I Conferenza nazionale dei giovani comunisti organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista nei giorni dal 5 al 7 dicembre 1997 presso il Centro Congressi, in Piazza Italia

Zonale del giovane comunista dei giovani comunisti Edo ufficialmente iniziare a voi la nostra conferenza
Vorrei salutare la compagna Monica del padrone delegata di Massa Carrara che appena giunta qui a Chianciano è stata colta da malore che purtroppo ci ha potuto raggiungere in questa nostra prima giornata gli auguri tutta l'Assemblea
Voglio rivolgere un in grazia lento hanno meno di tutti dovute ai compagno
Giuseppe De angolini segretario del circolo di Chianciano e a tutti i compagni e le compagne Chico Chianciano che hanno contribuito in modo determinante alla realizzazione di questa conferenza
Ringrazia altresì le compagne
I compagni e l'apparato tecnico e stanno assicurando lo svolgimento nostra conferenza in queste ore che hanno preparato l'accoglienza che delega dei delegati che stanno assicurando la distribuzione del materiale
Propongo adesso alle compagnie legate ai compagni delegati l'insediamento della presidenza presidenza proposta è formata dal segretario Fausto Bertinotti è partita da Rifondazione Comunista
Dalla Segreteria nazionale del partito la rifondazione comunista
Dal compagne responsabile uscente dei giovani comuniste del giovane comunista Giuseppe De Cristofaro
Dai compagni Fabio Amato polizia calzini Flavia D'Angeli Anubi D'Avossa Lussurgiu Nicola Fratoianni Fabio Nobile Chiara Platania e Francesco Ricci dell'esecutivo nazionale uscente dei giovani comunista delle giovani comunisti
Chiedo alle compagne e i compagni di insediarsi alla presidenza saluto il compagno Aurelio Crippa in questo momento rappresenta la segreteria nazionale altra conferenza
E il compagno Gennaro Migliore nostro antico responsabile
E segretario federazione in alcol
La presidenza si intende insediata
Lo saluto la presenza questa nostra conferenza aziona il diverse delegazioni di molti soggetti invitati ai nostri lavori con cui vorremmo confrontarci
Questa domenica in un forum finale che credo tutti conosciate nel programma i nostri lavori come momento conclusivo la conferenza e cioè il Alessio De Giorgi dell'accidia i Pino Greco Rete italiana per le marce per il lavoro
La Casa dei diritti sociali Francesco Ferrara e la FIOM
Francesco Auletta regole ti Università di Pisa Grazia zuffa del Forum droghe Gianluca Ranieri tenti moderni Gabriele Messina dell'UDS Luca Lani per l'Udu Fabio Ranieri del giornate Pierfrancesco Majorino adesso intesi a Francesco Purpura del centro sociale Leoncavallo di Milano Andrea Alzetta il centro sociale Corto circuito di Roma Guido Lutrario dell'Associazione nazionale via basta Fabio nei Fabrizio mezzi della rete sprigionare Pasquale Mungari del Sin Cobas giovani Pietro Marzano dei Giovani Verdi Virginia Valente di Nord Sud Enrico Capuano e la Saxe Vittorio barba notti del Comitato per Silvia Baraldini Luca Casarini del melting dei centri sociali del Nord-Est Enzo Amendola Sinistra giovanile Francesco Algarotti liste di sinistra Titti De Simone l'Arci lesbica
La via cinico vaga imminente Dubini dei giovani Vieri
Do ora lettura di un messaggio pervenutoci dal compagno
Giovanni Pesce Medaglia d'Oro per la resistenza
Dell'esecutivo la situazione nazionale Partigiani d'Italia
è un grande onore rivolgermi al nostro congresso dei giovani comuniste ai quali spetta il compito con altre forze giovani e democratiche di raccogliere l'eredità antifascista della Resistenza che al nostro Paese ha permesso di creare una repubblica la Carta costituzionale
Dopo quel grande impegno unitario che fu in grado in Italia di portare avanti con successo la lotta di liberazione nazionale
Spetta quindi a voi oggi raccogliere lo spirito e l'antifascismo Della Resistenza attraverso cui sarà possibile di dare vita ad un vasto dibattito politico capaci di affrontare in piena unità
I problemi urgenti non più rinviabile che devono trovare soluzione per dare nuovo slancio all'impegno a Rifondazione comunista
Oggi si tenta di impedire che l'antifascismo e la Resistenza possono continuare a svolgere la loro formazione Poli la loro ferma azione politica sociale culturale questo tentativo viene utilizzato sui gruppi conservatori reazionari per tale confusione per sostenere che antifascismo e Resistenza sono cose del passato non più attuali bensì inutilizzabili
Per quanto ci riguarda per quanto riguarda soprattutto i giovani occorre sostenere con fermezza che l'antifascismo e la Resistenza continua ad essere strumenti ai quali fa riferimento ogni volta che decidiamo di condurre battaglie in favore del Paese delle istituzioni dei cittadini
Davanti ai giovani sia per l'avvenire non facile poiché l'interesse costante del grande capitale sta disseminando in continuazione ostacoli nel campo del lavoro della scuola e l'università è un disegno sottile che vuole arrivare a limitare
Al limitare fondamentali libertà indispensabili a un Paese che intende continuare ad essere libero e democratico libertà e democrazia nate da una lunga battaglia e l'antifascismo e la Resistenza attraverso la quale si sono create le fondamenta di questo nostro Paese
Furono i giovani soprattutto i giovani si è però la battaglia la liberazione creare le basi sulle quali si trovano migliaia di ragazzi e di ragazze
Molti sono caduti il loro sacrificio al sacrificio estremo di tanti deve essere sempre presente
Quando vogliamo contribuire a cambiare ciò che non è giusto e a valorizzare tutto quanto c'è di buono rossa istituzioni la bandiera della libertà la passiamo nelle vostre mani
Noi anziani saremo sempre al vostro fianco per accrescere la vostra fiducia per spronarli incitarli fino a quando le nostre forze nostre taccio permetteranno io auguro che accanto al partito a Rifondazione comunista pur mantenendo la vostra autonomia
Voi saprete creare una grande organizzazione giovanile comunista voi avete tutte le capacità per un impegno così grande avete tutte le forze necessarie perché la Costituzione perché la Repubblica perché la libertà continua a trionfare
Grazie al comandante
Al nome
è arrivato anche in questo momento il compagno Paolo Ferrero la segreteria nazionale Rifondazione l'invito la Presidenza
Do lettura del compagno presidente del nostro partito Armando Cossutta che in una potuto essere presente in questa conferenza
E che ci ha inviato il seguente messaggio
Care compagne e cari compagni purtroppo nel giorno in cui terrete la vostra conferenza nazionale io non potrò essere presente
E forse inutile sottolineare il mio dispiacere anche se penso che potete capire le ragioni e la mia senza la dovuta al fatto che proprio questa Mazzetti Mana io sarò a New York dove incontrò Silvia Baraldini non solo per portarle fuori dai
Non solo del portale solidarietà ma anche per dare un aiuto concreto la campagna per il suo rientro in Italia consentitemi dunque di portare con queste poche righe né migliori auguri per un'ottima riuscita dei vostri lavori
Questi cadono in un momento cruciale per la situazione politica in una fase cioè in quei necessario trovare i modi per sviluppare la nostra capacità di azione erano state senza il tessuto sociale
E penso in particolar modo al lavoro da fare tra i giovani nelle scuole proprio mentre la quasi totalità delle forze politiche parlai dare fondi pubblici per il sovvenzionamento gli istituti privati dimenticando i dettati dalla Costituzione repubblicana o forse peggio ancora eludendo la consapevolmente
La nostra opposizione parlamentare a questo progetto sarà durissima ma allo stesso tempo indispensabile sarà la capacità di attivare forme di lotta partì dal mondo della scuola
Così come importante sarà la nostra presenza tra i giovani senza lavoro tra quelle ragazze e quei ragazzi che vivono sulla propria pelle contraddizioni violente del mondo dominato dalla logica aberrante del mercato capitalista sospesi tra l'inoccupazione precariato
In uno scenario così difficile dove questi elementi traccia di sommariamente risaltano ma non sono purtroppo gli unici incattiviti
Si apre la mostra conferenza a tutta l'Assemblea dunque in i più sinceri auguri di buon lavoro per uno sviluppo la nostra battaglia alternativa la lucida consapevolezza e la validità della forza permanente nostri comuni ideali di libertà di giustizia ed eguaglianza che ci hanno fatto divenire e ci fanno essere comunisti
Un invito in ultimo a tutte le compagnie legati compagni delegati avete raccolto tutti un questionario che vi invitiamo a compilare perché importante diciamo per dare anche un volto duratura questa nostra conferenza se non l'avete raccolto e disponibile
Presso l'accoglienza e è un questionario da compilare
Entro le cinque domani da consegnare alle compagnie
Ai compagni l'apparato tecnico tra i cinque e domani
Dopo ora la parola per la relazione introduttiva di questi nostri lavori accompagna Giuseppe De Cristofaro responsabile uscente regioni comuni se Regioni Comuni
Carissime compagne carissimi compagni
Arriviamo a questa nostra prima Conferenza nazionale dopo un percorso di ampio respiro
Che ha visto lo svolgimento di più di centodieci assemblee locali legge le delegate ed i delegati diverse migliaia di giovani comuniste comunisti hanno partecipato a un dibattito importante
E necessario per porre le basi di una nuova organizzazione giovanile
Sappiamo ovviamente di essere ancora agli inizi e sappiamo anche che qualcosa è stato fatto ma molto di più bisognerà fare le stesse conferenze provinciali che pure rappresentano un salto di qualità nella costruzione del nostro intervento
Non hanno smesso di segnalarci una serie di difficoltà anche di non poco conto le stesse che poi sono causa di un intervento in molti casi ancora poco incisivo
Difficoltà che sono ragione vera per cui diverse conferenze provinciali non escluse quelle che alcune federazioni certamente non piccole sono state poco partecipato e hanno dato un contributo alla discussione ancora insufficiente
Difficoltà che probabilmente si inquadrano tutto in un problema di più vasta portata che poniamo come centrale in questa discussione
Via assumibile in quella separatezza tra la dizione sporadica di tante giovani e tanti giovani che sono fortemente interessati alla politica del nostro partito
Che ne condividono la linea che probabilmente lo buttano è una partecipazione Stewart di colate definita attorno alle nostre proposte e attorno al nostro intervento
Ma tanta strada però è stata fatta
E il fatto stesso di aver adesso non più un appuntamento del partito sulle tematiche giovanili come fu a Firenze tre anni fa ma una vera e propria conferenza dei giovani comunisti e delle giovani comuniste per l'appunto la nostra prima conferenza lo testimonia
E questo cambiamento ovviamente non sono Minale ma di sostanza ci parla probabilmente più di ogni altra cosa della nostra esistenza
Conserviamo della prima strutturazione dell'allora progetto giovani i due caratteri fondanti cioè la necessità di un'articolazione organizzata e la non separatezza dal partito
Questi due elementi segnano un fattore discontinuità con la storia anche recente delle organizzazioni giovanili di sinistra e con gli stessi modelli utilizzati ancora ora dalla quasi totalità delle Gioventù comunista nei diversi paesi d'Europa e del mondo
E rappresenta una conseguenza di un ragionamento molto spesso approfondito in questi anni
Che vede da una parte il riconoscimento di uno specifico giovanile il che impone la necessità di costruire un'organizzazione strutturata
Ma dall'altra motivarne l'internista la consapevolezza che questo specifico non è questione separata o settoriale dalla pratica e dalla politica complessiva in un processo di Rifondazione Comunista
Parliamo di specifico giovanile perché crediamo che esista una questione giovanile
Crediamo cioè che esista una condizione che spesso accomuna in termini di partecipazione stessa alla vita alla politica alle istituzioni democratiche nei termini stessi della speranza verso un futuro migliore le giovani generazioni del nostro Paese
Soprattutto a partire dal dato drammatico nella sua intensità secondo il quale per la prima volta nella storia di questo Novecento una generazione che verrà affronta le incognite negli anni venturi con una condizione di partenza peggiore di quella che l'ha preceduta
Peggiore cioè relativamente alle proprie condizioni materiali di vita al lavoro che non c'è e a tutte le insicurezze che questo comporta peggiore relativamente alla capacità di costo intervento attorno ai nostri sogno le nostre speranze ai nostri desideri
Ma parliamo di complessità dell'intervento sulle politiche giovanili perché crediamo che non possa esistere il problema dei giovani come se fosse questione altra dalla vicenda sociale nel suo insieme
E che lo stesso conflitto generazionale che pure si configura come un elemento costante nel corso interno della storia non possa essere ricondotto come prova a fare un settore vasto della sinistra moderata a scontro tra chi è più garantito e chi è meno garantito
Dico questo perché penso che non si possa non tenere in conto nella costruzione dei giovani comunisti delle giovani comuniste della condizione di vita dei nostri interlocutori
Dico questo perché penso che la scelta di una strutturazione al posto di un'altra non sia semplicemente questione organizzativa ma risponda piuttosto ad un'analisi prima di tutto politica
Dico questo per evidenziare un carattere che di ricerca innanzitutto
E che trova nella sperimentalità un contributo ineludibile
Per sottolineare cioè come la nostra organizzazione prove già dalle sue caratteristiche di fondo ad affermare un principio nuovo quello per cui la definizione delle regole non è un elemento valido in sì
Ma a che fare con la definizione dell'iniziativa politica stessa senza pretendere cioè di dare un'immagine definita fino in fondo ma assumendo il rivendicando la rappresentazione di un punto di vista sulle giovani generazioni
E questa sperimentalità si afferma anche nell'ambizioso tentativo che vede nella costruzione di una comunità il senso stesso della nostra esistenza
E questo credo l'altro tema di fondo dei nostri lavori
Nella consapevolezza che la costruzione di questa nostra opzione dovrà farsi forte di un lavorare insieme che cerca di strumenti per formare tempi luoghi modalità affinché una nuova identità collettiva si faccia punto di riferimento e di confronto per le giovani generazioni
Una comunità che saperti colare proprio gira attorno alla costruzione di conflitti e movimenti capace di guardare dentro di noi dentro la nostra storia dentro le nostre storie dentro le nostre esperienze ma anche su questo tornerò diffusamente oltre nulli
Una comunità capace di fare la sua parte la sfida nuova di questa sfida di questa fine di millennio
Nella ricerca delle tracce dell'orizzonte della rifondazione
Della critica radicale quel pensiero unica quell'omologazione culturale che comincia a trovare soltanto adesso nella scoperta della vulnerabilità di un modello imposto una ipotesi di risposta quell'arretramento culturale
Chi ha visto negli anni Ottanta l'affermazione incontrastato dell'antipolitica
E lo svilupparsi di quelle che nel nostro documento nazionale abbiamo chiamato Barbara è storia di donne e di uomini di ragazze e ragazzi costretti a cedere al ricatto lo sfruttamento del lavoro nero della consegna poteri criminali
La società e la politica sono cambiate in maniera molto profondo in questi anni è cambiata l'organizzazione del lavoro è cambiato il rapporto con i territori sono cambiate riforme stesse di aggregazione di riconoscimento di soggettività collettive
è un rifiuto della politica sempre maggiore si afferma come un dato che accomuna una condizione giovanile mutata
In realtà è cambiato il mondo
E il processo di ristrutturazione capitalistica che ha sconvolto gli assetti economici sociali culturali geopolitici degli ultimi vent'anni si è accompagnato a una mondializzazione totalizzante sul terreno produttivo ma non su quello dei consumi travolgendo l'idea stessa dei confini nazionali che avevano caratterizzato la fase precedente del secolo
Questa gigantesca trasformazione che acuito la contraddizione tra Paesi ricchi e Paesi poveri allargando enormemente lo scarto medio del reddito pro capite se mostra di pari passo con il dominio le politiche monetarie viste e con inevitabile nuovo corso del lavoro umano che ha subito in questi anni nuove forme di mercificazione e di animazione
Lo sfruttamento selvaggio di milioni di donne e di uomini quelle quelle che in Corea del Sud hanno guidato mette spia mai schiavi quelle quelli che dalle zone povere del globo cercano delle migrazioni una improbabile risposta la loro condizione disumana procede di pari passo con un immenso processo di esclusione nel sia nel nord e nel sud del mondo
La minoranza che cioè consumata si riduce in percentuale sulla popolazione mondiale mentre la parte più povera aumenta in assoluto
Negli stessi Paesi ricchi le casacche di povertà si espandono mentre è continuato l'attacco le forme storiche di sicurezza sociale
Il modello sociale neoliberista produce nuove zone di miseria e produce anche e questo è un punto di notevole interesse perché in corsa anche le nostre prospettive il nostro lavoro una profonda frantumazione dei soggetti possibili antagonisti di questo sistema
Questo elemento che li prenderò
Divide contrappone all'interno delle stesse miserie e rischia di far passare il principio per quei fattori come precarietà e perdita delle tutele sociali vengano viste come l'unico modo per creare lavoro i dati guardate parlano da soli
Più di un miliardo di persone nel mondo secondo le stime della Banca mondiale vanno considerate povere più di dieci milioni di bambini muoiono a causa di malattie che sono invece curabili prima di aver compiuto cinque anni
E altre centinaia di milioni di bambini lavorano in condizioni schiavisti che producendo materiali sottocosto in giornate lavorative anche di sedici ore
Tanti altri subiscono la violenza dei mercati sessuali diverse centinaia di miglia di minorenni svolgono lavori nelle peggiori condizioni possibili in miniera in piccole fabbriche all'interno delle quali non esiste nessuna forma di tutela neanche sanitaria
La questione giovanile e minorile scopre così la sua immensa portata tragica in questo scorcio di millennio che finisce e attraversa trasversalmente tutto il globo disseminando Lupi di disperazione di maggiore o minore intensità maglie uguali sofferenze a prescindere da continenti estati
Nella stessa Europa le politiche monetarista di Maastricht sono state l'applicazione stessa del pensiero neoliberista producendo disoccupazione povertà sempre in crescita e perseverando nella disgregazione dei soggetti sociali
La stessa fine della cultura della solidarietà tra le generazioni
E la guerra tra poveri che ha visto in diversi Paesi europei anche in Italia vasti settori della sinistra moderata piegarsi culturalmente dinanzi a questi fattori per poi accertarli pienamente quasi sponsorizzati
Come l'atteggiamento del PDS dinanzi alle questioni lavoro giovani ritenzione dimostra come se fossero alternative l'una all'altra
Evidenzia un avanzamento sostanziale la cultura della destra economica e la difficoltà di rimettere a tema un pensiero della sinistra ed una prospettiva per le giovani generazioni
Siamo insomma in un'epoca complessa in cui comincia soltanto adesso dopo anni di crisi profonde di sconfitta complessiva del pensiero progressista aria fermarsi qualche tentativo di porre l'alternativa rispetto ad un mondo che sembra procedere a senso unico
E quei fuochi che sporadicamente illuminano i nostri sentieri penso alla lotta dei lavoratori di nel board dove peraltro che se quella parte che è stata imposta dal Fondo monetario internazionale che ha prevalso sull'orientamento dello stesso esecutivo francese
Penso alla regina vitelli importanza il percorso delle marce l'OPEC contro disoccupazione e precariato non sono ancora una risposta progettuale non solo resistenziale rispetto all'egemonia del pensiero unico
Qualcosa cioè si incrina anche sul versante del capitalismo e ne è dimostrazione la recente profonda crisi delle tigri asiatiche ma rimane ancora un consenso di fondo al pensiero dominante
Nella stessa vicenda italiana che pure merita di essere indagato soprattutto alla luce delle novità di quest'ultimo anno permangono le condizioni strutturali di cui si accennava il rapporto annuale Istat per il mille novecentonovantasei pone l'accento sulla disoccupazione giovanile
E ci informa che la mancanza di lavoro colpisce il trentatré virgola otto per cento dei giovani tra i quindici e i ventiquattro anni e il ventisei virgola uno per cento dei giovani tra i quindici e i ventinove anni
Gran parte di questi disoccupati precisamente il cinquantotto per cento è alla ricerca del primo impiego gli occupati e gli ex occupati in cerca di lavoro esercitano una forte concorrenza nei confronti delle persone alla ricerca del primo impiego
I datori di lavoro preferiscono infatti assumere lavoratori già esperti provenienti principalmente da altre imprese o disoccupati e con precedenti esperienze lavorative anziché i giovani senza esperienza professionale
Caratterizzati da livelli di efficienza nettamente inferiore rispetto ai primi a prescindere dal livello di istruzione raggiunto
La conseguenza di questo dato è la difficoltà per i giovani in cerca di primo impiego di trovare lavoro e lo stesso inserimento professionale diretto in linea di massima verso impieghi a tempo determinato risulta assolutamente limitato
Il rapporto Istat aggiunge che la situazione economico sociale della famiglia di origine e in minuta misure immediatamente in misura minore il livello di istruzione
Sono i fattori che maggiormente influenza o la probabilità dei giovani in cerca del primo impiego a trovare un lavoro stabile
Le caratteristiche sociali della famiglia di origine esercitano quindi un ruolo importante i figli dei lavoratori in proprio o di imprenditori libri più vispo di liberi professionisti
Godono di canali privilegiati nell'accesso al lavoro per esempio rispetto ai figli di operai e di impiegati
Ancora un dato risulta particolarmente interessanti
Le variabili che descrivono infatti il grado di flessibilità dei giovani in cerca di primo impiego non sembra muovere l'Effetto atteso qui sui tassi d'ingresso dell'occupazione
La maggiore disponibilità a spostarsi dal luogo di residenza rispetto all'orario di lavoro non standard ad accettare salari ridotti sono fattori che non sembrano migliorare le opportunità occupazionali
Per quanto riguarda invece la condizione studentesca risulta molto alta l'incidenza degli abbandoni durante gli studi
In particolare il novantadue per cento di coloro che conseguono la licenza media si iscrive alla scuola superiore ma solo uno su ma uno su quattro abbandona successivamente
Il sessantotto per cento dei diplomati alla Scuola superiore si iscrive all'università Massei sette anni di distanza solo uno su tre consegue la laurea
Una quota ancora significativa di giovani lascia la scuola addirittura senza aver conseguito la licenza media
Infine il rapporto Istat sostiene che nonostante il sistema scolastico offre linee di principio pari opportunità agli studenti
I meccanismi di selezione si dimostrano ancora molto influenti
Sia il passaggio alla scuola superiore sia quello di università sono fortemente condizionati a livello sociale della famiglia di origine e in particolare da livello di istruzione dei genitori
Proseguono più frequentemente di studi figli dei laureati dei dirigenti e degli imprenditori mentre all'opposto i figli di quanti sono in possesso della licenza elementare sono sfavoriti
Il ruolo della famiglia si dimostra importante inoltre non solo per la regolarità degli studi ma anche per l'orientamento in particolare nella scelta del corso di laurea
Come si vede una profonda contrazione di classe emerge dallo studio che pure un istituto scientifico non riesce a contenere gli schemi di una finta neutralità questi fattori viceversa si intende con in maniera diretta sulle difficoltà che abbiamo dinanzi e si afferma attorno a questo dato strutturale un ulteriore elemento di grande pericolosità consistente nella stesura tra l'autonomia del mondo del lavoro e la sua rappresentanza politica
La stessa età dell'autonomia della politica che vede la sinistra moderata un'interlocuzione piena prova appunto a considerare la politica come cosa altro dalla questione sociale e trova buon gioco proprio per le difficoltà di riconnettere i fili di una condizione sociale disgregata
Dovremo cioè riproporre ragionamento anche partire dalle giovani generazioni capace di rimettere in campo la questione della ricomposizione sociale sapendo che questo lavoro incontra inclusa la costruzione stessa del conflitto e dello stesso partito
I conflitti ci sono anche a partire da quella che insistiamo a chiamare questione giovanile ebbe sul terreno del lavoro della ristrutturazione produttiva di questo gigantesco passaggio di Chico che ci sta davanti i giovani sono spesso leva della modernizzazione
I giovani che entrano nella produzione da subito rappresentando una contraddizione vivente rispetto alle garanzie ai diritti alle opere alle tutele degli anziani sopravvissuti nel lavoro
Contratti di formazione lavoro lavoro interinale part-time sono i connotati della generazione che entra nelle fabbriche e che entra negli uffici
Ma che ricorda il primo sciopero metalmeccanico di questo decennio quello del ventisette giugno del mille novecentonovanta ricorda anche che fin da allora fu infranto un mito che i giovani contrattisti fossero cioè la nuova base gialla del consenso padronale
Furono loro invece a guidare i primi cortei interni la contravvenzione non è risolta ma il conflitto da allora è riaperto nel frattempo sono avanzati altri passi di ristrutturazione altre macerazione di diritti altre delusioni altre negazione di futuro la concertazione non è stata certo l'ultima causa eppure quei giovani che entrano nella produzione sono sempre di più minoranza il conflitto potenziale più dirompente quello della massa giovanile posta nel non lavoro la disoccupazione l'occupazione l'aria più larga e più pacato e precariato rappresenta la nostra sfida più grande
Essa comunica direttamente con altri conflitti giovanili apparentemente più classici perfino più costante periodici a partire da quelle studentesche che rivendicando la garanzia dei canali pubblici trasmissione del sapere di sedi pubbliche di approvazione dei saperi mettono in campo energie nuove
Conflitti movimenti dei giovani nella scuola che si mantengono vivi e che nella loro stessa difficoltà segnala una novità di un rapporto diretto materiale con la questione sociale del lavoro e del non lavoro appunto
Circolazione cooperazione dei sapere conflitto capitale e lavoro si mostrano ora più che mai come organici
Disegnano il cuore attuale della contraddizione nello sviluppo di questo ordine sociale e di questo ordine di vita
I lavori anomali la nebulosa e le figure tipiche le forme scenate di subordinazione diventa una zona di frontiera del dispiegamento di questa contraddizione delle giovani generazioni
I tempi della conoscenza i tempi del lavoro i tempi delle garanzie sonori bisonte sempre più etero determinato sempre più incontrollabile di una condizione di esistenza il tempo diventa campo di battaglia dal momento che l'arma più potente brandita dai poteri la riduzione dell'orario di lavoro allora diventa anche una questione di civiltà non sopra redistribuzione del lavoro ma possibilità di multarlo di appropriarsi di un controllo di liberare tempi e modi di vita
Questa battaglia che la positiva risoluzione della crisi politica in Parlamento ha introdotto segna un punto di grande slancio per la proposta politica del nostro partito
E introduce per la prima volta nel corso di questi ultimi anni un elemento di grande respiro che non si limita alla resistenza alla difesa rappresentando viceversa una svolta sul piano della progettualità
Ma sbaglierei mo'se pensassimo che un accordo su un disegno di legge esaurisce il nostro intervento
Bisognerà piuttosto continuare a lavorare per fare una campagna di massa alla quale la nostra organizzazione non deve e non vuole sottrarsi
In questo quadro non sfugge che l'impegno per la ricomposizione sociale può trovare anche a partire da questo dato un punto di partenza ineludibile
Sapendo che dalla Commissione lavoro e formazione territori è possibile costruire le gambe diverso di una contro di una conflittualità ed una ricerca che può vedere l'articolazione di un soggetto della trasformazione dell'alternativa un contributo anche importante dei giovani comunisti delle giovani comunisti
Non stiamo pensando ad una sommatoria delle soggettività sociale che incontriamo sul nostro cammino
Non stiamo pensando ad una semplice unità di tutti quelli che subiscono la ristrutturazione pensiamo piuttosto ad un contributo possibile che indaghi a partire da quello che è già patrimonio del nostro dibattito un percorso di orizzonte che ci ha visti già appare due anni fa e a Roma la scorsa estate lanciare nostra sembra nazionali le parole d'ordine delle istituzioni di movimento
Dobbiamo se riferirci a quello che è un obiettivo di grande portata e che alla luce della strutturazione sempre maggiore che come organizzazione ci stiamo dando può diventare un obiettivo praticabile e attuabile
Dovremo avere la capacità di rilanciare quella ipotesi alta farla diventare adesso che le condizioni sembrano più favorevoli pratica politica quotidiana e terreno di sperimentazione e di ricerca
Chiamammo quella ipotesi politica istituzioni di movimento cioè organismi di massa intermedi che abbiamo scritto nel codice genetico la parola ricomposizione sia con altri soggetti territorialmente che con altre strutture nazionalmente qualcosa è stato è stato fatto altro bisognerà fare
Abbiamo già detto che non si tratterà di scioglierci nel movimento
Sarà piuttosto la capacità di costruire quelli che abbiamo chiamato le nostre casematte a determinare la riuscita di questa impostazione
Casematte come elementi di frontiera innanzitutto dentro e attorno ai quali si definiscono l'esistenza e conflittualità ma anche laboratori di esperienze luoghi in cui sperimentare nuove forme articolate della politica
E soprattutto luoghi in cui riuscire a superare la falsa dicotomia partiti Isma'movimentismo e compiere quel salto di qualità di cui ho accennato in apertura rispetto alla capacità di guardare dentro noi ma anche oltre nulli
Abbiamo contribuito a lanciare in questi mesi un percorso di grande interesse quello confluite nelle manifestazioni di Amsterdam Venezia e Roma manifestazioni in cui diversi soggetti hanno provato a ragionare insieme a partire innanzitutto da un metodo comune
Abbiamo ricercato cioè le strade delle alleanze del confronto con gli altri costruendo rapporti più avanzati con i centri sociali e con le associazioni di base con pezzi di sinistra sociale
Abbiamo provato sorelle connettere vertenze retta e localismi in un tessuto nazionale ed internazionale cercando i nuovi orizzonti della politica sperimentando forme probabilmente ancora acerbe ma non per questo meno necessaria di laboratori di massa
In quella radicalità non si traduceva estetica ma si espliciti attorno ad una prospettiva di cambiamento reale
In cui la presenza di storie culture politiche anche diverse si affermino come un fattore di ricchezza
Le nostre case matte dovranno continuare a svilupparsi attorno a questo tipo di progetto
Da questa ricerca che sfiora anche a volte tratta diffusamente le formelle cultura della politica
La sperimentazione di modelli innovatori del articolati chi assegna pratiche da rilanciare penso tutto quello che riguarda la comunità l'identità penso per Paolo Pasolini alla formula felice nel paese del Paese diventino il terreno attorno al quale si costruiscono oggi le fondamenta della nostra organizzazione giovanile
Dovremo a partire da questo ragionamento sviluppare l'unitarietà e l'identità dei giovani comunisti nella consapevolezza che una ricerca di confronto è migliore si è articolata parallelamente alla costruzione di un'organizzazione più forte
Ci aspettano mesi di grande impegno politico compagne e compagni
Mesi in cui dovremo cercare modi e mezzi per tradurre la linea dei comunisti delle comuniste il Liga di massa per arricchirla di nuove esperienze in direzione di un movimento di lotta sempre più largo
Mesi in cui dovremo affrontare con decisione tutti i problemi coinvolte nella sfida di essere motore dell'espropriazione dei bisogni e dei desideri delle giovani e di giovani
Mesi in cui dovremo rilanciare il nostro intervento innanzitutto partire dei punti più esposti
Dico questo per introdurre una questione delicata quella meridionale che credo rappresenti per noi un punto di svolta davvero centrale porterò un dato prima d'iniziare un ragionamento
Il tesseramento dei giovani comunisti delle giovani comuniste offre infatti uno spunto interessante e in controtendenza rispetto al tesseramento complessivo del partito presente una situazione nuova sulla quale sarà utile indagare risulta cioè che le sette regioni che hanno un numero di iscritti all'organizzazione giovanile pari almeno al dieci per cento di quelli in totale sono oltre all'Umbria la Sardegna la Sicilia la Calabria la Puglia la campagna e il Molise
E che la metà complessiva degli scritti e giovani comunisti è attribuibile a federazioni ancora una volta a sud di Roma
Questo dato dimostra la tendenza ad avere mezzogiorno un partito di giovani in cui questi hanno anche assunto incarichi dirigenti e la partecipazione stessa le nostre conferenze nel Sud assolutamente più alta che nel Nord ne è un elemento di conferma
Ci troviamo ad avere cioè un partito ancora distante all'innovazione delle forme costitutive di un partito di massa
E con difficoltà permanenti di insediare uno stabile consenso elettorale
Come l'elezione della scorsa primavera e quella di poche settimane fa dimostrano
Il che ci impone una riflessione seria e confermo la difficoltà ancora maggiore di avere consensi dove la società civile particolarmente destrutturata
E dove il bisogno di sicurezza se tradotto nelle ultime tornate elettorali in un consenso diffuso per i sindaci e per i partiti di governo come oggetto di una domanda di delega
Ma ci troviamo anche nel lavoro che come partito dobbiamo fare nel tentativo cioè dei quali qualificare un assetto un tessuto democratico di sottrarre le giovani generazioni potevi spesso criminali
Ed essere in grado cioè di investire su una nuova generazione di giovani che possano rappresentare il punto di svolta del nostro agire politico
Il Mezzogiorno d'Italia è una sfida che incrocia il senso stesso della nostra idea della politica come strumento di trasformazione e di liberazione
E sappiamo che questa sfida non potrà cominciare attorno ad argomenti astratti ma dovrà piuttosto articolarsi a partire dalla costruzione di un movimento per il lavoro
Dobbiamo cioè intendere il lavoro come lo strumento che poniamo i poteri forti alla mafia la camorra e dobbiamo farlo a partire da quello che c'è dai soggetti che la condizione così complessa si sono poi rivelati e resi visibili
Nella palude del lavoro nero nella minaccia di nuovi strumenti di ricatto e disco Rizza azione del lavoro stesso come le forme interinali il nuovo caporalato le maschile assunto dalle gabbie salariali di fin e secolo
Le centosessantanove mila richieste di accedere alle cento mila occasioni di lavoro sono la dimostrazione del bisogno di una minima certezza e di una minima speranza di sopravvivenza
Abbiamo un'occasione serio si devono interloquire con quei giovani organizzando nelle vertenze provando a far diventare quell'anno di lavoro incerto il mal pagato qualcosa di più duraturo e consistente
Acquisiamo come giovani comunisti un ritardo che però non deve e non può spaventare cit accusiamo un ritardo sul quale abbiamo nel corso dell'ultimo hanno cominciato ad intervenire
Quanto meno formando un coordinamento nazionale di compagne e compagni che si occupa di queste questioni e iniziando anche un lavoro che finora è stato necessariamente soltanto di propaganda
Ma credo di poter dire che questo salto di qualità sarà decisivo per la costruzione della nostra organizzazione
Sapendo che la nostra idea di articolazione dei movimenti attorno alla definizione di luoghi più ampi penso e comitati per il lavoro e le esperienze territoriale per potenziali che dobbiamo provare a riconnettere in una dimensione più ampia e fatto da cui partire
Progettando piani per l'occupazione e animando lo slancio creativo per la realizzazione di nuovi ambiti di lavoro
Dobbiamo costruire compagne e compagni un nuovo senso comune
Un tentativo cioè di dire di ridare rappresentanza politica a chi è indotto derive qualunquista a chi subisce quotidianamente molto spesse complice incolpevole inconsapevole la voglia di potere dei vecchi ceti dominanti
è una questione che si interseca con fenomeni come l'alta mortalità scolastica la criminalità giovanile con esso portato di migliaia di minori incarcerati su questo tema credo che dalla nostra conferenza posso uscire un'indicazione politica chiara già all'ordine del giorno e la discussione di alcuni settori anche del centrosinistra e ribadita nel congresso nazionale della Sinistra giovanile la chiusura delle carceri minorili
Come si è
Come si vede la questione meridionale è per molti aspetti questione giovanile e assume anche caratteristiche che la rendono anomale particolare nel panorama nazionale
Ma sbaglierei mo'se pensassimo che le contraddizioni generate da questa modernità da questa localizzazione che produce sfruttamenti Diversi proprio nell'era della globalizzazione della crisi dello Stato nazione non abbiano un filo conduttore
C'è infatti un nesso ancora profondo tra le figure apparentemente poco assimilabili del giovane di vicenza che lavora dodici ore al giorno e di quello meridionale che il lavoro non l'ha mai conosciuto e questo nesso si chiama dominio del capitalismo
Del resto la stessa divaricazione nord-sud rimessa in discussione dal fatto che nel Sud ci sono zone ad alto tasso di sviluppo capitalistico
Dove dalla fine dell'era della spesa pubblica si sperimentano modelli avanzati di ogni genere
Dagli impianti di Melfi alla delocalizzazione del meridione di grandi imprese multinazionali dal precariato di massa le zone franche alle gabbie salariali mentre al nord crescono le zone che sprofondano verso condizioni di povertà e di insicurezza assoluta
La stessa vicenda del Nord Est assurto negli ultimi tempi al massimo onore delle cronache per gli esperimenti politici che la stanno sperando
E chi individuano quell'aria come una sorta di laboratorio deve trovare in noi nel nostro intervento un'articolazione capace di interagire con esperienze territoriali esistenti
Come quella del movimento dei lavoratori dei cittadini ha detto il e degli utenti
Nel quale del resto siamo già presenti come giovani e come Tito
E proprio lì nel Nord Est la qualità totale impone a milioni di donne e di uomini di operare al di fuori dello stesso Statuto dei lavoratori
Senza tutele e senza rappresentanza e senza nessun inquadramento giuridico o imprese con attività irregolari
Negli ultimi anni è aumentata sempre più la forbice fra il lavoro dipendente il lavoro autonomo laddove per lavoro autonomo si intende un'attività se possibile ancora più sfruttate messa in discussione
Le nuove forme del mondo del lavoro quella della piccola e media industria organizzata in distretti e specializzazioni flessibili
La grande fabbrica integrata in automatizzato che vi è ampio ricorso alla terziarizzazione interna
Ai confini del muro di cinta i servizi subappaltato il sottobosco dei servizi in via di privatizzazione l'area grigia del terzo settore
I lavoratori autonomi di seconda generazione le forme per capitalisti che del caporalato dello schiavismo extracomunitario ci danno la portata e le dimensioni del problema
Le stesse agenzie per il lavoro che affittano le giovani o i giovani a questa o a quell'impresa provocando difficoltà sempre maggiori nel lavoro per la replicazione dei soggetti ci impongono di non cadere nella trappola della guerra fra poveri
Questi tratti di una modernità complesse destruttura finisce li ritroviamo sotto diversa luce nello smantellamento progressivo delle garanzie pubbliche dell'istruzione di massa
La precarizzazione intesa non più come condizione storica delle periferie arretrate ma come elemento organico e nove assenti al sistema economico investe in questo processo lo stesso mondo studentesco
Contribuendo a creare nuove forme di Sotheby's proletariato e sottoproletariato giovanile comprendenti anche masse di precari culti cioè studenti laureati o diplomati facoltà oscure dequalificato
La pubblica istruzione ha subito in questi anni un processo devastanti
Consentitemi qualche breve cenno storico
Già negli accordi fra sindacato e Confindustria del luglio del mille novecentonovantatré
Si parla di una modernizzazione e riqualificazione dell'istruzione degli assetti formativi finalizzate al raggiungimento delle competenze di base professionali e al miglioramento delle competitività del sistema formativo e della qualità dei servizi
In quella sede si ratifica cioè un processo
Avviato dalle riforme Roberti Mattarella del mille novecentottantanove che aprono la strada la privatizzazione del sapere che esige un raccordo sistematico tra mondo del lavoro e mondo dell'istruzione
Obiettivo fondamentale per ristrutturare la scuola pubblica svincolandola dalle politiche democristiani di dequalificazione funzionale al modello fordista
Al fine di valorizzare l'autonomia degli istituti per migliorare l'offerta formativa post qualifica con riferimento alla preparazione di quale specializzati nelle nuove tecnologie
La richiesta è quella di riqualificare la scuola pubblica da parte del grande capitale nella ricerca di un nuovo modello di istruzione integrato e funzionale alle esigenze di mercato
Abbiamo assistito in questi anni ad una controriforma continuata a partire dall'allargamento delle conoscenze di base gli studenti abituandoli però al modello della qualità totale rendendo sostanziale il principio della selezione
Diversificando cioè a seconda del reddito le scuole stesse gli indirizzi dei diplomi
Questa impostazione che mette il mercato al centro anche della ricerca introduce gli elementi di una nuova forma di privatizzazione già non più quella denunciata al movimento studentesco del mille novecentonovanta
E differenziando istituti competitivi nei mercati transnazionali
E altri che invece producono diplomati laureati e laureati flessibili si configura come il tentativo della Confindustria di adeguare la formazione alla fase post fordista della ristrutturazione capitalistica
Il passaggio legislativo che in quegli anni si compie diventa l'autonomia finanziaria degli istituti
E tre progetti di legge consecutivi Jervolino D'Onofrio lombardi risento dello stesso filo conduttore
Nel senso che la progressiva distruzione dello stato sociale conduce alla crescente diminuzione del finanziamento pubblico alla scuola al quale si cerca di supplire proprio attraverso l'autonomia finanziaria
La creazione cioè di scuole differenti a seconda dei redditi sul modello che nell'università si era già sperimentato cammina di pari passo con un'aziendalizzazione sempre crescente e si accompagna provvedimenti che vanno tutti in questa direzione
La centralizzazione della figura del presti alla trasformazione dei Consigli di istituto in piccoli consigli di amministrazione con inevitabile perdita del potere contrattuale rappresentanze studentesche
E la delega verso l'alto dei compiti di gestione la riduzione stessa dei docenti a dipendenti svilito da un lavoro di utilità sociale sono tutti pezzi di questo processo
Questo governo compagne e compagni non ha cambiato direzione
L'idea del ministro Berlinguer una riforma complessiva di tutto il sistema formativo
Sfida alla quale non intendiamo peraltro sottrarci va invece incontro ad una nuova affermazione di questi elementi introducendo una selettività di fondo per esempio nella scelta di Indirizzo ad un'età molto bassa
E si accompagna ancora ad un mancato intervento sul terreno dei fondi pubblici mentre anche la riforma degli esami di maturità è stata infine attraversata dalle stanze privatistiche e di selezione di classe
E quasi fosse una provocazione questo stesso governo introduce il principio anticostituzionale del finanziamento pubblico alle scuole private sul quale il nostro partito ha già espresso una netta opposizione nelle aule parlamentari
L'intervento sull'università non eccetto di diverso segno i ricorsi e numeri chiusi gli attacchi e le condizioni del diritto allo studio che hanno portato recentemente all'occupazione di diverse case dello studente in varie città italiane
La spada di Damocle dell'abolizione del valore legale del titolo di studio suggerita dalla vicenda e le scuole di specializzazione per l'insegnamento superiore
Che a sua volta ha indotto l'occupazione di molte facoltà di lettere in questo autunno dopo l'esempio di Pisa dell'altra hanno sono ampia dimostrazione del tentativo di differenziazione di lauree diplomi non solo sul piano sostanziale ma anche su quello giuridico formale
Noi in questa situazione che vede ridurre la pubblica istruzione affatto tutto interno alle nuove forme del capitalismo crediamo sia indispensabile riaffermare un punto di vista assolutamente antagonista rilanciare fortemente la scuola pubblica e chiedere un finanziamento ben maggiore di quello previsto dal governo
Intendendo la scuola stessa come luogo di confronto e di arricchimento di esperienze di storie di ragazze e ragazzi diversi fra loro linee lanciare l'idea di una crescita collettiva valorizzando l'autonomia didattica l'autogoverno degli studenti da lavoratori delle scuole
Vuol dire ricominciare a ragionare sulla rifondazione dei saperi
Vuol dire cioè ragionare su un rapporto diverso fra istituti formativi territori su una modalità di relazione che metta al centro bisogni culturali formativi della comunità di riferimento e al tempo stesso potenzialità di sviluppo e di miglioramento delle condizioni di vita
Vuol dire provare a liberare tutte quelle risorse spesso dimenticate
Vuol dire una scuola e università pubbliche ripensate certamente ma a partire dal rifiuto dell'esclusione e della soppressione normalizzazione dell'alterità
Nelle quali diverse culture punto di vista abbiano uguale cittadinanza in una relazione dialettica dinamica
E a partire da questi elementi che abbiamo promosso in questi mesi un forum aperto alle strutture di movimento ai collettivi studenteschi agli stessi centri sociali attivi dentro scuole ed università
Un'esperienza da ritenere importante che attraverso alcune assemblee nazionali ha messo in campo un percorso ampio di mobilitazioni
In una stagione caratterizzata da centinaia di occupazione Gato gestione delle scuole di tutto il Paese
Con un ritardo di risposte politiche inaccettabile tanto più di fronte ad episodi di autoritarismo sto scolastico e repressione poliziesca com'è accaduto recentemente nel caso invece al Mamiani di Roma
E del liceo Umberto di Napoli ai cui studenti va tutta la solidarietà
Ventidue novembre ha visto uno spezzone antagonista di movimento
Promosso dalla Rete autogestita dagli studenti dei collettivi di Milano all'interno del corteo dell'Unione degli studenti
Credo di poter dire che questa sfida si appassiona fortemente
Non posso sapere cosa diventerà questo forum già diventato una sede nazionale di strutture di movimento senza più sigle di partito il cui percorso autonomo vogliamo anzi assolutamente salvaguardare
Ma ritengo di poter dare una indicazione a tutte le compagne e i compagni
Quella di partecipare con entusiasmo a questa iniziativa costruita dal basso è pensata proprio per non cadere in meccanismi di delega e volontà delle tare di poter rappresentare il mondo studentesco
Ma e su questo credo occorra essere chiari la volontà di perseguire questa opzione politica non deve farci cadere il settarismo di nessun genere
La battaglia sulla scuola pubblica si università di massa deve riguardare il numero più alto possibile di studenti lavoratori della scuola anche di non addetti ai lavori
è nostro compito svolge una ricerca a trecentosessanta gradi
E aprire una interlocuzione con quei soggetti anche diversi da noi che pure spesso non condividiamo ma che hanno avuto in questi mesi una posizione comunque diversa da quella del ministro per esempio sul tema della parificazione
Il reperimento e chiaramente all'Unione degli studenti nella consapevolezza che non è certo quello il modello di riferimento ma anche quello puoi deve essere un interlocutore
E credo che questa interlocuzione politica con altri soggetti di sinistra fra i giovani non debba fermarsi soltanto le questioni del diritto allo studio
Ma che dovremo provare a mettere in campo idee progetti sui quali aprire anche un confronto serrato per introdurre nuove tracce di discussione nel vasto campo delle politiche giovanili
Dico questo per introdurre un nuovo e ulteriore elemento di discussione che questa nostra stese deve affrontare e sul quale dovremmo anche a conclusione del nostro dibattito
Fare un confronto con le altre compagne gli altri compagni delle altre associazioni di sinistra che sono qui con lui
Si è svolta a Torino alcuni giorni fa una conferenza governativa sulle politiche giovanili in cui il dipartimento Affari Sociali ha presentato l'idea di un disegno di legge chiamato piano per i giovani
Si tratta cioè di un tentativo del Governo italiano di adeguarsi a quanto già accade in altri Paesi europei attraverso l'istituzione di un'Agenzia per i giovani e di un Consiglio nazionale dei giovani collegati alla possibilità di destinare fondi per l'attività ed associazioni
Ritengo che la soddisfazione dell'assunzione da parte del governo della questione giovanile come momento centrale di ragionamento nonché come un investimento non deve però esimerci dal fare alcune puntualizzazioni
Mentre infatti si può accettare senza dubbi l'idea di creare un'agenzia per i giovani qualche perplessità e non di poco conto va espressa nei confronti del cosiddetto Consiglio nazionale
Non è ancora chiaro infatti se questo organismo deve intendersi come un luogo in cui siano rappresentati associazioni anche non riconosciute portatrici di progetti
O se viceversa assisteremo alla costruzione di un parlamentino in sedicesimo che non solo non migliora ma addirittura svilisce la rappresentanza politica delle giovani generazioni
Dovremo cioè farci portatori della più una possibilità e avviare un ragionamento che a partire da questo problema ci porta di indagare sulle nuove forme della rappresentanza e sui rischi delle deleghe in bianco
Si tratta di comprendere anche gli organismi istituzionali classici dei consigli comunali e quelli circoscrizionali dove alta peraltro è la presenza di giovani compagni e compagne eletti anche in quest'ultima tornata elettorale
Se è possibile promuovere una politica per le giovani generazioni senza separarla dall'iniziativa di massa Manzi collegando il piano istituzionale a quello della costruzione di conflittualità
Ritengo questo esperimento possibile lire antica di sviluppare un ragionamento sui territori anche a partire dal concepimento della rappresentanza può essere un punto di approccio interessanti
Lo stesso partito ha messo al centro della sua riflessione sulle città il tema delle periferie
Noi dovremmo essere gli attori più audaci e costante di pratiche concrete che traduca non elementi visibili questa ricerca dalle mille risorse vocate alla riduzione dell'orario di lavoro come liberazione dei tempi di vita all'incontro con i bisognosi prossimo di socialità in cui si manifesta la nuova percezione degli spazi pubblici delle masse giovanili il campo è aperto
Casa del popolo strumenti mutualistici capaci di investire anche emancipazione culturale pezzi di società nella Società costituiscono un bagaglio storico tutto da rende Caldara indagare R. interpretare e i soggetti con cui ci siamo posti in relazione soprattutto a livello nazionale negli scorsi mesi a partire da centri sociali con le forme innovative che le attraversano sul terreno della comunicazione dell'applicazione sono lì a sfidarsi al confronto all'analisi e alla sperimentazione
Siamo noi quelle quelli che sono oggi direttamente interpellati dalla domanda di innovazione dei linguaggi e dell'azione sull'esterno siamo noi che possiamo dobbiamo sapere il perpetrare una giovane generazione beh la rifondazione comunista messa in gioco nei movimenti ma anche in una di popolazione politica e culturale dei territori spezzando le catene della solitudine imposta da questa modernità ricacciando indietro il deserto che avanzato nei luoghi delle metropoli
Siamo noi i primi a dover capire cosa significa costruire nell'antagonismo politico e sociale comunità autodeterminazione collettiva liberazione delle espressioni dei saperi delle soggettività un disegno insomma lupo di società
Una convivenza trasforma Tris di donne e di uomini che sappia essere permanente diffusamente quella sola moltitudine quel noialtri che abbiamo cominciato ad accennare nelle tappe in cui si è espresso quest'anno proprio a partire dai giovani e dalle giovani un nuovo popolo di sinistra
Abbiamo anche bisogno quindi di riarticolare battaglie fondamentali perché questo nuovo popolo si affermi perché riesca ad interpretare bisogni tanto diffusi quanto i russi perché sappia ancora assolvere quella contraddizione gravanti sui giovani che anche un movimento di lotta sociale una piattaforma di rivendicazioni a partire dal lavoro da soli non possono dirimere sono i bisogni e le contraddizioni coinvolti in quella che abbiamo già definito una lunga campagna dei diritti e delle libertà
Sono il nostro impegnati esibizionismi nessuna replica della liberalizzazione delle droghe leggere e della depenalizzazione del consumo di quelle pesanti
Sull'emergenza delle leggi speciali e sulla replica della battaglia per l'indulto sulle nuove oppressione della sessualità
L'AIDS e sulla replica di una iniziativa per la civilizzazione dei rapporti per il rispetto delle libere scelte e delle libere espressioni individuali
Sono il nostro impegnarci sulla proiezione del nostro Paese
Delle sue forze armate nel nuovo ordine mondiale in quello che viene definito il nuovo modello di difesa e sulla replica di un rinnovato antimilitarismo militante e liberatorio di fronte alla pietà
Grazie
Sarà questa ricerca continuata di campagna di massa la bussola del nostro orientamento a partire dal dato certamente non secondario di riconnettere il campo di intervento su un versante non solo nazionale
Abbiamo cominciato con gli appuntamenti della scorsa estate come il Festival Mondiale della Gioventù e degli studenti a Cuba in cui c'è stata una nostra delegazione le marce europee l'incontro intercontinentale di Madrid a mettere in pratica una volontà forte
Nella consapevolezza che su questo piano dovremo ancora definire tanti passaggi per avere un approccio alle questioni internazionali non sono sporadico ma maggiormente continuato
Ma un punto di partenza esiste e ci consente di guardare ai prossimi mesi con un interesse crescente a partire dalla campagna che voglio lanciare in questa conferenza di solidarietà Alciato ASS attraverso l'impegno
Adesso li io nella selva di alcune centinaia di compagne e compagni in qualità di osservatori della pace per aiutare le comunità indigene a costruire quo scuole case e ospedali
Costruiremo anche a partire da tutto questo il nostro immaginario
Un immaginario che tenga dentro le grandi questioni della fine del millennio che sappia guardare a del Bordeaux Alciato ASS ai Tupac Amaru a tutte quelle a tutti quelli
A tutte quelle a tutti quelli che in ogni angolo del mondo lottano contro il neoliberismo così lontani eppure così vicini
Voglio affrontare per concludere due ultimi aspetti lasciati alla fine perché di grande importanza
Il primo è il rapporto della nostra organizzazione con il partito nel suo insieme che vede ancora specialmente nei livelli federali una serie di difficoltà da superare
Un rapporto impostato
In un modo ben preciso per l'articolo ventidue dello Statuto approvato al terzo congresso nazionale
Che determina il senso e il ruolo dei giovani comunisti è che un punto di partenza non in discussione nella nostra analisi
Bisognerà però capire
Come fare a costruire un'organizzazione giovanile strutturata senza perdere il carattere di non separatezza che pure fortemente rivendichiamo
Queste nostre conferenze provinciale hanno indicato un rischio che esiste e sul quale bisognerà indagare riconducibile alla riduzione del nostro dibattito a quella già attraversata nel confronto congressuale
Esattamente come la partecipazione buona ma certamente la straordinaria alle nostre conferenze ci fa capire l'importanza di estendere la nostra organizzazione e di coinvolgere in una iniziativa in un dibatto di massacri circoli del partito
Ma deve essere non solo salvaguardata pensi incoraggiata la connotazione stessa nella nostra organizzazione nella ricerca di un'autonomia sempre maggiore soprattutto sul versante del fare politica
Laddove la sperimentazione di un nuovo approccio le giovani generazioni deve essere intesa come un elemento di profonda innovazione culturale dove cioè autonomia e non separatezza rappresentano due ipotesi complementari centrale nel nostro ragionamento
Bisognerà dunque che tutto il Partito della Rifondazione Comunista investa di più sui giovani comunisti centralmente localmente
Nella consapevolezza che questo progetto è un pezzo di costruzione della rifondazione comunista favorendone l'autonomo del serramento sviluppando con i Giovani comunisti campagne politiche e contribuendo a dare supporto alla costruzione dei livelli anche organizzativi
L'altro aspetto che voglio affrontare sul quale concludo anch'esso da indagare e quello di una separatezza questa più preoccupante tra i vari livelli dei giovani comunisti
Una profonda riflessione investito in questo ultimo anno tante compagne tanti compagni
Una riflessione che ci ha visti impegnati su questioni di primissimo piano per la nostra organizzazione interrogandosi sul senso stesso dei giovani comunisti sulle campane che vogliamo fare sui soggetti che vogliamo coinvolgere una riflessione che ha costituito una innovazione importante innanzitutto sul piano della pratica politica
Ma non tutti i compagni non tutte le compagnie sono stati coinvolti da questa nostra ricerca abbiamo avvertito ancora una difficoltà nel far veicolare le iniziative che sul piano nazionale hanno portato anche diversi risultati positivi fino ad un pieno coinvolgimento delle realtà locali
L'esperienza straordinaria dei treni per Amsterdam che forse assegnato ai nastri una fase nuova per i giovani comunisti ma anche per il partito ci racconta di come sia difficile un raccordo piene sistematico tra le
Iniziative centrali e la loro ricaduta locale
Lo stesso dibattito di molte fra le nostre conferenze provinciali ha messo in evidenza una difficoltà su questo aspetto ed io ritengo che questo sia uno dei problemi centrali che dobbiamo affrontare avverto cioè il rischio di diventare autoreferenziali ma è proprio questo il limite da superare con una generalizzazione consapevole della scommessa che abbiamo voluto iniziare a giocare
Bisognerà lavorare a fondo su questo versante anche per dare alle compagne e compagni gli strumenti per una formazione di militanza più definita che trova nella lotta in i lupi del conflitto le prime ragioni della sua esistenza
Credo che la soddisfazione legittima per un lavoro importante il quale mette le basi per poter ragionare su ipotesi più ambiziose di prima non debba però farci dimenticare questi dati
La nostra organizzazione dovrà dare a tutte e a tutti gli strumenti per una vita intensa all'interno dei giovani comunisti
C'è un documento che voglio citare in chiusura di questo intervento che ci stimola intorno a queste riflessioni proponendosi nuovi linguaggi una nuova della politica un arricchimento nell'analisi è una innovazione delle pratiche
Il documento delle compagni che fu discusso alcune conferenze provinciali e che io ritengo un contributo essenziale alla costruzione di questa nostra avventura
Abbiamo navigato
Abbiamo navigato in questi anni sotto costa per imparare i segreti dei venti e dei fondali
Adesso compagne e compagni stiamo entrando in mare aperto sulla rotta delle rivoluzioni
Grazie
Saluto intanto alcuni compagni le compagnie la direzione nazionale che sono in cui sono presenti i nostri lavori
Compagno Franco Turigliatto compagna Patrizia Sentinelli segretaria dalla federazione di Roma il compagno Roberto Musacchio cordiale coordinatore del dipartimento lavoro
E
Devo fare alcune comunicazioni nel frattempo prego le compagne e compagni si vogliono iscrivere al dibattito che inizia subito
A farlo
Presso la presidenza presso l'accesso al palco
Evito alcune informazioni sullo svolgimento diciamo tecnica serve che mi trasmettono dalla accoglienza
Per ricevere fax e poi vedremo in giornata un numero per cui tutti compagni e compagne debbano aspettarsi qualcosa di questo genere sappiano che arriverà al punto di riferimento dei questionari di ha già detto e ancora in via di distribuzione quindi c'era stato un difetto di comunicazione
Con la presidenza
E avverto di compagnie locali che utilizzò la fotocopiatrice del computer è possibile solo previa richiesta i compagni e le compagne la segreteria
Non nazionale ma la segreteria
Posta poi a questa sala
Poi ci sono alcune disposizioni che interessò soprattutto le Company compagnia delegazione Ivaldi Valle d'Aosta Piemonte Lombardia Lazio Friuli-Venezia Giulia Sardegna Basilicata e Sicilia
Che sono dislocate presso gli hotel fortuna e mira a valle
C'è un pullman navetta alle ore dei pasti sempre per gli hotel portone mirava all'ente ci sarà fine giornata un altro pullman navetta per riportare i compagni e compagne loro alberghi
C'è un pullman navetta le ore ventuno e trenta
Per l'hotel fortuna
Qui dopo la cena per la riunione alle ventidue delegati del secondo documento per sottoscritto nel secondo documento
C'è un pullman navetta alle ore e trenta di domani mattina e di domenica mattina dato del porco una Milano alle al centro congressi questo
Ciò per i compagni di quelle delegazioni ripeto Valle d'Aosta Piemonte Lombardia Lazio Friuli-Venezia Giulia Sardegna Basilicata e Sicilia
Come sapete sono gli alberghi più lontani si tenta di equiparare le condizioni di accesso diciamo le sedi di dibattito
Anche parziale
Di scuse dato compagna Niccolò Pecorini che ho cassato dall'esecutivo uscente dei giovani comunisti in sede di produzione
E
C'è abbiamo un primo intervento
Che credo ci tocchi molto da vicino per un impegno di massa
Molto importante dei compagni della regione ed è la città del compagno ci parlerà e per una presenza che è venuta a mancare al partito al movimento comunista a questa Repubblica negli scorsi giorni quella la grande presenza intellettuale del compagno Walter Binni chiamo
Alla tribuna il compagno Luciano nella vecchia di Perugia
Grazie
Prima di tutto con sentieri esprimere a nome dei giovani comunisti della federazione di Perugia
Soprattutto a nome dei giovani comunisti di Foligno che fin dal primo giorno del sisma del ventisei ottobre ventisei settembre hanno trasformato l'annuale festa di Liberazione in campi di accoglienza
Per i terremotati
Creando pasti e bevande calde
Un caloroso ringraziamento ai compagni e le compagne che da ditte Italia hanno manifestato il loro sulle solidarietà alle popolazioni terremotate
Credere i compagni sinceramente
Mai come in quei giorni noi giovani comunisti umbri abbiamo avuto dal care con mano i valori della solidarietà e dell'altruismo grazie
Consentitemi di aprire l'intervento il mio intervento citando
L'intervento del compagno Walter Binni scomparso giorni fa l'intervento che ha tenuto in Assemblea Costituente in difesa della scuola pubblica
Voglio chiarire
Voglio chiarire chiesti
Voglio chiarire che si comincia a dire da parte di alcuni che se c'è una scuola libera se c'è la libertà della scuola su questa strada si incontra con lo stacco la scuola di Stato
La scuola che alcuni dicono monopolista che secondo alcuni si arriverebbe delfino dell'equazione del tutto inaccettabile fra scuola libera scuola privato
Tutto questo cari colleghi inaccettabili non parliamo più di scuola pubblica scuola privata parliamo di scuola di Stato e scuola libera
Ne occorre fare lunghe disquisizioni su questo la nostra esperienza che parla a favore della scuola di Stato e il fatto che tutti o quasi tutti noi siamo insieme cresciuti in un questa scuola di Stato
Eppure siamo diventati in casi Diversi cattolici o buoni cattolici socialisti e buoni socialisti comunisti e buoni comunisti
Tutti sappiamo bene che ci sono scuole private e scuole private
Ci sono scuole private di origine commerciale le scuole private in cui il limite più evidente e più serio più immediato e appunto questo che non è tanto lo scopo educativo che si propongono quando piuttosto lo scopo di guadagni uno scopo di iniziativa industriale
In verità per queste scuole
Non regge delega per queste scuole se noi ammettiamo che ci siano a volte delle persone che le creano con lo scopo più alto dobbiamo dire che lì non si tratterà tanto di una preoccupazione di pativa di libera formazione quanto piuttosto di una preparazione utilitaristica
Ma c'è un altro tipo di scuola privata che la scuola di parte o la scuola confessionale
E questi due termini io li uso il momento senza particolari riferimenti perché evidentemente e di parte anche la scuola che divenne d'autorità religiose come confessionale anche una scuola che dipendesse da un partito
Sono dire così confessionale di parti nel senso più vasto la parola
In quanto esse non mirano a formare una persona completamente libere cosciente della dignità di tutte le varie verità ma mirano piuttosto a formarla secondo un modello prefissato secondo un figurino
E negli uomini moderni notiamo proprio proprio contro i moderni proprio contro i figurini lottiamo per uomini
Che siano coscienza aperti ad animi liberi credendo fermamente che sarà un miglior cattolico il miglior socialismo miglior comunista colui che la sua infanzia una sua gioventù avrà avuto questa educazione più larga che non piuttosto colui che sarà stato nella sua infanzia una sua gioventù una monade chiuse o distrutte
Questo
Compagne e compagni
Era
Parte di un intervento tenuto appunto in Assemblea costituente dal conto del compagno Walter Binni sulla difesa della scuola pubblica
è utile ricordare la figura del compagno Walter vinti un un critico lo studioso ma per noi secondo me e più utile ricordare il suo impegno intellettuale e civile così come appunto fece da deputato alla Costituente e prima ancora nella lotta antifascista il suo impegno verso la volontà di liberazione di concimazione del Po
Perché così come disse lo stesso Bini fosse aperta la via la nostra vita libera è veramente progressiva
A questo punto
Come dire è obbligato fa riferimento alle riforme della scuola riforme in atto della scuola e dell'università
Penso che le riforme della scuola e l'università siano caratterizzate da un fatto che sia che sono appunto frutto di pattuizioni col sistema del potere economico
Non è adeguata questa serie di forme non sono adeguate una visione culturale all'altezza della domanda formativa di questo fine seppur le riforme sono oggi un esempio della rinuncia dello stato sociale un elemento di rinuncia dello sviluppo di una democrazia sostanziale un sintomo della incapacità di trasformazione in senso social sociale del settore pubblico
In questo senso compagne e compagni rischi dell'Università della scuola della scuola sono strettamente legati a quella dell'intera società
Per tutti si prospetta il ricorso al libero mercato al rapporto con i privati per la definizione di standard di qualità e produttività al darwinismo didattico e sociale nei confronti degli studenti
Secondo me è importante è opportuno porsi la domanda ci siamo dimenticati che la scuola e l'università rappresentano qualcosa di essenziale nella costruzione del sistema democratico
La risposta va cercata all'interno della Costituzione che va difesa attivando delle lotte spingendo noi giovani comunisti per la costruzione appunto dei Comitati per la difesa della Costituzione
Risposta come dicevo va cercata all'interno della Costituzione forse è utile ricordare che gli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione fanno fino ad oggi dello Stato l'unico committente della scuola e dell'università
Per la prostituzione compagni compagni l'orizzonte nel quale scrivere l'orizzonte nel quale scrivere la formazione dei giovani come futuri cittadini e lavoratori cioè ad un sistema di valori collettivamente definite parità
La rappresentanza degli interessi collettivi la libertà di insegnamento costituiscono potenziare garanzia di un sistema dell'istruzione predisposta salvaguardare
Le pari opportunità aperta le dinamiche aderì istanza di tutte le forze sociali preordinato alla socializzazione dell'elaborazione e trasmissione G7 gite gestione del sapere
Con i progetti attuare le riforme invece sa dire a un processo di riforma tutto subordinato la logica liberissima e perciò ha fondato sul sull'individualismo
Fondato sull'indizi sull'individualismo dello sviluppo di tutte a fondato scusate sulla concorrenza selvaggina sulla massima esaltazione grazie
La massima esaltazione dell'individuo e dello sviluppo di tutte le differenziazioni cioè l'esaltazione delle sedi delle disuguaglianze l'impossibilità di affermare un modello democratico di sviluppo dell'istruzione
Torna a questo punto compagne e compagni con forza il problema del sistema dei valori a cui l'educazione deve tendere la scuola e l'università la misura democratica di questi valori quota secondo noi attorno ai temi della pace della difesa dell'ambiente e della solidarietà dell'uguaglianza delle differenze ma la realtà va in un'altra tendenza
Un nodo anche questo difficile difficilmente riportabile a sintesi unitaria ma rivelatore di una pratica didattica inserite in una struttura medicalmente rinnovate riformato
Affidata al libero gioco delle contingenze e quindi portatrice di gravi disparità oltre che inadeguata a fronteggiare la sfida trasformazioni economiche sociali e politiche
Noi giovani comunisti abbiamo davanti a noi un compito straordinario
Penso che molto è stato fatto fino ad oggi penso la nostra capacità
Di stare all'interno dei movimenti penso anche a nostra capacità elaborare delle proposte e mi rivolgo in particolare alla Commissione diritto allo studio che sta lavorando a un progetto di legge per la riforma del diritto allo studio
Ma compagne e compagni la sfida che abbiamo avanti per la difesa della scuola pubblica dell'università dare incidere su questa riforma penso che sia un compito straordinario per noi giovani comunisti
Penso che quando più la scuola e l'università vengono subordinate la logica del Merkel del modello aziendale tanto più gli obiettivi dell'istruzione dell'irrigazione corrispondono a valutazioni discriminanti e non fondativi di un progetto collettivo
Un discorso alla sinistra deve ripartire dallo scioglimento una volta per tutte di queste ambiguità rispondente all'interrogativo di fondo
E possibile anche nell'attuale fase di implosione dello sviluppo
A livello planetario costruire una scuola e università che serve alla crescita democratica la promozione umana delle nuove generazioni e sia produttiva del sistema sociale nel suo complesso
E possibile cioè che essa sia al tempo stesso servizio investimento sociale e istituzione che assolvevano funzione essenziale della stessa società
Penso compagne e compagni che non varia girare la domanda ricorrendo a una petizione di principio e possibile perché è necessario per evitare che la democrazia e la promozione umana cadono in pura retorica grazie
è iscritto a parlare e ora il compagno Sergio bocca adulteri
Di Palermo si prepara il compagno Dario Salvetti di Mila no
E la presidenza si autocritica invitata demente mente se fumé era fino d'ora in poi diciamo nelle segrete stanze anche le compagne e compagni alla platea sappiano che questo diciamo Maneggio universale saremo duramente puniti tutti
Se sgarri
Buonasera
Compagni io ieri ieri pomeriggio a Rino scolo occupata dice Umberto di Palermo
Se è entrato lì perché non è stato anche il mio ex liceo il ragazzino che stufi una mano per leggere insieme i disegni di legge sulla riforma dei cicli e sulle la parità a cura di tutti gli atti al punto dell'offerta formativa cioè quindi ogni legge permette le scuole private avere i fondi da parte dello Stato
Facendo un giro però mi ha dato una copia in questo scuole che per la prima volta almeno in città come Palermo il movimento diventa movimento politico
Forse per i compagni e nord questa è una cosa normale stade de per noi però questo elemento della politica ma le menti in più
Probabilmente mai come oggi la questione lo stato sociale la questi nella scuola sono viste come questioni politiche
C'è questioni proprio che riguardano l'essere non punto l'essere dell'uomo entrino società posto dietro ma nel Sud a volte si riscontrava questa lo rivolge questo rifiuto della politica
In questi giorni i comunisti hanno avuto una hanno dato un contributo importante
Contributo che è parte due anni fa con la creazione con lo stima punta a creare delle strutture i baffi movimento
Dei collettivi però dei collettivi ragioni come sino stanno permette loro bandierine per dire anche qui ci sta Rifondazione Comunista ma genetici senatore non ribelle loro proposte per costruire un movimento
Per così una proposta di riforma che dirige una scuola libera laica laica progredita capaci di formare un cittadino evoluto e cosciente critico ora però i tormenti qual è il paese dovrà vivere questo cittadino sei avremo appunto vinta la battaglia
In quale Paese un Paese lacerato dalle differenze tra Nord e Sud diceva anche la sua relazione
Un Paese dove le divisioni sono reali concrete i dati sono chiari
Più della metà i ragazzi nel Mezzogiorno non l'ha mai lavorato il tasso di disoccupazione sfiora il trenta per cento in alcune province lo supero il lavoro nero e lo sfruttamento minorile sono la regola
E le risposte non posso mettere la precarizzazione i contratti d'area oppure lavoro interinale addirittura una grossa agenzia
Bella che a livello mondiale si occupa di Alpi agenzie di per lavoro interinale nel mondo nelle città
Ha pensato bene ha pesato beni concretino aprirne ancora nel Meridione
Perché comunque questo appunto il Meridiano non può offrire ancora non è pronto per quest'di quel lavoro io contratto il già il lavoro interinale però quando mi dice pure che lavori per una possibile risposta ecco queste anche una bugia
La risposta queste una soltanto a questo punto io penso che sia rilancio delle dei diritti sociali
Della sanità della scuola del lavoro permanente cioè dello stato sociale bisogna ricostruire lo stato sociale
Ripeto penso che soltanto attraverso la costrinse lo stato sociale nel Mezzogiorno potremo combattere anche le le tensioni secessioniste di Kibaki e vuole andarsene per i fatti suoi nel Nord
I problemi del Mezzogiorno infatti con i problemi di tutto il Paese
C'è chi perito nel Mezzogiorno coi proventi una parte no risolvendo i problemi in Mezzogiorno i problemi di un organo questione meridionale c'è del problema giovanile nel nord del sud
è appunto il problema il più brutto il prete l'obiettivo dei comunisti e saputo quello di ricostruire uno stato sociale che fu distrutto all'iter dall'esistenzialismo democristiano che durante gli anni settanta ottanta
In Sicilia come in altri Paesi a mezzogiorno hanno spalleggiato per queste operazioni a proposte concrete
Per questo rilanciare la proposta del lì l'edilizia forme in un'agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno per la creazione di infrastrutture per i prossimi a scuole ospedali che realmente mancano strade perché poi questo queste possa essere occasioni di lavoro per altri giovani per combatte anche una lira si fenomeni del sud che non è soltanto del sud ma dell'Italia intera c'è la mafia
La madre che rigetti ferite deboli incancrenisce le attività produttive sane e distrugge più il lavoro insomma e blocca il progresso la macchina è soltanto un problema meridionale c'è anche chi il nostro partito ha ben indicato questa cose dice lo dice chiaramente la testa della teste le braccia della Matiz non studioso portafoglio sta a Milano c'è la gestione economica
Avviene al nord quindi un problema di tutti non possiamo pensare che la rifiutato inizia il problema martedì riguardi soltanto il metodo il Mezzogiorno
E la madre di conti corsi conclusi contrasta ricostruendo lo stato sociale e affermando i diritti sociali
Delle persone che appunto sono più a rischio per miglia nelle condizioni di dai quali capire loro che il diritto non è un favore ma gli spetta in quanto tale quindi lotte Coccia e lotta alla mafia per combattere appunto questo grave fenomeno e per questo ci volle ci vuole un grosso lavoro da parte dei comunisti nel territorio bisogna radicarsi appunto nel territorio con piccole grandi vertenze dal presidio sanitario della scuola elementare negativi cooperative locali per fare perché dare nei giovani e nelle persone che abitano appunto le periferie dimenticate delle grosse città una nuova prospettiva perché non debbano più chiara la mafia una protezione anche economica
Per questi giovani penso che debbano da oggi a domani da contrappunto finiamo questa conferenza lavora e nei circoli Peroni e loro entusiasmo all'esperienza dei più grandi per la costrinse a quello di un grosso prima se ha dedicato tutte di Dorio
Perché un gol sconfigge la mafia ecco sia davvero un partito di massa grazie
La parola adesso compagno Dario Salvetti di Milano si prepara il compagno Matteo mazzetti di Bologna
Primo
Quella di aspettare solamente un secondo una comunicazione da fare cioè una aggiornamento statistico sulla nostre presenze
In questo momento qui no previsti cinquecento nuovo cinquecentonove delegati di delegare di cui centosessantasette compagne trecentoquarantadue compagni sono presenti in questo momento quattrocentotrentatré delegati di cui centotrentacinque compagni duecentonovantotto compagna
Prego dagli
Compagnia
Compagni
Credo che senz'altro il bilancio che facciamo qua delle lotte studentesche di questo autunno sia un bilancio positivo
L'anno scorso il movimento studentesco aveva subito uno dei canali probabilmente più forti
Dei cali che riduce delle dei cali di lotte che rilevavamo dal novanta dal novantadue ad oggi
Ora quest'anno vi è stata una ripresa delle lotte una ripresa del movimento studentesco che può essere solo positiva dal nostro punto di vista
Lo scorso aprile aprile dello scorso anno Il Sole ventiquattro Ore aveva dichiarato che la Pantera era ormai qualcosa del passato
Che gli studenti con questo governo non avrebbero avuto più niente di che lagnarsi e che le lotte le autogestioni e le occupazioni erano qualcosa del passato
Queste erano illusioni del Sole ventiquattro Ore lo scorso anno
I fatti hanno smentito completamente queste illusioni la realtà è che finché si tenterà di Praga di privatizzare di tagliare la scuola pubblica il movimento studentesco si continuerà a muovere e le lotte diciamocelo pure compagni
Non sono soltanto aumentate rispetto all'anno scorso ma sono destinate ad aumentare nei prossimi anni
Quest'anno il movimento studentesco è partito dalla dal rifiuto della riforma della maturità
Una riforma della maturità che nelle parole dello stesso ministro
Era fatta per selezionare per bocciare più studenti
Era una riforma fatta per selezionare gli studenti l'hanno capito e sono mobilitati
Contro la riforma della maturità e sono partiti da questo e sono arrivati nelle ultime mobilitazioni
A mettere in discussione la stessa privatizzazione della scuola pubblica
Est e i finanziamenti alla scuola privata
Nelle scuole
Stiamo vedendo a Milano in particolare è un po'il bacino di sperimentazione del ministro per portare avanti i progetti di autonomia scolastica nelle scuole stiamo vedendo uno scontento crescente gli studenti
Si stanno rendendo conto sulla propria pelle
Di che cosa voglia dire nel concreto questa autonomia scolastica non è più una parola astratta autonomia scolastica in concreto nell'ultimo anno ha voluto dire un aumento degli studenti Peralta
Una media che l'unica commentata da ventitré a ventiquattro a Milano in questo momento l'ottantatré per cento dei docenti che vengono assunti fra virgolette assunti sono docenti precari
Tutto questo si è riflesso tremendamente nelle condizioni di studio degli studenti e anche nella selezione scolastica compagni viviamo in un Paese dove su cento studenti che iniziano la scuola media inferiore sono quarantasette arrivano all'ultimo anno delle scuole superiori non riescono neanche a fare la maturità perché uno su due è destinato ad abbandonare vediamo nel paese della scuola di massa quando questa scuola di massa gratta vuol dire che oggi in Italia uno studente su due non studiano è costretto ad andare a lavorare
Con la misura di autonomia scolastica questo è destinato ad aumentare
Ora
Scusate
Allo stesso tempo mentre le lotte studentesche sono aumentate
Quest'anno purtroppo fra diversi attivisti
è passata una posizione che è una posizione avanzata strumentalmente dei dirigenti dell'Unione degli studenti una posizione che vuole l'autonomia scolastica divisa in autonomia finanziaria autonomia organizzativa autonomia didattica
Per cui l'Unione degli studenti sostiene che noi dovremmo essere contrari autonomia finanziaria mentre dovremmo essere favorevoli all'autonomia organizzativa e didattica questo la menzogna
L'autonomia organizzativa e didattica
L'autonomia organizzativa e didattica è lo strumento attraverso il quale si esprimerà la stessa autonomia finanziaria degli istituti
Non sono l'autogoverno democratico delle scuole
Come dice la stessa piattaforma dell'Unione degli studenti
L'autonomia organizzativa e didattica sono fatte per abolire il ministero della pubblica istruzione come già oggi esiste negli Stati Uniti e questo molti dire trasformare le scuole in tante piccole aziende che vadano avanti in base alle sponsorizzazioni dei privati che sono sancite in questa finanziaria
E in base ai contributi diretti delle famiglie con un evidente selezione scolastica che già oggi vediamo nelle scuole
Ora dobbiamo assolutamente stare attenti a non cadere su questo errore di presentare l'autonomia organizzativa e didattica degli istituti come l'autogoverno delle scuole apposizione che ho letto per esempio su Liberazione
Sul nostro quotidiano il ventidue novembre
A cui ha brevemente
Una posizione da questo è nato anche De Cristoforo nella sua relazione
L'autogoverno delle scuole che si presenta il ministro irrealtà e la deresponsabilizzazione dello Stato a finanziare le scuole a favore di un sistema di format il voto che non sia più omogeneo sul territorio ma che cambi a seconda delle disponibilità economiche degli studenti e delle disponibilità economiche presenti sul territorio
Noi dobbiamo incalzare il movimento per aiutare a crescere per aiutare ad andare avanti per non mancare di continuità dobbiamo incalzarlo e dobbiamo spiegare agli studenti e dobbiamo accorsi ad ogni forma di autonomia scolastica
Dobbiamo sicuramente chiedere dieci mila miliardi alla scuola pubblica dico di più compagni dovremmo chiedere il raddoppio della percentuale del PIL del prodotto interno lordo destinato alla scuola pubblica
Negli ultimi anni i finanziamenti alle scuole private che erano presenti a già prima di questo governo sono passate per quanto riguarda la scuola media superiore privata
Da ricevere ventidue milioni a ricevere dieci miliardi grazie all'emendamento Marini nello stesso periodo il debito destinato alla scuola pubblica è diminuito di un punto percentuale
Ora la realtà e che le scuole private sono sempre meno sono passate dall'otto al tre per cento eppure sono più che triplicati i finanziamenti alle scuole più The negli ultimi negli ultimi anni ne dobbiamo chiedere dieci mila miliardi alla scuola pubblica dobbiamo chiedere il raddoppio de la percentuale del PIL tra compagni
Permettetemi di avanzare questa critica non possiamo chiedere dieci mila miliardi di finanziamento quando votiamo una finanziaria che ne contiene quattro mila e seicento miliardi di tagli alla scuola pubblica
Ora
Ironicamente qualche compagno mi potrebbe far notare che se noi votiamo una finanziaria che taglia quattro mila seicento miliardi alla scuola pubblica e ne chiediamo dieci mila c'è un saldo positivo di sei mila
Tra la realtà è un po'più complessa compagni la realtà è che se non riusciamo a difendere le conquiste minime è inutile avanzare nuove conquiste
Ora dobbiamo anche criticare l'accordo sullo Stato sociale
E non mi sembra sia stato criticato abbastanza che contiene l'approvazione dell'autonomia scolastica dobbiamo criticare anche che i vertici di CGIL CISL e UIL vanno a trattare sulla questione scuola e non vadano a trattare invece le rappresentanze democratiche degli studenti
E dobbiamo continuare nella costruzione di collettivi e non si pongano
In maniera settaria verso l'Unione degli studenti l'Unione degli studenti a delle contraddizioni che noi dobbiamo sfruttare per esempio chiede Ventimila Milian della scuola pubblica e poi chiede l'applicazione dell'autonomia scolastica che i compagni sono due cose contrapposte non si può chiedere Ventimila miliardi alla scuola pubblica
E poi appoggiare le misure di autonomia scolastica perché lo ripeto l'autonomia scolastica e la deresponsabilizzazione dello Stato a finanziare la scuola pubblica però dobbiamo incalzare l'Unione degli studenti costruendo collettivi
A intorno a fianco questi collettivi dobbiamo anche costruire comitati in difesa della scuola pubblica in un percorso di comitati in difesa dello stato sociale comitati in difesa della scuola pubblica e mi avvio a concludere
Che uniscano studenti e docenti perché riconosciamolo compagni
è una novità
Qualitativa importante anche i docenti si stanno muovendo con molte contraddizioni all'interno ma questo danno vita qualitativa importanti con i lo comitati di docenti precari i docenti non sono più semplicemente un soggetto passivo all'interno della scuola ma si stanno muovendo e devono avere il nostro totale appoggio
Così come devono avere il nostro totale appoggio gli studenti
Del Mamiani però anche gli studenti di di Genova e molti altri casi di studenti che sono stati sgombrati dalle scuole
Perché voglio dire è l'esecutivo è il governo che neanche sosteniamo visto che sosteniamo questa maggioranza che sta mandando i poliziotti in questo momento nelle scuole non di certo per promuovere l'apertura delle scuole al pomeriggio
Ma se mai per promuoverne la chiusura
E finisco sul fatto che il nostro confronto oggi sui temi del radicamento
Che non è non si può limitare la ripetizione di un congressi uno bis però compagni diciamocelo
Il confronto sui temi del radicamento non può essere un compartimento stagno dove non si parla dell'influenza che l'appoggio nostro questa maggioranza assoluta di Caminito ora finisco dicendo
Che il dibattito che oggi facciamo sul nostro radicamento tra nuovi tra le nuove generazioni e musica del futuro e dovremo continuare questo dibattito perché la difesa della scuola pubblica
E le e posizioni corrette di questo movimento sono nelle nostre mani sono nelle nostre mani nella nostra capacità progettuale perché invece è terribile e cinismo con cui i rappresentanti del ministero stanno attaccando la scuola pubblica la scuola di massa la scuola per i figli dei lavoratori per esempio Nadia Masini sottosegretario della pubblica istruzione ha dichiarato che se ci sono classi sovraffollate
Beh non è un problema perché tanto uno studente con più compagni di classe ha più stimoli a studiare veramente una spiegazione incredibile per sovraffollamento delle aule ai compagni a difesa della scuola pubblica compagne e compagni scusateci
La difesa della scuola pubblica sa nelle nostre mani
E non può passare dal mio punto di vista però per l'appoggio di questa di questo governo e di due finanziarie italiano sette mila miliardi alla scuola pubblica
La compagnia è imparentato tentiamo di metterci d'accordo intesa tra di noi perché altrimenti chiamo le sperequazioni fra un intervento e l'altro
Chiedo alle compagne e compagni delicate sono d'accordo di porre un limite massimo di dieci minuti ad intervento
Ma resta inteso che non c'è obiezione a questo
Il compagno Matteo Mazzetti di Bologna si prepari compagna restando Brentella per chi si fosse angosciato nella
Per quanto riguarda
Evita di propaganda
Che svolgiamo tutti i giorni nelle strade
Cos'è la politica per le giovani generazioni
Io quando parlo al di fuori del partito tra la gente che mi vuol e che passa davanti al banchetto e cerco di impormi il volantino
Parecchie volte spesso non lo leggono neanche
Perché io l'ho chiesto certo modo i compagni che hanno lavorato dei banchetti molte volte mi sono incuriosito erano chiare
Perché per per i giovani
La politica un altro mondo è un mondo a sé
è un mondo secondo loro quando furbi da carrieristi
Che dicono tante belle parole no
Che i partiti sono tutti uguali
è un volantino spesso un volantino anche di Rifondazione noleggiano nemmeno non perché ci sia la pace ma ma spesso perché non gli interessa leggere cosa dice un partito
Da qui sono chiesto
Anni fa quale sarebbe stata la strada
Da imboccare per cercare di costruire attivismo
Per togliere quella che la cultura della delega
Che impara nelle periferie degradate quelle dove le contraddizioni sono più forti delegare a un altro
Il proprio male Sr
Il proprio conflitto con la società
Ecco su questo credo che i giovani comunisti siano in questo momento a buon punto
C'è moltissima strada da fare
Ma compagni non possiamo sottovalutare
Innanzitutto il foglio
Quel fondi questi oggetti in movimento di quel collettivi di quei centri sociali che in questo momento si stanno chiudendo e stanno parlando si stanno confrontando si stanno attivando e stanno attivando dei giovani
Per portarli ad essere in conflitto ma non sono in conflitto ma trovare una loro soluzione
A confrontarsi
Per uscire dalla passività dal qualunquismo
E questo Company a un primo risultato che i giovani comunisti
Ma soprattutto quei compagni che non sono dei giovani comunisti che però partecipano nel Foro che un organismo ormai autonomo
Questo rappresenta anche con la nostra politica è quella di non mettere le bandierine
Ma di costruire attivare cercare di portare avanti del movimento
Essere soggetto promotore del movimento
Detto questo naturalmente non c'è che da aggiungere che bisogna va giù bisogna riuscire ad integrare a ad intervenire all'interno dei luoghi di lavoro
All'interno del precariato che questa questa categoria di lavoratori che non è in qualche modo rappresentabile perché molto mobile
Come intervenire nel precariato pure sono domande alle quali dobbiamo rispondere
Intervenire nei ruoli di non lavoro tra i disoccupati
Tra quindi tratti in questo momento vuota vidi tutti Rifondazione Comunista questo è un dato dell'ufficio elettorale stato ripreso l'anno scorso in un Comitato politico nazionale
Oltretutto e questo credo che sia uno dei punti più importanti oltre a quello del lavoro sono i luoghi di produzione in cui non dobbiamo rinunciare assieme al partito
In modo organico col partito di intervenire creando circoli che sono alla base poi anche per l'intervento nel sindacato
Ci sono i luoghi di vita
I luoghi di vita che sono l'associazionismo i luoghi di vita che sono i centri giovanili io provengo una città dove centri giovanili nel mille novecentottantanove erano ventisei Bologna o no che fa parte l'Emilia Romagna questa questo modello sociale che prima tanti anni fino a pochi anni fa era comunque all'avanguardia a livello di servizio
Oggi i centri giovani da ventisei sono passati a due
E non arrivano finanziamenti per i centri giovani
Allora è contro i i giovani trapano cercano di occupare degli spazi anche da solo senza organizzarsi giovani comunisti stiamo cercando di portare avanti un'organizzazione un coordinamento del piccolo associazionismo in modo da contrastare anche quelle lobby di potere che l'associazionismo ci sono e che fanno in modo da soffocare appunto le associazioni più piccole
Il discorso l'associazionismo entra anche nella formazione in qualche modo
Entra anche in quella ognuno dei settori principali in cui i giovani comunisti devono intervenire associazionismo non proprio è il terzo settore che entra nel nel discorso della della formazione
Infatti l'effettiva privatizzazione
Dei servizi formativi dell'istituzioni formative
Viene spesso fatta sempre più spesso
Fatta attraversa il terzo settore e l'esempio di Bologna dove è stata creata una Fondazione la Fondazione Alma Mater che permette ai privati di entrare in possesso
Di quello che sarà il parco tecnologico scientifico un parco di cento mila metri quadrati e costerà decine di miliardi al ministero decine di miglia degli enti pubblici e dove i privati potranno usufruire potranno usufruire sito potranno sfruttare dalla mano d'opera pubblica
Dei lavoratori pubblici degli studenti dei praticanti
Che sottolinea in questo momento a Bologna stava facendo la sua prova la fame da quattordici giorni
Ecco credo quindi che la nostra lotta le banche incentrarsi in un lavoro di analisi
Di analisi però anche di intervento non si può analizzare senza intervenire nella realtà
E anche a Bologna attraverso i collettivi che compagni e compagne universitarie sono entrati all'interno di università e hanno cercato di capire come si stava avrebbe la pesando l'università come si sta privatizzando la scuola pubblica
E qui siamo riusciti a recuperare una rivendicazione una rivendicazione che può essere estesa anche a livello nazionale perché tentati Technology sentirci non sono un problema piccolo i patiti del Maggi sentiti ci mettono in discussione l'autonomia reale cioè quella che l'autonomia da ogni da ogni e orientamento politico ed economico della didattica ma anche dalla ricerca questi paghe decollato sentirci verranno fuori tutti Italia sono intenzioni ormai esplicita da parte del ministero
Sono decine se non centinaia di miliardi che avranno speso per creare delle delle delle strutture delle imprese potranno pagare meno i loro le loro le loro brevetti le loro consulenze
Ecco su questo ci dobbiamo opporre
E a Bologna abbiamo lanciato e stiamo lanciando una parola che non è una parola d'ordine è una frase molto significativa
No epatite basi scientifiche novecento mia non no ai cento miliardi per i padroni palpato debbano aggiunge un tipico ma nuove aule ove alla nuova struttura didattica l'apertura di un centro Autogestito studentesco
Questo secondo noi devono essere sono proposte da Bologna stiamo lanciando in una situazione diciamo avanzata per quanto riguarda la privatizzazione dei servizi di formazione
E qui si può ci può anche spendere il discorso la questione della chiusura
Delle scuole nella provincia
Che praticamente rende impossibile quasi un effettivo numero chiuso perché rende impossibile ai giovani delle Province di andare a scuola e lei nei comuni limitrofi ma e li costringe a prendere i mezzi di trasporto che oltretutto vengono privatizzate loro avo
Anche qui i giovani devono intervenire per questo questo questo problema interviene nella questione formative anche la questione del lavoro
Entrare in conflitto con con quello che con quella con quella che è diciamo la più eclatante delle forme di esclusione
Dalla dalla dalla formazione che è il numero chiuso
Ecco anche sul numero chiuso sul numero chiuso mi sento di portare avanti non dico vuole proporre una un'analisi che secondo me è abbastanza risolutiva
Pensate a livello nazionale
I professori universitari docenti universitari
Svolgono in media cinquanta ore all'anno di didattica
Cinquanta ore all'anno
Per contratto per contratto
I professori universitari e docenti universitari dovrebbero svolgere dalle duecentocinquanta alle trecentocinquanta ore di didattica alla allora lanciamo questa questo questo questa questo a questa parola d'ordine fate più ore di didattica cerchiamo di costringere a fare più ore di Diana maggiore controllo in modo che questi professori quinto fino scusa le ore di lezione ci siano più ore di lezione ci siano più aule disponibili e finanziate anziché finanziare parte promotrice edifici privati
E che quindi non sia più necessario
Per aumentare come dicono alcune associazioni il rapporto didattico il il la la qualità della porti i dati potrà lo studente e docente non sia più necessario e e applicare misure restrittive e di programmazione delle entrate
Con questo chiudo questo più perché credo
Di questa conferenza comunque nel suo complesso c'è chi da affrontare quello che il nodo di migliorare la qualità della vita
Delle giovani generazioni
Chiudo
Appoggiando quello contenuto nel documento uno che l'Inter netta l'integrità dei giovani comunisti al partito
Credo che questo sia molto utile
Ma se veramente utile all'interno dei circoli cominciare a discutere per esempio di antiproibizionismo provate a discutere di antiproibizionismo all'interno dei circoli si formeranno due schieramenti diversi che guarda caso corrispondono a due fasce di età diverse
Allora dobbiamo rinunciare metterci in un angolo oppure intervenire nei circoli né federali con i nostri giorni cerca di promuovere anche la presenza dei giovani negli organi del partito
Solo in questo modo possiamo far sì che queste differenze e e generazionali vengano colmate
Queste differenze che sussistono anche presenti sulla questione tracciano fobie degli immigrati
Quante volte ne circola visto compagni soprattutto compagni anziani portare avanti un discorso di e non accettazione della presenza di culture diverse
Bello i giovani non possiamo rinunciare a portare nei circoli invece quella che deve essere la diversità come valore e non la diversità buona e semplice
Fastidio alla alla comunicazione
Possiamo rinunciare a questo ruolo importante
E quindi concludo così ringraziando i compagni e meravigliando liberamente sono molto contento sono pochi anni si è iscritto a Rifondazione va bene una grossa partecipazione e questo per me è è un motivo non dico di di soddisfazione per il risultato io ma di dirle veramente di di di di felicità estrema grazie
Grazie Matteo ripetendo l'appello a non fumare per onde evitare l'attivazione l'antincendio
Sì
Alla parola Alessandro Brentelle di Treviso si prepari Anna Maria Sicilia di consenso
Innanzitutto buongiorno a tutti
Io porterò qui la mia esperienza che è quella di giovane che vive e lavora in Veneto quindi in questo in questa particolare area geografica di cui ricordava anche prima Peppe
E a proposito volevo fare innanzitutto una prima comunicazione che cioè che noi come coordinamento provinciale dei Giovani comunisti di Treviso abbiamo preparato un piccolo contributo in merito a queste questioni e cioè sulle specificità del modello veneto
Per cui invitiamo tutti i compagni che ne fossero interessati magari a richiederne una copia visto che ne abbiamo diverse
Cari compagni non vi nascondo certo un po'di emozione ma sicuramente moltissima soddisfazione per trovarmi qui anch'io insieme a voi a tante tanti per questa prima Conferenza nazionale dei Giovani comunisti
Concordo anch'io ho pienamente con quanto ha detto all'inizio della sua relazione introduttiva il compagno De Cristofaro
Dalla conferenza del novantacinque di Firenze in cui fu avviato il Progetto giovani dentro il PRC
Ora siamo qui chiamati a compiere un salto di qualità a dotarci di un organizzazione fortemente strutturata ma che è bene ricordare sempre conservi uno dei caratteri fondanti del precedente progetto e cioè nel non separatezza dal partito
Questo è un punto cruciale importantissimo per quanto riguarda quella che sarà poi la nostra capacità di intervento tra le nuove generazioni future
La non separate tra dal partito ci consente di non ridurre ad elemento settoriale l'intervento sulle nuove generazioni consente ad ogni giovane militante di lavorare insieme a compagni gli altri generazioni e consente inoltre di portare il proprio contributo per quanto riguarda la crescita il radicamento di un moderno porto di un moderno partito comunista di massa
In questo senso mi permetto una critica quindi a quei compagni che hanno inteso questa conferenza come un'opportunità per riproporre ancora in termini multati
Una discussione affrontata già è portata se altri lo scorso aperti al congresso del PRC in cui giovanissima si espressero già nei rispettivi circoli di appartenenza territoriale
Cercare allora di polarizzare il dibattito sulla questione se la linea strategica del partito abbia portato o meno dei risultati positivi
Credo serva a poco a quello che invece dovrebbe essere il compito vero di questa conferenza e cioè discutere confrontarci insieme per capire quali siano gli strumenti migliori di cui dobbiamo dotarci per essere capaci di interpretare le contraddizioni che nascono dei territori
E come essere capace di costruire movimento ed essere sempre nel vivo delle lotte questa deve essere una questione sicuramente centrale e strategica per i giovani comunisti
Cercare quindi di indagare in interpretare le realtà e le contraddizioni dei nostri territori dove ci troviamo a vivere e lavorare ogni giorno
E qui mi viene in mente allora il mio di territorio il Benetton punta di diamante del mitico Nord Est quest'area del Paese assunta da molti osservatori politici locali e non
Come un modello economico e sociale miracoloso una specie di provincia della Baviera in breve imbrigliata dalle pastoie mangiatoie della politica romana
Che questi risultati esistano oggettivamente vero basta andare a guardare come cresciuta nell'ultimo ventennio il prodotto interno lordo
Ma quello che vorrei io che credo per lo meno sarebbe utile per avere una visuale più precise su cosa veramente il Veneto
è che accanto ai risultati economici fossero raccontate le storie anche di coloro che pagano e hanno pagato questo modello di sviluppo si dovrebbe raccontare
La storia dell'operaio marocchino di ventotto anni morto decapitato mentre lavorava a una pressa in una piccola azienda della provincia trevigiana
Oppure
Oppure quella di due ragazze di venticinque ventinove anni morto in un incidente stradale mentre tornavano dal turno di notte e l'elenco potrebbe continuare fino ad elencare tutti i centotrentatré morti che nel mille novecentonovantasei hanno pagato con la vita il progresso del Nord Est
La continua parcellizzazione degli insediamenti produttivi ha fatto sì che nelle nostre zone nascessero migliaia e migliaia di microimprese dove il sindacato non è quasi mai entrato e dove le concrete condizioni di vita e di lavoro di migliaia e migliaia di giovani stanno subendo una continua regressione
La quasi piena occupazione del Veneto si traduce in storie di ragazzi e ragazze che lavorano cinquanta sessanta ore a settimana
Si traduce con solo il venti per cento di contratti a tempo indeterminato con garanzie ai delitti nell'ultimo anno mentre per il resto il destino e accettare un lavoro pre Kharja sottopagato magari in qualche sedicente cooperativa Jo strato in affitto da un'azienda all'altra senza sapere se domani continuerò a lavorare o meno
Un modello economico sociale quindi che fa dell'occupazione flessibile precaria il suo nervo centrale
In questo contesto purtroppo la Lega Nord è riuscita a fare breccia nell'immaginario collettivo di molti agendo sui sentimenti più beceri e pericolosi che purtroppo sono ben sedimentati
Che vedono nell'immigrazione nazionale destra comunitaria un elemento negativo perché disturbano la comunità padane rubano il lavoro
Che vedono nella comunanza di interessi tra dipendente di imprenditore è un elemento centrale per cui il conflitto viene spostato fuori dal lavoro dal luogo di lavoro ed indirizzato verso Roma e l'oppressione statale
A questo comune sentire la Lega Nord ha offerto di introdotto un nuovo principio di rappresentanza del territorio
La Lega è riuscita ad entrare nei bar nelle piazze nelle discoteche anche che sono i principali luoghi di aggregazione e socializzazione giovanile in Veneto
I giovani in queste condizioni vengono assunti ad una logica in cui gli unici parametri di confronto sociale sono l'arricchimento il consumo Grasso l'apparenza come unico valore importante della vita
Compito nostro dei giovani comunisti allora credo sarà quello di indagare queste realtà di riuscire a creare un immaginario diritta in cui dimostrare che non è giusto lavorare sessanta ore a settimana e su questo la recente conquista del partito sulle trentacinque ore può fungere da elemento propulsore specie da noi dove c'è un forte ricorso allo straordinario
Che bisogna avere del tempo da dedicare alle proprie attività umane ozio compreso che già il solo desiderio di restare a casa a dormire sabato mattina già più che sufficiente
Costruire costruire un comune sentire
Che faccia in modo che i giovani non credano alle squallide sceneggiata degli imprenditori come quella che fecero sulle buste paga trasparenti che voleva dimostrare che esisteva un interesse comune tra padrone dipendenti in merito alla questione del fisco
Un comune sentire infine che faccia sì che un ragazzo e una ragazza si indigna e Properties il sindaco della propria città come è successo a noi a Treviso toglie le panchine perché non vuole vederci bivaccare sopra gli immigrati
État pronto ad utilizzare carri piombati per cacciarli
Io credo che se riusciremo a fare questo per lo meno una parte allora credo che avremmo già fatto un bel pezzo di strada grazie
Salutiamo e ringraziamo per la sua presenza qui Franco Giordano della segreteria nazionale del Partito
Inoltre Luciano Ghelli segretario regionale della Toscana del partito e Marco Ferrando membro della direzione nazionale di Rifondazione Comunista
Diamo adesso la parola ad Anna Maria Sicilia si prepari Luca Corradini di Mina
Compagni compagni vi porto il saluto da solo una compagna di Cosenza
Che lavora e fa parte della cellula comunista universitaria che è uscita per a Vittorio ossa dà lezione dalle lezioni universitarie dichiarandosi la prima forza di sinistra e di alternativa all'interno dell'università e non fra
Benissimo
Su una piattaforma di lotta piantate in contraddizioni ha svelato quella che è la forte contraddizione che l'Unione degli studenti porta avanti all'interno dell'università
Che è quella che si dichiarano di essere a favori nella scuola pubblica
Ma pronunciano anche cioè sono a favore dell'autonomia didattica delle università che significa dibatto
Legittimare l'autonomia università i testi quindi efficace escludere completamente le classi sociali più deboli di quello che è il sistema formativo e di quella che è una formazione culturale all'interno del Paese
Ebbene i compagni
Diciamo che è un aspetto positivo delle conferenze l'abbiamo già raggiunto da quello che si voleva da quelle che erano le intenzioni di spostare di considerare i giovani come qualcosa di che fosse in astratto dalla società come qualcosa astratto e non coinvolto nei processi che subiamo sulla nostra pelle l'asse
Della discussione nelle conferenze si è spostata a discutere della strategia nella linea politica
Che vede il partito impegnato non solo in questo governo nega l'attività ricerca lei nell'attività di tutte le mobilitazioni che questa maggioranza del partito continua a portare avanti ebbene compagni
Faceva l'esempio il segreto il il compagno responsabile De Cristofaro che nel Sud abbiamo un incremento delle tessere
è bene come a un partito può considerarsi senza tenere conto di quelle che sono le difficoltà nella realtà che agiamo nel Sud
Considerare un partito che è giovane attraverso le se ma il vecchio nella mentalità e nei modi di condurre i congressi alle conferenze perché opere dai giovani della passione soltanto ad andare a votare
Dare fastidio è impedire accompagna invalidi di portare avanti il progetto di Rifondazione Comunista all'interno del film
Un rilancio essenzialmente positivo per quanto mi riguarda
Essenzialmente positivo perché abbiamo discusse abbiamo preso parola su questa linea politica
Una linea politica che vediamo ad affrontare due assi centrali della questione giovanile e soprattutto le contraddizioni di fondo che si vivono nel Sud
Perché dico nel Sud non per fare visto in particolare in cemento che ha fatto il compagno rispetto alla questione meridionale ma non è una questione meridionale così assedi sta Agliata dalla politica nazionale
No compagni perché alla politica nazionale dobbiamo cercare di portare avanti un piano di intervento quale può essere il salario minimo garantito perché parlare del settanta per cento di disoccupazione giovanile
Nel Sud
Significa evidenziare una situazione disastrosa che si rifletterà nel futuro
Perché gli operai i lavoratori del domani non sono gli altri siamo noi e giovani sia una fase transitoria che ci riflettiamo nella ora
In una lotta con i padri di famiglia che ancora nel Sud e non hanno una prima occupazione è questo ce lo dobbiamo dire ai compagni
C'è lo dobbiamo dire a tradirlo
Questo perché vista l'erario minimo garantito perché per una dignità umana per un giovane avere cinque dieci mila lire in tasca per comprarsi un pacco di sigaretta penso che sia un elemento di legittimità e di dignità per l'essere umano essere costretto a chiedere al fine settimana i soldi alla famiglia
E dipendere completamente penso che non sia un elemento esitante è che i pranzi dizione
Ebbene sede con gli altri componenti della seconda mozione non solo per il lavoro ma quale lavoro può essere una prospettiva di precariato al Sud quale può essere l'ora legale dal fratello senta e Scott attento all'interno del
Parere nettare per dodici ore al giorno e compagni queste cose ce la dobbiamo dire altrimenti non capiamo quali sono gli elementi di conflitto nella società perché possiamo dire pure siamo per una scuola libera bello per tutti ma non teniamo conto che le intenzioni di questo governo sono ben altro Sellers esplicate chiare con questa finanziaria calcolo il nostro partito si laureò puoi portare
Creare l'opposizione opposizione nozze di efficacia rinchiudersi ma creare un'alternativa al PDS creare un'alternativa a questo partito che attraverso la pacificazione sociale sta portando avanti vuole e strada un paio c'è l'altopiano vere
Perché volevo ricordare ai cari compagni che hanno fatto un'analisi chiara sui contratti di formazione sulla corri part-time sui il sulle addirittura sui lavori in affitto
Ma che propone queste cose le propongo forse o questo governo non è in continuità con quella che era dei progetti di riforma dirompenti con quelle che sono le esigenze delle aziende nelle prese dell'ethos
Di portare avanti e soprattutto l'elemento che secondo me dovrebbe far riflettere moltissimo che negli studi specialmente con
Questa manodopera a basso costo queste pagine si regolerà gettati dopo una guerra tra poveri invece toccherà poi si ritrova separati
Le guerre tra poveri compagni perché la situazione che affronta
Ebbene
Scusate il fervore della mia passione politica ma penso che
Vada riportate rilancia davanti un'alternativa in questo Paese perché l'unica alternativa oggi i compagni non si devono sottrarre un dibattito interno
Perché questi si sono momenti di crescita e compagni ci fanno chiarire meglio per continuare a lavorare e portare avanti un progetto di alternativa rispetto al panorama che portano avanti
Il governo e i suoi conti
Allora compagni stavo dicendo per quanto riguarda le università
Bisogna riportare un'egemonia su quelle che sono le politiche dicevo prima rispetto al PDS cercare di smantellare ogni perché loro addirittura quando cerchiamo di fare il
L'accordo ci pensano poi siete attestati al dodici tredici per cento che cosa volete costituire abbiamo dimostrato che costeggia quand'è un programma chiaro che parlava contro la privatizzazione del sapere
Contro l'autonomia finanziaria abbiamo avuto seicento e due i consensi e loro appena quattrocentocinquanta Conte credo che questo sia una vittoria grandissima compagni
Una vittoria dei pazzi bisogna cominciare a lanciare le basi
Per dei programmi che uniti l'alternativa per i giovani cari compagni e questo lo voglio di ripetere ancora
Non può essere il precariato non può essere che un giovane deve essere costretta ad accettare condizioni senza ribellarsi di dodici ore di lavoro al giorno per una par via di fan queste nuove cose dal meritandosi cioè noi esistano ancora è contro queste cose che bisogna ribellati e cercare di scardinare trovare questi elementi di conflitto
Altrimenti le discussioni pure biologiche su quello che vorremmo della società e su quello che vorremmo costruire non trovano fondamento e radicamento in queste si diceva dei movimenti che ci sono i movimenti ma si stia mancano aspro ITC trazione devo viventi
Assistiamo anche a una infiltrarsi nella testa della destra in questi fenomeni dieci impediscono by un agire senza avere un un piano che è un un Progetto veramente da portare avanti perché se diciamo no all'autonomia finanziaria dobbiamo dire Gallone a finanziare e poi con i finanziamenti alla scuola privata
Oltre che a garantire eccetera
Però
Fra
Si legge che non possiamo fare nulla perché siamo pochi
Si attesta che siamo pochi ebbene secondo voi qual è più importante tecniche ore nelle condizioni di vita degli operai dei lavoratori in una società o che noi raggiungiamo il trentacinque per cento ammette il trentacinque per cento mentre caliente fece
Perché le potenziali lavoratori sospettati chiamare sì rispettati e tutelati perché non possiamo considerarci come Partito Comunista crescere quando vediamo che nella società le le le condizioni peggiorano giorno dopo giorno
Ebbene compagni il bilancio di un'alternativa è quello di rilanciare un'opposizione all'interno del Paese perché solo così si potrà lanciare la rifondazione comunista grazie
Chiamiamo
Diamo la parola al compagno Lucca Corradini di Milano si prepari Manuela Tondo di lecci
Cari compagni che ai compagni
Il movimento studentesco sta vivendo quest'anno un momento importante
Un momento fatto di ampie battaglie
E a Milano l'esperienza dell'Alaska la Rete autogestita degli studenti dei collettivi è stata indispensabile la spinta propulsiva che ha saputo dare al movimento
Esperienza palpita sulla base delle manifestazioni di settembre
Basate sulla riforma della maturità che tanto spontaneismo avevano creato
Incanalato cuori in poesie di incolte in assemblea in collettivi
Confluiti in quella grande giornata del sedici ottobre in quel grande spezzone che la Ras che è stata capace di costruire all'interno
Di una mobilitazione nazionale chiara dell'UDS uno spezzone che ha visto ben quindici mila studenti in piazza
Con la casa
E poi ancora tante le manifestazioni di vario tipo che hanno creato soprattutto radicamento
Praticamente ho in cui abbiamo visto l'ideale collettivo
Che si è diffuso moltiplicandosi rispetto agli anni passati caratterizzati purtroppo
Da un po'di trazioni troppo spesso troppo ridotte rispetto alla partita che c'era in campo
Quest'anno l'intesa tra quelli che erano prima l'anno scorso a Milano il Coordinamento dei collettivi studenteschi egli sente organizzati
Hanno creato un buon livello di coordinamento
Delle lotte delle singole scuole abbiamo cercato comunque esso soprattutto come giovani comunisti interni a queste strutture
Dichiarare quel famoso ponte
Quel ponte tra
Anime diverse diverse nei percorsi che le hanno portate fino ad oggi ma che devono necessariamente lavorare insieme per contrapposti a un concetto che c'è rispetto alla scuola rispetto a tutto a tutto lo stato sociale
Ancora è sicuramente da migliorare questo livello di coordinamento che c'è fra le lotte delle varie scuole nelle varie realtà
Ma sicuramente ha creato un meccanismo importante un meccanismo che
In modo contrario rispetto agli anni scorsi ci porterà a settembre a vedere le battaglie che partiranno da subito
Che partiranno immediatamente
L'unità dei movimenti è sicuramente fondamentale
Unità stare il confronto fra le realtà di base delle varie scuole l'Unità sta in quinta in quei quindici mila studenti che il sedici ottobre a Milano hanno costruito dal basso un gigantesco corteo
Unità sta in quei dieci mila studenti che hanno subito davanti al provveditorato di Milano ben tre cariche della polizia mentre responsabili dell'UDS dialogare con cercavano lei farà
In tutto questo percorso
I giovani comunisti sono stati pezzo importante sia politicamente che organizzativamente e sono un pezzo importante
Anche dentro all'Assemblea nazionale delle strutture di movimento che ha visto un percorso articolato che è partito da giugno
Quando ci siamo resi conto come giovani comunisti che era importante dare lo spunto per la costruzione di una realtà nazionale che fosse in grado di coordinare le lotte di tutte le città però i giovani comunisti sono stati detto questo percorso l'hanno fatto crescere fino al momento in cui sarà a settembre
Ci siamo resi conto che le realtà in qualche modo uscivano già camminare sulle loro gambe siamo usciti da quel percorso rimanente interni alle strutture
Alle strutture di movimento delle singole città e queste strutture le abbiamo viste costruire bene delle buone piattaforme delle buoni manifestazioni queste strutture hanno in questo momento l'obiettivo di rafforzare quell'ambito di coordinamento delle lotte tra le varie strutture presenti sul territorio nazionale ambito che vuole essere alto dall'UDS
Questa Assemblea nazionale ha inoltre il compito di lottare contro la continua parcellizzazione che l'autonomia scolastica sta portando all'interno del movimento questa autonomia oltremare obiettivi che ben conosciamo
All'obiettivo di frazionare il movimento studentesco in più parti possibili
Questa Assemblea nazionale e infine l'obiettivo di unire nella lotta agli studenti medi insieme agli studenti universitari sono così potrò portare avanti delle battaglie e vincerle in modo nel migliore dei modi
Vengo ai contenuti
Il riordino dei cicli proposto dal ministro alla Pubblica istruzione Berlinguer è stato scritto assolutamente in funzione
Del patto per il lavoro del pacchetto Treu
Quello che stava cercando di far passare la totale subordinazione della formazione alla logica aziendale
Questo attraverso i continui tagli alle spese per l'istruzione attraverso l'introduzione dell'autonomia scolastica attraverso la centralizzazione dell'istruzione privata attraverso l'introduzione dei numeri chiusi all'università che altro non fa che confluirà troppo potere
Agli ordini professionali che si garantiscono così un controllo di marca feudale sull'accesso al mercato del lavoro e quindi con i continuità licenziamenti dei lavoratori della scuola con il definitivo ingresso dei privati dell'istruzione con i finanziamenti alle scuole private
Il nostro partito deve porsi dunque l'obiettivo di ridefinire per sei per gli altri determinati strumenti d'intervento
Dovremo essere interne più percorsi antagonisti essere soprattutto interni a quelle strutture di movimento che abbiamo visto negli ultimi mesi capaci di costruire mobilitazioni grosse nelle proprie realtà
E a livello nazionale
All'interno delle quali i giovani comunisti hanno svolto compiti fondamentali
Il concetto di fondo che ha contraddistinto il nostro intervento è stato meglio venti mila studenti che lottano anche con le nostre parole d'ordine che duecento studenti che lottano con le nostre bandiere
Dobbiamo quindi
Riconquistare la scuola e l'università rendendoli luoghi di scambio luoghi in cui il pluralismo svolga un ruolo fondamentale per darci quell'indispensabile critica dei saperi
Culture diverse differenze tra noi che attraversano le nostre lavorazioni
Anche per questo siamo contro una scuola confessionale nella quale evidentemente mancherebbe o queste diversità necessari e indispensabili per una più completa formazione dell'individuo
A un montare aumentare sostanzialmente i fondi per l'istruzione ovvio questo per rendere scuole università c'è Siviglia tutti eliminando così selezione culturale ed economica
Questo per intendere disegnare un diverso rapporto tra formazione e mondo del lavoro diverso da quello che Confindustria in Torquay continuano a propinarci in tutte le salse
Una formazione che crei evidentemente occupazione garantita e non la flessibilità precarietà e disoccupazione
E infine aggiungo
è importante sottolineare che tutto il partito si spenda per la scuola per l'università e soprattutto per i giovani grazie
La parola alla compagna Manuela fondo del Chelsea preparati il compagno Mario Sannino
Cioè
Ma mi
Allora se Manuela non c'è facciamo parlare direttamente
Il compagno Mario Sannino Peppone Manuela grazie
Una sera sono in compagnia dei giovani comunisti di Napoli lavoratore di una piccola impresa di un calzaturificio
Forse la compagnia di Cosenza prima quando è intervenuta si è dimenticata di dire una cosa che proprio il secondo documento non immette un discorso sulla legge della sicurezza sul lavoro senza che nei giovani comunisti
Sia
Una discussione seria
Pacato
Sulla sei due sei penso scusate forse la forzatura i giovani comunisti non hanno senso del reale
E questi quelli del secondo documento in questo senso non hanno senso del reale
Compagni prego io non ho fischiato il vostro intervento mi sono permesso la compagna e spesso
Grazie
Proprio in questi giorni a Torre Annunziata tre muratori sono morti sommersi be'macigni
Jean o fabbrica di fuochi è sposa un morto
Giuliano un morto e quattordici feriti immigrati
Io penso che senza capire le dinamiche con cui si muova cura la nube impresa che non si ristruttura solo con i nuovi tipi di contratti che fanno ma solo con la flessibilità inserita con le mancanza di norme noi andiamo da un altro lato andiamo dal lato sbagliato della strada e ho lavorato nove anni nero nove anni della mia vita ho studiato e lavorato l'ho seguito tutto questo percorso di ristrutturazione che c'è stato
Ma compagni ma forse qualcuno dei di voi se veramente chiesto e mai scesi in un calzaturificio antirumore hanno a Casandrino vogliamo parlare delle Marche della Toscana vogliamo parlare di altre zone DC snello Balsamo
Dove nata abitiamo terrorizzata ad ampio sviluppo tecnologico esposto un bidone di vernice ci sono ferite quattordici persone
Ma questa che cos'è e fare ti Oria o camminare nella prassi politica vera e propria
C'ero comandiamo nel come dobbiamo stare nel nuovo movimento operaio che nato che forse sta nascendo proprio dalle nuove generazioni meridionali
Questo Sud che tanto si parla e poco si conosce
Non si conosce nelle sue grandi contraddizioni Ansaldo raffineria alle spalle
Officine senza scarico per i fumi dove il ragazzo non è chi non conosce che si si partito Rifondazione Comunista non sa che con un non sono che insistono sindacati contributi i suoi diritti
Questo non lo sanno Lomascolo
Che almeno coppia grazie a Seattle compagno giovane che lavoro si venga a parlare del meno peggio
Noi voi state lì perché applicate la teoria del meno peggio io mi ricordo di quando il Partito comunista applicato tanto peggio tanto meglio abbia avuto vent'anni di fascismo questo nessuno sarà ricordato questo nessuno di
Nessuno finito il coraggio
Sì si porta quella discussione dei giovani comunisti a discussione che tutta di pratica parlamentare penna vogliamo portare di Oporto
Quando si va fuori il quelle fabbriche lei porta dei risultati reali veri concreti sono stato frenato dalle formativi Nova al governo Prodi con quest'ultima finanziaria dove almeno mi hanno toppato
Con le pensioni anni mi ha fregato la riforma Dini dove denunciano salva l'opposizione e hanno approvato un solo emendamento
Per grazia ricevuta dal PDS e dai Popolari
Ora all'interno internet contraddizione no non tanto perché la nostra pratica politica quotidiana si basa proprio comuni come stiamo nei territori giorno per giorno minuto per minuto
Rispondendo a quelli che le quello che vogliono i giovani meridionali no quello che ha in mente una minoranza che a un certo punto secondo me
E settaria e ci vuol mandare in un buco nero
Dunque nessuno certo togliere
Anche nelle nelle proposte che possono sembrare ma vorrei dire più concrete vogliamo parlare di salario minimo garantito
Ma che possiamo anche discutere devo discutere io ora subito
Lo quantificate gentilmente qual è la cifra nel due mila e tre beh ripetiamo inventiamo nell'errore come gli ai lavori socialmente utili o i cassintegrati e si fanno tre ore quattro ore poco hanno a lavorare in fabbrica prendono soldi integrano ma i compagni di Lainate fabbrica ne supportano
Perché vige nel gesto questo che cos'è rottura effettiva della classe Po dove te ne vai dovete resi pubblici
Che argomenti li portino al nostro Obiettivo lavoro minimo garantito a tutti a tutti
In tutta la regione guardate animerà la pena con
Ed a recuperare i Quartieri spagnoli i falconi del Seicento ma che poi sceglierà servi cannoli il nord produttivo il Nord basato sulle lavoro delle piccole imprese Laura eterodiretto subordinato per la per lanciare una campagna in lavoro libero
Non comandato da qualcun'altro dalle multinazionali dobbiamo essere capaci questo di mettere in campo realtà bere un lavoro libero nuovo liberato
Beh profitti da tutto e non è salario minimo garantito che di San mi sa tanto di distribuzione di povertà testato Seat dubbi decine mila lire mattinata così seguirà compito sociale magari
Ho avuto
Ora è diverso altre due cose poi tolgo il disturbo
Ci siamo dimenticati anche diciamo durante il periodo di questo governo la magistratura usato
Diciamo processare la Resistenza io penso che processare la Resistenza significa processare la ragione per cui i giovani comunisti esistono e questo lo dobbiamo rimpalli ribadire ogni minuto nei grazie a chi ha fatto la Resistenza siamo qui a discutere di costituzione
Di libertà di scuola pubblica che io da operaio come io difendo non delegando all'OPS
Se lo vuole dire tranquillamente
Processare la Resistenza significa processare tutti quei bambini anche e questa non è demagogia questa realtà
Che hanno trovati in Puglia lavorare per duecento mila lire al mese quando magari un ragazzo di dodici anni nel mille novecentoquarantaquattro a Napoli è morto perché avevo il fucile in mano per combattere carrarmati
La sparatoria con le multe
Non è demagogia
E senso che si è perso nelle nuove generazioni la realtà una realtà che noi dovremmo recuperare su questo vorrei fare due proposte sperando
Di portare la discussione sulla legge due sei due sei in tutte le diversità in tutti i luoghi di studio per portare una discussione reale
Rafforzati compito affidato
Silenzio operaie disoccupati frutto solo così riusciremo a organizzare
Solo così discutendo del reale e poi una giornata nazionale sopra alla rovescia per ribadire la necessità di lavoro minimo garantito a tutte le nuove generazioni
Terzo scusate lavorare di più uso comitati di quartiere per il lavoro non viste autoreferenziale tempo chi possono essere i movimenti dei disoccupati che si vedono sul loro territorio chiusi senza una prospettiva di un lavoro nazionale di andare avanti su richiesta nazionali e da oli socialmente utili si lotta tutti insieme Damiano a Lampedusa
Per il reddito pieno abusava
No va reso ingentilito comunicato al muro
Non ce l'hanno notare la capacità di stare lì giuridica di tutti
Ma le abbiamo
Questo ce lo dobbiamo domandare
L'altra cosa termino
Concretamente
Nostro suona diceva costruiamo sul futuro
Beh io penso che il future nel passato perché il comunismo non è né tempi e in tutti i tempi e note per me ne voglia di ribadire ancora una volta l'originalità di questa filosofia di quei movimenti che sono nati grazie a cui le Sofia quella filosofia scusate
E perché non siamo tanto figli dell'ottobre in Italia ma siamo figli della Resistenza dove il mento operario con le sue vittorie con le sue sconfitte
Questa è la ragione
Per cui è nata realmente Rifondazione comunista non altro andiamo compagne e compagni venticinque oppure sulla testa continuiamo così per cambiare finalmente questa società della fine del mondo bombe essere e non sarà mai il capitalismo grazie
Do la parola al compagno Dario Danti
Della federazione di Pisa
Cari compagni e care compagne
E avete presa alla sprovvista che numero finito preparare
Io credo che e ce lo diceva Peppe nella sua introduzione ci sia da essere veramente emozionati ad essere qui in questa nostra Conferenza nazionale ma anche ad aver partecipato alle tante e tante conferenza
Da dal Governo di come questa eredità non sia neutrale di come questi numeri non siano neutrali aridi ma di come ci parlino di questa nostra società in maniera chiara in maniera netta
Ci parlano della selezione di classe ci parlano delle condizioni di vita di un uomo inni e donne che in questo Paese vivono di uomini e donne in carne ed ossa
E noi l'abbiamo definita in mille modi questa situazione attuale questa situazione presente l'abbiamo più volte definita una modernizzazione senza modernità e proprio di questo si tratta
Di questo di questa modernizzazione senza modernità ci parlano i tagli alla scuola pubblica ci parlano le scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario che bloccano
Di fatto lo sbocco lo sbocco lavorativo dei laureati prolungando ancora più avanti il percorso disturbi
Ci parla di questa modernizzazione senza modernità la disoccupazione strutturale al Meridione un giovane su due è disoccupato
La marginalità all'esclusione l'abbandono delle nostre periferie dei nostri quartieri l'individualismo come dopo ma è come filosofia di vita di questo ci parla questa modernizzazione questa modernizzazione
Senza poter modernità e questa non è altro che una privazione del nostro futuro una privazione del diritto allo studio del diritto al lavoro alla socialità e alla vita
Invece contrapposte a queste esclusioni a queste solitudini a questa modernizzazione senza modernità vi sono le lotte di questi giorni che vanno dalle lotte contro
I tagli alla scuola pubblica contro i finanziamenti alla scuola privata la nostra battaglia in Parlamento e nelle piazze in questi giorni è stata è stata grande
E contrapposto a questa politica di tagli a questa politica che va in favore delle scuole private noi abbiamo lanciato una grande importante parola d'ordine quella dei dieci mila miliardi per la formazione abbiamo detto anche in questi giorni in queste piazze che non vogliamo solo dire una cifra un importo dieci mila miliardi per la formazione noi vogliamo anche trovare le forme i modi per dire dove vogliamo spendere questi soldi
Allora io penso che da questo punto di vista riparlare del problema delle strutture per esempio nel Meridione dove sono veramente ai limiti della decenza e fatiscenti riparlare
Del problema degli insegnanti della diminuzione drastica del numero di alunni per classe
Che è invece l'aumento del numero di alunni scura profondo attaccò la qualità della didattica
E riproporre con forza il tema di un'adeguata educazione che sia cooperativa che sia basata su un reale rapporto fra docenti est
Venti e che non sia invece soltanto una cultura autoritaria e nozionistica basata sullo strapotere dei docenti a lezione
E sull'autoritarismo dei paesi di come nel caso del liceo Mamiani bene io credo sia una grande battaglia da condurre in questi giorni nelle piazze nelle piazze di questi giorni
E quindi un'iniziativa forte del movimento studentesco un'iniziativa forte che non sia solo un iniziativa di battaglia politica per dire dei no ma che sia anche di proposta alternativa dal finanziamento pubblico a una nuova qualità dell'educazione
Io penso che noi dobbiamo costruire questo movimento a partire dal fatto che esso nasce dal basso e nasce auto organizzato e quindi porci fuori da qualsiasi logica di autoreferenzialità
Di appunto autorappresentazione da questo punto di vista dobbiamo rifuggire con forza
Qualsiasi tentativo di moderatismo di dialogo concertativo
Che per esempio in questi giorni sta facendo l'UDS ha rilanciando comporta come hanno fatto gli studenti dell'Alaska un percorso antagonista e dal basso
Parlavamo prima del diritto
Alla Allo studio inquadrato in quello che ne dobbiamo riaffermare come diritto al futuro bene io penso che di futuro ci parli anche il problema del lavoro o meglio del non lavoro
Noi dobbiamo dire con forza come
Ci sia da fare oggi in questo Paese una grossa una grandiosa battaglia
Per le trentacinque ore per la riduzione degli orari non è che niente ci viene concesso o elemosina atto è chiaro che per esempio l'accordo che abbiamo raggiunto con il governo è un punto è un punto di partenza
Lo sappiamo tutti non c'è bisogno che in cielo insegni nessuno quanto il grande capitale non ci concede non ci regala niente quello che vogliamo
Lo che dobbiamo vogliamo e dobbiamo conquistarci lo con le nostre lotte con la nostra iniziativa e allora sulle trentacinque ore a parità di salario oggi ora qui ed ora si apre uno spazio importante di lotta ed intervento di lotta per conquistarle davvero
Le trentacinque ore per riaffermare in questo Paese una battaglia una battaglia di civiltà io vorrei pensare un attimo
A un operaio tessile o un operaio metalmeccanico e lo dico da studente quindi non essendo in una condizione di fabbriche in una condizione di lavoro
Nella migliore delle ipotesi ordini precarietà di disoccupazione nella peggiore bene io credo cosa cosa potremmo dire noi di migliore con la battaglia sulle trentacinque ore a un operaio che se non di lì che oggi Luís anziché uscire alle sei della sera esce un'ora prima e magari torna torna a casa affare
Per esempio a riposare anzi a pensare alla cura di sé stesso dei propri affetti autopsia
Anche semplicemente a opzionare io penso che noi diamo qui ed ora una risposta importante e positiva netta e chiara noi diciamo che dai tempi di vita dalla Liberazione dei tempi di vita può ripartire una speranza una proposta un'iniziativa politica per il cambiamento per la trasformazione non dobbiamo solo fare enunciazioni di principio ma dobbiamo costruire una questa questa mobilitazione questo intervento a partire da chi lavoro non ce l'ha ma a partire anche da garantire i diritti nei luoghi di lavoro e in questo senso l'applicazione della sei due sei parlare appunto delle periferie
Dei luoghi della socializzazione che diventano sempre più luoghi mercificata nei quali voglio dire per divertirsi bisogna pagare trenta quaranta cinquanta mila lire poiché divertimento
Ci viene proposto ripartire da questo tessuto disaggregato che ci parla delle scuole e ci parla dei luoghi di lavoro e del non lavoro che ci parla dei luoghi
Pubblici
Dei luoghi della socializzazione e noi dobbiamo costruire un'iniziativa forte si parlava di una grande campagna per i diritti e per le libertà bene noi di cui sto dobbiamo tornare a parlare con un'iniziativa forte dalla legalizzazione delle droghe leggere per la riduzione del danno ha una grande campagna sui temi della sessualità
Ed è la lotta highlights noi dobbiamo a stare in questo scenario non rimandare una sfida non rimandare una battaglia è una lotta ma oggi qui ed ora costruire i percorsi della mobilitazione
Una volta scrivevamo su un volantino mi è venuto in mente
Mentre puntato su queste poche righe scrivevamo su un volantino
Che il tempo è scaduto che il tempo è finito che non c'è più tempo per pensare a cosa fare per fare esercizi di riflessione troppo slegati che non è più il tempo ma che è il tempo dell'iniziativa della battaglia della partecipazione politica e scrivevamo in fondo questa lotta questa iniziativa questa battaglia politica serve qui ed ora
Per riprenderci i luoghi di lavoro per riprenderci le periferie i quartieri per riprenderci la scuola i luoghi
Dei saperi la università i luoghi di lavoro ma soprattutto per riprenderci il mondo per riprenderci la vita grazie
Iscritto a parlare il compagno Giulio Bruno
La situazione di Cosenza
E si prepara compagni Emiliano Celli di Roma
No dicono Simona Zerilli di Catania
Compagne e compagni
Io come neo coordinatore provinciale della
Dei giovani comunisti dico senza porto il saluto della federazione di tutti i giovani comunisti di Cosenza a questa prima Conferenza nazionale dei giovani comunisti
E credo che non ci sia modo migliore per cominciare questo mio intervento che citare quella che è la frase che simboleggia questa nostra prima Conferenza nazionale dei Giovani comunisti
Se si sogna da soli è solo un sogno dice il manifesto
Se si sogna insieme e la realtà che comincia e noi qui stasera tutti insieme stiano a testimoniare che è la realtà che comincia a camminare verso un percorso di nuova iniziativa politica
Verso un percorso di lotta e di mobilitazione in grado di coinvolgere tutti i giovani comunisti è tutto il partito
Questa prima Conferenza nazionale cade in un momento particolare della vita del partito a livello nazionale e anche a livello periferico dalla crisi di governo le amministrata alle elezioni amministrative
Sono temi centrali su cui giovani comunisti
Devono avere il modo è la capacità di intervenire di sintetizzare
E insieme al partito di elaborare delle nuove forme di contrapposizione a quello che viene definito il potere massmediatico
Che detiene in maniera
Monopoli costante l'informazione nel nostro Paese
Io purtroppo devo registrare ancora una volta la ripetizione di alcuni interventi che già in sede di competenza provinciale a Cosenza
Hanno avuto dei limiti e quelli miti sono stati duramente contestati
Non si può parlare ancora una volta di lavoro minimo garantito di salario minimo garantito scusate che non corrisponde a nessuna
Elaborazione teorica marxiana ma noi crediamo che sia importante e ora qui subito a parlare di lavoro minimo garantito e non di salario minimo garantito la copertura sì dal nord al sud come diceva il compagno di Napoli prima da Milano a Caltagirone è mi pare assolutamente strumentale rivendicare come una sconfitta quelli che erano i
Cento mila posti di lavoro che rappresentavano cento mila occasioni di lavoro per levare dal ghetto della disoccupazione
Guai resti famiglie
Indi e che al Sud hanno a che fare con situazioni di vita drammatiche è che ha un lavoro anche lì un anno ma che avrebbe dato la possibilità di rivendicarlo per Sempre magari in maniera duratura in mano in maniera
Definite definitivamente
Assunta quello che può essere una un trionfo è una conquista come quello dei cento mila posti di lavoro e non si può parlare parlare di lavoro senza citare quella che è stata la conquista della riduzione dell'orario a trentacinque ore a parità di salario
Una conquista che ci vede
Vincenti
Quando fino a pochi mesi fa di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario nessuno ne parlava e nessuno dava come scontato il fatto che si potesse raggiungere un risultato di questo tipo
è quasi critica ancora e non si fa che operario un'azione distruttiva quando non si fa riferimento alle conquiste che sono tra sta state ottenute per quanto riguarda la previdenza in Italia
La salvaguardia delle pensioni operai ed equivalenti per quanto riguarda le esenzioni di ticket per i malati cronici e lungodegenti per quanto riguarda tutte le battaglie che è il nostro partito a livello parlamentare conduce acconto cioè condurrà in questa esperienza di appoggio al governo Prodi
E poi mi preme rettificare un dato che per come è stato posto potrebbe apparire come una vittoria significativa
Della sinistra all'Università della Calabria è vero Rifondazione comunista ha ottenuto una percentuale di voti che pone il nostro partito al di sopra del PDS ma non è stato dato quello che rimane un segnale inconfutabile di cantabile che l'Università della Calabria oggi è governata dalla lega estere da tutte le destre per una mancanza di dialogo e di confronto con quelle che sono le altre forza di sinistra la Sinistra giovanile il PDS
Le altre sinistre gli altri movimenti che avrebbero consentito annoi insieme a tutti questi tutte queste altre forze di porre un ostacolo allo strapotere delle destre
E quindi io credo che per avviare un discorso che sia legittimamente valido
Oltretutto sereno è necessario individuare quelle che sono le priorità che il movimento dei giovani comunisti deve darsi nell'ottica di una costruzione di un movimento appunto che sappia interpretare sappia identificare quelle che sono le realtà oggettive
Dei giovani e delle generazioni che verranno innanzitutto la formazione dei militanti ai del radicamento dei circoli
è l'intervento sulle nuove generazioni tutte queste sono tutti questi sono obiettivi prioritari
Che i giovani comunisti soltanto in un'ottica come recita il primo documento di unità e autonomia odono mia dei movimenti ma unita con quelle che sono le battaglie che il partito conduce
Potranno essere raggiunte
Per migliorare la condizione di quelli che sono i ceti subalterni alle masse popolari
Ed io credo che se ci si discosta da un'analisi di questo tipo si corre il rischio di fare delle battaglie magari belle ma battaglia che rimangono di rappresentanza battaglie che rimangano di propaganda e che non riescono ad incidere in quelli che sono i processi reali di trasformazione della società
E noi come comunisti allora abbiamo l'obbligo come giovani comunisti
Di intraprendere un percorso che sia costruttivo che sia radicale e che vada nell'ottica del cambiamento in un'ottica unitaria con tutti quelli che sono i movimenti di sinistra
I movimenti schiacciati dal liberismo è dal capitalismo imperante in Italia in Europa e nel mondo come succede e come sta succedendo nel Chaco ASP come succede a Cuba come è successo in Belgio con gli scioperi alla Renault e come succede in Corea del Sud
Io credo che
E vado a concludere
Vorrei che
Riprendere quella che è stata una definizione che per me che io considero abbia molto valore del nostro segretario nazionale all'ultimo congresso
Il compagno Bertinotti sosteneva che
Per fare politica è necessario individuare quali soggetti rappresentare contro di chi e per fare che cosa
Ed è un'analisi della società e della situazione dei processi di trasformazione che non può prescindere da nessun altro fattore di analisi
Che in questo momento nove giorni comunisti non abbiamo altre possibilità di fare quindi io credo che l'unità e la radicalità insieme all'autonomia devono essere quello che noi consideriamo un percorso vincente è quello che noi consideriamo come obiettivo prioritario per la trasformazione della società e per il superamento del capitalismo grazie
La Compagnia Simona Zeuli
Credo risulta scritto tra il compagno Dario stazione subito dopo
Allora compagni e compagne sono una studentessa di Catania e faccio parte di un comitato di lotta di studenti medi
Noi abbiamo stilato una piattaforma
Con la quale lottiamo contro la parità i finanziamenti alla scuola privata e i tagli alla scuola pubblica ebbene siamo partiti sindaco e tendere a protestare
Contro questa politica questa politica che anche il nostro governo appoggia è sette mila persone ne hanno protestato con noi contro un governo che ci lega palesemente il diritto allo studio
Contro un governo che finanzia le scuole private creando un mercato differenziato ci chiediamo a cosa porterà questo mercato differenziato è bene il mio comitato di lotta si è dato una risposta
Porterà a scuole di pensiero io non intendo creare il mio pensiero entrò nei parametri stabiliti dall'alto non la voglio perché un cittadino deve andare nell'pertanto di pensare come vuole la Lippert David crearsi degli strumenti necessari per poter vivere in una società equa giusta
In una società in cui si abbia la possibilità di decidere con la propria mente
Diteci ed è ciò che è bene e ciò che non lo è di decidere cosa cosa si vuole fare cosa hanno di decidere con i propri strumenti e non con gli strumenti che è una scuola di pensiero che ha fornito si creerebbero scuole di bonifici è bene già ci sono ma con la parità tra scuola pubblica e privata andrebbero ad accrescere e i finanziamenti li aiuterebbe ero
Ebbene io non voglio che il mio titolo di studio venga svalutato perché io figlia di operaio non potrà mai permettermi di andare in una scuola privata anziché in una scuola pubblica
Che diventerà una squadra di serie B
Una scuola che non mi dà gli strumenti è la struttura che mi dà una scuola privata
Ora io posso farmi l'esempio della mia scuola una scuola del Meridione una scuola del sud è per le strutture sono fatiscenti noi non abbiamo un'Aula Magna non abbiamo un cortile non abbiamo le palestre per fare educazione fisica ma questo non è tollerabile io non permetto per lo Stato che questo sistema finanzi delle scuole private che potrebbero
Che potrebbero fornire uno studente delle strutture sicuramente migliori e che ora per uno studente sta come mai non si potrebbe permettere è bene abbiamo davanti un governo che non vuole dialogare con gli studenti che protestano
Sette mila studenti sono scesi in piazza non sono stati ascoltati sette mila studenti hanno chiesto di dialogo e non lo non hanno ricevuto risposta
Anzi il Governo reprime le nostre lotte le ostacola come sgomberando il Mamiani facendo sì
Facendo sì che gli studenti catanesi non abbiano forse all'esterno della Sicilia perché i giornali non ci ascoltano perché i professori ci ostacolano firmando un documento a nostro favore e Bossi rimandando la polizia
A prendere i documenti dei fomentatori ha preferito argomenti di chi davanti alla scuola prende il megafono e citate andarsene in piazza a protestare
Questo questo questo Governo è una realtà effettuale noi siamo pazzi ad appoggiare la seconda promozione assolutamente noi non siamo sulle nuvole la riforma è una cosa che mai viviamo ogni giorno
Rifondazione cosa ci sta a fare la maggioranza si può si potrebbe chiedere uno studente medio uno studente che vive questa situazione come me
Io non chiede nient'altro che una rifondazione in toto o giovani comunisti e dirigenza che li aiuti Caio degli studenti e che sia portavoce delle lotte degli studenti
Una una rifondazione che stia all'opposizione dei progetti governativi di controriforma al sistema formativo perché se vogliamo veramente cambiare la società come diciamo riempiendosi la bocca di belle parole è perché dobbiamo iniziare dalle piccole società come quelle della scuola la squadra che inizia quello che serve a casa se da domani perché la scuola diventi una squadra vista non possiamo permettere che una studentessa che non ha possibilità economiche sufficienti venga negato il diritto allo studio
Noi sappiamo non dobbiamo farci gli studenti che sono nati nelle varie le zone d'Italia come quello catanese
Portano ad aggredire la Sondel posta orchestra Cap conta a prendere il nostro posto nell'organizzazione della protesta sociale non dobbiamo permettere che la extra passa a scendere in piazza con i nostri ricordi con i nostri sette mila studenti
A chiedere ciò che noi invece noi non vogliamo e aborriamo non chiediamo nient'altro che il diritto allo studio occupiamo una scuola teniamo sgomberati questa è la realtà
Dunque abbiamo avuto un problema quelli privi di compagnie Dario stazione non parla ora parla il compagno Paolo lo senno di Matera
Cari compagni care compagne
Avete con grossa gioia che anche dalla Federazione di Matera
Siamo riusciti ad esprimere un rappresentante perché prevedere i problemi che abbiamo avuto siano stati innumerevoli problemi che si verificano ogni giorno che tutti quanti noi viviamo che tutti quanti noi affrontiamo ovviamente siamo qui
Riuniti per questa prima conferenza e penso che una riflessione immediata tutti dobbiamo farla il partito finalmente i giovani comunisti finalmente hanno ottenuto questo spazio lavorando veramente tanto con una serie di iniziative
E oggi la responsabilità politica che ognuno di noi a
E grossa
Cari compagni partito ci sta dando la possibilità di entrare nella storia di questo partito
Per modificare questo partito per fare quel salto di qualità che il partito richiede solo tramite i giovani questo salto di qualità potrà avvenire
Ed è così così qui a Chianciano da tutt'Italia riuniti con idee molte vicini con idee diverse
Con idee che vanno dalla prima alla seconda mozione non siamo a valutare la qualità
Dei due documenti che secondo il mio punto di vista sono ambedue validi e va riconosciuto comunque un grande merito dello sforzo che i compagni sia della prima mozione che della seconda mozione hanno fatto perché sicuramente il lavoro che
Il lavoro che è stato fatto io penso che sia stato fatto in buona fede non per distruggere questo partito ma per crearlo
Ed ecco dove nasce la mia considerazione che da quest'aula da questa sala
Domenica non ci saranno né vinti né vincitori
Mezzi ci sarà una linea
E questa linea sarà lì la linea da perseguire consapevoli delle differenze dal e delle ideologie ed età che questo partito rappresenta perché ci vantiamo di avere questo questa Motegi ritardi
Idee di rappresentanze e mantenerle alte dando spazio e democrazia con la democrazia di parlare a tutti quanti e questo è un grande veramente plauso che dobbiamo fare al nostro partito è vero compagni il partito avuto grandi problemi a il grande problema della comunicazione di massa che non riusciamo non riusciamo a far breccia nel tessuto sociale ma la sfida che da oggi e da questa conferenza siamo cercando di lanciare e quella di entrare finalmente
In questo tessuto sociale
Finalmente di cominciare quel dialogo con le scuole di cominciare con quel dialogo con i lavoratori con i pensionati con tutte quelle forze sociali che ci vantiamo di difendere che vogliamo a tutti i costi difendere dobbiamo difendere dobbiamo assolutamente difendere questi ceti sociali
E quindi nasce da qui una una seria considerazione sulla linea politica da seguire perché sappiamo benissimo che fare breccia sullo Stato sociale alle soglie del Duemila con la politica che si intende come cosa sporche qualcosa di difficile ma voi cari compagni noi tutti quanti giovani siamo la dimostrazione che non accettiamo più questa valutazione che la politica è solo cosa sporca
Il fatto che noi siamo qui e che non siamo nelle istituzioni rappresenta questa volontà pulita limpida e unica di portare un nuovo sito una nuova svolta alla politica e cioè quella della purezza
E questo può venire semplicemente da una collaborazione diretta
Ai compagni del primo del secondo documento
E quindi ribadisco questo concetto né vincitori né di
Abbiamo
Certo le conferenze provinciali hanno idee hanno mostrato Beppe lo diceva chiaramente dei gravi a volte anche dei problemi di incomprensione dei problemi caratteriali purtroppo
Questo partito
Raccoglie veramente di tutto e dobbiamo accettare anche le opinioni più disperare di questo mondo siamo fatti così dobbiamo soffrire se vogliamo andare avanti lo dico anche con gioia perché anche bello a volte scannarsi
Dentro una sede di partito ma l'obiettivo puro pulito della nostra un nuovo modo di fare politica penso che sia uno uno e unitario sia quello finalmente di cominciare a fare politica dentro le sezioni del partito di cominciare a fare politica innanzitutto
Dentro di noi con la formazione ed ecco dove esce il discorso della formazione di a aumentare questa questa questa benedetta formazione affinché quello che noi proprio proponiamo all'esterno raggiunga quella qualità raggiunga quei livelli che possono competere con le idee che spesso ci vogliono propinare in maniera così cura e nuda
Quindi cari compagni un impegno comune un impegno diciamo appunto comune per per affrontare questo tipo di situazione
Certo come di come dicevo le mie una serie difficoltà e di difficoltà evidenziate sono sono sono purtroppo palesi ma io ricordo con grande piacere quello che nell'ultima segreteria nazionale perché è stato già citato da qualcuno
Cossutta diceva
Diceva unità diceva autonomia questi due termini sono paradossalmente sono diametralmente opposti eppure paradossalmente
Concatenati
Se non c'è autonomia e unità insieme questo partito non cresce questo partito non va avanti
Quindi lottiamo per l'autonomia lottiamo per l'unità ma lottiamo affinché questo partito comunista ritorni a essere quella grande forza di massa quella grande forza sociale grazie
Il compagno della stazione di Catania
Allora il compagno
Stazione stazioni è stato oggetto di un ulteriore equivoco e iscritto a parlare il compagno Torino caffè ora ha chiesto di parlare
Domani
Allora il compagno Schiavone che aveva chiesto di parlare di Venezia
Anche i tutti i mattoni
Se voi anche adesso
Niente
Buona sera compagne e compagni avverto subito che
Avrà un tono affabulatorio nel senso che non sono riuscito in breve brevissimo te tempo a preparare
Il l'intervento scritto
Ho avuto i problemi di di salute
Io esco subito dal
Dalla vexata quaestio del governo si governo no
Nel senso che trovo la questione pretestuosa
Per una conferenza a quale la nostra la Conferenza dei giovani comunisti
Io però vengo da una realtà che è quella di Venezia che
E particolare perché
Sente la presenza di
Una modernità diffusa
Dei nuovi paradigmi
Dei nuovi paradigmi produttivi
Un una forza per una forte presenza di un movimento politico secessionista che si innesta che si innesta in una storia
Politica che è legata alla cultura cattolica
Il diamo in una realtà
In cui la sua voce e siccome stiamo volgendo verso la fine di questa seduta del quattro disastrata del virus la presidenza dalle divieti di fumo eccetera eccetera io prego per ai compagni fare silenzio per consentire Company che a cui tocca chiudere
Di
Poter parlare in tranquillità quindi se gli assembramenti si sciolgono in fondo alla sala in una religioso silenzio e compagnia stiamo ce la fa ad andare avanti nazionalmente grazie
La realtà del Nord Est produttivo
Che presenta una vera e propria babele
Di tipologie lavorative
Dalla classica presenza
Dell'operaio massa
Nelle aree storiche di Porto Marghera di
Sacile
Di
Susegana
Le realtà della Zanussi
Per cui i modelli per favore compagni per favore è molto difficile parlare Colzate sono costretto a chiedere ai compagni in fondo alla sala di spostarsi altrove si devono continuare a parlare
Dicevamo realtà produttive
Obiettivamente molto frastagliate molto diverse tra loro
In una situazione in cui il la percentuale di disoccupazione è molto diversa dalle altre realtà italiane salvo due province quella di Rovigo e e quella di Venezia che hanno medita gli anni
In cui si caratterizzano tutte quelle nuove figure
Di
Soggetti
Sfruttati
Forme peculiari di contoterzismo
Lavoratori in partita IVA
Lavoratori
Le per la legge autonomi ma in tutto eterodiretti
Ebbene per distinguere quali sono oggi i nostri riferimenti noi dobbiamo partire da un paradigma che è quello della eterodeterminazione del lavoro oggi il discrimine sballi
Se c'è l'eterodeterminazione o se non c'è ebbene nel Veneto c'è ed è diffusa dappertutto non di meno ristretto alle politiche del lavoro non posiamo compagni
Andare avanti
Con politiche
Legate al modello fordista
E con politiche legate al modello keynesiano socialdemocratico non ce la facciamo più
Dobbiamo avanzare
Oltre
Al
Più classica delle battaglie
Per il Partito Comunista e cioè la riduzione dell'orario di lavoro dobbiamo avanzare
Una battaglia
E questo è passato nella mia federazione
Per il reddito di cittadinanza
Cioè per una misura tutta peculiare N on non non per un periodo classica misura quel fascista non quello non ci interessa uno dello ci interessa qualcosa di diverso ci interessa
Di creare
Una situazione di vita per gli uomini e le donne
Che sia diversa ci interessa in altri termini
Un diverso modello di sviluppo compagno che tenga in considerazione in primo luogo che ci sono
Che non ci sono più contrapposizione manichei
Tra chi lavora
Ed è e sta nella fabbrica e chi invece si trova in una posizione di autonomia di lavoro autonomo non ci sono più contrapposizione maniche
La partita IVA è questo il contoterzismo è questo
La frontiera nuova sta nel nuova per modo di dire ma insomma sta nel intervenire sul cosa produrre
Sul come produrre
Capire che cosa
Che cosa si può fare dell'ambiente
Se si può
Individuare
Delle
Aree
Di prodotti disomogenei è fuori
Dal mercato
E mi riferisco seppure in maniera così
Ripeto un po'confusa mi riferisco qui al terzo settore
Che indicativamente resta quel settore che
Vogliamo fuori dal mercato
Per cui le tre cose non possono andare insieme
Rivisitazione per la riduzione d'orario di lavoro a parità di salario
Battaglia per il terzo settore
Battaglia
Per la introduzione
Di un reddito di cittadinanza
Con queste battaglie noi dobbiamo partire per l'attacco al cuore della società capitalistica
Fondata sul paradigma laborista
Anche se si sta questo non sta a me evidentemente a di Roma lavorista e sessista
Se noi proponiamo queste misure niente affatto congiunturali compagni ma strutturali
Riusciamo in qualche maniera a introdurre quello che andrà ai Doors
Chi ama
Riforme rivoluzionaria
Ecco io mi son portato qui sul palco un libro che ho finito di leggere
In questi giorni mi la miseria del presente la ricchezza del possibile
Di Andrea Rossi
E qui ci sono delle provocazioni estremamente interessanti
Certamente
Difficili da comprendere per chi proviene da una tradizione Marxista-Leninista ortodossa
Mi riferisco all'idea di molti atti di te cioè all'idea che
Il reddito di cittadinanza lo sappiamo
Può essere una misura in mano al capitale può essere una misura in mano allo Stato allo Stato liberale ma può essere anche
Una critica
Scusa
USA
Una critica
Radicale forte a questo modello di sviluppo
Concludo velocemente
Su due cose
Sul sulla questione del della scuola delle delle formazioni
Volevo soltanto dire che
Alla battaglia tutta difensiva per difendere la scuola pubblica per difendere la
L'università pubbliche eccetera dobbiamo tentare di introdurre una nuova battaglia
Sullo sprigionamento della potenza di quello che chiamiamo la moltitudine delle culture
E sulla questione del partito sulla questione interna dei giovani
Io dico compagni
Rilanciamo a tutti i livelli
Come in Veneto facciamo mai anche in altre realtà l'inchiesta l'inchiesta deve diventare la nostra fonte frontiera se vogliamo oggi rappresentare nuovi bisogni e nuovi desideri di giovani donne giovani uomini
Se no altrimenti
Riaffermiamo seppur con termini diversi mali affermiamo
L'autonomia del politico
In un paradigma tutto partito cioè intrico tutto
Sbilanciato sul noi
No compagni
Dobbiamo partire veramente dai movimenti e dal basso
E qui ho chiuso veramente
Do la parola adesso per l'ultimo intervento accompagna l'esecutivo uscente responsabile università Nicola Fratoianni
Compagni e compagne
è credo emozionante parlare qua lo dico ho fatto un po'di conferenze in giro me
Non è la prima volta che mi capita di trovarmi una condizione di questo tipo ma credo che quello che si è prodotto fino fino ad ora
In questa nostra riunione nazionale
C'è stato il tentativo vedremo quanto ci riuscirà nel corso dei nostri lavori e vedremo quanto quello che discuteremo qui dentro sarà in grado di darci degli strumenti di lavoro di costruzione iniziativa politica
Cioè io credo vedremo quanto quello che noi qui facciamo tutto quello che abbiamo fatto in questo mese
Sarà capaci di assolvere a quello che io credo sia il vero compito di questo lavoro e di questa discussione
Se capaci di assolvere a quello a quel compito io credo debba essere la bussola del nostro ragionamento e cioè che cosa i giovani comunisti alle giovani comuniste sono capaci da domani da dopodomani nelle piazze nelle scuole dei posti di lavoro nei luoghi del non lavoro che cosa noi tutti assieme siamo capaci di mettere in campo per produrre un'alternativa
Che al di là dei ragionamenti dei livelli di lavorazione necessari e qui e in altri luoghi produciamo siano capaci di introdurre elementi materiali processi concreti di alternativa
Di resistenza e di progettualità
Allora in questa conferenza
Io credo non che noi dobbiamo
Partire da un dato
Di giovani comunisti devono essere capaci di produrre una grande capacità di ascolto rispetto alla realtà sociale in cui si trovano ad operare io credo che questo per noi è un elemento essenziale condizionante determinante della possibilità di costruzione di un'iniziativa politica la nostra capacità di strutturare connessioni rispetto alla realtà in cui ci muoviamo di ascoltare i bisogni le contraddizioni
Gli elementi di comunicazione dei soggetti con cui ci proponiamo di parlare dei giovani delle giovani che al di là delle nostre riflessioni sono persone vere esprimono problemi veri limiti veri bisogni veri su questi elementi
Chi tipo di risposte siamo capaci di dare e quando parlo di risposte non parlo soltanto di programmi politici di progetti di elementi di contenuto quando parlo di risposte parlo anche di forme della politica
Di culture politiche di elementi di comunicazione
Allora oggi in questa in questa nostra Regione abbiamo parlato molto di scuola di formazione
Abbiamo discusso dei processi di ristrutturazione in corso
Abbiamo discusso dei finanziamenti alla scuola privata su cui credo che tutti unanimemente unitariamente esprimiamo un giudizio durissimo
Abbiamo discusso degli attacchi al diritto allo studio abbiamo discusso di una ristrutturazione
Della formazione che fa delle differenze di partenza dei dislivelli delle disomogeneità il suo asse portante
Che nella costruzione degli atenei che le scuole di serie A e di serie B attorno a questa ipotesi Siria ridicola si ridefinisce
E abbiamo parlato di degli strumenti con cui noi tentiamo di introdurre un elemento di controtendenza
Noi in questi mesi abbiamo tentato di produrre un lavoro di produrre un lavoro su questo terreno
Sul terreno dell'Università così come sul terreno della scuola a partire da una serie di proposte forti
Su questa materia confrontarci con le altre forze politiche ma su cui soprattutto abbiamo scelto il terreno del confronto di massa con gli studenti
Abbiamo tentato di mettere in campo di percorsi fragili se vogliamo deboli non ancora dotati di gambe sufficientemente forti reggersi da soli
Ma elementi importanti di direzione
Il percorso del Forum a cui
Molti compagni
E credo che sia un fatto rilevante hanno fatto riferimento
Ha significato per noi il tentativo di rimettere assieme un tessuto distrutti
Avevamo scritto utile da più punti di vista
Vedevamo in quelle strutture un luogo di risposta alle politiche di studi le strutturazioni vedevamo in quelle strutture però anche una risposta alla cultura della delega vedevamo in quei luoghi uno strumento di partecipazione da rilanciare e su questo non abbiamo determinato una scelta una scelta difficile guardati
Abbiamo deciso anche nei confronti di strutture come l'UDS
Di scegliere una linea politica complicata che si è articolata io credo il ventidue novembre
Nella manifestazione nazionale di Roma io lo abbiamo fatto un ragionamento io credo chiaro noi abbiamo detto quella è una piazza che è una piazza degli studenti
E noi crediamo che i comunisti e le strutture nelle quali i comunisti operano debbano stare in quella piazza
Noi dobbiamo andare lì e lì dobbiamo essere capaci di produrre e di rendere visibile un'alternativa possibile
Ma con la capacità di stare nei luoghi in cui si articola un'iniziativa di massa guardate io credo che il nostro più grande rischio
La cosa che più dobbiamo rifuggire rispetto alla definizione del modo in cui andiamo costruito intervento politico era assente di Italia
La società purista
Quella che quella terra assicura che ci dice bene tutto questo è brutto tutto questo va combattuto rispetta tutto questo lo diciamo no perché questo non ci piace be'su quel siamo tutti d'accordo compagni si tratta di stabilire com'è che oltre al no siamo capaci di produrre un livello di mobilitazione reale concreta questo è l'elemento su cui noi realmente introduciamo una discriminante o siamo capaci
Su questo terreno di tenere insieme radicalità da un lato
Ma capacità concreta di produrre fatti reali fatti politici concreti
Oppure rischiamo dire legarci in una condizione minoritaria intendendo con questo termine una condizione di minoranza in quella ci siamo già e il voto parlamentare sulla finanziamento alle scuole private lo dimostra
Il nostro partito è stato l'unico a votare contro neanche inerti su questo sono stati capaci di esprimere una parola chiara
Allora noi crediamo che oggi
Una politica di divo parlamentare sia di per sé sufficiente affermare la portata dei processi di ristrutturazione in corso io non credo che questo sia oggi uno strumento sufficienti
Oggi noi dobbiamo essere capaci di affiancare a questa posizione
Un livello di costruzione di iniziativa di massa che sappia estendersi in tutte le scuole in tutte le università
Lo dicevo prima nei luoghi di lavoro così come lo videro lavoro dobbiamo essere costruita bacini di costruire le condizioni di ricostruire un tessuto che non c'è più
Noi oggi dobbiamo essere quelli che quando escono l'acqua e vanno in mezzo tra le persone quelle vere e ci discutono solo capace di dire qualcosa di diverso che rompe
Quella cappa soffocante che abbiamo chiamato pensiero unico la potremmo chiamare in tanti modi
E che in qualche modo ci dice che è impossibile dire qualcosa di diverso
Guardate la questione della riduzione d'orario emblematica su questo su questo terreno
Fino a un anno fa forse meno
La discussione su questo tema non si articolava sul la facciamo così la facciamo cosa è giusto non è giusto la risposta è era una risata vediamo problemi da un presi per pazzi
Sembrava di trovarsi in una in una condizione in cui la nostra stessa forma di comunicazione non era elemento di comprensione
Incapace di strutturare un rapporto ancora quindi prepolitica
Precedente allo scontro della battaglia d'egemonia precedente allo scontro tra posizioni si tratta appunto di essere riconosciuti come elemento di dibattito
Belli abbiamo prodotto il terreno d'avanzamento siamo riusciti a introdurre una una piccola crepa avendo e questo lo dobbiamo fare in tutti i settori in cui oggi ci troviamo ad operare noi dobbiamo essere quelli che dicono
Che non è normale che una scuola subisca una ristrutturazione classista che la fa diventare ancor più classista di quanto lo è già ora perché anche su questo Company dobbiamo essere chiari questa scuola e soprattutto questa università in questo Paese è già oggi classista
Le percentuali dei figli di lavoratori di classi disagiate d'oggi accettano la formazione superiore solo irrisorie irrisorie
Guardate su questo il compito che le abbiamo è particolarmente complicato
Ma noi davvero crediamo davvero crediamo che nel momento in cui andiamo a parlare con un giovane operaio
Con un precario
Fruttato come tanti compagni hanno vendette e lì diciamo che la flessibilità una cosa sbagliata
Verità sacrosanta noi tutti lo diciamo in ogni circostanza questo basti a produrre il luglio una reazione una capacità di costruzione di conflitto davvero crediamo questo beh compagni ci sbagliamo
Guardate che oggi la risposta che noi riceviamo di fronte a domande di questo tipo e che la flessibilità ma come la flessibilità non era quella cosa
Che è servito a produrre lavoro beh questo è il clima in cui ci muoviamo
Allora su questo lo è davvero
Dobbiamo produrre una grande capacità di intervento
Che sia capace sul terreno culturale così come sul terreno dell'iniziativa politica concreta di introdurre elementi di frattura piccole tre
Piccole crepe su cui introdurre degli elementi di contraddizione
Su cui costruire la nostra iniziativa politica ed anche qui è su questo che noi costruiamo l'altro pezzo di ragionamento che sta dentro questi lavori che sta dentro questo progetto
Quel pezzo che per la sua relazione definiva la costruzione di una comunità di un'identità bene allora dall'identità la costruiamo sulla nostra capacità di costruire un'iniziativa politica su cui si aggreghino esperienze e culture diverse
Su cui si sia capace di rimettere in discussione i nostri stessi elementi di riconoscibilità
A partire da un elemento che io credo de in modo determinante segnare il mezzo
Del nostro intervento politico
Noi abbiamo il compito e il dovere di
Pensare intervento politico nella relazione di massa
è lì che noi dobbiamo costruire una possibilità alternativa una cultura alternativa un senso comune alternativo rispetto a quello dominante
Nella pratica di massa e allora su questo dobbiamo produrre uno sforzo in più su questo torna il ragionamento con cui ho cominciato quest'intervento laicista di produrre una capacità di ascolto
Guardate nell'università
Chi dentro l'università fa le lotte
Vi è un po'la stessa condizione di cui parlavamo prima rispetto a questo e la flessibilità quando da un volantino il suo problema non è convincere lo studente che la sua posizione è quella giusta il suo problema è che lo studente volantino lo prende in mano
Perché lo studente non lo prende non lo legge non discute Conte
Appunto di considera un elemento al di fuori sì
La cultura della delega in questo senso la convinzione che la politica intesa in senso forte come luogo di le relazioni sociali delle azioni collettive come grande strumento collettivo di trasformazione della realtà
Su questo noi dobbiamo produrre veramente un salto di qualità
Allora lo dicevo dentro l'università che cosa dobbiamo fare dobbiamo soltanto porre il problema degli appelli o delle Aule di non ci sono perché su questo permette una risposta l'abbiamo certamente no però dobbiamo essere capaci da quegli elementi da quelle contraddizioni
Da quegli elementi su cui ne siamo capaci di stabilire una riconoscibilità una comunicazione lì dobbiamo introdurre il giudice oggettività politica è lì che si gioca la battaglia per l'egemonia senza la relazione di massa senza la capacità di attivare questi organismi
Senza questa capacità la battaglia per l'egemonia si riduce a scontro autoreferenziale ad affermazione di sé
Allora questa è io credo la questione di questa conferenza
In che modo dove come da domani andiamo a costruire queste strutture io credo che se su queste questa conferenza
A partire dalle mobilitazioni in questi giorni si stanno sviluppando alla mobilitazione delle università gli oli salutare i compagni di Siena che sono qua e che stava occupando a loro facoltà ai compagni tutte le altre facoltà che in questi giorni si mobilitano contro le scuole di specializzazione contro il decreto di riordino sulle classi di concorso be'allora dall'IBA lunedì dobbiamo ripartire allarghiamo la questa mobilitazione a Napoli stanno partendo con le mobilitazioni della facoltà di lettere e in tante altre realtà
Da lì partiamo lanciamo questa grossa parola d'ordine sviluppiamo la mobilitazione su questi temi e li costruiamo il primo banco di prova
De della discussione che facciamo è lì che misureremo io credo i primi risultati quelli veri dei lavori che in questi giorni siamo qui a fare grazie
Allora adesso cominciano a parte complicata per cui chiedo di prestare attenzione comunicazioni tecnica parte complicata ma che può essere anche divertente riguarda gli spostamenti dei compagni due documenti
Al ci sono due appuntamenti
Ok un appuntamento qui per i compagni del primo documento
è un appuntamento
All'hotel fortuna
Alle ore ventidue delle compagnie non c'è nessuna malizia non è
Non se ne voglia a chi parla passatempo alcuna per il secondo documento per le ore ventidue c'è un pullman navetta che parte da piazza Italia
Alle ore ventuno e trenta e porta tutte le compagne e compagni delegati aderente al secondo documento all'hotel fortuna
Conclusa e divertente è che lo stesso pullman navetta ritornandolo per fortuna porta ovviamente a partecipare
Alla riunione del primo documento qui dei compagni del primo documento Fedor model fortuna quindi io ribadisco la successione degli eventi timore compari ce l'abbiano gli ha c'è una riunione qui ed è qui del primo documento la ma i compagni e il secondo documento all'hotel fortuna un appuntamento a Piazza d'Italia con il pullman navetta per i compagni e il secondo con un momento è un appuntamento per i compagni
Che adesso apre documenta stanno del Fortuna con quello stesso pullman navetta per tornare era giungere qui alle dieci
Allora se le compagne e compagni avvertono
Delegate e delegati fuori da questa sala di entrare daremo inizio ai lavori
Allora nella le iscrizioni a parlare oggi saranno un po'più personalizzate la compagna modo ricchi
Raccoglierà gli interventi presso l'ingresso al palco
Le iscrizioni a parlare ne abbiamo già un certo numero di iscritti a parlare da ieri sera
E intanto ci è pervenuto un Messaggio della presidente dell'Arcilesbica nazionale
In cui diamo lettura
Ringraziando Dio dell'invito rivolto né partecipare a queste tre importanti giornate la vostra conferenza intendo augurarvi a non lasciar dichiarazione all'intensa passato confronto
Credo molto a livello presenza incisiva regioni comuni sia il dibattito sociale e politico credo nella condizione di obiettivi di tensioni ideali tra soggetti portatori di liberazione
Per un progetto di trasformazione complessivo la società una società che ha bisogno di aprirsi a nuove istanze di risponde ad una prospettiva di cittadinanza più autentica del tutti e tutte
Dalla qualità della vita del leader e dalla libertà di ciascun individuo si misura il livello e il tipo di civiltà di una comunità
Ma i segnali che avanzano in questa fase politica non sono incoraggianti in questi giorni la Commissione affari sociali approvato il testo unificato sull'accesso alle tecniche di riproduzione assistita che esclude le donne single quindi anche le lesbiche
Pensiamo a questa proposta di legge come ad un attacco forte al principio di autodeterminazione delle donne e ciò che più ci preoccupa è che questa proposta sia frutto di una mediazione tutta interna all'Ulivo tra sinistra e cattolici
Ciò dimostra ancora una volta che in questa fase non bisogna assolutamente abbassare la guardia per non vederci passare sulla testa provvedimenti ingiusti proibitivi che mortificano la storia il vissuto i desideri i problemi di migliaia di persone di migliaia di ragazzi e ragazze
La nostra la vostra esistenza quindi mi sembrano indispensabili un abbraccio
Inviterei compagno di Vendola agenzia Sai compagnia Franco Giordano la segreteria nazionale a raggiungere la presidenza dove già abbiamo ripresentato la segreteria nazionale il compagno Paolo Ferrero il primo iscritto a parlare di questa mattina il compagno Tonino caffè o di Messina
Venti procediamo a far scalare gli assenti
Il compagno Guido di Milano
L'UE c'è sta anche arrivando
Scusate se l'effetto
Care compagne e compagni niente io mi voleva ricollegare al documento nazionale la sua specifica parte riguardante l'università
Lista molto grazie
Effettuazione
Mentre stavo appunto dicendo
Volevo ricollegata al documento nazionale nella parte specifica riguardante l'università vorrei fare anche alcune integrazioni
Che riguardano una riflessione che abbiamo iniziata quarte da qualche tempo a fare a livello nazionale sul diritto allo studio
Questa riflessione va be'la si è fatto insieme rappresentanti delle sedi universitarie più importanti
Fatti come già sapete a livello nazionale nata da poche settimane la commissione per il diritto allo studio
Il nostro primo obiettivo è quello di modificare il pessimo decreto per scusate ma il pessimo DPCM Berlinguer
Per inciso questo DPCM rappresenta la legge quadro sull'uniformità formale di trattamento sul diritto allo studio universitario come recita la legge tra novanta del novantuno sulla quale poi demanda alle Regioni l'asse applicazione visto che di loro competenza
La nostra Commissione intende modificare questo DPCM perché esso penalizza in modo esclusivo la popolazione studentesca meno abbiente dato che si basa essenzialmente sulla meritocrazia
Ignorando le realtà economiche le quali incidono molto sul percorso formativo dei meno abbienti
La nostra commissione sta lavorando cinque sei emendamenti da inserire nel DPCM per sanare lo squilibrio per ridare un criterio di equità al tutto
Per questo si chiede anche una maggiore distribuzione delle risorse indirizzandole a favore delle fasce con basso reddito ritengo giusto ed anche doveroso impegnarsi su questo terreno per diverse ragioni
L'arma è convinzione diffusa che l'accesso all'università sarà esclusivo quasi per i soli ceti abbienti
Dato che già da alcuni anni classe dopo il dominante si adopera affinché fin dalle scuole medie inferiori o superiori ci sia una selezione basata sulle condizioni economiche delle famiglie basta vedere che abbandona gli studi o chi viene respinto ma non basta con l'aumento dei costi del materiale didattico delle tasse e dei contributi si costeggia anche chi è già dentro l'università ad abbandonarla
Invece chi resiste malgrado lo scarso sostentamento delle famiglie si adatta a fare lavori saltuari precari e chi è fuori sede deve pagare affitti salatissimi
La conseguenza inevitabile rallentamento del proprio percorso formativo
La cosa più deleterie paradossale che queste persone per realizzare un loro diritto non riescono a soddisfare o se vi sono a Comotto a fatica alcuni bisogni fondamentali quali il vitto e l'alloggio infatti su queste fasce che il DPCM incide negativamente è indispensabile questo tipo di riflessione però non rimanga semplicemente relegata quindi una visione teorica generale ma sia ricondotta nelle diverse istanze territoriali e su questo si sviluppi un ampio movimento di lotta contro i DPCM
Poiché la sua attuazione sarà differente nelle diverse regioni
è fondamentale che nascano movimenti sia a livello provinciale giornale per sostenere il diritto allo studio che sappiano quale collegarsi sul piano generale alla battaglia che giovani comunista il partito stanno conducendo sullo Stato sociale
Renato una selezione sociale che dall'istruzione strade era nel tessuto territoriale ma generalizzando sempre più nei giovani perché il sistema capitalistico ha bisogno del sapere a suo esclusivo servizio
Questo significa negare i dettami della Costituzione questo significa dare un ulteriore colpo alla solidarietà alla democrazia
Per questi motivi noi giovani comunisti dobbiamo sostenere e lottare insieme agli studenti
La nostra sensibilità la nostra solidarietà il nostro convivere civile sollecitino il bisogno forte della Società riversa equa realmente democratica senza soprusi o nuove schiavitù
Per queste nostre insito dover appoggiare e sostenere e soprattutto batterci per una scuola pubblica c'è simile a tutti gli strati sociali
Per un per un ordinamento scolastica servizio dei giovani in special modo dei meno abbienti di per indipendentemente dalla futura scelta lavorativa del giovane
Manuale intellettuale c'è bisogno del sapere a tutti gli strati sociali
Perché solo così si garantisce la libertà di strutture delle generazioni
è anche compito dei giovani comunisti del pattuito tutto essere motore propulsivo della lotta degli studenti perché garantendo l'istruzione ci garantiamo alcun futuro alternative migliori
Ci sono poi altri aspetti su cui lottare e far uscire dal sonno della ragione più basta analizzare il numero chiuso in alcune facoltà esse ci viene propinato come migliore soluzione sulla base delle strutture didattiche esistenti questa come ben sappiamo non è assolutamente vero
Esso le ridare fiato alle corporazione professionale nepotismo ma grazie ricorsi al TAR fatte anche quest'anno si era aperta la partita su questo tema su questo terreno obbligando a portare la Bassanini in Parlamento
Per non parlare delle SSIS poi che saranno a numero chiuso e private numero ovviamente sufficiente rispetto alle richieste saranno solo sette in tutto il territorio nazionale si pensa andando così a far morire non solo le speranze degli studenti manchi loro sbocco professionale più naturale di un sito ci dobbiamo porre anche con forza
Con tutte anzi le nostre forze contro l'introduzione dell'autonomia didattica negli atenei perché questa autonomia va volta va una volta introdotta ciascuna una volta che si introdurrà in pratica Daniela il sistema universitario riducendo la mero strumento di formazione quadri per la Confindustria di suo sistema
La soppressione delle tabelle didattiche nazionali infatti porterà inevitabilmente l'abolizione del valore legale del titolo di studio visto che non ci sarà più un parametro uguale per tutti
Questo brillante disegno porta dalle università alle ma alla mercé degli imprenditori locali Granda teneri seriale di serie B a secondo delle forze per imprenditorialità esente nel territorio locale
Per non dimenticare il percorso parallelo che c'è a quella pena annunciato a quella pena da me annunciato scusate in maniera coatta schematica cioè il proliferare di dare brevis quelli ci a rizzare quelle esistenti il creare corsi postlaurea ha non solo fino a quella dei per specializzare uno studente relegando ad un settore lavorativa serie stretto
E viste le sue viste le sue capacità voglio dire vista la sua formazione insomma praticamente o fare solo quello
Viene poi da sei capire in pratica che una volta riempito quel settore lo studente non ha gli strumenti conoscitivi per entrare in un altro ambito andrà a formare come al solito l'esercito andrà sempre più ad allargare l'esercito di disoccupati questa è la partita grosse linee che si gioca all'università
In seguito poi analizzando il sistema di essi percorsi anni Ottanta Tangentopoli organizzazione del lavoro e ristrutturazioni sociali in atto si può dire che tutto questo ha creato una moltitudine di indifferenti gramsciani
Qui fra questi noi dovremmo spendersi di più iniziando a costruire addirittura monolocali malattie parafrasando Gramsci e con la correttezza e la convinzione delle nostre idee e fare in modo che si allarghino fino a diventare le casematte
Voglio concludere il mio intervento con alcune frasi tratte dal discorso che ci ha pronunciato a seminare sui giovani e la rivoluzione nel maggio mille novecentosessantaquattro a Cuba che tuttavia ritengo di estrema attualità ed anche di stimolo per la nostra battaglia per la costruzione di una società diversa
Uno dei compiti della gioventù per stimolare dirigerà con l'esempio la produzione dell'uomo di domani
In questa produzione in questa direzione è compresa la produzione propria perché nessuno è perfetto anzi al contrario tutti devono migliorare le proprie qualità attraverso il lavoro i rapporti umani lo studio approfondito
Le discussioni critiche è questo che trasforma la gente ho citate c'è perché li considerava la gioventù come l'argilla fondamentale del nostro lavoro in essa si devono riporre la nostra speranza e si devono preparare perché un giorno essa prenda la bandiera dalle nostre mani quella rossa con falce e martello
Vi faccio un appello sei presente compagnia Torino caffè o in sala non è presente
Allora Gabriele del Friuli
Mi presento sono Gabriele un compagno di lavoro università Trieste fino a Bottiglieri fino a due anni fa ha lavorato nelle scuole superiori di Udine
Si è impegnato quindi in ambito studentesco prima a livello di medi superiori un arretrato di universitari
E intervengo iniziando con un prete rapporto su quello che sta succedendo alla nostra Regione
Una regione che territorialmente sicuramente marginale
E che noi stiamo tentando col nostro impegno in tutte e quattro le federazioni
Stiamo tentando di rendere meno marginale politicamente più centrali dinamiche di mobilitazione a livello nazionale
Mobilitazione negli ultimi mesi c'è stata nelle nostre provinciali ballo studentesco siamo riusciti a fare un buon lavoro nelle nostre federazioni
A Udine siamo partiti con un comitato in difesa la scuola pubblica che è riuscito a lavorare fra tutta una serie di generazioni nuove di militanti
Che ha proposto ai ragazzi e le ragazze che frequentano le scuole la nostra provincia tutta una serie di punti programmatici di parole d'ordine radicali
Attorno alle quali lavorare impegnarsi
E sulle quali rivolgersi a tutti proponendo tutti i ragazzi tutte le ragazze un programma radicale
Nel quale fare mezze disagio enorme che viene fuori nella squadra nostra Provincia
E attorno al quale raggruppare la combattività che emergeva da scuole nuove venute alla mobilitazione esclusivamente negli ultimi mesi abbiamo avuto sempre un grosso problema una nostra città che era stato quello di mobilitare misti gli istituti tecnici istituti che tra l'altro la Groupama maggior parte degli studenti la nostra città
Negli anni scorsi hanno il sei a guidare la mobilitazione quest'anno sono stati gli studi tecnici che con la loro combattività sono riusciti a dare un colore nuovo le nostre manifestazioni e soprattutto a porre problemi nuovi al nostro Comitato problemi che purtroppo non eravamo abituati ad affrontare ci siamo rimboccati le maniche abbiamo provato a farlo è un risultato positivo abbiamo avuto con la manifestazione di mille cinquecento studenti
Tre settimane fa
La quale è riuscita a smuovere un po'l'ambiente piuttosto piatto della nostra città ed è riuscita a porre problemi nuovi al provveditore resti delle scuole che evidentemente ritenevano la situazione della mobilitazioni ormai chiusa una volta per tutte
E si tenevano liberi potersi comportare la maniera peggiore
L'autoritarismo che è stato messo in campo l'anno scorso l'autorità scolastiche Nastasi tasto qualcosa di strabiliante ormai è raro trovare delle scuole in cui si fa sono assemblee
Assemblee d'istituto con tutte quante le classi con tutti quanti Biani Trianni
Si sta dividendo i ragazzi con la scusa della mancanza delle strutture I si sta dividendo percorsi percezioni per classi
E si vuole impedire ragazzi la nostra città di ritrovarsi i discutere assieme di confrontarsi questo è solo uno dei tanti esempi di problemi che ha voluto affrontare crediamo affronta mio punto di vista nuovo diceva che non a quello politicizzato dei vip sei degli anni scorsi quello forse meno politicizzato gli istituti tecnici ma sicuramente più combattivo e più entusiasta abbiamo gotica Gatti che parte da rivali politicizzazione
Tutto sommato inferiori rispetto agli anni scorsi sono riusciti a tirar fuori e a mettere in campo un entusiasmo spaventoso un entusiasmo che sa colpiti e che ci ha spinti a rinnovare un impegno nelle scuole
Impegno organizzato attorno al Comitato inizia la scuola pubblica vinsero
Ci sa abbiamo discusso con i compagni abbiamo discusso con le giovani comunisti sono i comunisti nostra federazione per capire se il nostro modo di intervento all'interno delle scuole avesse avuto privilegiare le organizzazioni politiche giovanili e quindi l'intervento fra le varie giovanile vari partiti o privilegiare l'intransigenza programmatica attorno alla quale gare tutti
Lasciata sta fatta in questa secondi nel secondo termine abbiamo proposto un programma su queste basi stabili visione perché non programma che rispondeva residenza degli studenti esigenza in questi giorni stiamo tentando di sondare con una consultazione
Che tenterà di capire quali sono le condizioni di selezione le scuole in netto aumento
Legate al problema per esempio dei corsi di recupero legati al problema dei costi
Lega popolo e di una provincia che norme che e ci sono ragazzi che per andare a scuola ma io non fossi due ore di treno due di cori era tutto ha seri problemi che andremo a sondare tenteremo di capire cosa si muove cosa sa quali sono i problemi reali da questi partiremo
L'abbiamo già fatto dicevo su un programma radicale il programma ha funzionato
I ragazzi e le ragazze un peso consapevole tutta una serie di problemi
E com'è proprio grazie a questa consapevolezza non ho avuto nessun timore a confrontarsi con realtà anche di pace proponendo parole d'ordine che passavano perché non ho parole d'ordine che rispondevano le esigenze reali
Abbiamo avuto esempi in altre città anche se di situazioni in cui il confronto non c'è stato
C'è stata la spaccatura c'è stata la rottura c'è stato solo esempi di settarismo da una parte di opportunismo dall'altra sui programmi all'università di uno questi problemi
Siamo costantemente battezzati da situazioni di di impegno politico moderato opportunistico che ci vorrebbero interni a logiche opportunistiche anche all'università seppur con più difficoltà dovuta la maggior frammentazione
Abbiamo davanti un impegno invece patto sulla radicalità
I risultati sono stati sicuramente minori ma stiamo lavorando stiamo lavorando in autonomia con tutta una serie di ragazzi impegnati come noi per far passare tutta una serie di problemi che altrimenti passano sotto silenzio
Il grosso problema tenemmo riscontrato comunque è stata la l'incapacità sostanziale a livello nazionale purtroppo di riuscire a coordinare l'intervento riteniamo dei giovani comunisti nei movimenti su piattaforme comuni radicali e con un piano di intervento comune ci è sembrato di capire che i giovani comunisti
Almeno con quelli con cui abbiamo parlato in tutti questi mesi sono intervenuti in ogni situazione locale in maniera differente a volte disorganizzata a volte confusa non Sempre unificata da un piano di intervento nazionale
A noi interessa arabe che da questa conferenza emergessero
Tutta una serie di principi e tutta una serie di direttive che impegno dei giovani comunisti a un progetto comune a livello nazionale di costruzione di collettivi e comitati sulla base di programmi radicali
Imola poter rivendicare a livello nazionale con la rappresentatività quel coordinamento che purtroppo ora sull'organizzazioni moderate come l'UDS possono rivendicare
L'organizzazione coordinamento redazionale sequestri fondamentali sulle quali non possiamo impegnarci
Sono problemi che dovremo affrontare pena la deriva spontanei Istica per l'ennesima volta di movimenti che avrebbero tanto da esprimere ma che troppe volte si trovano incatenati in situazioni che alla fine non possono esprimere nulla
I giovani comunisti qui devono esprimersi nettamente a nostro parere in questo senso
Dovrebbero poter discutere confrontarsi costantemente su questi progetti
A nostro parere in limiti forti sono stati riscontrati in tutti gli ultimi anni
Limiti che evidentemente sono limiti politici e organizzativi anche organizzativi vista la situazione di ambiguità sostanziale che noi abbiamo riscontrato in questi ultimi anni nel Progetto Giovani
A Firenze al suo discusso di come la Morgan Zanzi alcuni problemi a stati posti non tutte le soluzioni hanno soluzioni esatte e mi sembra che le difficoltà che hanno avuto in questi tre anni lo confermano
Difficoltà l'intervento difficoltà di coordinamento dobbiamo risolverne richiedendo tutti quanti compagni un impegno maggiore un impegno da realizzare in autonomia
Legato ai problemi che ci riguardano giorno dopo giorno è importante lavorare in maniera più strutturata più democraticamente strutturata sono troppi gli esempi di paternalismo che a livello nazionale anche a livello locale limitano purtroppo l'attività dei giovani comunisti pensiamo che non sia con la sfiducia sistematica nei confronti dei giovani che si possa andare avanti né tanto meno col paternalismo i giovani hanno la necessità per intervenire e fare nuove generazioni discutere elaborare al limite sbagliare e verificare i propri errori improprio è fondamentale queste della caratteristica e tutti gli organizzazioni giovanili migliori del nostro sacro
Siccità parecchie volte la FIGC in questo senso effettivamente la siccità ha ragione
Perché la FIGC era il tipo di organizzazione politica giovanile che non funzionava perché non discuteva di politica perché non ha una linea politica forte
Non aveva una linea politica organizzata e coordinata e non riusciva esprime rivale di radicalità necessari riteniamo che sia utile discutere di questa esperienza per capire come oggi la nostra discussione sull'intervento fra i giovani non possa essere ci sarà da una discussione su come intervenire politicamente all'interno del nostro situazioni e quindi anche a riflettere sui rapporti di forza a livello nazionale fra le varie forze politiche
Fra la maggioranza governativa e l'opposizione sociale che si sviluppò nelle scuole nelle fabbriche fondamentale come fondamentale per noi comprendere e questa è la nostra esperienza
Che la contraddizione fra un massimalismo verbale da parte dei nostri compagni una sorta di consigli azionismo sostanziale mi infatti non paga
Troppe volte i compagni con i quali lavoriamo sicuramente quelli più combattivi si ponevano questo problema un problema di legittimità da parte nostra di intervenire in situazioni in maniera amicale
Ma senza poter punti contare poi presente a livello parlamentare sull'intervento altrettanto radicale
E sull'intransigenza altrettanto netta
Parlava ieri il compagno Nicola che
Non è nel sistema non è assolutamente sufficiente intervenire esclusivamente fuori dalle situazioni istituzionali
Per fare una battaglia e per vincerla necessario intervenire anche nelle situazioni istituzionali non ne siamo convinti
Possiamo soltanto però convinti che a livello istituzionale e compagni devono metterci i bastoni fra le ruote perché questa volta sul sasso quando noi intervenivamo con radicalità nelle situazioni di lotta
A livello parlamentare non c'era una risposta effettiva i propri che ponevamo e quindi si era una successiva una scissione netta fra quello che ne rivendicavamo nella base e quello che necessitano proposta dall'alto
Questo è un problema che dobbiamo affrontare ad affrontare anche tra i giovani comunisti perché spero che la prossima conferenza che faremo visto che questo non è stato possibile i documenti che emergono sono uno due ma siano molti di più la mano dalla base
E compagni che eleggeremo rappresentarci si facciano veicoli dei problemi che emergono dalle discussioni alla base e non esclusivamente coloro che indicano la base i documenti sui quali discutere
Il vizio cammina emendabilità dei documenti ha un problema e molti compagni sono post come le nostre conferenza a livello regionale
A Pordenone siamo passati
I compagni sono passati con un ordine del giorno che rivendica maggior democrazia per le nostre conferenze non deve diventare una ragù alla non emendabilità sostanziale dei documenti ancora che dobbiamo porci perché nel bando il coinvolgimento di tutti i giornali comuniste nel nostro dibattito
Chiudo dicendo che tutti questi problemi democratici organizzativi e politici non sono assolutamente scissi gli uni dagli altri sono direttamente legati faccio l'esempio della FIGC e quest'anno santo che ritorna
Problemi burocratici e organizzativi sono Prodi che si porranno Sampras meno apre una linea politica netta da proporre compagni se non avremo discussione apertissima sulla quale confrontarci delle parole d'ordine sulle quali unificarsi il legame inscindibile
E non possiamo farne a me non possono fare a meno disputa di problemi veri che se riguardano perché quando ciascuno di noi interviene nelle fabbriche nei quartieri nelle scuole ha di fronte ai problemi politici che deve affrontare deve saper dare la risposta deve fornire un'alternativa fornì un'alternativa netta perché questo momento di questo c'è bisogno e noi nel nostro Friuli lo verifichiamo nelle aziende con dieci quindici dipendenti in cui purtroppo
Se adesso andiamo a discutere con gli operai con i disoccupati dicendo che siamo di Rifondazione difficilmente veniamo ascoltati perché essere ascoltati sono solamente i delegati oggi operai che se li fanno le posizioni posizioni intransigenti purtroppo in maniera demagogica populista e fascistoide della Lega la Lega passa nelle fabbriche noi non passiamo riteniamo che se c'è una lezione che li dobbiamo imparare da chi
Si comporta in questa maniera l'intransigenza e questo metro intransigenza può pagare mestoli disagio pagherà sicuramente non dobbiamo dimenticarlo
Non dobbiamo dimenticarlo a maggior ragione perché questa è l'unica strada per fornire una risposta a chi esprime livelli di mobilitazione radicale e di problematiche radicali chiudo dicendo riferendo di una discussione su questi proprio avuto con la compagna nella nostra regione
La quale mi diceva semplicemente Gabriele hai ragione a porre questi problemi aerazione stimolare questo dibattito però su una cosa non posso essere d'accordo
Il primo documento Gabriele è molto
è molto rassicurante paradossalmente ci indica una serie di problemi dalle quali dobbiamo prescindere e tutta una serie di queste le sue qua devono intervenire
Voi ci invitate intervenire su tutto voi ci invitate mobilitarsi su tutto a prendere posizione su tutto e questo non è per nulla rassicurante quindi avremmo difficoltà Gabriela discuto di questi problemi con i compagni
Perché secondo documento purtroppo non ha per nulla rassicurante
Confermo in pieno Compagna So documento il documento per il quale ci impegniamo non Ando Comito rassicurante perché evita ciascuno di noi protagonismo l'intervento diretto la mobilitazione
E penso che sia questa la qualità migliore del nostro documento non vogliamo essere assicurati vogliamo evitare tutti compagni una presa di coscienza di rado di problemi e la promozione di rata del conflitto a tutti i livelli grazie
La presidenza gradirebbe essere assicurata su un certo ordine dei tempi passo la parola al compagno Torino Cafeo diessina
Compagni buongiorno a tutti dunque permettetemi di cominciare con una nota di ottimismo
Sono stati fatti dei grandi passi avanti da Firenze fino a oggi pur nella marea di problemi enormi nella strada in salita che ci troviamo ad affrontare io posso dire di chiudere con questa conferenza il mio percorso come giovane comunista fra un anno mezzo insomma
Succederà con una certa soddisfazione per quello che abbiamo fatto finora per quanti siamo qui
Per quello che
Ci apprestiamo a fare per le energie che ci sono in campo
Altrettanto però non posso dire finora per
Il livello e l'altra discussione perché i compiti che ci siamo dati vorrebbero un livello di discussione più alto
Almeno righe rispetto al questa considerazione vale rispetto a quello che si è sentito ieri
Io penso che il nostro dibattito un collo sento in qualche modo ingabbiato entro termini che sono stati superati dai fatti
Abbiamo avuto nostro partito affrontato una crisi di governo difficile dagli esiti
Spesso imprevedibili pericolosi
Abbiamo affrontato una campagna elettorale che era di grande durezza nel Mezzogiorno che ci ha portato a un arretramento una sconfitta pesante
E sono questi i termini entro cui si deve collocare secondo me la sfida dei giovani comunisti in questo momento
è stato detto che il nostro partito non deve limitarsi l'ha detto il segretario nazionale non deve limitarsi a influenzare la politica del governo dobbiamo porci l'obiettivo di cambiare
I rapporti sociali e politici in questo Paese i rapporti sociali innanzitutto io penso che i giovani comunisti abbiano i numeri
Teorici e pratici per potere rispondere a questa sfida per essere all'altezza di questa sfida
Però dobbiamo opere per poterlo fare nella maniera migliore dobbiamo partire innanzitutto da un'analisi della sconfitta del partito nel Meridione e da un'analisi dello stato del partito
Nel merito Meridione il
E il del laboratorio dove nella massima disgregazione sociale si sperimentano nuove forme le forme più inedite di sfruttamento
Insieme a quelle più arcaiche insieme alla caporalato lavoro nero cose che conosciamo bene da trenta quarant'anni
L'autonomia scolastica universitaria che voleva giustamente
Aumentarle in collegamento migliorare il collegamento fra istituzioni formative e territorio da noi porta le istituzioni formative allo sbando
Dei fa di fatto ne fa delle istituzioni di serie B che tutt'al più si possono confrontare alla borghesia mafiosa che ha in mano i capitali
E di fatto gestisce gran parte dell'economia meridionale
E noi come rispondiamo a questa situazione scontiamo una debolezza del nostro tessuto organizzativo quanti circoli
Sono qualcosa in più che un semplice supporto per gli eletti nelle istituzioni quando ci sono quando lavorano
Per esempio
Poiché in generale manca il mancato alla capacità di dispiegamento e articolazione della linea ci sono delle buone elaborazioni a livello nazionale nel nostro partito
Lo ha dimostrato anche la relazione del compagno Peppe De Cristofaro ieri che dà delle indicazioni interessantissima il problema è che si fa una fatica enorme a dispiegare questa idea da articolarle farle diventare progetta piattaforma io penso che i giovani comunisti debbano porsi l'obiettivo di rovesciare la piramide in qualche modo porsi giustamente l'obiettivo di costruzione del movimento
Ma chiedere che quella costruzione del movimento non sia subordinata alla necessità pur giusta necessaria ma non sufficiente per la costruzione dell'alternativa
Di mediare con questo governo in tutto e per tutto la mediazione è stata finora necessaria e abbiamo rilanciato in avanti con alcune conquiste fondamentali come rimettere al centro la questione allora della riduzione dal lavoro per esempio però
Il margine che ci siamo dati finora di trattativa livelli istituzionali è stato troppo ampio bisogna in qualche modo fare marciare insieme insieme di pari passo la costruzione del movimento
E il rapporto con l'istituto il rapporto col governo dell'Ulivo
I giovani comunisti possono se sviluppiamo il dibattito come
Cioè quando le indicazioni della relazione del compagno De Cristofaro possono porsi come avanguardia di questo partito possano essere luogo per sperimentare realmente un partito che sia luogo di ricomposizione sociale comunità di lavoro e che sia capace di stare di essere soggetto fra i soggetti sociali
A Venezia abbiamo detto una sola moltitudine si sono perfettamente d'accordo è quella la strada da seguire
Però dobbiamo rimettere al centro deve partire da noi i compagni del Meridione la questione meridionale e la questione giovanile del Meridione finora su questo non siamo stati capaci dal libro di dare grandi risposte
Io non voglio qui scendere in particolari perché
Merita maggiore approfondimento la questione e vorrei che se ne romanzo cui come proposta vorrei che si arrivasse a una conferenza meridionale dei giovani comunisti che abbia al centro
La difesa e il rilancio dell'istruzione pubblica ovviamente è
L'affrontare una volta per tutte il problema della disoccupazione strutturale del Meridione
Io penso che al centro e l'altra riflessione la nostra proposta ci debba essere un piano per il lavoro questo sì caratterizzato però dalla permanenza
Delle soluzioni e del
E di quelle che sono state finora chiamate occasioni di lavoro penso che dovremmo imparare dalla Francia dal Piano del lavoro dal piano per il lavoro della ministra Martine Aubry
Che partendo da un monitoraggio reale i bisogni reali inevasi dal mercato bisogni reali che la società esprime che adesso inevasi dal mercato
Ha proposto un piano fortissimo di investimento pubblico e di occupazione
Pubblica nei settori della tutela dell'ambiente nel settore della cura della persona nei settori nel settore della della formazione permanente perché abbiamo un grande bisogno di formazione compagni
Quindi un grande l'investimento di risorse lavoro che sia caratterizzato dalla permanenza dalla capacità di incidere modificare strutturalmente i rapporti sociali nel Mezzogiorno perché sono così si combatté il la voglia di delega il ritorno a
A forme di subordinazione del della società civile nei confronti del potere politico perché è questo che abbiamo visto nelle ultime elezioni sia che esso si manifesti nelle forme del dell'affidarsi ai sindaci progressisti al lavoro che hanno fatto quindi a una persona non ha un movimento alla partecipazione
Sia che si manifesti nella forma peggiore del ritorno al clientelismo all'ascarismo l'insuccesso del CCD e del CDU dalle nostre parti si dovrebbe fare riflettere più di quanto è successo finora
Anche sul terreno diciamo della formazione della difesa della formazione della scuola e dell'università pubbliche di massa è necessario invertire la tendenza alla frammentazione alla differenziazione
Noi che abbiamo fatto la pantera nel novanta determinati processi li abbiamo in qualche modo previsti abbiamo cercato di anticiparli anche se siamo stati sconfitti in quell'occasione
Però oggi per esempio nelle università del mezzogiorno e si è visto nel movimento del novantaquattro
è impossibile fare partire un movimento unitario come è stato negli anni passati perché ormai ogni realtà lavora ogni realtà ha i suoi problemi specifici ogni realtà si esime inventa risposte diverse sempre nel nel contesto ideologico del rapporto col territorio col tessuto produttivo che poi il contesto dei patti territoriali e il contesto
Di chi immette nel dibattito ritorno alle gabbie salariali
Quindi dovremmo pensare per il Mezzogiorno e non solo sul terreno della scuola dell'università a una piattaforma minima unificante alla piattaforma minima sia sul piano dei diritti materiali dei diritti sociali allude al diritto sociale allo studio quindi la scarsa il
A casa i libri le cose più semplici elementari le strutture sia sul piano però dei poderi della capacità di avere degli strumenti istituzionali d'intervento di partecipazione perché quelli dal basso soltanto la la mobilitazione dal basso se non a una se no la bellezza delle sponde
Anche seduzione Ali anche a livello di base per esplicarsi un rischia pesantemente la sconfitta ogni statuto
Ogni statuto universitario
Prevede per esempio prevede la riduzione forte delle rappresentanze studentesche prevede sempre meno poteri meno forte
Forma ma a cui tutti tutte le università tutti gli statuti nel rispetto della massima autonomia debbano uniformarsi per garantire quegli spazi di agibilità democratica quel minimo di diritti sociali
Compagni scusate la lasco ordinava la scoordinata Enza del mio intervento ma vado un po'per flash
Tornando allo stato del partito il progetto dei giovani comunisti vorrei concludere con una nota sulla formazione
Io ho notato due problemi nella nell'approccio che hanno i compagni con le questioni consentitemi questa critica da una parte nodo sono due facce della stessa medaglia da una parte mi pare di notare una certa tendenza a un eccessivo pragmatismo
A lavorare solo sulle piccole questioni a che pure importante
Dall'altra un approccio un po'troppo astratto un po'troppo meccanico rispetto certe cose
Io penso che questo sia la conseguenza di una mancata investito di un mancato investimento del nostro partito sul tema dalla formazione dei quadri sul tema la formazione dei militanti
Secondo me vanno integrati due aspetti quello della formazione al fare che si fa sul territorio si fa lavorando si fa nei circoli nelle federazioni ma soprattutto torna a ribadire all'esterno lavorando
Questo aspetto è importante
C'è questo tipo di formazione si acquisisce soltanto nello scambio fra generazioni nel nello scambio di esperienze si può acquisire anche qui raccontandoci le cose come vanno le cose che facciamo Federazione per Federazione circolo per circolo
E necessario però integrare questo momento con un momento in cui si possa sistematizzare in cui si possa leggere riflettere assieme anche sui grandi temi
Perché l'esperienza quotidiana incontri poi la prospettiva e la capacità di quindi pensare in grande pensare globalmente e agire localmente con secondo un vecchio slogan degli ambientalisti che dovremmo fare nostro
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Allora io volevo dare due comunicazioni tecniche
Una reggia sta ricordano i compagni del primo documento interessati alla stesura del documento di un ordini del giorno sul Mezzogiorno sul Meridione sono questo vento riuniti o del Maristella alle ore quattordici riferimento al guardaroba c'è l'appuntamento per la riunione le compagne delegato
E si deve spostare urgentemente una Punto bianca con una targa Aelle nove cinque due m x
Io voleva questo punto salutare la presenza in presidenza del di comparire segreteria Ferrero Franco Giordano e Claudio Grassi c'erano raggiunti
Del compagno Scipione Semeraro responsabile nazionale vola
E volevo rivolgere un saluto più da parte di chi noia
Quei soggetti che erano di cui era prevista la presenza fin da ieri so rigide raggiungerci e con cui discuteremo anche al termine di queste di questi nostri lavori la conferenza il forum che è previsto per domani
Sono presenti i compagni del melting deliziosa nel Nordeste contenute Caserini compagni l'associazione nazionale Ya Basta per l'umanità e contro il neoliberismo compagno Guido Lutrario compagni Andrea Alzetta
Del corto circuito di Roma e Grazia zuffa del Forum nazionale droghe
Per cui io darei la parola
Per che siamo coinvolti in questo momento ed è importante che su questo ci assumiamo un impegno che venga rico in volta anche il dibattito la conferenza in un'iniziativa importante che
La legge d'iniziativa popolare
Per la legalizzazione e la depenalizzazione di cui si è parlato anche ieri per alcuni cenni ma che in qualche modo dovremmo rilanciare a partire anche da questi passaggi ne ridiscuteremo sicuramente domani al Forum
La propria croce sul
Io prima di parlare nello specifico di questa questione che peraltro credo che sia molto importante
Se mi permettete volevo fare un po'una premessa perché credo che serva poi per capire problemi e difficoltà che abbiamo su questa campagna
Io naturalmente dopo gridò
Non Curio sincero
Per il rafforzamento del rilancio della vostra organizzazione
Credo però che dobbiate essere consapevole duramente lo sa saprete una cosa un po'retorica ma
Che è un'impresa particolarmente difficile nel momento attuale
E credo che sia così per una crisi della politica che sta andando avanti
E in cui francamente non si riesce a vedere gli esiti
E che coinvolge molto i soggetti Giovanni io voglio fare un esempio perché credo che sia molto importante
L'attuale campagna sulla pedofilia
A me non interessa il problema specifico
Ed è ovvio che se c'è un problema di omicidio abbiamo già le leggi che puniscono l'omicidio
Se c'è un problema di sfruttamento minorile si potranno cambiare queste leggi a mentre interessa alla rappresentazione che viene fuori di questa vicenda nella politica perché questa interessa tutti voi
è mutato il linguaggio per ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti e i giovani non sono più chiamati bambini adolescenti giovani cioè con un linguaggio che esprime il loro essere soggetti
Sono chiamati minori
Attraverso questa campagna è ormai passato nel linguaggio
Questa differenza i diciotto anni che taglia fra chi è abilitato fra chi è capace e capace anche diciamo e abilitato esprimersi dal punto di vista della sessualità ma non solo e chi è minori chi è incapacità allora questo ve lo dico perché voi capite che dal punto di vista della soggettività giovanile e devastanti
Perché non viene fuori l'immagine di un soggetto che ha qualcosa da dire che ad esprimersi ma viene fuori l'immagine di un soggetto che non è capaci e che deve essere tutelato secondo diciamo un modello di Stato autoritario e paternalista
Non ci sono molti spazi se permane questa rappresentazione della politica
Come uscire quindi diciamo da questo stallo
Io credo che ci siano alcune battaglie simbolo
Che hanno valore se mi permettete al di là del tema specifico io penso seriamente
Mi occupo di questo per questa ragione fondamentalmente che la battaglia del per poi ciò che riguarda le droghe sia oggi una battaglia simbolo
No per il banale dato sociologico che c'è un consumo anche un consumo di droghe leggere molto diffuse tra i giovani questa come dire è è anche vero ma come dire e troppo banale per certi versi non ci dice molto dal punto di vista della politica
La questione delle droghe ci dice moltissimo dal punto di vista la politica perché il primo tema
Il primo tema
In cui una questione che fondamentalmente una questione sociale per un verso e che attiene alla sfera delle libertà e responsabilità individuali è governata a suon di diritto penale
Questo oggi come dire un
è un punto di fondo della politica
Quasi tutte le grandi questioni sociali ormai sono regolate col diritto penale pensiamo alla questione dell'immigrazione e ce ne sono molte carte però come dire questa crisi in qualche modo della politica che non riesce a governarle se non con questo strumento
è cominciata e continua in maniera molto esemplificativa sulla questione delle droghe
Questo significa che di nuovo attraverso questa questione noi cogliamo la torsione di paternalismo autoritario che viene a dire lo Stato su questo
E che appunto è una linea di tendenza
Paternalismo autoritario non a caso che in genere si usa per i minori e anche qui come dire è una questione di minori minoranze è una questione che viene applicata alla minoranza dei consumatori
Considerati appunto minorati incapaci quindi con questa forma molto ambigua di repressione e nello stesso tempo di tutela paternalistica autoritario
Da questo punto di vista politico è molto emblematica secondo me per chi i giovani che fanno politica
Ancora però è ancora crocevia di altre questioni se invece che di consumo noi parliamo di abuso di droghe quindi parliamo di tossicodipendenza
Qui si coglie il nodo dello stato sociale cioè permettetemi un appello ma parlare oggi di rinnovamento dello stato sociale non può voler dire solo parlare di difesa delle pensioni
E parlare in qualche modo di difesa anche di alcuni soggetti che certamente non sufficientemente ma storicamente sono stati tutelati
Se non vogliamo fare un salto rispetta la questione dello Stato sociale come dire dobbiamo guardare è guardiamo al meglio dell'Europa c'è una tradizione di stato sociale nell'
Europa abbastanza consolidata che in alcuni Stati ha retto anche all'impatto della crisi
L'Olanda è uno di questi l'Olanda non è famosa permettetemi solamente per la questione anche per questo perché le due questioni si incrociano ma per la questione delle droghe leggere ma perché cuore il Paese con il sistema di UA infatti sviluppa
Allora io credo che però se noi vogliamo davvero porre correttamente la questione dello Stato sociale
Dobbiamo accogliere come dire il nocciolo di questa tradizione e c'è anche una tradizione di tolleranza
Di difesa dei diritti di difesa del come dire degli spazi di libertà e responsabilità individuale tolleranza rispetto a stili di vita diversi coniugata con una c'è con un certo livello di protezione sociale
A me sembra che questo tango che quindi allora sì che ci rientrano i giovani che ci possono rientrare quelli appunto in cerca di lavoro fasce non protette come dire chi a stili di vita appunto
Che non non rientra nei criteri di normalità
Allora e quindi anche la questione delle tossicodipendenze ci rientra dentro ma da questo punto di vista porre nella questione del rinnovamento dello stato sociale
Al centro la questione delle tossicodipendenze vuol dire come dire una grande innovazione culturale soprattutto per una cultura piuttosto statalista autoritaria come quella che si è venuta sviluppando in Italia
Termino
Noi abbiamo lanciato e hanno aderito molte forze di sinistra avete aderito anche voi
A questa campagna per due leggi di iniziative popolari
Sulla legalizzazione delle droghe leggere e sulla depenalizzazione completa del consumo
Lo abbiamo fatto perché eravamo consapevoli del clima molto pesante che c'era all'interno di governo e anche a livello di Parlamento
Cioè un moderatismo una rincorsa al centro che faceva sì che non che venisse fuori perché secondo me si possono avere anche idee diverse su queste bene che vengano forma dialettica ebbene che venga fuori anche uno scontro politico
Ma qui c'è invece una specie come dire di censura a monte che impedisce che perfino si parli della questione
Tant'è vero che anche la mediazione di uscita la conferenza di Napoli che era poi una modifica nel senso di del della depenalizzazione una delle proposte di legge che noi lanciamo
Nessuno la porta avanti ed è rimasta ferma lì e nessuno dice niente
Ecco
Come mai noi ci troviamo ora a poco più di un mese dalla chiusura di questa campagna nella difficoltà in cui siamo
Senza che sia decollata con come una vera campagna
Io credo che il problema sia tutto politico di sottovalutazione di questo problema di non cogliere la centralità di questo problema da parte soprattutto delle forze di sinistra
Non mi si venga a dire come delle volte si cerca di dire che non c'è disponibilità sociale su questo perché non è vero
Lo dimostra l'azione che hanno fatto su questo e centri sociali che pure probabilmente avevano come dire un problema politico a monte in una questione come questa
Ora
Sono ben contenta così potrà sentire finali
Allora seppure guardano probabilmente un problema come dire che rispetto a una campagna come questa che sì quasi quasi che finiva campagna
Così che a un referente istituzionale ben preciso una proposta di legge d'iniziativa popolare
Sono sorti molti posti anche dei comitati spontanei
A dimostrazione quindi che esiste una certa disponibilità
Io credo che il problema stia nella cultura di sinistra ancora troppo legata a mio avviso ad una concezione di Stato forte troppo come dire preoccupata di tutelare soggetti
Poco preoccupata di dare il giusto risalto ai problemi della libertà e soggettività
Ve lo dico invitando a riflettere forse voi potete dare anche altre risposte questa è la mia ve lo dico perché naturalmente spero che come dire ci sia uno scatto su questa campagna e quindi si porta avanti
E ve lo dico insisto perché davvero io ritengo che su una questione come questa non è la sola ma è una delle più importanti si misura la capacità di rinnovamento delle cultura di sinistra italiana
Perché davvero mi sembra centrale rispetto a questo problema di svecchiamento di cui si sente tanto la necessità per poterla davvero rilanciare
Saluto apre senza ritorno giusto l'ho salutato tutta la sala il convoglio segretario tutto il pool sulle
Tanti del compaiono deviazione nazionale del PRC Livio Maitan eh che è presente sala
Alla però adesso il compagno ben Castrucci di Roma si prepari compagni oggi comunque invito Rino
Compagne e compagni
Il dibattito ieri
Senso entrato su alcuni punti che a mio avviso sono fondamentali come uscire da una situazione in cui ci troviamo
Che è di estrema frammentazione
E di estrema scomposizione non solo dei soggetti sociali ma delle stesse mobilitazioni delle lotte che vengono portate avanti io credo che il tema che dovremmo portare e la parola d'ordine avrà la guida che deve guidare la nostra azione politica
Fra i giovani fra le giovani fra gli studenti giovani lavoratori disoccupati sia quello della ricomposizione ricomporre non per rimanere statici per stare fermi ma ricomporre per avanzare
Supposizioni di progresso
Ricomporre lavoratori precari e operai ricomporre lotte di settori impiegatizia del pubblico impiego in via di privatizzazione Terzo conti istinti sottopagati lavoratori autonomi in realtà eterodiretti questa adesso la parola d'ordine non si può non si può contrapporre il lavoro fra il lavoro dei garantiti con i lavori precari
Questo è assolutamente qualcosa che non ci possiamo permettere perché e il tema unificante di questa ricomposizione dev'essere il lavoro è per questo che io sono fermamente
Contrario alla proposta che è stata avanzata anche ieri del salario minimo garantito perché il problema il problema oggi per i giovani non è quello di avere un reddito è quello di avere un lavoro cento che porta in primo luogo reddito
Ma senza lavoro non c'è il ruolo sociale senza lavoro non c'è casa
Senza lavoro non c'è possibilità neanche di uscire dalla condizione di passività in cui ci vogliono ricacciare perché senza lavoro non c'è possibilità di organizzarsi
Non c'è possibilità di avere fiducia anche in se stessi perché anche sul piano psicologico
è qualcosa di estremamente traumatico
E quindi su questo noi non dovremmo mai smettere mai smettere appunto di lavorare
Credo che le mobilitazioni che ci sono state anche nei settori universitari vadano in questa direzione
Chi non si è accorto per esempio delle mobilitazioni che ci sono stati fra gli studenti specializzandi di medicina ben bene quella lotta è una lotta che giusta io ritengo che sia giusta è una lotta che parla appunto di contributi pensionistici
Giovanni
Anzi anche meno giovani ultratrentenni che ancora stanno studiando e vengono sfruttati negli ospedali e nei policlinici universitari
Per fare assistenza per operare e non hanno riconosciuto lo Stato USA di appunto lavoratori dipendenti non hanno riconosciuti i contributi pensionistici eppure questa lotta rischia insieme a quelle di altri settori di studenti specializzandi come in storia dell'arte e altre disciplina di avere delle ricadute corporative
Infatti dalla piattaforma degli specializzandi di medicina che hanno manifestato anche a Roma qualche settimana fa davanti a Palazzo Chigi si creavano a regolamentazione degli accessi
Alle scuole di specializzazione
Che sia proporzionale a gli effettivi bisogni e gli effettivi i posti disponibili
Ebbene noi dobbiamo avere la capacità partendo dalle mobilitazioni che ci stanno di ribaltare questo punto di vista così come per il numero chiuso che viene imposto la gli ordini professionali dalle corporazioni che hanno paura
Che la loro professione venga si valorizza da sul mercato del lavoro da un'eccessiva quantità di competenti di professionisti in materia così anche per quanto riguarda le scuole specializzazione procedura troviamo di fronte a una contraddizione
Alla contraddizione che è importante una società che è in grado di fornire formazione sapere a una massa enorme di giovani non è in grado poi di valorizzare queste competenze che giovani stessi acquisiscono
Bene questo la contraddizione su cui lavorare e ribaltare le barrique Malta nell'ottica immediata in cui
Si pone il problema cioè ci sono pochi sbocchi lavorativi quindi bisogna regolamentare gli accessi
Vuol dire appunto spingere sugli sbocchi lavorativi è vero è vero che ci sono troppi medici o non è vero che sono stati chiusi troppi ospedali negli ultimi anni
è vero che ci sono troppi situato circa Gino etologi ormai credo che non ci sono abbastanza consultori sul territorio è vero è vero o non è vero che non c'è un'adeguata valorizzazione delle competenze culturali rispetto per esempio al patrimonio artistico che abbiamo in Italia
E allora cosa vuol dire chiedere una regolamentazione degli accessi alle scuole di specializzazione all'università questo è qualcosa di vero abbiamo combattere affondo sapendo sapendo che buona parte
Non la maggioranza ma una parte consistente la massa studentesca spesso è favorevole al numero chiuso
E quindi su questo noi quando stiamo dell'università quando siamo nelle scuole dobbiamo insistere mai smettere di collegare la questione del numero chiuso con la questione del lavoro degli sbocchi lavorativi e con la ristrutturazione dello stato sociale
Quindi credo
Che appunto il tema del lavoro se qualcosa che balla bordato non soltanto quando si fa politica fra disoccupati fra precari o fra lavoratori ma anche quando si lavora fra gli studenti
è un tema unificante che vede la battaglia
Sulle trentacinque ore non solo come una battaglia per la redistribuzione del lavoro ma tu la battaglia una vera e propria battaglia di civiltà e io credo che questo sia un risultato importante importantissimo che il nostro partito e che la nostra tattica parlamentare
Sì è riuscita a raggiungere e che non va assolutamente valorizzato ma appunto riempito di contenuti perché soltanto se non riusciamo a mettere in campo un basta un bus il movimento mobilitazioni comitati per le trentacinque ore che appunto vengano uniti sullo stesso terreno disoccupati e lavoratori cosiddetti garantiti studenti
E quant'altro soltanto se riusciremo a costruire questi comitati per lavoro con la spinta dal basso riusciremo a ottenere che appunto questa
Questa riduzione di orario di lavoro sia effettivamente una battaglia di civiltà e cioè che non sia accompagnata da un vento di ritmi
Dovetti gli straordinari o da riduzione di salario
Credo quindi ieri è stato discusso anche un altro tema molto importante che mi sta a cuore
L'autonomia dei giovani comunisti certo noi dobbiamo avere un
Uno una profonda autonomia d'intervento dobbiamo essere in grado di modulare il nostro intervento nelle situazioni non è possibile avere un modello unico generale
Da calare così come è stato pensato centralmente in ogni singola situazione ma in ogni singola situazione va adattato alla nostra
Azione politica dobbiamo avere una capacità di adattamento e per questo dobbiamo avere e valorizzare l'autonomia di intervento che è una cosa importantissima eppure c'è un'altra autonomia
Che forse ancora più importante
E dell'autonomia del partito tutto l'autonomia che si è prima alga essi organizzativa ma prima che organizzativa è un'autonomia politica all'autonomia culturale e su questo non dovremo mai smettere di stare attenti per
Appunto dai rischi di etero direzione che ci arrivano sia per quanto riguarda noi parte del partito interni al partito i giovani comunisti sia per quanto riguarda il partito tutto nei nostri circoli e nelle nostre federazioni
E quindi credo che sia importante io riprenderei anche l'intervento del compagno di Messina quando parlava di formazione certo la formazione
Importantissima formazione che ovviamente le mobilitazioni alla formazione che avviene nelle lotte e la capacità appunto dei compagni di sapere quale il loro intervento politico alle singole situazioni capacità di essere
Quadri di massa è la capacità di dar vita di costruire collettivi vi costruì assemblee mobilitazioni ma formazione non è soltanto questo formazione anche e questo in questo senso
Mi riferisco anche alla missione numero chiuso sta per rovesciare l'ottica del pensiero unico e per fare questo non basta soltanto mobilitarsi ma bisogna essere anche in grado di per sé dare e non da soli ognuno chiuso nella propria stanza ma punto pensare collettivamente un percorso di ricerca grazie alla riproposizione di vecchi classici
Ottocenteschi e novecenteschi che vengono riproposti magari meccanicamente sic et simpliciter ma appunto che sia un percorso di ricerca che partendo da quello sappia adeguare la nostra analisi alla realtà
E
Su questo io credo che un percorso di ricerca di formazione non possa che essere dialetticamente connesso al percorso di inchiesta in cui il nostro partito tutto ha deciso di investire appunto percorso l'inchiesta che si ha detto non deve essere opera di pochi specialisti ma che deve essere opera di tutto il partito
E su questo permettetemi di fare un piccolo appunto al questionario che è stato distribuito ieri
Io credo che nel momento in cui si accinge a fare un'inchiesta che trova le sue origini sicuramente l'inchiesta operaia di Marx l'impostazione dei Quaderni rossi l'esperienza torinese di Panzeri
Non sia possibile poi contemporaneamente avere strumenti sociologici quanto offrendoci come quel questionario in cui vengono applicate meccanicamente scale edificante
Sono molto d'accordo permette l'accordo poco d'accordo non sono va bene ponderata una bella con un punteggio che va da uno a cinque
E il cui appunto poi le domande con risposta chiusa non permettono non permettono di sapere effettivamente quello che pensiamo ma tu pensi che questo sia Abbio Cino io penso che sia di però non c'è scritto come faccio esprimermi su questionario del genere
Permettetemi un'ultima cosa
Credo che quindi quella questionario si alzi un'iniziativa un'iniziativa interessante perché seguente permetterà di avere dei dati sui giovani comunisti di conoscerci meglio ma poteva essere condotto in maniera migliore
Concludo dicendo che questa nostra assise deve vederci comunque riflettere criticamente sul rapporto che c'è col partito
Su i compiti che il partito ha di fronte nei prossimi anni noi dobbiamo contribuire tutti come giovani non soltanto quando pratichiamo la nostra autonomia d'intervento ma dei circoli stesi
Quando alla presenza di vecchi marchigiani ci lasciamo raccontare quello che hanno fatto negli anni precedenti quando la presenza di compagni che hanno fatto mobilitazioni e movimenti come sessantotto come il settantasette
Come i moti del sessanta contro il governo appoggiato ai fascisti allora in quel momento dobbiamo anche avere la capacità di formarci e di sapere qual è la sorella sto Paese e quali sono i rischi che si ricordano appunto nella ignorare quello che è successo quindi un'unità tutte le generazioni
Finisco è fra tutti i appunto fra tutta la generazione partito dopodiché i giovani comunisti appunto per questo sono il partito di Romani e su questo dobbiamo avere tutti la consapevolezza di stare andando a riformare a rifondare un a costruire un partito comunista di Massari fondato grazie
Gipo mutanti intendi si prepari Alessandro Benvenuti
Tanto ci arroghiamo Gipo Candy Ungari dubbio all'americana senza nuova c'è a monte
No compagne e compagni
La situazione è vero indubbiamente molto difficile nel Paese
C'è una regia l'egemonia culturale di destra
Gli ideologi del capitale cercano di mostrarci
Questa costruzione dell'Europa di Maastricht come una torre d'avorio che renda più competitivo il Paese all'interno dei mercati mondiali l'Europa
In realtà
E questo ha evidenziato in entrambi i documenti
Sempre sono sempre più evidenti
Le crepe che corrodono queste torri
Di un'Europa che tra l'altro si presenta sempre più aggressiva
Alle sue frontiere lo dimostrano anche i fatti Dio di questi giorni trattamento subito ignobile subito
Dai cittadini albanesi
Le compagnie e compagni nel primo documento
Rimproverano spesso nei loro interventi
L'eccessiva radicalità
Il porre l'accento sono su questo elemento sulla radicalità da parte
E le compagne e compagni del secondo documento
Questo secondo me non può essere altro che un complimento
Dal momento che per radicalità che radicali Tanzi marziana mente non significa forse essere più di sinistra estrema sinistra più puri magari li ha visti
Come magari i primi pensa no tutt'altro significa andare alla radice delle cose cogliere quali sono le cause che contribuiscono a poi a determinare un certo tipo
Di realtà
In modo poi da non costruire teorie nebulose che potrebbero poi compra comportare una prassi velleitaria
In questo momento andare alla radice delle cose significa non solo delineare gli effetti
Delle politiche neoliberiste
Ma anche cercare di individuare le cause
E chi porta avanti
Queste politica necessarie
A costruire
L'Europa di Maastricht
Gli effetti li conosciamo tutti sono i tagli allo Stato sociale la scuola università
Ulteriore frammentazione del mercato della dal lavoro
Progetto anche esecutivi più forti magari per arginare e colpire sul nascere l'eventuali manifestazioni di protesta di Michael spento
Istituzione dell'azione del precariato
Socio secondo me doveroso che i giovani comunisti discutano
Ma proprio perché serve indicare anche chi atto a queste scelte politiche
è necessario rimettere in discussione da parte nostra la linea del partito nei confronti di questo governo individuare qual è la sua natura quali sono i suoi scopi
Riscoprire forse appunto marziana mente
Radicalità
Proprio per questo
Proprio forse per agire all'interno dei movimenti
E non in maniera non tanto contraddittoria e non velleitaria
Se ciò non vorrò dilungare
Vorrei soprattutto soffermarmi sulla realtà di Coppi occorre maggiormente
La realtà ampia e complessa dell'immigrazione
Io soprattutto con un circolo il lavoro Milito in un circolo circoli San Salvario che viene spesso a Torino ormai fosse conosciuta in gran parte d'Italia spesso presentato con un quartiere degradante teatro di violenze
Soprattutto da parte cittadini stranieri ma dove in realtà
Con difficoltà si sta attuando un grande processo di confronto tra le varie culture
Spesso le difficoltà però sono alimentate anche da molti settori del centro sinistra
I cui esponenti sono scesi spesso in passato con la destra in piazza in mani fuori e me manifestazioni caratterizzate da un forte carattere xenofobo
Tra l'altro nel mio quartiere ci fu chi
Invito a denunciare parlo
Di
Esponenti del centrosinistra a denunciare che ospitasse cittadini stranieri in odore di sospetto
Questo clima ha poi contribuito alla costruzione di norme sempre più restrittive
Ora dicevo prima la situazione non sembra migliorata tutt'altro
Il decreto di espulsione di albanesi degli albanesi
Già applicato in maniera poliziesca a settembre
E forse in maniera più ipocrita in questi giorni proprio in quei campi di accoglienza
Che dovrebbero fornire la possibilità di stranieri in gravi difficoltà di inserirsi facilmente in questo paese ma che in realtà si prassi sono trasformati
Come proprie veri campi di raccolta forse prodromo di una nuova legge
Dove vengono sbattuti i Diversity indesiderati
Per poi esservi mandati fuori
Questi atti non sono altro che il prodotto nefasto di un governo che riguarda l'immigrazione si pone in buona parte in continuità con i precedenti
Dal momento che questo fenomeno viene ancora in gran parte trattato esclusivamente come un fenomeno di ordine pubblico
La Seat
Tra l'altro
Il fatto che non ci siano non si siano sollevate delle critica aspra magari che una simile a quelle che una graffetta del popolo di sinistra fece durante la giusta crisi secondo me purtroppo rientrata
Fatta dal nostro partito denota forse che molti compagni sono sempre più resti
A a muoversi a creare mobilitazioni
Perché queste potrebbero calpestare o comunque infrangere l'unità della maggioranza considerata come l'unico luogo da molti in cui è possibile influenzare il governo
Loconte credito tra l'altro nasce con lo stralcio del diritto di voto i cittadini residenti in Italia tra l'altro da più di cinque anni
Nasce
Con escussioni sempre più facili Pertile colare
E in questo come avevo già sotto come già sottolineato prima c'è una grande continuità
Bisogna individuare qual è la natura di questo governo
All'interno
E qual è il suo ruolo all'interno di questa Europa che si vuole costruire
Bisogna vedere
Perché questo Governo si mostra sempre più duro
Perché si devono rispettare i parametri anzi i dettami
Di Schengen
Tra l'altro
In questi giorni non se ne parla tanto ma esiste anche il problema di di quei curdi che sconvolto spesso vengono respinti forti era in Francia o in Germania e che molto probabilmente verranno espulsi nel nostro Paese e riportati in Turchia
In Iran e in Iraq dove la situazione e certo molto difficile in molti casi una situazione di guerra in molti casi una situazione di fame
Proprio e in questa tra l'altro in questi chip
State per non parlare della Turchia il nostro ministro Dini praticamente fece d'ambasciatore dell'impresa e delle nostre imprese
Nazionali per
Per far sì che questo Paese diventi l'asse che secondo la seconda partnership
Economica dopo la Germania prima degli Stati Uniti e anche per la costruzione di nuove od otto che dovrebbe attraversare dei paesi del
Gli islamici dell'ex-Unione Sovietica rivali in Italia e questo forse
Dovrebbe riproporci anche tra l'altro
Ora la tematica dell'internazionalismo dove spesso a parole e
Ed è espressa ma dove in realtà non si cerca
Di cogliere quali sono i processi quali sono interessi che questo Paese
A
Paesi che vivono né normi difficoltà in in cui scoperto sempre con quel borghesia e che applicano quei parametri liberisti che parli
Sono quasi come come un inferno quindi
Secondo me è importante
Come appunto prescindere
Tra gli schieramenti che si sono allineati al Congresso che Giovani comunisti sappiano costruire mobilitazioni sull'antirazzismo che siano al centro di queste mobilitazioni perché in questo momento la situazione è molto difficile è una situazione che rischia veramente di crollare
Di portare e di far sì che
Questo governo si sposti sempre più a destra
Per accontentare
Quelle destra fascista e populiste di cui non siamo tutti contrario
E rilanciare anche quel l'Inter Lazio si finisco subito quell'internazionalismo
Costituì anche
Forse uno degli insegnamenti dell'ottobre che proprio socio per
Fargli acquisire puntano per il codice genetico il movimento operaio
Questo questo grande
Questo grande queste grande campo di battaglia strappo se c'è un'enorme strappo che poi risultò vittorioso nei confronti delle socialdemocrazie e della Seconda Internazionale
Interviene Alessandro Benvenuti di Parma si prepari Bruno generoso di Avellino
Presa il professor Bellugi
Non è presente allora Bruno generoso di Avellino
Non è presente meno buono generoso passate parola i compagni chiedono l'iscrizione a parlare della mattina successiva che
Non comincia a mezzogiorno
Il compagno
Peppe della via allora la Federazione gli Agrigento
Bene
Il compagno Damiano Stufara
Mario
Mai
Con pallone o su fare i germi
Grazie
Compagne e compagni
Non mi nascondo l'emozione che provo oggi nel parlare in questa conferenza
Sarà anche un po'di fiatone
Che rappresenta un passaggio estremamente importante per i giovani comunisti regioni comuniste
E più in generale per la costruzione di un vero partito di massa
Un appuntamento che dovrà segnare un vero e proprio salto di qualità su quello che è l'intervento dei giovani comunisti
Un appuntamento che in estrema sintesi dovrà sancire il passaggio dal progetto all'organizzazione
Ciò dovrà essere fatto definendo i temi da sviluppare ma anche i metodi con i quali costruire l'effetto ed attuare la nostra iniziativa politica
Dovremo inoltre mantenere ben saldi due fattori qualificanti che era che che caratterizzano la nostra organizzazione
L'autonomia dettata dal riconoscimento di uno specifico giovanile degli interni dal partito al fine di sviluppare tematiche giovanili nel contesto complessivo della pratica politica quotidiana rendendo le patrimonio comune di tutto il partito
E con queste premesse ed in questa prospettiva che intendo con il mio intervento
Cercare di introdurre unanime un elemento di originalità raccogliendo anche una sollecitazione che veniva dalla relazione introduttiva del compagno Peppe De Cristofaro rispetto al dibattito che si è articolato finora
Ritengo che come giovani comunisti dovremmo sforzarci di sviluppare la capacità di ascoltare la gente che vive nelle nostre città e di leggere il territorio considerando questo fattore
Come parte integrante del percorso di costruzione del partito di massa
Su quale oggi purtroppo scontiamo seri ritardi per in un insufficiente radicamento
Dovremo cercare di sviluppare cioè un carattere di ricerca che ci deve condurre ad una sperimentalità nell'azione politica il riferimento alle specificità dei territori
Una sperimentalità che Possa permettere che gli analisti idea le elaborazioni
E soprattutto l'iniziativa politica prodotta in taluni territori posso anche diventare patrimonio comune di tutta l'organizzazione dei giovani comunisti nella sua totalità
Per rendere più chiaro questo mio ragionamento porterà un esempio partendo dalla situazione in cui mi trovo ad operare la realtà cioè della provincia di Terni
Ma in questi ultimi mesi abbiamo cominciato a produrre a produrre un'iniziativa politica su alcuni temi provenienti da un'analisi della situazione territoriale
Da affiancare alle iniziative relative a tematiche di rilevanza nazionale come le questioni che riguardano il lavoro la scuola e l'università
Abbiamo ad esempio lanciato una campagna di lotta contro l'AIDS attraverso la distribuzione gratuita di preservativi materiale
Di materiale informativo sul tema attraverso la presentazione al Consiglio comunale di Terni di una mozione che propone l'installazione di distributori automatici di preservativi a prezzi contenuti in tutti quei luoghi dove maggiore è l'aggregazione giovanile dalle scuole alle piazze dall'università alle discoteche
Un altro tema sul quale intendiamo lavorare e la battaglia per un reale abbattimento delle barriere architettoniche ancora troppo presenti nelle nostre città e nelle nostre periferie
Caraffe
Per affermare il diritto a potersi muovere autonomamente da parte di persone meno fortunate di altre
Ritengo che ciò che ho detto ora costituisca degli esempi concreti di come questa capacità di ascolto della gente di lettura del territorio possa indurre a sviluppare accanto agli altri importantissimi temi di rilevanza nazionale anche altre tematiche che tradizionalmente rimangono