L'Antitrust chiede un sistema più concorrenziale per quanto riguarda la vendita dei farmaci, la distribuzione sul territorio e i vincoli di apertura e chiusura degli esercizi; La posizione di Ferderfarma

Farmacie le farmacie sotto tiro l'Antitrust ha chiesto al largo
Parlamento una sistema Marche renda più concorrenziale la vende i prodotti da banco la distribuzione sul territorio delle farmacie i vincoli di apertura e chiusura dei degli stessi esercizi noi abbiamo al nostro microfono Benedetto Della Vedova che salutiamo Benedetto Bongiorno
Ora un commento a questa notizia di oggi
Assolutamente positivo ricordiamo agli ascoltatori che la Lista Pannella nell'ambito della
Bagna dei trentacinque referendum dell'estate scorsa campagna che poi non decollò ma comunque
Aveva inserito non per caso
Referendum che miravano proprio a creare condizioni di di libertà
Beh liberalizzazione nel campo per la vendita di prodotti farmaceutici noi in particolare
Avevamo apre predisposto due quesiti
Il calendario uno per la polizia dell'ordine dei farmacisti e un altro per l'abolizione della legge sulla pianta organica cioè sulla l'imitazione sul contenuto intervento delle licenze per l'esercizio della vendita all'esercito delle farmacie ecco sostanzialmente e quindi non possiamo che registra
Favore con estremo favore del fatto che l'Antitrust intervenga con un indicazione al Governo e al Parlamento così
I così netta ecco credo che sia un dato molto positivo senti la
E liberalizzazione della vedi
è stato scritto su alcuni quotidiani non potrebbe portare
Un aumento dei prezzi
Bah guarda non credo cioè dopodiché tutto può succedere però io credo che ci siano più aspetti su cui su cui discutere su questo in genere
Tale io non è uno slogan ma in generale credo che sia difficile non attendere sì che dalla concorrenza maggiore
Non derivi anche un abbassamento dei pre e quindi un vantaggio a anche in termini di prezzo per poi ci sono altri vantaggi ma anche in termini di prezzo per i consumatori questo vale tanto per la liberalizza azione prevista o richiesta dei farmaci da banco quelli senza obbligo di ricetta di cui poi nella sostanza scrive la possibilità che a vendere l'aspirina che l'aspirina si possa comprare al supermarket questo sicuramente porterebbe a una diminuzione dei prezzi per logiche solite riconosciamo che magari sono anche complicate ma la grande distribuzione per interesse anche come prodotto di richiamo ha tutto l'interesse avendo ore a prezzi concorrenziali questi farmaci quindi su questo punto a questo punto di vista credo che non ci sia molto da molto tardi molto fa temere anzi è evidente e a che l'ampliamento della offerta complessiva di prodotti farmaceutici che potrebbe determinarsi da un venir meno dalla pianta organi e quindi presumibilmente dall'aumento del numero delle farmacie anche questo sicuramente provocherebbe un aumento
Un aumento di Thomas
Dalla ricerca di
GE commerciali probabilmente sì creeranno delle catene anche di farmacie
Cose di questo tipo tutti i meccanismi di razionalizzazione di ammodernamento delle strutture distributive che non vedo perché non debbano Invest che le farmacie e che in otterranno e produrranno gli stessi effetti prodotti in tutti gli altri settori commerciali cioè un MiG
Io lamento della qualità del servizio e un miglioramento anche in termini di pregi quindi direi che complessivamente chi ci ha da guadagnare siamo sono gli utenti i consumatori ed utenti per farmaci quindi consuma
I farmaci io su questo proprio non ho il minimo dubbio sentirà ce ne sono anche
L'associazione che rappresenta le sedici mila farmacie private ha replicato ovviamente all'Antitrust non è d'accordo su questo su questi punti ha detto che per esempio per quanto riguarda la vendita dei prodotti da banco fuori dalla farmacia può essere molto pericoloso per quanto riguarda invece
La possibilità le il togliere i vincoli al diciamo del territorio i vincoli di pianta organica si rischia di di far chiudere quelle che sono delle farmacie che già ad di per sé non riescono né centri molto piccoli a sopravvivere quindi lo dice se ne apriamo di più realtà moriranno tutte quante
E
Ricorda che in realtà le regole quindi una regolamentazione non una deregulation è
Le regole sono fatte a tutela dei cittadini ma io mi stupirei
Ma reagisce diversamente Noè avremo modo di incontrare il presidente della Federfarma quando stavamo predisponendo referendum evidentemente la sua posizione legittima era quella però è la posizione di una tutela legittimati interessi di interessi economici degli associati punto tutto il resto di tutto il resto si può discutere ma un io resto convinto che invece li s dei consumatori sia esattamente quello opposto a quello dalla Federfarma voglio dire sia per quanto riguarda
Wenders perché tocca a lei il numero delle numero del
Delle farmacie
Loro sostengono da parte di Federfarma che c'è il rischio che nel momento in cui si libera litri
Io poi
Ritengo che magari si possono anche mantenere
Dei
Mantenere qualche regola sulla distanza da una farmacia e l'altra dico delle cose
Così per dire ma comunque nel momento in cui si è liberalizzato e l'apertura di di farmacie loro dicono ecco tutti quelli che ci hanno la licenza e che esercitano in zone rurali eccetera si trasferirebbe rom direttamente in città
Perché lì si fanno fatturati maggiori sguardo Nendo le altre aree ma io mi permetto anche qui e non ingenuità filo mercato mi permetto anche qui di riflettere di chiedere che si rifletta sulla seguente cosa io non mi trasferisco per il gusto di andare in città in una favela di non con la mia farmacia incita
Se poi contemporaneamente lo fanno altri dieci e quindi poi il rischio di avere una farmacia in città con un fatturato minore di quello precedente punto primo io faccio le mie scelte
Se decido di trasferirmi voglio dire la razionalità per gli operatori di mercato è un dato su cui si fonda la nostra economia si fondano le coppie più forti del pianeta è chiaro che faccio con la mia scelta se penso di guadagnarci quindi se penso che lì ci sia la possibilità di strappare ai concorrenti
Una quota di fatturato sufficienti per quanto riguarda le farmacie rurali beh sicuramente ci sono migliaia di farmacisti non titolari che investire ebbero per avere una propria farmacia anche in una zona rurale piccolo paese quindi al di fuori dei grandi città perché comunque magari con un fatturato minore ma avrebbero modo di guadagnare più di quanto guadagnano facendo perché questo avverrà soltanto i commessi di commesse una farmacia Bindi io sarei d'li stimo su questo credo che lasciare libero il mercato è il modo migliore per assicurare disse
Riduzione di servizi ai cittadini dopodiché va bene che nelle farmacie ci siano farmacisti laureati con una specifica preparazione professionale per quanto i vari farmaci da banco bar io Chiaki come è capita spessissimo di andare per esempio in Svizzera o in altri posti di cui i farmaci da banco vengo per non fare degli Stati Uniti in quei farmaci da banco vengono venduti
Fuori di strutture come le nostre farmacie
Vede benissimo conosce
Succede nulla casomai bisognerebbe discutere su prodotti non farmaceutici venduti nelle farmacie ma questo è un altro questo è un altro discorso io credo che ci sia solo attendersi dei vantaggi da questo che poi l'organizzazione attuale abbia degli elementi di qualità che potrebbero al limite
Perdersi in un'organizzazione del distribuzione prodotti farmaceutici più competitiva più rispondente alle logiche di mercato domanda offerto alle logiche di concorrenza questo può essere ma sicuramente saldo complessivo sarà ampiamente positivo per i cittadini e per la libertà d'impresa e anche Bertante i farmacisti che vorrebbero poter investire i propri risparmi le proprie energie le proprie capacità gestendo direttamente una farmacia e oggi invece non possono perdere questa scelta o questa legge un po'medievale delle licenze contingentate che si possono però trasferire di
Dicono alcune condizioni eccetera e ricette quindi io credo che non ci siano dubbi in proposito che la scelta dall'Antitrust sia la scelta giusta indicazione
Grazie