo tormentato dai dolori gratuite negli ultime settimane della sua vita bene da quella cattedra non ha soltanto rivolta a Dio per l'invocazione di Giobbe
Tu non esaudito alla nostra in supplica Pella in comunità con l'umiltà di Aldo Moro questo uomo buono mite e saggio innocente da Mirko
Ma tu Signore non è abbandonato il suo spirito immortale segnato dalla fede in Cristo la restituzione Perduca per Luca
è che noi tuttora viventi in testa giorno nata di un solerte inox inesorabilmente al tramonto o Signore fatte placcato dalla virtù della tua atto voce il nostro cuore sappia perdonare non tra l'oltraggio ingiusta mortale inflitto a quest'uomo carissimo
Fatti e tutti noi raccogliamo nel puro Sudan figlio della sua nobile memoria l'eredità superstite della somma di lire diritta cosciente del suo esempio umane cordiale della sua dedizione alla redenzione civile e spirituale della diletta nazione italiana
Noi sappiamo proprio in questi in questi giorni in cui tanti di noi hanno venerato il sudario di gesso check
Cos'è questo sudario della nobile memoria impuro sudario dalla nobile memoria di Moro che il Papa affida annui
Per la nostra riflessione direi per la nostra purificazione
Non credo che ci sia molto da aggiungere
Pantano e abbiamo sentito questa sera solo alcune brevi considerazioni io vorrei richiamare l'attenzione al su questo libro che diventa veramente un testo un documento molto importante non solo
La figura
Paolo sesto perché lui ha rappresentato come Pat
Ah ma soprattutto in questa tragedia che al coinvolto l'intera società italiana
Tragedia al punto tale che monsignor Macchi a un certo punto del suo volume dice posso dire che l'assassinio di Moro
Fu per Paolo sesto un colpo micidiale che segnò la sua persona già indebolita
Dalla malattia e dall'età avanzata come sappiamo Paolo sesto
Morì qualche mese dopo la scomparsa l'uccisione di al topo
Ma io vorrei soffermarmi ancora sulla breve premessa
Due paginette appena due paginette qualche cosa di Agostino Casaroli
Già citate da sua Eccellenza eminenza Silvestri
Casaroli che cosa sottolineano ho fatto anzitutto brevissimo
Con molta discrezione si descrive come testimone per così dire privilegiato in ragione del suo ufficio e Teresa benevola fiducia del patto tanta fiducia che il Papa
Mandorlo tramite monsignor Macchi il testo della lettera se avesse avuto qualche s'luppolo qualche modifiche da suggerire solo ieri e marginali correzioni furono proposte
Da Cazzaro il testo rimase quello della prima stesura che cosa sottolinea
Casaroli in queste due pagine
Sottolinea l'angoscia del Papa per l'amico prigioniero
E
Lo riconosceva questa mi questa angoscia del patto
Ma aggiunge anche
Che per i Paolo sesto ancor più grave
E minaccioso
Era il sogno
Delle Brigate Rosse di tradurre in realtà con la violenza un progetto di società dove la violenza appunto avrebbe dovuto essere norma di Gary di diritto e di governo
Il timore noi diremmo con una semplificazione così rapida di una sorta di legittimazione Della Porta violenza come criterio del fare politica
Sì avvertiva
Ma sarò ma interpretava l'angoscia del Papa che questo
Ere e di grosso rischio e le altre frasi citate
Dalla sua eminenza
Dante attraverso il timore del disfacimento della società italiana
Il timore dello sradicamento dice a un certo punto delle cristianesimo nella società italiana e che io queste frasi le bolle rigore accostare paragonare confrontare
Con quelle di Moro che con diverse variazione lo ha ripetuto più di una volta e che molti di noi sanno a memoria
Deve crescere
E del decrescere della società civile si può morire
Questo non lo dice in una lettera alle Brigate Rosse quando dice in ripetuti discorsi non soltanto ai consiglieri detratte profezia cristiana ma lo dice anche in occasione dalla formazione del governo ma
Il settantaquattro se non sbaglio
Dietro queste parole dimore c'è tutta la sua anziani chi ha sì per i i mali di questa società
Italiana per la sua fragilità per la sua debolezza
E per Renzo efficienza delle istituzionale ad adeguarsi a quel movimento tra la società che essere di vent'che stava diventando convulso vertiginoso
E lui si lamentava che l'istituzione parroco Parma
Parla di ruggine i meccanismi Ruggi non si dello Stato questa sua preoccupazione questa sua ansia il classiche nonché gli prevedesse Banchelli sentisse che nella società italiana c'era qualche cosa
Che oramai non andava che portava a morte ma bisognava porrò interpretarla questa situazione
è un secondo elemento vorrebbe che quello che ci trascura molto spesso sì le Brigate Rosse
Ma le Brigate Rosse avevano attorno a sé un movimento di fiancheggiatori
Che non era uno scherzo
Io non posso dimenticare rimasto nella mia mente
Che il qualche giorno dopo l'assassinio di Moro
Nella in nell'aula principale della facoltà di Scienze politiche di Roma alla presenza di Spadolini ricordando Moro dovremmo leggere le scritte
Del movimento studentesco
Di ringraziamento
Il ringraziamento alle Brigate Rosse c'era questa diffuso diffuso sentimento di
Di scontentezza tira ampia tirante allo stesso tempo anche
L'immagine di uno Stato che non riusciva a mettere le mani
Sulle Brigate Rosse a porre termine al terrorismo
Tutto ciò c'è nel dolore di Moro perché
Moro
Nel giorno del rapimento probabilmente ente istantanea la rivelazione di quel che poteva
A crederci
Io non credo che si facesse illusione
Di quel ti potevano fare le praticate rosso e ritengo
Che la definizione che fu a quel tempo datata qualcheduno
Che quel delitto quell'assassinio
Era un assassinio cultura
Un assassinio ideologici
Lo stesso che fu perpetrato non dimentichiamolo contro Barshai
E contro Ruffini
Incendi intellettuali di primo ordine l'intelligenza sì capita quell'intelligenza che si riteneva la più pericolosa
Per la società italiana e per la vita politica italiana
Sì noi
Possiamo certamente
Dice bene
Il presidente Andreotti
Di vedere di pensare a quel passato ricostruirlo con una mente meticolosità puntualità cercando le nuove testimonianze nascosto visibili ancora
Ma tuttavia dobbiamo pure ammettere
Che stranamente continua
Dopo la morte la presenza tra noi di Moro
Che non è il ricordo
Non è un fatto di memoria
Non è un fatto soltanto gli accertamenti delle verità
Della nostra verità quotidiana politico civile che sia la verità della cronaca per la costruzione e puntuale dei fatti
E qualche cosa
La sua presenza fra noi Silecchia
A quell'altra
Bellissima affermazione di Paolo sesto
Una preghiera non esaudita
E questa credo che sarà un tormento che ci accompagnerà qualsiasi soluzione sia al grazie
Ringraziamo tutti quelli che hanno accolto il nostro invito
Sera