Conferenza Internazionale per il Tribunale Penale Internazionale permanente nel 1998 org. dall'Associazione radicale "Non c'e' pace senza giustizia" (c/o Sala Protomoteca in Campidoglio - 11/13 giugno)

Diamo inizio
Ai nostri lavori all'apertura
Di questa conferenza
Che venne era per noi da tempo preannunciata e che si inizia con autorevolissime
Presenza oltre che del copresidente badante del ministro Dini del ministro Flick per cui pesa
De Mistura è già arrivato il presidente corso è il vicepresidente del Senato Contestabile
Signori ministri signor sindaco illustri precedenti colleghi
Oggi
Scusatemi
Illustri ambasciatori signore e signori amiche e annunci
Ringrazio anzitutto
Il presidente del Senato
Nicola Mancino che questi viene l'assenza del Presidente della Repubblica lo rappresenta
E che ci ha inviato questo messaggio
Ho ricevuto il suo gentile invito a inaugurare la conferenza internazionale promossa dall'associazione Non c'è pace senza giustizia che affronta un tema di estremo interesse di grande attualità
Apprezzo molto l'iniziativa che assai opportunamente si inserisce nell'ambito del dibattito volto a sensibilizzare il mondo delle istituzioni e della politica la stampa e la pubblica opinione sulla necessità di procedere all'istituzione del Tribunale penale internazionale
E che si svolge alla vigilia dell'inaugurazione della conferenza diplomatica su questi temi che l'Italia si accinge ad ospitare nel ringraziarla pertanto dell'invito che ho ricevuto avuto la cortesia di rivolgermi che ha avuto dico rivolge mi devo però esprimere il mio rammarico per non poter intervenire di persona l'Acer Mignogna inaugurale a causa di impegni precedentemente assunti e purtroppo non rinviabili
Desidero tuttavia far pervenire agli illustri relatori alle personalità italiane e straniere presenti e a tutti i partecipanti un saluto cordialissimo in un fervido augurio di buon lavoro
Nell'ospizio che la passione civile ed ideale alla base dell'iniziativa
Era viva attualità del dibattito contribuiscano a richiamare l'attenzione su un tema così delicato e urgente così da favorire nei tempi più rapidi la realizzazione degli obiettivi che la Conferenza ci propone
Nicola Mancino Presidente del Senato nell'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica
Sono altresì intervenuti messaggi e telegrammi dalla precedente della Camera e dal vicepresidente del Consiglio ed altre personalità di cui vi daremo nuoto bici eccessivamente dato la stringatezza dei tempi che dobbiamo rispettare
Ringraziamo il sindaco di Roma
Che di cui ha annunciato fra poco la presenza Francesco Rutelli che c'è ospite in Campidoglio in questa magnifica sede
Nonché ai ministri Lamberto Dini e Giovanni Flick e Giovanni Maria Flick il precedente corso e il direttore De Mistura che ci onorano della loro presenza
L'idea che il senatore Robert badante
Che insieme a me presiede alle cerimonie di apertura di queste conferenze
Diciamo tram qua ori deputato al Parlamento europeo e presidente del Partito Radicale transnazionale e aree Meier direttore dell'open Society Institute
Mi preme altresì rivolgere un particolare saluto ai signori Ambasciatori i rappresentanti delle organizzazioni non governative presenti in aula
Il mio saluto infine tutti presenti signore e signori che avete voluto accogliere il nostro invito
è un grande onore M. aprire con il collega badante
I lavori di questa conferenza l'ultima di una serie di conferenze internazionali organizzato dal comitato Non c'è pace senza giustizia che presiedo per promuovere l'istituzione di una Corte penale internazionale permanente l'inizio lunedì prossimo qui a Roma della conferenza diplomatica delle Nazioni Unite e l'istituzione di una Corte penale internazionale permanente rappresento un suo cesso importante nella campagna per una giustizia internazionale che abbiamo condotto come partito radicale sin dal mille novecentonovantatré dice permetto aggiungere che credo che sia anche un grande evento per il nostro Paese
Di cui credo dobbiamo essere grati
All'attività dei governi italiani ed attività di tutte quelle organizzazioni che come la nostra hanno operato perché si questo evento si realizzasse a Roma in Italia entro il mille novecentonovantotto
Danno dicevo come partito radicale sin dal mille novecentotrenta novantatré l'anno in cui abbiamo consegnato al segretario generale delle Nazioni Unite decine di migliaia di firme di parlamentari intellettuali e cittadini di tutto il mondo per l'istituzione di un Tribunale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia
Segnando così una prima fondamentale tappa nell'affermazione di un agire giurisdizione penale internazionale
Nello stesso anno il partito radicale iniziò la campagna di non c'è pace senza giustizia per la convocazione della Conferenza diplomatica che dovrà nelle prossime settimane approvare lo statuto della corte
Da allora abbiamo continuato a promuovere a dare vita ad iniziative rivolte sia ai Parlamenti nazionali che a quello europeo nonché direttamente anche ai governi proprio con questo obiettivo
Non c'è pace senza giustizia si è poi costituita come Comitato e come associazione internazionale qui a Roma nel mille novecentonovantaquattro
A seguito di una marcia contro l'impunità cui hanno partecipato decine di migliaia di cittadini e il rappresentante di Zita Oro paese
Tra cui il sindaco di Sarajevo
Che ha vissuto in prima persona le atrocità della guerra da vecchio Jugoslavia il comitato Non c'è pace senza giustizia ha continuato a lavorare a livello internazionale
Con i parlamenti di tutto il mondo e con i delegati ONU agli organi per la convocazione della Conferenza diplomatica affinché la Corte che si va ad istituire abbia la forza la credibilità e l'indipendenza necessaria per porre fine all'impunità il dei mica di chi si macchia dei più gravi reati contro l'umanità come il genocidio e i crimini di guerra
è stata Emma Bonino che nel mille novecentonovantaquattro ha candidato l'Italia ad ospitare la conferenza diplomatica istitutiva della corte qui a Roma entro il mille novecentonovantotto
La proposta appoggiato anche dagli ultimi tre governi italiani preceduti dagli onorevoli Berlusconi Dini e Prodi
Il presidente Dini oggi è il ministro bene degli esteri che è continua con determinazione e
Costanza alla perseguire l'obiettivo che
Noi tutti ci prefiggiamo è stata colta dall'Assemblea generale a New York nel mille novecentonovantasei
Inoltre abbiamo promosso e contribuito a promuovere con l'aiuto dell'Unione europea dell'open Society Institute e da ultimo dalla Cariplo della Fondazione Cariplo una serie di conferenze internazionali atte ad incoraggiare il dibattito sulla corte permanente all'interno di Parlamenti di governi
E nella società civile internazionale
Siamo in attesa anche ci auguriamo del convoglio contributo che il comitato costituito da legge preceduto dal ministero degli Esteri ci vorrà speriamo assegnate
Lecita ospiti delle conferenze sono state selezionate allo scopo di massimizzare l'efficacia della nostra campagna
Per questo la scelta di Parigi
Per il lancio dell'iniziativa poi ha seguito l'aria mediterranea araba alla conferenza di Malta l'America latina con Montevideo gli Stati Uniti con il Carter Center di Atlanta New York durante la sessione del Comitato preparatorio
E la conferenza di Dakar al momento cruciale in cui gli Stati dell'Africa
Si impegnavano a trovare posizioni di accordo sulla Corte penale che ne garantissero l'indipendenza dalle grandi potenze
Abbiamo fatto molta strada dal mille novecentonovantatré molta però ne rimane da fare
Siamo ora una tappa nuova del nostro percorso dobbiamo raccogliere la sfida della conferenza diplomatica con coraggio e ambizione perché la nostra marcia si concluda con una vittoria del diritto e dell'umanità
I delegati governativi che arrivano a Roma del tutto il mondo molti sono presenti in questa sala discuteranno in sede di Conferenza diplomatica un progetto di Statuto di una Corte penale internazionale che già contiene in sé
Tutti gli elementi necessari per creare un'istituzione che sia credibile efficace
Il progetto prevede infatti per ogni articolo diverse alternative possibile che comprendono le posizioni più svariate
La scelta di un'opzione piuttosto che di un'altra è determinante
Per la capacità della corte di prevenire e reprimere i peggiori crimini contro l'umanità lasciati impuniti da giurisdizione di nazioni devastate o rese sì complici di leader criminali
Ora si tratta solo di scegliere che tipo di corte si vorrà creare una realmente indipendente
E qua ed efficace oppure un semplice strumento permanente che passerà di essere attivato ad hoc dagli Stati o dal Consiglio di sicurezza ogni quota ciò corrisponda ad una necessità politica
A questo proposito è importante sottolineare che la Corte penale internazionale rappresenta più di una istituzione internazionale qualsiasi distruzione della corte anche un messaggio ma deve essere soprattutto una conquista
Il messaggio deve quindi essere chiaro e forte la conquista l'affermazione concreta di una comunità internazionale che non vuole e non può più tollerare all'insegna della sovranità statale il genocidio
Le esecuzioni sommarie la tortura la venerazione e la violazione delle regole più basilari del rispetto della persona e della dignità umana
Ma solo se la Corte sarà svincolata da meccanismi di natura politica allora potrà realmente assumere tale significato tale valenza il messaggio è la conquista che le delegazioni governative devono lanciare e ottenere con l'adozione dello Statuto della Corte eh che l'impunità non verrà più tollerata
Se l'istruzione che emergerà
Da questa conferenza diplomatica alle caratteristiche necessarie per trasmettere questo messaggio e affermare che quel questa conquista in termini credibili la possibilità non solo la minaccia di un'azione decisa
Della comunità internazionale contro gli aspiranti con radici Pol Pot e poco Sora del ventunesimo secolo potrà sì produrre un effetto deterrente contro le atrocità
L'effetto preventivo dalla corte funzione quindi della sua credibilità come istituzione giudiziaria internazionale forte e Dini dipendente
Sarà le delegazioni dei Paesi del mondo che parteciperanno alla conferenza diplomatica e all'apporto determinato delle ONG di cui siamo orgogliosi di far parte assicurarsi che questa meta che sembra ormai così vicina venga raggiunta
Il risultato non è però scontato quante sono le delegazioni governative che sono venute a Roma con il mandato specifico di porre ostacoli all'efficacia all'indipendenza e alla credibilità della futura Corte
Quante sono quelle che prevederanno differire di un altro giorno un altro anno o anche un altro secolo l'istituzione di una Corte che funzioni davvero
Lascio ad altri nel corso di questa conferenza la discussione degli aspetti specifici dello Statuto che possono garantire una corte indipendente e qua ed efficace
Permette di mi sol tanto di fare qualche considerazione di principio
Per essere credibile come corte penale come deterrente per i criminali internazionale del ventunesimo ventunesimo secolo la Corte deve essere in grado di iniziare indistinti ustioni e procedimenti senza aspettare che gli stati o quelle altre istituzioni internazionali si svegli no
Di fronte a una situazione di genocidio già accaduto come è successo per il Ruanda
La corte deve inoltre avere l'autorità il potere di rompere quando necessario le barriere della solennità Ignazio nazionali e di essere emettere ordini e mandati di arresto che gli Stati abbiano l'obbligo di eseguire
La Corte infine deve essere giurisdizione universale sui crimini contro l'umanità sul genio Silvio sui crimini di guerra senza che necessiti dell'assenso di nessuno insomma la corte
Per essere un deterrente vero credibile deve essere una corte scomoda
Un pungolo nella coscienza della comunità internazionale non un'istituzione morta Carey suscita solo quando ci sia l'interesse di qualche potente
Grazie
Ora non allora
E poi al ministro Dini al ministro Flick
Bush John sto Zannini
Sì Rimini sistemici del presidio
Ci siamo sei mila missioni
Insensata ieri
A un momento decisivo
Di questo questo lungo cammino verso la creazione di una Corte penale internazionale permanente che dovrebbe avere il compito di giudicare di responsabili dei peggiori crimini contro gli esseri umani quale il genocidio logistiche imeni contro l'umanità e crimini di guerra
Ingresso
Ed è sicuramente un fatto positivo che prima dell'apertura dell'Organizzazione della conferenza le organizzazioni non governative gli uomini e le donne di buona volontà che lottano da tanti anni per la creazione di una corte penale internazionale si riunissero e facessero ascoltare la loro voce
Voglio ringraziare le autorità italiane e anche in sua assenza idea sindaco di Roma
Averci così rosa mente accolto vorrei anche ringraziare
I responsabili di non c'è pace senza giustizia e in primo luogo la nostra amica Emma Bonino per aver organizzato questa riunione
Che coronamento della campagna aperta l'anno scorso apparirci al Senato portata avanti in seguito in un certo numero di capitali e metropoli qualità Carra Atlanta New York ed altre
Nel corso di due giorni i nostri lavori dei nostri dibattiti verteranno su aspetti giuridici complessa dance e politici
A tutti aspetti fondamentali relativi alla corte penale internazionale
Ma prima di dedicarci a questa fase dei lavori vorrei ricordare però l'importanza morale dell'istituzione di questa Corte
Seguito giudice questo secco
Si è aperto con il genocidio armeno si è concluso con i genocidi nel Ruanda
Coni
E crimini del contro l'umanità hanno macchiato
Questo ostacolo è rimandata e sono convinto che Auschwitz rimarrà appreso sempre uno dei simboli più mostruosi di questo secolo ora ci avviciniamo alla fine del ventesimo secolo e poco a poco abbiamo visto apparire una presa di coscienza a livello internazionale queste aziende facciata in termini estremamente semplici come qualsiasi altro tipo di esigenza etica fondamentale
Non è infatti possibile ammettere e ai grandi responsabili dei crimini contro l'umanità possano sfuggire lunare la Milena uguali non è tollerabile a prescindere dalle circostanze od emotivi che simili crimini restino impuniti e che i loro autori trascorrano le giornate tranquille presso le loro famiglie
Grazie alle oggi ad amnistie o grazie alla alla complicità internazionale
Tollerare ma delle minimo immunità non rappresenta soltanto un oltraggio alla memoria delle vittime ma significa anche colpire al cuore la nozione stessa di umanità
Così il nozione di umanità che abbiamo costruito con tanta difficoltà è che al fondamento a proporre spesso tra un'altra civiltà il bambino
Che veniva buttato nella camera a gas autorizza moriva perché era nato ebreo
Come il bambino tutti sgozzato verso i carnefici
è morto perché così era nato sì minimum ma questi martedì significa no la negazione di una umanità così come la concepiamo noi
Un un'umanità composta da esseri muri
Identici per quanto riguarda i loro diritti dignità degli esseri che debbano essere rispettate in quanto tale da tutti su tutta la terra
I due
Ecco il bando tutti questi bambini assassinati si finisce col colpire l'intera umanità l'impunità perché simili crimini avuti si fa beffe anche dell'esigenza di giustizia quell'esigenza che nel cuore di tutti gli uomini di un'esigenza che non possiamo disconoscere diritto perché rischieremmo di suscitare frustrazioni tensioni tali che non per me tali da non permettere alla pace ritrovare delle radici certe non vi può essere pace e non Pierre pace senza giustizia erbacce
Non bisogna limitarsi a intendere la non guerra e il tempo di non belligeranza leader la base deve essere presente innanzitutto nei cuori
E nelle anime in questi tempi deve radicarsi punti la giustizia può permettere parla in quanto la sanzione del colpevole calmava allieva allegria delle vittime una tensione insopportabile e finisce col liberare i popoli da una senso di colpevolezza collettiva
Dei processi e di Norimberga malgrado le critiche mani in fondo risposta questa duplice esigenza
E senza che essi successo ennesimo conto hanno probabilmente contribuito alla possibilità di creare una nuovo roboante
D'dopo il quarantotto ma è anche vero di che questa lezione si è persa nel decenni che sono seguiti e che sono state segnate dalla guerra fredda
Badate colonialismo e dalla proliferazione dei crimini di Stato nei regimi totalitari il crollo dell'impero sovietico gliela nonché purtroppo la tragedia della ex Jugoslavia
Hanno modificato le cose Rodotà
In occasione della Conferenza sulla pace nell'ex Jugoslavia
Alcuni di noi non molto numerosi inizialmente hanno
Ha osservato con grande energia che era insopportabile rischia perché mezzo fa il ruolo dopo la fine della seconda guerra mondiale
Dei crimini contro l'umanità commessi in Europa davanti agli occhi di tutta la comunità internazionale potessero rimanere senza la sanzione
I realisti gratis personalistiche ci rispondevano con gli argomenti abituali qui diciamo avventura la morale ha vinto il coraggio eccezionale penale per la ex Jugoslavia e il tribunale penale per il Ruanda sono state entrambe istituiti prese il libro conoscete malgrado le difficoltà malgrado gli ostacoli di tutti
Sono state lanciata il giorni pena sono state effettuate degli arresti forse troppo rare e ancora del decisioni sono alle prese tribunali qui ma queste tribunale ad hoc malgrado tutti i loro sporsero meriti rimangono insufficienti soltanto una Corte penale internazionale proprio perché esiste a monte lei crimini può permettere di
Avere un aspetto di dissuasione su cui criminali potrà potenzialmente presente e soltanto questa maggiori attenzione ci permetterà di dire alla fine di questo secolo così feroce
Che la comunità internazionale avrà finalmente capito e trattandosi di crimini che fanno oltraggio all'umanità
L'esigenza di rendere giustizia rimane più forte di qualsiasi altra considerazione
Rinnovo il mio saluto al sindaco di Roma Francesco Rutelli che è arrivato e do la parola
Esteri
Lamberto Dini al quale rinnovo ancora una volta il nostro sentito ringraziamento per quanto ha fatto per quanto sta facendo mi auguro che la posizione che ebbe il Governo italiano certamente sosterà
Nell'ambito della conferenza diplomatica
Sia quella ve ne che sa vicino era di più al risultato positivo che tutti noi attendiamo
Signor presidente senatore Stanzani illustra il sindaco di Roma autorità signore e signori sono molto lieto di partecipare ai lavori di questo convegno indetto da Non c'è pace senza giustizia organizzazione
Non governativa ormai da lungo tempo impegnata in un'opera di sensibilizzazione al fine di mantenere viva l'attenzione verso i temi della conferenza sulla Corte penale internazionale
Le organizzazioni non governative anni in questi anni profuso ogni energia dando vita a uno sforzo straordinario per la formazione della necessità di una Corte penale internazionale
Desidero quindi esprimere il mio più vivo compiacimento per queste tre giornate che costituiscono un'importante tappa del processo preparatorio della conferenza diplomatica che si aprirà lunedì prossimo
Le cinque settimane che attendevano i delegati degli Stati membri delle Nazioni Unite
Segneranno l'epilogo di un cammino iniziato all'indomani della seconda guerra mondiale un cammino lungo e di impervio costellato da occasioni perdute
E segnato da tragedie che hanno reso ineludibile la costituzione di un'istanza capace di giudicare sanzionare dei più gravi violazioni alle regole della convivenza internazionale
I tribunali moglie militari di Norimberga e di Tokyo
Introdussero già il principio della responsabilità individuale per il quale in nessun caso la natura collettiva di un conflitto può porre i responsabili di atti criminali al di fuori di ogni diritto
Di ogni giudizio e di ogni sanzione
La punizione di un fatto quale crimine internazionale
Si è tuttavia sempre scontrata con l'assenza di un tribunale deputato aggiudicare quelle infrazioni di un codice penale internazionale di regole procedurali in precedenza definite ed inoltre come può l'assoluta imparzialità di un giudice Massimo presidio di garanzia realizzarsi quando questo e al contempo offeso ed accusatore
A partire dall'estate del novantadue l'opinione pubblica mondiale comincia a prendere coscienza dell'ampiezza dei crimini e delle tragedia né all'ex Jugoslavia e in particolare in Bosnia Erzegovina
I due tribunali per l'ex Jugoslavia e il Ruanda hanno costituito un evento di incontestabile rilievo la realizzazione delle prime corti internazionali della storia contemporanea
La materializzazione di una forte volontà di reazione ai crimini internazionali
Ma all'istituzione di tribunali ad hoc per specifiche occhi specifici conflitti non può costituire una risposta corretta è sufficiente l'assillo dell'emergenza non può tradursi in interventi improvvisati privi per forza di cose di una meditazione approfondita
è divenuto sempre più urgente agire su basi nuove
Non mancano segni inquietanti nell'Europa di oggi che sembra ripercorrere a ritroso la propria storia e riscoprire rancori feroce intolleranze che del che credevamo scomparse per sempre
Nei conflitti e dei nostri giorni
Un'etica assolute radicale ricorda per molti aspetti le guerre di religione
Solo in quella parte del nostro continente che è stata sottoposta per decenni alla lente paziente pedagogia delle istituzioni comunitarie la ragione sembra prevalere in modo irreversibile
Ecco allora giunto il momento di abbandonare le soluzioni ad hoc ed è ex post facto
Per istituire una Corte penale a carattere permanente cui attribuire una competenza anche preventiva come è stato sottolineato Aurora dal senatore stanze annebbiano al sole e dal senatore bandite
Lunedì prossimo quindici giugno ad oltre cinquant'anni dai processi di Norimberga di Tokyo verrà avviato un evento che non è retorico definire epocale nella storia delle relazioni internazionali
L'apertura appunto della conferenza incaricata di redigere lo Statuto della nuova Corte e che dovrà chiudersi il diciassette di luglio con una convenzione aperta alla firma di tutti gli Stati
L'obiettivo da perseguire è un'istanza permanente imparziale nelle sue funzioni accusatorie e giudiziarie
Dotata dei quei carattere di universalità e di indipendenza che ne rendono autorevoli giudizio l'esercizio si annuncia Complesso ed impegnativo
Il problema è soprattutto politico e concerne ogni Stato
La giustizia penale internazionale rappresenta la più penetrante forma di ingerenza nella potestà degli Stati
Comporta il ridimensionamento del concetto di sovranità nazionale
Il superamento del principio di non ingerenza il riconoscimento di un tessuto di regole che si impongono agli Stati e fungono da criterio di legittimazione degli stessi
Si comprende dunque come proprio in questo campo si manifestano con più forza le resistenze dei governi nella visione fortemente sostenuta dal Governo italiano la corte dovrà essere uno strumento forte credibile ed efficiente complementare alle giurisdizioni nazionali
Si vuole creare una giurisdizione internazionale che non si sostituisca a quelle nazionali ma che si affianchi ad esse solo in casi specifici di diniego di giustizia il concetto di complementarietà pur nel rispetto delle competenze dei giudici penali interni non deve tuttavia rendere la giurisdizione della corte meramente residuale
Impedendone in tal modo di colmare le lacune dei sistemi nazionali
Da un punto di vista sostanziale e di importanza cruciale l'individuazione dei crimini e rientranti nella competenza della corte
Il comitato preparatorio ha condiviso l'opportunità di limitare la giurisdizione della corte
Alle violazioni più gravi in particolare dovrebbero rientrarvi
I crimini di diritto internazionale generale i cosiddetti corpi Rainews ossia crimini di guerra crimini contro la pace e contro l'umanità
Un'eccessiva estensione delle competenze renderebbe tra l'altro difficile raccogliere i consensi necessari per una sollecita istituzione del nuovo tribunale
Aspetto delicato è quello dell'inserimento del crimine di aggressione
Nonché della sua esatta definizione considerata la sua concorrenza con l'aggressione quale crimine dello stato per la quale sussiste la ben nota competenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Il governo italiano ha sempre sostenuto che l'aggressione debba rientrare fra i crimini rientranti nella competenza della corte
E opportuno inoltre opporsi a tutte quelle proposte che possono compromettere l'azione del procuratore limitandone eccessivamente pericolosamente l'autonomia
Altra questione esse l'esercizio della giurisdizione della corte debba essere sottoposto a previo consenso dello Stato
Ma il futuro di una Corte penale internazionale innanzitutto legato ad un'accettazione preventiva della sua competenza e non già ad un'accettazione successiva
Una scelta in questo ultimo senso rischierebbe invero di compromettere l'azione dell'organo giurisdizionale
Occorre inoltre a ricercare una soluzione equilibrata il problema al problema dei rapporti con il Consiglio di sicurezza
Così da evitare che la Corti si trovi ad agire esclusivamente nessun sua autorizzazione infine gli obblighi di cooperazione di assistenza giudiziaria gravanti sugli Stati costituiscono un altro elemento sul quale si gioca l'operatività della futura Corte
E proprio su tale collaborazione che si deve insistere così da impedire che l'esercizio della giurisdizione rimanga privo di efficacia
La storia ci offre un'occasione unica unica che la caduta di tanti muri e gli universitari ITA dei valori della libertà e della dal cono della democrazia ha reso possibile
Credo fermamente che il successo della conferenza di Roma dipenda da ognuno di noi coscienti che la comunità internazionale tutta attende una risposta alle tante intollerabili violazioni dei diritti umani
Per legare indissolubilmente pace e giustizia riaffermare le ragioni del diritto
Il tribunale non emetterà come inevitabilmente nell'ormai lontano dopoguerra il giudizio dei soli vincitori
Non avrà il carattere improvvisato delle stanze messe insieme sull'onda delle indignazione sarà un'istituzione forte e credibile inclusa
Un'ampia partecipazione che ne renda veramente universale lo Statuto
La creazione del tribunale innanzitutto un atto di coraggio il coraggio di giudicare di non nascondersi dietro il paravento della sovranità INA perire ci sarà precluso dinanzi al male di mettere in atto una sorta di un pudore colpevole di invocare una neutralità etica che potrebbe sconfinare nella connivenza
E allora necessario non disperdere l'impulso la determinazione che ci vengono dalle nostre opinioni pubbliche continuare a lavorare oggi più di ieri
Per affrontare con rinnovata energia e con senso di responsabilità il prossimo gravosa appuntamento si tratta di dare ai valori che sorreggono la Comunità degli Stati una diversa visibilità trasparenza credibilità universalità la Corte Internazionale creerà una giustizia stabile dotata di competenza generale ed uniforme per la tutela dei diritti in ogni parte del mondo
Un diritto senza giurisdizione è condannato all'impotenza
La sicurezza dell'impunità il mettere in genere camion genericamente le atrocità sul conto dell'odio e del fanatismo generata dalla guerra stessa
Rischierebbe di costituire un pericoloso incoraggiamento ai crimini di domani
è soltanto attraverso l'organizzazione di un processo giudiziario efficace che si potrà prevenire la tentazione della vendetta
è soltanto attraverso il perseguimento e la condanna dei crimini connessi commessi dagli individui personalmente responsabili che essi dissi per alla paura di una repressione collettiva e si favorirà la riconciliazione prevenendo altresì la ripetizione di violazioni massicce dei diritti umani
I morti i violati i deportati
Non solo solo non sono solo un semplice nome collettivo ma individui Como loro nome è una loro storia
Ugualmente i carnefici ed i colpevoli non sono una parte una fazione un'ernia
Ma altrettanti individui con un nome anche essi vanno identificati indiziati perseguiti
Non vi è giustizia futura se non cerchiamo ora insieme se non facciamo la nostra parte per noi stessi e per gli altri
Le riserve di ferocia della storia sono infinite non resiste a una strategia della memoria un'assicurazione assoluta contro il rischio delle ricadute
La tentazione potrebbe essere la rinuncia a giudicare rinuncia che creerebbe le condizioni per altri crimini che forse torneranno che anzi sono già tra noi nei conflitti spesso diversi dalle guerre intestatari classiche
Il passo della giustizia e lento meticoloso solenne la corte di Roma ne sarà il punto di arrivo grazie
Grazie ministro la parola ora al ministro di Grazia e Giustizia
Giovanni trovandosi
Ma che fra l'altro è anch'caro amico
Giovanni Maria Flick
Mi ero interrotto per una un altro motivo
Si tratta del Cantani senatore Balint signor Sindaco autorità signore signori
Anch'io desidero esprimere la profonda gratitudine
Del governo italiano
Del ministero della giustizia
Ma vorrei dire anche del cittadino e dell'uomo del cittadino del mondo e dell'uomo
Per l'opera impraticabile determinante e preziosissime che è stata svolta da Non c'è pace senza giustizia per portare avanti un'idea che poteva sembrare un'utopia e che invece sta diventando realtà e ci auguriamo diventi realtà il più rapidamente possibile nei prossimi giorni
L'istituzione della corte internazionale permanente che dà una risposta ha un'esigenza fondamentale umana
Prima ancora che giuridica
Reprimere i crimini più gravi
E proprio la consapevolezza della necessità di un'azione a livello
Internazionale in questa direzione
Ha sempre indotto
Un atteggiamento di estremo favore da parte del governo italiano nei confronti delle giurisdizioni internazionali
Sin dai tempi dei primi lavori della International lo commissione delle Nazioni Unite
Per noi il convincimento della necessità di organismi internazionali di accertamento repressione di questi crimini affermazione concreta di responsabilità
Si è tradotto in un dovere preciso e in un impegno concreto a sostenere i due tribunali oggi in funzione
Quello per la ex Jugoslavia e quello per il Ruanda
L'operato dei quali rappresenta certamente un contributo molto significativo nella realizzazione del processo di pace
E proprio in base a questa convinzione
Abbiamo adottato le norme nazionali necessaria per dare un seguito positivo alle richieste di cooperazione giudiziaria
Da parte del tribunale commesso per la repressione dei crimini commessi nella ex Jugoslavia
Che come sapete è stato presieduto autorevolmente anche da un giudice italiano dal Cassese
D'altra parte un piccolo significativo contributo abbiamo cercato di darlo come ministero distaccando all'aria due valenti fine magistrati del pubblico ministero il cui lavoro e stato altamente apprezzato e abbiamo offerto la nostra disponibilità
Ad accogliere negli istituti penitenziari italiani le persone condannate dal Tribunale
Stipulando a questo fine un accordo la cui ratifica e all'esame del nostro al Parlamento questo per sottolineare il convincimento dell'importanza della realizzazione di una Corte internazionale penale
E della consapevolezza di tutti è già stato detto ben più autorevolmente di me prima ma vale la pena ripeterlo
Per la necessità delle istituzioni in via permanente di un organismo di questo genere destinata a conoscere dei crimini per il futuro
Testimonianza della maturazione di una coscienza umana prima ancora che giuridica
E prima ancora proprio perché umana sociale internazionale una coscienza che sia cioè finalmente distaccata dagli interessi dalle sovranità quando hanno dagli egoismi dei singoli Stati
Che lo scopo di questo progetto così ambizioso
Non riguardi soltanto la necessità
Di garantire delle utili forme di cooperazione giudiziaria
E di collaborazione a livello processuale
Sulle quale pure tanto cammino si è fatto ma vada oltre per investire i valori più autentici della coscienza giuridica umana mi sembra testimoniato con evidenza dall'ampiezza e dalla significatività
Del testo che è stato redatto dal comitato preparatorio
In particolare dalla creazione a ben vedere di un vero e proprio corpus di principi del diritto penale
Importante anche nell'ottica della necessaria integrazione dei diversi sistemi nazionali
Siamo di fronte a un'occasione unica
In cui e richiesto veramente a tutti uno sforzo particolare
Perché
Senza accedere ai particolarismi
E a costo o meglio non m'accosto a vantaggio di rinunzie da parte di ciascuno Stato
Si possa costruire nello stesso tempo un meccanismo giudiziario immediatamente operativo
E una piattaforma normativa per eventuali future estensioni delle competenze e dei poteri della istituenda forte
In questa prospettiva abbiamo lavorato con estremo interesse a quelli che sta però il momento della elaborazione del progetto di convenzione che istituirà la Corte penale permanente e siamo ancor più impegnati come Governo come Ministero degli esteri come ministero della giustizia
A fornire ogni contributo nel corso della conferenza plenipotenziari a che comincerà nei prossimi giorni a Roma perché essa si possa concludere con la firma dello strumento pattizio
Non mi nascondo
Che a questo fine e per questo traguardo abbiamo ancora da risolvere alcune difficoltà
Che residuano in particolare per la individuazione delle aree di competenza per materia della corte cioè l'individuazione di quei crimini cui faceva cenno il ministro Dini che rientra nella giurisdizione di essa i quali nella prospettazione del testo elaborato dal comitato preparatorio rappresentano una rosa chiusa difficilmente suscettibile di ulteriori ampliamenti
Un aspetto solo parzialmente diverso già ricordato e che merita
Di essere richiamato ancora per la sua importanza concerne la definizione dei rapporti fra la corte e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Esso investe come già si è accennato in particolar modo la eventuale determinazione da parte di quest'ultimo degli atti di aggressione in presenza dei quali scatta la giurisdizione della corte
Una previsione che può o deve confrontarsi con il timore che l'attività della corte possa in qualche modo essere condizionata da valutazioni di carattere politico
Altro punto certamente delicato e al quale siamo particolarmente attenti e la esatta definizione del meccanismo di complementarietà che dovrà regolare i rapporti tra le giustizia nazionali e la corte e fra di noi
La ricerca di un Muti equilibrio delicato tra l'accertata mancanza oggi Pettorruso Ciccio della giustizia nazionale e l'intervento Della Corte internazionale rappresenta infatti uno degli aspetti direi più problematici
Da un lato si tratta di contemperare l'esigenza di non limitare la giurisdizione internazionale
Diminuendo per tale via la capacità che di anzi è stata evocata di incidere sui fenomeni della criminalità internazionale a livello di repressione e perciò anche di prevenzione
Da un altro lato vi è l'esigenza di non comprimere oltre misura la capacità delle giurisdizioni nazionali e soprattutto concordo in ciò con ciò che è stato detto prima
Di non rischiare che casi dubbi Dean epicentro delle ingiustizie nazionali Diano luogo a valutazioni polemiche sull'opportunità dell'intervento della Corte
Sminuendo così il valore delle sue decisioni e il significato delle stesse nelle percezioni della comunità internazionale ma prima ancora nella coscienza di tutti noi
Resta fermo che l'effettività della giurisdizione della corte dipenderà in massima parte dall'assoluzione che essa rappresenta in materia di condizioni per il suo esercizio
Nella prospettive citato della maggior compressione possibile delle sovranità nazionali condizione essenziale per il buon esito del project
Nel corso della conferenza affinché la giurisdizione della corte consegua direttamente alla adesione dello Stato alla convenzione vorrei ancora sottolineare una cosa per l'azione della corte si porrà quel problema che è tipico di ogni giustizia ma lo è ancor più vorrei dire di questa quello cioè della effettività nel duplice significato di affermare il diritto e di assicurare l'esecuzione dei propri provvedimenti istruttori e delle proprie sentenze
A questo fine
In porta non solo che gli stati Diano un consenso generico o un'adesione di principio all'azione della corte
Ma come mi auguro che la corte che la convenzione preveda norme ben studiata ed articolate per la cooperazione giudiziaria tra la Corte stessa e le competenti autorità nazionali
Tutto questo costituiva oggetto di approfondita discussione nel corso della conferenza ed è affidato alla saggezza e alla buona volontà di coloro che vi parteciperanno e fin d'ora vorrei fare il mio Guglielmi a braccio al presidente Conso che la porterà Avanti ho messo una corda che vorrei richiamare alla fine per evidenziarne l'importanza e li chiama i meccanismi di proceda Pd procedibilità dell'azione penale e al luogo delle vittime e delle organizzazioni rappresentative degli interessi delle stesse nel processo
Il coinvolgimento delle organizzazioni non governative appare da incoraggiare e potrebbe costituire una utile soluzione di compromesso tra le ipotesi già configurate
Che spaziano dall'iniziativa d'ufficio del prosecutor all'attivazione di esso dietro ricezione di una notitia criminis egualmente mi sembra da appoggiare la scelta di consentire al prosecutor la successiva assunzione di ogni informazione addizionale
Al limitato scopo di valutare fu molte la notizia da parte di organismi qualificati come appunto le organizzazioni non governative fra essi e la previsione di un'eventuale richiesta di autorizzazione per le indagini a un organo filtro
E posso a delineare un sistema nel quale si coniughino efficacemente garanzie ed effettività dell'intervento repressivo quanto all'altro aspetto
Vorrei solo ricordare che grazie anche all'impegno del governo italiano
Il progetto di convenzione contiene un'articolata e compiuta previsione delle misure di protezione delle vittime e dei testimoni nel corso del processo
Modellata sulla base delle più avanzate legislazioni nazionali in materia
L'importanza del processo va di pari passo con le difficoltà che si incontreranno nella sua discussione ed approvazione
La consapevolezza dell'importanza fondamentale che questa occasione riveste sul piano della concretezza e sul piano ideologico del valore di fondo ci impegna tutti a collaborare attivamente ai fini della sua riuscita migliore
Nella consapevolezza consentimi settanta anni
Della profonda verità
Che non vi è pace senza giustizia ma che non vi può essere neppure giustizia senza pace ed è questa la sfida e l'augurio che io credo che debba dare ai lavori che cominceranno sia da voi oggi sia lunedì per la convenzione grazie
Dora la parola a Francesco Rutelli sindaco di Roma
Sindaco di questa meravigliosa città che tanto sta facendo sotto la guida di Francesco Rutelli anche per raccogliere questo evento straordinario eccezionale della conferenza diplomatica fra l'altro il mio saluto a Francesco il saluto di amico di vecchia data
Ed è anche unito al ringraziamento perché nel novembre dell'anno scorso il Comune di Roma e Francesco ce ne diede comunicazione
In occasione di una conferenza che appunto non c'è pace c'è in serbo giustizia aveva organizzato presso il Senato ce ne diede notizia bene dicevo in quell'occasione della concessione da parte del Comune
Al Non c'è pace senza giustizia di un prestigioso pie premio il premio intitolata a Roma per la pace e l'azione umanitaria grazie ancora
Grazie presidente Stanzani grazie a tutti voi
Il saluto la gratitudine
E l'apprezzamento della città di Roma
Nasce se posso dir così da un po'di stupore
Quando utopie si trasformano possono trasformarsi in realtà
Vuol dire che c'è stata una forte azione civile morale e politica
Sono molti meriti
Certamente
Assai forte è stato l'impegno del governo italiano
Di tante forze della comunità giuridica internazionale
Rilevantissimo l'impegno dei radicali transnazionali e di non c'è pace senza giustizia in particolare per riuscirvi e di questo occorre dare atto perché proprio il frutto di una grande dedizione di grande impegno che apportato che ha contribuito in modo determinante all'avvio di questa conferenza mondiale
Che in particolare ricordo che davanti alle Nazioni Unite nel novantaquattro la Bonino
Commissaria europea lancio la proposta di svolgere in Italia la conferenza diplomatica per la Corte penale internazionale
E quella proposta fu accolta allora con scetticismo e perplessità
Il lavoro svolto
Il segno di un cammino percorso e i risultati che si colgono oggi permettono di adottare un nuovo capitolo finora molto lacunoso nel diritto internazionale
Quello appunto della giurisdizione internazionale sugli individui responsabili di crimini internazionali
Evocato tragicamente da Norimberga
A Tokio l'aia Rusca
E possiamo dire oggi che in modo straordinario la Realpolitik che rafforzata dalla Ideal politiche ho molto apprezzato il discorso del ministro degli affari esteri
Un impasto
Politico creativo della responsabilità
E di una visione innovativa
In questo il ministro degli affari esteri e il ministero ministro Agazio Giustizia Flick che ora ha completato quel discorso portano una posizione al governo italiano che in molte fasi della politica internazionale dell'azione per i diritti umani si è caratterizzata come originale
Ma lo ripeto non si sarebbe mai potuta caratterizzare come tale senza una forte pressione di spinta civile non emotiva razionale
E credo che il nostro obiettivo è che non solo la Corte venga istituita ma che queste cinque settimane di lavoro nella nostra città che vedranno impegnati diplomatici e giuristi illustri facciano nascere una istituzione efficaci
Che sia capace di rispondere in modo adeguato le domande che ancora oggi qui al senatore Stanzani al ministro a sua Eccellenza Abbado interni e tutti gli intervenuti hanno sottolineato sottolineerà hanno
Chiediamo per questa Corte ruolo e funzioni che consentano di perseguire e punire i crimini internazionali più grande
A prescindere dal rango degli Autori e dal luogo dove sono stati compiuti
Sono certo che da questa conferenza
Verrà ancora una volta il contributo importante dello MG circa duecentocinquanta hanno assicurato la propria presenza a Roma che questa mobilitazione mondiale si aprano il segno di una organizzazione non governativa forse la più attiva tra tutte
Di buon auspicio le ONG potranno seguire sostenere i lavori dalla Palazzo della FAO anche da questa tendenza all'altra piazzale Ugo la Malfa davanti alla bellissimo scenario Circo Massimo
Dobbiamo ringraziare la FAO ma nel ringraziare il Governo aggiungo una cosa ringrazio i promotori diplomatici per avere scelto nella figura del professor Giovanni Conso colui che dovrà condurre questo negoziato così difficile
Professor Conso per la sua autorevolezza al suo prestigio
E per la sicurezza del suo incedere darà garanzie a tutti che fate venire quanto importante per noi che si apre questa nuova pagina che può aprire una nuova tradizione giuridica nel luogo che per eccellenza Roma assegnato la tradizione giuridica del mondo occidentale e non solo la sede della dello studio contemporanea oltre che dell'irradiazione storica del diritto romano nel cui solco si sono formati per secoli giuristi in ogni parte del mondo
Punto di riferimento e fonte di ispirazione anche ideale
Dell'esercizio del potere attraverso la responsabilità
Non penso che la corte internazionale prenderà il posto dei tribunali diventerà piuttosto un potente meccanismo internazionale a carattere addizionale
Che potrà dare dei risultati benefici per l'intera umanità con un effetto soprattutto di deterrenza
I potenziali criminali sapranno di dover convivere con un rischio di cattura punizione
Isolamento totale a livello internazionale
Ecco un atto di coraggio
Questa è l'istituzione della corte il coraggio di giudicare di non voler nascondersi dietro il paramento paravento della sovranità e della diversità per sfuggire al giudizio delle coscienze
Per avere una vittoria dello stato di diritto sul solo diritto degli Stati della forza della ragione sulle sole ragioni della forza
Elevandolo spessore morale della comunità internazionale conferendo ai valori che ne sono alla base visibilità trasparenza credibilità ed universalità rafforzando ancora il ruolo delle Nazioni Unite così attive Nico De Mistura in questo anche il processo di impegno per la partecipazione dei cittadini alla preparazione della conferenza che non rimanesse solo
Terreno di impegno di esperti tecnici di giuristi ma coinvolgimento ulteriore
Della grande opinione pubblica
Pensiamo a questa Corte noi cittadini come una sorta di polizza di assicurazione contro il rischio delle ricadute della storia
Sostituzione della giustizia alla vendetta ebbene tanti sguardi dell'opinione pubblica mondiale verranno da lunedì prossimo rivolti verso Roma
Culla del diritto città nella quale si apre la Conferenza diplomatica e noi aspettiamo con fiducia e trepidazione che la sala degli Orazi e Curiazi alla fine alla conferenza ospiti
Un altro evento storico dopo quello della firma dei trattati istitutivi della Comunità europea per ciò che potrà la città di Roma collaborerà fraternamente con tutti i partecipanti all'Assemblea voglio ringraziare il professor Cagiano che ha dato un suo prezioso contributo in questi mesi a tutti i convegnisti
Auguro un buon lavoro e lo faccio a nome dei romani non soltanto delle istituzioni capitoline
Abbiamo affisso dei manifesti c'è un grande cartellone a piazza Venezia curato assieme all'ONU
Che dice
Aspettiamo concreti risultati
Aspettiamo se posso usare un'espressione familiare a Roma una fumata bianca per il terzo millennio da questa conferenza
Grazie a Francesco prima di dare la parola alla professor Conso presidente designato della conferenza di prego Bennett cinque minuti di intervallo per accusare ad alcuni problemi tecnici ma cinque minuti non di più grazie
La parola adesso al professor Conso che è sempre stato vicinissimo a Noemi ed è sempre stato elemento essenziale
Nel delineare la prospettiva e le prospettive di questo tema così importante e così affascinante anche almeno per me
Che ci ha qui riunito e che riunirà appunto da lunedì la conferenza diplomatica dell'ONU
Io voglio ancora una volta insistere
E qui in questo momento scusami Duane un attimo solo ad esprimere quasi un piccolo rammarico
Ed è un piccolo rammarico che io rivolgo al mio paese
Alitalia
Che mi sembra
Non vi siano e non stia dando quei segnali
Che secondo me ci dovevamo aspettare di fronte a un evento così straordinario come quello che l'ONU si trasferisce a Roma per dar vita
A un evento di tale importanza soprattutto la stampa i mezzi di comunicazione i dibattiti
Noi insieme ad altre organizzazioni non governative abbiam fatto io credo molto moltissimo
Perché questo problema si prospetta assai all'attenzione delle opinioni pubbliche
E in particolare di quelle italiane però io devo così da quindi per quel che posso non dico lamentare ma
Così
Constatare che è bene quanto di altri o altri che molto più di noi potrebbero e possono non hanno fatto o lo stanno facendo
Perché si abbia quel riscontro
La parte dell'opinione pubblica che io credo che questo straordinario evento e l'importanza di arrivare a costituire un primo tassello di giurisdizione e non di giustizia ma di giurisdizione internazionale
Costituisce per la prospettiva di un mondo che si dice che si presta essi affidate ad affrontare il problema del superamento delle barriere nazionali
Sono parole che vengono dette
Ripetute ma quando si tratta poi di affrontare il problema concreto come quello per esempio del diritto della giustizia e di una sede giurisdizionale
Vedremo e vediamo quali difficoltà ancora ci aspettano per raggiungere un risultato positivo scusami tanto va bene di questo mio piccolo perbene così intervento
Ebbene ti prego di prendere la parola il pre professor conto col percorso come già è stato detto è il presidente designato della conferenza diplomatica
Chi vivrà vedrà
Il vissuto è noto
Almeno
Da parte mia posso cominciare con una piccola confessione
Cioè mi sono sempre interessato di questo problema ringrazio chi mi ha rivolto parole affettuose di questo riconoscimento che forse può avere anche una qualche spiegazione dare una qualche spiegazione su ciò che potrà avvenire nei prossimi giorni
Io ho impattato scusate questa parola ma mi viene bene la tematica del Tribunale penale internazionale come giurista
Come studioso del processo penale un tribunale penale diciamo pane per i denti di un processo al penalista per un giurista io sono partito da questo tipo di approccio andando avanti
L'approccio si è allargato
Poco per volta nello studiare nell'approfondire nel sostenere l'operazione
Molto ardua molto complessa che dovrebbe poi tradursi nella nascita di questo tribunale
Sono entrate nel mio orizzonte del mio obiettivo nel mio scenario aspetti anzitutto di carattere politico
Scelta politica posizione dei vari Stati che ondeggiano queste posizione a seconda dell'andamento delle cose la casa di ciascuno
Però ad un certo momento ritengo e qualcuno oggi molto opportunamente l'ho accennato
L'ottica che in questo momento
Mi fa guardare in modo parzialmente diverso nonché l'aspetto giuridico non entra in campo per carità
Nonché l'aspetto politico abbia da essere trascurato
Ma l'aspetto etico a mio avviso supera tutto il resto mettere assieme tutto il resto e deve dare una svolta la problematica che deve superare
Quel modo che poi lega problema tecnico perché c'è giuridiche termico politica e scelta politica discrezionale
No se etico diventa di dover essere
è un qualcosa che deve essere
Allora io mi permetterò di presentare questa mia attuale proprio di oggi di questi giorni anche in base al terreno che è stato così autorevolmente arato da coloro che mi hanno preceduto alcuni non avrei aggiungere nulla di particolare di diverso concordo ecco vedere nella mia meditazione di fare insieme
Qualche ulteriore non dico passo ma qualche ulteriore puntualizzazione che possano essere di sferzata a noi stessi cominciare da me
E soprattutto a coloro che continuano a essere titubanti ostili distratti
A seconda dei punti di vista
Tre profili vorrei affronta il primo l'ho accennato che poi è il più importante lo metto per primo perché per me il più imponente il più nuovo almeno come taglio da dare in modo organiche forte
Il dover essere il suo dovere essere campionamento guarderei accanto per questo primo profilo il secondo e il suo come essere e guarderemo oltre scrive
Il terzo è il suo incidere l'incidere del suo esistere nel mondo di domani se come speriamo verrà desistere e ci potrà essere un mondo di domani diverso dal mondo di oggi
E qui mi rifarei a Ugo Grozio cioè in fondo a tre filosofi
In definitiva sono tre grandi filosofi anche se collocati magari in modo diverso ma per quanto riguarda campi nessuno può discutere questa collocazione
Allora è vero è stato detto molto autorevolmente ecco una fragile frase efficace detta Ombretta rive finalmente si potrebbe dire
Finalmente ma finalmente cosa vuol dire
Finalmente può anche essere un rimprovero siamo in ritardo siamo in enorme ritardo
Quindi finalmente perché non ci sia un ulteriore ritardo
E io credo che questo ritardo dipende anche molto perché il dibattito l'impegno di chi doveva portare avanti questa partita questa battaglia che ti che sia insistito prevalentemente sull'aspetto giuridico e sull'aspetto politico trascurando quello morale
Perché se il problema è immorale
Se il problema è umano come qualche altro ha detto oggi pomeriggio l'ottica cambia
Diventa imperdonabile
Finché un problema giuridico finché un problema politico non è che si possa recitare un vero e proprio mea culpa
Cioè il problema tecnico può essere rivolto in un modo o nell'altro il mandato la scelta politica anche
Ma e la morale e il l'etica che porta a dire deve essere ma l'ora se deve essere e chi può negare che ci voglia questa istituzione finalmente sia pur con ritardo ma un ulteriore ritardo aggraverebbe questa posizione morale questo deficit morale
Cambia l'ottica portandolo su questo piano diventa più forte diventi ineludibile
Ma anche il ricordare versai Tokyo e potremmo addirittura nel ricordare prima guerra mondiale versai poi seconda guerra mondiale Tokyo che ha concluso la vicenda partita da Norimberga
Tutto questo assume una forza maggiore SL opponiamo in un'ottica di dover essere Marcone
Cinquant'anni da Norimberga Battocchio non contiamo quelli ed avversari
Ma come è possibile che non ci siamo arrivati che non ci si sia arrivati a tutto questo severamente un'esigenza umana c'è veramente un qualcosa che ha una portata morale etica se è un dovere
Diventa ancora più grave
La tregua abbiamo attorno a noi ma non c'è giorno non c'è giorno che non ci sia una vicenda che tocca i diritti contro l'umanità i crimini di guerra intesi anche all'interno ma Somalia Eritrea in questi giorni siamo rimasti turbati Issime anche perché con l'Italia e ci sono assonanze storiche
Vicende continue di italiani in Somalia in Eritrea
Ma anche nel gioco Oslavia oltre la nuova Jugoslavia questa tragedia nel Kosovo ma e cose continuamente e continuiamo Sperlì aspettare che cosa ma i meccanismi che fin qui ci sono stati non sono serviti anche i tribunali ad hoc hanno il loro vizio di origine nascono dopo il fatto che bandiera e mai questa che tradisce il principio del giudizio ha preferito per legge ci vuole anche in mancanza di meglio
Ma ci vuole il meglio e finalmente vedere questo meglio siamo in grado di darlo di pretenderlo di doverlo dare di volerlo
Anche per un'altra ragione
Perché questa etichetta molto suggestiva molto efficace Non c'è pace senza giustizia e questo movimento cui bisogna dare atto di un grande merito di una grande perseveranza
Di una continuità di un impegno su tutti i fronti con ogni mezzo con ogni forma instancabilmente quindi certamente
Grande apprezzamento
Grande merito non c'è dubbio ma io direi qualcosa di più non è soltanto che se non c'è pace non c'è giustizia o viceversa come diceva poco fa il ministro Flick
Non è soltanto una questione di pace sul territorio che non spari no i cannoni o peggio
è pace nelle coscienze
Per essere in pace nelle nostre coscienze alla nostra coscienza di fronte a queste efferatezze dobbiamo pretendere assolutamente un qualcosa che fin qui non c'è stato
E che sarà quel salto di qualità che sarà quella svolta che è già stata accennata
Quindi è giusto
Non c'è pace senza giustizia
Ma vuol dire che anche se non c'è c'è questo cioè non cedo tribunale non è soltanto questione
Le armi e continueranno ma le nostre coscienze non avranno pace
Avranno un senso di colpevolezza avremmo tradito il dover essere kantiano di un'istituzione come questa che da cinquant'anni viene richiesta era stata sancita l'esigenza che nascesse
Ma è vero che la memoria non può poi al Dida dei ricordi come lo ricorda non si può renderla un qualcosa diciamo così di ufficiale di documentato
Però anche nella realtà dei ricordi che la storia e come dimentichiamo questi cinquant'anni
Si è lavorato sì ritardato e ci sono state fermati incredibili per decenni poi si è ripreso ma il dovere essere ormai è alle porte raccolto assolutamente
Anche perché altri membri e non creare questo tipo di organo adesso arriverò alla seconda problematica la seconda prospettiva quella del come essere
Ma significa in definitiva a coprire sottacere rendersi in fondo complici di certi fa Andersen se non predisponiamo quello strumento che è stato ante visto cinquant'anni fa come lo strumento nuovo come lo strumento da portare avanti
Come l'insufficienza del tribunale o e peggio ancora al Tribunale dei vincitori che certamente e linea di partenza non può essere certamente considerato operazione di giusti
Ma allora come deve essere questo tribunale per qui del tecnico riprende un poco il sopravvento M
Ma con la copertura con questa corazza che viene dalla esigenza etica che è fondamentale che l'ineluttabile
E neve vedremo la conseguenza
Perché se il discorso regge la conseguenza sarà non può non essere che chi non lo vuole va contro la morale va contro l'umanità
Va contro questa grande esigenza proclamata da decenni da tutte le parti in tutte le parti del mondo prima o poi
Tutti hanno partecipato a questo anche chi oggi magari in parte ostile
Sul piano del dovere essere come deve essere come deve realizzarsi
Ben chiaro
è stato detto anche molto bene
Non c'è diritto senza giurisdizione
E qui ma perché è un insegnamento tale tale talmente forte che ogni giorno ritorna nella sua evidenza di impronta che segna il destino umano che segna il destino del diritto se no non è diritto se non c'è giurisdizione
E qui adesso non c'è più il sindaco Rutelli ma quando il parla della romanità giustamente lo fa dal primo cittadino romano
Ma anche perché la tradizione la storia romana è patrimonio di tutti la famosa patria del diritto Italia la Roma era a Roma
Ebbene
I romani l'avevano capito il diritto romano era tutto impostato sull'azione il diritto romano era un diritto basato sull'azione è vero che giocava su tutto sul piano civilistico l'operare del pretore romano ma dava l'azione elencava le azioni e cioè diceva qui oggi un'edizione la esercita la giurisdizione sappiate che su questi temi
C'avete l'azione io esercitano la giurisdizione e se mai nulla se no è un discorso vago la morale da sola non basta ha bisogno di questa
L'operina stampella mai è riduttivo di questo pilastro che la giurisdizione
Se non c'è una corte la corte internazionale corte cioè se non c'è un giudice non ci può essere una sentenza non ci può essere una condanna non ci può essere una pena irrogata non ci può essere la pena fare espiare il nulla sono discorsi discorsi discorsi si finisce nella politica
O magari in un'etica isolata ecco che il connubio di tutti questi aspetti
Produce porta da spinta può portare a concretizzare
Abbiamo ricordato l'azione dei romani del pretore romano Montesquieu
Ma come dimenticare quella frase che più o meno c'è in tutti i testi ormai che viene ricordata ad orecchio sì perché suona bene del contadino traduzione di un giudice a Berlino ci sarà pure un giudice a Berlino
Ma questo vuol dire l'anelito il bisogno che ci sia un giudice un giudice un organo terzo imparziale che sappia decidere che abbia il potere di decidere che abbia giurisdizione che intervenga su un'azione
Non è tanto Berlino per Berlino
In qualche angolo del paese dello Stato singolo ci deve essere un giudice ma quando siamo di fronte a questo tipo di abiezione di questi reati contro l'umanità perché poi in definitiva e queste grande concetto
Ma certa il genocidio e grida vendetta è un'atrocità ma è un delitto contro l'umanità avrà una sua collocazione specifica perché c'è una convenzione che risale negli anni ci sono stati episodi disastrose che sono lì nella storia che sanguina sempre di più perché si ripetono ma è un delitto contro l'umanità ma anche i crimini di guerra sono delitti contro l'umanità
Perché se un fante spara contro il fanta perso non è un crimine di guerra
Ma se invece in un'operazione che viola le leggi di guerra è un crimine contro l'umanità
Io credo che queste la grande categoriche la sentiamo in noi stessi
Qualunque cittadino quando vere certe serate aperte un crimine contro l'umanità e su questo ci deve essere un giudice a Berlino dovunque si colloca ma che vale per tutto il mondo
E allora ecco il tribunale penale internazionale permanente
In qualche angolo della terra ci deve essere appunto guardare a cui rivolgersi anche come segnale come indicazione come freno perché se non c'è
Ciascuno si sente libero
Almeno chi ha la forza di poterlo fare che ha in mano il potere e che lo esercita in modo ignobile però ha in mano il potere non sono i deboli azioni forti che commettono questi reati
E allora terzo aspetto
Ma come finirà per essere con inciderà questo organo che noi vogliamo che nasca che vede nascere e che deve nascere per ragioni morali e tecnico-giuridiche
Ecco io credo che qui è stato detto anche molto bene oggi qua lo riprendo
Questa rottura
Della sovranità delle sovranità nazionali ogni stato geloso dei questa sovranità
Credo di poter avere a disposizione tutto fare tutto quello che si può fare a piacere senza dover rendere conto a nessuno a parte che non è già più così perché ci sono assemblee internazionali ci sono
Intese comunitarie che non premetto che che si può far tutto quello che si vuole
E la Corte di Strasburgo sta dando una grande lezione
Anche se una giurisdizione il cui potere diciamo sanzionatori sono limitati
Ci sono delle indennità c'è la squalifica morale dello Stato che aveva commesso che ha permesso che e una certa vicenda che non ci sia stato una tortura un ritardo del processo anche cose minori della tortura deserto non ha una forza non alta il carisma che questo tribunale dovrà avere potere irrogare sanzioni forti però son già sanzioni che poco per volta lasciano il segno che cominciano a bruciare
All'inizio si è scrollato le spalle a Strasburgo ci state condannate a pagare
Cinquanta milioni di indennità ma cosa volete che sia una tantum ma adesso che una dopo l'altra uno dopo l'altro dopo l'altro avvocato di leggono queste qua per l'Italia anche per altri Paesi
Io ero a Strasburgo l'altro giorno ha avuto la possibilità di andare a sentire alla lettura di tre sentenze era l'ultima tornata precedente al mese di giugno non so se ce ne sarà ancora un altra comunque c'erano tre Sancho state rete queste tre sentenze pensate che in un processo avvenuto in uno stato che considerato non certo alto livello giuridico
Dove era stato condannato all'ergastolo un individuo imputato di reati molto gravi
Ebbene questo ergastolano perché non si può chiamarlo che così perché alla condanna all'ergastolo ha fatto un ricorso a Strasburgo contro quello Stato
E lo ha vinto e il suo è stato è stato condannato non perché la condanna all'ergastolo avesse trasfuso avesse superato i confini fosse quali ma perché non era stata assicurata la difesa d'ufficio dinnanzi alla Corte di Cassazione
Ma questo è un qualcosa che avrà una ricaduta e norme su tutti gli ordinamenti che hanno la difesa d'ufficio a cominciare da quello italiano
Figurasse in Cassazione non c'è mai nessuno in questi casi
Eppure quaestor bastonano penale che forse un prigioniero politico un qualcuno attorno a cui ci fosse stata una qualche un qualche movimento di opinione
Era un individuo che aveva commesso delle nefandezze non delitti contro l'umanità reati comuni eppure ha vinto la causa e l'altra seconda pure un'altra condanna perché gli agenti di polizia avevano fatto delle perquisizioni in modo piuttosto disinvolto ebbene lo Stato viene condannato
E anche uno stato di civiltà maggiore di quell'altro dei che dicevo prima
Quindi tutto questo ma perché questo a giudizio dei comincia a funzionare e cresce sempre di più non per nulla viene trasformata da la corte è stata svolta dal primo novembre viene trasformata
Perché il carico è tale che ci vuole tutto un'organizzazione a tempo pieno e via dicendo che fin qui tanto e quanto si è andati avanti ma negli ultimi anni non sembra più avanti
Perché la giurisdizione che funzione la giunzione che in data che sviscerato che queste sentenze sono un capolavoro di puntigliosità di dettagli
E alla fine c'è questo verdetto questa sanzione irrogata salvo il caso che invece dica no non c'è stata nessuna violazione
Io credo che sia avere un tribunale e poterlo vedere funzionare significa acquistare uno spazio enorme ma del resto lo vediamo perché la giustizia penale italiano
Il civile funziona perché non riesce a dettare sentenze non riesce a fare sentenze come fa troppo poco
Perché c'è la direzione ma inefficace Regione una giurisdizione che sia efficiente allora questo tribunale
Che va Harrod re
In modo ancora più forte di quanto non sta avvenendo oggi con le organizzazioni internazionali comunitari eccetera questa sovranità nazionale che perde un tassello
Una parte uno spicchio della sua giurisdizione perché questi processi penali per questi reati commessi nell'ambito del tuo territorio tu Stato
Vedi accanto al di sopra si tratterà di vedere poi come definire meglio quale sarà la tesi che prevarrà c'è una istituzione internazionale che non è to one che può sindacare il tuo comporti in fondo tradire lede questa tua sovranità né una sovranità che ha portato a disastri nel mondo non possiamo continuare a titolo attrarre questa sovranità quando sotto il suo albergo vengano commesse di continuo nefandezze ignominiosa inaccettabili e allora ben venga questa riduzione che sia magari ben delimitata che non si presti
A operazioni politiche a ritorsioni
Macché abbia un nucleo abbia un centro abbia un messaggio da dare sia una bandiera ad un significato
Dica
Che non si può continuare impunemente come dice il senatore Walter a commettere queste atrocità senza che si possa far nulla e si va in giro ugualmente per il mondo si continua a dire la propria vita ecco questo è inammissibile
Allora questa rottura
Questa rottura anche se un ambito magari ristretto almeno inizialmente non è che si possa convogliare su questo organismo una marea di reati
Quando sento dire ma anche la lotta agli stupefacenti va fatta e va portata davanti a questo ma come fare un reato più diffuso su tutto in ogni angolo della terra come pare sarebbe sommerso perderebbe quel carattere di
Crimine contro l'umanità
E e certo anche il furto è un reato magari minore ma c'è da tutte le parti nove sui servirebbe di darlo è il traffico di droga e gravissimo a meno che raggiunga certe certi livelli in cui diventa crimine contro l'umanità ma non è possibile
Considerarlo a ogni angolo ogni passaggio ogni fatto
Le conseguenze di questa rottura a mio avviso potranno essere sono in definibili ma saranno a catena saranno crescenti
Io credo che anche se dovesse prevalere la tesi del carattere residuale
Cioè la corte interviene laddove non interviene lo Stato nel cui territorio è avvenuto la di fan vezzo il pugno governanti hanno tollerato hanno istigata queste nefandezze
Io credo che diventerà una spinta a procedere
Lo stato geloso della sua sovranità che vede in linea di principio questa sovranità che ha la rottura potenziale di fronte al rischio
Di essere giudicato per quel fatto dinanzi a te ACRA internazionale è più probabile che decida che accetti che ammetta della sua giurisdizione si muova in modo decoroso degno accettabile diventa anche una spinta
E quando si introduce un meccanismo c'è tutto un meccanismo punitivo non è che si debba solo pensare che questo meccanismo deve intervenire cento mila volte deve prevenire il più possibile dev'essere lo spauracchio deve essere un qualcosa che fa temere che sia di Ray e morale come la pena in generale deve essere una remora
Già in partenza queste il positivo arrivare dopo a condannare tutti magari anche
Ma è una soddisfazione relativa ci deve essere questo
Io sono convinto che in questa ottica di tutela dei diritti umani questa problematica sempre più sentita questo tribunale potrà avvenire delle conseguenze importantissime
Anche perché se noi innestiamo l'aspetto morale ne viene che lo Stato che non accetterà questa giurisdizione vorrà dire che uno Stato
Non rispetta questa esigenza etica questo bisogno di tutelare l'umanità e il fatto stesso di non partecipare di non inserirsi nel circuito restarne fuori
Sarà inevitabilmente una deminutio una forte diminuzione non solo giuridica e politica ma soprattutto etico morale
E allora la spinta a inserirsi a partecipare e a comportarsi di conseguenza verrà non sono cose che si fanno in pochi giorni ma si sono lavora si è lavorato per tanti anni per tanti decenni il terreno di soldato ampiamente il germe in sei merce
Cerchiamo e speriamo che tutti aiutino a fare sì che questa pianta veramente Germont
Grazie presidente ora la parola a Domenico Contestabile senatore vicepresidente del Senato
Signore Signori autorità presenti poche cose
Nella storia sono più esaltanti
Delle utopie che diventano realtà
Mi sento di ricordare di grandi nomi
Per la Filosofia utopica
Thomas Muller con la sua utopia
Il barone di Veruno ammiro Francis Bacon con la sua Nuova Atlantide
Infine Tommaso Campanella con la sua città del sole sarebbero contenti cito Campanella con particolare piacere perché mano scrittore Campanella fu fino a cento anni fa fu in possesso della mia famiglia perciò sono negato a questa cultura anche da fatti affettivi familiare
Una grande utopia questo tribunale internazionale una grande utopia
Che sta per diventare lealtà
Naturalmente nessuno si illude
Che questa utopia SIM Pereira
Facilmente e in tempi pre
Le utopie faticano a diventare realtà Orsi a diventare storia e ci sono ancora molti problemi da risolvere
Io voglio richiamarne alcuni
Si discute sul potere del procuratore del Tribunale internazionale penale
Di procedere autonomamente all'azione penale
Molti Stati ne richiedano un filtro molti stabilimenti che hanno il Consiglio di sicurezza
Delle Nazioni Unite come possibile filtro
Che autorizzi il procuratore a dare inizio all'azione penale
Sarebbe a mio parere un cattivo inizio io mi rendo conto delle ragioni politiche di questa richiesta
Però se il procuratore perde la possibilità di procedere ex Officio
E allora l'azione diventa politica squisitamente politica
Il tribunale prenderà prestigio e perderà efficacia
Si correrà il rischio che sia messo a disposizione
Dei Paesi più forti dei Paesi più potenti e che incida solamente sui Paesi meno forti più paesi meno potente
Il fatto che la conferenza diplomatica sia presieduta dal professor Conso è una garanzia anche in questo senso
Contro è un giurista raffinatissimo un grande giurista
Io mi onoro della sua amicizia è stato un grande ministro guardia sigilli della Repubblica italiana
E io credo che svolgerà opera perché il tribunale non perda prestigio e perciò il procuratore possa procedere soffice
Si discute sul ruolo del Consiglio di sicurezza
Io credo che il ruolo del Consiglio di sicurezza debba essere la più ridotto possibili
Altrimenti
Il tribunale internazionale penale ritorna ad essere un fatto politico
Io credo che la giurisdizione anche la giurisdizione internazionale
Debba essere il più lontano possibile
Dalla politica alla mia parte politica lamenta che in Italia la giurisdizione purtroppo non è lontano dalla politica anzi è vicina a una certa politica io credo che si debba lavorare perché questo tribunale internazionale parta col piede giusto e perciò il ruolo del Consiglio di sicurezza sia il più ridotto possibile
La giurisdizione automatica del tribunale internazionale e il requisito del consenso leghista
Anche qua se verrà introdotto una formula rigida
Per cui gli Stati dovranno dare il consenso
Per l'azione di questo tribunale
E allora il tribunale ANCI inciderà solo sul disco conflitti
Perché non vi potrà mai essere nessuna indagine sui vincitori
Ed è una strana giustizia questa che incide solo sui perdenti
La giustizia dovrebbe anzi incidere proprio nel tentare di temperare
L'arroganza della vittoria all'arroganza dei vincitori il concetto di complementarità si discute su questo
è il rapporto raggi plurale con le giurisdizioni nazionali e questo è un problema che verrà risolto più facilmente
Nei Paesi come l'America o come l'Inghilterra dove l'azione penale non è obbligatorio
Ma in un paese come l'Italia
Dove l'azione penale prevista dalla Costituzione come obbligatoria
Il sistema si pretende perfetto il chiuso in se stesso
Il che significa che non ha sparsi da un'apertura
E se si stabilisce che l'azione complete
Stato non interviene in un sistema come quello italiano non interverrà mai perché proprio perché l'azione penale teoricamente obbligatoria ed io credo che sia solo teoricamente obbligatoria allora lo Stato ripeto si autodefinisce perfetto lo Stato della giustizia e non c'è spazio per un'azione complementare
è un problema tecnico che dovrà essere risolto
La giurisdizione ratione materiae del tribunale anche qua un altro problema tecnico
Nel sistema giuridiche italiano la fattispecie penale tipica ossia è descritta descritta anche in quella che è un giurista tedesco chiamerebbe latta tappe Standa la fattispecie reale il che significa che non basta parlare di chi viene di guerra ma bisogna tipicizza Ale la fattispecie
Altrimenti la norma rimarrà per esempio in Italia e negli altri paesi non quelli di common law
Ma nei Paesi a tradizione romanistica rimarrà inevasa perché la norma non potrà essere applicata perché non tipicizza questi sono i problemi che io vedo in questo tribunale
Ripeto il fatto che sia stata fatta una certa felice quella di Conso ci dà garanzia che questi problemi verranno risolti
Sarà un processo lungo faticoso
Con dei corsi e ricorsi non sarà un processo lineare
Perché i tentativi di di evitare questo tribunale ai perdenti saranno assai forti
Voglio ricordare che il Tribunale di Norimberga e Tribunale di Tokyo si sono esercitati esclusivamente sugli sconfitti sui perdenti e il tentativo perciò
Di ripetere questa esperienza sarà forte io spero che questa utopia si realizzi
E che nasca finalmente una giurisdizione internazionale per i crimini contro l'umanità
Che sia uguale per tutti
Io spero finito spero anche in un'altra cosa
Che non subito mi rendo conto che non è possibile
Ma che nel in itinere
Dopo la nascita di questo tribunale Gibbon alle potrà avere anche un'altra competenza
Quello di controllo sul dei giurisdizioni nazionali
Vi sono dei sistemi giustizia io penso che quell'italiano sia uno di questi dove i controlli interni sono saltati
Non è vero che il giudice d'appello controlla
Efficacemente il giudice di primo grado
Non è vero che la Corte di Cassazione controlla efficacemente il giudice di primo e di secondo grado
Vi sono in Italia a mio sommesso pareva delle condizioni politiche per cui i controlli della giunta interni alla giurisdizione sono saltate
E allora siccome questo non è un problema solo dell'Italia
Chi frequenta i congressi internazionali in materia di giustizia sente assai spesso negli ultimi anni parlare di di pensionamento della giurisdizione
E guarda caso questo ripensamento della giurisdizione dovrebbe esercitarsi sempre in un'azione più ampia della giustizia e in un'azione più ridotta della politica è un problema che investe l'Italia ma non solo l'Italia
Investa la Germania investe la Francia inverte la Spagna investe gli Stati Uniti d'America dove la Corte suprema ha assunto negli ultimi quindici anni delle posizioni tipicamente politico
E perciò questo ripensare la giurisdizione deve essere in qualche maniera definito limitato e controllato
è un tribunale di questo tipo e l'ho finito vi ringrazio vorrebbe avere una efficace funzione nel controllo delle giurisdizioni nazionali grazie
Grazie Roberto
Ora bene prende la parola
Il direttore dell'ufficio
Dell'ONU a Roma
Che rappresenta appunto
L'organizzazione che da lunedì
Darà corpo ci auguriamo ripeto
Al tribunale permanente penale internazionale
Che sia efficace ed efficiente
Grazie grazie senatore Stanzani
Grazie per questi interventi tutti mi pare a sostegno
Della validità della conferenza vorrei citare alcune parole del segretario generale nazioni The Kofi Annan
Nella prospettiva di una Corte penale internazionale risiede la promessa della giustizia universale e questa la semplici ambiziosa speranza di questa visione
Siamo prossimi alla sua realizzazione dovremo fare la nostra parte per vederne il complimento di chiediamoci chiediamo di fare
In maniera tale che nessun governante nessuna reazione nessuna giunta e nessun esercito ovunque essi si trovino possano calpestare impunemente i diritti umani
Solo allora gli innocenti coinvolti in guerre conflitti lontani sapranno che anche loro potranno dormire sotto l'ala protettrice della giustizia e che anche loro hanno dei diritti e che quelli che violano tali diritti verranno puniti
Non esiste una giustizia globale se i peggiori crimini quelli contro l'umanità non sono soggetti alla legge in quest'epoca più che mai riconosciamo che il crimine di genocidio commento contro un popolo costituisce ero finalmente un'aggressione contro tutti noi un crimine contro l'umanità la creazione quindi di una Corte penale internazionale assicurerà una risposta rapida compatta da parte dell'umanità
Queste sono le prime parole del segretario generale Kofi Annan in questa occasione vorrei dirvi per se me lo concedete di aggiungere qualche parola personale a questo
Questo riconferma che le Nazioni Unite non sono neutrali o indifferenti non sono semplicemente i padroni di casa di una conferenza
Questa è una conferenza che noi riteniamo storica è una occasione di poter scrivere una pagina di storia assieme
Noi siamo tutti stanchi di partecipare con delle opere dice rotta Giglio
O di bande e idee inni e vari crisi del mondo e vedere chi chi ha causato il genocidio vada dopo allegramente in vacanza impunito
Questa conferenza non sarebbe mai avvenuta e va dato credito
Se non fosse stata per l'Energia la determinazione di persone come Emma Bonino come senza pace senza giustizia dobbiamo riconoscerlo perché sappiamo che questa conferenza altrimenti avrebbe preso molti più anni perché avvenga
L'Italia ha deciso di offrire la propria ospitalità per questa conferenza la città di Roma ne vediamo questo come un simbolo della volontà italiana di diventare sempre più un crocevia nel portare avanti questioni diritti umani e ne siamo grati al governo italiano
E agli italiani e la Società civile italiana
Ci sono mille e cento settanta
Parenti SIM ancora da risolvere ci sono cinque settimane per lavorare su questo la prova è che questa non è una conferenza normale di tre giorni di proforma e una conferenza di negoziazione
Ma dobbiamo anche sapere perché il movimento intorno a questa conferenza e tale che ci porterà secondo noi a produrre risultati concreti
Ricordiamoci quello che avete per le mine anni fa quando si pensava che era impossibile cominciare a produrre dei risultati concreti nell'ambito della fine di questo secolo
Questo secolo è stato forse il secolo di maggiore violenza in termini assoluti particolarmente sì parliamo di genocidio di crimini di guerra crimini contro l'umanità
Vogliamo insieme scrivere questa pagina di storia
Noi riteniamo che è giunto il momento di farlo il segretario generale sarà qui per l'apertura e lo dirà lui stesso
Questa è l'occasione storica di pini dire questo secolo di sangue ma anche di speranza con una pagina scritta a Roma grazie
No correttamente di aver presentato il direttore diciamo nella sua funzione ma era ovvio mi scuso se non l'ho anche chiarito che tu avevi
Tutto il diritto avevamo tutto l'interesse perché tu intervenissi anche come te stesso perché io so molti di noi sanno con quanta determinazione con quanta forza e con quanta capacità ti sei adoperato perché quello a cui stiamo assistendo si verifichi e si perfezioni
Quindi ti ringrazio ancora dell'attuale la tua presenza tuo comportamento
Io mi vorrei a questo punto dare lettura e altri li hai tu maglia il segretario ci farsi giustizia
Di
Perché questo purtroppo unico ne chiedo scusa
Mi son dimenticato prima del messaggio inviatoci da Luciano Violante
E che è il presidente della Camera dei deputati
A causa di impegni già assunti non posso purtroppo partecipare alla Conferenza internazionale per il tribunale penale per la mente organizzata dall'associazione Non c'è pace senza giustizia
Si tratta di un ponte o di un appuntamento di particolare rilevanza
Alla vigilia della conferenza diplomatica delle Nazioni Unite che sia la chiamata costituire un'istituzione forte permanente contro i crimini di guerra importante consentire il confronto edita a titolo tra i più autorevoli esperti internazionali anche informare e coinvolgere l'opinione pubblica in un evento che rappresenta un fondamentale strumento per la costruzione della pace
Lo scorso sei maggio le camere hanno approvato la legge che autorizza il finanziamento della conferenza diplomatica ma
L'istituzione di una Corte penale no quelle perché in fondo tenendo presente che la Conferenza inizia il quindici giugno
Bene non è che in questo caso il Parlamento italiano ha dato dimostrazione di grande efficienza e rapidità
L'iscrizione di una Corte penale internazionale permanente un obiettivo per il quale il Governo e Parlamento hanno lavorato con grande impegno negli ultimi anni anche grazie al sostegno e allo stimolo della vostra associazione desidero perciò nel ringraziarla del suo cortese invito rivolgere agli organizzatori e a tutti i partecipanti i miei migliori auguri per il successo dell'iniziativa
Nello spirito nell'auspicio che ci siano presto nuove occasioni di incontro con molti cordiali saluti Luciano Violante presidente della Camera dei deputati
Lo ringrazio e lo ringraziamo bene
Dispiaciuti che non sia potuto intervenire avremmo ascoltato con vero
E sincero interesse
C'è pervenuto anche io ho detto che mille messaggio che ha mandato il presidente del Senato Nicola Mancino è un messaggio che due ha mandato in quanto anche
Prego rappresentante del Presidente della Repubblica come voi sapete molti di voi gli italiani sanno la seconda
Terzo secondo rappresentante
Dallo Stato e dopo il Presidente della Repubblica il presidente del Senato essendo il Presidente della Repubblica all'estero va bene lo non lo sostituisce ballo rappresenta il presidente del Senato
Quindi ha in questa veste che lui ha inviato il suo messaggio però contemporaneamente ci è pervenuto da parte del consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica quest'altra va bene lettera caro senatore il Capo dello Stato ha ricevuto con molto piacere il suo cortese invito a intervenire alla conferenza non c'è pace senza il inizia che si svolgerà in Campidoglio nell'imminenza della conferenza diplomatica per l'istituzione del Tribunale penale internazionale
Nel ringraziarla a nome del signor presidente per il suo gradito pensiero sono spiacente di comunicarle che in quei giorni di Capo dello Stato sarà impegnato in un visti in Cina e qui indubbiamente lo ringrazio molto di questa comunicazione però qualche volta mi capita anche di leggere il giornale non dico anche di Ash chiedo scusa ma Chaumont un brutto vizio insomma che è quello meneghina mi accompagna da cinquant'danni la mia storia radicale resto radicale quindi molte volte non riesco a trattenere certi commenti che forse non sono molto diplomatici non sono molto il signor Presidente ma incaricato rivolgere i migliori auguri di successo per questa iniziativa destinata a richiamare l'attenzione dei governi e dell'opinione pubblica e sull'importanza della istituzione del tribunale penale internazionale con questi sentimenti ma Preioni vorrei gradire anche i nostri mio i migliori saluti indubbiamente ringraziamo molto io credo bene di poter dire il Presidente della Repubblica perché se il consigliere diplomatico mandato venne questa lettera certamente beh mi dietro va bene c'è la indicazione dal Presidente della Repubblica di questi siamo particolarmente grati e ne siamo dati anche al così al ministro credo Luigi Amaducci Kaye consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica
Credo che ci sia anche
Iancu Mauser serissimo arrivati anche i telegrammi del Presidente del Consiglio Romano Prodi che ci ringrazia per averlo invitato dice che è consapevole dell'importanza dell'evento mai spiacente di non poter partecipare
Ai lavori di questa conferenza per un'inderogabile impegno che lo vuole a Milano saluta tutti convegnisti della conferenza ringrazia
Altro telegramma
è arrivato dal vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni che ringrazia dell'invito ma anche per lui inderogabili impegni di governo
Lo costringano ad essere altrove augura buon lavoro e l'occasione ebbe gli è gradita anche per inviare cordiali saluti a tutti i partecipanti del convegno
Altro telegramma del le generale Venturoni capo di stato maggiore della difesa che dice sarebbe stato mio vivo desiderio intervenire alla vostra manifestazione ma purtroppo concomitanti impegni di servizio in Italia e all'estero
Non mi consentiranno di esportare essere presente l'occasione gli è comunque gradita per formulare gli auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti alla conferenza altri ringraziamenti ma con la comunicazione di non poter partecipare vengono anche dal sindaco di Milano Gabriele Albertini e da Francesco Paolo Casavola che
Credo scusa
Era in questo caso no perché la carta dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani ma comunque era il garante per venerdì e il nell'intera
Allora prima di avviarci verso la conclusione
Prima di avviarsi verso la conclusione e punto purtroppo dovendo constatare che il professione Bassiouni che assieme a me doveva fare le considerazioni finali e bloccato in un albergo a Nizza per un malore alla schiena colpo malanno alla schiena che comunque sarà lunedì all'apertura dei lavori della Conferenza diplomatica purtroppo ieri sera c'ha avvertito che non potrà esserci quindi abbiamo accelereremo la chiusura dei lavori e prima di fare le considerazioni finali vorrei dare la parola per un saluto al professor Paolo Ungari che consigliere del della presidenza del Consiglio per i diritti umani
Scusami lo prego ovviamente divenire allora un attimo solo voglio anche informare che purtroppo non potrà essere presente neanche Marco Pannella
Perché le ragioni sono proprio strettamente attinenti alle sue condizioni benedì salute sperava di essere presente voleva essere presente ma però bene non è non gli è stato possibile
è una cosa questa che in particolare noi e a me venne rammarica molto non solo e tanto perché indubbiamente la sua presenza del suo intervento sarebbe stato credo gradito almeno nell'ascolto alla maggior parte dei presenti ma perché pur ho le ragioni sono attenenti adempimenti che continua a essere di preoccupazione va bene questo glielo dice lui
E lì Elena vale
Ringrazio dell'amore del tutto imprevisto che merita doppio in effetti presiedo la commissione della presidenza del Consiglio per i diritti umani
La quale ha per mandato di occuparsi delle grandi violazioni di diritti umani commessi all'estero
Tant'è che come è noto nel nostro Paese e si sono largamente e integralmente assicurati da debiti enti istituzioni come è una grande occasione permette ai miei colleghi per servire il nostro Paese anche attirando la sua attenzione volta per volta
Dalla anche commissioni dalla dal Cile all'Afghanistan a carpire all'Europa dell'Est finché viene finché nere il caso io non debbo portare propriamente un saluto
Vorrei però dire che mi hanno molto colpito nel dibattito che si è svolto due affermazioni dapprima
Del ministro degli Esteri la sede del tribunale dovrà o dovrebbe essere Roma
Forse è sfuggita ai più ma lo ha detto
E la seconda io non sono entusiasta nonostante i miei colleghi internazionalisti della sede della io sono se da sempre uno una transigo anche molto convinto ma credo che la sede tribunale dovrebbe
E se in un Paese che non appartenga a nessun blocco militare
La seconda riguarda ciò che ha detto Flick un punto molto importante che riprende anche una proposta italiana del novantatré della Commissione contro all'epoca del Tribunale per la ex Jugoslavia
Dove da dove deve ripartire l'azione penale Pica ha detto molto bene che un termine meglio può essere di consentire che le organizzazioni non governative riconosciute delle Nazioni Unite possano depositare dossier di accuse
O quella procura Oppini per archiviare quell'accusa
Deve prevenire nell'organizzazione denunciante
Da quale fornirà le sue controdeduzioni
E così finalmente la decisione ultima se dare un nuovo ingresso a quel processo sarà presa da una sezione del tribunale questa è la proposta in tema di allora qui su questa linea si è mosso anche intervento scritti io credo che sia profondamente il gusto perché troppo pericoloso lasciare a un procuratore un potere insindacabili di archiviazione
Un anzi stante anche il fatto che in cui il procuratore e un procuratore unico la proposta italiana ne prevedeva solo per la Jugoslavia trentasei per è un procuratore che non può svolgere inchieste sul posto neanche se disponesse il sì supersonici per fare il giro del pianeta due tre volte al giorno e scende in mano a mano nei bar di vari ruoli è chiaro che quel procuratore è un punto di arrivo non dico una buca postale come qualcuno ha dei toh ma certamente un punto di arrivo dove per vengono materiali osservazioni denuncia informazioni di vario genere e l'ora poi che valuta da lontano copie non può compiere inchieste sul posto poi che non ha dei sostituti come i pro come punto do ministero italiano che abbiano la potestà di Pompili inchieste interrogare testimoni di accertare fatti ma possono solo raccogliere doti IP e portare acqua casa di documenti ecco che il potere di denuncia e il punto essenziale per questa per questa borsa non dico nulla di mio dico
Vi produco la proposta che sulla base della rete della commissione Conso fece propria il governo della repubblica italiana governo albergo governo Amato nel mille novecentonovantatré sarebbe stato giusto all'ora per un territorio non immenso come nell'aria e ancora più giusto oggi quando si tratta di casi indagare simultaneamente e parallelamente indizi anzi scacchieri del pianeta differenti Pierciro operativi politici e militari ecco come te non ho non
Non è non non è un saluto e un contributo al lavoro che insieme stiamo facendo vi rinvia
Grazie al professor Ungari anzitutto grazie al ministro degli Esteri Dini della Giustizia Flick e al sindaco di Roma Rutelli per aver contribuito non solo come la loro presenza e con i loro importanti contributi ma anche con il patrocinio e l'ospitalità a questa conferenza
Ringrazio anche e mai abbastanza all'Unione europea e l'open Society Institute a cui molto si deve per il continuo supporto dato all'attività delle organizzazioni non governative in questo caso prima fra tutte Non c'è pace senza giustizia
Come ripete sempre il professor Bassiouni che è un po'il maestro di tutti i nuovi uomo del Rinascimento articolato ovunque e protagonista assieme a pochi altri fin dall'inizio
Della lo del lungo cammino della battaglia per l'istituzione del tribunale che appunto aveva i compiti chi i compiti e di chiudere i lavori ma che non può essere qui
Sostiene il tribunale non è la soluzione di tutti i problemi del mondo ma e gli interventi che abbiamo sentito prima mi danno chiara a dimostrazione e dimensione un importante strumento da aggiungere agli strumenti politici e diplomatici già in funzione
Appare chiara la necessità l'importanza di far sì che la giustizia non sia separata dalla pace né la pace dalla giustizia me che la giustizia venga sacrificata sull'altare della Realpolitik
Dalla fine della seconda guerra mondiale aspettiamo che la promessa del mai più venga mantenuto
Da allora abbiamo visto scorrere davanti a noi le immagini di oltre duecentocinquanta conflitti con una stima di oltre centottanta milioni di morti
Solo oggi mentre parliamo ne sono in corso venticinque un numero impressionante ma non sufficiente
Non sufficiente per far reagire né farci reagire non sufficiente per fare agire come o meglio la reazione di circostanza è sempre stata vediamo come arrangiare la situazione come risolverlo
E la soluzione migliore sempre adottata è stata quella di arrivare ad un accordo politico proprio con i leaders responsabili delle atrocità e dei crimini peggiore
Questa e definita Realpolitik così la pace viene contrapposta alla giustizia e la nega
Non c'è uomo di buonsenso al mondo che di fronte a questo non pensi
No pace e giustizia non si contraddicono l'impunità non può e non deve essere il prezzo da pagare in cambio di un qualsiasi zoppicante accordo politico
Siamo per questo tutti noi quindi amici del tribunale Ideal Politi cioè un po'riesce miti e utopistico non credo credo come è stato soldi te sottolineato da gli interventi precedenti che si è oggi realisti su in questo campo su questi problemi nel senso di un realismo che tenga conto di interesse e di valori realisti come sottolineava
Il professor badante sapendo che finalmente i tempi sono maturi
Sapendo che la creazione del Tribunale penale internazionale può cambiare la cultura delle relazioni fra gli Stati fra i popoli e le persone
L'occasione di creare finalmente nel senso kantiano
Che sottolineava il presidente designato Conso
Creare finalmente una corte per nata una corte penale internazionale l'occasione di farlo ci viene data oggi dalla decisione quanto mai combattuta del e Nazioni Unite di convocare una conferenza diplomatica con l'obiettivo di concludere i lavori con l'adozione di uno statuto
Questo il nodo sarà possibile la domanda professor Conso presidente designato dalla Conferenza
Nella ci ha fornito una brillante ed esaustiva disamina della situazione dei negoziati di ciò che la conferenza deve fare domani membri parlo domani membri delle delegazioni giuristi rappresentanti delle organizzazioni non governative si addentrerà hanno con competenza nelle questioni principali è tuttora irrisolto
Non è questo quindi il momento di farlo
Ma già sappiamo quali sono le aspettative che il mondo intero a da questa conferenza
E acquisito di fatto il concetto o almeno la speranza che il Tribunale internazionale debba essere equo indipendente ed efficace
Ma per far sì che queste parole non siano vuota retorica bisogna essere più precisi e qui naturalmente le resistenze
Si fanno più forti
E possono essere superate solo da una forte volontà politica della comunità internazionale e degli Stati che dovranno in seguito ratificare la convenzione istitutiva del Tribunale
L'opinione pubblica mondiale attraverso il ruolo e il lavoro delle organizzazioni non governative che sono state ovunque motore forza principale nel dare slancio all'intero processo
Per la creazione del tribunale ha da tempo individuato i criteri ai quali il tribunale dovrebbe rispondere cioè che la corte per essere davvero qua indipendente ed efficace dovrebbe avere l'autorità di iniziare le investigazioni qui raccolgo soprattutto ciò che i relatori hanno affermato negli interventi precedenti avere l'autorità di Amy mettere Ordini a cui gli Stati diano esecuzione avere competenza universale sui crimini contro l'umanità il genocidio e i crimini di guerra
Non essere sottoposto ad un regime di consenso da parte degli stati parte avere un ruolo chiaro e non limitato nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite in relazione al Consiglio di sicurezza avere bilancio i finanziamenti che ne garantiscano l'indipendenza e l'efficacia ma se queste opzioni sono considerate la soglia minima accettabile per il mondo delle organizzazioni governative della società civile come una serie così Spain che gli stati e se non lo sono per molti altri Paesi in particolare forti resistenze sono poste in essere dai Paesi più uguali degli altri
E da parte di alcuni altri caratterizzate non solo da deficit economici ma troppo soprattutto da deficit di democrazia
Sono resistenze preoccupazioni convergenti anche se spesso con motivazioni interessi opposti quelle espresse da parte delle grandi potenze che siedono in permanga una parte delle grandi potenze che siedono in permanenza al Consiglio di sicurezza e quelle di altri Paesi a basso tasso di democrazia solo per usare un neo femminismo
Ma su questo una digressione va fatta va ribadito Ford è chiaro che il tribunale che dovrà nascere non sarà il Tribunale dei Paesi ricchi contro i paesi poveri dei dannati della terra come non sarà il Tribunale del capitalismo dominante trionfante
Contro il Terzo mondo dei Paesi può
Tribunale si fonda sul lavoro e l'impegno di un gruppo trasversale sempre più numeroso di Paesi dell'Europa della maggior parte dei Paesi africani e di quelli dell'America latina e dei Caraibi
E bisogna ribadire soprattutto questo verso coloro che per leggerezza o per ignoranza cito gli articoli apparsi nell'ultima settimana dal l'economista L'Espresso in altre occasioni sulla stampa nel mondo dei media e della politica avanza non sfiducia insufficienza se non manifesta contrarietà nei confronti della creazione del tribunale
Ovviamente gli schemi ai quali si tende potendo messi ad obbedire sono gli stessi vecchi della contrapposizione Est Ovest del dopo ora e fino al mille novecentottantanove a destra come a sinistra c'è spreco certezze incrollabili resistono al crollo del muro di Berlino
A questi orfani della guerra fredda
Va spiegato che il gioco non esiste più che per trent'anni il lavoro per la creazione di una Corte criminale internazionale è stato proprio bloccato e reso impossibile dall'esistenza dalla politica dei blocchi contrapposti
Oggi realistico pensare di fare fiducia alle delegazioni dei centottantacinque Paesi dell'ONU che da lunedì quindici dovranno negoziare sullo Statuto o della corte come è probabile che uno statuto venga approvato e che il Tribunale si operativo in tempi relativamente ragionevolmente breve
Ma è altrettanto realistico aspettarsi che il tribunale non sarà né perfetto né completo
Basterà questo per dichiarare fallimento già prima che la conferenza
Si apra non credo Successo credo sarà se la conferenza diplomatica adotterà lo statuto e inizierà il processo che darà inizio al processo di ratifica dei trattati
L'efficacia che ne potrà essere misurata in seguito verrà misurata proprio dalla rapidità e dalla capacità di azione garantiti da una serie di chiare semplici procedure al contrario se le procedure diranno tutto e il contrario di tutto in un'iperbole di norme impraticabile il tribunale sarà avviata al fallimento al pari di altri organismi internazionali che tuttora esisto
L'eccezionalità di questa conferenza e determinata anche dalla partecipazione in massa e per la prima volta a una conferenza di questo tipo delle organizzazioni non governative che hanno saputo essere in questi anni a New York par costruttivi e partners costruttivi e affidabili nella continua creazione di segni sinergie con le delle
Le azioni dei Paesi membri delle Nazioni Unite facendo del lavoro dei comitati preparatori e Aldo un esempio da seguire
Una collaborazione che noi tutti speriamo possa continuare ai massimi livelli anche nelle prossime settimane
In questo senso va reso omaggio oggi all'impegno infaticabile del presidente del comitato preparatorio Adrian boss che non potrà essere presente all'apertura né ai lavori di rampa della conferenza diplomatica a causa di un grave malanno credo di interpretare il pensiero di tutti sia lui va il nostro saluto l'augurio di una pronta guarigione
Infine un plauso per l'impegno dell'Italia che in tutti questi anni è stata una punta di lancia dei Paesi favorevoli alla creazione del tribunale internazionale grazie anche per l'organizzazione onerosa e piena di di irta di difficoltà della conferenza diplomatica la posizione italiana
Anch'io ho ampia versione
Vede una corte comuni istituzione forte lo sottolineava il ministro Dini dotato del potere di fare inchieste vincolanti con il sostegno e la cooperazione degli stati pari nonché anche la ricerca di un'ampia partecipazione al fine di rendere universale lo status una posizione equilibrata quindi con un ruolo importante
E cioè quello rappresentato dalla presidenza della Conferenza e quindi della leadership dei paesi più impegnati a favore del tribunale nei negoziati
Qui voglio citare un passo che mi è piaciuto molto
Un passo importante dell'intervento del ministro Dini che fece allo scorso novembre alla precedente conferenza di non c'è pace
E estrapolo il paragrafo DC in terzo luogo intendiamo sostituire raggiunti la giustizia alla vendetta per questo il tribunale deve avere quei caratteri di universalità ed indipendenza che ne rendono autorevole il giudizio sottraggano la misura della pena all'arbitrio degli individui o anche degli Stati condizione indispensabile per ridimensionare il concetto di sovranità e superare il principio della non ingerenza
Parole importanti e nobili e come non vedere in queste il carattere rivoluzionario e anche di riforma delle Nazioni Unite che l'istituzione della corte può comportare
Come non pensare a una vittoria dello stato di diritto sul diritto degli Stati
Al nuovo millennio inaugurato da un primo segmento di effettivo diritto e giurisdizione internazionale
Ma come non pensare che seppure vicini alla meta gli ostacoli sono tuttora molti e grande e che la tentazione di imbrigliare le possibilità di azione del tribunale affascinano molti se non pro ma perché non solito sottolineare che l'istituzione della corte internazionale sarebbe di fatto un primo elemento concreto e reale direi forma delle Nazioni Unite
L'ONU criticata per la mancanza di poteri per l'incapacità di prevenire i conflitti per le risoluzioni inapplicata e inapplicabile l'ONU ha bisogno di questo tribunale
Troppi sono stati gli insuccessi troppe le parole rimaste solo su carta
C'è quindi bisogno di un tribunale che funzioni e che sappia riconquistare la fiducia delle gente ma soprattutto delle vittime per potere essere un potente strumento di prevenzione contro i crimini futuri è necessario e concludo un'ultima importante straordinario sforzo che dia fondo a tutte le nostre energie per affermare la volontà e la convinzione necessarie a garantire il successo di questo evento
Nella ferma convinzione però che è necessario convincere non vincere comma far prevalere l'estrema ragionevolezza di questa iniziativa grazie
Adesso adesso l'ultima comunicazione al termine il termine è questo il sindaco di Roma Rutelli offre un rinfresco nei giardini di papà Assis sto quarto per raggiungere il luogo bisogna scendere la scalinata proseguire diritto fino alle bandiere situate sulla destra in ogni caso basta seguire le hostess grazie