L'allargamento della Nato all'Europa orientale; La posizione della Russia; Il ruolo dell'Unione Europea nella crisi del Kossovo

Radio radicale buongiorno a tutti i nostri ascoltatori stamattina parleremo di allargamento delle organizzazioni che comunque sono presenti in Europa nato e Unione europea all'est Europa tema quanto mai caldo
Fra poche ore potremmo dire il Parlamento italiano si dovrà pronunciare su questa vicenda e sì dovrebbero esserci potrebbero essere gravi problemi gravi tensioni a
Anche nella maggioranze nei rapporti politici però noi non vogliamo parlare di politica interna della politica
Interna del nostro Paese vogliamo proprio parlare del tema specifico ovverosia dell'allargamento dell'istituzione dell'Organizzazione europea né verso l'estro spostamento dei confini del nostra vecchia Europa occidentale abbiamo per questo due collegamenti importa anti con la commissaria dell'Unione Europea Emma Bonino Bongiorno Emma buona e col Sottosegretario di Stato agli esteri Piero Fassino Bongiorno
Vuole Fassino buongiorno allora la prima domanda onorevole Fassino la faccio proprio a lei perché allargare la NATO a a destra
Quando è caduto il Muro di Berlino tutti abbiamo creduto che i problemi della sicurezza del continente chi fossero risolti perché vestiva meno quella minaccia che per lungo periodo a a diciamo alle
Era messo a rischio sicurezza e non troppo cioè il confronto scontro tra due blocchi militari dodici contrapposti gli anni successivi cristiani che ci stanno destando dimostrato che non è così basterebbe pensare a quattro anni di guerra nelle chiusure aria basta pensare ai conflitti etnici nazionali nel Caucaso basta pensare alla crisi del Kosovo oggi se cioè il problema della stabilità e della sicurezza continua a essere un problema aperto non ci sono più i rischi e le minacce di ieri ci sono nuovi tipi di rischi nuovi tipi di minacce
E quindi il problema di affrontare la stabilità e la sicurezza in Europa è questione che si pone a tutti governi e l'allargamento era nato è una scelta che va in questa direzione d'altra parte allargandosi la NATO cambia diciamo anche di natura di identità nel senso che se fino a ieri quando dell'opera divide in due la NATO vera uno l'organizzazione di una parte dell'Europa contro l'altra parte dell'Europa che era organizzata nel Patto di Varsavia oggi con l'allargamento laminato si appresta a diventare l'istituzione di sicurezza di tutto il continente e quindi allargamento delle Amato è complementare anche se però è un processo distinto all'altro grande processo di unificazione del continente che l'allargamento dell'Unione europea e con questi due processi del
Termine a quel popolo quella unificazione dell'Europa che è la condizione fondamentale per garantire maggiore stabilità e maggiore sicurezza commissario Boni
In una lettera sospetto che ha interesse d'accordo con questa affermazione del sottosegretario Fassino no io condivido assolutamente anche credo che che
Alla luce di di questi nove anni possiamo dire che che una serie di illusioni che la caduta del muro avrebbe automaticamente portato dal comuni dalla dittatura alla democrazia
E che quindi addirittura si parlava all'epoca di prima dividend e che quindi in questo mondo migliore la fine della della storia avremmo potuto investire nel Terzo Mondo eccetera è chiaro tutto questo è stato spostato viva credo anche che le tensioni attuali non troppo lontano in Kosovo e terra ci dimostrano che il passaggio non era così automatico e che pace e sicurezza non erano certamente una materia abbondante
E e auto soprattutto automatica ecco però a questo punto comincia a fare io la parte del cattivo l'allargamento della NATO e dell'Europa dell'Europa occidentale ad Este non comportino anzitutto gravi problemi con la Russa insomma non è una provocazione nei confronti della Russia di cui proprio non ce ne sarebbe
L'ultimo un evitare la rinascita del nazionalismo russo sottosegretario Fassino faccio la pratica cattivo no ma l'hai fatto bene a porre questa è una delle domande bisogna dare una risposta mi pare che il modo con cui si è gestito l'allargamento ha cercato di dare una risposta a questo tema voglio ricordare che prima di fare l'allargamento sia sottoscritto Parigi dopo un lungo negoziato un accordo tra i sedici Paesi della NATO e la Russia che ha definito un partenariato strategico diciamo per la sicurezza e la stabilità del Europa
E per la prima volta dai finanza la Russia è stata definita in quell'accordo un Turner mentre fino al giorno prima russi era definito rischio e c'è una grande differenza ricordo che con l'Ucraina si definito un accordo di partenariato strategico specifico ricordo che si è dato vita all'euro atlantico farmaci Council che forum in cui ci sono tutti i paesi europei ivi compresi tutti i paesi delle l'unione nate dalla dissoluzione dell'ex Unione Sovietica non solo ma la NATO nel momento in cui ha avviato il processo di allargamento ha deciso unilateralmente cioè da parte sua di non installare armamenti nucleari nei nuovi Paesi che entreranno nell'Alleanza atlantica più dura al minimo le truppe straniere in questi Paesi e quindi tutte scelte che vanno nella direzione di non far percepire l'allargamento della NATO a Mosca come un atto evita in altri termini voglio dire che l'allargamento della NATO non Vannes concepito nel gestito contro qualcuno ma l'ha concepito gestito come uno strumento per rassicurare tutti
Ecco ma non potrebbe essere di per sé interpretato e percepita Mosca con un moschea Al mente con appunto gli accordi specifici la Ventura l'integrazione strategica dell'Ucraina come una cosa come una politica comunque controlli interessi nazionali no no no no onore
Ci fosse un equivoco la la l'Ucraina non è candidata a entrare nella NATO è stato neanche in futuro neanche in futuro è stato definito un partenariato proprio perché nel momento in cui non è strana nato però non bisognava neanche dare un senso di una condizione di insicurezza permanente quali che forse in una zona grigia terra di nessuno si è fatto raccordo specifico che senza l'integrazione caro garantisce l'Ucraina di essere un paese chic
D'altra parte l'Ucraina nello stesso giorno in cui ha sottoscritto l'accordo armato ha sottoscritto anche un accordo con la Russia proprio perché si trova in una collocazione particolare quindi
Diciamo a giustamente fatto una politica in entrambe le direzioni proprietaria sì prego voglio dire e chiudo che bisogna anche però liberarci appunto dall'Oscar gli schemi del passato nel passato il rischio di una contrapposizione stava nella divisione politica e ideologica Milic
Aree dell'Europa quella divisione politiche ideologiche né per non c'è più tutti i paesi europei se comprendo si ispirano alla ai valori in pratica nei valori della democrazia politica si ispirano è praticamente a
Ori del mercato tutti tendono a costruire una società pluralistica sul terreno sociale economico e culturale quindi francamente le ragioni che potevamo diciamo indurre il rischio di un conflitto io non ci sono
Commissario Bonino Emma cioè ma anche l'allargamento dell'Unione europea assenso sempre più nei confronti di Haendel all'este ESP
Chailly mente a e poi pensabile un'Europa che comprenda anche la Russia ma io credo che una parte Lara fantapolitica Roma
Due cose innanzitutto è importante
Il messaggio per cui l'integrazione nato e parlano adesso dell'integrazione europea e deve passare che è un non non è contro nessuno ma è per per valori che ci uniscono e proprio per questo
Indi per scherzo credo che a livello di Mosca ci siano ancora una serie di nervosismi una serie di tensioni opposte di preoccupazioni
Che stanno i però credo col passare del tempo e delle azioni che faremmo giorno per giorno dice mi pare speriamo velocemente ma proprio per dissipare questo io credo che è importante
L'altro aspetto dell'allargamento quello l'allargamento dell'Unione europea e qui io credo sia altrettanto importante
Riuscirà a fare un allargamento che non sia solo l'allargamento di mercato e che non sia solo un allargamento di di di frontiere doganali per intenderci
Ma che sia una approfondimento di d'identità e io credo che questo può rassicurare
A oltre i messaggi e le dichiarazioni questa volontà appunto di di allargare quelli quelli che sono i valori che adesso condividiamo i valori di appunti rappresentanza democratica di difesa dei diritti umani e soprattutto di grande preminenza della pace la stabilità e io credo che sia riusciremo a fare dell'Unione Europea questo tipo di allargamento e non solo un allargamento di potenza economica o o o di mercato che sono assolutamente elementi indispensabili oltre che legittimi ma certamente nei Zani però non sono sufficienti credo che sia importante costruire un allargamento che sia adesso un allargamento più sull'idea di di allargare un l'attore di pace ristabilita e non o un attore semplicemente di competitività economica o di aggressione o di aggressività economica ma che ne venga fuori o un attore diciamo di i che abbia questo tipo di identità e da questo punto di vista questo allargamento in questo senso non si potrà fare se non mettiamo in comune a livello europeo altre altre politiche comunitarie come come ad esempio la politica estera e la politica di difesa la politica dell'immigrazione altro tipo di di di politiche e se non c'è una riforma radicale delle istituzioni europee proprio per colmare un guasto democratico un disequilibrio democratico nella costruzione dell'Europa che è un fenomeno ormai molto molto evidente quindi l'allargamento dell'organizzazione Lupin implica rende assolutamente indilazionabile la riforma istituzionale io penso Lippi non tanto dal punto di vista sono ho convinta non trova dal punto di vista pratico credo che su molte materie più fascino concorderà già quindici col voto all'unanimità molto spesso rischiamo la paralisi proprio perché l'unanimità non c'è mai e aventi è risponde
La la paralisi e esperta più che richiamata così come è impensabile uno o un altro Parlamento europeo che non abbia poche ieri così come è impensabile un'altra Commissione che che diventa un'assemblea generale ha magari a trenta membri insomma
Onorevole Fassino ma all'allargamento di tutte queste istituzioni organizzazioni europee Adeste non lascia per così dire scoperto il fianco sud era il confine sud dell'Europa non rischia anche di creare una nato che in qualche modo vede come suo nemico i Paesi al nella sponda sud del Mediterraneo
Ha dunque intanto vorrei dire che condivido totalmente coperto adesso la commissaria Bonino è chiaro che nel momento in cui si è andati all'Euro nel momento in cui l'Unione europea che allarga a maggior ragione ne abbiamo bisogno di rapportare e rilanciare comunque accelerare il processo di unificazione politico istituzionale eh ma d'altra parte sa che l'Italia è uno dei governi che compiuta migrazione al fatto sta facendo una battaglia per che parallelamente al negoziato viola i negoziati di allargamento l'Unione Europea l'Unione stessa fatte le riforme istituzionali ad Amsterdam non si sono fatti per quello che riguarda l'Accademia posto
è evidente che l'allargamento ad Est e una direttrice fondamentale vorrei sottolineare che con una larga Theater in unione l Europa mette in campo il più grande processo di unificazione di tutta la sua storia sta sempre e per la prima volta nella storia dell'Europa da sempre è un processo di unificazione non affidato alle armi ma affidato al consenso e alla politica che il la dice lunga sulla sfida che abbiamo di fronte è chiaro che occorre rilanciare con per forme il dialogo mediterraneo che fra l'altro qualche settimana fa il e il quattro giugno a Palermo si è svolta la conferenza di medio termine tra la seconda e la terza conferenza euromediterranea tra quella Malta dell'anno scorso e quella di Berlino che si svolgerà l'anno prossimo ed dato l'appuntamento di Palermo proprio l'occasione per un rilancio forte dialogo euromediterraneo credo che direttori che adesso direttrice Sud vadano sempre più visti come complementari un tempo c'era una lettura che io l'allora come dire non condividevo ma e oggi mi pare del tutto superata e cioè per cui se si guarda del non si guarda a sud e viceversa no le due dimensioni non sono alternative sono complementari di un processo di integrazione politico dell'Europa di essere capace di integrare totalmente l'esame centro Europa e al tempo stesso sviluppare col bacino mediterraneo tutte le forme di cooperazione e integrazione che sono possibili e necessari e qualche altra parte alcuni farsi già ci sono
Sono stati negoziati con alcuni Paesi come altri sono in corso di negoziato accordi euromediterranei di associazione no con convertito con il Libano comma la Giordania con il Marocco
A a Palermo si è come avviata una discussione per una carta di stabilità del bacino mediterraneo una sorta di Helsinki del Mediterraneo che definisca regole comuni per l'affermazione
I principi democratici di diritto e di stabilità e di pace nel bacino
Si è rilanciato conforta il dialogo culturale e interreligioso che nel Mediterraneo ha una dimensione fondamentale per ovvie ragioni quindi la questione che lei pone non solo tre è una questione su cui si sta lavorando senta onorevole Fassino ma lei come giudica la posizioni ruolo dell'Europa ora nella crisi del Kosovo e dell'ex Jugoslavia ma guardi non so se va bene ma condivide con me per la prima volta io noto due novità positive
La prima
Di fronte alla crisi della Bosnia di fronte alla chiesa dell'Albania la risposta dell'Europa era stato almeno di una parte dell'Europa data atteniamoci lontano i più possibile perché che ci facciamo coinvolgere chissà che cosa succede ci alleniamo travolti di fronte alla fine del corso a volte finalmente un'impostazione rovesciata non si è più sicuri se ci si allontana chi è più sicuri specchietti coinvolte essi agisce attivamente perché il compito non esploda seconda novità sul Kosovo privato l'Europa ha parlato una voce sola attualmente non sempre facilmente ogni volta si è dovuto attualmente tra i vari paesi discutere e trovare un punto di accordo
Com'è ovvio che sia ma fino ad oggi non c'è stata distonia di voce tra i Paesi europei perso proprio per i Paesi dell'Unione e questo io considero una seconda novità import Emma condivisi
Ma due cose io credo che forse abbiamo ottenuto questa unanimità ampio non so se forse perché abbiamo accettato di avere una risposta unanime ma a me pare unanime di ma anche debole non so come faranno i prossimi avvenimenti io non per fare la catastrofica ma vedo vedo molte similitudine persino nei tempi e nei metodi nei moti che abbiamo già visto da parte di Milosevic per esempio per quanto riguarda la può la portiamo proprio all'inizio del scontro con la Croazia qui la mia preoccupazione e che io credo sia sempre importantissimo che tu riesca a parlare ad una voce
Approfondisco solo e mi chiedo se siamo riusciti a tenere una voce a scapito appunto di tenerla tepore anche se mi rendo perché particolarmente conto di tutte le difficoltà specialmente se stiamo parlando come pare ben messi
L'intervento militare dentro il il Kosovo per questo francamente senza peraltro come alcuni vorrebbero mandato delle Nazioni Unite io credo che questo sarebbe francamente un un precedente dai da evitare a tutti i costi credo che sostanzialmente non io non ho apprezzato per esempio politicamente ovviamente l'idea di togliere le sanzioni a Belgrado perché Milosevic aveva storicamente accertato di incontrarsi con Rugova so perfettamente che Holbrooke sostiene che già il processo questa accettazione di procedure era già una sostanza ma mi sembra che il il abbiamo tolto l'espansione con eccessiva fretta metal tant'è vero che poi abbiamo dovuto rimetterla ma tutto questo per riscattarsi al tema iniziale posizione
E mentre condivido altrettanto la complessità per esempio della zona su tutto il Mediterraneo e non dobbiamo neanche su questo nasconderci che l'Unione europea o comunque la Commissione a forse una posizione un'analisi diversa rispetto al processo di pace rispetto agli Stati Uniti voglio dire al processo di pace Medioriente che certamente una delle pietre geostrategica fondamentali per poi avere una politica una politica mediterranea e quello è un modo senta la soluzione del quale mi sembra più è anche difficile riuscirà a portare a va di una politica in ogni caso
In ogni caso rimane il fatto e del TAR noi colmarlo che mentre l'allargamento ad Est ha un suo progetto con una sua tempificazione e da un progetto politico di adesione
Non nella risponda mediterraneo non siamo ancora a questo livello non solo per non elaborazione nostra ma anche perché la sponda sud appunto dal conflitto ma israeliano palestinese ad altri è ancora in una situazione completamente diversa e a maggior ragione richiede come come si sta facendo un massimo di di attenzione
Senti Emma
Ma questi temi dell'allargamento in particolare dell'Europa e i Paesi dell'est particolarmente a la la Jugoslavia peraltro erano sono stati i vecchi temi di campagna politica dei radicali come ci si
Sente diciamo così dopo vent'anni che si è predicato che si è detto queste cose che in parte cominciano a essere realizzate
Anche nel tempo e non attuazione al comma ci sentiamo spesso
Che molto spesso c'è una differenza tra tra avere una visione o ed essere dei visionario e o essere considerati dei dei visionari
Ma insomma il problema è che non è così semplice il proprio tutto quando si è in quindici
A far passare una per farci agibilità per esempio per quanto riguarda la ex Jugoslavia con tutta una serie di Paesi nordiche avverrebbero che fanno solo talmente difficoltà anche solo a capire una cultura o modi procedure pensioni e che riguardo all'Europa del Sud così come forse noi facciamo difficoltà a capire e i Paesi baltici e il loro sui problemi dei nostri amici finlandesi tutto questo è è un gravame certamente ritta in piedi perché l'una perché poi la politica a tempi di consenso via accettazione una difficoltà maggiore a prevenire ma questo non ci deve far disperare credo se vogliamo costruire una casa comune anche fatta di gente così diversa credo che il problema sia quello di affermare appunto coloro che cosa noi portatrici di una cultura che più mediterranea vediamo oltre vediamo nella zona che conosciamo meglio
Onorevole Fassino
Le faccio in modo diverso la stessa domanda insomma il PDS in democratici sinistra lei stessa appunto il governo Prodi sono favorevole all'allargamento e della Marcello ovviamente allargamento dell'unione europea queste cose in particolare l'allargamento e l'Unione europea i radicali lo dicevano vent'anni fa Enza ma ci si arriva ritardi
No riguarda i tempi
Le i la posizione l'allargamento dall'Unione Europea sostenuto dal dalla sinistra è particolarmente dal partito a cui appartengo io appartenuto prima picchi prima del PDS poi no negli ultimi due anni ma da moltissimi anni quindi voglio dire la posizione europeista della sinistra italiana mi pare non sia indubbio anzi semmai va sottolineato che il Pic italiano è stato forse l'unico pallone Mittal contrasti tutti gli ha in Europa che nell'Europa occidentale che ha sviluppato via via un'elaborazione sempre più europea vista vorrei ricordare che aspiro Spinelli quando ha deciso di candidarsi e si è candidato nelle Likos indipendente nelle liste del PPI non deve riferire al mio partito bensì
Molte delle sue battaglie sono state butto sostenute dai radicali più tiepidi uno specifico master sarebbe avvenuta esterno questo mi fa piacere ma appunto a dimostrazione del fatto che è un uomo che ha condiviso tante battaglie con i radicali motivo Spinelli nel momento in cui ha deciso di Khan
I DAR alle elezioni europee al Parlamento europeo ed era il mille novecentottantaquattro quindi quindi targhetta ha fatto nel cardinalità il Partito Comunista Italia perché non trovava contraddittorie quelle le sue diciamo le sue battaglie radicali con questa colloca no come ne è un fatto per me positivo voglio dire credo che dobbiamo cercare sembra le ragioni di un dissenso o di una differenza così sull'allargamento della NATO la nostra posizione è molto ferma non da oggi vorrei ricordare la cosa che spesso si dimentica quando la Bonino forse se la ricorderà perché lei sostenne anche se questa posizione quando nel mille novecento e novantadue la guerra era ancora tra Serbia tra Jugoslavia e Croazia e non era ancora scoppiata esborso e il presidente Mitterrand fece la proposta di inviare un corpo di esposizione europeo che si schierasse sulla linea del fronte fra i due Paesi dividendo riformasse la guerra in Italia l'unico leader politico che visse
Bisognava accogliere la proposta fu Achille Occhetto segretario in quel momento del del PDS nessun altro leader politico italiano prese con chiarezza spesso posizione altri molti
Sinistro sporco volgare sul fatto che era complicato difficile che Curno più di un leader politico che disse ma perché noi dobbiamo mandare i nostri figli a morire per Sarajevo per dire come la Chiquita contro il primo in cui comunque la sinistra italiana
Insomma ha cambiato ma anche numerose atteggiamenti di politica interna
E va bene questo perché dovrebbe essere un limite non uno è un dato a Manarola e la capacità di Voghera ostetriche intelligenza e quando è chi non cambia mai che non
è intelligente cambia senta onorevole Fassino l'ultima cosa un'ultima domanda cattiva per così dire ma l'allargamento della NATO Adeste e anche un gran da fare per l'industria militare o no
Visto che questi Paesi dovrà
Alle nove e trenta quando venne
Guardi credo che sia la componente meno meno significativa naturalmente evidente che nel momento in cui i Paesi dell'Est europeo integrano nella NATO devono darsi per gli standard militare operativi adeguati quindi dovranno rinnovare che ne so tutti i loro impianti di segnalazione dovranno rinnovare l'equipaggiamento delle nostre truppe dovranno sono adatti standard adeguati non credo che francamente sia questa la ragione per cui ci si allarga credo che
Diciamo questo sia una conseguenza non una ragione bene a questo punto diciamo sì sì mi segnalano che dalla regia se abbia avuto qualche problema con il collegamento con la commissaria Emma Bonino che stava a Bruxelles è bene a questo punto ringrazio
No sì dall'anno ribelle stato ripristinato il collegamento Emma
Pronto Emma che ecco allora stavo proprio per salutarvi a tutte e due saluto Emma Bonino commissario dell'unione europea la ringrazio moltissimo perché tra l'altro stamattina puntello in pieno e mentre impugnava moltissime riunioni quindi poi ringraziamo moltissimo Carling siamo anche l'onorevole Piero Fassino sottosegretario di Stato agli estri anche lui è in qualche è un Clark difficoltà per aver partecipato a questa nostra trasmissione ringrazio naturalmente Stefano Chiarelli che la permessa dal mix ringrazio tutti i nostri ascoltatori buon ascolto come sarà da radio radicale arrivederci