"Governare il mondo: la nuova era della politica internazionale" presentazione del libro di Achille Occhetto (Editori Riuniti)

Pronto pronti
Allora possiamo
Dare inizio diciamo a questa ne abbiamo già fatti per questo incontro
Mi è stato affidato il compito di
Introdurlo
Gli oratori che sono dietro a questo tavolo li conoscete tutti io mi limiterò
A dire
Qualcosa dal dal mio
Osservatorio diciamo così ancora moscovite internazionale
Su un libro come quello presentiamo oggi
Una citazione mi è venuta mi è venuto in mente mentre pensavo cosa avrei dovuto dire bene
Una citazione lontana ce li faccio
Il compito primario che sta di fronte all'umanità è un rapido radicale cambio di rotta dell'attuale situazione del mondo che è sbilanciata e si sta velocemente deteriorando
La citazione lontana perché queste parole vengono dal mille novecentosettantadue
Dal famoso documento che fu varato dal Club di Roma con il titolo I limiti dello sviluppo
Cioè sono vecchi di venticinque anni di età
E per essere franchi rappresenta una previsione sbagliata
Eppure colpisce che quelle parole ci appaiono oggi così attuale
Quasi che il Club di Roma avesse guardato con occhiali sbagliati a un fenomeno reale che si sviluppa in ritardo ma adesso oppure domanda siamo preda di un nuovo effetto ottico e vediamo vicine cose che sono ancora molto lontane e chi come i miraggi nel deserto non esistono affatto
Il libro di Achille Occhetto sembra prendere molto sul serio l'avvertimento del Club di Roma e io penso che abbia ragione
E penso che questo libro sia un contributo salutare a un dibattito italiano che più asfittico Emilio che su queste questioni non potrebbe essere
Qualcosa si pubbliche si scriveva che l'Italia dove per fortuna non c'è il deserto ma non mi sembra francamente che il volume la qualità dell'elaborazione
Che produciamo siano anche lontanamente all'altezza della responsabilità e del peso di un paese del G7 che nella globalizzazione nelle sue sfide gioca da protagonista al proprio futuro
Il libro di Occhetto tuttavia si distingue dallo sfondo per una scelta essenziale quella di tentare fin dal titolo una risposta politica ai problemi
Non è tanto l'analisi che caratterizza questo libro quanto l'ha proposto di avviare una seria discussione internazionale sulle misure da prendere per arrivare a governare il mondo
Credo che sia una cosa abbastanza coraggiosa posso può solo questo problema
Si può perfino immaginare qualche Inarcassa di sopracciglia qualche ironia per questo ritorno di fiamma utopico o per questo sparare molto in alto
Del resto l'autore non solo nasconde nel suo libro
Ma la balistiche insegna che sparare basso può essere anche molto utile per sterminare i problemi vicini ma non aiuta affatto a colpire le origini di quelli lontani che sfortunatamente per noi sono molto prossimi e stanno diventando addirittura attuali
Solo un anno fa le Borse crescevano travolgente mente senza eccezione e il Fondo monetario nel suo rapporto annuale per il mille novecentonovantasette lo dava senza risparmio
Cito la continua impressionante performances macroeconomica Della Correa
Era il gennaio mi pare del novantasette
O dicembre novantasei
C'era e forse c'è ancora un clima di leggerezza di controlli di euforia insensate di incompetenza e piuttosto plateali che permise a certe imprese coreane di ottenere cento lire di finanziamento per la migliore di capitale
I residui attivi regime asiatici saranno stati certo corretti corrotti e inadeguati
Ma bisognerà chiedersi prima o poi come mai il nome del mercato globale capitali speculativi si siano riversati a trilioni di dollari su quelle economie gonfiando le come palloni che infatti adesso stanno scoppiando uno dietro l'altro
Avvalorando la tesi di John Kenneth dal drive tra secondo cui oggi sul mercato globale ci sono più investitori l'intelligenza io non credo che ci possa essere una buona globalizzazione oppure una cattiva globalizzazione
Quella che si realizza sotto i nostri occhi è cattivo
Ma ma chiamare con un altro nome la chiamerei l'anticamera di quello scontro tra civiltà di cui parla Huntington
Egli sostiene che questo sconto si è inevitabile
Occhetto personalmente anch'io ritiene che sia evitabile
Occhetto ritiene in più che occorre mettere mano al problema finché siamo in tempo
Sarà forse utopico ma mi sembra più affascinante che inchinarsi davanti alla via dei nostri tempi che si chiama Titina e non è Tina Turner
Ma vuol dire Diaries no alternati io credo con alternative si sia questo libro forse ci aiuterà a cercarla vorrei dare adesso la parola a professor Scoppola per il primo intervento
Grazie
Dunque partirei dal titolo
Il titolo può apparire ambizioso può perfino e se scambiato ed è un delirio di onnipotenza governare il mondo in realtà
Il titolo vuole riassume una constatazione
Prima ancora di esprimere un'esigenza
Vorrei sottolineare questo il titolo esprima una constatazione una necessità che emerge da una analisi oggettiva della quale Occhetto in queste pagine sia pure per tratti rapidi a ripercorso i passaggi essenziale
è un'esigenza del resto che viene da lontano le Vibo non non richiama
Le teorie della pace ed elaborate
In secoli lontani diciamo accanto pensiamo all'Illuminismo eccetera settori in parte dalla esigenza emersa dopo la prima guerra mondiale che poi si è concretizzata nel secondo dopoguerra in forme del tutto particolari
Ci sono quelle dalle quali siamo appena uscite
Il governo del mondo è stato affidato all'equilibrio bipolare
Prima della guerra fredda e poiché la coesistenza tra sci il libro fa un'analisi molto
Attenta di questa del tutto atipica forma di governo del mondo negata a un equilibrio bipolare
E descrive in maniera rapida e incisiva l'emergere all'interno di questa realtà
Soprattutto ad opera della componente socialdemocratica
Palma e badante
L'energia e di una coscienza nuova
Non solo il rapporto esto Ovest ma il rapporto nord-sud del mondo come elementi qualificanti
Nel contesto voli assumo cose note ma che nel libro sono richiamate con molta efficacia nel contesto dell'emergere di una nuova cultura la cultura ambientalista la cultura eccolo eccolo è stato ricordato adesso qui
Il club Roma la il il il richiamo alla consapevolezza che lo sviluppo così come lo abbiamo conosciuto non è non può essere esteso a tutto il pianeta senza renderlo invivibile in un prossimo futuro non è un problema da poco
Denunciare l'esigenza di un problema nord e sud e al tempo stesso sapere che questo tipo di sviluppo che quello che i soli con l'Occidente non è esportabile non è non può essere diffuso a tutti è il grande problema dei futuri ecco tutto questo viene seguito da Occhetto
Attraverso l'analisi della riflessione prevalentemente sviluppata dalla sinistra dalla componente socialdemocratica
E i attraverso questo Cocchetto l'autore costata il superamento del originaria connotazione
Di sinistra di classe di questa componente questo mi sembra l'elemento che ne all'interno della socialdemocrazia c'è stato questo forte contributo a una presa di coscienza della dimensione internazionale mondiale di questi problemi ma questa presa di coscienza è quella che ha messo in crisi le radici stesse culturali da cui questa realtà è nata
Non è all'interno della cui noti duetti alla sinistra di classe questi problemi possono essere affrontati possono essere risolti interessanti le pagine in cui si ricorda il colloquio di Occhetto con una gobba Cioffi che precede di pochi mesi la famosa svolta
E voglio leggere appena una brevissima citazione quando Occhetto dice a Gorbaciov fra
Lo stesso europeismo impone di ripensare il modo di intendere il movimento operaio progressista per noi
Era superata da parecchio tempo l'idea di un movimento comunista internazionale staccato dall'altra forza di democrazia e di progresso
Bisognava che quest'idea fosse superata anche da altri e che si cominciasse a pensare in modo nuovo al complesso delle forze in campo e assume un atteggiamento costruttivo e più avanzato verso le forze socialiste e socialdemocratiche
L'organizzazione internazionale
Giustamente Occhetto rivendica il significato di grande significato che la svolta dell'ottantanove possiamo dire della sua svolta
Che consentitemi di dirlo a me comunista non sono stato mai il che non sono neanche del PDS poco o insufficientemente è stata apprezzata vede oggi apprezzata dal partito del Partito Comunista perché senza quella svolta oggi saremmo molto più indietro
In condizioni inconcepibile rispetto alla situazione qui siamo in cui siamo giunti
E di qui la lo sviluppo successivo della riflessione che è quello di
Pensare a un rapporto nuovo di tutte le forze
Di origine socialdemocratica ambientaliste
Di matrice cristiana
Che capaci di porsi il problema di il questo problema del futuro non è un caso che il libro si apre con una citazione di Sant'Agostino la definizione di pace di Agostino l'ordine nella tranquillità per sottolineare che giustamente quello che nella cultura cristiana si chiama scalate scatologico è una definizione che indica un'attenzione scatoloni che non uno stato di fatto e si conclude nelle ultime pagine con alcuni sia pure reati di riferimenti ein tipiche pontificie che pongono gli stessi problemi
Ecco dunque la necessità di questa convergenza di culture diverso
La socialdemocrazia e questa è la conclusione alla quale io ho subito voglio arrivare per non togliere tempo al più autorevoli
Personaggi che siedono a questo tavolo la società la socialdemocrazia alla fine di questa riflessione emerge
Con i suoi meriti
Ma come un contenitore troppo angusto
Interpretare da sola ed esprime questa esigenza di governo dei problemi di fondo il futuro riacquistano queste enormi dimensioni planetaria cui abbiamo fatto scelte e di ieri la notizia di un iniziative di Clinton e di Blair che vede partecipe il nostro Presidenza del Consiglio per una qualche forma di accordo internazionale di tutte le forze democratiche e progressiste chiamiamole come vogliamo
Di centrosinistra
Questo scenario
è lo scenario che emerge dall'analisi storica non da una proposta astratta e ideologica una riflessione su quello che è accaduto negli ultimi decenni sul trend degli ultimi decenni volta concepire come una necessità questo quadro di riferimento nuovo
E fatale che ci sia da questo punto di vista un travaglio nel socialdemocrazia europea che ci sia una disagio nel nello schema del modello europeo di contrapposizione fra socialdemocrazia false di matrice cristiana il modello tedesco entra in crisi in questa prospettiva non c'è dubbio mai libero senza affrontare esplicitamente problemi di politica interna of dello scenario internazionale entro cui si colloca anche questa riflessione che tocca fino in fondo il quadro politico italiano
E ci aiuta e qui riprendo un cenno
Chiese all'inizio a superare il clima un po'asfittico un po'miope io aggiungerei un po'provinciale
In cui molto spesso si sviluppa il dibattito politico nel nostro Paese grazie
Grazioso Scoppola
Tocca Fabio Mussi
L'ho letto con interesse questo libro
Ritrovando il figlio di pensierini familiare
Coltivati
Con Occhetto prima vice segretario con il segretario del PC
Poi il fondatore del PDS in anni
Tumultuosi un'affascinante
Ritrovato il filo di pensieri
Che sono diventati anche
Azione nelle momenti cruciali
Ti decisione
Certo governare il mondo
Condivido con Scoppola
Diamo bacchettona governare l'Italia uno
Sembra che butti l'anima troppo oltre la barricata erano c'è questa impressione di dell'ambizione utopistica Della scatto logica come veniva definita popolarmente la escatologia di Scoppola
E invece no invece no voi lo leggete e scoprite che non è un libro di utopie ma è un libro realista
Nel senso che tende esattamente a
Identificare il quadro nel quale ci Simo
Tracciare i confini veri del campo entro il quale si collocano le azioni si collocano anche i pensieri nei paesi dei governi dei movimenti dei partiti
Nuovo pensiero della sinistra Occhetto spesso accusato di nuovismo diciamo ma
Non ha mai mollato l'osso su cui resto nel sottotitolo del libro c'è scritto alla nuova era della politica intellighenzia nazionale ma vi assicuro che
Nessun modo questa espressione potrebbe essere tradotte in New Edge Show proprio il contrario
è il contrario dei fascismi e degli empi ti emotivi
Di queste ideologie
Che che poi sono segni ideologia
Mio grande maestro Adorno
Quando comincio a vederle nelle Stati Uniti d'America questi ideologia di questi futuri che cantano le se ne ritrasse inorridito leghiamo segni ideologia e di seconda mano
In queste Novissima e Mega ideologia e spesso si trova appunto le le ideologie dimezzate che ci vengano da frammenti di storia intellettuale
Quindi questo deve contrarre io dei turbamenti e dei fasci New Edge nuova era vuol dire proprio l'apertura di un di una fase di un periodo che ci impone anche cambiamenti di pensiero
Nuovo pensiero è stata un'espressione carissima a Gorbaciov
Ma di cui Occhetto va a cercare le tracce
Nel decennio precedente
Non è vero che il problema di governare il mondo
Nuovissimo album Mondo è sempre stato un modo o nell'altro governato
Stato per
Millenni governato da
Da popoli e da sistemiche manco si conoscevano poi tutto sommato recentemente in epoca moderna è stato integralmente conosciuto si è scoperto di unità del pianeta ma stato governato spesso da sistemi che sono restati impenetrabili
Poi questo secolo c'ha portato ad un salto negli assetti del Governo mondiale
Due guerre mondiali
E dopo la seconda un mondo diviso in due due blocchi
Due sistemi due governi due potenze militari
Anche nella fase più
Dura della della divisione bipolare
è stato un bipolarismo non perfetto perché una certa aspirazione a svincolarsi da da da da dagli obblighi cogente dell'appartenenza sempre covato sotto la cenere avuto ciò momenti anche di gloria
Non allineati
Quindi anche nel periodo della della guerra fredda del mondo diviso in due tuttavia tentativo di organizzare un terzo soggetto
Nell'uno o nell'altro nei russi né EUR se ne America né né capitalismo nel comunismo non è mancato anzi da lì sono venute
Originariamente suggestioni
Da questa articolazione anche del mondo bipolare diviso in due suggestioni utili per il periodo successivo certi
Anni settanta
Lucchetto si richiama giustamente credo alle personalità
Che hanno forse più contribuito
A tentare di organizzare un nuovo pensiero della sinistra
OLAF Palme vibrante
E in Italia certamente dal punto di vista intellettuale io non nutro dubbi Enrico Berlinguer
Da un certo punto in poi con la crisi del mondo bipolare
Torna a porsi in termini immutati questa grande questione del governo del mondo come si governa essi regola il mondo
Che sta salendo un nuovo gradino della sua unificazione
Quello che chiamiamo varia vilmente a seconda di ciò che vogliamo significare l'interdipendenza alla globalizzazione
La tendenza verso un unico mercato
La tendenza alla sua finanziarizzazione la consapevolezza
Giulietto Chiesa cita club di Roma
Ci sono dei precursori
Di questa
Di questa idea dell'impatto della società sul pianeta come elemento di unificazione
Persino alla fine del secolo scorso ma
E nel quadro essenzialmente della scienza e di quella scienza in particolarmente che tiene una particolare suggestiva frontiera con la società
Come la termodinamica
Che si va in questo secolo formando la consapevolezza di unità del pianeta della interdipendenza
Della possibilità di effetti irreversibili sul sistema Terra che poi viene trasferita sul terreno politico e del governo del mondo
Non è semplicemente un ulteriore arricchimento tematico
è una rotazione un cambiamento nel modo di guardare di guardare le cose
Palme Brant appunto la bussola con cui stiamo integralmente a metà degli anni senza
Est e Ovest e Nord Sud
I quattro punti cardinali con i riferimenti per un'azione politica
Dei governi
Del mondo
E del possibile governo del mondo ora
Partito Comunista Italiano
Partito Comunista parte del movimento comunista internazionale
Mi riferisco a questo perché uno dei personaggi da cui muovono spesso il ragionamento di Occhetto esattamente Enrico Berlinguer
Membro di un movimento comunista internazionale che da un certo punto in poi interna crisi irreversibile
Tardiva terzino
Certamente che non può riaprire alcuno spazio hanno strategie per il buon tempo che fu
Certamente che ci pone di fronte alla responsabilità
Di scelte tardive anche nostra in Italia
Io mi sono sempre permesso di pensare che la svolta era matura nel mille novecentottantuno perché
Ungheria Cecoslovacchia Afghanistan Polonia esaurimento della spinta propulsiva delle società dell'Est è evidente che quella frase
è una frase che non finisce con un punto che il felice con una virgola senza esaurita la spinta propulsiva virgola dunque
E quel dunque dopo un intollerabile silenzio durato quasi un decennio arrivò con quasi dieci anni De Rita
E qui ci sono le debolezze culturali
Le timidezze
Persino le viltà
Di un partito di un gruppo dirigente che non seppe affrontare a testa alta la sua responsabilità quando e se era matto
E non arriviamo con dieci anni di ritardo dieci anni di ritardo quanto hanno pesato a quel dieci anni di ritardo
Pc è evidente il fascino per per per per uno come me che allora era giovane
Pajetta cominciammo cominciato forse giustamente a chiamarmi ex giovane a venticinque anni
Mi sfotteva sempre quando parlava dei ce ne corra parla un ex giovane avevo venticinque anni diciamo aveva ragione a suo modo ora sono quasi Razor raddoppiate diciannove venticinque anni ma allora giovane
Il fascino del PCR era e decide derivato da tante cose il suo radicamento nella storia d'Italia e il suo un collegamento con un movimento internazionale e poi questo aspetto eretti cale
Era un'eresia
Certo che perché
Nere sia abbia un senso ci vuole una chiesa quando si scioglie la chiesa
L'idea di come ti poter mantenere un'eresia è un'idea vagamente velleitaria
Illusioni s'
Sì noi in Italia siamo stato una variante significativa tra le varianti nazionali significative di quel mondo diviso
Io voglio parlare brevemente di capitoli centrali
Perché
Sono i capitoli che rievocano all'ottantanove
Occhetto si avvicina quel momento che lo vide protagonista
Racconta la storia
Precede momento ovvero di passaggio
E poi dopo dedica molte pagine anche a questi acquisti segue cioè a
Ai problemi che quella fase di rottura ci lascia sul tappeto e che noi dobbiamo risolvere vedere però io voglio parlare vi del mille novecentottantanove di quella svolta perché ho visto fiorire
Una letteratura sostanzialmente falsi ficcante chi ha raccontato quei messe in quegli anni come sostanzialmente figli
Di un'improvvisazione di di un'avventura di un azzardo di un coup de Théâtre
Di un passo compiuto il più lungo della gamba magari anche il piede messo male insomma ho visto della letteratura
Che ha fatto le pulci a quelli messi a quegli anni al modo come furono vissute come furono dirette
Dentro il Partito Comunista Italiano ora io naturalmente posso sbagliarmi sbaglierò certamente ma
Se bisogna dar credito un po'anche a alla memoria ricordo la riflessione personale e poi
A questo documento dell'evoluzione di un pensiero che questi due primi capitoli di questo libro
Devo dire che pochi atti
Non solo erano così maturi ma sono stati così immeditato i e preparati
Politicamente e culturalmente come la svolta che sciolse il PC avrà il ventisei per cento per la
Cioè aveva il ventisei per cento
Non era in seguito da
Particolari urgenze immediate non c'era
La folla dei giudici fuori della porta
Cercavamo di fronte ad un problema grande come una casa ed era
E apparteneva all'ordine dei donde de dei doveri all'ordine dei comportamenti etici quello di
Affrontare la questione in mensa della caduta del muro di Berlino della fine dell'URSS del movimento comunista internazionale
Però non fu un'improvvisazione
Perché che anche qui si capisce bene che c'è c'è un filo c'è un pensiero c'è un tentativo di di di cambiare degli assi di riferimento culturali certo senza perdere anche la memoria e il legame con la storia d'Italia più antica quella prima del fascismo durante il fascismo nel dopoguerra
Non non si butta mai via niente tutto è sempre anche un po'un bricolage si mantiene la memoria e si mantengono
I riferimenti più lontani me degli anni settanta in poi che c'è un'accelerazione nel resto del mondo non c'è dubbio alcuno che c'è un'accelerazione
Nove i temi della unificazione del mondo e nuovi problemi che si pongono al governare il mondo e alla sinistra mondiale
Mille novecentottantanove
Quando niente mi hanno invitato né telefonato Occhetto per invitarmi cosa di cui la ringrazio e questa presentazione siamo scambiati quattro chiacchiere io avevo perfino retrodatato il Congo diciottesimo congresso
Sembrava fosse avvenuto prima nell'ottantotto invece avvenne tutto esattamente nel mille novecentottantanove
Diciottesimo congresso quello del nuovo pc
Febbraio mille
Novecento ottantanove
E allora responsabile per le questioni dell'ambiente nella segreteria del PC e
Ricordo
Con piacere con curiosità anche che
Occhetto o volle relazione quel congresso rompere lo schema classico
Apri con qualche azzardo diciamo
Poi vi che ogni tanto Occhetto azzarda ma spesso non a caso non tutte le azzecca ma
Mai a caso diciamo ricordo l'apertura di quella relazione
Con mezz'ora dedicata all'Amazzonia
Poteva finire a fischi alternati perché le nostre relazioni vuole conoscete la situazione politica internazionale l'America la cosa l'Europa poi dopo si arriva alla situazione nazionale si conclude sul partito
Lo schema più o meno uno schema immutato svariati decenni e incominciò con l'Amazzonia
E prima di arrivare a citazioni grammi si arrivò quella della signora Bronte all'Anteo e c'era dentro OLAF Palme vibrante
Silenzio del congresso per cinque minuti dieci minuti al quarto d'ora di congresso si sciolse in un'ovazione ma non perché era stata pronunciata una frase particolarmente retorica o demagogica perché
E a un certo punto scattò il meccanismo beh sì c'è un rovesciamento
Questa questione del dello sviluppo del rapporto fra paesi poveri dei Paesi ricchi della qualità dello sviluppo delle tecnologie del governare il mondo
Visto dal punto di vista di una questione in grandissima particolare nacque nell'Amazzonia e insomma credo che fu il tentativo
Di accelerare
Un rinnovamento anche intellettuale della Simest
Fu il congresso da cui uscì a voto segreto
Quasi plebiscitario ma segreto alla segreteria di giovanissimi che poi si assunse prima di tutti la responsabilità
Poi le sta primavera congresso Estate la Tienanmen
E credo una immediata assunzione di una posizione che taglio tutti i ponti qualora fosse arrestato qualche finito cura
Con
I regimi ho idea e di tipo autoritario
Oggi sporchi
In autunno la caduta del muro di Berlino
La Bolognina all'aggiunto la la la l'annuncio della svolta
E poi anche il nostro lungo inverno
Perché poi ci volle due anni per portarla a compimento
Due congressi
Due anni
Ora io credo con Scoppola che quello è stato un passaggio
Fondamentale forse ci sono stati anche errori certamente errori di condizioni di conduzione poi di sviluppo di quell'idea
Tuttavia quello un momento importante credo per la sinistra per il nostro Paese
Certo siamo di nuovo su un bilico
Il vivo il morto combattono la loro battaglia e non si sa chi afferra chi
Il rischio anche che la sinistra italiana invece che unificarsi
Possa tornare ad uno stato più primigenio come la chiamò grandi scene primi anni Venti circo Barnum
è un rischio Forte Emma
In pasticciata
Questo voto sulla NATO curioso voto dove sono stati scartati anche meccanismi di tipo pavloviano
Incomprensibili ai più
Comunque sia è è la prova di passaggi difficili ancora fermo
Ora Occhetto lancia un ponte verso i problemi nuovi
Quello di un governare il mondo di una global governance che però sia una democrazia mondiale non sia una qualche forma di imperio e quindi
Come si rispetta il pluralismo del mondo come si rinnovano le istituzioni planetarie come
Sì da una voce a tutti come questo governo non è semplicemente un centro di potere una polizia mondiale per applicare è questo il grande problema che abbiamo di fronte
Cioè come questo nuovo potere globale possano essere un potere democratico credo che ci vorrà e allora l'approfondimento anche delle soluzioni istituzionali
Di cui abbiamo avuto uno stralcio così un po'improvvisato in questo voto sulla NATO parlato all'ONU
Chi esercita la forza chi dispone della forza la forza sul mandato di chi si esercita
Questi sono interrogativi a molti dei quali non c'è ancora risposta
E noi dobbiamo cercarla e credo che questo Paese che tra l'altro nel G7 G8 anzi oggi è una delle massime potenze industriali del mondo
Si batte ad una riforma dell'ONU ma una una sua forza una sotto ritardando esercitare abbia una responsabilità
Spero che possa essere esercitata questa responsabilità intanto nel resto di questa legislatura che non si aprano periodi a QT di nuova instabilità di una sinistra lo sbando
E sostanzialmente di una rottura di quella idea che è stata credo l'idea chiave di questi ultimi due anni quella del centro sinistra
Come il luogo del luogo del governo
Occhetto ci prova prima del novantaquattro nata dalle porte di Hussein non fu possibile allora
Con Martinazzoli un accordo
Subito dopo il novantaquattro all idea è stata quella di un nuovo centrosinistra di una coalizione dei democratici
Idea vincente che credo sarebbe un delitto ora buttarti erariale
Un autentico delitto
Egli è un'idea anche io sono un po'prudente su questo non so Blair e Clini tonfi dove potranno spingersi non so neppure diciamo così se queste suggestioni nuove che si sentano in un uomo come Shredder cambia candidato alla cancelleria tedesca
Non so bene quanto tempo ci vorrà ma tuttavia
Avverto che la nostra esperienza ci fa ci porta verso un ragionamento che
Ci porta a sottolineare una fruizione della sinistra italiana europea e non solo italiana europea
E ci porta però intravedere una
Una prospettiva un orizzonte di centro sinistra che non è solo un orizzonte di governo ma diventa anche qualcosa di più il luogo dove può formarsi un nuovo pensiero
Io spero per quanto riguarda la forza che qui rappresento
Che noi potremmo dare
Indegno contributo alle nuove prospettive che si aprono per il nostro Paese per l'Europa e per il mondo eccetto un libro come questo di Occhetto ci fa militare si fa presa grazie Fabio Mussi ministro degli Esteri Lamberto
Grazie
Io vorrei iniziare ricordando il contributo di Occhetto come presidente della commissione Esteri nella Camera dei deputati
Nel tener vivo nel nostro Parlamento il confronto sulla politica estera
Qualche volta anche con parole di critica ai suoi colleghi parlamentari
Per non essere sufficientemente attenti al penso delle relazioni internazionali nella vita del Paese
E quando poi si parla come fa il presidente Occhetto di Global Guardians o di governare il mondo si parla delle relazioni internazionali
E quindi di fondamentale importanza è quest'aspetto nella governabilità mondiale
Al centro dell'attenzione dell'analisi delibere Occhetto che intesa a mio modo correttamente
Come una rete di relazioni intorno alle principali istituzioni multilaterali sulle quali poi tornerò
E attraverso le quali dobbiamo cercare di assicurare la stabilità a prosperità e prevenire delle crisi
Cioè a dire la cooperazione internazionale in primo luogo come strumento e così è stato dalla fine dell'ultima guerra in poi per il mantenimento della pace
Se c'è cooperazione migliorano le condizioni per il mantenimento della pace nel mondo
Il libro accoglie anche quella che io considero una duplice spinta da un lato la cessione di sovranità degli Stati verso l'alto
E dall'altro la rivendicazione verso il basso di competenze a livello regionale e locale e questo lo vediamo in Europa poiché l'Unione europea
Costituisce a questo riguardo a questo riguardo l'esempio più compiuto di cessione di sovranità e al contempo di mantenimento di potevi di realtà regionali e locali attraverso la riaffermazione del principio della sussidiarietà
L'aspetto riguardante tramontato il conflitto Est e Ovest che adesso se ne sostituisca un ancor più dirompente tra nord e sud stato ripreso sottolineato dal professor Scoppola e anche dall'onorevole Mussi
Quindi Cocchetto ricorda con preoccupazione
Quanto avevano visto
Espresso con maggiore lungimiranza agli esponenti
Della socialdemocrazia nordica sul quale abbiamo commentato quindi su questo voglio non mi soffermo vorrei però dire una parola per quanto riguarda l'interessante dialogo con Gorbaciov che in qualche modo una figura tragica è stato a cavallo di due mondi del quale il presidente Occhetto coglie un aspetto che io ritengo fondamentale di Gorbaciov sta portatore di una vocazione con il suo la sua azione
Vocazione alla sicurezza e allo sviluppo di in natura auto unti autenticamente universale questo è l'aspetto che io credo che sia sia colto molto bene dal presidente Occhetto nella figura di Gorbaciov
Il quale cioè per il quale una evoluzione del suo pensiero non deve essere stata semplice per un personaggio dalle origini di Gorbaciov fu ma che anche per questo appare oggi ancor più innovatrice
E ritorno al problema della governabilità mondiale
Presidente Occhetto non si limita a fornire soltanto una diagnosi della realtà internazionale delle trasformazioni
Che si sono avute dal mille novecentottantanove in poi indica anche le linee di soluzione
Nella gobba della Global d'alternanza e riprendo ora quanto diceva l'onorevole Mussi in particolare
Intorno alle ricerca di linea di soluzioni intorno alla riforma delle istituzioni multinazionali multilaterali in grado di governare il gol il due di villaggio globale
E di questi riprenderò brevemente quattro degli aspetti che sono trattati nel libro
Primo riguarda l'Europa le Nazioni Unite il Consiglio di sicurezza gli armamenti e la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali
Ah dell'Unione europea giustamente presidente Occhetto per primo ma anche nel parlamento nella sua commissione
Sono stati decorati i ritardi nella crescita della dimensione politica dell'euro
E abbiamo visto come la Commissione esteri della Camera ha seguito grazie all'impulso del suo presidente il negoziato di Amsterdam
E il Governo ne ha tratto un forte incoraggiamento per una rivista una revisione del trattato commisurata alle nuove sfide
E anche se i risultati non sono stati quelli che accenda invecchia cento che ci attendevamo
Pure Amsterdam segna un passo avanti significativo al quale altri seguiranno sulla scia della moneta unica
Il confronto sulle istituzioni e già cominciato nell'Unione Europea dopo Amsterdam e l'Italia insieme ad altri paesi intende portarla avanti con vigore
Portante io trovo anche il nel saggio la parte dedicata alle Nazioni Unite
Particolare dicevo al Consiglio di Sicurezza non è qualche etto si è fatto promotore di un progetto sia trasmessa alle Nazioni Unite
E che io ho ricordato a nome del governo nel mio intervento all'Assemblea all'ultima assemblea generale
E l'ipotesi più innovativa di questo progetto e quella del di un seggio permanente europeo
Che sostituisca si sostituisca ai seggi nazionali
Attuali o futuri dei membri dell'Unione
Questa è un'ipotesi suggestiva
Coerente con l'impegno verso una politica estera e di sicurezza comune
Forse non è ancora del tutto realistica anche se in si incomincia a sentire a farsi strada questa ipotesi anche da parte di esponenti dei principi di altri principali paesi europei quindi assumerà maggiore consistenza nel momento che riusciamo a dare una maggiore visibilità è una più concreta politica di sicurezza
E di difesa comune oggi questo resta difficile
Dalla presenza fra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza di due partner nell'Unione l'Inghilterra l'Inghilterra e la Francia queste suggestivo verrà ripreso verrà portata avanti
Apprezzabile poi dopo il proposito anche se espresso dal Parlamento italiano con particolare vigore dal presidente Occhetto di far cadere armamenti come le mine anti uomo
Che lasciano in genere nei paesi più poveri lo sappiamo lunghi strascichi di sofferenza del tutto sproporzionata all'efficacia di questo strumento Occhetto ricorda
E ci sono ancora disseminati nel mondo centoventi milioni di mine
E che ogni venti minuti viene gravemente ferita e mutilata una persona
Parlamento italiano a una proposta di legge davanti assente per recepire nella sostanza anzi direi in maniera molto avanzata la Convenzione di Ottawa
Ho fatto delle mine antiuomo e l'Italia sarà anche in questo campo veramente all'avanguardia l'ultimo punto da menzionare potrebbe essere quello della riforma delle istituzioni finanziarie internazionali
Forse non sufficientemente
Evidenziata nel saggio
Anche essa vista in chiave di governo del mondo dell'economia globale
E il professor Giulietto Chiesa ha parlato appunto di una cattiva globalizzazione
Globalizzazione
Non va combattuta
La globalizzazione va governata
E a questo riguardo io credo che le istituzioni che in finanziaria internazionale siano in grave ritardo rispetto agli sviluppi del mercato
è necessaria una dura riforma in profondità
Perché adattino i loro strumenti i loro obiettivi
Al mondo della globalizzazione
Si ricordava giustamente questa massa di fondi che si sono riversati verso i Paesi asiatici che hanno un grande potenziale di sviluppo
E che quindi erano terreno di profitti di aspettative di profitto di fasce le aspettative di profitto
E nel momento in cui le aspettative dovute a fatti politici od altro si sono
Riversate si sono esattamente riversate ecco che emersa una grave crisi che nelle istituzioni finanziarie internazionali non sono stati il Fondo monetario né capaci di prevenire
Ne capaci di dare delle terapie che non fossero dirompenti per questi Paesi e anche per la loro stabilità politica ecco quindi qui che c'è veramente una necessità di ripensare in profondità io a questo riguardo non mi stanco di sottolinearlo infine dal saggio emerge mi pare molto chiaramente
Il senso delle sfide che nascono oggi dalle relazioni internazionali e delle risposte possibili
Quindi io trovo nel senso che il presidente Occhetto
Che la risposta al governo del mondo alla Global Gaber innanzi si trova in particolare nel rafforzamento delle istituzioni delle istituzioni internazionali
L'Europa che può fare molto di per sé le Nazioni Unite le questioni degli armamenti su cui dobbiamo andare avanti e la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali dalla loro efficacia da come le sapremo rendere democratiche
E quindi la sua governabilità
Soprattutto delle risposte possibili io credo che possiamo anche interpretare come tendenze prevalenti
Quelle delle nostre forze parlamentari e quindi di riflesso della nostra opinione pubblica indirizzi
Si ritrovano nell'azione esterna del Governo
Che raccoglie consensi molto vasti al di là delle crisi di questi giorni
Quindi io sono molto grato al presidente Occhetto che l'aveva voluto mettere per iscritto in un volume così succinto queste riflessioni sulla governabilità
La politica estera dell'Italia tra sui
Fa il suo humus dal Parlamento dagli indirizzi che prevengano al Parlamento
E dicevo e lo ripeto
Che che questa politica estera l'azione esterna del governo mi pare che sotto l'impulso all'indirizzo che ci viene dal parlamento raccolga vasti consensi nel mondo grazie
Grazie al ministro parenti termine replica procuratore non sia adatto perché consenso è stato molto esteso però immagino che Occhetto voglio dire protetto no innanzitutto voglio ringraziare ringrazio prima di tutto
Il ministro degli esteri tra l'altro ha detto una cosa molto importante dal punto di vista del nostro impegna e cioè di considerare l'ipotesi del governo del seggio europeo un'ipotesi realistica anche se evidentemente io mi rendo conto conoscerà dei passaggi intermedi e credo che questa sia una notizia rilevante alla quale abbiamo dato contributo anche con questo
Dibattito ringrazio tutti gli interlocutori Scoppola e Mussi perché dall'insieme di questi tre interventi
Mi sembra che chi abbia ascoltato se si è reso conto che si tratta di un saggio non strettamente definibile in una precisa categoria sicuramente nelle redazioni dei giornali c'è stato uno scompiglio ieri sera e questa mattina perché non sapevano se mandare un corrispondente di politica estera di politica interna e l'hanno risolto Molteno mandando
Nessuno credo sia questo
In modo più naturale con il quale oggi si tratta la politica spera in Italia però voglio mandare se poi con i cavalli riusciremo a fare sapere queste mie idee voglio mandare un idea alla stampa italiana e cioè che oggi la separazione tra politica estera e politica interna è molto difficile i colleghi della stampa
Per esempio non si sono accorte che da sei mesi la Commissione esteri italiana è andata in tutte le capitali dell'Est andavamo imbelle delegazione in cui c'era Forza Italia in cui c'era Rifondazione e le cose che improvvisamente sono scoppiate come dei problemi in un teatrino italiano erano tutte presenti polacchi le hanno sapute prima dell'opinione pubblica italiana
Perché le abbiamo discusse davanti ai polacchi gli ungheresi le sapevano prima dell'opinione pubblica italiana
Perché le abbiamo discusse davanti agli ungheresi è diventata politica interna teatrino
Nella politica interna Lin cultura italiana naturalmente a quel punto ha capito perché si è tradotto al loro livello intellettuale un problema che se no non riusciva a no a recepire
Ma io voglio dire che si tratta di politica interna e questo è l'elemento essenziale di questo contributo che ha voluto dare perché oggi se vogliamo dirlo in pillole con una frase i problemi del mondo sono politicamente
Non solo nei termini tradizionali che sempre la politica estera è stata sostanzialmente la parte più rilevante delle politiche interne fino alla guerra fino a entrare per nelle famiglie nei drammi che ricordano i contadini nelle loro stordire sono sempre frutto di politica estera che a sua volta è frutto di politica interna non solo in questi termini tradizionali
Non ricordo ai nostri direttori dei giornali ma perché oggi esiste una vastissima area dei global Commons
Che non possono che essere governati attraverso forme sempre più raffinate di interventi istituzionali a livello globale che allora volta interagiscono con le politiche nazionale
Quindi questa classica distinzione tra politica e stare parifica interna estremamente difficile da farsi
La nostra attività politica interna di quest'anno è stata tutta giustamente orientata a un problema che era di politica internazionale e nello stesso tempo l'Europa
E così via dicendo quindi io credo che questa idea che siamo ormai nel villaggio globale che bisogna trovare gli strumenti della democratizzazione
E cioè di portare anche la cultura istituzionale
A livello dei problemi globali credo che questo sia un problema estremamente importante e rilevante qui io voglio ricordare solo una cosa
Alla a tutti e cioè che il problema del seggio europeo non è una trovata così io credo che ne siamo di fronte a due movimenti in movimento verso l'alto di delega di poteri verso l'alto è un movimento verso il basso
Che non sono in contraddizione tra di loro che fanno parte dello stesso processo
Nel saggio io non propongo una espropriazione del momento nazionale questo è un problema che io voglio sottolineare perché ritengo che il momento nazionale cioè no no in testa una sorta di spettri una sorta di nuovo Leviatano mondiale momento nazionale rimane un momento di grandissima importanza e che si risolve non attraverso l'espropriazione dei sovrani ma tra verso la delle casa di sovranità verso l'alto e la delega di sovranità verso il basso che è un concetto importante perché voi tutti sapete che il concetto di delega significa anche revoca
Quindi sono deleghe costantemente contratta
E questa flessibilità e quella che garantisce il passaggio da una visione di governo mondiale che effettivamente poteva creare un po'di brividi nel nella schiena a quella che chiamiamo la global governance con una visione liberale della flessibilità dei sistemi istituzionali ma di un liberalismo che interviene nei processi
Quindi una cosa a cui tengo molto è proprio questa idea di libertà no nella concezione diciamo del nuovo neoliberismo un po'di maniera ma di una libertà che si sporca le mani con le contraddizioni
L'idea centrale il Governo della della contraddizione ecco in questo contesto ma e non c'è dubbio che si innesta tutta quell'altra tematica sulla quale in modo particolare da due angolature diverse si sono soffermati sia Scoppola che Mussi
E cioè il fatto che ha voluto sia pure brevemente portare sul proscenio alcune idee forza di questo scorcio di secolo che hanno dominato
L'associato il rinnovamento della socialdemocrazia europea
La chiesa e per ciò che riguarda l'Italia la cultura dell'ascolto
Tra l'altro voi troverete che io parlo in modo arrivavo avuto diciamo il diciottesimo congresso del PC
Dal punto di vista programmatico perché ritengo che la svolta altro non sia stato che un precipitare sugli eventi di una cultura che già incominciava a muoversi in una certa direzione che naturalmente poi ha conosciuto un giro di caleidoscopio
Per cui tutto il quadro evidentemente cambiarlo
E in questo contesto ritengo che sia importante la lettura che ha dato oggi Scoppola e cioè come se effettivamente noi guardiamo dentro la socialdemocrazia vediamo
Che il problema della riorganizzazione a livello internazionale in schemi che non sono più gli schemi
Della Seconda Internazionale certo non della terza è questo siamo tutti d'accordo ma nemmeno quelli è un problema che emerge non da Blair di oggi ma dal branco di ieri dal Olof Palme di ieri dalla brutta di ieri
Spini mi ha scritto dopo che io avevo detto che i DS non ha funzionato nelle ultime elezioni dicendo che io avevo una scarsa interesse per la sinistra europea dopo io avevo promesso che li mando il libro farò con lui dibattito a Firenze lo sfido a trovare un dirigente politico italiano che ha tanto interesse come quello mostrato in queste poche pagine proprio per l'evoluzione del pensiero della sinistra europea soltanto che pensi alla sinistra europea bisogna conoscerlo non bisogna farne un nuovo feticcio una nuova ideologia non bisogna leggerlo da comunisti
Per i quali era sempre bello diciamo dire delle giaculatorie ieri erano giaculatorie per la terza internazionale e oggi sono giaculatorie ignoranti per il socialismo europea bisogna conoscere
Bisogna starci dentro a questi processi e quindi io credo che proprio in questo contesto anche una visione flessibile non mi interessa a me
Che si chiami Olivo mondiale che non so col bene ancora cosa voglio dire non ha visione nuova di rinnovamento anche degli schemi organizzativi mondiali che tengano conto che il mondo non è più il vecchio nucleo su cui sorta la socialdemocrazia importante l'odioso che era il nucleo dello stato nazionale europeo con una sua tradizione
Culturale ma s'allarga ha confini nei quali quella cultura
Ma più
è un problema che indubbiamente lo si può ricavare anche dalla
Vi è la stessa della Global Governance e quindi del modo di essere delle forze soggettive nel colloquio con Gorbaciov far giusta
Il testo Coppola messo in evidenza come si discuteva contemporaneamente dell'oggettività cioè l'Europa e della soggettività e cioè le forme l'intenzione delle forze soggetti
L'altro punto che voglio ricordare
E che mi interessa e che io credo che sia un contributo
Crede molto nella di
è un elogio permanente
Anche ai
Le nuove istituzioni
Per nazionale che sono perché arcipelago
L'applauso tendenzialmente tutti di cultura di sinistra ma liberale però una libertà che esce dal dogmatismo monetarista vigente una libertà
Che chiede di sporcarsi le mani con le contraddizioni del
Gente che mette in discussione le diesel
Nazionale che essendo
Ma i meccanismi di mercato
Persino per difendere la libertà di mercato come farebbe uno Smith se dovesse rinascere e che sarebbe come tutti i grandi
Mi hanno sempre detto il più grande anche
Mondo sulla base di come il capitalismo si è concretamente
Rizzato questo lo possono di
I tagli
Perché non hanno la coda di paglia gli ex comunisti gli ex comunisti non lo possono dire perché vogliono essere invitati nel salotto buono io siccome non voglio
Nato nel salotto buono ma c'è una parte di questo libro che cerca di di dire ancora delle verità per ciò che riguarda
Le ingiustizie tremende di questo mondo e nel nome della libertà e non di altro di cercare gli strumenti per se non altro guardarle in faccia per fronteggiarla vi ringrazio ancora una volta per il controllo
L'incontro