"30 anni della sede Rai Toscana" presso la sede Rai

Buongiorno allora
Un saluto a tutti i presenti è un ringraziamento per essere così numerosi mi rivolgo in particolare ai parlamentari e rappresentanti dell'istituzione
Agli attori e registi ai colleghi la RAI e i cittadini che hanno voluto partecipare a questo nostro incontro come voi sapete l'incontro
è una celebrazione dei trent'anni di vita della sede regionale di Firenze
E sì articolati in una mattinata Breve che questa che stiamo iniziando e in una serata che la RAI mette a disposizione insieme al Comune di Firenze alla cittadinanza
Se ci sarà una rappresentazione dell'Orfeo di Claudio Monteverdi con la regia di Luca Ronconi stasera al Teatro Comunale alle ore ventuno
Un innalzamento particolare al presidente della RAI Zaccaria che qui con noi
Ai consiglieri che dovrebbero essere presenti Balassone Contri e ai relatori che con il loro intervento daranno un senso concreto a questo nostro incontro mi riferisco in particolare al direttore della sede Battiston sì professor Dinacci Mannelli al collega Gigliotti al professor del Bembo e al maestro Berio
Non è con quest'incontro non vogliamo celebrare degli antichi fasti della sede che peraltro restano scritti nella storia della RAI nella storia
Della sede regionale nella storia di Firenze ma vorremmo solamente ricordare che questo DNA importante che è tuttora presente nel tessuto della sede dovrebbe costituire la base per un nuovo rilancio della sede regionale in armonia con i disegni di ristrutturazione che proprio in questo periodo la RAI sta mettendo in cantiere
Due parole solo per indicare le direttrici di questo rilancio sulle quali poi intratterranno gli altri relatori direi che uno degli argomenti sui quali la sede di Firenze fonda la propria esistenza e la produzione radiofonica e diciamo che in questi ultimi anni era quasi totalmente
Sparita dalla dall'attività delle aziende e recentemente grazie all'apporto soprattutto del direttore Battistutti del collega Girotti direttore di RadioRai si è ricominciato a produrre un'attività radiofonica in modo consistente con un'ottica soprattutto rivolta alla produzione culturale e alla prosa in particolare
Voi sapete che Radio Firenze ha una lunghissima tradizione nel campo della prosa c'era una compagnia stabile sono stati fatti dei radiodrammi sono stati a Firenze
Hanno mai a Firenze hanno mosso i primi passi grossi personaggi che oggi sono passati in televisione ricordo Baudo Costanzo ed altri colleghi
Altro settore verso il quale intenderemmo rivolgere un'opera di rilancio è la creazione di un'officina del linguaggio per la quale è in fase di avanzata progettazione un un progetto
Che tende a ricercare sperimentare e acquisire professionalmente nuovi linguaggi rivolti al multimediale con un attenzione particolare a linguaggio radiofonico
E ai linguaggi musicali mi riferisco a musica elettronica e suono legato all'utilizzazione dei computer
è un progetto ambizioso che vorremmo portare avanti con il raccordo con le istituzioni
Territoriali con le università con gli enti con lenti di cultura con gli enti scientifici
Sia per avere così un contributo in termini di know how sia per avere anche un sostegno di carattere economico e finanziario per rendere quindi questa attività in qualche modo autonoma
L'iniziativa sostanzialmente dovrebbe essere un seminario steak permanente con possibilità di sperimentazione pratica dato le attrezzature gli studi che nella sede di Firenze dispone
Per poter poi produrre anche dei saggi da poter
Esternare nelle sedi più opportune con l'aiuto della della direzione dei programmi radiofonici
Altro settore verso il quale si intenderebbe rivolge il rilancio è la ripresa consistente dell'attività nella sede di Firenze della scuola RAI
Come voi sapete Firenze è stato un centro di formazione aziendale che per molti anni ha visto la istituzione di corsi rivolti in particolare
Programmi Istria registi al personale
Di radiofonia ma anche a ad altre specializzazioni professionali esistenti nell'ambito della RAI un ricordo personale risale alla fine degli anni sessanta i primi degli anni settanta quando ha partecipato a un seminario residenziale qui a Firenze di una settimana
E ricordo così con quanto con quanta soddisfazione sia dal punto di vista professionale di poter operare
Di poter partecipare a un corso in questa sede sia al al piacere di poter poi lo scarso tempo disponibile visitare le bellezze di questa città quindi io penso che il poter costituire un embrione di un nuovo centro di addestramento a Firenze sia senz'altro molto spiccate
Altrove altra direttrice che io cito per ultima ma non solo per un fatto così
Di di di solo un fatto di elencazione e l'incremento dell'attività di informazione di approfondimento
Alla quale già la sede di Firenze dedica la maggior parte delle risorse attualmente i temi di uomini e di mezzi quindi qui si tratta solo di un potenziamento di quella che l'attuale situazione la situazione esistente
Inutile dire che Firenze e la Toscana hanno un patrimonio e una ricchezza di cultura arti scienza artigianato commercio iniziative turistiche che la Gandino a un primissimo ruolo nell'ambito della istituenda rete senza pubblicità
Per la quale credo che il presidente darà il professor Zaccaria poi ci darà qualche indicazione personalmente credo che tutte queste linee di sviluppo hanno una loro consistente validità
E quindi per quanto potrò in rapporto con le altre strutture aziendali in armonia con i disegni generali mi adopererò per fare in modo che si realizzino concretamente
E
Credo che in prima di passare la parola nell'ordine
Al collega Battistuti al professor Dinacci Mannelli Gigliotti al professor del bimbo maestro Berio e dal Presidente ci sarà l'ascolto di alcuni frammenti sonori di sigle inserti radiofonici che ricordano in modo significativo la pregressa attività della sede di Firenze
Sì
Di
Non è tra cui forse non era necessario ricordarli perché sono molto noti alcuni si presentano da soli però mi pare opportuno e ne incarni i primi brani che ascolterete sono molto brevi di pochi decine di secondi il primo riguarda il cinquantesimo anniversario della di diffidenze dell'ottantadue e quindi la nascita della differenza del trentadue
E poi quando una un brano tratto dalla famoso documentario di Gomez sui i punti di Firenze che implicano fatti saltare in aria e mine truppe tedesche in ritirata
L'annuncio del riapertura di Radio Firenze ripiega e la sigla dell'approdo
Decimo anno coi perché abbiamo trovato del cinquantacinque e che quindi risale al quarantacinque come prima edizione possiamo partire con questi primi quattro piani
No no no un uomo rinomino nella nuova moglie loro lui debbono uno cinquant'anni il Radio Firenze le trasmissioni cominciarono il ventuno aprile mille novecentotrentadue
Erano i tempi eroici che la radio quindi la sede dell'EIAR ente italiano audizioni radiofoniche era allora in pieno centro via Rondinelli
Vicino a piazza Santa Maria Maggiore dove più tardi la stazione radio si trasferirà per restarci molti anni
Ma di tutti i rumori il più tragico quello delle mine
Non sempre il nostro microfono capace di contenerlo tutto ed appuntita che incide sobbalza sul disco come atterrita
Quale ponte stava saltando nella notte a me stringerlo sulla
Marrone
Inquinanti intervenga rovinarlo polemico hanno contattato impellente imponibile allarmarono al pari di unanime Pontedera aprirà era una delle delle opere d'architettura del Rinascimento
Comprendete ci per noi un momento di grande emozione quando per la prima volta si diffonde nell'etere dopo settimane di silenzio la voce della nostra stazione risorta dalle macerie
Viene e
Qui rechi a Firenze
Quei per e laiche di Firenze riverente
Alle nove periferici ieri notte il cosiddetto week buongiorno oggi Nicolini venti settembre Sant'Eustachio martire ecco il programma della giornata
L'approdo settimanale radiofonico di mettere da parte il Firenze anno decimo numero quattrocentoventuno
Bene
Seconda
Arte di Pagani
Abbiamo dedicato il primo
Un'opera
Molto significativa di dermatologia Rosso di San Secondo travestiti che parlano e la regia del nostro comune amico Benedetto
Il CISL abbiamo scelto perché uno dei rari casi in cui le due sorelle Gramatica recitano i sì
Seguirà Amoroso parlano di Giannini sulla cronaca dell'alluvione
La sigla della corrida che nacque qui a Firenze nel gennaio del mille novecentosessantotto quindi compie anch'essa trent'anni la sigla credo a voi tutti nota del grillo canterino e di inizio del primo telegiornale regionale condotto da Nicola Carrino
Quello che non mi non siete unirsi con gli occhi se tu li conosci la mia voce se mi guardo indietro negli occhi Sammy bollicine al mondo come un abbracciati un talento
Allora se il sangue
Qua mo'
No io
Sì ricco riconosciuta questo onore sentiti ricco
Tu sei mentre per le piccole missili a Mosca tutti ricorrenti così foto così così robuste
Eliminando le più veglie contadine della Piccola Russia non ti ricordi tipiche chi accompagnato tuo fratello
Ogni giunti ricorrenti che consentisse il principio quando chi vide per la prima volta disse è provveda niente Negus dinanzi così Tissi tutto il merito Telit Rosa i rilievi valutativi
Il piccole Russia e veniamo ska sa durante del del tipo insomma dei fieri coltelli averti conosciuta sì un lavoro recante posta in riesco a capire che is
Per la verità sono tanto stanca
Renderne edotta raduni
Mi tra tutto
Qui
Ma
Mia figlia nel mirino innestandosi allora questo mondo non posso andarmene Averna ritornava senza Marelli dove un uomo tu tu la vuoi ritrovata Tolla valide realizzi sarebbe una grande gioia ma non si può chiuso fin qua TV alternate io chiamo mangiare in ragione parata perché anch'io
Mi ammazzerà e che a me stessa quando penso che non la rivedrò chiudendolo Angelicum riguardi avvinghiati media e media sì sì sì
Caldo non voglio dirlo tutti noi articolo al mattino lo vedi critico Brevetto unico
Books
Cammina si si
Qui Firenze
Le notizie che possiamo dare purtroppo sono scarse e frammentarie anche noi ci troviamo isolati tutto il centro storico fiorentino ha invaso dall'acqua dire acqua dare un idea appena approssimata della situazione le strade sono autentici torrenti impetuosi e pericolosi quello che fonte sentite in sottofondo il rumore dell'acqua che scorre sotto di noi un torrente alla velocità di quaranta cinquanta chilometri orari e stamani stamani alle cinque era via Cerretani
Ma
O il grillo canterino settimanale di vicario generale a cura dei servizi giornalistici della RAI di Firenze dirette da Mark cioè le Gemina collaborano venivano rivenderli a regia di Alberto mani oramai resta buon pomeriggio
Lo dico subito e lo dico a tutti perché il Grillo oggi è un griglia particolari
Quando oggi se permettete cari amici dedico diciamo da Statale nona questo vada
A me stesso
Per un fatto del tutto il personale oggi infatti ascoltato e la mia voce radio trasmessa dalla nuova sede ritengo luminosa allarma
Quindi
Troviamo Gigi chiamiamo
Buona sera da Firenze telespettatori della Toscana questa seconda parte del TG tre che va in onda da Firenze e dedicata principalmente ai fatti della nostra regione bene realizzata dagli stessi giornalisti che da tempo curano
I notiziari radiofonici regionali il Gazzettino toscano che proprio oggi a questo il nome di giornale radio della Toscana come Sacchi ci si becca alla radio
Chi vive anni che sono poi un passaggio al tempo presente
Sono quattro
Il primo estratto da benvenuti a casa Gori ITT regia di Parodi di cui abbiamo finito alla realizzazione in questi giorni dei casi di l'approvazione e il secondo è la sigla di valzer nuova complica realizzata dalla TGR
Di notevole interesse una rubrica culturale settimanale
Credo possa essere anche molto interessante dal punto di vista della diffusione di un prototipo di questo tipo anche in altre regioni
Il terza la sigla di Otto e mezzo un la complicata culturale curata dalla sede
Con due puntate settimanali che riguarda le anteprime e i grandi eventi culturali nazionali di natura artisti
Ed infine un borghese
Passaggio anche qui un frammento tratto dall'ultima realizzazione convincendo la gara con il tempo martedì della scorsa settimana abbiamo terminato
Alla celebrazione dei quattrocento anni del melodramma che è nato qui a Firenze abbiamo terminato la registrazione curata da Daniele Spini che è nascosto in fondo
Vicini quell'ordine di trasmissione in cui si ricostruisce tutta la storia del melodramma i titoli il Paese del MetroTram
In questa piccola gara contro il tempo siamo riusciti anche a raccogliere queste cinque ore in cinque casette in una lei tiratura molto limitata diciamo un po'al Porto sepolto di Ungaretti emissione di Udine non edizione di la Spezia quindi è un pezzo abbastanza prezioso che di cui faremo omaggio agli amici che sono cinque sei
Da Vignale mais soia senape separato è avrà il valore compreso dagli echi fastidiosi segnando semplici nei limiti
Guardiamo queste queste voi sembra propensione all'amico innovativi manager senza questi discorsi sono cinque le a scomparire Padalino presenti la perizia allocherà venti volte al giorno e Lagos comparire sbaraglia quaranta Aniene qui
Credo i nostri va presto a nozze io Emma Corvaglia e Biondi Nunzio Madonna Madonna
Ma per ora Rosanna Lillo ma che ce l'ha fatta metterà per la firma sui gelso diretta campi ben guardati dal Governo fare bischero
Diciamo che la vicuña quei Landucci Bagarella fiorentina divisi quanta ci tengo è Vasari bische stizzito sigla Metozzi o non si ricomincerà miracoli non chini sul cervello come tutti ma fallire vi sono anche pettinato quest'anno occidentale
Cinzia uscì in siparietti garbano prescrive la mì mamma thriller semmai lupo capito in questi giornali bambinaie
Pagliarini Bonanno mobili che porti consultum agli quartetti bambina qua e là sul palco vive
Ma a
Buongiorno buon Walter
Otto e mezzo vedere riflettere valutare con Massimo Luconi
La la trilogia popolare giunge al proprio culmine anche in un certo senso imbocca una via d'uscita con la Traviata nella mille ottocentocinquantatré una commedia borghese non più un romanzo storico a forti tinte un carte diremmo un po'Lietta un po'disperato
Di cui è simbolo il brindisi celeberrimo libiamo né lieti calici qui lo ascoltiamo lanciato da Alfredo Kraus il tenore gentiluomo e ripreso da par suo da Renata Scotto e ancora una volta la gestione musicale di Riccardo Muti con la Philharmonia Orchestra
Cari amici autorità presidente
Ai ringraziamenti che già rivolto l'amico d'asta in il vero aggiungere anche ringraziamenti non sono miei ma dei collaboratori della sede verrà la vostra presenza qui oggi
Io non vorrei fare un discorso molto lungo vorrei semplicemente cercare di magari alcune considerazioni sul lavoro svolto in questo periodo sulle prospettive che abbiamo dinanzi a noi
Lasciando poi ad altri amici
Sia la ricostruzione sia l'illustrazione di quelli che sono i passaggi che ci attende
Io non ho una cassonetto la particolare qui di pressione le Rimembranze e pere evocazioni
Credo che la Recherche siano interessante sul piano intimo e psicologico però credo che si debba fare il più delle volte tesoro dell'esperienza capire anche dove si sta andando dove bisognerebbe andare il significato del nostro incontro di oggi sta proprio in questo channel fare il punto sulla nostra situazione
E
Sulla nostra storia su quello che ha significato e quello che significa per il know-how che ha acquisito la sede di Firenze anche in una prospettiva come giustamente sottolinea più volte l'amico Stefano Gigliotti
In una riscoperte
La radiofonia di un rilancio della radiofonia che non è fatto del nostro paese ma che è un fatto internazionale
è una scala
è una strana storia la storia dalla sede di Firenze Gilberto poi tu potrà illustrare la ma parlando l'altro giorno per salutarlo per invitarlo
Sentire anche delle sue condizioni di salute con Vecchio amico Benedetto
Provo ricordarvi sono una tua esperienza personale legata alla scuola e ai
Anche ricordare che il mio esordio nome cominciai a occuparmi di prosa radiofonica uffici proprio qui con Benedetto prima di passare alla televisione
E diceva le ha detto una cosa
E credo sia profondamente vera
Che la storia non solo della sede di
La sede RAI di Firenze ma forse la stessa storia della RAI
è attraversata dalla luce
Voglio nei due anni dopo l'inaugurazione dello sette
Pena quello che avveniva prima
La specializzazione la qualità e per la produzione radiofonica e per il concentrarsi poi di gran parte delle attenzioni su una televisione che si andava a
La
Sede di Firenze se è consentito un paragone è stata un po'come una grande corazzata pagata quando si incominciarono a costruire degli spinelli lanciamissili
E col tempo
Ricominciata mancare le munizioni fino a quando con una delibera del novantaquattro del consiglio d'amministrazione si Imperia addirittura di far
E questa corazzata lucida ben conservata
Stava qui fermo ormeggiata vicino all'anno con il compito pregevole e di primaria importanza legato alla informazioni
Ecco credo che nel fare una fotografia della nostra situazione di oggi
E non spaventate di una breve anticipazione di cose che verranno dette mi pare doveroso partire proprio dalla informazione
Lo dico perché
Informazioni alla sua giusta autonomia ma perché noi abbiamo posto una particolare attenzione l'amico ma Garzo io non sarei qui e Dio
In un fosse abbastanza lo spirito di amicizia e di collaborazione all'interno delle sedi per venire incontro a quelli che erano i problemi che aveva anche l'informazione e alla ricerca di soluzione questi problemi si chiamavano in primo luogo ammodernamento dei mezzi e devo dire che grazie alla collaborazione avrei voluto
Insistenze dell'amico D'Aste ci stiamo arrivando quello strumento che voi vedete alla vostra destra contrapposto agli altri strumenti che invece sanno molto
Ricordano molto quello che Joyce diceva di Roma che ride mostrando il cadavere della donna e come non vogliamo stare a cavallo della nonna abbiamo qui
Lo strumento digitale
Ecco questo è già un esempio che tutti gli studi radiofonici dovremmo attrezzarli adesso con queste e motori
C'era una città di un rilancio dell'informazione e i dati che mi ha fornito
La relazione l'amico Marrazzo ci danno per esempio il numero dei servizi unico elemento in confronto agli anni scorsi passando a ben cinque mila novecento e ottantasette senza spine servizi sviluppati durante l'anno
A questo va aggiunto che con la diciamo la nuova gestione una trasmissione importante come Regione Italia che veniva realizzata all'e sterno e arrivavano poi le casse Tigrai è stata lì viene prodotta globalmente all'interno
Superando quindi quelle difficoltà di carenza di personale
Sì adducevano al TAR l'aveste e poi come ultima realizzazione c'è il valzer i cui gli avevo parlato e di cui ho sottolineato anche la atipicità e la l'interesse del governo c'era un altro problema che ci interessava molto
Un problema credo riguardi un po'tutte le regioni e cioè quello di instaurare un nuovo rapporto grana RAI
L'equazione detestate e le piccole emittenti locali
In un
Andata e ritorno
Di comunicazione formazione i servizi utilizzando quanti sono presenti sul territorio non essendo immaginabile che mai dare a Ippocrate sulle redazioni in ogni luogo per la Regione
Era uno sforzo che sembrava impossibile fallito nei tentativi di portato innanzi degli anni scorsi
E io ho avuto la sensazione che fa stimare di poter inviare alla testata giornalistica regionale al coordinamento sedie alte direzioni interessate
Finalmente delle proposte concrete che risolveranno questo problema e consentiranno la copertura totale
Nelle dieci province della Regione Toscana uscendo quindi per quell'accusa di Firenze Centrica
è ok solitamente si fa ma non solo per ITC erede a Tosca
Spetta molto velocemente c'erano dei problemi legati alla sede
Noi abbiamo risolto con credo che ci proprio soddisfazione alcune rapporti di ospitalità che avevamo con la mediateca uccidere un rapporto che non è solo di
Carattere locazione ma è ben più profondo
E abbiamo raggiunto in questo accordo anche una modalità che alla quale personalmente tenevo molto e credo sia molto importante
E cioè di uno scambio di prestazioni a in corrispettivo per la locazione che consenta il recupero di tutto quanto è stato realizzato qui a Firenze sul piano della rosa
Perché io sono convinto e per i nomi che sono passati da Firenze per le compagnie
I registi che si sono passati si sono formati in questa sede quando noi avremo finito questa raccolte questo trasferimento sul cd non avremmo ricostruito la storia qualcosa a Firenze ne avremo ricostruito la storia del teatro in Italy
C'era un problema a cui faceva
Riferimento prima l'amico D'Aste e quello della vocazione quando privati ci siamo posti il problema di individuare per Firenze come si usa dire oggi la missione un compito particolare
E le riflessioni che tra l'altro coincidevano con le riflessioni fatte dalle istituzioni locali luogo dalla regione ma anche dalla Provincia dal Comune e dalle istituzioni culturali presenti sul territorio stranamente venivano a combaciare partivamo dalla considerazione di come questi sia la culla del linguaggio di come qui quando la cultura italiana e dalla cultura delle riviste no io emerge il regno c'è balbuzie no giù giù e perché no il nostro proprio no
Figura in questo con testo ecco Firenze era diventata la CEI cento dalla cultura italiana
Oggi che linguaggio è cambiato anche per chi come me si consideri come figlio di Württemberg e che si punta invece a dei linguaggi a una espressione a delle di stilemi comunicativi che sono completamenti diversi innovativi difficili da seguire nel loro sviluppo beh noi dovevamo come se di Firenze porci questo nuovo problema del linguaggio e allora abbiamo battezzato ma però nuovi venti conferme perché qui posto a testimonianza
La pubblicazione fatta in occasione della inaugurazione della sede magari di Firenze e si chiamava all'officina radiotelevisiva diffide e io suo permesso di ribattezzare il nostro Obiettivo come officina del linguaggio di che cosa si articolo parte investito da una constatazione
Che non vuole essere suona l'offensiva per nessuno ma che parte dalla constatazione di una eccessiva omogeneizzazione dei vini
Mitica andò che ogni medium ma il suo linguaggio specifico
E oggi assistiamo a bagaglio che fa i film alla televisione che fai talk show che è programma radiofonico
Ai giornali che supportano i loro servizi quasi sempre pensate solo al Corriere della Sera con delle immagini che sono immagini tratte da film quote latte da programmi televisivi c'è un la grande mescolanza in cui si perdono quelle caratteristiche che fecero
Diciamo la fortuna di alcune opere come sarebbe possibile realizzare se non in radio no guai menti colto realizzarla in in maniera diversa significherebbe non aver capito lo e così ci sono delle opere dei lavori che richiedono un linguaggio esclusivamente visivo come ci ha insegnato calzando il cinema
E che necessariamente andrebbero ripensati non è tutto un discorso molto complesso che è molto fosse più opportunamente svilupperanno gli amici che parleranno dopo di me ma questo ci ha portato all'individuazione dei tre obiettivi qui ma il linguaggio radiofonico abbiamo parlato a lungo con l'amico Stefano Ciccotti diciamo di conto di questa necessità che vedete come allegai anche tu dopo ma questo prevedeva anche uno concepire è uno stimolo di cui sentivamo l'esigenza questo è un Paese dove
Non si scrive più niente
Skipass clienti applicato pochissime sono le idee che circolano per il cinema i radiodrammi non si scrivono c'è una forma di stanchezza ecco uno stimolo da questo punto di vista con un una riapertura di un concorso nazionale europei concepite proprio per il mezzo radiofonico credo potrebbe portare a dei grossi risultati
Cioè una specificità
Molto importante che è quella del linguaggio musicale non voglio togliere
Nulla a quello che dirà naturalmente in termini io non posso con cui lo posso competere il maestro Berio posso solo dire che in questi giorni ci siamo visti con i suoi collaboratori
Mettere a fuoco un l'oggetto che preveda una collaborazione tra di noi tenendo presente
E potremmo anche mettere a disposizione compatibilmente con la nostra programmazione questo studio potranno entrare alla pari degli altri dall'organizzazione tempo che a me
E potremmo di volta in volta valutare la programmazione le realizzazioni che vengono fatte esercitando anche un diritto di opzione per quello che riguarda dall'amico Sartori credo che sarà senz'altro interessato i canali tematici ma anche che so alla radiofonia Lia e alle reti televisive in genere Ultimo per concludere e l'aspetto del linguaggio multimediale
Che cosa sia lo sappiamo
Noi siamo anche consapevoli come azienda che esistono competenze disseminate sul territorio noi abbiamo dei tecnici di altissimo sono a Torino
Abbiamo un aspetto di editing che si svolge a Napoli quindi non spetta a noi inserirci in maniera disorganica e in un contesto che va impaginato dal consiglio
Credo solo in quel momento l'espressione di un amico professore dove stai Firenze che avrei fosse ossa interessare in questo contesto quella che viene chiamata la sceneggiatura e cioè il concepire un insieme di sperimentazione di ricerche di laboratorio mirate al prodotto Multimedia
Per concludere perché mi pare opportuno anche ricordarlo ricordarlo soprattutto perché io confuso tutte le sue energie in questo periodo
La nostra produzione ora per le i non addetti ai lavori e a ricordare che quello che conta nello sforzo produttivo non solo leone di produzione
Il rapporto ad esempio dai duplex da un'ora di studio e un'ora di programmazione
Il rapporto per la diffusione da un'ora di studio e tre ore di studio e un'ora di programmazione ma programmi come ad esempio Otto e mezzo Luca o più di una quindicina nuove di programmazione quindici ore visto
Fatta questa precisazione di natura tecnica io ho fatto i conti di quelle che sono le produzioni che noi abbiamo realizzato ad oggi parametrando dei con quelle del novantasei ricordando con cui è possibile fare gaffe e abbiamo potuto constatare credo con e adesso distorsione grande riconoscimento dei pc se impegnato e noi siamo passati da tre mila ore di studio a sei mila ore
E abbiamo prodotto cinquecento e ventinove pezzi e un contributo le reti radiofoniche nazionali duecentosessanta ore
Lo stesso periodo dal novantasei al novantotto il per il personale addetto alla produzione restano le tracce della sede è passato dal quarantaquattro al trentasette unità questo giunto all'incremento della produzione difficile di cui parlavo prima credo che siano dati che commentano da soli lo sforzo
Di tutti
Tutti gli amici di tutti i collaboratori del gas
Bene un'ultima e questo veramente l'ultima
Poche parole per un ringraziamento che anche una veste un po'personale sa permette all'amico Gigliotti perché beh produzioni di cui io gli ho elencato il numero hanno una caratteristica che permette fondamentale c'è non sono produzioni e concepiscono le sedi di Firenze come una fabbrica distaccata in un deserto nella quale si commissiona alla quale si Commission on qualche prodotto ma solo tutti i programmi della campagna sono programmi proposti dal sede
Colloquio con il direttore dei programmi radio apportato alla valutazione di quello che veniva proposto e dalla conseguente realizzazione mi pare opportuno sottolinearlo
Così come mi piace anche per chiudere sottolineare un aspetto importante delle cose che abbiamo proposto e cioè la realizzazione i due colossale
Come la storia della cultura italiana del Novecento e l'altra è lo stadio della
E non vanno insieme a caso
Non per il dipanarsi degli anni nel giro di centro di questo secolo non solo per questo
Ma perché innanzitutto ceda provano a quello che fosse dovrebbe vedere la RAI otto impegnata
Accecato dalla fine di un secolo che è stato il secolo della comunicazione cioè quando si parla del due mila automaticamente in Italia scatta GP e qui c'è una grande mobilitazione procurato scatta la fine del millennio ma poi non è che qui secoli che sono passati abbiano molto in comune in altri scatta una riflessione più profonda
Più angosciante se vogliamo anche più drammatica
Su quello che è stato il nostro secolo su quello che ci lascia su come le siamo entrati con delle certezze che abbiamo ricavato a partire dal Settecento
E da come ne usciamo con ansia come di sicurezza
Con drammaticità con mancanza di alcuni valori che avevamo dati per certi pensiamo ad esempio alla libertà totale e assoluta della comunicazione o alla libertà totale e assoluta della ricerca e della scienza e a quello che viene della bioetica questo siete voi producono all'interno di questi programmi ed è per questo che il mio voluto essere anche un ringraziamento che so
Grazia Paolo Battiston sì passerei la parola a chi ci Mannelli ci da qualche traccia sulla storia di questa sera riassume in quattro pagine il quella che
Stata una vita della radiofonia Firenze compito molto a
Comunque cercherò di
E se nessuno condensato perché queste situazioni quando ci si prolunga troppo si rischia di essere prolisso
E quello che è fondamentale per conto mio è proprio il fatto che la base qui di Firenze della radiofonia
Ha una sua storia una sulla realtà che si proietta verso l'avvenire che non può essere ignorata perché qui si è verificato un fenomeno diciamo unico in Italia rispetto a tutte le altre città d'Italia
Perciò cercherò di essere breve e conciso
Dopo la fine dell'EIAR la radiofonia italiana trovato in Firenze la sua sede privilegiata di espressione di creatività
Un po'per ragioni intrinseche al Meridione infatti la radio un canale che per sua natura nella parola il mezzo prevalente di comunicazione non poteva non collocarsi preferenzialmente nella patria della lingua italiana
La presenza a Firenze dell'Accademia della Crusca unica depositaria utenti sia degli eredi dell'oggi e del domani dell'italiano parlato
Costituisce la garanzia dell'uso ottimale di un linguaggio indubbiamente altro e diverso dal buco ciociaro
Quelli del mistero di linguaggio burocratico in romanesco di periferia che ha imperversato poi in televisione
Anche se è stato un coefficiente importantissimo come sostiene il collega e amico Tullio De Mauro dell'unificazione linguistica nazionale
Un'unificazione che purtroppo non si è verificata ai livelli augurabile di realtà possibili di dignità e purezza che la lingua consentiva
Ma so già facendo assurdità anzi impunità e forme di colonizzazione culturale che purtroppo sentiamo troppo spesso emergere dell'eloquio dei giovani nati e cresciuti nell'aura televisivo
Ma tralasciando lamentele che hanno sapore di nostalgie rispecchia l'ormai il rimpianto del senno di poi di quel che avrebbe potuto essere e non è stato è importante soffermarsi su un secondo ma non secondario anzi primario fattore che ha fatto di Firenze la patria della radiofonia
Mi riferisco all'attività di Radio Firenze come emittente nazionale che è legata all'arrivo delle truppe alleate quando il Settentrione della penisola era ancora sotto il dominio nazifascista
Nel settembre del quarantaquattro infatti lo sa ecologico Wolford Brancher degli eserciti alleati decise di costituire a Firenze un importante polo di diffusione radiofonica operante dalle otto di mattina alle ventiquattro
Il palinsesto era principalmente musicale sepolcro Warfare Branch diretto prima da mister restano i poi dall'italoamericano Funaro aveva una sua orchestra ben presto integrato dall'orchestra del maestro Ferrari
Ma era intervallata da notiziari redatti in italiano da Raffaele De Grada e da Manlio Cancogni con i giornalisti Corsini esprime ma i responsabili della programmazione si resero ben presto conto di come fosse necessario implementare le trasmissioni musicale di informative con spettacoli radiofonici di intrattenimento in primis la proposta
In modo da legare sempre più all'emittente la già folta o di Asti allora
Fu indetto un concorso di base alcuni risultati vennero a costituire l'ossatura operativa stabile di Radio Firenze i quattro registi
Umberto Benedetto che mi dispiace non vedere qui con noi Silvio Gigli Franco Rossi e Jacopo Treves
L'ordine in cui John nominati non è solo quello alfabetico ma anche quello di permanenza in servizio nell'organico di Radio Firenze
Giacomo Treves prematuramente scomparso suicida era persona di grande sensibilità e di costante acuta ricerca di perfezione
Talvolta purtroppo non conseguibile vi citerò in proposito visto divertente in questo senso
Lui disse al umorista Martini DC per questa trasmissione mi ci vorrebbe un campanello metafisico più immensa nei quarti Stati dottore stia tranquillo
La mattina dopo
Martini meno ha trovato il campanello per ai quarantotto l'abbiam finiti ma dice ritornando quarantotto era una specie di grande banca Zidane di allora di Firenze ecco questo per dire certe volte Serrano delle situazioni abbastanza diverse
Franco Rossi lasciò presto la radiofonia per il cinema e inseguito per la televisione sui sua infatti fu la realizzazione per il piccolo schermo dell'Odissea che al contempo fece epoca
Silvio Gigli con la sua voce sempre sopra tono e la sua Carlo la padronanza di scena fu protagonista non ancora obbligato di uno dei più grandi successi radiofonici del tempo botta e risposta
Programma di matrice americana ma intelligentemente adattato da Gigli alla mentalità italiana botta e risposta costituì per Radio Firenze un elemento clou di ascolto e di popolarità ed è stato in assoluto il primo programma a quiz prodotto in Italia
Umberto Benedetto aveva già al suo attivo varie regie teatrali era stato infatti tra gli ammiratori di quel centro sperimentale di via Laura il
Cinque mila regie prevalentemente di notevolissima impegno culturale
Ad incrementare il nucleo iniziale dei quattro registi sia nominato vennero in un tempio immediatamente successivo il carissimo al compianto amico Amerigo Gomez
Che aveva fondato la via Cagliari di cui era il factotum Beppe Costa e Gianni Di Giannantonio
Tutti e tre geniaccio i creativi si avevano la radiofonia le sangue e che impostarono ex-novo programmi originali che contribuirono ad accrescere l'alone di fama e di priorità di Radio Firenze
è giusto però sottolineare a questo punto dato che la produzione radiofonica è un lavoro di équipe il grande contributo di intelligenza e di professionalità
Che gli operatori alla consolle e alle macchine in una parola i tecnici diedero alla realizzazione dei programmi
Ne citerò solo alcuni seniores scusandomi in anticipo con lei non menzionati non per demerito ma per mia scarsa memoria celata
Fossi Guidi Manetti Merlini Raffaelli Rinaldi Romei
Ma tornando alla programmazione di Radio Firenze mi sembra opportuno sottolineare come tutti i cosiddetti generi radiofonici poi trasferiti in televisione
Nacquero nel Palazzo delle cento finestre com'era popolarmente chiamata la sede di piazza Santa Maria Maggiore
Oltre al programma a quiz a cui ha accennato nacque a Radio Firenze il primo contenitore radiofonico con L'ora di tutti
Scritto e diretto da Gianni Giannantonio che in un secondo tempo divenne la serata soggetto e che vive a novembre ad esempio se il soggetto era il vino
Si andava redditi lambiva tattici alleviando i lieti calici della Traviata ai risultati dell'ultima vendemmia alla romanza between two mamma vetrina generoso al parere di enologi su un particolare vitigno e così via assemblando
Altro genere che ebbe il suo trampolino di lancio a Radio Firenze fu il romanzo sceneggiato
Che segnò la nascita del figlio e Tom radiofonico basti citare alcuni titoli di realizzazioni tutte curate da Umberto Benedetto il velo dipinto di Samus vuoto
Rocambolesca e il ritorno di lo con Boldi Ponsonby serraglio I misteri di Parigi giudice sì
Un ulteriore genere radiofonico e ha avuto in Firenze la sua sede originale di massima realizzazione è stato il radiodramma
Chi ha visto susseguirsi le più importanti pièce teatrale di grandi autori da Gemma figlia o nei da Pirandello a show da Mauriac sala clou infiniti altri del commediografo
Nei il genere leggero era trascurato anzi la rivista radiofonica aveva qui arrivati a Firenze il tono anti tradizionale scanzonato e trasgressivo indubbiamente innovativo rispetto a quanto realizzato altrove
Beppe Costa idee onorati attraverso i secoli una simpaticissima invenzione che ipotizzava la presenza di questo medium dalla preistoria ai nostri giorni
Silvano Agnelli Umberto Benedetto realizzano due riviste esilaranti pipistrello e il barbagianni
Nel contempo allorché è stato immesso Franco Ferrari si aggiungeva quella del maestro Tito Petralia
Più ritmica lunedì luna più melodica l'altra e fu proprio Radio Firenze a mandare in onda nel mille novecentoquarantotto il primo Festival della canzone italiana che sarebbe in un tempo successivo emigrato sarde
Dell'insieme delle produzioni di Radio Firenze la puntura
Quello un po'tradizionale con la C maiuscola per intenderci
Aveva ampio spazio con rubriche speciali quali gli originali radiofonici affidati al letterato dichiari fama come Lucian Anton la Loria e così via
La lettura sceneggiata più voci di opere letterarie e infine il celeberrimo L'Approdo
Ideato da Adriano Serroni e continuato dopo l'opzione per la vita politica di Serroni
Da Carlo Betocchi con un comitato direttivo di cui faceva parte Riccardo Bacchelli Diego Fabbri Roberto Longhi Mario Luzi Goffredo Petrassi e Giuseppe Ungaretti
Ricordo anche Ungaretti ma deve dire
Ungaretti aveva il piacere del suono della parola no
Perciò si si registrava costa i tecnici raggiungibili a attenti perché mi diceva fu golpe cioè voleva immettere nell'approvare il significato avvicinare attraverso il suono
è una cosa abbastanza interessante da pazzesco
Dopo una breve crisi sul finire degli anni quaranta in cui si accentuò la tendenza accentratrice romana l'avvento dalla direzione generale della RAI di cui Radio Firenze faceva ormai parte
Del fiorentino Salvino Sernesi determinò un nuovo importantissimo rilancio delle locali attività radiofonica non solo ma il progetto nella nuova sede di Firenze affidata all'architetto Italo Gamberini prevedeva addirittura la creazione a Firenze del quarto centro di produzione televisiva nazionale dopo quelli di Roma Milano e Torino
Il terreno tuttora a Prato
Continuo a questa sede era proprio destinato a questa struttura che i cambiamenti sopravvenuti e vertici politici ed aziendali decisione
Decisionali fecero ritenere in un secondo tempo non opportuno costruire mentre invece fu realizzato il centro produttivo televisivo a Fuorigrotta andava il decennio dal cinquanta sessanta Binder il massimo impegno lavorativa radioattive
Oltre il cinquanta per cento della produzione radiofonica nazionale si realizzava qui e si facevano addirittura tre in giù tre turni giornalieri per approntare i programmi che le direzioni delle reti radiofoniche
Affidavano la sede di Firenze
Oltre ai componenti stabili della Compagnia di prosa
Nella Bonora Carlo D'Angelo Corrado De Cristofaro Ottavio Fanfani
Fernando fareste Corrado Kaypro Adolfo Celi Antonio Guidi Eva Magni Renata Negri Wanda Pasquini grazie Rabichi Renzo Ricci affluivano alle realizzazioni radiofoniche fiorentine
I massimi esponenti dello spettacolo
Farò dei nomi Memo Benassi Ruggero Ruggeri Rina Morelli Andreina Pagnani Turi Ferro Ernesto Calindri Giorgio Albertazzi Arnoldo Foà Renato Rascel
Carlo Dapporto Gabriele Lavia Tino Carraro Alberto Lionello Giovanni Cimarron Nando Gazzolo Renzo Montagnani Gastone Moschin Ugo Pagliai Valeria Valente
Franca Valeri
Aroldo Tieri Valeria Moriconi Rossella Fourche Giulio Bosetti Emma e Irma Gramatica
Indubbiamente si tratta di un elenco approssimato per difetto non certo per eccesso
Qui a Firenze mosse i primi passi Corrado Mantoni Corrado della corrida
Enzo Tortora con il signore delle tredici Pippo Baudo con Caccia alla voce e settimana corta Maurizio Costanzo collegio come Alberto Lupo con teatro Queens
Rutelli a scala con caccia al tesoro Enrico Simonetti ed Enza Sampò con i quiz di musica classica le piace classi
Al gruppo iniziale delle cisti altri se ne aggiunsero
Alcuni di passo altri stabili quali Dante Raiteri Giorgio storie Cervellini e dal cinquantotto settantatré Berto manti pseudonimo sin troppo trasparente di chi vi parla
La storia di Radio Firenze
Con un pizzico unì un pizzico di esperienza personale aggiunto forse un tocco di partecipazione
Maggiore di quanto fosse d'aspettarsi da un cattedratico non si è certo fermata agli Andrea uffici dell'avvio o all'intenso periodo degli anni Cinquanta su cui ci siamo maggiormente soffermato ma è continuata con migliaia di ore di programmazione Radiouno e Radiodue e Radiotre il quinto fanale della filodiffusione il dipartimento scuole migliori educazione la ricezione dei programmi per l'estero fino ai giorni nostri
Il tramonto della radio che sembrava preconizzato dall'avvento delle figlie televisione non si è affatto verifica
Anche in funzione dell'aspetto di mai Militia invece che mass media che la radiofonia sembra aver assunto in questi ultimi tempi e che indubbiamente in chiavi con l'orientamento delle audience specialmente giovani
I microfoni sono sempre più aperti e calati nella società nelle case nei circoli sui campi sportivi con una varietà dell'offerta veramente sterminata
In pratica ognuno può avere la sua radio può trovare il programma che vuole la voce che vuole e dove vuole perché la radio oggi e di accompagnamento e può seguirci ovunque in maniera discreta senza disturbare
Se alcune conclusioni di larga indicazione per il futuro della telefonia Firenze si possono trarre in funzione di una nuova generale risistemazione del media system
Tre sembra essere le linee di tendenza per la radiofonia per le quali la nostra città sembra candidarsi in maniera eccellente
La localistica la pubblica regionale l'Internazionale
Sotto il primo aspetto non si può non sottolineare come la storia stessa della radiofonia abbia in Firenze una matrice unica e irripetibile
Attivando il producendo professionalità specifiche in campo radiofonico che fanno di Firenze una fucina bimba iniziative invenzioni di creatività e di solido retroterra presenti
Il rilancio della radiofonia per vari sintomi concomitanti sviluppi ormai in atto non può fare a meno di individuare nella nostra città
La sede ideale per strategie innovative che vogliano finalmente presentare dar voce anche al mondo della comunicazione ad un'Italia non bloccata sull'asse Roma-Milano ma policentrico
Dando spazio a quella terza Italia costituita dalla grande fascia geografica centrale che a Firenze come sua naturale capitale
Al tempo stesso Firenze il centro più legittimato a instaurare anche attraverso il mitico radiofonico un più stretto scambio e una più qualificata interazione con culture diverse
La Plante Rizzo azione
Questa tendenza ormai affermata sì nel mass media system non può non individuare in Firenze un centro radiante in cui si riconoscono tutti coloro a qualsiasi etnia religione cultura appartengano cioè valori dell'umanesimo si riallacciano quali elementi costanti centrali della loro esistenza e del loro pensiero
Scusate cercato
Grazie Gilberto tenerci Mannelli questa cavalcata nel passato adesso passo la parola a Stefano G. Lotti direttore di RadioRai per un volo sul presente e sul futuro in tempi
Tremonti radiofonici informi
Sono stati tutti interventi che ci fanno riflettere soprattutto l'ultimo del professor Dinacci
Che ha che ha centrato un punto io adesso non vengo più niente ero preparato delle cose che ha centrato un punto che è importante ed è forse da approfondire in questa sede
Sede non in quanto sede in sede di dibattito insomma la straordinaria ricchezza dell'offerta radiofonica
Italiana
Tre mila radio dodici in
Che competono con un'aggressività che non è nel
Io
Paragonabile a quella che esiste nel mondo televisivo dove esistono due soli
Ne parlavamo anche ieri dove peraltro finora c'è stato un pendolo di artisti conduttori curatori che passano o da una parte all'altra
Creando quello che di fatto male dell'offerta televisiva italiana l'omologazione la mancanza di sperimentazione una visione dello
Che è condizionata sistema della pubblicità rivolta forse più verso il basso che verso l'altro
In questo senso il Progetto presidente del consiglio d'amministrazione del direttore generale sulla terza rete stanno portando avanti
Va appoggiato da tutti noi che stiamo l'azienda con grande forza perché questo potrà consentire di destrutturare lo spread
Ma tornando alla radio
Detto delle ore di trasmissione detto dei programmi dodici programmi settimanali
Riallacciandomi a quello che diceva Tina ci posso dire che la sede
Di Firenze è una sede che ormai è di nuovo al quarto posto dopo come produzione dopo Torino dopo Roma Milano Torino tiene subito a Firenze tutto questo è stato fatto in pochissimi mesi
Quando io sono arrivato alla direzione dei programmi sedici quanti sono seri quindici sedici mesi fa sommarsi faceva solo filodiffusione qui praticamente solo qualche duplex
Qualche programma sporadico
Mi piace dopo tutta questa rievocazione che ci proietta ancora una volta questa nostra radio questa è una condanna
Verso il passato che ha un passato strepitoso un passato di grande successo ma è un passato di monopolio questo bisogna ciò mettiamo bene in testa
Ecco questa questa rievocazione ci deve far ragionare del del del futuro insomma
E quindi
E qua ecco o qualche spunto che voglio leggere è interessante il progetto della serie di Firenze per questo studio
Questa officina insomma del del linguaggio del linguaggio radiofonico non è vero Paolo che non si fanno più Dalio fra dei radiodrammi c'è uno si fanno ancora c'è chi scrive seleziona cioè c'è una fioritura di persone che però non è quello il problema cioè io con la vedo sotto un altro aspetto l'officina
Qui del linguaggio radiofonico
La radio all'origine era un mezzo che rimbalzava nel leggere questo sia ben chiaro nel passato la radio non ha inventato niente rimbalzava nelle ed elettrodotti forme concepiti altrove
Melodramma teatro rivista si prendersi mettersi trasmette con il tempo e poi con il contributo di uomini geniali professore gradita
Lo stesso Piccioni Renzo Arbore la radio si è emancipata è diventata linguaggio estasi esse stesse radio punto radio e basta
Oggi per esempio possiamo ascoltare una produzione di varietà che ruggito del coniglio dico per dire un'altra missione molto allegra che va la mattina su Radio due di dignitose presta che tempo fa Michele Serra definito come gli autori più effervescenti più creativi del nostro Paese
Li possiamo ascoltare con soddisfazione sapendo
Che la loro radio è un punto di arrivo
C'è stato tutto un viaggio che li ha condotti fino a noi che cominciato tanto tempo fa con alto gradimento
E che aveva dietro le spalle la programmazione della vecchia radio ma poi c'è stata questa innovazione linguaggio
Ora ecco questa è la cosa importante siamo in vista di una rivoluzione del sistema radiofonico nazionale e internazionale
C'è questa
Parola che viene evocata questa acronimo che viene evocato spesso da digital audio toccherà String
Su questo Rai RadioRai devono entrare
In in maniera forte
Così come non hanno fatto
Dal settantotto
All'ottanta al alla novantacinque novantasei quando c'è stata l'esplosione emittenza privata in FM
Ne abbiamo continuato a fare una radio di programmare una radio non abbiamo costruito in quegli anni meno nel sistema diciamo di di sia dal punto di vista dell'assetto dell'etere sia dal punto di vista del bouquet di canali
Così come invece stavano facendo negli altri Paesi dove i servizi pubblici hanno una ricchezza una pluralità di canali che noi non abbiamo
Eccone non dobbiamo correre il rischio di non fare nulla per il futuro come purtroppo per motivi contingenti grande scontro che c'è stato tra pubblico e privato sulla televisione
Che ha sorpreso un po'tutti che ha distolto l'attenzione un po'dell'azienda sulla sulla radio che oggi si trova
Per certi aspetti in ritardo
Rispetto a quella straordinaria offerta di tre mila radio
Che oggi abbiamo in questo Paese se pensiamo che negli Stati Uniti
Dedicati e ce ne sono otto mila perché immaginiamo che tipo di Guazzoni Buglio
Viviamo nuovi nel fare lo dicevo siamo in vista di questa profonda Ray rivoluzione tecnologica della radio
Per per per per RAI e per il Paese sarà una occasioni dalla parte per ridefinire in maniera più credibile l'intero assetto dell'etere radiofonico
Sarà uno una grande opportunità di mercato penso per esempio la rottamazione dei vecchi apparecchi con la sostituzione di apparecchi nuovi digitali e quindi occorre occupazione produzione bisogna entrarci prima perché spariranno i giapponesi e tedeschi
E dall'altra ci sarà oggettivamente un ripensamento di come rifare la radio quale quale dovrà essere il linguaggio radiofonico
L'offerta del servizio pubblico dovrà essere radicalmente
Modificata
Come già in parte avvenuto negli altri Paesi dell'Unione europea
Ecco questa trasformazione
Tecnologica che è alle porte o noi in RAI dico già stiamo sperimentando in varie regioni Valle d'Aosta e Trentino Emilia Romagna i nuovi sistemi di trasmissione digitale e porta di fatto con sei nuove forme di espressione nuovi linguaggi e quindi un'offerta che sarà completamente completamente rinnovata
è vero pure che la transizione durerà questo lo sappiamo ancora qualche anno e ancora qualche anno ne dovremo continuare a competere con l'emittenza privata sulle reti atterra in FM quindi pure su questo andrà fatta una riflessione da forzamento
Del nostro sistema di trasmissione però un'azienda leader quale la RAI e quale vuole essere deve porsi subito il problema del futuro della propria capacità di guidare il cambiamento
E quindi si dovranno pensare alla insieme alle nuove tecnologie ruoli funzioni figure professionali degli operatori della radio radica di realizzare qui a Firenze un corso di formazione permanente sull'uso dei mezzi radiofonici dove registi non soltanto chi deve scrivere il radiogramma & radiodramma registi attori programmi visti
Sotto la guida autorevole di Sperti del linguaggio ecco per disegnare i nuovi scenari da comunicazione ci sembra una cosa ci sembra una cosa e interessante per molestando che ogni iniziativa
Fra adottata varata dal dal presidente così l'amministrazione direttore generale per parte nostra come direzione programmi radio ne accennava prima Battistutti siamo pienamente disponibili come dire a fare da sponda nel senso che
Possiamo partecipare in qualsiasi forma sia in termini di docenti e possiamo anche perché i gradi intermedi di ridipinti i discenti
Possiamo possiamo offrire una possibilità che questa sperimentazione non rimanga appesa così un'esercitazione perché poi io nove dal Perugia quando vado lì a segnare giornalismo radiofonico mi rendo conto che i ragazzi
Sono interessati a che il prodotto poi vada in onda ci sia un senso concreto di quello che fanno
Quindi ecco da parte nostra c'è la massima disponibilità poi sarà l'azienda a dirci come cosa dovremmo fare
Due parole sulla produzione
Che stiamo facendo abbiamo fatto questo fatto questo brutto ma questo balzo nel futuro così per vado per punti per cercare di capire che oggi siamo molto indietro e dobbiamo invece superare quasi completamente
Alcune cose per proiettarci nel futuro io voglio citare alcuni programmi oltre quelli che ha già citato Paolo
Uno mi sta veramente a cuore ve lo ricordo con commozione le speranze d'Italia
Una programma che io
Ho discusso fin dall'inizio con Leonardo con Leonardo Valente che ci ha lasciato qualche giorno fa
Un programma su quali mi si è speso il grande giornalista che fatto tante tante cose con grande umiltà si è speso su questo programma pensato e ne abbiamo parlato molte volte a Roma
Si è preso sulle spalle tutta una serie di responsabilità che forse non erano nemmeno sua insomma proprio con grande spirito di collaborazione un programma sul federalismo un programma difficile un programma sulle radici storiche e culturali del Paese ma un programma anche di come dire di divulgazione insomma sulla validità
Dell'idea federale
Questo volevo ricordare per ricordare un caro fraterno maestro oltre che ogni
Non posso non ricordare tutta l'attività che fa la sede di Firenze sulla musica sul con l'Orchestra della Toscana con il Maggio Musicale il ventuno abbiamo la prima diretta con l'inaugurazione
Insomma si concluderà qua questa attività il diciotto giugno la somma un pool
Rapporto fisiologico insomma quello con di Roma contro la serie di Firenze e la la e la musica viene irradiata per ricordiamoci emendiamo scusatemi del Governo questa musica
Un po'dappertutto sono
Tu non è citato l'inchiesta su Savonarola me l'ha lasciata
Faremo
In mezzo abbiamo tante cose non vorrei mi sembrava di offendere qualcuno se non le ricordo insomma
Posso soltanto dire di queste due grandi produzioni qualche parola questa richiesta del Novecento che partirà a gennaio e l'anno prossimo un'idea l'idea di Paolo Battistutti
Ci si sta buttando sopra proprio personalmente in termini anche creativi ci crediamo molto va nello spazio in uno spazio importante andrà da gennaio del novantanove quello spazio lo stesso spazio alle tredici e trenta alle quattordici di Radio uno
è stato quello di della storia della nostra Repubblica è stato un grande programma
Di centoventotto puntando io corro picchiato
Perché vedevo che c'era una grande esigenza di informazione su quanto è accaduto negli ultimi cinquant'anni del paese e ho modificato l'anno scorso
Con la Streep Corradi celluloide che era la storia del costume degli italiani
Raccontata però di dal cinema cioè un'operazione di intreccio del linguaggio cinematografico quello radiofonico insomma c'è un tentativo alcuna sperimentazione che ha avuto un grande successo
Curata da Brunetta tra l'altro
Grande esperto di di cinema
Con Maurizio Ciampa hanno creato questo forte rapporto tra cinema
E radio per raccontare un po'come eravamo e come come siamo diventati
E l'altra cosa
E la storia della radio
La storia della radio
Io la volevo fare la volevo fare perché andando alla fine del millennio ma non voleva essere una celebrazione perché vedere di questo test
Io se ho un problema come direttore del di RadioRai è proprio quello di scrollare mi addosso il passato guardare paradossale ma nostro allarme l'addosso perché questo non ha la radice non ha un valore valore forte di RadioRai
Ma perché tutta la concorrenza tutta lo apprezza chiesti e tremenda e si muove con grande agilità e spregiudicatezza
Ci vuole dare quel ruolo e invece io credo che Radio RAI a una missione forte anche nel mondo giovanile
Noi non possiamo permetterci il lusso di lasciare come abbiamo fatto negli anni scorsi il settantasei per cento dell'ascolto giovani per l'emittenza privata questo è un problema di servizio pubblico
è un problema imprenditoriale leggi pubblicità nuovi segmenti di mercato in un problema editoriale si io non mi fido di Izzo gli ascoltatori giovani sulle reti RAI
Fin dall'inizio non sentiranno ma nel sì Radio uno mezzi di informazione
Per la società
La cultura né tanto meno Radiotre con la musica è un progetto che va fatto a tutto tondo e quindi ecco quando io sento questa straordinaria forza della RAI che prima riusciva a catturare anche i giovani
Oggi deve fare lo stesso non dimenticando proprio questo cioè il problema di riuscire a creare un ponte fra quello che abbiamo fatto nel passato e dove dovremmo andare
Nel futuro storia della radio da perché storia della radio proprio per fare questo per raccontare come eravamo ma per dare l'idea che noi non siamo il passato passiamo il presente e vogliamo essere il futuro quindi raccontare chi eravamo con grande come dire capacità anche stilistica quindi ricorrendo al rapporto con Barbara Scaramucci che dirige perché quindi andando a fare un'operazione di archeologia radiofonica molto accurata ma anche avere sempre questo riferimento forte al fatto che la radio il me e il mezzo del futuro come diceva Dinacci per la sua duttilità
Per quello che potrà offrire ci avremo nel futuro delle delle degli apparecchi radiofonici che potranno essere insieme fax un telefono
Un un Display nel quale avremmo Days messaggi data
Potremmo ricevere da satellite potremmo crearci un palinsesto personale andando a fare zapping per e selezionato sull'Offerta quindi potremmo sentire il giornale radio al sette magari un programma musicale su un altro canale otto e avere un nostro no palinsesto costruito allora ecco la storia della radio che io avrei fatto comunque
Ho voluto proprio dare la come segnala la serie di Firenze una proprio perché
Vuole essere una testimonianza intanto di
Volontà da parte del centro di riscoprire una forte realtà
Diciamo regionale come quella della sede dall'altra un segnale proprio forte di di di di rilancio proiettato verso il futuro proprio sulla sedia
Passerei adesso la parola professor del Bingo dell'Università di Firenze che uno dei degli enti che più attivamente collaborato Brogi
L'officina
Grazie
Io credo che come rappresentante dell'Università di Firenze sia mio compito qui esporvi una sintesi di questo Progetto di formazione di sperimentazione sul multimediale
Che faremo sperabilmente con Rai mediateca regionale toscana e Università di Firenze
E che riteniamo fa sapere diciamo un insieme di molteplici valenze per il prossimo futuro come anche alcuni delle speaker schemi hanno preceduto hanno ricorda
A qualche brevissima nota per le motivazioni diciamo di questa iniziativa
In termini di Ray generali e strategici il multimediale come molti di voi sanno è una combinazione di industrie riverse
Evolute separatamente fino ad oggi industria dei calcolatori l'industria del broadcasting
Della comunicazione e non ultima anche l'industria dei contenuti
Da un punto di vista tecnologico il multimediale si presenta invece come l'integrazione di tante diverse tecnologie
Afinalizzata diciamo alla creazione di un prodotto che ha una sua specificità ed unicità
La combinazione di media Diversi diciamo menta le capacità di interazione che li individua col prodotto col servizio
Cambia anche le modalità di espressione e di rapporto tra il soggetto diciamo e il servizio o lo strumento e e quindi per l'impatto che questa tecnologia ci aspettiamo informi il prossimo futuro di tutti voi
Avrà sia sugli individui ma più in generale anche sulla società appare importantissimo rivela creazione diciamo di una struttura di formazione che offra una preparazione una base culturale e anche una preparazione tecnico professionale a tutti quei soggetti che sono chiamati in qualche modo adoperare
In questo contesto e diciamo interpretando quindi questa esigenza tre soggetti la RAI
La mediateca regionale toscana
E l'Università di Firenze operanti in questo contesto fiorentino diciamo hanno identificato una convergenza di interessi per la definizione di un Progetto che il progetto di un master
Quindi istruzione diciamo di studio post universitario in Multimedia
E questo progetto
Vogliamo rappresenti un punto di congiunzione
Di sintesi e soprattutto anche di sinergia di diverse competenze progettualità che questi tre soggetti oggi sono in grado di offrire in particolare voglio nuovamente ricordare il Progetto l'officina del linguaggio
Attivato dalla RAI di Firenze con le sue sperimentazioni sul linguaggio radiofonico musicale e per quanto riguarda soprattutto alla mediateca regionale toscana diciamo le esperienze di questa può portare in termini di catalogazione
I documenti digitali e anche diciamo le attività di formazione
Che in quest'area questa svolge per quanto riguarda l'università ovviamente esiste in questo settore diciamo tutto un un'ampia l'attività di ricerca di sperimentazione di laboratorio
Che possono essere portate in quest'iniziativa allora questo master diciamo ha sostanzialmente l'obiettivo di formare autori
Europei di opere prodotti multimediale innovativi Esperti di tecnologie multimediali
Nella grafica interattiva nell'interazione uomo-macchina
A pensiamo che ogni anno questa iniziativa possa formare dai trenta ai quaranta soggetti
E si rivolge soprattutto a laureati nelle scienze applicate e nelle discipline locali umanistiche
Ovviamente interessati ad approfondire diciamo i legami della comunicazione moderna multimediale
E la cosa importante che noi pensiamo di attivare all'interno di questo master anche la realizzazione di una struttura di sperimentazione abbiamo chiamato laboratorio multimediale che vogliamo sia un laboratorio di sperimentazione avanzata per le nuove tecnologie per la realizzazione anche di sistemi prototipale di di prodotti multimediale
Pensiamo che una sede adeguata di questo master possa essere la sede della RAI Carifirenze
E questa iniziativa direi per come è stata formulata vorrà presentare diciamo un un unicum nel contesto nazionale in quanto iniziative similari sono pochissime
Diciamo nell'area del multimediale e comunque orientate diciamo ad finalità diverse voglio citare qui per esempio l'esperienza di Publitalia Milano che per orientare diciamo
Più al marketing al multimedia e un'esperienza riusciamo a Torino
Che però è orientata diciamo unicamente al settore dell'arte e dei beni culturali
E un'iniziativa invece nata quest'anno a Pavia che ha unicamente una valenza diciamo di tipo tecnologico invece con questa iniziativa diciamo noi vogliamo soprattutto operare un punto d'incontro diciamo tra cultura impresa e società e a questo proposito abbiamo pensato di attivare tre indirizzi principali che sono un indirizzo sui linguaggi multimediali orientato alla formazione di produttori di opere titoli multimediali innovativi un indirizzo sulla interazione uomo-macchina
Che appare fondamentale per definire nuovi rapporti tra individuo nuove tecnologie e infine un indirizzo non può mancare a contenuto puramente tecnologico per formare diciamo nuovi soggetti che sappiano fare proposte innovative sopra tutto interpretare la nuova tecnologia
Direi che lo stato attuale dell'iniziativa e quello di a una definizione molto approfondita dei termini con gli uffici competenti con cui dare attuazione e se gli organi deliberativi
Opereranno in tempi brevi approveranno questa iniziativa noi riteniamo che questa fosse già a partire con l'inizio del prossimo anno mille novecentonovantanove
Grazie al professor del bimbo anche per la sintesi molto efficace stretta nel tempo passerei la parola al maestro Berio che dovrebbe illustrarci
Qualche darci qualche dettaglio sui linguaggi musicali
Io sono qui perché stiamo valutando la possibilità di similare di coniugare insieme il Centro Tempo Reale e le ed aziende radiofonica di Firenze
Non è una collezione il semplice
Anche perché Illy qui e là gli gli obiettivi siano di Paritanti direi
E vi spiego perché c'è un fatto intanto di base
Spero che non queste Nur fende nessuno cioè io credo molto all'identità di una città soprattutto i più deboli di un agente di una città come come Firenze che non è solo un luogo fisico come è un luogo della mente e ricchi
Ci accompagna cieco primati per tutta la nostra vita
Ma non credo molto allora
C'è un organicamente refrattario alla retorica del fiore intimismo
Penso che oggi Firenze debba muoversi
Una certa cerco una certa apertura e penso che nel suo piccolo il Centro Tempo Reale forse contribuire adesso mi faccio nel mentale di tutte le attività che
In tempo reale ha svolto sta svolgendo
Si permette sta progettando
In un prossimo futuro soli concerti Mario Accardi vittoriosa scalata presso il Salisburgo re di Germania
C'è un grosso progetto multimediale la Triennale di Milano
C'era il le collaborazioni temporale col quel nuovo complesso che ritorni di Santa Cecilia Roma e tantissime altre cose
C'è però una una linea di ricerca e di sviluppo che può interessare tutti che nuova e che molto impegnative quelle dell'educazione
Delimitazioni senso molto ampio
Non solo nel rapporto o rapporto uomo-macchina
Ma
Anche educazione proprio di base in tempo reale è già cominciato
Alpitour fatto che sta svolgendo programmi tv formazione professionale in questo campo legati all'informatica musicale ma quello che vorremmo fare
E qui forse dal sedici di Firenze può aiutarci sarebbe un momento prezioso vorrebbe coinvolge i giovani bambini
Se viviamo in un Paese del dovere di credo l'educazione musicale molto precaria
E sappiamo che sono Parigi trancino Länder in Germania
Stam hanno sviluppato stanno si stanno svolgendo programmi di pedagogia musicale legati all'informatica e con dei risultati entusiasmanti
Divisi in fasce d'età molto diversificate degli dei dei cinque dieci anni poi da qui dai quattordici ai diciotto anni
E quindi questo progetto avrebbe un carattere europeo anche perché avremo bisogno lo scambio continuo
Sulle preferito uno avere un carattere Ugo euro polista e poche ore poi stinco ma
Mi interessa molto questo anche profondamente direi se volete scusate l'espressione filosoficamente
Il
E lei i mezzi e le nuove tecnologie di oggi hanno portato alla musica
Su un più territori nuovi impressionanti molto interessanti dire
Per esempio
Conoscenze musicali sono immense oggi possiamo navigare dal Medioevo al centro Africa passando per la Sinfonia classica e oltre
Con con grazie appunto all'informazione
Multimediale
Dove i giovani giovanissimi sono molto sensibili e possibile per esempio lo oltrepassare questo conflitto
Sottaciuto che c'è sempre stato nella musica questa istanza fra musica come concetto e acustica
Sono Duel due cose separate in genere solo per fare un esempio molto banale il timbro è sempre stata una un una decorazione del nel senso musicale
Infatti vivevamo in un entrambi scelti in periodi dove tra musiche veniva trascritta in senso musicale non era non era granché toccato dal fatto che una sinfonia potesse essere suonata da un'orchestra da un pianoforte a quattro mani avanti
In casi estremi è una fisarmonica
Quindi il al contatto con queste nuove tecnologie il il il giovane voi Ducasse un fatto fondamentale di collegare il fatto acustico al al al parco al fatto concettuale del pensiero musicale
Cioè collegare il piccolo al grande se volete che un po'una delle ambizioni di dipinte alla storia da una strada è una strada accidentata la nostra cultura cioè immaginare un piccolo che virtualmente contiene una globalità progettualità e percepire una totalità che fatta di tanti dimissioni locali precise e analizzabili
E in questa prospettiva queste nuove forme di educazione hanno un hanno un un'importanza fondamentale deve
Il cos'altro
Direi che
Questo collegato può e le nuove possibilità di trasformazioni in tempo reale di un rapporto uomo-macchina cioè musicista che suona uno strumento familiare convenzionale Ona macchine che lo trasformano estende le possibilità le commenta
Con rispettandone le proprietà storiche amiche non solo tecniche acustiche questo è un farmaco fatto proprio nel quindi il il
I giovani di oggi si trova
Di fronte a una grande una grande prospettiva una grande varietà e ricchezza di di informazioni che deve assimilare e deve digerire in certo senso c'era il
Leone Tolstoj amava vivere che l'umanità si divide in due due tipi fondamentali c'è
Metafora molto divertente c'era la talpa ed a volte la talché quella che fa una cosa sola nella ditta scava
Silenziosamente in maniera
Rigorosa tanto su un po'scura poi c'è la volpe che mi seguono assaggiare tutto pure toccare tutto per sé che oggi dobbiamo essere tutti e Volpi
E solo a condizione di essere Volpi sensibile consapevoli che alla fine del nostro viaggio forse ci accorgeremo che in effetti eravamo delle talpe
Grazie
Ringrazio il maestro Berio ieri grazie anche per perché ipotesi che c'era già lanciato di di collaborazione su un terreno che per noi è molto importante ora io no non ho preso la parola per parlare ha però tra un attimo però ho pensato che tutto sommato dobbiamo anche sfruttare l'opportunità di avere qui del persone che ma sono fuori schema però Mark sono state ad ascoltarci
Fuori schema di Ségolène
Spettava al calendario programmato
E ne potremmo fare una cosa di questo genere cioè nel senso potremmo dare a ciascuno in Italia cinque minuti è una cosa molto molto stretta ma Ariperto che viene in qualche modo e io vorrei sentire proprio non c'è un saluto e anche un'idea insomma che può venire da prima da coloro che ci hanno ascoltato che sono insomma
E autorità regionali provinciali che sono qui presenti
E poi anche al con i direttori che hanno capire quindi che questo discorso di oggi
Non ho sbagliato ma sono regionale provinciale non sa di essere tagliato
Pena il sindaco
No no deve per me è meglio essere enunciata altre denunciate però io avrei piacere che se a marzo che il tempo diciamo tempi radiofonici come diceva G. doti però e cioè poi ci sono alcuni direttori insomma che sono dei diversi settori somma in fondo anche un'idea un'impressione secondo me potrebbe dare il senso è questa iniziativa si svolge in Toscana ma non è soltanto toscana poi c'è Stefano Balassone e poi magari mi prendo dieci minuti insomma ecco tanto per perché magari è un compito di di cercare di concludere qualcosa ecco quindi allora se siamo d'accordo se facciamo cinque minuti ciascuno all'una il ventidue abbiamo finito
Va bene allora darei prima la parola alla istituzione rappresentativa regionale quindi a Passaleva
No no no ma perché è la pertanto alla Giunta conta di più da qua e quindi era consigliere sarà presente
Fate voi fate voi fate voi d'accordo nonché la cosa ma io non potevo fare io questa verità e comunque allora
Ti ringrazio per questa opportunità poi rischia ex totalmente fuori schema parlando la Fiorentina potremmo dire che è uno scherzo da preti o non ti ringrazio davvero per questa opportunità
Ora l'assessore Marcucci e anche il presidente Michele Gesualdi mi hanno detto parla tu a nome di tutti a me fa piacere che il signore il fallimento nettari eh sì ma lei non ha parlato faccia parlare ancora in via riservata dopo ci farà riassunto doveva servire lo chiediamo no
Io vorrei prima di tutto ovviamente portare il saluto del consiglio regionale della Giunta regionale della provincia di Firenze
E saluto manchi ringraziamento per averci invitato e il ringraziamento la sede regionale della Rai per quello che ha fatto e soprattutto per quello che sta facendo
Per le iniziative che in collaborazione anche con la Regione Toscana sono stati svolte portate avanti
Di notevole importanza mi riferisco particolarmente alla collaborazione fra mediateca e sentirai di Firenze che penso è un lavoro che porterà dei frutti molto molto importanti e interessanti l'ha già detto il carissimo amico Batistuta sì penso che di qui verrà fuori non soltanto un uomo una ricostruzione della storia di quello che è avvenuto in F di Firenze naturalmente del
Di tutta la la storia del
Della come geografia italiana
Io credo che
Come istituzioni locali regionali provinciali e comunali
Dobbiamo aspettarci dal servizio pubblico radiofonico e mi è piaciuto molto quello che ha detto il Gico chi e credo che anche altri hanno ricordato
La radio infonde un mezzo che estremamente più fruibile rispetto alla televisione e credo che dal punto di vista culturale e dal punto di vista di quello che può arricchire veramente che sia forse più importante ed efficace però questa è una mia valutazione
Però credo che sia il servizio radiofonico che quello televisivo
Debbano essere sempre di più collegati con le istituzioni locali l'idea di questa Terza Rete che sta andando avanti e maturando con una forte propensione regionale che si tratti di macroregioni o di singole regioni poi cambia poco
Credo che sia importante perché una delle carenze che possiamo rilevare nel sistema radio per
Punto di vista delle dei governi regionali comunali provinciali
Va bene dal mezzo radiotelevisivo pubblico
Un un canale non dico privilegiato o esclusivo che sarebbe impossibile sarebbe anche velleitario pensarlo ma un canale attraverso il quale i cittadini sono informati rispetto a ciò che avviene nelle istituzioni
Nelle assemblee
E nelle i governi regionali provinciali e comunali credo che sia molto importante proprio anche per avvicinare il cittadino alle istituzioni
Quindi uno sforzo che credo tutti dovremmo fare da una parte e dall'altra è quello di trovare i modi
Per
Informare in modo intempestivo in modo anche completo i cittadini su quello che sta avvenendo nelle istituzioni
Altrimenti si hanno sempre idee soltanto magari parziali marginali e molti non sanno nemmeno che cosa sono le istituzioni pubbliche che cosa fanno
Invito pensare a dei programmi
Su base regionale
Sul tipo di i programmi che vengono già svolti in sede nazionale
Ma che diano un'idea della attività degli enti locali credo che sia un qualche cosa di estremamente utile ed importante
La sede di Firenze si è dimostrata sensibile in questo senso credo che la collaborazione che possiamo portare avanti ed estendere sia molto molto veramente importante
Trent'anni di storia non sono molti al giorno d'oggi
Ma
Devoluzione
In questi prospettive che ci sono state illustrate
Teste apparecchiature digitali con la possibilità di programmare una quantità infinita di cose in tempi brevissimi questa
Proiezione nella tecnologia che diventa sempre più rapide importante che però permette spesso in difficoltà
Perché
Lo zapping radiofonico o televisivo
Un modo assolutamente direi superficiale probabilmente inutile Tehrik i scontenti vede del saltellare così da una parte all'altra del cerca di captare qualche cosa
Qualcosa di assolutamente distorcente
Ora questi mezzi di cui si prospetta un futuro ancor più Complesso ancor più così affascinanti ma ancor più fuorviante
Ecco bisogna che siano saputi utilizzare io credo che in Cristo una educazione all'ascolto e alla visione del
Via dei cittadini partendo dai dai giovani dai giovanissimi
Sia una materia fondamentale non so se nella scuola sarà possibile introdurre materie nell'università sicuramente sì
Ma che insegni no a utilizzare in modo intelligente in modo appropriato questi mezzi che sono sempre più potenti credo che sia indispensabile
Se vogliamo costruire una società che non sia basata solo sull'effimero ma che veramente cammini avanti vi ringrazio mi scuso se ho ceduto i cinque minuti ma o sintetizzato il pensiero deteriorare
Ma volevo dire ringrazio Maria Lina Marcucci Isoardi
Quindi
Vicepresidente del presidente la Provincia
E sono qui e che hanno come dire ecceduto questo senso cromatico di complessità e di unitarietà diciamo dei punti di vista per me molto importante nel progetto della SP perché insomma evidentemente abbiam bisogno di interlocutori complessivi insomma per rafforzarlo
Volevo dire allora se adesso io non è che voglia interrogare però insomma mi faceva piacere insomma visto che abbiamo l'opportunità di perché una serie di direttori di citati in qualche modo di questi programmi o informazione
Nazionale insomma ecco sentire in cinque minuti un accendere qualche lampadina su qualcosa a cui non aveva ancora pensato quindi questo di a diamo l'idea insomma in maniera molto plastica
Cioè che pensare a trent'anni come diceva Dinacci Manelli trent'anni indietro vuol dire pensare almeno trent'anni anche avanti insomma ora non è che tutti i loro stavano trent'anni insomma ma insomma diciamo però almeno periodo ragionevole insomma ecco allora non so io darei la parola a quello più vicino alla Regione a minori che la presenta
Il GR che oggetto di questo processo di ripetutamente ancora tutto fatto così ci cinque minuti ormai ci siamo abituati alle turbolenze universitari Pino acquisto di socialisti su
E sotto no però e lì opaca volentieri Coca Cola rievoca i cinque mila novecento dal Servette per no volentieri colgo l'invito di di Roberto Zaccaria e poco fa pensavo mentre parlava chi mi ha preceduto che questo è uno strano Paese nel senso che è uno strano Paese perché andando in giro per motivi d'ufficio per l'Italia
Meno male aveva Marcucci con cui abbiamo parlato in passato tante volte vedo che c'è questa forte istanza di un legame più più saldo tra tanto comunicazione territorio e come lei tanti comunicazione attrito
Provvedendo i lavori preparatori diciamo
Di quel dibattito che sta per per avviarsi alla conclusione in questo in questo periodo mi mi era sembrato di capire che ci fosse una un consenso articolato sì ma tutto sommato che alcuni punti
Non possono messi in discussione in questi ultimi giorni vedo che qualcuno dice volete fare la tv dei sindaci altro dice regionale l'ha già spazzato via il il Parlamento quindi non vedo perché lo si debba non si debba riproporre noto che un Paese strano dipende effettivamente a qualcuno conosce poco il Paese soprattutto viaggia poche quindi non sa quanto sta avvenendo in periferia rispetto rispetto al centro però è un problema di va diritta vitalità che tutto sommato quella fine
Probabilmente
Serve
Serve a questo Paese allora è un io del resto come sapete sul problema non mi non mi pronuncio siamo in una fase istruttoria decisionale per regione strapiene presente parlava di un cantiere no
E quindi quello
Il relatore
No io mi voleva limitare soltanto a dire questo che nonostante tutto nonostante le difficoltà io sono un ostinato e continuo a pensare che ci sia una forte richiesta di un maggior rapporto da parte di un agente del servizio pubblico che fa comunicazione con con il territorio non mi interessa qui non mi sembra che sia la la sede né di parlare come su come può realizzare questo sotto quale formulare o quanto
Firenze devo dire ne mi sembra di capire che Firenze rappresenta questa forte necessità devo dire che da Firenze c'è sempre stata una spinta forte dalla Toscana in questo in questo senso pegno Diego la spinta che poi tra l'altro noi questi pochi mesi in questo diciotto mesi ad esempio quando io sono direttore della TGR abbiamo abbiamo raccolto ecco Battistutti ricordava
Poco fa questo nuovo rapporto che sta nascendo col privato è stato una delle dei punti fermi dall'editoriale della testata devo dire questo do atto
Con con riconoscenza mente alla sede di Firenze
Che su questo fronte sono state due da esse due realtà che già hanno più seguito Napoli e Firenze Napoli Giorgio dove siamo già arrivati ad una sperimentazione molto molto più avanzata di pagine provinciali all'interno
Del telegiornale regionale Firenze dove la situazione però era più complessa Napoli euro quattro province qua soldi qua faccio appunto l'accesso in questo è il no parabole fatta con cinque stelle di come più complessa la Regione alla realtà
E la realtà del privato però ormai siamo in dirittura d'arrivo significa avere scardinato dei principi importanti guardare per per il futuro perché significa avere scardinato questa presunzione di auto isolamento del servizio pubblico per cui la RAI diceva
Ogni cosa la posso fare io e soltanto io e sono in grado di avere in insediamenti dappertutto cosa che poi invece degli annessi
Si è capito che non era possibile francamente mi sembrava impossibile oggi se capito che copriva cinica che s'è capito che col privato vocale che deve essere una un atteggiamento di collaborazione io penso ad esempio in un futuro sicuramente non prossimo perché molte mentalità vanno cambiate Adi una collaborazione molto molto integrata
Che porse supera quello che oggi noi possiamo noi possiamo immaginare ma tutto questo cioè il fatto che noi riusciamo a trovare cosa non impensabili in passato un punto di collaborazione con quelli che in realtà dovrebbe essere o finite nel concreto che significa queste Lutero dimostrazione da parte mia che c'è forte
Questa richiesta da parte del territorio
Non di fare una rete totalmente regionalizzata non di fare come si era appartata desolate federale ma volete che accolga e e queste stanze
Grazie allora
Umberto io salto alcuni vicedirettori che sono qui ma perché poi diamo la parola al direttore che altrimenti che riassume in qualche modo allora la parola a passiamo dati GR quindi è la dimensione dell'informazione regionale passiamo all'Internazionale vendicò Roberto Morrione e quello che ha come dire ha dato un respiro estremamente ampio a questo concetto che una volta era quello delle onde corte era proprio quasi un concetto punitivo RAI dicesse ti comporti male facciamo alle onde corte ecco adesso secondo me ti comporti bene vai a RAI International quindi diciamo che Roberto Morrione sta facendo insomma tutte cose che sono partite prima che noi arrivassimo quindi mi prendo qualche volta qualche maglia nera assurda ma insomma mi prendo però anche qualche merito
Dipende da altri ecco RAI International è un progetto che è essenzialmente proiettato col satellite verso l'esterno ma che ha certamente dei collegamenti anche con la dimensione locale l'altro giorno c'ha detto qualcosa sono Sosa orario dieci quello però insomma secondo me capire questo collegamento importante Roberto
Ma e io alle cinque meno tecnici
Ringrazio il presidente Zaccaria per diciamo tre ordini di motivi il primo è che che è poi ciò che mi ha tutto sommato spinto a a venire molto volentieri a Firenze il primo è che io non credo che ci sia rottura
Tra passato presente e futuro
Io ero qui nel sessantasei Vegni per il tv sette di allora il il primo TV sette per l'alluvione
E ho un rapporto con la sede di Firenze di forti affetto anche perché vi lavorano e vi lavorano bene molti amici quindi ho ho ascoltato con una certa emozione quel pezzettino di Giannini
Sull'Arno che scorreva per le vie di Firenze il secondo motivo riguarda la missione editoriale di RAI International di cui parlava Roberto Zaccaria io ho viaggiato molto per il mondo per ragioni i direi obbligate il non si può fare un una missione internazionale della Rai stando fermi a Roma quindi ho incontrato in giro per il mondo praticamente in tutti i continenti
Molte comunità di origini se non di lingua perché molti di loro non pare un tour italiano di origine di cultura italiana
Ritengo che la missioni che l'identità nazionale del nostro Paese in larga misura sia costituita da identità regionali e locali nei è fortissimo senso di attaccamento alle radici che non è solo linguistico non è solo dato dai padri e dai nonni ma è dato da qualche cosa di molto più complessa
E quindi ritengo che ci sia una motivazione di fondo di forte vicinanza tra il portare il sistema Italia
In tutte le sue componenti a partire dalla cultura e dalla lingua ma passando per l'impresa per lo sviluppo finanziario per tutto ciò che sistemi Italia nella sua complessità e radici regionali
Quindi direi che in questo senso già oggi
Due cerchiamo di portare molto di questo nelle nostre programmazioni noi oggi siamo di fatto una quarta rete televisiva perché auto produciamo
Il dieci per cento di ciò che trasmettiamo epoche trasmettiamo qualcosa come diciassette mila ore di televisione su due diversi palinsesti non è poco
Siamo già oggi in grado di portare le radici regionali e locali cittadini italiani nel
E questo significa in direzione della Terza Rete
La rete senza pubblicità un grande potenziale io credo che la Terza Rete
Che buona parte evidentemente da costruire anche sul terreno progettuale ma per la quale consiglio d'amministrazione la direzione generale della RAI si stanno sollecitamente muovendo sia per noi un'interfaccia naturale io sono certo che il nelle due direzioni per portare l'Italia delle regioni delle città nel mondo non solo a a chi è di origine italiana ma anche attraverso altre lingue a chi ama nel nostro Paese gli atti è interessato il nostro sistema e dall'altro lato per portare le immagini delle comunità italiane nel mondo all'Italia e quindi una delle destinazioni della a mio parere della Terza Rete
Deve essere questo scambio bilaterale a livello molto alto di qualità comuni io credo il sia la terza reti e sia essa International siano perfettamente in grado di costruire e ultimo elemento e è quello della multimedialità
Nell'ambito della nostra del nostro sviluppo e delle della nostra missione noi abbiamo un progetto on line
Multimediale che forse è la cosa più evoluta
Certamente posso con forse con un tantino di modesti a dire che la più evoluta di ciò che on line la RAI vista realizzando ma credo che lo sia anche a livello nazionale forse europeo non abbiamo questo progetto italica
Ci sono già quattro grandi corsi on line e quindi raggiungibili sia pure faticosamente attraverso il server Rai ma io credo che italica avrà tra poco c'è già un'intesa
Con una vicedirezione generale della RAI quindi a detta alle tecnologie avrà un dominion proprio inevitabilmente è un progetto di un campus virtuale di lingua e cultura italiane
Nel mondo che quindi ci apprestiamo stiamo già traducendo in inglese qualche cosa come sei mila pagine
Testuali i multimediali con dentro televisione l'intero Sutter radio
I ci sono quattro corsi già un vai in questo momento quindi corso di lingua Rinascimento Dante Italo Svevo beni con la provincia di Firenze e l'intesa anche con il Comune di Firenze lui
Abbiamo una sede per ora soltanto diciamo teorica ma pronta ad accogliere iniziative di grande rilevanza proprio in Palazzo Medici Riccardi con un accordo con la Provincia
Di Firenze questo significa rendere operativo già adesso a un livello multimediale molto elevato che si aggancia benissimo tutte dei i progetti anche universitari che abbiamo sentito un grande laboratorio sperimentale che credo non potrà che svilupparsi positivamente di lavoro Moggia studiosi di centocinquantacinque università di tutto il mondo
Anche questo credo sia un possibile apporto ti potremo sviluppare grazie Roberto
Do la parola al direttore di Televideo
Interpretare il tema ma al raccordo per allegata però voglio anche salutare perché non è che ho saltato cioè poggianti che è stato qui Legnini tanto alle Giampietro qui a lungo e quindi come dire tutti ricordano con particolare affetto però di là ci sono anche altri che sono dei pazzi e Piergiorgio Branzi e che insomma è stato uno dei miei primi riferimenti c'era Cicognani insomma e io sto coi pazzo anche degli errori remare non saluto qualcuno sono alcuni amici che insomma sono andati in pensione recentemente però sono molto legati ancora Portinari insomma che insomma vorrei non vorrei dimenticare nessuno e sono pochi sì cari magari gli avevo sentito prima che leggeri Micarelli abbiamo già ricordato che due volte Padova altrimenti si monta sì no ma io infatti ho chiesto Zaina qui ci sono gli scivoli ci sono tanti
Avvolto volevo anche dire che non ho saltato il professore Domenico
Diciamo senza ragione perché lui si occupa solo di piattaforma digitale ora di piattaforma digitale un tema del quale bisogna parlare ragionevolmente poco in questo momento ma bisogna fare molto quindi l'occasione per parlare sarà prossima questa razza pro due minuti te li do da portatori allora televideo Alberto Severi è da poco direttore di Televideo ma voglio dire non è da poco in RAI e tra l'altro anche una caratteristica che lo unisce questo territorio per ragioni anagrafiche
Televideo è un altro diciamo è un'altra testata importante
Che un po'una via di mezzo tra tecnologie stampa televisione e che reagisce molto con i progetti che noi abbiamo diciamo nel cervello quindi
Il sole e c'entrino tesa a negare quattro reca ho parlato io movente faccio i miei quelli radiofonici che suggeriva cerotti
Visto che pure a lui mi lega molto anche da radio eccetera
No io tanto volevo dire professor tenaci Mannelli che per quanto mi riguarda sono esente da questo rischio del duro duro ciociaro nel senso che abbiamo in italiano scritto
Peraltro che è uno dei problemi veri e
Qualche errore qualche qualche refuso ma insomma si dà sempre la colpa la trasmissione più che più che alla redazione voglio dire no delle cose che ho sentito sono molto importanti sia per la radio e cose che appena detto Morrione per l'estensione e la diffusione di questo patrimonio
La una delle cose vuole comunicare mi preoccupa di più ma che in qualche modo mi ha risarcito andando a Televideo mi introduceva appunto Zaccaria questo punto di vista che anche qui vedo giovani pochi genio
Tutti dai trent'anni in giù credo pochi ciò che ci interessa i nostri problemi che le questo sì è problema nostro quello di agganciarli io ho avuto un'esperienza proprio alla Fortezza da Basso qualche qualche settimana fa invitato al congresso al a media tensione appuntamento eccetera mi son trovato davanti
Alcune centinaia di quarantenni trentenni appassionati da internet a tutti la multimedialità eccetera molto attenti molto rigorosi
Alcuni dei quali un po'stupefacenti perché confessa proprio dal televisore tengono spento il sonoro e viaggiano invece nel nel campo dello zapping delle immagini che spesso vedono solo televideo
Un concorrente che adesso ce che media di Dio
E e quindi voglio dire sono entrati il rapporto con un mondo che usa il computer che spinta a scuola
Sì insieme inserito in un rapporto con la virtualità e in un rapporto con le esperienze anche scolastiche anche d'apprendimento ne parlava prima
Il il l'Università di Firenze non a caso in modo molto proprio io credo che quello sia un una suggestione molto fondata e molto interessante
Nel senso che sono venuto a contatto con un mondo che noi cinquantennio cinquantenni definiamo un po'a toni un po'afoni
Un po'un de generazioni disinteressate distaccate che invece ho visto
Interessate ha un rapporto per dirla in breve qualcuno prima di me l'ha già detto che non proprio non con i mass media ma con il mai media col tentativo di appropriarsi del linguaggio di riscriverlo ordini disegnarlo di inventarlo anche nel modo di scriverlo
Di partire da una concezione che comparire da internet perfino individualistica in questo senso la presenza di di Zampa il vino di di Repubblica e di altre esperienze
Di sole ventiquattro chattano molto interessanti perché molto cogenti molto legate al prodotto
Per quanto invece la struttura sembri molto esile sempre molto affidata al al al ha una struttura una dimensione più telegrafica che invece come siamo abituati a così di turno in salita ed eloquenza e di racconto e di e di passione per le immagini e per il sonoro
Ecco in questo senso io credo di dover incoraggiare molto
Partendo anche da esperienze Televideo che mi lega anche al territorio proprio in questi giorni andando in Friuli ho fatto un'esperienza molto interessante del Colle rettore dell'Università di Udine che suggerivano entravano in campo valori e questioni perfino in qualche modo dimenticate molto appassionanti come per esempio la lingua la lingua friulana
Rivendicata di con una particolare passione con qualche accento di federalismo un po'esasperato
E però che entrano dentro cui dentro dentro la richiesta di un mezzo che apparentemente eh
Sembra freddo e che in realtà attraverso diciotto milioni di contatti giornalieri realizzare una serie di rapporti con Multimedia che io credo che da questo punto di vista
E concludo
E concludo il l'esperienza fiorentina io personalmente citava la Demi ha dimensione grafica ho molto sofferto
E magari ne Marcucci sa che ho tentato qualche esperimento anche durante alcune gestioni passate gestione Moratti in particolare e a e gestioni che si sono succedute per ridare a Firenze ne son contento contento molto delle parole che ho sentito
Perché averli visto che era spenta questa vocazione fiorentina a proseguire un lavoro con la parola sono molto legato alla parola di mezzo una parola che ricordava da via Laura in poi via Laura forse non dice a tutti le stesse suggestioni larga Laura è stato veramente il pozzo profondo della nostra cultura ma solo per quella
Vittoria pozzo profondo diciamo della nostra cultura e delle nostre per quanto mi riguarda consentitemi anche perché il la mia esperienza
La mia esperienza è stata legata proprio a quella di rivolgere un caloroso saluto all'amico Benedetto col quale proprio insieme a Luigi ma può esserci ama tanti ho cominciato dello spettacolo allora raccontato che Sant'Apollonia
Le prime esperienze unici alcun dato anagrafico che dovrebbero anche bisogna rinvigorire la molto e bisogna disegnare questa sede lo dicevo l'altro giorno al presidente lady unito non come delle prefetture
Io mi auguro che questa ridi questa ridiscussione eccetera non sia prefettizia Marzia invece proprio un'apertura sul territorio basta sanata vero è che stava badava questa è la realtà rapina sarà Leonardo a loro a non ha un ruolo ancora più dinamico attratti io credo che invece ecco ci sia una dimensione in una cava in Toscana è stato già ricordate particolarmente importante di rapporto con le private molto delicata e molto complicata
E a questo proposito spero anche che si risolva anche perché le video per la parte istituzionale che vede anche lì dentro una questione aperta
Tra aggraziata dunque aumenta e viene Carlo Sartorio
Che dirige i canali tematici però che fino volevo salutare ancora tappezzati che vedo là in fondo volevo salutare Ancarani che vedo rosso in cima
Noterete saluto amaro le persone che le vedo perché non è che riesca a vedere tutte
Balocchi lo saluto poi collegato a un'altra cosa
Carlo Sartori
Cinque minuti francese non sarebbero oggi ci inutile stasera due uno stress no perché abbiamo abbiamo tempi
No perché lui indulge un po'di più arredarla allora dicevo che Carlo Sartori presidente diciamo dirige quel il penultimo dei nostri prodotti perché l'ultimo e la rete parlamentare
Il il penultimo invece non i canali tematici cioè quindi quelli satellite e quindi l'apertura al nuovo canali tematici liberi ricco penso che tutti possono in qualche modo vedere
Purché abbiano ovviamente decodificatore ora stiamo anche lavorando per far capire come si possono prendere queste cose con siamo con maggiori vantaggi complessivi insomma ecco
E naturalmente ci apre lo scenario fidarci aperto Morrione alla alla dimensione sovranazionale ecco quindi questo secondo me mi raccomando tra i quattro minuti non ho parlato sempre meno se io è importante però perché dobbiamo sempre collegare insomma locale regionale e nazionale ed internazionale
A te non è giusto che punta io arrivi al fondo di queste di questi interventi è un'azione che ed era esatte è un bimbetto e forse c'è anche un po'di bronchite comunque
Però soldi non è non è arrivato no è vivace sgambettare ante sono particolarmente felice di essere qui oggi per due motivi uno del tutto personale io sono nato nel container largo contato toscano suonato sul Monte Amiata vissuta Grosseto studiata via Laura anche se purtroppo poi mi sono laureata a Torino
Ma comunque insomma equivalgono a Torino dice il contrario dall'attore che ad esempio ordinario ordinare riconferma Torino di era salito lavorando Mario Roli Rojas e poi invece sono particolarmente orgoglioso e felice che RAI Sat abbia potuto offrire questa sera per il per la la la celebrazione al Teatro Comunale dei trent'anni di della sede di Firenze e un suo prodotto culturale che l'Orfeo Claudio Monteverdi
Con la regia teatrale di Ronconi con la regia televisiva dello stesso Ronconi e di Giagni che è stato realizzato appunto da RAI Sat dalla mia direzione
E in particolare per il canale culturale che che si chiama RAI Sat uno cultura e spettacolo e che si unisce all'altro
Canale gestito dalla mia direzione che si chiama RAI Sat due ragazzi tua già citato che è qui presente il mio vice rettore Umberto Forcella e oggi pomeriggio poi si unisce hanno è anche il capo Progetto del canale cultura Paolo già ci
Per il funzionamento e trenta
L'Orfeo è tra l'altro la seconda grande produzione che noi realizziamo a Firenze anzi la nostra prima produzione culturale in assoluto già nel luglio scorso quando ancora il canale non era non era in aria è stata alla registrazione di quella mirabile esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff fatta da Zubin Mehta la serata conclusiva del maggio musicale fiorentino
Inutili come con altre grandi istituzioni culturali italiane penso alla Fenice ad altre cose non le abbiamo
Stabilito dei proprio delle vere e proprie convenzioni rapporti organici per appunto drenare il meglio che la produzione culturale italiana da e che il canale culturale della RAI
A come dire il dovere quasi di recepire di trasmettere ecco in questo allora la direzione canali tematici nuove offerte al di là appunto del suo output
è in qualche modo stata ed è una sorta di pesce pilota di un discorso strategico a mio modo di vedere di rilegittimazione
Del servizio pubblico nei nuovi scenari della comunicazione di scenari appunto contratti contrassegnati dal grande sviluppo del digitale della del dell'emissione satellitare e via dicendo e un percorso strategico io ritengo che la la r s p la terza rete senza pubblicità certamente ampli RAI renderà ancora più sistematico e e organico
Mi sento di poter dire che sono due i punti fondamentali appunto di questo percorso strategico che il rilegittimare mio modo di vedere i numeri in un'epoca in cui i servizi pubblici a volte subiscono attacchi di legittimazione da più parti che lì per lì legittima in pieno l'esistenza di un di un servizio pubblico ed è innanzitutto quello che si se per esempio che noi abbiamo cercato già di fare che ripeto la terza rete certamente amplierà
Creare delle aree di forte competenza culturale la cultura noi lo sappiamo attraversa tutta la televisione sì
Attraversa anche programmi che non sono come dire catalogabili come culturali ma a sua volta poi la cultura è uno specifico della produzione televisiva oltre che attraversare tutti i programmi
Culturali e in questo specifico della produzione televisiva culturale io credo che le aree di competenza specifica e siano sempre più fondamentali ho incontrato a Cannes al mercato televisivo pochi giorni fa quello che è il più felice anche perché
Più florido produttore mondiale di eventi culturali in particolare musicali Reiner Moritz un signore che sa si fa anche un sacco di soldi perché li vende in tutto il mondo questi bellissimi prodotti culturali il quale mi diceva pensi Sartori io lavoro con troupe televisive che conoscono gli spartiti musicali che sanno perfettamente che cosa c'è e via diciamo allora queste o il vero senso cioè creare delle forti aree in ogni settore in ogni genere
Della produzione culturale tali per cui si possa veramente fare dei prodotti di grande qualità prototipale carità che a questo punto poi troveranno tranquillamente
Anche una loro distribuzione sui mercati derivati interni chiudo tra un secondo e sui grandi mercati internazionali perché questo è il secondo step e cioè che non del momento in cui si dà voce
E si drena tutto quello ed è un nuovo concetto di territorializzazione secondo me che si drena e si dà voce a tutto quello che può venir fuori dal territorio ma il vero compito e qui proprio del servizio pubblico ed il vero il vero nuovo concetto di territorializzazione
E dare voci universale attraverso dei programmi di qualità a quello che può essere nazionale e locale e internazionali quando la BBC ha fatto quel mirabili Sivo programma ove la mira abilissima miniserie televisiva che si chiama del Buddha a subordina che vai saltavo Uto l'onore di dare e chi è ambientata
Nel quel nel quartiere marginale delle migrazioni indiana di una parte di Londra e che quindi sembra essere un discorso locale
E diventa attraverso la produzione di qualità straordinaria un discorso universale vendibile in tutto il mondo ecco che qui noi allora abbiamo segnata veramente
Una strada che è l'unica vera strada che un moderno efficiente
Servizio pubblico può certamente dare alla sua società grazie arriva devo dire che Sartori voglio sento vende il suo prodotto in maniera straordinaria io vorrei che anche soletto vorrei che anche sulle entrate Sartori ci portasse cosa sento segnalo con quale lo stai presentando alla caserma vediamo
Se vediamo salire la colonnina delle entrate vedrai che no no no no non tornano no no da papà no no no va via Derna ideali Carmina Burana realizzati qui a Firenze cosa parco gara eh no era che dai dai dai dai dai dai dai gravi fra i Carmina Burana realizzati qui a Firenze realizzati come come non semplice riconsacrazione dell'evento ma vero e proprio film
Nel senso che noi abbiamo per esempio registrato alcuni artisti di strada solita dati che aspetta te lo dico
Che facile che hanno messo in scena le goliardate medievali collegate cosa nell'Abbazia di San Galgano può abbiamo fatto tutto il backstage eccetera quindi è venuto un vero e proprio firme i Carmina Burana
Al mercato di canne sono stati richiesti da quindici Paesi del mondo e Reiner Moritz che come ripeto al contrario ha detto che negli ultimi dieci anni non ha visto un programma musicale così bello come i Carmina Burana della RAI grazie
Non ti posso dire davanti al maestro vere ma comunque non importa insomma no no va comunque
A ecco vedi la già qualcuno come ISAF cacciatori dopo peggio seduto stai seduto stai seduto sferrata scusa
Grazie a diamo con Corrado tre minuti come Sartorio carbonato di A uno no viene vieni qua viene no carico Sferrazza appare tanto che no viene guardi mi ha ricordato quando organizzavamo questa cosa anzi era organizzava distrutti ma io ne ero coinvolto perché mi sono trovato a essere presidente per la situazione
Allora speranza vicende devi ricordare che molti di noi che oggi lavoriamo in vari settori azienda lì attraverso l'officina televisiva di Firenze sono passati ora tu ricordo non lo puoi fare
Però lo dico io del però tu oggi lavori con Barbara Scaramucci in un progetto importante che questo delle Teche della audiovisivo che è un'altra cosa che una volta era un magazzino un post conosciuto e che sta diventando un prodotto ecco questi questo è un grandissimo Progetto poi a settembre ne parleremo con calma qui a Firenze però voglio dire anche questo sì lega in qualche modo ecco
Ho panino Siino mi dispiace che mi fa fare il ricordo della del sessantotto ma un un mezzo minuto a mezzanotte no l'amico severi non probabilmente non ha voluto fare lui il ricordo
Ma non eravamo sessanta o settanta che erano entrati per concorso c'abbiamo fatto qui il nostro
Il nostro ingresso non lo dicono ma è uno dei post-elettorali abbiano trovato uno che anziché non entrata dal palco no no no no io no no no no no no no o testimonio Partenone no
No è che eravamo pari ed eravamo quindi presenti al giorno dell'inaugurazione quando presente la l'onorevole onorevole Moro ma l'unica cosa che voglio ricordare di quel corso era per recuperare anche il clima politico lavo considerati noi che facciamo questo corso dei dei pericolosi
Eretici ed extra extraparlamentare Tammy mica tant'è che la direttore generale di allora per i cui non faccio il nome del sessantotto che che a forse porta ai seggi vuoti comunque che non parlava il il il Bureau ciociaro ma parlava invece il fiorentino
E all'improvviso ci prese ci porto di nuovo a Roma perché dice che qui a Firenze voi creavamo del pericolose situazioni per per il Paese nose detto qui attenzione no ma fu un fumo fu molto importante quella per la nostra esperienza fiorentina credo che molti di noi sono legati alla così a Firenze per appunto per ragioni non solo professionali ma anche affettive
Come direzione audio-video teche io porto il saluto dei Barbara Scaramucci sono il suo vice direttore abbiamo il primo prodotto guarda la nostra direzione e anche questo legato a Firenze
Perché come prima operazione sta per il recupero della dell'approdo e il primo prodotto vero materiale è stato infatti il un CD Rom sul sull'approccio la direzione a come missione è quella di recuperare in senso molto lato tutto il il patrimonio il patrimonio audiovisivo della RAI hanno sono volte audiovisivo ma anche quello fotografico e anche quello anche quello cartaceo
Quindi è un'operazione e che complessa de né che non è è una operazione solamente della della memoria è una grossa operazione
Anche economica e soprattutto direi culturale l'operazione che comincia a dare i primi frutti
L'operazione che
Orientata verso la televisione verso la radio verso le fotografie e verso sui Capaccio do una cifra una cifra solo per l'impegno il fondo fotografico dalla della RAI
Di oltre quasi un milione di fotografie quindi per dare capire normale dopo Cerruti proprio di diritto su premettono che te sono cose che piacere superato una delle delle operazioni a cui stiamo dando inizio lo lo dico perché c'è da aste quindici nove
E il recupero di tutto il materiale delle sedi delle sedi regionali quindi anche questo un segno di collegamento con con le realtà regionali estremamente importante quindi grande collaborazione anche con le mediateche regionali
Toscana credo in prima in prima linea e con varie realtà come le università
Sul piano del della radio ridotti stiamo operando in pratica vedo che all'amico oggi doti è stato forse prevista per il primo come direttore di una rete a a dare spazio e l'ho anche ricordato
A dare spazio alla al materiale di archivio radiofonico adesso abbiamo in piedi insieme un altro sottrazione del recupero di una importante trasmissione che ha fatto che ha fatto epoca
Quindi sono tutte operazioni a cui la direzione audio dei che si sta accingendo
L'azione difficili operazioni operazioni complesse perché tengono conto di una serie di difficoltà obiettive che sono rappresentate diciassette sono anche dalle degli stessi problemi di carattere tecnico operativo dei supporti stessi credo che però o la direzione o sì porrà come Obiettivo entro l'anno già di dare vita alla prima parte del catalogo multe le multimediale in catalogo di ricerca
Che sicuramente il più avanzato oggi che si può immaginare nel nell'ambito delle delle televisioni e ultima cosa tratta già ricordata dal presidente alla fine di settembre terremo qui a Firenze il congresso della il ventotto abiti sapevamo sì settembre il congresso della Federazione mondiale delle delle teche televisive con un titolo indicativo Rinascimento e rivoluzione nella nell'era digitale quindi un omaggio a Firenze per quel che concerne le il Rinascimento ma anche un omaggio all'operatività e l'attrattività della nostra azienda grazie gravi a allora noi stiamo sempre tempo e apre resta massima sparava ai cinque note
No no ma vorrei però che Stefano Balassone che condivide con me questa responsabilità di percorso Breve che abbiamo avanti però è uno del diciamo e gli architetti o ingegneri del cantiere
Ma posso dire queste pratiche trascura anche sette ci sono cinque minuti perché io devo prendermi un po'di più ma però però tutto quello che è stato di sì mi evita così di parlare a me che gli ma poi Stefano è veramente uno uomo di televisione voglio dire perché
è stato insomma lo ricordano ma insomma non tutti sono obbligati a conoscerlo a mente che è stato in vari esperienza televisiva insomma una credo per due molto importante cioè quella della della terza rete di Angelo Guglielmi quindi che odierno ricorrente ricordiamo con un particolare tipo di i Nostalgia comunque è stato un Progetto importante quello realizzato
Stefano per io approfitto del fatto che ci può il presidente per i discorsi seri no no no no per per scherzare un po'non possono intervenire sul Bureau ciociaro adesso non so se sia l'obiezione di un purista
Non so se sia l'obiezione di di un purista quella di Tina C Mannelli sul Bureau ciociaro
Se così fosse sarebbe un po'come l'obiezione che faceva car Klaus alla fine dell'ottocento a a in che veniva accusato Kraus medesimo
Di avere dato ai tedeschi una lingua in bus perdita che i tedeschi si illudevano di possedere non essendo consapevoli di un suo carattere bastardo
Allora beh che posso dire e che il probabilmente quello che cerchiamo di fare no è la moltiplicazione del Bureau socialismo il cioè non del cercando di dare alle talpe anzi no alle volpi del del maestro Berio cioè quelli che sono ansiosi di mangiucchiano in giro vari stimoli e vari e varie sollecitazioni una diciamo un arricchimento rispetto a questa uniforme media diciamo di tv nazionale un po'nazionalizzata un po'lo ricordava Gigogin potuta quale dei suoi in tutti i suoi scomparti che un po'annoia insomma un po'stufa
Il
L'asse su cui cerchiamo di lavorare e pratiche dato che se abbiamo una lunga storia e quindi ne sono stati percorsi abbondanti brani
E quello di trasformare tanto nostra storia quanto dei nostri oneri di servizio in risorse
Allora quindi non essere un'impresa da una parte e poi in un uno scomparto a parte abitato da gente più serio e più grigia una struttura di servizio
Ma superare un po'l'opposizione fra servizio impresa trasformando il le occasioni di servizio in risorse d'impresa a partire dalle risorse abbondanti perbacco
Che sono distribuite sul territorio del paese che se hanno un problema e vado terminando che se hanno un problema non è tanto quello di diventare più grosso più grasse ma di diventare più grandi il più grandi significa che il
Così il il valore intrinseco del di una presenza del territorio non sta tanto nell'alto rispetto nella funzione di alto rispecchiamento che o le persone o le istituzioni non gli operatori della comunicazione possono dilettarsi a fare
In una sorta di gabbietta dello scoiattolo territoriale ma nel fatto di dire cose che abbiano senso e interesse al di là diciamo della gabbietta cioè per quelli che stanno fuori
Quindi l'operazione di tirar su tirar su ed esporre a livelli alle a livelli più generali nazionali internazionali il la espressività del territorio emancipata andò la da una sua avvolte colpevole minorità o auto soddisfatta diciamo forse se dovessi dire diciamo quanti ne abbiamo di obiettivi strategici due tre Tolfa tu insomma ecco diciamo è uno degli obiettivi strategici che abbiamo grazie
Lo allora sono
Servizi e quindi si allora io parlo dodici meno
Può buttare la pasta
No e sa fare tutto ciò a me piace scherzare credo che sia insomma
Si possono dire cose serie anche sorridendo non credo che ci siano particolari la malta uno dei parà gli undici no no fai prima Velardi mette in difficoltà che io già insomma mi sono posto un termine ragionevole no dicevo questa mia diciamo invenzione del fuori schema fuori programma
Era semplificata al fatto che io non ero molto preparato insomma e quindi così come avete avuto attraverso queste testimonianze seppure rapide diciamo una gamma di riflessioni di aperture di fama di lampadine accese su altri problemi
Che era un po'compito mio dare cioè nel senso che con Paolo avevamo concordato queste un'occasione diciamo ripensare e per guardare oltre no quindi questo
Credo che sia molto chiaro come Progetto e come intenzione
Inizia come sempre si inizia con i ricordi
Io ricordo che insieme a Renzo Balocchi
Fino al mille novecentonovantatré
Siamo stati in un altro ruolo
In questa azienda consigliere d'amministrazione a novantatré
Apertura totale parlamentare isolamento mi pare proprio che
Concreto eravamo lì eravamo
Tra l'altro
In qualche modo
Anche a presidiare un po'ricchezze ramo in tre più o meno toscani voi io sono toscano metà ma comunque a presidiare proprio il territorio ormai credevamo molto nel nelle sedi regionali però come dire la nostra era una difesa
Così soltanto o passiva perché
Ma quando si parla di reti regionali queste altre cose valorizzazione delle sedi eccetera nelle sedi relativamente facile
Non è facile voi questo stesso discorso
Lo dico guardando che hanno responsabilità istituzionali parlo a Roma
è un po'strano può sembrare quasi incomprensibile ma insomma
E così allora
Fino al novantatré
Un po'un po'prima abbiamo presidiato abbiamo mantenuto entro poi nel novantaquattro metri scavati appena lì a poco e improvvisamente si raggiunge il minimo storico costantemente le sedi regolarsi di si dice le chiudiamo
Si fanno varie cose sto io voglio dire
Qui
Voi conoscete meglio di me tutto perché
Poi soprattutto anche emorragie anche nei settori vitali che se mi settori tecnici perché dei programmi si fanno collegando cioè con con gli strumenti per farlo
Ed è Paolo ci date cifre molto confortanti che G. Gotti ci confermi quindi come dire una forte ripresa come dire
Che avviene per l'Energia diciamo le spinte in qualche modo anche individuali certo coi assecondata ecco perché naturalmente non basta
Quel dire
Paolo Battistutti interpreta il ruolo del direttore di sede produttore e quindi una figura un po'nuova insomma un po'diverso da quella del passato io privato o con la citata procedura politica che oggi anche lì discorso molto cambiato sembra che insomma sono quello che era una volta ecco non dobbiamo capire che facciamo gli esempi per non ci rendiamo conto che gli altri camminano contemporaneamente a noi quindi anche in queste dimensioni c'è una realtà che è molto cresciuta che molto cambia però certo quello che oggi vediamo è una è una sede una realtà che ha ripreso a camminare a camminare anche forti
Quindi la sensazione prima senza che ho scritto qui non fare danni cioè nel senso il primo compito che che come dire io mi pongo ecco forse non è che riuscirò a fare quello che ha fatto Bernabé i o Sernesi cioè nel senso
Anche perché tutto sommato noi penso che staremo un po'meno di Bernabei cioè insomma va be'è stato il mitico io l'ho l'ho invitato ha detto dico vara importante che tu venga a questa Mione siamo del diciotto aprile col diciotto aprile che oggi si mescola anche ad altri ricordi somma lasciamo diciamo restare centro però quello che è importante
è che Luís oggi compleanno della moglie quindi viva di fronte a fatti così importanti privati capisco però sarebbe stato bello avere Bernabei qui sarà veramente le nostre quindi idealmente come se non lo avessi
Però certo Bernabei assegnato un errore in RAI anche perché c'è stato un pochino ecco
Noi ci staremo certamente di meno
Però voglio dire noi siamo venuti consapevoli che vi abbiamo mandato breve ma un un compito preciso affrontare il Progetto di di riforma di questa di questa azienda che come dire fermo da da un po'di anni
La prima cosa che abbiamo detto abbiamo letto la legge abbiamo letto che la legge c'era scritto rete senza pubblicità
E questa espressione non c'è piaciuta
Perché è un'espressione negativa
Allora io ho bandito un concorso di idee perché qualcuno mi desse un concetto positivo
Siccome anche i nostri creativi tipo Alberto Contri che arriverà cullato Izzo insomma quando poi vengono sfidati hanno bisogno un po'di tempo per provare la nuova denominazione intanto l'aveva detto facciano come si fa per le automobili si fa una sigla
Che vuol dire che è un prototipo che si sta facendo quindi abbiamo fatto R. SP
Perché era Iseppi e qui inizia i gioco ma che è un gioco soltanto fino a un certo punto
Vuol dire rete senza pubblicità vuol dire rete di servizio pubblico questi sono i due semplificati ammessi per ora perché ce ne sono una serie di altri che sono denigratori come che ha detto
E avete senza pubblico perché allora evidentemente noi cominciamo a lui a rifiutare alcune interpretazioni
Però adesso in questo gioco che stiamo facendo lo facciamo anche tra di noi ce ne sono alcuni che sono anche un tutto ripetibili
Quello che conta e che io ora ho segnato R. S. P. vuol dire anche riformare
R.
Lei se vuol dire per sopravvivere
E poi le api può voler dire presto
Ecco quindi questo è un altro tipo di lettura quindi per sopravvivere riformare presto
E quindi perché noi ci siamo posti questa data del trenta aprile ci han detto e serietà
Cioè voi siete lì tutti in Italia gioco una rinviare i termini c'è già tra l'altro l'Authority che è che nata in ritardo sta spostando i termini approfittate spostate anche i vostri termine per la consegna del Progetto
E noi in maniera un po'testarda quasi diciamo provocatori baritono noi termine del trenta aprile lo manteniamo quindi figlia letto nelle mie parole di ieri
Quando ha parlato di cantiere l'idea del rinvio si sbaglia di molto
Perché i conosce i cantieri sa che nei cantieri prima si pongono delle cose che sono le fondamenta che sono dei piloni sui quali poi si costruisce il resto
E non si vedano c'è che quando uno CAF faccia di Lara spacciata non li vede
Ma ci sono ecco noi stiamo e abbiamo diciamo in corso la definizione di questi principi uno il nostro mestiere questo anche fare gli editori ecco sui principi vogliamo dire qualcosa noi
Non vogliamo dobbiamo
Certo che naturalmente quando si comincia ad affrontare il problema e quando si pongono certe premesse non tutti sono contenti perché ciascuno già il suo giocattolino in mente ciascuno a la sua idea di Rete
Ed è insomma dei subito mento sarà messa a noi quindi noi abbiamo il compito di impostare un dibattito sul progetto che parte diciamo da noi quando dico Danovi sebbene cioè io ho molto il senso della misura
Abbiamo fatto l'altro giorno la riunione con con una quindicina di direttori che sono venuti a farci cioè non non riesame a loro ma loro l'esame a noi ci hanno detto guarda la cosa non va
Questa la corretta e due ore sono troppe la collocazione può essere sbagliata bisogna correggere questo
Ecco il vantaggio e che noi non abbiamo come dire detto stiamo per sei mesi chiusi e e poi alla fine veniamo fuori con un progetto complessivo nuovo noi abbiamo detto procediamo come si procede nei cantieri cioè nel senso impone ai lavoratori o nelle officine sono cioè procediamo ponendo certe premesse
E su questo sviluppando la discussione
Quando noi il trenta di aprile credo che sarà il trenta di aprile cioè andremo a portare alle istituzioni qualcuno si è lamentato qualche presidente qualche ministro la regia io leggo un diciamo questo progetto quasi clandestino
Oppure leggere ma non sei obbligato perché e nel cantiere in quel momento è il lavorazione quindi è chiaro che cambia quello che noi avremmo su questo argomento dopo domani non sarà quello che avevamo ieri ma quello che noi consegneremo il trenta aprile alle istituzioni nazionali e locali
Perché varate che questo Consiglio ha ripreso un'antica abitudine
Era quello di considerare propri interlocutori non soltanto i luoghi romani
Ma il sistema delle autonomie
E ne sappiamo che non sarà facile perché non avremo consensi né a Roma forse ne in sede locale
Ah non ci interessa cioè nel senso che cercheremo di avere i consensi maggiori possibile ovviamente
Ma quello che è importante che nasca un Progetto l'altra volta che non sia un vestito d'Arlecchino in cui qualcuno vuole metterci un po'del suo e poi non c'è niente e si possa riconoscere noi quindi abbiamo alle spalle tanti modelli Terza Rete noi vogliamo partire età quelli più recenti questa forma generale per andare avanti e non per andare indietro
Noi non vogliamo che le sbadiglio non vogliamo fare una rete che per il fatto di essere più di servizio pubblico sia una Rete in qualche modo ecco interpreto in maniera riduttiva
Alcune cose e sia ecco qualcuno usa questi concetti di servizio ora Stefano Balassone ha chiarito cosa per noi il concetto di servizio
Noi vogliamo vogliamo la cultura in questa rete certamente ma vogliamo una cultura e possono leggere anche i meno addetti ai lavori se la cultura e vista oggi da seicento mila persone o da un milione di persone e non bisogna portarla a due milioni e perché se no l'operazione è in perdita in perdita secca e noi dobbiamo in questo progetto mettere insieme ecco perché io ho fatto parlare anche Roberto Morrione Sartori
Sferrazza per la scaramucce insieme insomma televideo
Perché e noi abbiamo come dire
Fare questa cosa con gli stessi uomini
E con gli stessi soldi
è un'operazione difficile
Gli stessi uomini qui per i soldi ma attraverso un processo di riorganizzazione aziendale che sono ad esempio le divisioni che è un altro momento importante
E mettendo insieme vicini persone che fanno cose che possono reagire positivamente ecco voglio dire non è che li costringeremo i giornalisti di Rizzo Nervo a fare il triplo del lavoro perché so che poi si piantano grane dal punto vista sindacale però se noi uniamo quello che la divisione è stata innaturale della TGR dati G tre insomma ricordiamocelo che non aveva una ragione aziendale non era già nella ad una ragione prevalentemente chiamiamola di opportunità
La politica ha citato in maniera più più più delega
Dicevo che a questo punto Sinestro dei meccanismi nuovi è chiaro che questo è il senso del del Progetto
Certo con gli stessi uomini con le stesse risorse
Ed è un'operazione molto difficile poi con quegli accordi di cui parlava Battistutti appreso Rizzo Nervo con il sistema locale e che una voglia fare anche un'informazione cittadina
E naturalmente qui ci sono anche problemi tecnici comunque non c'è dubbio che bisogna aprirsi a questo tipo di di di realtà come dire noi arriviamo buoni ultimi ma i lavorava lì già stava lavorando in questa direzione
Ma attenzione noi diremo forte la settimana prossima questa cosa con gli stessi soldi
Dei nostri predecessori perché io ho sempre esaltato che venuto prima di me perché ci ha consegnato una RAI che ho detto in condizioni un po'migliore
Però ecco noi non accetteremmo di partire
Se qualcuno come dire uno scorda colo che fa l'altro cioè uno ci toglie trecento miliardi da una parte riorganizzando il canone autoradio e qui
Di dice che fa una cosa migliore per i cittadini però si dimentica che noi Duncan autoradio prendevamo dei soldi e gelida in una forma per noi non convincente
Qualcun altro dice che i soldi non si danno tutto in una volta e allora ci ridarà arte e ci fa perdere qualche decina di miliardi naturalmente è chiaro che qualcun altro poi magari non si ricorda che le convenzioni per i programmi di Morrione voglio dire pagano una parte di questi programmi a Morrione fa molto di più
E voglio dire e noi potremmo anche dire che tutto sommato questa che è una funzione legata al a un compito istituzionale pieno ecco non giochi nell'altro noi rischiamo di perdere
Trecento quattrocento miliardi
Ma se poi ma se poi passa un progetto che c'è in Parlamento e che dice di questa rete senza pubblicità dice la parola stessa evidentemente ci farà perdere quattrocentocinquanta miliardi
E non ci consente di riprenderli sugli affollamenti pubblicitari è come dire noi rischiamo di partire con molto meno quattrocento cinquecento già ora e possono essere altri quattrocento se
Va avanti una certa logica ecco dice venite a battere cassa prima di iniziare a fare il Progetto o no
Lo diciamo che condizione per poter fare certe cose e avere quello che avevano quelli prima di noi
Non avere i soldi che deve andare a chiedere col piattino in mano ogni finanziaria perché questo al contrario i principi e la comunità noi vogliamo avere obblighi di produzione e concordarle con lo Stato non averli imposti per legge
Vogliamo avere obblighi produzione autonoma come già la RAI sta facendo ma vogliamo che sia chiaro che questi costano ecco quindi il punto di partenza è progetti nuovi riformare per sopravvivere ma per vivere perché ormai esserci vuol dire espandersi perché questo deve essere il concetto chiaro
Però certo che lo dovrà fare avendo delle condizioni minime che altri prima di noi avevano eppure non vogliamo andare quindi a battere cassa per avere in più
Però per fare di più vogliamo avere lo spessore che avevano i nostri recesso questo può dire in maniera molto forte perché all'inizio sia chiaro poi dopo altrimenti qualcuno potrebbe dimenticare ecco
E adesso io ho parlato in questo momento in maniera un pochino più più diciamo l'austera più o meno scherzosa ma perché quando si parla di soldi non è non è bene scherza ecco
Però volevo dire che il Progetto non lo faremo e lo faremo diciamo cercando cercando naturalmente tutte le solidarietà di coloro che credono in questo progetto che sarà un progetto realmente nuovo per il nostro Paese
Quindi può darsi che non accontenteremo tutti a l'importante che noi facciamo qualche cosa di nuovo che consenta a questa RAI di esserci meglio
E con la RAI si noi forse non non nei prossimi trent'anni ma la RAI per i prossimi trent'anni grazie
Cinese tenuti gli occhiali l'impegno di avere sempre animali trentatré esiste