Ieri le ACLI hanno presentato una petizione popolare per la sussidiarità e hanno accusato Berlusconi di essere responsabile del fallimento delle riforme costituzionali; Le divergenze all'interno del forum del terzo settore; L'attacco della compagnie delle opere al forum del terzo settore; Il ricorso allo strumento referendario; La proposta avanzata da D'Alema di abbassare il salario per favorire l'occupazione; Il futuro delle ACLI; La petizione a favore della scuola privata promossa dalla Compagnia delle opere

Radio radicale siamo in collegamento con Luigi Bobba vice presidente nazionale delle ACLI e portavoce del Forum
Del terzo settore per parlare e di riforme in particolare di alcune di alcuni tipi di di riforme che di cui non si è discusso molto per la verità la stampa parla di presidenzialismo da semi presidenzialismo comunque di legge elettorale di ma non vengono trattati adeguatamente altri
Argomenti le ACLI ieri hanno presentato una petizione popolare per la sussidiarietà che era uno dei capitoli contenuti nell'esame della seconda parte de per la riforma della seconda parte della costituzione
E e nello stesso tempo hanno attaccato Berlusconi come principale artefice del fallimento delle riforme ecco ci vuole spiegare perché ritenete Berlusconi il principale responsabile del fallimento delle riforme
A innanzitutto non sono le ACLI ma è il Forum del terzo settore che ha promosso e promuove questa petizione
Al Parlamento che riguarda appunto il cosiddetto articolo cinquantasei sulla sussidiarietà le ACLI facendo parte del Forum del terzo settore ovviamente sono tengono promuovono questa iniziativa a cui diciamo hanno dato concorso molte organizzazioni di diversa natura di diversa estrazione
Il giudizio invece specifico è un giudizio nostro come ACLI perché riteniamo che pur nella limitatezza con cui questo dibattito si era avviato urla
Con i limiti che questo processo era stato tutto come dire chiuso dentro le aule parlamentari con poco ascolto della società civile
Era meglio avere una qualche riforma che un quadro in cui tutto rimane sostanzialmente così com'era
E senza riforme questo Paese insomma non riesce a passare il guado in cui era in cui in cui ancora si trova questo era il senso diciamo del nostro giudizio
Senta lei non non vedeva nessun tipo di contraddizione nel nelle riforme che si stavano facendo in Bicamerale poiché sono passati in aula fa contro riteneva devo tanto tra cui punto quelle che
Va notato origine al fatto che il Forum e quindi anche le ACLI hanno preso iniziativa per questo articolo cinquantasei
Nel senso che quel testo ci consigli ci vedeva insoddisfatti rispetto ad una proposta che noi stessi avevamo fatto al al parlamento quindi che non che ci fossero limiti e limiti anche evidenti questo
Sotto gli occhi di tutti che fra i limiti evidenti un fallimento totale di un percorso pur nella sua limitatezza scendevamo diciamo
Di cercare la strada di far sì che questi limiti fossero meno di quelli che si presentavano per questo l'iniziativa della petizione
Senta cosa diceva l'articolo cinquantasei della della Costituzione così com'era passato in aula l'articolo cinquantasei ripartiva le funzioni pubbliche in particolare quelle
Legate alla organizzazione dei servizi sociali in risposta ai bisogni dei cittadini fra le diverse realtà dello Stato cioè le regioni le province dei Comuni e gli enti territoriali e poi parlava di pur nei rovi perfetto del autonoma iniziativa dei cittadini anche organizzati attraverso le formazioni sociali
Noi dicevamo che quel rispetto ci sembrava troppo poco perché è tempo di far sì che le iniziative che liberamente i cittadini organizzano attraverso le formazioni sociali possano essere sono possono avere la pari dignità
Rispetto a quello che fanno le istituzioni pubbliche perché anche queste iniziative concorrono al fine pubblico concorrono all'interesse generale
Ecco noi volevamo che questo fosse chiaramente detto perché ci sembra che il nuovo stato sociale non posso essere costruito senza il contributo delle formazioni sociali che peraltro sono indicate come un soggetto importante
Nell'articolo due della Costituzione che era decisivo che possono richiamati in modo chiaro esplicito e con pari dignità nell'articolo cinquantasei
Quindi si era privilegiare ancora una volta dallo Stato ai privati venivano messi in subordine sostanzialmente sì o comunque venivano messi in una diciamo situazione di non pari dignità ecco
è rimasto soddisfatto di come si è sviluppato il il dibattito lei si aspettava forse qualcosa di più da qualche forza politica presente come si è comportato secondo lei Partito popolare in questo in questo contesto sull'articolo cinquantasei qui
Diciamo così una versione dei fatti che è stato appare poco nota perché sia il primo emendamento che il secondo emendamento sull'articolo cinquantasei sono stati frutto entrambi di iniziativa del Partito popolare prima da parte di Brescia Elia
Il testo che è stato votato nel luglio scorso e poi anche il testo successivo votato in Commissione poi approvato anche in aula no sì credo che dai vari ci fosse stato un accordo che poteva portare ad un miglioramento del testo di questo articolo cinquantasei
E che questo un miglioramento erotico cinquantasei sia stato fatto saltare in gran parte da un lato da Rifondazione dall'altro da alcune forze del Polo e per motivi meramente strumentali vorrei dire ideologici quindi per questo non abbiamo ripreso l'iniziativa perché crediamo che ci possono essere le condizioni perché le forze politiche riconoscono questa autonomia dalla società civile
Ecco dal dal quadro che lei mi fa sembra che comunque le cose siano si siano svolte in modo abbastanza abbastanza confuso questo diciamo non si concilia con l'attacco con l'attacco a che avete fatto ieri voi particolarmente a Berlusconi
Ma nel senso che per esempio proprio su questo articolo cinquantasei d'c'era una concordanza dell'onorevole Urbani su un testo migliorativo di quello che è stato votato
Questo concordanza del Tata poi vai presso by passata
Perché gli onorevoli l'onorevole Taradash in particolare diciamo ha sostenuto che quella tesi non andava accettata quindi all'interno di Forza Italia una componente a diciamo fatto saltare una possibilità di accordo quindi ci sono delle responsabilità anche nel modo con cui
I fatti avvengono forse magari non solo il tutto conosciute però questo responsabilità vanno indicate allora quindi secondo lei in questo caso ci sono anche delle responsabilità
Non solo di gruppo ma anche particolari con come quella che ricordava lei dell'onorevole Caldoro c'è però qualcosa che cosa ha sostenuto per Taradash in quella in quel frangente
In quel frangente mentre il testo che veniva presentato tendeva a valorizzare il ruolo delle formazioni sociali e quindi non dei privati tout-court
C'era un emendamento una condizione diciamo più radicale che contrapponeva la dimensione del privato con la dimensione del pubblico ora noi non siamo mai gli Stati fautori di una contrapposizione tra Piero privato e pubblico siamo in una logica pensiamo in una logica di partnership di collaborazione
Ma come premessa di questo pareggio con l'azione ci deve essere una pari dignità e senza questa pari dignità evidentemente nulla diciamo la la collaborazione poi non è
Come dire sullo stesso piano diventa qualcuno che diventa strumento di qualcun altro senta lei crede ancora alla possibilità che le il delle delle riforme
Ma io credo che qualcosa piuttosto che buttar via tutto che si possono fare
Delle operazioni di qualche interesse attraverso l'articolo centotrentotto e allo stesso tempo che se i cittadini come non abbiamo fatto insieme col foro del terzo settore si organizzano per come dire dare un impulso anche al Parlamento delle direzioni da prendere sia una cosa giusta ho visto che le riforme non sono qualcosa che riguarda solo chi sta in Parlamento ma riguarda tutto tutti i cittadini del Paese
Senta il il Forum del terzo settore è un è un faro un composito lei crede che possano anche esserci dei motivi di spaccatura ieri la Compagnia delle opere via criticato per l'aspro giudizio che avete dato nei confronti dissidio di Silvio Berlusconi ma l'impostazione del modo con cui vedete le riforme è profondamente diversa alla Compagnia delle opere dice no alla revisione dell'articolo con della Costituzione con la l'articolo del centotrentotto parlando di riforme a colpi di maggioranza
Mentre voi siete sì ma non è detto che l'articolo centootto centotrentotto del Paese
Usato a colpi di maggioranza io credo che se c'è un dato di questa stagione pur confusa che ci che è stato acquisito che delle riforme così Nale che quindi riguardano le regole del paese si possono fare solo se c'è una convergenza ampia delle forze politiche di tutte le forze politiche
E se non c'è questa convergenza non si può fare nulla questo è il senso diciamo anche dalla nostra dichiarazione non io escludo che qualcuno di pensare che si possa fare a colpi di maggioranza su questo non è nel nostro giudizio né nelle nostre intenzioni e poi soprattutto credo che negherebbe
Il fatto che proprio una stagione che si avvia verso un bipolarismo e quindi una democrazia più compiuta a tempo a vedere delle regole che siano certe che siano acquisite per tutti i soggetti politici senza questa certezza delle regole
Che sono comuni evidentemente è difficile fare qualsiasi cosa il terzo settore è così forte da continuare
Per per la sua strada insieme e insieme agli altri adesso avete pronti promosso questa petizione popolare per la sussidiarietà però come dicevo prima visioni opposte
Sono evidenti su come cambiare su come cambiare la la la società alla Società italiana
Motivi di spaccatura ce ne sono pensa che questi possano impedire in qualche modo il vostro cammino come terzo settore ma direi di no anche perché non vedo questi motivi di di spaccatura secondo me c'è stato più uno forzatura
Giornalistica le singole forze che compongono il forum evidentemente possono avere sulla situazione politica anche giudizi DiVersi
La cosa su cui sicuramente siamo tutti d'accordo nel forum uno i contenuti che abbiamo proposto all'interno dalla predizione erotico cinquantasei secondo la necessità di coinvolgere un numero ampio di cittadini perché diciamo questa sollecitazione questa spinta al Parlamento nella direzione dei contenuti indicati arrivi in modo forte e preciso e chiaro
Senta ecco lei come giudica l'attacco l'attacco delle ACLI nei nelle della Compagnia delle opere nei vostri confronti di di ieri
Ma non credo che ci ha neanche un attacco lo vedo più come una una forzatura giornalistica non credo ci sia anzi c'è una stagione di dialogo di collaborazione contante forte anche con Compagnia delle opere che non non non è che questo diciamo civile sin qui eletto e non credo che diciamo così una qualche diversità di giudizio che è normale possa diciamo incrinare una
Una sintonia un dialogo una collaborazione che sono molto più forte senta eppure comunque sul modo di cambiare le cose c'è una profonda divergenza per esempio non so sui referendum mi sembra che voi abbiate avuto sempre la posizione
Chiusa diciamo né nei confronti di questo strumento
Verso il quale mi sembra la Compagnia delle opere sia stato in passato più più aperta farò noi abbiamo giudicato di caso in caso siamo stati tra i promotori del referendum sulla abolizione
Della il referendum Segni siamo stati protagonisti né né nel comitato e quindi in altri casi siamo stati contro l'iniziativa referendaria quindi valutiamo di volta in volta
L'oggetto diciamo che si sottopone a referendum non stiamo diciamo particolarmente affezionati allo strumento referendario considerando che non tutti i problemi si possono risolvere a colpi di referendum
Senta Obama se mi permette volevo fare anche alcune altre considerazioni che riguardavano altri argomenti su cui si è discusso recentemente lei come ha giudicato la proposta di di D'Alema di abbassare abbassare il
Salario per stabilire l'occupazione ma io non l'ho giudicata negativamente anche perché credo che comunque tanto più regioni rimangono fuori dal mercato del lavoro tanto di più faranno fatica a entrarci
In età più adulta e quando non avranno diciamo cogliere maturato una qualche esperienza professionale e lavorativa
Non è certo la soluzione di tutti i mali ma se è un modo per in una situazione di emergenza per facilitare lo sviluppo di prese nel Mezzogiorno insieme ad altre condizioni quelle infrastrutture questa lotta alla criminalità
Quella diciamo di una rette effettiva di iniziative che valorizzino molto territorio locale può essere uno strumento che concorre insieme ad altri questo è il mio giudizio
Senta secondo lei il sindacato come si è posto nei confronti di questa proposta per mi sembra che Cofferati si sia opposto duramente ecco lei come come giudica questa posizione del
Del del sindacato come una posizione di di chiusura definitiva il sindacato non comprende alcune alcune ragioni che vengano avanzate da da un leader della della sinistra o l'inizio di una rottura
Ma no credo che ci siano normale diversità di opinione non essendoci in questo campo nessun dorma della fede e quindi evidentemente come dire ci sono modi diversi di affrontare il tema disoccupazione non lo vedo anche qui come una questione drammatica si
Senta un qualche tempo fa quando c'è stato l'anniversario delle delle ACLI si è discusso molto sulla sulla vostra storia sulla sulla possibilità che le ACLI possano cambiare la propria la forma o comunque modificare la propria la propria la propria esistenza in che modo è proseguito questo questo dibattito sulle sulle ragioni di essere della della vostra associazione che tanto ha fatto per l'associazionismo cattolico dei lavoratori e per per lo lo lo sviluppo del di un certo tipo di coscienza nei nei lavoratori
Ma direi che
Non abbiamo la duplice esigenza da un lato quello di mantenere la memoria e conservare la tradizione dall'altro sapere che le forme con cui la missione storica da cui la crisi sono nate sono forme che possono e debbono essere cambiate
E proprio sulle forme organizzative sul modello associativo sulle diciamo concreta azione o opere che si fanno nel territorio che abbiamo una discussione che non è conclusa e che tende diciamo così via a fare veramente cambiare una somma l'associazione che ha cinquant'anni e che ha necessità anche di trovare degli spazi nuovi di azione
Ecco potrebbe trovarne di migliori con l'unità sindacale lei pensa
Ma la mano agli ormai ci collochiamo in uno spazio un po'diverso non a caso siamo stati tra i protagonisti del Forum del terzo settore e crediamo che oggi ci sia uno spazio autonomo delle forze sociali associative e di volontariato
E di non profit che io lo spaccio diverso dall'azione sindacale e che questo spazio abbia una sua autonomia una sua capacità di di iniziativa e una sua identità e lì che collochiamo la nostra nuove identità
Va bene no Hillary grazie siamo grazie alla al dottor Bobba vice presidente nazionale delle ACLI e portavoce del forma del terzo settore grazie
Radio radicale con Mario Mauro vicepresidente della Compagnia delle opere verrà parlare di questa iniziativa si tratta di una petizione a favore della della scuola privata te la parità scolastica come sapete esiste un disegnano di legge in parlamento
Che procede a rilento sappiamo quanto quanto è complessa e difficile nella discussione che riguarda la la scuola privata oggi che cosa volete promuovere con questa iniziativa
Vogliamo far sentire in modo chiaro la voce delle associazioni che sono interessati al servizio pubblico che viene esercitato date gestori privati in tema di istruzione nel senso che ne abbiamo molto chiaro che in questo momento problema parità scolastica è un problema di democrazia nella vita del Paese interveniamo quindi non in forza di convincimenti legati a una sede ma in forza di una cittadinanza e chiediamo a partire da questa che la parità riconosca appunto che quello che viene erogato dalle scuole non statali è un servizio pubblico aride quello delle scuole statale
In questo senso chiediamo che così come si è proceduto con la procedura d'urgenza per lo stralcio sull'obbligo voluto dal ministro Berlinguer dal governo Prodi
Perché l'Italia era l'ultimo Paese in Europa non avere l'obbligo a sedici anni si proceda con procedura d'urgenza anche sulla legge sulla parità in quanto l'Italia è rimasta l'ultima in Europa a non avere un provvedimento che finanzia le scuole non statali
Ecco il il provvedimento è un provvedimento che procede a rilento lo lo ricordavamo ma che comunque si scontra con delle precise norme costituzionali come pensate di superarla
E a appellandoci oltre che al famoso passaggio del senza oneri per lo Stato a quanto stabilito dall'articolo trentatré della Costituzione laddove recita
Che ai gli alunni di concorso distruzione va garantito un trattamento di equipollenza qualunque sia diciamo il tipo di scuola che frequentano equipollenza significa anche Pollenzo economica
E quindi orientandoli provvedimenti di natura finanziaria verso le famiglie crediamo sia un modo ragionevole per superare e il dettato costituzionale
Senta nel l'articolo cinquantasei del uscito dalla dalla Bicamerale poi approvato in aula mi sembra senza modifiche lei crede che il il ruolo dei privati sia stato sia stato penalizzato lei alle aveva accettato così com'era quella quell'articolo
Nel modo più assoluto ha ora ci troviamo diciamo alla tappezzate della Bicamerale ma quell'articolo era proprio l'esposizione più chiara che lo Stato accentratore con forti proteste etiche non rinunciava al suo ruolo di monopolista
Rispetto a quello che la verità del dettato costituzionale dapprima guarda costituzione sulla libertà di associazione e anche rispetto al buonsenso che fa capire che lo Stato veramente grande
Se riconosce ai cittadini la libertà di organizzarsi per rispondere in proprio i propri bisogni Cochi aderisce alla vostra iniziativa
Guardi lo schieramento è molto variegato nel senso che andiamo da organizzazioni di tradizionale appartenenza del mondo cattolico autorizzazioni
Invece laiche come le scuole di Confindustria a grandi organizzazioni cooperative Comin Confcooperative ma anche a sindacati come lo SNALS e quindi anche un coinvolgimento del mondo sindacale della scuola
Che superò in questo modo vecchi pregiudizi rispetto ad esempio le forme di reclutamento
Senta che cosa c'è che non va secondo lei nella scuola nella scuola pubblica italiana quali sono indizi che secondo lei caratterizzano alla sua scuola pubblica
Certo senza colpevolizzare nessuno i vizi che sono legati al difetto di aver mantenuto in vita un Moloch con dei piedi d'argilla che un ministero Pubblica istruzione di stampo napoleonico con un milione duecento mila dipendenti cioè con più dipendenti del Pentagono
Senta che c'è differenza secondo lei quando voi parlate della scuola della della scuola privata è bene fare una differenziazione tra scuola cattolica
E scuola scuola privata in in genere va fatta questa differenziazione nel nell'ambito della scuola privata la scuola cattolica che ruolo
Accordi io non sono affezionato queste distinzioni nel senso che mi preme molto mettere in evidenza il progetto educativo che quindi ci siano delle scuole come quelle cattoliche che non hanno però una natura confessionale
Hanno invece una natura d'altro genere cioè la natura di un intervento nel campo del pluralismo e della democrazia italiana come un progetto educativo peculiare
Ma in generale l'unica cosa che fa la differenza tra le scuole e la qualità del servizio scolastico che viene erogato e a questa qualità tutti possono giustamente ambire concorda
Senta lei pensa che la Corte costituzionale attaccherà questo disegno di legge che in Parlamento per la la scuola la scuola privata appellandosi all'articolo della Costituzione che abbiamo citato prima
Credo di no anche perché nelle
Nelle
Nel dibattito della costituente che seguirà approvazione del senza oneri per lo Stato
Si era detto con non grande chiarezza che lo Stato era specificato il senza oneri inteso che lo Stato non doveva tira fuori i soldi per istituire le scuole annullare vietata interventi sulla gestione porre
Ecco alcuni e ogni volta che si presenta il dibattito sulla Finanziaria ci sono dei dei dei problemi insomma vengono vengono a galla qualcuno simili
Diciamo seri si ribella alle conoscenza di queste polemiche chiedere che che fa blocco contro i finanziamenti che vengono fatti nella nella finanziaria
Anche le scuole private io credo senz'altro la sinistra che m'ha superato
Il proprio pregiudizio ideologico quindi sicuramente Rifondazione forse ancora qualcosa DS
Invecchi laicisti cioè coloro che hanno un'idea del tutto all'interno dello Stato niente al di fuori dello Stato
E e in qualche modo quelle aggregazioni di carattere trasversale che temono col tramonto del ministero pubblico distruzione di premi di perdere rendite di potere politico ecco quindi secondo lei esiste ancora una una forte lobby gli
Lobi del ministero della pubblica istruzione o comunque degli insegnanti e dei dei dei presìdi
Credo soprattutto che esista ancora anche se la vedo diciamo il lento disfacimento una lobby legata al pensiero che il mestiere dell'insegnante è un mestiere da appiattire su criteri sindacali
Che sono quelli che hanno penalizzato gradualmente la scuola italiana negli ultimi cinquant'anni lei pensa che l'apertura alla scuola privata aumenterebbe il livello di preparazione degli studenti nel nostro Paese io credo che la competitività
Anche la garanzia di qualità ma anche l'apporto in termini di valori che il mondo della scuola non statale porta in Italia possa essere un contributo non indifferente anche per l'alcolista
Senta ci sono stata in molte polemiche tra in queste ore tra le organizzazioni in cui voi fate parte del terzo settore
Sulle colpe del fallimento della della bicamerale le anche lì ieri in un comunicato avevano accusato poco Berlusconi voi che cosa avete da dire su sul fallimento della della Bicamerale
Camerale venuta meno perché mancato lo spirito costituente nel senso che a un certo punto si è prodotto un testo che era molto meno delle aspettative dell'edizione
Era quindi in un certo senso è solo questione di tempo sono scettico sull'ipotesi di usare centotrentotto per fare le riforme per il semplice motivo che ma è difficile pensare a riforme costituzionali fatte a colpi di maggioranza e voglio anche ricordare che come strumento per arrivare a modifiche anche di carattere culturale non vanno dimenticati i referendum
Ecco come spiega la un il fatto che molte organizzazioni del terzo settore siano restie comunque a strumenti alternativi come il referendum è dovuto un moto di dibattere su questo argomento
Credo anche che sia legato al fatto che molte organizzazioni del terzo settore non di rado esprimono posizioni collaterale le organizzazioni politiche voi non lo fate
Se invece dire a chi le faccio un complimento qua
Radio radicale a questa iniziativa del di diverse associazioni tra cui la Compagnia delle opere con il dottor per russa del della Federcultura per parlare di questa iniziativa a sostegno anche di Confcooperative per parlare a questa inizia di questa iniziativa sulla scuola privata ecco come spiega il fatto che della politica italiana si ancora carestia ad aprirsi alla alla scuola privata dopo che molti esponenti molti leader avevano manifestato aperture su questo argomento
Ritengo che ormai dopo l'ingresso del nostro Paese nell'Europa e tenuto conto della che e questo problema è stato risolto già da molti anni e negli altri Paesi il problema della parità tra scuola pubblica e scuola pubblica non statale
Sì ormai è all'ordine del giorno anche qui da noi per cui bisogna dare e nel più breve tempo possibile una risposta al problema della parità
Particolarità
Che deve essere appunto non solo di carattere normativo giuridico ma soprattutto di carattere economico permettere nelle condizioni le scuole non statali ma che comunque perseguono degli obiettivi di educazione pubblica
E sono sono portatrici di identità culturali nel loro progetto educativo abbiano nel nostro Paese libera cittadinanza come lo negli altri paesi europei
Senta di che cosa hanno vivono le scuole le scuole private nel nel nel nostro Paese quali sono i contributi su cui possono contare attualmente purtroppo una tendenza a
Sì parlarle ingresso al praticamente le le scuole non statali hanno grossissime di fumi difficoltà per andare avanti perché si reggono attualmente solo sul pagamento delle rette da parte dei genitori degli alunni con scarsissime l'opportunità di avere ulteriori risorse da enti pubblici anche locali
Questo ha fatto sì che negli ultimi anni la presenza delle scuole non statali nel nostro paese in Sicilia sempre di più astuti gli anta tant'è che oggi come oggi si presenta parla di una percentuale molto bassa rispetto al passato bisogna invertire la tendenza dare più spazio e più democrazia a queste libere istanze delle nel mondo della scuola
Ma quanti quanti sono gli occupati nel nella scuola private questo disegno di legge che l'esame del Parlamento come potrebbe
Aiutare
Lo sviluppo di questo di questo settore
Da che io le posso parlare della presenza delle cooperative di Confcooperative Federcultura Turismo Sport perché gestiscono circa cinquecento istituti scolastici nel nostro Paese che sono oltre duecento cooperative per in Italia sicuramente questo disegno di legge tutto essere sì popolare essere di aiuto nel discorso di farle nuovamente vivere le le scuole pubbliche non statali nel nostro Paese che incentivato neanche la nascita di nuove nel momento in cui accanto al riconoscimento per normativo vengano anche poste delle norme relative alla erogazione oppure al riconoscimento di benefici fiscali ed i bonus fiscali
Perché sono indispensabile perché ci sia una reale parità non solo punto di riconoscimento formale ma anche sostanziale ed economica
Con qualcuno dice che la scuola privata non ha mai dato una buona prova di sé nel nostro dal nostro Paese riferendosi a quella a quella parte della scuola privata legata non legata al al al mondo al mondo cattolico lei come risponde a questa accusa che ritorna periodicamente
A è molto difficile misurare la qualità delle delle singole scuole bisogna ovviamente fare dei distinguo ma il di il progetto complessivo è quello di realizzare una competizione una competitività nell'ambito della scuola in modo da accrescere anche i sistemi di qualità della scuola spesso è un problema
Che di questi ultimi tempi se ne sta parlando vanno individuati i parametri interi il più possibile di natura oggettiva attraverso cui possa misurarsi grato di e di qualità che ciascuno scuola deve soddisfare senta lei è convinto che questa maggioranza faccia passare un disegno di legge di questo genere
Ma Dio quindi ci sono molte perplessità proprio per il fatto che in seno alla stessa maggioranza ci sono posizioni diversificate
Per non parlare di quella di Rifondazione Comunista totalmente contrariamente sono anche larghi strati nello stesso PDS
Che appunto non non non vanno nella direzione di di riconoscere questo pluralismo nel mondo della scuola ma comunque c'è anche oltre che nella maggioranza ed in parte anche del governo purtroppo ci sono posizioni ancora non molto chiare confuse nella stessa opposizione dello stesso il dibattito che si sta svolgendo in questi giorni verso il Senato dimostra che purtroppo o c'è molta confusione
Ecco radio radicale con la dottoressa Daniela Silvestri vicesegretario del dello SNALS per parlare di questa iniziativa sulla la scuola privata da dove vengono le opposizioni questo disegno di legge che all'esame
Delle
Del del del Parlamento e quali vantaggi li avrebbe nel nostro Paese l'approvazione di un di un provvedimento che possiamo definire rivoluzionario per il nostro Paese
Ebbe come al solito ci sono gli scontenti negli estremi opposti c'è da un lato c'è chi ritiene che sia morbido il provvedimento per cui vorrebbero che la famosa formula senza oneri dello Stato diventasse un finanziamento per tutti e senza garanzie per i gestori soprattutto e non per le famiglie
Dall'altra invece ci sono i propugnatori di una scuola statale
Accentrata al massimo che ritengono che ogni possibilità di sgravio fiscale alle famiglie sia eccessiva e voglia dire privilegiare la scuola non statale la scuola
Paritarie la scuola privata a scapito delle strutture pubbliche quindi senza tener conto il principio di sussidiarietà su questi due estremi noi come oppio non siamo d'accordo
Riteniamo che invece nella legge ci sia lo spazio per ritrovare ritrovarsi con molto equilibrio ma soprattutto ci sia e l'esigenza di trovare per le famiglie sia per quelli abbienti sia per quelle non abbienti loro specifico per poter avere pari opportunità di scelta rispetto alle scuole che vogliono perseguire i loro figli
Insomma in poche parole il contributo alle famiglie lo sgravio fiscale soprattutto e la detrazione d'imposta o altre forme di crediti d'imposta da studiare in modo accurato perché ci sia giustizia ed equità anche sul piano fiscale e quindi a che le famiglie meno abbienti possono trovare una strada per poter svolgere una scelta secondo noi a vantaggio tutti a vantaggio alla famiglia italiana vantaggio la scuola i suoi operatori
E soprattutto mette anche la scuola statale la posizione di poter essere veramente competitiva perché chi sceglierà la scuola statale saprà che ha scelto una scuola nella quale crede soprattutto quindi non troviamo che ci siano motivi anche per chi è sostenitore del pubblico per dire che questa legge privilegia il privato riteniamo che ci siano degli equilibri semmai di ci potranno essere delle proposte di emendamento in senso migliorativo ma non vediamo perché non si debba andare ad una procedura d'urgenza anche perché alcuni provvedimenti essenziali ed importanti come quello dell'elevamento dell'obbligo hanno bisogno
Di correttivi in una quattro generale noi quindi vediamo in positivo purché si dia corso finalmente a questa discussione
Resta questo argomento è stato anche affrontato con un referendum in Friuli Venezia Giulia credo come giudica il fatto che incinte di non ci siano sentiti abbastanza ampi interessati al punto da non far raggiungere il quorum ma questo referendum infatti inferiori come è stato affrontato secondo lei
Questo problema sul via referendaria guardi il problema dei referendum è questo se non c'è dietro una preparazione lei mi insegna perché lei orgogli mi pare che sia di radio radicale quindi avete una grande cultura una grande sensibilità per quanto riguarda queste cose allora laddove si tratta di perseguire forme nuove
E laddove il referendum ha fatto toccare dei gangli di sistema che per cinquant'anni non si sono toccarci degno di una grande sensibilizzazione di un grande dibattito in una grande informazione
Voi sapete che non sempre i mezzi di comunicazione e informazione di massa fanno un'opera comunicativa informativa all'ora c'è bisogno che coloro che sono Promotor e e Dio non informazione corretta e anche gli antagonisti siano corretti non mettere in giro informazioni false una delle informazioni false che è stata messa in giro a questo proposito e che si tende a creare una società di mercato ed una privatizzazione strisciante per quanto riguarda la scuola se invece la posizione quelle equilibrata assunta in questo momento sulla sulla disegni di legge in discussione al Parlamento
Se è una proposta equilibrata che non tocca di fatto la formula del finanziamento diretto e gestori in quel caso le notizie che sono state messe in giro non sono perché allora il cittadino si trova laddove non è sufficientemente informato i una posizione e non bella che la posizione di colui che viene tirato di qua e di là e non sa poi dove scegliere tocca andare ha bisogno di informazioni corrette questa e anche l'Harley plauso che noi possiamo fare a chi come Radio Radicale ed altri cercano per informazioni corrette noti da riproduzioni strumentali
Senta per quanto riguarda i finanziamenti questi andrebbero direttamente direttamente alle alle famiglie era quello che devo comunque ho compreso evitando il il il finanziamento sarà diretto quel giro al gestore ecco come si spiegherebbe questa guardi ci sono due fortune un è quella del buono su quale sinceramente non siamo d'accordo con Enzo un'alzata come sindacato della scuola
Il buono scuola è una formula poco false avvantaggiati fatto il privato invece l'altra formula è quella dettata della detrazione di imposta o del credito
Per la famiglia del credito d'imposta che può rendere possibile anche attraverso formule non recentemente demo Pluto legami recente settecentotrenta che sia una forma di grande vantaggio
Per la famiglia non abbiente
Perché ha dato la possibilità di poter equilibrare ci riprova ecco scava una rivisitazione fiscale serie comune impostazione seria che non privilegia soltanto le famiglie abbienti noi crediamo che si poteva arrivare ad un'equità perché si tratta anche di fare un discorso che non spinaci le finanze dello Stato che in questo momento sono in situazioni che sappiamo tutti col deficit pubblico non potrebbero anche qui si tratta di equilibrare la situazione della famiglia l'equità nel diritto dei genitori e della famiglia di poter dare ai propri figli la scuola in cui loro credo
Di cui liberare il diritto dello Stato ad offrire sulla base di un principio di sostituita
Una situazione in cui non ci siano oneri diretti per lo stato di finanziamento per il privato che sarebbe scorso sbagliato e anche anticostituzionale e si tratta nello stesso tempo di non sbilanciare le casse pubbliche tutto questo a nostro parere si può ottenere con un regime di credito d'imposta di detrazioni fiscali e di altri contributi
Il prestito d'onore e di altri contributi
Su base di equità che guardino il venti tutta la famiglia e la sostituzione lamentano in grado di poter scegliere se poi questa concorrenza sarà seria ci sarà anche un bilanciamento migliore nei confronti della scuola dello stato e quindi anche un conosci mento questa concorrenzialità in modo serio quindi noi crediamo che questo principio possa essere sostenuto senza detrimento per alcuno vantaggi diretti per la scuola cattolica sarebbe la prima beneficiaria secondo me
Guardi lei come lei sa bene la scuola cattolica ha nel nostro Paese una grande tradizione
E ci sono scuole di grande prestigio ci sono anche scuole laiche di grandi prestigio oppure nel paritario addirittura nel privato
Il problema sarà verificarne le garanzia cioè che si ci siano delle scuole che non sono esami fisici che ci siano delle scuole che non seguono finiti lucro specifici che ci siano delle scuole che Diano effettivamente sì sul piano culturale sia sul piano organizzativo sia sul piano istituzionale delle grandi garanzie in questo la scuola cattolica ha indubbiamente delle buone carte da giocare come lei hanno molte scuole laiche quindi senza dubbio tante c'era la scuola cattolica ci sono tre scuole che stanno chiudendo voi sapete presenta alcune magnifiche scuole materne che sono state l'occhiello la landa che sono stati lo specchio anche di una qualità e la scuola materne elementari italiane ancora considerata fra le del mondo hanno visto la scuola cattolica molto presente in molte di queste scuole pitture si parla di un trenta per cento stanno chiudendo e un grandissimo peccato questo
Rispetto a una qualità evidente a una cura anche di sussidiarietà Retta scolatela statale non è diffusa e tutte le parti del Paese quindi aiutare la famiglia a fare questa scelta non significa far rinunciare allo Stato rispetto a quello che è un suo dovere un suo obbligo di istituire scuole istituisco e di tutti gli ordini e gradi anche scuole materne ho fatto soltanto un esempio significa semplicemente
Mettere in grado le in tutte le località del Paese i poteri seguiti i propri figli e di poter offrire opportunità entro un'ultima considerazione incremento occupazionale di quanto sarebbe
E guardi anche questo qui il credente occupazionale lei parla degli insegnati parla degli altri operatori scolastici io non credo che in questo si può parlare di incremento occupazionale tipicamente se mai arriverà con l'elevamento dell'obbligo ammesso che ci possa essere
Bisogna fare anche dei conti molto bene con la razionalizzazione e l'autonomia come si sa relazioni noto del resto quindi non credo che ci sia da questo punto di vista che occuperà una risistemazione del personale