Assemblea dell'Associazione Industriali di Pisa organizzata in occasione del 75° anniversario dell'associazione

Bene
Punte in un intervento molto breve come doveroso essendo questa un'assemblea
Che ha il suo fine ai suoi tempi ma anche in relazione a quanto ha detto il presidente Lincoln
Parto da appunto una considerazione su questa sede
Qui c'è anche un po'
Concerto del sangue che non si versa in queste cose ma
Del lavoro dell'amministrazione comunale
Edilizia e urbanistica
Vedo sorridere appunto il dottor Rigoletto appunto
Sorridere per buone ragioni perché questo
Sotto
E loro sorridere pacificato a questo punto e conclusivo c'è la storia di una pratica
Però io vorrei
Come dire proiettare un minimo il discorso al di là ci sono le ragioni storiche di un tema fondamentale con cui ci confrontiamo tutti amministratori
Politici
Sindacati dei lavoratori degli imprenditori
Il tema dell'efficienza della pubblica amministrazione
Se c'è bisogno di un impegno personale vuol dire che qualcosa non funziona qualcosa nella struttura voglio dire
Molto su questo punto ha fatto il Governo Prodi
Attraverso le leggi Bassanini che vanno applicate
Però molto resta da fare anche localmente soprattutto per un cambiamento di mentalità che cioè per la cosa più difficile da ottenere
E più lunga
Questo non riguarda solo i pubblici amministratori per questo vorrei ricordare ma anche gli amministrati
Tra i quali anche la classe imprenditoriale la sua rappresentanza alla semplificazione burocratica deve corrispondere
Un senso più vivo e solidale dello stato e della necessaria equità da parte delle istituzioni
Noi siamo un Paese che
Per amore o per forza cerca diciamo così corsie preferenziali
E questo è un dato storico contro cui tutti insieme dobbiamo impegnarci senza alibi né ipocrisia
Tra chi ricorre a vie traverse e chi fa traverse le vie
C'è una oggettiva
Ma leziosa convergenza che va interrotta consensualmente
Se non per un amore astratto dell'equità certo perché almeno perché nel mercato globale si possa tutti contare su qualche regola certa
Avere affianco
In questa battaglia per una pubblica amministrazione rinnovata anche le organizzazioni degli imprenditori oltre che il governo i sindacati dei lavoratori è una cosa di grande significato
Che io voglio sottolineare
Un'altra riflessione più di sostanza dice
Meno strettamente riferita anche all'occasione odierna
E più quando mi Versari o dei settantacinque anni l'Unione industriale è stata per vocazione
La sede dello strumento di rappresentanza dell'imprenditoria nel momento particolarmente nei momenti del conflitto sociale l'ente locale porta un forte interesse rappresentare il punto di vista dell'intera comunità civile davanti a questo conflitto e dunque i problemi del mondo del lavoro della rappresentanza
Di fasce sociali larghe coinvolte
Nel dramma della perdita o della mancanza di lavoro o della contrattazione nella questione alla contrattazione delle condizioni di lavoro
Hanno sempre costituito un punto centrale per il comune al di là del di chi lo governava
Anche nella fase di crisi di questi anni frase che ci appare
In questi mesi in via in via di inversione non vorrei accentuare elementi
Di eccessivo ottimismo
Comunque i lavoratori i sindacati in questi anni hanno dato segno di grande senso di responsabilità il governo ha fatto bene la sua parte con spirito di equità sociale e senza deprimere le capacità di investimento del sistema
E apprezziamo anche la volontà di crescita degli imprenditori ma mi domando quale sia a questo punto la parte attiva dell'ente locale
A parte la difesa dei posti di lavoro che ci sono e l'offerta di disponibilità
Sia per una velocizzazione delle pratiche che per una collocazione di imprenditoria nuova
Qui io credo che entri in gioco
Il tema
La nuova centralità del tema città nella definizione di politiche attive di sviluppo sostenibile la citazione
Estremamente arguta Grion Leopardi tre reaganiano vicino
E certamente non tiene conto di se non altro del Club di Roma voglio dire tutte le riflessioni sulla sostenibilità dello sviluppo
Ma diciamo che
Nel quadro nazionale europeo torna il tema delle città e delle aree come tema
Del luogo in cui definire politiche attive di sviluppo
Sostenibile
Ora noi cerchiamo di ragionare e di lavorare in termini di area
Dell'area pisana nel contesto dell'area metropolitana la Toscana costiera queste la definizione di questa parte della Toscana che c'è nel progetto di Piano di sviluppo regionale
Quindi
Sapete che noi facciamo una politica delle infrastrutture ambientali dall'incivile ai navicelle come canale all'Est fognature di Pisa sotto il triste dover
Avere segnalazioni di presenza dei germi del colera in un Canale della nostra e questo è un impegno di civiltà voglio dire che riguarda tutti come cittadini
E richiede politiche attive sulle infrastrutture ambientali
Certo sulle infrastrutture per la mobilità a lungo e a breve raggio
Con le Ferrovie dello Stato perché noi abbiamo come Area il problema del Forte pendolari atto
Soprattutto in arrivo nei riguardi di Pisa
E di necessità di trasporti rapidi ed ecologicamente compatibili
Con l'ANAS con la società autostradale per lo sviluppo del Galilei per l'interporto
Politiche per la soluzione di temi di sviluppo urbano e turistico
Che sono ormai circondati
Da un'aura di leggenda purtroppo appunto
Il porto di Marina
Ma non sarà leggenda esprimo umana persuasione confortata dai dagli indirizzi dati dal consiglio comunale ed è il rapporto con la proprietà
Che questo tema si porti a conclusione con una decisione positiva
PRG certamente l'attività di formazione del Regolamento Urbanistico che come ha ricordato dottor brindò viene
Punto essenziale di questa cosa
Ha accompagnato la costituzione del Piano strutturale che domani portiamo in consiglio non è cosa lontana
Recupero di Porta a Mare che ho un progetto certamente
Complesso
A lungo termine
Ma in cui la partecipazione dei proprietari e degli imprenditori eh strategica a medio termine
Recupero di piazze storiche del sistema delle mura
Di edifici e siti degradati dallo scotto alla Cittadella
So no
Politiche attive per lo sviluppo
Non solo
Quelle che interessano
La collocazione delle aziende sul territorio anche quelle che interessano la loro possibilità di investimento
Sul recupero della città
Politiche per le vere e proprie infrastrutture urbane
Ricordo che abbiamo firmato la settimana scorsa l'accordo con Telecom per la cablatura completa della città
E lo riteniamo un grande risultato
Che dovrebbe che cambierà le condizione tecnologiche della città nel suo complesso
Fino alle piste ciclabili al telecontrollo del traffico ai parcheggi
E ancora soprattutto sempre interventi di
Incremento delle potenzialità occupazionale dei servizi e anche degli spazi per investimenti
Privati
Nuova organizzazione della notevole rette di beni culturali e museali della città d'intesa con i soggetti proprietari
Dall'università alla Sovrintendenza alla Curia arcivescovile ad altri enti pubblici per un uso economico
Cioè
Con una possibilità di giusto reddito di questi beni
è in parte tutto questo nella piattaforma dell'Unione industriale diciamo così
Dunque se avremo un giudizio l'avremo per lo meno su materie concordata
Ma diciamo il nostro discorso deve essere istituzionalmente un discorso più ampio un discorso che deve temere conto soprattutto della necessità
Di crescita complessiva di questa città della sua cultura amministrativa dei suoi
Cittadini
Ora in questi impegni siamo noi che sollecitiamo la presenza degli investitori e delle imprese che operano in questo territorio
Così com'è quella delle organizzazioni dei lavoratori
Non sono una presenza di apprezzamento di critica anche aspra ma una disponibilità a valutare le possibilità d'impegno attivo nell'ottica di un investimento che deve produrre ragionevole profitto
Macché organizzato sulla base di indirizzi politici
Che le istituzioni organizzano e porta
Lo stesso chiediamo al credito
Ora Pisa è una città ricostruita in fretta nel dopoguerra senza un'attenzione particolare alla qualità
In un grande momento di tensione
Anche morale certamente ora però questa città ha bisogno di più qualità e di una nuova cultura disse
Io direi che la stessa ristrutturazione di questo edificio se non ho letto male la pratica
Rappresenti appunto un intervento di riqualificazione dell'esistente
In questo spazio in questa direzione c'è certo il posto per convergenze ragionate così come c'è spazio e concludo per una politica dell'innovazione tecnologica
A partire dal riconoscimento del patrimonio di formazione e ricerca che è una forza eccezionale e qualche volta appare anche eccedente dipinse
Il punto di incontro tra offerta e domanda dobbiamo riconoscerlo non l'abbiamo ancora identificato in maniera soddisfacente lo snodo tra ricerca di base ricerca applicata e domanda d'innovazione
Non è semplice da registrare ed è una cosa dinamica diciamo che si muove nella definizione delle politiche della ricerca e
Anche delle richieste di innovazione
Devono trovare equilibrio le esigenze pubbliche di crescita della ricerca secondo i suoi propri ritmi e quelle private di una ricerca utile dai costi compatibili con le risorse ma perdere anche questo treno sarebbe difficilmente compatibile con la concorde volontà di ripresa del Paese di questo suo Area
Benedetta da Dio è affidata alla nostra responsabilità grazie
La parola ora al sottosegretario senatore Umberto Carpi
Il l'occasione particolare che questo settantacinquesimo anniversario
Il tondo le citazioni stesse
Il tono
Di respiro ampio che ha avuto la relazione dell'amico dei vincoli
Tipo di presenze che vedo qui di un pubblico così qualificato
E tra tutti mi consentirete di salutare il mio vecchio Rettore professor Salvini
Vettore luglio ebbi l'onore
Di essere allora preside della mia facoltà di sedere come il preside nel Senato accademico ti ricordi Varaldo e miti Atzeni piatto salutarlo perché Daloui ho imparato tante cose
Della particolare situazione mi induce a svolgere più rapidamente possibile tre ordini di considerazioni
Vorrei dire anche
Proprio per rispondere anche a degli invalidi qualche respiro la prima d'ordine storico sono settantacinque anni di questa sottrazione qualcosa va pur detto un'associazione industriale
Industria
In Toscana e in Toscana in una provincia come Pinza
Ed è una cosa complessa la crescita di un apparato industriale
In una regione in una Regione Stato
Quale fu
Il Granducato
Che negli anni cruciali
Di uscita
Dalla dagli anni post rivoluzionari
Howie dalla false e napoleonica che ebbe grande rilievo in Toscana e che creano un ceto di di funzionari di intellettuali di altissimo rilievo
Ma anche se il se
Come tipo di sviluppo per la Toscana una linea non solo non ma anti inglese
Non industriale
Per paura della crescita dicevano del pauperismo in realtà del proletariato di conflitti sociali
E si preferì una vicina che ha segnato tutta la storia toscana poi devo dire in particolare la storia di questa provincia una via in cui si puntava un ammodernamento Della apparato agrari più e a una accumulazione una fase di accumulazione acquisirà attentissimi
Che non prevedesse peraltro i grandi insediamenti industriali e prevedesse piuttosto un'accumulazione di tipo finanziario don delle prime casse di risparmio attorno al mille ottocentotrenta tra cui tra le primissime quella di Pisa
E ad impostare tutto questo venderò dall'Europa va pur ricordato personaggi ne ho visto lì uno ricordato anche con una con un ritratto il Piliego De Larderel dalla Francia ma per il mondo bancario sen il grande se n che aveva il cognato di essi figure che venivano dalla tradizione ginevrina a portare una a cultura imprenditoriale ma tuttavia incardinata sulle tradizioni culturali della Toscana
Tutto questo ha segnato
La storia la storia di questa Regione e in particolare di questa provincia perché il tutto avveniva su una base mezzadria
Su una base Mezzadri le quindi con una forte tendenza all'individualismo una scarsa tendenza all'associazionismo tutt'altra cosa
Gli insediamenti industriali la dove la base per esempio Piera di un capitalismo più avanzato dell'agricoltura e di una base per dire bracciante idee dello stesso mondo del lavoro
Ho ricordato queste cose
Perché io credo essi comprende anche dalla lettura dal dagli uno pena scorso le prime pagine ma leggerò con grande interesse il le il libro curato da Fanfani perché e e di è difficile
Cioè e profondamente suo sarebbe profondamente sbagliato
Porre e i problemi di trapasso epocale che ci coinvolgono tutti i nostro Paese
Ma la nostra provincia il nostro ambiente di insediamento qui oggi
Senza avere ben presenti le nostre tradizioni senza aver presenti da dove veniamo senza avere ben presente come le articolazioni e talvolta il Mele fratture
Di carattere regionale
Ho per dialetti non per costumi proprio per modi di produzione radicata mente articolati tra di loro nel nostro Paese
Stanno alla base di tante anche delle lacerazioni e delle difficoltà che il nostro Stato vive oggi
Vede questo quando si celebra una anniversario non deve essere celebrativo il fatto e non lo è dell'impostazione deve essere proprio di riflessione sulla nostra storia ma sulla nostra storia
Sulle
Sui dati strutturali da cui noi nel da cui noi proveniamo
Questa una provincia in cui su una base chieda agraria e sia pur molto schematicamente le uniche tipo di cultura agraria
Si sono insediate Puy culture industriali vere
Per esempio la cultura ebbe la cultura che viene dall'insediamento de Larderel nell'Alta Val di Cecina allora vi immaginate cosa doveva essere la valle del diavolo
Alla la la fine del Settecento all'inizio dell'Ottocento con fumi fiamme che uscivano qua e là
E tutto questo diventa capacità produttiva prima chimica oggi anche nel settore importantissimo dell'Energia nel settore una competenza di nicchia fondamentale per lei nel tra l'altro
E si è formata nella popolazione
Né i lavoratori una cultura industriale
Qualcosa di analogo è avvenuto negli anni successivi nella zona del cuoio dove dei colpi l'anno scorso
A una manifestazione dove venivano messe dovevano rappresentati tutti i nuovi macchinari la nuova tecnologia
Della produzione del cuoio una partecipazione della gente con le famiglie con i bambini che andavano a vedere che Cappelli vano di cosa si trattava
Una cultura della produzione che la che è diventata culture di una reale e delle delle genti di quell'aria qualcosa del genere non aggiungo nulla non voglio lo voglio solo citare
Per Pontedera certamente dove la Piaggio
Con richiamando tra l'altro quanti contadini all'inizio degli anni Cinquanta sono andati a lavorare a Pontedera e comunale mutazioni del proprio quasi antropologica in quella zona con l'insediamento della fabbrica
Che non è soltanto un luogo dove si produce ricchezza va e vieni ma che diventa un punto di aggregazione anche sociale e culturale
Ecco allora
In questi termini noi dobbiamo di fronte a questo ragionare con grande senso o di responsabilità ed è il secondo punto che vorrei toccare
Sulla fasi di trapasso traumatica in cui tutti oggi siamo impegnati a me è capitato in sorte
Di per l'onore di essere chiamato a far parte
Del Governo del nostro Paese in un momento straordinario di trapasso politico
Non spenderò una parola sul grande tema delle riforme istituzionali in atto ma che va letto certamente come uno dei tasselli non tanto della risistemazione delle cose nostre
Quanto della ricostruzione della sì
Di una lunga ricostruzione d'uno Stato nazionale problema che toccherà a tutti i Paesi europei in vista di quella fase che non può non portarci a una nuova configurazione politica dell'Europa
Non c'è alcun dubbio quando noi ragioniamo di nuovo Stato
Quando noi ragioniamo delle piccole aree delle Regioni delle Province dell'articolazione noi dell'articolazione dello Stato noi stiamo ragionando dell'articolazione nella nuova Europa
Dove il Governo nazionale vedete oggi in un Paese come il nostro si trova in particolare in un settore come quello del quale io mi devo occupare cioè il settore dell'industria del commercio
A lavorare per il novanta per cento applicando
O cercando di tradurre per il nostro Paese direttive europee
Con la difficoltà peraltro di aprire tutto il centro inserito i politici di tutto questo tutti qui nazionalmente
Mentre manca il filtro politico manca una capacità di letture di coordinamento politico a livello europeo l'economia in un certo senso è coordinata a livello europeo la politica no questo un elemento di grande
E di crisi per tutti dico tutti gli Stati lo sa la Germania con la crisi dei lender lo sa la Francia e lo si vede lo sa
Pensiamo noi
Pensiamo però in una fase di grande difficoltà anche perché noi siamo in una fase nel settore che ci interessa di profondo trapasso ma di trapasso badate vede d'una fase che non nasce con quarantasei o quarantacinque quarantasei
Ma una fase che nasce vent'prima
Perché ci sono delle onde lunghe dal punto di vista economico
Per esempio tutto l'apparato statale nell'industria che nasce ben prima e riguarda lei nel riguarda le grandi aziende dello Stato
Riguarda il problema di uscire da questa cultura
Una cultura che è stata radicata non sono né la politica
Non solo la cultura generale del Paese
Ma Zardetto
Nella tradizione spessa del mondo imprenditoriale nostro
Io credo per esempio nel settore della produzione di energia a me fa piacere che spesso il presidente Fossa intervenga per appoggiare devo dire uno tra i pochi quello che va sotto il nome immeritatamente di di di piano Carpi per la ristrutturazione e delle
Ma anche tutti i produttori privati erano abituati a vivere all'ombra del monopolio
La stessa produzione private era incentivata naturalmente non da lei né dalle bollette e questo è un altro discorso questo è un altro discorso SC lucide da tutto questo non è un elemento polemico quello che io ricordo
è la dichiarazione a tutti voi dice un di un processo oggettivo
Che noi dobbiamo governare quando dico noi di quel governo dico il parlamento ma le grandi associazioni di categoria mare grandi associazioni dei lavoratori un loro facendo la sua parte
Ma è chiaro che lo da questo dobbiamo uscire dobbiamo uscire da strozzature
Intendiamoci alla nostro diciamo al capital ma l'apparato produttivo del nostro Paese l'avere una grande ENEL davvero un grande ENI non fa mica male
Il problema è
Che oggi non è più questione di elettricità
L'elettrificazione c'è stato
Poi c'è il problema di politiche industriali
Oggi il problema è quello quella grande potenzialità che Elena per indole fermi risultati di trasformarla
I una grande occasione di ricostruzione delle politiche industriali del Paese e allora basta con blocchi monopolistici
Basta con blocchi laddove posizioni dominanti spesso con abuso di posizione dominante come accade per le per esempio nel settore del mercato petrolifero l'intervento non ha da essere puniti
Ad essere varate bene ben prima di arrivare alla questione nelle privatizzazioni il problema è quello di realizzare ed emotive dei passi in avanti si fanno di risultati che stiamo ottenendo
Di realizzare un grande processo di liberalizzazione
Un grande processo di liberalizzazione che trasformi in una occasione per l'apparato produttivo del Paese
Quello che oggi invece è la persistenza di settori monopolistici che per il fatto di essere sul punto di diventare completamente privati
Lei mi o di avviarsi sia pure lentamente ma di avviarsi certamente a diventarlo come lei nel minacciano di essere solo trasformazione i monopoli pubblici in monopoli privati
Non vi citerò il mio sempre amatissimo Marx ma mi limito a Bresciani Turroni
Il quale diceva che è peggio di un monopolio pubblico ce n'est è solo il monopolio privato mi attengo all'UCOII con ciò voglio dire dando spero che prova chi e quali imita nella scelta dell'economista di riferimento
Un grosso sforzo da questo punto di vista e devo dire io concordo con tante critiche che ci vengono e per esempio con alcune che sono venuti oggi fa più quelle anche specifiche che sono venute da presidente Trimboli
Non c'è alcun dubbio che fare l'incentivazione alla rottamazione per le motori poli o mentali pollo a sapore per usare un termine che uso usati in questi giorni con insuccesso ha sapore tenente
Ma quando accadono queste cose ne potrei citare altri ma quando diciamo contraddittorio via Kamo contraddittorio di fuliggine
Ma quando accadono queste cose accadono in un paese in cui governo ma dico anche il Parlamento dico anche l'opposizione stessa perché qui siamo una barca dove ognuno deve fare la sua parte ma intendiamoci stiamo configurando come sarà il Paese per i prossimi decenni
E ci vuole o no grandi elementi di consenso complessivo per i non è il paese in Parlamento
Allora quando uno vero non la possibilità come dire di svolgere politiche industriali
Proprio di impostare politiche
Per lo sviluppo
O dell'apparato produttivo del Paese come dire libero dal problema della presidenza la metto così
Del tesoro e delle finanze
A cui finisce per fare capo ma necessariamente troppa parte della politica industriale bisogna rientrare dal debito
E allora accadono queste contraddizioni noi siamo arrivati a un passo a un passo
Dal poter finalmente dire dall'anno prossimo cominciamo a lavorare
Per costruire non per riempire un buco
Siamo arrivati a un passo dall'aver vinto questa scommessa tutti assieme
Tutti assieme con sforzi che il nostro Paese sta compiendo da anni non a partire da Prodi o facciamo cominciare la storia dall'ultimo sarebbe ridicolo
Noi stiamo tentando di coronare
Un processo
Un processo in cui alla fine del quale sia possibile portare tutte le politiche industriali lo dico in termini proprio organizzativi al ministero dell'industria
Dopo è una grande azienda come lei è nero come il perché è o anche la stessa liquidazione dell'Efim sia considerato come un fatto di politica industriale
Mentre è inevitabile che per ragioni di cultura per ragioni di funzioni ma per ragioni anche di necessità di cassa troppo spesso l'azienda è considerata come una finanziaria
Ma questi sono anche i guai strutturali che noi dobbiamo pagare a livello di governo per i disastri compiuti nei decenni precedenti
Noi stiamo compiendo un grande sforzo per uscire da questo è vero che ci sono lungaggini incredibili qualche cosina stiamo facendo
è molto altro vogliamo fare in tutti i settori semplificare semplificare io ho visto cosa ci voleva per riuscire a mettere un nuovo punto vendita di carburanti una cosa allucinante
Avrebbe disamorato chiunque
Quella pur noi esortiamo traducendo tutto in una possibilità molto semplice autocertificazione e un semplice Progetto firmato da un ingegnere iscritto all'albo
Con le procedure e le più semplificate possibili è un caso soltanto o su questa via o si renda produttivo tutto questo o veramente non si va da nessuna parte noi vogliamo andarci e chiudo con una
Quindi consenso su quello su quanto voi dite
Ma anche la richiesta di comprendere
Che talune scelte che certamente io per primo sento Miron finalizzate pienamente
Al rilancio dello sviluppo
Ma che so essere dopo Ute Reset necessarie imposte dal fatto che noi gli abbiamo questioni di risanamento pregresse
Allora la comprensione di tutto questo la comprensione cioè la comprensione che non vuol dire fate pure predicate
Ma sappiate che noi a nostra volta sappiamo benissimo quali sono i limiti e le contraddizioni di un'azione ma sappiamo anche che senza dare risposte ai guai del passato non si va
Allora noi vogliamo andare avanti
Siamo decisi a fare
E chiudo con due parole
Can sarebbe improprio ed elusivo non dirle
Sulle difficoltà che in questi giorni stiamo incontrando ad andare avanti
La voglio mettere del tutto in positive
Il governo
Presidente Prodi
Ha dichiarato in Parlamento alla Camera
La sua decisione di andare a rassegnare le dimissioni
Dopo avere esposto un programma di governo Complesso che da un lato teneva fermo ha detto bene vincoli ha detto bene
Una finanziaria che ha come dire attestata su fatto minimo una operazione che ci porta l'aggancio con l'Europa
Che tutto sommato felice per consentirci di concludere quella fase piena di oscurità e di risposte come dire passive di politica tutta finanziaria di rientro dal De
Presidente Prodi ha tenuto conto anche non potevano
Di una serie che dei problemi
Che io vorrei dirlo francamente
Sono posti in Italia
Nel modo dal punto di vista culturale e della cultura dello sviluppo come dire
Vorrei usare un aggettivo con un susciti polemiche ma insomma più
Meno avanzato come dire meno maturo
Ma che sono problemi che emergono in tutta Europa comincio a pormi da nord col Piano con la ve lo ricordate il famoso piano dello comincio a pormi
L'Europa ha drammatici problemi legati all'occupazione
Ed eccoli io è un fatto ovvio che in una fase di sviluppo e di innovazione tecnologica come questa il problema dell'orario di lavoro si ponga lo sanno tutti
Che poi il problema dell'orario di lavoro sia quello che crea nuovi posti di lavoro è tutto da dimostrare è un altro discorso il problema
Della innovazione tecnologica così come oggi in questa fase pone il problema dell'orario di lavoro in termini del tutto diversi da quelli della fase territori
Sono problemi veri
E devo dire che il presidente Prodi che il nostro Governo ha dato risposte a questo tra le più avanzate tra i più coraggiosi di un qualche passato detto mamma mio fin troppo coraggioso
Tra le più coraggiose forse le più coraggiose che un governo dell'uno occidentale abbia dato negli ultimi cinquant'anni
Quella è la base quella e la base
Su cui noi intendiamo uscire dalla crisi
Ma esperito evidentemente ogni sforzo
Ogni sforzo
Perché su questa base Chili compatti una maggioranza si voti la Finanziaria
E si governi con stabilità fino ad un'entrata euro in Europa senza danneggiare l'economia senza danneggiare in primo luogo
Gli imprenditori e i lavoratori di questo Paese in maniera forse irrecuperabile
Ma deve essere ben chiaro
E a nostro avviso la ricerca la ricerca di una maggioranza tende essere legata a due condizioni essenziali tempi bravissimi ore
Ore
Secondo la chiarezza
Il rifiuto
Di pasticci e di invenzioni di formule politiche che ci riporterebbero indietro ad una fase che il nostro Paese ritiene anzi vuole
Anzi chissà
Proprio nella suo intendere generale di avere superato
Lo ribadisco
Il l'obiettivo di gli obiettivi sono quelli che schematicamente ho detto
La volontà è di andare avanti queste sono le condizioni se queste condizioni non si creassero noi contiamo che a dire
A tutti i nomi di andare avanti in un qualche modo sarebbe sarà lo stesso popolo italiano che ci sta a guardare grazie
La parola ora al presidente di Confindustria Giorgio Fossa
Non è facile intervenire a questo punto della mattinata
Sia l'importanza degli interventi che mi hanno preceduto sia perché in questi giorni che sono giorni particolarmente difficili
Io spero che si traducano in ore
Quello che manca il passaggio che manca la soluzione
De questa di questa crisi e pseudo crisi
Edifici intervenire perché qualsiasi parola così l'intervento può essere frainteso in un Paese ancora
In cui ci sono ancora di crisi dettate da chi dice
Questa finanziaria che ripeto era il minimo indispensabile per entrare in Europa così come era stata presentata la finanza l'ufficiale perché tutto quello che è venuto dopo anche in Parlamento ancora non non sappiamo fine in fondo quanto quanto valgo quanto possa far diminuire il valore di quella finanziaria
Ripeto edifici intervenire in un Paese in cui c'è ancora una forza politica è un leader dice che quella era la finanziaria dei padroni che è un termine che assolutamente perché è giovane come me
E non a settantacinque anni di esperienza
Imprenditoriale non può non riconosce non si riconosce in queste parole
O che comunque la Finanziaria di Confindustria
Confindustria ha fatto una scelta da molti anni di giudicare caso per caso
Situazione per situazione anche la classe politica
Noi abbiamo fortemente criticato la finanziaria dello scorso anno e abbiamo detto più volte che era una finanziaria
Non strutturale
Una finanziaria che così come la partita difficilmente saprà deportati in Europa e sui numeri siamo Aspromonte a sfidare chiunque avevamo certamente ragione infatti sono stati necessari due manovre di aggiustamento importanti
Quella di fine hanno mille novecentonovantasei e quella della primavera del novantasette
Ma siccome per essere credibili e per essere e perché vogliamo essere seri dobbiamo giudicare ripeto i fatti
Questa finanziaria e ancora testarda presentata dieci giorni fa è una finanziaria che ancora a dei passaggi non strutturali
è una finanziaria che ancora colpisce molto per quanto riguarda la parte relativa alle entrate ma è sicuramente una finanziaria che mette le basi
Per un minimo di struttura vita nella finanziaria che come ho detto comunque ci consente di entrare in Europa e probabilmente la finanziaria sulla quale ci si può basare la nostra permanenza in Europa
Perché il problema vero a questo punto è più che altro rimanere
E non entrare o perlomeno lo era fino a qualche giorno fino a qualche giorno fa perché entra in Europa lo si può fare anche con le manovre una tantum o quant'altro con manovre una tantum o quant'altro non si riesce poi a rimanere in Europa che è il vero il vero grande il vero grande
Problema
Purtroppo però si accavallato quello o è successo quello che è successo per cui a questo punto c'è anche il rischio il rischio euro grazie a Dio grazie al contributo di tutti i cittadini italiani
Non solo del governo la classe politica non solo degli imprenditori ma dico dei cittadini in in generale questo presa sicuramente i fondamentali economici che sono diversi rispetto a qualche anno fa
Questo Paese ha sicuramente ripreso un'immagine a livello internazionale che diversa da quella che aveva anche pochi mesi fa
E soprattutto questo Paese in questo Paese si è diffusa negli ultimissimi mesi questo devo sottolinearlo negli ultimissimi mesi varati negli ultimi tre o quattro mesi
Una voglia di riprese una voglia di fare una voglia di fiducia che fino io ritengo poco prima della pausa estiva non non esisteva
In queste rock ed è grave quello che è successo proprio perché quasi senza parlarsi o senza fare tanti programmi ritengo che gli italiani si fossero
Vedo male orientati tutti su una certa decisione si fossero resi conto come ci siamo resi conto noi l'abbiamo pubblicamente dichiarato che non saremmo stati noi imprenditori a dare segnali ai giudici
Europei ai ministri dell'economia ai capi di Stato degli altri Paesi europei per o lasciarsi fuori dalle troppo penalizzarci nei confronti degli altri Paesi europei
Purtroppo è successo quello che è successo
E corriamo dei grossi rischi ripeto i fondamentali sono buoni ancora stamattina la borsa il recupero ancora stamattina la lira sembra reggere bene
Però come ha detto bene Carpi prima è una questione di tempo per fare chiarezza
Noi dobbiamo assolutamente tenere il fattore tempo come il primo sul quale sul quale lavorare
Infatti non possiamo dimenticarci che la vera critica che molte volte io ho mosso a questo governo e mi rendo conto che era difficile fare meglio con una forza che noi abbiamo sempre detto contro la modernizzazione ma che il segretario del partito più importante numericamente dalla maggioranza ha definito una forza antisistema era difficile fare di più
Problema dei tempi la fondamentale quando non avevamo detto qualche mese fa acceleriamo sulla riforma dello Stato sociale
Abbiamo detto ho detto evitiamo la pausa estiva perché succede un problema grave a settembre si accavallano sull'agenda tutta una serie di problemi e questo
E purtroppo purtroppo avvenuto
Mettere
Accavallare il problema dello stato sociale accavallare la riforma della Finanziaria accavallare tutta un'altra serie di problemi anche legati alla Bicamerale che a non tutti può piaciute le soluzioni fin qui trovate sicuramente ha creato attrito e ha dato la possibilità a qualcuno di buttare di buttare per aria per aria il tutto
Oggi ripeto abbiamo poche ore o pochi giorni pochissimi giorni per risolvere il problema perché non possiamo dimenticarsi che dal mille novecentonovantatré ad oggi sono oltre quattrocento mila gli i dal quattrocento mila miliardi che i mercati internazionali hanno portato in questo Paese per quanto riguarda la Borsa purtroppo non hanno portato molto danaro per quanto riguarda il mondo dell'impresa e vale dire costruire dell'impresa o investire nell'impresa direttamente i mercati finanziari italiani comunque alla beneficiato di un di un intervento massiccio dei mercati finanziari internazionali
Ma mentre un'impresa o un investitore
Internazionale che investe nell'azienda Izzo dall'azienda y o che comprò un terreno e si mette a costruire un'impresa ha comunque dei tempi abbastanza lunghi sia per però mettere in moto il suo danaro ma tempi abbastanza lunghi anche per poterlo disinvestire questo danaro
Non dimentichiamoci che nel giro di ventiquattro quarantotto ore i mercati finanziari possono girarsi le spalle
Noi abbiamo tutta una serie di paletti sui quali possiamo giocare
Le politiche in un certo senso restrittive del governatore la Banca d'Italia che oggi per esempio ci giocano ci giocano invece a favore tutta un'altra serie di paletti sui quali o o di cuscinetti sui quali gioca
Ma non possiamo reggere più di qualche di qualche giorno perché poi i mercati finanziari si chiuderebbero ci chiudendo la porta
Allora se si deve trovare una soluzione io ritengo che la si deve trovare
Per nostro conto il più vicino possibile alla Finanziaria iniziare mi rendo conto che in Parlamento a mio giudizio trote ma delle concessioni alla Camera l'altro giorno sono sono state fatte
Per cui bisogna cercare di attutire il più possibile poi i risultati di queste concessioni che sono state fatte però non si deve cedere assolutamente più niente anche perché ritengo che anche di fronte ai cittadini in generale ma soprattutto di fronte agli altri parla agli altri
Politici europei e non solo polizia i cittadini dell'Europa tutta i nostri parlamentari abbiano comunque una faccia da salvare
E la faccia da salvare ce l'hanno anche sulla riduzione di orario di lavoro perché non possiamo dimenticarci che partendo dal segretario del partito di maggioranza all'interno dalla maggioranza ai partiti ai segretari di tutti i partiti dell'opposizione eccezion fatta per il segretario di e il presidente di Rifondazione Comunista
Hanno tutti dentro che non si può diminuire per legge l'orario di lavoro
è vero che l'ha detto anche Jospin qualche settimana fa che non si poteva diminuire l'orario di lavoro per legge contro il volere dell'impresa evidentemente è un bugiardo a metà ma un po'bugiardo lo è perché poi ha fatto quello che ha fatto l'altro giorno
Ma attenzione e grave anche la posizione di qualcuno che dice questo si deve concordare al di là dell'accordo Italia-Francia a livello europeo
Perché non possiamo non ricordarci
Che come Europa non siamo più competitivi in nessun settore strategico
Piaccia o non piaccia noi ci dobbiamo misurare ci misuriamo tutti i giorni sul si misura tutti i giorni soprattutto in zone come queste che hanno il quaranta per cento ed oltre di esportazione anche con le aree forti del mondo leale e forte del mondo sono piaccia o non piaccia ancora le aree di che subiscono un'influenza statunitense sono leale del far East sono le aree che sono legate a Giappone
Non vogliamo la giungla vogliamo però delle regole diverse delle regole che diano la possibilità alle aziende di crescere io la possibilità alle aziende di ristrutturarsi che diano la possibilità alle aziende di clock di creare nuova occupazione
L'occupazione difficilmente si riduce si e si incrementa con la riduzione dell'orario di lavoro
E poi attenzione dobbiamo sempre guardare che cosa è il nostro il nostro Paese
Noi abbiamo una situazione diametralmente opposta tra nord e sud del Paese
Sì ci dovrà essere nessuna riduzione di orario di lavoro per legge al nord saremmo costretti ad utilizzare ancora di più la leva dello straordinario e soprattutto saremmo costretti a per molti di noi saranno costretti a rifugiarsi nel cosiddetto nel Consiglio nel cosiddetto sommerso e questo sicuramente non è positivo
E secondariamente questo probabilmente non aiuterebbe nemmeno al Mezzogiorno
Il Mezzogiorno dove le porcherie aziende che ci sono le poche aziende sane le poche aziende trasparenti che si sono dovrebbero colpite probabilmente definitivamente e anche loro probabilmente a rischio
Toro di doversi di dovere andare nel sommerso e la terza la terza ipotesi che potrebbe scaturire da questa se
Sarebbe l'utilizzo di una forte emigrazione non di una migrazione fisiologica
Di lavoratori dal Mezzogiorno d'Italia a Valditara finché la migrazione fisiologica tutto bene quando le migrazioni diventano troppo forte probabilmente creano problemi e problemi sicuramente difficili poi poi da controllare
Per cui su questo tema delle trentacinque ore non so se il nostro governo ha fatto bene a seguire l'orientamento della Francia perché questo la Francia è sicuramente un Paese debole è un Paese statalista sotto questo sotto questo punto di vista perché poi si legge nelle richieste per lo meno di Bertinotti di creare posti di lavoro opposti attraverso sussidi come quelli dell'IRI mentre Vieri può riorganizzare fare alcune cose ma sicuramente difficilmente la vedo come un'agenzia del lavoro che assume chi assume lavoratori e poi il pericolo che noi corriamo e che fra tre quattro cinque anni quando ci saremo Conti resi conto che le trentacinque ore
Non porteranno ad incrementi significativi o secondo me neppure ad incrementi non significativi di occupati avremo il Bertinotti o il Bertinotti di turno che imporrà lo Stato a questo punto di assumere ancora x numero di dipendenti perché il problema il problema non si risolve allora il problema si risolve solo con un maggiore sviluppo corvidi sviluppi forti così Lupi che devono essere per quanto riguarda il Pilar torno al tre per cento per più anni per incrementare Perricone tale approvazione ci rendiamo conto che questi difficili
Ma probabilmente con forme di flessibilità nuove di flessibilità diverse da quelle che oggi non possiamo utilizzare qualche cosa di importante si potrebbe si potrebbero risultato importante si potrebbero ottenendo noi non possiamo prendere quello che avviene in Paesi anglosassoni in particolare coloro che in Inghilterra e trasportarlo tout-court qui
Però non possiamo neanche non prendere in considerazione esaminarla attentamente i e vedere i motivi per cui li si è sbloccata una certa situazione i motivi per cui li abbiamo una disoccupazione che è mediamente di meno
Della metà negli altri paesi dell'Europa o per lo meno i Paesi dell'Europa dell'Europa continentale
Io ritengo che ci siano gli spazi per fare per fare cose importanti però purtroppo ripeto in questi giorni si è fermato un treno
è fermo a una stazione intermedia è un treno che era per correre l'ultimo l'ultimo passo probabilmente ma un passo difficile un tratto difficile contratto quasi tutto in salita
L'ho detto alla fine dell'anno in una lettera che ho fatto agli imprenditori allargo più o meno il senso di quella lettera a tutte le forze politiche
Sì il mondo ci sta guardando non sono più gli elettori di una zona dell'altro nel Paese o gli elettori totale di questi questa di questa di questo Paese o della della nostra Italia
è un momento particolarmente difficile cerchiamo di prendere quanto di positivo viene da questa crisi perché tutte le crisi hanno gli aspetti negativi mano anche gli aspetti positivi
L'aspetto positivo può anche quello essere quello di avere finalmente chiarezza dislocare alcune situazioni per cui io ripeto l'appello che fanno di imprenditori con questa maggioranza o con un'altra maggioranza mi rendo conto che non posso essere d'accordo con il Sottosegretario su questo punto si faccia la finanziaria
Poi a distanza di quindici giorni di venti giorni quello che si riterrà necessario se non si trovano situazione Duzioni positive soluzioni durature si sciolga pure al Parlamento si vada a votare
Per fare anche in questo caso anche in questo caso chiarezza
Però ripeto l'importante è che si approvi la Finanziaria perché se non approverete la finanziaria e sicuramente non è colpa né di Carpi nel partito che lui qui oggi Lupi oggi rappresenta io dico che andare alle elezioni senza avere approvato la Finanziaria difficilmente il Paese riuscirebbe a capire
Difficilmente il Paese c'è da capire in un momento in cui noi abbiamo comunque delle situazioni per lo meno a rischio sia in gran parte in una parte del nord del Paese in gran parte del nord del Paese e sicuramente per altri motivi potremmo averne nella parte del Mezzogiorno del Mezzogiorno d'Italia attenzione
Tutti si
Politici in generale
Il Paese resta a guardare il rischio che noi corriamo e che ci sia una nuova ondata di sfiducia che riveste che in cui che investe sia la parte economica di questo Paese ma soprattutto la parte istituzionale questo è il grande rischio che io vedo grazie