"Un patto di solidarietà per la salute" convegno organizzato dal ministero della sanità presso il complesso monumentale di San Michele

Signori buongiorno
A nome del ministero della Sanità porgo il benvenuto Arthur
E ringraziamento per aver ha colto l'invito a partecipare all'incontro odierno che segna un momento importante e qualificante per la vita della sanità italiana
L'incontro di oggi il prosieguo di un cammino
Che già lo scorso anno ed è una tappa importante con la presentazione della relazione sullo stato sanitario del paese
In quell'occasione oltre a fare il punto
Sulla lo stato del l'azione del piano sanitario
Forse sì sì
Se punta anche sullo stato della salute
Ed è la sanità
In Italia e fu assunto l'impegno da parte del ministero della Sanità di presentare il primo piano che avrebbe guidato la sanità fino al due mila
Oggi siamo qui per mantenere quell'impegno
Proporre un patto di solidarietà per la salute che vede coinvolte innanzitutto e le istituzioni ai diversi livelli
Ora la giornata è stato organizzato in due momenti
In questa prima fase ci sarà la presentazione e si concluderà con l'intervento
Del ministro e del Presidente del Consiglio nel pomeriggio ci sarà un momento
Di confronto
Di tutti i protagonisti del patto
Darei la parola quindi al presidente Badaloni iniziare i lavori e comunico che c'è un'altra sala collegata con monitor dove si può anche assistere con più comodità
Uno numeri veramente e lo dico con sincerità chi mi conosce Sack racconto pugile è un onore aprile con un saluto questo importantissimo momento e insieme al suo tutto io aggiungo anche un augurio
Altrettanto sincero
Cioè che si possa realizzare veramente questo vento nuovo che c'è dietro con lo slogan
Un patto di solidarietà per la salute
Perché credo che sia questa la cultura giusta che ci vuole per tentare di risolvere i problemi
Di aggredirli fino in fondo
Lo dico perché credo fermamente nel federalismo solidale
Ci credo
Sia per i miei valori personali ma ci credo anche come presidente di un'istituzione come la Regione
Perché in un momento come quello che stiamo vivendo di transizione verso il Duemila
Momento delicato e difficile importante entusiasmante
Fondamentale
Perché la transizione corrisponde a una fase di cambiamento una fase di cambiamento corrisponde a alle riforme de difforme presuppongono una volontà politica solidale per essere realizzati
E in questo scenario nel momento in cui tra stato istituzioni locali mondo produttivo forze sociali
Terzo Settore mondo del volontariato nel momento in cui tra tutti questi soggetti si sta decidendo come ci si dovrà comportare quali saranno i i ruoli
Dal dal Duemila in poi e io credo che è fondamentale che si parta con un patto di solidarietà per la salute perché la salute innanzitutto
E non è una battuta è la verità
E allora che siffatta in anticipo con quello che sarà lo scenario del due mila sul fronte della salute con un patto di solidarietà per la salute credo che sia la cosa più bella in assoluto che diventi realtà
E lo dico perché so quanto le regioni su questo fronte per esempio debbono interagire con il ministero dalla sanità ma devono anche interagire con le aziende sanitarie locali debbono interagire con il mondo del volontariato debbono interagire con le imprese che ruotano intorno al mondo della salute ovviamente in maniera virtuosa
Debbono interagire con il mondo del volontariato
Vedete quanti necessità di interazione ci sono quante sinergie sono necessarie ecco perché parlo di federalismo solidale ecco perché è giusto che si arrivi ad un patto di solidarietà per la salute
E nello stesso tempo io credo che ci debba essere un federalismo solidale se il ministro Bindi uno permette anche tra il ministro Bindi le Regioni le ASL e ministro del tesoro
Perché certamente poi per realizzare un patto di solidarietà per la salute occorrono risorse risorse umane risorse finanziarie
Ed è secondo me molto bello che sia coinvolto anche l'ambiente in questo patto sito di solidarietà per la salute
Perché l'ambiente per la salute è fondamentale
Allora camminare tutti insieme per raggiungere questo obiettivo entro il due mila credo che sia l'augurio più sincero che possa arrivare dal Presidente della Regione Lazio buon lavoro
Grazie ringraziamo il presidente Badaloni
E passiamo la parola professor Condorelli
Che il Presidente del Consiglio superiore di sanità organo che ha contribuito
Formare il piano
Onorevole ministro autorità signore e signori io desidero innanzitutto rivolti al ministro della Sanità onorevole Rosi Bindi
Il più vivo e riconoscente ringraziamento per invitato quanto espressione dell'intero Consiglio Superiore di Sanità che fa onore di presiedere
Ad aprire i lavori di questo convegno nazionale dedicato alla presentazione del Piano sanitario nazionale permettendo al mille novecentonovantotto due mila è un riconoscimento che il ministro della Sanità con squisita sensibilità voluto dare all'intero Consiglio superiore di sanità
Una istituzione che in oltre centotrenta anni di vita sorrette da accompagnato ogni singolo passo dell'amministrazione dello Stato
Nella legislazione della regolamentazione della sanità in tutti i suoi aspetti
E oggi un giorno particolarmente importante per la sanità italiana perché per la prima volta nel nostro Paese un progetto nazionale per la salute viene presentato insieme al Ministro della Sanità del Presidente del Consiglio dei ministri
A testimonianza dell'impegno forte dell'intero governo ad attuare una politica sanitaria che risponda pienamente al dettato della nostra carta costituzionale
Alle attese della nostra popolazione alle nuove esigenze dell'assistenza sanitaria
E a della tutela della salute dettate dei mutamenti del Epidemiologia dal progresso della scienza e della tecnologia dei cambiamenti socioeconomici del Paese il Piano sanitario nazionale vuole rappresentare una rampa di lancio per un progetto nuovo che deve necessariamente per recarsi nel terzo millennio
L'aspetto più rassicurante più rilevante del Piano sanitario nazionale e già questo è sufficiente ad approvare sollevato significato politico e morale
E il fermo impegno enunciato in premessa di continuare a garantire comunque agli italiani anche di fronte alle notevoli difficoltà e che lo Stato italiano come gli stati di tutto il mondo i incontra nel reperimento delle risorse
Da destinare alla spesa sanitaria
Uguali opportunità di accesso a tutti i servizi sanitari e tutti i cittadini
Gratuita al momento della prestazione sanitaria partecipazione finanziaria dei cittadini indipendente dal rischio di malattia delle prestazioni ricevute
I principi ed io universalismo di uguaglianza e di solidarietà ai quali il nostro servizio sanitario si ispira parlo del nostro servizio sanitario il più avanzato del mondo intero
Dobbiamo difendere a tutti i corsi principi fondati
Fondanti del nostro sistema sanitario nazionale
Sia perché si tratta di una grande conquista dell'umanesimo che dal ceco che ha premiato la nostra cultura giuridica
E l'intera nostra società civile chi è perché il costo dell'assistenza sanitaria e gli attualmente lo sarà sempre di più in futuro decisamente superiore alle possibilità della massima parte
Delle singole persone in Italia come in tutti i Paesi del mondo anche quelli più sviluppati economicamente
D'altronde il nostro sistema sanitario non soltanto ha consentito una maggiore equità sociale
Ma decisamente contribuito al miglioramento delle condizioni di salute per la popolazione e all'aumento dell'aspettativa di vita sotto questo aspetto ponendo vitali ai primi posti nel mondo è ben al di sopra di molti Paesi
Che dedico un al finanziamento della sanità una quota ben più alta del loro prodotto interno lordo
Tuttavia la necessità di un'organizzazione finanziaria
Sanitaria finanziata dallo Stato al fine di assicurare a tutti i cittadini lei qualche esso ad una medicina tecnologicamente sempre più avanzata desta gravi preoccupazioni
Il piano sanitario mille novecentonovantasei mille novecentonovantotto due mila coglie in pieno tardi preoccupazioni e tracce di indirizzi di politica sanitaria
Per affrontare la sfida di assicurare alla popolazione italiana alla Chiesa universale veicola nuova medicina sempre più costosa
Di conseguire livelli sempre più elevati gli epicentri editi e inediti cachet e nel contempo di tenere sotto controllo i costi evitando peraltro che il servizio sanitario vivente vittima di Hume economicismo sfrenato
Le linee di politica tracciate dal Piano sanitario nazionale sono volte a fronteggiare uno scenario ineluttabile
Dell'epidemiologia della citazione socio sanitaria del nostro Paese nei prossimi decenni che potrebbe rendere il servizio sanitario nazionale inadeguato a soddisfare
Tutti i bisogni medici e a finanziare le nuove possibilità emergenti
Lo scenario è quello di una popolazione sempre più composta da anziani come levato tasso di malattie croniche di disabilità
E colpita da un'alta incidenza di episodi morbosi acuti condizioni tutti che rendono più complessa e più costosa l'assistenza sanitaria
Questo scenario è paradossalmente un tributo e si paga al progresso scientifico
La stessa diffusione delle malattie croniche e un costo indiretto della capacità della medicina di tenere in vita persone che in passato sarebbero morte
Queste previsioni che possono essere possono mettere in crisi i valori del nostro sistema sanitario nazionale impongono nuovi indirizzi di politica sanitaria che il Piano sanitario nazionale individua il primo imperativo etico a quello della razionalizzazione delle risorse finanziarie
L'alternativa è drammatica ripeto e il razionamento delle risorse stesse che andranno fatalmente utilizzati da chi ha maggiore potere contrattuale nella società e la fine dell'equità del sistema sanitario
Purtroppo una qualche un qualche razionamento nel nostro sistema sanitario c'è sempre stato e che tuttora sottoforma di incompletezza aveva fretta
Il rinvio delle risse l'aria tesa di complessità organizzativa e burocratica
Ma che essi si capisce l'equità del sistema sanitario
Oltre a commettere un'ingiustizia sociale si colpisce duramente l'integrità stesse della medicina che diventa preda di forse commerciali con una seria composito compromissione di alcuni dei suoi valori tradizionali
Quando il rapporto fiduciario tra medici e pazienti di scoppio turistici e la fiducia pubblica nelle motivazioni della medicina come istituzione
Dall'inizio dell'IVA zonizzazione previsti dal piano vi è un forte impegno per la prevenzione con la finalità di ridurre la dimensione della disabilità nella popolazione anziana
Tutelare la conservazione dello stato di salute migliorare la qualità della vita ridurrebbe specie ospedaliere
Che nel nostro Paese sono abbia normalmente elevate soprattutto per un tasso di posti letto per mille abitanti troppo elevato rispetto al reale fabbisogno il verbale delle strutture sanitarie ed i bilanci nazionali e regionali del fondo sanitario a favore di più prevenzione l'obiettivo più frequentemente citato nei programmi governativi in Europa
E tuttavia meno praticato in quanto implica un dimensionamento del settore più forte della specie
Che quello ospedaliero
La riduzione della spesa ospedaliera a favore del potenziamento dell'assistenza sanitaria ex ospedaliere
E della prevenzione è un'assoluta necessità non più dilazionabile e si rendono necessarie strumenti forti d'intervento facendo in modo che all'ospedale si è riservato il ruolo della gestione dell'emergenza e dell'alta specialità
Tuttavia il potenziamento della medicina extra ospedaliera ed è la prevenzione deve passare forzatamente attraverso una riorganizzazione della medicina territoriale
Ed un miglioramento della preparazione professionale di tutto il personale sanitario laureato ed infermieristico a quest'ultimo fine e indispensabile oltre che urgente
Provvedere all'educazione continua del personale del servizio sanitario nazionale la sola forma capace di incidere significativamente secondo l'esperienza dei paesi dei quali da tanti anni essa viene attuata sul comportamento del personale sanitario
L'approccio integrato previsto dal piano per la tutela della salute per la popolazione è una buona premessa per questo successo
Infatti stabilire gli obiettivi a se stanti come obiettivi individuati senza tener conto delle loro correlazioni potete al minare un effetto di Bellante in quanto il miglioramento di un obiettivo povere come conseguenza un accresciuto tasso di mortalità
E di mobilità in un'altra gli avversari
Di conseguenza così come è stato previsto dal piano sanitario gli obiettivi devono essere individuati nel loro insieme attraverso un approccio integrato
Tenendo conto anche della variabilità del quadro epidemiologico e delle conseguenti ripercussioni
Sulle decisioni in materia di bilancio particolarmente importante l'attenzione che il Piano sanitario presta il bisogno delle categorie più fragili della società
Prevedendo misure e mezzi di finanziare finanziarie per l'assistenza socio sanitaria
E significativo della forza e volontà del Governo di costruire una nuova politica sociale il fatto che il Piano sanitario nazionale c'è stato varato nella stessa seduta del Consiglio dei ministri
Congiuntamente al piano sociale sano nazionale e finalmente giunto il momento di riportare il nostro welfare stette alla sua concezione originaria rivolta alla ripresa delle categorie sociali più deboli più sfruttati ed emarginati e ricorrenti aveva deformazione di fondo verificatasi nel corso degli ultimi decenni
Chi ha visto lo stato diventare erogatori universale di garanzie economiche
Che hanno privilegiato respinte rivendicativa dei gruppi portatori degli interessi più forti o meglio organizzati anche in funzione della loro rilevanza politica
Il Piano sanitario nazionale presentato dal governo ha infine una vocazione europea
L'obiettivo porta per la sanità abbiano in Europa
è un'esigenza ineludibile dettata dalla nostra appartenenza all'Unione Europea la libera circolazione dei medici nei Paesi membri dell'Unione europea già operante e la libera circolazione dei pazienti recentemente sentita dalla corte di giustizia del Lussemburgo
Ci impongono di raggiungere i livelli di preparazione professionale del nostro personale sanitario e di qualità delle nostre strutture sanitarie non inferiori a quelli degli altri stati membri dell'Unione europea
Con il quale dovremmo sempre più confrontarci
Ma la nostra ambizione è ben superiore a questa pur legittima necessità
Nell'ambito dell'Unione Europea ed anche rispetto ad ad altri grandi paesi Mazzone come negli Stati Uniti al Giappone
L'Italia non può essere un Paese che deve correre soltanto dei benefici della ricerca scientifica e tecnologica biomedica realizzata al di fuori del suo territorio nazionale
Non è finito so che l'Italia sì sottragga l'obbligo morale di contribuire come il suo grande patrimonio potenziale più intelligenti all'avanzamento della ricerca biomedica che oltretutto è anche fonte di benessere economico per il Paese
No ma speriamo supremazia intellettuali ma nello spirito dell'università Università vita della scienza
Ed in particolare della nuova PAC europea la vostra volontà è quello di promuovere con il concorso di tutti gli stati membri dell'Unione europea
La costruzione di una medicina europea che sia opera della ricchezza intellettuale e morale i tutti i medici europei e di tutte le istituzioni sanitarie ed universitarie delle nazioni europee
Una scienza che accomuni tutti i medici dell'Oropa potrà svilupparsi se governi istituzioni sanitarie universitarie comunità scientifica di intere classi mediche dei paesi dell'Unione Europea
Terranno conto della storia della scienza moderna che non ma non Boco definito dell'Europa ma nell'intera Europa
Allora nel diciassettesimo secolo si che voi in Europa una realtà priva di frontiere e rappresento una repubblica della scienza è quasi una sorta di mercato unico dalla cultura scientifica
L'unione europea deve saper trovare le ragioni della sua esistenza
Soprattutto nella sua storia nella sua eredità culturale che forte delle antiche origine la vecchia straordinariamente creativa nella solennità nella sua diversità più ampio contesto mondiale
Tutti ci rendiamo conto che l'attuazione del piano sanitario presenta notevoli difficoltà
Soprattutto per i molteplici livelli di responsabilità coinvolti
Certo esistono in questo Piano sanitario nazionale Ricci occorre dare pieno merito al ministro la sanità i presupposti della parte che praticabilità della sua attuazione che sono principalmente volta la forte determinazione del ministro
La scelta degli obiettivi non ambiziosi e basati sul Luzzati etiope che politiche
Su considerazioni scientifiche specialmente epidemiologiche impongo finanziamento accantonato per la realizzazione degli obiettivi la contemporaneità degli interventi deve essere tuttavia ferma in ciascuno di noi la convinzione che ogni sforzo economico ed organizzativo per il progresso del per e per l'equità del nostro servizio sanitario e destinato a far dire se non sarà accompagnato da un'alta tensione morale dell'amministrazione sanitaria esentate regionale
E le aziende sanitarie ed ospedaliere dell'intera classe degli operatori sanitari dei mezzi d'informazione dei cittadini ecco perché il luogo del Piano sanitario nazionale da novecentonovantotto dormiva voluto dal ministro della sanità e un patto di solidarietà per la salute
Lo chiede il governo a tutti gli operatori sanitari e produttori di servizi e agli organi di comunicazione ai cittadini
Devono prevalere la volontà comune coraggio divisi imparare
Schemi di pensiero indotti dall'esperienza e dalla istruzione precedenti ormai inadeguati alle esigenze attuali
Dobbiamo soprattutto per il coraggio di superare ogni ostacolo che deriva da condizioni ricavate da sapere comune non verificato dipendono per impedire ogni rottura ed ogni discontinuità nella crescita del nuovo e costituiscono di conseguenza potenti Remo aveva informazioni di nuove verità
Mi ha mi auguro al loro e questo budello esprimo a nome di tutto il Consiglio superiore di sanità
E in questo momento pomodori rappresentare che all'impegno morale del ministro della sanità dell'intero governo
Corrisponda un uguale impegno delle istituzioni sanitarie e dell'intera società civile nell'attuazione degli obiettivi di salute che potranno consentire alla popolazione italiana di vivere una vita più lunga lo stanno affettuosità grazie
Ringraziamo il professor Condorelli
Elaborazione del piano a comportato un impegno complesso e articolato pestato
Condividiamo aperti che si sono impegnati sulla base delle linee politiche dettate dal Governo e dal ministro
è il coordinatore di questo gruppo di lavoro e la dottoressa dell'indie
Qui prego di voglio sperare le linee del piano
Grazie buongiorno a tutti
Il mio compito quello di illustrare l'impostazione generale dei contenuti del piano sanitario nazionale il Piano sanitario nazionale si compone di una parte generale che esplicita i principi e i contenuti del Patto di solidarietà per la salute e di due parti specifiche che invece esplicita non gli obiettivi di salute e le strategie per il cambiamento
E il primo punto importante di questo piano è la proposta di un patto di solidarietà per la salute che è contenuto nella parte generale del piano che loro hanno disposizione nella cartellina
Il patto di solidarietà per la salute parte dalla riconoscimento che un sistema sanitario moderno alle soglie del terzo millennio in un contesto sociale così mutevole e complesse o quale quello opere in cui stiamo vivendo deve svilupparsi promuovendo la collaborazione fra tutti gli attori che sono in qualche modo chiamati a tutelare la salute dei cittadini ed allora la proposta della sistema sanitario
Di un patto che coinvolga da un lato le istituzioni ufficialmente proposte alla tutela della salute dei cittadini e dall'altro una pluralità di soggetti gli operatori sanitari innanzitutto strumento essenziale per il buon funzionamento del sistema sanitario per l'efficacia delle prestazioni e per la soddisfazione degli utenti
Il volontariato per il contributo alla umanizzazione dei servizi e per le istanze etiche di cui è portatore
Le istituzioni in quanto la tutela della salute deve essere un obiettivo comune perseguito da tutte le istituzioni in istituzioni in collaborazione il mondo della produzione il mondo della produzione di prestazioni beni e servizi sanitari ma tutto il mondo della produzione ti può cooperare alla promozione della salute dei cittadini
Il mondo della comunicazione per il ruolo rilevante che svolge nel diffondere le informazioni nel favorire promuovere stili di vita per la salute
E nel determinare le aspettative e i bisogni dei cittadini nei confronti della salute e nei confronti del sistema sanitario
La comunità internazionale in primo luogo la comunità europea ma tutta la comunità e in particolare l'area del Mediterraneo nei confronti dei quali nei confronti del quale abbiamo anche il dovere di solidarietà
Ed infine il patto e sottoscritto con i cittadini con ogni singolo cittadino
Perché la promozione della salute non può prescindere dall'assunzione di responsabilità diretta dei singoli cittadini ed alla maturazione di una coscienza civile sia in termini di diritti che in termini di doveri di ogni singolo cittadino
Alla luce di tali considerazione avanti per favore il piano
Sanitario nazionale assume come idee forti
Per la promozione della salute nel prossimo triennio nove punti qualificanti che sono indicati nella prima parte del piano e che scorriamo rapidamente insieme il primo rafforzare l'autonomia decisionale degli utenti
Per favorire una scelta consapevole delle diverse opzioni terapeutiche e diagnostiche che i cittadini hanno di fronte
Secondo promuovere l'uso appropriato dei servizi anche al fine di ridurre i livelli di inappropriatezza e l'ampia variabilità dei processi di cura e di prevenzione
Terzo diminuire le diseguaglianze nei confronti della salute ogni tipo di diseguaglianza diseguaglianze geografiche diseguaglianze sociali diseguaglianze economiche
Quarto favorire comportamenti e stili di vita per la salute potenziando tutte le attività che sono volte a mantenere la salute quando c'è e a prevenire il decadimento della salute
Quinto contrastare le patologie più importanti indicando quelle che provano provocano il maggior carico di sofferenza nei cittadini
Quinto aiutare a convivere attivamente con la cronicità problema che diventa sempre più rilevante tenuto conto dell'invecchiamento della popolazione dell'aumento della percentuale di individui non autosufficienti
Quinto per Sesto percorrere le strade dell'integrazione sociosanitaria come risposta nuova ai bisogni complessi dei cittadini
Ottavo rilanciare la ricerca e infine investire nelle risorse umane e nella qualità del sistema proprio come elemento strategico per il miglioramento dell'efficacia del sistema sanitario
Queste sono le idee forte punti qualificanti attorno ai quali ruotano tutte le indicazioni che sono contenute nelle parti successive del piano che come ho detto sono sostanzialmente due
La prima gli obiettivi di salute la seconda lei strategie per il cambiamento
Obiettivi di salute
Il sistema il Piano sanitario nazionale riconosce che i determinanti della salute vanno oltre le possibilità di intervento dei servizi sanitari e chiama quindi a condividere questi obiettivi le responsabilità tutti i settori di intervento
Proponendo un progetto nazionale per la salute che non si limita a a promuovere la produzione di prestazioni sanitarie
Ma che finalizzato a obiettivi più ampi in particolare sono individuati cinque obiettivi all'interno di questo capitolo degli obiettivi di salute
Il primo promuovere comportamenti e stili di vita per la salute
E all'interno di questo ampio obiettivo sono trattati i temi dell'alimentazione
Del fumo dell'alcol e dell'attività fisica come fattori determinanti il mantenimento de e il miglioramento dei livelli di salute
Secondo obiettivo contrastare le principali patologie sono indicate le patologie che sono più frequentemente causa di sofferenza di malattia di disabilità o di morte e sono indicate come prioritarie le seguenti aree di intervento per ognuna delle quali sono indicati i problemi principali
Gli obiettivi da raggiungere e le azioni da sviluppare nei piani regionali e aziendali
Dei patologie indicate sono le malattie cardiovascolari i tumori le malattie infettive gli incidenti e le malattie professionali negli incidenti ci sono gli incidenti sia stradali sia domestici che sul lavoro
Ed infine c'è un capitolo che contiene altre patologie di particolare rilievo sociale che sono comunque da trattare con particolare attenzione nei prossimi nel prossimo triennio
Terzo obiettivo di salute migliorare il contesto ambientale in quanto determinante importante dei livelli di salute dei cittadini e all'interno di questo obiettivo sono indicati come fattori sui quali sono individuati obiettivi e azioni l'aria l'acqua gli alimenti le radiazioni e i rifiuti
Quarto obiettivo di salute rafforzare la tutela dei soggetti deboli ovvero di tutti coloro che trovandosi in condizioni di bisogno vivono situazioni di particolare svantaggio e all'interno di questo obiettivo sono prese in considerazione le garanzie da assicurare agli stranieri immigrati ai tossicodipendenti alla tutela della salute mentale
E a tutti i cittadini che percorrono fasi della vita che richiedono particolare attenzione nei confronti della salute in particolare infanzia adolescenza terza età e coloro che stanno percorrendo la fase terminale della loro vita
Quinto obiettivo di salute portare la sanità italiana in Europa
Qui sono individuate le aree che dal punto di vista organizzativo programmatorio gestionale
Richiedono un maggior sforzo di adeguamento rispetto al contesto europeo o richiedono il mantenimento dell'attenzione che è già stata data in passato per rispondere a esigenze di una società integrata con il resto dell'Europa
E all'interno di questo obiettivo sono esplicitati alcuni problemi particolari che sono i trapianti d'organo la riabilitazione l'innovazione tecnologica
Le patologie rare l'autosufficienza del sangue e degli emoderivati la sanità pubblica veterinaria e il sistema informativo sanitaria
E passiamo alla seconda parte del piano una volta individuati gli obiettivi prioritari salute il piano incomincia ad entrare nel merito delle strategie per il cambiamento
I temi trattati all'interno di questa seconda parte
Partono dalla definizione
Delle garanzie che il servizio sanitario nazionale si impegna ad assicurare ai cittadini in condizioni di uniformità
Nel primo capitolo c'è l'inizio di uno sforzo dello sforzo per l'individuazione e la specificazione dei livelli di assistenza ad assicurare ai cittadini su cui ritornerò subito dopo secondo punto gli strumenti per la garanzia dei livelli di assistenza ovvero l'indicazione di quali sono gli aspetti chiave del processo di riordino del Servizio sanitario nazionale
Il successivo è il programma nazionale per la qualità infine l'attenzione alla sicurezza
Sicurezza in particolare delle strutture sanitarie ma non solo quindi una particolare attenzione all'integrazione ai problemi dell'integrazione fra assistenza sanitaria e assistenza sociale
Ancora la gestione delle risorse umane come elemento strategico per la realizzazione della qualità dell'assistenza ed infine un capitolo dedicato alla ricerca alla sperimentazione e alle attività di sviluppo del servizio sanitario nazionale
Qualche precisazione su alcuni di questi elementi
Il primo all'interno del capitolo sulle garanzie del servizio sanitario nazionale sono esplicitati i livelli essenziali di assistenza il Piano sanitario nazionale individua nei livelli essenziali di assistenza
L'ambito delle garanzie da assicurare a tutti i cittadini i livelli essenziali di assistenza sono quei livelli
Che in quanto necessari per rispondere ai bisogni fondamentali di promozione mantenimento recupero delle condizioni di salute
E appropriati rispetto alle specifiche esigenze di salute del cittadino
E rispetto anche alle modalità di erogazione delle prestazioni devono essere garantiti in condizioni di uniformità su tutto il territorio nazionale e all'intera collettività di cittadini
L'effettiva garanzia dei livelli essenziali di assistenza implica una riorganizzazione del sistema che richiede un riequilibrio dalla cura alla prevenzione
Dall'assistenza ospedaliera al territorio dalla generalità dei cittadini alla popolazione ai gruppi particolarmente a rischio nei confronti della salute
La garanzia dei livelli essenziali di assistenza impone ovviamente un adeguato finanziamento avanti la quota capitaria definanziamento indicata per il mille novecentonovantotto
è un milione settecentottantatré mila duecento che viene adeguata per i due anni successivi
Del triennio di validità del piano in base al tasso di inflazione previsto dal Documento di programmazione economico-finanziaria valido per il triennio di validità del piano
Rantisi
Il Piano sanitario nazionale articola i livelli di assistenza di cui abbiamo appena parlato in tre grandi aree di Offerta
L'assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro
La scelta di indicare questo primo livello di assistenza risponde all'esigenza di valorizzare le attività svolte per la prevenzione
Primaria e secondaria che sono svolte dal Dipartimento di prevenzione ma non solo dal Dipartimento di prevenzione da tutti gli altri settori che opera all'interno del sistema sanitario
La seconda grande Aria di Offerta è l'assistenza distrettuale l'esigenza è quella di ricomporre all'interno di questo livello aree di intervento che secondo la precedente classificazione dei livelli di assistenza erano ricomprese in una pluralità di livelli assistenza di base assistenza specialistica semiresidenziale territoriale e assistenza residenziale
Ed è coerente la scelta con l'obiettivo di conferire al distretto una precisa identità nella produzione di salute ed infine il da terza grande Aria di offerta è l'assistenza ospedalieri
Sono quindi indicati nel capitolo delle strategie per il cambiamento alcuni programmi nazionale che il piano quella vuole potenziare
Il programma nazionale per la qualità un sistema sanitario moderno deve gestire la qualità Unido Gendo tutte le dimensioni della qualità quella organizzativa quella professionale e quella relazionale
Il secondo un programma nazionale per le linee guida i percorsi diagnostico terapeutici si dà avvio col Piano sanitario nazionale al processo di produzione
Di elaborazione di diffusione e di valutazione delle linee guida e dei percorsi diagnostico-terapeutici e l'impegno che il Piano assume e quello di produrre entro il primo anno di validità del piano i primi dieci percorsi diagnostico terapeutici per le prime dieci condizioni cliniche alcune delle quali sono indicate all'interno del capitolo sulla
Il programma nazionale per le linee guida Terzo programma programma nazionale per la sicurezza per la sicurezza delle strutture sanitarie e nei luoghi di lavoro ed infine programma nazionale di ricerca e di sviluppo
Ancora due parole sull'integrazione e come momento importante valorizzato all'interno del documento di piano integrazione delle diverse politiche dell'Asper la salute
Che implica un'integrazione istituzionale che promuova la collaborazione fra le diverse istituzione una integrazione gestionale a livello delle singole strutture e una integrazione professionale perché la risposta sia un lavoro interprofessionale il secondo aspetto che viene precisato il ruolo dell'assistenza domiciliare integrata l'obiettivo è quello di promuovere la cura a domicilio richiede un grosso cambiamento di prospettiva un cambiamento culturale nell'approccio ai problemi dei nella salute dei cittadini
Ed infine la valorizzazione del distretto come centro disservizi e di prestazioni ove la domanda di salute e affrontata in modo unitario e globale
Grazie
Grazie dottoresse dell'argomenti saranno anche trattati approfonditi nel pomeriggio dove speriamo di essere anche più raccolti più tranquilli
Passate adesso va
Altrettanto numeroso su questo ministro non c'è dubbio anzi ci scusiamo se non siamo stati in grado di poter accoglieva ova richiedeva l'argomento penso che sia talmente interessante che un po'di messaggio sia ben accetto
Inviterei se il professor Vecchiato per il coordinamento degli interventi prego
Con i diversi interventi
L'obiettivo di rimettere a fuoco un aspetto fondamentale
Cioè una cultura nuova di salute
Che ha radici nella vita quotidiana della vita familiare nella vita sociale
E nella cura qualitativa del relazioni il nuovo piano favoloso un'opzione di metodo
Cioè un bene così importante è così difficile da perseguire
Può o essere affrontato e condiviso solo attraverso un metodo nuovo metodo del confronto il metodo per la responsabilizzazione reciproca
Il metodo per la costruzione dei processi e servizi
Produttivi generatisi di salute
Per questo per in un certo senso riduttivo dire per la salute è un bene a rilevante interesse pubblico
Perché la salute è un bene costitutivo della vita personale e sociale
Ed è a queste istanze che il servizio sanitario nazionale
è chiamato a dare risposte efficaci
La salute alla base del rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni
Perché le istituzioni per loro natura per loro mandato sono chiamati a rappresentare le domande dei cittadini a promuoverle a tutelarle
è in questo quadro culturale The trova ragioni politiche e strategiche il patto di solidarietà per la salute
Patto significa incontro di responsabilità
L'incontro di risorse per una società più capace di prendersi cura di se stessa
Del proprio sviluppo e in questo quadro qui invece adesso
I diversi interventi
Approfondiranno una serie di scenari in primo luogo il scenario europeo e la Cina internazionale quindi addio Zilio OMS Europa
Avrei bisogno della lavagna
Grazie
Signor ministro
Autorità italiane
Gentili partecipanti signori signori vorrei cominciare portando a voi tutti
Un cordiale saluto da parte dell'ufficio
Europeo dell'OMS Copenaghen
L'Italia è un membro paese membro dell'OMS molto attivo
Il prossimo anno ci sarà qui in Italia a Firenze il comitato regionale cinquantuno Paesi dell'ufficio regionale europeo che serviranno quindi in Italia a parlare dell'altezza strategia Salute per tutti per il ventunesimo secolo
E anche in Italia esattamente negli stessi anni che tocca questo importante chiamo sanitaria nazionale noi avremmo un dibattito apriremo una grande Arena europea di dibattito sui determinanti della salute tra il mille centonovantotto e due mila con degli eventi specifici a Verona simbolo da citare il Verona e la l'arena narra in europea che si focalizzi sui determinanti della salute
Il titolo che è stato scelto
Del del Piano sanitario nazionale
L'impatto di solida sia diventato la salute è un titolo estremamente importante per l'Italia ma è molto importante per l'Europa e vorrei congratularmi per aver scelto questo titolo pensate che in Europa
Se noi facciamo la la comparazione tra Europa dell'est Europa occidentale abbiamo oggi sette anni di speranza di vita
Alla nascita di differenza tra queste due parti d'Europa se moltiplichiamo questi sette anni per il numero di persone che vivono nel testo europeo circa trecento milioni trecento milioni di persone abbiamo ogni anno ventun due mila cinquecento milioni di anni che perdiamo ogni anno in Europa
Avevo bisogno di un impatto europeo per la salute dei cittadini europei
Ne sappiamo che abbiamo bisogno di una promozione e della salute una strategia di promozione era salita è forte robusta efficace abbiamo prese delle lezioni drammatiche in Europa guardate questi dati
In Bielorussia in pochi anni abbiamo perso due punto cinque anni di di vita di speranze di vita in Ucraina quasi quattro anni in Russia quasi sette anni
Gli abbiamo bisogno di una strategia di promozione della salute molto forte per riuscire a modificare questi trenta negativi
Quindi come ho MSN siamo estremamente contenti che la promozione della salute ha un ruolo fondamentale nel piano sanitario nazionale questa la definizione di promozione della salute dell'OMS
Per promozione della salute si intende il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute al fine di migliorarla
Se noi guardiamo quello che sta succedendo in moltissimi Paesi europei
Al nord Europa Sud Europa proporci dentale Europa orientale moltissimi Paesi sedendo in grandi processi di riforma
Però molto spesso la riforma si concentra solo ed unicamente su questa parte gialla di questo di questo diagramma su come finanziare i servizi su come garantire un accesso all'assistenza sanitaria
Questo è molto importante però non sufficiente
Le pensiamo che sia determinante riuscire a spostare il dibattito anche sulla parte blu su come promuovere e sostenere la salute il dibattito oggi in Europa e troppo centrata sulla parte gialla pur essendo importante
Sulla parte che più o meno dice come controllare il consumo di assistenza sanitaria
La sfida per il ventunesimo secolo eccome produrre salute e quindi come MS siamo particolarmente contenti che questo discorso che la promozione della salute ha un ruolo così importante nel sistema
Mettiamo un sanitario
Nazionale italiano
Chiaramente
Se noi ci permettiamo una logica di produzione della salute di promozione della salute il sistema sanitario ha un ruolo importante ma dobbiamo essere in grado com'è stato detto da la dottoressa di rinvii di riuscire a creare sinergie con altrui settori con altri settori di sviluppo sociale ed economico
Dovremmo essere in grado
Di influenzare
Diversi fattori che determinano le opportunità per gli individui singoli otto alle comunità di promuovere la loro salute lasciatemi concludere
Condividendo con voi alcune lezioni che noi abbiamo appreso le cinquantun Paesi membri del OMS Europa
Se siete intenzionati seriamente a una strategia robusta di promozione
Delle domande cruciali per esempio queste prego
Dove si crea sedute pubblico il Minotauro popolazione i timbri ed investire di più in cui contesti che promuovono solo
Seconda domanda che tipo di investimenti bambù maggior ritorno intrepidi guadagni Pit Salute per tutta la popolazione
Terza domanda che tipo di investimenti e strategie immuni diminuiscono le ineguaglianze e stato di salute e rafforza dei diritti umani mi sembra che chiaro sanitaria nazionale che ho avuto il piacere di tutti i leggere
Offra una piattaforma interessante trenta risposte concrete a livello nazionale regionale e locale a queste tre
Domande
Nato a lezione che noi abbiamo preso è che estremamente importante
Posizionare la promozione della salute come parte integrante di un processo
Di sviluppo sociale ed economico
La seduta e non può essere considerato una spesa la salute non può essere così la prima classe alla sedute Ugo è una risorsa fondamentale
Per uno sviluppo sociale ed economico che sia ecco e sostenibile
è molto importante
Porsi a tutti i livelli per livello internazionale e nazionale regionale e locale adulta che tipo di investimenti e dove
E chiaramente interni di promozione della salute Ciro degli investimenti indietro individuale che le persone singole possono fare
Però questo non basta dobbiamo anche avere degli investimenti
Pubblici
Ho public mix come come che vengono anche definiti che riescano a modificare le condizioni di vita
Che molte molte volte fermandolo le opportunità o meno con le persone di promuovere la loro salute
In conclusione la promozione della salute
In moltissimi Paesi europei un nuovo paradigma
Quindi questa domanda penso sia una domanda molto le cifre che tipo di caratteristiche dovrebbe avere un'emozione regione o aria locale per essere in grado di sviluppare una strategia di investimento per la promozione della salute
La nostra analisi europea ci conduce a questi tipi di caratteristiche
La prima caratteristica che il sistema dovrebbe agire sui fattori che determinano la salute e questi sono state puntualmente raccolti da questo sistema sanitario nazionale concentrarsi su produrre salute non solamente sul fornire assistenza
Assegnare responsabilità specifiche per i guadagni diritti salute
Analizzare i potenziali d'investimento che esistono all'interno del sistema sanitario e fuori dal sistema sanitario
Aumentare la capacità di azione intersettoriale fornire incentivi per formare una sinergia di interesse tra uno sviluppo sociale uno sviluppo economico e lo sviluppo interno di stato di salute
Posizionare la promozione della salute come ho detto poc'anzi
E dotare una infrastruttura che favorisca quanto sopra
Vuoi indubbiamente siete in una posizione migliore della mia
Per valutare qual è la situazione italiana
In relazione lettere alle caratteristiche di sistema che ho appena accennato quello che mi sento di dire che l'Italia chiaramente avrà delle grandi sfide
Per avere una strategia di promozione della salute molto forte l'efficacia però l'Italia anche delle opportunità enorme in questo Paese esistono degli esistono dei talenti
Vuoto rilevanti per cui io sono estremamente sì fiducioso che l'Italia sarà un Paese modello per quanto riguarda la promozione della salute in Europa
E noi come ho detto come ho detto all'inizio vogliamo creare una renna europea tra il cinquantun Paesi membri dello MS sui determinanti della salute
E questa la vogliamo fare esattamente nello stesso lasso di tempo di questo Piano Sanitario Nazionale novantotto due mila a Verona e se lo molto contento di annunciare questo qui in questa sede sono molto contento che questo tipo di iniziativa verrà fatta con la cooperazione del ministero della Sanità
Con le regioni livelli provinciali livelli locali italiani ed europee
Pongo a trazione molte grazie per la l'invito
Inviterei le persone che sono all'ingresso assecondano spostasse dall'altra parte della sala si è posto
L'orario Ziglio ha messo a fuoco o l'idea delle interdipendenze sia fra livelli diversi sia interdipendenze fra aree fra settori in un quadro di equità e sostenibilità
Adesso Grazia Francescato portavoce del WWF Internazionale
Sì aiuterà ad approfondire le case della salute e i comportamenti della salute
Grazie grazie per questo invito che apprezziamo molto
Extra ecclesiam nulla salus dice un antico motto latino in cui Sallustio che la salute è addirittura la salvezza la sopravvivenza
E decreti asse risponde vediamo coi ricordi di scuola magari con l'aiuto del Devoto-Oli lo Zingarelli
è l'assemblea degli invitati che chiamati per nome passata poi a indicare la Chiesa come Società gli essere umani che accettano la medesima fede religiosa su eminenza mi perdonerà se la definizione non è è perfetta per la coppa con l'aria
Lite ma cosa c'entra l'etimologia ad un antico detto latino con il nostro piano con qualunque piano sanitario alle soglie del Duemila
C'entra e c'entra moltissimo perché sempre procedendo su questo sentire etimologico quello che sa l'Ecclesia la chiesa e la condivisione della religione
E secondo alcuni religione la parola religione né da da vendicare tenere insieme ed è in questo senso mistico che io preferisco intende la se adesso accantoniamo decoratori lo Zingarelli prendiamo in mano che ne so l'Agenda ventuno ora il rapporto del Worldwatch istituto qualunque testo sacro dell'ecologia vedremo che appunto questa è l'unica garanzia di Salus di salute di sopravvivenza il riconoscersi parte di un tutto mentre di me leggerlo balle in cui hanno diritto di cittadinanza non soltanto gli esseri umani
Uomini e donne ma anche gli animali e vegetali insomma tutti i denti rilegati uniti insieme da una complessa rete di ecosistemi interdipendenti ovviamente poi ci sono dei gerarchi che lungi da me mettere animali esseri umani sullo stesso piano
Però insomma aveva ragione Toro seduto
Forse l'Espresso meglio di chiunque altro questo capo indiano quando diceva ciò che noi facciamo è la terra lo facciamo a noi stessi la salute del pianeta è letteralmente la nostra Salus
Quindi non possiamo vivere problema salute occuparci del problema salute come se riguardasse soltanto la specie umana
Il primo patto di alleanza il patto di solidarietà per usare le parole del piano sanitario dovrà essere dunque tra gli esseri umani e la terra
Perché la prima regola delle Curagi appunto tu sostieni
E che non si tratti soltanto di affascinante teoria ma di una realtà di una puntuale realtà ce lo dicono brutalmente i dati adesso qui non vorrei aprire credo dalle aste poi fatica tutti a la solita Cassandra ambientalista per fare l'impropria catastrofi no anche perché io credo che l'imperativo categorico dell'ambientalismo maturo a cui vorreste sinora di appartenere sia quello di tenersi alto livello che la protesta quando necessario libera delle denunce ma di tenere ancora più alto livello di la proposta
Quindi niente catastrofismi niente
Così tra amore per le disgrazie ma è chiaro che non possono illustrare seppur brevemente per sommi capi quanto siano vaste drammatiche le connessioni tra malattie del pianeta e malattie degli stessi abitanti prendiamo un esempio eclatante
Uno dei pericoli ambientali maggiori che incombono alle soglie del due mila e il cambiamento climatico
Ormai l'evidenza degli affetti sull'uomo riscaldamento del pianeta stanno crescendo
Sia in Europa che nel merito i medici hanno stimato che diverse migliaia di persone sono morte per attacchi cardiaci problemi respiratori come conseguenza dell'ondata di caldo che vanta cinque per i ricorderete è stato uno degli anni più caldi più scottanti della storia del pianeta
Le morti per cancro sono state stimate fino a seicento anni stati in Giappone dovrà temperatura è salita di un solo grado chiaramente riguardano soprattutto le persone anziane
Negli anni Novanta sono visti anche Jean zanzare portatori di malanni portatrici di malaria di si pretende sempre già alle nuove zone dell'America Latina asse che ansia
La malaria si sta spargendo anche in Africa centrale non sono più a nord mentre mentre la febbre gialla colpito l'Etiopia intende si è diffuso in Costa Rica Messico e Texas potrei fare un elenco lungo ma i dati sono nella mia relazione se qualcuno ne avrà di più dunque sarà ben lieto di fornirle quello che vorrei dire semplicemente che la febbre della Terra riscaldamento per temperatura è contagiosa per i suoi abitanti per tutti dei pinguini dalla penisola antartica che vanno in estinzione perché non c'è più ghiaccio di cui si nutrono fino alle popolazioni del Sud Ovest degli Stati Uniti
Degli Stati Uniti dove in seguito a sei anni di siccità si è diffuso l'antivirus un virus portato per pittori
Dalle scogliere coralline che impallidiscono letteralmente diventano bianche e muoiono quando l'acqua diviene troppo calda fino alle popolazioni dell'India
Dove nel novantaquattro le temperature record che si sono avute in seguito a forti piogge monsoniche questi scompensi che ormai siamo abituati a vedere a livello planetario hanno posato un incremento di topi e quindi poi un'esplosione di peste
Quindi la cura di Kyoto Kyoto però ricordo sicuramente tutti quanti loro aumenterete
è stato il summit attese ha avuto luogo nella città giapponese passa città giapponese nel dicembre scorso in cui si è cercato di trovare una terapia la febbre del pianeta quindi di vedere in che maniera tagliare le emissioni di gas serra
La cura di Kyoto e in tutto e per tutto anche
Una terapia soprattutto a una terapia preventiva che riguarda la salute dell'intera Ecclesia planetaria
E questo è davvero un caso clamoroso plateale di extra ecclesiam nulla Salus
E non a caso il cambiamento climatico è tra le priorità del WWF mondiale che per inciso e presenti novantasei Paesi del mondo con sei milioni di sostenitori
E poi di tutti gli ambientalisti ma che dopo il chiunque abbia capito che la tutela della biodiversità del pianeta e un uso più razionale delle risorse naturali energetiche significa battersi indirettamente per la salute della specie umana non solo per la salvezza del panda o della tigre o di qualcuno negli animali cosicché rappresenta nell'immaginario collettivo il WWF
Un secondo esempio eclatante che possiamo fare che riguarda sempre i danni che sostanze chimiche provocano a lungo termine all'assoluto degli essere umani e dell'ambiente
Riguarda sostanze altamente tossiche come il cadmio il PPI si la Triestina il DDT che vi ricorderete largamente usate anche nel passato in agricoltura o diffuse nell'ambiente dagli scarichi delle industrie chimiche sostanze che sono capaci di sconvolgere sistema ormonale riproduttivo di numerose specie animali come il poche le balene gli orsi polari le aquile gabbiani ma purtroppo anche degli essere umani a questo proposito siccome non voglio appunto prendere troppo tempo di rimangono studio Dellas dottoressa della biologa e ricercatrice Pio col con del WWF ha mi America ma no che ha condotto ricerche puntuali su questa questione insieme scienziati appartenenti al più prestigiose istituzioni scientifiche statunitensi
Dunque gli ambientalisti lavorando per vietare o limitare l'uso di queste sostanze sono di fatto in prima linea nella lotta per la salute per costruire questa nuova cultura della salute di cui stiamo parlando i per venire a un esempio italiano con questo chiudo ma potrei farne mille le battaglie che noi conduciamo per la cosiddetta mobilità sostenibile proprio nel gennaio scorso insieme a Legambiente qui all'ostilità di San Michele abbiamo tenuto un convegno per correggere in primis questa distorsione
Che c'è soltanto in Italia per cui l'ottantadue per cento delle persone il settantadue per cento delle merci viaggiano su gomma e pensate cosa questo vuol dire poi in termini di inquinamento atmosferico io vi cito un solo dato agghiacciante
Una ricerca dell'Uefa condotti insieme a lui stecche riguarda i bambini bambini sono lo dicevamo tra le categorie più deboli tra soggetti a rischi
Ebbene secondo i medici per l'ambiente una organizzazione con cui WWF avviato da un paio d'anni una proficua collaborazione
Ogni bambino a Napoli sfumato tra virgolette naturalmente suo malgrado quindici sigarette al giorno tredici a Milano dieci a Roma cinque Firenze Genova
E i bambini che vivono nelle aree urbane sono soggette a un costante aumento delle patologie respiratorie il nove per cento in più
Io non contino quella vista nera degli effetti negativi sulla salute ma anche in questo caso i documenti che porteremo alla prossima Conferenza nazionale sui trasporti però penso di aver ampiamente dimostrato come il volontariato ambientalista già da tempo abbia preceduto
Questo invito a contribuire a un patto di cilindrata solidarietà per la salute
E naturalmente ben lieto di continuare a farlo e di affiancare quel meraviglioso volontariato a cui voglio esprimere il mio maggio deprezzamento che lavora i nostri colleghi diciamo molti che lavorano direttamente nel campo della tutela della salute e dell'ambiente
Il punto cruciale che ormai evidente a chiunque intenda costruire una nuova cultura della salute che la ricerca della sostenibilità
Quindi di uno sviluppo che tenga conto del limite delle risorse naturali e della capacità carico il pianeta e in tutto e per tutto battaglie per la salute
E la gente lo sta perdendo dappertutto guardate che sta capendo che la la difesa dell'ambiente non è l'affare di una tribù separate magari un po'pazzoide di ambientalisti come dicevo Quarta Internazionale norme avvisa sfornava people a star di tutti noi
A cui nessun cittadino tratterrà può sottrarsi alle soglie del terzo millennio
Consapevolezza che sembra essere particolarmente viva grazie al cielo tra gli italiani credo che tutti voi avete letto
L'ultima ricerca dell'International veramente al monitor curata dall'istituto canadese anti-romana x in Italia è è curata dall'Eurisko è stata diffuso proprio stati diffusi qualche giorno fa i dati bene nella percezione degli italiani il problema ambientale si colloca al quarto posto
E questo dato è confermata anche da molte ricerche Dino ambientalisti
Ed è argomentata del dieci per cento passando dal quarantatré per cento al cinquantatré per cento la percentuale di intervistati che temi un impatto molto grave dell'inquinamento e del degrado ambientale sulla salute
E in testa la fitta rete delle preoccupazioni troviamo proprio non a caso il cambiamento climatico preoccupa l'ottanta per cento delle persone che chiedono interventi immediati e quarantun per cento anche pronto a mettere mani al portafoglio quindi fare cose cose anche completa pagare di tasca propria
Qualora le maggiori entrate fossero impegnate sul fronte la battaglia d'inquinamento
Un'attenzione crescente sempre dalle stesse ricerche emerge anche verso gli stili di vita individuali e sono molto contenta che il piano sanitario abbia tutti giustamente dato grande rilevanza a questo aspetto perché la salute si costruisce molto più fuori che dentro gli ospedali quindi il cambiamento degli stili di vita l'adozione di stili di vita sani ovviamente la base la piattaforma su cui costruire questa nuova cultura della salute
E da questo punto di vista il WWF tali da sette anni ha lanciato una campagna e stili di vita saremo magari gli Enti poi di condividere con il Ministero della Sanità
Diciamo di risultanze e sta collaborando a una campagna lanciata da poco dall'Unione europea per un consumo sostenibile insieme al venderci insieme all'associazione dei consumatori alle coppie e ha ben trecentocinquanta scuole in tutt'Italia
Battaglie tutte però sempre più con l'opinione pubblica e sempre più disponibilità ad adottare comportamenti ecologicamente corretti
In sintesi WWF convinto che solo il matrimonio tra ecologia ed economia
Un'unione difficilissima ce ne rendiamo conto cosparsa di trappole che però parafrasando Manzoni alla rovescia è un matrimonio che sa da fare e s'ha da fare sul terreno della sostenibilità
Non siamo convinti che da queste da prima le frequenti ed economia solo da questo potrà nascere la Salus la salute come figlia primogenita
Ma siamo convinti alle soglie del terzo millennio che l'affare del secolo che il business del futuro il bis del due mila sia soprattutto il mantenimento della fabbrica della vita
Di quella meravigliosa reti vulnerabile venti di ecosistemi che da sempre produce sforna maniera impeccabile il prodotto Vital pure un prodotto di altissima qualità da qui deriva quanti chiaramente prodotto salute
E dunque ci teniamo in prima linea per questa costruzione
Per il varo di questo patto per questa costruzione di una nuova cultura della salute vorremmo però che anche gli altri compagni di viaggio che fossero in alcuni casi c'è lo sono sicuramente volontariato lei
Ma teniamo segnale interessante un buon segnale l'attenzione che nel Piano sanitario viene data ai problemi ambientali e di questo ci complimentiamo col ministro Bindi perché è una svolta in patibolo svolta coraggiosa
Ed è un buon segnale anche l'invito rivolto agli ambientalisti a prendere parte a questa presentazione credo che sia la prima volta quindi di questo ringraziano convinti non è un grazie formale
Però questo governo questo debbo dire per fedeltà all'amianto
Per fedeltà proprio all'etica del dell'ambientalismo questo danno alcuni precedenti peraltro e ancora lontana dall'aver preso con decisione nei fatti e non nelle parole la strada verso questo matrimonio tra ecologia ed economia dalla dall'aver messo l'ambiente come questione centrale
Non come capitolo aggiuntivo da togliere può aggiungere a seconda di come tira il vento magari il ventesimo delle mode ma proprio come eterno intorno al quale costruire le strategie complessive di governo io non voglio più fare polemiche perché non siamo
Presenti con uno spirito costruttivo e le polemiche semmai servono solo come stimolo per agire meglio per fare meglio
Ma basta affondare la mano nel sacco dell'attualità e si vede che la farina che si tira fuori non è piante sane in molti casi ancora nere malata
Prendiamo il caso emblematico Laden la ricorderete con la petroliera che nel novantuno se infranta davanti alla costa ligure di Brando cinquanta mila tonnellate di petrolio che sono ancora l'aria il fondo del Mediterraneo e cinque vittime
Bene il governo italiano a parte ovviamente Ronchi e e Calzolaio ma non basta avere un ottimo Ministro dell'Ambiente non può da solo fa una politica ambientale
Il governo italiano si è abbattuta ad oltranza per avere il risarcimento del danno ambientale e per evitare così nuove future ATER ha dato in pratica licenza di uccidere mediterraneo ai petrolieri
Prendiamo il caso Dell'Aquila
Gli abitanti della Val Bormida che da cento anni aspetto a quell'ora diritto alla salute venga venga assicurato venga venga pienamente garantito
E ieri sera il mito un fax che poi passò al ministro Bindi in cui c'è grande allarme nella valle perché si parla di riapertura della CNA e non ti chiusure di bonifica come gli ambientalisti da tempo chiedono e questo forse è un altro
Caso perché per la parte di connessione tra salute e ambiente e attento alla salute un governo che lascia stravolgere soffocare le aree a rischio dal cemento abusivo da degrado dall'incuria e poi alla solita alluvione annunciata comincia il padre responsabilità
Mi fermo qui perché l'ho detto
Non ci interessa questo punto fare polemiche e inutili ma semplicemente dare stimoli per per costruire insieme
L'elenco si potrebbe continuare a lungo ma quello che mi preme dire semplicemente che gli ambientalisti quasi in testa ma sono sicura che il parlo nome tutto l'arcipelago verde
Sono e sedici di continuare a rispondere a questa chiamata al patto d'alleanza nel nome di un investimento etico perché al volontariato su questo si basa sulle motivazioni etiche la passione etica che ci fa andrà avanti ci fa lavorare tutti i giorni
Quindi l'abbiamo detto sì a questo fatto buste che si dipana in tutte le nostre azioni quotidiane seppure con i nostri limiti e i nostri difetti
Cioè teniamo che anche il governo italiano i governi europei più tardi la terra ormai si può parlare solo nell'ottica planetaria cruccio all'inizio di Canossi nei fatti e non a parole questa nuova cultura della salute
Solo così soltanto se ognuno si prenderà davvero le proprie responsabilità a livello gli compete al di là delle formule consolatorie solo così l'alleanza per la salute avrà un senso nell'Italia del due mila e sul pianeta alle soglie del terzo millennio grazie
Allora ci sono notevoli lamentele per l'inquinamento acustico che rende difficile la qualità della vita di questo incontro quindi inviterei intanto hanno un
Alimentare questo inquinamento e en e ansia di inquinato uno e poi chi non ha posto nell'ingresso di spostarsi nelle altri sparsi della sala
Scusate se è proprio un'urgenza discostarsi progressivamente di là sennò non ci consentono di fare entrare altre persone per i problemi di sicurezza del degli edifici quindi se potete spostabile in quest'altra parte cioè molto posto qui anche sentieri scusateci
Bene ricoverati sì sì parlerà dei motori di sviluppo
Necessari per produrre Salute cioè la ricerca ed innovazione
Ma intanto anch'io ringrazio per l'invito e per la possibilità che l'uscita di parlare del ruolo che la ricerca può venire al sistema sanitario io credo che non ci possa essere per un ricercatore maggiore gratificazione oltre a quella di soddisfare esigenze di conoscenza che persegue nel corso della sua attività e che sono insite
Nella sua professione anche quella di contribuire a risolvere problemi importante della società
E questo è appunto il caso partiti in particolare del ricercatore che opera nel settore dalla biomedicina
Dove le ricerche che egli compie hanno Effetto su quel bene così prezioso che rappresentato dalla salute Ines Setti il rapporto tra ricerca innovazione nel settore della biomedicina molto più stretto di quello di altri settori
E io vorrei portare esempi che dimostrano la validità e la presenza di questo circuito che dimostrano che effettivamente la ricerca produce effetti sulla salute
Produce effetti sulla sopravvivenza produce affetti sulla qualità dell'assistenza su altri parametri
Perché
Questo non vorrei infatti che a fronte di tanti clamori
Di tante notizie spettacolari che non fossero poi in grado di superare la prova dei fatti sperimentali perché questo vuole l'unico giudice
Subentrasse come dire uno stato di delusione o di frustrazione che facesse dire ma questa ricerca serve è utile sono giustificate le risorse che si spendono e allora non voglio qui portare la testimonianza solo del passato
Ricordare l'introduzione della vaccinazione di di gente o la scoperta della penicillina di Fleming che hanno rappresentato veramente scoperte epocali che hanno cambiato la storia del nostro
Pianeta ma mi voglio soffermare su quelli che sono gli esempi del presente per esempio vorrei citare le ricerche che hanno portato alla identificazione dell'agente eziologico dell'ulcera in un microrganismo l'Helicobacter pilorico queste avvenuta per opera di due australiano infortunato errore di laboratorio
Lasciamo delle piastre d'incubazione
Cinque giorni invece di tre giorni in termostato perché erano partiti per utente Pasquale tornano dopo la vacanza e osservano la crescita
Di microrganismi seguono degli studi approfonditi che mettono in in una correlazione di causa effetto la lati determinismo di questa malattia allora si pensi solo come può essere drastico il cambiamento che operava ricerche tanto tutte le sciocchezze
Che si erano dette su questa malattia che era causata dallo stress era la malattia dei politici contadini erano privi eccetera eccetera tutto questo cade con la ricerca si pensi in termini di costi ospedalieri
Sì si pensi in termini di farmaci che venivano usati o si usano che sono veramente costosi e soprattutto si pensi affatto
Che si può oggi essere in grado di guarire completamente da questa malattia è stato fatto uno studio in Germania
Che dimostra che la sostituzione della vecchia terapia con la nuova colera dilazione dell'Helicobacter pylori fa risparmiare allo Stato tedesco ben tre mila miliardi e così vorrei citare le ricerche che hanno portato alla allestimento del vaccino contro l'epatite di anche se la pratica la vaccinazione vincente in Italia si registra un crollo di queste malattia vorrei citare anche perché una ricerche italiane quindi le ricerche che hanno portato all'allestimento del vaccino contro la pertosse
Le ricerche che meravigliose condotte da cover mista in che hanno portato alla sintesi degli anticorpi monoclonali sembrava una ricerca destinata solamente per la per il laboratorio per la ricerca fondamentale invece si è vista l'importanza che può aprire nella diagnostica e le ricerche che hanno portato al controllo farmacologico delle hit per l'epidemia che sappiamo che incidenza possono avere sulla patologia cardio vascolare quindi come vedete potrei continuare con un lungo elenco ci sono ancora adesso tanti successi allora io vorrei
Che a fronte di cui clamori di cui parlavo prima ogni tanto solo ogni tanto non di più ci fosse anche un clamore su quelle che sono conquiste
Per inventate consolidate della medicina per dimostrare che accanto delle sconfitte
Ci sono pure molti successi e questi successi potranno aumentarle potranno potenziale sì nella misura in cui noi crediamo nella ricerca e lo sosteniamo
Oggi è un giorno particolare veramente un evento di grande rilievo abbiamo sentito alla presentazione del piano sanitario nazionale e questo io credo che rappresenta una come un'occasione importante
Per tutta la comunità scientifica biomedica perché può essere valutata quale risposta può essere dato alle domande di sanità che sono espresse nel piano piano sanitario nazionale si presenta come un disegno veramente luci dei mi complimento con di estensioni non è il catalogo delle utopia e come forse qualche volta capi accadeva
Soprattutto vengono indicati con chiarezza gli obiettivi indicate le strategie per il cambiamento e tra queste strategie cioè la ricerca che appare come uno strumento chiave per risolvere questi problemi e c'è anche va detto una parte del piano non scritta o se volete dire sottintesa
Che il ministro cui il ministro della Sanità
Sta già dando attuazione
E mi riferisco alla fondo uno per cento che come sapete quella percentuale del fondo sanitario nazionale destinata alla ricerca
Non alla ricerca spontanea o spinta dalla curiosità come dicono gli anglosassoni perché quelle di pertinenza del Ministero dell'Università e della Ricerca ma quella ricerca che è strettamente collegato con il piano sanitario nazionale
Il ministro ha dato indirizzi precisi alla commissione istituita recentemente nell'ambito del ministero di cui faccio parte di tradurre in linee di ricerca questi obiettivi dal Piano sanitario nazionale cosa che è stata fatta e si può dire che già nel mille novecento
Novantotto in quest'anno il ministero finanzierà tutto il fondo uno per cento in piena aderenza col Piano sanitario nazionale
E questo è una cosa che voglio mettere in evidenza perché mi sembra undici un fatto molto coerente molto
Razionale che viene a chiudere il cerchio e di cui si deve dare atto doveroso e ne ho avute al ministro della sanità
E ci si aspetta in considerazione anche della ricca Rete istituzioni che afferiscono al ministero dalla sanità agli istituti di ricerca ricovero e cura all'Istituto superiore di sanità alla all'Israel
La possibilità di aprire una risposta molto efficace a quanto viene chiesto nel piano
Mi avvio alla conclusione che vorrei
Fare un riferimento su quelli che possono essere gli effetti della ricerca Sully costi del servizio sanitario nazionale va detto che il progresso tecnologico molte volte comporta un aumento dei costi per l'uso di attrezzature all'introduzione di attrezzature
Molto avanzate molto
Tecnologiche ma questo però comporta anche un risultato positivo sul bene della salute poi anche altri indicatori economici che andrebbero valutate però ci sono anche situazione come l'esempio che ho fatto prima dell'ulcera dove si può avere una diminuzione dei costi allora voglio solo citare un'esercitazione che è stata fatta
Sul discorso malattie del sistema nervoso ma se ne potrebbero prendere
Anche altri esempi orbene
è stato calcolato in una previsione i cinque anni
Che un investimento in ricerca in questo settore in Italia
Pari a duecento miliardi l'anno sarebbe in grado di fare diminuire di due punti la stesa per tutte le malattie del sistema nervoso che compresi i corsi sociale ammonta a venti mila miliardi allora questo significherebbe un risparmio effettivo dopo cinque anni oltre che il raggiungimento di un
Bene importante di salute intanto di queste malattie allora questa è
Una riflessione che sottopongo all'attenzione del ministro di vedere se in qualche modo la di una qualche frazione possa essere pure prossimo anno aumentato la l'uno per cento io penso che
Esistente in Italia una comunità scientifica biomedica
Molto Forte qualitativamente elevata nell'ambito del siti delle istituzioni afferente al ministero la sanità nell'ambito delle università nell'ambito del CNR io credo che sia possibile a vere una mobilitazione di tutte queste risorse per raggiungere quegli obiettivi che abbiamo sentito nel esposizione molto lucida
Che è stato fatto dal Nerina diventino dal piano sanitario nazionale e quindi io
Termino con un auspicio che la giusta Rotta di marcia intrapresa dal ministro Bindi venga ulteriormente consolidata per quello che l'aspetto della interazione tra ricerca e sistema sanitario nazionale grazie per l'attenzione
Allora Lionello Cosentino si ripropone crea coordinatore degli assessori alla sanità ci propone una lettura del nuovo piano con riferimento alle risorse umane organizzative strutturali
Ponendo si questioni del tipo come qualificarle come promuoverle come farne il DNA attivo del sistema sanitario nazionale
è un buon piano questo
Regioni hanno discusso insieme gli assessori regionali alla Sanità nelle settimane scorse
Da una discussione approfondita ne viene fuori una giudizio positivo a una condivisione degli obiettivi
Di larga parte degli strumenti che sono indicati nel piano
Noi viviamo in questi mesi
Diciamo sono messi tempestosi
La sanità
Dagli incendi negli ospedali alle infezioni ospedaliere dalle manifestazioni di piazza per la somatostatina libera e gratuita a tutto quello che abbiamo vissuto nella realtà e davanti all'opinione pubblica abbiamo sentito anche la pressione fortissima della gente
Abbiamo sentito come assessori nelle Regioni e USL assentito il governo la pressione fortissima è la gente che chiede un cambiamento di qualità del sistema sanitario maggiore efficacia
Da questo punto di vista il Piano e lo dico in modo non rituale e davvero il mio punto di vista è un ottimo strumento indica con chiarezza gli obiettivi le cose da fare
E indica anche la strada di un accordo tra Regioni e governo per scegliere andare avanti su questi obiettivi
C'è un grande lavoro da fare di riorganizzazione del sistema
Da qualche anno e in via si sta realizzando su una linea di regionalizzazione di aziendalizzazione di responsabilità chiare dei manager delle USL
Di passaggio dal pagamento a piè di lista al pagamento a prestazione quindi remunera andrò non i costi delle strutture ma la qualità e la quantità del lavoro che vi si svolge
Incentivando il lavoro professionale per quello che e non con gli incentivi a pioggia è in atto un tentativo di riorganizzare il sistema la chiave di volta di questo tentativo almeno nel sistema ospedaliero e dalla lettura dalla capacità da parte delle regioni e delle aziende sanitarie di leggere i dati dei ricoveri ospedalieri sulla base del quale si finanziano
E di scoprire in questo modo avendo una tabellina semplice semplice in cui per ogni reparto di ogni ospedale pubblico privato convenzionato universitario si può leggere la qualità e la quantità delle prestazioni che si svolgono i relativi costi
E scoprire che per i reparti che fanno cose simili costi differenziali sono diversissimi e quindi avere uno strumento preciso come un laser per per intervenire
Non più una politica generica di risparmi e di tagli che spesso significa solo un rinvio delle spesse nuove più grandi spese l'anno successivo
è in corso questo tentativo faticoso di riorganizzare il sistema controllando l'efficacia l'efficienza in modo particolare del sistema delle sue strutture ma dalla lettura di questi dati
Si comprende anche che questi strumenti non ci dicono solo delle inefficienze ma ci dicono anche che spesso si può essere efficienti per fare prestazioni inappropriate
Se per avere addirittura un diciamo così un risultato negativo
C'è una popolazione di una provincia del Lazio che ha il doppio delle che fa il doppio delle tonsille tornerei tutte le altre province
Siccome non vi sono dati sanitari che dicono che quei bambini stanno particolarmente male è una pratica inappropriata gestita magari in modo inefficiente che si fa disperdere risorse che potrebbero essere più utilmente utilizzate per altre cose
C'è un problema di valutare l'appropriatezza delle prestazioni del sistema sanitario da io considero innovativa è forte la parte del piano che indica con chiarezza questo campo di lavoro comune della comunità scientifica del Ministero delle regioni
Perché su questo terreno si deve innovare moltissimo
Dobbiamo essere in grado di saper dire
Che sono inaccettabili le liste d'attese dimessi e mezzi inaccettabile in un Paese civile
Bisogna definire con chiarezza quali sono le cose che in questo quadro in un sistema più efficiente il sistema sanitario pubblico in grado di dare a tutti i cittadini
Perché quando lo dice dice anche i cittadini questo è un vostro diritto
è un vostro diritto avete S le prestazioni così come sono indicate nelle linee guida nei protocolli nelle scelte che vengono indicate la comunità scientifica
Perché ed è l'altro punto insieme i problemi dell'efficienza che io considero innovativo del Piano e importante per chiunque si occupi più amministrare la sanità in Italia in questo momento non se ne parla quasi mai
Nel piano se ne fa c'è un problema di giustizia
C'è un problema di equità sociale
Io non so se voi siete in grado di dirmi io me lo sto domandando perché tra le persone con insufficienza renale in dialisi nel Lazio tenendo conto di tutti i fattori di gravità della malattia
E degli altri fattori prognostici per il trapianto la probabilità di avere un trapianto renale del centottantacinque per cento più alta tra le persone con la laurea
Rispetto a quelle con la licenza elementare
Perché lo sapete lo sono anch'io
Perché si può dire con altrettanta chiarezza che la quantità qualità
Possibilità di accesso alle prestazioni nella periferia orientale di Roma nei quartieri Casilino Tuscolano Prenestino latte possibilità di accedere a prestazioni sanitarie e la metà di chi vive in altri quartieri altre classi sociali
C'è un problema di giustizia nell'accesso alle prestazioni sanitarie
Non so se sapete che in questa città un'indagine fatta dalla Regione ha stabilito
Ha verificato che quello che è avvenuto dal novanta al novantacinque e che i tassi di mortalità per fasce sociali che erano leggermente diversi tra la prima e l'ultima fascia sociale nel novanta sono raddoppiati nel novanta la differenza è raddoppiata e novantacinque
Migliorano le condizioni della prima fascia sociale peggiora le condizioni dell'ultima peggiore in particolare tra le donne
Che cosa sta avvenendo
C'è uno squilibrio eccetera
Nella capacità il sistema sanitario di garantire eguaglianza di diritti davanti alla salute formalmente questi diritti sono garantiti tutti hanno diritto a chiedere una prestazione ma non tutti la ricevono
Nelle strutture che noi finanziamo sono in grado di lavorare con rigore all'appropriatezza delle prestazioni un altro esempio di questa Regione
Classico e anche di grandissima
Incidenza e capacità di capire perché questo avviene
E per esempio per le nascite
Ne siamo una regione che ha tre volte il numero di cessare
Normali
Pari a quelli che si fanno in Europa indicati dall'Homes propri nelle altre regioni italiane
Una grande struttura di altissima qualificazione della nostra regione che ha una incidenza molto alte di più gravidanze ad rischio a un venticinque per cento di cessare
La maggior parte delle case di cura private a tra il quaranta e il cinquanta per cento di cessare per gravidanze che sono assolutamente non a rischio
Dunque come capite c'è un problema grandissimo nell'organizzazione del sistema sanitario ed ecco perché è importante una scelta di piano come quella che qui si dice che deve spingere le regioni il ministero e il ministro a uno sforzo comune
Di intervenire sull'efficienza ma anche a valutare l'appropriatezza e l'efficacia dei prestazioni e a scegliere di investire di più tra quella parte della popolazione che oggi
Anche se non appare mai ha di meno rispetto a quello di cui avrebbe diritto c'è nel sistema sanitario italiano un problema di eguaglianza dei diritti
Infine un'ultima considerazione
Ed è naturalmente la parte dolente
Il piano prevede
Mentre mento del finanziamento se delivery di assistenza per i prossimi tre anni pari all'uno virgola cinque per cento l'anno
Mi pare di capire pari al tasso di inflazione programmato
Il che significa che siccome prevediamo un incremento del prodotto interno lordo che se va bene e tra il due cinque il tre per cento
Significa che noi prevediamo che il fondo sanitario i livelli di assistenza non s'non avranno l'incremento del prodotto interno lordo
Mi pare di capire che contrariamente a quello che giustamente sostiene il ministro
La scelta del governo sia stata una scelta fin troppo
Rigida
Significa da parte della maggioranza e del governo aver deciso se questo non cambia
Che continuerà ancora per i prossimi tre anni
Una diminuzione in percentuale sul prodotto interno lordo della spesa per la sanità pubblica in Italia
Io lo ritengo un errore politico della maggioranza
E penso che su questo tema le regioni debbano dire con chiarezza al governo che qui serve un cambiamento che se vogliamo davvero provare a fare le cose che il ministro si indica con il documento di piano occorrono anche risorse per gli Investimenti per cambiare
E credo che questo sia una priorità sentita dei nostri cittadini
L'altra notte bruciato un c'è stato un principio di incendio in ospedale romano a duecento metri da qui l'applicazione degli operatori dei vigili ha subito spento l'incendio non ci sono stati negli anni alle persone di modestissimi danni alle cose una giornalista mi ha chiesto quando metterete all'ospedale San Camillo un sistema di sensori antincendio
Se guardo la possibilità allo stato attuale dei finanziamenti ordinari cioè di quegli interventi in conto capitale che rappresentano come voi sapete tutti lo zero virgola cinque per cento del fondo sanitario nazionale io dovrei rispondere fra quattro cinque anni
Credo che la scelta del ministro ci propone in questa sala è che si deve cominciare risponderei subito
Il professor Dulbecco CD delineerà i nuovi scenari che ci aspettano nei prossimi anni sono nuovi scenari che oltre che no guardare a a soluzioni tecniche innovative
Ci richiede hanno o una forte capacità di sviluppare mappe mentali nuove diverse per guardare con occhi diversi problemi e su quella base anche trovare nuove soluzioni
Io sono contento di essere qui perché questo è un punto molto importante una svolta molto importante per per l'Italia naturalmente io Paolo come ricercatore
Però la mia ricerca sempre stata nel campo biomedico e perciò ha sempre avuto come sfondo scopo la salute assolute del della gente
In questo piano
Est la dottoressa di intenti
A pinta principio sviluppato quelle che sono i punti principali che sono molto importanti non voglia andare su dieci ma o uno due alcuni di questi punti che voglio su cui voglio ritornare molto brevemente
Uno è una questione sullo stile di vita e cioè la perdere le cattive abitudini che su questo io voglio dire bisogna che teniamo proprio come prima cosa il fumo
Perché il fumo nero Nella Salute e la cosa peggiore che ci sia che il fatto che sia così diffuso è un elemento va veramente di stabilizzante per la salute
Un altro punto
è la questione nelle patologie si è parlato di prevenzione
Ora prevenzione è una parola chiave nella medicina nella salute perché la cosa più importante non è curare la malattia purtroppo bisogna farlo perché la malattia cioè ma la cosa migliore e più efficace
Che costerebbe meno sarebbe la prevenzione perciò penso che questa deve essere sviluppata al massimo grado
E finalmente c'era o no una una parte fa parlava del potenziamento della ricerca e questo è il fatto che se vogliamo aumentare la salute migliorare la salute dobbiamo sovvenzionare la ricerca doveva costruire una struttura necessaria per la ricerca guardate l'Italia potrebbe essere il primo Paese al mondo della ricerca biologica ma non lo è semplicemente per la deficienze di strutture e la scarsità di fondi
Ora a indirizzando meno ai problemi della salute come sono presentati qui mi concentrerò So alcuni punti dove c'è una componente che almeno interessa molto cioè dove la genetica sembra avere un ruolo importante e dove anche ci sono delle condizioni sociali di grande significato
E la prima sarò breve sono due tre punti perciò pesca
La prima è quello delle malattie rare
Non queste malattie rare non sono considerate molto perché sono molto rare cioè votare un individuo su venti mila a quella malattia però bisogna pensare ce ne sono cinque mila di queste malattie
Per ciò vuol dire che una persona su mille in tutta la popolazione è affetto da queste da queste le malattie e alcune di queste malattie sono veramente terribile
Ora dal punto il piano considera la iniziative per gli accertamenti diagnostici e per la prevenzione di queste terapie e anche per la ricerca e questo sembra veramente che sia una cosa molto importante
Molte di queste malattie hanno uno uno riceve genetica
E lì noi abbiamo dei problemi perché la genetica nella medicina e non è ben conosciuta anzi io Direction ben pochi medici che veramente hanno conoscenze adeguate di genetica
E anche perché il Piccini credo a cui si possono dirigere non sono sufficienti non sono abbastanza perciò questi dovrebbero essere aumentati
Sono io penso che quello che va avanti nel campo dalla genetica al Progetto genoma eccetera probabilmente a manterrà una la percezione questi che queste malattie aumenterà le conoscenze e perciò permetterà di migliorare io vere delle possibilità prove
Lettere nelle azioni indicata dal piano
Ed è anche una cosa molto importante dal punto di vista sociale perché queste malattie hanno un impatto sociale formidabile che ci sia informazione ai pazienti alle famiglie specialmente e che siano tutte le cose possibili fatte per migliorare la qualità della vita secondo punto è quello delle malattie croniche che anche sono prese in considerazione qui in modo speciale e questo ecco una cosa molto importante perché queste malattie sono rovinano lo stato della vita e perciò bisogna confortare tutti i servizi possibili come considerato qui e migliorare di nuovo la qualità della vita dei pazienti e della famiglia
Alcune di queste malattia cronica hanno una grande importanza sociale per per il grande numero di pazienti prendiamo per esempio
Io il il diabete il diabete cioè ci sono non so quattrocento cinquanta cinquecento mila pazienti di avvezzi nel Paese prendiamo l'Alzheimer ci sono parecchie centinaia di migliaia il Parkinson lo stesso centinaia di migliaia
Dunque perciò queste sono malattie che hanno un contenuto sociale formidabile
E anche interessante che hanno non comportavano componente genetica naturalmente diabete tutti lo sappiamo ma anche l'Alzheimer e il Parkinson adesso da ricerche sempre più dimostrano che c'è una componente genetica
E questo vuol dire che diventa possibile oggi con la conoscenza dei geni che il quali sono i loro bersagli
Cominciare ad avvicinarsi alla vera patologia la vera patogenesi queste malattie perché ogni cura importante contravvenzione importante deve essere basato su quello
Una cosa interessante che per queste malattie sono in sorte del associazioni di pazienti volontarie e queste fanno uno scopo a Faust
Per formula fanno dei nei compiti veramente notevoli perché aiutano dell'assistenza aiutano le famiglie
Anche cercando di mettere incrinato tutti e due fenomeni prevenzione possibili e sono perciò non sono molto molto utile
Nel campo del di queste malattie anche le associazioni stanno reclutando famiglie che dove c'è più di un malato specialmente dal Parkinson al giorno d'oggi
Però appunto a provvederei il materiale necessario per scoprire altre genti questi sono malattie complesse e danno componente genetica
Mancano componenti tossiche pertosse che endogeni ed esogeni eliche ancora c'è molto da scoprire l'ultimo punto su cui voglio soffermarmi brevemente è quello del cancro vi tumori perché sono considerati molto speciale nel piano a cui sono anche molto frequenti e hanno un un un impatto sociale notevolissimo non sappiamo che ci sono Coco
Cancro dei diversi organi che sono diversi che hanno incidenza diversa hanno risposto diverso alla terapia
Ma in tutti questi casi c'è una cosa in comune cioè che son tutti dovuti ad alterazioni genetiche e queste di queste alterazioni nel conosciamo molto molti somma la maggior parte dei geni alterati si alternano durante la vita dell'individuo non sono ereditati
Ce ne sono alcuni disonore vietati e questi determina una predisposizione alla malattia
Ora nel caso dei geni ereditare il tesoro di cui ha molti sono già conosciuti e questi hanno aperto la possibilità di prevenzione che che in alcuni casi specialmente nel caso il cancro del colon è veramente eccellente
Nel caso del cancro del seno si comincia davvero una preventiva anche lì un po'di prevenzione ma non è altrettanto efficace
In generale
Le petizioni la prevenzione come contemplata qui sì sviluppa in due modi uno Eva contro la la prevenzione primaria è quella è molto importante per il cancro e abbiamo parlato primo del fumo ora il fumo è uno degli agenti maggiori nel provocare il cancro perché non creano proprio non il solo cancro del polmone come molti pensano ma anche un azione favorente sopra accanto di altro tipo dunque perciò se si potesse eliminare l'uso del fumo dalla popolazione lì ci sarebbe già un miglioramento nel dell'incidenza del cancro ci sono altre fatture naturalmente fattore di alimentazione Nordahl esposizione o radiazione si posiziona sostanze chimiche speciali
Il piano intensifica la diagnosi precoce attraverso lo screening per esempio la mammografia per cancro del seno il Pap test cancro al collo dell'utero e io aggiungere che non c'è va la scoperta del sangue nelle feci per il cancro del coro
Ora le cose al giorno d'oggi nel caso però al terapia del cancro sono imperante
Il movimento perché come voi sapete c'è stato questo risultato ottenuto negli Stati Uniti con la col controllo dell'influsso dei vasi dei tumori e questo veramente apre delle possibilità nuove per cui è possibile che ci sia dei cambiamenti importantissimi nel nei nei prossimi pochi anni che certamente richiederanno un cambiamento anche del piano del piano nazionale e questo la all'appalto la possibilità di cambiamenti naturalmente certe volte
Preoccupa la gente ma in questo caso io credo che la possibilità di cambiamento in questa direzione sarebbe di grande sollievo sia per i malati che per i medici grazie
Purtroppo monsignor coppiette Presidente della Caritas italiana non può intervenire
Avrebbe dovuto catarsi la sua chiave di lettura per quanto riguarda la parte del piano o inerente i soggetti deboli
E una parte originale
è una questione estremamente qualificante del nuovo piano
E viene assunta nel piano come un indicatore P. equità nella erogazione delle opportunità e dei servizi del sistema sanitario nazionale
Per quanto attiene all'idea stessa dei soggetti deboli il piano fa un'opzione
E sostiene che sono soggetti deboli tutte le persone che si trovano a vivere particolari condizioni di vita
Quindi anche momentanee oppure stabilizzate che le penalizzano e non le rendono competitive nell'accesso alle pari opportunità e il servizio sanitario nazionale dovrebbe garantire quindi sono soggetti deboli i bambini soprattutto quelli in condizioni anche disagiate e e che vedono compromessi del loro speranze di sviluppo e di vita
Agli anziani in particolare quelli non autosufficienti
I disabili malati mentali le persone affette da dipendenze
E a questi soggetti il piano vuol dare un'attenzione particolare anche dotandosi di un metodo particolare il metodo dei Progetti Obiettivo quindi al piano seguiranno poi i progetti obiettivo che tradurranno in soluzioni operative gli obiettivi e le azioni indicate nella piano
La questione di fondo che sta anche alla base della scelta del tutelare con particolare attenzione i soggetti deboli inerente a fu un principio
Cioè se i soggetti deboli vedono tutelate i loro bisogni d'Oro diritti pensiamo ad esempio alle persone nella fase terminale della vita
Quindi se i soggetti deboli hanno queste garanzie vuol dire che ogni persona Lea
Quindi diventa la tutela dei soggetti deboli un indicatore di equità di efficacia e di qualità del sistema sanitario nazionale e qui in sede di verifica alla fine del triennio si tratterà di capire e di misurare quanto questo sia diventato progressivamente una conquista di civiltà anche perché questo sparì cadute dirette poi nella qualità della partecipazione sociale e quindi del tessuto democratico della nostra società
Vorrei ringraziare monsignor Barak anche il Presidente del Consiglio pontificio per la pastorale degli operatori sanitari che sia onorato della sua presenza e che ci dà un saluto
Grazie al ministero offre Rosy Bindi grazie anche al Presidium e a tutti voi
Per questa questo invito vero pare un saluto da parte dal Pontificio consiglio per la pastorale degli operatori sanitari io vi voglio dire
La parte dal Pontificio consiglio
Questo gli hanno sanitario nazionale un patto di solidarietà per la salute vuol bene invernale più grande simpatia
Certamente noi vediamo in tutto il mondo questa necessità di solidarietà stiamo in una situazione di globalizzazione o di mondi mo'mondializzazione la settimana scorsa sono stato alla organizzazione Mondiale della Salute a Ginevra e si ha parlato molto di questa globalizzazione dei questa mondializzazione penso che sia molto opportuno questa globalizzazione questa solidarietà in tutta l'Italia il bel piano la salute
Con questo saluto di vorrei anche indicare Honda inchieste Udine che avviamo
Anche nella Organizzazione Mondiale della Salute e anche nel Pontificio Consiglio
Si tratta e quindi di un patto di solidarietà per la salute ma il problema e che cosa è la salute
Da Alma Ata nell'Organizzazione Mondiale della Salute sì ha definito la salute comune un è stato di pieno Benessere fisico mentale esserci alle e non soltanto la carenza de ma di malati
Però questa definizione negli anni
Dopo sia visto che era un po'utopica perché certamente quello stato del pienone mettere non c'è e si ha incominciato a riflettere su questa definizione di salute e se li hanno mezzo dei cambiamenti molto profondi
Che mi sembra che sarebbe molto opportuno anche di averli averne qui in Italia quando si tratta di un patto di solidarietà per la salute
Allora che cosa significa la salute
Nella Organizzazione Mondiale della Salute sia a aggiunto qualcosa e anche noi nel Pontificio Consiglio abbiamo fatto la nostra contribuzioni e dicevamo e adesso questo elemento sia anche aggiunto nella organizzazione mondiale della salute che manca l'elemento spirituale cioè la salute non si può capire soltanto come ne è stato di benessere fisico mentale e sociali ma anche spirituale
Però non può essere uno è stato pieno divenne essere ma una tensione dinamica verso lo Stato diviene sereni benessere fisico mentale soci alle ed è spirituale
E questo anche non ne chiuso in se stesso ma è diretto veramente a lo sviluppo sostenibile cioè a fare che il cittadino possa adempiere il suo compito chi deve fare ed era società dunque abbiamo fatto una descrizione della salute come una tensione dinamica
Ebbero adesso il benessere fisico psichico mentale ed è spirituali affinché l'individuo e la collettività possano adempiere i sui compiti
Magari con questa definizione della salute possiamo fare un piccolo contributo anche da parte dal Pontificio consiglio e questo sarebbe il mio saluto al piano
Baldini dei sanitario nazionale al patto di solidarietà per la salute tante grazie
Allora i diversi interventi hanno messo anche in evidenza un fatto che via via diventerà strategico nell'attuazione del piano se hanno delineato una serie di contenuti e di obiettivi che dovranno essere verificati che dovranno essere misurati
Il piano fa della valutazione una questione strategica
Valutazione dei processi dei risultati
Della soddisfazione
Quindi è una cultura della valutazione che da una parte sì dotati soluzioni tecniche
E ce ne sono molte dei disponibili a questo scopo
E soprattutto fa della valutazione è una questione strategica per fare manutenzione delle responsabilità per fare promozione qualitativa delle responsabilità
Quindi anche nei processi valutativi i procede e i soggetti sottoscrittori del patto saranno coinvolti e alla fine del triennio è in progress per strada si saranno coi dei momenti in cui verificare se e in che misura queste responsabilità hanno agito in modo efficace
Grazie
Diciamo va be'momento di Brecht però pregherei una cortesia i gli amici ed i dipendenti del Ministero della Sanità possibilmente di segno in segno di ospitalità di lasciare Laura e dare la possibilità a molte persone che sono venute da fuori
Di poter accedere anche perché ci sono problemi con la sicurezza e qui del dell'edificio quindi è questo L'Unità attestato che possiamo dare poi nel pomeriggio possiamo ritornare qua quindi pregherei tutti i colleghi gli amici del ministero della Sanità che sono in aula vi potete andare
Oggi siano i soci saranno
Perfetto sì allora adesso faremo ancora degli interventi poi ci sarà l'intervento del ministro Bindi è l'intervento del presidente del consiglio che in ritardo per altri impegni grazie
No
Se ci sistemiamo tutti saranno grazie
Un segnale ma
Presto invecchiato e prego se vuole
Allora adesso abbiamo previsto tre tre dei riflessioni a caldo quindi non la preparate proprio o in Presa Diretta la prima e del senatore Francesco Carella che è presidente della Commissione affari sociali e sanità del Senato
In questo caso grazie ma io una riflessione caldo
Considerando anche il diciamo il tono confidenziale di o con il ministro della Sanità non posso che dire brava russi perché hai dimostrato di avere coraggio
Nel presentare questo piano sanitario nazionale
Qual è il coraggio io credo che sia il primo ministro la sanità che ammette che le competenze in materia di salute non siano esclusiva del ministero dalla sanità
Perché appunto la salute qualcosa di molto più complesso rispetto all'assenza di malattia
E quindi la salute è competenza della politica dell'intero governo di un Paese
E competenza della politica economica
Della politica industriale della politica dei trasporti tra politica dell'ambiente naturalmente e perché no dalla polizia di cultura se consideriamo i rapporti di testi che esistano tra alimentazione e salute quindi questa è la vera originalità di questo Piano sanitario nazionale per gli anni due mila e la prima volta che in Italia
Si affronta la questione della salute in un'ottica completa
Si vogliono appunto modificare i determinanti Esterni sullo stato di salute
E credo che anche sia importante questa rivoluzione culturale quello di smantellare un modello ancora prevalente che ad ogni ad ogni malattia ad ogni bisogno ci sia comunque un farmaco una medicina e questa invece l'ottica capovolta in un'ottica de la prevenzione che più importante prevenire che appunto è stato ampiamente dimostrato come i fattori che determinò le condizioni di salute sia un esterni e sono appunto fattori legati all'ambiente alla qualità della vita fattori economici e sociali
Altra riflessione io ho sentito con molto a attenzione l'intervento dell'assessore regionale la sanità Cosentino
Il quale giustamente ha posto il problema delle disuguaglianze
All'interno della regione Lazio all'interno la città di Roma gli squilibri sociali e come le classi più svantaggiate non sempre accendono a livelli di salute
Io ho Calò assessore proprio l'altro ieri sono stato in una regione del Sud dell'Italia sono stato in Sicilia
E allora
Mi pongo ad alta voce una domanda una riflessione
Quale è riuscita quale possibilità di riuscita a questo piano
Se consideriamo che gran parte delle competenze in materia di sanità sono state delegate alle regioni
è una c'è un primo dato noi abbiamo un'Italia che viaggia già a due velocità
Abbiamo una sanità del nord è una sanità del sud e all'interno del sud abbiamo la sanità del Lazio e la sanità della Sicilia
E la sanità della mia regione che la Puglia
Che garanzia avranno i cittadini della Puglia e la Sicilia di vedere attuati questi obiettivi
Se consideriamo che abbiamo appunto regioni come la Puglia e la Sicilia
Che dopo oltre vent'anni dalla legge otto potere settantotto non ancora hanno un piano sanitario regionale
Non ancora hanno predisposto interventi per ridefinire la Rete degli ospedali se la parola distretto socio sanitario è solo una parola scritta sulla carta
Come pensiamo di poter raggiungere obiettivi di prevenzione di integrazione tra sociale e sanitario in cui le regioni che sono svantaggiate
Ora io credo che qui occorra una grande responsabilità
Perché il rischio e che questo piano possa rimanere soltanto scritto sulla carta perché purtroppo le dico purtroppo molte delle competenze sono affidate alle Regioni
E il Parlamento il Parlamento non ha poteri il Parlamento interviene in sede di legge finanziaria quanto fissa il fondo sanitario nazionale
Il Parlamento la Commissione igiene sia del Senato interverrà su questo piano con un parere che esprimerà entro trenta giorni potrà fare osservazioni ma poi siamo purtroppo inermi
Dobbiamo assistere appunto ad una sanità che non funziona
A decisioni già assunte da questo Parlamento quando con le scorse finanziarie abbiamo indicato precisamente alle regioni che bisognava ridurre i posti letto degli ospedali
Bisognava raggiunge lo standard del cinque virgola cinque posti letto per mille abitanti abbiamo detto con chiarezza che bisognava superare gli ospedali psichiatrici
E passato anche il ventotto di marzo ma purtroppo ci sono ancora aperti lesivi appunto di ospedali psichiatrici quindi questo il vero problema che fa essere preoccupato nei in quanto presidente della Commissione sanità del Senato
Perché le sorti di questo piano non dipendono dal livello nazionale ma dipende dal modo in cui gli assessori regionali alla Sanità sapranno appunto
Metterei in essere di strumenti per raggiungere questi obiettivi orecchiano queste un patto per cui io credo che questa mattina
Tutti gli attori
Ad incominciare dai cittadini dagli operatori sanitari delle associazioni di volontariato dal Parlamento ma in primo luogo da quelli che rappresentano appunto le responsabilità dei giornali devono assumersi la loro responsabilità
Altrimenti il rischio e che non solo il piano non verrà attuato ma che il divario tra Nord e Sud sarà ancora diciamo più marcato
Queste sono riflessioni che faccio a caldo ascoltando gli interventi che mi hanno preceduto e quindi l'importanza strategica di questo piano grazie
Il senatore Carella posto la questione dei dei parametri di convergenza nell'accesso al diritto alla salute
è un tema aperto che in un certo senso sarà anche il tema che accompagnerà alla attuazione del piano su scala regionale
Adesso interviene Maria Antonia Modolo che è presidente dell'Associazione italiana educazione sanitaria
Ringrazio per avermi data l'occasione di poter parlare in questo consesso
Devo dire che apprezzo molto questo piano perché è aperto e apre a questo settore dell'educazione alla salute
Che un settore strategico per raggiungere gli obiettivi promozione della salute di cui è stato parlato dal presenterà presenta al dottor Ziglio dell'OMS
E anche un obiettivo strategico per il raggiungimento di quelli di quell'equilibrio di salute di cui qualcuno ha parlato in precedenza perché l'equilibrio di salute eh
Largamente in mano agli individuo come tale e al cittadino come membro di una comunità
Ma perché questo avvenga è necessario che si superi cura delle dei dei maggiori svantaggi che il cittadino ha che è quello della conoscenza
Penso getti devono essere informati e devono conoscere non solo essere informati ma anche conoscere profondamente soprattutto oggi nella complessità delle conoscenze che si vanno costruendo intorno alla salute e alla promozione della salute
Il diritto alla ISPI duca azioni il diritto alla educazione per la salute credo che sia uno dei diritti centrali sia per la promozione per la prevenzione anche per la cura e la riabilitazione è un punto è un punto centrale
Allora io vorrei richiamare l'attenzione degli estensori del piano del ministro eccetera di sorvegliare nel dare le linee guida alle regioni e chi deve eseguire il piano stesso
Perché in ognuna di queste linee guida sia presente il soggetto il cittadino e non solo le tecnologie e gli strumenti di risparmio la sia presente il cittadino e il suo diritto ad essere Sempre e comunque informato in maniera adeguata e corretta
Il secondo punto su cui vorrei richiamare l'attenzione sono gli strumenti dell'educazione perché è stato parlato prima della dei soggetti deboli
Ma tra i soggetti deboli di fronte alla salute uno dei parametri fondamentali è proprio l'istruzione
Se noi guardiamo bene solo il livello economico ma nell'ambito dei livelli economico e l'istruzione uno dei parametri per cui noi abbiamo persone con basso livello d'istruzione che hanno maggior frequenza
Di di infarti di tumori di tutte le patologie se si fanno nelle indagini ad hoc come l'abbiamo fatto una credo prima del set del settantotto della nostra regione
Il le le quindi l'istruzione è uno dei parametri da tener presente e qui allora viene un elemento anche importante che è quello della educazione delle nuove generazioni
Il ministero della Pubblica istruzione ha costituito anche una commissione da molti anni si dà da fare per l'educazione alla salute nella scuola perché la scuola diventi promotrice di salute
Però quello che noi troviamo che è un po'debole nella risposta a questo è proprio il servizio sanitario nazionale
Servizio sanitario nazionale pian piano le regioni e le li esegue SL eccetera nel loro nella loro strategie hanno dimenticato questo settore e quindi va recuperato
Il vecchio servizio di medicina scolastica da superare ma e da superare in senso positivo non da abolire invece tutto sommato è stato abolito
Allora la scuola non ha più un punto di riferimento scientificamente valido per questo e allora ecco io
Pregherei di dare mi un po'di attenzione anche a questo perché le nuove generazioni il servizio scolastico la scuola promotrice di salute che noi cerchiamo di stimolare a fare e cose Diversi però quando da un punto di appoggio
L'ultimo punto l'attenzione anche alla formazione del dei nuovi quadri sanitari la riforma del servizio della della facoltà di Medicina io insegna nella facoltà di medicina
E non ha raccolto ancora la linea promozione della salute e prevenzione gli studenti io insegno agli studenti del quinto anno quando arrivano
Si meravigliano molto che sento per la prima volta parlare di salute
Abbiamo fatto una sperimentazione quest'anno introducendo un'opzionale al primo anno per portare gli studenti a parlare di salute fin dal primo anno ma con grande difficoltà perché la facoltà non è attrezzata per questo allora
Un punto di domanda al ministro della della pubblica del dell'università per e alle facoltà di Medicina perché in treno introducano questo elemento all'inizio del degli studi degli studenti degli dei della facoltà di Medicina e non alla fine e quando qualche volta nemmeno l'incontro ringrazio per questa occasione
Quindi c'è una forte accentuazione del disuguaglianze nell'accesso ai servizi e c'è il problema della solidarietà tra generazioni che ci è stato evidenziato
Adesso interviene Stefano Zamagni professore all'Università di Bologna
Anch'io desidero esprimere il mio compiacimento per il questo documento che ho visto per la prima volta che io porti beauty farm
Mi niente soprattutto piaciuto il Palio metodologico che ha guidato gli estensori in particolare l'idea in base alla quale la salute non sia identificabile solo con la sanità
Cioè la salute in effetti è una funzione di più variabili tra cui sicuramente la Sanità intesa come prestazioni di servizi è magna pars
Ma gli stili di vita l'ambiente e gli altri obiettivi che qui sono stati indicati in merito considerazione questo perché è importante come sottolineatura perché Cheadle continuiamo a vedere la salute solo sotto la categoria del costo perdiamo l'occasione di recuperare risorse sotto altra forma in altre parole se l'obiettivo e raggiungere un determinato lo stato di salute si può dimostrare a chi a quell'obiettivo si può raggiungere minimizzando costi su altri
Purché però il mix di queste variabili che definiscono la salute sia opportunamente scelto troppo a lungo nel nostro Paese per tutta una serie di ragioni che non sto qui a bucare si è identificato Salute uguale a sanità uguale cioè prestazione sanitaria questo l'errore fondamentale come in altri Paesi già da tempo si era scoperto
E quindi picchiato sottolineare compiacimento per questa presa d'atto in questo piano sanitario di quel secondo punto e ho trovato molto opportuno che nella indicazioni dei principi ispiratori che qui appaiono nella seconda parte del documento non siano state indicate
Come dire dei numeri ci sono sette principi ispiratori si comincia col principio della dignità della persona
E via discorrendo opportunamente gli estensori non gli hanno numerati perché perché in effetti e sarebbe pericoloso oltre che privo di senso cercare di stabilire una sorta di ordinamento lessico grafico
Teso a stabilire quale di insetti principi più importante degli altri
Ecco questa è un'altra errore metodologico molto frequente perché questi principi possono soddisfatti congiuntamente o altrimenti di soddisfacimento dell'uno va a detrimento degli altri
In particolare il principio della dignità della persona importante a mio modo di vedere perché non si possono soddisfare bisogni come quello della sanità o meglio ancora della salute prescindendo dalle identità dalle come dire dalle persone con le loro identità c'è un modo di offendere la dignità che quello cosiddetto paternalistico
Il paternalismo ti dà un servizio magari gratuitamente anche ben fatto però ti può togliere la dignità e questo è un aspetto che una società avanzato come arma è la nostra mio modo di vedere non può tollerabile ulteriormente
La terza e poi vitaccia osservazioni è quella che riguarda il tema della mobilizzazione delle risorse l'abbiamo sentito anche poc'anzi e negli interventi che mi hanno preceduto le risorse si dice non bastano sono ecco qua bisogna stare attenti perché il problema della risorsa è un problema come dicono gli economisti ad oggi non è che prima ci devono essere le risorse cui si fanno servizi questo Moro un modo sbagliato il punto eh sì noi non possiamo pensare di finanziare nostro servizio sanitario ancora a lungo con il solo strumento della fiscalità generale
E questo perché per due ragioni specifiche la prima è che come ormai tutti sanno il bene salute è un bene superiore cioè un bene che la cui dicono sempre gli economisti elasticità rispetto al reddito è di gran lunga superiore all'unità il che significa che mano mano che il cittadino medio migliore la proprie posizioni diretto aumenta in misura più che proporzionale la domanda di servizi sanitari o genericamente del bene salute e allora non possiamo noi ieri come dire impedire a noi stessi di pensare che da adesso in avanti la quota di reddito destinata al settore salute è inevitabilmente destinato ad aumentare
In secondo luogo c'è la componente cosiddetta democrazia già oggi se non vado errato
Circa il settanta per cento della spesa sanitaria nel nostro Paese e assorbita dal sei sette per cento dalla popolazione e questo è uno scarto non indifferente questi sei sette per cento sono rappresentati appunto dagli anziani
E questo dato è destinato ovvia vita da unità allora noi non possiamo pensare di finanziare questi crescenti bisogni i domande crescenti di salute di sanità ricorrendo alla sulla fiscalità generale
Per le ragioni a noti a tutti perché la pressione tributaria non può aumentare oltre un certo limite perché siamo entrati in Europa e ci dobbiamo rimanere così ecco allora che qui si pone un problema veramente di creatività come riuscirà a mobilizzare forme nuove di risorse ovviamente non è questa adesso la seta però mi piace notare sfogliando il documento che tra le righe del documento ci sono indicazioni interessanti e nuove che vadano in questa direzione penso che sia nell'interesse di tutti mettersi in ha come dire al tavolino il riflettere su come mobilizzare queste nuove risorse
Perché io questo il mio convincimento personale e della parte come voi sapete del documento che già l'anno scorso all'interno della cosiddetta commissione Onofri venne dedicato al tema della sanità
Ritrovo in questo documento non poco di quelle linee ispiratrici che avevano allora guidato il lavoro della Commissione grazie
Il senatore Tomassini che è presidente di una commissione di indagine sulla sanità
Ventisei signor ministro
Non c'è che da complimentarsi spero un piano sanitario così bello così ambizioso
Che però rappresenta una sorta un po'di libro dei sogni la sottolineato il presidente della Commissione sanità del Senato senatore Carella additando sulla forse difficile possibilità di realizzazione l'intervento delle regioni io direi che a monte di questo problema signor ministro c'è il problema delle risorse cioè bisogna ben capire con quali risorse potremo realizzare questo piano
E ancora di più mi sembra che sia un piano che migliorerà molto le prospettive di salute per quelli che sono sani
Ma che al momento mossi occupa direttamente e di quelli che sono i problemi della nostra salute in atto che sono molto gravi e che io con la Commissione che ho l'onore di presiedere ho dovuto toccare con mano
Nel territorio nazionale ma che lei ministro ben conosce pensa mi si dice sì dice giustamente che questo piano riporta il problema della prevenzione al centro del sistema
E gli occhi nella mia vita professionale sono anche igienista direttore sanitario non posso che vederlo
Con simpatia
Però ci sono alcuni problemi che mi sembra che non siano stati estesi nel
Nel Piano e che quindi voglio ricollocando e alla sua attenzione il problema dell'Oncologia in generale che tanto poi ci ha preso di tempo in quest'ultimo periodo
Il problema dei nuovi disturbi mentali il senatore Carella c'è nato al problema
Dei malati psichiatrici io ieri sono andato a fare il sopralluogo passarono
E recandomi poi all'ospedale Nocera Inferiore ho trovato ancora una struttura aperta con ancora malati di mente
I quali poi sostanzialmente sono stati cancellati dalla carta e quindi che non hanno Fonti e in modo sostanzialmente per andare a ma soprattutto mi ha colpito come nel piano comparisse poco un problema che importantissimo con l'ha dettata trenta per il nostro Paese qui c'è il problema degli anziani la popolazione che invece
Non ci non il ministro credo noi tutti quelli che siamo impegnati nel sanitario visto credo
Il Gotha il meglio che impegnato in sanità a livello nazionale in questa platea
Credo che abbiamo il massimo della nostra disponibilità per questo patto per la salute
Però sarà importante anche impegnarsi per i problemi di oggi per le nostre sala operatoria che non sono a norma o per le le liste d'attesa che rendono poco fruibile
Quella tutela della salute che dovrebbe essere garantita dal nostro articolo trentadue della Costituzione grazie signor ministro
Il professor Verrazzano che direttore dell'Istituto superiore di sanità
Due brevissime osservazioni l'istituto partecipato in maniera piuttosto attiva alla formulazione di questo piano quindi non tocca la vera mi farne giudizi perché sono parte in causa
Oggi più di una persona l'ha fatto l'assessore Cosentino e l'ha fatto il senatore Carella ha parlato della necessità di essere e qui ti nel linguaggio delle Nazioni Unite si parla di è qui che si Equality che sono due cose diverse e noi
Dobbiamo soprattutto garantire a tutti uguale accesso ad una salute ad una sanità che abbia i minimi requisiti per tutti è questo nel nostro Paese ancora non succede
è stato detto che abbiamo due Italia probabilmente ne abbiamo tre quattro cinque ma non è questo il punto dal punto di vista del medico le diatribe su chi e come deve essere sovvenzionata la sanità non sono il punto principale perché per il medico il punto principale è che nomi medici che agiamo sul territorio
Dobbiamo essere in grado di garantire nelle strutture che abbiamo il minimo per tutti e questo non avviene
C'è stata un'altra richiesta di maggiori fondi sia per la sanità che in particolare per la ricerca e qui vorrei dire una piccola cosa un po'controcorrente
Perché ho letto proprio due o tre giorni fa un dialogo un po'dell'assurdo tra il direttore della delle Nights dell'Istituto nazionale della sanità americana di un giornalista
Che gli diceva lei come la pensa del fatto che il il parlamento americano vuole raddoppiare i fondi per lei Necci
E questo che cercava di dire ma io in realtà solo con il Presidente sono stato nominato dal Presidente mi sta bene il Budget del Presidente
Non voglio in un certo senso che mi si raddoppi noioso
Da una parte beati loro perché le rei ciccia quattordici miliardi di dollari di bilancio e quindi si può anche permettere di non volere che gli siano raddoppiati ma dall'altra perché c'è una pressione dell'opinione pubblica per dare più soldi a questa particolare istituzioni di ricerca perché c'è nell'opinione pubblica un'impressione che venga bene utilizzato il denaro che produca salute che produca informazioni atte a migliorare la salute allora nove che ci occupiamo di ricerca in Italia dobbiamo innanzitutto dimostrare che i soldi che ci vengono dati sono spesi al meglio che produciamo chiediamo risposte adeguate io credo che quello che ha detto Enrico Karachi lo sforzo della Commissione per la ricerca che sta lavorando per modificare i parametri dovrà proprio puntare a questo a dire dateci più soldi perché ecco i primi risultati
E non cita non ci firmate una cambiale in bianco non c'è bisogno
Dida Remo i risultati prima e poi verremo con forza a chiedermi più soldi perché di avremmo dato la possibilità di controllare che sono stati spesi bene grazie
Adesso passiamo alla fase conclusiva con di conclusiva della mattinata ovviamente con interventi del ministro della sanità Rosi Bindi e del Presidente del Consiglio con Romano Prodi un'informazione
Che può essere utile a tutti è che entro una decina di giorni
Nel sito del ministero sito internet si potrà trovare il testo del piano
Il potremmo dire aspettando il presidente ma insomma non c'è
Quale si raggiunge tra tra qualche minuto credo
Ma io incomincerei con
Il ringraziare tutti i terreni
Per il lavoro che ci ha portato a questa giornata
Soprattutto per
Il lavoro che insieme riusciremo a fare dopo
Questo momento di riflessione di confronto
Tra di noi ma anche
Di presentazione di noi al Paese
Ci ricordava già questa mattina
Il direttore Emilio che non è il primo abbiamo avuto occasione di incontrarci un anno fa
Per presentare era prima relazione sullo stato della salute del Paese
E in quella circostanza ci fu la possibilità di dire che siamo un Paese in buona salute
Siamo il secondo Paese al mondo che
Risponde alle possibilità di attesa della vita e che si avvicina di più
Alle possibilità di attesa della ditta
Oggi
Vogliamo presentare le nostre strategie
Perché questo Paese sia sempre di più in salute
Non è il primo appuntamento dicevo ma non vorremmo e non faremo in modo che sia l'ultimo
Non la riteniamo oggi una giornata celebrativa
Formale
Come avete avuto modo di leggere nella prima pagina del piano
C'è scritto che è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri
Dovrà poi a vere ricevere il paniere delle commissioni parlamentari
Sarà oggetto di confronto con lei confederazioni sindacali
Sarà approfondito in Conferenza Stato-Regioni in conferenza unificata per poi ritornare al Consiglio dei ministri
Bene noi riteniamo la giornata di oggi un'occasione di consultazione
Che forse non si concluderà quindi in questa giornata ma che
Presa d'atto
E vorremmo che questo metodo ci accompagnasse ad ogni passaggio importante
Vorremmo che ci accompagnasse per esempio quando una volta ricevuta la delega dal Parlamento avremo predisposto i decreti legislativi per la modifica della cinquecentodue della cinquecentodiciassette
Perché anche quello sarà un momento importante un altro caposaldo del processo di riforma che abbiamo messo in atto
E in fondo il significato primo della parola patto
Patto di solidarietà per la salute
Dice Gadamer che
La salute più che un sentirci che un sentirsi è un esserci
è un essere insieme agli altri occupati attivamente gioiosamente dai compiti
Della vita
Quindi la salute prima di tutto essere insieme agli altri
è un patto la costruzione di un rapporto tra Diversi tra più soggetti ognuno dei quali non potrebbe da solo
Est in qualche modo esplicare completamente neppure la propria funzione non solo quella degli altri ma neanche la propria funzione
Il ruolo di ciascuno si esercita davvero se non si prescinde dal ruolo degli atti
E c'è un unico rischio quello che a restare da solo sia il malato
Perché appunto questa è una condizione patologico
E lo stato di malattia si supera insieme agli altri
Con il medico i familiari
La società l'amico
Da solo il malato muore ma potremmo anche dire in coerenza con l'impostazione di questo piano da soli non si tutela la salute
Da soli non si promuove questo bene fondamentale
E quindi il piano muove da da questa prima consapevolezza
Ce la possiamo fare insieme
E ce la possiamo fare perché vogliamo muoverci in una in un orizzonte più ampio
Più ampio della stesso delle stesse funzioni dello stesso scopo istituzionale del servizio sanitario nazionale l'orizzonte della salute
è un orizzonte che non può essere circoscritto alla medicina e all'intervento sanitario
è un orizzonte intersettoriale
Per prepararmi a questa giornata mi hanno passato una citazione che
è una persona come me che non ha una grande cultura filosofica anzi
Non potrei citare senza dire che mi è stata offerta
è una frase di Platone che dice davvero disastrata la città che ha bisogno di sommi medici e sommi giudici ovvero quando una non c'è altro modo per rassicurare salute giustizia se non affidandosi esclusivamente a chi ha funzioni sostanzialmente riparatorio risarcito
Tutto questo sia ben chiaro nell'obiettivo di esaltare la funzione dei medici e dei giudici
E quindi direi che il primo o meglio sì il primo atto di un patto e la consultazione il secondo atto e l'umiltà
Sì noi riteniamo che questo piano sia un atto di umiltà
Riconosciamo come servizio sanitario nazionale i nostri limiti
Non soltanto quelli su quali poi sicuramente ritorneremo e sui quali sono già stati fatti molti riferimenti
Non soltanto perché ci sono carenze strutturali funzionali organizzative
Dentro il servizio sanitario nazionale ma anche quando questo fosse il servizio così come oggi è concepito più perfetto nel suo funzionamento
Beh sarebbe limitato rispetto agli obiettivi che vuole raggiungere
E credo che sia doveroso quindi nel momento in cui si chiede il coinvolgimento dell'altri ammettere in qualche modo il proprio limite
Perché questo credo che sia la strada migliore per far scattare il coinvolgimento del
è un atto di umiltà però non è un atto di invasione
Miti chiediamo collaborazione chiediamo corresponsabilità coordinata prima di tutto tra le varie amministrazioni lo diceva il senatore Carella
Servizio sanitario nazionale riconosce che da solo non ce la fa a produrre salute
Però al tempo stesso
Se davvero noi chiediamo corresponsabilità coordinata è chiaro che dobbiamo domandarci quale servizio sanitario nazionale e in grado
Di coordinarsi con gli altri
Non certo un servizio sanitario nazionale autoreferenziale
Quindi per poter chiedere collaborazione occorre riconoscere i nostri limiti ma anche essere pronti a superare
Alcune impostazioni rigide che ci hanno caratterizzati autoreferenzialità nel modello organizzativo nella concezione stessa della dell'offerta di salute
Io sintetizzerei dicendo noi per poter collaborare con le politiche settoriali che sono in grado di garantire salute a questo Paese
Siamo impegnati a superare la sanitarizzazione dei problemi e soprattutto le loro soluzione
Come dire anche noi vorremmo riconvertire cita sanità salute
In qualche modo
Non è quindi un atto di invasione ma al tempo stesso non è neanche
Un atto di rinuncia
Se questi sono i primi contenuti della sfida
Vorrei anche che fosse chiaro che
La prima obiezione che dobbiamo rimuovere
E che è stata qui sottolineata da qualcuno è
è un piano che rischia la genericità
Bene io vorrei dirlo con forza se ci si fa questa obiezione
Allora hanno non si è capito fino in fondo
Il piano perché è il metodo che cambia profondamente
Non c'è un titolo rispetto ad un altro
Non è diverso perché si parla di fumo e di alcune anziché parlare di posti letto
Cambia la funzione stessa del piano sanitario
Non è generico un piano che indica gli obiettivi di salute
E che per raggiungere questi obiettivi indica le azioni
E che poi per quanto attiene alla responsabilità del servizio sanitario nazionale individua i livelli essenziali appropriati e uniformi di assistenza
è vero chi volesse ritrovare in questo piano
Gli standard di organizzazione di gestione sarebbe deluso perché non ci sono ma è una scelta
è una scelta perché è un rispettoso atto
Nei confronti della responsabilità delle regioni e delle aziende sanitarie
è come dire
Il piano sanitario
Di un Paese che ha già attuato il processo di regionalizzazione di aziendalizzazione della sanità
E che si prepara con questo settore a vivere la stagione di un più accentuato federalismo
A Costituzione invariata ma anche a Costituzione modificata come sta avvenendo in questo momento
E d'altra parte come veniva sottolineato
Nel riconoscere con rispetto la responsabilità degli altri con il piano sanitario si dividono anche
Gli strumenti per monitorare l'attuazione e il perseguimento di questi obiettivi e l'attuazione dei livelli essenziali di assistenza così come si individuano strumenti per la misurazione del raggiungimento di questi obiettivi
E c'è un'altra accusa che vorremmo respingere in qualche modo
è un piano ambizioso c'è stato detto anzi è un libro dei sogni
Anche a questa obiezione vorrei rispondere dicendo
Lo si legga e lo si comprenda fino in fondo
Non è certamente un libro dei sogni
Perché come dicevo prima individua obiettivi ed azioni
E non è un libro dei sogni perché non è ambizioso come dire
Perché non potremmo permetterci di essere ambiziosi
Che cosa manca alla salute di questo Paese e alla sanità di questo Paese
Per puntare in alto
Il nostro paese sta vivendo una stagione di riforma in tutti i settori
Il vero significato dell'entrata in Europa è questo
Non è semplicemente il perseguimento
Dei parametri
Di Maastricht
Non è solo il risanamento finanziario
Questo l'abbiamo sempre detto è il presupposto
Ma questo Paese sta vivendo una stagione di riforma non solo nelle istituzioni nella Costituzione ma in quelli che sono i settori determinanti della sua vita sociale
E lo sta facendo perché in qualche modo il Paese ha avvertito che c'è una possibilità di Progetto di futuro di speranza
E intorno a questo si è costruito un consenso giustamente nel messaggio
Al Paese il presidente Prodi ringrazio tutti gli italiani per l'entrata in Europa perché l'Europa non c'è entrato nel governo centrata l'Italia
E ci siamo entrati perché gli italiani lo hanno voluto gli italiani lo hanno voluto non perché hanno il gusto
Di sopportare una manovra di cento mila miliardi in due anni italiani lo hanno voluto perché hanno capito
Che questa era una grande possibilità non solo ma che c'erano le condizioni perché questa possibilità si trasformasse poi in occasione di vita per noi e per l'intero allora perché noi dovremmo restare fuori da questo che cosa manca
Alla sanità italiana
Io credo che con questo piano noi dobbiamo rispondere in qualche modo a chi tende a
Ridurre
L'immenso patrimonio di risorse professionali di ricerca
Di prestazioni di sicurezza e di qualità
Di impegno istituzionale gestionale
Del servizio sanitario nazionale a quei problemi che ci sono a quei casi di malasanità che si verificano ma noi non siamo quello e riteniamo che non sia ambizioso porci gli obiettivi che sono contenuti in questo programma no diciamo che possiamo farcela
E che ci sono tutte le condizioni per rispondere alla sfida della fase di riforma che il nostro paese sta vivendo d'altra parte questo piano è il piano
Dello stesso Governo che ha presentato il disegno di legge delega per la riforma della cinquecentodue della cinquecentodiciassette
è il Governo che con coerenza presenta questi obiettivi e questi azioni per la salute del Paese in relazione alla trasformazione alle strategie di cambiamento che sono contenute in questo piano ma che soprattutto sono contenute
E la legge di riforma
E l'attuale legislazione così come il Governo
L'ha presentata alle Camere ma soprattutto così come in questi giorni si sta discutendo dopo un lavoro molto approfondito da parte per la Commissione parlamentare in aula laica e che poi troverà un ulteriore momento di approfondimento al Senato
Quindi noi non riteniamo o meglio se siamo ambiziosi è perché ce lo possiamo permettere
E perché credo che questo sia l'unico modo per dare ragione
Ad una realtà che rappresenta sicuramente
Una risorsa per la vita del paese
E al tempo stesso questo non è un piano rinunciatario
Cioè noi siamo pronti nel momento in cui chiediamo a tutti gli altri impatto siamo pronti a fare la nostra parte
E quanto è contenuto
Nella seconda parte del piano quella che va
Sotto il titolo di strategie del cambiamento
E che anche appunto dicevo contenuta in larga parte nel disegno di legge delega
Da che cosa parte
Da dove incomincia la nostra parte
Ma io direi che
Innanzitutto parte
Dalla riaffermazione dei nostri delle nostre convinzioni
Non credo che ci sia cambiamento
E possibilità di cambiamento
Se c'è rinuncia nei confronti
Delle nostre convinzioni delle nostre scelte del cammino compiuto in questi anni
Perché vale la pena di ricordarlo se è giusto che la sanità viva questa ulteriore stagione di riforma sappiamo anche di essere uno dei pochi settori della vita del Paese che ha vissuto le sue stagioni del Foro
Quindi il primo atto di non rinuncia sta nel ribadire in qualche modo
I convincimenti profondi dei nostri valori e della sfida che prima che
Politica etica e culturale nella sanità del nostro Paese
Siamo consapevoli di questo perché
Prima di tutto riteniamo che
Attraverso il settore della sanità oggi passano sfide etiche
Di fronte alle quali non noi non possiamo arrestarci
è possibile una strategia di impegno e di cambiamento della sanità di questo Paese
Evitando le grandi sfide etiche dell'integrità della vita o del rischio della sua manipolazione
Il mistero della vita e della morte
O le grandi sfide etiche
Che chiedono sempre e comunque un confronto tra due elementi che possono apparire tra di loro inconciliabili
Risorse limitate crescita della domanda
Ed è da credo che stia arrivando il Presidente del Consiglio così
Lo salutiamo con un applauso
E lo ringrazia
Beh con questo applauso volevamo
Ringraziarti per essere qui
E sottolineare il fatto che
Credo che tutti stiano a aspettando in maniera con grande attenzione in maniera molto forte il le tue parole il tuo intervento
Io mi permetterei di terminare la riflessione iniziata anche perché credo che questo consenta in qualche modo di fare le le conclusioni della mattinata di consentire di anche di dare alcune risposte che sono emerse dalle domande degli interventi
Uno dei motivi per i quali abbiamo voluto questa questo incontro era anche
Legato al
Diciamolo pure al desiderio di avere con noi il Presidente del Consiglio ha a testimonianza e approva che questo è il piano sanitario del Governo
E che questo è un settore che insieme a tutti gli altri entra a pieno titolo in quella che è la strategia complessiva delle riforme che questo Paese sta conducente
Allora dicevo la la prima
La prima strategia del cambiamento passa da da questa consapevolezza
Che intorno al tema della salute si si stanno in questo momento confrontando e consumato molte sfide etiche che vanno ben oltre gli stessi temi della salute
D'altra parte
Serve anche ricordarci che e e credo che mai come negli ultimi tempi questo ci è stato dimostrato
Che noi siamo interessati a dare una risposta a quello che un diritto un'attesa intorno alla quale esce una attenzione e una sensibilità ogni giorno di più crescente
Qualcuno chiedeva prima ma
Come si può pensare di per
Mirare ad obiettivi così forti e così ambiziosi in relazione ai tanti problemi che alla nostra sanità in questo momento
Bene la risposta una delle risposte sta anche in questa consapevolezza
Gli italiani hanno seguito con grande interesse il processo il cammino di questi anni
Ma forse
Se riuscissimo a misurare l'interesse per un singolo fatto che attiene alla vita della salute e la vita sanitaria ci accorgeremmo
Che forse ce n'è in qualche modo maggiore più alta rispetto anche ai grandi fatti di portata internazionale
E credo che questo non vada dimenticato
E c'è l'altro a la l'altro nostro convincimento nostra altra convinzione
Alla quale accennavo prima dicendo che noi non abbiamo paura di essere ambiziosi
Riteniamo che la sanità sia una grande risorsa per il Paese e che la salute sia una grande risorsa
Ma anche la sanità la sua organizzazione le sue professioni
La sua ricerca i suoi risultati sono un grande fattore di coesione sociale e di sviluppo
Ecco perché
è emerso in tutti gli interventi e non possiamo non
Ripeterlo qui anche perché su questo punto
Ci si attende una risposta
Da tutto il governo
Esiste un problema di finanziamento
Di questa risorsa
Di questo settore che non è solo un settore dispensa ma che è un elemento di sviluppo e di coesione sociale del Paese
E io voglio dire qui subito a fronte
Di chi ha chiesto ma dove troveremo i finanziamenti
Che va riconosciuto
Che dall'opera di tutti
Per la prima volta quest'anno per la sanità
Abbiamo assistito ad una rivalutazione del fondo sanitario nazionale di otto mila miliardi nominali e di sei mila miliardi effettivi
E va altresì ricordato che nel Documento di programmazione economica e finanziaria di quest'anno
Si fa esplicito riferimento alla necessità dell'adeguamento del fondo sanitario nazionale all'effettivo fabbisogno
Del costo della salute nel nostro Paese
Noi sappiamo di aver fatto la nostra parte
Che tutto lo stato sociale ha fatto per entrare in Europa attraverso impegno di razionalizzazione ma sanno soprattutto le regioni gli impegni che si sono assunti per tenere sotto controllo la spesa
Bene io credo di poter dire qui e di poter chiedere a tutti che questo comportamento rigoroso e virtuoso nella spesa corrente non può non continuare
Il nostro stare in Europa è legato alla consapevolezza che per i prossimi anni la spesa pubblica la spesa sociale non potranno aumentare quanto aumenta il prodotto interno lordo
Credo che questo è un ulteriore atto di responsabilità
Che ci assumiamo ma al tempo stesso guardiamo con interesse e vogliamo interpretare la frase del DPF sull'adeguamento al fabbisogno
Così come d'altra parte riteniamo che mentre ci assumiamo responsabilità nel comportamento virtuoso della spesa corrente
Si possa guardare alla salute alla sanità come un possibile settore di investimenti
E i prossimi anni
Perché il processo di riforme passa
Necessariamente anche attraverso la possibilità
Di poter partecipare a
Per i finanziamenti stanziati per investimenti in sicurezza in qualità in tutti i settori della vita del nostro Paese
E sappiamo su questo di poter
Aveva una risposta in qualche modo positiva
Ma sappiamo d'altra parte che
Questo è il presupposto per un periodo
Nel quale non appena
Ci sarà consentito
Si possa dire che in virtù
Di quella sensibilità di quella consapevolezza di essere una risorsa
Sappiamo bene che un Paese
Che ha fatto le scelte di riforma che noi abbiamo compiuto non potrà non ritenere tra i vari settori prioritario anche quello degli investimenti e del finanziamento della salute
E c'è un altro convincimento che guida la nostra strategia del cambiamento che vogliamo qui ricordare
A fronte
Delle risorse limitate della sfida etica che le risorse limitate rappresentano l'aspetto
Ha necessità di tutelare di promuovere questo bene fondamentale
Noi speriamo le nostre strategie dal cambiamento al rafforzamento del principio secondo il quale
Nel patto per la salute ciascuno di noi non è chiamato a pagare la propria salute ma a finanziare la salute di tutti
Questo piano è la riforma
Della cinquecentodue della cinquecentodiciassette puntano al rafforzamento di questo principio
E diciamo pure che le scelte compiute di recente sono scelte che rafforzano questo principio
Perché ormai sempre di più la sanità sarà finanziata dalla fiscalità generale
Ma noi sappiamo anche con questo piano vogliamo dare una risposta e vogliamo darla anche con la modifica dell'attuale legislazione
Che la sfida etica del rapporto tra risorse limitate domanda crescente se si vuol salvare questo principio
Che per noi ha ritenuto una risposta etica vera
Ci troviamo di fronte a un sacco un diritto che non può essere tutelato in base reddito
Nessuno può dire mi compro la sanità che mi sento
Perché in base al proprio reddito si decide che alcuni possono tutelare questo diritto inalienabile più di altri
Non abbiamo dato questa risposta abbiamo dato l'altra
Ciascuno finanzia la salute di tutti
Ma a fronte di questo è anche necessario e fondamentale
Che ci cambi profondamente l'atteggiamento di ciascuno di noi nei confronti della utilizzazione
Dei servizi e dei beni che rispondono al nostro alla tutela del nostro diritto di salute
Se tutti noi siamo chiamati a finanziare la salute di tutti nessuno di noi può ritenere il Servizio sanitario nazionale un supermercato
Nel quale va prende ciò che gli serve passa alla cassa perché tanto alla cassa si rimborsa con i soldi di tutti
E questa idea di supermercato barattato per libertà
Che sembra crescere insieme all'attenzione sempre più soggettiva nei confronti di bene salute che rischia di minare più che arte il principio che ciascuno non compra la propria salute ma finanzia la salute di tutti
Allora con questo piano sanitario
Ecco perché non è un libro dei sogni ed ecco perché non è poi così impossibile da realizzare
Come si indicano gli obiettivi di salute
Si indicano anche i livelli essenziali appropriati uniformi di assistenza
Che sono volte in qualche modo a cercare di orientare ciascuno di noi all'ente all'interno del supermercato in comportamenti
Che siano espressione di una domanda di salute di sanità educata ma che siano anche espressione della possibilità di incontrare
Il servizio sanitario davvero appropriato
In altre parole
Con questo piano sanitario e con la modifica dell'attuale legislazione vorremmo puntare ad un sistema
Più governato
Ecco perché la parola programmazione torna in primo piano
Ecco perché c'è un grande appello alla solidarietà e alla responsabilità
Ed allora
Serve ricordare che in questo piano
Non si evita la riflessione sul finanziamento
Che come dicevo prima sempre di più
Si caratterizza per essere a carico della fiscalità generale
Ma non teme di prendere in considerazione anche
Il tema quale accennava prima il professor Zamagni che è quello della mutualità integrativa
Ma lo fa partendo
Dalla convinzione
Che solo quando sono garantiti i livelli esso sia chiasso essenziali appropriati ed uniformi di assistenza è possibile introdurre elementi diversi di finanziamento rispetto alla fiscalità generale pena
Il rischio di andare ad incidere sul principio generale
E il tema del finanziamento è affrontato anche definitivamente con l'impegno
Ad un riparto del fondo sanitario nazionale verso le Regioni
Secondo una quota capitaria ponderata e corretta in base a quelli che sono gli effettivi bisogni di sanità e di salute nelle varie parti del territorio è un esperimento che abbiamo già fatto
Ma che vogliamo rafforzare
Il costo della salute di ciascuno di noi è diverso in ogni parte del Paese
Ma riteniamo che a questo principio si debbano sempre di più ispirare regioni nel riparto con le aziende
Anzi
Proprio il riparto tra le Regioni e le aziende deve essere un riparto più mirato
Più sofisticato e più raffinata
Perché mentre è possibile che nel territorio nazionale in qualche modo le diversità e le differenze si compensino tra di loro
La singola azienda sanitaria consente la individuazione del costo della salute in maniera più mirate
E sappiamo bene che solo risorse adeguate sono il presupposto di un comportamento virtuoso nei confronti della Spears
Così come in questo piano si pongono
Vincoli
Ma anche elementi di di riforma per quanto attiene alla remunerazione degli erogatori delle prestazioni
Non più
Per nessuna ragione una remunerazione attraverso la spessa
Attraverso ciò che si spende nei confronti degli erogatori ma solo ed esclusivamente attraverso e in virtù di ciò che fanno e che producono
Nella consapevolezza d'altra parte questo è affrontato
Sia nella legge di riforma
Sia nel piano sanitario che lo strumento che abbiamo individuato di remunerazione cioè le tariffe DRG
Insieme ai grandi vantaggi
Che hanno introdotto nel nostro sistema hanno anche mostrato il loro limite
Non tutti i servizi sono tariffabili
E non è possibile che restino senza finanziamento i servizi che non sono tariffabili
Abbiamo assistito in questi anni a proposito di un piano
Che voglia rimuovere le disuguaglianze e che soprattutto vuole prestare attenzione ai soggetti deboli
Ad una penalizzazione continua da parte delle aziende nei confronti di quei settori il cui finanziamento della cui rimborsabilità non era tariffa penso in maniera particolare a tutti i settori ad alta integrazione socio sanitaria
E non possono continuare a fare la Cenerentola a fronte di una domanda di salute che cresce proprio in quella direzione
E d'altra parte abbiamo anche assistito
A questo sistema di remunerazione degli erogatori portatore di molti comportamenti opportunistici
Che vanno combattuti attraverso il controllo ma che forse ci richiedono anche di introdurre
Il sistema della tariffa della tariffazione
Come misurazione sicuramente del costo delle prestazioni ma non necessariamente come metodo esclusivo di finanziamento
Perché a fronte di settori
Che non sono stati finanziati ci sono settori ai quali assistiamo ad una moltiplicazione delle prestazioni perché sono l'unica via di finanziamento e questo ha finito per aumentare guarda caso la spesa ospedaliera nella sanità del nostro Paese
In senso esattamente opposto a quella che invece è la domanda di una offerta sempre più apprezzata rispetto al cambiamento diviso
Ma c'è anche in questo piano come esce nella delega sulla riforma della cinquecentodue un'attenzione ai modelli di gestione di organizzazione
Io vorrei qui
Confrontare con voi una mia convinzione
Che nel piano è contenuta una convinzione di chi
Ha seguito la riforma sanitaria del nostro Paese
Tale emanazione della ottocentotrentatré fino ai decreti delegati cinquecentodue nella loro applicazione
Che cos'è l'azienda sanitaria
è un acquirente di prestazioni o è lo strumento principale per la tutela e la promozione della salute
Siccome io ritengo che sia
Lo strumento di gestione il modello organizzativo per la tutela e la promozione della salute
A me pare
Che ci siano elementi di riforma molto importanti da
Introdurre primo fra tutti
Il bilancio è un vincolo e non è un obiettivo
Il processo di aziendalizzazione concepito come la traduzione del
Pareggio di bilancio quale obiettivo dell'azienda
Ha condotto io credo in questi anni
Ad una affievolimento forte della funzione di tutele della promozione della salute da parte delle aziende sanitarie siano esse territoriali siano esse ospedaliere
Se questo è a me pare che
Si debba in qualche modo ritenere vincolante
Quella indicazione di reti e di livelli di servizi che ha indicato nel piano
Non mi smentisco dicendo questo sapendo che spetta alle Regioni individuare modelli organizzativi e modelli gestionali
Ma quella rete di servizi e quei livelli di servizi tra assistenza di base assistenza distrettuale assistenza ospedaliera
Per un'azienda che deve tutelare la salute di organizzare la risposta della salute
Sono in qualche modo vincolante
Perché se questo è il percorso del finanziamento volendo insieme percorrere invece
La strada della appropriatezza
La strada dei livelli essenziali di assistenza è chiaro
E noi dobbiamo puntare innanzitutto ad una riforma profonda
Dell'offerta stessa del servizio sanitario
Con questo piano ne vorremmo chiudere la stagione per la quale la sanità italiana si è fortemente concentrata
Sui modelli gestionali
Sull'applicazione
I modelli organizzativi che vanno sicuramente rivisitati rivisti ma forse è arrivato il momento
Di una concentrazione maggiore su quella che
L'offerta della salute
Sulla quale in questi ultimi anni sì ha riflettuto troppo poco
Ed allora nel piano
Si recupera
Come è stato più volte detto ma vale la pena ricordarlo
Che un sistema che non è stato creato per rimborsare la malattie ma per produrre tutelare salute
Non può non offrire
Al tempo stesso servizi di prevenzione e di cura e di riabilitazione
Non può non puntare all'integrazione tra territorio e ospedale
Non può non tener conto del cambiamento di domanda
Noi ereditiamo una sanità che è stata incentrata in larga parte
Al risultato della guarigione
Bene noi oggi dobbiamo fare i conti con situazioni di cronicità sempre più diffuse
Ma dobbiamo anche fare i conti con una sfida della vita
Che si traduce in una espressione molto semplice
Anche ciò che non è guaribile è curabile
Non è pensabile di non ridistribuire le risorse in virtù di questo convincimento
Un Paese che invecchia un Paese che vince
La sfida delle malattie ma che ancora non ha raggiunto non ha sconfitto
Tutte le malattie
Ma che riesce a
A garantire di convivere con questa non può caratterizzare la propria offerta sanitaria solo in termini di misurazione della guarigione
Anche ciò che non è guaribile è curabile
Cambia l'offerta di sanità cambia la locazione delle risorse
Si recupera
Se posso dirlo in larga parte quell'integrazione socio sanitaria che abbiamo dimenticato negli ultimi anni e che è l'unica risposta
Ad una molteplicità di sfide e che è l'unica e privilegiata risposta verso le disuguaglianze
E verso quei soggetti deboli che sono messi così bene in evidenza nel piano
E questo è il tempo
E vorrei anche dire attenti a non sposare i tempi
I servizi sociali hanno cercato un dialogo
Con una i servizi sanitari in questi anni e non hanno mai trovato
O lo hanno trovato troppo poco rispetto alla domanda
Oggi finalmente noi assistiamo anche ad una riforma nel settore delle politiche sociali
C'è una consapevolezza che una sanità che compie un atto di umiltà verso il bene salute vuole superare la sanitarizzazione dei problemi e delle risposte
Bene
Non vorrei che mentre noi indichiamo il distretto
Come il luogo dell'integrazione socio sanitaria
I modelli delle politiche sociali tendessero ad individuare una sorta di modello alternativo per cui fosse in questo momento l'organizzazione sanitaria che insegue e cerca l'integrazione sociale e non la trova
Perché in qualche modo essa stessa dimenticato li unità e l'integrità della persona
Lo devo dire con molta
Con con con molta serenità ma alcuni modelli regionali
Che individuano
Luoghi Diversi professionalità diverso i modelli di gestioni riversa per integrazione socio sanitaria non aiuteranno a dare questa risposta
Perché non c'è possibilità di accogliere se non recuperando l'unità della persona
Nella gestione dei servizi non c'è altro modo di accogliere il tossicodipendente il malato di mente l'anziano il non autosufficiente il bambino che cresce con difficoltà
Ad una sanità che supera la sanitarizzazione deve corrispondere la volontà vera di un incontro e di integrazione
Questo
è una delle strategie del cambiamento contenuta nel piano così come nel piano è contenuta la strategia del cambiamento legata soprattutto alla sicurezza e alla qualità
Riteniamo che queste due parole siano
Il presupposto
Per un corretto modello di accreditamento
Ma siano anche
Il presupposto per
Garantire quei livelli essenziali di assistenza che saranno tali solo in quanto risponderanno al criterio dell'appropriatezza
Lo hanno chiesto anche le regioni
Io mi auguro che lo chiedano anche gli operatori
Se il servizio sanitario nazionale non è un supermercato
Le linee guida l'educazione della domanda
L'individuazione di una figura nel medico di famiglia
Che rappresenti la chiave di accesso ai servizi del servizio sanitario nazionale i percorsi diagnostici e terapeutici non sono vincoli burocratici imposti all'esercizio della professione o mortificanti la libertà di scelta
Perché non c'è futuro in un servizio sanitario nazionale come il nostro
Se accanto al riconoscimento doveroso dell'esercizio autonomo della professione e accanto al riconoscimento della libertà di cura della libertà di scelta
Non c'è anche il sostegno circa l'evidenza l'efficacia l'appropriatezza delle terapie degli interventi
Nessun singolo operatore uccisi è in grado di rispondere a questa sfida senza
Un aiuto
Vero
Per di questi di questi percorsi
Si invocano
Presso gli altri sistemi si dice anche che è proprio
Sono propri sistemi come il servizio sanitario nazionale che sarebbero in qualche modo
I più costosi meno rispettosi
Della libertà del paziente da una parte dell'autonomia d'esercizio della professione dalla
Bene si vada a vedere sistemi degli Stati Uniti che certamente non corrispondono e non si ispira ai nostri principi al nostro sistema
Di quante agenzie di quanti strutture sono dotati e soprattutto quante di queste sono a servizio delle singole assicurazioni per misurare quella che è l'efficacia l'appropriatezza per le singole prestazioni dei singoli percorsi
Tutto questo impone
Una scelta per maggior governo
Abbiamo assistito in questi ultimi messi ad una sorta di invocazione di deregulation
Una sorta di
Appunto fai da te
Bene l'urlo lo vogliamo dire con chiarezza questo non è il piano del fai da te
è il piano del patto della solidarietà
è il piano che dice le regole che abbiamo scritto non sono adeguate le cambiamo
Ma senza regole salta quel principio
Al quale riteniamo prima che per un imperativo sanitario per un imperativo etico di dover respirare la nostra azione
Allora
Chiedendo un patto con gli altri noi diciamo vogliamo fare la nostra parte vogliamo essere un servizio sanitario nazionale affidabili
Che dice che cosa è possibile
E che si impegna a fare
Partendo dalla soluzione anche di quei problemi che sono stati prima enunciati
E per far questo punta su due forze strategiche innanzitutto
Le risorse umane e la ricerca
Crediamo che sia arrivato il tempo di
Nuovi investimenti nelle risorse umane del nostro Paese e soprattutto nel servizio sanitario nazionale
Perché sono la risorsa più grande
Ci si dice che si spende troppo per il personale sanitario forse si spende male ma non si spende mai troppo
Per le risorse umane ed in servizio che in larga parte e basato sulla professionalità e la qualità degli operatori
Investimenti in formazione e l'aggiornamento del personale che da stagioni non conosciamo
E l'altro è la ricerca
Perché la riteniamo l'unica via per l'innovazione questa mattina se n'è parlato molto
Non voglio dire altro ma abbiamo l'ambizione di ritenere che potremmo essere
In questo come in altri settori un Paese guida
E che riteniamo di poter puntare sulla ricerca perché questa è l'altra strada del possibile patto del possibile relazioni intersettoriale
Per questo il rapporto con l'università è un rapporto fondamentale
Non c'è futuro per la sanità italiana senza un rapporto virtuoso con università italiane
Luogo della formazione della ricerca certo ma in quella visione che rivendichiamo nel piano e nella riforma
Che crei coordinamento tra la ricerca biomedica nel nostro Paese
Quante possibilità terzo in questi anni
Per mancanza di rapporto tra i vari progetti di ricerca biomedica
Si scelga qual è il modello organizzativo migliore ma si investa anche in questo i patti passano anche attraverso il coordinamento delle risorse
Ed una ricerca propriamente sanitario invece che rivendichiamo in qualche modo perché non tutti i risultati
Della ricerca biomedica possono tradursi ed essere contenuti nei livelli essenziali di assistenza la salita si riserva la valutazione dell'efficacia e dell'appropriatezza
E questo lo fa con quell'autorevolezza e con quella forza di comando e
E dei risultati da parte delle istituzioni private
Così come all'università diciamo
Che auspichiamo un percorso di riforma insieme
Riteniamo di non poter ignorare il fatto
Che oggi all'ordine dei medici di questo Paese sono iscritti tanti medici occupati quanti medici disoccupati il problema un corretto il problema delle risorse umane della ricerca e della formazione passa attraverso una programmazione vera quantitativa innanzitutto ma soprattutto qualitativa non si trasforma un servizio sanitario nazionale
Se il prodotto formativo delle università italiane non risponde a quelle che sono le finalità del del del Piano sanitario nazionale perché senza risorse umane non si fa cambiamento di strategia
è inutile proclamare il superamento della sanitarizzazione la ricerca del patti settoriali
Se le risorse umane del servizio sanitario nazionale non sono adeguate all'accoglienza di questa sfida
E questo lo riteniamo uno dei punti fondamentali sui quali abbiamo aperto un confronto e l'ultimo passaggio prima di dare la parola al presidente
E davvero ancora una volta noi riteniamo che questo patto sia la risorse la forza di leva principale
Io credo che ce la possiamo fare
Se ciascuno fa la propria parte
Un appello innanzitutto
A tutte le altre istituzioni ma per questo c'è il Presidente del Consiglio ma un appello alle istituzioni proprio del servizio sanitario nazionale
Lo renderemo più chiaro nel pomeriggio ma è già ben contenuto nel piano ed è sicuramente molto esplicito nella legge di riforma
Al Parlamento
Noi vogliamo una maggiore e più virtuosa collaborazione tra le istituzioni
E da allora è necessario recuperare il ruolo dei comuni
E di tutto il sistema delle Autonomie nella programmazione nel governo della sanità
Così come è necessario completare il processo di regionalizzazione ma al tempo stesso dotare il livello centrale di quegli strumenti di monitoraggio di sorveglianza e di controllo dell'operato delle regioni
Per verificare se quei livelli essenziali di assistenza e uniformi si sono realizzati in tutto il territorio
Non per intervenire con l'unico strumento rozzo che abbiamo avuto a disposizione fino adesso la penalizzazione finanziaria
Che non ha penalizzato questa o quell'Amministrazione regionale ha finito per penalizzare i cittadini di quella regione
Io credo che dobbiamo prevedere strumenti di
Intervento solidale e di sostegno all'attività delle regioni fino a prevedere la dove questi non fossero possibili anche interventi sostitutivi
Non è pensabile che a fronte di una quota capitaria che è stata trasferita in maniera pressoché identica o quanto meno ponderata nell'ultimo anno alcune regioni abbiano raggiunto determinati livelli di assistenza e dal treno
Questo
In qualche modo non non consente l'affidabilità del servizio perché non non consente l'effettività della tutela del diritto nel quale vogliamo interventi
E che credo questo debba essere stabilito anche questo di pieno e comune accordo
Non ci sono nostalgie
Anzi si procede verso la trasformazione e l'agenzia dei servizi come una sorta di autorità terza tra Governo e regioni per monitorare l'effettivo perseguimento degli obiettivi di salute nelle singole parte del territorio nazionale
Ma questo credo che debba essere
Concepito come una sfida da da vivere e da ed accogliere insieme
Un grande patto quindi prima di tutto tra le istituzioni e tra le varie responsabilità
Un patto con gli operatori
Io ritengo che questo sistema
Che abbiamo
Che diciamo di voler cambiare ma che abbiamo ribadito nei suoi principi ispiratori
Necessiti di una rinnovata motivazione
Con responsabilità da parte di tutti quelli che sono gli attori principali del sistema
Vedete mi domando quante volte dietro quello che si verifica ci sono davvero mali strutturali del sistema
Cattiva organizzazione
E quanto ancora forse sia smarrita
La consapevolezza che
Ad un diritto come quello della salute si risponde sempre e comunque attraverso l'esercizio dei doveri
E questo una delle tante risposte ti che sulle quali forse vale la pena tornare a fare qualche riflessione
Non si raggiungono i livelli essenziali e uniformi appropriati di assistenza a fronte di risorse limitate se non c'è un comportamento coerente
Da parte dei tre scrittori da parte dei produttori dei beni e dei servizi del servizio sanitario nazionale questo non può essere posto nessuna responsabilità di atti burocratici perché in quel caso tali sarebbero ne può essere posto sulla responsabilità del cittadino che per quanto educato nella sua domanda resta comunque solo e fragile
Nel momento in cui ha bisogno del servizio sanitario
Così come
Nel documento di programmazione economica e finanziaria chiediamo risorse aggiuntive per una riforma fondamentale
Si ridiscuta né i tempi e le modalità
Ma se il principio di aziendalizzazione recuperato a quella funzione di tutela della salute
Vogliamo ribadirlo non è più possibile continuare a sopportare che non solo
Il colui che ha legato da un rapporto con il servizio sanitario nazionale ma i suoi dirigenti
Continuano ad essere i concorrenti o improprio o attraverso altre
A servizio in altre strutture i concorrenti dello stesso servizio sanitario nazionale
Questo è fonte in questo momento anche di molte disfunzioni compresa quella ricorrente sulle liste di attesa questo problema va affrontato e va risolto il patto passa anche di qui
è una stagione che ci attende che nella quale non dimenticheremo evidentemente la necessità anche di un intervento proprio in sede contrattuale
Così come serve un rapporto è un patto con tutti i produttori di beni e servizi
Dalla case farmaceutiche ai produttori di tecnologie
Ai produttori di singole prestazioni a un corretto rapporto tra pubblico e privato la sfida della qualità la si vince tutti insieme
Perché questo è un mercato strano
Dove le risorse sono quelle
E non sono altri
E la moltiplicazione dei beni e dei servizi e delle prestazioni non aumenta i finanziamenti li consuma
Allora ho la competizione sulla qualità
O altrimenti
Quei principi che hanno che vogliamo ribadire vengono in qualche modo messi a dura prova
E l'ultimo Patto lo chiediamo lo chiediamo ai cittadini
Ai quali non non chiediamo semplicemente come bene ci è stato detto questa mattina
Nuovi comportamenti gli stili di vita
Questo è scritto ampiamente nel piano per questo ci sarà una collaborazione anche con le altre istituzioni con tutti gli operatori ai cittadini chiediamo un'altra cosa chiediamo di fidarsi di
Del servizio sanitario di questo Paese
Per la qualità
E per la possibilità che ha di migliorare questa qualità e di rispondere al bisogno di salute del Paese
è un una sorta di
Come dire di appello
Di appello a questo senso di responsabilità e di solidarietà nei confronti di un bene
Che è fondamentale per la vita di un Paese che cresce per la vita di un Paese che guarda al futuro
Siamo certi di poter contare su questo impegno faremo la nostra parte e questa sarà la garanzia perché tutti facciano la loro grazie
Troppo alcune brevissime riflessioni
Sia perché l'ora è tarda sia perché
Ci sono arrivato alla fine di questo dibattito chiedo scusa riduttori dire prima è stata una mattina di particolare concentrazione di problemi però sembra da Confindustria alla festa la polizia io che avrei voluto seguire il dibattito
Sono venuto solo alla fine
E
Però credo che sia importante ugualmente anche qualche riflessione telegrafica quantomeno per una testimonianza cioè la centralità del problema del sanitaria
Il problema della salute nella politica del governo che deve essere ribadito anche in modo simbolico in modo forte e che questo piano fa proprio in modo forte ho l'ho letto con molta attenzione anche perché un documento facile debbo dire l'ho capito anch'io
Quindi
E fa Cile può essere distribuito dappertutto
E
Ma è un documento che rimette a posto
E da una sistemazione a quella che era stato su una dottrina generale era un porto sulla sanità sto grande problema delle competenze
Detto prima
Mette gestionali modelli organizzativi e palco giacché
Definito chiusi e forte che finalmente
Il governo centrale ritorna quello che il suo ruolo un po'di enorme importanza ma non è un ruolo di gestione diretto e questo documento credo che tranquillizzi
Tutti coloro che hanno questa grande peso questa grande responsabilità della sanità nelle regioni in unità sanitarie locali alla preside del Paese perché non c'è più nessuna tentazione di riprendere strutture cent'giallisti che ma c'è la definitiva
A proprio collocazione di un modello organizzativo che vede nelle regioni tutta la struttura operative
Con i rischi con i problemi che questo comporta chiaro che noi ci siamo assunti
Compito di un fortissimo decentramento ancor prima della riforma costituzionale nella sanità queste già più a far salto lo stiamo portando avanti praticamente in tutti gli altri settori in cui
Sì pensavano struttura federale dello Stato e mi trovo sempre con i problemi molto se mi trovo con delle riunioni che corre in fretta l'osservazione che hai fatto la parte finale non è possibile contro dotazioni paragonabile equivalenti ci siano servizi così diversi possibili coloro che il piano tende a fare il quadro di riferimento non a dettare singolo passo quasi riferimento ma tende anche e questo sarà importantissima chiedo tutti coloro che qui la pre tra le Regioni a fare un processo di monitoraggio che essenziali perché a questa concorrenza se arriverà fra diverse regioni questo processo di adattamento si dovrà arrivare fretta non ci potrà arrivare molto in fretta allora c'è un'altra osservazione che facevo per legge
Entro il piano cioè affrontarlo con uno schema
Molto forte molto definitivo
Esige però una da parte del Ministro della Sanità del governo centrale un altro patto con gli amministratori
Che quello
Prende non cambiarlo Co frequenza Diabolik cioè a questo punto va lasciato in pace no e va
E va esercitata quella virtù che noi non abbiamo mai esercitata in Italia credo siamo piuttosto bravi a far documento comprensivi ma la quotidianità dell'attenzione risorse che d'ora in poi va applicato in questo caso
E e io sono convinto che questo per le risorse ho fatto straordinario
Perché le macchine complesse strutture complesse vanno lasciati in riposo perché possono adeguarsi non non vanno mai affannate continuamente non non
Non si può amministrare le strutture sanitarie inattesa di cambiamenti mo'
Vediamo sempre né diamo abbia recepito il messaggio per la precarietà dei dove e per le strutture anche forse per la nostra cultura abbiamo sempre dato l'impressione che si dica in attesa di qualcosa di nuovo ecco e oggi son venuto qui ho letto il piano detto adesso fa
No adesso lo mettiamo in tratti
Fatti che rema trova le risorse su questo gli ha parlato ministro non voglio ritorna su questi fatti crematorio di Sorso il governo si è impegnato assicurazione fatto facile ma adesso basta no questo gli amministratori hanno lasciato di fronte a loro responsabilità non vanno lasciati soli vanno lasciati fronte loro responsabilità e si stima va fatto correre e poi va affittato è imbullonato continuamente no partiste Mato continuamente va ma va lasciato andare con la sua forza e
Per questo che
Sono così e ne potremmo affrontare
Emergenze e anche i nostri errori che ci sarà no emergenze cresce bene vediamo molto di queste derivano proprio
Dalla ha fatto di non avere avuto esperienza pacifica per lungo tempo di non avere il patrimonio dell'esperienza che è il patrimonio di cui abbiamo più bisogno per mettere in atto
Metto in atto questo piano re voglio mandarlo a questo messaggio di normalizzazione nel senso letterale e giorni distesa autoritario anzi ma di portare per le strutture sanitarie a poter esercitare una loro attività quotidiana impacci sapendo e questi sono gli obiettivi che sono obiettivi condivisi
Ma che non sia un
Un
Burocratizzazione quotidiani ma si fa sempre più all'analisi dei risultati sempre più la responsabilizzazione dei gestori sempre più anche a una con
Corrent appena fra le diverse regioni fra i diversi sistemi nell'ambito di questo grande sfida che noi abbiamo mantenuto come
Questa è la sfida grossa no sembra non ho parole astratte non esser fedele ai principi della Costituzione di fare un sistema sanitario universalistico la parola che ha detto il primo ministro
Fondato sulla fiscalità generale
Non lo fa il braccio
Attenzione queste possono essere anche parole ma solo
Se le prendiamo sul serio sono son son fatti grossi perché c'è chi va in direzione opposta e
E non ci abbiamo pensato molto prima di andare in questa direzione
Secondo me la direzione giusta perché un Paese con i problemi le disparità la tempesta che Alitalia se non si delegato da questo filo è un paese che si spacchi si frammenta e poi che fa crescere la spesa sanitaria vivendo e no perché poi tutti i confronti che ne facciamo guardate che insomma il sistema sanitario italiano comparato con quello di altri Paesi costa poco insomma no costo poco poi possiamo Anita risultati possiamo Panther ironia su questo possiamo vedere Eschilo sostiene ma e per risorse aggiuntive difficile trovarne in maggior quota però dobbiamo anche riconoscere che di von allo scoppio impressionante del costo sanitario altri Paesi abbiamo tenuto determinati limiti in alcuni casi anche a specie del paziente ma ma attenzione pochi casi credo rispetto a queste generalità
Ora evidentemente bisogna
Quando insisto sul fatto che il sistema deve esser fatto correre e proprio perché solo con questo apprendimento dal fatto nel potremmo evitarle code potremmo vedere riempire la Pubblico riempire l'appunto di tutti gli apparati tecnici fare tutte quelle cose che di solito ne abbiamo mai nell'attenzione nell'amore di fare
Ecco perché importante questo che lei ha detto conservare i principi generali e far sì che il modello organizzativo Possa corre
Ecco
Poi
è chiaro che c'è un tutto un altro campo di norme anzi di cornice del piano che mi interessava moltissimo perché ed avvisi che ci penso vede da mesi che ne parliamo suore a rivolgere un grande capitolo futuro della atteso
Nel governo alla prevenzione carne sulla prevenzione delle malattie è tutto l'infortunistica è la stessa prevenzione di come si fa l'urbanistica che se avessimo avuto la prevenzione minima non è che si evitasse primo Forte ma riferivano molti molti meno no tutto questa cultura che l'Italia non ha che va dalle cinture di sicurezza hai cercato agli incidenti domestici al minimo di sapienza e di cura
Quel dramma che sugli incidenti sul lavoro che sono oltre mille morti ogni anno no ecco io credo anche che questo abbia un enorme significato politico paese in cui tra politiche dedicata a
Alla cura e alla prevenzione dei Problemi diventi un Paese che sa fare anche sapevano anche la soluzione dei dei problemi politici grossi più generale Rapa Nui ho visto nella capitolo iniziale no tutte queste discorsi del fu
Uno del morto tutto questo piccole grandi cose che mettono a persone di fronte a se stessi sotto la propria responsabilità dovrebbe essere se volete in
The sistemi e l'assicurazione che quando uno fuma o quando non fa del motto gli rincara la dose lo abbiamo scelto un'altra via allora anche in questo senso noi dobbiamo scegliere l'assicurazione che viene dall'altra con gli Fiori da questo sistema che abbiamo trovato voi capite quindi quando il ministro faceva appello alla sensibilità dei singoli faceva appello a questa educazione profonda e faceva appello anche
Alla alle basi che vengano pur ride il finanziamento il mantenimento in questo piano ecco e questa è una linea che io voglio far propria per tante attività del governo
Peto celebrato in questi giorni
Paio di lettere capi diverse persone protestano su una cosa che non ci poniamo neanche come
In una grande trasmissione televisiva tra gli altri gli è molto seguita Milano-Roma che si svolge sull'automobile non usino mai le cinture di sicurezza
E protesta col presidente del Consiglio mi sembra anche giusto
E questo mi ha fatto pensare a questo senso di un paese che fa le leggi e poi non esistente ma questo non è possibile alla seconda qui abbiamo già fatto le leggi la struttura adesso il nostro dovere e insieme rispettare
Unica osservazione solo riguarda l'aspetto innovativo che ha toccato imprevisti l'ultima parte che mi preme moltissimo ricerca no
A sono desolato quando vede i confronti finanziari dell'arte spesi ricerca l'unica consolazione che meglio di così non possiamo spenta non possiamo più calare ma se c'è un campo
Che possiamo far risorgere perché sì frammenta che si divide in tante specializzazioni in cui le economie di scala possono essere anche piccole e proprio sto grande campo tra ricerca che io chiamo dalla scienza della vita era che poi si divide in tantissimi aspetti che la farmaceutica ma anche tutta una serie di aspetti della biologia che sono aspetti anche delle tecniche mi Cani che sanitario elettroniche cioè questo campo enorme in cui che così attratto al tipo di piccole strutture e di e con un ieri autonome che costituisco il nostro Paese di aziende innovative di piccola dimensione se c'è un campo in cui possiamo recuperare è proprio questo ecco un altro capitolo di attenzione sarà questo settore già primo fatto insieme riunioni che sono state riunioni poco produttiva che vanno perché perché lo poteva rappresentate perché capire ricominciare daccapo bisognava inventarci
Un tipo di ricerca che sia le l'atto anche le strutture produttive mentre abbiamo tanti pezzi isolati non abbiamo ancora attivato questo sistema ecco e ci sono le più gli insegnamenti che io ho preso leggendo questo
Piano come ripeto non metto quello sull'aspetto già è stato detto tutto finisco in qualche dentro scusa dieci intervenuto solo in quest'ultima parte mentre il bello di oggi è stata questa enorme partecipazione discute Silone perché vedendo le facce che conosco molte delle quali sono le persone cui vado chiedere lumi in materia e quindi non dovrei essere io a parlare a loro dovrebbero essere loro a parlarne però queste enorme partecipazione mi dice che
Siamo pronti e sensibili a fare in modo che questi grandi punti di riferimento si trasferiscono nell'azione quotidiana di tutti coloro che agiscono nel sistema sanitario nazionale e non è retorica dire che veramente il caso in cui e più a contatto con la gente per servizio alla persona in cui gli aspetti di umanità si traducono in vita quotidiana e per questo che la partecipazione di tutti voi e ritenute urgente ed è un contributo enorme alla solidarietà del paese grazie
In questa seconda parte della
Presentazione del piano
Sanitario nazionale allora
Abbiamo cercato di dare a questa seconda parte la dimensione di una di un dialogo
Sì
Sì allora stavo dicendo dare un po'la la dimensione anche di un dialogo questa seconda parte della della giornata un confronto ovviamente date le la quantità e le e la qualità degli interventi che ci stia aspettiamo oggi pomeriggio ci siamo dati una sorta di Codice di auto regolamentazione nel senso che evidentemente qui tutti hanno qualcosa da dire sicuramente di importante di significativo per implementare questo
Piano che è stato presentato quello che faremo oggi però di accorpare diciamo degli interventi su almeno quattro temi che riteniamo strategici importanti di grande significato per quanto riguarda la sanità nel nostro Paese quindi le persone che io di volta in volta coinvolgeva mi scuso anche se mi confonde rompo perché abitualmente io mi occupo di informazione sociale intervista generalmente la parte il corteo degli utenti quindi non intendo visto coloro che invece si occupano della della parte magari più legata alla alla produzione all'amministrazione eccetera però cercherò di comportarmi bene
Dare la voce a tutti coloro che importante dicano qualcosa però ripeto sicuramente qualcuno rimarrà scontento ma d'altra parte abbiamo circa due ore e mezza
Di tempo per affrontare una tale varietà e densità di temi che non possiamo che come ripeto cercare di selezionare mi ha mi faccio appello anche alla vostra capacità di autoregolamentazione oggi non è che sarà una sorta di passerella vi interventi dove ognuno in modo anche un po'ufficiale
Così rappresenterà il proprio settore è una discussione dato tra persone che presumo si conoscano perché non non sono adatti probabilmente molti di voi già collaborano lavorano insieme discutono si sono già messi attorno a vari tavoli
Istituzionali o meno quindi di invito veramente a fare
Rispetto al tema che io vi propongo degli interventi
Brevi che cerchino veramente di cogliere
Il cuore del dei temi allora quello che vedete qua non è una divisione come dire che per presuppone un faccia a faccia
Alla Costanzo show cioè non c'è l'uno contro tutti nel senso che intanto sono molti più di uno non c'è non c'è solo non c'è solo il ministro alla sanità ci sono deponeva corone di conoscete già insomma comunque il senatore Carella
E poi Marida Bolognesi
Monica Bettoni grave sono esso polesano microfono Nando
Dovrebbero avvicinarsi anche falda Bissoni ci sono assessori regionali asta a stare qua già
Ben trovati visto
Allora quindi a a una dimensione più da talkshow questa nostra discussione di oggi quindi
Cercheremo Verdi Naldini mista accudivo stesse un ambito di mi Bindi Rinaldi l'attenzione l'assessore vegano allora
Bene
Tanto facciamo prendere posto alcol testi funzionale
Ho questa mattina io ho avuto la sensazione non so intanto io approfitto al ministro tanto che tutti sistemo io approfitto per dire due cose
Sì allora di mi avvertono per la fase in cui voi verrete muniti di un microfono che gli verrà consegnato da ma hostess di parlare tenendo bene il microfono altrimenti non si sente e però questo lo possiamo vedere meglio quando cominceremo
Allora dicevo stamattina è stato un po'come essere a teatro non mi confonde no sto dicendo cose cattive nei confronti della mattinata che abbiamo passato insieme a ma e come quando si alza il sipario improvvisamente si rimane a bocca aperta perché uno vede bellissimo fondato fedelissime scenografia mi coglie che c'è un disegno coglie che c'è una come dire uno spirito che aleggia sul palcoscenico in questo caso sul palcoscenico della ditta di tanti i cittadini di tante
Ora oggi pomeriggio su questo palcoscenico che riguarda molte persone e lo hanno detto in molti interventi cercheremo di fare assumere ognuno di voi un ruolo che deve interpretare nel modo più vero possibile
Quando si dice quando si dice
Dobbiamo interpretare un ruolo che sia assolutamente coerente alla parte
Allora io non voglio non non non sto a presentarmi le persone che sono qui ripeto vi conoscete già insomma comunque ci sono assessori regionali
Presidente di Commissione parlamentari il ministro della Sanità
Io volevo però cominciare una prima questione che pongo subito al ministro
Della sanità allora questo è un governo
Questo governo
Ministro Bindi che
Stringe patti
Lui non prenderne atto governo che stringe patti ne sono stati
Stretti sicuramente due esami pare un Patto sul lavoro di grande significato su cui si sta discutendo molto
è stato stretto un patto di solidarietà con il terzo settore
Qualcuno se lo ricorderà Padova il diciotto aprile il presidente del Consiglio Prodi ha siglato ufficialmente una sorta di patto con il mondo della solidarietà e ora finalmente mi viene da dire finalmente un patto sulla salute
E quando si stringe un patto evidentemente ci deve essere un rapporto di fiducia
No normalmente ci si mette intorno a un tavolo ci deve essere un rapporto fiduciario tra le parti che si mettono ecco io volevo
Sapere dal ministro che ci ha già detto che non è un patto generico che non è un piano perché stiamo parlando di un patto fatto su un piano che non è un piano generico che non è un libro dei sogni
Ecco
Qual è il livello di fiducia che c'è tra coloro che devono partecipare a questo piano secondo lei
E che cosa ci mettete
Dentro questo patto cioè che che che parte giocherebbe in questo patto nella già anche un po'accennato e che per iniziare la discussione facessimo chiarezza sulla fiducia sui livelli di fiducia e sul significato del patto
Il livello di fiducia dovrebbe partire da una constatazione molto semplice
O il patto lo si fa e lo si rispetta
E ne veniamo fuori o il patto non si fa
Oppure lo si fa e non si rispetta
E sicuramente tutti noi siamo consapevoli che resta compromessa da una parte fondamentale delle cose che ci siamo detti quindi la fiducia reciproca sta in questo nella consapevolezza che non se ne può fare a meno cioè una necessità
Dalla quale può nascere davvero virtù
Nella misura naturalmente in cui ciascuno una volta siglato si assume poi la responsabilità di restare inerti è stato infedele voglio dire fuori dal patto non non ci guadagna nessuno in qualche modo e almeno coloro che si riconoscono nei principi su quali questa mattina
Abbiamo cercato di riflettere
E che cosa ci mettiamo
Ma ci cui ciascuno ci deve mettere la propria parte cioè qui è chiaro che il disegno che emerge nel disegno che emerge c'è una responsabilità precisa per tutti
Se ciascuno fa la sua parte senza pretendere di invadere quella degli altri ma assumendo invece all'interno del proprio comportamento la possibilità di rapportarsi agli altri
Con uno spirito di collaborazione io credo che questa sia come dire
La il presupposto più importante che ci che riusciamo a a
A a far seguire azioni concrete
In maniera particolare mi pare evidente che se la domanda è rivolta al governo come tale la risposta ci è venuta dal presidente del Consiglio
Il quale ha detto ci abbiamo pensato ma la scelta l'abbiamo fatto e quindi
Non non non siete sottoposti a ad un ad una
Ad un terremoto continuo cioè stabilità anche per quanto riguarda i principi che ispirano
Che Spirano il patto per la salute
Secondo nei limiti imposti da questa stagione che il nostro paese sta vivendo
Ci sono quei finanziamenti che è possibile
In qualche modo compatibilmente con questa situazione mettere a disposizione terzo fate parte di un programma più ampio di sicurezza nel Paese cui riteniamo che la salute è un elemento principale
Francamente tante situazioni io comincerei voglio dire a pensare che ci sono i presupposti è la prima volta dall'alto di un Presidente del Consiglio presenta un piano sanitario quindi questo è un segnale già da da da considerare importante non siamo la cenerentola delle politiche del governo ecco queste uscite previa
Beh insomma quindi segnali e simboli e lo stesso presidente del Consiglio ha detto che l'essere qui aveva una forte valenza simbolica quindi diciamo questo per quanto riguarda il Governo per quanto riguarda il ministero Missoni le è piaciuto questo piano lei Assessore regionale alla Sanità per l'Emilia Romagna abbiamo scritto il suo collega
Della regione Lazio che ha secondo me introdotto elementi di riflessione concreta che poi vediamo dopo ma lei che dice
Ma il piano indubbiamente un buon piano il piano mi è piaciuto
E fra l'altro noi direi a chi osserva che pochi schiavi di astrattezza
Io non lo so se alla fine di questo piano le persone che hanno smesso di fumare o le persone che fumano sono esattamente le percentuali indicate nel piano questo non lo so mi fermano Misuraca e la concretezza del piano su queste cose
Gli obiettivi sono seri le strategie sono credibili
E a chi dice che rischia di essere un piano un libro dei sogni o un piano generico vorrei solo che per ambientarsi e pensasse
A che cosa significa in questo sistema sanitario nato dall'otto tre tre e che ha fatto del tutto a tutti la sua parola d'ordine
Che cosa significa introdurre il tema dell'appropriatezza delle cure che cosa significa introdurre il tema delle linee di guida
Se noi ragioniamo su queste cose ci accorgiamo in realtà che questo Piano è un piano estremamente pesante
è un piano che ha delle difficoltà serie di gestione che misurerà davvero la capacità di questo sistema sanitario dare il meglio di sé
C'è un punto però che non condivido e mi dispiace perché non ha nulla a che vedere con il lavoro che il ministro ha fatto e ripeto ha portato a conclusioni oggi per questa prima fase un Bompiani
Ed è quello delle risorse e mi dispiace dover sollevare questo problema perché ormai gli assessori alle alla sanità sono più ragionieri che assessori alla sanità
Però io non sono così convinto che quelle parole così forti che inni il presidente del consiglio ha detto che sono state fatte proprie dal Governo non è il fai da te la fiscalità generale la solidarietà sia esattamente condiviso da tutti
Perché sta questione delle risorse finanziarie è dirompente se noi prendiamo il piano sanitario che è stato presentato questa mattina
E facciamo la sua proiezione al Duemila che l'anno di scadenza
Noi rischiamo di avere di nuovo un piano sanitario che sente sotto al cinque per mille al cinque per cento del PIL
Perché l'adeguamento all'inflazione sappiamo tutti che cosa significa Frattini sanità vinto nell'incremento dei costi è sempre superiore all'inflazione e sono adeguamenti all'inflazione
Con un fondo mille novecentonovantotto di partenza che parte sottostimato ci porteranno il Duemila di nuovo al di sotto del cinque per mille questo è un punto di vera difficoltà di questo piano
E io ritengo che tutti coloro che penso che questo sia un buon piano e sono tanti debbono lavorare in questi due mesi di confronto perché questa pecca che ha una teca grossa perché nel due mila gli stiamo diessino una situazione in cui si dice il fondo il Piano sanitario nazionale universalista è una bella cosa ma incompatibile con le risorse del Paese perché abbiamo creato le premesse perché di fatto nel due mila posso succedere questo con questo piano nel due mila noi avremo trenta mila miliardi di debiti in salita e noi avremo di nuovo fondo sotto il cinque per cento del prodotto interno lordo e non è esattamente andare in Europa
Grazie perché insomma introduciamo anche qualche elemento di come dire considerazioni un po'più approfondita anche su uno dei dei concetti chiave che quello delle risorse del finanziamento a cui abbiamo dedicato anche un attimo di riflessione
è il sindacato Betty leone lei rappresenta che non può la CGIL allora leone
Questo con l'ha detto un assessore alla sanità l'importante regione dove la sanità un ruolo di grande rilievo per come viene gestita amministrata e offerto ai cittadini
Lei come ha valutato il piano stamattina
Ma noi con ENI stragista abbiamo condivisa l'idea
Di riscrivere un patto per la salute perché pensiamo che appunto si debba ritornare a quella né
è stata la cultura classica del sindacato del movimento operaio che e per una forte impulso nella discussione sulla sulla riforma sanitaria che aveva quest'idea
La salute e non la malattia quindi un patto per la salute
E quindi noi valutiamo molto positivamente quest'impostazione la filosofia e anche questa richiesta di un patto quindi di una responsabilizzazione di tutte le parti che cosa ci può mettere il sindacato in questo patto
Sicuramente i signori che ne avete fatti parecchi li abbiamo fatti parecchi c'abbiamo anche alcuni sette insomma Albis infatti così cosa un paio di stanziamenti
Penso al patto per il lavoro di cui in questo momento in contemporanea si sta discutendo e speriamo che il patto per la salute ci venga un po'meglio a tutti
Comunque ne faccia delle relazioni molto grandi anche con il Patto per il lavoro ma insomma questa adesso lo mettiamo tra parentesi io penso che noi come sindacato
Nel patto per la salute possiamo mettere innanzi tutto la nostra idea di difesa del sistema sanitario nazionale la nostra idea di solidarietà di universalismo sapendo che non sono idee astratte
Che si basano innanzitutto sulla ricostruzione di un rapporto vero di fiducia tra cittadini e sistema noi da questo punto di vista credo che dobbiamo assumere un impegno a ricostruire in un rapporto di fiducia tra operatori per esempio cittadini quindi metterci dentro anche questo
Questo aspetto fondamentale credo che ci possiamo mettere dentro anche tutta la nostra cultura sull'organizzazione del lavoro e quindi sul come rendere il più efficace
La Spesal il problema delle risorse un problema che preoccupa molto anche noi e noi abbiamo ancora un affondo sanitario sottostimato e lo sappiamo le ragioni delle regioni ci sono tutte
Bisognerà poi discutere di questo in particolare c'è poi una una cosa che vorremmo sottolineare in questo patto per la salute si parla anche di del rapporto con il mondo del lavoro
E la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro noi vorremmo che fosse un po'più cogente il patto su questo punto perché a una questione poi
Sottosegretario Bettoni una precisazione il patto è una diciamo è un libro ancora aperto non è una cosa che è stata stampate chiusa al ministro l'ha detto solo che ha però forse se lo precisiamo perché così cominciamo anche capire che i campi che possibilità di implementazione hanno poi tutti i soggetti che devono partecipare se non coi
Il patto credo che si possa dire definire con un Progetto Comune alla cui base sta un
Interesse comune condiviso perché queste sono i presupposti del patto stesso che è quello di lavorare per la promozione della Spagna
Ed anche a significare che ognuno deve fare la sua parte per questo obiettivo condiviso di ordine generale
Con la consapevolezza che ognuno di noi abbiamo bagni attori dal Governo Ministero della Sanità malgoverno nesso complessa a governi del paese ma anche i vari attori del sistema che
Ogni azione intrapresa da ognuno di questi soggetti ai suoi limiti se questa azione non è un unità un'unitarietà di azione rispetto al obiettivi che abbiamo davanti questo però presuppone molte cose su cui dobbiamo discutere ovviamente
Una di queste se Pai e poi ci potremmo imparare
Proprio la necessità di agire allo spostamento di ottica ad esempio sulla prevenzione ma su questo ritornello dove
Carlo Castellano Confindustria
Voi
Ma noi riteniamo che questo patto presentare degli aspetti molto interessanti nel senso che è una proposta che viene offerto al Paese
Ed è una proposta aperta questi sono i due elementi che condividiamo in modo notevole di questo Papa
Certo detto questo dato che abbiamo poco tempo quindi cerco di sintetizzare
La nostra riflessione sulla quale però mi auguro che avremo tempo pur per discuterne successivamente perché Confindustria è molto attenta
E sarà molto interessata nelle prossime settimane nei prossimi mesi a discutere con il governo ma anche con le parti sociali questo Progetto sulla sanità ecco quello che ci ci pone degli interrogativi è stato a quello che è stato già detto dall'assessore dell'Emilia Romagna cioè oggettivamente secondo noi è ancora carente per questo va ulteriormente implementato a tutta la parte delle risorse ma non tanto soltanto nel chiedere più risorse per il sistema sanitario nazionale
Cioè a mio avviso manca una riflessione nostra disarmato una riflessione di un altro aspetto che se iniziale
Già oggi il trenta per cento delle centocinquanta mila miliardi che si spende per la sanità del nostro Paese sono fuori dal sistema sanitario nazionale
Questa somma era esigua quasi inesistente otto dieci anni fa le nostre proiezioni ci portano a dire che nel due mila dieci sarà intorno al quarantacinque per cento quindi un terzo cioè quasi la metà della risorsa per la sanità The nostro Paese rischia di essere fuori dal sistema allora che cosa si può fare ecco l'apertura indicata nel piano
Relativo ma relativamente ai fondi sanitari integrativi ti sembra che sia un elemento essenziale cioè in qualche modo c'è una parte di risorse che devono essere riportate all'interno del sistema del sistema sanità in un modo organico e coerente ed è per questo che qui si può aprire una riflessione seria noi sollecitiamo il governo le parti sociali ad aprire una grande riflessione sui fondi sanitari integrativi probabilmente ci saranno diversità tra quello che pensa il Ministro e quello che pensiamo noi
Però secondo noi c'è un elemento di grande importanza e non possiamo lasciare le risorse nei termini così come sono altrimenti rischiamo di contare soltanto su una parte pubblica il cinque per cento ogni anno che si accumulano disavanzi e le regioni che devono gestire una situazione obiettivamente di enorme difficoltà allora apriamo un discorso serio su questa parte secondo noi c'è la possibilità di fare molta strada insieme
Quindi attenga pure al microfono Teresa Petrangolini allora non parliamo solo segretario del tribunale per i diritti del malato
Stiamo come dire sul solco di quanto ha detto l'assessore Bissoni stiamo cercando come dire di di concentrarci su questo tema delle risorse che sembra essere poi chiaramente uno dei temi chiave
Ma lui parlo dicono i cittadini utenti che badiamo
Sicuramente a di più agli standard quali qualitativi qui sono all'Offerta si viene fatta di sanità siamo stati chiamati anche noi a stare dentro questo patto voi ha presentato una fetta considerevole di di cittadini in questo senso
Come lo dobbiamo prendere
Beh almeno spaventa hanno i discorsi stamattina è stato detto no è troppo ambizioso
C'è troppo ottimismo
Non è questo che mi spaventa io penso se non erro è una frase di Aldo Moro nonché il pessimismo dell'Arma dei reazionari siccome credo non mi riempie noi non mi ritengo reazionaria sono abbastanza ottimismo è ottimista anche con realismo
E quindi non è questo cioè non non è questa la critica che si può fare una cosa del genere
Mi sembra che il problema sei ministre la sanità ha chiesto stamattina in maniera piuttosto esplicita un atto di fiducia da parte dei cittadini credo che la stessa cosa possono pretendere i cittadini cioè noi abbiamo vissuto in questi anni
Una atteggiamento da parte della gran parte dei nostri governanti di totale sfiducia
Nella capacità dei cittadini di essere un soggetto che poteva essere non un peso ma una risorsa c'è un grande una grande risorsa di questo Paese
Credo che sia non siamo andati in Europa perché i cittadini ci son voluti andare no se ci si muove con questo stesse facce da accetta atteggiamento cioè di dire uno degli strumenti attraverso i quali è possibile conseguire quegli obiettivi
Rompendo equilibri consolidati cercando di cogliere quello che di buono la società può dare una delle degli strumenti avere un diverso rapporto con i cittadini sei città i cittadini se ne accorgono
Se non c'è questo clima di fiducia se vengono considerare solamente Sempre comunque dei potenziali evasori dei cronici che fanno finta di non è di di esserlo poi non lo sono e così via
Credo che se qualcosa deve cominciare in un'occasione come questa è quello di cogliere il fatto che nella società qualcosa è cambiato cioè io credo che noi dobbiamo essere orgogliosi di avere un cittadino che quando subisce un abuso è disposta ad andare fino in fondo pur di avere giustizia ma è lo stesso cittadino che ti possa muoversi e a rimboccarsi le maniche per cambiare questo sistema credo che sia una ricchezza una le ricchezze maggiori che abbiamo
Come cittadini perché anche era anche queste la domanda che mi si faceva che cosa potremmo fare io credo che basterebbe anche accorgersi di quello che già facciamo
Cioè esistono ormai nel la cittadinanza attiva ormai l'Italia è un fenomeno esistono reti come la nostra ma ce ne sono altre di vigilanza di controllo all'interno delle strutture sanitarie servizi a favore dei cittadini che possono essere delle grandi fonti di informazione per il governo
Strumenti anche di Alleanza io penso al tavolo dell'Alleanza per la qualità che nato quest'inverno dove mettere insieme i medici i cittadini le aziende sanitarie per far vedere che nella società civile c'è tanta gente che vuole cambiare le cose
Quindi forse l'unica cosa che chiediamo
Di essere presi un pochetto che sul serio
Allora
Marida Bolognesi
Marida bolognesi siccome
è stata messa è stato messo l'accento su questo cambiamento anche dalla società civile no cioè Teresa Petrangolini ha sottolineato valido non siamo più personaggi vocianti davanti alle alle USL personaggi che somma così in modo piuttosto ostenta attivo si lamentano sempre e comunque ma sono cominciano anche ad organizzarci alla nelle a fare altro Emma ci sarà anche nel anche lui ecco questo tipo di cambiamento che poi sta alla base insomma anche del delle trasformazioni che bisogna portare in questo Paese come viene percepito a livello di lavoro di Commissione che buttato nel nostro Paese si tende sempre a parlare di lavori parlamentari in maniera piuttosto indistinte genia può invece somma
Voi nelle Commissioni fate un duro lavoro
Uti di anno facciamo un durissimo lavoro quotidiano AN pare sulle il sono diciamo questo spirito questo Esprit di cui parlava Teresa Petrangolini sa bene come altri dei presidenti sanno che il lavoro della commissione in questa legislatura
E ovviamente aiutata dall'iniziativa del governo appesa dei diverso iniziative ed è lega televisiva del cinquecentodue e cinquecentodiciassette un piano sanitario nazionale che cambia diciamo
Roberta in qualche modo quello che è lo strumento piano sanitario nazionale sullo strumento che con grande novità è stato ricordato qui insomma in qualche modo da l'obiettivo di salute e quindi tende a non parlare di sanità in qualche modo se vogliamo perché quell'attiene alla discussione della riforma con che faremo con la velleità quindi gli strumenti Petrangolini sono là dentro anche Cagli strumenti di un coinvolgimento cioè per rendere operativo il patto e per rendere davvero l'obiettivo di fronte attraverso un patto ovvero tra soggetti occorrono gli strumenti che in qualche modo cinquecentodue noto nostro poi sistema
Non non incentivava se non penalizzava sia sul fronte della coinvolgimento degli operatori dei medici dei professionisti sia sul sul coinvolgimento diciamo degli dei cittadini e delle e delle degli organismi delle strutture delle delle associazioni dei cittadini questo in qualche modo la commissione attuato nella veneta ciò in qualche modo l'America rivedendo molti punti a partire in grande sintonia con questo piano sanitario nazionale la degli allegati vede la missione del servizio quindi la produzione di salute al primo posto giustamente come diceva il ministro questa mattina lama deve devi del bilancio del pareggio del bilancio Unwin colo o come giustamente un problema da o da onorare ma non con un obiettivo
Dentro queste questi punti di revisione del nostro sistema uno dei punti a mio avviso qualitativamente importanti e quindi sto parlando del cinquecentodue ma sto parlando degli strumenti che permettano di attuare il piano e di utilizzare il piano come strumento nuovo sembra un gioco di parole ma è proprio così
C'è sicuramente un una valorizzazione e una capacità di tener dentro
Le istanze dei cittadini e degli operatori dei sanitari in particolare ma a mio avviso una grande novità è questa della ridefinizione dei ruoli istituzionali
Con un ruolo dei comuni e quindi dei sindaci eletti dai cittadini e quindi di coloro che sono responsabile della salute un territorio che alcuna novità rispetto alla nostro sistema precedente che sicuramente va incontro a quelle esigenze cioè l'esigenza il valore profondo del poi due valori grandi vorrei dire anche questo del patto presenta della piano sanitario nazionale presentato questa mattina
L'idea che il governo nel suo complesso si assume chiede un patto ai cittadini e alla agli altri soggetti sociali
E il fatto quindi della consultazione attiva dentro il patto
Insieme al fatto che il Governo su complessa si assuma questo obiettivo a me sembra che vadano esattamente nell'edilizia e nell'obiettivi che che Petrangolini ma anche la CGIL
Sottolinea ecco lei sottolineava questo proprio in chiusura l'intervento questa questo impegno considerevole
Volevo sentire da Nazzari di Farmindustria grazie
Ecco qui e Congo sa anche a voi spetta una parte rilevante l'impegno o da tutti devono fare la loro parte come è stato detto certo a cui spettano se secondo se non è così alza così approfittiamo delle del gesto fatto da Petrangolini per applicarlo a tutti sì Lanzani
Ma intanto
Intanto io devo sottolineare subito due aspetti nuovi positivi va messo la presentazione va messa in discussione del progetto in questo modo prima di tutto
Il sottotitolo che il documento a tatto anziché semplicemente piano
Naturalmente siamo disponibili a discutere la nostra parte il ruolo dobbiamo giocare all'interno di questo piano si tratta di vedere le sedi contesti entro i quali poterlo fare
La partecipazione del Mustica farmaceutica chiaramente gli ha delle implicazioni che non possono essere comprese del Piano sanitario nazionale
Ma che implicano la presa di contatto e di accordi con altre parti del governo che riguardano insomma la necessità di avere una politica industriale per il farmaco che in questo Paese non ce e che non è certamente da immaginare posso entrare in questo tipo di progetto
Detto questo gli obiettivi del documento sono sicuramente condivisibili certamente ambiziosi ma bisogna avere obiettivi ambiziosi per ottenere qualche cosa
Anch'io credo che si debba ripensare al problema dei finanziamenti va detto l'assessore Emilia Romagna prima lo dicevo Toso Castellano un attimo fa per evitare il rischio che poi a metà strada si debba in qualche modo la sua grazie al fatto che le risorse non ci sono quindi si debba vedere se esistono dei modi perché questo non avvenga
E un'altra analisi che sui decreti fare in maniera approfondita e quel di relativa alla verifica delle azioni che sono previste in questo piano rispetto agli obiettivi del piano stesso cioè la deve essere il più possibile garantita la coerenza tra le gli obiettivi e le azioni in maniera tale che venga fuori chiaramente che lo scopo non è fare le azioni ma lo scopo è raggiunto il risultato
Se questo si fa per la parte che ci competono e sono pronti a farlo
Grazie
Fa da assessore Fadda siccome vedo che il tema incapace io volevo arrivare al tema delle risorse un po'più lentamente ma vedo che ormai sta come dire avanzando in maniera potenti Suma Castellano ha anche avanzato insomma gli anni del trovarsi concorde con le osservazioni Bissoni anche avanzato un mi un'ipotesi insomma non è che sia l'unica ce ne sono molto questa della dei fondi integrativi è una un'idea lei da assessore regionale alla prova a rintracciare va Bissoni ha lanciato la palla Castellano Lapresa esso ve la rilancia
Che dice io son convinto che lo stesso ministro sia d'accordo con gli assessori che i soldi non sono sufficienti insomma
Cioè credo che dire che il ministro non è d'accordo con nove che ci vorrebbero più risorse trattare
Una risposta più precise più puntuale
Al problema della salute credo che sic io mi feci mi vorrei soffermare su un altro aspetto sempre di finanziamenti noi avremmo lo diceva stamattina lo stesso ministro il problema del riequilibrio all'interno delle regioni perché ci sono c'è il problema del Sud due c'è il problema del Norton ma abbiamo coi all'interno delle nostre regioni noi stessi assessori
Delle difficoltà enormi a ricreare un riequilibrio dei finanziamenti perché anche lì ci sono zone che hanno o determinati servizi altre zone che non hanno
è come sia acconsentito comunque
Apprezzare del p e del Piano credo che
Sì è stato detto abbastanza è positivo però io credo che sia positivo anche il metodo che il ministro ha usato
Tante volte metodo è anche sostanza noi siamo qui
Diciamo con tutta Italia sono presenti i direttori generali operatori sindacati Tribunale per i diritti del malato parlamentare
La presentazione di un piano sanitario nazionale il ministro stesso ha detto che un ministro perché un piano appena detto
Questa è la dimostrazione come si vuole davvero cercare il meglio ed è un piano vorrei può esprimere un altro concetto vedo che lei fa segno di un fatto culturale credo che tutti noi assessore regionale dovremmo diffondere anche nelle nostre regioni tra gli operatori questo piano perché il patto tra a tutti i soggetti è un patto che deve durare tre anni quindi un fatto culturale che dobbiamo cioè non c'è dubbio
Che e le istituzioni in modo particolare mi riferisco al ministro agli assessori ma io dico anche i sindaci per i problemi che si ponevano socio sanitario dobbiamo riacquistare la fiducia dei cittadini
Il caso Di Bella e la dimostrazione di come i cittadini non abbiano ho fiducia c'è una sfiducia generalizzata nel sistema credo che la prima cosa è un programma come questo proietta diciamo anche devi acquistare un po'di fiducia tra la gente
Credo che sia importante che il patto con i cittadini patto con gli operatori ci sono dei problemi all'interno delle organizzazioni sindacali e credo che anche questo sia vero però nei tre anni possiamo raggiungere questi obiettivi
Sottosegretario
Risorse allora il vostro CPC porta difeso via via no cioè vorrei dire innanzitutto come ha detto stamane il ministro credo che dobbiamo essere consapevole che questo governo per la prima volta affatto una profonda inversione di rotta rispetto al problema delle risorse
Per il finanziamento del servizio sanitario nazionale
Ma rispetto ai temi che abbiamo davanti sollevati da Bari interlocutori noi dobbiamo dire che siamo profondamente consapevoli e lavoriamo per presto che non Bietti a cui dobbiamo arrivare è agganciati il finanziamento del servizio sanitario nazionale ha prodotto interno lordo
Però nello stesso tempo dobbiamo dire che questo obiettivo e lo stesso obiettivo che dobbiamo avere per la scuola e la formazione per la ricerca posto che il nostro Paese a rispetta alcuni altri paesi europei e de e livelli inferiori in rapporto alti in questi precisi settori che sono i settori dei diritti nel settore dello sviluppo
è evidente che questa è una fase a cui dovremo arrivare per la nota situazione che ne abbiamo dava gli obiettivi realistici che ci dobbiamo porre
Sono quindi la compatibilità con le risorse e qui l'obiettivo però appunto noi intendiamo e abbiamo anche la presunzione di poterci arrivare e questo l'altra questione per rispondere a chi ha detto ma comunque il sistema rischia di implodere e poi alla fin fine le osservazioni per esempio poste da dottor Castellano allora noi abbiamo un progetto delineato nel Piano e negli astri strumenti detti
Per non rischiare l'impressione di un sistema che comunque avrà a che fare con risorse finite cosa che né tutti i paesi hanno a anche posto che riuscissimo ad adeguarci al prodotto interno lordo
Abbiamo una strategia che quella di arrivare a delineare un sistema di selezione delle prestazioni sulla base dell'efficacia e dell'appropriatezza quello che è contenuto nel piano sanitario nazionale
Proprio per arrivare a dare risposte di qualità rispetta la salute ai cittadini e per tenere unite le compatibilità economiche quello che è il problema dei sistemi sanitari prevalentemente pubblici come il nostro
Ma c'è un'altra questione che qui dico che su cui potremmo entrarci è la sfida della qualità la Cina della qualità che noi lanciano e lancia ma tutti gli attori è il punto e la chiave di volta del sistema che potrà consentire di riportare all'interno del sistema tutto una serie di prestazioni diritti domande che oggi per meccanismi tornanti si riversano altro a questo punto non possiamo poi ragionare di tutto quello che accessorio
E e di più al di fuori diciamo dell'essenzialità dell'efficacia e della tutela soprattutto anche di fasce deboli
Allora io però voglio concludere rapidamente visto che dobbiamo entrare ho l'impressione veramente nel dei temi chiave dei finanziamenti le risorse eccetera voi beh insomma
Stiamo dando il voto alla al piano no voglio ognuno dice la sua e c'è da però a questo punto vorrei chiudere il giro di valutazioni sulla sul piano Aldo Pagni
Ordine dei Medici presidente microfono
Al nostro dov'è ah eccola qua benissimo
è solo un vuoto panico e dopo la la vita ma in causa ma a me pare che il piano sia sicuramente un momento di innovazione rispetto ai piani del passato soprattutto perché si pone degli obiettivi il che vuol dire che presuppone delle verificabilità
Una volta che si sia giunti al livello del piano
Le azioni le azioni sono enunciate in maniera generale e credo che nel patto di solidarietà ci stia soprattutto il ruolo dei professionisti
Che mi pare che in qualche modo sia dimenticato questo momento del dibattito perché è vero che è importante la solidarietà con i cittadini e le istituzioni eccetera però il problema è anche quello della qualità professionale della qualità delle strutture
E questo vuol dire anche investimenti rispetto non soltanto alla gestione delle strutture fino a ieri come si è fatto ma anche un ammodernamento delle strutture che molte volte la qualità discende anche da queste cose
Allora facciamo un patto di solidarietà a tutti quanti quel piano non funziona se i cittadini non credono di poter avere ispettive illimitate rispetto a quello che il l'offerta tecnica oggi consente se i medici non si rendono conto che si vive in un servizio sanitario nazionale
Nel quale solidarietà equità universalità eccetera hanno di significative precisi che non possono essere soltanto l'egoismo individuale di ogni singolo settore di ogni singola categoria e soltanto in questo si può riuscire a realizzare quel piano che un primo momento rispetto a quello che è stata la filosofia del passato i fiati del passato erano piano ideologico culturali nel quale ognuno costruiva un certo tipo di concetti ma senza che avessero competenza
Se quel questo fattore questo piano sanitario nazionale
Non a coerenza con i piani sanitari regionali se le Regioni non rendono attuativo anche le la filosofia del piano è chiaro che quel piano non può risultare
Allora guardi se passabili visto che lei citava l'importanza anche dei professionisti deve degli ordini professionali vicino a lei c'è il dottor Domenico D'Addario che era e presidente del nazionale degli ordini dei veterinari
Io innanzitutto debbo ringraziare il signor ministro per l'invito
Per questa giornata interessantissima
La all'affermazione fatta questa mattina dal ministro
L'ASL e lo strumento importante per la tutela della salute pubblica ci coinvolge cioè proprio l'affermazione perché in effetti noi svolgiamo come servizio veterinario pubblico
Un nesso il servizio di prevenzione quindi siamo a quella base che così riconosciuta importante in quanto tuteliamo la salute del cittadino con di controllo degli alimenti di origine animale tutti i derivati
E voglio dire e mi fa piacere che anche questa mattina parlando con il presidente del consiglio Prodi
Ho visto che era molto addentro ai problemi della sanità quindi mi fa capire che non è soltanto questa volta non c'è solo la volontà del ministro della sanità nella decidere e tracciare un piano sanitario che basandosi sul il reparto di solidarietà
Ci coinvolge anche come i sanitari come medici veterinari e farmacisti perché noi non possiamo ignorare che la solidarietà
Proprio i sanitari l'hanno messa alla base in una iniziativa che quello dell'ONAOSI che se basata sulla solidarietà e oggi è una istituzione validissima
Per cui noi veterinari siamo pienamente soddisfatti
Però nello stesso tempo ci stiamo a adoperando e il concetto di solidarietà l'abbiamo già sviluppato in un incontro con il Ministero dell'università della ricerca scientifica
Per la preparazione dei professionisti quindi rapporti con il servizio sanitario nazionale e quella preparazione e con il ministero della pubblica istruzione per l'intervento a nove nelle scuole della educazione sanitaria
Ecco grazie
Se se mettessimo sul lettino dello psicologo del non non il Ministro per carità non il piano
L'ordine degli psicologi che dice allora Concetta Zibido è presente in nuclei di psicologi della Sicilia del segretario dell'ordine nazionale
Innanzitutto aspettiamo che lo psicologo mettiamo all'ente esatto perché è proprio nella sanità è bene che questo concetto regna rivisitate rivista proprio dal ministro per cui questo piano esaminata taglia ordini dall'ordine degli psicologi
Non volle dare in questo momento un vuoto nella misura in cui un patto proprio perché ha un patto bisogna che venga discusso primati sottoscriverlo larga e degli psicologi è pronta a sottoscrivere il patto con il ministero della Sanità nella misura in cui c'è in questo patto
è un accenno al nuovo a quella che l'aspetto etico della della sanità
Come addetta già il professore Pagni è importante però che il ministro sappia che il patto attenta deve essere sottoscritto con le professioni e tra le professioni c'è all'interno della sanità ci sono diverse professionalità
E il fatto che oggi gli ordini professionali siano stati invitati a un segnale
Nuovo di competenze diverse che devono essere tenute presenti anche nel momento probabilmente nell'organizzazione di un piano per riferirmi all'ultima introduzione che era quella dell'educazione alla salute
E forse la psicologa appoggia da oggi dire che non esso all'importante educare alla salute mai più importante motivare ai dotare alla salute
Cioè ci sono tanti aspetti nel piano che ho letto con interesse in cui la promessa dello psicologo così come quella del medico del dialogo e del veterinario del farmacista e del fisico cioè tutte le professioni sanitarie
Possono arrivare a una sottoscrizione di un patto che non sia un patto di principi e soprattutto che esamini il perché tante cose oggi sono state dette come libro dei sogni Ocone oggi tanta viene sottolineata com'è necessità di stabilire quali sono le risorse cioè non si fa la disabituati ad analizzare gli avvenimenti e le cose che vengono dette e io sto pensando a nella misura nel momento in cui tanti autorevoli rappresentanti come la la CGIL la Confindustria
Tutti gli ordini stanno a Mammano dicendo delle cose che hanno un significato al di là della urgenza e della cogenza definanziamento probabilmente dietro a questo c'è da fare un esame e l'arteria sì vale oggi è pronta a farla insieme al ministro per quella che è la propria competenza
Volevo chiamare in causa anche Emma Carli
Vediamo se arriva un microfono anche a lei che rappresenta altri operatori del settore sapete importante infermieri cani se si alza così cortesemente anche a lei
Allora qualche osservazione in merito al patto che così come è stato presentato come abbiamo avuto modo di esaminare ritengo particolarmente positivo
Sia per la scelta che è stata fatta appunto mi viene già istintivo chiamarlo patto più che più sanitario questa formula che immagina contraenti che siano tutti consapevoli Tiny fare una scelta di poter raggiungere un progetto in comune
Contraenti che hanno ciascuno delle responsabilità anche se questi contraenti non sono tutti uguali non sono tutti paritari nei confronti del raggiungimento dei degli obiettivi individuati ma questa diversità de deve e può essere un una risorsa complessiva appunto per ottenere risultati migliori
Mi piace in maniera particolare ne abbiamo parlato anche all'interno della professione di in un piano sanitario che individua degli obiettivi che indica
Del dei possibili risultati ma non è rigido consente quindi un'applicazione flessibili a livello delle diverse regioni o a dire a livello delle diverse aziende questo è una cosa assolutamente positiva
Poi così come professione ci piace in particolare che venga sottinteso un patto anche un'intesa con gli operatori che più volte si è partiti risorse professionali non sempre dall'importantissime risorse strutturali e tecnologici
Ecco e ritengo che una professione come quella che rappresento composta da trecento mila operatori della sanità possono essere una risorsa
Di rilievo anche a oltre che per il raggiungimento di degli obiettivi del piano sanitario proprio per impostare il tutto secondo non oggi
Sì grazie volevo porgere il microfono anche a Giorgio Siri di Federfarma
Anche voi pienamente coinvolti
Quest'idea di patto sette dei soggetti attivi
Sì
Ringrazio sino al ministro per l'invito a tutti i parlamentari qua presenti
Noi siamo ovviamente favorevoli al al piano sanitario nazionale così come è stato formulato non parlerò brevi cinque
Filoni perché stamattina oratori molto qualificati hanno parlato di questo siamo molto soddisfatti che si parli di un patto di solidarietà per la salute
Perché riteniamo che in questo patto di solidarietà tutti devono avere una loro funzione una loro mozione ma come anticipato panni sicuramente gli operatori sanitari saranno chiamati in prima persona e come ha detto il ministro questa mattina
Dovranno avere comportamenti virtuosi per far sì che ognuno collabori per la parte sua a queste iniziative perché io posso dare solo un accenno di possibilità di collaborazione delle farmacie
Una è una collaborazione professionale e che quindi è ovvio che insita nella tutela del cittadino col controllo il filtro del farmaco
Dico volentieri perché anche stamattina sono stati citati i Paesi diversi dal nostro con sistemi sanitari diversi è stata citata l'America
E devo citare un altro dato in America dove il sistema distributivo farmaceutico diverso da quello italiano ci sono cento mila casi all'anno di morti
Per l'assunzione impropria di farmaci seconda cosa che volevo dire perché la collaborazione delle farmacie di un patto di solidarietà per la salute
Dove si identifica come prioritaria non solo la cura ma anche la prevenzione
Beh nelle farmacie hanno una grossa potenzialità per collaborare col servizio sanitario nazionale
Sia sotto il profilo dalla capillarità della divulgazione ma soprattutto sotto il profilo informatico perché siamo la categoria più informatizzati in assoluto di tutto servizio raggiungiamo il novantacinque per cento di informatizzazione
E potremmo dare un grosso contributo per il monitoraggio della spesa e quindi per una qualifica dei consumi
Grazie grazie al Silvio
Mi sembra che
Come dire rispetto all'idea di patto o agli impegni che tutti i soggetti e gli attori che stanno intorno al tavolo
Ci sia una
Vorrei usare un termine che poi rischia di una convention convergenza insomma ma al di là di questo io vorrei però riportare un attimo i piedi per terra
E diciamo velocemente rapidamente fare con può appunto su alcune problematiche strutturali che sono che rimangono irrisolte e che chiamano in causa diciamo il presente della nostra sanità altrimenti rischiamo poi di proiettarci in una sorta di come dire e Lanna verso il futuro e poi ci dimentichiamo avuto cose che invece zone d'ombra che peraltro sono state anche messe in luce abbastanza potentemente questa mattina
Ecco qui a questo punto vorrei rivolgermi l'aveva chi opera nelle aziende sul territorio nelle amministrazioni locali quindi insomma ma anche i parlamentari è arrivato anche se noto che diserta sottosegretario al ministero la sanità quindi anche lui ci può aiutare a imparare anche un po'di più nel in questi argomenti
Certo stamattina non si è parlato di mala sanità credo che il ministro vichinghi sia stato particolarmente contento che veramente abbiamo come dire ci siamo proiettati anche in un linguaggio il linguaggio positivista e però però bisogna cominciare come dire se davvero vogliamo se davvero vogliamo assumerci tutte le nostre responsabilità
Cominciava a considerare ancora un po'il presente
Vedo che c'è Bollea comico volevo rappresenta i medici ospedalieri
No non è che la tira in ballo su questa questione qui no se se vuole dire qualcosa anche sul sul patto lo può dire però cerchiamo anche di ancora armi un po'al presente
Vorrei che si associa as esempio medico in qualche misura la mala salivano no o del ricordo che dopo aver sembra che noi oggi abbiamo archiviato inviato via ma non è non siamo però oggettivamente
Non tradiamo ma la nostra storia noi ci vogliamo confrontare con la realtà ci sono ci sono state e ci sono delle sacche di inefficienza noi mettiamo a disposizione la nostra responsabilità e la nostra professionalità perché insomma
Ovviamente questo è un bel patto però il patto
E di buone intenzioni io credo che realisticamente dobbiamo fare tuo tre considerazioni pratiche primo si parla per la prima volta di salute si torna a parlare della ottocentotrentatré salute cioè significa il benessere quindi questo è la prima cosa importa secondo e io credo che gli italiani debbano cominciare a considerare che pur vero che la compatibilità economica è quella che ma per un milione ottocento mila lire io non credo che nessuna assicurazione privata possa dare tutto quello che da il servizio sanitario nazionale nel bene e nel male
Terzo
La compatibilità economica è una compatibilità dalla quale non si può sfuggire e i medici sono disponibili ancora una volta ad assumersi le proprie responsabilità quando nel patto tutto funziona primo mi fa piacere
Che il ministro il Sottosegretario affermino che nel progetto cioè l'accanto al PIL perché questo significa veramente avere una speranza oggettiva
Che il ma che direi in qualche misura dovrebbe essere la percentuale di spesa europea e non è che questo è il richiamo a spendere sempre di più
Ma se nel momento attuale non riusciamo ad a vere tutto quello che comunque tutti chiedono a cominciare dagli assessori a meno che lo chiedono
Per poi in realtà farla bella figura di chiederlo ma poi in realtà non volerlo io credo che invece lo vogliono tutti credo che da questo punto di vista oggi non possiamo pretendere che questa compatibilità sia immediatamente esaurì pile cioè spendibile e allora l'unico sistema e andare a ritrovare la selezione delle prestazioni quali
Quelle appropriata ed efficace ed ecco il ruolo dei medici proprio quello professionale tecnico professionale nella ricerca e nell'equilibrio di ritrovare proprio per l'appropriatezza ed efficacia delle prestazioni anche la fiducia dei cittadini e credo che questo sia il sistema migliore per conferire questo universalismo nuovo che da una parte e omnicomprensivo ma omnicomprensivo del necessario non certamente del superfluo su questa strada noi siamo disponibili ma certamente abbiamo bisogno di una rivalutazione del nostro lavoro non sempre chiamati dopo ma vorremmo essere chiamati prima e insieme
Senatore Carella si parla poco di un alto concetto però vedo mentre stiamo mettendo in ballo un sacco di aspetti importanti il controllo
Ora è vero che esiste esiste questa disponibilità generale a mettersi intorno al tavolo ma chi controlla che poi il patto Aliaj Pato che funzioni ovviamente quel giorno voi lo sapete meglio di me e regole di di di controllo istituzionale ma insomma e noi abbiamo eletto i parlamentari in queste tre parlamentari potevate commissioni chi controlla bah legato tocca un tema importantissimo che io anche come dire un po'anticipato questa mattina il vero problema per il funzionamento di questo fatto cioè alimenti questi obiettivi dipende proprio dal controllo
Gli strumenti di controllo perché la responsabilità dell'applicazione del patto non dipende da chi il patto oggi l'ha proposto cioè non dipende dal ministro la sanità né dal Parlamento che nei prossimi giorni esaminerà il patto stesso
Perché tutte le competenze in materia di sanità sono state delegate alle Regioni visto che in questo campo abbiamo anticipato il federalismo
Quindi questo è un problema serio perché io temo sono fortemente preoccupato che il patto potrebbe essere attuato applicato in alcune aree d'Italia ma rischia di non essere applicato
In altre aree d'Italia nel sud dell'Italia dove mandano le precondizioni per raggiungere gli obiettivi del Patto
Io le dico che ci sono regioni d'Italia dove lo settantotto ad oggi il cittadino ha visto soltanto questo tipo di evoluzione
Cambiare
Sull'ospedale sono struttura sanitaria la targa
Saldo usura azienda domani non so che cosa ma in sostanza non è cambiato nulla
Per cui la sanità in molte regioni del sud dell'Italia è ferma al mille novecentosettantotto Fadda Fadda dissente
Venezuelani perché è vero che ci sono tante sanità ora proprio sul problema della spesa visto che gli assessori i hanno la linea degli assessori e quelle molto chiara il patto dipende dai finanziamenti io non sono assolutamente d'accordo che il patto dipende per i finanziamenti
Il patto dipende dalla coerenza delle regioni nella lotta alle politiche sanitarie coerenti con il Patto non è neanche un po'prima di risorse perché se le Regioni non diciamo fanno quelle scelte strategiche importanti del patto richiede
La specialità italiana potrebbe anche raggiungere il dieci per cento del PIL malori non raggiungeremmo neanche un obiettivo del patto al ci sono dei movimenti tellurici a livello regionale
Prima voglio che curricolare anni ove l'anagrafe devo posso voglio completare il mio ragionamento questa mattina il presidente Prodi ha detto una cosa eccezionale ha detto anch'io ho letto il patto e l'ho capito
Io mi chiedo se tutti hanno capito qual è la logica di questo patto perché non è in cui si dice che il Patto ha bisogno di più politiche per la salute significa che non è detto che le risorse devono essere necessariamente all'interno del sistema sanitario
Probabilmente dobbiamo investire di più in altre politiche se vogliamo raggiungere obiettivi del patto perché non sembra investire in salita significa raggiunge gli obiettivi alti che il partecipa al le per le politiche sociali
Perché non sei nove devono lamentava sta perché non sempre il rapporto sul prodotto interno lordo di quando lo Stato spende in salute equivale alla salute
Si vive soltanto spesa sanitaria e non sempre la spesa sanitaria
E indicatore preciso di quelli che sono i livelli di salute ovverosia del piene venissero ciclico fisico e sociale della comunità mi fa sentire il Veneto che dice
Friuli Veneto il scusi beh insomma il preventivo al nord est il mitico Nord-Est ormai bisogna sì per esempio non ho avuto il piacere di conoscerla prima
Assessore di Venezia Giulia Degano
Rappresenta appunto la nostra regione che oltretutto parlando di risorse a una specificità come è giusto speciale durante ovviamente la Sardegna
Dal primo gennaio novantasette non parteciperò più a riparto del fondo sanitario nazionale quindi mettiamo tutte la risorsa se non altro ecco intervengo in questo tema senza
Potrà essere accusato di essere direttamente coinvolti
E comunque mi riaggancio a quanto era stato detto un attimo fa
Innanzitutto mi pare che in molte regioni sul posso parlare abilmente Romiti tutti ma abbiamo già fatto degli atti coerenti con questo patto tutto sommato penso che anche questo fatto questa proposta nasca ministro
Da una elaborazione per certi versi comuni comunque da un confronto continuo che c'è stato bisogna riconoscerlo in questi mesi tra la regione in questi anni per ragioni il ministro quindi molti atti sono già stati adottati dalle regioni faccio un esempio di un problema che il patto giustamente sottolinea che non è stato ancora ricordato quello dell'integrazione socio sanitaria
Il ministro giustamente ha detto che un passaggio ineludibile siamo d'accordo noi com'era giusto speciale avendo quindi alcuna certo potestà legislativa abbiamo già fatto degli importanti passi avanti delle leggi specifiche
Individuando aree ad alta integrazione società socio sanitaria comunque dell'handicap come quello degli anziani facendo recentemente una legge specifica sugli anziani
Sapendo che ovviamente questa integrazione comporta non pochi problemi come i rapporti tra le regioni che sono titolare del servizio sanitario regionale e i comuni che sono invece titolari
Dell'aspetto sociale problemi finanziari giustamente il patto sottolinea che devono rimanere distinti i flussi di finanziamento
Problemi anche di rapporti su chi decide appunto dove finisce la sanità dove incomincia sociale dove c'è esattamente l'integrazione e qui riprendiamo anche l'appello diciamo che viene fatto in questo patto le regioni di una maggiore capacità di colloqui istituzionale in particolare con il Comune
Sei ottobre misero fa voleva dire qualcosa questo al momento volevo volevo anche io esprimere una
Un'opinione fare una riflessione
Anche stamattina più volte negli interventi veniva fuori quest'idea siamo d'accordo con gli obiettivi del piano in piani ambiziosi qualcuno diceva anche molto bello però per fare tutte queste cose ci vogliono maggiori risorse
Ora è vero questo beh certo è vero che ci vogliono sempre maggiori risorse
E devo dire che il ministro impegnato in questo voi su questo piano tanto è vero che questa è la prima volta dopo molti anni in cui quest'anno si hanno sei mila miliardi più però non è soltanto acquista la risposta secondo me d'altro canto in un passaggio del piano molto significativo
Si dice che per raggiungere questi obiettivi bisogna cambiare e sensibilmente l'organizzazione e cioè spostare risorse
Dalla cura alla prevenzione
Dagli ospedali alla medicina del territorio dalla generalità dei dei pazienti ai pazienti più bisognosi il più gracili quindi voglio dire però le i i due grandi comportamenti politici che bisogna porre a base nella realizzazione di questo Biazzo certe l'aggancio al PIL e la richiesta e quindi la politica per nuove risorse con tutte le motivazioni che sono state poi a portata di questa mattina ma contemporaneamente ci vuole un impegno forte per la trasformazione dell'attuale organizzazione ora questo nel piano scene
Evidentemente questa indicazione deve diventare politico operativa a livello regionale perché voi come è stato sempre più volte detto chi gestisci di fatto veramente alla sanità sono le regioni
A
Bisogna Missoni scuote la testa che i tempi
Rapido perché avevo dato è un altro veto delle risorse rapidissimo intanto abbiamo tutti capito in questo Paese che un Bilancio sanno dello Stato è la premessa per uno Stato sociale questo l'abbiamo capito
E ce ne facciamo carico tutti
Poi abbiamo detto che vogliamo costruire un piano che Dio dei livelli essenziali di assistenza abbiamo detto che quei livelli essenziali di assistenza devono essere realmente in grado di tutelare la salute in maniera universalistica
Poi abbiamo detto che eventuali risorse aggiuntive spagnolo oltre questi livelli essenziali di assistenza
La discussione che stiamo facendo è che i livelli di finanziamento della sanità italiana non riescono a coprire i livelli essenziali di assistenza e ci dovete spiegare perché questo Paese che non è il massimo in termini di efficienza della pubblica amministrazione
Dovrebbe riuscire a garantire un livello essenziale di assistenza di uno dei sistemi sanitari migliori devo penso alla corte dei conti dovrebbe garantire questo con meno del cinque per cento del prodotto interno law stiamo ponendo questo problema
Il patto che avete chiesto alle Regioni e un patto che stiamo portando avanti perché giustamente dice il ministro in una regione corretta federalista non fissiamo più i posti letto
Ma quel posti letto le regioni devono curare quei posti letto li dobbiamo tagliare quelle risorse dagli ospedali al territorio la dobbiamo fare
Quelle risorse dalle cure alla prevenzione e alla riabilitazione la dobbiamo fare questi alla coerenza e duetti chiederemo ma il patto che avevamo cominciato sterili era fatto di tre cose
La Primera garantire l'efficienza garantirà la correttezza delle prestazioni e il terzo era recupero del fondo sanitario nazionale questo impegno che il ministro sta perseguendo con grande forza con grande forza non è uscito rimarcato da questo piano sanitario nazionale
Allora la battaglia che dobbiamo fare nelle prossime settimane nei prossimi mesi è quello di ripristinare quel patto che avevamo cominciato scrive assieme qualche mese fa poi discutiamo di fondi integrativi del resto ma adesso stiamo parlando delle risorse per i livelli essenziali di assistenza
Perché ministro
Questa è un'altra non si va più avanti fino a giovedì voglio passare alla legge moderno lei prova a rilanciare la palla se allora è finito Nadia così trovaste verso diciamo di sorveglianza non ve ne sono solito registriamo ed è un po'magari se professor Muraro ci dice qualche giorno dopo contrario tutte le opere dei nostri sette ormai si gioca con altre la mia parte provo un attimo a farla perché
Perché giustamente l'intervento dell'assessore Bissoni
Pone un problema veicolare sembrerebbe impossibile siglare perché siamo fuori linea
Insomma è l'ho detto prima al TG uno se la fiducia Bissoni rappresentano derby
Siccome qua siamo tutti
La stanza voglio dire possesso degli strumenti fondamentali per capire quello che sta succedendo
No non lo possiamo scrivere in un piano sanitario che arriveremo nei prossimi tre anni la spesa sanitaria prodotto interno lordo perché come lo scriviamo ci rimandano indietro da Brussel cioè voglio dire questo mi pare che sia un elemento sul quale il comma non non la possiamo scrivere non lo possiamo scrivere in un piano che va fino al due mila nel quale Pai Paese come il nostro che ha i ancora nonostante grandi passi fatti questi ultimi due anni il debito pubblico che si ritrova la condizione per per entrare in Europa era e per restarci e che la spesa pubblica della quale la spesa sociale e quindi la spesa sanitaria fanno parte non cresca quanto cresce il prodotto interno lordo
Allora è evidente che non possiamo in questo momento formalmente agganciarci a
Non non non è possibile cioè io stamattina ho cercato timidamente di non è possibile ma non è vero che abbiamo rotto il patto Bissoni
Perché nel nel piano ma soprattutto nel documento di programmazione economica e finanziaria si parla di continuare nella strada dell'adeguamento del fondo a quelle che sono le esigenze dell'effettivo fabbisogno del servizio sanitario nazionale
E abbiamo sempre detto e continuiamo a ripetere
Che se nessun Paese regge il dieci per cento
Del prodotto interno lordo dalla spesa sanitaria e ci sono alcuni Paesi che arriva anche a questo ma non sono paesi che hanno il nostro sistema nessun sistema pubblico reggersi essendo sotto il cinque per cento
Ho questo mi pare evidente che senza parlare di aggancio al prodotto interno lordo in termini formali perché non lo possiamo e non lo dobbiamo fare perché questo vorrebbe dire ritornare indietro cioè chiaramente tra di noi impegno a fare in modo che
Che questo obiettivo venga di fatto raggiunto
Detto questo è risolto il problema
Delle risorse
No non è risolto è per questo che il lei svela sfida di questo piano
Stanno nella seconda parte là dove si dice noi dobbiamo fare la fatica di individuare i livelli di assistenza di aumentare la qualità di riportare molta di quella spesa privata delle singole famiglie dentro il finanziamento del servizio sanitario nazionale perché se questo servizio è un servizio di maggiore qualità noi siamo anche in grado di riportare
Molta di quella spesa all'interno
Il tempo stesso bere bene che ci diciamo anche questa perché è un punto fondamentale le fonte gratis
Non non ne facciamo un tabù sono nella riforma cinquecentodue poi magari parlamentari che hanno modificato ulteriormente la forma di governo che pure era abbastanza prudenti l'hanno resa ancora più prudente bene che spieghino perché questo è successo io lo dico da parte mia
Sia ben chiaro molecola forme integrative non intenderemmo stravolgere il principio
Questo è il punto cioè
C'è da fare altri tipi di lavori anche se da capire questi trenta mila miliardi dove sono trenta mila miliardi la spesa delle famiglie sono in larga parte medicinali di fascia C dovuti alla riclassificazione del farmaco ma in gran parte all'aumento improprio che il prezzo di quei farmaci e io l'Antitrust che mi auguro cadere a fare qualche altra cosa oltre che guardare questo perché non ho capito perché è stato zitto quando le industrie farmaceutiche aumentava del cento per cento e produttive farmaci ci ha messo bocca ora che abbiamo autoregolamentate somma francamente è una cosa sulla quale io ho tanto rispetto per l'Authority ma non possono i nomi di alcuni diritti non se ne possono calpestare altri perché altrimenti questo è un serpente che si mangia la coda
E mi auguro che le case farmaceutiche e le aziende mantengano il patto anche se c'hanno l'Antitrust in casa questo è un punto e larga parte dipende da un livello di assistenza che non esiste per niente che è quello contro gli altri
Diciamo solo che le famiglie italiane spendono in armi da parte di della spesa privata sono cure odontoiatriche perché non esiste un minimo livello di assistenza del mondo dubbio dell'odontoiatria
Lo dico sì convoglio con Turati sono diventati tanti quanti medici gli conviene fare un patto col servizio sanitario nazionale anche a loro così come gli conviene fare un patto a tutti le case produttrici dei beni che si usano in conto i ladri abbiano pezzi fuori da ogni tipo di controllo
E questi è un altro modo con il quale si vede una poi dopo c'è una duplicazione certo che c'è una duplicazione dobbiamo studiare il modo perché quel tipo di risorse anziché duplicare servizi del servizio pubblico vengano dentro
In altre parole con i fondi noi non intendiamo stravolgere il proprio il principio cioè sente introduzione dei fondi significa il intaccare il principio che ciascuno finanza la salute di tutti per passare al fatto che ognuno si compra la sua noi non siamo disponibili
è per questo che chiediamo comportamenti virtuosi perché crediamo di poterci riuscire e soprattutto non siamo in grado di poter dire oggi che si può prendere in considerazione questo
Affidando una fetta della continuità assistenziale a questo tipo di finanziamento che sia la non autosufficienza ora specialistica o la diagnostica o quello quell'altro perché se si rompe la continuità assistenziale a lungo andare si rompe il principio e su questo è bene che discutiamo tutti insieme perché è un punto sul quale la verifica va secondo me fa scusate ma boh anzi lei mi costringe a fare tappa di nuovo la Confindustria è stato Castellano opera
Aveva all'inizio e poi c'è anche la Petrangolini Frosio che dell'io in quel remoto arriviamo anche a signor ministro è anche assessori non è che io voglio ulteriormente spinge il tema del finanziamento però
Le cose che sono state dette dobbiamo cercare di capire che cosa può succedere nei prossimi anni allora sui cento mila miliardi di spesa sanitaria fu nel mille novecentonovantasei sappiamo benissimo che quando cinquantuno mila miliardi provengono dai contributi sanitari pagati dalle imprese del lavoratori che oggi sono assorbiti dall'IRAP e quarantacinque mila miliardi vengono dal bilancio dello Stato e poca roba del ticket
Allora cosa è successo in questi ultimi anni e cosa succederà ancora nei prossimi anni che contributo fornito dal bilancio pubblico al sistema sanitario è cresciuto soltanto di sette mila miliardi nell'arco di sei anni di sette anni
Mentre il prelievo sul costo del lavoro sulla produzione cresciuto di cinquantuno mila miliardi allora il rischio e questo ulteriore che dato che adesso dire appena tre era in funzione da quest'anno e diritto meccanismo e di fronte alla difficoltà di trovare risorse tenuto conto che il bilancio pubblico comunque della fiscalità generale
Non potrà dare di più
Con tutti i problemi che sappiamo che l'ha ricordato il di Bruxelles ci sarà il rischio che le regioni cercheranno di spingere sull'IRAP ulteriormente aprendo ulteriormente un circolo ulteriormente perverso
Cioè rivolgendosi al sistema delle imprese per finanziare la sanità pubblica
In questo modo qui però si deprime poi lo sviluppo produttivo e così via cioè un problema di risorse c'è e reali non è intentato
Allora che cosa possiamo fare per affrontare questo problema
Quando parliamo di fondi sanitari integrativi
E diciamo che possono essere qualche cosa che si aggiunge seriamente e non semplicemente qualcosa fuori e per risolvere in parte questo problema certe e qui c'è una difficoltà c'è una diversa valutazione però a mio avviso c'è tanta strada discussione su questo punto perché se non vediamo questo francamente io non so come verranno fuori le risorse e le risorse non ci sono è questo il punto e non si può richiedere al sistema produttivo ulteriore risorse perché guardate assessore alla sanità l'IRAP non è che potrete aumentare ulteriormente chiedendo al sistema produttivo delle imprese
E dei professionisti un ulteriore aggravio di spese per alimentare perché il bilancio pubblico non diverrà più risorse
Il bilancio dello Stato non non non emette ulteriormente risorse allora cosa facciamo queste un odore a
Praticamente dire che risolviamo questo problema spostando dalle imprese e cittadini a quelli che poi possono
Perché gli altri non potrebbero comunque che questa è l'altro punto qua evidentemente
Togliamo anche noi italiani
Che era anche una domanda siccome questa sta venendo fuori come la questione sulla quale tutti stanno intervenendo no
E i problemi sono di due tipi perché un conto è garantire no ai livelli essenziali cioè un conto è il fondo sanitario
Come garantisce una battaglia che non sono tutti disposti a fare per lo meno qui per garantire questo aggancio continuo aprono al prodotto interno lordo economia
Il problema è tutto il resto perché vero che una parte di quei soldi sono i farmaci che ci paghiamo per conto nostro
Una parte di quei soldi sono i dentisti che scosso non fior di quattrini però è anche vero che o noi riusciamo a riportare dentro questi soldi che si spendono garantendo lo diceva Bettoni mi sembra un livello di qualità per cui non succede quello che sta succedendo adesso ne stiamo facendo un'indagine su questo
Che gran parte dei fondi integrativi ma anche le mute non parlo delle assicurazioni private regole muto e quelle che sono nate nella storia dei sindacati di fatto vanno a finanziare la sanità privata perché cittadino che ha quel tipo di polizza
Tende ad andare a scegliere l'andare da un'altra parte perché Vieri garantisce non c'ha tempi d'attesa accettabili
Un confortevole lo trattano meglio e così via e quindi sono tutti i soldi che se ne vanno dal servizio sanitario nazionale che sono soldi non la ricchezza di questo Paese
Mi sembra che come invece tu hai cittadino che ha l'Alzheimer più o meno spende sei milioni al mese per assist per assistere un malato di Alzheimer a casa ci vogliono sei milioni e quelli se li spende tutti
Quindi mi sembra che ci sono soprattutto tante disparità c'era una parte i fondi integrativi che non vanno a finire nel servizio sanitario nazionale ma vanno a finanziare i doppioni
Dall'altra copertura non ci sono coperture di cose che sono essenziali c'è un malato cronico ha bisogno di soldi per curarsi nonostante il servizio sanitario nazionale
Quindi forse uno degli elementi centrali che interessano tutti i cittadini
La Confindustria il governo evidentemente quello di andare a vedere come andiamo avanti
Cioè credo che questa sia un'esigenza anche senza ideologia perché io credo che nessuno di noi adesso non lo so la Confindustria
Ma nessuno di noi vuole andare come l'America cioè né ci teniamo al servizio sanitario nazionale che ci garantisce a tutti molto di più tardi qualsiasi altro sistema ma forse il primo elemento è quello di mettersi d'accordo
Su questo fatto cioè aprire una vera questione che interessa tutti
Dal primo all'ultimo cittadino italiano allora
Marida Bolognesi
Poi dopo le ho un attimo Nazzari Muraro perché voglio aprire anche un altro fronte al primo
Credo che sia già stata molto chiara la risposta del ministro su questo chiaramente ci sono anche punti di vista diversi su questa questione credo che sia utile anche continuare a discutere su le vie diverse opzioni perché mi sembra che la domanda di salute e potenzialmente infinita e di prestazioni anche alla luce delle delle elementi di nuovi strumenti
è potenzialmente infinita le dobbiamo garantire questo sistema siamo molto convinti di questo ministero specie con riferimento alla deroga la Commissione affari sociali della Camera se possibile ha rafforzato queste questo orientamento che servizio sanitario nazionale deve garantire livelli essenziali uniformi dei prestazioni per tutti i cittadini proprio perché e è un
Un obiettivo diciamo un valore questo del sistema universale solidaristico che non vogliamo rafforzare valuterei Randello più forte sicuramente proprio perché la domanda di salute e poi anche infinita come dicevo prima i livelli aggiuntivi possono essere ecco qui c'è uno spazio discuteremo e tra l'altro nella dalle che abbiamo anche previsto che i Comuni stessi possano diciamo essere un terzo soggetto gestore che diciamo può garantire livelli aggiuntivi di prestazione qui si aprono la discussione sui livelli aggiuntivi che ci potranno portare lontano ma che sicuramente in qualche modo parte da una considerazione molto afferma che anche nel piano questa mattina emergeva leggeva delle parole dell'interventi qua che noi vogliamo garantire diciamo un servizio sanitario nazionale universale
Solita basa finanziato la fiscalità generale e che un piano sanitario come quello che oggi viene presentato è un costo un mento che le regioni hanno diversamente dal passato per poi tradurlo sui bisogni del territorio quello regionale quello regionale
E che Bravi individuare l'appropriatezza ed efficacia delle prestazioni questo significa un lavoro prima sugli indirizzi un lavoro poi sul monitoraggio della spesa ed è la qualità della prestazione
Un rapido passaggio Farmindustria Lazzari
Microfono
Grazie
Un anziano o di di dettaglio perché il ministro prima accennava al problema dei prezzi dei farmaci della fascia C
E grazie però che l'ha anche riconosciuto che una parte degli aumenti derivano da re riclassificazione del prontuario terapeutico e non solo
Dagli aumenti dei prezzi
Beh e lui un patto lo abbiamo fatto
Non era un patto di portata come dire storica come questo ma era un patto poi ci hanno votato per bacchettate sulle dita aspettiamo di vedere come va a finire
Perché anche quella è un'autorità istituzionale della quale bisogna che noi si abbia rispetto e auguriamo se nel frattempo non auguro anch'io ministro che non non succedono comunque comportamenti strani nel mercato
Mi interessava però dire un'altra cosa adesso vedo questo Petrangolini ma l'ha fatto venire in mente io non credo che ci siano particolari passione da parte di qualcuno a importare il sistema americano quello olandese
Però bisogna anche smettere un esercizio che abbastanza comune da noi che quello di andare a copiare ogni tanti pezzettini di sistema altrui che fanno più comodo in funzione
Di chi è che viva copiarli qual è l'obiettivo in quel dato momento se dobbiamo lavorare per migliorare il sistema che abbiamo per renderlo compatibile con gli obiettivi che si è posto credo che la disponibilità a discutere
Perché i patti voi nascono davvero quando c'è una discussione una condivisione questo credo siamo tutti disposti a farlo
Non si è vediamo nessuno però non ci mettiamo nemmeno i pezzettini che si fanno comodo di volta in volta
Allora Gilberto Muraro vicepresidente del Consiglio superiore di sanità
Facciamo arrivare microfono cortesemente qui al
Allora io poi vorrei fare un break sulle risorse spostarmi anche su altri temi come la formazione che non è una un aspetto da poco anche in questo scenari che stiamo delineando come le sta sembrando la discussione ha molto interessante ma qualche intervenga sulla risorse ecco ma si faccia una chiosa sulle risorse
Volevo chiedere qualcosa risorse sono un po'in difficoltà perché capisco benissimo le ragioni del ministro
Però non posso dimenticare il Consiglio superiore di sanità già da tempo aveva approvato un anno in una mozione in piena comandava appunto di agganciare la dinamica della spesa sanitaria pubblica al PIL ritenendo la proprio un pavimento lì sotto il quale non si può andare
In sede di analisi devo dire che ha ragione nella sua prospettazione l'assessore Bissoni sono fatti così a a mano un po'di calcoli tra i cinque mila e cinquecento sei mila miliardi nel biennio per questo mancato aggancio per questa limitazione al saggio di inflazione
Il che ci dovrà riportare appunto sul quattro e nove
Allora capite perché sono state detti in maniera molto chiara e convincente dal ministro le ragioni di questo mancato aggancio formale ecco si dovrebbe uscire alla questa discussione con un patto tra gentiluomini con l'idea cioè che a quella obiettivo bisogna arrivare
Io devo dire sono ottimista sulle sorti della finanza pubblica italiana in generale e quindi sono ottimista che facendo ben presente nelle sedi dovute questo problema si possa recuperare nell'arco del triennio
Se ho ancora un minuto su un tema di risorse sta diritti il quanto con questi brevi ragionamenti c'è il problema del come un problema volte che anche sopravvalutato perché poi i soldi nelle casse pubbliche si confondono come avviene nelle casse familiari
Però una qualche rilevanza della fonte cioè di tipo sostanziale di tipo psicologico da questo punto di vista vorrei sottolineare ecco il fatto positivo di essere passati da un finanziamento sul fattore lavoro attraverso i contributi sanitari a un finanziamento sul valore aggiunto che chiami in causa anche il capitale il profitto oltre al fattore lavoro
Devo dire che l'evoluzione non la considero completa
Per motivi politici e tecnici per motivi politici legati al fatto che le regioni non si accontentano ovviamente di a vere unirà appare il giornale che poi a ben vedere è soltanto regionale del dieci per cento perché il novanta per cento vincolato
Al finanziamento obbligatorio
Quindi prevedo che chiederanno maggiori spazi di manovra
Tecnicamente bisogna ricordare come ci diceva Zamagni stamattina che la spesa sanitaria tende a crescere più che proporzionalmente rispetto al reddito da questo punto di vista l'imposta ideale per finanziare una spesa di questo genere l'IRPEF che a livello personale mi piace anche come aspetto emotivo perché l'idea di finanziare con un'imposta progressiva
Ecco la sanità che la forma in cui massimamente dovrebbe esprimersi dato solidarietà tra cittadini piazze ecco quindi per motivare insomma io penso che occorra prospettarsi una strada che probabilmente non si riesce a compiere brevemente in in tempi brevi ma che nel giro di un quinquennio si dovrebbe compiere che dovrà vedere all'arrivo unirà Pa consegnate effettivamente direi quasi totalmente alla libertà di manovra delle regioni e Unior perché invece che destinata in parte non trascurabile finanziamento alla sanità
Per l'ultima proposta sì sì l'idea che ha
Sì sì sì però adesso il piano naturalmente prende atto di quello che l'assetto tributario ma siccome stiamo parlando anche nobile il passi pensiamo sulla base di una valanga di valenza mi piace in questa idea
Voglio così dire quello che succede ripeto la nostra Regione dicevo prima Regione a statuto speciale come altra giusto tacere l'abbiamo la compartecipazione tributaria
Cioè ci faccia capire strano che nel nostra Regione sei decimi ma nel delle entrate tributarie IRPEF IRPEG ILOR eccetera rimando la nostra regione noi abbiamo ad esempio contrattato diciamo il fondo toh a totale carico nostro per la sanità con un decimo in più di compartecipazione tributaria una cosa che avviene solo era giusto speciale però in un silenzio Carla di segnala strafalcione e la strada sommessamente passione se lei non soffre mai Venezia Giulia la devo dire questo può e questo è un tema per riforme istruzione regione a statuto speciale hanno questa compartecipazione tributaria la presente la Sardegna e non ha fatto questa scelta ha detto noi restiamo nel fondo se transennare l'abbiamo fatto questa scommessa che inevitabilmente accesso diverso cessa fallaccio fase ma
Allora ad Arezzo il richiamo alla programmazione una liberal solare solo nostra relazione accesso alla Regione serve solo un osservazione questo senso
Dicevo è una scommessa che però ha già hanno fatto positivo che noi l'inizio dell'anno sappiamo perché decidemmo noi quali sono le risorse che mettiamo in questo caso per la sanità
Vediamo per il novantotto perché indubbiamente il fatto di sapere soltanto a metà anno addirittura la seconda metà dell'anno
Con il riparto del fondo quali sono le risorse che vengono date a ogni regione per la sanità certamente non aiuta anzi perché non avere certezza sulle risorse abbiamo visto che aiuta indubbiamente qualche volta a uno sforamento della spesa a creare vero deficit non sottoscrive
Una direi che anche in questo il Friuli ci addita la strada giusta al modello riguardo perché la questione delle finanziamento è importante nel quantum ma importante soprattutto nella credibilità del quanto credo che facendo un po'di analisi retrospettiva la sanità italiana abbia sempre sbancato perché c'è stato questo processo psicologico mi fissano un vincolo di bilancio che non è credibile non lo prendo sul serio per qualche santo provvederà
Quindi il modello l'abbiamo già sperimentato nel campo dalla finanza locale in Italia reggesse il vincolo e preso seriamente per essere pro seriamente bisogna comunicarlo
Con adeguato anticipo e bisogna poi che sia seria insomma in maniera da imporre effettivamente l'osservanza
Se posso ancora aggiungere un'ultima cosa rilevati resinosa qualcosa in tema di risorse abbiamo visto in quanto come raccogliere come distribuirle anche qui bisogna annotare con soddisfazione e compiacendosi con il governo
Il passo avanti significativo che è stato fatto rispetto al passato nell'attivare finalmente a ricollegandosi lo spirito dalla otto tre tre una formula parametri che ha che non va più ma fare il piè di lista respiri vista significava perpetuare l'inefficienza perde colpi di vista sì Premiolino efficienti si puniscono l'efficienza ecco ritengo anche qui che il percorso non sia ancora finito promette io auspico che si vada verso una formula semplicissima basata sulla quota capitaria ponderate in maniera fine
Con la variabile demografica e basta tutto il resto che si rifà a differenze pregresse deve essere gestita dalla verso programmi speciali di nuovo in questa maniera avremmo la trasparenza perché bisogna che il cittadino sappia che e trattato in tutte le parti d'Italia dalle Alpi alla Sicilia alla stessa maniera se in qualche parte le cose funzionano male io avevo invitato o maniera goliardica nonostante il ministero a finanziare la risposta poi appunto avvisare il cittadino tutti hanno ricevuto ai tre mila lire al giorno un milione otto all'anno
Rivolgetevi alla vostra a rappresentanza regionale se le cose non vanno bene
Grazie
Ho dunque
No alla quando serve del camper volevo perché ride
No ma perché non se lo diamo a fare un patto da oggi
Ma insomma siamo entrati in Europa siamo qui apposta dico siamo entrati in Europa ma che domani vogliamo già uscire è inutile che continuiamo a parlare di questa spesa sanitaria che insufficiente
Mi sembra che chiaramente è stato detto che se oggi non possiamo anche aumentare la spesa sanitaria agganciandola al Pic le perché la spesa pubblica non può per pena la fuoriuscita dall'Europa beh è inutile che continuiamo allora il progetto c'è fra cinque anni adesso che facciamo risorse
Lei spendiamo per le prestazioni essenziali appropriate ed efficace come
Facciamo come ha fatto la CUF che a mio parere ha fatto un ottimo lavoro cominciando a fare le
Prestazioni essenziali quelle meno importanti e quelle che sono a carico lo faremo questo lavoro lo faremo insieme cominciamo un patto da oggi ce l'ho qui oggi sembra il Patto per l'economia
A me sembra che un po'proprio chiedo scusa no anzi alla possibilità di non parlare solo di mezzi ma anche di uomini allora Falconi rappresenta i medici l'indice di medicina generale ai medici di famiglia
Parliamo un po'anche gli uomini visto che invece i mezzi stiamo tentando di trovare una strada per un po'di
Quindi allora quella formazione voleva galleria no io vorrei preferiamo parlare proprio due parole sulla formazione a brani per me no la noi ritenevamo il ministro lo sa questo patto di averlo già stipulato
Ricordo a voi che l'ultimo nostro congresso lo slogan era qualità uso appropriato delle risorse universalità vado per flash così faccio presto
Credo che ci dovremmo domandare al di là del discorso che condivido di parlare anche delle risorse ma qui è un discorso di domanda corretta ed offerta corretta non si può rincorrere una domanda infinita e qui riguarda tutti
Dall'ultimo cittadino ai medici ai politici al ministro eccetera allora domandiamoci
Un patto di Soveria per la salute qual è il livello di cultura di solidarietà del nostro paese visto che io domani sarò al mio studio parlo con la gente in discesa
Qual è il livello di cultura rispetto all'alto tutela del diritto alla salute prova da provate a domandarci e domandiamoci quanti sanno che cos'è l'articolo trentadue della Costituzione cosa significa
Allora probabilmente qui dovremmo cominciare a riparlare un po'più alla gente per creare le precondizioni di fare un patto per la salute
Probabilmente una parte delle risorse andranno investite nella formazione ma io per la formazione intendo di tutti
Dal cittadino a me stesso che oggi ha del tutto insufficienti e rispetto alle cose che vedevo Scribe do spese le ultime ma rispetto anche agli operatori oggi noi operatori siamo formati rispetto a una offerto alla domanda corretta io dico di no vogliamo coinvolgere università vogliamo cominciare a parlare di economia sanitaria di manager mento di quant'altro non lo so ma insomma credo che dovremmo far presto
E poi direi siccome ritenevo il patto di averlo fatto ma ratificò che oggi inizia un nuovo percorso
Chiederei a voi il governo al ministro se fosse possibile magari vederci ogni sei mesi ogni otto mesi ogni anno in queste condizioni a venire a fare delle verifiche di quanto ognuno ha fatto rispetto a quel patto di solidarietà
Perché noi per esempio ricca cerco di chiudere perché parlano a volare la vogliamo fare o vai a messa in una allora per esempio è qualche mese che girava questa rivista negli studi dei medici di famiglia
Del tutto casualmente il numero otto che ovviamente è uscito prima che io venissi invitato qui
Parla del patto de di solidarietà parla del piano
C'è un articolo scritto da Donato Greco Petri studio superiori salita
Come sarà la sanità del Duemila è tutto scritto in un piano concepito come un patto tra stato citati i DM dice come funzionerà
Un articolo della finge un articolo del Tribunale del malato cioè cominciamo a raccontare insieme alla gente come si procede rispetto a questo patto e ripeto investiamo più risorse nella formazione
Allora guardi Falcone sbuca introdotto visto voleva dire qualcosa
Non ho una serie più a
No no no no no
Siccome Falconi proprio il tema della formazione che è un altro di quegli snodi sul quale vogliamo soffermarci Almerico Lovarini al preside della facoltà di medicina
Non lo vuole dare Bollero non vuole dare il microfono non va bene presso le facoltà di medicina di Parma credo che ci vale un po'anche gli uomini e non solo di mezzi credo che oggi non stiamo vivendo un'esperienza forte
Perché da chi dovrebbe uscire un messaggio importante abbiamo cercato di pre vedere di proporre un patto di solidarietà per la salute che non deve essere scusate solo un problema economico
Un problema di cittadinanza complessiva che ha bisogno di garantire che i soldi ci siano ma che ci siano le persone e capace di utilizzarle bene per dare un servizio che abbia il valore la dignità di Ustica di un servizio sanitario nazionale
E questi e queste e queste forze sono che cosa due passaggi semplicissimi sono le risorse umane
Vuol dire avere un operatore che a tutti i livelli
Siti in giù tutti i livelli abbiano una competenza una formazione una preparazione un aggiornamento capace di rispondere a questi bisogni
E poi che abbiano anche la capacità qui non solo gestire alloggi ma di gestire il futuro l'investimento sul futuro sta appunto di rete successivamente alla ricerca ma è importante che non ci si accontenta di gestire il presente dealers capace di gestire bene il presente con operatori formati e di avere la capacità di aprire verso il futuro innovando nelle in tutto quello che questo può essere o meno
La facoltà di medicina cioè e disponibile a un discorso che io ho sempre fatto che ripeto con molta convinzione non l'uno contro l'altro armati ma con una competizione collaborativa
Cioè mettendo insieme tutte le competenze dove sono utilizzando le per i livelli che sono necessari di mode questa esperienza c'è un'esperienza arricchente qualcuno ha parlato prima in altro campo no pubblico privato
Palma e competizione collaborativa Stato Regioni competizione collaborativa Università Ospedale competizioni Corvia intendo dire mettere insieme a tutte le forze se però facciamo un
Problemi credo che non facciamo servizio al Paese oggi forse il patto di solidarietà sta nel metterci in condizioni di Godard morti soprattutto in Cina
Grazie
Credo che poi chi abbia la responsabilità di insomma di stare un po'a cavallo tra questi due aspetto importante cioè le risorse diciamo ma anche son secondo che siano anche poi i direttori
Oggi delle aziende sanitario ci che
Cioè Antonio Cicchetti eccola direttore del Policlinico gemelle venga venga pure avanti dottore
Sentiamo porta il suo parere visto che siamo a cavallo che queste due nodi strategici venga venga ascoltato tutte queste cose io
Penso che questo patto di averlo interpretato in questa maniera
Visto affonda le radici diciamo così nella riforma sanitaria del novantadue novantatré e si alimenta dalla ottocentotrentatré vedo grosso modo mi sembra di di capire però il passaggio certamente la l'apertura al sociale è la riaffermazione del sociale è tipico del nostro sistema però noi io parlo come direttore generale di di un'azienda
E dobbiamo abbiamo una responsabilità fondamentale con un pacchetto di Leonardo Boriani discorsi fare dell'Edison sì è in fondo anni
Sono quelle che sono significa confronto non si possono aumentare in tempi brevi per cui la prima cosa da fare è cercare di realizzare al meglio chiamare diversi una cosa al massimo l'uso di queste risorse al benissimo cui aumentando la produttività aumentando producono diciamo l'impegno mamme quando anche la qualità io posso assicurando esperienze che non abbiamo fatto in questi quattro anni tre anni
Che si può ottenere un aumento di produttività un aumento di razionalizzazione diciamo delle risorse è un momento di qualità
Le due cose non sono in contrasto le due cose vanno vanno d'accordo
Però detto questo le aziende di che cosa hanno bisogno
Ha bisogno di certezze
Perché un conto è dire ma fra tre anni noi faremo i livelli garantirgli assistenza ma nel frattempo i malati vengono tutti i giorni
E allora un qualche cosa bisogna inventarlo perché altrimenti si corre sempre appresso a questo discorso della mala sanità perché poi dopo le aziende le strutture non rispondono
E ma questo è un problema di tutti i giorni
Allora nel frattempo che faremo i livelli di assistenza faremo i protocolli farebbe che cosa succede già questo è un problema è un problema in qualche ma questo si aggiunge un'altra e così ho finito il problema degli investimenti
Perché ogni cambiamento
è un domani può portare anche un'economia ha bisogno di investimenti immediati
Questi investimenti non ci sono o perlomeno nel piano sono molto scarsi questo è un problema fondamentale si possono trovare corse
Altri sistemi per alimentare i finanziamenti sugli investimenti sì quelli previsti dall'articolo venti non sono più sufficienti ma questo è un problema fondamentale che solo così può cambiare il sistema sanitario
Ecco volevo aggiungere all'opinione di Cicchetti anche quella di altri due direttori che sono tu lo accusano che il direttore generale Cardarelli di Napoli se c'è
Ecco intanto chi convoco già anche De Antoni che il relatore generale dell'ASL di Pordenone
Ecco allora venuto al microfono venga pure da questa parte
Napoli Pordenone che dialogano tale anche se un po'oggettivamente l'onta sono no
Allora
Ottenendo un collega nella
E allora uomini e mezzi si può ridurre amministrasse sul fatto che la quantità di risorse diciamo il bandiera mal utilizzata non sia di per sé un Citelli appello chiede delle prestazioni di alto livello
Credo che proprio l'Italia lo ha ben dimostrato degli ultimi anni e quindi non c'è dubbio che innanzitutto cioè che il problema della razionalizzazione
Ma io sono stato colpito stamattina nelle parole del ministro
Quando ha detto
Quella della salute della sanità rappresenta l'esercizio di un diritto
Che viene ottenuto attraverso temperamento del dovere di più operatori e questo credo che sia un punto focale coinvolge appunto gli operatori tutti del settore
Perché credo che uno degli intenti per fare in modo che questo patto si trasformi in un reale contratto e che lo scegliamo delle scadenze
Durante per un periodo alla fine quanti per fare delle verifiche ma durante il quale però ognuno fa il suo dovere
Già abbiamo avuto modo con il ministro di comunicare che io faccio parte di una realtà in cui di solito band quarantacinque sigle sindacali
Qua sigle sindacali che evidentemente non difendono un diritto alla salute ma difendere dei diritti singoli specifici delle singole categorie allora le due armi no no avevo già Betty leone nell'esercito dei neri o la mia soddisfa siamo tutte quante queste esigenze oppure cerchiamo di difendere questo diritto alla
E ma quindi voglio so lei nega il problema del insomma del della dell'offerta di sanità anche un problema di organizzazione solleva di organizzazione ma in qui ognuno faccia la parte che gli spetta non è possibile che ci sia un continuo come dire blocco una continua necessità di andare quasi al rinegoziare quello che già ormai iniziare quello che già è risaputo che l'organizzazione ogni singolo operatore debba fare c'è qualche rappresentante della CISL medici
No
Cioè ci sia no
L'Islam
Va be'
Perché il resto è stato usato favorevole acceso invece assente ha sentito Daniel microfono credo ecco alta in materia microfono sì sì presente anche si Bonfanti CISL la sanità e al dice l'interrogatorio chiaro sta parlando di una punto d'osservazione dico che ha fatto bene
A parlare di personale perché sono rischiavamo di essere un po'strabici abbiamo continuato a parlar di uno un'ora del servizio sanitario nazionale senza pensare al personale che lavora nel servizio cerca io voglio dire solo due cose parlando anche dopo che ha parlato Franti alcune cose si ripetano però credo che anche il dibattito che abbiamo fatto sulla risoluzione sia un dibattito
Per usare un termine forte soprattutto in USA falso nel senso che tutti sapevano ci portiamo avanti un patto di solidarietà che ognuno di noi prendiamo il romanzo è un patto di solidarietà che da oggi doveva partire andare avanti ma già firmati giorni già sottoscritto da tutte le parti
Il gioco allora
Questa carenza delle risorse è una carenza reale di risorse ma va gestita e governata quotidianamente a rischio risponde rispetto a questo credo che la risorsa personale sia il fattore fondamentale per fare la svolta in questo servizio sanitario nazionale
Noi continuiamo a parlare in questi anni di grandi ideali di grandi cose che abbiamo accettato e sono il patrimonio dalla nostra vita anche di sindacato come la solidarietà il valore della persona ma tutto quello che vuole alla fine ci scordiamo che per fare queste cose il patto vero bisogna farlo anche con la gente che lavora in questi servizi
Che sono da colui il quale apre la porta a quello che ha rapporto diretto con la persona
A quello che cura al medico di andare ma è un insieme di professionalità
Che oggi sono disponibili a questo confronto non è vero che il personale non è disponibile a questo cambiamento
Anzi
Il personale spesso e volentieri negli ultimi anni si è trovato di fronte a fare grandi aperture sulla flessibilità sul modo di lavorare diverso sulla di con i Vital contatto più diretto con l'ammalato e s'è trovato la controparte invece vincolata a modelli di pubblico impiego antiquati
Noi su questo ci siamo spesi in mezzo ai lavoratori ci siamo spesi anche in maniera pesantissima
Andando a mettere in discussione anche regole del gioco vecchie che non ritenevamo neanche noi più gestibili e ci troviamo oggi fermi immobili perché rispetto a questo le controparti chiamiamole così le controparti non hanno disponibilità pecche chiacchierare di flessibilità siamo tutti bravi
Praticarla diventa difficile il dramma è che quando praticarlo è difficile per chi gestisce il potere per il sindacato qualche problema esiste
Quindi noi riteniamo che l'incontro di oggi sia l'inizio il vero fatto che onora il patto che abbiamo fatto
Da domani incominciarono i uno per le proprie responsabilità nei propri posti di lavoro a sentirci a sederci attorno a un tavolo a concertare
E a contrattare nel senso che anche le regole il ministro oggi parlava ci vogliono più regole o le regole nascono dalla partecipazione
O non valgono non tengono all'impatto coi del confronto con la gente degli utenti e dei cittadini allora rimanga lì perché facciamo un qua una
Un'angolazione a quattro allora Bettoni
Ma e nuove esso va così ad un accordo con questa a accentuazione che ha fatto che spendo solo poche parole allora il problema delle risorse umane in salita e indubbiamente c'entra
Perché le profonde modificazioni e le trasformazioni che noi vogliamo portare a questo sistema chiamando in causa in prima persona
La responsabilità etica e professionale degli operatori tutti ai vari livelli in Kenia
Tra l'altro noi abbiamo a mio avviso questa è una mia considerazione uno scenario oggi quanto mai favorevole perché il mondo delle professioni i generali eh profondamente muta c'è credo assieme ancora sacche di corporativismo che pure esistono a questo dobbiamo riconoscere anche un'accresciuta coscienza di questo ruolo
La esigenza di mutare formazione proprio al fine della scommessa della qualità
Una rivendicazione dell'autonomia professionale che sono alle gambe su cui noi possiamo costruire una trasformazione del processo accanto a questa Babina turn altra cosa credo come giustamente lei diceva
Noi abbiamo bisogno di modificare anche il contaste o degli strumenti aziendali a disposizione e l'occasione del cinquecentodue della revisione è questa Siria per dare strumenti di maggiore flessibilità e di governo
Nel a direttore generale lì
Sia anche per consentire operazioni che valorizza la professionalità e non i vecchi parametri del pubblico impiego perché su questo noi abbiamo pagato un prezzo dico solo per concludere che e qui dobbiamo anche assetti altri è una discussione in atto fra gli addetti a diciamo a nome nei lavori Mazzocchi fra chi lavora in salita
Cioè c'è ancora chi ritiene che invece occorre intensificare gli strumenti di garanzia a tutela del pubblico lo beh riferisca alle ma e questa è una discussione in atto cioè Cecchi vede di malocchio
La scelta c'è quindi discrezionale del direttore generale ad esempio nell'assunzione delle responsabilità apicali
In un'ottica di tutela di garanzia che a mio avviso vanno superati però ecco è latitante che su questa ancora dobbiamo andare un po'avanti tutti per costruire un patto che ci veda chiari su alcuni obiettivi essa alcuni strumenti beh
Allora fare sentire anche delle Antonio pesante un'altura di Pordenone di un'azienda territoriale che spesso ha dell'integrazione delle tre anche anche contrastanti rispetto agli obiettivi alle agli obiettivi delle aziende ospedaliere come oltre comunque ecco sì la nostra è un'azienda territoriale cinque distretti quindi abbiamo molto operato molto investito nel campo della territorialità nel campo dello spostamento delle risorse dagli ospedali scusi
Nel nel campo del trasferimento delle risorse degli ospedali sul territorio e su questo problema delle risorse volevo dare una chiave di lettura un po'diversa da quella che è stata data fino adesso e cioè io non so se le risorse sono sufficienti o meno
Però le risorse che ci hanno dato che ci hanno messo a disposizione sono queste in Regione Friuli-Venezia Giulia sono dato quest'anno un po'di meno soldi di quelli che hanno dato in proporzione a livello nazionale ma speriamo che comunque il sistema sia sia positivo dicevo che comunque con le risorse che abbiamo a disposizione credo che ognuno debba fare la sua parte
Da un lato i professionisti cioè si parla tanto di prestazioni di provata efficacia si parla tanto di appropriatezza di adeguatezza delle prestazioni
I professionisti gli operatori possono dare molto su questo e se su facendo protocolli facendo linee-guida e su questo potremmo sicuramente ottenere un migliore impiego delle risorse a disposizione
Dall'altro lato facciamo gli assessori regionali che qualche volta come ho sentito oggi protestano giustamente per avere più risorse però possono darci una mano per migliorare quello per il profilo dell'offerta
Per esempio di servizi ospedalieri della nostra regione che pure ha fatto molto che ha ridotto dire quindi più di mille i posti letto diciamo nell'anno in tutta la regione comunque abbiamo un valore del numero di posti letto per mille abitanti superiore al sei virgola cinque
E su questo c'è lavorare molto però se se continuiamo su questa strada riusciamo a trasferire risorse
Dalla dal dagli ospedali sul territorio il discorso della riallocazione delle risorse faceva il saldatore prima e secondo me il discorso più importante su cui sto dobbiamo muoverci se ci muoviamo su questo le risorse che ci sono le le utilizziamo meglio ed è questo il compito principale
Dei direttori generali io sono una sola cosa volevo ancora dire
Secondo me in questo patto forse non è data spostata data sufficiente attenzione al ruolo dei medici di medicina generale c'era prima il prezzo abbiamo che adesso non c'è più va bene calcolano a Falcone fa come un falco l'edizione per poter continuare su questa strada il in questo patto credo che i medici di medicina generale soprattutto per le aziende territoriali come la la mia il piano avere un ruolo molto molto importante devono io credo ministro non so se dico una bestialità ma anche rivedendo però quello diciamo io ipotetico rapporto che c'è c'è la convenzione scaduta adesso
Sì si rifarà cioè non so che cosa sia possibile inventare di nuovo ma fino a quando i medici di medicina generale non saranno parte integrante delle nostre aziende noi non riusciremo a fare tutte quelle cose che dicevo prima quindi su questo io credo che sulla nel nel piano nel documento che io volevo dire che condivido pienamente in qua nel quale mi riconosco molto comunque nel documento non ho trovato forse una sufficiente diciamo individuazione di questa problematica c'è anche una sax alto simulazione attivo che tra l'altro corrisponde esattamente anche la legge delega gran parlando
Merito di morfina generare bianco
Siamo d'accordo col ministro replicare che esistono esperienze a partire dalle regioni e dall'iniziativa dei direttori generali che hanno di fatto coinvolto a livello del distretto
E medici di medicinali ma in un programma del distretto con l'accordo e la collaborazione quindi voglio dire i processi
Si mettono in atto anche oltre
E prima delle leggi perché è vero che non è scritto ma è anche vero che non è vietato
Certo abbiamo fatto moltissimo anche noi sia sull'articolo dell'associazionismo sull'articolo dei stella polare mi scusi non è oggetto ricevo alla platea banane grazie
Chi fa il Coni vuole i nostri cioè nella curva dei medesimi c'è un problema struttura Trouble every Falconio si aiutano a vicenda qualcosa anzi sicuro il vizio
A da cui si parte
Petrangolini yogurt facevano occupati questa non sicura Bonfante diceva prima se parla per tutti ma non separa dove sono sepolti i più a centralità del rapporto con questo commuovo piano può
Risorse personali a cioè è evidente che si vede cioè per lo vedo dal punto di vista del cittadino
Che ci sono delle cose che cambiano anche nel mondo degli operatori per esempio
Noi veri era impensabile fino a qualche anno fa che il Tribunale dei fermato si trovasse a lavorare con la Sfinge o con la NATO c'erano cose incredibilmente strane
Il problema è che però mi sembra che sia andando troppo lenti cioè quando un cittadino vede da una parte un medico che sbaglia che rimane tranquillamente al suo posto e dall'altra dei timidi cambiamenti dice ogni tanto siamo riusciti a mandare via una persona che lavorava male abbia avuto varie cause di lavoro
Ci vogliono due o tre anni per ottenere tutto questo c'è la sproporzione tra quello che la gente vuole e quello che avviene nella realtà ancore talmente forte che forse i cittadini si aspetterebbero dei segnali
Più forti anche per raggiungere quegli obiettivi
O ci si mette su questo piano oppure sarà difficile non prendendosela con i medici per principio
Non è un una questione di principio questione di realtà
Il si chiudono gli ospedali e non si riescano a chiudere perché il personale non si sposta
Si fanno degli errori ci sono le sentenze esecutive e la gente rimane al suo posto perché nessuno li sposta no no lo allo non vinciamo queste allora no perché non so se non non non sono corrette allora fare un patto ci acquisiamo a vicende il patto che
Il ricorso in più per i piccoli ospedali perché per personale non vuole è una falsità
Certo ed eroi politici vedi vogliono chiudere vi accusa ci ha fatto lei a queste ero che nei Paesi dove questo avviene nascono i campani
Diciamo così nascono i campanili punto
Va bene allora scusami venire sì un attimo che sono poi perdiamo le fila del discorso sui codici Rimbaud inutili votiamo separata strade un po'allora
Ma di lavoro ma io credo che molti atteggiamenti anche degli interventi ascoltato debbono cambiare nel senso che io credo che in questi due anni si stiano vedendo i cambiamenti che i cittadini insomma nella discussione di oggi le modalità fatto che questa discussione si intreccia alla ed è legata alla riforma del cinquecentodue vuol dire e la consapevolezza vorrei dire rappresentante dell'arciduca perché nessuno qui a far propaganda credo no cioè io credo che il punto sia che nella nostra discussione anche in quella della legge delega è chiarissimo
Che ci sono state anzi due o più generazioni di operatori finalità assolutamente non motivati frustrati che si sono sentiti gli unici in trincea a difendere appartenere il nostro servizio sanitario nazionale che io credo sarebbe anche giusto con l'orgoglio imminente rivendica nell'efficienza perché è troppo facile dire che le cose non funzionano credo che sia anche giusto ricordare quello che ha funzionato che oggi noi diciamo col piano sanitario con la legge Weller con i protocolli diagnostici terapeutici e che il ministero della varare con una serie di strumenti siamo in via anche di coinvolgimento la giornata di oggi in una dimostrazione
Canne al volto della sanità perché cambia bisogni di salute
Qualcuno diceva prima Falcone ma mi sembra anche il direttore già lo spostamento dall'ospedale al territorio al distretto è chiaro che i medici di medicina generale su un anello fondamentale
è evidente lo ha nella nostra testa ma è chiaro che il distretto deve diventare perché se no come bocciava pare abbia assistenza domiciliare come facciamo a parlare di un di Alzheimer Dini patologie cronico-degenerative ed in fase acuta che poi trova un'altra soluzione rispondere agli obiettivi di salute al bisogno di salute significa ridisegnare questo schema
Allora io credo che se non si sentono coinvolti per primi gli operatori so non siamo qui per in questa discussione e quindi io credo che sia assolutamente scontato
Io vorrei però cominciare a sentir dire che questo Governo scusate questo Parlamento questo patto
E questa maturazione collettiva stato un producendo delle dei risultati io credo che dobbiamo cominciare anche a dirlo e a difendere anche il nostro servizio sanitario allora diciamo stamattina qualche malizioso meglio del tuo migliore
Ha detto vero cioè il volontariato è invitato come come soggetto
Partecipa a questo fatto specie in realtà qua di terzo settore così come viene identificato oggi se n'è visto poco
Così come invece credo che se don Vinicio Albanesi il presidente del CNCA a questo malizioso
Se vado questa osservazione così ci sono un po'tutti gli attori principali del patto ma in realtà sì c'è il volontariato
Ci sono i movimenti dei cittadini il Tribunale per i diritti volontariato sanitario però ignora il terzo settore che come sai a Padova ha dato come dire di fronte al governo fatto vedere ha fatto sentire tutto il suo peso
Non c'è
C'è qualcuno associava anche alla mancanza della ministra Turco cioè ormai non c'era ministro del no io si era ai sentimenti di fare la discussione di questa sera sono usciti i dati tra la depressione la rabbia tra la depressione l'area perché si è iniziato un filo di discorso mi dispiace che là dentro tutto l'assessore dell'Emilia Romagna
In cui si è parlato prima di tutto di risorse economiche
Cioè di chi guadagnava sulla sanità
Detto in italiano
Perché poi mi si deve spiegare come mai un farmaco quando diventa prezioso si raddoppia e triplica dite costa dieci volte tanto
In italiano questo meccanismo si chiama oscura
Perché come si chiama
Se la somatostatina poi è stata passata i prezzi in cui sono stati abbassati che che è successo
Parli parli nel microfono scusi travi
Cioè in fondo gli appetiti sono accorsi
Rischi poi mi lascio a lei gli esigenti palati ematici
Questo per dire che prima sono partiti coloro che hanno interessi economici
Io aziende per carità di Chio di libero mercato però libero mercato che tra l'altro e garantito
Perché introdurre un farmaco uno nell'Elenco A dieci significa aprire delle risorse invece che altre
Ed i cinquantuno mila miliardi spesi
Dalle aziende non capisco voi perché spesi dall'azienda e casomai saranno spesi anche agli operai
Per quelle sono risorse anche operaie e non delle aziende
Allora non non si sa però quanti di questi cinquantuno miliardi poi vengono reperiti un'altra volta dalle industrie farmaceutiche
E del settore
Perché non si rassegnano ma si riceve pure in un mercato che si protette
Poi abbiamo parlato degli addetti ai lavori
Come si ritrovano risorse più ospitato
Residui manicomi Ali così la chiamati i tecnici con cinquantadue anni di manicomio
Allora queste persone hanno assunto psicofarmaci
Sono passati per i Dipartimenti emiliani sia a cura sono stati ricoverati
Sono stati accuditi sono stati massacrati nipote da alcuni operatori sanitari
E chi ha pagato cinquantadue anni
No lei non si deve nervosi dire perché io io dico la verità
Se poi questa verità e brutta e dolorosa
Perché generalizzata noia può io le porto io le porto io le porto gente che è ritenuta pazza
E piena di lividi
è un è stato infatti millenarie
Ma è un io le porto disabili con quindici operazioni fatte in Sud polio mediti inutili
Ma chi l'ha detto poi debba perché vuol dire questo modo quindici operazioni inutili i portoni per certo perché operiamo punirli seriamente di caso per caso evitando questo atteggiamento
Di criminalizzazione totalizzante di tutta la situazione solidarietà no quello Angonese atteggiamenti non ci sarà mai di noi e loro merito sfiducia a pranzo Veronelli perché i livelli essenziali di assistenza non saranno accettate dieci giorni or è un clima di consumismo come quello di oggi dove la l'organizzazione mondiale assalita si era posto per il due mila trentadue oggettivi di salute per tutti i cittadini
Lo ha a falliti tutti in tutta Europa e il risultato è stato che la rimandati al due mila venti domandiamoci perché questo è accaduto
Domandiamoci qual è la responsabilità di ognuno qui si parla soltanto di liriche di luce cominciano a domandarsi anche doveri se non vogliamo fare un discorso di solidarietà che presuppone un rafforzamento dei legami sociali fra le persone
Col nella chiarezza nella denuncia delle vere i violazioni degli illeciti tutto quello che vuole però che per favore si eviti le generalizzazioni se permetti
Perché questo finisce col diventare una guerra per bande che non è da non uscire io io non smetto perché io sono l'ultimo e per questo parliamo per ultimi siamo gli ultimi raccoglitori per i vuoti a perdere anche Shadow e volontari sono Andrew Wilson giallo così giorni avanza e vuoti aperti allora lo cerchiamo cerchiamo di ripristinare
Di no lei cattolica che fa tutti non le deve fare in vetta allora un primi realizzò nulla però però che il mercato medesima del mercato arrivi
Ma scusi ma perché ai a di disonore allora lasciamo con materiali il che è un Paese che pensa di essere casomai favorire attaccate la andiamo lascia
Povera di area vasta Carovigno facciamo parlare allora io poveri avevo all'Anas aveva detto maliziosamente che il avevano registrato l'assenza di una come dire di un contributo dal mondo del terzo settore
A questi non escludo dispose il movimento il allora stiamo ascoltando una voce non è l'unica evidentemente affronta il terzo settore però ascoltiamo la Capria in per cento duecentoquarantasette comunità di accoglienza insomma qui non stiamo parlando Enrico e Muscolino dieci ma la operatori e venti mila volti quindi non sono proprio l'ultimo le l'ultimo della categoria
Non smetto
Al di là del tono ho detto tra depressivo la rabbia ho detto prima non smetto perché il rischio evidente e tiene la sanità diventi la sanità P coloro che sarà possono permettere il primo o piena ecco non hanno patologie talmente gravi per cui poi vengono relegati in un ambito qui abbandono
Però diciamo certi apriamo i malati di AIDS terminali gli oncologi perché Julio Coco non so come tagliava i malati di più di tumore terminale apriamo coloro per i quali la scienza non dice più nulla
Questo non è giù questo non è il patto di solidarietà
Questo non è patto di solidarietà
Questo significa avere capacità di andare a reperire risorse fino a che queste risorse sono positive per poi abbandonare
Allora io auguro amministra prima di tutti e a tutti noi sognare
Bisognare molto
Perché l'illusione che attraversa i nostri mezzi perché oggi stiamo bene e compagni non sappiamo più sognare molto fino al due mila perché non dovrebbe essere un patto di solidarietà dovrebbe essere la sicurezza del benessere casomai perché se c'è bisogno di un patto significa che le cose non sono ancora registrato
E termino
Vi chiedo venia per la rabbia
Per il tono di radio perché non ce l'ho con nessuno
Io me ne guardi
Per Mino con un invito alla ministra sottragga
Tutto il settore della sanità dall'aziendalizzazione
Faccia delle fondazioni faccia del non profit faccia in venti quello che gli pare male o sottragga dal mercato
Perché nel mercato vince il più forte fino a che è forte altrimenti c'è il il il fallimento e la quando per come pare però ad una diminuzione che stamattina un po'da quello che diceva il ministro Bindi ma un po'vago che avevo detto anche altri
Ci fosse un'idea insomma in qualche modo non dico che andava nella direzione che stavi dicendo tu ma
Insomma che rispondeva queste esigenze di equità cioè al il all'assessore regionale della Sardegna Fadda
Che mentre parlavi voleva dire qualcosa sì no per quanto riguarda anche il terzo settore allora scusi fa dobbiamo anche dire che stamattina adesso è stato a una la promessa Ciavardini di riflessione che queste doveva essere previsto un intervento del presidente della Caritas italiana Benito Cocchi monsignor Benito Cocchi che aveva proprio lo scopo semmai di accentuare come dire la pensione proprio ai soggetti deboli quindi al di là della depressione della Cabilia trovo assolutamente lecito è indispensabile richiamare l'attenzione sulle marginalità queste ci sarà caso Medusa che Lazard bibite alza un foglio di ricordare anche altri settori
Di questo tipo Leone alcuni giorni fa dall'ONU ma non è importante
No no no va be'vuol dire che il ministro stamattina anche per quanto riguarda questo problema problema dei più deboli e credo che sia stata chiare sia stata compresa da tutti
L'abbia lanciato dei messaggi molto forti
Ecco anche per quanto riguarda i problemi che lei ha sollevato il problemi degli ospedali psichiatrici credo che gli assessore regionale il Parlamento il governo no su un problema che era stato dimenticato da tutti negli ultimi due anni anche affidando al terzo settore anche affidando al terzo settore
Tutta una serie di malati con determinate patologia sia un'altra risposta positiva che sia stata data siamo convinti tutti che il terzo settore debba essere sviluppate sviluppato al massimo però o cioè c'è la buona volontà da parte di tutti e credo che anche in termine occupati vi sia il settore che stia dando o più soddisfazione nel risolvere i problemi della disoccupazione
Operare previdenziale dobbiamo abbiamo ancora da operare no no assolutamente no no non lo guarda effettuarlo approviamola Miriam Mafai degli arrivi no no no ma per riportare a verità credo che siamo una delle prime Reggio in Italia ad aver chiuso gli ospedali psichiatrici aver trovato soluzioni alternative ho invitato è sfidato la condizione avvenire ossidato e invitato la Commissione prevede Sardegna per veri care che cosa abbiamo fatto in questo settore una presidente chiaramente non è rivisita no no allora poi basta vedere il pianeta e dodici anche il piano sebbene adesso è una rovina vacilla no no mamma se c'è una cosa che ci è riconosciuta ritardo insomma no allora no no no allora al di là della questione guarda alla psichiatria Elena che sorge dove avevo una riunione dello zar pagato in tutte le regioni realizzare bene in tutte le regioni dove viviamo ancora povero se posso merita prima di le vuol dire che di di
Privato non profit o terzo settore in sanità
Opera da tempo ecco opera forse è il settore nel quale dà più lunga data si opera
Volevo dire che qui questa mattina certamente don Vinicio rappresenta una delle ferite più importante del volontariato delle cooperative
E altro ma insomma oggi qui con noi da questa mattina c'era per esempio tutta la rappresentanza delle fondazioni dei clan degli ospedali classificati
Della riabilitazione è o altro che insomma hanno hanno per anni rappresentato e coperto settori nei quali lo stesso pubblico era pressoché assente in qualche modo che appunto
Essi stessi si offendono se uno li definisce privato centotré sul petto vorrei potrei dire che appunto
Io che raccoglie sono molto sensibile a
A alla rabbia di don Vinicio e di quel mondo dico anche che
La sanità è stata ed è uno di quei settori che che è riuscita e che dovrà riuscire sempre meglio in fondo a a stringere un patto da tra i prodotti dai tra i gli stessi produttori e il mondo del volontariato e non profit che perché questa è la funzione di governo di un sistema così che non si può fare a meno né dell'uno né dell'altro ecco
E questo forse in quest'ultimo scorcio abbiamo avuto anche l'impressione della difficoltà che c'è ma giusto sì è un patto che ha da fare nessuno nega non ma e che va rinnovato ogni giorno ecco questo volevo Betty leone CGIL
Volevo dire che forse alterna grandi sparo prima di iniziare l'avversario ma però dobbiamo sapere tutti che ciascuno ha le sue responsabilità e la sua storia
Il pubblicò ma anche il non profit vaglia ricordare che per esempio gli ospedali psichiatrici del Mezzogiorno
No la catena Basilicata Puglia etc era era retta da fondazioni allora purtroppo nessuno di noi è immune
Non è la formula che ci salva
Anche se io credo che c'è bisogno di un'integrazione alti tra pubblico e non profit
Ristabiliamo quello che ci appartiene e quello soprattutto un problema di comperata Sironi dentro un patto significa darci fiducia sapendo che abbiamo tutti le nostre storie certe il sindacato ha avuto anche restare di corporativismo per carità abbiamo anche difesa integrarsi
Ma ha fatto parte di una storia complicata che in qualche modo ma i Daci ricordava Rispetto Aruanno degli operatori ma oggi ci sono le condizioni per ripartire da un altro punto
Per dire che si può arrivare bagliore per esempio alla boro pubblico
E che possiamo ridare valore a lavoro gratuito ciò al volontariato e che questi due allori non si debbono contrapporre nazismo integrano perché lavoro pubblico ha una sua specificità
E la borough gratuito gratuità no dentro cui c'è gradita professionalità appaltare un'altra esperienza se non partiamo da questo io chiedo credo che non sa la possibile fare il patto early vedere anche se non partiamo dall'idea che ci ricordava la psicologa che il patto è anche un patto per un mondo come la sanità
Professioni diverse
Qui abbiamo parlato solo di medici quando parlavamo di operatori c'è un problema di infermieri c'è un problema di fisioterapisti
C'è un problema ittita se professionalità che non hanno mai operati in maniera integrata il male e chiudo mica la sanità italiana nel rapporto con l'Islam
Con i cittadini e le cittadine
Lo Stato forse nel fatto che non è mai riuscita a lavorare in un grandioso Sampieri degli operatori della sanità non è questo un'altra frontiera del patto io propongo anche su questo una riflessione
Allora
Siccome dobbiamo chiudere veramente due OPA come rapidissimo Castellano Confindustria deve essere molto labile voglio voglio solo un attimo
Una uno squarcio sulla ricerca voglio fare con sono coordinatore dei io vorrei dire soltanto una cosa non demonizziamo il mercato il mercato cioè il problema e quello di regola quindi deve esserci nella sanità c'è pubblico privato non profit il problema è di regolare il mercato
Ma e pensare che non ci possa essere il mercato veramente vuol dire di essere in un'altra realtà quindi ognuno faccia ruoli diversi problema è che ci sia le le regole del gioco siano chiare
Chi sia totale trasparenza
Non ci sia un pubblico che ne efficiente è un privato ciò che in qualche modo ne dobbiamo rendere tutto il sistema
A a livelli di efficienza comparabile quindi non demonizziamo il mercato assolutamente questa è una cosa che non serve da sicuro non serve neanche al non profit
Allora o in tema di demoni no
Nostro don Vinicio potrà spiegarsi meglio ma socia coordinatore dei diritti scende dei direttori scientifici degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico spalla questo lo devo dare a qualcuno ecco allora siccome non perché sia la Cenerentola e per carità Hyundai la ricerca costante oggi oggi il presidente del Consiglio Prodi ha detto tanto peggio di così non può essere quindi sicuramente allora che succede che chiudiamo sulla ricerca
Ma io penso che il mondo delle ricerche coordinandoci del medico in particolare sia spetti di poter avere un ruolo importante nella attuazione del Piano sanitario nazionale
Certamente si tratta di tinti di cari i mezzi più efficaci per riuscire tra diagnosticare e curare prevenire malattie ma si tratta anche di togliere i mezzi migliori più con tu compatibile per innovare tecnologicamente per rendere più funzionale le strutture ospedaliere ovvero le istituzioni che fanno attività preventiva
Ma io penso che per fare questo la la ricerca biomedica italiana in buona parte debba subire un processo di riorientamento che ponga al centro del proprio interesse
Le gli obiettivi proprio del piano
Ora per chiarire meglio il concetto va tenuto presente che questo è il Paese dove il mondo delle ricerche di base il mondo della ricerca clinica per tanti anni sono stati due mondi fase incomunicabilità
Sono due aspetti ricette più stati condotti da persone diverse strutture diverse che avevano scarsa comunicazione tra loro su strade miglioramento in questo settore metro che molto va ancora fatto
E e e questo può essere fatto suo costringendo
E ponendo rilievo operatori della ricerca nell'ambito delle stesse strutture e e fare in modo che i ricercatori anche di base continuano a far ricerca di base siano motivati nel farla ma siano in grado di cogliere rapidamente immediatamente pienamente le occasioni di applicazione di ricaduta pratica quanto questo vengono fuori
Ora da questo punto di vista penso che il mondo degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico possa costituire un utile modello operativo e forse anche un centro di aggregazione di coagulazione per così dire di questi due mondi perché sono strutturati in modo davvero di ricerca laboratoristica ricerca di base nella stessa struttura che ospita al malato che ospita la ricerca clinica
Cioè sono le strutture più idonee per passare dalla ricerca di base direttamente al malato
Questo processo di riorientamento del degli interessi di ricerca dei ricercatori italiane non significa necessariamente che la ricerca di base deve essere penalizzato
Devo far presente che anche a livello europeo si sta seguendo esattamente lo stesso indirizzo
Un esame dettagliato del quinto programmate dal quadro di ricerca ad accedere implica che preservati ricerca biomedica al centro dell'attenzione ricerca sta proprio la difeso dalla salute la la qualità della vita la qualità dell'ambiente che solo direi pari pari vasculite degli ordini del proprio la del dal Piano sanitario nazionale ora il mondo del degli ex si sta Pro attivando per riuscire costituire con una sorta di mondo tutti promozione di quest'operazione tricuspide giri orientamento
Della ricerca noi contiamo ti caricare nell'ambito la nostra attività specialmente per progetti finalizzati
Anche competenze e attività qualificati che stanno anche al di fuori il sistemati dietro il sistema della sanità
Che strano anche nell'università o nel ce n'erano importanti rimotivare le il suo quelli che sono i temi che stanno nel progetto internazionale
La ringrazio
Io volevo poi davvero chiudiamo però siccome abbiamo tirato in ballo istituzioni diciamo centrali istituzioni diciamo decentrate le regioni non abbiamo però sentito la voce anche dei comuni allo switch erano dei sindaci stamattina presenti nella alla sale in sala alla presentazione del piano
Forse c'è se il dottor Mengozzi dell'Anci ecco la volevo un attimo anche sentire
Il contributo di queste realtà locale per giusto perché stiamo completando il mosaico
Delle dei partecipanti alla al patto insomma che le volevo però segnalare anche questa presenza
Credevo di essere la Cenerentola no no non vuole cerca di una famiglia come forse voleva un'associazione il generatore lo segue il puzzle
Parte la battuta io credo che si fosse dire questo fa dove abbiamo questa mattina ascoltate la presenta diverse età abbia Anco
Approfondiremo il piano il piano così come il primo volo sguardo ci convince molto ci convince molto anche la delega il piano la delega non solo nulla
Se non lo esercitiamo son ci lavoriamo dentro
E siccome il problema mi pare il ministro sta Matino dicevi in maniera molto precisa e quella di restituire la parola questa l'aggiungo io dignità ai comuni perché negli anni scorsi per mille vicende e anche per molte colpe i comuni nella salita un po'invitava ve l'ho persa
Loro sei Comuni entro nella programmazione attraverso la delega probabilmente dovranno essere soggetta di questa programmazione e Donata sconsiderati per quello che valgono io spendo soltanto una battuta
Sul Addimandi un'amica che ha avuto il dibattuto la questione risorse
Le risorse sono tante non soltanto quelle del fondo sanitario nazionale
Sono quelle che mettono i Comuni comunque perché qualcuno parlava degli ultimi gli ultimi molto spesso hanno bisogno non solo l'assistenza della presenza ma anche che qualcuno gli paghi il ticket che non riescono a pagare pensò risorsa per i comuni cioè per la sanità
Allora c'è un problema quindi la risorsa ancora all'interno del risorse interno la sanità io non so se a quelle che sono messe a disposizione sul sufficienti o meno io so che sono quest'anno più dell'anno precedente
E questo è un fatto reale e so anche che probabilmente sono devo fare un patto vero c'è un problema trasparenza
Noi dobbiamo cominciare a sapere se vogliamo che gli enti locali siano oggetto a livello locale la programmazione sanitaria le risorse del fondo sanitario nazionale come sono spesi
A tutti i livelli cioè quella parte di risorse che viene dalla quota sanitaria tolta prima
Che arrivi negli ospedali e chiari nel territorio
Capire come va come finalizzata che tipo di riscontri da internet i risultati perché sicuri visto altri mente che parlo i gli operatori professionisti le situazioni e se dobbiamo parlare di sanità e di patto probabilmente i comuni una porta agli azionisti io credo che la rappresenta in termini complessivi e vogliono in questo starci fino in fondo ovviamente il tempo quello che le mixando provincia l'occasione di approfondire Carlo istituzionali in maniera più precisa le cose che io io annuncia Grazia Negro
In Cetto questi sono un po'come gli stati generali della sanità italiana ministro Bindi quindi chiaramente avremmo scontentato buona parte ma insomma
L'idea era quella davvero di come deve rispondere alla domanda se questo patto sa da fare
E siccome mi pare con tutte le differenze e le le le insomma contributi originali rapporti che sono stati dati a tutti i settori mi sembra proprio che questo patto
Essi si faccia
Quindi lei voglio dire contenta e soddisfatta alla fine di questa giornata le chiedo solo una conclusione una rapidissima
Sì
Un altro anche per gli abbiamo assegnato anche voi avete alla a me pare che
Anche nel diciamo nella vivacità che si è manifestata intese immediate gli stati generali sono virtuose sono vivi ecco abbiamo la rivoluzione francese è stato anche il prelievo ma io poi penso che proprio ci sia stato punto giusto un po'di vivacità
Si sapeva poi del resto voglio dire che era così quindi
Ma questa è la prova di una grande ricchezza insomma offre io penso che il il i motivi del patto stanno nella nella finalità che dobbiamo raggiungere che ci accomuna tutti ma anche nella consapevolezza delle delle grandi ricchezze delle grandi risorse che possono essere valorizzate solo
Attraverso questo
Quindi a me pare che come molti hanno detto
Questa è una metodologia che possiamo ripetere è stata una
Approva in qualche modo prove generali prova generale i patti sì tra l'altro vorrei qui ricordare che il piano è stato presentato oggi ma verrà approvato dopo ore della procedura prevista
è chiaro che siamo come dicevo questa mattina nessuno è stato invitato per un fatto formale quindi nel rispetto di quella che è la metodologia che l'impostazione siamo disponibili ad accogliere i suggerimenti tanto più che è uno strumento agile perché
Rinvia ad ulteriori momenti di approfondimento che avranno la stessa efficacia dello stesso piano sanitario Linee guida Progetti Obiettivo eccetera quindi c'è spazio qualcuno diceva nell'intervallo ma non abbiamo trovato l'attenzione a questa patologia o a questa c'è c'è tutta la possibilità di inserirlo c'è soprattutto la possibilità di un approfondimento successi
Per settori
In varie parti del Paese anche in base magari questa potrebbe essere una promozione fatta dalle stesse regioni le
Che potrebbero presentare levare comparti del programma in base a quelle che sono anche le le particolari vocazioni attenzioni realizzazioni o problemi del proprio territorio e quindi ci terremo compagnia fino diciamo almeno alla fine dell'anno in maniera tale che il Piano incroci decreti legislativi della cinquecentodue e cinquecentodiciassette poi chiaramente come qualcuno ha auspicato visto che questa metodologia
Ha funzionato ci rivedremo di tanto in tanto non solo la presentazione di altri
Contributi non per cambiare come diceva il presidente del Consiglio stamani e Piano c'è lavoriamo adesso non ci sogniamo chissà che altro
Che dice qua ma per per condividere insieme e anche per constatare se siamo rimasti fedeli al patto e quali sono i problemi
E quindi
Io penso che ci possiamo dire intanto grazie reciprocamente ecco questo
Grazie al cielo
Alta Cagiva