Bossi e la Lega Nord abbandonano la secessione?

Radio radicale il leader della Lega Umberto Bossi proprio ieri ha annunciato almeno per ora da il della Ban dono del Progetto secessionista da parte del suo movimento e a anche lo scioglimento del cosiddetto parlamento padano abbiamo ora i nostri microfoni Piero Ostellino politologo editorialista del Corriere della Sera ecco secondo te come mai Bossi proprio all'inizio del mese di agosto si è deciso a questo cambiamento
Beh innanzitutto aveva un problema di visibilità e quindi annunciando qualche cosa di clamoroso si fa vedere cosa che non succedeva ormai da tempo e questo diciamo così sotto il profilo semplicemente di teatro ecco
E poi c'è un profilo sostanziale e cioè se si annuncia la rivoluzione perché la secessione tale avrebbe dovuto essere o la chi fa oppure a un certo punto si perde la faccia perché la gente sospetta la rivoluzione devoluzione non arriva e data
Per la rivoluzione non era assolutamente in grado di farla quello che è peggio non aveva nemmeno come dire un progetto Arte alternativo da offrire in alternativa questa successione cioè dal progetto slovacco al galletto alla Scozia ai
Pacchi insomma di
Palloni a tutti i Paesi ma che modo
Hanno dei problemi di carattere autonomistico avrebbe almeno avuto la possibilità di farlo perché Luís spingendosi sempre più lontano per ragioni anche polemiche di confronti degli altri ad un certo punto si è trovato scoperto né ha dovuto far marcia indietro insomma
Pure Gil registi questo fatto come un un fallimento nella precedente strategia o tattica politica del leader della lega ma io
Ha mai avuto una strategia Luís aveva soltanto un problema di guerriglia e ogni volta che qualcuno gli si avvicinava Luís dove vari tante per non farci fagocitare
Il torneo dopo le elezioni del novantaquattro è venuto proprio per questa ragione perché temeva di essere fagocitato da Forza Italia e quindi ha fatto cadere il governo da quel momento però aveva un proprio ma di non farci fagocitare da nessun altro tranne che nel periodo del governo Dini in cui governava appoggiato il governo ma comunque sempre tenendo le distanze ovviamente perché nella DDR tante dovrà sempre altare di più ristretto perché che quindi si avvicinavano con delle proposte di carattere federativo accettate lui doveva andare più lontana no perché altrimenti sarebbe finito nel grande calderone vai lontano oggi vai lontano domare arrivato alla secessione cosa che non si poteva fare dei col risultato ecco ma secondo Tiziano
Noi il l'opinione pubblica la Società ha il forse anche di ceto medio del nord del Paese continua ad essere molto scontenta Privitera un forte malessere per quel che riguarda la politica economica e l'economia reale del nostro Paese come mai la legano le riesce a intercettare e tale è riuscita a intercettare
Originariamente quando la lega è nata c'è nessuno almeno del ceto medio più o meno colto poteva pensare di aderire ad un movimento come quello della lega che ha aderito come movimento di protesta non c'era nel null'altro al quale agganciarsi per protesta are contro la Prima Repubblica la partitocrazia eccetera eccetera eccetera perché i radicali son troppo sofisticati intellettuali per essere come dire ter Reno del del ceto medio così veramente medio tra virgolette ecco allora che
Il ceto medio prova nella lega l'occasione per protestare e poi si è reso conto e si sta progressivamente rendendo conto e che non la porta da nessuna parte cioè il la Lega non porta nessuno da nessuna parte perché non ha progetti non ha nulla e allora poco per volta si dica ciuffi
La ditta Morando senza contare che nel frattempo nato Forza Italia nato il Polo e quindi molti hanno si sono identificate nel Polo io credo che se non ci fosse la crisi spaventosa che c'è in Forza Italia a causa delle vicende personali del suo leader Gump
Oratorio vedete della lega sarebbe già confluito in Forza Italia né col tu che cosa Previti questa mossa potrà portano in qualche modo sollievo alla alla strategia politica della lega oppure no no non porta sollievo la lega ormai e pettinata
Ad una crisi pressoché irreversibile perché insomma Bossi con tutto rispetto per carità per il grande tattico per il grande guerrigliero però dico insomma è un po'è un politico di di Piquet Rieti tutto sommato cioè un politico di Chieri ma nel senso del movimentismo del fare tutto quello che ha fatto finora cioè
Per i più che crea
Ma progetti alternativi quale possibilità alla lega di offrire ai suoi elettori qualche cosa di concreto anche i dati di programma governativo eccetera non ha assolutamente nulla quindi
La crisi a mio avviso e irreversibile a meno che possibile invettiva con l'altro non riceva qualche provarle bene ti ringraziamo ringraziamo Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera buono sconto come sempre da
Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Giorgio La ancora già direttore del Gazzettino attualmente editorialista del quotidiano La Repubblica qual è la tua opinione su questo cambiamento di o prospettive di linea da parte del leader della lega Umberto Bossi l'abbandono del secessionismo
E posti dalla frazione di ritornare per così dire alla politica dopo essere uscito
The con il secessionismo
Uno del secessionismo
Ambiguità
Secessione
Altre invece sono la stessissima
Il caso italiano nel caso di posti
E lei che e tutto
Do parcheggiare la
Il tatticismo Bossi nel senso che
Sì se la
Toh uno strumento di politica
Totti cinismo e
Come un
Un senso così di manovra spregiudicate
Pare sui due Paolini su su una situazione di politica
Patrick firmo come gli otto
Anche da un senso di scorza di sconfitta di allarme perché non dimentichiamoci che questa presunta
I posti Noverre
Dopo trionfi ma arriva dopo dopo dei permettete glieli chimica
Anzi
Mare fortissime una
Come dire una
Però ci sono sempre segnali
Tanti di di declino in Friuli venne già dite ma a anche di più
Ma dell'astensionismo perché tutti dimenticano che
Poi come dire
Voto chi era
Nato chi considerava la politica tutto il
La mente ecco che arriva
Adesso l'astensionismo che arriva
Cento come al collegio suppletivo
Politico a Milano in Friuli per
Sì ero molto sentito per la specialità tu
E quindi che l'attenzione proprio la lega ecco bisogna
Otto ticket di di questo suo
Pregiudizi dire di
Che cosa allora mi par di capire innanzitutto la questa presunta svolta nel sullo sfondo come dicevi e difficoltà di rapporto con la società e con l'elettorato e dall'altra la dall'altro lato appunto una presunta svolta molto tattico tattici istiga
L'ho detto in tutto questo tempo
Del polo Paolo diceva
E vi ha letto la secessione
Via la successione
Sì che punti acque
Un ponte verso il Polo che
Fatto
Alla politica sobbarca
Definisce
Coloni
Ritira
Ante dei suoi dei suoi Ulivo univoca ma
Immaginifico avevano scritto tutt'
Diamo
La politica i paradossi da questa patina di spregiudicatezza Ercolini diviso in pole
Ma antica voglio dire
Poi così fare
Onorevole Gianfranco Fini
Ha spinto in questi mesi
Bossi
Perché ora ecco non lo so ecco quindi cinese si potrebbe dire c'è una grande disordine sotto il cielo
Grande disordine sotto il cielo
Non sembra però
Venti di questo grande disordine somalo
Hanno dicendo
Sono tutti lì l'ha scritto l'altro ieri sul Corriere genere
Sono più che giusta la
La pace ma tutto il sistema ha perso dieci anni perché Bossi pagare
Rilevo diverrà mi par di capire la questione cruciale che realtà il sistema politico istituzionale non risponde minimamente alle domande che avvengono anche di cambiamento sul sociale come come lo
E poi credo dalla società del Nord e
Parlo come italiano
Nato piccole sperare
Un Grand
Pare si son voluto fare
Lamentino il parlamentino ha fallito per l'noi ci ritrovi
Ok
Tentativo anche il tentativo di Cossiga e e trattative Cossiga appunto è un po'
Viale come quello della lei
Solo inglobare in Friuli ma non è un vale che tenta di
Da politico ma Ari
Che tu
Con i
Sul
Agli emigrati
Ma anche di sul Galletti chi dice quale
Tale politica
Per la politica oggi che e in questo senso in sede sopra
I suoi tatticismi un giorno secessione
La solitudine dell'
Ed è tutto qui
Tra Pirlo Mark
E chi ha
Perché il sistema
L'otto che che possibile tutto bene ti ringraziamo ringraziamo Giorgio Laghi già direttore della il Gazzettino di Venezia non lo sconto come sempre da Radio radicale