"Lettera ad un amico ebreo" presentazione del libro di Sergio Romano organizzata presso la Cassa di Risparmio di Torino

Buonasera buonasera a tutti
Vi ringrazio intanto di essere qui con noi questa sera
Qualche volto cuori che ho conosciuto io lo vedo tra di voi e quindi volti conosciuti sanno che abitudine
Diciamo un costume forse spero che diventi una tradizione del circolo ricreativo dalla Cassa di risparmio di Torino incontrare spesso e volentieri e degli autori
Dei giornalisti comunque dei personaggi che hanno delle cose da dirci con le con i quali discutere delle loro opere o dei loro libri
L'ambasciatore Romano è la terza volta che è nostro ospite graditissimo peraltro e noi parleremo questa volta dell'ultimo libero dall'ambasciatore che come ben sapete lettera ad un amico ebreo
Lo faccio con particolare attenzione anche perché questo libro ha creato interessa e perché no qualche polemica
Questa sera a parlare del libro del contenuto di questo libro abbiamo degli ospiti illustri
Che non richiedono particolare presentazione alla mia destra come vedete il dottor Lerner il dottor Mieli era estrema sinistra fianco all'ambasciatore Romano il professor Vittorio Dan Segre
In un ordine che ci siamo dati prima
Noi parleremo di questo libro ne parleranno prima gli ospiti poi daremo la parola all'ambasciatore Romano e poi la daremo a voi
Speriamo sperando come sempre di creare come abbiamo sempre fatto in queste circostanze una chiacchierata un dialogo un approfondimento del tema che tratteremo qui questa sera
Nel ringraziarvi nuovamente per essere qui io quindi do subito la parola al dottor Lerner
Tutto il mondo
è una sorpresa no ottomana che come dire come riterrà Lou il più opportuno ci introdurrà nell'argomento che noi questa sera tratteremo insieme grazie e buona serata
Io la ringrazio e non mi aspettavo di essere il primo
Mi scuso subito se il mio
Se la mia non sarà così una una presentazione a settica ma bensì critica del lavoro interessantissimo di di Sergio Romano a volte le introduzioni si fanno così di tipo più neutrale ma forse sarebbe meno interessante per la nostra discussione e approfitto del fatto di essere il primo anche per fare una promessa che fosse non non si usa nel galateo ma che forse
Che giusto ugualmente fare e cioè non avendo avuto modo di farlo privatamente vorrei esprimere al all'ambasciatore Romano insieme ai molti auguri per il il suo nuovo lavoro al Corriere della Sera anche il rammarico perché ha lasciato la stampa credo di rappresentare un punto di vista diffuso in questa sala il confronto ha voluto che il suo contributo prezioso al nostro giornale ma anche il confronto di idee che si è con lui in tessuto è stato una delle cose più interessante di questi anni dentro al nostro giornale questo rammarico mi sembra giusto anche dichiararlo pubblicamente
La seconda premessa è che in qualche modo equa entriamo nel merito della nostra discussione
Con la presentazione a Torino di lettera a un amico ebreo si può persino dire che in qualche modo Sergio Romano al coraggio di andare a nella tana del lupo perché si tra i suoi obiettivi polemici vie quel patto di mutuo soccorso a suo parere negativo da da interrompere in qualche modo tra ebrei e sinistra
In Italia non vi è dubbio che il luogo in cui quel patto di mutuo soccorso ossia fondato è stipulato è proprio questa città anche se vi è una piccola comunità ebraica che la è considerata in Italia Allal la più a sinistra e la più fa impregnata del de de de dei valori
Delle prerogative che sa trovare discutere proprio quella torinese
Tant'è che
Non le nascondo ambasciatore che e non sono stati pochi gli amici miei e vorrei che mi hanno detto approfitta della posizione per andare lì a suonare gliele canta gliele chiare e quindi lei lei sa benissimo non ha bisogno di glielo dico io che non sono stati pochi i malumori nelle reazioni negative all'interno almeno di questa parte della comunità che ma si sono avute al suo libro io invece naturalmente non non farò nulla di tutto questo perché ritengo davvero e comunque prezioso il suo contributo alla discussione e considero davvero sbagliate le posizioni demonizzando fille liquidazioni
Sommarie delle sue tesi che invece benché io non le condivida e mi permetterò di definirne in qualche modo vecchie datate cioè
Forse Adda alcuni valori preminente alcuni culture preminenti nell'ebraismo piuttosto negli anni sessanta e nei primi anni Settanta che non nell'ebraismo mondiale di oggi
Insomma
Le le considerano ogni caso sbagliato intanto volevo partire da dall'oggi e me la simbolico a questo punto sul Corriere della Sera di oggi c'è un articolo che mi ha interessato molto sulla Lituania destando sgabello nel quale
Si racconta per esempio dello storico Judas tu scappi accatto per essersi venduto agli ebrei nella ricostruire le vicende dolorosissima di quel Paese
Un Paese nel quale gli ebrei oggi accusano le nuove autorità della lituani indipendente di Venus dimostra sito quindi urgenti con i criminali di guerra riabilitando
Troppo frettolosamente dopo l'indipendenza personaggi sospettati di aver organizzato pogrom e spedizioni punitive alla guida dei famigerati battaglioni della polizia lituana che collaborava come lei sa con le SS
Gli stessi personaggi che dipinti come implacabili carnefici durante l'occupazione nazista ricompaiono più in là nel ruolo di eroi super decorati della resistenza contro i sovietici e allora il molti lituani contrattaccano
Racconta Santo sgabello accusando gli ebrei i sopravvissuti e vorrei lituani di avere collaborato con le unità della polizia segreta sovietica nel distruggere la Lituania indipendente e attaccano questo storico indipendente appunto dicendo di s'è schierato con gli ebrei perché perché questo storico
Gli ha dimostrato carte alla mano che la macchina repressiva sovietica era composta al novanta per cento da russi
E solo al dieci per cento al massimo di altre nazionalità per le quali gli ebrei ecco io mi domando se lei
Avrebbe potuto scrivere
Questo libro stando in Lituania citavo questo
Esempio
Proprio perché il modo in cui la vicenda ebraica attraversato la storia di questo secolo ha portato a delle collocazioni vediamo così
Anche così estreme e così complesse dalle quali è molto difficile sa pagare una ragionamento generale ed univoco anche per un'altra ragione che nel suo libro a mio parere viene sottovalutata e cioè lettere o Gene ITA culturale del mondo
Ebraico l'ebraismo da secoli e riesce a tenere insieme culture diversissime al proprio interno è un po'un mistero questa capacità di ricomporre
Alla fine persino di recente quindi Italia siamo arrivati al addirittura da non vai pericoli di scissione della comunità intorno a un tema molto lacerante come quello delle conversioni eppure forme di ricomposizione si hanno per cui e difficile parlare di una idea di una presenza ebraica in una forma così sintetica come lei fa i punti di vista sono stati i conti non essere moltissimi e
Vediamo allora più dettagliatamente nel merito che cosa
Mi permetta di usare questa espressione lei ha le dà fastidio e suscita in lei preoccupazione fino a darle Bisaglia suscita in lei il bisogno di scrivere una lettera ai suoi amici ebrei
Lo sintetizzo con una sua frase
Che ha pubblicato sulla stampa discutendo questo libro se i miei amici ebrei pensano che il mondo prima o dopo non si stancherà
Di essere sottoposto a questo esame poi vedremo che cosa questo esame commettono un errore lei in pratica dice amici ebrei state attenti che a furia di sollecitare il senso di colpa
Ah nell'arresto dell'umanità
Alla per la dolorosa vicenda dello sterminio del nostro popolo
A in Europa se un senso di colpa che è diventato anche strumento politico per quanto riguarda lo Stato di Israele ma che è soprattutto una potente leva culturale addirittura see you lei ad opera l'espressione
Di un genocidio usato come rappresaglia un uso ebraico del genocidio come rappresaglia un termine molto crudo molto brutale ecco correremmo il pericolo di suscitare reazioni di rigetto il mondo si stufe era a un certo punto di assenze continuamente sottoposto al nostro esame ecco che cosa c'è alla base di questo suo monito io ci vedo due
Diversi elementi una sua fortissima distanza che definirà il laico elitaria e su questo mi soffermerò a più tardi nei confronti della cultura religiosa ebraica e questa credo
Sia una delle ragioni che hanno indotto sbagliando alcuni miei amici ebrei a Avoledo liquidare il suo limbo come un pamphlet antisemita
Grossolanità dalla quale voglio distinguo mi ma ma ma c'è forse una ragione per cui quest'impressione
Si sia diffusa e poi torno al discorso di prima al con foto di Nese la sua denuncia di un patto di mutuo soccorso
Tra Iblei e sinistra nel mondo e in Italia o bene
A proposito di questo al patto di mutuo soccorso in Italia mi veniva quasi da fare una battuta
Che riguarda la comunità ebraica italiana e torinese perché mai dovremmo denunciare questa oggettiva convergenza che venga che si è determinata dopo che gli ebrei italiani semmai
Avevano compiuto due errori ben più gravi nel corso della vicenda di questo secolo librai italiani nelle loro comunità nel loro insieme nella loro rappresentanza comunitaria sono stati fondamentalmente fascisti
Cinefilo fascisti Ettore e a Torino in particolare trovi nella città degli o pazza di un del simbolo di questa collocazione ebraica storicamente molto ben spiegabile per la gratitudine degli ebrei ancora
Cioè il senso di lealtà nei confronti dello Stato italiano della le monarchia che li aveva liberati dal ghetto esattamente centocinquanta anni fa però voglio dire sono stati queste ed è stato una
Un errore storico le comunità ebraiche hanno duramente condannato iperemia Bray legati a gpl che fecero della propaganda antifascista come gente che in qualche modo gettava il discredito sull'onore delle voi italiani e poi gli ebrei italiani
Sono stati fondamentalmente azionisti questo lo chiedo a Dan Segre
Ma soltanto in minima parte in componenti minoritarie gli ebrei italiani hanno avuto un ruolo nella costruzione dello Stato di Israele molto meno rispetto ad altre comunità anche questo è spiegabile ma anche questo è stato semmai un altro limite fortissimo della comunità ebraica italiana non non mi pare
Che nell'ASP negli stessi termini spassa parlare perché per la convergenza oggettiva è inevitabile che si è venuta determinando più tardi sulla quale se mai farò un altro riferimento perché non voglio essere troppo lungo più in là
Ma allora
La domanda che le rivolgo ambasciatore e questa perché lei teme che il mondo debba stancarsi
Degli esami che la storia di se questo secolo agli sottopone e che gli sottopone in particolare una vicenda
Quella dello sterminio degli ebrei che trova la sua particolarità per l'essersi
Realizzata nel cuore dello sviluppo occidentale e non nella periferia dei continenti non nell'Africa
Semi abbandonata non nell'Estremo Oriente ma nel cuore di una società di occidentale
Sviluppata ed avanzata e quindi ha avuto un impatto decide determinata che proprio per per questa ragione perché il mondo dovrebbe stancarsi quando questa almeno è la mia tesi è il mondo stesso
Che sente un fortissimo bisogno di fare questo esame non sono gli ebrei che glielo impongono che glielo infliggono e il mondo che deve fare i conti con le contraddizioni laceranti e sanguinose
Di questo secolo
Il boom della cultura ebraica lei oggetto punto del suo libro nota giustamente come la pubblicistica intorno allo sterminio
Io do però sempre la parola sterminio e mai solo mal volentieri la parola Olocausto perché sono d'accordo con Primo levi in questo suo rigettarla nel non vuol dire nel non voler attribuire alcun significato sacrale
A a quell'abominio nel non ritenere che possano vere alcuna alcun significato sacrificale ecco esatto ma dicevo
Lei racconta di questo boom della diffusione delle ricerche sullo sterminio
Io aggiungerei che vi è indubbiamente un boom in Italia e nel mondo della cultura ebraica nelle sue più varie forme se arriviamo addirittura al mistero da un certo punto di vista che o un attore per quanto bravo come Moni Ovadia che in Italia fra fa degli spettacoli per metà in lingua Idice e solo per l'altra metà in italiano riempie i teatri se se se se se pensiamo a a come la narrativa ebraica abbia una
Diffusione tale che ci sono case editrici che ci campano ormai praticamente in Italia e nel mondo forse la ragione
Non non può essere semplicemente quella ha del fatto che gli ebrei sono riusciti a infliggere sul resto dell'umanità un terribile senso di colpo e ad adoperare in questa chiave collocato fosse vi sono delle ragioni più profonde a dimostrata anche dal fatto peraltro che questo boom questo diffusione della cultura ebraica è cominciata prima dello sterminio
Nel corso di questo secolo e che la funzione dirà in questo modo universalistica di alcuni pensatori ebrei in genere laici naturalmente ha cominciato a esercitarsi ben prima
Dello sterminio nel nel in questo nostro secolo allora io adesso ho parlato già lungo e non voglio ha dire la mia
Nel dettaglio sul perché si è realizzato questo fatto indubitabile interessante a mio parere per cui la condizione ebraica
Uscita dai ghetti uscita da una chiusura uscita dalla separazione è risultata in qualche modo rappresentare una uno strumento Fui bile sul piano in questo in questa chiave universalistico
Di foibe le per nella ricerca del senso del rapporto con se stessi con le proprie radici dalla propria identità dell'umanità intera
Vale questo
Quindi ben oltre la questione del genocidio usato come rappresaglia forse negli anni Sessanta ambasciatore Romano la ricerca storiografica di parte ebraica sull'Olocausto era tutta legata alla sacralità o a una visione eroica o comunque sa creare di questo già con la pubblicazione dei libri di Primo levi si andava oltre francamente avevamo una ricerca antropologica sociologica psicologica avevamo l'invenzione di che l'elaborazione di concetti come quello della zona grigia non
Non la si faceva facile affatto
E gli storici israeliani io ricordo un dibattito che ha avuto con Paolo Mieli a Milano in una sede tra l'altro dalla comunità ebraica nella quale ho visto per la prima volta in vita mia perdere la pazienza a Paolo Mieli proprio nel ricordare nel sottolineare come semmai di gli storici israeliani siano molto più revisionisti molto più coraggiosi e dei nostri anche degli stessi ebrei italiani questa la la polemica di Paolo Mieli in questo credo coincidente con la sua era semmai rivolta agli ebrei italiani
Nel nel nello studiare
Il perché il percome le ragioni le contraddizioni interne
Della vicenda dello sterminio quindi dov'è questa ideologia
Las la stessa lo stesso documento che è stato emanato oggi che io ho potuto soltanto leggere velocemente
Della Commissione per i rapporti religiosi con l'Ebraismo del Vaticano
Io credo che venga conferma della mia ipotesi che
Che appunto c'è un bisogno interno del mondo e quinques grado del mondo cattolico di misurarsi con la propria storia è questo un documento interessante perché del tutto gratuito che non nasce da una trattativa con lo Stato di Israele o con chissà quale comunità ebraica ma nasce dal bisogno dei cattolici di misurarsi con la propria storia senza scampi di convenienza come sembra invece esservi nel nel nel nel nel nel dibattito che ne so tra Violante e Fini l'altro giorno a Trieste non è che si fa lo scambio tu riconosci i miei morti delle foibe e io riconosco i tuoi morti della Risiera di San Sabba qui si fanno i conti con delle contraddizioni poche le si fanno magari con reticenza lì si fanno salvando Pilla figura di Pio dodicesimo perché si ritiene di dover salvare l'infallibilità
Della della figura del pontefice ma lì si fanno gratuitamente
Voglio scusate se sono stato un po'lungo ma volevo soltanto aggiungere un ultimo concetto al quale avevo accennato all'inizio che quello del confronto un poco accidioso tra la cultura di cui è un altro rappresentante Sergio Romano
L'ambiente ebraico che può avere prodotto alcune frizioni anche alcune incomprensioni c'è una pagina molto bella del libro pagina settantadue nella quale
Sergio Romano parla dell'ebraismo come lignaggio
Che è un concetto molto interessante che che io condivido l'ebraismo non è soltanto una religione anche un lignaggio quindi un arresto Croazia siamo tutti orgogliosi della nostra sentenza quanto più una famiglia può risalire nel tempo tanto più al diritto di vantarsi della propria continuità e autocoscienza
La ricostruzione dell'albero genealogico non è soltanto il passatempo arabico di qualche faccenda atto affitto da nostalgie o snobismo è l'occupazione di uno spazio nel tempo della storia poco importa in fin dei conti che gli antenati fossero alle possiamo saltare ma
Ecco
Gli ebrei
Aggiunge qui Sergio Romano sono la più antica quindi la più nobile delle tribù europee e mediterranee l'unica fosse conti armeni copti che possa vantare una continuità millenaria
E questo spiega la grande diffusione Salimbeni un particolare genere letterario l'autobiografia
Che serve per l'appunto a gettare un ponte tra le generazioni
Ecco
In questa sorta di
Riconoscimento
Degli ebrei come aristocrazia come gli ignari Gio come gente che al privilegio di una forte degli infiniti ora della propria identità io vedo un punto di possibile
Contraddizione questo elemento è lei lo coglie molto acutamente c'è indubbiamente e ha detto a pericoloso alcuni
Ebrei o amici degli ebrei lo vivono quasi voi Comuna moda culturale appunto di definizione di quarti di nobiltà il che è molto fastidioso
A mio parere
Ma
Assente poi secondo me determinato in Europa come uno scontro fra a questa Pseudo aristocrazia ebraica e
Invece un mondo alto borghese
Von profondamente laico che vede in questa cultura una cultura nella cultura ebraica una cultura comunque un poco intrusa un po'quinto musiva ma un poco stridula
Ho ho un po'di Palumbo indie comunque esterna al senso della grande tradizione della propria grande tradizione
Da qui io trovo spiegazione ad alcune sue espressioni che considero infelici
Sul catechismo fossile
Dell'ebraismo sull'essere questa o la una delle confessioni religiose più retrograda de sulla occhiuta dittatura corrette cinque cestistica ebraica ecco ci vedo un senso di fastidio che lei potrebbe facilmente e stendermi dimostra mi sarà in grado di estendere ad altre atteggiamenti altre confessioni religiose io di questo non dubito non la sto assolutamente accusando di uno pregiudizio speciale nei confronti degli ebrei ma credo che
Queste sue fragili e queste sue interpretazioni possano pericolosamente dare luogo
Così a un una sorta di sospiro di sollievo diffusa tra tanti benpensanti che dicono uffa questa storia che degli ebrei non si può mai parlar male perché si offendono sempre ecco finalmente uno che ha avuto il coraggio di dirlo si può parlar male anche degli ebrei così ci mettiamo l'anima in pace
Io credo che se questo fosse il risultato del suo libro non ne sarebbe soddisfatto neppure lei grazie
Come vedete io non ho fatto quello che normalmente fa Gad Lerner nella sua trasmissione eccola qua che quello che taglia
Abbiamo ascoltato l'opinione di Gad Lerner adesso sentiamo il dottor Mieli sperando che tocchi
Perché io ho letto il libro quell'aspetto di ebraismo sionismo su cui invece mi è parso di capire che Gad Lerner abbia un pochino sorvolato
Colgo anche l'invito del moderatore a essere più breve chi mi ha preceduto molto ha fatto di gioco con tecnica molto gentile del qualcosa lo ringrazio comunque
Però allora cercherò di essere
Così più breve anche perché molte cose le ha dette con efficacia Gad Lerner voglio aggiungere che anch'io leggendo questo libro
Ho ho sentito qualche colpo lo stomaco quella parte di ebreo notevole io sento molto che è un mese sentita
Ha avuto dei soprassalti leggendo alcune pagine di questo libro perché non è è un libro facile non è un libro facile
Da leggersi né per un ebreo né per un intellettuale
Non ebreo è un libro complicato che deve essere stato complicato scrivere deve ancora complicata leggere il novecentonovantasette quando io alle delibere
Le polemiche
Giornalistiche che hanno accompagnato il libro mi hanno posto
Poi un una domanda vero come ha scritto
Mario Pirani in una maniera quasi educata come quella del nostro moderatore ma che questo libro sostanzialmente uno strumento per gli antisemiti per legittimare
Le loro idee o non è piuttosto un uno strumento per combattere nuove e moderne sottili forme di antisemitismo
Io ho molto riflettuto prima di dargli la risposta che ho visto per dare sono arrivato alla conclusione che questo libro non è affatto
Non è affatto in nessuna riga uno strumento per gli antisemiti ma è uno strumento per combattere l'antisemitismo e visto proverò a spiegare perché
In primo luogo a Gadda ha ricordato molto gentilmente che io in un dibattito a Milano analogo a questo mi sono infiammato perché il dibattito su via Brera quello che ne è stato in questo secolo effettivamente in Israele per chiunque abbia avuto occasione di frequentare del Paese molto ma molto ma molto più avanzato di quanto sia
Questo stesso libro mi perdoni ambasciatore romane in alcune sue parti verrebbe considerato reticente
Alla bisogna nel dibattito israeliana
Il Paese
Di Israele ripeto il paese delle sorelle che non voglio mettere né sopra né sotto
Altri Paesi però conduce questo di banche che è un paese popolato prevalentemente mettiamola così da ebrei conduce questo dibattito con una coraggio con una forza che sono a noi sconosciuti allora possiamo dire che annui sono sconosciuti perché i nostri paesi europea ma conosciute o il nazismo il fascismo le persone di reclusione sismiche può darsi
Però può darsi anche che sono conosciuti che sono da noi sconosciute per una forma di mancanza di coraggio intellettuale incapacità guardare con coraggio gli aspetti di positivi ma anche gli aspetti negativi della nostra storia sicuramente
Per quello che riguarda Torino l'ha già ricordato Gad Lerner ma lo voglio ripetere il problema del rapporto fra fascismi fascismo ed ebrei è un problema grosso come un macigno è poco diciamo la verità molto poco è stato scritto e ancora adesso quando nel capitolo più bello chiami
Più colpito che è quello su Momigliano
Del libro di Sergio Romano le persone che sono intervenute sono stato arriva contrastavano preferito aspetti laterali per provocare delle polemiche è una purtroppo ragazzi diciamoci la verità
è un capitolo doloroso della nostra storia e va capito affrontato riesaminato rivissuto
Con per fortuna in altre
I partiti italiani e parlo di un libro di cui ho avuto occasione di parlare il libro della forti sul caso Pardo Roques questo è un libro magnifico pubblicato adesso l'Einaudi queste cose si esamina
Torino
Voglio essere franco riesaminarla anzi la comunità ebraica tenete le esamina un po'di meno
Che ci vogliamo fare vogliamo dire che questo così che questo lo si fa per non lasciare spazio all'antisemitismo che potrebbero ed io non ci credo onestamente penso in tutta franchezza in tutta onestà che non è questo il motivo non è questo il motivo non è vero che non studiamo abbastanza il capitolo delle compromissione delle comunità ebraica torinese con il fascismo
Perché abbiamo paura che si abbia a ripetere il fascismo nazismo e l'antisemitismo e questo è un punto
Questo libro di Romano tra l'altro perché mi combini mi ha convinto di essere
Uno strumento forte e utilizzabile per una battaglia contro l'antisemitismo perché un libro Franco USA nei confronti della Chiesa cattolica e adesso che nella girò un passo termini ugualmente Severia forti che so per certo per lettori cattolici che si occupano di queste cose hanno fatto male scusatemi ma
In queste cose benessere precisi siccome proprio oggi parliamo di un documento vaticano vorrei lui farmi capire che termini USA il Papa sembra perseguire non soltanto verso l'ebraismo una politica del doppio binario da un lato chiede perdono agli indios alle donne protestanti a Galileo le vittime le crociate le guerre di religione domani forse agli ebrei ecco oggi agli ebrei
Dall'altro più dinamica pro storico espansionista imperiale di quanto non siano stati i suoi predecessori
Apostolica detto dinamiche apostolico espansionista imperiale
Riconosce le colpe della Chiesa pur mie sorte per meglio convincere conquistare
Nel caso dei rapporti con l'ebraismo Giovanni Paolo secondo compie vero un gesto stupefacente la visita la sinagoga di Roma ma non esita d'altro canto a fare contemporaneamente ciò che una larga parte dell'ebraismo considera annessionistico provocatorio
Ha voluto canonizzata ha voluto la colonizzazione un sacerdote polacco Massimiliano Kolbe morto ad Auschwitz la beatificazione di un vescovo polacco
Michele cosa l'ucciso a Dachau di un gesuita Rho permanere Bear fa un elenco è una pagina durissima di atto d'accusa di quelle che normalmente non si leggono nei libri e tanto meno
Nei liberi di latente antisemitismo che anzi questi processi assecondano contro la politica appunto del doppio binario ditemi voi io non sono abituato a leggere da una persona esposta
Da un commentatore come Sergio Romano frasi di altrettanta chiarezza ovviamente ed ecco il motivo vero
Per cui questo libro dispiaciuto e che spesso non viene citato su cui si sorvola e che non è il problema del rapporto non è soltanto il problema
Del rapporto fra azionisti e non sionisti in Italia sul quale mi invitava ad approfondire il relatore a un e anche il capitolo dolorose mito del rapporto fra sinistra è questione ebraica
Sinistra e questione ebraica la sinistra di questo secolo e gli ebrei
Allora vogliamo riepilogare per sommi capi perché bene
La seconda guerra mondiale ha cominciato in un mese nel settembre del trentanove un cui nel giro di quindici giorni la Germania
Annesso una parte della Polonia che l'Unione Sovietica né a nessun'altra parte
Dopodiché fino al giugno del quarantuno sono non c'è stato un commercio e queste così due Paesi hanno fatto esplodere la seconda guerra mondiale
La Germania nazista e l'Unione Sovietica comunista e per oltre un anno questi due Paesi hanno commerciato ebrei tra di loro se li passavano
Gli è chiaro
Poi c'è stata una stagione festosa importante a cui dobbiamo il massimo di riconoscenza di questo secolo ed è il massimo di riconoscenza di questo se ne dicono che è stata quella della vittoria sul nazismo
Ma non si era fatto in tempo avvincere nazismo
Che nella seconda metà degli anni Quaranta nel mondo orientale unica parte nel mondo
Perché c'era appena stato l'Olocausto spendiamo la questa parola l'Olocausto se ricominciò allegramente un bel corso antisemita che per gli anni fra il quarantotto quarantasette quarantotto cinquantatré ebbe dimensioni impressionanti in Russia in Cecoslovacchia in Polonia dimensioni impressionanti e che
Poteva sfociare in qualcosa di molto peggio se per fortuna non fosse morto
Giuseppe Stalin
Ma non era finita lì non era finita lì purtroppo perché
Il corso delle guerra mediorientale
Fece sì che
Il campo di propaganda cosiddetto antisionista il campo di propaganda antisionista
Che mise radici
Grosso modo intorno alla fare di Suez del cinquantasei e diventò una Alber una quercia robusti Issime ai tempi della guerra
Dei sei giorni nel mille novanta giorni o sessantasette produsse una quantità di tossici di tossine antisemite vere e proprie tossine documentate antisemita su cui c'è steso un velo di silenzio tranquille che è durato una cosa tipo venti tra i venti e i trent'anni
Alla fine di questo secolo
I responsabili
Di questa faccenda previo appena raccontato per
Grosse linee sono diventati responsabili coloro che li appoggiavano gli intellettuali che non li osteggiano quelli che chiusero un occhio tutti quelli che raccontavano che più o meno nei campi palestinesi del Libano succedeva quello che succedeva nei campi di sterminio di Auschwitz furono fatte Analogie comparazioni lessicali alla fine misteriosamente tutti gli intellettuali che hanno accompagnato per un cinquantenne questa storia sono diventati più fieri Palladini
Dell'antico compare attivismo dell'unicità dell'Olocausto del fatto che si poteva parlare di un solo lo cavo sto in questo secolo quella che ci credo anch'io l'unicità di un olocausto trattiene però c'è stato non un olocausto ma c'è stato una seconda strage in questo secolo
Quelli che stavano fino al giorno prima dire che qualsiasi campo della frontiera del Libano era uguale a Dachau
Più o meno usavano Lager usavano aguzzini nazisti gli stessi stereotipi per favorire una comparazione improvvisiamo scoperti i sostenitori dell'unicità beh
Io stesso di fronte a questa cosa sento puzza d'imbroglio
Io o un'idea che si può benissimo anche l'idea che pervade questo libro che si può benissimo sostenere a forza e davvero l'unicità e guardate non lo dico
Così lo dico davvero credendoci l'unicità per le particolarità dell'Olocausto ma senza usare
Questa unicità dell'Olocausto per spargere permettono un bello
Su altre stragi altri massacri di massa
Altre cose molto molto sgradevoli che sono avvenuti in questo secolo
Io
Ho letto in questi giorni un po'discute un libro molto interessante sui rapporti fra
Comunisti italiani comunisti sovietici
Di Victor Zaslavsky Elena Aga Rossi che è stato pubblicato Dal Molin in
Fra quarantacinque e cinquantacinque mamma non avete idea
Cose non c'entra niente ufficialmente ma non avete idea quando il discorso passa sugli ebrei che cosa si legge di orrendo vi prego di andare a vedere quelli da un certo punto un dirigente del partito comunista
Siccome Eugenio Reale si era messo a dar noia
Propone l'ambasciatore sovietico di prender la moglie ebrea di Eugenio Reale che già aveva avuto un problema è capo centralmente mandarla
In Unione Sovietica con una scusa di modo che potesse essere trattenute rimandati in un campo in Unione Sovietica perché lei come Brera cosmopolita dà fastidio non voglio entrare
Cioè questo capitolo la non volontà di aprire questo capitolo e una parentela che si è sta stabilendo in questa fine di secolo fra i negazionisti dei due campi per essere espliciti i negazionisti che sono cosa ben diversa dai revisionisti coloro che negano l'esistenza dei campi di concentramento hanno chiesto aiuto alla sinistra
Nan Chomsky un nome per tutti per
Aiutarli nell'impresa di negare l'esistenza dei campi di concentramento e adesso una parte beninteso una Sparta da sinistra chiede aiuto al mondo ebraico per aiutare annegare home dell'unicità dell'Olocausto in nome di altre cose negare
Che sia avvenuto quel po'poche avvenuto nel campo comunista
Con le stesse tecniche anche qui a me interessano le tecniche lessicale
Non tutti i morti possono essere attribuiti a volontà di uccisione non è possibile che tot morti siano avvenuti in quella
Molte morti di Carlo quinto assomiglia hanno provocato da Carlo quinto le morti provocate da stadio comunque un armamentario di argomenti su cui prima o poi mi interesserà a scrivere che sono identici a quelle di Faurisson di coloro che hanno elaborato teorie assurdo e criminali per negare per negare l'esistenza di gran pregio i venti che i denti che nella modalità identiche nello spirito ed è uno spirito di menzione
Allora
Capo volgo le accuse che sono state rivolte al libro di Sergio Romano
E dico che la cosa che ha impaurito o che ha preoccupato o che ha fatto saltare i nervi a parte dei lettori questo libro non è già che questo libro possa riaprire le porte agli antisemiti perché io desidererei
Vedere dove come in che frase in che pagina questo può cadere
Inviterei coloro che hanno scritto di questo a pronunciare un nome di un antisemita che avvalendosi di questo libro è tornato a parlare in pubblico tornato dire vedete vedete anche Sergio Romano sul un nome mi basta un nome uno due un un nome di un antisemita vera
Il vero
Punto del libro di Sergio Romano
Che pur e lo ripeto per la terza volta senza mettere sullo stesso piano anzi escludendo che lo siano
Lo sterminio l'Olocausto la Shoah lo sterminio degli ebrei
Pur senza veto sullo stesso piano di altri stermini questo secolo affronta altri problemi di questo secolo ne parla ne parla con coraggio e vede e analizza e trovai giudica delle ritrova delle connessioni che pure esistono fra questo sterminio agli altri stermini
Coi come di tutti i libri soprattutto un libro Breve un libro di centocinquanta pagine si potrà dire che su certi giudizi Sergio Romano va ad troppo veloci tutto si può dire quando masse
Si esamina onestamente il libro di Sergio Romano
Almeno per me col mio criterio di Nesta intellettuale non si può non dire che Sergio Romano ha fatto un gran bel libro ha compiuto un atto di coraggio si è attirato contro delle ire ipocrite
E io sono sicuro che quando fra dieci anni si farà il bilancio di tutto il dibattito tutte le discussioni che sono venute da questo libro la storia darà ragione a romana perché è giusto che sia così perché le cose che lui ha detto il dito sulle piaghe che lui ha ammesso era giusto che venissero detto ed era giusto che quel dito venisse messo sulle piaghe grazie
Però dicendo che avrebbe uno può anche ad arrivare mi mi preme contato i secondi e peraltro avrete notato che il proverbiale aplomb o del dottor Mieli si è trasformato no in un'appassionata
Non so se
Tema il tema
Una passionalità intesa se l'è stato toccato fortemente fortemente vero e ciò box mi fa piacere perché eleva molto no al limite livello di questa nostra chiacchierata e passeremo adesso
A uno o meglio alla lettera un amico ebreo l'amico ebreo a cui ha rivolto alla lettera e qui con noi e professor Segre o meglio uno dei due amici a cui è rivolta mi diceva ambasciatore che l'altro e mancato non c'è
Per cui staremo adesso sentire dal professor Segre danno credo che sia un nome di battaglia dando
Segre
Ci dirà chi come ha ricevuto no nella veste di destinatario di questa lettera che cosa ne pensa e quali sono le sue opinioni grazie
A dire subito che l'ho ricevuto per posta prima che fosse pubblicato
Che
L'ho letto
Dando poi qualche facendo qualche osservazione ma che fondamentalmente non hanno cambiato l'opinione che ho Espresso
Una mia lettera e altrove
E cioè che
è un libro che considero
Utile
Importante
E che certe
Accuse
Mosse contro l'autore
Mi sembra non giustifica
Però siccome molto è stato detto io non potrei aggiungere
Tra anche a quello che stato detto da Gad Lerner cioè la Mieli
Forse
Attaccherò questo libro
No un altro punto di vista e per questo vorrei
Cominciare con uno due osservazioni personali
La prima mi ispirata
Dalla lettera di una gentile lettrice
Che ritiene d'aver riscontrato nel libro di Sergio Romano
Delle correnti di antisemitismo
Che dovrebbero obbligare a mia rompere la mia amicizia con Lugli
Non solo non lo faro
Ma cercherò di spiegare il proprio perché ritengo che queste questo libro sia importante queste accuse ingiustificate
La seconda
Osservazione concerne le mie reazioni a questo libro che mi sembra saranno sono e appariranno a molti di voi alquanto differenti da quelle molto belle
Che abbiamo sentito
In una risposta che ho dato su un quotidiano
In merito a questo libro
Mi sono definito e così io parlo adesso
Come un ebreo
Integralista
Il sionista
Sono ebreo
Perché naturalmente sono nato da madre ebrea perché all'ottavo giorno della mia vita sul mio corpo come su quello di Gesù è stato imposto un simbolo di un certo patto col divino
Questo avvenimento che molti cristiani celebrano inconsciamente spesso col cenone di Capodanno
Può naturalmente se
Interpretato come una tradizione anacronistica
Tribale un po'come le ferite dei Massari clima sai si fanno sulla faccia oppure come i tatuaggi
E dei giovani maschi attuali che vanno in discoteca
Ma si tratta comunque di un simbolo di qualche cosa
In cui si crede
In questo senso io mi considero integralista
Cercando non so con quale successo naturalmente
Di essere più integro possibile con ciò che credo sia le cose in cui
Credo senza alcun desiderio naturalmente
Di integrare gli altri in quello che non credono
E per questo cerco di vivere
Non so che assolutamente nessuno me lo imponga
Un tipo di vita
Molto chiaramente definito dai testi costitutivi e illegittima attivi dell'ebraismo
Che
Comportano l'obbligo
Se si vuole essere pre
Di seguire una condotta che in un concerto un modo è molto difficile ma in un certo modo
Giustifichi
L'appartenenza la volontà di appartenenza
Ad un regno di Issac Chair doti
A un popolo santo esodo diciannove sei
Il quale per di più e destinato a vivere solitario e nona vere parte fra le nazioni numeri ventitré diciannove ora nessuno ripeto obbliga gli ebrei a credere in questi testi
Come nessuno obbliga un cristiano laico a credere nelle parole del Vangelo
Nella misura tuttavia in cui una persona si dichiara ebreo cristiano comunista o buddista liberale o antirazzista mi sembra logico
E anche onesto
Che tenti di conformarsi
Alla condotta
Che ha scelto di seguire
Di qui la mia esitazione a condividere certe opinioni che Sergio Romano esprime nel confronto degli ebrei ortodossi
E che mi sembrano frutto di una card
E posso fondere nell'ebraismo come in altre sedi
Forma e sostanza
Sfruttamento del sacro a scopi terrestri
E quel bisogno di cercare una risposta
Alla irrazionalità
Della condizione umana di ciascuno di noi
In particolare non vedo la differenza in termini anacronistici
Senta o carnevaleschi
Fra i ricciolini svolazzanti alle tempie di un ebreo ortodosso il saio d'un frate
Con la testa rappa alta di un po'triste
Infine mi definisco sionista
Non certo per simpatia con le tendenze nazionaliste messianico politiche
In voga in questo momento in un parte del mondo ebraico
Dentro e fuori di Israele
E se mi sembrano pericolose strade verso l'idolatria
Sono sionista perché considero positivo il ruolo di un movimento di liberazione nazionale che ha messo fine
No non all'odio contro gli ebrei
Ma ha messo fine alla caccia gratuita all'ebreo
Questo sport Djibril Yaki camuffati da eroi
Nazisti altri gentiluomini in uniforme militare o religiosa
Hanno praticato impunemente con tanto entusiasmo per tanto tempo
A questa
A questo sport
Il sionismo m'ha detto basta
Ha creato uno stato orgoglioso della sua ebraicità
Che fa una difficilissima apprendistato di sovranità
Che commette errori
Che debbono essere denunciati
Ma nei confronti dei quali non credo che i vecchi Stati d'Europa e quelli nuovi gli arabi possono portarsi a giudici del tempio
Essendomi presentato veniamo ora libro di Sergio Romano
E alle tre principale domande che gli sono le
La Shoah lo sterminio degli ebrei
E ognuno uno unico un nelle vicende umane
Come molti ebrei soste
Secondo
Gli sforzi ebraici per perpetuare la memoria di questo sterminio possono diventare controproducenti
Per l'insistenza dati certe organizzazioni ebraiche
Nel mettere sotto accusa popoli e governi
Terza domanda
L'oblio del tempo stenderà il suo velo anche su questa tragedia come su tutte altrettante a
Queste tre domande mi sembrano molto importante
Su cui tutti noi dobbiamo rifletto
Per ciò che concerne l'unicità del massacro degli ebrei
Ogni massacro e un unico anche se alla fine come diceva Lord Keynes moriamo tutti
Tuttavia mi sembra che ci sia qualcosa di diverso
Nel messaggio di chi muore sulla croce
In un forno a Auschwitz o nel letto di una prostituta con un celebre Presidente francese
Nel caso ebraico non si tratta solo di una questione di numeri o di crudeltà
La storia come molto giustamente ricorda Sergio Romano
E punteggiata di orrori di orribili orrore
Ma gli ebrei d'Europa leali cittadini dei vari Stati
Sono stati trucidati dai loro governi e nella maniera che tutti sappiamo
Anche se c'è chi lo nega
Non per contrasto di de di interessi economici di ideologie di etnia di religione
E il primo popolo che è stato macellato in quanto consessi sconsiderato portatore di bacilli epidemici
E corruttori dei valori europei e dell'anima aria
Per questo dovevano essere disumani Zaki prima di essere eliminati senza tener conto del loro valore economico come bestie da soma
Al contrario degli schiavi negri a cui la chiesa del resto per molto tempo
Ne Gori il possesso dell'anima
Killer spiegò molto bene ai capi delle SS nel mille novecento il discorso del febbraio del mille novecentoquarantuno
Il valore del loro difficile azione purificatrice
Per questo quando la guerra già perduta per la Germania
Vennero sottratti alla difesa
Dei fondi
Per continuare a distruggerlo perché con le epidemie non si scherza neanche in tempo di guerra
Se questo non è un unico
Non so a quale livello di bassezza all'essere umano dovrà scendere ancora per fare entrare lascio a nella normalità della storia
Punto secondo
L'effetto controproducente degli sforzi per mantenere in vita il ricordo dello sterminio degli ebrei
Credo che Sergio Romano abbia fatto bene assorbito lineare il danno che può nascere da un concerto professionismo della ciò
Sembra però che si tratti di una questione più di stile che di fondo
In partenza questo professionismo
E senza dubbio alimenta
Da interessi ebraici Cannon ebraici
Non sempre trasparenti
In parte questo professionismo e però anche alimentato dalla mancanza di stile
Di onestà
Di quegli enti musei
Istituzioni governi società di assicurazione banche che appunto hanno fatto affidamento sull'oblio
Per sottrargli per sottrarsi alle responsabilità
Materiali e morali del furto
Paradossalmente proprio il Paese più responsabile per la distruzione degli ebrei la Germania che si trova oggi meno accusata grazie al fatto di essere stato il primo Paese ad ammettere le proprie responsabilità e a continuare
A farlo senza bisogno di essere molto sollecita
Mi sembra comunque legittimo
Che si sino a quando resterà invito un ebreo
Che ha passato
L'orrore l'inferno
Della Shoah
Egli deve ha diritto
A chiedere giustizia
Meno legittimi non meno legittima mi sembra la richiesta di restituzione dei beni privati rubati
è una regola che vale per gli ebrei commette agli italiani di Dalmazia come per i palestinesi
Paesi non possono crearsi
E vivere
Sul furto
Terzo punto
Sono d'accordo con Sergio Romano
Che l'oblio del tempo stenderà il suo velo anche sulla Shoah
Un modo per rimandare il ritardare lo è proprio attraverso libri di storici non revisionisti onesti
Come quello di Sergio Romano
Che mantengono vivo il dibattito obbligano a pensare con la testa e non solo con le budella
Mi domando però chi ha più bisogno
Di questo
Ricordo
Lo sterminio degli ebrei ha creato un Paolo un pauroso vuoto umano nell'ebraismo
Anche se near rinforzata
In parte la coscienza
Ma ha creato allo stesso tempo un vuoto più profondo
Nella coscienza europea
Dimostrando la debolezza di valori umani religiosi universali che hanno fatto la grandezza la vitalità
L'orgoglio della civiltà europea
Mi sembra che nel momento in cui questa Europa cerca di unirsi e di riparare i danni provocati dalle sue folli
In cui si sforza da lavorare comuni basi civili e morali
Su cui fondare la sua nuova identità
Mi sembra che gli ebrei abbiano forse più bisogno degli ebrei
Di mantenere vivo
Il ricordo
Per la Shoah
Non per espiare
Ma per evitare di ricadere nelle barbare
E su questo punto
Credo di non avere differenza di opinione Sergio
Ambasciatore come vede di materiale no di materia per cene le ultime peraltro parole del professor Segre serene ma severe come dire
Ci portano nel vivo del del suo libro
A lei quindi la spiegazione del tutto quello che c'è scritto dentro
Grazie anzitutto grazie per tutti gli interventi io cercherò di rispondere ad alcune delle osservazioni che sono state fatte nel corso della serata debbo dire che mi ero preparato a queste e ad altre e anzi avevo deciso che avrei colto l'occasione per cercare di dare una risposta ad alcune critiche ad alcuni appunti che sono stati mossi al libro
In una serie di articoli e di recensioni
Una prima accusa che in qualche modo è stata ripresa qua e l'anno in corso degli interventi di questa sera
E quella secondo cui io rifiuterei di considerare il genocidio come un avvenimento unico
Qualitativamente diverso dagli altri genocidi del secolo è uno degli appunti che mi è stato mosso in numerose occasioni sono stato accusato di nonna mettere l'unicità del genocidio degli ebrei
E da questa critica si è tratto la conclusione che io volessi collocare il massacro degli ebrei nella categoria massacri
Omologa angolo agli altri massacri del ventesimo secolo
No non non è vero io so perfettamente che ogni genocidio storicamente unico
Non esistono nella storia le categorie lo studioso di storia non è uno scienziato un classificatore alla Linneo
Che mette gli avvenimenti tutti insieme a seconda di delle loro somiglianze le battaglie le guerre i massacri
No io constatato un'altra cosa ho constatato una certa tendenza a fare del genocidio degli ebrei
Un avvenimento unico perché metà storico cioè al di là della storia
Che si colloca in qualche modo in una
Categoria di avvenimenti che non possono essere spiegati con i criteri dell'analisi storica
Un avvenimento in altre parole che
Che non può essere esaminato dagli storici
Viene spiegato con la presenza del male nel mondo con una radicata ostilità delle società cristiane per l'ebraismo viene spiegato con l'assenza di Dio viene spiegato con tutta una serie di ragioni teologiche su cui io come storico
Mi professo del tutto incompetente
E ignorante
Posso dare un esempio di questo in quell'articolo su Repubblica cui faceva riferimento Paolo Mieli l'articolo di Mario Pirani Pirani scrive che persino la Chiesa
Mi dà torto persino la Chiesa si oppone a quella che lui definisce in impropriamente una catalogazione riduttiva perché mi dà torto dice Pirani perché recentemente il cardinale mistici
L'ebreo convertito al cristianesimo arcivescovo di Parigi ha scritto in una rivista la rivista dei gesuiti francesi che si chiama i T-Red
Una da una fase ve la leggo
Dice il cardinale rustici e non si può capire la singolarità dello Shoah che il rapporto con la singolarità del Sinai
Lo show ha e la radicale negazione del Sinai
Gli stessi elementi si ritrovano nei due avvenimenti simmetricamente opposti il dono della legge
E unico e irreversibile
Lascio a ne è la negazione o meglio il rifiuto
Nel suo atto di nascita dice le strisce
Israele è marcato da un doppio carattere le parole divine pur oltrepassando Lollo costituiscono come popolo Israele d'altra parte attesta l'universalità dei comandamenti morali di cui è portatore e la cui osservanza gli è confidata come particolare
La rivelazione del Sinai illumina il miso oil tesoro etico comune a tutta l'umanità
Ecco perché lo sterminio del testimone dell'unico
E anche sotto questo aspetto un crimine contro l'umanità
Ma debbo dire che Pirani per criticarmi si appella ad argomenti religiosi e teologici
Per condividere la tesi del cardinale di strisce bisogna credere in Dio prima di tutto
Poi occorre credere che Dio sia effettivamente apparso a Mosè nel Sinai
Poi occorre credere che i dieci comandamenti siano una legge divina che quell'apparizione abbia consacrato l'elezione del popolo ebraico
E in tutte queste verità rivelate ciascuno di noi è libero di credere o di non credere
Ma nuovo uno storico affondare la sua analisi su queste basi
Per lo studioso di storia ogni avvenimento
è storico
Vale a dire determinato da cause che Lugli all'obbligo di ricercare e di individuare se non lo fa diventa un teologo o un apologeta anche l'antisemitismo lituano
Un avvenimento storico che può essere spiegato con la presenza degli ebrei lituana con il loro ruolo sociale con la loro funzione economico sociale con la partecipazione della di una parte dell'ebraismo polacco lituano ai movimenti socialisti tutto questo va in qualche modo individuato altrimenti siamo di fronte alla negazione del testimone dell'unicum
Argomento importante ma teologico e religioso su cui io sono del tutto incompetente
Per la verità secondo gli apologeti del del dell'ebraismo una causa c'è il genocidio Alma causa l'avrebbe
E la causa sarebbe l'odio per gli ebrei che le chiese cristiane avrebbero disseminato
Nelle società cristiane durante i secoli
Ed è questa per l'appunto la ragione per cui l'ebraismo chiede continuamente alle società cristiane una atto di espiazione quotidiana di contrizione quotidiana e questo è l'esame di passaggio
Di antisemitismo a cui facevo riferimento e che io considero intollerabile da un punto di vista liberale totalmente intollerabile
Quasi che i figli dovessero scusarsi delle colpe dei padri
Come se l'intero cristianesimo dovesse sottoporsi quotidianamente ad un esame di antisemitismo
Se Gad Lerner vuole una risposta alla via domanda
Sulle ragioni che hanno motivato questo libro credo che una di queste sia
La convenzione non la preoccupazione che questo non verrà tollerato
Non può essere tollerato
Nessuna società tollera indefinitamente di essere chiamata responsabile delle colpe dei padri
Non esistono le società collettive esisterà esistono per le culture giacobine ma non esistono per la mia
Nella mia esistono soltanto le responsabilità individuali
E allora non posso immaginare che una società possa essere chiamata indefinitamente a rispondere delle colpe dei propri padre io ho sempre sostenuto e continuo a sostenere fa giudeo fobia cristiana e antisemitismo vi è una fondamentale differenza
Per i cristiani
L'ebreo un un uomo che ha sbagliato da redimere da convertire
Quando il giovane Mortara viene rapito a una famiglia bolognese negli anni cinquanta del secolo scorso dalla gendarmeria pontificia l'atto esecrabile ma il giovane Mortara diventa generale degli Agostiniani
Perché Hitler non avrebbe mai fatto un ebreo generale delle Ss
Per il nazismo l'ebreo è un mostro da eliminare
Per i cristiani no è un'altra cosa tutto questo potrà non piacere potrà offendere urtare tra l'altro una cultura una mentalità laica come la mia
Ma è ben altra cosa e credo che questa distinzione debba essere mantenuta presente altrimenti rischiamo di fare un amalgama impossibile
In altre parole
Ho l'impressione o di questo continuo atto d'accusa la società cristiana come depositaria nelle società di un germe di antisemitismo permanente sia antistorico sia pericoloso
A devo dire che quando ho detto c'è il rischio di un nuovo antisemitismo qualcuno qualcuno che stimo molto tra l'altro
Mi ha detto che lassù l'avvio osservazione gli era parsa stridente perché lui aveva da tempo imparato a non curarsi di ciò che pensa la gente
Ed è vero ha perfettamente ragione anch'io credo che non sia giusto per stare attenzione a ciò che pensa la gente però debbo dire che questo concetto se dovessi descriverlo do riscrivere uguale uguale
Poi è stata rimossa una seconda accusa mi è stato rimproverato di avere scritto
Che il genocidio conferisce allo Stato d'Israele una specie di franchigia morale una specie di giustificazione
Devo dire che l'ho scritto non c'è dubbio che forse in termini più forti nei termini che avevo usato cabernet sono esatti gli aveva ebbene sono giunto a questa conclusione perché mi sono posto una serie di domande
Sono partito da questa osservazione sono partito dall'osservazione che esiste nelle società occidentali una specie di koinè una comunità diciamo così intellettuale laica progressista democratica qualche anno fa avremmo detto
Progressista comunista democratica oggi non diciamo più comunista la parola in qualche modo in uscita da questo Lessico diciamo intellettuale laica progressista e democratica
Dopo la guerra del sessantasette dopo l'invasione del Libano e dopo l'intifada questa koinè questa comunità laica progressista e democratica ha cominciato effettivamente a criticare lo Stato di Israele
Ha cominciato ad usare nei confronti dello Stato d'Israele dell'espressione tra Oltralpe talora severe
Ma non ha mai adottato verso Israele lo stesso atteggiamento che adottò negli stessi anni verso Stati a cui si potevano muovere rimproveri a Nardò
Mi spiego meglio con alcuni esempi questa intellighenzia è generalmente un'intellighenzia anti nazionalista
Soprattutto quando il nazionalismo a giustificazioni ideologiche o religiose
è un'intelligenza laica progressista quindi anti nazionalista ma non sembra accorgersi che nazionalismo israeliano e ideologico religioso
Non si accorge per esempio che in termini politici in termini politici lasciate stare
Quello che è accaduto al popolo ebraico il fra gli anni trenta e gli anni quaranta in termini politici la pretesa israeliana alla Palestina non è diversa quanto giustificazione storico dalla pretesa dei serve a conservare il Kosovo
Esattamente la stessa cosa con una differenza che nel Kosovo i serbi c'erano fino al mille trecentottantotto
Gli ebrei dalla Palestina uscirono con la distruzione del Tempio
Allora perché gli albanesi sono sono meglio dei palestinesi
Agli occhi di questa cultura
Perché il principe Lazar principe Lazzaro era il comandante dell'esercito serbo-bosniaco albanese che cercò di fermare i turchi nel Kosovo nel giugno del mille trecentottantotto perché Lazhar e peggio di Mosè
Da un punto di vista religioso certo posso capire che qualcuno possa trovare questa confronto
Impossibile
Ma storicamente no
Storicamente credo che sia lecito farlo
Ancora questa intelligenti e questa intellighenzia è un'intellighenzia generalmente pacifista o comunque molto critica degli atteggiamenti bellicosi del ricorso alla forza
Della politica muscolosa della politica delle cannoniere della politica degli Stati Uniti tanto per intenderci
Ma non sembra accorgersi che Israele ha fatto un certo numero di guerre preventive che è una potenza nucleare
E che è da più di quarant'anni il maggiore alleato degli Stati Uniti della regione
Questa intellighenzia e terzomondista generalmente perché ha una forte sensibilità per il Terzo Mondo ne capisce le esigenze sente avverte il senso di colpa per ciò che l'Occidente imperialista e capitalista ha fatto nei confronti
Del terzo mondo
Ma non sembra accorgersi che le zone affidate all'autonomia palestinese
Assomigliano alle riserve create per gli indigeni dal governo sudafricano all'epoca dell'apartheid
Questa intellighenzia ecumenica e conciliante dialogante al punto tale che questa intellighenzia è particolarmente critica di Giovanni Paolo secondo perché lo considera rispetto ai suoi predecessori meno ecumenico
E hanno ragione tra l'altro lo è meno ecumenico ma non sembra rendersi conto che l'ecumenismo è completamente estraneo all'orizzonte culturale dell'ebraismo
Poi questa intellighenzia crede nel patriottismo costituzionale che cosa il patriottismo costituzionale quello in cui di dello stato in cui ogni cittadino indipendentemente dal suo credo religioso
O delle sue origini razziali condivide con gli altri alcuni valori civili in altre parole è un bel film come si vede molto spesso negli Stati Uniti in cui al momento della dell'acquisto della cittadinanza
Tutti i duecento trecento persone con la mano sul petto di tutti i colori possibili giurano fedeltà alla Costituzione Pelican questo
In altre parole l'ideale di questa intellighenzia progressista e democratica ma non sembra rendersi conto che il patriottismo ebraico esclusiva
E discriminante fondato su criteri come la rigida determinazione dell'identità ebraica che sono esattamente agli antipodi dei due grandi documenti della civiltà
Occidentale che sono il Bill of Rights americano nella Dichiarazione francese dei diritti dell'uomo e del cittadino
Insomma è possibile canonizzata re Martello sacche Inge come santo laico della cultura democratica
Ed essere al tempo stesso pregiudizialmente filo israeliano o meglio ancora allora per girare la frase si è chiesto Gad Lerner come avremmo giudicato il Sudafrica o il Cile o gli Stati Uniti
Se in quei Paesi fosse accaduto ciò che è accaduto in Israele nel corso degli ultimi anni con nel corso degli ultimi giorni o badate bene che io ho il diritto di essere pro israeliano
Io ce l'ho perché io sono conservatore e Realpolitik
E quindi io ho il diritto di essere pro israeliano questa intellighenzia democratica nulla il diritto se non cadendo in contraddizione con se stessa questa è la mia convinzione
Allora la risposta a queste domande quale ebbe la risposta a queste domande credo sia nell'importanza che il genocidio assunto
Nel secondo poi secondo dopoguerra nella costanza con cui è stato riproposto all'attenzione della pubblica opinione e anche beninteso in un incerto diffuso pregiudizio antiarabo
Della opinione pubblica occidentale quindi state attenti perché tutte le volte che siti di fronte ad un atteggiamento pregiudizialmente filo israeliano gratta e sotto ci trovate l'anti arabo
In altre parole ci trovate un'altra forma di
Razzismo maschera
Ora l'affermazione secondo cui il il genocidio viene costantemente riproposto all'attenzione della pubblica opinione mi ha procurato un'altra critica e questa critica è sono stato accusato di avere un po'resuscitato per così dire illa illa il vecchio spauracchio dell'internazionale ebraica
Vale a dire di una Rete mediatica che si mobilitano oggi contro Paolo fai ora contro le banche svizzere oggi contro Pappo poi contro Priebke o più generalmente per incidere nella memoria delle società cristiane il ricordo del del genocidio io ho scritto più volte in passato che l'Internazionale ebraica non esiste che il mondo ebraico e troppo litigioso troppo diviso frammentato contenzioso al suo interno per essere in grado di produrre una strategia coerente monolitica
Peccato che alcune delle persone che mi accusano di avere resuscitato il mito del complotto ebraico
Credono generalmente al complotto gesuitico al complotto massonico
E a tutti i complotti della storia italiana degli ultimi trentacinque anni sono le stesse persone esattamente che mi accusano da un lato di aver ha resuscitato il mito del complotto ebraico ecco sullo stesso giornale
Scrivano che Moro deve essere stato a me certamente ucciso
Gad Lerner ha scritto un eccellente articolo a questo proposito ieri in cui ha cercato ma non ci riuscirà di sgonfiare quel palloncino non ce la farà perché ritornerà qualcun altro a dire che Moro è stato certamente ucciso con lo zampino della sia i miei io credo che la storia sia troppo complicata per essere letta e interpretata con il passepartout del complotto
Ma come non constatare che su altri drammatici avvenimenti del secolo appaiono meno libri meno articoli
Certo ha perfettamente ragione Gad Lerner lo dico io stesso nel libro soprattutto nelle prime pagine gli ebrei sono morti fra di noi
Avevano vissuto con noi
Con loro con nuovi avevano lavorato con lui avevano giocato con gli avevano condiviso da vita e questo rende l'avvenimento molto più drammatico per noi ma perché tanta indifferenza peraltro gli avvenimenti del secolo
Se il nucleo Times tanto per dirla
Voglio dire
Grossa se non al Times avesse un publish or hutu o tutsi si parlerebbe di più dei massacri hutu e tutsi nel nella nella quale non c'entra a fare esiste una presenza ebraica nel mondo della comunicazione
Nel mondo della stampa della televisione e anche della finanza che ha inevitabilmente in queste circostanze una importanza rilevante anche perché non bisogna dimenticare che a mio avviso lo Stato di Israele
è il risultato di un successo parziale del sionismo non bisogna dimenticare che la grande maggioranza degli ebrei non è andata dello Stato di Israele
E allora io avanzo l'ipotesi che certo numero di ebrei che non hanno scelto lo Stato di Israele
Ritengono in qualche modo necessario come dire
Rimediare compensare questa mancata scelta dando il loro contributo dall'esterno a valori che sono fondamentali per lo Stato di Israele
In altre parole io non credo che sia peccato ricordare che gli ebrei sono particolarmente presenti in alcuni settori della vita pubblica e della vita economica
Osservo tra l'altro qualcuno ha detto che ho in qualche modo risuscitato l'idea di
Finanza ebraica per la verità hanno non credo d'averlo mai detto ma mi è stato detto che nessuno parla mai di imprenditoria cattolica no no si parla invece di imprenditoria cattoliche si parla persino di banche cattoliche quanto meno in alcuni Paesi europei
Poi mi sono state mosse altre critiche
Mi è stato detto che ho sdoganato l'antisemitismo provare l'ho reso presentabile
è stato detto testualmente che in questo libro Ritorno tutti i top posso non solo del connubio giudaico comunista ma della sua estensione ai circoli massonici capitalistici internazionali
In auge nella pubblicistica fascista
Negli anni Trenta ancor prima del genocidio citazione testuale
Poi qualcun altro ha scritto che nel mio libro Vado raccogliendo snocciolando tutti più vieti stereotipi stereotipi dell'antisemitismo tradizionale testuale
Poi è stato scritto che il pensiero del libro riflette uno dei pregiudizi costitutivi dell'antisemitismo
Poi è stato scritto che il libro tradisce una in confessata inespressa rivalità per Vittorio Dan Segre
Capace di sfociare in una forma di larvato antisemitismo
Queste sono le sole critica cui non intendo rispondere
Grazie
Grazie
Allora se diamo
Ordinata mentre una come dire
Una regolata sui lavori noi andremo avanti potuto finale otto può andar bene per gli ospiti Lucia allora
E possibile rivolgere delle domande sia all'autore sia agli ospiti prima tuttavia di procedere a questo da dire solo alcune cose poche coloro i quali i colleghi o comunque la persona che avessero ordinato il libro
E relativa dedica e sono qua presenti in sala
Il libro c'è Sergio Romano lo ha già dedicato Angelo Pezzana e pronto a darlo a chi l'avesse ordinato ho pregato Pezzana di portare altre libri quindi chi volesse poi acquistare questa sera il libro lo vedrete in una parte della sale a vostra disposizione
Nella sala c'è una gentile hostess a cui puoi darò indicherò chi vorrà intervenire mi hanno chiesto subito di intervenire
Sia Gad Lerner che Paolo Mieli credo Gad Lerner volesse fare subito alcuna domanda Sergio Romano e dire quello che volete fare prima le domande pubblico ma certo mi è venuta voglia di D'Amato ha subito messo in votazione
A Sergio Romano magari perché mi consente solo istante detto allarme consona alla signora Fortichiari per gentilezza che richiesta all'ingresso può accomodarsi grazie mi perdoni
Davvero
Intanto c'è un punto un'impressione che mi si è molto rafforzata dalle sue ultime parole ambasciatore cioè che lei abbia una
Divisione davvero abbia elaborato e difenda una divisione davvero schematica fra concezione laica e concezione religiosa fa etica laica etica religiosa e se permette anche fra Occidente cultura occidentale
Ebraismo che sono cose molto più intrecciate di come lei le ha descritte accidenti a non sarà un caso se la cultura ebraica e anche la religione ebraica se permette sono fossetta reale più compatibili se non le più compatibili con gli ordinamenti e le regole di una di uno stato democratico liberale con le confetture che non non non è un caso se
L'etica ebraica e risultata essere il fosse la legge la più tra fusa anche né nei codici fondamentali dell'etica laica a cominciare proprio da cui i dieci comandamenti che lì si vogliano considerare verità rivelata o meno
Il fondamento e l'intreccio comune è fortissimo e fortissimo nella storia anche di questo secolo
Perché dico questo perché accidenti di nuovo non io non non mi riconosco nella descrizione che lei fa del dialogo fra ebraismo e mondo occidentale
Sulle questioni della ricostruzione della memoria storica eh no io dal primo libro che lei cita mille novecentosessantuno il Verga fino a oggi io vedo fior di ricerche storiche ben fatte
Intorno a due domande fondamentali
Relative allo sterminio che si è verificata la metà di questo secolo nel cuore del mondo sviluppato come è stato possibile e questa è una domanda laica una domanda
Molto degna della ricerca storica
Come diavolo è stato possibile che in Germania in Polonia sì mettesse in moto dentro a una società evoluta una macchina di riduzione allora schiavismo e quindi di eliminazione fisica di questo tipo è una domanda più che degna
A della di una ricerca laica di tipo storico così come
Così come altrettanto degna a è la domanda diconsi che ne ne deriva conseguentemente è irripetibile
Può ripetersi ciò dentro a questo stesso modello e voluto e sviluppato a di società ecco francamente perfino nei testi più discutibili e più criticabili di questa ricerca storiografica e mi riferisco all'ultimo libro di Goldhagen
Ma passando attraverso mille forme di analisi ricostruzione memorialistica del dichiari
Vedo tutto tranne che
Semplicemente la voglia di puntare un indice accusatore nella richiesta di chiedere scusa per nome e per conto dei popoli di ai genitori o dei propri nonni o o delle proprie lontane origini certamente lei potrà la raccontarci che c'è stato in particolare vento allo Stato di Israele la ricostruzione negli anni immediatamente seguenti
L'eccidio di una visione eroica improntata sul eroismo appunto dei compare sulla figura mitica del combattente del ghetto di Varsavia sicuramente la memoria si è intrecciata anche con la preghiera sicuramente la storia del processo Eichmann una storia molto contraddittoria da questo punto di vista la seduta la stessa forma che ha assunto Yad Vashem
Cioè il sacrario dedicato all'Olocausto e questo però mia mia già guardato male il moderatore dico soltanto l'ultima cosa
Che volevo dirle a proposito degli ebrei della sinistra perché poi sempre lì si va a pagare e anche Paolo medici andata e devo dire che nell'ultima parte dell'intervento
Di Paolo molto interessante non coglievo più il nesso con il merito della nostra discussione sarà cioè sul rapporto tra e Bolelli e sinistra possiamo essere ma se domani ancora più severi di quello che mi è stato non è vero sacche la sinistra sia stata più indulgente con Israele che con altri Stati che hanno tenuto comportamenti analoghi io che ho avuto tante disavventure nella mia biografia politica posso dire di non avere nulla di cui veramente mi vergogno fatto molti errori se c'è una cosa che lo dico forse per la prima volta in pubblico di cui io personalmente veramente mi vergogno
Di averla fatta è che un giorno stavo al quotidiano di Lotta continua quali intitolato sono facevo titolo e passa vorrebbe aziona la mente
Il pezzo nel quale si giustificava la risoluzione dell'ONU che metteva sullo stesso piano il sionismo al razzismo ecco io
Di avere di avere accettato di titolare
Quella bestialità oggi mi vergogno e ricordo
Che nella sinistra c'è chi metteva sullo stesso piano Israele i nazisti accidenti
è stato fatto ed è stato fatto
Per Israele come per il Sudafrica sono stati messi sullo stesso piano eccetera eccetera nonostante ciò però guarda un po'Paolo
E nonostante le enormi colpe di cui fare in settori della sinistra si sono macchiati nei confronti degli ebrei enormi giganteschi incancellabili
Guarda persino in Lituania persino in Lituania son finiti a a figurare come dei sostenitori
Del regime stalinista e sovietico che pure le proprio questi gli ebrei perché per le evidenti ragione che erano stati perseguitati da quelli che stavano prima ecco dicevo nonostante tutto ciò che c'è qualcosa che ha spinto ugualmente naturalmente gli ebrei
A a vuole custodia questa memoria volersi ritrovare in questo con la collocazione di sinistra nonostante guardi che le comunità della diaspora fossero in maggior parte borghesi ormai non più con le targhe ma allora anche per gli ebrei torinesi Paolo a vale questo discorso
Sacrosanto dire che non bisogna rimuovere la propria storia che bisogna tornare a studiare gli anni Trenta i perché di quella collocazione ma che diavolo c'entra
Su questo che diavolo c'entra questo con invece lei bisogno l'impegno che gli ebrei hanno di continuare a studiare il perché è successo a domandarsi se si possono e non ripetere
Allora eviterò di dare una risposta Gad Lerner mi invitò a un prossimo dibattito se se lo riterrete opportuno in sintesi però ti potrei dire che ci sono alcuni tipologie i comportamenti degli anni trenta che sono assomigli hanno avuto molte somiglianze con comportamenti degli anni settanta
Cioè alcuni bere alcune sono stati fascisti così come sono state di sinistra negli anni settanta se vuole un giorno ne parliamo
Credo stessi comportamenti stessi obbedienza stesse dimenticanze stesse però è un discorso complesso non si può fare diciamo parlando della comunità diretta da parte della comunità di Primo levi dai antecedente al primo allenamento Delio avevano le figure l'idea
Allora invece rimanendo rimanendo al discorso effettivamente
Tu hai messo un dito su una piaga a cui Sergio Romano con un po'di mio stupore non ha dato risposta ambasciatore Romano nomi e cognomi
Lei ha pubblicato dall'editore Corbaccio libri di Molinari che esemplare no su quali sono
Quali sono i c'è una cosa che ha ricordato prima Gad Lerner quella intellighenzia di sinistra occidentale che paragonava i nazisti agli ebrei nello pressioni palestinesi le ne abbiamo H terre
Del discorso invece che fa lei lei non ha portato né in Libano né stasera né un nome e un cognome un articolo di giornale un libro chi sono che questa sinistra che larvata mente antiaraba appoggiato sempre e comunque lo Stato di Israele
Noi abbiamo visto nomi e cognomi
Noi abbiamo visto una sinistra che come come lei stesso scrive questo forse un punto di contraddizione del suo libro
In obbedienza alcuna mossa sta dell'economia sovietica fra il cinquantasei e il novantadue è stata ferocemente antisraeliano e di questo c'è una caterva e sostanzialmente filo araba tanti tantissimi
Ma lei ha scelto come bersaglio polemico una cosa che non ha nel suo libro né un nome né un cognome questo famoso intellettuale di sinistra
Che giustifica sempre comunque lo Stato di Israele perché sostanzialmente odia gli arabi chi è no perché c'è stato locale o perché c'è Gautieri ci dica solo chi è questo intellettuale di sinistra che ha giustificato sempre e comunque lo Stato di Israele e condannato se se lo troviamo siamo tutti contenti rimasto no non ne vuole di più beh insomma se ne fa qualcuno di più però uno va già echeggia sufficiente perché nel libro non c'è
Ambasciatore preferisce che si facciano tutte insieme le domande per poi dare le risposte allora chi chiede di poter fare una domanda d'ambasciatore
Abbiamo un microfono da farvi pervenire se invece nessuno chiede mi pare che già delle domande da vede impiegato di Paolo Mieli ce ne sia a sufficienza ci fermiamo qua va bene così
Domande
Ci volete pensare
Io partecipo da trent'anni a questi patti il primo non si trova mai trovato il primo ne arrivano un cenno variano dai a una domanda che sono poi è il mio compito andremo locale Manuela domande che del parco non contano con lascia
Perché ne avremo una che secondo me bisognerebbe immediatamente
Prego
Arriva al microfono
Io purtroppo sono vecchio forse uno dei più vecchi di questa sala inoltre ho una memoria
E si definisce formidabile
Era abbastanza grande ai tempi del passato regime anche se ero molto molto giovane per ricordarmi quello che le cose erano allora
Non credo che la maggioranza neppure una larghissima maggioranza perlomeno di ebrei torinesi forse fascista
Io sono stato fortunato perché aveva un padre fieramente antifasciste questo mi ha risparmiato di diventare fasciste
Perché non ho dubbi che se avesse avuto un padre fasciste professori fascisti non sarei stato diverso dagli altri direi che gli ebrei torinesi sono stati fascisti nella misura in cui erano fascisti gli italiani non vi si distingueva no
Sulla giustificazione del occupazione ebraica della Palestina
Per lungo tempo l'ho considerata una cosa inaccettabile
Poi ho letto una volta un'intervista Golda Meier di un giornalista francese
Che le chiedeva ma lei sarebbe disposta a vivere in una Palestina in cui arabi ed ebrei avessero gli stessi diritti
E Golda Meier ha risposto no perché ci deve essere un paese al mondo in cui gli ebrei comandano e ripensandoci dopo
Questo vuol dire soltanto questo
Che
La Palestina d'Israele è un posto in cui un ebreo che nel suo Paese non ha la possibilità ne divideremo né di lavorare può trovare una patria è un lavoro questo si fa Aspesi e di un altro popolo certo tutte le cose sono fatte spese di qualcheduno però mi pare giustificazione sufficiente non è quella che offrono gli israeliani di stretta osservanza ma mi pare giustificazione sufficiente perché uno ci va
La terza cosa che voglio dire queste si è vero gli ebrei erano fra di noi e sono morti fra di noi
Perché ricordiamo loro e non altri per esempio pensiamo agli armeni del Moussa Daoud sono stati uccisi dei curdi già dai curdi
D'impegno nella misura di un milione novecento mila persone su circa sei milioni di abitanti è stato un macello
Di
Non è lo stesso numero perché gli ebrei erano per su più numerosi ma in un mondo di ordine confrontabili che cos'hanno di diverso gli ebrei a parte che non c'è dubbio che gli armeni non vivevano tra di noi
Hanno questo che pensate a che cosa ha rappresentato la cultura l'intelligenza ebraica nel mondo occidentale e queste in fondo che ci rende particolarmente sensibili alla colpa di avervi sterminati grazie
E lo faremo una domanda molto molto rapida e che cosa pensa l'ambasciatore romano l'una affermazione attribuita o un rabbino certamente il quale avrebbe detto
I trotskisti fanno le rivoluzioni e impronte stai pagano il biglietto
Il robusta impagabile bigliettini lasciatole io penso che per chiudere in bellezza come facciamo di solito
Domande che ci sono state proposte siano sufficienti
Professor Segrè
Bene
Io credo che qui abbiamo
Inevitabilmente
Dimensione del mistero ebraico esiste
Ciò logica se vogliamo
Teologica storica
Teologica tribale
Da quello che il contributo la vita quotidiana
Del dell'ebreo nella società moderna
Mi sembra che
Il passato non ci aiuta molto
A venire a capo di questi problemi
E non ci aiuta per una ragione molto semplice
Anzitutto perché
Gli ebrei non hanno ancora capito
Perché è successo l'Olocausto
Ci sono molte ragioni storiche
Ma se c'è un dibattito che serve oggi
Soprattutto in Israele
E perché è successo
Non ci siamo ancora arrivati
Il secondo punto
In quali misura
Il rapporto diamo spora Stato
Distruzione rinascita
E capace di creare qualche cosa di nuovo
Io sono convinto che se il dibattito
Rimanessero in termini
Scheletrici importanti
Intellettuali
Della
Causa effetto storico
Causa o effetto teologico
Di questi avvenimenti
Non ne usciremo più
Io non credo che lo Stato di Israele
Sia
Uno Stato messianico
Io non credo
Che questo straordinario avvenimento
Abbia
Delle giustificazioni metafisiche
Credo però
Che nella misura in cui
Gli ebrei nella
Nella loro identità ebraica
Sono qualcosa di molto speciale
Il problema della nascita di Israele
Che Reja
Quello che io penso e il laboratorio
Per la coesistenza della
Sacralità
Con la democrazia
Quello che l'ambasciatore di Israele ha ricordato su Israele
è molto giusto
Sono gli anni non sono dei santi
Dimostrano quanto è difficile
Passare dallo stato di vittima
A quello dell'uso legale della forza
E della persecuzione anche se una delle cose dobbiamo ricordarci
E che e la realtà relatività
Del male non solo il male assoluto il meglio che il bene assoluto ma in fatto di relatività
Credo che Israele possa difendersi abbastanza bene ma quello che mi sembra importante che deve nascere da questa disco non da solo da questa da questa
Ansia profonda ma perché è successo questo ma perché lo Stato di Israele è venuto fuori ma che cosa rappresentano questi ebrei nel mondo moderno ma che east affare lo stato di terreni a scoccia are l'anima di tutti quanti e nello stesso tam può attirare l'attenzione di tutti quanti che cosa c'è in questo ed è
La mia risposta per quello che vale e molto se
Una nuova grande prova
Del popolo ebraico
Io non solo
Se noi Bray noi israeliani
Saremo all'altezza per affrontare
Ma so che proprio per questo quello che è stato detto stasera
Per le critiche che sono state fatte algebre
Per le critiche che sono state fatte agli israeliani
C'è un immenso patrimonio
Di ricostruzione Dio un ebraismo che dal due mila anni aveva perduto lassù qua dignitari della sua identità
Ci riuscirà
Non lo so
Se non riuscisse questa volta riuscirà in futuro
Io non ho dubbi che se gli ebrei
Saranno ancora vivi fra venticinque esisteranno ancora fra i venticinque mila anni continueranno a pregare verso Sion e a pensare
In termini sionisti forse differenti da quelli nazionalisti europee con cui perse l'ha pensato la ricostruzione dello Stato
Ma quello che mi sembra importante che noi non possiamo vedere né la distruzione degli ebrei nella nascita dello Stato ebraico nelle tragedie che di questa gestazione
Come qualcosa che deve essere vista soltanto con gli occhi distaccati dello storico
Forse
Sarà una grande delusione
Però
Anche grazie agli stimoli
Gli storici commenta
Sergio Romano
è una grande speranza
Meno complessiva ovvero cinque minuti e liberamente cercherò di essere brevissimo
Gad Lerner ha detto che vi è un dialogo in corso c'è questo dialogo e all'origine di gran parte delle ricerche storiografiche degli ultimi venti o trent'anni
Lei due domande a cui queste ricerche cerca cercano di dare risposta è
Come è stato possibile e ripetibile
Io credo che alla seconda domanda si possa dare risposta soltanto dopo aver dato una risposta alla prima domanda naturalmente e se ne debbo dire la verità io di ricerche sul come è stato possibile non ne vedo
Merito pochissime vedo quasi sempre e leggo libri che raccontano con ricchezza di dettagli nuovi il modo in cui la cosa è accaduto i meccanismi del genocidio questi sì sono molti sono spesso il risultato anche di nuova memorialistica di nuovi documenti
Nessuno o molto pochi si pongono il problema di una ricerca politico sociologica delle specifiche cause dell'antisemitismo dell'Europa centrorientale
Perché ho l'impressione che gran parte degli studiosi considerano questo tipo di approccio come un approccio indebito suscettibile di sollevare molte critiche
Quindi non ci si pone per esempio il problema
Delle ragioni per cui gli ebrei in Polonia erano detestati
Il tra l'altro non è poi così difficile comprenderlo gli ebrei in Polonia erano diventati una classe intermedia
Fra il grande proprietario terriero e il contadino si erano assunti per ragione di cui non portavano responsabilità una serie di funzioni sociali che erano obiettivamente sgradevoli
Che negli affari
Si dà poi il caso che quegli stessi ebrei in larga percentuale abbiano partecipato alla al movimento socialista e il movimento comunista che in tal modo
Abbiamo in qualche modo suscitato una reazione del nazionalismo polacco per cui ogni qualvolta il nazionalismo polacco come qualsiasi altro nazionalismo va alla caccia di un nemico contro cui definirsi
Ne trova generalmente due russo ed ebreo
Ma per questo è il problema polacco che va studiato nel contesto della Polonia io tutte queste cose non le leggo
Leggo invece dei libri quali mi ripetono meccanicamente ripeto con ricchezza di dettagli molto spesso nuovi come la cosa è accaduto il libro di Copenaghen è un pessimo libro
è un pessimo libero non fa onore alla persona che l'ha scritto
Ma quelli sono purtroppo i libri che si leggono
Ho
Paolo Mieli dice che dovrei fare dei nomi
Nome in Italia o nomi altrove per la verità io non ho parlato di una koinè intellettuale italiano parlato di una koinè intellettuale dell'Occidente se dovessi fare un nome in Italia il primo che mi viene alla mente lo faccio con una certa riluttanza perché non amo fare nomi beh Furio Colombo l'articolo che ha scritto ieri entra perfettamente in questo schema ma naturalmente non bisogna nemmeno esagerare un singolo articolo
Però le due università americane con cui gli ha una particolare familiarità che sono armadio Chicago sono piene delle persone a cui ho fatto riferimento hanno quel taglio e lì le assicuro di nomine potrei fare quanti vuole
Perché hanno esattamente quel taglio pratiche pregiudizio anti arabo
In quel tipo di ambienti non si esprime mai esplicitamente mai naturalmente esplicito e io sono perfettamente consapevole del fatto tra l'altro l'ho detto io stesso che a partire dal mille novecentosessantasette
La sinistra anche perché Bosca lo voleva è diventata antisionista è diventata molto critica dello Stato d'Israele
Ma ripeto sento rinvenuti in un contesto di attenuanti generiche specifiche molto più importanti di quelle che quella stessa sinistra avrebbe concesso a un altro Paese ineguali circostanza
Ho
Lei ha perfettamente ragione quando dice quando ricorda conta meno Golda Meir disse ci vuole un Paese in cui gli ebrei comandata naturalmente lei lo sa qual è la conseguenza la conseguenza è l'arte dicono che abbiamo letto qualche giorno fa il giornale americano di una arabo di un arabo israeliano il quale non può comprare la terra laddove vorrebbe abitare
Perché nell'acquisto di terra valgono di fatto alcune discriminanti credo di fatto non di diritto ma non lo so con esattezza
Ma non c'è dubbio che io posso anche capirlo storicamente che gli ebrei abbiano bisogno di un paese in cui comandano ma allora le debbo dire una cosa che hanno due scelte
O fanno un Paese piccolo omogeneo ed Emo Crati
O quando un Paese grande eterogeneo e virtualmente autoritario
Perché quanto più si espandono e mettano arabi all'interno tanto più inevitabilmente capiranno all'interno dello Stato israeliano dei germi di autorità o dei germi di discriminazione etnica o religiosa
Questa borghese chiudere su questo grazie
Allora la serata è stata sicuramente interessante io ringrazio tutti voi per aver partecipato sicuramente Gad Lerner e Paolo Mieli e professor Segre e perché no Sergio Romano sperando di incontrarlo ancora una volta un applauso per saltare qualche
Tornerà