I problemi legati all'istituzione della Commissione d'inchiesta su Tangentopoli; Il referendum elettorale Segni-Di Pietro; Le possibili dimissioni del procuratore generale della Corte di Cassazione Zucconi Galli Fonseca, indagato per un suo presunto colloquio telefonico con Danilo Abbruciati, il killer della banda della Magliana; I problemi della giustizia italiana; Mino Martinazzoli ha proposto il ricorso alla costituente; La depenalizzazione del finanziamento illecito ai partiti

Carlo Giovanardi esponente del CCD relatore di minoranza sulle proposte di legge per all'istituzione di una commissione di inchiesta su Tangentopoli Giovanardi cerchiamo di di comprendere meglio con lei cos'è accaduto ieri una giornata ricca di tensioni martedì sembra di intendere non ci sarà alcun voto e l'intera questione rinviata a dopo le vacanze a settembre
Si è concluso che non si è concluso nulla nel senso che il nostro tentativo di far rispettare i tempi regolamentare che nell'affrontare l'argomento
Nell'aula di Montecitorio ma perderà ho pregato davanti all'ostruzionismo
Dalla maggioranza
Che ha creato condizioni impossibili per poter martedì discutono in aula il provvedimento
In qualche modo siamo stati costretti a subire un un rinvio alla metà di settembre perché ci siamo trovati di fronte alle contraddizioni di divaricazione all'interno
Dalla maggioranza che non sono state sanate in altri temi e che purtroppo questo atto grave della vicenda
Hanno provato a questo ostruzionismo di maggioranza che in qualche modo è un fatto che non ha precedenti Veltroni frena il segretario dei Democratici di sinistra circa l'opportunità di un dialogo con l'opposizione
Ma in questa vicenda particolarmente grave
L'atteggiamento del Governo del precedente pro delle vicepresidente Veltroni che sono direttamente parte in causa recente protestato per anni e anni precedenti dell'IRI
Una delle più grande aziende di stato proprio una delle del delle realtà che sia nel testo che approvò il Parlamento novantatré se nel testo che siamo oggi discutendo deve essere oggetto d'indagine di questa commissione d'inchiesta per i rapporti che c'erano fra gli Enti di Stato
Le imprese pubbliche e quelle private ostinatamente Patri
Quindi non citate gravissimo che il Presidente del Consiglio ventinove ad opporsi così decisamente a un qualcosa che riguarda anche attività che ha svolto in passato un atteggiamento non accettabile
è una rilievi la consegna
Di oltre seicento mila firme sul referendum elettorale il vice segretario del suo partito Follini quattro deputati del CCD hanno sottoscritto questa richiesta qual è il suo punto di vista per noi come
Partito non condividiamo questa iniziativa referendaria
Il risultato se dovesse passare l'esattamente a rovescio di quello che dice Di Pietro perché coloro che perderebbero nei collegi verrebbero recuperate quindi il cittadino
è legge Rossi
E fare vale secondo Bianchi e si accorgerebbe che tantissimi casi vengono eletti ambedue perché avverrebbe un recupero casuale del venticinque per cento dei deputati nei collegi quindi una sorta di truffa nei confronti degli elettori
Non crediamo che sia questa la strada per trovare una legge elettorale che dia più potere ai cittadini per scegliere la maggioranza parlamentare e il Governo
Quindi aspettiamo con serenità che la corte
Si esprima se questo tipo di referendum è ammissibile o no
Un'ultima domanda Giovanardi relativa alla posizione del procuratore generale della Corte di Cassazione
Galli Fonseca ieri il CSM si è occupato seppure indirettamente anche la sua posizione
Si è parlato di un'ipotesi di sue dimissioni cioè l'antica vicenda del boss della Magliana il killer Abbruciati tra le sue carte fu trovato il numero dell'utenza di Galli Fonseca
Ma io oggi chiederò le dimissioni dal procuratore generale non tanto perché con quella decisione del CSM è stato accertato che il numero
Trovato fra le carte di di di Abbruciati corrispondeva a quello dal procuratore generale ma perché ritengo inammissibile che per due volte il procuratore generale abbia tentato per iscritto di fare cambiare una sentenza che lo riguarda
Ma mi domando veramente in che mondo siamo con quale diritto un procuratore generale che era in qualche modo parte della decisione del CSM scrive approfittando del fatto che ha saputo generale chiede la motivazione della sentenza spacciando per errore materiale quello che era proprio il merito cioè il fatto che mi venisse attribuito no con certezza l'utenza telefonica a Galli Fonseca
Per questo deve andarsene lascia stare il merito della questione ma questo intervento
Che tenta di far cambiare una sentenza e lo fa in maniera formale attraverso lettere
Spedita al CSM imitando lo socie sembra a modificare una decisione prese diceva veramente che abbia superato ogni limite
Marco Boato deputato verde dell'Ulivo una pasticcio per quanto concerne la commissione d'inchiesta su Tangentopoli si rinvia a settembre ma da parte dell'opposizione del Polo
Vengono usati toni anche molto duri sulle incertezze della maggioranza afferma D'Alema non possiamo dare alcune garanzie di approvazione della Commissione il Parlamento è sovrano evidentemente autonoma
Sì non credo francamente che non si tratti di un pasticcio credo che il rinvio a settembre dell'esame di questa che è una materia importante ma che era diventato in questi giorni incandescente siano misura saggia nel suo so che io credo che se l'interesse si ritrovano alle condizioni di un confronto politico più sereno meno aspro non aggressivo da una parte e dall'altra questa proposta possa essere approvata dal Parlamento mentre se avessimo votato martedì prossimo qui alla Camera e fosse stata bocciata per pochi voti non se ne sarebbe mai più parlato se forse è stata approvata sempre per pochi voti di scarto sarebbe stato sicuramente affossata al Senato quindi una proposta come questa che non doveva essere una proposta di vendetta di risentimento di aggressività nei confronti dei magistrati ma doverosa la compagnia proprio non c'è un unto parlamentare di inchiesta per ricostruire con equilibrio con rigore ma io dico anche con serenità
Tutte le vicende che hanno riguardato il sistema della corruzione nel passato
Potrebbe essere approvata a settembre da un largo schieramento parlamentare trasversale ai due schieramenti contrapposti io allora sarebbe molto più difficile per il Senato bocciarla e qualora il senatore bocciasse ci sarebbero le premesse per fare una commissione monocamerale di inchiesta da parte soltanto della Camera e i deputati quindi questo rinvio a suo tempo io lo trovano ogni giorno misura giusta e saggia e mi han fatto più c'era e che dopo un po'di scaramucce
Nella giornata di ieri la conferenza dei capigruppo Lobo approvata col consenso di tutti Commissione potrebbe rappresentare il luogo di un confronto di una ripresa di un dialogo possibile tra gli schieramenti
Secondo il vicepresidente del Consiglio Veltroni soprattutto se approvata in questo periodo come del resto tessuto lineari avrebbe invece ripresentato il luogo dello scontro l'esasperazione dei conflitti
Veltroni in un'intervista che ha fatto oggi al nostro gioiello affatto due proposte
Che ha messo in qualche modo forse un'alternativa a quella Commissione che io godo complementari la prima riguarda l'approvazione rapida io dico rapida ma non critica perché alcune correzioni vanno fatte alle norme la
L'azione delle norme anticorruzione che già la Camera ha carattere la Camera aveva varato e molto in fretta tacco non la consapevolezza che il Senato alcuna correzione ed avrebbe dovuto fare spero che il Senato lo esamini rapidamente facciano i
Correzioni che ritiene opportuno e poi la Camera definitivamente da proprio tutto questo deve avvenire nell'arco di pochi mesi cento alla fine di quest'anno la seconda proposta che fa Veltroni è quella di inaugurare il prossimo
Nel novantanove con la sessione sulla giustizia una questa è una proposta che era già contenuta nel progetto della Bicamerale io gli avevo inserito l'ipotesi una norma costituzionale che prevedeva annualmente umore la sì sullo stato della giustizia sull'esercizio dell'azione penale sull'uso dei miei mezzi di indagine da parte del ministro giustizia al Parlamento che era lo strumento costituzionale per fare annualmente la sessione sulla giustizia non è necessaria la norma costituzionale si può farlo ugualmente io condivido questa proposta di controlli salvo che poi la riempiamo di contenuti
Agli stati generali della giustizia dei DS Aramco gli ho proposto una sorta di Maastricht della giustizia quello che abbiamo fatto in due anni per raggiungere l'obiettivo della euro dobbiamo fare adesso per superare l'attuale bancarotta della giustizia italiana i due grandi urbi et Dini a mio parere sono queste il primo un arrivare a una ragionevole durata dei processi oggi la durata dei processi e spaventosamente lunga per il CIM ride per il terminale ormai anche per il lavoro e anche per l'amministrativo quindi l'obiettivo della ragionevole durata dei processi permetterebbe di superare la ragione per cui la l'Italia è il paese in assoluto più condannato per la irragionevole durata dice processi di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo il sei con la grande obiettivo quello di un rafforzamento del sistema delle garanzie per i cittadini se questi due obiettivi quindi non basta il primo la ragione ignorato i processi ma anche il secondo il rafforzamento delle garanzie per i cittadini vengono chiaramente poste dal governo dal ministro la giustizia con gli obiettivi programmatici da realizzare in The in più certi rispetto a cui finalizzare tutte le iniziative legislative amministrative le risorse disponibili e così via io credo che si possa è in tempi ragionevolmente
Prevedibili certi c'è un paio d'anni superare la
Bancarotta attuale vedere questo purtroppo in alternativa alla commissione d'inchiesta mi pare sbagliato sono tre piani che debbano procedere parallelamente esse si riesce entrambe anzi tutti e tre a realizzarli si può uscire dalla difficoltà attuale resta aperto invece il grande capitolo delle riforme costituzionali
A proposito di riforme costituzionali Mino Martinazzoli sindaco di Brescia torna a proporre l'assemblea costituente ma a tu stesso Evan Sato una proposta che dovrebbe a dare i suoi effetti già il prossimo anno
Mino Martinazzoli ha fatto la proposta dell'Assemblea Costituente o già Daniela ripresentato in questi giorni con varie interviste giornalistiche con settimanale liberal dove rilancia la parola d'ordine minorenni dopo la guerra la gola costituito il caos io credo che non abbia dopo il blocco della Bicamerale e ci troviamo di fronte a due alternative drastiche che temo entrambe impraticabili la prima è quella di immaginare che quello che non si è fatto con l'amica
L'anno e si possa fare con le procedure ordinarie del centotrentotto io la trovo questa la grandissima ingenuità politica perché se è stata bloccata la Bicamerale che era una corsia preferenziale per fare le riforme immaginare che questa riforma elettorale si è possiamo fare con le procedure ordinarie il centotrentotto che sono procedure finalizzate a interventi singoli limitati su questioni di emendamento non di riforma organica è francamente poco sostenibile immaginare questo e credo che non si andrà da nessuna parte
Dall'altra parte diciamo invece la proposta che potremmo dire fra virgolette oltranzista in questa ripresa da Martinazzoli dell'assemblea Durante sull'intera Costituzione io credo che per fare questo non ci siano nelle condizioni politiche
Nelle condizioni costituzionali perché immaginare di eleggere un'Assemblea costituente sulla riforma di tutto la Costituzione sarebbe come delegittimare implicitamente l'intera Costituzione vigente
Compresi i principi fondamentali e l'intera prima parte della Costituzione io ha proposto tu lo ha ricordato poco fa nei giorni scorsi ho già depositato la proposta di legge costituzionale per una via intermedia
Ancora una volta per un estremo tentativo di mediazione fra posizioni contrapposte quella dell'elezione di un'Assemblea per la revisione costituzionale della seconda parte della Costituzione bello leggersi l'anno prossimo in in coincidenza con le elezioni europee quindi nel giugno dell'anno prossimo con lo stesso meccanismo elettorale delle elezioni europee escluse le preferenze a liste bloccate ma con lo stesso meccanismo elettorale e nella stessa con voi lezione d'America quindi ottantasette componenti di un'assemblea per la revisione costituzionale che potrebbero avere diciotto mesi di tempo del proprio lavoro e qui
L'avrebbero e completare il lavoro di riforma della seconda parte della Costituzione forma di Stato forma di governo Parlamento garanzie entro la fine del due mila
Se si arrivasse a trovare un punto d'incontro nella ripresa autunnale su questa proposta di legge costituzionale la
L'Assemblea potrebbe essere letta ripeto al giugno dell'anno prossimo entro la fine del due mila quindi nell'ambito di questa legislatura potremmo completare quel
Il processo di riforma costituzionale che sia traumaticamente interrotto un mese e mezzo fa e quindi tenendo conto anche delle questione che abbiamo affrontato e poco fa in materia anche di giustizia di Commissione chiesta riuscita Tangentopoli e così via protraendo nell'arco di questa legislatura riavviare completare la costruzione delle regole per il futuro e anche al tempo stesso chiudere positivamente i conti con il passato
Una concreta misura si è parlato in queste settimane la depenalizzazione dell'illecito finanziamento ai partiti lo ha fatto innanzitutto il segretario popolare Franco Marini alla proposta è stata ripresa anche agli stati generali sulla giustizia organizzati dei democratici di sinistra Marco Pannella ad esempio si è scagliato contro questa ipotesi che potrebbe portare con sé anche la depenalizzazione dal reato di falso in bilancio
Sì devo dire che questi sono argomenti di ho seguito molto meno e che sono stati un po'all'oggetto del confronto e forse anche dello scambio fra i partiti nella fase del più recente sono due temi molto delicati molto complesse io credo che invece che fare delle norme emergenziali anche questa volta sia pure in una direzione diversa e opposta rispetto al passato
Converrebbe affrontare nella loro organicità tutte queste questioni porre anche all'ordine del giorno e questo è stato detto giustamente a Napoli e lo condivido la grande questione della riforma del codice penale a quasi settant'anni dall'entrata in vigore del codice Rocco e nell'ambito di una concezione di diritto penale minimo o come altri preferiscono dire di diritto penale ristretto e di capi di una capacità anche di riforma del diritto penale dell'economia queste questioni potrebbero essere affrontate non in modo episodico emergenziale ma in modo sistematico
Un'ultima domanda se permette su un argomento diverso ieri sono state consegnate in Cassazione le firme relative al referendum elettorale promosso da a Mario Segni ma a leggere i giornali anche voi dando la TV soprattutto si individua un protagonista Antonio Di Pietro è questo diciamo un po'altera il quadro complessivo anche la riflessione politica e istituzionale quale il tuo punto di vista
Dunque è evidente che ma non nel campo non è affare che mi riguardi perché io non sono uno dei promotori del referendum che la squadra che che si è raccolta attorno a questa iniziativa che vada Martino Calderisi fino a Barberio lei Petruccioli e allo stesso Segni ovviamente mai riassunta di fronte all'opinione pubblica un unico personaggio Antonio Di Pietro che si posto come l'unico protagonista di questa vicenda questo è un problema che riguarda i promotori del referendum Antonio Di Pietro non si sa come è fatto si sa quale mania di protagonismo abbia in tutte le iniziative una volta giudiziario oggi politiche che porta avanti e il problema riguarda i suoi compagni di viaggio diversa è la questione che riguarda il merito del referendum intanto io francamente trovo
Esorbitante l'affermazione di Mario Segni secondo cui se la Corte costituzionale non non lo dichiarasse
Ammissibile essi troveremo di fronte a un colpo di Stato non sappiamo quanti delicati siamo i giudizi della Corte costituzionale e ci siamo stati nel nel merito dei dei quesiti referendari sappiamo per esempio quante polemiche i radicali abbiano fatto nei confronti della Corte culturale ma anche quando la polemica da parte radicale è stata la più la sperata da più dura nei confronti costituzionale nessuno si è mai immaginato ritardare il colpo di Stato e debbo dire con un po'di garbo che proprio Mario Segni visto le ascendenze familiari Kea
Dovrebbe essere non l'ultimo a ipotizzare colpo di Stato laddove ci fossero anche del giudizio costituzionale discutibili e discussi la coltre glaciale ovviamente è inappellabile perché l'organo supremo della giurisdizione della tutela costituzionale del nostro paese ma non è che per questo debba essere al di al di sopra di qualunque in qualunque critica ma dal criticare ed addirittura criticare anche aspramente come in passato è stato fatto in partita dare dei radicali a parlare di preventivamente di colpo di Stato ce ne corre e io inviterei Mario Segni francamente a misurare le parole fra l'altro a non rischiare di ottenere l'effetto esattamente opposto di quello che dinanzi
Adolfo Urso deputato portavoce di Alleanza nazionale tra i sostenitori del referendum elettorale Urso leggendo i giornali vi è una totale identificazione
Tra il comitato o promotore e hanno Antonio Di Pietro si tratta di una cosa che in una conferenza stampa lei ed altri parlamentari del Polo avete cercato di contrastare con forza
Per una continua ripetuta
Disinformazione
Che tende ad identificare i referendum
Come il referendum di Di Pietro e questo voce certamente al successo dell'iniziativa referendaria perché molti moltissimi troppi sono i cittadini che non vogliono avere nulla a che fare con Di Pietro
D'altra parte l'atteggiamento l'ex pubblico ministero oggi parlamentare dell'Ulivo che tale da indurre i giornalisti ovviamente a dare questa lettura dei delle vicende dei fatti
C'è invece di danneggiare come abbiamo rilevato anche ieri
Che proprio nel centro destra la massima mobilitazione nei confronti del referendum abbiamo raccolto oltre centocinquanta firme tra i parlamentari del centrodestra
Oltre la metà del mese firme dei deputati del centrodestra
Non altrettanta mobilitazione c'è stata nella sinistra è una pattuglia purtroppo solo una pattuglia quella della sinistra referendaria che comprende sì Di Pietro come comprende Occhetto
E come comprende alcuni pochi esponenti storici referendari Barbera e quant'altri mai una pattuglia mentre in Parlamento il centrodestra
Si è mobilitato e ha raggiunto questo significativo
Successo politico nel centrosinistra c'è una sorta di apatia o addirittura c'è qualcuno che lavora contro referendum credo di dire questo che è ancora più significativa nella fase che si apre
Perché ora tocca alla Corte costituzionale pronunciarsi e come tutti sanno la Corte Costituzionale purtroppo risente molto delle degli onori politici o parlamentari soprattutto degli umori politici e parlamentari della sinistra ecco
Se Di Pietro vuole rendere un servizio alla referendum invece di continuare a fare dichiarazioni assumendosi tutte in merito alla raccolta delle firme neppure in parte ha ovviamente ma che non ha solo lui
Potrebbe sforzarsi di più nella sua condizione di maggioranza per evitare che il proprio la sua condizione di maggioranza agisca sui giudici e nell'opinione pubblica nel tentativo di bocciare l'ipotesi referendaria impedire ai cittadini di esprimersi ecco sarebbe molto bello che Di Pietro per esempio
Contestasse quest'atteggiamento ondivago o addirittura ostruzionistico della maggioranza di cui fa parte
L'onorevole Di Stasi deputato dei Democratici di sinistra molto vicino anche le posizioni di dell'ex pubblico ministero Antonio Di Pietro
Sostenitore accanito del referendum ma sulla legge elettorale onorevole Di Stasi la consegna delle firme oltre seicento mila una polemica interna alla comitato promotore ad esempio
I membri del comitato del Polo sostengono che da parte di Di Pietro è avvenuta una sorta di appropriazione indebita del referendum stesso
Qual è il suo commento
Ma sicuramente diversi autorevoli rappresentanti del Polo hanno avviato il procedimento che ha portato alla referendum al Labaro che queste idee hanno svolto un lavoro importante
Di Pietro però in qualche modo si è appropriato di uno spazio aggiuntivo ma è stato uno spazio di lavoro cioè se c'è stato qualcuno che davvero agì dato l'Italia in lungo e in largo per sostenere il referendum Di Pietro voi se si vuole dire il contrario si può fare ma mi pare che rispetto a questa verità e ci sia una testimonianza larghissime Gary Parr riguardare gli italiani sparsi su tutta la penisola Stasi ma a non credere che sarebbe un rischio il Fondo per lo stesso referendum elettorale se si trasformasse in un sì o un no ad Antonio Di Pietro
Monte vede trasformarsi in questo noi dobbiamo semplicemente riconosce che Di Pietro è stato il più determinato sostenitore del referendum è stato colui che con il suo lavoro a presso concreta la possibilità di andare al referendum dopo di che il referendum non è su Di Pietro il referendum riguarda un sistema politico che questo Paese si deve affermare che deve essere di tipo maggioritario che deve puntare rafforzare il bipolarismo questo credo sia un'idea la gran mente maggioritaria nel Paese il fatto che ci sia e Di Pietro a sostenere questa idea insieme a tante altre non può spingere alcuno a cambiar
Posizioni rispetto al referendum stesso