Conferenza sul Mezzogiorno organizzata dal Cnel presso la sede del Cnel

La stanza costante
Ricordo sempre che la prima iniziativa perché nella preso sotto la mia presidenza fu una giornata Pastore
Per ricordare un grande ministro del Mezzogiorno ma per impostare un lavoro sul Mezzogiorno che è continuato negli anni e dal novantatré in poi cioè dal decreto Andreatta che Campoli dell'intervento straordinario noi tutti gli anni ci ritroviamo in forme diverse a riflettere in questa stagione sui problemi del Mezzogiorno
Sulla nel Mezzogiorno sapendo che questi problemi sono problemi ogni giorno più un preoccupano lo stesso però anche più promettenti stranamente
Perché da una parte del Mezzogiorno che è cresciuto cresciuto a macchia di leopardo è cresciuto in alcune regioni in alcune zone nomina tre è cresciuto nella sua classe dirigente perché non è più in cinque anni una classe dirigente di pura domanda ma anche una classe dirigente propensa ad accettare responsabilità in proprio
è cresciuto nella sua capacità imprenditoriale perché un po'di piccole e piccolissime imprese specialmente artigiane sono cresciute è cresciuto anche se molti pensano che sia un elemento disturbante cresciuto anche nei in un in un alone in una galassia di lavoro sommerso che ormai guarda i due ai ai due milioni e mezzo di persone del Mezzogiorno che comunque rappresentano una dimensione tutta da esplorare perché sappiamo che al Nord dal sommerso è nato il lavoro indipendente dal lavoro indipendente nato a voi la piccola imprenditori a mezzogiorno sta cambia cambia profondamente e quello che è più importante è che sta cambiando su un piano di fedeltà
A un modello che io chiamo Italia modello cioè legato al localismo industriale alcun primato tra piccola impresa nel localismo industriale alla coesione sociale dentro al localismo industriali questi sono le cose che hanno fatto grande Nord Est hanno fatto grande l'Italia centrale
Che hanno fatto qua gran molte zone anche nel nord-ovest da Biella di trent'anni fa a a Valenza Po diventi alcuni si di io ci questi tre elementi messi insieme una mania di localismi
Che hanno dentro forte piccola impresa e che hanno e che crea non sono figli di una coesione sociale forte questo questi tre elementi sono gli elementi tipici del modello Italia
è possibile nel Mezzogiorno nel mezzogiorno di oggi fare questa ipotesi portare avanti un'ipotesi andranno fare localismo industria
Fare piccola impresa all'interno dei localismi fare coesione sociale questa è la scommessa di oggi
E se noi oggi nel testo che vi è stato distribuito mio testo di base rilanciamo questa ipotesi la rilanciamo non tanto perché fa parte della storia di questo Paese ma perché fa parte del modo in cui abbiamo visto noi ne noi forze sociali imprenditoriali e sindacali crescere nord in questo periodo
Ma questo nel tipo di crescita e questa possibilità oggi di fare una rete di localismo di fare piccola impresa nel localismo di fare coesione sociale localismi in qualche misura e oggi promettente ma al tempo stesso crea delle preoccupazioni
Perché alla crescita di una soggetto a Rita meridionale di classi dirigenti meridionali di tensioni meridionale di voglia di crescere del Mezzogiorno se non prende corpo in un reticolo di localismo economico
Ponti Crespo a far crescere dietro l'angolo una tentazione di localismo politico
Di cui si vedono chi gira a mezzogiorno sente già alcuni preoccupanti
Sì tra perché se c'è localismo politico insieme al localismo economico pensiamo al nord est si ragioni si partiva ma se c'è localismo politico senza localismo economico senza quella riti di localismi economici che fanno da tessuto età coesione sociale nel localismo politico diventa localismo Bechet
Ancor più becero di alcune realtà settentrionale
Quindi l'attenzione è un'attenzione spasmo
Dicevamo prima nella mia stanza con Bassolino il fatto che per un anno e mezzo due anni non abbiamo avuto abbastanza attenzione diciamo annuiva neanche Cofferati non abbiamo avuto abbastanza attenzione a questa specie di concrezioni i fatti positivi che stanno avvenendo nel Mezzogiorno ma di pericoli che potevano collegarsi ad essi ha avuto oggi ci ci dobbiamo dobbiamo accelerare il processo proprio perché dobbiamo recuperare un po'di dimensione di questa
Di questa filosofica
Dello sviluppo locale
Mi rendo perfettamente conto
Che è una filosofia dello sviluppo locale non è tutto nel Mezzogiorno
Perché poi ci stanno la politica infrastrutturale sarà politica della grande impresa ci sta la politica del
Nelle reti ci starà politica dei pompieri sulle politiche del lavoro e della formazione non è che possiamo ridurre tutto a politica di sviluppo locale però la mi e la nostra con McNair propensione forte di sentire questa richiede Rete di localismi con piccola impresa dentro e con coesione sociale forte di sentirli come priorità
E il governo è interpellato del resto ancora ieri anche in gran parte risposto su tanti altri problemi del Mezzogiorno
Però questo lo sviluppo locale sembra a me il punto cruciale neanche culturalmente e politicamente se non c'è questa adesione a questa logica è difficile coi far crescere il Mezzogiorno un po'il il la spontaneità della pelle di leopardo io
In verità i dodici anni fa ma una parola Belleri lombardo adesso va molto di moda non basta a mezzogiorno c'è bisogno di questo scrive star Rete
Questi nodi del tessuto che fanno localismo industriale
In alcune realtà
Culturale che e giornalisti che o anche di interessi è venuto di nuovo in quest'ultimo mese pensare di dire che l'ipotesi dello sviluppo locale è una ipotesi dei poli
L'ipotesi debole perché Francia perché non perché riferisce a una cultura di classe dirigente ancora debole perché il lo sviluppo della piccola impresa che è tipica dello sviluppo locale è una cultura ciabattini e non per imprenditori ed artigiani e non dà grandi imprenditori
Beh io lo devo dire che avendo sempre sostenuto questa filosofia lo sviluppo locale non si può mettere in dubbio una filosofia di sviluppo locale in quanto non è stato neppure tentate attua
Quando nei fatti non c'è stata una politica fa parte dicevo ieri a Brindisi il compito un giornale ieri a Brindisi proprio parlava male ipotesi debole lo sviluppo locale
Il patto territoriale ebbri
Diceva ieri a Brindisi sarebbe bello poter dire che no non ha funzionato al fatto non è mai stato seguito come Di Napoli
E oggi chi come me ha seguito per anni si è inventato il patto territoriale girando il Mezzogiorno lo sente quanta frustrazione quanta rabbia avanti cattiveria c'è nei confronti di una di di una non risposta
A una prese forte di assunzione di responsabilità
Allora quali sono a mio avviso i ponti finiscono perché abbiamo tempo contingentato ciascuno di voi
Carriera per sei sette otto minuti io non posso andar molto oltre contribuendo a far la relazione istanze qual è il punto cruciale al punto che il punto cruciale è sostanzialmente questo come si fa andare centralità a allo sviluppo locale all'interno di uno sviluppo del Mezzogiorno
I due strumenti principali ci sono solo contratto dare al patto territoriale
Vero nella loro differenza bisogna andarci detto contratto da chi è più facile
è un'area di crisi prevalentemente Mario dove c'era c'era un impianti impianti industriali dove ci sono degli interessi forti anche occupazionali da differenti
Contratto editoriale fattori tra i più debole più fragile perché sono piccole imprese piccolissime a quello che hanno e che devono avere una struttura unitaria
Sei il sedile e lo sviluppo locale non è guidato unitariamente non dico con sovvenzione globale quale avevamo del resto avevamo pensato così quattro anni fa autoritaria
Per fare sovvenzione globale ma tiene ripartite in tante leggi di spesa non c'è più unità di patto di Contra
E quindi un problema più più che pensare ad esempio cosa importante Alpi più o meno forte coordinamento degli enti di promozione delle zone di promozione il problema vero sette se il primato e nello sviluppo locale e come lo sviluppo lo capisco
Gestirsi direttamente con la polka se dirigente locale unitariamente
Secondo come può gestirsi in moto partecipa
Non c'è dubbio
Che molte che i i i lo sviluppo locale è sempre stato uno sviluppo di auto parte Maria pro spontaneo a Prato o a San Pietro al Natisone meno spontaneo nel Mezzogiorno
Ma il partenariato significa che il patto territoriale il contratto Dario lo strumento di sviluppo locale non solo deve essere gestito unitariamente non spezzettato
Ad essere gestito in modo concertato di partecipa
Abbiamo avuto invece in quest'ultimo anno una tensione una torsione
A pensare che invece lo strumento di patto di contratto sia uno strumento della programmazione regionale uno strumento che va programmazione provinciale uno strumento addirittura della politica di un singolo sindaco non è più questo
Diventa un se non in alcuni casi purtroppo anche lo strumento
Di un vecchio capo con legge no succo ormai pensavamo supera
E no
Fatto è è un fatto parte circa che deve essere anche risolto in una struttura giuridica partecipata di gestione
In un consorzio non un ente pubblico locale
Altrimenti diventa una cosa molto particolare
Questi due punti fondamentali sono punti su cui
Pur apprezzando la velocità con cui ormai ministero Bilancio approva patti territoriali e contratti d'area ma questi due contro due punti senza i quali non non non fanno un passo avanti patti
Che incontra
E sono congeniti insiti nel modo di fare parte
In secondo luogo c'è poi il meccanismo di contorno
Ma lo sviluppo locale non può far tutto da solo deve essere aiutato
Allora le società di promozione i processi formativi hanno in qualche modo in qualche modo indirizzati finalizzate allo sviluppo locale
Non si può lasciare sociale di promozione più o meno meritevoli a mio avviso abbastanza meritevole
Senza una mission di focalizzazione o o senza una focalizzazione delle loro Michel
Altrimenti ognuno va per proprio conto
Con una autodeterminazione delle mission aziendale naturalmente molto bella ma anche alla fine non crea realtà esce così come tutti i processi formativi per questi livelli rime centra quelli del Formez a quelli dei progetti pass datemene volete non possono vagare per tutto un po'
Devono in qualche modo per esempio andare sulla formazione di classi dirigenti amministrativi locali che siano coerenti con la logica Ripa
Nella nel passaggio di quest'anno
Nella nella riflessione annuale che facciamo questa quest'anno come negli anni precedenti questi sono i quattro punti che avete visto nel testo mi sono permesso di sottolinea con questo non ci mettiamo a fare politica per il Mezzogiorno per il Mezzogiorno molto più complessa però ci mettiamo a indicare questa esigenze il primato dello sviluppo locale dei all'interno dello Spinato sviluppo locale due posizioni forti unitarietà del dello strumento e partenariato dello strumento che dall'altra parte invece focalizzazione delle mission collaterali quelle di promozione e quelle di formazione allo sviluppo lotta che il resto per carità Salerno Reggio Calabria reti informatiche e telematiche primi interventi di supporto all'occupazione
Pacchetti treno non possiamo non non ci compete non mi sembra giusto fare di questo istituto un istituto di meridionalismo atti
Anche se l'abbiamo fatto per molti
Oggi come oggi se Impulse in dramma è che sembra devo dire alle forze sociali che hanno sempre voluto con questo club fosse meridionalista fin dal primo giorno
Sembra a me che questi siano i conti fondamenta
Se noi riusciamo a far questo se mi riuscì a mandare al Mezzogiorno uno scheletro dei localismi forti capaci di farsi rappresentare da classi dirigenti locali ma capace anche di far crescere l'imprenditorialità dal basso allora quel modello di struttura di economica e di coesione sociale che ha fatto grande tecnica di apporto anche presentare il modello per il Mezzogiorno
Io ci credo ci sto lavorando da anni
Quello che non è ammissibile che poi questa tipo di strategia di concentrazione di attenzione venga poi dispersa venga in qualche modo spezzettate
In mi rivoli istruttori che alla fine non non rendono assolutamente nulla
E finisco prima di dare la parola al primo interventi niente sarà il sindaco Bassolino poteva andar via
Finisco dicendo
Attenzione
Io non tutti mi mi riconoscono anzi e qualche volta mi accusano di essere un ottimista Bilotta
Riconosco non so non drammatizza Tore
Per matura per storia per la cultura
Però chi gira al Mezzogiorno non sente in maniera assolutamente lucide con qualche brivido questa compresenza
Di una voglia forte di localismo economico sano e la tentazione di fare localismo politico IMSA
Il crinale sta lì
E se non riusciamo a spostare il finale verso un'ipotesi di localismo economico sa
Dietro l'angolo ci può essere un localismo politico IMSA
Dove non ci sono fra l'altro forse sociale forze politiche profondamente insediate che possano far filtro che possono era ancora che possono pulire un localismo politico senza
Questo è uno dei punti su cui nel giorno in cui credo
Ci sarà sarà riconosciuto andando verso italiano una grande
E giustifica nove nel nostro processo di entrata in Europa però dobbiamo anche certe volte
Guardare anche Minosse spacca
Tanto Maso diceva che la Chiesa e più oculata sa guardare avanti e sta a guardare indietro abbiamo tutti quanti insieme anche i singoli cittadino cittadini voluto andare in Europa con forza dobbiamo anche avere questa capacità di guardarsi indietro sapendo del guardarsi indietro Santomaso non era andare indietro o essere retrò era il modo di essere tra la complessità
Allora il primo intervento è più basso di
E poi che
Sono d'accordo nella in sostanza
Con
Nell'ottica con la quale
Verità il CNEL
Ancora stamattina ma nel corso di questi mesi
Guardano cercano di esplorare la la realtà
Del Mezzogiorno
Vorrei concentrarmi su alcune osservazioni in modo molto essenziale in primo luogo io ritengo giusta la sottolineatura dell'importanza dello sviluppo locale
Di uno sviluppo dalla basso
Sul puntare sulle forze interne al Mezzogiorno
Naturalmente consapevoli come è scritto nel testo
Che De Rita non ha letto che abbiamo avuto
Che il puntare sullo sviluppo locale e dal basso porta con sé e non una minore responsabilità dei livelli centrali
Di governo ma porta al connessi una nuova e diversa e in qualche modo più alta responsabilità nell'intervento centrale nell'intervento pubblico e nel rapporto anche con risorse imprenditoriali e
Private da riuscire a portare avanti nel Mezzogiorno d'Italia
Dunque sviluppo locale dal basso in Nuova più alta è diversa responsabilità del momento centrale e nazionale e consapevolezza di questo nel momento in cui il Paese e ne siamo tutti consapevoli ad un passaggio molto delicato
Ancora oggi vi sarà una giornata molto impegnativa sulla strada del Pirata ingresso nella moneta unica europea dell'Italia e del pieno ingresso a testa alta
Ed io vorrei sottolineare quanto questo sia importante per tutto il Paese ma anche i molto per il Mezzogiorno d'Italia
In qualche modo per il Mezzogiorno perfino più del centro nord
Poi che ognuno Dinoi è fortemente consapevole
Che la dimensione dentro la quale dovrà muoversi il Mezzogiorno
Nei prossimi anni è e sarà sempre di più la dimensione europea ed internazionale in questo senso ormai da molti anni di fronte a noi evidente la crisi dei diversi meridionalis invece di diversa estrazione disse ispirazione nazionale
La difficoltà dei diversi quindi rarissimi fondati soprattutto sul rapporto tra ammassi meridionali e lo stato italiano e nazionale è la dimensione europea ed internazionale quella dentro la quale si giocherà fondamentalmente il futuro anche molto del Mezzogiorno d Italia
Di qui l'importanza ed io vorrei anche aggiungere una discussione che mi auguro posso essere utile oggi e nei prossimi giorni fra tutti quanti voi anche a capirci meglio
Io a cercare tutti di fare dei passi in avanti vorrei anche aggiungere che io penso che il processo enorme
Di risanamento del bilancio pubblico e dell'economia italiana è venuto in questi
Anni
Lunghi anni dal novantadue in poi e poi fortemente accentuato negli ultimi due anni
è stato portato avanti
Anche con
Alcuni cambiamenti importanti
Per lui non c'è una non c'è stata e non c'è una cesura netta tra risanamento e cambiamento noi non saremo mai riusciti ad operare un tale risanamento finanziario
Senza anche un cambiamento nella mentalità pubblica
Senza l'enorme responsabilità del movimento sindacale senza un contributo di forza imprenditoriale senza il ruolo di responsabilità degli enti locali e di tante città del Mezzogiorno
Italia in nostro ingresso in Europa a testa alta è frutto anche di importanti cambiamenti nel modo di governare e di muoversi di grandi soggetti collettivi
Dov'è la discussione
Io terzo
E che essendo chiare immesso tra risanamento e cambiamento che noi abbiamo avuto già in questi due anni
Io penso che avremmo dovuto aprire già nel corso di questi due anni più attenzione tensione verso la grande lealtà meridionale
C'è stato uno squilibrio
Nell'attenzione pubblica del Paese parlo di governo di Parlamento di grandi partiti
In qualche modo anche un problema nostro meridionali non essere riusciti a far pesare politicamente il Mezzogiorno nel momento in cui ha pesato troppo il Nord Est Italia
Nel momento in cui ha pensato molto troppo secondo me come vogliamo dire
La rivendicazione della parte più ricca del Paese
Ed una difficoltà invece che si espresse del grande tema all'attenzione di tutti quanti noi a far pesare di più politicamente culturalmente e civilmente la parte del paese
Che poi è fondamentale come vedo scritto nel documento che il governo ieri ha consegnato ai sindacati per restare in Europa che il grande tema di fronte
Per restare in Europa ed io penso che noi dobbiamo muoverci con grande rigore
Ora per dare tutta l'attenzione indispensabile per trarre tutte le coerenze per affrontare quello che è il principale problema italiano molto più del Nordeste di altre aree che e il grande tema di uno sviluppo della Mezzogiorno determinante e decisivo
Dopo essere entrati in Europa per restare in Europa attestarsi tra
E fare in modo che un Paese come il nostro posso giocare sullo scenario internazionali il ruolo che gli spetta e che è già riuscito a conquistarsi in questo senso e fu un mix di rigore di sviluppo che noi dobbiamo ragionare
Si tratta di cambiare strada e di abbandonare la linea del rigore
Ma essi un mix di rigore di sviluppo che noi dobbiamo ragionare
E sulla possibilità e necessità
Con un più forte sviluppo del Mezzogiorno d'Italia di continuare a intervenire anche per questa strada e molto per questa strada sul grande tema del
Rigore ed il mantenimento di parametri e di scelte di fondo per restare in Europa a testa alta
Io penso che in questo senso si è giusto darci dentro il paese e poi spingere a livello europeo perché entrino sempre più in campo assieme ai parametri del rigore e cronometro economico
Parametri per lo sviluppo del Mezzogiorno Italia
I parametri che abbiano molto a che vedere e a tifare anche con i tassi di disoccupazione
Con le differenziazioni anche interne che abbiamo al mezzogiorno Italia
Io in questo senso penso di sì è giusto vedere sottolineare le novità interno e che abbiamo al Mezzogiorno De Rita su questo ha insistito ancora oggi e io sono del tutto d'accordo
Sottolineare le novità interni fatti dinamici del Mezzogiorno
E contribuire a fare emergere questo molto di un Mezzogiorno che in questi anni pur con mille difficoltà ha camminato e ha prodotto fatti nuovi anche perché mi permetto di aggiungere
Se disse avanti guardassimo onori ad una immagine fatta soltanto di in emergenza
La risposta diventa inevitabile sarebbe una risposta di vecchio stampo e per di più io aggiungo senza aver neppure più le risorse pubbliche di una volta
Noi dobbiamo fare emergere infatti dinamici
Le cose positive del Mezzogiorno senza dimenticare mai neppure per un secondo i problemi i guai che abbiamo ma i fatti dinamici e ce ne sono
Una nuova classe dirigente meridionale lo dico nel modo più oggettivo anche al di là di diversi schieramenti
Chi si cimenta con il governo con il senso della responsabilità che ha dato un contributo al rigore di questi anni
E chi vuole continuare Borsi sulla strada di rigore e di sviluppo
Novità in forze imprenditoriali più giovani
Nelle forze sindacali
C'è una nuova soggettività del Mezzogiorno d'Italia pur in mezzo a problemi enormi che noi dobbiamo cercare di sottolineare il di fare andare avanti
Ed è su questi fatti che dobbiamo riuscire a puntare per allargarli e farli crescere sempre
Di più
Concentrando la nostra attenzione qui mi sembra il punto ognuno di volta in volta su un tema che acquista una priorità quasi esclusiva rispetto agli altri
No concentrando la nostra attenzione contemporaneamente e contestualmente
Sui fattori tutte determinanti per avviare una fase di sviluppo solido e duraturo
E questi fattori riguardava una moderna Rete infrastrutturale
Porti trasporti ferrovie ai rapporti moderne infrastrutture telematiche determinanti per lo sviluppo del Mezzogiorno
Un più alto tasso di sicurezza
Per gli interventi indignati per la sicurezza
Nelle aree a più forte potenziale di sviluppo produttivo ed industriale
Certezza dei tempi di snellimento delle procedure per la pubblica amministrazione innanzitutto per noi comuni e regioni meridionali
Anche facendo perno sulle Bassanini andando oltre io penso anche con provvedimenti che rendono più chiari Illy interlocutori hanno il sul territorio
Coordinando
I ministeri e coordinando noi sul territorio nelle diverse istituzioni nel campo delle infrastrutture è determinante aderire nazionalmente sul territorio concordando di assieme
Figure chiaramente individuati e il responsabile del coordinamento e del procedimento
Goderne relazioni sindacali sulle quali sono fatti passi avanti importanti in alcune aree
E concentrazioni di misure fiscali e di interventi il rapporto a programmi concreti di sviluppo e a tassi di disoccupazione se ho ben compreso ieri nell'incontro tra governo e sindacati si sono fatti alcuni passi in avanti
Si continuerà nei prossimi giorni
Io penso che possa essere il sia importante dopo le ulteriori verifiche
A vere sì o beninteso attorno a Pasqua
Anche un tavola quattro che veda assieme al Governo nazionale
Agli imprenditori ai sindacati una rappresentanza delle istituzioni meridionale e vorrei che fosse chiaro a tutti quanti voi il senso
Questo non è rivendicazionismo
Questo è un tavolo di corresponsabilità
Nel primo rispetto delle autonomie di ognuno
E dunque sapendo che noi stessi
Anche Regioni ed enti locali meridionali
Siamo interlocutori del sindacato
E anche su alcuni aspetti a diversi livelli controparti il tavolo a quattro e un tavolo del con responsabilità
Nel quale mi ognuno dei soggetti a più l'alibi per scaricare su un altro su gli altri soggetti
Questo dissenso queste secondo me l'importanza e in un tavolo di corresponsabilità che si anche periodico
Dove ci vediamo ogni due mesi verifichiamo i passi avanti gli ostacoli che si fanno ricordiamo
Ferma restando l'autonomia al e la responsabilità di ognuno e il fatto che ognuno deve cercare di esercitare al meglio la sua funzione
Io penso che in questo modo che dobbiamo muoverci anche per far crescere l'idea che il lavoro lo crea l'impresa
Che noi nel Mezzogiorno dobbiamo portare avanti nei prossimi anni un programma impegnativo di remissione dell'onere del sommerso
E di grande promozione di un tessuto di di piccole e medie imprese anche di micro imprese capace di fare sistema mettendo assieme il mercato e comunità
Una logica produttiva che aperta e la comunità e la possibilità anche nel Mezzogiorno d'Italia
Di far perno sulle istituzioni e sui fatti positivi che sono di fronte a noi e questa io credo la grande sfida di fronte noi che ci riguarderà tutti per i prossimi si per i prossimi anni
Trama
Ma io desidero ringraziare perché nel il e il suo Presidente per questa opportunità in questo momento molto significativo per il Mezzogiorno
Di fare il punto su quelle che sono le direttrici per il rilancio dello sviluppo e dell'occupazione del Sud amata sposa visto che non l'ho detto prima pastori non interrompere nove cinque sì sì cinque minuti
A cinque minuti vi è un colpo così mi firmo subito io credo che siamo di fronte
Ad una svolta molto importante
E credo che sia utile intervenire con chiarezza su questo dibattito se lo sviluppo del Sud debba essere uno sviluppo dal basso
O se piuttosto debba essere uno sviluppo che richiede un intervento più forte dall'alto perché questo è stato per molto tempo e continua a essere ancora oggi parte di questo confronto anche come dire culturale
Io credo invece che lo sviluppo del Mezzogiorno debba vedere impegnati insieme diversi attori
Diverse parti che sono come dire fondamentali per rimettere il sud al centro il flusso degli investimenti nazionali ed internazionali perché questo quello di cui si tratta
Allora la proposta di cui Confindustria si è fatta portatrice da oltre un anno e che è stata poi rilanciata
Dalla dalla dalla dalla dall'amico Bassolino ripresa come dire da molti altri soggetti del Mezzogiorno ascolta e più volte come dire discussa dallo stesso presidente del Consiglio ma purtroppo non ancora realizzata di mettere insieme i quattro soggetti fondamentali per lo sviluppo del Mezzogiorno
Si basa su questo assunto fondamentale
Primo occorre che il Mezzogiorno Recuperi condizioni di competitività di mercato
Cosa questa che spetta soprattutto al governo e alla capacità dello Stato di riprendere un forte controllo del Mezzogiorno sicurezza infrastrutture fisco e politiche del lavoro
Occorre che le parti sociali
Sindacati e Confindustria siano capaci di ragionare in maniera più aperta e seria sul recupero di flessibilità e di connettività del Mezzogiorno per combattere il sommerso e per rendere più forte l'attrazione di investimenti
Occorre che gli amministratori siano in grado di lavorare seriamente sul pacchetti insediativi che ancora oggi non ci sono nel Mezzogiorno
O non ci sono in misura sufficiente sulla realizzazione degli sportelli unici
E sulla bonifica il recupero di vivibilità delle grandi città del sud perché lì che c'è un problema serio per la trazione il mantenimento di cervelli non vogliamo solo fabbriche con braccia vogliamo anche cervelli e centri decisionali e poi naturalmente lo industriali dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo investire e far venire più investimenti qualche ruolo che ciascuna delle quattro parti e di riavere nelle vicende del Mezzogiorno parlare solo di sviluppo dal basso
O parlare solo di sviluppo dall'alto senza tener conto di come questo quadro debba interagire insieme vuol dire portare lo sviluppo del Mezzogiorno fu ridotta una Polo ci stiamo muovendo lo in questa direzione io credo che non ci stiamo muovendo nella direzione giusta e sono molto preoccupato io non vorrei che questo slancio di recupero di interesse sul Mezzogiorno positivo
Si traduca in una frettolosa ricetta sul Sud che si concentra esclusivamente in una decina una quindicina di contratti d'area
Perché è più facile blindare concentrare gli interventi su un micro aree e poi vediamo cosa succede e cosa succede per quelle imprese che sono insediate al di fuori di quelle aree
E cosa succede per quegli imprenditori che hanno creduto credo Rai stanno investendo al di fuori di quelle realtà non hanno forse il diritto alla sicurezza non hanno possibilità di infrastrutture lo hanno fosse finita un sistema competitivo
E sono queste le questioni fondamentali sulle quali cari signori e soprattutto caro Presidente del Consiglio io credo che noi dobbiamo ragionare
Perché queste questioni sono questioni importanti sono questioni che avrebbero meritato come dire un tavolo di ragionamento e di confronto
Senza alibi senza ragionare di altre cose per concentrarci esclusivamente sulle responsabilità i piani di azioni serie sul Mezzogiorno
Certo in questo momento ci troviamo che è una fase delicata
Perché ci troviamo come dire in un momento difficile di rapporti tra governo Confindustria e sindacati una fase in cui la concertazione e sicuramente in un momento molto difficile è molto complesso
E noi non vorremmo poi avere tavoli ai quali ci vengono a dire le cose magari già concordate discusse con sindacati perché l'ultima cosa che vorremmo continuare a vedere solo tavoli di concertazione nei quali ricette fatte altrove vengono poi gestite consensualmente su quei tavoli mi sembra che questo sia un aspetto importante sul quale un po'di riflessione va fatta io non so se la concertazione continueranno e tutti ci auguriamo di sì ma ci sembra che lo scenario sia come dire confuso difficile e complesso esami una fase molto complicata resta però di fatto come dire
A mio modo di vedere importante chiarire che sul Mezzogiorno non c'è una strada
Dall'alto dal basso
C'è un concorso serie di azioni di interventi di responsabilità che dobbiamo essere in grado di mettere insieme certo se la continuazione la concertazione continuasse sarebbe facile realizzare il tavolo e lavorarci seriamente se la concertazione non ci sarà
Sarà più difficile attraverso accordi bilaterali cercare di mettere in moto lo sviluppo del Mezzogiorno
Ma per il Sud non ci sono scorciatoie non pensiamo per cortesia che con pochi contratti Daria la questione del Mezzogiorno si risolleva il contratto dare era nato nell'accordo Treu
Con una fase sperimentale perché allora non c'erano risorse non c'erano tenti non c'erano come dire altre possibilità
Di realizzare un programma integrato per il Mezzogiorno son passati due anni da allora adesso ci troviamo nella fase in cui il Sud deve cambiare pagina
Deve svoltare abbiamo dimostrato con l'accordo di Manfredonia che se ci sono condizioni gli imprenditori vengono abbiamo visto che quella sperimentazione funzionato adesso è l'ora di come dire realizzarla per tutto il Mezzogiorno
Niente consiglio alle undici dalla conferenza stampa europea la presentazione del rapporto cibarsene adesso
L'ha già detto che non avrebbe parlato
E noi Vitta liberiamo la mostra riflessione infiniti
Ragionamento dovrebbero
Allora
Spero e non posso e non risolverà far risentire al presidente del Consiglio vedere il Presidente del Consiglio però la giustificazione che Alberto il tutto coerente il giorno dell'annuncio dall'entrata in Europa
Rapporto europeo sarà presentato alle undici ho avuto una Luis prevede una sua conferenza stampa evidente e lo stesso ministro Ciampi ancora nei giorni scorsi ancora ieri mattina aveva deciso di essere qui con voi invece farà parte di un'altra di un altro spettacolo quello della la riflessione va bene poste la notificazione ad entrare in Europa noi vediamo che farà il Mezzogiorno
E credo che tutto sommato filo di ragionamento che mi ero permesso di fare all'inizio è un tipo di ragionamento che in ogni conduce ha un logica di proposto di trattativa con il governo conduce soltanto a una riflessione interna alle forze sociali interna alle realtà locali interna cioè a un processo lungo
Di deriva di evoluzione del Mezzogiorno su cui forse anche senza Presidente del Consiglio una riflessione va fatta
Per ragioni diciamo così delicatezza che io mi sono permesso di sottolineare anni alla fine della mia relazione ma anche perché tutto sommato poi su questo discorso dello sviluppo locale il Mezzogiorno non c'è ancora una sera una adeguata condensazione di responsabilità
Nello stesso documento che dato ieri sindacati c'è un lungo elenco di trenta quaranta cinquanta parti territoriali e contratti d'area ma non si sente una forza reale di spinta in quella direzione
Quindi io mi permetto di chiedervi sempre con il modulo delle cinque dei cinque minuti che D'Amato devo dire ha rispettata in maniera molto precisa mi permetto di chiedervi un ulteriore sforzo di riflessione
Chiederei Spallanzani poi la ricchezza e poi altri di incominciare la riflessione speranza
Cioè
Oltre a quanto abbiamo sentito oggi senta Presidente Rita ho letto l'intervista rilasciato giovedì scorso al Resto del Carlino
E tra le tante formazioni che condivido ha colpito il suo appello finché il governo non ripete l'offerta indifferenziata di incentivi ma si ponga della propria azione programmatica il problema di rendere coerente la forma dell'offerta con la sostanza
Il presidente dell'Inter esprimeva l'auspicio nonché la politica le misure di sostegno che ci stanno pensando per il Sud fossero coerenti con un modello capace di perseguire uno sviluppo non effimero e nuova occupazione diffusa e soprattutto vera anche a parer mio questo è l'obiettivo fondamentale verso il quale bisogna muoversi
Pertanto gli interventi per il Sud vanno rientrati e selezionati in funzione dell'allargamento e del rafforzamento della base produttiva delle piccole medie imprese e per il potenziamento della rete infrastrutturale dei servizi allo sviluppo
Soprattutto non possiamo perpetuare misure assistenziali che seppure possono essere state necessarie in un momento delicato della vita del Paese quale quello del risanamento del deficit pubblico
Hanno avviato un meccanismo distorto che dobbiamo assieme Governo Parlamento amministrazioni locali parti sociali correggere al più presto sul come farlo
L'artigianato è una sua proposta organica sulla quale mi soffermerò brevemente in seguito fondata su un impegno coerente con le tesi che ha sempre sostenuto li ha sempre distinto la politica dell'artigianato i suoi rapporti col governo sino all'atto
Del suo insediamento il presidente Prodi ricorderà
La grande manifestazione dal titolo occupiamo l'Italia che l'artigianato in modo unitario promosse nel novantasei
Potremmo allora al centro dell'attenzione tutti i problemi del lavoro di quello vero di quello irregolare di quello finto di quello che non c'era il Sud candidando il mondo dell'artigianato e della piccola impresa
Ad assumere il ruolo che gli è stato da tutti riconosciuto quello di creare sviluppo ed occupazione nel settembre scorso la Fiera del Levante il presidente Prodi affermò
Che i lavori veri
Chiedono la presenza delle imprese imprese piccole e grandi artigiani e cooperative
Ma pur sempre imprese che vogliono sostenerci del mercato e ne consegue che il problema è quello di suscitare nel regia locali e attrarre capitali siamo perfettamente d'accordo con il presidente del Consiglio in tale spirito presentiamo oggi in questo sempre alla candidatura dell'artigianato
Chiedendo al governo di ascoltare al tavolo della concertazione la voce della voglia di impresa di quella parte dell'imprenditoria
Che non è stante tutto e tutti ha creato al Sud nel novantasette migliaia e migliaia di piccole imprese al di là e al di fuori di operazione di ingegneria genetica imprenditoriale o di misure di incentivazione più o meno allettanti
La crescita di tante piccole imprese non è costituita come qualcuno sostiene con malcelato sufficiente ma imprese marginali e senza prospettive occupazionali
Si tratta spesso invece di imprese eccellenti ed innovative di un tessuto imprenditoriale vivo e vitale che va sostenuto sostenuto selezionato rafforzato
Con una politica che dia risposte semplici ed efficiente la domanda di conoscenze di formazione di credito dei servizi di sicurezza
Nel non dare risposte questa voglia di impresa si rischia di abbandonare al sommerso la precarietà alle spire della criminalità risorse imprenditoriali preziose fondamentale per il destino del sunto e in questi mesi settimane
Ma la Confartigianato ha effettuato ricerche analizzato lo stato dei distretti industriali di quelli regolari e di quelli reali
Ha verificato la situazione delle aree attrezzate dell'infrastruttura e corte ha creato cercato di comprendere i disagi e le domande delle piccole imprese il loro rapporto con le amministrazioni locali e con la legislazione nazionale
Ne è scaturito un dossier riguardante i tanti suture
Nel quale articolato il Mezzogiorno nel nostro Paese sul quale è stato impostato un progetto che riteniamo sia capace di rappresentare i problemi e di fornire risposte speculare ai problemi stessi sempre in una visione organica e complessiva degli interessi del sud del Paese
Non abbiamo la presunzione ho l'ambizione di possedere soluzioni taumaturgiche amarezza del Mezzogiorno crediamo comunque di essere pronti a fare la nostra parte d'esercitare quindi il ruolo di rappresentanza di proposta che ci compete
In questo quadro in coerenza con il codice genetico dell'artigianato
Siamo sostenitore dello sviluppo dal basso Balo dire dello sviluppo che si fonda sulla conoscenza dei problemi dell'impresa dell'habitat in cui essi operano del contesto sociale ed amministrativo della situazione infrastrutturale dei servizi
In altre parole di un modello che promuova e faccia cresce nel territorio la cultura di impresa e del libero mercato in tutti i settori
Poi che poniamo al centro dell'attenzione l'impresa
E ai suoi bisogni ai suoi interessi alle sue aspettative che occorre fare riferimento nell'azione di sostegno mobilitando tutte lettere Girotto e locali e nazionali in funzione della sua crescita radicamento del territorio
La scelta degli incentivi spetta all'impresa
Alla quale vanno messi a disposizione veri e propri bonus fiscale di formazione di credito di conoscenza e di servizi professionali che essa potrà spendere nel mercato secondo i propri bisogni alle proprie necessità
Le agenzie pubbliche o di sviluppo di sostegno da un lato devono agire da stimolo a supporto in taluni casi fors'anche a surroga della Mini
Senza professionalità e competitività
Anche riguardo al sommerso
E dalle attività abusive l'artigianato elaborato una proprio terapia
Dovuto articolato in un programma pluriennale di rientro delle attività irregolari correlato al piano di rientro del debito pubblico che il ministro del Tesoro ha presentato a Brussel dal momento che può aiutare nel tempo una crescita non trascurabile del più ufficiale
Come dire che non c'è efficace riduzione del debito pubblico senza l'emersione di buona parte del prodotto interno lordo vogliamo presentare il nostro progetto
Che riguarda i settori d'attività del risanamento ambientale del recupero del territorio delle aree dismesse della riqualificazione urbana della sicurezza del lavoro del servizio sociale della mobilità delle persone anziane e disabili
Salame coinvolte nelle imprese artigiane singole consorziate con una capacità di assorbimento iniziale di quasi dieci mila unità lavorative di cui quattro mila cinquecento quattro mila o cinque mila lavoratori in procinto di concludere l'esperienza dei lavori socialmente utili
Saranno interessati venti trenta comuni del Mezzogiorno con particolare riferimento alle aree metropolitane
La cabina di regia vede interessati coinvolti governo gli enti e gli amministratori locali le organizzazioni artigiane l'Artigiancassa la Banca nazionale del lavoro
Ed è un service pubblico da individuare tra Italia lavoro Spini o costituenda Agenzia di sviluppo il Progetto una prima sperimentazione quinquennale con periodici monitoraggi verifiche e controlli progressivi
è un contributo impegnativo e coraggioso in un campo quello del recupero dei disoccupati di larga durata e dei giovani inoccupati che la società al dovere di strappare all'emarginazione al governo spetta il compito di permettercelo offrendoci lo spazio per svolgerlo nell'ambito della fine degli obiettivi che su si prefigge per lo sviluppo dell'economia e dell'occupazione del Sud grazie
Dietro intervenire dopo onorevole Poli Bortone
Ma io innanzitutto
Voglio chiarire che appartenga a quella categoria di cittadini italiani nato nel Sud è cresciuto nel Mezzogiorno
Il suo stato sempre nemico dalla cosiddetta politica meridionalista sempre da quando è nata io lavoravo pure la Cassa per il Mezzogiorno
Per una ragione semplice
E ora che si parla della necessità verità in Europa la questo diventa più chiara
Cioè serio c'è una gamba che funziona male è un'illusione pensare che la possa staccare e con l'altra
Fare i cento metri
Quindi bisogna curare il corpo
E nel corpo curare la questione specifica della gamma il mezzogiorno e era e e resta la questione nazionale non esistono però le condizioni politiche e culturali per assumerlo in termini nazionali
Questo non c'era prima purtroppo continua a non esserci oggi
Abbiamo il sistema delle intese con in testa la Confindustria
Che ormai vive di richieste le inchieste a cui fanno seguito altre richieste risolto un problema ne sorge subito un altro
Una delezione politiche d'un governo
Il cui arco di programmazione degli interventi di solito non supera la legge finanziaria un anno forse perché abbiamo cinquant'anni ed è stato alle spalle di precariato per cui nessuno crede nemmeno alla durata di se stesso e quindi il tempo ed anche gli interventi si misurano
In una dimensione molto bene
Il sindacato beh noi siamo sommersi e condizionati da bisogni immediati che nel Mezzogiorno hanno una particolare virulenza
Allora ci sono pochi che pensano cosa succede nei prossimi dieci anni e se per caso qualcuno lo pensa e poi lo dice viene considerato un eccentrico c'è uno che non sa con i piedi per terra
E allora c'abbiamo la parte nazionale che per convenzione chiamano mezzogiorno che sta avendo sintomi di sviluppo non organizzati che deve in una condizione locale la condizione imprenditoriali iniziative che stiamo cercando un aiuto di localizzare attraverso i patti territoriali e i contratti d'aria
Sistemi di base
Che possono determinare la condizione nuova non sono programmabili e qualcuno che nate nato per caso come il porto di Gioia Tauro porte già da ora è nato fuori dalla politica
E a volte malgrado la politica
E anche fuori dal sindacato salvo pochi che avevano visto le potenzialità di quel posto
Ora siamo in una fase
Paradossalmente il momento in cui l'attenzione aumentata una fase che presenta rischi anche maggiori
Ecco io sono d'accordo
Che se la questione del Mezzogiorno venisse tradotta e il ridotta agli interventi
Patti territoriale e contratti d'aria
Noi avremmo fatto qualche opera di promozione industriale produttiva avremmo creato dieci venti trenta settanta mila posti di lavoro ma avremmo continuato a considerare il Mezzogiorno
Con una parte separata dall'verso l'Italia non daremo mai
La dimensione nazionale il problema io vi cito un esempio
Non da studioso ma da persona che vive
Le esperienze comuni a tanti noi in tutto il mondo qualunque parte del mondo che conosciamo
Del mondo veri libero mercato
Che ha determinato condizione di maggiore produzione di ricchezza di sviluppo quali sono state le premesse che l'hanno consentito
Cioè per creare un grande sistema industriale quali sono state le premesse o un grande sistema turistico
Quali sono state le premesse non è che cambia nei posti in cui non ci sono strade ferrovie porterò porte o non ci stanno sistemi di telecomunicazione
Non si crea niente
Per la semplice ragione che siccome si producono pure beni fisici
Questi per produrre ricchezza Bresse pure trasportati visto che non si vendono la famiglia
Bene
Stiamo diventando stiamo entrando in una zona in cui non lo dico perché io sono rimasto sospeso e l'abbiamo fatta la conferenza stampa c'è stato una giornalista peraltro comunali delle sveglie e attente che conosce i problemi che ha detto
Non riparlato e dalla Salerno Reggio Calabria
Che non è una fissazione emiliane anche se a volte può sembrare tale
Questo da una percezione esatta
Bella sottovalutazione che c'è
Del valore produttivo dei alcune infrastrutture fisiche senza le quali manco due mila patti territoriali avranno effetto
Cioè quando noi parliamo stiamo parlando di una parte ridare dove c'è il trentotto per cento dei cittadini italiani suppergiù
Che noi diciamo deve produrre beni Giusto dell'odore ricchezza deve sviluppare il turismo
Bene fare tutte queste cose nessuna di queste cose è possibile nessuna
Se mancano mezzi vuoti di comunicazione acqua nessuna va ben non esiste in natura nella storia umana ma esiste un precedente
Bene
In Italia ci sono tre mila tre mila chilometri di autostrade
Tutto questo grande sistema tre mila chilometri una ragnatela si ferma a Napoli a Napoli voce da Roma una linea orizzontale verso l'Adriatica a Napoli la linea resterà si ferma tutto lì
Tutto il resto d'Italia non a sistemi di comunicazione via terra
Nessuno
Paragonabile a un sistema autostradale semplicemente che in quella parte c'è il trentotto per cento alla popolazione italiana temperature
Benessere ricchezza concludo subito bene si dà il caso modico ora non come proprietà di sciagure ma basta che il governo manda i propri ingegnere del Genio civile ci abbiamo il sottosegretario entro cinque anni
Tratta di fondamentale dell'unica strada che c'è quella è l'unica non ce n'è un'altra voi immaginate se non ci fosse l'autostrada quale sarebbe il Mezzogiorno oggi quell'unica
Entro cinque anni
Tratti di quella strada in punti vitali quali sono viadotti
Rischiano di essere in frequentabile per grave pericolo
La sua stabilità c'ha tolto a Rovigo a futura memoria
Questo unico sistema viario unico non ce n'è un altro perché nemmeno le ferrovie funzionano unico
è stato finalmente affrontato al governo dopo il sindacato ha sputato sangue per dire che sta cosa bisogna farla
Con un piano come dicevo prima che prevede quindici anni dei lavori per completare le toppe in un vestito vecchio
Pagava aderire io sono d'accordo con te quando fa le indagini sul territorio e portarle dei sistemi integrati delle piccole comunità
Che producono ricchezza lavoro
Benessere intelligenza sapere tutto quello vogliamo
Però quando si parla di queste cose cede la disponibilità delle strutture fisiche per far sopravvivere anche quello che c'è non solo perché era il nuovo alla noi dobbiamo sapere che parliamo degli elementi che forse non hanno la portata a breve dell'interesse politico
Ma sono le cose che disegna no
Le possibilità di unificare economicamente produttivamente litania senza le quali continueremo ogni anno a parlare del Mezzogiorno esattamente come prima col rischio che col tempo aumentano solo le lamentele
Non avevamo come come testimonianza resiste tornano
Il gruppo
Siracusa organismi io
Dottoressa Pomodoro dopo queste due interventi
Grazie
E io devo dire che io una scelta difficoltà con me esponente del Parlamento
Ad intervenire in questo momento e su questo tema in assenza del Presidente del Consiglio
Nel momento stesso in cui si parla e si immagina di trovare delle forme più forti di concertazione fra diversi livelli istituzionali se le forme di concertazione debbano realmente esserci le io credo che forme di concertazione si trovano anche quando si partecipa attivamente alla ricerca degli interventi stessi
E mi sembrava di di cogliere dalle parole del il professor De Rita
Che si fosse proprio questo Desideria di interrogarsi
No non su una analisi sulla quale io ritengo che si possa convenire un po'a tutti non credo che nessuno pensi che nel Mezzogiorno ci siano realmente le infrastrutture o che siano venute assedi
Vito di molto ipotetici interventi della vecchia Cassa del Mezzogiorno
Non credo che nessuno pensi che nel Mezzogiorno ci sia stato uno sviluppo notevole o sinergico in termini di ricerca scientifica di università di formazione sul territorio di crescita culturale della classe dirigente e perché no anche della classe politica del Mezzogiorno
E allora io penso che i nodi essenziali iniziali da affrontare
Sono prima di affrontare gli strumenti dell'intervento
I nodi politici di come si voglia intervenire nel Mezzogiorno d'Italia per evitare mi sembrava questo il momento fondamentale dell'intervento iniziale di De Rita
Come evitare che il bloccarli un localismo economico sanno debba poi o possa poi degenerare in un in sanno localismo politico
E io credo che sia proprio questo che va sciolto all'inizio come come momento ecco decisionale
E che sia diventi sempre più difficile sciogliere un nodo del genere perché noi ci troviamo in un momento in cui stiamo vivendo anche una sorta di ambiguità
Di ambiguità perché comunque il Governo è intervenuto con una delibera CIPE
Per un intervento di ventinove mila miliardi nel Mezzogiorno d'Italia
Di ambiguità perché da un lato in sede di Bicamerale si discute di esaltazione delle autonomie locali e quindi di riappropriarsi sul territorio di tutte quante le le possibilità gli spazi di agibilità anche in termini decisionali prima ancora che i termini gestionali da parte delle regioni e contemporaneamente il Governo invece pone in discussione in via Senato il riordino degli enti di promozione di intervento di sviluppo per il Mezzogiorno
Con ciò stesso ipotizzando una riproposizione di una forma di agenzia del Mezzogiorno si cambi la si chiami come si vuole io vado alla sostanza
Dei fatti comunque di uno strumento di intervento che non risponde più alle esigenze dello stesso Mezzogiorno d'Italia
Allora mi chiedo se effettivamente si voglia andare incontro ad una forma di concertazione ed in questa forma di concertazione innanzitutto di di programma
Che ruolo anche può essa e può effettivamente svolgere oggi il sindacato in questa situazione politica
Nel momento in cui il sindacato non ha avvertito la stessa necessità che pure ha avvertito la politica di rimodulare sì di darsi delle nuove forme di rappresentanza
Ed il sindacato mio farlo davanti ad esponenti sindacali ne parlo con con non molta con molta sincerità e anche col desiderio di cercare di di divenire incontro ad esigenze di rappresentanze di rappresentatività molto diffuse
E da parte delle diverse categorie che oggi io ritengo non si sente non sufficientemente rappresentate da un sindacato che più che altro serve per determinare consenso
Intorno a scelte di vertice del Governo piuttosto che a creare le condizioni perché dalla base ci sia un un senso reale di crescita dal basso
E se anche il Mezzogiorno vuole crescere dal basso io penso che una rimodulazione anche dall'assunzione del sindacato e dell'essenza del sindacato stesso debba esserci voglio soltanto dare un momento di riflessione da parte della mia parte politica che esce il trenta aprile terrà in Napoli quella conferenza nazionale sulla boh oro che dal governo è stata promessa da oltre un anno e mezzo e che non è mai stata fatta bene in quella conferenza nazionale noi felici intero chiedemmo
Su i localismi e ci interrogheremo su gli strumenti che attualmente sono in atto sui patti territoriali sui contratti d'area
E allora sono io che dalla mia verso dalla mia parte politica chiedo a voi
Di riflettere sul localismo e di riflettere sulla volontà
Di intervenire con contratti d'area che siano molto mirati e che possano poi degenerare appunto anche attraverso pure uno strumento che interessante che può essere sempre più agile che possano invece essere una sorta di mezzo per determinare lì sanno localismo politico perché allora non considerare tutto quanto il Mezzogiorno un'aria di crisi e tutte all'intero Mezzogiorno come destinataria in quanto tale definiamolo macroregione come si vuole non non siamo ai nominalismo i ma in quanto tale considerandolo destinatario per intero del contratto d'area
E così senza una scelta di quindici o venti situazioni che possano essere situazioni di intervento che non si comprenderebbe in virtù
Di quale Scelta di quali parametri di intervento potrebbero essere destinatari appunto
Di unno un intervento che io vedo come un intervento complessivo che deve vedere movimentate insieme le stesse finanziarie regionali che potrebbero ben costituire una holding di finanziarie regionali
Ed essere uno strumento anche agile di intervento sul territorio
Per far porre il Mezzogiorno io sono una meridionale ma per porre il Mezzogiorno di fronte a quelle a responsabilità di gestione diretta che ormai il Mezzogiorno deve assumere da solo senza ulteriori invenzioni
Di improbabili io mi auguro centralissimo
Sviluppo locale
Grazie questa opportunità fare presidente
Se cioè cioè per fatti infatti però me lo sono scritto apposta
Alla provincia di Siracusa avvertito con forza e da tempo l'esigenza di trovare percorrere strade innovative per arginare la crisi è favorire lo sviluppo l'occupazione
Risale al marzo novantacinque la firma del primo protocollo di intesa elaborato insieme al CNEL nel quale venne individuata la concertazione tra i soggetti istituzionali economici e sociali
Come elemento essenziale per la integrazione della progettualità producibile sul territorio abbiamo insieme trentotto Soggetti
E l'avvocato il patto territoriale che si articola su due strumenti
La preparazione di una serie di progetti presentati da privati nell'ambito di quattro filiere identificate come prioritarie produzioni manifatturiere ad alimentare turismo e servizi innovativi
E l'elaborazione di una proposta di sovvenzione globale a valere sui fondi resi disponibili dal Quadro comunitario di sostegno novantaquattro novantanove regione siciliana
Che ha lo scopo di dotare il territorio di uno sportello informativo di animazione economica
Sviluppare la cooperazione tra piccole e medie imprese artigiani migliorare i sistemi di produzione organizzativi delle piccole e medie imprese contribuiranno innovazione tecnologica e sviluppare la Rete di servizi innovativi
I settori di intervento sono l'indotto del Petrolchimico l'off-shore nel porto di Augusta l'industria agroalimentare de legno delle materie plastiche del riutilizzo dei rifiuti
Per quanto riguarda i singoli progetti la delibera CIPE del dicembre novantasei vi prego di tener conto delle degradate ne approva ventisette per quarantanove miliardi a carico dello Stato
La proposta di sovvenzione globale è stata approvata dall'Unione Europea con decisione ci novantotto centoquattordici
Del ventidue gennaio novantotto con un finanziamento di venticinque milioni di ECU circa quarantasette miliardi e mezzo di lire ventidue gennaio novantotto su tale sovvenzioni insiste anche un cofinanziamento per cinque miliardi e mezzo del ministero del lavoro avvalora a valere sulla legge duecentotrentasei novantatré articolo uno ter
Attendiamo attendiamo e siamo al venticinque marzo il visto soltanto il visto della regione sulla convenzione che il soggetto che è sponsor abbia cosa scrisse deve stipulare con l'unione europea un visto di nessun impegni
Solo che l'Unione Europea vuole questa attillate gravità
Quindi siamo dal ventidue gennaio novantotto al venticinque marzo per un visto
Da parte nostra stiamo approntando gli strumenti per rendere operativa la sovvenzione globale non manca quindi a Siracusa quello che mi interessa sottolineare capacità progettuale come anche dimostrato dal successo riscontrato dall'applicazione della quattrocentottantotto sono quarantacinque progetti approvati al novantasei con agevolazioni per duecentodiciassette miliardi e cinquantotto nel novantasette con agevolazioni per ottanta miliardi
Tuttavia non siamo fuori dalle dalle acque pesanti e queste acque pesanti sono rappresentate dal ministero del Bilancio ed in particolare dal servizio contrattazione programmato
Le disposizioni di tale servizio emanate subito dopo la pubblicazione dei progetti del patto territoriale sulla Gazzetta Ufficiale del due giugno novantasette sono apparse immediatamente restrittive stabilendo una nuova istruttoria per ogni singolo Progetto
Richiedevano inoltre una relazione accompagnatoria da parte delle banche quindi una vera e propria istruttoria da parte delle banche stesse imprenditori e banche hanno approntato quanto richiesto affrontando notevoli oneri economici
Siamo arrivati al venticinque marzo e sono stati emessi
Solo cinque decreti sui ventisette progetti originari
L'atteggiamento del servizio contrattazione programmata del Bilancio pregiudica la realizzabilità dei Progetti in quanto non sono ritenute sufficienti le relazioni fornite dalle banche sulla validità del singolo Poggetto sull'affidabilità dell'imprenditore indecisione sulla finanziabilità i tavoli progetti già approvati nella delibera CIPE
I decreti provvisori emessi contengono tutto una serie di cause di annullabilità con revoca del finanziamento erogato tali da scoraggiare l'investitore che ha avuto l'approvazione la delibera CIPE
Assoluta mancanza di flessibilità nell'accettare quelle modifiche che il lungo periodo di tempo trascorso tra la progettazione originaria e la concessione del decreto ha comportato nei parametri economici ed occupazionali
Il decreto provvisorio generale attribuisce al soggetto responsabile il compiti che nella quattrocentottantotto competono alle banche
Senza prevedere che le risorse necessarie per effettuare gli adempimenti richiesti tali risorse dovranno essere prelevate dai beneficiari con ulteriore riduzione del finanziamento
Insomma uno strumento che era partito per essere un fatto di promozione un fatto di sviluppo localizzato un fatto che doveva trovare nella semplicità dell'attuazione il suo successo
E che avrebbe dovuto poi portare e generare questo tipo di sviluppo
Nel resto si è trasformato in una camicia di fare è veramente una cosa mostruosa un mostro io credo che si è realizzato quel profondo divario
Teatro l'onta politica e struttura burocratica che finisce per uccidere tantissime dell'iniziativa che vengono prese in Italia e soprattutto nel Meridione grazie per l'attenzione
Tuttora
Beh sicuramente motivo per cui mi si dà questa opportunità
Ti per la riunione del genere e che il mio Comune comprese le mentine protagonista all'esperienza di patto territoriale
Un'esperienza avanzata una esperienza che acconcia accomunato in varie discussioni
Che in qualche modo è servita anche a creare classe dirigente sul nostro territorio ma non è certamente di questa esperienza che io in particolare potrei parlare qui stamattina
Devo dire però che Nunziata importante per me prendere la parola non tanto per parlare del patto territoriale quanto per dare voce ad una Calabria un Meridione che non è soltanto rappresentato dalle grandi città
Ma non è nemmeno così non è nemmeno classificabile una maniera sommaria
Esiste un mai un un Meridione variegato esistono tanti problemi del Mezzogiorno d'Italia tante Regioni che esprimono condizioni completamente diversificate e il Governo ma il Parlamento la politica italiana
Come ha fatto il killer e da tempo Sideri e come ha fatto anche il sindacato lo dico subito perché non condivido la mutazione che è stata fatta con il sindacato poco fa
Le deve cominciasse misurare con questa con questa diversificazione io ritengo di poter condividere che non esiste una strada per uscire da questa situazione
Ma che però il primato dello svelto locale il titolo che ha dato il Presidente De Rita
E una e una strada maestra
Perché se è vero che lo sviluppo locale e non è tutto e anche vero che le infrastrutture che le altre città ne ha tutte le altre cose che dobbiamo creare gli altri percorsi che si possono attivare diventano efficaci soltanto se abbiamo un senso a tutto questo se creiamo classe dirigente se mettiamo la classe dirigente in condizione di crearsi nel Mezzogiorno e soprattutto se delle nostre comunità parte
Una capacità forte di sviluppare dal basso di trovare una strada dal basso
Voglio dire subito che ne in tante città d'Italia in tante città meridionali questa capacità si è trovata e si è trovata soprattutto a livello di autonomie locali e proprio per questo facevo la notazione sul sindacato perché il partner di questo discorso il cammino il cammino che abbiamo fatto le nostre città l'abbiamo fatto essenzialmente con le forze sociali e le forze sindacali
Abbiamo fatto con le categorie imprenditoriali non c'è stata non c'è stata spesso non c'è stata la capacità non direi tanto del governo neanche della politica della classe dirigente di questo il livello dei deputati per esempio che sono i grandi assenti a questo dibattito e che spesso questo dibattito poi non sanno portare non riescono a portare nelle sedi competenti dove si fanno le leggi
Allora ben vengano riunioni come quelle mentre il sindacato devo dire il sindacato non soltanto a livello nazionale ma il sindacato locale il sindacato regionale
Ha raccolto queste sfide ha partecipato alla concertazione la cultura della concertazione alla filosofia dallo sviluppo del locale dello sviluppo dal basso appartiene alle Autonomie con locali quanto attiene a questa classe sindacale
Con la quale noi dobbiamo fare i conti con la Kern con la quale non abbiamo patti particolari non abbiamo e i patti di non belligeranza assolutamente ma con la quale stiamo cercando di crescere insieme
E allora io credo che di voler sottolineare in anziché l'importanza di iniziative di questo genere stanno anche nel in quella che nella programmazione che le presenta ed evita aveva voluto nel mettere intorno attorno ad un discorso sul Mezzogiorno d'Italia
Tante governo ma anche tanti rappresentanti tante delle delle delle varie di Venditti decisionali ma penso di poter dire soprattutto in questi giorni che sono successe le cose che sono successe anche i dissapori anche i diciamo così distinguo che sono registrate nella politica nazionale poco fa ha parlato con molta con tela il sindaco Bassolino che mi è molto vicino anche il modo e molto vicino a molti di noi anche nel modo e come si pone rispetto al governo però diciamoci la verità ci sono stati dei disguidi in questa politica in questo confronto tra sindaci e governo ma io credo di poter dire giusto anche esempi è assente il Presidente
Del consiglio che queste atti questa divergenza di vedute il probabilmente amplificato eccessivamente probabilmente non verrà fino in fondo perché bisogna essere dialettici ma non probabilmente i toni esasperati e degli altri giorni non erano appropriati
è una è una divergenza di vedute che ci deve vedere
E che ci deve portare un maggiore confronto non soltanto con il Governo pensa ai vari governi regionali di cui nessuno parla che vivono nell'assoluto immobilismo senza una capacità di spesa
Un'assoluta incapacità di spesa per lavoro penso al governo regionale della Calabria chi si distingue un testo per essere rimasta a voler rimanere fanalino di coda la capacità di spesa che e oggi espresse essenzialmente soltanto al porto di Gioia Tauro
Penso alla incapacità di discutere che spesso abbiamo anche con i parlamentari delle varie forze politiche perché qui non è un discorso di forze politiche
Un discorso istituzionale che sto facendo
Penso cioè in una parola professor De Rita che quella cultura della Filosofia della cultura dal basso di quel che nella stata protagonista di The che noi abbiamo raccolto dalle Autonomie locali dovrebbe essere maggiormente generalizzata
Penso che non da docenti ma molto spesso per apprendere in queste Aule dovremmo molti di noi sono arrivati in punta di piedi per capirci qualcosa
Dovrebbero essere molto più frequentate da persone che poi decidono sulle nostre cose perché anche tutto quello che noi abbiamo fatto per i patti territoriali e rischia di essere svuotato se non partiamo questa se non no
General Genoa un socializziamo questa nuova filosofia rischiano di essere svuotati perché si tende anche a livello parlamentare a prescindere delle forze politiche a riportare il discorso su terreni completamente diverse
Non un discorso più di chi è capace di chi è capace di farsi promotore di sviluppo onde scorso generalizzato sui territori rischia di darsi maggiore importanza ad un ruolo che le regioni sul campo non si sono meritate
Si rischia cioè di allontanarsi da quella filosofia con la quale noi autonomie locali e città intermedie ci tengo in questa città medie d'Italia che sono la maggior parte le piccole elementi città intorno sul nostro patto come professore De Rita e Bonomi sanno bene votano venti Comuni venti comuni protagonisti del proprio sviluppo locale
Ebbene noi ci teniamo che questa filosofia dello sviluppo dal basso della concertazione di misurarsi con i problemi veri delle nostre città del Meridione
E dunque questa filosofia se la filosofia di tutti anche perché e in poi questo chiudo io credo che ormai con l'Italia che entra in Europa il problema meridionale non lo potrà ignorare nessuno un po'e con questo segni non perché ci sia più interessa diversamente rispetto al Meridione ma perché è un pezzo d'Italia gran parte d'Italia dove c'è la l'atto il più alto grado di e il livello di disoccupazione la più alta
Dice il più alto livello di criminalità che poi ovviamente viene invade tutte l'Italia non può essere più ignorata conquista diciamo così con questa certezza il con queste anche che il sapendo capendo che i nostri problemi comincia ad essere prioritari
Perché diventano problemi di Anna del paese noi chiediamo veramente che questo tavolo ha fatto di cui si parla sia un tavolo dove anche le autonomie locali tutte le autonomie locali piccole grandi comuni siano ascoltati
E dove non si parli soltanto e non è assolutamente polemica ma è consapevolezza della diversità dei problemi delle grandi città del Meridione d'Italia
Ma si parli anche dei tanti Comuni che si stanno misurando e stanno cercando anche di raccogliere la sfida della nuova classe dirigente di cui questo Paese ha ha bisogno a tutti i livelli grazie
Concordo con l'opinione di chi sostiene che siamo di fronte a dei fatti nuovi che questi accadimenti nuovi debbano essere utilizzati con molta accortezza da parte di tutti
Personalmente ne vorrei sottolineare due il grado di consapevolezza che oggi esiste a fronte dei problemi urgenti e importanti che il Mezzogiorno
Ancora sopporta
Lo dico con cioè la soddisfazione di chi
Insieme agli altri suoi colleghi sindacali come il presidente sa aveva sostenuto l'opportunità di considerare questo tema come un grande tema nazionale da lungo tempo
A fronte della distrazione della politica e di gran parte dell'imprenditoria italiana
E si si sono fatti dei passi in avanti sul piano dell'assunzione di responsabilità e la consapevolezza che il problema meridionale
è un problema di tutto il Paese è in larga misura per l'insistenza che lo reazioni sindacali hanno posto nell'affrontare questo tema come tema prioritario nel loro rapporto con il Governo
L'altro elemento positivo è senza dubbio dato dagli effetti che la crescita la ripresa di molti settori produttivi sta determinando
La prosecuzione del progetto di risanamento
Il completamento dello stesso mi auguro in tempi brevi ha già creato condizioni nuove e positive
Che possono offrire le condizioni di base per dare risposte finalmente concrete ai bisogni del Mezzogiorno
La crescita del Mezzogiorno è necessaria e oggi finalmente anche possibili
Perché tutti sanno che risanamento favorisce la coesione ma la coesione nel contempo un elemento indispensabile per completare il processo di risanamento
Dei conti dello stato del terrore restare poi sulla base di questo risanamento autorevolmente in euro
Credo sia indispensabile per questo affrontare mezzogiorno i suoi problemi con lo spirito soprattutto con la volontà di ricercare gli strumenti e le politiche necessarie che molti hanno mostrato negli ultimi tempi
Dare risposte concrete e positive al Mezzogiorno è possibile soltanto se contestualmente verranno indicate realizzate politica nazionale politiche locali
La scissione dei due interventi sarebbe sbagliata e per molti versi pericoloso
Pensate alle quello che appare agli occhi di molti
Mi considero tra questi un sostanziale paradosso
Se si sommano le provvidenze disponibile per un'impresa che vuole investire nel Mezzogiorno queste provvidenze sono sensibilmente superiori a quelle che vengono offerte in Paesi che spesso vengono citati i riferimenti come il Galles oppure l'Irlanda
E poi però contemporaneamente
Ognuno sa come queste provvidenze siano difficili da utilizzare se non vengono risolti i limiti e ritardi strutturali che penalizzano molti territori del Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno bisogna creare le condizioni nei territori meridionali di ambiente per favorire gli investimenti i problemi fondamentali sono quelli che sono stati ricordati qui
Una scarsa quantità e qualità delle infrastrutture decisiva non soltanto per produrre nel Mezzogiorno mi permetto di dire ma anche per vivere dignitosamente nel Mezzogiorno la mancanza di risorse materiali
Quelle che possono creare appunto le condizioni d'ambiente per investire
Dagli stimoli al sostegno alla ricerca alla formazione
E poi la mancanza di una legalità diffusa problema che va considerato anche solo come uno degli aspetti negativi e strutturali del Mezzogiorno
Ora appare evidente che politiche infrastrutturali la messa a disposizione di risorse ingenti di di strumenti per corsi per la formazione o per il sostegno alla ricerca o per i servizi all'impresa e sono in primo luogo politiche nazionali
Ma non dovrebbe sfuggire a nessuno che compito e competenza importante è assegnata oggi sulla base dei processi di decentramento delle responsabilità anche agli enti locali
In primo luogo le regioni ma anche il compiti e le funzioni che sono di molti sindaci non sono irrilevante a questo fine
Ecco perché condivido l'idea che sia indispensabile come dicevo prima insieme all'insistenza che abbiamo posto per affrontare e risolvere
Anche recuperando ritardi vistosi i problemi di carattere nazionale analogamente si debba agire nei territori considerando le potenzialità le disponibilità e le intelligenze che sono presenti nei territori come una risorsa importante per il Mezzogiorno
Da qui la scelta di favorire i patti territoriali e contemporaneamente i contratti di area
Patti e contratti che sono stati indicati come ipotesi di lavoro dal CNEL
E di comune accordo con il sindacato oggi non casualmente vengono considerati da molti come strumenti importanti non risolutivi ma importanti
Io credo sia importante invece la distinzione tra i patti e contratti credo che sia giusto come si sta facendo insistere perché vengano realizzati tanti patti
E credo che sia altrettanto indispensabile considerare lo strumento del contratto come strumento distinto
E selettivo
I contratti vanno destinati alla parte più debole del Mezzogiorno
Che vanno considerati come strumenti da adeguare alle caratteristiche socio economiche dei singoli territori ai quali vengono destinati
Se ci trovassimo di fronte ad un'ipotesi di generalizzazione dei contratti perderebbero gli stessi la loro efficacia
Produrrebbero effetti distorsivi nel sistema dalla competizione delle imprese e non avrebbero vantaggi per la parte più debole dei territori ai quali invece per i quali sono stati concepiti quali vengono destinate la selezione è la chiave dell'intervento nel Mezzogiorno sia per quanto concerne le politiche nazionale ma ancor di più per quanto riguarda le politiche territoriali
Senza selezione si finirebbe al di là della volontà dei proponenti di soluzioni alternative con rimettere in moto un processo che assomiglierebbe all'intervento straordinario a pioggia che ha prodotto i ritardi che la devastazione di molte parti del Mezzogiorno
Credo che sia importante per questo
Operare come abbiamo preteso si facesse apprezzando qualche passo in avanti e che nei rapporti con il governo e apprezzando moltissimo la disponibilità di tanti a responsabile degli enti locali territoriali sulla base di questa forte distinzione
Poi considero altrettanto importante è la terapia di breve periodo non bisogna trascurare l'emergenza che bisogna considerare come risolutiva anche la capacità di dare risposte a breve considero questo proposito fondamentale tutta la
Gamma di interventi per fare emergere il lavoro sommerso e per dare regolarità ad una parte consistente dell'economia meridionale poi non dovrebbe dirlo un sindacalista
Va da sé dovrebbe essere scontato per il sindacato anche le modalità le la forma gli strumenti con i quali si ricercano le soluzioni sono di qualche importanza io credo tantissimo a quello che abbiamo fatto nel corso di questi anni
La politica dei redditi il confronto preventivo lo strumento della concertazione come elemento ricco di crescita anche del carattere dalla qualità dei rapporti tra le parti che si confrontano discutere prima per scegliere insieme gli obiettivi da perseguire che anche le terapie da adottare elemento importante per la democrazia oltre che per le pratiche sindacali
Trovo un po'strano difficile da comprendere come da un lato si possa apprezzare questa pratica rivendicano per il Mezzogiorno e poi contemporaneamente minacciare l'abbandono di questa pratica
Per quanto concerne i rapporti di ordine generale nazionale ma come si dice con tradizioni altre non spetta a me rispondere
Ancora persona
Piattaforme
Adesso io le
Dopodiché intere
Ha detto
Sono dell'organizzazione
Lo sviluppo aveva
Questo né con quindi ad alcun
L'uomo in questo la corte
Intorno a un'altra
Allora per primo ben Antonio
Il piano
Conferma
Ma io credo che alle forze sociali i sindacati associazioni delle imprese delle piccole e medie imprese
Hanno dato un contributo determinante in questi anni Allo sviluppo del nostro paese al risanamento soprattutto rispetto a un periodo di grande crisi dei consumi hanno chiuso trecentosettanta mila imprese del commercio
I disoccupati sono aumentati in una lunga fase della storia del nostro Paese
Abbiamo rincorso l'Europa abbiamo raggiunto questo obiettivo anche a costo di sacrifici ritengo però che sia determinante averlo fatto
Però io credo che adesso
è giunta l'ora anche di fare altro di creare quindi nuove opportunità e nuove condizioni puntando su un modello anche del Mezzogiorno d'Italia dove più
Profondamente si presenta questo problema della disoccupazione su un modello diverso da quello che si sta impostando anche in questa trattativa tra il Governo i sindacati e la Confindustria
Intanto lei associazioni della piccola e media impresa sono rimaste fuori tanto per cambiare insomma sono rimaste fuori da questa trattativa se non siamo state ancora chiamati associazioni del commercio turismo artigianato
Agricoltura eccetera non sono state chiamate al tavolo della trattativa come se la trattativa per lo sviluppo dell'occupazione del Mezzogiorno
Si potesse svolgere tutto sul tavolo dello sviluppo industriale in quella parte del Paese
Questo un errore ma mi era piaciuta molto lo alla uscita del presidente del consiglio alla all'inizio del del mandato quello di fare del Mezzogiorno d'Italia la la California
Io dico che basterebbe fare le la Romagna
No no la californiana cioè se ci fosse una orientamento all'investimento dallo sviluppo quindi delle attività turistiche nel Mezzogiorno d'Italia visto che la possiamo considerarla la vocazione principale probabilmente riusciremo occupare abbiamo fatto una proiezione su questo duecentocinquanta mila persone
Se ne facessimo la Romagna ritardi ovviamente per farne la Romagna vuol dire fare tante cose
Prima di tutto bisogna cambiare approccio cioè credo che bisogna ritarare quindi questo approccio i patti territoriali contratti Daria anche se formalmente favoriscono possono essere utili anche al turismo al commercio a tutte le attività nei fatti non è così
Crotone o Manfredonia non farò guariranno mai lo sviluppo del turismo non ci saranno mai investimenti turistici in quelle aree
Probabilmente a loro dobbiamo pensare in maniera diversa quindi alle aree ma anche probabilmente se vogliamo puntare sul turismo ai settori cioè bisogna aprire una discussione bisogna ingranare una diversa marcia culturale nel Paese se vogliamo raggiungere questi obiettivi io credo che e in questa maniera
Noi rischiamo di non nuovo di non riuscire quindi a dare a fare questa inversione di marcia allora bisogna puntare quelle invece quegli investimenti e qui si venivano sottolineati quindi le infrastrutture ma io non parlerei solo di strade o dei porti parliamo di porti turistici per esempio parliamo anche dell'acqua
Che non c'è in molte parti del Mezzogiorno non c'è l'acqua
E quindi c'è un problema presente immaginate una struttura turistica ma non solo quindi la stessa popolazione che non gode nemmeno del beneficio del di avere l'acqua in casa insomma per lo meno ce l'hanno in poche ore del giorno
E allora bisogna affrontare quindi questi temi della modernizzazione del Paese
E io non condivido la prossima alla affermazione non l'analisi complessiva che qui faceva
Bassolino quasi di contrapposizione tra le la l'attenzione al nord est rispetto al Mezzogiorno io non dividerei così il paese c'è un'emergenza
Meridionale che va affrontata però per esempio le imprese
Del nord hanno affrontato e del Nordest hanno chiarito indicato hanno chiesto
Che ci fossero condizioni di agibilità maggiori ci hanno chiesto lo snellimento della pubblica amministrazione la lo so la sburocratizzazione di tutti gli adempimenti
Hanno chiesto a leggere a mio alleggerimenti di carattere fiscale ci sono tutti
Interventi che se fatti possono favorire anche il Mezzogiorno io credo che gli investimenti pubblici debbano puntare soprattutto alle infrastrutture a creare le condizioni positive
Ma che poi le imprese debbano avere tutta una serie di cose di vantaggi di condizioni per poter investire quindi e accelerare un processo di crescita di quella parte del Mezzogiorno l'altra questione è quella che qui è stata ripetuta della criminalità
Confesercenti sono anni che fa battaglie su questo tema RAI che tu sura eccetera
Io credo che se noi non affrontiamo questo tema se non usiamo abbiamo detto presente i pentiti per ricostruire la mappa del racket e dell'usura e io siamo solo per colpire i vertici della criminalità no non ne usciamo
Abbiamo uno strumento in mano che ci può consentire appunto di ricostruire questa mappa e colpire quindi la Rete diffusa del dell'estorsione nel Mezzogiorno d'Italia tre metri rischiamo con il riciclaggio di trovarci gran parte delle imprese meridionali in mano alla criminalità organizzata cioè che diventa l'unica impresa quella della mafia che investa e quindi in impresa e del turismo del commercio e di altri settori quindi bisogna affrontare questi temi ripeto cambiando
Marcia cambiando atteggiamento culturale ce lo stesso sindacato che ha dato un contributo determinante in questi anni
Alla ripresa del nostro Paese deve però adesso fare un passo ulteriore cioè vede soprattutto fare questo passo di cultura diffusa orientata verso il settore dei servizi e verso il turismo
Se non c'è questo se non riusciamo a fare formazione se non riusciamo a
Le condizioni di sviluppo la grande struttura alberghiera può servire da traino in questo caso al contrario dalla grande distribuzione ma nel settore turistico potrebbe avere un effetto di traino
Però dobbiamo sapere che intorno al successo finale sia asse si riesce a creare quindi queste condizioni quindi puntando ad alleggerire le impresse sugli adempimenti
Burocrati sul prelievo fiscale i tassi di interesse reali che devono essere equiparati nord-sud quindi creare tutte le condizioni per gli investimenti e anche sulle trentacinque ore ho concluso Presidente
Sulle trentacinque ore noi riteniamo che ci sia stata una forzatura
Che va bene l'esclusione delle imprese fino a quindici dipendenti che probabilmente però non è sufficiente nemmeno perché parliamo di piccole e medie imprese che dovrebbero rimanere fuori da questo meccanismo anche se nonostante questa esclusione noi siamo convinti e poi questo lo verificheremo che il sindacato
Spingerà a successivamente nell'anno aumento contrattuale equiparare
Le varie tipologie di impresa mi sembra a me inevitabile che noi ci si trovi di fronte probabilmente ha un terreno conflittuale successivo proprio per questa equiparazione per cui anche le imprese piccole non per legge ma per
Perret contratto si spingerà verso questa è equiparazioni che per noi non è non è sicuramente accettabile in questa in questa prospettiva però detto questo noi riteniamo che bisogna continuare in forma costruttiva quindi continuare la trattativa
Non rompere sul piano della concertazione
Sperando che la concertazione per quello che riguarda le piccole e medie imprese possa essere possibile cioè nel senso che ci sia poi queste effettivo riconoscimento
Del ruolo che la piccola e media impresa del commercio del turismo dei servizi dell'artigianato svolgono e quindi siano chiamata a questo tavolo visto che rappresentano la maggioranza dell'occupazione del nostro paese ma soprattutto delle potenzialità dell'occupazione che l'Italia il Mezzogiorno può dare
Grazie
Beh io ringrazio il presidente nelle perché ci dà questa occasione
Di utile confronto ma lo ringrazio perché in questi anni duri difficili tenuto
In piedi un'iniziativa ha forzato
Circa uno sbocco possibile dello sviluppo nel nostro Paese in particolare nelle aree più deboli
Ora come tutti diciamo come tutti anche hanno detto quelli che mi hanno proceduto
Non c'è dubbio che l'azione di risanamento che andava fatta
L'azione di conquista diciamo di protagonismo del nostro Paese di stare nel gruppo di testa dalla moneta unica ha comportato necessariamente una azione forte
Di tutti i soggetti capaci di capire il senso di quella stride di misurarsi con quella sfida
E io credo che i soggetti sociali sono stati in grado di capire nel senso di comportarsi di conseguenza
Tutto questo deve fare riflettere su una conseguenza
Che non è solo dovuta all'azione di risanamento ma che è dovuto all'insieme dall'andamento e della nuova prospettiva economica nell'insieme
Di un indirizzo di globalizzazione di confronto Jonathan
Ed è il fatto che in situazione di questo genere senza politiche convinte congiunte il rischio è l'allontanamento
Il rischio nell'allungamento delle distanze il rischio è una logica di
Una logica conseguenza che porta le zone ricche ad essere sempre più ricche le zone povere ad essere sempre più povere questo avviene anche fra i ceti i avviene anche fra le zone se noi confrontiamo tutti i dati degli ultimi tre quattr'anni in presenza di questo sforzo di risanamento ci accorgiamo che tutti gli indicatori si sono allungati non si sono accorciati
Tutti gli indicatori dimostrano che il Paese era già duale e lo è diventato ancora di più
E che in presenza di questa condizione
Le conseguenze di un non solo di un Paese a due velocità ma di un Paese che si allontani al suo interno sono formidabili
Basta guardare
Il reddito i consumi non parliamo dall'occupazione che è troppo evidente
Della tenuta complessiva della vita civile cioè ogni cosa ogni cosa
Paradossalmente anche nelle disgrazie cioè sembra appunto un modo ironico di affrontare disgrazie ma si diceva prima
Se guardiamo agli incidenti ferroviari dirigenti ferroviari avvengono tutti al Centro-Nord non avvengono assoluta
Probabilmente perché è assurdo non ci sono treni cioè quindi è difficile che si scontrano e quella
Non c'era intasamento e quella famosa storiella che dimostra in concreto diciamo come il paese si allontani anche nelle mentalità c'è un signore che prende un treno per andare da
Roma Mirai no treno doveva partire alle undici parte alle undici e dieci
Chiedervelo vagone ristorante durante il percorso
Dicono si apre alle undici e mezzo va a pranzo il cibo non è un clan che perché ma è così cibo di
Voi chiede di andare in bagno per non eccezionale però comunque ce la fa doveva arrivare alle due e arriva alle due e un quarto scendendo sente tutti lamentarsi tutti che gridavano chi si vantava del cibo chi del ritardo
Era uno un vociare continuo
Dopo due giorni prende al treno al contrario da Roma per andare a Palermo
Il tre allora partirà alle undici parte alle dodici e un quarto
Piero del lago nel ristorante di dicono in questi telephone sia un giorno sì e un giorno no questo il giorno in cui non funziona
Chiede del bagno fa fatica ad entrare
Doveva arrivare a mezzanotte arriva alle tre meno un quarto scende
E tutto il Silenzio c'è un silenzio allora rivoltato la signora lirici senta signora io mi è capitato giorni fa ad andare a Milano è lì per niente tutti protestavano e qui condotto quello che è avvenuto questo per non dite nulla la signora la guardia gli dice in sostanza molto se non ne avevo non trema
Ecco allora
Tradotto si stia zitto se non ci davano il treno ma si capisce quello che intendo dire è che si determinata una condizione nella quale il livello le aspettative e i rapporti si stanno sempre più divaricati
Allora il problema è come si ricompone
Queste forme e come si ricompone con un'azione di consapevolezza nazionale che dei gruppi dirigenti che dei cittadini e che poi vedrà protagonisti i gruppi dirigenti locali e nazionali su questa ricomposizione questo è il punto forte chiave
Questo a mio giudizio è il ritardo vero nell'azione di governo cioè non avere questa consapevolezza che solo nell'ultimo periodo sa riemergendo
Che in presenza di una situazione di questo tipo senza misure azioni politiche concrete quotidiane le distanze si allungano
Perché i vecchi ammortizzatori o le vecchie impostazioni non ci sono più le torneranno
Il nuovo non arriva lei a distanza si allungano questo è il punto cioè far finta che non sia così è un errore clamoroso
Che paghiamo tutti è inutile continuare a pensare che io ho risanato la riprende lo sviluppo e tutto andrà bene non esiste questa cosa
Se riprende lo sviluppo come per fortuna stanno riprendendo si allungano le distanze le zone che non hanno disoccupati avranno più occupati e non sanno dove mettere
Le zone che hanno il viso Copasir non danno come fare perché non aveva nulla questa è la condizione sera condizione questa il Pontone io debbo essere breve quindi non il Ponto e c'è la consapevolezza nel Paese
A mio giudizio in questa fase bisogna crearla perché non c'è non c'è nella testa la coesione sociale non c'è cioè l'oncia in questo tipo di diffidava capire che se non ci andiamo tutti in Europa non ci va nessuno cioè io oppure tutti saremo minoritaria in questo assetto basta guardare la questione all'Agenda due mila
Basta per rendersi conto
Che se noi non facciamo un'azione di paese complessiva
Il rischio è che ci cambiano
Mentre noi con fatica arriveremo forse al due mila a utilizzare tutti i fondi europei in quel momento quando avremo scoperta come si fa per utilizzarle cioè le furbizie ter
Gli gli spagnoli e greci alla scoperta cinque anni fa e che lo e abbiamo scoperto soltanto l'anno scorso
Quando finalmente alle furbetti e fonti all'anno a quel punto c'è cambiano l'aspetto di modifica riportano tutti i Paesi dell'est e noi lo volevo ricominciare da capo
Ecco la consapevolezza sulle questioni siamo tutti d'accordo
Perché mi pare oggi difficile dire quali sono i punti veri portare impresso
Per portare il Paese bisogna avere infrastrutture agevolazioni fiscali e flessibilità salariale c'è c'è qualcuno all'hotel dice che non è così
Il problema è come si fa quando si fa conti al protagonismo ecco perché non voglio che qui si riprenda dico quest'ultima cosa presidente non vuole acquisti riprenda questa polemica anche tra di noi
Servono i contratti d'area non servano ho dedicato tutto due anni abbiamo letterato dovranno e per arrivare a quella conclusione e finalmente abbiamo fermato Totti non regole diciamo la capo e come l'Agenzia
Serve un'agenzia snella che Etò Aldini o non serve serve a sei stelle cortine
Se è un'altra cosa per ricominciare da capo fa schifo non ci serve a nulla perché Segni lega perdere tempo dovete spot dobbiamo fumare funzionare quello che c'è patti territoriali e contratti d'aria portare questi investimenti e cioè apre una prospettiva di fiducia
Di fiducia ecco perché io sono grato al professore De Rita ma sono grato atti a tutti quelli che si muovono in una logica di fiducia e di mobilitazione civile perché per far prendere consapevolezza a questo Paese che questa è la sfida nessuno si può sottrarre bisogna alzare la voce bisogna alzarla vinaccia a me tocca un compito la sindacalista minacciare
Gli scioperi ogni tanto farli cioè non solo minaccia però se necessario dice Cipolletta uno sciopero non crea occupazione
Io sono d'accordo con lui appunto Avellino alle imprese aveva l'occupazione è il nostro problema così il problema sarà risolto il punto vero e avere questa consapevolezza come Paese
E dire a tutti quelli che si stanno muovendo nelle zone di sindaci tutti quelli che hanno responsabilità che non c'è più alibi per nessuno ognuno ha le sue responsabilità deve esercitare fino in fondo
Sia che sia sindacalista sia che sia
Sindaco sia ministro ma per esercitarle deve capire il senso di questa sfida o si misura ogni giorno con questa sfida o i risultati non arrivano perché automaticamente arriva gli altri e siccome io sono fiducioso nella mia vita il sindacalista mancano mia prospettiva di meridionale dico che questa è una risorsa per tutto il Paese se il Paese non lo capisce dobbiamo batterci perché lo capisca e se lo capisce arrivano i risultati grazie
Confagricoltura dopodiché
Grazie presidente De Rita sarò molto bene anche per dimostrare che l'agricoltura ci mette un po'più tempo per modernizzarsi ma è veloce nel sapere che cosa volete farlo
Io vorrei innanzitutto
Partire da un presupposto all'Italia spesso dimenticate di essere il più grosso produttore di ortofrutta al mondo lo dimentica quando non riesce a gestire politiche comunitarie
Idone alla sua capacità di essere il primo produttore al mondo di ortofrutta su questo non c'è evidentemente una contestazione sulle politiche
Che fatte le produzioni continentali ma un'esigenza di a vere una politica idonea alla ortofrutta le produzioni mediterranee Italia deve sapersi ricordare di essere il leader in questo campo questo significherebbe per il nostro Sud costruire una reale occupazione una reale economica quindi produzioni ortofrutticole questione essenziale studio insieme al problema essenziale dell'ambiente che certamente questione
Non di poco conto per nell'ambito del concetto di
Bolli funzionalità
Della agricoltura seconda questione che noi abbiamo sicuramente a cuore è il problema di essere parte di filiera
Non è più possibile immaginare che il prodotto agricolo è un prodotto come se fosse anonimo intorno a prodotto agricolo
C'è un concetto essenziale di filiera è parte di filiera essenziale
è soprattutto delle produzioni mediterranee un'esigenza
Di servizi e quindi c'è un'esigenza che il territorio sia idoneo a poter migliorare questa questione della produzione ortofrutticola che qualità che soprattutto filiera per esempio delle questioni dei patti territoriali non riusciamo a vedere perché non inserire la questione agricola
Faccio una battuta sei e per me è già il sindaco di Foggia dovrebbe essere produttore di pomodoro comunque ieri la sulla filiera complessiva inizia al pomodoro finisce ha trasformato
è un chiaro patto territoriale per essere per fare una battuta semplicistica sulla questione evidentemente non è più possibile pensare di poco il pomodoro o comunque l'agricoltura fuori da un processo di filiera a un esempio è questa che mi sia dibattuta per esempio a Roma il Giubileo sesso accorti che in fondo perché are
Una maggiore disponibilità di posti letto l'agriturismo pure andava bene va be'insomma viva Dio si capisce che l'agricoltura della sua polifunzionalità non è un processo da tenere separata
Allora qual è la nostra il nostro convincimento
Siamo dell'opinione che il mezzogiorno può molto o a vere da un'agricoltura che già per molti versi competitiva ma che ha l'esigenza di aver non solo una politica
Orizzontale quindi quella comunitaria a sostegno di
Questo tipo di agricoltura ma anche l'esigenza di avere una politica nazionale che interviene sulle questioni e quindi sui progetti e che quindi va a verificare anche quanto una Progetto porti ad avere un risultato sia in termini di occupazione
Sia in termini di economia più globale
Il nostro convincimento e quello che diceva pure D'Antoni in un momento che l'economia corre il divario peggiorerà
Il divario peggiorerà sicuramente poi si cercherà dalla solita agricoltura di essere e molto spesso abbiamo dovuto sostenere una questione sociale per cui probabilmente rimane in agricoltura
Un processo non quello economico e produttivo e quindi diventa una sacca invece di un'economia non di mercato
Sosteniamo invece per l'agricoltura Progetti di mercato in una politica agricola più sostenibile grazie
Non vorrei
Piero l'esecutore
C'è un punto di riflessione sul
Prima
Oggi come allora il racconto parole libera il per ridurre
Il secondo raccolto
Interventi generale interventi locali nel Mezzogiorno
Presso rapporto che tutti dicono procura confuso fra contratti da Patti territoriali all'interno di questa politica brevi localistica nel Mezzogiorno quarto punto le responsabilità
In Petrarca
Su sarò rapidissimo su questi quattro punti
Primo conto rigore e sviluppo
L'ultimo è stato D'Antoni ma anche prima molti sono intervenuti dicendo non basta più rigore del pugno chiuso per entrare in Europa per fare risanare i conti pubblici e c'è c'è bisogno di arrivare larga RTL
Il perché in pugno bisogna andar verso la realtà periferiche periferica che cresce non possiamo però pensare di questa cresca autonomamente specialmente nel Mezzogiorno se c'è soltanto una sorta di andare e venire di rigore sviluppo magari vero è che stamattina siamo entrati in Europa domani possiamo comincia fa un discorso di sviluppo non basta
Perché lo sviluppo nel Mezzogiorno non avviene per fatto naturale il rischiamo che se riparte lo sviluppo riparta nelle zone più ricche tecnico sì aumentano le distanze
Questo è un punto essenziale perché è troppo facile dire lo può dirlo medio vuol dire il ministro Ciampi la stessa cosa dopo il rigore va fatto lo sviluppo non è vero va fatto un determinato tipo di sviluppo che quello orientato alle zone in cui questa cosa questo sviluppo non avviene autonomamente non avviene spontaneamente
è un primo punto su cui onestamente il Nobiliore giornalistica mi sembra scivolare via dicendo va be'ci sarà lo sviluppo bisogna farlo sviluppo però né i fatti non si capisce bene il rapporto vero che c'è fra questo pugno chiuso pugno avverto e ti meccanismo del mezzogiorno e il Mezzogiorno ha bisogno di una ipotesi profonda tutta per sé
All'interno di un processo di sviluppo che speriamo possa partire o sta già partendo dice D'Antoni dopo anni di sacrifici
Secondo punto lo sviluppo locale così per il Mezzogiorno una politica di sviluppo locale o la politica di sviluppo generale anche qui le frasi generiche si sprecano come si sprecavano sul sul spreco su uno sviluppo e Enrico la compresenza necessaria anche qui c'è abbiamo avuto un discorso di compresenza necessaria bisogna fare le grandi infrastrutture Larizza ci ha detto senza senza Salerno-Reggio Calabria qui non si fanno nel Mezzogiorno però al tempo stesso bisogna fare i contratti dare i patti territoriali bisogna fare
La realtà locale ma bisogna fare anche la realtà generale addirittura i pacchetti per l'occupazione ride Cofferati ci dice addirittura l'urgenza d'ora bisogna fare la politica per nella sicurezza collettiva
Anche qui onestamente lo dico in grande tranquillità avendo fatto la migrazione su queste
Se non c'è un filosofia spietatamente faziosa in favore di una realtà di sviluppo locale non pensiamo che questa formali Inter relazione e necessaria compresenza fra interventi generali interventi locali si riesca Farquhar
Certo sembra una bestemmia dire ma come Niki la compresenza la complementarietà lo non non ecco perché è innegabile
Però siccome mi hanno insegnato tanti anni fa
I miei maestri che non si che lo sviluppo esca comunque uno squilibrio continuato
Bisogna avere il coraggio di fare del bambino in alcune decisioni scudi branche
Io sostengo che uno squilibrio STU
Un impegno preciso lo sviluppo locale comunque lo si faccia anche con gli interventi
La quattro otto otto anche con interventi a pioggia per le imprese artigiane quello che si è ma far crescere reticolo microrganismi a mezzogiorno è per le ragioni che ho detto all'inizio non lo ripeto
Oggi squilibrato ex sia squilibrata
Dice ma senza me grandi infrastrutture senza i treni come si fa
Vedremo
Questo all'interno poi c'è un altro aspetto all'interno dello sviluppo locale se in qualche modo squilibri e sviluppo rispetto al rigore ma sviluppo governato verso il sotto all'interno del dello sviluppo però promuovere più sviluppo locale che interventi generalizzati di terzo punto all'interno dello sviluppo locale i due grandi strumenti come rinunzia fatte vedere anche contratti Dario anche qui arriva una certa voglia di compresenza e in differenziazione
Sembra dice facciamo trenta quaranta fra contratti Dario Patelli rare sono due cose totalmente diverse Cofferati è stato Splendido nella lucida e dire per carità tenete li distinte
Perché i contratti i contratti d'area sono di cosa particolare fatte bene aree di crisi costruite sulle aree di crisi non so non possono esser moltiplicate dovunque e comunque
Ricordiamo ricordo Rastrelli che dice io faccio la dichiarazione di tutta la Campania
Aria di crisi e contratto rare e poi fallo
Ma questo senso di indifferenza e azione questo fatto che siccome nel contratto dare c'è maggiore sostanza di interessi di medio grandi imprese alla fine tutti vogliono fa contratti da mentre invece se son vere le cose che ho sempre detto io l'ho detto anche stamattina che lo sviluppo locale cresce attraverso una piccola piccolissima impresa l'impresa artigianato all'impresa
Che il direttore generale competente diamo all'impresa dei ciabattini come per disprezza non ma chi è cresciuto
Perché sogni stracciano via Prato i ciabattini affermo che hanno fatto i localismi o i sei di Aronica San Giorgio a San Pietro al Natisone
Boh di rubinetteria di Lumezzane che hanno fatto il localismo Italia
Vero questo resta in qualche modo ancora del tutto in indistinto anche nel documento poi magari tre in più può spiegarmi anima il documento di ieri pomeriggio che sono divisi in due tipi contratti dare ecco e patti territoriali però il flusso è talmente grosso venti trenta quaranta
Da da una parte venti quindici venti venticinque corretto a penna cinque in più
Notare dall'idea che sono di io però alla fine io sento una grande senso di indifferenza azione pericolosissimo
Quarto ed ultimo ponte
L'inesistente
Devo dirlo tra che livello governativo non perché ci sia un ministro Visco presento perché si sia stato proprio di un intento interesse politico a questo
E come se non ci fossero più politici che vivono sul territorio
Uno come gli viene addirittura la nostalgica dei vecchi capi Collecchio dei vecchi capi bastone
Che almeno se ne occupa
Diceva Napoli Bertone comunicate votate deputato e senatore presente un'impressione in genere in questa nostra riunione dicendo ai politici dove sono i parlamentari dopo dove sta
Ma potrei dire i consiglieri regionali i presidenti di regione
E come si il livello non Prodi tregua e c'è fissando essere macho tardiva Rex scendo fino a quelli vecchi quelli se ne occupa tutto il resto dalla politica italiana
E meriti una della politica del mezzogiorno se ne occupa su questo ma e mi fa impazzire
Ah ridateci Mancini ha ridateci Gasparri
Se non c'è un se non ci fosse questa damnatio memoriae della Prima Repubblica perché effettivamente manca questa questo senso della dimensione politica
Che pericolosissimo per le ragioni che ho detto all'inizio perché se scatta il localismo politico non abbiamo Collini che fanno filtro
Non abbiamo canalette di irrigazione dove far detta defluire aree turca acque torbide
Non abbiamo nulla
Stranamente la classe dirigente meridionale è cresciuta nelle camere di commercio né i sindaci nelle nei segretari con come segretari provinciali dall'ascesa CGIL meneghine associazioni industriali e non è cresciuta in politica
La seconda volta la seconda Repubblica assolutamente impotente a far politica su quest'argomento meno male che ne è arrivato uno grazie Antonio perché stavo parlando del non presenza del dei parlamentari a questa riflessione
Questo è il punto cruciale
Allora se metto insieme queste quattro cose
Mi devo rivolgere non era soltanto perché i grandi hanno già parlando ma mi devo rivolgere a quelli che con me negli ultimi tre anni hanno fatto questa hanno avuto questa fede spietata nello sviluppo locale
Che senso sopportati il Pian comuni vera R due che non sapevano più come come produrrà come mandare i documenti a Roma per avere per essere timbrati e mai avere una lì
Questo fatto in cui il governo politicamente era attentissimo
Perché fiuta fino a ieri pomeriggio attentissimo e a livello invece attuativo non esiste anzi è controproducente rispetto alle cose che promette a dirlo con le regioni che naturalmente avrebbero tutto l'interesse a far crescere dal basso
Una dimensione dello sviluppo invece spaventate che un patto territoriale a Foggia a Brindisi mi turba l'equilibrio di Foggia allora fino a quando non ho deciso terribili faccio sette partite dodici dodici
Contratti d'area che mi ritengono sicuro tutto il territorio Pio non fa allora questi quattro argomenti
Il rivisitiamo i dal punto di vista di chi ha creduto e crede nello sviluppo locale
Specialmente per quanto riguarda questa impegno preciso sullo sviluppo meridionale
Senza pensare che la ripartenza dello sviluppo una volta risanati i conti risolve anche il problema del soggiorno
Specialmente su questo primato dello sviluppo locale rispetto a una posizione che pure è stata espressa qui nella maniera più esplicita da da Larizza il D'Amato a fare discorsi complessi che non soltanto lo sviluppo locale nel Mezzogiorno questo equilibrio assolutamente necessario ma dis di distinzione
Fra fatti che contratti Dario e ultimo una riflessione perché una classe dirigente ormai fortemente soggiorno sul piano del sociale non ha alcun rilievo Poli non è ascolta da nessun politico bloccarle
E alcune volte neppure da quelli nazionali
E quindi il problema del Mezzogiorno finisce per essere giustamente rapporto dei fra governo e sindacati in una trattativa centrale senza che la politica sia regionali sia nazionali senza che i politici Loca ne siano tutta assolutamente tocca
Se avessimo se avessero fattorini dunque con un decreto del legislativo della Bassanini probabilmente il Parlamento avrebbe urlato per ragioni di competenza ma poi avrebbe tutto sommato It's
Pensa se ci venisse qui in progress Generation mazze retto è meglio che che vadano avanti loro
Una implicita delega senza però una società corali del Mezzogiorno non può campare
Senza una cultura politica proprio perché dietro l'angolo ci può essere un localismo politico senza localismo economico che il Mezzogiorno non recede
Nord Est lo lo ripeto Lorraine
E il nord Adams Moretti perché c'è localismo politico ma c'è la solidità del localismo economico anche la freddezza e la spietatezza l'uscita di mercato dei localismi economici
Nel Mezzogiorno il localismo politico sarebbe disancorato da un localismo economico che non c'è e quindi sarebbe ancora più pericolo
Detto questo chiederei
Anti infernale della sinistra siciliana Giarratano dell'Associazione industriali Caltanissetta Bilotta della presenta grammi commercio di Vibo di fare una riflessione su come hanno vissuto con anche i loro problemi le loro rabbie
Pianese è stato durissima che sto turnista
Questo questa percorso dello sviluppo locale
Chiederei oltre idrico indicato anche al sindaco di Benevento che è stato uno dei grandi
Protagonisti di questa realtà immorale che abbiamo un panorama di quattro cinque se ci fosse anche tempo chiedere anche a carbonella di Brindisi che è stato il il il primo dei patti dopodiché chiuderemmo chiederemo ma ma ragionamento finale asserisse sul discorso politico regionale visto che i tuoi rappresenta qui Presidente del delle dei consigli regionali
E poi se il ministro vuole parlare dico la parola se invece ha avuto il mandato come sembrava esserci dato propri di non parlare dice vengo valutato così queste
Tu puoi fare quello vai a telefonare scherza
Non ho tenuto e se n'è andato
Demodé ex SS
Allora scusi più imparare
E allora Insinna
Cinque mila ricordo i cinque minuti perché
Lamenta il presidente un riflessione del una testimonianza
Io ho condivido molto le cose che diceva il professore De Rita se non altro per il fatto che per parlare di sviluppo nel Mezzogiorno
Bisogna ripartire dalle preesistenze imprenditoriali dal tessuto di preesistenze imprenditoriali
E bisogna ripartire da tutto quello che nel bene e nel male sopravvissuto alla chiusura della esperienza delle partecipazioni statali e per quanto riguarda anche la Sicilia delle partecipazioni regionali ci sono alcune realtà
Di preesistenze produttive che sono andate avanti a prescindere e che hanno avuto il coraggio come dire disco mettersi da questo punto di vista
Noi e e questa è la testimonianza abbiamo o tentato di a rilanciare di riposizionare in termini accettabili queste preesistenze queste preesistenze produttive andando a fare al contempo una operazione di bonifica all'interno del territorio
Ma di bonifica che comprende sia il mercato del lavoro che è anche il mercato delle imprese perché e necessario
Bonificare alcuni aspetti che esistono all'interno del mercato del lavoro però e anche necessario andare a fare alcune operazioni selettive all'interno del mercato delle imprese mi permetto
Mi permetto di dire mi permetto di dire un'altra cosa
Esiste un pericolo a mio modo di vedere che quello di alcune e di alcuni protagonismi a scavalco dal punto di vista istituzionale
Ebbene che nel Mezzogiorno le istituzioni ognuno faccia la parte che gli compete e le parti economiche sociali ognuno faccia la parte che gli compete
Il grande assente all'interno di delle cose che abbiamo vissuto sono state le regioni secondo me è un loro ruolo delle regioni va recuperato attorno alle problematiche dello sviluppo attorno alla localismo attorno alla promozione ragionata dei patti territoriali e dei contratti varia ci sono il Popper ci sono i programmi operativi multiregionali che debbono essere riprogrammati
Possono essere riprogrammati in funzione dell'accompagnamento e della promozione di questa matrice di sviluppo
Di tipo distrettuale che è una matrice di sviluppo molto in nuce ma è una matrice che va accompagnata che va interpellata all'interno della quale il territorio deve cominciare a fare
Deve cominciare deve cominciare a fare sistema
Un altro aspetto che mi permetto di sottolineare che i livelli di concertazione debbono funzionare non solo e non tanto a livello centrale
Ma anche e soprattutto a livello periferico mi riferisco al livello regionale e al ruolo importante rispetto a devo una logica non ne di programmazione centralistica ma di programmazione che fa emergere che debbono avere le regioni di accompagnamento che dissi deve avere a livello sub regionale
Mi permetto di sottolineare che tutte le misure tutte le misure di vantaggio
Debbono essere misure che accompagnano questa matrice distrettuale e non esiste una matrice distrettuale soltanto nell'aria produttiva mi permetto di dire che esiste una matrice distrettuale di e distrettuale anche rispetto al turismo perché è possibile pensare a itinerari a raggiera all'interno dei quali si possono coniugare aspetti di turismo aspetti di cultura aspetti paesaggistici aspetti gastronomici aspetti enologici
E sono fatti secondo me non ne indifferenti per implementare processi di sviluppo e processi di creazione processi di creazione di ricchezza
Un'ultima cosa
E finisco ritorno sulla riprogrammazione del del dei Popper e quindi sulla misura dello sviluppo locale però voglio tornare anche sul Programma operativo multiregionale
Noi abbiamo rimproverato alla Regione Siciliana di non concertare con negli attori locali il Programma operativo multiregionale
Però badate che quello che la regione siciliana fa in Sicilia con nelle istituzioni e la parti economiche sociali tante volte avviene nei programmi operativi multiregionali
Non è possibile che lo Stato pensi di riprogrammare
I programmi operativi multiregionali a prescindere dal concerto gonne alle Regioni a prescindere dalla individuazione di queste localizzazioni produttive dell'accompagnamento di queste localizzazioni produttive o di queste localizzazioni
Turistiche l'ultima cosa e finisco davvero
Legata al fatto che nel Mezzogiorno occorre il cervello il cuore per fare sviluppo
Nel senso che è i processi di sviluppo che ci sono stati precedente menti precedentemente
Hanno mancavano delle cervello lì in loco che pensava e realizzava lo sviluppo
Il problema non è creare un'impresa e gestirla allora una proposta mi sento di farla signor presidente signor ministro
Perché non creare un borsino di manager
I quali a tempo vanno nel Mezzogiorno insegna no il mestiere del managing mente ai giovani meridionali
Belli i giovani meridionali si scommettono nella gestione concreta delle aziende io non voglio fare
Una annotazioni ideologica soprattutto con lei signor ministro questo è l'esatto contrario delle ottocento mila lire che si danno ai giovani come buono casa per andare al Nord anche perché il pericolo e finisco Hoecke
Quelli più disposti ad andar via non sono i peggiori quelli che aspettano la manna dal cielo sono i migliori e senza il cervello e il cuore lì lo sviluppo nel Mezzogiorno non si fa grazie
Grazie in Panaro Giarratana bireattore l'Assindustria Degas
Presidente De Rita
Il secondo intervento che è stato molto più interessante del primo quello di stamattina il suo parco
Ma c'è un grande difetto
La visibilità lei lei trascura la visibilità dalla politica per cui se io parlamentare locale non sono attore in qualche maniera o non posso portare la mia borsetta con niente le raccomandazioni dentro dentro un ministero la cosa non funziona non mi interessa cos'è 'sta cosa
Che ci siano cinquanta imprenditori che intendono fare degli investimenti
Ci siano tre sindaci due banche cinque banche come da noi
Un'associazione industriali gli artigiani ingegneri che si mettono intorno a un tavolo e cercano di fare sviluppo economico questo non è un fatto interessante dal punto di vista politico né dal punto di vista centralistico perché la mia osservazione che il localismo caro Presidente Spacca anche le organizzazioni per cui spesso mi sono trovato all'interno della mia organizzazione a non essere d'accordo con alcune linee di politica che ha scelto la mia organizzazione
Così come con gli artigiani
Spacca perché la camicia di forza di Pianese del ministero del Bilancio che quella è una camicia di ferro non neanche una camicia di forza
La dice lunga su quello che
Il contrasto reale tra un localismo che vuole diventare vitale e un controllo generale del territorio
Che è un controllo politico
E che è un controllo politico che ha attraversa anche le organizzazioni per cui non mi meraviglio che il sindacato entra in contraddizione nel momento in cui affrontando dei problemi o imprenditoriali in alcune zone nelle macchie nere della pelle di leopardo si cercano di trovare soluzioni contrattuali che siano in contrasto e in deroga ai contratti nazionali e poi arriva il nazionale gli dice no ferma tutto questa cosa lì a Caltanissetta o a Trapani non la firmi perché in contrasto con la linea politica generale però forse è quella che sblocca una certa situazione
A quel livello
Il localismo quindi può diventare fatto propulsivo di occupazione
Cioè quello che voglio dire forse confusamente
Il localismo mette in discussione l'affetto
Gli equilibri
Attuali che sono equilibri che si sono sedimentati nel passato fino ad oggi
Cioè è un fatto tra virgolette rivoluzionario in termini reali perché fa economia e il sud quando mai ha pensato all'economia noi pensiamo ai lavori socialmente utili e non a fare impresa
Quei quattro pazzi
Perché hanno tentato di mettere ripeto di fare di un piccolo territorio un sistema economico che funziona
Cioè ripeto con il progettista la banca la istituzione non abbiamo convocato una conferenza di servizi nella mia città e in dieci giorni abbiamo rilasciato venticinque licenze edilizie fatto storico nella nostra città
Questo perché stiamo conducendo tutti che vogliamo diventare sistema perché se siamo sistema Caltanissetta o Palermo-Trapani
O o o Benevento forse abbiamo una chance di stare e di mantenere le nostre aziende sul mercato Sodano chance non ne abbiamo
Non ci siamo
E chi diceva che l'Europa l'Europa ci andiamo a lì quel fare in trecento milioni di persone
Per cui questo mezzogiorno che ha una valenza oggi domani l'avrà sempre meno se non è capace esso stesso di spingersi e di alzarsi e localismo è il punto di forza sul quale il Mezzogiorno deve trovare le risorse interne autonome per potersi rilanciare atteso che sia mai stato Lillo lanciato quindi
Ecco la mia sottolineatura nei confronti dell'intervento del secondo intervento ed evitare proprio questa quella di di dire che questo pamphlet generale dove tutti ci dobbiamo volere bene dove c'è una politica nazionale che si concorda con quella regionale poi colestasi concorda non so con chi
Per cui sostanzialmente poi dietro queste vacuità questi queste frasi fatte non c'è niente
O ci sono delle norme di legge che poi creano le camicie di forza
Perché poi qualcuno crea le camicie di forza però a me non mi sta bene a me sta bene il patto territoriale che era di tre anni fa dove dicevano i progetti ai patti territoriali hanno priorità negli investimenti pronto mi basta quella perché se io debba andarmi a confrontare con i bianconeri turno a me non sta bene
è nostra bella pienezza credo che lo stia bene a nessuno
Allora se vogliamo fare sviluppo perché poi qualche volta mi viene il dubbio
Se vogliamo fare sviluppo se la Regione Sicilia e con questo chiudo vuole fare sviluppo intervengo su questa cosa abbiamo istituito in questi giorni un tavolo di concertazione regionale
Al quale il coordinamento regionale patti territoriali perché in Sicilia abbiamo fatto un coordinamento regionale non è stato invitato guarda caso io sono arrivato perché Cola Sitchin du Striano come associazione di categoria ma non come fatto ecco la regione Sicilia sta avviando un processo di consultazione
Spero che questo possa sortire effetti per raggiungere gli obiettivi
Che sono quelli che noi del mezzogiorno non possiamo continuare ad aspettare che qualcuno ci venga a salvare
Ma dobbiamo fare di tutto per salvarci da noi grazie
Interverranno fa Viespoli
Dopo tutto quello che è stato detto fin qua mi pare che di enunciazioni io non debba fare però voglio soltanto dire che tutto quello che è stato detto
Riproduce esattamente la realtà
In realtà si parla troppo di mezzogiorno
E quello che era la fiducia che in ordine sul giorno avevamo in questi nuovi netto di Patti Dario paste littoriali accordi Daria od altro stanno venendo meno perché in realtà non si riesce ad attuare nessun
Iniziativa
Subito dopo la rinunciato dopo che è stato annullato
Il il la Cassa del Mezzogiorno mi pare i patti territoriali o sono stati una speranza a cui ognuno di noi ha cercato di aggrapparsi gli imprenditori hanno risposto
Hanno risposto i sindacati
Ma le amministrazioni hanno risposto solamente per cercare di prendersi la leadership della gestione non certo
Razza
Da fare per la realizzazione delle attività imprenditoriali solo pochi comuni
Hanno fatto Cioce e solo quei comuni che sono stati promotori dei patti territoriali la Camera di Commercio di Vibo Valentia
Ha subito questa lotta
Di isolamento ma questa lotta è andata avanti e
Purtroppo
L'appunto e si è fermato il carro si è fermato a Roma
Perché il CIPE
Per l'ennesima volta dopo quattro esanime ai progetti ne ha fatto un ulteriore quinto e forse anche ulteriore sesto allora i patti che servono indicarli come velocizzazione
Delle attività e come si ruppero troviamo un altro metodo per lo sviluppo
Che venga dal basso sicuramente i patti così come sono adesso non sono adatti a realizzare questo ideale che il professore verità ha cercato di fare allora mi colgo qui la presenza l'occasione della presenza del ministro Treu per perché il Governo dia credibilità il Mezzogiorno adesso sta perdendo la fiducia in tutte le azioni o attività che il governo possa fare ogni giorno noi imprenditori pensiamo ecco vediamo certo leggiamo sulla stampa il Mezzogiorno è al centro del dibattito politico e i sindacati propongono attività propongono corsi e incontri vari però si resta sempre nelle parole allora dalle parole ai fatti grazie
Allora riescono Benevento vogliamo approvare
Proprio
Sindaco amaro
Ma io innanzitutto vorrei dire
Che questa riflessione professor De Rita
Cade in un momento opportuno anche perché dagli interventi come lei jumper molti versi ha sottolineato
Mi pare che alcune questioni restino il risotto
Risolta nel senso che a me pare
Che a volte ci sia un approccio superficiale rispetto al tema nel senso che si pensa al primato dello sviluppo locale e poi si ritiene di farlo coincidere con tutt'altre opzioni determinando un meccanismo che a mio avviso rischia di svilire questa a questa impostazione
A me pare cioè che manchi ancora la comprensione
Che se si assume come dato il primato dello sviluppo locale
Da questo discendono una serie di cose una serie di conseguenze
Sul sistema istituzionale
Sul sistema produttivo e delle relazioni sociali
Sul sistema sociale sui processi di formazione su tutto quello di cui si discute e che o è orientato in un certo senso o altrimenti a una diversa
Con l'occasione esprime una diversa operazione
Perché dico questo perché da una parte noi ci troviamo di fronte a patti territoriali
Io sono un sindaco che il patto la chiuso credo per quello di Benevento sia uno dei primi patti che è partito anche concretamente già ci sono i finanziamenti e di decreti per cinque aziende del patto quindi siamo già in una certa fase abbiamo superato
Anche una serie di problemi e di meccanismi di ordine burocratico
E proprio questa esperienza mi porta a dire
Che parliamo oggi di un patto territoriale pensato in termini diciamo di oppressione culturale
E di procedura diverso rispetto a come il patto è stato avviato perché quello che nessuno ha sottolineato mi pare finora
E che sostanzialmente questa sorta di atteggiamento
Come dire di sufficienza nei confronti dello sviluppo locale come appunto si trattasse di cose che fanno i piccoli perché i grandi gli adulti fanno altre cose
Mi sembra ingeneroso non solo rispetto allo sforzo che c'è stato di costruire uno strumento che prima ancora che una valenza economica secondo me ha avuto una grande valenza di tipo culturale del Mezzogiorno
E anche di tipo politico significativo
Perché non solo ha determinato l'esigenza del partenariato del processo partecipativo della responsabilità dei soggetti
Ma ha messo in crisi un meccanismo consolidato nel Mezzogiorno
Ci hanno messo in crisi la cultura dei piani di sviluppo
E ha costretto gli amministratori locali e le forze sociali a pensare non allo sviluppo sostenibile come si dice sempre sostanzialmente ma sostenibile rispetto ad una capacità di programmazione
Di assunzione di responsabilità di individuazione di obiettivi che diverse ha messo in moto un processo virtuoso a prescindere dal dato finanziario
A prescindere se poi i seicento sono diventati cento quant'altro perché c'è stato anche questo e in buona sostanza
Quindi ha messo in moto un processo virtuoso da questo punto di vista sul piano della responsabilità della programmazione e quindi dell'etica della responsabilità e della qualità della politica locale e delle relazioni sociali all'interno di un territorio
Ha costretto la classe dirigente meridionale a pensare in termini di sistemi territoriali e quindi l'aiuta da capire che oggi la competizione è questo e competizione tra sistemi territoriali e aiutato questa greci
Ha fatto un'altra cosa
Per questo credo che si sia ingeneroso perché ha determinato la possibilità di colmare un voto che c'era nel Mezzogiorno
Con la fine delle vecchie politiche di sostegno con quelle che tutti abbiamo conosciuto
E che lasciava soprattutto le amministrazioni locali e la nuova stagione che ha introdotto di per sé perché il sistema elettorale non è neutro da questo punto di vista ha introdotto diverse un rafforzamento del localismo politico
Che rischia di diventare altro se non è come dire se non non c'è questa costruzione
Di un localismo dal punto di vista economico quindi questi sono stati i patti territoriali e i risultati non si possono valutare soltanto dicendo quanti i patti sono partiti e quanti dobbiamo far partire
Come se si trattasse di fare la moltiplicazione dei pattini come se si trattasse di ed eliminare degli automatismi che in realtà non esistono perché sono una contraddizione rispetto allo sviluppo locale che successe cresce
Nel territorio sì esiste all'interno del territorio altrimenti non c'è altri non è che si può fare il patto non è un elemento che si cala in una realtà rete rito reale espressione della cultura verticistica e di tipo centralistico
Quindi c'è stato questo e però poi questo cammino in qualche misura si è interrotto perché il patto è diventato lo strumento burocrazie Chai burocratizzare i pacchi
Bisogna riflettere sui patti
Nel senso che io vi sono alcune cose che vanno migliorate
Che vanno verificate come si fa finanza di Watteau
E come si aiuta quindi a farà crescere una finanza di progetto nella cultura delle amministrazioni dei soggetti dei soggetti Logan
Il rischio cioè che ci troviamo in una fase nella quale non avendo del tutto interiorizzato l'esigenza dello sviluppo locale rischiamo di non riflettere
Su i problemi che gli strumenti e il bilancio di questi strumenti il consuntivo dell'utilizzo di questi strumenti
Già pongono e ci troviamo già in un passaggio diverso per cui sostanzialmente voi e c'è una sorta di squilibrio ma discutibile da questo punto da questo punto di vista io credo invece che ridefinire una riflessione
Anche se gli strumenti dello sviluppo locale sul loro utilizzo sulla necessità di alcuni cambiamenti di alcuni correttivi sul piano delle procedure della burocrazia ma anche sul piano del merito del del contenuto degli stessi
Si aiutino utile a rilanciare il tema dello sviluppo locale e a far capire per questo voi non ce l'attenzione caro professore anche dal punto di vista politico dei parlamentari
Perché bisogna crederci
Perché bisogna credere che uno degli investimenti che bisogna fare del Mezzogiorno è quello sul sistema istituzionale
Che il primo processo formativo è quello della qualità del sistema istituzionale del Mezzogiorno
Chiedo se parliamo di formazione lo diceva prima il presidente lancia la Confartigianato e dei processi formativi se uno crede nello sviluppo locale ne consegue che pensa che i progetti formativi debbano essere finalizzate a questo
E quindi devono riguardare la piccola impresa la micro impresa all'interno del Mezzogiorno Deval mutare il processo dell'emersione del fiancheggiare questo processo
Quindi se non sciogliamo il nodo di fondo è chiaro che poi ci ritroviamo con il ragionamento di di ci viene a dire che sostanzialmente i treni o o quant'altro nel Mezzogiorno non ci sono arrivano il ritardo
E però intanto non è che possiamo aspettare il treno anzi per fortuna che non abbiamo aspettato il treno
Perché se avessimo aspettato il treno se avessimo aspettato la grande infrastruttura non avremmo nemmeno fatto quel piccolo sforzo di sviluppo locale che uno dei grandi elementi di modernizzazione del Mezzogiorno
Dice Violante vanno quest'idea
Avvocato altre settimo gruppo ancora diritto a tre mila firme
Andare
Il ritorno a casa
Sì appunto devo dire che tornare qua mi fa piacere perché ci sono stato per più di tre anni e allora ricordo del CNEL di allora come un laboratorio di pensiero di riflessione mi piacerebbe poter dire poi quando me ne sono andato io non è stato più così ma so che non è vero e che anzi diventato ancora più laboratorio
Vi è ancora più importante ancora più importante
Bene parlare del Meridione in un momento in cui nel Paese c'è o disinteresse o confusione non è facile
Io vorrei quasi seguire una specie di scaletta di ragionamento
Venendo qua mi sono preparato
Perché articolerei così
Mi pare ormai anche
Assodato è acquisito
Dalla cultura meridionalistica
Che è finito il principio risarcitorio
Qui il principio in base al quale cioè il Meridione
Si atteggiava a terra che aveva subito
Quasi una conquista dinastica
Che lo aveva ridotto in povertà e che quindi aveva diritto aveva titolo a un risarcimento il principio risarcitorio ormai mi pare uscito anche dalla cultura meridionalistica non solo il più alto livello ma insomma nella cultura comune
Che significa non più
Richieste di sussidi
Non più richieste di sussidi
In concreto che cosa significa questo io sono stato ho lavorato in una finanziaria per il Meridione quindi o delle esperienze concrete
Cosa significa la fine della politica dei sussidi mi arrivavano in quella finanziaria dei dossier da parte di impresa che o volevano andare nel meridione non c'ero ma volevano espandere la propria attività con cui si richiedeva dei finanziamenti in genere
Nasce questo dossier era fatto di cento pagine diciamo fino alla novantacinque sì ma non si capiva ancora in che cosa consisteva
Il fatto produttivo
La convenienza diciamo così lo si scopriva nelle ultime cinque pagine dove appunto si parlava dei sussidi su cui si poteva contare di si constatava che intanto quel dossier esisteva in quanto c'erano i sussidi
In pratica fine principe risarcitorio significa che non si chiede più un intervento per ripianare le perdite
Queste finezze
Anche perché
Diciamo per per almeno tre ragioni la prima è che se si continua su quel piano non ci sarà mai uno sviluppo avuto propulsivo
La seconda è che si perpetua se si continuasse in quel modo la dipendenza dallo Stato
Politica dei sussidi significa dipendenze dallo Stato
Terza diciamo anche questo perché la politica di sussidi provocherà
Ho favorisce
Una intermediazione politica che può dar luogo a degenerazione
Limitiamoci a dire
Per questi tre motivi quella cultura si è chiusa
E i al posto suo
Si va affermando mi pare una cultura che un principio che anziché essere risarcitorio è liberatorio
Cioè bisogna liberare il Meridione da i fattori di perdita
Per ricostituire le condizioni del profitto
Perché sono con il profitto
C'è lo sviluppo auto propulsivo d'un gruppo il profitto mette in movimento lo sviluppo auto proposito perché diventa autofinanziamento di investimenti
Occasione per chiedere finanziamenti sì ci sono prospettive di profitto
Quindi non più ripianamento delle perdite
Ma creazione delle condizioni del profitto
Significa anche un'altra cosa perché molte col molte opportunità si sono si sono estinte ormai negli ultimi venti anni sono successe cose che hanno cambiato la faccia del mondo e anche quindi del nostro Paese infine anche nel Meridione
Sono cento e politica della domanda
Le politiche di sostegno della domanda di tipo keynesiano diciamo la verità sono finiti la politica monetaria
Ormai la politica monetaria disinflazionistiche
E quando ci sarà l'Euro
Vedremo una politica monetaria di stampo tedesco
Questo ormai sicuro già già ci stanno mettendo il guinzaglio
Ma sarà sempre più così la politica di sostegno ad Amanda attraverso i disavanzi pubblici è finito
Il principale problema è la riduzione del disavanzo pur
Il cambio tra poco metteremo
In soffitta anche lo strumento del cambio almeno
Ma a livello europeo riusciamo
E quindi la domanda che pure serve allo sviluppo se non c'è domanda di beni che cosa qua qual è evidente la politica alla domanda se non ci sono più questi strumenti tradizionali cui ha abbiamo largamente attinto
E la competitività cioè la domanda bisogna cattura
Nuova si crea più con quegli strumenti
La globalizzazione significa questo
Che la domanda bisogna andarsela catturare diventando competitivi
E quindi lo snodo dell'analisi passa attraverso la competitività
Con la competitività si creano le condizioni del profitto quello che dicevo prima con la copia del bisogna catturare Romano bisogna essere abbastanza bravi da andarselo a catturare
Tutte le cose passano per la Croma
Della competitività
E allora l'intervento quale può essere
Cioè ci sono delle perdite dovute all'incapacità dell'imprenditore
Alle diseconomie interne dell'impresa non dobbiamo secondo logica
Intervenire in via il mercato
Ma se ci sono fattori dipende la vita che sono sistemici
Se si sono fattori di minore competitività che sono sistemici lì sia il dovere di intervenire
Rimuovendo
E sono il fisco
Perché se il fisco non lascia nelle mani dell'impresa
Noi diciamo riceve il trenta per cento necessario per investire
L'impresa muore non sia moderna e comunque non cresce quindi il fisco
Il secondo è
Evitare che la voglia di fare
Si tenda a lungo i labirinti procedurale
Di una pubblica amministrazione che
E per il più delle volte inefficiente diciamo è inefficiente anche nel messaggio che trasmette agli utenti che così poco chiaro che confonde le idee
Ma lo fa in tutte le occasioni di ornare un episodio come parlamentare mi hanno l'episodio di messaggio sbagliato diciamo no
Mi hanno invitato a inaugurare un monumento
Manomettere un momento a Madonna
Una volta Couthon Pistillo sul basamento c'era scritto
Alla Beata Vergine Maria assunta in cielo ad opera del Comune
Questo ho dovuto compiere qualche sforzo per mettermi a ridere perché sa e delle inaugurazioni ufficiali
Messaggio sbaglia
Di una pubblica amministrazione
I labirinti procedura
Le circolari incomprensibili
E poi naturalmente la lotta alla criminalità microcriminalità di cui è soprattutto vittima il piccolo imprenditore
Perché il piccolo pericolosa sulla strada Edolo che vanno difficile vanno all'imprenditore torinese Richard
E
Le infrastrutture
Ovviamente questa è un fattore dipende vita sistemico
Classico e naturalmente il mercato del lavoro
Che deve essere flessibile non può essere più rigido come è attualmente e come è rimasto nonostante qualche miglioramento ottenuto con il cosiddetto pacchetto treno
Poi ci sono le cose da non fare
Quindi lo snodo della competitività
Bisogna lottare i fattori contro i fattori di perdita sistemici
Poi ci sono e cosa non fare e cosa non fare sono prima le chiacchiere
Con l'ICI
Il sud della Nuova Florida la nuova California
La nuova frontiera
Sono noti anche
Temo che siano chiacchiere pure le conferenze sull'occupazione con salse consegue qualcosa insomma le conferenze sono chiacchiere lasciatelo dire a uno che di conferenza ne ha passate tante
La fase due è una chiacchiera la fase due una chiave
Servono fatti
Non bisogna fare
I lavori socialmente futili
Perché non sono la soluzione del problema anzi didatticamente sono gravissimo gli effetti negativi
Non si sarebbe dovuta fare le trentacinque ore caro ministro Treu
Che soltanto come un impegno pagato dal governo
A una certa forse forza politica per continuare a sopravvivere ma il guaio è che quel pegno non lo paga il governo ma paga all'economia
Ho molti dubbi anche sulle borse lavoro
Ho l'impressione che anche lì si dia luogo qualche degenerazione antipatica
Queste sono le cose da non fare
Bisogna rimboccarsi le maniche bisogna fermare esempi il principio liberatoria anziché quello risarcitorio bisogna porsi il problema della competitività perché dalla competitivo sia deriva il profitto e diventi deriva anche la domanda
E per questo bisogna rimuovere con forza i fattori di sistema che contrastano la competitività
Non è un compito facile un compito serio difficile
Ma bisogna passare a questo e per favore niente più chiacchiere grazie
Allora
Anche se una dimensione regionale ha avuto qualche critica
Finiamo con due rappresentanti regionali
Beh in casa Pignatelli scan
I presidenti dei consigli
Rastrelli
Giunta
Sei bis
Io ringrazio dei tycoon non tanto per l'incontro di oggi quanto per aver parlato di mezzogiorno quando ho continuato a parlarne quando c'era una crisi sul Mezzogiorno
Perché è inutile negarlo negli ultimi anni se ne è parlato poco c'è stata la crisi la nostra crisi la crisi regioni la crisi di una classe dirigente che si è ripiegata su se stessa su funzioni più amministrative che politica
Ora si prende a parlarle forse perché soggiorno appare una polveriera
O forse perché ci si rende conto che andare in Europa con Mezzogiorno senza una politica per il Mezzogiorno si rischia o di affrontarlo in termini assistenziali e quindi con grave aggravio del bilancio pubblico e squilibri della finanza pubblica
Oppure dove dobbiamo affrontarlo con politiche di sviluppo che ad oggi non si trova non si intravvedono
Si comincia a parlarle ma mi pare che ne parliamo ancora con una certa timidezza che abbiamo quasi la paura di doverci confrontare con le parti forte non è solo la lega
Ma sono le parti forti dei vari partiti istituzionali delle forze sociali del Settentrione abbiamo c'è una certa timidezza c'abbiamo una abbiamo una terza certa debolezza
Sembra quasi che non vogliamo disturbare il manovratore ci chiediamo quali
Margini quali ritaglio di politiche senza mettere in discussione l'impianto politico complessivo possiamo affrontare
O possiamo ritagliarci per avere la possibilità di politiche meridionale perché il problema reale però è che se non affrontiamo l'impianto complessivo
A cominciare dalle riforme costituzionali se non prendiamo atto che si sta decostituzionalizza del Mezzogiorno Callas cancellando l'articolo centodiciannove se non prendiamo atto che non basta dire che la parte prima dalla costituzione non si tocca
Se poi non verifichiamo cosa di quella parte realizzato in termini di diritti di valori di doveri se non prendiamo atto e non ci chiediamo che impatto avrà sul Mezzogiorno l'articolo sessantadue sul federalismo fiscale se non prendiamo atto che siamo ancora sotto la retorica di un intervento straordinario che pare abbia beneficiato in questi decenni mezzogiorno quando invece ci ha cancellato in gran parte dalla politica ordinaria
E chiediamo con forza al Governo al Parlamento facciamo i conti il Mezzogiorno ha diritto di un atto di giustizia in questi decenni chi ha preso a cosa della finanza e della spesa pubblica
Se non prendiamo atto che non è con l'intervento un nuova fase l'intervento straordinario quella che vogliamo ritagliare attratti per non disturbare
Il manovratore ma invece rimettendosi in discussione l'intero impianto della politica ordinario della spesa ordinaria
Se non prendiamo atto di tutte queste cose riparte un intervento per il Mezzogiorno marginale timido
Che non rimette in discussione tutto il resto del sistema e allora questo ancora una volta sarà la timidezza del Mezzogiorno il Mezzogiorno assistito troveremo un po'di fondi per il per le politiche del lavoro
Un po'di agenzie rabberciate così no non è questo che serve bisogna richiedere al Paese sia interesse intenzione di mettere al centro delle proprie politiche
E la politica di equilibrio tra mezzogiorno e Settentrione tra aree forti e treni deboli le quali aree deboli del Made del Settentrione tra l'altro sono abbastanza gratificante
Perché rientrate nell'intervento la politica quattrocentottantotto drenano gran parte delle risorse
Allora se questo è l'impianto la pole pole unto di attacco
Dovrà chiedersi quali nuove politica ma come le politiche ordinarie
Non solo le politiche dell'ordine pubblico ma della scuola dell'università della ricerca in che modo queste politiche vanno e diventano funzionale alle politiche di sviluppo
In che modo i grandi le grandi grandi squilibri infrastrutturale che abbiamo qui citato vengono affrontati non è la retorica dei convegni ma delle politiche del governo in che modo le politiche
Questo questa tematica viene ridiscussa manca a mio avviso la sede del pensiero politico
Certo c'è stata la debolezza delle classi dirigenti da classi nel dirigenti locali sono si sono sterilizzate da un lato perché non abbiamo più avuto quasi mai la possibilità di partecipare alle scelte nazionali e dall'altro lato perché non dobbiamo partecipare alle ministra sia il locale
E le politiche egli rappresentanti parlamentari
Con la fine logica del collegio uninominale adesso sono consiglieri di circoscrizione o quasi perché non ho più una rappresentanza in questa situazione al di là delle cose da fare e concordiamo
Io sento parlare degli ingredienti degli strumenti ma le politiche i soggetti alla sede in cui queste cose si discutono dove sono e inutile dire quali sono gli ingredienti per fare un una torta
Ma come si combina l'ok del soggetto che li combina dove e quali sono i soggetti che si siedono il famoso tavolo sindacale di una volta ho politico d'una volta
Dove si pensa la strategia politica dove si combinano le idee che a livello nazionale a livello locale
Di questo a mio avviso mancasse non c'è questa situazione secondo me mancano le premesse di una politica di sviluppo
Mancano le promesse di una politica di promozione d'impresa di attrazione dell'impresa
Perché non potremo senza queste politiche intervenire sul costo dei fattori dal lavoro alla ricerca al credito all'energia e trasporti alla formazione
E non potremo pensare ancora lì a battere o di incidere sulla convenienza dell'impresa localizzarsi in onda ogni giorno con gli incentivi incentivi sono un fatto importante ma transitorio
Però non si può trasferire il costo d'impresa da bilancio privato a bilancio pubblico occorre una convenienza più generale e occorrono politiche che mettendo in discussione le risorse ordinarie le gli interventi ordinari ripeto dalla scuola con questa scuola con questa università con questo sistema di ricerca il Mezzogiorno non va da nessuna parte
Allora diceva questo è un problema troppo ridondante rispetto alla logica la portata dei nostri della del nostro discorso benissimo se non abbiamo questa forza e se abbiamo la timidezza di non mettere in discorsi in discussione
Le politiche ordinarie la logica ordinaria
Se non abbiamo la possibilità di chiederci chi e dove ragionerà ragioneremo assieme e qual è il punto di produzione della nuova intelligenza strategica per affrontare le politiche di sviluppo io credo che noi non avremo Grandi prospettive allora anche il nostro atteggiamento di classi dirigenti locali sarà timido
Saremo portati di nuovo ad andare a raschiare nelle sedi dei ministeri centralismo lo si fa con le grandi riforme del centralismo si fa col bilancio ordinario quindi tanto apre un capitolo a favore di quel di quell'altro ministero e portano i andare a lato pietire a trattare con questo o quell'altro funzionario sottosegretario
Allora qua si mortifica una classe dirigente ma si mortifica lo Stato si mortifica uno Stato delle autonomie
è uno Stato teoricamente federale si mortifica come la capacità nostra di partecipare alle scelte del Paese ma anche del paese di darsi delle nuove prospettive di sviluppo
Grazie
Tanto che
Io mi dall'altro subito alla tipo di intervento del collega
Regionale a un fatto dando qui un pubblico riconoscimento al professor De Rita sull'organizzazione perché negli ultimi due anni del del Mezzogiorno problema accantonato
Nella sensibilità nella cultura e l'attività di governo
Nel nostro Paese ricorda Rita costituito un punto di riferimento per gli studi cercando anche di cooperare nei fatti
Ha promosso i patti territoriali con le istituzioni regionali che abbiamo il bisogno sentivo il bisogno auto organizzatore di appoggiarsi a strutture a qualificazioni ha competenze che consentissero gli accompagnare questi momenti di sviluppo
Fatta questa premessa il mio intervento sarà a di natura politica
Perché genere questa la sede dove si affrontano le competenze
Le sedi tecniche le valutazioni economiche ai processi pesce io voglio qui indicare una strana coincidenza che esiste in questo momento nel panorama storico e politico nel nostro Paese
Non abbiamo una situazione che può portare
L'Italia e l'Europa
Quando dico può portare significa non entrare soltanto a livello di graduatoria dei parametri economici portare l'Italia in condizioni viceversa ma dopo il meccanismo europeo come pacificamente riconosciuto comporta
Due coordinate fondamentali che sono quelle della forte concentrazione finanziaria appoggio e del forte del sistema organizzativo dell'impresa
Coordinate questo che nel Sud Italia mancano totalmente in modo assoluto
Di talché parlare di Europa e tavolare di mantenimento dell'opposizione il forno concorrenziale del mercato globale mantenendo il suo utilità delle attuali condizioni significa pronunciare una bestemmia in termini logici
Prima ancora che entrambi i poli in termini politici in termini sociali
Questo è il primo aspetto dalla coincidenza secondo aspetto il federalismo
Sono arrivato tardi perché stamattina c'era un fatto importante qui a Roma il convegno organizzato dalle Autonomie locali dove si è formalizzata ufficialmente un'altra categoria concettuale
E cioè il che il trasversalismo istituzionale è un valore
Il fatto che ci sia un presidente eletto da una formazione politica un sindaco eletto l'alta formazione politica una una Partisi espressione istituzionale vette anch'eletto anche dalla dall'autonomia e dalla libertà organizzativa del della società civile a questo non significa una contrapposizione significa un momento di ricchezza
Sul quale bisogna come creare costruire
Il problema del vero federalismo
Quest'altro seconda circostanza la circostanza importante
Perché dimostra come dinanzi al problema e dinanzi alla prospettiva della nuovo assetto costituzionale lo stato ci sia una profonda intesa tra chi ha vissuto politicamente fino a ieri esperienze diverse
Si pone quindi la sinergia dei la responsabilità che s'impara la cultura l'appartenenza oggi il profilo culturale sul quale bisogna lanciare il messaggio è esattamente questo
Nel momento in cui un candidato questi al nuovo loro democrazia viene proposto da un partito o da una coalizione di partiti
In quel momento c'è ancora il vincolo di appartenenza perché quel candidato viene proposto attraverso un vincolo partitico e politico in senso stretto
Ma nel momento in cui la proposta viene accettata dall'altra componente cioè l'elettorato lì in quel momento cessa il vincoli viziata perché l'uomo viene cooptato
Al di là dello stop robot dalla proposta del saldo formulata dalla volontà del popolo che lo inserisce nella responsabilità
Questo è il discorso di forza perché il vero momento costitutivo dell'Autorità rappresentativa non è determinato dalla proposta dei partiti
Perché la proposta paesaggio rifiutati
Il vero momento costitutivo dell'Autorità nell'accettazione democratica del popolo della scelta
Quindi dinanzi a questi fattori di questo genere Che cosa può contare il discorso la partenza bisogna cominciasse a porre il discorso della responsabilità della Costituzione
Sulla base di tale presupposto
E delle convergenze che esistono attualmente delle coincidenze che esistono in materia di federalismo vediamo come si pone sul oggi rispetto al governo nazionale
Rispetto allo Stato centrale rispetto all'attuale sistema di poteri in una condizione disperata
Qualche giorno fa col ministro Treu
Abbiamo dovuto con grande difficoltà e se vogliamo dice la verità alterando forzando decreto legislativo assicurare per sei mesi quella Vercelli assistenziale a trentadue mila
Lavori socialmente utili che vivono in campagna non sappiamo settembre che succede
A questi problemi come si comma
Se non con una visione politica
Perché io sono convintissimo che nel Mezzogiorno d'Italia sia pure nelle varie differenze che teorizza molto bene il sindaco di Benevento
Viespoli abbia ancora la qualità se intesa a livello macroregionale come ma come regione meridionale di creare un proprio modello di sviluppo
Di riproporlo al governo gli atti agli attivare nelle more della realizzazione del federalismo un regime provvisorio che consenta di fare questo discorso
Pure questo modello di sviluppo che deve essere auto proposto auto visionato
Autogestito
E dato ed auto autorizzato in modo tale che subito prima ancora di aver i tempi lunghi e la politica del federalismo pongono non sto Chopard trinitaria nelle condizioni di essere almeno sulla carta competitiva
Se non ci fa questa scelta i loro palazzi va
Perché è proprio salterà il ramo del meccanismo produttivo attuale nel Mezzogiorno d'Italia
E quando saltano i sistemi produttivi la conseguenza è la fame
è la conseguenza della fame non sono soltanto i fenomeni degenerativi dal punto di vista civile dal punto di vista penale sono anche i fattori del Met delle diritto sacrosanto legittimo alla sopravvivenza dell'agente
Questo è un grande problema
E non ci sta a forza di governo non c'è non c'è visione europea Istica non c'è solidarietà teorica ritenga per risolto questo problema
Dovete darci la responsabilità di gestire questo processo verso dove
Però secondo le leggi dell'anno Grazia alla responsabilità deve conseguire il potere perché è impossibile concepire trasferimenti ai quali di responsabilità ai quali non sia connesso la possibilità di decidere realmente sul territorio
Per le grandi scelte di sono cessato
è che non comportano soldi non si chiedono soldi
Oggi i meccanismi finanziari mondiali sono interessati
Al quelle promosso proposte
Dove un ruolo importantissimo a il territorio nemici meridionale
Ai sindacati ai colleghi
Esponenti delle istituzioni dico questo ho cominciato la Napoli Lecce Napoli la sede naturale della mia gestione per così dire amministrativa e della mia funziona dal progetto di da Napoli
Col sindaco di Napoli addietro abbiamo subito impostare un discorso quando verrà il giorno in cui il governo Prodi
Ci invita a sedere allo stesso tavolo dei sindacati e alla Confindustria e del Governo quel giorno ci sarà scritta la proposta concordati
Per quanto riguarda lo sviluppo la Campari
Concordata con le autorità
Istituzionali tutte
Sindaci e Provincia la campagna con i sindacati e con le forze invece la campagna facciamolo questo Assitalia
C'è possibile anticipare i tempi
Perché se un cielo ci anticipa i tempi
Arriva al solito discorso burocratico
Caro Presidente dedita undici patti territoriali approvati Botto sono nel nord Italia uno della Sicilia e uno minore della nella basilica
Ma dove sta scritto che il Governo si entra e lei conosce
L'evoluzione patti territoriali dalla Campania perché perdura prima Eligio prima Regione in Italia intesi avvalersi dalla consulenza apporto
Lo lo appoggio se volete le persone dedite al nostro organizzazione e allora il modello centralista che va sconfitto subito
Chi non agevola questo processo
E chi non ha il coraggio di assumersi la propria posizione dico questo agli esponenti del maggioritario
Di rivendicare con orgoglio questa facoltà è il vero momento di antitesi così si schiaccia Bossi la secessione tutto
Avendo ha capacità la volontà la responsabilità di assumere in prima persona il ruolo di guida di questa grande macro aree oggi dispersa
Un grande momento movimento culturale che chiami a conferire al questo debito che abbiamo nella storia
Tutte le componenti della società civile tutte non soltanto quelle politiche anche quelle universitarie accademico professionali delle organizzazioni di categoria tutti insieme per disegnare un nuovo modello e per andare avanti io chiedo
Che gli approfondimenti che nascono da questa via accorata visione fatti
Siano valutati anche da organismi tecnici per il suo guscio d'élite
Possiamo andare avanti ma bisogna rompere il modello centralista
Bisogna subito operare trasferimenti prima ancora che la bassa nei o prima ancora che il Parlamento oggi una sorta di sinedrio si decida ad agire come deve agire se vuol salvare l'unità del Paese
Unità del paese hanno soltanto politica ma anche unità del Paese dal punto di vista economico finanziari
In Europa dobbiamo andarci siamo d'accordo
Nord-orientali del centro Europa non vanno solo un po'abulici
Allora al Sud compete una storicamente e culturalmente una funzione ancora più forte
Perché soltanto evolvendo le condizioni competitive al sud anche il nord e il centro possono entrare in Europa
Come vedete siamo invertendo l'ordine dei fattori al questa inversione di ordine fattori noi siamo obbligati almeno io mi sento personalmente obbliga
Ministro tra
Grazie mi unisco a ringraziamenti a verità devo dire che conoscendo la sua attività conoscendo lui personalmente da molto tempo
Credo che lega sementi siano meritati in questo come in altri in altri campi
Io rispondo a qualche stimolo vi sono stati molti
Avendo anche letto applicazione di De Rita poi sentito il suo intervento
Il primo punto
La filosofia dello sviluppo locale di uno sviluppo locale
Partecipato come dice De Rita basato su coalizioni
Illy economicamente sostenuto soprattutto dalla diffusione delle piccole e medie imprese questo modello è inequivocabilmente
Il condiviso
Nell'impostazione confermo se qualcuno legge
Indicazioni Presidente del Consiglio recenti ancora negli ultimi giorni nei confronti delle parti
Sociali questo indicazione politica è inequivoca
Ed anche se in esso alla e l'insieme di carte chi sono state faticosamente
Predisposte per dimostrare poi qua come questo sì sostiene
In tentazioni centralistiche sì ci sono direi forse che più che tentazioni ci sono resistenze centralistiche da qualche parte ma credo di poter dire non di più di quanto non ci sia non resistenza delle tentazioni assistenzialisti
Ci sono sempre le due cose simmetria negli ultimi tempi ho girato molto intendo continuare a girare molto nelle aree in particolare nel Mezzogiorno per
Dare un segno anche di convinzione di presenze ne vedo ancora lei vedo in regresso queste tentazioni assistenzialistiche che non significa che si debba i sono entusiasti dalla situazione neanche da questo punto di vista ma insomma
Ecco semmai
Credo sia sbagliato ogni tanto come si sente si fa pensare di di bypassare le difficoltà del dello sviluppo locale per la sua implementazione dicendo facciamo provvedimenti generale per il Mezzogiorno come se una specie di come dire bonifico fiscale generale per il Mezzogiorno sia la scorciatoia su questi sono secondo me
Proposte
Falsamente
Di scorciatoia se ci sono problemi come ci sono
Di alleggerimento dalla pressione fiscale pressione del costo del lavoro questi a carattere generale valgono per tutto il Paese per in Europa sono questioni complicate ma non è così
Anche perché a mezzogiorno è molto diverso appunto come è stato detto qui si sta diversificando Q ulteriormente Positano non è uguale allo Parken insomma
San Giovanni in Fiore
Quindi non facciamo scocciatori del resto la l'indicazione per lo sviluppo locale è univoca anche sul piano istituzionale l'impegno delle norme attuative dei Bassanini è fortissimo
A dire il vero che qualcuno lucidamente lo vede in progress
Stare a Lizzani do una un trasferimento di responsabilità
Non solo di governo amministrativo ma di
Intervento nei processi di sviluppo sulle autonomie locali che
Impressiona
E anche preoccupante
Siamo fragili
Per reggere questo processo questo non significa che ci siano altre strade quindi su questo voglio Confort con forza ribadire dice De Rita peraltro questo un modello ancora virtuale
Fosse eccessivo dire che ancora virtuale
Abbiamo isole che stanno emergendo
Ci sono indicatori che qualcosa si muove dalla numerosità delle piccole imprese che nascono in molte zone del Mezzogiorno al fatto che ci sono già segni di formazione di distretti o quasi distretti in alcune aree del Mezzogiorno quindi non è virtuale
Però certamente sono isole un sistema lo sviluppo locale che non si è perché va viceversa fortemente sostenuto questa è la prima osservazione la seconda
Per sostenerlo come sostenerlo problema molto complesso che in parte analizzato in parte poco per esempio io credo che occorre interrogarsi su il ruolo qui nel secondo intervento di verità è stato accennato ma nel dibattito generale questo è poco
A fare affrontato questo aspetto
Cioè che senso a il quadro di riferimento intermedio di questi fenomeni di questi centri di sviluppo color locale la dimensione regionale
Semplificare ma si potrebbe anche immaginare per alcuni grandi Progetti come qualcuno ha detto anche qualche dimensione multi regionale perché le confini sono convenzioni e qui qui noi siamo carenti siamo carenti non solo perché le istituzioni regionali sono in difficoltà
Ma perché non c'è un non c'è un discorso su questo il fatto di avere cento patti territoriali in lista d'attesa
Senza che io sappia
Io
Di ordine di
Ora a aggregazione territoriale più ampia
è un una debolezza
Io conosco bene loro destri conosce bene che verità guardate che c'è una debolezza del modello del dello Vespa che manca qualche strada che pure male ma è che manca una rette istituzionale regionale
E anche una rete politica se volete e non ci sono il corto circuito tipi dei vecchi notabili che De Rita evocato penso
A mo'di battuta
Allora questo manca noi alle siamo stati sollecitati siamo in ritardo io come ministro del lavoro non possono soffrire il ritardo perché me lo sento
Oltretutto attribuito spesso
Noi abbiamo bisogno di fare questo tavolo quattro
Perché altrimenti sembra come dire che la il il discorso avvenga tra l'autorità centrale e il patto di XY e in mezzo non c'è niente per cui sindaci specie si lamentano le regioni si lamentano pure le Province idem ma un un livello istituzionale di coordinamento dissenso politico economico deve essere fortemente
Attivato il tavolo a quattro sarà un modo come un altro di provocare dei confronti su qualche cosa di più
Ampio che il singolo Zvi patto più o meno indovinato vede deleterie noi abbiamo adesso detto in queste carte cerchiamo di fare una in dare un senso concreto anche dell'impegno in modo che ci siano venti venticinque patti territoriali tanto di contratti mi rendo conto che questo è un po'come dire
Un e una proposta incompleta perché il fatto che i patti territoriali diventino abbiano un numero consistente è importante perché se non si fa massa critica sto dopo due anni che se ne parli
Siamo ancora a tre o quattro che sono in effetti partiti perché non sono più diffusi
E chiaro che la frustrazione la delusione cresce da quindici abbiamo fatto montagne di progetti e e qui dopo un allora il dare un segno che vogliamo che siano attivi
Trenta focolai di
Sviluppo le maison è un segno comunque importante quantitativo però mi rendo conto perché quali sono i venticinque che verranno attivati secondo qual è oggi i primi che sono arrivati
Quelli che hanno quelli che avevano le carte più a posto perché le carte sono spesso delle cose orripilante lì a guardarci dentro detto
Come dire come dobbiamo dirci quali sono i problemi quindi questo seconda su conservazione
Indica la carenza di obiettivi e di livelli intermedi che che sono decisivi se vogliamo poiché questo sviluppo locale non sia poi si disperda che già tanti problemi né i localismi più
Disordinate terzo
Che cosa può fare il centro
I poteri centrali
Tante cose poche cose qui dico solo un
Io sinteticamente che dico abbiamo detto sostenere lo sviluppo locale sviluppo locale si promuove e si partecipa come è necessario sul territorio ma ha bisogno di sostegni
Di strumenti per non essere Termoli implodere per non a otto come dire dissolversi qui noi abbiamo tre
Punti riciti criticità le risorse
Io il proprio come anche qui come utente
Non è in questo momento e neanche sei mesi fa un problema di come dire vogliamo una ricurva lire in più
Sappiamo quanto siamo stati premuti dalle esigenze del risanamento le indicazioni che sono date anche il ministro Ciampi per il prossimo futuro sono molto prudenti
Ma sono in sé astrattamente prese sufficienti per commentare gli investimenti ad esempio in questa direzione punto è che le certezze che le risorse devono essere certe nei tempi
E nella loro rinnovabilità questo è uno dei punti di piccoli
E devo dire che anche il dibattito che abbiamo avuto faticoso con le parti sociali negli ultimi giorni è stato responsabilmente e il rivolto PC che siano numeri pochi non pochi maledetti e subito ma insomma certi
E spenti
Secondo ci sono degli ostacoli procedurali dispersi
Nelle procedure centrali e nelle capacità locali di smuovere io personalmente sono critico sono stato e lo sono ancora delle procedure
Che sono state da un anno e mezzo più o meno liste adattate sia per i patti insomma per tutti gli strumenti di la programmazione negoziata abbiamo deciso di lasciare andare avanti le cose così sulla base della circolare del marzo scorso perché si è detto se interrompiamo il flusso adesso che abbiamo faticosamente messo a punto uno strumento ricominciamo daccapo
Io non posso non manifestare insoddisfazione su questo o come
Da molte parti facciamo un'attenta m'valutazione nei prossimi sei mesi se è vero che siamo arrivati come mia mi auguro ad avere messo a regime almeno un pezzo della procedura
E poi ci sono tre anche altri pezzi di procedura perché non è che sono solo le procedure centrali che ostacolano annidate in qualche ministero ci sono anche ovviamente ostacoli procedurali locali
Ma se dovessi dire qual è il punto il punto più
Difficile più importante anche del sostegno di questo modello
E che perché su questo modello funzioni
E si diffonde non sia solo qualche isola felice ma diventi poco più fatto
Che si diffonde che si propone Grecchi occorre molta capacità combinato
Ecco questo è fatta essenzialmente un fatto di capacità complicato istituzioni locali e le parti sociali quelle centrali
Noi abbiamo bisogno di convenienze economiche ma abbiamo bisogno di progetti abbiam bisogno se dovessi dire
Le cose che mancano e che spesso vediamo intralciare non sono tanto le convenienze ieri nel
L'esame delle delle
E condizioni per segnare un maggiore impegno e abbiamo fatto la lista delle condizioni di convenienza che
Di vario tipo che esistono nelle zone del Mezzogiorno in generale e in particolare in quelle dove ci sono questi strumenti
E abbiamo avuto come uno degli esempi Manfredonia perché è stato quello più propagandato bene
Tra la legge quattrocentottantotto che è andata per oltre l'ottanta per cento il Mezzogiorno non è vero che sembra nord particolari tra le nuove
E e agevolazioni fiscali di cui alla legge finanziaria
Tra i di le riduzioni del costo del foro
Conseguenti sia gli strumenti giace volati apprendistato contratto di formazione lavoro eccetera del mezzogiorno a cui si aggiungono le riduzioni d'accordo di flessibilità in termini di minore retribuzione moratoria della contrattazione aziendale flessibilità di orario cioè tra noi abbiamo in un caso che il caso emblematico Manfredonia delle riduzioni delle convenienze sugli investimenti sui costi che sono assolutamente superiori nella loro Complesso a qualunque situazione europea si interessa c'è una dettagliatissima
Tabella che indica questo senonché le convenienze
Sono a convincenti primo si sono propagandate e non siamo stati siamo debolissimi nella promozione quindi questa è una delle cose
E siamo anche
Poco capaci di combinare le perché queste convenienze devono venire insieme
Non è che se ci sono i soldi promessi per domani ma i progetti arrivano dopodomani e l'accordo fra le parti di flessibilità arriva domani l'altro la cosa funzionò
Occorrono componenti diverse in tempi certi progetti
In
Procedure che liberino gli ostacoli
Sovvenzioni l'accordo fra le parti capacità promozionali il punto critico
E che perché dipende da un'azione combinatoria delle dell'istituzione e mettere assieme questi pezzi
Perché
Solo così il modello funziona e persino nelle aree felici del del Nord eccetera quel dove queste cose sono state votate nel tempo e hanno avuto spontaneamente ma mica poi tanto
Uno sviluppo si vede come la capacità combinatorio debba essere poi manutenuta giorno per giorno debba essere sostenuta dalle istituzioni eccetera e quindi io credo che questo sia un impegno assolutamente che ognuno si deve prendere il senso dell'Agenzia
Variamente chiacchierata ma ora mi pare indicata senza equivoci anche qui nei documenti cugini del governo era e se essenzialmente quella di aiutare alcuni di questi
Pezzi di attività combinatori che di volta in volta sono
Carenti anch'io qui sono brutta Cordon quello che dice e scrive De Rita sul fatto che non è che si tratta tanto di fare fusioni di si tratta di chiarire le missioni di intervenire là dove ci sono effettivamente carenze di questo genere concludo
Con un punto politico certamente noi
Vero
Abbiamo
Ho avuto c'è stata poca attenzione
Politica e istituzionale per i problemi per questi problemi
Evoco oppure
La segno
Fondamentale che vogliamo dare anche queste attività di gli ultimi
Intesi ormai è che il problema è al cento della
Attenzione politica non con clamori giornalieri che poi si dimenticano giorno dopo ma con un'attività
Quotidiana la stessa quotidiana qualcuno ha detto assillante
Attenzione dedicata nei mesi scorsi
Di col indicatori monetari deve essere riprodotta in modo assillante e continuo
Per Toni problemi dello sviluppo locale penso giorno io come ministro lavoro pur uscendo
Responsabile quindi moderato nelle mie sempre enunciazione non possono essere assillante quanto lo sono i sindaci i sindacati e questa direzione grazie
Grazie a tutti gli otto ha parlato due volte qui non parlerà una terza volta volevo soltanto fare due citazioni che mi sembrano essenziali
Perché la prima è quella di Giarratano quando ha detto
Il localismo spacca l'organismo spaccatutto
Spacca le organizzazioni anche le organizzazioni sociali fra gli interventi Pianese Giarratano e l'intervento di D'Amato tanto per dire è chiaro insomma Confindustria centrale ha una posizione chi lavora nelle Confindustria e locandine attualmente è un atto
Spacca e spacca sei
E quindi c'è un problema anche per l'intervento pubblico che in gran parte può anche essere spaccato proponente
E allora sorgerà seconda citazione che faccio il trasversalismo
Quando Rastrelli dice io Bassoli andremo comunque insieme pur essendo io di Bassolino del PDS significa che siccome se spaccatutto alla fine il trasversalismo è l'unico modo di riaggregare
Ma è pensabile in un'organizzazione come la nostra anche in termini di organizzazione sociale questo doppio gioco dello spaccare ed era in via aggregare trasversalmente
E non c'è dietro l'angolo il partito del Nordest il Partito del Sud del federalismo un po'alla alla ventura
Che certamente non non è comprensibile a me costringi bile né nelle Bassanini e forse addirittura neppure la nuova costituzione
Non dobbiamo allora venire il coraggio di stabilire prima che scattino questi meccanismi di disaggregazione e di trasversalismo che possono esser meravigliose ma possono anche essere di un'ambiguità spaventosa
Perché ne va delle appartenenze di evadere identità nuova identità diventa solo cura territoriale avrebbe ragione Bossi al corpo
Che se l'identità è solo quella territoriale io faccio una patacca
Se si tratti e il trasversalismo se è solo territoriale che cosa faccio
Se questo l'ho già detto all'inizio che era preoccupazione questo senso di di un crinale difficile che abbiamo ci in cui dobbiamo rispettare
Facendo localismo economico le identità degli artigiani come di AN dico verdi
Ma al e inizia e aveva in quel poco di trasversalismo che è necessario per garantire il localismo ma il localismo non può diventare subito localismo politico fosse anche trasversale
Localismo tenesse principalmente economico e sociale poi suo precisi costruisce quello visivo
Ma se c'è oggi una capacità di anti secessione del Nord rispetto a una cultura di Bossi è perché il localismo economico altro da fare farla successo
Che se possiamo star tranquilli con tutti i casini che ci sono nel Nordest che conosciamo
Perché il giorno logica abbastanza frequentemente perché in fondo si si possono far tante tante e varie cose appare alla fine vince la struttura economica la competizione e l'integrazione con la Slovenia l'integrazione fra Roma mi avvincono altre cose vince la realtà ha se non facciamo nel Sud una realtà di localismo economico sociale il localismo politico diventa trasversalismo diventa un'altra cosa
Che giusto io son d'accordo con Rastrelli dice quando dice
Io presidente dei presidenti delle province e l'INPS i sindaci delle medie e grandi città andremo tutti insieme a fare una trattativa con il Governo è un transfert trasversalismo funziona
Però molto spesso trasversalismo funzionale ha bisogno di una base di realtà effetti socio economico sei invece non c'è quella e questo è quello che noi non fare il trasversalismo diventa puro fatto politico e a quel punto non è più controllabile da nesso neppure dei grandi leader eletti
Presidenzialisti chiaramente al vertice dello Stato perché più il resto del resto
Allora in questo io chiudo dicendo preso l'impegno presidente propri fargli avere una mia riflessione personale di sintesi perché non si può fare una sintesi il ventidue ventitré interventi in modo tale che ci sia anche un lascito di questa riflessione però lasci dovere quello di continuare a lavorare come abbiamo fatto in questi ultimi anni
E come credo tutti ci possono riconosce grazie