"Per una nuova fase politica e istituzionale" org. dal CRS (c/o la sala Medici - Residenza di Ripetta)

I politici i democratici
Una deriva cui su cui io richiamerei l'attenzione perché noi dobbiamo sempre partire che stiamo vivendo una fase di
Decade
Della politiche
Due osservazioni e poi concludo che sono appunto anche se di campo pratico politico quello teorico che sono legati appunto al tema dell'organizzazione anche ecco la seconda domanda che faceva incassi
Perché si interrompe il circuito alto basso della politica perché si interrompe in questa fase ma una ragione secondo me è legata all'esistenza e dei sistemi politici bipolari non in quanto tali ma in quanto questi sistemi vengano caricati
Di un improprio valori
Io penso che il bipolarismo con relative leggi elettorali maggioritarie sia da considerare e non un fine
Non ha un valore come non ci si dice ma un mezzo
Una tecnica
Forse la tecnica più corretta più giusta più utile a anche se su questo rapporto tra il giusto e l'utile
Questo è un grande tema di conflitto dentro la politica
Moderno l'avevano risolto gli antichi l'aveva risolto la politica degli antichi l'aveva risolto in qualche misura la politica del che dei cristiani la politica dei moderni opportunamente realisticamente ha trovato soltanto il conflitto tra il giusto ritenuti e noi dobbiamo stare dentro questo conflitto ora è dentro questo conflitto noi vediamo che a mio parere dentro questi sistemi bipolari la libertà del cittadino non aumenta ma diminuisce
E questo credo che sia un dato ti fa tolti i cui anche qui prendere
Credo che sia più utile appunto un sistema bipolare no
Ma questa utilità del sistema bipolare anche per la conquista di una effettiva maggioranza per esempio di di di di coalizione di centro sinistra sicuramente più utile però questo contrasto con una non con un accrescimento come si dice
Dando al sistema bipolare un valore con l'accrescimento della libertà di un ulteriore libertà del cittadino ma con una sua diminuzione secondo punto elezione di retta
Anche qui sono no qui è in campo non la natura della libertà ma la natura della della democrazia si sono questi bei gli studi adesso che sono anche stati tradotti recentemente in italiano questo da libero antico un libro del sessantadue di Buchanan di Palmach sulla sulle radici del consenso
Il calcolo del consenso i fondamenti logici della democrazia costituzionale nessuno in cui mette proprio in guardia su questa su questo diminuzione proprio del carattere democratico dei sistemi politici democratici attuali
Così come andrebbero letti in filigrana queste cose che vengono viste dall'altra parte della l'India i vari approcci economici al comportamento manifesto libro di Beckham
Che appunto dal suo punto di vista costruisce un Antropologia proprio della del cittadino che che dovremo rimettere in campo io per esempio aspetto ancora che qualcuno mi dimostra il fatto che il cittadino privato
Sempre più privatizzato sempre più atomizzata
Sempre più o appunto poiché percorso dall'alto dal da da messaggi i comunicativi e così via ma soprattutto il cittadino privato che qualcuna di mi dimostri come riesca a fare il salto mortale
A quelle che si dice la public choice
A scelta la decisione pubblica come riesca a farlo senza una mediazione ora io organizzazione della politica chiamiamola partito chiamammo i movimenti chiamiamoli associazioni chiamiamoli in come volete ma senza di questo come si ci sia questo salto mortale dal cittadino privato alla decisione pubblica questo ancora tutto da dimostrare concludo dicendo questo noi dobbiamo oggi per riaprire come sinistra come Sinistra Europea
Fondamentalmente riaprirà il grande discorso sui fondamenti delle idee e degli apparati che di libertà e di democrazia
Simone riprendiamo il discorso se non riprendiamo il filo Dalli
Secondo me non riusciranno a uscire da questa da questo dato che mi pare emerga anche dalla discussione di oggi ma lo diceva Ida anche all'inizio cioè dentro questa transizione in realtà ci siamo in paludate
Non riusciamo ad Avvenire e il guizzo no per uscirne non l'abbiamo dato non riusciamo a darlo come sinistra abbiamo fatto di tentativi anche nobili ma che sono risultati inefficaci
E secondo me non basta trovare un con argomentazioni solo tattico politico occorre rilanciare in grande proprio il tema proprio di che cosa sono i grandi sistemi politici democratici come al loro interno e si esprima insomma la libertà anche dei singoli se volete anche degli individui ma soprattutto anche dalle forze
Politiche organizzate
Lenta vecchi sono stati messi sul tappeto praticamente tutti gli argomenti
Compreso questo ultimo che io condivido
Nella sua istanza diciamo più radicale Tito abbiamo già mi pare tre iscritti a parlare serata Rally viene onorevole Folena
Professa spegniamo
Vogliamo seguire questa mattina
Io ho seguito le domande che sono state poste da dal signora Dominijanni all'inizio e poi negli interventi molto ricchi molto
Mi fermo su quello più vicino alla mia mentalità la mia e cioè quello di Ciarlo con sulle cui conclusioni
Convergo ampiamente ecco meno convergo sulla ricostruzione col passato perché questo questo paragone col passato che in parte ci opprime
Verba un post comperato ecco nel senso che questo tentativo della Bicamerale incontrava delle difficoltà peculiari diciamo
Peculiari rispetto al rispetto alla costituente del quarantasei e insomma i nostri predecessori non solo erano che poi non non li vedrei come predecessori io non mi sono mai sentito costituente in questa vicenda piuttosto se non fosse un titolo ironico Gogol Viganò insomma quello del revisore ma comunque qualcosa di molto più modesto
Che qui disse contribuisce a spiegare perché non si può
Propriamente parlare di vero spirito costituente
Comunque le difficoltà erano veramente molto forte perché perché i costituenti entrarono in assemblee Dini non è Assemblea ma addirittura in Commissione dei settantacinque essendo d'accordo come ho detto più volte su due aspetti assolutamente fondamentali
Erano d'accordo salvo Einaudi
Che però era isolato anche nello stesso partito liberale erano d'accordo tutti sulla legge elettorale proporzionati
E non solo erano d'accordo sulla forma di governo come dimostra il voto sul Celebre ordine del giorno Perazzi
Sul governo parlamentare con declinazioni che potevano essere assembleari da una parte o invece più di tipo diciamo a premierato dall'altra e c'era un'intesa ampia naturalmente c'è una dialettica interessante anche per sulla forma di governo poteri del Presidente della Repubblica
La sfiducia figlia alcuni come Tosato Mortati circa effetti di stabilità della nuova disciplina però in linea di massima e c'era questo accordo
In secondo luogo per quello che riguarda il dopo l'attuazione la fattibilità
Della costituzione basata su un sistema politico
Dobbiamo ritenere irripetibile quella situazione perché come il partito della Democrazia Cristiana era così profondamente diverso dal Partito popolare
Perché c'era la guerra fredda perché c'era la contrapposizione col comunismo considerato dai più benevoli diciamo al vicino alla frontiera ma insomma con forti dubbi con e quindi si spiega anche questo compattamento malgrado lei malgrado i dissensi oggi in clima di bipolarismo o almeno tendenziale e quelle quel diciamo quel centralismo e che teneva fermo volle Movimento Sociale fuori della porta come a sinistra inizialmente teneva fuori dalla porta tutta sia al psiche il che il PCI e e tutto questo è assolutamente irripetibile quindi non possiamo pretendere di confrontarci con quelle situazione ci può essere qualche spunto diciamo sul piano di metodo sul piano
Così dell'equilibrio appunto tra partito coalizione
Partito di correnti insomma si può discutere effettivamente su questo e alcune delle prove delle indicazioni di Tronti sono certo stimolanti allora
Perché non qual era la il motivo per cui non poteva sorgere uno spirito costituente paragonabile all'altro non solo la situazione storica diversa ma e diciamo la i limiti con cui nasceva volutamente le le l'esperienza mancava il tentativo di confrontarsi con la parte più nobile
E che è quella della prima parte che e della costituzione economica non avremmo saputo come direi è stato un limite anche di modestia ma necessaria insomma come avremmo potuto risolvere i problemi della costituzione economica senza cadere nel rischio di una contrapposizione nominalistica tra solidaristiche
E liberisti o cose del genere e allora ecco nascendo poi in una situazione che ha dato luogo a qualche norma del Progetto ma che forse sono apparse così quasi di sistemazione di superamento del puro articolo undici della Costituzione ma in realtà e c'era appunto
La diminuzione forte della sovranità dello Stato in materia economica rispetto al all'Europa le organizzazioni sopranazionali e allora tutto questo
E non poteva far nascere uno spirito una tensione nemmeno lontanamente paragonabile al all'altra
E in più c'era questo equivoco e qui concordo in pieno con Ciarlo dell'idea della grande riforma che ha un riflesso preciso nel nel Progetto nella legge poi costituzionale numero uno che il progetto organico l'idea di progetto organico che e l'espressione giuridica della grande riforma dell'idea
Anche limitata la seconda parte però può essere una grande riforma
E e quindi gli equivoci si sono sommati poi anche agli equivoci perché questo progetto organico in realtà poteva essere inteso in modo molto diverso uno poteva anche non riscrivere tutti gli articoli della Costituzione ma poteva anche limitarsi forse ad alcuni nobili
Ma è il punto è che i progetti erano a differenza che alla costituente
I punti di partenza erano così diversi che l'ha spinta a fare un testo diciamo una sorta di testo nuovo e e veniva veniva diciamo fortemente ad affermarsi
Solo che qui l'idea della grande riforma ha dato luogo a forti equivoci basati su quello che chiamerei il proprio nuovismo il nuovismo
Era buono perché era nuovo diciamo la soluzione era buona perché era sentita come nuova
E e quindi di fronte anche allo sberleffo del del quattro giugno è mancata la poi la possibilità di fare un discorso approfondito e questo e mancato cioè prendiamo la forma di governo la forma di governo va bene c'è stato il voto del quattro giugno benissimo ma c'era bisogno
Di saltare sulle difficoltà le difficoltà che non sono state approfondite cioè per esempio e e il diciamo e adattabile una formula di semipresidenzialismo
Alla austriaco portoghese a un corpo elettorale di quarantanove milioni di elettori
Ecco questo non non si è potuto approfondire se cioè la dimensione che come per il territorio a tanta importanza il monte scrive circa adesso non dico di arrivare al clima ma certamente il riflesso che Montesquieu cioè della differenza tra le città-stato tra le province olandesi Lecce e invece i grandi Stati
Che poi devono dar luogo per forza forme di democrazia rappresentativa allora ecco questo problema e adattabile a una scala così diverso da un sistema come il semipresidenzialismo
E lo capisce la gente la gente non ha percepito minimamente
Che cos'è già non non lo capivano anche alcuni dentro al Parlamento hanno equivocato fortemente ma sì non è comunicative il risultato di un processo storico durato cinquant'anni in Finlandia in Austria trent'anni in in Portogallo un po'meno è stato concentrato in una quindicina d'anni ma con molti scioglimenti con molte generali vari ecco tutto questo e purtroppo si è creduto di chiuderlo nel patto
Di di di nell'arco nella nel nel nell'intesa conviviale diciamo e non e ed è mancato il dibattito vero l'approfondimento avvenga
E allora ecco cerco di stringere ecco chiesi qui bisogna appunto di fronte a questa a queste lacune che si sono manifestate già prima nel lavoro preparatorio perché si è in un in un articolo ancora inedito ha parlato della pialla del relatore sale cioè si è troppo avvicinato il premierato alla alla alla elezione diretta del Presidente della Repubblica anche la dottrina alle sue responsabilità cioè io pur ammirando diciamo la così la capacità di disponibilità di alcuni autori come Cary come Fioravanti però dubito che questo discorso della indifferenza
Ci può essere il governo parlamentare sia con l'elezione diretta sia con e e sia invece con formule più tradizionali che sono quelle che ha sostenuto l'affondo
Il presidente attuale della Repubblica tedesca Herzog quando non era ancora presidente della Repubblica ha fatto il commento all'articolo cinquantaquattro dalla legge fondamentale tedesca in cui dimostra dal suo punto di vista naturalmente
La incompatibilità a grandi livelli tra forme di elezione diretta e di governo del presidente del capo dello Stato e governo parlamentare ora c'è stata una eccessiva
Disponibilità a non approfondire questo problema del del salto di di scala e e allora per concludere ecco io ne traggo la conclusione si perché appunto la gente capiva solo la Francia perché dal Corriere Della Sera a tutti gli altri a tanti altri giornali vedevano solo la Francia in modo provinciali senza vedere la crisi che attraversa il sistema francesi e quegli altri vedevano o un governo parlamentare di tipo di tipo più o meno tradizionale ma senza valutare appunto queste incognite ora io credo che questa spinta del centotrentotto subito così sia un po'pericoloso bisogna riflette almeno la palla al centro dopo che abbiamo subito un gol come movimento riserva riformato almeno consentiteci un momento di riflettere di pensare a queste cose primo sul piano del metodo
Sul piano del metodo che è molto grave io capisco umanamente la voglia anche un principio di economia di conservare cose su cui si era raggiunta un'intesa
E a cui ci si era anche da alcuni come me rassegnati a quel tipo di soluzione
Però adesso che il gioco si riapre sia pure non per merito nostro
Ecco diciamo e e qui bisogna scegliere innanzitutto metodi di intervento non ci si può lamentare del potere ripeto di una parte si egli si eroga Sissi condizione diciamo a una larghissima intesa al processo
Riformatore come ci si può poi dolere che questo potere di veto ho chiesto il rito di di di denunzia dell'accordo Po sia esercitato certo contato le ragioni contano i motivi però ecco c'è un'alternativa tra la grande intesa e il rischio di un referendum su alcuni punti che può essere perduto o può essere vinto di stretta misura questo è un punto molto delicato da affrontare e poi bisogna affrontare i singoli problemi il semipresidenzialismo e per il presidenzialismo e il governo parlamentare
è compatibile diciamo la la due centri di potere se sono centri di potere forte come si compongono i conflitti eccetera il federalismo
E abbiamo inseguito all'ultimo un federalismo che nato da un emendamento Bressa Boato sulle sulle autonomia speciale sui progetti speciali di autonomia
Era una procura di una una pura dimostrazione diciamo
Fatta così a futura futuristi la memoria
Dal momento che D'Onofrio on line Barack l'ha abbracciato per inseguire la lega la maggioranza della Commissione è andata dietro ora tutto questo va valutato non si può come dice giustamente nell'introduzione Cantaro oscilla cantare oscillare così facilmente
Trasferita al federalismo competitivo federalismo cooperativo
Senza aver affrontato il problema del federalismo fiscale poi veramente a fondo allora
Ecco concludo approccio concentriamo io capisco che c'è bisogno di un di un esame Breve e e serrato non so se i giornali ce lo consentiranno perché sono stati in alcuni casi di una chiusura assoluta verso chi non la pensava con la lì come la linea del giornale
E vedere se e diciamo che cosa in questo quadro sistemico cosa può essere fatto col metodo che è puntuale del centotrentotto e cosa può essere fatto con la legislazione ordinaria con i regolamenti parlamentari e così via
L'atteggiamento che mi sembrerebbe pericoloso è il dare per scontato che da tutta questa vicenda la Costituzione del quarantotto esca assolutamente delegittimata perché allora
Sì si parte da questo da questa constatazione allora bisogna arrivare al messaggio
Del giugno novantuno bisogna arrivare a conclusioni che forse vanno al di là della stessa Assemblea di revisione patrocinata
Mi pare da Boato da ultimo e di impostazioni di questo genere grazie
Alessandrelli e a Pietro Folena
Ma per dire la mia opinione
Dopo queste comunicazioni grande valore che avevo ascoltato sulla
Sulle ragioni del fallimento della Bicamerale su come si possa immaginare
La prosecuzione lo sviluppo
Di un battaglia per le riforme di un uno sbocco positivo dalla tradizione italiana io vorrei prima di tutto constatare
Un
Un fatto insomma che sta succedendo in queste settimane
E cioè il fallimento Bica della bicamerale anche per come è avvenuto per la sua teatralità
A parlato profondamente al Paese ha liberato energie
Che puzzavano nelle viscere di questo Paese
Facendo riemergere con forza un dato che forse si era ritenuto non dico superato ma
In gran parte attutito
Dalla lo sviluppo positivo dell'azione di governo
E cioè di quanto profonda sia la crisi di legittimazione della politica
La crisi del rapporto fra cittadini e istituzioni
Che si manifesta in una crescita esponenziale dell'astensionismo ci sono fattori di omologazione
Europea le tendenze di altri paesi ma c'è qualcosa di più di fondo cui in modo particolare la comunicazione di Tronti
Ci richiama anni colpisce
Quanto e come in questa
In questo fenomeno che in queste settimane si vede
Ci sia una difficoltà culturale progettuale un afasia insomma della sinistra la sinistra di governo
E da questo punto di vista D'Alema ha fatto l'altro giorno una riflessione alla direzione del partito che mi convince particolarmente e cioè che quel limite di comunicazione col Paese che nel corso di un anno e mezzo c'è stato non è stato tanto un limite
Difetto diciamo così organizzativo soggettivo
Quanto è stato il frutto di una scelta
Una scelta su cui dobbiamo fare una riflessione critica
Sulla possibilità di risolvere in un rapporto con le forze politiche che nella Bicamerale sedevano
Delle contraddizioni di grandissima portata
Sottovalutando forse il grumo
Una parola perfino limitativa la vastità
Di resistenze conservatrici e anche l'organizzazione chiusa della Società italiana di larga parte della società italiana
Fatta di corporazioni di clan di gruppi che tendono o auto proteggersi e a resistere a ogni ipotesi di diciamo forte aperture in un senso europeo
E in modo particolare e di quella prospettiva tecnocratica che nel corso degli anni novanta è stata non una risposta la transizione italiana obiettivamente unto tentativo di trovare dei nuovi equilibri una prospettiva tecnocratica che ha visto accrescere il ruolo
Di settori dell'alta amministrazione
Di settori della magistratura
Di settori anche che veniva dal mondo dell'impresa pubblica e privata direttamente in responsabilità
Di governo
E quindi pare che il nodo spirito costituente su quello poco fa anche senatore via
Perveniva
Ci debba far riflettere su quello che a me pare un po'il problema principale che la l'esito della Bicamerale ci pone e cioè che i partiti politici anche quelli più forti
Nessuno di questi partiti politici allontanamento lontanamente paragonabile per
Cultura politica per fisionomia per rapporto con la società
Con i grandi partiti della Prima Repubblica
Quando Fini dice o più berlusconiani
Dentro Alleanza nazionale di quanti Berlusconi Nadia dentro Forza Italia
Dice proprio questo
Quando Forza Italia esposta a un oscillazione continua quasi nevrotica quasi quotidiana
Si dice proprio questo
Quando talvolta nel vasto mondo che viene dalla democrazia cristiana l'identità la fisionomia sembra ricrearsi sul passato più che sul presente e sul futuro si dice questo
Ma anche quando questo riguarda direttamente noi c'è una
Una scelta di
Breve respiro
E una difficoltà di comunicazione di poter difendere con i propri valori però per la cultura la piattaforma ah mi ha ragione a mio modo di vedere si dice esattamente questa cosa
E allora io vorrei dire che secondo me la natura del processo che avevamo di fronte non è il vero la vera ragione del fallimento della Bicamerale
Cioè non sono convinto che la richiama era lei è fallita perché ha cercato una grande riforma usiamo pure questo schema questa schematizzazione
O perché si è posta un problema di revisione
In alcuni momenti
Molto sistematiche molto generale la seconda parte della Costituzione
Esattamente questo non ci impedisce Ricci anzi ci impegna a discutere su quali scelte siano venute maturando nel corso della dei nemici della Bicamerale però se stiamo al dunque io credo che per esempio sul federalismo per esempio sull'elezione diretta del Presidente e perfino su una questione particolarmente spinosa come quella della giustizia
Che sicuramente ha contribuito a creare un fattore di difficoltà nel rapporto con l'opinione pubblica
Il problema non è stato che sia aperto un disegno di ripensamento radicale e di riscrittura della seconda parte della Costituzione
Ma il mio modo di vedere che si è
Proposto questo processo
Un mondo con la radicalità
Che la situazione del nostro Paese i la situazione generale dell'Europa ci richiama io in sostanza mi ritrovo molto in quello che Paolo Leon ha detto nella prima parte del suo intervento
Cioè sono convinto che
L'ingresso nella moneta unica
Abbia determinato prima e più di quanto noi ci saremo potuti attendere
Un effettuo politico
Una forma molto particolare ma di europeizzazione la competizione politica del nostro Paese
Con l'ingresso di Forza Italia nel gruppo dei popolari europei
Con una vicenda il cui esito non è per nulla scontato cosa ne sarà nel futuro del Partito Popolare Europeo tenderà a diventare il cuore di un partito di centro che si allea con i conservatori con la destra in uno schieramento diciamo così di centrodestra
è vero che col fax questa scelta anche ai fini di impedire che si formi un gruppo conservatore
Alla destra del partito popolare europeo capace di cavalcare alcuni umori radicali che attraversano la società dalla Germania
E altre società europee
Tuttavia facile prevedere che se Schröder dovesse vincere le elezioni come io auspico nella Germania
Si può immaginare che il processo iniziato con l'ingresso dei conservatori di Forza Italia proseguirà con i gollisti
Che una certa tendenza e destinato aumentare che dentro il Partito popolare europeo con coraggio con cui Prodi ha posto la questione giorni passati si aprirà un conflitto fra quella parte moderate cristiana che considera strategica
L'alleanza col movimento socialista socialdemocratico e con una parte che invece guarda ad un'altra prospettiva
Se poi i facciamo uno scenario in base al quale non è da escludere che alle elezioni europee successive a quelle prossimo anno nel due mila e quattro sposa perfino andare a una forma di elezione diretta ausili Scelta un'indicazione diretta
Del presidente dalla Commissione europea
A mio modo di vedere il quadro che abbiamo di fronte
Su quello scenario è abbastanza delineato
Ora io credo che anche in queste settimane noi abbiamo dalla polemica politica in seguito di più i timori neo centristi neo proporzionalisti che per carità c'erano e ci sono e non voglio sottovalutare che non voglio sottovalutare
Più che invece un tentativo di ridisegnare i confini politico culturali del Polo tentativo molto confuso che non è compiuto non si può dire Cassago sia stato questo
Nell'altra parte che gli stati generali di Milano colla un tentativo di presentare un'immagine più spendibile più europea del centrodestra
Siano già un l'annuncio di un progetto
Ma quello che è certo è che il popolo ha imparato la lezione nel corso di questi due anni anzitutto sul fronte della coesione di una maggiore capacità di competizione
E se fosse vero una prospettiva svolse vero la prospettiva di crescente europeizzazione come dizione politica del nostro Paese
Beh io credo che difficilmente il centrodestra europeo si potrebbe presentare con i soggetti politici e con le forme organizzate che fin qui nel corso di questi primi quattro anni
Si sono conosciuti
Allora io credo che giusto riflettere un attimo prima di me tra la palla al centro evidentemente sapendo che minuti scorrono è che si può andare presto alla fine della partita e non possiamo attendere la fine della partita
Nel riflettere io credo che l'evoluzione di polare del sistema politico italiano debba essere ripresa e accentuata non considero che referendum
E neanche il referendum Passigli siano di per sé la soluzione non esiste oggi una spallata referendaria piuttosto sicuramente c'è un tentativo di riproporre la soluzione referendaria
Come soluzione di antipolitica
Rispetto a una concezione diciamo così dell'opera dei partiti in termini un po'tradizionali che si è misurata nei mesi della Bicamerale soprattutto diciamo Dal Molin modo simbolico collo al patto quel patto di casa letta cioè c'è una reazione che coglie un problema
Io credo che governare questo processo
Referendum Passigli è un tentativo di dare una voce se lo si fa come Ulivo e come centrosinistra
Cercando di accentuare alcune tendenze di tipo bipolare sapendo che quello che dice pronti circa il fatto che il bipolarismo di per sé riduce o diminuisce alcune libertà dei cittadini è una considerazione
Che ha un fondamento è anche vero che però il sistema proporzionale
Per come lo misuriamo in questa fase basti pensare lezione del Friuli ma anche a quella sino a quelle siciliane
Uno strumento che anch'esso riduce diminuisce una possibilità di scelta una libertà da parte dei cittadini di scegliere
Chi deve governare di diciamo optare per una stabilità
Io credo quindi che l'Assemblea costituente non sia all'ordine del giorno ma non per ragioni di resistenza
Culturale appartiene secondo me alla discussione l'anno scorso e due di due anni fa di una fase precedente
In questo momento pensare a un lungo processo che ci porti a elezioni di tipo proporzionale
Per un'Assemblea costituente vorrebbe dire a mio modo di vedere accentuare fortemente alcuni processi di interruzione dell'evoluzione del sistema politico
E per ridare fiato a un'organizzazione diciamo della risposta al tema al problema italiano
Molto molto del passato insomma che non non credo ci porti ci porti lontano piuttosto aggiornando sul centotrentotto e sugli strumenti
Sui contenuti che possono attraversare non una generale riforma traduttore centotrentotto ma una ripresa di iniziativa per riaprire nel paese fra le forze politiche le ragioni per le riforme
Io credo che noi dobbiamo accentuare la riflessione su alcuni punti e voglio terminare il primo è quello del carattere europeo della transizione
E questo è stato sicuramente un difetto l'avevamo anche detto un po'nella fase iniziale prima che la Bicamerale si insediasse gli articoli che su questo punto la Bicamerale ha elaborato erano minimalisti si erano molto limitati
Non aver considerato che l'ingresso nell'euro e la costruzione di alcune grandi istituzioni comuni con la Banca centrale europea
Avrebbe rappresentato l'inizio di un processo di costruzione di poteri ed istituzioni
Europee e globali
Di tipo assolutamente nuovo da credo che questo è stato è stato un problema allora io credo che la nuova fase delle riforme deve prima di tutto interrogarsi su come si connette in modo molto più pieno
L'azione per le riforme istituzionali e per lo sbocco della transizione italiana con i processi di costruzione di una democrazia europea
E anche di sedi globali e sovranazionali di governo dei conflitti
In questi giorni
La discussione che a Roma e che cade in che in corso a Roma che cade in un disinteresse abbastanza generalizzato attorno la Corte penale
Internazionale rappresenta a mio modo di vedere una sfida potenzialmente di straordinario interesse
Che dovrebbe essere pienamente raccolta dalla sinistra fisco giustizia
Istituto rapporto fra Parlamento e Commissione europea
Costituzione degli Stati Uniti d'Europa insomma questi sono orizzontali non immediati però neanche lontanissimi
Su cui noi dobbiamo cominciare immaginare una stagione che evidentemente avrà la sua prima importantissima tappa nelle elezioni europee del prossimo anno per la formazione dei programmi e nelle scelte che diversi partiti faranno
Su questo terreno
Il secondo aspetto è relativo al governo politico da parte della politica dell'economia
Cioè attraverso quali strumenti della politica si possano raccogliere le le risorse e governare questi processi di globalizzazione dei mercati
Evidentemente di fronte all'esaurimento degli orizzonti tradizionali delle politiche keynesiane così come le ho conosciute nel corso di questi anni ma sapendo che proprio quell'esaurimento chiama alla individuazione di nuovi strumenti di carattere regionale nazionale europeo
Che possano governare politiche di sviluppo in are altissimo tasso di disoccupazione
Che non si illudano sono d'accordo su questo punto con le Honda con sul fatto che basti una maggiore flessibilità o copiare malamente certi modelli per attrarre diciamo in modo spontaneo
Gli investimenti nel nostro Paese
Che occorre quindi dire attraverso quali scelte in quali modi la politica a livello regionale comunale regionale nazionale europeo sa porsi con efficacia questo obiettivo ma il punto il punto principale è il punto su cui ho già fatto un cenno prima quello concluso veramente di questo ragionamento riguarda senza alcun dubbio soggette della rappresentanza perché noi abbiamo pagato nella processo di
Questo anno e mezzo la fragilità la fragilità non solo della platea rappresentata da questi soggetti e da questo sistema politico che si sta ristrutturando
Ma più in generale la grande fragilità della democrazia italiana la democrazia italiana rimane per molti versi una democrazia debole
E anche il movimento sindacale che pure ha rappresentato un elemento di continuità estremamente importante fra la prima fase della Repubblica e questo periodo
Beh obiettivamente io credo insomma cinici interrogavo finito ci interroga
Lei parlare prima del voto se c'è interroga molto il movimento sindacale
Su quanto e come si possano nominare diritti universali di una platea di lavoratori precari
In un mercato del lavoro già estremamente frastagliato nella perdita di una ragione coesiva comune
Insomma io credo che un grande lavoro noi dobbiamo dedicare nella stagione che si apre ora alla Fondazione Rifondazione dei soggetti della rappresentanza sociale sindacale
Nella nuova riconoscimento l'associazionismo e volontariato
E per quello che riguarda i partiti politici io sono d'accordo col cuore del ragionamento di Mario Tronti non tanto nell'evocare una modello di sistema dei partiti o di governo dei partiti come è stato quello che abbiamo conosciuto
Nel passato perché noi rischiamo di evocarne solo le forme apparenti senza però le tensioni e le densità culturali i rapporti sociali la forza di memoria di presente e quindi di futuro che quelle formazioni allora prestato dalla storia italiana
Ma credo che credo che il tema sia questa interroga pertanto l'Ulivo soprattutto la sinistra
Di cosa si possa mettere all'opera per una fondazione culturale a una rifondazione culturale
Della sinistra di grandi temi è stato detto come quelli della libertà dell'eguaglianza e della democrazia in queste epoche soprattutto delle forme attraverso le quali si possono esercitare esercitare espressioni di coscienza collettiva su cosa vuol dire oggi una moderna funzione pedagogica della politica su come si possa esercitare una contrapposizione di idee di culture che dica con chiarezza
Passati le vecchie ideologie e le vecchie rappresentazioni e demonizzare anti sul nemico da abbattere tuttavia su quali sono gli avversari le forze in campo e i soggetti da organizzare
Io credo che questo sia il tema del congresso dei Democratici di sinistra del prossimo anno
Sì è un tema senza il quale noi rischiamo di essere una sinistra estremamente fragile
Brava nella manovra ma non all'altezza di un'opera di ricostruzione democratica che invece è molto più profonda e che impegna in qualche modo sul medio-lungo periodo
Grazie Petra Folena adesso uva spagnoli
O chissà che è arrivata la vicepresidente del Senato Ersilia Salvato
Che saluto che spero che dopo Pagliara darci anche nel secondo tempo
Ma io
Penso che fare l'elenco retrospettivo delle errate impostazioni della vicenda bicamerale
Sì
Certamente utile
Ma
Potremmo elencare una serie di di
I cause il ragioniere
L'enfatizzazione
L'ampliamento norme della materia
Non si può pensare a J. vuol mente di cambiare completamente poi ancora allargare poi ancora gli empire di vicende nuove la seconda parte della Costituzione
Non rendendosi conto di quali Effetti questo può produrre per quanto riguarda la prima parte
è certamente i rischi erano anche maggiori
Perché più cose si mettono in discussione più problemi si aprono e certamente più ostacoli si possono trovare come realtà è è avvenuto
Si può anche dire che la questione non è stata condotta bene
Non ho capito questa emarginazione della dottrina giuridica
è rimasta fuori salvo qualche intimo che è riuscito ad aprire la possibilità di essere ha udito dalla anticamera
Vi è stato quindi un atteggiamento anche nei confronti di questioni che erano state largamente sottoposte
Mi riferisco tra l'altro anche la sensibilità con cui Elia l'aveva accolto riguarda poi tra l'altro una cosa che mi interessa molto al fatto che questo tipo di Progetto portava alla paralisi un organo di garanzia come la costituzionale
Non è cambiato nulla
E anche nel testo nuovo ultimo nell'ultima
Articolo delle sul federalismo che che che è stato varato viene ancora lire ricompreso la possibilità per otto mila comuni per provincia etc di impugnare le leggi davanti alla costituzione cose che abbiamo detto
Ma non abbiamo avuto risposta
Quindi i problemi sono stati molti le ragioni sono state tante di questo di di di questo insuccesso
Ma se devo dire la mia opinione è che insuccesso e nato nel momento in cui si è accertato che della materia della della della della Bicamerale dovesse far parte i propri della giustizia
Questo è stato il punto il punto focale dove sarebbe stato estremamente difficile fin da principio lo si doveva pensare un problema di soluzione pacifica del provider delle de de dei temi che si che venivano all'attenzione
Tant'è vero che poi il fallimento del bicamerale nasce non tanto dal problema della forma di governo ma nasce sostanzialmente dal fatto che dopo la forma di governo ci sarebbe stata
In qualsiasi accordo
E d'altra parte anche questo tipo di inserimento che io posso anche capire che potesse essere giustificato mai stato ci è stato richiesto dal da un partito d'opposizione che a un certo numero di votanti e via dicendo
Doveva essere anche considerato però era incerto che nel momento in cui veniva inserita questa materia di spirito costituente non si sarebbe parlato più
Perché altri erano gli interessi in gioco altri eroi questioni non c'entrava assolutamente nulla la situazione personale con lo spirito costituente Lospinuso hitleriane ucciso letteralmente finito
E di qui è nata la vice
Di qui è nato il germe di quello che poi ha portato a
Alla rottura che sappia
E tra l'altro la cosa che maggiormente a mente impressione che nonostante la forte enfatizzazione sui problemi
Della della della riforma istituzionale la forte forti di tutti i media hanno hanno sono stati schiettamente largamente presenti
Tutti rappresentanti più elevati dello Stato hanno sostenuto a fondo la necessità di arrivare al termine di questa di questa vicenda
Quando si è arrivati alla crisi vi è stato il segretario di un partito del principale partito
Presente alla Bicamerale il più forte partito presenterà bicamerale che ha parlato di catastrofe nel caso in cui
Sarebbe stata la rottura
E vi sono state anche voce autorevole che hanno parlato di scioglimento letta
E poi quando è successo non c'è stata nessuna reazione di nessun genere
Nel dire suggerisce giornali hanno fatto finta di niente son passati all'ordine del giorno
Ma io voglio capire se dinanzi ad una chiamata così perentoria di catastrofe nel Paese non ci sarebbe dovuto essere almeno una reazione da parte dei partiti che dice solo no non vogliamo vogliamo che questa questo lato di Berlusconi che ha fatto saltare
La la la l'accordo della ricaverà Alessia insomma ci sia una una qualche reazione politicamente
Il silenzio che vuol dire questo
è soltanto il fatto che si sia ormai questa sfiducia questa allontanamento del della della gente dalla politica no
Secondo me non è questo
E il fatto che nonostante tutto qui sta operazione giusta per molti versi però non è stata recepita non è stata sentita non c'è stata coinvolge il coinvolgimento non c'è stata partecipazione quanti sono stati io faccio vita di partito
Io mi chiedo di sapere quanti sono stati i dibattiti che si sono svolte le varie federazioni poco pochissimo fra e non per la materia per la tecnicità della ma perché non si è riuscito sostanzialmente a far comprendere questa non era soltanto una questione di delle delle della de de dei gruppi politici autore che sia autore Cinzia differenziale
Ma che era una questione che abbiamo interessi dichiarati e funzionale e d'altra parte scusate come è possibile pensare di fare una riforma di tipo federalistico
Se questa non ha un sostegno dal basso se non si discute concretamente di quale è la sorte dei poteri dei diritti della organizzazione della vita in una in un Paese che si trasformi in Paesi federalistico con cambiamenti che sono necessariamente Kuffour
Quindi è rimasta tutta sospese per aria e questo insediamento maggiore io ritengo che si debba trarre da tutta questa vicenda
E sarebbe errato secondo me
A questo punto se
E se si dovesse che adesso vedremo vediamo se la soluzione migliore quella e quella come io ritengo del centotrentotto se si dovesse riprendere questo discorso pari pari o stiamo pagine e ricominciamo e ricominciamo tra l'altro dal punto in cui eravamo arrivati prima se non erro
Perché è chiaro che nel momento in cui io dico cominciamo a ridiscutere il Cristo evidentemente ritrovo una situazione di chiusura perché chi ha chiuso prima dirà io continuo a chiudere che interesse cioè a volere risolvere dei problemi che non necessariamente devono essere risolti tutti insieme ma io lo voglio cominciare a risolvere proprio partendo da quello su cui abbiamo litigato
Pensate che a questo punto Forza Italia si tiri indietro dicano sia con i paletti per carità ritorniamo fra al patto di del verde le famose eccetera eccetera ho cambiato di nuovo idea e ritorno molto difficile quanto è molto difficile non è il caso
Di affrontare altri problemi e io ritengo quindi che sono essenziali di risolvere almeno alcuni problemi essenziali sono quelli relativi al federalismo è e e relativi alla al problema della del Parlamento
Problema del Parlamento quindi la cui soluzione
Prospettata dalla dalla Bicamerale
Veramente drammatica proprio e anziché semplificazione sei sei procedure di carattere legislativo
Vogliamo riprendere l'acquisto
Io ho un ricordo io ho fatto parte della commissione Bozzi
Io avevo sostenuto a fondo
Che almeno quella parte su cui si era c'erano state convergenze ed era tra l'altro la parte importanti sia dei diritti
Dei diritti
Ed era un re Daeron delle soluzioni valide sul referendum
A voi Tobey non siamo o non siamo arrivati a mettersi d'accordo sul sistema proprio sul sistema elettorale sul voto segreto e via dicendo benissimo però c'è tutta questa massa di questioni che possono essere portate trasportate trasformate
E modifiche costituzionali cominciamo ad andare avanti così
E purtroppo ahimè le tensioni chissà che si era creato non hanno consentito io ritengo che sarebbe saggezza
Se noi partissimo da un altro punto di vista cioè da quel punto di vista che dal punto di debba sotto il profilo generale dell'interesse generale è più forte che è quello che riguarda la vita della gente concreta
Che è quella relativa alla setto federalistico dello Stato
E cercare su quello di costruire volta per volta delle situazioni che poi potrebbero piano piano dei cantassi anche su tutti i profili che hanno creato le sigle le le le le tensioni maggio
Io sono perché nociva verrà all'assemblea costituente
Problema è semplicissima Assemblea costituente è rottura si rompe tutto
Si rompe
Significa un che la la costituzione del del quarantasette viene cancellata e comincia un mondo nuovo tutto in tutte il tentativo di salvare la la cospicue la parte destra della Costituzione quarantasette abbiamo ritenuto tutti essere di grande valore finire
E quindi ritengo che si debba andare sul
Sul sulla soluzione del centotrentotto ma attenti io non so bene se una volta rotto l'argine della prima e seconda parte non vi sia chi ad un certo punto
Ha in testa sia pure anche per delle ragioni di di scambio
Di presentare una richiesta di modifica di parti del centotrentotto
E allora su questo bisogna che sia chiaro e sia chiaro
Che noi dobbiamo difendere nettissima mente il fatto che non è tutto rivedibile della prima parte del del del rivedibile nel nel nostro ordinamento
E che ci sono non soltanto i principi fondamentali che sono stati scritti ma quelli che sono stati elaborati dalla Corte costituzionale
Quelli che non sono non possono essere oggetto di revisione nonostante ahimè che un progetto del PDS nella prima fase portava la possibilità di sottoporre a revisione per fortuna poi questa cosa e cancella spero che non ritorni ma in più
E però nello stesso tempo la difesa
La difesa reale della prima parte della Costituzione
Non può essere soltanto quella di cercare di opporre di opporre come si riusciva ad opporre dinanzi dei tentativi di colpire
I principi fondamentali diritti inviolabili e dal dell'della Costituzione non è soltanto quella di evitare che la prima parte sia toccata dal punto di vista formale
Ma è quello di evitare che la prima parte della Costituzione perda il suo valore per mancanza di effettività
Servizi
Che facciamo dell'articolo trentasei della Costituzione retribuzione tale da garantire una vita libera e dignitosa per per per i cittadini retribuzione papà pari al al lavoro alla qualità e quantità del lavoro quando ormai questa norma viene larghissimamente violata
E perché lasciare che norme come l'articolo trentatré che sono di una chiarezza assoluta veicolo non considerate non non valutate si parla della parità ma nessuno fa più riferimento all'esistenza di un articolo trentatré perché i principi di uguaglianza di solidarietà vengono ormai lasciati chissà dove
Così si finisce a Costituzione la Costituzione non ha più a questo punto bisogno di essere di essere modificata se della sua effettività negli studi
è questo il problema che dobbiamo pure centotrentotto sì difesa sì dei principi
Ma rendersi conto che quei principi intanto li puoi difendere in quanto nella realtà siano effettivi e si cominci a pensare
C'è anche l'esigenza se ci sono disuguaglianze di cercare di colmare le se manca solidarietà di creare le condizioni perché questo possa avvenire seri problemi la retribuzione vengono messo sotto i piedi accordi uno raccordi ma comunque questo il punto allora muoviamoci su questo terreno con quella cautela che io ritengo che sia necessario muoviamoci per per modificare tutta una serie di di di questioni che vanno modificate
Non affrontiamo di petto per una ragione di qualche modo di rivincita il problema della della forma di governo sulla quale io avrei molto da dire sono assolutamente contrario la soluzione che è stata che sta dotta ma questo è un problema diverso non è il caso di parlarne questa in questa in questa occasione
Ma almeno di riprendere un discorso saggiamente coinvolgendo coinvolgendo ripeto insomma Cile rendiamoci conto che può darsi
La importanza di quello che è successo renda consapevoli strati più ampi della della popolazione e soprattutto con l'aiuto secondo me indispensabili dei giuristi
Che possa consentire di potere lavorare più seriamente e più proficuamente
Sperare che questa seconda volta le questioni vadano bene e termino guardate si è detto la Costituzione va be'va prostitute tutti sentono il bisogno di cambiare beh elementare strano della parte facciamo leggi parte del del del della Costituzione prioritaria per tutte esaltazione della Costituzione
Tapie dello Stato tutti quanti diciamo cinquanta no e non non non non era una commemorazione era di ecco di una esaltazione della Costituzione
Non pensate che davvero il fatto che questa Costituzione ha resistito bene a ben tre commissioni
Bicamerale e agli attacchi da Craxi davanti io a a richiedere una delegittimazione continua
Che questa Costituzione non debba essere invece rilanciata almeno nel pozzo parti fondamentali modificate in quelle che vanno a modificare e noi finisca questa storia che poi arrivati a a votare la seconda parte posizione si pareva della costituzione del novanta del novantanove non la revisione la come la la la la la la la Costituzione quarantasette rivista si parlerà come si parla di Seconda Repubblica della seconda Costituzione ed è la prima parte scomparirà piano piano nella desuetudine della in effettività per lasciare il posto alla alla vittoria dei principi
Sostenitori viola del mercato e del liberismo più più sfrenati
Grazia spagnoli naturalmente tutto questo dipenderà dalla politica non solo dalla politica di riforma che
Sì sezionali
Io ancora uno due tre quattro interventi più naturalmente chi può avere intervenire
Di quanti siamo seduti a questo tavolo
Quindi proporrei di concludere i lavori in mattinata senza una al pomeriggio se potete
Resistere senza una pausa
Siete d'accordo
Sì
E allora magari stringendo il più possibile i tempi grandi poi Pinelli terzi Baldassarre
Ersilia trovo voi Ersilia Salvato
Chiedo evita di dirmi un attimo prima quando
Il tempo è passato
La prima cosa che voglio dire è questa perché si è cominciato il processo di riforme costituzionali
Attraverso la Bicamerale certo perché c'è stata una convergenza ma questo una banalità io penso che la ragione di fondo stia nel fatto che dopo le elezioni del novantasei
Si è creato un clima politico in cui il centrodestra non ha potuto opporsi alto un'idea di riforme costituzionali attraverso il percorso della bicamerale cioè sostanzialmente
La sconfitta politica in quel momento ha creato una condizione tale che ha consentito di fare prevalere quest'idea e Policarpo ce n'erano altre alcune delle quali come del tutto evidente ritornò penso ad esempio Rita dalla Costituente sicuramente anche questa era un'idea che era in campo allora in quel momento non prevalse prevalse quest'altra tesi
E quest'altra idea
Qual è la ragione per cui oggi le cose non stanno più nello stesso modo improvvisamente quando qualcuno fa saltare il banco non solo non ci sono reazioni sostanziali questo va detto
E bisogna capire perché non ci sono reazioni sostanziali
Ma soprattutto perché si sente autorizzato e nelle condizioni di fare saltare il banco
E mi pare che e la ragione di fondo sta nel fatto che bene o male in termini anche indirette adesso non voglio fare un meccanicismo banale
Avverte che il clima politico è cambiato e forse anche i rapporti di forza nel Paese potrebbero essere aperti e sviluppi diverse quindi il quadro che ha immaginato
La resa dei conti al due mila uno potrebbe essere per varie ragioni un'evoluzione politica più rapida del previsto e di conseguenza
Avverte che c'è questo elemento di novità
E in questo elemento di novità e io vedo o la ragione che ha ricordato molto bene Paolo Leon sicuramente tutte le cose legate all'Euro in fondo il raggiungimento dell'euro è un rompete le righe per molti nessuno avrebbe
Probabilmente preso la responsabilità su di sé e di fare fallire o di rendere più difficile però il giorno dopo le cose erano già cambiate per tutti però secondo me la seconda ragione di questa difficoltà
E la manifestazione di sabato
Non la manifestazione di sabato ma il segnale di una difficoltà economico sociale del governo
Una maggioranza che ha che si piacciono un affanno nell'affrontare i problemi addirittura qualcuno dice che non sono risolvibile nei tempi e nei modi come vengono richiesti
C'è un'intervista autorevoli di un ministro sull'unità dell'altro giorno che dice più o meno questo io non sono convinto di questa tesi ma bisogna ammettere che se questa forse è la tesi allora
Non c'è modo Visco
Non c'è modo di rispondere alle aspettative o comunque le aspettative sostanziali che sono state indicate io penso che questo impaccio sia la cornice politica in cui si spiega perché la Bicamerale
A questo destino questo questa inclinazione
Nella regione poiché rendono difficile una relazione secondo me c'è l'assenza di bandiere chiare
Perché tutto sommato fa saltare il banco ha una sua semplicità bisogna fare fallire il nome di slogan ma altisonanti e comunque discutibile ma sicuramente più facilmente raccoglibile più difficile difendere il lavoro della Bicamerale cioè cercando di superare un tornante difficile questo è stato praticamente impossibile nemmeno coloro che avevano forse tutto sommato per i lavori della Bicamerale l'interesse maggiore penso a sindaci e regioni perché sicuramente il capitolo sul federalismo possiamo stare come è nato e come proceduto mente avesse il punto di arrivo finale
Ha aperto delle strade mai viste perfino esagerate secondo me sulla parte scuole università su cui aveva ragione e Berlinguer quando si è precipitato in Parlamento a chiedere qualche elemento di prudenza
Però sicuramente lì c'era una svolta politica indicata molto forte pure nemmeno chi era depositario delle potenzialità contenute in quella parte ha ritenuto di poter reagire re che c'era precedentemente un disagio forse anche
Una lontananza di quell'area pure importante della vicenda politica del nostro Paese e oggi
Allora io penso che l'assenza di bandiere chiare sia una delle ragioni che ha reso difficile perché bandiere chiare non vuol dire non mediare la mediazione il punto d'incontro tra bandiere diverse
Ma
Ad un certo punto nessuno ha capito più bene almeno in alcune parti fondamentali quante e quali erano le bandiere
E poiché io temo che ed è l'unico punto di paragone politico che riesco a trovare naturalmente non mi piace però è un punto di paragone politico io penso che oggi non siamo più nella situazione del dopo novantasei ma rischiamo di essere nel rapporto tra novantatré e novantaquattro
Dobbiamo stare molto attenti perché la condizione politica e sociale nella quale siamo rischia di crearsi una condizione in cui e più il novantaquattro quello che ci aspetta che una riedizione del novantasette e queste in una certa misura
Perché alcuni dei connotati dell'azione di risanamento del novantatré sono leggibili nelle condizioni di oggi cioè l'unilateralità dell'azione di risanamento e di congiungimento con l'euro
Questa è la ragione politica detta molto brevemente sommariamente senza pretesa di convincere nessuno per cui vedo con preoccupazione una coazione a ripetere i fatti dopo il fallimento della Bicamerale
Io sono d'accordo con Folena che rispondendo anche ad Elia non si può prendere un periodo infinito ma nemmeno precipitare nell'immediato la continuità rispetto alla Bicamerale
Un attimo di pausa di riflessione ci vuole
E questa pausa di riflessione ci vuole anche sotto il fuoco dell'azione referendaria che io temo perché considero la continuazione di un fatto di destrutturazione che anche nei suoi effetti pratici penso al referendum su cui si stanno raccogliendo le firme
A come agnello sacrificale finale il ruolo della politica o almeno dei partiti come riconosce a
Cosa c'è dopo non lo so non al momento mi interesso un attimo di meno dico solo che mi è molto chiaro che cosa tende ad essere distrutto molto meno che cosa tende a essere costruito
Mi pare che l'epoca delle cannonate per distruggere il quartier generale istituzionale ormai dovrebbe essere dovrebbe lasciare il campo tanto più nelle condizioni anche date dei nuovi rapporti del dopo euro ad un'azione corso verso ed un'azione che delinei delle possibilità quindi tutto sommato io tendo a preferire che ci sia un'azione per cercare di svuotare l'azione referendaria anche con il precipitare di un'azione legislativa per togliere gli argomenti che possono essere oggetto di referendum io distinguo tra Passigli e Di Pietro
Però non mi piace nemmeno l'azione referendaria Passigli e se possibile evitarla
Questa è la ragione per cui preferisco la via parlamentare intanto per cercare di bloccare quella che a me pare un'azione francamente poco meditata nei suoi effetti di destrutturazione ma il grande problema è riflettere sugli elementi di costruzione
E gli elementi di costruzione non vengano secondo me da un continuismo
Centotrentotto costituente io sono anch'io dell'opinione di spagnoli sulla Costituente però non basta perché avere un'opinione preoccupata della Costituente pensare che anche l'asta del centotrentotto pur molto difficile va riflettuto richiede comunque di chiarire quali sono i punti che noi pensiamo oggi devono essere posti
E su cui occorre intervenire
Ad esempio la questione del Presidente vista oggi nel trascinamento dell'onda della bicamerale e quasi un'eresia che io in particolare che ho una nostra militanza politica dica
Che la questione del presidente eletto direttamente mi convince oggi molto pieno di prima
Perché prima poteva avere una ragione infatti io smorzato un po'rispetto alla questione del presidente eletto direttamente quando stava nel novero della Bicamerale mi rendevo conto benissimo
Che il fallimento della Bicamerale aveva un impatto politico trascinante un'onda lunga che avrebbe travolto parecchie cose
Prezzo politico mi poteva sembrare alto ma al limite era un presso che stava dentro ad un costi-benefici ma oggi il beneficio guarda
Oggi il beneficio non lo capisco più
E non mi convince che da lì viene fuori un presidente di garanzia non lo considero vero mi mi è sempre sembrato l'argomento molto debole
è del tutto chiaro che se la leggiamo nell'ottica che guarda alla Bicamerale il presidente eletto direttamente una cosa se la guardiamo invece
Nell'ottica delle cose da fare io credo che non sia al Presidente della Repubblica il punto di attacco sul quale dobbiamo andare così francamente non capirei una riproposizione costituzionale della questione giustizia si può discutere come centrata se è stato giusto farcele entrare discussione del tutto legittima ma oggi francamente io non riproporrei né per via centotrentotto nel per qualunque altra via una questione che riguardi il tema della giustizia
Il sistema politico oggi è in grado di affrontare i problemi che ha di fronte quali sono i punti che noi riteniamo di dovere affrontare io sono ad esempio convinto che sicuramente la questione Europa e il primo grande problema che noi dobbiamo affrontare su questi o sono abbastanza d'accordo sulla capitolo che ha introdotto Folena nell'intervento
Perché a me pare che in effetti un punto limite molto forte che ci siamo avvicinati all'euro un po'scambiando l'euro con l'Europa anche sul piano dalla politica economica secondo me è non solo sul piano delle questioni istituzionali ma sicuramente anche sul piano delle questioni istituzionali c'è un grande compito che riguarda l'Europa che tra l'altro ha delle ricadute impressionante sul nostro Paese
Perché penso ad esempio al principio di sussidiarietà che soprattutto nel rapporto con la società oltre che nei lavori della Bicamerale
è stato in qualche modo introdotto in questo periodo noi pensiamo seriamente che il principio di sussidiarietà
Possa essere che un accordo delle parti sociali è semplicemente recepita trasformati in legge o per delega parlamentare o addirittura per recepimento ipso facto del Parlamento
è questa l'idea che abbiamo del futuro corporativo dei rapporti tra politica e società
Io non credo che possa essere questo
E se non può essere questo dobbiamo sapere che rispetto alle istanze europee dobbiamo definire il modo come concepiamo l'elemento della sussidiarietà non solo sul piano politico
Ma sul piano dei rapporti tra sede politica e società
Questa è una grande questione che non è mai stata discusso sufficientemente ma che oggi è tutta davanti a noi
Oppure se vogliamo affrontare un altro versante di problemi lo dico soltanto sempre a titolo di esempio
Quando si è affrontata la questione prima parte seconda parte della seconda parte delegata la Bicamerale non sia del tutto tenuto conto che
La Costituzione assi nella prima parte i principi fondamentali ma nella prima parte c'è anche degli elementi ordinamentali che ha ricordato spagnoli prima il trentasei e il trentanove
E seriamente possibile oltre che per i risvolti politici ricordati prima affrontare una riforma costituzionale che non parla del rapporto tra politica e società
Cioè che continua ad avere il cadavere del trentanove e l'in attuazione del trentasei per dirne di due soltanto
Di fondamentali articoli che riguardano il rapporto tra politica e società e nello stesso tempo fa un'esaltazione perfino a critica
Dei patti di concertazione del loro valore nel corso di questi anni quindi Cecilia o il rapporto tra politica e società e importante per governare i processi e la rapporto comma
I mercati mondiali e quant'altro oppure non è importante allora lasciamo per ma se importante di avere un'idea di quella che immaginiamo sia
La possibilità dei rapporti tra sede politica e società e di conseguenza le evoluzioni che si po'si deve dare in quella direzione
Allora
Il rapporto tra la sede costituzionale sede legislativa sicuramente un problema quindi non è che tutto deve andare in Costituzione per carità ma alcuni principi fondamentali credo che devono essere incardinati se questo è allora anche il modo di affrontare i problemi che possono avere la via del centotrentotto io francamente non partirei dall'elezione diretta del presidente La Repubblica partirei semmai ai problemi posti dal decentramento dello Stato dal rapporto tra politica e società
Dal rapporto tra sede nazionale in sede europea ma credo che vada diversamente declinata allora
Prendiamo il tempo che ci vuole non prendiamo un tempo infinito perché questo sarebbe un errore però diamoci
Un elemento di meditazione che ognuno di noi impedisca di fare un po'Dottor Stranamore in questo caso di riforme istituzionali perché non possiamo scartare sulla Biase di meccanismi riflessi condizionati
Ma dobbiamo ridefinire e eritema attizzare
E ridefinire delle bandiere degli obiettivi le bandiere esistono per essere immediate non per essere imposte però naturalmente queste bandiere devono essere pur sempre definiti
Grazie adesso Cesare Pinelli poi Riccardo terzo
A me sembra che le domande che si sono susseguite questa mattina siano state sostanzialmente due la prima è
Perché fallita la Bicamerale la seconda è che cos'è
Che non ci convinceva della bicamerale dal punto di vista del centrosinistra
E alla prima domanda direi che la risposta più completa la data Leon la Bicamerale è fallita perché l'euro avuto successo
E mi sembra ingegnosa originale specie per un non economista forse un po'monogamo sale ecco ci sono state sicuramente parecchie parecchie ragioni
Che spiegano il fallimento della Bicamerale e forse la spiegazione di leoni non è completamente convincente anche dal punto di vista che vorrebbe spiegare perché i protagonisti
Della bicamerale e della partita si sulle euro anche nel centrosinistra sono stati tanti soprattutto nel centrosinistra sono stati diversi quindi è un po'difficile metterla in modo così netto così automatico
Però io credo che poi tutti in realtà hanno risposto sostanzialmente alla seconda domanda cioè che cos'è dire che che non li convince non comincia ciascuno della della bigamia o del modo come la Bicamerale è stata del Progetto del contenuto del Progetto oppure dello stesso e la stessa scelta della Bicamerale
Ecco io credo che per rispondere molto rapidamente perché questo prologo fa pensare a tempo infinito decies sono molto bene perché voglio ricca di prendere quello che diceva Charlotte a proposito della questione della cultura del centrosinistra come una cultura ancora contro minoritaria una cultura più attenta alle identità che ai cambiamenti effettivi
Ecco io credo che questo sia vero però forse la cosa più importante a questo punto sia quello di vedere che cosa è accaduto a quella parte della cultura del centrosinistra che non è contro che non è più contro e che si è misurato con l'esigenza di cambiamento dei primi anni novanta in poi
Direi che per tutta questa parte
Sì posso dire questo
In realtà nei nei larga parte in parte dei partiti della sinistra troppo lungo c'era stata questa resistenza alla innovazione istituzionale per non provocare in un clima dominato dal circuito di comunicazione di massa come quello che abbiamo di fronte
Come quello che conoscevamo anche il taglio anche all'ora una reazione basata su una istanza di dimostrazione sostanzialmente cioè si cerca anziché elaborare seriamente l'innovazione convincersene si trattava di dimostrare ad altri che si era innovatori e non c'è dubbio che questa vicenda già intercorsa prima
Del novantaquattro all'epoca del referendum troverà poi con le elezioni del novantaquattro il suo punto di ti svolta nel senso che diventa più evidente questo fatto ora a questo primo fatto che secondo me già dovrebbe far riflettere molto in riferimento al tema di oggi
E si deve aggiungere anche un'altra considerazione che c'è stata una biforcazione fatale e politicamente disastrosa cioè tra coloro che hanno cercato la Limp l'immagine del nuovo dalla parte del referendum e dalla parte di una logica di coalizione impostata sul referendum elettorale non referendum qualsiasi referendum elettorale novantatré come questo del novantotto e coloro che invece hanno ritenuto di dover mantenere una maggiore continuità con l'identità di partito
Che hanno cercato appunto attraverso la Bicamerale di far quadrare i conti e che non so quanto per quell'eccesso di razionalizzazione di fiducia alla politica di cui parla ride dominanti all'inizio poi alla fine da questo punto di vista hanno subito
Una battuta d'arresto io credo che il vero problema però sia comune a questi due filoni che si contendono il campo e periti tra i quali la partita non è assolutamente conclusa anzi più che mai aperta dopo le ultime dice
Credo che ci sia un un problema di di insomma di di ripresa di ripresa della di della memoria da un lato e di innovazione serie istituzionale da dall'altro allora se noi sulla base di questo guardiamo al Progetto
è noi possiamo constatare che c'è stata una ricaduta molto precisa del fatto che la logica
Era una logica dimostrativa e cioè il fatto che il Progetto non non moltiplicava i luoghi di conflitto istituzionale il che in parte è logico se si pensa è inevitabile se si pensa al fatto che
Si è passati da una vicenda come quella è intervenuta nell'ambito della costituente in cui si riteneva che i partiti forse del luogo
Della competizione ma anche la ricomposizione del conflitto a una situazione in cui il conflitto eh più tra istituzioni questo è inevitabile ma quanti conflitti gratuiti nel Progetto della Bicamerale c'erano ce n'erano tanti e questo dipendeva proprio dal fatto che non c'è stato
Una attenzione alle conseguenze ecco un approccio più consequenziali sta credo che sia indispensabile e credo che sia indispensabile non solo no fosse indispensabile non solo da parte degli attori del Progetto ma anche da parte dottrina costituzionalista devo dire
La sventurata non ha risposto perché ma non so che cosa avrebbe detto se avesse se avesse fosse stata messa in condizione di di rispondere ecco francamente mi sembra che una cultura un'attenzione al alle conseguenze di ciò che si scrive specialmente nel delicatissimo rapporto legge elettorale forma di governo beh sarebbe stato più certamente necessario allora dal tutto questo punto di vista cioè per tutto quel può qua quanto quello che riguarda il futuro del Progetto mi sembra che le cose essenziali le profonde siano queste cioè mettere a confronto due soluzioni non è tanto trovare la soluzione quanto mettere a confronto due soluzioni
Basando guardando alle conseguenze anzi che dando una verniciatura di modernizzazione che non serve assolutamente nulla e che oltretutto francamente non interessa neanche al paese cioè non ottiene neanche
I risultati che che si propone davvero qui non non mi riferisco a nessuno in particolare è proprio una circuito che si è attivato anche nella Bicamerale e e che ha portato a quest'idea che certe soluzioni fossero più moderne e gli altri
Quando non è non è al non è dimostrato in nessun nel nella realtà costituzionale insomma europea questo non è affatto dimostrata allora accerto per esempio un progetto sul quale non si è neanche riflettuto perché naturalmente non era politicamente possibile ma che è stato di recente rilancia meriterebbe assieme ad altri di essere di essere considerato e cioè che il Progetto del Presidente del Senato che abbina
Un sistema il doppio turno a di collegio e i cancellierato questa è una soluzione il cancellierato non è è il classico caso di una soluzione rispetto alla quale i suoi stessi sostenitori non ha in realtà non l'hanno sostenuto non hanno sostenuto perché si trovavano nella necessità di dover semplicemente fronteggiare un un qualcosa che appariva nel circuito di comunicazione di massa più moderno e quindi anziché non far nulla lo proposta di pace liberato e ma evidentemente oggi la situazione diversa può darsi che tutti siamo più su un piede di parità e quindi si può ripartire evitando di pensare stupidamente che io non ho non ho nulla come sapere sugo contro l'elezione del presidente eletto al Po ma certamente questi arresti sia più moderna del di altre soluzioni mi sembra assolutamente
Fuori dalla insomma
Fuori dal seminato perlomeno ecco poi per tutto il resto e cioè per le cose ancora più importanti certamente credo che la riflessione che è stata
Sulla alla quale pensava pensa Tronti che poi è stata ripresa anche da Folena quello certamente credo che sia indispensabile cioè una riflessione sulla modello di partito ma non una riflessione che sia limitata al modello di partito come pura istanza o elemento organizzativo quanto una riflessione sul modello di partito collegata con un ripensamento
O con un modo di fare de diverso di far vivere i grandi principi del costituzionalismo del nostro secolo grazie
Alla Barona Riccardo interessi dopo sa
è stata
Pubblico data da molte da contestualità di due denti d'ingresso nell'unione monetaria e il fallimento della Bicamerale
Al di là dei rapporti di causa effetto che possono esserci tra questi due fatti
Sicuramente
Emblematica questa contestualizza perché dimostra
In modo molto evidente la sfasatura
Dei processi di carattere economico rispetto ai processi politici e istituzionale
I processi economici
Vanno avanti con una certa forza
Il ritardo della politica il ritardo dell'esecuzione diventa sempre più
Evidente allarmante
Ora io faccio soltanto poche considerazioni sul
Sulla Bicamerale
Ma io credo che l'ateneo opinione che
L'errore fatto la causa anche dell'insuccesso della Bicamerale
è stato quello di
Darsi un obiettivo
Troppo alto
Riscrivere il patto costituzionale
Sia pure limitato la seconda parte però la seconda parte vuol dire tutta l'architettura
Dello stato
Senza vere le condizioni politiche quel minimo di coesione
Di convergenza tra le grandi forze politiche per sostenere questo obiettivo
Per cui alla fine
Al di là perché è stata una un un tentativo continuo di manovra di compromesso di mediazione però
Che
Aveva un limite
Il limite appunto nel fatto che mancava una base comune mancava
Un'ispirazione di fondo
Sufficientemente convergente sui punti decisivi
Allora dopo il fallimento della Bicamerale la cosa che mi sembra del tutto assurda
Alzare ancora di più il motivo
Non ce l'abbiamo fatta raggiungere un risultato alto ci proponiamo uno altissimo
L'Assemblea costituente cioè ci occupiamo anche nella prima parte della Costituzione
O anche soluzioni
Meno velleitarie come proposta di Assemblea elettiva
Con sia pure con un mandato limitato la seconda parte
Come propone Boato coesione proponesse anche cottura degli
Io credo che sia
Una Rover perché riproporrebbe gli stessi problemi le stesse difficoltà politiche che abbiamo incontrato
Con lo strumento della commissione bicamerale
Credo che la cosa più ragionevole e realistica da fare sia quella di circoscrivendo Berti
Di vedere quali sono le esigenze più urgenti e più matura per un
Parziale revisione costituzionale
Usando quindi lo strumento del centotrentotto
Ma lo strumento del centotrentotto però a una sua ratio
Che è diversa da quella della commissione bicamerale
Non si può travasare per il centotrentotto tutto il lavoro dalla commissione bicamerale perché se no
Il T trentotto scoppia
Ha senso il ricorso a Tito trentotto se non appunto ridimensioniamo gli addetti facciamo una selezione tutte le cose più urgenti delle cose fattibili perché basate su una convergenza politica sufficiente
E le cose che a me sembra più urgenti vano misure di stabilizzazione della funzione di governo
Pasti al di là di la disputa sul Montello sulla forma di governo ma misure di stabilizzazione il rafforzamento dei poteri
Del governo nell'apposita del governo di
Inciderà dalla vita politica complessiva tutte le questioni che riguardano il la il rilancio della valorizzazione delle autonomie regionali e locali
Anche per dare un un coronamento necessario alle riforme Bassanini che senza appunto uno sbocco anche costituzionale rischiano di fermarsi a metà strada
Sul federalismo una convergenza è stata abbastanza ampia credo che si possano tentare qui una
Un'operazione che riguarda una serie di aspetti della Costituzione
Trasferendo quindi Poteri ridisegnando il rapporto Stato centrale
E
Governi governi locali
Le questioni anche questioni chiodate del raccordo con con l'Unione europea
Cosa che non è stata affrontata la Bicamerale può anzi è stata approntata male
Mi pare evidente che nel momento in cui ha avuto va avanti un dovrebbe a andare avanti un processo di rafforzamento delle sezioni politiche dell'Europa questo raccordo fra
Va messo in evidenza dando un ruolo anche al Parlamento dentro il processo di costruzione
Dell'istituzione europea
Comunque va fatta una selezione non credo che ne possiamo portare dentro tutto anch'io non vedo l'utilità di partire dalla questione controversa del dell'elezione diretta del Presidente della rete
Cottura fatto qualche riferimento alla sindacato dicendo cose abbastanza corrispondenti al vero
Il sindacato si è fatto sentire poco
Non tanto per una scelta positiva culti può essere stata anche una scelta siamo di dire queste non sono materie non sono temi che di competenza del sindaco ecco
Perché in realtà
La CGIL parla bene per la CGIL ha assunto delle posizioni approvato documenti impegnativi sul il progetto della Bicamerale né sui vari passaggi
Tutto questo però non ha messo in movimento quasi nulla il corpo dell'organizzazione
è rimasto fermo
Non c'è stato un lavoro sistematico di coinvolgimento di informazione di mobilitazione delle degli organizzati dall'oratore qui se Pato lavoro fosse anche utile ma molto molto di vertice
Limitato ai gruppi limitato ai gruppi dirigenti
Perché questo problema resta perché quale che siano poi gli svolgimenti successivi il tema della riforma dello Stato resta un tema
Sul tappeto e di grande importanza
Io credo che il sindacato debba posti il problema di una una propria funzione più visibile
E più marcati
Scioglimento alcune ambiguità Tiso apriva ambiguità essi dobbiamo occuparcene io credo evidentemente di sì
Il a seconda
Do ragione di chiarimento che vada fatta è se il sindacato riesce a essere davvero un soggetto politico ma in una logica di totale autonomia rispetto al sistema dei partiti
Altre menti riproduciamo con le vecchie riproduciamo il sindacato della sinistra e sindacato del cento e così via
Terzo se il sindacato appunto riesce a essere una forza attiva in un processo di innovazione istituzionale e in un processo di decentramento dei poteri
Allora abbiamo parlato del federalismo e delle leggi Bassanini in tutto questo complicatissimo al processo
Non è chiaro qual è il ruolo del sindacato
C'è una dichiarazione diciamo un po'verbale a sostegno della riforma federalista i comportamenti pratici non sempre sono come ho detto
Storicamente il sindacato è stato un alleato del centralismo perché al visto del centralismo la garanzia dell'uguaglianza contro i pericoli di divisione del Paese conti pericolo di spaccatura Nord Sud questo è stato la storia no
E questa storia ancora ancora pesa
Ecco io credo che quindi il sindacato sia giusto stimolarlo pelo un impegno più forte il per un'azione pratica non soltanto per dichiarazioni di principio colazione pratica sostegno del processo di riforma
Se ho tempo faccio due ultimissima
Faccende
I partiti politici
Se ho capito bene c'era lo diceva che i partiti politici
Se vogliono essere forza di governo debbono non essere schiacciati dal bisogno di difendere la propria identità
Io credo che la Sea dove si è un po'diversa che i padri che hanno perso la loro identità
Quindi non non mi pare vi sia un eccesso di identità nei partiti cioè il contrario
Tranne poche eccezioni allega ecco la lega è un partito con una fortissima finita il ragionamento che faceva già va bene alle
In parte può andar bene pose per Rifondazione Comunista
Certamente non è esattamente dunque per un pezzo importante per un pezzo importante però
Io non l'ho nominata come si però ecco allora distinguiamo perché espressamente per ora sarebbe oggi sono situazioni opposte le forze
Del centrosinistra parlo in particolare del partito cui appartengo
Dei democratici
Rita vedo uno piuttosto un offuscamento dell'identità che rischia di essere uno dei fattori di crisi dei partiti
Perché
Un partito politico se
Vuole appunto tenere assieme blocchi sociali forze sociali diverse ha bisogno di un collante molto forte
Senza identità ci sono soltanto gli interessi
E sul piano degli della mobilitazione degli interessi da da destra oggi a molte più carte ma ho molte più chance
Io credo che quindi il problema della identità della del profilo politico culturale di un partito sia una cosa importante in assenza della quale ci sono
Fenomeni anche di di disaffezione il fenomeno dell'astensionismo B
Quando vediamo i dati di ieri dell'elezione suppletiva Milano dove ha votato circa il trenta per cento e l'Ulivo prende il venticinque per cento del trenta per cento
Siamo a un punto a un punto somma di di crisi molto forte del rapporto sistema politico
E poi e opinione pubblica e porte sociale ti dice una crisi dei partiti
Che va affrontata punto va al di là della disputa partiti o o coalizione è un problema comune dei singoli partiti come di un della coalizione di governo per comperare un profilo politico il programmatico più forte
Sui referendum
Credo che se il referendum arriva
Importo
Di Pietro vincere tranquillamente senza neanche combattere
Va perché
Anche per colpa nostra abbiamo fatto passare un po'questa idea
La società civile contro i partiti però c'è questo clima
Non credo che Passigli fiera un un'alternativa
Perché lo scopo
O chi capisce che cos'è lo scopo si il quesito via il proporzionale è chiaro
L'altro quesito do
Sì però papali contano conta la semplificazione del linguaggio
Come il un messaggio un messaggio pericoloso delle tombe stati appunto di
Delegittimazione complessiva del sistema dei partiti
Non so credo che prima di affrontare il problema dei referendum verrà vedere se esiste la possibilità di una iniziativa politico parlamentare in materia elettorale
Anche per tentare un'armonizzazione dei diversi sistemi elettorali non abbiamo sistemi diversi nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Per il Parlamento nazionale per il Parlamento europeo quindi una per il sistema azione organica della materia elettorale quasi un un tentativo da fare perché se si arriva al referendum al di là di quello ciascuno di noi
Pensa credo che sarà comunque un un'ondata che diventa un'ondata conto sistema dei partiti
Dunque sono arrivate altre due richieste di intervento io le col col però se ci sono altre persone che vogliono intervenire magari decidiamo nonché il caso rivediamo la decisione di chiudere stamattina dovremmo fare a quel punto una pausa non ce ne sono altre
Meglio chiude
Allora Baldassarre poi Ersilia Salvato
Ma io confesso avere confesso nel senso vero della parola che quando il giorno in cui mi hanno dato la notizia del fallimento della Bicamerale
Me l'ha data un giornalista dell'Unità
Ho accolto la la notizia con veramente diviso nel mio animo anch'da un lato ho pensato che disgrazia che sciagura si dà fiato
Ai ai sostenitori dell'Assemblea costituente dall'altro però ho detto però ho provato nel mio animo un sollievo fortissimo
E non perché sono un giurista
E dico devo dire
D'accordo peraltro con tutti i costituzionalisti che ho sentito nei vari convegni compresi quelli che hanno partecipato ai lavori
Che il prodotto era veramente scadente
Se io mi fossi trovato con la Costituzione come quella corrispondente al Progetto votata nella Commissione bicamerale mi sarei sentito in grave difficoltà soprattutto quando si palestra cerca di spiegare agli altri qual era il significato di quella Costituzione tante erano le contraddizioni
Tanti quanti erano i pasticci
Quante le incoerenze le incontra e le contraddizioni che erano presenti quel progetto
Qui è stato detto da grandi ad esempio è stato portato al Comune sempre con il federalismo ma io se devo dire se devo portare un esempio
Di di tutto il senso profondo di quel progetto prendo proprio il federalismo il massimo dell'ambiguità
Non si capiva se non si capisce se quel progetto ben direzione di un più forte decentramento o di un più forte accentramento
E tutta la cifra del Progetto vota la Bicamerale era questa l'ho detto già altre volte nel corso di altri riunioni era l'ambiguità un progetto fortemente sostanzialmente strutturalmente ambiguo
E questo in me non può Mario provocato un qualche sollievo il fatto appunto che quel progetto era in qualche modo caduto
Ora e questo era
Quello che era presente nel federalismo era presente dappertutto è stato qui ricordato la forma di governo le norme sul presidente e sul governo
C'erano delle norme che disegnano il presidente come organo di garanzia delle norme che da un esattamente dei poteri immensi al Presidente della Repubblica
In più io vorrei sapere è una domanda retorica ma quale e questa è in relazione anche alla proposta che è stata fatta successivamente quando era già erano era già fallita la Bicamerale
Quale Presidente eletto dal popolo anche in una Costituzione che di sei che delinea i poteri che sono attualmente in Costituzione quale Presidente eletto dal popolo e presidente di garanzia
Io conosco un solo esempio
Nella nel costituzionalismo internazionale ed è quello dell'Austria ma per ragioni
Del tutto diverse
E da quelle costituzionali
Se in Austria il potere nemmeno poi è un organo di garanzia e nausea il presidente dell'altra è un organo politico che ha poco spazio perché il sistema dei partiti gli dà poco spazio
Ma se il sistema dei partiti desse spazio il presidente della della dell'Austria sarebbe un presidente guida politica
Non è non è non è un caso abbiamo visto anche nelle ultime elezioni che il presidente della o se si presenta all'elezione con un programma politico mica si presenta dire guardate che io sono più organo di garanzia del mio avversario
Io sono più gran premi avversarie come lo dimostri che se più garante davanti al rettorato più grande dell'avversario
Quindi qualsiasi soluzione di questo tipo va direzione vieta anche se non si cammini poteva nella direzione di un di un presidente della Repubblica politicamente forte
Tanto più in una situazione come quella italiana tradizionale della storia italiana in cui c'è una forte frammentazione aiutata anche dal sistema elettorale
Perché non dobbiamo dimenticare che il sistema elettorale attuale
Aiuta più di un sistema proporzionale la frammentazione ed una sfera in un ambito che un ambito decisivo per la gli equilibri politici cioè nella parte nel settore del centro
Perché nel momento in cui si riconosce una parte di voto maggioritario e poi si riconosce che una certa quota di voglio andare con il proporzionale e quella quota di voti sarà decisiva per gli equilibri politici
è chiaro che questo cioè sarà decisiva perché sa daranno quel cinque per cento quel sette per cento che ti permette arrivare al cinquanta più uno
Del del dei dei voti per governare è chiaro che questo questa previsione
è un incentivo molto più forte del sistema proporzionale a costruire partiti partiti eh sì da far fare parti nuovi non è un caso che solo ora con questo sistema elettorale si ci sono stati i partiti personali cioè partiti creati intorno a persone
Non abbiamo mai conosciuto questo fenomeno con il proporzionale
Non è un caso che
Col proporzionale non avevamo al centro da Treia massimo quattro partiti ora abbiamo moltiplicato per tre il numero dei partiti presenti al centro
Quindi
Domandiamoci faccia una riflessione su questo
E del resto la opposizione proporzionale maggioritario si può tradurre anche in altri termini
O noi vogliamo un governo attraverso i partiti proporzionale o noi vogliamo un governo attraverso personalità politiche
Maggioritario alternativa si può cuore esattamente in questi termini
E allora se noi dobbiamo pensare a un proporzionale dobbiamo pensare anche se ci sono i partiti
E hanno analizziamo non lo faccio ora dico semplicemente il mio padre
Sì no io vi do la mia soluzione
Ovviamente senza fare l'analisi che e che quindi mi mi perdonerete vere perché Guido nella soluzione ma dagli anni ottanta
Noi abbiamo assistito a uno sgretolamento continuo e secondo me inarrestabile dei partiti
De tradizionale dei partiti di massa
Alla fine degli anni settanta erano rimasti tre partiti di massa in Europa
A me non è nei Paesi importanti
Il partito laburista partito socialdemocratico il PC
Negli anni Ottanta inizia una tendenza in cui piano piano questi partiti perdono le loro caratteristiche di partiti ideologici di partiti di massa con un'organizzazione funzionale e con una e come partiti
Facitori di politica a favore invece di personalità che si impongono anche agli stessi partiti
E allora non è un caso che
Inghilterra vince Blair che è uomo estraneo al partito laburista e che non rappresenta il partito laburista ma rappresenta primariamente parte ambienti diversi dal partito laburista
E che partito laburista
Assume come proprio leader
Non è un caso che in Germania Schroeder a una è una persona che ha le stesse caratteristiche
E permettetemi di dire parlando di casa nostra non è un caso che la sinistra abbia vinto avendo Prodi che non era il la persona che rappresentava il PPI qua per come si è presentato e forse per come ma era una persona alla quale il PPI si che unito avendo presentato Prodi una propria candidatura indipendente da qualsiasi altro partito
Ora questi fenomeni sono fenomeni che danno un segnale non non possiamo più a vere io credo nella in questa epoca partiti che possono essere i partiti che vanno d'accordo con un sistema proporzionale
Dobbiamo quindi pensare a partiti di altro tipo
Da questo punto di vista
Non è contraddittorio pensare che qui sono d'accordo con le cose che diceva prima terzi non è contraddittorio pensare
Che
Se non abbiamo più partiti di massa e quindi se diventa a mio avviso incoerente pensare un ritorno al proporzionale
Dobbiamo pensare anche a partiti privi assolutamente identità al contrario
Io sono convinto che le due cose sono assolutamente diverse
Che tanto più in una in una in un sistema democratico basato sui sistemi pratico maggioritari tanto più è importante sottolineare affermare le identità
E se trovo un elemento critico nella sinistra ma tanto più a destra nel nostro sistema è proprio questa continua azione pratica di smarrimenti o della Pro o di perdita della propria identità
Ha ragione persi quando dice guardate che i fenomeni che si stanno avvenendo ora ma macroscopicamente a Milano ma anche in altre elezioni colpiscono la sinistra quanto la destra
Ed è una disaffezione che deve invitare a meditare non è un fatto assolutamente secondario le cifre sono talmente enormi
Cinquanta tre qualche cosa in meno a Milano sono talmente enormi che non possiamo considerare questo fenomeno come un fenomeno secondario o un fenomeno che è semplicemente un fenomeno di modernizzazione
Si dice in tutti i Paesi votano cinquanta per cento ma qui hanno votato il trenta per cento
In certi Paesi sarebbero elezioni invalide
Queste
Quindi riflettiamo su questo perché credo che sia
Giusto riflettere pensando anche un'ipotesi di
Vedere alla all'ipotesi che è stato detto di riflettere sui partiti politici ultima considerazione poi termino il mio intervento
Io non credo credo che sia stato un errore quello di appoggiare il sistema il sistema la proposta Passigli
La proposta che veramente interna e dire
Spagnoli prima medicinali lo scorporo fa pensare più a un lassativo che ha una che ha una cosa tecnica
Ma aggiunge aggiungo di più
è veramente quel referendum è robetta dal punto di vista delle trasformazioni o robetta
è un partito come il PDS ha come DS
Secondo me fa un grosso errore si mette dietro a quella referendum
è vero che referendum maggioritario ormai è stato preso in pugno da una delle personalità più inquietanti di questa Seconda Repubblica
Però voglio dire
Si possono trovare mille altri modi per controbattere questa questa come si può dire curvatura demagogica che è stata data dal promotore Di Pietro a questo referendum
Sinceramente
Io spero auspico che si trovi una via parlamentare a per prevenire questo referendum però credo che sia molto io molto difficile molto gli stadi di ostacoli comunque credo che vada tentata
Ma a questo punto
Per risponde alla domanda che fare nell'immediato su questo io credo che le riforme siano importanti lo pensiamo che penso la grande maggioranza del popolo italiano pensa
E per questo credo che sia stato un grosso errore è una delle cause del fallimento della Bicamerale quello che è stato ricordato l'aver lavorato la commissione bicamerale totale separazione non solo con il ceto dei giuristi
Poco importa ma soprattutto nei confronti dell'agente i sondaggi che uscivano da varie parti erano allarmante quanto il voto di Milano cinquantatré per cento a dicembre novantasette non sapevo che cosa era la Bicamerale che cosa stesse facendo la Bicamerale
Quando è fallita la Bicamerale il settanta per cento non sapeva che era fallita la Bicamerale ma insomma questo vuol dire che
Che che che questo che questa attività di grande riforma è stata fatta e in totale isolamento dalla gente
E qualche responsabilità ci sarà pure se questo è avvenuto
Ma credo che dal momento che le riforme sono necessarie credo che dobbiamo muoverci almeno secondo il mio punto di vista per in due secondo due polarità distinte
Una può essere quella di ritornare con pazienza
Al Progetto di grande riforma
Ma per arrivare a questo io non penso che sia un errore
Se il PDS fa la sua proposta il PPI fa la sua proposta Rifondazione fa la sua proposta
Un'altra delle cause di fallimento la Bicamerale è stato proprio il gioco trasversale dei partiti
Perché se non ci fosse e se non ci fosse stato questo probabilmente sarebbe stato il piangeva arrivare a documenti migliori di quello che è stato poi prodotto dalla Bicamerale io credo che invece che in questa ottica di proposta massimale delle riforme la cosa migliore che la sinistra si parli e poi proprio faccia un una serie di di proposte di modificata la Costituzione che abbiano un quadro coerente quanto meno all'interno dell'intera sinistra auspico che ad essa faccia anche la stessa cosa
Anche perché trovo ridicola la ipotesi di Assemblea Costituente assemblea costituente o sia di fronte a un grande choc storico
Ossia quando c'è l'accordo di tutti
L'una e l'altra cosa non ci sono e quindi mi pare che sia solo anche qui demagogia
Sarà pensare che ci possa essere un'assemblea costituente credo che sia un una come si può dire una mossa politica per aggregare ma niente di più non ci credono probabilmente nemmeno chi propone l'Assemblea costituente che se arriva un'assemblea costituente
Però nel in un ipotesi di disegno riformatore appunto io credo che sia importante
La la gente sappia qual è il quadro generale entro il quale Simone singole proposte
Sarei che credo che sarebbe un grosso errore se ne facessimo proposte singole una sparata dentro l'altra e senza dare il senso complessivo dalla riforma e da questo punto di vista credo che è stato un altro dei motivi fallimento è quindi un errore è stato anche quello di usare uno spirito troppo geometrico nella proposte di revisione della Costituzione di dire limitiamo la seconda parte
Avrei trovato molto più o utile
E produttivo se la legge costituzionale ed istituzionale bicamerale avesse detto si riforma la Costituzione fatti salvi tutti i principi
Fondamentali rivedibile
Ma perché non ci sono anche nella seconda parte principi rivedibile
Perché non ci sono norme rivedibili anche nella prima parte anzi norme che necessita una revisione faccio solo due esempi le norme in materia i rapporti economici che sono India ma entrare in contrasto con i principi istitutivi della Comunità europea
Le norme in materia di ventuno nove non è regolata nemmeno la televisione
Forse non meritava un approfondimento da vecchia proposta di Beppe Vacca e andare avanti per modificare il ventuno in quella direzione
Se questo non non si fa perché non ci sono le condizioni politiche forse la cosa migliore sperare soltanto in una correzione della legge elettorale e lasciare tutto il resto intatto in fin dei conti sono due secoli che la Costituzione americana va avanti
Grazie alle integrazioni del giurisprudenza l'attività pratiche perché non la Costituzione italiano quarantotto non può diventare una Costituzione come quella americana fatta per lo più per via giurisprudenziale
Era un interrogativo
Grazie professor Baldassarre Ersilia Salvato
A me sembra che le ragioni del fallimento dalla Bicamerale siano dai a scrivere
Forse e innanzi tutto almeno per la mia cultura
Proprio sul Progetto su cui è nata la Bicamerale stessa
Ho avuto modo di dirlo fin dagli inizi dei lavori della Bicamerale e i fatti che poi si sono succeduti mi hanno rafforzata in questa idea
Un progetto di Bicamerale una riforma non può nascere non ha senza è sostanza
Se e e tutto attiene ad una legittimazione della classe dirigente
Obiettivo che è stato non soltanto reso esplicito in Bicamerale ma che è stato assunto nella pratica del metodo
Come la cornice dentro la quale muoversi in maniera separata isolata non solo dalla cultura giuridica dal resto del Paese mai in una certa misura e anche qui c'era forse non so se per ingenuità un'assurdità separate scissa anche dalla vicenda politica i fatti hanno dimostrato che la vicenda politica contava
Con lei euro ognuno ha ripreso la propria libertà perché rispetto all'Euro c'era evidentemente una condivisione di massima raggiunto l'Euro ogni forza politica ha ripreso la propria libertà
E lo stesso tempo o al di là dell'Euro la separazione dal quadro politico la riflessione strategica
Su dove andava su dove va il nostro Paese a è stata pratica è sostanza di un patto sulla giustizia con Berlusconi sul presidenzialismo confini
E una Bicamerale che nasce si muove dentro questa cornice con questi limiti che io giudico innanzitutto limiti culturali è di per sé è destinata al fallimento
E di fatti aveva prodotto un progetto un qualcosa che era difficilmente decifrabile in contraddizione con se stesso molto ambiguo
E quando è finita credo che abbiamo alcuni di noi detto
Una parola appunto di disaggio perché chiaramente entrava ancora in più in fibrillazione il quadro politico non lo stesso tempo rispetto appunto alla sterilità del prodotto gli interrogativi sono stati meno meno densi e meno preoccupati
Io invece credo che di preoccupazione dovremmo avere tanta non solo perché una Costituzione materiale continua ad andare avanti ma perché ancora oggi manca una riflessione seria
Rispetto appunto a quello che definire il disincanto dei cittadini rispetto alle istituzioni e di canti e dir poco va costituzione materiale continua ad andare avanti qui grandi ad esempio poneva l'accento a mio avviso giustamente sul tema Europa
E su quello che la definizione sussidiarietà
Una pratica per cui c'è soltanto un patto tra forze sociali che immediatamente diventa legge ed è già realtà
E contro questo su questo non c'è una riflessione adeguata non c'è stata una riflessione adeguata né del Parlamento né delle forze politiche né a sinistra
Un processo di integrazione europea va avanti dovrebbe andare avanti e noi ci auguriamo che vada avanti sempre più non solo integrazione monetaria ma altro tipo di integrazione questo significa però rimettere in discussione qual è la sovranità dei parlamenti quale cessione di sovranità si fa in che modo con quali forme e con quali strumenti con quali poteri e non è altra cosa dai processi costituenti materiali che sono in atto
Non è abbiamo espresso un limite anche di provincialismo se si va a guardare quello che è stato già prodotto elaborato in altri Paesi leader le misure sono state escogitate misure a volte anche molto forti
Tant'è che in qualche costituzione si è già scritto che il Parlamento deve essere non soltanto investito
Alla fine quando ci sono processi in campo come trattati ma deve poter dire la propria e dare dei degli indirizzi che una qualche misura siano cogenti rispetto all'azione degli stessi governi su questo è vero che il progetto la Bicamerale era molto parziale era molto timido ma io ricordo bene la discussione che c'è stata e le resistenze anche su quella parte così parziale così timida ma questo è uno dei primi terreni su cui lavorare su cui tornare a lavorare
Anch'io sono convinta come altri che voler ripartire
Da quello che poi è stato in una certa misura
Dentro questa idea di fallimento sia del tutto illusorio ripartire dal presidenzialismo è qualche cosa che francamente non ha veramente alcuna possibilità poi di sviluppare delle potenzialità credo che invece potremmo e dovremmo ripartire da alcuni punti del centotrentotto
Che non solo hanno l'elaborazione più matura ma su cui un ragionamento diverso possiamo finalmente a tentare di costruire con i cittadini con il Paese
Perché l'altra ragione reale del fallimento della Bicamerale etti questa mancata analisi
De mutamenti i del sentire dissi
Nei cittadini degni Milli cambiamenti materiali molto forti delle incrinature o alcuni le chiamano rotture manteniamo almeno incrinature che nel patto sociale del quarantotto Mammano sono andate a Dante addensandosi è che oggi era una legge che sono davanti a noi per cui stiamo ragionando della transizione
E qualcuno aveva evidentemente molto fretta di chiudere la perché anche per questo era stata pensata la Bicamerale attraverso delle regole chiudiamo la transizione in questo Paese e il cerchio si chiude invece io credo che la transizione lo si possa chiudere attraverso delle regole e soprattutto non la si debba chiudere senza un'analisi attenta dei mutamenti reali
E è una capacità di ricostruire file di partecipazione dalla parte dei cittadini
Anche qui sono tornate nuovamente oggi riflessioni sui sistemi elettorali
Che nello scenario italiano sono stati sempre viste come scorciatoia anch'essi per chiudere la transizione italiana e ancora sono visti come scorciatoia io credo che più che di batterci nel dilemma
Crisi dei partiti o partitocrazia che sono già due cose diverse tra di loro a volte anche forse
Qualche misura di trasparenza nel linguaggio scenderebbe a capire di più e meglio di me e a costruire le soluzioni più efficaci e il presso la personalizzazione estrema dalla politica che c'è nel maggioritario
Credo che dovremmo tentare di uscire da questo dilemma
E dobbiamo farlo non soltanto non inseguendo la strategia referendaria quell'anti populista e molto demagogica la Di Pietro ma neanche quella che apparentemente minimale di passivi che corre il rischio di diventare soltanto appunto una subordinata del tutto incomprensibile anche la stragrande parte dei cittadini io credo che meglio dovremmo tentare di ragionare su che cosa fare a partire anche qui da un'analisi attenta e seria del cos'è diventata la politica io condivido molte degli accenni che ho ascoltato nella intervento di Tronti
E mi scuso se non a del no non ho potuto ascoltare altri interventi ma credo che veramente noi siamo di fronte ad una soglia di inquietudine molto forte rispetto a cosa è diventata la politica
A far sia in capacità di lettura non volontà di lettura ma soprattutto una sorta di leaderismo e di teatrino tra i vari personaggi che francamente veramente allontana i cittadini
Le ci siamo allarmati perché ieri nel collegio hanno votato il trenta per cento ma qualche settimana fa alza il ballottaggio hanno votato più o meno le stesse percentuali e ci troviamo di fronte a sindaci pure questa ritenuta la legge
Migliore rispetta le altre leggi elettorali fonti a sindaci elette con la metà del trenta per cento il caso di Treviso se ricordo bene o alto la metà del cinquanta per cento pezzo
Veramente siamo di fronte ad un calo di partecipazione da un lato e dall'altra proprio la vicenda elezione sindaci dovrebbe farci riflettere perché la prima tornata quando sono presenti i partiti con tutto quello che deve allarmarci anche rispetto alla vita oggi dei partiti
I cittadini vanno a votare di più a seconda fase quando si va al ballottaggio i cittadini non vanno a votare o a non votare molto di meno credo che queste cose devono essere oggetto
Diritto all'emissione perché appunto non possono esserci delle soluzioni taumaturgiche non ci sono delle soluzioni taumaturgiche
Così come dovremmo riflettere anche suo esperienze di altri Paesi dove la stabilità è stata assicurata con altri sistemi elettorali io credo che possa però la cosa migliore sarebbe quella di fare un processo di Smith iniziazione di alcune parole che sono diventate tanto grandi hanno racchiuso dentro di sé il tutto la stabilità la governabilità
è la caduta in disuso di altre parole come partecipazione ai altre e altre consimile aria voglio avviarmi a concludere
Rapidamente credo che la pausa di riflessione sia giusta darcela
Dobbiamo tentare di capire cosa accade sulla vicenda e la vicenda politica perché forse al di là delle nostre volontà nelle pause di riflessione che siamo tentando di mettere in campo sulla Bicamerale c'è un precipitare della vicenda politica che dovrebbe preoccuparci molto di più
Sono anche d'accordo sul fatto che se c'è una pausa di riflessione e c'è abbiamo raggio di scegliere alcuni punti del centotrenta del con il centotrentotto su cui lavorare c'è la necessità di innanzitutto di un dialogo di un confronto a sinistra
E nella sinistra perché un afasia Rispetto a a un Progetto istituzionale
E rispetto a appunto al senso sessuale ma Grazia
Dentro a sinistra le sinistre io la trovo addirittura inconcepibile credo che sia stata da una parte un'illusione un po'semplificatoria avvolto tecnocratica da parte di alcuno e vogliamo dirlo con grande franchezza una responsabilità da parte anche nostra quando abbiamo detto le due questioni sono separato dobbiamo tenerle separata
Vero problema è che noi siamo tutti quanti partendo di un deficit di progettualità su tutti i terreni su quello economico su quello sociale e su quello istituzionale quello culturale ed è questo secondo me qualcosa
Che nel male ci accomuna tutti quanti a sinistra
Antonio cantare oppure Mortella erano Massari le conclusioni di Carrieri
Ma le tre domande anch'io sulle tre domande che mi sembra essenziale vorrei di stamattina vorrei dire qualcosa
Io le allargherei così prima perché ha fallito la Bicamerale senz'altro ma anche gli altri stimoli che ci venivano alle altre relazioni
Che io vedo connesse la difficoltà del governo
E questo problema della crescente declinante scusate il PCB stizzito bisticcio identità dei partiti la seconda domanda e come procedere
La terza con quali modelli istituzionali mi pare che su queste tre cose la discussione si è concentrata
Io dirò cose purtroppo perché devo dire anche rapidamente forse di difficile digestione
Ma credo di potermelo consentire anche perché come avete visto sono state anche distribuiti alcuni materiali alcuni interventi anche recenti mi associo sul Manifesto Unità neanche la ma questa mattina
Che mi consentono di essere un po'tranchant su alcune
Sull'impianto ecco io credo che noi dobbiamo definire il fatto che è necessario una misura nella valutazione
Che diamo di queste tre domande evitare come in parte secondo me è avvenuta anche oggi negli interventi
Il rischio lo sottolinea mi pare Pinelli non mi ricordo di insomma di spiegazioni
Mono causali diciamo di queste difficoltà e anche scorciatoie nelle risposte procedurali e anche nelle risposte di me
Lo dico a partire non da un'esigenza di moderatismo
La vale o di porsi al centro lo dico perché rispetto all'ordinamento che abbiamo fatto io credo che ci sono degli Effetti reversibili di questi due anni cioè euro bicamerale
Di più di tre di due anni per quanto riguarda l'avvio di un sistema Bip
Bipolare
E maggioritario rispetto ai quali noi non stiamo tornando indietro non possiamo tornare indietro questo lo posso dire con forza blu perché ritengo di poter dire con altrettanta franchezza come dirò anche le cose che non mi convincono di queste scelte strategiche che sono state portate avanti e dei rischi e dei pericoli che queste scelte hanno
Bisogna ritrovare misura
Lo dico con una battuta per quanto riguarda la politica perché m'è sembrata ottima relazione di di Tronti
Però è indubbio che noi dobbiamo trovare appunto un punto di vista un po'più equilibrato rispetto al fatto che siamo stati nel secolo nella seconda parte del seguono la vicenda da prima Repubblica di fronte a partiti ideologici che si facevano anche la guerra di religione tra di loro totalitari
E poi l'affermazione francamente sconcertante che capisco diciamo che anche nobile trascendenza culturale di chi dice che la politica può essere ridotta ad un branco ad una branca specialistica delle attività intellettuali ecco io credo che queste due cose non vanno bene assieme non è possibile
Non impegnarci e lavorare per trovare un terreno di mezzo ma non come sintesi ma partire da quello che succede la società italiana hanno impressionato il fatto che la quota del trenta per cento però contemporaneamente
In questo stesso paese abbiamo tante anche giovani che fanno attività di volontariato che fanno attività civiche che si ritrovano in altra dimensione in tutte le piazze d'Europa
Avanzare un protagonismo si oppone alle forme musicali con quello che significa è il fatto che quindi non c'è una privatizzazione della vita assoluta c'è il momento difforme del legame collettivo delle gambe sociale molto forte che si manifestano in forme diverse con significato diverse
I partiti ridotti o la politica ridotta branca specialistica delle attività intellettuale non potrà mai parlare a nessuno come non parla nessuno
Questo lo sanno anche i compagni di Rifondazione una riproposizione
Tutta a questo punto neanche ideologica ma propagandistica della visione e del fare politica
Una misura io credo che vada ritrovata anche nel giudizio sul fallimento della Bicamerale io nella stessa nota propendo molto per dare un valore scatenante alla fine dell'Euro
Ma lo do non dal punto di vista della disciplina dei partiti lo do proprio dal punto di vista della mobilitazione dei cittadini perché in questa risorsa simbolica c'era la voglia di un rapporto più diretto tra cittadini e istituzioni la trasparenza di un'idea comunque di uscire dalle vecchie anche identità nazionali e aver identità più complesse
Più qui c'è più plurime
Che ha giocato diciamo nel successo dell'euro questa capacità mobilità attiva disciplinante è venuta meno e questo pone un problema più il fatto dei partiti di sentirsi liberi pone un problema finisce una fase bisogna sapere che grandi risorse simboliche
Quando si compiono rimangono nei cromosomi di una paese di una nazione ma poi pongono altri tipi di problemi sul fallimento della Bicamerale anche lì io credo che ci siano effetti irreversibili non tanto del Sud sul della Bicamerale al fatto che si è legittimato comunque un sistema che funziona secondo uno schema bipolare
Che su alcune questioni certo cerca il confronto con la con l'opposizione ma che poi fallisce anche su questo punto diciamo ci sono una serie di miti che io non ripeto giacobinismo funzionalismo istituzionali e di cultura
E così via però indubbiamente diciamo sarebbe sbagliato non vede nel processo che se per pretese negli anni novanta per chiedere saremmo qualcosa che comunque ci interroga ci può non piacere nella forma ma c'è qualcosa che ci interroga il fondamento popolare lettorato
Delle nostre moderne democrazie che sono democrazia elettorale dell'attività di governo
E un fatto secondo me tendenzialmente irreversibile senza il quale diciamo oggi tornare indietro sarebbe un disastro non perché io sia per il metodo maggioritario perché sapete benissimo che in passato
Ho difeso la proporzionale ma io l'abito posava dicendo sì sono partiti al quaranta per cento oggettivamente oggi con partite al venti per cento gli effetti disgregazione ivi insistiamo soltanto proporzionale
Sarebbero secondo me drammatici è un mezzo
Non è è possibile che tra vent'anni tra dieci anni tra cinque anni quando ci saranno i nuovi partiti strutturati le esigenze dalla rappresentanza della rappresentatività potranno essere
Maggiormente sentite dar luogo a quella libertà diciamo maggiore dell'elettore a cui faceva riferimento Tronti
Però non dimentichiamoci che dietro questa esigenza del fondamento popolare dei governi c'è un'esigenza male interpretata secondo me dentro il nuovismo dentro
L'ingegneria elettorale Prunelli si getta di fondamento popolare all'attività di governo e quindi di recupero di una funzione di rappresentanza in diversi istituzione in un diverso equilibrio
Come procedere vengo alla seconda domande io credo che come procede il non possiamo non parlarne a partire dalle forze che sono in campo
Dal significato che le forze in campo danno alla dopo alla loro proposta dalla forza che hanno le forze in campo ma ne abbiamo parlato poco ricordavo all'inizio Barbera si rimprovera di nuovo ma io voglio tornarci sul punto
Credo che sarebbe diciamo sbagliato non tenerne conto che c'è un ritorno diciamo di un movimento referendario non credo che abbia la stessa forza e lo stesso appeal
Di quello precedente
Credo che le sue ambiguità siano ancora maggiore di quello che la volta scorsa
Mi riferisco ovviamente al momento referendario che fa capo a Di Pietro però è una forza che in campo e di feste rispetto a questa forza che in campo si può giudicare come giudicato Baldassarre robetta referendum Passigli
Però è indubbio diciamo
Che questo dipende dei significati che riusciamo affari incarnare referendum Passigli se certo è la furbizia partitocratica per non affrontare di petto
La questione che col referendum Di Pietro si vuole mettere in discussione un sistema dei partiti e di democrazia dei partiti
Ma è soltanto l'ambiguità firmo non firmo firmo mano contrasto io credo che sia sbagliato anche il referendum Passigli se invece il referendum Passigli riusciamo a fargli incarnare un altro significato
Che quello appunto di contrastare in negativo un'iniziativa che tende appunto mettere in discussione il partito istituti partito Società il partito territorio perché questo al di là della proporzionale
Che non viene toccata esplicitamente il referendum
Di Pietro Segni e se invece lo colleghiamo ad un'iniziativa parlamentare chiara forte delle forze del centrosinistra innanzitutto
Spero una legge elettorale a doppio turno io credo che questo naturalmente con le differenze che ci sono tra doppio turno di collegio doppio turno di coalizione ma che qui motivi comunque la forza e la coalizione e l'esigenza di rafforzare le coalizioni le forme tecniche si possono trovare io propendo per referendum per il doppio turno di coalizione però penso che forse Totti l'onere della prova anche a quelle che
Propongono il doppio turno di collegio di vedere come è possibile essere possibile in quella forma conciliare le esigenze della rappresentatività della rappresentanza non del diritto di tribuna e della governabilità e della forza della coalizione
Credo anch'io che la Costituente oggi sia un obiettivo non altissimo terzi perché non è un obiettivo altissimo è un obiettivo velleitario propagandistico
è una scansione di rivincita del Polo che viene agitata come un santino ma Cosentino propagandistico che non ha possibilità di affermarsi la Costituente naturalmente come tutte le cose varrebbe il Passigli e vale per la Costituente vere fa il nome di De dipende dal significato che incarnano le parole in questo caso e una prospettiva che io non mi sentirei oggi di perseguire anche perché si dà per scontato anche se non è detto
Ci potrebbero essere anche altre strade che meccanismo debba essere quello della legge elettorale proporzionale e sappiamo nel sistema politico italiano cosa significherebbe oggi
Una Costituente eletta con sistema elettorale
Proporzionale
Tuttavia detto questo io credo che noi non possiamo e quindi se do ragione a Baldassare non possiamo procedere a spizzichi e bocconi
Ci vuole un progetto ci vuole bene mi viene voglia di una cabina di regia
Nel senso che noi se scegliamo le due strade che io ritengo valido scelte che sono quelle mente attiva
E quella delle riforme ordinamentali in alcuni campi tipico la giustizia la legge elettorale mi sembra campi e il sistema elettorale in cui procedere con riforme ordinamentali ugualmente la giustizia ugualmente per certi versi per ciò che concerne
Lo statuto pubblico e democratico e trasparente dei partiti e per emendamenti sui temi invece su alcuni dei temi
Che si è avanzata in Bicamerale
Io credo che noi però dobbiamo trovare il modo di far capire appunto che non si tratta di una scorciatoia di un prendere tempo ma che sta dentro un ragionamento che ha i suoi percorsi che per prove per errore come dice Colturi ma in cui si è chiaro che riproponiamo sia pur con percorsi diversi sia pur con strade diverse un progetto che ha una sua organicità
Troverei curioso l'osservazione di Baldassare qui non la capisco la questione la prima parte la posizione io sono uno che ha sempre cercato di individuare nel nido di moltissimi secondo me ci prova ancora terreni che sarebbero bisognosi di riformare la prima parte della Costituzione trovo
Difficile
Che una Bicamerale che non è riuscito neanche a fare la seconda parte la Costituzione posso aggiungere o in altre forme altre procedure senza questo impianto organico e questa idea di un progetto organico anche riforme sulla prima parte della Costituzione
Vengo al merito finisco sulle sui modelli istituzionali e sulle scelte condivido molte delle cose che ha detto le Onno per quanto riguarda la politica economica non ci torno mi sembra il problema principale che c'era il governo di centrosinistra
Nel senso che in una fase in cui c'era l'euro era anche possibile pensare a politiche di tutela che ci sono state non condividere il giudizio che il centrosinistra non ha tutelato le parti deboli della società
Condivido il giudizio che nel tutelare queste parti deboli della società non è riuscito ad avere un modello di welfare di politiche economiche di politiche industriali inclusivo
Che rischia oggi di essere sempre più divisivo invece che inclusiva che questo sia il suo problema di fondo che deve affrontare che deve affrontare diciamo aprendo quella che si chiama la seconda fase dell'accelerazione riformisti dalla svolta ognuno la chiami come vuole ma che questo sia il problema di fondo per quanto riguarda i modelli istituzionali
Io concordo con molti che hanno detto che non è possibile ripartire dall'elezione diretta del presidente La Repubblica ma dico questo nonno per un residuo anti presidenzialisti gol tra l'altro non era una proposta
Presidenzialisti via in senso stretto appunto quello che era uscito dalla Bicamerale ma perché non mi ha mai convinto del fatto che se si voleva veramente a razionalizzare costituzionalizzare la transizione italiana
Ciò che bisogna fare era un governo neoparlamentare c'è una razionalizzazione che poteva avvenire col tremare col premierato mi sembra che lì c'è un momento di discontinuità
E di rottura
Verso l'idea della legittimazione dell'indicazione diretta dei governi e che invece si è deviato
Da un altro punto di vista non per obiezioni di principio e neanche per obiezioni tecniche giuridiche perché è vero quello che dice il Baldassare sul modello austriaco ma si può aver anche volendo sperimentare
Un'idea in cui solo alcune funzioni di governo andavo al presidente alle pubbliche altre
Al premier c'è una diarchia ma perché la di archi asse abbiamo insistito per anni anzi hanno insistito per anni coloro che hanno portato avanti l'idea del maggioritario dalla legittimazione diretta dei governi sull'idea che quella era la strada rafforzare i poteri del governo
Rendere più stabile la coalizione a rendere più stabile la maggioranza governativa non capisco diciamo al di là del fatto simbolico che capisco benissimo nella concessione reciproca
Che veniva fatta alle destre non capisco perché chiuso quello più simpatica al patto la prostata chiuso tutto il resto sei l'idea del completamento la transizione italiana è quella perché tornare altresì aspetto aspetto che qualcuno mi convinte che sia più coerente con quel percorso che si era scelte lo stesso credo che possa dissi per molte degli altri argomenti che erano rimasti vivido inequivoco nella nella nella nella commissione bicamerale cioè trovare la soluzione che risponde di più ai processi reali perché io insisto su un punto l'ho detto anche altre volte
Secondo me una buona Costituzione deve innanzitutto realisticamente tenere conto dei rapporti di forza però deve tenere conto anche dei processi reali e indicare qualche soluzione che faccia fare un passaggio più oltre che faccia andare più avanti
Alcune delle soluzioni che sono state prospettate che oggi verrebbero riprese come questa è l'elezione diretta a me sembra che deviano dallo stesso corso la tradizione gli danno
Un esito assai discutibile ma penso che potremo continuare appunto scusate il bisticcio di parole a discuterne anche in altre occasioni
Isidoro martellano
No c'è un assegno
Ma io su un punto
Che è stato diciamo lanciato nella relazione tra le onde che è stato variamente
Ripreso
E cioè diciamo la la coincidenza che quasi causalità tra euro e fallimento della Bicamerale e chiusura della casa bicamerale
Che è stato poi vagamente di pregio diciamo nel dibattito in termini diciamo di finisce la mossa con gente insomma un po'tutti quanti più liberi di qui insomma il rompete le righe certo non sono non sono d'accordo
Non sono d'accordo per due motivi essenziali sono invece molto d'accordo sul fatto che le cose vanno tenuti insieme per per capire insomma
Non sono d'accordo su quella linea di ipotesi perché intanto e nei cosiddetti padri costituenti
E in Europa tutta
La Bicamerale era l'inveramento dell'Euro era l'inveramento costituzionale dell'Euro quello che finalmente permetteva sistema politico italiano odori attualmente tra sistema politico italiano di raggiungere quella stabilita
Dai edificare sul retro e quindi era in perfetta continuità
Il percorso posto
E come tale era stato accettato da tutte le forze politiche come tali si era sotto il giudizio del degli altri paesi delle altre forze eccetera potremmo elencare diciamo ripetute esternazioni ad esempio della classe dirigente tedesca che diceva guardiamo all'estero dalla Bicamerale perché lì si dirà se siete veramente tali da aver come dire raggiunto lo spirito europeo dettando dai trattati un'altra cosa
Ma non solamente questo
Alla luce di questa lettura sarebbe dice
Re in casa del Partito Popolare Europeo pronte indica nera vessata amento sul punto che lo qualifica come forza di Poppea anzi rompe in maniera impazzita
E non penso che possiamo riproporre la variabile del Berlusconi variabile impazzita che butta tutto quanto per aria
Incoerente i consiglieri ne vale dire se quel giorno parlava Baget Bozzo parlavo qualcun altro insomma non non andiamo molto lontano
Io credo che invece due processi vadano letti assieme e vadano letti assieme per come trasformano la politica europea e italiana
Le litigi un certo europeismo eviti Istat fatto dal diritto e il brodo di coltura del politicismo costituente
E non incontra
Delle regole scolpite dall'alto delle regole scolpite senza consenso popolare di un qualche luogo che si richiama se il diritto la gente accettare di rifare le regole del Paese senza parlare al Paese
E quindi le due cose le faccio marciare molto più assieme collegando il fallimento della Bicamerale che a un certo punto di ha ha bisogno di forze politiche ha bisogno di un cuore vitale per per muoversi
Rispetto alle forme distorte in cui questo Paese entrato nel dentro attenzione perché è indubbio insuccesso di immagine di altro ma non ci siamo entrati nel momento in cui entravamo esplodeva la questione del modello di sviluppo del Mezzogiorno dalle altre parti eccetera non non era un Paese che diciamo ammodernarla se stesse entrando nell'Euro
Ammodernata una parte dei suoi conti finanziari ma mettendo il Paese alla frusta
E a rischio di batter via una parte del Paese il Mezzogiorno che non a caso il giorno dopo è riesplosa insieme alla Bicamerale
E quindi il fallimento della Bicamerale intesa non come il tentativo di un gruppo dirigente del Paese ma del Paese tutto di una fase politica di ammodernare le proprie regole
In rapporto alle forme in cui diventiamo un Paese europeo
Non dimentichiamo che il Patto di stabilità e altre cose
Non sono tanto diciamo come dire attenti hanno sto centoventuno per cento il debito pubblico altro ma sono molto attenti a quel debito pubblico a misura che in tutti i Paesi europei che sul va tutto nei grandi contraenti del patto dell'Euro il debito pubblico tra il novantuno e oggi si rialza e si rialza di venti e venticinque punti in Paesi come la Germania la Francia il patto di stabilità serve diciamo a rimodellare
E a togliere quegli strumenti di politica economica di cui ci parlava Leon stamattina per riconsegnarli ad altre sedi e in altre logiche accetta le continua nel nostro Paese ad essere un morso cogente
Che impedisce ogni politiche economiche in cui il pubblico sia diciamo molla di una ristrutturazione di una modernizzazione del Paese
Quindi a due cose sono molto più collegati insieme e allora per andare a gesto di Berlusconi non potrà non possiamo accontentarci di una variabile impazzita
Anche perché quello è un gesto che viene fatto mentre viene come dire contrattando dall'entrata nel nel gruppo del Partito Popolare Europeo per essere più precisi
Dietro Berlusconi parlano grandi poteri parlano grandi famiglie della politica europea che stanno oggi ristrutturando il sistema politico generare d'Europa non parla solamente Berlusconi quel calcio alla Bicamerale
E diciamo tirato da Berlusconi ma a altri motori lì dietro
E sono motori che attentano precisamente al modo in cui in Italia si va rimodellando il sistema politicanti un centrosinistra dobbiamo saper
E dobbiamo sapere diciamo quali sono le forze le forze che lì dietro lì dietro si muovono
E come diciamo i miei dubbi su una lettura
Perché diciamo attribuisce alla alla alla fine della mossa dell'Euro diciamo un un impazzimento generale del delle delle logiche politiche in Italia
Io starei molto attento al fatto che come dire adesso abbiamo le euro si tratta di rimontare un ritardo e di costruire quelle strutture politiche nazionali ed europee che finora non siamo riusciti ad avere perché il problema con le une con le logiche che dietro l'euro si nasconde di con l'Euro non la moneta europea le fronde cose diciamo che quelli del che alludono ad universi ad universi diversi
E quindi quell'universo neoliberista che si esprime dietro le euro oggi non è una facilitazione come non lo è stato in questi dieci anni che abbiamo le spalle per la costruzione dell'Europa politica oggi può essere un impedimento per la consulta subsp dell'Europa politica
Esattamente a misura che detta un allargamento di una certa misura all'estero esattamente a misura che impedisce la Nascita di una soggettività piena politica europea
Faccio breve anche per diciamo molto diciamo lapidariamente dire che in questa direzione che pareva cercata una risposta
Non possiamo continuare ad impazzire nel cercare la soluzione di una serie di problemi in una stanza che tornassi a mente si restringe perché si restringe sotto la morsa europea
Qualsiasi come dire tentativo riformatore che non abbia quel respiri e quella gita perché non sia fatto in concorso con il complesso delle famiglie politiche europee un tentativo condannato a morire nel nostro Paese
A morire di asfissia a misura che vanno altrove avanti pro processi come dire che tolgono aria la politica aria la democrazia che alimentano quei processi più generale di cui si soffermano
Resta Massari nell'ultimo intervento
Sì stringono il mio intervento è quindi vada avanti un po'affermazioni sarà Carrieri cercando due tre minuti cercando di rispondere alle domande che sono perché fallisce la Bicamerale il
Sentito molte risposte ho molte spiegazioni fallisce perché sostanzialmente c'è un filone che dice era una sovrastruttura rispetto non erano quelli i problemi centrali fallisce perché ci sono state molte resistenze
Conservatrici nel Paese fallisce perché il prodotto era pasticciato e non poteva regge c'è del vero in tutte tutte queste spiegazioni però credo che qui è stato anche detto da molti nel dibattito fallisce
Perché nato diverso scenario politico
Noi con la Bicamerale nelle intenzioni c'era quella di europiù Zare il sistema politico italiano Berlusconi lauro avevo doping esatto a suo modo nel momento in cui si è aperta tutta la partita europea Berlusconi
Non ha avuto più bisogno della legittimazione interna dalla Bicamerale naturalmente quando si parla di tentativo della Bicamerale
Più che i singoli aspetti tecnici che pure sono importanti c'è da ricordare
Che lo scopo principale della bicamerale era stabilizzare il quadro politico emerso a da dagli anni della transizione
E chiudere stabilmente alla transizione affidando commedie dire ancora una volta a un sistema partitico ristrutturato e tassi di politici
L'agenda politica questo nome successo e non è successo al dirà dei risultati tecnici proprio perché è fallito il problema diritti di ristrutturare un sistema partitico in grado di guidare il il cambiamento e ciò che meraviglia non è non a me personalmente meraviglia non è solo e tanto il fallimento
Della bicamerale e che questo fallimento si inserisce in un contesto in cui dall'altra parte non c'è il successo del Governo a parte le euro attento se ci fosse un governo beh
Funzionante una coalizione di centro sinistra ben funzionante poco male a questo punto ma così non è fallimento della Bicamerale rischia di aprire ulteriori fallimenti primo fra tutti e quello della politica innovatrice del centrosinistra
Insomma attenzione l'altro giorno si è svolto una manifestazione
Dei sindacati per l'occupazione e quindi implicitamente contro i ritardi
Sull'occupazione ebbe questo e il
Per il fallimento più pericoloso se il governo di centro sinistra dovesse in autunno vedere se arriverà in autunno dovesse vedere uno sciopero generale dei sindacati contro
Contro le politiche finora fatto o non fatte
Che però qui ci richiama un problema questo governo questa alleanza di centro sinistra questa coalizione si era dato come obiettivo le uno raggiunto il quale si dice non ha un'anima non ha un collante e forse non ce l'ha perché il passaggio logico dalle euro alle politiche di innovazione ero a politiche di riforma sociale di riforma dello stato sociale
Tali da di liberare energie per per quelli che oggi sono incluso sono esclusi però qui un interrogativo peccato che non ce l ONU che mi chiedo
Attenzione male euro non pone dei vincoli tali di Bilancio no da tagliare pronto completamente le vecchie politiche keynesiane di lotta alla disoccupazione e quindi e quindi se bisogna andare oltre le bisogna in qualche modo di affrontare il problema dello della riforma complessiva radicale dello stato sociale che per ora questa coalizione mantiene mantiene chiusa ed è vero quindi da questo punto di vista quello che diceva mi pare grandi che oggi noi ritorniamo a una fase simile a quella del novantatré novantaquattro attenzione
Fallita la Bicamerale Seriate discorso partiti coalizioni è inevitabilmente legge elettorale ritorniamo al punto di di partenza
Quindi bicamerale fallisce per che dove noi non lo abbiamo dobbiamo capire per non attribuire le colpe a alla cattiveria di questo o quel Progetto e c'erano è questo fallisce fondamentalmente perché le dinamiche di maggioranza di governo di maggioranza riformatrice non si sono incontrate ma lo sapevamo sin dall'inizio il centrodestra e poneva un prezzo al sempre
Ha sempre dichiarato che
Stava nel gioco delle riforme se appunto non c'erano vincoli di maggioranza qualche modo noi i vincoli di legge Lanza di abbiamo pienamente accettati e forse l'impresa di ritenere di avere la moglie ubriaca e la la botte piena non riuscita in più però c'è da aggiungere sul personaggio Berlusconi e al di là dei problemi della giustizia un altro fatto poco
Poco segnalato attenzione lì c'era anche un conflitto infra coalizione
Cioè che lo scenario politico come veniva fuori dal quattro giugno eccetera eccetera era penalizzante per aver Berlusconi quel significava elezione diretta del Presidente significava una cosa semplicissima che si si candidava per il Polo scontando anche magari la sconfitta eccitato o diventava il leader del Polo è questo l'elemento
I tra Forza Italia e Alleanza Nazionale che ha giocato ma che ha giocato poi
Nella decisione di Berlusconi non solo di rompere la la Bicamerale ma di riequilibrare i rapporti interni alla sua coalizione ne tra Fini e la collocazione di Forza Italia in un quadro europeo e dunque è un quadro assai più centrista
Quindi in questo senso non è il quattro giugno vorrei dire a Leopoldo Elia solamente
Lo sberleffo eccetera questa contato non per l'aspetto Tecnè contato per lo scenario politico che avanzava
è il più poi non dimentichiamo non c'è stato solo il quattro giugno c'è stato anche il diciotto giugno
Quindi se poi dovessimo esprimere un giudizio sul risultato tecnico attenzione non è il presidenzialismo o il semipresidenzialismo eccetera eccetera no quello che era uscito fuori lo dobbiamo dire amore della verità della sincerità era un premierato con neve presidente eletto
Perché l'accordo di casa letta elettorale
Faceva rientrare dalla finestra il premierato il doppio turno di coalizione
Era finalizzato a questo quindi quando dobbiamo andare discutere dopo comunque sulla terza domanda anticipando quali modelli istituzionali io sarei per
Mi avvio alla conclusione
Non per fermarsi premierato o semipresidenzialismo elezione diretta del presidente Repubblica e questo insolito le chiamo un attimo però una bussola cielo cioè io sono per rafforzare il governo di partito al governo del partito al responsabile
Racconto ciò se è congruente per rafforzare come dire una cui queste idea europea e non americana del governo di partito va bene perché
Non c'è dubbio che il
La chiave del caso italiano se un osservatore straniero dovesse sintetizzare i tratti caratteristici della transizione italiana in questa partita che si è aperta tra destrutturazione del sistema partitico anche in relazione alle leggi elettorali e nuova dinamica tra coalizioni e partiti però anche qui attenzione non è che l'innovazione c'è tutta da una parte nel coalizioni
E i partiti insomma o secondo insomma il vecchio
Io credo che le ha l'azione del governo di centro sinistra come azione di governo o anche nella Bicamerale cioè pensino molto i vincoli della coalizione anche nella possibilità di espansione come dire della forma partitico vedo un sacco di vincoli strutturali sulla sulla possibilità di espansione di una nuova forma di partito ad esempio quali tutti quelli elettorali
Tutti ivi c'è il maggioritario che abbiamo attenzione è un maggioritario che impone di nello si limiti ai partiti perché il per la
Per la Camera obbliga ha delle alleanze
Elettorali nell'azione di governo obbliga a tenere conto anche dei limiti della quali zone ma ci sono altri meccanismi la stessa lezione diretta dei sindaci attento è un limite che non gli aveva e questo sta contribuendo alla frantumazione il sistema partitico perché è vero appena uno il sindaco si fa la sua lista personale questo è vero
Legge elettorale europea assenza di qualsiasi soglia mente alcuni Paesi stanno mettendo il quattro per cento di soglia in Italia abbiamo una legge elettorale pura proporzionale questo non pone al suo alcun vincolo alla a alla formazione di liste
Elettorale avremo la rincorsa di liste
Altri meccanismi interni il voto di preferenza unico
Le parti di sta uccidendo dall'interno la questione dei partiti e ho visto la campagna elettorale al Sud dagli un partito come quello dei Democratici di sinistra che pure tradizionalmente doveva avere
Una seconda coesione io ho visto i comitati elettorali dei candidati mancando il comitato elettorale del partito norme sul finanziamento pubblico dei partiti che due parlamentari sia pure come norme transitorie
Regolamenti parlamentari c'è tutto un insieme di norme
Di norme che come dire uccide la possibilità di espansione dei dei partiti ed è vero che porta quindi allo svuotamento in molte aree non personalizzazione della politica solamente nel senso di far riemergere il vecchio notabili notabilato e questo è un pericolo su quelle forze non abbiamo o riflettuto abbastanza in questo senso apporto non è tanto il problema proporzionale maggioritario o il vi Polaris perché c'è un cattivo maggioritario ed è posta alla personalismo al notabilato eccetera caso americano maggioritarie cioè però può convivere un Governo di partito può convivere anche con il maggioritario caso inglese o ancora se vogliamo caso tedesco dove pure c'è c'è una proporzionale corretta e quindi in questo senso proprio per disse
Non ideologizzata armarsi allora è meglio un proporzionale del fatto che un maggioritario ma al fatto cioè però il caso tedesco se andiamo ha evitato tutto un'architettura istituzionale per rafforzare i partiti politici abolizione del voto di preferenza
Norme interni di democrazia interno la soglia di sbarramento e quant'altro e quindi cioè il vero appunto della transizione forse dovremmo ripartire lo diceva mi pare
Baldassarre sul nodo coalizioni i partiti e quindi norme di legislazione di contorno norme elettorali che vadano in direzione di rafforzare nette partiti non a scapito della coalizione ma per avere coalizioni che non siano altra cosa rispetto ai partiti è rispetto anche ai movimenti è vero c'è identificazione con la con la con la coalizione però quando poi dal momento elettorale passiamo al momento o di governo oggi governo politico della coalizione
E nella coalizione attenzione ci possono essere altrettanto rischi oligarchici perché l'idea di molti ulivisti della
Walid Silone e di assegnare la rappresentanza la rappresentatività della coalizione non all'intera coalizione ma il movimento
Che si pone titolare della rappresentatività della coalizione quindi ricordo tante proposte tante proposte questo senso quindi concludo veramente sì
Se l'accordo non coloro che hanno detto di rimettere vite Hemmati Zard il problema delle coalizioni e dei partiti
E e quindi se vogliamo o ristrutturare un sistema partitico che io personalmente non credo che ci può essere un sistema di stabilità senza partiti stabili senza partiti
I forti la dobbiamo guardare a tutte
Le proposte anche tecnico in campo con questo spirito e quindi in questo senso
Referendum guardiamo dico questa logica quindi referendum passeggia difetto di comunicazione
è vero tutto eccetera però in qualche modo è un correttivo rispetto all'altro il referendum che se passasse aggraverebbe la crisi dei partiti anche perché
La frammentazione non viene dalla quota proporzionale sono solo otto partiti viene dal turno unico nel solo trenta quaranta formazione bene o male e giocavo
E quindi però è vero che prendo asseriva accompagnato da una prospettiva personalmente sono
Per il doppio turno di collegio ma proprio sotto l'aspetto del rafforzamento dei partiti perché non uccide l'identità dei partiti
Quanto al primo turno si presenta l'albero tutti e può fondare la coalizione del Sud rapporto di forze tra partiti molto più con molto più slegato da quelli che possono essere i vari ricatti coalizione Ali che invece del turno unico sono non lo so ma presenti
Questa è l'atto arrivo alle
Ne qualcosa Mario
Voglio proprio trenta secondi una sola cosa perché forse c'è stato qualche chicco
Ovviamente non esistono partiti senza identità l'identità dei partiti da conservate un bene impettiti anche secondo me vanno conservate però quello che volevo dire mi pare che alcuni hanno inteso pienamente e che i partiti di governo costruiscono la propria identità
Attraverso la capacità propositiva e conseguimento dei risultati i partiti convocazione di opposizione attraverso pratiche di carattere prevalentemente conflittuale e rivendicati
Se siamo in un'ottica di governo noi dobbiamo preoccuparci di più della capacità propositiva e del conseguimento dei risultati tutto piuttosto che di apparire come
Agli atti di apparire di riaffermare l'identità attraverso tecniche contra positive conflittuale questo discorso va fatto anche un pochino al sindacato che evidentemente deve fare il suo mestiere ma in qualche modo anche lì c'è un problema di identità e di ruolo che può slittare verso conflittualità
Un'ultimissima osservazione mi chiudo Camerana chiuso e cioè cioè tutte queste cose però voglio dire da due mesi a questa parte
Una destra messa nell'angolo sostanzialmente giova una sponda in quel sito criticismo che di dall'interno della coalizione o dall'interno delle fosche in qualche modo alla coalizione si richiama cioè io dicevo dalla democrazia che sia un dovere Monterado le tematiche del governo amico della coalizione la competizione interna alla coalizione c'è ma di fare in modo che poi non si traduca in un mandato per D'Aversa l'avversario principale quello non dentro sono
Turni
Sono una battuta tutta la linea del ragionamento che ho proposto era per indicare che dobbiamo ragionare in termini di dopo bicamerale
Anche le ha battuto un posto con l'accetta che ho fatto sul centotrentotto voleva dire se non cominciamo a pensare che e chiusa
Quella prospettiva anche se ha rappresentato un utile come dire si bloccò della pregiudiziale all'avvio della riforma
Non si capisce che il centotrentotto c'è terzi intervenendo che ne ha dato una interpretazione molto interessante circoscrivere il solare eccetera io temo però che in realtà il ripiegamento su centotrentotto rappresenti invece per un po'per tutte le forze hanno detto fare melina intanto vedere che succede forse resuscita pure la Bicamerale io non ci credo queste De Meglio dirselo
Anche perché il centotrentotto se non è rinforzato contiene qualcosa di pericoloso è un ritorno indietro sulla Bicamerale perché ripropone l'idea che una maggioranza colpo di maggioranza o trasversale Omo col nuovo governo contro posiziono trasversale alle coalizioni possa decidere condito mettersi o con un accordo in Parlamento qualcosa che ormai non è più decidi di in una sede parlamentare senza il passaggio come ci siamo detti per un coinvolgimento assai più largo del paese che ora su questa questione molto più sensibilizzata a questo ritorno sentito da alcuni interventi lo stesso spagnole ma anche mia sorpresi mi fa piacere Baldassare una forte attenzione sulla garanzia del percorso di revisione voglio solo dire che dall'inizio di questo dibattito e il rafforzamento del centotrentotto indicando che ci sono parti questo è il senso dell'osservazione dice badate che per certi aspetti c'è tutto una prima parte delle parti della prima parte data in Costituzione sono implicitamente richiamate e su cui si sta procedendo infatti non è per cambiare diciamo i compiti assegnati alla Bicamerale ma sapere che in realtà la questione più ampia di quella schematica ripartizione Inter prima seconda parte l'unico criterio l'istintivo forte e rendere chiaro che siamo nell'ambito di una ricerca di revisione fatti salvi i principi eccedere il richiamo alle cose dalla Corte Costituzionale queste una riforma costituzionale se non si rafforza centotrentotto non c'è né il centotrentotto ordinario nell'Assemblea costituente nella ripresa della Bicamerale
Mi spiace insistere su questa cosa ma è una chiave del percorso riformatore che fino a che non si capisce quanto valore a per il Paese non rimetterà il Paese sulla linea della emendabilità di qualcosa che si vuole comunque difendere
I suoi valori fondanti
Ma io ero lì che sono senza forze quindi sarò molto più sintetico
Visto che poi siamo in famiglia a livello che sarei stato ricoverato un bellissimo edotto intervento a cui rinuncio credo anche che abbia un'indicazione di metodo da questo seminario su come fare a seminare in futuro più snelli con meno relazioni con tempi più esattamente definiti visto che oggi pomeriggio probabilmente molte persone
Sarebbero venute o verranno quindi avevo un problema anche di coordinamento tra i lavori la mattinata e quel pomeriggio che non ci sono stati quindi detto questo che vale per per l'avvenire faccio due tre considerazioni e concludo sulla questione del partito prima considerazione riguarda perché è fallita la Bicamerale a domanda che tutti hanno fatto e mi sembra che diciamo al di là degli accenti ci sia stato molto più sintonia e concordia su una valutazione e cioè che non è passato un processo di riforma nelle mani del solo cento politico
Per quanto diciamo c'è stata una difficoltà evidente di mobilitare l'intera sfera pubblica così come viene definito da tutta una letteratura
Da ultimo in modo brillante tra Pizzorno cosa intendo dire intendo dire che non si può fare la riforma contro i media che sono ostili o diffidenti contro la magistratura anch'essa mobilitata contro contro i grandi interessi
Ostili o critici e diciamo con una assenza di mobilitazione che giustamente Colturi ha rilevato da parte del sindacato delle rappresentanze sociali che fanno riferimento storicamente alla sinistra al movimento di innovazione ciò un processo di questo genere
Cioè con un radicamento sociale limitato
Ha mostrato i suoi limiti quindi bisogna voltare pagina tanichetta all'interrogativo è c'è bisogno una volta che questo processo sì esaurito
Fallendo c'è bisogno o no
Di riforme costituzionali ma io credo che che qui invece in un sito anche oggi echi di resistenze dilazioni che non sono solo quelle del Partito popolare al tecnico ed in visione però c'è diciamo un'argomentazione forte sul perché rimane prioritaria una riforma costituzionale
E cioè che si tratta di un processo di modernizzazione del sistema che condizione per avviare anche una fase di riforme sociali se noi non teniamo presente questo collegamento allora perdiamo anche di vista qual è il senso vero delle riforme in campo costituzionale che non è solo l'argomentazione apparentemente difensiva
Di D'Alema di non lasciare la bandiera dell'innovazione istituzionale del remare della destra che non è tanto difensiva come sempre
E ma perché c'è invece un problema prioritario di definire in modo compiuto
Ruolo della sinistra dentro questa fase
Diversamente dal passato c'è una sinistra che sia capace di coniugare processo di modernizzazione e strategie di Rico noi in Italia abbiamo avuto o una sinistra modernizzate come a sinistra
Riformatrice maglie due cose insieme e abbiamo avuto negli anni ottanta un ciclo neoliberista in cui è stato quello il neoliberismo
Il l'equivalente della modernizzazione oggi quel ciclo si è interrotto
E hanno vinto non solo in Italia altre forze di sinistra penso a Blair Renzo ai socialisti francesi proprio su questa base e cioè come capaci di avviare insieme a molte altre cose difensive sbagliate che ci sono sia successo francese quello inglese avviare un processo di riforme modernizzando anche in campo istituzionale
Allora tetto del perché è necessario però c'è una domanda che ha fatto Baldassarre
E cioè ma tutto sommato c'è stata già una costituzione materiale una prassi materiale innovata in questi anni c'è stato un assimilazione l'hanno detto anche alcuni autorevoli commentatori una assimilazione di fatto delle regole
Materiale di alcuni cambiamenti pensiamo al ruolo più forte presente Repubblica pensiamo al ruolo di fatto del premier
Alla prevalenza del governo sul Parlamento per citare solo tre a spetti che sono passati come Effetto che la legge elettorale del processo referendario e non della riforma delle regole del gioco situazionale ora forse non è necessario cambiare la Costituzione tenuto conto che poi il nostro è un sistema molto adattabile questa è una delle sue grandi risorse quella che ci dice il Censis la vitalità
Capacità di adattamento flessibile del sistema non solo di quello istituzionale ma anche di quello socio economico
Risorsa importante che il mondo cattolico valorizza la sinistra sembra più orientata a subire ma in realtà e una risorsa importante che spiega molto
Della tenuta nel sistema italiano anche nelle fasi più difficili ora perché bisogna cambiare secondo me bisogna cambiare con regole forti di tipo costituzionale anche quel tipo di risorse rimane importante ma non è più sufficiente
Non è più sufficiente ad assicurare regolarità dell'innovazione e una sua generalizza avvilita cioè la capacità di coinvolgere l'insieme della comunità nazionale
Faccio due esempi uno sul versante socio economico l'altra sul versante istituzionale mi disse ti industriale che sono la parte significativa di questa vitalità
Non reggono più senza
Un volo più forte delle istituzioni senza un loro rafforzamento sul modello della concertazione territoriale di cui oggi qui si è parlato secondo esempio che riguarda istituzioni presenta repubblica tende a Udine da Repubblica
Che a tutti quanti lo dico molti più poteri che in passato i suoi predecessori parlavano molto di più questo a molti più poteri ma questa modifica
Che può piacere o non piacere regge nel tempo senza regole scritte senza una formalizzazione costituzionale a parte che piaccia o non piaccia diretta le opinioni sicuramente si differenzia
E lo stesso riguarda la questione del premier
Che citavo prima ecco queste nuove grandi innovazioni materiali
Che c'è stata sia un regime novantaquattro virgola novantasei
Di fronte al ritorno del centro siamo in grado di mantenere un ruolo forte di coalizioni dentro un sistema di alternanza fondata sull'iter che su un premier di fatto indicato dal popolo
Allora io permise a giorni credo che bisogna riformare come si fa
E io credo che abbia ragione Padoa Schioppa nell'escludere due
Le due ipotesi estreme che sono il non far nulla che piace a molti abbia le cose che dichiarano e l'Assemblea costituente sulla Costituente
Credo che alcune abbiamo detto in modo molto efficace e un ballon d'essai propagandistico non ha nessun dovere aveva effettivo valore aggiunto rispetto alla Bicamerale
Allora se noi escludiamo queste due ipotesi polari in mezzo c'è appunto un uso
Sapiente io penso del centotrentotto uso sapiente che cosa significa significa che qui anche molto le cose che sono state dette soprattutto a Baldassarre mi convincono cioè bisogna pensare a un carattere
Progettuale
E non a spizzichi a pezzetti cioè la posizione non va Minniti emendata
Ma riformata con un disegno senza disegno non c'è collegamento con la società
E ha ragione cantano quando dice l'ha detto anche presidia sia di Cottonwood de meglio a bere in un referendum di indirizzo chiaro con un mandato ex-ante io non sono tra quelli che pensa
Che siamo di fronte a un eccesso di di voglia di partecipata da parte del cittadino singolo ed elettore medio
Penso però che ci sia un problema di
Mobilitazione del consenso questo dato un punto debole la Bicamerale bisogna trovare
I meccanismi di coinvolgimento almeno in termini di sanzione capacità di esprimere sostegno ad alcune opzioni
L'altra alternativa era alternativa per referendum ma quella è un'alternativa quindi hanno detto in molti perché
Va in una direzione diversa
Di di legittimazione della politica e soprattutto il sistema dei partiti
Mi riferisco ovviamente al referendum Segni Di Pietro che vedute un referendum per i suoi promotori estremamente eterogeneo delle loro prospettive dei loro riferimenti nei loro obiettivi salmoni su questo punto
Devo dire ha detto anche da Barbera che credo sarebbe venuto oggi pomeriggio con grande nettezza di un'intervista di qualche giorno fa e cioè che il problema e il referendum serve perché ridimensiona il ruolo dei partiti rispetto al ruolo della coalizione ora io trovo che questa autorizzazione sia lucida e nello stesso tempo sbagliata
E lucida perché indica qual è l'obiettivo vero del referendum
E sbagliata intanto perché non risolve il problema e non lo privatizza bene Nordio Marizza bene
Perché avendo ragione nel dire vogliamo non limitare il ruolo dei partiti ma vogliamo evitare una patologia del sistema che la frammentazione del sistema dei partiti questo è il vero problema
La terapia è sbagliata perché rafforzare solo il maggioritario ha detto molto bene adesso Massari ma lo teorizza da tempo Sartori
Di per sé non produce una razionalizzazione del sistema ripartiti anzi abbiamo visto che moltiplicati frammenta il sistema quindi non è quella la soluzione ha ragione Cantaro quando dice che occorre trovare una strada più duttile
E può essere il Passigli che migliore pentimento dell'attuale sistema conta un progetto
Nel centrosinistra che sia chiaramente
Di forma nel senso del doppio turno dopo di te qui si apre un ulteriore discussione
Tanta l'ho detto già in modo assai un alto io non mi pronuncio anche se devo dire il mio cuore batte di più per il doppio turno di collegio che non di coalizione mi rendo conto però che quello di coalizione
Può avvenire una maggiore praticabilità che una maggiore aderenza al sistema Italia
Detto detto questo non entro di più nel dettaglio tecnico
Chiudo su questa questione i partiti
Noi
Ha ragione Folena
E cioè questa vicenda mostra che la politica non si regge più solo sui partiti che si regge se attiva un circuito più ampio che coinvolge l'insieme dei soggetti la rappresentanza nel sushi attuale ci sono
Molte confusioni intanto c'è un giudizio di lungo periodo che si confonde con quello di breve periodo di lungo periodo riguarda ridimensionamento dei partiti
Ideologico programmatici che tutta la letteratura ammette in evidenza questo ridimensionamento si dice produce meno partecipazione politica in modo
Assiomatico ora io credo che incisione evento di verità elemento sbagliato c'è un'aria viennese di questo tipo ma la nuova politica che emerge che più vincolata che più specializzata incentiva un altro tipo di partecipazione politica più competente
Che noi dobbiamo essere a cavallo di questa tendenza questo è quello che riguarda il lungo periodo per quello che riguarda invece il breve periodo cioè l'idea fatta propria anche con chiarezza cocktail
Ripeto fonte
Più competente significa più esperta che sappia mobilitare appunto la sfera pubblica in termini di capacità di proposta di elaborazione anche in termini tecnici dice che sia
Una democrazia che funziona fonda sulla esperienza e non solo sulla condizione generica di cittadino che però a condizione che
Da altre parti ma indubbiamente recuperata
Allora Lanza questione ridimensionare il partito a vantaggio la coalizione ora se io leggo le cose che ha scritto salvati
Che sono stati si vide chi non capisco il perché di questa necessità perché Luigi descrivere una coalizione rissosa
Cui la risposta sarebbe quella di fare un partito dell'opposizione
E e molto peggio droga trovo una istituzionalizzazione in peggio e non un passo avanti mi pare che molte cose sono state dette da cantano da Massari e da altri invadono nella direzione giusta cioè
Gli un processo che sia fondato
Su una riforma del partito che io penso se sia un partito che va per questa sua crisi soprattutto rivisto nel suo duplice ruolo di canale di comunicazione con la società e quindi serve
L'identità
E da una soltanto di capacità di selezione della classe dirigente persino amministrativi sono penso per queste due ragioni mica per altro
Cioè note che il partito era troppo forte ma perché ho troppo debole sul pavimento sociale e
Troppo incapace la coalizione e i partiti di selezionare un ceto politico adeguato ora queste a occhio il punto su cui lavorare
E concludo io lo leggo in antitesi con la coalizione mi pare che ci possa essere una buona divisione del lavoro
Tra ciò che fa il partito è ciò che fa la coalizione mi sembra che il partito abbia il compito di rafforzare identità e coesione sociale
Accolgo la precisazione giusta
Di Ciarlo ora identità che non significa l'identità vecchia rielaborazione identità collettive direbbe
Pizzorno e sull'altro versante spetta alla coalizione invece rafforzare il programma la capacità di tenuta nel breve periodo partito lungo periodo abolizione di breve periodo
All'improvviso
Come Cenerentola consideriamo
Aerostazione rispetto
Revoca periferie francesi potevamo fare anche il collega dove ci sono superiore fanno bisognava fare la velina normale la pausa Paolo cose bisognerà no
Lo stesso per anche se siamo pochi per i abbiamo un programma abbastanza serrato per quanto riguarda le introduzioni ignora dirà poi
Introducendo e coordinando il lavoro Ida domini anni come organizzeremo i lavori che vede in maniera anche flessibile però diciamo il programma prevede comunque quattro dense diciamo anche se essenziale ed efficace ci auguriamo siamo sicuri anzi introduzione
Io devo solo dire al punto che quando abbiamo incominciato a pensare
Questo seminario più di un mese fa
Non ci auguravamo certo
Anch'io amo diciamo che qualcosa sta accadendo c'avevamo certo di arrivare al giorno prima di un momento diciamo decisivo di questa fase politica e istituzionale non sappiamo se se ne aprirà una nuova che caratteri avrà naturalmente questo incide anche
Sui caratteri del nostro lavoro perlomeno sulle presenze cioè non vorremmo cambiare il carattere assolutamente di seminario del lavoro abbiamo previsto appunto
Come ricordavo quattro introduzione analitiche su quelle che ci sembra i principali termini diciamo di questa fase politica soprattutto di questa fase istituzionale il governo e l'Europa alla Costituzione diciamo
Due sui versanti sostanziali e procedurali diciamo del riforme possibili e poi gli argomenti dei partiti delle coalizioni se ne potevano essere altre
Si poteva anche decidere c'è un'osservazione di Augusto Barbera così insomma di lavorare anche sul significato ma credo che i relatori lo faranno diciamo dei referendum
Si interseca diciamo con gli altri argomenti credo che comunque ne parleremo ma appunto di carattere che vogliamo dare a questa iniziativa è un'iniziativa malgrado diciamo il contesto naturalmente stimolerà diciamo riflessione anche sull'attualità attualità proprio di di carattere politico vogliamo manteneva seminario questo questo carattere indubbiamente però come dicevo quando più di un mese fa abbiamo cominciato a pensare la cosa cioè subito dopo diciamo l'adesione all'Euro
Intuiva
Salvo essere smentiti siamo qui anche per questa discussione diciamo che l'adesione all'euro in qualche modo ora al di là appunto della politica politica
Segnasse una discriminante diciamo nella prima fase di governo dell'Ulivo e nella prima fase della legislatura i fatti successivi un po'drammaticamente c'hanno anche dato ragione cioè nel senso che poi c'è stata una difficoltà e poi uno una rottura traumatica dei lavori della Bicamerale si è aperta una discussione
Dentro i partiti in particolare ripartire la sinistra il principale partito da sinistra sul suo ruolo su sulla sua collocazione al suo rapporto con la coalizione sull'apporto su delicate anche questione politico-istituzionale
E riguardo ai rapporti appunto tra maggioranza e governo maggioranza parlamentare al ruolo dei partiti
E così via
Però diciamo il dato da cui partivamo appunto perlomeno questa è la mia opinione che la capacità appunto un po'c'è scritto anche nella nota divieti Street Blues è stata distribuita diciamo nella nota mia personale ma che la capacità mobili tante disciplinante diciamo della vicenda che aveva caratterizzato questa prima fase della legislatura che era stata l'adesione all'euro fosse venuta meno è che c'è il problema di qui attrezzata qui motivare dare nuovo fondamento nuova legittimazione ad una fase diverso e che questo provoca un po'tutti quei problemi sui capitoli sui quali oggi vogliamo intervenire io non dico altro può naturalmente nel corso del dibattito
Se ci sarà spazio e tempo di Rho anche più nel merito qualcosa e do subito la parola invece hard Ida Dominijanni che introduce che coordina la discussione vediamo poi come organizzare seguito dei lavori
Basta sul posto
Grazie io spero che sia una discussione vera anche perché
Non siamo tantissimi che aiuta
E e quindi proporrò uno stile il bacino più libero per solito cerchiamo cerchiamo di fare relazioni che stiano dentro quindici venti minuti ecco la possibilità poi magari di tre intervenire a domanda Lecce e Antonio ha già detto che naturalmente questo come ovvio questo seminario come evidente questo seminario cade in una giornata titolare
Io credo che però sono del tutto d'accordo che bisogna tenere il suo carattere appunto riflessivo seminariale perché noi sappiamo bene che la politica non sopporta i vuoti e quindi non sopporta neanche di elaborare gran che
Ciò che è accaduto si tuffa immediatamente nella nelle vento successivo
E tuttavia
Io credo che la conclusione della vicenda dalla Bicamerale comporti invece la necessità di stare su quella vicenda soffermarsi a indugiare sulla stagione che è passata
Ammesso che sia passata prima di
Lanciarsi su quella che si apre
Dunque stagione della mancata riforma io credo che su questo mancata dobbiamo interrogarci tanto più qui merce presse che sulla questione della riforma Stato lungamente impegnato nonché attraversato da posizioni diverse ma accomunate da uno sforzo importante a mio giudizio di tematizzazione della transizione italiana io perciò proporrò alcuni quesiti al dibattito in primo luogo ai relatori che non so se e quanto ne vorranno riprendere comunque ci prova
Primo quesito a mio avviso è questo
Perché la transizione italiana non si è lasciata concludere
Con le riforme
Secondo l'ipotesi che guidava le buone intenzioni non le cattive intenzioni della Bicamerale e in specie del suo presidente
Io credo che a questa domanda ci siano almeno due risposte la prima attiene ai limiti della stessa forma di razionalità politica sospesa alle operazioni bicamerale limiti che messo notarsi di illuminismo
E di eccessivo razionalismo
Sottesi a una visione a sua volta volontari sta della politica è un po'onnipotente del politico
Io sottolineo questo
Anche per non sottolineare invece quello che normalmente specialmente diciamo da sinistra viene molto sottolineato e cioè le letture correnti molto alimentate anche dei mass media
Che hanno evidenziato soprattutto la virgolette non buona ma cattiva volontà della Bicamerale cioè tutto il lato fatto
Di patteggiamenti contrattazioni eccetera che pure ci sono state che inevitabilmente a mio avviso non non potevano non esserci in un'operazione di ricontrattazione appunto quel patto costituzionale
Che però non colgono a mio avviso l'essenziale di ciò che è accaduto
E io penso che invece sia più adatta appunto una lettura che sottolinea i limiti della buona volontà del Progetto non della del suo lato d'ombra che era certamente un elemento troppo aperto appunto al al patteggiamento troppo poco e questo lo sottolinea anche Antonio nella sua nota troppo poco attento alla limpidezza sui principi eccetera Tutti questi lati d'ombra ci sono stati ed è naturalmente molto importante analizzarli tassarli sotto screening anche sotto giudizio ma io credo che sia ancora più importante sottolineare i limiti dell'ATO di luce di questo progetto cioè del tentativo appunto di razionalizzare
La transizione italiana io credo che questo tentativo che aveva appunto una sua forza una sua
Appunto buona volontà sia fallito non a caso non a caso anche perché non contempla
I lati per così dire inevitabilmente irrazionali dell'agire politico e Intel circuito di formazione della volontà politica noti formazione delle decisioni politiche
Del resto lo show da un tra virgolette del tutto irrazionale di Berlusconi che ha fatto saltare il tavolo quando nessuno se lo aspettava tranne pochissimi
La dice lunga appunto su queste elemento alla fine vincente in qualche modo di dell'imprevisto diciamo Tel del non riducibile a una conduzione razionale politica della vicenda
D'altro canto io credo che abbiano inciso dei limiti molto forti della lettura della transizione che sottendeva l'ipotesi della della riforma
Intanto il fatto che né in corso d'opera cioè nel corso di questi diciotto mesi la situazione politica
Diciamo la
La punta dell'iceberg per la transizione e cambiate essa stessa
Sicché se all'inizio il Progetto poteva essere quello di costituzionalizzare la destra del novantaquattro questo progetto è stato smentito in corso d'opera da almeno due cambiamenti intervenuti nel corso della medesima destra novantaquattro vi ricordo che dalla prevalenza per così dire degli alieni azzurri di Forza Italia quindi di una forza che si presentava come forza della modernizzazione individualistica competitiva e in qualche modo postmoderna c'era molto legata
A elementi di comunicazione e il
Politica relazionale diciamo che stanno già fuori dal paradigma tradizione del politico
Si è passati rapidamente invece una prevalenza di Alleanza nazionale quindi a uno spostamento del Progetto dalla costituzionalizzazione della nuova destra del novantaquattro alla legittimazione degli sconfitti del quarantacinque e poi di nuovo ora un ulteriore cambiamento all'interno del Polo
Ha fatto di nuovo emergere diciamo una leadership di Forza Italia ma che non si rappresenta più come il partito alieno del nuovo alfiere della Seconda Repubblica ma secondo quello che Berlusconi ha detto al congresso all'ultimo congresso come erede del diciotto aprile cioè il figlio legittimo della prima io non insisto adesso poi sugli esiti tra virgolette neo centristi
In cui siamo immersi in questo momento perché credo che sia materia anche più precisa e più specificamente dei relatori e di Tronti in particolare
Quindi diciamo è evidente che una transizione così vulcanica mente ancora in corso non poteva forse farsi chiudere
E stabilizzare tramite regole tramite un progetto di razionalizzazione sostanzialmente dei poteri io credo che questo sia stato un limite quindi d'impostazione anche di ottimismo
Nell'impostazione della riforma e ancora credo che nei limiti della lettura della transizione vada inserito un vero buco che ha accompagnato tutti i lavori della Bicamerale
Che io individuo nella mancata analisi del rapporto tra nord e sud e quindi anche in un modo di impostare diciamo
La questione del federalismo monco nettamente monco
E che non è stato naturalmente aiutato neanche dal modo in cui è stata condotta l'operazione dell'ingresso nell'euro ma credo che sia stato invece enfatizzato
Potenziato nei suoi limiti da quella stessa operazione
Secondo quesito
Questo è un sospetto un punto molto delicato perché però io penso che dobbiamo affrontare specialmente appunto in una sede come questa
Cioè insomma per dirla in modo molto semplice anche Breve inevitabilmente tranchant quindi perdonate
La sinteticità ma manchevole di quello che dirò
è stato rimproverato a molti specialmente da sinistra la Bicamerale un difetto da di verticismo transiti
Sono una natura c'è qualcun litica diciamo che l'operazione e si è imboccata di converso fino a sostenere anche qui nel c'è presse
L'Assemblea costituente una maggiore partecipazione al processo di riforma dal basso
Sì è invocato soprattutto ed evocato maggiore ruolo del parlamento soprattutto al momento del passaggio del testo dalla Bicamerale all'Aula
Io però credo che tutta la vicenda è la Bicamerale ci consegni lo scomodo problema
Di una interruzione una serie interruzione del circuito democratico così come l'abbiamo sempre immaginato come qualcosa che procede dal basso verso l'alto
Io non credo che nel corso della vicenda della riforma noi abbiamo avuto un Parlamento migliore della commissione bicamerale anzi penso che
Quasi si possa dire il contrario che ci sia stato un maggiore impegno della commissione nell'elaborazione dei temi e anche nella ricerca della perfino nella ricerca dell'accordo insomma di quanto invece sia stato scarso a mio avviso l'impegno del Parlamento nel suo Complesso
E anche sulla partecipazione dell'opinione pubblica secondo me bisogna riflettere perché sicuramente è vero quello che dice nella sua nota Cantaro cioè che l'opinione pubblica è stata mal mobilitata nocche poco c'è stato lavoro di mobilitazione simbolica
Su questi temi istituzionali però è anche vero che noi ci troviamo probabilmente in tempi di passività molto preoccupante appunto della società civile dell'opinione pubblica questo
Comporta secondo me di rivisitare non so se couturier d'accordo un po'le parole d'ordine anche tradizionali della sinistra in questa materia come se sempre diciamo nella società ci fosse una risorsa in più
Spendibile ai fini della decisione politica
Terzo è connesso quesito e ho finito
I rapporti diciamo tra politica e diritto o tra politiche formalizzazione giuridica
Che sono venuti fuori nel corso di questa vicenda e mia opinione che in qualche modo il fatto che bisognasse alla fine scrivere un testo costituzionale abbia banalmente fatto vedere a un certo punto evidenziato portata a galla i limiti appunto del Progetto di pattuizione politica
Cioè non è la stessa cosa
Concordare un obiettivo politico e scrivere un testo di riforma costituzionale le due operazioni sono due operazioni diverse per intanto perché un testo costituzionale domanda formalizzazione chiarezza di principi molto netta
E in qualche modo un distillato un precipitato in più di un'idea di società ed istituzioni che solo fino a un certo punto e mediante i le e contattabile
Salvo produrre invece un testo che non è più un testo costituzionale ma come in alcuni punti a mio avviso la bozza della Bicamerale rischierà di essere un testo con troppi se e troppi ma e più simile a un Regolamento che non ad un testo costituzionale
Allora io penso che la forma giuridica in qualche modo si è presa la sua rivincita sul politico e sullo scambio politico nel corso di questa vicenda imitare emblematica la questione del ritorno adesso al centotrentotto come diciamo il venire a galla che il meccanismo di riforma previsto dalla Costituzione sia in qualche modo l'unico possibile
Che cioè una revisione per dirla con Alessandro Pace puntuale puntiforme della Costituzione sia l'unico modo per emendare una o l'unico modo in cui una Costituzione si lascia emendare se invece la si vuole riscrivere interamente l'operazione cambia e qualche cosa di molto profondo resiste
A questa operazione di riscrittura costituzionale a mio avviso resiste il conflitto tra potere costituito il potere costituente so che qui ha pronto un problema non risolto all'interno dello stesso CRS
Ma io credo che per come sono andate le cose questo
Noto torni
Nelle nostre mani e che al punto la eventuale convocazione di un'assemblea costituente non farebbe che aggravare lo perché come è stato detto autorevolmente dello stesso presidente la Bicamerale non si vede perché con le stesse persone con gli stessi problemi non dovrebbero venire fuori gli stessi intoppi
E chiudo su questo ponendo il problema a mio avviso spinoso
Che sta venendo fuori una strana situazione per cui sembra che le due ipotesi assemblea costituente centotrentotto siano due opzioni che l'una vale l'altro bisogna avere quale funzione di più io penso che non sia così non sto a ripetere perché nel cercare se questo è stato detto e stradetto per anni che si tratta di due ipotesi invece utile se che l'ipotesi dell'Assemblea Costituente comporta un'ipotesi di rottura
Storico costituzionale molto più forte di quanto non sia previsto dal meccanismo di capi di revisione tramite centotrentotto quindi io penso che su questo punto bisognerebbe fare chiarezza non mi pare
Che i massimi vertici dello Stato il presidente della Repubblica il Presidente della Camera facciano bene invece a così porre la questione in termini di un'opzione tra due ipotesi equivalenti
Infine a questo punto il processo di delegittimazione della Costituzione del quarantotto
E andato molto avanti nel corso di questi mesi perché ormai diventato di senso comune che la Costituzione va cambiata che non funziona che in qualche modo e scaduta quindi io credo che il problema di dare un segnale e quale segnale perché il processo di riforma
Riparta con nettezza sia un problema molto urgente su cui forse possiamo dire qualcosa proporrei a Peppino couture riti cominciare a dire la sua
Sarei tentato di
Risponde
Punto per punto e alle domande di vita
Operò un scaletta che ugualmente mi preme illustrare in qualche punto la scaletta risponde vorrei solo però dire subito due cose una eh
La prima domanda perché in questa forma della Bicamerale la transizione italiana non si è lasciata conclude
Per quanto riguarda la mia opinione personale avendo lo chef dedicato
Tanti interventi anche un libro transizione lunga e proprio e in questo la risposta
Se
Guardiamo alla profondità della crisi la natura dei problemi anche questo passaggio della Bicamerale andava intese va inteso come un passaggio di un percorso Pirlo
Io ho provato tante volte a dire per prova ed errori altro che retorica dei padri costituenti alcune cose da fare su queste vedere come nel processo si mettono a regime innovazione trasformano il cambio
Queste in sintesi la risposta che mi sento di tale e la Bicamerale aveva messo in moto un dispositivo che in ogni caso ha cambiato la situazione precedente edili che ripartiremo e quindi sottolineo l'ultima sottolinea l'ultima affermazione
Di Ida
Nel senso comune il bisogno delle riforme la delegittimazione del sistema politico disegnato in seconda parte della Costituzione sono così avanti anche per il fallimento della Bicamerale questo aggiunge
Ragioni di discredito
Che un segnale di ripresa del cammino delle riforme è urgente e bisogna sforzarsi di darlo a perché crede diciamo in una strategia riformatrice
Nella ripartizione
Tra me e Ciarlo lui dovrebbe occuparsi specificamente del percorso e si è chiesto a metri fermarmi soffermarmi sugli aspetti sostanziali del processo per ciò che il riferimento a quelle parole forti interessi da loro
Io credo che e anche su questo son d'accordo con Ida che non bisogna fermarsi alle risposte più immediate più avuto evidenti i difetti
Ci sono probabilmente da giorni più profonde di sicuro non mi fermerei è una spiegazione del tipo hanno vinto gli interessi valori sono stati mortificati
Interessi ci sono sempre il problema è se un quadro di principi e quindi di valori riesce a contenerle oppure no
La domanda infatti che io mi porrei e questo quali sono i punti di valore entro cui era possibile si compone essere l'interesse che la bicamerale con la sua definizione apposto modificando la situazione precedente creando le possibilità di un percorso che non dimentichiamoci
Andata avanti per un anno e mezzo quindi è rappresentato uno sforzo evidente al centro dell'attenzione del Paese che ha sorretto
Il nostro cammino per un anno e mezzo
Iron en passant ma e questa è già un'invasione di campo rispetto a cacciarlo
Che io non credo che l'alternativa oggi desiderano costituente libero cento Trento credo anzi che questo dire torniamo al centotrentotto significhi solo cerchiamo una via per proseguire in Parlamento quindi un problema reale
Ma è pura manfrina Melina nel senso che se se ripartisse il Parlamento la volontà di confrontarsi e trovare punti di convergenza si tornerà vedremo risuscitare la Bicamerale è più forte più garantita più conclusiva
Se non si trova per quelle trasformazione del campo politiche del sistema del grande centro eccetera la questione e ripensare daccapo tutto l'impianto quindi si sta prendendo tempo ma nel prender tempio credo che venga già una degenerazione cioè proprio uno smottamento di quei punti che invece io segnalo come punti di valore
E per i quali credo allora che bisogna avere la forza e la volontà di riprendere un'iniziativa almeno le forze riformatrici dovrebbero sforzarsi di mettere in campo qualcosa piuttosto che accordarsi e dividersi
Dietro iniziative di Tito referendari per come sappiamo hanno solo un valore di destrutturazione ulteriore di rimessa di scuotimento di rimessa in campo della spirito anti partitocratico ma non disegnano il nuovo sistema allora il quadro prima della Bicamerale io credo nell'essenziale che erano
Ah se preoccupante gli orientamenti di forse consistenti c'era una resistenza quasi insuperabile di forze democratiche di sinistra ad accettare il tema stesso della riforma costituzionale penso alla versione diciamo così resistenziale dei Comitati Dossetti
Anche se Dossetti per primo poi diceva istituti da riformare principi da difendere
Secondo c'è una invece una spinta per certi aspetti perfino scriteriati avventurista del movimento referendario
I cui leader in realtà non aveva una proposta né per la società né per il disegno istituzionale che non se ne sono stati dati cure sono andati direttamente poi a un voto nel novantaquattro che li ha sconfitti
Per parte della destra il Polo vincente si è presentata con l'idea di migliorano la commissione sperone di procedere a colpi di maggioranza la riforma della Costituzione
Quarto riformatori innovatori diverse di sinistra rischiavano di tuffarsi in una fuga in avanti con la proposta della Costituente libera
Senza valutare i rischi di destabilizzazione anzi di eversione connessa no proposta di questo tipo
La consistente che si auto investe di ad evocare tutto il disegno riaprire dei fondamenti la questione
La Bicamerale a queste derive ha contrapposto precisi a gente limiti paletti e questi sono i suoi punti di valore tuttora da differente uno
La Costituzione un patto quindi anche le minoranze devono averci spazio Centers ne garantì due
La revisione e limitata al potere costituito nell'ambito di principi la prima parte assunta come riferimento generale principi valore garanzie e diritti che dà anche le basi per un controllo di legittimità costituzionale dell'opera di revisione questo nella vicenda
E apparso ad esempio a proposito dell'articolo cinquantasei ma vada rafforzato ed esplicitato ancor più con mio reca un punto di principio
Se la Costituzione non decade tutta la parte che viene salvata fatte al limite di legittimità costituzionale belle scelte di revisione terzo punto
In ogni caso il sistema politico gravi formato con una visione ampia organica un sistema e questo il punto più debole ma anche il punto su cui diciamo le spallate referendarie hanno dato tutto il loro fondamento non regge più un sistema bilanciato è costruito sulle ipotesi del proporzionale
Quarto punto
L'idea di una riforma ampia non passa non può passare per la cruna d'ago del centotrentotto lo sappiamo quelli sono eventualmente emendamenti puntuali testuale limitati
E riconoscendo questo la Bicamerale Anna esplicitato anche un senso del limite dei partiti non possiamo deciderlo tra di noi anche se ci fossero i due terzi dunque
Sottoporremo al referendum popolare finale approvati
Autolimita dei partiti e quarto punto di valore di questa scelta quinta
La partecipazione popolare e già da questa scelta individuata come essenziale ma evidentemente un referendum non si vince
Se c'è solo l'accordo in Parlamento bisogna promuovere e valorizzare il ruolo delle formazioni sociali intermedie con la prassi delle audizioni tenute tra marzo e aprile novantasette che hanno visto
Audit dalla bicamerale centinaia e centinaia di associazioni ente esponenziale di di categorie professionali settori terzo settore associazionismo volontario
Se questi sono quattro punti forte che io ritengo che hanno avuto il merito proprio perché rispondevano a quelle derive hanno spostato l'atteggiamento dei soggetti rispetto alle loro originario di resistenza di serie per l'intenzione di forzatura
Hanno composto
In un quadro in cui tutti potessero inserirsi disporre il loro interesse dentro uno schema di ricerca
Perché non è bastato
Io credo per due ragioni
Uno e originali sempre fino al suo ultimo momento un percorso
Che e poi poggia sul Parlamento
Esposta al ricatto delle crisi di governo e della lotta per il governo sette
Un'assemblea separata fortemente limitata poteri di revisione evidentemente risponde più facilmente del suo compito al termine consegno un'Assemblea che insieme sede del verifica e approvazione la Bicamerale sede della lotta per la fiducia e la caduta del governo avrà sempre attento questo è però come dire un male necessario la scelta della Bicamerale per le ragioni che ho detto prima e soprattutto per
Escludere
Un mandato ampio limiti della eversione ripeto l'Assemblea costituente Lum Libera deve scontare o doveva scontare questo badate che non penso solo all'ultimo scarto di Berlusconi a settembre quando si è aperta quella che fu chiamata mi spiegabile crisi di governo e quindi per una resa dei conti interna a la maggioranza subito si vede che andava a rischio la Bicamerale
Secondo perché dentro questa soluzione di fatto la centralità dei partiti le forze per lamentare la prima lo spazio a come dire un animus
Restauro attivo partitico non era scontato
Era ed è possibile che i partiti e la cultura delle linee dritte dirigenti tenga maggior conto delle ragioni di crisi profonda crisi di rappresentanza che segnato il cammino di tutta questa lunga ventennale crisi
Ed era invece ed è stato concretamente scene il tavolo si è creduto di poter scegliere la via a un certo punto dell'accelerazione della chiusura in se stessi quando alcuni segnali partito lo diciamo importanti per i partiti e i botti
Nelle azioni locale amministrative hanno dato ora all'uno penso a novembre il successo tardissimo dell'Ulivo e quindi subito alla partenza sprint in Parlamento o quindi ipotizzata sprint in Parlamento della vicenda bicamerale lasciando cadere
La Bicamerale aveva aperto una trasse di confronto con le forze fuori dal Parlamento lasciando cadere interamente queste e pensando di poter accelerare chiudere gli occhi
Oppure nuovo voto di maggio giugno quando il pollo Forza Italia consegue un risultate netto trae pretesto per scartare rispetto a quel club
Questo è il problema centrale e la dominanza del punto di vista della cultura dei partiti segna anche nel merito né contenuti due temi forti su cui la Bicamerale assieme
Confrontate sì anche divisa il tema dei rapporti con la magistratura
Controllo politico su finale punto fino la supplenza e il federalismo che è una cultura politica di un altro modo di pensare l'unità e che tuttavia non è stato fatto crescere in questo senso ma si è attestato in una partita di ceto politico tra i governanti locale territoriale che una visione dell'élite nazionale
Devo dire che questa curvatura partitocratica questa tendenza naturale alla RAI riproposizione della centralità partitica
Ha avuto una oggettiva dico oggettiva non soggettiva oggettiva complicità nelle inclinazioni
A valutare e considerare il problema del percorso costituente anche di altri soggetti forti Esterni alta fra il patto al parlamento e quindi le parti
Primo l'impresa
Probabilmente intanto per il proseguire in quell'ambito di una sorta di schematismo da cultura referendaria
Lista va bene allora e chi sta bene ora riterrei semplificazione riduzione e soprattutto la presunzione di poter controllare la politica la volontà di ripresa per la politica
Tramite i propri strumenti di comunicazione di massa la grande stampa inutile nasconderselo
Non c'è solo come dire una debbo dirle mobilitazione c'è anche una disinformazione ha presentato la Bicamerale questo anno e mezzo come teatrino senza mai aprire uno spazio di
Dibattito alto sui nodi di principio
Non è un caso che l'unica testata penso al Manifesto
Che ha dato un servizio informativo di qualità è stato un giornale non legata interessi d'impresa e nonostante Inc come evidente
In quell'ambito non non ci fossero grandi simpatie o grande convinzione rispetto al processo di riforma
Soggetti forti sindacati
Sindacati io credo abbiano coltivato forse neanche riflettendoci molto il Progetto di occuparsi della riforma del welfare e quindi un pezzo del patto sociale fuori
Fuori dal contesto di revisione quindi fuori dalle forme le procedure e le garanzie di una è una sorta di gioco a ciascuno fa il suo pezzo la politica si autoriforma partiti Parlamento i sindacati in concertazione con le controparti sociale col riferimento governative affronta questi temi pensiamo un solo tema Patti territoriale siamo sicuri che siano nella cornice del valore della certamente si presentano come deviazione cessione ma proprio qui sta il punto
Io non sono convinto che questa idea di spezzettamento per sezioni della questione di ritrovare equilibrio fra interessi e valori abbia giovato al cammino ma è uno deportati non secondari della via prescelte dico io illustrato ombre rischi ma anche garanzia però c'è qualcosa di più nell'ambito del mondo sindacale io credo questo passaggio anche incontrando diverse culture politiche e diversi Progetti politico sindaco che hanno appunto derubricato il passaggio colletto degli importanti comunicati una sorta di grande intervento di osservatore esterno un commento questo bene quello male si potrebbe far meglio
Non si sono fatti parti costituenti e non basta Ca'certificare questa atteggiamento il fatto che la prima parte della Costituzione non fosse immediato oggetto di discussione perché sappiamo che cambiando il sistema dei poteri comunque c'erano implicazioni immediate
Sulla vita quotidiana dei diritti sui valori sociali quali sono queste culture per la CGIL secondo me il ripiegamento tanto insistito dal suo segretario
Su un i cultura del mestiere sindacale più limitata col rifiuto la messa in discussione dell'idea del sindacato anche come soggetto politico generale ed è proprio su questo che come si può leggere nell'ultimo numero della rivista trimestrale della funzione pubblica riparte il dibattito interno cioè un problema di analisi generale di sistema e di definizione del ruolo del sindacato in un sistema complesso per la CISL e c'è come sappiamo come si vede ora sostanzialmente un'oscillazione forse una doppiezza
Tra la deriva o dichiarare di aderire alla prospettiva di unificazione sindacale lancio di un progetto di grande CISL e quindi proprio un'uscita dal figurino sindacale e la costruzione di un altro modo di inserirsi nel sistema
Politico trasformando il sistema diciamo un'azione di riforma della Costituzione materiale praticata appunto nei fatti è sottratta al percorso di confronto e di disegno in unità con gli altri in una sede formale
Sono già i venti minuti
No rispetto
Datemene occorre cinque sei
Io credo che questo un atteggiamento delle grandi forze questa idea di una riforma per segmenti autoriforma ciascuno il suo abbia fatto da sponda anche ad altri soggetti forti per tutti penso alle forse cattoliche alla Chiesa
La scuola privata prima parte della Costituzione materie di bioetica nascite de di famiglia a parità dei singoli
E una forte volontà di ritornare su questioni costitutive della convivenza civile informe di pressione contrattazione diciamo con la parte politica e fuori dalla rimessa esplicite in discussione del PATI io non ho nulla
Contro la riapertura del parto e la possibilità di valutare se la scuola possa essere concepite un sistema unitario tra pubblica e privata ma va posto così
Perché se non è così l'effetto degenerativo degli effetti negativi se la vita pubblica sono forti
Alcuni soggetti forti dell'istituzione a questo punto se in questo contesto si sono arroccati penso ai giudici penso a soggetti di governo locale Comune o Regione prima non fritto tra loro poi patto poi devia di poter Premiere
Sulla Bicamerale quando già è stata incombere l'interruzione del quel processo altri soggetti più deboli c'è una domanda di stracciato che si sono avanti soggetti del terzo settore e non solo il mondo della scuola
Lettere documenti iniziative la Bicamerale per le perché riflettesse bene su un federalismo in cui sub sistemi scolastici regionali offrivano
Risorse di formazione per sistemi diversificati nella qualità nel territorio non è concepibile questa alcuni diritti sociale fondamentale sono eguali in Costituzione qualunque federalismo competitivo può riguardare i trasporti non può riguardare l'ex lasco
E i soggetti dicevo del terzo settore condizioni emendamenti non sono stati tenuti in considerazione ecco alla a fine dell'analisi il quadro è alcuni principi che potevano consentire un cammino si sono fissa anche bisognerebbe tenere con forza
I limiti intrinseci di questa strada
Non hanno trovato comportamenti innanzitutto nelle forze politiche capaci di limitare i danni di questi principi di correggerli sono caduti precipitosamente verso voi
Una dirittura d'arrivo che non c'è
Alcuni soggetti sociali si sono mossi mostrando diciamo attenzione c'è un'attenzione pubblica con tutti i limiti che ho detto ma c'è alle riforme e non vi è invece ora un passaggio per la ripresa cosa fare qui siamo alla politica io per la politica
Ho espresso solo un'opinione sul centotrentotto ho già detto che penso per l'Assemblea costituente libera sia incostituzionale improponibili penso che si possa andare a riprendere di valutare una proposta del terzo settore un'assemblea per la revisione fortemente vincolata da un esplicito rafforzamento del centotrentotto che sottopongo alla Corte costituzionale
E quindi ha la garanzia dei diritti già istituiti le eventuali proposte di revisione penso anche che alcuni nodi istituzionali si quale sembra l'altro il percorso
Possono essere isolati formulate in alternative sciolto in un referendum di indirizzo come nel quarantasei
E penso che si possa allora avere un'assemblea elettiva la osservazione di D'Alema perché le stesse persone mentre dovrebbe non sono le stesse persone
Io penso che venti della Bicamerale dovrebbero continuare ad avere un rapporto con la nuova assemblea ma l'assemblea dovrebbe essere elette composto proprio per dare voce spazia a tutto questo universo sociale che si è lentamente appropriato
Nei termini si sta mobilitando e che deve trovare espressione diretta e fare entrare nella discussione tante altre questioni che riguardano anche principi e valori della prima parte mandato sviluppare nel disegno della seconda c'è una proposta in tal senso il congresso del Movimento federativo democratico l'ha formulata e ora vedremo
Che attenzione raccoglierà dalle forze politiche
Grazie Pino pensiamo alle ondate di governo dopo l'euro anche per alternare un po'
Gli argomenti
Di fronte alla platea così politico politica io sono mi sento umili esito ma insomma fino a un certo punto
Perché penso che la o al fallimento della Bicamerale sia strettissima mente legato a livello attualmente a livello più superficiale quello immediato sia legato al fatto che si è riusciti a entrare nella unione monetaria
E la causa prossima maggiore del fallimento la Bicamerale sta nel successo che abbiamo tenuto sulla sull'entrata l'unione monetaria perché durante tutto il periodo in cui questo governo con una straordinaria operazione di autonomia del politico ricordiamoci che l'Ulivo è stato eletto non su questa piattaforma che c'è stato solo dopo le elezioni un cambiamento di direzione molto forte in relazione all'euro
Durante tutto l'anno e mezzo il primo anno e mezzo di vita di questo governo il governo si è retto essenzialmente su un obiettivo di natura nazionale
Un obiettivo di consenso generalizzato su cui la destra non poteva dire assolutamente niente
Bloccata dal punto di vista politico la destra si sveglia dopo che si era giunti l'obiettivo ed è da quel momento non è a mio padre neanche troppo casuale che il momento in cui si rompe la Bicamerale il giorno successivo a quello nel quale l'euro
Viene approvato da quel momento in poi infatti siamo tutti liberi la destra in particolare esaurito il suo compito obbligato
Nei confronti dell'opinione pubblica e da quel punto di porri prendere con la sua forza
Da questo punto di vista se la Bicamerale fosse di un tipo di un altro tipo se la discussione al suo interno fosse stata diversa S la sua capacità di interpretare bene la realtà nazionale fosse stata diversa e migliore a mio parere sono elementi
Sostanzialmente irrilevante
Dove invece rilevante del rapporto di forza di debolezza prima in cui la teste è stata ottenuta dal Governo
E poi naturalmente una volta entrati nell'euro la sua posizione di forza perché dopo l'Euro naturalmente la destra qualche cosa in mano
Di più di quanto non abbia la sinistra col centrosinistra
Un'analisi della situazione consente di fare queste rapide temi scusate schematiche osservazione
Lo Stato non ha più nulla controllo della moneta non ha più il controllo dei prezzi inflazione non è più sottoposta a politiche nazionali tassi d'interesse non sono più
Nella
Disponibilità né del governo della banca centrale
La politica monetaria e altrove
Il governo della politica monetaria e quindi escluso dal governo
Ma anche la polizia di bilanciare per un lungo periodo di tempo fuori dalla possibilità di controllo dei governi nazionali in particolare il governo italiano che al debito crea e che deve rientrare
Rispetto a questo debito continuando a politica di
Di avanzo nella bilancia
Delle nel nei conti pubblici di avanzo e non solo primaria che avanzo complessivo e di riduzione del debito
In una situazione di questo tipo i limiti dell'azione del governo diventano assolutamente strettissimi
E in assenza di un obiettivo santificato generalizzabili le
Che tenga insieme
Gli interessi così diffusi frazionati nel nostro Paese
Il governo e il centro sinistra
I suoi partiti anche sono in grande difficoltà
Se la politica economica infatti si riduce essenzialmente a fare una politica micro economica
Lo Stato si presenta sostanzialmente con un altro soggetto economico
Più debole del passato
Il cui compito essenzialmente non può essere che quello di una redistribuzione
Però nel compito di redistribuzione già il centrosinistra ha dimostrato tutte le sue debolezze
Una redistribuzione senza soldi naturalmente cioè con una situazione di bilancio pubblico molto ristretta
Tutta basata su un qualche concetto di equità su cui il centrosinistra non ha mai fatto chiarezza l'equità su cui si sta lavorando e le qui tarda
Da dal reddito d'accesso reddito e patrimonio da inglesi da Minsk feste cioè
Una equità misurata
Con laser
Perché per essere assolutamente perfetta deve avere un sistema di controllo tale sul reddito e il patrimonio dei cittadini
Da renderla quasi sempre inane ma è questo il concetto di equità su cui si basa il basalto durante il trio del Leo Messi sta basando il governo del centrosinistra
Nella sostanza pagate di tutto da solo se da soli salvo i poveri meriti bisogna Martelli l'aveva indovinato qualche anno fa ma questa è una politica estremamente divisi non è una politica di coesione è una politica di divisione
Ed implica che lo stato diventa in un certo senso il tutore delle minoranze
Ma siccome non può essere espresso dalle minoranze dagli emarginati espresso da una maggioranza che non è fatta di emarginati è uno Stato benefattore
Che non ha alcunché a che vedere con le origini il pensiero la storia eccetera eccetera della sinistra italiana e nemmeno del centrosinistra italiano
Tra l'altro una redistribuzione senza soldi a un senso ancora forte quando c'è un bel tasso di sviluppo
Ha un altro senso enormemente arretrato quando il tasso di sviluppo e debolissimo come nel nostro caso
In fondo sì sì sì penso secondo
Alla fine del processo politico allora no durante questa fase di transizione
Proprio le limitazioni sui poteri dello Stato implicano una debolezza del centrosinistra
In ogni caso in Europa si lavora
Non avendo più proprio disposizione la lezione che Nesi Anna e quindi sul controllo sulla domanda effettiva non c'è più
E non essendoci più controllo sulla domanda effettiva dovendo sempre lavorare sull'Offerta inevitabilmente si ricasca sempre nel problema della redistribuzione
Noi abbiamo qualche possibilità più un mito che possibilità perché l'abbiamo studiato poco eh
In relazione a operazioni pubbliche limitate nel costo
Che riguardano gli elementi del cosiddetto sviluppo endogeno le infrastrutture la formazione e la ricerca
L'ambiente la cultura eccetera queste cose che vengono citate continuamente
Senza che si vada molto nel profondo perché hanno più significato simbolico che non reale
Anche quando noi parliamo di sostituire l'obiettivo dell'euro con l'obiettivo dell'occupazione
O del Mezzogiorno abbiamo piuttosto si significato simbolico che uno reale a queste due operazioni
Perché in quest'ultimo caso ma come anche nelle infrastrutture nella formazione e nella ricerca se i soldi non ci sono non si sa bene come si può intervenire se non attraverso misure che riguardano l'offerta maggiore efficienza maggiore produttività nelle infrastrutture nella formazione nella ricerca nel Mezzogiorno
E tutte queste operazioni sono utili necessarie soprattutto per tenere il deficit sotto controllo ma non necessariamente producono sviluppato
Perché la quantità ente rilevante qua dentro i miliardi che abbiamo a disposizione sono sempre meno l'avanzo pubblico che dovremmo registrare i per i prossimi dieci anni necessari per ridurre il debito pubblico a livello più o meno quello medio europeo implica che la spesa pubblica non ha più un un effetto trainante
E l'unico elemento trainante che ci viene da questa situazione sta nel passaggio di risorse dal settore pubblico che deve dismettere le risorse il debito si deve ridurre al settore privato perché le risorse in mano al settore privato d'ora in poi crescono molto rapidamente ma lo Stato non ha negli strumenti né la forza e neanche l'Europa ce l'ha per riuscire a indirizzare o per lo meno non se n'è ancora costruiti diciamo meglio questo non si è ancora costruiti gli strumenti per indirizzare la rinnovata capacità finanziaria del settore privato in sostanza abbiamo ridotto stiamo riducendo dell'ordine dell'un per cento all'anno e forse anche del due per cento all'anno in termini di PIL il debito pubblico
Le risorse conseguenti a questo sito rimangono in mano ai privati ma allo Stato italiano ed europeo non sembra essere in grado di mettere in piedi strumenti per riuscire a indirizzare queste stesse nuove risorse verso obiettivi che non siano troppo lontani da quelli che ci siamo posti prima dall'occupazione dal Sud alle infrastrutture dalla formazione e dalla ricerca
Che è un vero passaggio di forza insieme a quelle al passaggio delle risorse su cui sembrano abbiamo strumenti strumenti che devono essere nell'ambito della situazione del bilancio pubblico sostanzialmente a costo zero
Ma non abbiamo costruito questo non ce li abbiamo neanche uno
Neanche uno
E il fatto di dover e voler difendere la centralità dell'istruzione e della formazione la centralità della ricerca eccetera eccetera non implica che poi abbiamo degli strumenti per poter mettere in pratica
Queste cose
è una situazione nuova tra l'altro è una situazione nella quale si dibattono sia gli inglesi che i francesi che hanno eletto governi di sinistra o di centrosinistra e che si dibattono esattamente con lo stesso con lo stesso problema tanto è vero che anche loro come noi siamo costretti a ritenere che agendo soltanto sull'offerta
Flessibilità riduzione dei salari laddove la disoccupazione più elevata eccetera si possono realizzare condizioni non troppo dissimili da quelle che gli Stati Uniti hanno sviluppato nell'ultimo decennio l'ultimo sette ma non è vero non è possibile sono tutte sciocchezze
Vere sciocchezza a cui non bisogna credere gli Stati Uniti si sviluppano per due ragioni fondamentali primo perché hanno un disavanzo di bilancia dei pagamenti pazzesco duecento e passa miliardi dalla che se noi fossimo abilitati ad avere un simile disavanzo probabilmente il nostro tasso di crescita sarebbe il doppio
E secondo una profonda grande differenza di struttura sociale
Per cui l'abbassamento dei tassi di interesse negli Stati Uniti determina un aumento del reddito delle famiglie perché le famiglie sono indebitate e quindi possono spendere mettere in moto domanda
Mentre l'abbassamento dei tassi di interesse in Italia riduce il reddito delle famiglie che sono risparmiatrici e quindi il loro debito semmai si riduce questa è una differenza non piccola
Grande
Che rende incomparabili due modelli quello europeo da un lato e quello statunitense all'altro e quindi non vale assolutamente la pena riferisse a quel modello prenderne alcuni pezzi
Applicarli ad una politica dell'offerta flessibilità del lavoro salari e ritenere che da questo ne emerga un nuovo saggio di sviluppo l'aumento di occupazione eccetera
Non è vero sono cose che non hanno una relazione e l'una con l'altra questo non vuol dire che non bisogna fare una politica dell'offerta ma una politica l'offerta senza che ci sia alcun elemento che cerchi di tenere in piedi la domanda
Determina soltanto è in effetti stagnazione e divisione sociale
E divisione sociale
E in fondo
Ma il nostro la nostra sconfitta in termini politici più generali io l'allego dunque
Anche al nostro stesso successo abbiamo avuto un grande successo politico con la unione monetaria
Ma non siamo preparati alla conseguenza di questo successo
E non abbiamo offerto ai cittadini agli elettori agli stessi militanti dei nostri partiti
Il significato
Successivo della nostra azione di governo all'unione monetaria
E non avendo offerto greche e non avendo quindi colpito nessuno immaginazione
Potendo portare soltanto dalla nostra la differenza di fondo che ci ci che ci separa dalla destra
In un sistema che tende a frazionare assi a dividersi
La no le nostre parole d'ordine sono deboli io non so come se ne esca certo c'è bisogno di un po'di politica appunto poi di politica economica appunto pur nei limiti nei quali ci troviamo e con le difficoltà nelle quali ci recidive che hanno
Non è quindi una questione di non avere le risorse finanziarie disponibili risorse ci sono noi non abbiamo i mezzi per poter indirizzare queste risorse verso Obiettivi di sviluppo e di occupazione
E queste più quelli credo che siano questi mezzi che dobbiamo costruire ma ci sfuggono quasi tutti i mezzi per esempio sistema bancario è completamente fuori dal controllo del governo
E conclude l'avete fuori da qualsiasi controllo
è forse una delle cose più antiche che abbiamo nel nostro nel nostro sistema anche quella che politicamente più arretrate tecnicamente più arretrato
E auto referenziato perché non è né pubblico né privato sistema bancario non si sa bene cosa sia
E quindi sarebbe idealmente
Pronto sarebbe idealmente disponibile o forse debole per poter essere indirizzato da politiche governative e lì ci sono i soldi e ci saranno i soldi nel futuro è sempre di più nel futuro
Ma non abbiamo nessun sistema nessuna politica nessuna strategia che consente di evitare che questi soldi dando vadano o arricchire la rendita immobiliare o altre forme di vendita oppure se ne vadano all'estero
A cercarsi i soggetti più redditizi infine un'ultima questione
Siamo anche alle soglie di una situazione internazionale molto complessa è vero che siamo in Europa ma il mondo che è scossa in questo momento da grandissime difficoltà
Alcune di queste difficoltà sono significative non bisogna dimenticarsi il Giappone sta malissimo perché non riesce a mettere in piedi una domanda sufficiente per poter dare sfogo alle sue produzioni abbassato i tassi d'interesse fino a sotto zero ma siccome giapponesi sono risparmiatori esattamente come gli italiani un abbassamento dei tassi d'interesse non ha nessun effetto sulla domanda complessiva
Dopodiché i soldi del Giappone invaso dal resto del mondo
Quei soldi arricchiscono le borse delle Borse crescono e requisiti Scano partì e di quelle risorse finanziarie attraverso la pura speculazione l'aumento delle
Un gioco a somma negativa non solo a somma zero
Anche questo avrà un esito da qualche parte si spera che i governi siano in grado di regolare la finanza internazionale ma il punto è che qua nessuno è più in grado di avere a livello di singoli governi nazionali una politica di sviluppo
E se il nostro welfare
Finisce per essere il welfare
Dei dei degli emarginati solo dei poveri
E non la collezione dei cosiddetti diritti di cittadinanza allora io penso che non avendo la possibilità o gli strumenti in almeno immediatamente non avendoci ancora pensato per come si mettono in piedi operazioni di sviluppo in una situazione di finanza pubblica ristretta
E avendo in ragione della finanza pubblica rispetto alla politica di welfare divisiva piuttosto che coesiva oltre a tutte le difficoltà si spiegano molte delle difficoltà politiche del centro senese mentre si spiega anche molto come mai una destra rappresentate in modo così assurda e ridicola dei suoi esponenti abbia ancora una capacità elettorale di e di mobilitazione così forte
Grazie questi questa enorme quantità di spunti che questa relazione Sasso finita io volevo chiedere se ci sono esigenze di orario degli interventi le sarei diamo
Do ut des interregno interessa premiata anche Folena cassamorta fare ancora un'alterazione allora darei la parola Pietro Ciarlo
Ero naturalmente mi ero
Intanto
Discorso
Ma sotto la sollecitazione degli interventi di couture di Leone propri asserite
Agevole mi spingono a abbandonare almeno in parte la traccia che mi ero dato cerca di entrare immediatamente
Su alcune delle questioni evocate la prima per la verità la voglio mantenere personale perché sono stato come dire invitato a fare questo intervento prima della sospensione della Bicamerale
E il che mi rendeva la vita molto più facile bah adesso parla del percorso delle riforme dopo l'interruzione della bicamerale diventa veramente complicata sarei per dire il percorso delle riforme botta e chi lo sa quale sarà il percorso delle riforme ma proviamo proviamo a ricostruire
Benissimo perché la Bicamerale
Ha fallito mio volutamente voglio insistere su profili molto legati alla cultura e alla cultura politica
Ha detto il presidente del Senato la Bicamerale e Fallica perché e mancato lo spirito costituente
Io credo che il presidente del Senato abbia ragione
Non si è costruito nel periodo di tempo che ha lavorato alla Bicamerale
Una vera attenzione
Tra le forze politiche
E nel Paese per l'innovazione costituzionale
E io credo che ci sia una ragione precisa per questo
Non so se il presidente del Senato abbia in mente le stesse cose certo non le può dire perché presidente del senato siccome io sono un uomo più libertà del presidente del Senato medico
Io credo che
No ci sia stato spirito costituente
Perché troppa parte delle forze politiche
Che Isco no oggi sullo scenario del nostro Paese
Ho solo dichiaratamente eversive
O sono dotate consentitemi l'espressione vetero qualcosa ma secondo me ha un significato o sono tante di unirsi dissi no senso dello Stato
Se ne paragoniamo la vicenda attuale a quella del quarantotto
Noi vediamo che le forze politiche del tetto non meno divise di quelle attuali per le ragioni e tutto è noto quarantasette le elezioni prossime
La cortina di ferro e tutto il resto è però avevano lì il convincimento della comune necessità
Di arrivare al disegno costituzionale questa mancata
Abbiamo da forze politiche chiaramente eversivi dichiaratamente eversiva che chiede i voti su un programma eversivo elevati
Abbiamo altre forze Conone serissimo senso dello stato quanto meno falsità
E nei lavori della Bicamerale questi atteggiamenti il cultura politica hanno pesato in maniera determinante
Mentre faticosamente si costruivano un percorso
Di tipo neo parlamentare c'è stato un voto che erano sorte di sberleffo
A tutte le altre forze politiche il voto della lega
Che ha improvvisamente
Creato una torsione profonda
Negli esiti del dibattito
Proponendo una soluzione che era all'ordine del giorno sì e no e che comunque non era quella che in qualche modo stava prevalente
Senso dello Stato
Cioè le questioni della giustizia sono questioni condizionate
Dal brevissimo perire
E però poi hanno portato
Ad un esito
Quello di lasciar cadere
Con molta faciloneria
Da parte di Forza Italia
I lavori della Bicamerale
Non solo i lavori della Bicamerale i testi della Bicamerale deliberati dalla Bicamerale ma quel processo di integrazione politica che forse era il principale obiettivo anche al di là del testo che si propone di
E che la Bicamerale voleva con sé
Questo lo si sapeva dall'inizio che bisognava fare i conti con forze di questo tipo per non parlare troppo
Del percorso faticoso che sta compiendo Alleanza Nazionale che comunque lasciarli anche aperti tantissimi
è stata una scommessa coraggiosa
Ma ad alto rischio
E alla fine il rischio ha prevalso lo spirito costituente non si è costruito
All'interno della Bicamerale è prevalsa una frammentazione di indirizzi
Alla fine travolti occasionali come quelli della lega e calcoli mediocri
Sì oppure
Fondamentale come quelli di Forza Italia
Il percorso
Per la grande riforma costituzionale
Sia resterà
Ma
Dobbiamo capire un po'di più
Anche legandomi alle cose che diceva Leo
Come è nato come è nata e quali sono le caratteristiche di questa idea della grande riforma costituzionale
Negli anni settanta si è realizzato un particolare corto circuito
Nel momento in cui la Costituzione riceveva
Un'attuazione presso che completa
Sia per quanto riguarda gli istituti proprio organizzative attraverso un un lunghissimo percorso il cinquantasei la Corte Costituzionale cinquantotto il Consiglio superiore a magistrature sessantatré il Friuli-Venezia Giulia per regioni nel settanta e così via
Negli anni settanta e il riconoscimento dei diritti sociali e i diritti di libertà affermati soprattutto attraverso la giurisprudenza della Corte
Negli anni settanta si è creato diceva uno strano corto circuito mentre
La Costituzione veniva attuata
Nello stesso tempo nasceva la domanda
Di una riforma radicale della Costituzione
Del mille novecentottanta e il libricino famoso Piamarta
Una Repubblica da riformare che raccoglieva riscritti da lui pubblicati tra il settantacinque e l'ottanta sul mondo opera nell'ottantatré esce quello strano di segno
Di una nuova costituzione dovuta al gruppo di Milano
Che non fu preso per nulla sul serio
Per varie ragioni soprattutto perché nella parte che riguardava lo stato sociale i rapporti tra le forze sociali era proprio fuori dal quadro
Delle democrazie contemporanee le democrazie industriali stato sociale deve essere abolito perché veicolo di corruzione per essere al riparo il conflitto sociale deve essere regolato da una magistratura che
Però c'erano anche altre cose però l'opzione forte in senso presidenzialista
Il primo nucleo della rivendicazione federalistica e soprattutto c'era l'affermazione della necessità di poteri forti fortissimi per ridurre
Idealmente a questo tipo di
Nuova percezione della dibattito riformatore della Costituzione possiamo contrapporre un altro libro ragione per libri per semplicità perché vicino chiede la costituzione di Barilli
Che cosa indicava Barile indicava un intervento sistemico attraverso revisioni puntuali della Costituzione legislazione ordinaria e modifica dei regolamenti parlamentari nuovi indirizzi di giurisprudenza costituzionale che innova osserva
Che ignorassero il quadro istituzionali e costituzionale come mai questa tensione sulla Costituzione proprio quando la Costituzione viene attuato
Perché sostanzialmente la risposta
Riformatrice che negli anni settanta sia negli anni Settanta ci sono molte leggi importanti possedute lavoratori nel bene e nel male alcune anche pessime come la ottocentotrentatré di di riforma dell'assistenza sanitaria ma tantissime leggi importanti
Non sono sufficienti
Ad adeguare
La regolazione agli apparati istituzionali in generale alla società che canti c'erano fortissime tensioni voi pensate che negli anni settanta e settantaquattro c'è il referendum sul divorzio
Che era battaglia veramente come dire arretrata per l'evoluzione non sono certo
Che cosa succede succede che il revisionismo costituzionale l'ipotesi di modificare
Di adeguare la Costituzione per emendamenti e attraversa e adeguare le istituzioni nel loro complesso attraverso la legislazione
E battuta dalla politica
Perché la politica una politica che non riesce e battuta nella politica per meglio dire che non riesce ad adeguare le istituzioni
Ed allora da una parte sia una tendenziale staticità del tutto accentuata negli anni Ottanta negli anni ottanta non succede niente
Se voi fate mente locale cercate di trovare una legge importante approvato negli anni ottanta non c'è
Mente degli anni settanta e per gli anni Novanta essi possono fare lunghi elenchi di legge importante riannodare non succede niente
Che cosa succede negli anni
Negli anni Ottanta c'è una spia Duina succedono noto c'è un'espansione micidiali
Vorrei dire che il minerale e non solo in senso metaforico della spesa pubblica
E la grande promessa della riforma
Generali totale
Profondo della Costituzione
Una riforma che promette felicità e perfezione
Il perfezionismo il principale argomento della conservazione
Nulla si muove il finale che la soluzione non è perfetto
Come si esprime questo a livello psicologico
Mille novecentottanta comitato Bonifacio credo nell'ottantatré adesso non ricordo bene la commissione Bozzi
Per poi arrivare all'ultimo o come dire momento di questa tendenza nel novantadue la Commissione Iotti De Mita
Ma nessuno credeva seriamente che queste commissioni potessero portare allo scopo dichiarato cioè alla grande riforma della Costituzione
In particolare la Commissione Bozzi era una Commissione politicamente debole
Non era coinvolti gruppi dirigenti dei partiti
Non si può fare una grande revisione costituzionale assenza un diretto coinvolgimento dei gruppi dirigenti dei partiti
Sono stati più dei gruppi di studio non parliamo poi appunto dalla commissione Iotti De Mita che interveniva all'ultimo momento
Prima della grande tempesta
Gli anni Novanta la situazione è radicalmente cambiato negli anni
Negli anni Novanta accadono moltissime cose
Accantono tantissime cose che riguardano l'innovazione istituzionale ma non solo
Il processo di integrazione europea e l'abbiamo sentito
La globalizzazione non siamo abituati a pensare alla globalizzazione come un problema di attrazione degli investimenti stranieri ma c'è una fortissima internazionalizzazione delle imprese italiane che vanno fuori
Fenomeno meno conosciuto non censito per tante ragioni
Si avvia un treno poderoso di riforme mai il nostro Paese ha assistito a tante trasformazioni
Con una caratteristica fondamentale
Che nessuna di queste grandi trasformazioni e un'autoriforma nessuno
La grande riforma degli enti territoriali con il protagonismo assunto dai Comuni Vezio indiretto del si intendono le regioni le lezioni del preside delle province
è stata dallo Stato con una legge ordinaria
Non a caso
Le Regioni speciali che in qualche modo si devono autoriforma non ci riesco
E non solo la Sicilia e la Sardegna ma anche il meraviglioso Friuli non riesce a modificare a proporre operativamente revisioni del suo stato
Alcuni nodi della Costituzione sono sciolti già segnalati a suo tempo del barile per esempio quello dei decreti legge ma non da Parlamento e dal governo dalla Corte costituzionale
E il sistema dei partiti è cambiato ma non per iniziativa dei sistemi del perché
Perché è intervenuta la tempesta giudiziaria
Perché ci sono stati i referenti elettorato cioè una iniziativa
Extra
Parlamentare
E qui c'è la riproposizione
Dell'idea della grande riforma costituzionale
Ma la riproposizione di questa idea di grande riforma costituzionale che secondo me aveva il pregio fondamentale di tentare un processo attraverso il coinvolgimento delle nuove forze politiche messe
Nel nostro Paese un processo di legittimazione di queste forze politiche di ritrovarsi
In un comune senso dello Stato
è fallito perché queste forze politiche non hanno rinnovato la loro ma è fallito anche perché secondo me
No non
Assolve più
La sua funzione
Negli anni ottanta la promessa della grande riforma era la copertura
Dell'immobilismo
Di politiche devianti come quelli della spesa pubblica fuori controllo
Noi oggi abbiamo una sorta di dal divaricazioni possibile istituzionale
Da una parte sono sul terreno straordinaria di forte dall'altra parte c'è stata ancora la promessa
Di un'altra grande riforma
E qui è la nostra difficoltà
La difficoltà culturale del centro sinistra
La sospensione dice dei lavori della Bicamerale non voglio dir ferramenta ma credo che tecnicamente sì o no sospensione uso questa parola perché non si sa mai domani potrebbero essere anche ripresi questi lavori perché aveva
La sospensione dei lavori della Bicamerale mette a fuoco una questione fondamentale
Che riguarda la cultura politica percento
La cultura politica del centrosinistra in troppi su due parti e ancora una cultura minoritaria da opposizione
E ancora una cultura contro ma non si va lontano
Sul percorso delle riforme sul percorso della governo di un Paese se si è troppo legate a una cultura contro
Chi governa
Deve avere una cultura degli obiettivi delle realizzazioni
Io credo che questo fondamentale
No cultura contro che privilegia per troppi aspetti
I profili dentari
I profili dell'identità
Non tutti i partiti
Hanno per obiettivo
Il governo del Paese la conquista del governo del prezzo
Il vero obiettivo fondamentale di tutti i partiti era loro sopravvivenza come organizzazioni come soggettività
Questo si può conseguire in vari modi andando al Governo governante appropriandosi delle leve di potere ma anche in un altro modo non andando a dovere
Noi abbiamo avuto un esempio Classic
Dispone all'interno del movimento sociale
Che un partito che per molti aspetti volontariamente a lungo è stato un partito del quattro per cento del cinque per cento
Un partito di inizia era sicuro nella sua nicchia
Un elettorato fedele
Se si fosse spostato al centro fuori tempo quanto il centro era fortemente presidiata probabilmente quel partito sarebbe scomparso
Meglio essere i piccoli
E all'opposizione piuttosto che perire
Questa e la cultura dell'opposizione
Ho avere il proprio segretario proprio gruppo parlamentare letta cioè l'organizzazione la vita
Dell'organico
E se anche legittimo per carità
Ma così non si va lontani se si vuole essere partito di governo
Si privilegiano gli aspetti identitari si trasmette all'opinione pubblica una immagine di
Lacerazioni rimettibile
Quadrati ne dobbiamo prendere lezioni da un grande partito di governo che abbiamo nato questo Paese quaranta che la democrazia sì
Nella democrazia che sia c'erano lotte accoltello all'ultima tessera l'ultima leader le correnti tutto quello che volete ma io non ricordo mai
è un miracolo miracolo di tutti i giorni durati quarant'anni forse non abbiamo minore dimestichezza con questo versante
Mi mi raccogliersi fratello di ma ripetuto tutti i giorni
Nonostante un partito così articolate competitivo al proprio interno
Non comunicava mai all'elettorato l'immagine di una élite rimettibile lacerante contraddittorietà
Alla fine si sapeva che in qualche modo le cose si teneva erano assi
Ecco guardate io credo che lo sforzo principale nostro del centrosinistra deve essere questo
Deve essere quello di recuperare
Una capacità di correre
Una capacità di governo che si riflette anche sulla strategia di un approccio sistemico alla
Percorso delle riforme
Non credo che sia più riproponibile un organismo di qualsiasi tipo che prometta la grande riforma non è più credibile né presso le forze politiche né presso l'opinione pubblica
Credo come si dice in questi giorni che bisognava usare un mix di interventi centotrentotto legislazione ordinarie tutto ciò che disponibili ma in un quadro sistemico in un progetto
Mi avvio rapidamente a conclude e in un progetto
Partendo da Roma
Voglio partire da una questione la giustizia
La giustizia
Se i Poteri del Governo qui in un modo o nell'altro devono continuare a rinforzarsi già ci sono molte rinforza
La giustizia non può che essere una giustizia indipendente dal potere politico deve essere uno dei bilanciamenti con il federalismo
Della concentrazione del potere incappato
Nostro sistema veri cinque giustizia penale amministrativa civile contabile tributarie quella tributaria la più demenziale di tutte
Va affrontata a partire da questi blitz a impostare le questioni rimborserà le questioni a partire dalle necessità e non dal contingente
Dal sistema dai principi
La forma di governo vedete se si impostano così le cose a partire dalla forma di gotta a dall'approccio sistemico anche una forte concentrazione di potere
In capo al governo addirittura un'elezione diretta del governo di tipo presidenzialisti può non spaventare se i bilanciamenti ci sono
Sì bilanciamenti opportuni sono accanto dentro il sistema Cetto ci sono ricadute implicazioni enormi sul modo di essere dei partiti
Ma se si guarda
Al complesso delle questioni cercando di rimetterlo un pochino al loro posto
Evitando quello che è successo e cioè una frammentazione nella quale è una frammentazione di idee e di progetti
Nella quale siamo stati trainanti dagli interessi e da forze politiche le più diverse
Io credo che l'unico modo questo per cercare di rimettere in piedi
Il discorso del riforme
Che pure sono necessarie mi rendo conto che
Un solo ultimissimo Flash la questione del referendum elettorale che oggi sono sul terreno in maniera pressa
Anche qui bisogna acquistare capacità propositiva
Le forze del centrosinistra devono sapere che il referendum
Diciamo di pietra ed altri per non complicare il discorso se poi riscosso
Ha grandi probabilità di avere successo
Se la corte lo dichiara ammissibile la domanda referendaria
E immediatamente comunicativa presso l'opinione pubblica
E quindi a grandi probabilità di avere successo
In positivo in positivo in positivo il doppio turno doppio turno di collegio la proposta di legge che sul terreno è una proposta che garantisce abbondantemente si è partiti intermedi che i partiti più piccoli
Perché prevede il sette per cento per l'accesso dovrebbe al secondo turno i primi quattro partiti vanno al secondo turno una quota proporzionale del dieci per cento non si può giocare sempre di rimessa
Le forze del centrosinistra devono chiudere
In positivo
Su alcune questioni
Devono recuperare una capacità di
Di autoriforma
Delle
Del delle situazioni
Ecco io qui finisco sul serio
Dicendo solo una cosa
Bisogna
Valorizzare fino in fondo le straordinarie difficili e ancora non compiuti e innovazione
Cancellando tutti i miti primo fra tutti il mito di un federalismo legato alla felicità di tutti
Alla felicità di tutti
Non è così le leggi Bassanini già comportano uno straordinario potenziamento della periferia e sono difficilissime da attuare
Difficilissime da attuare tiene a un po'sta seguendo il processo di attuazione se ne rende conto se ne rende conto lo stesso ministro che l'ha dichiarato pubblicamente
E allora iniziamo a sfatare un po'di miti e a valorizzare le corse
Che
Questa maggioranza e questo governo hanno fatto con Creta mente contrapponendo ora all'inerzia degli anni ottanta
Grazie scusate della lunghezza
Allora grazie beh siccome siamo abbastanza mittenti se non ci sono obiezioni
Tronti potrebbe svolge anche la sua relazione che introduttiva anche alla discussione più immediatamente politica con buon profitto forse per la mattinata
Un quarto d'ora ma
Sì io qui ho un argomento che
Riguardo ai partiti alle coalizioni manovra paratona argomentazione compatta quindi
Anche per il carattere dello scambio di di riflessioni mettono la alcuni spunti
Ma ecco
Intanto singola Riggio il tema sono per un motivo preciso non non i partiti e le coalizioni ma
Il partito e la coalizione per un motivo impreciso perché non voglio fare un discorso politologi comma pena accennare a un discorso teorico politico
Mi chiedo prima di tutto se questi due termini assumono oggi una consistenza teorico politica
E vi rispondo subito che no
Questo è un hanno una difficoltà che sta dentro il discorso del di cui poi sentirete anche dieci la condizione di riflessione in cui siamo oggi più o meno costretti esattamente questa che le parole che usiamo non riescono ad avere dignità antico c'è
Orari termini interviene partito ha avuto questa dignità nel passato non tanto è vero che si è parlato e sì anche la Bonarda che Oria del partito questo è stato un un punto su cui per esempio il pensiero del movimento operaio ha portato un grande contributo al pensiero politico in generale
Pensiero positivo creativo al di là di quello che è comunemente esistenza
No no notizia di una Teoria
Della coalizione cioè è un termine il quale
A muso è un una dimensione del tutto il solamente politico pratica
Questo che cosa vuol dire vuol dire una cosa precisa mio parere cioè che
Che mi se vogliamo precisare questa formula abusata di crisi della politica
Possiamo dire in questa sede che si tratta di una crisi che aggredisce la dinamica di organizzazione della politica
è vero che ci sono altre crisi dietro motivazioni caduta delle narrazioni e così via
Però tutto va a confluire dentro questa dimensione di crisi del fatto organizzato della politica la politica cioè oggi non organizza più
Cioè questo si è spezzato il nesso di politica e organizzazione tanto è vero che quando si parla appunto di
Part Titti che organizzano se mi può parlare di usando una dimensione indicativa dispregiativa
E questo
Mi riporta un'osservazione intelligente che secondo me ha fatto le onde nella sua introduzione quando diceva alla
Per cercare le motivazioni di questo strappo diciamo tra politica e organizzazione
Quando diceva la politica soprattutto alla politica di welfare
Oggi non produce più coesione ma produce divisione ecco questo secondo me è un punto essenziale
Su cui riflettere credo che sia empiricamente vero no lo registriamo tutti quotidianamente
è vero anche in grande è vero anche in grande nel senso che alla stessa politica di governo non è più in grado di produrre coesione sociale
Ma anche la politica diciamo sia quella riforma Tredicine
Sia quella conservatrice ambedue producono invece frammentazione e divisioni che poi a loro volta questa politica di gran non riesce a risolvere
Di non in una successiva
Perché perché è caduta anche una capacità che era tipica della politica quando si organizzava e cioè la capacità di mediazione
è tipico in fondo su solo quando la politica si organizza e quando la politica organizza la politica allora attivamente in modo alto media
E cioè fa praticamente poi quello che il suo mestiere ora io non voglio entrare la prendo un po'dall'alto questo tema perché mi interessa fare che soprattutto questo perché non voglio cadere nella disputa corrente insomma coalizione o partito insomma
Io credo o per fare un accenno soltanto a questo che e indubbiamente l'identificazione con la coalizione aumenta
E l'identificazione con il partito diminuisce questo è un dato empirico di cui dobbiamo prendere atto
Empiricamente secondo me ha ragione quantitativamente ha ragione chi punta sulla coalizione come soggetto politico
Siccome io penso però che quello che
Si dimostra in più riccamente non è quello che sempre ha ragione mi chiedo come si può spostare questo dato empirico
E questo dato empirico si sposta nel senso che invece una identificazione della politica con un'idea di partito
Ha bisogno ancora di molta più politica abbisogna appunto di uno sguardo strategico di una impostazione di lungo periodo di grandi capacità di mediazioni di grandi capacità di mobilitazione anche
E quindi
E è chiaro che quando diminuisce il passo di politiche evidentemente aumentare identificazioni coralli con la coalizione per che appunto si riproponga
In qualche misura una funzione di organizzazione di partito occorre in questo caso più politica
C'è un altro dato anche solo in fondo empirico a mio parere non c'è un precedente immediato della coalizione
Della praticati coalizione secondo me li precedente immediato è il partito di corrente
E siccome il partito di correnti in Italia stato soprattutto alla di civico
Io credo che una forma adesso Charro ci diceva che dovremmo appunto in qualche misura ripensare quella forma anche di
Tywin dipinti politica e anche di di di organizzazione e anche questo è fuori anche cui no cioè un un partito coalizione
Un partito coalizione
Non è un caso che oggi ritorni questa formula dal governo amico
Perché appunto il governo amico era proprio quello unito che le singole correnti DC assegnavano al governo della DC complessivamente inteso sul
Ora questo e esattamente così una
Per tutti i partiti di una coalizione il governo di coalizione necessariamente un Governo amico
E io credo che questa formula
In qualche misura vada vada rovesciata
Non credo che abbiano ragione coloro i quali in criticano il fatto che si possano considerare il governo attuale come un governo amico
Credo che vadano di più criticati quelli i quali invece considerano questo governo come nostro governo
Nel senso che appunto la una cosa era sinistra al governo una cosa punto un governo di sinistra governo di sinistra il nostro confermo
Queste naturalmente sono esasperazioni diciamo e radicalizzazione che però vogliono
Tentare anche di
Arrivare alla a impiantare una discussione
Un altro motivo della coalizione che il la la struttura organizzativa di coalizione rischia di presentarsi sempre nei momenti
E dei passivi situazione delle masse per indicare che si termini un po'antiquati e arcaici ma più o meno ci capiamo verità diceva all'inizio insomma c'è una un silenzio l opinione pubblica anche rispetto ai grandi temi riforma tredici istituzionali e così via
è questo un carattere che riguarda più in grande insomma questa questa passivi trazione delle maxi o credo che per esempio l'identificazione elettorale con la coalizione in bicicletta un il partito
Sia una delle cause dell'astensionismo prossimo venturo
A che già si accenna è che tenderà attento ad aumentare come aumenta in tutti i sistemi politici che vedono appunto anche coalizioni contrapposte ma questo è un discorso che riguarda più in generale un un un carattere anche bipolare del del sistema
La coalizione
Elettorale
E tende ad esasperare una riduzione della politica
Al momento elettorale
Cioè una semplificazione della complessità politica
Verso il momento dalla conquista del consenso
Che diventa appunto il dato fondamentale nell'operazione fondamentale della politica
Questo stanche dietro il palco il passaggio dal partito alla coalizione
La coalizione
è finalizzato a fondamentalmente a questo cioè a questa conquista elettorale del consenso il governo di coalizione
A sua volta continua dopo la l'esito elettorale questa funzione di organizzazione di conquista del consenso lo stesso governo di coalizione è una grande forma
Quotidiana appunto di mantenimento presso il caso del consenso conquistato si spezza cioè quello che invece secondo me era determinato dalla presenza del partito politico cioè la continuità della politica la continuità della politica che significava organizzazione delle spinte dei Processi degli interessi
Degli ideali dei pezzi di parti della società
E quindi c'è una
Credo che questo scivolamento dal partito al a a alla coalizione sia quello non che provochi ma che
E prima fa