Commento alle recenti dichiarazioni del Presidente della Camera, Violante, secondo il quale, di fatto, in Italia l'azione penale è discrezionale; L'attuale ruolo dei pubblici ministeri nella lotta alla criminalità

Moto ornare sulle affermazioni della in termini della Camera Luciano Violante secondo il quale l'azione penale in Italia e discrezionale e che forse bisogna affidare a un responsabile politico la definizione delle linee di politica criminale ne vogliamo parlare con un Magiste nato il consigliere Vittorio Borraccetti segretario di Magistratura democratica la corrente definita della magistratura associata consigliere Borraccetti
Presidente della camera riconoscere che di fatto l'azione penale e discrezionale lei condivide queste affermazioni
Condivido osservazione che significa che in relazione enorme carico di affari che grava sugli uffici giudiziari fatto l'esercizio dell'azione penale spesso casuale nel senso che risponde altri criteri
Che hanno a che fare con le risorse il tempo disponibile
Intenti più durata dei processi non la condivido se si intende che c'è una gestione secondo parametri di opportunità perché in realtà questo non è vero cioè le procure della Repubblica non è che facciano scelte secondo parametri di opportunità
No come dire parla pronta ad una situazione di fatto che ripeto è quella di un carico enorme di
Si orientano a seconda delle risorse umane
Materiali di cui dispongono secondo le urgenze che
Fatti che succedono tutti i giorni impongono per esempio urgente è quella di trattare normalmente patti con detenuti fatti più gravi insomma però Violante sembra essere chiaro quando dice che tenta
Che l'azione penale sia obbligatoria è un'ipocrisia istituzionale
Dunque
Io credo che in questa affermazione ci sia una parte di vero
Però d'attenzione da sposterei sui rimedi vede Grasso la l'obbligatorietà dell'azione penale è una conseguenza del principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge come tante volte a
Detto ha ricordato la corte costituzionale allora tutte e questo è vero bisognerebbe fare in modo che età forse un principio osservato nella realtà testi
Constata che quei che così non è bisogna rimediare non secondo me accettare la situazione di fatto e quindi porsi il problema di come governare la discrezionalità io penso che ci sia un altro approccio perché quello che i ridurre al massimo l'avete il diritto appena in modo che così in parte è vero
Rossi porta perseguire ogni comportamento che viene denunciato all'autorità giudiziaria lei parla di un processo di depenalizzazione depenalizzazione degli criminalizzazione o così come pensavo che
Si debba ipotizzare
Una giustizia per
Pare che non sia soltanto composta dalla magistratura professionale va per esempio che veda in relazione a sanzioni non detentive di per esempio l'intervento della magistratura onoraria
Aveva forme di processo semplificato al massimo sempre in relazione alle sanzioni che detentive non sono di sua madre non è una cosa nuova calo fisico è un po'un punto di vista che noi vittime sono grafica ma l'associazione magistrati anche sempre
Rappresentato eccetera gli atti una razionalizzazione del sistema penale complessivo in modo da consentire dare comunque vi ore a questo principio di obbligatorietà che così come dei pazzi oggi in effetti non è che abbia come dire un'attuazione
Sempre comunque ecco però c'è chi obietta che in uno Stato serio si cerca piuttosto di recuperare alla capacità punitiva dello Stato quella miliardi che minano la sicurezza dei cittadini soprattutto nelle aree urbane piuttosto che pensare che il problema dell'obbligatorietà l'azione penale possa essere risolto
Nel mezzo della depenalizzazione io sono d'accordo va infatti quando dico depenalizzazione no non dico abbandono della tutela
Delle sanzioni dico che bisognerebbe mentre il variante le condotte a cui si risponde con il carcere
E e che
è una strada che è percorribile e l'altra alternativa che suggerirei è quella di profittare per i reati minori una ricorso alla anche alla magistratura allora come Berretta nel progetto che prevede la delega
Al governo per l'attribuzione di competenza penale del giudice di pace che è in discussione al Parlamento io mi rendo conto pressione non è facile e non si può neanche lui dare come dire in poche battute dico però che si può probabilmente ragionare partire dal dato di fatto di una obbligatorietà che esistente come principio
A che ha una riscontro nei fatti molto debole si può partire da questa constatazione però no per arrivare
Al governo dell'Archibugi stretti al dal punto di vista politico ecco questo io dico che non andrebbe bene perché temo che introdotto il principio del controllo di discrezionali da parte del potere politico per esempio alla fine
Questo verrebbe esercitato per favorire
Pati legati in qualche modo al potere o legati in qualche modo l'esercizio del potere senta ma lei cosa ne pensa della soluzione prospettata dallo stesso Violante
Che intraprende intravede anche appunto all'interno degli stessi uffici delle procure la possibilità che i procuratori indichino le priorità che intendono conseguire il loro lavoro
Stranamente sono favorevole a una soluzione di questo genere
Che venne contemplata in una
Per le norme del disegno di legge
Conosciuto come Carotti perché riguarda anche la modifica del rito davanti al centenario davanti al giudice monocratico ma in quel disegno di legge c'è anche una norma che prevede di indicazioni che priorità nella trattazione degli affari
Purché e mi pare che questo anzi aiuterebbe come dire a razionalizzare e rendere trasparente e controllabile la situazione attuale che è una situazione in cui in realtà le priorità
Spesso sono affidate al caso oppure sono fissate con criteri diversi dall'uno all'altro ufficio questa mi pare una soluzione sulla quale si può ragionare
Sì ecco però c'è anche da dire che Violante parlava di una responsabilità di un responsabile politico per la politica criminale a questo punto nei
I capi degli uffici sarebbero responsabili ecco io non arrivo acquisto però mi fermo all'indicazione dei criteri di priorità che possono essere per esempio controllati
Dal Consiglio superiore della magistratura mi spiego sulla base di indicazioni di legge molto precise che individuassero come dire i parametri per fissare le priorità
Dà mandato poi gli uffici di proporre
Delle priorità in Consiglio Superiore di controllarle in modo che questo tipo di
Ordine di trattazione degli affari sia conosciuto
Da questo punto di vista in quanto conosciuto controllabile da tutti nel momento in cui si ipotizza invece reazione agli organi ad hoc allora a quel punto usciamo dal quadro esistente e andiamo verso controllo del Pubblico ministero di sostanza
In questo modo viene meno l'interesse pubblico ministero spesso a questo punto rinascono i timori che descrivevo prima vale a dire che ha il controllo l'indicazione di priorità che erano fissati con valutazioni di tipo politico finiscono per favorire certi imputati certi reati
Senta le faccio l'ultima domanda va be'la discussione è appena all'inizio ma secondo lei perché avviene adesso voglio dire la Bicamerale per esempio ha discusso per più di un anno di giustizia e perché per esempio il presidente Violante ne
Parla sonora di questa questione e questo quindi recessione vivendo pronto io credo che colto l'occasione è stata operata d'
La presentazione di quell'opera per cui è ovvio che si parlasse di giustizia perché mi pare che questo sia avvenuto ndr è assolutamente casuale
Io
Direi proprio di sì
Casuale anche se all'interno di un dibattito sulla giustizia che dura da tempo e che non si dirà quindi che andrà avanti insomma
Sempre più incandescente vorrei aggiungere una battuta in consente però tutto questo che io dico sulla necessità di costituite escludere
Controlli esterni e di conservare l'obbligatorietà dell'azione penale è compatibile con un modello di pubblico ministero che non impatta troppo il campo della polizia e quindi dell'esecutivo nella nella gestione della politica criminale
Ecco forse vorrei chiudere dicendo che probabilmente noi dovremmo considerare l'opportunità di un passo indietro rispetto alla situazione attuale in cui molti pubblici ministeri molti grandi procuratore della Repubblica
Appaiono anche all'esterno come veri e propri protagonisti i gestori della politica criminale mappa io no non sono effettivamente ecco purtroppo dobbiamo simile ma secondo me
E era in una e l'altra cosa io credo che ci si
Anche qualche cosa i realmente vero di reale ed effettivo questo no ma reca interne per usurpazione
Da parte dei pubblici ministeri ma come un portato inevitabile del modo con cui si è svolta nel nostro Paese dapprima la lotta al terrorismo pagano tra criminalità organizzata e alla corruzione in cui sostanzialmente i protagonisti sono stati magistrati fatalmente tutto questo ha portato a far assumere pubblici ministeri ugonotti direzione complessiva dell'attività di repressione dei reati fosse questo non va del tutto bene sembra vogliamo mantenerci fedeli ad un pubblico ministero più vicino al giudice all'attività di polizia
Bene consigliere Borraccetti io la ringrazio muoveva una sua cortesia grazie grazie ricevuti