La situazione nella Repubblica Democratica del Congo

Mai nessuno
Nella più solida tradizione BNL la banca politica per eccellenza mio novecentotredici ad oggi una sorpresa in parte sì ma solo per la scarsa fantasia di noi giornalisti a Bette era quasi una scelta obbligata per Ciampi
Per diversi motivi primo l'abbiamo già accennato l'ex presidente la Confindustria non s'intende di banche se non come cliente
Fa parte comunque del Consiglio faceva parte del consiglio di BNL infine si ricorda che nel novantatré
Contrasse un credito nei confronti di Ciampi sottoscrivendo il patto di stabilì il l'accordo l'accordo di luglio sul mercato del lavoro come uomo immagine
Nel novantatré in realtà con Amato ma precedentemente precedentemente aveva precedentemente aveva aperto durante il governo Ciampi la stagione di consociazione tra sindacati e Confindustria
I suoi menti sono trasversale niente tessere di partito ma appoggio tutte le iniziative che morde organizzazione fino dagli esordi
Referendari di Mario Segni ne fa un presidente politically correct che cosa volete di più
Luigi Abete si riportano le dichiarazioni sono critico nei confronti dell'Ulivo sono critico per le cose che non ha fatto non tanto per quelle che ha fatto ciò detto non ho condiviso una versione quasi emozionale di molti
E prendo atto però che più recentemente il governo sembra aver capito che deve accelerare il passo l'ha visto solo lui che il Governo ha capito che deve accelerare il passo ma tante
è stato ricompensato quindi Luigi Abete alla presidenza della più importante banca statale la BNL la promessa è privata ad ottobre ma noi prima di entusiasmarsi aspettiamo vediamo
Sulla vicenda vediamo sulla vicenda anche il manifesto pagina sedici pagina sedici del Manifesto l'Ulivo pianto una Bette albo al vertice dalla BNL ha posto di Sarcinelli arriva l'ex presidente la Confindustria un messaggio esplicito all'imprenditoria che dovrà metter mano al portafoglio nella prossima privatizzazione
è un segnale alla Confindustria privatizzazioni BNL dovrà essere appoggiata con convinzione generosità dagli imprenditori più di quanto sia stato fatto nei precedenti privatizzazioni di banche fagocitata e da altre banche in particolare da Mediobanca ricordiamo che per la BNL c'era una prospettiva di privatizzazione di vendita chiarissima che avrebbe visto in Banco de Bilbao e Credit Suisse diventare azionisti di maggioranza e prendere il controllo dell'azienda ma un cambio di potere così netto non è tradizione dell'Ulivo e quindi è stata liquidata l'operazione così come diffidato Sarcinelli
Insomma la BNL privata che ha il vantaggio di essere una banca universale che opera cioè in tutti i segmenti del credito deve essere più attenta ai problemi produttivi che quelli finanziari
Anche se come ha ricordato il rappresentante del Tesoro la privatizzazione avrà anche un perno straniero lo spagnolo Banco de Bilbao unico sopravvissuto della cordata precedente parteciperà al nucleo stabile acquistando almeno il dieci per cento capitale spagnoli sono disponibile arrivare al venti mentre non è ancora chiaro se Linus che oggi al dieci per cento del capitale vorrà parteciparono ventuno speriamo che ovviamente l'INPS
Liquidi questa inutile partecipazione inutile per l'INPS così quindi
Così quindi la lettura del la lettura del manifesto a Bette per garantire l'appoggio di Confindustria o per ottenere l'appoggio di Confindustria la privatizzazione di BNL magari con tanti piccoli tanti piccoli azionisti in un nucleo Stabile comunque sotto l'influenza del ministero del Tesoro chiudiamo
La politica e anche l'economia anche l'economia italiana e passiamo ad occuparci brevissimamente con una segnalazione ancora di politica estera
A pagina diciassette dell'avvenire A pagina diciassette dell'avvenire
Kosovo la NATO è pronta a colpire Pristina e questo sarà l'anno altri guai per Prodi la forza della Nale forza NATO sono pronte a colpire in Kosovo manca il via libera politico dal Consiglio di sicurezza dell'ONU un primo avvertimento ai serbi
Gialla dalla prossima settimana con un con dai da aerei per dare un ultimato Milosevic seguito da una fase più massiccia di attacchi dal punto di vista operativo non ci sono problemi in vista
La sensazione che è che è solo una minaccia credibile di intervento militare posso convincere Milosevic a rispettare le richieste della comunità internazionale in realtà il presidente jugoslavo deve sentirsi protetto da una minaccia divieto russa quindi nato pronto a intervenire tardi ma forse comunque meglio intervenire tardi che non intervenire mai come invece l'Europa continua a fare quindi nato sotto la spinta sotto la spinta dagli Stati Uniti pronto
A intervenire alla NATO pronta a intervenire in Kosovo chiudiamo qui stampa e regime segnalando che di scioperi si occupa l'unità pagina undici e un'intervista di Treu
Ministro del lavoro per la ripresa autunnale per la ripresa autunnale
Le politiche del lavoro
Proposte dall'Ulivo
Stampa e regime stampa e regime di oggi sabato otto agosto termina qui un saluto da Benedetto Della Vedova e grazie a Claudio Palumbo per la regia dalla trasmissione
Dieci otto minuti radio radicale stampa regime era la replica a cura di Benedetto Della Vedova naturalmente tra poco inizieremo i nostri programmi ci occuperemo di Congo con una trasmissione a cura di Andrea Billa o qui i nostri studi e con molti collegamenti in diretta sul tema resteremo in corso dalla mattinata proponendo in documenti d'archivio
Alle quattordici l'edizione pomeridiana del notiziario e poi nel corso del pomeriggio
Ci occuperemo anche di finanziamento alla politica a partire dall'articolo
Uscito quest'oggi sul quotidiano la Repubblica questa è la nostra programmazione
Di oggi ci risentiamo tra poco di nuovo in diretta per parlare di come
Sì avete problemi nella ricezione a Radio Radicale segnalate lo allora zero sei sette due
Nove zero undici cinque tre e come sempre grazie per la collaborazione zero sei sette due nove zero undici cinque tre
Lei dieci dieci questa è radio radicale come annunciato ci occupiamo quest'inizio mattinata della programmazione di Radio Radicale
Della situazione della Repubblica Democratica del Congo così come è stata denominata a partire dal maggio novantasette quando lo rende si era che abbina
Ha conquistato il potere spodestando il dittatore Mobutu Sese Seko con l'appoggio di coloro che ora gli stessi ribellano contro cioè i Tuzzi bagna Moulin de il governo e l'esercito del Rwanda di questa situazione che ha molte implicazioni geopolitiche importanti
Ne parliamo con alcuni ospiti importanti come Daniele Scaglione presidente di Amnesty International buongiorno buongiorno Pier e padre Pier Maria Mazzola direttore di Nigrizia che la rivista più autorevole
A livello italiano che si occupa del continente nero e la rivista dei missionari comboniani buongiorno buongiorno poi abbiamo anche la presidente dell'Istituto Affari Internazionali Stefano Silvestri che come dice il nome stesso l'istituto è un professore che si occupa in particolare di geopolitica Bongiorno
E abbiamo poi Stefano Boco deputato verde che nei giorni caldi della salita al potere di che abbini la sì Recco le in Zaire soprattutto nella regione del Kivu dove tra l'altro hanno sentiremo tra poco
Fu perpetrato un massacrò anche in vendetta del genocidio del novantaquattro che si svolse in Ruanda in cui meno di un mese morirono più di un milione di persone soprattutto tutsi per mano delle milizie hutu ruandesi bene dunque la situazione tra l'altro dovremo avere nel durante la trasmissione un collegamento con il corrispondente da Nairobi brillanza Stefano Porsche che ci darà il polso della situazione dal d'altra parte non soltanto nel Congo ma ovviamente per quello che è successo ieri anche dalla Kenya sugli attentati e io inizierei subito ad affrontare la questione del Congo dando un po'l'idea di quello che sta succedendo ad esempio leggendo una agenzia di ieri dilaga nella Repubblica democratica del Congo la rivolta militare contro il presidente Laurent Desiree Kabila i ribelli tutsi e appoggiati dalle truppe ruandesi
Hanno conquistatori importante città centrale di e chi sa anche anni e la vicina chitone sono dunque cadute è sempre tanti cita in mano ai ribelli Kisangani la terza città del Paese controlla il corso navigabile del fiume Congo sino a Kinshasa
Le forze appunto di questi ribelli si stanno dirigendo
A a Kinshasa mentre il presidente Kabila si è rifugiato nella sua la Regione Natale dello scialba ecco questa dunque la situazione io vorrei innanzitutto iniziare con il direttore di Nigrizia padre Piermaria Mazzola Bongiorno no e vorrei un pochi ed era lei di farci un po'un quadro da parte di chi ha osserva questa situazione
Centrafricana da moltissimi anni e con una la particolare ottica di chi lavora presso queste popolazioni come in questo momento secondo lei è la situazione
Ma anzitutto vorremmo avere informazioni più dettagliate più facile mi sembra già un po'strana
Strano questo verbo delle dilaga la rivolta un po'in tutto salire senz'altro di larga nella regione Chivu e forse Tom limitrofe perché lui c'è sempre stata
è sempre stata una regione molto inquieta da da anni del da decenni in varie occasioni e comunque da di nuovo dall'indomani della stessa di potere di capifila
Ora Kisangani mi sembrava divertito altre informazioni recentissime che fosse comunque è stata riconquistata o per lo meno nero Porter questo riconquistato delle forze e voi chitone anche vicino Morand cioè praticamente quasi sul sull'oceano Atlantico
E è stata conquistata da quel che ci risulta e perché è partito un aereo con delle forze diciamo ribelli di questi paghiamo le Indie
Per prendere
Potere posizione in questa zona e tagliare le strade che Sciarra ma non mi sembra ancora da quello che capisco che si tratti di una vera rivolta generalizzata andati pareva differente per lo meno con quello che è successo
L'anno scorso due anni fa quando è partito che vive delle stesse Regioni delle decreto legge è comunque arrivato fino a Kinshasa
Ma aveva allora davanti a sé praticamente in un certo qual modo il deserto che un presidente ormai ammalato è finito anche se aveva messo in in tempi di tutto il settore sistema è celebre mutismo di quelle Pretto cretina e comunque i temi dei soldati in una popolazione che non aspettavano altro che che fa ho riconosciuto e quindi si caricava di speranza scaricavano le speranze su queste figure di capire oggi capilla bilancio che viene fatto e contraddittorio dagli osservatori dei diritti umani a partire proprio dall'interno del Congo e piuttosto negativo però il dato è venuto fuori allo scoperto questa questa rivalità questo rivolgimento di alleanze e capire l'ha detto che era banchiere lettere
Se il se sono arrivato fin qui con l'aiuto dei che ruandesi in particolare
Degli ugandesi
Questa è stata una cosa che convenuta sia a me che a loro ma basta dopo non ho più nessuna nessun obbligo nei loro confronti e questo naturalmente
A Kigali non non l'hanno sopportato poi capita aveva fatto quest'ultimo gesto pochi giorni fa io rimandare a casa qui circa tre mila cinquecento soldati ruandesi che ancora militavano nel suo esercito dopo avere anche già epurato un po'divertirci
Sia militari che politici dalla presenza dei dei ruandesi e anche dei dei tutti paghiamo le Indie e quindi questo fatto scoppiare saltellare cucito fatto traboccare il vaso però mi sembra che per tornare al momento attuale non non ci sia benché da parte della della popolazione e dell'esercito quello stesso spirito che poteva esserci di due anni fa un anno fa
Quindi gli sviluppi sono adesso trasmette tutti i dati deve dire preferisco battermi sui fatti che sulle che sulle congetture
Eccetera cosa potrebbe complicarsi i di brutto sei paesi vicini
O movimenti vicini sto pensando all'unità di terribile Angola ora le stesse forze governativi dell'Angola dovessero intervenire in campo
Ecco questo mi pare la situazione la fotografia della situazione io vorrei adesso un momento parlare con Daniele Scaglione che il presidente della sezione italiana di Amnesty International Bongiorno primo ecco facciamo invece adesso una fotografia della questione diritti umani in Zaire a cominciare da l'ascesa al potere di Kabila
Che lo ricordiamo fu appoggiato in modo molto forte da alcuni Paesi il punto la l'abbiamo detto già al Ruanda all'Uganda
In parte anche il Sudafrica e quindi Stati Uniti d'America pronto c'è ancora Jonio perfetto forse faccia un gruppo io consentendo e adesso vedremo chi è caduto e comunque appunto è stato potato molto fortemente in questa sua ascesa al potere ma come dire già nella prima fase della ribellione molti denunciarono li crimini commessi da Kabila i in particolare dalle milizie che lo appoggiavano che per una vendette per soprattutto per colpire le milizie intera né che avevano compiuto il genocidio del novantaquattro si coprivano dietro i profughi e continuavano a armarsi ecco ci vuole fare un po'il quadro da allora e poi anche così sviluppando dal momento in cui il presidente quello che era insomma il ribelle Kabila diventato il presidente dell'ex Zaire ridenominato Repubblica Democratica del Congo
Chi per importante farlo proprio come dicevamo sola da quando le cosiddette alleanze delle forze democratiche per la Liberazione del Congo due lire cominciano a muoversi perché proprio col pretesto di andare a colpire questi ribelli armati che si rifugiavano nei campi profughi nei campi profughi sono stati fatti diversi massacri
Le verso uccisioni indiscriminate anche di tipico cioè dico dico loro che popolano in maggioranza i campi profughi generale cioè il sono i bambini donne persone che comunque quei conflitti armati c'entravano poco semplicemente ne stavano scappando
Questo ripeto tutte le volte che è stato fatto presente queste cose alle forze che commetteva una grave responsabilità risposta era va be'era sappiamo che sono stati anche degli eccessi però il nostro obiettivo erano questi ribelli che si proteggevano facevano scudo umano quel civili è andata come è andata in realtà queste dichiarazioni che comunque lasciano Giacomo Congo perplessi
Dovrebbero avrebbero potuto avere più credibilità che proprio Kabila avesse concesso maggiore libertà alle missioni dell'ONU varie missioni che proprio nel corso del novantasette hanno cercato
Di entrare per fare luce su quello che era successo nell'allora Zaire orientale e non l'ha mai fatto questo questo
E anche una dimostrazione di come questo il nuovo forma dico qui nuovo governo nuovo governante del del Congo Repubblica Democratica del Congo con ha voluto che va randagio tu che aveva all'inizio
Non ha un grande una grande considerazione del rispetto dei diritti umani e questo è stato un po'insomma in in questo senso una triste continuità con regime di Mobutu nel senso che sappiamo tutti benissimo Amnesty International ha denunciato in maniera molto documentata quello che commetteva questo dittatore eterno praticamente che sembravano vicino sino sul momento di più è che continuava segnale convenuto sulla violenza eccetera
Da questo punto di vista per i cittadini e del Congo la Hire insomma le cose non sono chiedo scusa
Migliorate molto faccio degli esempi di cui non si parla parecchio anche dal punto di vista di inglesi che sta un po'di più delle percosse contro i profughi delle minacce contro profughi però non si sa ad esempio che chissà già in agosto in maggio sono state che prese delle donne che indossavano minigonne e pantaloni calde sono stati fatti oggetto di tortura maltrattamenti da parte dei soldati
Agli ordini di cabina donna che indossava una minigonna che ha preso qualcosa come quaranta frustrate e un'altra che ha preso è stata percossa con un pezzo di legno tempestato di artiglio e chiodi
Questo insomma è una situazione piuttosto grave a darci di mezzo spesso sono anche coloro che Niang venire cercano di in Congo tradire cercano di difendere il rispetto dei diritti umani molte associazioni che appunto vengono perseguitate proprio per le loro attività in difesa dei diritti umani ci sono sono attive
Ancora sui rifugiati molti rimpatri forzati i rimpatri forzati Ruanda e Burundi e questo è un po'anche l'oggetto somma di chili di conflitto di discussione che che continua ad esserci ripeto su tutte queste violazioni la cosa che appunto preoccupa ancor di più e in una non volontà di fare qualcosa per chiarire le responsabilità
Il relatore specie delle Nazioni Unite a fine marzo aveva guidato un gruppo di inchiesta
Fine marzo appunto non dell'anno scorso sto parlando quindi non ho ancora non è ancora preso il potere Kabila ma col passare del tempo le cose non sono cambiate quando in agosto il segretario generale delle Nazioni Unite ha inviato nel Paese una proficua squadra investigativa
Il governo la Repubblica Democratica del Congo ha continuato a contrastarne gli sforzi tant'è che poi questi sono tornati indietro dicendo ora non ci fanno lavorare non ci fanno assolutamente capire che cosa che cosa sta succedendo
Bene io ringrazio sul momento Daniele Scaglione ma adesso abbiamo Stefano Boco deputato verde tra l'altro ci deve lasciare tra proprio perché deve prendere un aereo mi pare di aver capito polipi esatto e comunque mi sembra opportuno sentirti prove in questo momento perché ha abbiamo sentito da Daniele Scaglione alcuni dati sulla violazione dei diritti umani
A partire dalla Chivu Regione originaria della ribellione contro Mobutu ma appunto dicevamo che tu sei è stato in quella zona nei giorni caldi a cavallo insomma della presa del potere di cabina ecco la situazione che hai trovato se ci vuoi ricordare
Mi sentii
Perché ora mi perviene Linea M
Chi sentiamo bene noi bene
Allora io proverò in pochi minuti è detenuto nel corso del cui sono molto legato ovviamente parlare di quello che all'Aprica che questo conflitto
Io parto da un affermazione io trovo che le grandi ragioni per
In un
Abbiamo dei problemi Stefano sì ecco adesso di noti sentiamo bene se poi riprende il concetto seria se ti potevi vedere volevo proprio
Il nome il per prendere un aereo matrone senatore italiano emittenti che al posto di provare a può innovare
Siamo chi sentiamo dicevo che la sostituzione tra cultura per l'acconto elettorale suona con quell'angolo con è una delle prime grandi spiegazioni dal conflitto rimettere sinergie congolese
Non capire questo è non prendere in considerazione questo credo che faremmo un torto
Alla situazione pre la storica e non capiremmo in realtà ciò che avviene tutta questa sostituzione questo scacchiere geopolitico si gioca in quello che si chiamava il primo agente oggi e concludo
Un Paese che ha una trentina di etnie centinaia idiomi è il cuore in tutto il continente e la terza versione e questo grande cuore del continente africano del perché qui lo scontro e le grandi ricchezze piogge sono ancora sepolte non mette a frutto in tutto in tutta la nazione
Io vorrei ricordare che mentre nel chiusi i combattimenti ma ho capito il miele ipotizziamo nel costruire letterato e per la temperatura comunque per le grandi non voglio dire che avevate per ma sicuramente per lo sfruttamento minerario del Chievo
Cabina dal contratto Kabila non è altro che degno sostituto che Mobutu Sese Seko
Altre persone e serate non ha migliorato certo la situazione
Credo che l'Occidente voluto chiudere gli occhi non ho voluto vedere così veniva quattrocento mila persone sono morte le davanti alle telecamere internazionali riprendevano la situazione
Nel silenzio però ovvero politico di tutti
Oggi i tutsi stanno sostituendo il potere del centro di tutta l'Africa e devo dire dall'Uganda in poi cambiando ormai le strategie del continente
Presidente Clinton di Atene più più viaggio perché sono sempre pericolose le scelte geopolitiche quanto non hanno in sé messo conseguenti alla democrazia
Ora mi piacerebbe molto approfondirlo questo concetto ma purtroppo sono rimasto l'ultimo delle il ecco perché corso all'erario sotto in verità diritti cui interne io ero sempre pronto ma ricordate che queste tre affermazioni discutibili
Forte soggettive ma che non si parte per questo non si capisce così ulteriormente nazioni
Bene bene graziosa Palombo però come detto ritorneremo anche colui a parlare di questo ma adesso abbiamo un altro collegamento che dobbiamo esaurire rapidamente ma molto importante con Stefano posta corrispondente dell'Ansa da Nairobi Bongiorno Stefano
Con le loro ecco innanzitutto la dolente stiamo parlando del Congo batosta e anaerobi nella zona calda dove ieri è successo quello che è successo se ci può dare in un flash la situazione in questo momento
Ma in questo momento sono appena tornato dal luogo dell'attentato
Che è stato circondato da ieri da tutto dalle forze di polizia ma tutt'attorno la placenta e Robbie meta di un pellegrinaggio di migliaia di persone
Che vogliono rendersi conto di persona di quello che è successo attonite in un silenzio che veramente per precauzione con
Chi le colonne di persone che Rossi succedono e e la polizia a cavallo che controlla la zona
Ecco questo quindi era era la fotografia della situazione naturalmente effettuate avrai come dire adesso deve sei nel centro
Del del fatto e proveniente in questo momento si sta questi ultimi due giorni sarai stato distratto alla situazione Congo che però sappiamo hai seguito fino appunto a a ieri in modo dando l'Imam pressante dando le notizie e di attualità sulla situazione ci può imporre ecco anche per fare il quadro se effettivamente perché l'abbiamo detto all'inizio abbiamo dato alcune agenzie
In nelle quali sembra appunto che la ribellione dei Tuzi bagna morente appoggiati dal dall'esercito patriottico ruandese sembra stia dilagando il dittatore perché lo possiamo definire così cabina si è rifugiato nella sua regione natale lo scialba ecco veramente così la come dire il regime di Kabila e sta per cadere
Ma questa è un'ipotesi che qui viene ritenuta perlomeno molto probabile perché nel momento in cui l'alleanza
Tra il regime nuovo regime di cruciale sarà e diciamo le forze puzzi della regione il Ruanda l'Uganda i punti li paghiamo le grafiche rotta
In maniera clamorosa una decina di giorni fa quando capì l'ha ordinato il ritiro delle truppe olandesi
Che erano presenti nel Congo ex Zaire si è avuta immediatamente l'impressione che la rottura di questa alleanza avrebbe comportato dei cambiamenti drastici e nella regione un po'tutte le persone che lo seguono da vicino degli sviluppi nel Congo ritenendo non probabile una caduta del governo dica Below comunque diciamo una viene avvalorata l'ipotesi di una balcanizzazione del Congo con i turchi che assumerebbero il controllo di fatto già lo hanno Vatican Mania formale
Delle persone di confine nel del Congo orientale con un appunto il Ruanda all'Uganda il Burundi
E queste sono due modi di essere che ho si pensa che in poco tempo cabina viene defenestrato pure la balcanizzazione appunto è un'ipotesi diverso ovviamente
E diciamo che le due ipotesi potrebbero convivere nel so che
Accucciata potrebbe essere tediato un governo amico questa è un'altra ipotesi quello che comunque certo e che le forze tutti non hanno alcuna intenzione di
Rinunciare al controllo di quelle aree di confine dalle quali la ribellione hutu oggi all'epoca di di Mobutu sia anche dopo la caduta del regime di Mobutu e l'avvento al potere di Kabila hanno continuato a effettuare incursioni
Soprattutto nel Ruanda nord-occidentale ma anche gruppi di ribelli ugandesi appoggiati dai soldati dell'ex esercito di Mobutu un mio grande e quindi prima di tutto una una priorità più sicurezza per
I governi della Regione quella può come la zona di sicurezza per il Libano per Israele insomma sembrerebbe quasi
Diciamo assicurarsi il controllo di zone cuscinetto dalle quali impedire infiltrazioni di ribelli hutu in quel e quel probabilmente capillare come dire non si è dimostrato all'altezza delle attese dei suoi alleati e sostenitori
Ecco quindi però quello che molti prevedono c'è una nuova marcia su Kinshasa la la presta del potere da parte dei soldati tutsi che ricordiamo alcuni sono ancora presenti
Proprio in territorio Zahi rese sulla che anche del Ruanda questo è prevedibile entro poco tempo entro breve tempo pure
Cioè i tempi del conflitto che che cosa prevede
A me è una marcia su che lasciato a tempi brevi embra per il momento poco credibile io credo che per il momento punto lungo tutta questa fascia che dal Nord Chivu scende fino alle sponde occidentali largo lago Tanganika sia l'obiettivo primario
Di questa alleanza di forze tutsi che probabilmente nel frattempo cercheranno di stabilire rapporti con altri personaggi diciamo
Per sostituire cattiva
Ha già al momento la rivolta ha di fatto assunto un leader nella figura dell'ex ministro degli Esteri di trama cavalcare un un tutti
Alle all'estero ci sono altre figure di politici figlio questore tutto da vedere quello che evidente da tutta questa storia che in quella zona
Un regime un governo un potere che non
Stabilisca mantenne un legame privilegiato con quelli tu
Vicini è un regime destinato ad avere tre verità
Ecco tra l'altro con questa situazione naturalmente a Effetti
Su tutta lo scacchiere africano non solo sulla vicino Ruanda Uganda e oggi si tiene una vertice di sette Paesi africani ad Harare capitale dello Zimbabwe convocato il proprio dal presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe
Si può ci si può aspettare qualcosa da questo vertice
Ma io onestamente penso che sarà l'ennesimo vertice
In cui si sprecano molte parole ma assorbita nulla di concreto perché
Sul terreno i fatti che contano sono quelli della forza militare
Che indubbiamente
Solo se è doveroso
Se dovessimo fare una sorta di di bilancio pende dalla parte dei regimi tutti che di fronte che hanno forze molto più frammentate disorganizzate
Bene possano Yeti e ringraziamo appunto sappiamo che anche per i tempi ristretti se sapeva non è altro da aggiungere ti salutiamo Eltingh siamo molto per la tua collaborazione
Proprio voi grazie e noi io adesso passerei a a sentire invece il presidente dell'Istituto Affari Internazionali Stefano Silvestri Bongiorno e con lei naturalmente dobbiamo affrontare la questione forse più importante le due questioni più importanti la questione geopolitica e quindi come dire
Chi sta dietro a chi è anche importanza ragion politica di questo enorme Paese nel centro dell'Africa e anche la questione economica perché questo Paese un Paese ricchissimo e che naturalmente far gola
A chi nella mercato globale si contende le Risorse ecco vogliamo un po'inquadrarlo fare io credo buona parte delle cose
Sono state già dette sostanzialmente il il gioco sul Congo la partita del Congo non riguarda solo il Congo ma riguarda anche le aree vicine comunque riguarda dal punto di vista economico grandi potenzialità minerarie praticamente in quasi tutti i campi e su e comprendendo peggiori vicine al gruppo anche grandi potenzialità energetiche petrolio e gas
Questo a sicuramente ampliato diciamo intercorrente fra le le le le potenzialità Pittini
Di qui ed è la regione sicuramente portato varie società
Solo a ad appoggiare linee politiche come questo testo più al sicuro orecchino francofone in alcuni casi per quelle dei tutti poi sostanzialmente nei confronti degli altri gruppi
Ma a anche
Direi portato addirittura delle a delle novità che sono molto difficili da controllare perché una delle caratteristiche due volte dal nuovo della nuova situazione africana e anche il forte coinvolgimento dei cosiddetti esperti militari quelli che una volta chiamavamo perché in Africa ma che oggi non sono più per cenare nel senso classico del termine Martone delle vere e proprie società di consulenza per la guerra e la presa del potere
E che sono pezzo
Taglia
In parte dalle grandi società internazionale parte dai Governi interessati io coi membri interessati e questo questo abbia giocato un ruolo molto importante in termini più ampio capitolo importante in Angola
La giocando un ruolo anche il Congo come gioca un ruolo lettone tutti e non è completamente controllato e da interessi economici dei prezzi politici ma da un insieme dei due è un nuovo fenomeno vogliamo riprivatizzazione della guerra si accetta che può complicare molto la soluzione delle crisi nelle regioni grazie a questo tipo di regioni dove il paese poteri centrali sono sostanzialmente deboli
Doverose Porter organizzazione del consenso politico Mariapia democratica e dove quindi Pillitteri Trento eviterebbe
Tecniche più avanzati comportano ponte dottori ma neanche poi ITR per ricorda i pentiti gli arabi
Tutto anche lieve Rizzitelli Riccetti sapere che cosa piede nel campo avversario quali sono le persone da contattare da pagare quali sono gli effetti tu tra eccetera
Tutto questo cambia notevolmente
Detto questo la la la questione del Congo si riferisce evidentemente ritenuta
Una grossa partita di D'Ovidio dell'Africa nera
Ma anche in qualche misura io lotta nei confronti del potere per coprire la ecco che in qualche maniera poteva estendersi verso l'Africa
A partire soprattutto dal Corno d'Africa questo è un qualche cosa che interessava essenzialmente l'Uganda interessava eventualmente anche per i per l'Etiopia che qualche misura che erano allineate con questo movimento
Esistenti
Diciamo a aggiunge un altro elemento complicazione alla alla alla alla alla lotta regionale sarà non è soltanto più una lotta per gli interessi economici una lotta di potentati locali ma c'è anche in qualche misura dalla curva riflesso della più grosso problema per i regimi islamici del fondamentalismo islamico e quindi io ero una lotta che qui riguarda un'altra regione come quello del Medioriente ma anche caricati ferita energetica
Ecco tra l'altro cioè il problema per quanto riguarda questa situazione c'è stato come dire il l'avvicendamento nell'influenza della continente nero proprio con la dibattimento di Mobutu la salita di Kabila
Tra Francia e e Stati Uniti Stati Uniti che hanno come dire Benedetto del nuovo corso africano
Naturalmente Benedetto Mandela è il da Africa democratico abbia detto anche il regime a partito unico anche se mitigato insomma di musei e beni il nuovo regime ruandese come cabina glieli appunto il presidente cabina si è rifugiato in Sade incontrato che ricordiamo lasciava e l'ex Katanga ha incontrato una delegazione sudafricana firma formata dai ministri degli esteri altre zo della difesa giù in Molise della sicurezza Sydney muffa ma di e oggi come dicevamo c'è il vertice ad Harare convocato dalla presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe che forse dicevano agenzia probabilmente indispettito dall'iniziativa diplomatica di Pretoria non ha invitato il Sudafrica cioè c'è anche appunto nell'ambito poi di questa di questa rinascimento africano come è stato definito proprio dagli americani c'è invece continua una rivalità Internal tra le varie nazioni forte dei del dell'Africa con non dimentichiamoci la grande potenza della Nigeria che come dire in itinere verso forse una democrazia un'altra potenza che si si staglia lì all'orizzonte come alternativa di predominio alla Sudafrica ecco la situazione è veramente complessa è molto complessa anche perché appunto
Io credo che ci siano vari blocchi di Paesi che in qualche misura possono collegarsi tra loro certamente i tre Paesi principali referenti Sudafrica ecco quella ricchi perché torno alle tre grandi potenze potenziali regionali chi più chi meno il Congo la più rapida Pratali questo vorrebbe nel comporre quella che rischia di essere paralizzata in realtà più bravi proprio più probabile in questo momento se non si trovano accordi decente ma a dipinte come poi collocano tra loro queste queste potenze questo è il grande gioco ora ben sembra che l'alleanza la grande alleanza tutti americana
Sia in qualche maniera che ancora l'attacco se volete potuto per votare tutti ottobre che dovete aver caricato soprattutto imbarazzate interporre tra quello che succede ma
Chi è in qualche misura pipa trovare qualche misura dei nuovi alleati perché io ho l'impressione che sudafricana debba anche gli altri Paesi della regione più Abu ma sicuramente ed anche altri hanno hanno non hanno poi così Foglia che grazie a una sorta di
Superpotenza tribale africana che che prenda anche il controllo delle ricchezze congolese
Per cui i router per misurare
La la detto questo conflitto potrebbe vedere anche per gli altri addetti che sono però allineamenti
Ancora il pepe in meno ben ovvero coerenti tra loro riguardano sia l'alleanza tutti e però è indebolita al suo interno TAR cui aprire dal porta a porta arbitrale satanica guerre tribali
Dal fatto che ha escluso le altre tribù dal dal potere dei suoi Paesi pagherà tanto che avrebbe per cui sicuramente la partite molto aperta
Sicuramente Cipro ripropongo perché è una delle grandi potenze regionali che non si esprime e che quindi può diventare l'oggetto
Della della la partita perché chi chi riesce ad appropriarsi del Congo potrebbe avere quella carta in più quindi per vedere giocare il ruolo di Chieti ha buone regionale
Ma l'impressione che le permetteva tutt'altro che gioca realtà
In realtà non c'è perché ma avviando verso un fa un periodo di lunga PPI lunga crisi
Dal quale probabilmente una delle ragioni per cui il Sudafrica è competente il perché una lunga crisi FIAT e Chery Petri può Ruocco il Paese più rapidi e per i primi tentativi a dei rapporti economici normali con il resto del mondo appunto il Sudafrica
Ecco io chiederei a Padre Pio Maria Mazzola direttore di Nigrizia se condivide questa analisi di Stefano Silvestri e come vede le prospettive
Di questo conflitto intricatissima o e che condiziona diciamo gli equilibri africani permette condiviso mi viene in mente una di Leonardo da Vinci
Diceva quando ti viene tipo al TAR della consulta prima l'esperienza e poi dà ragione
Nel senso che è appunto come concludere e difficile delineare tutti gli scenari che non con una l'indice la percentuale di probabilità abbastanza alte insomma ed esperienza appunto ci ha dimostrò che in questi ultimi anni praticamente dalle dal dopo Berlino come ci siano cose imprevedibili d'Africa e non solo in Africa
E quindi i giochi sono veramente perché io me aggiungerei un altro elemento di cioè di riflessione sul sul terreno c'era l'impressione che in Congo come del resto in molti altri paesi africani nonostante anche o forse in qualche modo proprio per tanti anni passati in un regime di di cultura c'è comunque nazionalismo
A livello anche popolare
Che che che reagisce infatti il rischio che in questi giorni ci si paventa Kinshasa altrove dove istituti siano soltanto diciamo nella minoranza
è che si scateni una moderna caccia tutti e questo ma ma anche preservare questi punti per ricordare e pochissimi giorni lo protegge vi capita
Riesce ad essere accertate reazioni chimiche diffidente arrivano temevano di tattici liberarti da Mobutu ma di essere stati occupati dal dal Ruanda
Ricorderò come anche il tedesco tv cavo Monti chirurga fu nel fine dell'ottobre del novantasette e stato ucciso e molti hanno fatto il collegamento tra questo suo assassinio e i quello che andava denunciando da giorni le settimane questa non è una guerra interna civile ma l'inversione del Ruanda De Luca delle Chirico tace quinte perché rimette di naturalismo che mettere termine sulle sullo scacchiere il sentimento popolare
Che penso dovrebbe e e evitare non rendere così facile con un eventuale balcanizzazione Del Prete faccio un esempio altrove ha poi filiere che che che capacità Pro Patria ma invidiabili però anche il la reazione è stata fatta molto molto pesante del sentimento popolare nei confronti dell'intervento senegalese anche il Senegal
Ed è un Paese vicino insomma è una realtà quella dei dei nazionalismi diciamo popolari applicare aveva preso in conto anche se sappiamo che purtroppo la la porta non è quella dei sentimenti popolari
Ma ed è spesso quella delle armeni e quella del dell'economia
Ecco una domanda che invece la riguarda come missionario il ruolo della Chiesa in queste regioni calde sappiamo tutti la testimonianza una ce l'ha data adesso di chi appunto
Offre anche la propria vita no per difendere
I diritti dei più deboli nel continente africano come in altre parti del mondo però c'è un però presente nel novantaquattro la chiesa ruandese è stata accusata di complicità nella genocidio
Se non attiva va per omissione ecco su questo
Che cosa ci può dire
Credo che in tutte queste Regione quindi concretamente Congo Ruanda e Burundi
Cioè è veramente fuori luogo generalizzare non dico questo per salvare capra e cavoli
E non dico neanche per dire che dentro c'è una chiesa e gerarchica in un modo una chiesa della base in un altro ma perché effettivamente ci sono due due realtà che si intrecciano faccio qualche esempio
Stando al Congo e conosciuto temo Purtuc dopo aver tentato un certo punto nel tempo dell'autenticità
Di DTT ostacolare di ricontrattare il potere delle chiese cattoliche che che oggi conta una cinquantina di i vescovi che circa metà della popolazione battezzata
Ecco dopo lo stesso ha avuto in passato un'altra tattica più vincente cioè ha cominciato a praticamente a comperarsi i i silenzi orde delle chiesa cita che ogni ogni prete quando veniva dominato consacrato vescovo arrivava il regalino di tipo punto di solito perlomeno una buona autovettura che sono pochissimi sulle dita di una mano quelli che hanno avuto la forza di rinunciare e quindi c'è questo
Intende anche da mento
Dello stesso dell'episcopato c'è stato il ruolo giocato meno per qualche tempo con con limpidezza dicono di dimostriamo spengo il vescovo di italiani che è stato presidente della conferenza nazionale sovrana durante quegli anni a partire dal novantuno
In cui c'era questo tentativo di democratizzazione
Delle del regime
Ci sono più i gruppi di
Di comunità di gruppi di mi riflessioni piloti quei nomi forse più conosciuta il gruppo a Mosca amplificata il gruppo Germi Geremia avvocato fanno entrambe riferimento a a dei grandi profeti con vedetela PPE che avevano una una forte tempra flessibilità diciamo sociale ecco questi sono gruppi dove ai quali partecipano sia preti io e soprattutto molti laici che fanno tutto un lavoro Rieti amabilmente della della la situazione della loro società
Biglietti educativo mitico certificazione diritti umani e lo spirito della democrazia nei confronti della popolazione Rieti denuncia sono state molte le denunce e le azioni che sono state fatte nei confronti del regime di Mobutu prima etica il poi e poi c'è un altro c'è un terzo mondo collegato a questo quello diciamo fuori del sitar lontano dalle città in fretta qui vedete le piccole comunità dove il corpo arrivano di più i missionari dove per il grado di concentrazione della gente che vive più dispersa non è così alto come in una capitale e però dove anche lì viene fatto tutto dargli un lavoro per le più basato sulla dottrina sociale della Chiesa nove è un po'viene fatta minutato questa questo insegnamento che punta a prendere coscienza della propria dignità umana e dei propri diritti
Ecco
Andato sul Ruanda sul vada interpretata ancora molto più delicata ma che ripeto che c'è che sono state fatte delle generalizzazioni è vero che
Buona parte delle chiese soprattutto gerarchica con il regime utili e vivere amare Habyarimana è stata silenziosa connivente va batte anche ricordare che una civile mi sembra ci vescovi gravi se non erro rimbomba faceva parte se non erro del pubblico politico del partito di di Habyarimana e quindi le responsabilità ci sono però anche lì
Sì ci sono altri parlare e c'è questa accusa lanciata dal organizzazioni per i diritti umani applicano RAI tre
Tutto un notevole numero di preti chiamati genocida rifinitura anche delle suore adesso stanno denunciando che vengono protetti nascosti in Europa in Francia unitaria ecco però
Bene però per cercare la vera giustizia e quindi cammino verso la riconciliazione
Sui termini Vigorito mette tutto nello stesso sacco perché anche Howard ci sono delle degli elementi delle figure vorrei ricordare qui
Demandred Pippo Marra è un prete che morto questo marzo all'inizio di marzo di quest'anno di malattia ed è appena uscito un libro intervista confluiti in edizione italiana
Egli è tutto il gruppo Abele ecco era un prete ha fondato Company dissociazioni per i diritti umani in Ruanda a
Era direttore per dieci anni del il giornale della chiedono un po'l'unico che faceva da riusciamo ad dà voce aperta e libera al buio che serrano Mutu ma è stato in cattivi rapporti ma proprio con il potere c.t. una volta è venuto potete fidarvi ha continuato liberamente la sua battaglia dalla morte rafia
Ecco quindi rendendo il quadro è molto è molto diversificato anche in ogni caso è vero che la Chiesa non ha al momento giusto saputo
Alzare la voce come doveva
Ecco invece io vorrei adesso ricontattare Daniele Scaglione presidente di Amnesty International perché vorrà introdurre l'ultimo argomento che ci porta un po'alla conclusione di questa trasmissione
Cioè l'argomento della valore della democrazia abbiamo detto che si è parlato di rinascimento africano di primavera
Delle democrazie in Africa ma appunto
Tu non ci puoi testimoniare
Quale la situazione reale c'è veramente una primavera democrazia in Africa c'è stata
Da chi quadro è sicuramente complesso lo dice cose molto bene Silvestri lo riprendeva Mazzola per quelle generalizzazioni sono estremamente complicata e difficile
Ci sono dei segnali che dobbiamo guardare con più attenzione per per guardare diciamo con speranza e penso al caso del Malawi che ecco appunto dopo anni di dittatura ha visto una democrazia nascente per quel traballante quanto si vuole ma che sicuramente è stato semmai passaggi decisivi
Quando pacchi di muniti proprio il presidente il ventitré luglio ricevette una delegazione di Amnesty International per dire che lui personalmente ti farebbe sistemi proposto alla pena di morte
Lo fece tra l'altro non credo per fare spettacolo ma per una coincidenza che comunque ha un significato il giorno in cui in Virginia negli Stati Uniti c'è il ventitré luglio veniva ucciso Joseph hotel quindi questo non sarà dato un si faccia una cosa del genere una lezione molto forte che dimostra come effettivamente sia necessario sia possibile guardare all'Africa con vedendo dei segnali di speranza il Sudafrica che è un Paese ancora pieno di violenza ancora pieno di
Così decisamente grandi problemi da anche questo però qualche segnale di speranza su cui si può si può essere ottimisti la Costituzione nuova riscritta ad esempio fa una cosa che non fanno molte costituzioni dei Paesi cosiddetti o comunque tutti presumono essere più civili vale a dire fissa alcuni diritti come quelli economici sociali
Come diritti fondamentali dell'individuo
Sulla carta ci sono previste questi diritti da tutti i paesi in tutto il mondo e anche negli atti internazionali ma costituzione sudafricana e più avanti degli altri rispetto al dire poi come vadano in qualche modo tutelati
E chiaro ci sono situazioni poi invece come quelle di cui stiamo parlando che non lasciano ben sperare
Che ci sono situazioni dove le responsabilità delle comunità internazionali sono forti lo ricordava credo martora nel suo intervento il commercio delle armi non dobbiamo parlare in maniera Gelmini ricama ci possiamo documentare in maniera precisa come lo stesso quando di cui si sta parlando ha continuato a ricevere flussi di armamenti di addestramenti militari
Prima dopo durante lo scoppio della violenza del novantaquattro e ancora la sta ricevendo oggi nonostante chi governa attualmente in Ruanda non abbia assolutamente dimostrato di avere a cuore il rispetto dei diritti umani
Allora mi su tutto questo che cosa è necessario fare bisogna avere la pazienza di analizzare le cose di evitare le generalizzazioni le banalizzazioni bisogna avere la pazienza di capire che cosa succede farsi carico delle proprie responsabilità a vari livelli tutto quello che stiamo e vero appunto che approfondimenti come quelli che non cercano di fare adesso non non è che sono così frequenti spesso si parla di quello che succede nella regione dei Grandi laghi quando cioè di grande massacro oppure c'è la come dire
La un'onda di postumi l'ondata di profughi che si sposta e che quindi anche uno spettacolo mediatico perché comunque sono masse di persone disperate che vanno in Piaggio oppure quando ci sono delle esecuzioni purché siano esecuzioni almeno di massa voglio dire
Le esecuzioni recenti avvenuti in Rwanda di ventidue persone hanno avuto qualche diciamo ascolto e qualche condanna proprio perché erano ventidue esecuzioni avvenute un esci dall'altra se il governo non deve avesse avuto un attimo più di attenzione a farle che in maniera più diluita probabilmente non ci sarebbe stata nemmeno questa attenzione quando in Burundi il trentuno luglio quindi sette giorni dopo la grande così mobilitazione del mondo dei media sul caso di onde quando in Burundi dicevo in quella data sosta tutti impiccato e sei persone
Dopo c'è i farsa per ritiro per usare veramente un termine ancora diciamo così debole
Non è successo nulla non c'è stato una grande presa di posizione dal punto di vista dal punto di vista di dell'opinione pubblica mondiale perché non è stata per i media cioè si tende un po'troppo dire va be'lì sono questioni africane c'è una violenza
Che nei geni del popolo alle volte si sentono cose anche di questo genere non si può capire molto si può sperare che le cose migliorino ma possiamo fare poco
Invece se stiamo dimostrando che non cercando un po'più nel dettaglio come ci siano proprio delle questioni che vanno analizzate con la maglia più puntiglioso la il rispetto dei diritti umani chiaramente e una delle prime cioè andare a verificare le buone intenzioni dei vari regimi rispetto a quello che fanno concretamente la Nigeria perché un Paese che è stato citato
E ci sta dando qualche segnale positivo con la liberazione di alcuni però attenzione perché migliaia di altri rimangono in carcere ingiustamente la Costituzione ma ci sono dei le tempistiche previste per il passaggio alla democrazia un regime democratico devono essere rispettate se non vengono rispettate queste cose stiamo parlando di di un falso progresso di una falsa democratizzazione solo di facciata
Ecco infatti problema probabilmente è quali strumenti usare per aiutare la democrazia in Africa e l'Occidente su questo problemi che si interroga da una parte ci sono gli interessi geopolitici
Classici quindi che abbiamo detto l'influenza francese che viene sostituita da quella americana data parte c'è il discorso del diritto internazionale della comunità internazionale
E ad esempio ricordiamo che proprio per il genocidio del Ruanda è stato istituito ad Arusha una tribunale
Penale che si occupa di crimini contro l'umanità e di guerra commessi durante quel genocidio a Roma è stata creata mese scorso la corte internazionale
Proprio contro i crimini di guerra e contro l'umanità ecco da questo punto di vista Amnesty International ha fiducia che appunto questi strumenti possano essere effettivamente una deterrente per il protrarsi di conflitti anche incredibili come quello
Incredibili perché non previsti come quello tra Etiopia e Eritrea che andavano a braccetto fino a qualche mese fa certo ma è indubbiamente che nel momento in cui questi tribunali siano abbastanza efficace forti
Quello proprio che cita abitudine la Russia avuto dei gravi problemi proprio perché gli sono mancate le risorse gli è mancata la possibilità di lavorare in maniera efficace nello stesso sito sistemazione racconta logisticamente
Non non delle migliori ha poi sono mancati anche i i magistrati che potessero fare il loro lavoro è mancato un po'veramente di tutto e quindi quel tribunale fatto abbatta sul fallimento
Pur cercando di riportare un po'l'idea almeno di giustizia e quel tribunale in Ruanda era tanto più urgente quanto invece quanto proprio c'era la tendenza in queste regioni e farsi giustizia disse oppure comunque di utilizzare la questione del del fare giustizia come un pretesto per far fuori gli oppositori politici
Dice va be'questi stati implicati nei massacri hanno dei responsabili non stiamo a fare dei processi troppo raffinati facciamoli fuori perché erano dei carnefici poi magari per scoprire più in dettaglio in mezzo a questi c'erano gli oppositori politici di chi governa al momento che andavano fatti fuori indubbiamente sulla tribunale sulla cinque l'abbia per fare un esempio che sottotipi due tribunali ad hoc istituì
Chi prima di questo tribunale internazionale il cui statuto il sottoscritto a Roma evidente che aveva Bianconi momenti proprio forse la pressione all'opinione pubblica con una maggiore attenzione in alcuni momenti ha potuto lavorare meglio ha potuto portare qualche persona sotto processo e fare loro un processo che riconosce se queste responsabilità irregolarità nazionale la quelle invece che appena nato è tutta una partita o che dovrà nascere quando raggiungerà numero di ratifiche sufficienti e tutta la partita ancora da giocare nel senso che questo tribunale potrà essere realmente efficace quando ci sarà un'ampia giurisdizione c'è un ampio numero di Paesi che la prima ratificato sei Paesi di cui stiamo parlando Nigeria Ruanda Burundi dai dire Congo Zaire e via dicendo non lo ratificano per questo tribunale sarà difficile riuscire a intervenire salvo che non voglia farlo il consiglio decide purezza dare mandato questo tribunale di guida andare indagare sulle varie cose come ha già fatto quel tribunale ad hoc peraltro per cui non sarebbe una grande novità qui ecco questo potrebbe proprio essere un elemento di dal ritorno di Porta che i varesini di azione diplomatica ma anche di azioni e di diciamo così mobilitazione l'opinione pubblica chiedere a tutti i Paesi del mondo che ratifichi non in fretta e quindi anche che di volta in volta va a prendere il potere nel non è nemmeno in queste regioni sarebbe stato molto più utile che anziché da parte di Statunitensi in questo caso in altri casi di altri piuttosto di andare a fare amicizia con Kabila per correre così il controllo su le risorse del Paese appena alle ore tre del controllo ci fosse andato chiede di garantire maggiore sul rispetto dei diritti umani oggi una di questa garanzia potrebbe proprio essere quella di ratificare lo statuto della corte internazionale bene Daniele
Daniele Scaglione io ti ringrazio io adesso concluderei proprio questa trasmissione con un Stefano Silvestri padre Mazzola proprio su questa questione cosa si può fare a livello internazionale per favorire la la nascita possiamo deve impedire di democrazie in Africa allora cominciamo da
Stefano Silvestri ma io credo che una cosa e
Concretizzato affranta fuori dall'altra chiaramente da aperta la preclusione è appunto il la necessità di cercare di evitare dei generalizzazioni e questo in un certo senso
Eritrea e la necessità di non il tardi su quelle che possiamo chiamare delle grandi strategiche
è molto molto
Prima comunicati inevitabile
Le grandi potenze educatori potete quando si occupano dei dalle loro instabile stabiliscano una una grande strategia trovino un alleato circhi no quello su cui puntare
E tocchino le loro carte sostituite e vecchio affermarlo perché qui storie che noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo si stabilisce un certo equilibrio o una certa stabilità ora e appare tarda chiaro io credo ormai da quello che è avvenuto in questi anni la regione dei Grandi laghi Coppola chiede che
Non che la possibilità di risolvere questo problema semplicemente appoggiando cercando il vincitore il campione trattarla richiedere costi quel che costi ignorando Precotto quella vecchia per la vecchia quella vecchia frase riferiva coperto ai dittatori dapprima per i cartelli è un privilegio fra Paesi no però tramite io rispetto a quella degli altri per mi scuso della parte poi così che soprattutto altrove perché
Ora il
A questo è conta è un è è una è una qualche cosa che abbiamo ereditato qualche vettura dalla guerra fredda ritrarre così viveva offre due tutto era partito ed è protetto esplicava qualche articolo su questa altre fossero quello vero perché durante la guerra fredda per ora il in questo caso bisogna andare un po'più con i piedi di piombo probabilmente bisogna cercare di favorire lentamente con una regia di libertà che chiamerei i piccoli passivo poi tira tre rispetto alle acriliche favorire la crescita degli anticorpi a rete riguardi proprio e quindi favorire chi all'alcol solitamente o della società civile attraverso tutti gli strumenti possibili i gruppi le comunicazioni di anche gli strumenti di garanzia legale internazionale nella misura in cui possono essere consolidati anche alcuni criteri appunto per esempio collegare aiuti contratti rispettato il premierato e regole a o accertata con criteri eppure criteri quindi il rispetto dei diritti umani obitori maggiore rispetto per i diritti umani e poi nello stesso tempo favorire del delle soluzioni il tipo il più possibile negoziale o comunque pacifico anche che però dico come comporterà urna la rete comporterebbe la ricettività prove sempre più maggiore impegno anche anche per i Paesi europei la Regione io ho l'impressione che noi restiamo lavato dopo troppo facile prelevati capisco le ragioni favorito ritrovo corruttori difficili dove vedere qui rischiamo ogni volta di perdere l'anima ogni volta che abbiamo occuparmi della però mi sembra francamente molto difficile per il nostro stesso futuro disinteressatamente completamente
Vedi problema immigrazione Bari
Proprio certo e io ringrazio anche dunque Stefano Silvestri presidente dell'Istituto affari internazionali da lei per ultima parola padre permaneva Anzola direttore di Nigrizia le prospettive per la democrazia in Africa
Prospettive anche qui no farò il l'indovino riparte decretos due-tre cosette su condizioni diciamo andrebbe a creare a livello soprattutto internazionale perché Democrazia posso attecchire e crescere cose di diverso tipo una di sfondo che sembra molto generale però penso è importante dirlo cioè evitare che il il privato alla politica delle diplomazia inteso nel senso alto della parola piuttosto che non al militare e all'economia che invece adesso sta ad in più il sopravvento nelle nelle relazioni nord-sud dolci dente Africa come li vogliamo chiamare volessero ricordare anche anche a proposito di questa penetrazione americana in Africa non so fino a che punto sia stata elaborata una lira
Politica sembra quasi una una somma di TTT gli atti di azioni posti
Dall'America in maniera più o meno opportunistica soprattutto perché dal punto di vista economico vorrei soltanto ricordare gli ascoltatori che non che non lo sapessero avessero dimenticato che capire arrivato a Kinshasa merita mentre con l'appoggio di Ruanda e Uganda a loro volta sostenuti militarmente come armi come consiglieri degli Stati Uniti e Mammano che procedeva cercava di impadronirsi anzitutto delle zone più
Ricche dal punto di vista del sottosuolo e rendeva subito litri concessioni a compagnie nordamericani in particolare l'America mineralizzazione che
Abbastanza qui il patron va pertanto a braccetto con capistazione e quindi è finanziato la guerra avanti di questo passo che porta su una guerra che non ha trovato però
La Resistenza ecco quindi diciamo l'economia che ha fatto un po'tardi battistrada si direbbe lui il militare ed economico che ho fatto dal battistrada poi a ogni ma chiarisce
Politico diplomatico poiché grande viaggio con la rinascita africana di Clinton ecco che ci capiamo le ragioni della politica e della diplomazia seria che pena un po'tutti in questo contesto l'onore nazioni unite
Giustamente vituperati tante volte ma camminiamo verso una riforma vera nel senso della democrazia a partire dal Consiglio di sicurezza ricordiamo che la questione dei massacri dei il c.t. durante le prese di potere di di Cabinda è stata possibile anche grazie a i veti posti in Consiglio di sicurezza per interventi ed è per questo contesto della riforma ONU anche conta puntando sulla democrazia non solo di tipo ho politico e rispetto dei diritti umani ma anche democrazia economica allora mettiamo dentro Banca mondiale e Fondo monetario Demidoff magari per commercio dentro davvero il sistema ONU e i finiamola con queste storie di dollaro voto che privilegia sempre i tre quattro cinque più potenti questo mondo secondo le loro ragioni del momento e poi non un'altra cosa che ogni preme forse perché tutti da dire chi che conosce un pochino l'Africa gli africani io penso che al conta peraltro le sue conoscenze già immediate dirette un buon numero
Di persone straordinarie che hanno capacità di di riflessione hanno Energia vedono le cose Pogliano vorrebbero cambiare e e poi ti ritrovi che APOT vere nove volte su dieci sono invece gli altri violenti per tutti o che trovano la scialuppa giusto al momento giusto ecco quindi può come mi sembra diceva anche prima professore criteri di di di favorire questo questo emerge che mette in campo anche una una cooperazione nord
Sud ma che faccia crescere la società civile quindi che faccia crescere non soltanto le le le teste e che invece continuiamo ad assistere a una fuga di cervelli dall'Africa e che posso
Da delle le le capacità delle occasioni di infittirsi nel nel proprio Paese vari livelli economico tecnico tecnologico e anche politico perché penso che
Cui tutto questo cartello che sembra ci stia cadendo addosso dell'Africa dopo
La ventata della frode chimismo del rinascimento africano e sembra ci casca addosso potrebbe essere deleterio non non soltanto perché ci prende di petto direttamente che ci vuole ma anche per per il futuro dell'Africa continente senza speranza crocefisso su se stesso no io credo che sono comunque delle delle risorse soprattutto umane credo che sta a noi in una nuova forma di cooperazione puntare scommette su queste risorse non per avere il figlio di Pignotta giusto al momento giusto come ricordava prima il professore ma per avere una classe di di gente che riesce a esprimere il meglio delle potenzialità del continente ma
Con più che condivisibile chiudiamo questa trasmissione io ringrazio tutti gli intervenuti a partire da coloro che no non sono più collegati con noi Stefano Porsche corrispondente Lanzone Robbie Stefano Boco deputato verde e poi nell'ordine Daniele Scaglione presidente di Amnesty International la la sezione italiana Stefano Silvestri presidente dell'Istituto affari internazionali padre Piermaria Mazzola direttore Nigrizia grazie a tutti grazie grazie